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Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Maggio 2007
Politica
71ª SESSIONE PLENARIA DELLA COMMISSIONE DI VENEZIA: IL CONTROLLO DEMOCRATICO DEI SERVIZI DI SICUREZZA E LA VIDEOSORVEGLIANZA ALL’ORDINE DEL GIORNO  
 
Strasburgo, 30 maggio 2007 – La Commissione per la democrazia attraverso il diritto del Consiglio d’Europa, la Commissione di Venezia, si riunirà a Venezia, l’1 e il 2 giugno (Scuola Grande di San Giovanni Evangelista). L’ordine del giorno della sessione prevede l’esame di importanti testi giuridici provenienti da paesi diversi e l’adozione di vari pareri. La Commissione deve, per esempio, adottare un rapporto sul controllo democratico dei servizi di sicurezza negli Stati membri del Consiglio d’Europa, elaborato su richiesta del Comitato dei Ministri. Un altro punto importante riguarda uno studio relativo alla videosorveglianza, sia da parte degli operatori privati nei luoghi pubblici e nella sfera privata che da parte delle autorità pubbliche nella sfera privata. Altri punti sottoposti all’adozione sono: la bozza di parere relativa alla bozza della Costituzione del Montenegro; la bozza di parere sulle elezioni anticipate in Ucraina; la bozza di parere congiunto della Commissione di Venezia e dell’Osce/odihr relativa agli emendamenti al codice elettorale della Repubblica di Armenia. La Commissione adotterà, inoltre, il parere sul progetto di legge relativo al Difensore civico del Kosovo. La Commissione approfondirà l’esame di due bozze di parere in vista della loro adozione: un parere relativo al progetto di legge dell’Ucraina sull’opposizione parlamentare, l’altro alla legge su alcune modifiche legislative che riguardano lo statuto dei deputati della Verkhovna Rada della Repubblica autonoma di Crimea e dei Consigli locali dell’Ucraina (introducendo il “mandato imperativo”). .  
   
   
“UN GOVERNO EUROPEO PER L’ECONOMIA E L’INNOVAZIONE”  
 
Milano, 30 maggio 2006 - Fatta l’unità monetaria, ora bisogna fare quella economica. Tutti d’accordo su questo punto, il 27 maggio, al convegno sulla governance economico-industriale europea, promosso dal Movimento Federalista Europeo e dal Circolo “A. Spinelli”, in collaborazione con la Rappresentanza a Milano della Commissione europea. Diverse, invece, le strade proposte dai relatori per arrivare ad una nuova politica industriale sovranazionale. Perché questo è l’obiettivo “alto” che deve porsi l’Unione europea per fronteggiare le sfide che su diversi terreni si vanno delineando: politica estera, politica energetica, ricerca applicata per supportare il rilancio dell’economia. Il richiamo al discorso del presidente del Consiglio Romano Prodi al Parlamento europeo, in cui è stata indicata molto chiaramente la via per uscire dall’attuale impasse, ha permesso al prof. Dario Velo, dell’Università di Pavia, di entrare senza giri di parole al cuore della questione: dopo l’esito infausto del progetto giscardiano, frutto di una “errata strategia al ribasso”, occorre perseguire una “cooperazione rafforzata”. Non si tratta di un’Europe à la carte, o a geometrie variabili, ma della “formazione di un nucleo stabile di Paesi, che faccia da locomotiva per tutti gli altri”: l’euro è il migliore esempio del concetto di cooperazione rafforzata, e dai Paesi dell’Euro-zone si può partire verso l’istituzione di un vero governo europeo. Un percorso istituzionale, quello suggerito da Velo, che però potrebbe partire da campi differenti, ad es. La ricerca. La ricerca applicata, ha sostenuto il prof. Franco Mosconi dell’Università di Parma, dovrebbe essere trasferita a livello sovranazionale: “Il ‘progetto Airbus’ è un modello di successo che potrebbe essere replicato”. Le politiche dei singoli Paesi impediscono invece il raggiungimento della massa critica indispensabile per conseguire validi risultati: “Occorre l’istituzionalizzazione di una nuova politica industriale europea”. Il Progetto Airbus o il Progetto Galileo o altri ancora non sono però da confondere con le vecchie politiche pubbliche: sono “progetti federalisti”. Come si pone il mondo imprenditoriale di fronte a queste proposte, e agli stop and go della politica europea? Alla tavola rotonda partecipava Ugo Andrea Poletti di Assolombarda, che ha tenuto a precisare come anche gli imprenditori stiano diventando più sensibili alle questioni dell’integrazione europea. È vero però, ha ricordato Poletti, che “fuori dalle istituzioni si fatica non poco a comprendere il raddoppiamento Consiglio-commissione, o quello della presidenza di turno a rotazione e la presidenza della Commissione”. Oggi la nuova generazione è già formata in senso europeista, grazie al Progetto Erasmus, ma la politica sconta un deficit di comunicazione: “A chi non ha fatto l’esperienza della guerra non basta la motivazione pacifista per dare un senso all’Unione europea”. La politica deve invece rispondere chiaramente alla domanda: “Che scopo ha l’Ue?” Manca una mission secondo Massimo Marchesi della Rappresentanza a Milano della Commissione europea. Dai centri di formazione scolastica su fino ai livelli alti della politica vige una scarsa conoscenza delle istituzioni europee. Manca alla politica europea “la capacità di vendere le proprie azioni”. Che fare, dunque? Secondo Antonio Longo, della Direzione del Movimento Federalista Europeo, occorre procedere a un referendum europeo su un progetto di costituzione che “dia regole vincolanti al corpo politico”. Solo così sarà possibile avere una Commissione e un Parlamento più forti, con la formazione di leadership a livello europeo, “sostenute dai cittadini e non dai governi nazionali”. L’incontro, cui partecipava anche Domenico Moro del Circolo “Altiero Spinelli”, si è tenuto presso la Sala Verdi del Palazzo delle Stelline ed è stato moderato da Roberto Santaniello, direttore della Rappresentanza a Milano della Commissione europea. In avvio di dibattito, il direttore ha voluto ricordare la figura di Altiero Spinelli, di cui quest’anno cade il centenario della nascita, indicando i tre temi principali della sua azione politica: l’assetto istituzionale europeo, le risorse per finanziare le politiche e l’attività di ricerca e innovazione. .  
   
   
POTOCNIK AFFERMA CHE IL SETTORE PRIVATO PUÒ SOSTENERE LO SVILUPPO ATTRAVERSO LA RICERCA  
 
 Bruxelles, 30 maggio 2007 - Janez Potocnik, commissario dell´Ue per la Scienza e la ricerca, ha affermato che, a nord o a sud, il grado di successo di un paese nell´attrarre gli investimenti del settore privato nella ricerca, determinerà le sue opportunità di competitività e sviluppo. «L´europa da sola non può creare lo sviluppo, così come non lo può il settore privato , né la ricerca. Insieme, però, possono creare le condizioni per lo sviluppo. Questa è il compito che ci attende in futuro», ha dichiarato il commissario durante un discorso pubblico in Slovenia. I paesi in via di sviluppo spesso confidano nell´assistenza dei governi del nord per il loro sviluppo, ma secondo il commissario Potocnik, sono gli investimenti del settore privato che possono realmente influire. Il commissario ha osservato che lo sviluppo, come la ricerca, non inizia e non termina necessariamente ai confini di un paese. La città indiana di Bombay, ad esempio, ha più milionari rispetto a molti paesi dell´Ue e, tuttavia, l´India rientra ancora nella categoria dei «paesi in via di sviluppo». Un´altra città indiana, Bangalore, sta producendo milionari più velocemente di qualsiasi altro paese. «Ma per cosa è famosa Bangalore? Per la sua base di ricerca e sviluppo, basti pensare a Google, Nokia, Bell e molte altre imprese insediatesi nella città», ha affermato il commissario. L´ue, nel 2000, quando ha fissato l´obiettivo di Barcellona che prevedeva un investimento nella ricerca pari al 3% del Pil entro il 2010, ha dichiarato chiaramente che gli investimenti nella ricerca del settore privato sono importanti stabilendo che due terzi di questo investimento dovrebbero provenire dal settore privato. Tuttavia al momento sembra che sia il settore privato, sia quello pubblico siano lontani dal raggiungere tale obiettivo. Naturalmente, per attrarre gli investimenti del settore privato è necessario in primo luogo un impegno da parte delle autorità pubbliche. L´ue ha definito vari incentivi per gli investimenti privati. Nei paesi in via di sviluppo dovrebbe essere data priorità al rafforzamento della base di conoscenze attraverso l´istruzione, la ricerca, le infrastrutture e la formazione, ha affermato Potocnik. «In questo modo i paesi in via di sviluppo si troveranno in una posizione migliore per accedere all´economia mondiale», ha aggiunto. .  
   
   
RUOLO DELLA SCIENZA NELLO SVILUPPO DELL´EUROPA  
 
Bruxelles, 30 maggio 2007 - Dal 2 al 5 settembre si terrà a Toledo (Spagna) una conferenza sul ruolo della scienza e del sapere nel dialogo interculturale e nello sviluppo dell´Europa moderna. Le sessioni della conferenza affronteranno argomenti quali la storia della scienza, la medicina, la farmacologia e le scienze della vita, l´astronomia, la matematica, nonché il territorio, le risorse idriche e l´agricoltura. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Acadeuro. Org .  
   
   
MINACCIATA LA NATURA IN EUROPA  
 
 Bruxelles, 30 maggio 2007 - I cambiamenti climatici stanno già avendo conseguenze sulla biodiversità in Europa, ha dichiarato Jacqueline Mcglade, direttore esecutivo dell´Agenzia europea dell´ambiente (Aea), in occasione della Giornata internazionale della diversità biologica svoltasi il 22 maggio. «Possiamo già notare variazioni sorprendenti nelle stagioni vegetative», ha spiegato la professoressa Mcglade. «Molte specie si stanno ormai muovendo verso nord a causa dell´aumento della temperatura». Tra le regioni più a rischio in conseguenza dei cambiamenti climatici figurano regioni montane, aree costiere, l´Artico e alcune zone del Mediterraneo. Nello stesso giorno, la Commissione europea ha diffuso uno studio da cui emerge che un mammifero europeo su sei è a rischio di estinzione. La situazione dei mammiferi marini è particolarmente inquietante, con il 22% minacciato dall´estinzione. Riguardo agli uccelli, la percentuale è pari al 13%. Secondo la relazione, le principali minacce per i mammiferi europei sono la perdita di habitat, l´inquinamento e lo sfruttamento intensivo. I mammiferi marini sono le specie maggiormente interessate dall´inquinamento e dalla mortalità accidentale provocata da catture accessorie della pesca e da collisioni con imbarcazioni. «La relazione evidenzia l´importante sfida che affrontano i governi europei al fine di mantenere la promessa fatta, ossia arrestare la perdita della biodiversità entro il 2010», ha affermato il commissario europeo per l´Ambiente Stavros Dimas. «È chiaro che se dobbiamo salvaguardare le specie d´Europa, è della massima importanza applicare appieno la direttiva Habitat, che include quasi tutti i mammiferi attualmente minacciati». Tuttavia, l´Aea ha segnalato che, a seguito dei cambiamenti climatici, alcune aree protette non saranno più adatte alla protezione delle specie per cui erano state create. Il Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (Ipcc) ha inoltre avvertito che, dati questi cambiamenti, i vari paesi dovranno adottare un approccio più dinamico per la conservazione della biodiversità. La protezione della biodiversità in Europa richiede la disponibilità di dati scientifici sullo stato delle specie europee. Date queste premesse, alcuni progetti di ricerca finanziati dall´Ue stanno studiando la biodiversità del nostro continente e i fattori che la influenzano, tra cui i cambiamenti climatici. Tra i vari progetti vi è Alarm (Valutazione su vasta scala dei rischi ambientali per la biodiversità con metodi sperimentati), che esamina le minacce alla biodiversità, nella prospettiva di ridurre al minimo gli effetti diretti e indiretti dell´attività umana. I cambiamenti climatici sono il fulcro del lavoro di questi progetti, oltre all´analisi delle sostanze chimiche presenti nell´ambiente e alle invasioni biologiche. Il progetto Alter-net è una rete di eccellenza creata al fine di promuovere l´integrazione della ricerca sulla biodiversità europea in ecosistemi terrestri e di acqua dolce, contribuendo in questo modo all´obiettivo di arrestare la perdita della biodiversità entro il 2010. Intanto, il progetto Branch (Biodiversità, Gestione del territorio, Cambiamenti climatici) si concentra sui modi in cui le modifiche della gestione del territorio e dei sistemi di utilizzo del suolo possano aiutare la fauna ad adattarsi ai cambiamenti climatici. Agenzia europea dell´ambiente: http://www. Eea. Europa. Eu European Mammal Assessment: http://ec. Europa. Eu/environment/nature/conservation/species/ema/ .  
   
   
FRANCIA, INNOVAZIONE REGIONALE IN ALTA NORMANDIA  
 
Bruxelles, 30 mawggio 2007 - Il 20 giugno si terrà a Rouen (Francia) la prima edizione di una conferenza sull´innovazione regionale in Alta Normandia. Nel corso della conferenza saranno discusse le migliori prassi nel settore dell´innovazione e saranno organizzati workshop sul conseguimento di un vantaggio competitivo e una tavola rotonda con imprenditori di spicco nel campo dell´innovazione. La manifestazione, organizzata dalla Camera regionale del commercio e dell´industria in Alta Normandia, è rivolta a imprenditori attivi nel settore dell´innovazione a livello regionale. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Normandie-ecobiz. Com/ch/envtbase. Nsf/exmhp?readform .  
   
   
PREVISTO PIL RECORD PER SLOVACCHIA  
 
Trieste, 30 maggio 2007 - Quest´anno la crescita dell´economia slovacca dovrebbe raggiungere il suo culmine. Lo sostiene la Commissione Europea, che nelle stime per il 2007 indica una crescita del Pil slovacco intorno all´8,5 p. C. La notizia è ripresa dall´Ice. Secondo gli analisti, tra i principali fattori promotori di tale crescita vi sarebbero le esportazioni. Inoltre, in questo periodo si dovrebbe avviare la produzione di varie case automobilistiche e di imprese che operano nel settore elettrotecnico. Anche la domanda interna partecipa alla crescita del Pil, ma negli anni prossimi la spesa interna dovrebbe crescere più lentamente. Secondo i dati ufficiali pubblicati dalla Commissione Europea, la crescita record del Pil dovrebbe fermarsi nel 2008 al 6,5 p. C. , che rappresenta ancora un livello sopra la media dei paesi europei. .  
   
   
INTESA SANPAOLO: AUTORIZZATA LA PRESENTAZIONE DI UN’OFFERTA VINCOLANTE PER L’ACQUISIZIONE DI OYAK BANK IN TURCHIA  
 
 Torino, Milano, 30 maggio 2007 – Il Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo, riunitosi ieri sotto la presidenza di Giovanni Bazoli, ha approvato la proposta del Consiglio di Gestione di dare mandato al Ceo in merito alla presentazione di un’offerta vincolante per l’acquisizione del controllo di Oyak Bank in Turchia. Eventuali sviluppi verranno debitamente comunicati al mercato. .  
   
   
AVVIATA LA COSTITUZIONE DEL RAMO D’AZIENDA DI BANCASSICURAZIONE DISPOSTA DA ANTITRUST  
 
Torino, Milano, 30 maggio 2007 – Il Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo e il Consiglio di Amministrazione di Alleanza Assicurazioni, riunitisi ieri sotto la presidenza rispettivamente di Enrico Salza e di Amato Luigi Molinari, hanno avviato il progetto che porterà alla costituzione e alla successiva cessione a soggetti terzi indipendenti di una compagnia assicurativa dedicata alla produzione e gestione di prodotti assicurativi vita Ramo I, Iii, e V che verranno distribuiti dagli sportelli delle Casse di Risparmio controllate da Intesa Casse del Centro, da Sanpaolo Banco di Napoli e dalle filiali ex Banca Intesa operanti nelle regioni di Puglia, Basilicata, Calabria e Campania, in coerenza con quanto disposto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato “Agcm” nel provvedimento emesso in data 20 dicembre 2006. Il progetto, subordinato all’approvazione da parte delle autorità competenti, prevede che Eurizon Vita costituisca una newco in cui confluiranno per scissione da Intesa Vita e da Eurizon Vita le attività ricomprese nel predetto perimetro, valutate - rispettivamente - 187 milioni di euro (50% di pertinenza di Alleanza Assicurazioni e 50% di pertinenza di Intesa Sanpaolo) e 381 milioni di euro, corrispondenti a P/ev di 1,75. Successivamente, Intesa Sanpaolo rileverà cash, agli stessi valori sopra riportati, le quote della newco di pertinenza di Alleanza Assicurazioni, di Eurizon Financial Group e di Eurizon Vita e, nel rispetto della tempistica prevista dall’Agcm, curerà la cessione a terzi della newco stessa. La nuova struttura - che avrà un organico di circa 60 persone - disporrà di circa 5,5 miliardi di riserve tecniche e di oltre 900 milioni di premi annui, sulla base dei dati consuntivi al 31/12/2006. Ai fini della valutazione dei rami d’azienda, Intesa Sanpaolo e Eurizon sono state assistite congiuntamente da Kpmg Corporate Finance e, rispettivamente, dallo studio attuariale Acra e da Watson Wyatt e Alleanza Assicurazioni da Deloitte Financial Advisory Services e Towers Perrin- Tillinghast. .  
   
   
SINDACATO DI BLOCCO AZIONI GEMINA  
 
 Milano, 30 maggio 2007 - La Direzione del Patto Gemina comunica di non essere a conoscenza e di non essere in alcun modo coinvolta nelle operazioni relative a Gemina, citate negli articoli apparsi sulla stampa di ieri. .  
   
   
BANCAPULIA: APPORTO DI IMMOBILI AL FONDO IMMOBILIARE CHIUSO APULIA INVESTIMENTI DA PARTE DI APULIA SERVICE, PER UN VALORE PARI A 18,7 MILIONI DI EURO  
 
San Severo, 30 maggio 2007 - Ieri, Apulia Service, società controllata al 100% da bancApulia ed attiva nel campo delle partecipazioni, nella gestione degli immobili e nei servizi collegati al gruppo bancario bancApulia, ha apportato immobili di sua proprietà al fondo immobiliare chiuso Apulia investimenti, di nuova costituzione, gestito da Vegagest Sgr Spa e dedicato esclusivamente al gruppo bancario bancApulia. L´apporto riguarda immobili a reddito, strumentali per l´attività della banca e prevalentemente locati nelle zone del centro-sud, per un valore complessivo pari a circa 18,7 milioni di Euro. Tale operazione si inquadra nell´ottica di rafforzamento del gruppo bancario al fine di portare a termine il progetto di consolidamento e specializzazione del gruppo attraverso società prodotto, quali Apulia previdenza, nel ramo vita, Apulia assicurazioni, nel ramo danni, Apulia prontoprestito, quotata al mercato Expandi attiva nel settore della cessione del quinto dello stipendio e Apulia cauzioni, che opererà nell´ambito del rilascio delle malleve delle cessioni del quinto dello stipendio. Inoltre, l´operazione garantirà un buon rendimento delle quote del fondo ricevute, pari a n. 747 del valore nominale di 25. 000 cadauna, a fronte dell´apporto dei predetti immobili. .  
   
   
FORMIGONI: "LE BANCHE RECUPERINO IL RAPPORTO CON IL TERRITORIO" CON METADISTRETTI E LEGGE SULLA COMPETITIVITÀ AVVIATA NUOVA POLITICA PER L´IMPRESA  
 
Milano, 30 maggio 2007 - Recuperare quel rapporto virtuoso tra sistema bancario e territorio, tra banca e impresa, che talvolta sembra essersi perso, per realizzare la partnership tra localismo industriale e localismo bancario (che è stato uno dei punti forti dello sviluppo economico italiano). E´ questa, secondo il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, intervenuto al convegno "Finanza e territorio a sostegno dell´industria italiana" organizzato dalla Fondazione Rosselli, la strada da seguire in un periodo in cui il Paese ha bisogno di una reale riscossa. "Si avverte - ha spiegato Formigoni - la mancanza di quell´azione di sostegno delle piccole imprese che una banca locale può svolgere in modo più efficace delle pur efficienti sedi periferiche di grandissimi ma lontani organismi bancari". Formigoni vede almeno due sfide da affrontare. La prima è una nuova politica per l´impresa. Ad esempio, già dal 2001, Regione Lombardia ha "inventato" i metadistretti (aree produttive di eccellenza con forti legami tra il mondo della ricerca e quello della produzione), stanziando per il solo triennio 2003-2005 più di 60 milioni di euro. Inoltre ha approvato, lo scorso gennaio, una legge innovativa sulla competitività, che mette fine ai finanziamenti a pioggia e sostiene progetti strategici. "Si tratta di un provvedimento flessibile - ha detto il presidente lombardo - che non definisce rigidamente le azioni e le politiche, ma offre una cassetta degli attrezzi per sostenere chi già agisce nel mercato e offre risposte concrete alle necessità di sviluppo". La seconda sfida riguarda la capacità dell´impresa italiana di crescere o aggregarsi per poter competere. Nel 2006 i movimenti d´integrazione, fusione e acquisizione hanno interessato circa 110 miliardi di euro di capitalizzazione nel nostro Paese e circa 160. 000 dipendenti. "Regione Lombardia - ha aggiunto Formigoni - ha affiancato il mondo delle banche. Abbiamo modificato il nostro modello di intervento pubblico attraverso modalità fortemente innovative d´impiego delle risorse". Sono stati attivati strumenti di private equity come il fondo Next, il "fondo dei fondi" a supporto del venture capital, o come il fondo Euromed, che ha già raggiunto una raccolta complessiva di 50 milioni di euro (entrambi attraverso Finlombarda). "In un contesto in cui l´Italia è solo al 31mo posto per accesso al credito, addirittura dopo la Thailandia, dove tre banche cinesi hanno fatto il loro ingresso nella classifica mondiale top 10 relative al market cap - ha concluso Formigoni - il sistema bancario deve continuare a rappresentare un asset importante per lo sviluppo e lo farà tanto più e tanto meglio quanto più la sua azione sarà sinergica ad una politica complessiva di sviluppo del territorio". .  
   
   
LOMBARDIA PRIMA REGIONE PER PROJECT FINANCE IN GRANDI OPERE CATTANEO: PROGETTI PER 8 MILIARDI CON APPORTO DI RISORSE PRIVATE CON LA CAL TAGLIATI TEMPI E COSTI DELLE AUTOSTRADE REGIONALI  
 
Milano, 28 maggio 2007 - Forte crescita della finanza di progetto (project financing) nella realizzazione delle grandi infrastrutture. Drastico taglio dei tempi burocratici che precedono l´apertura dei cantieri. Riduzione dei costi. L´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, intervenendo ai lavori di Expo Italian Real Estate, in corso al nuovo polo fieristico di Rho-pero, ha sottolineato che questi obiettivi la Regione Lombardia se li è posti con forza e li sta via via raggiungendo. "Stiamo dimostrando - ha detto - che costruire il consenso, snellire le procedure, trovare le risorse è possibile". Risorse E Project Financing - La Lombardia è nettamente al primo posto in Italia nell´utilizzo della finanza di progetto (project financing) per la realizzazione delle grandi opere. Lo ha sottolineato Cattaneo, che ha citato uno studio dell´Osservatorio Finlombarda, dal quale risulta che in Lombardia gli investimenti realizzati e da realizzare con il concorso di capitali privati hanno raggiunto il valore di 7,83 miliardi di euro, con una crescita del 12,5% nell´ultimo anno. "Si tratta - ha spiegato Cattaneo - di 385 iniziative, in cui quelle infrastrutturali di importo superiore a 10 milioni di euro rappresentano l´87,9% del mercato della finanza di progetto in Lombardia. A questo riguardo vanno citate l´autostrada regionale Cremona/mantova (762,2 milioni), la linea 5 Mm (503,1 milioni), l´autostrada regionale Broni/mortara (969 milioni), la linea 4 della metropolitana milanese (788,7 milioni), la Brebemi (1. 580 milioni), Tem (1. 742 milioni)". L´incidenza del valore delle opere aggiudicate in Lombardia si attesta al 31,6% registrato nel 2006, rispetto al valore di 6,7% registrato nel 2002. Tempi E Costi - L´esperienza lombarda dice che dall´ideazione all´avvio delle opere è concretamente possibile accorciare i tempi. "Lo dimostra - ha affermato Cattaneo - l´iter delle autostrade regionali. E stiamo dimostrando che si può anche spendere meno: il costo a chilometro di queste autostrade potrà arrivare alla metà e in certi casi a un terzo di quello medio". Insomma si sta già dimostrando giusta ed efficace la decisione di aver dato vita alla Cal, la società mista Regione/anas, per le concessioni autostradali. "Una forma di vero federalismo - ha sottolineato l´assessore - che si fonda sulla una collaborazione forte tra lo Stato e la Regione e nello stesso tempo riconosce alla Regione più poteri di quanto precedentemente le erano attribuiti". E un grande contributo al taglio dei tempi e delle procedure verrà dato, quando sarà approvato e attuato, dal progetto di legge per la realizzazione di infrastrutture strategiche viarie o ferroviarie di preminente interesse nazionale, delle quali è riconosciuto il "concorrente" interesse regionale. I Costi Del Non Fare - Una recente ricerca, condotta dall´Agici Finanza d´impresa: l´immobilismo infrastrutturale costerà al Paese qualcosa come 200 miliardi spalmati nei prossimi 15 anni. "Il discorso - ha aggiunto Cattaneo - vale anche (e direi soprattutto) per la Lombardia: non fare un´autostrada di rilevanza regionale (di 50 km e con un costo d´investimento di 1,7 miliardi di euro) costerebbe 4,9 miliardi di euro. È il caso della Brebemi: non farla costerebbe circa 98 milioni di euro al chilometro. Una cifra impressionante". Ma, appunto, la Brebemi si farà. Come si faranno la Pedemontana e la Tem. Il Consenso: Il Metodo Lombardo - La Regione Lombardia riesce a fare "perché - ha spiegato Cattaneo - ha scelto come metodo di governo la sussidiarietà, per chiamare tutta la società lombarda ad assumersi pienamente la responsabilità del proprio futuro, in una convergenza di obiettivi pur nel rispetto del ruolo e delle esigenze di ciascun attore. Lo strumento rivelatosi adeguato per questo è l´Accordo di Programma, il cui utilizzo è ormai normale, e che appunto coinvolge e impegna tutti i soggetti interessati a un´opera". Il "caso Lombardia" offre dunque indicazioni interessanti su come sia possibile superare le criticità e far convergere energie, risorse e consenso sulle opere necessarie allo sviluppo. "La lista delle cose da fare - ha concluso Cattaneo - era scritta da decenni ma finalmente abbiamo cominciato a farle, programmandole in una logica di sistema e con la consapevolezza di doverci inserire al meglio nelle reti globali". .  
   
   
MISSIONE CANADESE SULL´ALTA TECNOLOGIA ORGANIZZATI CENTOCINQUANTA INCONTRI BILATERALI  
 
Roma, 30 maggio 2007 - Confindustria ha ricevuto il 28 maggio la visita di una delegazione di imprenditori, investitori e rappresentanti di centri di ricerca canadesi, organizzando circa 150 incontri bilaterali di business per approfondire le reciproche possibilit`a di affari tra le imprese italiane e canadesi nel settore dell´alta tecnologia. La delegazione `e composta da 30 imprenditori rappresentanti i settori di Ict, Nanotecnologia, Materiali Compositi, Medicale, Aereospazio e Ambiente. Presente il sottosegretario del Ministero Affari Esteri e Commercio Estero Canadese, Stewart Beck oltre a rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico del Quebec. Stamattina, presso la sede di Viale dell´Astronomia, si `e svolto un seminario tecnico sulle opportunit`a per le imprese canadesi in Italia, mentre nel pomeriggio, dopo un saluto istituzionale del Ministro delle Riforme e Innovazione nella Pubblica Amministrazione, Luigi Nicolais e del Vice Presidente di Confindustria per l´Innovazione e Ricerca, Pasquale Pistorio, ha avuto luogo una sessione di lavori interamente dedicata agli incontri bilaterali. Domani la delegazione canadese visiter`a il Tecnopolo del Lazio, consorzio di centri tecnologici di eccellenza, mentre il 30 maggio in programma la visita del distretto tecnologico di Napoli. Nell´ ottica di valorizzare sempre pi`u gli esempi di eccellenza tecnologica in Italia e per poter sviluppare cooperazioni industriali con i paesi esteri, Confindustria sta portando avanti una serie di progetti dedicati esclusivamente ai settori dell´alta tecnologia e questa missione incoming della delegazione canadese, organizzata in collaborazione con il Ministero delle Riforme e della Innovazione nella Pubblica Amministrazione, l´Ice e il Ministero del Commercio Internazionale, ne `e un esempio. .  
   
   
BASILEA 2: COME CAMBIA L’ACCESSO AL CREDITO PER LE PMI  
 
Viterbo, 30 maggio 2007 - Cosa è “Basilea 2”? Come cambierà l’accesso al credito per le piccole e medie imprese? Cosa vuol dire corporate e retail? Quali opportunità si aprono per le aziende con la nuova normativa? Sono alcuni degli interrogativi che saranno affrontati durante i due seminari organizzati dalla Camera di Commercio di Viterbo giovedì 31 maggio e venerdì 1° luglio nella sala conferenze di via Fratelli Rosselli 4, a Viterbo. L’iniziativa si rivolge in modo particolare alle imprese, alle associazioni di categoria e al sistema creditizio, in vista della piena entrata in vigore dal 1° gennaio 2008 della riforma creditizia denominata “Basilea 2”. I temi affrontati pongono l’attenzione, in particolare, sull’impatto che l’applicazione della nuova regolamentazione avrà sul processo di valutazione delle imprese e sulle strategie che potranno essere messe in atto, con specifico riferimento agli strumenti di finanza innovativa. “Come evidenziato nel recente Rapporto sull’economia della Tuscia – spiega Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo – la relazione tra imprese e sistema creditizio deve essere migliorata, partendo da alcuni punti di forza presenti in questa provincia. I momenti formativi che proponiamo, in occasione dell’imminente applicazione di Basilea 2, costituiscono un primo passo per favorire una nuova intesa tra banche, aziende e Consorzi Fidi, che potrebbe risultare determinante per lo sviluppo economico del territorio”. Il seminario, previsto il 31 maggio 2007, inizierà alle ore 14 con interventi del presidente Palombella, del rappresentante del credito nel Consiglio camerale Mario Guerrini e degli esperti del Consorzio camerale per il credito e la finanza che affronteranno il tema “La determinazione del merito di credito e i riflessi di Basilea 2 sul rapporto banca-impresa”. Nel secondo seminario, quello del 1° giugno si parlerà di “Accesso al capitale di rischio e il modello di autovalutazione per le piccole e medie imprese”. Il programma completo è consultabile sul sito della Camera di Commercio di Viterbo all’indirizzo: www. Vt. Camcom. It. Ulteriori informazioni possono comunque essere richieste a: Renata Galeotti del Re, tel. 0761. 234441, email: renata. Galeottidelre@vt. Camcom. It; Anna Mocini – tel. 0761. 234429, e. Mail: anna. Mocini@vt. Camcom. It. Per l’occasione è stata realizzata una pubblicazione, disponibile gratuitamente presso gli uffici della Camera di Commercio di Viterbo, che risponde agli interrogativi più frequenti su Basilea 2. .  
   
   
LA SFIDA EUROPEA: BROKERS ITALIANI ED EIB CONSORTIUM STRATEGIE A CONFRONTO  
 
Milano, 30 maggio 2007 - Martedì, 5 giugno 2007 a Milano, presso la sala Meili del Centro Congressi della Camera di Commercio Svizzera in Italia, via Palestro, 2 – con inizio alle ore 10. 00 – Brokers Italiani, Consorzio che riunisce quattordici Società di brokeraggio assicurativo indipendenti (Acros, Acros Consulting, Aprile Intermedia, Assia, Assiconsult, Bruno Sforni, Cibras, Essebi, Inalto, Italfi, Mida, Morgan & Morgan, Secinaro & Partners, Studio Garulli), nell’ambito della 5° Giornata Nazionale, organizza il convegno: “La sfida europea: Brokers Italiani ed Eib Consortium. Strategie a confronto” Al quinto appuntamento annuale, Brokers Italiani riunisce allo stesso tavolo esponenti di spicco del mondo assicurativo continentale, con l’intento di far luce sulle principali esigenze assicurative del tessuto imprenditoriale italiano alle prese con un mercato dall’orizzonte sempre più internazionale. Il meeting consentirà la verifica delle diverse filosofie che caratterizzano l’appartenenza ai due Consorzi che, pur avendo finalità comuni, hanno fino ad ora utilizzato metodologie di approccio al mercato diverse. La sfida europea obbliga ad esplorare la possibilità di accordi di ampio respiro per garantire economie di scala preziose per gli operatori qualificati, ma di dimensione territorialmente circoscritta, allo scopo di fornire ai clienti un servizio sempre più puntuale e professionalmente adeguato alle necessità emergenti. Parteciperanno all’incontro, moderato da Francesco G. Paparella: Alessandro De Besi, Presidente di Eib Consortium Roger Bramble, Bdb Londra Arnaldo Bergamasco, Presidente del Consorzio Brokers Italiani .  
   
   
BUSINESS FORUM ITALIA-MESSICO  
 
Milano, 30 maggio 2007 - In occasione della visita nel capoluogo lombardo del presidente del Messico Felipe Calderón, la Camera di Commercio di Milano e Regione Lombardia, d’intesa con il ministero per gli Affari Esteri, organizzano a Milano il Business Forum Italia-messico, che si svolgerà il 5 giugno presso Palazzo Mezzanotte, piazza Affari, 6. L’obiettivo del forum è quello di offrire elementi di conoscenza reciproca e di maggiore fiducia fra le istituzioni e il mondo degli affari messicano e italiano allo scopo di dare una spinta positiva alle relazioni economiche e commerciali fra i due paesi. Inoltre, l’incontro si inserisce in un’ottica di intensificazione dei rapporti tra Italia, Lombardia e Messico, anche in vista dei futuri appuntamenti a cui saranno chiamati il nostro paese e la città di Milano. Il Messico è infatti tra i 98 paesi dell’Assemblea Generale del Bureau of International Expositions che avranno diritto di voto per decretare il vincitore nella competizione per ospitare l’Expo 2015 a cui si sono candidate Milano per l’Italia e Izmir per la Turchia. .  
   
   
ISTANBUL, WORKSHOP TIC PER LE PMI  
 
Bruxelles, 30 maggio 2007 - Il 7 giugno 2007 si terrà ad Istanbul (Turchia) il secondo workshop di tutoraggio relativo al progetto See-innovation. La manifestazione è rivolta alle piccole e medie imprese (Pmi) che intendono cercare partner o coordinatori di progetto nell´ambito dell´area tematica del Settimo programma quadro (7Pq) riguardante le Tic (tecnologie dell´informazione e della comunicazione). Il workshop sarà orientato al progetto e sarà costituito principalmente da sessioni di collegamento in rete che, oltre a fornire informazioni di carattere generale e tecnico sulle sfide da affrontare nel settore delle Tic, comprenderanno presentazioni sulle idee relative al progetto. Gli obiettivi generali della manifestazione sono i seguenti: accrescere la partecipazione delle Pmi operanti nel settore delle Tic nei paesi dell´Europa sudorientale ai programmi quadro dell´Ue; aiutare le Pmi a trovare coordinatori e partner di progetto; creare una collaborazione strategica e opportunità di associazione a livello internazionale; sensibilizzare i destinatari dei programmi quadro; stabilire legami tra i paesi dei Balcani occidentali e i paesi candidati e in via di adesione; promuovere l´integrazione dello Spazio turco della ricerca nello Spazio europeo della ricerca (Ser). Per ulteriori informazioni, http://traccess. Tubitak. Gov. Tr/fp6_yeni/desktopmodules/fp7takvimdetay. Aspx?toplantiid=522&yid=yi .  
   
   
CONGIUNTURA PIEMONTESE I TRIMESTRE 2007  
 
 Torino, 30 maggio 2007 - A partire dal dato positivo di fine 2005, che ha interrotto la serie negativa di diciotto trimestri consecutivi, la produzione industriale piemontese ha continuato a crescere. Il dato del I trimestre 2007 rappresenta infatti il sesto risultato positivo consecutivo. Nel periodo gennaio-marzo 2007, la variazione tendenziale grezza (ossia confrontata sullo stesso trimestre dell’anno precedente) è stata di +3,9 punti percentuale, crescita che supera nettamente per intensità quella complessiva nazionale (+0,9%). Accompagnano il dato sulla produzione industriale i buoni risultati ottenuti da tutti gli indicatori osservati: sono aumentati il fatturato e gli ordinativi interni ed esteri, ed è forte l’ottimismo rispetto ad una continua crescita produttiva a breve termine. Questi sono alcuni dei risultati emersi dalla 142ª “Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera” realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con gli uffici studi delle Camere di commercio provinciali. La rilevazione è stata condotta nei mesi di aprile e maggio con riferimento ai dati del periodo gennaio-marzo 2007, e ha coinvolto 1. 056 imprese industriali piemontesi, per un numero complessivo di 97. 387 addetti e un valore pari a 45,6 miliardi di euro di fatturato. "Ancora ottime notizie dal fronte congiunturale. Nel primo trimestre 2007 la produzione industriale è cresciuta del 3,9%. Un buon risultato, segnale di un ciclo congiunturale robusto e, soprattutto, ripartito fra tutti i settori industriali regionali. Il “sentiment” delle imprese sul futuro a breve termine è ottimo, addirittura migliore rispetto a quello di tre mesi fa. Dai dati emerge, che la crescita industriale piemontese è fortemente correlata alle buone performance sui mercati internazionali, mentre la dinamica verso quello interno è ancora debole” commenta Renato Viale, presidente di Unioncamere Piemonte. Nel I trimestre 2007 la produzione manifatturiera ha manifestato, per il secondo trimestre consecutivo trend di crescita in tutti i settori industriali. Molto positivo l’andamento della filiera autoveicolare, uno dei settori di maggior peso per l’economia regionale, che conferma di aver superato le difficoltà che l’avevano accompagnata negli scorsi anni. Lo sviluppo manifestato da questo settore nel I trimestre rispetto allo stesso periodo del 2006 si è infatti dimostrato robusto, pari a 6,3 punti percentuale. Al di sopra del risultato complessivo piemontese si collocano anche il comparto dei metalli (+4,9%) e quello della meccanica (+5,0%), mentre per il settore della chimica, gomma e plastica si registra un dato sostanzialmente analogo a quello medio regionale. Sempre in positivo, ma con intensità minore, tutti gli altri settori. Nel I trimestre 2007 continua la crescita del settore alimentare (+2,3%) e, seppur di pochissimo, anche della filiera tessile-abbigliamento (+0,1%), dopo qualche trimestre di flessione. La crescita produttiva del tessuto manifatturiero piemontese trae origine dagli ottimi risultati registrati in tutte le province. Vercelli, come negli scorsi trimestri, manifesta lo sviluppo maggiore (+6,8%), seguita da Torino (+4,5%), Cuneo, Asti e Alessandria (tutte e tre con un positivo +4,2%). Tra le province con un incremento produttivo inferiore alla media regionale, ma sempre in positivo, si collocano il Verbano (+2,4%), Novara (+1,6%) e Biella (+0,5%). A partire dal 2006, Unioncamere Piemonte ha deciso di effettuare elaborazioni specifiche sui dati congiunturali, uniformandosi alla metodologia adottata dall’Istat. In particolare, è stato calcolato un numero indice della produzione industriale piemontese con base anno 2000=100 al quale è stata applicata una correzione per giorni lavorativi e un procedimento standard di destagionalizzazione (con il software Tramo-seats). Nel I trimestre 2007 l’indice grezzo della produzione industriale con base anno 2000=100 è stato pari a 91,8 con un incremento, come già evidenziato in precedenza, del 3,9% rispetto al I trimestre del 2006. L’indice della produzione corretto per giorni lavorativi (92,0) ha registrato, invece, un aumento del 3,8% (i giorni lavorativi sono stati 64 come nel primo trimestre del 2006), mentre l’indice della produzione destagionalizzato è stato pari a 91,5, manifestando un aumento di 0,5 punti percentuale rispetto al Iv trimestre del 2006. Per il 40% degli intervistati, la produzione industriale crescerà ancora, mentre solo il 16% ne prospetta una flessione. Si tratta di una previsione a breve termine migliore rispetto a quella del trimestre precedente, quando il saldo ottimisti-pessimisti era del 18%, contro il 24% attuale. La domanda domestica vivrà un’espansione per il 36% degli imprenditori, mentre diminuirà per il 17% degli intervistati. Il saldo positivo tra queste due classi di opinione è di +19 punti percentuale, in aumento rispetto agli 11 punti del Iv trimestre 2006. Si conferma inoltre il giudizio positivo sulla domanda estera, che vivrà un’espansione per il 34% degli imprenditori intervistati, mentre solo il 15% ne prospetta una flessione, per un saldo ottimisti-pessimisti pari a +19 punti, in leggera diminuzione rispetto al trimestre precedente. Le attese per il mercato del lavoro restano invece orientate alla cautela: il 79% degli intervistati ha espresso, infatti, previsioni di stazionarietà per il breve periodo. Relativamente ai prezzi di vendita, il 25% del campione ne prospetta una crescita, mentre il 7% ipotizza una futura flessione: il saldo di opinione si attesta al 18%, in diminuzione rispetto al trimestre precedente. . .  
   
   
REGIONI, PROVINCE E COMUNI: QUALE RUOLO NELLE POLITICHE INTEGRATE DI SICUREZZA URBANA?  
 
Torino, 30 maggio 2007 - Se ne parla nelle trasmissioni televisive, si scende in piazza per invocarla, è messa ai primi punti delle campagne elettorali. La sicurezza in questi ultimi anni ha acquisito un’importanza notevole nell’agenda politica nazionale, ma soprattutto è cresciuto l’impegno degli enti locali a dare vita a politiche integrate nell’ambito della prevenzione e del trattamento della devianza. Sindaci e presidenti delle province, inoltre, sono sempre più coinvolti nei programmi sulla sicurezza, anche se, la materia costituzionalmente è di competenza esclusiva dello Stato, facendo parte, ad esempio, dei comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica e anche le regioni hanno sviluppato legislazioni in tema di polizia locale. Gli amministratori locali si trovano così ad affrontare il problema della paura dei cittadini, il binomio affrettato immigrazione-criminalità, la discrepanza tra il numero dei reati e il livello di sicurezza percepita. E le soluzioni che si cercano spesso mirano al consenso immediato della popolazione, come è accaduto nei recenti patti per la sicurezza firmati dai sindaci. Ad esempio si rivendiacano più agenti sul territorio, nonostante il rapporto tra poliziotti e cittadini sia, in Italia, uno dei più alti d’Europa. Se le politiche di sicurezza, di fatto, non sono più solo demandate allo Stato, occorre però fermarsi a riflettere sull’evoluzione che esse hanno imboccato, sulla necessità di politiche organiche anche a lungo termine sia per le grandi metropoli che i piccoli centri, sul bisogno di una stretta collaborazione, non priva di criticità, tra autonomie locali e istituzioni statali. Ed è questo lo scopo del convegno che si terrà il 1 giugno 2007 a Villa Gualino, a Torino. Un dialogo ad alto livello per una questione che oggi quasi quotidianamente occupa le pagine dei giornali. Al convegno parteciperanno, tra gli altri, la presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso, il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta, il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, l’assessore Regionale alla Polizia Locale e Promozione della sicurezza Giovanni Caracciolo e il comandante della Polizia municipale di Torino Mauro Famigli. Inoltre porteranno la propria esperienza rappresentanti di enti locali di altre zone d’Italia, come il sindaco di Padova Flavio Zanonato. Ad inquadrare il problema della sicurezza nella sua cornice sociale è culturale saranno Giandomenico Amendola, professore ordinario di Sociologia urbana nella Facoltà di Architettura dell’ Università di Firenze ed Ernesto Savona, professore di Criminologia all’Università Cattolica di Milano e direttore di Transcrime. 1 Giugno 2007 Villa Gualino, sala Gualino Torino, viale Settimio Severo 63 . .  
   
   
CONVEGNO MULTINAZIONALI, LORENZETTI: “INTERNAZIONALIZZAZIONE ATTIVA”  
 
Perugia, 30 maggio 2007 - Realizzare una pratica di “internazionalizzazione attiva”: è questa, a giudizio della Presidente della Giunta regionale dell’Umbria Maria Rita Lorenzetti, l’ottica con la quale guardare alla presenza (fondamentale per l’Umbria) delle multinazionali e, contemporaneamente, l’obiettivo di fondo cui devono essere finalizzate le politiche di sviluppo locali. Lorenzetti è intervenuta ieri nel corso di una tavola rotonda al Convegno internazionale “Multinazionali: sviluppo e territorio” che, organizzato a Terni dall’assessorato all’industria della Regione, è stata concluso dal ministro alle attività produttive Pierluigi Bersani. La dimensione locale e regionale, rifiutando il ruolo di soggetto in attesa di eventi e scelte maturati altrove, deve proporsi e divenire, secondo la Presidente, “coprotagonista” dei processi di sviluppo. Questo obiettivo è facilitato, ha detto Lorenzetti, dal fatto che l’Umbria è non solo sede di investimenti di imprese straniere ma essa stessa “patria” di aziende che hanno realizzato sedi, investimenti e stabilimenti all’estero, sono orgoglio e patrimonio dell’apparato industriale umbro e stanno assumendo il carattere di vere e proprie multinazionali. Questa ottica con cui guardare alla presenza in Umbria delle multinazionali ed anche il loro ruolo di possibili “fertilizzatici” dello sviluppo (in quanto in grado di favorire la nascita di un significativo “indotto”) era già presente, a giudizio della Presidente, nel Patto per lo sviluppo e l’innovazione dell’Umbria. Recentemente, ha ricordato Lorenzetti, la strumentazione per lo sviluppo industriale si è arricchita di un nuovo, importante elemento: il Distretto Tecnologico Regionale. In conclusione del suo intervento ed in relazione alla presenza del Ministro Bersani, Lorenzetti, in riferimento alla vicenda Enel Endesa, ha espresso “preoccupazione per il rischio di una frammentazione del sistema idroelettrico integrato regionale”. .  
   
   
COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO: VISITA DALLE FILIPPINE PER IL PRESIDENTE DURNWALDER  
 
Bolzano, 30 maggio 2007 - Il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, nel pomeriggio di martedì 29 maggio, ha ricevuto la visita Ruth Salditos, presidentessa dell´associazione non profit filippina "Panay Fair Trade Cooperation" per il commercio equo e solidale, partner locale di associazioni non profit altoatesine e della Provincia in alcuni progetti di cooperazione allo sviluppo nelle Filippine. All´incontro era presente Rudi Dalvai dell´associazione Ctm Altromercato Bolzano e membro del Comitato provinciale che esamina i progetti di cooperazione allo sviluppo da finanziare. Nel corso dell´incontro odierno con la signora Ruth Salditos e Rudi Dalvai il presidente della Provincia Durnwalder si è informato sugli sviluppi del progetto che la Provincia di Bolzano gestisce direttamente sull´isola di Panay (a circa 500 chilometri a sud della capitale Manila) nel comune di Oton, dove la presidentessa di "Panay Fair Trade Cooperation" (un´associazione non profit locale che si occupa del marketing ad un prezzo equo e solidale dei prodotti di cooperative di contadini locali), risiede. E proprio del sindaco di Oton, ovvero della signora Carina V. Flores, la signora Salditos ha portato i saluti a Durnwalder ed un regalo di riconoscenza, ricambiato a sua volta dal presidente della Provincia di Bolzano con due volumi sulleDolomiti ed i Giardini di Castel Trauttmansdorff. Nel 2005 la Provincia ha instaurato un partenariato diretto con il Comune di Oton (Panay) nel settore della gestione dei rifiuti e ha finanziato, tramite fondi stanziati dalla Regione (40. 000 Euro), la prima annualità di un progetto biennale relativo alla produzione di fertilizzante organico. Si tratta dell’installazione di un impianto di compostaggio che tramite un processo più efficiente, trasforma i rifiuti biodegradabili in fertilizzante organico, con una produzione annua di 2. 400 tonnellate in grado di fornire fertilizzante organico a basso costo a circa 2. 000 contadini, incentivandone quindi l’utilizzo. Il fertilizzante organico, come ha ricordato Rudi Delvai, è certificato da una società italiana che si attiene ai criteri della Ue. Gli ettari di tereno interessati sono circa 210 e circa 300 le famiglie contadine coinvolte, circa il triplo di quelle inizialmente pensate quale target del progetto. La prima fase progettuale si concluderà presumibilmente entro la prima metà del 2007. Il presidente Durnwalder si è interessato dei futuri sviluppi per eventuali ultieriori finanziamenti. Come ha riferito la la presidentessa di "Panay Fair Trade Cooperation" attualmente si sta valutando attentamente la situazione e le esigenze in modo tal una pianificazione ottimale. Il finanziamento di una seconda fase del progetto dovrebbe avvenire nel 2008, una volta conclusa la prima. Nelle Filippine la Provincia di Bolzano dal 1991 ad oggi ha sostenuto in tutto quindici progetti con un impegno finanziario di circa 400. 000 Euro. Di questi, sette sono stati realizzati proprio nella provincia di Iloilo sull´isola Panay. Tutti e sette i progetti sono stati portati avanti dall´associazione non profit "Ctm Altromercato" di Bolzano in collaborazione con il partner locale "Pftc -Panay Fair Trade Cooperation". I progetti finora attuati mirano al sostegno dei piccoli coltivatori nei settori della produzione di zucchero grezzo con coltura biologica e della produzione delle banane con lavorazione del prodotto sottoforma di banane essicate. I prodotti vengono quindi commercializzati tramite l´associazione Ptfc attraverso i canali del commercio equo e solidale, in Italia ed in Alto Adige nei negozi del mondo tramite il Ctm Altromercato. .  
   
   
L´ASSESSORE MARCHIGIANO GIACCAGLIA INCONTRA L´AMBASCIATORE DEL CILE IN ITALIA  
 
Ancona, 30 maggio 2007 - Si e` tenuto ieri l´incontro tra l´assessore alle Attivita` produttive, Gianni Giaccaglia, e l´ambasciatore della Repubblica del Cile in Italia, Gabriel Valdes, accompagnato dalla consorte e da Eliana Merlet, console generale aggiunto e responsabile dell´ufficio commerciale dell´Ambasciata del Cile in Italia. Presenti anche il presidente di Cosmob, Mario Fabbri, il sindaco di Ancona, Fabio Sturani, il rettore dell´Universita` Politecnica delle Marche, Marco Pacetti, il vice presidente della Camera di Commercio di Ancona, Rodolfo Giampieri, il presidente di Confindustria Marche, Federico Vitali, accompagnato da Ermanno Pupo - assistente al Presidente - e Paola Bichisecchi - direttore generale Confindustria. ´L´ambasciatore della Repubblica del Cile in Italia e` in visita nella nostra regione per approfondire le opportunita` di interscambio e di conoscenza reciproca. Legno e fonti energetiche rinnovabili sono i settori piu` interessanti per sviluppare collaborazioni che ci arricchiscano reciprocamente. Interesse e` stato mostrato anche per il nostro sistema distrettuale di piccole e medie imprese e per il sistema regionale dei centri servizi. Di particolare interesse e meritevole di approfondimento e` l´ipotesi di trasferimento dell´esperienza del centro servizi Cosmob in Cile, sulla falsariga di quanto gia` fatto in Brasile. Il paese andino e` ricco di legname ed interessato sia all´esportazione della materia prima, sia allo sviluppo qualitativo delle sue aziende attive nel settore. Su questo versante l´esperienza di Cosmob puo` essere senz´altro d´aiuto´ ha dichiarato Giaccaglia a margine dell´incontro. In mattinata l´ambasciatore e` stato all´Universita` di Urbino per un incontro con il Rettore ´ Prof. Giovanni Bugliolo ´ il Presidente del Corso di Laurea in Scienze Geologiche - Prof. Alberto Renzulli - e l´Ing. Guido Cappetti dell´Enel. Scopo dell´incontro la promozione di un protocollo di intesa tra Enel e Universita` di Urbino, allo scopo di consolidare una collaborazione scientifica gia` avviata nel campo dell``esplorazione geotermica nel paese sudamericano, finalizzata allo sviluppo delle energie rinnovabili. Lo scorso dicembre l´assessore alle Attivita` Produttive, Gianni Giaccaglia, aveva ricevuto nelle Marche la visita ufficiale del console Eliana Merlet. In quell´occasione il console, accompagnato da Giaccaglia, ha potuto approfondire la conoscenza del nostro tessuto economico sociale, mediante visite nei distretti, centri servizi e nelle maggiori realta` economiche della regione. Il console Gabriel Valde`s Subercaseauk ha compiuto gli studi superiori in Italia e nel paese andino, laureandosi in giurisprudenza all´Universita` del Cile. Sposato, tre figli, e` stato professore di Diritto Economico presso l´Universita` Cattolica del Cile. E` stato ministro degli Affari Esteri durante il governo del Presidente Frei Montalva ed e` stato il primo ministro di un Paese dell´ America Latina ad essere invitato al Parlamento Europeo per intervenire sul tema della cooperazione tra Europa e Sud America. Dopo la crisi argentina del 2001, l´intera regione sudamericana ha conosciuto una crescita economica notevole, con tassi medi del 5,3% e con ben nove Paesi sopra il 7%. Un´area quindi in notevole sviluppo dove le opportunita` di investimento sono in crescita e dove l´Italia, grazie al gran numero di abitanti di origine italiana puo` ottenere importanti risultati, anche alla luce del recente viaggio del Presidente Prodi. Nella citta` cilena di Villa Alemana, ha sede l´associazione Marche Cile, gia` attiva nella promozione di iniziative di investimento tra i due territori. Meccanica, Agroindustria, Pesca, , Legno, sono tra i settori con maggiori possibilita` di collaborazione economica. .  
   
   
REGGIO EMILIA: L’INDUSTRIA MANIFATTURIERA NEL PRIMO TRIMESTRE 2007  
 
Reggio Emilia, 30 maggio 2007 - Prosegue, nei primi tre mesi del 2007, il positivo andamento dell’industria manifatturiera reggiana che già si era consolidato sul finire dello scorso anno. Lo rilevano i risultati della consueta indagine congiunturale periodica condotta dal sistema camerale ed analizzata dall’ufficio Studi della Camera di commercio di Reggio Emilia. Gli ordini rispetto ad un anno prima sono cresciuti del 3,5%; le sole esportazioni del 5,2%, andamento che conferma la consolidata presenza dei prodotti reggiani sui mercati oltre frontiera. La produzione è aumentata del 3% ed il fatturato del 3,9%. Il portafoglio ordini registra, per il secondo trimestre consecutivo, un periodo di produzione assicurata per quattro mesi. Anche il clima d’opinione espresso dagli imprenditori nel formulare le previsioni per i prossimi mesi è orientato al bello già da tre trimestri consecutivi. Sono previsti in tendenziale aumento ordini sia interni che esteri, così come produzione e fatturato. .  
   
   
LA MARCA TREVIGIANA TRAINA LA RIPRESA PRESENTATO IL RAPPORTO ANNUALE SUL MERCATO DEL LAVORO GAVA: “SMENTITE LE CASSANDRE MA NON ABBASSIAMO LA GUARDIA”  
 
Treviso, 30 maggio 2007 - L’economia trevigiana, specchio e indicatore del trend regionale, è in buona salute: su base annua la produzione industriale è cresciuta del 4,9%; il fatturato del 6,4%; l’export del 7,2%; il tasso di occupazione è del 67,5% contro il 65,5% del Veneto e il 58,4% dell’Italia; il tasso di disoccupazione è ad un modestissimo 3,4%, composto dall’1,6% di quella maschile e dal 6% di quella femminile; crescono sia l’occupazione dipendente che quella nelle attività terziarie; il tasso di utilizzo degli impianti industriali è confermato in un ottimo 75%. E’ questa la fotografia dell’economia trevigiana che emerge dal Rapporto annuale sul mercato del lavoro presentato ieri alla Camera di Commercio di Treviso alla presenza dell’assessore regionale all’economia Fabio Gava, del presidente di Unioncamere Veneto Federico Tessari, dell’assessore provinciale Michele Noal e del politologo Paolo Feltrin. “Questi dati – ha sottolineato Gava – dimostrano che l’economia trevigiana, e quella veneta fa segnare gli stessi indicatori, ha saputo rispondere ad un evoluzione dell’economia globale avvenuta in tempi rapidissimi, e per molti aspetti ancora in corso”. Si nota ad esempio che il manifatturiero, dato per morto, torna a crescere puntando sull’alta qualità e sull’innovazione; ma che parimenti aumenta il peso del terziario, come già accaduto in economie più avanzate del nord-europa come Inghilterra e Germania. “Questo ci dice che siamo sulla buona strada – ha detto Gava – ma che la sfida non è ancora vinta: come si sbagliavano le cassandre che solo un paio di anni fa davano per spacciata la nostra economia, sarebbe altrettanto sbagliato adagiarsi sugli allori. Adesso la sfida si gioca sulla competitività e su cinque fattori che la Regione ha individuato lavorando in costante contatto con la società veneta: ricerca e innovazione, formazione elevata e università, infrastrutture materiali e immateriali (come la banda larga), economia dei servizi, efficienza della pubblica amministrazione”. “La Regione – secondo Gava – ha il compito di accompagnare le imprese in questo cammino e lo sta facendo con una forte azione di coordinamento delle forze in campo e con una programmazione che prevede forti investimenti (200 milioni di euro solo di fonte europea) a partire proprio da quest’anno”. .  
   
   
SEMINARIO SULL´IMPRENDITORIA FEMMINILE  
 
 Reggio Emilia, 30 maggio 2007 - Il 30 maggio prossimo alle ore 10,00 presso la Camera di Commercio (sala Grasselli) si terrà il seminario gratuito "L´imprenditoria femminile a Reggio Emilia". L´incontro, realizzato da Provincia di Reggio Emilia, Camera di Commercio e Ial Emilia Romagna Agenzia di Reggio Emilia, rientra nel progetto Intraprendere Donne in Emilia Romagna, coordinato dalla Provincia di Reggio Emilia, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo e dalla Regione Emilia Romagna. Per informazioni e iscrizione al seminario rivolgersi a Ial Emilia Romagna Agenzia di Reggio Emilia tel. 0522 357500 e-mail valeriamarconcini@ialemiliaromagna. It sito web www. Intraprenderedonne. It/servizi/seminari. Jsp La documentazione relativa agli argomenti trattati durante il seminario sarà disponibile dal sito www. Intraprenderedonne. It/materiali. Jsp .  
   
   
Ì PIRELLI RE LANCIA ECOBUILDING IL PROGRAMMA DI EDILIZIA ECOSOSTENIBILE PER COSTRUIRE NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE  
 
Milano, 29 maggio 2007 – Pirelli Re annuncia il lancio di Ecobuilding, il programma di edilizia ecosostenibile per costruire nel rispetto dell’ambiente. Si tratta di un programma che riguarda tutti gli edifici di nuova costruzione, sia nel residenziale che nel terziario, articolato intorno a quattro direttrici principali: l’efficienza energetica, non solo per il riscaldamento invernale ma anche per il raffreddamento estivo; l’utilizzo di materiali eco-compatibili; l’uso di fonti rinnovabili ed il comfort abitativo. L’impegno nel miglioramento continuo degli standard di efficienza energetica e di eco-sostenibilità degli edifici è una priorità per Pirelli Re il cui obiettivo è di anticipare l’evoluzione normativa per offrire prodotti immobiliari di qualità con elevate performance energetiche e ambientali. Il programma Ecobuilding si articola in una serie di soluzioni tra le quali figurano: l’uso sempre più estensivo di energie rinnovabili (in particolare energia solare e geotermica), sistemi innovativi ed efficienti per il riscaldamento/raffreddamento a bassa temperatura per sfruttare le energie rinnovabili e l’impegno di apparecchiature ad alta efficienza energetica, il miglioramento dell’isolamento termico dell’involucro edilizio, l’utilizzo di serramenti esterni e di facciate vetrate più efficienti e dotati di idonei schermi solari estivi, la gestione individuale dell’energia, il riutilizzo dell’acqua piovana, l’impiego di materiali di provenienza naturale ed eco-compatibili e l’uso di tetti verdi. L’attenzione di Pirelli Re a queste tematiche parte da lontano: nell’edilizia residenziale la Società è stata pioniere nell’adozione di standard ecosostenibili, come nel caso di Progetto Malaspina a Pioltello (Mi), riconosciuto quale esempio di eccellenza dal Kyoto Club per la significativa riduzione del consumo di energia e dell’impatto ambientale. La prima iniziativa di sviluppo di Pirelli Re firmata Ecobuilding sarà Giardini Viscontei a Cusago (Mi), un progetto su un’area di circa 16. 000 mq di slp che prevede la realizzazione di tredici edifici di due o tre piani, per un totale di 200 appartamenti. Questo progetto è un caso emblematico in materia di edilizia ad elevata efficienza energetica, essendo stato elaborato con un’attenzione particolare per ciò che concerne la riduzione e l’ottimizzazione dei consumi energetici. Verrà impiegata l’acqua di falda come fonte energetica naturale e rinnovabile attraverso l’uso di pompe di calore ad alto rendimento sia per il riscaldamento che per il raffreddamento degli ambienti, azzerando le emissioni di Co2. Inoltre, verranno posizionati dei pannelli radianti che permetteranno di utilizzare l’energia naturale dell’acqua di falda per raffreddare direttamente gli ambienti (free-cooling). Grazie all’applicazione di soluzioni altamente innovative, Giardini Viscontei punta a raggiungere la Classe di efficienza energetica A (30 kwh/mq all’anno). Pirelli Re applicherà il programma Ecobuilding anche nel settore uffici a partire dall’ampliamento della nuova sede in Bicocca a Milano (Headquarter 2), che sarà il primo edificio ad entrare nella Classe A secondo i criteri di certificazione energetica. Il consumo energetico per il riscaldamento invernale sarà di circa il 30% inferiore al limite di consumo per unità di volume previsto dalla nuova legge 192 in vigore dal 1° gennaio 2010. Anche i consumi per il condizionamento estivo saranno di gran lunga ridotti, grazie ad un involucro particolarmente performante. Sulle facciate esposte a Sud-ovest si stima un “fattore solare” di 0,15, che significa che soltanto il 15% dell’energia radiante entrerà nell’edificio. Questo risultato verrà raggiunto grazie ad una facciata continua a triplo vetro con schermi mobili installati nella cavità esterna ventilata. Per aumentare l’illuminazione naturale delle aree di lavoro verranno installati sulla fascia perimetrale dei controsoffitti degli schermi in alluminio trattati per la diffusione della luce naturale all’interno E´ inoltre in corso di verifica con Iisbe Italia la possibilità di certificazione dell´edificio con i protocolli di analisi dell´istituzione americana Green Building Council: si tratterebbe del primo edificio ad uso uffici in Italia certificato secondo quegli standard. L’attenzione al tema dell’ecosostenibilità è centrale anche nell’architettura per Pirelli Re, ne è testimonianza il riconoscimento ricevuto nell’ambito di Urbanpromo per il progetto Eastgate Park a Portogruaro (Ve), premiato proprio per le innovative caratteristiche di attenzione ai temi ambientali, pur trattandosi di un progetto di logistica-industriale; e il concorso di progettazione ad inviti recentemente promosso, per la riconversione in uffici dell’edificio che ospitava la mensa e la portineria del complesso industriale Breda in Bicocca. La sostenibilità ambientale del progetto è uno dei più importanti criteri previsti nel bando di gara. Il programma coinvolgerà Pirelli Re a tutti i livelli attraverso un piano di comunicazione e di formazione interna ed una campagna pubblicitaria firmata D’adda, Lorenzini, Vigorelli, Bbdo. .  
   
   
IMPREGILO SPA: PRECISAZIONI SUL TITOLO  
 
Sesto San Giovanni, 30 Maggio 2007 - In merito al recente andamento delle proprie azioni di risparmio, Impregilo precisa di non essere a conoscenza di fatti o eventi che possano averne influenzato il corso di borsa. La Società precisa inoltre che il numero delle azioni di risparmio attualmente in circolazione è di 1. 615. 491 rispetto al totale delle azioni ordinarie pari a 400. 064. 813 .  
   
   
CONVEGNO SUL CATASTO IMMOBILIARE MONTANO  
 
Trieste, 30 maggio 2007 - Il progetto di implementazione del Cim-catasto Immobiliare Montano, oggetto di una specifica convenzione tra Regione ed Insiel, sarà al centro del convegno che l´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia ha promosso per giovedì prossimo (31 maggio - inizio ore 9. 30) a Villa Manin di Passariano. Dei risultati sin qui raggiunti e delle prospettive del progetto, che coinvolge con la creazione di quattro poli di erogazione dei servizi catastali le Comunità montane della Carnia, del Gemonese-canal del Ferro-val Canale, Torre-natisone-collio e del Friuli Occidentale, parleranno nel corso dell´incontro i dirigenti regionali Marina Bortotto, Francesco Forte e Mario Ghidini, Roberto Piuzzo (Insiel) e Duilio Cosatto (Com. Montana Torre-natisone-collio), mentre le conclusioni saranno affidate all´assessore regionale alle Risorse Agricole, Naturali, Forestali e Montagna Enzo Marsilio. Obiettivo principale del Cim è l´incremento, grazie all´utilizzo di nuove tecnologie telematiche, del livello di accessibilità ai servizi territoriali da parte dei cittadini delle aree a più bassa densità demografica. .  
   
   
IMPRESE, NO A CHIUSURA SEDE GENOVESE DI FINTECNA  
 
Genova, 30 maggio 2007 - La Regione Liguria chiede al governo garanzie su Fintecna Spa, sul ruolo dell´azienda e la conferma degli attuali livelli occupazionali e di sospendere la decisione di chiudere la sede di Genova dopo il varo del piano di razionalizzazione societaria con la creazione di Fintecna Immobiliare srl. In una lettera inviata al ministro dell´Economia Tomaso Padoa Schioppa e al ministero, in qualità di azionista unico, l´assessore alle Politiche Attive del Lavoro Enrico Vesco rimarca "l´atteggiamento dilatorio di Fintecna Spa, sebbene più volte sollecitata a partecipare a incontri sul mantenimento della sua presenza a Genova" e chiede al titolare del dicastero economico "concreti impegni finalizzati a sospendere ogni azione che sarebbe in netto contrasto con le politiche sociali ed economiche messe in atto dalla Regione Liguria". Vesco aveva già espresso nei mesi scorsi preoccupazione sugli effetti dell´operazione di spin-off, cioè la creazione di Fintecna Immobiliare che aveva consentito di "dividere" il personale genovese (passato da un organico di 17 lavoratori a fronte dei 100 del 1994 e dei quaranta del 2004), colpito dall´applicazione "ingiustificata e discriminatoria" della mobilità lunga, rispetto alla sede di Roma. A Padoa Schioppa, la Regione Liguria chiede di verificare la fattibilità di un coinvolgimento delle strutture genovesi di Fintecna Spa in attività di bonifica sul territorio ligure, in particolare nell´area ex Stoppani, riconoscendo il gruppo come un soggetto in grado di garantire trasparenza nella gestione, valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare pubblico. .  
   
   
IL CALDO RECORD DEL 2007 SPINGE LA DOMANDA DI CONDIZIONATORI E PERMETTE AL SETTORE DI TORNARE A CRESCERE DOPO LA BATTUTA D’ARRESTO DEL 2005. CON LA PRODUZIONE QUASI TUTTA DELOCALIZZATA IN ESTREMO ORIENTE, SI MANTENGONO VIVE LE TENSIONI SUI PREZZI.  
 
Milano, 30 maggio 2007 - La produzione italiana attraversa un processo inarrestabile di contrazione; il settore è così sempre più influenzato dalla rilevanza dei gruppi multinazionali e anche gli operatori italiani tendono a rivolgersi con maggiore intensità verso i mercati internazionali. Le indicazioni del primo trimestre 2007 mostrano una ripresa favorevole della domanda interna sia per i condizionatori portatili sia per gli impianti fissi, per effetto del miglioramento degli stili di vita della popolazione, delle politiche commerciali della grande distribuzione e delle temperature superiori alle medie stagionali, con la previsione di una estate particolarmente calda. Il mercato interno esprimerà nel 2007 uno sviluppo in valore dell’6,9%, con una crescita in termini reali dell’8,3%. I prezzi medi continueranno a mostrare un andamento decrescente nel breve termine, nonostante il rialzo nel segmento dei condizionatori di fascia alta, ad elevato contenuto innovativo. Nel 2006 la produzione totale (che comprende l’attività delocalizzata), ha registrato un calo del 2% in valore, caratterizzato dalla flessione consistente della produzione nazionale e dalla crescita delle importazioni infragruppo o provenienti dagli stabilimenti in Estremo Oriente. In termini reali la produzione nazionale si attesta sugli stessi livelli del 2005. La bilancia commerciale pende nettamente verso le importazioni. La Cina rappresenta il fornitore principale per i climatizzatori portatili e i sistemi fissi di fascia media e bassa, mentre il Giappone mantiene una rilevanza significativa nei prodotti di fascia media e alta e la Corea del Sud continua ad accrescere la propria incidenza. I condizionatori fissi, che rappresentano il 92% del mercato in volume, mostrano nel 2006 una crescita in termini reali dell’1,3%, trainata soprattutto dalla ripresa degli split da muro. I condizionatori portatili hanno evidenziato una evoluzione del 14,4% sul 2005, favorita dalle azioni commerciali delle insegne della grande distribuzione specializzata e dal prezzo decrescente dei prodotti, a fronte di una crescita della potenza refrigerante e della qualità generale degli apparecchi. Le strategie competitive delle imprese del settore sono concentrate soprattutto verso: il costante miglioramento qualitativo dei prodotti offerti, dal punto di vista tecnico ed estetico; la maggiore offerta di servizi garantiti alla clientela (sia residenziale che professionale); le politiche di trade marketing. Nel breve termine la competizione tra le aziende a livello internazionale si giocherà con particolare intensità sulla gestione e il controllo del processo produttivo e tenderà a crescere il divario tra i grandi produttori multinazionali e gli operatori medi e piccoli. Dati Di Sintesi, 2006
Numero di imprese produttrici 15
Numero di imprese importatrici 65
Numero di addetti totali 2. 200
Numero di addetti per impresa 28
Produzione totale, a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) 387,0
Variazione media annua della produzione totale 2006/2002(a) (%) -0,5
Produzione nazionale, a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) 112,0
Variazione media annua della produzione nazionale 2006/2002(a) (%) -22,8
Produzione realizzata all’estero (b), a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) 275,0
Variazione media annua della produzione realizzata all’estero(b) 2006/2002(a) (%) 36,2
Quota della produzione prime 4 imprese(a) (%) 59,9
Quota della produzione prime 8 imprese(a) (%) 86,9
Export/produzione(a) (%) 71,1
Import(c)/consumo(a) (%) 89,0
Valore del mercato, a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) 1. 020,0
Variazione media annua del mercato 2006/2002(a) (%) 5,8
Quota di mercato prime 4 imprese(a) (%) 44,8
Quota di mercato prime 8 imprese(a) (%) 57,3
Previsioni di sviluppo del mercato(a):
· 2007/2006 (%) 6,9
a) - in valore b) - si considera la produzione reimportata in Italia c) - al netto delle importazioni di produzione italiana realizzata all’estero Fonte: Databank * Data di chiusura della ricerca: Maggio 2007 .
 
   
   
MISSIONE DI OPERATORI AMERICANI E INDIANI IN VISITA AI DISTRETTI DELL´ARDESIA E DELLA PIETRA  
 
Genova, 30 maggio 2007 - Si concluderà giovedì 31 maggio il ciclo di visite di operatori tecnici e giornalisti di settore in Liguria per conoscere e apprezzare le potenzialità offerte dai materiali lapidei, ardesia, marmi bianchi rossi e verdi. In quella giornata una delegazione tecnica di 15 operatori americani e indiani, leader nel settore dell´architettura, del design residenziale e della progettazione d´interni visiterà lo show room a Palazzo Ducale e si recherà presso i distretti dell´ardesia e della lavorazione della pietra. Organizzate dall´assessorato allo Sviluppo economico della Regione Liguria, con il contributo di Liguria International e dei due presidenti dei distretti dell´ardesia e della pietra, Franca Garbarino e Dante Venturini, le visite delle delegazioni straniere in Liguria hanno visto la partecipazione di 35 missioni tra operatori inglesi, svizzeri, russi e americani. L´obiettivo era quello di promuovere nell´ambito del "Progetto interregionale sul settore lapideo" l´ardesia ligure e i marmi della Spezia, quali prodotti di alta qualità, apprezzati a livello internazionale, anche grazie alla capacità tecnologica delle aziende produttrici. Le iniziative di accoglienza messe in atto dai distretti coinvolti hanno fatto registrare esiti positivi con contatti già avviati con alcuni operatori stranieri interessati a distribuire l´ardesia e i marmi di Liguria, sia in Russia che in America. .  
   
   
ROMA, ICI: NOVITA’ E SCADENZE PER I PAGAMENTI 2007  
 
 Roma, 30 maggio 2007 – Con la fine della scorsa settimana è stato ultimato l’invio a casa dei cittadini della nuova Guida all’Ici 2007 e dei bollettini prestampati relativi al pagamento. Le scadenze fissate sono il 16 giugno per il versamento dell’acconto e il 16 dicembre 2007 per il versamento del saldo: vista la coincidenza di entrambe le scadenze con giorni festivi, il termine ultimo per il pagamento è posticipato rispettivamente al 18 giugno e al 17 dicembre. E’ inoltre possibile pagare l’importo totale in un’unica soluzione, comunque entro il 18 giugno. Due le novità principali di quest’anno che riguardano il calcolo dell’imposta: A. Nuove Aliquote L’aliquota sulla prima casa è scesa al 4,6 per mille (dal 4,9 per mille degli anni precedenti). Tale aliquota si applica anche alle eventuali pertinenze dell’abitazione principale (un box/posto auto e una cantina/soffitta). Rispetto all’anno scorso è peraltro confermata la detrazione per l’abitazione principale di 103,29 euro. La manovra complessiva sulle aliquote Ici prevede inoltre l’aumento dell’aliquota ordinaria dal 6,9 al 7 per mille e dell’aliquota sulle aree fabbricabili, che passa dall’attuale 6,9 al 9 per mille. B. Nuove Agevolazioni Da quest’anno è prevista una nuova detrazione Ici di 90 euro (che si aggiunge alla detrazione per l’abitazione principale) destinata alle famiglie con reddito medio-basso corrispondente a un valore Isee fino a 9. 300 euro. Tale provvedimento contiene condizioni di maggior favore per i nuclei familiari composti da soli anziani, da donne sole “capofamiglia” con figli a carico, da giovani fino a 30 anni. Per calcolare da casa il proprio reddito Isee e verificare se sussistono le condizioni per usufruire della nuova detrazione, si può utilizzare la scheda di autovalutazione riportata nella Guida all’Ici: nel caso si rientri nelle fasce “agevolate”, ci si può attribuire l’agevolazione nel calcolo dell’imposta, e si ha tempo poi fino al 30 giugno del 2008 per presentare la dichiarazione. Per avere assistenza nel calcolo e nella presentazione della dichiarazione Isee, i cittadini possono rivolgersi ai Caaf. E’ in via di pubblicazione sul sito l’elenco dei Caaf convenzionati con il Comune presso i quali il contribuente può ottenere gratuitamente il servizio di informazione, assistenza, acquisizione e inoltro al Comune delle dichiarazioni Isee e delle domande di agevolazione. Solo chi è già in possesso della dichiarazione Isee può presentare la richiesta di agevolazione direttamente agli uffici di via Ostiense 131/L. E’ stata inoltre aumentata la soglia di reddito per l’applicazione dell’aliquota agevolata dell’1 per mille e dell’ulteriore detrazione di 154,94 euro riservata alle famiglie in particolare condizioni di disagio composte da anziani, genitori con figli minori, disoccupati e disabili, con reddito compreso tra 12. 250 euro (nel caso di famiglia con due componenti) e 25. 959 euro (cinque componenti). Questo intervento comporta benefici fino all’esenzione dal pagamento Ici della fascia di famiglie che oggi godono soltanto dell’ulteriore detrazione, portando il beneficio medio dagli attuali 258 euro a circa 400 euro. Nella Guida all’Ici è riportata la Tabella con i limiti di reddito e la composizione del nucleo familiare previsti per avere accesso a questa agevolazione: anche in questo caso, i contribuenti che rientrano nei parametri indicati possono applicare lo sconto Ici per il 2007 e presentare l’apposito modulo entro il 30 giugno 2008 agli uffici di via Ostiense 131/L. “Per quanto riguarda la suddivisione tra acconto e saldo dell’importo dovuto e su quale delle due rate calcolare le nuove aliquote - precisa l’assessore alle Politiche economiche, finanziarie e di bilancio, Marco Causi - , ciò che conta è l’esatto pagamento dell’importo totale nell’arco dell’anno. Se si decide di versare a giugno l’intero importo 2007 in un’unica soluzione si dovranno calcolare da subito e per intero le nuove aliquote, e le eventuali ulteriori detrazioni e agevolazioni. Se si decide di avvalersi della facoltà di dividere il pagamento in due rate, il cittadino potrà o versare a giugno il 50% di quanto dovuto lo scorso anno e aspettare la scadenza di dicembre per fare i nuovi calcoli ai fini del conguaglio, oppure, in considerazione del fatto che le nuove aliquote deliberate per il 2007 sono conosciute, potrà calcolare da subito la sua nuova Ici annuale secondo le nuove aliquote, e dividere il pagamento in due rate uguali da versare a giugno e dicembre”. “Le importanti modifiche apportate da quest’anno alla normativa Ici – conclude l’assessore - riguardano 750. 000 famiglie proprietarie della prima casa e ulteriori 200. 000 famiglie interessate dalle agevolazioni. Proprio per questo è opportuno e ragionevole applicare la massima flessibilità e lasciare aperte ai cittadini opzioni diverse di pagamento, purché l’importo complessivo calcolato e versato per l’anno di competenza sia esatto“. Il calcolo dei nuovi importi può essere anche effettuato da casa, collegandosi al sito www. Comune. Roma. It/servizi/calcoloici e inserendo i dati richiesti. I versamenti dell’Ici ordinaria non devono essere effettuati presso gli sportelli di via dei Normanni, che non svolgono più questo servizio. I cittadini possono invece utilizzare tutti gli altri canali di pagamento, postali, bancari e telematici, già a disposizione, che l’Amministrazione ha provveduto nel tempo ad implementare per facilitare le modalità di pagamento. I versamenti possono pertanto essere effettuati: presso gli uffici postali e le banche, attraverso il bollettino di conto corrente postale n. 63139612 intestato a “Comune di Roma – Servizio Ici – Dipartimento Ii Entrate”, con una commissione di 1 € per i versamenti postali e di € 1,29 per i versamenti bancari; utilizzando il modello F24 (banche e uffici postali), senza commissioni, o il modello F24 elettronico sul sito dell’Agenzia delle Entrate al costo di € 1 ad operazione. L’f24, tra l’altro, permette a chi lo utilizza di saldare l’Ici compensando eventuali crediti maturati rispetto a soggetti diversi dal Comune (Irpef, Irpeg, Iva, contributi previdenziali). L’uso del mod. F24 non consente l’utilizzo di eventuali crediti Ici, per i quali va invece richiesto il rimborso al Comune; con la carta di credito, collegandosi via Internet al portale del Comune di Roma, www. Comune. Roma. It Servizi on line (per i cittadini già registrati) o direttamente al sito www. Paschiriscossione. It, con una commissione che in entrambi i casi è pari all’1,5% dell’importo versato; con la carta di credito si può anche accedere al servizio (completamente automatico e in funzione 24h) di pagamento telefonico al numero 06. 571100, al costo di € 2,52 per ogni pagamento fino a € 150,00, più l’1,44% per la quota eccedente; con bancomat, utilizzando la cassa automatica in funzione presso gli uffici di Via Ostiense 131/L; Da quest’anno l’Ici può essere pagata in sede di liquidazione Irpef con il modello F24 .  
   
   
JCB INVESTE 10 MILIONI DI EURO IN UN NUOVO STABILIMENTO DESTINATO ALLA PRODUZIONE DI ACCESSORI  
 
Milano, 28 maggio, 2007 - Jcb, azienda inglese produttrice di macchinari da costruzione, investe 10 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo stabilimento nello Staffordshire dedicato alla produzione di accessori per le proprie macchine. La prima parte della struttura da 11. 000 metri quadrati, che creerà 15 nuovi posti di lavoro, è in fase di costruzione nei pressi del World Parts Centre Jcb a Uttoxeter, nello Staffordshire e il suo completamento è previsto per la fine di settembre. La seconda fase, che prevede anche la realizzazione di un magazzino coperto supplementare per l´esistente World Parts Centre, inizierà più avanti nel corso dell´anno e dovrebbe terminare entro la fine di gennaio 2008. Il nuovo stabilimento, quando entrerà in funzione, occuperà più di 50 persone. John Patterson, Ad e Ceo Jcb, che ha ufficialmente inaugurato il progetto scavando la prima zolla per la realizzazione dello stabilimento di accessori Jcb ha dichiarato: “Gli accessori e le centraline rivestono un ruolo fondamentale nell´attività Jcb. Prevediamo una crescita significativa del settore nei prossimi cinque anni e l´investimento in una nuova fabbrica ci consente di cogliere questa opportunità. " Jcb Attachments, questo il nome del reparto accessori, si trasferirà dall´attuale sede di Rugeley, consentendo così l´ampliamento dell´adiacente attività Jcb Cab Systems che realizza cabine per la gamma di macchine Jcb. .  
   
   
CAPRAIA, PRIMA ISOLA DEL MEDITERRANEO A BANDIRE IL PETROLIO ´AUSPICHIAMO CHE LA COLLABORAZIONE CON ENEL SI ESTENDA AD ALTRI IMPORTANTI SETTORI´  
 
Firenze, 30 maggio 2007 - ´Sono dispiaciuto di non poter essere presente domani (oggi) alla firma della convenzione tra il Comune di Capraia e l´Enel per far diventare l´isola la prima nel mediterraneo dove il petrolio è bandito. Un progetto di grande rilevanza che pone il nostro territorio all´avanguardia sul fronte delle rinnovabili e dell´autosufficienza energetica. Purtroppo impegni presi precedentemente mi trattengono fuori Italia´. Così afferma dal Canada, dove si trova per una visita istituzionale, il presidente della Regione Toscana. ´L´accordo tra il comune dell´isola toscana e l´Enel – prosegue il presidente – è in totale sintonia con le linee della politica energetica toscana e del nuovo piano di indirizzo che punta a limitare al massimo, fino ad eliminarlo, l´uso del petrolio, incrementando la produzione di energia da fonti rinnovabili e abbattendo così le emissioni di anidride carbonica in atmosfera´. Ma c´è un altro aspetto che il presidente tiene a sottolineare: ´la convenzione che sarà sottoscritta domani ­– aggiunge – si inserisce nel quadro di un rapporto proficuo di collaborazione tra la Regione Toscana e l´Enel che siamo convinti si svilupperà e abbraccerà anche altri settori rilevanti´. . .  
   
   
SNAM RETE GAS PRECISA IN MERITO ALLE INDAGINE DELLA MAGISTRATURA DI MILANO SULLA MISURA DEL GAS TRASPORTATO  
 
San Donato Milanese,30 maggio 2007 – In relazione all’indagine della Magistratura di Milano sulla misura del gas trasportato Snam Rete Gas, al fine di fornire una più chiara informativa sulla complessa questione della misura del gas e dei misuratori venturimetrici, precisa: · l’indagine della magistratura era nota già da tempo alla Società; · l’affidabilità del sistema di misura venturimetrico, in particolare del suo impianto di Mazara del Vallo all’ingresso del gas algerino, avviato su base venturimetrica ad inizio anni ‘80 (peraltro a monte corrisponde l’impianto di misura venturimetrica sito in territorio algerino), è stata confermata dai più autorevoli Istituti Metrologici; · l’impianto di misura di Mazara del Vallo è stato autorizzato a più riprese dal Ministero della Finanza, ed è soggetto a controllo e verifica delle autorità doganali; · gli impianti di misura venturimetrica sono oggi utilizzati (ed approvati dalla locale metrologia legale) in tutto il mondo, a livello europeo tra l’altro in Gran Bretagna, Germania, Francia, Olanda, Austria e Norvegia; · in Italia il processo di omologa di questa tipologia di misura è in corso da più di un decennio, l’esigenza di accelerare la decisione su tale processo di omologa è stato segnalato da ultimo da parte di Snam Rete Gas alle Autorità competenti lo scorso dicembre 2006. La Società già da alcuni mesi presta tutta la necessaria cooperazione alle Autorità competenti e continuerà ovviamente in tal senso confidando nell’affidabilità del sistema di misura utilizzato. La Società esprime piena fiducia nell’operato della Magistratura. .  
   
   
FOTOVOLTAICO,CONVEGNO A MATERA PROMOSSO DA CNA SPAZIO ENERGIA  
 
Matera, 30 maggio 2007 - Si svolgerà il giorno 31 maggio a con inizio alle ore 14. 30 presso la nuova sede dell’Università degli Studi della Basilicata – Aula 1 (ex Padiglione dell’Ospedale Vecchio) – in Via Annibale Maria di Francia il Convegno sulle “Novità normative in materia di generazione fotovoltaica: la nuova guida Cei 82-25” promosso dal Comitato Elettrotecnico Italiano in collaborazione con Cna Spazio Energia Form & Contact. L’iniziativa resa possibile anche grazie al supporto fornito dalla Università degli Studi di Basilicata e di alcuni sponsor privati, - spiega la Cna - intende porre all’attenzione dei partecipanti, il tema delle strategie energetiche che è diventato,ormai, un punto molto discusso dagli esperti di economia e di politica di tutto il mondo. “Le fonti rinnovabili nell’ambito di tali strategie – aggiunge il comunicato della Presidenza lucana della Cna di Basilicata - forniscono un panorama di scelte possibili fondamentali tra le quali un ruolo centrale è ricoperto dalla produzione di energia da fonte solare fotovoltaico. L’ultima recente revisione del sistema di incentivazione italiano (Dm 19/02/2007), che favorisce l’installazione di impianti fotovoltaici collegati alla rete elettrica, ha dato ulteriore impulso alla crescita dell’uso dell’energia solare nel nostro paese”. “Nei prossimi due anni – continua la nota - saranno più di 12. 000 gli impianti fotovoltaici realizzati per una potenza cumulata complessiva di circa 390Mwp. Diventa, pertanto, urgente aiutare tale sviluppo anche con una normativa che supporti e renda il più possibile omogenee le fasi di progettazione e di installazione dei nuovi impianti fotovoltaici. I sistemi di generazione fotovoltaica collegati alla rete elettrica sono impianti elettrici completi a tutti gli effetti, la progettazione, l’installazione e la manutenzione dei medesimi attingono ad un vasto campo normativo. Una guida che aiuti i tecnici a districarsi fra le molte norme necessarie costituisce, senza dubbio, uno strumento essenziale in questo contesto. Questo ruolo è ricoperto dalla nuova Guida Cei 82-25, un utile documento sia per la numerosità degli argomenti tecnici trattati, che per i contenuti di questi ultimi ed è pensata principalmente per i progettisti e installatori che operano nel settore. ” Il convegno – conclude la Cna - ha certamente come obiettivo principale la presentazione della nuova “Guida per impianti fotovoltaici”, ma tratta anche argomenti correlati allo stato dell’arte del fotovoltaico in Italia, incluso un esauriente inquadramento normativo. .  
   
   
GRUPPO EEMS: SIGLATO CONTRATTO PER L´ACQUISTO DI ATTREZZATURE E TECNOLOGIE AL SERVIZIO DELLA PRODUZIONE DI CELLE FOTOVOLTAICHE. CAPACITÀ PRODUTTIVA DELLE NUOVE ATTREZZATURE: 30 MEGAWATT ALL´ANNO.  
 
Cittaducale; 30 maggio 2007 - Ii Gruppo Eems, tramite la propria controllata Eemsoiar S. Pa. , recentemente costituita per la produzione di pannelli e celle fotovoltaiche, ha sottoscritto con Centrotherm Photovoltaics Ag un contratto per la fornitura, in modalità "chiavi in mano", di linee produttive e relative tecnologie per la produzione di celle fotovoltaiche basate su silicio, sia mono che multi-cristallino. Le attrezzature, destinate allo stabilimento di Cittaducale (Rieti), saranno in grado di esprimere una produzione annua di 30 Megawatt tali da posizionare la società ai primi posti in termini di capacità di produzione in Italia di celle e pannelli fotovoltaici e verranno consegnate a inizio 2008 per diventare operative entro la metà dell´anno. Contestualmente Eemsolar ha un´opzione per l´acquisto di una seconda linea produttiva, con le stesse caratteristiche di quella già ordinata. Eemsoiar otterrà cosi una posizione di leadership in un mercato in forte crescita anche in virtù dei recenti prowedimenti contenuti nel Dm "Conto Energia" ed alle misure presenti nella legge Finanziaria 2007. La società ritiene inoltre che gli incentivi derivanti dalla Legge Finanziaria debbano contribuire a creare valore sul territorio nazionale in termini industriali, di occupazione oltre che di installazione ed utilizzo di impianti fotovoltaici. La fornitura è data dalla società tedesca Centrotherm Photovoltaics Ag di Blaubeuren e prevede l´installazione e l´uso delle tecnologie più avanzate in grado di produrre celle fotovoltaiche ai livelli di efficienza più alti del mercato mondiale. La competenza di Centrotherm e il metodo "chiavi in mano" ("full turn-key") costituiscono le garanzie di successo per l´ingresso di Eemsoiar nel mercato fotovoltaico. "Consideriamo fondamentale per l´ingresso nel fotovoltaico rivolgerci a partner di assoluto prestigio" - ha commentato Enzo D´antonio, Ad di Eems S. P. A. E Chairman di Eemsoiar S. P. A. - "e siamo certi che la fornitura della Centrotherm photovoltaics ci aiuterà molto a guadagnare presto presenza e reputazione sul mercato" "Capitalizzando sulla stretta passata collaborazione con l´industria tedesca dei semiconduttori, siamo riusciti a tenere a battesimo l´industria fotovoltaica prima in Germania, poi in Estremo Oriente ed ora con Eemsoiar anche in Italia. Il Management , il background aziendale e le risorse di Eemsoiar entreranno in sinergia con Centrotherm al fine di cogliere insieme le nuove opportunita" del mercato . " ha detto Hans Autenrieth Ceo di Centrotrherm Photovoltaics Ag. "La creazione di uno staff tecnico dedicato al sud dell´Europa , con base in Italia , che è in progress , ci consentirà di mantenere il nostro elevato standard di supporto secondo la regola we are where you are. .  
   
   
SLOVENIA, PETROL PRIMA AZIENDA PER RICAVI  
 
 Trieste, 30 maggio 2007 - Il gruppo sloveno operante nel settore energia è al primo posto nella lista delle maggiori aziende slovene in termini di ricavi per il 2006. Lo rivela il sito del governo sloveno. L´azienda farmaceutica Lek, appartenente al gruppo Novartis, si trova al primo posto della lista per quanto concerne i profitti. Lo rivela un sondaggio effettuato tra le prime 300 aziende slovene e pubblicato dal quotidiano Delo. Petrol è la prima azienda slovena per profitti fin dal 1990, quando ottenne il primo dei suoi nove primi posti. Nel 2006, l´azienda ha realizzato ricavi di 1,89 miliardi di euro. .  
   
   
RISPARMIO ENERGETICO SEI MILIONI PER BANDO INCENTIVI PER IMPRESE UMBRE  
 
Perugia, 30 maggio 2007 - Sei milioni di euro per le imprese umbre che investono sull’energia e l’ambiente. Questa l’entità dei contributi previsti dal bando emanato dal Servizio Energia della Regione dell’Umbria, che sarà pubblicato il 30 maggio sul Bollettino Ufficiale. Il bando utilizza le risorse dei nuovi programmi comunitari 2007-2013 ed è rivolto alle aziende di ogni dimensione dell’industria, dell’artigianato, del commercio e del turismo ubicate sull’intero territorio regionale per investimenti volti all’uso razionale dell’energia, alla diffusione delle fonti rinnovabili e alla tutela e riqualificazione dell’ambiente, Saranno finanziabili interventi volti alla riduzione dei consumi energetici, lo sfruttamento dell’energia solare, il riutilizzo del calore generato nei processi produttivi, lo sfruttamento delle biomasse legnose per la produzione di calore e gli impianti di cogenerazione per la produzione combinata di energia elettrica e calore. Potranno inoltre essere finanziati investimenti per la riduzione delle emissioni in atmosfera, il trattamento delle acque reflue, la rimozione dell’amianto, il riutilizzo degli scarti di processo, la riduzione delle emissioni sonore. La percentuale di contributo va dal 15% al 60% delle spese ammissibili; i programmi d’investimento non potranno essere inferiori a 10. 000euro e il contributo massimo concedibile è di 500. 000euro. Rispetto ad analoghe misure del passato, il Servizio Energia fa notare come una delle novità più rilevati consista nel fatto che i nuovi fondi comunitari 2007-2013 consentono oggi di operare sull’intero territorio regionale senza alcuna esclusione. Le domande andranno inoltrate entro il 31 luglio 2007 al Servizio Energia della Regione .  
   
   
MAGGIORE SOSTEGNO AGLI STUDENTI, SERVIZI DI ACCOGLIENZA, PRESTITI, ASSEGNI FORMATIVI. VIENE ISTITUITA UN´UNICA AZIENDA REGIONALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO  
 
Bologna, 30 maggio 2007 - Una nuova idea di diritto allo studio universitario, per rafforzare il sostegno agli studenti, fornire nuove prestazioni - come servizi di accoglienza, prestiti, assegni formativi - e creare un ampio sistema di opportunità per garantire a tutti l´accesso e la frequenza ai più elevati gradi di studio. La Giunta regionale ha approvato il progetto di legge "Sistema regionale integrato di interventi e servizi per il diritto allo studio universitario e l´alta formazione", che ripensa la strategia del sistema regionale in materia e che promuove e disciplina un sistema integrato di servizi e interventi, aggiungendo un ulteriore tassello al quadro delle politiche della Regione sul sistema dell´istruzione e della formazione. Le azioni vengono indirizzate verso la più ampia inclusione e verso il superamento degli ostacoli che possono condizionare l´accesso, la frequenza e il completamento degli studi. Il provvedimento mantiene l´attenzione sugli studenti capaci e privi di mezzi, ma allo stesso tempo amplia il tradizionale concetto di diritto allo studio, sia per quanto riguarda la gamma delle opportunità, sia per quanto riguarda i destinatari, nella convinzione che consentire ai giovani di frequentare la formazione superiore significa investire nello sviluppo economico e sociale. Per dare impulso a questo nuovo impianto, la Regione ha ritenuto non sufficiente intervenire ampliando unicamente risorse, interventi e servizi, ma ha deciso di rivedere il sistema, per dare più unitarietà alle strategie in materia di diritto allo studio: il progetto di legge compie pertanto la scelta di costituire un´unica Azienda regionale per il diritto agli studi superiori. Sarà costituita dal 1 ottobre 2007 e dall´inizio del 2008 le attuali aziende di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, Parma cesseranno l´attività. "L´intenzione è di mettere a disposizione degli studenti una maggiore quantità di risorse e soprattutto una qualità nuova e più omogene di servizi e sostegni al successo formativo - ha detto l´assessore regionale all´Università, Paola Manzini - Pensiamo che un´unica azienda regionale per il diritto allo studio e un solo consiglio d´amministrazione possa servire a razionalizzare i costi e possa contribuire in maniera più adeguata a rispondere alla richiesta di diritto allo studio nella nostra Regione". I consiglieri d´amministrazione passeranno dagli attuali 25 a 5, con un risparmio di circa un terzo delle spese attuali. La Regione per l´anno 2006 ha corrisposto alle quattro aziende per il diritto allo studio circa 20 milioni di euro provenienti dal Fondo regionale, di cui il 65% destinati alle spese di personale e di funzionamento e il restante ai servizi di ristorazione e al servizio abitativo. Al diritto allo studio per il 2006 sono andati inoltre circa 14 milioni di euro del Fondo integrativo nazionale e 16 milioni di euro della tassa regionale, per un totale di circa 30 milioni di euro con i quali sono state finanziate le borse di studio. "Una riforma importante del nostro sistema del diritto allo studio universitario - ha detto il vicepresidente della Giunta regionale Flavio Delbono - una ottimizzazione del processo amministrativo e una razionalizzazione della forma dell´intervento: passare da quattro aziende per il diritto allo studio a una, libera risorse da destinare a vari interventi". Il coinvolgimento delle Università sugli interventi per il diritto allo studio avverrà, nel rispetto del principio di collaborazione istituzionale, all´interno della Conferenza permanente per i rapporti fra Regione e Università, nel cui ambito è prevista la possibilità di pervenire ad accordi su tematiche di interesse comune. Tra gli obiettivi del provvedimento vi è la promozione dell´internazionalizzazione dei percorsi formativi, di ricerca e professionali, in sinergia con le università, gli enti di ricerca e quelli economici, e anche l´integrazione della popolazione studentesca non residente con le comunità residenti, promuovendo un ampio sistema di accoglienza in raccordo con gli enti locali. Ogni Comune con sede universitaria sarà dotato di un presidio territoriale e di un apposito sportello per lo studente. Il progetto di legge, inoltre, istituisce la Conferenza regionale dei Comuni aventi sede universitaria, con funzioni consultive, di confronto e di collaborazione istituzionale, nominata dal presidente della Regione e composta dall´assessore regionale competente, che la presiede, e dai sindaci dei Comuni interessati. Viene inoltre creata la Consulta regionale degli studenti, per garantire il coinvolgimento e l´effettiva partecipazione della componente studentesca alla verifica del nuovo sistema degli interventi e dei servizi. La Consulta sarà composta da ventuno studenti designati fra i propri componenti dai Consigli studenteschi delle Università e degli altri Istituti di grado universitario e nominati dal Presidente della Regione. I membri rimarranno in carica per due anni ed eleggeranno un presidente, membro di diritto del consiglio d´amministrazione dell´Azienda per il diritto allo studio: sei membri provengono dall´Università di Bologna, quattro dall´Università di Parma, tre dall´Università di Ferrara e tre dall´Università di Modena e Reggio Emilia, due dall´Università di Piacenza e due dagli altri istituti di grado universitario con sede in Emilia-romagna. I Servizi Per Gli Studenti Previsti Dalla Legge Sportello Unico: raccoglie e integra le informazioni e i servizi offerti da soggetti pubblici e privati; fornisce informazioni sull´accesso all´offerta formativa universitaria e di alta formazione professionalizzante, a livello regionale, nazionale e internazionale; facilita l´accesso ai dati informativi e ai servizi per il lavoro sulle reti dedicate a livello regionale, nazionale e internazionale; facilita l´accesso alle informazioni e ai servizi per studenti disabili e alle informazioni e servizi per stranieri; fornisce i servizi interattivi in rete per l´adempimento delle pratiche amministrative necessarie per la fruizione degli interventi e dei servizi. Accompagnamento garantisce sostegno e assistenza per gli studenti disabili, diversificati in funzione della disabilità; dà supporto agli studenti nella definizione e nella realizzazione di piani individuali di sviluppo formativo e professionale; - promuove esperienze di incontro con il mondo del lavoro, con particolari misure di orientamento Servizio abitativo Costituito dall´offerta dell´Azienda regionale e dall´offerta delle Università e di altri soggetti accreditati. Edilizia universitaria La regione promuove la realizzazione, il riequilibrio e l´ampliamento delle strutture finanziando opere di edilizia residenziale universitaria che prevedano l´acquisto, la costruzione, l´ampliamento, la ristrutturazione e l´ammodernamento delle strutture destinate a servizi per gli studenti. La Giunta regionale assegna ogni anno all´Azienda regionale i finanziamenti necessari Servizio di ristorazione E´ organizzato per garantire la diffusione dell´offerta e un´ampia gamma di tipologie ristorative. Sarà l´Azienda regionale a stabilire le modalità di utilizzazione del servizio e la partecipazione degli utenti a pagamento. Interventi Di Sostegno Economico Borse di studio Riservata agli studenti capaci e meritevoli, privi o carenti di mezzi, in regola con il pagamento della tassa regionale per il diritto allo studio universitario a favore della Regione. E´ attribuita tramite concorso e limitatamente alla frequenza, per la prima volta, dei corsi di laurea, di laurea specialistica, di laurea specialistica a ciclo unico, di specializzazione, e non è cumulabile con i prestiti. Prestiti Concessi tramite concorso agli studenti iscritti per la prima volta ai corsi di laurea, di laurea specialistica, di laurea specialistica a ciclo unico, di specializzazione, nonché ai corsi degli istituti dell´Alta Formazione Artistica e Musicale e degli altri Istituti di grado universitario che rilasciano corrispondenti titoli accademici, in regola con il pagamento della tassa regionale. Deve essere restituito, senza interessi entro un anno dalla perdita dei requisiti di merito, mentre per gli studenti meritevoli privi o carenti di mezzi il prestito è a fondo perduto. L´azienda Regionale per i diritto allo studio gestisce un Fondo di Rotazione per la concessione dei prestiti. Assegni formativi Costituiscono un concorso economico per l´iscrizione e la frequenza a master e a percorsi di alta formazione e specializzazione. Sono attribuiti una sola volta nel corso degli studi e tramite concorso. Sono cumulabili con i prestiti Contributi Concessi una sola volta, sono attribuiti per concorso: - per la partecipazione a percorsi accademico-formativi connessi a specifici obiettivi di sviluppo regionale, - per la partecipazione a programmi di mobilità internazionale come contributi integrativi della borsa di studio; - per studenti disabili come integrativi della borsa di studio e degli assegni formativi L´azienda opererà a tutto campo in rapporto o in convenzione con Università, enti pubblici e soggetti privati, istituti di credito al fine di massimizzare i risultati attesi dalle finalità della legge. .  
   
   
LAZIO: CALENDARIO SCOLASTICO 2007-2008  
 
 Roma, 30 maggio 2007 - La Giunta della Regione Lazio ha approvato il calendario scolastico 2007/2008, proposto dall’Assessore all’Istruzione, Silvia Costa. Le lezioni inizieranno il 12 settembre, mercoledì, per il primo ciclo (scuole materne, elementari, medie di primo grado e istituti comprensivi), e il 13 settembre, giovedì, per il secondo ciclo (scuole medie di secondo grado). Il termine delle lezioni è previsto per il 7 giugno 2008. Le scuole chiuderanno, inoltre, dal 23 dicembre 2007 al 6 gennaio 2008 per le festività natalizie e dal 20 al 25 marzo 2008 per quelle pasquali. Tre i “ponti” scolastici previsti: in occasione della festa di tutti i Santi (1-2 e 3 novembre 2008), della festa della Liberazione (25 e 26 aprile 2008) e della festa del Lavoro (1-2 e 3 maggio 2008) Come per gli anni precedenti, sono state scelte le date con l’obiettivo di conciliare le ragioni della didattica con le esigenze familiari, evitando impatti negativi sull’organizzazione delle città e sul traffico. E’ stata data la preferenza, quindi, a due giornate infrasettimanali distinte (mercoledì e giovedì), evitando il lunedì. In via eccezionale gli istituti scolastici, nell’esercizio della propria autonomia e su richiesta motivata da presentare all’Assessorato regionale, potranno eventualmente individuare date diverse nell’ambito dei 5 giorni di flessibilità. .  
   
   
L’ITC BATTISTI DI BOLZANO SI È AGGIUDICATO LA FINALE PROVINCIALE DELLA “EUROPEAN BUSINESS GAME”  
 
Bolzano, 30 maggio - Si è svolta il 25 maggio presso il Tis (Techno Innovation South Tyrol), a Bolzano la fase finale dell’edizione 2006-2007 di Enterprise- European Business Game, un progetto di simulazione di impresa realizzato per le scuole della provincia da Ecipa e Cna/shv Unione degli artigiani e delle piccole imprese e cofinanziato dal Fondo sociale europeo, al quale hanno partecipato 77 studenti di vari istituti superiori dell´Alto Adige. La vicepresidente della Provincia,luisa Gnecchi, ha consegnato i premi alle squadre che hanno preso parte alla finale. Sono 17 le ditte innovative, anche se virtuali, che hanno preso parte all’edizione di quest’anno dell’Enterprise- European Business Game, il progetto di simulazione d’impresa cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo della Provincia di Bolzano e realizzato per le scuole della provincia da Ecipa e Cna/shv Unione degli artigiani e delle piccole imprese. I progetti imprenditoriali sono stati elaborati durante l’anno dagli studenti con l’aiuto e la guida di esperti, consulenti d’azienda, imprenditori ed insegnanti. All’edizione 2006-2007 di Enterprise-ebg hanno partecipato 77 studenti di varie scuole. Nel corso della finale odierna si sono confrontate le squadre finaliste dei seguenti istituti: Itc in lingua italiana “C. Battisti” di Bolzano, Ipia in lingua italiana “G. Galilei” di Bolzano, Itc in lingua italiana “L. Pisano” di Merano, Iti in lingua tedesca di Silandro, Iti in lingua tedesca di Merano. La vicepresidente della Provincia, Luisa Gnecchi, nel corso del suo intervento ha sottolineato l’importanza di questa manifestazione per avvicinare i giovani al mondo del lavoro ed alle esperienze reali delle imprese che si confrontano con il mercato. Le idee innovative sono un bene sempre più prezioso che va stimolato e sostenuto La giuria, composta dall’ispettore dell’intendenza scolastica italiana Paolo Lorenzi, da Kurt Gasser dell’intendenza scolastica tedesca e Manuela Paulmichl dell’Ufficio provinciale per l’innovazione, ha valutato oggi i business plan e la presentazione nel corso della quale gli studenti hanno sfoderato creatività, entusiasmo e competenze comunicative. Il primo premio della giuria è andato ad una delle due squadre dell’Itc Battisti di Bolzano, il secondo premio alla squadra dell’Iti di lingua tedesca di Silandro ed il terzo posto all’altra squadra dell’Itc Battisti. Il premio dell’Innovazione è invece andato all’Ipia Galilei di lingua italiana di Bolzano, mentre il premio del pubblico è stato conquistato dalla scuola di Silandro. La squadra vincitrice parteciperà alla finale nazionale di Ravenna e alla finale europea a Inverness in Scozia dal 24 al 30 giugno. Il progetto vincente, redatto e presentato già in due lingue, come previsto dalle regole locali di "Enteprise - Ebg", sarà tradotto in inglese per la finale europea. .  
   
   
´ACQUISTI VERDI ´: LA REGIONE INCENTIVA GLI ENTI LOCALI  
 
Ancona, 30 maggio 2007 - Acquistare carta riciclata o carta naturale, cioe` che non deriva dalla deforestazione illegale, oppure fotocopiatrici, pc, stampanti, fax e altre apparecchiature con un ridotto consumo energetico; introdurre nelle mense pubbliche distributori di acqua e bevande alla spina per ridurre il numero delle bottiglie che ogni giorno finiscono nelle discariche; utilizzare servizi di pulizia che utilizzano detergenti biodegradabili e cosi` via. E´ quanto puo` fare una pubblica amministrazione per ridurre consumi energetici o di forniture a forte impatto, ambientale. In altre parole, fare ´acquisti verdi´. E la Provincia di Pesaro e Urbino e` stata la prima a rispondere alla proposta regionale di acquistare beni e servizi a minore impatto ambientale. Infatti, tutti gli enti e le societa` pubbliche della provincia pesarese possono ora avvalersi gratuitamente di un servizio di assistenza fornito da uno speciale sportello provinciale di assistenza. Tra le azioni promosse dalla Regione Marche per diffondere sempre piu` questo strumento, rientra anche il sostegno alle province per l´apertura di sportelli di assistenza che agevolino le pubbliche amministrazioni piu` volenterose. Gli acquisti pubblici verdi rappresentano uno strumento efficace a disposizione delle pubbliche amministrazioni per raggiungere obiettivi di sostenibilita` ambientale come la riduzione dei gas serra, la diminuzione delle emissioni, la riduzione della produzione di rifiuti o l´aumento del riciclaggio. ´Uno degli effetti piu` visibili ´ evidenzia l´assessore regionale all´Ambiente, Marco Amagliani - e` il surriscaldamento del pianeta a causa dell´aumento delle concentrazioni di gas serra nell´atmosfera. Dato che una quota consistente del Pil nazionale e` rappresentata dagli acquisti pubblici, e` chiaro che le pubbliche amministrazioni hanno in mano uno strumento molto potente per indirizzare la produzione e il consumo verso una maggiore sostenibilita`. ´ E` sotto gli occhi di tutti che l´attuale sistema economico mondiale si caratterizza per un uso non razionale delle risorse non rinnovabili, un basso utilizzo delle risorse rinnovabili, la restituzione all´ambiente delle risorse utilizzate in forma degradata in quantita` e qualita` tali da superare la capacita` di carico dell´ambiente stesso. Il campo di azione per ridurre invece danni all´ambiente e` cosi` vasto da rendere concreto ed elevato l´impatto ambientale positivo di tale strumento. A livello nazionale sta per essere adottato un Piano nazionale per il Gpp (green public procurement, acronimo inglese per gli acquisti pubblici verdi) proprio per diffonderne l´utilizzo. La stessa Regione ha inserito il Gpp tra i principali strumenti di attuazione della Strategia regionale per la sostenibilita` recentemente approvata dal Consiglio regionale. La Regione Marche si e` finora impegnata su questo fronte con attivita` di formazione e sensibilizzazione nei confronti degli Enti locali. Sono stati organizzati prima seminari tecnici sul Gpp rivolti agli uffici ambiente ed economato degli enti locali; poi e` stato proposto alle Province un cofinanziamento al 50% delle spese sostenute per l´attivazione di uno sportello specifico per fornire assistenza a tutti i Comuni, le agenzie e societa` e a tutti i soggetti pubblici che intendono percorrere questa strada. ´Speriamo che dopo l´adesione della Provincia di Pesaro e Urbino - conclude Amagliani - seguano l´esempio positivo anche le altre province per arrivare a coprire tutto il territorio regionale´. Lo sportello della provincia di Pesaro e Urbino sara` attivo in via sperimentale fino al mese di settembre nelle giornate di mercoledi` e venerdi` dalle 9 alle 17 ai seguenti recapiti 0721 359738 e 0721 359709. .  
   
   
TERMOVALORIZZATORE DI BOLZANO: NUOVO BANDO DI APPALTO  
 
 Bolzano, 30 maggio 2007 - L´appalto pubblico per la costruzione dell´impianto di termovalorizzazione a Bolzano va nuovamente bandito: questa la decisione assunta oggi (29 maggio) nell´Ufficio provinciale Appalti dopo che le tre offerte presentate non corrispondevano alle prescrizioni tecniche contenute nel bando. Per motivi tecnici tutte le tre offerte presentate nel quadro del bando di appalto per la realizzazione del nuovo impianto a Bolzano sud sono state escluse dalla gara. Si dovrà quindi indire un nuovo bando di appalto. Nel futuro termovalorizzatore dovrà essere possibile trattare 16,3 tonnellate di residui ogni ora. Particolare attenzione sarà posta inoltre sul trattamento dei fumi, i cui valori dovranno restare nettamente al di sotto della soglia prescritta dalla legislazione europea e da quella italiana. Un altro aspetto che va tenuto in speciale considerazione è quello architettonico: un corpo di infrastruttura che si sviluppa orizzontalmente e con un´altezza di 42 metri avvolgerà l´impianto, alla cui estremità sud sorgerà il camino di 60 metri; a nord verrà costruito il padiglione di scarico con il bunker dei rifiuti in cemento e acciaio, mentre sul lato est una costruzione a vetri ospiterà l´edificio amministrativo. Per la realizzazione dell´impianto è a disposizione una superficie di 25mila metri quadrati, dei quali 7600 - con un volume in superficie di 176mila metri cubi - sono oggetto della costruzione. .  
   
   
IMPORTANTE INCONTRO CON IL DIRETTORE GENERALE DEL MINISTERO DELL``AMBIENTE: ACCORDI QUADRO SU API E BASSO CHIENTI, BONIFICA FINALE SITO AGROTER E RISOLUZIONE POSITIVA PER IL DRAGAGGIO DEI PORTI  
 
Ancona, 30 maggio 2007 - Si andra` in tempi rapidi alla firma di due specifici accordi di programma quadro tra Ministero dell´Ambiente e Regione Marche sulle piu` urgenti questioni ambientali per la nostra regione: la bonifica del sito del Basso Chienti e la bonifica del sito della Raffineria Api di Falconara Marittima. ´Siamo pronti a sottoscriverli. E il 4 giugno prossimo, data fissata per la Conferenza di servizio, possiamo mettere gia` a punto i contenuti delle intese. ´ Lo ha affermato il direttore generale della sezione ´Qualita` della vita´ del Ministero dell´Ambiente, Gianfranco Mascazzini, intervenuto questa mattina ad un incontro in Regione, presso l´assessorato ai Lavori Pubblici, per approfondire diverse problematiche. L´incontro era promosso dal Ministro all´Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio che ha esaminato approfonditamente le questioni marchigiane e ha deciso di inviare il direttore generale e i tecnici dell `Icram - Istituto Centrale per la ricerca Applicata al Mare. Gli assessori regionali ai Lavori Pubblici, Gianluca Carrabs e all´Ambiente, Marco Amagliani hanno illustrato le problematiche, alla presenza dei dirigenti delle strutture regionali di competenza e del direttore dell´Arpam. ´Mentre per la bonifica del Basso Chienti ´ ha sottolineato il direttore del Ministero- esistono i presupposti per una positiva conclusione, considerata la buona collaborazione con le aziende industriali interessate, per quanto riguarda la questione della Raffineria Api, caratterizzata da un pesante contenzioso legale, se non si troveranno le intese, il Ministero, come e` accaduto per altri siti di interesse nazionale, e` deciso ad intraprendere azioni legali per l´esecuzione delle opere in danno all´Azienda. Del resto ´ ha rafforzato- non si possono piu` ritardare le opere a colpi di sospensive giudiziarie, occorre andare fino in fondo, perche` esiste un danno ambientale palese nel tratto finale dell´Esino e sul versante a mare. La raffineria Api e` una serie concentrata di inidoneita` nell´area ad elevato rischio di crisi ambientale e per di piu` in una regione dove il 15% del Pil e` dato dal turismo, soprattutto balneare. ´ Anche su un altro problema urgente- la bonifica dell´impianto di trattamento rifiuti Agroter di Mondavio- il direttore Mascazzini ha ampiamente rassicurato gli assessori e i tecnici regionali sulla disponibilita` del Ministero per la definizione celere delle procedure di bonifica finale. ´Aldila` della fondamentale questione ambientale, sarebbe antieconomico non risolvere ora il problema con l´impiego di modeste risorse finanziarie, con il rischio di far pagare poi alla pubblica amministrazione milioni di euro per una sanzione comunitaria. ´ Tale questione potrebbe essere oggetto di una clausola integrativa degli accordi quadro gia` citati. Compito della Regione, quantificare il fabbisogno finanziario per portare a conclusione tale vicenda. L´assessore Amagliani, nella disamina delle criticita` piu` impellenti, dopo aver ricordato anche l`ultimo episodio dello sversamento di inquinanti in mare da parte dell´Api ´ sul quale non si conoscono ancora perfettamente ne` la quantita` di idrocarburi fuoriuscita, ne` i rischi futuri per le spiagge´, ha evidenziato la necessita` di un percorso chiaro e certo che ´faccia la differenza, rispetto a tanti anni di battaglie´. L´assessore ha anche posto la questione del trattamento dei rifiuti e degli impianti di smaltimento (ed in particolare di Maiolati e Corinaldo) oltre all´esigenza di interventi necessari per il sistema di tutela della qualita` delle acque. Quindi Amagliani ha ringraziato il direttore generale per la puntualita` delle risposte e per la disponibilita` del Ministero ad approfondire e risolvere questioni ormai strategiche per la nostra regione. Buone notizie anche sul versante del dragaggio dei porti, una questione sollecitata dall´assessore Carrabs che l´ha definita ´un´altra delle priorita` della nostra regione, specialmente per i porti di Senigallia, Pesaro, San Benedetto, Civitanova e Fano, non solo dal punto di vista turistico, ma anche ambientale e di funzionalita` delle stesse darsene. ´ In tal senso, Mascazzini ha spiegato che la Finanziaria 2007 (ai commi 996 e 997) permette, in analogia a quanto previsto per i porti di interesse nazionale, di creare in porti individuati per interesse e requisiti, ´casse di colmata´ - da realizzare eventualmente anche attraverso il meccanismo del project financing- in cui riversare le sabbie pulite e dragate dai porti. In sostanza, si potranno chiamare a concorrere al finanziamento per realizzare tali aree (che diventeranno nuove banchine, moli o altro) soggetti investitori che poi potranno utilizzarle in concessione. Esiste anche per questo importante tema del dragaggio dei porti, la disponibilita` del Ministero a sottoscrivere un apposito accordo di programma tra Ministeri Ambiente, Infrastrutture e Regione Marche per elaborare un Piano regionale dei dragaggi seguendo le linee guida dell´Icram. .  
   
   
CONVENZIONE PER L’AFFIDAMENTO AL CONSORZIO BIM DELLE ATTIVITA’ DI RILEVAZIONE, RIORGANIZZAZIONE ED ELABORAZIONE DEI DATI DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO  
 
 Aosta, 30 maggio maggio 2007 - La Giunta Regionale, nella seduta del 25 maggio 2007, su proposta dell´Assessore al Territorio, Ambiente e Opere pubbliche Alberto Cerise, ha approvato la convenzione tra l’Amministrazione regionale e il Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano (Bim) per la rilevazione, la riorganizzazione e l’elaborazione dei dati e delle informazioni riferite al Servizio idrico integrato. In base alla convenzione il Bim procederà a raccogliere e organizzare tutta una serie di informazioni e dati relativi all’ubicazione dei punti di prelievo delle acque destinate al consumo e di scarico delle acque reflue e alle loro caratteristiche qualitative, che ora sono dispersi presso soggetti diversi (Arpa, Usl, Regione). “Tutti questi dati – spiega l’Assessore Cerise – saranno organizzati nel sistema informativo delle risorse idriche e costituiranno la base per poter valutare lo stato del sistema di approvvigionamento idropotabile, di raccolta e trattamento dei reflui idrici oltre che per poter elaborare le ipotesi di sviluppo e di riorganizzazione dei servizi. Questi dati sono importanti per poter valutare le situazioni di criticità idrica e poter quindi attivare misure di prevenzione mirate a limitare i disagi alla popolazione”. “Con questa convenzione – conclude l’Assessore – viene fatto un ulteriore passo verso la nuova organizzazione del servizio idrico nella nostra regione. I comuni stanno infatti riorganizzando i servizi idrici di acquedotto, fognatura e trattamento delle acque per ambiti territoriali ottimali dal punto di vista gestionale, sotto il coordinamento del Bim e sulla base delle indicazioni fornite dalla regione con il Piano di tutela delle acque, al fine di garantire una gestione degli stessi sempre più efficace ed efficiente”. .  
   
   
SIGLATO L´ACCORDO COL GOVERNO PER 53,5 M/ DI OPERE IDRAULICHE DE RUGGIERO: PER PRIMI GLI INTERVENTI PIU´ URGENTI  
 
 Torino, 30 Maggio 2007 - Investimenti in opere idrauliche per oltre 53,5 milioni di euro sono l’oggetto del 4° atto integrativo dell’Accordo di Programma Quadro per la tutela della acque e la gestione integrata delle risorse idriche, siglato oggi a Roma tra la Regione Piemonte e il Governo, rappresentato dai Ministeri dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture e delle Politiche Agricole e Forestali. Si tratta del settimo accordo frutto dell’intesa istituzionale di programma tra il Governo e la Regione, stipulata nel 2000 e che sinora ha attivato risorse per complessivi 355 milioni di euro. “Il nuovo documento - spiega l’assessore alle Risorse Idriche, Nicola de Ruggiero - definisce, ampliandolo ulteriormente, il quadro degli interventi nel settore del ciclo idrico integrato delle acque per il conseguimento degli obiettivi di tutela e ripristino della qualità dei fiumi, dei torrenti e delle falde, attraverso gli impianti di depurazione, e per il soddisfacimento delle necessità di acqua. Il quadro degli interventi è stato definito, d’intesa con le sei Ato, le autorità piemontesi del servizio idrico integrato, individuando all’interno dei rispettivi piani d’ambito gli interventi che rivestono carattere d’urgenza, in quanto finalizzati a risolvere situazioni di criticità nell’approvvigionamento idrico e nella depurazione delle acque reflue urbane, anche in attuazione degli obblighi comunitari in materia”. Il nuovo atto, con particolare riferimento alle aree depresse della Regione Piemonte, aree sottoutilizzate ai sensi dell’articolo 61 della legge 289 del 27 dicembre 2002, prevede la realizzazione di 29 progetti (17 immediatamente attivabili, 7 finanziati per la realizzazione della sola progettazione e 5 di realizzazione dei progetti finanziati con il precedente 3° atto integrativo siglato a maggio dell’anno scorso), di cui 8 riguardanti il settore dell’approvvigionamento idrico potabile e 21 quello della raccolta, collettamento e depurazione delle acque reflue urbane. L’importo complessivo degli investimenti attivati è di 53. 565 milioni di euro, di cui 25. 965 derivanti da autofinanziamento degli enti attuatori, ovvero le aziende e i consorzi che hanno la gestione dei servizi idrici nelle rispettive aree d’azione. Più precisamente, gli investimenti previsti risultano così distribuiti: · per il settore dell’approvvigionamento idropotabile € 15. 455. 000,00 € di cui € 8. 010. 000,00 (52%) a valere sulle disponibilità della Delibera Cipe n. 3/2006, € 2. 605. 000,00 (17%) a valere sulle disponibilità derivanti dai ribassi d’asta degli interventi compresi negli Apq anni precedenti e € 4. 840. 000,00 (31%) quale cofinanziamento degli enti attuatori; per il settore del collettamento e depurazione delle acque reflue urbane € 38. 110. 000,00 di cui € 9. 215. 000,00 (24%) a valere sulle disponibilità della Delibera Cipe n. 3/2006, € 7. 319. 553,31 (19%) a valere sulle disponibilità derivanti dai ribassi d’asta degli interventi compresi negli Apq anni precedenti, € 450. 000,00 (1%) a valere sul fondo della Regione Piemonte - Bilancio pluriennale 2007-2009 e € 21. 125. 446,69 (56%) quale cofinanziamento degli Enti attuatori. .  
   
   
NAVE DA RICERCA IN ROTTA VERSO L´ARTICO PER STUDIARE AREE CRITICHE PER LA BIODIVERSITÀ  
 
Bruxelles, 30 maggio 2007 - La nave da ricerca Polarstern si sta preparando a salpare dal porto di Bremerhaven (Germania) per raggiungere le acque più fredde dell´Artico. Nel corso della sua ventiduesima spedizione nell´Artico, la nave, di proprietà dell´Istituto di ricerca Alfred Wegener per la ricerca polare e marina, sarà utilizzata dai ricercatori che lavorano al progetto Hermes finanziato dall´Ue (Hotspot Ecosystems Research on the Margins of the European Seas). L´obiettivo di Hermes è studiare gli ecosistemi dei fondali marini europei, compresi i punti critici per la biodiversità quali le emissioni fredde, i terrapieni corallini di acqua fredda, i canyon e le comunità presenti nelle scarpate aperte. La prima tappa del viaggio della Polarstern sarà la visita ai coralli d´acqua fredda negli abissi ricchi di sostanze nutritive al largo della costa norvegese. Nonostante siano meno conosciute rispetto a quelle tropicali, anche queste barriere coralline d´acqua fredda presentano un alto livello di varietà e offrono dimora a un sorprendente numero di vite marine. Durante la spedizione, il sottomarino Jago sarà inviato con il suo equipaggio a una profondità di 400 metri per osservare e fotografare questo prezioso ecosistema. Nella seconda fase della spedizione, la nave Polarstern si dirigerà verso il vulcano di fango Håkon-mosby. In questa zona «cold seep», si innalza dal fondale marino, a una profondità di 1 250 metri, una colonna di bolle di metano. Questi sistemi sono fonte di sostentamento per molti animali, molti dei quali si trovano solo in quelle aree. Resta ancora molto da apprendere sui processi geologici, chimici e biologici che avvengono in questi luoghi e, in quest´ultima spedizione, gli scienziati utilizzeranno come ausilio per le loro ricerche un´imbarcazione telecomandata, chiamata Quest. La terza parte della spedizione riguarda l´«Hausgarten», un osservatorio sottomarino gestito dal progetto Esonet (European Seas Observatory Network) finanziato dall´Ue. Nell´ambito di questa fase, Quest sarà di nuovo utilizzato per studiare le condizioni naturali nel mare profondo. La Polarstern si dirigerà infine verso l´Artico orientale, dove, insieme ad altre navi da ricerca, analizzerà le condizioni dell´Oceano Artico in relazione al cambiamento climatico. Questo lavoro darà un importante contributo all´Anno polare internazionale, aperto ufficialmente nel marzo scorso. All´inizio del mese la Polarstern è rientrata a Bremerhaven da una spedizione di 19 mesi nell´Antartico. Istituto Alfred Wegener: http://www. Awi. De Progetto Hermes: http://www. Eu-hermes. Net/ .  
   
   
CONCLUSI I LAVORI DI SISTEMAZIONE DELLE RIVE DELL´ADIGE: TUTELA DALLE PIENE E DIFESA DELLA BIODIVERSITÀ  
 
 Bolzano, 30 maggio 2007 - Si sono conclusi nei giorni scorsi i lavori di sistemazione delle rive del fiume Adige programmati dalla Ripartizione provinciale Opere idrauliche per quest´anno. Il direttore Rudolf Pollinger sottolinea, replicando ad alcune notizie di stampa, che la priorità va agli interventi volti ad evitare il pericolo di piene, ma nel contempo una particolare attenzione viene posta alla tutela della biodiversità e alla valore dello spazio vitale per il tempo libero e il relax. La Ripartizione opere idrauliche ha predisposto un programma di interventi di manutenzione straordinaria per il 2007, al fine di restituire la piena funzionalità ed efficienza alle opere idrauliche del fiume Adige nel tratto che va da Lagundo a Salorno, cercando, però, di rinaturalizzarle con interventi di bioingegneria. A tal fine quattro anni fa è stato predisposto uno studio sulla flora e sulla fauna e sulla varietà degli habitat naturali che caratterizzano le rive del fiume Adige. Se da un lato i terrapieni degli argini ripariali vengono regolarmente falciati per motivi di sicurezza, viene comunque mantenuta al naturale una fascia in prossimità dello specchio d´acqua. In alcuni tratti sono stati resi meno regolari i profili dei muri di contenimento ripariali attraverso nuove realizzazioni. È stato prelevato materiale ghiaioso di deposito al fine di appianare ed allargare le zone ripariali dove sono stati piantati salici asportati da altre zone come a Lana, Cortina e Salorno. Inoltre sono state create vie di risalita per i pesci. Uno dei punti chiave degli interventi del 2007, come sottolinea il direttore della Ripartizione Pollinger, è la cura delle piante giovani al fine di mantenerle elastiche e quindi meno ingombranti in caso di piena del fiume. Sempre per garantire maggiore sicurezza, dove necessario, si è provveduto ad asportare i depositi di ghiaia e sabbia lungo il fiume ed anche le piante che vi sono cresciute. In altre zone dove non comportano pericolo sono stati, invece, mantenuti tronchi di piante morte, habitat per una varietà di insetti che favorisce la sosta di uccelli insettivori. Così, dove è opportuno, sono state tagliate solo le corone di pioppi e salici per mantenere alberature rilevanti. In tal modo la vegetazione lungo il fiume è assai variegata, come anche gli habitat naturali. Un aspetto importante dal punto di vista naturalistico, ma anche sotto il profilo del fiume inteso quale luogo destinato al tempo libero. .  
   
   
FIRMATO PROTOCOLLO D’INTESA PER PREVENZIONE EMERGENZA IDRICA.  
 
Venezia, 30 Maggio 2007 - Regione del Veneto, Coldiretti Veneto, Legambiente, Verdi Ambiente e Società, Associazione nazionale Protezione Animali e Natura, Federconsumatori, Confartigianato, Confindustria, Anci e Unione Veneta Bonifiche hanno sottoscritto ieri, presso l’Azienda agricola di Valle Averto in provincia di Venezia, un accordo finalizzato ad una corretta gestione della risorsa idrica. I contenuti del documento d’intesa si concretizzano in attività, che si orientano su tre distinti indirizzi. Una serie di azioni di carattere preventivo che va dalla diffusione di una “cultura” dell’acqua, al potenziamento del monitoraggio idrologico, fino alla ricerca di un migliore orientamento delle attività agricole idroesigenti. Una seconda, di carattere non strutturale, volta al riequilibrio del bilancio idrico da conseguire sia rinegoziando le concessioni in atto, sia agendo sui consumi e aumentando i controlli. Infine, una serie di iniziative strutturali per l’accumulo di risorsa idrica e per contrastare la risalita del cuneo salino. L’avvio di questa intesa acquista un significato particolare in quanto, al di la dei contenuti tecnici, rende ufficiale e formale il convergere dell’attenzione di diversi soggetti, oltre a quelli istituzionalmente competenti, sul tema della corretta gestione della risorsa idrica. Un processo senza dubbio positivo, in quanto è la premessa per la definizione di un percorso condiviso, che trovi l’ottimale mediazione tra le diverse esigenze che orbitano attorno alla gestione di un bacino idrografico. Tema per molti decenni trascurato, ma che gli andamenti climatici e idrologici degli ultimi anni ripropongono con grande forza quale paradigma ineludibile per assicurare la sopravvivenza del nostro sistema economico. E alla larga partecipazione all’accordo ha fatto riferimento il Presidente della Regione del Veneto, Giancarlo Galan, il quale ha voluto sottolineare con soddisfazione che il Veneto, per iniziativa della Coldiretti, si è posto con qualche anno di anticipo, rispetto al resto dell’Italia, il problema della gestione della risorsa idrica. “Non è un caso – ha ribadito – se in Veneto non ci sono mai state tragedie da questo punto di vista e non è un caso se un’Amministrazione intelligente, con una classe dirigente evoluta e attenta, si pone oggi di fronte a quei problemi che potrebbero venire dalle continue siccità cui dobbiamo far fronte da qualche anno”. Il Presidente Galan, dopo aver ricordato che il Veneto è dotato dei migliori acquedotti d’Europa, grazie ai quali non si registrano quelle dispersioni, in alcuni casi anche del 40%, di altre regioni d’Italia, ha concluso che a breve verrà sottoposto al voto del Consiglio regionale il Piano di Tutela delle Acque, con il quale la Regione concretizza le politiche di difesa qualitativa e quantitativa delle risorse idriche”. Commentando l’accordo, l’Assessore regionale all’Ambiente, Giancarlo Conta, ha sottolineato che esso “si colloca lungo il percorso che la Regione ha da tempo avviato nel settore. La sua sottoscrizione da parte di significative rappresentanze della Società veneta – ha aggiunto - rafforza l’impegno regionale e conferma l’esigenza di una gestione unitaria e coordinata di un settore così delicato, che prescinda da sterili campanilismi e da ottuse posizioni di parte, ricercando, invece, forme organizzative e modalità operative che sempre meglio possano rispondere alle esigenze della collettività”. .