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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Maggio 2005
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LUE E LA CINA RAFFORZANO I LEGAMI NEL CAMPO DELLA RICERCA CON UNA DICHIARAZIONE CONGIUNTA  
 
Bruxelles, 19 maggio 2005 - I legami in ambito scientifico tra lUe e la Cina sono stati rafforzati con l’adozione, il 13 maggio, di una dichiarazione congiunta relativa alla cooperazione Ue-cina nel campo della ricerca. La dichiarazione è stata formulata nel corso di un forum congiunto a cui hanno partecipato il Commissario europeo responsabile della Scienza e ricerca Janez Potocnik e il ministro cinese per la Scienza e la tecnologia Xu Guanhua. Il partenariato rinnovato prevede il conseguimento dei seguenti obiettivi: migliorare l'attuale dialogo politico in merito a scienza e tecnologia (S&t) attraverso incontri annuali a livello ministeriale; attribuire un posto di prim'ordine alla S&t nell'ambito dell'accordo di partenariato globale tra l'Ue e la Cina che è in corso di preparazione; sfruttare ulteriormente l'avvio del programma quadro comunitario e dei programmi cinesi 863 (tecnologia) e 973 (scienze fondamentali) a beneficio della controparte; stimolare e sviluppare iniziative comuni, in particolare in settori quali la società dell'informazione, la salute, l'ambiente, le nanotecnologie, l'idrogeno e l'aeronautica; introdurre iniziative per aumentare la mobilità dei ricercatori tra la Cina e l'Europa; promuovere la normalizzazione di tecnologie fondamentali, in particolare nel campo dell'ambiente, della sicurezza, della salute e ai fini della protezione dei consumatori. La delegazione della Commissione europea in Cina e Mongolia sostiene che i recenti cambiamenti hanno reso necessaria una rivalutazione del partenariato tra l'Ue e la Cina. Tra i vari cambiamenti occorsi figurano lo sviluppo continuo delle capacità della Cina nel campo della S&t, nonché la sua integrazione nell'economia mondiale e un'attenzione maggiore da parte dell'Ue alla conoscenza nel contesto della rinnovata strategia di Lisbona. "L'importanza del mercato cinese in espansione offre opportunità a lungo termine per la cooperazione. La sua forza lavoro sempre più qualificata e i costi di manodopera inferiori la rendono un forte concorrente e allo stesso tempo una potenza commerciale sempre in espansione. È dunque necessario assicurare un interesse reciproco e un equilibrio generale tra la Cina e l'Europa nell'ambito dell'economia globalizzata", sostiene la delegazione comunitaria. Al momento ci sono oltre 100 progetti di ricerca comuni per un importo di circa 300 milioni di euro e che riuniscono scienziati europei e cinesi. La Cina partecipa a circa il quattro per cento di tutti i progetti comunitari a titolo del programma quadro ed è inoltre un partner essenziale per l'Europa nell'ambito di importanti iniziative quali Galileo (il sistema satellitare europeo di navigazione e di posizionamento) e Iter (il reattore sperimentale termonucleare internazionale). Le discussioni svoltesi a Pechino hanno preso in considerazione uno studio sul futuro del "partenariato strategico tra l'Ue e la Cina relativo a conoscenza, crescita e sviluppo" elaborato nel 2005 da scienziati di entrambe le regioni. "Lo studio dimostra che l'Europa e la Cina devono entrambe affrontare le stesse importanti sfide strategiche che riguardano la crescita, la competitività e l'occupazione, la coesione regionale e sociale nonché lo sviluppo sostenibile", si legge nella dichiarazione dell'Ue. Il forum congiunto ha avuto luogo nel contesto delle celebrazioni che segnano i 30 anni di relazioni diplomatiche tra l'Ue e la Cina.  
   
   
LA SLOVACCHIA LANCIA UN NUOVO PROGRAMMA PER LA SCIENZA E LA TECNOLOGIA  
 
 Bruxelles, 19 maggio 2005 - Il governo slovacco punta a promuovere l’economia della conoscenza del paese concentrando l’azione su innovazione e ricerca e sviluppo (R&s) nel tentativo di attirare investitori stranieri che non cercano solo manodopera a buon mercato. Lobiettivo - sostiene il governo - è portare le retribuzioni in Slovacchia allo stesso livello degli altri paesi dellEuropa occidentale. A tal fine il ministero delle Finanze ha lanciato il programma Minerva. Il nome della dea romana della saggezza e degli studi si riferisce in questo caso anche "alla mobilitazione di innovazioni nel quadro dell'economia nazionale e allo sviluppo di attività scientifiche e di ricerca". Il mese scorso il governo slovacco ha presentato i primi piani dazione. "Il programma Minerva aspira a innalzare il tenore di vita della Slovacchia al livello dei paesi più sviluppati dell'Europa occidentale nel più breve tempo possibile. Vogliamo un paese prospero grazie alla scienza e alla ricerca, ricco di persone altamente istruite e creative capaci di progettare e realizzare prodotti e servizi innovativi ad alto contenuto qualitativo. Vogliamo costruire per la Slovacchia l'immagine di un paese che offre prodotti interessanti e tecnicamente sofisticati in grado di competere con la produzione giapponese, finlandese o persino americana", si afferma nell'introduzione ai piani dazione Minerva. Secondo il Primo Ministro slovacco Mikulás Dzurinda, questi interventi rappresentano il primo passo per tradurre le idee in fatti. Per un piccolo paese nel cuore dell'Europa, concentrare i propri sforzi sulle risorse umane e sull'istruzione "è in verità una soluzione ottimale", ha dichiarato il Primo Ministro. Il programma Minerva, originato dalla strategia di Lisbona, si fonda su quattro colonne portanti: investimenti nelle risorse umane e nell'istruzione, innovazioni nel campo della scienza e della ricerca, creazione di una società basata sulla tecnologia dell'informazione e infine sviluppo di un ambiente favorevole alle attività economiche. Il primo elemento - istruzione e occupazione - ha l'obiettivo di aiutare la società slovacca a pensare criticamente e a reagire con flessibilità alle mutevoli condizioni del mercato del lavoro. Il piano dazione relativo a questo primo elemento consiste nel creare un moderno sistema didattico, accessibile a tutti i cittadini, che incoraggi e sostenga i giovani dotati, innalzando al contempo la qualità delle università del paese. Interventi concreti, legati sempre a questo primo elemento, comprendono la formazione per gli adulti e lungo tutto l'arco della vita, miglioramenti nell'insegnamento delle lingue straniere, sostegno alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Tic) nelle scuole e nuovi programmi finanziari per le università. La seconda colonna portante del programma Minerva - ricerca e innovazione - intende offrire un sostegno statale più sostenuto alla scienza e alla tecnologia, così da incoraggiare il settore privato a entrare nel campo scientifico. Al momento è allo studio la creazione di un'agenzia centrale dotata di notevoli risorse a supporto della R&s. Il piano dazione comprende altresì una politica scientifica nazionale, un meccanismo di sostegno economico destinato a studenti impegnati in master e dottorati di ricerca, ed è destinato anche a promuovere la mobilità degli scienziati. Il governo auspica inoltre di diffondere il sapere scientifico e di farne una carriera di tutto rispetto. Un nuovo portale di rete centrale permetterà al pubblico di tenersi aggiornato sui più recenti avvenimenti scientifici, oltre a permettere alle imprese più innovative di reperire fondi grazie a incubatori e capitali di rischio. Il piano dazione relativo al terzo elemento - la formazione di una società basata sulle Ti - ha per obiettivo di offrire a tutti conoscenze elementari di informatica e connessioni a Internet facilmente accessibili, sia in ambiente domestico che in locali pubblici. Il piano comporta anche il collegamento delle diverse amministrazioni statali e quindi la riduzione delle numerose sovrapposizioni oggi esistenti. Da ultimo, la quarta colonna portante di Minerva - un ambiente favorevole alle attività economiche - è stato di recente oggetto di numerose riforme varate dal governo. Fra i temi ancora da affrontare la carente applicazione della legislazione e la stagnazione del mercato finanziario, che bloccano ulteriori progressi. Http://www.cordis.lu/slovakia/home.html  
   
   
DIALOGO AD ALTO LIVELLO TRA UE E USA SULLA SICUREZZA DELLE FRONTIERE E DEI TRASPORTI DOCUMENTI DI VIAGGIO BIOMETRICI  
 
 Bruxelles, 19 maggio 2005 - Oggi ha luogo a Bruxelles il terzo incontro Ue-usa per il dialogo politico sulla sicurezza delle frontiere e dei trasporti. Documenti di viaggio biometrici, sicurezza dei documenti, politica dei visti, dati personali dei passeggeri (Pnr), trasporti e dogane sono alcuni dei temi in discussione, assieme alla preparazione del vertice Ue-usa che avrà luogo a Washington il 20 giugno. Si tratta di questioni che hanno effetti diretti per la vita dei cittadini e delle imprese dell’Unione europea e degli Stati Uniti: dal turista che desidera sapere se avrà bisogno di visto per andare in vacanza e perché il suo nuovo passaporto ha un aspetto diverso e un costo leggermente superiore, all’impresa di spedizioni che intende rispettare misure di sicurezza per i container complesse e impegnative, alla compagnia aerea che deve rispettare le nuove norme di controllo dei passeggeri in base ad elenchi di diniego di volo (“no-fly”). Tutti vogliono essere sicuri che le autorità comunitarie e statunitensi collaborino con l’obiettivo comune di mantenere il più alto livello di sicurezza possibile, facilitando nel contempo il libero flusso legittimo di viaggiatori e di merci. Si tratta di un ulteriore esempio dell’importanza della collaborazione tra Unione europea e Stati Uniti in materia di giustizia, libertà e sicurezza. Questi incontri si sono già rilevati molto proficui per creare stretti legami tra la Commissione europea e il dipartimento statunitense per la sicurezza interna (Department of Homeland Security), la vasta e complessa entità creata dal presidente Bush in seguito agli avvenimenti dell’11 settembre 2001 per coordinare gli sforzi del governo statunitense per proteggere gli Stati Uniti e i loro interessi contro gli attacchi terroristici. L’ue sarà rappresentata da alti funzionari della Commissione europea, fra i quali il direttore generale per la Giustizia, libertà e sicurezza, Jonathan Faull, il direttore generale per la Fiscalità e l’Unione doganale, Robert Verrue, dalla presidenza lussemburghese e da Gijs de Vries, coordinatore Ue dell’antiterrorismo. La delegazione statunitense sarà guidata dal vice-sottosegretario del Department of Homeland Security, Randy Beardsworth, accompagnato da alti funzionari del dipartimento di Stato e del dipartimento della Giustizia. Il nuovo segretario alla sicurezza interna Usa, Michael Chertoff, si incontrerà con il vicepresidente della Commissione Franco Frattini e con il Commissario Kovács, verso la fine di maggio a Bruxelles. Come sottolineato da Jonathan Faull, direttore generale presso la Commissione: “Siamo consapevoli che le misure di sicurezza prese in Europa hanno un effetto sugli Stati Uniti e viceversa. Una stretta collaborazione è pertanto di vitale importanza per garantire che ciascuna delle parti sappia che cosa l’altra pensa, fa e progetta. Non vi deve essere alcun divario a livello di sicurezza tra l’Europa e l’America”.  
   
   
CALENDARIO PER IL 2006 DELLE RIUNIONI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO E DEL CONSIGLIO GENERALE DELLA BCE E DELLE CONFERENZE STAMPA NEL 2006 CONTINUERÀ A RIUNIRSI, DI REGOLA, IL PRIMO E IL TERZO GIOVEDÌ DI OGNI MESE  
 
Francoforte, 19 maggio 2005 - Come annunciato l’8 novembre 2001, l’orientamento di politica monetaria della Bce sarà valutato, in linea di principio, soltanto nel corso della prima riunione di ogni mese. Di conseguenza, le decisioni sui tassi di interesse saranno normalmente adottate in tale occasione. Nella seconda riunione mensile il Consiglio esaminerà questioni collegate ad altri compiti e responsabilità della Bce e dell’Eurosistema. Naturalmente, qualora le circostanze lo richiedessero, esso avrà facoltà di modificare in qualsiasi momento i tassi d’interesse di riferimento della Bce, indipendentemente dal calendario predefinito. Poiché per gli inizi di settembre non è prevista alcuna riunione, l’analisi della politica monetaria verrà effettuata il 31 agosto 2006; lo stesso giorno sarà pertanto pubblicato un comunicato stampa sulle decisioni di politica monetaria della Bce e avrà luogo una conferenza stampa. Nella preparazione del calendario si è inoltre tenuto conto del fatto che i periodi di mantenimento delle riserve avranno inizio il giorno di regolamento dell’operazione di rifinanziamento principale (Orp) successiva alla riunione del Consiglio direttivo in cui è programmata la valutazione mensile dell’orientamento di politica monetaria. In linea con la pratica consolidata, due delle riunioni saranno tenute fuori sede; esse si svolgeranno rispettivamente l’8 giugno 2006 presso il Banco de España e il 5 ottobre 2006 presso la Banque de France. Per quanto concerne il Consiglio generale, esso ha stabilito di continuare a riunirsi con cadenza trimestrale. Infine, le conferenze stampa avranno luogo come di consueto dopo la riunione del Consiglio direttivo in cui vengono normalmente adottate le decisioni sui tassi di interesse, fatta eccezione per la riunione del 3 agosto 2006. Riunioni del Consiglio direttivo della Bce nel 2006: 12 gennaio 2006; 2 febbraio 2006; 16 febbraio 2006; 2 marzo 2006; 16 marzo 2006; 6 aprile 2006; 20 aprile 2006; 4 maggio 2006; 18 maggio 2006; 8 giugno 2006 (Madrid); 22 giugno 2006; 6 luglio 2006; 20 luglio 2006; 3 agosto 2006; 31 agosto 2006; 14 settembre 2006; 5 ottobre 2006 (Parigi); 19 ottobre 2006; 2 novembre 2006; 16 novembre 2006; 7 dicembre 2006; 21 dicembre 2006; 11 gennaio 2007. Riunioni del Consiglio generale della Bce nel 2006: 16 marzo 2006; 22 giugno 2006; 14 settembre 2006; 21 dicembre 2006. Conferenze stampa nel 2006: 12 gennaio 2006; 2 febbraio 2006; 2 marzo 2006; 6 aprile 2006; 4 maggio 2006; 8 giugno 2006 (Madrid); 6 luglio 2006; 31 agosto 2006; 5 ottobre 2006 (Parigi); 2 novembre 2006; 7 dicembre 2006; 11 gennaio 2007.  
   
   
MEMORANDUM OF UNDERSTANDING ON CO-OPERATION BETWEEN THE BANKING SUPERVISORS, CENTRAL BANKS AND FINANCE MINISTRIES OF THE EUROPEAN UNION IN FINANCIAL CRISIS SITUATIONS  
 
Frankfurt am main 19 may 2005 - 1. The banking supervisory authorities, the central banks and the Finance Ministries of the European Union (Eu) have agreed on a Memorandum of Understanding on co-operation in financial crisis situations (hereinafter referred to as the "Mou". The full list of the authorities which have endorsed this Mou is included in the Annex to this press release. The Mou shall enter into effect on 1 July 2005. The Mou agreement will not be a public document. 2. The increasing integration of markets and market infrastructures in the Eu’s single financial market promotes financial stability since a larger and more diversified financial system will be better able to absorb potential financial shocks, and possibly to prevent them through wider risk management resources. At the same time, financial market integration and the growing number of cross-border financial institutions, may also increase the scope for cross-border contagion and thus the potential magnitude of a systemic crisis affecting more than one Member State. In this context, it is important to further enhance the practical arrangements concerning co-operation in cross-border crisis situations at the Eu level among the authorities potentially involved in preserving financial stability. Against this background, the Mou – as a building-block for such practical arrangements – will apply to crisis situations with a potential for both cross-border and systemic impact affecting individual credit institutions, banking groups or banking components of financial groups, as well as to other possible systemic disturbances with cross-border implications in the financial markets, including those affecting payment systems or other financial market infrastructures. 3. Building on the existing Eu and national legislation and arrangements, the Mou aims at supporting and promoting co-operation in crisis situations between banking supervisors, central banks and finance ministries. The Mou consists of a set of principles and procedures for sharing information, views and assessments, in order to facilitate the pursuance by these authorities of their respective policy functions and preserve the overall stability of the financial system of individual Member States and of the Eu as a whole. In particular, these authorities should be in a position, if needed, to engage in informed discussions amongst themselves at the cross-border level – on the basis of existing networks and committees – in the case of crisis situations affecting the financial system of more than one Member State or the Eu as a whole. In cases where Eu-wide multilateral co-operation among authorities might be needed, the existing Eu committees may, within the scope of their role and tasks, be utilised for facilitating the process of exchange of information, views and assessments, along with the central role of the consolidating supervisor, especially for the dissemination of information among interested parties. 4. The principles and procedures contained in the Mou deal specifically with the sharing of information, views and assessments among the authorities potentially involved in a crisis situation, the appropriate procedures for such sharing of information and the conditions for cooperation and information flow at the national and cross-border level. In order to further support the enhanced cross-border co-operation between authorities, the Mou also includes arrangements for the development, at the national and Eu level, of contingency plans for the management of crisis situations, along with stress-testing and simulation exercises. 5. The Memorandum of understanding should not be construed as representing an exception to (i) the principle of the firm’s owners’/shareholders’ primary financial responsibility; (ii) the need for creditor vigilance, and; (iii) the primacy of market-led solutions to solve a crisis situation in individual institutions. 6. An Mou is a non-legally binding instrument for setting forth practical arrangements aimed at promoting co-operation between authorities in crisis or potential crisis situations without overriding their respective institutional responsibilities or restricting their capacity for independent and timely decision-making in their respective fields of competence, notably with regard to the conduct of day-to-day central banking and supervisory tasks, as set out in national and Community legislation. 7. Crisis situations may in practice involve a wider range of authorities and respective functions, including other financial supervisory authorities, deposit insurance schemes and competition policy authorities, and the Mou is without prejudice to further co-operation arrangements involving a wider range of authorities. Although certain crises may require international co-operation with authorities whose jurisdiction lies outside the Eu, the Mou does not deal with such co-operation at present. 8. The Mou complements and is without prejudice to other co-operation arrangements especially between banking supervisors and central banks, in particular the Memorandum of Understanding on high-level principles of co-operation between the Eu banking supervisors and central banks in crisis management situations adopted in 2003 (see the press release of 10 March 2003 The main difference between the 2003 Mou and the new Mou relates to its scope. While the former deals with co-operation between Eu banking supervisors and central banks only, the latter addresses co-operation involving the Eu Finance Ministries as well. Both Mous are applicable to cross-border systemic crises but the 2003 Mou also deals with stages of detection and activation of specifically supervisory and central banking tools in financial crises.  
   
   
ABI SU TFR  
 
Roma, 18 maggio 2005 - Il Comitato esecutivo dell’Abi ha condiviso all’unanimità il progetto di istituire un “Fondo di garanzia pubblico” per facilitare il finanziamento delle imprese che decidono di versare i flussi di Tfr a previdenza complementare. Il funzionamento del Fondo deve essere tale da armonizzare la necessità di un ampio numero di imprese di accedere al credito bancario per il versamento dei flussi di Tfr nei fondi pensione con la salvaguardia del ruolo delle banche nella valutazione del merito creditizio e nella determinazione del tasso del finanziamento. Va inoltre verificato il rispetto della normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato.  
   
   
INDAGINE R&S-IL SOLE 24 ORE SUI BILANCI DELLE SOCIETÀ QUOTATE A DICEMBRE 2004  
 
Milano, 19 maggio 2005 Si tratta di un'indagine che ha per oggetto le società italiane costituenti l'indice di Borsa dei principali titoli. Www.mbres.it  
   
   
UBS LANCIA «INDICATORE DEI CONSUMI UBS» PER LA SVIZZERA  
 
Zurigo / Basilea, 19 maggio 2005 - Ubs lancia l’indicatore dei consumi Ubs che, anticipando di tre, quattro mesi i dati sul prodotto interno lordo, offre un’attendibile indicazione sull'evolversi dei consumi privati in Svizzera. Gli attuali valori dell’indicatore mostrano un’evoluzione dei consumi ancora stabile nel corso del primo trimestre di quest’anno e un'accelerazione della crescita nel secondo trimestre. L’indicatore dei consumi Ubs verrà pubblicato mensilmente a partire di maggio 05. Con una percentuale del 61%, il settore dei consumi privati è senz’altro la componente più importante del prodotto interno lordo e come tale ha un ruolo decisivo per lo sviluppo economico in Svizzera. Al fine di offrire alle aziende e alle persone interessate un indicatore che sia il più possibile attendibile sull’attuale evoluzione dei consumi, gli economisti di Ubs Wealth Management Research hanno raggruppato i dati di cinque sottoindici sui consumi in un unico indicatore, anticipando di tre, quattro mesi i dati ufficiali sul Pil. Nel calcolo dell’indicatore dei consumi Ubs si tiene conto di quattro grossi valori pubblicamente disponibili (andamento del commercio al dettaglio secondo il Kof/eth, nuove immatricolazioni di automobili, numero dei pernottamenti negli alberghi da parte di turisti svizzeri e indice di fiducia dei consumatori della seco) e dei dati forniti da fonti interne di Ubs (fatturati relativi alle carte di credito presso Ubs). Lo sviluppo dell’indicatore dei consumi Ubs mostra una leggera tendenza al ribasso a partire dal secondo semestre dello scorso anno. Nel corso dell’ultimo esercizio la crescita tendenziale dei consumi privati reali del prodotto interno lordo ha infatti subito una flessione passando dall’1,4% del primo trimestre all’1,1% nel quarto trimestre. In base all’indicatore dei consumi Ubs, nel primo trimestre del 2005 è possibile calcolare un aumento dei consumi privati attorno all’1,1%. Il chiaro aumento dell’indicatore in marzo e aprile indica una graduale accelerazione della crescita dei consumi nel secondo trimestre. Dal mese di marzo, infatti, il numero di nuove immatricolazioni di autovetture si è stabilizzato dopo un periodo di forte calo, mentre la fiducia dei consumatori è lievemente aumentata nel mese di aprile. Nel complesso, per il prosieguo dell'anno, gli economisti di Ubs si attendono una ripresa reale dei consumi privati che dovrebbe attestarsi su una media annua dell’1,5%. A livello economico globale, Ubs prevede una crescita reale del Pil dell’1,6% nel 2005 che dovrebbe lievemente aumentare (1,8%) nel prossimo anno.  
   
   
BBVA SU ACQUISIZIONE BNL  
 
Madrid, 19 maggio 2005 - Il 13 maggio, la Banca d'Italia ha autorizzato il Bbva all'acquisto, mediante offerta pubblica di scambio, di una partecipazione superiore al 50% nel capitale di Bnl, sebbene abbia indicato che, in questa sede, l'autorizzazione non comprende l'eventuale acquisizione di una percentuale inferiore. Ottenuta tale autorizzazione da parte della Banca d'Italia ed in esecuzione della delibera del Consiglio di Amministrazione del Bbva resa nota il 29 marzo 2005, è stata convocata l'Assemblea Generale Straordinaria degli azionisti di Bbva che si terrà in Bilbao, presso il Palacio Euskalduna, calle Abandoibarra n. 4, il giorno 13 giugno 2005, alle ore 12.00, in prima convocazione, ed il giorno 14 giugno 2005, stesso luogo ed ora, in seconda convocazione, con il seguente ordine del giorno: Primo.- Aumento del capitale sociale di Bbva per un importo nominale di Euro 260.254.745,17 mediante la emissione di 531.132.133 nuove azioni ordinarie con esclusione del diritto di opzione, al servizio dello scambio di azionario previsto nell'ambito dell'offerta pubblica su azioni ordinarie della Banca Nazionale del Lavoro S.p.a. E, pertanto, mediante sottoscrizione integrale in natura e con espressa previsione che tale aumento potrà non essere integralmente sottoscritto. Il prezzo di emissione delle nuove azioni (valore nominale oltre al sovrapprezzo di emissione) sarà uguale al prezzo di chiusura della azioni Bbva rilevato l'ultimo giorno di mercato aperto anteriore all'Assemblea Generale che delibererà su tale aumento, purché tale prezzo di chiusura sia superiore ad Euro 4,59 (valore del patrimonio netto per azione delle azioni Bbva già esistenti) e non superiore ad Euro 12,60 (prezzo di chiusura delle azioni Bbva il 18 marzo 2005, data in cui Bbva comunicò al mercato l'intenzione di realizzare l'operazione). Delega in favore del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 153.1 a) della Ley de Sociedades Anònimas, a stabilire la data in cui la deliberazione dovrà essere eseguita, l'esecuzione totale o parziale della stessa nei limiti degli ammontari deliberati e secondo i risultati della suddetta offerta pubblica, così come a determinare le condizioni dell'aumento di capitale non deliberate dall'Assemblea ed in particolare l'ammontare finale dell'aumento di capitale, con facoltà di modificare il capitale sociale indicato all'articolo 5 dello statuto sociale. Richiedere l'ammissione a quotazione delle nuove azioni. Secondo.- Delega in favore del Consiglio di Amministrazione di Bbva, con facoltà di sub-delega, per formalizzare, modificare, interpretare e dare esecuzione alle delibere adottate dall'Assemblea Generale.  
   
   
VERSO BASILEA IL: COSA CAMBIERÀ PER PICCOLE E MEDIE IMPRESE?  
 
Milano, 19 maggio 2005 - Unicredit Banca organizza a L'aquila un seminario per parlare di quali effetti produrrà nel mondo della piccola imprenditoria la nuova normativa in termini di gestione degli impieghi e di valutazione per l'accesso al credito Che cos'è l'accordo di Basilea Il? E quali cambiamenti e vantaggi comporterà per le piccole e medie imprese abruzzesi? Se ne parlerà in un seminario organizzato da Unicredit Banca a L'aquila il 19 maggio alle 16 presso Palazzetto dei Nobili . Il seminario si propone esaminare il nuovo scenario nel quale si muoveranno le piccole e medie imprese, valutando sia gli effetti dell'applicazione della normativa sul mercato sia l'impatto sugli impieghi bancari e la valutazione per l'accesso al credito. Saranno illustrati i procedimenti di realizzazione del Rating di rischio e gli strumenti necessari per una corretta pianificazione finanziaria. Per mezzo dell'analisi su un caso concreto saranno evidenziati i punti di forza/debolezza e i possibili correttivi per migliorare l'accesso o il mantenimento del credito. Quello dei cambiamenti che porterà Basilea Il è un tema cruciale per tutti i piccoli e medi imprenditori, che spesso non riescono ad avere le giuste informazioni per poter attuare quelle strategie aziendali atte a stimolare trend positivi di crescita e ottenere i giusti finanziamenti alle banche. Per Unicredit Banca, la prima banca locale dedicata alle piccole e medie imprese, far conoscere Basilea Il agli imprenditori è diventato un impegno. Parteciperanno all'incontro Oliviero Andreozzi, Condirettore regionale Centro di Unicredit Banca e Sergio Marabitti, Direttore del Mercato de L'aquila insieme a imprenditori locali, Associazioni di categoria e Confidi. Unicredit Banca è presente in città con 7 agenzie, 2 centri piccole imprese e un centro di sviluppo. Le imprese clienti di Unicredit a L'aquila sono oltre 1.770, 264 delle quali sono state acquisite nel 2004. Sul territorio la banca ha erogato un totale di 15 milioni di euro.  
   
   
CLASS EDITORI LANCIA IL PRIMO HOME BANKING SU TV IN ITALIA. PRIMO ISTITUTO OPERATIVO, BANCA CR FIRENZE. E’ POSSIBILE ACCEDERE AI CONTI CORRENTI ED AI CONTI TITOLI, PER AVERE INFORMAZIONI ED EFFETTUARE TRANSAZIONI  
 
Milano, 19 Maggio 2005 - Class Editori lancia il primo servizio di home banking su tv digitale terrestre offerto al pubblico in Italia. Il servizio, su piattaforma proprietaria di Class Editori, viene lanciato insieme a Banca Cr Firenze e si chiama, nella versione per la banca fiorentina, Liberamente Tvd. Liberamente Tvd consente ai clienti della banca che si sintonizzano sul canale Class News di effettuare operazioni bancarie direttamente da casa, semplicemente utilizzando il telecomando del televisore. E' sufficiente collegarsi al canale all-news che Class Editori trasmette sul multiplex digitale terrestre di Mediaset, per poter: Verificare il saldo e le recenti transazioni effettuate sul conto corrente; Controllare gli assegni in carico; Effettuare giroconti e bonifici; Verificare il proprio dossier titoli; Effettuare ricariche telefoniche. «Il servizio di Class Editori per Banca Cr Firenze premia la qualità della piattaforma Mf Tvd sviluppata dalla casa editrice per la fornitura di servizi finanziari interattivi sulla Tv digitale terrestre» dice Paolo Panerai, vice presidente ed amministratore delegato di Class Editori. «L'intesa riconferma la leadership raggiunta dalla casa editrice nella fornitura al sistema bancario dei servizi televisivi più avanzati, seguendo in ordine di tempo i numerosi accordi già conclusi per la creazione delle corporate Tv per i principali istituti bancari. Presto la piattaforma Mf Tvd verrà adottata da altre banche italiane fra le maggiori». Liberamente Tvd che sarà disponibile da fine maggio, consente all'istituto fiorentino e successivamente alle altre banche di effettuare anche comunicazioni personalizzate ai clienti, fornendo loro: Informazioni e messaggi accessibili direttamente dal televisore; La possibilità di comunicare direttamente con la banca, per chiedere informazioni o fissare appuntamenti. In pratica con questa piattaforma ad altissima tecnologia Class Editori, già leader nel trading on-line con la piattaforma Mf-trading, non solo rende possibile effettuare attraverso il televisore di casa tutte le operazioni oggi possibili con l'Internet banking su computer, ma rende il canale Class News il primo, non solo per le informazioni ma anche per i servizi interattivi ad alto valore aggiunto, concretizzando così il programma di forte sviluppo del fatturato nel settore televisivo grazie agli investimenti effettuati negli ultimi tre anni.  
   
   
FIDI TOSCANA, BILANCIO 2004: UTILE NETTO +50,65% FICHT RATING CONFERMA IL RATING “BBB+/F2”, IFS ”A-“  
 
Firenze, 19 maggio 2005 - L’assemblea dei Soci di Fidi Toscana S.p.a., riunitasi a Firenze il 18 maggio ha approvato il bilancio consuntivo per l’anno 2004. Il bilancio dell’esercizio 2004 chiude con un utile netto di Euro 1.878.498 contro l’utile netto dell’esercizio precedente di 1.246.935, con un incremento di oltre il 50%, e una netta crescita del flusso del volume delle garanzie a 417 milioni di Euro (+17%). Anche quest’ anno l’utile non sarà ripartito fra i soci, per destinarlo in larga parte alla compartecipazione di Fidi Toscana ai fondi comunitari del Docup 2000/2006 ex azioni 1.3.1 ed 1.3.2. La gestione del periodo mette in evidenza un netto aumento dei crediti garantiti. Crescono le consistenza delle operazioni garantite nel 2004 da 1.536,593 milioni di Euro nel 2003 a 1.724,487 milioni di Euro nel 2004 (+ 12,22%), con un incremento di 187,894 milioni. Nel corso del 2004 sono state deliberate 2.969 operazioni per un importo di 416,895 milioni (+17%), contro 2.577 operazioni per 356,741 milioni di Euro nel 2003 con un sensibile aumento sia nel numero che nel volume delle operazioni garantite. Netta la crescita nel 2004 delle garanzie nell’industria (+32,6%), nel commercio (+21,5%), e nell’artigianato (14,1%), stabile il comparto dei servizi, mentre si registra una contrazione nell’agricoltura e nella cooperazione. Nel corso del 2004 si è consolidata l’attività della finanza agevolata volta a sostenere i programmi di investimento delle piccole e medie imprese toscane e degli enti pubblici. Nel 2004 sono state deliberate positivamente 2.556 pratiche che hanno comportato l’assegnazione di 69 milioni di contributi a fronte di investimento per 449 milioni di Euro. In termini di consistenza Fidi Toscana ha gestito 57 provvedimenti agevolativi e assegnato contributi per 320,5 milioni a fronte di investimenti per 5.224,8 milioni ed ha erogato provvista tasso zero per 73,4 milioni di Euro. Fidi Toscana ha gestito nel 2004 nuovi provvedimenti nei confronti di investimenti infrastrutturali e avviato le nuove misure nel settore dell’agricoltura e in particolar modo della filiera agroalimentare. A fine 2004 è divenuta operativa l’intesa con i partner bancari per il rilancio dell’attività di S.i.c.i S.p.a. E’ stato costituito e avviato il nuovo fondo mobiliare chiuso “Toscana Venture”, di 50 milioni di Euro, destinato alle partecipazioni in piccole e medie imprese non quotate in borsa, con particolare attenzione ai nuovi programmi di sviluppo; a situazioni di passaggio generazionale o di riassetto della compagine sociale; ad iniziative innovative o in fase di start up. Sono già state deliberate 4 partecipazioni da parte della Sici e sono state istruite tre operazioni per il fondo “Toscana Venture” nel 2004. Oltre alla facilitazione dell’accesso al credito per le Pmi e la gestione delle agevolazioni finanziarie affidate dalla Regione Toscana, prosegue l’attività di intervento nel capitale di rischio avviata nel 2001 e di project financing. Nel corso del 2004 hanno avuto ulteriore sviluppo i prestiti partecipativi e le partecipazioni di minoranza nel capitale sociale delle piccole e medie imprese, grazie al favorevole atteggiamento nei confronti del merchant banking che è venuto maturando tra gli operatori economici. E’ inoltre divenuta operativa la misura 1.3.3 del Docup 2000- 2006, che ha costituito presso Fidi Toscana un fondo di 6,5 milioni di Euro per concedere prestiti partecipativi alle Pmi localizzate nelle aree Obiettivo 2 della Toscana. Nei prossimi mesi per la finanziaria regionale è in arrivo una rivoluzione territoriale: la società si sta riorganizzando e punta a sviluppare la propria attività attraverso distaccamenti territoriali. Gli accordi di Basilea 2, che entreranno in vigore nel 2007, impongono a Fidi Toscana di passare dalla garanzia sussidiaria alla garanzia a primo rischio. Si aprirà pertanto nei prossimi mesi la possibilità di partecipare più attivamente al processo di erogazione del credito alle imprese, non solo come garante ma anche come vero e proprio supporto nella determinazione del merito del credito. Nel corso del 2004 è stato provveduto a dar corso all’aumento della seconda tranche del capitale sociale della Società elevandolo da 64.443.392 Euro a 72.020.000 Euro. Con tale aumento di capitale si è data totale esecuzione alla delega conferita dall’assemblea dei soci lo scorso 29 aprile 2003. Ficht Rating, l’agenzia di valutazione internazionale, ha confermato anche nel 2004 il rating Bbb+ a Fidi Toscana Spa su lungo termine (Long term), un F2 per il breve termine (Short term) e A- per le garanzie rilasciate (Insurer Financial Strenght). “Gli ottimi risultati raggiunti nel 2004 sono ancora più rilevanti - ha dichiarato Silvano Gori, presidente di Fidi Toscana – se collocati in una fase congiunturale che non lascia intravedere riprese significative nel breve termine. Fidi Toscana, soprattutto nei settori non coperti dalle risorse pubbliche, ha assunto nuove iniziative innovative, d’intesa con le banche socie, tese a supportare le situazioni di criticità nella liquidità aziendale. Nel corso del 2004 abbiamo confermato e reso permanenti gli interventi a sostegno dell’internazionalizzazione dell’economia toscana, delle aree meno sviluppate della regione, dell’irrobustimento della struttura finanziaria delle piccole e medie imprese; si tratta di nuovi fondi rischi speciali che costituiscono nuovi aspetti dell’operatività attuale, che si sono aggiunti al tradizionale finanziamento degli investimenti fissi. Attraverso il nuovo strumento di controgaranzia, che stiamo mettendo a punto con la Regione, potremmo inoltre intensificare l’integrazione tra enti di garanzia e dare finalmente corpo al progetti di sistema regionale del credito”. Il Presidente a conclusione dell’Assemblea ha voluto ringraziare i consiglieri di amministrazione per il lavoro svolto nel corso degli ultimi tre anni e tutto il personale della società per l’impegno dimostrato e per gli ottimi risultati conseguiti.  
   
   
BNL FONDI IMMOBILIARI: NUOVA ACQUISIZIONE PER IL FONDO “PORTFOLIO IMMOBILIARE CRESCITA”  
 
Milano, 19 maggio 2005 - Bnl Fondi Immobiliari Sgr ha concluso per conto del fondo “Portfolio Immobiliare Crescita” un accordo quadro con Barindustria Srl che prevede: l’acquisto di un immobile del Parco Commerciale “Sportown” di Bari, locato a “Scarpe & Scarpe”, con una superficie lorda di 2.259 mq ed una superficie commerciale di 2.154 mq. Il prezzo di acquisto è pari ad Euro 4.050.000,00, oltre Iva; una opzione per l’acquisto, ad un prezzo basato sugli stessi parametri già predefiniti, da esercitarsi entro il 31/12/2007 di un ulteriore immobile di caratteristiche simili, posto all'interno del medesimo “Parco Commerciale”. L’immobile che ha attualmente una superficie lorda di 2.150 mq ed una superficie commerciale di 2.137 mq., per potenzialità edificatorie residue, potrebbe essere oggetto di un ampliamento. Con questa operazione, per la quale il Fondo ha fatto ricorso ad un finanziamento ipotecario, il numero degli immobili posseduti da “Portfolio Immobiliare Crescita” sale a nove.  
   
   
ASSICURAZIONI E FINANZA: NASCE IHLM (INTERNATIONAL HEALTH & LIFE MARKETING), SOCIETÀ DI MARKETING PER IL COLLOCAMENTO DI PRODOTTI ASSICURATIVI E FINANZIARI  
 
Milano, 19 maggio 2005 - L’ inizio dell'anno ha visto la creazione di una iniziativa imprenditoriale sul mercato assicurativo/finanziario. La nuova società, Ihlm (International Health & Life Marketing), è stata fondata da Augusto Bertoni, figura di rilievo nel settore a livello internazionale, che ne ha assunto la Presidenza. Gli altri soci co-fondatori sono Gianluigi Pascucci, proveniente dai Servizi alle Imprese, che ha assunto il ruolo di Direttore Generale e Marco Rosati, Amministratore Delegato di Zenit Sgr. La missione è l’apertura del mercato italiano a Compagnie di Assicurazione e a Istituzioni Finanziare estere che desiderano collocare i propri prodotti nel nostro contesto nazionale, acquisendo mandati internazionali per promuovere e ricercare collocatori istituzionali per prodotti assicurativi e finanziari non ancora presenti sul mercato di riferimento. Ihlm fornisce ai propri interlocutori prestigiosi Partners istituzionali che possono garantire qualità, sicurezza, trasparenza oltre a soluzioni tradizionali, innovative e fra le più sofisticate nell’ ambito dell'ingegneria assicurativa e finanziaria. Ihlm è stata scelta da due importanti società internazionali. La International Health Insurance danmark a/s (Ihi) per il suo sviluppo nel mercato italiano, considerando Ihlm alla pari di un proprio ufficio in Italia. Ihi è una Compagnia di Assicurazione con licenza internazionale per polizze assicurative, quarta a livello mondiale nel comparto delle polizze salute e viaggi; il rating attribuitole da Standard & Poor è ‘A’ e, nel 2004, ha ricevuto il premio quale migliore Compagnia Assicuratrice Privata nel ramo salute. La Banque Degroof Luxembourg Sa, filiale lussemburghese di Banque Degroof, prima banca privata belga, le cui principali attività sono amministrazione e gestione di Fondi Comuni di Investimento e Sicav, Gestioni Patrimoniali, servizio di Private Banking e di Banca Depositaria.  
   
   
VEMER SIBER GROUP S.P.A.: SOTTOSCRITTO IL 99,63% DELLE AZIONI DI NUOVA EMISSIONE  
 
 Valeggio sul Mincio (Vr), 19 maggio 2005 – Si è conclusa con pieno successo la prima parte dell’operazione di aumento di capitale di Vemer Siber Group S.p.a. Durante il periodo di offerta in opzione sono stati esercitati n. 64.844.384 diritti di opzione, corrispondenti a n. 32.422.192 azioni ordinarie da nominali Euro 0,32 ciascuna, pari al 99,63% del totale delle azioni offerte. I soci Hopa S.p.a. E G.p.p. International S.a. Hanno sottoscritto l’aumento di capitale, nel limite dei diritti d’opzione ad essi spettanti, e quindi per Euro 4,98 milioni, pari al 47,87% dell’offerta, mediante compensazione di parte dei crediti vantati nei confronti di Vemer-siber Group S.p.a. Risultano non esercitati n. 240.524 diritti di opzione, validi per sottoscrivere complessive n. 120.262 azioni ordinarie. In conformità a quanto disposto dall’articolo 2441, terzo comma, del Codice Civile, tali diritti verranno offerti in Borsa, per conto di Vemer-siber Group S.p.a., a cura di Banca Caboto S.p.a. Nelle riunioni del 23, 24, 25, 26 e 27 maggio 2005. Nella prima riunione sarà offerto il totale dei diritti; nelle sedute successive alla prima sarà offerto il quantitativo eventualmente non collocato nei giorni precedenti. I diritti saranno messi a disposizione degli acquirenti presso la Monte Titoli S.p.a. E potranno essere utilizzati per sottoscrivere azioni ordinarie Vemer-siber Group S.p.a., nel rapporto di n. 1 nuova azione ogni due diritti esercitati, al prezzo di Euro 0,32 per azione (prezzo di emissione pari al valore nominale). La sottoscrizione delle nuove azioni dovrà essere effettuata presso la Monte Titoli S.p.a., per il tramite dei relativi depositari, entro e non oltre la data del 31 maggio 2005, a pena di decadenza. Le azioni sottoscritte verranno messe a disposizione degli aventi diritto entro i dieci giorni di borsa aperta successivi all’ultima data utile per la sottoscrizione, per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata della Monte Titoli S.p.a..  
   
   
MALTA, WORKSHOP SUGLI ASPETTI FINANZIARI DEL PROGRAMMA TSI  
 
Bruxelles, 19 maggio 2005 - Dal 23 al 25 maggio si terrà a Malta un workshop di tre giorni sugli aspetti finanziari della sezione relativa alle tecnologie della società dell'informazione (Tsi) del Sesto programma quadro (6Pq). La manifestazione, rivolta a contabili e a responsabili e personale del settore finanziario, sarà articolata in presentazioni, studi di casi ed esercitazioni pratiche. I seguenti argomenti saranno affrontati nel corso del workshop: presentazione del 6Pq, del programma Tsi e dei relativi strumenti; modelli di costo, questioni finanziarie e spese generali indirette; orientamenti finanziari; preparazione delle proposte; negoziazione dei contratti; sistemi interni di registrazione finanziaria; dichiarazione dei costi. Http://www.finance-helpdesk.org/front/showarticle.aspx?itemid=369  
   
   
PREMIO "PIAZZA MERCANTI 2005": ULTIMI GIORNI PER LE CANDIDATURE  
 
Milano, 19 maggio 2005 - Sono in chiusura i termini per la presentazione delle candidature al premio "Piazza Mercanti 2005". Ultima data il 20 maggio. Previste sette categorie di premi per gli imprenditori. Il riconoscimento della Camera di Commercio di Milano consiste nell'assegnazione di una onorificenza simbolica ad imprenditori per il contributo fornito alla crescita competitiva del sistema d’impresa milanese. Per ciascuna categoria sarà assegnato un riconoscimento. Le candidature meritevoli saranno individuate da una giuria composta da autorevoli esponenti del mondo dell’economia, del lavoro e della ricerca universitaria. La premiazione avrà luogo presso il Teatro della Scala di Milano nel corso di una cerimonia pubblica, seguita da un concerto offerto dal Teatro alla Scala, il 3 luglio 2004. Per partecipare al premio. L’imprenditore che desideri segnalare la propria candidatura dovrà presentare il proprio profilo, corredato della documentazione richiesta dal bando per ciascuna categoria, ad una delle Associazioni di categoria provinciali, alla Regione o Ente locale territoriale della provincia. Saranno le Associazioni e gli Enti a selezionare una sola candidatura per ciascuna categoria e a presentarla alla Camera di Commercio di Milano (Protocollo generale - Via San Vittore al Teatro, 14 - 20123 Milano) o presso una delle sue sedi decentrate. Le candidature dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12.00 del 20 maggio 2005 e potranno essere presentate direttamente o tramite raccomandata a.R. Sette le categorie che verranno premiate: Nuova Imprenditoria - premio assegnato al neoimprenditore distintosi per la migliore idea imprenditoriale sviluppata; Internazionalizzazione - premio assegnato all’imprenditore distintosi per l’elevato grado d’internazionalizzazione raggiunta nella produzione e distribuzione/erogazione di beni e/o servizi; Innovazione - premio assegnato all’imprenditore distintosi per le innovazioni di processo e prodotto introdotte nella propria attività d’impresa; Qualità del lavoro - premio assegnato all’imprenditore distintosi per la realizzazione di progetti specifici legati alla flessibilità degli orari di lavoro e all’introduzione di servizi aziendali rispondenti a fabbisogni del personale; Mecenatismo e sviluppo del territorio - premio attribuito all’imprenditore distintosi per attività di promozione culturale, artistica, tecnica o scientifica del territorio; Imprenditoria femminile - premio assegnato all’imprenditrice distintasi per l’azione imprenditoriale sviluppata, soprattutto in settori creativi e comunicazionali; Tutela dell'ambiente - premio attribuito all’imprenditore distintosi per programmi continuativi di rispetto e /o riduzione dell’impatto ambientale nell’esercizio della propria attività d’impresa. Alcune caratteristiche. Gli imprenditori dovranno essere in regola con le iscrizioni al Registro Imprese e/o Rea e agli Albi, Ruoli e Registri costituiti presso la Camera di Commercio e obbligatori per le relative attività, con la denuncia di inizio attività e con il pagamento del diritto camerale. Le imprese dovranno avere sede e/o unità operativa nella provincia di Milano. Informazioni e il bando di concorso sono reperibili sul sito della Camera di Commercio all'indirizzo http://www.Mi.camcom.it  
   
   
ASSOBASE: MICHELE FALZONE ELETTO PRESIDENTE DI ASSOBASE  
 
Milano, 19 maggio 2005 - L’assemblea di Assobase, l’Associazione di Federchimica che rappresenta le imprese del comparto della chimica di base, ha rinnovato le proprie Cariche Direttive. Presidente dell’Associazione, per il biennio 2005/6, è stato eletto Michele Falzone, Direttore della Divisione Chimica di Base di Polimeri Europa, che succede a Flavio Terruzzi. Michele Falzone, 59 anni, sposato, due figli, è entrato nel Gruppo Eni nel 1982, dove ha ricoperto posizioni di rilevante responsabilità nel settore tecnico di società chimiche del Gruppo e la Presidenza di società industriali all'estero. Dal 2002 è Direttore della Divisione Chimica di Base di Polimeri Europa e componente della Commissione Direttiva di Assobase e della Giunta di Federchimica.  
   
   
CNEL: AZIENDE VINCENTI CON DONNE MANAGER PER 70% IMPRENDITRICI. UNA RICERCA SULLE PROSPETTIVE DI GENERE NELLO SVILUPPO DELLE IMPRESE ITALIANE  
 
Roma, 19 maggio 2005 - A favorire la carriera di una donna sono soprattutto le caratteristiche personali. La pensa così, infatti, ben il 94,5% delle manager e imprenditrici italiane. Per il 45%, invece, contano gli aspetti organizzativi dell’impresa, per il 28,1% le caratteristiche del settore, mentre per il 25,7% hanno il loro peso i fattori relativi alla famiglia di origine. E’ quanto emerge dalla ricerca “Donne al vertice e gestione aziendale”, realizzata per conto del Cnel dallo Studio Chiaromonte e presentata oggi a Villa Lubin, durante un incontro nel quale si è fatto il punto sulla prospettiva di genere nell’analisi dello sviluppo delle imprese italiane. Lo studio analizza le variabili di genere e il loro ruolo nella gestione in quelle imprese in cui le donne hanno “rotto il tetto di cristallo”. Attitudine alla flessibilità, capacità cooperative e di esplorazione sono le caratteristiche personali considerate vincenti dalle donne manager. E che fanno la differenza rispetto al modello di management maschile. Su una base di caratteristiche manageriali comuni, come la visione strategica (segnalata dal 51,7% del campione), la definizione degli obiettivi (39,7%), il controllo dei risultati (38,4%) e la prospettiva a lungo termine (28,2%), infatti, le donne sono portatrici anche di intuito (57,4%), attenzione alla qualità della vita di lavoro (51,4%), conciliazione razionale ed emozionale (36,2%) e mediazione (35,6%). Mentre negli uomini prevalgono esercizio dell’autorità (68,6%), competitività individuale (53,3%), ricerca di alleanze (32,4%), propensione alla definizione di regole (27,3%). Sono soprattutto le manager più giovani a sostenere questa netta differenziazione di genere. E i modelli di management emergenti appaiono sempre più tinti di “rosa”. Inoltre, per il 70% delle intervistate, le imprese che hanno un maggior numero di donne nel gruppo di management mostrano performance migliori delle altre. Performance che, sempre secondo il campione, non vanno valutate solo secondo indicatori tradizionali, quali i risultati economici e i volumi di produzione, ma sulla base di elementi come la qualità del prodotto e del lavoro e l’efficacia nel raggiungimento di obiettivi. “Il problema della presenza femminile quantitativa e qualitativa nel mondo del lavoro - ha affermato la vicepresidente del Cnel, Francesca Santoro, aprendo i lavori - deve essere posto non solo dal punto di vista sociale, ma soprattutto valorizzando le donne come risorse per la crescita economica e per la competitività del sistema Paese”. La ricerca presentata, ha concluso la vicepresidente, “si inserisce nel quadro di un nutrito programma di iniziative che il Gruppo intercommissioni per le pari opportunità del Cnel ha voluto dedicare nel corso di questa consiliatura all’occupazione femminile, che ha portato anche all’elaborazione di un disegno di legge sulle statistiche di genere”.  
   
   
APPROVATO IL BILANCIO DI PREVISIONE 2005, IL CNR È UN AMPLIFICATORE DI RISORSE: PER OGNI 100 EURO DI FINANZIAMENTO PUBBLICO, NE RACCOGLIE ALTRI 70 DA FONTI ESTERNE. E COSÌ DESTINA PIÙ FONDI PER LA RICERCA  
 
Roma, 19 maggio 2005 - Il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha approvato il bilancio 2005, redatto con le "nuove regole di gestione" delle risorse che contrassegnano il nuovo corso del maggior Ente di ricerca pubblico italiano: dalla vecchia logica di ripartizione uniforme tra gli Istituti, basata sul “dato storico”, a una più mirata assegnazione delle risorse per obiettivi programmatici e relative attività progettuali e commesse. Il Consiglio di Amministrazione ha varato il bilancio di previsione, dando così attuazione alla legge di riforma dell’Ente con assoluta tempestività, sulla base dei dati contenuti nei Piani di Gestione e resi operativi attraverso un nuovo sistema informativo realizzato dal Cnr per descrivere e gestire risorse, obiettivi e collaborazioni con altri operatori di ricerca. Dal bilancio di previsione spiccano alcuni dati particolarmente significativi. Sul fronte delle entrate, le risorse complessive di cui l'Ente dispone ammontano a 900 milioni di euro, dei quali 510 milioni di contributo del Miur. I restanti 390 milioni derivano per 316 da contributi e apporti vari di soggetti pubblici e privati che collaborano con il Cnr o che si avvalgono dell’Ente. Un risultato molto significativo: il “fattore di amplificazione” raggiunge infatti il valore di circa 1,7. Come dire che per ogni 100 euro di finanziamento, il Cnr riesce ad aggiungerne 70 attraverso le risorse esterne. Sul versante delle uscite, alla rete di ricerca è destinato un totale di 791 milioni di euro, così ripartiti: 745 milioni destinati alla ricerca su tematiche strategiche e sullo sviluppo delle competenze; 46 milioni sono invece dedicati alla "ricerca spontanea a tema libero". Di grande rilievo anche la scelta di destinare ad investimenti in apparecchiature circa 20 milioni di euro, contro una media degli ultimi due anni inferiore ad 8 milioni. Alle unità di ricerca sono erogate dal fondo di finanziamento ordinario risorse che, rispetto ai valori dell’anno precedente, sono più elevate di oltre il 50%. Quanto alla destinazione programmatica, va evidenziato che il 34% dei finanziamenti è destinato al comparto ambiente-energia-agroalimentare, il 32% al settore medicina-scienze della vita-progettazione molecolare, il 26% alla ricerca su materiali e dispositivi, sistemi di produzione avanzati e tecnologie dell’informazione e della comunicazione, l’8% alla ricerca su identità e patrimonio culturale. Si conferma così la coerenza delle scelte dell’Ente con quelle del Piano Nazionale della Ricerca del Miur, di recente approvato dal Cipe, che stabilisce quali obiettivi principali della ricerca il miglioramento della qualità della vita, l’accrescimento della competitività delle imprese e lo sviluppo sostenibile a livello globale.  
   
   
FINMECCANICA: CON SELEX SI CONSOLIDA IL COMPARTO DELL’ELETTRONICA PER LA DIFESA. AVIONICA, COMUNICAZIONI, SISTEMI INTEGRATI, SICUREZZA: UN SETTORE DA OLTRE 3 MILIARDI DI EURO E CIRCA 19.000 DIPENDENTI  
 
Roma, 19 maggio 2005 - Nasce il comparto dell’Elettronica per la Difesa di Finmeccanica che, dopo la firma dell’accordo definitivo con la Bae Systems, diventa il secondo operatore europeo e il sesto al mondo nel settore, con un fatturato complessivo che supera i 3 miliardi di euro e impiega 19.000 dipendenti circa. L’operazione, insieme all’acquisizione della totalità di Agustawestland e alla creazione della Space Alliance, è uno dei pilastri sui quali Finmeccanica sta realizzando i propri obiettivi di crescita dimensionale, internazionalizzazione e rafforzamento delle aree di eccellenza e contribuisce in maniera sostanziale alla focalizzazione del Gruppo nel core business dell’Aerospazio e Difesa. Il nuovo comparto prevede: Il ritorno delle attività italiane di Ams Nv sotto il pieno controllo di Finmeccanica. Il nuovo perimetro della Ams Spa, ora Selex Sistemi Integrati, include anche le attività di Air Traffic Management (Atm) e Air Traffic Control (Atc) acquisite dalla Bae Systems in Inghilterra, in Germania (Gematronik) e Stati Uniti (Asi). La società ha un fatturato pro forma nel 2004 di 616 milioni di euro e impianti produttivi in Italia, Regno Unito, Usa e Germania. La costituzione di una nuova società - Selex Sensors and Airborne Systems - partecipata al 75% da Finmeccanica e al 25% da Bae Systems, che avrà il controllo del business dell’avionica (fatturato pro forma 2004 di 1.580 milioni di euro, impianti produttivi in Italia, Regno Unito, Usa). L’acquisizione da parte di Finmeccanica del settore comunicazioni militari e protette di Bae Systems, integrate nella Selenia Communications, ora Selex Communications (fatturato pro forma 2004 di 895 milioni di euro, impianti produttivi in Italia, Regno Unito, Germania, Turchia e Romania). A queste attività si aggiunge l’integrazione nel comparto dell’Elettronica per la Difesa della controllata Elsag, con le sue capacità nel campo dell’Information Technology e dell’integrazione sistemistica nella sicurezza. Sistemi Integrati - Finmeccanica ha ripreso il controllo delle operazioni italiane di Ams Nv facenti capo alla Ams Spa. La società, ora Selex Sistemi Integrati, è leader mondiale nei sistemi e sensori per la Difesa, per applicazioni terrestri, navali e di difesa aerea e i sistemi di controllo, e nella gestione e pianificazione del traffico aereo. Erede della storica Selenia, la Selex Sistemi Integrati è presente con i suoi prodotti in oltre 100 paesi del mondo. Guidata da Marina Grossi, la società ha la propria sede a Roma e conta 3000 addetti circa, in gran parte impegnati nella progettazione e sviluppo di alte tecnologie. I principali impianti produttivi sono a Roma, Giugliano, Fusaro, Genova, Broad Oak (Uk), Neuss (Germania) e Kansas City (Usa). Avionica - La Selex Sensors and Airborne Systems Spa ha sede a Firenze e controlla Galileo Avionica e Selex Sensors and Airborne Systems Ltd. L’amministratore Unico della nuova società è Giancarlo Grasso, mentre restano confermati i vertici delle due società operative: Alessandro Gustapane (Galileo Avionica) e Nick Franks (Selex Sensors and Airborne Systems Ltd.). Le due aziende impiegano complessivamente 7.600 dipendenti, di cui 4.400 nel Regno Unito (stabilimenti di Basildon, Luton ed Edimburgo). Sistemi di Comunicazioni protette - L’acquisizione delle attività in questo settore facenti capo a Bae Systems consolida la presenza di Finmeccanica in Gran Bretagna, e favorisce la creazione di una più ampia base commerciale in un momento in cui il ministero della difesa del Regno Unito sta attuando importanti investimenti nei sistemi di comunicazioni avanzate, tra cui il programma Falcon. La Selex Communications, guidata da Maurizio Tucci, ha sede a Pomezia. I maggiori centri produttivi sono a Latina, Chelmsford (Uk), Ploiesti (Romania), Ankara (Turchia) e Backnang (Germania), per un totale di circa 5.100 addetti di cui circa 1.000 nel Regno Unito. Sicurezza - Elsag costituisce oggi il polo del Gruppo per le competenze e le applicazioni dell’Information Technology - con un focus particolare sulle attività dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza - e il centro di eccellenza per le attività relative alla security; ai sistemi logistici per la difesa e all’automazione. La “nuova” Elsag è strutturata su tre divisioni “core”: Sistemi per la Sicurezza, nell’ambito della quale è stata apportata alla Elsag la business unit Security (con la sola esclusione dell’unità attiva nei sistemi di protezione delle comunicazioni militari), in precedenza facente capo alla ex Selenia Communications. Sistemi e Servizi Logistici per la Difesa. Sistemi di Automazione. Con il nuovo modello organizzativo Elsag, guidata da Vincenzo Zanni, passa da 390 milioni di euro di ricavi ad un totale pro forma di 470 milioni, con circa 3.100 addetti rispetto a 2.800.  
   
   
GRUPPO COIN S.P.A.: PERFEZIONATA LA CESSIONE DELLA PARTECIPAZIONE DI CONTROLLO; NOMINA DI NUOVI AMMINISTRATORI E DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE; AFFIDAMENTO DI NUOVE LINEE DI CREDITO PER 510 MILIONI DI EURO.  
 
Venezia, 19 maggio 2005 – Ieri è stata perfezionata la cessione della partecipazione di controllo di Gruppo Coin S.p.a. Dalla Finanziaria Coin ad una società controllata da Fondi Pai, alla quale partecipa la Finanziaria Coin, quale socio di minoranza. In conseguenza dell’avvenuto mutamento del controllo di Gruppo Coin S.p.a., il Presidente del Consiglio di Amministrazione Avv. Alessandro Pedersoli e l’Amministratore Dott. Angelo Casò, membri anche del Comitato per il Controllo Interno, si sono dimessi dalle rispettive cariche. Il Consiglio di Amministrazione ha cooptato quali amministratori designati da Fondi Pai i Sigg. Raffaele R. Vitale e Michel Paris ed ha nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione il Dott. Andrea Carrara, già Amministratore di Gruppo Coin S.p.a. Il Cda ha altresì convocato l’Assemblea ordinaria e straordinaria di Gruppo Coin S.p.a. Per il 27 giugno 2005 per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e per adottare alcune modifiche statutarie. A seguito del mutamento intervenuto nel proprio azionariato di riferimento, in data odierna Gruppo Coin ha sottoscritto con un consorzio di banche (Barclays anche in qualità di Sole Bookrunner, Calyon, Mcc, Unicredit e Banca Intesa), un accordo che prevede l’affidamento di linee di credito per complessivi 510 milioni di Euro, così strutturate: 320 milioni di Euro a medio-lungo termine con una durata compresa tra i sette e i nove anni; 150 milioni di Euro per le esigenze legate al tipico andamento stagionale del circolante; 40 milioni di Euro per i piani di investimenti dell’insegna Coin e Oviesse previsti nel biennio 2005-2006.  
   
   
ENAC EFFETTUA ISPEZIONI SUGLI AEREI DELLA COMPAGNIA TURCA ONUR AIR - IL PRESIDENTE RIGGIO PARTECIPERÀ ALLA RIUNIONE IN COMMISSIONE EUROPEA PER CHIEDERE ADOZIONE DI MISURE UNIVOCHE  
 
Roma, 19 maggio 2005 - Con riferimento alla compagnia aerea Onur Air i cui voli sono stati sospesi in quattro Paesi europei (Olanda, Germania, Francia e Svizzera), l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che tale compagnia ha iniziato ad operare sul nostro territorio da lunedì scorso, 16 maggio, collegando Bergamo con la Turchia con voli con frequenza settimanale. In tale data, l’Enac ha immediatamente effettuato una ispezione Safa sull’aeromobile del vettore da cui non è emerso nulla di rilevante. L’enac provvederà ad analizzare scrupolosamente gli aeromobili della compagnia turca ogni volta che opereranno sul nostro territorio. Già programmata, pertanto, l’ispezione Safa sulla Onur Air per lunedì prossimo, data in cui è previsto un nuovo volo del vettore. Il Direttore Generale, Silvano Manera, nel corso del Consiglio di Amministrazione odierno, ha confermato al Presidente Vito Riggio ed ai Consiglieri la massima vigilanza sugli aerei di tale compagnia e l’intensificazione dei controlli anche sugli altri vettori stranieri dato l’approssimarsi della stagione estiva ed il relativo aumento di traffico aereo. Il Consiglio di Amministrazione ha indicato la volontà di chiedere alla Commissione Europea di accelerare l’applicazione della già esistente Direttiva europea che porti tutte le autorità per l’aviazione civile dei Paesi membri ad assumere posizioni univoche rispetto a casi come quello della compagnia turca. Il Presidente Riggio, pertanto, si farà promotore della posizione italiana partecipando personalmente alla riunione già convocata dalla Commissione Europea il 26 maggio p.V. Per un primo scambio di valutazioni in merito. Il prossimo 2 giugno, inoltre, si svolgerà una riunione del Comitato Europeo Safa, che comprende i rappresentanti dei 41 Paesi aderenti all’Ecac – European Civil Aviation Conference – alla quale parteciperà anche l’autorità turca, occasione per analizzare concordemente la situazione relativa alla Onur Air e le linee di condotta che devono seguire gli Stati membri quando si verificano sospensioni di aeromobili. L’enac ricorda che le ispezioni Safa (Safety Assessment of Foreign Aircraft) sono i controlli di rampa che, secondo quanto stabilito dal Programma Safa cui aderiscono i 41 Paesi membri dell’Ecac, consentono alle autorità per l’aviazione civile dei singoli Paesi di effettuare ispezioni su aeromobili stranieri, anche di Stati non appartenenti a questa organizzazione, quando sono in transito sugli aeroporti del proprio territorio nazionale. Nel corso del 2004 e nei primi mesi dell’anno in corso, l’Enac ha compiuto circa 800 ispezioni Safa, portando l’Italia al secondo posto in Europa, dopo la Germania, per numero di ispezioni realizzate.  
   
   
BANDO DI GARA PER L’APPALTO DI ALCUNI SERVIZI AIR SIDE E ACCESSORI DELL’AEROPORTO INTERNAZIONALE “FEDERICO FELLINI” DI RIMINI - SAN MARINO - 2° PUBBLICAZIONE  
 
Rimini, 19 maggio 2005 - L’affidamento dei servizi di rampa agli aeromobili passeggeri, combi e merci, presidio magazzino merci, pulizia piazzale ed opere accessorie avverrà mediante procedura ristretta ad evidenza pubblica (licitazione privata). Sono posti a gara quali servizi opzionali: manutenzione di tutto il parco mezzi air side, prelevamento del bottino di bordo e il rifornimento dell’acqua potabile. Tutti i servizi dovranno essere svolti in conformità alla vigente normativa in materia aeronautica e aeroportuale internazionale, nazionale ed alle ordinanza E.n.a.c. E D.c.a. Riguardanti il settore. Luogo prestazione dei servizi: Aeroporto Internazionale “Federico Fellini” di Rimini-san Marino - Miramare di Rimini, Via Flaminia n. 409. Ammontare complessivo dell’appalto al netto I.v.a. € 659.397,33== annui, pari a € 3.296.986,67== al netto I.v.a. Per la durata quinquennale del contratto, ivi compresi i servizi opzionali. L’affidamento avrà durata quinquennale. Tutti i partecipanti dovranno disporre di personale certificato e munito di tesserino aeroportuale in corso di validità in misura non inferiore al 60% delle maestranze complessivamente in forza e comunque per un numero minimo non inferiore a nr. 40 unità da destinare alla sede di affidamento per tutta la durata del contratto. Scadenza fissata per la ricezione delle domande di partecipazione sono le ore 12.00 del 20.7.2005. Le domande di partecipazione e relative allegazioni – il tutto redatto tassativamente in lingua italiana – dovrà essere inoltrate a Segreteria di Direzione di Aeradria S.p.a., Via Flaminia 409, 47831 Miramare di Rimini (Rn) e la busta dovrà riportare la seguente dicitura: “Non Aprire: Contiene Domanda Di Partecipazione Alla Procedura Ristretta Per Bando Di Gara Per L’appalto Di Alcuni Servizi Air Side E Accessori Dell’aeroporto Internazionale “Federico Fellini” Di Rimini - San Marino. 2° Pubblicazione”. Il bando è stato pubblicato su Supplemento alla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 30/04/05 n. 2005/S 85-082211, consultabile on line al seguente indirizzo: http://ted.Publications.eu.int .  
   
   
AEROPORTO DI VENEZIA MARCO POLO S.P.A. – SAVE: CONSOB RILASCIA IL NULLA OSTA AL PROSPETTO INFORMATIVO  
 
Venezia, 19 maggi o2005 - Consob ha rilasciato in data 4 maggio 2005 il Nulla Osta alla pubblicazione del Prospetto Informativo relativo all'Offerta Pubblica di Sottoscrizione e all’ammissione alle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana delle azioni ordinarie di Aeroporto di Venezia Marco Polo S.p.a. – Save.  
   
   
AEROPORTO DI VENEZIA: COSTITUITI I COMITATI PREVISTI DAL CODICE DI AUTODISCIPLINA DELLE SOCIETÀ QUOTATE PROMOSSO DA BORSA ITALIANA S.P.A.  
 
 Venezia, 19 maggio 2005 - Il Consiglio d’Amministrazione di Save riunitosi il 6 maggio, ai fini di adeguare il modello di governo societario di Save con quello previsto dal Codice di Autodisciplina delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.a. E con le raccomandazioni formulate dalla Consob in materia e, più in generale, con la best practice riscontrabile in ambito internazionale, ha deliberato la costituzione del “Comitato per il Controllo Interno” e del “Comitato per la Remunerazione degli Amministratori e del Management”.  
   
   
LUFTHANSA AMPLIA LA PROPRIA RETE DI COLLEGAMENTI NELL'EUROPA DELL'EST CON NUOVE DESTINAZIONI: TBILISI, EREVAN E TIMISOARA  
 
Milano, 19 maggio 2005 - Lufthansa introduce tre destinazioni in Europa dell'Est. Da giugno Lufthansa opererà nuovi collegamenti dall'hub meridionale di Monaco per Tbilisi, capitale della Georgia, per Erevan, capitale armena, e per Timisoara, in Romania. L'introduzione delle nuove rotte è stata determinata da una crescita del mercato nell'Europa dell'Est superiore alla media e dalle possibilità di ulteriore sviluppo di queste aree. A partire dal 2 giugno, Erevan sarà collegata tre volte alla settimana (lunedì, giovedì e domenica) con un volo in partenza da Monaco alle ore 21.10, operato con Airbus A319 o A320. Il volo di ritorno partirà da Erevan ogni lunedì, martedì e venerdì alle ore 4.50. Dal momento che circa la metà degli 8 milioni di armeni vive all'estero, la loro comunità è tradizionalmente considerata una popolazione di viaggiatori. Nella Transilvania rumena, Timisoara, grazie alla vicinanza geografica e agli ottimi collegamenti con l'Unione Europea nonché alle buone infrastrutture, sta registrando la più alta crescita di investimenti in Europa da parte di imprese europee. A partire dal primo giugno, Lufthansa opererà sei voli settimanali, da lunedì al sabato, per Timisoara con un Canadair Regional Jet in partenza da Monaco alle ore 10.10 e con rientro da Timisoara alle ore 13.25. Dal 5 giugno, Lufthansa raggiungerà Tbilisi tre volte alla settimana (martedì, giovedì e domenica) con un Airbus A319 in partenza alle ore 21.10. Il volo di ritorno è previsto al lunedì, mercoledì e venerdì alle ore 3.55. Per il lancio delle tre nuove rotte Lufthansa propone tariffe competitive prenotabili già da ora: Tbilisi e Erevan a partire da € 299, Timisoara a partire da € 149. Le tariffe sono soggette a specifiche restrizioni, alla disponibilità di posti e a modifiche senza preavviso. Informazioni e/o prenotazioni presso il call centre Lufthansa al numero 199 400 044 e sul sito www.Lufthansa.it  
Le tariffe sono valide per voli a/r in classe economica, tasse e supplementi esclusi. Le tasse sono variabili a seconda dell'aeroporto di partenza e soggette a modifiche senza preavviso (esempio tariffa a/r tasse incluse: Milano Malpensa-monaco-timisoara €251,32, Milano-monaco-tbilisi € 393,25, Milano-monaco-erevan € 389,32).
 
   
   
21 MAGGIO - XX GIORNATA DI FRATERNITÀ DELLA STRADA APPUNTAMENTO ANNUALE DI RICONOSCIMENTO ALLE FORZE CHE OPERANO IN DIFESA DELLA VITA SULLE STRADE  
 
Milano, 19 maggio 2005. sabato 21 maggio 2005, dalle ore 10 in piazza S. Angelo a Milano, si svolgerà la "Xx Giornata di Fraternità della Strada", manifestazione istituita per esprimere annualmente e pubblicamente la riconoscenza delle autorità e della cittadinanza verso quanti, spesso in condizioni di disagio e di rischio personale, operano in difesa della nostra vita sulle strade: agenti dei vari Corpi e operatori del soccorso. Dopo uno schieramento delle rappresentanze nella piazza, verranno attribuite le benemerenze ai protagonisti di interventi ad alto rischio che, in vari casi, hanno salvato vite umane, e ai volontari per significative ricorrenze nel servizio del soccorso. L'evento, giunto alla Xx edizione in un crescendo di consensi e di partecipazione, è promosso da Mondo X, con il patrocinio della Regione Lombardia, del Comune di Milano e dell'Unione delle Province Lombarde e rappresenta anche un momento di seria riflessione sulla nostra convivenza sulle strade, dal cui livello dipende il numero sempre troppo elevato di incidenti e di vittime. Del Comitato promotore della manifestazione fa parte anche il presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia. L'intitolazione della Giornata all'omonima associazione ha il preciso intento di prospettare un'auspicabile concretizzazione delle parole di circostanza che caratterizzano simili manifestazioni. Fraternità della Strada è un'associazione indipendente e senza fini di lucro, istituita da Mondo X nel 1965, che opera per migliorare la competenza e il comportamento di tutti gli utenti della strada attraverso studi, ricerche e iniziative educative finalizzate alla prevenzione degli incidenti.  
   
   
IL G8 E PAESI IN VIA DI SVILUPPO VALUTANO POSSIBILITÀ PER RAFFORZARE LA COLLABORAZIONE NELLA RICERCA SULL'ENERGIA  
 
Bruxelles, 19 maggio 2005 - Alcuni ricercatori nel settore dell'energia dei paesi più ricchi del mondo e della Russia, ossia i partner che costituiscono il G8, insieme ai ricercatori di cinque paesi in via di sviluppo, hanno individuato una serie di aree nel cui ambito instaurare una più stretta collaborazione. I risultati del workshop di due giorni, tenutosi l'11 e 12 maggio, verranno presi in considerazione dai decisori politici prima del Vertice del G8 di luglio, la cui agenda ha in programma i temi dei cambiamenti climatici e dell'energia pulita. I cinque paesi in via di sviluppo che si sono uniti a quelli del G8 in occasione del workshop sono Brasile, Cina, India, Messico e Sudafrica. Tra gli obiettivi prioritari individuati dai delegati figurano:  il rafforzamento degli attuali accordi nell'ambito della collaborazione fra paesi sviluppati e in via di sviluppo;  la comprensione delle diverse questioni che devono affrontare i paesi sviluppati e in via di sviluppo;  l'aumento della visibilità e del profilo delle reti di ricerca esistenti nel campo dell'energia e delle rispettive attività; - la promozione della tecnologia al di là della ricerca e sviluppo nella prospettiva dell'utilizzo;  la condivisione della conoscenza in merito agli strumenti decisionali intesi alla pianificazione, assegnazione di priorità e alla valutazione di programmi di ricerca. Fissione e fusione nucleare, idrogeno e celle a combustibile non sono stati affrontati durante l'incontro, poiché si è ritenuto che la collaborazione internazionale in queste aree sia già sufficientemente sviluppata.  
   
   
AEM TORINO: INAUGURATO IL NUOVO GRUPPO DI COGENERAZIONE DA 390 MW DELLA CENTRALE DI MONCALIERI  
 
Torino, 19 maggio 2005 – Il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, il Sindaco di Moncalieri Lorenzo Bonardi ed il Presidente e Amministratore Delegato di Aem Torino Franco Reviglio hanno inaugurato stamani il nuovo gruppo di cogenerazione a ciclo combinato della centrale di Moncalieri. Aem Torino dal 2000 ad oggi ha attuato la propria strategia di crescita nel settore dell’energia realizzando investimenti per oltre 1un miliardo di euro, dei quali circa 200 milioni per la costruzione del nuovo gruppo di Moncalieri. Il nuovo impianto di cogenerazione, realizzato da Siemens Power Generation e Maire Enginnering, utilizza le più avanzate tecnologie per la produzione contemporanea congiunta di energia elettrica e di energia termica per il teleriscaldamento urbano raggiungendo, in assetto di cogenerazione, un rendimento dell’87% (rendimento 57% in assetto solo elettrico). La produzione di energia elettrica derivante dal nuovo gruppo (2.400 Gwh) consentirà ad Aem Torino potràdi disporre di una produzione aggiuntiva superiore ai consumi registrati nel 2004 daidei circa 555 mila clienti vincolati dell’intera città di Torino.2.500 Gwh L’avvio del nuovo gruppo inoltre consentirà di aumentare di oltre un terzo lInoltre l’impianto permetterà di raddoppiareche passeràcirca a produzione di energia termica per teleriscaldamentoerà (dagli attuali 1.000 Gwh sino a 1.350 Gwh annui). Infatti, parallelamente allo sviluppo della cogenerazione, Aem Torino è impegnata nello sviluppo della rete di teleriscaldamento dall’attuale 28% a oltre il 40% del territorio urbano, attraverso il Progetto “Torino Centro” in corso di realizzazione e la successiva espansione del servizio nella zona nord di Torino. Lo sviluppo del teleriscaldamento consentirà significativi benefici ambientali e la riduzione del 76% delle polveri sottili nelle nuove aree della Città raggiunte dal teleriscaldamento. L’impianto inaugurato oggi si colloca in un piano di sviluppo della centrale di Moncalieri, che proseguirà, di qui al 2007, con il repowering a 390 Mw dell’esistente gruppo termoelettrico. Al termine dei lavori, la centrale disporrà complessivamente di circa 800 Mw. Caratteristiche Tecniche Dell’impianto Il nuovo 3° Gruppo Termoelettrico della centrale di Moncalieri consiste in un impianto a ciclo combinato in cogenerazione per la produzione simultanea di energia elettrica e di energia termica per il teleriscaldamento della città di Torino. L’impianto, progettato per garantire il massimo rendimento ed il minimo impatto ambientale è principalmente costituito da: §una turbina a gas Siemens Pg modello Sgt5 – 4000 F (V94.3) che utilizza gas metano quale combustibile, generando oltre 260 Mw di potenza elettrica con un rendimento superiore al 39%; §un generatore di vapore a recupero di calore, a tre livelli di pressione, alimentato con i gas di scarico caldi provenienti dalla turbina a gas (660 kg/s ad una temperatura che sfiora i 600 °C); §una turbina a vapore a condensazione della serie Siemens Pg Sst5 – 6000 (Hmn), di potenza pari a circa 138 Mw elettrici, con prelievo regolato di vapore a bassa pressione per la produzione di calore per la rete di teleriscaldamento; §un sistema di condensazione a fascio tubiero, raffreddato con l’acqua proveniente dal canale laterale del fiume Po (6.500 kg/s); §un sistema di produzione di calore per la rete di teleriscaldamento (260 Mw termici) sotto forma di acqua surriscaldata a 120 °C.  
   
   
GIUSEPPE FACCHETTI ENTRA NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI ASM BRESCIA  
 
 Brescia, 19 Maggio 2005 – Da ieri la fusione di Bas Bergamo in Asm Brescia diventa operativa a tutti gli effetti e, secondo quanto previsto dallo Statuto, il Comune di Bergamo ha provveduto a nominare un nuovo consigliere di amministrazione. La persona designata è Giuseppe Facchetti che ha accettato la carica in data odierna. Giuseppe Facchetti, laureato in Scienze Politiche all'Università Cattolica di Milano, è imprenditore nel settore della comunicazione e delle relazioni pubbliche. Dal 2003 insegna Comunicazione d'Impresa alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Perugia ed è docente in master post-universitari. Già deputato al Parlamento e membro delle Commissioni Parlamentari Industria e Bilancio, nel 2004 è stato eletto Consigliere Provinciale di Bergamo. Con la nomina di Giuseppe Facchetti il numero di consiglieri passa da sette a otto.  
   
   
GESTIONE DEL RISCHIO NEL MERCATO ELETTRICO ENERGIT AL CONVEGNO NAZIONALE SULL’ENERGY RISK MANAGEMENT OGGI A MILANO  
 
Cagliari, 19 maggio 2005. Il Convegno, organizzato da Aiget (Associazione Italiana di Grossisti di Energia e Trader), Mf Conference (Class Editori) e The Adam Smith Society in occasione della XIII edizione della Settimana Internazionale della Finanza, è finalizzato alla presentazione dei risultati dell’Italian Energy Risk Management Survey. L’ing. Cosimo Aragonese, Direttore Energia di Energit, sarà tra i relatori che oggi,  giovedì 19 maggio dalle ore 14.00 presso il Palazzo delle Stelline di Milano, animeranno il dibattito sul tema “L’energy risk management in Italia tra mercati dell’energia e mercati finanziari”. Il manager Energit terrà una relazione sul tema: “Gestione operativa del rischio nel mercato elettrico italiano tra coperture fisiche ed opportunità finanziarie: il caso di un nuovo entrante”. Il programma del convegno prevede, dopo il saluto di benvenuto da parte di Paolo Luca Ghislandi Segretario Generale Aiget, un’introduzione di Paolo Colombini, Direttore dell’Italian Energy Risk Management Survey. A seguire gli interventi di Luca Baccarini di Gaselys–gaz de France & Société Générale, Ester Benigni e Davide Tornatore in rappresentanza di Aem S.p.a., Cosimo Aragonese di Energit. Successivamente si terrà una Tavola Rotonda tra operatori energetici e del mondo finanziario, tra cui Enel Gas, Metaenergy, Banca Intesa e Sanpaoloimi.  
   
   
PROGETTO INCO AIUTA LE COMUNITÀ COSTIERE A FAR FRONTE A EL NIÑO  
 
Bruxelles, 19 maggio 2005 - El Niño, il nome dato al periodico riscaldamento dell'Oceano Pacifico al largo della costa occidentale del Sud America, e la fase di raffreddamento ad esso associata (La Niña), hanno entrambi un notevole impatto sulla biodiversità marina delle aree costiere di Cile, Perù e Argentina, nonché sulle comunità che sfruttano queste risorse. Considerata l'importanza che il settore della pesca locale riveste per le economie nazionali di questi paesi, sono già stati realizzati diversi studi per cercare di individuare gli effetti di El Niño sull'ecologia costiera. Tuttavia, gran parte di questi dati si trova solo sparsa nella cosiddetta "letteratura grigia", e manca anche un'analisi dei meccanismi che provocano gli effetti esaminati. Ecco perché, dopo aver riscontrato un eccesso di sovrapposizione in diversi progetti minori condotti in quest'area, e a seguito di riduzioni dei fondi nazionali destinati a tali iniziative, l'Ue ha deciso di finanziare un progetto di quattro anni volto a integrare le conoscenze esistenti sugli effetti provocati da El Niño e La Niña su risorse e ambienti marini costieri. Il progetto Censor (variabilità climatica e oscillazione meridionale di El Niño: effetti sulle risorse naturali costiere e gestione del fenomeno) è finanziato a titolo della priorità Cooperazione internazionale del Sesto programma quadro (6Pq). Riunisce 13 istituti di sei paesi: Cile, Perù, Argentina, Spagna, Francia e Germania. In veste di partner del progetto, Sven Thatje, dell'Istituto Alfred Wegener per la ricerca polare e marina di Bremerhaven, in Germania, ha spiegato al Notiziario Cordis: "Censor è stato voluto da scienziati e postdottorati desiderosi di integrare le varie e sparse cooperazioni bilaterali in un più ampio approccio multidisciplinare alla gestione costiera. Il progetto ha un elevato livello di eccellenza scientifica ed è anche collegato alle esigenze delle comunità costiere del Sud America". Secondo il dottor Thatje, la parte più importante dell'attività del consorzio riguarda la raccolta e l'analisi dei dati esistenti, siano essi documenti scientifici nazionali, relazioni locali o articoli. A suo parere, occorrerebbero decenni per raccogliere da zero i dati contenuti nella letteratura grigia. "Dopo avere raccolto e analizzato tali informazioni, intendiamo metterle a disposizione online su un unico sito in modo che le persone possano consultarle e persino contribuire ai dati stessi", ha aggiunto il dottor Thatje. Un'analisi approfondita dei dati esistenti permetterà inoltre al gruppo di individuare le nostre lacune conoscitive riguardo agli effetti provocati da El Niño sull'ecologia marina. Gli studiosi intendono confrontare i dati sulla fluttuazione delle specie con le informazioni sugli eventi di El Niño/la Niña per iniziare a capire i meccanismi di base (cambiamenti di temperatura, eccetera) che determinano tali fluttuazioni. "Se riusciremo in questa impresa, potremo fornire una consulenza pratica ai pescatori locali sulla base delle previsioni di El Niño, ad esempio suggerendo loro di spostare gli stock di una determinata specie quando avranno ancora la possibilità di farlo", ha detto il dottor Thatje. Il progetto Censor rappresenta un nuovo approccio alla comprensione degli impatti dei cambiamenti climatici come El Niño poiché, anziché utilizzare indicatori oceanografici per le proprie previsioni, il gruppo si avvarrà di indicatori biologici come la presenza di specie invasive di acque calde, la morte di specie marine indigene locali e i cambiamenti riproduttivi. Il dottor Thatje, tuttavia, sa benissimo che questo non sarà un compito facile: "Stiamo parlando di un complesso sistema ecologico soggetto a fluttuazioni naturali, cambiamenti climatici e conseguenze provocate dalla pesca, ed è molto difficile distinguere un effetto dall'altro". Sarebbe sicuramente impossibile seguire questa procedura per tutte le specie nei quattro anni di durata del progetto, perciò il gruppo intende concentrarsi su specie come le capesante che hanno il massimo valore socio economico per le comunità locali. Oltre a colmare tali lacune conoscitive e a mettere i propri risultati a disposizione del grande pubblico, il gruppo sta lavorando anche con i decisori politici nazionali e con le associazioni di pesca locali per fornire consigli pratici su questioni specifiche, nonché per suggerire strategie di mitigazione volte a compensare gli effetti degli eventi di El Niño/la Niña. "Questi gruppi hanno una mentalità molto aperta e sono ansiosi di ricevere maggiore consulenza, per cui il progetto Censor soddisfarà sicuramente un'esigenza in quest'ambito", sostiene il dottor Thatje. Il Notiziario Cordis ha chiesto al dottor Thatje perché ritiene che l'Ue abbia voluto finanziare il progetto Censor, e quali sviluppi positivi crede che esso possa avere in una prospettiva europea. "Il progetto rappresenta uno scambio di capacità tra gli scienziati dell'Unione europea e quelli sudamericani. Le flotte di pesca dell'Ue operano in tutto il mondo e, di conseguenza, qualsiasi effetto subisca il settore della pesca in Sud America, a risentirne sarà anche l'Europa", ha risposto Sven Thatje. Su un piano più scientifico, ha aggiunto il dottor Thatje, il progetto Censor è volto a farci capire meglio un particolare elemento del cambiamento climatico, nonostante esso riguardi principalmente il Sud America. Poiché il cambiamento climatico è determinato da complessi sistemi globali, però, comprendendo meglio un aspetto del processo si riuscirà a ottenere un quadro più chiaro del problema nel complesso. "Le conoscenze che acquisiamo con il progetto Censor porteranno sicuramente alla creazione di una capacità intellettuale nell'ambito dell'Unione europea", ritiene il dottor Thatje. In ultima analisi, tuttavia, secondo il dottor Thatje l'elemento più significativo del progetto Censor è il gruppo stesso. "Soprattutto con i membri più giovani del gruppo, stiamo contribuendo a formare futuri studiosi in Sud America. Partecipando al progetto Censor, essi si rendono conto che esiste un chiaro collegamento tra la loro eccellenza scientifica e le necessità dei paesi e delle comunità locali da cui provengono. Questi postdottorati saranno i massimi esponenti scientifici del futuro, e quindi è anche bene che si abituino alla cooperazione nazionale e internazionale. Si tratta di un'esperienza estremamente gratificante per tutti coloro che vi prendono parte", ha concluso il dottor Thatje. Http://www.censor.name/  
   
   
"IL SISTEMA INTERNAZIONALE E LA NUOVA POLITICA ESTERA DEGLI STATI UNITI"  
 
Milano, 19 maggi o2005 -. L'ispi, in collaborazione con il Centro Militare di Studi Strategici e la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Milano, promuove per il 30 maggio prossimo un Convegno dal titolo: "Il sistema internazionale e la nuova politica estera degli Stati Uniti" Ne discuteranno studiosi di primarie istituzioni di ricerca italiane e straniere quali: Geneva Centre for Security Policy, Johns Hopkins University, Institute Francais d'Etudes sur l'Asie Centrale, Institute for Security and International Studies, Università di Ankara, Università Bocconi, Università Ca' Foscari di Venezia, Università degli Studi di Milano e Università degli Studi di Perugia. Www.ispionline.it