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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Maggio 2005
Web alimentazione e benessere
EUROPEI A FAVORE DELLA DIETA SALVAVISTA MA POCHI CONOSCONO LA LUTEINA, L’ANTIOSSIDANTE CONTENUTO NELLA VERDURA A FOGLIA VERDE CHE DIFENDE LA RETINA DALLE RADIAZIONI SOLARI NOCIVE  
 
Un’indagine rivela che nel Vecchio Continente si crede nell’azione protettiva della dieta per la salute degli occhi ma non si conosce la luteina, il carotenoide antiossidante presente nella verdura a foglia verde. Si può salvare la vista con la dieta? A quanto pare gli europei ne sono convinti, in particolare gli italiani e gli spagnoli: secondo un’indagine di Synovate, condotta in 5 Paesi, realizzata in collaborazione con Kemin Health, il 72% degli italiani e il 75% degli spagnoli crede che la dieta svolga un ruolo importante nella conservazione della buona salute degli occhi. La percentuale è inferiore negli altri Paesi, come Regno Unito, Germania e Francia, dove è di circa il 55%. Eppure quando si tratta di elencare i nutrienti salvavista, la situazione è ancora confusa. Solo un piccola parte della popolazione conosce infatti la luteina, l’antiossidante contenuto nella verdura a foglia verde che, secondo gli studi, difende la retina dalle radiazioni solari nocive e può ridurre la progressione di malattie dell’occhio come cataratta e degenerazione maculare senile. Infatti solo il 9,6% degli italiani, il 7,8% dei francesi e il 5,4% degli spagnoli ha sentito parlare di questo antiossidante. La situazione è migliore per inglesi e tedeschi, dove la luteina è conosciuta da circa il 25% della popolazione. La luteina è un antiossidante della famiglia dei carotenoidi, che si trova nella frutta e nella verdura a foglia verde, come spinaci e cavoli. È il componente principale del pigmento maculare ed è l’unico carotenoide presente nella macula. Gli studi suggeriscono che questa sostanza possa avere un effetto antiossidante, riducendo il danno ossidativo delle cellule. I pigmenti maculari agiscono da filtro, impedendo alle radiazioni nocive (la “luce blu”) di raggiungere e danneggiare il tessuto sensibile della retina, come fosse una sorta di occhiale da sole naturale. Sono stati svolti diversi studi riguardanti l’azione della luteina sulla salute dell’occhio. Una parte degli studi riguarda la Degenerazione Maculare Senile, malattia che colpisce soprattutto gli anziani e che comporta un deterioramento della visione, tanto da essere la prima causa di cecità nei Paesi Occidentali. Dallo studio di Joanne Seddon della Harvard University è emerso che le persone che consumavano 6 milligrammi di luteina (corrispettivo di circa una porzione abbondante di spinaci) al giorno hanno registrato una riduzione del 57% di rischio di sviluppare questa malattia rispetto alle persone che ne consumavano 0,5 milligrammi al giorno. Lo studio L.a.s.t. (Lutein Antioxidant Supplementation Trial), pubblicato di recente, ha evidenziato che la luteina può migliorare i sintomi nei pazienti che già soffrono di Degenerazione Maculare Senile Secca (detta anche Dms Atrofica). Le verdure più ricche di luteina sono gli spinaci e i cavoli. Infatti una ciotola di cavoli cotti contiene 33,8 milligrammi di luteina (una ciotola di cavoli crudi, 22,1 milligrammi) mentre una ciotola di spinaci cotti ne contiene 15 milligrammi (crudi, 6,7 milligrammi). Se con la dieta non è possibile ottenere i quantitativi di luteina consigliati, in farmacia esistono degli integratori alimentari contenenti questo antiossidante. A questo proposito, il 36% degli intervistati italiani ha dichiarato che utilizzerebbe integratori per la salute degli occhi, così come il 45% degli inglesi e degli spagnoli, il 36% dei tedeschi, il 24 % dei francesi. Per chi volesse saperne di più è possibile contattare il Lutein Information Bureau al numero verde 800-904535. Promosso da Kemin Health, il centro di informazioni potrà inviare gratuitamente a casa un opuscolo sulla Degenerazione Maculare Senile, schede sulla luteina, nomi degli integratori attualmente in commercio in Italia. Anche il sito internet www.Luteininfo.com contiene molte informazioni a riguardo. Kemin Health fa parte di Kemin, un’azienda presente in 60 paesi, con sede centrale a Des Moines Iowa, Usa. Kemin Health produce Floraglo Lutein, l’unica luteina cristallina utilizzata nel mondo nell’integrazione alimentare.  
   
   
LA “RICOTTA ROMANA” DIVENTA DOP  
 
Con un regolamento adottato il 13 maggio 2005, la Commissione europea ha deliberato l’iscrizione della “Ricotta Romana” nel Registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette. La decisione dell’esecutivo Ue è avvenuta in base al regolamento (Cee) n. 2081/92 del Consiglio, del 14 luglio 1992, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d’origine dei prodotti agricoli ed alimentari. La domanda di registrazione della denominazione “Ricotta Romana” presentata dall’Italia era stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea nel febbraio 2004, ma la Germania vi si era opposta, ritenendo dubbio se fosse stata richiesta la protezione del termine “Ricotta” in quanto tale. Successivamente l’Italia ha comunicato ufficialmente che la domanda aveva per oggetto la protezione esclusivamente della denominazione composta “Ricotta Romana”, mentre il termine “ricotta” poteva continuare ad essere utilizzato liberamente. La denominazione si aggiunge all’elenco di circa 700 prodotti già protetti ai sensi della legislazione sulla protezione delle indicazioni geografiche, delle denominazioni d’origine e delle specialità tradizionali. Informazioni sui prodotti di qualità e l’elenco delle denominazioni protette sono disponibili all’indirizzo: http://europa.Eu.int/comm/agriculture/foodqual/quali1_it.htm  
   
   
RICOTTA ROMANA: ALEMANNO, SALGONO A 149 LE DENOMINAZIONI DI ORIGINE E L’ITALIA SI CONFERMA LEADER ASSOLUTA IN EUROPA  
 
“Con il riconoscimento europeo della Ricotta romana abbiamo ottenuto un nuovo importante risultato. Con 149 prodotti riconosciuti ci confermiamo così leader assoluti in Europa, superando le 141 denominazioni della Francia, nostro storico concorrente”.Così il Ministro delle Politiche agricole e forestali, Gianni Alemanno, commenta la notizia che a partire da oggi l’Ue ha iscritto la Ricotta romana quale nuovo prodotto nel Registro delle denominazioni di origine protetta.“Si tratta per l’Italia della conferma del nostro primato per quanto riguarda i prodotti con marchio di qualità - sottolinea Alemanno – ed è il risultato del nostro impegno costante per la tutela e la valorizzazione del patrimonio agroalimentare italiano”. “Non mi stanco di ripetere - conclude il Ministro - che le denominazioni di origine oltre a rappresentare uno strumento forte di tutela della qualità in agricoltura, sono lo strumento principale attraverso il quale è possibile incoraggiare le produzioni agricole salvaguardando i prodotti dalla contraffazione e dagli abusi”.Argomento - Lattiero caseario - Prodotti tipici e di qualità  
   
   
PRIMI QUATTRO MESI DEL 2005 ANCORA IN CRESCITA PER LA RIGONI DI ASIAGO CHE PREPARA LO SBARCO IN CINA  
 
Primi quattro mesi del 2005 ancora all’insegna della crescita per la Rigoni di Asiago spa. L’azienda dell’Altopiano vicentino, leader in Italia nella vendita di miele biologico e di confetture biologiche, infatti, tra gennaio e aprile ha fatto registrare un ulteriore 6,2% in più nel fatturato. Se lo scorso anno il quadrimestre si era chiuso con un fatturato di 9.200.000 euro, nel 2005 è salito a 9.800.000 euro. “Sono dati che confermano il trend positivo dell’azienda - commenta Andrea Rigoni, amministratore delegato dell’azienda - e dei suoi prodotti. Il fatturato 2004 era stato di 25,5 milioni di euro, contro i 22,3 milioni del 2003. In particolare quest’anno è cresciuta la vendita della confettura biologica Fiordifrutta, della crema di nocciole biologica Nocciolata e di Dolcedì, lo zucchero delle mele. Il mercato del miele è invece stazionario”. La Rigoni di Asiago guarda inoltre con un certo interesse ai mercati stranieri. In particolare a quello cinese. Entro il 2006, infatti, l’azienda vicentina entrerà in Cina proponendo miele biologico e Fiordifrutta, destinati a una nicchia di mercato che consuma prodotti occidentali di qualità. L’ipotesi è di vendere inizialmente prodotti per circa un milione di euro.  
   
   
SAMMONTANA: UN GUSTO ITALIANO DA ASSAPORARE ANCHE IN RETE. È ON LINE L’ULTIMA VERSIONE DEL SITO WEB RINNOVATO NELLA VESTE GRAFICA E NEI CONTENUTI  
 
 Al centro del mondo Sammontana c’è da sempre il consumatore italiano, al quale l’Azienda dedica iniziative di comunicazione moderne e accattivanti. Il sito Internet, è oggi uno degli strumenti che Sammontana predilige per raggiungere i suoi consumatori e farli sentire parte di quel mondo di allegria e spensieratezza che ha per protagonista il gelato. Il nuovo restyling del sito www.Sammontana.it  on line dal lunedì 16 maggio, è molto più di una semplice pagina virtuale. Rinnovato nella grafica e nei contenuti, riflette l’immagine di un’Azienda moderna, capace di sviluppare soluzioni all’avanguardia in linea con una strategia di comunicazione dinamica e coinvolgente. Fra i nuovi contenuti spicca la sezione "Comunicazione", in cui è possibile vedere il nuovo Spot "Cinque Stelle Sammontana" ed in cui a breve sarà visibile anche la nuova campagna di "Barattolino". Nelle altre sezioni si potrà anche navigare all'interno della storia dell'azienda e fra i gustosi gelati, sia quelli del Bar, sia quelli della Gdo, visualizzandoli e leggendone le descrizioni. Ogni utente scoprirà il gusto di una navigazione veloce, intuitiva e divertente e potrà anche scegliere di entrare a far parte di una Community ricca di iniziative. Come il nuovissimo gioco a vincita istantanea, che darà ai partecipanti la possibilità di aggiudicarsi uno dei 28 cellulari Samsung Sghx800 in palio. Il gioco, realizzato dalla Adacto come tutte le pagine del sito, è parte integrante di una campagna on-line davvero innovativa in grado di generare quasi 9.000.000 di impressions, che sarà live in esclusiva su Msn.it dal 16 al 22 maggio prossimo. In sintonia con gli obiettivi di brand awareness, la visibilità di Sammontana all’interno del portale sarà garantita da una campagna banner con formati a forte impatto visivo posizionati in aree a elevato traffico come l’Home Page e all’interno di Msn Messenger aree dinamiche e vivaci, in grado di attrarre ogni mese diverse migliaia di utenti. E per il target più giovane è in onda “Prezzemolo on line 2005”, il videogioco legato ad un concorso a premi basato sulle avventure della nota mascotte di Gardaland.  
   
   
LA CANTINA LA-VIS E VALLE DI CEMBRA FINALISTA ALLA 3° EDIZIONE DEL SODALITAS SOCIAL AWARD  
 
La Cantina La-vis e Valle di Cembra finalista della terza prestigiosa edizione del Sodalitas Social Award, il concorso promosso da Sodalitas - Associazione per lo sviluppo dell’Imprenditoria Sociale, che ogni anno individua le aziende protagoniste nel mondo della Responsabilità Sociale d’Impresa. La Cantina concorreva nella categoria riservata alle Pmi, È questo un altro riconoscimento che si affianca ai molti ricevuti dal mercato perché per la Cantina non c’è differenza tra l’essere Impresa Socialmente Responsabile ed essere Impresa di successo. Da sempre, infatti, la Cantina svolge la propria azione tenendo ben fermo l’ampio universo dei rapporti in cui è inserita. Come dice il Presidente Roberto Giacomoni, “siamo infatti consapevoli che qualunque iniziativa che un’impresa intraprenda si rispecchia nell’ambito in cui essa opera, al di là e al di sopra del risultato economico che, pur essendo importantissimo, non può esprimere da solo tutti i valori che si snodano lungo la filiera produttivo-economica”. Da qui l’obbligo - ancora più forte per una impresa cooperativa come la Cantina - di “sviluppare la capacità di coniugare le esigenze della produzione con quelle dell’economia, gli investimenti con l’attenzione all’ambiente, gli obiettivi con il consenso, lo sviluppo con la storia, garantendo sempre la centralità dell’uomo e la sua indole a partecipare, al conoscere, al saper far parte di un sistema virtuoso ed equilibrato di alto valore sociale. Anche perché sono qui le ragioni del nostro successo”. All’edizione del Sodalitas Social Award di quest’anno, hanno partecipato 125 aziende con 144 progetti: un record rispetto alle scorse edizioni. Il riconoscimento è stato consegnato nel pomeriggio del 9 maggio, nel corso di una cerimonia avvenuta nella sede dell’Assolombarda, a Milano.  
   
   
DEFINITIVA FUSIONE TRA I CONSORZI DEL MARCHIO STORICO E DEL VINO CHIANTI CLASSICO. IL GALLO NERO DIVENTA IL SIMBOLO DI TUTTO IL TERRITORIO.  
 
 Il Noto Marchio Su 35 Milioni Di Bottiglie Della Denominazione. Sancita la fusione dei Consorzi Vino Chianti Classico e Gallo Nero: 600 produttori di Chianti Classico Docg, uniti sotto un unico marchio, il gallo nero, simbolo e garanzia nel mondo dell’unicità di un territorio e del suo prodotto d’eccellenza. Dopo 18 anni vissuti da separati in casa, il Consorzio Vino Chianti Classico e quello del Gallo Nero tornano ad essere una sola struttura. Più forte, più compatta e più rappresentativa di tutto il territorio di quanto lo fosse già nel 1987 quando, per motivi di natura tecnico-legislativa, si dovette ricorrere alla divisione tra due organismi: uno, quello del marchio, rivolto alla promozione e al marketing, l’altro con funzione di tutela e vigilanza. In questi anni le cose sono progressivamente cambiate. La competizione sui mercati è andata via via crescendo ed il territorio si è progressivamente affermato come una risorsa decisiva delle aree vitivinicole di pregio, tanto da imporsi come elemento centrale nelle strategie del sistema consortile chiantigiano. L’intento generale di questa operazione è infatti quella di rafforzare le politiche di sviluppo e la struttura organizzativa del territorio, favorendo la concentrazione delle risorse e delle capacità decisionali in un soggetto qualificato e di grande capacità operativa. Già oggi il Chianti è l’area vitivinicola più strutturata d’Europa, con una rete di imprese organizzate in consorzi che si occupano di vino, olio, servizi e con una Fondazione orientata alla valorizzazione culturale ed alla tutela ambientale e paesaggistica. Attraverso la fusione il fulcro di questa organizzazione sarà d’ora in avanti costituito dal Consorzio Vino Chianti Classico, che svolgerà anche le funzioni di promozione sui mercati internazionali prima di competenza del Consorzio del Gallo Nero. Le assemblee dei soci dello scorso 6 maggio hanno formalmente sancito la riunificazione ed il Gallo Nero è tornato così ad essere il simbolo di tutto il Chianti Classico, l’originaria e la più nobile delle denominazioni del Chianti, che include nel suo territorio nove municipalità comunali tra le province di Firenze e Siena. A testimonianza della sua importanza, ricordiamo che il territorio di produzione del Chianti Classico venne già delimitato nel lontano 1716 dal Granduca di Toscana Cosimo Iii che ne fissò i confini con uno specifico bando, il primo documento legale nella storia che istituisce la delimitazione di un’area viticola di produzione, una vera e propria denominazione ante litteram. Con questa decisione il sistema vitivinicolo chiantigiano ritorna così ad avere un unico organismo rappresentativo. Non si tratta di un semplice ritorno al passato ma di una scelta che va letta in una nuova luce, ossia come la volontà di rafforzare il sistema del Chianti Classico, presentandosi al mercato con una sola voce, una sola struttura organizzativa, un solo simbolo. L’obiettivo dichiarato è di “fare sistema”, utilizzando al meglio le risorse disponibili per accrescere la competitività delle imprese della denominazione. In altre parole la riunificazione dei due consorzi è in linea con quanto suggeriscono le maggiori istituzioni nazionali, dal Presidente della Repubblica al Ministro delle politiche agricole al Presidente di Confindustria, poiché questa è l’unica strada che il nostro Paese può percorrere per reggere la concorrenza globale. Nell’occasione il marchio del Gallo Nero assumerà un nuovo posizionamento sulla bottiglia e subirà un leggero restyling rispetto a quello in vigore dal 1924, anno di fondazione del Consorzio. Il marchio del Gallo Nero verrà infatti inserito all’interno del Contrassegno di Stato (ossia la fascetta rosa che contraddistingue i vini a Docg) e sarà applicato obbligatoriamente su tutte le bottiglie del Chianti Classico. In questo modo si rafforzeranno i contenuti comunicativi del marchio, poiché il Gallo Nero assumerà chiaramente un connotato identificativo del territorio e di tutta la filiera produttiva. Forte dei suoi 600 associati, con un fatturato medio stimato di mezzo miliardo di Euro (solo per il settore vino) e 260.000 ettolitri di produzione media annua, il Chianti Classico potrà così guardare con più fiducia al futuro, con la consapevolezza di aver adeguato la sua struttura interna per meglio affrontare le sfide del mercato. Le strategie future del Consorzio si incentreranno non solo sulla tutela e sulla valorizzazione della denominazione, ma guarderanno alle risorse del territorio nel suo complesso, all’innovazione tecnologica ed organizzativa, al rilancio dell’immagine, al consolidamento dei mercati già acquisiti e alla penetrazione sui nuovi mercati asiatici e dell’est europeo. Insomma, una fusione che vuole essere di esempio e tracciare una strada per tutto il mondo agricolo italiano.  
   
   
IN 300 A BRESCIA PER DEGUSTARE I VINI DEI COLLI ORIENTALI  
 
Abbinamenti gastronomici con il prosciutto di San Daniele e le gubane Martinig Oltre 300 persone tra sommeliers, ristoratori e giornalisti della stampa specializzata hanno partecipato al tasting tour del Consorzio Colli Orientali del Friuli, organizzato in collaborazione con la delegazione di Brescia dell’Associazione Italiana Sommelier, nella cornice del Museo della Mille Miglia: un contesto antichissimo e di grande eleganza, visto che il museo è stato realizzato negli spazi dell’ex monastero di Sant’eufemia, la cui fondazione risale al 1008 ed è considerato a pieno titolo parte del patrimonio artistico e architettonico della memoria lombarda. Tra splendide auto d’epoca e rare collezioni dedicate al leggendario evento sportivo nato nel 1927, i produttori dei Colli Orientali (dieci le aziende partecipanti) hanno conquistato il favore di un pubblico selezionato, proponendo una rosa di 40 vini Doc. Come in altre occasioni promozionali organizzate dal Consorzio cividalese, anche a Brescia non sono mancati gli assaggi di due importanti prodotti tipici friulani, grazie alla collaborazione con il Consorzio del prosciutto di San Daniele e le Gubane Martinig. “Attraverso l’organizzazione di queste attività promozionali – spiega il presidente del Consorzio Adriano Gigante – intendiamo fornire ai nostri associati strumenti efficaci per poter promuovere le aziende e i loro vini direttamente sul territorio, nel contempo valorizzando al meglio l’immagine della denominazione Doc Colli Orientali del Friuli e affermando il concetto di qualità che da sempre contraddistingue i nostri prodotti nel panorama vitivinicolo mondiale”. Questi i nomi delle aziende che hanno partecipato al road show di Brescia: Pontoni Flavio, La Tunella, Gigante, Tenuta di Angoris, Cencig Nicola&mauro, Petrucco Paolo, Pizzulin Denis, La Sclusa, Ermacora Dario e Luciano, Butussi Valentino.  
   
   
I RISULTATI DELLA SELEZIONE VINI DA PESCE AD ANCONA  
 
Sabato 14 maggio 2005 si è conclusa la “6a Selezione Nazionale Vini da Pesce” abilitata dal Ministero delle politiche agricole e forestali al rilascio di distinzioni. Le operazioni di selezione, divise in otto sessioni, si sono ufficialmente aperte presso l’Hotel Federico Ii giovedì 12 maggio in occasione di un incontro durante il quale è stata presentata la manifestazione. I commissari, divisi in cinque commissioni, ognuna composta da 5 enologi nominati dall’Associazione Enologi Enotecnici Italiani e da 2 giornalisti della stampa nazionale e internazionale nominati dall’Istituto nazionale per il Commercio Estero, hanno valutato in tre giorni di lavori 385 campioni presentati da 191 aziende in rappresentanza di tutte e 20 le regioni italiane. A tutti i vini che hanno conseguito il punteggio complessivo di almeno 80 centesimi, corrispondenti all’aggettivazione “ottimo” in base al metodo di valutazione “Union Internationale des Oenologues”, è stato assegnato il diploma di merito. Tra questi quelli che per ogni categoria hanno ottenuto il miglior punteggio, sono stati premiati con Medaglia d'Oro, Medaglia d'Argento e Medaglia di Bronzo. È stato assegnato inoltre il Premio Speciale “Calice Dorico” all’azienda che in assoluto ha ottenuto il miglior risultato, calcolato dalla somma dei punteggi più elevati riferiti ai tre migliori vini che hanno ottenuto almeno il punteggio di 80 centesimi. La premiazione dei vini vincitori avverrà sabato 25 giugno presso l'Hotel Fortino Napoleonico di Portonovo.  
   
   
CONVEGNO SUL “VINO PER LA FAMIGLIA” A VINO E TERRA 2005  
 
Venerdì 20 Maggio alle ore 17.00 Vino e terra 2005, il 2° Salone Nazionale del Vino, dei Prodotti della Terra e del Turismo Enogastronomico, ospiterà il convegno “Bere bene in famiglia. Il vino sulla tavola quotidiana” organizzato dal Polo Fieristico Sud Malpensa di Castano Primo in collaborazione con l’Associazione Nazionale Città del Vino. Il convegno proporrà il tema del Vino per la Famiglia e si focalizzerà in modo particolare sul bere quotidiano: è possibile bere vino di qualità senza spendere troppo? Secondo un’indagine voluta dalla Coldiretti, il 2004 ha fatto registrare un aumento di quasi 8 milioni di bottiglie di vino consumate nei pasti familiari rispetto al 2003. Praticamente tre persone su quattro hanno acquistato vino da consumare a casa, senza trascurare però l’aspetto economico: diverse indagini hanno, infatti, rilevato uno spostamento dei consumatori verso i prodotti con un prezzo più contenuto. Tra i relatori del convegno interverranno: - Fabio Taiti, presidente del Censis Servizi - Emiliano Pedron, Presidente del Gruppo Italiano Vini, - Don Giancarlo Plessi, Parroco di Vernasca (Piacenza), - Carlo Pietrasanta, Presidente del Movimento Turismo del Vino Lombardo, - Floriano Zambon, Presidente dell’Associazione Nazionale Città del Vino. - Paolo Corbini dell’Associazione Nazionale Città del Vino – moderatore, - Federconsumatori – Roma. La manifestazione Vino e terra 2005 si presta come occasione ideale per discutere di un problema di grande attualità che tocca da vicino le famiglie italiane. In questo secondo appuntamento Vino e terra 2005 al Polo Fieristico Sud Malpensa di Castano Primo presenterà al pubblico le migliori realtà vinicole italiane, offrendo degustazioni di vini, assaggi di salumi, formaggi, frutta ed ogni prelibatezza della nostra migliore tradizione enogastronomica. Durante la fiera sarà, inoltre, dato risalto ad altri settori, quali il turismo enogastronomico, le tecnologie per l’enologia e l’arredamento per enoteche, pub e winebar. In contemporanea a Vino e terra 2005 si terrà la prima edizione di Tempo verde, il salone dedicato al tempo libero, sport, giardinaggio, vita all’aria aperta e a tutto ciò che “fa primavera”.  
   
   
BREWING INDUSTRY INTERNATIONAL AWARDS 2005 IL PRINCIPALE CONCORSO INTERNAZIONALE DEL SETTORE DELLA BIRRA HA UNA NUOVA DATA E UNA NUOVA ARENA  
 
Nel Centro Fieristico di Monaco di Baviera, a Drinktec 2005 – il più grande salone mondiale dell’industria delle bevande – le grandi case della birra scendono in campo per conquistare i Brewing industry international awards 2005 dal 12 al 17 settembre prossimi. - Per la prima volta durante i 119 anni della storia dell’insigne concorso, i riconoscimenti internazionali per i birrifici saranno conferiti al di fuori dei confini britannici - Il concorso che normalmente si svolge con cadenza biennale da quest’anno avrà luogo negli anni dispari. Gli organizzatori dei Brewing industry international awards 2005, i riconoscimenti messi in palio a livello internazionale dall’industria della birra, hanno deciso di percorrere nuove strade al fine di aumentare il grado di notorietà di questo avvenimento nell’intero mondo dei birrai. Nell’ambito di questa nuova filosofia il prossimo concorso si svolgerà a Drinktec 2005, il salone dedicato all’industria delle bevande con il più alto numero di espositori e visitatori di tutto il mondo. Oltre 80 000 visitatori sono attesi al Centro Fieristico di Monaco di Baviera dal 12 al 17 settembre 2005. Tutti gli operatori avranno accesso libero al concorso e alla conclusiva emissione del verdetto. Questo verrà annunciato tra la seconda e la quarta giornata della sei giorni fieristica in uno dei padiglioni espositivi. Alcuni espositori offriranno ai visitatori, bendati, la degustazione di diverse birre senza far vedere loro l’etichetta. Il concorso si presenta come una nuova particolarità di Drinktec e gode del pieno appoggio dell’ente organizzatore Messe München Gmbh che vanta una stretta collaborazione con i curatori della manifestazione, la Brewing Technology Services Ltd (Bts). Il Salone ed il concorso vedranno salire il loro livello di notorietà grazie alle campagne pubblicitarie di respiro mondiale che fino al mese di settembre si sosterranno a vicenda. Una nuova sede e una nuova data. Per la prima volta nei suoi 119 di storia il concorso, che gode di grande riconoscimento tra i birrai di tutto il mondo, si svolgerà al di fuori dei confini della Gran Bretagna. L’ultima volta è stato organizzato nella capitale britannica della produzione della birra, Burton on Trent. Quest’anno traslocherà nel cuore della Baviera, in una regione che vanta un’altrettanto famosa e lungimirante tradizione birraia. Da questa iniziativa gli organizzatori si attendono un aumento del grado di conoscenza di questo concorso presso i produttori di birra nei nuovi mercati nascenti dell’industria birraia che visiteranno il Salone per informarsi sugli ultimi traguardi messi a punto dalla tecnologia e sui nuovi servizi del settore. Ai brewing industry international awards della primavera del 2004 hanno partecipato in totale 820 birre prodotte in 48 Paesi, mettendo a segno un nuovo primato di presenze alla manifestazione. Quest’anno è atteso un numero ancora maggiore di tipologie e di Paesi in concorso, in quanto il calendario del prossimo autunno non prevede altre manifestazioni espositive per l’industria della birra che potrebbero far concorrenza agli awards, e, inoltre, la scadenza per le iscrizioni al concorso è stata fissata molto prima del periodo prenatalizio che vede un’intensa attività nella maggior parte dei birrifici. A partire dall’autunno del 2007 il concorso avrà nuovamente luogo in Gran Bretagna. Dopo la conclusione del salone Drinktec di quest’anno verrà discussa la possibilità di ospitare a Monaco la manifestazione anche nell’ambito del prossimo appuntamento con il Salone nel 2009.  
   
   
IL SOAVE ED I BIANCHI ITALIANI A CONFRONTO TRA GDO E HORECA  
 
Tra Gdo e Horeca, dodici grandi bianchi italiani a confronto: è pensato prevalentemente per i tecnici ed i produttori l’appuntamento che il Consorzio tutela vini Soave e Recioto di Soave, in partnership con Albrigi, ha in cantiere per mercoledì 18 maggio al Palazzo Vescovile di Monteforte d’Alpone. Il cartellone della trentaseiesima Festa del vino propone infatti un momento di approfondimento dedicato al mercato italiano dei vini bianchi: segmentazione, fasce di prezzo, distribuzione e percezione della qualità del vino in relazione alla fascia di prezzo di appartenenza, finiranno sotto la lente di ingrandimento di Luciano Rappo chiamato a condurre una degustazione comparativa nel corso della quale il Soave sarà messo a confronto con i suoi principali competitors interni. L’orizzonte scelto per la valutazione sarà questa volta, dopo i mercati mondiali “indagati” nel recente convegno di Soave, la grande distribuzione e Horeca. Il pomeriggio di studio, che si aprirà alle 18 con i saluti di Arturo Stocchetti, presidente del Consorzio tutela, darà l’occasione all’organismo di tutela stesso per presentare in assoluta anteprima il nuovo Dvd dedicato a “Il Soave, autoctono per natura”.  
   
   
NELLA TERRA DI NAPOLEONE ESPLODE L'ARCOLEMANIA ASPARAGI E VINI A VILLA OTTOLINI  
 
Nelle terre di Napoleone esplode l'"Arcolemania". E' a tutto gusto l' appuntamento di giovedì 19 maggio ad Arcole, cuore della Denominazione che in pochi anni di vita ha saputo proporre bianchi stuzzicanti e corposi rossi. Il Consorzio tutela vini Arcole Doc ed il Comune di Arcole, col sostegno di Regione, Provincia, Camera di commercio e Banco popolare di Verona e Novara, propongono alle 20.30 in piazza Poggi un galà enogastronomico che rinnova il matrimonio del gusto tra due testimonial del territorio, i vini Arcole Doc e l'asparago di Arcole. Non sarà, però, un mero seppur gustosissimo appuntamento godereccio quello di giovedì come dire, insomma, che i sapori di Arcole non si conosceranno solo in punta di forchetta e nel tintinnare dei calici. "Di Arcole" si occuperà Gabriele Gatti, primo cittadino del paese, "Dell'arcole Doc" Carlo Bressan, presidente del Consorzio tutela vini Arcole Doc, e "Dell'asparago di Arcole", infine, tratterà Morello Pecchioli, giornalista: tre interventi per tre profili, quelli che raccontano della ricchezza del territorio compreso tra l'Adige, l'Alpone e il Guà. La serata, che prosegue il ciclo di incontri dedicati ai prodotti della "terra delle sabbie", propone come detto l'abbinamento con il pregiato asparago arcolese: prima di lui, ad accompagnare la Doc nel suo tour del gusto, s'erano visti sfliare il radicchio, la polenta, le patate e la carne di qualità. Nel corso della serata sarà possibile apprezzare direttamente l'esito del lavoro di oltre 1500 imprese viticole che nel Consorzio e nella Strada del vino Arcole Doc e dei sapori hanno fortemente creduto iscrivendo a Disciplinare più di 2500 ettari di Vigneto: ci saranno i grandi internazionali riletti secondo il bouquet dell'Arcole Doc, cioè Arcole Pinot Bianco, Arcole Chardonnay, Arcole Chardonnay Frizzante e Arcole Pinot Grigio. I testimonial del territorio Arcole Garganega, Arcole Bianco e l'elegante Arcole Spumante, e poi i grandissimi rossi: l'Arcole Merlot, l'Arcole Cabernet Sauvignon, l'Arcole Rosso, l'Arcole Riserva e l'Arcole Novello.  
   
   
CUCINERIA LOMBARDIA: LA SHOWROOM PILOTA DI CUCINERIA SRL  
 
Nata recentemente dall’idea di due professionisti con una ventennale esperienza nel settore della tecnologia domestica, Cucineria si sta sviluppando velocemente con una struttura che conta ben 9 centri regionali dislocati lungo tutta la penisola, oltre ad una filiale tedesca ed una francese. Il centro Cucineria Lombardia sito in Milano, città simbolo del design e della moda e punto strategico per il mercato, è diventato non a caso la sede della showroom pilota per l’Italia. Situata in Via Savona, in quella che è diventata la nuova zona della moda e del design, Cucineria Lombardia si sviluppa al piano terra di una casa di ringhiera che si affaccia su una tipica corte della “vecchia Milano”, entrambe completamente ristrutturate. All’interno dei suoi 150 mq. Di esposizione, sono presentate varie ambientazioni realizzate con le prestigiose linee di cucine Royal, Gourmet e Grand Gourmet, unitamente ad una vasta proposta di accessori e complementi che rendono le proposte Cucineria uniche nel loro genere. Una panoramica completa sul mondo e sulla filosofia Cucineria, dedicato ai clienti finali, agli architetti ed interior designers, agli addetti alla stampa ed a tutti i cultori della buona tavola. Il progetto espositivo è stato inoltre arricchito con la presenza di una cucina funzionante, che si animerà ogni qualvolta verranno organizzati eventi con dimostrazioni “live”. La showroom milanese è quindi in grado di garantire, sia a privati che ad architetti, un servizio completo e professionale, che inizia dalla consulenza sino ad arrivare ad un ottimale progetto “personalizzato” in grado di risolvere qualsiasi esigenza.  
   
   
DIRE PANE AL PANE: UN CONVEGNO-CONFERENZA STAMPA SU “LIEVITI, PANE ARTIGIANALE E COLLABORAZIONI DI FILIERA”. PRESENTAZIONE DELLA FESTA DEL PANE  
 
Si tiene oggi alle ore 11, presso il Residence Ripetta, in via di Ripetta 231, Roma, un convegno nel corso del quale la Federazione Italiana Panificatori e l’Unione Italiana Seminativi presenteranno un progetto di valorizzazione della filiera del pane a partire dalla scelta delle sementi fino al prodotto finale destinato al consumatore. Parteciperà anche l’Istituto di scienze dell’alimentazione del Consiglio nazionale delle ricerche, che presenterà uno studio intitolato: “Alla ricerca del pane perduto: batteri lattici contro lievito di birra, una lotta ancora aperta nella fermentazione degli impasti”. L'alto valore nutrizionale del pane potrebbe essere infatti condizionato dalla scelta del lievito: per quello industriale si usa utilizza esclusivamente il lievito di birra, mentre per quello artigianale e tradizionale viene usato un impasto acido che si ottiene dalla fermentazione dei cereali, sul quale l'Isa-cnr di Avellino ha eseguito una apposita ricerca, come spiega il dr. Antonio Malorni, “allo scopo di incrementare le attuali produzioni tipiche attraverso la conoscenza del prodotto su base scientifica”. Durante l’incontro, il presidente della Federazione Italiana Panificatori, Edvino Jerian, illustrerà alla stampa la terza edizione della Festa Nazionale del Pane, che si svolgerà mercoledì 25 maggio nei panifici italiani, indetta dalla Federazione per consolidare il rapporto tra fornai e consumatori, promuovere il pane come base di una sana alimentazione, rimarcare la necessità di un quadro normativo che tuteli il pane fresco e riservi la denominazione di panificio all’azienda che lo produce. La manifestazione del 2005, che sarà dedicata ai bambini, avrà come social sponsor l’Unicef, il fondo Onu per l’infanzia, e ha già ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica e del Ministero delle Attività Produttive, riconoscimenti dal Presidente della Repubblica e dalla Presidenza del Consiglio. Tra i relatori presenti, il prof. Francesco Addeo, ordinario di Industria agraria all’Università di Napoli ed ex direttore dell’Isa-cnr, il presidente della Fippa, Jerian, il presidente dell’Unione Seminativi, Valerio Marchioni, il direttore generale del Comitato Italiano dell’Unicef, Roberto Salvan. Parteciperà inoltre il presidente dell’Associazione panificatori di Roma e provincia Bernardino Bartocci. Al termine dell’incontro, seguirà una degustazione di tipici prodotti da forno.  
   
   
DS FOOD: QUALITA’ E GUSTO SENZA GLUTINE UN’AMPIA GAMMA DI PRODOTTI SECCHI E SURGELATI  
 
… Bontà fuori dal comune Ds Food srl è una giovane e dinamica azienda altoatesina, nata alla fine del 2002 che fa parte del Gruppo Dr. Schär, azienda leader in Europa nel mercato degli alimenti senza glutine. Con l’obiettivo di commercializzare nei maggiori super ed ipermercati italiani innovativi prodotti secchi e surgelati senza glutine, Ds Food conquista subito le vette delle preferenze dei consumatori, diventando in poco tempo un vero e proprio punto di riferimento per i celiaci. Oggi i prodotti Ds sono presenti nella Gdo, in Italia e nel resto dei Paesi europei. Il mercato dei prodotti privi di glutine commercializzati nel canale Gdo è in continua crescita, soprattutto per l’aumento dei consumatori. Nel nostro Paese sono ormai quasi 60.000 i celiaci diagnosticati e si stima, per difetto, che esistano ancora almeno 500.000 persone che non sanno di esserne affette. Gli innovativi prodotti Ds si rivolgono ad un pubblico “giovane”, inteso non in senso anagrafico, ma riferito allo spirito di chi non accetta di vivere la celiachia come un disagio, ma ribadisce il proprio diritto ad un’alimentazione varia, sana e completa, senza rinunciare al gusto e alla praticità. Ds Food offre infatti, un’ampia gamma di prodotti dietetici di primissima qualità, con gusti molto simili ai prodotti normali, ma dedicata a quanti soffrono di celiachia, ma non solo, dove compaiono specialità sinora mai proposte in questo segmento. Una fantasia di prodotti notificati e autorizzati dal Ministero della Sanità, contraddistinti dal marchio della spiga sbarrata. I prodotti Ds superano brillantemente la soglia del sottile equilibrio alimentare, andando oltre alla promessa di benessere, equilibrio e sicurezza, perché sono in grado di gratificare pienamente i sensi, grazie ad una bontà fuori dal comune…Sono più di venti le referenze che comprendono sia prodotti Ambient (secchi) che Surgelati, pronte a soddisfare tutte le esigenze alimentari: dalla prima colazione del mattino all’ultimo capriccioso snack prima di andare a letto. Tra le offerte Ambient troviamo: pasta di mais e riso disponibile nei formati Spaghetti, Penne e Fusilli; la farina multiuso Mix it, ottima per le torte, le pizze, il pane, ma anche come farina da cucinare; Choco, Vanilla e Sunny, wafers alla vaniglia, al cacao e al gusto di arancio e cioccolato, Hoops, biscotti di pastafrolla, Luxury, gustose rotelle di cioccolata… sono le dolci golosità Ds pronte a regalare momenti di assoluto piacere… E con i Crackers di grano saraceno e gli Snackers, croccanti fette leggere, ogni spuntino o aperitivo sarà più ricco e fantasioso. Tra i prodotti surgelati, tante sfiziose delicatezze, alcune pensate anche per le esigenze della ristorazione, piatti pronti da scaldare, disponibili in comode vaschette sigillate da preparare nel forno tradizionale o in microonde in soli 5 minuti: Lasagne alla carne, con ragù e besciamella, Cannelloni alla ricotta ed erbette, Penne al salmone, Gnocchi al pomodoro e due varietà di pizza, Margherita e Vegetariana.tutto il profumo e il sapore dei migliori panifici con il pane bianco Sandwich a fette, l’Hamburger Bread al sesamo e i Croissant alla confettura di albicocca. E ancora due appetitosi primi piatti, i Tortellini alla carne e i Ravioli alla ricotta ed erbette da cuocere subito in acqua bollente e condire a piacere e infine la Millefoglie, pasta sfoglia per far scatenare la fantasia e preparare tante golosità dolci e salate  
   
   
COME DIVENTARE OTTIMI CUOCHI PARTENDO DA ZERO: UNA NUOVA COLLANA DI CUCINA IDEATA PER MAGAZZINI SALANI DA LUIGI SPAGNOL E NICCOLÒ BARBIERO  
 
Corso di cucina: La pasta e Corso di cucina: Il pesce - i fondamentali di una buona cucina! - sono i primi due titoli della nuova collana di cucina di Magazzini Salani. I corsi presentano una serie di ricette in ordine di difficoltà; in questi libri si cerca infatti di definire cosa si intende per “difficile” in cucina. L’assunto è: se per diventare grandi cuochi ci vogliono innumerevoli qualità (palato, creatività, tecnica, ecc.), per diventare buoni cuochi bastano in realtà tre cose: buoni strumenti, buoni ingredienti e un po’ di pratica. Insomma un ribaltamento essenziale che pone al centro dell’universo culinario la persona, il cuoco in nuce, prima ancora che la ricetta. In un clima editoriale recente, che “premia” le pubblicazioni dedicate all’arte della tavola, mancava ancora un progetto che insegnasse veramente i fondamentali della cucina, mancavano ancora libri che togliessero l’ansia e non intimorissero il lettore, ma che nello stesso tempo si potessero comunque considerare libri a tutti gli effetti e non, necessariamente, prolungamenti del tubo catodico…Le ricette/lezioni permettono di fare pratica in modo graduale, un po’ come le grammatiche delle elementari, che aumentano il coefficiente di difficoltà di anno scolastico in anno scolastico. Luigi Spagnol è figlio d’arte nel campo culinario: sua madre Elena vanta più di un milione di libri nelle case e nelle cucine degli italiani e ha sdoganato in tempi lontani “l’ufo” che era all’epoca la pentola a pressione... Niccolò Barbiero è un poliedrico creativo, capace di dare fiato a qualsiasi idea editoriale, soprattutto se dietro questa c’è voglia di gioco, ironia e didattica creativa. La Pasta e Il Pesce in tutte le librerie dal 9 giugno a euro 9,80  
   
   
CON EXOLEA FOLIGNO DIVENTA LA CAPITALE MONDIALE DELL’OLIO DI QUALITÀ’  
 
Il 28 maggio, nella splendida cornice del chiostro di san domenico in foligno, un appuntamento all’insegna dell’extravergine L’olio extravergine, si sa, è da sempre considerato uno dei grandi patrimoni del paniere agroalimentare italiano. Ma certamente va preso atto della crescita, sia dal punto di vista quantitativo che da quello qualitativo, in atto in vari Paesi e in diverse aree del Pianeta. Su queste basi si è mossa l’Amministrazione Comunale di Foligno, in collaborazione con il Gal, l’Associazione Città dell’Olio e alcuni Comuni del territorio, tutti in prima linea nel proporre Exolea, progetto che ha lo scopo di presentare a un pubblico di operatori del settore, ma anche di consumatori, un’interessante panoramica di produttori internazionali tutti legati da un comune denominatore che è quello dell’estrema qualità degli oli da loro proposti. Partenza il prossimo 28 maggio con un primo amichevole confronto tra realtà umbre e produttori provenienti da diversi paesi stranieri: Argentina, Australia, Cile, Croazia e Nuova Zelanda, Palestina e Sudafrica. Una rara occasione per degustare extravergine certamente assai diversi tra loro, scoprire scenari produttivi suggestivi ma, soprattutto, per approfondire la conoscenza su un progetto, appunto “Exolea”, che già si pone tra i più interessanti tra quelli legati alla divulgazione dell’extravergine. “L’incontro del 28 maggio - precisa Nando Mismetti, Assessore allo Sviluppo Economico - vuole essere un trampolino di lancio per una manifestazione che, ne siamo certi, diventerà un appuntamento imperdibile per tutti coloro che amano l’extravergine e che ne apprezzano le fondamentali virtù”. Tra le prerogative più importanti di Exolea, testimonianza della filosofia che anima gli organizzatori dell’evento, c’è il fatto che la partecipazione dei produttori è esclusivamente su invito. “Nessuna quota di partecipazione - sottolinea Marco Oreggia, autore della più importante Guida agli oli del mondo e tra i responsabili del progetto Exolea. Inoltre collabora l’O.e.a. - Organizzazione Esperti Assaggiatori - e i due capopanel dell’Umbria Giulio Scatolini e Maura Baldioli. Quello che viene richiesto ai produttori ospiti a Foligno è l’assoluta qualità delle etichette da loro proposte. Vogliamo proporre a pubblico e ad addetti ai lavori degli extravergine... Davvero extra”. Ed è fuor di dubbio che la splendida cornice del Chiostro di San Domenico sabato 28 maggio ospiterà oli tutti da scoprire. Ma l’appuntamento non è soltanto degustativo dal momento che saranno diverse le iniziative a latere da parte delle Associazioni di Categoria coinvolte nell’evento. Di alto profilo, poi, la tavola rotonda dal titolo “Olio di qualità: prospettive di coltivazione e di consumo”, alla quale parteciperanno il Sindaco di Foligno Manlio Marini, l’Assessore allo Sviluppo Economico Nando Mismetti, Marco Scanu per l’Argentina, Mauro Martelossi per l’Australia, la Nuova Zelanda e il Sudafrica, José Mingo Martinetti per il Cile, Denis Ivosevic per la Croazia e Jamail Amin per la Palestina. “Ci piace sottolineare il respiro internazionale che abbiamo voluto dare alla nostra manifestazione - evidenzia Manlio Marini, Sindaco di Foligno - e siamo certi che la nostra cittadina, autentica perla di questo paradiso che è la Valle Umbra, saprà offrire a tutti gli ospiti il suo patrimonio di storia, arte, cultura e tradizione. Piacere per i buoni prodotti e senso dell’ospitalità, del resto, fanno parte del nostro patrimonio genetico. Per questo riteniamo che Foligno sia il luogo più adatto a diventare la Capitale Mondiale dell’Olio di Qualità”. A dimostrazione della volontà di fare di Exolea un evento che tocchi le realtà di diversi continenti e stabilisca tra i vari produttori internazionali uno spirito di profonda collaborazione e, potremmo dire, di amicizia, va segnalata anche l’iniziativa che vedrà i frantoi della zona ospitare i produttori stranieri. Questo nell’ottica di stimolare la collaborazione e il confronto, in un positivo scambio di esperienze e know-how e che favorisca, inoltre, la creazione di una rete di relazioni e di rapporti con partner commerciali. Il tutto con l’obiettivo comune di porre l’accento sulla fondamentale importanza dell’extravergine, alimento base nell’alimentazione, prodotto ricco di storia e di cultura.  
   
   
A FIRENZE IL PRIMO BANCO D’ASSAGGIO DELL’OLIO DELLE DOP ITALIANE 21 E 22 MAGGIO 2005  
 
Nella suggestiva cornice di villa la pietra una due giorni di incontri, workshop, tavole rotonde e degustazioni. Per conoscere e amare un prodotto ricco di storia e cultura, da sempre principe delle nostre tavole. Pensate a un oliveto costituito da oltre 100 milioni di piante, in grado di produrre ogni anno circa 400mila tonnellate di olio di qualità sopraffina. Immaginate dietro tutto questo il lavoro di 605mila aziende e di circa 3.500 frantoi. Stiamo parlando di un vero e proprio mondo, il mondo delle Dop. Che avrà la sua meritata passerella a Firenze, i giorni 21 e 22 maggio, in un evento che avrà luogo nello scenario incantato di Villa La Pietra - Villa Sassetti, via Bolognese 120 - una delle location fiorentine più suggestive. E’ proprio qui che il Consorzio Olio Dop Chianti Classico, vero motore di questa interessante manifestazione, ha deciso di presentare il Primo Banco d’Assaggio dell’Olio delle Dop Italiane, appuntamento imperdibile per tutti coloro che amano l’extravergine Dop e ne riconoscono le finissime virtù e soprattutto, per chi vuole approfondire la propria conoscenza su questo prodotto antico, ricco di una storia che spesso sfocia nel mito. L’incontro fiorentino servirà inoltre a focalizzare i motivi della difficoltà di affermazione degli Oli Dop in un Paese come il nostro che, agli occhi del mondo, risulta il vero portabandiera della produzione oleicola di qualità. Basti pensare che delle 62 Dop attualmente riconosciute a livello comunitario, ben 36 sono italiane. Un primato che, sfortunatamente, non trova adeguato riscontro presso opinione pubblica e addetti ai lavori. Troppo spesso, infatti, la certificazione che pure attesta un livello qualitativo superiore non viene tenuta nella giusta considerazione e la maggior parte dei consumatori non ha idee chiare sul valore aggiunto rappresentato da quel semplice acronimo, appunto Dop. Lo testimonia il fatto che solo il 4% degli oli commercializzati è costituito da etichette certificate (Dop o Igp). Un dato che deve far riflettere sulla necessità di educare il pubblico a un consumo più consapevole e intelligente. E quindi ben vengano manifestazioni come questa voluta dal Consorzio Olio Dop Chianti Classico che ha voluto ospitare i “colleghi” delle altre regioni italiane, in modo da proporre a una platea di addetti ai lavori e di semplici curiosi, il meglio della produzione nostrana. L’evento, realizzato anche grazie al contributo del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e della Cassa di Risparmio di Firenze, presenta un format davvero meritevole di attenzione. Per 5 giorni, infatti, a partire da lunedì 16, un nutrito drappello di degustatori, facenti parte dell’organizzazione O.e.a. (Organizzazione Esperti Assaggiatori), testeranno in forma anonima i campioni giunti da ogni parte d’Italia. Lo scopo non è quello di scegliere i migliori ma semplicemente segnalare quelli più rispondenti alle caratteristiche varietali delle singole denominazioni, determinando quindi una lista di campioni rappresentativi dei diversi territori. L’apertura vera e propria dell’evento si avrà, però a partire dalla mattina di sabato 21 ore 10,00, con un focus che vedrà come ovvio argomento proprio quello inerente l’universo delle Dop italiane. Con Marco Oreggia, prestigiosa firma del giornalismo oleicolo nonché autore di una delle più apprezzate guide sull’extravergine, a moderare il dibattito che vedrà alternarsi ai microfoni, dopo il saluto dell’ing. Vittorio Pozzesi, Presidente Consorzio Dop Chianti Classico, Giuseppe Liberatore, Direttore del Consorzio Dop Chianti Classico, Susanna Cenni, Assessore Regionale all’Agricoltura Regione Toscana, Maria Grazia Mammucini, Amministratore Arsia, Roberto D’auria dell’Ismea, Luigi Verrini, Presidente comitato scientifico Fondazione Qualivita e Mauro Candeloro, Presidente Federdop. Finalità principale del dibattito è quella di offrire una fotografia quanto più nitida possibile del mondo delle Dop: con le luci e le ombre che ne caratterizzano lo stato attuale, toccando argomenti come la commercializzazione, le componenti della filiera, il ruolo delle istituzioni. In una sala attigua della struttura di Villa La Pietra, intanto, i visitatori avranno modo di degustare le etichette presenti, godendosi le differenze tra le varie produzioni e divertendosi a confrontare i campioni presenti. Questo dalle 11.00 alle 17.00, e con gli stessi orari il giorno dopo. Domenica 22 ore 10,00 la parte convegnistica sposterà l’obiettivo sulle proprietà salutistiche e nutrizionali dell’olio Dop. Moderatore Bruno Gambacorta, uno dei grandi nomi del giornalismo enogastronomico nazionale, che guiderà i presenti attraverso i diversi interventi. Da quello del Prof. Publio Viola che relazionerà sulle proprietà antiossidanti dell’olio Dop, al Prof. Antonio Capurso che porrà l’accento sull’importanza dell’olio Dop nella vita degli anziani. Per continuare con la Dott.ssa Marika Massaro e il ruolo dell’olio Dop nella protezione cardiovascolare e concludere con il Prof. Giuseppe Paolone che illustrerà i benefici dell’olio Dop nell’alimentazione del bambino. L’augurio è che questa due giorni riesca a sollecitare l’attenzione dell’opinione pubblica sugli oli Dop italiani: un tesoro che va compreso per essere finalmente scoperto e valorizzato come realmente merita.  
   
   
COSTITUITA L’ASSOCIAZIONE CHE GESTIRÀ LA STRADA DELL’OLIO E DEI PRODOTTI TIPICI DELLA SABINA - SESSANTANOVE ENTI E PRODUTTORI DANNO VITA ALLA STRADA DEDICATA ALL’ORO DELLA SABINA, VINCENZO REGNINI CONFERMATO PRESIDENTE  
 
E’ stata costituita formalmente l’Associazione Strada dell’Olio e dei prodotti tipici della Sabina. Un atto che ha visto la partecipazione, nel ruolo di soci fondatori, di 69 tra enti locali, – tra cui le Camere di Commercio di Rieti e di Roma con l’Azienda Romana Mercati, la Provincia di Rieti e diversi Comuni dell’area reatina e romana - associazioni di prodotto, organizzazioni agricole e singoli imprenditori che hanno deciso di scommettere su uno sviluppo turistico, agricolo, artigianale e commerciale del territorio che ruota attorno al prodotto principe della Sabina reatina e romana, l’olio extravergine d’oliva. Presidente della neonata associazione Vincenzo Regnini, già presidente del comitato promotore della Strada dell’olio e dei prodotti tipici della Sabina. "Si tratta di un ulteriore importante passo nella realizzazione di questo progetto già operativo con diversi itinerari (visibili sul sito Internet www.Stradadelloliodellasabina.com ) che si snodano lungo il territorio sabino e che vede coinvolti oltre un centinaio di soggetti tra enti, associazioni ed imprese", ha commentato Regnini. "Il passo successivo – ha aggiunto – sarà la convocazione dell’assemblea elettiva del consiglio di amministrazione della Strada e quindi degli organi che ne gestiranno l’operatività sul territorio. Un percorso che ci vedrà impegnati anche nel coinvolgimento della giunta regionale insediatasi in questi giorni, visto che è l’ente Regione ad aver consentito la nascita della strada attraverso una propria legge e la successiva delibera del 30 luglio 2004".  
   
   
REGIONE EMILIA–ROMAGNA: UNA TERRA RICCA DI “SAPORI E VALORI” - UNA RISPOSTA INNOVATIVA ALLE NUOVE ESIGENZE DI QUALITÀ ALIMENTARE  
 
Sapori e Valori della Regione Emilia-romagna rappresenta un progetto integrato di valorizzazione delle produzioni agroalimentari regionali, volto in particolar modo a promuovere la conoscenza delle eccellenze enogastronomiche della Regione, in Italia e nel Mondo. L’obiettivo principale del progetto Sapori e Valori è costruire azioni capaci di sensibilizzare le scelte del consumatore, oggi sempre più attento ed esigente, verso il consumo di prodotti di qualità, e nel contempo valorizzare il sistema agroalimentare della Regione Emilia-romagna, espressione della cultura del territorio. La Regione Emilia-romagna vanta una vasta gamma di eccellenze enogastronomiche riconosciute a livello internazionale, tra cui le 14 Dop, a cui presto si aggiungerà la Patata di Bologna Dop, e le 11 Igp, che costituiscono la punta di diamante di un sistema di garanzia di qualità. A questa produzione certificata a marchio europeo, si vanno ad aggiungere oltre 180 tipologie di prodotti tradizionali, a volte vere e proprie nicchie golose, in grado di incuriosire e stimolare il consumatore costantemente alla ricerca e alla riscoperta di prodotti espressione del territorio e della tradizione regionale. La Regione Emilia-romagna, con il progetto Sapori e Valori, vuole stimolare la conoscenza dei prodotti del territorio in risposta all’omologazione dei gusti e dei consumi, informando i consumatori sui luoghi, sulle tecniche di produzione, sulla cultura e sulla tradizione che sono alla base di questi prodotti. Nell’immaginario collettivo, il legame dei prodotti con il loro territorio di produzione deve divenire sempre più inscindibile: essi diventano, in quest’ottica, veri e propri ambasciatori della cultura e tradizione della Regione. In questo contesto, particolare attenzione è riservata alla valorizzazione e promozione degli alimenti biologici, prodotti nel rispetto dell’ambiente e della salute del consumatore. Legare il prodotto al territorio risponde alle attuali tendenze del consumatore-viaggiatore che nella scelta di un luogo turistico ricerca il connubio tra ricchezza paesaggistica-culturale e quella enogastronomica. Gli itinerari enogastronomici, come le “Strade dei Vini e dei Sapori”, e gli agriturismi esprimono il successo di questa tendenza. Nello specifico, questi gli obiettivi del progetto Sapori e Valori: valorizzare i sistemi di produzione rispettosi dell’ambiente e della salute dell’uomo, in questa prospettiva si collocano le produzioni biologiche, quelle integrate e quelle a marchio Qc (Qualità Controllata – Regione Emilia-romagna); promuovere la conoscenza dei prodotti a denominazione di origine (Dop o Igp), al cui sviluppo è legata la capacità delle aziende agroalimentari regionali di assicurare la qualità dell’intera filiera; promuovere contemporaneamente i prodotti e il territorio, attraverso il loro inscindibile legame la cui espressione sono anche i prodotti tradizionali, spesso disponibili solo nei luoghi di origine; promuovere la gastronomia regionale e l’abbinamento con i vini di qualità, ottenuti nelle 20 zone Doc, Docg, Igt della Regione; promuovere e diffondere la conoscenza degli strumenti utili al consumatore per tracciare tutti i passaggi delle filiere produttive. La Regione finanzia e incentiva, infatti, l’applicazione di sistemi di rintracciabilità (L.r. 33/92), la diffusione dei sistemi di gestione della qualità (quali le norme Uni En-iso 9000) e di gestione ambientale (Emas). Assessorato Agricoltura Ambiente e Sviluppo Sostenibile.  
   
   
DA UN PARTICOLARE TRATTAMENTO DI ESSICCAZIONE DELL’AGONE, UNO DEI PESCI PIÙ CARATTERISTICI DEL LAGO DI COMO, NASCE IL “MISSOLTINO DAYS” A CERNOBBIO : SEI TRA I PIÙ RINOMATI CHEF DEL PANORAMA GASTRONOMICO MONDIALE IN GARA CON I VIP DEL JET SET ITALIANO  
 
Per quattro giorni (30 giugno – 3 luglio) Cernobbio sarà animata da attività che culmineranno con l’assegnazione del Premio “Missoltino d’Oro”, che vedrà sfidarsi Vip del jet set italiano, affiancati da sei tra i più rinomati Chef del panorama gastronomico mondiale. Quattro giorni, dal 30 giugno al 3 luglio, all’insegna del gusto sul lungolago di Cernobbio per il Missoltino Days. Questa festa enogastronomica, organizzata dal Comune di Cernobbio, con il patrocinio e i contributi della Regione Lombardia e della Provincia di Como, é giunta alla seconda edizione con lo scopo di riscoprire le tradizioni, non solo culinarie, della nota località affacciata sul Lago di Como. Il lungolago durante i quattro giorni si trasformerà in un vero e proprio ristorante all’aperto, con tanto di camerieri, portate tipiche del luogo e degustazioni. Il programma è ricco e pensato per tutte le età. Venerdì 1 Luglio, sempre in piazza, si potrà partecipare ad una cena dai sapori tipici a cura dell’Associazione “Dal sapore al sapere”;; domenica 3 Luglio pranzo di chiusura in piazza. In serata, invece, presso Villa Erba si svolgerà la Cena con l’assegnazione del premio nazionale “Missoltino d’Oro”, che vedrà sfidarsi cinque Vip del jet set italiano, affiancati da sei tra i più rinomati Chef del panorama gastronomico mondiale (Luciano Parolari – Grand Hotel Villa d’Este, Cernobbio; Ettore Bocchia – Villa Serbelloni, Bellagio; Claudio Sadler – Ristorante Sadler, Milano; Giancarlo Morelli – Osteria del Pomiroeu, Seregno; Filippo Chiappini Dattilo – Antica Osteria del Teatro, Piacenza; Martin Dalsass, Giudice della Gara – Ristorante Santabbondio, Sorengo-lugano). Un’ultima curiosità: “missoltino” é il nome che deriva da un particolare trattamento di essiccazione dell’agone, uno dei pesci più caratteristici del lago.  
   
   
PROSCIUTTO SAN DANIELE: PRODUZIONE 2004 A +7%. I DATI ECONOMICI SEGNALANO UN TREND IN NUOVA NOTEVOLE ASCESA – NOVITÀ NEL POSIZIONAMENTO E NELLA KERMESSE DEDICATA  
 
Anche le vendite (+3%) premiano la politica della qualità perseguita dai consorziati della Dop friulana. Nel 2004 la produzione della Dop Prosciutto di San Daniele ha fatto segnare una crescita della produzione del 7% sul 2003. Anche sul fronte delle vendite, secondo le prime proiezioni, si registra un andamento positivo con una crescita nell’ultimo trimestre del 3%. Questi i dati economici del Consorzio del Prosciutto di San Daniele per il 2004: gli incrementi portano cosi il risultato produttivo totale a 2.508.058 cosce destinate alla Dop lavorate nel 2004, per un giro d’affari complessivo annuo di circa 300 milioni di curo. L’attività di controllo sulla materia prima ha visto l’Istituto Nord Est Qualità controllare ben il 35,3% del totale consegnato nel distretto nel corso del 2004. Tale dato fa del San Daniele - in assoluto - il prodotto a denominazione d’origine più controllato in Italia. Un elemento significativo proprio perché correlato alla tipologia di carne usata per la Dop Prosciutto di San Daniele che — ricavata esclusivamente da suini nati, allevati e macellati in Italia —è un prodotto tipico, certificato e garantito i cui unici ingredienti sono le cosce di suino italiano ed il sale marino. Rilevante inoltre il dato produttivo riferito al Prosciutto di San Daniele Dop affettato e confezionato. Il numero delle confezioni prodotte e certificate nel 2004 supera le 3.893.000 unità, con una variazione percentuale del +2,1% rispetto all’anno precedente. Nel 2005 per il San Daniele si apriranno i nuovi mercati di Cina, Messico, Canada ed Australia, Paesi nei quali la Dop friulana ha concrete possibilità di confermare le buone performances già registrate in Europa, in Giappone e negli Usa. Paiono positive le prime proiezioni relative ai dati dell’export 2004 che confermano la quota del 17% sul totale del venduto, e che indicano ulteriori incrementi significativi sia sul mercato europeo che negli Stati Uniti, oltreoceano infatti le esportazioni nel 2004 sono ulteriormente aumentate del 3,8% sul 2003. La filiera della Dop Prosciutto di San Daniele. N. Allevamenti riconosciuti: circa 5.400 (in 11 regioni del centro nord Italia). N. Macelli riconosciuti: circa 140. N. Produttori: 28. Mentre il consorzio festeggia questi dati positivi annuncia anche importanti novità nella politica di qualità della Dop San Daniele. “Nel piano strategico varato dal consorzio per il 2005 — precisa il direttore Mario Cichetti - il posizionamento del San Daniele al vertice della gamma sarà sostenuto con coerenti politiche consortili attraverso la valorizzazione dei principali assets già in essere come l’alta qualità standard del prodotto per mezzo di un sistema di controllo ancora più rigoroso sulla materia prima, ma anche attraverso un innovativo sistema di etichettatura trasparente e con / ‘attuazione di nuovi piani di qualità rferiti alla pezzatura delle cosce e ai tempi di stagionatura che saranno incrementati. Rinnovata anche la Xxi edizione di Aria di Festa, la tradizionale kermesse friulana dedicata al prosciutto, anticipata quest’anno per la prima volta dal 24 al 27 giugno. Il progetto prevede per l’occasione la trasformazione di San Daniele del Friuli nel punto d’incontro e confronto tra i più rinomati prosciutti italiani ed europei. Aria di festa ormai fa parte della tradizione del prosciutto di San Daniele: da più di vent’anni la manifestazione ludogastronomica, che riprende la medievale sagra del prosciutto, si pone come uno degli appuntamenti gastronomici più importanti della stagione estiva. Nei quattro giorni di festeggiamenti l’intero centro storico si trasforma in un’enorme sala di degustazione con stands opportunamente predisposti per offrire gustosi assaggi di prosciutto e vini friulani; inoltre dieci prosciuttifici per l’occasione aprono le porte ai turisti dando loro la possibilità, attraverso degustazioni particolari e visite guidate, di conoscere gli ambienti di stagionatura dei prosciutti.  
   
   
LA MORTADELLA FAVOLA SI AFFIDA AD OPINION LEADER PER LA SUA COMUNICAZIONE  
 
Il salumificio Palmieri, fondato a Modena nel 1919 ed oggi guidato dai 4 fratelli Palmieri, ha affidato ad Opinion Leader il lancio del suo prodotto d’eccezione: la mortadella Favola. Nata dal connubio tra tecnologia e tradizione, Favola è la massima espressione di qualità e genuinità. Per esaltare tali caratteristiche, Opinion Leader ha scelto di realizzare due brochure, una istituzionale e una prettamente di prodotto, entrambe accomunate da uno stile raffinato ed elegante. Anche la scelta del fotografo, Orazio Truglio, ha contribuito ad esaltare le peculiarità dell’azienda e della sua punta di diamante. La pagina adv, pianificata su testate di settore, è la perfetta declinazione dei materiali di presentazione aziendale: colpisce grazie al suo look pulito ed elegante abbinato ad un gioco di testo e immagine capace di dare massimo risalto al prodotto.  
   
   
HÄAGEN-DAZS PROMETTE UN’ESPERIENZA DI GUSTO INCONFONDIBILE CON STRAWBERRIES & CREAM  
 
Semplicità degli ingredienti, ricchezza del gusto, qualità superiore. Sono queste le caratteristiche che hanno reso Strawberries & Cream uno dei maggiori successi di Häagen-dazs in tutto il mondo. Il gusto peculiare e fresco della fragola viene completamente avvolto ed esaltato dalla cremosità della panna fresca. Gli unici ingredienti che Häagen-dazs utilizza per questa ricetta sono panna fresca, fragole (23%), latte scremato, zucchero e tuorlo d’uovo. Senza aggiungere nessun additivo, colorante o aroma, nessuno stabilizzante o emulsionante artificiali. Proprio per sottolineare la semplicità e peculiarità della sua ricetta, Häagen-dazs ha deciso di chiamare questo gusto Strawberries & Cream, sostituendo così in tutta Europa il precedente nome di Strawberries. E ritorna a comunicare agli italiani con una promessa di esperienza inconfondibile. E’ infatti al via la campagna pubblicitaria nazionale firmata Häagen-dazs che nei prossimi mesi ci tenterà dalle pagine dei principali settimanali. Protagonista assoluto della pubblicità, realizzata dall’agenzia Graphics Garage di Atene, è la pinta al gusto Strawberries & Cream. Un’immagine di grande appeal presenta il gelato in una vera e propria esplosione di cremosità e gusto. In primo piano, un invitante cucchiaino colmo di gelato assieme al contenuto della caratteristica pinta Häagen-dazs: cremoso gelato alla fragola e panna fresca. Un piacere da gustare lentamente! Häagen-dazs Strawberries & Cream si offre così al consumatore, in modo sempre più irresistibile ed invitante. Häagen-dazs Strawberries & Cream è davvero il gelato che offre al gusto un’esperienza inconfondibile ed appagante. Un piacere da gustare godendoselo fino in fondo, per regalarsi degli intensi momenti di relax. “Esperienza Inconfondibile”: questo è infatti il claim scelto per rappresentare nella campagna il mondo di Häagen-dazs. La campagna “Häagen-dazs, Esperienza Inconfondibile” sarà sui principali settimanali a partire dal 15 maggio fino alla fine di giugno.  
   
   
CENTRO LATTE RAPALLO: AL VIA 4 NUOVE REFERENZE YOGURT MAGRO TIGULLIO CON FRUTTA FRULLATA E 0,1% DI GRASSI.  
 
Partirà a breve la commercializzazione della nuova linea di Yogurt magro alla frutta frullata a marchio "Tigullio". Lo Yogurt magro Tigullio va a rafforzare la gamma tradizionale con un prodotto magro cremoso, con solo 0,1% di grassi, con l'aggiunta di frutta frullata, in 4 differenti gusti: albicocca, banana, fragola e mela verde. Questo nuovo prodotto - disponibile nel cluster da 2 confezioni da 125 gr. - nasce per rispondere alle crescenti esigenze del mercato e alle nuove tendenze alimentari - che coinvolgono soprattutto le famiglie con bambini - attraverso un'alimentazione sana, meno calorica ma gustosa, come recentemente avvenuto con il lancio dello yogurt probiotico da bere "Floraplus". Il lancio di Yogurt magro Tigullio sarà supportato a maggio e giugno da una campagna pubblicitaria sui principali quotidiani locali oltre a locandine sul punto vendita. Il costo al pubblico della confezione da 2 vasetti è di 1,08 Euro. Il Centro Latte Rapallo è - con 47 dipendenti, 23,3 milioni di Euro di fatturato nel 2004 e 14 linee di prodotto per un totale di 90 referenze - l'azienda leader in Liguria nella produzione e commercializzazione di latte, derivati e alimenti freschi.  
   
   
LATTERIA SOCIALE MERANO PRESENTA LA LINEA BIONESSERE ACTION ANTI-OXYDANT: UN VALIDO AIUTO PER CONTRASTARE I SEGNI DEL TEMPO  
 
Dalla collaborazione tra Latteria Sociale Merano e Henri Chenot è nata la linea di latte fermentato probiotico Bionessere Action Anti-oxydant, un’assoluta novità per contrastare attivamente giorno dopo giorno i segni del tempo. Bionessere Action Anti-oxydant è ricco di estratto di semi d’uva con polifenoli bioattivi, elementi fondamentali per combattere i radicali liberi dall’interno, aiutando a mantenere sotto controllo lo stress ossidativo, principale causa dell’invecchiamento cellulare e dell’insorgenza di diverse malattie. Se ne consiglia perciò il consumo di almeno una confezione al giorno. Bionessere Anti-oxydant comprende i gusti mirtillo selvatico/ribes nero e papaia/guava, due gusti golosi derivanti da frutti i cui principi attivi contro l’inquinamento dato da tossine e stress sono da tempo noti nel campo della medicina. Bionessere Anti-oxydant come tutta la linea Bionessere è inoltre: ad alta digeribilità, contiene infatti meno dello 0,2% di lattosio, perfetto cioè per chi soffre di intolleranze alimentari e, più in generale, per chiunque voglia mantenersi giovane con una bevanda fresca, leggera, digeribile; senza zucchero, contiene esclusivamente fruttosio, il che significa che fornisce energia a lento assorbimento aiutando in questo modo a tenere sotto controllo la glicemia; con fermenti attivi probiotici. Bionessere contiene i fermenti attivi probiotici Lactobacillus Acidophilus e Lactobacillus Casei, fermenti probiotici che arrivano vivi e attivi nell’intestino regolando la microflora dal cui corretto funzionamento dipende il nostro equilibrio fisico, aiutandoci in questo modo a rinforzare le nostre difese immunitarie.  
   
   
TAXI ECOLOGICI AL FORMAGGIO A SPASSO PER MILANO  
 
Fino al 29 maggio 5 originali risciò, personalizzati con il marchio Montasio, offriranno passaggi gratuiti ai pedoni nel centro città. Sono partiti i Taxi ecologici Veloleo e fino a domenica 29 maggio circoleranno quotidianamente nella zona pedonale disposta lungo l’asse San Babila – Duomo – Castello, offrendo passaggi gratuiti ai cittadini dalle ore 11 alle ore 19.I 5. Veloleo, decorati con il claim “Montasio:fatto oggi, buono come ieri”, sono patrocinati dal Comune di Milano. Si presentano come risciò a tre ruote, dal design fortemente innovativo, destinati al trasporto di due viaggiatori oltre al driver pedalatore. Il passaggio gratuito a bordo del velocipide Veloleo consentirà ai cittadini, che vorranno approfittare dell’iniziativa, di riscoprire le bellezze artistiche presenti nel centro, godendo della tranquillità di una piacevole pedalata. E’ questo il cuore della campagna di comunicazione “Sapore di Montasio 2004/2005”, ideata da Community per il Consorzio Tutela Formaggio Montasio che vedrà anche la presenza in piazza Castello di uno stand presso il quale i visitatori potranno degustare l’inconfondibile sapore del formaggio Montasio. Un prodotto come il formaggio Montasio, rinomato per la sua naturale genuinità, non poteva che ricorrere ad un innovativo format di comunicazione, rispettoso dell’ambiente e finalizzato a promuovere una mobilità maggiormente sostenibile. La valenza ecologica del Veloleo ben si presta infatti a comunicare i valori della più autentica tradizione casearia friulana: il Montasio, che deriva il suo nome dal massiccio del Montasio in Friuli, viene prodotto naturalmente solo da latte fresco e lavorato attraverso una tecnologia “morbida” che ne preserva intatte le caratteristiche nutrizionali. La zona di produzione è rigorosamente circoscritta alla pianura friulana, alle vallate e colline del bellunese e del trevigiano, e alla pianura veneta compresa tra i fiumi Piave e Brenta. A seconda della diversa stagionatura il formaggio presenta al palato un sapore differente: dalla delicatezza del fresco di soli due mesi, si arriva al gusto più forte e deciso dello stagionato dopo dieci mesi, passando per la variante del mezzano con stagionatura dai cinque ai dieci mesi. Dato l’elevato standard del processo produttivo il Montasio ha ottenuto, oltre al riconoscimento della Denominazione d’Origine, anche la qualifica D.o.p. (Denominazione d’Origine Protetta) dall’Unione Europea. Durante le giornate dei Veloleo verrà offerta ai milanesi l’opportunità di gustare la tipicità di questo formaggio, attraverso un’ iniziativa capace di coniugare divertimento e riscoperta dei sapori più tradizionali della cucina italiana.  
   
   
LE TISANE SOLUBILI DELL’ISTITUTO ERBORISTICO L’ANGELICA: BENESSERE DISPONIBILE IN QUALSIASI MOMENTO  
 
La nuova tisana solubile Uroregola nasce per svolgere un’azione benefica sulle vie urinarie. Le Tisane Solubili sono il frutto della pluriennale esperienza di ricerca dell’Istituto Erboristico ‘Angelica sul complesso mondo degli estratti erboristici e delle tisane per infusione. Nasce cosi la nuova linea di tisane solubili, benefiche e salutari per l’organismo con estratti erboristici titolati scelti con precise quantità di principi attivi, in grado di fornire effetti positivi certi e costanti. Le tisane, realizzate con piante aromatiche o aromi ricchi di piacevoli essenze, risultano particolarmente gradevoli. Già dosate, dolcificate e solubili all’istante, si distinguono per la praticità, la facilità e la rapidità di preparazione. La nuova Tisana Solubile Uroregola contiene piante tradizionalmente conosciute per svolgere un’azione benefica sulle vie urinarie. L’estratto di Uva orsina, infatti, è noto per svolgere un effetto antisettico e, in sinergia con l’estratto di Ononide, a livello delle vie urinarie, attenua il disagio dato da lievi sensazioni di irritazione o di blando bruciore durante la minzione. L’estratto di betulla svolge infine una delicata azione diuretica e depurativa. L’assunzione per alcuni giorni della tisana Uroregola può essere, così, un valido aiuto nel ritrovare il benessere delle vie urinarie. E sufficiente versare il contenuto di una bustina in una tazza di acqua calda o fredda e mescolare: si otterrà una gradevole bevanda al delicato gusto menta. Oltre ad Uroregola, la gamma delle Tisane Solubili L’angelica comprende Antistress, per contrastare la tensione nervosa; Depurativa, in grado di facilitare i naturali processi di depurazione; Linea, un valido aiuto nelle diete ipocaloriche. Sono, inoltre, presenti le Tisane Solubili Kids, dedicate al benessere naturale dei bambini: Bimbo Relax, per favorire il sonno, e Pancino Leggero, per aiutare a regolarizzare le funzioni gastro-intestinali e favorire l’eliminazione dei gas.  
   
   
ALLA SPA CON IL GURU NEL CENTRO BENESSERE DEL GREEN PARK RESORT A TIRRENIA  
 
Alla spa con il guru. Il Green Park Resort ha un Centro Benessere, che occupa da solo un’area di 2000 mq, disposta su due piani. Luminosissimo e a colori molto vivaci, azzurro, giallo, fucsia, verde acqua, in armonia con il divertente design anni Settanta, il Centro accoglie gli ospiti con una grandissima Reception dove ci si può rilassare prima di immergersi nelle moltissime cure rigeneranti studiate ad hoc. Spazio d’acqua al piano terra, con un grande percorso Kneipp a centri concentrici e una piscina riscaldata “bordata” di jacuzzi individuali. E ancora acqua, nella forma di benefico vapore, nel Thermarium separato per donne e uomini, con sauna, doccia aromaterapica e solarium. Gli impianti sono ad alta tecnologia: Culligan ha fornito piscine e idromassaggi; Cmv le saune, il bagno turco e le docce; Air Machine le attrezzature fitness, mentre gli splendidi rivestimenti di mosaico sono di Sicis. Ma è al piano superiore che si entra nel tempio del benessere, con ben undici cabine, dove operano professionisti esperti che eseguono una gamma vastissima di trattamenti, tra cui gli innovativi “Strato Sottile - Trattamento della regina” e “Gomming Skin”. Qui il "guru" Satiam Bardi, pratica gli stessi massaggi shatsu e watsu e di riflessologia plantare ayurvedica che ha appreso dal terapista di Indira Gandhi. Da non perdersi l’Ayurveda Feet Reflexology, il massaggio effettuato sulla pianta dei piedi con lo scopo di aiutare, tramite punti riflessi, un corretto bilanciamento delle funzioni fisiologiche, e lo Shiatsu Feet Massage, oltre ai massaggi completi con insufflaggi d’aria. Per gli amanti del fitness il centro ha anche una palestra cardiotech a pressione d’aria che si affaccia dall’alto sulla piscina sottostante. È in via di realizzazione anche una collaborazione con l’Università di Pisa per piccoli interventi di dermatologia ambulatoriale, come il filling, le applicazioni di botox, la dermoabrasione. Il Centro Benessere del Green Park Resort è aperto tutto l’anno, anche ai non residenti. Green Park Resort, Calambrone, Tirrenia (Pisa ) www.Greenparkresort.com  
   
   
ATENE HA FESTEGGIATO UN ANNO DI CAFFÈ MOKARICO IN GRECIA CON LA CHIUSURA DI UNA DELLE PIÙ BELLE VIE DEL CENTRO ED UNA FESTA CON DEGUSTAZIONE INSIEME A PERSONAGGI DI SPICCO LOCALI.  
 
Venerdì 13 maggio a Valaoritu, una delle più belle ed eleganti vie del centro di Atene, il Caffè Vivace, il primo locale certificato in Grecia dall’Istituto Nazionale Espresso Italiano, ha voluto rendere omaggio al Caffè Mokarico dopo un anno esatto di presenza nel territorio ellenico. Teodoro Natiotis, proprietario del locale, nonché importatore nazionale della miscela italiana, ha organizzato una degustazione di caffè Mokarico per rivenditori, clienti e realtà che ruotano attorno al settore della torrefazione, oltre ad un “Apericena” con festa fino a notte fonda dove tra gli invitati spiccavano nomi noti del jet-set ateniese come Leni Papadimitriou del Museo dell’Arte delle Cycladi, Francesco Capecchi dell’Ambasciata Italiana, Tsafaras Panagiotis dell’Organismo Industrie Greche e molti altri. Il Caffè Mokarico è sbarcato in Grecia un anno fa e dal suo ingresso ad oggi si contano 15 locali ad Atene, 2 a Corfù, 4 a Santorini, 3 a Mykonos e 10 sparsi sul territorio, con una media mensile di 15 quintali di caffè consumato. Tra gli obiettivi della nostra azienda – sostiene Marco Paladini, Presidente del Caffè Mokarico – la crescita a livello internazionale è tra i più importanti. L’esempio del successo ottenuto in Grecia ci dimostra che la qualità dei nostri prodotti e la strategia commerciale adottata sono la via giusta per raggiungere grandi traguardi”.  
   
   
ARRIVA BAILISSIMOTM, THE BAILEYS BAR IL LOCALE DEDICATO AL LIQUORE IRLANDESE  
 
Una “goccia” nel cuore della città. Un’esperienza fuori dall’ordinario. Un’atmosfera vibrante e dinamica. Un luogo ideale per scoprire un nuovo modo di vivere la vita con gusto. Tutto questo è Bailissimo, il sorprendente Baileys Bar. Bailissimo* non è il solito ritrovo per un drink, ma un’esperienza multisensoriale in cui espressioni artistiche contemporanee di musica e visual art si incontrano in un nuovissimo spazio creato per Baileys Original Irish Cream - il liquore dolce numero 1 al mondo nonché la sesta marca dell’intera categoria spirits a livello mondiale, dall’inimitabile gusto cremoso e vellutato – di Diageo, azienda leader mondiale del settore bevande alcoliche premium. Una struttura temporanea itinerante, sorprendentemente “fluida” ed insolita, che sembra quasi galleggiare sul suolo, evoca l’atmosfera che si crea all’interno, dove non ci sono barriere fra le diverse discipline. Tutto è stato concepito per creare un ambiente informale e socievole e lasciarsi tentare dai drink Bailissimo, i nuovi modi di gustare Baileys in compagnia. Baileys Shake, Bailissimo da brivido - Baileys Macchiato, Bailissimo morbido e socievole - Baileys Chill, Bailissimo audace e imprevedibile, sono gli insoliti drink che saranno proposti oltre che nel Baileys Bar, anche in una selezione di una ventina di locali partner al termine di Bailissimo, per riviverne l’esperienza anche fuori dalla struttura.