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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 18 Luglio 2008
DAL 19 AL 26 LUGLIO A LIVIGNO ANDRÀ IN SCENA LA SETTIMANA ENOGASTRONOMICA PER UN RITORNO ALLA TRADIZIONE ATTRAVERSO CORSI DI CUCINA E DEGUSTAZIONE VINI VALTELLINESI GUIDATI DAI MIGLIORI CHEF E SOMMELIER LOCALI. E CON LA NATUR.CARD LE ATTIVITÀ SONO SEMPRE PIÙ VARIEGATE.  
 
Il cuore di questo viaggio all’insegna dalla tradizione è Livigno: paradiso per gli amanti delle vacanze all’aria aperta e (perché no) anche della buona cucina. Vacanza per molti è anche sinonimo di “peccati di gola”, potersi concedere quei piaceri della tavola che vengono meno durante l’anno. Ecco perché qui in Alta Valtellina si è pensato a una proposta ad hoc: La Settimana Enograstronomica che si terrà Dal 19 Al 26 Luglio. Un’intera settimana per scoprire la tradizione culinaria e i vini valtellinesi guidati dai migliori chef della zona. A questo si aggiungono corsi di cucina e degustazione vini con il Gruppo Cuochi e Pasticceri di Livigno e dei sommelier locali a cui potranno prendere parte tutti coloro che soggiorneranno nelle strutture aderenti all’iniziativa. Negli hotel convenzionati sarà offerta una cena nella migliore tradizione valtellinese. Durante la Settimana Enogastronomica verranno organizzati anche percorsi culinari ai rifugi e presso le baite. Il ricco programma prevede una serata di benvenuto presso Plaza Placheda domenica alle ore 21. Il lunedì dalle 15. 00 alle 16. 30 il Gruppo Cuochi e Pasticceri di Livigno presenterà a Plaza Placheda “La Tradizione”, una panoramica sui segreti e le specialità della cucina locale. Martedì per chi è affascinato dalle stelle e dai paesaggi notturni nonché dalla buona cucina, vi sarà la possibilità di gustare una cena tipicamente valtellinese in quota. Mentre Mercoledì sarà la volta del pranzo in quota, pensato per chi desidera ammirare i colori dell’estate e distendersi al sole dopo avere saziato la fame con un ricco menù presso il rifugio raggiungibile sempre in Telecabina (Carosello). La giornata di mercoledì si chiuderà alle 21. 00 con una serata in compagnia di alcune case vinicole Valtellinesi presso La Latteria Di Livigno, cuore pulsante della tradizione agricola di Livigno. La Latteria nasce come cooperativa negli anni 50, grazie all’unione di un ristretto numero di produttori e a oggi può contare sull’apporto di 210 soci, suddivisi in 125 piccole e medie aziende agricole, operanti nel solo territorio di Livigno e Trepalle. Questa struttura unica nel suo genere offre ai visitatori la possibilità di assistere attraverso ampie vetrate o su una grande terrazza esterna alla trasformazione del latte. Inoltre nelle accoglienti "stue" è possibile degustare i prodotti caseari e scoprire la storia contadina di Livigno e Trepalle e le tappe della realizzazione della nuova Latteria attraverso proiezioni multimediali. Una mostra fotografica avvicina gli ospiti alla tradizione contadina della valle e un’esposizione di oggetti d’altri tempi arricchisce il percorso attraverso un mondo fatto di passione, tradizione e amore per la propria terra. I prodotti della Latteria di Livigno portano in tavola la freschezza e il sapore del cibo sano. Al seguente link è possibile scaricare il file pdf di otto ricette create con i prodotti genuini della Latteria (tra queste i Pizzoccheri di grano saraceno macinato a pietra con formaggio Latteria di Livigno Semigasso, verze e patate, Cannelloni con fonduta di formaggio Scimudin, Roesti di patate all´engadinese con formaggio Caciotta. Giovedì sarà invece tempo di dolci: dalle 15 alle 16. 30 il Gruppo Cuochi e Pasticceri di Livigno presenterà: “La Pasticceria” e venerdì chiuderà la settimana con l’appuntamento dal titolo “Gourmet” dalle 15 alle 16. 30 sempre. Ma non è tutto qui! L´estate a Livigno è sinonimo di vacanze piene di emozioni! Con Natur. Card ogni turista può godere la natura in base ai propri gusti: bimbi in compagnia di mamma e papà, amanti delle escursioni, biker, intenditori di enogastronomia e appassionati di antiche tradizioni possono godere con la Natur. Card di programmi 100% natura offerti dalle strutture ricettive. La tessera è gratuita per chi soggiorna nelle strutture convenzionate ed è valida dal 29 giugno al 30 agosto. .  
   
   
1/2 AGOSTO 2008 I COMUNI DI PIANO DI SORRENTO E DI CANCELLO E ARNONE GEMELLATI IN OCCASIONE DELLA 31^ FESTA DELLA MOZZARELLA.  
 
La 31^ Festa della Mozzarella di Cancello e Arnone, comune della provincia di Caserta a forte vocazione agrozootecnica e casearia, diventa l’occasione per un gemellaggio con il comune di Piano di Sorrento, che nel 2008 festeggia il bicentenario della sua fondazione e rilancia il suo olio extravergine di oliva “Penisola Sorrentina” Dop. L’evento di marketing territoriale, che si terrà tra il 1^ ed il 2 agosto, nei comuni di Piano di Sorrento e di Cancello Arnone, si chiama “Il Bianco nel Blu” ed ha il patrocinio dell’Associazione nazionale comuni d’Italia della Campania. La costiera di Sorrento, nota ad un pubblico di turisti internazionale, sarà la vetrina per i prodotti tipici dell’area - olio e pomodoro - ed anche per la Mozzarella di Bufala. Un gemellaggio che suona bene sul palato, e che non nasconde l’ambizione di sviluppare sinergie importanti tra realtà molto diverse eppure tanto vicine geograficamente. “Abbiamo inteso titolare la manifestazione di gemellaggio con il Comune di Piano di Sorrento “il bianco nel blu” – spiega il sindaco di Cancello ed Arnone Pasqualino Emerito – volendo sottolineare la vocazione della nostra comunità ad aprirsi verso sempre nuove occasioni di scambio culturale e commerciale, Piano di Sorrento, territorio di mare, è occasione di una vetrina del nostro prodotto tipico, la Mozzarella di Bufala Campana Dop, ma soprattutto sito ad alta vocazione turistica internazionale, il modo sicuramente migliore per promuovere la mozzarella presso una clientela qualificata e variegata, pronta a cogliere e recepire le novità anche perché giunta comunque molto vicina al nostro territorio. ” “Il bianco della mozzarella trova una strada che corre fino al blu del mare della costiera sorrentina: un incontro fecondo – sottolinea il sindaco di Piano di Sorrento Giovanni Ruggero, che aggiunge - la nostra comunità, da sempre aperta agli scambi con il resto del Mondo, è lieta di cogliere questa occasione, il gemellaggio “il bianco nel blu” per rilanciare la Costiera alla luce della riscoperta delle tipicità del territorio della penisola sorrentina, che ben si abbinano con la mozzarella, quali il pomodoro di Sorrento e l’olio extravergine Penisola Sorrentina Dop, consapevoli che la salvaguardia del nostro territorio è oggi legata ad un’agricoltura che è innanzitutto manutenzione e cura dei terrazzamenti e degli orti, parte di un paesaggio unico e insostituibili elementi di tipicità in tavola. ” Programma Provvisorio - Venerdì 1 agosto 2008 alle ore 10. 30: a Piano Di Sorrento – Villa De Sangro di Fondi - Conferenza Stampa di presentazione: “Il Bianco nel Blu” gemellaggio gastronomico di prodotti d’eccellenza tra i Comuni di: Cancello ed Arnone (Ce) e Piano di Sorrento (Na) verso un progetto di marketing Territoriale: “I Territori Tipici”. Seguiranno una Presentazione e degustazione: di Mozzarella di Bufala Campana Dop Pomodoro di Sorrento, Olio Extravergine Penisola Sorrentina Dop. I Ristoratori di Piano di Sorrento nella serata di venerdì serviranno quale benvenuto ai clienti il piatto a base di mozzarella di bufala offerta dai Caseifici di Cancello ed Arnone. Sabato 2 agosto 2008 ore 19. 00: a Cancello Ed Arnone – Piazza Municipio Tavola Rotonda sul tema: “Marketing Territoriale dei Territori: Mozzarella di bufala, qualità e sicurezza per i consumatori, una festa che dura tutto l’anno” con la partecipazione di autorità ed esperti del settore e della comunicazione. Nomina di una personalità chiamata a dare lustro nel mondo ai “Territori Tipici” dei due comuni. Degustazione-buffet. Ore 21. 00: Spettacolo Folkloristico: “Acquerello Napoletano” a cura della Compagnia Madley Magic Ballet di Marilina Jacono offerto dal Comune di Piano di Sorrento. . . . .  
   
   
26 LUGLIO/17 AGOSTO FESTIVAL MAJANO TRA TRADIZIONE E NOVITA´´  
 
Udine - "Il Festival di Majano è una manifestazione straordinaria che, a parte le iniziative che si svolgono nelle località balneari di Grado e Lignano, rappresenta il più grande contenitore estivo della regione con eventi dedicati alla musica, alla pittura, lo sport e la solidarietà in un felice incontro tra tradizione e innovazione". L´assessore regionale alla Cultura, Roberto Molinaro, ha commentato così la presentazione del 48mo festival di Majano, ringraziando organizzatori e volontari che dedicano le loro fatiche a fare grande l´evento per tutto il Friuli Venezia Giulia. Il calendario, dal luglio 26 al 17 agosto, è stato illustrato a Palazzo Belgrado dal presidente della Pro loco, Daniele Stefanutti. La musica, con il concerto dei Pooh sabato 2 agosto e il Festival Show di Radio Birikina e Bella&monella presentato da Stefania Orlando venerdì 8 agosto, sarà il tema di attrazione più forte dell´estate majanese, ma a fare ricco l´evento concorrono numerosi altri appuntamenti: in particolare, l´inaugurazione della Pinacoteca "Pro Majano" che raccoglierà tutte le opere che negli anni hanno partecipato ai diversi concorsi di pittura (quest´anno è stato organizzato il quinto concorso nazionale "Città di Majano"). "Si tratta di certo di una collocazione interessante - ha commentato Molinaro - ed è importante che per la prima volta l´intera collezione venga messa a disposizione dei visitatori, ma di certo nel tempo occorrerà trovare qualche altro sito ancora più significativo per ospitarla". Oltre alla cultura e all´arte trovano parte al programma anche l´enogastronomia - quest´anno vengono inaugurati i "Laboratori del Gusto", 4 degustazioni guidate su prodotti tipici e vini regionali - e l´artigianato. Sarà l´area "Expro" a diventare anche quest´anno contenitore della mostra dell´artigianato e delle attività produttive, vetrina delle maggiori aziende regionali. Expro 2008 sarà anche l´occasione per presentare "Insieme Assieme - fiorisce un seme" progetto di solidarietà di cui si fa promotrice la Pro Majano per l´assistenza ospedaliera a favore dei bambini. "I progetti di solidarietà e la passione che i volontari di Majano mettono da anni a servizio di questa manifestazione, che non è solo una sagra paesana ma anche un evento di cultura nel rispetto della tradizione, rendono orgogliosa l´Associazione regionale delle Pro loco di una realtà come quella majanese", ha commentato il presidente delle Pro loco regionali, Flavio Barbina. Alla presentazione sono intervenuti, tra gli altri, l´assessore provinciale al Turismo, Franco Mattiussi, il collega maianese Adriano Piuzzi (Politiche sociali), il sindaco di Majano, Claudio Zonta e Stefano Favero, direttore artistico del Festival Show che per il terzo anno torna nel comune friulano con diretta televisiva su Rete Veneta e 3 Channel Sky. . .  
   
   
25 LUGLIO/2 AGOSTO DRODESERA - FIES 2008  
 
Al via il 25 luglio la Xxviii edizione di Drodesera Fies, Festival Internazionale dedicato alla nuova scena contemporanea, vincitore quest´anno del Premio Anct (Associazione Nazionale dei Critici di Teatro) come miglior Festival italiano. 20 compagnie si alterneranno negli spazi di archeologia industriale della centrale idroelettrica di Dro (Tn), immersi in una suggestiva riserva naturale, fino al 2 agosto prossimo. 5 prime nazionali, un totale di oltre 40 repliche per una dieci giorni con il meglio della live art, dal teatro alla musica alla danza: tra gli ospiti Societas Raffaello Sanzio, Fanny & Alexander, Teatro Valdoca, Virgilio Sieni, Teatrino Clandestino. In allegato comunicato stampa con programma dettagliato e due immagini. A disposizione tutto il materiale fotografico all´indirizzo www. Centralefies. It/press . .  
   
   
19/26 LUGLIO CORMANO VIA A "FARFALLANDIA",GEMELLAGGIO CULTURALE CON CUBA  
 
Milano - "Terra di arte, tradizioni e scambi multiculturali, quella lombarda. Terra vivace, colorata e vitale quella cubana. L´incontro tra queste due diverse anime non poteva che dare buoni frutti, proprio a partire da questo Festival che unisce e costruisce ponti fra le culture e promuove una reciproca conoscenza dei talenti e delle risorse artistiche". Lo ha dichiarato l´assessore alle Culture, Identità e autonomie della Lombardia, Massimo Zanello, commentando la presentazione del "Farfallandia Art Festival", la manifestazione patrocinata dalla Regione Lombardia che si terrà dal 19 al 26 luglio a Cormano (Mi). In calendario una serie di eventi di musica e cinema, ma anche di letteratura, fotografia e pittura, con la presenza di alcuni tra i maggiori esponenti del panorama musicale cubano. "Siamo di fronte a un interscambio culturale di alto livello - aggiunge Zanello - concretizzato anche attraverso l´incontro tra la direzione della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e gli artisti di San Alejandro dell´Havana, una delle Accademie più prestigiose e antiche dell´America Latina". . . .  
   
   
12/14 SETTEMBRE 2008 - LATISANA / ‘SETTEMBRE DOC’ CON I PRODOTTI TIPICI FRIULANI E UNA VASTA GAMMA DI SPECIALITÀ PROVENIENTI DA TUTTE LE REGIONI D’ITALIA  
 
‘Settembre Doc’, un evento all’insegna dell’enogastronomia e dell’artigianato, propone al proprio pubblico i prodotti tipici friulani e una vasta gamma di specialità provenienti da tutte le regioni d’Italia. Non manca la cultura, con l’assegnazione del Premio Letterario “Latisana per il Nord – Est”, e lo sport, con l’assegnazione dei titoli di campionessa regionale e provinciale cat. Donne esordienti e donne allieve (org. Velo Club Latisana) e la cicloturistica “Latisana pedala”. Inoltre mostre d’arte, convegni, manifestazioni collaterali e musica, con il gran concerto in piazza che alterna ogni anno artisti di fama nazionale. In chiusura anche lo spettacolo pirotecnico. Info: Città di Latisana e Pro Latisana, tel 0431/521550 www. Prolatisana. It . . . . .  
   
   
18/21 SETTEMBRE 2008 – UDINE / FRIULI DOC  
 
Ci si può immergere, in un solo weekend, in uno scenario dalle mille prospettive diverse, fatte di colori, sapori e profumi che ammantano i sensi? A Udine sì. Negli stand e nei chioschi, nelle piazze e nelle vie del centro, si possono gustare i prodotti tipici friulani. Ma il segreto di ‘Friuli Doc’ è un originale mix di vini, vivande, vicende e vedute: l´enogastronomia si coniuga a spettacoli, mostre, esposizioni artistiche e produzioni artigianali. Www. Comune. Udine. It . . .  
   
   
25 LUGLIO / 3 AGOSTO SOTTO IL SEGNO DELLO STRUZZO L’ORIGINALE SAGRA DI POZZUOLO DEL FRIULI, GIUNTA ALLA XII EDIZIONE  
 
 Due fine settimana per degustare le specialità gastronomiche di struzzo, rigorosamente friulano. La sagra di Pozzuolo, infatti, è dal 1996 che propone specialità a base dell’originale animale che ben si è adattato ai climi friulani e che viene allevato nelle aziende locali, specializzatesi nel corso degli anni. I piatti proposti dalla manifestazione, quindi, sono realizzati esclusivamente con carne friulana, di eccellente qualità in quanto l’alimentazione e l’intero ciclo dell’allevamento è rigorosamente controllato. Oggi, l’intero ciclo produttivo si realizza a Pozzuolo. Gli animali riproduttori generano uova, conservate poi in appositi incubatori, i pulcini passano poi nei diversi recinti per la crescita. Giunti a un anno di età e a un centinaio di chilogrammi di peso i capi possono essere abbattuti e macellati. La manifestazione si svolge nell’arco di due fine settimana, dal 25 luglio al 3 agosto. Il programma è ricco e intenso. Ovviamente, l’aspetto gastronomico è il protagonista, ma molti sono anche gli appuntamenti di rilievo sotto l’aspetto dello spettacolo, della musica e del divertimento. Per citare soltanto alcuni gruppi di risonanza nazionale, saliranno sul palco di Pozzuolo artisti del calibro dei Caramel e dell’orchestra Tony d’Aloia. Da contorno, inoltre, il torneo di basket, la visita agli allevamenti di struzzo, la mostra fotografica delle “classi d’epoca” e quella degli hobby. Inoltre, come tradizione si svolgerà un convegno agricolo quest’anno dedicato agli allevamenti bovini da carne e, novità di quest’anno, la cerimonia di premiazione del concorso per orti, giardini e balconi. Perchè Pozzuolo - Lo struzzo da diversi anni parla anche friulano. Infatti la produzione locale di questi animali, presenti però dall’inizio degli anni ’90 anche sul nostro territorio in diversi allevamenti, si candida a soddisfare le esigenze del mercato con i propri prodotti. Veri pionieri in Friuli di questo settore sono stati gli allevatori di Pozzuolo, in grado di proporre ai consumatori locali un prodotto genuino, garantito e d’altissima qualità. La carne di struzzo è povera di grassi, ma ricca di proteine e ferro, adatta quindi alle diete alimentari equilibrate. Dello struzzo inoltre si utilizza tutto, una specie di “maiale del nuovo millennio”: la pelle è molto pregiata, le uova valgono come trenta di quelle di gallina mentre i resistenti gusci si utilizzano come lampade e soprammobili, le piume come ornamento, e c’è anche chi ha provato a cavalcarlo (in Sudafrica ci fanno anche le corse a premi). Però, già nei ricettari dell´antica Roma, Apicio indicava la carne di struzzo come molto prelibata e di uso frequente nelle mense più ricche, probabilmente anche quelle di Aquileia. L’occasione per poter assaggiare questa prelibata carne, tutta nostrana e proveniente da allevamenti locali controllati e selezionati, si avrà durante la Sagra dello Struzzo, che la Pro Loco Pozzuolo organizza per la dodicesima edizione. Per la fine di luglio e l’inizio di agosto i chioschi proporranno deliziosi piatti a base di struzzo, dagli gnocchi con il ragù, alle scaloppine, allo spezzatino con polenta e molte altre specialità. Lo struzzo secondo gli antichi romani - Chi pensa che la carne di struzzo sia una curiosa novità moderna si sbaglia di grosso. Non soltanto è consumata regolarmente da molte popolazione africane, ma era conosciuta e apprezzata anche in Italia fin dall’epoca romana. Al tempo dell’imperatore Tiberio, infatti, la carne di struzzo era consumata a Roma (almeno dalle famiglie più ricche), come ci testimonia una ricetta di Apicio, secondo il quale veniva brasata in salsa alla menta. Infatti, troviamo nella celebre opera del gastronomo del primo secolo dopo Cristo, “De re coquinaria” (libro sesto), il suggerimento per la salsa per lo struzzo lesso, ovvero “In struthione elixo”. “Metti a bollire in una pentola il pepe, la menta, il cumino abbrustolito, i semi di sedano, i datteri (comuni o carioti), il miele, l’aceto, il passito, il garum e un po’ d’olio. Fai addensare con l’amido, poi disponi in un piatto lo struzzo tagliato a pezzi, coprilo con la salsa ottenuta e cospargilo di pepe. Se invece preferisci far cuocere lo struzzo direttamente nella salsa, aggiungi della semola". La carne di struzzo ha sicuramente molti pregi “moderni”. Innanzitutto ha un bell’aspetto, dal colore rosso vivo (ha fibra rossa), è inoltre molto tenera e rapida da cuocere, si presta a molte preparazioni diverse e contiene pochi grassi, ma molte proteine e ferro. Gustose ricette locali - Accanto alle collaudate scaloppine e bocconcini di struzzo, infatti, la cucina preparerà anche le polpette e il brasato, oltre a un “piatto del giorno” che varierà a seconda della fantasia delle cuoche. Potrà essere l’ossobuchi, il fegato, il paté oppure il roast-beef. Per chi ama, invece, i “primi” ecco gli gnocchi al sugo di struzzo, preparati sul momento. Tutte le ricette sono così rigorosamente di struzzo “friulano”, provenente cioè dagli allevamenti ormai radicati nel comune di Pozzuolo e che possono essere visitati (ritrovo nelle domeniche alle ore 17. 30, presso l’area festeggiamenti). La sua è una carne povera di grassi, ma ricca di proteine e ferro, adatta quindi alle diete alimentari oggi di moda che rispettano il piacere del palato con un occhio alla salute. Da tempo il ciclo biologico dello struzzo a Pozzuolo è completamente autonomo, visto che esistono validi riproduttori, un’incubatrice per le enormi uova, e la generazione per l’anno dopo è già assicurata. Dello struzzo inoltre si utilizza tutto, una specie di “maiale del nuovo millennio”: la pelle è molto pregiata, le uova valgono come trenta di quelle di gallina mentre i resistenti gusci si utilizzano come lampade e soprammobili, le piume come ornamento, e c’è anche chi ha provato a cavalcarlo (in Sudafrica ci fanno anche le corse a premi). Pro Loco Pozzuolo Del Friuli Tel. 0432/669679 E-mail proloco. Pozzuolo@libero. It . .  
   
   
DOMENICA 17 AGOSTO VISITA GUIDATA ALLA PIEVE DI SASSO  
 
Domenica 17 agosto alle ore 16,00 ventesimo appuntamento del calendario “Di pieve in pieve” ideato da Parma Turismi e Provincia di Parma, che sta facendo conoscere a moltissimi Parmigiani e turisti i tanti gioielli romanici che punteggiano il territorio della Provincia. L’iniziativa questa domenica tocca la pieve di Sasso, posta su una collina a 600 m. Di altitudine è fra le meglio conservate dell´Appennino parmense, e fu certamente costruita prima del Mille (la prima documentazione, che la data ad anni prima, è del 1004), e poi rifatta alla fine dell´Xi secolo, tradizionalmente per volere di Matilde di Canossa, intorno al 1080. La presenza degli archetti pensili in facciata, sui fianchi e sulle absidi indica una tecnica risalente certamente alla metà di quel secolo. L´edificio è in pietra povera, sassi squadrati sommariamente, con copertura a lastre scistose. La pianta è divisa in tre navate di cinque campatelle, triconca, senza transetto, coperta a capriate. Le navate sono riprese in facciata, che ha doppio spiovente, tripartita da sottilissime lesene, con una bifora e sopra una piccola finestra a croce greca. Il portale ha un architrave con conci di restauro e lunetta senza bassorilievo. La visita alla Pieve prevede una quota di partecipazione di 3 € a persona (gratuita per i ragazzi fino a 15 anni). A chi parteciperà alle visite guidate inserite nel calendario “Di pieve in pieve” verrà data in omaggio la nuova cartoguida di Pievi in Luce. .  
   
   
DAL 25 AGOSTO AL 6 SETTEMBRE 2008 BMOTION OPERAESTATE FESTIVAL VENETO A BASSANO DEL GRAPPA È DI SCENA IL CONTEMPORANEO  
 
 36 appuntamenti in 2 settimane, artisti provenienti da 15 nazioni, 20 prime nazionali, 2 anteprime assolute, 7 coproduzioni. E poi incontri, workshop, progetti editoriali, laboratori di critica teatrale, per promuovere il dialogo tra artisti, operatori, critici, ricercatori, scrittori e pubblico sui temi del contemporaneo. Un festival nel festival, originale, spiazzante, innovativo, B. Motion rappresenta l’anima più contemporanea di Operaestate Festival Veneto, il festival regionale promosso dalla Città di Bassano del Grappa e dalla Regione del Veneto. In due settimane ospita alcuni dei giovani artisti di maggior talento della scena nazionale ed internazionale, riuniti per la prima volta in un unico programma. Due le sezioni previste: la prima settimana (25-31 agosto) dedicata ai linguaggi della danza la seconda (1-6 settembre) a quelli del teatro. Una divisione che evidenza la provenienza e il percorso specifico dei singoli artisti e delle loro poetiche, ma che nella sostanza può essere letta trasversalmente, come un unico programma che pone al centro della sua indagine la contaminazione dei linguaggi. Il risultato è un originale punto di fusione, in cui le parole sono attraversate dalle azioni, il corpo indaga i diversi spazi scenici, il movimento incontra la visione. Gli artisti di B. Motion danza arrivano da tutto il mondo e rappresentano la giovane generazione della scena più innovativa. Diversi i linguaggi coreografici, diverse le esperienze di vita, di impegno politico, artistico e sociale. Diverse le culture a confronto, alla ricerca di comuni basi su cui tracciare un dialogo e lasciare tracce, e testimonianze suggerite dalla danza di oggi. Emblematica la giornata del 30 agosto tutta dedicata ad autori provenienti dal Medioriente: Iraq, Iran, Israele. Un´occasione d´incontro per giovani artisti chiamati a raccontare ed interpretare con l´arte del movimento, un mondo in perenne conflitto. I protagonisti di B. Motion teatro sono invece gli autori emergenti del contemporaneo. Giocano la carta del paradosso per raccontare le contraddizioni del nostro tempo. I loro lavori danno vita ad una sorta di manifesto pop che ironizza sui più diversi linguaggi della performing art, sovrapponendo schemi all’apparenza consolidati per provare a ribaltarli. E´ il nuovo teatro italiano a confronto con la giovane scena europea. Riflettori puntati dunque su questo straordinario gruppo di giovani artisti, molti dei quali per la prima volta in Italia: Sara Wiktorowicz & Liat Waysbort Olanda/itali/israele Nora Chipaumire Usa/zimbabwe Ben J. Riepe Germania Caterina Sagna Francia Pierre Yves Diacon Svizzera Pisando Ovos Spagna Chiara Frigo Italia Colin Poole Regno Unito Pieter Ampe & Guilherme Garrido Belgio/portogallo Simone Aughterlony Svizzera Dewey Dell Italia Yaser Khaseb Iran Iraqi Bodies Iraq Yasmeen Godder Israele Wendy Houstoun Regno Unito Collectif Utilité Publique Svizzera L. I. S. Italia New Art Club Regno Unito Tony Clifton Circus Italia Stoa Scuola di Movimento della Sociétas Raffaello Sanzio Italia Teatro Sotterraneo Italia Trikster Teatro Svizzera Dan Puric Romania Fabuleuses Belgio Babilonia Teatri Italia Pere Faura Olanda/spagna Roberta Sferzi Italia Maurizio Camilli Italia www. Operaestate. It . .  
   
   
DAL 26 AGOSTO AL 13 SETTEMBRE XXX EDIZIONE DI "INCONTRI ASOLANI"  
 
 Prenderà il via il 26 agosto "Incontri Asolani", Festival Internazionale di Musica da Camera giunto alla sua Xxx edizione. E per l´occasione Asolo e la sua suggestiva Chiesa di San Gottardo, sede dei concerti del Festival, saranno nuovamente meta di artisti di fama internazionale e di un folto pubblico esigente che ogni anno rinnova l´appuntamento con la grande musica cameristica ed i suoi interpreti più acclamati. In particolare, per festeggiare il trentesimo compleanno della manifestazione che Asolo Musica iniziò a programmare nel 1978, torneranno ad Asolo "vecchi amici" del Festival come il Trio Caikovskij (30 agosto), Sonig Tchacherian (28 agosto) e l´attesissimo pianista Aldo Ciccolini (il 2 settembre), per partecpare ad una rassegna che sarà inaugurata da uno dei più grandi violinisti del nostro tempo: Shlomo Mintz, che aprirà il Festival il 26 agosto con il New Russian String Quartet. Ma per festeggiare degnamente un traguardo temporale così importante come i trent´anni di storia, Asolo Musica si sta anche concentrando nel far conoscere il proprio passato, consapevole che trent’anni di storia e trent’anni di successi non si costruiscono “per caso”. Per questo ha voluto anche realizzare, per l´occasione una pubblicazione riassuntiva della propria attività e della storia degli Incontri Asolani, che sottolinea anche un altro importante traguardo che la riguarda molto da vicino: la Xx edizione del Festival Organistico Internazionale "Città di Treviso e della Marca Trevigiana", il cui inizio sarà sottolineato dal concerto conclusivo degli "Incontri Asolani" il 13 settembre, con l´organista Lorenzo Ghielmi e l´ensemble La Divina Armonia impegnati in un festante programma handeliano. Un Po´ Di Storia - In un panorama musicale come quello italiano, dove il sostegno alla musica è sempre più affidato alle cure dei soggetti privati, giungere al ragguardevole traguardo dei trent’anni è oramai cosa rara, per una rassegna musicale. Per questo Asolo Musica è particolarmente orgogliosa dei risultati conseguiti con la propria attività, iniziata nel 1976, ed in particolare per il trentesimo “compleanno” degli “Incontri Asolani”. Se oggi, quindi, gli “Incontri Asolani” festeggiano questo importante traguardo temporale è grazie ad un solo aggettivo che contraddistingue ogni scelta operata, tanto dal punto di vista artistico quanto da quello organizzativo: l’aggettivo è “qualità”, parola che include nei suoi signifi cati molte altre. Asolo Musica è una struttura un po’ speciale nel panorama dell’organizzazione musicale del Veneto. Nata come “Associazione Amici della Musica di Asolo”, ossia come associazione spontanea di appassionati ed operatori del settore, si è, infatti, immediatamente imposta come modello e punto di riferimento nel panorama musicale italiano ed internazionale grazie all’organizzazione di concerti di elevatissima qualità. Quando, nel 1978, la direzione artistica di Asolo Musica diede vita al Festival Internazionale di Musica da Camera “Incontri Asolani”, lo fece adottando una formula che anticipava una tendenza di seguito affermatasi: accostare recitals di straordinari solisti ad “incontri” degli stessi con altri interpreti per ensemble che realizzavano “da vivo” il concertare, il suonare insieme sia nella inusuale e rilassata cornice delle prove aperte al pubblico, sia nel momento del concerto vero e proprio. “Incontri” in cui, fin dalla prima edizione, musicisti di fama internazionale furono affiancati sul palcoscenico da giovani talenti, molti dei quali sono poi divenuti a loro volta grandi interpreti oggi acclamati in tutto il mondo. Dopo queste prime esperienze diedero fama e lustro all’attività di Asolo Musica, e ancora una volta anticipo sui tempi e su altre iniziative simili, la vitale Associazione Asolana allargò la propria sfera d’azione trovando un fertile terreno nel più complesso ambito regionale: nacque “Cantantibus Organis”, con le sue centinaia di manifestazioni musicali diffuse sul territorio coinvolgendo le altre realtà locali, le associazioni, gli Enti, i gruppi musicali… progetto che comprende, oggi, il Festival Organistico Internazionale “Città di Treviso e della Marca Trevigiana”, che da vent’anni ospita i più importanti ed accreditati organisti internazionali. Nel frattempo anche il Festival di Musica da Camera ampliò i suoi spazi geografici e propose alcune edizioni a Cortina d’Ampezzo: appuntamenti che concentrarono una grande attenzione internazionale attorno al Festival e che confermarono la validità delle serate asolane. Iniziarono, poi, i grandi progetti: l’organizzazione della tournée della Europea Comunity Youth Orchestra, esperienza indimenticabile alla presenza del grande compositore Gyorgy Ligeti; i concerti del “Monteverdi Choir and Orchestra”, diretto da John Eliot Gardiner (con un’indimenticabile esecuzione dei “Vespri della Beata Vergine” nella Basilica di San Marco a Venezia, quindi a Cremona e a Mantova, in un tour monteverdiano ante litteram); l’organizzazione dell’articolata esperienza delle orchestre giovanili di Alpe Adria; il concorso internazionale di composizione “Gian Francesco Malipiero”; il percorso di “Musica e Danza nei Musei del Veneto”; i corsi di perfezionamento vocale e strumentale per futuri professionisti della musica. Da qualche anno Asolo Musica si è concentrata sulla valorizzazione delle risorse umane, strumentali e strutturali del proprio territorio, divenendo uno strumento di intervento della Regione Veneto e promuovendone la crescita culturale attraverso l’assistenza, il sostegno e la consulenza artistica alle attività musicali. Un’attività che ha permesso di allestire concerti anche in località dove non esisteva una tradizione particolare rispetto alla musica e di proporre una programmazione regolare di attività musicali che ha creato afflussi considerevoli di ascoltatori (mediamente 150 concerti annuali in quasi tutte le province del Veneto, che richiamano totalmente circa 30. 000 persone). Gli Incontri Asolani, in particolare, hanno ristretto la loro attività alla suggestiva cornice dell’antica chiesa asolana di San Gottardo, continuando ad ospitare “i grandi” della musica cameristica internazionale e ad accogliere, per ogni concerto, centinaia di ascoltatori in serate speciali sia dal punto di vista artistico, sia sotto il profi lo umano. Perché ad Asolo gli “Incontri” sono fatti di musica ma anche di amicizia, sia tra gli artisti sia tra questi ed il pubblico. Forse, chissà, proprio la dimensione della chiesa, che invita per struttura e radicamento culturale alla comunione, rende più ravvicinati gli “Incontri”. Luogo inusuale ed incantato in cui i protagonisti non salgono su un palcoscenico ma prendono posto davanti ad un altare, a pochi passi dal pubblico che facilmente può condividere con loro le pulsioni della loro musica, il ritmo del loro respiro. Anche grazie a tutto ciò, Asolo Musica rappresenta un’esperienza particolare e speciale. "Incontri Asolani" è un Festival ideato ed organizzato da Asolo Musica, realizzato grazie al sostegno del Mibac, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione del Veneto, Provincia di Treviso, Città di Asolo e Parrocchia di Asolo, inserito nel cartellone di Reteventi della Provincia di Treviso. I Concerti Asolo, Chiesa Di San Gottardo, ore 20. 45 Martedì 26 agosto Shlomo Mintz, viola New Russian String Quartet Musiche di Wolgang Amadeus Mozart, Johannes Brahms. Giovedì 28 agosto Sonig Tchakerian. Violino Musiche di Johann Sebastian Bach, Béla Bartók. Sabato 30 agosto Trio Tchaikovsky Musiche di Pëtr Il´ič Čajkovskij, Dmitrij Dmitrievič Šostakovič. Martedì 2 settembre Aldo Ciccolini, pianoforte Musiche di Fryderyc Chopin, Modest Musorkslij. Venerdì 5 settembre La Musica Da Camera Di Paganini Ivan Rabaglia, violino; Simonide Braconi, viola Enrico Bronzi, violoncello; Giampaolo Bandini, chitarra Musiche di Niccolò Paganini. Sabato 6 settembre Coro Ana di Milano Massimo Marchesotti, direttore “Non ti ricordi quel mese di aprile…. “ - I canti della Grande Guerra. Martedì 9 settembre Shana Downes, violoncello Andrea Dindo, pianoforte Musiche di Ernest Bloch, Robert Schumann, Felix Mendelssohn Bartholdy, George Gershwin. Giovedì 11 settembre Quartetto Prazak Quartetto Di Venezia Musiche di Giuseppe Verdi, Antonin Dvoràk, Felix Mendelssohn Bartholdy. Sabato 13 settembre Ensemble strumentale La Divina Armonia Lorenzo Ghielmi, organo e direzione Musiche di Georg Friedrich Händel, William Boyce, Francesco Geminiani. Www. Asolomusica. Com .  
   
   
29 AGOSTO − 7 SETTEMBRE 2008 GRINZANE FESTIVAL 2008 XIII EDIZIONE  
 
Da venerdì 29 agosto a domenica 7 settembre 2008 si svolgerà in Piemonte la Xiii edizione del Grinzane Festival, rassegna itinerante di letteratura e spettacolo realizzata dal Premio Grinzane Cavour, d’intesa con l’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, con la collaborazione delle Amministrazioni delle località sedi della manifestazione, della Fondiaria Sai, del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della Nascita di Cesare Pavese e della Fondazione Cesare Pavese. Si avvale inoltre della direzione artistica di Arnaldo Colasanti e della collaborazione artistica di Luciano Nattino e di Assemblea Teatro. La manifestazione, che aderisce al circuito Piemonte dal vivo, attraverserà le colline di Langhe, Roero, Monferrato e sud Piemonte. Nove i comuni coinvolti, quattro del cuneese e cinque dell’astigiano: Bene Vagienna (Cn), Cortanze (At), Costigliole d’Asti (At), Dogliani (At), Magliano Alfieri (Cn), Moasca (At), San Benedetto Belbo (Cn), Santo Stefano Belbo (Cn) e, per la prima volta, San Marzano Oliveto (At). Spettacoli di teatro, musica e incontri letterari accompagnati da degustazioni di vini e prodotti tipici del territorio, si alterneranno nelle piazze, nelle corti, nei castelli e nelle cascine delle località coinvolte. Il Festival quest’anno si intitola Riso Amaro. Comicità italiane e propone momenti culturali dedicati ai legami tra cultura e umorismo. Un rapporto che in questo caso si mostra nello stesso carattere semantico del sostantivo “riso”: non solo come frutto della terra, ma anche come espressione di uno stato d’animo. In un contesto in cui la risata è in grado di assumere varie sfaccettature e indirizzi, a volte anche amari. E in questo senso la comicità italiana è un esempio tra i più lampanti. “È la tredicesima estate del Grinzane Festival – spiega Gianni Oliva, Assessore regionale alla cultura – una piena adolescenza che si ripropone anche dal titolo Riso amaro. Comicità italiane. Gioco di sensi e di significati in cui si ritrovano ancora una volta le mille sfaccettature di una terra che sa ridere di se stessa, che sa guardare oltre le montagne e verso il mare, che sa mescolare sapori e colori, suoni antichi e nuove parole di memoria e tradizione”. Nell’ambito del Festival, domenica 31 agosto a Benevello si svolgerà la Cerimonia di Premiazione dei vincitori della Iii edizione del Premio Grinzane Beppe Fenoglio e domenica 7 settembre a Santo Stefano Belbo la Cerimonia di Premiazione della Xxv edizione del Premio Grinzane Cesare Pavese, quest’ultima inserita nel programma delle celebrazioni per il centenario della nascita dello scrittore, avvenuta il 9 settembre 1908. Per valorizzare la varietà e la qualità della cultura materiale piemontese, in ogni serata saranno offerte al pubblico degustazioni di vini e prodotti tipici del territorio, proposte dal Comitato Sostenitore del Parco Culturale del Premio Grinzane Cavour, che annovera più di 200 aziende, e organizzate con la collaborazione delle diverse Pro Loco. Venerdì 29 agosto - Il programma prende il via venerdì 29 agosto a Bene Vagienna: nel Parco Giriodi di Monastero dove alle ore 21. 15 va in scena Beatnix. Racconti, poesie e musiche della beat generation il nuovo progetto ideato e interpretato da Shel Shapiro, da sempre uno dei più autentici portavoce delle tematiche lanciate da una generazione di artisti come Ginsberg, Kerouac e Mcclure in grado nella loro epoca di soverchiare canoni linguistici e stili di vita. Una generazione anarchica, cresciuta e rappresentata da letture “maledette”, tratte da testi irriverenti e carichi di bellezza visionaria, spesso scomodi e censurati dalle istituzioni. E forse anche per questo entrati nel mito. A seguire, sempre nell’incantevole cornice del Parco Giriodi, alle ore 22. 30 avrà luogo l’incontro-presentazione del Grinzane Festival 2008 dal titolo Riso amaro. Comicità italiane nel quale interverrà il direttore artistico del Festival Arnaldo Colasanti. In occasione della serata inaugurale del Festival, Palazzo Lucerna di Rorà, una delle sedi del Parco Culturale Premio Grinzane, apre al pubblico la mostra Venere e vanità. Sabato 30 agosto - La seconda giornata del Festival (sabato 30 agosto) prosegue a Dogliani dove in Piazza Carlo Alberto alle ore 21. 15 l’Orchestra di Porta Palazzo si esibisce in Musiche dal Mondo, un progetto nato come costola musicale di un laboratorio di teatro-comunità e che coinvolge abitanti del quartiere torinese di Porta Palazzo, appartenenti alle etnie più disparate, in un racconto scenico delle loro storie ed esperienze. Pur mantenendo vivo il legame col territorio in cui è nata – quella zona di Torino dove i canti africani riecheggiano insieme alla musica delle vecchie osterie, alle melodie orientali e ai ritmi sudamericani – l’Orchestra è diventata uno spazio musicale in cui s´incontrano culture e generazioni diverse, con le loro esperienze, le loro fedi, le loro storie d´immigrazione. Il programma prosegue alle ore 23 in Piazza Don del Podio con la Veglia in ricordo di Romano Levi realizzata in collaborazione con Corporazione Italiana Acquavitieri e Bottega del Vino di Dogliani. Nella quale Gianfranco Berta dialogherà con Beppe Orsini. Domenica 31 agosto - La giornata interamente dedicata alla figura di Beppe Fenoglio è prevista per domenica 31 agosto. Ha inizio alle ore 11 con la Cerimonia di Premiazione della Iii edizione del Premio Grinzane Beppe Fenoglio a Benevello (frazione Manera) presso il Relais Villa d’Amelia e vede premiati Julio Llamazares, Carlo Lizzani, Sergio Anelli, Elisabetta Brozzi e Giuseppe Scaraffia. Il Festival prosegue in serata a Santo Benedetto Belbo all’interno della sala Polivalente dove alle ore 21 va in scena lo spettacolo Ma il mio amore è Paco, tratto dalla raccolta Un giorno di fuoco di Beppe Fenoglio, con Luca Occelli e musiche eseguite dal vivo da Franco Olivero. La giornata si conclude, sempre a San Benedetto Belbo e nella Sala Polivalente, alle ore 22 con lo spettacolo Amori Fenogliani: Musica e Letteratura della Mobil Swing Band, che accompagna a ritmo di jazz le emozioni letterarie di Fenoglio raccontate attraverso la voce di Federica Tripodi. Martedì 2 settembre - È Magliano Alfieri lo scenario scelto dal Festival per martedì 2 settembre, quarta giornata ricca di appuntamenti. Si comincia alle ore 21 nella Chiesa dei Battuti Rossi con Francesca e l’eroe. La terza moglie di Garibaldi racconta e si racconta, spettacolo teatrale allestito dalla Casa degli Alfieri in collaborazione con il Teatro degli Acerbi. Patrizia Camatel, con la regia di Luciano Nattino, porta sulla scena la figura di Francesca Armosino, terza moglie di Garibaldi, testimone degli ultimi anni tormentati dell’eroe e protagonista involontaria di una storia che l’ha portata a essere, da umile balia piemontese, moglie di uno dei personaggi più importanti del Risorgimento italiano. La serata si conclude nell’incantevole scenario del Salone del Castello, dove alle ore 22 Assemblea Teatro rende omaggio alla Francia e ai suoi poeti attraverso la figura emblematica di Saint Exupèry. Il Piccolo Principe diventa così una lezione fantastica attraverso cui si impara ad ascoltare, a osservare, a prendersi cura dell’altro, a essere responsabili del mondo attorno a sé. Gli ingredienti sono fantasiosi e surreali, esaltati dalle illustrazioni luminose di sabbia di Licio Esposito, che evocano lo scenario lieve e rarefatto del deserto, mentre la voce intensa e delicata di Gisella Bein coinvolge lo spettatore in un crescendo drammaturgico ed emotivo. Il tutto per la regia di Renzo Sicco, con musiche di Matteo Curallo. Mercoledì 3 settembre - La serata di mercoledì 3 settembre si anima nella cornice di San Marzano Oliveto dove, in Piazza Castello alle ore 21. 15, sarà protagonista Saba Anglana. Con il Concerto “quasi etnico” l’artista africana, nata a Mogadiscio, porta sul palco le storie della propria terra attraverso suggestive melodie e parole in narrazioni di viaggi. La Kora e il djembè di Cheikh Fall, la chitarra di Tatè Nsongan e il basso di Martino Roberts accompagnano Saba in un avvincente intreccio tra canto e parole. A seguire alle ore 22. 30 nella Chiesa dei Battuti Assemblea Teatro e Trobairitz d’oc portano in scena L’acqua fa tremar le gambe… letture interpretate da Manuela Massarenti, tratte da un testo di Laura Pariani, e accompagnate da canti eseguiti dal vivo da Valeria Benigni, Paola Lombardo e Betti Zambruno. Lo spettacolo, diretto da Renzo Sicco, è l’occasione per ascoltare la storia dell’incontro tra Laura Pariani e Nives, una contadina vissuta ad “acqua e terra”, che rievoca le sue vicende. Lo spettatore potrà ascoltare una storia che, iniziata nel lontano 1914, attraversa il Ventennio, le risaie, la povertà del dopoguerra e l’emigrazione. Giovedì 4 settembre - La serata di giovedì 4 settembre ha come protagonista Moasca e la piazza del Castello, dove alle ore 21. 15 Tangram Teatro porta in scena La buona novella, spettacolo liberamente tratto dai Vangeli apocrifi. Bruno Maria Ferraro, Paolo Cipriano e Valentina Mitola sono i protagonisti di una rappresentazione a metà tra il teatro di narrazione e il teatro-canzone, dove il filo conduttore sono le vicende meno note sull’infanzia di Maria, sulla morte e ressurezione di Cristo. Ad accompagnare questo viaggio le musiche di Fabrizio de Andrè interpretate dai Supershock. A seguire, sempre nella Piazza del Castello, alle ore 22. 30, Orlando Perera conduce un incontro dal titolo Il riso tra coltura e cultura nel quale intervengono l’attrice Marina Tagliaferri e il giornalista Matteo Bellizzi. Venerdì 5 settembre - Il Festival continua venerdì 5 settembre a Cortanze dove nel Cortile Basso del Castello alle ore 21 Massimo Cinque e Valeria Marano raccontano Manzoni in chiave umoristica e ironica. Lo spettacolo Manzoni tutto da ridere. Da Bonnardi al Trio Marchesini Solenghi Lopez è l’occasione per riscoprire la storia comica dei Promessi Sposi attraverso variazioni cinematografiche, teatrali e televisive. Da Bonnard, che dirige il primo muto tratto dai Promessi Sposi, al Quartetto Cetra, sino alle follie geniali del Trio Marchesini Solenghi Lopez. La serata continua nel Cortile Alto del Castello, dove alle ore 22 Enrica Bonaccorti, dialogando con Arnaldo Colasanti, presenta La pecora rossa (Marsilio, 2007), suo esordio narrativo. La protagonista di questa storia è una donna con la sua identità, raggiunta attraverso esperienze di vita struggenti e drammatiche. Sabato 6 settembre - La giornata di sabato 6 settembre inizia nel pomeriggio nella Stazione di Santo Stefano Belbo, dove alle ore 16. 30 ha luogo Ppp Passeggiando per Pavese, un evento speciale itinerante, ideato dalla compagnia teatrale Chille de la Balanza in collaborazione con la Fondazione Cesare Pavese e il Premio Grinzane Cavour. Un trenino da fiera - citazione del treno pavesiano immortalato nel dipinto di Treccani - attenderà il gruppo di partecipanti all’esterno della stazione, dove poco dopo arriveranno altri spettatori per prendere parte al percorso creativo. A seguire, nel Cortile dell’Azienda Agricola Giacinto Gallina, Francesco Siciliano rilegge Euripide in Verso il Ciclope. Un monologo in cui il nucleo narrativo non è altro che un incontro: tra Ulisse e il Ciclope. Due sconosciuti che si parlano e si temono. Una conversazione tra stranieri e reietti in cui le lingue che usano sono frammenti di siciliano, di calabrese, di italiano. In chiusura di serata sempre presso il Cortile dell’Azienda Agricola Giacinto Gallina alle ore 22. 30 il Festival presenta Il mio luogo e i luoghi di tutti. Cesare Pavese e il territorio, spunti e riflessioni dal film Un paese ci vuole. Intervengono Franco Vaccaneo, Vanni Vallino e Bruna Vero con letture di Michela Giacoma Fattorin. Domenica 7 settembre - La domenica del Festival si apre a partire dalla mattina, quando alle ore 11 alla Locanda Gancia di Santo Stefano Belbo ha luogo la Cerimonia di Premiazione della Xxv edizione del Premio Grinzane Cesare Pavese. Quest’anno ricevono il premio Imre Kertesz (Premio Nobel 2002), Alberto Arbasino, Flavia Arzeni, Raffaele La Capria, Emanuele Severino e Silvia Savioli. Il Festival si sposta in serata a Costigliole d’Asti dove alle ore 19 presso il Palazzo Grinzane la Regione Molise incontra una rappresentanza della Comunità Molisana del Piemonte. A seguire il concerto di Morgan in Piazza Umberto I alle ore 21. 15. In Piano Solo l’artista, frontman della band Bluvertigo, propone un repertorio che spazia dai suoi album da solista alle cover di cantautori italiani ed internazionali. Il biglietto di ingresso per serata è di 10 euro. Per i residenti dei comuni coinvolti è di 5 euro. Giornate post Festival in ricordo di Cesare Pavese - Lunedì 8 settembre - Luogo protagonista di lunedì 8 settembre è il Teatro Gobetti di Torino dove alle ore 21 Giuliano Soria conduce un dibattito sull’eredità culturale di Cesare Pavese, a cento anni dalla sua nascita. Alberto Arbasino, Boris Biancheri, Raffaele La Capria, Lorenzo Mondo, Giorgio Pressburger e Emanuele Severino discutono sullo scrittore e sull’uomo. L’incontro, arricchito da letture del regista Mimmo Calopresti che interpreta alcuni passi significativi dell’opera pavesiana, è così l’occasione per riflettere sul mestiere di vivere e sulla scrittura come via temporanea di salvezza. Ingresso gratuito. Martedì 9 settembre - La giornata di chiusura del Festival ha in Santo Stefano Belbo la cornice e nella Fondazione Cesare Pavese il luogo dove si svolgono alle ore 10 la Cerimonia di emissione del francobollo celebrativo del Centenario della nascita di Cesare Pavese e, a seguire, l’incontro Pavese Giornalista? l quale parteciperanno Giorgio De Rienzo, Bruno Quaranta, Alberto Sinigaglia e Franco Vaccaneo. Ingresso gratuito. .  
   
   
DAL 23 SETTEMBRE AL 31 OTTOBRE 2008 – PROVINCIA DI TREVISO / COCOFUNGO RIEVOCA FELLINI ATTRAVERSO LE RICETTE DEI SUOI FILM MENTRE CONTINUA L’ABBINAMENTO CON GLI CHEF DELLA RASSEGNA SUPERBE  
 
Divenuto ormai un momento enogastronomico quanto culturale, CocoFungo, la rassegna che promuove i funghi del Montello, quest’anno, rende omaggio ad uno dei più grandi registi del Cinema Italiano, Federico Fellini. Un maestro che ha saputo raccontare con commozione e ironia, realismo e deformazione grottesca, l’identità dell’Italia del dopoguerra, utilizzando spesso il cibo quale metafora dell’aggregazione familiare, della dolce vita romana, della trasmissione dei valori, dell’erotismo e del nuovo boom economico. Sono infatti già in fermento gli chef di CocoFungo che stanno leggendo libri, studiando locandine, guardando film, per ispirarsi e ricordare con una ricetta l’atmosfera del film a loro abbinato. E così vedremo riproposti i ravioli e le bollicine di champagne de La Dolce Vita (1960), le lumache, le penne all’arrabbiata, i rigatoni con la alici, la pajata, o i cannolicchi cacio e pepe di Roma (1972), o il pollo arrosto mangiato direttamente con le mani da Sandra Milo in Otto e Mezzo(1873), come gli gnocchi che si sciolgono in bocca de La Voce della Luna (1990). Una sfida divertente per i ristoratori che mescoleranno per l’occasione gusto per il cinema e gusto per la buona tavola. Continua, inoltre, il rapporto di scambio confronto iniziato lo scorso aprile, per il quale i Ristoranti da Celeste a Venegazzù, Hotel Terme di Vittorio Veneto, Alla Torre di San Zenone degli Ezzelini, Barbesin di Castelfranco, Miron di Nervesa della Battaglia e Gigetto a Miane, saranno ognuno coadiuvato da uno chef di Superbe, la rassegna che a primavera promuove l’Asparago Bianco di Cimadolmo IGP e le erbette spontanee, così da arricchire il menu con una propria gustosa ricetta. CALENDARIO COCOFUNGO 2008 – 23/25 settembre: Celeste di Venegazzù (tel 0423/620445) abbinato al ristorante Casa Brusada. 29 settembre: Castelbrando di Cison di Valmarino (tel 0438/9761) abbinato al ristorante Villa Castagna. 2/3 ottobre: Alla Torre di San Zenone degli Ezzelini (tel 0423/567086) abbinato al ristorante Villa Razzolini Loredan. 9/10 ottobre: Barbesin di Castelfranco Veneto (tel 0423/490446) abbinato al ristorante Le Calandrine. Dal 14 al 19 ottobre: Miron di Nervesa della battaglia (tel 0422/885165) abbinato al ristorante Parco Gambrinus. 20 ottobre: Terme di Vittorio Veneto (tel 0438/554345) abbinato al ristorante Al Bacareto. Dal 27 al 31 ottobre: Gigetto di Miane (tel 0438/960020) abbinato al ristorante Parco Da Domenico. E dal 13 ottobre 2008, per una settimana consecutiva, si svolgerà il CocoFungo in Germania al Der Katzlmacher di Monaco di Baviera, ristorante italo-tedesco che dallo scorso febbraio è entrato a far parte dell’Associazione CocoFungo. Www. Cocofungo. It .  
   
   
SETTEMBRE/OTTOBRE 2008 - MONTALCINO (SI) / “L’UVA DAL VIGNETO ALLA TAVOLA” ALLE FATTORIE DI DONATELLA CINELLI COLOMBINI: PROPOSTA TURISTICA DI 2 GIORNI PER GLI AMANTI DEL VINO, DELL’UVA E DELLA CUCINA  
 
Per chi ama i grandi vini toscani ecco una ghiotta occasione per regalarsi una full immersion nella cultura del vino nel momento della vendemmia. Due giorni da trascorrere, tra settembre e ottobre, ‘immersi’ tra uva e vino, in cucina, in cantina e nei vigneti. Il week-end inizierà con la visita “tecnica” delle cantine di Donatella Cinelli Colombini, la Fattoria del Colle nel Sud del Chianti e il Casato Prime Donne di Montalcino. L’avventura continua in vigna con la partecipazione alla vendemmia e alla svinatura, l’assaggio del mosto e la degustazione guidata di cinque annate di Brunello di Montalcino ancora in botte. Il week-end prosegue in cucina per tirare i pinci e imparare tre ricette a base di uva. In cantina i nostri wine lover degusteranno le sei Docg toscane sotto la guida di un esperto, non una lezione, ma quanto basta per imparare a degustare questi vini. Gli ospiti dormiranno nella cnquecentesca Fattoria del Colle e ceneranno a lume di candela con i piatti a base di uva e vino, nella veranda con vista sui vigneti. Quote a partire da 318 euro a persona comprensive di due pernottamenti in camera doppia con bagno e tutti i pasti. Info e prenotazioni: tel 0577/662108, . .  
   
   
3 AGOSTO 2008 - MISANO ADRIATICO (RN) / “TRAMONTI DI VINO”, SERATE DI DEGUSTAZIONE DI VINI E DI CIBI DEL TERRITORIO  
 
In occasione dell’uscita della guida “La Romagna da bere”, la rivista Mare & Monti, edita dall’Agenzia PrimaPagina, insieme al progetto regionale ‘Emilia-Romagna è un mare di sapori’, organizza “Tramonti di vino”, serate di degustazione di vini e di cibi del territorio. Il prossimo appuntamento è a Misano Adriatico il 3 agosto a partire dalle 19. 30. Dopo Cesenatico e Marina di Ravenna, la Romagna da Bere farà tappa a Misano Adriatico. Protagonisti in piazzale Roma, sul lungomare, gli oltre 40 vini delle cantine del Riminese abbinati ad assaggi di Pamigiano Reggiano Dop, Prosciutto di Parma Dop, Salumi Piacentini Dop, Nettarine Igp. Ad orientare il pubblico degli appassionati tra vini rossi e bianchi ci sarà una nutrita squadra di sommelier in divisa che avrà il compito di mescere, raccontare e abbinare il vino. Ad allietare i percorsi del gusto ci saranno inoltre il gruppo musicale “Popoli Dalpane Ensemble” con il loro nuovo progetto acustico “Eno/Logie” (cover di Brian Eno) e l’irresistibile comicità di Vito che darà vita a uno spettacolo inedito tutto dedicato al cibo e al vino, indiscusso protagonista della serata. Costo della serata 12 euro comprensivi di degustazioni di vino e assaggi gastronomici, marsupio portabicchere e guida ‘La Romagna da bere’ in omaggio. Info eventi: tel 0547/24284, http://www. Romagnadeivini. It .  
   
   
27 LUGLIO 2008 - PREDAPPIO (FC) / RIAPERTURA ROCCA MEDIOEVALE DI PREDAPPIO ALTA NEL NOME DEL SANGIOVESE  
 
Rivive la rocca medievale di Predappio Alta nel nome del sangiovese. Da un progetto di collaborazione fra il Comune, l’Associazione di promozione del Sangiovese di Predappio e la ProLoco, è nata l’idea di trasformare le stanze del castello in un’enoteca dove visitatori, enoturisti e appassionati del vino potranno degustare e acquistare tutta la produzione di Sangiovese made in Predappio. La Rocca, i camminamenti, gli spalti e il rinnovato interno, verranno inaugurati domenica 27 luglio alle 18 sulle note calde del folk afroamericano, approfittando della prestigiosa kermesse “Predappio Alta in Blues” che animerà a partire dalle 19 gli angoli più suggestivi del borgo antico (tutti i concerti sono a ingresso libero). Degustazioni guidate di sangiovese di Predappio e i profumi della gastronomia del territorio (piadina, crescioni, salumi e formaggi con l’ormai celeberrimo formaggio di grotta - pecorino proveniente da Pienza e stagionato nelle grotte della ex Solfatara di Predappio Alta) renderanno gustosa la serata. La Rocca resterà aperta alle degustazioni tutti i pomeriggi del sabato e della domenica, dal mese di agosto alla fine di ottobre, con l’obiettivo di dar vita a una enoteca del Sangiovese, museo del vino e vetrina delle eccellenze di Romagna e, in particolare, del territorio di Predappio. Http://www. Comune. Predappio. Fo. It .  
   
   
27/28 SETTEMBRE 2008 - TOLMEZZO (UD) - MERCATINO DELL´ARTIGIANATO E DELL´AGROALIMENTARE ALLA ‘FESTA DELLA MELA’  
 
Il percorso della manifestazione ‘Festa della mela’ di Tolmezzo si snoda lungo le principali vie del centro storico. Le attrattive e le iniziative che si svolgono durante la festa sono numerose e diversificate. Mercatino dell´artigianato e dell´agroalimentare. Intrattenimenti musicali e animazione itinerante. Info: Consorzio Porta della Carnia - Nuova Proloco Tolmezzo, tel 0433/468218 . .  
   
   
FINO AL 17 AGOSTO 2008 – VENETO / APPUNTAMENTI A TUTTO GUSTO  
 
Tanti gli appuntamenti a tutto a cominciare dalla Festa della Birra di Valdastico Località Pedescala. Venerdì 1 agosto, dalle ore 22, serata Folk Rock Irlandese con il gruppo Ladies Craig & Pints. Sabato 2 agosto, ore 21. 30, serata tributo a Vasco Rossi con il gruppo Rock Punto It. Domenica 3 agosto, ore 21, serata di liscio con l´Orchestra Tequila. Fornitissimo stand gastronomico per tutte le serate. Il 2 agosto a Gallio ‘Il Formaggio in piazza’. Dimostrazione produzione formaggio e Tosella con degustazioni. Ore 16 workshop fotografico. Escursione guidata in località Marcesina. Spettacolo teatrale con la compagnia Theama Teatro "Pelle d´Asino" (piazza Italia, ore 20,45). Ai primi del mese Festa d´Estate con ricco stand gastronomico ad Altissimo (tel 0444/687613) e dal 1 al 5 agosto Antica Sagra della Madonna della Neve "Peperonata che beca" Monte di Malo - loc. Campipiani (tel 0445/589586). Dal 2 al 4 agosto Festa della trebbiatura con mostra dei Pani e Cereali a Mossano (tel 0444/886704). Il 3 agosto "Una fetta di bontà, una via lunga uno strudel”, lo strudel più lungo. 80 metri di bontà! Ore 15,30 intrattenimento musicale "Black Foot Tribe"; lavorazione delle sculture vegetali a cura degli chef dell´Associazione Arte Gusto e Colore; ore 17 circa, taglio e degustazione dello strudel da guinness per la solidarietà. Organizzazione a cura della Pasticceria Da Bruno (tel 0445/75087). Sempre il 3 agosto Feste campestri a Lastebasse e Altopiano dei Fiorentini (tel 0445/746063) e passeggiata enogastronomica "La Magnacorta" di Arsiero (tel 0445/742384 oppure 0445/740529. A cura di Antonio Cantele il 5 agosto "Le nostre erbe medicinali", proiezione diapositive e degustazione tisane, a Camporovere (Sala cinema ore 21) e il 6 agosto "Erbe medicinali e alimurgiche dei nostri monti" serata con proiezione di diapositive ad Asiago (Aula Musica Scuola elementare, ore 21). Il 7 agosto ad Asiago"Andar per erbe", escursione guidata alla scoperta di piante medicinali, aromatiche, liquoristiche e cosmetiche (ore 9 iscrizioni presso l´Ufficio Turismo del Comune di Asiago, info tel 0424/464081). L’8 agosto visita all´orto delle piante coltivate aromatiche in via Busa 106 alle ore 9 (iscrizioni presso l´Ufficio Turismo del Comune di Asiago, tel 0424/464081 e serata della cucina biologica con la nutrizionista Elisabetta Bertoldi a Tonezza Del Cimone (ore 21 presso la Sala Convegni, info Ufficio Iat Tonezza del Cimone, via Roma 24, tel 0445/749500). Dall’8 al 17 agosto, 41esima sagra della sopressa Valli del Pasubio. . .  
   
   
12 OTTOBRE 2008 - SAN COLOMBANO AL LAMBRO (MI) / LA SPESA NELLA FATTORIA NEL CASTELLO A CURA DELLE ASSOCIAZIONI FEMMINILI AGRICOLE LOMBARDE  
 
Anche quest’anno Donne Impresa Coldiretti Lombardia e le altre associazioni femminili agricole lombarde organizzano l’ottava edizione de “La Fattoria nel Castello”. Visto il grande successo delle scorse edizioni, il messaggio verso i consumatori sarà: “Vieni a fare la spesa in fattoria” e all’ingresso del castello verrà distribuito ai visitatori un sacchetto in Mater-Bi, “in mais”, totalmente biodegradabile. L’evento si terrà presso il Castello di San Colombano al Lambro, antico borgo della provincia di Milano, nella giornata di domenica 12 ottobre 2008, e sarà occasione per fare conoscere e promuovere l’agricoltura e le sue produzioni, valorizzare l’imprenditoria femminile agricola. Le imprenditrici che volessero aderire all’iniziativa con un proprio stand dovranno far pervenire la scheda di adesione, debitamente compilata, alla sede di Coldiretti Lombardia entro il 27 agosto 2008 (il materiale per la partecipazione, unitamente al Regolamento della manifestazione, è disponibile presso le sedi provinciali Coldiretti). Nell’ambito della manifestazione, che ha come momento centrale una mostra-mercato dei prodotti agricoli, verranno organizzati giochi e percorsi didattici per bambini e laboratori di degustazione per adulti dei principali prodotti dell’agricoltura lombarda; sono inoltre previsti momenti culturali, quali mostre fotografiche a tema e visite guidate del borgo e del castello. La manifestazione, inoltre, si è confermata nel corso degli anni come un importante momento di incontro per fare il punto sulla situazione dello sviluppo dell’imprenditoria femminile nella regione. .  
   
   
VALLE ISARCO / LA VALLE DEL GUSTO: TUTTI GLI APPUNTAMENTI ENOGASTRONOMICI PER L’ESTATE E QUALCHE ANTICIPAZIONE PER L’AUTUNNO. E LA NUOVA GUIDA.  
 
“Valle Isarco – La valle del gusto”: sul tema, è stata prodotta dal Consorzio Turistico Valle Isarco una nuova guida-brochure che viene distribuita gratuitamente agli ospiti. Essa propone un dettagliato itinerario enogastronomico e culturale per castelli, trattorie, ristoranti di grido, masi, cantine, produttori artigianali tra il Brennero e Bolzano. In tutto 19 soste golose, con segnalazione di eventi a sfondo gastronomico. Non per caso: la Valle Isarco è pioniera in Italia di un’offerta sistematica e organizzata di turismo enogastronomico di qualità, già da oltre 30 anni. Tanto per dire, sono decine i ristoranti titolati (tra cui 2 con stella dalla Guida Michelin 2008: il ristorante Jasmin a Chiusa, situato nell’albergo Bischofshof, e il ristorante Tilia a Vandoies), forti di una vocazione plurisecolare all’ospitalità, frutto della posizione di cerniera fra nord e sud d’Europa. Senza dimenticare la presenza della viticoltura (270 ettari) più settentrionale d´Italia, che offre vere gemme enologiche premiate dai più alti riconoscimenti della critica: in particolare vini bianchi molto profumati (Sylvaner, Kerner, Grüner Veltliner, Müller Thurgau, Gewürztraminer, Pinot Bianco), ma anche rossi importanti (a base di Lagrein, Pinot nero…) prodotti sia da piccole cantine di nicchia, sia da cantine cooperative ben organizzate (come la Cantina Produttori Valle Isarco a Chiusa o la Cantina dell’Abbazia di Novacella). Come ennesima dimostrazione dell’alta qualità sono stati ben quattro i vini della Valle Isarco che ottengono i prestigiosi ‘3 bicchieri’ della guida 2008 Vini d’Italia del Gambero Rosso. L’occasione giusta per assaggiare i migliori vini della zona è il 25 luglio con ‘Il vino va in città’: i viticoltori della Valle Isarco presenteranno, dalle 19 alle 24, l’anteprima dei vini dell’ultima vendemmia sotto gli antichi Portici di Bressanone. In abbinamento i formaggi dell’affinatore e selezionatore Hansi Baumgartner, vero ‘guru’ del settore. YOGURT – A Vipiteno, indiscussa capitale nazionale dello yogurt, si terranno le ormai classiche ‘Giornate dello yogurt’ fino al 3 agosto 2008. Il programma prevede visite alla locale Latteria sociale, nota per il marchio ‘Sterzing’-Vipiteno e per le sue linee ´bio´, visite a varie aziende agricole, degustazioni, e il 18 luglio cena sotto le stelle nel centro storico con specialità allo yogurt. Gli ospiti di Vipiteno e dell’Alta Valle Isarco, nell´ambito di speciali pacchetti soggiorno (in hotel tre stelle da 290 euro per una settimana mezza pensione a persona, con cene a base di piatti allo yogurt) potranno vivere una serie di eventi all´insegna di questo prodotto caseario. Un opuscolo con il programma completo, ristoranti e alberghi aderenti è disponibile presso l’Associazione Turistica di Vipiteno (piazza Città 3, Vipiteno, tel 0472/765325). A LUME DI CANDELA… – Vipiteno, con il suo raccolto centro storico, nelle sere d’estate si trasforma anche in un romantico salotto. Ogni mercoledì (fino al 20 agosto – tranne il 13) ‘Party sotto le lanterne’: 20 ristoranti del centro storico presentano piatti particolari a tema. Artigiani, mercatino dell´usato e musica saranno il piacevole contorno. E nel centro storico di Bressanone va in scena ‘Emozioni d’estate’ (ogni giovedì da metà giugno a fine luglio): tutti i giovedì serate all’insegna della musica live nella suggestiva piazza Duomo e di gustose specialità gastronomiche proposte dai locali e ristoranti della città. SUPERTIPICI – Tutti i mercoledì fino al 6 agosto a Rio Pusteria, nel centro storico, torna la tradizionale manifestazione culinaria ‘Mühlbocha Gossnkuchl’: una sequenza di stand dove gustare frittelle pusteresi (‘Tirtlan’), pane a ferro di cavallo di Valles (‘Valler Struzn’), costicine di maiale, rotolo di malga del Gitschberg Jochtal. Ci saranno anche bancarelle di maestri vasai, tessitori, cestai, ricamatrici e artiste del tombolo, prodotti biologici. ANTICIPAZIONI D’AUTUNNO – Se d’estate non c’è che l’imbarazzo della scelta sul fronte enogastronomico, allora d’autunno la Valle Isarco ‘esplode’ di gustosi appuntamenti da abbinare a escursioni tra boschi e castagneti dorati. Si comincia il 14 settembre con la Sagra dei canederli di Vipiteno, una domenica per gustare canederli tradizionali e dolci alle albicocche su una tavolata lunga 300 metri. Si potrà anche partecipare a un corso di cucina per imparare a farli. Pacchetto (valido dal 6 al 20 settembre) che comprende sette giorni di mezza pensione, varie escursioni, buono pasto per la Sagra, corso di cucina e cena finale (prezzo da concordare). Poi c’è la Festa del pane e dello strudel altoatesino di Bressanone, che si svolge dal 2 al 5 ottobre. E’ uno degli eventi più caratteristici della Valle Isarco. E per chi pensa che il pane sia solo bianco o nero questa è l’occasione giusta per scoprire che ogni pane altoatesino – quasi un centinaio i tipi - ha una sua storia e una sua origine geografica specifica. Il Mercato (aperto dalle ore 10 alle 19 in piazza Duomo) sarà incentrato su pani e dolci prodotti da una ventina di panettieri e pasticceri altoatesini con marchio di qualità ‘Alto Adige’. Si potranno vedere i maestri dell’arte bianca impastare e cuocere il pane dal vivo nello ‘studio del fornaio’, punto centrale della festa. Dal pane allo speck, in una valle laterale della Valle Isarco e decisamente dolomitica: la Val di Funes. L’appuntamento è la Festa dello Speck, dal 4 al 5 ottobre. A Santa Maddalena, al cospetto del gruppo delle Odle, dalle 10 si susseguono simpatici appuntamenti: nelle passate edizioni della festa i valligiani sono riusciti a comporre il piatto di speck più lungo delle Dolomiti (533 metri) e a innalzare una corona di speck alta 7 metri. E poi non mancherà la musica, gli assaggi del tipico salume bandiera dell’Alto Adige, e l’incoronazione della ‘regina’ dello speck. Altro simbolo dell’Alto Adige, come tutti sanno, è la mela. E la Valle Isarco contribuisce non poco a questa fama con una qualificata produzione specializzata, che si concentra nell’area di Naz-Sciaves, sul dolce e soleggiato ‘Altopiano delle Mele’, posto intorno agli 800 m alla confluenza di Isarco e Rienza. Non a caso a Naz-Sciaves, dal 3 al 12 ottobre, si terrà la 16esima edizione della Settimana della Mela. Il clou, domenica 12 ottobre a Naz: sfileranno vari carri allegorici, ci sarà l’esposizione della corona di mele più grande dell’Alto Adige e l’incoronazione della ‘Regina delle Mele’. Si potrà poi visitare il mercato contadino, assaggiare lo strudel e altri prodotti a base di mele, come l’‘Apfelschmarren’ o gli ‘Apfelkiachlen’ (golosissime frittelle di mele), con un bicchiere di succo di mele fresco. Altro frutto che in Valle Isarco torna protagonista è la castagna. Nei dintorni di Bressanone e Chiusa si conservano infatti i tratti più originali e fedeli del Törggelen: l’usanza di andare – a piedi, rigorosamente – da un maso all’altro per rimpinzarsi di castagne e vino nuovo… Non a caso in Valle Isarco imponenti alberi di castagno prosperano soprattutto nel versante affacciato a est, tra i 400 e gli 800 m di altitudine. E la castagna, per secoli, qui è stata un alimento fondamentale dei contadini. Così oggi, non solo la Valle Isarco è la meta più ambita del Törggelen ‘doc’ (in particolare intorno a Laion, Barbiano, Villandro, Velturno, Chiusa, Varna/Novacella, Naz-Sciaves), ma è quella in cui la castagna viene maggiormente riscoperta con eventi e iniziative che si prolungano fino alle porte della stagione sciistica. A Chiusa per esempio si svolge il ‘Klausner Gassltörggelen’ il 20, il 27 settembre e il 4 ottobre un versione ‘cittadina’ del Törggelen con l’incoronazione della reginetta e intrattenimenti vari nei vicoli di Chiusa. Simile – ma non uguale – al Törggelen, da più di 25 anni ha luogo a Bressanone l’ormai tradizionale sagra gastronomica ‘Kuchlkirchtig’. Si tratta in pratica di escursioni guidate nei dintorni di Bressanone con soste… mangerecce, tra i colori del paesaggio autunnale. Quest’anno le date sono il 2,3,7,9,10,14,16 e il 17 ottobre. Qui si può usufruire del pacchetto Autunno a Bressanone (dal 27 settembre al 26 ottobre) con sette giorni di mezza pensione in hotel 3 stelle da 268 euro compreso una visita guidata ad alcuni masi con degustazione di prodotti tipici, un ingresso al museo della Farmacia e una dettagliata guida escursionistica della zona. Www. Valleisarco. Info .  
   
   
4/10 AGOSTO 2008 - GUARDIA SANFRAMONDI (BN) / INAUGURAZIONE DI VINALIA 2008, SONO OLTRE VENTI LE AZIENDE INSERITE NEL "PERCORSO DEL GUSTO"  
 
Taglia il quindicesimo traguardo, Vinalia, la rassegna enogastronomica in programma da lunedì 4 fino al 10 agosto a Guardia Sanframondi, cittadina medievale della provincia di Benevento fra le più apprezzate e ricca di storia e di tradizioni. L´iniziativa, tesa alla valorizzazione del territorio e dei prodotti tipici, è promossa e organizzata dal Circolo Viticoltori in collaborazione con: Comune di Guardia Sanframondi, Provincia di Benevento, Regione Campania, Comunità Montana del Titerno, Camera di Commercio di Benevento, Slow Food Campania, Ente Provinciale per il Turismo di Benevento, Gal Titerno, Coldiretti, Laboratorio Teatrale Guardia Sanframondi e Accademia Italiana del Peperoncino. L´appuntamento con il brindisi inaugurale è previsto per le ore 19 in piazza Castello, punto di partenza del "Percorso del Gusto" che, nelle caratteristiche stradine del centro storico, mette in vetrina oltre venti aziende, in buona parte vitivinicole, e altre che espongono oli, salumi, miele, funghi, formaggi, marmellate e gastronomia. Queste le aziende iscritte al "Percorso del Gusto" di Vinalia 2008: La Guardiense, Janare, I Pentri, Iannella Salumi, Prodotti tipici del Matese, Cantina Sociale Solopaca, Wartalia, Azienda agricola Meoli, Colle Palladino, Di Bruno Falato Domenico, Agricola Tedesco, Agricola Antonio Orsini, I piaceri del Duca, Agricola De Nunzio Giovanni, De Lucia Carlo, Corte Normanna, Aia dei Colombi, Cantine Foschini, Vitivinicola Monte Pugliano, Antica Masseria Venditti, Marisa Pilla, Bacol, A. S. Carni e Food & Wine; mentre, completano l´offerta, l´Enoteca (con oltre 200 etichette), l´Osteria (con menù della cucina tipica sannita) e gli stand gastronomici. Vinalia 2008 presenta anche un articolato cartellone collaterale, allestito con degustazioni a tema, presentazioni di libri, convegni, incontri culturali, spettacoli musicali e d´artisti di strada. Tra questi spiccano: il Festival della tagliata (5/8); il recitativo su Cesare Pavese (6/8), il convegno su "La vitivinicoltura sannita e la programmazione nazionale di sostegno" (7/8) e le esibizioni di Nando Citarella, Mimmo Epifani, Vincenzo Saetta e dei Folkabbestia; quest´ultimo gruppo è in concerto il giorno 10 nella serata di chiusura e dedicata a Calici di Stelle. .  
   
   
18/21 LUGLIO 2008 - VILLABALZANA DI ARCUGNANO (VI) / ‘FESTA DELLA SOPRÈSSA’ CON DEGUSTAZIONE DEL TIPICO SALUME VICENTINO  
 
La ‘Festa della Soprèssa’ Tradizionale sagra paesana con degustazione del tipico salume vicentino, musica alla sera e per domenica è prevista una cronoscalata con il gruppo Tormeno. Info: tel 0444/532123. .  
   
   
30 AGOSTO 2008 – LOMBARDIA / SABATO ON WINE  
 
Si chiama Sabato on Wine ed è la nuova idea del Movimento Turismo del Vino. Un sabato al mese, fino ad aprile 2009, le cantine socie apriranno le loro porte in un sorta di Cantine Aperte, per far sì che i tanti appassionati possano vivere, in più momenti durante l´anno, la magica realtà, che c´è dietro ad un calice di vino. A far compagnia agli appassionati le avvincenti iniziative che le cantine organizzeranno in occasione di Sabato on Wine. Le cantine di Lombardia, che parteciperanno al prossimo appuntamento di Sabato on Wine di sabato 30 agosto sono: Cantina Pietrasanta Vini e Spiriti (via Sforza 55, San Colombano al Lambro) e l’Azienda Agricola Ca’ Lojera (Loc. Rovizza, Sirmione). La Cantina Pietrasanta Vini e Spiriti propone, alle ore 21, "La Cantina è Servita" cena - degustazione con raspadura e Verdea; a tutto pizza, gran selezione di pizze di tutti i tipi, cotte al momento in base ai diversi desideri, in accompagnamento con i vini Verdea e Pinot Nero e Gran Buffet di dolci, per soddisfare tutti i più ghiotti desideri. Costo di partecipazione euro 28. Per informazioni e prenotazioni (entro giovedì 28 agosto): tel 348/7122717 oppure 329/0209509. L’Azienda Agricola Ca’ Lojera propone cene nell´accogliente ristorante, durante le quali il patron Franco Tiraboschi racconta la sua storia di vignaiolo e i vini che produce, e, insieme alla moglie Ambra, propone tre diversi menù. Prima proposta di menù: antipasti con salumi nostrani, bruschette, frittate alle erbette, verdure gratinate; risotto al Lugana, tagliatelle Ca´ Lojera; carni arrosto (arista, pollo, coniglio) oppure grigliata mista con patate al rosmarino e verdure di stagione; crostate e biscotti della casa; caffé con grappa di Lugana. I vini in abbinamento: Lugana, Rosato, Merlot, Cabernet Sauvignon, Ravel demisec (ottenuto da uve Malvasia raccolte con vendemmia tardiva). Costo di partecipazione 22 euro (vini, acqua e caffé compresi). Seconda proposta di menù: antipasti di luccio in salsa con polenta, salumi nostrani, bruschette, frittate alle erbette, verdure gratinate; risotto al Lugana, tagliatelle Ca´ Lojera, pennette all´arrabbiata; carni arrosto (arista, pollo, coniglio) oppure grigliata mista con patate al rosmarino e verdure di stagione; crostate e biscotti della casa; caffé con grappa di Lugana. I vini in abbinamento: Lugana, Rosato, Merlot, Cabernet Sauvignon, Ravel demisec. Costo di partecipazione euro 27 (vini, acqua e caffé compresi). Terza proposta di menù: antipasti di luccio in salsa con polenta, salumi nostrani, bruschette, frittate alle erbette, verdure gratinate; risotto al Lugana, tagliatelle Ca´ Lojera, tortellini di Valeggio; carni arrosto (arista, pollo, coniglio) oppure grigliata mista oppure tagliata con patate al rosmarino e verdure di stagione; crostate e biscotti della casa; frutta; caffé con grappa di Lugana. I vini in abbinamento: Lugana, Rosato, Merlot, Cabernet Sauvignon, Ravel demisec. Costo di partecipazione euro 30 (vini, acqua e caffé compresi). Per informazioni e prenotazioni (gentilmente entro giovedì 28 agosto) si prega contattare: Azienda Agricola Ca´ Lojera, tel 045/7551901, www. Calojera. Com - info@calojera. Com. Per ulteriori informazioni su Sabato on Wine in Lombardia e Liguria info@mtvlombardia. Com, clubturisti@mtvlombardia. Com www. Viaggidivini. It .  
   
   
18 LUGLIO 2008 - MAROSTICA (VI) / AL CASTELLO SUPERIORE APPUNTAMENTO CON ‘A TAVOLA CON LIONORA’  
 
La partita a scacchi di Marostica nasce da una sfida d´amore. I valorosi Vieri da Vallonara e Rinaldo D´Angarano, entrambi innamorati di Lionora, la bella castellana, si affronteranno al nobile ‘zogo degli scacchi’ il 12, 13 e 14 settembre. Ad anticipare la sfida, nel cortile del castello Superiore, venerdì 18 luglio ore 20, si terrà uno spettacolo e una cena medioevali ai quali parteciperanno le dame candidate al ruolo di Lionora 2008, i giovani pretendenti, guitti, giocolieri e ambascerie, coinvolgendo gli ospiti in un´affascinante rievocazione storica. Trecento posti a sedere in un´incantevole cornice medioevale, oltre 100 figuranti con dame, musici, ballerine, vessilliferi e attori. Prenotazioni e informazioni: Associazione Pro Marostica, tel 0424/72127, info@marosticascacchi. It .  
   
   
25/28 SETTEMBRE 2008 - FOLIGNO (PG) / ‘I PRIMI D´ITALIA’ X EDIZIONE: TORNA IL FESTIVAL DEI PRIMI PIATTI NAZIONALI  
 
‘Primi d´Italia’ è il festival nazionale dei primi piatti. Giunto alla X edizione, è l´unico evento in Italia in cui pasta, riso, zuppe, gnocchi e polenta sono messi sul podio del gusto per una quattro giorni culinaria senza rivali. Dal 25 al 28 settembre Foligno sarà ancora una volta il cuore di una manifestazione storica in cui il gusto per i primi piatti si affiancherà al gusto per l´arte e per il bello. L´appetitosa rassegna coinvolgerà infatti l´intero centro storico della città che ospiterà nelle taverne storiche, nei chiostri, nei palazzi e nei luoghi medioevali i numerosi eventi di questa rassegna davvero unica nel suo genere. E così degustazioni, lezioni di cucina, dimostrazioni di grandi chef, momenti di cultura e di spettacolo celebreranno agnolotti, bucatini, capelli d´angelo, spaghetti, eliche, farfalle, ravioli, conchiglie, penne e orecchiette, ma anche i prodotti agroalimentari indispensabili per la creazione di un primo d´eccellenza. Eventi ed incontri pensati per pubblici diversi che vanno dai semplici curiosi, ai bambini, agli incontri didattici per appassionati: i primi incontri con lo chef, le accademie del gusto e i master in primi piatti. Www. Iprimiditalia. It .  
   
   
20/21 SETTEMBRE 2008 - PIETRA LIGURE (SV) - TORNA L’ATTESO APPUNTAMENTO CON ‘DOLCISSIMA PIETRA’  
 
Dal 20 al 21 settembre 2008 Pietra Ligure ospiterà la quarta edizione della manifestazione ligure dedicata esclusivamente ai dolci, dedicata ai dolci ed ai vini da dessert, unica nel suo genere in Liguria. Dolcissima Pietra è un’esposizione di prodotti dolciari e vini da abbinare ai dolci. La manifestazione si svolge nel centro storico di Pietra Ligure, che per la due giorni dedicata ai dolci viene letteralmente invaso da produzioni dolciarie provenienti da tutta Italia. Gli espositori sono i produttori artigianali di dolci, i pasticceri, le aziende dolciarie, le aziende agricole, le associazioni legate al mondo della ristorazione e tutto ciò che è legato al mondo del dolce. Gli espositori provengono non solo dalla provincia di Savona e dalle altre province liguri, ma anche dalle regioni italiane e Paesi esteri. O I PRODOTTI – A Dolcissima Pietra in questi anni sono stati esposti centinaia di dolci tipici provenienti da diverse regioni italiane. Oltre agli immancabili dolci liguri quali baci di Pietra Ligure, pandolce alla genovese, amaretti di Sassello, chifferi, cioccolata, pan del pescatore, sono stati esposti ad esempio i Pabassini e il Pan di Sapa (dolci della tradizione Sarda), cacao in polvere da piantagioni di diverse parti del mondo, la Pasta di Mandorle con i Croccanti , la torta di torrone di Cremona, il Basin ‘d Vila piemontese, composizioni artigianali di cioccolato, il cioccolato di Modica, cannoli siciliani, la torta Sacher, i Krumiri, aromi naturali, i liquori di nocciola e al marron glacè, la grappa di ciliegie, vini come il recioto, il brachetto, la malvasia piacentina e il moscato in abbinamento. E poi ancora cioccolato di ogni provenienza e forma, miele, zabaione, praline e confetti di Sulmona (presentati in diverse forme e confezioni artistiche). O LA GARA DI ARTE DOLCIARIA – Evento durante il quale cuochi e pasticceri si cimentano nella preparazione di dolci che vengono esposti, votati e degustati da un panel di esperti presieduto dal noto giornalista enogastronomo Virgilio Pronzati. La Gara di Arte Dolciaria è organizzata in collaborazione con la Confartigianato, la CNA, l’Associazione Panificatori Pasticceri e Affini della Provincia di Savona e la Federazione Italiana Cuochi Delegazione Provincia di Savona. La gara si divide in due sezioni, la Pièce Artistica e il Premio sezione torte dedicato allo Chef Marzio Strobino. Tema del 2008 sarà: I 7 peccati capitali. O MEETING DELLA DOLCEZZA – Collateralmente all’esposizione e alla gara vengono organizzati convegni, seminari e laboratori di degustazione dedicati ai dolci e ai loro abbinamenti con vini da meditazione. Tra i prodotti che si andranno a degustare ci saranno: cioccolata, miele, vini passiti, dolci tipici, gelato e (novità 2008) un laboratorio sulla “torta di zucca”, tipico dolce ligure che caratterizza la zona savonese-pietrese. Www. Dolcissimapietra. Org .  
   
   
10 AGOSTO 2008 - BARDONECCHIA (TO) / CENA IN TELECABINA NELLA NOTTE DI SAN LORENZO  
 
A Bardonecchia la notte di San Lorenzo sarà ancora più glam e originale… stelle cadenti, panorami mozzafiato, piatti squisiti ed elaborati uniti a un tavolo riservato in telecabina… questi gli elementi esclusivi dell’iniziativa “cena in telecabina” promossa dalla Societaà Impianti di Risalita Funivie Bardonecchia in collaborazione con il ristorante interno dell’Hotel Rivè il “Faggio Rosso”, il ristorante dell’Hotel Jafferau e la Pasticceria Ugetti. MENU SOSPESO – Aperitivo di benvenuto. Carpaccio di branzino allo zenzero e misticanza di asparagi; cornetto di vitello tonnato e gelatina di pesce spada e melanzane al timo (Ristorante “Il Faggio Rosso”). Risotto piemontese alla finanziera di fagiano e fiori di zucchina in pastella (Ristorante “Hotel Jafferau”). Carré d’agnello ripieno di ortiche e lardo al profumo di pino su polenta bianca (Ristorante “Il Faggio Rosso”). Diagonale ai frutti di bosco e erbe di montagna (Pasticceria “Ugetti”). Caffé e piccola pasticceria. Vini: Azienda vinicola Accornero. Cabina riservata per 3 o 4 pax: 50 euro a persona Cabina riservata per 1 o 2 persone: 70 euro a persona. Per informazioni e prenotazioni: Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica tel 0122/99032; Ufficio skipass, tel 0122/99137; Hotel Rivè Regione Molino (Campo Smith) tel 0122/909233. .  
   
   
23 E 30 LUGLIO, 6,13, 20 E 27 AGOSTO 2008 – LAVAGNA (GE) / “I MERCOLEDÌ DEL GUSTO” A CASA CARBONE, CENE ESCLUSIVE ALLA SCOPERTA DEI SAPORI DELLA TRADIZIONE LIGURE  
 
Mercoledì 23 e 30 luglio, 6,13, 20 e 27 agosto a partire dalle 20. 30, il giardino di Casa Carbone (via Riboli 14 a Lavagna in provincia di Genova) ospiterà la seconda edizione de “I Mercoledì del Gusto”, un’iniziativa che lo scorso anno ha riscontrato grande successo, pensata per promuovere le più genuine ricette della tradizione gastronomica ligure. Il Comune di Lavagna e l´Unione dei Ristoratori Lavagnesi, quest’anno affiancati dall’ Associazione Mare in Italy, hanno scelto la splendida casa borghese fin-de-siècle di proprietà del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano come sede di un ricco calendario di cene esclusive da vivere immersi in un’atmosfera raffinata e coinvolgente. Un viaggio nell’arte e nel gusto, alla scoperta di una delle cucine regionali più apprezzate d’Italia, che unisce armonicamente prodotti di mare e di terra secondo il naturale connubio delle due anime che contraddistinguono il territorio ligure: il mare e l’entroterra. Anche quest’anno hanno riconfermato la loro partecipazione i ristoranti U Gaggia (23 luglio), U Caminettu (30 luglio), Il Timone (6 agosto), Ca´ Du Luasso (13 agosto) e U Rajeu (20 agosto) e i loro Chef che proporranno le gustose e delicate ricette di una cucina ligure, intelligente e attenta, capace di sfruttare ogni elemento che la terra, il mare e il lavoro dell´uomo producono. L’ultimo appuntamento (27 agosto) sarà a cura dell’Associazione Mare in Italy che, oltre a proporre un menù di mare dai sapori antichi, spiegherà con una dimostrazione diretta, come si preparano i piatti del menù proposto. Sarà così un modo piacevole e innovativo di “imparare mangiando”. La cornice delle sei serate in programma sarà il profumato e delizioso giardino di Casa Carbone che ospiterà il pubblico in un’atmosfera cordiale e domestica. Casa Carbone è infatti una casa museo in grado di restituire un ritratto della vita borghese dell’Ottocento. Donata al FAI dai fratelli Emanuele e Siria Carbone nel 1987, è una tipica costruzione ligure che ha mantenuto intatta l’originale atmosfera di fine XIX secolo. L´elegante giardino interno è arricchito da camelie, ortensie di varietà antiche e rampicanti sui muri perimetrali. Le piante di limoni, in questa stagione ricche di frutti, fanno da cornice a questo raccolto angolo verde che è diventato così uno spazio particolarmente ospitale e accogliente. In apertura di serata sono previste visite guidate alla casa museo. Il costo di ogni cena è di 40 euro a persona (incluse bevande e visita a Casa Carbone). Visto il numero limitato di posti è obbligatoria la prenotazione telefonando al Ristorante Il Timone, tel 0185/3071110. Per gli Aderenti FAI è previsto uno sconto del 10%. In caso di maltempo le serate avranno luogo nei locali interni. Info: Casa Carbone, tel 0185/393920. Per maggiori informazioni sul FAI consultare il sito www. Fondoambiente. It .  
   
   
13 AGOSTO 2008 - (AO) / PERCORSO IN ROSSO, GOLOSITÀ IN ALTA QUOTA  
 
Il 13 agosto torna “Percorso in Rosso - Rosso da mangiare, Rosso da bere, Rosso da… stupire”, la golosa manifestazione itinerante che conduce alla riscoperta degli antichi profumi e sapori della Valle d’Aosta. Anche quest’anno, dopo il grande successo registrato nella scorsa edizione, l’incantevole borgo di Saint-Rhémy-en-Bosses, adagiato alle pendici del Gran San Bernardo, sarà meta di un indimenticabile viaggio nel mondo dei sapori, in cui fil rouge è proprio il colore rosso dei prodotti in degustazione. A fare gli onori di casa è il Vallée d’Aoste Jambon de Bosses Dop (una delle quattro Dop valdostane), un prosciutto crudo dalla forma compatta, colore rosso scuro e sapore aromatico, prodotto da sempre con la stessa inconfondibile tecnica, recuperata nel rigoroso rispetto della tradizione dalla cooperativa Tybias Baucii. Il marchio Dop ne certifica l’origine e garantisce, attraverso una serie di controlli costanti, la qualità di tutta la produzione. Lungo le vie della frazione S. Leonard di Saint-Rhémy-en-Bosses, i visitatori vengono guidati di rosso in rosso ad assaporare le specialità enogastronomiche presentate dalle Associazioni dei produttori locali: dalla mocetta al Vallée d’Aoste Lard d’Arnad Dop, dal miele di rododendro dalle venature rosate alle carni bovine di razza valdostana. A rendere uniche tali specialità sono le antiche tradizioni e le lavorazioni artigianali secondo le quali vengono realizzate, segreti tramandati di generazione in generazione e gelosamente custoditi dai piccoli produttori locali. Per i cultori del buon bere, non manca un’attenta selezione di vini pregiati ricavati da vitigni autoctoni, presentati dall’Associazione dei Viticulteurs Encaveurs, mentre tutti i curiosi potranno dissetarsi degustando l’originale acqua rossa della fonte ferruginosa di Citrin. La seconda edizione vede inoltre una dolce novità ovviamente anch’essa rigorosamente rossa, introdotta per allietare i palati dei più golosi. Inoltre giochi, intrattenimento, l’area relax e un’area tutta dedicata al divertimento dei più piccoli. “Percorso in Rosso” è anche l’occasione per conoscere antichi luoghi e mestieri ormai desueti, trasformando per un giorno il piccolo borgo di Saint-Rhémy-en-Bosses in un museo delle tradizioni a cielo aperto. Per l’occasione, vengono aperti e resi visitabili antichi granai privati (normalmente non accessibili) e, con il restauro e messa in funzione dell’antico forno di S. Leonard, si panifi ca a ciclo continuo con cottura di pane nero nella brace di legna. Orari: dalle ore 17 in avanti. Info: AIAT di Étroubles, tel 0165/78559; IAT di Valpelline, tel 0165/713502. Www. Jambondebosses. It - www. Percorsoinrosso. It .  
   
   
18/20 LUGLIO 2008 - SESTRI LEVANTE / WEEK END CON LA SAGRA DEL BAGNUN A RIVA TRIGOSO  
 
La 48esima Sagra del Bagnun, antico piatto dei pescatori a base di acciughe, gallette di pane e pomodoro, si terrà, sabato 19 luglio, a Riva Trigoso, frazione balneare di Sestri Levante. Quella del Bagnun, è in realtà, oltre che una grande festa popolare, una manifestazione di assoluto spicco nazionale per la promozione del pesce azzurro. Per l´occasione, i cuochi del Comitato del Bagnun Onlus prepareranno oltre 5mila piatti che saranno distribuiti gratuitamente sulla spiaggia. Una rievocazione popolare per la rievocazione storica di un piatto povero di ingredienti, ma ricco di sapori che non mancava mai nei menù di bordo dei leudi, le storiche imbarcazioni a vela latina utilizzate per il commercio di formaggio e vini con le isole del Mediterraneo. La sagra del Bagnun è rimasta una delle poche completamente gratuite in Italia grazie alla collaborazione del Comune di Sestri Levante, della Regione Liguria, della Provincia di Genova, della Agenzia Regionale ´´In Liguria´´ e della Federcoopesca-Confcooperative oltre al lavoro della ciurma del Bagnun, formata da 110 soci, in maggioranza ex cuochi di bordo, naviganti, maestra d´ascia, pescatori professionisti. Il programma dell´edizione 2008 si snoda nell´arco di tre giornate. Venerdì 18 luglio: mostra di pittura nell´isola pedonale di via Brin, 21,30 spettacolo musicale con la Compagnia del Blasko. Sabato 19 luglio: fiera di merci varie, alle 11 dimostrazione di sfilettatura del pesce da parte di chef professionisti, lezioni di pesca in spiaggia con i pescatori, alle 19,30 inizio distribuzione gratuita dei piatti di bagnun fino alle 23,30; 21,30 ballo con orchestra, 23,45 spettacolo pirotecnico sul mare. Domenica 20: alle 10 corso di sfilettatura del pesce aperto alle massaie sul palco del bagnun, pesca sostenibile a cura della cooperativa Pescatori, alle 21,30 concerto spettacolo con Orietta Berti. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. .  
   
   
10 AGOSTO 2008 - RAPALLO / CALICI DI STELLE 2008: CON IL MOVIMENTO TURISMO DEL VINO LOMBARDO E LIGURE SI BRINDA IN RIVA AL MARE  
 
Voglia di vacanza, voglia di relax, voglia di compagnia… Magari da vivere con un calice di vino tra le mani e con un sogno nel cassetto da far divenire realtà? Calici di Stelle, la manifestazione del Movimento Turismo del Vino, renderà possibile tutto questo, quando, nella suggestiva sera del 10 agosto, quella di San Lorenzo o delle stelle cadenti, gli appassionati del vino si incontreranno nei luoghi più suggestivi del nostro Paese per lasciarsi trasportare nell´incanto di una notte magica. Il Movimento Turismo del Vino Lombardo realizzerà l´edizione 2008 di Calici di Stelle in un luogo di mare nell’incanto della riviera ligure di Levante, a Rapallo. La brezza del mare e il cielo stellato saranno l’ideale cornice, in cui gli appassionati di Bacco si troveranno per brindare con i vini della Lombardia, del Canton Ticino e della Liguria, regione che ospita l’evento e che, da quest’anno, fa parte ufficialmente del Movimento Turismo del Vino. Appuntamento dunque domenica 10 agosto, dalle ore 18 alle 23, a Rapallo nel giardino dell’Hotel Europa (via Milite Ignoto 2) per incontrarsi, brindare e… giocare. Ad attendere gli ospiti un grande banco assaggio con oltre 50 vini della Liguria, della Lombardia e del Canton Ticino in un piacevole incontro di abbinamento con i prodotti tipici di queste zone di produzione. Tutti presentati da esperti sommelier, che sapranno raccontare i vini in degustazione. Non mancherà poi l’intrattenimento con il divertente gioco "caccia al profumo", con cui i nasi di tutti gli appassionati si cimenteranno nello “sniff sniff“ dei vari vini e ne individueranno i profumi tra quelli indicati nella traccia, che sarà loro consegnata. Premi attendono i nasi migliori! Il costo di partecipazione a Calici di Stelle a Rapallo è di euro 5 e i partecipanti, oltre a poter assaggiare tutti i vini che vorranno, sempre con la dovuta moderazione, riceveranno il prezioso calice da degustazione Spiegelau, che rimarrà loro, insieme alla sua taschina porta calice, come piacevole ricordo dell’emozionante Calici di Stelle 2008 insieme al desiderio, per i più fortunati, che la stella cadente farà realizzare. I vini in degustazione a Calici di Stelle 2008 a Rapallo saranno indicati prossimamente su www. Viaggidivini. It. .  
   
   
10 AGOSTO 2008 – ITALIA / CALICI DI STELLE. IL MOVIMENTO TURISMO DEL VINO E LE CITTÀ DEL VINO DANNO APPUNTAMENTO A TUTTI GLI ENO-APPASSIONATI NEI CENTRI STORICI E NELLE PIÙ BELLE PIAZZE ITALIANE  
 
Nella notte delle stelle cadenti, saranno migliaia gli enoturisti che alzeranno gli occhi al cielo a contare le scie luminose, assaporando aromi e profumi di un buon bicchiere di vino. Il 10 agosto torna, infatti, Calici di Stelle, il tradizionale appuntamento estivo firmato dal Movimento Turismo del Vino e dalle Città del Vino. Nei centri storici, nelle più belle piazze delle tante Città del Vino di tutta Italia e nelle prestigiose cantine associate MTV, aperte in notturna per l’occasione, gli appassionati del buon bere potranno degustare i migliori vini italiani, abbinati ai prodotti tipici di qualità, espressione del patrimonio locale di ogni regione che ospita l’evento (per i dettagli del programma: www. Movimentoturismovino. It; www. Cittadelvino. It). “Calici di Stelle sarà l’appuntamento estivo per eccellenza che ci farà brindare alla qualità del vino italiano - dichiara la Presidente del Movimento Turismo del Vino, Chiara Lungarotti - Le molteplici iniziative messe in campo dai Comuni e dalle cantine darà modo ai tanti turisti di arricchire la propria vacanza con la conoscenza delle migliori produzioni vinicole e, quindi, di portarsi a casa un ricordo ancor più bello e duraturo”. Le stelle cadenti, dunque, rinsaldano romanticamente lo straordinario connubio fra vino e arte, che vede, accanto alle degustazioni guidate da abili sommelier e famosi enologi italiani, una ricca serie di iniziative - concerti, cortei storici, performances teatrali e giochi pirici - che allieteranno piacevolmente i tanti turisti italiani e stranieri che scelgono un nuovo concetto di vacanza estiva alla scoperta delle città d’arte. “Calici di Stelle è la più grande festa all´aperto - sottolinea Valentino Valentini Presidente delle Città del Vino, l´associazione dei Comuni a più alta vocazione vitivinicola d´Italia - che anima le piazze e i centri storici di centinaia di Città del Vino in tutta Italia e che coinvolge migliaia di turisti ed eno-appassionati in una notte dedicata al mondo del vino e alla sua promozione, con una formula originale e divertente che sta alla base del successo consolidato della manifestazione”. Durante Calici di Stelle saranno resi noti i nomi dei vincitori di “Un Giorno diVerso”, il concorso indetto in occasione di Cantine Aperte e sponsorizzato da Negroni, che ha visto l’invio di oltre 800 sms, brevi poesie ispirate al piacere e l’amore per il buon vino. Ai vincitori, decretati da una giuria di esperti, saranno offerti un week end in una cantina con struttura ricettiva e una fornitura di prodotti Negroni. .  
   
   
TRENTO: LA “MADONNA DI CAMPIGLIO” E’ TORNATA A CASA E’ TORNATA A CASA DOPO IL RESTAURO  
 
La “Madonna di Campiglio”. La grande tela era scampata, grazie all’intervento di alcuni volontari e dei funzionari della Soprintendenza per i Beni Storico-artistici della Provincia, all’incendio che il 31 dicembre 2007 ha distrutto il soffitto ligneo e il tetto del salone Hofer del Grand Hotel des Alpes. Il quadro rimarrà esposto nella nuova chiesa di S. Maria di Madonna di Campiglio fino alla fine del restauro del salone Hofer dell’albergo. Dopo di che la grande tela verrà ricollocata nella sua sede originaria. Il 13 agosto nel tardo pomeriggio si è svolta la cerimonia di riconsegna dell’opera d’arte alla comunità. Era presente la vice presidente Margherita Cogo che in serata ha poi partecipato alla presentazione del libro di Annibale Salsa “Il Tramonto delle Identità Tradizionali - Spaesamento e disagio esistenziale nelle Alpi”. “Il pittore – ha sottolineato la vicepresidente Margherita Cogo – oltre alla sua famiglia ha utilizzato come modelli anche alcuni bambini del luogo che hanno dato le sembianze ai pastorelli. Il tema mariano della tela vuole rievocare il culto dell’antica chiesetta gotica, sulle cui macerie era stato eretto il nuovo salone dell’Hotel des Alpes. La demolizione era avvenuta nel 1895 con le proteste della popolazione di Campiglio, nonostante lo stesso committente dei lavori avesse provveduto, a proprie spese, a riedificare la chiesa più a monte. All’epoca mancava una norma di tutela dei beni storico artistici, oggi quell’intervento non si potrebbe più fare. Sono molto soddisfatta: per il restauro sono stati rispettati i tempi che ci eravamo prefissi”. Il restauro è stato curato dalla Soprintendenza per i Beni Storico-artistici della Provincia autonoma di Trento presso il Centro Polifunzionale di Spini di Gardolo. Si è proceduto all’appianamento della tela sotto vuoto, alla foderatura perimetrale, alla pulitura della superficie pittorica offuscata da uno spesso strato di depositi di nerofumo. E’ stato mantenuto il telaio originale, levigato e consolidato nei punti di giuntura. La “Madonna di Campiglio” di Gottfried Hofer (Bolzano 1858 – Berlino 1932) è un olio su tela di 758 x 415 centimetri e fu eseguita nel 1897, su commissione di Franz Joseph Österreicher. .  
   
   
CONCORSO LETTERARIO "LETTI IN UN SORSO" TERZA EDIZIONE  
 
Santa Margherita presenta al grande pubblico gli autori Doc del concorso letterario “Letti in un sorso”, ormai giunto alla terza edizione. Tenuta a battesimo lo scorso anno da scrittori prestigiosi quali Michele Serra Pino Cacucci e Simonetta Agnello Hornby, prosegue quest’anno con giovani emergenti e autori affermati della letteratura contemporanea italiana. Ippolita Avalli (che scrive anche per il teatro e il cinema e che ha da poco pubblicato il romanzo “Mi manchi”) e Benedetta Cibrario (esordio di gran successo con “Rossovermiglio”, un romanzo nel quale il vino svolge un ruolo a dir poco decisivo) sostengono con entusiasmo l’iniziativa nata dall’incontro tra vino e letteratura, ossia tra Santa Margherita e Feltrinelli, che ha come scopo la diffusione della cultura del vino, la sua convivialità, il suo stretto rapporto con la fantasia e la creatività. “Letti in un sorso” è l’originale concorso letterario, promosso da Santa Margherita, in collaborazione con Librerie Feltrinelli, che fornisce l’opportunità, per i racconti vincitori, di “viaggiare” in lungo e in largo per tutta l’Italia, come retro-etichette alle bottiglie di Pinot Grigio, Chardonnay Trentino e Müller Thurgau Frizzante, i best sellers di Santa Margherita. Diffusi come i libri più famosi in decine di migliaia di “copie”, per essere letti (o sorseggiati) da un vasto pubblico, a casa in relax, ma anche in enoteca o al ristorante. I vincitori riceveranno inoltre in premio buoni per l’acquisto di libri, del valore rispettivamente di 1. 500, 1. 000 e 500 euro, per il primo, secondo e terzo classificato, assieme a prestigiose bottiglie Magnum della Casa Vinicola. Partecipare è semplicissimo. Basta collegarsi al sito www. Santamargherita. Com e con un semplice click inserire e inviare il proprio racconto, di massimo 4. 000 battute spazi compresi, ispirandosi al mondo del vino o nel quale il vino sia in qualche modo protagonista, entro il 15 settembre. I testi saranno valutati da una commissione formata da scrittori, giornalisti e rappresentanti di Santa Margherita e Librerie Feltrinelli, che selezionerà gli scritti, proclamando i tre vincitori entro il 30 novembre 2008. .  
   
   
SARA DACCI - CRISTIAN GROSSI TRASFORMAZIONI.SPORE 20 AGOSTO – 12 SETTEMBRE 2008 TEMPORARY ARTBOX, PARMA  
 
 Si inaugura martedì 19 agosto alle ore 18:00 presso il temporary Artbox, P. Za Carlo Alberto Dalla Chiesa, Parma, la mostra Trasformazioni. Spore di Sara Dacci e Cristian Grossi. L’esposizione, a cura di Marco Turco, è organizzata dall’Archivio Giovani Artisti di Parma e Provincia, struttura dell’Assessorato alle Politiche Culturali e alla Creatività Giovanile – Servizio Eventi e Mostre – del Comune di Parma, in collaborazione con Fondazione Monte di Parma, Stu Area Stazione e 00:am Casa Creativa. Sara Dacci presenta un reportage sull’Oltretorrente, un quartiere di Parma da sempre caratterizzato da un sentito spirito di appartenenza e dove oggi assistiamo all’incontro di nuovi micromondi: un’identità storica radicata nelle tradizioni a confronto con l’apporto di nuove culture multietniche, dove gli stranieri rappresentano circa il 18% della popolazione. Attraverso gli scatti fotografici rubati in negozi e punti di incontro, Dacci coglie un ritratto puntuale della vita in essere, superando luoghi comuni e abusate polemiche relative a integrazione e problematiche sociali. Il risultato si esplica nella presentazione di dittici in cui convivono dettagli/spore appartenenti ai diversi micromondi. Il bianco e nero si accosta al colore per riflettere e andare oltre una certa visione nostalgica. L’incontro delle diverse culture come naturale evoluzione organica, germinazione di nuovi mondi, è il compimento di un destino fisiologico. Cristian Grossi esplora il mutamento come tendenza evolutiva alla perfezione. Il medium scelto è la computer graphic. La progettazione parte dalla materia: il tratto a china si trasforma in segno grafico attraverso il computer. Questo permette un´astrazione pura del disegno, che, da traccia su un supporto reale, quindi intrinsecamente imperfetto, si riflette in un modello matematico composto di curve analitiche. L´immagine reale mette in atto la sua tendenza innata alla perfezione attraverso formule matematiche. Tale metodo è sperimentato su cinque cicli di vita, nei quali le figure antropomorfe crescono e si riproducono come spore. .  
   
   
GRANDI UVE PER GRANDI VINI: AL VIA LA VENDEMMIA DI SANPA  
 
Se per creare un piatto squisito uno chef si affida alle migliori materie prime, chi desidera produrre un grande vino è costretto a puntare tutto sulla qualità della sua uva. Qualità che non dipende soltanto dalla scelta dei vitigni da utilizzare, ma anche dalla passione con cui vengono curati i filari nell’arco dell’anno sino al momento della raccolta dei grappoli. Ed è San Patrignano la prima fra le più importanti realtà enologiche della Romagna a dare il via alla vendemmia 2008. Si comincia con lo Chardonnay, un bacca bianca già giunto a buon grado di maturazione, cui una più lunga esposizione al sole intenso di questa estate, rischierebbe di innalzare troppo la gradazione alcolica degli acini. L’obiettivo è ottenere vini bianchi profumati, freschi, leggeri e di grande gradevolezza al palato. Tra pochi giorni sarà il Sauvignon ad esser raccolti dai ragazzi di Sanpa, seguito all’inizio di settembre dai vitigni internazionali Merlot e Cabernet, mentre per il principe dei vitigni autoctoni, il Sangiovese, bisognerà attendere la seconda metà del mese. Positive le previsioni per la raccolta e la vinificazione arrivano dall’agronomo della comunità Roberto Dragoni: “L’alta piovosità di questa primavera ha fortemente ridotto i giorni utili per le lavorazioni nei vigneti costringendoci a notevoli sforzi soprattutto nelle operazioni di gestione del verde. Allo stesso tempo però le temperature fresche hanno consentito alle piante uno sviluppo piuttosto rigoglioso garantendo la costituzione di una folta parete fogliare e il giusto nutrimento dei grappoli. Negli ultimi due mesi c’e stato invece un cambio di tendenza piuttosto radicale con temperature fino a 35°. Per questo siamo subito partiti con la raccolta dei bianchi e ci aspettiamo buona qualità in tutte le varietà di uve. ” San Patrignano è stata la prima delle 8 grandi realtà enologiche associate nel Convito di Romagna, ( Tre Monti, Stefano Ferrucci, Fattoria Zerbina, Calonga, Poderi Morini, Drei Donà – Tenuta La Palazza, San Patrignano, San Valentino) a dare il via alla vendemmia che come da tradizione inizia nei vigneti vicini al mare per poi salire verso nord sino ad arrivare a quelli imolesi, passando per Forlì e Faenza. Un Convito che non può che dirsi soddisfatto della sua ultima annata in cui ha raggiunto la vendita di 1. 200. 000 di bottiglie, di cui il 50% all’estero, per un giro di affari di 6 milioni e mezzo di euro. In poche parole l’ennesima affermazione dell’eccellenza dei suoi vini. Da grandi vigneti può solo nascere un vino di qualità. A confermarlo, fra l’altro, la vittoria dell’Oscar del Vino 2008 della Fattoria Zerbina con il suo Albana passito, ‘Scacco Matto’. .  
   
   
PROBLEMI DI PRIVATIZZAZIONE DELLA TIRRENIA E SOSTIENE I LAVORATORI PRESTO IL PIANO DI RILANCIO, INDISPENSABILE ALLA LIBERALIZZAZIONE  
 
Firenze, 8 settembre 2008 - «Chiediamo con forza che il governo si decida a approvare in tempi rapidi il piano di risanamento e rilancio del Gruppo Tirrenia presentato dall’azienda e dai sindacati ormai un anno e mezzo fa». Lo ha dichiarato il 24 luglio l’assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti in merito alla gravissima situazione in cui si trova la società di trasporti marittimi, esprimendo anche il proprio appoggio ai 250 dipendenti della compagnia di traghetti Toremar. «Ma l’impegno che chiediamo al governo non si ferma qui. Insieme all’approvazione del piano di risanamento, da Roma dovranno essere garantiti i sostegni finanziari capaci di renderlo operativo e l’intervento presso l’Unione europea perché questa lo autorizzi quanto prima. Solo dopo tali passi che renderanno finalmente la Tirrenia pronta a confrontarsi con il merca! to senza bisogno di sussidi impropri, potrà essere avvi! ato un p rocesso di liberalizzazione della società al quale la Regione Toscana è favorevole. Ricordiamo che siamo l’unica Regione ad aver completato il processo di liberalizzazione dei servizi di autolinea urbani e extraurbani effettuando le gare già nel 2005. Vero è che la liberalizzazione dovrà essere accompagnata da un trasferimento di risorse congrue, tale da permettere alle Regioni di fare le gare assicurando il buon funzionamento e l’efficienza del servizio. Per tutti questi motivi rinnovo il mio sostegno alla battaglia dei lavoratori della Tirrenia». .  
   
   
AL VIA LA VENDEMMIA NELL´AREA DOC PIAVE BUONA LA QUALITÀ E NUMEROSE LE NOVITÀ: IL CARMENÈRE, IL RABOSO SUPERIORE ED IL PIANO DEI CONTROLLI  
 
19 agosto - Parte sotto i migliori auspici la vendemmia nei vigneti della Doc Piave. Entro la fine della settimana, infatti, inizierà la raccolta delle uve di un´annata che, dopo un avvio difficile con una primavera piovosa che ha determinato una fioritura lunga e problematica, si presenta ricca di interessanti potenzialità. Lo afferma Antonio Bonotto, presidente del Consorzio Tutela Vini del Piave: "Negli ultimi due mesi le giornate si sono manifestate con buona luminosità , temperature adeguate e soprattutto con livelli di umidità che hanno sfavorito le malattie funginee, in particolare la botrite. Le forti escursioni termiche rilevate nelle ultime settimane, felice situazione solitamente ad appannaggio esclusivo degli ambienti collinari, hanno sicuramente donati grandi benefici ai vigneti di pianura, così che possiamo prevedere di ottenere vini con buona mineralità, freschezza ed aromaticità". Oltre alla buona qualità e sanità delle uve pronte per la raccolta, si registra anche una quantità leggermente superiore a quella del 2007, che già aveva portato a produrre, circa 160. 000 ettolitri di Vini Doc Piave nella vasta area di produzione che comprende 50 comuni trevigiani e 12 veneziani. Ma quella che va ad incominciare sarà una vendemmia davvero un po´ speciale, per i vignaioli del Piave: porteranno, infatti, in cantina per la prima volta e già impreziosito dalla Denominazione di Origine Controllata, il Carmenère, antico vitigno giunto in Italia nella prima metà dell´Ottocento e subito scambiato per Cabernet franc, che solo oggi "riconquista il suo nome" grazie ad una variazione al disciplinare di produzione introdotta grazie all´impegno del Consorzio Tutela Vini del Piave, che ha così consegnato alla maggior parte del Cabernet franc coltivato nell´area Piave il suo nome corretto. Nome che, tra l´altro, sta anche conoscendo una stagione di nuovi successi soprattutto grazie alle apprezzate peculiarità del vitigno messe in evidenza dalle produzioni del Nuovo Mondo enologico. Oltre alla vendemmia numero uno per il Carmenère Doc, sarà anche vendemmiato per la prima volta il Raboso Piave Superiore, la cui immissione sul mercato sarà possibile solo tra tre anni (così come prevede il disciplinare di produzione, che assegna al Raboso Piave uno dei più lunghi invecchiamenti previsti in Italia), ma che rappresenta un autentico evento enologico soprattutto se considerato come primo passo per poter fregiare il Raboso Piave della Denominazione Controllata e Garantita (Docg), riservata a pochi e selezionati vini italiani (ad oggi solo tre nel Veneto, tutti in provincia di Verona). E le novità non sono ancora finite, precisa Bonotto: "Con la prossima vendemmia anche la produzione di Vini del Piave doc sarà soggetta al "Piano dei Controlli e della Tracciabilità", come previsto dal Dm 29 marzo 2007 e Dd 13 luglio 2007. Il Consorzio Tutela Vini del Piave sta predisponendo unì´apposita struttura per l´attuazione del piano, consapevole che solo perseguendo una politica di affidabilità e coerenza della denominazione i nostri vini potranno andare lontano. Infatti, i consumatori non richiedono più solo garanzie di qualità, che il Consorzio Tutela Vini del Piave ha puntualmente sempre fornito, ma chiedono anche controllo e vigilanza sull’origine del vino stesso, e noi vogliamo essere in grado di fornirle puntualmente e al più presto, grazie appunto all´imminente avvio del nuovo Piano dei Controlli". Approfondimenti sul "Carmenère" Di sicuro, come per i Cabernet, sappiamo che il Carmenère deriva dalla “Vitis biturica” giunta nel bordolese in epoca romana, anche se Plinio il Vecchio (nel 71 d. C. ), riporta che veniva coltivata nell’attuale zona di Bordeaux dalla tribù celtica dei Biturigi, mentre Columella – poco prima – sostiene che provenisse da Durazzo (Albania) e sapeva che era coltivata in varie zone dell’Hiberia (Spagna) e in particolare nell’attuale Rioja. Nell’eterogenea famiglia di vitigni neri coltivati nel secolo scorso nel bordolese, che genericamente erano chiamati “Cabernet”, si sono distinti fino ad assumere indicazione autonoma il Cabernet sauvignon ed il gruppo dei Cabernet franc. E proprio tra quei Cabernet, come confermato da studi condotti in Francia all’inizio del Novecento (“Ampélographie”, di P. Viala e V. Vermorel, 1905), vi era anche il Carmenère (il cui nome pare derivi dalla parola “carmine”, per il colore particolarmente intenso del vino), identificabile per alcune particolarità morfologiche e soprattutto organolettiche delle sue uve. Fin dalla prima metà dell’Ottocento, infatti, il Carmenère era stato distinto dal Cabernet per i grappoli più grandi e più spargoli, per la vigoria, la scarsa fertilità, l’aroma e il colore più intenso delle bacche (“Ampélographie Universelle” di P. Odart, 1849), ma quando fu importato in Italia assieme agli altri Cabernet – probabilmente intorno al 1820 dal Conte di Sambuy che ne impiantò un vigneto in Valmagra – venne scambiato per una degenerazione ed indebolimento del Cabernet franc. Come conseguenza, nel Veneto e in Friuli, questo tipo – notevolmente diffuso proprio perché la sua vigoria e la sua necessità di potatura lunga si potevano adattare alle condizioni di coltura e perché la grande qualità del vino poteva far sopportare produzioni anche scarse – diventava per ampelografi, studiosi e coltivatori il prototipo del Cabernet franc. Negli anni Sessanta del Novecento, quando Calò e Liuni indagarono sui fenomeni di colatura cui andava soggetto il cosiddetto Cabernet franc presente nel Veneto, furono importate delle collezioni francesi di Cabernet franc lì coltivato, e le diversità tra i due tipi cominciò ad apparire evidente. Fu, però, attribuita a variabilità clonale, tanto che furono distinti nella pratica della propagazione, anche se impropriamente, un Cabernet franc di tipo francese ed un Cabernet franc di tipo italiano, che poi si dimostrerà essere Carmenère. Fu un successivo studio di caratterizzazione varietale tra i cloni francesi ed italiani con marcatori biochimici a mettere in luce che si trattava, probabilmente, di due vitigni diversi. Dubbi dissolti da analisi condotte negli anni 1988-91 presso l’Istituto Sperimentale di Viticoltura di Susegana, che hanno evidenziato che: La foglia del Carmenère è identificabile per essere leggermente più stretta, con i seni laterali più profondi ed il seno peziolare maggiormente sovrapposto, così com’era già stato messo in risalto da studi precedenti e come ha confermato l’analisi computerizzata. Il grappolo è identificabile per la forma cilindrico-conica, ma soprattutto per la maggiore spargolicità dovuta a maggiore colatura; questa è la conseguenza di fiori anomali in discreta percentuale per la spilatura degli stami. Fisiologicamente il vitigno è più vigoroso, leggermente più precoce di maturazione e meno fertile, soprattutto nelle gemme basali del capo a frutto. Anche questi elementi sono riportati in letteratura enologica precedente. I patterns isoenzimatici dei sistemi enzimatici Gpi e Pgm sono differenti e caratterizzanti. L’analisi chimica delle uve e del vino dimostra che il Carmenère è molto più ricco di 2-metossi 3-isobutil pirazina, giustificando così il maggiore sapore erbaceo anch’esso richiamato nelle vecchie descrizioni ampelografiche. Per quanto concerne i fenoli è più ricco in antociani e flavonoidi totali, confermando anche qui le vecchie descrizioni che parlano di uve più colorate. Inoltre l’uva ha una percentuale più bassa di peonina e di antociani acetati e più alta di antociani p-cumarati. L’uva mostra poi rapporti malvina acetato/malvina p-cumarato più bassi L’analisi chimica dei semi rileva un rapporto catechina/epicatechina minore, così come è più basso il contenuto di acidi idrossicinnamil tartarici del mosto. Sono trascorsi ben 17 anni dalla pubblicazione dello studio condotto da Antonio Calò, Rocco Di Stefano e Angelo Costacurta sulla Rivista Viticola Enologica che ha evidenziato inequivocabilmente che il vitigno Cabernet franc comunemente detto “italiano”, diffusissimo nella Doc Piave così come in tutto il Veneto e il Friuli – è in realtà Carmenère. E dopo 17 anni suonano ancora “come nuove”, un po’ “per forza di cose”, un po’ perché scritte con accorta lungimiranza, le righe conclusive di quel lungo articolo: “Riteniamo così risolto l’equivoco del secolo scorso, quando al momento dell’importazione in Italia di questi vitigni furono commessi errori ampelografici che si sono mantenuti nel tempo anche per la scarsa conoscenza del Carmènere, via via abbandonato nelle coltivazioni francesi. Il movimento di rivalutazione dei vecchi vitigni di pregio sta ora risvegliando, anche nel bordolese, interesse per il Carmenère e l’aver mantenuto in Italia una culla culturale di questa varietà è fatto importante, specie se legato anche ad interessanti selezioni clonali effettuate”. .