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Notiziario Marketpress di Martedì 16 Novembre 2004
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HP SCEGLIE TUTTOGRATIS.IT PER IL SUO PRIMO PROGETTO SPECIALE SU INTERNET PER PROMUOVE IN RETE LE MACCHINE FOTOGRAFICHE DIGITALI  
 
Milano, 16 novembre 2004 - Hp, azienda fornitrice di soluzioni tecnologiche per utenti privati, grandi società, piccole e medie aziende, ha scelto il portale www.Tuttogratis.it  come canale preferenziale per rafforzare il proprio marchio nel settore delle fotocamere digitali. Per la prima volta Hp, con una campagna pianificata da Zenithoptimedia Interactive, ha scelto di usare internet per un progetto articolato di comunicazione, e lo fa con Tuttogratis. Tuttogratis offre ad Hp una serie di soluzioni per caratterizzare e differenziare la personalità dell’azienda secondo le esigenze dei suoi target. La home page e alcune aree del sito tuttogratis.It hanno assunto una nuova veste grafica personalizzata per Hp e per diversi giorni vengono pubblicati format di advertising online integrati da strilli redazionali che rimandano ad articoli e approfondimenti sulle fotocamere digitali. Alberto Gugliada, marketing manager di Tuttogratis Italia S.p.a. Dice: “E’ con i progetti speciali che Tuttogratis riesce a esprimersi al meglio e a offrire al proprio cliente un canale di visibilità tagliato su misura delle sue esigenze e arricchito di soluzioni fresche e innovative. Siamo molto soddisfatti che Hp abbia scelto il nostro portale per debuttare con un progetto speciale nell’online. Sono convinto che i prodotti di qualità e tecnologia elevata come quelli proposti da Hp abbiano su internet un impatto di comunicazione particolarmente efficace”. “Internet ormai è un mezzo di massa a tutti gli effetti e offre utenti molto interessanti per il cliente da noi gestito. Commenta Simona Zanette, Direttore Media di Zenithoptimedia Interactive – Le soluzioni proposte da Tuttogratis interpretavano al meglio le nostre esigenze di interazione, immediatezza e versatilità e ci è sembrato subito il partner ideale. Siamo convinti che da questa esperienza trarremo anche indicazioni molto interessanti sul comportamento degli utenti del mezzo, anche grazie all’esperienza e al supporto che Tuttogratis ci ha saputo offrire”.  
   
   
EDITORIA E INNOVAZIONE: I PROTAGONISTI DEL SETTORE A CONFRONTO IN ASSOLOMBARDA FEDELE CONFALONIERI, VITTORIO COLAO, MAURIZIO COSTA, GIUSEPPE CERBONE, ENZO CAMPIONE E MICHELE PERINI HANNO PARTECIPATO ALLA GIORNATA CONCLUSIVA DELLA QUINTA EDIZIONE DEL PREMIO CENACOLO  
 
Milano, 16 novembre 2004 – L’innovazione e l’interattività sono state il filo conduttore della giornata conclusiva della quinta edizione del Premio Cenacolo promosso da Assolombarda, Il Sole 24 Ore, Mediaset, Mondadori, Radio e Reti, Rcs Mediagroup. Con l’avvento delle tecnologie innovative come il digitale terreste, il telefono Umts, la radio e la tv digitale sta, infatti, cambiando l’industria dei contenuti e il modo di affrontare il mercato della multimedialità, così come cambierà radicalmente lo stesso ruolo degli utenti, che diventeranno in parte editori di programmi personalizzati. Ma quali contenuti andranno prodotti per i nuovi media quando il telefono Umts permetterà la visione di programmi televisivi? Inoltre, all’utente interesserà davvero vedere la televisione su uno schermo di pochi pollici o preferirà altri strumenti interattivi? A queste ed altre domande hanno risposto i grandi protagonisti del settore editoriale e una ricerca condotta da Adriano Solidoro dell’Università Milano Bicocca e intitolata proprio “Interattività, quale appeal?”, dai cui risultati emerge che le sfide e le opportunità offerte dallo scenario dei media interattivi e dei crossmedia sono notevoli, ma che le abitudini conservative degli utenti, nonché la loro riluttanza a ricevere servizi a pagamento vanno tenute sempre presenti. A questi temi è stato dedicato anche il dibattito del “Colloquia del Cenacolo” che quest’anno ha visto protagonisti Rahul Chakkara, di Bbc Interactive, Martin de Ronde di Media Republic e Paolo Gessaga di Nokia Italia. Intervistati da Andrea Pezzi i tre hanno illustrato i casi emblematici della Bbc Interactive, che sta mettendo a punto un sistema per rendere disponibile agli utenti il loro “creative archive”, per cui vengono incoraggiate le persone a scaricare i semi lavorati di vecchie trasmissioni della Bbc e a riutilizzarli in modo creativo, a condizioni che le co-creazioni di contenuti non abbiano scopo di lucro; quello di Jong Zuid, il primo fotoromanzo multimediale, trasmesso giornalmente tramite cellulare, sito Internet e Msn messenger che ha incontrato un enorme successo in Olanda, e, infine, quello di Visual Radio, un sistema che integra radio e comunicazione mobile, ideato per fornire agli utenti la possibilità di richiedere contenuti che vengono trasferiti ad apparecchi mobili tramite una rete mobile. Alla fine delle tavole rotonde, come di consueto, si è svolta la cerimonia di premiazione dei vincitori delle tre sezioni del Premio, Editoria - Giovani - Comunicazione, da parte della Giuria, anche quest’anno presieduta da Umberto Eco, e dai rappresentanti dei promotori e delle istituzioni che hanno patrocinato l’iniziativa.
I Progetti Premiati
Collana Di Educazione Interculturale Per Ragalli Dedicata Al Gioco Nelle Diverse Culture - Il progetto editoriale «Playglobal» nasce dalla collaborazione tra Alessandro Massasso e Laura Pollastri. Esso costituì l'elaborato finale al Corso di Perfezionamento in "Media Education: cultura e professione per la formazione multi-mediale", frequentato con profitto da entrambi gli autori, nell'anno accademico 2002/2003, presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Direttore Scientifico: Prof. Pier Cesare Rivoltella. In vista di un sempre più stretto legame tra la cultura pedagogica e massmediologica, abbiamo concepito un prodotto educational in grado di unire i cosiddetti "vecchi media" ai "nuovi media", i libri ai supporti multimediali. L'idea ispiratrice del progetto è l'educazione alle altre culture tramite un approccio propriamente ludico, nel metodo e nel contenuto: un vero e proprio viaggio nelle differenti culture attraverso la scoperta e la pratica dei giochi tipici dei diversi paesi. Da qui il nome: «Playglobal». Il progetto consiste in una collana di libri con allegato cd-rom multimediale, rivolta ai bambini di 8/10 anni (secondo ciclo delle elementari), in uscita nelle librerie e nelle edicole una volta al mese. Sul libro saranno presentate la descrizione di un Paese dal punto di vista generale (la collocazione geografica, la storia, le abitudini di vita, le produzioni culturali, ecc.) e, successivamente, le schede con la spiegazione dei giochi caratteristici: per ognuno di essi verranno indicate le regole, i ruoli dei partecipanti, il materiale occorrente, ecc. Nel cd-rom verranno ripresi e approfonditi i contenuti del libro e si potrà accedere virtualmente ai giochi presentati. Il prodotto può essere acquistato e utilizzato dal singolo ragazzo - magari con il supporto del genitore - ma la pianificazione editoriale prevede anche la pubblicazione di guide e strumenti didattici per insegnanti ed educatori, al fine di promuovere progetti educativi all'interno della scuola e delle altre agenzie presenti sul territorio. Finalità di questo prodotto di edutainment è : «educare giocando».
“Progetto Flaneurs — narrazioni di passaggio” di Veronica Giannini e Barbara Pastorini Il progetto Flaneurs — narrazioni di passaggio si presenta come un insieme di format per il web in cui, come in una collana editoriale, ogni "libro-sito" può essere letto e vissuto a sé pur appartenendo a una medesima progettualità comunicativa. Il progetto Flaneurs è costituito per ora da 3 format, soultube, già online all'indirizzo www.Soultube.org, soulfood e soulstop, ancora in fase di concept. Ogni format del progetto Flaneurs è ambientato in un non-luogo [soultube, la metropolitana; soulfood, il supermercato, soulstop, l'autogrill], e prevede la partecipazione degli utenti a una scrittura collettiva, che si costruisce attraverso i racconti che gli stessi utenti fanno grazie alle percezioni stimolate uno dall'altro. Il progetto Flaneurs si è sviluppato infatti con lo scopo di stimolare l'attenzione all'altro da sé, anche in quei luoghi di passaggio, i non-luoghi, in cui le singole identità sembrano perdersi a favore di una massa indistinta e temporanea, e trasformare così, per mezzo della scrittura, questi spazi asettici e impersonali in una mappa di relazioni possibili e persistenti. Attraverso la creazione di ambienti comuni e atmosfere vitali, attraverso lo stimolo a immaginare l'altro tanto da raccontarne la storia, si mira a trasformare la frammentarietà delle esperienze e del quotidiano, la rottura di continuità delle sensazioni, il percorso molteplice dei sentimenti, in una complessità di microstorie, di minimalità, di punti di vista che, insieme, possano ridare espressione e mettere in relazione le identità individuali. Il progetto Flaneurs mira a promuovere la scrittura creativa e l'attraversamento dei media, utilizzando format basati sulla partecipazione e l'interazione, per sviluppare e approfondire le possibili forme della narrazione che le nuove tecnologie della comunicazione rendono possibili. Soultube — la metro che scrive è un viaggio metaforico su un mezzo di trasporto urbano dove i passeggeri possono trovare il racconto che ognuno fa quotidianamente dell'altro, immaginando storie ispirate da volti, segni e gesti colti fugacemente tra una fermata e l'altra. Www.soultube.org  Soulfood è uno store di stimoli immaginativi in cui i beni di consumo raccolti nel carrello come tracce di identità, si trasformano in pretesto e parametro narrativo per immaginare e raccontare quotidianità e vite. Soulstop è un autogrill dove la schizofonia caratteristica delle stazioni di servizio lascia ai viaggiatori la possibilità di cogliere frammenti di conversazioni, per ricomporre storie e raccontare vite restituendo identità alle voci.
“alla radio Post it: il blog” Vincitore del 3° Premio Cenacolo 2004 — Sezione Giovani Post it è il format di un programma radiofonico che propone il connubio tra due mezzi di comunicazione: la radio e internet in una delle sue manifestazioni più nuove, i blog, diari on line che affidano alla rete il commento (post) di fatti di cronaca o personali. Il connubio è possibile poiché radio e blog condividono la Rete (la radio si ascolta anche on line), ta velocità nella comunicazione e la dimensione del racconto. Post it va in onda una volta a settimana, in una fascia d'ascolto serale che si ipotizza compresa tra le 21 e le 23. Il programma ruota attorno a un tema scelto dalla redazione sulla base di una rassegna dei commenti e dei post scritti dai blogger nella settimana precedente la messa in onda. Gli argomenti trattati spaziano dalla politica al costume, dallo spettacolo alla cronaca, ma possono essere correlati anche ad un fatto personale: perché diventino ideale fil rouge del programma è necessario che siano stati "postati" su uno dei blog che fa parte del panel di riferimento della redazione. Scelto il tema, si invita il blogger che ne ha scritto (nella maggior parte dei casi un giornalista) a dar vita ad un dibattito moderato dal conduttore. Post it dà voce alle sfaccettature dell'informazione e a quanti, blogger e ascoltatori, sentono l'esigenza di commentare in prima persona i fatti di attualità. Post it soddisfa la curiosità dei blogger di conoscersi e permette loro di realizzare un contatto che non resta virtuale ma diventa fisico attraverso la fisicità della voce di ciascuno. Allo stesso tempo, il programma alimenta la curiosità degli ascoltatori "tradizionali" nei confronti del mezzo internet, nella forma più personale dei blog. Post it può essere programmato sia in emittenti che prevedono la messa in onda di brani musicali unitamente al parlato, sia in emittenti news and talk.
“il tempo di un racconto, il momento del caffè” illystories sono i piccoli racconti da leggere davanti a un espresso al bar. Sono l'occasione per un momento di pausa, una sorta di "sospensione temporale" per tutti coloro che avvicinandosi al bancone del bar o sedendosi a un tavolino, hanno l'opportunità di incontrare nuovi autori. E i nuovi scrittori, di incontrare nuovi lettori, restituendo il gusto della lettura al bar. I racconti sono quelli degli autori di Scritture Giovani, l'iniziativa di Festivaletteratura Mantova sostenuta da illy che promuove giovani autori - di età inferiore a 32 anni — selezionati dai principali festival europei dedicati alla scrittura. La prima edizione di illystories, lanciata nel settembre 2003, ha previsto 11 racconti relativi alle edizioni 2002 e 2003 di Scritture Giovani. Pubblicati singolarmente in piccolo formato e stampati in circa 50.000 copie, i racconti furono distribuiti gratuitamente, in 180 bar clienti illy selezionati in tutta Italia. Il successo dell'iniziativa è stato testimoniato dalla scomparsa delle plaquettes avvenuta in pochi giorni; nel 2004 l'iniziativa è stata estera a 350 esercizi italiani e 20 tedeschi (a Berlino durante il Literaturfestival) per un totale di circa 150.000 copie distribuite. Le prime sei i//ystories vertevano sul tema 'Le cose cambiano'; gli autori erano Davide Longo, Marco Mancassola, Ingo Niermann, Silke Scheuermann e Rachel Trezise introdotti da un testo di Giampiero Rigosi; i racconti numerati dal sette all'unidici, relativi all'edizione 2003 di Scritture Giovani, hanno visto Bjarte Breiteig, Richard Joh Evans, Angharad Priece, Tilman Rammstedt e Flavio Soriga affrontare il tema 'Confini' (Borders) come segni invisibili sul terreno, limiti (in)valicabili. L'edizione del 2004 ha avuto per tema 'Monsters', ovvero l'investigazione dei molteplici territori del mostruoso, tra sogno e minaccia, orrore e quotidianità, portata avanti da Ingeborg Arvola, Valeria Parrella, Owen Sheers e Gernot Wolfran, con una pagina introduttiva curata da Flavio Soriga, autore della passata edizione della manifestazione Scritture Giovani. La raccolta 2004 di illystories è stata presentata in contemporanea al Festivaletteratura e presso le Messaggerie Musicali di Milano, le cui vetrine sono state trasformate in palcoscenico che ha ospitato una reading dei racconti.
“Turismo Senza Barriere” Touring Club Italiano focalizza la propria attenzione sul tema del turismo accessibile in Italia con una nuova guida, la prima dedicata a questo tema, che ne impreziosisce il catalogo. L'opera, curata da Franco Bomprezzi, giornalista e presidente nazionale della Uildm (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e da Giovanni Merlo(dell'aias) è caratterizzata da un'accurata selezione di strutture destinate ad accogliere persone con diverse disabilità offrendo loro una vasta gamma di proposte che spazia dai siti culturali ai villaggi turistici, dai ristoranti agli alberghi, dai parchi naturali ai centri sportivi. Parola chiave è l'informazione finalizzata a ridurre al minimo i possibili disagi. Le strutture selezionate si distinguono infatti per il livello qualitativo di eccellenza e sono accessibili a tutti: anziani, bambini, persone con problemi a livello motorio o affette da intolleranze alimentari. Nel volume trovano spazio sezioni importanti : Come Viaggiare: per conoscere gli operatori presenti sul mercato, i mezzi di trasporto, le modalità di organizzazione di una vacanza, la situazione generale del turismo accessibile. Mete Suggerite, vale a dire i famosi esempi di eccellenza . Tra i tanti, il Museo tattile di Pittura a Bologna dove alcune delle opere maggiormente rappresentative sono state tradotte in forma tridimensionale con la tecnica del bassorilievo, oppure le associazioni che organizzano corsi di vela, di sci, di immersioni subacquee . Addirittura strutture presso le quali è possibile seguire corsi di cucina 'ad hoc' che prevedono piatti dedicati ai celiaci. A completamento dell'opera, un Repertorio Di Indirizzi Utili che fornisce suggerimenti pratici su siti internet dedicati, sportelli locali, agenzié e tour operator specializzati, enti ed associazioni.
www.Ildue.it Net Magazine di San Vittore” “Avanzi Di Galera - Ricette e briciole di vita dal carcere” Cd-rom prodotto da www.Ildue.it, Net Magazine redatto dai detenuti di san Vittore. Ideazione, coordinamento, filmati: Emilia Patrono; Realizzazione: Franca De Lucia; Webmaster del sito: Elisabetta Rossigni. Testi e ricette di Valdimar Andrade Silva; Giuseppe Calabrò; Guido Conti; Vito Damone; Gennaro Daniele; Rocco Dogali; Dino Duchini; Francesco Ghelardini; Marcello Ghiringhelli; Ivano Longo; Diego Ludovico; Pino Madonna; Salvatore Marchisella; Enzo Martino; Claudio Nocera; Michele Polisenso; Sisto Rossi; Santino Stefanini; Maurizio Tremolada; Foto: Roby Schirer, Jean Franz. Si ringrazia il Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, il direttore, Luigi Pagano e il personale del carcere di San Vittore, Milano. Si ringrazia Gianfranco Pardi per la copertina. Musiche: "Don Rafaè" (De Andrè-bubola-pagani) - Bmg Ricordi S.p.a. "La libertà" di Giorgio Gaber e Sandro Luporini - Ed. Curci ari. "Spaghetti a Detroit" (Fred Buongusto) - Ed. Leonardi Realizzato nell'anno 2003 a cura de Il Due, Via Nicola d'Apulia 12, 20125 - Milano. Mali: redazione@ildue.It
Saatchi& Saatchi Per Telecom Progetto Italia.” Cultura, solidarietà, sport... Telecom Progetto Italia è un vero mondo di eventi, composto da tante diverse iniziative sostenute con le risorse del Gruppo e legate da un unico filo conduttore: il senso di responsabilità civile,e sociale dell'impresa. Perché fare impresa significa anche trasmettere valori. Una tensione positiva, un approccio divulgativo che Saatchi & Saatchi ha tradotto in una comunicazione semplice e simbolica, dai toni sorridenti e vicini al lettore. Ecco allora l'utilizzo in creatività di oggetti legati alla quotidianità: spazzolini da denti, cartelli stradali, piantine della metropolitana, block notes... E naturalmente, anche un telefonino. Ogni annuncio è dedicato a un nuovo e differente evento. Tutti sono uniti dallo stesso tono di voce. Un messaggio comune a tutti gli annunci spiega le finalità complessive di Progetto Italia: "Un contributo alla crescita del paese". L'obiettivo finale della comunicazione è quello di ogni strategia Saatchi & Saatchi: creare tra Progetto Italia e il pubblico un legame fatto di emozioni, diretto e spontaneo, costruendo una relazione affettiva e un'immagine destinata a durare.
Spot 45" - Radio Capital "Sintonizzati Con Il Mondo" Agenzia: Studio Marani; Casa di Produzione: The Family; Regia: Federico Brugia; Trattamento: Un cane lupo gioca con una palla rossa che diventa il logo di Radio Capitai. L'atmosfera del film urbano, un po' cittadina, sottolinea, dall'inizio della giornata, momenti di realtà quotidiana, riferimenti simbolici al nostro target e temi della radio: cronaca, sport, musica. L'obiettivo è di comunicare al pubblico, in modo preciso, il posizionamento di Radio Capital "classici e notizie". Lo stile visivo, molto curato, comunica, con la voce del Direttore Vittorio Zucconi e la musica di Peter Gabriel, il valore emotivo di Radio Capital.
“Internazionale Campagna Stampa 2003 `Nuovi italiani' Internazionale seleziona e pubblica, in italiano, i migliori articoli dei giornali di tutto il mondo. Nel nostro panorama editoriale è un settimanale unico, che interpreta il mondo leggendone le singole realtà da vicino e, per ciò stesso, offrendone una visione più ampia. Internazionale diventa, così, uno strumento utile per conoscere meglio anche l'Italia di oggi. Un paese multietnico che ha superato la fase dell'immigrazione, e attraversa la strada dell'integrazione. Questa non è una strada ipotetica né, tantomeno, astratta: è la strada sotto casa, quella di tutti i giorni. Quella che abbiamo percorso con la campagna pubblicitaria 2003. L'operazione si articola in quattro soggetti che fotografano momenti di vita semplici e tipicamente italiani, dei quali però sono protagonisti gli extracomunitari di ieri, che diventano i nuovi italiani di oggi. A commento delle immagini quattro diversi titoli che prendono spunto da adagi e canzoni popolari, riletti in chiave contemporanea. In chiave, appunto, internazionale. Le fotografie sono state realizzate dagli studenti del 3° anno dell'Istituto Superiore di Fotografia di Roma, nell'ambito di un progetto annuale, impostato e seguito dall'agenzia Mccann-erickson Roma.
 
   
   
RADIO VATICANA: IL PM AMENDOLA CHIEDE LA CONDANNA EX ART. 674 DEI DIRIGENTI DELLA SANTA SEDE PER AVERE COMMESSO IL FATTO DIMOSTRATA L’ESISTENZA DEI GRAVI DISTURBI TECNICI ALLE APPARECCHIATURE E PSICHICI PER IL DISAGIO ALLA POPOLAZIONE  
 
Roma, 16 novembre 2004 - Ieri dinanzi al giudice Martone si è tenuta la discussione dibattimentale del p.M. Amendola per il rinvio a giudizio dei dirigenti di Radio Vaticana per le emissioni di onde elettromagnetiche con valori superiori ai 6 V/m indicati dal D.i. N. 381/98. Esibita dal pm Amendola la copiosa giurisprudenza inerente l’art. 674 del c.P. “getto pericoloso di cose” e l’inquinamento elettromagnetico. La sussistenza dell’elemento soggettivo dato dalla consapevolezza della pericolosità dei campi elettromagnetici nota alla Santa Sede sin dal 1992 quando ordinava ai propri mezzadri limitrofi alle antenne di lasciare quei terreni per motivi di salute insieme al superamento dei valori di esposizione nonché i gravi disagi patiti in questi anni dalla popolazione fanno ritenere la piena sussistenza della fattispecie penale ex art. 674 del c.P. Il 18 novembre alle ore 15.00 Aula 20, sarà la volta delle parti civili e del Codacons che da anni cerca di fare luce su una problematica in cui gli interessi economici hanno oramai preso il sopravvento rispetto alla tutela della salute; in quella sede il Codacons chiederà anche i danni per il grave pregiudizio subito dall’associazione.  
   
   
PIETRO CALABRESE DIRETTORE DI PANORAMA  
 
Milano, 16 novembre 2004 - Pietro Calabrese, 60 anni, attuale direttore della Gazzetta dello Sport, ha alle spalle una lunga carriera che ha toccato, sempre con successo, aspetti diversi della professione giornalistica. Ha lavorato all’Ansa, al Messaggero, all’Espresso, in Rai e Rcs. Calabrese è stato corrispondente per otto anni in tre diverse capitali europee (Madrid, Bruxelles e Parigi), capo della cultura prima al Messaggero e poi all’Espresso, e inviato speciale per dieci anni in Italia e all’estero. E’ stato direttore del Messaggero dal ’96 al ’99 e con la sua direzione il giornale romano ha raggiunto il massimo storico di vendite. Ha diretto la seconda divisione Rai (che comprende, tra l’altro, la terza rete, il Tg3, Rai International, Televideo, Rai News 24, e impiega circa mille giornalisti), e successivamente, entrato nel maggio del 2000 in Rcs, è stato direttore di Capital (per un anno) prima di approdare alla direzione del primo quotidiano sportivo d’Italia.  
   
   
VIDEO VILLAGE ­ WORLD WIDE VIDEO FESTIVAL EDITION FESTIVAL DI MEDIA ARTE A CURA DI ART-U  
 
Milano, 16 novembre 2004 - Video Village Wwvf Edition è un festival di media arte promosso da Futurshow 3004. La Triennale, sede principale del festival e partner dell'iniziativa, ospiterà una mostra di videoinstallazioni, un 'media lounge', numerosi incontri con artisti e performance. Video Village è organizzato dall'associazione culturale Art-u Onlus e curato da Isabella Galli e Marina Turco, in collaborazione con il direttore del Wwvf Tom van Vliet. La mostra di videoinstallazioni resterà aperta dal 16 novembre al 12 dicembre 2004. Gli incontri con gli artisti e le performance si svolgeranno durante la prima settimana del festival, dal 16 al 21 novembre, in concomitanza con Futurshow, dove verrà allestito un secondo media lounge nei giorni 19-22 novembre (Fiera Milano). Tecnologia, talento e tolleranza sono i principali fattori che generano innovazione nelle società contemporanee. La 'teoria delle tre T' descritta da Richard Florida, che ispira Futurshow 3004, è sicuramente confermata dalla storia della videoarte. Da quarant'anni il medium video (la tecnologia) nelle mani degli artisti (il talento) ha generato innovazione estetica e nuovi modelli di comunicazione. Video Village è un nuovo festival che si propone di esplorare le tecnologie 'visive' (analogiche e digitali) in tutte le loro applicazioni culturali. Ma poiché non ci può essere innovazione senza storia, Art-u ha scelto di cominciare questa esplorazione con una rassegna storica, una retrospettiva di un importante festival di video arte, il World Wide Video Festival di Amsterdam (1982-). Il Wwvf ci porta alla terza 'T', quella di 'tolleranza'. La fondazione olandese, infatti, ha scelto negli ultimi anni di ricercare e promuovere opere di artisti non occidentali, e di analizzare l'uso delle nuove tecnologie in contesti sociali e politici diversi dal nostro. Video Village, nella sua prima edizione, presenterà una selezione delle opere più significative presentate e prodotte dal Wwvf negli ultimi dieci anni, insieme alla videoinstallazione di un giovane italiano, Luigi Rizzo, creata appositamente per l¹occasione. Nelle videoinstallazioni l¹immagine elettronica viene proiettata su grandi schermi, creando complessi ambienti scenografici in cui lo spettatore si immerge. Nei media lounge saranno presentati dieci monitor tematici con un¹ampia panoramica della videoarte internazionale (Asia, Africa, America, Europa), scelti dagli archivi della fondazione olandese, e una selezione di video di artisti italiani. Qui il visitatore potrà costruirsi un percorso personale, selezionando le opere da visionare su ogni singolo monitor. Il festival avvicina l¹artista al suo pubblico, talvolta con la stessa presenza fisica degli autori, attraverso performance e progetti realizzati in loco. Nelle videoperformance l¹autore Œdialoga¹ con il medium elettronico, sperimentandone le possibilità tecnologiche o narrative. In occasione dell¹apertura del festival verrà presentato un cine-concerto, che sarà ripetuto nella prima settimana della manifestazione. Gli artisti che espongono un¹installazione o eseguono una performance e gli italiani che presentano dei video sui monitor riservati all¹Italia parleranno del loro lavoro e risponderanno alle domande del pubblico durante gli incontri previsti alla Triennale. Gli incontri saranno accompagnati dalla proiezione di single screen. Moderatori: Isabella Galli, Marina Turco, Tom van Vliet. Il Wwvf è una fondazione sorta all’Aia nel 1982. Nei primi anni Ottanta, quando il video era considerato un fenomeno di avanguardia nel mondo dell¹arte, il Wwvf presentava in Olanda artisti come Nam June Paik, Bill Viola, Tony Oursler, Gary Hill, Robert Cahen, oggi celebrati nei principali musei del mondo. Nell¹ultimo decennio, trasformatosi da occasione di incontro per pochi specialisti e artisti nel campo del video in evento sempre più importante e ricco di proposte, il Wwvf ha presentato artisti come Marina Abramovic, Sam Taylor-wood e William Kentridge. Negli anni Novanta, inoltre, il festival ha svolto un ruolo importante nella ricerca di nuove forme di presentazione e di produzione per la media arte. Il programma comprende ogni anno videoinstallazioni allestite in spazi pubblici, seminari, proiezioni di tipo Œcinematografico¹, performance. Oltre a proporre allestimenti innovativi per opere già esistenti, il Wwvf ha prodotto e commissionato lavori nuovi. La ricerca dei curatori si è orientata soprattutto verso i paesi in via di sviluppo, dove la media arte ha un ruolo spesso molto diverso che in Occidente, e il video può ancora avere una forte funzione sociale e politica. Tra gli esempi più significativi ci sono la presentazione di videoartisti sudafricani (Minnette Vári, Tracey Rose, Rodney Place) e indiani (Nalini Malani) e il progetto In/tangible cartographies. New Arab Video (2001). Le tecnologie della comunicazione hanno svolto un ruolo fondamentale nella nascita della network society. Manuel Castells definisce così le società contemporanee, in cui l'information technology è causa determinante di radicali cambiamenti non solo politici, sociali ed economici, ma soprattutto antropologici e culturali. I 'flussi' sempre più complessi e numerosi di informazioni e di esseri umani che attraversano il pianeta hanno rimesso in discussione l'identità degli individui, dei gruppi sociali e politici. Due termini come globalizzazione e identità sono stati visti spesso come opposti e inconciliabili. Ma solo all'interno del network globale possono ricostituirsi, faticosamente e con molti conflitti, le nuove identità locali. E solo non negando, bensì 'personalizzando' il progresso tecnologico, si potrà costruire un equilibrio mondiale. Il World Wide Video Festival ha tracciato, in vent'anni di attività, una mappa storica di questi cambiamenti, partendo proprio dai 'mezzi' che li determinano (le tecnologie della comunicazione, televisione, video, computer). Migliaia di voci raccontano il proprio personale viaggio verso la ricostruzione di una identità, a tutti i livelli: politico (nuovi colonialismi e nazionalismi, conflitti 'tribali', crollo dei regimi comunisti), sociale (fenomeno dell'immigrazione, clandestini, metropoli globalizzate, nuovi movimenti sociali), religioso (integralismo islamico, conflitti religiosi, nuova spiritualità in Occidente), culturale (ritorno alle culture d'origine degli immigrati nei paesi industrializzati, questione delle etnie 'senza nazione', come i popoli nomadi), artistica (fine degli 'ismi' e dei movimenti unitari, crisi dellŒestetica occidentale, diversa funzione dell'arte nei paesi in via di sviluppo), personale. Percorso Espositivo Le Videoinstallazioni In Triennale Sezione I: Tre installazioni dalla sezione ŒDouble Vision¹ (Wwvf 2004); Wang Gongxin, My Sun, Cina (2000); Martijn Veldhoen, (why do I keep going) Forward, Olanda (2004); Sebastián Díaz Morales, The Man with the Bag, Argentina (2004). Sezione Ii: Tre lavori commissionati e prodotti dal Wwvf - Minnette Vári, Chimera, Sudafrica (2001) (Wwvf 2001); Anne Quirijnen, Peter Missotten & Annemarie Lambrechts, Everything will be All Right, Belgio (1997) (Wwvf 1997); Éder Santos, The Encyclopedia of Ignorance, Brasile (2003) (Wwvf 2003). Sezione Iii: Luigi Rizzo, Noir, Italia (2004) (première Video Village). I Media Lounge In Triennale E Futurshow - World Wide Africa: Minnette Vári - World Wide Asia: Wang Gongxin - World Wide South America I: Sebastián Díaz Morales - World Wide South America Ii: Éder Santos - In/tangible Cartographies. New Arab Video - East Meets West: Jayce Salloum - World Wide Europe I: Edgar Pêra - World Wide Europe Ii: Dutch Perspective - Video Village Italia I: Ottonella Mocellin E Nicola Pellegrini - Video Village Italia Ii: Paesaggi Della Mente Le Performances In Triennale Edgar Pêra (Portogallo) Lunedì 15 novembre (durante l¹inaugurazione) e venerdì 19 novembre: ŒCine-concerto per video e chitarra' dell'artista portoghese Edgar Pêra: “Sudwestern”. Meet The Artist - Martedì 16 novembre: 16.30 Meet Jayce Salloum; 18.30 Meet Éder Santos. Mercoledì 17 novembre: 16.30 Meet Martijn Veldhoen; 18.30 Meet Sebastián Díaz Morales. Giovedì 18 novembre: 16.30 Meet the Italians. Progetto Casina. Parata, 2001, di Antonella Ortelli, con la collaborazione di Luca Quartana, Igor Francia e Giorgio Zanchetti; 18.00 Meet the Italians. Luigi Rizzo. Venerdì 19 novembre: 16.30 Meet Edgar Pêra; 18.00 Edgar Pêra: cine-concerto “Sudwestern”. Sabato 20 novembre: 16.30 Meet Wang Gongxin; 18.30 Meet Minnette Vári. Domenica 21 novembre: 15.30 Meet the Italians. Antonio Rovaldi; 16.30 Meet the Italians. Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini; 18.00 Meet the Italians. Marco Vaglieri. Www.art-u.it/videovillage  Sedi Espositive - Triennale di Milano: Viale Alemagna, 6 – Milano, Orari: 10,30- 20,30, Chiuso il lunedì. Www.triennale.it Futurshow, Fiera Milano; 19-22 novembre 2004, Orari: 9.30-18.00. Www.futurshow.it Per prenotare il programma meet the artist: www.Triennale.it   www.Ticketone.it  
   
   
22^ EDIZIONE DELL'OLIMPIADE DEL CINEMA E DEI PROGRAMMI TV DELLO SPORT MONDIALE AL REGISTA CINESE ZHANG YIMOU IL "FIAT AWARD" DI SPORT MOVIES & TV  
 
Milano, 16 novembre 2004 - 22 anni eppure non li dimostra. Sport Movies & Tv, il Festival internazionale dello sport al cinema e in Tv, ha presentato ben 204 proiezioni di opere a concorso suddivise in 7 sezioni, esclusive anteprime, numerosi tra convegni, mostre, esposizioni, eventi e incontri che, dal 29 ottobre al 3 novembre, si sono tenuti presso il Palazzo Giureconsulti di Piazza Mercanti, in Milano. Alla sei giorni della manifestazione dedicata allo sport e alla cultura, organizzata dalla Federation Internazionale Cinema Television Sportifs - Ficts - sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con il patrocinio del Museo Olimpico di Losanna, della Regione Lombardia, della Provincia e del Comune di Milano, della Commissione Europea e della Camera di Commercio e la partecipazione del Comitato Organizzatore dei Xx Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006, hanno aderito Comitati Olimpici, Federazioni Sportive, produttori indipendenti, network televisivi, aziende sportive, major internazionali e case di produzione cinematografica, oltre a 200.000 spettatori entusiasti che, grazie al supporto del maxischermo installato in Piazza del Duomo, della mostra dedicata ai poster dei più bei film sportivi di sempre e dei numerosi notiziari sportivi, hanno potuto apprezzare in pieno la validità della manifestazione. La consegna delle Guirlande d’Honneur nelle diverse sezioni ha visto prevalere le produzioni provenienti da Russia, Grecia, Australia, Cina, Francia, Italia e Svezia. Il prestigioso Fiat Award, messo in palio dalla nota casa automobilistica italiana che ha scelto appositamente il Festival per presentare e lanciare sul mercato la nuova Panda 4x4, è stato assegnato a “The Chinese Seal: Dancing Beijing”, il film di Pechino per i Giochi Olimpici del 2008, realizzato dal bravo regista, il cinese Zhang Yimou, noto per aver firmato la regia di film quali, “Lanterne rosse”, “Hero”e “Non uno di meno”, già Leone d’Oro a Venezia. Il premio è stato ritirato da Zhang Ming, Deputy Director della Sezione Cultura e Cerimonie del Comitato Organizzatore di Pechino 2008. Queste le Ghirlande d’Honneur del Festival, assegnate: 1) Sezione Giochi Olimpici - Spirito Olimpico: “The road to Athens - Kabul goes Olympia: Afghanistan back at the starting line” (Germania); 2) Sezione Documentari: Grandi Campioni Individuali: “The Russian rocket Pavel Bure” (Russia); Grandi Campioni - Sport di Squadre: “Cccp – Hockey” (Svezia); Reportage: “Blue horizon” (Australia); 3) Sezione Sport e Società: Sport e Solidarietà: “Azzurro” (Italia); Sport per Tutti, Educazione, Tecnica - Didattica: “Le meravigliose immagini dello yoga” (Italia); 4) Sezione Trasmissioni Tv: “Yoz Magazine” (Francia); 5) Sezione Movies: “Spyros Louis” (Grecia); 6) Sezione Sport & Pubblicità: Pubblicità sociale: “Si les symptomes persistent” (Francia); Pubblicità commerciale: “Opap lottery: barber shop” (Grecia); 7) Sezione New Media: “www.Snowtime.com” (Italia) Il premio della critica Bruno Beneck Award, è stato assegnato a: “Oro 8848 metri” (Italia), di Manuela Di Centa; il premio del pubblico Audience Award, è stato assegnato a “Sfide” (Italia), di Simona Ercolani, mentre il premio Web Award è andato a “Soverato-bully”, di Enrico Vetrice. Per la cronaca si segnala che il celebre calciatore brasiliano, Pelè, intervenuto all’apertura di Sport Movies & Tv, ha presentato in anteprima ai media il film a lui dedicato “Pelè eterno”, del regista Annibal Massaini Neto. Si tratta del più completo documentario sulla carriera del mitico “O Rey”; un documento che ha comportato cinque anni di lavoro tradotti poi in un unico progetto della durata di 125 minuti nel corso dei quali il regista narra, con dovizia di particolari misti a nostalgia, gesta atletiche, sportive, celebrative, sociali e umanitarie del più grande calciatore di tutti i tempi.  
   
   
ASSEGNATI I PREMI DELL'"INTERNATIONAL EARTH SCIENCE FILM FESTIVAL"  
 
Trieste 16 novembre 2004 - Proclamati i film vincitori della prima edizione dell'"International Earth Science Film Festival", l’unico evento di cinematografia mondiale dedicato interamente alle scienze della terra ideato e organizzato congiuntamente dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste (Ogs) e dal Reparto di Cinematografia Scientifica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-irpi). "Journey to the Centre of the Earth"del regista Ashcroft Nigel della Bbc, una puntata della nota trasmissione televisiva "Gaia, il pianeta che vive"diretta dal regista Giulio Panizzi e "Bam, the eastern gate of Iran"del regista iraniano Khalkhali Enami. Questi i titoli che hanno vinto rispettivamente le tre categorie in concorso: educational, home video e documentary; programmi televisivi; altre produzioni. A selezionarli tra i 30 finalisti provenienti da Arabia Saudita, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Iran, Italia, Russia, Spagna, Svizzera e Usa è stata una giuria internazionale composta da Ernst Lasse (Svezia), Elena Titova (Russia), Jean Léonard Touadi (Congo), Beatrice Sonhuter (Germania) e dagli italiani Mario Apice, Maurizio Parotto e Vincenzo Ricca. La premiazione ha avuto luogo a Trieste il 13 novembre scorso. L'"international Earth Science Film Festival"è stato organizzato in occasione del 32° Congresso mondiale di Geologia svoltosi a Firenze lo scorso agosto e ha chiamato a raccolta network televisivi, editori, produttori e registi che operano nel settore della documentazione e divulgazione scientifica, selezionando le opere più innovative e dando vita a una rete di interscambio mai realizzata prima in questa specifica area. L'istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste (Ogs) è impegnato da anni nella divulgazione scientifica, in particolare ha realizzato con il Reparto di Cinematografia Scientifica del Cnr-irpi e con la regia di Teodoro Mercuri, direttore artistico del Film Festival, diverse produzioni tra le quali spiccano: "Perchè l'Antartide", "Le due Terre del Fuoco", "Verso il Centro della Terra", "Il mistero del Lago Izabal", "Ghiacciai bulldozer"e "Passeggiata Geologica", una singolare ed entusiasmante escursione virtuale condotta da Mario Tozzi attraverso i siti geologici più interessanti.  
   
   
LELLA COSTA CHIUDE LA SERIE DI STAR TREKKING  
 
Trento, 16 novembre 2004 - Sesto ed ultimo episodio di Star Trekking con Lella Costa. La trasmissione prodotta da Sirio Film e ideata, condotta e diretta da Claudio Sabelli Fioretti e Filippo Solibello andrà in onda mercoledì prossimo su Rai Tre alle 23.40. Attrice, autrice, presentatrice, doppiatrice, è difficile definire un’artista come Lella Costa, l’unico modo per farlo forse è quello usato da Claudio Sabelli Fioretti e da Filippo Solibello in questa puntata: la si prende, la si porta 2.000 metri a picco sopra il lago di Garda, sul Monte Altissimo, e si vede cosa succede. La prima cosa che si scopre è che la signora Costa soffre di vertigini, poi, superato questo primo momento d’imbarazzo, si svela una persona estremamente sensibile, molto legata alla sua famiglia e con una grande capacità di sopportare la fatica. Di lei alcune cose però non sono così note, e tra un "vecchio scarpone" e un "Quel mazzolin di fiori"sono venute fuori: come per esempio il fatto che abbia dato (indirettamente) il là alla carriera televisiva di Maria de Filippi, oppure che da venti anni sia una delle doppiatrici storiche di Sentieri. Senza mai tralasciare la sua vena ironica, l’attrice milanese ha superato tutte le insidie della puntata, compreso il pic nic sullo strapiombo. La giornata si è poi conclusa su temi "alti" come la guerra e la pace, prendendo spunto dal Monte Altissimo, luogo tuttora solcato da chilometri di trincee risalenti alla prima guerra mondiale.  
   
   
TELECOM PROGETTO ITALIA CANDIDATA AGLI EUROPEAN SPONSORSHIP AWARD 2004  
 
Milano, 16 novembre 2004 - Il 17 novembre l’Esa, European Sponsorship Association, premierà il migliore progetto di sponsorship realizzato in Europa l’anno scorso, assegnando la quarta edizione del riconoscimento “European Sponsorship Award” in occasione del Congresso internazionale Esa “Sponsorship evolves” che si terrà a Lisbona. Il progetto candidato per l’Italia è ‘Telecom Progetto Italia”. Telecom Progetto Italia è un complesso di iniziative varato dal Gruppo Telecom Italia nel 2003 a testimonianza dell’impegno sociale e civile dell’impresa per il Paese. Un grande progetto focalizzato sul sostegno alla cultura, alla formazione, alle iniziative sociali e a quelle sportive, che negli anni 2003 e 2004 ha utilizzato un budget di 30 milioni di euro. Tra le differenti iniziative, organizzate direttamente o in strettissima partnership, ricordiamo: i Telecomcerto di Paul Mccartney e Simon&garfunkel al Colosseo; le letture dantesche di Vittorio Sermonti; la co-fondazione del Festival della Scienza a Genova e le attività scientifiche del Future Centre di Venezia; il Viaggio Telecom, piuttosto che le iniziative riguardanti il tennis (Telecom Italia Masters) e il golf (Telecom Italia Open), legate anche al mondo della scuola per la diffusione di questi sport fra i giovani, oltre alla vela (il Trimarano di Soldini e Luna Rossa) e la vela solidale, con i “Matti per la vela” e “Lo Spirito di Stella”; nonché i “Telecom Italia Colloquia”, un incontro fra i Premi Nobel per l’Economia e per la Pace e gli studenti universitari. Telecom Progetto Italia trasforma il concetto tradizionale di sponsorizzazione, per introdurre elementi nuovi, sia in termini di comunicazione sia riguardo all’ideazione, alla realizzazione e all’organizzazione diretta delle iniziative, con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico sempre più vasto, avvicinandolo a differenti forme di manifestazioni e individuando un modello di mediazione culturale e di tramite propositivo che si sta affermando come vera e propria modalità innovativa di divulgazione. Egg eventi e sponsorizzazioni, che ha contribuito all’europeizzazione del Premio ospitando nel 1999 la prima edizione fuori dall’Uk, in qualità di membro dell’Esa e rappresentante dell’Italia ha coordinato insieme a un panel di opinion leader - tra cui la testata E20 - la scelta della candidatura italiana. “Telecom Progetto Italia ci è sembrato il progetto maggiormente significativo oggi presente in Italia tra i vari programmi di sponsorship – spiega Francesco Moneta, presidente di Egg eventi e sponsorizzazioni - In qualità di membri dell’Esa vogliamo dare un contributo concreto e significativo alla promozione delle sponsorizzazioni sul territorio italiano, creando un osservatorio continuativo dedicato al monitoraggio delle attività svolte sia dalle aziende sia dalle agenzie che operano nel settore eventistico, coinvolgendole in progetti quali l’European Sponsorship Association. L’esa può vantare infatti un profilo internazionale e rappresenta quindi uno stimolo al confronto con altre realtà, idee, modalità di sviluppo di attività di marketing, comunicazione e sponsorizzazione”. L’esa è nata con lo scopo di promuovere le sponsorizzazioni in tutte le sue manifestazioni e nei vari ambiti d’interesse, dal settore sportivo a quello culturale e sociale, conferendo un riconoscimento ufficiale a quelle aziende o agenzie che abbiano dimostrato ottime performance e risultati in ambito europeo. Il congresso internazionale dell’Esa, durante il quale sarà assegnato il premio, si tiene a novembre in una città europea che varia di anno in anno. La scelta per il 2004 è appunto Lisbona, città in cui si riuniranno i membri dell’associazione provenienti da tutti i paesi europei membri dell’Esa. Per ogni nazione viene presentata la migliore campagna di sponsorship, andando a comporre un gruppo di finaliste le quali concorrono per il titolo europeo. Le nazioni rappresentate sono Inghilterra, Italia, Belgio, Irlanda, Svezia, Paesi Bassi e Scozia. Previste per la prossima edizione anche Spagna e Croazia. I criteri secondo i quali le varie campagne sono giudicate coprono otto aree d’interesse: la rilevanza, le modalità di utilizzo, l’originalità, la comunicazione, la valutazione, il budget, il potenziale e la presentazione. Viene quindi valutato quanto le strategie e le attività proposte siano in target con le esigenze di comunicazione definite dal brief iniziale; come il progetto è stato sviluppato ed eseguito dallo sponsor tramite le attività di marketing; quale grado d’innovazione viene introdotta; quale utilizzo creativo e innovativo delle attività di public relations e delle campagne promozionali è stato fatto; che attrattiva la sponsorizzazione può avere in futuro e la replicabilità della stessa. Viene inoltre dato un giudizio complessivo secondo una metodologia comune di valutazione in riferimento ai risultati ottenuti, mentre la voce di budget sostanzialmente serve a stilare un bilancio del rapporto dei costi e dei benefici ottenuti. Anche le modalità di presentazione in sede di congresso contribuiscono al giudizio finale.  
   
   
CHE FORZA I MIEI NONNI. IL PROGETTO CHE A CE DEDICA AI NONNI D'ITALIA.  
 
Milano, 16 novembre 2004 - Dal 15 ottobre 2004 al 16 gennaio 2005, Ace, il marchio che da oltre 40 anni ha scelto la figura della nonna per comunicare con il suo pubblico, dedica ai nonni e ai nipoti d'Italia un progetto di grande respiro che è partito con il concorso nazionale "Ace presenta: che forza i miei nonni" per premiare le dieci storie più belle vissute con i nonni dai nipoti di ogni età. " Il progetto di Ace è volto a mantenere l'attenzione sull'universo, ricco e articolato dei nonni italiani di oggi e celebrarne la figura. Grazie al concorso, in particolare, si potranno apprezzare tante storie diverse e conoscere le emozioni di tanti nipoti italiani. I nonni Italiani: un universo in espansione L'italia è il Paese al mondo che detiene il record (insieme al Giappone) del tasso di invecchiamento della popolazione: oggi nel nostro paese vivono 14 milioni di persone (8 milioni di donne e 6 milioni di uomini) sopra i 60 anni. I ragazzi sotto i 14 anni sono invece solo 8 milioni. Ogni 2 nipoti ci sono, insomma, 3 potenziali nonni disponibili. Dinamici, estroversi e colonna portante della famiglia Ma la sempre maggior rilevanza degli over60 nella società non dipende solo dal loro numero. I nonni di oggi sono sempre più dinamici, hanno una vita attiva sempre più a lungo: praticano sport, hanno una vita sociale intensa, sono sempre più informati, viaggiano, studiano, offrono una partecipazione sempre più importante alla vita civile e sociale del paese. Lo stile di vita degli over 60 si caratterizza per comportamenti sempre più giovanili, sempre più lontani dallo stereotipo del vecchietto e della vecchietta in pantofole che non escono mai di casa. Ma soprattutto sono una colonna portante della famiglia: per I'85% delle famiglie italiane il nonno e la nonna sono una figura insostituibile per la crescita dei nipoti, non solo perché li accompagnano a scuola, in vacanza, li incoraggiano a praticare sport, ma anche perché costituiscono un insostituibile patrimonio di memoria. Memoria dei luoghi, delle città, degli usi, della lingua ma anche di film, libri, della musica dei mitici anni Sessanta e Settanta, dello sport, dei sapori e del gusto. Nonni: confidenti, consiglieri e amici dei nipoti Per i bambini e gli adolescenti di oggi la figura dei nonni è sempre più insostituibile: non solo baby sitter ma sempre più confidenti, consiglieri, amici. E' la nonna, in Italia, quella che più di ogni altra figura informa nipotini e nipotine sui fatti della vita: amore, sentimento e anche sesso. Un esempio della nuova maniera di intendere il rapporto fra le generazioni che è alla base dell'idea del Concorso "Ace Presenta: Che Forza I Miei Nonni": che consiste nel raccogliere le testimonianze dei nipoti di ogni fascia d'età (con racconti scritti o disegni) sulla "cosa più bella che hai fatto insieme a tuo nonno/nonna". Testimonianze di esperienze di vita vissuta che raccontano le trasformazioni all'interno della famiglia italiana di oggi. Ace: quarant'anni di celebrazione del rapporto nonna-nipote Il personaggio della nonna capace di consigliare al meglio i nipoti, che,. Caratterizza tutte le campagne pubblicitarie della candeggina Ace, entra in azione per la prima volta nel 1968. Da allora, attraverso quattro diverse trasformazioni, la comunicazione di Ace ha sempre colto il ruolo dinamico, propulsivo e innovativo della figura della nonna come elemento di cambiamento della vita italiana nei diversi cambiamenti che hanno accompagnato lo sviluppo della società attraverso quattro decenni. Non poteva essere dunque che Ace a rendersi conto del ruolo sempre più cruciale che il rapporto nonni nipoti ha assunto nella società italiana di oggi. Da qui la nascita del progetto "Che Forza I Miei Nonni". Dieci storie per raccontare l'Italia che cambia Le dieci storie più belle che emergeranno dal concorso, promosso dal 15 ottobre da Ace nei supermercati ed ipermercati di tutto il territorio italiano e da una puntata di "lancio" di Buona Domenica il 7 novembre, vedranno premiati i dieci autori (nipoti) con un weekend a Roma insieme al nonno protagonista della storia e la partecipazione ad una puntata della trasmissione "Buona Domenica" che andrà in onda su Canale 5 nel mese di gennaio 2005. Le dieci storie verranno scelte a insindacabile giudizio della Giuria, di cui fa parte lo staff di Maurizio Costanzo. Ulteriori informazioni sul concorso si trovano sul sito www.Ace.info  
   
   
PIÙ FERTILITÀ ALLA COMUNICAZIONE TESSILE. GO UP RILANCIA L’IMMAGINE DELLA FILATURA MARCHI, MAESTRI STORICI DEL FILATO  
 
Milano, 16 novembre 2004 - Per esprimere la straordinaria capacità dei Filati Marchi di “dare vita” a qualsiasi collezione, Go Up ha scelto un linguaggio di rottura: nel visual i filati Marchi assumono la forma di un gruppo di vivaci spermatozoi multicolore. L’headline premia chi ha scelto i filati Marchi con un ammiccante “Complimenti, avrete una bellissima collezione”. Dopo essere stata presentata in anteprima al Pitti Filati 2004, la campagna verrà pianificata da novembre a marzo sulle riviste internazionali di settore. Oltre alla campagna pubblicitaria, Go Up ha curato il restyling del logo e l’immagine coordinata del Gruppo Marchi. “Siamo contenti che il buon lavoro fatto per la Fondazione “Biella The Art of Excellence.” e per il Lanificio Luigi Botto ci abbia fatto guadagnare la fiducia di altre realtà operanti nel settore del tessile.” sottolinea il C.e.o. Albert Redusa Levy. Crediti: Stefania Lupano (Direttore Creativo), Loris Meloni (Art Director), Michela Galmarini (Copywriter), Livio Bez (Fotografo).  
   
   
ANCHE IL MILAN TRA LE STELLE DI GATORADE E PEPSI FIRMATO UN ACCORDO PLURIENNALE FRA I CAMPIONI D’ITALIA E L’AZIENDA LEADER MONDIALE NEL SETTORE DEL “FOOD AND BEVERAGE”  
 
Milano e New York 16 novembre 2004 – Pepsico International ha annunciato oggi un accordo pluriennale con l’A.c. Milan, portando avanti la tradizione che vede l’azienda legata al mondo del calcio internazionale. A partire da quest’anno, Gatorade e Pepsi saranno rispettivamente sport drink e soft drink ufficiali dei Campioni d’Italia. Questa intesa avvia una stretta collaborazione fra due dei più importanti laboratori scientifici nel campo della medicina sportiva: il Milan Lab e il Gatorade Sports Science Institute (Gssi) di Chicago che uniranno le proprie conoscenze per ottimizzare l’idratazione degli atleti e migliorare così le performance. “La partnership con Gatorade e Pepsi è una grandiosa opportunità per il Milan”, ha dichiarato Mauro Tavola, Direttore Vendite, A.c. Milan. “I nostri team condividono gli stessi valori e un forte attaccamento alla qualità e all’eccellenza. Siamo entusiasti per questo rapporto che porterà benefici reciproci.” Il Milan è nell’Olimpo del calcio per fama e meriti sportivi: oltre ad aver vinto 17 scudetti, vanta numerosi successi a livello internazionale. Nella stagione 2003/04, il Milan, attraverso la televisione, ha raggiunto un pubblico di oltre 2 miliardi di persone in tutto il mondo. Fra i propri supporter, anche 70 milioni di fan in Asia. “Noi siamo entusiasti di collaborare con il Milan” ha commentato Antonio Lucio, vicepresidente e direttore marketing della divisione beverage Pepsico International. “Vogliamo trasmetterne l’entusiasmo e condividerne l’immagine positiva con i nostri consumatori in tutto il mondo”. Grazie a questa collaborazione, Gatorade e Pepsi espanderanno le loro attività di marketing con il Milan tramite campagne pubblicitarie e promozioni ai consumatori. I due marchi di bevande avranno grande esposizione durante le partite attraverso la presenza e la cartellonistica a bordo campo. Inoltre, Gatorade, approvato in esclusiva dal Milan Lab, sarà disponibile per gli allenamenti e le partite dei rossoneri. “Questa è una grande vittoria sia per Gatorade sia per il Milan,” ha dichiarato Dario Bassetti, direttore marketing di Pepsico Beverages Italia. “Gatorade apporta efficaci benefici funzionali ai giocatori; noi diamo grande valore all’esposizione del marchio in campo e all’entusiasmo che il Milan trasmette durante tutta la stagione”.  
   
   
ESPN CLASSIC SPORT PRESENTA ANTONIO ROSSI IL SIGNORE DELLA PAGAIA, VENERDÌ 19 NOVEMBRE DALLE 21.30  
 
Milano, 16 novembre 2004 - Emozioni da rivedere e rivivere. Con Espn Classic Sport Solo Su Sky canale 216 che celebra il più grande campione azzurro nella storia della canoa, Antonio Rossi. Vincitore di 5 medaglie olimpiche in 4 edizioni dei Giochi (3 ori, 1 argento e 1 bronzo), nonchè dominatore di campionati e coppe del mondo, Antonio Rossi si racconta attraverso le tappe che hanno caratterizzato la sua eccezionalecarriera. Una carriera olimpica che ne ha fatto un simbolo dello sport azzurro. Si racconta e lo raccontano i suoi compagni di avventura olimpica: Beniamino Bonomi, Daniele Scarpa e Bruno Dreossi, ci parlando del... Signore della pagaia. Un dossier di emozioni in acqua per oltre 25 minuti, curato da Maureen Lubrani e Massimo Picone e prodotto in esclusiva da Espn Classic Sport. Inoltre, novembre propone alcuni appuntamenti imperdibili con il grande sport di Espn Classic Sport. A cominciare dal grande ciclismo: riecco le gesta per la conquista della maglia gialla con le telecronache del Tour de France 2002, in onda tutte le domeniche dalle 14.30. In questo sipario dedicato alle due ruote, Espn Classic Sport offre alcune delle tappe più belle della Grande Boucle 2002, riproponendo grandi protagonisti come David Millar, Laurent Jalabert, Richard Virenque e soprattutto Lance Armstrong, impegnati a dare grandi dimostrazioni di classe, sia in pianura che in salita. E poi: "Un mese con Mike Tyson", tutti i martedì e i giovedì a partire dalle 21.30. Un mese dedicato a "Iron" Mike, con i migliori match e gli speciali in esclusiva, dedicati all'uomo più discusso degli ultimi vent'anni nella storia del pugilato. Per scoprire le molte facce di una personalità controversa, ripercorrendo la sua carriera e la sua vita che non ha mai smesso di fare parlare.  
   
   
A REGGIO EMILIA, TEATRO VALLI MARCO ROMANO PRESENTERÀ IL PROPRIO LIBRO COSTRUIRE LE CITTÀ E PARLERÀ DE "L'ESTETICA DELLA CITTÀ"  
 
Reggio Emilia, 17 novembre 2004 - Venerdì 19 novembre, alle ore 18.00, al Teatro Valli (Sala degli Specchi), si terrà un incontro con Marco Romano, che presenterà il suo libro “Costruire la città” (ed. Skira) e parlerà de “L’estetica della città”. La città europea è, per Marco Romano, un'opera d'arte collettiva, frutto del desiderio e del bisogno di appartenere a una comunità di cittadini; in questo contesto, in questa volontà di forma urbana, è "nella casa" che "si manifesta visibilmente lo status culturale e sociale del suo proprietario". Senza questa forma mentis, senza questa "antropologia della forma urbana", senza questo "modo di guardare e di intendere la città radicato nei primi secoli del millennio e rimasto sostanzialmente inalterato nelle diverse vicende espressive dei secoli successivi perché non può venire rimesso in discussione, se non in modo illusorio", "la città diventerebbe estranea al corpo civile e irrimediabilmente offensiva e brutta, se non addirittura incomprensibile". Strade, piazze, portici, ponti, spazi collettivi costituiscono tuttora gli elementi riconoscibili che segnano l'identità di una città, e guidano l'analisi della sua storia. Sapere leggere l'evoluzione della città europea è del resto il modo, semplice ed efficace, per pensare e progettare la città di oggi. E allora: che cosa vuol dire oggi affrontare il disegno della città contemporanea? Che strumenti utilizzare per la progettazione dei nuovi spazi pubblici e dei luoghi comunitari? Il libro di Marco Romano, apprezzato autore di storia e progettazione urbana, si pone come un manuale e insieme una riflessione critica sugli elementi della città tradizionale e moderna. Romano sottolinea, ancora oggi, la necessità di guardare alle nostre metropoli come a spazi cui dare identità attraverso la riscoperta dei loro caratteri tradizionali e contro ogni fenomeno di dispersione della memoria. È, il suo, un testo controcorrente, che ha immediatamente suscitato attenzione e polemiche, oltre che un utile manuale per rileggere la storia e i caratteri fondanti delle città occidentali dal medioevo ai nostri giorni. Marco Romano (Milano, 1934) ha studiato architettura a Milano. Tra il 1964 e il 1974 ha svolto un'intensa attività professionale; ha poi diretto il Dipartimento di Urbanistica della Facoltà di Architettura di Venezia, e dal 1976 al 1984 la rivista "Urbanistica". E' professore ordinario presso la facoltà di Architettura di Genova, insegna "Estetica della città" all'Accademia d'Architettura di Mendrisio e in altre università. Tra i suoi scritti più importanti, ricordiamo L'urbanistica italiana nel periodo dello sviluppo. 1945-1980 (Venezia 1980), Il linguaggio urbanistico (Firenze 1983) e L'estetica della città europea (Torino 1993).  
   
   
I DUE VOLUMI DELL’OPERA EDITORIALE LA ROMAGNA NEL BICCHIERE FORMAZIONE, AGRICOLTURA E TURISMO A BRACCETTO, PER LA RINASCITA ENOLOGICA DELLA ROMAGNA  
 
Faenza, 16 novembre 2004 - “La Romagna nel bicchiere” : per fare conoscere alle nuove generazioni storia e cultura della tradizione enologica ed enogastronomica della nostra terra , la Romagna. Per ricordare agli appassionati ed ai cultori del buon bere, le realtà e le potenzialità della produzione enologica di qualità, che sta prepotentemente emergendo in tutto il territorio compreso tra i colli imolesi ed il mare di Rimini “La Romagna nel bicchiere”, è una iniziativa editoriale (Menabò Editore) composta di due volumi : 1° La scienza del vino e l’arte di bere bene , 2° La Romagna, terra di vite e di tradizioni : dedicata alla formazione scolastica e professionale per gli allievi delle Scuole Alberghiere e di Ristorazione, è stata promossa dalla Regione Emilia-romagna insieme ad Unione Europea, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Scuola Regionale di Ristorazione, Confcommercio e Ial Emilia-romagna. Ma i due libri potranno essere graditi anche dagli appassionati e dai cultori del vino di qualità, che troveranno tra queste pagine, tante informazioni storiche, indicazioni geografiche e suggerimenti tecnici, per approfondire ed arricchire la loro conoscenza I due volumi sono stati curati da due grandi esperti del settore enogastronomico, romagnoli e profondi conoscitori del territorio : Gianfranco Bolognesi, patron de La Frasca di Castrocaro Terme, ed Andrea Spada, già 1° Sommelier d’Italia. Il primo libro : “La Scienza Del Vino E L’arte Di Bere Bene” Si tratta di una produzione editoriale più didattica, che si rivolge ad un pubblico certamente interessato ma che va scoprendo il mondo del vino Di complessive 160 pagine, “manuale pratico per le scuole”, è molto ricco di notazioni tecniche, ed anche di una utilissima cartina riassuntiva di classificazione incrociata tra Vini & Cibi. Un libro quindi di grande impatto culturale che vuole indirizzare il lettore attraverso un itinerario logico che parte dall’origine del vino, ne tratta la storia, abbraccia l’evoluzione socio-culturale, approfondisce la parte della produzione con tutti i suoi processi e i diversi metodi di lavorazione spiegati. Lasciata la parte più scientifica, la traccia editoriale affronta l’arte del bere con la tecnica di degustazione, lo studio della bottiglia e dell’etichetta, le normative legate al vino, le indicazioni geografiche, l’acquisto del vino e la sua conservazione, il servizio del vino, la mise en place, l’uso dei bicchieri, la decantazione. L’ultima parte è legata all’accostamento cibo-vino, con una serie di valutazioni e suggerimenti per crearne il miglior connubio soprattutto con un occhio di riguardo alle ricette e ai vini romagnoli. Questa pubblicazione può essere utilizzata come libro di testo sia nelle scuole alberghiere sia nei corsi per sommelier, ma può altresì essere proposta a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alla cultura del vino servendosi di uno strumento, certamente di facile lettura, ma con un completo percorso informativo culturale. Il secondo libro : “La Romagna, Terra Di Vite E Tradizioni” Si tratta di una produzione editoriale più tecnica, che si rivolge a un pubblico specialistico. Un volume di oltre 330 pagine, una sorta di antologia, molto completa e curata, della Romagna enologica, corredata da belle immagini dei territori, degli ambienti e dei prodotti, del mondo romagnolo “della campagna e del bicchiere”. Gli autori, dopo una prima parte introduttiva sul vino, si cimentano in una valutazione tecnico scientifica dei numerosi vitigni che compongono l’universo produttivo dei vini romagnoli. Una vera e propria schedatura e mappatura delle zone di produzione. Un libro, questo, molto legato al territorio e rivolto ad una nicchia di lettori che già conosce i fondamenti del vino e che vuole approfondire la propria cultura enologica con un focus sulla Romagna, e sulla straordinaria evoluzione qualitativa che ha per protagonisti territori e produttori delle aree comprese tra le colline imolesi di Dozza ed il mare di Rimini Come sottolinea il Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, nella prefazione a questo 2° volume “…il vino, è indiscusso patrimonio culturale, sociale ed economico della nostra regione : abbiamo con questo progetto editoriale, due testi che rendono giustizia a una terra e a una tradizione radicata da secoli; con il secondo volume, dedicato interamente alla Romagna, ecco un testo che questo territorio meritava. Sarà utile per farne conoscere alle nuove generazioni storia e cultura, ed agli appassionati il meglio della nostra produzione enologica.”  
   
   
L’EMOZIONE DIETRO L’IMMAGINE RENÉ OLIVIER RIUNISCE I GRANDI DELLA FOTOGRAFIA  
 
Milano, 16 novembre 2004 - Immagini che raccontano emozioni, che creano tendenze e moda. Immagini capaci di accostare la tradizione alla voglia di innovazione. Questa l’idea del gruppo René Olivier che racchiude il tutto in un calendario unico nel suo genere per omaggiare i grandi della fotografia, coloro che lavorano l’immagine e per l’immagine. René Olivier presenterà l’uscita del calendario il 21 novembre a Milano. Allo Shu. Il suo è un calendario a tiratura limitata (500 copie) che racconta le emozioni scaturite dalle immagini realizzate in quest’ultimo anno di lavoro e catturate al “Toscana Foto Festival 2004”, immagini che portano le firme di fotografi nazionali ed internazionali come: Franco Fontana, Franco Marocco, Antonio Guccione, Douglas Kirkland, Ferdinando Scianna, Maurizio Galimberti, Patrizia Savarese, Roberto Rocchi, Giovanni Gastel e Guido Harari. La protagonista in grado di sorprendere e stupire lo spettatore e di condurlo in mondi e stili diversi sarà la Moda: dalle sperimentazioni del russo Valentin Yudashkin ad una seduzione dalle molteplici sfumature dell’intimo femminile rappresentato dall’eleganza affascinante di “Verde Veronica” e dall’ebbrezza giovanile di “Verdissima”, fino ad arrivare al desiderio profondo di ridare una nuova luce ai capi vintage portatori di un passato che ben si mescola al presente, un passato in grado di rinnovarsi per “giocare” nuovi ruoli, un passato-presente rappresentato dalle creazioni dell’Associazione Italiana Pellicceria. L’immagine rappresenta il punto di forza del gruppo René Olivier. Un’immagine che fa tendenza grazie anche alla collaborazione con i più grandi fotografi del mondo della moda.  
   
   
22^ MOSTRA DEL DISCO, CD E DVD USATO E DA COLLEZIONE  
 
Parma, 16 novembre 2004 - Un’occasione unica dove tutti gli appassionati di musica potranno vendere, acquistare, scambiare e perché no, farsi valutare dischi, Cd e rarità del rotondeggiante mondo discografico. Un festival del vinile: sagomato, colorato, formato picture disc, 33g e 45g, Cd, album, singoli, doppi, con copertine apribili, fluorescenti, in rilievo. Una gioia per gli occhi (e le orecchie, dato l’argomento trattato) dei molti estimatori del caro, vecchio disco. Il successo delle edizioni precedenti, l’importanza ed il numero degli espositori presenti, quasi un centinaio fra italiani e stranieri, rende questa manifestazione un appuntamento importante per tutti i collezionisti del settore e per i semplici appassionati. I nostalgici del vinile e i collezionisti più accaniti potranno trovare, all’interno del salone, edizioni limitate importate dal Giappone, dalla Francia, dall’Inghilterra e dagli U.s.a.. Pezzi di plastica neri per un vero e proprio museo del modernariato, dischi fuori catalogo, introvabili, capaci di resistere all’usura del tempo, dei graffi e della polvere, perché accuditi con la passione maniacale dell’amatore. All’interno della rassegna sarà possibile, inoltre, trovare videocassette e Dvd di gruppi musicali, magliette, gadgets vari, oggetti promozionali, vecchie riviste, fanzines e manifesti che in certi casi, sono ormai diventati delle autentiche rarità, oltre che delle testimonianze culturali delle diverse epoche a cui appartengono. Parma-palestra Ipsia- Via Abruzzi.