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Notiziario Marketpress di Lunedì 31 Maggio 2010
PLUTO PRONTO AD ABBATTERE LE BARRIERE DI ACCESSO ALLE INFORMAZIONI SUI BREVETTI  
 

B ruxelles, 31 maggio 2010 - Migliorare l´accesso alle biblioteche digitali multilingue dei brevetti è l´idea alla base del nuovo progetto Pluto ("Patent language translations online") finanziato dall´Ue. Il consorzio del progetto di cinque partner ha avviato i lavori il 1° aprile 2010. Nei prossimi tre anni, riceverà un totale di 2,18 milioni di euro di finanziamenti nell´ambito del programma di sostegno alle politiche per le tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Ict-psp) del Settimo programma quadro (7° Pq), per avviare e rendere operativo un sistema innovativo. Al fine di superare le barriere linguistiche che impediscono lo svilupparsi di una società più innovativa, i partner hanno in programma di creare un servizio rapido ed efficiente di traduzione online. Il sistema sarà configurato su misura per le esigenze degli inventori alla ricerca di informazioni sui brevetti esistenti e su altre questioni legate alla proprietà intellettuale (Pi). Gli inventori e le piccole e medie imprese (Pmi) devono affrontare un processo lungo e costoso quando si avventurano in un nuovo mercato. Una ricerca approfondita sui brevetti esistenti è un must, ma essa può essere resa difficile dalle barriere linguistiche, dalla distribuzione delle fonti di informazione attraverso una molteplicità di mezzi diversi e, infine, dalle competenze tecniche e giuridiche necessarie. "L´aumento di attività legate alla proprietà intellettuale si traduce in una maggiore necessità e urgenza di strumenti per superare le barriere linguistiche, visto che le differenze linguistiche non sono una scusa in caso di violazione", spiegano i partner del progetto. "In questo contesto, il rischio maggiore per una Pmi è che essa potrebbe investire tutte le sue risorse per entrare in un mercato particolare, solo per scoprire più tardi che un concorrente ha già un brevetto per tale mercato". Lo strumento online per la ricerca e la traduzione dei brevetti che sarà sviluppato nel quadro di Pluto si avvarrà di contenuti web esistenti e dei più nuovi strumenti di traduzione automatica. Grazie alla sua specificità, lo strumento sarà più affidabile delle macchine di traduzione automatica di uso generale, pur mantenendo il vantaggio di velocità rispetto alle traduzioni manuali. Infine, coprirà tutte le 23 lingue ufficiali dell´Ue. I partner accademici e industriali del progetto, provenienti da Belgio, Danimarca, Irlanda, Paesi Bassi e Austria apportano il patrimonio necessario per compiere questa missione: una macchina ad alte prestazioni per la traduzione automatica; un ambiente software di traduzione completo e una metodologia per la valutazione delle traduzioni automatiche, nonché il reperimento di informazioni e di competenze nel campo dei brevetti. Il gruppo sarà anche in stretta collaborazione con l´Ufficio europeo dei brevetti (Ueb). La project officer Susan Fraser presso la Commissione europea afferma che finanziando i progetti pilota, attraverso il programma Ict-psp, la Commissione si propone di mostrare il valore pubblico della ricerca. "Se Pluto riesce a dare ai piccoli inventori e alle Pmi la possibilità di sfruttare le loro invenzioni più rapidamente e a costi ridotti, si inserisce perfettamente in una strategia sostenibile dell´innovazione europea", spiega la Fraser. Per ulteriori informazioni: Information Retrieval Facility - fare clic: qui Per consultare la scheda informativa del progetto - fare clic: qui 
Cordis: http://cordis.Europa.eu/fp7/ict/language-technologies/project-pluto_en.html  

 
   
   
COMONEXT:KNOW HOW IN RETE CHANCE PER PMI  
 
Milano, 31 maggio 2010 - In una provincia, quella comasca, che fonda ancora la maggior parte del proprio Pil sul settore manifatturiero, nonostante la crisi che ha colpito anche questo comparto, saper tradurre il know how scientifico in nuove produzioni rappresenta la sfida più attuale. E´ questo l´ambizioso obiettivo di Comonext, il primo parco scientifico tecnologico realizzato in provincia di Como, che il vicepresidente e assessore all´Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione, Andrea Gibelli, ha inaugurato il 28 maggio a Lomazzo (Co), insieme a Corrado Passera, amministratore delegato di Intesa San Paolo, Giuseppe Guzzetti, presidente della Fondazione Cariplo e Paolo De Santis, presidente della Camera di commercio di Como. "La possibilità di condividere patrimoni di saperi e know how - ha detto Gibelli - consente alla Lombardia e ai suoi territori di insistere sulla strada della crescita economica attraverso l´innovazione". La vera sfida oggi, ha proseguito Gibelli, "è mettere in rete le conoscenze, creando le condizioni migliori per garantire competitività soprattutto alle piccole e medie imprese, elemento fondamentale del nostro tessuto economico. Iniziative come quella di Comonext dovranno essere snodi fondamentali sui cui fondare competitività e crescita dei nostri prodotti nei diversi mercati". Comonext sorge nell´area industriale dell´ex Cotonificio Somaini, un edificio di fine Ottocento dismesso da alcuni anni, situato nel centro storico della città. La scelta di riqualificare una struttura già esistente - e non di costruire ex-novo - testimonia la volontà di mantenere l´originaria destinazione industriale del sito, con la sua storia e il valore che essa rappresenta per la comunità locale. Comonext offre ad aziende e nuove realtà imprenditoriali - sono già 13, ha ricordato Giorgio Carcano, presidente di Comonext, i contratti firmati, 6 dei quali con aziende che si occupano di innovazione, e le altre di servizi, strategie d´impresa e information technology - uno spazio logisticamente all´avanguardia, con aree condivise, infrastrutture avanzate, laboratori di ricerca attrezzati e un luogo di incontro per sviluppare idee innovative e nuove tecnologie, condividere progetti, usufruire di servizi avanzati, favorire il trasferimento tecnologico dalle Università dai centri di R&s esterni, erogare servizi di informazione, assistenza e consulenza alle aziende insediate. Comonext punta a diventare un centro che attiri imprese caratterizzate da contenuti innovativi e basate soprattutto su tecnologie avanzate in un contesto in cui la presenza di un centro di trasferimento tecnologico collegato con i principali enti di ricerca pubblica e privata mondiali, garantisce alle imprese insediate un corretto contatto con ciò che il mondo delle ricerca può trasferire al reparto industriale con tempi e modi adeguati. Il progetto è stato voluto, e in gran parte finanziato, dalla Camera di Commercio, tramite la propria consociata Sviluppo Como spa (50% Camera di Commercio, 45% istituti bancari e 5% associazioni di categoria). Comonext, la società consortile senza scopo di lucro dedicata allo sviluppo del Parco, è composta da Sviluppo Como, che ne detiene il controllo, Comune di Lomazzo, Confindustria Como e Fondazione Politecnico Milano. Partners territoriali, oltre a Camera di Commercio di Como e comune di Lomazzo, sono le Associazioni d´impresa (Confindustria Como, Ance, Apa, Api, Cna, Cdo, Upcts) e i gruppi bancari soci di Sviluppo Como (Banca Intesa, Credito Valtellinese, Banca di Credito Cooperativo). Il Parco Scientifico Tecnologico Comonext coprirà un´area di 20.986 metri quadri e sarà completato in fasi successive: conclusa la prima fase, con la realizzazione di 12.000 metri quadri (di cui 8.000 utilizzabili per uffici e laboratori e altri 4.000 destinati a spazi comuni e verde). Complessivamente potranno insediarsi fino a 70 aziende. Il costo previsto per la realizzazione di questa prima fase è di 17 milioni di euro: 5 milioni di capitale proprio di Comonext, 5 milioni provenienti da Fondazione Cariplo e 7 milioni provenienti da mutuo bancario.  
   
   
BANCHE: ABI, CON LA FATTURA ELETTRONICA COSTI PER LE IMPRESE RIDOTTI FINO AL 90%  
 
Roma, 31 maggio 2010 - “Dematerializzare i documenti e riconciliare il ciclo ordine-consegna-fatturazione-pagamento per le imprese vuol dire semplificare i processi, riducendo fino al 90% i costi di gestione della tradizionale fattura cartacea. Per questo è importante favorire la maggiore diffusione della fattura elettronica, contribuendo all’opera di ammodernamento e informatizzazione del Paese”. Lo ha detto il 27 maggio il Direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, al convegno realizzato nell’ambito della Settimana europea delle Pmi 2010, coordinata dalla Direzione Generale Imprese e Industria della Commissione europea, a cui Abi e Consorzio Cbi aderiscono per il secondo anno consecutivo. Ogni anno in Italia circolano 3 miliardi di fatture e più di 30 miliardi sono scambiate in Europa, di queste solo il 5% sono elettroniche. Recentemente, tuttavia, il livello di adozione di questo strumento è cresciuto sensibilmente: tra il 2008 ed il 2009 la fatturazione elettronica è aumentata in media del 41%. I driver fondamentali di questo sviluppo vanno rintracciati nelle iniziative di standardizzazione avviate in ambito europeo attraverso gruppi di esperti come l’Expert Group on e-Invoicing e, soprattutto, nell’evoluzione normativa, con la Finanziaria 2008 ed il primo Decreto Attuativo che ha introdotto l’obbligo di fatturazione elettronica tra imprese e Pubblica Amministrazione. “Per proseguire in questa direzione – ha aggiunto Sabatini - è necessario completare nel minor tempo possibile l’iter legislativo con l’emanazione del secondo Decreto Attuativo che andrà ad implementare tempi e procedure della fatturazione elettronica”. Al convegno, organizzato dall’Abi col Consorzio Cbi e la Cna Roma, oltre che di fattura elettronica si è parlato di servizi di ultima generazione e, soprattutto, del loro contributo d’efficienza nel dialogo tra banche e Pmi. Grazie all’infrastruttura telematica messa a punto dal settore bancario, infatti, 680 banche e istituti finanziari possono garantire a oltre 800 mila aziende - l’80% delle quali sono piccole e medie – ancora più automazione, velocità di esecuzione, sicurezza e convenienza. Il recente recepimento della direttiva europea sui sistemi di pagamento, inoltre, apre la strada del Cbi anche agli “Istituti di Pagamento”, ossia ai nuovi intermediari non bancari che con la Psd potranno offrire servizi di pagamento. All’evento hanno preso parte, tra gli altri, il Direttore generale Abi e Presidente Consorzio Cbi, Giovanni Sabatini, il Direttore Cna Roma, Lorenzo Tagliavanti, l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Lazio, Pietro Di Paolantonio e il Vice Direttore Generale Politiche Internazionalizzazione e Promozione Scambi, del Ministero per lo Sviluppo Economico, Anna Maria Forte.  
   
   
E-GOVERNMENT SARDEGNA DIGITALE: 2,9 MILIONI DI EURO PER SUPPORTARE INNOVAZIONE NEGLI ENTI LOCALI  
 
Cagliari, 31 Maggio 2010 - La Regione Sardegna ha compiuto un nuovo fondamentale passo avanti nella strategia di sostegno all’innovazione degli enti locali. Il 27 maggio, a Roma, è stata firmata un’intesa (quarto atto integrativo all´Accordo di programma quadro) col Dipartimento per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e l’innovazione tecnologica del Ministero della Funzione pubblica che, prevedendo uno stanziamento di ulteriori 2,9 milioni di euro, permette all’amministrazione regionale di supportare l’opera di digitalizzazione e dematerializzazione degli enti locali, già in atto nell’isola. Questi fondi ministeriali aggiuntivi per i territori sono ripartiti in due milioni di euro per il progetto “Comunas” e 900mila euro per "Ali – Cst (Alleanze Locali per l’Innovazione e Centri Servizi Territoriali)”. “L’accordo per l’ulteriore finanziamento – ha detto l’assessore degli Affari Generali Ketty Corona - è un riconoscimento del Ministero per la continuità di azioni strategiche portate avanti dall’amministrazione regionale nel sostegno all’innovazione degli Enti Locali, e darà ulteriore linfa a progetti avviati dalla Regione con il coinvolgimento delle amministrazioni comunali, come quelli riguardanti i servizi ai cittadini via web. Anche i Comuni meno popolosi, attraverso il progetto “Comunas”, potranno usufruire così delle stesse opportunità e servizi al pari dei centri più grandi". "Attraverso i Centri servizi locali - ha aggiunto l’esponente della Giunta Cappellacci - intendiamo favorire l’attività delle imprese situate in quel territorio”. L’intesa estende il raggio di azione del programma previsto nell’ambito dell’Apq “Società dell’Informazione” e, in particolare, l’ampliamento e il rafforzamento delle gestioni di servizi in forma associata da parte dei piccoli Comuni, il conseguimento di standard amministrativi, procedurali, organizzativi e gestionali per assicurare ai centri minori e alle loro gestioni associate un ottimale impiego delle risorse professionali e finanziarie, il potenziamento dei servizi disponibili per i territori da loro amministrati, la riduzione dei tempi e dei costi di implementazione dei servizi di e-Government, la convergenza verso soluzioni tecnologiche interoperabili che favoriscano l’integrazione dei servizi e la cooperazione tra le amministrazioni per la loro erogazione.  
   
   
TRENTO: NASCE LA NUOVA CARTA PROVINCIALE DEI SERVIZI AUTORIZZATE LE CONVENZIONI CON L’AGENZIA DELLE ENTRATE E LA REGIONE FRIULI IL CITTADINO POTRÀ ACCEDERE A SERVIZI SANITARI, SCOLASTICI E DEL LAVORO DIRETTAMENTE DA CASA  
 
 Trento, 31 maggio 2010 - La Pubblica Amministrazione a portata di chip. Nei prossimi mesi entrerà in servizio in Trentino la nuova Carta Provinciale dei Servizi. Tutti i cittadini potranno accedere ai servizi pubblici, direttamente da casa e online: non più code o trasferte verso gli sportelli della sanità, della scuola e del lavoro. E proprio dalla Sanità (tessera sanitaria) si partiranno i primi servizi della Carta unica, ai quali si aggiungeranno gli altri. Proprio il 28 maggio, la giunta provinciale ha dato il via libera per l’adozione del sistema informatico (Card Managment System) destinato a gestire il ciclo di vita della tessera sanitaria, sviluppato in collaborazione con la Regione Friuli. La novità della Carta Provinciale dei Servizi è la garanzia di un accesso personalizzato ai servizi on line, in grado di visualizzare subito i servizi offerti e dare un riscontro immediato circa la situazione personale. La scorsa settimana sempre l’esecutivo aveva approvato la convenzione tra la Provincia e l’Agenzia delle Entrate per l’acquisto di oltre 525 mila card. La Carta provinciale dei servizi è un ulteriore passo verso la pubblica amministrazione di domani, ancora più attenta ai bisogni dei cittadini. Il Trentino guarda al Friuli Venezia Giulia per implementare la Carta provinciale dei servizi. Dopo l’acquisto, deciso la scorsa settimana di oltre 525 mila card – che inizieranno proprio dalla tessera sanitaria – l’esecutivo ha deciso nella seduta odierna di arrivare ad un accordo con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia per l’utilizzo a titolo gratuito del sistema informatico in grado di gestire il ciclo di vita delle tessere sanitarie che – come detto – sono incorporate nella Carta provinciale dei servizi. Il Trentino ha scelto di collaborare con il Friuli per sviluppare il sistema informatico capace di gestire i dati personali dei trenini in ambito sanitario. La scelta alternativa era sviluppare in proprio e con costi elevati un sistema diverso: il Friuli sta sperimentando da tempo un sistema che funziona e che risponde alle esigenze di sicurezza e riservatezza dei dati personali che la Tessera sanitaria prima e la Carta provinciale dei servizi conterrà al proprio interno. In particolare, la nuova Carta provinciale permetterà di avere accesso a diversi servizi. In campo sanitario si avrà accesso ai propri dati anagrafici e sanitari, le informazioni sul medico curante e le prenotazioni al Cup. In campo scolastico, la carta offrirà l’accesso al registro elettronico delel scuole, permetterà di gestire i buoni pasto e i servizi universitari (mensa, borse di studio). In futuro si potranno gestire direttamente da casa le pratiche relative ai mutui ed edilizie, consultare i piani regolatori, richiedere incentivi da parte delle aziende. Appena una settimana fa, la giunta provinciale aveva autorizzato la convenzione fra la Provincia autonoma di Trento e l’Agenzia delle Entrate per la fornitura e la personalizzazione delle nuove tessere sanitarie provinciali. L’accordo – che sarà sottoscritto da Sergio Bettotti, dirigente generale del Dipartimento innovazione, ricerca e Ict, - porterà all’acquisto di 525 mila tessere sanitarie, in grado – grazie ad un chip – di registrare tutti i dati personali del paziente. La spesa è di circa 1,5 milioni di euro. La nuova carta sanitaria è il primo passo verso la Carta provinciale dei servizi, che permetterà ai cittadini della provincia di Trento di avere un’unica carta per servizi diversi: sanitari, lavoro, scolastici ed altro. E’ grazie alla nuova tecnologia che l’amministrazione intende innovare i servizi al cittadino rendendoli più semplici ed immediati. Ad esempio, da tempo la Provincia sta promuovendo, in ambito sanitario, iniziative di eHealth, al fine di individuare l’architettura di base per il futuro sistema di sanità elettronica provinciale. Si tratta di azioni diverse che oltre a potenziare ed integrare i sistemi informativi esistenti, sviluppano progetti nell’ambito della telemedicina, e ridisegnano i processi organizzativi e gestionali. In questo contesto, la Provincia Autonoma di Trento ha promosso il progetto “Cartella Clinica del Cittadino - Trec”, che consentirà ad ogni trentino di accedere via Internet, in modo sicuro, al proprio Fascicolo Sanitario Elettronico e di tenere traccia della propria salute (es. La lista dei farmaci, la storia clinica familiare).  
   
   
INFORMAZIONE AI CITTADINI, UN TOUCHSCREEN A "CASA MOLISE"  
 
Campobasso, 31 maggio 2010 - Fondi Por Molise 2000-2006. I cittadini che vogliano conoscere cosa ha fatto la Regione Molise in questo settore possono recarsi in Piazza Municipio a Campobasso dove, all´interno di "Casa Molise", è stato installato un touchscreen con cui è possibile, tramite la rete internet, collegarsi al sito dell´Ufficio Europa della Regione Molise ( http://europa.Molisedati.it/web/interventipor.nsf /(home.it)?openview), oppure direttamente al sito dedicato http://www.Risultatipormolise.eu/ . Avranno modo, così, di esaminare una sintesi degli interventi realizzati sul territorio regionale grazie ai fondi Por Molise 2000-2006. Si tratta di uno strumento innovativo di comunicazione, una vera e propria banca dati online che al suo interno presenta, per ogni intervento realizzato, una scheda descrittiva suddivisa per Misure, Fondo strutturale, Beneficiario e Comune, spesso corredata di foto ed immagini. Molti dei progetti finanziati sono anche georeferenziati, ossia legati ad un sistema di cartografia territoriale che ne permette la visualizzazione e la localizzazione sul territorio. L´evento rientra nell´ambito della campagna di comunicazione dei risultati del Por Molise 2000-2006.  
   
   
TELECOMUNICAZIONI: GIUNTA FVG APPROVA DDL IN VIA DEFINITIVA  
 
Udine, 31 maggio 2010 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore Riccardo Riccardi, ha approvato il 28 maggio in via definitiva il disegno di legge "Norme in materia di telecomunicazioni". Si tratta dello stesso ddl che l´ottobre scorso aveva ricevuto il positivo parere del Consiglio delle Autonomie locali ma rispetto al testo analizzato dal "Parlamentino" degli enti locali del Friuli Venezia Giulia, è stata scorporata la parte di articolato riguardante l´energia e la distribuzione carburanti, che ora saranno presentati in un diverso provvedimento di legge. Dunque, afferma l´assessore Riccardi, "non vi sono modifiche di sostanza nel nuovo ddl, che viene a regolare tutta la complessa materia delle telecomunicazioni nei suoi tre ´settori´ della radiodiffusione televisiva e sonora, della telefonia mobile e relativamente alla banda larga". "Si tratta di una normativa molto attesa - segnala ancora Riccardi - non solo per la semplificazione sulla telefonia mobile, andando a risolvere molti dei problemi dei Comuni, ma soprattutto per il passaggio dall´analogico al digitale della televisione", considerato che il cosiddetto switch-off in Friuli Venezia Giulia è fissato, assieme al Veneto ed a gran parte dell´Emilia-romagna, tra il 21 ottobre ed il 25 novembre.  
   
   
STUDENTI A SCUOLA DI IMPRESA NELLA PROVINCIA DI POTENZA  
 
Potenza, 31 maggio 2010 - Un mouse a forma di guanto, una polsiera multifunzionale, un copritastiera monouso e biodegradabile e un bracciale-lettore mp3: ecco un esempio dei prodotti che gli studenti di alcune scuole superiori di Melfi, Potenza, San Fele e Venosa hanno presentato e sabato 29 maggio alla Fiera competizione delle imprese in laboratorio - “La Fabbrica delle Imprese”, svoltasi a Melfi. Gli oggetti – spiega una nota dei promotori - sono stati brevettati durante i laboratori “Fare Impresa” promossi dalle cooperative sociali Zero in Condotta, Consulta e Rinascita & Sviluppo nell’ambito del progetto “Spazio Zero - esperimenti di scuola gioco e lavoro”, realizzato con il contributo della Fondazione per il Sud. A partire da ottobre 2009, circa 370 studenti e studentesse della provincia di Potenza sono stati al centro di uno scambio fra scuola e mondo del lavoro, vivendo un’esperienza formativa che ha avuto ricadute anche sulla didattica complessiva. Nel corso dei laboratori i partecipanti hanno realizzato tutte le fasi dell’attività tipica di impresa, apprendendo anche le strategie organizzative e le caratteristiche professionali delle principali funzioni manageriali di un’azienda moderna. Gli studenti coinvolti hanno avuto l’opportunità di creare e gestire un’azienda, sviluppando un’idea imprenditoriale - prodotto o servizio - concretamente realizzata e venduta in pubblico. Dopo esser stati a Lisbona per partecipare alla “Fiera Europea Young Enterprise” che riunisce ogni anno oltre 700 studenti provenienti da 20 diversi Paesi, le Scuole-impresa si presentano ora ai consumatori lucani per sondare le reazioni del mercato locale. Spazio Zero – sottolinea il comunicato - è un progetto educativo e artistico dedicato alle scuole medie inferiori e superiori dell’area nord della Basilicata. I laboratori realizzati nell’arco di un biennio sono stati finalizzati ad arginare il rischio di dispersione scolastica e di devianza oltre che ad aiutare i ragazzi e le ragazze ad orientarsi, in maniera produttiva, nel mercato del lavoro. La Fiera di Melfi fa parte del programma degli eventi finali del progetto; la prossima e ultima data è l’1 giugno quando al Centro Sociale “Pasquale Sacco” di Rionero in Vulture verranno presentati lo spettacolo teatrale “A scuola di… me!” e il cortometraggio “Una giornata particolare”.  
   
   
A SCUOLA NEI PARCHI, L´INIZIATIVA PER AVVICINARE GLI STUDENTI LOMBARDI ALLA NATURA  
 
Milano, 31 maggio 2010 - Oltre duecento studenti di scuole di ogni ordine e grado hanno affollato il 28 maggio l´auditorium Gaber del Palazzo della Regione Lombardia per ricevere i premi del concorso "Nei parchi per un anno". L´assessore regionale ai Sistemi verdi e Paesaggio, Alessandro Colucci, ha consegnato alle dodici classi - selezionate da una giuria altamente qualificata - i riconoscimenti per i lavori eseguiti in forma di disegno o cartolina dopo aver visitato un´area protetta. La manifestazione, giunta alla sua quarta edizione, si inserisce tra gli eventi organizzati nell´ambito di "di Parco in Parco", l´iniziativa promossa da Regione Lombardia per valorizzare e far conoscere l´enorme patrimonio del sistema dei parchi regionale. I premi assegnati consistono in visite di due giorni in uno dei parchi regionali e in materiale didattico. Nel corso della giornata, è stato anche presentato il libro tascabile "Il tesoro di Mila - Storia di piante e animali da proteggere", realizzato in 5 mila copie che saranno distribuite gratuitamente nelle scuole. Oggi è stata anche l´occasione per consegnare il premio finale del concorso "Non fare l´orso", promosso da Regione Lombardia e Cts (Centro Turistico Studentesco), per sensibilizzare i ragazzi delle scuole primarie e secondarie sul tema "Il ritorno dell´orso" sulle Alpi della nostra regione. "Avvicinare i ragazzi ai temi dell´ambiente in generale e far conoscere la straordinaria ricchezza delle aree protette - ha commentato l´assessore Colucci - è l´impegno assunto dalla Giunta regionale e dal presidente Formigoni che ha voluto istituire un assessorato specificamente dedicato al Sistema dei parchi. La grande partecipazione di centinaia di studenti al concorso riservato a chi ha visitato una delle nostre aree verdi testimonia che siamo sulla strada giusta". Sulla stessa linea anche Roberto Albetti, presidente Ersaf (Ente Regionale per i Servizi all´´Agricoltura e alle Foreste), che ha collaborato all´organizzazione del concorso: "Iniziative come questa - ha sottolineato Albetti - sono il risultato concreto della volontà della Regione Lombardia di far conoscere e apprezzare ai nostri ragazzi la grande ricchezza naturale che abbiamo in custodia. Ersaf lavora ogni giorno per tutelare, ampliare ma anche rendere fruibile al pubblico questo patrimonio". Ecco in dettaglio le scuole premiate: Scuola primaria Stadio - Romano di Lombardia (Bg) - Scuola dell´infanzia Arcobaleno di Villasanta (Mb) - Scuola primaria Martin Luther King, Istituto Comprensivo "Viquarterio" di Pieve Emanuele (Mi) - Scuola primaria A. Racchetti di Sondrio - Scuola secondaria di Primo Grado Enrico Fermi, Istituto Comprensivo di Barzanò (Lc) - Scuola secondaria di Primo Grado Plesso Tommaso Grossi di Treviglio (Bg) - Scuola primaria plesso "Sacca" - Istituto comprensivo di Esine (Bs) - Scuola secondaria di Primo Grado Istituto Paola di Rosa di Desio (Mb) - Istituto Statale d´Arte "Fausto Melotti" di Lomazzo (Co) - Ii operatori grafici Fondazione "Istituto Rizzoli" di Milano - Istituto liceale "Teresa Ciceri" - indirizzo scienze sociali a caratterizzazione ambientale di Como. Per il concorso "Non fare l´orso" è stata premiata la classe prima della scuola media "Dino Buzzati" di Cogliate (Mb).  
   
   
200 ORE DI AREA PROFESSIONALIZZANTE, 132 ORE A LIVELLO NAZIONALE LA DELIBERA APPROVATA DALLA GIUNTA TRENTINA RIGUARDA LE CLASSI QUARTE E QUINTE  
 
 Trento, 31 maggio 2010 - Con una delibera proposta dall’Assessore provinciale all’istruzione e allo sport, la Giunta ha oggi deciso di attivare la cosiddetta “area professionalizzante nelle classi quarte e quinte degli istituti professionali in Provincia di Trento” lasciando 200 ore contro le 132 decise nel resto d’Italia. Si tratta di una “rassicurazione” di una realtà già in atto dal 1994 negli Istituti professionali a carattere statale (classi quarte e quinte) quando la struttura dei curricoli dei corsi post – qualifica è stata integrata introducendo accanto alle discipline tradizionali e di indirizzo, denominate rispettivamente prima e seconda area, l’area professionalizzante denominata anche terza area, da attuarsi da parte delle regioni. Tale modello è stato introdotto anche per gli istituti professionali della provincia di Trento mediante il finanziamento del Fondo sociale europeo, assegnato alle istituzioni scolastiche. Con l’avvio della riforma nel secondo ciclo superiore ed il regolamento statale approvato in data 4 febbraio 2010, è stato rivisto l’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico degli istituti professionali, prevedendo che nelle classi quarte e quinte funzionanti a partire dall’a.S. 2010/11 e sino alla messa a regime del nuovo ordinamento, l’area professionalizzante sia sostituita da un pacchetto di 132 ore di attività in alternanza scuola-lavoro. In Trentino, nella delibera della Giunta provinciale n. 533 del 13.03.2010, con la quale si è provveduto a determinare le discipline obbligatorie e la quantificazione oraria di insegnamento delle stesse per i percorsi del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2010/2011, viene disposto che nelle classi successive alla prima le discipline obbligatorie e la quantificazione oraria annuale di insegnamento delle stesse rimangono ad esaurimento quelle degli attuali percorsi in atto. Pertanto nelle classi quarte e quinte degli istituti professionali in Provincia di Trento continua a permanere l’ area professionalizzante. A livello nazionale, nel sostituire l’area professionalizzante con l’alternanza scuola-lavoro, le ore vengono ridotte da 300 a 132 ore, per la nostra provincia, “si ritiene ora opportuno negli istituti professionali della Provincia di Trento un’iniziativa innovativa che consiste nel mantenimento dell’area professionalizzante, quantificandola in 200 ore annue; la decisione di introdurre una diminuzione inferiore a quella prevista a livello nazionale è finalizzata a non indebolire una delle principali caratteristiche degli istituti professionali, che consiste nell’affiancare all’insegnamento curricolare tradizionale un insegnamento articolato per progetti, impartito direttamente da professionisti e responsabili aziendali che prevede anche un tirocinio formativo presso aziende e enti locali.” La delibera stabilire, inoltre, che il Comitato provinciale di valutazione del sistema educativo provvede alla valutazione dei risultati ottenuti con l’applicazione di questa iniziativa innovativa. La delibera completa si può consultare e scaricare, da martedì prossimo 1 giugno 2010, sul portale della scuola trentina www.Vivoscuola.it/    
   
   
APPROVATO IN TRENTINO IL REGOLAMENTO SUI PIANI DI STUDIO DEL PRIMO CICLO  
 
Trento, 31 maggio 2010 - Nella riunione della Giunta, del 28 maggio è stata approvato il “Regolamento stralcio per la definizione dei piani di studio provinciali relativi al percorso del primo ciclo di istruzione (articolo 55 della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5)”. Un passaggio importante per l’applicazione dei nuovi Piani di Studio Provinciali nelle scuole del primo ciclo. Proprio nei giorni scorsi, in data 27 aprile 2010, era giunto sulla proposta di “Regolamento” il parere favorevole dal Consiglio nazionale della pubblica istruzione, con qualche osservazione della quale s’è tenuto conto nel testo approvato dalla Giunta provinciale. Nel merito di tale regolamento si è avuto ampio confronto e discussione con il mondo della scuola, sono stati considerati i pareri resi dalle strutture di staff, sulla base dei quali è stato elaborato, in collaborazione con il Dipartimento affari istituzionali e legislativi, il regolamento allegato alla stessa delibera. L’approvazione odierna del Regolamento per l’applicazione dei Piani di Studio provinciali, costituisce il presupposto indispensabile e improrogabile per portare progressivamente a regime la riforma del sistema educativo e per consentire l’introduzione dei nuovi piani di studio provinciali. Il Regolamento riguarda la definizione per ora solo dei piani di studio relativi al percorso del primo ciclo; non gli standard formativi, anche perché non sono stati ancora definiti a livello nazionale. (m.C.) La delibera completa dell’allegato si può consultare e scaricare, da martedì prossimo 1 giugno 2010, sul portale della scuola trentina www.Vivoscuola.it  
   
   
LICEO DARWIN DI RIVOLI: I LAVORI DEVONO PARTIRE SUBITO: CHIEDEREMO AL MINISTERO LA PROCEDURA D´URGENZA PER L´AVVIO DEI CANTIERI. DOVREBBE ESSERE COSÌ PER TUTTE LE SCUOLE DEL PIEMONTE E D´ITALIA  
 
Torino, 31 maggio 2010 - Si è svolto, il 27 maggio , presso il Liceo Darwin di Rivoli, l´incontro convocato dall´Assessore all´Istruzione della Regione, Alberto Cirio, insieme al collega della Provincia di Torino, Umberto D´ottavio, per discutere insieme alla dirigente scolastica, al Consiglio d´Istituto e al comitato dei genitori il cronoprogramma previsto dalla Provincia per la realizzazione dei lavori, dopo la conferma da parte del Cipe dei tre milioni di euro stanziati per l´Istituto di Rivoli. All´incontro erano presenti anche i genitori di Vito Scafidi, che nella tragedia del Darwin perse la vita, e il padre di Andrea Macrì, rimasto paralizzato. La Provincia ha comunicato che, avendo raggiunto un accordo anche con la Soprintendenza per i Beni Architettonici, sotto la tutela della quale si trova l’edificio scolastico, entro luglio saranno approvati i progetti esecutivi per l´avvio dei lavori. Da allora, secondo quanto previsto dalle procedure ordinarie, il Ministero avrà 45 giorni di tempo per dare la propria approvazione. Altri 120 giorni saranno, poi, necessari agli uffici provinciali per istruire e portare a compimento la gara d’appalto, salvo problemi che si manifestino in corso d’opera. Il tutto porterebbe a una conclusione di lavori non prima della fine del 2011 e in particolare a: • ottobre 2011 per l’intervento di messa in sicurezza del tetto e delle facciate, con relativi cornicioni; • agosto 2011 per il completamento degli interventi concordati con i Vigili del fuoco sulle scale di sicurezza, i serramenti, le luci di emergenza, gli impianti elettrici e di rilevazione dei fumi; • maggio 2011 per l’intervento sulle aree sequestrate con la demolizione dei controsoffitti attuali, la posa di reti di sicurezza e la realizzazione di un nuovo controsoffitto in fibra minerale; • giugno 2011 per il rifacimento dell’impianto elettrico dell’auditorium e di parte degli impianti del piano rialzato; • novembre 2011 per il recupero del piano interrato per rendere agibile una palestra e relativi spogliatoi e per la sistemazione del viale d’accesso all’istituto e del relativo piazzale. “Da quanto abbiamo visto oggi – ha dichiarato l’assessore Cirio al termine dell’incontro - pur avendo finalmente le risorse, seguendo le procedure ordinarie i lavori non potranno partire prima di sei mesi. D’accordo con la Provincia, con il Consiglio d’Istituto e il comitato dei genitori, chiederò personalmente al ministro Gelmini di autorizzare una procedura straordinaria d’urgenza per l’assegnazione dei lavori. Non è accettabile attendere fino alla fine del 2011 per la messa in sicurezza di questa scuola, quando è trascorso già un anno e mezzo dalla tragedia che ha sconvolto la vita di due famiglie e toccato profondamente tutta l’Italia. La sicurezza dei nostri figli – continua Cirio – è urgente e questo vale per il Darwin, ma anche per tutte le altre scuole italiane, che ci auguriamo non debbano mai pagare lo stesso drammatico pegno”.  
   
   
LA DOGANA A SCUOLA PER INSEGNARE L´ANTICONTRAFFAZIONE... ACCORDO TRA AGENZIA DELLE DOGANE E IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE  
 
 Roma, 31 maggio 2010 - In questi tempi così drammatici per l´immagine del pubblico impiego e per le tasche dei lavoratori pubblici , a fronte della campagna di stampa denigratoria trasversale che da lungo tempo si è abbattuta sul nostro settore, è bello poter registrare uno dei tanti aspetti positivi che l´attività pubblica comporta a livello sociale e che la rende esclusiva rispetto al lavoro privato. Nel mese di febbraio , la Uilpadogane Lazio si era fatta promotrice di un accordo tra la Direzione Regionale di Roma e il Comune di Roma, finalizzato a realizzare, promuovere e sostenere l´iniziativa “Falstaff per le scuole “ avente l´obiettivo di contrastare l´uso di prodotti contraffatti e non sicuri nel mondo giovanile attraverso un´azione informativa ed educativa volta a far conoscere le conseguenze economico-sociali ed i rischi per la salute e l´ambiente derivanti dall´uso di tali prodotti. E´ opportuno sottolineare che l´Agenzia delle Dogane copre un ruolo principale a livello comunitario nella lotta alla contraffazione internazionale, e nel tempo – al fine di arginare l´ingresso di prodotti contraffatti sul territorio nazionale e comunitario – ha dato l´avvio al progetto Falstaff ( Fully Automated Logical System Against Forgery & Fraud) finalizzato al contrasto della circolazione di prodotti contraffatti e non sicuri attraverso , tra l´altro, la possibilità di consultare un Portale Internet per acquisire elementi utili a riconoscere un prodotto autentico da uno contraffatto e per prevenire l´acquisto e l´uso di prodotti non sicuri secondo le informazioni fornite per via telematica dai titolari dei diritti di proprietà intellettuale e dalle associazioni di categoria. L´accordo , sottoscritto a livello nazionale per l´Agenzia delle Dogane dal Direttore Centrale Tecnologie per l´Innovazione d.Ssa T. Alvaro e il Ministero dell’ Istruzione dell’Universitàe della Ricerca, avrà – nel prossimo futuro - applicazione nelle singole Regioni ed in tal senso la Uilpa Dogane Lazio ha chiesto al Direttore Regionale per il Lazio e l´Umbria la costituzione di un team di formatori specializzato che possa garantire un´omogeneità e continuità di informazione adeguata alla platea di discenti che si andrà a sensibilizzare. La possibilità di mettere al servizio degli studenti la professionalità del personale doganale, per sensibilizzare le giovani coscienze su fenomeni importanti che incidono sulla nostra vita quotidiana ( ricordiamo in proposito anche gli incontri dei colleghi dell´Ufficio delle Dogane di Roma 2 presso le scuole romane sul fenomeno della tossicodipendenza ) è un ulteriore aspetto di come il lavoro pubblico possa fare la differenza e debba essere considerato non un costo ma un investimento da un ceto politico che pensa ormai, purtroppo, soltanto a far quadrare i conti con tagli trasversali e non selettivi.  
   
   
LIGURIA: “PARCHI CUM LAUDE, UNA TESI PER I PARCHI”  
 
Genova, 31 maggio 2010 - Seconda edizione del bando di concorso “Parchi cum laude – una tesi per i parchi”, edizione 2009, coordinato dal Parco regionale di Portofino e dal Servizio Parchi e Aree Protette della Regione Liguria. L’appuntamento era per venerdì 28 maggio presso la Regione Liguria, per la premiazione dei partecipanti. Con questo concorso, inserito nell’ambito del progetto di sistema “Rete delle Biblioteche delle Aree Protette Liguri”, di cui il Parco di Portofino è capofila, le Aree Protette della Liguria e l’Assessorato all’Ambiente della Regione puntano a sostenere e a dar voce a tutti quei lavori di tesi che descrivono, studiano, progettano spaccati ed aspetti delle Aree protette, zone di eccellenza della nostra regione. Il ventaglio di argomenti trattati nelle tesi iscritte al concorso si è dimostrato molto vario: dalla tutela e valorizzazione della ambiente, al recupero edilizio, dal rilancio turistico al mantenimento delle individualità culturali. I premi in denaro, assegnati alle tesi partecipanti divise in tre aree tematiche (“Ambiente e natura”, “Paesaggio e architettura” e “Cultura del territorio”), verranno consegnati dall’assessore regionale all’Ambiente Renata Briano, dal presidente del Parco di Portofino, Francesco Olivari, dai rappresentanti dell’Università della Regione e degli enti liguri gestori di Aree Protette. Tutti gli elaborati esaminati dalla commissione giudicatrice, verranno conservati nella nuova Biblioteca dei Parchi, presso la Biblioteca del Consiglio regionale e nella Biblioteca del Parco di Portofino, entrambe accessibili al pubblico. La premiazione è un evento organizzato nell’ambito del “Maggio dei Parchi” in occasione anche della ricorrenza del 75° Anniversario del Parco di Portofino  
   
   
BASILICATA: TIROCINI FORMATIVI, MASTROSIMONE:NESSUN CAMBIAMENTO DI ROTTA TRA POCHI GIORNI LE MODIFICHE AL BANDO  
 
 Potenza, 31 maggio 2010 - “Nell’arco di pochi giorni la Giunta regionale approverà alcune modifiche, non di programma ma di procedure, al bando per i tirocini formativi, per migliorarne l’accesso, rendere più snelle le selezioni, la fruibilità e per perfezionare i programmi formativi tenendo presente come criterio principale di ammissione il merito dei partecipanti”. Lo ha detto l’assessore alla Formazione, Rosa Mastrosimone, durante un incontro con una delegazione composta dalle associazioni e dei giovani che hanno aderito al bando. L’assessore Mastrosimone ha spiegato i motivi che hanno spinto il governo regionale a sospendere, e non ad annullare, il provvedimento che “non ha natura di esperienza lavorativa ma solo di formazione”. “I tirocini in questione – ha affermato – sono uno strumento innovativo e con una grande valenza formativa che nasce sulla base delle buone pratiche elaborate a livello nazionale e delle altre Regioni. Proprio per assicurare la massima trasparenza, l’oggettività della selezione e la qualità della formazione, il governo regionale ha accolto alcuni suggerimenti provenienti dalle associazioni. Da qui la necessità di sospendere il bando per un breve periodo, in modo da consentire agli uffici regionali di apportare le necessarie correzioni. Tutto ciò non vanificherà gli sforzi fin qui compiuti dalla regione, dagli Enti di formazione e dai partecipanti”. “Si procederà con la massima tempestività per evitare qualunque procrastinazione che non sia strettamente necessaria”.  
   
   
SCUOLA E SALUTE - DONAZIONE DI SANGUE: LA PREMIAZIONE DEL CONCORSO "RED SUBMARINE" PER GLI STUDENTI DI IV E V SUPERIORE. AL PRIMO POSTO L´ISTITUTO "KEYNES" DI CASTEL MAGGIORE (BO) PER IL VIDEO E IL LICEO "CORSO" DI CORREGGIO (RE) PER L´AUDIO. MENZIONE SPECIALE PER IL "CRESCENZI - PACINOTTI" DI BOLOGNA.  
 
Bologna, 31 maggio 2010 – E’ l’istituto “Keynes” di Castel Maggiore (Bologna) il primo classificato nella sezione video con “Presi!”, mentre il miglior audio (“Dai!”) l’ha prodotto il liceo “Corso” di Correggio (Reggio Emilia). Ma c’è anche una menzione speciale, che va al “Crescenzi - Pacinotti” di Bologna, con il videoclip “Un piccolo prezzo per un grande gesto”. Sono questi i vincitori – premiati il 28 maggio durante la cerimonia conclusiva – della seconda edizione del concorso di idee “Red Submarine. Il talento ce l´hai nel sangue: fallo emergere!”, promosso da Regione Emilia-romagna, Ufficio scolastico regionale e associazioni Avis e Fidas. Obiettivo, parlare ai giovani attraverso i giovani, stimolandoli a compiere un gesto di solidarietà: donare sangue. “I ragazzi capiscono perfettamente che dietro al sangue c’è la vita – ha sottolineato l’assessore alla Scuola della Regione Patrizio Bianchi – . Se partiamo dal sangue, abbiamo una vita migliore”. Per quanto riguarda il successo di “Red Submarine”, “è un segnale bellissimo – ha aggiunto Bianchi – di quanto la scuola sia reattiva a questi stimoli, e di come debba essere il luogo dove si fanno progetti. E’ sulla scuola che occorre investire, sia in termini di risorse che di passione”. Nel corso della cerimonia, coordinata dall’attore e comico Bob Messini, sono stati presentati i 18 lavori ritenuti migliori dalla giuria (un audio e un video per ogni provincia); autori e autrici hanno ricevuto in premio un videoproiettore. Poi, la proclamazione dei vincitori assoluti nelle due categorie: per loro, oltre al proiettore, anche la produzione professionale dei lavori e la programmazione rispettivamente sull´emittente televisiva Mtv e su Radio Deejay. Al concorso hanno partecipato 64 istituti della regione: un dato in crescita rispetto alla prima edizione (erano stati 28). Centocinque i progetti in concorso, 69 video e 36 audio. Oltre all’assessore Bianchi, sono intervenuti tra gli altri alla premiazione Roberto Franchini (direttore dell’Agenzia informazione e ufficio stampa della giunta regionale), Stefano Versari (vice direttore dell´Ufficio scolastico regionale), Paolo Zucchelli (direttore del Centro regionale sangue), Andrea Tieghi (presidente Avis Emilia-romagna), Claudio Marra (vicepresidente del Dams, Dipartimento di arte musica e spettacolo dell´Università di Bologna). Ai ragazzi è stato letto anche un messaggio inviato dal regista Giorgio Diritti: “Credo che voi giovani siate davvero – ma davvero ! – la speranza del miglioramento e del desiderio a costruire un mondo in cui i sentimenti di solidarietà, di pace, di altruismo possano vincere contro ogni logica individualista e di rassegnato egoismo”. I progetti premiati, i vincitori assoluti e la menzione speciale I video premiati sono stati realizzati da Luca Andrea Rossi, Andrea Masliak, Luca Conti, Davide Fontana, Matteo Mongiusti, classi Iv Gl, Iv Ae, Iv Ag dell’Istituto statale istruzione superiore “J. M. Keynes” di Castel Maggiore (Bo), vincitore assoluto; Ester Gazzetta, Valentina Nalli, Monia Papaprella, Tommaso Poletti, Davide Rimessi, Lorenzo Simani, classe Iv P dell’Istituto professionale statale “L. Einaudi” di Ferrara; Alberto Debbi, Andrea Moretti, Samantha Miceli, Roberta Valentini, classe V A Mercurio dell’Istituto tecnico commerciale e per geometri “A. Baggi” di Sassuolo (Mo); Iacopo Ferrari, Alessandro Losi, Nicholas Tiana, Daniele Roversi, classe Iv A scientifico Pni del Liceo “R. Corso” di Correggio (Re); Davide Vezzani, Andrea Conti, classi Iv Aen e Iv S Brocca del Liceo scientifico “G. Marconi” – Istituto tecnico d’istruzione superiore “Leonardo da Vinci” di Parma; Davide Carini, Alessandro Pattarini, Jessica Santi, Mattia Stuto, Claudio Zonfrillo, classe Iv Pa dell’Istituto d’istruzione superiore “G. D. Romagnosi” di Piacenza; Alessandra Oriani, classe Iv A biologico sanitario dell’Istituto tecnico per le attività sociali “G. Saffi” di Forlì; Federico Montanari, Filippo Maioli, classe Iv A dell’Istituto tecnico agrario statale “L. Perdisa” di Ravenna; Matteo Casini, Chiara Fabbri, Susy Giovagnoli, Thomas Montebelli, classe Iv Df scienze della formazione del Liceo classico psicopedagogico “G. Cesare M. Valgimigli” - Liceo di scienze della formazione. Per gli audio, sono stati premiati Mattia Di Cuonzo e Samia Santi dell’Istituto tecnico e professionale “M. Tanari” di Monghidoro (Bo); gli alunni della Ii B del Liceo classico “L. Ariosto” di Ferrara; Giovanni Giacomo Bertoni, Gennaro Gaudino, classe Iv A Erica dell’Istituto tecnico commerciale e per geometri “A. Baggi” di Sassuolo (Mo); Matteo Borghi, Francesco Giovanetti, classi Iv B scientifico e Ii A classico del Liceo “R. Corso” di Correggio (Re), vincitore assoluto; Nadia Balocchi, Fabio Bruno, Alina Caraman, Claudia Callelupo, Federico Cecchi, Valentina Cavazoni, Andrea Righi, Beatrice Rozzi, Letizia Bellotti Trapani, classe Iv B dell’Istituto tecnico statale a ordinamento speciale “C. E. Gadda” di Langhirano (Pr); Andrea Fanzini, classe V B liceo scientifico dell’Istituto statale d´istruzione superiore “E. Mattei” - Liceo scientifico di Fiorenzuola d’Arda (Pc); Alessio Colinelli, Andrea Ghirelli, Eric Montalti, Roberto Montebello, Maria Manfredini, Robert Toma, classe V A tecnico grafica pubblicitaria dell’Istituto d’istruzione superiore “R. Ruffilli” di Forlì; Andrea Bartoletti, Silvia Rossetti, Lorenzo Campani, Elena Miserocchi, Katia Shchlova, Eric Paterniani, Gaia Guerrini, classi V El, Fl, Dl del Liceo classico “D. Alighieri” di Ravenna; Simone Mussoni, Giacomo Senatore, Simone Veneroni, Fabio Muccioli, Andrea Delbianco, classe Iv A del Liceo scientifico “A. Einstein” di Rimini. Menzione speciale, infine, per il video realizzato da Luca Dovesi e Dario Gharehbaghian, classe V Bs dell’Istituto d´istruzione superiore commerciale e per geometri “Crescenzi - Pacinotti” di Bologna.  
   
   
BOLZANO, ISTITUTO AGRARIO DI ORA: SCAMBIO CON STUDENTI DI CAPO VERDE  
 
Bolzano, 31 maggio 2010 - Scambio scolastico decisamente fuori dal comune per nove studenti della quarta classe dell´Istituto agrario di Ora, che hanno trascorso due settimane a Fogo, una delle isole di Capo Verde. Giovedì prossimo, 3 giugno, i ragazzi racconteranno la propria esperienza. Grazie al sostegno degli insegnanti Franz Egger e Martina Comper, nove studenti iscritti al quarto anno dell´Istituto agrario di Ora hanno potuto vivere un´esperienza estremamente interessante trascorrendo due settimane a Fogo, una delle isole di Capo Verde. Qui hanno potuto conoscere le condizioni di vita degli abitanti dell´isola e il loro approccio all´agricoltura. Il primo approccio dei ragazzi altoatesini arrivati sull´Isola di Fogo è stato con gli studenti del "Liceu de Sao Filipe", con i quali hanno analizzato lo sviluppo dei parchi naturali a Capo Verde. Poi è stata la volta dell´agricoltura: gli studenti dell´istituto superiore di Ora hanno visitato diverse aziende agricole dell´isola, osservando l´alimentazione delle capre, la produzione di formaggi, marmellate, spezie e caffè, ma anche di vino e distillati. I nove ragazzi dell´Istituto di Ora che hanno completato il progetto di scambio scolastico con le isole di Capo Verde, racconteranno il proprio viaggio e le impressioni raccolte durante un incontro pubblico giovedì 3 giugno 2010 alle ore 19.30 presso l´Aula magna dell´Istituto agrario in via Castello 10, a Ora.  
   
   
CONFERIMENTO DI INCARICHI DI COLLABORAZIONE TECNICA PER FAVORIRE L´APPRENDIMENTO DELL´EDUCAZIONE MUSICALE NELLE SCUOLE VALDOSTANE  
 
Aosta, 31 maggio 2010 - L’assessorato dell’istruzione e cultura comunica che è aperto un avviso di disponibilità per il conferimento di incarichi di collaborazione tecnica per favorire l’apprendimento e la diffusione della pratica della musica e dell’educazione musicale nelle istituzioni scolastiche regionali di scuola primaria. Il termine per la presentazione delle domande è fissato al 21 giugno 2010. Copia del bando è pubblicata all’albo dell’Assessorato istruzione e cultura, sul sito www.Scuole.vda.it ed è in visione nelle Istituzioni scolastiche della Regione. Per ogni informazione gli interessati possono rivolgersi all’Assessorato istruzione e cultura – Dipartimento Sovraintendenza agli studi – Ufficio supporto all’autonomia scolastica - tel. 0165-275872, l.Ponsetti@regione.vda.it – tel. 0165-275887, p.Salomone@regione.vda.it  
   
   
CON ALIMENTAZIONE A ‘SCUOLA’ DI CORRETTE ABITUDINI ALIMENTARI 700 BAMBINI AL SASCHALL PER L´ATTO CONCLUSIVO DEL PROGETTO CURATO DA REGIONE TOSCANA E CTC PREMIATI I LAVORI PRESENTATI DA 13 SCUOLE DELL´INFANZIA E 8 PRIMARIE  
 
Firenze, 31 maggio 2010 - Si comincia fin da piccoli ad instaurare un rapporto corretto con il cibo. Ed il miglior modo per coinvolgere i bambini delle scuole primarie e dell´infanzia su questo importante tema è farli giocare, aiutandoli nella realizzazione di laboratori multimediali, fiabe, racconti, filmati, piccole recite, tutti destinati a diffondere un´idea positiva legata all´alimentazione. É questo l´obiettivo del concorso Aliment@zione, bandito da Regione e Centro Tecnico per il Consumo ed inserito nel progetto triennale ´Con la scuola per la prevenzione dei disturbi alimentari´. Il 28 maggio al Saschall a Firenze c´erano circa 700 bambini delle 21 scuole toscane, elementari e materne, risultate vincitrici del concorso. 17 hanno ricevuto un riconoscimento provinciale, 4 uno regionale, o di eccellenza. In tutto hanno partecipato al concorso 96 scuole. Alla consegna era presente l´assessore al welfare Salvatore Allocca. «La salute – ha spiegato ai bambini l´assessore – non è solo assenza di malattia, vuol dire stare bene, e questo significa avere un consumo corretto e informato, che non va sempre dietro a ogni desiderio». Tra un premio e l´altro i bambini si sono divertiti con i numeri e le sorprese di animatori e clown dell´associazione ´Il Sogno Utile´ ed hanno mangiato frutta offerta dalla Regione. Non poteva mancare per l´occasione la Piramide Alimentare Toscana, messa in bella vista per dare un´idea immediata delle corrette proporzioni dei cibi (con un occhio attento anche alle tradizioni alimentari toscane) che non devono mancare in una dieta sana e corretta. I primi 4 premi, quelli cosiddetti di eccellenza, sono andati a 2 scuole materne e a 2 elementari. L´elementare Italo Calvino di Seravezza (Lu) se l´è aggiudicato con u na favola in cui la principessa Dolciumosa e il suo principe riescono con grande impegno a trovare il loro equilibrio alimentare, cercando di evitare pericoli nascosti o pozioni non proprio miracolose. Anche la materna De Gasperi di Castelfiorentino (Fi) è arrivata tra le prime quattro con una fiaba, un viaggio nel regno dei sapori di una principessa che può e vuole superare le proprie difficoltà nei confronti del cibo. Un musical, in cui ogni bambino oltre ad essere attore, cantante o ballerino, è anche una sostanza nutrizionale contenuta nei nostri cibi, è l´originale idea dell´elementare Villa San Lorenzo di Sesto Fiorentino (Fi). Infine la materna di Pontelungo, in provincia di Pistoia, che ha presentato un interessante elaborato composto da storie, filastrocche e dialoghi, corredato da grafici e disegni, sull´alimentazione e sulla nutrizione. Le 17 scuole premiate con i riconoscimenti provinciali sono le materne Rodari (Ar), Reggello Casci a e Reggello Leccio (Fi), Rodari (Gr), Ii circolo Carducci (Li), Darsena (Lu), Fossola ´A. Gentili´ e Case Corvi (Ms), Montecalvoli (Pi), Ii circolo Quarrata (Pt) e F. Tozzi (Si) e le elementari L. Radice (Lu), L. Galanti (Ms), Rodari (Pi), A. Bartolozzi (Pt), N. Sauro (Po) e G. Parini (Si). Qualche dato - In base all´ultimo aggiornamento di “Okkio alla Salute”, indagine ministeriale sulle abitudini alimentari e sull’attività fisica dei bambini delle scuole primarie (6-10 anni), relativo al 2008, il dato di sintesi che emerge è che in Toscana sovrappeso ed obesità nella popolazione infantile costituiscono un problema importante di salute pubblica. Riportando la prevalenza di obesità e di sovrappeso, riscontrata dall´indagine, a tutto il gruppo di bambini in età compresa tra 6 e gli 11 anni, il numero di quelli sovrappeso e obesi nella nostra regione sarebbe pari a 51.107, di cui 12.168 obesi. In pratica 1 bambin o su 4 è sovrappeso e meno di 1 su 10 è obeso. I bambini che frequentano scuole in centri con meno di 10.000 abitanti sono in genere più obesi. Il rischio di obesità diminuisce con il crescere della scolarità della madre: si va dal 10,3% per titolo di scuola elementare o media inferiore, al 5,5% per diploma di scuola superiore fino al 2,6% per la laurea. Quasi il 66% dei bambini toscani consuma una colazione qualitativamente adeguata, per il 26,2% questo non avviene e l’8% non la fa per niente. I genitori riferiscono che solo il 2,2% dei bambini consuma 5 o più porzioni di frutta e verdura ogni giorno, il 33,4% una sola porzione al giorno. 1 bambino su 5 mangia frutta e verdura meno di una volta al giorno o mai nell’intera settimana. In media una lattina di bevanda zuccherata (33 cc) contiene una quantità di zuccheri aggiunti pari a 40-50 grammi, fra 5 e 8 cucchiaini. Il 62,7% dei bimbi toscani consuma meno di una volta al giorno o mai delle bevande zuccherate, il 23,6% una volta e il 13,7% più volte al giorno. Ben il 43,3% delle madri di bambini sovrappeso e il 5,5% delle madri di bambini obesi ritiene che il proprio bambino sia normopeso o sottopeso.  
   
   
CONCLUSA IN SARDEGNA LA PRIMA EDIZIONE DEL PROGRAMMA FRUTTA NELLE SCUOLE  
 
Cagliari, 31 maggio 2010 - Si chiude in questi giorni la raccolta delle adesioni delle scuole per la seconda annualità del programma comunitario "Frutta nelle scuole", finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata. I fondi a disposizione sono più che raddoppiati quindi, nel prossimo anno scolastico, saranno coinvolti un numero maggiore di bambini. Ricordiamo che il programma educativo prevede la distribuzione nelle scuole della frutta non integrata nel servizio mensa e la distribuzione di materiale informativo per gli insegnanti (kit didattico "Merenda a colori" e corso di formazione/aggiornamento on line), incentivi e ricompense (gadget) e un sistema multimediale interattivo (totem nelle scuole). Inoltre, in ogni capoluogo, viene realizzata una giornata a tema. Quest´anno l´evento si è tenuto venerdì 14 maggio presso il Centro comunale di arte e cultura "La Vetreria" di Pirri (Cagliari) e ha coinvolto 200 alunni delle scuole di Cagliari e Monserrato che hanno assistito a "Il processo alle verdure", uno spettacolo teatrale piacevole, coinvolgente e incisivo che avvicina in modo divertente bambini e adulti alla cultura del cibo. Al termine dello spettacolo i bambini hanno potuto degustare tanta frutta fresca al Tavolo della Merenda. Consulta il sito www.Fruttanellescuole.gov.it/    
   
   
TRENTO: NASCE IL PARCO DIDATTICO GALILEI NEGLI SPAZI VERDI "EX DAME DI SION"  
 
Trento, 31 maggio 2010 - Gli oltre due ettari e mezzo dell´oasi verde "Ex Dame di Sion", recentemente valorizzati dal Servizio conservazione della natura e valorizzazione ambientale, diventano un parco didattico aperto alle istituzioni scolastiche del territorio. E questo grazie al protocollo approvato il 28 maggio in Giunta, su proposta del presidente, fra la Provincia, il Liceo "Galilei" e il Museo tridentino di Scienze naturali. Il protocollo prevede l´istituzione di un comitato di coordinamento al quale saranno affidati programma, attività e progetti da realizzare nel parco. Sabato 29 maggio alle 9.30 l´inaugurazione dell´oasi verde, con il presidente della Provincia, il dirigente scolastico, il direttore del Museo e le altre autorità. Il parco annesso al Liceo è stato da poco restituito alla piena fruibilità grazie a un intervento del Servizio conservazione della natura e valorizzazione ambientale. Si chiama "Parco didattico Galilei" e conterrà percorsi didattici suddivisi sotto i profili: geologico, botanico, di arte-natura, fisico-astronomico e motorio-orientamento, lungo i quali saranno inseriti bacheche, segnaletica identificativa delle specie arboree, massi tipici della geologia locale e vegetazione autoctona. Le caratteristiche scientifiche del parco si manifesteranno attraverso la coerenza con il contesto, per favorire quelle conoscenze che permettano la lettura e l´interpretazione del territorio trentino nella sua specificità fisica e culturale. Con questo protocollo, di durata triennale, Liceo e Museo di Scienze si impegnano a collaborare per la realizzazione del parco attraverso iniziative e progetti finalizzati allo sviluppo di esperienze di formazione scientifica, rivolte agli studenti di ogni ordine e grado per sviluppare una più ampia conoscenza scientifica e una sensibilità alle tematiche ambientali. Nel dettaglio, il Liceo predisporrà specifiche risorse strutturali, finanziarie e umane proprie, appositamente individuate, sia per la parte logistico-organizzativa, sia per la parte scientifico-didattica; il Museo metterà a disposizione gli esperti per la consulenza scientifica e organizzativa che realizzeranno i diversi percorsi; infine la Provincia, attraverso il Servizio conservazione della natura e valorizzazione ambientale e l´assessorato all´istruzione e sport, fornirà da un lato il personale addetto alla manutenzione del parco, dall´altro forme di collaborazione per il funzionamento della struttura didattica.  
   
   
RADIO TELESCOPIO: LA REGIONE SARDEGNA ORIENTATA A CONFERMARE RISORSE PER LA RICERCA  
 
Cagliari, 31 Maggio 2010 - "Riponiamo un forte interesse sul Radio Telescopio e anche in un periodo di forte crisi come questo, nel quale si parla di tagli in diversi settori, la Regione è orientata a confermare le risorse già messe a disposizione per la ricerca. Sulla creazione di questa importantissima struttura abbiamo già contribuito in modo importante e stiamo destinando poco meno di dieci milioni per la nascita di un campus funzionale al polo astronomico che sorgerà a Selargius". E’ quanto affermato dall´assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, durante la presentazione delle fasi di montaggio del Sardinia Radio Telescope. "Le diverse fasi della realizzazione del Sardinia Radio Telescope - ha proseguito l’assessore – hanno dimostrato che la professionalità e la competenza delle imprese sarde documentano che la nostra isola non è condannata a essere lontana dalle direttici dello sviluppo. Una volta a regime il Radio Telescopio, la comunità scientifica regionale sarà parte attiva in una rete internazionale che vedrà protagonisti dalla propria terra i nostri ricercatori".  
   
   
UNO STUDIO FA LUCE SULLE ORIGINI DEL MISTERIOSO NASTRO SPAZIALE  
 
Bruxelles, 31 maggio 2010 - Alcuni scienziati in Polonia e negli Stati Uniti hanno proposto una nuova spiegazione per la misteriosa struttura simile a un nastro che circonda il Sistema Solare. In un articolo pubblicato sulla rivista Astrophysical Journal Letters, gli scienziati spiegano che il nastro potrebbe segnare il confine tra la Nube Locale di gas interstellare più fredda da un´altra nube di gas caldissimi conosciuta come Bolla Locale. Inoltre, se le loro teorie sono esatte, il Sole entrerà nella Bolla Locale tra circa 100 anni. È una sorpresa, i ricercatori infatti pensavano che il confine tra la Nube Locale e la Bolla Locale fosse più lontano. "Stiamo osservando il nastro perchè il Sole si sta avvicinando a un confine tra la nostra Nube Locale di gas interstellare e un´altra nube di gas molto caldi e tumultuosi", ha spiegato il professor Stan Grzedzielski del Centro di ricerca spaziale dell´Accademia delle scienze polacca, che ha diretto la ricerca. Secondo il professor Grzedzielski, non c´è niente di strano, il Sole infatti si sposta regolarmente attraverso diverse nubi di gas interstellari. Man mano che il Sole si sposterà all´interno della nube più calda, la eliosfera probabilmente si restringerà un po´, il che farà aumentare leggermente i livelli di radiazione cosmica. La eliosfera è una specie di "bolla" nella quale il vento solare offre protezione contro i dannosi raggi cosmici. "Forse le generazioni future dovranno imparare a proteggere meglio il loro hardware spaziale contro radiazioni più forti", ha commentato il professor Grzedzielski. Il particolare nastro spaziale oggetto dello studio è stato scoperto dal veicolo spaziale Ibex (Interstellar Boundary Explorer) della Nasa l´anno scorso. L´ibex è stato lanciato nel 2008 con la missione di esplorare il confine tra l´eliosfera e lo spazio interstellare. Il suo primo compito era quello di creare una mappa completa delle emissioni di atomi neutri energetici (Ena). È così che è stato individuato il misterioso nastro di Ena che circonda il Sistema Solare. Da allora, molti ricercatori hanno proposto teorie sulle origini degli Ena. Queste teorie tendono a concentrarsi sulle interazioni tra l´eliosfera e lo spazio interstellare. Questo recente studio comunque suggerisce che gli Ena sono creati al confine tra la Nube Locale fredda e la Bolla Locale più calda. La Bolla Locale è una regione dello spazio molto calda e tumultuosa che potrebbe essere il residuo di una serie di esplosioni di supernova verificatesi milioni di anni fa. Secondo i ricercatori, gli Ena si creano quando i protoni della Bolla Locale calda sottraggono elettroni agli atomi neutri che si trovano alle estremità della Nube Locale più fredda. Gli Ena poi sfrecciano in tutte le direzioni e alcuni di essi raggiungono i rilevatori Ibex. "Se le nostre ipotesi sono corrette, stiamo ricevendo atomi che hanno origine in una nube interstellare diversa dalla nostra", ha esclamato il dott. Maciej Bzowski, capo del team Ibex polacco e co-autore dell´articolo. Nel frattempo il professor Grzedzielski spiega che il nastro è una specie di illusione ottica, visto che gli Ena si creano per tutto il confine tra la Nube Locale e la Bolla Locale. "È un effetto puramente geometrico che osserviamo perchè il Sole è attualmente al posto giusto, entro mille unità astronomiche dal confine della nube", ha sottolineato. "Se il confine tra una nube e l´altra è piatto, o meglio estruso verso il Sole, sembra più sottile verso il centro del nastro e più spesso ai lati, proprio dove vediamo l´estremità del nastro. Se fossimo più lontani dal confine, non vedremmo alcun nastro, perchè tutti gli Ena sarebbero reionizzati e dispersi nel gas della Nube Locale". Per maggiori informazioni, visitare: Accademia delle scienze polacca: http://www.Pan.pl/  Astrophysical Journal Letters: http://iopscience.Iop.org/2041-8205  Ibex: http://ibex.Swri.edu/   http://www.Nasa.gov/mission_pages/ibex/index.html    
   
   
RICERCA E CAMBIAMENTI CLIMATICI: A BOLOGNA IL LANCIO DEL PROGRAMMA EUROPEO CLIMATE-KIC. SEI LE REGIONI EUROPEE COINVOLTE, TRA CUI L´EMILIA-ROMAGNA. ENTRO IL 2013 INVESTIMENTI PER 360 MILIONI DI EURO.  
 
Bologna, 31 maggio 2010 - Sei regioni europee promuovono insieme un progetto per contrastare i cambiamenti climatici, favorendo la ricerca, l’acquisizione di nuove competenze e lo sviluppo di pratiche innovative. E’ il Programma europeo Climate-kic, a cui prende parte anche l’Emilia-romagna, e che oggi e domani viene presentato a Bologna. Entro il 2013 questo Programma metterà in moto investimenti per 360 milioni di euro e coinvolgerà multinazionali, università, piccole e medie imprese. La due giorni bolognese vede la partecipazione di rappresentanti provenienti dalle Università di Londra, Parigi, Berlino, Utrecht e Zurigo e da cinque regioni europee oltre all’Emilia-romagna: Comunità Valenzana (E); Ungheria Centrale (H); Assia (D); Bassa Slesia (Pl); West Midlands (Gb). I lavori saranno chiusi domani dall’intervento dell’assessore regionale all’Istruzione, formazione professionale, università e ricerca e lavoro Patrizio Bianchi. La dimensione europea nello sviluppo delle competenze per l’innovazione è una delle priorità di intervento per l’Emilia-romagna. Climate-kic è promosso dall’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (Eit), e lavorerà sui sistemi per misurare il cambiamento climatico, gestire le risorse idriche, sviluppare città e sistemi produttivi a emissioni zero. Un obiettivo reso possibile proprio dalla scelta di far lavorare insieme, per un unico scopo, attori così diversi. La prima azione della Climate-kic si chiama Pioneers into Practice e, progettata in sintonia con questo approccio, partirà nel prossimo autunno. L’obiettivo è creare nuove competenze per una nuova generazione di imprenditori, funzionari, amministratori e ricercatori impegnati sul campo a realizzare – ognuno in base alle proprie competenze e responsabilità – azioni e progetti finalizzati a ridurre le emissioni di Co2 nell’atmosfera. Il programma offre periodi di formazione nei centri specializzati e nelle imprese delle sei regioni. Tre i periodi di lavoro-apprendimento, della durata di un mese ciascuno, il primo e il terzo nella propria regione di provenienza, il secondo all’estero. Al termine di ogni periodo, grazie a workshop interattivi, i partecipanti potranno confrontarsi tra loro e approfondire i temi toccati. Il primo di questi tre periodi è in programma dal 18 ottobre al 12 novembre prossimi. I due successivi si svolgeranno in gennaio-febbraio e in aprile-maggio 2011. La conclusione è fissata in concomitanza con il primo Festival annuale dell’innovazione, in calendario per il 2011 a giugno a Budapest. Per l’Emilia-romagna il programma è coordinato da Aster, la Società Consortile tra la Regione Emilia-romagna, le Università, gli Enti di ricerca nazionali operanti sul territorio - Cnr ed Enea - l´Unione regionale delle Camere di Commercio e le Associazioni imprenditoriali regionali. Per informazioni: www.Aster.it  climate-kic@aster.It    
   
   
TRE ELICOTTERI PER LA CAMPAGNA ANTI INCENDI BOSCHIVI 2010 SOTTOSCRITTA LA CONVENZIONE TRA REGIONE BASILICATA E CORPO FORESTALE DELLO STATO  
 
Potenza, 31 maggio 2010 - E’ stata sottoscritta il 27 maggio la convenzione tra la Regione Basilicata ed il Corpo Forestale dello Stato per l’utilizzo di tre elicotteri specificatamente attrezzati per lo spegnimento degli incendi boschivi ad esclusiva disposizione del territorio regionale nel periodo compreso tra il 1° giugno e il 30 settembre 2010. Lo rende noto l’assessore all’Ambiente, Territorio e Politiche della Sostenibilità Agatino Mancusi. I tre elicotteri saranno schierati a presidio dei territori del Vulture-melfese, della Val d’Agri-lagonegrese e della fascia ionica del materano, aree considerate ad elevato valore paesaggistico-ambientale, oltre che statisticamente ad elevato rischio di incendio. L’iniziativa - spiega il Dipartimento regionale - rientra tra le attività previste nel Programma Annuale Antincendio 2010, in fase di definizione, che costituisce strumento attuativo del vigente Piano Antincendio Regionale 2009-2011, e intende rafforzare ulteriormente la strada intrapresa dall’Amministrazione regionale nel contrasto al fenomeno degli incendi boschivi che, a livello regionale, nel 2009 hanno evidenziato una contrazione significativa sia in termini numerici che di superficie percorsa dal fuoco. “La disponibilità in esclusiva dei tre elicotteri, in aggiunta alle risorse umane e strumentali operanti da terra, - commenta il vicepresidente della Giunta Mancusi - incrementa in modo significativo l’efficacia dell’attività di spegnimento poiché consente, in caso di necessità, di intervenire tempestivamente anche in un contesto territoriale nel quale la superficie boscata è ubicata per oltre il 90 % in zone montane e collinari difficilmente raggiungibili o, in molti casi, non raggiungibili con gli ordinari mezzi antincendio”.  
   
   
I DODICI VINCITORI DEL CONCORSO “PARCHI CUM LAUDE, UNA TESI PER I PARCHI” ANTOLA, PORTOFINO, MONTEMARCELLO-MAGRA, PORTO VENERE, BEIGUA, PIANA CRIXIA, AREA MARINA PROTETTA DI BERGEGGI FRA I TESTI PREMIATI  
 
Genova, 31 maggio 2010 - Sono dodici i vincitori della seconda edizione del bando di concorso “Parchi cum laude – una tesi per i parchi”, edizione 2009, coordinato dal Parco regionale di Portofino e dal Servizio Parchi e Aree Protette della Regione Liguria, premiati il 28 maggio nella sede della Regione Liguria dall’assessore regionale all’Ambiente Renata Briano, dal presidente del Parco di Portofino, Francesco Olivari, dai rappresentanti dell’Università della Regione e degli enti liguri gestori di Aree Protette. I premi in denaro, sono stati assegnati alle tesi partecipanti divise in tre aree tematiche. Diversi i temi affrontati dai partecipanti, dalla tutela e valorizzazione dell’ambiente, al recupero edilizio, dal rilancio turistico al mantenimento delle individualità culturali. Per “Ambiente e natura”, il vincitore (mille euro) è Valeriano Parravicini con una tesi sull’area marina protetta “Isola di Bergeggi”. A Maria Camozzi è andato il primo premio per “Cultura del territorio” che ha affrontato il ruolo dell’imprenditore pubblico nella valorizzazione dei parchi liguri. Per la sezione “Paesaggio e architettura” (500 euro) è stato premiato Claudio Solimano con una tesi sui terrazzamenti del Parco di Portofino. Gli altri premiati sono: Chiara Brambilla (Il daino nel Parco dell’Antola), Sandra Giusti ( La flora del Parco Montemarcello-magra), Alessio Rovere (fondali dell’area marina protetta di Bergeggi), Roberta Michelon (censimento degli abbeveratoi di interesse naturalistico nel parco dell’Antola), Claudia Scopesi (Pianificazione territoriale nel comune di Sassello), Francesco Brettanico (carta geoturistica Parco Regionale di Porto Venere), Fabio Cazzanti (prospettive turistiche parco dell’Antola), Paola Girani (pagina web per promuovere i parchi liguri), Roberta Fagandini (parcheggio ecologico comune di Piana Crixia). Tutti gli elaborati esaminati dalla commissione giudicatrice, verranno conservati nella nuova Biblioteca dei Parchi, presso la Biblioteca del Consiglio regionale e nella Biblioteca del Parco di Portofino, entrambe accessibili al pubblico. La premiazione è stata promossa nell’ambito del “Maggio dei Parchi” in occasione anche della ricorrenza del 75° Anniversario del Parco di Portofino.  
   
   
“LA PUGLIA E LA GRECIA: RADICI DELL´IDENTITÀ EUROPEA - DIALOGO E COOPERAZIONE NEL MEDITERRANEO A DIFESA DELL´AMBIENTE".  
 
Bari, 31 maggio 2010 - L’assessore Nicastro sarà a Creta dal 29 maggio a mercoledì 2 giugno per partecipare al convegno internazionale, organizzato dall´Unione degli Avvocati d´Italia (Udai) - sezione di Barletta, dal titolo “La Puglia e la Grecia: radici dell´identità Europea - Dialogo e Cooperazione nel Mediterraneo a difesa dell´Ambiente", nell’ambito del quale relazionerà sul tema del traffico transfrontaliero di rifiuti. Il convegno, oltre ad affrontare le tematiche giuridiche connesse alla difesa dell´ambiente, intende rafforzare il partenariato della Regione Puglia con la Grecia, per contribuire alla nascita di un documento unico europeo a difesa dell´ambiente, come indicato nel Programma Interreg Iiia, di cui la Regione Puglia si à resa promotrice. Parteciperanno ai lavori anche rappresentanti della Provincia e del Comune di Barletta, del Comune di Trani, nonché il Console Italiano a Creta, il Presidente dell´Ordine degli Avvocati di Creta, il Presidente del Tribunale di Creta ed il Procuratore della Repubblica di Trani.  
   
   
SONDRIO, 8,2 MILIONI PER DANNI ALLUVIONE 2008: FINANZIATI LAVORI DI RISISTEMAZIONE IN 45 COMUNI  
 
Milano, 31 maggio 2010 - Buone notizie in arrivo per la provincia di Sondrio. Attraverso un decreto della Direzione generale Agricoltura saranno infatti erogati i fondi destinati ai Comuni che hanno subito danni a causa dell´alluvione che si è abbattuta sulla zona tra il 15 maggio e il 17 giugno e tra il 12 e il 14 luglio 2008. Per questi Comuni sono ora disponibili 8,2 milioni di euro che potranno essere utilizzati per il ripristino di infrastrutture e strade di utilizzo agricolo sulla base di progetti esecutivi che dovranno essere presentati in Regione Lombardia entro il 10 settembre. "Esprimo grande soddisfazione - commenta l´assessore all´Agricoltura, Giulio De Capitani - per i fondi che, attraverso la Provincia di Sondrio, Regione Lombardia destina ai Comuni colpiti dai gravi effetti delle alluvioni del 2008. Regione Lombardia ha svolto con efficacia il proprio ruolo di intermediario con il Ministero nella richiesta dello stato di calamità e delle risorse necessarie alla ricostruzione. Il risultato positivo di oggi premia innanzitutto la capacità di sinergia e il leale rispetto del principio di sussidiarietà che lega con profitto il territorio, Comuni e Province, all´Ente regionale". Ecco nel dettaglio i Comuni interessati dallo stanziamento di fondi e i relativi importi in euro. Albaredo per San Marco (280.000), ripristino e consolidamento strada Foppe, ripristino strada maggengo e smottamenti Doss Masciun, ripristino strada accesso alla casera Alpe Lago. - Albosaggia (125.000), ripristino sentiero Roncaglia - Casello. - Ardenno (280.000), ripristino strada per Alpe Granda tratto S, Giuseppe-lur, ripristino acquedotto rurale Prada - Granda. - Berbenno di Valtellina (380.000), consolidamento frana Ronchet di Polaggia, ripristino strada agro-interpoderale di Dusone, sistemazione strade agro-forestali versanti Polaggia-regoledo-monastero. - Bianzone (140.000), consolidamento versante Valle delle Valene. - Buglio in Monte (330.000), ripristino strada agricola Valdomen e zona terrazzata, ripristino strada dei monti Predarossa - loc. Da Prada, consolidamento spondale versante Buglio in Monte - Ovascia. - Caiolo (150.000), ripristino viabilità agro-forestale Pranzera - Fontane - Costa - La Piana. - Campodolcino (140.000), ripristino strada agro-pastorale Starleggia - S. Sisto - Valsancia. - Caspoggio (110.000), ripristino strada Alpe Prabello-pianaccio-motta-campei. - Castione Andevenno (130.000), consolidamento versante loc. Casacce. - Cedrasco (120.000), ripristino strada alpeggi Cedrasco-arale-caparezza. - Chiesa in Valmalenco (240.000), sistemazione strada alpi Oro-muretto-forbicina-laresin, sistemazione strada alpeggi Entova-fora-palolungo-senevedo, sistemazione e regimazione scoli Alpe Lago. - Chiuro (135.000), sistemazione strade agricole San Bartolomeo-rogna-barozzera e varie. - Colorina (260.000), sistemazione strade maggenghi Rodolo-corna in Monte-bosco Novo, ripristino strade agro silvo pastorali Alfaedo - Bruciate - Azzolo. - Civo (135.000), sistemazione strada agro silvo pastorale Giuoco-rigorso. - Dubino (110.000), ripristino strada agro silvo pastorale Cino - La Piazza. - Forcola (360.000), ripristino viabilità alpeggi e consolidamento Val Fabiolo. - Fusine (160.000), ripristino strada alpeggi Fusine-valmadre-passo Dordona, ripristino viabilità e bonifica alpeggio Piana di Valcervia. - Faedo (110.000), consolidamento spondale valgelli Fondal-balzarini-s. Bernardo. - Gerola Alta (100.000), ripristino strada agro-forestale Valle - Nasoncio. - Gordona (150.000), ripristino viabilità agro-forestale Val Bodengo - Barzena - Brucata. - Grosio (160.000), ripristino strada maggenghi Fusino - Eita loc. Cadancul, ripristino strada agro-forestale Val di Sacco loc. Porf. - Grosotto (120.000), ripristino viabilità agro-forestale sponda dx torrente Roasco. - Lanzada (120.000), ripristino strada alpe Poschiavina-gembrè-felleria. - Madesimo (140.000), ripristino viabilità agro-pastorale Val Febbraro - Rasdeglia - Frondaglio. - Mazzo di Valtellina (175.000), ripristino strada maggenghi S. Matteo - Rela - Vanno - Quadrata, ripristino acquedotto rurale Pra Mezzaro-cà Bernardin. - Mello (260.000), ripristino strade agricole Vallei - Santa Croce, ripristino viabilità e regimazione strada agricola Cavalèè. - Morbegno (170.000), ripristino versante e viabilità agricola Porcidino-categno e versante Ganda. - Piuro (130.000), ripristino viabilità forestale e consolidamento Monte Pradella. - Poggiridenti (100.000), consolidamento spondale Valle Albusana e Valle Albadina. - Ponte in Valtellina (130.000), ripristino strade terrazzamenti Ganda - S. Antonio - Rivaccia. - Postalesio (120.000), ripristino strada silvo pastorale Postalesio - Alpe Colina. - Rogolo (95.000), regimazione acque prati piana di Rogolo. - Sernio (90.000), ripristino viabilità agro-silvo-pastorale strada dei Monti. - Spriana (140.000), consolidamento versante e regimazione rogge Scilironi e Ruina. - Talamona (900.000), ripristino e bonifica terreni agricoli alluvionati e sistemazione strade agricole-interpoderali. - Tartano (140.000), bonifica e consolidamento-regimazione idraulica Piscino - Val Corta. - Teglio (270.000), ripristino viabilità silvo-pastorale Bollone - Nemina, ripristino viabilità e regimazione zona terrazzata vigneti Puzzol - S. Gervasio. - Torre Santa Maria (120.000), ripristino viabilità alpeggi Arcoglio - Piasci. - Tovo Sant´agata (95.000), ripristino strada agricola dei Monti e Bellaguardia. - Traona (100.000), ripristino strada S. Apollonia-moncucco-manescia. - Valfurva (180.000), ripristino e consolidamento strada Alpe dei Forni. - Valmasino (150.000), ripristino strada silvo pastorale di Predarossa. - Vervio (140.000), sistemazione strada Alpe Schiazzera. - Villa di Chiavenna (210.000), ripristino strada ai maggenghi e consolidamento versante Drosetto - Rio Acqua Grande.  
   
   
APPROVATO PROGRAMMA RIFIUTI BIODEGRADABILI GORIZIA  
 
Udine, 31 maggio 2010 - La Giunta regionale ha approvato il 28 maggio - su proposta dell´assessore all´Ambiente e lavori pubblici, Elio De Anna - il "Programma provinciale attuativo del Programma regionale per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da collocare in discarica" della Provincia di Gorizia, adottato da quel Consiglio Provinciale. L´approvazione è avvenuta sulla base della Lr 30/87 e successive modifiche e integrazioni. Il Presidente della Regione con proprio decreto darà attuazione alla delibera ora approvata. Obiettivo del programma è la riduzione dei rifiuti urbani biodegradabili da collocare in discarica, in modo da conseguire a livello di Ato i traguardi minimi previsti dalla legislazione in materia. Tale fine deve inquadrarsi nell´obiettivo generale, posto alla base del Piano regionale, di minimizzare il conferimento in discarica dei rifiuti urbani nel loro complesso, in quanto la frazione biodegradabile non è altro che parte, anche se cospicua, di essi; e che tale obiettivo generale deve essere conseguito nel rispetto della gerarchia di azioni per la gestione dei rifiuti, in conformità con i principi comunitari, e dal Piano regionale. Secondo la gerarchia di azioni, la minimizzazione del conferimento in discarica dei rifiuti deve essere conseguita privilegiando, nell´ordine, le seguenti azioni: il riutilizzo, il riciclo o le altre forme di recupero; l´adozione di misure economiche e la determinazione di condizioni di appalto che rivedano l´impiego di materiali recuperati dai rifiuti al fine di favorire il mercato dei materiali medesimi; l´utilizzazione dei rifiuti come combustibile o come altro mezzo per produrre energia. La raccolta differenziata dei rifiuti deve perciò porsi alla base della potenzialità di recupero dei materiali. L´obiettivo generale al quale il Programma vuole tendere è quello della minimizzazione del conferimento in discarica del rifiuto urbano nel suo complesso (e quindi anche del rifiuto biodegradabile), e i traguardi previsti costituiscono soltanto obiettivi minimi. Altro punto importante è la gestione dei rifiuti: essa costituisce attività di pubblico interesse e deve assicurare un´elevata protezione dell´ambiente e controlli efficaci; i rifiuti devono essere recuperati o smaltiti senza pericolo per la salute dell´uomo e senza procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all´ambiente; va attuata con il ricorso a una rete integrata e adeguata di impianti di recupero e smaltimento, al fine di realizzare l´autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti urbani non pericolosi a livello di Ato e in modo da permettere la gestione dei rifiuti in impianti appropriati più vicini, al fine di ridurre i movimenti dei rifiuti, tenendo conto del contesto geografico o della necessità di impianti specializzati per determinati tipi di rifiuti (cosiddetto "principio di prossimità").