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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Settembre 2006
LA COMMISSIONE APPROVA IL PROGETTO DI CONCENTRAZIONE FRA ABERTIS E AUTOSTRADE  
 
Bruxelles, 25 settembre 2006 - La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento sulle concentrazioni nell’Ue, il progetto di concentrazione fra Abertis, un’impresa spagnola operante nella gestione di autostrade a pedaggio, e Autostrade, un’impresa italiana attiva nello stesso settore in Italia. La Commissione ha concluso che l’operazione non costituisce un ostacolo rilevante ad un’efficace concorrenza nello Spazio economico europeo (See) o in una parte importante di esso. Abertis è stata costituita in seguito alla concentrazione fra Acesa e Aurea. Opera principalmente nella gestione di autostrade a pedaggio in Spagna, Francia (attraverso Sanef), Portogallo, Italia, Regno Unito, Argentina, Portorico, Cile e Colombia. È inoltre indirettamente presente nel campo della gestione delle aree di servizio sui siti stradali (attraverso la sua partecipazione in Areamed), delle infrastrutture di telecomunicazione (attraverso Abertis Telecom), e della gestione di aeroporti, servizi di parcheggio auto e servizi di logistica. Autostrade, controllata dalla famiglia Benetton è la holding di Autostrade per l’Italia S. P. A. , che ha in concessione la gestione e la manutenzione della rete italiana delle autostrade a pedaggio. Autostrade opera anche nei servizi accessori alla gestione delle autostrade a pedaggio. Si prevede che l’operazione proposta sarà effettuata mediante l’incorporazione di Autostrade in Abertis (“fusión por absorción”/”fusione per incorporazione”). Essa darà luogo alla costituzione della nuova entità “New Abertis”. L’operazione progettata potrà dar luogo solo a una sovrapposizione orizzontale – sul mercato europeo delle concessioni delle autostrade a pedaggio. Tuttavia, la presenza di altri concorrenti significativi su questo mercato, il fatto che sia un mercato che funziona secondo il sistema delle gare e l’assenza di preoccupazioni da parte di terzi, hanno portato la Commissione a concludere che l’operazione proposta non provochi problemi di concorrenza su questo mercato. Autostrade opera solo in Italia, mentre Abertis non ha nessuna attività in tale paese. La Commissione ha inoltre concluso che l’operazione proposta non possa dar luogo a problemi di carattere verticale sotto il profilo della concorrenza. Autostrade svolge attività molto limitate in Italia nel settore della costruzione stradale, mentre Abertis non opera in questo campo. Per quanto riguarda il mercato della gestione delle aree di servizio sui siti stradali (servizi di ristorazione), Abertis opera solo in Spagna, attraverso Areamed, una joint venture col gruppo spagnolo Areas, anche attivo nel settore della ristorazione. Tuttavia, Areamed è una holding e non gestisce concessioni di servizi di ristorazione. Autostrade non è attiva in questo settore. Edizione Holding, uno degli azionisti di New Abertis, è anche attiva nel settore della concessione di servizi di ristorazione sulle autostrade in Italia, Francia e Spagna attraverso la società Autogrill. Non vi è tuttavia sovrapposizione per quanto riguarda le autostrade spagnole gestite da Abertis fra i mercati di Areamed e Autogrill. Inoltre, Edizione Holding non controllerà New Abertis e non sarà nella posizione di poter influenzare il suo comportamento in modo da favorire Autogril sul mercato a valle. Ulteriori informazioni sul caso sono disponibili al seguente indirizzo: http://ec. Europa. Eu/comm/competition/mergers/cases/index/m84. Html#m_4249 .  
   
   
ENAC: SOSPESI LA CERTIFICAZIONE DI OPERATORE AEREO DELLA COMPAGNIA EUROJET E L’ISPETTORE DI VOLO CORRADO SGHINOLFI  
 
Roma, 25 settembre 2006 - L’enac, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, rende noto che, sulla base degli elementi emersi in merito alla vicenda del jet della compagnia privata Eurojet, precipitato il 1° giugno 2003 a Peschiera di Borromeo, ha provveduto alla sospensione cautelativa della certificazione di operatore aereo della stessa società aerotaxi. L’enac informa inoltre che l’ispettore di volo presso l’aeroporto di Linate, Corrado Sghinolfi, è stato sospeso con decorrenza immediata. .  
   
   
ENAC: ATTERRAGGIO DI EMERGENZA A BRINDISI DI UN VOLO DELLA DELTA AIRLINES  
 
Roma, 25 settembre 2006 - L’enac, attraverso i primi accertamenti eseguiti dalla Direzione aeroportuale di Brindisi, informa che l’atterraggio di emergenza avvenuto il 22 settembre notte presso lo scalo pugliese di un Boeing 777-200 della compagnia Delta Airlines, partito da Tel Aviv con destinazione Atlanta, con a bordo 247 passeggeri e 15 membri dell’equipaggio, sarebbe stato determinato da un corto circuito alla resistenza sbrinavetri lato copilota. L’inconveniente ha provocato del fumo nella cabina di pilotaggio ma non in quella passeggeri. Quest’ultimi saranno riprotetti a breve su un altro aeromobile della compagnia Delta Airlines al momento già presente presso l’aeroporto di Brindisi. .  
   
   
NUANCE SI AGGIUDICA LA CONCESSIONE PER L’AEROPORTO DI SYDNEY RICAVI COMPLESSIVI STIMATI IN CIRCA 1,5 MILIARDI DI EURO  
 
Zurigo, 25 settembre 2006 – Il Gruppo Nuance, coerentemente con la strategia di miglioramento e sviluppo del business avviata in Australia, si è aggiudicato la nuova concessione Duty Free per l’Aeroporto di Sydney, il primo aeroporto australiano per traffico di passeggeri. La nuova concessione, che sarà operativa dal prossimo 1 novembre e avrà una durata di 8 anni, sostituirà quella in scadenza il 31 ottobre che aveva generato nel 2005 un fatturato pari a circa il 12% del giro d’affari complessivo del Gruppo. Grazie al nuovo accordo – che prevede tra l’altro il graduale ampliamento dell’area commerciale gestita da Nuance dagli attuali 5. 300 mq, fino a 6. 600 mq – il Gruppo potrà contare su un fatturato complessivo nel periodo 2007-2014 stimato in circa 1,5 miliardi di Euro (2,5 miliardi di dollari australiani). L’accordo rappresenta un importante successo anche alla luce della volontà del Gruppo di valorizzare le concessioni in portafoglio con particolare riferimento agli accordi siglati in paesi strategici quali l’Australia. . . . .  
   
   
ROBERTO RONCHI È IL NUOVO RESPONSABILE DI MASERATI  
 
Torino, 25 settembre 2006 - Roberto Ronchi, attualmente responsabile Fleet & Network Development della Fiat Auto, assumerà con effetto immediato la responsabilità del marchio Maserati, in sostituzione di Karl-heinz Kalbfell, che lascerà il Gruppo per dedicarsi ad altre attività. Ronchi manterrà la responsabilità commerciale per le flotte aziendali. Ronchi è entrato nel Gruppo Fiat nel 2002 come direttore commerciale della Maserati, assumendo successivamente anche la responsabilità della direzione marketing. E’ arrivato in Fiat Auto nell’aprile del 2005, portando con sé una lunga esperienza maturata in aziende internazionali operanti nel settore dei beni di consumo. La Fiat ringrazia Karl-heinz Kalbfell per il significativo contributo dato allo sviluppo di Alfa Romeo e Maserati e gli formula i migliori auguri per i suoi impegni futuri. .  
   
   
FABRIZIO LONGO DIRETTORE COMMERCIALE DI TOYOTA MOTOR ITALIA  
 
Roma, 25 settembre 2006 - A partire dal 10 luglio scorso, Fabrizio Longo ha assunto l’incarico di Direttore Commerciale di Toyota Motor Italia. A lui faranno capo tutte le attività di marketing, vendite, training di prodotto, usato e flotte. Fabrizio ha 44 anni ed ha maturato una lunga e proficua esperienza nelle vendite, nello sviluppo rete e nel marketing all´interno del gruppo Fiat, che ha lasciato nel 2005 per assumere la responsabilità di Direttore Vendite Mondo per Aprilia. Nato a Rimini, cresciuto a Roma, dopo la laurea in Scienze Politiche conseguite alla Luiss ha intrapreso il suo percorso di carriera in Fiat , durato dal 1987 al 2005. Tra gli altri incarichi, ha ricoperto quello di Responsabile del brand Lancia dal 2001 al 2004. Celibe, appassionato di alpinismo e sci di fondo, si interessa di enologia e predilige i saggi di argomento storico. .  
   
   
GELSOMINO SIRABELLA E’ IL NUOVO PRESIDENTE DI ITALMOT  
 
Milano, 25 settembre 2006 - Gelsomino Sirabella succede a Giorgio Bandera nella guida di Italmot l’Associazione costruttori motori a combustione interna aderente ad Anima (Federazione Nazionale dell’Industria Meccanica varia ed Affine), per il biennio 2006-2007. Gelsomino Sirabella è attualmente Manager Marketing & Communication della Wartsila Italia Spa che ha sede a Trieste. Tecnico con un’esperienza maturata nel campo meccanico e navalmeccanico, inizia la sua carriera presso la Fiat Divisione Mare a Torino, passa poi alla Grandi Motori Trieste, dove in un continuo sviluppo di carriera ricopre vari incarichi di responsabilità; negli anni 90 trasferisce l’esperienza maturata che abbraccia le vendite, il project management, gli affari generali e le relazioni esterne alla Fincantieri e nel 1997 inizia l’avventura con il nuovo azionista Wärtsilä. La Wärtsilä Italia S. P. A. È oggi parte integrante di uno dei più grandi gruppi motoristici a livello mondiale, la finlandese Wärtsilä Corporation. Wärtsilä Italia è focalizzata nel settore marino e nel settore industriale per la fornitura di centrali di potenza. La Società italiana sviluppa, vende, produce e fornisce l’assistenza ad una ampia gamma di motori diesel a quattro tempi da 1,8 Mw a 24 Mw delle serie Wärtsilä 64, 46, 50Df, 38 e 26. Lo stabilimento di produzione di Trieste con un’area di circa 550. 000 metri quadrati di cui 150. 000 coperti, è il più grande del Gruppo Wärtsilä. Nel suo incarico sarà affiancato dal Vice Presidente Nicola Chiastrini del Gruppo Lombardini. “Tra le priorità che pongo per il mio mandato” ha dichiarato il neopresidente Strabella “con il supporto della Federazione Anima,c’è l’allargamento della base associativa affinché Italmot diventi sempre più un punto di riferimento per tutte le aziende operanti sul mercato italiano, come pure una costante e proficua collaborazione con le associazioni europee per un maggior sviluppo di Italmot”. Tra i soci Italmot si segnalano Isotta Fraschini Spa, Iveco Spa, Lombardini Srl, Wm Motori Spa e Wartsila Italia Spa. .  
   
   
ARRIVA LA NUOVA LEXUS IS220D “SPORT”  
 
Roma, 25 Settembre 2006 - La gamma della Lexus Is220d si amplia. Con il suo design originale, la tecnologia avanzata, le prestazioni brillanti, il rispetto per l’ambiente, l’equipaggiamento e la qualità di classe superiore, il primo diesel di Lexus si presenta ora nella versione “Sport”. Questa nuova dotazione di prodotto è molto ricca e offre oltre agli equipaggiamenti di serie su Is anche i fari allo Xeno autoadattivi, i sensori pioggia e parcheggio, gli specchietti elettrocromatici e il bracciolo posteriore attrezzato oltre ad alcuni elementi di prodotto che la rendono una versione dalle spiccate attitudini sportive. Infatti, la versione Sport avrà di serie i cerchi in lega da 18”, gli interni in Alcantara con i sedili a regolazione elettrica e riscaldabili, gli inserti e i battitacco in alluminio, un cambio manuale a 6 rapporti più ravvicinati, la pedaliera di tipo sportivo e le sospensioni posteriori più rigide. Si tratta di tanti elementi interessanti che contraddistinguono in maniera evidente l’offerta della versione Sport rispetto a quella delle attuali versioni. Una novità importante che contraddistingue l’allestimento Sport rispetto alla Is e alla Luxury è rappresentata dal cambio manuale, con 6 rapporti più ravvicinati, che aumenta il piacere di guida e rende ancor più brillante la vettura in fase di ripresa. L’offerta della gamma Is dunque si amplia con la possibilità di scegliere tra un allestimento più attento a tematiche di “comfort” oppure a componenti di tipo “sportivo” e, tutto allo stesso prezzo di 37. 900€. Saranno inoltre disponibili a richiesta il pacchetto Multimedia (Navi, Mark Levinson, Bluetooth, Telecamera posteriore – vedi allegato Listini), il tetto apribile elettrico e la vernice metallizzata. Con l’introduzione della versione Sport, inoltre, verrà ampliata l’offerta colori di tutta la gamma Is. Si tratta di 2 colori dalle tonalità chiare che vanno ad aggiungersi al classico Argento. La nuova Is avrà quindi in gamma la disponibilità di 6 colori, 3 di tonalità chiara (Grigio nuvola, Argento, Blu ghiaccio) e 3 di tonalità scura (Blu scuro, Grigio scuro, Nero). Le prime vetture, disponibili in prevendita, saranno in concessionaria dal mese di ottobre .  
   
   
LEGEND LA TECNOLOGICA AMMIRAGLIA DI CASA HONDA DAL 23 SETTEMBRE IN TUTTE LE CONCESSIONARIE  
 
 Verona, 25 settembre 2006 - Con il tradizionale “porte aperte”, fissato per sabato 23 settembre, Honda lancia sul mercato l’innovativa Legend. La nuova versione dell’ammiraglia di Honda, giunta alla quarta generazione, come sempre si contraddistingue per essere al top della categoria in fatto di tecnologia. Tale sofisticatezza consente un mix di lusso, comfort e sicurezza, che, nello stile Honda, ridefinisce gli standard del segmento. Con l’iniziativa “porte aperte” i concessionari saranno pertanto lieti di accogliere i clienti per fornire le innumerevoli specifiche tecniche di questa berlina superiore. Sarà anche possibile effettuare prove su strada di Legend: il modo migliore per apprezzarne il piacere di guida. I tre concetti chiave su cui si è basata l’ideazione di Legend sono stile distintivo, performance esaltanti di guida e manovrabilità d’eccellenza. Non stupisce, quindi, che Legend sia stata nominata “Car of the year 2004-2005” giapponese, e abbia vinto il premio “Most Advanced Technology”, sempre in Giappone. Il Paese del Sol Levante, da sempre all’avanguardia nella ricerca tecnologica, ha così premiato Legend, riconoscendo l’alto livello tecnologico raggiunto da Honda. Legend è più alta di 20 mm e più larga di 35 mm, ma più corta di 38 mm rispetto al modello precedente. Ciò nonostante, l’abitacolo per i passeggeri è più spazioso. Il modello accoglie i passeggeri in un ambiente raffinato in cui l’insonorizzazione è stata particolarmente curata, con materiali isolanti all’avanguardia che garantiscono una barriera acustica tra l’abitacolo e la strada. In più è fornito il sistema di annullamento attivo della rumorosità Anc (“Active Noise Cancellation”), che neutralizza i rumori a bassa frequenza. L’interno di Legend è una combinazione di lusso elegante e design pulito ed efficiente che crea un ambiente in armonia con il carattere sportivo di questa vettura. La qualità elevata dei materiali è un piacere. I sedili ergonomici con rivestimenti in pelle traforata regalano un’esperienza di guida sportiva, ma al tempo stesso raffinata. I sedili anteriori sono regolabili in otto modalità differenti ed è possibile raffreddarli, oltre che riscaldarli. Il quadro strumenti ha la base in legno d’acero, mentre la consolle centrale contenente i comandi di climatizzazione, impianto audio e navigatore con sistema i-pilot presenta un finitura metallica satinata che conferisce un aspetto più tecnologico. Il sistema di navigazione è provvisto di uno schermo touch screen e comandi vocali. Un aspetto particolarmente interessante di questa berlina è il sistema di trazione integrale Sh-awd (“Super Handling All-wheel Drive”). Il sistema distribuisce in maniera diversa la potenza sulle ruote anteriori e posteriori, destra e sinistra, per garantire la massima tenuta di strada. Questo sistema aumenta la velocità di rotazione della ruota posteriore esterna durante la sterzata veloce, per consentire al veicolo di affrontare la curva con maggiore facilità. La sicurezza è garantita dal sistema Acc (“Adaptive Cruise Control”), il controllo adattativo della velocità e dal Collision Mitigation Brake System (Cmbs), progettato per allertare il guidatore in caso di impatto imminente nonché per ridurre, grazie all´induzione automatica della frenata, la gravità dell´impatto se questo dovesse risultare inevitabile. L´occhio del sistema è un trasmettitore di onde radar montato sotto la griglia frontale di Legend. Non appena individua un veicolo o un qualsiasi ostacolo per la guida, ne calcola subito la distanza e la velocità di avvicinamento ed interviene con segnali acustici e visivi per ridurre il possibile impatto. Per migliorare la visibilità su strade tortuose Legend presenta il sistema di illuminazione anteriore attiva Afs (“Active Front lighting System”) che penetra all´interno della curva grazie a proiettori in grado di ruotare di ben venti gradi per illuminarne ogni angolo. Cuore pulsante di Legend è un Sohc Vtec V6 3. 5, capace di erogare 295 Cv a 6200 giri/minuto. E’ interamente in alluminio, e consente di raggiungere 0/100 Km/h in 7,3 secondi, mentre la velocità massima è limitata a 250 Km/h. L’alta efficienza del motore riduce vibrazioni e consumo, e di conseguenza anche le emissioni, tra le più basse della categoria. Il cambio è automatico a 5 rapporti, ma è possibile inserire la modalità manuale per il piacere di guida. Il prezzo di Legend è 57. 700 € chiavi in mano. L’allestimento è unico e racchiude tutto quello fin qui descritto. I servizi inclusi nel prezzo sono notevoli e comprendono il pacchetto “Platinum Legend”: garanzia di 5 anni o 200. 000 km, programma di manutenzione ordinaria per 5 anni e assistenza stradale Platinum. .  
   
   
TOYOTA FISSA UN NUOVO OBIETTIVO DI VENDITE IN EUROPA PIÙ DI 1.2000.000 UNITÀ NEL 2008  
 
 Roma, 25 settembre 2006 - Toyota Motor Europe (Tme) ha annunciato che punta a superare gli 1,2 milioni di unità vendute in Europa nel 2008, anticipando di due anni l’obiettivo precedentemente fissato per il 2010. Tme prevede infatti che la crescita stabile nell’Europa Occidentale sarà accompagnata da una crescita accelerata nei mercati dell’Europa Orientale e della Russia, consentendole di continuare a migliorare i suoi obiettivi di vendita. Con l’apertura, prevista nel 2007, del suo nuovo impianto di San Pietroburgo, dove verrà costruita la Camry, la crescita delle vendite Toyota sarà supportata da una rete produttiva di nove impianti, che garantiranno una produzione europea superiore a 850. 000 unità. Per il 2006, Toyota ha fissato un traguardo di vendite in Europa superiore al 1. 000. 000 di unità per il brand Toyota e di 48. 000 unità per il brand Lexus. Operando con una capacità record, nel 2006 Toyota punta a produrre 806. 000 automobili, 860. 000 motori e 575. 000 cambi. Mr. Tadashi Arashima, Presidente e Ceo di Tme ha detto: “Toyota è fermamente impegnata a crescere ulteriormente in Europa. Ciò può avvenire solo se ci assumiamo le nostre responsabilità come un’ottima compagnia europea, offrendo ai nostri clienti le più innovative tecnologie ambientali e di sicurezza, e prodotti e servizi di qualità superiore”. L’annuncio del nuovo obiettivo di vendita in Europa, arriva nel momento in cui Toyota Motor Corporation (Tmc) ha stabilito un obiettivo di vendite globali consolidate di circa 9,8 milioni di unità nel 2008. Per il 2006 Tmc ha un obiettivo di vendite consolidate di 8,85 milioni di unità. Nel 2005, Toyota ha festeggiato il suo nono anno record di vendite consecutivo in Europa. Con 964. 208 veicoli consegnati – 935. 431 Toyota e 28. 777 Lexus – Toyota ha visto crescere del 5% le sue vendite rispetto all’anno precedente, in un mercato caratterizzato da un andamento piatto. La percentuale di mercato Toyota è cresciuta di 0,2 punti percentuali, arrivando al 5,1% - che è la share di mercato più alta mai raggiunta dalla compagnia in Europa. Toyota ha pure prodotto nei suoi impianti 638. 000 automobili, 588. 000 motori e quasi 337. 000 cambi. .  
   
   
NUOVA SERIE LIMITATA RENAULT “NEW MEGANE POWERED” IL POTERE DEL DINAMISMO  
 
Roma, 25 settembre 2006 - Renault, a partire da settembre, presenta la Serie Limitata New Mégane Powered: la prima di una serie di animazioni che contraddistingueranno, nel corso del 2007, la gamma New Mégane. Auto dal design audace e con una forte personalità, New Mégane esprime, ancor di più, con la nuova collezione “Powered”, il suo carattere sportivo e dinamico. New Mégane Powered sarà anche la protagonista del film pubblicitario “do you love curves”, appositamente rivisto per esaltare i vantaggi di questa Serie Limitata. Il film pubblicitario andrà in onda dal 25 settembre al 7 ottobre. New Mégane Powered è caratterizzata da un ambiente interno sobrio e raffinato: si basa sul livello di equipaggiamento “cuore di gamma” Dynamique con le sellerie in grigio scuro ed i decori cromati che conferiscono alla nuova collezione uno stile esclusivo ed elegante. La Serie Limitata Powered conferma, anche esternamente, il suo design incisivo e distintivo con cerchi in lega da 16”, con retrovisori in tinta carrozzeria e con l’accattivante logo Powered, posto sulle portiere posteriori per accentuare la dinamicità del design. New Mégane Powered è proposta con specifiche ed importanti dotazioni di serie in tema di sicurezza e piacere di guida: la massima sicurezza è garantita dall’integrazione del Sistema di Controllo Dinamico della Stabilità (Esp), unito alla funzione antislittamento (Asr) ed al controllo del sottosterzo; il piacere di vita a bordo è assicurato dalla radio Cd che consente la lettura dei file Mp3. La Serie Limitata New Mégane Powered si rivolge soprattutto ad un target giovane e maschile. - Mégane berlina, 3 o 5 porte: uomini, con un’età inferiore ai 35 anni, sposati o in coppia, senza figli - Mégane berlina 4 porte: uomini, di età tra i 30 e i 40 anni, sposati con famiglia - Mégane Grandtour: uomini, con un’età tra i 35 e i 49 anni, sposati con 1 o 2 figli. Lo stile di vita è quello di un cliente che ama viaggiare, andare al cinema, fare sport, utilizzare internet e dispositivi hi-tech. Nella scelta della propria auto ricerca una forte personalità, elevate performance, ampio spazio di vita a bordo (New Mégane Grandtour) ad un prezzo equilibrato. Sceglie equipaggiamenti tecnologici a condizione che apportino un reale valore aggiunto. Il cliente di New Mégane Powered, infine, è sensibile ai temi della qualità e sicurezza. La Serie Limitata Powered è proposta su New Mégane Berlina 3, 4, 5 porte e su New Mégane Grandtour. La ricca gamma di propulsori risponde alle diverse esigenze del cliente proponendo motorizzazioni benzina, diesel ed, inoltre, la versione a doppia alimentazione benzina/Gpl. Sui propulsori 1. 6 benzina e 1. 9 diesel è disponibile, in opzione, il cambio automatico a 4 rapporti per un maggior comfort di guida. .  
   
   
LA NUOVA TOUAREG DEBUTTO AL SALONE DI PARIGI L’INEDITO ABSPLUS RIDUCE FINO AL 20% LO SPAZIO DI FRENATA SU FONDI NON COMPATTI  
 
Verona, 25 settembre 2006 - La Volkswagen presenta in anteprima mondiale al Mondial de l’Automobile la nuova generazione della Touareg. Alla fine di novembre seguirà la commercializzazione sui primi mercati. Equipaggiata con più di 2. 300 componenti nuovi, la Touareg si distingue esteticamente dalla versione precedente anche per un frontale completamente rinnovato da una calandra a V cromata e fari molto pronunciati. A ciò si aggiungono numerosi nuovi dettagli, talvolta unici sotto il profilo tecnico. La Touareg sarà inoltre la prima Volkswagen disponibile con un motore benzina otto cilindri a iniezione diretta (V8 Fsi 350 Cv). Absplus. Una novità mondiale è l’Absplus, che la Volkswagen ha sviluppato e brevettato: il sistema (che è montato di serie) riduce fino al 20% lo spazio di frenata della Touareg sui fondi non compatti. Normalmente durante le frenate improvvise o brusche su fondi come pietrisco o sabbia, manovrabilità e spazi di frenata peggiorano sensibilmente. Qui interviene l’Absplus: grazie a un’innovativa regolazione dello slittamento delle ruote, la Touareg spinge davanti alle ruote temporaneamente bloccate, parte del materiale che costituisce il fondo, creando una specie di cuneo. Conseguenza: l’effetto frenante ne risulta potenziato – senza ripercussioni negative sulla manovrabilità – e quindi lo spazio di frenata si riduce. Front Scan. Non meno innovativo dell’Absplus è l’Adaptive Cruise Control (Acc) con la nuova funzione “follow to stop”; in questa combinazione il sistema viene chiamato Front Scan. La regolazione della distanza, che si basa su un sistema radar, frena e accelera automaticamente la vettura in una gamma di velocità impostata in precedenza. Il sistema adesso utilizzato dalla nuova Touareg, in caso di necessità frena la vettura fino all’arresto completo, una novità nel settore delle fuoristrada. Un altro dispositivo inedito, è la riduzione dello spazio di arresto integrata (Awv): quando si prefigurano determinate situazioni il sistema Front Scan attiva preventivamente il sistema frenante. Side Scan. Un ulteriore sistema di assistenza, che viene offerto per la prima volta su una Volkswagen con la nuova generazione della Touareg, è l’assistenza per il cambio corsia (Side Scan). Questo sistema sorveglia la zona posteriore e quella laterale della Touareg e in caso di cambio di corsia segnala con una spia di controllo posizionata negli specchietti retrovisori esterni un possibile pericolo di collisione. Nuove funzioni Esp. Il programma elettronico di stabilità Esp offre nuove funzioni. In dettaglio: un assistente di frenata idraulico, invece che meccanico (sicurezza di funzionamento ottimale), l’aumento preventivo della pressione frenante se il pedale dell’acceleratore si solleva improvvisamente, l’ Activ Rollover Protection (Arp) per aumentare la stabilità, il Rain Brake Support (effetto “tergicristallo” per asciugare i dischi quando il fondo stradale è bagnato), il Fading Brake Support (aumento della pressione nel circuito che ottimizza le frenate quando l’impianto è sotto sforzo) e l’Understeer Control Logic (che migliora il comportamento della vettura in caso di sottosterzata). Pacchetto Dinamica con compensazione del rollio. La Touareg è in grado di affrontare terreni difficili e situazioni estreme, offrendo al tempo stesso il comfort di una berlina abbinato a un carattere sportivo. Finora era possibile esaltare queste caratteristiche di dinamicità scegliendo come optional l’assetto sportivo nelle versioni Touareg con sospensioni in acciaio. Adesso anche i modelli con sospensioni pneumatiche potranno avere un assetto sportivo, in questo caso con compensazione del rollio. Il cosiddetto “pacchetto Dinamica” con compensazione del rollio integra la già presente modalità “Sport” delle sospensioni pneumatiche con regolazione manuale e automatica, offrendo un coefficiente di rigidità maggiore. Questo vantaggio di dinamicità e sicurezza è ottenuto, tra l’altro, da barre stabilizzatrici rinforzate, ammortizzatori regolati in funzione dei movimenti del volante, sospensioni pneumatiche modificate e un nuovo software. Nella modalità normale delle sospensioni il comfort di marcia rimane sul medesimo, alto livello offerto dalla versione senza assetto sportivo. Sensore di roll over. Per aumentare la sicurezza passiva, arriva un nuovo sensore di roll over, che rileva l’angolo di rotazione del veicolo e la velocità di rotazione angolare, così da riuscire a rilevare tempestivamente il rischio di ribaltamento. I dati del sensore confluiscono nella centralina airbag insieme ai parametri rilevati dai sensori di accelerazione, presenti in ogni Volkswagen. Se, confrontando i dati, la centralina calcola che esiste il pericolo di ribaltamento, automaticamente vengono attivati sia gli airbag laterali, sia quelli per la testa-torace, in modo da ridurre al minimo il rischio di lesioni. Dynaudio sound system. Al top anche nel campo dell’entertainment: la Touareg è il primo Suv al mondo che può avere un sound system con potenza di uscita di 620 Watt. Prodotto da Dynaudio, lo specialista danese di hi-fi, ha caratteristiche di spicco: suono pulito e non deformato, dieci altoparlanti di alta qualità e amplificatore a dieci canali. Strumentazione. Nel cruscotto c’è il nuovo display multifunzione, più grande e a colori, che permette di visualizzare le informazioni in modo più dettagliato. Il display è molto ben organizzato: i pittogrammi della navigazione, ad esempio, adesso sono anche tridimensionali. V8 Fsi. Un’altra novità offerta dalla nuova Touareg riguarda la tecnica dei motori: è arrivato il primo motore benzina otto cilindri a iniezione diretta della Volkswagen. Il nuovo V8 Fsi della Touareg sviluppa 350 Cv e una coppia massima di 440 Newtonmetri. Gli altri due motori benzina hanno una potenza di 280 Cv (V6 Fsi) e 450 Cv (W12). Per la Touareg sono inoltre disponibili tre motori Turbodiesel a iniezione diretta, tutti combinati di serie con un filtro antiparticolato (Dpf). Questi motori Tdi offrono rispettivamente 174 Cv (5 cilindri in linea), 225 Cv (V6) e 313 Cv (V10). Design del frontale. Il frontale della Touareg è stato cambiato completamente. Fatta eccezione per il cofano motore, nessuna altra parte è rimasta invariata. La nuova generazione della Touareg si riconosce immediatamente per la calandra a V cromata, tipica della Volkswagen. Benché rimodellata in modo originale per ogni serie, è ormai diventata un inconfondibile elemento di stile del Marchio. Seconda caratteristica fondamentale della Touareg di nuova generazione è la forma modificata dei gruppi ottici (a richiesta anche bi-xeno con luci direzionali e luci di svolta). Analogamente alle attuali Volkswagen (ad esempio la Eos), nella parte inferiore presentano un arrotondamento. Basta un’occhiata ai fari e alla calandra a V per rendersi conto che anche il paraurti anteriore è stato completamente riplasmato. Un tocco di eleganza è dato dalla nervatura trasversale cromata nelle prese d’aria laterali del paraurti. Quest’ultimo accoglie anche i fari fendinebbia rotondi. Gli specchietti retrovisori esterni sono stati modificati e sono ora più aerodinamici. Design della parte posteriore. Variazioni anche nella parte posteriore dove è stato montato un nuovo spoiler che ha permesso di migliorare l’aerodinamica. Modifiche tecniche sono state apportate agli elementi interni dei gruppi ottici che, tra l’altro, possono ora avere a richiesta una “vetratura” scura. I designer hanno inoltre rimodellato e reso più dinamica anche la parte inferiore del paraurti e i terminali dell’impianto di scarico. Design laterale. Nella silhouette, sono i nuovi cerchi in lega leggera e gli specchietti esterni più aerodinamici a contraddistinguere la Touareg di nuova generazione. Altra novità della gamma: i colori “Grigio Atacama Metallic”, “Mountain Grey Metallic”, “Articbluesilver Metallic”, “Silver Leaf Metallic”, “Deep Black perlato”, “Fiamma perlato” e “Antracite Galapagos Metallic”. Sedili. La Touareg è disponibile nella versione con sedili normali e sedili comfort. Per la Touareg di nuova generazione i sedili comfort sono stati modificati. I sedili con inserti in pelle (“Cricket”) e interamente in pelle (“Nappa”) differiscono non solo per la quantità di pelle utilizzata, ma anche per il design. Inoltre entrambi sono diversi dai sedili base, che non sono stati modificati. Generalmente in tutte le versioni è stato modificato il divanetto posteriore. Pesa 8 kg in meno e, quando è ribaltato, schienale e piano di carico formano un’unica superficie piana. .  
   
   
VARESE & MOTORI COGLIE NEL SEGNO: NELLE SEI PIAZZE DEL CENTRO STORICO, MUSICA E PASSERELLA DI AUTO STORICHE E MODERNE.  
 
Vares, 25 settembre 2006 - Per un lungo weekend formativo Varese è divenuta capitale regionale del motore e della mobilità a cavallo del tempo, tra ieri, oggi e domani. Le emozioni maggiori le hanno regalate gli ospiti, i gruppi musicali, i club delle autostoriche del Varesotto e i concessionari d’automobili che hanno mostrato raffinati gioielli tecnologici. Ha destato interesse a tutti i livelli la prima edizione di Varese & Motori 2006, iniziativa a cura dell’Associazione Varesevive e dell’Automobile Club Varese, organizzata da Mercoledì 20 a Domenica 24 Settembre in occasione degli 80 anni di fondazione dell’ente varesino. Dopo il convegno di venerdì - che ha stimolato il dibattito a più voci sulle carenze di infrastrutture viarie - svoltosi al Salone Estense, sabato è stata la volta delle iniziative dinamiche e delle passerelle storiche. E mentre la mostra di collezionismo di automodelli in scala sta piacendo ad un vasto pubblico (continuerà fino a sabato 7 ottobre nella sede Aci di Viale Milano), si è rivelata azzeccata la scelta formativa delle lezioni di guida sicura e dei test drive al simulatore F. 1 in Piazza Repubblica. Il Motor Home Aci è stato infatti preso d’assalto da centinaia di studenti delle scuole medie inferiori e superiori della “città giardino” ai quali si sono aggiunti gli appassionati di ogni età per una dimostrazione di guida utile, gratuita e divertente. In sei piazze del centro storico di Varese è avvenuta la passerella delle eccellenze del mondo motoristico, i modelli attualmente in produzione della più raffinata tecnologia e design, in collaborazione con le Case automobilistiche e i più dinamici concessionari d’auto di Varese. Con lo sguardo attento e critico rivolto al futuro della nostra mobilità, grande rilievo è stato attribuito alle auto a più bassa emissione inquinante. L’esposizione dei mezzi moderni è stata duplicata dalla passerella di stupende auto d’epoca a cura dei club Varese Auto Moto Storiche e Gallarate Auto Moto Storiche. Con la musica dal vivo (dalle ore 16 alle 19) in ogni piazza a far da degno corollario, decennio per decennio, dal 1920 al 1970. Teatro della passerella tra pistoni e pentagramma sono state Piazza Repubblica, Carducci, Podestà, Battistero, San Giuseppe e della Motta. Per un pomeriggio indimenticabile Varese si è trasformata in una piccola New Orleans, tra jazz, swing, pop, rock progressive. Tra sabato e domenica una folta schiera di giornalisti di testate nazionali e Vip del mondo dello sport ed enti locali hanno visitato dimore storiche (Villa Panza Menafoglio a Biumo Superiore), luoghi artistici del Varesotto (Santa Caterina del Sasso Ballaro e Sacro Monte di Varese) e ammirato dal cielo la terra dei sette laghi, grazie ad un volo in aliante partendo dall’Aero Club “Adele Orsi” di Calcinate del Pesce. Ha illustrato i tesori varesini il noto critico d’arte, professor Silvano Colombo. Il sabato sera di scena la cena galà a Mustonate di Varese presso il “Ristorante Tana dell’Orso” con una serata all’insegna dei ricordi delle glorie motoristiche del passato ma anche prefigurando la mobilità sostenibile del futuro. Dai tavoli rotondi con il nome di grandi piloti quali Senna, Fangio, Ascari, Nuvolari e dietro i maxi schermi che hanno mostrato immagini mozzafiato, sono giunte le riflessioni di Gianfranco Palazzoli e Steno Sari. Dal primo, autentica icona della varesinità in Formula 1, il racconto ricco di pathos tra Varese-campo dei Fiori degli anni Cinquanta, il ricordo di grandi piloti indimenticabili (da Michele Alboreto a Ayrton Senna) e qualche opportuno consiglio ai talenti più giovani che intendono sfondare, spronandoli all’umiltà, all’allenamento e alla determinazione nel saper esprimere le proprie potenzialità. Altra “star” della serata è stato Steno Sari, “massmediologo” bergamasco, il sociologo-giornalista del quotidiano “Libero” che ha interpretato una propria lettura chiamata “Un mondo senza auto?”, una provocatoria riflessione sul modo migliore di utilizzare l’automobile nel traffico quotidiano, evitando attacchi alle coronarie e all’ambiente sempre più inquinato. “Mentre molti si lamentano, pochi applicano in prima persona soluzioni accettabili, affinché questi problemi possano diminuire, come l’utilizzo dei mezzi pubblici, della bicicletta, dell’auto a velocità moderata per ridurne le emissioni nocive”. Occorre però un inversione di rotta, una rivoluzione copernicana: non più l’uomo che deve adattarsi all’auto o schiavo della macchina, ma la macchina al servizio dell’uomo e dell’ambiente in cui vive. Presenti alla serata finale il Prefetto di Varese, Roberto Aragno, il sindaco di Varese Attilio Fontana e i vertici dell’Aci Varese, il presidente Renato Morandi e il direttore Eugenio Roman. Al termine della serata il presidente dell’Associazione Varesevive, Giuseppe Redaelli, ha salutato e ringraziato gli ospiti, premiando i collezionisti e stimolandone l’operatività. Come è nella tradizione di Varesevive, denominatore comune dell’evento nelle piazze è stata la musica: jazz, folk, pop, rock progressiv”. Così si è inteso offrire una nuova forma di animazione della vita cittadina: non solo le “Regine” del pistone e delle livree estetiche più raffinate in passerella, decennio per decennio, con le evoluzioni tecnologiche e dello stile, dal 1920 al 1970. Un plauso corale è andato alle creatività del designer varesino Flaminio Bertoni, il genio di Casa Citroen. A rappresentare la famiglia è stato il figlio, Leonardo, che è giunto in piazza con la “Ds” disegnata da papà, oltre a pregevoli sculture ed opere pittoriche. .  
   
   
TOTAL RINNOVA A MILANO IL CONCETTO DI STAZIONE DI SERVIZIO  
 
 Milano, 25 settembre 2006 - Negli ultimi anni è avvenuta una drastica riduzione del numero degli impianti di distribuzione carburanti in città. Il piano di razionalizzazione della Rete, dettato da molti motivi, tra cui anche sicurezza ed impatto ambientale, ha ridotto il numero di punti di vendita urbani, rendendo però progressivamente più difficoltoso il cosiddetto servizio di distribuzione di “prossimità”; gli automobilisti, non trovando più il loro impianto nelle vicinanze di casa, sono costretti a percorrere più chilometri (aumentando così consumi ed emissioni) per poter provvedere al rifornimento della propria autovettura. Dalla volontà e dalla vocazione di Total Italia ad essere vicina ai propri clienti è nato il progetto di p. Le Accursio, tentativo (riuscito) di mantenere in vita un piccolo impianto di città, rispettandone le caratteristiche proprie di punto di rifornimento veloce, pur in una veste completamente rinnovata, moderna ed originale. Il progetto, nato in stretta collaborazione con la Regione Lombardia ed il Comune di Milano, ha visto tutti gli interlocutori nelle varie fasi del suo sviluppo attenti alla realizzazione di un’opera che garantisse un miglioramento dello standard qualitativo dei servizi offerti alla clientela, valorizzando nel contempo il contesto urbano ove l’impianto stesso si collocava. Lunedì 12 settembre è stata ufficialmente inaugurata la nuova stazione, disegnata dall’Architetto Luigi Genovese. Alla cerimonia, oltre al Direttore Generale di Total Italia Luc Benoit, hanno partecipato diversi esponenti della Città e della Regione, che si sono brevemente alternati al microfono per ribadire i concetti innovativi che hanno portato alla ristrutturazione e alla nuova immagine del punto vendita. Al termine delle celebrazioni la classica inaugurazione con il taglio del nastro hanno dato il via ad un piccolo rinfresco. Prodea Spa, agenzia incaricata alla gestione dell’evento, ha proposto un intervento non invasivo, cercando di lasciare il più possibile visibile e vivibile la struttura, curando i dettagli, selezionando i fornitori e il personale impiegato, allo scopo di ottenere il miglior risultato ottenibile. .  
   
   
ROMA, CONSIGLIO COMUNALE: LUNEDI´ SI VOTA PARCHEGGIO PINCIO E ALTRE CINQUE DELIBERE ALL´ESAME ANCHE TRE MOZIONI SU ESQUILINO, PAPA E GASSIFICATORE MALAGROTTA  
 
Roma, 25 settembre 2006 - Dopo la prosecuzione della discussione e la votazione della delibera sul parcheggio del Pincio (otto gli emendamenti presentati) in programma in Aula Giulio Cesare oggi, all´Ordine dei Lavori del Consiglio presieduto da Mirko Coratti (ore 16. 00-20. 00) sono state inserite cinque proposte di delibera relative: al progetto di ristrutturazione dell´auletta dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati, Palazzo Campo Marzio (n. 121/2006); alla variante al piano particolareggiato del Comprensorio Direzionale Pietralata (n. 132/2006); alla concessione dell´immobile sito a Roma, via dell´Impruneta 51 a favore di `Sviluppo Italia Spa´ per costituire un incubatore di imprese (n. 149/2006); alla concessione per 30 anni dell´immobile sito in via Fratelli Ruspoli 2 alla Fondazione Bellonci (n. 150/2006) e all´assegnazione all´Istat di aree in località Pietralata (n. 124/2006). Seguiranno tre mozioni: sul problema del carico-scarico merci nel rione Esquilino (presentata da Dino Gasperini, Udc), per esprimere solidarietà al Papa a seguito delle polemiche sollevate dalle dichiarazioni del Santo Padre a Ratisbona (sottoscritta da Sergio Marchi, An e da tutta la Cdl) e per sollecitare l´immediata sospensione dei lavori in corso per la realizzazione del gassificatore di Malagrotta (sottoscritta da Nando Bonessio dei Verdi; Adriana Spera Prc e Fabio Nobile Pdci). Come può sempre accadere, l´Ordine dei Lavori può subire variazioni dell´ultima ora. .  
   
   
MEZZO MILIONE DI TOSCANI OGNI GIORNO IN TRENO E’ L’OBIETTIVO CHE LA REGIONE TOSCANA VUOL RAGGIUNGERE ENTRO IL 2015 CON UNA MOBILITÀ CHE SFRUTTI AL MEGLIO MEZZI E STRUTTURE. L’ALTA VELOCITÀ SARÀ FONDAMENTALE PER LO SVILUPPO DELL’INTERO SISTEMA.  
 
Carrara, 25 settembre 2006 - Il titolo del convegno “ Le Regioni e il futuro del Trasporto Pubblico Locale” che si è svolto a Carrarafiere nell’ambito di Mobility Show, la folla delle grandi occasioni, in particolare gli amministratori pubblici ed i manager delle aziende di trasporto pubblico di tutta Italia, interessati a discutere un problema determinante per la mobilità delle persone ma anche per un corretto sviluppo di un settore che deve trovare una coesistenza “virtuosa” con l’ambiente coniugando velocità negli spostamenti con ecologia e disponibilità di infrastrutture. Il convegno, curato da Federmobilità e dalla regione Toscana, ha avuto fra i relatori il di Pisa Paolo Fontanelli (presidente di Anci Toscana) e il sindaco di Massa Fabrizio Neri, che hanno illustrato problematiche affrontate in questo settore ed è stato l’occasione per approfondire alcuni temi che vedono la Toscana all’avanguardia. La Toscana, infatti è l’unica regione che sia riuscita a liberalizzare il servizio di trasporto pubblico in tutte le sue città compreso il capoluogo anticipando il nuovo corso che si è aperto con il recente decreto Bersani. Già nel 2001 aveva già previsto i “servizi autorizzati” ovvero la possibilità data al privato, che si assume il rischio d’impresa, di svolgere un servizio pubblico. Un risultato che l’assessore ai trasporti Riccardo Conti ha illustrato intervenendo al convegno sottolineando che “Il segnale che arriva dal governo è chiaro: l’utente è al primo posto ed in questa logica non ha senso dibattere sull’utilità o meno delle liberalizzazioni e tanto meno serve rifugiarsi nel passato a difesa di vecchie logiche monopolistiche. La vera risposta degli amministratori – ha detto Conti – sta nel cogliere l’elemento essenziale della riforma del trasporto pubblico locale e cioè il legame stretto che c’è tra governo della mobilità, trasporto pubblico e pianificazione urbanistica”. La gestione del territorio come elemento strettamente connesso allo sviluppo dei trasporti locali è stato ripreso e ribadito da diversi relatori che hanno sottolineato come i due temi siano strettamente legati: è insufficiente spendere centinaia di milioni l’anno per far girare i bus se poi non si realizzano corsie preferenziali o le strade non stanno al passo delle sviluppo urbanistico e demografico. Il rischio, alla fine, è quello di avere pullman che viaggiano a quindici chilometri all’ora od anche meno. “Servono politiche integrate destinando risorse prioritariamente ai centri urbani senza dimenticare la domanda debole, da consolidare con servizi innovativi e più efficienti come i prontobus. Lo scopo della riforma - ha sostenuto ancora l’assessore Conti, tornando sul tema delle ‘liberalizzazioni – non è la concorrenza in sé: le gare sono solo strumenti per migliorare il livello di servizio e la soddisfazione dei cittadini, garantire l’utilizzo ottimale ed efficace delle risorse esistenti ed assicurare un flusso continuo di conoscenze tramite la gestione dei contratti di servizio”. In queste settimane è iniziata una riflessione sui risultati conseguiti ed emerge la necessità di riflettere sulla necessità di superare la dimensione provinciale per le prossime gare ed una piena integrazione tra ferrovia e trasporto su gomma, saranno perciò necessari gestori più forti e preparati, capaci di fare squadra. Tutto questo ancora una volta porterà a migliorare il servizio e ad una ulteriore riduzione dell’inquinamento e dei costi sociali imputati alla mobilità. “L’alta velocità – secondo Conti – è l’unica vera chance che abbiamo per riuscire a sviluppare il sevizio ferroviario regionale che in questi anni è cresciuto perchè siamo venuti incontro ai pendolari e l’utenza è passata da 160 mila a 200 mila toscani che si spostano e viaggiano ogni giorno in treno. Con il completamento del nodo fiorentino dell’Alta velocità vogliamo arrivare a 500 mila utenti nel 2015”. Tutto questo aiuterà a decongestionare le strade guardando alla mobilità ed alla velocità come elementi primari. Concludendo i lavori anche Alfredo Peri, presidente di Federmobilità ed assessore ai trasporti della regione Emilia Romagna ha sottolineato la necessità di una “urgente definizione normativa con una armonizzazione delle ultime disposizioni che hanno interessato il settore con il contesto nazionale ed europeo di riferimento” ed ha poi sottolineato con forza che “ con la legge finanziaria del 2007 si faccia fronte, una volta per tutte, alla cronica carenza di risorse che oggettivamente impediscono il potenziamento e lo sviluppo del Pl. ” In tale senso ha anche auspicato la ripresa di una discussione nazionale sulla fiscalità al fine di assicurare a regioni province fonti certe di finanziamento per un settore che deve essere compreso obbligatoriamente fra le priorità nazionali. . . .  
   
   
ROMA, TAXI: DAL CAMPIDOGLIO VIA LIBERA SULLA PREFERENZIALE DI VIALE AVENTINO  
 
 Roma, 25 settembre 2006 - E’ stata firmata il 21 setembre la Determinazione Dirigenziale che consente ai taxi di percorrere la corsia preferenziale di viale Aventino, tra Porta San Paolo e piazza di Porta Capena. Nei prossimi giorni verranno firmate anche le due Determinazioni relative al transito delle auto bianche sulle preferenziali di piazzale del Verano, via Arenula (da largo Cairoli in poi) e viale Trastevere lungo il corridoio della tramvia 8. A partire dalla prossima settimana dunque, immediatamente dopo l’adeguamento della segnaletica orizzontale e verticale lungo la preferenziale di viale Aventino, le auto bianche saranno autorizzate al transito sul corridoio finora riservato ai tram senza però effettuare svolte a destra o sinistra in corrispondenza di incroci regolati da semaforo ad eccezione dei casi in cui è consentito dal Codice della Strada. I taxi diretti in via di San Saba o via di Santa Prisca, ad esempio dovranno continuare a transitare sulla corsia laterale. In questo modo sarà possibile mantenere l’attuale fase semaforica senza comportare rallentamenti alla circolazione. “Giorno dopo giorno lavoriamo per mantenere gli impegni presi insieme al sindaco Veltroni – commenta l’assessore alle Politiche della Mobilità, Mauro Calamante - per dare risposte concrete alle esigenze dei tassisti e dei clienti, cercando di rendere più veloce la circolazione delle auto bianche e contenere i costi del servizio. Nei prossimi giorni verrà autorizzato il transito anche sulle altre due preferenziali indicate dai tassisti ma proseguiremo anche nell’attuazione degli altri punti dell’accordo siglato con i sindacati. Un accordo che ha come unico obiettivo quello del miglioramento del servizio offerto agli utenti”. .  
   
   
BOLZANO: COMPROMESSO PER IL PUNTO LOGISTICO PROVINCIALE A DOBBIACO  
 
Bolzano, 25 settembre 2006 - La Giunta provinciale condivide il progetto di variante rielaborato per l´allestimento del nuovo punto logistico della provincia a Dobbiaco. Dopo aver sentito gli organismi decisionali del Comune ed anche la popolazione, si è potuto raggiungere un compromesso, come sottoliena l´assessore provinciale ai lavori pubblici, Florian Mussner, che si è impegnato molto per individuare una soluzione. Il punto logistico sarà realizzato nell´area precedentemente individuata, ma con caratteristiche architettoniche esterne diverse rispetto al progetto originario. In primo luogo i muri esterni saranno alti un metro in meno. Sarà modificata la spiovenza dei tetti ad uno spiovente; riprendendo lo stile ricorrente a livello locale è stato progettato anche una sporgenza del tetto. Inoltre, le facciate esterne dell´edificio non saranno più rivestite in laminato di alluminio di colore scuro, bensì smaltate ed in parte rivestite in legno. Sono, altresì, previste una serie di finestre. L´edificio sarà arretrato ed allineato all´albergo confinante. Una parte consistente dell´areale del punto logistico sarà rinverdita con arbusti ed laberi. È previsto anche un marciapiede. Il progetto di variante rielaborato - così l´ass. Florian Mussner - incontra ora il favore sia della commissione edilizia, degli amministratori e della popolazione di Dobbiaco. .  
   
   
SEGRATE (MI): SÌ AL QUARTIERE DELLA STAZIONE IL PROGETTO VA AVANTI ALL’INSEGNA DELLA QUALITÀ E DELL’ECCELLENZA OLTRE 30 MILIONI DI EURO I VANTAGGI ECONOMICI PER LA CITTÀ DERIVATI DAL P.I.I.  
 
Segrate, 25 settembre 2006 - Un programma integrato di intervento per la città che trova sostanzialmente l’accordo di maggioranza e opposizione, un’altra scelta di campo all’insegna della qualità e dell’eccellenza”. Questo il commento di Adriano Alessandrini, sindaco, all’indomani dell’adozione in consiglio comunale del P. I. I. “Quartiere della Stazione”. Una proposta progettuale ambiziosa condivisa in primis da commissione Territorio e giunta e promossa anche dal parlamento locale. “Con un unico atto di indirizzo – spiega Angelo Zanoli assessore al Territorio – riusciremo a perseguire obiettivi importanti per Segrate, ottenendo di completare il tessuto urbano e riqualificare le aree in prossimità della stazione ferroviaria, ora abbandonate e sotto utilizzate, per dare vita a un nuovo quartiere di pregio concepito secondo i più moderni criteri di pianificazione urbanistica e sostenibilità ambientale: minimo consumo del suolo, attenzione al clima acustico, utilizzo di tecnologie e materiali a basso impatto”. 60 mila metri quadrati, di cui 55. 800 di residenze, il 15% delle quali andrà ad accrescere il numero di case in edilizia convenzionata realizzate finora in città, mentre 1470 mq saranno destinati ad appartamenti di proprietà del Comune per i casi di emergenza alloggiativa, 2. 200 metri di market e negozi, 2 mila di terziario e uffici. Questi i numeri del P. I. I. , che prevede inoltre di cambiare il volto della stazione facendone un nodo di interscambio tra mobilità veicolare, ciclabile e ferrovia attrezzato di trecento parcheggi, parcheggi per biciclette, un’area di sosta per i mezzi pubblici, pensiline di attesa, servizi vari e una piazza su cui affacceranno negozi e uffici. La concertazione con il privato permetterà di dotare il nascente polo abitativo dei servizi necessari, primo tra tutti un asilo nido comunale di 40 posti, e di inserirlo nel contesto di 18 mila metri quadrati di parco pubblico attrezzato, un nuovo polmone verde a disposizione della città. Il quartiere non rimarrà una realtà a sè stante, la riqualificazione di via Cellini con nuovi svincoli, piste ciclabili, marciapiedi, arredo urbano e verde renderà più agevole l’accesso permettendo un collegamento diretto con il centro cittadino. “I vantaggi economici che trarremo da questo intervento in termini di introiti e incrementi patrimoniali – informa il sindaco - ammontano a oltre 30 milioni di euro. 30 milioni di euro di servizi e infrastrutture per la città. Il “Progetto Segrate” annunciato come obiettivo numero uno dell’attività politica e amministrativa della squadra al governo va avanti a ritmo serrato grazie a una strategia di sviluppo vincente che sta portando risultati visibili agli occhi di tutti. Grazie a questo P. I. I. Che ci auguriamo di poter approvare in via definitiva in tempi brevi in modo da poter aprire i cantieri tra maggio e giugno 2007, porteremo a casa altre due vittorie per Segrate: con un emendamento firmato dalla commissione Territorio e approvato dal Consiglio comunale, 1. 500. 000 euro di oneri saranno utilizzati per realizzare un’infrastruttura che la gente ci chiede da tempo, la ‘variante di via Morandi’, che consiste nella nuova bretella di collegamento tra via Rugacesio e Milano Oltre. Con le risorse del programma potremo anche procedere al recupero architettonico e funzionale della sede municipale storica di via Xxv Aprile, che diverrà un polo culturale e per il tempo libero e ospiterà la sede della biblioteca civica. 600 mila euro inoltre saranno impiegati per applicare sistemi fotovoltaici agli edifici comunali, all’insegna dell’ottimizzazione dei consumi energetici ricorrendo a fonti alternative ed ecocompatibili”. .  
   
   
INFRASTRUTTURE: A LUBIANA ASSEGNATO A DUE DITTE ITALIANE, VIDONI SPA E OBERLOSLER SPA, L´INCARICO DI COSTRUIRE DUE GALLERIE DELLA LUNGHEZZA DI NOVECENTO METRI LUNGO LA TRATTA RAZDRTO-VIPAVA. LE DUE OPERE AVRANNO UN COSTO DI 26.000.000 DI EURO.  
 
Trieste, 25 settembre 2006 - Viva soddisfazione dell´amministrazione regionale per l´ulteriore passo avanti nella completa realizzazione del collegamento autostradale tra Lubiana e Nova Gorica; apprezzamento per il fatto che due imprese italiane si siano aggiudicate contratti per eseguire lavori pari a 26. 000. 000 milioni di euro; soddisfazione nel constatare che i novanta miliardi di lire a tasso zero prestati a suo tempo dall´Italia alla Slovenia per accelerare la propria infrastrutturazione autostradale stanno producendo i risultati attesi. Sono queste le principali considerazioni dell´assessore regionale alle Infrastrutture, Lodovico Sonego, a Lubiana nel corso della cerimonia durante la quale la società autostradale slovena Dars ha firmato i contratti che assegnano a due ditte Italiane, Vidoni Spa e Oberlosler Spa, l´incarico di costruire due gallerie della lunghezza di novecento metri lungo la tratta Razdrto-vipava. Le due opere avranno un costo di 26. 000. 000 di euro. Ha partecipato alla cerimonia e ha preso la parola anche l´ambasciatore italiano a Lubiana Daniele Verga. L´esponente regionale si è rivolto agli amministratori di Dars e agli esponenti del ministero dei trasporti di Lubiana citando l´impegno dell´Italia e della Regione per una completa realizzazione delle opere autostradali del Corridoio V nonché per il più sollecito avvio della ferrovia Av/ac Ronchi Sud, Trieste, Divaca, Lubiana nell´ambito delle opere del Progetto Prioritario n. 6. Sonego si è da ultimo complimentato con le ditte Vidoni e Oberlosler per la competitività dimostrata nel saper vincere la gara per la realizzazione delle opere. .  
   
   
FERROVIE, CATTANEO: IMPEGNATI A MIGLIORARE IL SERVIZIO "POSITIVI GLI INCONTRI CON PENDOLARI, AZIENDE E SINDACATI"  
 
 Milano, 25 settembre 20056 - Incontri calendarizzati tra Regione, pendolari, aziende ferroviarie e sindacati, confronti tra aziende e pendolari sulle singole linee per risolvere i problemi di ogni direttrice, incontri di approfondimento tra Regione Lombardia e pendolari per la revisione del contratto di servizio, delle penali e dei bonus e impegno a stilare un codice di tutela dei pendolari basato non solo sui diritti dei pendolari ma anche sui doveri delle aziende. Questi in sintesi i risultati degli incontri che l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo ha avuto con le aziende ferroviarie, i sindacati e i comitati dei pendolari; quest´ultimo si è svolto alla presenza anche dei rappresentanti delle aziende ferroviarie (Ferrovie Nord, Lenord, Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana). Dagli incontri è emerso che il prossimo inverno, per la rete ferroviaria lombarda, sarà ancora un periodo molto delicato, ma "affrontare insieme e per tempo i problemi - ha precisato l´assessore - ci aiuta a limitare le situazioni più critiche". A fronte di una flotta ancora in parte obsoleta e disomogenea e dei cantieri aperti su molte linee, che fanno rallentare i treni creando spesso situazioni di disagio, ma anche della mancanza di pulizia, puntualità e informazione, le aziende si sono impegnate a potenziare ulteriormente la manutenzione, presenziare le linee con personale più qualificato e con un numero superiore di mezzi di soccorso su quelle maggiormente trafficate e garantire una informazione più puntuale. Con le aziende è stato concordato un calendario di incontri mensili, da ottobre a marzo, per monitorare l´andamento del servizio. L´assessore Cattaneo ha inoltre fissato due ulteriori appuntamenti con i comitati dei pendolari, di cui uno entro la fine dell´anno. "Stiamo facendo notevoli sforzi - ha ricordato l´assessore - per quanto riguarda gli impegni finanziari volti a favorire il miglioramento del servizio". La Giunta regionale ha appena stanziato ulteriori 300 milioni di euro per l´acquisto di nuovi treni per il servizio ferroviario regionale. "Entro fine 2006 - ha detto ancora Cattaneo - viaggeranno sulle rotaie lombarde 78 nuovi locomotori del tipo più evoluto e cinque treni Vivalto a due piani. Questo significa migliore qualità, maggiore sicurezza per i viaggiatori ma anche svecchiamento del materiale rotabile". Anche con i rappresentanti delle organizzazioni confederali regionali e di categoria dei lavoratori del settore trasporti di Cgil, Cisl e Uil, l´assessore Cattaneo ha pianificato, a partire dal prossimo mese, una serie di incontri periodici di confronto su tematiche specifiche quali: ferrovie, trasporto pubblico locale, sistema aeroportuale e infrastrutture. "E´ stata ribadita la necessità - ha concluso Raffaele Cattaneo - di pensare insieme le diverse strategie per fornire servizi migliori". .  
   
   
189 MILIONI DI EURO PER IL RISANAMENTO ACUSTICO DELLA RETE FERROVIARIA IN TOSCANA SPESI DAL 2004 AL 2007 CONSENTIRANNO DI DIMINUIRE IL RUMORE DEI TRENI NELLA RETE REGIONALE.  
 
Carrara, 25 settembre 2006 - La Toscana si conferma regione all’avanguardia anche nel controllo sui rumori causati dal traffico e negli interventi sulle infrastrutture dei trasporti con un controllo puntuale ed interventi che comportano forti investimenti. I dati e le strategie sono stati forniti nel corso di un incontro sul risanamento acustico, che si è tenuto sabato 23 settembre nell’ambito di Mobility show, organizzato dalla regione Toscana per illustrare le azioni intraprese fino ad oggi per intervenire sui rumori prodotti dal traffico urbano e dalla rete ferroviaria. “Fin dal 1998 è stata adottata una normativa regionale che ha portato prima al controllo ed alla classificazione dei rumori nei nostri comuni e poi alla stesura di appositi piani di risanamento acustico che saranno realizzati da comuni e regione. Oggi ben 224 comuni toscani hanno approvato in via definitiva i loro piani, ne mancano pochissimi – ha detto Giorgio Galassi, del dipartimento per l’inquinamento acustico ed elettromagnetico della Regione intervenendo all’incontro – e disponiamo di un piano di controllo ed intervento che riguarda tutte le strutture di comunicazione, dalle ferrovie alle autostrade, dagli aeroporti alle strade comunali e provinciali. Per il 75% dei casi critici esiste già un progetto di intervento per diminuire o eliminare i rumori. In molti casi sono già state espletate anche le gare di appalto finanziando opere inserite in 15 piani di intervento per circa 7 milioni di euro, cifra destinata ad aumentare considerevolmente nei prossimi anni visto che altri venti comuni hanno presentato altrettanti piani”. La regione Toscana, grazie anche alla collaborazione delle ferrovie e del Ministero dell’Ambiente, ha posto particolare attenzione agli interventi per eliminare i rumori causati dai treni soprattutto nelle aree cittadine o fortemente urbanizzate concordando un piano di interventi ed è stato concordato un piano di interventi sulla rete ferroviaria per 189 milioni di euro da spendere dal 2004 al 2007, realizzando soprattutto barriere acustiche ed intervenendo sulle situazioni più critiche. .  
   
   
DAL 2008 NUOVI TRENI NELLE AREE DI CONFINE FRA TOSCANA LIGURIA ED EMILIA ROMAGNA  
 
Carrara, 25 settembre 2006 - C’è una fascia di territorio che va da Sarzana a Pontremoli e comprende l’intera Lunigiana, dove risiedono numerosissimi pendolari che non dispongono di servizi ferroviari adeguati e sono costretti ad utilizzare il trasporto individuale anziché i mezzi pubblici. Un problema molto sentito in particolare dall’Amministrazione provinciale di Massa Carrara che grazie all’impegno dell’assessore provinciale ai trasporti, Domenico Ceccotti, è intenzionata a trovare soluzioni adeguate con l’istituzione di nuovi treni che dovrebbero rendere più facili e veloci gli spostamenti di una popolazione che altrimenti sarà costretta a rinunciare al lavoro o ad abbandonare le aree rurali e montane. Il problema è molto complesso perché l’istituzione di nuovi treni dipende da ben tre regioni, con altrettanti compartimenti ferroviari ed amministrazioni regionali : Toscana, Liguria ed Emilia Romagna e coinvolge tre province come Massa Carrara, La Spezia e Parma con tutte le conseguenze che comporta la presenza di un numero così elevato di soggetti pubblici. Mentre la comunità Europea considera il trasporto ferroviario una priorità strategica e ritiene indispensabile l’ultimazione della pontremolese che fornirà un supporto fondamentale per lo sviluppo della portualità attraverso le autostrade del mare, è necessario trovare soluzioni adeguate anche ai problemi del trasporto locale. Hanno affrontato questo spinoso problema amministratori locali e regionali nel corso della tavola rotonda su Evoluzione dei Servizi Ferroviari nelle aree di confine: Emilia Romagna, Liguria, Toscana, organizzata sabato 23 settembre dalla Provincia di Massa-carrara nell’ambito di Mobility show riscontrando una situazione di estremo disagio per gli utenti visto che solo con molti sforzi è stato possibile far arrivare fino a Carrara un treno per pendolari proveniente da Firenze ma senza poter istituire nuovi servizi che per gli abitanti di Sarzana e dell’intera Lunigiana. Se saranno concretizzati gli impegni presi nel corso della tavola rotonda sarà possibile istituire, con l’entrata in vigore dell’orario invernale del 2007/2008 tre nuove corse provenienti dalla Toscana ed altrettante dalla Liguria che avranno come capolinea Sarzana e Pontremoli mettendo a disposizione degli abitanti di questa area delle vere opportunità di spostamento. “Tutto questo consentirà, ha sottolineato l’assessore provinciale ai trasporti della provincia di Massa Carrara – di offrire un servizio moderno ed adeguato e in attesa di dare nuovi servizi quando sarà terminata anche la Pontremolese, potremo sfruttare meglio anche la linea aferroviaria della Garfagnana”. .  
   
   
IL RUOLO DELLA TOSCANA NELLA FUTURA POLITICA MARITTIMA EUROPEA: SVILUPPARE IL SISTEMA COSTIERO TOSCANO PUNTANDO SULLA RICERCA E SULL’INNOVAZIONE  
 
 Firenze, 25 settembre 2006 - "L´assessorato al coordinamento delle politiche del mare avvierà nel 2007 una riflessione sulle esperienze portate avanti nella nostra regione in tema di politiche integrate per le aree costiere. Una riflessione che prenderà in considerazione anche i risultati del progetto pilota integrato per il sistema mare e che sfocerà, nel 2007, nella seconda conferenza regionale sull´economia del mare". Lo ha detto l´assessore al bilancio, alle finanze e alle politiche del mare Giuseppe Bertolucci, intervenendo questa mattina al seminario "La Toscana e la cooperazione territoriale 2007-2013" all´Istituto agronomico per l´oltremare di Firenze. "L´impegno della Regione Toscana a favore di politiche integrate per il sistema mare è stato particolarmente alto in questi ultimi anni – prosegue l´assessore - Un impegno che proseguirà e che ha già concorso alla definizione delle politiche di coesione a livello comunitario, con un riconoscimento della Ue venuto alla Regione Toscana cui è stato assegnato il coordinamento del gruppo di lavoro sulla governance nell´ambito del progetto Europa del Mare. Un importante progetto finalizzato a mobilitare la partecipazione delle regioni al processo di elaborazione della futura politica marittima europea e che ha dato un prezioso contributo alla elaborazione del libro verde". "Un prossimo qualificante appuntamento – ha ricordato Bertolucci - sarà il seminario internazionale che si terrà il prossimo 6 novembre a Livorno e che si concentrerà sul tema della governance nelle politiche marittime per il Mediterraneo". Questo seminario sarà un primo contributo alla pubblicazione, da parte dell´Unione Europea, di un libro bianco che permetterà di costruire specifici strumenti comunitari per la realizzazione della futura politica marittima integrata dell´Europa, ridefinendo così il ruolo delle Regioni nella gestione delle problematiche marittime. "Il lavoro svolto in questi anni - conclude Bertolucci - si è concentrato sullo sviluppo di una nuova metodologia di programmazione, che permettesse di rafforzare l´identità di regione marittima della Toscana nella prospettiva di una sempre maggiore integrazione europea e mediterranea. La politica marittima globale dell´Unione deve mirare alla crescita e alla creazione di posti di lavoro migliori e più numerosi, contribuendo allo sviluppo di un´economia marittima forte, competitiva e sostenibile in armonia con l´ambiente marino. Sono i cardini e gli obiettivi anche delle politica che intendiamo portare avanti in Toscana, riaffermati nel recente Piano regionale di sviluppo". .