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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Settembre 2011
RICERCATORI INDIVIDUANO SISTEMA A DUE LIVELLI NEI TUMORI CEREBRALI  
 
Bruxelles, 21 settembre 2011 - Un team internazionale di ricercatori ha scoperto che il secondo tipo più comune di tumore maligno al cervello nei bambini è l´ependimoma. La scoperta è parte di un ampio studio genetico-molecolare degli ependimomi del cervelletto. Presentato nella rivista Cancer Cell, lo studio rivela che, sulla base delle anomalie del loro materiale genetico, gli ependimomi del cervelletto sono classificati in due sottogruppi distinti: ependimomi del gruppo A ed ependimomi del gruppo B. I primi presentano caratteristiche negative, mentre i secondi hanno una prognosi positiva. L´ependimoma emerge da cellule precursori del tessuto del sistema nervoso centrale che riveste le cavità del cervello. I trattamenti per combattere questo tumore ottengono risultati differenti. Le condizioni di alcuni pazienti possono essere migliorate con la chirurgia e la radioterapia, che aiutano ad arrestare la crescita del tumore, mentre altri sono colpiti da forme tumorali che si muovono rapidamente e gravemente. Circa il 50% dei bambini con tumori presentano forme che continuano a crescere, e alcuni di loro muoiono. "Sono soprattutto i pazienti con un decorso più grave che hanno urgente bisogno di terapie migliori," spiega il dottor Stefan Pfister, ricercatore del Centro tedesco per la ricerca sul cancro (Dkfz) e dell´Ospedale universitario di Heidelberg, che ha collaborato con colleghi provenienti da Canada, Italia, Polonia, Russia e Stati Uniti. Il team ha valutato l´attività di singoli geni in 583 campioni di tessuto. Hanno studiato il materiale genetico per le perdite o aggiunte di segmenti interi di acido desossiribonucleico (Dna). I ricercatori hanno effettuato valutazioni indipendenti dei due gruppi di tumore; i risultati sono stati poi convalidati sui campioni di tessuto di un terzo gruppo. Secondo il team, questo ha permesso loro di ottenere validi risultati. Essi sottolineano che i tumori del gruppo A presentano relativamente poche perdite o aggiunte di segmenti di geni. Ma è attivato un certo numero di geni che agiscono sui percorsi di segnale del cancro. Da un lato, i tumori del gruppo A spesso metastatizzano, causando di solito il decesso dei pazienti. I tumori del gruppo B, invece, offrono maggiori speranze per i pazienti, benché il genoma di queste cellule tumorali non sia molto stabile. Gli esperti dicono che sono caratteristiche tipiche le aggiunte di ampi segmenti dei cromosomi 9, 15 e 18, e le perdite dei cromosomi 6 e 22. "Le differenze genetiche tra questi due tipi sono talmente evidenti che occorre parlare di due malattie diverse che possono anche derivare da cellule originarie diverse", ha detto il dottor Pfister. Il gruppo tedesco intende approfondire ulteriormente la questione. Essi valuteranno gli ependimomi del gruppo A per scoprire quali tra le alterazioni genetiche sono le cosiddette mutazioni driver, ovvero le mutazioni che attivano la produzione delle cellule tumorali. Ulteriore lavoro aiuterà i ricercatori a individuare potenziali bersagli per farmaci più efficaci in grado di combattere i tumori del gruppo A. Va notato che i ricercatori hanno già sviluppato farmaci mirati per una serie di vie di segnalazione che sono iperattive negli ependimomi del gruppo A. Studi clinici stanno attualmente testando questi farmaci per altri tipi di cancro. Il team fa sapere che molte di queste sostanze potrebbero probabilmente essere vitali per il trattamento degli ependimomi. Per maggiori informazioni, visitare: Cancer Cell: http://www.Cell.com/cancer-cell/  Centro tedesco per la ricerca sul cancro (Dkfz): http://www.Dkfz.de/en/index.html    
   
   
IN ARRIVO NUOVE CURE PER CHI SOFFRE DI OSTEOPOROSI  
 
Bruxelles, 21 settembre 2011 - I risultati di una ricerca finanziata dall´Ue sui meccanismi che stanno dietro agli effetti benefici dell´esercizio fisico sulle ossa potrebbero portare a nuove cure per chi soffre di osteoporosi. La ricerca è stata condotta come parte del progetto Atpbone ("Fighting osteoporosis by blocking nucleotides: purinergic signalling in bone formation and homeostasis") che ha ricevuto quasi 3 milioni di euro di finanziamenti nell´ambito del tema "Salute" del Settimo programma quadro (7° Pq) della Commissione europea. Atpbone, il più ampio progetto di ricerca europeo sulla biologia delle ossa e l´osteoporosi mai realizzato in questo campo, ha svolto le sue attività dal 2008 al 2010 e ha riunito scienziati provenienti da Belgio, Danimarca, Italia, Paesi Bassi e Regno Unito. Il team di scienziati provenienti da tutta Europa ha studiato come il tessuto osseo si mantiene e come specifiche molecole di segnalazione biochimica regolano la degradazione dell´osso e anche la formazione di nuovo tessuto osseo. "È ampiamente riconosciuto che l´esercizio fisico previene l´osteoporosi, dopo il progetto Atpbone sappiamo anche il perché", dice il professor Peter Schwarz dell´Ospedale universitario di Copenhagen Glostrup in Danimarca, l´istituzione coordinante. Per i pazienti, l´insorgenza dell´osteoporosi è caratterizzata da un eccessivo indebolimento delle ossa e da frequenti fratture. I ricercatori stimano che nel 2000 si sono verificate in Europa 3,8 milioni di fratture dovute all´osteoporosi. Oltre alle fratture ossee, l´osteoporosi può essere diagnosticata anche misurando il contenuto minerale delle ossa facendo una "assorbimetria a doppia energia". Questo esame può determinare se il paziente ha la malattia o se soffre di bassa massa ossea, un disturbo che può svilupparsi in seguito in osteoporosi. Anche se le cure possono recuperare una parte della massa ossea perduta, l´osteoporosi è in generale una malattia incurabile ed è più comune nelle donne che negli uomini. Un anziano su cinque con una frattura dell´anca muore entro un anno dal verificarsi della frattura. Gli scienziati del progetto Atpbone sono riusciti a dimostrare che l´attività fisica e altri stimoli delle ossa inducono il rilascio del composto chimico Atp. Questo composto biochimico regola il ricambio delle ossa attraverso un´azione sui cosiddetti recettori purinergici, la cui presenza sulle cellule ossee è stata dimostrata. Oltre a questa scoperta, gli scienziati hanno scoperto che trattando le cellule ossee con l´ormone paratiroideo, che è prodotto nel corpo umano ed è usato anche dai medici per curare l´osteoporosi grave, si induce un maggiore rilascio di Atp su stimolazione meccanica e che l´Atp e l´ormone paratiroideo interagiscono sui recettori. Questo significa che il sistema di segnalazione purinergica che agisce localmente potrebbe interagire con i sistemi ormonali nel corpo. Niklas Rye Jörgensen, coordinatore del progetto Atpbone e ricercatore dell´Ospedale Glostrup e dell´Università di Copenhagen dice: "Con Atpbone abbiamo dimostrato che il sistema di segnalazione purinergica ha effetti profondi sul rinnovo delle ossa e che questo è un potente sistema attraverso il quale possiamo potenzialmente prevenire o persino curare l´osteoporosi." Jörgensen sottolinea anche che, oltre a essere musica per le orecchie dei pazienti, queste scoperte hanno importanti implicazioni economiche per la società. Per quanto riguarda le conseguenze sui servizi sanitari europei, i costi medici diretti relativi alle fratture da osteoporosi sono stimati sui 36 miliardi Eur l´anno, quindi qualsiasi nuova cura aiuterebbe a ridurre questo peso finanziario. In definitiva, gli scienziati sperano che le loro scoperte aiuteranno a soddisfare le esigenze dell´Europa di sviluppo di nuovi farmaci anti-osteoporosi e, visto che l´incidenza dell´osteoporosi aumenterà sicuramente negli anni a venire tra la popolazione europea che invecchia, tale esigenza non è mai stata più pressante. Per maggiori informazioni, visitare: Atpbone: http://www.Atpbone.org/  Ospedale universitario di Copenaghen Glostrup: http://www.Glostruphospital.dk/menu/    
   
   
BESTA, INAUGURATE NUOVE TECNOLOGIE PER LA CURA FORMIGONI: CITTÀ SALUTE E NERVIANO PER SANITÀ SEMPRE MIGLIORE IL SISTEMA CRESCE CON CONTI SEMPRE IN ORDINE  
 
 Milano, 21 settembre 2011 - Un cyberknife (sistema robotico per la radiochirurgia), una risonanza magnetica 3.0 Tesla (in grado di dare informazioni anatomo-strutturali con risoluzione spaziale dell´ordine dei decimi di millimetro) e un angiografo biplanare di ultima generazione (che permette di effettuare una angiografia cerebrale in minor tempo e con dimezzamento della quantità di mezzo di contrasto e riduzione della esposizione ai raggi). Sono queste le tre innovazioni tecnologiche presentate ieri all´Istituto Neurologico Besta, nel corso di un incontro cui hanno partecipato il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e l´assessore alla Sanità Luciano Bresciani insieme ai responsabili della struttura: il presidente della Fondazione Carlo Borsani, il direttore generale Giuseppe De Leo, il direttore scientifico Ferdinando Cornelio. Il Besta - "E´ un bel giorno - ha detto Formigoni - per la sanità della Lombardia e per tutti i cittadini; si compie un ulteriore balzo in avanti nella dotazione tecnologica già importante e all´avanguardia di uno dei centri più importanti di ricerca, cura e riabilitazione a disposizione dei cittadini lombardi e dei molti che vengono a curarsi da fuori". "L´innesto di soluzioni tecnologicamente all´avanguardia nelle strutture ospedaliere - ha aggiunto Formigoni - è uno dei nostri principali impegni, che si è concretizzato in un programma di investimenti da solo superiore a quanto è stato fatto in tutto il resto d´Italia". Si tratta di oltre 4 miliardi di euro investiti in Lombardia in dieci anni per costruire nuovi ospedali e avviare circa 600 cantieri o interventi: nuovi reparti, ammodernamenti radicali, introduzione di macchine e tecnologie d´avanguardia. Città Della Salute E Nerviano - Due i progetti ricordati da Formigoni tra i tanti in corso di realizzazione. La Città della Salute innanzitutto (che vede la partecipazione anche del Besta), per la quale è in corso di ultimazione lo Studio di fattibilità. L´inizio dei lavori è previsto entro il 2012, il completamento delle nuove strutture all´inizio del 2016 e l´avvio delle attività entro il 2016. E poi, l´inserimento a pieno titolo del centro di ricerca di Nerviano nel sistema sanitario lombardo: "Proprio la scorsa settimana - ha detto ancora Formigoni - la Giunta regionale ha deliberato la nascita di una Fondazione per la ricerca biomedica, il cui scopo è di promuovere e sostenere in Lombardia la ricerca e l´innovazione nel settore scientifico, con particolare riguardo alla farmacologia molecolare; lo sviluppo tecnologico nei campi applicativi della produzione, distribuzione e utilizzazione di farmaci; la ricerca scientifica finalizzata all´applicazione di nuove metodologie per la prevenzione, diagnosi e cura di forme patologiche. Si tratta di una scelta strategica finalizzata a massimizzare le numerose opportunità di sviluppo, provenienti da realtà pubbliche e private, presenti nella prima regione chimico-farmaceutica e biotech in Italia (con il 60 per cento delle sperimentazioni cliniche rispetto al totale nazionale)". "Questo è un evento importante - ha sottolineato Bresciani - che dimostra, tra l´altro, come si possa crescere con il bilancio in pareggio come il nostro. E´ un messaggio di ottimismo e un risultato ottenuto grazie alle potenzialità dei nostri professionisti, che sono capaci di contenere i costi impropri. Queste nuove tecnologie rappresentano un grande avanzamento; con il cyberknife, ad esempio, si possono effettuare terapie in aree che prima non erano raggiungibili. Il Besta si conferma a livello europeo". Scheda - L´investimento complessivo è di circa 19 milioni di euro, provenienti prevalentemente da risorse proprie dell´Istituto, che sono state integrate con una quota di risorse extra, di provenienza regionale (2,7 milioni) e ministeriale (2 milioni). Si tratta quindi di una cifra rilevante, che ha permesso l´acquisto di tre differenti apparecchi; - il Cyberknife (12,9 milioni del Besta), avanzatissima macchina in grado di localizzare con estrema precisione la massa tumorale, riducendo significativamente l´irradiazione dei tessuti sani con conseguenti e immaginabili benefici per il paziente; - una nuova Risonanza Magnetica ad alto campo (4 milioni, di cui 2,7 di Regione Lombardia), che comporta un significativo miglioramento del contenuto informativo delle immagini dovuto all´aumento della risoluzione, fattore decisivo per esempio nello studio di aree corporee di piccolissimo volume che altrimenti rimarrebbero non analizzabili; - un nuovo Angiografo biplanare (2 milioni dal Ministero della Salute), che permette di effettuare una angiografia cerebrale in minor tempo e con dimezzamento della quantità di mezzo di contrasto, con chiaro beneficio per il paziente.  
   
   
PIEMONTE: SOLO UNA RIFORMA STRUTTURALE PUÒ RIDURRE LE LISTE D’ATTESA  
 
Torino, 21 settembre 2011 - “Solo una riforma strutturale della sanità piemontese potrà liberare le risorse necessarie per eliminare le lunghe liste di attesa esistenti nel settore dell´assistenza agli anziani non autosufficienti”: a ribadirlo nell´aula del Consiglio regionale è stato il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, intervenendo il 20 settembre alla seduta straordinaria su questo tema chiesta delle opposizioni. "Il problema delle liste di attesa nelle strutture per anziani - ha sottolineato - non nasce oggi e va affrontato in maniera strutturale. Innanzitutto, va precisato che non c´é stato nessun taglio da parte nostra nelle risorse: nel 2008 sono stati messi a disposizione 261 milioni che nel 2010 sono diventati 295. Il problema comunque esiste, e si affronta facendo una riforma strutturale. Noi abbiamo un sistema sanitario costruito su tre pilastri: territorio, ospedali, post-acuzie. Ma abbiamo avuto uno sviluppo abnorme, che ha comportato una grande spesa per gli ospedali, e il conseguente indebolimento degli altri due pilastri. Inoltre l´aspettativa di vita è aumentata e c´é più bisogno di strutture per anziani, mentre negli ospedali non è più richiesta la lunghezza di degenza di anni fa. Quindi, se vogliamo cercare di risolvere il problema al di là delle strumentalizzazioni e delle polemiche, dobbiamo agire per il riequilibrio fra i tre pilastri, mettendo così in campo una sanità più moderna". Cota ha poi ricordato che "la spesa ospedaliera negli ultimi anni è schizzata alle stelle, provocando un grave indebitamento. E´ necessario che venga messa sotto controllo, creando una rete fra gli ospedali, in modo da eliminare duplicazioni e sprechi e rendere più efficienti i servizi. Così facendo potremo liberare risorse da impiegare altrove. Nel futuro non avremo maggiori risorse da investire, perché abbiamo un indebitamento alle stelle e una tassazione ai livelli massimi. Non possiamo vendere un libro dei sogni che non esiste, l´unica strada percorribile è quella di tagliare gli sprechi. Su due temi - ha concluso - il dibattito è ancora aperto: la compartecipazione della famiglia alle rette, considerando anche il reddito familiare e non solo quello individuale del paziente, e il rapporto che deve esistere in sanità fra pubblico e privato. L´obiettivo non è avere una posizione preconcetta o ideologica, ma realizzare un servizio il più efficiente possibile. Questo non è né di destra né di sinistra, e quando abbiamo accettato questa sfida sapevamo le difficoltà che avremmo incontrato. Ci sono strutture molto efficienti e altre che lo sono molto poco: in questa differenza si annida lo spreco che dobbiamo colpire". L’assessore alla Sanità, Paolo Monferino, ha invece ricordato la procedura che ha portato all’introduzione dei ticket sulle prestazioni ambulatoriali: “E’ stata praticamente un obbligo, necessario per rientrare nei conti della sanità. In questo non c´é nessuna felicità, semmai ce ne sarà nel constatare che nei prossimi anni avremo ancora un sistema sanitario pubblico nell´attuale difficilissimo contesto economico. Abbiamo deciso di tenere basso il livello delle tariffe sulle prestazioni numericamente più frequenti, per non penalizzare gli utenti, colpendo invece maggiormente quelle a valore più elevato. Il ticket proposto dal Governo per sostituire una parte del finanziamento che veniva trasferito dallo Stato alle Regioni. Quest´anno 834 milioni dovevano essere riparti, mentre la manovra finanziaria ha imposto che dal 31 maggio, per mancanza di fondi centrali, la quota rimanente di circa 500 milioni venisse coperta con l´introduzione di un ticket di 10 euro su tutte le prestazioni ambulatoriali. Le misure introdotte stanno già dando frutti: nel primo trimestre la spesa sanitaria è stata inferiore di circa 18 milioni rispetto a quello dello stesso periodo dell´anno precedente”.  
   
   
FVG,SALUTE: KOSIC A ISTANBUL, INVESTIRE IN CULTURA  
 
Trieste, 21 settembre 2011 - Il tema del rapporto fra salute e cultura è al centro della riunione del Comitato 2 ("Salute e Politiche sociali") dell´Assemblea delle Regione d´Europa (Are), in corso di svolgimento in Turchia, nella capitale Istanbul, sotto la presidenza di Vladimir Kosic, assessore regionale alla Salute del Friuli Venezia Giulia. Il convegno di Istanbul, organizzato in collaborazione con il Comitato 3 "Cultura, Educazione e Gioventù" dell´Are, si propone di mettere a confronto le esperienze delle varie Regioni (all´Are ne aderiscono 270 di 34 Paesi) in vista del 2012, che è stato dichiarato Anno europeo per l´invecchiamento attivo e la solidarietà intergenerazionale. "C´è una stretta relazione - ha osservato il presidente del Comitato 2 Kosic - tra cultura e salute. Partecipare ad attività culturali significa per la persona, infatti, migliorare la qualità delle sue relazioni umane, e questo ha benefici effetti su tutta una serie di patologie e condizioni sociali sempre più diffuse in Europa, come la depressione e l´abbandono, che coinvolgono in particolare gli anziani". Nel corso dei lavori della sessione plenaria del Comitato 2, a cui ha preso parte la presidente dell´Are Michele Sabban, sono state presentate anche comunicazioni scientifiche. Per-olof Ostergren, dell´Università di Malmo, ha illustrato per esempio i risultati di ricerche che dimostrano come l´attiva partecipazione a eventi culturali possa diminuire anche del 25 per cento l´incidenza di alcune malattie, mentre Gunnar Bjursell, Università di Goteborg, si è soffermato sugli straordinari effetti benefici della musicoterapia. Se è vero che la qualità delle relazioni umane può migliorare le condizioni di benessere e di salute delle persone, ciò ha dirette implicazioni - ha sottolineato Kosic - sulle politiche nazionali, regionali e locali, nel senso che occorre "investire in relazioni". L´assessore si è soffermato, in questo senso, su alcuni interventi attuati in Friuli Venezia Giulia che hanno puntato a ravvivare i rapporti di comunità (di vicinato, di quartiere) soprattutto per permettere agli anziani di continuare a vivere nel loro ambiente. Una delle sessioni del Comitato dell´Are è stata dedicata anche ai giovani, e in particolare al tema dell´alcolismo, sempre più diffuso in Europa. Anche su questo aspetto Kosic ha portato l´esperienza del Friuli Venezia Giulia, le azioni di contrasto al consumo di alcol attuate tra i giovani attraverso percorsi di autonomia e inclusione sociale.  
   
   
VENETO, GIORNATA MONDIALE ALZHEIMER: PER AFFRONTARE MALATTIA E SOSTENERE FAMIGLIE REGIONE PUNTA A POTENZIAMENTO DOMICILIARITA’ E SERVIZI SOLLIEVO  
 
Venezia, 21 settembre 2011 - In occasione della Xviii giornata mondiale dell’Alzheimer l’Assessore regionale ai servizi sociali Remo Sernagiotto invia un messaggio di saluto e vicinanza ai malati e alle loro famiglie. “Se c’è stata un’azione forte, visibile, convinta da me intrapresa da quando ho la delega ai servizi sociali - afferma l’assessore - è l’aver sostenuto la necessità di potenziare le politiche e le risorse regionali nel campo dell’assistenza domiciliare, dei centri diurni, delle strutture e dei progetti di sollievo da parte delle Aziende Ullss. Questo è il primo aiuto concreto, tradotto in servizi territoriali e in assegni di cura, che dobbiamo dare ai parenti – prosegue - nel mantenere nel loro ambiente il più a lungo possibile nel loro ambiente le persone colpite da questa patologia e da altre simili, favorendo ovviamente il loro pronto ricovero in strutture residenziali attrezzate quando la situazione della cura e assistenza non sia più proseguibile a domicilio”. “L’alzheimer e le demenze senili – conclude Sernagiotto - prevedono un aumento esponenziale nel futuro (anche per l’allungamento della vita media), e tale questione si lega al complessivo problema della non autosufficienza. Questo sarà centrale nella gestione delle politiche sociali e per governarlo necessita un patto d’intenti tra governo regionale e società, e scelte politiche conseguenti”.  
   
   
OPERATORE SOCIO SANITARIO: AL VIA 25 CORSI PER UN TOTALE DI 750 POSTI NELLE ASL TOSCANE  
 
Firenze, 21 settembre 2011 – Per l’anno 2011-2012 la Regione attiva 25 corsi per operatore socio sanitario (Oss), per complessivi 750 posti, in tutte le aziende sanitarie della Toscana. Il 75% dei posti (20 corsi su 25) sono riservati a persone che sono già dipendenti delle Asl, ma con qualifiche minori (Osa, cioè operatore socio assistenziale, e Aab, addetto all’assistenza di base), consentendo così una riqualificazione di personale che già lavora. I corsi sono previsti da una recente delibera della giunta regionale. Il corso per Oss, si ricorda nella delibera, è volto a fornire una formazione specifica di carattere teorico e tecnico-pratico, per un profilo assistenziale polivalente, in grado di intervenire nelle situazioni caratterizzate dalla mancanza di autonomia psicofisica dell’assistito, con un approccio che privilegia l’attenzione alla persona, alle sue esigenze, alle potenzialità residue. L’oss svolge la sua attività sia nel settore sociale che in quello sanitario, in servizi di tipo socio-assistenziale e socio-sanitario, residenziali o semiresidenziali, in ambiente ospedaliero e al domicilio dell’assistito, in collaborazione con gli altri operatori professionali preposti all’assistenza sanitaria e a quella sociale, secondo il criterio del lavoro multiprofessionale. Per l’accesso ai corsi sono richiesti il possesso di diploma di scuola dell’obbligo e il compimento del diciassettesimo anno di età. Per essere ammessi al corso è previsto il superamento di un test attitudinale, con la successiva formulazione di una specifica graduatoria. A parità di punteggio, l’ammissione al corso avviene in base al criterio dell’età, dando precedenza all’aspirante più giovane. Il numero degli studenti da ammettere ai corsi non dovrà essere inferiore a 15 né superiore a 30 per ciascun corso. I corsi, che prevedono attività didattica, tirocinio e laboratorio, dovranno inziare entro e non oltre il mese di gennaio 2012 e concludersi entro l’anno con l’esame finale. La quota di iscrizione per la partecipazione al corso per l’intera durata di 1.000 ore è di 1.000 euro, mentre per i percorsi integrativi abbreviati (i corsi di riqualificazione) la quota è di 500 euro. La Regione concorre alle spese di organizzazione nella misura di 14.000 euro per ciascun corso di 1.000 ore e 10.000 euro per ciascun corso integrativo abbreviato, per un importo complessivo di 270.000 euro da assegnare alle aziende sanitarie come contributo per l’attuazione dei 25 corsi. In Toscana, il totale degli operatori socio-sanitari qualificati dal 2002 al 2009 è stato di 14.178 operatori. Attualmente sono in formazione per l’anno scolastico 2010/2011 800 allievi. Gli operatori Oss presenti a tempo indeterminato nelle aziende sanitarie toscane al 31 dicembre 2009 sono compolessivamente 4.677, con un turn over annuo previsto di 250 operatori. Gli operatori Ota (operatori tecnici addetti all’assistenza) presenti a tempo indeterminato nelle aziende sanitarie toscane al 31 dicembre 2009 sono 443. Una seconda delibera approvata dalla giunta disciplina la formazione complementare in assistenza sanitaria della figura professionale di operatore socio sanitario. Cinque moduli di 400 ore ciascuno per complessivi 150 posti nelle Asl di Lucca, Arezzo ed Empoli, e nelle aziende ospedaliero-universitarie di Pisa e di Careggi a Firenze. A questi corsi di formazione complementare la Regione destina la somma di 50.000 euro.  
   
   
BOLZANO, DURP: IN DUE SETTIMANE PRESENTATE 14.400 DICHIARAZIONI  
 
Bolzano, 21 settembre 2011 - Con la Durp la Giunta provinciale ha avviato l´operazione semplificazione della Dichiarazione unificata di reddito e patrimonio da presentare per ottenere prestazioni pubbliche. Dal 1° settembre il nuovo sistema è in vigore per i settori sociale e sanitario, nelle prime due settimane sono già state presentate 14.400 Durp, circa mille al giorno. "Con la Durp la Provincia non crea un nuovo sistema in aggiunta a quelli esistenti, ma unifica i vari sistemi di valutazione, nell´ottica della semplificazione, della trasparenza e dell´efficienza", ricorda l´assessore provinciale Richard Theiner In concreto, non sono più necessarie procedure amministrative specifiche e parallele nei singoli settori e quindi i cittadini non devono più presentare una dichiarazione per ogni settore. Dal 1° settembre, la Durp si applica alle prestazioni in ambito sociale e sanitario: l’assegno provinciale al nucleo familiare e l’assegno regionale al nucleo familiare, l’esenzione da ticket per indigenti, il rimborso delle spese sostenute per protesi ortodontiche, la partecipazione alle tariffe dei servizi sociali, le prestazioni di assistenza economica sociale. Nelle prime due settimane dall´entrata in vigore del nuovo sistema sono già state compilate 14.400 Durp, le stime degli esperti parlano di potenziali 150mila dichiarazioni all´anno. Delle prime 14.400, circa 1350 sono state consegnate nei distretti sociosanitari, le restanti nei patronati e nelle sedi dei Caaf (centri di assistenza fiscale). "Quelle consegnate nei distretti riguardano prevalentemente le domande per assistenza economica sociale, riduzioni tariffarie nei servizi sociali, rimborsi per protesi ortodontiche", spiega il responsabile del progetto Luca Critelli. Le 13mila consegnate a patronati e Caaf sono collegate invece alla richiesta dell´assegno provinciale e regionale alla famiglia. La prima fase, nel giudizio di Critelli, si è svolta complessivamente senza intoppi: "Le valutazioni agli sportelli pubblici e privati sono molto soddisfacenti. Come in tutti i cambiamenti organizzativi di una certa portata ci sono state ovviamente piccole difficoltà iniziali, ad esempio nell´iter della pratica e nell´elaborazione elettronica dei dati: alcuni problemi sono stati subito chiariti, altri sono in fase di soluzione." Anche il tempo di trattazione della pratica allo sportello corrisponde a quello stimato dagli esperti, "e passata la fase del rodaggio dei collaboratori le operazioni saranno ancora più velocizzate", spiega Critelli. L´assessorato provinciale alla Famiglia, sanità e politiche sociali, i patronati e i Caaf sul territorio continueranno ad informare i cittadini sul nuovo sistema. Tutte le informazioni sulla Durp sono disponibili anche sul web alla homepage della Ripartizione Famiglia e politiche sociali (www.Provincia.bz.it/politiche-sociali ) o sulla homepage della Giunta provinciale (www.Provincia.bz.it/giunta-provinciale )  
   
   
ELBA/VELA: L’AGONISTICA GIOVANILE CVMM AL TROFEO PINO SOLITARIO A FETOVAIA  
 
Marciana Marina, 21 settembre 2011 – Si è conclusa a Fetovaia con il Trofeo Pino Solitario la stagione della vela agonistica giovanile del Circolo della Vela Marciana Marina, una squadra che ancora una volta ha primeggiato in tutte le classi in gara. In una giornata grigia che ha confermato le previsioni del tempo con l’arrivo dell’imminente autunno la flotta di giovani velisti ha portato a termine due prove in condizioni meteo marine abbastanza impegnative, maretta e vento da sud. Nella classe Optimist, categoria Cadetti, ai primi tre posti della classifica ci sono tre atleti portacolori del Cvmm, primo Antonio Salvatorelli, secondo Matteo Pagini, terzo Lorenzo Marzocchini. Nella stessa classe, categoria Juniores il migliore è stato Marcello Palombo (Cdm, Marina di Campo) che ha preceduto Jayaram Cattelan. Nella classe L’equipe Under 12 primo a tagliare il traguardo è stato l’equipaggio composto da Riccardo Groppi e Dennis Peria seguito da Romano/di Pede (Cdm) al secondo e dal team rosa marinese Giulia Arnaldi/ludovica Di Tavi al terzo. L’altro team marinese formato da Ruben Spechi e Antonio Sardi ha concluso al quarto posto. Anche nella classe libera vittoria di un equipaggio portacolori Cvmm quello composto da Samuel Spada e Gian Lorenzo Martiner Bot. Fortunatamente il sole nel pomeriggio ha permesso di celebrare la cerimonia di premiazione (anche quella del Trofeo Ccve) con il caldo. Il prossimo appuntamento della squadra agonistica giovanile Cvmm è previsto per il primo fine settimana 1-2 ottobre a Marciana Marina con il Trofeo Postel-l’equipe Azzurra, manifestazione organizzata dal Cvmm con la collaborazione del Ccve e il patrocinio del Comune di Marciana Marina. Il prossimo fine settimana sempre presso il Cvmm si disputerà la gara di pesca Lampuga Day.  
   
   
LIGNANO 2011: CHIUDE GAME OVER  
 
Lignano, 21 settembre 2011 - Si conclude con il passaggio del testimone da Lignano 2011 a Nizza 2015 la seconda edizione degli European Masters Games. Il vicepresidente del Comitato organizzatore di Lignano 2011, l´assessore allo Sport del Friuli Venezia Giulia, Elio De Anna, ha riconsegnato la bandiera dei Giochi over 30 a Jens Holm, direttore generale della federazione internazionale dei masters games (Imga), dichiarando ufficialmente chiusi gli Emg di Lignano. "Tutto è bene quel che finisce bene. Arrivederci a Nizza senza dimenticare i World Mondial Games di Torino nel 2013", ha commentato De Anna nel corso della cerimonia. Una Lacrima Sul Viso - Il volto degli European Masters Games di Lignano 2011, svoltosi in dieci località del Friuli Venezia Giulia tra il 10 ed il 20 settembre, è quello dell´86enne russa Nina Naumenko, la Nonna Runner che si lascia scappare una lacrima dopo avere ottenuto il record mondiale nei 5000 metri con 32´51"05 e nei 400 con 1´49"06. La Rivincita Di Missoni - Il messaggio è quello di Ottavio Missoni, il novantenne stilista triestino bloccato da un´indisposizione alla vigilia della gara di getto del peso ma già pronto a prendersi la rivincita fra quattro anni. 7 Mila Per Un Evento - La cifra tonda è quella delle 7mila persone tra atleti, volontari e organizzatori che hanno caratterizzato la seconda edizione degli Emg. Le Tribune Piene - Il colpo d´occhio è quello delle tribune piene per la finale del torneo di beach volley, con oltre 500 spettatori impegnati a sostenere la coppia azzurra Bertoli-cantagalli, sconfitta dai polacchi solo al tie break. Gli Ori Del Passato - Il presente che recupera il passato sono le cinque medaglie olimpiche che hanno esaltato Lignano 2011. Il dato che rimane sono i 4108 partecipanti che hanno lottato per conquistare le 7500 medaglie assegnate nei 20 sport in programma. L´emozione Senza Età - I numeri di Lignano 2011 sono la sintesi di un evento che ha nell´emozione di esserci senza limiti di età la sua vera essenza, il suo spirito olimpico alla portata di tutti. I Cinque Cerchi Olimpici - Le 5 medaglie olimpiche che hanno partecipato agli Emg di Lignano 2011 conquistando almeno il podio sono quelle di Daniele Scarpa (oro e argento ad Atlanta 1996 nel kayak), dei pallavolisti Luca Cantagalli (argento ad Atlanta 1996) e Franco Bertoli (bronzo a L.a. 1984), e del canottiere russo di origine azera Viktor Pereverzev (argento a Mosca 1980). Pesi Senza Limiti - Restando sul fronte sportivo, la curiosità in cifre arriva dal sollevamento pesi: le donne iscritte alla gara hanno sollevato 3985 kg, gli uomini 54426 kg. Escursioni, Grado Regina - Nei dieci giorni di gare, atleti ed accompagnatori arrivati in Friuli Venezia Giulia hanno avuto anche la possibilità di conoscere l´estremo Nordest d´Italia grazie alle escursioni promosse dal Comitato organizzatore. Sono 1125 le persone che hanno partecipato alle visite guidate: 483 quelle che si sono dirette a Grado, 313 a Trieste, 222 a Udine, 138 a Marano e 53 a Venezia. Pasti Per Tutti - Numeri importanti anche per la mensa allestita nel Games Centre, attiva soltanto all´ora di pranzo, con oltre 2700 pasti realizzati. Tra i gadget, oltre alle 1500 fra polo e t-shirt, hanno trovato casa 2600 peluche Coki, mascotte dell´evento. Quanti Gadget... - Un centinaio di felpe sono state vendute negli ultimi due giorni di gara, quando ha fatto capolino la pioggia. I primi giorni di Lignano 2011 hanno proposto invece clima estivo e così sono stati consumati 75mila litri d´acqua. 50Mila Km In 10 Giorni - La mobilità è stata un altro elemento centrale dell´evento, con 29 campi di gara utilizzati in 10 diverse località. Per spostare atleti, tecnici e i 530 tra giudici e arbitri coinvolti nella manifestazione, l´organizzazione ha messo in campo 150 bus navetta e 21 tra automobili e furgoni che hanno percorso oltre 50mila chilometri. Media, L´europa In Diretta - Sul fronte mediatico, 52 giornalisti da Italia, Francia, Austria, Inghilterra, Russia e Slovenia hanno vissuto in diretta Lignano 2011. Web Senza Confini - Il Team Grandi Eventi composto da 46 fra professionisti e volontari ha invece divulgato l´evento nel mondo attraverso il sito web www.Lignano2011.it che ha registrato accessi importanti: 20.723 visitatori unici assoluti per un totale di 268.432 pagine viste nella settimana 10-18 settembre, con un tempo medio di visita pari a 6´46". Dei visitatori unici, 21.371 giungono dall´Italia, 2.329 dalla Germania, 1.675 dalla Russia, 1359 dalla Polonia, 1228 dall´Ucraina, 1079 dall´Inghilterra. Alla Prossima... - Adesso, lo sguardo è già rivolto a Nizza 2015, terza edizione degli European Masters Games.  
   
   
COPPA AMERICA: CALDORO, ORA EQUIPAGGIO E BARCA NAPOLETANE  
 
Napoli, 21 settembre 2011 - "Ora mettiamo in gara una barca napoletana. Un equipaggio che valorizzi la nostra antica tradizione e passione velica." Così il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro. "Bisogna sostenere l´iniziativa a partire dai circoli e dalle associazioni veliche. Sono pronto - ha aggiunto - a fare la mia parte per sostenere questa sfida. E´ evidente che le istituzioni, che insieme hanno lavorato in prima fila per l´evento, su questa ipotesi siano un passo indietro e la favoriscano nelle forme giuste. L´auspicio però è quello che si possa avere in gara un´imbarcazione italiana e napoletana", ha concluso Caldoro.  
   
   
PRIMA GIORNATA MONDIALE MELGES 32: MASCALZONE LATINO SECONDO IN CLASSIFICA GENERALE  
 
Palma di Maiorca, 21 settembre 2011 - Davvero un buon inizio per Vincenzo Onorato e il team di Mascalzone Latino al Melges 32 World Championship 2011 che ha preso il via questa mattina a Palma di Maiorca, in Spagna. Nel corso della prima giornata, sul campo di gara preferito di S.a.r. Juan Carlos, i Mascalzoni si sono distinti per aver saputo tenere da subito il ritmo dei primi, confermando gli auspici di Francesco Bruni alla vigilia: ora infatti si trovano, dopo due regate, al secondo posto nella classifica generale provvisoria. E con un minimo distacco dal leader (Samba Pa Ti con Vasco Vascotto alla tattica), che ha totalizzato nelle gare di oggi un quinto e un primo, mentre Mascalzone Latino ha concluso le due prove rispettivamente al secondo e al quinto posto. Com´è noto, in acqua alle Baleari, ci sono i monoscafi più gettonati del momento con a bordo tattici e velisti olimpionici e pluridecorati delle migliore discipline di flotta e match race: il gotha della vela, insomma, riunito in un assembramento di ben 29 imbarcazioni di altissimo livello. Ma Ita-2121 di Vincenzo Onorato, nonostante le poche regate disputate quest´anno, ha dimostrato competitività e astuzia nel recupero anche da situazioni sfavorevoli, proprio come si è trovato ad affrontare nella rinascita dopo una non brillante prima partenza. Il passo giusto è stato ritrovato, l´affiatamento anche: occorre quindi sperare nella costanza durante i prossimi giorni, l´ultimo e cruciale requisito che ha contraddistinto le numerose vittorie dei Mascalzoni degli scorsi anni. L’equipaggio di Mascalzone Latino, oltre a Vincenzo Onorato, armatore-timoniere, e a Francesco Bruni, tattico, può contare su Alberto Bolzan alla randa, Andrea Ballico e Stefano Ciampalini alle scotte, Matteo Savelli alle drizze, Iztok Knafelc all´albero e Daniele Fiaschi nel ruolo di prodiere. A seguire e consigliare i Mascalzoni dal tender c’è sempre Marco Savelli. “Siamo rimasti incastrati nella partenza della prima regata. Ma per fortuna siamo riusciti a liberarci sulla destra, che ha pagato. – spiega il trimmer Andrea Ballico – Non era così scontato: a Palma, quando soffia la brezza dal mare, la sinistra è obbligata, ma oggi i giochi erano più aperti grazie a numerose nuvole a terra. Un cambio di scenario importante per noi; grazie alle intuizioni di Francesco [Bruni] siamo rientrati in regata giocandoci le oscillazioni giuste e già alla prima boa avevamo colmato il gap”. A proposito della seconda regata Ballico dice: “Nella seconda prova siamo partiti fin troppo bene, arrivando sulla barca comitato così puntuali che, poiché è stato dato un richiamo ad alcuni avversari, avevamo paura di essere partiti fuori anche noi. Invece no, era tutto regolare. Purtroppo a metà del primo lato siamo rimasti in una bolla di poco vento: abbiamo girato nei primi dieci sicuramente e abbiamo piano piano recuperato quello che potevamo. Di più non potevamo chiedere”. Andrea conclude dicendo: “Quello che ho visto in acqua oggi è di sicuro un livello molto alto dei concorrenti e una lotta molto agguerrita, specie nelle prime fila. Per noi è molto importante aver ritrovato subito i meccanismi perfetti: conduzione, comunicazione e manovre hanno funzionato tutte bene. I risultati, poi, ci danno un´ulteriore iniezione di fiducia: visto che sulla carta siamo fra i meno allenati di tutta la flotta, esordire così ci dà carica e serenità. Siamo sicuri di essere competitivi e con un solo punto dal primo, e ancora quattro giorni di regate, la classifica è ovviamente ancora apertissima”. Domani, sempre alle ore 12.30 è previsto il colpo di cannone della prima prova di giornata ma, viste le previsioni meteo non favorevoli, l’orario potrebbe non essere rispettato. Classifica generale provvisoria del Melges 32 World Championship dopo due regate: 1) Samba Pa Ti (Kilroy-vascotto), 6 punti; 2) Mascalzone Latino (Onorato-bruni), 7 punti; 3) Zetiana (Michas-ledbetter), 10 punti; 4) Argo (Carroll-appleton), 15 punti; 5) Shakedown (Pierini-hunt), 16 punti; Seguono altri 24 equipaggi.  
   
   
SPORT: PESCARA 2009, ATTREZZATURE ASSEGNATE A CONI E COMUNI  
 
Pescara, 21 settembre 2011 - Le attrezzature sportive ed i beni a carattere "non strutturale", utilizzati per lo svolgimento delle gare per i giochi del Mediterraneo Pescara 2009, sono assegnati in favore delle Federazioni sportive regionali del Coni, dei Comuni di competenza e del Comune di Pescara. Lo ha stabilito la Giunta regionale, su proposta dell´assessore allo Sport, Carlo Masci. "Abbiamo dato una risposta concreta, coerente, e da tempo attesa alle Federazioni sportive regionali e ai Comuni interessati - ha dichiarato Masci - che nelle numerose riunioni svolte in Assessorato avevano avanzato richiesta di assegnazione delle attrezzature sportive e dei beni non strutturali utilizzati per Pescara 2009. Una decisione affermativa consente da un lato di prolungare sul territorio regionale l´effetto indotto dall´organizzazione dell´evento, grazie alla possibilità di candidare le nostre realtà territoriali diffuse, a nuove competizioni di alto profilo e, dall´altro, di rendere disponibile alla Comunità abruzzese le attrezzature ed i beni di proprietà della Regione Abruzzo, per il tramite dei principali attori del settore: il Coni per le attività svolte sul territorio e i comuni quali detentori di gran parte dell´impiantisca sportiva". Le attrezzature ed i beni assegnati sono assolutamente inalienabili, fino ad esaurimento del ciclo di vita dei beni stessi e le relative spese di trasporto, di custodia e di manutenzione sono a carico dei soggetti assegnatari.