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Notiziario Marketpress di Mercoledì 24 Settembre 2008
E-COMMERCE: CERCANSI PARTNERSHIP E PROGETTI  
 
“informazione commerciale” - Marketpress sta valutando l’apertura di un sito di e-commerce e quindi si rivolge a dei possibili partner che hanno già maturato esperienza nell’ambito del commercio elettronico oppure a coloro che hanno sviluppato dei progetti interessanti. L’invito a manifestare l’interesse è mirato esclusivamente alla ricerca di partnership su un progetto che Marketpress ha già sviluppato. I siti di e-commerce, le software house e le web agency interessate sono cortesemente invitate ad inviare un e-mail a redazione@marketpress. Info dichiarano il loro interesse, saranno quindi successivamente contattate dalla redazione. . .  
   
   
BANDA LARGA: LA COMMISSIONE EUROPEA HA AVVIATO UNA CONSULTAZIONE SU UN APPROCCIO NORMATIVO PER LA PROMOZIONE IN EUROPA DELLE RETI D´ACCESSO DI PROSSIMA GENERAZIONE AD ALTA VELOCITÀ  
 
 Bruxelles, 24 settembre 2008 - La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica sui principi normativi che gli Stati membri dell’Ue dovranno applicare in materia di reti d´accesso di prossima generazione a banda larga (reti Nga). Le reti Nga in fibra ottica permettono di ottenere velocità di trasmissione di dati di gran lunga superiori a quelle attualmente disponibili con le reti tradizionali in cavi in rame. Le reti Nga sono necessarie per la trasmissione di contenuti ad alta definizione (per esempio, destinati alle televisioni ad alta definizione) e per applicazioni interattive. L’obiettivo di un quadro normativo comune relativo alle Nga è promuovere il trattamento omogeneo degli operatori all’interno dell’Ue e quindi garantire la prevedibilità normativa necessaria agli investimenti. La Commissione ha avviato una consultazione in materia sulla base di un progetto di raccomandazione destinato alle autorità di regolamentazione dei 27 Stati membri Ue, che propone la definizione di categorie armonizzate di servizi regolamentati, condizioni di accesso, tassi di rendimento e premi di rischio adeguati. La consultazione pubblica rimane aperta fino al 14 novembre 2008. Dopo tale data, la Commissione completerà la raccomandazione alla luce delle osservazioni pervenute, per poi adottarla ufficialmente nel 2009. Il Commissario responsabile della concorrenza, Neelie Kroes, ha commentato: “L’impiego delle nuove reti in fibra ottica definirà le future condizioni di concorrenza. Per garantire alle imprese europee l’accesso equo alle nuove reti, è necessario disporre di un quadro adeguato. Vogliamo normative nazionali che non solo incoraggino i notevoli investimenti necessari per passare alle reti a fibra ottica, ma che rafforzino anche la concorrenza nel settore della banda larga”. “Affinché i consumatori, tanto i privati cittadini che le imprese, beneficino della fornitura a prezzi concorrenziali dei servizi forniti tramite fibre ottiche, è fondamentale che la Commissione fornisca gli orientamenti normativi di cui il mercato ha bisogno”, ha dichiarato Viviane Reding, Commissario Ue responsabile delle telecomunicazioni. “Per garantire la certezza del diritto, vogliamo ridurre il margine di divergenza tra gli approcci normativi adottati in Europa. Per quanto riguarda le reti Nga, la mancanza di coordinamento o addirittura la presenza di iniziative contraddittorie da parte delle autorità nazionali di regolamentazione può danneggiare gravemente la concorrenza e compromettere il mercato unico europeo. Proponiamo in particolare l’introduzione di premi di rischio specifici per singoli progetti, in modo tale che la concorrenza ne risulti stimolata e che gli investitori siano ricompensati in misura proporzionale ai rischi cui si sono esposti”. La realizzazione delle reti Nga è indispensabile per fornire ai consumatori europei i nuovi servizi a banda larga. Alcuni operatori, sia storici che alternativi, hanno avviato operazioni su grande scala di posa di nuove infrastrutture a banda larga in alcuni Stati membri, ma l’Europa è in ritardo rispetto ad altre economie, in particolare rispetto a Stati Uniti e a Giappone. La Commissione intende garantire che la transizione verso le reti Nga avvenga in modo coerente, efficace e rapido ed è per questo motivo che essa ha avviato la consultazione sui principi normativi che essa ritiene più adatti a stimolare gli investimenti nelle reti Nga e, contemporaneamente, a rafforzare la concorrenza nel settore. I principi di base della regolamentazione in materia di reti Nga in Europa Il principio fondamentale su cui poggia il progetto di raccomandazione della Commissione è che le autorità nazionali di regolamentazione dovrebbero fornire l’accesso alle reti degli operatori dominanti al livello più basso possibile. In particolare, esse dovrebbero obbligare gli operatori dominanti a rendere accessibili le proprie condotte, in modo che i concorrenti possano farvi passare le rispettive fibre ottiche. Oltre all’accesso alle condotte, esse dovrebbero introdurre altri obblighi di accesso (accesso alle fibre ottiche spente) nel caso in cui non vi siano condotte disponibili o qualora la densità abitativa fosse troppo bassa per garantire la sostenibilità di un modello commerciale. L’accesso agli elementi attivi quali l’accesso ad alta velocità (bitstream) sarà mantenuto per i casi in cui le misure correttive introdotte ad un livello inferiore non permettano di rimediare adeguatamente alle distorsioni della concorrenza. Il progetto di raccomandazione prevede inoltre un approccio comune che garantisca l’accesso non discriminatorio ed una metodologia per calcolare un tasso di rendimento adeguato che comporti un premio di rischio. La Commissione ritiene che per le reti Nga, i tassi di rendimento dovrebbero essere funzione dei rischi associati ad investimenti di questo tipo, tenendo conto del fatto che, negli ultimi anni, per gli operatori delle reti fisse e mobili il costo medio ponderato nominale del capitale al lordo delle imposte ha oscillato tra l’8% e il 12%. Contesto Nell’ue vi sono 229 milioni di cavi in rame (fonte: Idate, Digiworld yearbook 2008) a fronte di poco più di 1 milione di connessioni in fibra ottica. Gli analisti prevedono, entro il 2011, investimenti nelle reti Nga per 20 miliardi di euro. L’accesso a banda larga è attualmente regolato a livello nazionale. L’obiettivo della raccomandazione della Commissione è favorire l’introduzione di norme di accesso coerenti destinate agli operatori dominanti delle reti Nga. La raccomandazione si basa sui pareri relativi ai principi normativi da applicare alle reti Nga che il Gruppo dei regolatori europei (Erg) ha presentato alla Commissione il 1° ottobre 2007. Il documento di consultazione pubblica della Commissione è disponibile all’indirizzo: http://ec. Europa. Eu/information_society/policy/ecomm/library/public_consult/nga/index_en. Htm .  
   
   
NUOVO PROGETTO APRE LA STRADA ALLA NUOVA GENERAZIONE DI RETI OTTICHE  
 
 Bruxelles, 24 settembre 2008 - Recentemente è partito un nuovo progetto finanziato dall´Ue per aumentare la capacità e l´efficienza della prossima generazione di reti ottiche. L´iniziativa Phasor ("Phase sensitive amplifier systems and optical regenerators and their applications") è finanziata con 3,9 Mio Eur nell´ambito del tema "Tecnologie dell´Informazione e della Comunicazione" (Tic) del Settimo programma quadro (7°Pq). Phasors è volto a sviluppare e dimostrare nuove tecnologie, come la Phase Sensitive Amplification (Psa), che hanno il potenziale per aumentare in modo significativo sia la capacità di trasmissione che l´efficienza energetica delle reti ottiche di comunicazione. Questo è un campo ancora relativamente nuovo, e il progetto dovrebbe aiutare a rendere l´Europa un leader mondiale in questa area emergente. Ci si aspetta che i risultati del progetto vengano usati in molteplici campi, tra cui comunicazioni, rilevamento, aerospaziale, metrologia, comunicazioni quantistiche e medicina. Tra i sette partner del progetto ci sono università e centri di ricerca in sei Stati membri dell´Ue. Essi apportano la loro grande esperienza nei campi dell´ottica non lineare, comunicazioni a fibre ottiche, optoelettronica a semiconduttori, laser ad alte prestazioni e la produzione di fibre ottiche su misura, solo per citarne alcuni. Il progetto, che durerà fino alla metà del 2011, è coordinato dal Optoelectronics Research Centre (Orc) presso l´Università di Southampton, nel Regno Unito. "Questo progetto riunisce i migliori innovatori di componenti e sistemi d´Europa per sviluppare i fondamentali componenti e sottosistemi necessari per le future reti ottiche di comunicazione ad altissima capacità," ha spiegato il prof. David Richardson del Orc. "Anche se le sfide tecniche da superare sono considerevoli e non dovrebbero essere sottovalutate, il successo del progetto dovrebbe alla fine permettere un uso più efficace della fase e dell´ampiezza dei segnali dati ottici, fornendo una maggiore capacità e benefici in termini di costi ai provider di rete. " Oltre a sviluppare nuovi componenti e tecniche ad alta prestazione, i partner del progetto svilupperanno nuovi test e dispositivi di misurazione e dimostreranno i loro risultati nei dimostratori di sistema beyond Next Generation Networks (b-Ngn). John Magan, funzionario Ue per il progetto Phasors, è stato prodigo di lodi nei confronti dell´iniziativa. "La proposta Phasors ha ottenuto uno dei migliori punteggi dai valutatori e io sono impaziente di lavorare con la squadra nel suo cammino verso gli ambiziosi obbiettivi del progetto," ha commentato. "Il progetto affronta uno degli aspetti chiave evidenziati nel programma Tic del 7°Pq. Oltre a dimostrazioni tecniche dirette all´avanguardia degli amplificatori sensibili alla fase, i componenti sviluppati nell´ambito di Phasor potenzialmente possono essere ampiamente applicati in altri progetti Tic, e non solo, nelle reti future. " Per ulteriori informazioni, visitare: Università di Southampton: http://www. Soton. Ac. Uk/ .  
   
   
ROAMING: LA COMMISSIONE EUROPEA INTERVIENE PER TAGLIARE LE TARIFFE DEGLI SMS E DEI SERVIZI MOBILI DI TRASMISSIONE DATI ALL´ESTERO GLI UTILIZZATORI DI TELEFONI CELLULARI POSSONO ASPETTARSI, L´ESTATE PROSSIMA, UNA RIDUZIONE CONSISTENTE DEL COSTO DI INVIO DEGLI SMS DA UN ALTRO PAESE DELL´UNIONE  
 
 Bruxelles, 24 settembre 2008 - I cittadini europei che viaggiano in altri paesi dell´Ue non dovrebbero pagare più di 0,11 Eur per Sms rispetto alla media attuale di 0,29 Eur. La Commissione intende inoltre migliorare la trasparenza per quanto riguarda la navigazione su internet e lo scarico di dati su un telefono mobile all´estero: i consumatori abituati a servizi di trasmissione dati meno costosi nel loro paese dovrebbero essere meglio tutelati, quando utilizzano servizi in roaming, nei confronti delle "bollette shock" di migliaia di euro. Le proposte saranno ora presentate al Parlamento europeo e al Consiglio, il cui accordo è necessario perché possano diventare legge. Nell´estate 2007 l´Ue ha già ridotto del 60% le tariffe per effettuare e ricevere chiamate dall´estero (servizi di roaming vocale). “L´europa, con la norma Gsm, ha suscitato interesse positivo per la telefonia mobile in tutto il mondo. È ora giunto il momento di dimostrare che esiste davvero un mercato unico delle telecomunicazioni grazie al quale i consumatori possono utilizzare il cellulare in tutti i 27 Stati membri senza essere penalizzati quando attraversano una frontiera" ha dichiarato José Manuel Barroso, presidente della Commissione europea. "Se riusciamo ad ottenere questo risultato in tempi brevi, assisteremo a una crescita straordinaria dei servizi di Sms e di trasferimento dati e diffonderemo il messaggio che tariffe di roaming inferiori possono essere vantaggiose per tutti. " Viviane Reding, commissaria europea per le telecomunicazioni, ha così commentato: "Utilizzare il telefono cellulare da un altro paese dell´Unione non dovrebbe avere un costo ingiustificatamente più elevato di quello pagato nel proprio paese, che si tratti di effettuare chiamate, inviare Sms o navigare su internet. Nell´unione europea i 37 milioni di turisti e i 110 milioni di persone che viaggiano per lavoro aspettano che finalmente la promessa di un mercato unico senza frontiere abbia ripercussioni positive sulla loro bolletta telefonica. " La commissaria europea per i consumatori Kuneva ha dichiarato: "Se l´Europa vuole ottenere risultati tangibili per i suoi 500 milioni di consumatori, non dovrebbe più considerare accettabili pratiche in cui gli operatori addebitano gli utenti per un servizio che non forniscono. Oggi i consumatori sono fatturati in media del 24% in più per le chiamate effettuate dal cellulare quando si trovano all´estero, in quanto le chiamate in roaming sono molto spesso fatturate non al secondo, ma al minuto. Una delle nostre priorità è il trattamento equo dei consumatori quando attraversano una frontiera; per questo la Commissione ha oggi deciso di introdurre il principio della fatturazione al secondo per tutte le chiamate in roaming". L´invio di Sms è estremamente diffuso fra i cittadini europei, che nel 2007 hanno trasmesso 2,5 miliardi di messaggi di testo per un valore di 800 milioni di Eur. Sono soprattutto i giovani a comunicare con gli Sms: il 38% del gruppo dei 15-24 anni invia solo Sms quando si trova all´estero. Ma il costo di inviare Sms in roaming può essere dieci volte superiore a quello dell´invio di Sms nazionali e raggiungere 0,75 Eur per Sms per i viaggiatori belgi. Un utente francese tipico che quest´estate invia un Sms in roaming mentre è in vacanza in Italia potrebbe pagare fino a 0,30 Eur, mentre un turista ceco pagherebbe fino a 0,42 Eur (10,00 Czk). In Spagna un turista svedese potrebbe pagare fino a 0,40 Eur (3,79 Sek) per messaggio in roaming, un tedesco 0,32 Eur, un polacco 0,47 Eur (1,50 Zl), un turista britannico 0,63 Eur (0,40 Gbp) e un lettone addirittura 0,70 Eur (0,49 Lvl) per Sms. La Commissione propone pertanto di fissare un massimale, rispettivamente, di 0,11 Eur e di 0,04 Eur (Iva esclusa) per il prezzo al dettaglio e per quello all´ingrosso degli Sms in roaming. I prezzi all´ingrosso sono fatturati da un operatore a un altro operatore quando un utente di quest´ultimo invia un messaggio dalla sua rete. Gli operatori sono incoraggiati a farsi concorrenza al di sotto di queste tariffe massime, stabilite dalla Commissione sulla base di una valutazione d´impatto approfondita effettuata con il contribuito del gruppo di regolatori europei (Erg). Gli utenti del roaming dovrebbero inoltre ricevere un messaggio automatico con le tariffe di trasmissione di dati inroaming per il paese in cui si trovano. Dall´estate 2010 essi dovrebbero anche essere in grado di specificare in anticipo l´importo massimo che la loro bolletta di trasmissione dati in roaming può raggiungere prima che il servizio sia interrotto, una misura finalizzata a porre fine alle "bollette shock". Alcuni utenti hanno infatti ricevuto fatture astronomiche, in un caso di 40 000 Eur per aver scaricato uno spettacolo televisivo su una linea mobile in roaming. Inoltre un limite di salvaguardia delle tariffe all´ingrosso di 1 Eur per megabyte dovrebbe garantire parità di condizioni e stimolare la concorrenza. Entro il 1° luglio 2012, infine, la Commissione intende ridurre il massimale per le chiamate telefoniche in roaming, introdotto nel 2007, a 0,34 Eur per le chiamate effettuate dall´estero e a 0,10 Eur per le chiamate ricevute all´estero (Iva esclusa) rispetto agli attuali 0,46 e 0,22 Eur. Gli utenti beneficerebbero inoltre di una fatturazione al secondo dopo i primi 30 secondi delle chiamate effettuate e per tutta la durata delle chiamate ricevute. Attualmente essi pagano un numero di minuti superiore a quello realmente utilizzato – il 24% in più per le chiamate effettuate e il 19% in più per le chiamate ricevute. Contesto - L´attuale regolamento europeo sul roaming del 2007 limita le tariffe che gli operatori possono addebitare agli utenti per chiamate in roaming in altri paesi dell´Ue a 0,46 Eur al minuto per le chiamate effettuate e a 0,22 Eur al minuto per le chiamate ricevute (Iva esclusa) ( Ip/08/1276). Nel 2005 – prima dell´intervento dell´Ue – la tariffa media per una chiamata in roaming era di 1,10 Eur al minuto. A seguito di una richiesta specifica del Parlamento europeo e del Consiglio, il regolamento sul roaming prevede che nel 2008 la Commissione riesamini l´evoluzione dei servizi di chiamata, di messaggi di testo e di trasmissione dati in roaming e, se necessario, proponga una proroga. Nel giugno 2008 uno studio ha evidenziato che i prezzi elevati (generalmente compresi fra 5 e 10 Eur per megabyte) e la mancanza di trasparenza rallentavano la diffusione dei servizi di trasmissione dati in roaming nell´Ue ( Ip/08/1048). Nell´agosto 2008 il costo dell´invio di un Sms dall´estero risultava di 0,29 Eur, ossia non aveva registrato alcuna variazione rispetto all´anno precedente, nonostante i ripetuti inviti della Commissione all´autoregolamentazione del settore ( Ip/08/1144). . .  
   
   
TLC: LOSCO (PD): BENE LA REDING SU TARIFFE PIÙ BASSE PER GLI SMS E TRASFERIMENTO DATI MA LA DIRETTIVA ENTRI IN VIGORE PRIMA DELLE EUROPEE  
 
Napoli, 24 settembre 2008 – Di seguito laa dichiarazione di Andrea Losco, deputato europeo del Partito Democratico, sulla proposta del commissario per i Media e la Società dell´informazione Viviane Reding di un regolamento che prolunga fino al 2013 delle tariffe di roaming per le chiamate effettuate e ricevute all´estero e soprattutto introduce una eurotariffa (massimo 11 cents) per gli Sms e il trasferimento dei dati. Losco è stato relatore nel 2007 per la Commissione economica monetaria del Parlamento Europeo del regolamento che ha portato le tariffe del costo delle telefonate in roaming ad una riduzione di oltre il 50%. "La proposta presentata oggi dal Commissario Reding è quanto da tempo chiedono i cittadini europei. Nel Regolamento sul Roaming adottato nel giugno 2007 gli sms e i dati erano stati esclusi dalla regolamentazione in attesa di un ulteriore studio di impatto da parte della Commissione ed oggi questo rappresenta un tassello importante. Gli abusi da parte degli operatori di telefonia mobile in questo segmento di mercato sono manifesti. Per questo motivo come democratico e liberale credo che sia necessaria una sana concorrenza per garantire qualità dei prodotti e tariffe contenute per i consumatori. Quando il libero mercato fallisce, come è avvenuto in questo caso é opportuno e giustificato fissare dei limiti. Spero solo che la proposta sia approvata dal Parlamento e dal Consiglio prima della fine dell´attuale legislatura in modo che si possa andare alle elezioni europee già con il regolamento in vigore da qualche mese. Sarebbe un bel regalo per i nostri concittadini dei 27 stati membri e un modo in più per far toccare con mano un piccolo "vantaggio" dell´Europa ai troppi euroscettici. Quanto sta avvenendo col roaming è un bell´esempio di quello che l´Europa fa per i cittadini e di come i vantaggi del Mercato Unico Europeo entrino nelle nostre case. " .  
   
   
ASSO PROVIDER: ITALIA IN RITARDO SULLE INFRASTRUTTURE TLC: PREMIAMO I COLPEVOLI?  
 
Nocera Inferiore (Sa), 24 settembre 2008 – Assoprovider: Ci stupiscono le recenti dichiarazioni di Calabrò che dopo oltre 3 anni di presidenza dell´Authority pare accorgersi solo oggi della grave situazione debitoria di Telecom priva di "un cash flow sufficiente" agli investimenti nelle Ngn. Ci chiediamo dove fosse l´Authority quando Telecom ha ceduto assets importanti, quali le centrali, in cui sono custoditi i doppini e i macchinari della rete più importante del Paese, costringendosi al pagamento di un affitto annuo da 38 milioni di euro e trasformandosi così da società indebitata a mostruosamente indebitata. E Telefonica? Forse non conosceva la situazione economica di Telecom prima di acquistarla? Non sapeva che la separazione era chiesta a gran voce da tutti compresa l´Authority? Se la cattiva gestione di una grande società che, nonostante gli entusiasmi di Calabrò, continua a detenere circa l´80% del mercato ha provocato l´impossibilità di effettuare investimenti (quando operatori come Vodafone sostengono che per investire in fibra e´ sufficiente il 40% del mercato) lo scotto non lo può pagare il mercato e la collettività. Secondo Calabrò "Solo Italia e Inghilterra hanno sviluppato una regolazione così avanzata della rete di accesso". Con la differenza che British Telecom detiene meno del 30% del mercato; semmai abbiamo il primato per i costi amministrativi, le multe, i comportamenti scorretti, la pubblicità ingannevole, etc. Il libero mercato si fa garantendo le stesse condizioni di accesso alle imprese: bisogna quindi rimodulare i diritti amministrativi secondo un criterio progressivo come indicato nell´emendamento al decreto 112 proposto in modo bipartisan dagli On. Ventucci (Pdl) e Ciccanti (Udc). Un provvedimento in tal senso sarebbe a costo Zero per lo Stato e consentirebbe alle imprese di investire in infrastrutture in fibra ma anche in Radio senza inutili ed esose barriere di ingresso. A tal proposito facciamo notare al presidente dell´Agcm Catricalà che è giusto utilizzare per lo sviluppo della larga banda le "tecnologie che appaiono più efficienti nei diversi contesti geografici ed economici" ma fino ad oggi i maggiori risultati contro il Digital Divide sono venuti dal Wifi: per una volta protagonista non è stata la finanza ma l´imprenditoria, con il risultato di oltre il 10% dei comuni coperti a soli 3 anni dal decreto Landolfi. "Forse" a queste imprese dovrebbe essere data la possibilità di accedere a nuove risorse, anche ma non solo Unlicensed. Crediamo importante far passare il principio per cui, in caso di finanziamenti pubblici o altre agevolazioni il cui costo ricada sulla collettività, ci debba essere lo stesso diritto di accesso alle infrastrutture da parte di tutti i players presenti sul mercato attraverso listini wholesale. Crediamo infine sia necessario vigilare attentamente sulla trasparenza e congruità economica dell´esecuzione di tali infrastrutture assegnando un ruolo di supervisione alle associazioni di categoria del settore. Solo così si potranno garantire e individuare aree di intervento rispondenti alle esigenze della collettività e non agli interessi di uno specifico operatore. .  
   
   
CONFERENZA SULLO SCAMBIO E L´IMMAGAZZINAMENTO DEI DATI  
 
Parigi, 24 settembre 2008 - Il 10 e 11 ottobre il progetto Challenge, finanziato dall´Ue, organizza a Parigi, in Francia, una conferenza sullo scambio e l´immagazzinamento dei dati. Questa conferenza internazionale riunirà operatori impegnati in tre aree diverse (questioni di sovranità, competitività economica e libertà individuale) e incoraggerà a vedere queste tre aree in modo unitario, invece di considerarle separatamente. Rappresentanti di governo, le maggiori agenzie europee della sicurezza interna, parlamentari nazionali ed europei, funzionari delle agenzie regolatrici e professionisti dell´industria della sicurezza si incontreranno con universitari che hanno collaborato al progetto Challenge. Gli argomenti da trattare comprendono: Quali sono i fattori e le forze sociali sul posto di lavoro che guidano la convergenza tra il sistema tecnico e lo scambio dei dati? Qual è il significato pratico delle regole che proteggono la privacy e la proporzionalità tra la necessità di un controllo e il rischio di danni seri ai diritti fondamentali dell´individuo? Come possono funzionare i meccanismi di protezione affinché diminuisca il timore dello sviluppo di una "società sorvegliata"? Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Libertysecurity. Org/article2224. Html .  
   
   
DATI IMMAGINE CUSTODITI AL SICURO PER DECENNI – GRAZIE A SWISSCOM IT SERVICES  
 
Berna, 24 settembre 2008 - Swiss Picturebank Ag e Swisscom It Services Sa hanno firmato un contratto di collaborazione per la gestione della Swiss Picture Bank, una piattaforma di archiviazione di dati immagine in Internet. Quest’ultima consente di custodire, al sicuro e a prezzi convenienti, fotografie digitali per almeno una trentina d’anni. Il contratto fra i due partner è stato siglato per la durata di almeno cinque anni e una somma a due cifre di vari milioni di franchi. Swiss Picture Bank, l’archivio elettronico professionale per la custodia a lungo termine di fotografie in Internet, rappresenta una prima mondiale in questo specifico ambito. Swiss Picturebank Ag ha deciso di affidare la gestione della propria piattaforma basata sul web a Swisscom It Services che era già stata responsabile, in veste di partner per le tecnologie, del suo sviluppo e realizzazione. Determinante per questa scelta è stata la pluriennale esperienza di Swisscom It Services sia nell´integrazione di sistemi sia nella gestione di applicazioni e infrastrutture. Il contratto di collaborazione è stato siglato per almeno un lustro e alcune decine di milioni di franchi. La snella infrastruttura informatica deve soddisfare notevoli requisiti e garantire in particolare, oltre alla convenienza in termini di costi, un elevato grado di sicurezza e disponibilità. Pari tempo deve vantare caratteristiche di flessibilità tali da consentire futuri adeguamenti della piattaforma a crescenti volumi di dati e a nuove esigenze. La Swiss Picture Bank attualmente in funzione permette di archiviare i dati immagine su supporti mediatici di vario genere e in differenti sedi. .  
   
   
SICUREZZA NEGLI STADI: ARRIVA LA "TESSERA DEL TIFOSO"  
 
Roma, 24 settembre 2008 - Per arrivare a una politica della sicurezza bisogna porre attenzione a quei tifosi che danno lustro allo sport, cioè quelli che rispettano le regole e apprezzano i valori della legalità. Lo strumento per raggiungere questo obiettivo è stato individuato dall´Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive nell’attuazione del programma ´tessera del tifoso´. L´idea, mutuata dall’esperienza di altri Paesi europei, e il progetto approvato dall´Osservatorio l´8 maggio scorso, pone l´attenzione sulla fidelizzazione del tifoso, al fine di promuovere un modello che prevede la formazione da parte delle società calcistiche di una tifoseria/clientela della quale potersi rendere garante. La tessera dà diritto a una serie di facilitazioni, privilegi e benefici sia nell’acquisto dei tagliandi che nell’accesso a tutti i servizi che si connettono ad un evento calcistico. Il progetto è partito nella sua fase sperimentale in questa stagione e andrà a regime con quella del prossimo anno. Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha espresso apprezzamento per l’iniziativa dell’Osservatorio. «Questo è lo strumento migliore per tutelare la tifoseria sana e allontanare i violenti, ha dichiarato il ministro. Il nostro impegno sarà massimo, prosegue Maroni, affinché questa iniziativa sia attuata da tutte le squadre di calcio nel più breve tempo possibile». Nella riunione dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, svolta il 16 settembre scorso, dove è stata confermata la linea dell’intransigenza nei confronti delle violenze sportive che hanno determinato il divieto della vendita dei tagliandi per le trasferte e l’ingresso negli stadi riservato ai soli abbonati, è stato di nuovo sollecitato l´avvio del programma relativo alla tessera del tifoso. .  
   
   
PREMIO FERMI 2008: LA FISICA DELLA MATERIA FA TRIS AI FISICI DELLA MATERIA LUCIANO PIETRONERO, LUIGI LUGIATO E GIULIO CASATI, TUTTI ASSOCIATI ALL’INFM-CNR, IL PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI FISICA.  
 
Roma, 24 settembre 2008 - Giulio Casati e Luigi Lugiato (entrambi Infm-cnr e Università dell´Insubria) e Luciano Pietronero (Infm-cnr, Isc-cnr e Sapienza Università di Roma) sono stati insigniti del prestigioso premio Fermi dalla Società Italiana di Fisica (Sif). Si tratta della quarta volta in otto edizioni che scienziati dell´Istituto Nazionale di Fisica per la Materia si aggiudicano il prestigioso riconoscimento. La cerimonia di premiazione si svolge oggi a Genova, in occasione dell´annuale convegno della Sif che si tiene dal 22 al 25 settembre. Le ricerche premiate si collocano alla frontiera della fisica e delle sue implicazioni interdisciplinari. Le motivazioni per l´attribuzione del premio ai singoli ricercatori sono infatti le seguenti: l Giulio Casati “per la comprensione del rapporto tra caos classico e quantistico anche in relazione al quantum computing”; l Luigi Lugiato “per la scoperta di strutture spaziali da instabilità nelle interazioni non lineari luce-materia”; l Luciano Pietronero “per la dimostrazione dell´insorgere di strutture frattali in una varietà di fenomeni regolati da auto-organizzazione”. Il premio Fermi, nato nel 2001, è uno dei più importanti riconoscimenti che viene attribuito a soci della Sif che abbiano particolarmente onorato la fisica italiana con le loro scoperte. Viene attribuito da un comitato congiunto di esperti nominati dalla Sif stessa, dall´Accademia dei Lincei, e dai principali enti di ricerca italiani nel campo. .  
   
   
MINACCIA DELLO STEREOTIPO POTREBBE INFLUIRE SULLE PRESTAZIONI DEGLI STUDENTI  
 
Bruxelles, 24 settembre 2008 - L´etnicità potrebbe influire sulle prestazioni degli studenti di medicina nel Regno Unito? Le ultime ricerche svolte presso l´Academic Centre for Medical Education (Acme) del University College London (Ucl) indicano di sì. Secondo il team di ricerca le prestazioni ridotte negli esami delle minoranze etniche potrebbero essere dovute alla "minaccia dai stereotipi", il rischio di confermare lo stereoptipo negativo di un gruppo di appartenenza etnica. Le scoperte sono state recentemente pubblicate sul British Medical Journal. I dati mostrano che circa un terzo degli studenti di medicina nel Regno Unito è rappresentato da minoranze etniche. Rispetto alla loro controparte, dicono i ricercatori, questi studenti mostrano prestazioni nettamente inferiori negli esami. Ricercatori australiani e statunitensi hanno riportato risultati analoghi in anni recenti. L´attuale studio, guidato dal Ucl Acme, è stato ispirato da una ricerca statunitense che ha rivelato che gli studenti universitari afro-americani ottengono risultati più scarsi negli esami, a causa della loro preoccupazione di conformarsi allo stereotipo sulle capacità limitate del gruppo etnico al quale appartengono. I ricercatori chiamano questo fenomeno psicologico "minaccia dello stereotipo". Katherine Woolf, dottoranda al Ucl Acme e capo relatore dello studio, ha detto: "Il problema nell´applicazione della minaccia dello stereotipo agli studenti britannici deriva dal fatto che qui la maggior parte degli studenti di medicina appartenenti a minoranze etniche proviene dall´Asia meridionale e non è completamente chiaro se esistano effettivamente stereotipi negativi riguardo a questo gruppo. " Per questo studio i ricercatori hanno intervistato una combinazione etnica di studenti di medicina al terzo anno e dei loro insegnanti clinici. Sulla base dei risultati i ricercatori hanno riferito che gli stereotipi negativi sugli studenti di medicina asiatici esistevano sia per gli insegnanti clinici (per la maggior parte medici) che per gli studenti. Questi studenti, hanno detto, sono troppo dipendenti dall´apprendimento dai libri e sono estremamente silenziosi in classe. Va notato, tuttavia, che il team di ricerca non ha trovato prove di discriminazione diretta. La Woolf ha fatto notare che scopo dello studio era quello di determinare se gli stereotipi negativi di quel gruppo sono effettivamente presenti. Lo studio era anche volto a determinare se la minaccia dello stereotipo influenza in qualche modo le prestazioni degli studenti; se è "una delle ragioni per cui gli studenti britannici di medicina appartenenti a minoranze etniche ottengono risultati inferiori", ha detto. La minaccia dello stereotipo è dovuta agli stereotipi negativi che esistono sia per gli insegnanti che per gli studenti? La Woolf lo ritiene possibile: "Abbiamo scoperto che sia gli studenti che gli insegnanti ritengono il rapporto studente-insegnante parte fondamentale dell´apprendimento, ma alcuni insegnanti clinici non amano l´insegnamento e assumono un atteggiamento agonistico nei confronti degli studenti che ritengono avere caratteristiche "negative" (ad esempio l´essere silenziosi in classe). "Gli studenti hanno anche dichiarato di non essere capaci di apprendere da insegnanti poco motivati o offensivi, suggerendo che gli stereotipi negativi potrebbero influire negativamente sull´apprendimento degli studenti asiatici" interferendo nei loro rapporti con gli insegnanti," ha spiegato la dottoranda. La professoressa Jane Dacre, che è capo del Ucl Division of Medical Education, ha detto che le soperte mostrano che servono ulteriori ricerche sugli effetti della minaccia dello stereotipo nelle facoltà di medicina nel Regno Unito e che nell´insegnamento vanno anche curate le relazioni positive tra gli studenti e i loro insegnanti clinici". Per ulteriori informazioni, visitare: Ucl Academic Centre for Medical Education: http://www. Ucl. Ac. Uk/acme/ethnicity/ethnicity. Htm British Medical Journal http://www. Bmj. Com/ .  
   
   
A REBIBBIA L´INAUGURAZIONE DEL NUOVO ANNO SCOLASTICO E FORMATIVO  
 
Roma, 24 settembre 2008 - Una inedita inaugurazione dell’anno scolastico e formativo 2008/09 a Rebibbia, per sottolineare il diritto di tutti all’istruzione e il dovere di sostenere il recupero umano e sociale, ma anche il reinserimento lavorativo della popolazione carceraria del Lazio, pari a 54 mila detenuti. Questo è il senso dell’iniziativa che si è tenuta ieri mattina nella casa di reclusione di Rebibbia, dove sono attualmente in stato di detenzione 270 persone, per le quali, grazie al progetto Chance, sono stati realizzati corsi di istruzione in collaborazione con la rete delle scuole del Lazio, in particolare i Ctp (Centri territoriali permanenti) e corsi di formazione professionale, che hanno coinvolto in totale, in tutta la Regione, circa 1. 200 detenuti. All’inaugurazione, preceduta da una visita delle aule informatiche ed ai laboratori, hanno partecipato – guidati dal Direttore del penitenziario, Stefano Ricca – l’Assessore all’Istruzione della Regione Lazio, Silvia Costa, l’Assessore alle Politiche della scuola della Provincia di Roma, Paola Rita Stella, la Presidente della Commissione istruzione del Consiglio regionale del Lazio, Anna Maria Massimi, il Garante dei diritti dei detenuti, Angiolo Marroni. Le linee di azione del progetto Chance, che è stato finanziato dall’Assessorato regionale all’Istruzione e che si conclude a novembre, erano indirizzate in tre direzioni: in primo luogo oltre 40 studenti universitari presenti nel nuovo edificio di Rebibbia, in collaborazione con Ufficio del Garante e con l’Università Tor Vergata, hanno potuto effettuare importanti esperienze di teledidattica. La seconda attività ha riguardato oltre 400 “studenti”, con attività integrative dell’azione dei Centri territoriali permanenti del Lazio e della sezione scolastica presso Rebibbia, coordinata da Tils, capofila del partenariato che ha vinto questa parte del bando. La terza attività, guidata dall’ente Enaip in rete con soggetti formativi e cooperative già attive nelle carceri del Lazio, ha coinvolto 721 allievi in corsi professionalizzanti ed ha attivato 58 tirocini presso le imprese. Sempre con i fondi di Chance sono stati attivati 14 laboratori informatici e attrezzato i laboratori di falegnameria e restauro. “E’ la prima volta – ha detto l’Assessore Silvia Costa – che la Regione effettua una ricognizione dei fabbisogni formativi e che promuove un’azione strategica in tutti i 14 istituti penitenziari del Lazio. Nella nuova programmazione del Fondo sociale europeo prevediamo ulteriori attività di formazione e di laboratorio. Con l’Assessorato regionale alla sicurezza intendiamo destinare anche fondi regionali di supporto soprattutto alle attività integrative della scuola, per i corsi di italiano per stranieri e per le attività artistiche ed espressive. Sulla base della verifica del progetto e di un confronto con tutti gli attori coinvolti, intendiamo dar vita a una programmazione pluriennale che dia seguito al concreto impegno fin qui realizzato dal nostro Assessorato. Desidero anche garantire ordinativi da parte dell’Amministrazione regionale dei prodotti realizzati nei laboratori (ad esempio infissi nelle residenze universitarie e nelle scuole, nonché impegnare l’Agenzia regionale Filas per un efficace raccordo per il reinserimento lavorativo dei detenuti con il sistema delle imprese regionale. ” “L’istruzione è un diritto inalienabile – ha detto l’Assessore provinciale Paola Rita Stella – che va garantito a tutti i cittadini e si coniuga con la finalità principale della pena, di rieducare chi ha commesso reati. Istruzione e attività formative possono permettere di acquisire le necessarie competenze e di guardare con fiducia ad un futuro diverso. ” .  
   
   
INSEDIATO IL NUOVO COMITATO DI VALUTAZIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO E FORMATIVO PROVINCIALE  
 
Trento, 22 settembre 2008 – Con una breve cerimonia presso la sala 3 del piano terra del Palazzo della Provincia piazza Dante a Trento, c’è stato il 22 settembre l’insediamento ufficiale del nuovo Comitato provinciale di valutazione del sistema educativo trentino, alla presenza del Presidente della Provincia e del dirigente generale del Dipartimento istruzione, Carlo Basani. Composto da sei componenti, il nuovo Comitato era stato nominato con delibera della Giunta provinciale seduta del 25 luglio 2008. Presidente del Comitato è Paolo Calidoni, docente ordinario di pedagogia presso la Facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Sassari. Prima una breve cerimonia di insediamento ufficiale, di saluto e augurio per il lavoro che il Comitato sta iniziando, poi la prima vera riunione di lavoro per tracciare le linee programmatico – operative di questa prima fase. In Trentino il Comitato c’è dal 1990 – ha ricordato il Presidente -, è stato il primo in Italia ed ha aiutato la scuola trentina a diffondere una cultura della valutazione. Ora è chiamato ad un compito ancora fondamentale in questa fase di trasformazione della scuola provinciale, per sottoporre a valutazione innanzitutto lo stato attuale prima di prendere in considerazione ulteriori modifiche e innovazioni. “Noi prenderemo molto sul serio e daremo molta importanza alle raccomandazioni del Comitato, specialmente sui punti di debolezza e di criticità del nostro sistema. Serve un lavoro di rete, con la struttura amministrativa e con le scuole. La valutazione in Trentino è ormai un fatto ordinario e vorremmo che ogni giorno la scuola trentina fosse in grado di fare riforme, intese come innovazione nel lavoro quotidiano della didattica, della relazione docente/studente”. Da parte sua, Paolo Calidoni, presidente del nuovo Comitato, ha ringraziato la Giunta provinciale “per averci chiamati ad operare in una situazione particolarmente ricca e rilevante, rispetto alla quale ci impegniamo a proseguire per un ulteriore sviluppo di qualità della scuola trentina”. Per Calidoni, serve innanzitutto “una fase di conoscenza adeguata e di valutazione approfondita delle attività più recenti e più significative, sapendo che partiamo da un punto alto e cercando di individuare elementi di criticità, ma anche spazi di sviluppo innovativo”. In apertura, il dirigente generale Basani ha ricordato che in tema di valutazione, il Comitato potrà inserire il suo lavoro in un contesto che vede la scuola trentina impegnata da tempo in alcune esperienze consolidate, come l’autovalutazione degli istituti, la valutazione esterna delle scuole, la valutazione dei dirigenti scolastici e la soddisfazione degli utenti. Sei i componenti del nuovo Comitato provinciale di valutazione del sistema educativo del Trentino, tutti esperti qualificati in ambito nazionale; tra loro, Franco Fraccaroli, docente presso la Facoltà di scienze cognitive dell’Università di Trento, e Dario Ianes, docente presso l’Università dell’Alto Adige e di Padova. Questa la composizione del nuovo Comitato provinciale di valutazione del sistema educativo del Trentino: prof. Paolo Calidoni – presidente Docente ordinario di pedagogia presso la Facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Sassari. Esperienza soprattutto nel campo della valutazione didattica della scuola primaria e nella formazione dei dirigenti. Collabora con numerose riviste scientifiche e pedagogiche. Prof. Daniele Checchi – membro Docente ordinario di economia politica presso la Facoltà di scienze politiche dell’Università degli studi di Milano. Esperto dell’Ocse per le indagini internazionali Pisa. Autore di numerose pubblicazioni in materia di economia dell’istruzione. Prof. Franco Fraccaroli – membro Docente ordinario di psicologia del lavoro presso la Facoltà di scienze cognitive dell’Università di Trento. Direttore del Dipartimento di Scienze della Cognizione e della Formazione. Presidente dell’Eawop (European Association of Work and Organizational Psychology). Esperienza nel campo della valutazione di sistema. Autore di numerose pubblicazioni nella materia, collabora con riviste specializzate italiane ed estere. Prof. Giancarlo Gasperoni – membro Docente ordinario di sociologia generale presso il Dipartimento di discipline della comunicazione dell’Università di Bologna. Esperienza di valutazione nel campo delle indagini internazionali Ocse-pisa. Collabora con numerose riviste scientifiche italiane ed internazionali. Prof. Dario Ianes – membro Docente ordinario di didattica speciale nel corso di laurea di scienze della formazione dell’Università di Bolzano. Esperienza: nell’ambito dell’integrazione e delle disabilità, sia per la formazione che per la ricerca e il coordinamento di esperienze didattiche; insegnamento e collaborazione con l’Università di sociologia di Trento, le facoltà di Scienza della formazione di Padova e di Bressanone; collabora con la Provincia autonoma di Trento. Autore di numerosi saggi e volumi sulla formazione e l’educazione, alcuni dei quali tradotti anche nei paesi di lingua anglosassone. Prof. Lucia Mason – membro Docente ordinario di psicologia dello sviluppo presso la Facoltà di psicologia dell’Università di Padova. Esperienza soprattutto nel campo della scuola primaria e del primo ciclo e nell’educazione in campo scientifico. Collabora con numerose riviste scientifiche a livello italiano ed internazionale. .  
   
   
I GIOVANI AL "JOB DAYS" DI GORIZIA  
 
Gorizia, 24 settembre 2008 - Il futuro dei giovani è in Europa. La rete di consulenti e il portale Eures, istituiti dall´Unione europea per favorire la mobilità del lavoro dei giovani in Europa, sono stati presentati oggi agli studenti delle scuole medie superiori di Gorizia, in un incontro promosso dalla Regione e dal ministero del Lavoro. La manifestazione si è svolta in occasione degli "European Job Days 2008", che si tengono proprio in questo periodo di fine settembre per sensibilizzare i giovani sulle opportunità professionali offerte nell´ambito dell´Unione. All´incontro, che è stato organizzato con la collaborazione dell´Istituto tecnico "Gabriele D´annunzio" e si è svolto nell´aula magna dell´Istituto d´arte "Max Fabiani", ha partecipato l´assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen, assieme alla preside del "D´annunzio" Bombina Carmela Giudice, all´assessore provinciale Marino Visintin, a esperti e soprattutto a giovani italiani e stranieri che hanno raccontato le loro esperienze di lavoro in Europa. Per trovare lavoro non c´è "una ricetta magica", ha detto l´assessore Rosolen nel corso dell´incontro con i giovani. L´assessore ha però indicato la strada per realizzare le proprie aspirazioni, invitando i giovani a impegnarsi nello studio, a imparare le lingue, per capire e affrontare il mondo della globalizzazione che ci circonda, senza rinunciare alla propria identità. È poi necessario, secondo l´assessore, dare la priorità ai valori veri - quelli della famiglia, dell´etica, della legalità, del rispetto per se stessi e per gli altri - e pensare con la propria testa, essere aperti al dialogo e al cambiamento, curiosi del nuovo, per affrontare una realtà in continuo movimento. Infine, ha sottolineato come la mobilità faccia bene, per crescere non solo professionalmente ma anche come persone: è importante quindi studiare lontano da casa e compiere esperienze di lavoro all´estero. "L´europa è il vostro futuro", ha concluso l´assessore, introducendo la parte della manifestazione dedicata a illustrare i vari strumenti che l´Unione europea mette a disposizione dei giovani di tutta Europa per favorire l´incontro di domanda e offerta di lavoro, come appunto il portale Internet e la rete di consulenti Eures (presenti anche nel Centro per l´impiego di Gorizia). La novità dei "Job Days" promossi quest´anno dalla Regione è stata il coinvolgimento diretto di giovani, che hanno raccontato la loro esperienze di lavoro in Europa, compiute proprio grazie a Eures. Così Rita, di Gorizia, ha parlato del suo soggiorno come cameriera in un grande albergo in Irlanda, dopo aver mollato a 28 anni un impiego sicuro e una vita tranquilla nella sua città. Kristina, che lavora a Gorizia e proviene dalla Lituania, ha invece realizzato il suo sogno di venire in Italia, vincendo il premio "My first job abroad" istituito dall´Unione europea. Un sogno accarezzato sin da bambina quando, in televisione, guardava il Festival di Sanremo. Altri giovani, sia italiani che stranieri, hanno parlato di un´altra opportunità offerta dall´Unione europea, quella di svolgere un periodo di volontariato in un altro Paese, occupandosi di tutela dell´ambiente o di sostegno sociale. .  
   
   
UMBRIA, FORMAZIONE LAVORO: BANDI PER DIPLOMATI, LAUREATI E ULTRA 45ENNI  
 
Perugia, 24 settembre 2008 - “Tre distinti provvedimenti che pur prendendo a riferimento target di utenza diversi, intervengono nella disoccupazione e nella inoccupazione, incentivando l’inserimento lavorativo di varie categorie di soggetti”. Riassume così l’assessore regionale all’istruzione, formazione, politiche attive del lavoro e pari opportunità, Maria Prodi, il senso degli “Aiuti alla formazione: ricerca – cultura-occupazione”, una serie di interventi a supporto della competitività regionale e all’occupazione, presentati oggi a Perugia agli oeratori del settore. Il primo provvedimento denominato “Bando Ricerca & lavoro” rivolto a laureati/e, inoccupati/e o disoccupati/e in discipline scientifiche, promuove la realizzazione di percorsi integrati di formazione post lauream, di base e specialistici, seguiti da un’esperienza pratica di ricerca. Tale percorso integrato è finalizzato alla preparazione di soggetti e operatori in grado di sviluppare ricerca sia nel contesto universitario sia nel contesto di impresa. Con il secondo provvedimento denominato “Bando Cultura e Occupazione” si vuole promuovere e realizzare percorsi formativi di alta specializzazione, in grado di sviluppare competenze tecnico-professionali nell’ambito di settori della comunicazione, dell’internazionalizzazione, della cultura, della linguistica/multilinguismo/multiculturalità, dello spettacolo, del turismo, degli appalti pubblici e delle politiche comunitarie. Tali settori rappresentano il volano di sviluppo del territorio basato sulla valorizzazione del patrimonio culturale e del rafforzamento del tessuto economico-sociale regionale. Con il terzo provvedimento, infine, denominato “Bando Lavorover 45” si intende promuovere la realizzazione di percorsi integrati di formazione mirata - per valorizzare le competenze tecnico-professionali - seguiti da un’esperienza lavorativa, finalizzati all’inserimento e reinserimento lavorativo di tali fasce deboli, al fine di prevenire le nuove forme di povertà ed il rischio di emigrazione. Tutti questi provvedimenti sono rivolti a promuovere l’inserimento occupazionale femminile al fine di ridurre le disparità di genere. Il “Bando per la presentazione di percorsi formativi integrati connessi alla ricerca, di base e specialistici, finalizzati alla specializzazione e all’inserimento lavorativo delle risorse umane” finanzia, a valere sulla misura comunitaria Por-fse 2007-2013, la formazione post diploma e post laurea connessa alla ricerca, ivi compresa la preparazione dei ricercatori e percorsi integrati per l’inserimento dei laureati anche attraverso l’orientamento personalizzato e la formazione in settori emergenti realizzata anche con esperienze di lavoro e voucher formativi. I percorsi formativi connessi alla ricerca potranno contare su un volume di risorse pari a 3milioni e 65mila euro. Due milioni saranno utilizzati per finanziare “percorsi di base”, riservati a disoccupati/e laureati/e in discipline scientifiche, residenti o domiciliati in Umbria. I corsi dovranno avere la durata massima di 300 ore, accompagnati da una esperienza pratica di ricerca della durata variabile da tre a sei mesi, rapportata a 120 ore al mese, con la concessione di una borsa lavoro di 800euro lordi al mese. I percorsi specialistici, risorse a disposizione 1milione e 65mila euro, riservati a disoccupati/e, residenti o domiciliati in Umbria, possessori di laurea magistrale o quinquennale del vecchio ordinamento in discipline scientifiche, dovranno essere proposti da Università o agenzie formative accreditate per le macrotipologie “formazione superiore”. Il bando prevede inoltre la somma di 200mila euro per la tipologia di intervento “Incentivi per l’inserimento occupazionale”. Viene attribuito un incentivo pari alla somma di 7. 500 euro per ogni assunzione a tempo indeterminato di disoccupati/e alle imprese, previa la condizione del rispetto dei contratti di lavoro e la non sussistenza, nei sei mesi precedenti e successivi, di pratiche di riduzione dell’occupazione. I progetti a valere sulla tipologia percorsi connessi alla ricerca dovranno essere presentati, tramite raccomandata A/r, alla Regione dell’Umbria, Servizio politiche attive del lavoro, via M. Angeloni,61 – 06124 Perugia, non oltre il 30 ottobre 2008. Informazioni sul bando possono essere attinte dal sito internet della Regione, www. Formazionelavoro. Regione. Umbria. It. Il “Bando per la presentazione di percorsi integrati di elevata specializzazione in grado di sviluppare competenze tecnico professionali nell’ambito dei settori della comunicazione, dell’internazionalizzazione, della cultura, linguistica/multiculturalismo/multiculturalità, dello spettacolo, del turismo, delle politiche e normative comunitarie finalizzati all’inserimento lavorativo” è rivolto a sostenere specifiche iniziative formative, con la previsione di momenti applicativi ed esperienze teorico pratiche, per l’inserimento occupazionale di soggetti ad elevata scolarità in settori prioritari, con particolare riferimento all’occupazione femminile ed alla qualificazione di quest’ultima, contro la disparità genere. Oltre alla formazione, il bando prevede una quota di risorse per incentivi per l’inserimento occupazionale. Il bando conta, per il finanziamento dei progetti di percorsi integrati, su una dotazione di 2milioni di euro, con una riserva di 200mila euro per le donne. Destinatari saranno disoccupati/e e inoccupati/e in possesso di diploma di istruzione secondaria superiore o di laurea triennale o magistrale o quinquennale del vecchio ordinamento, residenti o domiciliati in Umbria. I soggetti proponenti i progetti saranno le agenzie formative (anche in Ati/ats costituita/costituenda e consorzi) accreditate per la macrotipologia “formazione superiore”. Saranno finanziabili percorsi formativi integrati accompagnati da un’esperienza pratica (stage, lavoro, attività laboratoriali) con una “borsa” mensile di 800euro lordi. I percorsi dovranno essere della durata massima di 1020 ore articolati in un massimo di 300 ore di teoria e in un periodo oscillante tra minimo di 120 e un massimo di 720 ore per la pratica, nell’arco temporale di sei mesi, rapportate ad una durata mensile di 120 ore presso le imprese o strutture ospitanti localizzate in Umbria. Ogni agenzia formativa avrà diritto a presentare non più di due proposte progettuali. La somma di 200mila euro è destinata, nel bando, agli incentivi per l’inserimento occupazionale, con la concessione di 7. 500 euro alle imprese, localizzate in Umbria, che assumano, a tempo indeterminato, uno dei soggetti destinatari dell’intervento formativo del bando stesso e che, nei sei mesi precedenti e successivi all’assunzione, non attuino procedure di licenziamento. Le proposte progettuali dovranno essere inviate, esclusivamente tramite raccomandata A/r alla Regione Umbria - Servizio politiche attive del lavoro, via M. Angeloni,61 06124 Perugia non oltre il 30 ottobre 2008. Informazioni sul bando, sul sito della Regione www. Formazionelavoro. Regione. Umbria. It Il “Bando per percorsi formativi integrati finalizzati all’inserimento lavorativo di soggetti che hanno compiuto il 45esimo anno di età” è rivolto, in particolare, alle fasce deboli ed alle categorie svantaggiate, a coloro che hanno perso il posto di lavoro, e, in questi ambiti, ai soggetti cosiddetti a rischio, cioè potenziali vittime di situazioni di marginalità o devianza. Il bando è mirato anche a favorire l’invecchiamento attivo attraverso neworking finalizzati al reimpiego di persone che hanno superato i 45 anni di età. La dotazione finanziaria del bando consiste, in totale, in 450mila euro, dei quali 150mila riservati a progetti l’impiego di donne. Uguale dotazione finanziaria di 450mila euro (con la medesima riserva di 150mila euro per la manodopera femminile) il bando prevede per incentivi per l’inserimento occupazionale, cioè per l’erogazione di un bonus di 7. 500euro per le imprese private che, localizzate nel territorio umbro, assumano uno o una “over” 45. L’assunzione dovrà essere con contratto a tempo indeterminato e l’impresa non dovrà licenziare altri lavoratori nei sei mesi precedenti e seguenti l’assunzione. Alla parte del bando riguardante i percorsi formativi integrati potranno concorrere le agenzie formative, anche in Ati/ats costituita/costituenda e i Consorzi. I percorsi potranno avere la durata massima di 150 ore, accompagnati da una esperienza lavorativa di sei mesi, rapportata a una durata mensile di 120 ore con una borsa lavoro di 800euro mensili lordi. La formazione di 150 ore dovrà essere preceduta da sedute di orientamento per 30 ore. Le proposte progettuali dovranno essere inviate, esclusivamente tramite raccomandata A/r alla Regione Umbria - Servizio politiche attive del lavoro, via M. Angeloni,61 06124 Perugia non oltre il 30 ottobre 2008. Informazioni di dettaglio possono essere ricavate consultando il sito della Regione www. Formazionelavoro. Regione. Umbria. It. .  
   
   
BOLZANO: GRANDE INTERESSE PER "KEY TO EUROPE“  
 
 Bolzano, 24 settembre 2008 - Sulle offerte formative e di lavoro in Europa si sono informati il 23 settembre numerose classi di scuola superiore, docenti e dirigenti scolastici nelle sale della Libera università di Bolzano, dove si è svolta la seconda edizione di "Key to Europe“. La manifestazione informativa è stata promossa dalle tre Intendenze scolastiche in collaborazione con uffici della Provincia e istituzioni che si occupano di lavoro e formazione in Europa. La rassegna ha visto tra l´altro l’allestimento di stand tematici sulla cittadinanza, le lingue, il lavoro, lo studio in Europa, strutturati sui bisogni di formazione e informazione degli studenti delle scuole medie superiori. Grande interesse tra i visitatori ha riscosso anche lo spazio dedicato ai seminari per gli alunni delle superiori e i docenti sugli obiettivi di Lisbona, sulle esperienze di collaborazione tra scuole a livello transnazionale, sui gemellaggi, sul vivere e lavorare all’estero e sui principali programmi di studio in Europa. Sono state illustrate le novità nei programmi Comenius e Leonardo e nei progetti di scambio tra istituti. Un punto centrale di "Key to Europe" è dato dal multilinguismo e dalle offerte di apprendimento delle lingue straniere: soggiorni e tirocini all´estero, diplomi linguistici internazionali, Inncampus, Centro multilingue e mediateca linguistica. La Lub ha illustrato il proprio modello di insegnamento plurilinguistico. Gli uffici della Ripartizione provinciale Lavoro hanno fornito informazioni a chi lascia l´Alto Adige per motivi di lavoro, compresa l´iniziativa Eures Transtirolia che promuove l´occupazione transfrontaliera in Tirolo e nel Cantone dei Grigioni. L´europe Direct Alto Adige della Ripartizione Affari comunitari ha spiegato agli interessati le norme relative alla libera circolazione in Europa con riferimento allo studio e alle possibilità di lavoro, mentre il Servizio giovani ha illustrato il servizio di volontariato europeo. L´intera manifestazione è stata corredata dal gioco "Viaggio in Europa", che ha messo alla prova le conoscenze degli studenti in geografia, storia e politica europee. .  
   
   
LAZIO: ULTERIORI 260.000 EURO PER INTEGRAZIONE ALUNNI DISABILI  
 
Roma, 24 settembre 2008 - La Giunta Regionaledel Lazio , su proposta dell’assessore alle Politiche sociali Coppotelli, ha approvato il finanziamento dell´utilizzo di una quota del Fondo Nazionale per le politiche sociali, quantificabile in 266mila euro, per la continuazione di progetti per l´integrazione degli alunni disabili con la prosecuzione dei progetti sperimentali". I 2 milioni e 700mila euro erogati da parte dell´Assessorato alle Politiche Sociali, aggiunti agli 800mila messi a disposizione dall´Assessorato all´Istruzione, sono tesi a migliorare e potenziare i servizi per l´integrazione scolastica degli studenti con disabilità che nel Lazio sono oltre 20. 00. "Le soluzioni messe in campo dalla Regione Lazio, come la recente pubblicazione delle graduatorie per il finanziamento di 50 nuove Sezioni Primavera grazie all´azione congiunta degli assessorati all´istruzione e alle politiche sociali, sono finalizzate a fornire risposte concrete ai bisogni dei cittadini partecipi di un progetto comune di crescita". .  
   
   
POLITICHE GIOVANILI, IN UMBRIA PRESENTATO BANDO PER PROGETTI  
 
Perugia, 24 settembre 2008 – “Le politiche per i giovani nella maggior parte dei casi sono considerate marginali e, quasi sempre, hanno potuto contare su scarse risorse. La Regione Umbria vuole invertire questa tendenza avviando un’azione specifica in materia”. Lo ha affermato il 22 settembre a Perugia l’assessore regionale alle politiche sociali, Damiano Stufara, illustrando il bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell’Accordo di programma quadro in materia di politiche giovanili, “I giovani sono il presente”. L’accordo di programma tra Governo e Regione Umbria prevede una serie di azioni per valorizzare e promuovere ruolo e diritti delle giovani generazioni, per agevolarne l’accesso al lavoro, alla cultura, alla casa, per favorirne la rappresentanza e la partecipazione alla vita pubblica. Alla realizzazione degli interventi sono destinati 5milioni 880mila euro, che derivano la metà dal Fondo nazionale per le politiche giovanili e per la restante quota da finanziamenti comunitari, regionali, dei Comuni e di organizzazioni del terzo settore, scuole medie superiori e Università. “Il bando che sarà pubblicato il primo ottobre sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria – ha detto l’assessore Stufara - descrive e disciplina gli indirizzi e gli adempimenti necessari per la presentazione di progetti a favore dei giovani ed invita amministrazioni comunali, scuole medie superiori, università, associazioni di promozione sociale, associazioni di volontariato e di cooperazione sociale a presentare proposte che potranno contare su risorse pari a un milione 323 mila euro per la loro realizzazione”. Esplicitamente richiesta nel testo dell’avviso è la realizzazione di progetti integrati su varie aree tematiche. “No ai compartimenti stagni ed ai finanziamenti a pioggia per piccoli progetti – precisa l’assessore – Al contrario, preferiamo stimolare iniziative integrate da realizzare attraverso la costruzione di una rete di soggetti. Solo così gli interventi si riveleranno efficaci”. Stufara ha evidenziato l’esigenza di avere un quadro conoscitivo chiaro della realtà giovanile umbra, “per questo motivo – ha detto - l’Agenzia Umbria Ricerche sta effettuando un rapporto che servirà da sfondo per la definizione, si spera entro il 2008, di una proposta di legge quadro regionale in materia di politiche giovanili”. Ritornando al bando è stato specificato: cultura e spazi, informazione per i giovani, cittadinanza e processi partecipativi, tempo libero e vita associativa, giovani e sport, mobilità e scambi giovanili, sono i temi relativamente ai quali si possono presentare proposte. I progetti dovranno contribuire a realizzare gli obiettivi della programmazione regionale in modo integrato con le progettualità dei Piani territoriali per i giovani, così da dare ulteriore impulso alle politiche giovanili evitando la frammentazione degli interventi. Le iniziative dovranno essere attuate sul territorio regionale e rivolte ai giovani italiani o stranieri, di età compresa tra i 15 e i 30 anni. Ciascun progetto è finanziabile nella misura massima dell’80 per cento del suo costo complessivo e dovrà avere durata massima triennale. Le proposte dovranno essere presentate tramite raccomandata o consegna a mano alla Regione Umbria - Direzione Regionale Sanità e Servizi Sociali - Servizio Programmazione Socio-assistenziale, progettualità di territorio e azioni coordinate con gli enti locali, Via Mario Angeloni, 61, entro 60 giorni dalla pubblicazione del bando sul Bollettino ufficiale. .  
   
   
DIRITTI MINORI. SEMINARIO PIDIDA “IL VENETO CHE VIVIAMO, IL VENETO CHE VOGLIAMO”:”LA REGIONE E’ UNA CASA CHE VI APPARTIENE NON UN LUOGO ESTRANEO  
 
Venezia, 24 settembre 2008 - “La Regione Veneto è una casa che vi deve appartenere non un luogo estraneo”. Lo ha detto l’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi incontrando il 22 settembre a Palazzo Balbi, sede della Giunta veneta, decine di ragazze e ragazzi tra i 13 e i 17 anni riuniti dal Pidida (Per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza) un gruppo di associazioni (Arciragazzi, Unicef e altre) che operano per affermare i diritti dei minori e dal Pubblico Tutore dei Minori del Veneto, Lucio Strumendo, per confrontarsi in un seminario sul tema: “Il Veneto che viviamo, il Veneto che vogliamo”. “Sui giovani circolano troppi stereotipi” – ha sottolineato l’Assessore regionale – “stereotipi negativi che bisogna cominciare a mettere in discussione. I modelli sociali vincenti sono le veline, i calciatori, l’avere tutto e subito, il cercare le scorciatoie per arrivare. Ma io conosco tanti giovani che usano il loro tempo libero e i fine settimana per aiutare qualcuno che ha bisogno, che si impegnano a difendere l’ambiente o nelle associazioni per i disabili. Di questi giovani non si parla mai. E invece io dico che sono questi gli eroi silenziosi e quotidiani da cui dovete prendere esempio”. L’assessore si è soffermato poi su una recente iniziativa della Regione, il bando sui “giovani produttori di significati” che punta sulla creatività e sull’iniziativa diretta dei giovani per proporre alle istituzioni idee, indicazioni, azioni specifiche di intervento. Entro il 29 settembre, ha ricordato Valdegamberi, Comuni, Associazioni del privato sociale e del volontariato, università, ma anche gruppi informali di giovani, potranno fare domanda di contributo alla Regione Veneto inviando un loro progetto di partecipazione a questo bando regionale ”. I ragazzi e le ragazze del Pidida veneto hanno prodotto un documento sulla ‘comunicazione’ con il quale esprimono il bisogno di una scuola modellata sulle loro esigenze, la preoccupazione per il futuro, il bisogno di avere una politica più vicina ai giovani veneti, e che i media utilizzino un linguaggio più adeguato che esprima anche gli aspetti positivi non solo quelli negativi legati ai minori. .  
   
   
IL 2° EXECUTIVE MASTER DI TSM-TRENTINO SCHOOL OF MANAGEMENT RILANCIARE LA "DESTINAZIONE ITALIA" INNOVAZIONE DI PRODOTTO, EVENTI E PROMO-COMMERCIALIZZAZIONE PER LE DESTINAZIONI TURISTICHE  
 
Trento, 24 settembre 2008 - L’offerta turistica italiana tiene, ma non brilla. La competizione è sempre più accesa, il web detta legge, la crisi economica non aiuta. Servono idee, conoscenze, strumenti e reti adeguati. L’executive Master in “Destination Marketing: governance, innovazione di prodotto, eventi e promo-commercializzazione per le destinazioni turistiche” di tsm-Trentino School of Management cerca di fornire alcune risposte agli operatori e ai manager turistici. Quattro sessioni di due giornate condotte da esperti di provata esperienza, per innovare l’offerta e conoscere il mercato che partiranno il prossimo 22 ottobre a Trento per poi continuare il 26 novembre e poi a febbraio e a marzo 2009. Un’efficace assetto di governance interna al sistema turistico locale e l’utilizzo di strumenti di marketing aggiornati ed efficaci: questi i due "pilastri" su cui si fonda la competitività turistica dei territori. Da questa convinzione muove l´executive master. Il percorso formativo integra queste due dimensioni, facendo “dialogare” l’apporto scientifico metodologico con l’esperienza sul campo maturata all’interno di alcune tra le più avanzate organizzazioni turistiche italiane. La direzione del corso è affidata, non a caso, ad uno dei più capaci manager d’Europa, Josep Ejarque, già ai vertici delle Olimpiadi di Barcellona, di Turismo Torino e Turismofvg. Il tema della governance di una destinazione è al centro della prima sessione di lavoro condotta da Umberto Martini dell’Università di Trento e Pietro Beritelli dell’Università di S. Gallo. Una destinazione non può limitarsi ad accogliere i turisti, ma deve coinvolgere operatori pubblici e privati nella creazione del prodotto e nella pianificazione dell’offerta. Josep Ejarque conduce la seconda sessione, che affronta il tema più che mai attuale della promo commercializzazione: non basta fare la promozione, serve fare una promozione orientata significativamente al mercato, sfruttando le sconfinate potenzialità della rete e confezionando prodotti che il mercato riconosca e apprezzi. In Italia si contano ogni estate migliaia di eventi, ma una buona percentuale di essi produce ricadute turistiche modeste sui territori. Bruno Bertero e Francesco Di Cesare illustrano i segreti di un evento di successo, che sia capace di portare turisti, di causare ricadute positive sui territori, di attrarre finanziamenti e sponsor. L’ultima sessione è affidata ad un consulente che di innovazione se ne intende. Alessandro Garofalo da oltre 20 anni si occupa di sviluppo creativo di nuovi product-concept e di metodologia per l´innovazione. Ha lavorato con aziende di livello internazionale e condurrà una sessione creativa per sviluppare nuove idee e nuovi prodotti. .  
   
   
DESIGN, LE 50 MIGLIORI IDEE DIVENTANO PRODOTTO CON IL PROGETTO DECO´ PREMIATI I PROGETTI INNOVATIVI DEI GIOVANI  
 
Milano, 24 settembre 2008 - E´ stato aperto nei giorni scorsi e chiuderà il prossimo 15 dicembre il bando Progetto Deco´, attraverso il quale Regione Lombardia, in collaborazione con il Cestec, intende raccogliere le 50 migliori idee di design innovativo per la casa, l´ufficio e gli ambienti e trasformarle poi in prodotti da commercializzare. Possono partecipare tutti i giovani, singoli o in gruppo, che non abbiano ancora compiuto i 35 anni di età e che non abbiano mai firmato a proprio nome oggetti già in commercio o in procinto di esserlo. Per tradurre in realtà i progetti dei giovani designer, saranno coinvolte le imprese del settore che ne faranno richiesta (tramite un apposito bando) e che riceveranno un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 10. 000 euro. "Questa iniziativa - ha detto l´assessore regionale all´Artigianato e Servizi, Domenico Zambetti - ha l´obiettivo di abbattere quelle barriere che nelle fasi iniziali della carriera di un giovane designer possono ostacolare il successo di idee, pur se particolarmente brillanti. Inoltre i designer premiati potranno anche dar vita ad una nuova realtà imprenditoriale, ricevendo un supporto informativo e di consulenza per creare e gestire l´impresa e un supporto finanziario a parziale copertura delle spese connesse al lancio della nuova realtà imprenditoriale". Regione Lombardia ha finanziato il progetto Decò con 2. 132. 000 euro, di cui 132. 000 per l´attività di progettazione e management necessaria al sostegno dell´investimento e 2. 000. 000 per i prototipi dei progetti dei vincitori. "Decò - ha concluso l´assessore Zambetti - punta non solo a creare una più ampia percezione del valore del design, ma vuole soprattutto sostenere l´innovazione delle imprese lombarde, fornendo loro nuove idee che fungano da stimolo per lanciare o rilanciare opportunità di business". Le 50 idee progettuali selezionate ed i relativi prototipi verranno premiati con un´esposizione finale e con la promozione sulle riviste di settore. .  
   
   
CASTELVOLTURNO: "MANDARE 500 INSEGNANTI IN PIÙ NEL CASERTANO"  
 
Napoli, 24 settembre 2008 - "Non credo che l´enorme massa di capitali gestiti dalle cosche, che sta alla base delle guerre di camorra, possa essere bloccata solo dalle camionette dell´esercito italiano. Sicuramente servirebbe un impiego più efficace di intelligence e forze di polizia. La vera priorità è mandare a Castelvolturno e nel casertano 500 insegnanti in più. Bisogna stare attenti a non scivolare nella propaganda, spostando l´attenzione solo sull´uso della forza, mentre il piano su cui ci si deve confrontare è quello legato all´istruzione, alle politiche sociali e all´integrazione delle diversità". L´assessore regionale all´Istruzione della Campania Corrado Gabriele, commenta in questi termini l´invio dei 500 soldati nel Casertano, annunciato poche ora fa dal governo. "Oggi - dice - in quei territori sono soltanto le scuole a svolgere il necessario ruolo di collante democratico. Per fornire una risposta immediata stiamo strutturando una rete composta da tutti gli istituti casertani, dalle scuole aperte, dai centri provinciali anticamorra, dall´attività delle parrocchie e con il contributo dei preziosi padri comboniani, con l´obiettivo di dar vita a luoghi in cui tutte le diversità trovino piena cittadinanza e possibilità di confronto con i cittadini del posto. Una struttura capace di aderire alle problematiche, che si faccia promotrice di percorsi innovativi. Castelvolturno rappresenta una moderna frontiera culturale in cui le identità tendono ormai a ripiegarsi su loro stesse e dove esistono anche fenomeni di razzismo tra le stesse comunità di migranti. Una situazione di enorme complessità, in cui manca completamente un costante dell´accoglienza che sappia interpretare le istanze delle comunità e ricondurle ad un confronto costruttivo. Serve una bonifica culturale e una seria assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni locali e nazionali, che su questo tema sono state completamente carenti", conclude Gabriele. .  
   
   
STUDIO SCOPRE CHE I METEORITI POTREBBERO ESSERE LA FONTE DEI METALLI PREZIOSI DELLA TERRA  
 
Bruxelles, 24 settembre 2008 - Secondo una nuova ricerca condotta dal dott. Gerhard Schmidt dell´Università di Magonza, in Germania, metalli rari e preziosi come platino, oro e iridio potrebbero essere stati trasportati sulla Terra da meteoriti ferrosi. Il dott. Schmidt presenterà i suoi risultati al Congresso europeo di scienza planetaria (Epsc), che si sta svolgendo a Münster, Germania, dal 21 al 26 settembre. Oro, platino, iridio, palladio e rodio sono esempi di elementi altamente siderofili (Hse), metalli che tendono a legarsi col ferro metallico sia solido che fuso. Mentre si stava ancora formando, la Terra si surriscaldò e gli Hse e altri elementi pesanti vennero strappati dalla superficie del giovane pianeta e portati nel suo nucleo ricco di ferro e nichel. Questo fatto ci fa chiedere da dove provengono gli Hse trovati nella crosta terrestre. Una teoria è che gli impatti dei meteoriti hanno trasportato questi elementi sulla superficie terrestre dopo la formazione del nucleo. Nel corso di 12 anni, il dott. Schmidt e i suoi colleghi hanno esaminato le concentrazioni di Hse in numerosi siti di impatto di meteoriti e nella crosta e nel mantello terrestri in altri luoghi. Essi hanno anche studiato dei campioni provenienti dalla superficie della Luna, oltre che da meteoriti marziani. "Una questione chiave per la comprensione dell´origine dei pianeti è la conoscenza delle quantità di Hse nella crosta e nel mantello della Terra, di Marte e della Luna," ha spiegato il dott. Schmidt. "Abbiamo scoperto una distribuzione sorprendentemente uniforme delle quantità di Hse nei nostri campioni della crosta terrestre superiore. Un confronto di questi valori di Hse con i meteoriti suggerisce in modo deciso che essi possiedono una fonte cosmochimica. " Le analisi del dott. Schmidt hanno rivelato che i livelli di Hse trovati nella crosta terrestre sono molto più alti rispetto a quelli trovati nei meteoriti rocciosi chiamati condriti, che si sono formati dal materiale presente nell´iniziale sistema solare. Tuttavia, i tassi di Hse trovati sono molto simili a quelli trovati nei meteoriti ferrosi o ferro-rocciosi. Questi asteroidi più grandi hanno generato un calore interno sufficiente da formare un nucleo di metallo fuso. Il dott. Schmidt ha calcolato che circa 160 asteroidi metallici con un diametro di approssimativamente 20 km sarebbero sufficienti per fornire i livelli di Hse trovati oggi nella crosta terrestre. Inoltre, sembra che un processo simile sia potuto accadere su Marte. "Il primo meteorite ad essere trovato su Marte è stato un meteorite ferroso, scoperto dal Opportunity rover nel gennaio del 2005," ha commentato il dott. Schmidt. "L´analisi dei meteoriti marziani Nahkla, Shergotty e Zagami supporta in modo deciso un collegamento genetico con alcuni meteoriti ferrosi. " L´epsc è organizzato dall´iniziativa Europlanet finanziata dall´Ue, che mira a incoraggiare la cooperazione nella ricerca della scienza planetaria europea, accrescere la competitività dell´Europa in questo campo, promuovere la partecipazione europea nelle principali missioni esplorative planetarie e migliorare la comprensione della scienza planetaria da parte del pubblico. Europlanet è finanziato nell´ambito dell´area di attività "Infrastrutture di ricerca" del Sesto programma quadro (6°Pq). Per ulteriori informazioni, visitare: Congresso europeo di scienza planetaria 2008: http://meetings. Copernicus. Org/epsc2008/ Homepage del dott. Gerhard Schmidt sul sito web dell´Università di Magonza: http://dkcmzc. Chemie. Uni-mainz. De/~gschmidt/ Europlanet: http://europlanet. Cesr. Fr/ http://www. Europlanet-eu. Org/demo/ .  
   
   
CONVEGNO DI STUDI UN GOVERNO EUROPEO PER LA RICONVERSIONE ECOLOGICA DELL’ECONOMIA  
 
Monopoli, 24 settembre 2008 - Gli Stati Nazionali hanno garantito, per secoli, il diritto alla vita dei loro cittadini fornendoli di armamenti militari per difendersi da attacchi di altre nazioni. Tale diritto alla vita viene oggi messo in serio pericolo, ovunque, da un nemico alimentato dalla follia umana: l’ inquinamento ambientale. Affi nché non si arrivi a situazioni irreversibili, sono indispensabili urgenti cambiamenti politici, tecnologici ed economici che favoriscano la terza rivoluzione industriale, per altro già in atto e connotabile dal cambiamento della comunicazione e dalla rivoluzione energetica. Possiamo diventare protagonisti e promotori dei cambiamenti necessari a garantire il diritto alla vita in Italia, nel Mediterraneo, in Europa e nel Mondo? L’unione Europea risponde “si”, e l’ impegno congiunto dei Federalisti Europei, degli Scienziati, degli Imprenditori e dei Politici d’avanguardia opera in tale direzione. L’incontro avrà luogo presso la sala convegni “Le terrazze” dell’Hotel Cala Corvino Monopoli (Bari) Il 26-27 settembre 2008 Segreteria Organizzativa: Cell. 340 275 3494 - Cell. 349 776 1145 e-mail: lazanet@tin. It e-mail: liliana20@libero. It .  
   
   
ALBERI MONUMENTALI: SONO 646 IN EMILIA-ROMAGNA. ZANICHELLI: UN PATRIMONIO CHE LA REGIONE VUOLE CONTINUARE A TUTELARE. UN VOLUME PER CONOSCERLI MEGLIO.QUANTI SONO NELLE DIVERSE PROVINCE.  
 
 Bologna, 24 settembre 2008 - Sono 646 gli alberi monumentali tutelati in Emilia-romagna, unici superstiti di antichi paesaggi perduti, testimoni di una natura che resiste a un contesto spesso difficile. Vere e proprie "opere d´arte viventi", sono considerati parte integrante del nostro patrimonio culturale e per questo tutelati da una legge regionale del 1977 che prevede anche interventi conservativi e di valorizzazione. Rientra tra queste iniziative anche il volume "Giganti da proteggere. Conservazione e gestione degli alberi monumentali (a cura di Teresa Tosetti, collana "Ibc. Musei e Territorio"; Bologna, Clueb 2008) . La pubblicazione è stata presentata oggi a Bologna nel corso di un convegno promosso dall´Istituto regionale per i Beni culturali, artistici e naturali in collaborazione con l´Assessorato regionale all´ambiente e che è stato introdotto dal presidente dell´Ibacn Ezio Raimondi. Rivolto in particolare a tutti coloro che si occupano della loro cura e salvaguradia, il testo rappresenta anche un´opportunità per chiunque voglia conoscere i "giganti verdi" presenti in Emilia-romagna. "Questi alberi costituiscono un patrimonio importante che la Regione intende continuare a tutelare e a valorizzare, rafforzando la stessa legge del 1977 - ha dichiarato nel suo intervento l´assessore all´ambiente Lino Zanichelli - Essi infatti non rappresentano solo una risporsa ambientale, ma anche culturale e storica per noi e per le generazioni future. Sono parte integrante dell´identità di questa terra". Esemplari di platani, querce, frassini, olmi, farnie, cedri deodora, pioppi e varie altre specie, gli alberi monumentali presenti in Emilia-romagna superano in alcuni casi l´altezza di 40 metri e il diametro di 1 metro e mezzo. Le due province in cui maggiore e la loro presenza sono quelle di Bologna con 147 esemplari e Modena con 123. Seguono Reggio Emilia con 95, Ravenna con 84, Piacenza con 62, Forlì-cesena con 58, Rimini con 32, Parma con 26 e Ferrara con 20. Sul sito www. Ibc. Regione. Emilia-romagna. It, alla voce "banche dati", si trovano tutti gli esemplari, suddivisi per territorio e specie. Di ognuno è disponibile una scheda con foto, località e caratteristiche dell´albero .  
   
   
CALABRIA: DISPONIBILI 48 MILIONI DI EURO PER LA DIGA DELL’ESARO  
 
Reggio Calabria, 24 settembre 2008 - Per discutere sullo stato dell’arte dei lavori di completamento della diga dell’Esaro, l’assessore Luigi Incarnato, ieri nella sede del Dipartimento lavori Pubblici, ha incontrato l’amministratore delegato di Sorical Maurizio Del Re e il presidente Geppino Camo e i Sindaci di Malvito e Sant’agata d’Esaro, Carmine Arcuri e Fulvio Callisto. Presente anche il dirigente generale dell’assessorato Roberto Sabatelli. Nel corso dell’incontro, i vertici di Sorical hanno relazionato sulle attività di monitoraggio, precisando che sono state avviate le indagini geologiche finalizzate alla diagnosi valutativa del terreno di fondazione dell’opera principale e che i risultati saranno trasmessi al Ministero delle Infrastrutture. La Sorical ha dato piena disponibilità per realizzare, subito dopo l’approvazione della Consulta tecnica regionale (Coter), la componente del progetto relativa alla costruzione della galleria delle opere di derivazione con finanziamenti propri per circa 48 milioni di euro. Un passo propedeutico indispensabile per aumentare sensibilmente la dotazione d’acqua nell’area, in attesa del completamento del progetto generale . Sia Sorical che la Regione hanno confermato l’impegno con i Sindaci per arrivare, in tempi brevi, alla definizione della gara d’appalto per lo sbarramento principale utilizzando i fondi previsti nel Por Calabria. .  
   
   
GIUNTA PIEMONTESE: ADEGUAMENTO AL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO APPROVATO IL DISEGNO DI LEGGE  
 
 Torino, 24 Settembre 2008 - La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alle Politiche Territoriali, Sergio Conti, ha approvato oggi il Disegno di legge regionale che prevede provvedimenti urgenti di adeguamento al Dlgs 42/2004, il “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio” L’entrata in vigore della seconda modifica del Codice ha variato in modo sostanziale la normativa, tanto da richiedere una revisione, da attuare con carattere di urgenza, delle leggi regionali in materia. Lo Stato, forte di alcune decisioni della Corte Costituzionale, ha infatti scelto di rivendicare la sua esclusiva competenza sulla tutela del paesaggio e ha introdotto nell’ordinamento disposizioni con le quali molta legislazione regionale è in aperto contrasto. Sottolinea l’Assessore Conti: “Si tratta, in particolare per il Piemonte, della delicata materia che regola la sub-delega ai Comuni del potere di rilasciare autorizzazioni paesaggistiche: materia sulla quale il ritardo nell’adeguare la normativa da parte regionale provocherebbe non solo ritardi nel rilascio delle autorizzazioni, ma procurerebbe anche iniqui rischi ai cittadini che dovessero utilizzare autorizzazioni rilasciate con procedure non corrette. La materia infatti, è bene ricordarlo, è oggetto di sanzioni penali. ” Le nuove disposizioni, per consentire alle Amministrazioni comunali il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche, impongono verifiche preventive eseguite con modalità e da commissioni diverse da quelle previste dalla legislazione regionale vigente (che si limita a far esaminare le richieste da una Commissione Edilizia integrata da un esperto, con specifica e comprovata competenza nella tutela dei valori ambientali). “La nuova legislazione regionale- afferma Conti- deve essere operante dal 1° gennaio 2009: dopo tale data, in mancanza della nuova organizzazione richiesta dalla legge dello Stato, si configura un rischio reale di non poter assentire le autorizzazioni se non mediante procedure defatiganti che creeranno inevitabilmente ritardi rilevanti e inaccettabili. Pertanto, in considerazione della necessità che la Regione svolga le verifiche richieste dall’articolo 159 del Codice dei beni culturali e del paesaggio – dopo l’approvazione della legge e prima della sua operatività – si rende indispensabile approvare la nuova normativa non oltre il 15 novembre 2008. ” .  
   
   
PRESENTAZIONE SPORT&AMBIENTE 2008 TOUR  
 
 Milano, 24 settembre 2008 - L´assessore allo Sport, Giovani e Turismo della Regione Lombardia, Pier Gianni Prosperini, parteciperà domani, mercoledì 24 settembre, alla conferenza stampa di presentazione di "Sport&ambiente 2008 tour", in programma presso la sede della Regione alle ore 11. 30 (sala rappresentanza, via Pola 14, Milano). Giunta alla seconda edizione, Sport&ambiente è una manifestazione itinerante, rivolta a tutti, bambini, famiglie, giovani e sportivi, voluta dalla Regione Lombardia per vivere diverse attività sportive nelle strutture naturali dei parchi regionali. Nell´occasione saranno illustrati il programma, le attività sportive e didattiche, le iniziative collaterali e i dettagli di questo originale tour in programma nelle due tappe del Parco dei Colli di Bergamo e nel Parco della Valle del Ticino. Al progetto hanno aderito, oltre a Regione Lombardia, il Parco dei Colli di Bergamo, il Parco della Valle del Ticino, le Province di Bergamo e Varese, il Comune di Bergamo, il Comitato regionale lombardo del Coni e l´Associazione Sport Friends Association onlus. Alla presentazione interverranno Milena Bertani (presidente Parco della Valle del Ticino), Daniele Palmulli (responsabile educazione ambientale Arpa Lombardia), Alessandro Meinardi (Navigli Lombardi), Silvano Sponghini (Federazione Italiana Sport Equestri), Alessandro Castelli (presidente comitato lombardo Federazione Italiana di Atletica Leggera), Matteo Pastori (presidente comitato lombardo Federazione Arrampicata Sportiva Italiana), Giuseppe Ceresa (presidente comitato lombardo Federazione Italiana Sport Orientamento), Chiara Volonté, presidente Federazione Tchoukball Italia) e Tuomo Kettunen (presidente nazionale Associazione Nordic Walking Italia). .  
   
   
ILLUSTRATO IL PROGETTO “PULIAMO LA CALABRIA”  
 
 Reggio Calabria, 24 settembre 2008 - L’assessore all’Ambiente Silvio Greco ha illustrato oggi ai giornalisti i risultati del progetto “Puliamo la Calabria”: “una delle iniziative più importanti – secondo Greco - promosse dal dipartimento, rivolta alla salvaguardia del patrimonio calabrese ricco di risorse naturali e biodiversità dall’altissimo potenziale, che si presta a diverse chiavi di valorizzazione: economica, produttiva, turistico-culturale”. Erano presenti alla conferenza stampa il dirigente generale del dipartimento all’Ambiente, Giuseppe Graziano, che ha parlato degli obiettivi del progetto e dei risultati ottenuti, il commissario dell’Afor, Salvatore Vecchio, che ha esposto le modalità operative di intervento, e Francesca Liani la quale ha presentato il progetto “Ama la tua terra come te stessa”, ideato dalla società “Gruppo Moccia”, allo scopo di far prendere coscienza alla cittadinanza della necessità di attuare comportamenti responsabili e rispettosi dell’ambiente. L’assessore Greco ha evidenziato l’importanza dei risultati conseguiti, ma anche la necessità di intervenire in termini di prevenzione rispetto all’inquinamento ambientale. Secondo Greco “bisogna denunciare chi inquina perché è necessario difendere beni comuni come sono l’acqua, l’aria e il territorio”, dopodiché ha sottolineato la necessità di aumentare la raccolta differenziata evidenziando che “ci sono alcuni sindaci che non prendono nemmeno i soldi destinati alla raccolta porta a porta. I soldi giacciono al dipartimento Ambiente – ha detto Greco - e questo è amorale perché da una scorretta gestione dei rifiuti ci va di mezzo non solo l’ambente, ma anche la salute”. Per il progetto “Puliamo la Calabria”, frutto della sinergia tra gli assessorati regionali all’Ambiente e all’Agricoltura, il Corpo Forestale e all’Afor, sono stati impegnati, negli ultimi due anni, 30 milioni di euro. Somma utilizzata per riportare a normali condizioni di recupero, riciclo e smaltimento varie situazioni di degrado ambientale prodotte dall’abbandono irregolare di rifiuti su tutto il territorio regionale, provvedendo in tal modo al risanamento di siti a medio e basso rischio inquinamento inseriti nel Piano regionale di gestione dei rifiuti. Le ricadute di tale intervento nei territori interessati sono molteplici e investono benefici sia di natura ambientale (recupero di aree spesso ad alta valenza paesaggistica), di natura economica (corretto utilizzo di fondi comunitari, nessun ricorso a cofinanziamento statale o regionale, evidenti economie di scala, risparmio significativo per le disastrate finanze comunali), e di carattere sociale (utilizzo delle cooperative sociali, restituzione alla cittadinanza dei siti bonificati). I risultati attesi dell’intervento prevedono il risanamento di 334 siti per un totale di circa 115. 000 mc di rifiuti da differenziare, recuperare o smaltire. A livello provinciale gli obiettivi da conseguire sono così distribuiti: 72 siti in Provincia di Catanzaro per un totale di 9923 mc; 112 siti in Provincia di Cosenza per un totale di 58818 mc; 92 siti in Provincia di Reggio Calabria per un totale di 30235 mc; 36 siti in Provincia di Vibo Valentia per un totale di 8990 mc; 22 siti in Provincia di Crotone per un totale di 7391 mc. .  
   
   
BOLZANO: ESAMI PER IL CONSEGUIMENTO DEL PATENTINO DI ABILITAZIONE ALL’USO DEI GAS TOSSICI  
 
Bolzano, 24 settembre 2008 - L’ufficio Provinciale Igiene e Salute Pubblica ha costituito una commissione di esame per il rilascio del relativo patentino di abilitazione. Le domande di iscrizione all´esame per il conseguimento del patentino di abilitazione all´uso dei gas tossici devono pervenire entro il 31 ottobre 2008. Le persone interessate a prendere parte all’esame possono far pervenire, entro il 31 ottobre, all’Ufficio Igiene e Salute Pubblica, via C. Gamper, 1 a Bolzano la domanda in bollo (€ 14,62) corredata dello specifico certificato medico, due fotografie firmate sul retro e l’ adesione ai corsi preparatori organizzati dalla Formazione Professionale in lingua italiana o tedesca. Informazioni sono anche disponibili sul sito Internet www. Provincia. Bz. It/sanita/2306 dove possono, tra l’altro, essere scaricati i moduli per l’iscrizione. Per ulteriori informazioni gli interessati possono contattare la sig. Ra Mirella Redi (tel. 0471/418162, fax 0471/418189). I gas maggiormente in uso che necessitano dell’abilitazione per l’impiego sono i seguenti: ammoniaca, anidride solforosa, cianuro, cloro, ossido di etilene. .  
   
   
QUESTIONE SEQUESTRO TERMOVALORIZZATORE DI MODUGNO (BA)  
 
Bari, 24 settembre 2008 - Dichiarazione dell’Assessore all’Ecologia Michele Losappio in merito al sequestro del termovalorizzatore di Modugno. “Sulla vicenda in oggetto la Regione ricorda che in data 9 giugno 2008 ha chiesto alla Società Ecoenergia di avviare un procedimento integrativo di Via “che possa consentire una più completa possibilità di partecipazione e di consultazione del pubblico interessato” avendo constatato con “una verifica sugli atti che le pubblicazioni al pubblico risultano incomplete e carenti”. Con una successiva nota degli Uffici del 22 luglio la Regione ha stabilito che nelle more di tale procedura “i lavori di realizzazione degli impianti dovranno essere sospesi fino all’emanazione da parte di questo settore del provvedimento finale che tenga conto della predetta procedura integrativa che verrà notificata anche al Ministero dell’Ambiente ed alla Commissione Europea”. La procedura di integrazione del Via ha determinato la presentazione presso l’Assessorato di ben 6 corposi documenti di osservazioni da parte della Associazione Azione e tradizione, Onore e Fedeltà, della Associazione S. Pio da Pietralcina, del Comitato Cittadino Proambiente, del Gruppo Verdi di Modugno, di Città Plurale, del Comune di Modugno. Tali osservazioni di merito saranno esaminate e valutate dal Comitato Via Regionale nel corso dell’iter procedurale”. .  
   
   
NUOVI CRITERI DI ASSIMILAZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI AGLI URBANI  
 
Milano, 24 settembre 2008 - organizzato dalla Camera di Commercio di Milano in collaborazione con Ambiente Italia e Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo si terrà il giorno giovedì 25 settembre 2008 - ore 16,00 - 18,00 nell´ambito del Salone sulla Responsabilità sociale Dal Dire Al Fare ( www. Daldirealfare. Eu) - presso l’Università degli Studi di Milano in via Festa del Perdono n. 7. Un convegno sul tema : Nuovi Criteri Di Assimilazione Dei Rifiuti Speciali Agli Urbani Quali opportunità, tariffe ed adempimenti per le imprese socialmente responsabili. La partecipazione all´incontro è gratuita, è gradita la registrazione. .