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Notiziario Marketpress di Lunedì 31 Marzo 2014
"CONFERENZA INTERNAZIONALE SULL´ENERGIA E LA GESTIONE 2014"  
 
Istanbul, 31 marzo 2014 - La conferenza internazionale sull´energia e la gestione 2014 (Icem 2014) si terrà dal 5 al 7 giugno a Istanbul, in Turchia. La conferenza mira a riunire ricercatori impegnati nel campo dell´energia, nel settore pubblico e nelle imprese private, al fine di condividere le loro conoscenze sugli sviluppi recenti, le innovazioni e i metodi di gestione dell´energia. Nel corso dei primi due giorni si svolgeranno sessioni parallele, a seguito del discorso di Lamberto Dini, ex primo ministro italiano e da lungo tempo politico ed economista. L´iscrizione al convegno è gratuita e la pre-iscrizione è disponibile fino al 18 aprile, benché i posti verranno assegnati ai primi arrivati. Per maggiori informazioni, visitare: http://icem.Bilgi.edu.tr/about.html    
   
   
ENERGIA:GUIDI SODDISFAZIONE PER RIBASSO PREZZI DAI DATI DELL’AUTORITÀ PER L’ENERGIA ELETTRICA E IL GAS SEGNALE POSITIVO PER FAMIGLIE E COMPETITIVITÀ PER PICCOLE E MEDIE IMPRESE. AI PRIMI DI MAGGIO PRESENTAZIONE DEL PIANO PER LA RIDUZIONE DEL 10% DELLA BOLLETTA ELETTRICA DELLE PMI  
 
Roma, 28 marzo - Il Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi prende atto con soddisfazione delle riduzioni dei prezzi del gas e dell’energia elettrica sul mercato tutelato (-3,8% per il gas, -1,1% per l’elettricità) per il secondo trimestre dell’anno, annunciate oggi dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas. “Sono dati significativi che vanno nella giusta direzione di alleviare i bilanci delle famiglie e di ridurre il gap competitivo che grava in particolare sulla piccola e media industria italiana – ha commentato il Ministro -. I ribassi nelle bollette sono, in larga misura, il frutto della revisione del metodo di determinazione del prezzo del gas promossa dall’Autorità, ma di contro va sottolineata la costante lievitazione dei cosiddetti oneri di sistema, cresciuti nell’ultimo anno di ben l’11%”. Come il Ministro Guidi ha sottolineato ieri davanti alle Commissioni industria riunite di Camera e Senato, è proprio sul riordino della voce oneri di sistema in particolare che si sta lavorando, per presentare, entro i primi giorni di maggio, un piano per ridurre del 10% la bolletta dell’energia elettrica per le Pmi che produrrà a pieno i suoi effetti nel corso del 2015.  
   
   
AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA APPROVA LA PROMOZIONE DI IMPIANTI EOLICI ONSHORE IN FRANCIA ED ESAMINA CREDITI D´IMPOSTA PER I GRANDI CONSUMATORI DI ENERGIA  
 
Bruxelles, 31 Marzo 2013 - La Commissione europea è giunta dopo l´esame della transazione dimostrato che un regime di aiuti francese per promuovere la produzione di energia nelle turbine eoliche onshore è compatibile con le regole comunitarie sugli aiuti di Stato. Secondo il regime, i produttori di energia rinnovabile ricevono una compensazione per i costi di produzione, che è coerente con gli orientamenti dell´Ue in linea e non costituisce una sovracompensazione. In parallelo, la Commissione ha avviato una procedura per esaminare a fondo se i maggiori consumatori di energia in Francia hanno concesso tre tipi di sconti (chiamati Cspe) stare in piedi sulle maggiorazioni tariffarie per le fonti di energia rinnovabili con le norme sugli aiuti di Stato Ue in vigore. Con sarà data l´introduzione di un approfondito esame partecipanti la possibilità di commentare le misure. Il metodo è un risultato aperto. La Francia promuove impianti eolici onshore impostando superiori alle tariffe dei prezzi di mercato, devono pagare l´operatore di rete di distribuzione per le energie rinnovabili (tariffe feed-in). Il valore totale annuo di questa promozione è stimato a 500 milioni di euro. Con l´aiuto delle tariffe feed-in produttori di energia rinnovabile in grado di coprire i costi aggiuntivi sostenuti rispetto alla generazione di energia convenzionale. Lo studio condotto da indagine della Commissione ha rivelato che le tariffe feed-in come in disciplina ambientale del 2008 (cfr. Memo/08/31 ) è stato richiesto solo a compensare questi costi aggiuntivi e fare un ritorno ragionevole. Per finanziare l´energia eolica onshore tutti i clienti di energia elettrica in Francia ha una tassa uniforme per kWh da pagare (il cosiddetto "au service contributo pubblico de l´Electricité" - Cspe). Tuttavia, la legge francese prevede tre eccezioni: Il Cspe non è dovuta se il consumo annuale di energia in se stessi è meno di 240 Gwh. Il Cspe ha permesso per impianto non superiore a 550 000 Eur (indicizzato) per un importo dell´anno. Nelle imprese industriali con un consumo annuo minimo di 7 Gwh del Cspe non può superare lo 0,5% del loro valore annuale. Questi tre riduzioni sembrano conferire un vantaggio selettivo che potrebbe falsare la concorrenza nel mercato dei grandi consumatori di energia interna. La possibilità di tali riduzioni non è previsto nelle linee guida attuali per aiuti ambientali entro il 2008. Pertanto, la Commissione dubita che siano compatibili con le regole comunitarie sugli aiuti di Stato. In parallelo, le linee guida ambientali sono attualmente in corso di revisione e la Commissione sta valutando l´inserimento di disposizioni in considerazione, secondo la quale sarebbe stato consentito riduzioni per le imprese ad alta intensità energetica, dove certo relative alla protezione delle condizioni di concorrenza (cfr. Ip/13/1282 ). Se vengono adottate queste nuove linee guida, si applicherebbe al caso in esame, così come altre questioni di aiuti di Stato in corso. Durante l´esame particolareggiato parti interessate, la Commissione può presentare informazioni che fornite un quadro più preciso degli effetti della maggiorazione tariffaria sul rischio di trasferimento e l´impatto delle riduzioni sulla concorrenza nel mercato interno.  
   
   
PEAR, ASSESSORE PUGLIA: APRIAMO FASE DI STUDIO PER AGGIORNAMENTO  
 
 Bari, 31 marzo 2014 - “Determinare lo scenario energetico regionale sia attraverso le attività istruttorie degli uffici che nella definizione degli impatti cumulativi è uno dei passaggi propedeutici alla definizione degli obiettivi regionali in materia di fonti rinnovabili momento essenziale per la regolamentazione e pianificazione in materia di produzione, trasporto ed energia per gli aspetti di competenza Regionale. La Puglia è già dotata di un proprio strumento programmatico, il Piano Energetico Ambientale Regionale (Pear), adottato con Delibera di G.r. N.827 del 08-06-07, che contiene indirizzi e obiettivi strategici in campo energetico, in un orizzonte temporale di dieci anni. La Giunta regionale ha deciso di avviare l´attività di aggiornamento del Pear principalmente in considerazione dello sviluppo territoriale che ha interessato, con particolare riguardo, le Fer, anche ben oltre le previsioni del Pear stesso”. Così l´Assessore alla Qualità dell´Ambiente della Regione Puglia in relazione alla delibera di giunta che approva le convenzione con i soggetti istituzionali che lavoreranno insieme alle strutture regionali all´aggiornamento.(...) “Il calcolo del Bilancio Energetico regionale, con dati di produzione e di consumo energetici, ai fini della verifica del livello di soddisfacimento del Burden Sharing, nonché individuazione del miglior mix energetico calibrato sulle singole Fer, ai fini dell’integrazione di eventuali apporti mancanti; l´individuazione delle possibili relazioni e sinergie con il quadro programmatico in continua evoluzione; la ricognizione sullo stato e sulla pianificazione interessanti l’infrastruttura elettrica (rete di trasmissione) e verifiche di coerenza rispetto al potenziale in esercizio/autorizzato; la verifica degli impatti, l´analisi di fattibilità, lo studio dell´evoluzione tecnologica e l´individuazione di best practice sull´efficientamento energetico sono – spiega Nicastro – solo alcuni degli elementi che intendiamo introdurre nel nuovo Pear perché sia strumento utile della pianificazione regionale nel prossimo decennio”. “Nelle prossime settimane, a seguito del mandato della Giunta Regionale, sottoscriverò delle convenzioni con Arti Puglia, Enea, Cnr-irsa, Arpa Puglia, Politecnico di Bari e Università del Salento affinché, ciascuna per le proprie competenze, queste strutture – conclude Nicastro - possano contribuire a questa importante fase di studio che precederà la redazione del nuovo Piano”.  
   
   
INNOVAZIONE E MERCATI EMERGENTI, LA RICETTA CHE RILANCIA LE RINNOVABILI PRESENTATA A BRUXELLES L’ANALISI IREX SUI 50 MAGGIORI OPERATORI INTERNAZIONALI  
 
Milano, 31 marzo 2014 - Acquisto di impianti eolici e solari, diversificazione internazionale su mercati emergenti, razionalizzazione gestionale ed innovazione tecnologica. Sono questi gli ingredienti della ricetta che le maggiori imprese mondiali delle energie rinnovabili hanno utilizzato per far fronte alla crisi del mercato. Althesys ha analizzato 359 tra decisioni d’investimento, fusioni e acquisizioni, accordi di cooperazione e altre operazioni societarie, condotte dalle 50 protagoniste del settore mondiale delle rinnovabili nel 2012 e nella prima metà del 2013. I risultati dello studio - raccolti nel secondo Rapporto Annuale Irex International – sono stati presentati a Bruxelles al Circolo della Stampa. Assorinnovabili, rappresentata al convegno Irex dall’Ing. Pier Francesco Rimbotti, Membro di Giunta e Presidente di Infrastrutture S.p.a., auspica che l’Europa favorisca questo processo a partire dalla definizione di un accordo più ambizioso sul nuovo Pacchetto Clima-energia, che preveda almeno il 35% di consumi da fonti rinnovabili al 2030, di cui il 55% per le rinnovabili elettriche, e una precisa ripartizione delle quote per ciascuno Stato Membro. Assorinnovabili ribadisce l’importanza del contributo del settore alla ripresa della crescita, e conferma l’assoluta necessità di avere un quadro normativo stabile e giammai retroattivo. “Sono questi obiettivi minimi – afferma l’Ing. Pier Francesco Rimbotti Presidente di Infrastrutture S.p.a. – per garantire un consolidamento e soprattutto un’accelerazione dei programmi di ricerca e sviluppo. Inoltre gli operatori dovranno sviluppare una maggiore attenzione per il mercato e a tal proposito stiamo implementando un modello comune di Power Purchase Agreement che instauri uno stretto legame tra il produttore e il consumatore.”  
   
   
REGGIO CALABRIA - INCENTIVI PER L´EFFICIENTAMENTO ENERGETICO  
 
Reggio Calabria, 31 marzo 2014 - "Poi Energia": incentivi alle imprese per l´efficientamento energetico delle produzioni - apertura dei termini di presentazione delle domande Con il Decreto attuativo del 19.03.2014 il Direttore generale per l’incentivazione alle attività imprenditoriali ha individuato la data del 23 aprile quale termine di apertura per la presentazione delle domande di ammissione alle agevolazioni previste dal bando per il finanziamento di programmi integrati d´investimento finalizzati alla riduzione ed alla razionalizzazione dell’uso dell´energia primaria utilizzata nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi svolti all´interno di unità produttive esistenti e localizzate in una delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia). I programmi d´investimento ammissibili dovranno prevedere il cambiamento fondamentale del processo di produzione tale da ottenere – a parità di capacità produttiva nominale – un risparmio energetico pari ad almeno il 10% rispetto ai consumi di energia primaria. Il valore degli investimenti non dovrà essere inferiore a 30mila euro e non superiore a 3 milioni di euro. L’incentivo consiste nella concessione di un finanziamento agevolato, senza interessi, da restituire in un periodo della durata massima di 10 anni, per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive pari al 75 per cento del valore degli investimenti. L´iniziativa è realizzata nell´ambito del Programma Operativo Interregionale Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico Fesr 2007/13 e le risorse finanziarie disponibili per la concessione degli aiuti sono pari a 100 milioni di euro. Maggiori informazioni nella sezione Contributi e finanziamenti del sito di In.form.a. Azienda Speciale della Camera di Commercio di Reggio Calabria www.Informa.calabria.it  e sul sito del Mise.  
   
   
PUGLIA, VIA: NO A RICERCA IDROCARBURI NELLO IONIO  
 
Bari, 31 marzo 2014 - “A seguito dell´espressione del parere tecnico del Comitato Via Regionale che si era determinato negativamente rispetto al permesso di ricerca idrocarburi liquidi e gassosi nel Mar Ionio (d 79 F.r.en) chiesto da Enel Longanesi Development S.r.l., la Giunta Regionale, su mia proposta, ha fatto proprio quel parere che, adesso, sarà trasmesso al Ministero competente che sta prefezionando la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale di competenza statale”. A darne notizia l´Assessore della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, con delega alla Qualità dell´Ambiente. “A parte le considerazioni sulle peculiarità su quel tratto di mare il Comitato ha tenuto in debito conto i pareri fortemente contrari espressi dai comuni di Corigliano Calabro, Taranto, Ugento, Patù e dell´amministrazione Provinciale di Lecce. Sul piano tecnico, oltre alla ferma convinzione che l´indipendenza energetica del nostro paese debba passare per altre via quali la valorizzazione degli sforzi fatti ad esempio della Puglia nel solco delle rinnovabili attraverso una razionalizzazione della rete nazionale che permetta l´immissione dell´energia prodotta da Fer, rimane – prosegue Nicastro – indefinita e quindi non valutabile nel dettaglio tutta la parte relativa alla coltivazione di eventuali sacche di idrocarburi. Senza questo tipo di elementi che chiariscono i destini dei nostri mari in caso di coltivazione dei giacimenti il Comitato e, conseguentemente, la Giunta Regionale si sono espressi negativamente”.  
   
   
EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA, INTERVENTI PER 15,5 MILIONI IN CORSO NELLE 4 PROVINCE LIGURI  
 
Genova, 31 Marzo 2014 - "Sono 4 gli interventi di Arte presentati oggi, uno per provincia. Quello di Imperia, in località Baitè è un intervento importante, che completa una zona storica di edilizia pubblica, in un´area che sta a metà tra Oneglia e Porto Maurizio e che unisce queste due località messe insieme negli anni ´20. L´operazione di Arte Savona è un intervento che riguarda Vado: la casa di riposo, dismessa dal Comune quando si è aperta la nuova, ha permesso di realizzare alloggi centrali, di taglia medio piccola, quindi molto utili per una comunità che ha tante persone anziane. Quello di Genova è un intervento molto bello che completa l´operazione di via Sertoli nella parte di Genova che chiamavano Arizona, dove Paride Batini giunse da Pisa quando aveva un anno e crebbe. E´ anche l´ultimo intervento che riqualifica completamente il quartiere Erp. Infine, l´intervento di Bonassola, a Montaretto, località in collina, molto bella, con una storica Casa del Popolo, che ha riqualificato l´ingresso del paese. Tutti gli interventi si concluderanno nel corso dei prossimi mesi." Lo ha detto giovedì 27 marzo il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando presentando in conferenza stampa alcuni interventi di edilizia pubblica in corso di realizzazione da parte dell´Azienda Regionale Territoriale per l´Edilizia nelle 4 province liguri, insieme con l´assessore Giovanni Boitano, alla presenza dei sindaci di Vado Ligure, Attilio Caviglia, di Bonassola, Andrea Poletti, del presidente del Municipio Iv Media Val Bisagno, Agostino Gianelli, degli amministratori unici di Arte Savona, Maurizio Raineri, La Spezia, Giancarlo Ratti, di Imperia, Paolo Verda e del dirigente di Arte Genova, Paolo Gallo. La riconversione in 12 alloggi dell´ex casa di riposo di Vado Ligure, commissionata da Arte Savona, è costata 1 milione 364 mila 223 euro provenienti da fondi regionali (un milione e 91mila 378 euro) e da fondi di Arte Savona (272 mila euro). I lavori avevano avuto inizio a settembre 2009 e si concluderanno in aprile. Gli alloggi verranno consegnati agli inquilini assegnatari durante la prossima estate. Il comune di Vado Ligure, nell´ambito del programma di social housing savonese, ha deciso il recupero dell´edificio destinato a casa di riposo per anziani riconvertendolo in 12 alloggi di edilizia residenziale pubblica, affidando a Arte Savona il ruolo di attuatore e gestore delle nuove abitazioni. L´edificio ha 3 piani fuori terra, un piano interrato e un piano terzo/sottotetto ed è composto da due corpi realizzato in periodi differenti: la porzione a nord, su via Caduti per la Libertà, che risale al 1930, e quella a sud, lungo il torrente Segno, che risale agli anni ´50. L´intervento ha comportato il consolidamento dei solai, il mantenimento della rampa scale nel corpo A, la creazione di una nuova rampa di scale nel corpo B, la ricostruzione della copertura, la ridistribuzione degli spazi interni e il generale rifacimento dell´impiantistica. Nel vano scala A è stato sostituito l´impianto dell´ascensore. Al piano interrato della scala A sono state realizzate 12 cantine per gli appartamenti e un locale tecnico per l´ascensore. Al piano terra sono situati i due androni condominiali con gli accessi alle scale e alcuni locali di proprietà del Comune di Vado Ligure. In totale sono stati realizzati 6 alloggi nel corpo A (2 per piano) e 6 alloggi nel corpo B (3 per piano), di superficie netta tra i 34 e i 64 metri quadrati. Nell´alloggio 2 del corpo A è garantita l´accessibilità ai portatori di handicap. Ogni abitazione è dotata di cucinino o di angolo cottura con apertura sul locale soggiorno. Tutti i locali delle abitazioni hanno una finestra verso l´esterno e un´altezza interna di 2 metri e 70. Al piano terzo/sottotetto sono stati realizzati alcuni locali di altezza media superiore a 2 metri e 30, se ad uso abitazione, e di altezza media superiore a 2 metri e 10 se ad uso accessorio o di servizio. L´impianto di riscaldamento è centralizzato e alimentato a gas metano, gestibile da remoto, con integrazione solare tramite 4 pannelli termici posizionati sulla copertura. I serramenti esterni e le persiane, già sostituite con un precedente intervento, sono state revisionate e mantenute. Le ridotte dimensioni e la conformazione dell´area condominiale esterna hanno impedito l´aggiunta di nuovi parcheggi; uno di quelli esistenti è stato destinato ai disabili. La costruzione di un nuovo edificio residenziale a Imperia in località Baitè per realizzare 24 alloggi, è statacommissionata da Arte Imperia per un importo complessivo di 4 milioni 228 mila 550 euro, provenienti da fondi regionali (2 milioni 960 mila 721 euro) e fondi di Arte Imperia (1 milione 267 mila 828 euro). L´intervento è iniziato a ottobre 2009 e si concluderà a ottobre 2014, mentre l´inaugurazione è prevista per il mese di dicembre. L´area di intervento è situata a metà tra i centri di Oneglia e Porto Maurizio, sulle pendici del versante sud del colle Bardellini, a ridosso del tracciato autostradale, in una zona con predisposizione residenziale per orografia, microclima, scarsa edificazione e vicinanza al centro urbano. L´intervento completa un insediamento di edilizia residenziale pubblica realizzato in due fasi negli anni ´70. Il primo di 60 alloggi di edilizia sovvenzionata, ultimato a metà degli anni ´70, il secondo di edilizia convenzionata-agevolata di 35 alloggi, ultimato alla fine degli stessi anni. L´attuale intervento prevede la costruzione di 2 edifici – A e B – composti da 12 alloggi ciascuno, su tre piani, per un totale di 24; l´edificio B è dotato di un piano interrato destinato a cantine. Le abitazioni realizzate, dotate di servizi, hanno una metratura variabile tra i 45 e i 70 metri quadrati. La struttura portante è di cemento armato, i muri perimetrali e il cappotto esterno garantiscono una buona coibentazione e i serramenti esterni sono in Pvc, privi di sistemi di oscuramento. L´impianto di riscaldamento ha una centrale termica comune ai due edifici, dotata di caldaie a gas a condensazione e integrata, per quanto riguarda l´acqua sanitaria, da pannelli solari. Ogni edificio è dotato di ascensore a norma per l´abbattimento delle barriere architettoniche e le aree esterne hanno spazi idonei per parcheggiare. Le parti che resteranno libere dalla viabilità di servizio e da quella pedonale saranno sistemate a verde. Verranno realizzati percorsi pedonali e rampe per disabili con pendenza inferiore all´8%. La lunga durata dell´intervento – 5 anni – ha due cause: l´alluvione del dicembre 2009, che ha obbligato all´interruzione dei lavori per eseguire i lavori atti ad impedire alla strada pubblica soprastante di franare nel sottostante cantiere e la triplice sostituzione delle imprese esecutrici che, a causa delle difficoltà economiche, hanno portato, la prima, al fallimento e la seconda al concordato. L´intervento di sostituzione edilizia residenziale di Bonassola in frazione Montaretto per la realizzazione di 26 alloggi, commissionata da Arte La Spezia, è costata 4 milioni e 537mila euro provenienti da fondi regionali (un milione e 500 mila euro) e da fondi Arte Spezia (3 milioni 37mila euro). I lavori erano iniziati a ottobre 2011 e gli alloggi verranno consegnati agli inquilini assegnatari nel mese di ottobre 2014. I lavori di riqualificazione di tutto il complesso finiranno entro giugno 2015. L´intervento di sostituzione edilizia si sta sviluppando in due lotti successivi. Il primo lotto, iniziato il 25 ottobre 2011 e terminato il 2 dicembre 2013, ha previsto la costruzione di tre nuovi edifici, più funzionali e moderni rispetto a quello esistente, ormai fatiscente. Le nuove costruzioni, inserite nel contesto urbano locale e compatibili sotto il profilo edilizio con l´ambiente circostante, ospitano 6 abitazioni di edilizia residenziale sociale a canone moderato, 7 di edilizia residenziale pubblica - che fronteggiano l´emergenza abitativa e ricollocano i 5 nuclei famigliari residenti nel vecchio edificio - e 13 di edilizia convenzionata. Gli alloggi realizzati sono tra i 50 e i 75 metri quadrati, dotati dei servizi essenziali e di cantina. Oltre alle abitazioni sono stati realizzati un ambulatorio medico per gli esami di base e la prenotazione di visite specialistiche e un locale per la Pro Loco e il Comitato frazionale, per la promozione turistica e sociale del borgo. Il secondo lotto, di completamento, prevede la demolizione dell´edificio residenziale esistente, composto da 5 alloggi pubblici e 1 privato. Al suo posto si completeranno i lavori per ricavare una piazza all´ingresso carrabile della frazione che avrà la doppia funzione di capolinea per l´autobus di linea, con spazi adeguati per le manovre di inversione del senso di marcia dei mezzi, e di luogo di aggregazione sociale, soprattutto per i periodi dell´anno durante i quali la frazione di Montaretto è meta di turisti. Il nuovo insediamento sarà dotato di parcheggi pubblici e privati. Al momento sono in corso le procedure di appalto del secondo lotto di lavori. La differenza tra i tempi di consegna degli alloggi nuovi e la fine dei lavori, è dovuta al fatto che sono in corso le procedure pubbliche di assegnazione delle singole unità immobiliari. Il recupero dell´immobile di via Sertoli a Genova Molassana per la realizzazione di 52 alloggi, commissionato da Arte Genova, è costato 5 milioni e 593 mila 809 euro provenienti da fondi regionali (5 milioni 034 mila 335 euro) e da fondi Arte Genova (559 mila 437 euro). I lavori sono iniziati a ottobre 2012 e si concluderanno a metà ottobre 2014. La consegna degli alloggi è prevista per febbraio 2015. Gli interventi progettati si ricollegano a un programma sperimentale, avviato nel 1993 che inizialmente prevedeva la sostituzione edilizia; successivamente sono stati scelti la conservazione e il recupero di tre edifici posti lungo il torrente Geirato, oltre alla realizzazione di opere di urbanizzazione per adeguare e incrementare i servizi e gli spazi pubblici. L´intervento sul fabbricato di edilizia residenziale pubblica, risalente agli anni ´30, prevede il recupero di 52 abitazioni di varia metratura che, rispetto a quelli precedentemente esistenti, 84 unità, offre maggiori livelli di comfort e di fruibilità nel rispetto delle norme igienico-edilizie. Esternamente il progetto prevede la sostituzione di finestre con portefinestre per aumentare la superficie illuminante e la sostituzione dei serramenti, il rifacimento delle facciate e della copertura, interventi che contribuiscono alla riqualificazione estetica del quartiere. L´intervento all´interno dell´edificio, prevede la demolizione e lo spostamento di tramezze, la ristrutturazione dei vani scala con la conservazione dei solai, l´eliminazione delle barriere architettoniche, attraverso l´installazione di 3 nuovi ascensori uno per scala (uno interno all´edificio e due esterni posti nel cavedio del fabbricato). Il progetto prevede anche una vera e propria ristrutturazione energetica integrata con la realizzazione di un nuovo impianto di riscaldamento centralizzato, dalla regolazione termoautonoma e telelettura accentrata dei consumi, l´installazione di serramenti vetrocamera e la coibentazione dell´edificio sia a livello delle facciate che del tetto. A tali interventi si aggiungono quelli di produzione di energia alternativa con pannelli solari per la produzione del 50% del fabbisogno di acqua calda e l´installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione dell´energia elettrica annuale necessaria all´alimentazione di tutte le utenze condominiali. Saranno smantellati i manufatti in amianto presenti e sostituiti con elementi in non inquinanti. La struttura di copertura in legno verrà mantenuta, mentre le tegole verranno sostituite con tegole in fibrocemento. In corso d´opera si procederà a installare una linea vita di tipo fisso per i futuri interventi di manutenzione. Inoltre, al piano terra verranno creati due esercizi commerciali sulla nuova piazza e cinque fondi, nel distacco col civico 7, destinati ad associazioni di quartiere.  
   
   
LOMBARDIA. CREMONA, DA REGIONE 1 MLN PER COMPLETARE SCOLMATORE ASSESSORE:INVESTITI 10 MILIONI PER DIFESA IDRAULICA CITTA´  
 
Milano, 31 marzo 2014 - "Un milione di euro alla città di Cremona per integrare i finanziamenti a difesa della città dal rischio idrogeologico. Si tratta dell´ennesimo stanziamento di fondi regionali per prevenire e proteggere, dagli eventi naturali, cittadini e imprese che si trovano in zone particolarmente esposte". Lo ha detto l´assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo annunciando il nuovo programma di interventi urgenti approvato dalla Giunta con uno stanziamento complessivo di 16 milioni di euro. Dieci Milioni Per Cremona "L´intervento a Cremona – ha continuato - fa parte dell´importante opere di salvaguardia idraulica della città che in questi anni ha visto la Regione impegnare circa dieci milioni di euro, per la creazione dello scolmatore ovest, terminato nel 2012 e dello scolmatore nord, che intercetta e allontana le acque che affluiscono a nord e che vengono convogliate nell´Oglio, mediante la riqualificazione della roggia Quistra. Il finanziamento è stato ulteriormente integrato con il milione di euro assegnato in questi giorni servirà al completamento dell´opera". Nell´ambito dell´Accordo di Programma tra Regione e Ministero dell´Ambiente è stato altresì finanziato l´intervento di ripristino della sezione idraulica dello scaricatore Grumone, costituente il tratto terminale dello scolmatore nord, con seicentomila euro. Priorita´ A Interventi Indispensabili - "L´assessorato – ha proseguito, - ha ricevuto un lunghissimo elenco di segnalazioni, per un importo complessivo di diverse decine di milioni di euro. E´ stato quindi indispensabile stabilire una priorità a partire dagli interventi necessari per la difesa degli abitati e degli abitanti, dato che alcuni degli interventi finanziati erano attesi da molti anni e non più rimandabili". Regione In Prima Linea Su Rischio Idrogeologico - "Il tema del rischio idrogeologico - ha concluso - ci vede in prima linea, come dimostra l´ennesimo stanziamento di fondi regionali che si somma al programma triennale di manutenzione già destinato nel 2013 a 52 opere finanziate con ulteriori 16,4 milioni di euro. Uno sforzo che serve anche a colmare la scarsità di risorse provenienti dal Governo".  
   
   
PIANO CASA IN VENETO: ADOTTATI CIRCOLARE E DDL DI MODIFICA  
 
Venezia, 31 marzo 2014 - La giunta veneta, nel corso dell’ultima seduta, ha adottato una circolare esplicativa e un disegno di legge di modifica della legge regionale sul Piano Casa. Nel darne notizia il vicepresidente e assessore al territorio ha sottolineato che i due provvedimenti rispondono da un lato agli impegni di chiarificazione presi con l’Anci e dall’altro ai punti della normativa oggetto di confronto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri nella riunione del 27 gennaio scorso. Il Piano Casa – ha ribadito il vicepresidente – è comunque pienamente operativo. La circolare, che spiega dettagliatamente come si applica la legge, andrà ora in commissione regionale per il parere di competenza prima di essere trasmessa ai comuni. Anche il disegno di legge approda in consiglio per l’iter che dovrà portare alla sua approvazione in aula. I due provvedimenti – ha spiegato il vicepresidente – servono a sciogliere i dubbi e le osservazioni che sono stati formulati all’indomani dell’approvazione della terza edizione del Piano Casa che finora ha prodotto nel Veneto solo benefici, sul piano economico e occupazionale, dando risposte concrete ai bisogni delle famiglie e delle aziende e migliorando in linea di massima la qualità del patrimonio edilizio esistente. Utilizzando questo strumento 7 mila aziende del comparto hanno evitato la chiusura, 11 mila posti di lavoro sono stati salvati e altrettante famiglie hanno potuto contare su un’entrata preziosa in tempo di crisi. Il Piano Casa, inoltre, non rimuove alcun vincolo esistente, sia esso comunale, regionale o nazionale, mantenendo come obiettivo generale la riduzione del consumo di territorio. Si può stimare infatti che il nuovo Piano Casa nel Veneto valga dai 6 agli 8 milioni di metri cubi che corrispondono appena a un valore tra il 5 e il 7 per cento dei 100 milioni di metri cubi di nuova espansione edilizia prevista invece nei piani urbanistici degli enti locali..  
   
   
IMPRESE - FONDO STARTER DI 8,7 MILIONI, DI CUI 7 MILIONI DI FONDI EUROPEI, PER FINANZIARE GLI INVESTIMENTI DELLE IMPRESE EMILIANO-ROMAGNOLE DI RECENTE COSTITUZIONE.  
 
Bologna, 31 marzo 2014 - Al via il Fondo Starter, a disposizione delle pmi emiliano romagnole di recente costituzione. Si tratta di un nuovo Fondo di finanza agevolata per il sostegno agli investimenti che dispone di un plafond iniziale di risorse pari a 8 milioni e 710 mila euro, di cui 6 milioni e 968mila euro messi a disposizione dalla Regione Emilia-romagna tramite risorse Por Fesr e 1 milione e 742 mila euro reso disponibile dalle banche. I finanziamenti sono rivolti al sostegno di investimenti delle Pmi (compresi consorzi, società consortili e società cooperative) costituite successivamente al 1 gennaio 2011 che hanno sede legale e/o operativa in Emilia-romagna, e che realizzino gli interventi sul territorio regionale. A gestire i finanziamenti sarà un’Ati tra i consorzi fidi regionali Unifidi e Fidindustria. Le imprese potranno presentare domanda esclusivamente on line sul sito ufficiale www.Fondostarter.eu, a partire da venerdì 4 aprile, alle ore 10 e fino ad esaurimento risorse. «Questo provvedimento, un fondo per finanziare i mestieri guarda – ha evidenziato l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli - oltre la crisi e punta a sostenere anche le piccole e medie imprese. È uno stimolo all’economia emiliano romagnola per incentivare la voglia di intraprendere sostenendo concretamente l’opportunità di accedere al credito». La durata massima dei finanziamenti è fissata in 7 anni. Il finanziamento concesso dal fondo riguarderà l’85% dell’investimento. Del finanziamento l’80% sarà a tasso zero (sulla quota di provvista pubblica) e il 20% pari all’Euribor a 3 mesi maggiorato di 5 punti percentuali (provvista privata). Risultato per l’impresa, un tasso d’interesse effettivo sul finanziamento concesso inferiore al 2%. L’entità minima e massima dei finanziamenti varia dai 25 mila euro ai 300 mila euro. Sono considerate ammissibili le seguenti tipologie di spese: interventi su immobili strumentali quali costruzione, acquisizione, ampliamento e/o ristrutturazione; è finanziabile anche l’acquisto di terreni nel limite del 10% del progetto; acquisizione di macchinari, impianti e attrezzature; acquisizione di brevetti, licenze, marchi, avviamento; consulenze tecniche e/o specialistiche; spese del personale adibito al progetto nel limite del 30% del progetto; spese per materiali/scorte solo se capitalizzate; spese per la produzione della documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda. Possono fare ricorso al fondo le piccole e medie imprese operanti – in base alla classificazione delle attività economiche Ateco 2007 – nei settori dell’industria, dell’artigianato e dei servizi alla persona aventi localizzazione produttiva in Emilia-romagna. Gli interventi previsti, per essere ammessi all’agevolazione, dovranno essere realizzati sul territorio regionale. Le spese oggetto dell’investimento per le quali viene richiesto il finanziamento agevolato devono essere sostenute a partire dal 1° gennaio 2013 e gli interventi dovranno essere conclusi entro un anno dalla data di concessione dell’agevolazione.  
   
   
PISA - INDUSTRIA ANCORA IN CRISI NEL IV TRIMESTRE 2013  
 
Pisa, 31 marzo 2014 - Nel quarto trimestre 2013, a fronte di un andamento produttivo nazionale in leggero miglioramento (+0,6%), i dati dell’indagine sulle unità locali manifatturiere pisane con oltre 10 addetti condotta dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Pisa segnalano un’ulteriore contrazione (-3,6%) ed anche il fatturato registra una diminuzione dell’1,9%. Dopo la pausa estiva riprende anche il calo dell’occupazione industriale (-0,2%) e, a causa della feroce pressione competitiva, la tendenza dei prezzi alla produzione rimane sull’orlo della deflazione (+0,5% tendenziale). Si tratta di dati particolarmente negativi perché se è vero che era poco plausibile il ritorno in terreno positivo, il peggioramento rispetto al terzo trimestre era ancora più inatteso. Se le evoluzioni complessive continuano ad essere negative, dal versante estero i dati rimangono ancora con il segno positivo (+0,7% il fatturato e +0,5% gli ordinativi provenienti dall’estero) segno di come dal versante internazionale stiano venendo gli unici elementi di sostegno al settore industriale. A gettare sabbia negli ingranaggi delle imprese che operano oltre frontiera viene però l’impennata dell’euro che, nella media del quarto trimestre 2013, si assesta a quota 1,361 contro l’1,297 del medesimo periodo del 2012. Che la crisi sia ancora ben lungi dall’essere superata si legge anche dall’elevato numero di ore di cassa integrazione autorizzate e dal calo nel grado di utilizzo degli impianti. Nel periodo ottobre-dicembre 2013, il numero di ore di Cig della manifattura pisana tocca quota 902mila delle quali quasi l’80% afferente alle componenti più critiche quali la Straordinaria e quella in Deroga. Se dalla fine del 2009 a tutto il 2012 il grado di utilizzo degli impianti aveva mostrato un continuo miglioramento fino a far pensare che si stesse raggiungendo un punto di equilibrio nel quale la capacità produttiva delle imprese fosse adeguata rispetto alla domanda di mercato, il 2013 ha frenato la tendenza segnando una rapida discesa dell’indicatore che si è portato sui livelli raggiunti a metà 2011: 73,7%. La dimensione aziendale - Se dal punto di vista della produzione la piccola (da 10 a 49 addetti) e la medio-grande industria (oltre 49 addetti) non segnano particolari differenze (-3,4% la variazione tendenziale del primo raggruppamento e -3,9% quella del secondo) per gli altri indicatori le differenze si fanno più rilevanti. Le unità produttive più strutturate mostrano infatti di saper sfruttare i deboli segnali positivi provenienti dai mercati internazionali dove traggono una quota di fatturato quasi doppia rispetto alle piccole realtà. Il fatturato, proprio grazie alla componente estera (+4,6%), si mantiene infatti in terreno positivo (+0,2%). La piccola industria segna invece dati più negativi non solo per quanto riguarda il fatturato (-3,6%) ma anche per gli ordinativi che arretrano del 3,2%. I settori - A livello settoriale solo le pelli (+0,7%) ed i minerali non metalliferi (+0,4%) registrano una lieve crescita. Particolarmente negative, invece, le cadute negli altri comparti con il legno-mobili (-8,2%), la metalmeccanica (-6,5%) e l’elettronica-mezzi di trasporto (-5,6%) a segnare i risultati peggiori. Relativamente migliore, ma pur sempre negativa, la flessione nelle calzature (-2,8%) e nella chimica-farmaceutica-gomma-plastica (-2,1%). Le aspettative - Piccolo passo in avanti per il clima di fiducia degli imprenditori industriali pisani che, tuttavia, rimane ancora negativo: le attese relative ai primi tre mesi del 2014 raggiungono quota -7 punti percentuali. Tra le voci che compongono l’indicatore è la domanda estera a segnare i risultati migliori con un saldo tra ottimisti e pessimisti che rimane negativo per soli 2 punti percentuali. Tra le altre voci è invece ancora una volta la domanda interna (saldo a -12 punti percentuali) a segnare il risultato peggiore seguita dalle attese su produzione (saldo a -8 punti percentuali) e occupazione (-6 punti percentuali). Il commento del presidente Pierfrancesco Pacini - "Nonostante i timidi segnali positivi che emergono a livello internazionale – commenta il presidente della Cdc di Pisa, Pierfrancesco Pacini – i dati di fine 2013 confermano una situazione estremamente difficile per l’industria pisana. Per traghettare l’industria pisana fuori dalla crisi, la Camera di Commercio non solo conferma l’impegno per agevolare l’accesso al credito delle piccole realtà con il supporto ai Consorzi di Garanzia Fidi ma anche sostenendo quelle che vogliono lanciarsi sui mercati internazionali mettendo a bando, a partire dal 5 aprile prossimo, 100mila euro per la partecipazione autonoma a fiere e mostre e altri 100mila per progetti di espansione commerciale. Si tratta di risorse importanti, che potranno essere incrementate in caso di bisogno nel corso dell’anno, delle quali nel 2013 hanno usufruito oltre duecento imprese della provincia".  
   
   
ULTERIORI RISORSE A FAVORE DELL´INNOVAZIONE TECNOLOGICA DELLE IMPRESE LIGURI . STANZIATI 8 MILIONI  
 
Genova, 31 Marzo 2014 - Otto milioni di euro per il bando a favore dell´innovazione tecnologica delle micro, piccole e medie imprese liguri. Sono stati stanziati il 27 marzo dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore allo sviluppo economico, Renzo Guccinelli, in aggiunta ai 25 milioni di euro già stanziati nel 2012. Queste ulteriori risorse serviranno a scorrere la graduatoria, dando risposte a tutte le domande arrivate il primo giorno. Su un totale infatti di 706 domande pervenute sono state 629 quelle valutate positivamente, ma solo 491 hanno ottenuto i finanziamenti. Con il provvedimento approvato anche le 138 imprese che non avevano ottenuto copertura finanziaria potranno ricevere le risorse. I finanziamenti erogati saranno utilizzati dalle imprese che effettueranno investimenti in innovazione tecnologica, gestionale, organizzativa, commerciale per migliorare il processo produttivo. Il 30% della somma complessiva sarà destinata alle micro e piccole imprese che potranno utilizzare un finanziamento a fondo perduto fino al 30% dell’investimento complessivo e comunque non superiore ai 200mila euro per ogni intervento. Nei prossimi giorni Filse si attiverà per tutti i provvedimenti di ripresa in carico delle pratiche e le imprese riceveranno tutta la documentazione necessaria. "Si tratta di un atto importante attraverso cui si risponde alle esigenze delle aziende – spiega l´assessore allo sviluppo economico, Renzo Guccinelli – in questo modo portiamo a compimento il nostro impegno per completare le domande del primo giorno. L’auspicio è ora quello di ricavare risorse anche per le domande arrivate successivamente".  
   
   
FORLI´ CESENA - SEGNALI POSITIVI IN UN´ECONOMIA ANCORA IN AFFANNO  
 
Forli-Cesena, 31 marzo 2014 - Alla fine del 2013 presenta delle criticità ma anche alcuni elementi positivi. E´ quanto emerge dal “Rapporto sull’Economia della provincia di Forlì-cesena 2013”, presentato il 26 marzo nella sede camerale a Forlì. Il volume è stato realizzato dalla Camera di Commercio, con la collaborazione di Unioncamere Emilia-romagna – La situazione economica provinciale nel 2013 presenta criticità ma anche alcuni elementi positivi Le difficoltà che connotano la situazione economica locale sono il riflesso della crisi più ampia che continua ad investire soprattutto il nostro Paese e l’Unione Europea. I dati raccolti delineano un quadro ancora preoccupante, ma in cui è possibile individuare elementi di positiva interpretazione che si ricollegano alle peculiarità strutturali e alle specializzazioni produttive del sistema economico locale, in particolare la performance positiva dell’export e alcuni risultati positivi che provengono dall’indagine congiunturale manifatturiera del 4°trimestre 2013. Questa è la situazione messa in evidenza dal “Rapporto sull’Economia della provincia di Forlì-cesena nel 2013” realizzato dalla Camera di Commercio di Forlì-cesena in collaborazione con Unioncamere Emilia-romagna. Il Rapporto, che sarà disponibile anche on-line sul sito dell’Ente camerale (www.Fc.camcom.it), sarà presentato ufficialmente mercoledì 26 marzo (ore 16.00, Camera di Commercio di Forlì-cesena, Piazza Saffi 36, Forlì - Sala Zambelli) da Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di Commercio. Seguiranno gli interventi di Guido Caselli, Direttore dell’Area Studi e Ricerche di Unioncamere Emilia-romagna, Nerio Alessandri, Presidente e fondatore di Technogym, Bruno Piraccini, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena e Roberto Pinza, Presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. Scendendo più nel dettaglio, Alberto Zambianchi, coadiuvato dal Segretario Generale, Antonio Nannini, illustrerà i principali indicatori provinciali alla luce anche delle dinamiche e delle prospettive per il sistema territoriale; Guido Caselli proporrà l’intervento “Dipende da noi” accompagnare nel mondo le nostre competenze specifiche”; Nerio Alessandri parlerà del progetto di ampia valenza “Wellness Valley: il progetto Romagna benessere come opportunità di crescita per il territorio”. Bruno Piraccini affronterà il tema “Ricerca, innovazione e sviluppo per un benessere sostenibile”; infine Roberto Pinza interverrà su “Lo sviluppo: un tema dichiarato ma spesso dimenticato”. “La nostra Provincia - dichiara Alberto Zambianchi – ha chiuso il 2013 con una flessione complessiva del valore aggiunto intorno all’1,5%, diminuzione che ha interessato, anche se in misura diversa, la maggior parte dei Settori e le varie tipologie di impresa. Gli effetti della recessione sono soprattutto riscontrabili nel calo dell’occupazione, nel ricorso elevato agli ammortizzatori sociali, nella perdita del potere d’acquisto delle famiglie e nella diminuzione del numero delle imprese. Tutti i settori produttivi, anche quei pochi che presentano performance positive, in termini di fatturato e produzione, sono accomunati da forti cali di redditività. In questa situazione oggettivamente difficile, i risultati più incoraggianti arrivano dalle imprese più strutturate e che hanno puntato sull’innovazione e sull’internazionalizzazione. Le previsioni per il 2014 stimano una crescita del valore aggiunto provinciale dello 0,9%, un’inversione di tendenza, anche se permarranno fattori di criticità, sui livelli occupazionali, sulla domanda interna e sugli investimenti. La ripresa attesa si delinea quindi fragile, soprattutto se la crescita della domanda estera non riuscirà a trainare anche il mercato interno nel contesto di un Sistema Paese che continua a perdere competitività. Ovviamente riserviamo grande attenzione ai provvedimenti preannunciati da Roma: l’auspicio è che finalmente il Paese inizi a realizzare le riforme che ci porteranno al risanamento dei conti pubblici ed al riavvio della crescita. Espressi questi sentimenti di fiducia, va però detto che le dinamiche di questi anni delineano un quadro in cui si sono persi progressivamente molti punti di riferimento apparentemente consolidati: i governi nazionali appaiono troppo piccoli per le grandi questioni e troppo grandi per le piccole. In questo contesto, il ruolo che il Sistema Territoriale, e anche la Camera di Commercio, in quanto Ente di autogoverno del Sistema delle Imprese, sono chiamati a rivestire nell’accompagnare i cittadini e le imprese nell’affrontare la complessità, è sempre più rilevante. Pienamente consapevoli di tutto ciò, è proprio in questa direzione che abbiamo pensato e scritto le linee strategiche individuate nel Programma Pluriennale, messo a punto dal nuovo Consiglio Camerale per il mandato 2013-2018, con il contributo di tutte le sue componenti.”  
   
   
TRENTO: EXPORT E CREDITO SICURO, 24 AZIENDE ALLA TAVOLA ROTONDA CON SACE  
 
Trento, 31 marzo 2014 - Cosa succede se la merce spedita all’estero non viene pagata? Come competere con i miei concorrenti stranieri offrendo le stesse condizioni sulle dilazioni di pagamento? Esiste una mappa dei mercati a rischio? Tante le domande rivolte a Sace, società della Cassa Depositi e Prestiti specializzata in servizi assicurativi del commercio estero, dalle 24 aziende che martedì 25 e mercoledì 26 marzo hanno partecipato al Polo Tecnologico di Rovereto alle tavole rotonde organizzate da Trentino International, lo Sportello integrato per l’internazionalizzazione promosso da Trentino Sviluppo con Trentino Sprint. Notevole l’interesse manifestato per l’iniziativa da imprenditori ed export manager delle aziende trentine, tant’è che gli organizzatori hanno dovuto aggiungere un’ulteriore sessione di lavori per soddisfare le molte richieste. A rispondere alle tante domande avanzate dagli imprenditori trentini è stato Pietro Petrucci, Coordinatore Ufficio di Verona di Sace, la Export Credit Agency (Eca) italiana controllata da Cassa Depositi e Prestiti che offre una gamma di strumenti per l´assicurazione del credito, la protezione degli investimenti e l´erogazione di cauzioni e garanzie finanziarie. Sace è intervenuta a Rovereto nell’ambito dell’accordo stipulato con Trentino Sviluppo per qualificare i servizi offerti dallo Sportello integrato per l’internazionalizzazione, aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.30 presso il Polo Tecnologico di Rovereto. In Italia la cultura dell’assicurazione del credito è ancora bassa. Sace con i propri servizi “copre” 74 miliardi di euro, pari ad appena il 3% dell’export italiano, percentuale di molto inferiore alle analoghe Hermes in Germania e Coface in Francia. Numero chiuso, appena 8 aziende per sessione di lavoro, per un totale di 24 aziende in due giornate di incontri, in modo da permettere alle singole realtà economiche di entrare nel merito delle proprie specifiche esigenze e trovare risposta a domande puntuali riguardanti il proprio business con l’estero. La tavola rotonda interattiva si è focalizzata in particolare su temi quali l’assicurazione del credito, la protezione degli investimenti, le garanzie finanziarie per l’internazionalizzazione. I funzionari di Sace sono stati poi a disposizione delle aziende per colloqui individuali in ciascuna delle due giornate di lavori. Tra i prossimi appuntamenti di Trentino International la missione economica in Russia, in programma dal 16 al 20 giugno. Già la prossima settimana uscirà un apposito avviso per raccogliere le manifestazione di interesse da parte delle aziende trentine.  
   
   
LA CCIAA DI POTENZA APRE AI PROFESSIONISTI  
 
 Potenza, 31 marzo 2014 - La Camera di Commercio di Potenza apre ai professionisti, allargando di fatto la rappresentatività in seno al Consiglio camerale con l’aggiunta di un’unità, in rappresentanza dei liberi professionisti, designata dai Presidenti degli Ordini professionali costituiti in apposita Consulta presso la Camera di Commercio. Della Consulta fanno parte i rappresentanti delle associazioni maggiormente rappresentative delle categorie di professioni, indicati dalle associazioni individuate a seguito di avviso pubblicato all’albo camerale, sulla base degli ambiti di attività delle associazioni e del grado di rappresentatività. L’organismo sarà composto al massimo da tre componenti, designati dalle associazioni maggiormente rappresentative delle categorie di professioni a carattere intellettuale operanti nella circoscrizione territoriale camerale, ad esclusione delle categorie professionali già rappresentate all’interno della Consulta e delle associazioni di categoria già presenti nel Consiglio camerale. Le associazioni interessate dovranno presentare regolare richiesta di partecipazione sulla base dell’apposito avviso di selezione pubblicato sul sito istituzionale della Camera di Commercio, all’indirizzo www.Pz.camcom.it  Le domande scadono il prossimo 24 aprile.  
   
   
UDINE - NASCE INVEST IN FRIULI VENEZIA GIULIA.IT  
 
Udine, 31 marzo 2014 - Presentata il 26 marzo nella Sala Economia della Cdc di Udine “Invest in Friuli Venezia Giulia.it”, una nuova rete fra imprese che riunisce quattro realtà del settore immobiliare e turistico e design. È la prima a promuovere solo all’estero un selezionato portafoglio di immobili in modo originale e innovativo, creando partnership con agenzie immobiliari e gruppi di investimento esteri. L’obiettivo è quello di portare acquirenti in regione, con buona capacità di spesa, sviluppando così soggiorni in grado di assicurare benefici anche per il settore turismo e altri settori dell’economia regionale. Portavoci dell’iniziativa, durante la presentazione in Cdc, i fondatori Denis Andrian di Andrian & Partners di Villa Vicentina, Andrea Oliva di Andrea Oliva & Partners di Trieste e Andrea Belanger dell’Agenzia Renato Belanger di Lignano Sabbiadoro. La rete ha partecipato al bando “Reti d’impresa per l’internazionalizzazione 2013” della Camera udinese, ente che in conferenza stampa è stato rappresentato dal consigliere Giorgio Sina. Assieme a loro, Carlo Dall’ava, console onorario della Federazione Russa, poiché proprio sul mercato russo la rete andrà a concentrare la sua attività di promozione all’estero. “Invest in Friuli Venezia Giulia.it” nasce nell’aprile del 2013, quando Andrian decide di condividere con Oliva e Belanger le proprie idee per contrastare la stagnazione della domanda interna del settore immobiliare e aumentare l’appeal del Fvg agli occhi degli investitori esteri. I tre hanno storie professionali affini anche se diversificate, per molti aspetti complementari: Andrian ha notevole esperienza, maturata all’estero, nel settore delle intermediazioni immobiliari, Belanger è un esperto del settore immobiliare turistico e Oliva è profondo conoscitore delle dinamiche immobiliari regionali e responsabile vendite di Porto San Rocco a Muggia, dall’inizio del progetto. Il team comincia perciò ad analizzare i punti di debolezza e di forza del settore in regione, confrontando anche la comunicazione fatta in Fvg con quella di altre regioni italiane. "ll bando Reti di Impresa per l’internazionalizzazione della Cdc di Udine, indetto nell’ autunno 2013 – spiega Andrian – è stato l’occasione che il gruppo attendeva per poter dare più concretezza al percorso iniziato: il progetto è diventato realtà in soli tre mesi". È nata così una rete d’imprese per promuovere all’estero un portafoglio di immobili in modo innovativo. Le collaborazioni sono instaurate con agenzie immobiliari e gruppi d’investimento esteri, i quali, attraverso il portale internet del gruppo, possono accedere in maniera diretta e riservata a tutti gli immobili – molti anche in vendita “off market” (ossia non promossi attraverso internet, ma in via esclusiva per la clientela con cui il gruppo viene in contatto).  
   
   
IMPRESE: LABABRUZZO IL PROGRAMMA  
 
Pescara, 31 marzo 2014 - Su proposta del vice presidente, Alfredo Castiglione, è stato definito e approvato dalla Giunta regionale, presieduta dal Presidente Gianni Chiodi, "Lababruzzo", un programma che, grazie al lavoro realizzato dall´assessorato allo Sviluppo Economico in materia di innovazione, darà vita all´attività di ricerca e selezione di talenti sull’ intero territorio regionale al fine di trasformare la capacità creativa abruzzese in nuove iniziative d´impresa o in nuove attività da parte di imprese esistenti. "Si tratta del tassello che completa l´attività di governo in materia di sviluppo economico - dichiara Alfredo Castiglione. - Così, dopo avere stimolato e sostenuto ricerca e innovazione, avere partecipato al capitale di rischio delle imprese innovative, aver investito in materia di credito alle imprese, aver sostenuto i processi di aggregazione di reti d´impresa e poli d´innovazione e avere investito in abbattimento del digital divide e servizi It, siamo pronti ad avviare l´attività di ricerca di talenti nei 305 borghi e città d´Abruzzo". Il programma Lababruzzo, infatti, prevede proprio l´attività di scouting di talenti in un tour per la regione verde d? Europa, con momenti di incontro, formazione e assistenza, riservata ai talenti che spesso vivono nei piccoli e piccolissimi centri. Ancora il vice presidente: "l´idea è nata a San Valentino in Abruzzo Citeriore con la creazione del Giardino dei Talenti ed è stata concretamente poi affidata a Fira Spa in modo da rendersi complementare al progetto Startup-starthope. Domenica 6 partirà, dal binario 1 della stazione centrale di Pescara, il treno delle idee, guidato (si fa per dire) dal presidente Rocco Micucci, con a bordo startupper e innovatori; successivamente vedremo il Barcamper in tour per i borghi e le principali città d´Abruzzo, alla ricerca di idee e di nuove imprese, per una azione organica e coordinata di ricerca di innovazione". Lababruzzo diventerà un network di incontro, di confronto e di formazione, che utilizzerà le soluzioni Ict al fine di ridurre la mobilità e raggiungere il maggior numero di talenti nel più breve tempo possibile. Le attività vedranno la partecipazione attiva di Abruzzo Sviluppo e di Sviluppo Italia Abruzzo e saranno concentrate, fisicamente, a Pescara, Avezzano, L´aquila, Mosciano e, soprattutto, a Sulmona, che è già la sede della piattaforma dei poli d´Innovazione. Il progetto prevede un Business Speed Date che vedrà l´incontro tra i poli d´innovazione, le reti d´impresa e le proposte dei talenti che saranno selezionati nel tour di Barcamper e del Treno delle idee. Castiglione conclude ringraziando la Direzione Sviluppo Economico e Abruzzo Sviluppo "per l´impegno nella creazione del programma e il presidente Gianni Chiodi sempre attento ai temi dell? innovazione e dei giovani. E-learnig, assistenza Primo Miglio, Business Speed Date, Barcamper, mentoring e tanto utilizzo di Ict dimostrano quanto siamo una Regione che affronta con forza, coraggio e determinazione, le sfide del presente e, soprattutto, del futuro".  
   
   
SONDRIO - INTERNAZIONALIZZAZIONE, BANDO PER 100 AZIENDE DELLA REGIONE  
 
Sondrio, 31 marzo 2014 - La Camera di Commercio di Sondrio supporta l’iniziativa promossa da Unioncamere Lombardia e Regione Lombardia, in collaborazione con Fiera Milano S.p.a., per la partecipazione a "Homi – Il nuovo grande Macef", evento fieristico dedicato al “lifestyle”. La manifestazione, rivolta al mondo della casa e agli stili di vita, si svolgerà a Fiera Milano dal 13 al 16 settembre prossimi. Si tratta di nuovo grande progetto di Fiera Milano dedicato alla persona e agli stili di vita, una nuova idea di fiera da scoprire che ruota intorno alla persona, ai suoi stili, ai suoi spazi. Dal 25 marzo al 9 maggio 2014, per 100 aziende lombarde manifatturiere (industriali o artigiane) con sede legale o operativa attiva in Lombardia, sarà possibile aderire al bando indetto dal Sistema Camerale e Regione Lombardia per la partecipazione gratuita ad un percorso di internazionalizzazione. In particolare le aziende devono avere tra i 4 e i 249 dipendenti e un fatturato tra i 500 mila e 20 milioni di euro, non devono aver partecipato alle ultime due edizioni della fiera (Macef settembre 2013 e Homi gennaio 2014) e devono operare nei comparti compresi nell´offerta merceologica di Homi: living (arredo, complementi d’arredo, illuminazione da interno, artigianato artistico), tavola (ceramiche, porcellane, cristalleria, vetro), profumazioni (per ambiente e fragranze per la persona), outdoor (arredo e complementi per spazi esterni, articoli decorativi per esterno, articoli per barbeque e per pic-nic, illuminazione per esterni), tessile per la casa, accessori moda, bijoux e gioielleria. Il progetto, che si rivolge alle imprese a minor grado di internazionalizzazione, prevede uno specifico avviso di selezione per la partecipazione in forma totalmente gratuita ad un pacchetto di servizi che comprende uno stand individuale pre-allestito di 12 mq (incluso di assicurazione, utenze e quota di adesione), organizzazione di incontri d´affari con buyer esteri qualificati, appositamente selezionati sulla base dell´interesse dell´impresa, messa a disposizione di interpreti nell´area comune, percorso di preparazione propedeutico alla partecipazione alla fiera e agli incontri con i buyer, al fine di sfruttare al meglio le opportunità di contatto con potenziali clienti, oltre ad assistenza specialistica nelle tematiche internazionali (contrattualistica, dogane, fiscalità, trasporti, certificazioni, ecc.). Per aderire è necessario presentare domanda telematica entro le ore 12 del 9 maggio 2014. Le aziende della provincia, che intendono partecipare alla Fiera Homi e che non saranno coinvolte nel progetto, potranno comunque accedere al contributo fino al 50% delle spese sostenute, per un importo massimo di 2.500 euro, grazie al bando della Cdc per le fiere internazionali in Italia.  
   
   
CONTROLLI IN LABORATORI CINESI A SAONARA (PD)  
 
Venezia, 31 marzo 2014 - Anche il vicepresidente della giunta regionale si congratula per l’operazione che ha portato alla luce le gravi irregolarità in alcuni laboratori cinesi nel comune di Saonara (Padova). “E’ doveroso far pervenire agli uomini della Guardia di Finanza e a tutti gli altri operatori delle forze dell’ordine – aggiunge - il ringraziamento per la loro brillante azione di contrasto dell’illegalità”. A Saonara, la Guardia di finanza di Padova è intervenuta dopo le segnalazioni della Polizia municipale, con il supporto del Servizio prevenzione igiene sicurezza ambienti di lavoro. “E’ importante – conclude il vicepresidente – che chi si comporta onestamente si senta tutelato dalle minacce di una criminalità organizzata sempre pronta ad infiltrarsi a tutti i livelli economico-finanziari, da una concorrenza illecita che uccide le produzioni di qualità, da tutte le forme di illegalità che compromettono l’ambiente e il territorio”.  
   
   
RIMINI - IVA NEI RAPPORTI INTERNAZIONALI, NOVITÀ 2013 IN UN SEMINARIO  
 
Rimini, 31 marzo 2014 - Il 2013 è stato interessato da numerosi interventi della Corte di Giustizia e della Corte di Cassazione che, in sede giurisprudenziale, hanno contribuito a chiarire importanti aspetti applicativi dell´Iva nei rapporti internazionali, sia nei confronti di operatori comunitari che extracomunitari. Tali pronunce costituiscono un importante punto di riferimento per un corretto svolgimento degli adempimenti amministrativi. Anche l’Agenzia delle Entrate si è pronunciata, nel corso del 2013, sulle novità normative entrate in vigore dal 1° gennaio dell’anno scorso per effetto del recepimento della direttiva comunitaria n. 2010/45/Ue in tema di fatturazione delle operazioni internazionali. In particolare, sono state diramate le circolari n. 12/E e 16/E del maggio 2013 dove sono stati illustrati rilevanti aspetti applicativi della nuova disciplina in materia di fatturazione. Al fine di approfondire tutti gli aspetti della normativa, con un approccio pratico e operativo, la Camera di Commercio di Rimini, in collaborazione con Unioncamere Emilia-romagna, nell’ambito delle attività della rete Enterprise Europe Network e nell’ambito del Protocollo di Intesa per l’internazionalizzazione che lo scorso dicembre è stato siglato da Camera di commercio di Rimini, Confindustria e Banca Carim a beneficio dell’export del nostro territorio, organizza un seminario gratuito con l’obiettivo di informare e assistere le aziende che intrattengono rapporti commerciali con l’estero, che si terrà martedì 1 aprile 2014 dalle ore 9.30 presso la sede di via Sigismondo, 28 in Rimini. Le imprese interessate a partecipare all’iniziativa, possono contattare l´Ufficio Estero dell´Ente camerale via mail: estero@rn.Camcom.it entro e non oltre giovedì 27 marzo 2014. Relatore della giornata sarà Riccardo Zavatta dello Studio Sirri - Gavelli - Zavatta e associati di Forlì, Dottore Commercialista e Revisore Contabile, consulente in materia tributaria con specifico interesse per le problematiche fiscali e contrattuali internazionali. In apertura della giornata verranno presentati i servizi della Rete Enterprise Europe Network.  
   
   
REGGIO CALABRIA - RETI D’IMPRESA PER IL TRASPORTO E LA LOGISTICA  
 
Reggio Calabria, 31 marzo 2014 La Camera di Commercio di Reggio Calabria, attraverso il progetto “Re.ta.ggio (Rete d’imprese per il trasporto e la logistica con la Camera di Commercio di Reggio Calabria)”, mira a promuovere la realizzazione di reti tra imprese che operano nel settore della logistica all’interno della regione Calabria, partendo dalla identificazione di un nucleo di imprese che, per caratteristiche e interesse a cooperare, possano costituire un cluster di riferimento nello sviluppo e rilancio del settore. Il progetto è stato finanziato nell´ambito dell’Avviso pubblico del Dipartimento Regionale Attività Produttive per la selezione e il finanziamento di piani di azioni di informazione e assistenza tecnica per la creazione e il rafforzamento di reti e cluster di imprese, in attuazione della Linea di Intervento 7.1.1.3 “Azioni di informazione e assistenza tecnica per la creazione di reti/cluster di imprese e la definizione di progetti di cooperazione da finanziare attraverso i contratti di investimento” dell’Asse Vii “Sistemi Produttivi” del Por Calabria 2007-2013. Al fine di selezionare un numero massimo di 30 imprese interessate ad avviare progetti di collaborazione strategica, attraverso la sottoscrizione di un contratto di rete e/o la costituzione di un cluster quali strumenti di aggregazione, promozione e crescita, è stata pubblicata apposita Manifestazione di interesse. Le domande di adesione, unitamente alla documentazione richiesta, potranno essere inviate nel periodo compreso tra il 31/3/2014 ed il 16/5/2014, esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata al seguente indirizzo: cameradicommercio@rc.Legalmail.camcom.it  , indicando nell’oggetto il titolo della manifestazione di interesse.