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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 03 Luglio 2013 |
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CONCENTRAZIONI: LA COMMISSIONE EUROPEA AUTORIZZA, A DETERMINATE CONDIZIONI, L’ACQUISIZIONE DELL’ITALIANA AVIO, PRODUTTRICE DI COMPONENTI PER L’AVIAZIONE, DA PARTE DI GE |
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Bruxelles, 3 luglio 2013 - La Commissione europea ha autorizzato, ai
sensi del regolamento Ue sulle concentrazioni, la proposta di acquisizione del
comparto aeronautico dell’italiana Avio S.p.a. Da parte della statunitense
General Electric Company (Ge). La decisione è subordinata ad una serie di
impegni volti a salvaguardare la posizione concorrenziale del consorzio
Eurojet. Eurojet produce il motore per l’Eurofighter, un aereo da combattimento
utilizzato da Italia, Germania, Regno Unito, Spagna e Austria e che concorre
con gli aerei dotati di motore Ge. La Commissione temeva che l’operazione, come
inizialmente notificata, avrebbe permesso a Ge di ottenere un’influenza
significativa nel consorzio Eurojet e di accedere a informazioni strategiche
dei suoi concorrenti. Gli impegni presentati da Ge rispondono in maniera
adeguata a tali preoccupazioni.
Avio, insieme a Rolls-royce (Regno Unito), Mtu Itp
(Germania) e Itp (Spagna), è membro del consorzio Eurojet che progetta e
costruisce il motore Ej200 dell’Eurofighter Typhoon. Avio è un importante
fornitore nell’ambito di questo programma e, per estensione, del progetto
Eurofighter, che concorre sui mercati delle esportazioni con altri aerei da
combattimento equipaggiati con motori Ge.
Dall’indagine della Commissione è emerso che
l’operazione, quale notificata inizialmente, avrebbe consentito a Ge di
acquisire un notevole livello di influenza all’interno del consorzio Eurojet e
di accedere a informazioni strategiche di uno dei suoi principali concorrenti
nel mercato internazionale degli aerei da combattimento. In tal modo l’azienda
americana sarebbe stata in grado di impedire all’Eurofighter di offrire
un’alternativa alle piattaforme con sistema Ge.
Al fine di fugare i timori della Commissione, Ge ha
proposto una serie di impegni volti a garantire che le informazioni strategiche
del consorzio Eurojet siano adeguatamente protette e che Eurojet e Eurofighter
possano continuare a partecipare alle future campagne nel settore delle vendite
all’esportazione. Questi impegni pongono fine al conflitto di interessi creato
dalla concentrazione e Avio continuerà a realizzare la sua parte di produzione
del consorzio sulla base del contributo dell’Italia a questo importante
programma militare europeo.
La Commissione ha pertanto concluso che l´operazione
proposta, come modificata dai suddetti impegni, non desta preoccupazioni sotto
il profilo della concorrenza. La decisione è subordinata al pieno rispetto
degli impegni.
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AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA APPROVA GLI AIUTI PER GLI INVESTIMENTI INFRASTRUTTURALI IN FINLANDESE AEROPORTO DI VAASA |
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Bruxelles, 3 luglio 2013 - La
Commissione europea ha trovato i piani finlandesi di concessione di un aiuto
agli investimenti di € 320 000 per modernizzare e migliorare l´infrastruttura
dell´aeroporto di Vaasa, sulla costa occidentale della Finlandia, per essere in
linea con le norme Ue sugli aiuti di Stato. In particolare, il progetto
migliorerà la connettività regionale senza falsare indebitamente la concorrenza
nel mercato interno. Vaasa è un piccolo aeroporto regionale, con meno di 500
000 passeggeri all´anno. Il progetto mira a soddisfare la crescente domanda
delle compagnie aeree e dei passeggeri.
Vicepresidente della Commissione responsabile della
concorrenza, Joaquín Almunia, ha dichiarato: " aeroporti di riferimento
sono importanti per l´accessibilità di una regione e lo sviluppo delle imprese
locali che attualmente, anche piccole quantità di aiuti per il finanziamento
delle infrastrutture aeroportuali devono essere notificate alla Commissione I..
Propone di facilitare notevolmente la concessione di un sostegno per i piccoli
aeroporti nei prossimi orientamenti sugli aiuti di Stato al settore del
trasporto aereo che adotterà verso l´inizio del prossimo anno. "
Nel mese di maggio 2013, le autorità finlandesi hanno
notificato l´intenzione di sostenere l´ammodernamento dell´aeroporto di Vaasa.
La Commissione ha esaminato il progetto con le sue linee guida del 2005 sugli
aiuti di Stato al settore del trasporto aereo. L´indagine della Commissione ha
dimostrato che il progetto di infrastruttura contribuisce a un obiettivo di
comune interesse europeo, migliorando la connettività della regione.
Inoltre, le autorità finlandesi hanno dimostrato,
sulla base di un piano aziendale ex ante che le sovvenzioni pubbliche siano
necessari e proporzionati. In particolare, il finanziamento pubblico è limitato
a colmare il deficit di finanziamento e l´operatore aeroportuale contribuisce
in misura importante (oltre il 60% dei costi di investimento totali) per il
finanziamento del progetto. Nella sua valutazione, la Commissione ha tenuto
conto del ruolo importante di questo aeroporto regionale per l´accessibilità di
Finlandia occidentale, raggiungendo un equilibrio tra eque condizioni di
concorrenza nel settore del trasporto aereo e le esigenze di trasporto.
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AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE AVVIA UN´INDAGINE APPROFONDITA IN FINANZIAMENTI PUBBLICI A FAVORE DELL´AEROPORTO DI GDYNIA-KOSAKOWO |
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Bruxelles, 3 lug 2013 - La Commissione europea ha
avviato un´indagine approfondita per verificare se i piani polacchi per
finanziare la riconversione dell´ex aeroporto militare Gdynia-kosakowo
(Polonia) in un aeroporto dell´aviazione civile sono in linea con le norme Ue
sugli aiuti di Stato. Gdynia-kosakowo è a soli 25 chilometri dalla esistente
aeroporto non congestionato di Danzica. In questa fase, la Commissione nutre
seri dubbi che il finanziamento pubblico darebbe al beneficiario un indebito
vantaggio economico rispetto ai suoi concorrenti, in particolare l´aeroporto di
Gdansk. L´apertura di una indagine dà terzi interessati la possibilità di presentare
le loro opinioni, ma non pregiudica l´esito delle indagini.
Joaquín Almunia, vicepresidente della Commissione
responsabile della politica di concorrenza, ha dichiarato: " scali di
riferimento sono importanti per l´accessibilità di una regione e lo sviluppo
delle imprese locali, tuttavia, il finanziamento pubblico non deve essere
utilizzato per moltiplicare le infrastrutture dove non c´è richiesta.. "
Nel settembre del 2012, la Polonia ha notificato alla
Commissione, 52.000.000 € di iniezioni di capitale da parte delle autorità
locali di Gdynia e Kosakowo in azienda responsabile per la costruzione e
gestione di Gdynia-kosakowo Airport. Il nuovo aeroporto, che utilizzerà
l´infrastruttura dell´aeroporto militare esistente, è quello di diventare il
secondo aeroporto per la regione Pomerania servire principalmente il traffico
aereo generale, charter e compagnie low cost. Le iniezioni di capitale sono
finalizzate a coprire i costi di investimento e dei costi operativi all´inizio
del funzionamento dell´aeroporto.
Polonia sostiene che gli apporti di capitale sono
stati concessi a condizioni di mercato. Tuttavia, in questa fase, la
Commissione nutre seri dubbi sul fatto che le stime di traffico e delle entrate
previste nel piano aziendale si basano su ipotesi realistiche e possono essere
raggiunti. Infatti, il uncongested aeroporto di Gdansk si trova a soli 25 km e
offre tariffe aeroportuali più basse di quelle previste a Gdynia-kosakowo
Airport. Danzica ha una capacità annuale di cinque milioni di passeggeri, ma
solo 2,9 milioni hanno utilizzato nel 2012. La Commissione esaminerà ora se un
operatore privato, che operano in condizioni di mercato, avrebbe effettuato un
tale investimento.
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AEROPORTO PERETOLA, PROVINCIA SU HOLDING FIRENZE-PISA |
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Firenze, 3 luglio 2013 - Scalo aeroportuale di
Peretola. L´assessore provinciale alle Infrastrutture Marco Gamannossi ha
risposto in Consiglio provinciale a una domanda d´attualità che chiedeva di
riferire sull´esito della riunione tenutasi a Roma, con il ministro dei
Trasporti, sull´integrazione tra gli aeroporti di Firenze e Pisa. La stima
annuale di passeggeri negli scali è di circa 11 milioni di persone, ha spiegato
Gamannossi. Diventa ineludibile lavorare per un´unica holding degli aeroporti
di Pisa e Firenze. La Regione per parte sua ha preso impegni per il passaggio
del Piano integrato territoriale (Pit) in Consiglio regionale, che segnerà
l´inizio di una fase nuova.
Per il capogruppo di Rifondazione comunista Andrea
Calò "qualcuno sottovalutato lo stato di salute della Piana fiorentina e
dei suoi cittadini. Siamo perciò d´accordo con l´integrazione tra i due scali,
come dirimente per scelti di rispetto del territorio e dei suoi abitanti".
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COSTI “SPAZIALI” DELL’UMBRIA? UMBRIA TRADE AGENCY E AEROSPACE UMBRIA RISPONDONO AL CORRIERE DELLA SERA |
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Perugia, 3 luglio 2013 - Costi "spaziali"
delle Regioni, e l´Umbria addirittura con due "stands" alla recente
edizione dell´"Air Show" di Le Bourget, con relativa allusione a
"doppioni" inutili e spreco di risorse pubbliche? Niente di tutto
ciò, spiegano, in una lettera pubblicata oggi sul "Corriere della
Sera", in replica ad un articolo apparso sabato scorso sul quotidiano
milanese, i presidenti di "Umbria Trade Agency" Gianluigi Angelantoni
e di "Aerospace Umbria" Renato Cesca: "l´affermazione è del
tutto priva di fondamento, e non ci sarebbe voluta molta attenzione per comprendere
che lo stand, curato dall´Umbria Trade Agency in collaborazione con il Polo
Aerospaziale dell´Umbria (Umbria Aerospace), era unico e frutto della
collaborazione tra i soggetti pubblici, Associazioni, Università e le imprese
del settore che cofinanziano l´iniziativa".
"Le imprese umbre che operano nel cluster -
scrivono Angelantoni e Cesca -, grazie al sostegno della Regione e delle Camere
di Commercio di Perugia e di Terni, hanno potuto partecipare per la terza
edizione consecutiva al più importante evento fieristico del settore
aerospaziale, avviando contatti con partners internazionali e raccogliendo
ordini che permettono a queste aziende non solo di sopravvivere, ma di
espandersi all´estero e creare nuova occupazione. Il ruolo dell´Umbria Trade
Agency - aggiungono - è stato quello di collaborare all´organizzazione della
presenza delle imprese umbre e di cofinanziare i costi di partecipazione,
nell´ambito del proprio programma promozionale, che ha come riferimento proprio
le reti e network di imprese nei settori strategici del tessuto manifatturiero
regionale".
"La Regione Umbria e le Camere di Commercio di
Perugia e Terni - prosegue la lettera - hanno puntato, tra i primi in Italia,
al rafforzamento del coordinamento delle proprie attività di supporto
all´internazionalizzazione, costituendo il Centro Estero Umbria (Umbria Trade
Agency). L´esperienza di Aerospace a Le Bourget - ricordano Angelantoni e Cesca
- è iniziata nel 2009 con la firma di un accordo di Programma tra Ice e Regione
Umbria. La logica era proprio l´opposto di quanto insinuato dall´articolo del
Corriere della Sera. Si trattava infatti di mettere a sistema risorse, ruoli e
competenze, per concorrere a praticare una operazione di internazionalizzazione
di un comparto che, almeno in Umbria, è costituito da piccole e medie imprese
che, in mancanza di una iniziativa come quella concepita al tempo, mai e poi
mai avrebbero potuto partecipare ad un evento di tale portata".
"Il comparto aerospazio in Umbria - prosegue la
nota -, pur non potendo contare sulla presenza di aziende leaders afferenti a
Finmeccanica, come invece avviene nelle altre regioni italiane, possiede grande
tradizione (nel 1932 si producevano già aerei in Umbria) ed è costituito oggi
da imprese di altissimo valore tecnico-qualitativo, come è stato riconosciuto
pubblicamente da gruppi quali Boeing, General Electric, Eads-safran, Alenia
Aeronautica e Agusta-westland, solo per citarne alcune. La vetrina di Le Bourget
rappresenta per il settore la più importante occasione di confronto industriale
a livello globale, e consentire alle imprese di potervi partecipare rappresenta
un´opportunità straordinaria. Il raggruppamento annovera 27 aziende con circa
2.800 dipendenti diretti, il cui trend occupazionale è stato sempre positivo
negli ultimi anni; l´export rappresenta in media oltre il 40 per cento del
fatturato, in alcuni casi arriva al 90 per cento. Le spese in R&i (Ricerca
e Innovazione), sempre in media, superano il 10 per cento del valore della
produzione. Si tratta di un comparto in controtendenza rispetto alla
congiuntura economica sfavorevole, che costituisce una piccola camera di
compensazione nei confronti della crisi. Il sostegno della politica industriale
regionale risulta dunque prezioso - concludono Cesca a Angelantoni -, per
aiutarlo a competere a livello globale".
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AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE AVVIA UN´INDAGINE APPROFONDITA SULLA MISURE SLOVENE A FAVORE DELLA RENAULT FILIALE REVOZ |
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Bruxelles, 3 luglio 2013 - La Commissione europea ha avviato un´indagine
approfondita per verificare se i piani sloveni di concedere finanziamenti
pubblici ad automobilistica Revoz, dd, società controllata da Renault Sa di
Francia per un progetto di investimento nella regione di Novo Mesto sono in
linea con le norme Ue sugli aiuti di Stato . In particolare, la Commissione
verificherà se gli effetti positivi del progetto per lo sviluppo regionale
superino le distorsioni della concorrenza innescata dal sostegno pubblico.
L´apertura di un´indagine formale dà terzi interessati la possibilità di presentare
osservazioni sulla misura proposta. Essa non pregiudica l´esito delle indagini.
Vicepresidente della Commissione responsabile della
concorrenza, Joaquín Almunia, ha dichiarato: "La Commissione accoglie con
favore gli aiuti per incoraggiare i progetti di investimento nelle regioni
svantaggiate Allo stesso tempo, tali investimenti non devono fare più male alla
concorrenza di quanto non aiutano la regione interessata, in particolare nei
settori. Con eccesso di capacità. "
Nel 2011, la Slovenia ha notificato l´intenzione di
offrire Revoz dd una sovvenzione diretta € 40 milioni per un progetto di
investimento € 300 milioni per la produzione di due modelli di auto (la nuova
Renault Twingo e la nuova 4 posti Smart). Questi due modelli appartengono al
segmento delle piccole city car del mercato delle autovetture, che è
attualmente in calo significativo in assoluto. L´investimento è volto a creare
circa 162 nuovi posti di lavoro nella regione di Novo Mesto, che può
beneficiare di aiuti a finalità regionale come area con la disoccupazione
significativo e uno standard di sotto della media di vita (articolo 107 (3)
(a), del trattato sul funzionamento dell´Unione l´Unione europea (Tfue).
La disciplina degli aiuti regionali dell´Ue (Rag),
impongono alla Commissione di avviare un´indagine formale per i progetti in cui
un investimento crea notevoli capacità di produzione in un mercato in declino
(vedi Ip/09/993 ). La Commissione intende ora verificare se l´aiuto è
necessario per attivare l´investimento o se il progetto potrebbe anche essere
stata effettuata senza l´aiuto. La Commissione, inoltre, verificare il costo di
investimento per attrezzature destinate ai fornitori (cioè apparecchiature
dedicate nelle fabbriche dei fornitori per la fabbricazione di parti di
Renault) che si trova al di fuori della regione di Novo Mesto.
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TOSCANA, SIMULATORE DI GUIDA: CONTRIBUTO IMPORTANTE ALLA SICUREZZA STRADALE |
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Firenze, 3 luglio 2013 – “Un accordo importante tra tutti i soggetti
responsabili della sicurezza stradale che dà un contributo di rilievo per
accrescerla, facendo leva sull’utilizzo di un simulatore di guida avanzato
acquisito dall’Università di Firenze con i fondi Por Fesr della Regione Toscana
e in funzione presso il Laboratorio per la Sicurezza e l’Infortunistica
Stradale (Lasis) di Ingegneria”.
Così l’assessore regionale a infrastrutture e
trasporti Vincenzo Ceccarelli commenta il protocollo d’intesa presentato
stamani nella sede di Ingegneria in via Santa Marta con l’Università di
Firenze, Anci Toscana, Upi, Aci e la Cooperativa delle Autoscuole fiorentine
(Cooaf).
“Un’intesa – aggiunge Ceccarelli – che contribuirà,
con un’articolazione di compiti tra gli enti sottoscrittori in base a
competenze e ruoli, a migliorare la progettazione delle infrastrutture
stradali, a potenziare le attività di studio e ricerca in tema di sicurezza
sulle strade e a diffondere in generale una cultura della sicurezza”.
“Con il simulatore – continua l’assessore – elemento
di punta del progetto Por Creo 2007-2013 di ricerca industriale e sviluppo
sperimentale denominato Teseo per la gestione avanzata delle infrastrutture di
trasporto, con focus specifico sulle gallerie (sviluppato dal Dipartimento di
meccanica e ingegneria industriale e il Dipartimento di ingegneria civile e
ambientale in collaborazione con Autostrade per l’Italia e con Project srl), la
Regione Toscana qualifica il proprio impegno per aumentare sul territorio
regionale il livello di sicurezza stradale sia per gli utenti che per gli
operatori di manutenzione”.
Tra le tante attività di ricerca che sarà possibile
sviluppare con questo strumento, che sarà messo a disposizione di tutti coloro
che si occupano di sicurezza delle e sulle strade, c’è l’analisi delle risposte
e delle reazioni del conducente in condizioni diverse di guida e in relazione
ai diversi ambienti stradali. Il simulatore può infatti riprodurre anche le
diverse condizioni atmosferiche come la pioggia, la neve o il ghiaccio sulla
carreggiata. Si potranno anche valutare gli effetti sulle capacità di guida e
di reazione provocati dall’uso di sostanze stupefacenti o alcool, dalla
stanchezza psicofisica, dall’utilizzo di dispositivi elettronici di bordo o
telefoni.
Altro aspetto di ricerca che potrà essere svolto con
il simulatore è l’analisi a priori o a posteriori di specifici tratti di
strada, dando indicazioni sia progettuali che di manutenzione della rete
stradale utili ai fini della sicurezza stradale o della gestione del traffico.
Potranno essere valutate anche l’efficacia di segnaletica e pannelli a
messaggio variabile analizzando le risposte del guidatore.
Il simulatore di guida consentirà, infine, di
sviluppare nuovi e più efficaci metodi e procedure di formazione di guidatori
di autovetture, veicoli commerciali, veicoli per il trasporto pubblico o mezzi
a due ruote, impiegabili per esempio nei programmi di verifica periodica
dell’attitudine alla guida dei guidatori di mezzi pubblici, nelle attività di
scuola guida, nel recupero dei punti patente o altro.
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IL NUOVO FORD TRANSIT CONNECT È ‘BEST IN CLASS’ PER EFFICIENZA, CON IL 34% DI CONSUMI IN MENO RISPETTO AL PRECEDENTE MODELLO |
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Colonia, 3 luglio 2013 – Ford ha annunciato che il
nuovo Ford Transit Connect, che
sarà lanciato nel corso dell’anno, sarà il veicolo
commerciale più efficiente della sua categoria. Il
modello Econetic consumerà infatti solo 4,0 l/100 km
di carburante, con emissioni di Co2 pari a
105 g/km*. Rispetto al modello precedente è più
efficiente del 34%.
Il Transit Connect Econetic è spinto da un motore
Duratorq Tdci 1.6 da 95 cavalli e permetterà ai
clienti di tutta Europa di ridurre i costi operativi
della propria attività. Rispetto ai veicoli commerciali
concorrenti il risparmio di carburante può arrivare a
1.750 euro in quattro anni di utilizzo**.
Il Transit Connect sarà anche il primo veicolo
commerciale Ford a essere dotato dello straordinario
motore a benzina Ecoboost 1.0, due volte vincitore del
titolo di Motore dell’Anno, nel 2012 e nel
2013. Il modello equipaggiato con Ecoboost 1.0 offrirà
la migliore efficienza della classe anche tra i
modelli a benzina, con consumi di 5,6 l/100 km e 129
g/km di emissioni di Co2.
Il risparmio garantito dalla grande efficienza si
affianca a una riduzione nelle spese necessarie alla
manutenzione per assicurare al Transit Connect un
abbassamento significativo dei costi generali di
esercizio.
“Abbassare le spese della propria attività è una
priorità per tutte le piccole e medie imprese, e il
nuovo Transit Connect offre la possibilità di ridurre
i costi di uno dei capitoli di spesa più importanti:
il carburante”, ha dichiarato Stephen Lesh, ingegnere
capo del programma Transit Connect, di
Ford Europa. “Con la migliore efficienza sia nelle
versioni a benzina che diesel, siamo sicuri che il
nuovo Transit Connect riceverà un’accoglienza calorosa
tra gli imprenditori e gli operatori fleet.”
Il Transit Connect Econetic è stato ottimizzato per
restituire la migliore efficienza possibile,
abbassando contemporaneamente anche le emissioni di
Co2. E’ dotato di un’ampia gamma di
tecnologie che riducono i consumi, come lo Start&stop,
l’Active Grille Shutter e la ricarica
rigenerativa intelligente.
Il cambio è stato tarato per massimizzare l’efficienza
grazie a una trasmissione finale più lunga del
4%, mentre il limitatore di velocità preimpostato
dalla fabbrica a 100 km/h (disponibile anche ad
altri intervalli, specificabili dal cliente al momento
dell’acquisto), impedisce di viaggiare ad andature
meno efficienti.
Le tecnologie Econetic sono disponibili, oltre che a
bordo del modello Econetic, anche per le
versioni con motore a benzina Ecoboost 1.0 e sulle
varianti diesel con motore Duratorq 1.6 da 75
e 95 cavalli. Tutti i modelli sono dotati di
servosterzo elettrico Epas, indicatore di cambio marcia e
del sistema Ecomode, che analizza lo stile di guida e
offre consigli personalizzati su come
migliorarlo per abbassare i consumi.
Il nuovo Transit Connect è stato sviluppato con
l’obiettivo di stabilire un nuovo punto di riferimento
nel segmento per capacità di carico, affidabilità e
bassi costi di esercizio, senza rinunciare a stile
ed eleganza.
Il Transit Connect sarà disponibile in due versioni a
passo corto e lungo, con spazio di carico
rispettivamente di 3,0 e 3,7 m3 (Sae con paratia
divisoria completa) e capacità di trasporto fino a
1.000 kg. Le varianti comprendono i modelli furgone,
furgone doppia cabina e combi N1. Il nuovo
Transit Connect raggiungerà i clienti alla fine del
2013.
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PARLAMENTO EUROPEO: ANCHE LE MOTO SOGGETTE ALLE NUOVE REGOLE SUI CONTROLLI TECNICI DEI VEICOLI |
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Strasburgo, 3 luglio 2013 - Il Parlamento ha approvato martedì nuove
regole sui controlli tecnici dei veicoli per migliorare la sicurezza stradale
ed estendere le ispezioni regolari alle moto e ad alcuni tipi di rimorchi e
caravan. L´obiettivo della nuova legislazione è anche di rendere i controlli su
strada dei veicoli commerciali più efficienti e basati sul rischio, e di
razionalizzare le norme in materia di documenti di circolazione.
"Le prescrizioni tecniche relative alle prove che
stiamo introducendo sono di standard molto elevati", ha detto Werner Kuhn
(Ppe, De), relatore per i controlli periodici di veicoli e rimorchi.
I deputati hanno votato in favore di controlli
obbligatori sulle moto in tutti gli Stati membri a partire dal 2016 e sui
ciclomotori dal 2018, a meno che uno studio della Commissione rilevi che la
sperimentazione sui ciclomotori sia inefficace. È stato anche deliberata
l´estensione dei controlli obbligatori ai rimorchi di peso superiore a due
tonnellate e ai rimorchi dei caravan di oltre 750 kg e la conferma delle norme
esistenti per i rimorchi superiori a 3,5 tonnellate.
Il Parlamento vuole inoltre mantenere la soglia minima
di 4 anni per il primo controllo tecnico per le auto, seguito da un test ogni
due anni.
Controlli su strada per veicoli commerciali -
Per migliorare l´efficienza dei controlli su strada
dei veicoli commerciali, i deputati propongono l´introduzione di un sistema di
valutazione dei rischi. Gli operatori sarebbero classificati in base ai risultati
ottenuti dai loro veicoli ai controlli, e i veicoli che risultano ad alto
rischio potrebbero essere oggetto di controlli su strada mirati da parte delle
autorità nazionali. "I controlli su strada variano notevolmente tra i
diversi Stati membri ed è per questo che abbiamo bisogno di armonizzare le
norme a livello Ue", ha detto Olga Sehnalová (S&d, Cz), relatrice per
i controlli su strada dei veicoli commerciali. I deputati hanno inoltre
aggiunto i veicoli commerciali leggeri al campo di applicazione della direttiva
sui controlli su strada.
Documenti di circolazione -
I documenti di circolazione dei veicoli devono essere
conservati in registri elettronici nazionali, affermano i deputati. Ciò
faciliterebbe lo scambio d´informazioni tra Stati membri e contribuirebbe a
combattere il commercio di veicoli rubati. "Avere un efficace scambio
d´informazioni attraverso banche dati elettroniche dovrebbe garantire che le
auto in circolazione sulle strade europee siano in linea con i requisiti di
sicurezza", ha aggiunto Vilja Savisaar-toomast (Alde, Et), relatrice per
il file sui documenti di circolazione.
Il Parlamento concorda con la Commissione sul fatto
che le due direttive in materia di controllo tecnico dei veicoli devono essere
convertite in regolamenti, atti giuridici direttamente applicabili in tutti gli
Stati membri. Gli Stati membri rimarrebbero comunque liberi di stabilire norme
più rigorose.
Prossime tappe -
Gli emendamenti alle proposte della Commissione
adottati martedì saranno la base per i negoziati con il Consiglio, che
inizieranno presto al fine trovare un accordo sulla legislazione in prima
lettura.
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PUGLIA: APPROVATA RICLASSIFICAZIONE SERVIZI AUTOMOBILISTICI INTEGRATIVI |
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Bari, 3 luglio 2013 -
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle infrastrutture e
mobilità Gianni Giannini ha approvato la
riclassificazione dei servizi regionali automobilistici sostitutivi/integrativi
effettuati dalle aziende ferroviarie che gestiscono il trasporto pubblico
pugliese. “Il provvedimento - ha chiarito l’Assessore - oltre a rispondere ad
un preciso obbligo disposto da una legge nazionale, rappresenta il primo
tassello di un più articolato processo di riorganizzazione di tutto il servizio
del trasporto pubblico locale che è stato recentemente avviato dalla Giunta regionale
per pervenire al più presto alla massima integrazione possibile tra le
principali modalità di trasporto (ferro e gomma), nel rispetto degli obiettivi
di finanza pubblica per l’accesso alle risorse del Fondo unico nazionale
trasporti”. La riclassificazione approvata dalla Giunta regionale individua i
servizi automobilistici sostitutivi di quelli ferroviari con carattere di non
temporaneità e contingenza e quelli integrativi ai servizi ferroviari non resi
necessari da picchi eccezionali di domanda e ne stabilisce la nuova
utilizzazione. “Le percorrenze chilometriche così individuate - ribadisce
Giannini - serviranno in parte ad assicurare l’esercizio di collegamenti
ferroviari che sono in corso di realizzazione attraverso finanziamenti della
Commissione europea e che saranno completati entro la fine del 2017; in parte
saranno riconvertite in percorrenze ferroviarie, specialmente laddove vi sono
parallelismi tra percorsi automobilistici e rete ferroviaria ed in parte
resteranno del settore automobilistico convenzionale ma alla gestione del
relativo servizio si provvederà attraverso procedure ad evidenza pubblica”. La
riclassificazione è stata effettuata con una fasatura temporale e graduale del
processo di riconversione dei servizi da automobilistici a ferroviari, tale da
evitare sia un immediato ed indiscriminato depauperamento delle risorse
finanziarie assegnate ai contratti di servizio ferroviario, sia la necessità di
reperire, a lavori ultimati, ulteriori risorse da destinare all’esercizio dei
collegamenti ferroviari in corso di realizzazione. “Un aspetto importante da
segnalare - conclude l’assessore - è che la riclassificazione operata dalla
Regione si completerà, entro il mese, con l’approvazione da parte delle aziende
ferroviarie di piani aziendali da sottoporre all’esame degli Uffici competenti,
che specificheranno gli interventi propedeutici (infrastrutturali, tecnologici,
strumentali e organizzativi interni) necessari all’attuazione degli indirizzi
della riclassificazione stessa, da definire anche attraverso l’assunzione di
reciproci impegni della Regione e delle stesse aziende, in modo tale che il
processo avviato esplichi i suoi effetti senza ripercussioni traumatiche sulla
produzione dei servizi di trasporto pubblico, sulla loro qualità, sull’organizzazione
delle aziende e sui livelli occupazionali del settore”.
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LOMBARDIA. TRENI CR/MI,DEL TENNO: SERVIZIO SARÀ MIGLIORATO L´ASSESSORE IN AULA RISPONDE ANCHE SUL MILANO/CREMA E DIESEL |
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Milano, 3 luglio 2013 - ´Regione Lombardia intende
migliorare i
collegamenti ferroviari fra Cremona e Milano da una
parte
introducendo nuovo materiale rotabile - così da
aumentare il
comfort di viaggio a pari tempi di percorrenza - e
rivedendo,
dall´altra, le priorità dei servizi oggi esistenti,
attraverso
un incremento delle corse dirette su Milano (oggi solo
ogni 2h)
a scapito di corse locali poco utilizzate´. Lo ha detto
l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Maurizio
Del Tenno, rispondendo in Aula consigliare a un´interrogazione.
´Un nuovo
progetto orario - ha precisato Del Tenno - andrebbe
in ogni caso
condiviso oltre che con i rappresentanti del
territorio, con l´Emilia Romagna che gestisce i
collegamenti
interregionali tra Milano-piacenza-parma-bologna e con
Trenitalia per quanto riguarda i collegamenti Av e di
lunga
percorrenza´.
Nuovo Collegamento Milano-crema - Per quanto riguarda
la
proposta di nuovo collegamento Milano-crema,
l´assessore Del
Tenno ha spiegato che nella prima metà del mese di
giugno si è
tenuto un incontro con il Comune di Crema ´in cui il
territorio
ha evidenziato la maggiore appetibilità di un servizio
diretto,
rispetto al prolungamento del servizio suburbano da
Treviglio´.
´Sono pertanto state avviate -ha detto - le opportune
analisi e
valutazioni, di carattere sia tecnico che economico,
per poter
individuare le possibili soluzioni da sottoporre al
confronto
con il territorio´.
Treni Diesel - In merito alla presenza di treni diesel
sulle
linee cremonesi, l´assessore ha spiegato che questa è
dovuta
esclusivamente al fermo prolungato dei convogli
Ale582,
temporaneamente sostituiti appunto da convogli diesel
Aln668
fino
alla risoluzione del problema di manutenzione. |
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SERVIZI FERROVIARI SULLA TRATTA ANCONA - ANCONA MARITTIMA: NEL PERIODO ESTIVO RIDOTTI QUELLI COINCIDENTI CON GLI IMBARCHI. |
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Ancona, 3 luglio 2013 - Anche quest’anno, a partire dal 1° luglio e
fino al 31 agosto, è stato attuato il programma di riduzione dei servizi
ferroviari sulla tratta cittadina Ancona – Ancona Marittima per assicurare la
regolarità dei flussi di veicoli diretti all’imbarco nel periodo di alta
stagione e per scongiurare situazioni di congestione del traffico coincidenti
con la chiusura dei passaggi a livello presenti al Mandracchio e al Varco Da
Chio, La riduzione di servizi interessa solo 7 coppie di treni, oltre una
coppia che non effettuerà servizio nel mese di agosto. I collegamenti tra le due
stazioni di Ancona sono invece assicurati nelle fasce orarie di maggiore
utilizzo per gli utenti pendolari e riguardano 14 treni in direzione Ancona
Marittima – Ancona e 15 treni in direzione Ancona – Ancona Marittima. Come
negli anni scorsi, i viaggiatori muniti di titoli di viaggio ferroviari sono
autorizzati a utilizzare i servizi della Conerobus sulla tratta Ancona Centrale
- Ancona Marittima.
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PORTI: CALDORO, NEMICO NON È IN CASA NOSTRA. SE CI DIVIDIAMO PERDIAMO |
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Napoli, 3 luglio 2013 - "Se ci dividiamo
perdiamo. Chi vuole indebolire dall´esterno la nostra regione spera nello
scontro e nelle divisioni."
Questo il commento del presidente Stefano Caldoro, che
si dice ´colpito ed amareggiato´ dalla polemica tra i sindaci di Napoli e
Salerno, de Magistris e De Luca, sulla vicenda del porto di Napoli.
"Se si parla di portualità e di rilancio della
logistica - sottolinea il presidente - lo si deve all´azione della Regione che
ha messo in campo il grande progetto.
I porti di Napoli e Salerno sono strettamente legati e
connessi. Il consiglio a tutti è di giocare uniti questa partita nell´interesse
della Campania. Il nemico non è in casa nostra", conclude Caldoro.
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