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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Maggio 2007
LA COMMISSIONE EUROPEA INVITA GLI STATI MEMBRI DELL´AREA DELL´EURO A BATTERE IL FERRO FINCHÉ È CALDO  
 
Brussels, 7 maggio 2007 - Nel corso degli ultimi dodici mesi l´economia dell´area dell´euro si è andata progressivamente rafforzando. Con un tasso del 2,7% l´area dell´euro ha registrato nel 2006 la sua crescita più elevata dal 2000, di gran lunga superiore alla sua media a lungo termine. La crescita dell´occupazione ha registrato un´accelerazione a circa l´1,5% nel 2006, con la creazione di circa 2 milioni di posti di lavoro, e l´inflazione si è mantenuta intorno al 2%. Questi risultati indiscussi mettono l´Uem in una posizione forte per affrontare le sfide future, tra le quali figurano: aumentare il potenziale di crescita, migliorare l´adeguamento agli shock economici, mettere ordine nella fiscalità europea e assicurare il successo dell´allargamento dell´area dell´euro. "I brillanti risultati economici dell´area dell´euro, oltre ad essere il riflesso dell´attuale ripresa congiunturale, costituiscono anche i benefici effetti delle politiche macroeconomiche dell´Uem orientate alla stabilità e dell´impegno degli Stati membri a favore delle riforme strutturali. I responsabili politici devono battere il ferro finché è caldo. Essi devono mettere ordine nelle finanze pubbliche, attuare le riforme che aumenteranno il potenziale di crescita dell´area dell´euro e mostrare leadership sulle questioni mondiali", ha dichiarato il commissario europeo per gli Affari economici e monetari, Joaquín Almunia. La robusta crescita registrata l´anno scorso, associata agli sforzi di risanamento degli Stati membri, in particolare gli Stati con disavanzi eccessivi, ha consentito una riduzione del disavanzo di bilancio dell´area dell´euro superiore alle attese. Il disavanzo medio è sceso dal 2,5% nel 2005 all´1,6% del Pil nel 2006. La Commissione si rallegra del recente accordo raggiunto in seno all´Eurogruppo di perseguire, sullo slancio dei risultati di bilancio migliori delle attese registrati nel 2006, obiettivi di bilancio più ambiziosi di quelli fissati nei programmi di stabilità. I ministri dell´Eurogruppo si sono impegnati ad evitare eccedenze di spesa e a destinare le entrate extra alla riduzione del disavanzo e del debito. Essi hanno inoltre concordato di elaborare attentamente i piani di politica fiscale per il 2008 in modo da accelerare l´aggiustamento verso gli obiettivi di bilancio[1] a medio termine nei paesi che non li hanno ancora raggiunti, e da evitare di alimentare squilibri macroeconomici nei paesi che li hanno già raggiunti. Rispettando questi impegni, la maggior parte degli Stati membri dell´area dell´euro che non hanno ancora raggiunto il loro obiettivo a medio termine dovrebbero conseguirlo nel 2008 e nel 2009 e tutti gli Stati membri dovrebbero mirare a conseguirli per la fine del decennio. Si moltiplicano i segnali che indicano che le riforme attuate dagli Stati membri dell´area dell´euro cominciano a dare frutti. L´effetto della recente crescita sull´occupazione è stato particolarmente forte. Nel dicembre del 2006 il tasso di disoccupazione è sceso al 7,5%, il livello più basso mai raggiunto negli ultimi 15 anni. Nonostante i segnali di miglioramento, sono necessarie ulteriori riforme strutturali per accrescere il potenziale di crescita dell´area dell´euro e garantire il regolare funzionamento dell´Uem. Accrescere il potenziale di crescita è importante in vista della sfida posta dall´invecchiamento della popolazione europea. Nei prossimi cinquant´anni per ogni pensionato vi saranno soltanto due persone in età lavorativa. Se si confermeranno le tendenze in corso e se verranno mantenute le politiche attuali, il potenziale di crescita nell´area dell´euro scenderà da più del 2% nel periodo fino al 2010 a circa l´1% in media nel periodo 2031-2050. Cresce la consapevolezza che l´appartenenza all´area dell´euro impone di affrontare sfide e di assumere responsabilità comuni. Al Consiglio europeo di primavera di quest´anno, i leader dell´Ue hanno approvato una nuova serie di raccomandazioni specifiche per l´area dell´euro nel contesto della rinnovata strategia di Lisbona. Le raccomandazioni sottolineano la necessità di politiche fiscali prudenti, di miglioramenti nella qualità delle finanze pubbliche e di una maggiore capacità di adattamento dei mercati dei beni e dei servizi. Invitano anche ad un migliore allineamento dell´evoluzione delle retribuzioni all´andamento della produttività e ad un´accelerazione dell´integrazione dei mercati finanziari. Progressi in questi settori sono essenziali per migliorare il funzionamento dell´Uem e consentire un aggiustamento senza problemi dell´area dell´euro nel suo insieme e di singoli Stati membri agli shock e alle tendenze dell´economia. Il 1° gennaio di quest´anno la Slovenia è diventata il tredicesimo membro dell´area dell´euro e il primo dei dieci Stati membri che hanno aderito all´Unione europea nel 2004 ad adottare l´euro. In febbraio Cipro e Malta hanno chiesto alla Commissione di valutare il loro grado di preparazione ad aderire all´area dell´euro nel 2008. La Slovacchia ha in programma di adottare l´euro nel 2009. Indipendentemente dalla data prevista dagli Stati membri per l´adozione dell´euro, i responsabili politici dovrebbero mantenere la stabilità macroeconomica e sostenere la crescita necessaria ad accrescere il livello di vita. L´attuazione di politiche in linea con il quadro economico del trattato di Maastricht e con gli orientamenti di Lisbona consentirà agli Stati membri di adottare l´euro e di prosperare a lungo termine nell´ambito dell´area dell´euro. L´euro rappresenta ormai una quota sostanziale delle operazioni di cambio e funge da valuta di riferimento nei regimi di tasso di cambio gestito in una cinquantina di paesi. La quota dell´euro nelle emissioni lorde di titoli di debito internazionali a breve termine ha raggiunto il 38,3% nel terzo trimestre del 2006, superando in tal modo la quota del dollaro Usa. Con la crescita del peso dell´euro a livello mondiale, cresce anche il ruolo della moneta unica nella governance economica mondiale. I rappresentanti dell´area dell´euro hanno partecipato attivamente al processo di consultazione multilaterale del Fmi sugli squilibri mondiali, assieme a Stati Uniti, Cina, Arabia Saudita e Giappone. Questo processo di consultazione sugli squilibri mondiali ha dato esiti positivi e vi è ora un vasto consenso tra i responsabili politici sul programma politico necessario per affrontare il problema degli squilibri mondiali. La priorità ora è che i soggetti responsabili attuino il programma politico concordato in maniera tempestiva in linea con le consultazioni multilaterali e bilaterali del Fmi. .  
   
   
PRESIDENZA SLOVENA UE, PRIORITA´ ALLARGAMENTO  
 
 Trieste, 7 maggio 2007 - I Paesi dei Balcani occidentali devono diventare più velocemente membri dell´Unione europea, secondo il ministro degli Esteri sloveno Dimitrij Rupel. La notizia è ripresa dal sito www. Lobi. Com. Mk. L´ammissione dei Paesi dei Balcani Occidentali all´Ue costituisce una delle priorità della Presidenza slovena dell´Ue, che inizierà a gennaio 2008. ´Le nostre priorità saranno la politica per la protezione dell´ambiente, l´energia e anche la politica estera, la risoluzione dello status del Kosovo e il dialogo interculturale´, ha detto Rupel in un´intervista al giornale austriaco Courier. ´La prosecuzione del processo di allargamento è di grande importanza per noi´, ha detto Rupel. Per quanto riguarda la Turchia, Rupel ha dichiarato che la questione è delicata. ´La Turchia è un Paese candidato e i trattati sono in atto. In questo momento sono rallentati perché la Turchia non applica il cosiddetto Protocollo di Ankara´, ha affermato Rupel, aggiungendo che non c´è altra via se non supportare l´adesione del Paese, purché rispetti criteri e prerequisiti. .  
   
   
FORUM INTERNAZIONALE SULLA COOPERAZIONE EURO-ADRIATICA  
 
Bari, 7 maggio 2007 – Questa mattina a partire dalla ore 9,30 presso il Castello Alfonsino di Brindisi è in programma un Forum Internazionale sulla Cooperazione Euro-balcanica per discutere del nuovo programma comunitario Ipa (Instrument Pre-accession) Adriatico, lo strumento di supporto per i Paesi dell’area balcanica che operano nella prospettiva dell’adesione all’Unione Europea. Il Programma, il cui investimento e’ pari a circa 220 milioni di Euro, verrà presentato durante il Forum “Italia e Balcani: quali ooportunita’”, organizzato dall’Assessorato Regionale al Mediterraneo in occasione del Salone della Nautica e del Mare del Salento. Saranno presenti delegati provenienti da Italia, Grecia, Slovenia, Albania, Montenegro, Bosnia Erzegovina, Croazia e Serbia. Ad aprire i lavori sarà l’intervento del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, mentre a moderare i lavori sarà l’Assessore Regionale al Mediterraneo Silvia Godelli. Le conclusioni saranno affidate al Sottosegretario allo Sviluppo Economico Filippo Bubbico. .  
   
   
“CONCERTO PER L’EUROPA” - L’ORCHESTRA SYMPHONICA TOSCANINI E IL CORO DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO DIRETTI DA LORIN MAAZEL PER I 50 ANNI DEI TRATTATI EUROPEI ESEGUIRANNO LA NONA DI BEETHOVEN ROMA, 7 MAGGIO 2007 ORE 21, BASILICA DI SAN PAOLO FUORI LE MURA  
 
Roma, 7 maggio 2007 - In occasione dei 50 anni dalla firma dei trattati di Roma, che nel 1957 sancirono la nascita della Comunità Europea, nell’ambito dei numerosi festeggiamenti in tutta Europa, la Symphonica Toscanini, il Coro del Maggio Musicale Fiorentino e i prestigiosi solisti Maria Luigia Borsi (soprano), Birgit Remmert (mezzosoprano), Vale Rideout (tenore), Rafal Siwek (basso), diretti dal maestro Lorin Maazel, eseguiranno la Nona Sinfonia di Beethoven, da cui è stato tratto l’inno europeo. Il concerto si terrà nella suggestiva Basilica di San Paolo fuori le Mura in Roma, gentilmente concessa per l’occasione. “Come presidente della Symphonica Toscanini Foundation – ha dichiarato Pia Elda Locatelli - ho raccolto con entusiasmo l’appello lanciato dalla Presidenza del Consiglio alla società civile perché si attivasse, nelle forme più varie, per le celebrazioni della firma dei Trattati di Roma. In collaborazione con Clara Albani, Direttrice dell’Ufficio d’informazione per l’Italia del Parlamento Europeo e Pier Virgilio Dastoli, Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, abbiamo organizzato un concerto di grande qualità e al tempo stesso simbolico, che siamo lieti di offrire al pubblico romano. Il 7 maggio, infatti, i complessi artistici, diretti dal maestro Lorin Maazel, eseguiranno la Nona di Beethoven, dal cui “Inno alla gioia” è stato appunto tratto l’inno europeo. Noi siamo appassionati d’Europa e con questo evento vogliamo contribuire alla costruzione di un’Europa sempre più forte e integrata, nel segno della cultura. ” Al “Concerto per l’Europa”, inserito nel quadro delle iniziative previste da Europa 2007 - l’insieme delle celebrazioni del Cinquantesimo anniversario della Firma dei Trattati di Roma, che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha dichiarato “grande evento” - saranno presenti alte cariche istituzionali, nazionali ed europee. Il concerto si tiene alla Basilica di San Paolo fuori le Mura alle ore 21. 00. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti. .  
   
   
II CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL MODELLO SOCIALE EUROPEO DEMOCRAZIA E PARTECIPAZIONE NELLA COSTRUZIONE DELLE NUOVE POLITICHE SOCIALI EUROPEE  
 
Roma, 7 maggio 2007 - Nei giorni 10-11 maggio 2007 si svolgerà a Roma, presso la Sala Longhi (g. C. ) della Unioncamere Italiana, in Piazza Sallustio 21, la Ii Conferenza internazionale sul Modello Sociale Europeo. La Conferenza è promossa dal Gruppo europeo “Social Europe” di Brema-londra, dall’Istituto Eurispes, dalla Fondazione Friedrich Ebert, Sezione Italiana. Il focus della Conferenza sarà, quest’anno, incentrato sul tema specifico della democrazia e della partecipazione nelle azioni di ammodernamento delle politiche sociali. Si ritiene, infatti, che la costruzione di un vero, efficace Modello Sociale Europeo debba coincidere con il perseguimento di più elevati livelli di partecipazione responsabile alle scelte. Alle due giornate di studio parteciperanno esperti di rilevanza internazionale, parlamentari ed esponenti delle Istituzioni di vari Paesi europei, rappresentanti di Associazioni economiche e sindacali. In particolare, è confermata la partecipazione del Sottosegretario di Stato del Governo tedesco, Dott. Heinrich Tiemann, del Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali. L’incontro rientra in una serie di iniziative, avviate già dal 2005 nel quadro di un ampio confronto europeo, finalizzate ad approfondire e analizzare, in modo comparativo e sistemico, la conoscenza delle principali problematiche legate alla costruzione del Modello Sociale Europeo, come strumento di avanzamento dell’integrazione comunitaria. La Conferenza offre l’occasione, fra l’altro, per un aggiornamento sullo stato delle politiche sociali nei principali Paesi europei e sulle esperienze più avanzate. Particolare attenzione sarà rivolta a quei programmi e quelle esperienze che cercano di dare risposte in termini equilibrati e credibili sul fronte dello sviluppo economico, dell’avanzamento sociale e della sostenibilità ambientale. .  
   
   
LA BANCA DATI DI BREVETTI PIÙ GRANDE DEL MONDO È ONLINE  
 
Bruxelles, 7 maggio 2007 - La banca dati di brevetti più grande del mondo è stata pubblicata online da Fiz Karlsruhe, un´organizzazione tedesca specializzata nella divulgazione di informazioni concernenti scienza e tecnologia. Grazie alla banca dati internazionale sulla documentazione relativa ai brevetti (Inpadocb, International Patent Documentation Data Base) è possibile effettuare una ricerca tra oltre 63 milioni di documenti di 80 uffici dei brevetti in tutto il mondo. Il sistema è stato creato dall´unione e dalla successiva revisione di due banche dati dell´Ufficio europeo dei brevetti (Ueb). La banca dati contiene brevetti e modelli di utilità sviluppati nei principali paesi industrializzati, risalenti al 19° secolo nel caso di Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti e al 1944 per il Giappone. Gli utenti della banca dati possono ottenere innumerevoli informazioni su ciascun brevetto, tra cui indicazioni bibliografiche, informazioni sulla famiglia d´appartenenza e sulla classificazione dei brevetti e dati sullo status giuridico. La maggior parte dei documenti contiene una sintesi in inglese che illustra rapidamente l´invenzione descritta per la quale è stato depositato un brevetto. «Per le imprese innovative che seguono le tendenze tecnologiche, i mercati internazionali e i concorrenti, è essenziale poter accedere a informazioni sui brevetti esaustive e affidabili», osserva il dott. Rainer Stuike-prill, vicepresidente del dipartimento marketing e vendite di Fiz Karlsruhe. «Attualmente nessun altro fornitore di banche dati è in grado di proporre informazioni sui brevetti di qualità così elevata. Inpadocdb arricchisce in modo significativo la nostra offerta informativa sui brevetti. » Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Stn-international. De/ .  
   
   
NUOVO PORTALE EUROPEO: UN PONTE TRA RICERCA E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO  
 
Bruxelles, 7 maggio 2007 - Benché l´Europa non manchi di idee, la loro concretizzazione lascia spesso a desiderare. È questa sfida dell´innovazione il punto di partenza di un nuovo portale per il collegamento in rete delle imprese. Lo scopo di i-techpartner è mettere in comunicazione ricercatori e uffici per il trasferimento di tecnologia con piccole e medie imprese innovative, esperti di innovazione, partner aziendali e investitori di capitali di rischio in tutta Europa. Il portale, finalizzato a identificare e agevolare partenariati, finanziamenti e cooperazioni tra le undici regioni partecipanti e al loro interno, collegherà progetti di ricerca in tutti i settori dell´innovazione ad imprese high-tech innovative al fine di istituire collaborazioni commerciali in Europa. Il portale i-techpartner, finanziato dall´Ue a titolo dell´iniziativa Pro-inno del Sesto programma quadro (6Pq), intende aiutare i governi regionali e nazionali a sviluppare la crescita economica e a conseguire più efficacemente gli obiettivi dell´agenda di Lisbona. «La distanza tra industria e mondo accademico in Europa deve ridursi. Questa rete collaborativa [i-techpartner] consentirà agli imprenditori di accedere ad attività di ricerca selezionate in tutta Europa. Renderà più competitive le regioni partecipanti, le Pmi [piccole e medie imprese] e le personalità di spicco del mondo accademico sui mercati globali», ha dichiarato William Stevens, fondatore e presidente di Europe Unlimited, uno dei partner del progetto. I-techpartner classificherà le attività di ricerca, raggrupperà tecnologie e Pmi e coinvolgerà investitori e partner aziendali interessati sin dalle fasi iniziali. Le Pmi potranno così beneficiare del trasferimento tecnologico, partecipare a collaborazioni strategiche e accedere a partenariati di investimento. Per conseguire i propri obiettivi, i-techpartner organizzerà diversi eventi su scala regionale ed europea e utilizzerà il nuovo portale interattivo online e la relativa comunità per selezionare e abbinare i partecipanti grazie alle funzioni di ricerca. In un primo momento le regioni europee partecipanti illustreranno i loro migliori progetti di ricerca sviluppati da università e centri di ricerca locali. I progetti più promettenti saranno successivamente presentati a potenziali partner strategici e a esperti dell´industria in tutta Europa per avviare collaborazioni internazionali e opportunità di trasferimento tecnologico. Il portale i-techpartner è stato creato con il sostegno di 11 regioni impegnatesi per due anni con una massa critica di circa 300 progetti di ricerca e un numero almeno equivalente di Pmi. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. I-techpartner. Eu/ .  
   
   
AUSTRIA, AL 2,54 P.C. DEL PIL SPESA PER RICERCA  
 
Trieste, 7 maggio 2007 - La spesa austriaca per ricerca e sviluppo raggiungerà nel 2007 il 2,54 per cento del Pil, con un aumento dell´8,1 per cento rispetto al 2006. In termini reali, questo significa una spesa di circa 7 miliardi di euro. Secondo l´Ice, circa il 37 per cento della spesa verrà sostenuto dal settore pubblico (Stato, Regioni, Comuni, ecc. ), il 46,7 dal settore economico, il 15,5 da operatori stranieri e lo 0,4 per cento dal settore privato. La quota austriaca destinata a ricerca e sviluppo è aumentata costantemente a partire dal 1981 (1,13 p. C. ) e negli ultimi anni ha nettamente superato quella stanziata in media dagli altri Paesi Ue; nel 2005, infatti, in Austria era destinato al settore il 2,42 per cento del Pil, mentre la media Ue15 era dell´1,91 per cento e quella dell´Ue25 dell´1,85 per cento. .  
   
   
PORTALE ICE-INFORMEST REGIONIRUSSE.IT  
 
Trieste, 7 maggio 2007 - E´ stato pubblicato il primo sito Internet italiano dedicato alla dimensione regionale della Federazione Russa: www. Regionirusse. It Lo comunica Informest. La presentazione ufficiale del nuovo strumento informativo è avvenuta 3 maggio 2007 a Roma, presso la sede dell´Ice. Il Portale è il risultato del Progetto ´La Russia delle Regioni´, realizzato da Informest in partnership con l´Ice nell´ambito del Programma straordinario 2005 del Ministero Attività Produttive per la promozione del Made in Italy nel mercato russo, con l´obiettivo di favorire la conoscenza della dimensione regionale del grande territorio della Federazione Russa da parte delle imprese e delle istituzioni italiane. .  
   
   
AUMENTA EXPORT AUSTRIACO, NONOSTANTE EURO FORTE  
 
Trieste, 7 mggio 2007 - Nonostante l´euro forte le esportazioni austriache sono fortemente aumentate nel 2006, raggiungendo un volume di oltre 100 miliardi di euro e un saldo positivo di 500 milioni nella bilancia commerciale. Questo sviluppo ha diversi motivi: l´80 per cento delle merci austriache viene esportato in altri Paesi della zona Euro e una gran parte del restante 20 per cento viene fatturato in euro. Per questo, secondo l´Ice, la rilevanza del cambio non deve essere sopravvalutata. L´influenza positiva di un cambio stabile nella zona Euro viene sottolineata dal fatto che la bilancia austriaca delle partite correnti ha chiuso con un saldo positivo di 8,2 miliardi di euro nel 2006. Prima dell´Unione monetaria solitamente si registravano saldi negativi (ad esempio -6,3 mld di euro nel 1999). La crescita delle esportazioni è stata anche influenzata positivamente dalla forte crescita economica a livello mondiale. Anche l´alto livello di produttività in Austria e l´aumento moderato dei salari hanno contribuito alla buona competitività austriaca sui mercati mondiali. .  
   
   
SLOVENIA, STIPENDIO MEDIO NETTO DI 793 EURO/MESE  
 
Trieste, 7 maggio 2007 - In Slovenia un lavoratore dipendente guadagna una media di 793 euro netti al mese, ha una media di 25,5 giorni di ferie all´anno e va in pensione all´età di 59 anni. Lo comunica l´Ufficio di Statistica Sloveno. Più di un quarto dei lavoratori è impiegato nel settore manifatturiero. Nel 2006 circa il 60 per cento delle persone di età superiore ai 15 anni aveva un lavoro. In anni recenti, la transizione dalle attività di manifattura alle attività di servizio è diventata sempre più evidente. Il settore terziario impiega più della metà dei lavoratori in Slovenia. Circa un quarto delle persone lavora nel settore manifatturiero, il 12 per cento nel settore commerciale. La maggior parte dei lavoratori è a tempo indeterminato. E´ caratteristica della Slovenia la preponderanza del lavoro a tempo indeterminato e full-time. Solo il 15 per cento dei lavoratori sloveni ha un lavoro temporaneo, mentre il part-time, che caratterizza l´Europa Occidentale e riguarda soprattutto il lavoro femminile, in Slovenia viene svolto da un lavoratore su 10. .  
   
   
IMMIGRAZIONE: CONCLUSA A PORDENONE CONFERENZA REGIONALE  
 
Pordenone, 7 maggio 2007 - Rapida approvazione del disegno di legge nazionale sull´immigrazione; rilancio delle politiche di welfare per tutti per evitare guerre tra poveri e per aumentare il senso di sicurezza tra i cittadini; modificare l´organizzazione del lavoro dello Stato e della macchina pubblica a tutti i livelli (centrale e locale); pensare a una legge che, accanto a quelle sulla cittadinanza e sui ricongiungimenti familiari già in Parlamento, garantisca il diritto alla libertà religiosa per tutti, ottenendo in cambio il riconoscimento pieno dei principi contenuti nella prima parte della Costituzione della Repubblica. Sono questi alcuni degli impegni che secondo il ministro della Solidarietà Sociale - che il 5 maggio ha concluso a Pordenone la prima Conferenza sull´Immigrazione voluta dalla Regione come richiesto dalla legge regionale 5 del 2005 - il Governo nazionale dovrebbe portare avanti per mettere il Paese nelle condizioni di affrontare nel modo migliore i cambiamenti che fatalmente l´Italia subirà. Perché l´immigrazione è un fenomeno strutturale e non passeggero ed è utopia - o speculazione politica - pensare di fermare un fenomeno che è connaturato nell´uomo. Su due punti per il ministro la scelta deve essere netta: l´assunzione della lingua italiana come lingua comune (per favorire l´incontro e il dialogo); il rispetto e l´assunzione della prima parte della Costituzione come base per il vivere civile. Solo così ed evitando inutili battaglie su principi non essenziali, essendo intransigenti su quelli essenziali, si riuscirà a non obbligare gli immigrati a riconoscersi solo in comunità chiuse, che invece devono essere aperte e a non appiattire l´immigrato nell´unica individualità che gli si riconosce: ovvero l´essere un immigrato e basta. Il ministro ha indicato che molte delle tematiche emerse dalla Conferenza regionale - ma il dibattito sui problemi concreti potrebbe continuare in autunno con un incontro di tutte le Consulte degli immigrati a Roma - troveranno una risposta con l´approvazione in Parlamento del nuovo disegno di legge varato dal Governo. Esso, infatti, si propone di rendere possibile e di favorire l´ingresso legale in Italia; di garantire i diritti civili, fra cui il voto dopo 5 anni di residenza in Italia; di garantire i diritti sociali (sanità, assistenza sociale, una relazione meno stretta tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro) e penali con una diversa configurazione dei Cpt, che dovrebbero essere chiusi, ma almeno per ora divenire trasparenti. L´assessore regionale all´Istruzione, Cultura, Sport e Pace - da cui dipendono le politiche per i migranti - ha espresso soddisfazione per l´esito dei lavori della Conferenza. Da essa è emerso un buon giudizio sia della legge regionale sia dell´impegno della Regione per il settore; ma è emerso anche che quando si costruisce un percorso e si fanno delle scelte con il metodo del confronto e del dialogo, arriva poi il consenso dei cittadini. Sono state tre donne immigrate e di diversa provenienza a proporre in qualche modo una sintesi - tanto efficace quanto sentita - di due giorni di lavoro, contraddistinti da diversi gruppi di lavoro, nei quali si sono divisi - tra venerdì pomeriggio e questa mattina - gli oltre 500 partecipanti (su 600 iscritti) alla Conferenza regionale sull´Immigrazione (i cui atti saranno disponibili nel più breve tempo possibile). Quelle tre donne - che come tali hanno dato evidenza a una delle richieste più forti della Conferenza: ovvero il rispetto e la valorizzazione della condizione femminile - hanno posto con semplicità ma con forza il diritto degli immigrati a essere davvero cittadini a tutti gli effetti in Italia (e in questo senso non è mancato l´invito agli immigrati stessi a partecipare di più e a sforzarsi di integrarsi). Quindi diritto di voto, apertura delle politiche d´ingresso, la casa, la scuola, una maggiore attenzione da parte degli organi dello Stato, un diverso livello di responsabilità da parte degli Enti locali, l´opportunità per i loro figli (spesso nati in Italia, siamo già alla seconda generazione) di avere le stesse opportunità di studio e di crescita sociale dei ragazzi italiani. Ampie poi le relazioni che i coordinatori dei diversi gruppi di lavoro hanno presentato con gli esiti e le richieste, rivolte sia alla Regione sia al Governo nazionale. In materia di salute, istruzione, lavoro e formazione, servizi e territorio, cooperazione, partecipazione degli stranieri alla vita pubblica, diversità e uguaglianza, numerosi sono gli stimoli per migliorare la situazione dei cittadini stranieri. Diritti, quindi, che a questi cittadini derivano dal lavorare, vivere e pagare le tasse in Italia; ma anche consapevolezza dei doveri che ogni cittadino ha nei confronti della comunità in cui vive. L´obiettivo finale delle richieste, quindi, è sì un diverso trattamento, ma nell´ottica dell´integrazione. Se è vero che la storia dell´umanità è frutto dei "movimenti" delle masse umane, allora il flusso migratorio di oggi verso l´Italia non deve stupire: esso fa parte della storia in quanto gli uomini che vivono in condizioni disagiate hanno sempre cercato di andare verso i Paesi dove le condizioni di vita vengono ritenute migliori e comunque dove vi è la speranza di migliorare le proprie. Un movimento migratorio che dovrebbe essere ben compreso in una regione come il Friuli Venezia Giulia, che per secoli ha "esportato" braccia verso l´Europa e oltre oceano. Da questa consapevolezza dovrebbe nascere l´accettazione dell´altro e dovrebbero essere create le condizioni di una convivenza sempre più multietnica e multiculturale. Un punto, questo, sul quale ha insistito l´assessore regionale all´Istruzione, cultura, sport e pace, secondo il quale la mancanza di gravi conflitti sociali non deve far ritenere che i problemi non esistano. Tra essi i più urgenti riguardano la scuola e la lingua, il lavoro (con l´alto numero di incidenti che interessano i lavoratori immigrati), la casa, l´integrazione sociale, gli spazi per la pratica religiosa e l´aggregazione. Dalla consapevolezza di queste urgenze è nata la legge regionale 5 del 2005, che ha creato le condizioni per affrontarle e superarle. Quella legge, pur buona e di esempio per altre Regioni, non può però essere immutabile: deve poter adattarsi al mutare delle esigenze. Come anche può essere un´utile base di confronto per il nuovo disegno di legge nazionale in materia; un tema su tutti da affrontare e chiarire: il futuro dei Centri di permanenza temporanea (Cpt), che per la Regione Friuli Venezia Giulia vanno aboliti e divenire strutture aperte. Flussi migratori e sanità: un rapporto importante, di cui tener conto nella programmazione regionale. Occorre prendere coscienza del fenomeno e cercare di dare le risposte più opportune, senza far ricorso ad alcuna eccezionalità, ma gestendo bene l´ordinario. La prima risposta della Regione è venuta - secondo l´assessore alla Salute e protezione sociale - dalla legge 5 in materia di immigrazione, che affronta il problema coinvolgendo trasversalmente più settori, fra i quali la sanità. Una seconda risposta viene dall´istituzione dell´ Osservatorio regionale sulla salute degli immigrati. Uno strumento utile per monitorare i dati epidemiologici e clinici, per mirare le azioni su alcuni problemi particolari, per formare gli operatori a seconda delle esigenze specifiche. All´interno dell´Osservatorio sono poi stati costituiti dei gruppi di lavoro su temi particolari quali a esempio le evidenze cliniche ed epidemiologiche (salute della donna e del bambino, assistenza pediatrica a tutti i minori); la sicurezza nei luoghi di lavoro; i minori stranieri non accompagnati; la profilassi e controllo delle malattie infettive. Un percorso che continua e che trova adeguate risposte nel Piano socio sanitario regionale. I lavoratori immigrati nel Friuli Venezia Giulia sono oltre 40 mila: un fenomeno importante che incide sul futuro della regione per il peso che ha sul sistema produttivo (quei lavoratori sono assolutamente necessari), per il significato che ha sulla collocazione internazionale del territorio, per l´apporto che offre al "ringiovanimento" di una regione ormai tra le più vecchie d´Europa. Davanti a questo fenomeno la Regione - tramite la Direzione del Lavoro e l´Agenzia per l´Impiego, ha sostenuto l´assessore regionale al Lavoro e formazione - ha operato e opera con risultati finora positivi, se è vero che le azioni volte a trasformare il diritto al lavoro in diritto al "buon lavoro" hanno avuto successo, come dimostrano i dati della partecipazione ai corsi di formazioni professionale, ai contratti lavoro-apprendistato, ai corsi di formazione permanente. Ma ci sono anche delle criticità per superare le quali - legate soprattutto alle difficoltà d´ingresso - si sta lavorando. È stato definito un Accordo con le Prefetture per lo Sportello Unico per gli Immigrati; è stato avviato un Accordo quadro con i datori di lavoro; è stato promosso un accordo per l´introduzione della domanda telematica per l´autorizzazione a colf e badanti; è stata avviata la sperimentazione della formazione nei Paesi d´origine per favorire l´arrivo di personale preparato. Per il futuro bisognerà puntare sul sostegno ai molti immigrati che voglio avviare attività in proprio (sono già 10 mila in regione); operare sulla sicurezza nei posti di lavoro; attivare il sistema delle università e della ricerca per attirare un capitale umano d´eccellenza; introdurre servizi pubblici e privati nel mercato del lavoro. .  
   
   
IMMIGRAZIONE: PRESENTATO NUOVO SITO "FVGSOLIDALE"  
 
Pordenone, 7 maggio 2007 - - In occasione della Conferenza regionale sull´Immigrazione in svoltasi a Pordenone, è stato presentato il nuovo sito della Regione denominato "Fvgsolidale". Si tratta di un portale dedicato alle tematiche di carattere sociale quali l´immigrazione, il volontariato, le politiche della pace e dei diritti umani, la cooperazione allo sviluppo, tutte materie di competenza del servizio Politiche della pace, Solidarietà e Associazionismo della Regione. Il portale, di facile e rapida consultazione, intende offrire agli utenti informazioni su progetti, modalità di partecipazione ai bandi, modulistica, strumenti di programmazione, nonché i riferimenti per contattare direttamente gli uffici e molto altro ancora. A completamento del sito, saranno prossimamente pubblicate le banche dati riguardanti i mediatori culturali, la associazioni di volontariato e di promozione sociale. Www. Fvgsolidale. Regione. Fvg. It .  
   
   
ITALIA: CORSO DI FORMAZIONE PER I VALUTATORI DEL 7PQ  
 
Bruxelles, 7 maggio 2007 - Il 22 maggio avrà luogo a Padova un corso per assistere coloro che intendono presentarsi come valutatori delle proposte di progetto per il Settimo programma quadro (7Pq). Obiettivo dell´iniziativa è fornire agli aspiranti valutatori delle linee guida per il processo di valutazione delle proposte nel 7Pq. Il lavoro di valutazione comprende l´elaborazione di raccomandazioni circa le modalità di orientamento della ricerca ai fini del conseguimento ottimale degli obiettivi del programma specifico in questione. Il corso è organizzato dall´Agenzia italiana per la promozione della ricerca europea (Apre). Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Apre. It/formaassist/corso. Asp?id=63 .  
   
   
MEF: IN LINEA LA RELAZIONE GENERALE SULLA SITUAZIONE ECONOMICA DEL PAESE 2006  
 
Roma, 7 maggio 2007 - Il Ministero dell´Economia e delle Finanze comunica che è disponibile sul sito ( www. Mef. Gov. It - "Relazione Generale") la Relazione Generale sulla Situazione Economica del Paese 2006. .  
   
   
INTESA SANPAOLO: PRIMA ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA APPROVATA L’ATTRIBUZIONE COMPLESSIVA DI UTILI E DI RISERVE PARI A 38 CENTESIMI DI EURO PER AZIONE ORDINARIA E A 39,1 CENTESIMI DI EURO PER AZIONE DI RISPARMIO, PER UN TOTALE DI 4.867 MLN. DI EURO.  
 
 Torino, Milano, 7 maggio 2007 – Si è riunita il 3 maggio sotto la presidenza di Giovanni Bazoli la prima Assemblea ordinaria e straordinaria di Intesa Sanpaolo. L’assemblea ordinaria ha deliberato l’attribuzione complessiva di utili e di riserve pari ad euro 4. 867. 350. 108,81, nella misura di 0,391 euro a ciascuna azione di risparmio e di 0,380 euro a ciascuna azione ordinaria. In dettaglio, l’Assemblea ha approvato la seguente destinazione dell’utile di esercizio: - la distribuzione di un dividendo unitario di 0,141 euro a ciascuna delle n. 932. 490. 561 azioni di risparmio, per un importo complessivo di euro 131. 481. 169,10; - la distribuzione di un dividendo unitario di 0,130 euro a ciascuna delle n. 11. 849. 332. 367 azioni ordinarie - comprese le azioni emesse il 1° gennaio 2007, con godimento regolare, al servizio dell’operazione di fusione con Sanpaolo Imi S. P. A. E quelle emesse nel mese di aprile 2007 al servizio del piano di stock option già a suo tempo deliberato da Sanpaolo Imi - per un importo complessivo di euro 1. 540. 413. 207,71. Inoltre, l’Assemblea ha deliberato la parziale distribuzione della Riserva sovrapprezzo, assegnando un importo unitario di 0,250 euro a ciascuna delle n. 12. 781. 822. 928 azioni in circolazione costituenti il capitale sociale ordinario e di risparmio, per un importo complessivo di euro 3. 195. 455. 732,00. La distribuzione della Riserva sovrapprezzo è fiscalmente assoggettata alla stessa tassazione della distribuzione degli utili. Il pagamento del dividendo e la distribuzione di riserve avranno luogo a partire dal giorno 24 maggio 2007 (con stacco cedole il 21 maggio). Con questa delibera, l’Assemblea ha approvato la distribuzione di dividendi e di riserve proposta il 14 aprile scorso dal Consiglio di Gestione e dal Consiglio di Sorveglianza nel quadro strategico del Piano d’Impresa 2007-2009 approvato dai due Consigli nella stessa data, che prevedeva l’attribuzione (con prelievo da utili di esercizio e da riserve) di un “dividendo complessivo” pari a 0,38 euro per ogni azione ordinaria e a 0,391 euro per ogni azione di risparmio, con un pay-out totale pari a oltre 4,8 miliardi di euro, costituito da: un “dividendo ordinario” pari a 0,22 euro per ogni azione Intesa Sanpaolo ordinaria e a 0,231 euro per ogni azione di risparmio (intendendo per "dividendo ordinario" l´attribuzione - da utili e da riserve - di un importo uguale al dividendo distribuito da Banca Intesa S. P. A. Nel 2006, pari a 0,231 euro alle azioni di risparmio e 0,22 euro alle azioni ordinarie), con un conseguente pay-out “ordinario” di oltre 2,8 miliardi di euro; un “dividendo straordinario” pari a 0,16 euro per ogni azione ordinaria e di risparmio (intendendo per "dividendo straordinario" la maggiore attribuzione agli azionisti rispetto al "dividendo ordinario"), con un conseguente pay-out “straordinario” pari a circa 2 miliardi di euro. L’assemblea ordinaria ha anche autorizzato l’acquisto e l’alienazione di azioni proprie ordinarie, a servizio di un Piano di assegnazione gratuita ai dipendenti. Il Piano di assegnazione gratuita, in quanto riservato ai dipendenti della Banca rivenienti dal Sanpaolo Imi S. P. A. , integra l’analoga iniziativa approvata in precedenza per i dipendenti di Banca Intesa S. P. A. , al cui servizio l’Assemblea della Banca aveva deliberato il 1° dicembre 2006 l’acquisto di azioni proprie sino a un massimo di n. 5. 250. 000 azioni ordinarie, iniziativa che ha riguardato anche i dipendenti delle società controllate italiane ex Gruppo Intesa, con delibera da parte delle rispettive assemblee, per un massimo di 1. 900. 000 azioni ordinarie della Capogruppo. Il Piano è riservato a tutto il personale dipendente di Intesa Sanpaolo con contratto di lavoro a tempo indeterminato, di apprendistato professionalizzante e di inserimento che risulterà in servizio alla data di promozione del Piano (4 maggio 2007) e già in servizio, al 31 dicembre 2006, presso Sanpaolo Imi S. P. A. , salvo specifiche eccezioni. Ai destinatari del Piano è attribuita la facoltà di richiedere a Intesa Sanpaolo S. P. A. L’assegnazione gratuita di azioni per un controvalore variabile compreso tra un minimo di euro 516,46 e un massimo di euro 2. 065,83 commisurato all’inquadramento ricoperto al 31 dicembre 2006, a fronte di una ristrutturazione dell’importo del Premio Aziendale di Produttività 2006 individualmente spettante. Data di assegnazione delle azioni oggetto del Piano è il 27 giugno 2007. Il numero delle azioni da assegnare sarà determinato dividendo il controvalore individualmente spettante per il valore normale del titolo fiscalmente rilevante, pari alla media aritmetica dei prezzi ufficiali dell’azione calcolati dalla Borsa Italiana S. P. A. Nel periodo che va dal giorno di assegnazione delle azioni allo stesso giorno del mese solare precedente. Ove necessario, le quantità risultanti saranno arrotondate, per difetto, all’unità inferiore. Al fine di servire il Piano riguardante i dipendenti ex Sanpaolo Imi, l’Assemblea ha autorizzato, con efficacia sino al 1° settembre 2007, l’acquisto di ulteriori azioni proprie fino ad un numero massimo di 4. 600. 000 azioni ordinarie Intesa Sanpaolo, del valore nominale di euro 0,52. Il numero esatto delle azioni da assegnare sarà determinato sulla base del numero delle adesioni al Piano, del controvalore individualmente assegnato e del valore dell’azione calcolato in base alla disciplina fiscale vigente. Ai sensi dell’art. 132 del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 e dell’art. 144-bis della Delibera Consob n. 11971/99 e successive modifiche, gli acquisti saranno effettuati sui mercati regolamentati secondo le modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi. L’acquisto potrà avvenire ad un prezzo, al netto degli ordinari oneri accessori di acquisto, non inferiore nel minimo del 10% e non superiore nel massimo del 10% rispetto al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola negoziazione. L’acquisto potrà avvenire in una o più volte. L’assemblea ha autorizzato, ai sensi dell’art. 2357 ter c. C. L’alienazione in Borsa delle azioni proprie ordinarie eventualmente eccedenti il fabbisogno del Piano, ad un corrispettivo non inferiore nel minimo del 10% rispetto al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola negoziazione. L’assemblea ha modificato la delibera del 1° dicembre 2006, al fine di uniformare ai limiti dianzi descritti i limiti di prezzo dell’operatività su azioni proprie allora autorizzati e al 27 giugno 2007 la data di assegnazione delle azioni precedentemente fissata al 1° giugno 2007, e ha autorizzato - a servizio di un piano di azionariato gratuito per Intesa Trade Sim S. P. A. , con caratteristiche analoghe a quelle del piano già deliberato il 1° dicembre 2006, che verrà servito direttamente da Intesa Sanpaolo S. P. A. - l’acquisto di un numero massimo di 8. 500 ulteriori azioni ordinarie Intesa Sanpaolo S. P. A e l’alienazione dei titoli eccedenti il fabbisogno alle medesime modalità e secondo le stesse condizioni di durata e di prezzo sopra indicate. E’ prevista anche da parte di alcune società appartenenti al Gruppo e già controllate da Sanpaolo Imi S. P. A. L’adozione di analoghi piani di assegnazione gratuita ai rispettivi dipendenti, in relazione ai quali le Assemblee di tali società hanno autorizzato l’acquisto di azioni ordinarie di Intesa Sanpaolo per un ammontare massimo di 3. 000. 000 di azioni. Informazioni più dettagliate in merito al Piano di acquisto saranno rese note nei termini previsti dalla normativa prima dell’avvio del Piano stesso. Ai sensi di quanto previsto dall’art. 23. 9 dello Statuto, l’Assemblea ordinaria ha inoltre nominato Consigliere di Sorveglianza Giuseppe Mazzarello, in sostituzione del consigliere dimissionario Alfonso Iozzo, con delibera adottata a maggioranza semplice su proposta di Compagnia di San Paolo, data l’assenza di candidati della stessa lista di appartenenza del consigliere dimissionario non eletti alla data della nomina dei 19 componenti il Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo - il 1° dicembre 2006, con efficacia 1° gennaio 2007, per gli esercizi 2007, 2008 e 2009 - in applicazione delle disposizioni transitorie contenute nell’art. 34 dello Statuto in tema di “Prime nomine”; Giuseppe Mazzarello ha dichiarato di possedere i requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana ed è iscritto nel registro dei revisori contabili. L’assemblea ha poi approvato la proposta di Cnce (Caisse Nationale des Caisses d’Epargne) di non procedere alla nomina di due ulteriori Consiglieri di Sorveglianza - prevista dalle disposizioni transitorie contenute nell’art. 34 dello Statuto in tema di “Prime nomine” e per la quale era stata presentata un’unica lista di candidati da parte di Fondazione Monte dei Paschi di Siena e Fondazione Cariparma, che non hanno avanzato obiezioni - e di lasciare invariato il numero dei componenti il Consiglio di Sorveglianza a 19. L’assemblea ordinaria ha infine approvato l’estensione ai componenti il Consiglio di Sorveglianza della copertura assicurativa per la responsabilità civile prevista per gli Esponenti del Gruppo a decorrere dal 1° luglio 2007, nonché i successivi rinnovi di tale polizza, e la rideterminazione dei corrispettivi alla società Reconta Ernst & Young S. P. A. Incaricata della revisione contabile, rispetto a quanto deliberato dall’assemblea di Banca Intesa del 20 aprile 2006, in considerazione del rilevante aumento dell’impegno conseguente alla fusione con Sanpaolo Imi. L’assemblea straordinaria ha approvato le modifiche dello Statuto Sociale agli articoli 7 (Assemblea), 17 (Poteri del Consiglio di Gestione), 18 (Presidente del Consiglio di Gestione), 20 (Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari), 22 (Consiglio di Sorveglianza), 23 (Elezione del Consiglio di Sorveglianza), 25 (Competenza del Consiglio di Sorveglianza) e 30 (Controllo Contabile). Si tratta delle modifiche resesi opportune a seguito sia delle esigenze emerse con la concreta applicazione, nel corso dei primi mesi dell’anno, del nuovo Statuto della Banca sia della riforma della cosiddetta Legge sul Risparmio intervenuta con l’emanazione del D. Lgs. 29 dicembre 2006, n. 303. .  
   
   
INTESA SANPAOLO: PARTECIPAZIONE IN CAPITALIA  
 
Torino, Milano 7 maggio 2007 – Intesa Sanpaolo informa che il 24 aprile ha segnalato alla Consob, inviando i relativi modelli 120 A, di aver superato in data 18 aprile 2007 la soglia del 2% del capitale ordinario di Capitalia, raggiungendo il 2,02% a seguito delle operazioni poste in essere nell’ambito dell’abituale attività di negoziazione, e di essere tornata ieri sotto tale soglia. .  
   
   
INTESA SANPAOLO: AVVIO DI TRATTATIVE PER L’ACQUISIZIONE DEL CONTROLLO DI CARIFIRENZE  
 
Torino, Milano, 7 maggio 2007 – Intesa Sanpaolo, su richiesta della Consob, ha reso noto il 24 aprile di avere avviato trattative con Ente Cassa di Risparmio di Firenze in merito a un’operazione che preveda i eguenti punti fondamentali: acquisizione del controllo di Carifirenze da parte di Intesa Sanpaolo; acquisto di un’interessenza partecipativa in Intesa Sanpaolo da parte di Ente Cassa di Risparmio di Firenze; mantenimento di una quota minoritaria nel capitale di Carifirenze da parte di Ente Cassa di Risparmio di Firenze; ampliamento dell’area geografica presidiata da Carifirenze. Per quanto riguarda le indiscrezioni di stampa, relative in particolare al prezzo, alla modalità di regolamento “carta contro carta” e all’eventuale delisting di Carifirenze, Intesa Sanpaolo precisa che tali aspetti costituiscono elementi negoziali ad oggi non definiti tra le parti. .  
   
   
INTESA SANPAOLO LANCIA NUOVO EUROBOND BENCHMARK A 10 ANNI PER € 1,25 MILIARDI  
 
Torino, Milano, 7 maggio 2007 – Intesa Sanpaolo ha lanciato il 3 maggio un’emissione obbligazionaria per € 1,25 miliardi destinata ai mercati internazionali. Si tratta di un bond emesso a valere sul Programma Euro Medium Term Notes di Intesa Sanpaolo a tasso variabile a 10 anni con cedola trimestrale indicizzata al tasso Euribor a 3 mesi maggiorato di 15 punti base. Il prezzo di riofferta è stato fissato in 99,753 %. Tenuto conto del prezzo di riofferta “sotto la pari”, il “discount margin” totale per l’investitore calcolato alla data di scadenza è pari a Euribor a 3 mesi + 18 punti base. La data di regolamento è prevista per il 18 maggio 2007. I tagli minimi dell’emissione sono di Euro 50 mila e multipli. Il titolo non è destinato al mercato retail italiano ma a investitori professionali e a intermediari finanziari internazionali, e verrà quotato presso la Borsa di Lussemburgo oltre che nel consueto mercato “Over-the- Counter”. I capofila incaricati della distribuzione del titolo sono Banca Caboto e Banca Imi. I rating assegnati al debito a lungo termine senior di Intesa Sanpaolo sono: Aa2 da Moody’s, Aa- da Standard & Poor’s e Aa- da Fitch. . . .  
   
   
UNICREDIT ANNUNCIA I RISULTATI DEL I TRIMESTRE 2007 DI BANK AUSTRIA CREDITANSTALT I PROFITTI DI BA-CA, 535 MILIONI, CRESCONO DEL 74%, SPINTI DALLE NUOVE CONTROLLATE DELL´AREA CEE  
 
 Milano, 7 maggio 2007 - Unicredit annuncia che la controllata Ba-ca - poiché già disponibili - pubblica i propri risultati del primo trimestre 2007, prima del previsto, in occasione dell´assemblea generale in programma il 3 maggio. In linea con le attese, le nuove controllate dell´Europa centrale e orientale (Cee) contribuiscono in modo significativo alla crescita di Bank Austria Creditanstalt: I profitti di Ba-ca, 535 milioni, crescono del 74%, spinti dalle nuove controllate dell´area Cee; Ba-ca riduce il rapporto costi/ricavi dal 57,3% al 52,5%; Proposto un aumento del dividendo da Eur 2,50 a Eur 4 per azione. L´integrazione delle nuove controllate dell´Europa centrale e orientale ha dato un forte slancio alla crescita di Bank Austria Creditanstalt (Ba-ca). Nei primi tre mesi del 2007 l´utile consolidato è aumentato del 73,8% attestandosi a Eur 535 milioni (I trimestre 2006: Eur 308 milioni). Come annunciato, il trasferimento a Ba-ca delle partecipazioni dirette e indirette in dieci banche di Unicredit e di Hvb nell´Europa centrale e orientale (Cee) è avvenuto nel primo trimestre 2007; tali partecipazioni comprendono, tra le altre, Yapi Kredi in Turchia, Imb in Russia, Zagrebačka banka in Croazia e Bulbank in Bulgaria. La regione Cee rappresenta ora quasi il 50% degli utili di Ba-ca. Il Roe al netto delle imposte è pari al 16,9% (I trimestre 2006: 17,9%). Il rapporto costi/ricavi è sceso al 52,5% (I trimestre 2006: 57,3%). All´assemblea Generale del 3 maggio 2007 il Consiglio di Amministrazione di Bank Austria Creditanstalt proporrà di aumentare il dividendo da Eur 2,50 a Eur 4 per azione in linea con gli ottimi risultati della banca. .  
   
   
BANCA MONTE DEI PASCHI: APPROVATO IL BILANCIO 2006 UTILE RECORD A 910,1 MILIONI DI EURO ANCHE IL DIVIDENDO PER AZIONE SARÀ IL PIÙ ALTO MAI DISTRIBUITO  
 
Siena, 7 maggio 2007  - L’assemblea ordinaria della Banca Monte dei Paschi di Siena spa, presieduta da Giuseppe Mussari, ha approvato il 27 Aprile il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2006 della Capogruppo, ed ha contestualmente deliberato di destinare l’ammontare record di 518,2 milioni di euro a remunerazione del capitale (+30,5% rispetto al 2005), corrispondenti rispettivamente a: euro 0,17 per azione alle n. 2. 448. 491. 901 azioni ordinarie; euro 0,04471 per azione alle n. 609. 756 azioni ordinarie godimento 27. 9. 2006; euro 0,04378 per azione alle n. 5. 035. 450 azioni ordinarie godimento 29. 9. 2006; euro 0,1767 per azione alle n. 9. 432. 170 azioni di risparmio; euro 0,1767 per azione alle n. 565. 939. 729 azioni privilegiate. Lo stacco cedola avverrà il 21 maggio 2007 e la data di pagamento sarà il 24 maggio 2007. Nella stessa seduta è stato presentato il bilancio consolidato di esercizio al 31 dicembre 2006. Nel 2006 il Gruppo Mps ha ottenuto il suo miglior risultato di sempre (910,1 milioni di euro, +20,8% rispetto all’intero 2005) grazie al sensibile aumento dei volumi operativi (impieghi +10,1%, raccolta diretta +7,2%), alla significativa crescita strutturale delle principali componenti di ricavo (margine di interesse +5,2%, margine della gestione finanziaria ed assicurativa +10,4%) e nonostante la forte accelerazione delle iniziative di Piano Industriale sul fronte della ristrutturazione del personale e del potenziamento della rete commerciale. L’assemblea ha inoltre deliberato di autorizzare, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2357 c. C. , l’acquisto di azioni proprie della Banca fino a un massimo di n. 50. 000. 000; il corrispettivo pagato o ricevuto a fronte delle operazioni di compravendita delle azioni proprie sarà rilevato direttamente a patrimonio netto sulla base del principio contabile internazionale "Ias 32" e, comunque, nelle forme previste dalla disciplina di volta in volta vigente. . .  
   
   
BANCA POPOLARE ITALIANA, APPROVATO IL BILANCIO 2006 CONFERITO L’INCARICO DI REVISIONE CONTABILE ALLA SOCIETA’ RECONTA ERNST & YOUNG ELETTI I COMPONENTI DEL COLLEGIO DEI PROBIVIRI  
 
Lodi, 7 maggio 2007 – L’assemblea dei Soci della Banca Popolare Italiana, riunitasi in seconda convocazione il 5 maggio, sotto la presidenza del prof. Dino Piero Giarda, ha approvato a larga maggioranza il bilancio 2006, che si chiude, a livello consolidato, con una perdita di 39,9 milioni di euro, contro la perdita di 743,9 milioni di euro registrata nell’esercizio precedente, dovuta alle rettifiche e alle poste straordinarie che hanno gravato per circa 240 milioni di euro al netto dell’effetto fiscale. I risultati individuali e consolidati dell’esercizio 2006 evidenziano la marcata ripresa dell’attività bancaria, in linea con la previsione formulata dal Piano Industriale 2006-2009. L’andamento della gestione ordinaria registra infatti, a livello consolidato, la crescita del margine d’interesse (+10,8%) e del margine di intermediazione (+17,5%). Ai risultati positivi dell’attività bancaria tradizionale si contrappongono ancora interventi di natura straordinaria correlati alla conduzione della passata gestione nell’ambito dei crediti e delle partecipazioni. Il bilancio 2006 è infatti influenzato da rettifiche di valore di carattere straordinario tra cui si segnalano: 104 milioni di euro relativi alla svalutazione dell’erogazione concessa nell’ambito del finanziamento del progetto di acquisizione del Gruppo Barilla di Kamps ed Harry’s, quale esito dell’aggiornamento dell’analisi valutativa eseguita dal consulente Tamburi & Associati, che ha allineato, secondo un approccio prudenziale, il valore del credito al fair value degli assets sottostanti; 25 milioni di euro per la svalutazione dei crediti nei confronti del Gruppo Magiste, in ottica prudenziale, con lo scopo di definire in via stragiudiziale la situazione creatasi a seguito del fallimento della società Magiste International S. A. ; 81 milioni di euro per la svalutazione della quota detenuta in Hopa (pari a circa il 7,4% del capitale) per l’aggiornata valorizzazione, pari ad 1 euro per azione, fatta sulla base del valore attribuito alla società stessa nell’ipotesi di fusione tra Mittel e Hopa; 14 milioni di euro per la rettifica sull’avviamento relativo alla società Area Life International Assurance. Stato Patrimoniale Consolidato - Le principali grandezze patrimoniali, comparate con le corrispondenti al 31 dicembre 2005, proformate per rendere omogeneo il confronto, mostrano che il totale generale delle masse amministrate si attesta a 91. 702,3 milioni, con una flessione del 4,5%, da ascriversi precipuamente alla politica di ristrutturazione degli attivi attuata nel corso dell’anno. La raccolta diretta si attesta a 32. 138,1 milioni, facendo registrare una flessione del 6,5% ascrivibile alla politica di ristrutturazione del passivo. Tale voce, infatti, depurata dei rimborsi di obbligazioni per circa 1,5 miliardi di euro, esprime un incremento del 10,7%. La raccolta indiretta si fissa a 33. 260,8 milioni, con una diminuzione del 4%, dovuta alla componente dei titoli di terzi in custodia ed amministrazione, scesi a 14. 685,1 milioni (-10,2%), soprattutto per la chiusura di alcune posizioni istituzionali, che al dicembre 2005 risultavano impegnate su titoli Antonveneta. Positiva risulta la dinamica del risparmio gestito, che mostra una crescita dell’1,5% attestandosi a 18. 575,7 milioni. Il totale dei crediti verso clientela sale a 28. 736 milioni, a fronte dei 27. 955 milioni del 31 dicembre 2005 pro forma (+2,8%). Il patrimonio netto al 31 dicembre 2006, inclusivo del risultato di esercizio, è pari a 3. 956 milioni di euro, rispetto ai 2. 786 milioni del 31 dicembre 2005, a seguito dell’aumento di capitale da 719,4 milioni e per effetto delle operazioni di fusione di Reti Bancarie e Bipielle Investimenti in Bpi per un ammontare di 486,8 milioni. Il patrimonio di vigilanza al 31 dicembre 2006 si attesta a 4. 198 milioni di euro, rispetto ai 3. 216 milioni del 2005, con un Tier 1 pari al 7,5% ed il Total capital ratio pari al 13,0%. Conto Economico Consolidato - I principali aggregati del conto economico consolidato indicano che l’esercizio 2006 si è caratterizzato complessivamente per la contrapposizione fra la performance dell’attività ordinaria - ove si evidenzia la crescita dei proventi operativi netti in linea con quanto pianificato – e le rettifiche di carattere straordinario, esito di investimenti effettuati in esercizi precedenti (crediti, attività finanziarie disponibili per la vendita, avviamenti). A tale effetto negativo si sono aggiunte perdite, anch’esse con carattere straordinario, registrate dalle società in via di dismissione, per le quali, contrariamente a quanto programmato, non si è riusciti a realizzare la vendita nel 2006. Per rendere omogeneo il confronto, i dati dell’esercizio 2005 sono stati proformati tenendo conto delle variazioni del perimetro di consolidamento avvenute nel corso del 2006. Il margine di interesse si è attestato a 840,1 milioni, in crescita del 10,8% rispetto ai 758,2 milioni del 31 dicembre 2005. L’espansione è dovuta all’incremento degli interessi attivi per 284 milioni (+16%), superiore a quello degli interessi passivi, che hanno registrato una crescita di 197 milioni di euro. Le commissioni nette ammontano a 400,7 milioni rispetto ai 316,7 milioni del 2005. Le commissioni attive registrano una contrazione di 66,7 milioni (-12%), dovuta principalmente alla riduzione delle commissioni applicate ai conti correnti con clientela e a quelle derivanti dai servizi di intermediazione, gestione e distribuzione. La contrazione delle commissioni attive è più che compensata dalla riduzione di 150,7 milioni delle commissioni passive (-63%). Il risultato netto dell’attività di negoziazione presenta al 31 dicembre 2006 un saldo positivo pari a 53,6 milioni (a fronte del dato del 2005, negativo per 47,7 milioni di euro), mentre il risultato netto dell’attività di copertura è pari a 36,1 milioni e si confronta con i 47,4 milioni di euro dello scorso esercizio. L’utile da cessione di attività e passività finanziarie ammonta a 78 milioni e si compone prevalentemente degli utili derivanti della cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita, tra cui si segnalano Banca Italease (28,8 milioni), Area Giochi (15,5 milioni), Ferfina (4,9 milioni). Sono inoltre inclusi gli utili derivanti dal realizzo delle obbligazioni Fingruppo, anch’esse classificate tra le attività finanziarie disponibili per la vendita, per 11,6 milioni e i proventi derivanti dal realizzo di passività finanziarie per 6,5 milioni. Il saldo della voce altri oneri e proventi di gestione è positivo per 181,7 milioni. I proventi operativi netti si attestano a 1. 728 milioni, facendo segnare un incremento del 16,3% rispetto al 2005. Le rettifiche di valore sui crediti ammontano a 333 milioni, rispetto ai 739,5 milioni del 2005 e si riferiscono per 191 milioni a crediti deteriorati (di cui 169 milioni rettifiche nette su sofferenze, 50 milioni rettifiche nette su incagli e ristrutturati e 28 milioni riprese su scaduti oltre 180 giorni) e per 142 milioni a crediti in bonis. Le rettifiche nette sui crediti deteriorati scaturiscono, oltre che dalle prudenti valutazioni effettuate sul portafoglio creditizio, anche dal significativo effetto attualizzazione, pari a circa 90 milioni. Tra le svalutazioni sui crediti in sofferenza si segnala la rettifica di 25 milioni globali a fronte di erogazioni concesse al gruppo Magiste. Le rettifiche nette sui crediti in bonis includono 104 milioni relative alla svalutazione effettuata sull’erogazione concessa nell’ambito del finanziamento del progetto di acquisizione del Gruppo Barilla di Kamps ed Harry’s, oltre che alla rettifica di 21,9 milioni sugli interessi capitalizzati nell’anno sulla stessa posizione. L’incidenza delle rettifiche di valore sui crediti passa dal 2,65% del dicembre 2005 all’attuale 1,16% (0,81% senza considerare le rettifiche straordinarie quali Gruppo Barilla e Magiste). Le rettifiche di valore su attività e altre operazioni finanziarie ammontano a 99,4 milioni ed includono la svalutazione per 81 milioni della partecipazione detenuta dalla capogruppo in Hopa, nonché le rettifiche di valore per 14 milioni sui titoli mezzanine detenuti da Bpi. Le spese del personale ed amministrative presentano un incremento dell’1,8% rispetto al dato del 2005. Le spese per il personale si ragguagliano a 529 milioni, per un decremento del 2% circa. Le altre spese amministrative si sono incrementate del 6,3% passando da 442,3 milioni a 470,4 milioni, per effetto degli investimenti collegati alla riorganizzazione e rilancio commerciale del Gruppo, bilanciati da un’attenta politica di controllo delle spese generali in linea con il Piano Industriale. Gli accantonamenti ai fondi rischi ed oneri si attestano a 53,4 milioni, in netta flessione rispetto al dato del 2005, pari a 233,5 milioni. Le rettifiche di valore nette su attività immateriali e materiali sono pari a 77,4 milioni, con un decremento del 6,6% rispetto agli 82,9 milioni del 2005. Gli oneri operativi ammontano a 1. 562,6 milioni, facendo segnare un calo di 704 milioni rispetto al dato del 2005. L’utile delle partecipazioni si è attestato a 45,6 milioni, a fronte di proventi relativi alla cessione di partecipazioni quali: Fidia Farmaceutici (27,2 milioni), Bipielle Leasing (19,1 milioni), Palladio Finanziaria (5 milioni), e per effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto, negativo per 5,1 milioni. Il risultato della gestione operativa si attesta a 165,4 milioni e si confronta con la perdita di 781,6 milioni del 2005. Il risultato corrente al lordo delle imposte si posiziona a 142,6 milioni e si confronta con la perdita di 822,8 milioni del 2005. Le attività in via di dismissione presentano, al netto delle imposte, un saldo negativo di 42 milioni che include i proventi e gli oneri, al netto dei relativi rapporti infragruppo, delle partecipate Bipielle Net, Bipielle Previdenza, Area Life International Assurance e di alcune controllate in corso di cessione detenute da Efibanca nell’ambito dell’attività di merchant banking. Il bilancio individuale 2006 si chiude con un risultato netto negativo per 101,5 milioni di euro, che si confronta con la perdita di 611 milioni dell’esercizio 2005. L’assemblea dei Soci ha deliberato di coprire i 101,5 milioni di euro di perdita d’esercizio mediante ricorso alle Riserve. Struttura Operativa Al 31 dicembre 2006 le risorse del Gruppo risultano 8. 636 a fronte delle 8. 598 presenti a fine 2005. Le filiali, al 31 dicembre 2006, ammontano a 973 unità, contro 979 al 31 dicembre 2005. Per quanto concerne il punto all’ordine del giorno relativo al conferimento dell’incarico di revisione contabile del Gruppo Banca Popolare Italiana, l’Assemblea dei Soci ha deliberato di nominare la società Reconta Ernst & Young. L’assemblea dei Soci ha infine eletto i componenti del Collegio dei Probiviri, che risulta quindi composto dai membri effettivi Carlo Bianchi, Gaetano Cornalba, Giuseppe Germani, Giovanni Lupi e Giovanni Molinari e dai membri supplenti Giuseppe Bussi e Attilio Garbelli. .  
   
   
BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA BILANCIO INDIVIDUALE E CONSOLIDATO 2006. L’UTILE NETTO CONSOLIDATO SUPERA IL MILIARDO DI EURO (1.033 MILIONI) COST INCOME AL 48%. DIVIDENDO PER AZIONE +19% CON PAGAMENTO IL PROSSIMO 24 MAGGIO  
 
Verona, 7 maggio 2007 - L’assemblea dei Soci del Banco Popolare di Verona e Novara ha approvato il 5 maggio all’unanimità il progetto di bilancio individuale e consolidato 2006, alla presenza di 2. 717 Soci. Lo sviluppo degli aggregati patrimoniali è positivo e i risultati economici evidenziano una crescita superiore rispetto agli obiettivi del Piano Triennale pur in presenza di un contesto economico nazionale ancora debole. Andamento dei principali aggregati patrimoniali: in ulteriore aumento sia la raccolta che gli impieghi. A fine 2006 la raccolta diretta ha raggiunto la consistenza di 50. 574 milioni rispetto ai 42. 984 milioni di fine esercizio 2005, ponendo in luce una crescita del 17,7% nell’esercizio. La raccolta indiretta a fine esercizio ammonta a 74. 374 milioni con un incremento dell’1,9% rispetto ai 73. 004 milioni del 31 dicembre 2005. Il totale della raccolta ammonta quindi complessivamente a 124. 949 milioni, in aumento del 7,7% rispetto ai 115. 988 milioni raggiunti alla fine dell’esercizio precedente. Gli impieghi lordi, raggiungendo al 31 dicembre 2006 la consistenza di 46. 124 milioni, evidenziano un incremento dell’11,7% rispetto ai 41. 309 milioni di fine esercizio 2005 (+18,8% su base omogenea considerando la fusione di Leasimpresa in Banca Italease). La crescita dell’aggregato si accompagna a una significativa ricomposizione del portafoglio crediti. I finanziamenti a medio e lungo termine in crescita del 30,8% rispetto allo scorso esercizio rappresentano a fine anno il 40% del totale degli impieghi rispetto al 34,3% di fine 2005. Il rapporto sofferenze/impieghi al lordo delle rettifiche di valore su crediti scende dal 3,2% di inizio anno al 2,3% anche a seguito dell’operazione di cessione prosoluto perfezionata nel primo semestre. Il totale delle esposizioni deteriorate (sofferenze, incagli, crediti ristrutturati e crediti scaduti/sconfinati da oltre 180 giorni) al netto delle rettifiche di valore ammonta al 31 dicembre 2006 a 1. 145 milioni in calo del 16,0% rispetto ai 1. 364 milioni del 31 dicembre 2005. Il patrimonio netto consolidato a fine 2006, comprensivo dell’utile netto di periodo ammonta a 4. 872 milioni ed evidenzia un incremento del 21,2%. In continua crescita anche il numero dei soci del Banco Popolare di Verona e Novara che a fine esercizio hanno raggiunto le 118. 688 unità. La struttura operativa del gruppo a fine 2006 è costituita da 1. 250 sportelli. L’organico, tenuto conto delle variazioni intervenute nell’area di consolidamento, è costituito da 12. 854 unità rispetto alle 12. 293 in forza al 31 dicembre 2005 (dato al netto delle risorse umane di Leasimpresa e di Sestri e Sa. Ri. ). I risultati di conto economico: l’utile netto è pari a 1. 032,9 milioni. Il cost income ratio scende dal 56,0% al 48,4%. Il continuo sviluppo dei volumi intermediati unitamente al rialzo dei tassi di mercato ha consentito al margine di interesse di raggiungere i 1. 340,7 milioni in crescita del 10,8% rispetto all’esercizio precedente. Il contributo al risultato dell’esercizio garantito dalla quota di pertinenza dei risultati registrati dalle società controllate congiuntamente e dalle società sulle quali il Gruppo esercita un’influenza notevole ammonta a 144,8 milioni rispetto ai 55,5 milioni dell’esercizio 2005 e comprende l’utile di pertinenza del Gruppo registrato dalla collegata Cornel S. A. R. L. A seguito della cessione della partecipazione di controllo da essa detenuta in Theme Parks Holding S. P. A. (società che a sua volta deteneva il controllo di Gardaland S. P. A. ) ammontante a 59,4 milioni. Il margine finanziario è risultato pari a 1. 485,5 milioni ed evidenzia un incremento del 17,4% rispetto ai 1. 265,1 milioni dell’esercizio 2005. Le commissioni nette ammontano a 844,1 milioni in crescita del 5,6% rispetto ai 799,6 milioni del precedente esercizio. Nell’ambito di tale aggregato i servizi di gestione del risparmio evidenziano un incremento dell’8,5% che ha permesso di compensare la flessione registrata dalle attività di collocamento titoli, consulenza e negoziazione valute. Nell’ultimo trimestre dell’esercizio è stata rilevata una plusvalenza pari a 27,7 milioni derivante dalla cessione di un ramo d’azienda alla Banca Popolare Italiana nell’ambito di un’operazione di “scambio” di sportelli bancari. Tale plusvalenza è confluita nella voce altri proventi netti di gestione che a fine esercizio ammonta a 177,5 milioni rispetto ai 162,9 milioni dell’esercizio 2005. Escludendo la plusvalenza citata l’aggregato in esame ammonta a fine 2006 a 149,8 milioni, in leggera flessione rispetto ai 154,5 milioni registrati, sempre al netto delle componenti non ricorrenti nell’esercizio precedente. Il risultato netto finanziario, aggregato che comprende i risultati netti delle attività e passività finanziarie di negoziazione, di copertura, valutate al fair value, i risultati derivanti dalla cessione e dal riacquisto di attività e passività finanziarie e i dividendi incassati sui titoli azionari classificati come attività finanziarie destinate alla negoziazione e disponibili per la vendita, è risultato pari a 245,3 milioni ed evidenzia un incremento del 47,7% rispetto ai 166,1 milioni registrati nel 2005. Gli altri proventi operativi (proventi operativi diversi dal margine finanziario) sono quindi risultati pari a 1. 266,9 milioni in crescita del 12,3% rispetto ai 1. 128,6 milioni dell’esercizio precedente (+9,5% al netto delle componenti non ricorrenti). I proventi operativi (margine finanziario + altri proventi operativi) ammontano quindi a 2. 752,4 milioni ed evidenziano uno sviluppo del 15,0% rispetto ai 2. 393,7 milioni del 2005 (+11,4% al netto delle componenti non ricorrenti). Le spese per il personale sono pari a 884,3 milioni in calo dello 0,6% rispetto agli 889,2 milioni dell’esercizio precedente. Va peraltro ricordato che l’onere relativo all’esercizio 2005 risulta comprensivo di una componente non ricorrente pari a 14,5 milioni rappresentata dal costo relativo al fondo esuberi attivato dalla Banca Popolare di Novara. L’onere relativo all’esercizio 2006 beneficia invece dell’effetto positivo connesso all’adeguamento del tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione delle passività relative agli impegni all’erogazione del trattamento di fine rapporto, di altri trattamenti previdenziali integrativi e di retribuzioni differite in relazione alla dinamica espressa dal mercato. Al netto di tali componenti le spese per il personale evidenzierebbero un incremento di 16,5 milioni pari all’1,9%. Le altre spese amministrative sono pari a 361,4 milioni in calo dello 0,8% rispetto ai 364,3 milioni registrati nell’esercizio precedente. Va peraltro ricordato che l’onere relativo all’esercizio 2005 risulta comprensivo di una componente non ricorrente pari a 11,5 milioni rappresentata dal costo sostenuto per la risoluzione anticipata di un contratto di locazione. Al netto delle componenti non ricorrenti le altre spese amministrative evidenziano una crescita del 2,5%. Gli ammortamenti ammontano a 85,1 milioni rispetto agli 86,1 milioni del 2005. Il totale degli oneri operativi risulta quindi pari a 1. 330,8 milioni ed evidenzia un calo dello 0,7% rispetto ai 1. 339,5 milioni dell’esercizio precedente. Lo sviluppo dei proventi ed il contenimento dei costi ha consentito di ridurre significativamente il cost income ratio che passa dal 56,0% di fine esercizio 2005 al 48,4%. Al netto delle componenti non ricorrenti il cost income ratio si attesta al 50,2%. Ne deriva un risultato della gestione operativa di 1. 421,6 milioni che evidenzia un incremento del 34,9% rispetto ai 1. 054,2 milioni dell’anno precedente (+23,4% al netto delle componenti non ricorrenti). Le rettifiche di valore nette per deterioramento crediti sono risultate pari a 99,8 milioni rispetto ai 72,9 milioni dell’esercizio precedente. L’incremento di 26,9 milioni è dovuto per 19,8 milioni alle maggiori rettifiche effettuate a fronte dell’accresciuto ammontare di crediti in bonis. Si rammenta che nel secondo trimestre dell’esercizio è stata perfezionata la cessione pro soluto a terzi di un portafoglio di crediti in sofferenza per un valore contabile complessivo lordo di circa 174 milioni. Le operazioni di cessione di crediti hanno comportato la rilevazione di riprese di valore nette, comprensive di quelle determinate dall’attualizzazione, per circa 36 milioni. Al netto dell’effetto derivante dalla considerazione del fattore tempo nella valutazione dei crediti deteriorati il costo netto del credito è pari a 29 b. P. Escludendo l’impatto positivo derivante dalle operazioni di cessione dei crediti, il costo netto del credito è pari a 33 b. P. Rispetto ai 34 b. P. Dell’esercizio 2005. Gli accantonamenti ai fondi rischi ed oneri ammontano a 58,8 milioni rispetto ai 29,9 milioni rilevati nell’esercizio precedente. Nel corso dell’esercizio sono state perfezionate una serie di cessioni di investimenti e partecipazioni che hanno consentito al Gruppo di rilevare un utile complessivo netto di 285,0 milioni. Nel corso del quarto trimestre, in particolare, la cessione della quota parte non vincolata nel patto di sindacato della partecipazione detenuta in Banca Italease ha comportato la rilevazione di una plusvalenza lorda pari a 97,6 milioni, mentre la successiva fusione per incorporazione della controllata Leasimpresa S. P. A. Nella stessa Banca Italease ha comportato la realizzazione di una plusvalenza lorda da concambio pari a 149,0 milioni. Tali proventi non ricorrenti unitamente ai risultati derivanti da altre cessioni di minor rilevanza sono andati a sommarsi agli utili registrati nei precedenti trimestri per effetto della vendita di alcuni investimenti immobiliari. Nell’esercizio precedente la cessione di alcune quote di partecipazione avevano permesso la rilevazione di utili per 21,4 milioni. Il risultato dell’operatività corrente al lordo delle imposte ammonta a 1. 545,8 milioni ed evidenzia una crescita del 59,3% rispetto ai 970,6 milioni realizzati nell’esercizio 2005 (+20,1% al netto delle componenti non ricorrenti). L’utile netto delle attività in via di dismissione ammonta a 6,2 milioni rispetto ai 7,7 milioni dell’esercizio precedente ed è rappresentato per la quasi totalità dal contributo derivante dalle attività esattoriali antecedentemente alla cessione avvenuta alla fine del terzo trimestre dell’esercizio. Dedotte imposte sul reddito del periodo per 488,1 milioni e la quota dell’utile di pertinenza di terzi pari a 31,1 milioni, l’utile netto dell’esercizio ammonta a 1. 032,9 milioni in crescita del 73,0% rispetto ai 597,1 milioni dell’esercizio precedente. Al netto delle componenti non ricorrenti la crescita dell’utile netto è pari al 20,9%. L’assemblea ha inoltre approvato il bilancio d’esercizio della Capogruppo. L’utile netto è risultato pari a 587,8 milioni in crescita del 45,4% rispetto ai 404,4 milioni dell’esercizio precedente. Al netto delle componenti non ricorrenti l’utile netto 2006 ammonta a 462,3 milioni in crescita del 12,1% rispetto ai 412,3 milioni dell’esercizio precedente. E’ stato, altresì, approvato il dividendo in ragione di 0,83 Euro per azione (0,70 nel 2005: + 19%), con “stacco” il 21 maggio e pagamento il 24 maggio. Tra i principali eventi rilevanti avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio si rammenta che in data 10 marzo 2007 le Assemblee Straordinarie dei Soci del Banco Popolare di Verona e Novara e della Banca Popolare Italiana hanno approvato il progetto di fusione tra le due banche che darà luogo alla creazione del Banco Popolare, il più grande Gruppo bancario di natura cooperativa e terzo Gruppo bancario italiano per numero di sportelli. L’andamento della gestione del Gruppo nei primi mesi del 2007 prosegue in linea con gli obiettivi del piano strategico a suo tempo approvato e recepito nel piano industriale del Banco Popolare. Venendo a trattare il secondo punto iscritto all’ordine del giorno dell’assemblea, e relativo alla determinazione del compenso spettante ai consiglieri di amministrazione del Banco Popolare di Verona e Novara per il primo semestre 2007, l’Assemblea ha approvato, a larghissima maggioranza e con un solo voto contrario, la corresponsione di un ammontare pari a un 1. 700. 000 euro, importo corrispondente alla metà dell’assegnazione riconosciuta al Consiglio di Amministrazione per l’esercizio 2006. .  
   
   
BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA SPA BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2006 UTILE DELL’ESERCIZIO EURO 52,39 MILIONI + 22,6%  
 
Desio, 7 maggio 2007 L´assemblea Ordinaria del Banco di Desio e della Brianza S. P. A. , riunitasi in data 27 aprile 2007, ha approvato il Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2006. La Società di Revisione ne ha certificato la conformità ai Principi Contabili Internazionali ad ha attestato che lo stesso è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, economico e finanziaria. In conformità alle disposizioni di legge e di Statuto vigenti, l’Assemblea ha approvato il seguente progetto di ripartizione dell’utile dell´esercizio pari a Euro 52. 387. 191,28 (con arrotondamento all´unità di Euro): - 10% da assegnare alla riserva legale Euro 5. 238. 719,00 - 10% da assegnare alla riserva statutaria Euro 5. 238. 719,00 - distribuzione di un dividendo di: Euro 0,1150 per ciascuna delle n. 3. 202. 000 azioni di risparmio per complessivi Euro 1. 518. 230,00; Euro 0,0955 per ciascuna delle n. 117. 000. 000 azioni ordinarie per complessivi Euro 11. 173. 500,00; con esclusione delle azioni proprie eventualmente detenute alla data di stacco e quindi per un totale massimo di Euro 12. 691. 730,00 - ulteriore assegnazione alla riserva statutaria Euro 29. 218. 023,28 L´assemblea Ordinaria ha deliberato la conferma alla qualifica di amministratore indipendente del Prof. Francesco Cesarini (Ordinario di Economia delle Aziende di Credito, presso la facoltà di Scienze Bancarie dell´Università Cattolica di Milano) già cooptato dal Consiglio nella seduta del 25 gennaio 2007. L´assemblea Ordinaria ha, inoltre, approvato la richiesta del Consiglio di amministrazione di autorizzazione all´eventuale acquisto e vendita di azioni proprie, proposta al fine di disporre di uno strumento idoneo a consentire, ove strettamente necessario, interventi sul mercato a sostegno della liquidità dei titoli. Aderendo alla proposta formulata, l´Assemblea ha deliberato di autorizzare il Consiglio di amministrazione: a) all´eventuale acquisto di azioni proprie, sia ordinarie che di risparmio n. C. Del valore nominale di Euro 0,52 l´una, per un importo massimo di Euro 8. 000. 000,00, stabilendo che: - l´autorizzazione agli acquisti, che potranno avvenire in una o più soluzioni, avrà durata sino all´approvazione da parte dell´Assemblea del bilancio al 31 dicembre 2007 e comunque non superiore a diciotto mesi a decorrere dalla data della delibera assembleare; - il numero massimo delle azioni ordinarie e di risparmio acquistabili è stabilito nel limite prescritto dall´art. 2357, comma 3 c. C. , ossia il 10% del capitale sociale; - il Consiglio di Amministrazione è autorizzato a trasferire ad apposita riserva disponibile, l´importo di Euro 8. 000. 000,00 da prelevare dalle riserve statutarie accantonate in eccedenza rispetto a quanto disposto dalla legge e dallo statuto (incluso il fondo azioni proprie preesistente di pari ammontare); - le eventuali operazioni di acquisto, sia per le azioni ordinarie sia per le azioni di risparmio n. C. , potranno essere effettuate ad un prezzo non inferiore del 20% e non superiore del 20% della media dei prezzi di riferimento, registrati nel mercato ufficiale nelle cinque sedute precedenti ad ogni singola operazione, nel presupposto che in tale intervallo di valori gli acquisti siano funzionali all´interesse della società; - l’acquisto delle azioni dovrà essere effettuato esclusivamente sul mercato secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di Borsa Italiana S. P. A, che non consentano l´abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita. B) a procedere, esclusivamente tramite il mercato gestito dalla Borsa Italiana S. P. A. , alla vendita di tutte o parte delle azioni proprie eventualmente detenute, senza limiti di tempo, ai prezzi correnti di Borsa e, in ogni caso, a prezzi non inferiori alla media dei prezzi di carico delle azioni stesse. L´assemblea ha, infine, deliberato la proroga dell´incarico di revisione contabile alla Società Pricewaterhousecoopers S. P. A. , anche per gli esercizi 2009, 2010 e 2011, in conformità alle disposizioni della “legge sul risparmio” e relativo decreto correttivo (il corrispettivo annuo stimato è pari a complessivi Euro 114. 000,00 per ciascun esercizio). Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi al termine dell´Assemblea ha, tra l´altro, deliberato il rinnovo del Comitato Esecutivo per l´esercizio 2007 (composto dai Signori: Agostino Gavazzi, Guido Pozzoli, Nereo Dacci e Stefano Lado). .  
   
   
BANCO DESIO PROMOSSO DA FITCH  
 
Desio, 7 maggio 2007  -  L’importante casa londinese ha migliorato i rating assegnati al Banco di Desio e della Brianza, innalzandoli.
Rischio Emittente Breve Termine Rating Individuale
da A- F2 B/c
a A F1 B
La significativa decisione della prestigiosa istituzione finanziaria si basa sulla forte redditività, sulla bontà degli “assets”, sull’espansione, veloce ma controllata e sull’attento controllo dei costi. .
 
   
   
JOINT VENTURE TRA GENERALI E GRUPPO PPF PER LE ATTIVITÀ IN EUROPA CENTRO ORIENTALE  
 
Trieste e Amsterdam, 7 maggio 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali si è riunito 26 Aprile sotto la presidenza di Antoine Bernheim. Assicurazioni Generali e il Gruppo Ppf N. V. , attraverso la controllata Ceska pojistovna, primo gruppo assicurativo vita e danni della Repubblica Ceca, annunciano di aver stipulato un accordo preliminare di joint venture che darà vita alla più grande realtà assicurativa dell’Europa Centro Orientale. La nuova Jv unirà tutti gli attivi assicurativi in Europa Centro Orientale di Generali e del Gruppo Ppf, garantendo al nuovo gruppo una posizione preminente nei seguenti dodici Paesi: Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Polonia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Ucraina, Russia, Serbia, Slovenia, Croazia e Kazakistan. L’amministratore Delegato del Gruppo Generali Sergio Balbinot ha dichiarato: “Sono ben noti i legami storici di Generali con l’Europa Centro Orientale. Da quando siamo tornati in Ungheria abbiamo sviluppato la nostra presenza fino ad essere operativi in 10 Paesi, con circa 4 milioni di clienti. Per rafforzare questo successo abbiamo sempre continuato a cercare il partner giusto, con il quale avviare una nuova fase di sviluppo. Siamo convinti di aver trovato nel Gruppo Ppf e in Ceska pojistovna il partner adatto. Unendo le nostre forze diventiamo il principale operatore dell’Europa Centro Orientale, con un bacino di utenza di oltre 9 milioni di clienti. Lavorando con il nuovo partner, intendiamo far leva sulla nuova dimensione per accelerare la nostra già rapida crescita nella regione. Come è avvenuto sia in Cina che in India”, conclude Balbinot, “crediamo nel modello della partnership che, combinando le capacità assicurative e la forza finanziaria di Generali con il dinamismo e la profonda conoscenza del mercato tipica dell’imprenditore locale, risulta vincente per i nostri clienti, partner e azionisti”. Ladislav Bartonicek, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Ceska pojistovna, ha aggiunto: “Il Gruppo Ppf ha dato prova di avere ottime capacità per quanto riguarda la creazione di valore nell’Europa Centro Orientale trasformando Ceska pojistovna in una compagnia altamente redditizia e in costante crescita, con una distribuzione capillare e una tradizione di innovazione. Siamo leader nel mercato ceco, e questa partnership rappresenta una rampa di lancio per portare avanti il nostro successo in una regione più vasta. Crediamo che questa partnership rappresenti per Ceska pojistovna una soluzione perfetta in termini commerciali, culturali e strategici. La nostra Compagnia opera in mercati complementari e il potenziale di collaborazione è eccezionale. L’unione con Generali rappresenta il naturale passo successivo nello sviluppo di Ceska pojistovna e offrirà un’eccellente opportunità per raggiungere la posizione di leadership nell’Europa Centro Orientale e per consolidare la piattaforma di crescita nei Paesi ad alto potenziale della Csi. ” Elementi chiave dell’accordo preliminare di joint venture Dati aggregati pro-forma 20061 della Jv: Premi lordi complessivi: € 2. 627 milioni; Utile netto2: € 305 milioni; Embedded Value: € 2. 268 milioni; Clienti: 9 milioni. La Jv potrà contare per il futuro sviluppo da un lato sul know-how assicurativo e sulla solidità finanziaria del Gruppo Generali, dall’altro sull’approfondita conoscenza dei mercati locali e sulle consolidate capacità imprenditoriali del Gruppo Ppf. L’accordo valuta il Gruppo Ceska pojistovna in € 3,6 miliardi e gli asset assicurativi di Generali nell’Europa Centro Orientale in € 1,5 miliardi. Oltre al conferimento nella joint venture delle attività assicurative nell’Europa Centro Orientale, il Gruppo Generali corrisponderà al Gruppo Ppf € 1,1 miliardi, interamente finanziati con risorse interne, al fine di raggiungere alla conclusione dell’operazione il 51% della Jv. Il Gruppo Ppf deterrà il restante 49%. Ppf avrà per un tempo limitato un incentivo di sovraperformance rispetto a un obiettivo stabilito sulle azioni della Jv acquisite da Generali con il pagamento per cassa. L’accordo prevede per Generali una call option in caso di stallo nella governance e di material default e per Ppf put options in certi casi. Per Generali l’operazione comporterà nel 2008 un aumento di 2,2% dell’utile Ifrs e di 2,1% degli utili su base Ev. Generali si attende che i rating attribuiti alla solidità finanziaria del Gruppo rimangano invariati. Motivazioni strategiche dell’operazione - Il mercato assicurativo dell’Europa Centro Orientale è oggi uno dei più promettenti, facendo registrare tassi di crescita tra i più elevati al mondo. Inoltre si prevede che la convergenza verso l’Euro contribuirà a dare ulteriore stabilità finanziaria alle economie della regione. Si prevede che nel triennio 2007-2009 il Pil in termini reali della regione cresca del 5-5,5% annuo, circa il triplo del tasso di crescita atteso per l’Europa Occidentale. La rapida crescita economica aumenterà i livelli di penetrazione assicurativa, avvicinandoli alle medie europee. Inoltre, in alcuni paesi dell’Europa Centro Orientale si apriranno nuove possibilità di sviluppo grazie alla attese riforme dei sistemi pensionistici e sanitari. I punti di forza della nuova Jv saranno: La notorietà dei due brand Generali e Ceska pojistovna associata alla leadership nel mercato assicurativo dell’Europa Centro Orientale; Il know-how assicurativo di Generali, la forza distributiva e la conoscenza dei mercati locali di Ceska pojistovna; Il cross-selling per la distribuzione di prodotti assicurativi e di risparmio; La forte complementarietà strategica, geografica e culturale che i due partner portano nella nuova Jv. La realizzazione di sinergie attraverso l’applicazione di best practice in settori quali It, liquidazione sinistri, acquisti e riassicurazione. Infine, grazie alla propria piattaforma allargata, la Jv sarà in una posizione privilegiata per sfruttare il potenziale di sviluppo nei mercati dell’Europa Centro Orientale, in Russia e nelle altre Repubbliche ex sovietiche. Governance - Il Gruppo Generali e il Gruppo Ppf saranno pariteticamente rappresentati nel Consiglio d’Amministrazione della Jv. Sergio Balbinot, Amministratore Delegato del Gruppo Generali, sarà il Presidente del Consiglio di Amministrazione della Jv. Ladislav Bartonicek, l’attuale Presidente di Ceska pojistovna, ne sarà l’Amministratore Delegato. Petr Kellner, fondatore e azionista di controllo del Gruppo Ppf, verrà proposto nella lista di membri del Consiglio d’Amministrazione di Generali che verrà presentata all’Assemblea degli azionisti del 28 aprile. Tempistica dell’operazione - La transazione sarà completata nel corso della seconda metà del 2007 ed è soggetta all’approvazione delle rispettive autorità di controllo del mercato. Generali in Europa Centro Orientale - Il Gruppo Generali, terzo gruppo assicurativo in Europa e leader in Italia, con una raccolta premi complessiva di oltre € 64 miliardi, opera in 10 Paesi dell’Europa Centro Orientale nei settori assicurativo e dell’asset management. In Europa Centro Orientale, oltre al buon andamento della crescita organica, il Gruppo ha anche attivamente perseguito una crescita per linee esterne, completando l’acquisto di quattro compagnie nel 2006 in Bulgaria, Croazia, Serbia e Ucraina. La raccolta complessiva realizzata nella regione nel corso del 2006 è stata pari a € 1. 159 milioni, con un balzo del 24,6% rispetto al 2005 (62% danni e 38% vita). L’utile netto è stato pari a € 48 milioni. Il valore della nuova produzione è stato pari a € 28,9 milioni, con un aumento del 66% rispetto all’anno precedente, mentre il combined ratio si è attestato a 92,8%. Il Gruppo Ppf e il Gruppo Ceska pojistovna - Ppf Group N. V. È un gruppo finanziario internazionale controllato al 95% da Petr Kellner, imprenditore ceco di grande successo. Il Gruppo Ppf ha la propria struttura societaria e decisionale basata in Olanda. La Compagnia del Gruppo che definisce le decisioni strategiche riguardanti le attività dell’intero Gruppo è la Ppf Group N. V. Basata ad Amsterdam. La Ppf è stata fondata nel 1991 e nel 1996, nell’ambito del processo di privatizzazioni avviato dal governo ceco, e’ entrata nel capitale della Ceska pojistovna, acquisendone in fasi successive il controllo e riuscendo a trasformare l’ex compagnia assicurativa di stato in un operatore di successo in termini sia di crescita che di redditività. Oltre a mantenere una solida posizione di leadership nel mercato, Ppf ha avviato operazioni green field nella Repubblica Slovacca (dove è ora terzo operatore) e in Russia (dove è ora posizionato al 5° posto nel segmento vita tradizionale). Ha altresì iniziato a operare, a partire dal 2006, in Ucraina e in Kazakistan. Il Gruppo Ceska Poijstovna è un assicuratore vita e danni avente sede a Praga ed attivo nella Repubblica Ceca, in Russia, Slovacchia, Kazakistan e Ucraina. La Compagnia è il leader di mercato nel settore vita, danni e pensioni nella Repubblica Ceca, con quote di mercato rispettivamente superiore al 34% (vita tradizionale), 36% e 27% (per numero di clienti). I premi lordi sottoscritti da Ceska pojistovna nel 2006 sono stati pari a € 1. 469 milioni, di cui 66% nei danni e 34% nel vita. L’utile netto nel 2006 è stato di € 362 milioni, inclusi € 105 milioni derivanti da operazioni straordinarie. Il valore della nuova produzione è stato di € 46 milioni, mentre il combined ratio si è attestato al 84,9%. Oltre che Ceska pojistovna, il Gruppo Ppf ha avviato nel 1997 un’attività nel settore del credito al consumo denominata Home Credit Group, che è diventata uno dei principali operatori del settore. Alla fine dell’anno 2006, il Gruppo Home Credit ha erogato crediti per un totale di € 2. 133 milioni. Il Gruppo Home Credit opera nella Repubblica Ceca (terzo operatore del mercato), nella Repubblica Slovacca (secondo) e in Russia (secondo). Dal 2006 ha anche iniziato a operare in Ucraina e in Kazakistan. .  
   
   
GRUPPO GENERALI BILANCIO 2006 DIVIDENDO A € 0,75 PER AZIONE IN CRESCITA DEL 38,9% ELETTO IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PER IL TRIENNIO 2007-2009 ASSEGNAZIONE DI AZIONI A TUTTI I DIPENDENTI DEL GRUPPO GENERALI  
 
 Trieste, 7 maggio 2007 - L´assemblea degli azionisti di Assicurazioni Generali si è riunita il 28 aprile sotto la presidenza di Antoine Bernheim. In sede ordinaria, l’Assemblea: �� ha approvato il bilancio dell’esercizio 2006, stabilendo di distribuire un dividendo unitario di € 0,75 per azione (+38,9% rispetto al dividendo di € 0,54 per azione distribuito nel 2005). L’erogazione complessiva massima sarà di € 958,7 milioni con un incremento pari al 39,2% (€ 689 milioni nel 2005). Il dividendo sarà in pagamento dal 24 maggio, con stacco cedola a partire dal 21 maggio; �� ha eletto, previa definizione in 20 del numero dei suoi componenti, i membri del Consiglio di Amministrazione per il triennio 2007-2009: Sergio Balbinot, Antoine Bernheim, Luigi Arturo Bianchi, Ana Patricia Botín, Francesco Gaetano Caltagirone, Diego Della Valle, Leonardo Del Vecchio, Gabriele Galateri di Genola, Loïc Hennekinne, Petr Kellner, Klaus-peter Mϋeller, Alberto Nicola Nagel, Giovanni Perissinotto, Alessandro Pedersoli, Lorenzo Pellicioli, Reinfried Pohl, Kai- Uwe Ricke, Vittorio Ripa di Meana, Paolo Scaroni, Claude Tendil. In sede straordinaria, l’Assemblea: ha autorizzato un aumento di capitale a titolo gratuito, ai sensi dell’articolo 2442 del Codice Civile, in favore degli azionisti della Società. L’iniziativa comporta l’emissione di complessive n. 127. 828. 537 azioni ordinarie, a fronte di un aumento del capitale sociale per un importo di € 127. 828. 537,00, da realizzarsi mediante l’assegnazione, a beneficio di ciascun azionista, di una nuova azione ordinaria ogni dieci azioni già possedute. Tutte le azioni di nuova emissione, che avranno le stesse caratteristiche di quelle già in circolazione e godimento regolare, saranno assegnate, in osservanza alle vigenti disposizioni normative e regolamentari, in linea di principio in data 28 maggio 2007 e comunque dopo la data di pagamento del dividendo relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006. Si precisa, pertanto, che le azioni di che trattasi saranno emesse prive del diritto alla percezione di tale dividendo; ha approvato l’assegnazione di azioni a tutti i dipendenti che, alla data del 31 dicembre 2006, avessero un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con società appartenenti al Gruppo Generali e che, alla data di assegnazione delle predette azioni, prestino ancora servizio nell’ambito delle rispettive realtà aziendali. L’iniziativa verrà realizzata entro il 31 dicembre 2007 attraverso un aumento del capitale sociale, in conformità a quanto previsto dalla disposizione dell’articolo 2349 del Codice Civile, per massimi € 4. 500. 000 e comporterà quindi l’emissione di un corrispondente numero massimo di azioni ordinarie, del valore nominale di € 1,00 cadauna; ha inoltre condiviso l’estensione a tre anni del periodo di vesting previsto nell’ambito dei due Piani di stock option, già approvati nelle sedute assembleari del 30 aprile 2005 e 29 aprile 2006, a favore del Presidente e degli Amministratori Delegati della Compagnia. Entrambi i Piani di stock option prevedevano una durata del periodo di vesting inferiore a quella stabilita dalla normativa oggi vigente. Durante i lavori assembleari sono state inoltre comunicate che le prime evidenze dell’andamento del Gruppo nel primo trimestre. Gli sforzi rivolti alla ricerca dell’efficienza attraverso la riorganizzazione delle strutture e dei processi mostrano ulteriori effetti sui conti del Gruppo. Nei rami danni registriamo un incremento premi intorno al 3,5%, con una combined ratio che, nonostante eventi atmosferici negativi di portata straordinaria che hanno colpito in particolare Austria e Germania, risulta in ulteriore miglioramento. In particolare in Italia si registrano buoni andamenti sia nello sviluppo che nella redditività tecnica dei portafogli. Nel ramo vita è continuata la politica di vendita di prodotti ad alto valore aggiunto e in particolare, nel mercato italiano, proseguono gli sforzi volti a cogliere il decollo, in un ruolo da leader, della previdenza integrativa. Questi fattori, uniti all’andamento della gestione finanziaria, ci inducono a prevedere un risultato in crescita intorno al 20%. .  
   
   
ASSICURAZIONI GENERALI: CARICHE SOCIALI  
 
Trieste, 7 maggio 2007 - Il Consiglio di Amministrazione delle Assicurazioni Generali, riunitosi al termine dell’Assemblea degli azionisti del 28 aprile, ha attribuito le cariche sociali per il triennio 2007-2009 eleggendo Antoine Bernheim Presidente, Gabriele Galateri di Genola Vicepresidente, Sergio Balbinot e Giovanni Perissinotto Amministratori Delegati. Al Presidente e agli Amministratori Delegati sono state confermate le deleghe del precedente triennio. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre nominato i membri del Comitato Esecutivo, del Comitato per il Controllo Interno e del Comitato per le Remunerazioni. In particolare, per il Comitato Esecutivo oltre al Presidente, al Vicepresidente e agli Amministratori Delegati, che sono membri di diritto del predetto organo collegiale, sono stati nominati quali componenti elettivi Alberto Nicola Nagel, Lorenzo Pellicioli e Vittorio Ripa di Meana. Alessandro Pedersoli (Presidente), Luigi Arturo Bianchi, e Loïc Hennekinne sono stati nominati membri del Comitato per il Controllo Interno; Paolo Scaroni (Presidente), Leonardo del Vecchio e Gabriele Galateri di Genola membri del Comitato per le Remunerazioni. Vittorio Rispoli è stato confermato Segretario del Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì provveduto ad accertare il possesso del requisito d’indipendenza, secondo i criteri contenuti nel Codice di Autodisciplina delle Società Quotate, in capo ai seguenti nuovi amministratori: Francesco Gaetano Caltagirone, Leonardo Del Vecchio, Loïc Hennekinne, Lorenzo Pellicioli, Kai-uwe Ricke e Paolo Scaroni. Parimenti, l’organo amministrativo ha confermato la sussistenza del medesimo requisito di indipendenza in capo ai seguenti amministratori: Luigi Arturo Bianchi, Diego Della Valle, Klaus-peter Müller, Alessandro Pedersoli e Vittorio Ripa di Meana. Consta, quindi, che 11 dei 16 Amministratori non esecutivi della Compagnia sono forniti del requisito d’indipendenza. Il Collegio Sindacale ha conseguentemente verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento così adottati. .  
   
   
GRUPPO COFIDE: L’ASSEMBLEA APPROVA IL BILANCIO 2006 UTILE NETTO 43,7 MILIONI DI EURO  
 
 Torino, 2007 - Si è tenuta il 27 aprile, sotto la presidenza dell’ing. Carlo De Benedetti, l’Assemblea degli Azionisti di Cofide - Compagnia Finanziaria De Benedetti Spa, che ha approvato il bilancio civilistico ed esaminato il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2006. Nel 2006 Cofide ha conseguito un utile netto consolidato di 43,7 milioni di euro, in crescita del 9,8% rispetto a 39,8 milioni nel 2005. Il fatturato consolidato di Cofide è stato nel 2006 di 4. 136,8 milioni di euro, in aumento del 22,3% rispetto al 2005 (3. 382,7 milioni). All’incremento di 754,1 milioni hanno contribuito prevalentemente Sorgenia (+690,9 milioni) e Hss (+45,4 milioni), società facenti capo alla controllata Cir. Il margine operativo lordo (Ebitda) consolidato nel 2006 è aumentato del 19,1%, passando da 366,5 milioni nel 2005 a 436,4 milioni. Il margine operativo (Ebit) consolidato è cresciuto del 22,8%, passando da 271,5 milioni nel 2005 a 333,3 milioni nel 2006. Il capitale investito netto consolidato al 31 dicembre 2006 si è attestato a 2. 916,6 milioni di euro, rispetto a 2. 393,6 milioni al 31 dicembre 2005, con un incremento di 523 milioni principalmente dovuto ai significativi investimenti effettuati in particolare dai gruppi Sorgenia e Hss. La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2006 presentava un indebitamento di 883 milioni di euro (487 milioni al 31 dicembre 2005), determinato da un indebitamento di 26,1 milioni (26,6 milioni al 31 dicembre 2005) relativo a Cofide e alla società finanziaria interamente controllata Cofide International, da un’eccedenza finanziaria relativa a Cir e Cir International di 258,2 milioni (359,8 milioni al 31 dicembre 2005) e da un indebitamento complessivo dei gruppi operativi di 1. 115,1 milioni (820,2 milioni al 31 dicembre 2005). Quest’ultimo aumento, pari a 294,9 milioni, deriva principalmente dagli investimenti del Gruppo Sorgenia finalizzati alle nuove centrali e dall’acquisizione di Anni Azzurri da parte del Gruppo Hss. Il patrimonio netto consolidato del Gruppo è passato da 617,2 milioni di euro al 31 dicembre 2005 a 667,1 milioni al 31 dicembre 2006 (+49,9 milioni). Il patrimonio netto di terzi è salito da 1. 289,4 milioni al 31 dicembre 2005 a 1. 366,5 milioni al 31 dicembre 2006 (+77,1 milioni). Il patrimonio netto totale si è attestato al 31 dicembre 2006 a 2. 033,6 milioni, rispetto a 1. 906,6 milioni al 31 dicembre 2005, con un incremento di 127 milioni dopo la distribuzione di 10,8 milioni di dividendi da parte di Cofide e di complessivi 71,4 milioni da parte delle controllate ai propri azionisti terzi. Al 31 dicembre 2006 il Gruppo Cofide impiegava 11. 119 dipendenti. Capogruppo – L’assemblea degli Azionisti ha approvato il bilancio civilistico della Capogruppo Cofide Spa, che ha chiuso il 2006 con un utile netto di 15,1 milioni di euro (15,4 milioni nel 2005) e un patrimonio netto di 576,9 milioni al 31 dicembre 2006 (569,3 milioni al 31 dicembre 2005). La variazione del patrimonio netto è determinata, in aumento, dal risultato dell’esercizio di 15,1 milioni di euro, e in diminuzione dalla distribuzione di dividendi per 10,8 milioni. Dopo la chiusura dell’esercizio 2006, e precisamente il 23 febbraio 2007, è stato formalizzato un accordo con Merrill Lynch per l’ingresso di quest’ultima, con una quota del 39%, nella compagine azionaria della controllata Euvis (nuova denominazione assunta da Società Finanza Attiva). L’accordo rappresenta per Cofide un importante riconoscimento della visione innovativa avuta nell’introdurre per prima in Italia soluzioni finanziarie da tempo presenti nel mondo anglosassone, vale a dire prestiti vitalizi ipotecari destinati alla terza età. Merrill Lynch, che ha investito in Euvis 8 milioni di euro attraverso un aumento di capitale, fornirà anche supporto finanziario per l’erogazione dei prestiti. Dividendo - L’assemblea degli Azionisti ha deliberato di distribuire un dividendo unitario di 0,015 euro (invariato rispetto al 2005), da mettersi in pagamento a partire dal 17 maggio 2007. L’ammontare complessivo dei dividendi 2006 è di circa 10,8 milioni di euro. Conferimento delega per acquisto azioni proprie - L’assemblea degli Azionisti ha conferito delega al Consiglio di Amministrazione, per un periodo di 18 mesi, all’acquisto di massime n. 30 milioni di azioni proprie, con un limite di spesa di 50 milioni di euro, a un prezzo unitario che dovrà essere non superiore del 10% e non inferiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dalle azioni nella seduta del mercato regolamentato precedente ogni singola operazione. Le motivazioni principali per cui viene rinnovata l’autorizzazione sono, da un lato, la possibilità di investire in azioni della società a prezzi inferiori al loro effettivo valore basato sulla reale consistenza economica del patrimonio netto e sulle prospettive reddituali dell’azienda, dall’altro lato la possibilità di ridurre il costo medio del capitale della società. L’assemblea degli Azionisti ha approvato un piano di incentivazione (phantom stock options) per l’anno 2007, destinato a dirigenti della società. Nomina del Consiglio di Amministrazione – L’assemblea degli Azionisti ha rinnovato il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2007-2009, nominando Consiglieri di Amministrazione: Carlo De Benedetti, Rodolfo De Benedetti, Roger Abravanel (indipendente), Giampaolo Brugnoli (indipendente), Massimo Cremona (indipendente), Franco Debenedetti, Marco De Benedetti, Pierluigi Ferrero, Franco Girard, Joseph Oughourlian (indipendente), Roberto Robotti (indipendente), Paolo Riccardo Rocca (indipendente), Massimo Segre. In sede straordinaria, l’Assemblea degli Azionisti ha modificato lo Statuto Sociale a fini di adeguamento alla Legge 262/2005 e successive modifiche. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi successivamente alle Assemblee, ha confermato Carlo De Benedetti alla Presidenza e Rodolfo De Benedetti nella carica di Amministratore Delegato, conferendo le deleghe di gestione. Come previsto dal sistema di Corporate Governance adottato dalla Società, il Consiglio di Amministrazione ha provveduto alla nomina dei componenti del Comitato per la Remunerazione (Carlo De Benedetti, Paolo Riccardo Rocca e Roger Abravanel), del Comitato per il Controllo Interno (Giampaolo Brugnoli, Massimo Cremona e Roberto Robotti), dell’Organismo di Vigilanza (Roberto Robotti, Paolo Riccardo Rocca e Giuseppe Gianoglio) e ha confermato Lead Independent Director Paolo Riccardo Rocca. Il Consiglio di Amministrazione ha anche proceduto a verificare l’esistenza dei requisiti di indipendenza degli Amministratori, attribuendo tale qualifica a Roger Abravanel, Giampaolo Brugnoli, Massimo Cremona, Joseph Oughourlian, Roberto Robotti e Paolo Riccardo Rocca. Il Consiglio di Amministrazione ha infine deliberato il piano di incentivazione (phantom stock options) per l’anno 2007 per complessive n. 1. 580. 000 opzioni Cir a favore di dirigenti della Società. Di seguito si forniscono i principali elementi del Regolamento del piano di incentivazione (phantom stock options) 2007: - il piano di incentivazione (phantom stock options) ha l’obiettivo di fidelizzare i beneficiari nella conduzione degli affari del gruppo e di fornire un incentivo volto ad accrescerne l’impegno per il miglioramento delle performance aziendali; - ciascuna opzione dà diritto a ricevere, nei termini di Regolamento, un compenso lordo pari alla “differenza” tra il valore di mercato di una azione Cir nel periodo di esercizio (Valore Normale) ed il valore di mercato di una azione alla data di attribuzione dell’opzione (Valore Iniziale); - il valore dell’azione Cir al momento dell’attribuzione dell’opzione (Valore Iniziale) è costituito dalla media aritmetica semplice dei prezzi ufficiali di Borsa nei giorni di effettiva quotazione del titolo compresi fra i 15 giorni di calendario precedenti la data di attribuzione delle opzioni; il valore di mercato dell’azione Cir nel periodo di esercizio dell’opzione (Valore Normale) è dato dalla media aritmetica semplice dei prezzi ufficiali di Borsa nei giorni di effettiva quotazione del titolo compresi fra il primo e il quindicesimo giorno del mese in cui si colloca ciascun periodo di esercizio; - l’esercizio delle opzioni non è subordinato al raggiungimento di determinati risultati economicofinanziari. Il Regolamento prevede inoltre come condizione essenziale per l’esercizio dell’opzione il permanere del rapporto di lavoro con la Società o società controllate alla data di esercizio dell’opzione; - le opzioni assegnate sono esercitabili dal 30/09/2007 al 30/06/2011 per le opzioni di prima tranche e dal 31/03/2008 al 31/12/2011 per le opzioni di seconda tranche; il termine finale di esercizio entro il quale perderanno efficacia e non saranno più esercitabili tutte le opzioni sarà il 30/09/2017 per le opzioni di prima tranche e il 31/03/2018 per le opzioni di seconda tranche; - le opzioni sono attribuite gratuitamente, a titolo personale, e non sono trasferibili per atto tra vivi. .  
   
   
COFIDE RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 MARZO 2007: UTILE NETTO 16,7 MILIONI DI EURO  
 
Torino, 7 maggio 2007 - Si è riunito 27 aprile a Torino, sotto la presidenza dell’ing. Carlo De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di Cofide-compagnia Finanziaria De Benedetti Spa, per esaminare i risultati del Gruppo al 31 marzo 2007. Nei primi tre mesi dell’anno, Cofide ha conseguito un utile netto consolidato di 16,7 milioni di euro, in forte aumento rispetto a 2,1 milioni nel corrispondente periodo del 2006. Il fatturato consolidato del primo trimestre 2007 è stato di 1. 080,5 milioni di euro, in aumento del 4,1% rispetto a 1. 037,5 milioni dello stesso periodo del 2006. Il margine operativo lordo (Ebitda) consolidato è aumentato del 25,4%, attestandosi a 113 milioni di euro rispetto a 90,1 milioni nei primi tre mesi del 2006. Il margine operativo (Ebit) consolidato nei primi tre mesi dell’anno è cresciuto del 25,5% passando da 66,4 milioni di euro nel primo trimestre 2006 a 83,3 milioni nei primi tre mesi dell’esercizio in corso . Il capitale investito netto consolidato al 31 marzo 2007 si è attestato a 3. 004,4 milioni di euro, rispetto a 2. 916,6 milioni al 31 dicembre 2006, con un incremento di 87,8 milioni di euro. Al 31 marzo 2007 l’indebitamento finanziario netto consolidato di Cofide era di 922,7 milioni di euro (883 milioni al 31 dicembre 2006), determinato da un indebitamento netto aggregato relativo a Cofide e alla società finanziaria interamente controllata Cofide International di 32,7 milioni (26,1 milioni al 31 dicembre 2006), da un’eccedenza finanziaria netta relativa a Cir e Cir International di 138,4 milioni di euro (258,2 milioni al 31 dicembre 2006) e da un indebitamento complessivo dei gruppi operativi di 1. 028,4 milioni di euro (1. 115,1 al 31 dicembre 2006). Il patrimonio netto totale del Gruppo si è attestato al 31 marzo 2007 a 2. 081,7 milioni di euro, rispetto a 2. 033,6 milioni al 31 dicembre 2006, con un incremento di 48,1 milioni. Il patrimonio netto consolidato è passato da 667,1 milioni di euro al 31 dicembre 2006 a 688,1 milioni al 31 marzo 2007, con un incremento netto di 21 milioni. Al 31 marzo 2007 il Gruppo Cofide impiegava 11. 215 dipendenti, rispetto a 11. 119 al 31 dicembre 2006 . Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione del Gruppo Cofide, ad oggi le attività delle società operative della controllata Cir sono in linea con i programmi stabiliti. . .  
   
   
BANCA INTERMOBILIARE: INVIATA A PIETRO D’AGUÌ UN’INFORMAZIONE DI GARANZIA IN RIFERIMENTO AD IPOTESI DI CONCORSO IN APPROPRIAZIONE INDEBITA ED OSTACOLO ALLE FUNZIONI DI VIGILANZA DELLA BANCA D’ITALIA.  
 
Torino, 3 maggio 2007 – Banca Intermobiliare ha reso noto il 3 maggio, nell’ambito della vicenda giudiziaria afferente l’immobiliarista Danilo Coppola, è stata notificata all’Amministratore Delegato Pietro D’aguì un’informazione di garanzia in riferimento ad ipotesi di concorso in appropriazione indebita ed ostacolo alle funzioni di vigilanza della Banca d’Italia. Il sig. D’aguì ha prontamente rimesso la propria delega al Consiglio di Amministrazione che esaminerà la questione in occasione delle prossima riunione, già in precedenza fissata per il giorno 11. 05. 2007 ai fini dell’approvazione della prima relazione trimestrale. .  
   
   
INVESTIMENTI E SVILUPPO S.P.A. HA APPROVATO IL BILANCIO 2006  
 
 Milano, 7 maggio 2007 – L’assemblea degli Azionisti di Investimenti e Sviluppo S. P. A. , società che svolge attività di acquisizione di partecipazioni e advisory per operazioni di finanza straordinaria, riunitosi il 4 maggio , ha approvato il Bilancio al 31. 12. 2006 deliberando di portare a nuovo la perdita d’esercizio di euro 6,9 milioni. Tale risultato è stato determinato in particolare dagli oneri sostenuti per l’attività di riorganizzazione, di ristrutturazione e relativi all’aumento di capitale (interamente spesati nell’esercizio), nonché dall’ulteriore accantonamento di un milione di euro, stanziato per la durata residua della procedura di concordato preventivo della controllata Industria Centenari e Zinelli S. P. A. In liquidazione, e dall’intervento per due milioni di euro effettuato a sostegno dell’attività di riorganizzazione della controllata Pontelambro Industria S. P. A. Inoltre l’Assemblea, su proposta motivata del Collegio Sindacale, ha deliberato la proroga dell’incarico alla società di revisione, Mazars & Guérard S. P. A. , sino all’esercizio 2012. Gli azionisti hanno altresì approvato un regolamento assembleare, che verrà reso disponibile sul sito aziendale. .  
   
   
INVESTIMENTI E SVILUPPO S.P.A, : ANDAMENTO ANOMALO DEL TITOLO  
 
 Milano, 7 maggio 2007 – Investimenti e Sviluppo S. P. A. Comunica di non essere a conoscenza di elementi che possano giustificare l’andamento del titolo in Borsa degli ultimi giorni. .  
   
   
TAMBURI INVESTMENT PARTNERS S.P.A.: FIDELITY SUPERA IL 2% DEL CAPITALE L’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI APPROVA IL BILANCIO CIVILISTICO E CONSOLIDATO 2006 UTILE NETTO CONSOLIDATO PARI A 8,5 MLN EURO, IN AUMENTO DEL 107% RISPETTO AL 2005  
 
Milano, 7 maggio 2007 - Nel giorno dell’Assemblea di Bilancio 27 aprile è giunta la notizia che Fidelity International Limited – uno dei più importanti e prestigiosi fondi del mondo – ha superato il 2% del capitale di Tamburi Investment Partners S. P. A. L’assemblea degli Azionisti di Tip, investment/merchant bank indipendente quotata sul mercato Expandi, organizzato e gestito da Borsa Italiana S. P. A. , riunitasi oggi 27 aprile 2007 a Milano, ha approvato il bilancio civilistico per l’esercizio 2006 ed il bilancio consolidato al 31 dicembre 2006. A fronte dei risultati conseguiti nell’esercizio 2006, l’Assemblea ha approvato la distribuzione di un dividendo di euro 0,050 per azione che sarà messo in pagamento il prossimo 10 maggio con stacco della cedola il 7 maggio 2007. Risultati al 31 dicembre 2006 - L’utile netto consolidato 2006 è stato di 8,5 milioni di euro, in crescita del 107% sul 2005. Tamburi & Associati, incorporata in Tip S. P. A. Con efficacia febbraio 2007, nel corso del 2006 ha registrato ricavi per servizi di 7,4 milioni di euro (+32% rispetto al 2005). Investimenti in partecipazioni - Al 31 dicembre 2006 gli investimenti in partecipazioni a livello consolidato ammontavano a circa 119 milioni di euro, suddivisi in 23 società di cui 15 in società quotate e 8 in società non quotate in borsa. Al 31 dicembre 2006 la posizione finanziaria netta consolidata era positiva per circa 70 milioni di euro, in calo rispetto ai 119 milioni del 31 dicembre 2005, come conseguenza degli investimenti in partecipazioni effettuati. Il patrimonio netto consolidato a fine 2006 era di circa 197 milioni di euro. Il valore di carico delle partecipazioni in società quotate di Tip al 31 dicembre 2006 è pari a 85,4 milioni di euro, a fronte di un valore di mercato di 114,9 milioni di euro, con una plusvalenza implicita di oltre 29,5 milioni di euro. .  
   
   
APULIA PRONTOPRESTITO BILANCIO 2006: RICAVI TOTALI A 24,7 MILIONI DI EURO (+77,15%) E UTILE NETTO A 7,2 MILIONI DI EURO (+21,83%). DIVIDENDO LORDO DI 0,02926 EURO PER AZIONE  
 
San Severo (Fg), 7 maggio 2007 L’assemblea degli Azionisti di Apulia prontoprestito S. P. A. - società del Gruppo bancario bancApulia specializzata nei finanziamenti a lavoratori dipendenti - ha approvato il 4 maggio il bilancio d’esercizio 2006. La Società ha chiuso l’esercizio 2006 con un utile netto di 7,2 milioni di Euro, in crescita del 21,83% rispetto ai 5,9 milioni di Euro del 2005, mentre i ricavi totali sono stati pari a 24,7 milioni di Euro (+77,15% rispetto ai 13,9 milioni di Euro di fine 2005). Anche i principali margini economici sono risultati positivi: il margine di interesse, nell’esercizio in esame, ha raggiunto i 12,8 milioni di Euro (10,0 milioni di Euro nel 2005), mentre il margine di intermediazione è risultato pari a 13,3 milioni di Euro (10,4 milioni di Euro nel 2005). La consistenza dei finanziamenti, al valore nominale, in essere al 31 dicembre 2006 è stata pari a 700,3 milioni di Euro, con un incremento di oltre il 73% rispetto ai 403,8 milioni di Euro di fine 2005, di cui il 66% realizzati attraverso contratti di cessione del quinto e il 34% attraverso delegazioni di pagamento. I finanziamenti riguardano in particolare le regioni del Nord e del Centro, ognuna con una quota del 20%, e del Sud con il 60%, mentre la ripartizione per tipologia di datore di lavoro è la seguente: statali, pubblici e municipalizzati con una quota complessiva del 75%, privati 25%. Tali volumi sono originati da circa 42. 000 contratti in essere a fine dicembre (25. 900 contratti a fine 2005), che confermano Apulia prontoprestito tra i principali operatori italiani del settore. Secondo i dati Assofin di fine 2006, la quota di mercato di Apulia prontoprestito è salita all’11%, rispetto al 7,5% registrato a fine 2005. Nel corso dell’intero 2006 l’ammontare dell’erogato si è attestato a 419,7 milioni di Euro, in aumento del 105,36% rispetto ai 204,4 milioni di Euro del 2005. Il capitale sociale al 31/12/2006 ammonta a 236 milioni di Euro interamente versati. A fronte di tali risultati, l’Assemblea ha approvato la distribuzione agli azionisti di un dividendo lordo di 0,02926 Euro, pari ad un pay out del 95% dell’utile, con data godimento 1° gennaio 2006, che verrà messo in pagamento in data 17 maggio 2007 (con stacco cedola il 14 maggio 2007). Sulla base della lista presentata congiuntamente dai soci bancApulia e Hdi assicurazioni, l’Assemblea ha nominato per il triennio 2007-2009 gli 11 membri del Consiglio d’Amministrazione ed i componenti del Collegio Sindacale. L’assemblea, inoltre, ha approvato la proposta di proroga dell’incarico di revisione contabile già conferito alla società Deloitte & Touche fino all’esercizio 2013, portando cosi a nove anni la durata complessiva del rapporto con il revisore in carica. La Società, proseguendo nella strategia di diversificare le forme di raccolta e supportare la propria crescita, ha lanciato il primo prestito sindacato organizzato dal Gruppo Intesa San Paolo, in qualità di banca capofila; alla data odierna sono pervenute adesioni per un importo di oltre 80 milioni di Euro. La Società ha concluso la prima operazione di cartolarizzazione dei crediti di tipo revolving per un importo pari a oltre 406 milioni di Euro ed ha in corso di definizione una seconda operazione di cartolarizzazione fino ad un massimo di 500 milioni di Euro. Il Consiglio di Amministrazione di Apulia prontoprestito, riunitosi subito dopo l’Assemblea ha confermato nella carica di Presidente Vincenzo Chirò, di Vice Presidente Fabio Pica e di Amministratore Delegato Tommaso Gozzetti. Dall’inizio del 2007, la Società continua a registrare un sostenuto andamento dei volumi di finanziamenti erogati. In particolare, a fine aprile 2007, l’ammontare dei finanziamenti erogati è stato pari a 173,5 milioni di Euro, in aumento di oltre il 50% rispetto ai 114,9 milioni di Euro realizzati nell’analogo periodo del 2006. Inoltre, al 30 aprile 2007, la Società ha registrato un utile netto pari a 2,7 milioni di Euro in linea con quello dello stesso periodo dell’anno precedente. A fronte di un incremento dell’erogato di oltre il 50%, registrato nel primo quadrimestre 2007, la Società ha comunque realizzato un risultato che si può ritenere soddisfacente in quanto, pur in presenza di un aumento dei tassi di mercato, ha praticato un aumento parziale dei tassi al fine di privilegiare l’espansione dei volumi, con la conseguente fidelizzazione della clientela in una prospettiva di medio periodo, mantenendo la quota di mercato dell’11% in un settore in continua crescita e fortemente concorrenziale. La Società ritiene di poter conseguire un incremento dell’utile netto per l’esercizio 2007 in quanto prevede di realizzare un ulteriore sviluppo in entrambi i business della cessione del quinto dello stipendio e delle delegazioni di pagamento, nonché di estendersi, entro la fine del 1° semestre 2007, anche al settore dei prestiti personali ai privati attraverso il nuovo marchio Apulia ventiquattro. .  
   
   
BANCA POPOLARE ITALIANA: CONVOCAZIONE ASSEMBLEA DEI SOCI PER AZIONE DI RESPONSABILITA’  
 
Lodi, 7 maggio 2007 – Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare Italiana, presieduto da Dino Piero Giarda, ha deliberato di proporre l’azione di responsabilità nei confronti dei sigg. Roberto Araldi, Giovanni Benevento, Francesco Ferrari, Gianpiero Fiorani, Aldino Quartieri, Osvaldo Savoldi e Desiderio Zoncada. A tal fine ha convocato l’Assemblea Ordinaria dei Soci per il giorno 8 giugno 2007, in prima convocazione, e per il giorno 9 giugno 2007, in seconda convocazione. .  
   
   
FONDIARIA-SAI, BILANCIO 2006 ESITO DEL PROGRAMMA DI ACQUISTO E/O VENDITA DI AZIONI PROPRIE E DELLA CONTROLLANTE PREMAFIN FINANZIARIA  
 
 Firenze, 7 maggio 2007 - L´assemblea degli azionisti di Fondiaria-sai, riunitasi il 30 aprile sotto la presidenza di Jonella Ligresti, ha anzitutto approvato il bilancio dell´esercizio 2006, i cui contenuti sono già noti al mercato, approvando altresì la proposta di distribuzione del dividendo nella misura di Euro 1,00 per ogni azione ordinaria e di Euro 1,052 per ogni azione di risparmio, in pagamento dal prossimo 24 maggio. L´assemblea ha inoltre autorizzato per ulteriori 12 mesi l´acquisto e/o la vendita di azioni proprie e della controllante Premafin Finanziaria. L´assemblea ha infine deliberato, in sede straordinaria, di modificare lo statuto sociale al fine di adeguarlo alla Legge sul Risparmio. Ai sensi dell´art. 144-bis del Regolamento Emittenti si fornisce di seguito l´esito del programma di acquisto e/o vendita di azioni proprie e della controllante Premafin Finanziaria deliberato dall´Assemblea del 28 aprile dello scorso anno. In particolare, in esecuzione di tale delibera, Fondiaria-sai ha complessivamente acquistato 900. 000 azioni ordinarie, al prezzo medio per azione di 30,198 Euro, per un controvalore complessivo di 27. 178. 930,50 Euro. Nel periodo considerato Fondiaria-sai non ha effettuato vendite di azioni proprie. Si ricorda che, a seguito della delibera assunta dall’Assemblea Straordinaria in data 4 dicembre 2006 e decorso il termine previsto dalla normativa vigente, si è provveduto a dar corso alla riduzione del capitale sociale della Compagnia mediante annullamento di tutte le n. 9. 490. 212 azioni ordinarie proprie possedute. La Compagnia non detiene, alla data odierna, azioni ordinarie proprie. Infine, nel periodo considerato, Fondiaria-sai non ha effettuato operazioni né di acquisto né di vendita su azioni della controllante Premafin Finanziaria. Si è riunita l’Assemblea speciale degli azionisti di risparmio, che ha confermato il Dott. Sandro Quagliotti rappresentante comune della categoria per il triennio 2007/2009. .  
   
   
BANCA ITALEASE E FONDIARIA-SAI STIPULANO UNA PARTNERSHIP STRATEGICA  
 
Milano, 7 maggio 2007 - Massimo Faenza, Amministratore Delegato di Banca Italease, e Fausto Marchionni, Amministratore Delegato di Fondiaria-sai, hanno siglato in data 26 aprile un accordo per lo sviluppo di una partnership industriale che prevede l´acquisizione da parte di Banca Italease di parte delle attività del gruppo Fondiaria-sai nel comparto del credito al consumo e del risparmio gestito nonché l´avvio di una joint venture per la distribuzione di prodotti assicurativi vita. L´accordo rimane subordinato all´ottenimento delle necessarie autorizzazioni e nullaosta previsti dalla vigente normativa, da parte di Banca d´Italia, Isvap e dell´Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Nel quadro di tale alleanza strategica, Banca Italease e Fondiaria-sai hanno stipulato in data odierna una serie di accordi che prevedono, tra l´altro: l´acquisizione iniziale da parte di Banca Italease di una quota del 50% del capitale sociale di Banca Sai al prezzo di Euro 61 milioni circa. La partecipazione di Banca Italease potrà essere incrementata dalle Parti sino al 70% nel corso dei 18 mesi successivi alla data di acquisto della partecipazione iniziale, mediante l´esercizio di opzioni Put&call su un´ulteriore quota massima del 20% del capitale, il cui valore sarà pari al medesimo prezzo di trasferimento rivalutato finanziariamente. Banca Sai controlla la totalità del capitale sociale di Finitalia S. P. A. , società specializzata nel credito al consumo e, in particolare, attiva nella rateizzazione dei premi di polizza mediante un accordo distributivo quinquennale, dalla data del c%sing, con le reti agenziali del gruppo Fondiaria-sai. L´acquisizione comporterà sin da subito l´attribuzione della governante in capo a Banca Italease, che pertanto eserciterà l´attività di direzione e coordinamento nei confronti di Banca Sai che rientrerà nel perimetro di consolidamento del Gruppo Bancario Banca Italease. L´acquisizione da parte di Banca Italease di una quota pari all´80% del capitale sociale di Sai Asset Management Sgr (già Effegestioni Sgr) al prezzo di Euro 9,6 milioni. La costituzione di una Joint Venture assicurativa nel ramo vita mediante l´acquisizione iniziale da parte di Banca Italease di una quota pari al 5% del capitale sociale di Effe Vita al prezzo di Euro 0,7 milioni circa, con facoltà di incrementare tale quota nel corso dei 18 mesi successivi alla data di acquisto della partecipazione iniziale, mediante l´esercizio di opzioni Ca// su un´ulteriore quota massima del 10% del capitale il cui valore sarà pari al medesimo prezzo di trasferimento rivalutato finanziariamente. La Joint Venture prevede la stipula di un accordo commerciale tra Effe Vita e Banca Italease per la distribuzione sino al 31 dicembre 2014 dei prodotti assicurativi dei rami vita tramite le filiali di Banca Italease e la rete degli agenti ed intermediari convenzionati. La stipula di un patto parasociale volto a disciplinare la corporate governante e la gestione delle società oggetto delle compravendite nonché gli aspetti industriali della partnership. Tale patto disciplinerà, tra l´altro, la composizione degli organi sociali delle società partecipate, il /ock-up sulle quote di partecipazione, la condivisione delle operazioni di sviluppo straordinarie, le strategie commerciali nei business interessati dalla partnership, e prevederà taluni impegni di non concorrenza nonché la disciplina delle reciproche way out in caso di scioglimento della partnership. Le suddette operazioni saranno regolate interamente per cassa al c/osing e comporteranno per Fondiaria-sai una plusvalenza di Euro 11 milioni circa (esclusi gli effetti dell´esercizio delle opzioni Put&ca//)rispetto ai valori di carico di cui alla bozza di bilancio al 31 dicembre 2006 approvata dal Consiglio di Amministrazione. Per il Gruppo Fondiaria-sai la partnership con Banca Italease ha una duplice valenza strategica. Sotto il profilo assicurativo l´accordo rappresenta - in una fase di progressiva saturazione commerciale del mercato - un´importante opportunità di crescita nel ramo vita attraverso una strategia distributiva innovativa basata sull´accesso a reti "alternative" non in concorrenza con le tradizionali reti di Fondiaria-sai (agenti/sportelli bancari) che continuano a rimanere strategiche nell´ambito delle politiche di crescita della Compagnia e con le quali tale accordo si integra perfettamente. L´accordo consente inoltre a Fondiaria-sai di valorizzare in parte i propri asset nel comparto bancario e del risparmio gestito mediante l´accesso al know how ed alle sinergie di un leader bancario quale Italease, migliorando la qualità e la gamma dei servizi alle proprie reti agenziali ed ai propri clienti, senza perdere al contempo l´opportunità di partecipare alla creazione di valore legata alla nuova mission di Banca Sai nell´ambito della strategia di sviluppo di Banca Italease nel canale retail, grazie al mantenimento di una quota significativa del capitale. L´accordo per il Gruppo Banca Italease rappresenta l´opportunità di accesso ad una piattaforma operativa completa nel comparto del risparmio gestito e del credito al consumo e s´inquadra pienamente nelle strategie di diversificazione del proprio business mix finalizzato al completamento della gamma prodotti offerti alla clientela ed alla riduzione del profilo di rischio complessivo. Coerentemente con il lancio dei mutui residenziali ai privati, Banca Italease prosegue nello sviluppo del settore retail, imprimendo un ulteriore impulso alla crescita del business del Gruppo. Ii nuovo accordo strategico consentirà a Banca Italease di: potenziare i canali distributivi attraverso l´accesso ad una rete di circa 1. 400 promotori finanziari; incrementare le opportunità di cross seiiing dei prodotti del gruppo; migliorare il costo del funding attraverso l´ingresso nel mercato della raccolta retail. L´operazione - non inserita nell´attuale business pian del Gruppo Banca Italease - secondo le stime preliminari avrà un impatto sull´Eps (earnings per share) del gruppo sostanzialmente neutrale per il biennio iniziale e sarà accrescitiva a partire dal terzo anno; i ratios patrimoniali del Gruppo Banca Italease post-operazione rimarranno in linea con il Piano Industriale di Gruppo, aggiornato dal Consiglio di Amministrazione della Banca dello scorso 28 luglio 2006. .  
   
   
BANCA ITALEASE S.P.A.: PRECISAZIONI SUI RAPPORTI CON IL GRUPPO COPPOLA  
 
 Milano, 7 maggio 2007 - In relazione alle notizie circolati circa un coinvolgimento nelle indagini che la magistratura inquirente sta conducendo sul gruppo Coppola, Massimo Faenza conferma d’aver avuto notizia il 3 maggio della sua iscrizione nel registro degli indagati, in relazione all’inchiesta avviata dalla procura di Roma sul Gruppo Coppola. L’amministratore Delegato di Banca Italease si dichiara fiducioso sull’esito dell’inchiesta e sull’operato della Magistratura, certo di poter chiarire nelle sedi opportune la sua totale estraneità rispetto ad ogni contestazione. .  
   
   
SOPAF: ASSEMBLEA APPROVA IL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2006. FRANCESCO MICHELI E GUIDALBERTO GUIDI ENTRANO IN CDA  
 
Milano, 7 maggio 2007 – Si è riunita il 4 maggio sotto la presidenza di Giorgio Cirla l’Assemblea ordinaria di Sopaf che ha deliberato: l’approvazione del bilancio relativo a Sopaf Spa per l’esercizio di sei mesi dal 1° luglio al 31 dicembre 2006, chiusosi con un utile netto di 1,8 milioni di euro (2,8 milioni di euro nell’esercizio precedente relativo al periodo dal 1° luglio 2005 al 30 giugno 2006); la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e le determinazione del compenso degli Amministratori; la proroga della durata dell’incarico alla società di revisione contabile Deloitte & Touche Spa fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2009 (3 esercizi); la revisione dei compensi del Collegio Sindacale. L’assemblea, al fine di rafforzare la struttura patrimoniale e per consentire una parziale copertura delle perdite degli esercizi precedenti, ha deliberato di portare a nuovo l’utile di esercizio e di non distribuire dividendo. Il bilancio consolidato relativo all’esercizio semestrale dal 1° luglio al 31 dicembre 2006 ha registrato un utile netto di 10,1 milioni di euro (19,4 milioni di euro nell’esercizio precedente relativo al periodo dal 1° luglio 2005 al 30 giugno 2006). A seguito della presentazione di una sola lista, l’Assemblea ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, confermando Giorgio Cirla, Giorgio Magnoni, Giancarlo Boschetti, Renato Cassaro, Adriano Galliani, Luca Magnoni e Giovanni Jody Vender. Entrano in Consiglio di Amministrazione Guidalberto Guidi e Francesco Micheli che sostituiscono Juan Llopart e Giuseppe Daveri. Il Consiglio resterà in carica per 3 esercizi. I curricula vitae dei nuovi Consiglieri sono disponibili presso la sede legale della società. .  
   
   
PREMAFIN FINANZIARIA – S.P.A. APPROVA IL BILANCIO 2006: NOMINA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PER IL TRIENNIO 2007-2009  
 
 Milano, 7 maggio 2007. L’assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti di Premafin Finanziaria S. P. A. Holding di Partecipazioni, riunitasi il 3 maggio sotto la presidenza di Giulia Ligresti, ha deliberato: in sede ordinaria di approvare il bilancio dell’esercizio 2006, approvando altresì la seguente proposta di destinazione dell’utile di detto esercizio pari a complessivi euro 38. 652. 818: 5 %, pari a euro 1. 932. 641, alla Riserva legale; euro 6. 155. 103 agli azionisti, a titolo di dividendo in ragione di euro 0,015 per azione; il residuo, pari ad euro 30. 565. 074, a nuovo. Pertanto alla data del 31 dicembre 2006 le riserve diverse da quella legale (ivi incluse quelle derivanti dalla destinazione dell’utile di esercizio), assoggettate a vincoli, ammontano a: euro 199. 242. 103 non distribuibile ai sensi dell’art. 2626 n. 4 Il dividendo di 0,015 euro per azione corrispondente alla cedola n. 4, sarà messo in pagamento dal 28 maggio 2007, con valuta 31 maggio 2007. Di nominare il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2007-2009 fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2009, determinando in 13 il numero dei membri, nelle persone dei Signori: Giulia Maria Ligresti, Presidente; Stefano Carlino, Consigliere; Carlo Ciani, Consigliere; Beniamino Ciotti, Consigliere; Giuseppe de Santis, Consigliere; Carlo d’Urso, Consigliere; Gualtiero Giombini, Consigliere; Antonino Geronimo La Russa, Consigliere; Giuseppe Lazzaroni, Consigliere; Gioacchino Paolo Ligresti, Consigliere; Jonella Ligresti, Consigliere; Giorgio Oldoini, Consigliere; Oscar Pistolesi, Consigliere. Sono amministratori esecutivi Giulia Maria Ligresti, Jonella Ligresti e Gioacchino Paolo Ligresti. Fra gli amministratori non esecutivi sono da qualificarsi indipendenti ai sensi dell’art. 147-ter del Testo Unico della Finanza, i Signori: Carlo Ciani, Beniamino Ciotti, Antonino Geronimo La Russa, Giuseppe Lazzaroni, Giorgio Oldoini e Oscar Pistolesi. Sono inoltre da qualificarsi indipendenti ai sensi del Codice di Autodisciplina della Società Quotate, i Signori: Beniamino Ciotti, Antonino Geronimo La Russa, Giuseppe Lazzaroni e Giorgio Oldoini. Di determinare in euro 260. 000 il compenso annuo complessivo lordo del Consiglio di Amministrazione. Di prorogare la durata dell’incarico alla società di revisione Deloitte & Touche S. P. A. Per il triennio 2007-2009 relativamente alla revisione contabile di bilanci di esercizio e consolidato, alla revisione limitata delle semestrali ed alle verifiche trimestrali attinenti la regolare tenuta della contabilità e la corretta rilevazione dei fatti di gestione. In sede straordinaria di modificare gli articoli 8, 10 e 18 dello statuto sociale, nonché di inserire nello stesso un nuovo articolo: “Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari” con conseguente rinumerazione di articoli, anche al fine di armonizzare lo statuto alla nuova normativa contenuta nella legge 28 dicembre 2005 n. 262 recante “Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari” come successivamente modificata ed integrata dal Decreto Legislativo 29 dicembre 2006 n. 303. Al termine dell’Assemblea si è tenuto il Consiglio di Amministrazione che ha nominato Amministratore Delegato Giulia Maria Ligresti e Vicepresidenti Gioacchino Paolo Ligresti e Jonella Ligresti. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre nominato a far parte del Comitato di Controllo Interno per il triennio 2007-2009 Giuseppe de Santis, Antonino Geronimo La Russa e Giuseppe Lazzaroni. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì istituito il Comitato per la Remunerazione nominando a far parte dello stesso per il triennio 2007-2009 Beniamino Ciotti, Giuseppe Lazzaroni e Oscar Pistolesi. .  
   
   
PIRELLI & C. SPA E QUATTRODUEDUE HOLDING BV PIRELLI: CEDE A QUATTRODUEDUE IL 3% DI INTEK PER 8,3 MILIONI DI EURO  
 
 Milano, 7 maggio 2007 - Pirelli & C. Spa ha ceduto il 7 maggio a Quattroduedue Holding Bv n. 10. 432. 346 azioni ordinarie Intek Spa, pari al 3% del capitale ordinario, per un corrispettivo di circa 8,3 milioni di euro. L´operazione è stata effettuata in esecuzione dell´accordo di put&call tra le due società, comunicato il 9 gennaio scorso. Tale accordo prevedeva che, alla data di efficacia della fusione di Gim Spa in Intek Spa, Pirelli e Quattroduedue avessero, rispettivamente, il diritto di vendere - nei limiti della soglia Opa - e comprare l´intera partecipazione riveniente a Pirelli dalla fusione per un corrispettivo di circa 13,1 milioni di euro. A seguito della cessione perfezionata, Pirelli & C. Detiene ancora 6. 149. 354 azioni ordinarie Intek Spa, pari all´1,768% del capitale ordinario della società, che in base al citato accordo potrà vendere a terzi dopo il 31 maggio 2008 qualora Quattroduedue non dovesse esercitare l´opzione sull´intera partecipazione. Quattroduedue detiene ora n. 144. 024. 907 azioni ordinarie, pari al 41,417% del capitale con diritto di voto. .  
   
   
FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER L’INNOVAZIONE DELLE IMPRESE LOCALI UN MILIONE DI EURO DI INCENTIVI PER ABBATTERE I TASSI DI INTERESSE DI LEASING E FINANZIAMENTI E PER GIOVANI, DONNE E NUOVI IMPRENDITORI RIDUZIONE DI DUE PUNTI DEL TASSO DI INTERESSE  
 
Milano, 7 maggio 2007- Favorire le realtà locali in crescita grazie all’abbattimento dei costi di finanziamento e di leasing: nel quadro delle proprie iniziative istituzionali la Camera di Commercio promuove uno stanziamento complessivo di 1 milione di euro per ridurre i tassi di interesse di 1. 5 punti per tutte le piccole e medie imprese e di 2 punti per le imprese giovani, a partecipazione femminile o di recente costituzione. Il bando “Iniziativa a sostegno delle piccole e medie imprese della provincia di Milano per la realizzazione di programmi di investimento” prevede un’agevolazione su finanziamenti bancari o contratti di leasing di durata dai 36 ai 60 mesi e di un importo tra i 13. 000 e i 300. 000 euro. Il finanziamento e i contratti di leasing dovranno inoltre essere garantiti da uno dei Consorzi e delle Cooperative Fidi. “L’accesso al credito – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano - rappresenta uno dei fattori principali per lo sviluppo delle imprese. Con particolare attenzione verso quelle di recente formazione, giovani o “in rosa”, categorie per le quali abbiamo previsto infatti contributi significativi di abbattimento del tasso di interesse per la sottoscrizione di finanziamenti o di leasing finalizzati a realizzare programmi di investimento. La Camera di commercio é attiva da tempo nella promozione di iniziative per il sostegno e la valorizzazione dell’innovazione, che in un quadro europeo e internazionale competitivo costituisce sempre più una necessità. Anche questo progetto della Camera di Commercio si muove nella stessa direzione”. Modalità di partecipazione: Le imprese devono aver stipulato un finanziamento bancario o un contratto di leasing di durata non inferiore ai 36 mesi nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2007. E’ necessaria inoltre la garanzia di un consorzio o di una cooperativa Fidi, a cui dovranno essere presentate le domande di contributo unitamente al piano investimenti corredato degli obiettivi da realizzare e delle voci di spesa. La cooperativa garante provvederà poi a inoltrare le domande e la documentazione al Servizio Promozione dell’Innovazione e del Credito della Camera di Commercio di Milano entro e non oltre il 28 febbraio 2008. Soggetti beneficiari: piccole e medie imprese o imprese artigiane, di tutti i settori, con sede legale e/o unità operativa nella provincia di Milano. Quali progetti? Il contributo é rivolto al finanziamento di piani di investimento per: avvio di attività imprenditoriale e acquisto di attività preesistente; realizzazione di progetti aziendali innovativi connessi a introduzione di qualificazione e di innovazione di prodotto, tecnologica o organizzativa; incremento e/o miglioramento della capacità produttiva attraverso l’ammodernamento, l’ampliamento dei processi aziendali e delle strutture operative; miglioramento organizzativo e gestionale attraverso l’adeguamento strumentale e tecnologico del sistema informativo. Termini di presentazione della domanda: 31 dicembre 2007 per la richiesta dei finanziamenti o del leasing; la contribuzione verrà assegnata in base all’ordine di arrivo delle domande. 15 febbraio 2008 per la consegna dei documenti al consorzio/cooperativa Fidi Ulteriori informazioni: Il bando di concorso e i moduli di iscrizione sono scaricabili sul sito della Camera di commercio di Milano http://www. Mi. Camcom. It. Per richieste di chiarimenti é attivo il Servizio Promozione dell’Innovazione e del Credito della Camera di commercio, tel. 02. 8515. 4521/4933, fax. 02. 8515. 4265. .  
   
   
FEDERALISMO: D´AMICO, DEVE CAMBIARE NATURA FONDO PEREQUATIVO  
 
Roma, 7 maggio 2007 - Una piattaforma operativa di dieci punti "che necessariamente devono essere contenuti nella legge delega sul federalismo". È quanto proposto dai rappresentanti delle regioni del Mezzogiorno all´apertura della riunione della Conferenza delle Regioni convocata per discutere la bozza di legge delega. Alla riunione di Roma, per l´Abruzzo, è presente l´assessore alle Riforme istituzionali e al Bilancio, Giovanni D´amico, che insieme con i funzionari della Regione sta seguendo il dibattito politico. "Sulla bozza di principi che è stata presentata dalle regioni del Mezzogiorno “ spiega D´amico “l´Abruzzo ha insistito su tre punti. Il primo legato ai contributi speciali di cui al comma 5 dell´art 119 della Costituzione, secondo cui deve essere specificato con chiarezza che essi costituiscono fondi speciali di finanza straordinaria destinati a supportare e a ridurre il gap strutturale dei territori meno sviluppati. Il secondo aspetto “ prosegue D’ Amico � e sul quale si concentra gran parte delle nostre richieste, è invece legato al fondo perequativo per il quale si chiede che nella quantificazione dello stesso si tenga conto non solo dei trasferimenti soppressi ma anche fondi erogati a titolo di ex fondo perequativo previsto dalla legge 549/95, che per l´Abruzzo ammontano a circa 114 milioni di euro". Su questo punto, che rimane centrale nella piattaforma delle regioni del Mezzogiorno e sul quale l´Abruzzo ha deciso di concentrare le forze, l´assessore D´amico ha spiegato che "le regioni del Sud insistono sulla natura di federalismo statale del nuovo fondo perequativo che, quindi, viene quantificato e alimentato da entrate erariali sostituendo in questo senso il principio della perequazione orizzontale tra regioni previsto dal decreto legislativo 56 del 2000". Il terzo punto, infine, rappresenta un rafforzamento di un principio che la bozza di legge delega già afferma: "e cioè “ conclude l´assessore alle Riforme - che all´interno del fondo perequativo debba essere presente una quota che viene attribuita alle regioni di minore dimensione demografica". Per quanto riguarda il dibattito generale, la Conferenza delle Regioni è arrivata all´accordo secondo cui saranno sanità e assistenza i settori che verranno finanziati con entrate derivanti da Irpef e Irap e dal fondo perequativo. .  
   
   
PROGETTO FEDERALISMO, LOIERO: SE IL RISULTATO CI SODDISFERÀ PIENAMENTE DIREMO DI SÌ  
 
Reggio Calabria, 7 maggio 2007 - "Se il risultato ci soddisferà pienamente, e solo a questa condizione, daremo il nostro assenso". È quanto afferma il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, in riferimento al progetto di federalismo fiscale che il 3 maggio a Roma è stato all´esame della Conferenza delle Regioni. "Come Calabria - aggiunge Loiero - e grazie anche all´impegno e al lavoro di qualità dell´assessore al Bilancio Vincenzo Spaziante, abbiamo posto la massima attenzione per impedire che il progetto in discussione ci penalizzi, così continueremo a fare fino alla fine con determinazione. In ogni caso c´è da dire che siamo alla vigilia di decisioni che segneranno una svolta nei rapporti Stato-regioni. Il progetto di federalismo fiscale stabilisce, infatti, le nuove regole per il finanziamento delle attività delle Regioni. La Calabria non mancherà di dare il proprio contributo per raggiungere un accordo soddisfacente per tutti". "Un fatto è però certo. In ogni caso - dice ancora Loiero - ci avviamo verso un sistema nel quale, sia pure con la doverosa gradualità, i trasferimenti di risorse alle Regioni verranno determinati non più sulla base della ‘spesa storica´ ma tenendo conto dei costi parametrati dei servizi resi, i cosiddetti ‘costi standard´. Che cosa vuol dire e che cosa cambia? Vuol dire che se finora le Regioni hanno contato su una massa di finanziamenti calcolata su quelli dell´anno precedente, d´ora in avanti essi verranno stabiliti ogni anno in base a un parametro fondato sul costo ‘ideale´ dei servizi resi". Secondo Loiero "come è facile intuire, si tratta di una vera e propria sfida, nella quale diventa determinante l´efficienza delle Regioni, della loro organizzazione, del loro agire". "È in questo contesto - sostiene il presidente della Regione Calabria - che vanno inquadrate le riforme appena varate dalla nostra Regione nell´ambito della legge di bilancio. Riforme che, senza togliere nulla ai cittadini calabresi, consentiranno una forte riduzione degli sprechi e delle inefficienze. Queste riforme consentiranno non solo di evitare di perdere risorse, cosa che già costituirebbe un risultato importante, ma se possibile guadagnare di più". "È una sfida decisiva - conclude Loiero - per il prossimo futuro della Calabria. E questa sfida ci siamo già attrezzati per vincerla, muovendoci con grande concretezza nei tempi giusti e nei modi più appropriati". .  
   
   
FEDERALISMO FISCALE. COPPOLA: SONO AVVILITA E SCONCERTATA DA CERTE POSIZIONI  
 
Roma, 7 maggio 2007 “Sono da un lato avvilita, dall’altro sconcertata per come sono andate oggi le cose su un tema così importante come il federalismo fiscale. Qualche Regione, come la Campania, ha addirittura messo in discussione i principi stessi del federalismo fiscale, ma il Veneto comunque non demorde e continueremo ad essere presenti dando il nostro apporto fino al risultato finale”. Lo ha detto l’assessore regionale al bilancio del Veneto Isi Coppola al termine della riunione delle Regioni a Roma per proseguire il confronto sul disegno di legge delega sul federalismo fiscale, ma l’esame non è stato concluso e la riunione è stata aggiornata alla prossima settimana. “Mi auguro che queste posizioni rientrino – aggiunge l’assessore – altrimenti viene da chiedersi perché abbiamo discusso fino ad ora. In ogni caso, vari scogli sono stati superati. Oggi ad esempio, a fronte di una nostra posizione molto chiara e precisa, è stato concordato che non saranno assolutamente aggiunte materie, oltre alla sanità e all’assistenza sociale, per quanto riguarda i livelli essenziali assistiti dal fondo perequativo, fugando ogni dubbio sulla possibilità di introdurre il trasporto pubblico locale. Inoltre, la discussione che era stata intrapresa sulla regionalizzazione dell’istruzione viene rimandata ad altro momento, in attesa che entri a pieno titolo la delega in questa materia per la quale sono impegnate nel bilancio dello Stato risorse per 50 miliardi. Questo importo dovrà essere garantito e ripartito integralmente fra le Regioni, perché è impensabile che possano coprirlo con risorse proprie. Era prematuro quindi inserire un “macigno” di questa mole in questa fase”. “Siamo poi passati all’articolo 7 – spiega l’assessore Coppola – che era comunque stato più che approfondito in sede tecnica e sembrava che oggi potesse essere condiviso da tutti. Invece abbiamo avuto l’uscita della Campania che ha messo in discussione la base stessa del federalismo fiscale, negando l’esistenza di una territorializzazione del gettito fiscale. Secondo questa visione, non esisterebbe ad esempio differenziazione nella raccolta dell’Iva da una Regione ad un’altra, perchè l’Iva è un tributo statale e quindi non c’è nessuna differenza tra Regioni. Ma se non si riconosce questo principio di che cosa discutiamo? Il federalismo fiscale si chiama così proprio perché raccoglie la diversità della capacità fiscale delle Regioni, la mette insieme. Il fondo perequativo va poi incontro alle Regioni con capacità fiscale ridotta per svariati motivi (dimensioni, montuosità, ecc. ), in modo da garantire a tutti uno standard di servizi adeguato. A questo punto ci siamo nuovamente aggiornati per la prossima settimana, ma è emerso un muro di incomprensioni che in questi termini non si era mai evidenziato e che va abbattuto”. .  
   
   
LE REGIONI SU FEDERALISMO FISCALE E SICUREZZA SUL LAVORO  
 
 Venafro (Is), 04 mag - Com/mpb - Federalismo fiscale e incidenti sul lavoro all´attenzione della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome che, riunitasi il 4 maggio, in assemblea plenaria a Venafro, in provincia di Isernia, ha anche approvato due ordini del giorno scaturiti dalla relazione svolta dal coordinatore Alessandro Tesini e incardinata su questi due argomenti prioritari. "Ogni ritardo nell´attuazione dell´art. 119 della Costituzione,riguardante il federalismo fiscale, comporta incertezza e deresponsabilizzazione nel finanziamento delle competenze fondamentali e nell´organizzazione dei servizi per i cittadini" - ha sottolineato Tesini ricordando che la proposta di legge delega del Governo va a incidere sull´autonomia finanziaria e tributaria di Regioni ed Enti locali ponendo criteri fondamentali per la costruzione di un sistema finanziario e fiscale regionale e locale rispondente a criteri di responsabilità, equità, sussidiarietà e perequazione. Per questo l´ordine del giorno infine votato invita le Assemblee legislative a "esprimere urgentemente atti di indirizzo per le rispettive Giunte attualmente impegnate nella Conferenza delle Regioni a valutare il disegno di legge governativo": "Perché - ha spiegato ancora Tesini - il federalismo fiscale rappresenti la leva per esercitare responsabilmente politiche regionali per lo sviluppo dei territori". Per il coordinatore e presidente del Consiglio del Friuli Venezia Giulia va fatta chiarezza su caratteristiche e modalità di alimentazione e distribuzione del fondo perequativo destinato a integrare le fonti di finanziamento per consentire ai territori con minore capacità fiscale di far fronte alle funzioni ordinarie. Per la promozione dello sviluppo e altre finalità va, invece, attivato un fondo diverso e separato. I livelli essenziali delle prestazioni nei settori sanità, assistenza, trasporto locale e scuola devono essere uniformi in tutto il territorio nazionale. Inoltre, vanno evitati vincoli di destinazione per i diritti essenziali, che limitano l´autonomia di spesa regionale, ed è importante definire rigorosamente i "tributi propri" delle Regioni, per evitare confusioni con finanza derivata, autonomia fiscale e compartecipazione a tributi erariali. Per quanto riguarda le Regioni a Statuto speciale Tesini ha sottolineato che la loro peculiarità sarà rispettata: "Non sono perciò previste applicazioni automatiche di alcun tipo, ma tutto è rinviato a norme di attuazione dei rispettivi statuti di autonomia, così come previsto nella regolazione dei rapporti finanziari fra Stato e Autonomie speciali". Quanto alla sicurezza sul lavoro, all´indomani della celebrazione di un 1° Maggio incentrato proprio sul persistere e, anzi, sull´aumento degli incidenti nei luoghi di lavoro, con costi umani e sociali altissimi, la Conferenza, con il documenti votato, impegna le Assemblee legislative a promuovere iniziative coordinate di indagine e di studio sulla situazione della sicurezza del lavoro, per rilevare eventuali carenze di controlli, insufficienze normative, applicazioni mancate o parziali della legislazione esistente e i settori di sistematica elusione delle misure di sicurezza, ma anche per individuare possibili miglioramenti dei livelli di igiene, salute e sicurezza del lavoro, che devono essere garantiti in maniera uniforme sull´intero territorio nazionale. "La tutela e la sicurezza del lavoro è materia di competenza regionale concorrente - ha evidenziato Tesini - ed è perciò compito delle Regioni intervenire per garantire ai lavoratori i migliori livelli di sicurezza possibili, anche completando e unificando il sistema normativo regionale di settore. Nelle politiche regionali vanno promossi e rafforzati gli interventi e i progetti che valorizzino prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro e favoriscano la crescita della cultura professionale in tutti i settori. Il coordinamento fra Regioni nell´esercizio del ruolo di controllo consente, poi - ha concluso il coordinatore - di superare la frammentazione delle competenze fra i vari soggetti coinvolti, di mettere in campo azioni specifiche, di potenziare gli strumenti di partecipazione dei lavoratori al sistema di prevenzione, di approfondire le conoscenze sulle specificità del lavoro femminile". .  
   
   
NASCE LO SPORTELLO PER L´INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE LAZIALI  
 
Roma, 7 maggio 2007 - Uno sportello per aiutare le esportazioni delle piccole e medie imprese laziali e informare sugli strumenti comunitari di politica commerciale verso l´estero. È quanto prevede il protocollo d´intesa siglato ieri fra il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, e il ministro del Commercio internazionale, Emma Bonino. "Sprint", acronimo di "Sportello per l´internazionalizzazione", costituirà un soggetto unico che raggrupperà le funzioni economico-organizzative, in modo da superare l´attuale frammentazione di competenze. Tre i milioni messi a disposizione dalla Regione per il prossimo triennio, secondo quanto previsto da un´apposita legge regionale sull´internazionalizzazione che dovrebbe essere approvata nelle prossime settimane. Una cifra cui si aggiungeranno i fondi comunitari che saranno stanziati dal documento di programmazione 2007-2013. Attivo da oggi a Roma all´interno della sede di Sviluppo Lazio e nelle altre province della Regione all´interno degli uffici della Camera di Commercio. Del progetto fanno parte anche Unioncamere Lazio, l´Istituto nazionale per il commercio estero, la Sace e la Simest. Sarà a Sviluppo Lazio a curare la gestione economico-organizzativa dell´attività, che avrà l´obiettivo di favorire una maggiore diffusione sul territorio degli strumenti comunitari, nazionali e regionali di politica commerciale verso l´estero e di supportare i progetti di promozione dell´export con particolare riferimento alle pmi. "La Regione con l´apertura di questo sportello ha portato a casa un risultato politico significativo - ha detto Marrazzo - noi non abbiamo aperto e non apriremo dei nostri uffici all´estero, né ci forniremo di ambasciatori del Lazio che risiedono all´estero. La nostra linea è quella di lavorare solo a stretto contatto con il ministero del Commercio internazionale". L´assessore alle Pmi Francesco De Angelis ha ricordato che lo scorso anno, con il Docup e i progetti di cooperazione d intesa con il Ministero e l´Ice, sono state realizzate complessivamente 25 iniziative, coinvolgendo nei progetti 1380 imprenditori laziali e 487 imprese straniere. “Per il 2007, insieme a Sviluppo Lazio, - ha spiegato l’assessore - abbiamo già messo a punto il programma delle attività, che stabilisce quali settori produttivi internazionalizzare ed i Paesi obiettivo con cui operare”. .  
   
   
COLLABORAZIONE TRA FRIULI VENEZIA GIULIA E LA VOJVODINA (SERBIA)  
 
Monfalcone, 7 maggio 2007 - Si rafforza la collaborazione fra la Regione Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma serba della Vojvodina, che sin dal 2003 hanno siglato un Protocollo di collaborazione e avviato numerose iniziative congiunte. Nell´ambito di questo accordo, il Comune di Monfalcone ha firmato il 3 maggio con la Giunta della Vojvodina, rappresentata dal vicepresidente Korhecz Tamas, un Protocollo di partenariato con l´obiettivo di promuovere assieme progetti di intervento per ottenere i finanziamenti comunitari del periodo di programmazione 2007-20013. Il Protocollo è stato sottoscritto in occasione di un convegno internazionale sulle prospettive di cooperazione nella nuova dimensione europea. All´incontro, che rientra nelle iniziative europee finanziate con i fondi Interreg Iii C "Eur-net", hanno partecipato amministratori locali della Serbia, della Polonia e della Repubblica Ceca, assieme a rappresentanti delle Regioni Friuli Venezia Giulia e Basilicata. Nel corso dei lavori sono stati in particolare approfondite le opportunità offerte dalla nuova programmazione dei fondi comunitari nel periodo 2007-2013, tenuto conto del ruolo sempre più importante che l´Unione europea assegna ai progetti transfrontalieri e transnazionali promossi da Regioni, Comuni e Province, gli Enti - è stato sottolineato - più vicini ai bisogni dei cittadini. Il Comune di Monfalcone ha in corso già numerosi progetti con la Provincia autonoma della Vojvodina, nell´ambito dei programmi europei Interreg ed Excange. Con il Protocollo di partenariato siglato oggi si punta a elaborare nuovi progetti, in particolare nei settori istituzionale e della cooperazione regionale. Il convegno di Monfalcone si svolge all´interno di un programma promosso dal Comune sul tema "Monfalcone città dell´Europa", che prevede domani una Festa dell´Europa dei giovani, in collaborazione con le scuole e con il Collegio del Mondo Unito dell´Adriatico, e un incontro con lo scrittore Predrag Matvejevic, che mercoledì prossimo, alle ore 11, nella sala consiliare del municipio presenterà il suo ultimo lavoro dedicato all´opera di Ivo Andric. .  
   
   
130MILA EURO DI CONTRIBUTI PER L’INNOVAZIONE  
 
Vicenza, 7 Maggio 2007 - Un’impresa è competitiva se investe tempo e capitale in idee e progetti innovativi. Per questo la Camera di Commercio di Vicenza ha indetto un nuovo bando contributivo rivolto alle imprese industriali manifatturiere e di costruzioni (110mila euro) e artigiane (20mila euro) e ai loro consorzi che intendono svolgere interventi per la progettazione, sperimentazione e sviluppo di prodotti innovativi. Saranno agevolate le spese effettivamente sostenute dalla data di presentazione della domanda fino al 16 giugno 2008. Sono finanziabili le attività di ricerca industriale, ivi incluse le attività di prove e test sperimentali, affidate a università, enti di ricerca, fondazioni private che svolgano attività di ricerca, laboratori di ricerca esterni pubblici e privati, studi di progettazione e ricerca iscritti agli appositi albi professionali; nonché le attività di sviluppo pre-competitivo quali progettazione, sperimentazione, sviluppo e preindustrializzazione di nuovi prodotti, processi e servizi, ovvero modifiche sostanziali che comportino sensibili miglioramenti alle tecnologie esistenti. E’ compresa la realizzazione di progetti pilota e dimostrativi nonché di un primo prototipo non commercializzabile. Il contributo è erogabile solamente per spese documentate di valore superiore a 5mila euro, al netto dell’Iva ed è pari al 30% dell’investimento ammesso. Il contributo non potrà comunque essere superiore a euro 15mila euro. La domanda di contributo va consegnata a mano o spedita a mezzo raccomandata A. R. Alla Camera di Commercio di Vicenza – Ufficio Promozione – C. So Fogazzaro, n. 37 - 36100 Vicenza. La domanda va inviata entro il 30 novembre 2007. Il bando e il modulo della domanda sono scaricabili dal sito internet della Camera di Commercio all’indirizzo www. Vi. Camcom. It. .  
   
   
RICERCA E INNOVAZIONE: APPROVATA PRIMA LEGGE QUADRO VENETA  
 
Venezia, 7 maggio 2007 “L’ampio accordo che è stato raggiunto in Commissione prima e in Aula poi è per me motivo di grande soddisfazione: oggi inizia un cammino con il quale contiamo di dare nuovo impulso al sistema economico veneto su un fronte stretegico dei prossimi anni come la ricerca scientifica e innovazione tecnologica; e lo facciamo con una più che positiva unità d’intenti aldilà degli steccati politici”. Lo ha sottolineato l’Assessore alle Politiche Economiche della Regione del Veneto Fabio Gava commentando l’approvazione in Consiglio regionale, avvenuta con una larghissima maggioranza, della legge per la “promozione ed il coordinamento della ricerca scientifica, dello sviluppo economico e dell’innovazione nel sistema produttivo regionale”. “E’ una vera e propria legge quadro – ha sottolineato Gava – con la quale per la prima volta si creeranno sinergia e coordinamento tra i diversi attori della ricerca e dell’innovazione, come Università, Imprese, Centri di Ricerca, Parchi Scientifici e Tecnologici. Non solo sul piano teorico – ha tenuto a sottolinea Gava – ma anche su quello tanto concreto quanto irrinunciabile delle azioni sulle quali fare sistema per sfruttare al meglio le diverse fonti di finanziamento che si renderanno disponibili, a cominciare da quelle nazionali per arrivare a quelle, ingenti, di fonte europea”. Gava ha posto l’accento sulla caratterizzazione di questa nuova legge, rivolta con decisione alla ricerca applicata al settore industriale e al trasferimento tecnologico, sottolineando la “felice coincidenza che ha permesso, in pochi giorni, di vedere in Veneto il primo accordo di cooperazione tra i Parchi Scientifici, l’approvazione di questa legge quadro, e la conclusione del lavoro su ricerca e innovazione svoltosi nell’ambito del Forum della Competitività, che proprio oggi a Villa Pat di Sedico tiene il workshop dal quale deriverà la redazione del primo libro bianco specifico”. “Costruire uno strumento di coordinamento come questa legge – ha concluso Gava – è stata una sfida; ora ne affrontiamo un’altra, che è la sua applicazione, a cominciare dalla celere costituzione degli organismi previsti, come il Comitato d’Indirizzo Regionale, l’Osservatorio, e la Commissione per la valutazione della trasferibilità economica della ricerca universitaria e pubblica”. .  
   
   
FORUM DELLA COMPETITIVITA’: AVVIATI I WORKSHOP. ASSESSORE GAVA: LEGARE INNOVAZIONE ALLA QUALITA’ DELLA VITA  
 
Sedico (Belluno), 7 Maggio 2007 Fare sistema. E’ questa, in sintesi, la necessità che associazioni imprenditoriali, mondo universitario, associazioni imprenditoriali, università, hanno evidenziato nel corso del primo workshop, dedicato al tema “Ricerca e Sviluppo, Innovazione e Trasferimento Tecnologico”, tenutosi il 4 maggio, a Villa Patt di Sedico (Belluno) e organizzato dalla Regione del Veneto nell’ambito del Forum sulla Competitività. Si tratta di un’iniziativa voluta dalla Giunta veneta per creare un momento di concertazione attiva con tutti i soggetti economici e sociali interessati allo sviluppo e raccogliere indicazioni, necessità e problematiche rispetto a quella che dovrà essere la nuova programmazione in materia. Alla Tavola Rotonda bellunese sono intervenuti, oltre all’Assessore regionale alle Politiche Economiche ed Istituzionali, Fabio Gava, il Segretario Generale della Programmazione, Adriano Rasi Caldogno, il Direttore di Veneto Innovazione, Enzo Moi, rappresentanti del mondo sindacale, industriale, universitario e camerale. Se il Veneto del miracolo economico, infatti, ha spesso, per certi versi, privilegiato il “fare” rispetto al “sapere”, oggi le cose stanno velocemente cambiando: il mondo imprenditoriale è sempre più interessato e attratto dalla ricerca e dall’innovazione tecnologica e sta raccogliendo la sfida. Ma per poter affrontare questa sfida della competizione globale è necessario che ogni attore pubblico e privato faccia la sua parte. Il tessuto imprenditoriale veneto è pronto e la Regione ha il compito principale di creare coordinamento e sinergie: una vera e propria rete sulla quale far confluire impegno pubblico, finanziamenti privati, progettualità europee, Università e Centri di Ricerca. “L’obbiettivo del Forum – ha sottolineato Gava – è quello di contribuire ad una stagione importante che ci attende, come la programmazione collegata al Piano Regionale di Sviluppo e quella che si sta per attivare sul fronte dei Fondi Europei 2007-2013, dei quali oltre 200 milioni di euro saranno dedicati in Veneto proprio allo sviluppo di ricerca e innovazione”. “E’ necessario – ha sottolineato il Segretario Generale Rasi Caldogno – definire i percorsi di collaborazione tra Pubblica Amministrazione, mondo dell’impresa e mondo della ricerca e lavorare nell’ambito di un sistema di relazioni, contatti e modalità che consenta alla nostra economia di elaborare le giuste strategie rispetto alla competizione globale”. Tra le varie proposte avanzate al workshop, oltre a quella di favorire attività di supporto per promuovere la partecipazione a bandi europei e di favorire l’inserimento di laureandi e dottorandi nelle aziende, vi è stata quella di politiche generali per la ricerca e l’innovazione a livello regionale. A questo proposito l’Assessore Gava ha sottolineato che l’incontro bellunese è coinciso con l’approvazione da parte del Consiglio regionale della prima legge quadro per la promozione e il coordinamento della ricerca scientifica e dell’innovazione del Veneto, una legge che avrà il compito di gestire non solo le risorse a disposizione, ma anche di orientare e indirizzare altri settori della ricerca per recuperare altre risorse sia a livello nazionale, sia europeo. Riferendosi poi all’esigenza di legare l’innovazione alla qualità della vita, Gava ha precisato che la capacità di attrarre ricercatori dipende proprio da questo aspetto, per cui è necessari compiere ancora qualche passo in questo senso, per uscire da un certo provincialismo e una relativa marginalità che ancora esistono nella nostra regione rispetto ad altre aree. In questo senso, ha concluso Gava, sarà importante una giusta comunicazione, perché se il Veneto paga lo scotto di non saper atrarre, lo deve in massima parte all’incapacità di comunicare la giusta dimensione della sua capacità di investimenti, la tipologia delle sue industrie e la qualità delle produzioni. .  
   
   
LA GESTIONE DELLE PERSONE IN CINA: IL 7 MAGGIO INCONTRO  
 
 Lecco, 7 maggio 2007 -Oggi alle ore 17,30, presso la sede camerale di via Amendola 4, si terrà un incontro sul tema “La gestione delle persone in Cina. La diversità culturale: un’opportunità o una criticità?”, promosso da Lariodesk Informazioni nell’ambito del ciclo 2007 de “Il Made in Lecco incontra…”. L’iniziativa si inquadra nelle azioni di sensibilizzazione e di sostegno alle imprese nei processi per la loro apertura sui mercati esteri e potrà essere un’utile occasione per conoscere più da vicino le esperienze concrete di esponenti del nostro sistema economico che svolgono attività di impresa nell’area cinese. L’appuntamento, aperto dal presidente di Lariodesk, Mario Boselli, vedrà la relazione di Giorgio Secchi, coautore del volume “La gestione delle persone in Cina”, recentemente pubblicato dall’Editore Franco Angeli, nonché esperto di rapporti commerciali tra Italia e Cina e fondatore di Luxlife, azienda con sede a Shanghai, attiva nella promozione dei prodotti “Made in Italy” sul mercato cinese. La relazione di Giorgio Secchi affronterà in particolare gli aspetti di gestione delle risorse umane, elemento cruciale per ogni impresa, sottolineando l’importanza del fattore culturale per manager e imprenditori che operano o intendono operare in Cina, Paese dalle tradizioni millenarie e caratterizzato da un sistema di valori molto diverso da quello occidentale, ancora fortemente radicato in tutti gli strati sociali. A seguire, le testimonianze di tre imprenditori del territorio: Angelo Bartesaghi (Omet srl), Alberto Cattaneo (Sandrigarden srl) e Ezio Vergani (Finder Pompe) consentiranno di conoscere l’esperienza di chi opera direttamente sul mercato cinese e aiuteranno a riflettere ulteriormente su come la corretta gestione delle risorse umane rappresenti davvero una condizione indispensabile per qualsiasi azienda voglia affacciarsi sul mercato cinese, sia considerandolo come mercato di sbocco, sia come luogo di produzione. .  
   
   
”SÌ AD UN TAVOLO PERMANENTE TRA STATO, REGIONI E ASSOCIAZIONI, MA ANCHE NUOVI STRUMENTI PER LA TUTELA DEI CONSUMATORI, COME LA CLASS ACTION” SI CHIUDE A SAN BENEDETTO DEL TRONTO L’INCONTRO TRA ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI E REGIONI.  
 
 San Benedetto del Tronto, 7 maggio 2007 - “Ci auguriamo che il Parlamento approvi al più presto la class action, una legge che dia alle associazioni uno strumento giuridico ed efficace per la tutela dei consumatori”. Si chiude con questo auspicio l’Viii sessione programmatica del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (Cncu) e le Regioni, organizzata a San Benedetto del Tronto, il 4 e 5 maggio. Oltre 500 delegati di enti locali e associazioni dei consumatori hanno espresso, in un documento programmatico conclusivo, il pieno consenso e una dichiarata volontà di proseguire e attuare sul territorio il processo di liberalizzazioni avviato dal Governo a livello nazionale. Hanno accolto con favore la proposta del presidente della Conferenza Regioni e province Autonome, Vasco Errani di aprire un tavolo permanente di consultazione tra Stato, enti locali e associazioni dei consumatori. Ma aggiungono che “è necessario lavorare per dare alle associazioni poteri più consistenti e di non fermarsi alle consulte e agli sportelli. Occorrono nuovi strumenti di partecipazione civica che educhino e formino il cittadino, tutelando i suoi diritti”. Al viceministro dello Sviluppo Economico, Sergio D’antoni che ieri dal palco di San Benedetto aveva definito “il cittadino-consumatore come uno dei motori della modernizzazione del Paese” rispondono che “è finita l’era dell’associazionismo di sola protesta, ora sono pronti a dare attuazione a questo rinnovato patto di collaborazione tra associazioni dei consumatori, Regioni, province e Comuni per incidere realmente con cambiamenti concreti per la tutela del cittadino”. Infine, le conclusioni di Antonio Lirosi, direttore Generale Armonizzazione del mercato e tutela del Consumatore del ministero dello Sviluppo Economico: “In pochi mesi il cittadino consumatore è stato posto al centro della politica di Governo. Ora è proprio dalla massa critica che le associazioni dei consumatori riusciranno a costituire che si misurerà la forza e la crescita del consumerismo in Italia”. .  
   
   
IN DISCUSSIONE IL FUTURO SVILUPPO DELLA SOCIETÀ CAMBIAMENTO DEMOGRAFICO: IL VORARLBERG HA OSPITATO UN CONVEGNO DELL´ARGE ALP  
 
Trento, 7 maggio 2007 - Vita più lunga e minore tasso di natalità presentano nuove sfide per la vita sociale. Per discutere e scambiarsi pareri su come affrontare le sfide create da questa situazione in continuo mutamento il Land Vorarlberg, che attualmente presiede l´Arge Alp, ha organizzato Il 26 aprile scorso un convegno tecnico sul tema “Il cambiamento demografico – Il futuro è già iniziato. Sfide, chance e prospettive anche per le amministrazioni regionali“. Al centro dell’attenzione le strategie che le regioni sono chiamate ad elaborare garantire una vita serena ai loro cittadini e favorire lo sviluppo locale, come sottolineato dal presidente dell´Arge Alp, Herbert Sausgruber. Circa 40 esperti provenienti da tutte le regioni dell’Arge Alp hanno partecipato al convegno, apertosi con la relazione introduttiva del noto scienziato Rainer Münz. Con la presentazione di progetti provenienti dai vari territori lo sguardo è spaziato a 360 gradi. Lo scambio di esperienze ha offerto materiale per nuovi spunti operativi e nuove collaborazioni fra le amministrazioni locali. Complessivamente il convegno ha cercato di correggere la visione “terrorizzante” del cambiamento demografico e di coglierlo invece come chance. A tal fine è comunque necessario, e su ciò tutti erano d´accordo, che le amministrazioni gestiscano attivamente il loro futuro. Ulteriori informazioni: Amt der Vorarlberger Landesregierung - Büro für Zukunftsfragen, Kriemhild Büchel-kapeller, Telefon +43(0)5574/511 - 20615, E-mail kriemhild. Buechel-kapeller@vorarlberg. At. Sono membri dell´Arge Alp i seguenti laender, province e cantoni: Baviera, Alto Adige, Trento, Lombardia, Salisburgo, S. Gallo, Ticino, Grigioni e Vorarlberg. .  
   
   
COMMERCIO: SALDI ANTICIPATI AL PRIMO SABATO DI LUGLIO  
 
Roma, 7 maggio 2007 - “I saldi di fine stagione verranno anticipati di una settimana. Inizieranno il primo sabato di gennaio e di luglio. Inoltre, saranno inasprite le sanzioni, introducendo criteri di gradualità. La nuova legge regionale sulle vendite straordinarie, che abbiamo concordato con le associazioni di categoria, prevede anche maggiore trasparenza per favorire la qualità di un evento atteso da commercianti e consumatori”. Lo annuncia l’assessore alla piccola e media impresa, commercio e Artigianato Francesco De Angelis, al termine dell’incontro con le associazioni di categoria del commercio, convocato con l’obiettivo di modificare la legge regionale sui saldi e le vendite straordinarie. “Nei prossimi giorni - ha proseguito l’assessore De Angelis - la proposta di legge approderà in Giunta. L’obiettivo è rilanciare l’evento saldi, che avranno sempre una durata di sei settimane. Le sanzioni per chi viola la legge saranno graduali a seconda della grandezza dell’esercizio e, nei trenta giorni precedenti l’inizio delle vendite di fine stagione, non sarà possibile effettuare vendite promozionali né fare pubblicità o inviare messaggi alla clientela”. “L’obiettivo, su cui c’è piena concordia con i rappresentanti dei commercianti, è quello di limitare al massimo i tentativi di anticipare le vendite a saldo e colpire con durezza i trasgressori, prevedendo – in caso di recidiva – la chiusura del negozio”. La proposta di legge stabilisce inoltre che il termine “saldi di fine stagione” potrà essere utilizzato solo ed esclusivamente dalle attività di abbigliamento, calzature, pelletteria, pellicceria, tessile e biancheria. “La Regione, di concerto con le organizzazioni di categoria, avvierà un progetto per ottenere una maggiore trasparenza nello svolgimento delle vendite - ha concluso De Angelis - e gli esercenti potranno fornire ai consumatori servizi non obbligatori (come l’uso delle carte di credito, la possibilità del cambio merce anche se non fallata, la possibilità di provare la merce prima dell’acquisto, ecc. ). L’iniziativa prevede la costituzione di un tavolo congiunto (regione, operatori e consumatori) attraverso cui stabilire le regole e creare una luogo finalizzato ad appianare punti di frizione tra i soggetti coinvolti”. .  
   
   
BENZINAI, TASSISTI E COMMERCIANTI LE CATEGORIE PIU’ ODIATE DAI CONSUMATORI INDAGINE DEL CODACONS SULLE VARIE PROFESSIONI E I RAPPORTI CON L’UTENZA  
 
Roma, 7 maggio 2007 - Lo scorso anno il Codacons realizzò un’indagine finalizzata a capire quali fossero per i consumatori le categorie professionali più odiate. A seguito delle innovazioni portate dal Ministro per lo sviluppo Bersani attraverso il decreto sulle liberalizzazioni, e le relative proteste delle varie categorie coinvolte, l’associazione ha deciso di riproporre la stessa indagine, per verificare eventuali cambiamenti nelle antipatie degli italiani. A circa 1. 000 consumatori sparsi in 10 città (Milano, Roma, Bologna, Torino, Firenze, Napoli, Bari, Catanzaro, Palermo e Cagliari) è stata sottoposta una lista di professioni con le quali i cittadini hanno ogni giorno a che fare, ed è stato chiesto loro di indicare per quali di queste, attraverso l’esperienza acquisita nel tempo, si nutra maggiore antipatia. Ebbene, i risultati sono i seguenti: Benzinai 20%; Tassisti 18%; Commercianti 17%; Impiegati Enti Pubblici 13%; Lavavetri 10%; Professionisti E Artigiani 9%; Commessi e Camerieri 5%; Farmacisti 4%; Assicuratori 1%; Bancari 1%; Medici E Infermieri 1%; Ristoratori 1%. Rispetto allo scorso anno (quando la classifica vedeva in testa i tassisti, seguiti da commercianti e lavavetri), hanno fatto il loro ingresso direttamente al primo posto i benzinai, che hanno relegato al secondo posto i tassisti. La ragione è semplice – spiega il Codacons – e risiede negli scioperi che nei mesi scorsi sono stati messi in atto dai gestori delle pompe di benzina, e che hanno determinato enormi disagi all’utenza. Gli stessi scioperi che nel 2006 avevano coinvolto la categoria dei tassisti, provocando le ire dei cittadini. I tassisti tuttavia, grazie a tariffe ancora elevate e ai pochi effetti positivi registrati dal Decreto Bersani in materia taxi, reggono in seconda posizione, e restano sul podio anche i commercianti, categoria da sempre contrapposta ai consumatori. Rispetto allo scorso anno salgono nelle antipatie dei cittadini anche gli impiegati degli enti pubblici (dal 10% al 13% delle preferenze) e i farmacisti (dal 3% al 4%). Netta flessione per i ristoratori (che scendono dal 7% all’ 1%), mentre un calo più contenuto si registra per i lavavetri appostati ai semafori delle grandi città (dal 13% al 10%) e per gli assicuratori (dal 2% all’1%). Stabili a metà classifica i professionisti, gli artigiani, i commessi e i camerieri, e a fine classifica bancari, medici e infermieri, questi con appena l’1% delle antipatie dei cittadini. .  
   
   
INDESIT COMPANY BILANCIO SEPARATO 2006 E NOMINA IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DIVIDENDO A 0,385 EURO PER LE AZIONI ORDINARIE E A 0,403 EURO PER LE AZIONI DI RISPARMIO. TRA I NUOVI CONSIGLIERI: BRUNO BUSACCA, LUCA GARAVOGLIA, EMMA MARCEGAGLIA E PAOLO MONFERINO.  
 
Fabriano, 7 maggio 2007 – L’assemblea degli azionisti di Indesit Company, riunita il 3 maggio a Fabriano, ha approvato il bilancio separato al 31. 12. 2006, confermando i dati comunicati dal Consiglio di Amministrazione il 22 marzo. L’assemblea ha inoltre approvato la distribuzione di un dividendo di 0,385 euro per le azioni ordinarie e di 0,403 euro per le azioni di risparmio, entrambi superiori rispetto all’anno precedente (rispettivamente di 6,6% e 6,3%). I dividendi saranno posti in pagamento a partire dal 24 maggio 2007 (la data di stacco della cedola è il 21 maggio 2007). L’assemblea ha inoltre nominato il nuovo Consiglio di amministrazione. Ne entrano a far parte: Bruno Busacca, Luca Garavoglia, Emma Marcegaglia e Paolo Monferino. I consiglieri indipendenti sono otto su tredici totali. Il nuovo Consiglio di Amministrazione di Indesit Company, presieduto da Vittorio Merloni, è quindi così composto: Bruno Busacca, Innocenzo Cipolletta, Adriano De Maio, Luca Garavoglia, Mario Greco, Hugh Malim, Emma Marcegaglia, Andrea Merloni, Antonella Merloni, Ester Merloni, Marco Milani, Paolo Monferino. Bruno Busacca è professore ordinario di Economia e Gestione delle Imprese e direttore del corso di laurea in Economia Aziendale e Management presso l’università Luigi Bocconi, direttore della Divisione Imprese e membro del Comitato di Direzione presso la Sda Bocconi School of Management. Luca Garavoglia è Presidente di Davide Campari-milano S. P. A. , holding dell’omonimo Gruppo; Emma Marcegaglia è Amministratore Delegato della Società Marcegaglia S. P. A. Nonché Vice Presidente di Confindustria con delega per le infrastrutture, l’energia, i trasporti e l’ambiente e rappresentante per l’Italia nel Gruppo di alto livello su Energia, Competitività e Ambiente creato dalla Commissione Europea; Paolo Monferino è Amministratore delegato di Iveco S. P. A. L’assemblea ha altresì prorogato l’incarico alla società di revisione, Kpmg, fino all’approvazione del Bilancio 2012; ha revocato i piani di stock options legati ai risultati del piano a medio termine 2004/2006 (sostituito dal piano triennale 2006-2008) del Presidente e dell’Amministratore delegato; ha modificato lo statuto societario per essere in linea con le disposizioni della legge a tutela del risparmio. . . .  
   
   
NUOVO CORSO PER DIVENTARE IMPRENDITRICI  
 
Vicenza, 7 maggio 2007 - Prenderà il via il 7 maggio, il corso dal titolo “Donne e spirito d’impresa” dedicato a quindici donne che hanno deciso di entrare o rientrare, dopo un periodo di inattività, nel mercato del lavoro. Il percorso di formazione e assistenza personalizzata è promosso dal Comitato per l’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Vicenza e dal Servizio Nuova Impresa della Fondazione Giacomo Rumor-centro Produttività Veneto (Cpv). Le lezioni, che si concluderanno il 5 giugno, prevedono sedici incontri di mezza giornata per un totale di 76 ore, durante le quali saranno affrontate diverse discipline (l’idea d’impresa, la stesura del business plan, la scelta delle forme giuridiche, le nuove tecnologie della comunicazione, il piano economico e finanziario, i finanziamenti agevolati). Inoltre per sostenere attivamente le aspiranti imprenditrici a mettere a frutto le conoscenze acquisite, sono state programmate quattro giornate di assistenza personalizzata, per un totale complessivo di 32 ore. Questa fase ha l’obiettivo di tradurre tutte le conoscenze e metodologie acquisite in aula sul proprio piano d’azione. La metodologia individuata è quella dei colloqui individuali che ogni partecipante effettuerà con consulenti ed esperti in creazione d’impresa. L’iniziativa femminile in tema di imprese è sempre più attuale. Sono molte le donne che vogliono crearsi una prospettiva di carriera senza rinunciare alla possibilità di una famiglia: è necessario, quindi, aiutare le imprese “in rosa” a consolidarsi. Proprio in questa direzione opera da tempo il Servizio Nuova Impresa del Cpv, che offre un supporto gratuito alla creazione d’impresa. In questo contesto si inserisce anche la preziosa collaborazione del Comitato per l’Imprenditorialità Femminile della Camera di Commercio di Vicenza, che ha il compito di avanzare suggerimenti nell´ambito della programmazione delle attività dell’ente camerale berico per lo sviluppo dell´imprenditorialità femminile. . .  
   
   
DONNE E PARTECIPAZIONE POLITICA: LA VICEPRESIDENTE COGO ALL’INAUGURAZIONE DI “WELCOME TO ITALY”  
 
Trento, 7 maggio 2007 – Le donne sono poco rappresentate nelle istituzioni pubbliche italiane? È un problema anzitutto culturale. Ne è convinta la vicepresidente ed assessore alla cultura della Provincia autonoma di Trento, Margherita Cogo che ha partecipato il 4 maggio all’inaugurazione della mostra-dibattito “women in the House” che si è svolta al Mart di Rovereto. L’iniziativa enfatizza il ruolo sociale dell’arte proponendo accanto ad un’installazione artistica curata da Anna Scalfi (il titolo specifico è Welcome to Italy e potrà essere visitata fino al 10 giugno) anche una conferenza dibattito alla quale hanno partecipato amministratori e docenti universitari. Il tutto prende le mosse da un dato emblematico: l’Italia risulta soltanto al 76° posto nella classifica mondiale per quanto riguarda la presenza femminile in Parlamento. Welcome to Italy punta dunque a rappresentare questa situazione certificata dalla Interparliamentary Union di Ginevra. Ecco allora che settantasei bandiere, dei diversi Paesi, allineate in progressione e tagliate nella superficie a seconda delle percentuale di donne deputato effettivamente presenti sventoleranno al Mart dove è stata installata anche una postazione video – a cura di Format Centro audiovisivi della Provincia autonoma di Trento – che documenta il lavoro preparatorio al “confezionamento” delle bandiere. “È ovviamente un’idea provocatoria – ha commentato Margherita Cogo – che non vuole essere offensiva, ma di denuncia di una situazione che certo non ci fa brillare in fatto di civiltà. Nello stesso Trentino – ha aggiunto Margherita Cogo – nonostante sia cresciuto il numero di donne nei consigli comunali, troviamo ancora ben 205 sindaci maschi su 223 comuni. Ed un 25% di amministrazioni locali non ha donne all’interno degli esecutivi, a dispetto di una legge che, senza la riforma dei singoli statuti, rimane lettera morta”. La situazione non è peraltro molto diversa nemmeno sul fronte del mercato del lavoro dove la presenza femminile è stimata in un 40%, percentuale ancora molto inferiore a quel 60% indicato dall’Unione europea, senza contare poi il fatto che i lavori femminili sono spesso sinonimo di precariato e disparità di trattamento salariale. “Dobbiamo fare ancora molta strada – ha concluso Margherita Cogo – e combattere prima di tutto quegli stereotipi continuamente alimentati da televisione e pubblicità che non fanno altro che relegare la donna in un ruolo che definire marginale è poco”. .  
   
   
CONCORRENZA E INFORMAZIONI IMMOBILIARI: ULTERIORI PROVVEDIMENTI GIUDIZIARI IMPONGONO ALL’AGENZIA DEL TERRITORIO IL RISPETTO DELLE REGOLE  
 
 Milano 7 maggio 2007 – L’agenzia del Territorio è tenuta a rispettare la normativa nazionale e comunitaria sulla concorrenza, quindi a non penalizzare le imprese private con un ingresso anomalo nel mercato delle informazioni immobiliari. In questi ultimi giorni e settimane, le corti d’Appello di Milano, Trieste e Brescia, Bologna e Venezia hanno accolto o confermato le istanze in tal senso avanzate dalle imprese operanti nel settore delle informazioni immobiliari ipotecarie e catastali, stimolate dall’Acif, l’associazione di categoria aderente a Confindustria. Le vicende che oppongono gli operatori privati (200 in Italia con circa 1500 addetti) e l’Agenzia del Territorio (in capo al Ministero dell’Economia e delle Finanze), attengono alla disciplina del mercato delle informazioni immobiliari a valore aggiunto e in particolare dei servizi di monitoraggio. Questi ultimi si basano sulla raccolta di dati di fonte pubblica per elaborare rapporti e segnalazioni ad hoc sullo stato degli immobili (caratteristiche, proprietà, vincoli, ipoteche, ecc. ) che le banche utilizzano per verificare le consistenze patrimoniali delle persone fisiche e giuridiche che offrono garanzie di credito. L’evoluzione più recente ha visto da un lato la quintuplicazione dei diritti da corrispondere all’Agenzia del Territorio per disporre degli elenchi dei soggetti che effettuano movimenti e oneri aggiuntivi per le informazioni da elaborare, e dall’altro il parallelo prodursi di norme funzionali all’ingresso della stessa Agenzia in un mercato già popolato da operatori privati con proprie offerte di servizi di monitoraggio. Ai precedenti pronunciamenti della Magistratura e dell’Antitrust che ravvisavano un abuso di posizione dominante da parte dell’Agenzia del Territorio (che ha il monopolio dei dati delle Conservatorie e del Catasto), si sono venuti ad aggiungere quelli delle Corti d’Appello di Venezia, Brescia, Trieste, Bologna, che accogliendo le istanze delle aziende ricorrenti (Crif, Libralon, Studio Elle, e altre) o rigettando i ricorsi dell’Agt a precedenti responsi : 1. Rilevano ancora come Agt non abbia provveduto al rispetto delle prassi previste dall’ordinamento nazionale ed europeo: offerta di servizi di natura economica solo attraverso società separata che abbia accesso ai dati dell’Agenzia alle stesse condizioni delle altre società già operanti nel settore ; 2. Inibiscono l’Agt nella prosecuzione della sperimentazione dei servizi di monitoraggio da offrire al mercato; 3. Obbligano l’Agt a fornire alle controparti gli elenchi soggetti alle condizioni tariffarie vigenti al 30 settembre 2006, e cioè antecedenti alle maggiorazioni tariffarie del 500%. Quanto ai primi due punti è stato poi ribadito anche dalla Corte d’Appello di Milano. “La situazione rende urgente un intervento del legislatore coerente con l’ordinamento nazionale e comunitario sulla concorrenza. – ha dichiarato Andrea Rapisarda, Presidente di Acif - Perché una volta visto che l’Agenzia del Territorio non può vendere direttamente i servizi di monitoraggio immobiliare, resta il fatto che gli operatori privati non possono più erogarli a causa dell’aggravio degli oneri, e che i servizi sostitutivi da essi comunque garantiti non risolvono in toto un’esigenza sentita dal mercato, e in primis dalle banche” .  
   
   
CAPITAL MORTGAGE 2007-1: IL GRUPPO LANCIA CARTOLARIZZAZIONE DI MUTUI CASA DA € 2,5 MILIARDI  
 
Roma, 7 maggio 2007 – Lanciata con successo sul mercato la settima transazione di cartolarizzazione di mutui residenziali in bonis, la più grande mai fatta dal Gruppo Capitalia, per un valore complessivo di Euro 2. 479,35 milioni. Il portafoglio cartolarizzato è costituito da 22. 633 mutui garantiti da ipoteca di primo grado erogati da Banca di Roma (Gruppo Capitalia) a persone fisiche e presenta caratteristiche di elevata granularità e ottima diversificazione geografica. L’operazione ha visto Capitalia in qualità di Sole Arranger e Capitalia, Hsbc Bank e Morgan Stanley in qualità di Joint Lead Managers e Bookrunners. L’emissione, denominata Capital Mortgage 2007-1, è stata ripartita nelle seguenti quattro classi di titoli: Classe A1: Euro 1736 milioni, con rating Aaa/aaa/aaa (Moody’s/fitch/standard & Poor’s), spread su 3mEuribor pari a 13 b. P. P. A. ; Classe A2: Euro 644 milioni, con rating Aaa/aaa/aaa (Moody’s/fitch/standard & Poor’s), pre-placed; Classe B: Euro 74 milioni, con rating Aa2/aa/aa (Moody’s/fitch/standard & Poor’s), spread su 3mEuribor pari a 22 b. P. P. A. ; Classe C: Euro 25,35 milioni, con rating A3/bbb/bbb (Moody’s/fitch/standard & Poor’s), ritenuta dal Gruppo Capitalia. Più di 75 investitori istituzionali europei hanno aderito all’offerta con quote significative in Germania, Regno Unito e Francia pari ad oltre 1,5 volte l’ammontare sia della Classe A1, sia della Classe B. .  
   
   
BULGARIA, CRESCONO PREZZI PROPRIETA´ IMMOBILIARI  
 
Trieste, 7 maggio 2007 - I prezzi delle proprietà immobiliari delle 28 più importanti città della Bulgaria sono cresciuti in media del 9,3 p. C. Nel primo trimestre del 2007, stando alle rilevazioni dell´Istituto Nazionale di Statistica riportate dalla Sofia News Agency. In termini reali, siccome l´inflazione dei primi tre mesi dell´anno è stata dell´1,8 p. C. , i prezzi delle proprietà immobiliari sono cresciuti del 7,5 p. C. .  
   
   
RISANAMENTO S.P.A.: EMISSIONE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO CONVERTIBILE DI € 220 MILIONI  
 
Milano, 7 maggio 2007 – In data 2 maggio si è tenuta l’assemblea straordinaria degli azionisti di Risanamento S. P. A. (“Risanamento”) che ha deliberato l’emissione del prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie di Risanamento, con esclusione del diritto di opzione degli azionisti esistenti, collocato in via riservata con investitori istituzionali mediante raccolta di ordini di sottoscrizione lo scorso 22 febbraio 2007. Il prestito obbligazionario convertibile ha una durata di 7 anni e un ammontare complessivo pari ad € 220. 000. 000,00 milioni, rappresentato da n. 2. 200 obbligazioni convertibili del valore nominale di € 100. 000,00 cadauna. L’assemblea straordinaria ha contestualmente deliberato di aumentare il capitale sociale, in via scindibile, a servizio della conversione del prestito obbligazionario, ai sensi dell’art. 2420-bis, comma 2, c. C. , fino all’importo nominale massimo di Euro 17. 876. 474,00 da liberarsi, anche in più riprese, mediante emissione di massime n. 17. 355. 800 azioni ordinarie da nominali Euro 1,03 cadauna, e cioè in ragione di n. 7. 889 nuove azioni ordinarie da nominali Euro 1,03 cadauna per ogni Obbligazione Convertibile da nominali Euro 100. 000,00, e quindi con un sovrapprezzo di Euro 91. 874,33 per ogni pacchetto azionario sottoscritto (e dunque pari a circa Euro 11,65 per ogni azione sottoscritta) con conseguente modifica dell’art. 5 dello statuto sociale. Le azioni di nuova emissione sono riservate irrevocabilmente ed incondizionatamente a servizio della conversione del prestito obbligazionario. Il regolamento e la sottoscrizione delle obbligazioni sono previsti per il prossimo 10 maggio 2007. Le obbligazioni convertibili saranno ammesse alle negoziazioni sul mercato lussemburghese Euro Mtf a partire dalla data di regolamento. Si ricordano di seguito i principali termini dell’obbligazione convertibile: cedola per cassa pari all’1,0% del valore dell’obbligazione convertibile; rendimento complessivo a scadenza pari al 4,0% del valore dell’obbligazione convertibile, e premio di conversione pari al 50% calcolato su un prezzo di riferimento dell’azione Risanamento di € 8,45, prezzo di riferimento alla data del 22 febbraio 2007 di collocamento delle obbligazioni mediante raccolta di ordini di sottoscrizione, e, quindi, con un prezzo di conversione pari ad € 12,68 circa e un rapporto di conversione in ragione di n. 7. 889 azioni ordinarie per ognuna delle obbligazioni del valore nominale di € 100. 000,00; i detentori delle obbligazioni convertibili potranno esercitare il diritto di conversione a partire dal 20 giugno 2007 e fino a sette giorni lavorativi prima della data di scadenza del prestito obbligazionario convertibile, fissata al 10 maggio 2014. Si ricorda altresì che Luigi Zunino, azionista di controllo di Risanamento S. P. A. (in misura del 73% circa) per il tramite di Zunino Investimenti Italia S. P. A. , Sviluppo Nuove Iniziative S. P. A. E Tradim S. P. A. , si era, tra l’altro, impegnato a non effettuare operazioni di vendita sul titolo Risanamento per un periodo di 90 giorni a decorrere dal 22 febbraio 2007. I proventi dell’emissione convertibile verranno utilizzati per potenziare ulteriormente il portafoglio immobiliare di pregio di Risanamento. Le obbligazioni convertibili sono state offerte esclusivamente ad investitori istituzionali fuori dagli Stati Uniti, Canada, Australia e Giappone. Jpmorgan ha agito in qualità di unico Bookrunner, nonchè Joint Lead Manager e Joint Global Co-ordinator dell’operazione. Banca Caboto ha agito in qualità di Joint Lead Manager e Joint Global Co-ordinator. . .  
   
   
EFFICACIA DELLA FUSIONE DI LA GAIANA S.P.A. IN GABETTI PROPERTY SOLUTIONS S.P.A.  
 
Milano, Genova, 7 maggio 2007 – Come previsto nell’atto di fusione stipulato in data 23 aprile 2007 e iscritto presso i Registri delle Imprese di Milano e di Genova in data 27 aprile 2007, gli effetti giuridici, contabili e fiscali della fusione per incorporazione di La Gaiana Società per Azioni (“La Gaiana”) in Gabetti Property Solutions S. P. A. (rispettivamente, “Gabetti” e la “Fusione”) decorrono dal 1° maggio 2007. La Fusione comporterà la successione a titolo universale di Gabetti a La Gaiana in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi di quest’ultima, salvo quelli compresi nel ramo d’azienda “Property Trading & Development”, conferito da parte di La Gaiana, in data 23 aprile 2007, in una società di nuova costituzione denominata “La Gaiana S. R. L. ”. La Gaiana S. R. L. , inoltre, è stata trasformata in S. P. A. , con trasferimento della sede sociale da Milano a Genova. Secondo quanto previsto dal progetto di fusione approvato dall’assemblea straordinaria degli azionisti di Gabetti in data 7 febbraio 2007 e dall’assemblea straordinaria degli azionisti di La Gaiana in data 8 febbraio 2007, il rapporto di cambio è stato fissato in 0,51 azione Gabetti del valore nominale di Euro 0,60 cadauna ogni azione La Gaiana del valore nominale di Euro 0,52 cadauna. Non sono previsti conguagli in denaro. Le operazioni di concambio delle azioni La Gaiana verranno effettuate per il tramite di tutti gli intermediari autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata di Monte Titoli S. P. A. Le azioni assegnate in concambio saranno in forma dematerializzata e immesse in regime di gestione accentrata presso Monte Titoli S. P. A. Si informa che sarà messo a disposizione degli azionisti di La Gaiana un servizio per consentire l’arrotondamento delle azioni Gabetti assegnate in concambio, mediante compravendita delle corrispondenti frazioni, senza aggravio di spese, bolli o commissioni. Gli azionisti La Gaiana potranno così arrotondare, con l’assistenza del proprio intermediario autorizzato, all’unità immediatamente inferiore o superiore il numero di azioni derivanti dall’applicazione del concambio. Al fine di agevolare le operazioni di arrotondamento degli intermediari autorizzati, La Gaiana ha conferito a Banca Finnat Euramerica S. P. A. (“Banca Finnat”) l’incarico di Fraction Agent. Il servizio di Fraction Agent offerto da Banca Finnat resterà disponibile agli intermediari autorizzati sino al 18 maggio 2007. Si rende noto, altresì, che i prezzi di compravendita delle frazioni saranno determinati sulla base della media aritmetica dei prezzi di chiusura delle azioni Gabetti sul segmento Standard del Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S. P. A. Degli ultimi 5 (cinque) giorni di negoziazione antecedenti il 2 maggio 2007. I dettagli operativi di tale servizio sono disponibili presso gli intermediari autorizzati. Le azioni emesse da Gabetti al servizio del concambio avranno godimento regolare. Al fine di assicurare la quotazione delle azioni della società incorporante senza soluzione di continuità con la quotazione delle azioni della società incorporata, la data di inizio delle negoziazioni delle azioni di nuova emissione della società incorporante sul Mercato Telematico Azionario è stata fissata al 2 maggio 2007, in coincidenza con il primo giorno di borsa aperto successivo alla data di efficacia della fusione. Contestualmente, le azioni ordinarie La Gaiana saranno cancellate dal listino del Mercato Telematico Azionario. .  
   
   
CONSUMI ENERGETICI DELLE CASE, PRESTO AL VIA L´OBBLIGO DI CERTIFICARLI "STIAMO LAVORANDO ANCHE A UN SISTEMA DI VALUTAZIONE AMBIENTALE VOLONTARIA DEGLI EDIFICI"  
 
Arezzo, 7 maggio 2007 - Certificazione energetica degli edifici. La Toscana, prima regione in Italia dopo la provincia autonoma di Bolzano, sta per dare il via al regolamento per attuare l´obbligo, negli edifici di nuova costruzione, di certificare i consumi energetici delle case, come previsto dalla legge regionale 39 del 2005, che recepisce la direttiva europea del 2002. Per gli edifici esistenti l´obbligatorietà scatterà solo al momento della compravendita. Gli uffici della giunta stanno anche lavorando alla costruzione di un sistema di certificazione ambientale volontaria degli edifici, utilizzando le linee guida per l´edilizia sostenibile che la Regione ha approvato già da tempo. Lo ha annunciato il 4 maggio ad Arezzo, nel corso di una tavola rotonda nell´ambito di Agrienergie, l´assessore regionale all´ambiente Marino Artusa, definendolo "un percorso innovativo e all´avanguardia che colloca la nostra regione al livello degli standard europei". Quanto al tema al centro della manifestazione aretina, le agrienergie, esse costituiscono per l´assessore Artusa "un bacino energetico, un aiuto al reddito degli agricoltori e un contributo all´assetto idrogeologico del territorio e alla difesa del paesaggio rurale. Il loro sviluppo è pertanto centrale per le politiche regionali da più punti di vista, e in particolare da quello energetico, perché contribuisce al risparmio di energia prodotta con fonti fossili, allo sviluppo delle fonti rinnovabili e alla lotta contro i cambiamenti climatici che la Regione Toscana ha ingaggiato con il suo nuovo piano di azione ambientale. Utilizzare le biomasse legnose (e rinnovabili) per produrre energia, sfruttando il calore per il teleriscaldamento, contribuisce all´abbattimento delle emissioni di gas serra in atmosfera. Per questo la voce biomasse ha un ruolo di rilievo nel piano energetico regionale in corso di lavorazione". Lo sviluppo delle agrienergie non può però prescindere dal rispetto dei criteri di compatibilità e sostenibilità ambientale, paesaggistica, sanitaria, economica. "Va posta dunque attenzione - ha proseguito Artusa - a tutti gli impatti, compreso quello sulla salute degli abitanti, ed è necessario trovare un rapporto equilibrato con le colture tradizionali su territori sempre più vocati all´agriturismo e alla produzione di qualità e di prodotti tipici, nonché con il paesaggio rurale, e puntare a ricadute positive sulle popolazioni locali, in particolare lungo tutta la filiera agricola". Un no categorico in tutto il territorio regionale è stato espresso dall´assessore all´ambiente nei confronti dell´utilizzo di olio di palma negli impianti. "La nostra regione - ha detto Artusa - non sarà mai corresponsabile della deforestazione di uno degli ultimi santuari della biodiversità come le foreste del Borneo. Per produrre olio di palma si stanno distruggendo le foreste equatoriali: una vera assurdità ed un crimine ambientale. La Toscana difende l´ambiente non solo a casa propria, ma anche nel resto del mondo". Raccogliendo una sollecitazione emersa dal dibattito, Artusa ha invece assicurato che nel Piano di indirizzo energetico regionale si terrà conto delle potenzialità costituite dalle biomasse ai fini della produzione di biogas. .  
   
   
RDM REALTY S.P.A. DELIBERAZIONI DELL’ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA  
 
Milano, 7 maggio 2007 - Rdm Realty S. P. A. Informa che l’assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti, riunitasi in data 24 aprile , ha deliberato quanto segue: Parte ordinaria Con riferimento al primo punto all’ordine del giorno, l’assemblea ha deliberato di: a. Approvare la Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione ed il Bilancio di Rdm Realty S. P. A. Al 31 dicembre 2006; b. Di rinviare a nuovo la perdita di Rdm Realty S. P. A. Al 31 dicembre 2006, pari a Euro 477. 903; Con riferimento al secondo punto all’ordine del giorno, l’assemblea ha deliberato di prorogare alla società di revisione Pricewaterhousecoopers S. P. A. , per il triennio 2012- 2014 l’incarico di cui all’art. 159 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 per la revisione contabile del bilancio di esercizio di Rdm Realty S. P. A. E del bilancio consolidato del Gruppo Rdm Realty nonché l’incarico per la revisione contabile limitata delle relazioni semestrali consolidate al 30 giugno 2012, 2013 e 2014, così come raccomandato dalla Comunicazione Consob n. 9700574 del 20 febbraio 1997. Con riferimento al terzo punto all’ordine del giorno, l’assemblea ha deliberato di fissare in sei il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione di Rdm Realty S. P. A. Nominando quale componente del Consiglio di Amministrazione di Rdm Realty S. P. A. La Signora Paola Piovesana, la cui carica scadrà alla medesima data degli altri componenti del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, prevista per la data di approvazione del bilancio che chiuderà al 31 dicembre 2008. Parte straordinaria Con riferimento all’unico punto all’ordine del giorno della parte straordinaria, l’assemblea ha deliberato di modificare gli artt. 8, 9, 10, 12, 13, 14 e 18 dello Statuto Sociale, anche in ottemperanza alla legge 28 dicembre 2005, n. 262 (come successivamente modificata) e a disposizioni regolamentari. .  
   
   
MARAZZI GROUP ANNUNCIA INVESTIMENTI PER 200 MLN EURO IN RUSSIA, USA E SANITARI NEL TRIENNIO  
 
 Modena, 7 maggio 2007 – L’assemblea di Marazzi Group S. P. A. , riunitasi 27 Aprile , ha approvato la relazione ed il bilancio della società relativi all’esercizio 2006. Alla luce dei positivi risultati economici e finanziari raggiunti nell’esercizio 2006 (Ricavi +6,7% a 964,1 milioni di Euro, Ebitda di Gruppo pari a 180 milioni in crescita del 12,4% sull’esercizio precedente e un utile netto consolidato di 59 milioni in crescita del 10,6%), l’Assemblea ha deliberato il pagamento di un dividendo di Euro 0,23 per azione, corrispondente ad un incremento del 15% rispetto al 2005. La data di pagamento sarà il 10 maggio, con stacco della cedola nº 2 il 7 maggio 2007. Programmi per il triennio 07 – 09: Accelerazione investimenti ed acquisizioni Nel corso dell’Assemblea L’ad Schneeberg ha evidenziato come il notevole cash flow del Gruppo consenta di programmare investimenti che nel triennio 2007-2009 raggiungeranno i 200 milioni di Euro, di cui 140 milioni di Euro saranno finalizzati al miglioramento tecnologico, all’espansione della capacità produttiva e distributiva in Russia (50% del totale), in Usa (35%) ed in Europa, al fine di sfruttare appieno le opportunità di crescita offerte dai diversi mercati. In aggiunta, la solidità patrimoniale del Gruppo, con un rapporto tra debito ed Ebitda sceso a 1,1, lascia spazio per nuove acquisizioni in mercati strategici ed in forte sviluppo quali Cina, India, Middle East e Nord America. Nomina del Cda e del collegio sindacale Con l’approvazione del bilancio 2006 è scaduto il mandato del consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale. L’assemblea ha deliberato di determinare in 11 il numero dei membri del Cda, e, su proposta del socio Finceramica, ha nominato i signori: - Filippo Marazzi, Presidente - Emil Schneeberg, Ad - Mauro Vandini, Ad - Roger Abravanel, consigliere indipendente - Fabio Buttignon, consigliere indipendente - Paolo Colonna, consigliere indipendente - Gian Battista Graziosi - Gianni Lorenzoni, consigliere indipendente - Rosaria Marazzi - Fabio Sattin, consigliere indipendente - Gian Pietro Severi. Che resteranno in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2009. Tra questi si segnala Fabio Sattin, Presidente di Private Equity Partners, quale nuovo ingresso del Consiglio di Amministrazione. Tra i consiglieri, Filippo Marazzi detiene una partecipazione in Marazzi Group spa pari al 5. 87% Rosaria Marazzi pari a 5. 60% Mauro Vandini pari a 0. 16%. Inoltre sono stati nominati membri del Collegio Sindacale, per la stessa durata, i signori: - Gianfranco Tomassoli, Presidente - Renato Santini - Giuseppe Farchione Proroga incarico società di revisione L’assemblea inoltre ha prorogato l’incarico alla Società di Revisione Reconta Ernst & Young per ulteriori sei esercizi. Modifiche allo statuto In sede straordinaria, l’Assemblea ha approvato le proposte di modifiche statutarie volte a recepire sia la nuova disciplina introdotta dalla legge 262/05 (Legge Risparmio) che le più recenti indicazioni regolamentari, in particolare è stato disciplinato il ruolo del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, come pure l’adeguamento di termini e soglie per la presentazione di liste di minoranza. Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione ha nominato Mauro Vandini Amministratore delegato con la principale responsabilità della gestione operativo-industriale del Gruppo ed Emil Schneeberg Amministratore delegato con la principale responsabilità della gestione amministrativocontabile- finanziaria del Gruppo. Il Consiglio ha rinnovato le cariche previste dal Codice di Autodisciplina: Comitato di Remunerazione composto da: Roger Abravanel, Paolo Colonna, Fabio Sattin, Comitato per il controllo interno: Fabio Buttignon, Gianni Lorenzoni, Giovan Battista Graziosi. Lead Indipendent director: Gianni Lorenzoni. .  
   
   
ENEL E ACCIONA CHIEDONO ALLA CNE L’AUTORIZZAZIONE AD ESERCITARE IL CONTROLLO SU ENDESA  
 
Roma, 7 maggio 2007 - Enel e Acciona hanno richiesto il 3 maggio alla Comisiòn Nacional de Energia spagnola l’autorizzazione ad acquistare le azioni di Endesa che saranno apportate all’Offerta Pubblica di Acquisto. Enel e Acciona hanno anche richiesto alla Cne l’autorizzazione ad applicare i meccanismi previsti dall’accordo sottoscritto dalle due società per il controllo congiunto di Endesa. .  
   
   
ENEL: RINNOVATO PROGRAMMA DI EMISSIONE DI GLOBAL MEDIUM TERM NOTES CON AUMENTO DELL’IMPORTO A 25 MILIARDI DI EURO  
 
Roma, 7 maggio 2007 - Enel (rating A+/a-1 watch negative da S&p’s, e Aa3/p-1 watch negative / da Moody’s) ha rinnovato il proprio programma di emissione di Global Medium Term Notes L’importo è stato aumentato a 25 miliardi di euro, rispetto ai 10 miliardi precedenti. Gli emittenti del programma sono Enel Spa ed Enel Finance International Sa, società finanziaria con sede in Lussemburgo posseduta interamente da Enel Spa e da quest’ultima garantita. Gli arrangers del programma sono Deutsche Bank e Jp Morgan. .  
   
   
SNAM RETE GAS BILANCIO 2006: NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E ALBERTO MEOMARTINI PRESIDENTE UTILE DI ESERCIZIO A 447,56 MILIONI DI EURO  
 
 San Donato Milanese, 7 maggio 2007 - L’assemblea Ordinaria di Snam Rete Gas riunitasi il 26 Aprile a San Donato Milanese, ha approvato: il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2006 di Snam Rete Gas S. P. A. Che chiude con l´utile di 447. 561. 309,82 euro; l’attribuzione dell´utile di esercizio di 447. 561. 309,82 euro come segue: alla "Riserva legale" 79. 180,00 euro affinché ammonti a un quinto del capitale sociale; al pagamento del dividendo di 0,19 euro per azione alle azioni che risulteranno in circolazione alla data di stacco cedola, escluse le azioni proprie in portafoglio a quella data; a nuovo l´importo che residua dopo le attribuzioni proposte. Il pagamento del dividendo avverrà a partire dal 24 maggio 2007, con stacco fissato al 21 maggio 2007. L’ Assemblea Ordinaria ha inoltre approvato: la fissazione in nove del numero dei Consiglieri di Amministrazione , procedendo alla nomina del Presidente Alberto Meomartini e degli Amministratori: Carlo Malacarne, Massimo Mantovani, Massimo Mondazzi, Davide Croff (indipendente), Renato Santini (indipendente), Giuseppe Airoldi, Roberto Lonzar e Roberto Lugano (questi ultimi tre proposti dalle minoranze); la nomina del Collegio Sindacale: Sindaci effettivi: Roberto Mazzei, Riccardo Perotta e Pierumberto Spanò (proposto dalle minoranze); Sindaci supplenti: Giulio Gamba e Luigi Rinaldi (proposto dalle minoranze); la nomina a Presidente del Collegio Sindacale di Pierumberto Spanò; la proroga a Pricewaterhousecoopers S. P. A. Dell’incarico di revisione contabile per gli anni dal 2007 al 2012. L’assemblea Straordinaria di Snam Rete Gas, riunitasi nella stessa data, ha approvato le modifiche statutarie anche ai sensi della Legge n. 262/05 e del D. Lgs. N. 303/06. Le principali modifiche riguardano: la facoltà per gli azionisti che rappresentano almeno un quarantesimo del capitale sociale di chiedere l´integrazione dell´ordine del giorno delle Assemblee (art. 11); la fissazione in almeno quindici giorni precedenti alla data dell´Assemblea del termine di presentazione delle liste per la carica di Amministratore da parte degli azionisti e rinvio alle disposizioni vigenti per le modalità di pubblicazione delle liste stesse e per la fissazione della diversa percentuale di partecipazione al capitale, rispetto a quella indicata in Statuto, per la presentazione delle medesime (art. 16); l’indicazione che i Consiglieri in possesso dei requisiti di indipendenza normativamente prescritti siano almeno tre o uno, a seconda che il loro numero complessivo sia superiore o meno a sette; espressa indicazione nelle liste dei candidati presentate per la carica di Amministratore di coloro i quali posseggono i requisiti di indipendenza stabiliti normativamente nonché espressa indicazione nella dichiarazione resa dagli stessi candidati del possesso, oltre che dei citati eventuali requisiti di indipendenza, di quelli di onorabilità normativamente prescritti, da sottoporre a valutazione periodica da parte del Consiglio (art. 16); l’espressa indicazione dell´obbligo del Consiglio di Amministrazione di accertare il possesso, da parte dei Direttori Generali, dei requisiti di onorabilità normativamente previsti (art. 19); la definizione delle modalità di nomina del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ed individuazione dei requisiti di professionalità che questi deve possedere (art. 19); il rinvio alle disposizioni applicabili per il deposito, la presentazione e la pubblicazione delle liste dei candidati alla carica di Sindaco, per la fissazione della diversa percentuale di partecipazione al capitale, rispetto a quella indicata in Statuto, per la presentazione delle liste stesse, nonché per la fissazione del limite al cumulo degli incarichi dei Sindaci stessi (art. 22); la nomina a Presidente del Collegio Sindacale del Sindaco effettivo tratto dalle liste di minoranza (art. 22); il conferimento del potere di convocazione del Consiglio di Amministrazione ad almeno un Sindaco e dell´Assemblea ad almeno due Sindaci (art. 22). Snam Rete Gas comunica che prosegue il piano di acquisto di azioni proprie autorizzato dall’´Assemblea di Snam Rete Gas del 10 novembre 2005 fino a massime n. 194. 737. 950 azioni Snam Rete Gas e per un ammontare complessivo non superiore a 800 milioni di euro. Alla data del 25 aprile 2007 sono state acquistate complessivamente n. 190. 181. 781 azioni ordinarie Snam Rete Gas (pari a circa il 9,72% del capitale sociale) al prezzo medio di 4,05 euro per un importo complessivo di circa 770 milioni di euro. .  
   
   
TENARIS PRESENTA I RISULTATI PER IL PRIMO TRIMESTRE 2007: IL FATTURATO È CRESCIUTO DEL 50%, L’UTILE OPERATIVO È CRESCIUTO DEL 27%  
 
 Lussemburgo, 7 maggio 2007. - Tenaris S. A. Ha presentato il 4 maggio i risultati per trimestre chiuso al 31 marzo 2007 confrontati con i risultati del trimestre chiuso al 31 marzo 2006. Sintesi dei risultati per il primo trimestre 2007 (Raffronto con il quarto trimestre e con il primo trimestre del 2006)
Primo trimestre 2007 Quarto trimestre 2006 Primo trimestre 2006
Ricavi netti (milioni di dollari Us) 2. 425,3 2. 460,9 (1%) 1. 621,9 50%
Risultato operativo (milioni di dollari Us) 757,6 812,6 (7%) 597,1 27%
Utile del periodo (milioni di dollari Us) 509,4 612,0 (17%) 441,7 15%
Utile del periodo per gli azionisti (milioni di dollari Us) 480,3 574,8 (16%) 419,7 14%
Utile per Ads (dollari Us) 0,81 0,97 (16%) 0,71 14%
Utile per azione (dollari Us) 0,41 0,49 (16%) 0,36 14%
Ebitda (milioni di dollari Us) 858,1 901,6 (5%) 651,8 32%
Margine Ebitda (% dei ricavi netti) 35% 37% 40%
I risultati del primo trimestre evidenziano una forte crescita rispetto ai risultati del primo trimestre dello scorso anno. Il fatturato è cresciuto del 50%, l’utile operativo è cresciuto del 27% e l’utile per azione è cresciuto del 14%. Rispetto ai risultati del quarto trimestre del 2006 i risultati mostrano invece un fatturato stabile, un utile operativo in flessione del 7% e l’utile per azione in flessione dell’11% se escludiamo il provento derivante dalla vendita di Dalmine Energie registrato nel quarto trimestre del 2006. La domanda di prodotti e servizi di Tenaris al di fuori del Nord America rimane stabile ma in Nord America è stata penalizzata dal rallentamento registrato in Canada. Il flusso di cassa disponibile del periodo (flusso di cassa generato dalla gestione operativa meno gli investimenti in immobilizzazioni) ammonta a 568,4 milioni di dollari Us, mentre l’indebitamento netto è diminuito a 1. 574,7 milioni di dollari Us al 31 marzo 2007. Scenario di mercato e previsioni - Nel corso del primo trimestre, i prezzi del petrolio sono fluttuati, con una diminuzione all’inizio del periodo e una ripresa verso la fine. I prezzi del gas in Nord America, diminuiti drasticamente nella seconda parte dell’anno scorso, passando al di sotto dei 5 dollari Us a milione di Btu a settembre, hanno registrato una ripresa, attestandosi a 7-8 dollari Us per milione di Btu. Il numero internazionale dei pozzi di perforazione attivi, come pubblicato da Baker Hughes, ha continuato a crescere, arrivando a 982 nel corso del primo trimestre, con un aumento del 3% rispetto al trimestre precedente e del 10% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Tuttavia in Nord America, dove l’attività di perforazione è più sensibile ai prezzi regionali del gas, il numero degli impianti canadesi di perforazione ha registrato una diminuzione del 20% nel primo trimestre del 2007 rispetto al primo trimestre del 2006. Per gli Stati Uniti il numero degli impianti di perforazione è rimasto stabile evidenziando un aumento dell’1% nel corso del primo trimestre del 2007 rispetto al quarto trimestre del 2006, e con un aumento del 14% rispetto al primo trimestre del 2006. Oltre al rallentamento dell’attività di perforazione in Canada durante l’ultima stagione invernale appena terminata la domanda di prodotti tubolari e servizi in Nord America ha subito l’impatto negativo dovuto alle maggiori importazioni dalla Cina. Tuttavia la domanda nel resto del mondo rimane stabile, dato che gli operatori nell’industria del petrolio e del gas continuano ad aumentare gli investimenti in attività di esplorazione e produzione. Stimiamo, in base agli attuali prezzi a futuro del gas, che l’attività di perforazione in Canada possa riprendersi durante la prossima stagione invernale e che incrementeremo le nostre vendite globali di prodotti tubolari high end durante l’ultima parte dell’anno quando entreranno in funzione i nuovi impianti per la lavorazione a caldo e di finitura che stiamo ultimando. Riteniamo quindi che anche quest’anno dovremmo poter registrare una crescita a livello di fatturato ed a mantenere i nostri margini operativi sugli attuali livelli. Le vendite di tubi di grande diametro per i progetti pipeline in Sud America hanno iniziato a registrare una ripresa alla fine del primo trimestre, quando sono incominciate le consegne relative alla fase Gascac del progetto Gasene in Brasile. Nel corso dell’anno si prevedono ulteriori aumenti delle vendite, con il completamento delle consegne per questo e altri progetti in Brasile e per un progetto che ha subito un ritardo in Argentina. Assemblea annuale degli azionisti - L’assemblea Annuale degli Azionisti di Tenaris si terrà alle ore 11 del 6 giugno 2007 in Lussemburgo. L’avviso di convocazione e l’ordine del giorno, la brochure e il Modulo per la Delega al Voto e la relazione annuale 2006 della Società sono disponibili sul nostro sito Internet all´indirizzo www. Tenaris. Com/investors e possono anche essere richiesti al numero telefonico 1 800 990 1135 (se negli Stati Uniti) o 201 680 6630 (fuori dagli Stati Uniti). Analisi dei risultati per il primo trimestre del 2007 -
Volumi di vendita (tonnellate) Primo trimestre 2007 Primo trimestre 2006 Aumento/(diminuzione)
Tubi senza saldatura 746. 000 714. 000 4%
Tubi saldati 252. 000 7. 000
Totale tubi acciaio 998. 000 721. 000 38%
Progetti – Tubi saldati 75. 000 58. 000 29%
Totale 1. 073. 000 779. 000 38%
Tubi Primo trimestre 2007 Primo trimestre 2006 Aumento/(diminuzione)
(Ricavi netti – milioni di dollari Us)
Nord America 727,8 449,6 62%
Sud America 260,5 218,8 19%
Europa 418,7 296,2 41%
Medio Oriente e Africa 580,0 310,9 87%
Estremo Oriente e Oceania 157,7 172,6 (9%)
Totale ricavi netti (milioni di dollari Us) 2. 144,7 1. 448,0 48%
Costo del venduto (% dei ricavi netti) 50% 48%
Risultato operativo (milioni di dollari Us) 722,0 572,2 26%
Risultato operativo (% dei ricavi netti) 34% 40%
I ricavi netti di prodotti tubolari e servizi hanno registrato un aumento del 48% passando a 2. 144,7 milioni di dollari Us nel primo trimestre del 2007, rispetto a 1. 448,0 milioni di dollari Us nel primo trimestre del 2006, grazie principalmente all’incorporazione delle vendite dell’attività ex Maverick. Sia i prezzi medi di vendita che i volumi di vendita sono aumentati. Le vendite sono cresciute in modo significativo in Medio Oriente ed in Africa, dove si è registrato un aumento nella domanda di giunti Tenarisblue premium e altri prodotti speciali Octg e servizi. In Nord America, considerando lo stesso perimetro di consolidamento, si è verificata una diminuzione delle vendite che riflette il rallentamento dell’attività di perforazione e l’allineamento degli stock dei distributori in Canada, e una minore attività in Messico. In Europa le vendite di prodotti line pipe ai clienti che operano nel settore delle centrali di produzione energetica hanno registrato aumenti, allo stesso modo dei semilavorati per bombole di gas e tubi meccanici per cilindri idraulici. In Sud America le vendite hanno registrato aumenti in Colombia e Argentina, ma le vendite di prodotti Octg e servizi sono state minori in Venezuela, dato che Pdvsa ha continuato a ridurre gli stock. In Estremo Oriente e Oceania, le vendite sono diminuite principalmente per le minori vendite di prodotti e servizi Octg nella regione.
Progetti Primo trimestre 2007 Primo trimestre 2006 Aumento/(diminuzione)
Ricavi netti (milioni di dollari Us) 124,4 96. ,2 29%
Costo del venduto (% dei ricavi netti) 66% 65%
Risultato operativo (milioni di dollari Us) 26,3 16,3 61%
Risultato operativo (% dei ricavi netti) 21% 17%
I ricavi netti di tubi per i progetti pipeline sono aumentati del 29% passando a 124,4 milioni di dollari Us nel primo trimestre del 2007, rispetto a 96,2 milioni di dollari Us nel primo trimestre del 2006, principalmente riflettendo le maggiori vendite in Brasile dove nel periodo sono iniziate le consegne per la fase Gascac del progetto Gasene.
Altro Primo trimestre 2007 Primo trimestre 2006 Aumento/(diminuzione)
Ricavi netti (milioni di dollari Us) 156,2 77,6 101%
Costo del venduto (% dei ricavi netti) 82% 77%
Risultato operativo (milioni di dollari Us) 9,3 8,6 8%
Risultato operativo (% dei ricavi netti ) 6% 11%
I ricavi netti da altri prodotti e servizi sono cresciuti del 101% passando a 156,2 milioni di dollari Us nel primo trimestre del 2007, rispetto a 77,6 milioni di dollari Us nel primo trimestre del 2006, e riflettono l’inserimento delle vendite di conduit pipes e l’aumento delle vendite di strutture metallo da parte della nostra controllata brasiliana. L’incidenza delle spese di vendita, generali ed amministrative, o Sg&a, sui ricavi netti è aumentata passando al 15,4% nel trimestre chiuso al 31 marzo 2007, rispetto al 13,4% registrato nel trimestre corrispondente del 2006, principalmente per un aumento degli ammortamenti in seguito all’integrazione di Maverick. L’ammortamento della voce intangibles (customer relationships) e di altre attività immateriali acquisite con Maverick ammonta a 37 milioni di dollari Us nel trimestre. Gli interessi passivi netti sono aumentati a 35,5 milioni di dollari Us nel primo trimestre del 2007, rispetto a interessi attivi di 0,8 milioni di dollari Us nello stesso periodo del 2006, rispecchiando una maggiore posizione di indebitamento in seguito all’acquisizione di Maverick. Gli altri proventi e oneri finanziari hanno registrato un onere di 13,0 milioni di dollari Us nel corso del primo trimestre del 2007, rispetto ad un provento di 9,7 milioni di dollari Us nel corso del primo trimestre del 2006. Questi risultati in gran parte riflettono proventi e oneri su operazioni di cambio e il fair value dei derivati e sono in gran parte compensati da variazioni nel patrimonio netto. Si verificano per il fatto che la maggior parte delle società controllate redige il proprio bilancio in valute diverse dal dollaro statunitense, in base a quanto previsto dai principi Ifrs. Il risultato delle società collegate ha generato un utile di 25,9 milioni di dollari Us nel primo trimestre del 2007, rispetto ad un utile di 21,5 milioni di dollari Us nel primo trimestre del 2006. Tali utili derivano essenzialmente dalla partecipazione detenuta in Ternium. Gli oneri per imposte ammontano a 225,5 milioni di dollari Us nel primo trimestre del 2007, e corrispondono al 32% dell’utile prima del risultato delle società collegate e delle imposte sul reddito, rispetto a 190,0 milioni di dollari Us nel primo trimestre del 2006, che corrispondono al 31% dell’utile prima del risultato delle società collegate e delle imposte sul reddito. L’utile attribuibile ai soci di minoranza è aumentato a 29,1 milioni di dollari Us nel primo trimestre del 2007, rispetto a 22,0 milioni di dollari Us nello stesso trimestre del 2006, riflettendo un miglioramento nel risultato operativo e finanziario delle società controllate Confab e Nkktubes. Cash flow e disponibilità liquide - Nel corso del primo trimestre del 2007, il flusso di cassa generato dalla gestione ammonta a 688,3 milioni di dollari Us rispetto a 544,1 milioni di dollari Us nel primo trimestre del 2006. Il capitale circolante è aumentato di 90,5 milioni di dollari Us, riflettendo principalmente una diminuzione nei debiti commerciali di 71,4 milioni di dollari Us e un aumento delle rimanenze di 65,5 milioni di dollari Us. Gli investimenti in immobilizzazioni ammontano a 119,9 milioni di dollari Us nel primo trimestre del 2007, rispetto a 69,5 milioni di dollari Us nel primo trimestre del 2006. L’aumento rispecchia l’avanzamento nell’implementazione del programma di investimenti della durata di due anni di Tenaris, per aumentare la capacità di prodotti speciali e gli investimenti nelle attività ex Maverick. Nel corso del primo trimestre del 2007, l’indebitamento finanziario totale è diminuito di 253,0 milioni di dollari Us, passando a 3. 398,2 milioni di dollari Us al 31 marzo 2007, rispetto a 3. 651,2 milioni di dollari Us al 31 dicembre 2006. Nel corso del primo trimestre del 2007, l’indebitamento finanziario netto è diminuito di 520,6 milioni di dollari Us attestandosi a 1. 574,7 milioni di dollari Us al 31 marzo 2007. .
 
   
   
OGGI TENARIS CONCLUDEL’ACQUISIZIONE DI HYDRIL  
 
Lussemburgo, 7 maggio, 2007. - Tenaris S. A. E Hydril Company hanno annunciato il 3 maggio che in seguito al voto della maggioranza degli azionisti di Hydril a favore dell’acquisizione proposta da Tenaris, tale acquisizione sarà completata il 7 maggio 2007. In tale data Tenaris trasferirà all’agente pagatore Us$97 per ogni azione ordinaria e di classe B emessa ed in circolazione di Hydril ed una controllata di Tenaris si fonderà con Hydril. Per finanziare l’acquisizione ed il pagamento dei relativi obblighi compreso il debito di Hydril, Tenaris ed una sua controllata che si fonderà con Hydril hanno siglato un prestito sindacato per un totale di Us$ 2,0 miliardi. Tenaris consoliderà Hydril a partire dal 7 maggio del 2007. .  
   
   
ACEGAS-APS SPA APPROVA IL BILANCIO 2006: DIVIDENDO PARI A 0,30 EURO PER AZIONE  
 
Trieste, 7 maggio 2007 L’assemblea degli azionisti di Acegasaps, presieduta dal dott. Massimo Paniccia, ha approvato il 4 maggio il bilancio di esercizio relativo all’anno 2006 e ha esaminato il bilancio consolidato del Gruppo, che verranno resi pubblici ai sensi e nei termini di legge. Il bilancio mette in evidenza a livello consolidato i seguenti risultati: Ricavi Netti pari a 619,1 €mln; Margine Operativo Lordo 88,3 €mln; Risultato Operativo 44,3 €mln; Utile Netto Di Gruppo 17,7 €mln. Nel corso dell’assemblea, l’Amministratore Delegato Francesco Giacomin ha illustrato le linee di azione perseguite dal Gruppo nel corso del 2006. Per ciò che riguarda il settore ambiente Acegasaps ha sostenuto i propri progetti volti allo sviluppo della capacità di termovalorizzazione. Il Gruppo, oltre ad aver dato avvio ai lavori per la realizzazione della terza linea del termovalorizzatore di Padova, ha avviato la fase di progettazione di massima di un nuovo termovalorizzatore da realizzare nella provincia di Pordenone. L’avvio di tale impianto è previsto, subordinatamente al raggiungimento di un intesa con le comunità locali e all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni, per l’anno 2010. In questo contesto l’amministratore delegato ha anche ricordato che il 14 febbraio 2007 l’Autorità Giudiziaria ha provveduto al sequestro di due delle tre linee del termovalorizzatore di Trieste per alcuni sforamenti dei limiti fissati dalla legge per l’emissione di sostanze inquinanti, segnalando che dal fermo provvisorio delle due linee è ragionevole attendersi, sulla base delle informazioni attualmente in possesso, un effetto negativo sui margini operativi del 2007 pari a circa 3,6 milioni di euro. Sono stati completati i lavori per la realizzazione del diaframma perimetrale della discarica di Ponte San Nicolò (Padova), che potrà accogliere fino a 300. 000 mc di rifiuti, mentre sono stati affidati quelli connessi alla preparazione del sito alla ricezione dei rifiuti e collaudato l’impianto di pressatura dei rifiuti. Sono state inoltre ottenute tutte le licenze per l’avvio del conferimento dei rifiuti. Per ciò che concerne il settore del ciclo idrico integrato, nel 2006 l’Autorità d’Ambito Bacchiglione, con cui è in corso un confronto al fine di pervenire alla redazione del piano d’ambito, ha confermato l’affidamento ad Acegasaps del servizio per la gestione del ciclo idrico integrato nei territori del Comune di Padova e Abano Terme rispettivamente fino al 2028 e fino al 2015. Nel settore energetico sono proseguite le strategie di rafforzamento dei propri business. In particolare per ciò che concerne le opportunità sul fronte della realizzazione nell’area triestina di un impianto di rigassificazione, il Gruppo ha avviato tutte le opportune iniziative, istituzionali e giuridiche, volte a perseguire una presenza qualificata (sia in termini di approvvigionamento di materia prima che di partecipazione azionaria) in uno dei due progetti la cui realizzazione è stata ipotizzata sul territorio. Sul fronte della produzione dell’energia elettrica sono state avviate, nel corso degli ultimi mesi del 2006, le trattative con gli altri soci del Consorzio di Sarmato e di Sarmato Energia S. P. A. Allo scopo di pervenire a un nuovo assetto azionario e consentire, per tale via, un migliore utilizzo degli impianti produttivi. Sempre nel corso del 2006 Acegasaps ha sottoscritto un aumento di capitale a favore di Nestenergia S. P. A. Per un importo di 1,5 milioni di euro con la prospettiva di sviluppare il settore delle energie rinnovabili. Nel settore della vendita è stato completato il processo di concentrazione delle attività di vendita di gas e di energia elettrica in un´unica società: Estenergy. Tale operazione, oltre a semplificare la struttura organizzativa del Gruppo, è stata realizzata al fine di rendere più efficienti le attività di libero mercato e di ricercare maggiori sinergie operative. Il Gruppo dispone così oggi di una società commerciale che può contare su circa 240. 000 clienti, 500 milioni di metri cubi di gas e 490 Gwh di energia elettrica. Importanti risultati sono stati ottenuti anche sul fronte dello sviluppo delle attività estere. Acegasaps nel corso del 2006 si è aggiudicata la gara per la costruzione e la successiva gestione in regime di concessione della rete di distribuzione del gas nella regione bulgara di Zapad. Inoltre, la società è stata selezionata da due Comuni della Serbia Centrale (Pozega e Arilje), quale partner industriale per lo sviluppo delle reti e la successiva vendita di gas metano. Si tratta di passi importanti in direzione di un rafforzamento delle attività del Gruppo nell’Europa dell’Est, dove si è alla continua ricerca di opportunità di crescita e di consolidamento. L’assemblea ha approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione per la distribuzione di un dividendo complessivamente pari a euro 16. 452. 512,40, corrispondente a 0,30 euro per ciascuna delle 54. 841. 708 azioni ordinarie con godimento 1° gennaio 2006. Il dividendo, a cui non compete alcun credito d’imposta, sarà posto in pagamento a partire dal giorno 5 luglio 2007, con stacco della cedola al 2 luglio 2007. In considerazione dell’avvenuta scadenza del consiglio di amministrazione, l’Assemblea ha quindi provveduto al rinnovo delle cariche sociali confermando Massimo Paniccia alla Presidenza del Consiglio di Amministrazione e nominando consiglieri di amministrazione Giuseppe Contino, Adriano Del Prete, Massimiliano Fedriga, Franco, Ferrarese, Aldo Fontana, Giovanni Gomiero, Domenico Minasola, Cesare Pillon, Manlio Romanelli quali consiglieri espressi da Acegasaps Holding Srl, e Giovanni Battista Ravidà, Fulvio Beltrame e Aldo Minucci quali consiglieri espressi dagli azionisti di minoranza. Per ciò che concerne il Collegio Sindacale sono stati nominati Luca Savino, in qualità di Presidente, Francesco Giordano e Michele Nasti in qualità di sindaci effettivi. Si segnala che nel Consiglio di Amministrazione è presente un adeguato numero di Amministratori indipendenti. L’assemblea ha infine prorogato ai sensi di legge l’incarico di revisione contabile a Deloitte & Touche Spa fino al 2010. .  
   
   
ASM: PRIMA RELAZIONE TRIMESTRALE 2007, INDIPENDENZA AMMINISTRATORI, NUOVO CODICE DI AUTODISCIPLINA  
 
Brescia, 7 maggio 2007 - Ii Consiglio di Amministrazione di Asm, riunitosi il 4 maggio, ha approvato i risultati consolidati del Gruppo Asm al 31 marzo 2007 redatti in applicazione dei principi contabili internazionali Ias/ifrs. Rispetto al primo trimestre 2006, a livello consolidato si registra una sostanziale stabilità del margine operativo lordo e una crescita del risultato operativo; l´utile netto registra una flessione legata principalmente a maggiori imposte. Sono positive anche le indicazioni che provengono dalle principali voci di stato patrimoniale. Nel contesto di uno scenario di riferimento particolarmente debole a livello nazionale (consumi di elettricità: -1,6%; produzione termoelettrica: -11,9%; consumi di gas gennaio-febbraio: -13,2%), i risultati raggiunti da Asm sono soddisfacenti.
Dati economico finanziari Q1´07 Q1´06 Q1´07-q1´06
(milioni di euro) Var. %
Ricavi 650,3 616,1 5,6%
Risultato operativo 106,5 103,5 2,9%
Patrimonio netto 1. 608,5 1. 534,5
*Dati al 31 dícL-~ 2007
Nonostante il calo dei volumi di gas e calore venduti, i ricavi crescono del 5,6% soprattutto grazie all´incremento delle vendite di elettricità. Ii margine operativo lordo´ è stabile (-0,6%), sostenuto principalmente dalla produzione di elettricità e dalla riduzione dei costi operativi di Plurigas, mentre il risultato operativoz cresce del 2,9%. La diminuzione dell´utile netto (-9,6%) non risulta particolarmente significativa: infatti, il dato relativo al contributo di Endesa Italia non è ancora disponibile in forma definitiva e la crescita delle imposte (+15,1%) verrà presumibilmente riassorbita in corso d´esercizio (in quanto collegata all´allineamento del taxraterettificato3 del primo trimestre 2007 al tax rate rettificato complessivo del 2006). Nonostante investimenti per 115,3 milioni di euro, i dati al 31 marzo 2007 evidenziano una riduzione di 109,2 milioni di euro dell´indebitamento finanziario netto, realizzata grazie alla contrazione del capitale circolante netto (-166,3 milioni di euro) e ai dividendi percepiti da Endesa Italia (43,2 milioni di euro). Ii rapporto fra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto si attesta a 0,43x da 0,52x a fine 2006. Ii Consiglio di Amministrazione ha confermato l´adesione volontaria di Asm al Codice di Autodisciplina per le società quotate redatto da Borsa Italiana e rivisitato nel corso del 2006. L´adesione di Asm si collega all´importanza del Codice quale riferimento per un modello organizzativo basato sull´equilibrio fra gestione e controllo. L´adozione formale del nuovo Codice era stata posticipata al 2007 in attesa che l´Assemblea del 20 aprile 2007 rinnovasse gli organi di amministrazione e controllo. Infine sono stati verificati i requisiti di indipendenza dei membri del Consiglio di Amministrazione. Dall´esito degli accertamenti e tenuto conto delle indicazioni del Collegio Sindacale, risultano indipendenti tutti i componenti del Consiglio, fatta eccezione per il Presidente Renzo Capra che si qualifica come non indipendente in quanto amministratore esecutivo. Si precisa che il dividendo approvato dall´Assemblea degli Azionisti il 20 aprile 2007 è di 15,5382 centesimi di euro per azione e risulta superiore dello 0,25% all´importo comunicato in precedenza (15,5 centesimi di euro per azione). Ii nuovo valore è calcolato sul numero di azioni attualmente in circolazione che è destinato a non variare fino alla data di stacco, confermata per il 28 maggio 2007. Renzo Capra, Presidente della Società, ha commentato: "1 r/su/tat/ de/ primo trimestre 2007 confermano /a capacità digestione e /a v/s/one strategica d/ Asm. - sebbene // c//ma particolarmente mite d´/n/z/o anno abb/a avuto pesanti riflessi su/%intero comparto energetico nazionale, Asm chiude i/ trimestre con va/ori sodMsfacent/ sia a /ive/% economico che patr/mon/a/e. Quanto conseguito rappresenta una nuova conferma de//a va//d/tà ed eflicac/a de/ °mode/% multiutility ° d/ Asm che protegge da//´eccessiva influenza d/ fattori esterni. Infine, manifesto soddisfazione per /a rinnovata adesione a/ Codice di Autodisciplina per /e società quotate che test/mon/a /´attenzione d/ Asm alla qua/ità de/ governo societario nell´interesse d/ tutti /propri az/on/st/° Risultati Primo Trimestre 2007 Per Settore Di Attivita Produzione elettricità
Produzione elettricità (millioni di euro) Q1 ´07 Q1 ´06 Var. %
Costi 111,4 111,3 0,1%
Ammortamenti e acc. Ti 10,0 9,8 2,1%
Nonostante un leggero calo dei volumi complessivi di elettricità prodotta nel primo trimestre 2007 (-3,4%, a 757 Gwh da 784 Gwh), il margine operativo lordo del settore cresce dell´8,4% grazie principalmente ai maggiori margini realizzati nelle attività di termovalorizzazione dei rifiuti. Vendite elettricità e gas
Vendita elettricità e gas (millioni di euro) Q1 ´07 Q1 ´06 Var. %
Costi 458,6 481,2 -4,7%
- elettricità 4,9 4,7 3,0%
- gas 17,5 13,7 27,7%
Ammortamenti e acc. Ti 0,9 3,9 -75,8%
Nel primi tre mesi del 2007 le vendite di elettricità segnano una crescita del margine operativo lordo pari al 3,0% trainata dall´aumento dei volumi venduti (+23,7%, a 2. 131 Gwh da 1. 723 Gwh). Nonostante il calo consistente nei volumi di gas venduto dovuto al clima particolarmente mite (-16,0%, a 305 milioni di m3 da 363 milioni di m3), le vendite di gas registrano un deciso incremento del margine operativo lordo (+27,7%). Tale miglioramento si collega al minor ricorso allo stoccaggio strategico da parte di Plurigas e alla conseguente riduzione dei costi operativi.
Reti elettricità e gas Reti elettricità e gas Q1 ´07 Q1 ´06 Var. %
(millioni di euro)
Costi 36,9 40,3 -8,5%
- elettricità 10,1 8,8 14,8%
- gas 12,6 17,4 -27,4%
Ammortamenti e acc. Ti 8,5 9,7 -12,1%
La lieve riduzione dei volumi di elettricità distribuita nel primo trimestre 2007 (-1,8%, a 1. 159 Gwh da 1. 180 Gwh) non incide sull´andamento positivo del margine operativo lordo delle reti di distribuzione elettrica (+14,8%) sostenuto dall´aumento dei ricavi tariffari e dal contenimento dei costi fissi. Le reti gas subiscono una flessione del margine operativo lordo pari al 27,4% a causa dell´anomalo andamento climatico registrato che incide in modo significativo sui volumi (trasportato: -18,2%, a 132 milioni di m3 da 162 milioni di m3; distribuito: -19,0%, a 311 milioni di m3 da 384 milioni di m3). Teleriscaldamento
Teleriscaldamento (millioni di euro) Q1 ´07 Q1 ´06 Var. %
Costi 24,7 25,5 -3,1%
Ammortamenti e acc. Ti 4,0 3,8 4,4%
I minori quantitativi venduti (calore: -22,5%, a 503 Gwht da 649 Gwht; elettricità: -16,1%, a 130 Gwhe ( 155 Gwhe) sono alla base della riduzione registrata dal Teleriscaldamento (-24,9% in termini di margir operativo lordo) parzialmente mitigata dall´aumento dei prezzi di vendita unitari del calore. Ciclo idrico integrato
Ciclo idrico integrato (millioni di euro) Q1 ´07 Q1 ´06 Var. %
Costi 15,9 13,4 18,9%
Ammortamenti e acc. Ti 2,4 2,8 -13,0%
Ii margine operativo lordo del Ciclo idrico integrato è in aumento del 64,1% per effetto dell´applicazione c nuove tariffe dall´1 gennaio 2007 e dell´acquisizione di concessioni in nuovi Comuni che portano a significativo incremento dei volumi venduti (acquedotto +6,9%, a 21,7 milioni di m3 da 20,3 milioni di depurazione +25,8%, a 15,1 milioni di m3 da 12,0 milioni di m3; fognatura +15,4%, a 14,2 milioni di m3 da´ milioni di m3). Ambiente
Ambiente (millioni di euro) Q1 ´07 Q1 ´06 Var. %
Costi 29,0 27,1 6,7%
Ammortamenti e acc. Ti 3,3 4,1 -18,5%
Ii settore Ambiente registra una flessione del margine operativo lordo pari al 16,0%. Tale calo è dovuto alla flessione del 27,5% dei volumi smaltiti in discarica (a 58 mila tonnellate da 80 mila tonnellate), solo parzialmente compensati dall´aumento dei volumi trattati (+12,8%, a 22 mila tonnellate da 19 mila tonnellate) grazie all´avvio, a fine marzo 2007, del nuovo impianto di trattamento delle terre da spazzamento. .
 
   
   
SARAS S.P.A. HA APPROVATO: IL BILANCIO D’ESERCIZIO 2006 CHIUSO CON UN UTILE NETTO DI 257,6 MILIONI DI EURO  
 
Milano, 7 marzo 2007 - L’assemblea ordinaria degli azionisti di Saras S. P. A. Riunitasi il 27 aprile sotto la Presidenza di Gian Marco Moratti ha approvato: 1. Il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2006 della Società chiuso con un utile netto di 257. 553. 418 Euro, confermando i dati del progetto di bilancio approvato dal Consiglio di Amministrazione lo scorso 23 marzo 2007. 2. L’attribuzione di 689. 334 Euro dell’utile d’esercizio a riserva legale, per il raggiungimento del quinto del capitale sociale. 3. La destinazione dell’utile di 256. 864. 084 Euro che residua dopo il suo parziale utilizzo per l’accantonamento a riserva legale: - al pagamento del dividendo di 0,15 euro per azione alle 951 milioni di azioni in circolazione. Il pagamento del dividendo avverrà il 10 maggio 2007 con stacco della cedola fissato il 7 maggio 2007 - a “Altre riserve” l’importo che residua dopo le attribuzioni proposte. 4. Il piano di attribuzione gratuita di azioni ordinarie della Società ai dipendenti del Gruppo Saras e il piano di stock Grant per il management. Il Piano Azionario per i dipendenti intende costituire uno strumento di fidelizzazione e creare senso di appartenenza al Gruppo. Inoltre esso avrà un effetto premiante sui beneficiari in ragione del loro investimento in azioni. Il piano di attribuzione gratuita di azioni ordinarie della società, in ragione di un’azione ogni sei acquistate è indirizzato ai dipendenti della società e delle società controllate italiane, ha la durata di tre anni (periodo 2007/2009) e prevede un controvalore massimo complessivo delle azioni da assegnare pari a 12 milioni di Euro. Il Piano di Stock Grant, è indirizzato ai manager della Società e delle società controllate. Il piano ha la finalità di rendere i managers partecipi dei benefici derivanti dallo sviluppo positivo dei risultati aziendali, in modo da far convergere l´impegno di tutti verso obiettivi di accrescimento del valore della Società e del Gruppo Saras. Il Piano prevede la assegnazione gratuita di azioni ordinarie della Società negli anni 2008, 2009 e 2010 secondo termini e condizioni che tengono conto, tra l’altro, della performance azionaria di Saras e dei risultati economici di Gruppo. La consegna delle azioni avverrà nel 2010 in un´unica soluzione, mentre il numero massimo complessivo delle Azioni oggetto del Piano di Stock Grant, in relazione al triennio di riferimento è pari a 6 milioni. 5. L’acquisto di azioni proprie al servizio dei piani di attribuzione gratuita di azioni ordinarie della Società ai dipendenti e Stock Grant. L’assemblea dei soci ha approvato l’esecuzione del piano di acquisto di azioni proprie di un massimo di 9 milioni di azioni ordinarie Saras, pari a circa il 1% del capitale sociale attualmente sottoscritto e liberato, allo scopo di dotare la Società di azioni proprie da utilizzare ai fini dell’esecuzione del Piano Azionario e del Piano di Stock Grant 2007/2009. Il numero massimo di azioni è stato calcolato con riferimento al prezzo di Borsa del titolo (4,3 Euro) alla data di approvazione del programma da parte del Consiglio di Amministrazione (23 marzo 2007), per un controvalore massimo pari a 38. 700. 000 Euro. Il programma di acquisto di azioni proprie potrà effettuarsi anche in più riprese, per una durata di diciotto mesi a far data da oggi, ovvero dalla delibera autorizzativa dell’assemblea. Gli acquisti giornalieri non potranno superare il 25% del volume medio giornaliero di azioni Saras negoziato sul Mta. 6. La nomina di Dario Scaffardi come consigliere. L’assemblea ordinaria ha provveduto inoltre a nominare consigliere di amministrazione Dario Scaffardi, il quale rimarrà in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2008. Dario Scaffardi dall’ottobre 2006 è Direttore Generale del Gruppo Saras e in tale data è stato cooptato in Consiglio di Amministrazione. 7. L’estensione dell’incarico alla società di revisione. L’assemblea ordinaria di Saras S. P. A. Ha infine provveduto a prorogare l’incarico di revisione contabile relativamente al triennio 2012, 2013 e 2014 alla società di revisione contabile Pricewaterhosecoopers ai sensi dell’art. 8, comma 7, del decreto legislativo n. 303 del 29 dicembre 2006. .  
   
   
SOCOTHERM: AGGIUDICATO IL PROGETTO “PLANGAS” IN BRASILE I CONTRATTI, DEL VALORE TOTALE DI OLTRE 25 MLN USD, SONO RELATIVI AL RIVESTIMENTO DI CIRCA 305 KM DI TUBAZIONI DI GRANDE DIAMETRO DEL NUOVO PIANO GASIFERO BRASILIANO.  
 
Vicenza, 7 Maggio 2007 - Socotherm, si è aggiudicata attraverso la controllata Socotherm Americas S. A. I rivestimenti del progetto “Plangas” in Brasile. I contratti, del valore totale di oltre 25 Mln Usd, sono relativi al rivestimento di circa 305 km di tubazioni di grande diametro del nuovo piano gasifero brasiliano. Si tratta dei progetti Taubaté-caraguá, Guanabara, Japerí-reduc, Gasduc Iii (onshore) e Ess 164 (offshore) di Petrobras, per la costruzione della prima fase della nuova rete del progetto "Plangas", recentemente approvato dal Consiglio Nazionale della Politica Energetica del Brasile (Cnpe), che permetterà al Brasile di raggiungere l´autosufficienza energetica. Il valore totale di questi contratti e´ di oltre 25 Mln Usd di cui 10 Mln relativi a 3Q 07 e 15 Mln relativi a 1H 08. I contratti si riferiscono a rivestimento anticorrosivo esterno in polietilene (Plastykote ) e al rivestimento interno in vernice epossidica (Flowkote ) su circa 305 km di tubazioni da 24" e 28" di diametro. Le tubazioni da 24" relative al progetto offshore Ess 164 saranno appesantite in calcestruzzo armato (Concretkote ). Il Governo Brasiliano progetta di investire entro i prossimi 5 anni 12 Mld Usd per incrementare la propria produzione e l´infrastruttura di trasporto del gas naturale, dal momento che attualmente quasi il 50% della richiesta di gas è soddisfatta con gas importato dalla Bolivia. L´obiettivo e´ di arrivare, entro il 2011, a coprire almeno il 70% del fabbisogno locale con gas brasiliano mentre il restante 30% sarà coperto da gas boliviano. "Ancora una volta - afferma l’Ing. Zeno Soave, Presidente e Amministratore Delegato di Socotherm - il nostro Gruppo e´ stato chiamato a contribuire, con la propria tecnologia, allo sviluppo economico del Brasile. La partecipazione alla realizzazione dei piani del Governo Brasiliano diventa fondamentale non solo per la nostra controllata brasiliana, ma anche per le attività del Gruppo intero. " .  
   
   
7-9 MAGGIO 2007: È FESTA A NAPOLI PER I 20 ANNI DEL PROGETTO ERASMUS PORTA: “GLI STUDENTI STRANIERI A NAPOLI SARANNO I PROTAGONISTI DEGLI EVENTI  
 
Napoli, 7 maggio 2007 - Tre giorni intensi di incontri, convegni, escursioni e musica. Dal 7 al 9 maggio, Napoli farà da cornice al ventesimo compleanno del Progetto Erasmus offrendo a centinaia di giovani provenienti da tutta Europa, la possibilità di stringere nuove amicizie e scoprire tante bellezze storiche e architettoniche della città che li ospita. Il via lunedì 7 maggio alle 9 e 30 al Teatro Mercadante con un convegno che sarà introdotto dal Presidente del Ceicc - Comune di Napoli, Raffaele Porta cui prenderanno parte, tra gli altri, il sindaco Rosa Russo Iervolino, l’Assessore all’Università della Regione Campania Teresa Armato, il direttore della Commissione Europea in Italia, Pierlvirgilio Dastoli, il docente di Storia e Politica dell’integrazione europea Biagio De Giovanni, ed i rettori delle Facoltà partenopee e, naturalmente, tanti studenti stranieri presenti a Napoli. Durante l’incontro, oltre a celebrare i 20 anni del progetto Erasmus e a presentare l’edizione 2007 della Festa dell’Europa, si illustreranno i prossimi programmi di attività del Ceicc e dell’Europe Direct Napoli e, subito dopo, sarà inaugurata una mostra sui primi cinquant’anni della Ue. "I 400 studenti stranieri Erasmus presenti in questo momento a Napoli- dichiara il presidente del Ceicc - Comune di Napoli Raffaele Porta- saranno i protagonisti di questa 3 giorni di celebrazione di festa. Ascolteremo le loro opinioni, le loro attese e speranze oltre i loro consigli e suggerimenti. Vogliamo che questi giovani siano, al loro ritorno nei rispettivi paesi, ambasciatori dello spirito europeo che anima la nostra citta´ e dei suoi sentimenti di solidarieta´, amicizia e desiderio di pace. " Nel pomeriggio, poi appuntamento al cinema Academy Astra, di via Mezzocannone, per la proiezione del film “Bambole russe”, mentre, il giorno successivo, chi vorrà, prima di partecipare alle 20 e 30 al dibattito ambientato al Caffè Libreria Evaluna di piazza Bellini sul tema “Il cammino dell’Europa da Jean Monnet ad Angela Merkel” che vedrà la partecipazione di Biagio de Giovanni e Andrea Pierucci, potrà visitare gli splendidi saloni di Palazzo Reale e ascoltare tanta buona musica al Conservatorio di San Pietro a Majella. Mercoledì, invece, ultimo giorno di “festeggiamenti”, con un biglietto gratuito Unico o a bordo del City Sightseeing Bus, l’inconfondibile autobus rosso a due piani, gli studenti stranieri potranno raggiungere numerosi siti prestigiosi, sedi degli Atenei napoletani, che apriranno eccezionalmente le loro porte per visite guidate ad hoc. Alle 10, sempre il Teatro Mercadante, ospiterà un convegno sul tema dell’”Integrazione europea” organizzato dal Comitato Regionale di Coordinamento delle Università Campane. In serata, infine, tutti sugli Spalti del Maschio Angioino per un movimentato rendez-vous a base di cibo, musica e balli animato dal concerto, all’insegna della tradizione popolare, del Trio Tarantae. Gli eventi sono organizzati dal Ceicc-comune di Napoli n collaborazione con: Assessorato Università-regione Campania, Università di Napoli “Federico Ii”, Università di Napoli “L’orientale”, Seconda Università di Napoli, Università “Parthenope”, Università “Suor Orsola Benincasa”, Conservatorio di Musica S. Pietro a Majella”, Accademia di Belle Arti di Napoli, Europe Direct Napoli, Osservatorio Euromediterraneo e del Mar Nero, Consorzio “Unico Campania”. Segue il programma: Lunedì 7 maggio Ore 9. 30 - Teatro Stabile Mercadante di Piazza Municipio convegno di apertura (ore 9. 30) con saluto del Sindaco di Napoli, Rosa Jervolino Russo, dell’Assessore all’Università della Regione Campania, Teresa Armato, il Rettore dell’Università Federico Ii, Guido Trombetti, il Rettore dell’Università L’orientale, Pasquale Ciriello il Rettore della Seconda Università, Francesco Rossi, il Pro Rettore dell’Università Parthenope, Claudio Quintano, Giovanna Calabrò in rappresentanza del Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa e gli studenti stranieri Erasmus presenti a Napoli. Interverranno il Presidente del Ceicc - Comune di Napoli, Raffaele Porta, il rappresentante in Italia della Commissione Ue, Pierluigi Dastoli, Biagio De Giovanni, già parlamentare europeo, docente di Storia e Politica dell’integrazione europea, Europe Direct di Napoli, Concita Cacace, il Direttore dell’Accademia di Belle Arti, Alfredo Scotti, il Responsabile Marketing del Consorzio Unico Campania, Valeria Sciarretta e rappresentanti delle associazioni giovanili. Durante il convegno, oltre alla celebrazione dei 20 anni del progetto Erasmus e alla presentazione della Festa dell’Europa 2007, saranno illustrati i programma di attività del Ceicc e dell’Europe Direct Napoli per il 2007. In tale occasione verrà anche presentata una mostra di 12 pannelli sui primi cinquant’anni della Ue. Ore 16. 00 - Cinema Academy Astra in via Mezzocannone (ore 16. 00) sarà proiettato il film “Bambole russe”. Seguirà dibattito sulle problematiche della mobilità degli studenti nei diversi paesi europei. Martedì 8 maggio: (riservato agli studenti stranieri presenti a Napoli) Ore 10. 00 - Visita guidata al Palazzo Reale – Piazza del Plebiscito Ore 19. 00 - Conservatorio di San Pietro a Majella, in Via San Pietro a Majella n. 35: concerto degli allievi del Conservatorio. 0re 20. 30/21. 00 - Caffè/libreria “Evaluna”, in piazza Bellini: dibattito sul tema “Il cammino dell’Europa da Jean Monnet ad Angela Merkel” con la partecipazione di Biagio de Giovanni e Andrea Pierucci. Durante la discussione sarà proiettato un cortometraggio sulla figura di Altiero Spinelli e sul tema della costituzione europea. Mercoledì 9 maggio ore 9. 30 – 13. 30 Con un biglietto gratuito Unico o a bordo del City Sightseeing Bus gli studenti stranieri potranno raggiungere numerosi siti prestigiosi sedi degli Atenei napoletani che apriranno le loro porte per visite guidate in compagnia di studenti napoletani. Gli studenti potranno visitare: Accademia di Belle Arti : la Galleria dell’Accademia di Belle Arti (Pinacoteca), Via S. M. Di Costantinopoli, n. 107/A; Università degli Studi Federico Ii: musei di Mineralogia, Antropologia; Zoologia, in Via Mezzocannone n. 8; Paleontologia in Largo S. Marcellino, n. 10; Università degli Studi Parthenope : Villa Doria d’Angri, Via Petrarca n. 80 Seconda Università di Napoli: Complesso S. Andrea delle Dame, in Piazzetta S. Andrea delle Dame; Museo di Anatomia, Via Armanni n. 5; Chiesa Croce di Lucca, Piazza Miraglia. Università degli Studi L’orientale: Palazzo del Mediterraneo, Via Nuova Marina, n. 59; Palazzo Corigliano, Piazza San Domenico Maggiore. Università degli Studi Suor Orsola Benincasa: Visita dell’Ateneo e dei musei, Via Suor Orsola Benincasa, n. 10. Ore 10. 00 - Teatro Stabile Mercadante di Piazza Municipio: Convegno sul tema dell’”Integrazione europea” organizzato dal “Comitato Regionale di Coordinamento delle Università Campane”, sotto l’egida del “Comitato Provinciale per la Valorizzazione della cultura della Repubblica nel contesto dell’Unità europea”. Durante il convegno sarà proiettato un cortometraggio realizzato dall’Istituto Luce con foto e filmati d’epoca. Ore 9. 30 – 18. 00 - A bordo del City Sightseeing Bus gli studenti stranieri potranno andare in giro per Napoli gratuitamente per l’intera giornata. Ore 20. 00 – 24. 00 - Spalti del Maschio Angioino : buffet, musica e balli – concerto di musica della tradizione popolare del Trio Tarantae, riservato agli studenti stranieri presenti a Napoli e agli studenti napoletani che hanno vissuto l’esperienza Erasmus. .  
   
   
PROGETTO DI FORMAZIONE RIVOLTO A STUDENTI POLACCHI, IN VALLE D’AOSTA  
 
 Aosta, 7 maggio 2007 - L’assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali si occupa, anche per la prossima estate, del progetto di formazione rivolto agli studenti polacchi, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dalla Regione autonoma Valle d’Aosta, che ha lo scopo di fornire ai giovani stranieri (quindici quest’anno) le competenze professionali legate all’allevamento e alla trasformazione casearia, utili per l’inserimento di personale negli alpeggi o nelle aziende agricole valdostane, ma finalizzate anche a essere applicate in Polonia per lo sviluppo del settore. I quindici studenti provengono in parte dall’Istituto Agrario di Boskow, dove hanno seguito un percorso di avvicinamento alla lingua italiana, e in parte da quello di Lubsko, nel quale hanno studiato la lingua francese. Il percorso formativo, attuato dall’Institut Agricole Régional di Aosta, avrà la durata di tredici settimane, dall’11 giugno all’8 settembre 2007, durante le quali i ragazzi effettueranno un tirocinio negli alpeggi delle aziende agricole valdostane, che saranno individuate da un’apposita commissione composta da due funzionari dell’Amministrazione regionale e tre dell’Institut Agricole Régional. Per essere ammesse al progetto, le aziende devono disporre di un’adeguata sistemazione abitativa da destinare allo stagista, assicurare la presenza continuativa in alpeggio del conduttore o dei suoi familiari, eseguire la trasformazione del latte nella sede stessa dell’alpeggio e dichiarare numero e nazionalità degli altri lavoratori alle loro dipendenze. Altro requisito fondamentale è la raggiungibilità dell’alpeggio attraverso una strada interpoderale. Le aziende interessate ad accogliere uno stagista sono invitate a presentare domanda, entro venerdì 11 maggio prossimo, all’Ufficio formazione e aggiornamento professionale dell’Assessorato, in località Grande Charrière n. 66, a Saint-christophe (tutti i giorni dalle 8. 30 alle 12. 30 e dalle 14 alle 16. 30, telefono 0165. 275201/0165. 275294), che è a disposizione per ogni ulteriore informazione. .  
   
   
CORSO DI FORMAZIONE “INSEGNARE ITALIANO – MODELLI PER LO STUDIO DELLA LINGUA”, AD AOSTA  
 
 Aosta, 7 maggio 2007 – L’assessorato dell’Istruzione e Cultura comunica che martedì prossimo 8 maggio, alle ore 8. 30, presso il Centro di Servizio per il Volontariato, ad Aosta, si terrà un corso di formazione su “Insegnare Italiano - modelli per lo studio della lingua”, tenuto da esperti dell´Accademia della Crusca di Firenze e dell´Ufficio scolastico regionale della Toscana. Durante il corso, riservato agli insegnanti di italiano della Regione e agli studenti dell´Università della Valle d´Aosta - Université de la Vallée d´Aoste, Valeria Saura, dell´Accademia della Crusca, Veronica Locatelli, dell´Usr della Toscana, e Roberta Bandinelli, dell´Istituto comprensivo 1° Circolo di Scandicci, presenteranno e illustreranno un cofanetto multimedia contenente le registrazioni audiovisive e le esercitazioni pratiche delle lezioni svolte nell´ambito di un progetto formativo realizzato nel 2006 in Toscana. “Siamo lieti di questa collaborazione con l´Accademia della Crusca – dichiara l´assessore Laurent Viérin – non solo perché è uno dei principali punti di riferimento per le ricerche sulla lingua italiana nel nostro Paese, ma anche perché conduce da anni una politica a favore del plurilinguismo nel nostro continente, in accordo con le principali istituzioni affini di Paesi esteri e con le istituzioni governative italiane e dell´Unione europea”. L´obiettivo del corso è di mettere a disposizione dei docenti valdostani i risultati di ricerche ormai sedimentate e convalidate negli ambienti degli studi sulla lingua italiana, e di contribuire in questo modo concretamente al processo di rinnovamento della didattica dell´italiano. Le lezioni raccolte nel cofanetto, che sarà distribuito alle scuole della regione, sono tenute da Francesco Sabatini, direttore dell´Accademia della Crusca, Maria G. Lo Duca, docente di lingua italiana all´Università di Padova, e Stefania Stefanelli, ricercatore di linguistica italiana alla Scuola Normale Superiore di Pisa, e riguardano i modelli grammaticali per l´analisi della frase e i criteri di analisi del testo. L´accademia della Crusca è sorta a Firenze tra il 1582 e il 1583, per iniziativa di cinque letterati fiorentini ai quali si aggiunse Lionardo Salviati, ideatore di un vero programma culturale e di codificazione della lingua. Dalle loro animate riunioni, chiamate scherzosamente "cruscate", derivò il nome di "Accademia della Crusca", volto poi a significare il lavoro di ripulitura della lingua. L´istituzione assunse come proprio motto un verso del Petrarca – "il più bel fior ne coglie" – e adottò una ricca simbologia tutta riferita al grano e al pane. .  
   
   
"REPLICA DELLA TESI": ELABORATI DEI LAUREATI IN VENETO SONO PATRIMONIO CONDIVISO  
 
Padova, 7 maggio 2007 - Quale laureato non ha desiderato di recuperare e magari veder pubblicata la propria tesi, frutto di un intenso lavoro di ricerca? Chi non ha sperato nella possibilità di dare evidenza ad un lavoro finito magari in un cassetto dopo la discussione in aula? Oggi in Veneto c´è un progetto ad hoc che coinvolge i laureati, gli studenti delle scuole superiori, i cittadini anziani e adulti del territorio. È il progetto Replica Della Tesi, che parte da un presupposto fondamentale: recuperare il patrimonio esperenziale, culturale e scientifico, costituito dal lavoro di tesi. Si tratta di un´iniziativa sperimentale promossa dall´Auser di Dolo - Mirano e Vicenza in collaborazione con il Dipartimento di Scienze dell´Educazione dell´Università degli Studi di Padova, con il patrocinio di Regione Veneto, Ufficio Scolastico Regionale, Amministrazioni provinciali di Venezia e di Vicenza, Comuni di Vicenza, Dolo, Mira, Mirano Martellago, Fiesso d´Artico, Camponogara, Campagna Lupia e Salzano. È realizzato grazie al contributo del Comitato veneto di Gestione per il Fondo Speciale del Volontariato e del Centro di Servizio per il Volontariato di Venezia e Vicenza, oltre a contare come partner su Spi e Cgil di Vicenza e Riviera del Brenta-miranese. Il progetto porterà nelle aule degli istituti superiori delle province di Venezia e di Vicenza alcune tesi di laurea discusse nelle Università del Veneto. Nella fase iniziale è stato predisposto un bando di concorso volto a selezionare 24 tesi tra quelle segnalate da laureati nel Veneto dall´anno accademico 1999-2000 all´anno 2006-2007. Le tesi dovranno in qualche modo essere pertinenti al tema del benessere, in uno dei seguenti ambiti: artistico-letterario -giuridico-sociale e tecnico-scientifico. Sarà il partecipante stesso a suggerire l´ambito nel quale inquadrare il proprio elaborato e successivamente una apposita Commissione di esperti esprimerà la propria valutazione. Il bando è disponibile on-line sul sito www. Replicadellatesi. It e sarà disponibile da sabato 5 maggio, nello stand della Fitel Veneto (Federazione Italiana per il Tempo Libero) a Civitas 2007. Le tesi potranno essere proposte a partire dall´8 maggio ed entro il termine del 7 luglio 2007 (il regolamento integrale è disponibile sul sito dedicato al progetto). Alla scadenza del bando, la Commissione selezionerà i 24 elaborati che appaiono più idonei - sulla base della pertinenza al tema del benessere della persona e della società - per la "replica" in ambito scolastico ed extrascolastico. È un contesto non accademico nel quale costruire un ponte tra generazioni diverse: gli studenti che hanno già concluso il percorso accademico e i giovani che si avviano verso l´università o si affacciano al mondo del lavoro. Non meno importante è però l´esposizione anche agli anziani, che hanno concluso il percorso di lavoro produttivo e sono comunque una fonte di esperienza e di disponibilità da recuperare ed utilizzare. Delle 24 tesi, le 6 più pertinenti saranno replicate in due giornate conclusive (data da definire) nel Veneziano e nel Vicentino, mentre le restanti 18 saranno ridiscusse dagli autori negli istituti superiori. Sarà una vera e propria ripetizione del giorno della laurea. Sono 6 le scuole superiori che saranno coinvolte nel progetto: un liceo, un istituto tecnico, e un istituto professionale della provincia di Venezia e un liceo, un istituto tecnico e un istituto professionale della provincia di Vicenza. Ai licei verranno assegnate tre tesi di ambito artistico-letterario, agli istituti tecnici tre di ambito tecnico-scientifico, agli istituti professionali tre di ambito sociale-giuridico. Ciascun istituto coinvolgerà tre classi, cui saranno assegnate tesi diverse. Dopo aver replicato le tesi ciascuna classe dell´istituto dovrà esprimere e motivare un giudizio di gradimento sulla tesi. Ogni classe dovrà lavorare sulla tesi assegnata sotto la guida dell´insegnante e di un facilitatore/animatore. Ogni classe presenterà poi un elaborato libero sull´esperienza fatta che sarà valutato da una commissione di anziani e premiato nella giornata-evento finale - prevista per il 13 dicembre a Mirano (Ve) - insieme alle 6 tesi di laurea che hanno riscosso il maggior gradimento tra gli studenti partecipanti. I 6 "finalisti" riceveranno una borsa di studio di 500 euro, ma tutte le 24 tesi selezionate avranno un riconoscimento. Le 6 tesi che saranno scelte per la replica riceveranno una borsa di studio di 1. 000 euro, mentre i tre elaborati selezionati dalla Commissione Anziani un premio di € 1. 000 euro ad elaborato. .  
   
   
GREENVISION AMBIENTE: L’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI APPROVA IL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2006  
 
San Polo D’enza (Re), 7 maggio 2007 - L’assemblea ordinaria degli azionisti di Greenvision ambiente Spa ha approvato 26 aprile il bilancio al 31 dicembre 2006. L’assemblea ordinaria di Greenvision ambiente Spa ha approvato, inoltre, il rinnovo del piano di acquisto e vendita di azioni proprie fino al 10% del capitale sociale, il piano avrà una durata massima di 12 mesi. Gli acquisti saranno effettuati sui mercati regolamentati ai sensi dell’art. 132 del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 e dell’art. 144bis, comma 1 lett. B del Regolamento Consob 11971/99 come modificato in attuazione della Market Abuse Directive (“Mad”) secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi. Si rende noto che l’assemblea ha deliberato il rinnovo del consiglio di amministrazione della società per i prossimi tre anni fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2009. L’assemblea ha approvato inoltre di prorogare ai sensi del combinato disposto degli artt. 156 e 159 D. Lgs. 58/1998, alla società Mazars & Guerard S. P. A. L’incarico di revisione contabile del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato di Gruppo per gli esercizi dal 2007 al 2012 compresi. Si informa altresì che il dividendo ordinario deliberato dall’assemblea, pari a Euro 0,112 per ogni azione ordinaria sarà posto in pagamento dal 31 maggio 2007 a fronte dello stacco della cedola nr. 3 in data 28 maggio 2007. .  
   
   
DIFFERENZIATA, DE FRANCISCIS INCONTRA PIEROBON BERTOLASO IN AUDIZIONE A ROMA: CASERTA ISOLA FELICE  
 
 Caserta 7 maggio 07 - “La riunione di oggi (3magio) con il sub commissario Alberto Pierobon, che ha gettato le basi per una collaborazione sempre più proficua tra Consorzi obbligatori e Commissariato per l’emergenza rifiuti sul territorio della nostra provincia, incoraggia ulteriormente gli sforzi che abbiamo intrapreso per una svolta anche sul fronte della raccolta differenziata dopo i visibili miglioramenti ottenuti negli ultimi giorni nella raccolta dei rifiuti”. Lo afferma il presidente della Provincia e commissario del Consorzio rifiuti Acsa Caserta 3, Sandro De Franciscis. Il presidente della Provincia ha incontrato il sub commissario Pierobon con gli altri responsabili del Consorzi provinciali in Prefettura. “Quello che frena maggiormente l’azione dei Consorzi – ha rilevato De Franciscis – e che ne limita sempre più l’operatività, sono i debiti accumulati dai Comuni che per la maggior parte non pagano le quote per i servizi di raccolta e di conferimento”. De Franciscis ha quindi richiamato ad una assunzione di responsabilità, auspicando l’adozione di strumenti legislativi che penalizzino gli Enti locali morosi. A questo riguardo, i rappresentanti degli altri Consorzi hanno chiesto al prefetto Maria Elena Stasi di sollecitare la corresponsione delle quote “pena – è stato anche detto – la paralisi delle attività”. Un riconoscimento ai risultati raggiunti nel Casertano, territorio rimasto al riparo dall’emergenza rifiuti che si è acuita ulteriormente in Campania in questi giorni, è venuto sempre oggi nel corso dell’audizione dinanzi alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti dal commissario per l’emergenza, Guido Bertolaso. A darne notizia sono stati gli stessi commissari dell’organismo parlando di sensibile “passo in avanti per Caserta”, dove tra capoluogo e provincia diminuiscono le situazioni critiche. “Questo significa che la strada della collaborazione e della responsabilità produce i suoi risultati – commenta De Franciscis –, e ci induce a proseguire”. .  
   
   
RIFIUTI: PUBBLICATI DOCUMENTI DELLA NUOVA PROPOSTA DI PIANO CARAMANICO: 45 GG PER OSSERVAZIONI. SIAMO ALLE BATTUTE FINALI  
 
Pescara, 7 maggio 2007 - Sono stati pubblicati sul sito della Regione Abruzzo (www. Regioneabruzzo. It) i documenti relativi alle disposizioni riguardanti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione ambientale strategica relative al piano regionale dei rifiuti. Eventuali osservazioni, informazioni o contributi tecnico-scientifici possono essere inviati per posta, entro e non oltre i prossimi 45 giorni, alla Direzione Parchi, Territorio, Ambiente, Energia, Servizio Gestione Rifiuti, via Passolanciano 75, Pescara. "Siamo alle battute finali - spiega l´assessore regionale all´ambiente, Franco Caramanico - I documenti relativi al Piano regionale di gestione dei rifiuti sono stati definiti attraverso una serie di riunioni di concertazione con gli enti e i soggetti interessati. In questo modo abbiamo garantito la massima trasparenza e la più completa partecipazione alla stesura del Piano che, chiuse le procedure burocratiche, provvederemo a presentare alla Giunta regionale per la definitiva approvazione". I documenti del Piano regionale sui rifiuti sono consultabili presso lo stesso servizio Gestione Rifiuti della Regione Abruzzo. .  
   
   
LA SYNDIAL RIMBORSA 734.000 DI SPESE SOSTENUTE DALLA REGIONE  
 
Firenze, 7 maggio 2007 - Bonifica del Merse. La società Syndial ha pagato alla Regione anche la somma di 734. 000 euro, che il Commissario per il Merse Giancarlo Fianchisti aveva richiesto a rimborso delle spese generali sostenute dal 2003 al 2005 per la consulenza legale e tecnica, per il compenso commissariale, per la progettazione della bonifica affidata alla Geoconsul, e per il monitoraggio effettuato dall´Arpat. La cifra si va ad aggiungere ai milioni di euro già versati per il funzionamento dell´impianto di depurazione. L´ingiunzione di pagamento era stata inviata alla Syndial dal commissario per il Merse in data 12 gennaio 2007, ma la società si era inizialmente opposta presentando ricorso al Tar. Nei giorni scorsi invece anche l´ultima cifra richiesta è pervenuta nelle casse della Regione. "Abbiamo appreso con soddisfazione - ha dichiarato l´assessore all´ambiente Marino Artusa - che la società mineraria dell´Eni ha rinunciato al ricorso. Il pagamento della cifra richiesta a copertura di spese generali è sicuramente un ulteriore importante segnale, che conferma la bontà del percorso intrapreso insieme da Regione, Province e Comuni e condiviso con i comitati, nel confronto con Syndial, per una conclusione positiva dell´intera vicenda Merse. Peraltro questo atteggiamento costruttivo ci induce all´ottimismo, nel momento in cui i cittadini, le istituzioni locali e la stessa Regione rivolgono la loro massima attenzione alle altre gravi e delicate problematiche delle Colline Metallifere e della Piana di Scarlino". .  
   
   
DISCARICHE MANFREDONIA E ZPS: VERSO STOP PROCEDURE INFRAZIONE UE  
 
 Bari, 7 maggio 2007 - Evitata la condanna per infrazione da parte della Corte Europea, la Regione sta procedendo nelle procedure finalizzate alla bonifica delle discarica dei rifiuti tossici nocivi di Manfredonia. Rispettando il ruolino di marcia, lo scorso 11 gennaio sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea i bandi di gara per la bonifica e il 15 gennaio quelli concernenti la messa in sicurezza della falda. A seguito della pubblicazione delle gare sono poi stati effettuati i previsti sopralluoghi da parte dei partecipanti e la successiva consegna delle offerte. Il 3 aprile si è insediata la Commissione di gara, fra il 16 e il 18 aprile sono state aperte le buste relative ai requisiti tecnici, mentre il prossimo 10 maggio si procederà per quelle che concernono le offerte economiche. Successivamente si potranno affidare i lavori. L’intensa iniziativa degli Uffici della Regione e del Commissario conferma la determinata volontà del Governo Regionale e dell’Assessorato all’Ecologia di procedere al risanamento ambientale per fornire ai pugliesi quelle tutele fino ad oggi colpevolmente trascurate. Il Ministero dell’Ambiente, con nota del 20 aprile a firma del Direttore Cosentino, ha informato inoltre le Regioni del “forte apprezzamento per gli sforzi realizzati dalle Amministrazioni” espresso dal Ministero degli Esteri con nota ufficiale del 2 aprile. Infatti, onde scongiurare l’infrazione europea, le Regioni italiane e fra queste la Puglia hanno proceduto in soli 2 mesi ad incrementare del 18% e di 680. 000 ettari le superfici di Zps, così come chiesto dall’Unione Europea. I funzionari della Commissione Europea a valle di tale sforzo hanno perciò “confermato come le istituzioni in questione potrebbero essere considerate sufficienti” con una “concreta possibilità di arrivare alla archiviazione del caso già nel mese di giugno”. Anche su questo versante, dunque, la Puglia sta fornendo il suo contributo per adeguare il Paese al resto d’Europa ed evitare ogni penalizzazione infrattiva. .  
   
   
DISCARICA DI CORIGLIANO (LE): UNA NOTA DELLA PRESIDENZA REGIONALE  
 
Bari, 7 maggio 2007 - In riferimento alla problematica emersa in questi ultimi giorni circa la realizzazione della discarica di servizio – soccorso a Corigliano d’Otranto (Le), località Scomunica, rientrante nella pianificazione regionale sulla gestione dei rifiuti, si rappresenta quanto segue. In primo luogo è bene rilevare come l’ubicazione del sito di discarica risalga al 2003, anno in cui è stato avviato il procedimento amministrativo per la realizzazione del sistema impiantistico complesso per rifiuti urbani, a servizio del bacino Le2, costituito da centro di selezione e linea di biostabilizzazione nel Comune di Poggiardo, da discarica di servizio/soccorso nel Comune di Corigliano d’Otranto e dal centro di raccolta, prima lavorazione e stoccaggio dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata nel Comune di Melpignano. Il Commissario Vendola, a valle della pronuncia del Consiglio di Stato sulla legittimità delle procedure di gara, ha provveduto alla chiusura dei procedimenti amministrativi, disponendo la stipula del contratto con il soggetto aggiudicatario della gara ed autorizzando, in seguito alla necessaria procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, la realizzazione dell’impianto di che trattasi (decreto commissariale n. 36/Cd del 31 gennaio 2007). In sede di Via sono emerse preoccupazioni inerenti la presenza di una importante falda idrica dalla quale si approvvigiona gran parte del territorio salentino nella zona sottostante l’area in cui è prevista la realizzazione della discarica a Corigliano. Tale circostanza ha indotto il Commissario a verificare con diversi soggetti pubblici (Arpa, Acquedotto Pugliese, Ato Acque, Comune e Provincia) l’esistenza di condizioni oggettive ostative alla realizzazione della discarica, al fine di evitare qualsiasi possibile interferenza con la preziosa risorsa idrica. Sono stati, pertanto, convocati una serie di incontri finalizzati a conseguire i più opportuni pareri in tal senso, senza che emergesse, tuttavia, alcuna condizione ostativa alla realizzazione della discarica. In seguito alle ulteriori preoccupazioni emerse in questi giorni e rappresentate, in particolar modo dal Comune di Corigliano e dalla Provincia di Lecce, è stato convocato, dal Commissario delegato, un ulteriore incontro finalizzato ad ulteriori approfondimenti, il giorno 24 aprile. Durante tale riunione gli uffici del commissario hanno richiesto a tutti gli enti di esprimersi circa la possibile interferenza tra la realizzazione della prevista discarica e la presenza della falda idrica. Tutto ciò premesso: 1. Il Commissario delegato, che è anche commissario all’emergenza idrica, non ha mai agito “in barba” alle più opportune cautele atte a preservare una importante riserva idrica quale è quella di Corigliano. A tal proposito basti verificare il considerevole numero di prescrizioni (ben 20!) contenute nel citato decreto di autorizzazione alla realizzazione dell’impianto, nonostante tutte le più opportune assicurazioni inerenti la non interferenza tra discarica e falda acquisite dalla struttura tecnica a supporto del commissario e dal comitato Via; 2. In presenza di valutazioni scientifiche rigorose che dimostrassero un rischio potenziale di inquinamento della falda idrica (valutazioni che, ad oggi, non esistono) il commissario valuterebbe d’ufficio la necessità di delocalizzare l’impianto, pur in presenza di procedure amministrative perfezionate, come quella attuata per il bacino Le2; 3. In presenza di una intesa chiara ed unitaria di tutti i comuni dell’Ato Le2 di proposta di un differente sito per la realizzazione dell’impianto di discarica di servizio - soccorso il commissario è disponibile ad operare tutte le più opportune verifiche di carattere tecnico, giuridico ed amministrativo, per la delocalizzazione della discarica stessa. .