Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDì

Pagina1  Pagina2  Pagina3  Pagina4  Pagina5  Web e Beauty Flash 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Aprile 2005
Pagina1
LA COMMISSIONE EUROPEA INVITA STUDIOSI E RICERCATORI DI POLITICA A FORMARE UN GRUPPO DI ANALISI POLITICA  
 
Bruxelles, 20 aprile 2005 - La Commissione europea ha istituito un nuovo gruppo consultivo che riunisce studiosi e ricercatori di politica. Si auspica che il gruppo stimoli il dialogo tra Commissione ed esperti provenienti dal mondo accademico ed economico e dalla società civile, e fornisca al Collegio dei Commissari una consulenza oggettiva e imparziale sulle politiche comunitarie. Il Gruppo di analisi politica è uno dei tre gruppi consultivi esterni; gli altri due si occupano di economia e scienze sociali. I consulenti di spicco del Gruppo di analisi politica sono Dusan Sidjanski, fondatore ed ex direttore del dipartimento di scienze politiche dell'Università di Ginevra; Loukas Tsoukalis, professore presso l'Università di Atene e al College of Europe; José Cutileiro, titolare della cattedra George F. Kennan all'Institute for Advanced Study di Princeton, Usa. Le riunioni del Gruppo di analisi politica saranno presiedute dal Presidente della Commissione José Manuel Barroso e vi parteciperanno i Commissari titolari dei dicasteri pertinenti.  
   
   
BRUXELLES: OCCHI PUNTATI SU COMPETITIVITÀ E INNOVAZIONE  
 
Bruxelles, 20 aprile 2005 - E’ tempo per una verifica di metà termine degli ambiziosi obiettivi fissati nell’Agenda di Lisbona. Il 2010 è dietro l’angolo, tanto è vero che la Commissione europea ha avviato une severa verifica dei parametri di crescita per rimodellare le politiche di intervento e favorire la crescita. Il 7 aprile scorso l’esecutivo Barroso ha avanzato una corposa proposta per l’istituzione di una serie di azioni, misure e programmi quadro di natura correttiva, per liberare le potenzialità europee, favorire lo sviluppo sostenibile e accrescere i parametri quantitativi e qualitativi del mercato occupazionale. Il Programma quadro per la competitività e l’innovazione (“Competitiveness and Innovation Framework Programme”, Cip) prevede iniziative dirette ed indirette per un budget totale pari a 4,213 miliardi di euro, da stanziare durante il periodo 2007-2013. Il cosiddetto Cip si propone di sostenere e favorire azioni atte a sviluppare la capacità di innovazione da parte di imprese e industrie. Non solo, poiché il programma quadro promuoverà il ricorso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Tic), ma anche alle tecnologie eco-compatibili, nonché alle risorse energetiche efficienti e rinnovabili. Il programma quadro prevede molteplici misure, focalizzate su più aree di intervento, come ha avuto modo di precisare il Vice Presidente della Commissione europea Günter Verheugen: “Questo è un pacchetto di azioni concrete per sostenere la competitività e l’innovazione del mercato e per favorire una maggiore crescita e occupazione”. I tre sottoprogrammi del Cip affrontano alcuni degli aspetti chiave dell’Agenda di Lisbona: la crescita economica, l’innovazione e l’ambiente. Il programma per l’innovazione e l’imprenditorialità concentrerà una fitta rete di azioni, precedentemente articolate su più livelli, in un quadro organico di interventi secondo una programmazione finalizzata anche ad un facile, trasparente ed efficiente accesso alla legislazione, ai programmi e alle opportunità dell’Unione europea; il programma di sostegno alla politica in materia di Tic si prefigge di accelerare il cammino dell’Ue verso gli obiettivi della Società dell’informazione europea, in particolare attraverso la modernizzazione dei servizi forniti dal settore pubblico; il programma Energia intelligente - Europa riguarda invece l’approvvigionamento di energie rinnovabili, intervenendo sulla diversificazione energetica e sui consumi finali. Secondo la Commissaria Viviane Reding, il programma di investimenti nel settore delle Tic “fornirà i mezzi per venire incontro alla crescente domanda per una assistenza sanitaria migliore, un’istruzione e una formazione permanente efficienti, una migliore qualità della vita per la terza età, sicurezza e inclusione sociale”. Il greco Stavros Dimas, membro dell’esecutivo Barroso, ha parlato del Cip come di “uno strumento importante per aiutare a superare gli ostacoli che gli investitori spesso affrontano quando sviluppano iniziative eco-efficienti”. Dei fondi destinati ai tre sottoprogrammi del Cip, il programma per l’innovazione e l’imprenditorialità disporrà di 2,631 miliardi di euro, , il programma di sostegno alla politica in materia di Tic potrà contare su un ammontare di 802 milioni di euro, mentre il programma Energia intelligente – Europa prevede 780 milioni di euro in azioni dirette.  
   
   
LA CROAZIA AL BIVIO  
 
Bruxelles, 20 aprile 2005 - Sui cieli della Croazia, ricca regione che si estende dall’altopiano della Podravina, in Slavonia, fino ad abbracciare la lunga costa balcanica affacciata sull’Adriatico, si addensano le cupe nubi del suo recente passato. Nonostante le ripetute richieste di Zagabria, infatti, il Consiglio Affari generali di marzo ha deciso di rinviare l’apertura dei negoziati per l’adesione fintantoché le autorità croate non avranno dimostrato di cooperare fattivamente con il Tribunale Penale Internazionale per l’ex Jugoslavia. Il successivo Consiglio europeo (22 e 23 marzo) ha inoltre deciso l’istituzione di una “task force” incaricata proprio di valutare i progressi nella collaborazione tra il governo di Zagabria e il tribunale dell’Aja. Olli Rehn, Commissario europeo per l’allargamento, ha tuttavia voluto precisare che tutto, ancora, è nelle mani delle autorità croate: “Voglio sottolineare – ha detto – che il futuro della Croazia è nella famiglia europea e che la Croazia è un paese candidato, poiché nulla è cambiato da quel punto di vista.” Nelle stesse ore, però, il Segretario di Stato britannico Jack Strow puntava l’indice proprio contro Zagabria, colpevole – secondo Londra – di non assecondare il lavoro svolto dal Tribunale dell’Aja per la cattura di importanti criminali di guerra. Lo stallo, in particolare, nasce sulle sorti del Generale Ante Gotovina. Eroe della resistenza contro la Serbia per alcuni, criminale di guerra responsabile della morte di centinaia di civili serbi per gli altri, il Generale Gotovina è latitante. Anzi, qualche giorno fa il settimanale di Spalato “Feral Tribune”, citando una fonte anonima dei servizi segreti croati, ha parlato di una vera e propria struttura parallela di polizia che, nel 2001, avrebbe consentito al militare croato di fuggire proprio nel momento in cui le autorità dell’Aja emettevano un atto di accusa per crimini di guerra nei suoi confronti. Il caso Gotovina pesa da diversi anni sulla reputazione internazionale e sulla credibilità democratica della Croazia. Con la morte del maresciallo Tito, autorevole artefice, nel dopoguerra, dell’unità nei Balcani nord-occidentali tra Serbia, Croazia, Slovenia e Montenegro, si chiude un ciclo di stabilità politica tra le diverse etnie della regione, per lasciare il passo, già verso la seconda metà degli anni ’80, alla progressiva dissoluzione dello Stato jugoslavo sfociata nel bagno di sangue delle guerre balcaniche (1991-1995). In questa drammatica escalation bellica, il cruento conflitto tra Croazia e Serbia assume i toni, assieme al dramma bosniaco, di una catastrofe umanitaria senza precedenti nella storia europea recente. Nel 1995, durante il processo di accelerazione del conflitto che ha condotto la Croazia alla piena indipendenza, le divisioni croate del Generale Ante Gotovina hanno raggiunto la regione della Krajina, fino a lambire Vukovar e l’area di Fruska Gora per procedere alla sistematica pulizia etnica del territorio dalla presenza delle forze serbe. Oggi, Gotovina è accusato di aver sterminato 150 serbi e di averne espulso più di 150.000 dalla Krajina. In questi giorni il portavoce del ministero degli interni, Zlako Mehun, ha parzialmente ammesso che le forze dell’ordine e i servizi segreti “stanno verificando alcune indicazioni provenienti da diverse fonti che proverebbero l’ipotesi che Gotovina sia fuggito dal paese con un passaporto falso”. Il Primo Ministro di Zagabria, Ivo Sanader, ha precisato che “secondo tutte le informazioni in nostro possesso, (il Generale Gotovina) non è in Croazia. Questa è l’unica e totale verità”. E il settimanale di Spalato ha apertamente ventilato l’ipotesi che a dare i documenti falsi a Gotovina sia stata proprio la polizia. Per il resto, il recente rapporto annuale della Federazione internazionale di Helsinki per i diritti umani (Ihp) ha premiato alcuni degli sforzi condotti dalle autorità croate per adeguare progressivamente le normative nazionali in materia di diritti umani agli standard internazionali. Il documento ha parlato di una “tendenza generale positiva”, anche se molto deve essere ancora fatto per risolvere il problema delle minoranze: “insoddisfacente è però – recita il rapporto – la situazione legata al rientro dei profughi (serbi, ndr) e preoccupano le molte violazioni dei diritti dei Rom”. Gli osservatori dell’Ihp rivolgono aspre critiche alla chiesa cattolica di Croazia, “i cui esponenti hanno esercitato un forte influsso sui partiti politici di orientamento nazionalista e conservatore condizionando alcune loro scelte politiche e sociali”. Per adesso, la diplomazia croata può contare sul sostegno certo di Austria, Ungheria, Slovenia e Slovacchia, che riconoscono come sufficienti gli sforzi fatti da Zagabria e, quindi, maturi i tempi per l’apertura dei negoziati. Ora la palla sta alla task force convocata a Bruxelles il prossimo 25 aprile, quando si dovrà valutare il presente stato di collaborazione della Croazia con il Tribunale dell’Aja. Solo all’indomani delle analisi della task force, l’Ue potrà riprendere in considerazione l’apertura dei negoziati.  
   
   
FEBRUARY 2005 COMPARED TO JANUARY 2005 INDUSTRIAL PRODUCTION DOWN BY 0.5% IN EURO-ZONE EU25 DOWN BY 0.4%  
 
Bruxelles, 20 April 2005 - Seasonally adjusted industrial production1 fell by 0.5% in the euro-zone2 in February 2005 compared to January, estimates Eurostat, the Statistical Office of the European Communities. Production increased by 0.3% in both January 20053 and December 2004. Output in the Eu25 decreased by 0.4% in February 2005, after rising by 0.3% in January3 and remaining stable in December. In February 2005 compared to February 2004, industrial production rose by 0.6% in the euro-zone and by 0.4% in the Eu25. [Graphic in Pdf & Word format] Monthly comparison In February 2005 compared to January 2005, only the energy sector grew, by 3.9% in the euro-zone and by 3.1% in the Eu25. Durable consumer goods decreased by 0.5% and 0.7% respectively. Capital goods dropped by 0.7% in the euro-zone and by 0.6% in the Eu25. Non-durable consumer goods declined by 0.8% and 0.7% respectively. Intermediate goods fell by 1.4% in the euro-zone and by 1.5% in the Eu25. In February 2005, and among the Member States for which data are available, industrial production rose in eight Member States and fell in thirteen. The highest increases were registered in Estonia (+5.2%), the Netherlands (+4.7%), Portugal (+3.5%) and Latvia (+2.2%), while the largest decreases were recorded in Ireland (-9.0%), Denmark (-1.7%), Belgium (-1.5%) and Germany (-1.4%). Annual comparison In February 2005, compared to February 2004, the energy sector rose by 2.0% in the euro-zone and remained stable in the Eu25. Capital goods gained 1.1% in the euro-zone and 1.3% in the Eu25. Non-durable consumer goods increased by 0.5% and 0.1% respectively. Intermediate goods grew by 0.4% in the euro-zone and by 0.3% in the Eu25. Durable consumer goods fell by 4.1% and 2.6% respectively. In February 2005, and among the Member States for which data are available, industrial production rose in eleven Member States, fell in nine and remained unchanged in Slovakia. The highest increases were registered in the Czech Republic (+6.9%), Estonia (+6.8%), Sweden (+3.1%) and Germany (+2.9%), while the largest decreases were recorded in Denmark (-5.3%), Ireland (-4.7%), Italy (-2.5%) and Finland (-2.0%). 1. For methodology, see News Release 38/2000 of 23 March 2000 and for the currently used weights, see News Release 68/2003 of 17 June 2003. 2. Euro-zone: Belgium, Germany, Greece, Spain, France, Ireland, Italy, Luxembourg, the Netherlands, Austria, Portugal and Finland. 3. Data of previous months have been revised compared to those issued in the News Release 38/2005 of 17 March 2005. The figures for January 2005 were +0.5% in the euro-zone and +0.4% in the Eu25 for the monthly changes, and +2.2% in the euro-zone and +1.7% in the Eu25 for the yearly changes. 4. Total industry (excluding construction). According to the Council Regulation 1165/98 Eurostat publishes national seasonally adjusted data if available. For the other Member States (the Czech Republic, Greece, Spain, Cyprus, Latvia, Luxembourg and Austria) Eurostat performs the adjustment. This means that different methodologies are used to make the seasonal adjustment of the national series. The seasonally adjusted euro-zone, Eu25 and Eu15 series are calculated by aggregating the working day adjusted series from individual Member States and performing an adjustment for seasonal effects on these series. Therefore the seasonally adjusted figures for total industry (excluding construction) is based directly on the working day adjusted series coming from the Member States and not on an aggregation of the seasonally adjusted indices from the Member States. The euro-zone, Eu25 and Eu15 seasonally adjusted growth rates might differ from the weighted growth rates of the individual Member States (see Methodology of the industrial production index). This procedure also implies that the aggregation of the overall figures is not based on the published details (intermediate, capital, durable, non-durable goods, energy).  
   
   
L’IRLANDA STANZIA UN MILIONE DI EURO PER INCORAGGIARE LE DONNE AD ACCEDERE AL MONDO DELLA SCIENZA  
 
Bruxelles, 20 aprile 2005 - Il governo irlandese ha annunciato lintroduzione di tre nuovi programmi per affrontare il problema della sottorappresentanza femminile nei settori della scienza e dell'ingegneria. Le nuove iniziative mirano a incoraggiare lo sviluppo di meccanismi e pratiche sostenibili affinché alle donne siano offerte pari opportunità di competere in base alle proprie capacità, conoscenze e potenzialità scientifiche, afferma la Science Foundation Ireland (Sfi). Il ministro irlandese per le Imprese, il commercio e l'occupazione, Micheál Martin, afferma che i fondi servono a compensare una situazione in cui un numero rilevante di donne abbandona la carriera scientifica per dedicarsi alla famiglia. "Gli Stati membri dell'Ue si sono impegnati ad aumentare entro il 2010 la spesa per la ricerca e sviluppo al tre per cento del Pil. In Irlanda questo si traduce nella necessità di assumere 12.500 nuovi ricercatori", ha affermato il ministro Martin. "Le donne rappresentano una risorsa importante e relativamente intatta per reperire questi nuovi ricercatori", ha aggiunto. In Irlanda sono più le studentesse a scegliere le materie scientifiche per il Leaving Certificate, e le donne sono ben rappresentate sia a livello universitario che postuniversitario nella maggior parte delle discipline scientifiche e tecnologiche, ma vi è un grave squilibrio di genere ai livelli più elevati della carriera. Nell'ambito della ricerca industriale, ad esempio, le donne incidono per meno del 25 per cento sul totale degli occupati e svolgono principalmente ruoli di sostegno. Le donne occupano anche meno del 25 per cento dei posti in comitati e consigli scientifici, e solo una percentuale minima delle posizioni accademiche più alte. La situazione irlandese si ritrova in tutta l'Ue, dove, pur rappresentando il 44 per cento dei laureati in materie scientifiche e tecnologiche, le donne occupano solo il 14 per cento dei più alti livelli accademici in questi settori. "Il governo irlandese condivide le preoccupazioni della Commissione sul ruolo femminile nella ricerca scientifica, e sono lieto di comunicare che l'Irlanda oggi prende l'iniziativa con l'annuncio del finanziamento da parte della Sfi di tre programmi volti ad affrontare il problema della sottorappresentanza femminile nella ricerca irlandese nei settori della scienza e dellingegneria", ha affermato il ministro Martin. "Non è semplicemente una questione di parità - assicurare che tutte le carriere siano accessibili sia a uomini che a donne nella stessa misura -, ma si tratta anche di garantire un numero sufficiente di ricercatori in ambito scientifico, ingegneristico e tecnologico, al fine di sostenere l'economia basata sulla conoscenza che il governo si è impegnato a creare. In Irlanda vi è un chiaro e indiscutibile business case per accrescere la partecipazione femminile nei settori della ricerca, dell'ingegneria e della tecnologia in Irlanda. Questi investimenti produrranno ritorni quali una ricerca di livello internazionale, modelli di ruolo positivi e una maggiore partecipazione femminile alla ricerca irlandese", ha concluso il ministro.  
   
   
LEGGE COMUNITARIA 2004  
 
Roma, 20 aprile 2005 - L'assemblea del Senato, nella seduta del 13 aprile 2005, ha approvato in via definitiva il disegno di legge "comunitaria 2004". Le misure, contenute nel provvedimento, spaziano dai prodotti cosmetici alle restrizioni in materia di immissione sul mercato di talune sostanze e preparati pericolosi; dagli alimenti a base di cereali per i lattanti e i bambini alle misure di protezione contro l'introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai prodotti vegetali; dalle emissioni di gas di scarico dei veicoli commerciali al trasporto di merci pericolose per ferrovia; dalla protezione degli animali utilizzati a fini sperimentali o ad altri fini scientifici all'etichettatura sul consumo d'energia degli elettrodomestici; dalla razionalizzazione della finanza pubblica alla sicurezza sul lavoro. La norma più rilevante riguarda la Consob, alla quale vengono attribuiti più poteri e la capacità di irrogare sanzioni penali e amministrative per gli abusi. Viene inoltre recepita la disciplina comunitaria sul ''market abuse'', un primo intervento in risposta ai crack finanziari che hanno colpito il mercato procurando danni notevoli ai piccoli risparmiatori. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/comunitaria_2004/index.html  
   
   
BANCHE: ABI, FIRMATO NUOVO CONTRATTO DEI DIRIGENTI SELLA: “RAPIDA CONCLUSIONE TRATTATIVA È INDICE DI SENSO DI RESPONSABILITÀ DEI DIRIGENTI BANCARI”.  
 
Roma, 20 aprile 2005 - E’ stato firmato ieri in Abi il nuovo Contratto nazionale per i dirigenti bancari. “A soli due mesi dalla sigla del Contratto nazionale di categoria per i quadri direttivi e le aree professionali è stata raggiunta l’intesa anche con i dirigenti, che hanno manifestato il senso di responsabilità di una categoria che ha un ruolo di particolare rilievo nello sviluppo delle imprese bancarie”. Così il Presidente dell’Abi, Maurizio Sella, ha commentato la chiusura dell’accordo con i sindacati Dircredito-fd e Sinfub, cui hanno aderito anche Falcri, Fiba-cisl, Fisac-cgil e Uilca. Gli incrementi retributivi sono stati concordati nelle stesse percentuali e con le stesse decorrenze già previste per le altre categorie di personale. L’accordo prevede il recupero del differenziale inflazionistico dell’1,9% per il 2002-2003, l’aumento del 2% per l’inflazione 2004 e dell’1,9% per quella del 2005. Nella parte normativa anche per i dirigenti, rispetto alle missioni, è stato previsto il solo rimborso spese a piè di lista per le prime quattro giornate. Particolare attenzione è stata dedicata alle disposizioni in tema di malattia e ferie. Una Commissione nazionale affronterà i temi della rappresentanza sindacale dei dirigenti, dei sistemi incentivanti e dell’azionariato.  
   
   
CORTAL CONSORS: AL VIA SWING UN NUOVO CONTO CORRENTE ZERO SPESE AD ALTO RENDIMENTO A SUPPORTO DELL’ATTIVITÀ DEI PROPRI PROMOTORI FINANZIARI. E’ LA PRIMA VOLTA CHE UN TALE STRUMENTO VIENE MESSO A DISPOSIZIONE DI UNA RETE DI PROMOTORI IN ITALIA.  
 
Milano, 20 aprile 2005 - Cortal Consors Succursale Italia, la banca dei promotori finanziari del Gruppo Bnp Paribas operante in Italia, ha messo a disposizione della propria rete un nuovo conto corrente zero spese particolarmente remunerativo per la clientela. Il nuovo conto corrente Swing, che è riservato alle sole persone fisiche, prevede infatti un tasso annuale garantito del 4% durante i primi 2 mesi su tutti i depositi fino a 20.000 Euro e un tasso del 2% annuo oltre i 20.000 Euro di giacenza e dopo i primi 2 mesi. Inoltre, il conto Swing non comporta costi, né di attivazione né di movimentazione, rappresentando il prodotto di risparmio ideale per la gestione dei flussi di liquidità in attesa di investimenti in strumenti finanziari. “E’ la prima volta in Italia che una rete di promotori finanziari ha a disposizione un conto zero spese ad alto rendimento da offrire alla propria clientela”, ha affermato Mathilde Jahan – Chief Executive Officer di Cortal Consors in Italia. “Questo tipo di conto, solitamente riservato alla vendita diretta tramite filiali, consentirà ai nostri promotori di attirare new cash e reclutare nuova clientela”. “Dopo l’accordo siglato con Cardif, la compagnia di assicurazioni del Gruppo, e l’estensione anche in campo assicurativo della gamma di prodotti offerti dai nostri promotori”, ha aggiunto Mathilde Jahan, “anche questo nuovo conto rientra nella strategia di Cortal Consors di supportare la propria rete con strumenti che rispondano alle reali esigenze della clientela. Il nostro modello di business si basa infatti sul concetto di banca indipendente che trova nell’offerta multibrand il suo principale punto di riferimento. La nostra banca ha in distribuzione oltre 5.000 soluzioni di investimento (tra fondi, Sicav e altri prodotti finanziari) di 40 delle migliori società continentali. “Dopo le operazioni concluse nel 2004”, ha concluso Mathilde Jahan, “nel 2005 la nostra strategia sul mercato italiano sarà quella di consolidare la posizione raggiunta senza perdere di vista le opportunità di crescita esterna che si dovessero presentare e il reclutamento di nuovi promotori di alto profilo con portafogli di qualità. Tutto ciò nel rispetto dei nostri valori fondamentali che sono quelli di avere un respiro europeo, un atteggiamento pionieristico e un assetto indipendente”.  
   
   
FONDAZIONE CRT: BILANCIO 2004 CONFERMA ELEVATA REDDITIVITÀ PROVENTI ORDINARI PER 151,4 MILIONI DI EURO PARI ALL’8,6% DEL PATRIMONIO NETTO MEDIO CONTABILE  
 
 Torino, 20 aprile 2005 - Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione Crt, presieduto da Andrea Comba, ha approvato il bilancio d’esercizio 2004. L’esercizio 2004 si caratterizza per: un ulteriore incremento dei proventi ordinari (151,4 milioni di euro contro 149,8 milioni nel 2003), ottenuto in presenza di una congiuntura economica ancora sfavorevole; una costante attenzione al contenimento dei costi di funzionamento (pari al 3,9% dei proventi ordinari contro un dato di sistema pari all’8,4%); una sostanziale conferma dell’avanzo dell’esercizio, pur in presenza di un forte aumento dell’onere fiscale (+ 54,7%). I risultati ottenuti hanno consentito di confermare in 82,5 milioni di euro le risorse deliberate per l’attività istituzionale: il livello più elevato nella storia della Fondazione. L’avanzo di esercizio di 140,5 milioni di euro è stato assegnato per: 28,1 milioni di euro alla Riserva obbligatoria; 21,1 milioni di euro alla Riserva per l’integrità del patrimonio; 82,5 milioni di euro all’attività istituzionale, dei quali 75 milioni per interventi erogativi e 7,5 milioni di euro al Fondo per il volontariato; 8,8 milioni di euro al Fondo di stabilizzazione delle erogazioni, che raggiunge la consistenza di 100,7 milioni di euro. Con gli accantonamenti effettuati, il patrimonio netto contabile raggiunge la consistenza di 1.776 milioni di euro: 4.267 milioni di euro a valori di mercato. I 75 milioni di euro destinati agli interventi erogativi nel 2004 sono stati così distribuiti: arte e cultura 27,3 milioni; ricerca scientifica 12 milioni; istruzione 11,7 milioni; assistenza 10,9 milioni; sanità 4 milioni; sviluppo del territorio 9,1 milioni. Sul totale stanziato, 38 milioni di euro sono stati destinati a progetti propri della Fondazione, tra i quali “Città e Cattedrali” e “Mestieri Reali” nel settore arte e cultura; “Master dei Talenti”, “Lagrange”, “Alfieri”, nel settore ricerca scientifica; “Missione Soccorso”, nel settore sanità; “Sapere Donare”, nel settore sviluppo del territorio. Andrea Comba, Presidente della Fondazione Crt, ha così commentato: “Il bilancio d’esercizio di quest’anno è ancora una volta positivo: abbiamo ottenuto importanti risultati grazie all’elevata redditività delle società partecipate, in particolare da Unicredit, Société Générale e Schemaventotto, ed a risultati di assoluto valore ottenuti nella gestione diretta della restante parte del patrimonio (investito in titoli a reddito fisso, a breve termine ed ad elevato rating) conseguiti nonostante la perdurante fase di bassi rendimenti. Tutto ciò è stato accompagnato da un’attenta politica di contenimento dei costi. Credo utile sottolineare che il miglioramento della redditività e dell’efficienza gestionale ha consentito di attenuare gli effetti della riforma fiscale, che per le fondazioni ha implicato un maggior onere per imposte. Infatti, se avessimo potuto applicare la normativa in vigore nell’esercizio 2003, sarebbe emerso un avanzo pari a 144,1 milioni di euro, in crescita rispetto al precedente esercizio. I buoni risultati ottenuti, per i quali ringrazio l’intera struttura, hanno permesso di confermare in 82,5 milioni di euro l’ammontare delle risorse assegnate all’attività istituzionale, di elevare a 100,7 milioni di euro il Fondo di stabilizzazione delle erogazioni e di effettuare accantonamenti patrimoniali per 49,2 milioni di euro. Nel corso dell’esercizio 2004 – ha concluso Comba - la Fondazione ha promosso lo sviluppo del territorio non solo con le usuali consistenti erogazioni, ma anche con nuovi investimenti patrimoniali a sostegno del tessuto economico produttivo. Complessivamente, dal dicembre 1991 al dicembre 2004, la Fondazione Crt ha erogato 533 milioni di euro e, per il 2005, ha già definito l’ulteriore incremento delle risorse a disposizione del territorio”.  
   
   
MASSIMO ARRIGHI DESIGNATO AMMINISTRATORE DELEGATO DI BANCA FIDEURAM DANIEL GROS ALLA PRESIDENZA DI SANPAOLO IMI ASSET MANAGEMENT SGR  
 
Torino, 20 aprile 2005 – Il Consiglio di Amministrazione di Sanpaolo Imi, riunitosi ieri, ha designato il dottor Massimo Arrighi alla carica di Amministratore Delegato di Banca Fideuram. L’arrivo di Massimo Arrighi completa la squadra che dovrà guidare Banca Fideuram nella realizzazione dell’ambizioso piano industriale. Il nuovo Amministratore Delegato sarà affiancato dal Direttore Generale, ingegner Giuseppe Rosnati. Il Consiglio di Amministrazione del Sanpaolo Imi ha altresì deciso la designazione del dottor Daniel Gros alla presidenza di Sanpaolo Imi Asset Management Sgr S.p.a. In sostituzione del professor Francesco Giavazzi. Entrambe le nomine verranno sottoposte quanto prima all’approvazione delle Assemblee delle rispettive società. Massimo Arrighi è nato a Carmagnola (To) il 24 luglio 1958. Si è laureato con lode e menzione in Economia e Commercio presso l’Università di Torino ed ha quindi conseguito il Master in Business Administration alla Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Bocconi di Milano con diploma di Alto Merito (1985). Dal 2001 è stato Amministratore Delegato di Rasbank e membro del Comitato Esecutivo portando la banca al secondo posto per masse di denaro gestite. Dal 1997 al 2000 è stato Direttore Generale di Alpitour S.p.a.. Daniel Gros è nato in Germania nel 1955. Si è laureato in Economia presso l’Università “La Sapienza” di Roma e ha conseguito il Ph.d. In Economics presso l’Università di Chicago. E’ autore di molte pubblicazioni economiche. Attualmente ricopre la carica di “Director” del Ceps – Centre for European Policy Studies di Bruxelles. Ha collaborato in passato con il Fondo Monetario Internazionale, con l’Unione Europea e con numerosi Governi e Banche Centrali.  
   
   
MASSIMO ARRIGHI DESIGNATO AMMINISTRATORE DELEGATO DI BANCA FIDEURAM  
 
Roma, 20 aprile 2005 -  Banca Fideuram S.p.a. (Gruppo Sanpaolo Imi) comunica che il Vice Presidente Mario Prati ed il Consigliere Bruno Mazzola hanno rassegnato le dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione della Banca. I predetti Consiglieri erano componenti del Comitato Esecutivo e del Comitato per la Remunerazione. Il Consiglio di Amministrazione della Banca, riunitosi ieri, ha ritenuto di non procedere alla sostituzione degli Amministratori dimissionari rimettendo le nomine all’Assemblea degli Azionisti già convocata per il prossimo 27 aprile 2005. Il Consiglio ha inoltre preso atto dell’intenzione dell’Azionista Sanpaolo Imi di sottoporre all’Assemblea, in aggiunta alla conferma del Prof. Riccardo Faini, la nomina di due nuovi Amministratori nelle persone del Dr. Mario Greco e del Dr. Massimo Arrighi e di designare quest’ultimo alla carica di Amministratore Delegato della Banca. Le proposte di designazione sono disponibili presso la sede legale ed il sito della Banca. La nomina dei nuovi Amministratori, i quali entreranno a far parte del Comitato Esecutivo, consentirà alla Banca di avvalersi di professionalità di primaria levatura che rafforzeranno ulteriormente la struttura di governo guidata dal Presidente Vincenzo Pontolillo. Massimo Arrighi sarà nominato Amministratore Delegato da un Consiglio previsto al termine dell’Assemblea e sarà affiancato dal Direttore Generale Giuseppe Rosnati nella gestione della Banca e nella realizzazione del Piano Industriale già approvato dal Consiglio.  
   
   
PIER RICHES DESIGNATO NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO DI RASBANK  
 
Milano, 20 aprile 2005 – Ras, preso atto delle dimissioni dal Gruppo presentate ieri da Massimo Arrighi, ha designato quale nuovo amministratore delegato di Rasbank Pier Riches. La nomina verrà proposta al prossimo consiglio di amministrazione di Rasbank che si terrà venerdì 22 aprile. Riches, 52 anni, laureato in economia aziendale alla Bocconi, è nel Gruppo Ras dal 1992, dove è entrato come direttore finanziario dopo aver ricoperto analogo incarico in La Fondiaria. Nel 1996 è stato nominato direttore generale con responsabilità su finanza ed investimenti, oltre che su Rasfin Sim e Ras Asset Management Sgr. Sotto la guida di Riches, Rasbank proseguirà nei suoi piani di sviluppo nel settore dei servizi finanziari, che rappresentano un’area strategica per il Gruppo Ras. Nel corso del 2004, Rasbank – grazie ai suoi 3.000 promotori – ha raggiunto i 20,7 miliardi di euro di masse amministrate, posizionandosi come terza rete in Italia ed ha portato a termine con successo l’integrazione con Bnl Investimenti. Inoltre la nomina di Riches, che manterrà le sue cariche attuali all’interno del Gruppo, offrirà la possibilità di maggiori sinergie tra le fabbriche prodotto di Ras e la rete di distribuzione di Rasbank. Alla guida di Allianz Subalpina subentrerà ad Arrighi, con la carica di amministratore delegato, Alessandro Santoliquido, che manterrà le sue cariche all’interno del Gruppo.  
   
   
“ANALISTI DI ORGANIZZAZIONE NELLE BANCHE.” COLLEGIO SINDACALE E CONTROLLI INTERNI NELLE BANCHE.” “CORSO LEASING.” DALLA SDA BOCCONI TRE INIZIATIVE PER IL MONDO BANCARIO.  
 
Milano, 20 aprile 2005 – La Divisione Intermediari finanziari, Banche e Assicurazioni della Sda Bocconi propone tre seminari di specializzazione per il mondo bancario. Ecco i temi trattati: “Analisti di organizzazione nelle banche”, che si terrà a Milano dal 9 al 13 maggio (I modulo) e dal 6 al 10 giugno (Ii modulo), presenta un quadro completo delle metodologie e degli strumenti di analisi e progettazione organizzativa. Attraverso metodi didattici attivi e il supporto di testimonianze su specifiche esperienze di progettazione, il corso porta a sviluppare le capacità d’intervento sull’organizzazione della banca. In particolare, il I modulo fornisce una metodologia di analisi e diagnosi delle condizioni di adeguatezza organizzativa della banca e propone modalità d’intervento sulle strutture in un’ottica di value based management; il Ii modulo offre applicazioni concrete di conoscenze relative alle problematiche organizzative delle banche, con il supporto di testimoni esterni e di contenuti didattici che favoriscono l’interazione fra docenti e allievi. Destinatari dell’iniziativa sono tutte le persone impegnate frequentemente in attività di analisi e progettazione organizzativa, che vogliono sviluppare metodi e abilità adeguate alle attuali problematiche di cambiamento delle banche. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito internet: www.Sdabocconi.it/diba/cs005 o si possono contattare i seguenti numeri telefonici: 02.5836.6791,6793,6794. Per l’aggiornamento professionale dei membri del Collegio Sindacale delle banche in tema di corporate governance e controlli interni, è previsto a Milano, dal 18 al 20 (mattina) maggio, il seminario “Il collegio sindacale e i controlli interni nelle banche”. In particolare, l’iniziativa approfondisce la materia alla luce della recente normativa e dell’evoluzione in atto dei sistemi di controllo dei rischi. Destinatari sono i membri del Collegio Sindacale delle banche e degli altri intermediari finanziari. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito internet: www.Sdabocconi.it/diba/cs005 o si possono contattare i seguenti numeri telefonici: 02.5836.6791,6793,6794. Infine, per sviluppare le competenze necessarie per determinare le aree di convenienza delle operazioni di leasing, sotto il profilo economico, finanziario e fiscale, la Divisione Intermediari finanziari, Banche e Assicurazioni propone il “Corso Leasing”, che avrà luogo a Milano dal 19 al 21 maggio. I partecipanti affronteranno i profili rilevanti della valutazione del leasing e, attraverso simulazioni mirate e discussioni di casi concreti, acquisiranno la strumentazione necessaria per valutare, con un approccio consulenziale, la convenienza del leasing nell’ottica della clientela. Verrà, inoltre, effettuata un’esercitazione con il software didattico Lessee, progettato dalla Sda Bocconi per valutare il costo delle operazioni di leasing dopo le imposte. Destinatari del corso sono i responsabili ed addetti delle funzioni commerciali e di vendita di intermediari finanziari, coinvolti nell’offerta di leasing alla clientela. Corporate banker e addetti imprese delle banche, impegnati nella continua ricerca di soluzioni finanziarie ottimali per la clientela. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito internet: www.Sdabocconi.it/diba/cs005  o si possono contattare i seguenti numeri telefonici: 02.5836.6791,6793,6794.  
   
   
ERGO PREVIDENZA BILANCIO UTILE D’ESERCIZIO PARI A € 39,0 MILIONI (€ 19,3 MILIONI NEL 2003) E RETURN ON EQUITY (ROE) PARI AL 15,1% (8,2% NEL 2003) NOMINA A VICE PRESIDENTE ESECUTIVO DI PETER GEIPEL  
 
Milano, 20 aprile 2005 - L’assemblea degli azionisti di Ergo Previdenza S.p.a., società appartenente al gruppo assicurativo tedesco Ergo Versicherungsgruppe Ag di Dússeldorf, holding a sua volta controllata da Munich Re, primario riassicuratore internazionale, ha approvato, in sede ordinaria, il bilancio dell’esercizio 2004. Sono stati confermati i dati preliminari già comunicati. 15,1% (8,2% nel 2003) Il bilancio di Ergo Previdenza S.p.a al 31 dicembre 2004 evidenzia un utile netto di € 39,0 milioni, rispetto all’utile di € 19,3 milioni dell’esercizio 2003, con un incremento pari al 102,3%. Il Roe (Return on Equity) è pari al 15,1%, contro l’8,2% del 2003. La stabilità prospettica dello sviluppo della compagnia è adeguatamente evidenziata dalla positiva crescita della massa gestita (totale investimenti inclusa la liquidità disponibile per gli investimenti – Asset Under Management) che si attesta a € 3.787,1 milioni (market value) con un incremento di € 659,0 milioni (+21,1%). La gestione finanziaria ha contribuito significativamente al superamento degli obiettivi reddituali del piano strategico triennale 2003-2005. Il saldo dei proventi da investimenti, al netto degli oneri patrimoniali e finanziari, è stato pari a € 108,1 milioni manifestando una rilevante crescita (+30,0%) rispetto allo scorso esercizio (€ 83,2 milioni), confermando l’ormai stabile e positivo apporto della componente finanziaria ai risultati della compagnia, frutto dell’attenta politica di Asset Liability Management e Strategic Asset Allocation, che la Società ha rigorosamente perseguito a partire dall’esercizio 2002 e che si è dimostrata la migliore scelta per supportare uno stabile e profittevole sviluppo di medio e lungo periodo, unito ad un basso livello di rischio del portafoglio investimenti. Il positivo risultato dell’attività ordinaria, considerando anche gli altri proventi ed oneri, tecnici e non tecnici, ammonta a € 61,4 milioni contro € 37,1 milioni del passato esercizio, con un incremento del 65,6%. Ergo Previdenza chiude con una raccolta complessiva lorda di € 686,5 milioni, con un incremento del 3,1% rispetto al 2003 (€ 665,9). Ancorché la nuova produzione, pari a € 205,6 milioni, sia in incremento del 44,4% rispetto allo scorso esercizio, il mix risulta essere sostanzialmente diverso da quello degli esercizi precedenti. Infatti, i premi annui, di lungo periodo ed a più elevata remunerazione, presentano una riduzione del 54% passando da € 38,5 milioni dello scorso esercizio a € 22,6 milioni nel 2004, a causa della costante contrazione della domanda di questo prodotto e, di conseguenza, della nuova produzione da parte della rete multilevel network. Di converso, i premi unici, caratterizzati da margini più ridotti, sono incrementati da € 103,9 milioni del 2003 a € 183,0 milioni nel 2004. Viene confermata, infine, in termini di premi emessi, la positiva peculiarità del portafoglio assicurativo di Ergo Previdenza caratterizzato per il 73,24% da contratti a premi annui e per il 26,76% da contratti a premi unici. Per quanto riguarda la raccolta netta (conservata), l’incremento del livello di conservazione deriva principalmente dal cambiamento della politica riassicurativa intervenuto a partire dall’esercizio 2003, che mira all’integrale conservazione dei cosiddetti premi commerciali sulla nuova produzione. Conseguentemente la partecipazione dei riassicuratori (premi ceduti pari a € 231,8 milioni) è diminuita del –13,6% rispetto all’esercizio 2003 (€ 268,2 milioni). La raccolta netta (conservata), di conseguenza, si attesta a € 454,7 milioni con un incremento del 14,3% rispetto al dato dello scorso esercizio (€ 397,8 milioni). L’assemblea ha deliberato la distribuzione di un dividendo di € 0,174 per azione ordinaria, al lordo delle ritenute di legge, che verrà posto in pagamento a partire dal 5 maggio p.V., previo stacco della cedola n. 8 in data 2 maggio p.V. Il dividendo distribuito, segno tangibile per gli azionisti dei risultati raggiunti, risulta significativamente superiore a quello dello scorso esercizio (€ 0,086 per azione). Nel corso dell’Assemblea, l’Amministratore Delegato ha comunicato che, come certificato da Tillinghast, società di consulenza attuariale, l’Embedded Value (valore intrinseco della Società) al 31 dicembre 2004 è pari a € 650,6 milioni, con un incremento quindi del 0,35% (€ 648,3 milioni al 31 dicembre 2003). L’assemblea ha confermato la nomina, per la restante parte del triennio 2004-2006, del dott. Peter Geipel, Area Manager per l’Italia di Ergo International Ag Dússeldorf, quale Consigliere già cooptato in data 10 febbraio 2005. Il Consiglio di Amministrazione della Società ha nominato Vice Presidente esecutivo il dott. Peter Geipel del quale di seguito si riporta un breve profilo: Il dott. Peter Geipel è nato a Monaco di Baviera nel 1957. Entra nel mondo delle assicurazione nel 1990 con responsabilità nell’area gestione e controllo delle partecipazioni internazionali del Gruppo Allianz Ag di Monaco. Dal 1995 al 1998 assume l’incarico di direttore amministrativo e finanza all’interno di Herlitz International Trading Ag a Monaco. Nel 1998 passa alla Gerling Konzern Allgemeine Versicherung Ag di Colonia con l’incarico di legale rappresentante e direttore generale per l’Italia. Dal 2003 fa parte di Ergo Versicherungsgruppe Ag e viene nominato nel 2005 area manager per il mercato italiano. Ricopre inoltre la carica di consigliere in varie società del gruppo in Polonia ed Austria ed è membro del consiglio d’amministrazione della camera di commercio italo-tedesca a Milano.” Il Consiglio di Amministrazione, in sostituzione del Dott. Peter Geipel, ha quindi successivamente nominato il Consigliere Dott. Klaus Allerdissen membro del Comitato di Controllo Interno avente anche funzioni di Organismo di Vigilanza.  
   
   
GRUPPO SOGEFI BILANCIO 2004: CHIUSO CON FATTURATO E UTILI RECORD E NOMINA RODOLFO DE BENEDETTI PRESIDENTE DELLA SOCIETA’  
 
Mantova, 20 Aprile 2005 - Si sono tenute ieri, sotto la presidenza dell’ing. Carlo De Benedetti, l’Assemblea Ordinaria e l’Assemblea Straordinaria di Sogefi Spa. In sede ordinaria l’Assemblea degli Azionisti ha approvato il bilancio civilistico ed esaminato il bilancio consolidato di Gruppo per l’esercizio 2004, che ha realizzato i migliori risultati nei suoi 25 anni di attività, pur in presenza di forti tensioni sui prezzi delle materie prime. Questi i principali risultati consolidati dell’esercizio del 2004 del Gruppo Sogefi: il fatturato è stato di 966,1 milioni di euro, in aumento del 7,1% rispetto a 902,4 milioni nel 2003; l’utile operativo lordo è stato di 138 milioni di euro (14,3% delle vendite), con un incremento del 6,1% rispetto a 130,1 milioni (14,4% delle vendite) dell’esercizio precedente; l’utile operativo ha registrato un progresso del 9%, attestandosi a 85,7 milioni di euro (8,9% delle vendite), rispetto a 78,6 milioni (8,7% delle vendite) nell’esercizio 2003; l’ utile netto è stato di 37,9 milioni di euro, rispetto a 28,5 milioni del 2003 (+33,1%, con una incidenza sulle vendite salita dal 3,2% al 3,9%); l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2004 è sceso a 190,5 milioni di euro, rispetto a 213,4 milioni al termine dell’esercizio 2003 (-10,8%); il patrimonio netto al 31 dicembre 2004 era di 222,1 milioni di euro, in miglioramento rispetto a 198,2 milioni a fine 2003. L’assemblea degli Azionisti ha approvato il bilancio 2004 della Capogruppo Sogefi Spa, che ha anch’essa considerevolmente incrementato il proprio utile netto, passato da 17,1 milioni di euro nel 2003 a 22,1 milioni (+29,4%) nel 2004, e ha deliberato la distribuzione di un dividendo unitario di 0,160 euro (0,145 euro nel 2004), che sarà messo in pagamento a partire dal 28 aprile 2005 contro stacco della cedola n. 25 in data 25 aprile 2005. Sempre in sede ordinaria, l’Assemblea ha inoltre rinnovato per un periodo di 18 mesi la delega al Consiglio di Amministrazione ad acquistare fino a un massimo di n. 10 milioni di azioni proprie, a un prezzo unitario minimo di 0,52 euro e massimo di 5,5 euro, con un potenziale esborso massimo di 55 milioni di euro. Le motivazioni principali per cui viene rinnovata l’autorizzazione sono, da un lato, la possibilità di investire in azioni della società a prezzi inferiori al loro effettivo “valore”, basato sulla reale consistenza economica del patrimonio netto e sulle prospettive reddituali dell’azienda; e dall’altro lato la possibilità di ridurre il costo medio del capitale della Società. La Società ha attualmente in portafoglio n. 1.695.000 azioni ordinarie, corrispondenti all’1,52% del Capitale Sociale. In sede straordinaria l’Assemblea ha deliberato il rinnovo della delega al Consiglio di Amministrazione per aumenti di capitale fino a un importo massimo di 250 milioni di euro, per aumenti di capitale sociale a favore di dipendenti fino a un importo massimo di 6,2 milioni di euro, e per emettere prestiti obbligazionari convertibili nei limiti di legge. Nel chiudere l’Assemblea, l’ing. Carlo De Benedetti ha comunicato la sua decisione di lasciare la carica di Presidente di Sogefi nella ricorrenza del 25° anno di vita della società da lui creata e ininterrottamente presieduta. Nel corso di questo quarto di secolo, Sogefi ha avuto uno straordinario sviluppo, che l’ha portata a essere la prima azienda italiana di componentistica per autoveicoli, leader a livello europeo nei settori in cui opera, e la prima società mantovana quotata in Borsa. L’ing. Carlo De Benedetti ha comunicato ai Soci la sua intenzione di proporre al Consiglio di Amministrazione la nomina del dr. Rodolfo De Benedetti, Amministratore Delegato di Cir, a Presidente della società, con l’auspiscio che i prossimi 25 anni di Sogefi vedano accrescersi i successi finora ottenuti. L’ing. De Benedetti ha quindi ringraziato i Soci, i Consiglieri di Amministrazione, il management e tutti i collaboratori di Sogefi per il supporto che gli hanno sempre prestato e a sua volta ha garantito il suo supporto attraverso la permanenza in Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione di Sogefi, riunitosi subito dopo l’Assemblea, ha preso atto del desiderio dell’ing. Carlo De Benedetti di lasciare la carica di Presidente, lo ha calorosamente ringraziato per lo straordinario contributo dato in questi 25 anni, lo ha acclamato Presidente Onorario della società pregandolo di rimanere nel Consiglio di Amministrazione e ha quindi nominato all’unanimità il dr. Rodolfo De Benedetti Presidente della società. In concomitanza dell’Assemblea degli Azionisti, Sogefi ha celebrato in serata a Mantova i venticinque anni di attività con un concerto dell’Ensemble del Teatro alla Scala presso il Teatro del Bibiena, cui ha fatto seguito una cena di gala presso il Palazzo della Ragione. Alla manifestazione hanno partecipato autorità, esponenti del mondo politico ed economico insieme con i manager che hanno contribuito a realizzare i successi di un quarto di secolo.  
   
   
“L’ECCELLENZA E IL MADE IN ITALY: QUALE RUOLO PER L’ASSICURATORE” – I PRINCIPALI ATTORI DEL SISTEMA A CONFRONTO: ASSICURAZIONI GENERALI, RAS, EULER HERMES SIAC, ANRA, FEDERAZIONE MEDITERRANEA DEI BROKERS, UNIVERSITÀ DI PARMA, BELFOR, BROKERS ITALIANI.  
 
Milano, 20 aprile 2005 - Sono proprio i settori di eccellenza del Made in Italy (le calzature, il tessile-abbigliamento, la concia, alcuni settori della meccanica, la gioielleria, il mobilio, le piastrelle) a risentire maggiormente della congiuntura economica negativa attraverso la progressiva erosione di quote di mercato. Settori che, grazie all’enorme saldo attivo di 74 miliardi, hanno tenuto in piedi i nostri conti con l’estero dal 2001 al 2004. Tuttavia, nel 2005-2006 il Made in Italy dovrebbe riprendere il suo cammino seppure a passo lento, aumentando del 5-6% (meno della crescita della domanda mondiale): l’Est Europa e l’Asia, le aree geografiche che offrono le migliori opportunità. Nell’introdurre i lavori della 3° Giornata nazionale del Consorzio Brokers Italiani, che riunisce tredici società di brokeraggio indipendenti, il presidente Arnaldo Bergamasco ha ricordato che: “Il mondo delle assicurazioni può assumere un ruolo strategico decisivo per il rilancio del sistema produttivo italiano, alle prese con evidenti difficoltà. Un efficace programma di risk management, una completa copertura delle aree di rischio dell’impresa, e la definizione di un piano di emergenza per la gestione della crisi al verificarsi di un sinistro, sono strumenti che influenzano positivamente il valore del capitale economico delle imprese, preservando la loro capacità di produrre reddito nel tempo”. Il difficile contesto generale è confermato dalle rilevazioni dell’Istat che segnalano il crollo del 3,2% della produzione industriale italiana a febbraio 2005 rispetto allo stesso mese del 2004, con una minima variazione del +0,1% in confronto a gennaio. Un segnale negativo dietro al quale si nasconde tutta una serie di fenomeni: ordinativi in calo, crisi di fatturati, calo di competitività e, per finire, migliaia di posti di lavoro in fumo in ciascun comparto dell'industria manifatturiera. Nel 2004, l’Istituto ha rilevato una pesante flessione della produzione in alcuni settori come pelli e calzature, cui vanno aggiunte le difficoltà del settore automobilistico. Tutto ciò ha schiacciato il Pil 2004 all’1%, con il peggior dato trimestrale dal 1998 e ha relegato l’Italia all’ultimo posto tra i big europei. Le previsioni non sono delle migliori, stando alle analisi dell’Ufficio Studi di Euler Hermes Siac. Per il 2005, il Pil è stimato in un range che va dallo 0,9% all’1,2%. Nel 2004 l’Euro forte e la contrazione dei consumi hanno contribuito a determinare un saldo negativo di 393 milioni della nostra bilancia commerciale. Dato che arriva dopo dodici anni positivi e che si traduce in un calo del 40% delle vendite all’estero rispetto a dieci anni fa. L’export negli Usa è sceso sotto la soglia critica del 2%, ma le nostre merci stanno soffrendo più in Europa che sui mercati dell’area del dollaro, mentre sta esplodendo l’import di tessile cinese. Tuttavia, l’impresa italiana è ancora oggi sottoassicurata. In particolare, uno strumento come l’assicurazione dei crediti commerciali, che permette di valutare la capacità economica, finanziaria e patrimoniale degli acquirenti, pesa sul mercato assicurativo italiano solamente per l’1%, e a farvi ricorso sono soprattutto le grandi e le medie imprese. Innovazione, risorse umane, riduzione dei fattori di rischio, sono i vertici di un triangolo per il rilancio delle nostre aziende Obiettivo ultimo delle imprese è la continua crescita e la massimizzazione del valore. Per questo motivo il management deve individuare, cogliere e mantenere nel lungo periodo le fonti del vantaggio competitivo, controllando e gestendo i rischi d’impresa. In questo ambito, assicurazioni e broker in particolare, attraverso la loro natura consulenziale rappresentano un sostegno determinante per l’impresa nella scelta delle strategie e del trasferimento del rischio. Roberto Bosco, Presidente di Anra, ha ricordato come sia “Fondamentale l’attività del risk manager che supportato dall’intervento del broker qualificato consente l’identificazione, la valutazione e la gestione del rischio che viene poi trasferito all’industria assicurativa, sottoponendo a controllo tutti i rischi dell’azienda, cioè gli eventi che rappresentano una minaccia per il patrimonio in termine umano ed economico dell’azienda”. Questa operazione influenza positivamente il valore del capitale economico dell’impresa liberando, allo stesso tempo, risorse ed energie fondamentali per il perseguimento degli obiettivi di business. Saper svolgere con professionalità il proprio lavoro nel mondo imprenditoriale talvolta non basta più. “L’ oggettiva difficoltà in cui si muove il mercato – ha detto Carlo Spasiano di Ras - può ingenerare un aumento dei contenziosi, soprattutto a livello internazionale. Da qui la necessità per le imprese italiane di fare ricorso alla Polizza di Tutela Legale che fornisce un efficace supporto per la soluzione di problemi che attengono alla sfera della tutela e del perseguimento dei diritti delle imprese”. Il ricorso ad una polizza assicurativa ha il beneficio di realizzare una sorta di scambio tra il costo certo e di dimensioni contenute della polizza, e la copertura del rischio di dover fronteggiare spese impreviste e difficilmente sostenibili in caso di insorgenza di controversie di elevato valore, dall'iniziale valutazione ed impostazione delle azioni da intraprendere, sino al pagamento della parcella ed alla liquidazione di ogni altra spesa legale. In questo modo tutti gli assicurati, indipendentemente dall'impegno economico che la vertenza richiede, possono far valere con forza, e con maggiori probabilità di successo, le proprie ragioni. La situazione è comunque critica anche negli Stati Uniti come dimostrano i dati diffusi da Belfor Italia: il 40% delle imprese statunitensi che hanno subito una catastrofe non riesce più a riprendersi e, nell’arco di 5 anni è costretta a chiudere i battenti. Più della metà delle aziende non possiede un programma di risk management e più l’azienda è piccola, più la prevenzione è rara. Soltanto il 10% delle imprese possiede un programma di gestione del rischio. Inoltre, circa il 90% delle grandi e medie imprese è scomparsa dal mercato nell’arco di un anno se non è riuscita, in seguito ad un fermo di attività a ripristinare i normali cicli di lavoro nel giro di cinque giorni. Gli studi confermano un dato di fatto: nella maggioranza dei casi, un’interruzione prolungata dei processi aziendali comporta conseguenze gravissime se non addirittura fatali. Se un punto della catena si blocca, subentrano i problemi: ritardi produttivi, difficoltà di consegna, clienti insoddisfatti. Garantire la continuità del business a seguito di un sinistro è quindi fondamentale per qualsiasi impresa e per farlo è necessario intervenire con tempestività operativa adottando i provvedimenti adeguati. E’ infatti necessaria una reazione rapida e un approccio lungimirante: diventare consapevoli dei rischi individuali di un’impresa ancor prima che si verifichi un sinistro.  
   
   
AXWAY, GARTNER E KPMG INSIEME PER IL BUSINESS PROCESS MANAGEMENT “IL BUSINESS PROCESS MANAGEMENT, TRA MITO E REALTÀ” – ROMA, 17 MAGGIO  
 
 Roma, 20 aprile 2005 - "Il Business Process Management, tra mito e realta'" è l’evento organizzato da Axway in collaborazione con gli analisti di mercato per offrire una visione globale della tecnologia più innovativa degli ultimi anni e per conoscere più da vicino le potenzialità di una soluzione di Bpm, dal modeling all’ottimizzazione dei processi. Martedi' 17 Maggio, presso l'Hotel Aldrovandi Palace di Roma, dalle ore 9.30 fino alle ore 13.00. La gestione dei processi di business è oggi una necessità molto sentita ma ancora poco soddisfatta. Come spesso accade è più conosciuta con il suo acronimo, Bpm, che non come strumento di reale beneficio per il business aziendale. Axway vi invita a partecipare ad una sessione di approfondimento della tematica, supportata dalla vision di analisti di mercato e da alcune realizzazioni di nostri clienti. Interverranno Massimo Pezzini, Vp & Distinguished Analyst di Gartner, per evidenziare l'importanza dell'adozione di una soluzione di Bpm oltre ad offrire una panoramica del mercato italiano, e Giuseppe Niolu di Kpmg che offrirà la visione di un integratore di Business. Importanti testimonianze evidenzieranno il successo derivante dall'implementazione di una soluzione Bpm: France Telecom, un progetto realizzato con successo; Capitalia in fase di realizzazione del progetto Bpm. Sono previste, inoltre, sessioni demo per evidenziare le potenzialità della soluzione Xpm di Axway. La partecipazione all'evento è gratuita, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per iscrizioni: www.Axway.com/bpmitalia.htm  oppure via e-mail a contactitalia@axway.Com  
   
   
KAIROS PARTNERS PRIVATE EQUITY FUND ENTRA NEL CAPITALE DI BBI ELECTRIC S.P.A. IL FATTURATO REALIZZATO NEL 2004 È STATO DI €5 MILIONI; NEL 2005 L’OBIETTIVO È DI RADDOPPIARE IL GIRO D’AFFARI  
 
Milano, 20 aprile 2005 – Kairos Partners Sgr, società di gestione del fondo mobiliare chiuso Kairos Partners Private Equity Fund, ha annuncaito ieri l’ingresso nel capitale di Bbi electric (“Bbi”). La società è attiva nella produzione e commercializzazione di blindosbarre, condotti elettrici prefabbricati per il trasporto e la distribuzione di energia in insediamenti industriali e commerciali, utilizzati in particolare dove i cavi tradizionali possono presentare problemi di installazione, manutenzione e sicurezza. Kairos ha affiancato il management e un gruppo di soci finanziari nell’azionariato della società attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato e di un prestito obbligazionario convertibile. Bbi, con sede a Torbole Casaglia (Brescia), è stata fondata nel 2002 da Flavio Regosa, manager di pluriennale esperienza nel settore elettromeccanico, con l’obiettivo di costituire una realtà di riferimento nel mercato delle blindosbarre, caratterizzata da un’elevata qualità del prodotto e da una struttura produttiva efficiente e tecnologicamente avanzata. La società ha realizzato nel 2004 un fatturato di circa €5,0 milioni, di cui oltre il 60% destinato alle esportazioni, e si pone l’obiettivo di raddoppiare il volume d’affari nell’esercizio in corso. L’investimento di Kairos è finalizzato a sostenere il piano di sviluppo industriale, teso all’ampliamento della gamma dei prodotti e all’espansione sui mercati internazionali. L’operazione rappresenta il sesto investimento del fondo Kairos Partners Private Equity Fund: con questa operazione, il fondo avrà richiamato il 65% circa dell’ammontare sottoscritto.  
   
   
GRUPPO CREMONINI: RIPOSIZIONATA A MEDIO LUNGO TERMINE UNA QUOTA SIGNIFICATIVA DEL DEBITO A BREVE EROGATO DA UN POOL DI BANCHE UN FINANZIAMENTO DA 100 MILIONI DI EURO A FAVORE DI CREMONINI S.P.A. INALCA S.P.A. E MONTANA ALIMENTARI S.P.A..  
 
Milano, 20 aprile 2005 - Si è chiusa con successo l’operazione che ha portato all’erogazione di un finanziamento di 100 milioni di Euro a 10 anni a favore di Cremonini S.p.a. E delle sue controllate Inalca S.p.a. E Montana Alimentari S.p.a. Il finanziamento era stato inizialmente sottoscritto dai Mandated Lead Arranger – Aletti Merchant (Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara), Banca Popolare di Milano e Sanpaolo Imi - per 60 milioni di Euro e successivamente sindacato su base “club deal” ad un ristretto numero di banche di relazione del Gruppo Cremonini. La sindacazione del prestito è stata chiusa ottenendo una oversubscription di oltre il 35% che ha portato i Mandated Lead Arranger a chiudere l’operazione a 100 milioni di Euro, ripartiti tra le seguenti banche: Carisbo (Gruppo Sanpaolo Imi), Banca Popolare di Milano, Banco Popolare di Verona e Novara, Banca Popolare di Vicenza, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Banca Italease, Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, Centrobanca, Bcc Centropadana, Banca Popolare di Sondrio, Cassa di Risparmio di Cento, e Mediocredito Trentino Alto Adige. Sanpaolo Imi agisce in qualità di Documentation e Facility Agent dell’operazione, mentre Aletti Merchant ha agito in qualità di Bookrunner. Il finanziamento - che consente al Gruppo Cremonini di migliorare sensibilmente la struttura dell’indebitamento, riposizionandolo dal breve al medio-lungo termine - ha una durata di dieci anni e prevede il rimborso in 18 rate semestrali, la prima delle quali scadente il 25 settembre 2006, con una vita media ponderata di 6 anni. Il tasso di interesse è stato fissato pari all’Euribor 6M oltre ad uno spread di 120 punti base p.A., in linea con le migliori condizioni di mercato. Lo spread, inoltre, potrà variare in funzione di clausole di step-up/down legate al raggiungimento di specifici parametri finanziari calcolati annualmente sul bilancio consolidato del Gruppo Cremonini.  
   
   
GRUPPO AMPLIFON: ACQUISITO IL 100% DI AXT-WENDTON GMBH DI AMBURGO, SOCIETÀ ATTIVA NELLA DISTRIBUZIONE DI APPARECCHI ACUSTICI SUL MERCATO TEDESCO.  
 
Milano, 20 aprile 2005 - Amplifon, Gruppo italiano presente nella distribuzione ed applicazione degli apparecchi acustici e dei servizi correlati, ha finalizzato l'acquisizione del 100% di Axt-wendton Gmbh, società attiva in Germania nello stesso settore. L'operazione, che ha permesso ad Amplifon di acquisire 26 negozi, ha una forte rilevanza strategica in quanto segna l'ingresso del Gruppo Amplifon in Germania, il secondo più importante mercato a livello mondiale con 650.000 apparecchi venduti ogni anno per un valore complessivo di circa 800 milioni di Euro. Il mercato tedesco è, inoltre, particolarmente interessante in un'ottica di ulteriore sviluppo da parte di Amplifon, essendo, al pari della Francia e degli Stati Uniti, molto frammentato nel segmento retail. Il valore dell'acquisizione è di 15,8 milioni di Euro, pagato in cash per il 95% e per il restante 5% attraverso azioni Amplifon. Il multiplo sul fatturato a cui è stata effettuata l'acquisizione è quindi pari, al netto della cassa di 0,6 milioni di Euro, a 1.35. Tale valorizzazione è particolarmente interessante per il mercato tedesco. Obiettivo del Gruppo Amplifon è quello di replicare in Germania il modello di espansione già sperimentato ed attuato con successo sul mercato francese e statunitense che presentano, tra l'altro, caratteristiche simili in termini di frammentazione. Grazie all'ingresso sul mercato tedesco, Amplifon copre in Europa la quasi totalità dei mercati, essendo presente, oltre che in Germania, in Italia, Svizzera, Francia, Olanda, Spagna, Portogallo ed Ungheria. "L'operazione conclusa ha una rilevanza strategica per il Gruppo - ha affermato Franco Moscetti, Amministratore Delegato del Gruppo Amplifon - in quanto ci permette di penetrare il mercato tedesco, il secondo più importante a livello mondiale". "Il nostro obiettivo strategico - ha continuato Franco Moscetti - è quello di utilizzare questa acquisizione come un punto di partenza nella strategia di espansione in Germania con un approccio simile a quello già sperimentato con successo in Francia e negli Stati Uniti. Axt-wendton potrà essere utilizzata come piattaforma per l'integrazione delle ulteriori acquisizioni che prevediamo di realizzare a breve sul mercato tedesco". "Con l'ingresso in Germania - ha concluso Franco Moscetti - il Gruppo Amplifon amplia la propria presenza sui mercati europei più interessanti in ottica di sviluppo e potenzialità di crescita".  
   
   
NUOVO DIRETTORE FINANZIARIO PER I RASOI WILKINSON IN ITALIA  
 
Milano, 20 aprile 2005 - Il Gruppo Wilkinson Sword - uno dei leader mondiali nel settore della rasatura a umido - amplia la squadra dei nuovi Manager destinati ad attuare le strategie di sviluppo in Italia. La new entry è Giordano Bassi che ha assunto l'incarico di Finance Business Manager e che affiancherà l'Amministratore Delegato Andrea Rendina nella gestione finanziaria della società. Una brillante carriera nel mercato dei beni di largo consumo, con incarichi manageriali nei settori amministrativi e finanziari in Pwc, Kraft e Johnson Wax, Giordano Bassi approda in Wilkinson dopo un periodo di 3 anni trascorsi in Uk, presso la sede londinese di Johnson Wax.. L'arrivo di Bassi segue l'ingresso di Beatrice De Gregori come marketing manager, la successiva nomina del nuovo National Account Manager Laura May e si inquadra nel veloce processo di espansione di Wilkinson Sword anche nel nostro paese. Wilkinson, che fa parte del Gruppo internazionale Energizer, è uno dei protagonisti storici della rasatura "a umido". Nel nostro, come in altri paesi, Wilkinson è stato artefice del lancio di Xtreme 3, uno dei prodotti di maggiore successo nel settore degli "usa e getta" e, più recentemente, di Quattro, il primo rasoio a quattro lame nel mondo. Alla rivoluzione rappresentata da Quattro, inserito da riviste come Fortune e Businessweek fra i prodotti di maggiore successo arrivati sui mercati internazionali, è seguito quest'anno il lancio di Intuition, il primo rasoio femminile tutto-in-uno (in un solo prodotto tutti i componenti pre e post depilazione), destinato a un mercato potenziale di 5 milioni di donne. Commentando il suo ingresso, Giordano Bassi ha affermato "Sono felice di entrare nel team di Wilkinson Sword, un'Azienda che ha basato la propria strategie di sviluppo sul "dare to lead", sul coraggio di osare, sulla sfida aperta ai competitor internazionali. E' un approccio che condivido e che, secondo le mie precedenti esperienze, viene sempre ripagato dal mercato. Conosco bene i meccanismi e le regole del settore consumer, la complessità dei canali, in particolare della Grande Distribuzione, condivido profondamente la cultura del lavoro di team e ritengo di potere contribuire efficacemente alla crescita di questo marchio in Italia. I numeri di Wilkinson Italia, anche in rapporto ad altri mercati europei, sono molto incoraggianti (stimiamo di chiudere il 2005 con una crescita a doppia cifra) e sono la conferma che dobbiamo osare ancora di più e potenziare le strategie intraprese".  
   
   
EDISON: UMBERTO QUADRINO CONFERMATO PRESIDENTE CONFERMATO ANCHE UMBERTO TRACANELLA NELLA CARICA DI VICE PRESIDENTE  
 
Milano, 20 aprile 2005 - Il consiglio di amministrazione di Edison, che si è riunito dopo l'assemblea degli azionisti, ha confermato Umberto Quadrino nella carica di presidente, conferendogli anche la carica di amministratore delegato e confermando le regole di governance esistenti. Il consiglio di amministrazione ha inoltre confermato Umberto Tracanella nella carica di vicepresidente, attribuendogli, come nel trascorso mandato, in via vicaria le funzioni previste dallo statuto per il presidente. Il consiglio di amministrazione ha infine verificato l'esistenza del requisito dell'indipendenza di quattro dei dodici amministratori nominati dall'assemblea e cioè: Paolo Iovenitti, Sergio Pininfarina, Umberto Tracanella e Dario Velo. A Giulio Del Ninno, che rimane consigliere di Edison e amministratore delegato di Edipower, sono andati i calorosi ringraziamenti di tutto il consiglio per l'appassionato impegno profuso e i risultati ottenuti in tutti questi anni. Del Ninno è entrato nella società nel 1988 e dal 1996 ad oggi ha ricoperto la carica di amministratore delegato di Edison.  
   
   
EDISON: L’ASSEMBLEA APPROVA IL BILANCIO 2004 RICONFERMATI AMMINISTRATORI E SINDACI USCENTI.  
 
Milano, 20 aprile 2005 – L’assemblea degli azionisti di Edison, riunita ieri sotto la presidenza di Umberto Quadrino presso la sede di Foro Buonaparte, ha approvato il bilancio relativo all’esercizio 2004 che chiude con un utile di 311,9 milioni di euro (144,3 milioni nel 2003), integralmente destinato, unitamente a riserve per complessivi 0,6 milioni, a parziale ripianamento delle perdite pregresse. Consiglio di amministrazione e collegio sindacale: confermati gli ammini-stratori e sindaci uscenti L’assemblea degli azionisti ha nominato il consiglio di amministrazione, confermando i precedenti amministratori in carica per un esercizio, in attesa dell’esito degli annunciati mutamenti nella compagine azionaria della controllante Italenergia Bis. Il consiglio di amministrazione è composto da Mario Cocchi, Pierre Michel Fernand Cremieux, Giulio Del Ninno, Paolo Iovenitti, Gaetano Miccichè, Piergiorgio Peluso, Sergio Pininfarina, Umberto Quadrino, Eugenio Razelli, Umberto Tracanella, Dario Velo, Romain Camille Zaleski. L’assemblea ha inoltre deliberato in merito al compenso da attribuire al consiglio che è stato fissato in 600.000 euro all’anno per l’intero consiglio, oltre ad un gettone di 2.000 euro per ogni riunione di consiglio o di comitato a cui l’amministratore partecipi. Per il collegio sindacale, composto - come il precedente - da tre membri effettivi e tre supplenti, l’assemblea ha confermato anche per il prossimo triennio 2005-2007 i nominativi dei soggetti in carica: come sindaci effettivi, Sergio Pivato (Presidente), Salvatore Spinello, Ferdinando Superti Furga; come sindaci supplenti, Mariateresa Battaini, Mario Pia, Alessandro Rayneri. In merito al compenso del collegio sindacale, l’assemblea ha deliberato, fissandolo in 60.000 euro per il presidente e 40.000 euro per ciascuno dei due sindaci effettivi. Le partecipazioni nel capitale Edison detenute dagli amministratori e dai sindaci alla data di nomina non risultano modificate rispetto a quelle indicate nel Bilancio al 31.12.2004, nel capitolo Corporate governance. I curricula degli amministratori e dei sindaci sono disponibili sul sito internet www.Edison.it/corporategovernance/consigliodiamministrazione  
Rinnovato a Pricewaterhousecoopers Spa l’incarico di revisione e controllo L’assemblea degli azionisti ha confermato l’incarico di revisione e di controllo contabile per il triennio 2005-2007 a Pricewaterhousecoopers Spa. Il corrispettivo è stato fissato in 607.500 euro per 8.100 ore per la revisione del bilancio d’esercizio e consolidato, la revisione contabile limitata della relazione semestrale civilistica e consolidata e l’esame dei conti annuali separati civilistici e consolidati del settore elettrico e del gas, oltre a massimi 126.000 euro per le verifiche connesse alla transizione ai nuovi principi contabili internazionali.
 
   
   
AES TORINO: APPROVATO IL BILANCIO 2OO4 IL VOLUME D’AFFARI AMMONTA A 108,4 MILIONI DI EURO, L’UTILE NETTO È DI 41,7 MILIONI E IL MOL RAGGIUNGE 77,9 MILIONI  
 
Torino, 20 aprile 2005 - L’assemblea degli azionisti di Aes Torino Spa ha approvato il bilancio per l’anno 2004, che si è concluso con un utile netto di 41,7 milioni di euro (33,6 nel 2003). L’anno in oggetto ha rappresentato per Aes Torino il terzo esercizio completo di attività operativa. In sintesi, i risultati economici presentano un volume d’affari di 108,4 milioni di euro, che riguarda principalmente il vettoriamento gas (66,3 milioni di euro, relativi a 727 milioni di metri cubi trasportati) ed il vettoriamento calore per teleriscaldamento (36,6 milioni di euro, relativi a energia immessa in rete di 1.305 gigawattora termici). I costi della produzione ammontano a 44,4 milioni di euro, di cui 10 milioni per prestazioni di servizi, 13,8 milioni relativi al personale e 13,8 per ammortamenti; conseguentemente il margine operativo lordo ed il margine operativo netto hanno raggiunto rispettivamente 77,9 e 64 milioni di euro (mentre i corrispondenti valori nel 2003 erano 73,6 e 58,8 milioni). La gestione finanziaria evidenza oneri netti per 1,3 milioni di euro, sostenuti alle migliori condizioni di mercato. Gli investimenti dell’esercizio, pari a 39,4 milioni di euro (21,9 nel 2003), sono stati totalmente finanziati con risorse interne. A commento dell’approvazione del bilancio 2004, il direttore generale di Aes Torino ingegner Arduino Marsigli ha affermato: ”Il 2004 è stato l’anno in cui è partita la realizzazione del progetto di sviluppo della rete del teleriscaldamento “Torino Centro”. Al termine dei lavori la rete di teleriscaldamento della Città sarà la più estesa d’Italia, raggiungendo una lunghezza di 300 chilometri di doppia tubazione interrata” – ed ha, inoltre, sottolineato che – “i lavori avanzano celermente secondo le date concordate con il Comune in vista dell’appuntamento olimpico del 2006 ed è oggetto di particolare soddisfazione il fatto che, pur in presenza di numerosi cantieri contemporanei, gli inevitabili disagi per la cittadinanza siano ridotti al minimo nel rispetto degli impegni presi con la Città.“ Il professor Franco Reviglio, presidente di Aes Torino, ringraziando i presenti ha dichiarato: ”Il 2004 è stato per Aes Torino un anno positivo e di intenso sviluppo. Questo bilancio conferma i buoni risultati ottenuti dalla gestione integrata delle reti gas e teleriscaldamento sul territorio cittadino, pur in un quadro normativo in evoluzione ed ancora incerto” – ed ha concluso – “tale modello di gestione integrata può costituire il naturale riferimento delle Autorità locali per un’efficace azione di pianificazione e coordinamento nell’area metropolitana torinese.”  
   
   
V CONGRESSO NAZIONALE DEI CONSULENTI DEL LAVORO. ROMA, 28, 29, 30 APRILE  
 
Roma, 20 aprile 2005 - Il Congresso Nazionale dei Consulenti del Lavoro che si svolgerà presso l’ Sheraton Hotel in viale del Pattinaggio 100, è alla sua V edizione. Titolo e tema centrale “Responsabilità sociale delle imprese ed etica nel lavoro. La centralità del Consulente del Lavoro nel nuovo modello sociale”. In un mercato in evoluzione che ha visto l’ingresso della Categoria nel mercato del Lavoro con nuove e importanti iniziative a favore della domanda e dell’offerta, questo Congresso offrirà lo spunto per discutere tra i tanti argomenti, della Legge Biagi, del futuro delle professioni e dell’intermediazione di manodopera. Lo Studio Freelands - Professionisti di Comunicazione Associati - con il contributo della Società di allestimenti Merlo Spa di Roma ha sviluppato tutta la Comunicazione dell’evento, con relativa predisposizione dei materiali cartacei e multimediali, le attività di Ufficio Stampa e l’allestimento della sala e delle scenografie per i tre giorni del Congresso Nazionale. La segreteria organizzativa dell’evento è gestita salla Bc Congressi di Genova. Maggiori informazioni per la partecipazione al Congresso sono reperibili sul portale www.Consulentidellavoro.it  
   
   
E-GOVERNMENT: VEGNA, "LA MENSILIZZAZIONE PORTA MAGGIORE TUTELA PER I LAVORATORI" CON IL NUOVO SISTEMA, IN VIGORE DA MAGGIO, RUOLO FORTE DEI PROFESSIONISTI COME PONTE TRA AZIENDE E PA. IN VENETO COINVOLTE 127.408 IMPRESE  
 
Mestre Ve, 20 aprile 2005 - A partire da maggio 2005 i dati riferiti ai rapporti di lavoro dovranno essere comunicati all'Inps con cadenza mensile, anziché annuale. Una novità "che porterà una maggiore tutela per i lavoratori, i quali potranno avere riscontri tempestivi sui rapporti in essere e sull'effettivo versamento dei contributi previdenziali. Ma soprattutto porterà ad una semplificazione e velocizzazione delle procedure". È positivo il giudizio di Antonio Vegna, presidente dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro della Provincia di Venezia, sul nuovo sistema introdotto grazie allo sviluppo dell'e-government. E se da un lato la nuova impostazione consentirà alla Pubblica Amministrazione un controllo costante sui flussi contributivi e sull'assolvimento degli obblighi di legge, dall'altro il ruolo del consulente del lavoro divie sempre più importante. "Ancora una volta i professionisti assumono un ruolo di primaria importanza - sottolinea Vegna -, perché sono il ponte naturale tra Pubblica Amministrazione e imprese". E solo in Veneto le attività imprenditoriali coinvolte sono 127.408. La comunicazione all'Inps avverrà per via telematica e per questo i professionisti dovranno essere costantemente aggiornati, per rendere un servizio efficiente alle imprese. Per questo l'Ordine veneziano dei Consulenti del Lavoro e la Consulta degli ordini del Veneto, assieme all'Ancl e alla Consilp Veneto, organizzano un Incontro Di Studio per giovedì 21 aprile a Mestre, nella sala convegni della Cassa di Risparmio di Venezia (via Torino 164). Dopo l'apertura dei lavori (ore 9.00) del presidente Vegna, il saluto di Domenico Romeo, direttore regionale Inps Veneto, e di Alessandro Visparelli, coordinatore della Consulta degli Ordini veneti. Interverrà quindi Dario Dolce, coordinatore del progetto Emens, su "La mensilizzazine dei flussi contributivi". Alla ripresa dei lavori nel pomeriggio (ore 14.30), introduzione di Rossano Zanella segretario regionale Ancl Veneto. Seguirà una relazione di Enzo De Fusco su "Il nuovo apprendistato" e, dopo il coffee break, è prevista una tavola rotonda su "L'apprendistato professionalizzante nel Veneto", con la partecipazione di Santo Romano (Regione Veneto), Sergio Rosato (Veneto Lavoro), Michele Monaco (Direzione provinciale del Lavoro di Venezia), Patrizia Gobat (consulente del lavoro), Giuseppe Bortolussi (Cgia di Mestre), Bruno Gabbiani (Confprofessionisti). Moderatore Alessandro Visparelli. Www.consulentidellavoro.venezia.it  
   
   
IMPARARE PER INNOVARE LAB-FORUM NAZIONALE FLAI-LAB  
 
Roma, 20 aprile 2005 - Gli appuntamenti del “lab-Forum” intendono approfondire con relazioni, esperienze, testimonianze l’identità e il ruolo dell’Animatore comunitario al fine di diffondere a livello istituzionale efficaci reti di cooperazione per promuovere le Azioni di Sistema del Fondo Sociale Europeo. “Imparare per innovare” è il volume che verrà presentato nel corso del “Forum Flai-lab”. E’ un sussidio pratico che offre agli operatori della formazione e ai decisori della formazione locale uno strumento concreto che contribuisce efficacemente a costruire sistemi a rete e a superare l’indifferenza e la resistenza nello sperimentare soluzioni di formazione a distanza. Il testo che sarà presentato si divide in due sezioni: la prima, “Appunti per artigiani del net sapere”, racconta un percorso di analisi di esperienze significative di sviluppo locale e di net learning e si adatta tanto all’approfondimento del singolo educatore quanto ad essere utilizzato come sussidio per la formazione d’aula. Esso rivolge alle trasformazioni formative e sociali legate al fenomeno della rete uno sguardo orientato alla comprensione relazionale del fenomeno più che all’analisi quantitativa ed economica. La seconda, “Strumenti per le reti che cambiano”, si presenta come una triplice proposta di moduli formativi blended (attività in aula e a distanza) per lo sviluppo dell’empowerment e la formazione di Attori-gestori, Animatori-decisori e formAttori impegnati in processi di rete. Oltre ai volumi è stato realizzato un Cd rom che, con i suoi testi e materiali di approfondimento, completa il percorso sperimentale. Saranno presenti tra i relatori che interverranno nel corso del convegno: Patricia Pagoto, Responsabile del progetto Flai-lab Isfol. Gian Maria Fara, Presidente Eurispes. Roma, 20 aprile 2005 Hotel Morgagni Ore 9.00 – 18.30  
   
   
IN ASSOLOMBARDA WORKSHOP, LE INDUSTRIE CREATIVE: UNA RISORSA CHIAVE PER L'ECONOMIA E PER LE CITTÀ  
 
Milano, 20 aprile 2005 - In programma questa mattina alle ore 10 presso Assolombarda, il workshop “Le industrie creative: una risorsa chiave per l'economia e per le città” organizzato dal Gruppo Sabatini e condotto da Giovanni Padula, Creativity Group Europe. Chiude i lavori un intervento del Presidente di Assolombarda Michele Perini, lavori ai quali partecipano Luigi Vimercati, Assessore alle Attività a al Lavoro della Provincia di Milano e Aldo Brandirali, Assessore Sport e Giovani del Comune di Milano. Dalle industrie creative può venire una iniezione di vitalità e innovazione per le imprese del settore manifatturiero, imprese esposte alla perdita di quote di mercato e finite nella morsa della concorrenza globale che le schiaccia sia dal lato dei costi che dal lato della qualità dei prodotti. Il designer Philippe Stark firma una nuova linea di scarpette Puma; date per morte come produttori manifatturieri, le aziende britanniche si rifanno vive nel settore dei mobili di alto segmento grazie all’apporto dei creativi; negli Stati Uniti nascono supermercati che usano l’animazione creativa come canale per catturare quei consumatori che cercano prodotti e al tempo stesso esperienze di apprendimento; presto vedremo sui nostri mercati prodotti “made in Shanghai” frutto del design e dell’innovazione e non solo del basso costo del lavoro. Sono le città l’habitat ideale di queste aziende, da Londra ad Austin, a Milano a Berlino alle metropoli emergenti in Asia e Oceania. E le aziende delle industrie creative sono a loro volta un motore sempre più importante delle economie urbane e nazionali. Qual è il contributo delle industrie creative all’occupazione, alle esportazioni, al prodotto interno lordo sia su scala locale che nazionale? Cosa le distingue dalla classe creativa, un fenomeno portato alla ribalta dall’economista americano Richard Florida? Quali sono le città con una forte industria creativa? Che cosa distingue le strategie di business di un’azienda del settore creativo da quelle di una impresa più tradizionale? Il secondo workshop organizzato e condotto da Creativity Group Europe per il Gruppo Sabatini si propone di rispondere a queste domande e di intavolare una nuova discussione con imprese, istituzioni, associazioni partecipanti dopo ’incontro del 2 marzo scorso, in Triennale, sulla Classe Creativa.  
   
   
SEGNALI DISCORDANTI DAL MERCATO DEL CONDIZIONAMENTO DELL’ARIA L’ITALIA SI CONFERMA COME IL PRIMO MERCATO EUROPEO E, ASSIEME ALLA SPAGNA, DETIENE UNA QUOTA PARI AL 55%  
 
Milano, 20 aprile 2005 - Il mercato italiano ha registrato un’ulteriore crescita nel 2004 raggiungendo i 1,7 miliardi di euro, segnando una crescita del 20% sul 2003. E’ quanto emerge dall’indagine condotta da Anima/co.aer (Associazione di Costruttori di Apparecchiature ed Impianti Aeraulici, federata ad Anima – Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica varia ed Affine) sulle 60 principali aziende operanti in Italia nel settore. “Quello appena concluso è stato un anno complessivamente positivo per il comparto anche se l’andamento in corso d’anno è stato disomogeneo e, ad una partenza a ritmo molto sostenuto, e anticipata rispetto alla normale stagionalità, ha poi fatto seguito un generale e sensibile rallentamento nella seconda parte del periodo” commenta il Presidente del Co.aer Egidio Ghielmi. La domanda di condizionatori d’ambiente è stata soddisfatta principalmente da prodotti di importazione. La produzione nazionale di apparecchi residenziali ha segnato negli ultimi anni un calo a causa delle crescenti difficoltà nel far fronte ad una concorrenza sempre più aggressiva da parte dei produttori dell’estremo oriente. Siamo meglio posizionati nel comparto dei sistemi centralizzati che richiedono capacità progettuale e standard tecnologici elevati. Le vendite all’estero si mantengono su livelli costanti. “Il nostro è uno dei settori più colpiti dalla concorrenza asiatica” prosegue Ghielmi “la strategia dei produttori italiani deve essere quella di differenziare la loro offerta, orientandola verso produzioni a più elevato contenuto tecnologico, anticipando quelle che saranno le esigenze del prossimo futuro in termini di efficienza energetica e di impatto ambientale”. L’indagine di Anima/co.aer copre l’intero settore del condizionamento dell’aria, dieci tipologie di prodotti, e focalizza l’attenzione sulle categorie di maggior peso: climatizzatori trasferibili; climatizzatori d’ambiente; gruppi refrigeratori di liquido unità terminali Co.aer, Associazione di Costruttori di Apparecchiature ed Impianti Aeraulici, rappresenta in seno ad Anima un settore che occupa quasi 7mila addetti, ha raggiunto i 1.650 milioni di euro di produzione nel 2004 con un export del 39%.  
   
   
CRIMINALITA’: ARRIVA ANCHE IN ITALIA LA BANCA DATI PER SCOPRIRE GLI AUTORI DI SCIPPI, STUPRI, FURTI  
 
Padova, 20 aprile 2005 - Sarà la banca dati del Dna a scopo criminale uno degli argomenti clou di Bionova, la rassegna delle biotecnologie che apre i battenti oggi, in programma alla Fiera di Padova fino a Venerdì 22. Il Documento varato dal Comitato presieduto dal Prof. Leonardo Santi, Presidente del Comitato Nazionale Biosicurezza e Biotecnologie, annunciato nei giorni scorsi verrà illustrato nel corso della rassegna in tutti i suoi aspetti prima di iniziare l’iter parlamentare. “ Siamo arrivati alla formulazione di questo documento che ha visto al lavoro un gruppo misto composto da rappresentanti dei ministeri di Giustizia, Interno e Sanità, oltre a forze di polizia, a seguito di una vertenza fra la magistratura e chi deteneva la Madonnina piangente di Civitavecchia. Oggetto del contendere la possibilità di poter effettuare un prelievo . Si arrivò fino alla Corte Costituzionale che decretò l’impossibilità di un prelievo coatto in quanto l’articolo di legge non era ben chiarito, la stessa corte invitò il Parlamento e il governo a rivedere questo articolo. Fu così che nacque il Comitato che produsse un documento che si articola in punti ben distinti”. Un punto riguarda il tipo di materiale biologico che può essere prelevato, la saliva in quanto si tratta di un esame non invasivo e le persone che possono essere sottoposte a questo tipo di accertamenti. ( A chi è stata applicata la custodia cautelare). “E’ stato deciso di non escludere alcun tipo di reato compresi quelli legati al patrimonio, questo per non compiere delle discriminazioni”, spiega il Proff. Santi.- Un secondo punto riguarda la conservazione dei reperti e il tipo di analisi che possono essere effettuate. Naturalmente sono state dettate norme a cui ha contribuito l’ufficio della privacy per tutelare la riservatezza.” Nel corso dei lavori il Comitato si è confrontato con i Paesi in cui questo provvedimento è già in atto,c’è stato anche un incontro al Cnel dove hanno partecipato anche rappresentanti del Parlamento e delle Commissioni Giustizia di Camera e Senato, per poter valutare i vantaggi dati da questa struttura che permette di verificare rapidamente gli autori dei reati reiterati. “ Forte è la pressione dell’opinione pubblica soprattutto su quei reati come scippi, furti, stupri che vengono compiuti con maggior frequenza - sottolinea il prof. Santi - Abbiamo visto ad esempio che nei paesi dove la Banca Dati è stata applicata le percentuali delle identificazioni degli autori sono salite dal 6% al 60 %”. Adesso il documento dovrà sottostare ad un iter parlamentare dove verrà aperta la discussione. Il Dna che sarà archiviato non conterrà alcun informazione di carattere generale (stato di salute, alterazioni genetiche) , ma sarà solo utile per l’identificazione del soggetto.  
   
   
COMITATO NAZIONALE ENAC-ENAV PER L’ANALISI E LA PREVENZIONE DELLE INCURSIONI DI PISTA  
 
Roma, 20 aprile 2005 - Si è svolta ieri mattina, presso la Direzione Generale dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac), una riunione di coordinamento Enac – Enav per la predisposizione di un ulteriore programma per l’analisi e la prevenzione delle Runway Incursion, le incursioni di pista, e per la costituzione di un Comitato Nazionale che elabori iniziative di indirizzo in questa materia. Alla riunione hanno partecipato il Direttore Generale dell’Enac, Com.te Silvano Manera, il Direttore Generale dell’Enav, Ing Raffaele Rizzi, ed i dirigenti delle due organizzazione che hanno la responsabilità di tali aspetti. Già lo scorso anno Enac ed Enav avevano attivato diverse azioni comuni finalizzate all’adozione delle raccomandazioni contenute nell’“European Action Plan for the prevention of Runway Incursions”, elaborato da Eurocontrol. Tra le iniziative già intraprese vi è la costituzione in tutti i principali aeroporti nazionali dei Local Runway Safety Team, task force che si occupano, per l’appunto, di analizzare e prevenire i rischi da incursione in pista, a cui partecipano oltre alle direzioni aeroportuali dell’Enac, l’Enav, gli operatori aeroportuale, i vettori e le società di handling . Con la riunione odierna si è convenuto di elaborare un programma nazionale aggiornato e completo per la gestione unitaria di tutte le problematiche legate al fenomeno al fine di contribuire ad innalzare ulteriormente la safety. Fenomeno, per altro, su cui è concentrata l’attenzione del settore dell’aviazione di tutto il mondo, dato il trend di crescita di tali eventi legato all’aumento del traffico aereo Nel corso della riunione, inoltre, si è concordata la costituzione di un Comitato Nazionale Enac Enav che avrà innanzitutto il compito di indirizzo culturale e politico in materia, in modo da individuare le azioni da implementare per accompagnare nella massima sicurezza la crescita del trasporto aereo. Il Comitato, inoltre, opererà in un’ottica di servizio di diffusione dell’informazione e cultura in materia aeronautica, con la gestione, ad esempio, di incontri e seminari in materia sia per il grande pubblico che per la stampa.  
   
   
COLLOQUIO TELEFONICO TRA IL PRESIDENTE DELL’ENAC E L’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RYANAIR  
 
Roma, 20 aprile 2005 - Il Presidente dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, On. Prof. Vito Riggio, rende noto di avere ricevuto ieri mattinata una telefonata da parte di Micheal O’leary, l’amministratore delegato della compagnia aerea irlandese Ryanair. Durante il colloquio O’leary ha rettificato i toni accesi avuti nella conferenza stampa della scorsa settimana nei confronti dell’Enac e del presidente Riggio in merito alla vicenda della richiesta da parte di Ryanair di operare sulla tratta Roma Ciampino – Alghero. L’amministratore delegato O’leary ha riconosciuto la piena fiducia nell’imparzialità e nel ruolo di autorità dell’Enac ed ha espresso la propria stima nei confronti del presidente Riggio e del suo operato. Il Presidente ha fissato con O’leary un incontro per martedì prossimo, 26 aprile, presso la sede centrale dell’Enac, dando nel contempo incarico al Direttore Generale di seguire l’evoluzione giuridica ed amministrativa della questione.  
   
   
ENAC: LA RYANAIR POTRÀ OPERARE LA TRATTA ALGHERO-ROMA CIAMPINO FINO ALL’ENTRATA IN VIGORE DEL NUOVO DECRETO DI IMPOSIZIONE DEGLI ONERI DI SERVIZIO PUBBLICO  
 
Roma, 20 aprile 2005 - In merito alla richiesta da parte della compagnia aerea Ryanair di operare la tratta Alghero - Roma Ciampino, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, approfondito l’argomento anche con gli organi competenti, rende noto che, fino all’entrata in vigore del nuovo decreto ministeriale di imposizione degli oneri di servizio pubblico, tale collegamento potrà essere operato dalla compagnia irlandese. A seguito della sentenza del Tar del Lazio del 17 marzo u.S., infatti, dovranno essere apportate alcune modifiche al decreto ministeriale dell’8 novembre 2004 con il quale è stata stabilita l’imposizione degli oneri di servizio pubblico su 18 rotte che garantiscono la continuità territoriale tra la Sardegna e varie città italiane. Tra questi collegamenti vi è anche la tratta Alghero – Roma. La compagnia Ryanair potrà decidere di partecipare per l’operatività di tale collegamento.  
   
   
EMIRATES ANNUNCIA VOLI GIORNALIERI PER ALESSANDRIA E POTENZIAMENTO ROTTE  
 
Milano, 20 aprile 2005 - Il 15 aprile Emirates ha inaugurato voli giornalieri per Alessandria, perla del Mediterraneo situata nel nord dell'Egitto. I voli giornalieri Ek931 partiranno da Dubai alle 9:10 per atterrare ad Alessandria alle 12:30; il volo di ritorno Ek932 partirà alle ore 14:00 per arrivare a Dubai alle 19:00. Emirates utilizza per questa tratta l'Airbus A310 configurato in due classi: 21 posti in Business e 177 in Economy. I passeggeri che desiderano tornare a Dubai in serata possono volare con il collegamento giornaliero via Il Cairo delle 19:15. Per i passeggeri di Business Class, Emirates mette a disposizione il lussuoso servizio "Limousine Drive" da Alessandria ad Il Cairo mentre, ai passeggeri di Economy, offre il servizio bus gratuito per Il Cairo. Alessandria è l'undicesima destinazione nel continente africano servita da Emirates dopo Il Cairo, Casablanca, Dar es Salama, Entebbe, Johannesburg, Khartoum, Nairobi, Tripoli, Lagos and Accra. Emirates ha inoltre annunciato che a maggio inaugurerà voli non stop giornalieri Dubai-seoul per soddisfare la crescente domanda di nuovi collegamenti tra le due città. La Corea del Sud è uno dei principali partner commerciali degli Emirati Arabi e i nuovoi voli non-stop consentiranno di trasportare più di 90 tonnellate di carico a settimana e di potenziare gli affari e il flusso di turisti tra le due città. I voli per Seoul verranno effettuati con Airbus 340-300 configurato in tre classi con capacità di trasportare 267 passeggeri e 13 tonnellate di carico. Il volo Ek322 partirà dall'aeroporto internazionale di Dubai alle 2:25 per atterrare all'aeroporto internazionale Inchon alle 15:55. Il volo di ritorno Ek323, con partenza dall'areoporto Inchon alle 00:30, atterrerà a Dubai alle 05.25, consentendo ai passeggeri di proseguire comodamente per le destinazioni di Emirates in Europa, Africa, Medio Oriente e New York City. A fine marzo Emirates ha potenziato i voli per Accra con due voli settimanali non-stop Dubai-accra che vanno ad aggiungersi agli esistenti quattro voli settimanali via Lagos. Il volo non-stop Dubai-accra è il primo collegamento tra la regione del Golfo e la capitale del Ghana. Con una durata di 8 ore e 30 minuti, i nuovi servizi aumentano del 59% la capacità di trasporto passeggeri e del 33% quella merci. Il volo Ek785 parte dall'Aeroporto Internazionale di Dubai ogni martedì e domenica mattina alle ore 07:30 per atterrare ad Accra alle 12:00. Il volo di ritorno Ek786 da Accra parte sempre ogni martedì e domenica alle 13:45 per atterrare a Dubai alle 02.00 del mattino seguente. I nuovi voli non-stop per Accra, fino al 30 settembre, saranno effettuati con Airbus 330-200 configurato in due classi, con capacità di trasportare 27 passeggeri in Business Class e 251 in Economy e 13,6 tonnellate di carico. Dal primo ottobre sui due voli non stop sarà inaugurato il servizio di Prima Classe con un aumento della disponibilità di posti in Business Class. A partire da aprile, verranno potenziati i voli sulla rotta Dubai-kuwait che passeranno dagli attuali 11 settimanali a 16. Tale potenziamento testimonia il grande successo di Emirates su questa rotta e la soddisfazione dei passeggeri per il servizio offerto. Il volo Ek859 partirà dall'aeroporto internazionale di Dubai ogni lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica alle 20:35 per atterrare a Kuwait alla 21:15. Il volo di ritorno Ek860, con partenza da Kuwait alle 22:25, atterrerà a Dubai alla 01:00 del giorno seguente. L'orario è stato pianificato per consentire il ritorno in giornata dei passeggeri dopo incontri di lavoro e congressi. I voli Dubai-kuwait verranno effettuati con Airbus A310-300 configurato in due classi con capacità di trasportare 21 passeggeri in Business e 177 in Economy. Il nuovo servizio porterà ad un incremento settimanale del 40% dei posti passeggeri offerti da Emirates su questa tratta. Emirates, per celebrare l'inaugurazione del volo Dubai-bangkok-sydney il 29 marzo, offre una notte gratis a Bangkok ai passeggeri che viaggeranno su questa rotta. Anche i passeggeri in partenza da e per Auckland potranno usufruire della fantastica offerta a partire dal primo maggio, quando il servizio giornaliero Dubai-bangkok-sydney sarà esteso ad Auckland in Nuova Zelanda. I passeggeri di Prima e Business Class saranno ospitati presso lo Shangri-la Hotel, prestigiosissimo albergo considerato uno dei migliori del mondo. Ai passeggeri di Prima Classe verranno inoltre offerti una serie di piccoli lussi presso l'Horizon Club Room dello Shangri-la come, per esempio, drink e snack gratuiti, check in and check out Vip, servizi dedicati 24 su 24, lounge private, possibilità di usufruire di meeting room e accesso ad internet. I passeggeri di Economy, ospitati presso l'Holiday Inn Silom, potranno godere durante il soggiorno di tutte le attrazioni di Bangkok. L'hotel è infatti situato proprio nel cuore della zona commerciale, dello shopping e del divertimento. L'offerta è valida a partire dal 29 marzo fino al 30 giugno e può essere usufruita all'andata o al ritorno del viaggio.  
   
   
ALPIEAGLES COLLEGA MILANO, VERONA E VENEZIA CON IL NUOVO AEROPORTO INTERNAZIONALE DI BARI  
 
Milano, 20 aprile 2005 - Sono finalmente decollati i nuovi voli Alpieagles per la stagione Summer 2005. In particolare, i collegamenti sullo scalo di Bari rappresentano per la Compagnia un ampliamento del network verso le destinazioni del Sud Italia e assumono ancora più rilievo vista la crescente importanza dello scalo pugliese. Il Nuovo Aeroporto Internazionale di Bari è stato infatti inaugurato a fine marzo e si candida a divenire un elemento essenziale nel processo di sviluppo di un'area che, tra quelle del Mezzogiorno d'Italia, si caratterizza per la sua particolare dinamicità economica. La nuova aerostazione passeggeri è dotata di opportuni servizi ausiliari e integrativi, con particolare attenzione all'abbattimento delle barriere architettoniche. Seguendo i più moderni dettami della progettazione aeroportuale la nuova aerostazione si sviluppa su due piani, uno per le partenze e uno per gli arrivi, dividendo così i flussi. Grande attenzione è stata poi dedicata all’immagine architettonica degli interni. Proprio per permettere l’arrivo dei turisti, degli operatori commerciali, che arrivano nella Regione Puglia sempre più numerosi, Alpieagles dal 27 marzo 2005 opera due nuovi collegamenti nazionali diretti Milano Linate – Bari e Verona – Bari con un volo giornaliero. Www.alpieagles.com  
   
   
PRICEWATERHOUSECOOPERS: LA CRESCITA DEGLI INVESTIMENTI NEL SETTORE UTILITIES RISCHIA DI DIMINUIRE A CAUSA DELLA CRESCENTE INCERTEZZA LEGISLATIVA.IN AUMENTO IL PERICOLO DI BLACK OUT  
 
Milano, 20 aprile 2005 - La regolamentazione inconsistente e la crescente incertezza legislativa sta provocando un rallentamento nella crescita degli investimenti verso il settore utilities a livello mondiale. E' il campanello d'allarme lanciato dalle società utilities che emerge dalla "Under Pressure", la settima edizione della Survey internazionale condotta da Pricewaterhousecoopers su 108 società del gas e dell'energia in 36 paesi mondiali e diffusa ieri. Infatti, nonostante le prospettive di crescita registrate dall'intero settore utilities, si registrano difficoltà nell'attrarre gli investimenti di cui il settore necessita a causa delle ambiguità legislative. Se la maggioranza degli investitori del settore crede che la deregolamentazione aiuterà gli investimenti, ben un terzo (39%) afferma che il mercato sarà penalizzato dall'inconsistente regolamentazione delle politiche energetiche ed ambientali. I nuovi progetti nel settore energetico richiederanno investimenti, entro l'anno 2030, pari a circa 12,7 triliardi di dollari necessari per la costruzione di nuove infrastrutture e l'adeguamento del mix di risorse energetiche in risposta alle necessità climatiche. Tuttavia, il settore dell'energia dimostra di avere forti incertezze sulla capacità di attrarre l'ammontare degli investimenti necessari. Quasi il 70% dei manager del settore utilities interpellati lanciano un ulteriore allarme: senza una regolamentazione certa ed elevati livelli di investimenti i blackout diventeranno più frequenti. L'incertezza nella regolamentazione penalizza anche gli investimenti nelle energie rinnovabili. Infatti, se l'attenzione per le rinnovabili è sensibilmente cresciuta e l'industria energetica sta cambiando il mix di fonti energetiche gli investitori ritengono che le rinnovabili possano creare maggiore vulnerabilità al settore. Ii 52% delle società interpellate si aspetta un ritorno al nucleare. "I cambiamenti in atto nel settore utilities sono enormi, - commenta John Mcquiston Partner Pwc Global Utilities in Italia - le società, gli investitori, i governi e i consumatori devono collaborare per individuare una strategia a lungo termine di crescita del settore. Ciò significa individuare la giusta equazione tra l'utilizzo delle energia rinnovabili e la regolamentazione ambientale che possa portare ad una crescita dei tassi d'investimento ed incoraggiare la trasparenza e la corretta comunicazione delle strategie di business." Altri elementi che emergono dalla Survey di Pwc "Under Pressure" sono: Record dell'M&a nel 2004. Le operazioni di M&a nel settore energetico hanno raggiunto il livello record nel 2004 di 123 biliardi di dollari. Il regionalismo sta rimpiazzando la globalizzazione: solo una minoranza delle società energetiche ritiene di svilupparsi al di là dei confini dal proprio continente. Ad esempio il 76% delle società energetiche americane e 1'83% di quelle europee afferma di volersi focalizzare nelle proprie aree di competenza nazionali. Il reporting ambientale sta compiendo i primi passi: il settore energetico sarà regolamentato dalla Sarbanes - Oxley e dagli International Financial Reporting Standards che apporteranno maggiore trasparenza alle procedure di reporting. Quasi i due terzi delle società intervistate affermano che intendono realizzare un reporting ambientale. Le società energetiche ritengono che i servizi ai consumatori rappresentino il fattore chiave nelle differenti strategie.  
   
   
L'UFFICIO EUROPEO DI CAPSTONE TURBINE RICEVE 3,2 MW DI ORDINI SUCCESSIVI DI MICROTURBINE DALLA RUSSIA E DALL'ITALIA  
 
Milano, 18 aprile 2005 - L'ufficio europeo di vendita e assistenza di Capstone Turbine società con sede a Los Angeles leader nella produzione di sistemi di alimentazione per le microturbine, ha annunciato ieri ordini successivi da parte dei distributori in Italia e in Russia per un totale di 3,2 megawatt dei suoi prodotti per microturbine da 60 kW. Il distributore russo di Capstone, Bpc Energy ha effettuato un ordine per 1,8 megawatt dei sistemi per microturbine autonomi ad auto-attivazione da utilizzare presso un prestigioso impianto sciistico vicino a San Pietroburgo. Le microturbine saranno l'unica fonte di energia e calore per un albergo di lusso ed altre infrastrutture della località turistica isolata. Questo sistema sarà online alla fine di quest'anno in tempo per l'alta stagione dell'impianto sciistico. "Negli ultimi due anni, Bpc Energy ha commissionato una serie di sistemi di cogenerazione di elettricità e calore Capstone in Russia presso aziende che variano dal settore bancario alle telecomunicazioni fino alla produzione", afferma Tony Hynes, Vicepresidente della divisione vendite e assistenza di Capstone, dall'ufficio europeo di Capstone. "Dopo l'enorme successo registrato presso questi siti, siamo molto contenti che Bpc creerà uno delle maggiori gamme di microturbine presso questa località esclusiva". Inoltre, Bpc Energy installerà circa 0,5 megawatt per C60 a modalità duale (griglia di autocommutazione parallela/griglia indipendente) per la cogenerazione di elettricità e calore (Chp) presso un grande albergo di Mosca. In Italia il distributore di Capstone, Integrated Building Technologies (Ibt) (www.Ibtgroup.it), ha ordinato circa un megawatt dei sistemi di cogenerazione di elettricità e calore integrati Capstone (Ichp) da utilizzare presso diverse infrastrutture, tra cui una palestra, due alberghi, una casa di riposo, una scuola e un grande venditore al dettaglio di mobili per la casa. "Ibt sta acquisendo notorietà grazie ad una serie di progetti basati sui sistemi Chp e Cchp di Capstone (cogenerazione di elettricità, calore e raffreddamento) in Italia," ha dichiarato Mark Aramli, Vicepresidente della divisione vendite per l'area Emea di Capstone. "Questo ultimo ordine è indice dell'enorme successo riscosso da Ibt nell'applicazione del suo business plan." Commentando questi nuovi ordini, il Ceo di Capstone, John Tucker, afferma: "Da tempo consideravamo l'Europa un mercato in grado di offrire grandi potenziali. Lo sviluppo avviato da Capstone e dai suoi distributori in questa zona inizia a dare i suoi frutti con ottime opportunità economiche". Le microturbine Capstone presentano emissioni molto ridotte, hanno generatori di calore ed elettricità altamente efficienti utilizzati per ridurre i costi energetici e per aumentare la sicurezza energetica in una serie di aziende e infrastrutture pubbliche. Con una sola parte mobile e senza olio, lubrificanti, refrigeranti o altri materiali pericolosi, le microturbine Capstone vengono utilizzate prevalentemente in applicazioni Chp in cui la resa calorifera viene sfruttata per i processi di asciugatura o riscaldamento dell'acqua. La resa calorifera può anche essere impiegata per avviare raffreddatori ad assorbimento - che creano il freddo per il condizionamento dell'aria dall'energia termica invece che dall'energia elettrica - nelle applicazioni di cogenerazione di calore, elettricità e raffreddamento.  
   
   
ROBUR PROMUOVE IL PREMIO “PROGETTISTA TERMOTECNICO DELL’ANNO”  
 
Zingonia, 20 aprile 2004 - Nuova opportunità offerta da Robur, azienda di Bergamo specializzata nella ricerca, sviluppo e produzione di sistemi per riscaldamento e condizionamento ecologici, ai progettisti termotecnici, che hanno contribuito in modo significativo alla nascita di una nuova modalità di progettazione attenta alla salvaguardia ambientale, all’uso responsabile delle risorse energetiche e alla riduzione dell’inquinamento. Si tratta del Premio “Progettista Termotecnico dell’Anno 2006Tm”, teso a valorizzare e riconoscere il talento di chi ha dimostrato creatività progettuale, intraprendenza e impegno e si è distinto nel proprio ambito professionale, lasciando un’impronta significativa in termini di innovazione, salvaguardia ambientale ed efficienza energetica. Il riconoscimento, riservato a progettisti di impianti termotecnici, è assegnato da una commissione giudicante composta da docenti universitari, giornalisti ed esperti nel campo della progettazione termotecnica. Saranno valutati progetti di impianti realizzati con l’impiego di prodotti ad assorbimento acqua-ammoniaca Robur e realizzati dal gennaio al 31 dicembre 2005. Tra tutti i candidati sarà nominato un vincitore “Progettista Termotecnico dell’Annotm” per il miglior utilizzo strategico delle opportunità offerte dal mercato della progettazione di impianti termotecnici a livello nazionale ed internazionale. Inoltre verrà premiato un progettista per ciascuna delle seguenti categorie: Focus on innovation al progettista con la “vision” più creativa e innovativa; Energy efficiency al progettista che ha saputo favorire la crescita di una nuova modalità di progettazione caratterizzata da una maggiore efficienza ed uso razionale dell’energia negli impianti; Powerful Plant per la progettazione più significativa in termini di potenza termica o frigorifera installata. Al vincitore del titolo di “Progettista Termotecnico dell’Annotm” verrà assegnato un premio importo di 10.000 euro, mentre al vincitore di ognuna delle tre categorie di Premio andrà un premio di 5.000 euro. I progettisti potranno candidarsi al Premio iscrivendosi gratuitamente entro il 31/12/2005. Per iscriversi e per il regolamento completo del Premio: www.Robur.it/premio  
   
   
ESCE LA NUOVA GUIDA ALL'ISTRUZIONE SUPERIORE E ALLE PROFESSIONI UNO STRUMENTO DI ORIENTAMENTO E DI AIUTO PRATICO PER SCELTE CONSAPEVOLI DEGLI STUDENTI DOPO L'ESAME DI STATO  
 
Roma, 20 aprile 2005 - E' uscita la nuova Guida all'Istruzione superiore e alle professioni pubblicata dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. L'importante iniziativa editoriale si rivolge soprattutto agli studenti che, dopo l'esame di Stato 2005, intendano completare la loro formazione e prepararsi al futuro professionale attraverso un percorso di studi all'università o negli altri ambiti dell'istruzione superiore. "Questa Guida", scrive il Ministro Letizia Moratti nella presentazione al volume, "più che illustrare l'offerta didattica degli atenei e degli altri istituti di istruzione superiore, intende rispondere in modo chiaro e concreto alla domanda di formazione proveniente dai giovani, dalle famiglie, dal mondo produttivo, dalla società". "Affiancata dalla insostituibile attività dei vostri docenti", conclude il Ministro, "fornirà a voi ragazzi maggiori elementi di conoscenza affinché siate in grado di prendere decisioni più consapevoli". La prima parte della guida fornisce agli studenti, alle famiglie e agli insegnanti, un quadro d'insieme dei settantasette atenei che compongono il sistema universitario italiano e diverse informazioni utili come le classi dei corsi di studio, i titoli accademici e i crediti formativi universitari. I capitoli successivi sono dedicati ai corsi di studio, suddivisi in aree scientifico-disciplinari, per ognuno dei quali vengono fornite schede di facile consultazione sulla durata dei corsi e sui crediti, sulle sedi universitarie nelle quali sono attivati, sugli sbocchi professionali e sugli accessi alle lauree magistrali. La seconda parte è dedicata all'Alta formazione artistica, musicale e coreutica (Accademie e Conservatori) con particolare attenzione alle nuove opportunità occupazionali offerte da questo settore. La terza ed ultima parte è riservata ad una serie di informazioni pratiche sugli interventi per il diritto allo studio e i servizi per gli studenti. Come per le precedenti edizioni, il volume si integra con la Banca dati dell'offerta formativa consultabile sul sito www.Miur.it La Guida viene distribuita gratuitamente in questi giorni negli istituti di istruzione secondaria di Ii grado di tutta Italia.  
   
   
IL PAPA DEGLI UNIVERSITARI “NONNO BUONO E MODERNO” VINCE IL CARDINAL MARTINI RATZINGER INDIETRO  
 
Roma, 20 aprile 2005 - Inchiesta effettuata dal giornale nazionale Universinet Magazine F.un. E dal portale www.Universinet.it nelle Università di Roma La Sapienza, Università di Milano, Università di Bologna, Università di Palermo, Università di Napoli, Roma Tre, Tor Vergata, John Cabot University, Università Cattolica, Università della Tuscia, Università di Cassino ed altre.Tutti i risultati saranno pubblicati sul numero speciale di F.un. Universinet Magazine e su http://www.Universinet.it  L’ Inchiesta Di Universinet Magazine - Dei 4000 questionari distribuiti ne sono stati restituiti 3330, di cui 1624 compilati da ragazze e 1706 da ragazzi, con un’età media di 18-22 anni. Il campione preso in esame è risultato particolarmente rappresentativo data la distribuzione omogenea nelle facoltà dei questionari. Ed è stato integrato con interviste sul campo per la definizione dei quesiti posti.
3- Quali tra questi cardinali sarebbe il tuo Papa ideale?
e- Carlo Maria Martini (Europa) 26,1
f- Francis Arinze ( Africa) 15,3
b- Joseph Ratzinger (europa) 13,5
g- Dionigi Tettamanzi (Europa) 9,8
a- Camillo Ruini (europa) 9,2
c- Angelo Scola (europa) 7,6
h- Ivan Dias (Asia) 6,5
d- Oscar Rodriguez Maradiaga(america del Sud) 5,3
e- Altro 6,7
Inchiesta Dati Aggregati 1- Quale tra questi agettivi trovi adatto alle caratteristiche che dovrebbe avere il nuovo Papa?
a- Buono 25,3
f- Intelligente 20,5
e- Moderno 16,3
b- Popolare 14,7
d- Carismatico 9,7
c- Tradizionale 8,2
h- altro 3,2
g- Severo 2,1
2- Sei favorevole ad un Papa italiano o stranero?
a- Italiano 55,6
b- straniero 44,4
3- Quali tra questi cardinali sarebbe il tuo Papa ideale?
e- Carlo Maria Martini (Europa) 26,1
f- Francis Arinze ( Africa) 15,3
b- Joseph Ratzinger (europa) 13,5
g- Dionigi Tettamanzi (Europa) 9,8
a- Camillo Ruini (europa) 9,2
c- Angelo Scola (europa) 7,6
h- Ivan Dias (Asia) 6,5
d- Oscar Rodriguez Maradiaga(america del Sud) 5,3
e- Altro 6,7
4- A quale figura familiare dovrebbe assomigliare il nuovo Papa?
a- Nonno/a 41,3
d- Amico 27,8
b- Padre 15,1
c- Madre 10,1
e- Fratello 5,7
5- Se sei Cattolico, sei praticante( Vai a Messa la Domenica)?
b- no 45
a- Si sempre 32
c- Solo per le feste comandate (Natale Pasqua ecc) 23
 
   
   
PROSEGUE LA IV EDIZIONE DELLE MILANO DESIGN OPEN LECTURES: LE CULTURE DEL PROGETTO PARLANO ALLA CITTÀ APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA NEL MESE DI APRILE  
 
Milano, 20 aprile 2005 - Milano Design Open Lectures, giunta alla sua quarta edizione, rappresenta un momento privilegiato di approfondimento e riflessione critica in cui didattica, cultura e produzione si incontrano in luoghi simbolo scelti sul territorio. La Facoltà del Design del Politecnico di Milano si conferma così portavoce d’eccellenza di contenuti ed occasioni per far cultura di Design. L’iniziativa nasce in seno ai Laboratori di Sintesi Finale, attività didattica che impegna gli studenti del secondo anno di laurea specialistica della Facoltà del Design del Politecnico di Milano. Parallelamente all’attività didattica dei Laboratori, la Facoltà del Design propone i Seminari tematici, che rappresentano un ulteriore momento di approfondimento culturale e di riflessione critica sugli argomenti proposti durante le lezioni. A partire dall’a.A. 2001-2002 i Seminari sono diventati un momento di apertura della didattica ad altri interlocutori culturali. Si è voluto localizzarli in luoghi simbolo della città, che rappresentano punti di incontro per la comunità del design. Milano Design Open Lectures è la denominazione che nel corso del tempo ha assunto questa iniziativa che si è trasformata in un ciclo di conferenze alle quali hanno preso parte studenti, docenti, esponenti del mondo della cultura, dell’informazione, della produzione del design. Per il 2005, il programma didattico e socio-culturale delle Milano Design Open Lectures prevede, su palcoscenici differenti e con la partecipazione di personaggi di rilevante fama e prestigio, la discussione delle seguenti tematiche: “Density: Comunicare La Complessita”, A cura di Paolo Ciuccarelli; “Frammenti Della Comunicazione Breve”, A cura di Giovanni Baule e Luciana Gunetti; “Hard Design: Progettare Il Prodotto”, A cura di Francesco Trabucco; “Il Design Dei Servizi”, A curs di Ezio Mancini e Daniela Sangiorgi; “Il Design Della Forma Merce”, A cura di Flaviano Celaschi; “I Nuovi Scenari Della Produzione Audiovisiva Milanese”, A cura di Daniele Maggioni; “Interni A Milano”, A cura di Andrea Branzi; “Il Progetto Dell’eccellenza”, A cura di Alba Cappellieri; “Scenari Abitativi Con-temporanei”, A cura di Gianpiero Bosoni; “Spostarsi Lentamente: Forme Del Nomadismo”, A cura di Lorenzo Gaetani_editoriale Lotus_in collaborazione con Cosmit. “Stato Istituzioni E Grandi Imprese Per Il Design”, A cura di Davide Bruno. I seminari sono stati organizzati secondo una sequenza programmata tra marzo e giugno 2005. L’introduzione a ciascun seminario sarà affidata ad un rappresentante del corpo docente della Facoltà del Design, cui seguirà un nucleo di interventi elaborati da relatori esterni. L'ingresso è libero. Aprile 2005 - 19 aprile “Design Driven Innovation: il caso Pomellato” (Dal ciclo a cura della prof.Ssa Alba Cappellieri) Giusi Ferrè, Alba Cappellieri, Arturo dell'Acqua Bellavitis dialogano con il dott. Minoli, amministratore delegato di Pomellato. Dove: Ore 15.00 Triennale, viale Alemagna 6 – Milano. “Realizzare i documentari oggi” (Dal ciclo a cura del prof. Daniele Maggioni) Relatori: G. Baresi, B. Oliviero Dove: Ore 18.00, Scuola di Cinema, Televisione e Nuovi Media– Via Colletta 51– Milano. 20 aprile “Dal Concept al Product: il progetto e il metodo” (Dal ciclo a cura di Alba Cappellieri) Interviene: Francesco Rota Dove: Ore 15.00 Unione Industriali, via Raimondi 1 – Como. 21 aprile “Viaggi, incontri, vagabondaggi” (Dal ciclo a cura del prof. Pierluigi Nicolin / Lorenzo Gaetani) Moderatore: G. Borasi Relatori: M.crasset, M. D’eramo, F. Careri, R. Ottaviani Dove: Ore 18.30 Spazio Stendhal - Via Stendhal 36, Milano. _Nuovo_ “Complesso è bello Il design per comunicare la complessità”. (Dal ciclo a cura dei proff. Paolo Ciuccarelli e Federico Vidari ). In un panorama come quello attuale, caratterizzato dalla disponibilità di grandi quantità di informazioni e conoscenze in unità di tempo e spazio sempre più ridotte (spazio globale-tempo reale), appare evidente la necessità di proporre competenze e quindi strumenti che possano mettere i potenziali destinatari di quelle informazioni nella condizione di comprenderle e (re)agire: Il design della comunicazione, in particolare, si presenta come una delle discipline più credibili per gestire i processi di interpretazione e abilitare la partecipazione dell’utente non esperto, lontano dal linguaggio tecnico specifico di quelle informazioni e conoscenze. Il ciclo di incontri dal titolo “Density: comunicare la complessità” approfondisce alcuni degli attuali o possibili ambiti di applicazione degli artefatti comunicativi che hanno lo scopo di rendere disponibili e utilizzabili in forma allargata informazioni e conoscenze complesse. Il valore dei sistemi complessi risiede nella “densità” di oggetti, informazioni, conoscenza, emozioni, esperienze di cui sono i sistemi stessi sono fatti e nelle relazioni tra questi elementi. Le riduzioni semplicistiche rischiano di diventare perdite, laddove invece per valorizzare questi sistemi si può tentare di conservare e gestire la complessità come un bene, operando con gli strumenti del design della comunicazione. Partecipano: Andrea Aparo - Finmeccanica Spa, Marco Maiocchi – Facoltà del Design – Politecnico di Milano, Francesco Cavalli - Leftloft, Massimo Randone – Connexine. Dove: ore 16.00 -19.00, Fabbrica del Vapore _ via Procaccini 4 Milano. 22 aprile “Lusso Versus Design: il caso Richemont” (Dal ciclo a cura della prof.Ssa Alba Cappellieri) Intervengono: Franco Cologni, Alba Cappellieri, Alessandra Vasile Dove: Ore 17.00 Creative Academy, via Giovanni da Udine 32 – Milano. 26 aprile “Realizzare gli spot pubblicitari oggi” (Dal ciclo a cura del prof. Daniele Maggioni) Relatori: F. Nencini, C. Sigon, R. Barzizza Dove: Ore 18.00, Scuola di Cinema, Televisione e Nuovi Media– Via Colletta 51– Milano. 28 aprile “Dire Design” (Dal ciclo a cura del prof. Francesco Trabucco) Relatori: S. Boeri, F. Carmagnola, B. Finessi, M. Ingaramo, E. Morteo, F. Trabucco Dove: Ore 17.00, Driade– Via Manzoni 30– Milano. “Il design dei mezzi di trasporto: progetti, progettisti, istituzioni “ (dal ciclo a cura del prof. Davide Bruno) Relatori: D. Bruno, A.zagato, M. Robinson, L. Merlini Dove: Ore 17.30, Assolombarda – Via Pantano 9 – Milano. “Cino Zucchi” (dal Ciclo a cura del prof. Giampiero Bosoni) Relatori: C. Zucchi Dove: Ore 18.00, La Triennale – Via Alemagna 6 – Milano, Movimenti di ricerca (Dal ciclo a cura del prof. Pierluigi Nicolin / Lorenzo Gaetani) Moderatore: P. Nicolin Relatori: G. Chiaramonte, S. Petrosino Dove: Ore 18.30 Spazio Stendhal - Via Stendhal 36, Milano 29 aprile “Fare Design” (Dal ciclo a cura del prof. Francesco Trabucco) Relatori: G. Benedini, G. De Ferrari, M. Ferreri, C. Forcolini, M. Ingaramo, M. Raimondi, F. Trabucco Dove: Ore 17.00, Driade– Via Manzoni 30– Milano.  
   
   
XXVII CONVEGNO INTERNAZIONALE DI AMERICANISTICA  
 
Perugia, 20 aprile 2005 - Come ogni anno, il Centro Studi Americanistici “Circolo Amerindiano” organizza, a Perugia, il Convegno Internazionale di Americanistica, giunto alla sua Xxvii edizione, a cui intervengono ricercatori ed interessati di ogni parte del mondo. Un’ occasione per portare il risultato delle proprie ricerche ed avere il panorama della situazione e degli avanzamenti degli studi, nei vari campi di interesse dell’Americanistica. Questo evento, che per importanza e prestigio, in questo campo, si staglia come uno dei primi nel mondo, si aprirà mercoledì 4 maggio con la Lectio Magistralis del Dr. Francisco Iriarte Brenner presso il Salone d’Onore di Palazzo Donini, Corso Vannucci 96 e proseguirà il 5, 6, 7, 8 maggio prossimi, a Perugia, presso la Sala del Consiglio Comunale, Palazzo dei Priori, Corso Vannucci 19. In tutto si avvicenderanno nei 4 giorni di convegno oltre 100 studiosi provenienti da una sessantina di istituti di 14 paesi di Europa e Americhe. Particolarmente ricca quest’anno la sessione dedicata ai Diritti Indigeni a cui parteciperanno vari esponenti indigeni, tra cui, a titolo informativo, segnaliamo Etsa Marco Chiriap, giovane direttore e fondatore della Tsentsak Survival Foundation, in rappresentanza del popolo Shuar, che vive nel cuore dell’Amazzonia a sud-est dell’Ecuador ed a nord del Perú. Ancora da segnalare la consegna dell’onorificienza a Victor Arredondo, ministro della cultura dello stato di Veracruz (Messico), per il contributo dato agli studi americanistici. L’interesse per l’altro, da sempre stimola l’uomo alla conoscenza ed all’avvicinamento alle realtà umane diverse. L’americanistica ha come suo oggetto privilegiato le civiltà americane, intendendo con questo, le culture che si svilupparono nelle Americhe prima dell’arrivo di Colombo e alcune delle quali tutt’ora sopravvivono, cercando di trovare un loro spazio e di continuare ad evolvere lungo un proprio cammino, in un mondo sempre più improntato dal modello “occidentale”. Www.amerindiano.org