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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Ottobre 2009
GREEN REVOLUTION AND NEW BUSINESS OPPORTUNITIES  
 
Milano, 19 ottobre 2009 - Quali oppotunità economiche delle nuove politiche dell´energia e del clima? Se ne discuterà il 19 ottobre 2009 presso la Sala Verdi - Palazzo delle Stelline in Corso Magenta 61, Milano. L´evento con titolo "Green Revolution and New Business Opportunities" è organizzato dalla Presidenza svedese del Consiglio dell´Ue e dalla Rappresentanza a Milano della Commissione europea. Interverranno, tra gli altri, Carlo Corazza, Direttore della Rappresentanza a Milano della Commissione europea, Giuseppe Fontana, Presidente Confindustria Lombardia, S. E. Anders Bjurner, Ambasciatore del Regno di Svezia in Italia, Måns Nilsson, Professore associato e ricercatore senior, Istituto dell´ambiente di Stoccolma, Andrea Moltrasio, Vicepresidente Confindustria, responsabile per l´Europa, e rappresentanti di numerose aziende. Modera Diego Gavagnin, Direttore editoriale, Quotidiano Energia. La Commissione è convinta che, aumentando gli investimenti nelle tecnologie pulite, si possa accelerare la transizione verso un´economia a basse emissioni di anidride carbonica, indispensabile per contenere i gas serra e ridurre la dipendenza dell´Unione europea dalle importazioni di petrolio e metano. Se la cifra di 50 miliardi di euro, pubblicata qualche tempo fa, può sembrare esorbitante per un´economia che non è ancora uscita dalla recessione, gli esperti concordano sulla redditività di un investimento di questo tipo. Il mercato delle tecnologie energetiche pulite sta esplodendo e offre prospettive di ingenti guadagni e milioni di posti di lavoro per i paesi che sapranno porsi all´avanguardia. Per esempio, L´ue offre diversi tipi di finanziamenti per i progetti ambientali e in campo energetico, principalmente attraverso "inviti a presentare proposte" e appalti pubblici. .  
   
   
LA REGIONE TOSCANA STA DEFINENDO LE REGOLE RELATIVE AGLI EDIFICI AL LAVORO PER SEMPLIFICARE LE CERTIFICAZIONI ENERGETICHE IMPEGNO A RIDURRE AL MASSIMO ONERI BUROCRATICI E FINANZIARI  
 
 Firenze, 19 ottobre 2009 - La certificazione ambientale degli immobili è un passaggio di assoluto rilievo nella battaglia per la riduzione delle emissioni di gas in atmosfera e anche per il contenimento delle bollette pagate dalle famiglie. Su questo terreno la Regione Toscana si impegnerà fino in fondo, lavorando perché comunque siano evitati nuovi oneri burocratici e finanziari per i cittadini. È questo, in estrema sintesi, quanto ha voluto sottolineare il vicepresidente della Regione Toscana Federico Gelli, intervenendo questa mattina a Pisa al convegno “Gli effetti sul mercato immobiliare della certificazione energetica dei fabbricati”, in cui ha spiegato anche i principali contenuti del regolamento in materia a cui sta lavorando la Regione Toscana. «Vogliamo impegnarci a fondo per contrastare i cambiamenti climatici. Intervenire su come sono riscaldate e illuminate le nostre c ase non è meno importante che lavorare sul traffico – ha sottolineato Gelli – Ma tutto questo non lo faremo complicando la vita al cittadino e addossandogli il costo dell´innovazione, sia in tempo di spesa che di tempo. La parola d´ordine, anche in questo campo, è semplificare, utilizzando al massimo anche le opportunità della telematica» «Il sistema delle certificazioni incide sul valore degli immobili e rende più appetibili le case che consumano meno energia, quelle di classe A – ha spiegato ancora Gelli – In ogni caso sappiamo che ci vorranno alcuni anni per portare a regime questo sistema e nel frattempo può succedere che il cittadino avverta soltanto di dover affrontare un ulteriore costo, senza comprendere i benefici effettivi che quel costo si porta dietro. Per questo, almeno nel caso delle compravendite, pensiamo di evitare di assegnare da subito un´importanza assoluta al certificato. In Toscana si potrà anche evitare l´autocertificazione, accettando tuttavia la classificazione automatica dell´edificio nell´ultima classe, la G». Ma la sfida si misurerà soprattutto sui nuovi edifici. «In questo caso – ha concluso il vicepresidente – sarà necessario un forte impegno dei comuni al rispetto delle linee guida, in modo che si costruiscano solo edifici che consumano poca energia e non inquinano. Tutto questo, tra l´altro, incrementerà anche le opportunità professionali e darà nuovo slancio a un´industria dell´edilizia capace di puntare su nuovi materiali, sulle energie rinnovabili, sulla qualità e sull´innovazione. Come Regione, è un percorso che cercheremo di sostenere al massimo». .  
   
   
FORO ECONOMICO - FIERA ECO BIZ DI TIRANA  
 
Tirana, 19 ottobre 2009 - “Bisogna fare delle energie rinnovabili il cuore di una nuova politica industriale, una nuova economia col gusto della competizione e della cooperazione”. Con queste parole e con l’augurio di “vivere dentro le sfide della modernizzazione globale con il valore aggiunto della conoscenza e dell’innovazione, e soprattutto, come porzioni di una grande civiltà nell’area del Mediterraneo”, il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, intervenuto il 16 ottobre all’inaugurazione della Fiera “Eco Biz Expo” in Albania, ha presentato il progetto strategico sulle energie rinnovabili che sta per partire con la regia della Regione Puglia, all’esordio della Programmazione di Cooperazione Territoriale – Obiettivo 3 dell’Unione Europea. A spiegare le peculiarità di un possibile sviluppo energetico ecosostenibile e le ricadute di tipo produttivo e occupazionale, poi, ha pensato l’Assessore regionale al Mediterraneo Silvia Godelli, coordinando uno speciale panel di discussione dal titolo “Grandi investitori e piccole e medie imprese” nell’ambito del “Foro Economico Italo-albanese” presso il Palazzo dei Congressi di Tirana. “Accanto agli esempi di integrazione, coesione in area adriatica e conoscenza culturale del paese delle aquile in Europa, le iniziative bilaterali della Regione Puglia con l’Albania hanno toccato aspetti cardine dei processi di sviluppo economico – ha sottolineato Godelli – Tant’è che il potenziamento della dotazione infrastrutturale dell’area portuale di Durazzo, l’elevazione degli standard di qualità della security, il consolidamento del traffico commerciale da una sponda all’altra del mare, una serie di azioni di microcredito e di sostegno alla piccola impresa, la bancarizzazione delle rimesse e tanto altro ancora sono la testimonianza di positive esperienze di buon vicinato ma anche il trampolino di lancio per una nuova fase di cooperazione”. “Ora, in continuità col vecchio programma Interreg Italia-albania, nell’ambito dei finanziamenti della Programmazione europea 2007-2013 e del Programma di pre-adesione Ipa Adriatico - ha continuato l’Assessore – il progetto strategico sulle energie da fonti rinnovabili segnerà il passo decisivo per un itinerario di sviluppo economico comune, avendo come anima il tema e le iniziative sull’idroelettrico, sull’eolico, sul fotovoltaico, sul risparmio energetico e sulla bioedilizia”. Che l’Albania viaggi alla stessa velocità di tutti i paesi dell’Europa, da un lato conquistando gli strumenti necessari per il processo di sviluppo e dall’altro aprendo sempre più il mercato alla rete degli investimenti: questa la voce unanime ascoltata durante il panel di discussione tenutosi a Tirana, alla presenza di Saba D’elia, Ambasciatore d’Italia in Albania, Adolfo Urso, Vice Ministro dello Sviluppo Economico in Italia, Dritan Prifti, Ministro dell’Economia, del Commercio e dell’Energia in Albania, Gjok Uldedaj, Presidente della Camera di Commercio di Tirana, Daniel Berg della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, dinanzi ad un pubblico di rappresentanti di organizzazioni ed imprese italiane ed albanesi. .  
   
   
CONVEGNO INTERNAZIONALE “EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI EDIFICI: STRATÉGIES EUROPÉENNES ET INTERVENTIONS LOCALES”  
 
Aosta 19 ottobre 2009 - L’assessorato delle attività produttive, in collaborazione con il Coa Energia istituito presso Finaosta S. P. A. E con il Casinò de la Vallée di Saint-vincent, organizza, giovedì 22 ottobre, alle ore 9, al Centro Congressi del Grand Hotel Billia di Saint-vincent presso il di Saint-vincent il convegno internazionale Efficienza energetica negli edifici: stratégies européennes et interventions locales inserito nella programmazione degli Open Days della Comunità europea quale local event. “Il convegno si pone come importante momento di confronto tra le strategie in materia di efficienza energetica negli edifici definite a livello europeo e le politiche nazionali e regionali di attuazione delle stesse. - ha dichiarato l’Assessore Ennio Pastoret – Esso rappresenta un’occasione per focalizzare l’attenzione di amministrazioni pubbliche, di esperti, professionisti, tecnici e imprese su questo tema che è diventato particolarmente significativo in seguito all’avvio del sistema di Certificazione energetica degli edifici. La qualità nel costruire, il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili saranno elementi di primo piano nei prossimi anni e costituiranno un impulso allo sviluppo dell’economia locale. ”. Ad aprire la prima sessione del convegno, che avrà inizio alle ore 9, saranno il Sindaco di Saint-vincent, Sara Bordet, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin e l’Assessore alle Attività produttive Ennio Pastoret, che sottolineeranno l’importanza di sviluppare, promuovere e incentivare a livello locale un sistema di qualificazione del patrimonio edilizio mirato a diminuire i consumi del settore e migliorare il confort abitativo. A dare inizio agli interventi della mattinata, in tema di strategia della Comunità europea, sarà il direttore della Rappresentanza della Commissione Europea presso l’Italia, Carlo Corazza, che illustrerà i principali contenuti innovativi di cui tratterà la nuova direttiva europea sull’efficienza energetica degli edifici di pubblicazione entro fine anno. Farà seguito il contributo di Luciano Caveri, membro per l’Italia del Comitato delle regioni (Cdr), il quale analizzerà il ruolo delle regioni nella politica europea con un dettaglio sul “caso Valle d’Aosta”. La mattina proseguirà con un confronto fra diversi sistemi nazionali di certificazione energetica degli edifici in merito a metodi, risultati e prospettive di sviluppo attraverso il contributo di Roberto Moneta, coordinatore sviluppo attività legislativa sull’efficienza energetica degli edifici del Ministero dello Sviluppo economico, per l’Italia, Renato Ezban responsabile del settore efficienza energetica negli edifici della Danish Energy Agency, per la Danimarca, e Bruno Vitali rappresentante dell’Agenzia Minergie svizzera italiana, per la Svizzera. I lavori della prima fase del convegno si concluderanno con l’intervento di Cesare Boffa, presidente del Comitato Termotecnico Italiano (Cti), che relazionerà in merito alla razionalizzazione dei consumi in edilizia: nuove tecnologie e ruolo della normativa. Il Sistema di Certificazione energetico degli edifici diventerà, nella seconda parte del convegno, il tema dominante, con un approfondimento sulla relazione tra normative nazionale e regionali e sul valore aggiunto che tale sistema può rappresentare per lo sviluppo economico, per il mercato immobiliare e per la qualità dell’abitare e del costruire. Sarà Giuliano Dall’o’ direttore Sacert (Sistema per l’accreditamento degli organismi di Certificazione degli edifici) a riaprire i lavori della sessione pomeridiana alle ore 14,30, con un intervento che riguarderà la certificazione energetica come strumento per la valorizzazione del patrimonio immobiliare. A seguire, il direttore del Dipartimento tecnologie per l’energia, fonti rinnovabili e risparmio energetico dell’Enea, Giorgio Palazzi, analizzerà il legame tra la legislazione nazionale e la sua attuazione sul territorio. La tavola rotonda, che verrà condotta da Paolo Oliaro, del Politecnico di Milano, moderatore del convegno, verterà sul tema del ruolo delle regioni nell’applicazione delle direttive europee e delle norme nazionali, con uno scambio di esperienze e ipotesi di sviluppo tra le principali regione italiane che hanno definito un proprio modello di sistema di certificazione energetica degli edifici. Interverranno al dibattito: Ivan Mozzi, responsabile area efficienza energetica della Cestec S. P. A. Per la Lombardia, Maria Fabianelli, direttore Are Liguria (Agenzia Regionale Energia) per la Liguria, Tamara Cappellari responsabile servizio regionale per l’attuazione del piano energetico per la Valle d’Aosta, Dario Vineis rappresentante dell’Agenzia Casaclima di Bolzano, Giovanni Nuvoli rappresentante settore regionale politiche energetiche per il Piemonte. Nel corso della tavola rotonda i relatori si confronteranno su temi quali la definizione degli indicatori di prestazione energetica degli edifici e i relativi metodi di calcolo per l’assegnazione della classe energetica, gli iter amministrativi previsti per il processo di certificazione di un edificio, le classi e i requisiti minimi e la strutturazione della banca dati contenente le informazioni energetiche sugli edifici oggetto di certificazione. L’intervento di Federico Butera del Politecnico di Milano sul tema del costruire a basso consumo concluderà gli interventi pomeridiani del convegno. Per ragioni di capienza della sala è gradita la prenotazione presso la segreteria organizzativa: e-mail: convegno. Energia@libero. It Tel. 0165 45858 – Fax 0165 33222. (Event Enjoy s. R. L. ). Il programma del convegno è disponibile sul sito della regione all’indirizzo www. Regione. Vda. It/energia. .  
   
   
DL RILANCIO EDILIZIA IN SARDEGNA, CAPPELLACCI NON È IN ARRIVO "TSUNAMI CEMENTO"  
 
Cagliari, 16 Ottobre 2009 - Sulla Sardegna non si sta per abbattere uno ´´Tsunami di cemento´´. L´immagine della catastrofe naturale è riecheggiata nelle parole con cui il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, insieme agli assessori dell´Urbanistica e della Programmazione, Gabriele Asunis e Giorgio La Spisa, hanno commentato - in una conferenza stampa in Consiglio regionale - le ultime fasi del dibattito in Aula conclusosi con l´approvazione del disegno di legge di rilancio dell´edilizia. Il Governatore è partito proprio da questo punto, cioè dalla reale portata del provvedimento varato il 16 ottobre dall´Assemblea. ´´Capisco che è un po´ entrato nel linguaggio per un´esigenza di semplificazione il titolo ´Piano Casa´, ma noi abbiamo spiegato da subito - ha ricordato - che si tratta di una legge che punta a rilanciare un settore importante per l´economia isolana e da tempo in sofferenza, quello dell´edilizia, perché il "Piano casa" vero e proprio sarà ben altro. Ma al di là di questo aspetto, mi auguro che, con la conclusione dell´iter in Consiglio, cessino le strumentalizzazioni e le mistificazioni con l´opposizione ha cercato di lanciare un messaggio del tutto falso e fuorviante. Non abbiamo fatto assolutamente - ha aggiunto - una legge che portera´ a "colate di cemento" sulle coste e in tale aree o zone di pregio del nostro territorio. Con questa legge, che e´ - lo ripeto - un tassello di un percorso e un programma di sviluppo economico-sociale della nostra isola, non ci sara´ nessuna devastazione ma una serie di interventi che puntano a recuperare e riqualificare il nostro patrimonio edilizio. E a riprova di cio´ e´ introduzione, per i casi di piccoli incrementi delle volumetrie, di un terzo ´passaggio di garanzia´. Oltre all´Ufficio regionale del Piano Paesaggistico e alla Sovrintendenza nazionale dei beni paesaggistico-ambientali, abbiamo previsto l´istituzione di una Commissione regionale per il Paesaggio, che sarà composta da tre saggi di livello internazionale, che avranno l´ultima parola´´. Un´altra falsità segnalata dal presidente è quella sull´introduzione con la legge della possibilità di ampliamenti fino al 25% per gli alberghi:´´ è una possibilità già prevista dalla legislazione vigente e noi abbiamo solo fissato una regola che vale per tutti, mentre nella passata legislatura sono state concesse deroghe che hanno portato ad ampliamenti per oltre un milione e 600 mila metri cubi, ma col sistema delle intese, cioè quelle a favore di pochi´´. Su questo aspetto è tornato anche l´assessore Asunis, il quale ha osservato che la gran parte delle strutture ricettive dell´isola rischiano ormai di finire fuori mercato proprio perché non hanno una serie di dotazione e servizi aggiuntivi (beauty-farm e fitness, sale congressi, etc). ´´Purtroppo in queste ultime settimane e´ stato un continuo ´alzare il tirò a chi la sparava più grossa, come quando si è detto che con le nostre modifiche abbiamo violato il Codice Urbani. E´ esattamente il contrario e la legge approvata guarda soprattutto a quella che e´ la realtà economica della nostra isola, fatta di tante piccole e microimprese, a cui con questa legge diamo finalmente un po´ di ossigeno´´. Infine, l´assessore della Programmazione è tornato sul significato del percorso avviato:´´l´abbiamo detto in campagna elettorale, l´abbiamo scritto nel nostro programma di governo ed e´ la nostra bussola. Quanto noi parliamo di sviluppo della Sardegna, noi guardiamo innanzitutto alla persona come valore assoluto. Sono tre le linee guida di questo progetto che deve sempre avere come valore di riferimento l´uomo:le intraprese (includendo in tale accezione le imprese e il lavoro), la cultura (come strumento indispensabile per migliorare la qualità della vita) e, per ultima, ma non tale in questa graduatoria di valori, il nostro ambiente-paesaggio-territorio. Un aspetto quest´ultimo - ha concluso - al quale guardiamo con la massima attenzione anche perché solo preservandolo e valorizzandolo possiamo sperare di invertire la tendenza allo spopolamento e le previsioni demoscopiche che dicono che tra qualche decennio la Sardegna avrà poco più di un milione di abitanti. Un territorio, quindi, da difendere ma, soprattutto, da vivere´´. .  
   
   
DA CR VENETO E CARIVE 500 MILIONI € A SOSTEGNO DEL PIANO CASA  
 
Venezia, 15 ottobre 2009 - E’ di 500 milioni di euro il plafond iniziale che Cassa di Risparmio del Veneto e Cassa do Risparmio di Venezia, banche del Gruppo Intesa Sanpaolo, mettono a disposizione delle famiglie e delle imprese venete a sostegno del Piano Casa varato dalla Regione del Veneto. L’iniziativa è stata presentata oggi Venezia, presso la sede di Unioncamere del Veneto, dall’Assessore all’Urbanistica e Politiche per il Territorio, Renzo Marangon, da Federico Tessari, Presidente Unioncamere, Stefano Pelliciari, Presidente Ance Veneto, Fabio Innocenzi e Biagio Rapone Direttori generali di Cr Veneto e di Carive. “E’ una soluzione – ha sottolineato l’Assessore Marangon – che saluto con particolare soddisfazione, in quanto rappresenta quell’aspetto finanziario che noi come Regione non avevamo potuto inserire nella legge, perché non avevamo le risorse necessarie. Si tratta dell’ultimo tassello di un provvedimento che la Regione ha voluto per sostenere il settore edile in particolare e la nostra economia in generale e che ora ha per davvero tutte le condizioni per tradursi in realtà”. Molteplici sono le soluzioni offerte alle famiglie e alle imprese venete per cogliere le opportunità date del Piano Casa. Per le Famiglie è previsto un iter semplificato di accesso al mutuo che, per importi fino a 100. 000 euro, prevede la messa a disposizione della somma già ad inizio lavori. In caso di costruzione o ristrutturazione è previsto un mutuo dedicato fino a 300. 000 euro, a 30 anni, senza spese di istruttoria. Inoltre, nel caso in cui la famiglia avesse un mutuo presso un´altra banca, potrà, oltre alla surroga attiva, ottenere un mutuo aggiuntivo alle condizioni previste dall’offerta Piano Casa. In alternativa, sarà possibile richiedere un nuovo mutuo che sostituisca quello già in essere con importo maggiorato sino a 50. 000 euro e con un allungamento della durata. Per gli interventi di installazione di impianti per energie rinnovabili, è previsto un prestito chirografario fino a 75. 000 euro, a 12 anni, senza spese di istruttoria e a tasso fisso. Accanto alle soluzioni offerte, attraverso il Check Up Finanziario, le due banche forniranno l’assistenza necessaria per verificare la capacità di rimborso del cliente e di conseguenza individuare la soluzione migliore per il suo profilo. Per le imprese sono state individuate forme di finanziamento flessibili, sia chirografarie ( senza necessità di ipoteca ) sia ipotecarie, a condizioni particolarmente vantaggiose, sia in termini di tasso di interesse sia di spese. Importo massimo 1. 500. 000 per durate fino a 15 anni. Per chi decide di investire nelle energie rinnovabili sono previsti finanziamenti fino al 100% del programma d’investimento, prefinanziamento sino all’80% e durate fino a 15 anni. Molteplici sono le soluzioni per famiglie e imprese per cogliere le opportunità del Piano Casa. “Le banche del territorio del Gruppo Intesa Sanpaolo, - hanno sottolineato i Direttori Generali Innocenzi e Rapone - consapevoli dell’importanza del sostegno al credito per ripristinare la fiducia degli investitori, per rilanciare i settori trainanti dell’economia, per migliorare la qualità abitativa delle famiglie e rilanciare l’occupazione, hanno individuato nel Piano Casa una delle leve per la ripresa e la crescita dell’economia locale”. Da parte sua Stefano Pelliciari ha ricordato che secondo i dati elaborati dal Cresme su incarico dell’Ance Veneto e relativi ad un’indagine sulla volontà dei residenti in Veneto di utilizzare la nuova opportunità legislativa, si è stimato che, considerata una spesa media di 1. 200 euro al mq, il provvedimento potrebbe attivare investimenti corrispondenti a oltre 6 miliardi di euro, mentre sul piano occupazionale, l’effetto sarebbe una domanda intorno a 100. 000 addetti di cui circa 75. 000 direttamente nelle costruzioni e circa 25. 000 nell’indotto. .  
   
   
FVG - GLI ARCHITETTI AMERICANI PRESENTANO I PROGETTI ALLE PMI  
 
Pordenone, 19 ottobre 2009 - Sono una trentina le imprese operanti nel settore arredo e provenienti da tutto il Friuli Venezia Giulia ad aver fissato appuntamento per incontri di business con gli architetti americani giunti alla Camera di Commercio di Pordenone nell’ambito del progetto “Opportunità di business negli Usa”, finanziato dalla Regione, e di cui l’ente pordenonese è capofila. Giungono da Chicago e Houston con un curriculum di tutto rispetto per il tavolo di lavoro e gli incontri individuali con gli imprenditori. Filippo Castore della Abel Design Group Ltd, italiano di origine che persegue gli obiettivi di una delle migliori firme di design a Houston: “sono rimasto davvero colpito, incontrando le stesse aziende, dal tessuto imprenditoriale della filiera casa che qui è davvero “completo” – ha dichiarato Castore – tanto che valuteremo l´apertura qui a Pordenone di una nostra filiale, idea che già ferveva nei confronti dell’Italia, e che ora risulta focalizzata sulla vostra provincia”. L’architetto ha quindi chiesto la collaborazione della Camera di Commercio nella valutazione del progetto, che “sarebbe non solo un’opportunità per lo studio stesso di un lavoro 24 ore su 24, qui e negli Usa – ha commentato il Presidente di Concentro Silvano Pascolo - ma anche un importante supporto per le nostre aziende che mirano al mercato americano”. Eric Mersmann, Senior Project Manager dalla Perkins + Wills, azienda con 17 uffici negli Usa e altri diffusi in vari Paesi del mondo, con 1600 collaboratori, ha spiegato l’attenzione che la società rivolge alla sostenibilità, a partire dalla progettazione dei loro stessi uffici. “Il design italiano lo abbiamo sempre considerato il migliore – ha esordito Michael Breclaw, della Okw Architects – perciò siamo trepidanti di poter intraprendere trattative con le aziende della vostra regione”. Il contesto del settore arredamento della Regione Fvg, presentato a inizio incontro da Concentro, azienda speciale camerale, ha evidenziato un humus produttivo vivace e corposo della filiera casa . Con riferimento alla sola provincia di Pordenone, nel 2008 il mercato americano è stato il nono mercato di sbocco con un valore di 95 milioni di euro di export. .  
   
   
FVG: EDILIZIA: 3 ML. EURO PER RISPARMIO ENERGETICO PRIMA CASA  
 
Trieste, 18 ottobre 2009 - Su proposta dell´assessore all´Edilizia e Lavori pubblici, Elio De Anna, la Giunta regionale ha reso disponibili risorse pari a 3 milioni 65 mila euro per la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria finalizzati alla messa a norma di impianti tecnologici ed al conseguimento del risparmio energetico relativi alla prima casa. Queste risorse saranno ora ripartite tra le quattro Direzioni provinciali dei Lavori pubblici in proporzione alla popolazione residente. Spetterà poi alle direzioni la concessione e l´erogazione dei contributi ai privati cittadini proprietari ed intestatari dell´alloggio, che hanno presentato regolare domanda. Tali contributi, come spiega l´assessore De Anna, sono in conto capitale, nella misura massima del 50 per cento della spesa riconosciuta ammissibile e, in ogni caso, per un ammontare non superiore a 10. 000 euro. Parallelamente, oltre a indicare la ripartizione delle risorse finanziarie tra le direzioni provinciali Lavori pubblici competenti per territorio, la Giunta ha approvato anche la graduatoria delle domande ammissibili a contributo, redatta su base provinciale, con gli elenchi dei beneficiari, delle domande ammissibili ma non finanziabili per esaurimento delle risorse disponibili, nonché delle domande non ammissibili. Tutti i diversi elenchi saranno pubblicati sul sito internet www. Regione. Fvg. It della Regione Friuli Venezia Giulia. .  
   
   
LAVORI PUBBLICI. APPROVATO IN GIUNTA A MILANO IL PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE  
 
Milano, 19 ottobre 2009 - È stato adottato il 16 ottobre dalla Giunta comunale il piano delle opere pubbliche per il 2010, all’interno del programma triennale 2010-2012. L’importo complessivo previsto per l’annualità 2010 è il seguente:
A carico del Comune Extra Comune Totale
Valore del Piano Anno 2010 1. 164. 868. 742 2. 127. 435. 462 3. 292. 304. 203,36
Di cui: valore nuove linee Mm 483. 120. 918 1. 987. 530. 340 2. 470. 651. 258
l’importo complessivo per l’annualità 2009 ammontava invece: A carico del Comuneextra Comunetotale
Valore del Piano Anno 2009 (comprensivo di linee Mm) 1. 210. 607. 509 1. 774. 007. 819 2. 984. 615. 328
“con il Piano delle opere 2010 diminuisce la quota dell’impegno diretto del Comune e aumentano le risorse investite dai privati”, dichiara l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Bruno Simini. “Se nel 2009, infatti, il 40 % del valore economico del Piano era a carico del Comune e il 60% proveniva da fondi extra comunali - spiega l’assessore - nel 2010 il 35% delle risorse sarà a carico del Comune mentre aumentano al 65% quelle a carico dei privati”. “Si tratta comunque – prosegue Simini - di una quota importante, destinata innanzitutto allo sviluppo infrastrutturale della città, con opere che puntano all’innovazione. Prime fra tutte quelle connesse allo sviluppo delle metropolitane, un investimento di oltre due miliardi di euro”. “Tenuto conto che i progetti verranno realizzati in base alle risorse disponibili – aggiunge Simini - il Piano si sta progressivamente avvicinando a valori economici più realistici, con un notevole impegno sui temi più sensibili come il sociale (100 milioni di euro), l’arredo urbano e le strade (100 milioni di euro) o la Casa (150 milioni di euro)”. “L’indirizzo principale – rende noto l’assessore - è quello di avvalersi sempre più di appalti aperti, che ci consentono di aumentare l’attività manutentiva e di intervenire tempestivamente quando necessario”. “Nell’annualità 2010 – annuncia l’assessore - abbiamo inserito nuovi progetti per 360 milioni di euro, dedicati soprattutto alle manutenzioni con ipotesi di investimento senza precedenti. Abbiamo, infatti, riproposto per il 2010 un piano da 30 milioni di euro per l’impermeabilizzazione e risparmio energetico degli edifici scolastici (gli altri 30 milioni finanziati nel 2008 si tramuteranno in opere già nei primi mesi del 2010). Incrementeremo, inoltre, - conclude Simini - anche la capacità di spesa per le manutenzioni straordinarie stradali che nel Piano 2010 ammonteranno a 30 milioni contro i 22 milioni finanziati nel 2009 (che si tramuteranno in lavori a partire dall’estate 2010) e gli 11 milioni del 2008”. “Tra le priorità dell’Amministrazione – conferma Simini - sicuramente quella di potenziare l’uso delle due ruote. Ecco, quindi, che nel 2010 avremo un’ipotesi di investimento da 20 milioni solo per lo sviluppo delle reti ciclopedonali”. “Con questo Piano – conclude l’assessore – potremo dare una risposta puntuale alle legittime richieste e aspettative dei cittadini”. . .
 
   
   
BIOARCHITETTURA IN UMBRIA: CONTRIBUTI EDIFICI NUOVA COSTRUZIONE, BANDO G.R.  
 
Perugia, 19 ottobre 2009 - “Coniugare le politiche abitative per rispondere al disagio abitativo presente in Umbria con l’attenzione all’ambiente, attraverso tutte le tecnologie attualmente disponibili, rappresenta non più solo un terreno di sperimentazione ma l’imperativo della nostra programmazione e delle azioni intraprese dalla Regione Umbria, che continua ad essere la Regione italiana che più investe nelle politiche per la casa”: così l’assessore alle politiche abitative, Damiano Stufara, ha commentato, il 15 ottobre, l’approvazione, da parte della Giunta regionale, di un bando per l’erogazione di contributi in conto capitale per la realizzazione di edifici sperimentali di bioarchitettura. Il bando è rivolto a cooperative e imprese private, per appartamenti di nuova costruzione, destinati alla vendita. Ogni appartamento non potrà superare i 95mq. Di superficie. Il bando, approvato nell’ambito del programma operativo annuale 2008 e 2009 della legge 23 del 2003, potrà contare su risorse totali pari a 3milioni e 840mila euro. I contributi avranno il tetto massimo di 35mila euro ad alloggio e saranno calcolati sulla base del reddito convenzionale dell’acquirente finale dell’alloggio stesso. E’ previsto un contributo aggiuntivo, fino ad un massimo di 12mila euro, per le spese di monitoraggio dei lavori in corso d’opera e per i maggiori costi delle soluzioni sperimentali previste. Questo contributo sarà commisurato al punteggio ottenuto dal progetto e indipendentemente dal reddito dell’acquirente. I progetti concorrenti saranno valutati da una apposita Commissione tecnica sulla base di un punteggio di qualità e corrispondenza agli obiettivi generali e specifici del bando stesso. I progetti potranno proporre soluzioni anche diverse da quelle particolari indicate nel bando, purché coerenti con le sue finalità generali. Queste ultime sono rappresentate dalla realizzazione di costruzioni di elevati confort e salubrità, con soluzioni innovative e riproducibili nel campo del risparmio dei consumi energetici, della sostenibilità ambientale, dell’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, della minimizzazione delle emissioni nocive a partire dai gas serra. L’”estensione” a tutti i Comuni dell’Umbria e non più soltanto a quelli valutati ad “alta tensione abitativa” (anche se questi avranno diritto ad un premio di punteggio) costituisce una delle novità del bando rispetto a quelli precedenti. Sarà finanziato il massimo di un progetto per Comune, al fine di consentire una equa distribuzione territoriale del programma costruttivo. Ulteriore novità è costituita da punteggi aggiuntivi che sono previsti per l’”attitudine verde” del concorrente operatore, attestata dal possesso della certificazione Uni En Iso 14001:2004 e per il l’esistenza del “manuale d’uso dell’abitazione”, cioè la fornitura, in forma di testo scritto, da parte dello stesso operatore all’acquirente, di tutte le informazioni utili a ottimizzare l’uso e le caratteristiche di qualità dell’appartamento. .  
   
   
PARCHEGGI. PRESENTATE IN GIUNTA A MILANO DUE INFORMATIVE SU ALCUNI PROGETTI OGGETTO DI RIESAME  
 
Milano, 19 ottobre 2009 - Il 16 ottobre gli assessori Bruno Simini (Lavori pubblici e Infrastrutture) e Edoardo Croci (Mobilità, Trasporti e Ambiente) hanno presentato in Giunta due informative sugli indirizzi da adottare per la realizzazione di alcuni parcheggi oggetto di riesame. Il documento presentato dall’assessore Simini si riferisce ai parcheggi di piazza Gobetti, via Palestro, via Venosa, via Canaletto/frapolli, piazzale Damiano Chiesa, piazzale Libia, piazzale Baracca (Vercellina/toti), Sant’ambrogio e Darsena. L’informativa dell’assessore Croci riguarda invece i parcheggi di piazza Fontana, via Zecca Vecchia e via Santa Maria Valle. “Gli indirizzi che ho presentato oggi – spiega Simini - riguardano soltanto alcuni parcheggi oggetto di riesame. Si tratta di decisioni assunte sulla base delle verifiche degli aspetti realizzativi e procedurali, per le caratteristiche del progetto o del territorio”. “Nell’informativa – annuncia l’assessore ai Lavori pubblici - si stabilisce di dare il via libera alla realizzazione dei parcheggi in project financing di via Palestro (lato via Marina) e di piazza Sant’ambrogio e del residenziale Canaletto/frapolli, e di non proseguire, invece, con l’iter procedurale per il progetto, sempre in project financing di piazza Gobetti, e per il residenziale di via Venosa. Per altri parcheggi oggetto dell’informativa (i residenziali di piazzale Damiano Chiesa, piazza Libia e Vercellina/toti) gli operatori saranno invece invitati ad adeguare i loro progetti alle indicazioni del Piano Urbano Parcheggi”. In particolare gli indirizzi prevedono: A. Di proseguire con l’iter progettuale/realizzativo di: • via Palestro/marina (project financing): dagli approfondimenti è emerso che sussistono le ragioni tecniche per procedere; • via Canaletto/frappolli (residenziale): anche in questo caso le verifiche hanno confermato che sussistono le ragioni tecniche per procedere (267 posti conforme al P. U. P). B. Di non proseguire con l’iter progettuale/realizzativo di: • piazza Gobetti (project financing): la localizzazione in piazza Gobetti non è presente nel P. U. P vigente, né in quello dell’epoca della proposta. Si è deciso di non inserire il parcheggio nel P. U. P. E, quindi, di non proseguire con l’iter procedurale; • via Venosa (residenziale): l’area oggetto dell’intervento è attraversata dalla Roggia Gerenzana. Inoltre, il progetto definitivo del parcheggio non è mai stato presentato e la società mandataria è fallita. C. Di invitare gli assegnatari ad adeguare i progetti alle indicazioni del P. U. P per quanto riguarda: • piazzale Damiano Chiesa (residenziale): l’assegnatario ha presentato un progetto per due parcheggi da 250 posti auto ciascuno. Il P. U. P. Prevede, invece, un fabbisogno in questa località di 256 posti. Il Comune inviterà l’assegnatario a presentare un progetto per un unico parcheggio conformemente al P. U. P; • piazzale Libia (residenziale): l’assegnatario ha proposto due parcheggi per un totale di 566 posti. Il P. U. P. Prevede, invece, un unico parcheggio di 330 posti residenziali. Come previsto per piazzale Chiesa, l’assegnatario sarà invitato a presentare un progetto per un unico parcheggio; • piazzale Baracca - corso di Porta Vercellina/toti - (residenziale): la localizzazione proposta dall’assegnatario non è coerente con il P. U. P. E con il parere della Soprintendenza. All’assegnatario verrà proposto di adeguare il progetto in modo tale da essere conforme al P. U. P e al parere della Soprintendenza che individua un’area precisa. Per quanto riguarda invece: • Darsena (project financing): non avendo ricevuto dal concessionario una proposta di modifica del progetto, ammissibile in base alla legge vigente, verrà avviata la procedura per la risoluzione della convenzione per inadempienza del concessionario; • piazza Sant’ambrogio (project financing): sono stati acquisiti tutti i pareri necessari. Prosegue, pertanto, l’iter progettuale/realizzativo. L’informativa presentata dall’assessore Croci evidenzia invece alcune criticità per i progetti dei parcheggi di piazza Fontana, via Zecca Vecchia e via Santa Maria Valle e le rispettive localizzazioni. I tre interventi presentano alcune particolarità che richiedono ulteriori approfondimenti istruttori per valutare la possibilità di realizzare parcheggi interrati in quelle aree. Il settore Pianificazione Mobilità e Ambiente procederà nelle verifiche che potranno determinare lo stralcio dei tre progetti dal Piano Urbano Parcheggi. “Laddove esistono delle criticità ambientali e paesaggistiche – ha spiegato Croci - devono essere effettuati studi e approfondimenti che possono portare a valutazioni diverse rispetto le decisioni pregresse”. Piazza Fontana. L’intervento prevede la realizzazione in project financing di un parcheggio pubblico a rotazione, con posti riservati anche ai residenti. I posti auto previsti sono 534, di cui 404 pubblici e 130 privati. Via Zecca Vecchia. Il progetto prevede la costruzione in project financing di un parcheggio pubblico a rotazione, con una parte dei posti destinata ai residenti. Posti previsti 520, di cui 259 pubblici e 261 privati. Via Santa Maria Valle. Si tratta di un parcheggio residenziale/pertinenziale da 165 posti, da realizzare, in diritto di superficie, nel sottosuolo di un’area pubblica. .  
   
   
LA PROROGA DEL BANDO PER LA VALORIZZAZIONE DEGLI AMBIENTI RURALI STORICI IN SARDEGNA  
 
Cagliari, 19 Ottobre 2009 - L´assessorato degli Enti locali, finanze ed urbanistica informa che sono prorogati al 23 ottobre 2009 i termini per la presentazione delle domande del bando "Saltus" per la promozione di interventi di recupero, riqualificazione e valorizzazione dell’architettura degli insediamenti rurali storici extraurbani. Obiettivo del bando è rivitalizzare i borghi rurali, i nuclei e le case sparse nell´agro attraverso azioni volte alla riorganizzazione delle aree circostanti, alla difesa delle coltivazioni tradizionali, all´avvio o al recupero di attività nel rispetto delle tradizioni culturali, con la conservazione degli elementi tradizionali e delle caratteristiche storiche, architettoniche, artistiche, ambientali e demo-antropologiche di tali insediamenti. Gli interventi ritenuti ammissibili saranno inclusi in un programma per il quale l´amministrazione regionale chiederà il finanziamento al Ministero dell´Economia e delle finanze. In ogni caso, i contributi non potranno superare l´importo massimo del 50% della spesa riconosciuta sulla base del piano finanziario presentato, fino ad un massimo di 100mila euro. I contributi per la realizzazione degli interventi possono essere richiesti dai proprietari (persone fisiche o giuridiche, singole o associate) degli insediamenti, degli edifici o dei fabbricati rurali presenti sul territorio regionale. La domanda dovrà essere presentata al seguente indirizzo: Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato degli Enti locali finanze ed urbanistica, Servizio della pianificazione territoriale regionale, viale Trieste,186, 09123 Cagliari. Per ulteriori informazioni, gli interessati possono contattare l´Assessorato ai numeri telefonici 070/6064018 e 070/6064326. .  
   
   
COMMERCIO IN LOMBARDIA: 11 MILIONI A 32 DISTRETTI  
 
Milano, 18 ottobre 2009 - Sono 32 i distretti diffusi del commercio (per un totale di 122 Comuni) che beneficeranno del contributo regionale di 11 milioni di euro. I distretti diffusi sono formati da Comuni, singoli o associati a seconda che abbiano più o meno di 25. 000 abitanti e si propongono di valorizzare, in accordo con le imprese del commercio, i propri ambiti territoriali, riqualificandone gli spazi pubblici e rilanciando la competitività delle micro e piccole imprese commerciali. In particolare si prefiggono di aumentare l´attrattività delle propri poli commerciali promuovendo in modo integrato la rigenerazione del contesto urbano e territoriale in cui si collocano. L´assessore regionale al Commercio, Franco Nicoli Cristiani, ha sottolineato come "in questo modo sarà possibile dare un contributo tempestivo in un momento delicato dove è importante saper reagire per tempo alle sfide della crisi". "In Lombardia - ha aggiunto l´assessore - sono ormai molti i segnali che il commercio di vicinato si sta riorganizzando secondo linee di intervento innovative e ha deciso di migliorare il proprio servizio per competere con gli altri formati di vendita. E chi ne trarrà beneficio sono proprio i consumatori". "In particolare - ha concluso Nicoli Cristiani - mi fa piacere che si sia confermata la volontà dei Comuni e del mondo del commercio di lavorare insieme e di trovare soluzioni anche nelle realtà dove la crisi sta creando più problemi. Unendo gli sforzi sarà possibile migliorare la qualità dei centri urbani, e renderli sempre più attrattivi". L´elenco Dei 32 Distretti Diffusi Divisi Per Provincia Vengono indicati il Comune capofila, i Comuni che compongono l´aggregazione e il relativo contributo assegnato. Provincia Milano: 1) Abbiategrasso, Comune singolo, 300. 088,36 euro; 2) Bareggio con Corbetta e Cisliano, 300. 493,83 euro; 3) Motta Visconti con Besate e Morimondo, 285. 417,80 euro; 4) Rosate con Gaggiano, Vermezzo e Albairate, 410. 123,46 euro; 5) Zibido San Giacomo con Vernate e Noviglio, 308. 395 euro. Provincia Di Bergamo: 6) Alzano Lombardo con Nembro e Albino, 292. 592,59 euro; 7) Calusco d´Adda con Villa D´adda, Sotto il Monte Papa Giovanni Xxiii e Carvico, 420. 000 euro; 8) Clusone con Piario, Ponte Nossa, Songavazzo, Parre e Rovetta, 482. 222,22 euro; 9) Osio Sotto con Verdellino, Boltiere, Ciserano e Verdello, 458. 518,52 euro; 10) Sarnico con Villongo e Credaro, 276. 790 euro; 11) Valbondione con Oltressenda Alta, Gandellino, Gromo, Premolo, Villa D´ogna, Valgoglio e Ardesio, 500. 000 euro. Provincia Di Brescia: 12) Lonato con Pozzolengo e Bedizzole, 296. 543 euro; 13) Manerbio con Verolanuova e Bassano Bresciano, 338. 754,75 euro; 14) Ossimo con Borno, Malegno e Lozio, 214. 444,44 euro. Provincia Di Como: 15) Domaso con Vercana, Montemezzo, Gera Lario e Sorico, 208. 269,20 euro; 16) Dongo con Germasino, Peglio, Consiglio di Rumo, Gravedona e Livo, 248. 395 euro; Provincia Di Cremona: 17) Pizzighettone con San Bassano, Formigara e Crotta d´Adda, 308. 843 euro; 18) Soresina con Genivolta, Castelleone, Annicco, Soncino e Trigolo, 488. 148 euro. Provincia Di Lecco: 19) Colico con Introzzo e Tremenico, 205. 185 euro; 20) Varenna con Bellano, Perledo e Lierna, 211. 336 euro. Provincia Di Lodi: 21) Lodi Vecchio con Salerano sul Lambro, Caselle Lurani, Pieve Fissiraga e Casaletto Lodigiano, 488. 148 euro. Provincia Di Monza E Brianza: 22) Brugherio, Comune singolo, 316. 296 euro; 23) Seregno, Comune singolo, 312. 592,59 euro; 24) Seveso con Meda e Barlassina, 340. 000 euro. Provincia Di Mantova: 25) Bagnolo San Vito con Curtatone, San Benedetto Po e Virgilio, 336. 049 euro; 26) Castel Goffredo con Casaloldo, Castiglione delle Stiviere e Casalmoro, 400. 246,91 euro. Provincia Di Pavia: 27) Gambolò con Mortara, Olevano di Lomellina e Albonese, 381. 221 euro; 28) Mede con Sartirana Lomellina, Semiana, Pieve del Cairo, Torre Beretti e Castellaro, 482. 222 euro; 29) San Martino Siccomario con Cava Manara, Travacò Siccomario e Carbonara al Ticino, 340. 906 euro; 30) Voghera, comune singolo, 320. 000 euro. Provincia Di Sondrio: 31) Piuro con Prata Camportaccio, Chiavenna, Gordona e Campodolcino, 310. 160,69 euro. Provincia Di Varese: 32) Marchirolo con Valganna, Cugliate Fabiasco e Cunardo, 380. 493,83 euro. .  
   
   
CARLO LIO DIVENTA IL NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO DI MILANO METROPOLI AGENZIA DI SVILUPPO L’ASSEMBLEA DEI SOCI HA DESIGNATO INOLTRE ANDREA MASCARETTI NUOVO CONSIGLIERE DEL CDA  
 
 Sesto San Giovanni (Mi), 16 ottobre 2009. - L´assemblea degli azionisti di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo ha nominato l 14 ottobre all’unanimità, su designazione della Provincia di Milano, Carlo Lio e Andrea Mascaretti nuovi consiglieri della società, in sostituzione di Daniela Gasparini e di Giuseppe Manni. Nella immediata successiva seduta, il Consiglio di Amministrazione di Milano Metropoli ha nominato Carlo Lio nuovo Amministratore Delegato. Carlo Lio è stato Assessore alle Opere Pubbliche della Regione Lombardia (2000 – 2005), Sindaco del Comune di Cinisello Balsamo (1991-1994) e ha lavorato come consulente per i rapporti istituzionali per diversi enti e istituzioni pubbliche come Regione Lombardia, Ferrovie Nord Milano e Aler. Andrea Mascaretti ricopre attualmente la carica di Assessore alle Aree Cittadine e Consigli di zona del Comune di Milano e di Presidente della Fondazione Anci Ideali. Mascaretti ha svolto inoltre importanti incarichi istituzionali e direttivi nel Comune di Milano e in altri enti pubblici e privati. Milano Metropoli è una società per azioni partecipata dalla Provincia di Milano (socio di maggioranza), dalla Camera di Commercio di Milano (che esprime la Presidenza del Cda), da Finlombarda, dai Comuni di Sesto San Giovanni, Bresso, Cinisello Balsamo e Cologno Monzese, dall’agenzia di sviluppo del Nord Ovest Comunimprese e da aziende private. Milano Metropoli nasce dalla ridefinizione delle attività e della struttura societaria di Asnm, l´Agenzia locale che dal 1996 e per circa dieci anni aveva gestito il processo di reindustrializzazione e di riconversione socio-economica del Nord Milano. Dal 2005 lavora per promuovere il territorio milanese, sostenere i settori economici strategici e supportare gli enti locali nell’avvio di interventi integrati di reindustrializzazione e di sviluppo territoriale. .  
   
   
NAPOLI - SEMINARIO SULLE OPPORTUNITÀ COMMERCIALI A HONK KONG  
 
Napoli, 19 ottobre 2009 - L’hong Kong Trade Development Council (Hktdc), l’Eurosportello azienda speciale della Camera di Commercio di Napoli e la Camera di Commercio Italo-orientale, in collaborazione con l’Associazione Italia-hong Kong e De Simone & Partners organizzano per il 21 ottobre 2009 il seminario informativo dal titolo: "La Cina come oportunità: il ruolo di Honk Kong". L´evento avrà inizio alle ore 10. 00 presso la sede camerale. Al termine del seminario è prevista una sessione dedicata agli incontri individuali con i relatori, per coloro che volessero approfondire le problematiche di accesso al mercato cinese attraverso Hong Kong. La partecipazione al seminario è gratuita. Per confermare la presenza si prega di inviare la scheda di adesione entro il 19 ottobre 2009 via fax o e-mail all’Eurosportello. Per aderire alla sessione di incontri individuali, si prega di contattare l´Hktdc. .  
   
   
CONFERENZA DEL COMMERCIO, A FIRENZE IL 20 E 21 OTTOBRE  
 
 Firenze, 19 ottobre 2009 - Due giorni di confronto sul commercio in Toscana: martedì 20 e mercoledì 21 ottobre, a Firenze presso il Palazzo degli Affari. Due giorni in cui gli enti locali, le imprese, le associazioni dei lavoratori e dei consumatori si confronteranno all´interno della “Conferenza regionale del commercio”, un appuntamento organizzato dalla Regione Toscana per fare il punto sulle strategie future di sviluppo del settore e sulle nuove modalità di governance e le buone pratiche del sistema distributivo. L´inaugurazione è prevista il 20 mattina alle 9. 30 con la sessione plenaria dedicata alla relazione di Paolo Cocchi, assessore regionale alla cultura, al turismo e al commercio. Seguirà il dibattito, con un intervento dell´assessore ai consumatori e utenti Eugenio Baronti, mentre le conclusioni finali saranno affidate al presidente della Regi one Claudio Martini. Sempre il 20, di pomeriggio, sono state organizzate quattro sessioni tematiche dedicate alla “Programmazione e semplificazione: il commercio tra sostenibilità e liberalizzazione”, alle “Politiche di promozione intersettoriali: commercio, agricoltura e artigianato. Il valore dell’identità”, alle “Infrastrutture: funzioni sul territorio, mobilità, orari, servizi” e all´“Innovazione e sostegno finanziario al sistema delle imprese del commercio”. La giornata del 21, oltre alla condivisione dei report delle sessioni parallele del giorno precedente, sarà dedicata al confronto delle buone pratiche europee di settore. Durante la Conferenza sarà inoltre allestito uno spazio di incontro dedicato a Vetrina Toscana, utile a promuovere l´offerta dei prodotti tipici toscani di alta qualità. Al centro della piazza sarà allestita anche un’edicola in cui si troveranno pubblicazioni e altro materiale sul commercio nei centri storici, sulle politiche di settore e su quelle di integrazione tra commercio, agricoltura, artigianato, turismo e salute. Ulteriori informazioni, tra cui il programma e il modulo di iscrizione, all´indirizzo http://www. Regione. Toscana. It/commercioeconsumatori/conferenzaregionale2009. Per raggiungere il Palazzo degli Affari con i mezzi pubblici è attivo Google Transit, il servizio lanciato dalla Regione in collaborazione con le aziende di trasporto regionali: http://www. Regione. Toscana. It/googletransit. .  
   
   
EX DELPHI, SODDISFAZIONE PER LA FIRMA DELL´ACCORDO  
 
Firenze, 19 ottobre 2009 - «La notizia dell´accordo raggiunto questa notte a Torino sul progetto Iai (Innovation Auto Industry) dell´imprenditore piemontese Rossignolo è un importante traguardo, perchè garantisce non solo una prospettiva per il Piemonte ma anche la certezza del posto di lavoro per i 170 lavoratori della Delphi e un fatto positivo per l´economia del territorio livornese e dell´intera toscana». Così l´assessore all´istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini commenta la firma, avvenuta all´alba del 15 ottobre , per l´accordo preliminare che prevede l´acquisizione delle attività Pininfarina di Grugliasco da parte di del gruppo Iai. La firma rientra in un più ampio progetto industriale che prevede anche il coinvolgimento della società ex Delphi di Livorno, specializzata in componentistica per auto, produzioni complementari a quelle dello stabilimento piemontese. «E´ un premio alla tenacia dei lavoratori – ha proseguito Simoncini - ma anche all´impegno della Regione, e in particolare del Comune di Livorno che, oltre a impegnarsi per sostenere il reddito dei lavoratori e mitigare le conseguenze sul piano sociale, hanno creduto nel progetto e si sono spese al massimo per sostenerlo, a fianco di sindacati e parti sociali, con il concreto supporto della finanziaria regionale Fidi Toscana, di Sici e di Spil . Il gioco di squadra realizzato, che ha visto una positiva sinergia anche con la Regione Piemonte, ha permesso di trovare soluzioni tali da assicurare la ripresa produttiva e un progetto in grado di offrire una prospettiva industriale seria a una città e a un pezzo di Toscana seriamente provati dalla crisi economica in atto». L´assessore ha sottolineato quindi l´importanza di essere parte di un progetto di respiro nazionale, destinato a ridare fiato a un settore tradizionale come quello dell´auto e il ruolo innovativo degli strumenti e delle soluzioni perseguite. Il piano industriale che muoverà i primi passi fin dalle prossime settimane a Livorno, potrà infatti contare sull´apporto finanziario della stessa Regione, attraverso la partecipazione finanziaria di Sici e Fidi, e il supporto della Spil di Livorno. L´assessore parteciperà oggi a Livorno all´incontro delle ore 15 per la presentazione del progetto. .  
   
   
LAVORO E FORMAZIONE DA LUNEDÌ UNA INTENSA DUE GIORNI PER I PROBLEMI DELL´OCCUPAZIONE IN TOSCANA IN REGIONE PER CERCARE SOLUZIONI ALLE CRISI AZIENDALI INCONTRI PER LA COSTA DI AULLA E PER DALMINE, EUTELIA, SEVES  
 
Firenze, 19 ottobre 2009 - Si comincia alle 10, negli uffici dell´assessorato al lavoro in via Pico della Mirandola 24, a Firenze, dove l´assessore Gianfranco Simoncini incontrerà, insieme all´assessore all´ambiente Annarita Bramerini, alle organizzazioni sindacali e alle istituzioni, a Comune di Aulla e Provincia di Massa Carrara, per un esame approfondito della vertenza dei lavoratori dell´azienda di smaltimento rifiuti Costa Mauro. L´azienda, nei giorni scorsi, è stata al centro della protesta dei lavoratori che hanno manifestato con clamore la loro preoccupazione per il futuro. Si apre lunedì 19 ottobre una intensa settimana di mobilitazione sui problemi dell´occupazione in Toscana. Seguirà, alle 11, un incontro con i vertici dell´azienda Tenaris Dalmine di Piombino. Oltre all´assessore Simoncini saranno presenti l´assessore Bramerini e i rappresentanti di Comune di Piombino e Provincia di Livorno. Sempre nella giornata di lunedì, alle 13, in Palazzo Strozzi Sacrati, sarà il vice presidente Federico Gelli, insieme all´assessore Simoncini, ad incontrare i sindacati e i rappresentanti delle società Agile (ex Eutelia). Nel pomeriggio, alle 17. 30, in Sala Endimione, è in programma una riunione per la fiorentina Seves, alla quale parteciperanno anche Rappresentanze sindacali aziendali, rappresentanti dell´azienda, di Comune e Provincia di Firenze. Martedì 20, alle 9. 30, nei locali dell´assessorato, è prevista una riunione per l´azienda Targetti. Partecipano Provincia di Firenze, Comune di Calenzano, sindacati. Nel pomeriggio, alle 15. 30, l´assessore Simoncini sarà a Roma per incontrare il sottosegretario al lavoro Pasquale Viespoli con il quale si farà il punto sulle risorse per la Cassa integrazione. .  
   
   
PORTOVESME SRL: VERTICE A ROMA TRA MINISTERO, REGIONE, AZIENDA E SINDACATI  
 
Roma, 19 Ottobre 2009 - Un sopralluogo nell’isola del Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, e il completamento entro 15 giorni delle verifiche tecniche per individuare, come ha spiegato lo stesso esponente del Governo, la “soluzione più idonea a migliorare la competitività dell’azienda, anche nell’interesse del Paese”. E’ il risultato dell’incontro del 15 ottobre a Roma per la vertenza della Portovesme Srl. I rappresentanti della Regione, di Confindustria, Apisarda, Portovesme Srl, oltre a sindacati e lavoratori, hanno portato al Tavolo romano la linea unitaria emersa il giorno prima nella riunione, e illustrata dal Presidente Ugo Cappellacci ai lavoratori che da giorni attuano un presidio davanti al palazzo della Regione in viale Trento. I temi al centro del confronto riguardano le proposte di autoproduzione dell’energia da parte dell’Azienda col ricorso all’eolico, l’attuazione del Virtual Power Plant (sistema normativo per la riduzione dei prezzi), la necessità di far ripartire l’accordo di programma, ed i corsi di formazione per i lavoratori. Dopo una analisi del mercato e degli aspetti produttivi attuali, si è discusso il possibile piano di miglioramento delle condizioni di competitività dell’Azienda, unica realtà italiana del comparto, attiva nella produzione di zinco e piombo. E’ stata sottolineata dalla delegazione sarda, guidata dagli assessori dell’Industria e della Programmazione, Andreina Farris e Giorgio La Spisa, l’incidenza del costo dell’energia sul prodotto finito dell’Azienda - al pari delle altre situazioni produttive dell’area - e la sua ulteriore rilevanza in questa fase di crisi generale dei mercati. A fronte di questa difficoltà, sono richieste soluzioni che assicurino una riduzione dell’incidenza dei costi energetici, e che siano rapidamente operative. In questo senso, il Ministero dello Sviluppo Economico sta verificando diverse ipotesi di soluzione che abbiano durata di medio termine, e che si affianchino al Virtual Power Plant disposto dalla “Legge Sviluppo” già in vigore. Come detto, nell’arco dei prossimi 15 giorni saranno ultimate tali verifiche e proposte alle Autorità le soluzioni ritenute più idonee, al fine del loro varo. La Regione Sardegna ha assicurato la propria disponibilità a contribuire per la soluzione del problema energetico, attraverso progetti per fonti alternative di produzione, compatibilmente con gli aspetti ambientali e paesaggistici e con il consenso del territorio. A tal fine verrà prossimamente convocato un primo incontro dalla Regione stessa, anche per avviare le iniziative formative per adeguare le competenze dei lavoratori. Quanto agli investimenti sull’impianto, è stato verificato l’avanzato stato dell’istruttoria tecnico-amministrativa del Contratto di Programma dedicato, per il quale sono state individuate le risorse disponibili a sostenere il progetto dell’Azienda. I prossimi passaggi prevedono, infatti, sia il sopralluogo del Ministero per la verifica del progetto, fissato per il 20 ottobre, che l’accelerazione ulteriore delle autorizzazioni amministrative che porteranno a conclusione l’iter presso il Cipe. Al termine del vertice le parti hanno siglato un verbale di accordo riguardante i punti sopra esposti. Gli assessori La Spisa e Farris hanno manifestato apprezzamento per l’esito dell’incontro, da loro definito positivo e chiarificatore, soprattutto grazie alla già accertata disponibilità dei fondi destinati al Contratto di Programma. “Questo significa - ha detto il rappresentante dell’Esecutivo dell’Industria - dare risposte ad una Azienda che chiede aiuto alla politica. Ebbene, la politica sta già rispondendo e si sta assumendo le proprie responsabilità, al fine di garantire la salvaguardia dei posti di lavoro. Non dobbiamo dimenticare, però, che sette anni sono lunghi e difficili da recuperare, per cui saliamo su un treno già in corsa. Alla politica - ha concluso la Farris - spetta il compito di abbreviare questi tempi per recuperare il tempo perduto”. .  
   
   
CONSUMATORI: GIORNATA CONCLUSIVA CONSIGLIO NAZIONALE  
 
Bari, 19 ottobre 2009 - Si è conclusa il 16 ottobre l’ultima giornata della X Sessione Programmatica, il tavolo di confronto tra Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (Cncu) e le Regioni, con l’approvazione di un documento conclusivo sulla rappresentatività e rappresentanza dei consumatori. Il documento, condiviso da 13 associazioni dei consumatori, dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Tavolo Mse-regioni, è stato letto da Lorenzo Miozzi alla platea di oltre 300 partecipanti. In estrema sintesi, tutti i firmatari coinvolti nella conferenza di Bari convengono sull’esigenza di una forte capacità di rappresentatività delle organizzazioni dei consumatori, in un loro ruolo di rappresentanza sociale sempre più forte, nella prosecuzione delle politiche avviate a partire dalla Conferenza di San Benedetto del Tronto nel 2007 e successivamente rafforzate in quella di Saint Vincent nel 2008. Punto di partenza è un aggiornamento dei criteri e dei requisiti che, favorendo a livello regionale una maggiore armonizzazione fra quelli attualmente in atto e, ferma restando l´autonomia di ogni singola Regione o Provincia Autonoma, si fondi su tre punti fondamentali: un’effettiva rappresentatività sociale, la strutturazione regionale articolata sul territorio, lo svolgimento di un’attività continuativa sul territorio regionale. In particolare, viene sottolineato che il numero degli iscritti deve essere adeguato alla popolazione della regione stessa e non in misura fissa. Infine lo svolgimento dell’attività deve essere attestata da un atto costitutivo, un’autonomia patrimoniale e giuridica a livello regionale, un elenco di iscritti, una documentazione delle iniziative e un bilancio approvato degli ultimi tre anni. I lavori sono poi proseguiti con una tavola rotonda volta a riflettere sulla tutela del consumatore, la responsabilità dei cittadini e delle opportunità per le imprese sul fronte europeo. A coordinare i lavori il direttore generale Corecom Puglia, Mimmo Giotta, che ha parlato di “cittadini condizionati, anche dai pochi interventi dell’antitrust” e della “necessità di sconfiggere il consumo emozionale con l’educazione”. In particolare nel dibattito è stata presentata l’esperienza della rete Nepim, il network composto da 13 partner di 7 Paesi diversi (Italia, Belgio, Francia, Germania, Spagna, Austria e Repubblica Ceca) in rappresentanza non solo di Regioni, ma anche di agenzie e organizzazioni dei consumatori. «Il cittadino oggi dovrebbe essere un cittadino consapevole, che quando va al supermercato pensa con la propria testa – ha affermato Eugenio Baronti, Assessore della Regione Toscana e Vicepresidente della rete Nepim- e non si lascia trasportare dai messaggi e dalle pressioni del mercato». Ha fatto seguito una tavola rotonda dal titolo “Consumatori, imprese ed enti locali in Europa” coordinata da Anna Bartolini, giornalista e rappresentante per l’Italia nell’Eccg che ha invitato a “non sottovalutare il lavoro realizzato in questi ultimi dieci anni e il percorso ancora da portare avanti nella Ue dove i più recenti cambiamenti fanno pensare che il potere raggiunto dal movimento consumerista sia considerato troppo forte”. Secondo Paolo Martinello, presidente del Beuc (European Consumers Organization) ha sottolineato quanto “l’Italia sia all’avanguardia in Europa. E questo è stato possibile anche grazie alle ultime iniziative delle liberalizzazioni realizzate negli ultimi due anni”. In merito al divario tra nord e sud esistente sul territorio italiano sul prezzo dell’energia si è soffermato Antonio Costato, vice presidente della Confindustria: «Se in Italia ci fosse una rete più efficiente per la distribuzione dell’energia, il consumatore spenderebbe in media il 20% in meno». Francesco Sgherza, vice presidente confederale Confartigianato ha sottolineato che «la grande sfida del futuro è l’apertura delle frontiere del Mediterraneo che porterà ad avere un mercato unico con 800 milioni di consumatori totali e un 16 milioni di piccole e medie imprese». Nel corso del dibattito è stato anche ricordato l’impegno negli ultimi quattro anni del Governo regionale pugliese nell’elaborare processi di politica pubblica condivisa. In particolare si è parlato della Carta dei servizi regionale e di quella telematica sanitaria, in fase di redazione. E proprio sul tema della partecipazione la Regione Puglia intende creare un sistema territoriale di accesso alle informazioni attraverso l’istituzione e la messa in rete di sportelli al cittadino. A tirare le conclusioni, anche a nome del sottosegretario Stefano Saglia, è stato Giuseppe Tripoli, capodipartimento per l’impresa e l’internazionalizzazione del ministero dello Sviluppo economico: “Viviamo in questo periodo una realtà complessa: sarà importante trarre insegnamento dall’analisi concreta dalle ragioni che hanno provocato una crisi economica mondiale, nonostante sia partita da un Paese dove il consumerismo è sempre stato forte e radicato. D’altro canto c’è necessità anche di un aumento del tasso di crescita di responsabilità politica da parte delle associazioni per ottenere una valorizzazione delle potenzialità e della consapevolezza del cittadino-consumatore. E’ questa la strada per reagire e uscire dalla crisi economica internazionale”. A dare il senso delle due giornate della Sessione Programmatica anche Loredana Capone, vice presidente e assessore allo Sviluppo Economico della Regione, che intervenendo ieri nella sessione inaugurale si era detta «convinta che il Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti ha premiato la Puglia scegliendola come sede per la X edizione del tavolo di dibattito e di confronto tra associazioni di consumatori e Regioni. Un ‘premio’ all’impegno che il governo Vendola ha assunto dal 2006 per aver messo in campo leggi e regolamenti in materia di consumatori. C’è una sfida aperta per l’affermazione dei poteri di cittadini e imprese, ma quella più grande è – secondo Capone – quella culturale che, passando dal consumo consapevole sino ai rapporti tra Istituzioni e territorio, deve migliorare l’equilibrio tra servizi offerti e costi di cittadinanza». . .  
   
   
LAVORO. CON MISURE ANTI-CRISI IMPIEGO PER 30 LAVORATORI SENZA AMMORTIZZATORI SOCIALI DELLA SIRMA E DOW CHEMICALS  
 
Venezia, 19 ottobre 2009 - Nella sede della Regione del Veneto, a Venezia, il 15 ottobre ha avuto luogo una riunione tra le organizzazioni sindacali dei lavoratori chimici, la Regione, la Provincia e il Comune di Venezia al fine di avviare al più presto il progetto di lavori di utilità sociale già approvato dalla Provincia, che sarà cofinanziato per metà dalla Regione nell’ambito delle misure anticrisi e a cui parteciperà anche il Comune di Venezia. Tale intervento consentirà di trovare impiego ai primi trenta lavoratori rimasti senza ammortizzatori sociali nell’ambito delle crisi Sirma e Dow Chemicals. Nel corso di questa riunione si sono anche poste le basi operative per la gestione futura delle emergenze occupazionali che dovessero presentarsi nel territorio veneziano, tramite l’utilizzo degli strumenti messi a disposizione dalla Regione e dal Governo. In particolare si è discusso del possibile utilizzo della mobilità in deroga, oggetto di discussione in questi giorni tra la Regione e le parti sociali, e dell’avvio del programma ministeriale Welfare to Work, che prevede la possibilità di accompagnare il lavoratore lungo un percorso di riqualificazione, assegnandogli al contempo un sostegno al reddito. Questo primo risultato è la risposta agli appelli dei lavoratori alle Istituzioni locali e segue gli incontri organizzati dal Prefetto di Venezia, in conformità allo spirito di collaborazione tra Istituzioni auspicato in tale sede. .