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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Settembre 2011
SUPERCONDUTTORI E FASCI DI RAGGI X: LE FORME DI DISEGNO  
 
Bruxelles, 19 settembre 2011 - Un team italo-inglese di scienziati è riuscito a disegnare forme superconduttrici utilizzando un fascio di raggi X. Presentato nella rivista Nature Materials, lo studio mostra come la capacità di creare e controllare piccole strutture superconduttrici potrebbe portare a dispositivi elettronici innovativi. La ricerca è stata in parte finanziata da Comephs ("Controllo separazione di fase mesoscopiche"), un progetto sostenuto dall´Ue nell´ambito dell´area tematica "Nanotecnologie e nanoscienze, materiali multifunzionali basati sulla conoscenza e nuovi processi e dispositivi" (Nmp) del Sesto programma quadro (6° Pq), per la somma di 3,18 milioni di euro. I ricercatori del London Centre for Nanotechnology, nel Regno Unito, e dell´Università La Sapienza di Roma, in Italia, sono riusciti a manipolare le regioni della superconduttività ad alta temperatura, in un materiale che combina l´ossigeno, il rame e un elemento più pesante chiamato lantanio, presso il laboratorio di luce di sincrotrone Elettra (Trieste). La superconduttività, dicono gli esperti, è uno stato particolare in cui un materiale conduce elettricità senza resistenza. In sostanza, non c´è spreco di energia. Secondo i ricercatori, la superconduttività ad alta temperatura viene attivata quando gli atomi di ossigeno nel materiale sono riorganizzati grazie all´illuminazione dei raggi X. Questo è stato scoperto dagli scienziati un quarto di secolo fa. Le forme possono essere disegnate in due dimensioni quando il fascio di raggi X viene usato come una penna. I ricercatori hanno anche potuto cancellare le strutture mediante l´applicazione di trattamenti termici. Quindi gli strumenti non solo permettono loro di scrivere/disegnare con alta precisione, ma anche di cancellare compiendo solo pochi e semplici passi e senza prodotti chimici. Dicono che la riorganizzazione della struttura sottostante di un materiale può essere applicata ad altri composti contenenti atomi di metallo e ossigeno. Le celle a combustibile e i catalizzatori ne sono un esempio. "La nostra convalida di una tecnica one-step e senza sostanze chimiche per generare superconduttori apre nuove e interessanti possibilità per i dispositivi elettronici, in particolare per la riscrittura di circuiti logici superconduttori", dice il co-autore prof. Gabriel Aeppli del London Centre for Nanotechnology e del Dipartimento di fisica e astronomia, University College London. "È di cruciale importanza riuscire a risolvere il cosiddetto "problema del commesso viaggiatore", che è alla base di molte delle grandi sfide informatiche al mondo. Vogliamo creare computer su richiesta per risolvere questo problema, con applicazioni dalla genetica alla logistica. Una scoperta come questa significa che ci avviciniamo a un cambiamento di paradigma nella tecnologia informatica". Commentando i risultati, il co-autore prof. Antonio Bianconi della Sapienza di Roma dice: "È sorprendente che, in pochi semplici passi, possiamo ora aggiungere "intelligenza" superconduttrice direttamente a un materiale composto principalmente di elementi comuni come il rame e l´ossigeno". Per maggiori informazioni, visitare: University College London: http://www.Ucl.ac.uk/  Nature Materials: http://www.Nature.com/nmat/index.html    
   
   
LOMBARDIA: GIBELLI HA VISITATO SIMULATORI VOLO DI SELEX TECNOLOGIE IMPORTANTI ANCHE PER LA VITA CIVILE  
 
 Ghedi/bs, 19 settembre 2011 - ´L´incontro del 15 settembre ha dimostrato, ancora una volta, l´avanguardia della tecnologia ´Made in Italy by Lombardia´ in campo militare a disposizione delle nostre Forze Armate; tecnologia che ha anche un´applicazione civile e dà quindi la possibilità di aumentare ancora il grado di competitività del nostro sistema imprenditoriale´. E´ quanto detto dal vice presidente di Regione Lombardia e assessore all´Industria e Artigianato Andrea Gibelli, dopo aver visitato due simulatori di volo collocati all´interno della Base del sesto Stormo dell´Aereonautica a Ghedi, in provincia di Brescia. Una delle due macchine è stata prodotta con avanzatissima tecnologia dalla Selex Galileo: azienda legata a Finmeccanica e leader mondiale nella produzione di apparecchiature ad alta tecnologia industriale. Progetti, questi della Selex, che dal livello militare si sono ampliati, ha detto ancora Gibelli ´per poi arrivare alla collaborazione con la Polizia di Stato, con la Protezione Civile fino al link con il sistema delle nostre imprese´. ´Quest´ultimo sistema nella fornitura delle tecnologia - ha detto ancora il vice presidente Gibelli - ha un´esperienza di tipo esasperato per avere poi delle sicure applicazioni in campo civile con la dimostrazione ancora una volta dell´avanguardia del nostro patrimonio tecnologico´. Gibelli, nel corso della mattinata, ha visitato la base bresciana che ospita anche altri reparti aerei.  
   
   
A MILANO E SONDRIO CORSI PER USARE LA CRS COMINCERANNO A OTTOBRE E AVRANNO LA DURATA DI DUE ORE MACCARI: SERVIZI ONLINE OPPORTUNITÀ ANCHE PER I MENO GIOVANI  
 
Milano, 19 settembre 2011 - Imparare a utilizzare il computer, a navigare in internet e, da oggi, anche a utilizzare tutte le potenzialità della Carta Regionale dei Servizi. Partiranno agli inizi di ottobre i corsi gratuiti per adulti con i quali, in sole due ore, sarà possibile conoscere tutte le opportunità offerte dalla Crs. L´idea nasce dalla collaborazione tra Regione Lombardia, tramite l´Assessorato alla Semplificazione e Digitalizzazione, e Internet Saloon, progetto ideato dall´associazione Interessi Metropolitani di Milano, che, in 12 anni di attività, ha aperto 7 sedi in Italia, insegnando l´uso del pc e di internet a oltre 35.000 cittadini e attivo soprattutto in Lombardia. I corsi sulla Crs, che si inseriscono in un consolidato quadro di offerte formative sull´utilizzo del computer, prevedono 1500 posti, che verranno assegnati su prenotazione. A tutti i partecipanti verrà fatto omaggio di un lettore smart card, con il quale da casa propria è possibile accedere ai sempre più numerosi servizi offerti dal documento elettronico di Regione Lombardia. ´L´iniziativa - commenta l´assessore Carlo Maccari - fa parte di un contesto più ampio, che ci vede impegnati a permettere l´apertura alle nuove tecnologie in modo semplice e diretto, rivolgendoci a fasce d´età sempre più alte. Se vogliamo servizi pubblici più efficienti dobbiamo favorirne la digitalizzazione e per questo è fondamentale coinvolgere soprattutto gli anziani in una vera e propria opera di alfabetizzazione. Inoltre vanno date opportunità di aggiornarsi e ricollocarsi nel mondo del lavoro anche a quelle persone che necessitano di ampliare le proprie conoscenze delle tecnologie informatiche´. ´La collaborazione con l´Assessorato regionale alla Digitalizzazione e, in particolare, con l´assessore Maccari, ha aperto un filone nuovo e importantissimo per Internet Saloon - sottolinea Pier Giuseppe Torrani, presidente di Aim-internet Saloon - per portare i cittadini a utilizzare al meglio e al massimo la grande offerta di servizi online che l´Ente pubblico ha messo in rete: la Crs è una sintesi fondamentale anche per la modernizzazione della nostra società´. ´La Crs - conclude Maccari - è uno strumento dalle potenzialità altissime. Già oggi può essere utilizzato per consultare il proprio Fascicolo Sanitario Elettronico e sono sempre più numerose le funzioni previste sia da Regione Lombardia che dai Comuni, che stanno aumentando l´utilizzo della carta elettronica in diversi campi: dal pagamento online delle imposte ai servizi bibliotecari, dai parcheggi alle case dell´acqua, dai voucher per servizi sociali al controllo accessi nelle scuole´. I Corsi possono essere prenotati rivolgendosi a Internet Saloon (02468068 - milano@internetsaloon.It). Si terranno a Milano, nella sede di via Magenta 63, e a Sondrio in via Zara 2.  
   
   
TELECOM ITALIA ADERISCE ALL’AUMENTO DI CAPITALE DI TIM PARTICIPAçõES IL GRUPPO NON INTENDE DILUIRE LA SUA PRESENZA SU MERCATO BRASILIANO  
 
Roma, 19 settembre 2011 - Telecom Italia annuncia la volontà di aderire al progetto di aumento di capitale annunciato da Tim Participações. La sub-holding Tim Brasil (controllata al 100%) sottoscriverà pro quota (e dunque nella misura del 66,94%) le azioni di cui all’offerta annunciata da Tim Participações. L´esatto ammontare dell´aumento di capitale verrà definito a valle del processo di raccolta adesioni, anche alla luce dell’esercizio dell’opzione greenshoe nella misura massima del 15% dell’offerta non sottoscritta dal socio di controllo Tim Brasil, finalizzata a far fronte all’eventuale eccesso di domanda. L’aumento di capitale di Tim Participações ha come finalità quella di contribuire al finanziamento dei piani di sviluppo ed espansione delle infrastrutture di rete sia fissa sia mobile – previsti nell’ultimo piano industriale del Gruppo - e dell’operazione Aes Atimus, necessari per consentire a Tim Brasil di cogliere al meglio le opportunità di business che il mercato delle telecomunicazioni brasiliano offre. La partecipazione all’operazione conferma il ruolo strategico del Brasile quale mercato core per il Gruppo Telecom Italia.  
   
   
PRESENTATI A TRENTO GLI AGGIORNAMENTI AL PROGRAMMA "PREGEO" PER I FRAZIONAMENTI CATASTALI  
 
Trento, 19 settembre 2011 - Martedì 13 settembre, presso l’Auditorium del Palazzo provinciale 2 a Bolzano, la Ripartizione 41 Libro fondiario, Catasto fondiario e urbano, ha presentato gli ultimi aggiornamenti effettuati al programma Pregeo. Pregeo è il software che il Catasto mette a disposizione dei tecnici liberi professionisti per la predisposizione dei tipi di frazionamento. Il tipo di frazionamento serve per denunciare le modifiche della mappa catastale (nuovi fabbricati, modifiche dei confini di proprietà ecc.). “Si tratta di un aggiornamento tecnologico del software” ha sottolineato nel corso della presentazione l’assessore competente, Hans Berger, il quale ha aggiunto “il programma è stato migliorato in diversi punti, soprattutto nella grafica. Le principali modifiche riguardano la possibilità di inserire le misure prese con le nuove tecnologie satellitari (Gps)”. È già stata implementata anche la possibilità di esportare tutti gli elaborati del tipo di frazionamento in forma digitale. Si tratta del primo passo per l’eliminazione completa della carta prevista circa per la metà del 2012. Alle 2 sessioni della presentazione, una in lingua tedesca ed una in lingua italiana hanno partecipato circa un centinaio di tecnici liberi professionisti.  
   
   
IN VALLE D’AOSTA UN COMPUTER IN FAMIGLIA: UN CONTRIBUTO AI NATI NEL 1999  
 
Aosta, 18 settembre 2011 - Il Presidente della Regione Augusto Rollandin, l’Assessore all’istruzione e cultura Laurent Viérin e l’Amministratore delegato della società Inva, hanno presentato, venerdì 16 settembre, l’edizione 2011 del progetto Un computer in famiglia,con il quale la Regione intende aumentare le opportunità di informazione e formazione dei giovani e delle famiglie valdostane, sostenendole nell’acquisto di un personal computer. Il progetto si rivolge quest’anno ai giovani valdostani nati nel 1999. A questo proposito è stata stanziata la somma di 450 euro per ogni ragazzo nella fascia di età contemplata dal progetto, per l’acquisto di un personal computer nuovo. Il genitore potrà acquistare un personal computer, da tavolo o portatile, nel periodo tra 1° ottobre e il 15 dicembre 2011, presso un qualunque rivenditore di personal computer, richiedendo, al momento dell’acquisto, i seguenti documenti: - la fattura intestata a nome del genitore; - l’apposita scheda con le caratteristiche tecniche del computer, compilata e sottoscritta dal rivenditore stesso che può scaricarla dal sito della Regione all’indirizzo www.Regione.vda.it/uncomputerinfamiglia. Per ottenere il rimborso delle spese sostenute (fino a un massimo di 450 euro, Iva compresa), il genitore dovrà presentarsi, a partire dal 3 ottobre e fino al 30 dicembre 2011, presso l’Ufficio “Carte Vallée” (in via Carrel, 39 ad Aosta) portando con sé: la fattura di acquisto e la scheda con le caratteristiche tecniche del computer rilasciategli dal rivenditore; il codice fiscale del figlio; il proprio documento di identità e il proprio codice fiscale; una marca da bollo di importo pari a euro 14,62. L’ufficio “Carte Vallée” provvederà alla compilazione della domanda di rimborso prevista dall’iniziativa. Entro una settimana dalla presentazione della domanda, il genitore riceverà per posta un assegno di traenza che potrà incassare presso la propria banca. Per ulteriori informazioni: Contattare il numero verde 800.610.061 (accessibile da tutta la Valle d’Aosta), dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 17.30, oppure consultare il sito www.Regione.vda.it/uncomputerinfamiglia, su cui è possibile trovare le informazioni dettagliate, il regolamento completo e la scheda tecnica che il rivenditore deve compilare.  
   
   
EDIZIONE 2011-13 PROGETTO ILO "IMPRESA E RICERCA"  
 
 Bari, 19 settembre 2011 - Muove i primi passi l’edizione 2011 - 2013 del Progetto Ilo, “Impresa e Ricerca”, promossa dall’Arti su incarico dell’Area Politiche per lo sviluppo economico, il lavoro e l’innovazione della Regione Puglia. L’azione, che rientra nel Piano Straordinario per il Lavoro, è finalizzata alla razionalizzazione della filiera della conoscenza, alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica regionale e al rafforzamento dell’interazione tra ricerca e industria attraverso la sensibilizzazione degli attori regionali. Nell’ambito di tale azione sono state illustrate il 15 settembre le finalità del bando (di prossima uscita) che si rivolge agli Enti pubblici di ricerca, al mondo dell’impresa e della finanza, in un workshop organizzato dall’Arti alla Fiera del Levante, cui hanno preso parte Loredana Capone, vice presidente e assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Giuliana Trisorio Liuzzi, presidente dell’Arti e da Stefano Marastoni, economista dell’Arti e responsabile del Progetto Ilo. L’intervento, dal titolo “Invito alla presentazione di proposte progettuali relative alla Promozione della Rete regionale degli Ilo”, si pone gli obiettivi di supportare l’innovazione nell’organizzazione e il rafforzamento delle competenze nelle Università e negli Enti pubblici di ricerca pugliesi e di sostenere la creazione di strumenti di supporto del lavoro di rete tra gli Uffici per il trasferimento tecnologico (gli “Ilo”) pugliesi. Si tratta di quelle strutture che università ed enti di ricerca hanno creato e consolidato attraverso le precedenti edizioni del progetto Ilo (a partire dal 2007) e che hanno lo scopo di agevolare i processi di trasferimento tecnologico e di conoscenze verso il mondo imprenditoriale, tutelando la proprietà intellettuale anche attraverso i brevetti e promuovendo la nascita di imprese innovative da ricerca. Il principale scopo di quest’azione consiste nella razionalizzazione del raccordo tra enti pubblici di ricerca pugliesi, intermediari della conoscenza, sistema delle imprese e della finanza. I destinatari del bando sono, infatti, le università e gli enti pubblici di ricerca pugliesi, i quali dovranno presentare proposte progettuali che evidenzino le “alleanze” con associazioni di categoria, distretti produttivi e tecnologici pugliesi, centri di competenza interuniversitari, reti di laboratori pubblici pugliesi, laboratori pubblico-privati ed incubatori di impresa pubblici, pubblico-privati o privati. Possono inoltre essere inclusi nel partenariato centri di ricerca misti pubblico-privati e privati, uffici di Ricerca e sviluppo di imprese, studi professionali e società di servizi e finanza. Ogni proposta progettuale potrà richiedere un finanziamento per un importo massimo di 100mila euro. L’arti, che gestisce l’intera azione “Impresa e ricerca”, si occuperà della valutazione delle proposte progettuali per il bando “Promozione della Rete regionale degli Ilo” e, successivamente, del monitoraggio dei progetti ammessi a finanziamento. Dichiarazioni “L’azione presentata oggi – ha detto la vicepresidente e assessore allo Sviluppo Economico Loredana Capone - mira a far diventare un dato culturale scontato il flusso di comunicazione tra ricerca, impresa e lavoro. Non è un caso, infatti che le imprese che sono diventate competitive a livello internazionale sono quelle che hanno maggiormente investito in ricerca e innovazione”. “Potenziare la rete degli uffici di trasferimento tecnologico - ha sottolineato la presidente dell’Arti Giuliana Trisorio Liuzzi - significa permettere al territorio pugliese di aumentare la propria attrattività nei confronti di ricercatori e imprese e di rendere stabile ed efficace la collaborazione tra sistema delle imprese, ricerca e soggetti intermediari della conoscenza”.  
   
   
PREMIO NASINI 2011, VINCE UNA RICERCATRICE DELL’UNIVERSITÀ BICOCCA CRISTIANA DI VALENTIN, CON UNO STUDIO DEDICATO ALL’UTILIZZO DEL BIOSSIDO DI TITANIO PER ASSORBIRE LE RADIAZIONI VISIBILI E RICAVARNE ENERGIA CHIMICA, VINCE IL PREMIO NASINI 2011. A CONFERIRLO LA DIVISIONE DI CHIMICA INORGANICA DELLA SOCIETÀ CHIMICA ITALIANA.  
 
Milano, 19 settembre 2011 - Cristiana Di Valentin, ricercatrice del Dipartimento di Scienza dei Materiali dell’Università degli Studi di Milano-bicocca, è la vincitrice del Premio Nasini 2011, il riconoscimento che la Divisione di Chimica Inorganica della Società Chimica Italiana assegna ogni anno allo scienziato italiano che si sia distinto nell’ambito della chimica inorganica. Il Premio verrà consegnato domani in occasione del Congresso generale della Società Chimica Italiana, che quest’anno si tiene a Lecce. «Per aver contribuito in modo originale e significativo all´analisi delle proprietà fotocatalitiche della titania, evidenziando il ruolo dei difetti intrinseci ed estrinseci con tecniche computazionali di avanguardia», queste le motivazioni con cui la Divisione di Chimica Inorganica ha conferito il Premio alla scienziata dell’Università Bicocca. «Ricevere la Medaglia Nasini è un onore e un impegno – dice Cristiana Di Valentin -. I ricercatori che lo hanno ricevuto prima di me rappresentano in modo lusinghiero la ricerca italiana in un contesto internazionale molto competitivo. Far parte di questo gruppo mi rende orgogliosa e, soprattutto, mi stimola, in un momento di grande difficoltà per la ricerca e l’Università italiana, a non scoraggiarmi e a mettere sempre la stessa passione ed entusiasmo nel mio lavoro scientifico e didattico». L’attività di ricerca di Cristiana Di Valentin si inserisce nell’ambito dello studio di nuovi materiali per la produzione di energia rinnovabile e per lo sfruttamento della luce solare in applicazioni tecnologiche. «In particolare - spiega la scienziata -, mi sono occupata di un materiale economico, facilmente reperibile e biocompatibile: il biossido di titanio. L’obiettivo della ricerca è rendere questo materiale sensibile alla radiazione visibile che costituisce la porzione principale della luce solare». Il biossido di titanio puro è in grado di assorbire le radiazioni Uv e convertire l’energia radiativa in energia chimica. Inoltre come fotocatalizzatore è molto efficiente nel degradare inquinanti nell’aria e nell’acqua, sempre per azione della luce. In Giappone la tecnologia che sfrutta queste proprietà è già molto avanzata. Arrivano anche in Italia i vetri e i materiali per l’edilizia autopulenti, prodotti per la purificazione dell’aria in locali chiusi e aperti, prodotti per la sterilizzazioni di ambienti ospedalieri, tutti contenenti biossido di titanio. «Ottenere gli stessi risultati per assorbimento di radiazione visibile avrebbe notevoli ripercussioni dal punto di vista economico ed ecologico – continua la ricercatrice - . Ecco perché a livello internazionale è in atto uno sforzo straordinario per rendere questo ed altri fotocatalizzatori attivi verso la luce visibile per sfruttare al meglio la luce solare. Lo studio per cui ho ricevuto il Premio ha permesso di comprendere i meccanismi alla base della fotoattivazione alla luce visibile del biossido di titanio tramite drogaggio con altri elementi chimici». «La Divisione di Chimica Inorganica – dice il presidente Maurizio Peruzzini -, ha deciso di conferire la prestigiosa Medaglia Raffaele Nasini ad una giovane ricercatrice milanese, brillante chimico inorganico computazionale, che ha sviluppato, con entusiasmo e competenza riconosciuta in Italia ed all´estero, un´ ampia e rilevante attività scientifica nell´ambito delle discipline proprie della chimica inorganica teorica apportando importanti risultati universalmente riconosciuti. L´attività scientifica di Cristiana Di Valentin, Chimica teorica inorganica, ben continua la tradizione della Medaglia Divisionale, ed intende premiare, ancora una volta, l´eccellenza della ricerca scientifica a livello giovanile nella nostra disciplina». Chi è Cristiana Di Valentin? Cristiana, 38 anni, dal dicembre 2002 è ricercatrice presso il Dipartimento di Scienza dei Materiali dell’Università di Milano-bicocca. Originaria di Pordenone, si è laureata in Chimica a Pavia nel 1997 e ha conseguito il dottorato, sempre a Pavia, con una tesi di chimica organica nel 2000. Nel corso del dottorato ha approfondito il suo interesse verso la chimica teorica, svolgendo attività di ricerca presso la Technische Universität di Monaco di Baviera e successivamente presso la Princeton University. Premio Raffaello Nasini Il Premio viene conferito dalla Divisione di Chimica Inorganica della Società Chimica Italiana al più meritevole giovane scienziato italiano che abbia dimostrato particolare abilità in tutti i campi della chimica inorganica e che si sia particolarmente distinto per l´attività di ricerca svolta. Il premio consiste in una pergamena ed una medaglia consegnati nel corso dell´annuale Congresso della Divisione.  
   
   
FIRMA TRA REGIONE, POLITECNICO DI TORINO E VALLE D’AOSTE STRUCTURE PER IL POLO DI VERRES  
 
Aosta, 19 settembre 2011 - Il Presidente della Regione Augusto Rollandin, il Rettore del Politecnico di Torino Francesco Profumo e il Presidente del Consiglio di amministrazione della società Valle d’Aoste Structure Livio Sapinet sottoscrivono lunedì 19 settembre, ad Aosta, nella sala Giunta di Palazzo regionale, l’accordo che, in attuazione di quanto previsto dalla Convenzione formalizzata il 23 luglio 2010 per il Polo di servizi formativi, ricerca scientifica e innovazione tecnologica di Verrès, intende potenziare la crescita delle aziende del territorio valdostano attraverso l’inserimento nel Polo, per il triennio 2012/2014, di quattro figure professionali (tecnici laureati) da dedicare ad attività di trasferimento tecnologico presso imprese valdostane per il triennio 2012/2014. L’accordo intende sostenere la crescita dell’imprenditoria locale puntando sul Polo tecnologico di Verrès quale motore per lo sviluppo territoriale, capace di trarre valore dal contesto e di restituirlo attraverso politiche di formazione, ricerca e trasferimento tecnologico e offerta di servizi al territorio. Le figure professionali saranno finanziate due dalla Regione e due dal Politecnico, per una spesa annua non superiore a euro 40.000 per ciascuna posizione. La Regione ha individuato nella società Structure - che gestisce, tra l’altro, le pépinières d’entreprises di Aosta e di Pont-saint-martin - il proprio referente per la selezione e l’assunzione dei tecnici di pertinenza, mentre il Politecnico sfrutterà la collaborazione in atto con l’Istituto Mario Boella - di cui è socio fondatore - per procedere alla selezione e all’inserimento sul territorio dei tecnici individuati. Al Politecnico spetterà il compito di impostare e coordinare complessivamente le attività e di collaborare con Structure per la formazione dei tecnici da essa selezionati, con particolare riguardo alle politiche per la diffusione della conoscenza scientifica sul territorio e al trasferimento tecnologico; i predetti tecnici opereranno sia presso il Polo, in posizione di distacco, sia presso Structure, per trasferire le competenze acquisite mediante la formazione erogata dal Politecnico.  
   
   
TRENTO. TRE MESI A SCUOLA IN GERMANIA PER 40 STUDENTI DELLE SCUOLE ITALIANE  
 
 Trento, 19 settembre 2011 - L’assessorato alla scuola in lingua italiana propone come ogni anno ad una quarantina di studenti del quarto anno di scuola superiore un soggiorno-studio della durata di tre mesi in Germania. Si tratta di un’iniziativa grazie alla quale da domenica 18 settembre 2011, 40 ragazzi selezionati tra tutti gli istituti superiori in lingua italiana della provincia di Bolzano saranno ospitati, sino a dicembre, presso famiglie germaniche in Baviera e Baden-württemberg. Gli studenti altoatesini frequenteranno le scuole locali, proprio come i loro coetanei germanici, partecipando attivamente alle lezioni e alla fine del soggiorno riceveranno una valutazione delle competenze acquisite, che fornirà alla scuola di provenienza elementi utili per la valutazione quadrimestrale. Referente per la Provincia di Bolzano è l’Ufficio Amministrazione scolastica dell´ intendenza scolastica italiana, che funge da elemento di raccordo fra le famiglie, l’agenzia linguistica incaricata e le scuole. L’assessore alla scuola in lingua italiana, Christian Tommasini, sottolinea che “I soggiorni-studio sono un’esperienza formativa completa per i giovani e non solamente perché consentono di migliorare la conoscenza del tedesco. Il progetto, infatti, così come è stato formulato, dà l’opportunità di confrontarsi con un’altra realtà, con modi di vivere e culture differenti ed offre ai ragazzi la possibilità di conoscere nuovi amici e di imparare a fare da sé. Sono tutti aspetti importanti per i nostri giovani, per lo sviluppo della loro autonomia e della loro personalità”. Ai ragazzi selezionati per quest’esperienza è richiesta quindi una forte motivazione, oltre che un grande impegno, durante il soggiorno e al loro rientro. Il progetto, infatti, punta all’apprendimento linguistico ed alla crescita personale, più che all’approfondimento delle conoscenze nelle discipline “classiche”. Una volta rientrati, gli studenti dovranno dunque lavorare sodo per mettersi al pari con il lavoro svolto nelle loro classi da settembre a dicembre. Da quest´anno inoltre è prevista al rientro la possibilità di sostenere gli esami per la certificazione linguistica di livello B2 o C1.  
   
   
UN DISEGNO SPAZIALE - AL VIA IL CONCORSO GALILEO PER GLI STUDENTI DI 9, 10 E 11 ANNI  
 
Bruxelles, 15 settembre 2011 La Commissione Europea ha pubblicato il concorso "Un disegno spaziale", i cui vincitori, di età compresa tra i 9 e gli 11, anni avranno l´onore di dare il proprio nome ai satelliti del programma Galileo. Il concorso è rivolto ai bambini nati negli anni 2000, 2001 e 2002 ai quali verrà chiesto di realizzare dei disegni legati ai temi dello spazio e dell’aeronautica. I piccoli artisti potranno realizzare le proprie opere utilizzando le tecniche pittoriche e i materiali che prediligono: dal dipinto al collage, dai colori a pastello all’acquarello e dai colori a olio a quelli acrilici. I bambini dovranno fotografare o scannerizzare i propri lavori e inviarli al sito web del concorso www.Galileocontest.eu entro il 15 novembre 2011. E’ possibile inviare una sola immagine. Successivamente una giuria di esperti selezionerà le produzioni più interessanti e originali indicando il nome del vincitore che parteciperà alla cerimonia ufficiale di premiazione, in programma all’inizio del 2012, e che assegnerà il nome a uno dei 27 satelliti del sistema Galileo. Della giuria italiana faranno parte Volker Liebig, Direttore del Centro per l´osservazione della terra dell´Agenzia Spaziale Europea (Esrin) di Frascati, Federico Taddia, giornalista, conduttore radiofonico e televisivo e autore, Umberto Guidoni, astrofisico e primo astronauta europeo a visitare la Stazione Spaziale Internazionale ed Ettore Perozzi, fisico e divulgatore scientifico. Il vincitore italiano, come quelli degli altri Paesi, riceveranno inoltre la riproduzione in miniatura del "loro" satellite. Un modo per rendere protagonisti i bambini del viaggio nello spazio che inizierà ufficialmente il 20 ottobre 2011 quando, presso il centro europeo di Kourou (Guiana Francese), saranno lanciati in orbita i primi due satelliti di un Sistema che sarà completato entro il 2019. "Con la navigazione satellitare, l’esplorazione e l’osservazione dello spazio, questo tema riveste sempre maggior importanza per i cittadini e il nostro futuro economico – ha dichiarato Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione Europea e Commissario responsabile per le imprese e la politica industriale - Noi vogliamo stimolare la creatività dei bambini e far sì che fin dalla più tenera età essi guardino con entusiasmo allo spazio e alle sue opportunità . Ricompensiamo questa creatività con un’opportunità unica: quella di dare a 27 bambini la possibilità di dare il proprio nome a un satellite." I primi 2 satelliti che saranno lanciati il 20 ottobre avranno i nomi di bambini vincitori in Belgio (Thijs) e in Bulgaria (Natalia), paesi in cui la competizione ha già avuto luogo all’inizio dell’anno. Per questa iniziativa "spaziale", sono stati scelti i bambini in quanto i cittadini europei di domani e simbolo dell’Europa che cresce, si innova e si prepara al meglio alle sfide del futuro, guardando al domani con rinnovata fiducia e. Con la volontà di essere sempre più protagonisti. Contesto Il programma Galileo è un’iniziativa europea nel campo della navigazione satellitare destinata a introdurre un sistema globale di navigazione satellitare , simile al Gps. Data l’importanza sempre crescente, sia per le imprese che per i cittadini, delle applicazioni di navigazione satellitare, Galileo garantirà l’indipendenza dell’Europa in questo importante settore e l’accessibilità a tali applicazioni. Galileo rappresenta un fatturato di 90 miliardi di euro per l’economia europea per un periodo di 20 anni, in termini sia di ricavi aggiuntivi per l’industria che di benefici pubblici e sociali, senza contare i vantaggi dell’indipendenza. Dall’utilizzo della tecnologia per i sistemi di navigazione satellitare si svilupperanno rapidamente tutti i settori della società dell’informazione in stretta relazione con lo sviluppo delle telecomunicazioni, di Internet e di tutte le applicazioni dei servizi mobili. Galileo comincerà a fornire una prima serie di 3 servizi a partire dal periodo 2014-2016 con una costellazione iniziale composta da almeno 24 satelliti: un servizio di tipo Open Service (2014), il Public Regulated Service (2016) e il primo "Servizio di ricerca e salvataggio" (2014). Tra gli altri servizi che seguiranno, si segnalano un servizio commerciale che combina 2 segnali criptati per aumentare la velocità del flusso dei dati e la loro sicurezza. Http://www.galileocontest.eu/it/competition    
   
   
CERIMONIA CONCLUSIVA DEL PROGETTO ENGLISH 4YOU A JESI ´CERTIFICATI´ 75 STUDENTI .  
 
Ancona, 19 Settembre 2011 - Quando si dice studiare e imparare divertendosi. E´ sicuramente quello che accade a chi ha partecipato al progetto formativo English 4you che ormai da 4 anni riceve costanti consensi e apprezzamenti tra i ragazzi, gli insegnanti , le famiglie. Un progetto sostenuto dalla Regione Marche ´ Assessorato all´Istruzione con l´obiettivo di fornire opportunita` agli studenti delle scuole superiori attraverso il conseguimento di Certificazione Pet University of Cambridge ed apprendimento della lingua anche con forme di insegnamento alternative, informali. L´iniziativa prevede anche un viaggio ´studio all´estero di tre settimane per il 50% circa degli iscritti. E proprio con la certificazione in tasca a Dublino sono andati anche i 75 ragazzi di Jesi che il 15 settembre hanno ricevuto l´attestato. Presso la sede del Liceo Scientifico ´Da Vinci´ , a conclusione del progetto, si e` svolto infatti un incontro sia per la presentazione dei risultati che per la cerimonia di consegna delle certificazioni agli studenti degli Istituti Tecnico Statale ´Cuppari´; Liceo scientifico statale ´Da Vinci´ e L´istituto di Istruzione Superiore ´Pieralisi´. L´assessore regionale Marco Luchetti in apertura dell´incontro ha illustrato i dati riepilogativi del progetto partito dall´anno scolastico 2008/2009 e arrivato ora al quarto bando. Complessivamente negli anni sono stati impegnati quasi 5 milioni e mezzo di euro e sono stati coinvolti 3280 allievi e di questi 1300 hanno usufruito della borsa di studio all´estero. L´ultimo bando, scaduto il 7 settembre, ha visto la presentazione di 24 progetti che ora sono in fase di valutazione. Erano naturalmente presenti anche le dirigenti scolastiche, gli insegnati e le famiglie degli studenti in una bella atmosfera di collaborazione anche tra Scuole. Meta` degli studenti erano di ritorno dall´Irlanda dove sono stati tra luglio e agosto, tre settimane ospiti di famiglie selezionate ed hanno partecipato ad attivita` formative di circa 20 ore settimanali e ad altre forme di apprendimento. Tra queste sicuramente resta tra i preferiti il modulo ´Songs for learning´, alcune ore di musica e canzoni in lingua, con analisi del testo e commento in lingua. Per quanto riguarda il viaggio all´estero e` destinato agli allievi che hanno conseguito la certificazione finale dopo il corso, durante l´anno scolastico prioritariamente nelle ore pomeridiane e con insegnanti di madrelingua) e per quelli che hanno ottenuto una media scolastica piu` alta in tutte le materie. Inoltre il percorso formativo in Italia, ha previsto anche l´utilizzo di metodologie innovative, come la formazione a distanza o il Clil cioe` discipline come storia, scienze o informatica insegnate in lingua inglese.  
   
   
FONDAZIONE MILANO: NECESSARI EFFICIENTAMENTI MA I CORSI DEVONO PARTIRE  
 
Milano, 19 settembre 2011 - Il 15 settembre presso l´assessorato alle politiche del lavoro, dello sviluppo economico, dell’università e della ricerca del Comune di Milano, l´assessore Cristina Tajani ha incontrato le rappresentanze sindacali della Fondazione Milano. Durante l´incontro sono state manifestate diverse preoccupazioni in merito all´avvio dei corsi, alle assunzioni dei docenti necessari allo svolgimento delle attività formative, alle criticità dello statuto, al triplo regime contrattuale. L´incontro, richiesto dall´assessore Tajani, è stato l´occasione per fare chiarezza rispetto alle indicazioni dell´Amministrazione Comunale a proposito dell´attività della Fondazione Milano. "Noi abbiamo chiesto agli organismi dirigenti della Fondazione che tutti i corsi partano con regolarità e che si proceda alle assunzioni necessarie perché il servizio venga garantito. – ha detto l´Assessore durante l´incontro – I nostri tecnici stanno lavorando affinché sia pronta la delibera che sblocchi i finanziamenti utili alla gestione della Fondazione. Sono ovviamente necessarie delle migliorie gestionali e una più efficiente allocazione delle risorse, ma oggi abbiamo l´urgenza di far partire i corsi con tutti gli insegnanti in forza. – Conclude l´Assessore Tajani – abbiamo chiarito questa necessità agli organismi dirigenti della Fondazione che dovranno garantire l´indirizzo che l´amministrazione ha espresso."  
   
   
PRIMO WORKSHOP ANNUALE DEL PROGETTO SKIN  
 
Barcellona, 19 settembre 20911 - Il 17 e 18 novembre 2011 si svolgerà a Barcellona, in Spagna, il primo workshop annuale del progetto Skin. Il workshop è organizzato dal progetto Skin ("Slow processes in close-to-equilibrium conditions for radionuclides in water/solid systems of relevance to nuclear waste management"), che sta studiando i processi molto lenti che possono influire sul trasferimento dei radionuclidi dal termine sorgente, dal campo vicino e dalla geosfera. Il workshop sarà dedicato alla presentazione e discussione dei risultati scientifici e tecnici del progetto. Sono previste sessioni plenarie per comunicare i risultati delle diverse sezioni del progetto. Il progetto Skin riunisce dieci partner provenienti da sette Paesi europei e dalla Repubblica popolare cinese. È finanziato dal Settimo programma quadro dell´Ue (7° Pq). Per maggiori informazioni, visitare: http://www.Amphos21.com/eng_pages/skin-registration.php Per ulteriori informazioni sul progetto, visitare: http://www.Emn.fr/z-subatech/skin/index.php/main_page  
   
   
SCIENZIATI DELL´ESO SCOPRONO 50 ESOPIANETI GRAZIE AD HARPS  
 
Bruxelles, 19 settembre 2011 - Astronomi europei hanno scoperto oltre 50 nuovi esopianeti in orbita attorno a stelle vicine. Di questo gruppo, 16 sono super-Terre, ciò che gli esperti chiamano pianeti extrasolari, con una massa superiore a quella della Terra ma nettamente inferiore rispetto alla massa dei giganti gassosi del Sistema Solare. Il team ha utilizzato lo spettrografo High Accuracy Radial Velocity Planet Searcher (Harps), che si trova presso l´osservatorio La Silla dell´Osservatorio europeo meridionale (Eso) in Cile. Presentato durante la recente conferenza Extreme Solar Systems svoltasi nello stato del Wyoming, Stati Uniti, questo è il più alto numero di pianeti ad essere annunciato in una volta sola. "La quantità di scoperte di Harps ha superato tutte le aspettative e comprende una popolazione incredibilmente ricca di super-Terre e pianeti tipo Nettuno ospitati da stelle molto simili al nostro Sole," spiega Michel Mayor dell´Università di Ginevra in Svizzera, che ha guidato il progetto. "Inoltre, i nuovi risultati mostrano che il ritmo delle scoperte sta accelerando." Gli astronomi hanno usato Harps sin dal 2003 per studiare le stelle simili al Sole. Durante questo periodo, essi hanno scoperto oltre 150 nuovi pianeti. Bisogna notare che grazie ad Harps, i ricercatori hanno scoperto circa il 66 % di tutti gli esopianeti conosciuti con masse inferiori a quella di Nettuno. I ricercatori affermano che queste scoperte sono il frutto del lungo lavoro eseguito da Harps, che misura con straordinaria precisione la velocità radiale di una stella. E grazie alle osservazioni di Harps, gli scienziati spaziali sono stati in grado di fornire stime più accurate riguardanti la possibilità che una stella come il Sole ospiti pianeti con massa bassa, invece che giganti gassosi. Circa il 40 % di queste stelle hanno almeno un pianeta meno massivo di Saturno; la maggior parte degli esopianeti che possiedono una massa come quella di Nettuno o inferiore sembrano trovarsi in sistemi con pianeti multipli, essi aggiungono. Una tecnologia sofisticata ha portato a utilizzare Harps non solo per la sua stabilità ma anche per la sua sensibilità nella ricerca di pianeti rocciosi capaci di sostentare la vita. Il team ha indagato su 10 stelle vicine simili al Sole; queste stelle sono conosciute per la loro idoneità a misurazioni estremamente precise della velocità radiale. Gli astronomi hanno trovato 5 nuovi pianeti con masse non superiori a 5 volte quella della Terra durante un periodo di 48 mesi. "Questi pianeti saranno tra i migliori obbiettivi dove futuri telescopi spaziali potranno cercare segni di vita nell´atmosfera del pianeta osservando tracce chimiche come segno evidente della presenza di ossigeno," dice Francesco Pepe dell´Osservatorio di Ginevra in Svizzera. Mentre si accertavano di quale nuovo pianeta fosse piccolo, i ricercatori hanno trovato che Hd 85512 b possiede una massa pari a 3,6 volte quella della Terra. Esso si trova alla fine della zona abitabile, che è una stretta zona attorno a una stella in cui l´acqua si potrebbe trovare nelle giuste condizioni. "Questo è il pianeta confermato con massa più bassa scoperto mediante il metodo della velocità radiale che potenzialmente si trova nella zona abitabile della sua stella, e il secondo pianeta con massa bassa scoperto da Harps all´interno della zona abitabile," dice Lisa Kaltenegger dell´Istituto Max Planck di Astronomia a Heidelberg, Germania e del Centro Harvard Smithsonian per l´astrofisica a Boston negli Stati Uniti. Commentando la scoperta di Hd 85512 b, il professor Mayor ha detto: "L´individuazione di Hd 85512 b non è stata un´impresa limite per Harps e dimostra la possibilità di scoprire altre super-Terre nelle zone abitabili attorno a stelle simili al Sole." Egli ha proseguito dicendo: "Nei prossimi 10 o 20 anni noi dovremmo avere la prima lista di pianeti potenzialmente abitabili nelle vicinanze del Sole. La creazione di una tale lista è fondamentale prima che futuri esperimenti possano cercare possibili segni spettroscopici di vita nelle atmosfere degli esopianeti." Il professor Mayor ha scoperto il primo esopianeta orbitante attorno a una stella normale nel 1995. Per maggiori informazioni, visitare: Eso: http://www.Eso.org/public/  Harps: http://www.Eso.org/sci/facilities/lasilla/instruments/harps/    
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: NUOVE STRATEGIE PER LA RIDUZIONE DEI GAS NON CO2  
 
Srasburgo, 19 settembre 2011 - Molto è già stato fatto dalla comunità internazionale ed europea per limitare le emissioni di biossido di carbonio (Co2). Ma non bisogna dimenticare le sostanze come gli idrofluorocarburi - presenti nei frigoriferi - o il protossido di azoto - contenuto nelle bombolette - che contribuiscono al riscaldamento terrestre e allo scioglimento dei ghiacci dell´Artico. Il Parlamento europeo ha infatti votato mercoledì 14 settembre una risoluzione per ridurre le emissioni di questi gas chiamati non Co2. Martedi sera, i due correlatori Richard Seeber (Ppe, Austria) e il greco Theodoros Skylakakis (Alde) hanno sollevato la questione con i rappresentanti della Commissione. "La riduzione delle emissioni dei gas non Co2 deve fare parte della politica europea sul cambiamento climatico. Oggi possiamo intervenire in maniera efficace, in tempi ragionevoli e con le risorse già esistenti" sostiene il deputato Richard Seeber. Il suo omologo greco sottolinea anche i vantaggi economici. Un taglio alle emissioni dei gas non Co2 produrrebbe addirittura un risparmio sui costi nella lotta per il cambiamento climatico. Infatti il costo pubblico per la riduzione degli idrofluorocarburi varia dai 5 ai 10 centesimi per tonnellata, al contrario dei 13 euro a tonnellata del carbone. La risoluzione votata mercoledì in Parlamento prevede: · il disincentivo della Commissione alla produzione e al consumo di idrofluorocarburi (Hfc), l´interruzione dell´utilizzo di idroclorofluorocarburi (Hcfc), il recupero e la distruzione dei gas a effetto serra responsabili del buco nell´ozono; · un´azione immediata per la riduzione delle emissioni di particolato carbonioso - la sostanza che si libera durante il processo di combustione - per porre fine alla scioglimento dei ghiacci; · una rigorosa applicazione a livello mondiale delle normative sull´inquinamento atmosferico e delle tecnologie disponibili in grado di ridurre le emissioni di monossido di carbonio (Co) e ossidi di azoto (Nox). Alcune sostanze non Co2 - Idrofluorocarburi (Hfc) - Negli ultimi anni hanno sostituito i clorofluorocarburi - comunemente chimati freon - nei sistemi di refrigerazione. Sfortunatamente questa sostanza fa parte dei gas serra che contribuiscono al riscaldamento climatico. Ossido di azoto (Nox) - Agisce indirettamente come un gas serra. La fonte principale di ossido di azoto è la combustione fossile (petrolio, carbone). Carbone nero (o soot-fuliggine) - Si forma a causa di una combustione incompleta dei combustibili fossili. Gli esperti sostengono che abbia un ruolo chiave nello scioglimento dei ghiacci artici e dell´Himalaya.  
   
   
TOSCANA: SULL’OMBRONE INTERVENTI PROGRAMMATI PER 5 MILIONI DI EURO  
 
Firenze, 19 settembre 2011 - L’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini risponde all’appello lanciato dal sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi che chiede più sicurezza per l’Ombrone. “Condividendo l’appello lanciato dal sindaco Bonifiazi – spiega l’assessore – dico che diversi sono stati i lavori realizzati in questi anni per l’Ombrone. Innanzitutto ricordo l’Accordo di Programma recentemente firmato da Regione Toscana e Ministero dell’ambiente con il quale sono stati previsti 5 milioni di euro per interventi la cui progettazione sarà ottimizzata sulla base dei risultati delle indagini che hanno individuato ”punti di debolezza” dell’argine. L’argine è stato infatti recentemente interessato da una serie di indagini idrogeologiche, geofisiche, geotecniche e rilievo topografico, eseguite dalla Provincia di Grosseto su un tratto di circa 7 chilometri per un importo lavori di oltre 400 mila euro. Indagini così approfondite su un corso d’acqua – precisa l’assessore - non erano mai state realizzate prima in Toscana”. “Tra i lavori già effettuati – prosegue poi Bramerini – ricordo l’ampliamento delle luci del ponte della Via Aurelia (A.n.a.s.) e del ponte ferroviario, i rialzi e i ringrossi dell’argine destro del fiume nel tratto compreso fra Ponte Tura e la ferrovia Roma-pisa, la manutenzione straordinaria dell’argine destro nel tratto compreso tra la rampa di Grancia ed il ponte e il consolidamento dell’argine in destra idraulica a difesa dell’abitato della città fino a Ponte Tura. Inoltre – continua- riguardo l’inserimento dell’Ombrone in una categoria diversa dall’attuale come richiede Bonifazi da tempo, questo non solo non risulta possibile perché la normativa vigente non lo consente, ma soprattutto, per quanto riguarda la manutenzione delle seconde categorie, lo Stato non ci trasferisce più risorse da tre anni e l’Accordo di programma del novembre scorso è l’ultimo atto con il quale il governo stanzia risorse per nuove opere sulla difesa del suolo. Quindi, con i tempi che corrono, auspicare una diversa classificazione - se finalizzata a ricevere finanziamenti dallo Stato - è un’operazione a perdere”. E’ stato inoltre promosso, fa sapere l’assessore, specificatamente per la realtà dell’Ombrone grossetano che funziona da bacino pilota su scala regionale, anche proprio a seguito delle sollecitazioni ricevute dal Comune, un Tavolo tecnico per individuare specifiche soluzioni che facilitino e migliorino la manutenzione nelle zone a più alta vocazione agricola. Il documento prodotto dal Tavolo tecnico è stato recentemente licenziato dal Comitato tecnico di Bacino e le soluzioni individuate saranno vagliate anche al fine di individuare le priorità e le risorse economiche necessarie per la loro attuazione coinvolgendo il Comune. Peraltro, l’attuale fase di revisione della normativa regionale in materia di difesa del suolo e tutela delle risorse idriche e della costa, risulta particolarmente favorevole anche per l’individuazione di strumenti amministrativi innovativi, da proporre in via sperimentale per questo importante bacino idrografico toscano. “Stiamo tutti lavorando da tempo, pur con la criticità dovute alla scarsità delle risorse disponibili, per la sicurezza dell’Ombrone – conclude l’assessore Bramerini – consapevoli del ruolo importante che anche i Comuni svolgono attraverso gli strumenti urbanistici e di governo del territorio escludendo nuove edificazioni nelle aree di bacino, zone notoriamente delicate che per questo dovono rimanere libere da insediamenti”.  
   
   
TOSCANA - TROPPI CINGHIALI, CITTADINI PREOCCUPATI; ROSSI: “APPLICARE LE NORME REGIONALI”  
 
Firenze, 19 settembre 2011 – “Credo che in Toscana ci siano tutte le condizioni per affrontare adeguatamente, e per portare a soluzione, il problema rappresentato dall’eccessiva presenza dei cinghiali, sia all’Isola d’Elba, che in Maremma, che in qualunque altra zona”. Ne è convinto il presidente della Regione, Enrico Rossi, che risponde così all’appello che gli hanno rivolto numerosi cittadini, infastiditi e preoccupati dal proliferare di questi ungulati e dai danni che provocano. “Le condizioni – spiega Rossi – sono quelle già previste dalla legge regionale n. 3 del 1994 e dal suo regolamento attuativo, approvato proprio questa estate. A chi mi chiede di autorizzare la caccia al cinghiale lungo tutto l’anno rispondo che ciò è già possibile, ovunque la loro densità sia diventata eccessiva. Spetta alle Province, anche in accordo con gli Ambiti territoriali di caccia e con gli enti gestori di parchi regionali e aree protette, adottare piani di gestione e prelievo, cioè abbattimenti e catture con gabbie, con lo scopo di garantire una presenza sostenibile di questi animali. E, secondo l’articolo 88 del regolamento attuativo, possono farlo permettendo gli interventi durante tutto l’anno. Quanto ai guasti che questi animali provocano, il Piano che le Province approvano deve prevedere anche gli interventi per la prevenzione dei danni”. La densità regionale ottimale per ciò che riguarda i cinghiali è determinata in 2,5 capi ogni 100 ettari, ma ci sono anche aree in cui la presenza dei cinghiali e di altri ungulati è ritenuta non compatibile con lo svolgimento delle attività agricole. E la legge regionale prevede che, quando le forme ordinarie di gestione della presenza animale si rivelino non soddisfacenti, le Province possono approvare e realizzare piani straordinari di gestione semplicemente dandone comunicazione alla Regione.  
   
   
INCENERITORE DI FALASCAIA, AVVIATE LE PROCEDURE PER LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE DELLA REGIONE  
 
 Firenze, 19 settembre 2011 - “Quanto avevamo annunciato, lo abbiamo fatto. Sulla vicenda dell’inceneritore di Falascaia e sulla presunta falsificazione dei dati delle emissioni abbiamo dato mandato alla nostra avvocatura di seguire l’iter giudiziario in modo che la Regione Toscana possa costituirsi parte civile nei tempi e nei modi previsti dalla legge”. Lo dichiara l’assessore regionale all’ambiente e all’energia Anna Rita Bramerini rispondendo a quanti si chiedevano quali intenzioni avesse la Regione a riguardo, dopo che si sono costituite parte civile le associazioni ambientaliste . “Avevamo già anticipato le nostre intenzioni a settembre del 2008 a margine del sopralluogo che facemmo all’impianto. E oggi confermiamo quanto dichiarato allora”.