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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Giugno 2006
LA COMMISSIONE EUROPEA ADOTTA IL PRIMO AGGIORNAMENTO DELLA LISTA NERA DELLE COMPAGNIE AEREE  
 
 Bruxelles, 21 giugno 2006 - La Commissione europea ha adottato ieri il primo aggiornamento trimestrale dell’elenco comunitario dei vettori aerei banditi all’interno della Comunità, che risale al marzo scorso[1]. Il nuovo elenco sostituisce il precedente e si trova sul sito Internet della Commissione. Con questa decisione la Commissione adempie ai propri obblighi riguardanti l’aggiornamento periodico della lista nera. A tal fine ha nuovamente proceduto all’audizione dei vettori aerei e delle autorità nazionali dell’aviazione civile che potrebbero essere interessati dal nuovo elenco. Il contenuto dell’elenco è stato inoltre approvato all’unanimità dal comitato di sicurezza aerea incaricato di coadiuvare la Commissione in questo campo. In sintesi, le principali modifiche rispetto all’elenco iniziale adottato il 22 marzo scorso (con regolamento n. 474/2006 della Commissione) si possono così riassumere: tre compagnie sono aggiunte all’elenco sulla base di misure nazionali notificate da alcuni Stati membri: si tratta della Blue Wing del Suriname (notificata dalla Francia) e di Sky Gate International (certificata dal Kirghizistan e notificata dal Regno Unito), che sono ormai soggette a divieto totale (allegato A) e della Air West del Sudan (notificata dalla Germania), che è invece soggetta a restrizioni operative (allegato B); una compagnia, la Star Jet del Kirghizistan, è stata bandita su iniziativa della Commissione, perché risulta che sia la stessa compagnia certificata in Sierra Leone come Star Air e già soggetta a divieto nell’Unione europea; l’elenco dei vettori aerei certificati nei cinque Stati già soggetti a divieto totale è aggiornato in base all’ultimo registro pubblicato dall’Organizzazione internazionale dell´aviazione civile (13 vettori in più per la Repubblica democratica del Congo – Rdc, 26 per la Guinea equatoriale, 19 per la Liberia, 13 per la Sierra Leone e 10 per lo Swaziland); un vettore libico, Buraq Air, che finora era soggetto a restrizione operativa per le attività di trasporto merci (e figurava all´allegato B) è stato ritirato dalla lista avendo sospeso questo tipo di attività; in base a una missione di audit europea, è stato deciso di non vietare le attività delle compagnie della Mauritania. Infine il vettore Gst Aero del Kazakistan non rispetta tutte le condizioni per poter abolire il divieto nei suoi confronti. Oltre ai divieti e alle informazioni utili che fornisce ai passeggeri che desiderano recarsi in paesi non europei, la lista nera ha avuto una funzione di incentivo: alcuni Stati o compagnie che non avevano reagito o che avevano reagito in maniera inadeguata dopo un divieto imposto da un paese, hanno adesso accettato di cooperare con la Commissione per risolvere i problemi di sicurezza individuati. La Commissione è riuscita a mobilitare fondi supplementari per incrementare l’assistenza tecnica fornita agli Stati membri i cui livelli di sicurezza sono ritenuti insufficienti (ad esempio la Repubblica democratica del Congo). Altri donatori internazionali, ed in particolare la Banca mondiale, hanno annunciato di voler prendere provvedimenti analoghi. Vari organismi europei impegnati nel settore dell´aviazione hanno avviato iniziative che vanno a rafforzare il meccanismo istituito dalla Commissione: la Conferenza europea dell’aviazione civile (Ceac) ha proposto di estendere il meccanismo a tutti gli Stati europei non appartenenti all’Unione. Eurocontrol, agenzia specializzata nella gestione del traffico aereo, ha istituito un sistema di allerta che permette di rilevare immediatamente i piani di volo registrati dai vettori aerei banditi. Al di fuori dell’Europa, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di aviazione, l’Oaci, ha ripreso il concetto di lista nera e ormai pubblica un elenco degli Stati che non collaborano pienamente per la realizzazione degli audit in materia di sicurezza aerea. La Iata, l’associazione internazionale delle principali compagnie aeree, ha annunciato di voler collaborare con la Commissione, fornendo in particolare i risultati dei propri controlli. Infine, anche vari paesi terzi hanno chiesto alla Commissione di scambiare informazioni in materia di sicurezza aerea. .  
   
   
PROGRAMMA DI INCONTRI IN ENAC CON GLI OPERATORI DEL TRASPORTO AEREO PER RAFFORZARE LA SICUREZZA DEL SETTORE IN VISTA DELLA STAGIONE ESTIVA - A FINE LUGLIO LA PERIODICA RIUNIONE CON IL COMPARTO  
 
Roma, 21 giugno 2006 -L’ente Nazionale per l´Aviazione Civile rende noto che, in considerazione dell’incremento del traffico e del numero degli utenti del trasporto aereo durante la stagione estiva, è stato avviato un programma di incontri con i gestori aeroportuali ed i vettori aerei, in attuazione dei compiti istituzionali dell’Enac di sorveglianza, controllo e presidio del settore dell’aviazione civile. Le riunioni in programma hanno come obiettivo l’analisi e la verifica sui singoli operatori della rispondenza del sistema all’aumento del traffico aereo, in termini di gestione dei flussi, di garanzia della sicurezza intesa come safety e come security, di mantenimento degli standard di qualità dei servizi resi agli utenti, di rispetto dei diritti dei passeggeri, di puntualità dei voli e di tempestività nelle comunicazioni nei casi di ritardi ed inefficienze. Gli operatori sono chiamati anche a rappresentare in Enac le eventuali soluzioni tecniche ed organizzative per prevenire l’insorgere di qualsiasi disagio o disservizio. Questa mattina si è svolta la prima riunione in programma. Il Presidente Vito Riggio ha ricevuto i vertici di Adr, Aeroporti di Roma, società di gestione di Fiumicino e Ciampino. A breve l’Enac incontrerà la Sea, società di gestione di Malpensa e Linate e, a seguire, tutti gli altri gestori aeroportuali. Subito dopo sarà la volta delle compagnie aeree per la verifica del sistema di monitoraggio su ogni eventuale elemento critico che potrebbe rivelarsi fonte di ritardi, cancellazioni, sostituzione di aeromobili o altri inconvenienti. A conclusione di queste riunioni l’Enac, a fine luglio, convocherà il periodico incontro generale con il Comitato Utenti, i rappresentanti del settore del trasporto aereo, le associazioni dei vettori aerei nazionali ed internazionali e delle società di gestione aeroportuale, le associazioni dei consumatori, dei tour operator, delle agenzie di viaggi e le associazioni sindacali di categoria. Tutti gli operatori del comparto verranno chiamati ad aumentare i presidi di competenza e a mettere in essere ogni azione possibile per permettere il regolare, efficiente e sicuro svolgimento del traffico aereo anche in uno dei periodi di maggior movimento dell’anno. .  
   
   
ENAC INCONTRA ENAV E AEROPORTI DI ROMA SU POTENZIAMENTO CAPACITÀ AEROPORTUALE DI ROMA FIUMICINO  
 
Roma, 21 giugno 2006 - Ieri mattina presso la Direzione Generale dell’Enac si è svolta una riunione con rappresentanti di Enav e di Adr, Aeroporti di Roma, per una valutazione dello stato di attuazione del progetto Rise (abbreviazione di Ri-settorializzazione), progetto per la riorganizzazione dello spazio aereo sull’Aeroporto di Fiumicino. La riunione fa seguito alle esigenze di aumento della capacità dello scalo romano alla luce del protocollo di intesa firmato da istituzioni e società, tra cui il Comune di Roma, Enac, Adr, Alitalia ed altri, che punta a valorizzare il sistema aeroportuale Fiumicino - Ciampino. La completa attuazione del programma Rise, unitamente allo sviluppo delle infrastrutture e degli impianti aeroportuali, porterà ad un miglioramento della capacità dello scalo, consentendo l’assorbimento di maggiori flussi in termini di numero di movimenti, il miglioramento dei servizi con il conseguente abbattimento dei ritardi, la massima flessibilità di gestione nei periodi di aumento della domanda sia in decollo che in atterraggio. L´ampliamento della capacità dei servizi di assistenza alla navigazione aerea sarà supportata da un programma di interventi infrastrutturali e di implementazione tecnologiche che consentiranno all´aeroporto di sostenere le operazioni in tutte le condizioni meteorologiche. .  
   
   
I.B.A.R. (ITALIAN BOARD AIRLINE REPRESENTATIVES) CHIEDE LA PIENA APPLICAZIONE DELLA LEGGE 248/2005 SUI REQUISITI DI SISTEMA E LA CONVOCAZIONE DI UN TAVOLO TECNICO PRESSO I MINISTERI COMPETENTI  
 
Roma, 21 giugno 2006 – L’ibar, l’associazione che raggruppa i rappresentanti di 80 compagnie aeree che operano in Italia, ha chiesto ieri la piena e tempestiva applicazione della Legge 248/2005 sui requisiti di sistema. La legge approvata dal Parlamento ed entrata in vigore il 2 dicembre 2005, non viene infatti tenuta in alcuna considerazione dai gestori aeroportuali che continuano ad applicare alle compagnie aeree oneri impropri. In particolare l’Ibar contesta la continua applicazione da parte dei gestori aeroportuali della maggiorazione notturna sui diritti di approdo e decollo e il pagamento delle royalties sul carburante e il catering. Tali oneri gravano sui bilanci delle compagnie. “La Legge 248/2005 ha inteso riordinare la materia dei corrispettivi aeroportuali imposti dalle società di gestione aeroportuale, titolari di concessioni esclusive” ha commentato l’Avvocato Massimo Giordano, consulente legale Ibar. “Si tratta di un provvedimento che fornisce una risposta forte delle istituzioni ai gravi problemi delle gestioni aeroportuali, da sempre caratterizzate da un vero e proprio strapotere dei gestori. La legge” ha proseguito Massimo Giordano “è una risposta alle numerose istanze presentate dall’Ibar presso le sedi istituzionali, ove ha più volte denunciato il perdurare di corrispettivi aeroportuali illegittimi e non più accettabili alla luce dello sviluppo della normativa del settore, come anche il livello esorbitante delle tariffe e la tendenza dei gestori a puntare più sulle attività commerciali che su quelle aeroportuali per le quali sono istituzionalmente predisposte”. “Il vettore aereo è l’attore centrale del sistema del trasporto aereo. I vettori oggi si confrontano con un mercato sempre più complesso dove i margini si comprimono di anno in anno e i costi, anche a causa del prezzo del carburante, lievitano”, ha spiegato Patrick Trancu, portavoce Ibar. “In queste condizioni non è possibile per le compagnie aeree sostenere oneri impropri e illegittimi per servizi non resi da parte di gestori che di fatto operano in condizioni di monopolio. Per questo motivo l’Ibar si costituirà a difesa della Legge 248/2005 sui requisiti di sistema nei procedimenti aperti contro la legge stessa dai gestori aeroportuali dinnanzi al Tar del Lazio” ha concluso Patrick Trancu. Nel corso del suo intervento l’Avvocato Massimo Giordano ha inoltre ricordato che a distanza di 6 anni dall’entrata in vigore della delibera Cipe sui contratti di programma nessun contratto è stato firmato. L’ibar auspica che i principi dettati dalla Legge 248/2005 possano essere rapidamente integrati nei contratti di programma già avviati con alcuni gestori e che in tempi brevi si possa giungere a tariffe per i servizi gestiti in regime di monopolio che siano regolamentate e determinate sulla base di parametri trasparenti ed accessibili. “La regolamentazione deve portare a un effettivo contenimento delle dinamiche tariffarie e per questo occorre un’autorità forte in grado di resistere alle pressioni dei gestori”, ha commentato Massimo Giordano. “A nome dell’Ibar rivolgo un appello ai Ministri Di Pietro e Bianchi affinché aprano subito un tavolo di confronto tra vettori e gestori aeroportuali per creare le condizioni perché siano predisposti, in tempi certi, i contratti di programma per la gestione degli aeroporti secondo la delibera Cipe 86/2000” ha dichiarato Roberto Antonucci, Presidente Ibar. .  
   
   
EUROFLY È L’OFFICIAL CARRIER DELLA NAZIONALE DI CALCIO ITALIANA PER LA COPPA DEL MONDO 2006  
 
Milano, 21 giugno 2006 – Prende quota così l’avventura degli azzurri sui campi della sfida e del valore del Campionato Mondiale. In onore della Nazionale Italiana qualificata ai Mondiali, Eurofly ha personalizzato la livrea degli Airbus 330 – 200 e quattro degli otto A320 della propria flotta con un immagine evocativa ed emozionale degli azzurri in festa dopo un goal. La tradizionale professionalità e l’efficienza della compagnia si misurano sul più alto livello nel servizio alla Nazionale: Eurofly ha studiato uno specifico servizio di catering con menù personalizzati per gli atleti per i quali l’equilibrio dietetico è indispensabile ai fini di una performance ottimale. Anche il comfort a bordo è di fondamentale importanza, soprattutto se a viaggiare sono degli sportivi che hanno l’esigenza di ridurre al minimo lo stress delle trasferte per poter recuperare in tempi brevi la forma idonea per gli allenamenti e potersi esprimere al meglio durante le competizioni. L’a320 dispone di 180 poltrone e gli atleti sono sistemati in modo da lasciare vuote le poltrone accanto a loro per maggiore relax e privacy .  
   
   
AIR DOLOMITI E MUNICH AIRPORT INTERNATIONAL A SUPPORTO DELLA 18^EDIZIONE DEL GIRO D’ITALIA A VELA  
 
 Milano, 21 giugno 2006 - Air Dolomiti, Compagnia regionale italiana del Gruppo Lufthansa, e il Franz Joseph Strauss, l’aeroporto di Monaco di Baviera supportano, per il secondo anno consecutivo, del Giro d’Italia a Vela. La manifestazione, giunta alla 18^ edizione avrà inizio il 21 giugno con partenza da Rosignano e durerà fino al 22 luglio con destinazione finale Lignano. Tappe fondamentali del giro saranno: Rosignano, Roma Fiumicino, Castellammare di Stabia, Messina, Crotone, Orikum, Brindisi, Ortona, Ancona, Marina di Ravenna, Trieste e Lignano. Capitanato da Cino Ricci, il Girovela 2006 è una manifestazione di grande impatto mediatico che coinvolge prestigiose località di mare e numerosi appassionati di vela. Air Dolomiti e l’aeroporto bavarese che lo scorso anno avevano appoggiato l’imbarcazione dell’Istituto Nautico di Trieste sponsorizzano in questa edizione l’intero evento. Il logo della Compagnia e quello di Flughafen Muenchen decoreranno infatti tutte le imbarcazioni che parteciperanno al giro. Non mancheranno anche quest’anno le serate post-gara firmate Cino Ricci che coloreranno le tante località del giro e che vedranno la partecipazione della Compagnia. Air Dolomiti ha sviluppato nei sui primi quindici anni di attività un sistema di qualità aziendale che l’ha imposta come Compagnia benchmark nell’ambito dei vettori regional a livello europeo. Gli aeromobili di Air Dolomiti sono stati battezzati con nomi di opere liriche dei più importanti autori italiani, in omaggio alla Fondazione Arena di Verona: un messaggio altamente innovativo che vuole valorizzare e promuovere il territorio d’appartenenza oltre che diffondere la cultura della musica, parte integrante del vivere italiano. .  
   
   
UNA RETE DI PRIMA CATEGORIA PER UN AEROPORTO DI PRIMA CLASSE  
 
 Milano, 21 giugno 2006 - Dimension Data è stata coinvolta in uno dei più grandi progetti civili nel Sud dell’Australia per il nuovo terminal dell’Adelaide Airport Limited (Aal). Australian e Dimension Data hanno collaborato insieme all’aeroporto per implementare un’infrastruttura di rete dati che supporterà 3000 viaggiatori all’ora, 42 postazioni per il check-in e 34 outlets. Dimension Data si occuperà della manutenzione e del monitoraggio gestiti, partendo dall’implementazione, offrendo così la massima sicurezza, disponibilità, funzionalità di pianificazione e ridondanza. L’infrastruttura è basata sulla tecnologia Gigabit Ethernet, capace di supportare servizi voce, video e dati su una singola rete Ip integrata. Aal ha adottato questa tecnologia per rafforzare la propria infrastruttura e fornire una piattaforma per l’implementazione di servizi aggiuntivi. .  
   
   
ECCELLENTE DEBUTTO PER MERCEDES-BENZ CLASSE E NEW GENERATION PIÙ DI 30.000 ORDINI IN EUROPA A POCHI GIORNI DAL LANCIO SUL MERCATO UNA STRAORDINARIA PROVA SU STRADA PER CLASSE E NEW GENERATION: IL TEST DRIVE PARIGI - PECHINO  
 
Stoccarda, 21 giugno 2006 - La nuova generazione di Mercedes-benz Classe E è protagonista di un eccellente debutto in Europa. A pochi giorni dal lancio sul mercato sono infatti circa 30. 000 gli ordini già acquisiti per la Berlina di lusso Mercedes-benz. Classe E New Generation arriverà negli showroom italiani i prossimi 22, 23 e 24 giugno. "Siamo estremamente soddisfatti di questo promettente debutto sul mercato," ha dichiarato il Dr. Klaus Maier, Head of Sales and Marketing del Mercedes Car Group. "La vettura ha ricevuto un´accoglienza entusiastica da parte dei nostri Clienti, ed è normale che sia così, visto che l´ultima generazione di Classe E è la migliore di tutti i tempi. " Classe E New Generation ha attirato un vasto numero di potenziali Clienti negli Showroom e nelle Filiali Mercedes-benz in Germania. La richiesta di prove su strada è estremamente elevata, con oltre 4. 000 test drive effettuati durante il primo week-end di lancio ed altri 10. 000 già prenotati. A partire dal 1946, sono circa dieci milioni i Clienti in tutto il mondo che hanno acquistato una berlina di lusso Mercedes-benz. Anche l´attuale generazione di Classe E, la settima, sta riscuotendo un grande successo. Dal lancio sul mercato, avvenuto nel 2002, le vendite di Classe E hanno superato il milione di vetture, confermando questo modello come leader del segmento. Grazie alle sue avveniristiche innovazioni, questo modello si conferma come punto di riferimento del segmento in termini di sicurezza: Classe E New Generation Berlina e Station-wagon è equipaggiata di serie con il sistema di protezione preventiva Pre-safe¨ che, in presenza di situazioni potenzialmente critiche, attiva preventivamente tutte le misure necessarie alla protezione dei passeggeri anteriori. Classe E New Generation è la prima vettura al mondo ad offrire proiettori che si adattano alle diverse situazioni di guida e condizioni atmosferiche. Tale sistema, denominato Intelligent Light System, incrementa notevolmente la sicurezza attiva. Il prossimo 21 ottobre, Classe E New Generation sarà protagonista di un´eccezionale prova su strada: 33 vetture Classe E diesel partiranno dal Salone dell´Auto di Parigi per intraprendere una lunga prova su strada fino a Pechino. Gran parte del percorso seguirà la rotta del primo raid automobilistico intercontinentale della storia, partito esattamente 99 anni fa, anche se nella direzione opposta. Il viaggio, lungo circa 13. 000 chilometri, attraverserà i confini di otto nazioni, percorrendo terreni impervi che consentiranno a Classe E New Generation di dimostrare le sue eccellenti prestazioni, sicurezza ed affidabilità. Gli automobilisti interessati a questa eccezionale avventura possono presentare la propria domanda di partecipazione all´indirizzo Internet www. E-class-experience. Com, a partire dalla prossima estate. .  
   
   
CAPTIVA AMPLIA LA GAMMA EUROPEA CHEVROLET PER LA PRIMA VOLTA DISPONIBILE UN DIESEL OLTRE A UN MOTORE A BENZINA IL MERCATO DELLE SPORT UTILITY VEHICLE (SUV): UNO DEI SEGMENTI MAGGIORMENTE IN ESPANSIONE IN EUROPA  
 
 Milano, 21 giugno 2006 - Con Captiva, Chevrolet alza ulteriormente il livello di offerta di prodotti in Europa. Lo fa con un modello che, per la Casa che ha inventato il concetto di Suv nel 1935 con la Suburban Carryall, è una novità assoluta sotto tre aspetti: della gamma europea Chevrolet, Captiva è la prima Suv compatta, è il primo modello a disporre di un motore diesel e ad essere offerto con l’Esp (Electronic Stability Program), il sistema di controllo elettronico della stabilità, di serie su tutte le versioni. Captiva arriverà nei concessionari europei quest’estate, aggiungendo all’offerta Chevrolet un’interessante linea di auto nel segmento, in rapida espansione, dei Suv. Un nuovo “crossover” su misura per le esigenze del cliente europeo, grazie a dimensioni contenute (lunghezza 4. 635, larghezza 1. 850, altezza con barre 1. 755 mm), a un design dalle linee marcate e sportive e alla dotazione molto ricca già nella versione entry level. In Italia, diversamente da altri mercati (dove è prevista la versione a trazione anteriore), sarà disponibile solo con la trazione integrale; potrà avere 5 o 7 posti e due motorizzazioni, a benzina da 136 cv e diesel da 150 cv. Il segmento delle Suv è tra quelli in più rapida espansione in Europa. La quota sul mercato totale è raddoppiata dal 1998 a oggi, raggiungendo il 6 percento. In base a uno studio effettuato dalla B&d Forecast, specialista in ricerche di mercato, la parte inferiore del segmento delle Suv compatte crescerà del 48 percento da qui al 2010, per raggiungere 668. 000 unità. Chevrolet Europe prevede di vendere circa 10. 000 Captiva nel nostro continente entro il 2006. Nell’intero 2007, le previsioni di vendita si aggirano intorno alle 36. 000 unità. Solido, sofisticato e sportivo sono gli aggettivi che descrivono efficacemente il design della nuova Captiva. Una crossover che unisce la robustezza di una Suv allo stile raffinato di una berlina media. Il profilo laterale è dominato dagli imponenti passaruota che accolgono cerchi di grande diametro (fino a 18") e dalla linea di cintura marcata. Ci sono poi dettagli raffinati come i proiettori anteriori protetti da cristalli trasparenti, tridimensionali che ricordano la forma di una gemma, gli indicatori di direzione integrati nei retrovisori (versione Lt), le prese d’aria nei parafanghi anteriori e le maniglie in rilievo. Completano la personalità di Captiva elementi tipicamente da Suv come i profili in materia plastica sui passaruota e sui sottoporta e gli scivoli di protezione inferiori, anteriore e posteriore. All’interno continua questo incrocio tra funzionalità e sportività da un lato e stile ed eleganza dall’altro. Un ambiente moderno e accogliente, dall’ottima ergonomia e ricco di elementi pensati per il comfort. La nuova Captiva è la prima auto nella gamma di Chevrolet Europe a proporre un diesel. Un moderno quattro cilindri di 1,991 cm³ che eroga 150 cv. Nel ciclo combinato europeo, i consumi di gasolio sono di soli 7,4 litri/100 km. Il che significa, con il serbatoio da 65 litri, un’autonomia di 870 km. Di serie il filtro antiparticolato che non necessita di manutenzione né di additivi. Il propulsore, a 4 valvole per cilindro, adotta un sistema di iniezione common rail Bosch di ultima generazione, con pressione di iniezione del gasolio di 1. 600 bar. Tra le caratteristiche tecniche di questa unità Sohc (monoalbero in testa), la testa in alluminio, il contralbero di equilibratura e il turbocompressore con turbina a geometria variabile (Vgt). Il motore entry-level è un benzina 2. 4 a 4 cilindri in linea con doppio albero a camme in testa. Eroga 136 cv (100 kW) a 5000 giri/min e una coppia massima di 220 Nm a 2200 giri/min. Al sistema di trazione integrale della Captiva bastano 100 millisecondi, tre volte meno di un battito di ciglia, per trasferire parte della trazione alle ruote posteriori quando le condizioni lo richiedono. Tutta la potenza del veicolo può essere scaricata al suolo, anche in curva, nelle partenze in salita o nella marcia su fondi scivolosi. In condizioni di marcia normali, tutta la forza propulsiva è trasferita alle ruote anteriori. Se l’unità di controllo elettronico rileva la necessità di una trazione maggiore, la distribuzione di coppia tra asse anteriore e posteriore può variare continuamente fino al rapporto 50:50. Oltre allo slittamento delle ruote, il sistema controlla numerosi parametri come la posizione dell’acceleratore, il regime motore, la velocità del veicolo e quella di imbardata e l’angolo dello sterzo. Il controllo della trazione integrale è totalmente integrato con i sistemi Abs ed Esp. L’autotelaio adotta sospensioni anteriori tipo Mcpherson e un assale a quattro punti di ancoraggio al retrotreno. I freni sono a dischi ventilati su tutte le ruote, gestiti da un moderno sistema Abs. Il sistema Esp è di serie, per garantire al conducente il massimo controllo in ogni siturazione. Questo sistema, sviluppato insieme agli specialisti tedeschi della Continental-teves, integra diverse funzioni aggiuntive come Hba (Hydraulic Brake Assist, frenata assistita idraulicamente), Dcs (Descent Control System, controllo velocità in discesa), Arp (Active Rollover Protection, protezione anti-rollio con funzione di prevenzione del ribaltamento) e Tcs (Traction Control System, controllo elettronico della trazione). Un elevato grado di sicurezza passiva ha rappresentato uno degli obiettivi del progetto Captiva al pari della sicurezza attiva. La nuova Suv Chevrolet adotta cinture di sicurezza a tre punti per tutti i posti, oltre a pretensionatori e limitatori di forza per i sedili anteriori. In caso di incidente, si attivano, a seconda dell’angolo di impatto, fino a sei airbag: due frontali e due laterali (optional, di serie sulla versione top) per conducente e passeggero anteriore, a tendina per gli occupanti dei sedili anteriori e dei posteriori esterni. Chevrolet Captiva è un’auto adatta a soddisfare le esigenze familiari, un motivo in più, per i progettisti, per ritenere fondamentale assicurare una protezione ottimale ai bambini a bordo. I sedili esterni della seconda fila adottano punti di ancoraggio tipo Isofix per ancorare con sicurezza i seggiolini dei bambini. Le generose dimensioni interne rendono Captiva un’auto da viaggio ideale. La larghezza all’altezza delle spalle per la prima e seconda fila, 1. 455 mm, pone questa esordiente tra le migliori della categoria. Ai massimi livelli anche lo spazio in lunghezza per le gambe: 1. 035 mm davanti, 940 mm dietro. E, per chi deve trasportare non 4 ma 6 passeggeri, Captiva è una delle poche Suv europee disponibile in versione a 7 posti. Già con l’allestimento di base Ls, a 5 posti, l’equipaggiamento di serie è davvero generoso. La dotazione comprende quattro alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata con telecomando, cerchi in lega da 17”, climatizzatore manuale, lunotto posteriore apribile separatamente, barre portatutto nere, sistema audio di qualità con sei altoparlanti, radio Rds e lettore Cd compatibile Mp3 e controllo elettronico della stabilità Esp. L’allestimento più pregiato Lt è disponibile solo con motore diesel e sette posti. Comprende il volante in pelle a quattro razze regolabile anche in profondità, pomello cambio in pelle, bracciolo sul tunnel centrale, cassetto sotto il sedile anteriore destro, sistema audio con otto altoparlanti, fendinebbia anteriori, specchietto interno antiabbagliamento e una rete per trattenere gli oggetti sul piano di carico. Di serie sulla Lt anche le sospensioni autolivellanti, scarichi cromati, specchietti esterni con indicatori di direzione integrati e i cerchi in lega da 17”. La versione Ltx, disponibile anche con trasmissione automatica, ha in più interni in pelle, airbag laterali, cerchi in lega da 18”, climatizzatore automatico, cruise control, parabrezza riscaldabile elettricamente, tergicristalli con sensore di pioggia, sensori posteriori a ultrasuoni per l’assistenza al posteggio. Chevrolet, con un totale di 103. 214 veicoli venduti in tutta Europa (considerando Gm Avtovaz e i modelli americani), conferma il suo successo nei primi quattro mesi del 2006. Da gennaio ad aprile, ha aumentato le vendite dell’8. 9 percento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La quota di mercato è quindi salita dell1. 4% rispetto all’1,3 dell’anno pasato. In aprile, Chevrolet ha venduto 28. 238 autoveicoli, l’8% in più rispetto allo stesso mese del 2005. Il dettaglio di aprile vede risultati eccellenti in Danimarca (+ 38,9%), Germania (+ 38,0%), Italia (+ 21,5%) e Russia (+ 244,3%). L’ultimo dato comprende i 12. 846 veicoli prodotti da Gm Avtovaz per il mercato russo e 1. 567 veicoli di origine statunitense. La quota di mercato totale in aprile è stata dell’1,57%, con un massimo dell’8,5% in Ucraina e quote superiori alla media in Russia (3,2%), nei Paesi del sud-est europeo (2,47%) e in Danimarca (2,37%), Grecia (2,30%), Italia (1,67%) e Olanda (1,63%). .  
   
   
LA SICUREZZA IN PUBBLICITÀ: L’APPROCCIO RENAULT ROMPE GLI SCHEMI  
 
Roma, 21 giugno 2006 - Con la nuova campagna Tv, on air da domenica 18 giugno sulle principali emittenti televisive, Renault rompe gli schemi tradizionali della comunicazione pubblicitaria, per confermare di essere la marca più premiata in sicurezza. Basandosi sui dati dell’Euro Ncap (organismo indipendente che fornisce indicazioni sulle prestazioni in termine di sicurezza di alcune fra le auto più vendute in Europa), con questa campagna comparativa, unica nel panorama automobilistico italiano, Renault punta a ribaltare l’opinione comune secondo cui sono alcuni costruttori, in particolare, a produrre auto affidabili e sicure. Nello spot, di 30 secondi, una voce fuori campo dichiara che «c’è solo un costruttore di auto che ha 8 modelli al top degli standard di sicurezza» facendo chiaro riferimento agli 8 modelli della gamma Renault (New Clio, Modus, Mégane Ii berlina, Laguna Ii, Mégane coupé-cabriolet, Scénic Ii, Vel Satis ed Espace) che hanno ottenuto le 5 stelle ai severi crash-test Euro Ncap, mentre si assiste ad una carrellata di vari costruttori concorrenti, con la stessa voce che afferma «però non è questo, e nemmeno questo, questo? no…». Lo spot si chiude con il claim “Renault, la marca più premiata in sicurezza” e la classifica dei vari costruttori ad aver ottenuto il massimo riconoscimento in termini di sicurezza, che vede Renault al primo posto. La campagna pubblicitaria, curata da Saatchi & Saatchi, prevede una pianificazione media su Tv e cinema, legata a tutte le campagne prodotto. .  
   
   
ELECTRONIC ARTS E LOGITECH A IDEF 2006 PRESENTANO IN ANTEPRIMA L’ESPERIENZA DI GUIDA ESTREMA  
 
 Milano, 21 giugno 2006 - Electronic Arts, azienda leader mondiale del software per l’intrattenimento interattivo, e Logitech, leader nel mercato dei controller per videogiochi, per Pc e console, saranno insieme presso lo stand Ea a Idef 2006 per presentare le nuove soluzioni di Digital Entertainment che nascono dalle tecnologie più rivoluzionarie e dall’expertise nel campo videoludico di entrambe le società. La novità più attesa è Logitech Drivefx, il volante per la simulazione di guida che, oltre a vantare un design di altissima qualità, garantisce esperienze sensoriali straordinarie grazie alla tecnologia Axial Feedback che ricrea gli effetti e le sensazioni tattili tipiche di una reale corsa automobilistica. Idef (Interactive Digital Entertainment Festival), che si terrà a Cannes dal 28 al 30 giugno, è la manifestazione professionale degli editori di videogiochi e dei maggiori players della distribuzione per il mercato francese e italiano. In occasione del prestigioso appuntamento, alla sua prima edizione all’interno di un luogo mitico quale è Palais des Festivals che accoglie i più grandi eventi mondiali del cinema, della musica e dell’audiovisivo, due degli attori principali del settore dell’entertainment interattivo si uniscono in un’esclusiva collaborazione mirata a offrire alle persone le emozioni della guida estrema più realistica oggi realizzabile. Nello spazio espositivo di Electronic Arts, presso la postazione Logitech sarà possibile provare Logitech Drivefx, creato in esclusiva per Xbox 360, con il titolo di corse per eccellenza targato Ea, Need for Speed Most Wanted, un capolavoro nella simulazione, che trascina il giocatore in mezzo a inseguimenti con la polizia e gare di velocità clandestine contro avversari irriducibili, a bordo di potentissime auto. Il risultato della combinazione tra l’innovativo Logitech Drivefx, che trasforma gli impulsi del videogioco in forze assiali che portano lo sterzo a rispondere in maniera realistica al comportamento dell’auto, e il motore di gioco velocissimo di Need for Speed Most Wanted è un’esperienza di guida straordinariamente realistica. .  
   
   
MILIONI DI TONNELLATE DI MERCI SI MUOVONO ALL´INTERNO DI MILANO E´ L´ORA DI RIFLETTERE SU NUOVI MEZZI, NUOVI ORARI E UNA NUOVA ORGANIZZAZIONE PER IL TRAFFICO MERCI IN CITTÀ COME MIGLIORARE LA DISTRIBUZIONE DELLE MERCI IN AMBITO URBANO.  
 
Milano, 21 giugno - Ogni giorno un milanese consuma mediamente, per i propri bisogni più comuni, circa 10 chili di merce. Ciò significa che, quotidianamente, in Milano devono entrare almeno 13 mila tonnellate di merci di comune necessità. A cui deve aggiungersi un numero consistente di tonnellate di materiali da costruzione e per la manutenzione della città. Il che si traduce in milioni di tonnellate che gravano ogni anno sull´ambito urbano. E´ questa un´esigenza, non certo comprimibile, che crea notevoli problemi al traffico e all´ambiente, dato che una parte rilevante delle polveri sottili (più del 30 per cento attribuibile al settore trasporti) viene prodotta proprio dai veicoli commerciali. Come fare per migliorare il trasporto delle merci e dire così addio alle consegne effettuate con veicoli inquinanti, nelle ore di punta del traffico oppure lasciando il mezzo in doppia fila? E come limitare i disagi delle attività di costruzione e di ristrutturazione della città? Questo è il tema che l´Automobile Club di Milano vuole porre con carattere prioritario all´attenzione di tutti i cittadini e delle Autorità competenti e che è al centro di un convegno promosso dalla Commissione Traffico e Trasporti dell´Ac Milano che propone, oltre ad un´approfondita analisi dei fenomeni, anche una serie di proposte per razionalizzare la distribuzione delle merci in città. Secondo i dati rilevati dal Comune di Milano, la percentuale di traffico dei mezzi commerciali non è particolarmente elevata: ogni giorno, infatti, entrano in città poco più di 60 mila veicoli merci pari all´8 per cento circa del totale. Tuttavia, per la loro tipologia e per le funzioni esercitate, i mezzi commerciali originano effetti moltiplicativi della congestione e dell´inquinamento che devono essere assolutamente contenuti. A questo scopo la Commissione Traffico e Trasporti dell´Automobile Club di Milano presieduta dal prof. Cesare Stevan - che costituisce uno stimolante tavolo di confronto permanente fra categorie e organismi del settore trasporti presenti a livello metropolitano - ha elaborato uno schema di possibili strumenti da attuare. I provvedimenti proposti sono molteplici: riguardano, in particolare, il più opportuno utilizzo delle tecnologie della comunicazione e del controllo, il rinnovo del parco circolante, le regolamentazioni orarie, la disciplina degli accessi. Soluzioni da adottare sotto forma di incentivi e disincentivi per premiare i comportamenti più efficienti e razionali e in maniera articolata a seconda delle filiere, delle zone, delle tipologie degli insediamenti commerciali e dei veicoli impiegati. Nel documento della Commissione Acm vi sono alcune proposte di semplice e immediata attuazione, su cui si è già riscontrata un´ampia convergenza di consensi: Consentire ai manutentori (idraulici, elettricisti, ecc. ) di utilizzare durante il giorno, a tariffe forfetarie, le strisce gialle lasciate libere dai residenti. Favorire, con incentivi, il rinnovo del parco circolante. Al contrario, penalizzare chi continua a circolare con veicoli particolarmente inquinanti. Prevedere consegne notturne nelle zone più congestionate e per il rifornimento di grandi centri commerciali. Programmare, e controllare, l´uso delle piazzole di carico/scarico delle merci anche con l´utilizzo di strumenti telematici. Inoltre si chiede di: Promuovere il coordinamento tra gli operatori per ridurre il numero delle consegne, che è possibile anche sfruttando meglio le capacità di carico dei veicoli, oggi spesso semivuoti. Favorire la creazione di centri di smistamento merci ad uso della città. A questo proposito è stato presentato, per quanto concerne l´ambito milanese, un progetto che prevede sperimentazioni presso alcune stazioni ferroviarie. Particolare attenzione deve essere poi dedicata a chi trasporta in conto proprio, ovvero la categoria frammentata che più viaggia all´interno del centro cittadino e più utilizza mezzi inquinanti. Così come, sul fronte della grande distribuzione, bisogna vigilare su nuovi insediamenti che possono generare, se non adeguatamente gestiti, situazioni di elevata congestione. Il convegno vede la partecipazione, oltre che di responsabili e tecnici comunali, di numerosi esperti in rappresentanza del mondo universitario e dei diversi soggetti interessati: autotrasportatori, commercianti, industriali e artigiani. .  
   
   
MILANO, MERCI IN CITTA’: VOLUMI E CARATTERISTICHE DEL TRAFFICO MERCI DOCUMENTO DELLA COMMISSIONE TRAFFICO E TRASPORTI AUTOMOBILE CLUB DI MILANO (PARTE 1/3)  
 
Milano, 21 giugno 2006 - Le problematiche della logistica e del trasporto merci nelle aree urbane e metropolitane stanno assumendo un rilievo crescente negli ultimi anni in quanto percepite dall´opinione pubblica come fattore che concorre grandemente alla congestione del traffico e all´inquinamento. Dal punto di vista di chi governa istituzionalmente i processi di mobilità e di quanti, come utenti (automobilisti) o come produttori (di beni e servizi) ne sono direttamente interessati, le ragioni di questo crescente interesse sono molteplici e vanno ricondotte: a) all´affermarsi di politiche del governo globale della mobilità che comprenda, insieme al trasporto collettivo, le diverse componenti di traffico veicolare e che induce a considerare le possibilità di assetti più efficienti delle reti stradali a fronte di ridotte possibilità di nuovi investimenti infrastrutturali b) alla necessità di ridurre i livelli di inquinamento da traffico veicolare in aree a forte densità insediativa agendo sia sulla diminuzione della circolazione veicolare, sia sul miglioramento qualitativo del parco veicolare circolante; c) alla necessità di tener conto in maniera efficace delle esigenze espresse dalle diverse componenti di traffico su una rete che rappresenta sempre più un bene scarso e da utilizzare al meglio; d) alla consapevolezza crescente che la domanda di trasporto delle merci ha forti implicazioni non solo sull´economia, ma anche sulla vita dei cittadini e sulla qualità urbana complessiva; e) alla tendenza a ridurre i costi del trasporto merci (riduzione dei viaggi a vuoto, o a basso fattore di carico) attraverso lo sviluppo di un razionale assetto territoriale della logistica e l´integrazione dei processi al fine di consentire economie che si rilevano sempre più di alto contenuto sociale. 2. La situazione di Milano ed i criteri di approccio della Commissione Milano dispone oggi di un patrimonio conoscitivo riguardante la distribuzione urbana delle merci quale mai aveva conosciuto in passato grazie ad indagini accurate sviluppate su un´estesa area urbana (Milano e l´insieme dei Comuni dell´hinterland, oltre 600 kmq pari ad 1/3 dell´intera Provincia, abitata da oltre 2 milioni 400 mila abitanti che rappresentano il 65% della popolazione provinciale) che hanno mirato a costruire un ampio quadro informativo sul sistema del trasporto merci, sulla sua struttura e sulle sue caratteristiche quantitative. Tale quadro riguarda la configurazione del sistema logistico e quello della distribuzione commerciale così da consentire la ricostruzione delle filiere della distribuzione delle merci destinate al consumo, in funzione delle tipologie merceologiche, delle caratteristiche della rete di vendita (piccola, media e grande distribuzione), delle caratteristiche funzionali del trasporto (numero e dimensione dei veicoli, numero delle consegne/giorno, coefficienti di carico). Tale quadro costituisce per tutte le componenti economiche e sociali del settore uno strumento fondamentale per orientare le politiche amministrative e infrastrutturali capaci di coadiuvare la progettualità di un settore strategico dell´economia e di incidere sulla razionalità complessiva della circolazione veicolare. A) Il quadro generale Questa area urbana estesa comprende: poco meno di 90. 000 unità locali del terziario in senso ampio, di cui quasi 70. 000 concentrate in Milano città; poco meno di 70. 000 unità locali, di cui oltre il 60% concentrate in Milano, operanti nel settore del commercio, nelle attività ristorative e alberghiere; 28. 000 unità locali che operano nel settore manifatturiero, di cui metà in Milano; 17. 000 unità locali che operano nel settore delle costruzioni, di cui metà in Milano; circa 8700 unità impegnate in attività connesse con i trasporti, magazzinaggio e comunicazioni, di cui poco meno del 70% concentrate in Milano. Il settore della distribuzione commerciale, che determina la più alta quota di movimentazione delle merci comprende circa 200 supermercati, di cui poco più della metà in Milano; 66 grandi magazzini, di cui il 57% a Milano, 12 ipermercati, di cui 2 a Milano, 63 hard discount, 132 superette, 19 centri commerciali. Questi valori mostrano che da un lato è riconoscibile una maggiore densità in Milano città, nel rapporto tra unità insediate e superficie urbana, dall´altro l´esistenza di un sostanziale equilibrio con l´hinterland nel confronto con le rispettive popolazioni residenti. B) Volumi e caratteristiche del traffico merci a Milano Se il transito per le barriere autostradali circostanti Milano vede una componente di traffico merci assai elevata con circa il 20% sul totale, ai confini di Milano città i veicoli merci giornalmente in entrata sono circa 61. 000 (rilievo nov. 2001) pari all´8,8% del traffico totale in ingresso. Di questi il 56% sono furgoni, il 34% autocarri e il 9% autotreni e autoarticolati. Il transito dei mezzi commerciali in ingresso alla cerchia dei Bastioni è di 15. 000 veicoli, pari al 6,4%, con una netta prevalenza dei furgoni (83%) su autocarri (16%) e su autotreni e autoarticolati (1%). Il traffico merci rilevato sia attraverso le barriere autostradali sia al cordone dell´area urbana è per il 50% generato o attratto da Milano e dall´hinterland. Secondo l´indagine Comune di Milano/politecnico la quota di veicoli merci con peso a pieno carico superiore ai 35 q è del 55% alle barriere autostradali, del 27% al cordone esterno e dell´11% al cordone interno. Per contro i mezzi che circolano vuoti cresce gradualmente: dal 14% alle barriere autostradali. Al 20% al cordone esterno fino al 33% al cordone interno. Ai Bastioni il numero di veicoli che viaggiano con basse percentuali di carico si attesta sul 66% di essi viaggia vuoto o con carico inferiore al 25%. Circa il 19% ha un carico che si avvicina al 50% della propria capacità, mentre il 13% viaggia con più del 50% di carico; da notare che nel periodo serale l´incidenza dei viaggi senza o con scarso carico si acuisce e raggiunge livelli dell´80%. La percentuale del trasporto merci "grossisti e industria" passa dal 43% alle barriere, al 20% al cordone esterno. In ingresso ai Bastioni la tipologia di merce trasportata è così suddivisa: circa il 35% di essa è composta da materiale da costruzione o per la manutenzione, il 15% sono generi alimentari, solo il 2% sono beni non alimentari per la vendita al dettaglio, mentre 1´8% è rappresentato da arredamenti o da consegne a domicilio. Il trasporto effettuato in conto proprio, di per sé molto elevato, è maggiore all´interno della città di Milano (63%) rispetto al transito al cordone esterno dell´area urbana (55%) e alle barriere autostradali (40%). In ingresso ai Bastioni il 33% dei mezzi è costituito da veicoli operativi (quasi il 24% dei veicoli è dedito ad attività di manutenzione varie), il trasporto in conto terzi rappresenta il 39% dei casi, mentre il trasporto in conto proprio si attesta intorno al 28% dei casi. Il dato relativo al peso della tipologia di servizio (conto proprio, conto terzi) è particolarmente interessante ai fini della definizione della regolamentazione del traffico merci all´interno dell´area urbana e particolarmente nel centro storico della città. Il trasporto in conto proprio ricorre più frequentemente a veicoli di piccola dimensione rispetto al conto terzi e passa dal 41% alle barriere autostradali, al 54% al cordone esterno, e arriva al 68% entro la Cerchia dei Bastioni. La percentuale dei veicoli merci operativi di idraulici, elettricisti, muratori, manutentori, ecc. , cresce procedendo verso il centro di Milano: da un 8% rilevato alle barriere autostradali si passa al 20% al cordone esterno fino al 31% sul cordone interno. Il trasporto merci di grossisti e attività industriali è, ovviamente, più alto alle barriere autostradali (43%), si riduce drasticamente al 20% al cordone esterno e cresce al 29% nei transiti al cordone interno. I corrieri rappresentano il 15% alle barriere, il 18% al cordone esterno e il 10% al cordone interno. La distribuzione di merci presso esercizi di vendita al dettaglio assorbe quote dell´ordine del 20-24%, quella presso i grossisti o produttori varia fra il 43% rilevato alle barriere autostradali e il 25% internamente all´area urbana. Il commercio ambulante non supera il 5% e la tentata vendita il 6%. C) La percezione del traffico merci Se la quota di traffico è, come si è visto, non particolarmente elevata, viceversa gli effetti moltiplicativi della congestione e dell´inquinamento sono di gran lunga superiori e crescono in termini ulteriormente moltiplicativi in funzione del livello complessivo di congestione. La necessità di una sosta di breve durata delle operazioni di carico-scarico, che deve trovare possibilità di sostare nel minor tempo possibile e nell´immediata prossimità dal luogo di destinazione della merce, si scontra con il fabbisogno di sosta a rotazione e di sosta destinata ai residenti, progressivamente di più in relazione alla politica –fortemente condivisa dalla Commissione Aci in tutte le sue componenti tecniche e rappresentative di categoria – di estensione della regolamentazione della sosta. Ne conseguono le soste in seconda e terza fila di furgoni (e di auto) pressoché inevitabili in assenza di spazi adeguati e difficilmente reperibili nell´attuale condizione di conflitto oggettivo tra esigenze forti e ugualmente sentite dai cittadini. Di particolare gravità, a Milano, nelle condizioni attuali, la situazione relativa all´inquinamento, per la quale il trasporto merci contribuisce complessivamente per il 30% circa dell´inquinamento totale di Pm 10 da traffico. ( Prosegue su Marketpress di Domani) .  
   
   
VIABILITÀ – SOTTOSCRITTO ACCORDO PER OTTO NUOVE INIZIATIVE IN VENETO  
 
 Venezia, 21 giugno 2006 - Regione del Veneto, Ministero dell’Economia e Ministero delle infrastrutture hanno sottoscritto ieri a Roma un ulteriore Atto integrativo dell’Accordo di Programma Quadro “Infrastrutture” Regione – Governo del 2001, riguardante otto nuovi interventi nel territorio regionale. “L’intesa – ha sottolineato l’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso – si riferisce alla realizzazione di opere viabilistiche e di mobilità di grande rilevanza a livello locale, connesse ai grandi sistemi infrastrutturali o al sistema montagna. Per la loro esecuzione è stata prevista una spesa complessiva di 44 milioni 280 mila euro, dei quali una parte fa carico sul bilancio regionale, una quota deriva da cofinanziamenti degli enti locali interessati, mentre 17,4 milioni di euro fanno riferimento a delibere Cipe. L’atto in questione – ha detto ancora Chisso – è il quinto sottoscritto in applicazione dell’Accordo di Programma Quadro e si inserisce nella scia del progressivo adeguamento del sistema infrastrutturale regionale avviato dalla Giunta veneta”. Il provvedimento riguarda le seguenti iniziative: Strada Regionale n. 348 £Feltrina”, Ammodernamento intersezione a Fener (costo 2 milioni 200 mila euro); Riqualificazione comprensorio sciistico Monte Agudo, realizzazione impianto di risalita tra Taiarezze – Malon nel Comune bellunese di Auronzo di Cadore (5 milioni 700 mila euro); Sistemazione delle intersezioni tra la Strada Regionale n. 88 “Rodigina” e la viabilità secondaria e realizzazione di una pista ciclabile, primo stralcio (un milione 450 mila euro); Realizzazione di una strada di collegamento tra la S. S. 434 “Transpolesana” ed il capoluogo lungo la ex linea ferroviaria Legnago – Ostiglia in comune di Legnago (3 milioni 800 mila euro); Bretella di collegamento tra via A. Ferro e la nuova S. R. N. 10 in Comune di Este (2 milioni 300 mila euro); Eliminazione del passaggio a livello sulla linea ferroviaria Venezia – Bologna, realizzazione di variante alla S. P. 45 “Stroppare” nel centro abitato di Vescovana e Stanghella dalla S. P. 8 fino all’innesto con la S. S. 16 (10 milioni 100 mila euro); Adeguamento funzionale della Strada Regionale n. 443 “di Adria” in Comune di Villadose (un milione 550 mila euro); Soluzione dell’incrocio tra la S. R. N. 14 e Via San Donà a Mestre, mediante intersezione a livelli sfalsati (17 milioni 180 mila euro). .  
   
   
PROCESSO NEGOZIAZIONE CON ANAS: NUOVO INCONTRO PREVISTO PER IL PROSSIMO 23 GIUGNO  
 
Roma, 21 giugno 2006 - In riferimento al processo di negoziazione in corso con Anas, Autostrade S. P. A. Ricorda di aver consegnato nel corso della riunione dello scorso 14 giugno un documento contenente proposte concrete sui temi sollevati dalla stessa Anas con lettere del 31 maggio e del 7 giugno 2006. Nel corso della riunione di questa mattina Anas ha illustrato una serie di misure indicate dal Ministro per le Infrastrutture. E’ stato fissato un nuovo incontro per il 23 giugno, nel corso del quale Autostrade presenterà nuove proposte in funzione di quanto appreso stamani. .  
   
   
A13 BOLOGNA-PADOVA CHIUSI PER DUE NOTTI GLI SVINCOLI TRA A13 E A4 PER LAVORI DI PAVIMENTAZIONE.  
 
 Roma, 21 giugno 2006 - Autostrade per l’Italia informa che per lavori di pavimentazione verranno chiusi per due notti gli svincoli di intersezione dalla A13 Bologna – Padova alla A4 verso Milano e per chi proviene da Venezia dalla A4 alla A13. Lo svincolo di collegamento della A13 con la A4 verso Milano, per chi proviene da Bologna, sarà chiuso dalle ore 20:00 di mercoledì 21 giugno alle ore 06:00 di giovedì 22 giugno e nella stessa fascia oraria, dalle ore 20:00 di giovedì 22 giugno alle ore 06:00 di venerdì 23 giugno, per complessive 20 ore. Nelle stesse due notti, invece, lo svincolo che collega la A4, da Venezia, alla A13 verso Bologna verrà chiuso, per 16 ore, dalle ore 22:00 di mercoledì 21 giugno alle ore 06:00 di giovedì 22 e dalle ore 22:00 del giovedì alle ore 06:00 di venerdì 23 giugno. I veicoli provenienti da Bologna e diretti verso Milano, si consiglia di uscire in A13 alla stazione di Padova Zona Industriale e di proseguire sulla viabilità ordinaria, rientrando in autostrada A4 alla stazione di Padova est. Per i veicoli provenienti da Mestre e Venezia e diretti verso Bologna, si consiglia di proseguire in A4 sino alla stazione di Padova est e di rientrare nella stessa stazione, immettendosi nella direzione per Venezia per raggiungere il bivio con la A13. La notizia delle chiusure verrà diramata attraverso i pannelli a messaggio variabile, sugli schermi del circuito Infomoving nelle Aree di Servizio e attraverso Isoradio. Autostrade per l’Italia raccomanda prudenza ai conducenti, con particolare attenzione alle indicazioni della segnaletica di riduzione della velocità in avvicinamento all’area dei lavori. Al riguardo, la Direzione Iii Tronco Autostrade per l’Italia ha informato il Compartimento della Polizia Stradale del Veneto e di Padova, la Sottosezione di Rovigo, l’Ufficio Speciale Anas di Bologna, la Concessionaria Autostrade Venezia – Padova, la Provincia di Padova, i Comandi della Polizia Municipale di Padova per le opportune forme di assistenza ai viaggiatori. .  
   
   
A8 MILANO-VARESE CHIUSURA TRATTO MILANO NORD-QUADRIVIO FIORENZA PER LAVORI ENEL DI ALLACCIAMENTO RETE ELETTRICA  
 
Roma, 21 giugno 2006 - Autostrade per l’Italia comunica che, per lavori di allacciamento delle linee aeree Enel, dalle ore 22:00 di giovedì 22 giugno alle ore 06:00 di venerdì 23 giugno, sull’A8 Milano-varese verrà chiuso il tratto Milano nord – Quadrivio di Fiorenza, in entrambe le carreggiate. Chiusi anche gli svincoli in entrata ed uscita del nuovo Polo Fieristico per la S. P. 46. Si consigliano, pertanto i seguenti itinerari alternativi: - Il traffico proveniente da Varese/como e diretto a Brescia verrà deviato obbligatoriamente sulla Tangenziale Ovest e dovrà seguire le indicazioni per Venezia - Il traffico proveniente da Venezia/milano e diretto sull’A8 dovrà seguire le indicazioni per Torino, immettersi sulla Tangenziale Ovest e seguire le indicazioni Varese/como Il provvedimento di chiusura è stato comunicato al Compartimento della Polizia Stradale della Lombardia, al Comando dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, alla Provincia e alla Regione Lombardia, ai Comuni interessati, alle società autostradali interconnessse. La notizia verrà diffusa attraverso i notiziari televisivi e radiofonici e attraverso i pannelli a messaggio variabile presenti nei tratti autostradali lombardi. .  
   
   
NUOVO INCARICO PER ESPANSIONE COMMERCIALE: “FIDENZA SHOPPING PARK” IN PROSSIMITÀ DELL’USCITA FIDENZA-SALSOMAGGIORE TERME, SULL’AUTOSTRADA A1.  
 
Milano, 21 Giugno 2006 – Espansione Commerciale, società di Modena specializzata nella consulenza ai Centri Commerciali, è stata incaricata dal Gruppo Unieco di Reggio Emilia della commercializzazione del nuovo polo commerciale di prossima apertura, ubicato in prossimità dell’uscita Fidenza-salsomaggiore Terme, sull’Autostrada A1. Il nuovo intervento completa la realizzazione di una vasta area dedicata allo shopping, unica nel suo genere, caratterizzata dalla coesistenza di diverse formule commerciali, fortemente sinergiche tra loro. Il “Fidenza Shopping Park”, infatti, sorge alle spalle del noto Fidenza Outlet Village, di proprietà di Value Retail, leader internazionale del settore, aperto nel 2004 e attualmente in fase di ampliamento, e sarà affiancato da un Ipermercato e da un Villaggio del Gusto, entrambi di futura realizzazione. Il Parco, attualmente in costruzione, ha una superficie commerciale di circa 25. 000 mq che, con l’ampliamento previsto in una seconda fase, arriverà a 35. 000 mq. I posti auto a disposizione della struttura saranno 2. 500 (prima fase) e poi 3. 600. Il progetto è caratterizzato da 4 blocchi, suddivisi in 18 unità con differenti superfici. Hanno già aderito al progetto le catene Euronics (elettrodomestici) e Pittarello (calzature e pelletteria). Dal punto di vista architettonico, il Parco è stato pensato per soddisfare lo shopping anche in caso di maltempo, con ampio uso di tettoie e vetrate per permettere di passeggiare anche in caso di pioggia. Dal “Fidenza Shopping Park” sarà possibile anche raggiungere l’Outlet pedonalmente. Con il “Fidenza Shopping Park” salgono a 9 i nuovi progetti di Espansione Commerciale attualmente in fase di commercializzazione. L’apertura prevista per questo progetto è per l’autunno/inverno 2007. .  
   
   
NUOVI TRENI SULLA UDINE-CIVIDALE  
 
 Cividale, 21 giugno 2006 - Primo obiettivo della modernizzazione della rete ferroviaria del Friuli Venezia Giulia è migliorare il servizio a favore dei 20 mila pendolari che ogni giorno si muovono per raggiungere il posto di lavoro o di studio. Una priorità che l´assessore regionale ai Trasporti e Viabilità ha confermato anche ieri durante la presentazione dei due nuovi treni a cassa doppia Stadler che prenderanno servizio, dopo i collaudi di rito, sulla linea Udine - Cividale. I treni vanno ad unirsi agli 8 nuovi locomotori, ai 10 Minuetto e ai 40 carri completamente restaurati che rinnoveranno il trasporto ferroviario locale e attestano l´impegno regionale a favore del miglioramento dei trasporti pubblici negli ultimi due anni; un impegno che, ha confermato l´assessore, sta continuando con nuove, importanti sfide. Nonostante le molte insoddisfazioni, ha rilevato l´assessore, il Friuli Venezia Giulia occupa un posto d´avanguardia in Italia in questo settore, un primato avviato con la riforma Mattassi, che ha consentito l´assegnazione a gara del servizio su gomma. Oggi, con l´integrazione dei servizi gomma-rotaia attraverso l´affido ad un unico gestore, puntiamo all´attuazione della seconda puntata di questa riforma in tempi brevi, stabilendo, al contempo, un altro primato nazionale. A monte di questo progetto, che lo stesso assessore definisce ambizioso, c´è la volontà è arrivare ad un´intermodalità reale e ad una vera integrazione tariffaria, migliorando il servizio di trasporto pubblico locale sia sul piano qualitativo che quantitativo. Un altro passo avanti, dal punto di vista strutturale, sarà l´introduzione dell´alta velocità, una conquista di portata europea che però servirà a migliorare sensibilmente anche il trasporto ferroviario locale. I due treni presentati ieri dall´amministratore unico della Ferrovia Udine-cividale, Corrado Leonarduzzi, e dall´ingegner Peter Egolf della Stadler (l´azienda che li ha realizzati) hanno una portata di 111 passeggeri seduti, sono climatizzati, dotati di vernice antigraffiti e a basso contenuto di emissioni. Possono essere allungati in seguito con l´inserimento di altri corpi passeggeri e hanno la parte motori posta al centro, per cui la rumorosità risulta molto attenuata. Nel corso della presentazione dei treni è stata confermata l´ultimazione, entro la fine dell´anno, anche della nuova stazione di Cividale. _ .  
   
   
LOMBARDIA : TRENI, IN APRILE RISPETTATO L´INDICE DI PUNTUALITÀ L´ASSESSORE MONETA: FATTO ESTREMAMENTE POSITIVO  
 
 Milano, 21 giugno 2006 - I treni delle Ferrovie Nord e di Trenitalia, in aprile, per la prima volta nel 2006, hanno rispettato la soglia si puntualità su tutte le tratte. Tecnicamente "non hanno superato l´indice di affidabilità" (calcolato in base ai minuti di ritardo e alle soppressioni dei treni). Per i pendolari non scatterà quindi il diritto al bonus, cioè all´acquisto dell´abbonamento del mese di luglio con lo sconto del 20 per cento. "La puntualità dei treni - ha commentato l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Moneta - e la mancata soppressione delle corse è ovviamente un fatto estremamente positivo, che speriamo possa diventare la regola". Il bonus scatta quando l´indice di affidabilità, che è del 5,50% per Trenitalia e del 4,35% per le Nord, viene superato. Il valore del bonus e quindi dello sconto per l´acquisto del nuovo abbonamento è del 20% per i mensili e fino al 10% per gli annuali. .  
   
   
VERONA A PIENO TITOLO NEL SISTEMA FERROVIARIO METROPOLITANO  
 
Venezia, 21 giugno 2006 - “Verona entrerà a pieno titolo nel Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale, sia nel collegamento con Legnago sia, in prospettiva, da qui a Monselice e Padova”. Lo ha ribadito l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, che ieri a palazzo Balbi ha incontrato sulla questione il consigliere regionale Franco Bonfante. “Vogliamo attivare l’intervento – ha aggiunto – e abbiamo già costruito le condizioni per poterlo realizzare: stiamo avviando la verifica di fattibilità e abbiamo inserito nella Finanziaria veneta 2006 uno stanziamento consistente destinato agli investimenti ferroviari”. “Con questa iniziativa – ha aggiunto Chisso - confermiamo anche quanto già concordato con il presidente dell’Amministrazione provinciale scaligera Elio Mosele, in particolare nel corso del dibattito sul Piano Regionale dei Trasporti”. “Vogliamo che il veronese possa usufruire a pieno titolo di tutte le opportunità per migliorare la mobilità su ferro – ha concluso l’assessore – sia nei suoi collegamenti con il resto del Veneto sia per quanto riguarda il rapporto tra il capoluogo scaligero e il territorio provinciale”. .