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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 26 Gennaio 2010
A LEZIONE D´EUROPA: DOPO IL GRANDE SUCCESSO DI PUBBLICO, GLI APPUNTAMENTI DI "LEZIONI D´EUROPA" CONTINUANO A VENEZIA E MILANO  
 
 Bruxelles, 26 gennaio 2010 - Raccontare l´Europa ai suoi cittadini, dibattere con loro sulle attualità più scottanti, avvicinarli a quello che l´Unione europea fa in settori importanti per la vita di tutti i giorni dei suoi cittadini. Questi sono i propositi del progetto “Lezioni d´Europa”, un´iniziativa promossa dalla Commissione europea, dal Parlamento europeo e dal Governo italiano - Dipartimento delle Politiche Comunitarie - in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri. Precedenti articoli - Dopo il grande successo delle prime tre lezioni che hanno avuto luogo in altrettante città italiane nel corso del 2009, quest´anno si continua con due appuntamenti su temi di grande interesse: Venezia – 8 febbraio 2010 – "Cambiamenti climatici", con Corrado Clini, Direttore generale Ministero dell´Ambiente e della Tutela del territorio e del mare e Milano – 12 febbraio 2010 – "Salute e sicurezza alimentare", con Paola Testori Coggi, Direttore generale della Dg Salute della Commissione Europea I principali destinatari delle lezioni sono i cittadini di ogni età, ma soprattutto le nuove generazioni, con l´obiettivo di far percepire i valori e gli ideali che da sempre contraddistinguono il pensiero e l’operato dell’Unione Europea. Per partecipare è necessario registrarsi attraverso l´apposito http://www. Lezionideuropa. Eu/eventi-iscriversi. Asp . .  
   
   
LE AZZORRE IN PRIMO PIANO A BRUXELLES  
 
Bruxelles, 26 gennaio 2010 - Le Azzorre, a seguito del riconoscimento ricevuto da parte dell’Ufficio internazionale delle capitali culturali (Ibocc), organizzano un seminario a Bruxelles il 28 gennaio prossimo dal titolo “Azzorre, regione europea del 2010: una risorsa per l’Europa”. La discussione tra le autorità portoghesi ed europee si incentrerà su due temi cari alla regione: il mare e lo sviluppo sostenibile. Sarà inoltre possibile scoprire le specialità gastronomiche e artistiche dell’arcipelago… La regione rientra tra le sette regioni ultraperiferiche (Rup) dell’Unione europea alle quali è applicato uno status particolare nell’ambito del trattato dell’Ue. Per ulteriori informazioni contattare: E-mail: azores@apcoworldwide. Com Tel. : +32 (0)2 645 98 64 .  
   
   
EUROPA INTERREG IVC, PROGETTI ENTRO IL 5 MARZO 2010  
 
Cagliari, 26 Gennaio 2010 - A dicembre è stato aperto il terzo invito a presentare proposte riservato ai soli progetti di capitalizzazione. Il Programma Interreg Ivc ha la finalità di migliorare l’efficacia delle politiche di sviluppo regionale e locale contribuendo alla modernizzazione economica e ad una maggiore competitività dell’Europa attraverso lo scambio di esperienze e di conoscenza tra Regioni, Enti locali e Organismi di Diritto pubblico. Sono eleggibili tutti i 27 Stati membri dell’Unione, con l’inclusione di Norvegia e Svizzera che partecipano con una propria dotazione finanziaria. I progetti di capitalizzazione, oggetto dell’attuale invito, sono una particolare tipologia di progetti di cooperazione territoriale esplicitamente dedicati al trasferimento di buone prassi nelle politiche ordinarie di sviluppo delle Regioni partecipanti. In tali progetti i potenziali partners devono dimostrare di aver già prodotto buoni risultati, strumenti e metodologie trasferibili sul tema in questione. Il principale risultato atteso da tali progetti è la redazione, da parte di ogni partner partecipante, di un concreto piano d’azione che specifichi come le pratiche identificate saranno trasferite e/o realizzate nell’ambito del Programma operativo Fesr o Fse interessato. I progetti, che devono essere composti da un minimo di 6 e un massimo di 10 Paesi partners e con un budget Fers compreso tra 1 e 2 milioni euro, dovranno essere presentati entro il 5 marzo 2010. Ulteriori informazioni possono essere richieste al Servizio Affari Comunitari e Internazionali della Presidenza (070. 6062236). .  
   
   
MED-COOPERATION, UN SÌ UNANIME PER LAVORARE ALLA PACE APPROVATA A FIRENZE LA “CARTA D´INTENTI” FRA 3 CITTÀ ISRALIANE E 3 PALESTINESI E LA TOSCANA PRESENTI I SINDACI DI AKKO E GERICO, IL PRESIDENTE MARTINI, L´ASSESSORE TOSCHI  
 
Firenze, 26 gennaio 2010 - Israele, Palestina e Toscana continueranno a lavorare insieme per favorire la pace e lo sviluppo. Con un sì unanime i rappresentanti dei governi locali, partner del Programma di cooperazione decentrata Med - Cooperation, hanno approvato stamani a Firenze la dichiarazione d´intenti che li vedrà ancora impegnati intorno alla “Strada della Terrasanta del Nord”. A 10 anni dalla sua nascita il programma “Med Cooperation”, che oggi annovera l´Unione Europea, la Fondazione Monte dei Paschi, la cassa di Risparmio di Volterra e l´associazione “Arte Continua”, oltre alle Ong riunite di Co-opera, la Regione Toscana e gli Enti Locali Toscani e delle 6 municipalità interessate (Akko, Gerico, Nablus, Taibeh, Haifa e Tulkarem), prosegue con entusiasmo il suo cammino e con risorse accresciute (circa 900 mila euro in 18 mesi). Il turismo e la valorizzazione dei prodotti del territorio saranno il fulcro delle attività comuni: entro 18 mesi si pensa di poter organizzare un afflusso di turisti consistente lungo la strada della Terrasanta del Nord e la valorizzazione dei prodotti con il marchio Med-cooperation. La Toscana sarà in questo un partner costante e attento. Lo ha ribadito il presidente Claudio Martini intervenendo al tavolo che ha visto riuniti tutti i partner del progetto: “Anche se presto terminerà il mio mandato - ha detto – la Toscana sarà coerente con gli impegni presi, potendo contare su un patrimonio che non si disperderà. Firenze e la Toscana nel tempo sono diventate un luogo di incontro, una casa di tutti noi. Spero che d´ora in poi siano un po´ anche casa vostra. E comunque questa regione sarà sempre la vostra terra in nome della pace e della cooperazione . Credo nelle esperienze di cooperazione dal basso. Ogni volta che ne è stata intrapresa una, i risultati si sono visti. Quindi apprezzo e appoggio la vostra forza di volontà e la vostra determinazione e auguro a questa conferenza di raggiungere i risultati che si è prefissata. Per quanto mi riguarda – ha poi aggiunto Martini - porterò per sempre nel cuore lo straordinario valore di questa esperienza e dovunque andrò, vi assicuro, che vi sosterrò, sarò sempre al vostro fianco. Sono sicuro che anche in futuro troveremo il modo di lavorare insieme”. Tra le proposte uscite durante la mattinata di lavori, quelle del sindaco di Akko (Israele), Shimon Lankri, prevedono di ristrutturare un centro sociale per la pace e lanciare un torneo di calcio per la pace tra giovanissimi provenienti da tre città della Palestina, tre di Israele e tre della Toscana. Iniziative colte dall´assessore Toschi che ha pro posto di intitolare il centro sociale a San Francesco e, per il torneo di calcio, chiedere un aiuto e un supporto al presidente dell´Inter Moratti che, nell´ambito del campionato mondiale Intercampus, ha già costituito una squadra mista tra israeliani e palestinesi. Sempre dal sindaco di Akko (l´antica San Giovanni d´Acri) è venuta inoltre la proposta di creare un gemellaggio, un “patto di fraternità”, fra la sua città, quella di Gerico (Palestina) e quella di Pisa. Anche questa è stata una proposta che l´assessore Toschi ha sottolineato con favore, ricordando che questo sarebbe un atto estremamente significativo sul cammino della riconciliazione, visto che in passato proprio San Giovanni d´Acri era stata un importante luogo di passaggio dei Crociati. In precedenza aveva preso la parola anche il sindaco di Gerico, Hassan Saleh El Hussein, oltre all´assessore Toschi che ha introdotto i lavori. Ricordando la nascita e l´evoluzione del programma Med-cooperation, Toschi aveva sottolineato come «Israeliani e Palestinesi hanno avuto fiducia in noi e noi siamo determinati ad avere fiducia in loro, perchè la pace avvenga in Palestina». E aveva aggiunto: «Oggi noi ci impegnamo a portare avanti questo cammino con la consapevolezza di fare qualcosa di grande. » L´assessore Toschi ha inoltre ricordato come, negli anni, altri programmi si siano aggiunti a Med-cooperation. Fra questi c´è “Saving Children”, il programma di cooperazione sanitaria che, ad oggi ha permesso di curare 7000 bambini palestinesi, non altrimenti curabili, in ospedali isareliani. Un intervento che, nei tre mesi iniziali dell´ultima guerra a Gaza, ha permesso di curare oltre 400 bambini. «Oggi – ha concluso Toschi – diversamente dal 2000, quando Med – Cooperatin nacque, i riflettori internazionali non sono pi&ugr ave; puntati sulla Palestina. Ma noi sappiamo che quella del Medio Oriente è la sfida delle sfide, ma la grande politica non è quella dei riflettori, ma quella di chi, con tenacia e ostinazione, porta avanti la strada del dialogo. » .  
   
   
OBAMA E L´EUROPA: VICINI O LONTANI?  
 
Milano, 26 gennaio 2010 - Il 1° febbraio prossimo alle ore 17. 30 Ispi e Aspenia, in collaborazione con Rai Tg1, promuovono una Tavola Rotonda dal titolo: Obama e l´Europa: vicini o lontani? Il dibattito trae spunto anche dalla pubblicazione del N. 11 della rivista "Quaderni di Relazioni Internazionali", dedicato a questi temi. L´incontro, che si svolgerà a Palazzo Clerici (Via Clerici, 5 - Milano). Segreteria (tel. 02 86 93 053, e-mail: ispi. Eventi@ispionline. It, sito: www. Ispionline. It) . .  
   
   
CROAZIA, APPROVATO PRESTITO BANCA MONDIALE  
 
Zagabria, 26 gennaio 2010 - La Banca Mondiale accorderà alla Croazia un prestito di 200 milioni per lo sviluppo del settore fiscale, sociale e finanziario. Il credito, riporta Setimes. Com, ha l´obiettivo di supportare gli sforzi del governo croato per affrontare la crisi economica globale, come il consolidamento fiscale, la migliore gestione delle finanze pubbliche, lo sviluppo della stabilità nel settore finanziario e un miglior sistema di tutela sociale. .  
   
   
SLOVENIA, INDICE FIDUCIA DEI CONSUMATORI IN CALO  
 
Lubiana, 26 gennaio 2010 - In gennaio, afferma l´Ufficio Statistico Sloveno, l´indice di fiducia dei consumatori è sceso di 1 punto percentuale rispetto al mese precedente. Negli ultimi 2 mesi l´indice è in lenta discesa, sebbene in gennaio 2010 si trovi a 3 punti percentuali sopra il livello della media del 2009 e 17 punti percentuali sopra quello registrato nello stesso periodo del 2009. Tra i vari settori valutati, i consumatori sloveni si sono mostrati più ottimisti riguardo il tempo migliore per grossi acquisti. Questo indice ha raggiunto il livello maggiore da ottobre 2009, ed è 6 punti superiore alla media del 2009 e 8 punti sopra il livello di gennaio 2009. L´indice che riguarda l´acquisto di una nuova automobile, misurato ogni tre mesi, in gennaio ha raggiunto il valore maggiore da ottobre 2008, e si trova a 5 punti percentuali sopra il livello registrato in ottobre 2009, oltre a 5 punti sopra la media del 2009 e sopra il livello di gennaio 2009. Per quanto riguarda l´acquisto di una nuova auto nei prossimi 12 mesi, il 7 per cento degli intervistati ha risposto che è molto probabile, il 7 per cento che è piuttosto probabile, l´11 per cento che non è probabile e il 75 per cento che è improbabile. .  
   
   
ALLARGA GLI INTERESSI AZIENDALI NELL’ EUROREGIONE SENZA CONFINI  
 
A seguito della nascita dell’ Euroregione senza confini, www. Marketpress. Info ha deciso di avviare una nuova iniziativa all’interno della quale le aziende e le attività commerciali interessate potranno farsi conoscere ed offrire i loro prodotti e servizi tramite delle inserzioni pubblicitarie nelle tre lingue: che supportano l’’Euroregione senza confini : italiano, tedesco e sloveno. Ogni inserzione verrà tradotta in queste tre lingue e ciò consentirà alle aziende e alle attività commerciali di farsi conoscere senza problemi in Italia, Austria e Slovenia. La traduzione delle inserzioni pubblicitarie nelle tre lingue originali dell’ Euroregione estenderanno il raggio d’azione e quindi, per gli inserzionisti, vi saranno delle concrete possibilità di incrementare il giro di affari. Le aziende e le attività commerciali interessate a questo nuovo servizio possono mandare, nella loro lingua originale, un testo e la richiesta di preventivo via e-mail a: redazione@marketpress. Info . .  
   
   
ERWEITERN SIE IHREN AKTIONSRADIUS MIT “EUROREGIONE SENZA CONFINI”  
 
In Folge der Gründung der “Euroregione senza confini“ (Euroregion ohne Grenzen) startet www. Marketpress. Info eine neue Initiative für Unternehmen und Geschäfte, die mit Hilfe von Werbeanzeigen in drei Sprachen ihren Bekanntheitsgrad steigern und Produkte und Dienstleistungen anbieten können. Die Sprachen der “Euroregione senza confini” sind Italienisch, Deutsch und Slowenisch. Jedes Inserat wird in diese drei Sprachen übersetzt. Das heißt, jedes Unternehmen und jedes Geschäft kann in Italien, Österreich und Slowenien für sich Werbung machen. Die Übersetzungen in die drei Sprachen der “Euroregione” erweitern den Aktionsradius und bieten den Inserenten die konkrete Chance zur Umsatzsteigerung. Interessierte Firmen und Geschäfte können das Inserat und die Anfrage nach einem Kostenvoranschlag, natürlich in ihrer Sprache, an folgende E-mail-adresse senden: redazione@marketpress. Info . .  
   
   
RAZŠIRJAJTE INTERES VAŠEGA PODJETJA Z »EUROREGIONE SENZA CONFINI« (»EVROREGIJA BREZ MEJA«)  
 
V nadaljevanju formiranja »Evroregije brez meja« (»Euroregione senza confini«) se je Www. Marketpress. Info odloèila da zaène z novo iniciativo preko katere se bodo zainteresirana podjetja in komercialne aktivnosti lahko predstavila in ponudila njihove proizvode preko reklamnih oglasov v treh jezikih, kateri se uporabljajo v »Evroregiji brez meja«: v italijanšèini, nemšèini in slovenšèini. Vsak oglas bo preveden v te tri jezike in to bo omogoèilo podjetjem in komercialnim aktivnostim predstavitev v Italiji, Avstriji in Sloveniji. Prevod reklamnih oglasov v te tri jezike Evroregije omogoèa širitev akcijskega kroga, to pa pomeni za oglaševalce konkretne možnosti poveèanja poslov. Podjetja in komercialne aktivnosti, ki se zanimajo za to novo servisno službo, lahko pošljejo v svojem jeziku besedilo oglasa in zahtevo za predraèun na e-mail redazione@marketpress. Info . .  
   
   
LOMBARDIA, FORMIGONI: RILANCIAMO LA SFIDA DELL´INNOVAZIONE RAPPORTO DI FINE LEGISLATURA CON L´APPORTO DI 133 STUDIOSI  
 
 Milano, 26 gennaio 2010 - Nonostante e, anzi, attraverso la crisi, la Lombardia governata dalla Giunta Formigoni ha confermato e sviluppato una duplice leadership in Italia: economica, come traino del Paese; politica, come laboratorio avanzato di un nuovo modello di governo democratico fondato sulla sussidiarietà. "La parola chiave - ha detto Formigoni - è innovazione. Innovare per competere a livello mondiale sulla scala più alta". Sono i capisaldi che emergono dal Rapporto di Fine Legislatura, ponderosa opera dell´Irer, Istituto regionale di ricerca della Lombardia, presentata ieri all´Auditorium Gaber del Palazzo della Regione, alla presenza di una platea di 300 persone. Capisaldi messi in rilievo dall´intervento conclusivo del presidente Roberto Formigoni, che ha definito la Lombardia come Regione dell´innovazione. Il Rapporto è un´analisi scientifica e oggettiva delle politiche messe in campo dalla Regione Lombardia in questi cinque anni. Consta di 6 volumi. Il volume principale, "Società, governo e sviluppo del sistema lombardo" caratterizza in dettaglio il modello lombardo e si avvale del coinvolgimento di 133 autorevoli studiosi. Poi ci sono quattro dossier tematici, volumetti più agili, che offrono una rendicontazione chiara e trasparente delle politiche e delle risorse messe in campo, e anche dei risultati ottenuti, nei vari settori. Infine il volume "Punti di vista" raccoglie i giudizi di 100 personalità del mondo istituzionale, della cultura, dell´economia e della politica. "Il primo aspetto che avverto come decisivo dalla lettura del Rapporto - ha detto Formigoni nel suo intervento conclusivo - è il confermarsi di una duplice vocazione storica della Lombardia, cui abbiamo assistito e che abbiamo sostenuto in questi anni: quella, ben nota e tradizionale, di "locomotiva" economica del Paese, ma anche quella, probabilmente più recente, di "laboratorio" di innovazione politica e istituzionale". Per Formigoni "la prima è documentata dalla reazione alla crisi che il nostro sistema ha adottato. Il Rapporto bene documenta come il nostro sistema produttivo ha dimostrato una tenuta sorprendente. È la tenuta di un modo di concepire e praticare il lavoro e la produzione, che preferisce il risultato di medio periodo ai rendimenti di breve, attento agli uomini, alla qualità, alla solidità del produrre piuttosto che all´azzardo". "I sistemi che si reggono sul lavoro degli uomini - ha commentato Formigoni - resistono e si dimostrano perfino più capaci di innovare". Gli anni recenti ci consegnano una Lombardia - dice il Rapporto - che ha giocato anche un ruolo di innovazione politica. "Qualunque sia - ha argomentato il presidente - la valutazione che si intenda dare della classe politica e dirigente e della società lombarda, qualunque siano le opinioni politiche rispetto alle opzioni adottate, non vi è dubbio che il sistema lombardo nel suo complesso si sia assunto in questi anni, (e spesso da solo!) la responsabilità di affrontare i limiti del regionalismo italiano e di richiamare la necessità di compiere finalmente il processo di autentica unità nazionale. Nella dialettica con lo Stato nazionale, spesso giunta fino alla Corte, la Lombardia non si è mai limitata alla mera rivendicazione di spazi di sovranità, ma ha sempre proposto e discusso una nuova concezione della statualità. Non a caso raccogliendo sempre in tale impresa un consenso ampio delle forze politiche e delle rappresentanze degli interessi della regione". "La Lombardia della sussidiarietà - ha proseguito Formigoni - quella che assegna ruolo di protagonista alle persone, alle famiglie, alle formazioni sociali, è questa ´stella che pulsa´ (come disse il grande storico Giorgio Rumi), e che mantiene la sua ´forte energia´. Credo che quella che oggi stiamo attraversando sia una fase di espansione. Soprattutto è una fase inedita, nella quale non possiamo commettere l´errore di accontentarci delle parole, delle azioni e dei modelli che conosciamo e che abbiamo contribuito a costruire. Siamo positivamente costretti a ricominciare nel solco della nostra antica e straordinaria storia e delle più recenti innovazioni". "In gioco - ha concluso Formigoni - c´è la anche il consolidamento della democrazia. Intesa come spazio perché ciascuno possa esercitare responsabilmente il proprio desiderio di bene. Permettetemi di chiudere con una frase di Toqueville e valga come augurio a tutti: ´Il paese più democratico del mondo è anche quello in cui gli uomini hanno più perfezionato e applicato più frequentemente l´arte di perseguire in comune gli oggetti dei desideri comuni´". La presentazione del rapporto è avvenuta oggi in un convegno, introdotto dalla relazione di Alberto Brugnoli, direttore dell´Irer, cui sono intervenuti, in una tavola rotonda coordinata da Paolo Del Debbio, Alessandro Azzi (presidente Banche di credito cooperativo), Oscar Giannino (giornalista), Gigi Petteni (segretario regionale Cisl), Giorgio Squinzi (presidente Mapei spa), Mariagrazia Zanaboni (presidente Amico Charly Onlus). I saluti introduttivi sono stati di Adriano De Maio, presidente Irer e di Giulio De Cpitani, presidente del Consiglio regionale lombardo. .  
   
   
TOSCANA: NEL CONSUETO BRIEFING DEL LUNEDÌ SPAZIO ANCHE PER IL BILANCIO DI DIECI ANNI LA CRISI ANCORA AL PRIMO POSTO. E SUBITO UN INCONTRO CON SCAJOLA MARTINI PROPONE ANCHE UN VERTICE CON LE PARTI SOCIALI NEGLI ULTIMI DUE MESI DI MANDATO  
 
 Firenze, 26 gennaio 2010 - Due mesi al voto, poi un paio di settimane per l´insediamento del nuovo presidente. Martini conta i giorni alle elezioni di fine marzo e traccia la linea d´azione per gli ultimi ottanta giorni prima del passaggio di consegne. Con tre impegni sopra gli altri: la crisi da fronteggiare e «che probabilmente rimarrà la priorità anche nel 2010 e 2011», un incontro con Scajola per iniziare a costruire quel “pacchetto toscano” di interventi sulla cui necessità il ministro aveva concordato all´inizio di dicembre e un nuovo incontro con le parti sociali e con gli enti locali per un bilancio, ma anche un confronto, sulle misure da prendere. «Perché soprattutto oggi, con la crisi - sottolinea Martini -, il fronte deve essere più unito e i migliori risultati si ottengono con la concertazione, che può certo funzionare meglio (e su questo dobbiamo impegnarci) ma di cui non si può fare a meno». La crisi ancora al primo posto - Quando a New York è fallita la Lehmann Brothers e i suoi (ex) impiegati sono usciti per strada con uno scatolone in mano, la Regione ha iniziato a fronteggiare la crisi. «Era l´ottobre del 2008 e sono stati sedici mesi di intenso lavoro: sedici mesi in cui abbiamo messo in campo tutte le risorse disponibili. E questo ce l´ha riconosciuto anche l´opposizione» ricorda il presidente Martini. «Sedici mesi – aggiunge – in cui abbiamo lavorato per estendere gli ammortizzatori sociali ai lavoratori che ne erano privi, per facilitare l´accesso al credito delle imprese, anche quelle semplicemente a corto di liquidità, e per accelerare gli investiment i. E così siamo riusciti almeno a mitigare gli effetti della crisi, ridurne il prezzo pagato dalle famiglie e dalle aziende e tenere unito il fronte, chiarendo che la priorità, sopra qualsiasi altra, era quella economica». «Lo stesso sforzo, faticoso – sottolinea il presidente –, continuerà adesso fino a marzo, perché la crisi è ancora lontana dall´essere archiviata. E di questo pare essersi reso conto anche il presidente del Consiglio, che appena qualche giorno, in occasione della firma dell´accordo che ha assegnato alla Toscana quasi dieci miliardi di euro in sei anni per strade e ferrovie, ha ammesso che la crisi c´è, è grave e durerà». Incontro con Scajola e vertice con le parti sociali - Perché lo sforzo contro la crisi non venga meno Martini propone un nuovo incontro con le parti sociali, le aziende, gli enti local i, le universtà e le banche, come quello che ci fu nel novembre 2008, e un incontro con il ministro Scajola: questo ancor più rapidamente, entro la metà di febbraio. Altri posti di lavoro a rischio nel 2010 - «Nel 2010 è probabile che cresca la disoccupazione – prevede Martini -, finirà anche il periodo di cassa integrazione per molte aziende toscane». E se la crisi non sarà risolta, questo vorrà dire nuovi licenziamenti. «Rischia di cadere – aggiunge il presidente - anche il tasso di occupazione femminile, che dal 2000 al 2008 in Toscana eravamo riusciti a far crescere più che altrove portando la nostra regione ai livelli del Nord Ovest, che invece otto anni prima era avanti di due punti». Nel 2000 lavorava infatti in Toscana il 48,5% delle donne tra i 15 e i 64 anni: nel 2008 erano il 56,6%, rispetto al 52,7% del Centro, il 56 ,9% del Nord Ovest, il 58,4% del Nord Est, il 31,3% del Sud e il 47,2% italiano Una Toscana più omogenea - La conferenza stampa del lunedì diventa l´occasione anche per un mini bilancio degli ultimi dieci anni da presidente. «La Toscana è cambiata dal 2000» dice. Oltre all´ingresso di un maggior numero di donne nel mercato del lavoro, Martini sottolinea come ci sia stato un riequilibro nelle forti disparità interne. C´era una Toscana dei distretti collocata lungo la valle dell´Arno e una Toscana della costa, dove la grande industria (statale) si era negli anni fortemente ridimensionata. «Oggi la Toscana che abbiamo di fronte è più omogenea – riassume - La costa ha recuperato parte del divario patito ed ha per certi aspetti prospettive di sviluppo e un dinamismo maggiori dell´entroterra». Non solo quelli del Social Forum e di San Rossore - In dieci anni sono stati diversi gli interventi messi a punto di cui Martini va fiero. «Al primo posto – elenca - c´è il programma per estendere l´assistenza a tutti gli anziani non autosufficienti, a casa o in strutture socio sanitarie senza più liste di attesa: una conquista di grandissima civiltà. C´è la sanità, stabile nei conti e nelle sue prestazioni d´eccellenza e ciò consente alla Toscana di avere le tasse regionali più basse d´Italia. Ci sono le azioni contro la crisi. C´è il piano energetico varato un anno e mezzo fa e che già ha fatto crescere in maniera esponenziale l´uso delle energie rinnovabili da parte dei cittadini. Ci sono gli interventi sulle infrastrutture e, soprattutto, il rating sui bilanci che ancora oggi, durante la crisi, sono i più alti assegnati dalle agenzie di accreditamento internazionale alle Regioni italiane. E c´è il piano di dimagrimento della Regione, che, se non è riuscito a centrare tutti gli obiettivi che ci eravamo posti tre anni fa, ha comunque permesso di ridurre la spesa regionale tagliando diversi enti e agenzie di secondo livello, dieci consiglieri e quattro assessori con un risparmio di alcuni milioni di euro. In fondo – conclude Martini – non siamo stati solo quelli del Social Forum e del meeting di San Rossore, come a volte si legge». Nessun rammarico ? «Sì, non essere riusciti ad approvare in Consiglio regionale le due proposte di legge della giunta sui servizi pubblici e sull´edilizia sociale». .  
   
   
PUGLIA, FONDI ALLE PROVINCE: PRONTA PER LA GIUNTA LA DELIBERA PER IL 2010  
 
 Bari, 26 Gennaio 2010 - Gli Uffici dell’Assessorato alla fp hanno predisposto e consegnato alla Segreteria della Giunta la delibera che riordina i finanziamenti per il 2010 alle sei amministrazioni provinciali. Gli importi trasferiti, per complessivi 63 mln di euro, sono così ripartiti: 19 mln per la Provincia di Bari, 6 mln per quella di Brindisi, 10 per Foggia, 12,5 per Lecce, 9 per Taranto e 6 per la Bat. La nascita della Vi provincia ha determinato la necessità di una rimodulazione di tali importi per consentire alla stessa la piena autonomia di gestione, con conseguente necessità di sottoscrizione dei nuovi accordi fra la Regione e le varie Province. “La Regione –ha dichiarato l’assessore Losappio- si appresta con tale delibera ad erogare i finanziamenti che consentiranno a tutte le Province l’autonomo dispiegamento anche per il 2010 della propria attività di formazione professionale, in continuità con le deleghe loro attribuite nel 2008. Esprimo pertanto la mia soddisfazione”. .  
   
   
SUDDIVISIONE SU BASE PROVINCIALE DEI PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE E SPERIMENTAZIONE DELL’ALTA FORMAZIONE IN APPRENDISTATO PER IL TRIENNIO 2010-12 SONO I PRINCIPALI ARGOMENTI AFFRONTATI IERI DALLA GIUNTA REGIONALE PIEMONTESE  
 
Torino, 26 gennaio 2010 - I progetti di servizi civile presentati alla Regione saranno suddivisi, su proposta dell’assessore Teresa Angela Migliasso, secondo autonome graduatorie provinciali con lo scopo di favorire la parità di accesso a tutti i giovani. Contestualmente, si è stabilito che le caratteristiche dei progetti dovranno attenersi al prontuario nazionale, al quale viene aggiunta la possibilità per gli enti iscritti nell’albo regionale di ridurre a due il numero minimo dei volontari da impiegare nei singoli progetti (in casi di coprogettazione, va impiegato almeno un giovane per ogni ente). La sperimentazione dei percorsi di alta formazione in apprendistato proseguirà, su proposta dall’assessore Gianna Pentenero, per il triennio 2010-12. Consentirà ai partecipanti, grazie ad uno stanziamento di 9 milioni di euro, di acquisire un master universitario di primo o secondo livello oppure il titolo di dottore di ricerca. La presidente Mercedes Bresso è stata autorizzata a costituirsi in giudizio avanti alla Corte costituzionale nei confronti del ricorso proposto dal presidente del Consiglio dei ministri per la dichiarazione di illegittimità costituzionale della legge regionale n. 25/2009 “Interventi a sostegno dell’informazione e della comunicazione istituzionale via radio, televisione, cinema ed informatica” per quanto riguarda gli articoli sul supporto al sistema integrato delle comunicazioni e sul finanziamento del contratto di servizio pubblico con l’utilizzo di una quota del canone di abbonamento alla Rai pagato dai piemontesi. Sono stati inoltre approvati: su proposta dell’assessore Eleonora Artesio, l’individuazione dell’azienda ospedaliera Ss. Antonio e Biagio e Arrigo di Alessandria per la realizzazione del centro regionale di riferimento per la formazione con metodiche di simulazione avanzata; su proposta dell’assessore Andrea Bairati, l’espressione dell’intesa per il rilascio da parte del Ministero per lo Sviluppo economico dell’autorizzazione unica per la costruzione e l’esercizio a Torino degli elettrodotti Pellerina-levanna e Pellerina-martinetto; su proposta dell’assessore Gianni Oliva, l’adesione della Regione al Comitato per Torino Capitale europea dei giovani; - su proposta dell’assessore Mino Taricco, l’adozione del programma 2010-13 per l’apicoltura e dei piani strategici di indirizzo per lo sviluppo e la valorizzazione della suinicoltura e della zootecnia bovina da carne. .  
   
   
PA, CENTRALIZZAZIONE ACQUISTI, GIOVEDÌ 28 GENNAIO CONVEGNO A GENOVA  
 
 Genova, 26 Gennaio 2010 -"La centralizzazione degli acquisti nelle pubbliche amministrazioni è il tema di un convegno promosso dalla Regione Liguria, in programma giovedì 28 gennaio, con inizio alle 9,30, al Teatro della Gioventù di Genova (Sala Barabino). La centrale acquisti è una struttura che ha, fra i principali scopi, razionalizzare la spesa di beni e servizi, la semplificazione delle procedure di acquisto l´aumento della trasparenza nelle gare nei confronti dei cittadini e dei fornitori, un maggiore controllo della spesa stessa. Al convegno genovese interverranno, fra gli altri, dopo il saluto dei presidenti della Regione Liguria e della Provincia di Genova Claudio Burlando e Alessandro Repetto e dell´assessore regionale alle Finanze Giovanni Battista Pittaluga, direttori e dirigenti di diverse regioni e comuni, fra cui i responsabili delle centrali regionali acquisti di Lombardia e Emilia Romagna, Datasiel Spa. La complessità della centralizzazione degli acquisti e il sistema delle imprese sarà discusso nell´ultima parte dei lavori, alle 14, dopo la pausa, dal presidente di Unioncamere Liguria Paolo Odone con Fabrizio Ferrari, presidente gruppo Piccola Industria, Patrizia De Luise, presidente regionale Confesercenti, Alfredo Toti, vicepresidente regionale Confartigianato Liguria. Concluderà il convegno l´assessore allo Sviluppo Economico della Regione Liguria Renzo Guccinelli. .  
   
   
RIFORME IN SARDEGNA: REGIONE PIÙ VICINA A CITTADINI  
 
 Cagliari, 26 Gennaio 2010 - "Un´amministrazione capace di darsi obiettivi e di raggiungerli in tempi rapidi, pronta a intercettare e soddisfare le esigenze dei cittadini e reattiva nel far fronte a opportunità e necessità”. Questo il modello di Regione a cui punta la Giunta come ha spiegato l’Assessore degli Affari generali, Ketty Corona, intervenendo al convegno "La Riforma della Regione: le persone al centro dell’organizzazione", organizzato dal gruppo consiliare dei Riformatori sardi. L´esponente dell´Esecutivo ha messo in luce gli obiettivi e gli strumenti della riforma. A partire dai provvedimenti di semplificazione e snellimento della macchina burocratica: "Non è possibile che qualsiasi cambiamento nell’organizzazione interna passi per una nuova legge, come per esempio le modifiche nelle competenze degli uffici. Puntiamo invece a una decisa delegificazione. Le norme devono fissare le linee guida e i principi, con l’organizzazione che si conforma ad essi, segue le direttive generali ma deve avere più spazio d’azione per fornire risposte immediate. Il lavoro in team per progetti e obiettivi è l´ideale per reagire con reattività alle necessità". Ketty Corona si è quindi soffermata sulla riqualificazione del personale, illustrando gli interventi per adeguare le professionalità alle nuove esigenze di lavoro. Ha citato come esempio l´introduzione del protocollo digitale, con i funzionari che attualmente operano col protocollo manuale che assumeranno nuove competenze e saranno aiutati nel percorso di riqualificazione. Il processo di riforma è in linea con una delle "parole d´ordine" della Giunta: la condivisione. "Il nostro lavoro è testimoniato - ha aggiunto - dalle contrattazioni portate a buon fine e da altri "tavoli" che portiamo avanti con profitto coi sindacati. Tutti i nostri interventi, infatti, si basano su scelte che coinvolgono il personale e sono perciò condivise". La riflessione si è spostata poi sulla dirigenza: "Per la prima volta in Sardegna, e tra i primi casi in Italia, abbiamo deciso la costituzione di una commissione che, nelle selezioni del concorso, che abbiamo bandito per 57 posti da dirigente, valuterà le capacità relazionali. Questo perché ci interessa la gestione delle persone: i dirigenti devono essere in grado di coordinare e supportare i funzionari, ai quali competono, invece, gli aspetti tecnici dei progetti. Non a caso abbiamo attivato corsi di formazione, in collaborazione con la Bocconi di Milano, dove saranno sviluppate sensibilità relazionale e capacità di leadership". Un´altra novità della riforma riguarda i sistemi valutativi: "Il passaggio fondamentale è che la motivazione all’efficienza sarà la crescita professionale, non gli aumenti di stipendio. L’amministrazione sarà trasparente nell’indicare cosa si aspetta dai dipendenti, stabilendo obiettivi misurabili. Starà poi al singolo sfruttare le opportunità di carriera, con la possibilità di accedere anche a percorsi di alta formazione o a stage in altre istituzioni, anche all’estero". "L´obiettivo finale è un´Amministrazione quanto più possibile vicina ai cittadini e agli enti locali, che non sia autoreferenziale ma confronti la sua performance con chi usufruirà dei servizi, con la massima trasparenza". "E per intercettare le necessità e le proposte dei cittadini - ha concluso l´Assessore - saranno attivati canali di ascolto e piattaforme di e-democracy, con un forte ricorso agli strumenti telematici. Uno su tutti, il timbro digitale, attraverso il quale il cittadino o un’impresa potrà, da casa, avere a disposizione e stampare documenti autenticati come certificati anagrafici, concessioni edilizie o la denuncia di inizio attività". .  
   
   
LAZIO: UNA TRE GIORNI SU BILANCIO E FUTURO POLITICHE OCCUPAZIONE  
 
 Roma 26 gennaio 2010 - Una tre giorni per tracciare un bilancio degli interventi per il lavoro e l´occupazione realizzati dalla Regione Lazio in cinque anni. Ma anche l´occasione per lanciare un appello alle parti sociali su politiche e azioni per il futuro, contro la crisi. E´ la Conferenza Regionale del Lavoro, ´Avanti c´è posto. Di lavoro´, organizzata dall´Assessorato al Lavoro della Regione Lazio, con il supporto tecnico di Lait e Bic Lazio, e in programma da oggi a giovedì 28 allo Spazio Etoile a Roma. Sei tavole rotonde di discussione che andranno dai nuovi modelli di organizzazione del lavoro al ruolo delle donne nel mercato del lavoro al tempo della crisi, alla gestione del precariato all´immigrazione allo sviluppo sistema informativo e del territorio. A conclusione della tre giorni di Conferenza, nel pomeriggio del 28 gennaio, ´Know Future Festival - Conosci il tuo futuro´ alla Casa del Cinema, un evento dedicato ai giovani, con l´obiettivo di fornire informazioni sulle opportunità per realizzare concretamente i loro sogni e la loro creatività. "La Conferenza Regionale del Lavoro - ha spiegato l´Assessore regionale al Lavoro, Alessandra Tibaldi - chiude i nostri cinque anni di governo della Regione, ma non è solo l´occasione per fare il bilancio delle nostre attività e per individuare le buone pratiche che abbiamo realizzato. E´ anche il momento per verificare se le parti sociali vogliono lavorare insieme per una sfida più grande, per guardare verso il futuro". L´assessore ha quindi ricordato alcuni degli interventi della Regione per l´occupazione e i lavoratori. "Abbiamo appena chiuso - ha spiegato - con le parti sociali, l´accordo sugli ammortizzatori sociali in deroga che riguarderanno tutti i lavoratori del Lazio". Tibaldi ha quindi chiesto al governo di fare la sua parte. "La crisi continua nel Lazio e non bisogna abbassare la guardia - ha sottolineato Tibaldi - e il Governo deve onorare i suoi impegni per il trasferimento delle risorse previste dall´accordo generale sull´occupazione. Le risorse del Fondo sociale europeo di competenza della Regione le abbiamo impegnate, ma l´accordo prevedeva nel complesso 440 milioni di euro per il 2009-2010, dai quali manca ancora la parte del Governo. Finora sono arrivati solo 50 milioni su 220. Se non arrivano i fondi nazionali - ha detto Tibaldi - non possiamo cofinanziare i nostri, che restano ´congelati´". Alla conferenza ha partecipato anche Lea Battistoni, direttrice del Dipartimento Lavoro della Regione Lazio, che ha spiegato i dettagli dell´intervento della Regione per la stabilizzazione dei precari. "E´ tutto pronto - ha spiegato Battistoni - per le aziende che intendono assumere precari, interni e non, abbiamo previsto di un incentivo di 2 mila euro per i corsi di formazione dei lavoratori, e un´altra agevolazione successiva al momento dell´assunzione. Al precario invece andranno circa 600 euro al mese per sei mesi come rimborso spese per il periodo in cui frequenterà il corso. Ai precari - ha aggiunto - che intendono avviare un´attività in proprio destiniamo un contributo di 30 mila euro, se il lavoratore è da solo ad avviare l´impresa, 60mila se sono in due e 100mila se sono in tre. Gli incentivi - ha concluso Battistoni - saranno accessibili a tutte le imprese e lavoratori, senza limiti di età, fino all´esaurimento del finanziamento". .  
   
   
LAVORO FVG: LA CIG A PIU´´ 1000 PER CENTO NEL 2009  
 
Trieste, 26 gennaio 2010 - Un grande ricorso alla cassa integrazione ordinaria, con un incremento che sfiora il 1000 per cento rispetto all´anno precedente, ed un aumento della cassa integrazione straordinaria nel secondo semestre del 2009, che registra però anche il dato positivo della diminuzione dell´entrata in mobilità, che con 271 unità segna, in dicembre, la quota più bassa rispetto agli ultimi due anni. Sono questi gli indicatori di crisi che caratterizzano, secondo l´assessore regionale al Lavoro Università e Ricerca Alessia Rosolen, il bilancio del 2009, numeri che fanno pensare che "la crisi continua, ma si sta modificando nell´utilizzo degli ammortizzatori sociali con un passaggio dalla cassa integrazione ordinaria a quella straordinaria, che inevitabilmente aumenterà nel 2010" "Al momento - continua l´assessore - valutiamo positivamente il ricorso alla sospensione dal lavoro previsto dalle norme nazionali ed agli ammortizzatori in deroga, strategia che ha frenato in maniera importante la perdita di occupazione". "Per il 2010 - continua l´assessore, che nei prossimi giorni sarà a Roma per partecipare, con il ministro al Welfare Maurizio Sacconi, a due tavoli di lavoro sugli ammortizzatori in deroga e sulle iniziative anticrisi - ritengo ci si possano aspettare un aumento delle assunzioni ed una ripresa del mercato del lavoro, come suggerisce quanto è accaduto negli ultimi mesi del 2009, ma anche un incremento degli ammortizzatori in deroga per il loro utilizzo da parte delle grandi aziende, che non se ne sono servite nel 2009". Il quadro è stato tracciato il 25 gennaio da Alessia Rosolen con la presentazione dei dati relativi agli indicatori di crisi per dicembre 2009 e a consuntivo di un anno "che sarà a lungo ricordato come il peggiore per gli indicatori di criticità occupazionale". Nel 2009, posto l´aumento del 988,6 per cento della Cassa integrazione ordinaria, quella straordinaria è cresciuta del 162,5 per cento e la Gestione edilizia del 90,3 per cento, con un dato in percentuale complessivo del 318,2 per cento. A confermare che la crisi ha colpito principalmente il settore manifatturiero c´è invece la domanda di lavoro registrata nel Commercio, con un andamento positivo del 150,7 per cento rispetto all´anno precedente. Complessivamente, durante il 2009 si registrano 170. 287 assunzioni e 170. 042 cessazioni, con un saldo positivo di 245 movimenti. Un dato significativo, considerando che nel 2008 il saldo negativo ammontava a 2 mila unità. Nel complesso, però, il calo delle assunzioni rispetto al 2008 è di quasi 42 mila unità, con un tasso tendenziale negativo del 19,8 per cento. A livello settoriale il decremento è trainato dalle Costruzioni (-54,6 per cento) e dell´Industria (-31,3 per cento), mentre l´impatto della crisi appare meno marcato nei Servizi non commerciali (-6,7 per cento) e nell´Agricoltura (-1,4 per cento), A livello territoriale, il maggiore numero di contratti di lavoro, oltre 71mila, si registra nella provincia di Udine (pari al 42 per cento); seguono Trieste, con quasi 42mila assunzioni (pari al 25 per cento), Pordenone con 38mila assunzioni (pari al 23 per cento), e Gorizia con quasi 19mila assunzioni (pari all´11 per cento). Sul piano annuale, le ore di Cig autorizzate sono state 17,7 milioni, con una crescita complessiva del 318 per cento rispetto al 2008, quando le ore erano state 4,2 milioni. Gli ingressi nelle liste di mobilità sono passati invece dalle 5. 691 unità del 2008 alle 8. 344 del 2009, con un incremento del 46,6 per cento rispetto all´anno precedente. Ricordando che "la Cig ordinaria è uno strumento di primo intervento rivolto ad anticipare i fenomeni di crisi", l´assessore Rosolen ha notato che la sua crescita testimonia la drammaticità del fenomeno manifestatosi nel manifatturiero. Nel 2009, la Cig ordinaria ha superato i 9 milioni di ore, registrando un saldo positivo di oltre 8,5 milioni di ore ed una crescita pari al 988,6%. La Cig straordinaria ha subito invece l´aumento, più contenuto ma sempre significativo, del 162,5 per cento, pari a 6,8 milioni di ore. Le ore concesse per la Gestione edilizia sono quasi raddoppiate, passando da 785mila a poco meno di 1,5 milioni (90,3 per cento in più). Con un incremento del 553 per cento, l´aumento della Cig totale registrato nella provincia di Udine nel 2009 è di gran lunga più elevato del trend medio regionale. La Cig cresce, ma in tono minore, nelle altre province: Gorizia registra un aumento del 299,2 per cento, Pordenone del 207,5 per cento e Trieste del 189,2 per cento. In dicembre le ore di Cig autorizzate sono state 1. 761. 189, con una flessione del - 4,3% rispetto a novembre e una riduzione di tutte le componenti. Il calo registrato in dicembre ha interessato però solo la provincia di Pordenone (-42,8 per cento), mentre è stato registrato un aumento nelle altre province: del 13 per cento a Udine, del 45,5 per cento a Gorizia dell´ 87,4 per cento a Trieste. La Cig straordinaria si è ridotta solamente nella provincia di Udine (-9,9 per cento), mentre è aumentata significativamente in provincia di Trieste (77,8 per cento) ed in misura più contenuta a Gorizia (35,8 per cento) ed a Pordenone (4 per cento). In relazione ai settori di interevento, in dicembre 332mila ore della Cigo sono state destinate alla Meccanica e 88mila al Legno. Per quanto riguarda la Cigs invece, oltre 324mila sono andati al Legno, 298mila alla Meccanica e 232mila alla Metallurgia. .  
   
   
L´ABRUZZO INSIEME A LOMBARDIA E VENETO È LA REGIONE DOVE È STATO PIÙ´ ALTO NEL 2009 IL RICORSO ALLA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI  
 
Pescara, 26 gennaio 2010 - "Alla propaganda si può controbattere solo con la verità dei dati. L´abruzzo insieme a Lombardia e Veneto è la regione dove è stato più´ alto nel 2009 il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni, mentre Campania, Puglia e Calabria le regioni con le percentuali più basse". A dichiararlo è l´assessore alle Politiche del Lavoro, Paolo Gatti, in risposta alle critiche del Pd. Secondo Gatti, "la riflessione che ne scaturisce è semplice: c´è stata la crisi, certo, e ci sono ancora molte difficoltà per le imprese e i lavoratori, ma al contrario che altrove qui abbiamo impedito, in larga parte, che cessassero i rapporti di lavoro. Dati confermati anche dal livello della disoccupazione regionale, in linea con quella nazionale e notevolmente migliore rispetto alle regioni del meridione. Non abbiamo lasciato solo nessuno: abbiamo utilizzato 100 milioni di euro per ammortizzatori sociali e trattato oltre 10. 000 lavoratori e le loro famiglie, fondi ingenti ottenuti anche grazie all´ottimo rapporto instaurato con il governo nazionale. E questi sono dati incontrovertibili che spazzano via le fosche e apocalittiche rappresentazioni del Pd. Certo se al governo regionale ci fossero stati loro nel 2009 avremmo avuto la stessa crisi economica, - afferma l´assessore - ma l´Abruzzo miracolosamente ne sarebbe stato immune. La verità, battute a parte, è che, nonostante la crisi, anche i servizi sociali sono stati tutti garantiti e lo saranno ancora e negarlo è solo triste propaganda. Anche sui fondi europei - ricorda Gatti - c´è chi parla e chi fa. Ben 24 milioni di euro non spesi e rimandati indietro dai precedenti governi regionali sono stati recuperati grazie al nostro impegno e saranno destinati entro giugno a favore delle imprese per sostenere la domanda occupazionale e garantire una chance di lavoro ai giovani abruzzesi. Se il Pd vuole contribuire a sostenere davvero il percorso di rinascita dell´Abruzzo si schiodi dalla becera propaganda e si dia una altro stile, un diverso atteggiamento" - conclude Paolo Gatti. .  
   
   
CIG BASILICATA: RAPPORTO UIL, OLTRE 2 MILIONI DI ORE IN PIU’ NEL 2009  
 
Potenza, 26 gennaio 2010 - Nel 2009 in Basilicata sono state erogate 2 milioni 400 mila ore di cassa integrazione (cigo, cigs e cigs in deroga) in più rispetto al 2008 con un incremento del 36,7 per cento. Tra i vari settori, l’incremento maggiore si è registrato per la cigs e la cigs in deroga con il 69,3% in più delle ore erogate ai lavoratori lucani. L’ammontare complessivo nell’anno appena concluso è di 8 milioni 876 mila 529 ore (contro 6 milioni 494 mila 769 ore del 2008). Sono i dati più significativi del 12° rapporto della Uil sulla Cassa Integrazione che – commenta il segretario generale regionale Carmine Vaccaro - chiude il “terribile 2009”, l’anno della crisi, del suo impatto sul sistema produttivo e, soprattutto, sulla quantità e sulla qualità del lavoro, l’anno nel quale lo strumento “base” tra gli ammortizzatori sociali, la Cassa Integrazione, è stata sottoposta, nelle sue varie articolazioni (cigo, cigs, cigs in deroga), ad una pressione straordinaria. Sempre secondo le stime del rapporto Uil, i lavoratori interessati in Basilicata nel 2009 sono stati 4. 352 (di cui 2. 465 ammessi alla cigo e 1. 887 alla cigs e alla cigs in deroga); nel 2008 erano 3. 184 (2. 070 per la cigo e 1. 114 per gli altri strumenti di ammortizzatori sociali). A livello territoriale è la provincia di Matera che fa registrare l’incremento percentuale più alto di ore concesse, con il 63,1% nel raffronto con il 2008, rispetto al più 20,8% della provincia di Potenza. L’andamento – aggiunge Vaccaro - è chiaramente evidenziato nel rapporto sia dal punto di vista generale, sia nelle specifiche analisi per settore merceologico, che territoriale (regionale e provinciale). Andamento che segnala che anche a Dicembre la richiesta di ore di Cassa è stata consistente, addirittura maggiore di Novembre, di oltre l’80%, di cui il “picco massimo” è stato raggiunto per la cigs e la cigs in deroga (più 142,4%). Nel sottolineare che nel 2009, l’aumento del ricorso alla cassa integrazione, ha investito indiscriminatamente tutte le Regioni italiane con il picco più alto in Emilia Romagna dove la cassa integrazione è cresciuta, rispetto all’anno 2008, del 699,8%, seguita dalla Lombardia (più 491,6%) e dall’Abruzzo (più 452,9%), Vaccaro evidenzia la specificità della Basilicata la Regione con l’aumento più basso (più 36,7%). Rimane comunque – conclude Vaccaro - un tema grandissimo: come tutelare tutte le persone che non hanno questo strumento e che vanno ad alimentare il bacino dei senza lavoro e sul quale si deve intervenire rapidamente. Per questo, la riforma degli ammortizzatori, e più in generale del sistema di tutele, dovrà però essere accompagnata da interventi che tendano a ridurre il bacino di precarietà e di lavoro atipico, favorendo la creazione di buona occupazione, definendo in maniera netta il confine tra lavoro subordinato ed autonomo ed eliminando tutte quelle forme spurie di lavoro non riconducibili alle tipologie “standard”. .  
   
   
BELLUNO: APERTI I TERMINI PER INTERVENTI A CARATTERE COLLETTIVO DI FORMAZIONE/INFORMAZIONE, EDUCAZIONE AMBIENTALE E SUL TERRITORIO  
 
Belluno, 26 gennaio 2010 - Il Gal Alto Bellunese ha aperto i termini per la presentazione delle domande di aiuto relative alla Linea di Intervento n. 1 - Misura 331 "Formazione e informazione per gli operatori economici delle aree rurali" - Azione 1 "Interventi a carattere collettivo di formazione/informazione, educazione ambientale e sul territorio" del Programma di sviluppo locale (Psl), nell’ambito dall’Asse 4 "Attuazione dell’approccio Leader" del Programma di sviluppo rurale (Psr) per il Veneto 2007-2013 e cofinanziato dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr) dell’Unione europea. L’azione prevede la realizzazione di attività di formazione di vario tipo, utili per trasferire alla popolazione locale le competenze necessarie per migliorare l’offerta turistica del territorio. I soggetti richiedenti devono essere organismi di formazione accreditati. L’importo della spesa pubblica messa a bando è pari a 100. 000 euro ed è previsto un contributo fino al 100% della spesa ammissibile. Il bando è scaricabile dal sito www. Galaltobellunese. Com sezione ‘bandi pubblici’. La presentazione delle domande da parte dei singoli soggetti richiedenti deve avvenire entro e non oltre il termine di 60 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto del 22 gennaio 2010. Ogni altra informazione relativa alle modalità di presentazione delle domande di aiuto può essere richiesta presso gli uffici del Gal in via Cima Gogna, 2 ad Auronzo di Cadore, dal lunedì al venerdì, nei seguenti orari: 10. 00-12. 00 / 15. 00-18. 00, tel. 0435 409903. .  
   
   
LA REGIONE PUGLIEA INTERVIENE SUL CENTRO PER L’IMPIEGO DI MOLFETTA  
 
 Bari, 26 gennaio 2010 - Nei giorni scorsi sulla stampa locale sono comparse notizie relative ad un’indagine della Guardia di Finanza relativa al possibile assenteismo del personale o di parte di esso del Centro per l’Impiego di Molfetta. Come è noto i Centri sono strutture che rispondono alle Amministrazioni Provinciali utilizzando personale retribuito dalla Regione con fondi europei. Sulla base di tali notizie l’Assessorato alla fp ha chiesto formalmente alla Provincia di Bari “quali adempimenti siano stati posti in essere al fine di garantire gli interessi della Comunità Europea”. “Non vogliamo certamente sostituirci agli organi di controllo” –ha dichiarato l’Assessore Losappio- ma è naturale che la Regione verifichi il buon uso delle risorse pubbliche e la reale capacità di funzionamento dei Centri che hanno funzioni e competenze di rilievo nel mercato del lavoro”. .  
   
   
BASILICATA, ´DONNE STRAPPATE´, UNA MANIFESTAZIONE PROMOSSA DALLA CRPO  
 
Potenza, 26 gennaio 2010 - "Donne strappate, il mondo al femminile visto da un obiettivo diverso”, è il tema della manifestazione promossa dalla Commissione regionale Pari Opportunità e patrocinata dalla Provincia di Potenza, dal Comune di Potenza e dalla Biblioteca Provinciale di Potenza, con l´adesione di Telefono Donna, dell´Associazione Libera, delle Federcasalinghe e della Consigliera di parità della Provincia di Potenza. Si tratta di un progetto multimediale, quindi non solo fotografico, risultato di una ricerca sulla contaminazione comunicativa dei manifesti strappati. La mostra evento che si terrà dal 27 al 31 gennaio prossimi, all´interno delle scale mobili Centro Storico - Via Armellini a Potenza, ospiterà momenti diversi di comunicazione grazie al lavoro oltre che di Leonardo Nella che ha curato la fotografia, la progettazione e la direzione, anche di Umberto Gasperini, architetture dell’istallazione; dell´Associazione Tumbao, programmazione live music; della Linearte, comunicazione e design; di Domenico Tedone, design logo; di Vito Verrastro, rapporti con la stampa e con la partecipazione involontaria degli autori delle fotografie originali utilizzate sui manifesti. “L´attualità – spiega il fotografo Nella - riporta e racconta delle donne, delle violenze fisiche e psicologiche che subiscono e che spesso tacitano. A volte non si percepisce nemmeno il ´lato oscuro´ delle belle immagini di donne e dei loro corpi sui manifesti, come modelli/merce e sirene pubblicitarie; questo è lo spunto per un ragionamento e una provocazione dove le immagini diventano ambiti di riflessione e considerazioni politiche, economiche, culturali e sociali”. “L’iniziativa – sottolinea la presidente della Commissione delle pari Opportunità, Antonietta Botta – ha l’obiettivo di accendere i riflettori sulle attuali strategie comunicative, ma soprattutto sulle violenze, non solo fisiche ma anche psicologiche che, purtroppo, le donne subiscono in diversi ambiti. Spesso nelle campagne pubblicitarie si assiste ad un utilizzo improprio del corpo della donna, alimentando, così, messaggi negativi e facendo affermare una mentalità che la considera oggetto”. .