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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Settembre 2010
SWISSCOM LANCIA OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO PER LE QUOTE DI MINORANZA DI FASTWEB  
 
Berna, 8 settembre 2010 - Il Consiglio di amministrazione di Swisscom ha deciso di sottoporre, attraverso la propria controllata Swisscom Italia, ai rimanenti azionisti di Fastweb un’offerta pubblica di acquisto avente ad oggetto la totalità delle azioni Fastweb, rappresentative del 17,918% del capitale della stessa Fastweb, per un corrispettivo d’offerta di Euro 18 per singola azione. Swisscom intende rilevare tutte le restanti quote di minoranza di Fastweb e ottenere la revoca del titolo Fastweb dalla quotazione presso la borsa di Milano. Il prezzo d‘acquisto totale ammonta 256 milioni di euro. Swisscom è titolare attualmente, in via indiretta, l’82,082% delle azioni di Fastweb, che aveva rilevato sia con la prima offerta pubblica di acquisto nel maggio 2007 sia attraverso precedenti acquisti sul mercato. A partire da quando Swisscom ha acquisito la maggioranza del capitale sociale, Fastweb ha registrato una forte crescita e, in data 30 giugno 2010, vantava circa 1´693’800 clienti per servizi a banda larga. Nel 2009, Fastweb ha raggiunto un fatturato di 1´853 milioni di Euro e un utile operativo (Ebit) di 138 milioni di Euro. Swisscom ravvisa una potenziale ulteriore crescita nel mercato italiano e crede nelle opportunità di sviluppo di Fastweb. Swisscom si concentrerà su entrambi i mercati chiave della Svizzera e dell’Italia. Attraverso tale offerta pubblica di acquisto, Swisscom mira ad acquistare la totalità delle azioni Fastweb, acquisendo la proprietà dell’intera Fastweb e a ottenere la revoca del titolo Fastweb dalla quotazione presso la borsa di Milano. Considerando il dinamico andamento del mercato italiano, Swisscom intende assicurarsi, con questa operazione, maggiore flessibilità sul piano sia strategico sia operativo. Quale corrispettivo dell’offerta, Swisscom corrisponderà un prezzo di acquisto di Euro 18 in contanti per singola azione. In confronto all corso ufficiale del titolo di ieri si tratta di un premio di Euro 4,63, ossia del 34,6%. Per la completa acquisizione di Fastweb, Swisscom prevede di sostenere un costo complessivo fino ad un massimo di 256 milioni di Euro. Per il relativo finanziamento, si avvarrà di fondi propri oppure delle linee di credito attualmente disponibili. A prescindere dal successo di tale operazione, Swisscom sarà, comunque, in grado di corrispondere, nel 2011, un dividendo di ammontare almeno equivalente a quello pagato l’anno precedente. Swisscom manterrà, altresì, le disponibilità finanziarie necessarie ad altre eventuali operazioni. L’offerta pubblica di acquisto rivolta ai rimanenti azionisti di Fastweb non pregiudicherà l’identità di azienda italiana di Fastweb. Fastweb rappresenta una valida alternativa al tradizionale operatore italiano e prosegue nell’opera di realizzazione di ingenti investimenti nell´infrastruttura di rete in Italia. Swisscom depositerà, nei prossimi giorni, il documento d’offerta presso la Consob, l’autorità italiana di vigilanza sulle società quotate in Borsa. L’offerta pubblica di acquisto sarà subordinata al raggiungimento di una soglia di almeno il 95% del capitale di Fastweb. Il periodo di offerta inizierà quanto prima, a seguito dell’ottenimento dell’autorizzazione da parte della Consob. Www.swisscom.ch/fastweb-offer    
   
   
TERZA CONFERENZA INTERNAZIONALE SU AMBIENTE E INFORMATICA  
 
Kunming, 8 settembre 2010 - Dal 18 al 19 ottobre 2010 si terrà a Kunming (Cina) la terza Conferenza internazionale su ambiente e informatica. Con l´ampia diffusione dei computer avvenuta nel corso degli ultimi vent´anni, sono cominciati a verificarsi cambiamenti significativi nell´ambiente in conseguenza dello sviluppo tecnologico, dei cambiamenti sociali e dell´enorme produzione e consumo di attrezzatura informatica. Il ciclo vitale di un computer - produzione, uso e smaltimento - fa si che esso sia strettamente collegato all´ambiente. La sua produzione comporta l´uso di metalli e altre sostanze che costituiscono una minaccia per la salute a causa del contatto con materiali tossici durante il processo di produzione. E poi, alla fine di un ciclo vitale utile, i computer creano problemi di smaltimento a causa dei materiali pericolosi presenti in essi e delle difficoltà di riciclaggio. Questo evento esaminerà i progressi tecnologici e i risultati della ricerca nel campo dell´ambiente e dell´ingegneria informatica. Tra i partecipanti previsti ci sono ricercatori, ingegneri e scienziati. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Win.tue.nl/~kostas/secco2010/    
   
   
VODAFONE CONFERMA I SUOI INVESTIMENTI IN TOSCANA NEL TRIENNIO 75 MILIONI DI EURO PER IL POTENZIAMENTO DELLA BANDA LARGA  
 
Firenze, 8 settembre 2010 - Il presidente della Regione, Enrico Rossi, ha incontrato a Palazzo Sacrati Strozzi Pietro Guindani, presidente di Vodafone Italia, accompagnato da responsabile delle relazioni istituzionali, Michelangelo Suigo. L´azienda, presente nella regione con 785 punti vendita e 560 dipendenti, ha presentato a Rossi il suo piano di sviluppo, confermando la volontà di effettuare investimenti in Toscana per 75 milioni di euro nei prossimi tre anni (2010-2012) per il potenziamento della banda larga e delle sue reti voce e dati. «Si è trattato di un incontro costruttivo e utile – ha detto il presidente Rossi – che conferma l´impegno di Vodafone nella nostra regione. Un progetto che avrà effetti positivi sul territorio e per le nostre imprese. Siamo molto interessati ad ampliare la copertura del sistema telematico ad a lta velocità, così da raggiungere ogni parte del nostro territorio e ottenere una sua completa infrastrutturazione informatica. Progetti come quello di Vodafone vanno nella giusta direzione». Guindani ha ricordato come Vodafone, con 2,2 milioni di linee, sia oggi il secondo gestore italiano per la telefonia fissa, che in dieci anni ha effettuato in Toscana investimenti per 600 milioni di euro e che è molto interessata a sviluppare la sua rete nelle aree interne. Rossi ha richiamato i progressi compiuti dalla sanità regionale nella trasmissione telematica dei referti medici e degli esami diagnostici, così come gli investimenti per l´informatizzazione della Pubblica amministrazione, settore nel quale la Toscana è ai vertici italiani. “Il dialogo tra Vodafone e la Regione Toscana – ha dichiarato Pietro Guindani al termine dell’incontro – nello sviluppo delle telecomunicazioni ha per noi un grande valo re. Abbiamo annunciato al Presidente Rossi i piani d´investimento, confermando il nostro impegno concreto nell´assicurare i migliori servizi di comunicazione a cittadini e imprese e contribuendo allo sviluppo della banda larga fissa e mobile sul territorio”. Parlando della crisi e della necessità di favorire gli investimenti e l´ammodernamento del tessuto produttivo, il presidente della Regione ha detto che il momento negativo non è affatto superato e che la manovra governativa avrà un effetto sicuramente recessivo, visto che in Toscana arriverà 1 miliardo di euro in meno. «Tra gli aspetti positivi – ha precisato il presidente Rossi – c´è la ripresa dell´export. I nostri imprenditori si sono rimboccati le maniche e hanno ottenuto questo risultato. Noi siamo orgogliosi di essere stati al loro fianco e di aver favorito questo primo obiettivo. E´ la conferma che l´Italia è un grande Paese e che la Toscana può farcela ad uscire dalla crisi». Riferendosi ad Eutelia, l´azienda nazionale del settore che sta vivendo una grave crisi, Rossi ha detto che la Regione ha incontrato i lavoratori dello stabilimento di Arezzo e che la questione è sul tavolo nazionale. «Però – ha concluso Rossi – anche il Governo deve fare la sua parte, prima di tutto nominando il ministro dello sviluppo economico. Quella di Eutelia è una delle 14 situazioni che ci porta a richiedere fortemente questa nomina».  
   
   
GARA D´APPALTO PER UN CONTRATTO QUADRO VOLTO ALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI A FAVORE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NEI SETTORI DELLA VALUTAZIONE DELLA RICERCA E DELL´ANALISI DELLE POLITICHE RELATIVE ALLA RICERCA  
 
Bruxelles, 8 settembre 2010 - La Commissione europea ha pubblicato un bando di gara per un contratto quadro volto alla prestazione di servizi a favore della Commissione nei settori della valutazione della ricerca e dell´analisi delle politiche relative alla ricerca. Il contratto quadro intende fornire una struttura attraverso la quale i servizi della Commissione, l´agenzia esecutiva del Consiglio europeo della ricerca, l´Agenzia esecutiva per la ricerca (Rea) e le iniziative tecnologiche congiunte possano ottenere dei servizi in relazione alla valutazione delle attività di ricerca dell´Unione europea e all´analisi della politica europea di ricerca. L´appalto è suddiviso in 3 lotti: Lotto 1: valutazione delle politiche e dei programmi di ricerca. - Lotto 2: raccolta di dati e indicatori delle prestazioni per monitorare la politica di ricerca europea. - Lotto 3: analisi delle politiche relative a ricerca e innovazione: presentazione di indicazioni politiche e preparazione di seminari. Gli incarichi oggetto del lotto 1 sono connessi in particolare ad attività di valutazione (valutazione d´impatto a priori, valutazione a priori, valutazione intermedia e valutazione a posteriori) dei programmi quadro e dello Spazio di ricerca europeo (Ser). Gli incarichi da eseguire potranno essere connessi alla valutazione di diversi aspetti del Ser, dei programmi quadro nel loro insieme, di specifici programmi o linee di azione, o di attività ad hoc attuate attraverso i programmi quadro o attraverso le iniziative del Ser. Gli incarichi oggetto del lotto 2 riguardano la fornitura di dati statistici, indicatori ed analisi che aiuteranno i servizi per l´utente a sviluppare ulteriormente un sistema di monitoraggio basato sui fatti relativo ai progressi verso lo Spazio di ricerca europeo ed una economia basata sull´innovazione e le conoscenze, incluso il raffronto con i paesi a livello mondiale. Gli incarichi oggetto del lotto 3 consistono nella produzione di indicazioni politiche e nella preparazione di seminari per esplorare le questioni connesse alla politica di ricerca e di innovazione e alle relative interazioni con altre politiche e con questioni relative alla competitività. Per ulteriori informazioni, contattare: Commissione europea, Direzione generale della Ricerca, Unità A.3, Sdme 2/41, 1049 Bruxelles, Belgio. Per consultare il testo integrale del bando:
GU n. S172 del 4 settembre 2010
 
   
   
CONFERENZA INTERNAZIONALE SULL´APPRENDIMENTO E L´ISTRUZIONE A DISTANZA  
 
San Juan, 8 settembre 2010 - Dal 3 al 5 ottobre 2010 si svolgerà a San Juan (Stati Uniti) la Conferenza internazionale sull´apprendimento e l´istruzione a distanza. L´obiettivo principale di questo evento è quello di promuovere la ricerca e le attività di sviluppo nel campo dell´apprendimento e dell´istruzione a distanza. Un altro obiettivo è quello di promuovere lo scambio di informazioni scientifiche tra ricercatori, sviluppatori, ingegneri, studenti e professionisti che operano in questo settore. L´istruzione a distanza è un settore che si concentra su pedagogia, tecnologia e sistemi formativi che forniscono istruzione e prodotti educativi a studenti e utenti che non si devono necessariamente trovare in un luogo designato. Negli ultimi anni, vi è stato un significativo aumento dell´interesse e della ricerca nel campo dell´apprendimento e dell´istruzione a distanza. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Icdle.org/reg.htm    
   
   
DALLA SCUOLA ‘FERRARI’ IL MOTORE DEL FUTURO UN VEICOLO IBRIDO E UNA BICICLETTA A PEDALATA ASSISTITA CON ALIMENTAZIONE FOTOVOLTAICA, UN TUTORE PER DISABILI E SCARPE CHE PRODUCONO ENERGIA. QUESTE LE CREAZIONI DEGLI STUDENTI PREMIATE IERI, A CONCLUSIONE DEL CONCORSO ‘INVFACTOR’ DEDICATO DALL’IRPPS-CNR AI GIOVANI INVENTORI  
 
Roma, 8 settembre 2010 - Si chiama ‘Fuel Buster’ l’invenzione vincitrice del concorso ‘Invfactor-anche tu genio!’ ed è il prototipo di un veicolo ibrido, alimentato tramite un pannello fotovoltaico e una cella a combustibile idrogeno, realizzato dagli allievi dell’Istituto professionale statale per l’industria e l’artigianato ‘A. Ferrari’ di Maranello. Invfactor è il concorso organizzato dall’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Irpps-cnr), dal Ministro della Gioventù e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, con l’adesione del Presidente della Repubblica, a cui hanno partecipato 38 invenzioni realizzate dagli studenti-inventori delle scuole superiori italiane, in particolare degli istituti tecnici, di tutta Italia. La giuria di ‘Invfactor’, riunita questa mattina a Roma presso lo Spazio Europa della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, dopo aver esaminato i nove progetti finalisti ha premiato le tre proposte più interessanti e innovative. Insieme a ‘Fuel Buster’ si sono classificate, rispettivamente al secondo e terzo posto: ‘Softline’, un supporto ortopedico per i disabili dell’Istituto tecnico industriale “G. Galilei” di Bolzano, e la bicicletta solare ‘Syv’ dell’Istituto tecnico industriale statale G. Riva’ di Saronno. Il premio ‘Creatività femminile’ è andato alle scarpe a recupero energetico del Liceo scientifico ‘C. Salutati’ di Montecatini Terme. “Fuel Buster nasce dal lavoro del nostro reparto prototipi ‘Senza Benza’”, spiega Matteo Camuzzi studente dell’istituto di Maranello e direttore tecnico del team in concorso. “Nel corso dell’anno scolastico 2009-2010 sono stati migliorati la carrozzeria e il telaio, ma soprattutto il sistema di propulsione. Infatti, lo ‘sporco’ motore a scoppio ha lasciato posto a un nuovo tipo di alimentazione: un pannello fotovoltaico alimenta una batteria al litio di nostra costruzione, la quale alimenta a sua volta un motore elettrico brushless. A questo apparato è stata aggiunta una sofisticata fuel cell a hidronite, una miscela sicura che reagisce in maniera controllata, producendo idrogeno, che verrà poi trasformato in corrente elettrica per sopperire al calo di energia prodotta dal modulo fotovoltaico in caso di mancanza di luce”. La scuola ‘A. Ferrari’ svolge da oltre quindici anni attività nell’ambito degli Zev (veicoli a zero emissioni): “Durante l’anno scolastico, gruppi di alunni hanno lavorato ad alcuni prototipi elettrici, ibridi e solari” spiega il professore Filippo Sala, coordinatore del laboratorio nel quale “studenti, docenti, ditte ed esperti esterni hanno potuto fare formazione, didattica e sperimentare le diverse idee di una già possibile mobilità futura”. Il prototipo è stato già testato con successo nel circuito di Fiorano cortesemente messo a disposizione dalla Ferrari. Un incontro speciale ha invece spinto i ragazzi dell’Istituto tecnico industriale ‘G. Galilei’ di Bolzano a costituire il laboratorio d’impresa ‘H3-help the human hope’ per l’ideazione di ‘Softline’, un collare regolabile, tecnologicamente avanzato, per il sostegno dei disabili. Racconta l’esperienza lo studente della scuola bolzanina Riccardo Laini: “L’emozione profonda provata conoscendo Klaus Marsoner, un giovane di 30 anni colpito da un grave handicap motorio a seguito di un incidente stradale, ha suscitato in noi il desiderio di mettere a disposizione le conoscenze per la creazione di supporti specifici per persone con disabilità o difficoltà, acquisite nel corso di meccanica”. “Il prodotto realizzato è dotato di un sistema di cuscinetti gonfiabili che garantiscono un corretto sostegno per il capo ed è un’innovazione radicale in quanto sintesi tra utilità, praticità e comodità, elementi che attualmente non sono sempre presenti sul mercato in un unico prodotto”, aggiunge il professore Mauro Chiarel. Dall’istituto tecnico industriale statale ‘G. Riva’ di Saronno arriva invece una proposta contro la mobilità soffocante e inquinante delle auto nelle città. Si tratta di ‘Syv-solar hybrid vehicle’, una bicicletta solare con pedalata assistita, dotata di un motore brushless, pannelli solari e speciali batterie agli ioni di litio. “Syv è stato oggetto di diverse prove su strada”, dichiara l’insegnante Maurizio Alberti, “può percorrere un tragitto casa-scuola o casa-lavoro, fino a 40 chilometri, alla media di 25 Km/h senza consumare altro che energia solare. Il bilancio energetico è ottimale e il costo del viaggio è pari a zero”. “Le città devono solo dotarsi di piste ciclabili sicure, al resto pensa Syv”, concludono orgogliosi gli studenti del ‘Riva’. La giuria ha inoltre conferito il premio ‘Creatività femminile’ a un gruppo di studentesse del Liceo scientifico Salutati di Montecatini Terme che, con la collaborazione di Vincenzo Palleschi, ricercatore dell’Istituto per i processi chimico-fisici (Ipcf) del Cnr di Pisa hanno realizzato delle scarpe al cui interno è inserito un dispositivo che converte l’energia meccanica prodotta dalla camminata in energia elettrica. “Abbiamo pensato a una calzatura che unisse comodità, resistenza e recupero dell’energia”, spiega Irene Chirico, una delle ragazze. “Oggi è fondamentale cercare di sfruttare fonti energetiche rinnovabili, unendo magari questo aspetto a un’attività salutare. Le ‘Hermes’, ispirate alle mitiche calzature alate del dio greco, permettono di ottenere energia elettrica per ricaricare cellulari, ‘iPod’ o altri dispositivi elettronici, sfruttando i principi dell’elettromagnetismo”. “Invfactor è un’altra importantissima testimonianza del genio creativo dei giovani italiani”, dichiara il Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni. “Il talento della nostra ‘meglio gioventù’ rappresenta un vero e proprio patrimonio nazionale, di valore inestimabile, e una garanzia per il futuro dell’Italia. Per questo – conclude il Ministro – sono fermamente convinta che si debba difendere e promuovere con ogni mezzo questa grande fucina di giovani idee, investendo in essa con spirito di mecenatismo”. “Creatività e tecnica, ma soprattutto tanta volontà, al servizio della scienza, dell’ambiente e della solidarietà. Gli inventori in erba di ‘Invfactor’ hanno dimostrato che a scuola, oltre ai libri e alle interrogazioni, c’è anche spazio per il talento innovativo e la tecnologia”, commenta Rossella Palomba dell’ Irpps-cnr, coordinatrice dell’iniziativa. Il direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea Lucio Battistotti aggiunge: “Quello che vediamo oggi è il ‘triangolo della conoscenza’ che unisce gli elementi cardine del progresso: istruzione, ricerca e innovazione. Lo Spazio Europa, creato per far incontrate i giovani italiani e il loro desiderio di sapere, è lieto di ospitare questa cerimonia”. La giuria di Invfactor è composta da Sveva Avveduto, direttore dell’Irpss-cnr, Paola Bertolazzi, direttore dell’Istituto di analisi dei sistemi ed informatica (Iasi-cnr), Romano Pagnotta dell’Istituto di ricerca sulle acque (Irsa-cnr), Massimiliano Lucchesi del Ministero della Gioventù ed Elisabetta Olivi della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. Tutti i premiati avranno l’opportunità di mostrare i loro lavori al pubblico di ‘Light ‘10-Accendi la luce sulla scienza’, evento organizzato dall’Irpps-cnr nell’ambito della ‘Notte europea dei ricercatori’, che si terrà venerdì 24 settembre al Planetario di Roma dalle ore 17 alle 01.00.  
   
   
LA SCUOLA TRENTINA RILANCIA SULLA QUALITÀ DELLA DIDATTICA  
 
Trento, 8 settembre 2010 - L’avvio ufficiale del nuovo anno scolastico sarà domani, giovedì 9 settembre 2010, ma stamattina il Presidente Lorenzo Dellai e l’Assessore provinciale all’istruzione e allo sport, Marta Dalmaso, ieri hanno fatto il punto sullo stato di attuazione della riforma del settore e presentato una “fotografia” aggiornata dello stato della scuola trentina nella conferenza stampa in piazza Dante. Tornano sui banchi in questi giorni circa 70 mila studenti della scuola trentina, dalla primaria alla secondaria di secondo grado e formazione professionale. I circa sedicimila bambini delle scuole dell’infanzia (provinciali e paritarie) hanno iniziato in nuovo anno scolastico il primo settembre scorso. Nel complesso stabile il numero degli studenti iscritti al nuovo anno scolastico 2010/2011 con un significativo aumento di quasi il 10% degli iscritti nella formazione professionale. È l’anno dell’avvio concreto del riordino del secondo ciclo, che, a fronte di una situazione nazionale segnata da forti tagli ed un preoccupante aumento di docenti precari, ha fatto registrare alla nostra realtà scolastica una sostanziale tenuta delle risorse assegnate agli istituti in termini sia di numero di classi che di personale e di risorse finanziarie: Il numero delle classi, in relazione all’incremento degli alunni, è in aumento di 12 unità e nel complesso, rispetto al 2009/2010, si registrano 7 classi in più nella primaria, 8 classi in più nella secondaria di primo grado e 3 in meno nella secondaria di secondo grado. Alle scuole sono assicurate risorse umane (docenti e personale Ata) adeguate a una didattica di qualità. I docenti di ruolo, rispetto ad un organico di diritto di 6033, sono 5811, pari al 96,32%. I posti di insegnamento nell’organico di fatto provinciale sono 6933 rispetto a 6951 dell’anno scorso (18 in meno). L’organico di fatto è sempre superiore a quello diritto in quanto sono da considerare i posti che si vengono a creare, ad esempio, per i collaboratori vicari, le assegnazioni provvisorie, i part time, gli utilizzi in strutture non scolastiche ed esoneri vari. Pertanto i posti di insegnante in Provincia di Trento sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto allo scorso anno. I contratti a tempo determinato, firmati dallo Sgrusf al 31 agosto 2010, sono stati 1188 e risultano vacanti ulteriori 592 cattedre, che saranno coperte con contratti stipulati dai dirigenti scolastici, in quanto sono esaurite quasi tutte le graduatorie provinciali, tra cui quella della scuola primaria e del sostegno. Se in Trentino avessimo applicato la proposta gelmini nel secondo ciclo: nel quinquennio avremmo avuto circa 250 docenti in meno, nel solo primo anno meno 80 posti. Inoltre, se avessimo applicato lo stesso parametro nazionale di 18h a cattedra ci sarebbe stato un ulteriore calo di posti. Anche per il Personale Ata, rispetto al 2009/2010, si registra un incremento del numero dei contratti in essere da 1998 a 2065. Tenuta delle “persone” innanzitutto, ma la scuola trentina continua ad avere grande attenzione anche “ai muri” ed alle attrezzature per favorire le condizioni dell’apprendimento della didattica: edifici sicuri e adeguati, come risulta anche dalle verifiche tecniche e strutturali su tutti gli edifici scolastici condotte di recente, attrezzature didattiche moderne e innovative adeguate all’evoluzione didattica, scientifica e tecnologica, 1850 Lavagne Interattive Multimediali, con un’incidenza rispetto alle aule pari a quasi il 60%, registro elettronico che permette la consultazione on line dei voti e l’interazione scuola-famiglia. Nel quadro complessivo della scuola trentina, vanno segnalati gli ottimi risultati degli studenti nelle ultime rilevazioni degli apprendimenti sia in quelle relative alla Prova Invalsi nel 2010 all’interno dell’esame di licenza media (gli studenti trentini si sono collocati la primo posto nei punteggi sia per la prova d’Italiano che per quella di Matematica) che in altre indagini internazionali, dove il Trentino registra sempre un punteggio molto superiore a quello medio nazionale. Permane notevole l’investimento per l’internazionalizzazione che per le Lingue straniere comunitarie (certificazioni linguistiche, gemellaggi, scambio docenti/Tirolo, scuole bilingui, insegnamento veicolare) in ogni ordine di scuola; per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (Bes) dei quali si registra nel nuovo anno scolastico un incremento di 40 unità, per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (la cui presenza risulta essere ormai stabilizzata sui valori dello scorso anno, attorno al 10%. Una scuola, quella trentina, che si caratterizza nel panorama italiano come molto efficace (tra i primi posti in Italia, in termini di risultati scolastici complessivi degli studenti), molto equa (al primo posto in Italia, in quanto alla minor differenza di risultati tra i vari tipi di scuole), ma anche molto costosa in termini di costo pro-capite studente, per cui è necessario proseguire nella riflessione sull’uso razionale delle risorse da finalizzare ad una sempre maggiore qualità dell’offerta per i nostri ragazzi e per la comunità trentina. Si apre un nuovo anno all’insegna della riforma e dell’innovazione. Il cantiere è aperto sui Piani di Studio provinciali. Non si tratta di un passaggio formale, ma di mettere le basi perché sia messa finalmente al centro la didattica al servizio dello studente, per passare dalla rigidità delle discipline ad un insegnamento come strumento per valorizzare la persona e i talenti di ciascuno. L’elaborazione dei Piani di studio rappresenta una tappa decisiva in direzione di una scuola più inclusiva, fondata sulla centralità dello studente e sullo stretto rapporto con il territorio. I Piani di studio provinciali del primo ciclo di istruzione sono entrati in vigore per le classi prime della scuola primaria lo scorso anno scolastico e dal 2010/2011 prosegue la graduale applicazione nelle classi prime e seconde, nonché nelle classi prime della scuola secondaria di primo grado. Oltre al testo dei Psp, approvato nel Regolamento c’è già anche il testo delle Linee Guida, quale indicazione per gli istituti scolastici per lo sviluppo delle competenze nelle singole discipline fra la scuola primaria e la secondaria di I grado. Per i Piani di studio provinciali del secondo ciclo di istruzione è stato avviato proprio in questi giorni un percorso di informazione/formazione dei docenti a livello territoriale e ci sarà un analogo coinvolgimento delle scuole e degli insegnanti prima di giungere alla stesura del documento base per il confronto, poi delle Linee Guida e dei Piani di Studio entro la prossima primavera. Ed al’interno del secondo ciclo, con l’impianto del sistema scolastico trentino poggia in prospettiva su 3 “gambe” (Licei, Istituti tecnici, Formazione professionale), viene attenuata la tradizionale visione di tipo “gerarchico” del sistema formativo italiano, che tende a classificare “a priori” gli studenti. In questa direzione, risulta importante lo sviluppo della Formazione professionale con l’ipotesi dell’anno integrativo per l’esame di Stato. Per tutta l’istruzione, poi: i curricoli progettati per bienni in modo verticale da 6 a16 anni; gli orari sostenibili per gli studenti, in linea con la media europea; l’offerta territoriale per garantire la possibilità di frequentare una scuola superiore in tutti i territori della provincia, almeno fino a 16 anni; i curricoli essenziali e costruiti per competenze; i passaggi e le uscite laterali ai vari percorsi, in modo di consentire di raggiungere più livelli di qualificazione (qualifica triennale, diploma quadriennale e diploma di Stato quinquennale) anche attraverso l’alternanza scuola-lavoro. All’interno dell’elaborazione dei Piani di Studio Provinciali, un ruolo importante è riservato alla Storia locale, che già la Legge 5/2006 ha previsto tra le finalità dell’insegnamento - apprendimento e che trova ora la giusta collocazione nei Piani di studio Provinciale che “assicurano lo studio della storia locale e delle istituzioni autonomistiche, della cultura della montagna e dei suoi valori, con il coinvolgimento di esperti locali”. La scuola trentina vuole sviluppare in termini innovativi le potenzialità che ha già al suo interno, ma guarda oltre per: - investire ulteriormente nella preparazione delle competenze di base degli studenti, particolarmente in campo scientifico, tecnologico e plurilinguistico, - prestare più attenzione alla formazione delle eccellenze soprattutto in alcune filiere della scuola secondaria superiore e della formazione professionale, - potenziare l’orientamento scolastico e professionale come sostegno ai progetti personali di vita degli studenti, anche attraverso un maggiore collegamento con le politiche giovanili e del lavoro, - sostenere la formazione di una cittadinanza aperta e attiva in grado di integrare la tradizione storico-culturale locale con le altre culture dei nuovi cittadini trentini, - rendere più efficace e attrattivo il mestiere degli insegnanti e dei dirigenti e la loro partecipazione al miglioramento della qualità della scuola, attraverso una valorizzazione della professionalità e del merito. - favorire la partecipazione delle famiglie per un più efficace e congiunto impegno educativo-formativo nonchè per una migliore informazione sulle opportunità formative del sistema scolastico trentino per le scelte orientative di vita degli studenti.  
   
   
LA RETE EUROPEA DELL´ETICA DEGLI AFFARI SI RIUNISCE ALL´UNIVERSITÀ DI TRENTO QUALI VALORI PER QUALI ORGANIZZAZIONI  
 
Trento, 8 settembre 2010 - Il più importante convegno europeo - ed uno dei più importanti al mondo - sui temi dell´etica degli affari (business ethics) e della responsabilità sociale d´impresa quest´anno si svolge all´Università di Trento. Infatti, Eben (European Business Ethics Network ovvero la rete europea dell´etica degli affari) per la prima edizione italiana della propria conferenza annuale ha scelto proprio l´Università di Trento con il Dipartimento di Informatica e Studi Aziendali e la Facoltà di Economia come partner scientifici e con le Facoltà di Giurisprudenza e di Sociologia come sedi della conferenza, che si terrà da giovedì 9 a sabato 11 settembre. La scelta viene interpretata come un riconoscimento della reputazione internazionale che, anche su questi temi, hanno saputo conquistarsi i ricercatori dell´Ateneo di Trento. Il tema scelto dal comitato organizzatore, presieduto da Michele Andreaus dell´Università di Trento, è "Which Values for Which Organizations" e la domanda che farà da filo conduttore è se e come sia possibile far incontrare valori economici e valori sociali nell´amministrazione delle aziende. In altri termini nella tre giorni di lavori si cercherà di declinare all´interno di specifici contesti i principi e i valori di una gestione eticamente corretta dell´azienda, pubblica o privata, profit o non profit. Il titolo ha richiamato l´attenzione di oltre 150 iscritti provenienti da 30 differenti Paesi con tutti i continenti rappresentati. I partecipanti alla conferenza avranno modo di confrontarsi, presentare i loro lavori e ascoltare i principali studiosi del settore. In particolare, saranno tra gli altri presenti Stefano Zamagni (docente all´Università di Bologna e presidente per l´Agenzia per le Onlus) e Lorenzo Sacconi (docente all´Università di Trento e presidente di Econometica), Tom Donaldson della Wharton Business School (Usa) e Geoff Moore della Durham University Business School (Uk). Il convegno si chiuderà con una tavola rotonda (unico momento aperto a tutti) sabato 11 settembre alle ore 10 nell´aula B della Facoltà di Giurisprudenza. Sarà un confronto tra manager e imprenditori, esponenti delle istituzioni e accademici. La tavola rotonda, coordinata da Alejo Sison (presidente Eben), vedrà la partecipazione di Paolo Barilla (vice presidente gruppo Barilla), Roberto Nicastro (Deputy Ceo Unicredit Group), Victor Pestoff (Institute for Civil Society Studies), Dominik Sobczak (Dg Ricerca Commissione Europea), Domingo Sugranyes Bickel (Presidente Fondazione Centesimus Annus) e Lorenzo Dellai (presidente Provincia autonoma di Trento).  
   
   
NUOVO ANNO SCOLASTICO, TORNANO BUONI LIBRO E BORSE DI STUDIO DEL COMUNE DI ROMA  
 
Roma, 8 settembre 2010 – Per dare una mano alle famiglie romane, anche nell´anno scolastico di imminente apertura sono previsti i buoni libro e le borse di studio del Comune, grazie al protocollo d´intesa firmato ad agosto con i rappresentanti dell´Associazione Librai Italiani di Roma-confcommercio, Sil-confesercenti e Assocart Roma. Per il 2010-2011 viene mantenuto l´importo dei singoli buoni libro, che lo scorso anno è aumentato del 15% rispetto agli anni precedenti, andando così a coprire il 65% del costo dei testi scolastici. Verranno distribuiti circa 51 mila buoni libro e 85 mila buoni borse di studio, per un ammontare complessivo di 13 milioni di euro. Per gli alunni delle scuola secondaria di I e Ii grado appartenenti a famiglie con Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore a 10.632.94 euro vengono confermati i buoni libro e i buoni borse di studio, di importo differenziato a seconda della classe di frequenza. Anche gli alunni delle scuole primarie, appartenenti a famiglie con Isee non superiore a 10.632.94 euro, potranno ottenere il buono borsa di studio per l´acquisto di materiale didattico. Inoltre, per i circa 140 mila alunni della scuola primaria, ai quali è garantita la gratuità totale dei libri di testo, l´Amministrazione comunale ha stanziato 3.900.000 euro. In particolare: gli alunni della classe 1ª riceveranno tre libri: uno di lettura, uno di lingua inglese e uno di religione (quest´ultimo da utilizzare anche nei due anni successivi); gli alunni della classe 2ª e 3ª avranno due libri: il sussidiario e uno di lingua inglese; gli alunni della classe 4ª avranno quattro libri: il sussidiario dei linguaggi, il sussidiario delle discipline, il libro di inglese e quello di religione da utilizzare anche nell´anno successivo; gli alunni della classe 5ª riceveranno tre libri: il sussidiario dei linguaggi, il sussidiario delle discipline e quello di inglese. Le famiglie potranno ritirare le cedole librarie per le scuola primaria, così come i buoni libro e i buoni borse di studio per la secondaria di I e Ii grado, direttamente negli istituti scolastici. I buoni potranno essere utilizzati entro il 31 gennaio del 2011 nei punti vendita convenzionati con il Comune di Roma. L´assessore alle Politiche educative, Laura Marsilio, ha dichiarato: "Con i buoni libro e i buoni borse di studio si dà un aiuto concreto alle famiglie. Anche quest´anno, infatti, l´amministrazione ha destinato nel proprio bilancio i fondi che, in aggiunta a quelli statali trasferiti dalla Regione Lazio, consentono di supportare i genitori nei costi per l´istruzione dei figli. Investire nella scuola e sostenere il diritto allo studio significa, infatti, garantire un futuro migliore per i nostri ragazzi".  
   
   
L´´EDUCAZIONE STRADALE NELLE SCUOLE  
 
Trieste, 8 settembre 2010 - "Una guerra, contro gli incidenti stradali" alla quale Regione, Ufficio scolastico del Friuli Venezia Giulia, Fvg Strade e Polstrada, con la collaborazione delle Università di Trieste ed Udine, vogliono rispondere con "un progetto organico di sicurezza stradale, figlio delle già numerose ma talvolta occasionali esperienze maturate", che interessi tutti i giovani, dai 4 ai 18 anni d´età. La Regione, quindi, ha annunciato ieri l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, mette sul piatto nel prossimo triennio la somma di 350 mila euro e si affida alle competenze dell´Ufficio scolastico, della Polizia della strada e di Fvg Strade per avviare di fatto - probabilmente tra i primi in Italia, ha confermato Daniela Beltrame, direttore dell´Ufficio scolastico Fvg - percorsi formativi e didattici di educazione stradale all´interno della scuola, di ogni ordine e grado. Nasce così "Sicuramente", prendendo a modello anche le buone pratiche di altri Paesi europei (come ad esempio l´Olanda), per insegnare nelle scuole la "cultura e la didattica della sicurezza, la psicologia del traffico", ha indicato al Beltrame, che deve inserirsi a pieno titolo tra le materie di studio della scuola del Friuli Venezia Giulia, ha dichiarato l´assessore Riccardi - assieme al presidente di Fvg Strade Giorgio Santuz ed al commissario capo della Polstrada, Alessandro De Ruosi - coinvolgendo nel primo anno di programmazione 11 scuole, estendendosi poi a tutti gli altri istituti. "Un´operazione strategica, senza precedenti, partendo soprattutto dai bambini, per far capire i rischi della strada, i comportamenti, le responsabilità" ha indicato Riccardi, nell´intento di ridurre quanto più possibile il numero di incidenti sulle strade, sempre troppo alto anche nella realtà del Friuli Venezia Giulia. Si inizia dal prossimo anno scolastico con un progetto-pilota che interesserà quattro scuole ed istituti comprensivi nella provincia di Trieste, tre ad Udine (dove sarà realizzato un campus-scuola per i più piccoli, sul modello di quello già allestito nel capoluogo regionale), due a Gorizia e due nel Pordenonese, grazie al lavoro di un gruppo di esperti che avranno il duplice compito di "formare" sia gli alunni che gli insegnanti. Per questa equipe l´Ufficio scolastico metterà a disposizione due docenti a tempo pieno.  
   
   
TORINO, SCUOLA: LA NUOVA EDIZIONE DI CRESCERE IN CITTA’ 2010  
 
 Torino, 8 Settembre 2010 - Oggi l’assessorato ai servizi educativi presenterà, al centro di documentazione multimediale in corso Francia alle ore 10, la nuova edizione di Crescere in Città 2010- 2011 ovvero la raccolta di attività educative che la Città offre ai bambini, ai ragazzi e agli adulti. “L’ampia programmazione di Crescere in Città – dichiara l’assessore Beppe Borgogno - dimostra l’interesse dell’Amministrazione comunale nei confronti della scuola, collaborazione che ogni anno si conferma, arricchendosi ogni volta di qualche elemento di novità, frutto dell’esperienza maturata, del mutato contesto cittadino, delle nuove esigenze formative dei bambini e dei giovani. Un impegno di risorse umane ed economiche che non ha eguali in Italia, ancor più considerando il difficile momento economico che il Paese sta attraversando”. Crescere in Città, curato da Iter, Istituzione Torinese per un Educazione Responsabile e dalla Divisione Servizi Educativi, ha previsto per quest’anno 404 progetti rivolti ai bambini e 114 percorsi di formazione per gli adulti. In particolare si evidenziano le 55 proposte nella sezione dedicata a Italiacentocinquanta. “Nel processo di crescita formativa, l’efficacia dell’intervento educativo – ricorda Borgogno - è sostenuta anche da attività che, in “coprogettazione” hanno coinvolto 292 classi, circa 169 scuole e i centri di cultura per l’infanzia e l’adolescenza di Iter”. In questo percorso si inseriscono anche i progetti che si caratterizzano per la partecipazione delle scuole e per la qualità di soggetti diversi, dalla loro unione nascono eventi cittadini come : Festival Under 15, Pagine in Danza, Remida, La Scuola adotta un monumento, Teleintendo (la tv tra il dire e il fare), Sottodiciotto Filmfestival. “Particolare importanza – sottolinea Borgogno – è prestata all’evento delle celebrazioni del 150° dell’ Unità d’Italia, che vedrà da marzo a novembre 2011 un grande spazio dedicato alla scuola, allestito dal Comitato Italia 150 all’interno delle Officine Grandi Riparazioni”. Nello scorso anno sono state 679 le attività educative che hanno coinvolto 41.998 bambini e ragazzi e 3.667 insegnanti mentre sono state 73 le proposte educative curate da 59 agenzie cittadine per 36.461 bambini e ragazzi. Per 1.249 adulti sono state organizzate 69 attività di formazione, aggiornamento e consulenza. 7 le rassegne per 19.175 spettatori mentre sono stati 5 i festival che hanno visto la presenza di 12.632 spettatori.  
   
   
NUOVI SPAZI PER LA SCUOLA PER L’EUROPA L’INTERVENTO, REALIZZATO IN TEMPI RECORD DALLA PROVINCIA DI PARMA. IMPORTO COMPLESSIVO 112.000 EURO  
 
 Parma, 8 settembre 2010 – E’ suonata alle 10 di ieri mattina la prima campanella per gli studenti della Scuola per l’Europa. Per le 200 ragazze e ragazzi e i loro insegnanti la Provincia, grazie a lavori eseguiti a tempo di record, ha messo a punto nella cittadella della scuola di via Toscana altre sei nuove aule, due laboratori e una sala insegnate più un locale adibito allo studio guidato. Questa mattina l’assessore provinciale alla Scuola Giuseppe Romanini ha visitato i nuovi spazi realizzati insieme alla vice responsabile dell’Ufficio scolastico provinciale Loredana Morace e al dirigente Sergio Olivati e nell’occasione si è intrattenuto con il corpo docente e alcuni alunni. “ Di fronte ad un aumento dell’utenza abbiamo predisposto in questa sede nuovi locali che possono rispondere alle esigenze didattiche del vostro istituto – ha spiegato Romanini al corpo docente e ad alcuni alunni – La Scuola per l’Europa per Parma è una grande opportunità. Il mio augurio agli studenti che rappresentano veramente il mix di popoli e civiltà che ci sono in Europa è quello di trovarsi a casa loro in una città che vuole essere sempre più europea”. Inserita a pieno titolo nel sistema scolastico pubblico, la scuola per l’Europa di Parma conta complessivamente 230 studenti compresi quelli che frequentano la sede di via Saffi. La scelta di mettere a disposizione dell’istituto ulteriori spazi nella sede temporanea di via Toscana, dove è allocato il Liceo Bertolucci, è maturata alla fine di luglio e realizzata in un mese di lavoro. La soluzione si è trovata attraverso la sinergia tra l’Itis e l’Ipsia che hanno messo a disposizione il primo i locali adatti per l’attività didattica, traslocando il proprio materiale depositato in quegli ambienti presso stanze dell’Ipsia. “ Siamo in una condizione ottimale per svolgere il nostro lavoro e penso che la scuola in questi nuovi locali possa funzionare bene – ha detto Olivati augurando ai ragazzi un anno scolastico proficuo “capace di offrire loro occasioni non solo di competenza e conoscenza ma anche di integrazione con gli altri ragazzi di tutte le altre nazionalità, con quelli del Bertolucci che ci ospita e che suia un anno importante per il loro futuro”. "Tutto prosegue per il meglio – ha commentato Morace - e l’avvio dell’anno scolastico per la scuola per l’Europa è assicurato. L’attività proseguirà sulla base della notevole esperienza avuta negli ultimi anni e con la certezza per alunni e genitori di avere risultati”. Alla visita di oggi sono intervenuti anche i dirigenti della Provincia Ermes Mari, Area viabilità e Patrimonio, con la collega Paola Cassinelli che segue il settore del Patrimonio e il responsabile del servizio Politiche scolastiche Nicola Fusco. Nell’ambito dei lavori si è proceduto con l’adeguamento degli impianti dei locali, compreso la realizzazione di un impianto di anti intrusione. Si è intervenuti anche negli spazi del Liceo Bertolucci realizzando il nuovo ufficio di presidenza e nuovi uffici di segreteria. L’importo complessivo dell’intervento ammonta a 112.000 euro.  
   
   
ACCORDO FATTO SUL TRASPORTO SCOLASTICO EXTRAURBANO DEGLI ISTITUTI SUPERIORI DI VICENZA CITTÀ  
 
Vicenza, 8 settembre 2010 - Incontro tecnico il 2 settembre a Palazzo Nievo per concordare il trasporto degli studenti degli istituti superiori di Vicenza città. Convocato dall’Assessore ai Trasporti Provinciale Cristiano Sandonà, ha messo a confronto i gestori del servizio pubblico urbano ed extraurbano, quindi rispettivamente Aim e Ftv, e i dirigenti scolastici di 11 istituti superiori (Lioy, Da Schio, Pigafetta, Montagna, Lampertico, Fogazzaro, Rossi, Canova, Fusinieri, Boscardin, Piovene, assente il rappresentante del Quadri). L’apertura, a cura di Sandonà e dell’Assessore Comunale ai Trasporti Antonio Dalla Pozza, ha messo subito in rilievo le difficoltà che sta vivendo il settore del trasporto pubblico, da un lato vittima di tagli importanti, dall’altro alle prese con un’articolazione dell’orario scolastico in continua evoluzione. Detto che non è intenzione della Provincia né del Comune ritoccare al rialzo il costo degli abbonamenti, l’invito è stato pertanto quello di “un comune sforzo per raggiungere un risultato che soddisfi tutti”. Soddisfazione che, peraltro, a Vicenza città non è mai mancata, tanto che sia l’Assessore Sandonà che il Presidente Ftv Valter Baruchello hanno ricordato come i tavoli tecnici degli anni passati abbiano scongiurato scioperi e disordini. Le richieste “tecniche” dirette ai dirigenti scolastiche sono le seguenti: •che la prima campanella non suoni prima delle 7.45, problema che ad oggi riguarda solamente l’istituto Lampertico che ha previsto l’ingresso alle 7.40 •che l’orario di uscita si adegui ad una delle due fasce già stabilite da Ftv, cioè 12.45 oppure 13.40, quindi con suono dell’ultima campanella non oltre le 13.30. Quanto ai rientri pomeridiani, si chiede che l’orario di uscita corrisponda perlopiù con l’intensificarsi delle corse serali di Ftv, quindi dalle 17-17.30 in poi, in modo da non dover fare attendere gli studenti per un lasso di tempo che superi la mezz’ora. “Naturalmente –ha chiarito l’Assessore Sandonà- le prime due settimane ci serviranno come test per calibrare il numero di corriere e di corse alle esigenze degli studenti, quindi chiediamo di pazientare se si verificheranno ritardi o disagi. Poi, con il supporto che certo ci verrà dai dirigenti scolastici, cercheremo di rispondere al meglio alle esigenze degli studenti, sempre ricordando, comunque, che gestiamo un servizio di trasporto pubblico, non scolastico, e anche se gli studenti rappresentano la gran parte dei nostri utenti, non dobbiamo né vogliamo trascurare le necessità dei lavoratori.” Il tavolo si è chiuso con l’impegno da parte di Ftv, rappresentata dal dirigente Paolo Ronzani, e di Aim, con il dirigente Giampaolo Rossi, di comunicare quanto prima agli istituti scolastici gli orari del trasporto, elaborati alla luce delle comunicazioni pervenute dai dirigenti scolastici.  
   
   
TRENTO: A SCUOLA CON L’ARCHEOLOGIA: LABORATORI, PERCORSI, TEATRO E VISITE  
 
Trento, 8 settembre 2010 - Sono raccolte nella pubblicazione “A scuola con l’archeologia” le proposte dei Servizi Educativi della Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento per l’anno scolastico 2010-2011. Si tratta di oltre venticinque laboratori e percorsi didattici, dalla preistoria all’età romana, rivolti a bambini e ragazzi dalle scuole materne alle scuole secondarie di secondo grado, arricchiti inoltre da coinvolgenti spettacoli teatrali interattivi legati al mondo antico e visite a siti archeologici sul territorio. Le attività, frutto di diciassette anni di esperienza, si svolgono presso le aule didattiche della Soprintendenza, ma anche nelle aree archeologiche di Tridentum, in particolare presso il suggestivo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, che conserva preziose testimonianze della Trento romana. Al Museo Retico, a Sanzeno in Val di Non, è invece possibile conoscere l’antico e “misterioso” popolo dei Reti, mentre all’area archeologica di Acqua Fredda al Passo di Redebus si potranno scoprire i segreti della lavorazione dei minerali e della fusione dei metalli. Infine a Doss Castel, a Fai della Paganella, il sentiero della Scuola del Bosco con i suoi colorati pannelli condurrà i giovani archeologi sulle tracce degli abitanti di un antico villaggio dell’età del Ferro. Il patrimonio archeologico è al centro di tutte le proposte educative e il punto di partenza per sviluppare competenze, saperi e abilità trasferibili e trasversali a diverse discipline, per organizzare processi di apprendimento e per promuovere la conoscenza ed un approccio ragionato al bene archeologico. I programmi si possono richiedere gratuitamente telefonando al numero 0461 492150 oppure via e-mail didattica.Archeologica@provincia.tn.it. I Laboratori E I Percorsi Tematici I laboratori di ricerca storica e tematici vanno dalla simulazione di scavo archeologico all’approccio con l’indagine archeologica quale metodo di ricerca, all’analisi dei cambiamenti degli ambienti abitativi utilizzati dall’uomo in età antica. Si basano invece sulla sperimentazione i laboratori sulle tecnologie in uso nell’antichità dedicati all’argilla con la riproduzione di tecniche decorative e la realizzazione di oggetti, alla tecnica dell’affresco, alla fusione dei metalli, alla tessitura con la prova di filatura della lana, del lino e l’uso del telaio per la produzione di semplici tessuti e alla tintura della lana con elementi naturali. Altri percorsi cronologici affrontano aspetti e tematiche legati alle comunità paleolitiche, mesolitiche e neolitiche con riferimento ai più importanti siti archeologici del Trentino. Le attività di laboratorio prevedono l’utilizzo della selce per la lavorazione del legno, della pelle e di fibre vegetali e la pittura con ocra, oltre alla macinatura dei cereali e alla lavorazione dell’argilla secondo le tecniche impiegate nell’antichità. La cultura retica è affrontata in particolare nei percorsi presso il Museo Retico di Sanzeno attraverso l’osservazione e l’analisi di fonti materiali e iconografiche, con l’ausilio dei reperti in ceramica e in bronzo esposti nel museo e con la realizzazione di motivi decorativi su lamine di rame. I percorsi legati alla romanizzazione e all’età romana si svolgono al S.a.s.s., il luogo simbolo dell’antica Tridentum, sotto piazza Cesare Battisti, presso l’area archeologica di Palazzo Lodron e a Porta Veronensis, principale ingresso alla città romana i cui resti sono visitabili sotto la Torre Civica in piazza Duomo. Miti E Favole Sulla Strada Romana Del S.a.s.s. Visto l’interesse riscosso negli scorsi anni vengono riproposte in collaborazione con Trento Spettacoli due iniziative di particolare fascino per l’ambientazione sulla strada romana del S.a.s.s. E presso il sito archeologico di Palazzo Lodron, “Miti a Tridentum” e “Animali da favola”. Nel primo caso si tratta di letture itineranti nelle quali sono protagonisti Orfeo, Iside, Ercole e Bacco. Le narrazioni sono precedute da una breve presentazione dei rispettivi miti e del loro legame con Tridentum. Per le scuole superiori è previsto un approfondimento con letture inerenti il tema, tratte da opere di autori contemporanei, e un confronto/incontro con gli attori sulle tecniche drammaturgiche e interpretative. “Animali da favola” è invece dedicata ai più piccoli e prevede spettacoli teatrali interattivi tratti dalle favole di Esopo e Fedro. Le Novità Novità dell’offerta formativa di quest’anno per approfondire la conoscenza dell’antichità è “Voci dal mondo greco e latino”, appuntamenti in forma di recital con la filosofia e la classicità. Protagonisti saranno Socrate con il celebre processo, Orazio, Antigone, alcuni tra i più significativi personaggi dell’antica Roma e il grande commediografo Plauto. Altra novità sono i percorsi al Museo di Riva del Garda per approfondire alcuni aspetti dell’archeologia nell’area gardesana e più in particolare nel Basso Sarca, dalla preistoria all’età tardo romana. Saranno effettuati percorsi tematici e visite alle due mostre allestite nel museo: “Sulle antiche sponde. Un abitato neolitico in via Brione a Riva del Garda”, dedicata all’importante abitato neolitico venuto in luce alle falde del Monte Brione, e “La Via delle Anime: Le necropoli romane di via Marone” che illustra le recenti ricerche archeologiche effettuate a Riva del Garda e offre un’immagine dei riti e delle tipologie di sepoltura di epoca romana con preziosi reperti rinvenuti nel corso degli scavi. E Inoltre… A questa attività si aggiungono i progetti didattici con le scuole con le quali si sono stipulate convenzioni e i periodici corsi d’aggiornamento per insegnanti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado. L’attività dei Servizi Educativi non è rivolta soltanto all’utenza in età scolare, ma presta sempre più attenzione anche ad un pubblico adulto al quale vengono proposti percorsi interattivi tra i quali “Alla scoperta di Tridentum la città sotterranea. Itinerario archeologico nel centro di Trento dal S.a.s.s. Alla Basilica Paleocristiana” in collaborazione con il Museo Diocesano Tridentino. Affianca tutto ciò una accurata produzione di pubblicazioni, fascicoli, materiale didattico e strumenti complementari, continuamente rinnovati e aggiornati, ampiamente richiesti da scuole e istituzioni anche extraprovinciali. Informazioni Provincia Autonoma di Trento, Soprintendenza per i Beni Archeologici, Servizi Educativi, Via Aosta, 1 – 38122 Trento. Tel. 0461 492150 Fax 0461 492160, E-mail: didattica.Archeologica@provincia.tn.it  www.Trentinocultura.net/archeologia.asp    
   
   
BANDI DI INTERCULTURA PER PROGRAMMI STUDIO ALL’ESTERO  
 
Potenza, 8 settembre 2010 - Intercultura, l’associazione no-profit che da 50 anni si occupa di scambi interculturali tra studenti di tutto il mondo, riparte con le selezioni per assegnare borse di studio per un soggiorno all’estero di 2/3/6 mesi o per tutto l’anno scolastico. Le mete di destinazione – spiegano i promotori in una nota - sono come sempre le più disparate: Honduras, Ecuador, Germania, Islanda, Russia, ma anche Australia, Thailandia o Giappone, Cina , Hong Kong, i più tradizionali Usa e molte altre ancora. Ciò che conta, infatti, per l’Associazione, non è tanto il paese di destinazione, quanto la possibilità di calarsi completamente in un nuovo contesto e apprenderne origini, cultura, tradizioni e modi di vita. Gli studenti iscritti ad una scuola media superiore, nati tra il 1° luglio 1993 e il 31 agostoo 1996, e desiderosi di affrontare questa importante sfida verso una cultura del dialogo tra i popoli, possono compilare direttamente sul sito www.Intercultura.it/  il modulo per partecipare alle selezioni. Il 10 Novembre è il termine ultimo per candidarsi al concorso. E’ possibile iscriversi anche contattando direttamente Intercultura, Via Gracco del Secco, 100 – 53034 Colle di Val D’elsa – Si Tel. 0577-900001, e-mail segreteria@intercultura.It , per ricevere il modulo d’iscrizione. L’esperienza Intercultura non comporta la perdita dell’anno scolastico.  
   
   
MANTOVA, DIVERSAMENTE ABILI SENZA SOSTEGNO SCOLASTICO: LE FAMIGLIE PRONTE A RICORRERE AL TAR  
 
Mantova, 8 settembre 2010 - Si sono detti pronti a ricorrere al Tar per vedere riconosciuti i diritti dei propri figli. Su indicazione delle associazioni che li rappresentano, Anffas in primis, i famigliari dei ragazzi diversamente abili ai quali sarebbe stato negato l´insegnante di sostegno per il prossimo anno scolastico a causa del ritardo nella consegna delle certificazioni alle scuole, ricorreranno al tribunale amministrativo chiedendo l´applicazione della legge che prevede, a fronte di disabilità accertate, un sostegno scolastico. Lo scenario più probabile, qualora il Tar riconoscesse le ragioni dei ragazzi, sarebbe il reintegro degli stessi nel gruppo degli aventi diritto, con relativa redistribuzione delle ore di sostegno già previste, senza che altri insegnanti vengano aggiunti ai 530 previsti. "Non intendiamo togliere risorse ad altri -ha commentato la rappresentante dei genitori e membro del Glip Emanuela Cazzarolli- vogliamo unicamente che siano riconosciuti i diritti di tutti". "Il problema reale -ha proseguito- è la scarsità delle risorse: se un ragazzo con disabilità molto gravi viene seguito da un insegnante solo per poche ore al giorno, è come se fosse, in qualche modo, "parcheggiato" a scuola e non inserito, tantomeno "incluso", come si usa dire oggi". La vicenda di questi trenta ragazzi diversamente abili è venuta a galla grazie all´azione dell´organismo di vigilanza riunitosi il 2 agosto scorso, che vede coinvolti Provincia, Prefettura, Azienda Ospedaliera "Carlo Poma", Asl, Ufficio Scolastico Provinciale, Conferenza dei Sindaci e Glip (Gruppo di Lavoro Interistituzionale Provinciale). Avendo richiesto in ritardo la certificazione all´Asl rispetto ai tempi previsti dall´Ufficio Scolastico, per responsabilità tutte da accertare, le famiglie rischiano al momento, di essere escluse dal sostegno. "Intendo ringraziare L´asl - ha spiegato l´assessore Fausto Banzi, che presiede l´organismo di vigilanza- per aver contattato le famiglie dei ragazzi certificati nella giornata del 29 luglio, sollecitandole a mettersi in contatto urgentemente con la scuola d´iscrizione. Il nostro obiettivo è fare in modo che tutti i ragazzi certificati possano usufruire di un insegnante di sostegno, anche se siamo coscienti delle difficoltà esistenti: sul territorio mantovano mancano almeno un centinaio di insegnanti rispetto alle reali necessità".  
   
   
MILANO: EDILIZIA SCOLASTICA: TERMINATI I LAVORI ALL’ASILO NIDO DI VIALE MAR JONIO  
 
 Milano, 8 settembre 2010 - “I lavori di ristrutturazione dell’asilo nido di viale Mar Jonio sono terminati. Già a partire da questo nuovo anno scolastico i bambini potranno essere accolti in una struttura molto confortevole e interamente a norma”. Lo comunica l’assessore ai Lavori Pubblici e Infrastrutture Bruno Simini. I lavori presso l’asilo nido di viale Mar Jonio hanno avuto inizio nel maggio dell’anno scorso e sono costati circa 500mila euro. “L’intervento è consistito nel rifacimento dei controsoffitti, delle pavimentazioni, dei servizi igienici e di tutti i serramenti”, spiega l’assessore Simini. “Abbiamo inoltre tinteggiato tutte le pareti, sistemato il tetto per evitare infiltrazioni d’acqua e dotato la struttura, che ne era sprovvista, di un nuovo e moderno impianto antintrusione. La scuola oggi si presenta dunque completamente rinnovata e messa a norma”. “Proseguiranno invece fino al 2011 – aggiunge Simini - i lavori di ristrutturazione delle scuole di Milano, cominciati lo scorso luglio e resi possibili grazie a un investimento straordinario di 30 milioni di euro. Si tratta di interventi molto sentiti da chi vive la scuola tutti i giorni, tesi a migliorare l’ambiente scolastico: dalle imbiancature all’impermeabilizzazione delle coperture, al rifacimento dei servizi igienici o degli infissi”.  
   
   
AMBIENTE, A MATERA MEETING ANNUALE RICERCATORI UNIVERSITARI TRENTA DOTTORANDI DEGLI ATENEI DI BASILICATA, GENOVA, FIRENZE E ROMA PRESENTERANNO I RIUSLTATI DEI LLORO STUDI IN MATERIA DI MONITORAGGIO AMBIENTALE  
 
Matera, 8 settembre 2010 - Da ieri e fino al 9 settembre si tiene a Matera il Meeting Annuale del Dottorato di Ricerca in Metodi e Tecnologie per il Monitoraggio Ambientale, svolto in consorzio dalle Università della Basilicata, di Genova, Firenze e Roma “la Sapienza”. In questa occasione, i trenta giovani dottorandi partecipanti presenteranno alla comunità accademica i risultati più avanzati e innovativi delle loro attività di ricerca. Nell’ambito del Meeting, inoltre, presso la Sala Levi del Palazzo Lanfranchi di Matera si svolgeranno nelle mattinate del 7 e 8 settembre, due distinti incontri scientifici aperti alla cittadinanza e ai tecnici del settore. Il primo riguarderà “L’acqua, la storia l’archeologia a Matera” il secondo “L’erosione costiera nel metapontino”. Agli incontri, patrocinati dalla Regione Basilicata e dalle Province e dai Comuni di Matera e Potenza, parteciperanno numerosi esperti di vari ambiti scientifici, con lo scopo di divulgare lo stato delle conoscenze e delle ricerche sul patrimonio delle opere idrauliche della città di Matera e sulla dinamica costiera dell’area metapontina.  
   
   
TRASIMENO: DA G.R. UMBRIA 2,3 MLN EURO PER MANUTENZIONE  
 
Perugia, 8 settembre 2010 - Ammontano a oltre 2 milioni e 300 mila euro le risorse destinate a interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria previsti dal piano triennale per il bacino del Lago Trasimeno approvati dalla Giunta Regionale. Questa decisione rappresenta una delle principali azioni che riguardano il Lago Trasimeno, “verso il quale – come ha affermato l’assessore regionale all’ambiente, Silvano Rometti – l’attenzione rimane altissima”. Le condizioni del Lago sono quest’anno sicuramente migliori rispetto a quelle del 2009. Il livello delle acque, al 3 settembre 2010 era infatti di -99 cm sullo zero idrometrico, mentre lo stesso giorno del 2009 si trovava a – 142 cm e nel 2008 addirittura a meno 154 cm. Queste migliori condizioni sono dovute senz’altro alle abbondanti piogge invernali e primaverili, ma anche ad un più consapevole e corretto uso della risorsa idrica. Dal 2001 ad oggi la Regione e gli enti locali sono intervenuti con 15milioni e 200mila euro del “Fondo di manutenzione del Trasimeno”, appositamente costituito, per opere di carattere ordinario e straordinario. Il ciclo di bassi livelli del bacino imbrifero è iniziato dalla fine degli anni ’90 ed ha raggiunto il culmine con la grande crisi del 2003. In questi anni la situazione è stata fronteggiata attraverso una più attenta gestione degli attingimenti e con una riconversione degli impianti di irrigazione che, dai tradizionali dispendiosi e scarsamente efficaci sistemi a pioggia, sono ora tutti basati sulla modalità “a goccia”. Ciò ha consentito di ridurre in maniera significativa la quantità di acqua sottratta al Lago per irrigazione e usi idropotabili negli allevamenti. Dai 3.463.173 metri cubi attinti nel 2004 si è passati, con una progressiva decrescita, ai 957mila del 2008 e ai 900mila del 2009. L’attenzione verso il corretto uso dell’acqua del lago, deve comunque rappresentare la giusta sintesi tra le esigenze di tutela ambientale e quelle di coltivazioni agricole che non possono essere completamente abbandonate e degli impianti zootecnici che hanno inderogabili esigenze idropotabili. A questo punto, tenendo in considerazione il fatto che i lavori di collegamento con la diga di Montedoglio sono in fase di ultimazione e che nelle prossime settimane la condotta entrerà in funzione, si può affermare che la situazione idrica del lago dovrebbe migliorare e non rappresentare un problema ricorrente ad ogni stagione estiva. “Le misure adottate dalla Giunta – aggiunge Rometti – confermano la grande attenzione che l’amministrazione regionale riserva al lago e al comprensorio del Trasimeno, attuando politiche di valorizzazione e tutela di un bene che, oltre ad avere un valore ambientale e paesaggistico, rappresenta uno dei maggiori attrattori turistici della nostra regione”. Il programma triennale di manutenzione 2010-2012 ha destinato risorse pari a 2.352.182 euro. Per il 2010 sono stati previsti interventi per la manutenzione di sponde demaniali, il ripristino di pontili, darsene e argini, per la lotta agli insetti nocivi, per un ammontare complessivo di 880mila euro. Per analizzare tutte le varie problematiche che riguardano il bacino del Trasimeno, Rometti ha convocato per il 13 settembre a Perugia, nella sede dell’assessorato regionale all’Ambiente, un incontro con i rappresentanti dei Comuni del Lago, della Provincia di Perugia e della Comunità Montana del Trasimeno.  
   
   
AMBIENTE E TEMPO LIBERO: PRESENTATA A VERONA LA SECONDA EDIZIONE FESTIVAL “ONIRICA”  
 
Verona, 8 settembre 2010 - L’assessore all’Ambiente e Tempo libero Federico Sboarina ha presentato ieri mattina la seconda edizione del festival della creatività ecosostenibile “Onirica”, promosso dal Comune in collaborazione con Amia e organizzato dall’associazione culturale Fuoriscala, con il contributo della Provincia. Alla presentazione dell’evento, che si terrà in Gran Guardia dall’11 al 19 settembre, hanno partecipato il vicepresidente e assessore all’Ambiente della Provincia Fabio Venturi, il presidente di Amia Paolo Paternoster e Tommaso Cinti di Fuoriscala. “Siamo orgogliosi di presentare per il secondo anno consecutivo questa manifestazione che si caratterizza per essere a basso impatto ambientale – ha spiegato Sboarina – siamo certi che Onirica sarà in grado di attirare centinaia di giovani e far capire loro come è possibile rispettare l’ambiente e vivere in maniera sostenibile, senza particolari sforzi”. “Onirica” promuoverà diversi temi tra i quali la riduzione dei rifiuti, il riciclo, il riutilizzo, il risparmio energetico, l’uso di energie rinnovabili, la scelta di prodotti di consumo ecocompatibili, ospitando una ricca programmazione di attività quali mostre d’arte, installazioni interattive, workshop, conferenze e spazi di socializzazione dove si troveranno cibo e bevande biologici. La manifestazione sarà inaugurata sabato 11 settembre, alle 18.30, con la performance dell´artista Roberto Mascella. La serata proseguirà con un aperitivo jazz e terminerà con lo spettacolo degli “Addictive Tv”, il duo londinese che si è esibito alle celebrazioni inaugurali delle ultime olimpiadi di Beijing e Vancouver. Programma e informazioni sono disponibili sui siti www.Oniricafestival.com/  e www.Sustainabledesignweek.com/    
   
   
PARCHI IN LOMBARDIA: TAVOLO SU RICADUTE MANOVRA  
 
Milano, 8 settembre 2010 - L´assessore regionale ai Parchi e Sistemi verdi, Alessandro Colucci, ha convocato per il prossimo giovedì 23 settembre un Tavolo con i presidenti delle aree protette lombarde per discutere dei tagli ai parchi previsti dalla Finanziaria. Lo stesso Colucci spiega che "quella del creare allarmismi non è certo la strada giusta per affrontare un tema ben presente a Regione Lombardia". "Certamente le aree protette non sono i parenti poveri del bilancio regionale - aggiunge Colucci - ma un asset su cui puntiamo fortemente. Per questo i nostri uffici stanno valutando nel merito le effettive ricadute dei tagli sul bilancio, le possibili coperture e quindi, solo allora, i tagli che ricadranno sul sistema dei parchi". "Con questo incontro - spiega l´assessore regionale - s´intende confermare e rinnovare la politica di tutela per i parchi e le aree protette. Come già dimostrato nei fatti dal presidente Formigoni con l´istituzione di un apposito assessorato, vogliamo fornire risposte serie, credibili, durature nel tempo. Un impegno che si concretizza a favore di una politica di rilancio economico e sostenibile di queste aree, alla creazione di una governance che veda al centro delle politiche regionali il verde come sistema, da tutelare ma anche da vivere, da fruire, in grado di produrre ricchezza e indotto per le comunità, in aperta collaborazione con gli attori privati operanti sul territorio". Una Nuova Legge Regionale - Tra i primi atti l´approvazione di una nuova legge regionale che trasformi i Parchi in Enti regionali (quindi svincolati dal testo unico sugli Enti locali e di conseguenza non più assoggettati alla Finanziaria). Una riforma che, tra l´altro, consentirà, nelle scelte gestionali, di verificare la validità di alcuni servizi, approntare un censimento delle risorse umane disponibili, valutare l´importanza dei Cda e dei compensi agli amministratori, studiare la possibilità di avvicinare tra loro i parchi (nelle collaborazioni e nelle forme di gestione). "In tutto questo - conclude Colucci - consideriamo preziosa l´esperienza dei presidenti dei parchi, degli enti locali, delle Associazioni, dei privati e di tutti quanti in questi anni hanno sostenuto e contribuito alla crescita dei parchi lombardi. L´occasione saranno gli Stati generali che in autunno ci vedranno impegnati per una forte campagna d´ascolto e per consolidare un vero e proprio Sistema verde lombardo, fortemente condiviso. Campagna d´ascolto che avrà inizio proprio con l´incontro del 23".  
   
   
PADOVA: GESTIRE IL VERDE COL METODO BIOLOGICO. PROGETTO SPERIMENTALE A VILLA BEATRICE  
 
Padova, 8 settembre 2010 - La Provincia di Padova ha avviato nell’area di Villa Beatrice d’Este un progetto sperimentale per la gestione del verde pubblico con il metodo biologico. L’iniziativa è stata illustrata dall’assessore all’agricoltura della Provincia di Padova Domenico Riolfatto a Villa Beatrice. “Vogliamo sperimentare – ha detto – un sistema di gestione del verde più economico e più rispettoso dell’ambiente. Se queste premesse saranno confermate, prevediamo di esportare questo metodo anche ad altri soggetti pubblici. Può sembrare una piccola cosa, ma rappresenta un cambiamento epocale di mentalità. Le aree verdi gestite con questo sistema potrebbero poi attere la certificazione Bio-habitat, che attenta la gestione dell’area col metodo biologico”. Il progetto si propone di mettere a punto ed attuare una procedura che potrà essere utilizzata anche da altri soggetti pubblici. Il metodo si basa sulla convinzione che la convivenza tra uomo, piante e animali, basata sul rispetto della biodiversità e sull’equilibrio tra l’uomo e gli altri esseri viventi, può essere raggiunta solo attraverso una buona conoscenza della componente animale e vegetale. Gli obiettivi sono la creazione di un equilibrio tra pianta, ecosistema e frequentatori delle aree verdi, l’utilizzo di tecniche a basso impatto nella gestione degli spazi verdi, la tutela della fauna selvatica presente, il rispetto della biodiversità, la rimozione delle cause di alterazioni e squilibri ambientali e l’eliminazione dei prodotti di sintesi per la nutrizione e la difesa delle piante. Le tecniche previste dal progetto sono diverse. Un paio di esempi. Per il controllo delle erbe infestanti si adotteranno pratiche che permettono di escludere il ricorso a prodotti chimici. E per la difesa contro gli organismi nocivi dovranno essere privilegiate le misure di tipo preventivo, riducendo al minimo gi interventi di potatura. Questo metodo consentirà di riqualificare e rivalutare le aree verdi riducendo considerevolmente gli agenti inquinanti. Tra gli obiettivi del progetto, c’è quello della certificazione, eseguita da operatori formati, che darà diritto al sito di Villa Beatrice di fregiarsi del marchio di qualità Bio-habitat, un metodo evoluto per la cura del verde urbano ispirato al metodo biologico.  
   
   
ROMA: TARIFFA RIFIUTI, ANCORA UNA SETTIMANA PER PAGARE SENZA MORE O INTERESSI  
 
Roma, 8 settembre 2010 – Se tornando a casa dalle ferie si trova la bolletta dell´Ama scaduta a luglio o ad agosto, niente paura. C´è tempo fino al 15 settembre per pagare senza incorrere in more o interessi. Le delibere sul nuovo regolamento e sull´adeguamento della Tari (Tariffa Rifiuti) sono state infatti approvate dal Consiflio Comunale il 2 luglio scorso. Di conseguenza le bollette sono state recapitate in date molto ravvicinate alle scadenze (30 luglio e 13 agosto), per di più nel periodo estivo nel quale molte famiglie sono in vacanza. Ama ha quindi reso noto che non verranno applicate more o interessi per i pagamenti effettuati entro il 15 settembre. Tutte le informazioni che riguardano la Tariffa rifiuti si possono trovare sul sito www.Amaroma.it/  Info anche al numero verde Ama 800.867.035 e al call center del Comune di Roma 06.06.06