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Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Febbraio 2012
Politica
LETTERA DEL PRESIDENTE BARROSO AI LEADER DI OTTO STATI MEMBRI, TRA CUI L´ITALIA, SULLA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE  
 
Bruxelles, 1 febbraio 2012 - Il Consiglio europeo informale del 30 gennaio ha concordato sulla necessità di adottare misure immediate per rilanciare la crescita e l´occupazione. Una delle idee al riguardo che il Presidente Barroso ha portato al Consiglio europeo è l´istituzione di "team d´azione", che riuniscono la Commissione, le autorità nazionali e le parti sociali negli otto paesi in cui il livello di disoccupazione giovanile è significativamente superiore alla media europea - ossia Spagna, Grecia, Slovacchia, Lituania, Italia, Portogallo, Lettonia e Irlanda. L´obiettivo è quello di sviluppare da metà aprile dei piani mirati da inserire nei programmi nazionali di riforma nei quali ciascuno Stato membro delinea le sue priorità di politica economica nel contesto del semestre europeo. Il presidente Barroso ha inviato oggi le lettere ai leader di questi otto Stati membri, illustrando le proposte di misure da adottare, tra cui: la nomina di una persona di contatto da parte delle autorità nazionali, una visita del team della Commissione in febbraio, e l´individuazione degli elementi necessari a un piano per l´occupazione giovanile e dei regimi di sostegno per le Pmi che potrebbero essere accelerati o beneficiare di finanziamenti non ancora impegnati all´interno dell´assegnazione nazionale dei Fondi strutturali.  
   
   
CONSIGLIO EUROPEO VERSO UN CLEAN-UP DI CRESCITA E FAVOREVOLE AL LAVORO  
 
Bruxelles, 1 febbraio 2012 - Negli ultimi mesi, timidi segnali di stabilizzazione economica sono emersi, ma le tensioni nei mercati finanziari continuano ad ostacolare l´attività economica e l´incertezza resta elevata. Il governo sta compiendo sforzi significativi per correggere gli squilibri di bilancio in modo sostenibile, ma sono necessari ulteriori sforzi per stimolare la crescita e l´occupazione. Non esiste una cura miracolosa. Dobbiamo perseguire con determinazione un approccio globale, duratura lungo termine. Dobbiamo fare di più per ottenere l´Europa fuori dalla crisi. Le decisioni sono state prese per garantire la stabilità finanziaria e un bilancio: questa è una condizione necessaria per riprendere una forte crescita strutturale e un maggiore tasso di occupazione. Tuttavia, non è sufficiente in sé, dobbiamo modernizzare le nostre economie e rafforzare la nostra competitività al fine di garantire una crescita sostenibile. Ciò è essenziale per creare posti di lavoro e preservare i nostri modelli sociali ed è al cuore di Europa 2020 e il Patto per l´euro in più. Questi Gli sforzi dovrebbero essere effettuati in stretta collaborazione con le parti sociali, rispetto dei sistemi nazionali degli Stati membri. La crescita e l´occupazione non tornerà se ci attuare un approccio globale e coerente, che unisce un consolidamento fiscale intelligente che conserva investimenti nella crescita futura, politiche macroeconomiche sane e una strategia attiva per l´occupazione mantenere la coesione sociale. Il Consiglio europeo del marzo fornirà indicazioni sulla politica economica e dell´occupazione degli Stati membri e si concentrerà in particolare su come sfruttare appieno il potenziale di crescita verde e di accelerare le riforme strutturali per aumentare la competitività e creare posti di lavoro. In questo contesto, occorre prestare particolare attenzione alla crescente divergenza tra le situazioni economiche degli Stati membri e le conseguenze sociali della crisi. Oggi ci siamo concentrati su tre priorità immediate. Quando possibile, gli sforzi saranno sostenuti a livello nazionale per l´azione della Ue, anche attraverso una ripartizione più mirato dei fondi disponibili di Ue per promuovere l´occupazione e la crescita, pur rispettando i limiti approvati. Promuovere l´occupazione, in particolare tra i giovani - 1. Oltre 23 milioni di persone sono ora senza lavoro in Europa. A meno che non riusciamo a migliorare il nostro tasso di crescita, la disoccupazione resterà alta. Dobbiamo preservare posti di lavoro esistenti e crearne di nuove, anche nell´ambito della green economy, adottando misure concrete per affrontare il divario di competenze e disparità geografiche, ma anche attraverso la riforma dei mercati del lavoro, e influenzando il costo del lavoro in connessione con la produttività. Questo compito spetta agli Stati membri, che devono sviluppare e realizzare iniziative globali in materia di occupazione, formazione e competenze. Ciascuno Stato membro, nel suo programma nazionale di riforma di adottare misure concrete per affrontare questi temi ("i piani nazionali per l´occupazione"), l´attuazione di tali misure sarà monitorata più da vicino nell´ambito del semestre europeo. Misure per ridurre i costi indiretti del lavoro, come la riduzione della pressione fiscale può avere un impatto significativo sul lavoro per i lavoratori meno qualificati e giovani. La riduzione della segmentazione del mercato del lavoro possono fare molto per offrire ai giovani opportunità di lavoro. Particolari sforzi sono necessari oggi a livello nazionale per migliorare l´offerta di lavoro e ridurre la disoccupazione giovanile. In questo contesto, dovrebbe essere: ad intensificare gli sforzi per aiutare i giovani ad avere una prima esperienza professionale e partecipare al mercato del lavoro: l´obiettivo dovrebbe essere quello in pochi mesi dopo aver lasciato la scuola, i giovani ricevere un un´offerta di alta qualità di lavoro, formazione continua, apprendistato o stage; per aumentare significativamente le opportunità di apprendimento e stage che offrono reali opportunità per i giovani, in collaborazione con le parti sociali e, se possibile, attraverso programmi di formazione; a raddoppiare gli sforzi per l´abbandono scolastico sono addestrati; pieno utilizzo di Eures della mobilità professionale del portale, per facilitare l´inserimento dei giovani in un altro Stato membro di aprire le aree protette ad abolire le restrizioni inutili affrontati dai servizi professionali e il settore retail. 2. L´ue sosterrà questi sforzi, in particolare:  inizialmente, in collaborazione con gli Stati membri il cui tasso di disoccupazione giovanile è più alta, di riassegnare i fondi da parte dell´Unione europea per l´occupazione e formazione per i giovani; migliorare la mobilità degli studenti, con un aumento significativo degli investimenti in aziende del Leonardo da Vinci; utilizzo del Fse per sostenere la creazione di programmi di apprendistato e di meccanismi di sostegno ai giovani imprenditori e imprenditori sociali; migliorare la mobilità del lavoro transfrontaliero, per questo scopo dovrebbe essere quello di rivedere le norme Ue sul reciproco riconoscimento delle qualifiche professionali, tra cui la scheda professionale europea e il passaporto europeo delle competenze, consolidare ancora il portale Eures e il progresso sulla questione dell´acquisizione e della conservazione dei diritti a pensione complementare per i lavoratori mobili. Completare il mercato unico 3 . Il mercato unico è un motore fondamentale della crescita economica in Europa ed è un´area in cui l´azione a livello dell´Ue può contribuire in modo significativo a promuovere l´occupazione e la crescita. La legge del mercato unico, il mercato unico digitale e riducendo l´attuale carico globale normativo per le Pmi e le micro imprese sono chiaramente definite le priorità. Ricordando il nostro impegno per dare una priorità particolare alla revisione tempestiva delle proposte più probabilità di generare crescita, ci chiedono: accordo sugli standard, efficienza energetica e semplificazione dei requisiti contabili entro la fine di giugno 2012 un accordo sulla semplificazione delle norme in materia di appalti pubblici entro la fine del anno; una rapida attuazione del Piano d´azione della Commissione nel settore del commercio elettronico; presentare una nuova proposta per le firme elettroniche, entro il giugno 2012 e un accordo sulle regole in materia di risoluzione controversie line e senza fissa dimora entro giugno 2012; per sfruttare tutte le potenzialità dell´economia digitale, la modernizzazione del sistema europeo di protezione del diritto d´autore e la promozione delle migliori pratiche e dei modelli, mentre la lotta più efficace contro la pirateria e tenendo conto della diversità cultura; i progressi nelle discussioni strutturate, che coordina le questioni di politica fiscale e la prevenzione delle pratiche fiscali dannose, come parte del patto per l´euro in più. 4 . L´ Stati membri si impegnano a raggiungere i partecipanti nel giugno 2012 un accordo definitivo sulla questione ancora in sospeso relative al pacchetto di misure in materia di brevetti. 5 . E ´essenziale che abbiamo rapidamente e attuare pienamente le decisioni nazionali già deciso di sfruttare appieno il mercato unico. In particolare, la legislazione dell´Ue in settori quali i servizi e il mercato unico dell´energia deve essere rapidamente e pienamente attuato. Dobbiamo anche affrontare ultimi anelli mancanti che ancora impediscono il mercato domestico per la produzione di tutti i suoi benefici. Prima della riunione del Consiglio europeo nel giugno 2012, il Consiglio esaminerà i progressi compiuti nell´attuazione della legislazione del mercato unico, basato sulla bacheca del mercato interno, istituito dalla Commissione . Questo presenta, ogni anno una relazione sui progressi compiuti liberare il potenziale di creazione di occupazione di un mercato unico pienamente integrato, anche per quanto riguarda le aziende della rete. La Commissione presenterà a giugno una relazione sui modi per migliorare l´attuazione della legislazione del mercato unico e una migliore applicazione. 6. Noi incoraggiare le iniziative multilaterali e bilaterali che mirano a rimuovere le barriere commerciali e migliorare l´accesso ai mercati per gli esportatori europei e gli investitori e per fornire adeguate condizioni per gli investimenti in conformità con conclusioni del Consiglio europeo di ottobre 2011. 2012 dovrebbe essere un anno decisivo per il progresso in materia di accordi commerciali con partner chiave. Il gruppo di lavoro ad alto livello Ue-usa occupazione e la crescita si prevede di esaminare tutte le opzioni per incrementare il commercio e gli investimenti tra l´Ue e gli Stati Uniti. Riavviare il finanziamento dell´economia, in particolare le Pmi - 7. E ´essenziale che le misure da adottare per evitare che la crisi attuale del credito, rendendo più difficile la capacità delle imprese di crescere e creare posti di lavoro. Le recenti misure adottate dalla Bce nel settore dei prestiti a lungo termine per le banche sono particolarmente utili in questo senso. Le autorità nazionali di vigilanza e l´Eba dovrebbe garantire che la ricapitalizzazione delle banche non porta a una riduzione della leva avrebbe un impatto negativo sui finanziamenti dell´economia. Le autorità di vigilanza dovrebbero garantire che tutte le banche applichino rigorosamente la normativa Ue che limita il pagamento dei premi. 8. ´s 23 milioni di Pmi europee sono alla base del successo economico d´Europa e sono tra le principali fonti di occupazione. Siamo d´accordo quindi misure urgenti di seguito, è necessario attuare entro giugno: garantire una migliore mobilitazione dei fondi strutturali per accelerare l´attuazione dei programmi e progetti e, se del caso, la riprogrammazione dei fondi e il rapido impegno di fondi non ancora assegnati a progetti specifici, una particolare attenzione rafforzare la crescita e creare posti di lavoro; rafforzare il sostegno della Bei per le Pmi e le infrastrutture, il Consiglio, la Commissione e la Bei sono invitati a esplorare le opzioni per rafforzare l´impegno della Banca per sostenere la crescita e formulare raccomandazioni appropriate anche per quanto riguarda le opportunità che il bilancio dell´Ue dovrebbe rafforzare la capacità di leveraged finanziamento del Gruppo Bei; esaminare senza indugio le proposte della Commissione per una fase pilota per l´utilizzo dei titoli per finanziare progetti al fine di incoraggiare il finanziamento privato dei progetti infrastrutturali; garantire un maggiore accesso ai capitali di rischio in tutta Europa, approvando il passaporto europeo prima di giugno; promuovere il ruolo del progresso europeo di microfinanziamento per sostenere le microimprese; maggiori sforzi per migliorare l´ambiente in cui operano le Pmi, con particolare riguardo alla riduzione degli oneri amministrativi e normativi ingiustificati oltre ad assicurare che tutte le azioni a livello Ue pieno sostegno europeo la crescita economica e creazione di occupazione. 9. Le misure richiedono un´azione a livello nazionale saranno prese in considerazione nei programmi nazionali di riforma degli Stati membri. Il Consiglio rap porto entro giugno in merito all´attuazione di misure a livello Ue.  
   
   
EUROBONDS: COSA SIGNIFICA? IL 2 FEBBRAIO I DEPUTATI VOTERANNO LA POSIZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO  
 
Bruxelles, 1 febbraio 2012 - Molti paesi dell´Eurozona hanno subito un drammatico aumento dei tassi d´interesse sui crediti bancari. Giovedì i deputati voteranno una risoluzione e interrogheranno la Commissione su un libro verde che prevede la possibilità di introdurre gli eurobonds come strumento per combattere il debito e rassicurare gli investitori. Un bond non è altro che un contratto di debito secondo il quale un investitore accetta di prestare una somma a un´azienda o a un governo concordando un tasso d´interesse. Se l´investitore ritiene che l´investimento sia rischioso - ovvero che lo stato o l´azienda potrebbero avere delle difficoltà a restituire la somma concordata -, per "coprire" il rischio gli assicuratori alzano i tassi d´interesse. Attualmente i paesi fortemente indebitati dell´Eurozona come la Grecia si confrontano a tassi d´interesse estremamente elevati. Più l´economia s´indebolisce, più il costo del loro debito aumenta entrando in un circolo vizioso estremamente difficile da rompere. L´unione fa la forza - Produrre eurobonds significa emettere delle obbligazioni in comune sui debiti sovrani europei. Così facendo un´obbligazione non dipenderà unicamente dall´economia di un paese, bensì dall´insieme dell´Eurozona. Gli investitori avrebbero maggiori garanzie di ritorno sugli investimenti e i tassi d´interesse diminuirebbero, sollevando le economie degli stati più indebitati. Abbassamento del prezzo medio per i crediti, una maggiore coesione economica e monetaria, rinforzamento della stabilità e della resistenza dell´Eurozona... I vantaggi sarebbero notevoli. Giovedì, un altro passo avanti - La proposta degli eurobonds è stata presentata dalla Commissione europea. I deputati vogliono saperne di più e il 2 febbraio porranno tre domande ai rappresentanti della Commissione. Lo stesso giorno, i deputati voteranno la posizione del Pe in relazione agli eurobonds. Il progetto deve prendere in considerazione i vantaggi per i paesi indebitati, ma anche quelli che hanno già un´economia forte. Bisogna inoltre ricordare che prima di emettere gli eurobonds bisognerà rinforzare la politica economica e il coordinamento di bilancio, oltre ad un miglioramento del sistema legato al debito sovrano nell´Eurozona.  
   
   
UE, AMBIENTE E ACQUA: UNA PROPOSTA PER RIDURRE I RISCHI DI INQUINAMENTO DELLE ACQUE  
 
Bruxelles, 1 febbraio 2012 – I miglioramenti della qualità dell´acqua nell´Ue potrebbero essere compromessi da nuove forme di inquinamento chimico. La Commissione intende proporre di aggiungere quindici nuove sostanze chimiche all´elenco di trentatré inquinanti monitorati e controllati nelle acque unionali di superficie. Si tratta di un ulteriore passo verso il miglioramento della qualità delle nostre acque fluviali, lacustri e costiere. Le quindici sostanze comprendono prodotti chimici industriali e sostanze utilizzate nei biocidi, nei farmaci e nei prodotti fitosanitari, scelte sulla base di prove scientifiche che ne attestano la possibilità di rappresentare un rischio significativo per la salute. Il commissario responsabile per l´Ambiente, Janez Potočnik, ha dichiarato: "L´inquinamento delle acque costituisce una delle principali preoccupazioni di carattere ambientale maggiormente citate dai cittadini. Sono soddisfatto di questo progresso poiché risponde chiaramente alle aspettative dei cittadini. È necessario monitorare e controllare queste quindici sostanze chimiche supplementari, per accertare che non rappresentino un rischio per l´ambiente o la salute umana". L´aggiornamento avverrà mediante una revisione della direttiva sulle sostanze prioritarie nel settore della qualità delle acque. Le nuove sostanze proposte emanano da un riesame che ha preso in considerazione i rischi posti da circa 2 000 sostanze, tenendo conto dei loro livelli nelle acque superficiali e della loro pericolosità, della produzione e dell´uso. Per sei delle quindici nuove sostanze prioritarie la classificazione proposta richiederebbe che le loro emissioni in acqua siano eliminate entro vent´anni. La proposta include anche norme più rigorose relative a quattro sostanze attualmente controllate nonché un requisito di eliminazione delle emissioni di altre due di esse già inserite nell´elenco. Le quindici sostanze prioritarie supplementari proposte sono le seguenti: sostanze contenute in prodotti fitosanitari: aclonifen, bifenox, cipermetrina, dicofol, eptacloro, quinoxyfen; sostanze usate in prodotti biocidi: cibutrina, diclorvos, terbutrina; sostanze chimiche industriali: acido perfluorottano sulfonato (Pfos), esabromociclododecano (Hbcdd); sottoprodotti della combustione: diossina e Pcb diossina-simili; sostanze farmaceutiche: 17 alpha-etinilestradiolo (Ee2), 17 beta-estradiolo (E2), diclofenac. I farmaci sono proposti per la prima volta. La proposta non mette in discussione il valore farmaceutico di queste sostanze ma affronta gli eventuali effetti nefasti della loro presenza nell´ambiente acquatico. Concentrazioni superiori alle soglie proposte possono ripercuotersi negativamente sulla salute dei pesci, per esempio riducendone le capacità riproduttive e danneggiando altri organismi viventi. Negli ultimi anni la nostra consapevolezza dell´impatto dei farmaci sull´ambiente è notevolmente aumentata e la proposto è basata sulle conoscenze scientifiche più avanzate. La Commissione propone inoltre di migliorare il monitoraggio e la comunicazione degli inquinanti chimici in acqua nonché di adottare un meccanismo mirato a ottenere informazioni migliori sulla concentrazione di altri inquinanti suscettibili in futuro di essere controllati a livello unionale. La proposta della Commissione è corredata di una relazione del Parlamento europeo e del Consiglio sui risultati del riesame dell´elenco esistente di sostanze controllate. Fasi successive - La Commissione propone l´elenco riveduto come parte della direttiva che modifica la direttiva quadro sulle acque (Wfd) e la direttiva sugli standard di qualità ambientale (Eqsd). La proposta sarà trasmessa al Consiglio e al Parlamento per discussione e adozione. Di norma gli Stati membri sono tenuti al rispetto degli standard di qualità ambientale relativi alle sostanze prioritarie entro il 2021, ossia il termine del secondo piano di gestione del bacino idrografico. In casi specifici è possibile fissare un termine più lungo se sono rispettate le condizioni per l´esenzione stabilite nella direttiva Wfd.  
   
   
INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER IL PROGRAMMA EUROPEO DI RICERCA METROLOGICA  
 
Bruxelles, 1 febbraio 2012 - La Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte per il Programma europeo di ricerca metrologica (Emrp). L´invito consentirà di finanziare progetti di ricerca congiunti (Jrp) e di sovvenzionare ricercatori nei seguenti campi: "Metrology for Industry"; "Si Broader Scope"; "Open Excellence". Il programma europeo di ricerca metrologica (Emrp) è un programma congiunto di ricerca e sviluppo dedicato alla metrologia che facilita una più stretta integrazione dei programmi nazionali di ricerca. È sostenuto congiuntamente dalla Commissione europea e dai paesi partecipanti nell´ambito dell´Associazione europea degli istituti nazionali di metrologia. L´invito a presentare proposte prevede una procedura a due fasi per progetti di ricerca congiunti e comprende opportunità di sovvenzioni per ricercatori. La fase 1 dell´invito è destinata a potenziali temi di ricerca ed è aperta a tutti gli interessati, a partire dal 2 febbraio 2012. La fase 2 dell´invito è destinata ai progetti di ricerca congiunti e alle sovvenzioni per i ricercatori associate, ed è soggetta a criteri di ammissibilità. L´invito si apre il 18 giugno 2012. Per consultare l´annuncio ufficiale dell´invito: http://www.Emrponline.eu/call2012/    
   
   
GIBELLI: SERVE EUROREGIONE PER PRODUTTORI GOVERNO CON TROPPE TASSE E IMPOSTE ´FISCO ORA VADA AL SUD A COMPLETARE I CONTROLLI´  
 
Milano, 1 febbraio 2012 - Trimestrale incontro, ieri , a Unioncamere Lombardia, per illustrare la congiuntura economica e industriale delle imprese alla fine del 2011. Presente all´incontro Andrea Gibelli, vice presidente e assessore all´Industria e Artigianato di Regione Lombardia, che è intervenuto a commento di uno scenario che fa già intravedere dati da recessione, ma che lascia spazi per la ripresa futura. Livelli Produttivi In Discesa, Bene L´estero - I dati del quarto trimestre di Unioncamere mostrano infatti una diminuzione dei livelli produttivi, che riporta l´indice della produzione industriale di poco sotto quota 100, anche se si registra su base annuale del +3,8 per cento. Il fatturato migliora su base annua (+1,6 per cento), ma flette leggermente rispetto al terzo trimestre. Segnali di preoccupazione per i prossimi mesi provengono ancora dall´andamento degli ordinativi interni (-1,6 per cento la variazione congiunturale e -6,8 per cento quella su base annua), mentre l´estero presenta una svolta congiunturale positiva (+3,3 per cento). Le aspettative degli imprenditori risentono del generale clima di incertezza. Dove Regione Agisce, Comparto Funziona Bene - ´La politica e le istituzioni - ha detto Gibelli - devono dare delle indicazioni ben precise in un clima di generale incertezza´. ´Leggendo con attenzione la ricerca - ha spiegato - si vede come nei settori in cui Regione ha messo in campo solidi strumenti, la crisi si è sentita di meno. Si pensi solo agli interventi di internazionalizzazione e ai risultati assolutamente positivi che le imprese lombarde ottengono in tema di esportazione´. ´Certo - ha detto - sono numeri ancora modesti rispetto al tessuto generale, ma indicano come Regione si sia mossa a favore delle aziende. Non dimentichiamoci poi dell´accordo con Banca Europea a favore delle imprese´. Euroregione Con Al Centro La Produzione - Proprio sul tema dell´internazionalizzazione e del rapporto con l´Unione Europea, Gibelli ha voluto rilanciare la proposta della grande Euroregione alpina, che sta nascendo sull´esigenza di gestire meglio i fondi strutturali. ´L´europa così com´è - ha continuato il vice presidente della Regione Lombardia - non funziona ed allora è compito delle istituzioni andare in una direzione nuova. Serve concretizzare l´iniziativa bavarese, che mette insieme Regioni francesi, italiane e austriache per costruire un fronte di massa critica e andare a influenzare l´Unione sulla ripartizione dei fondi strutturali che dovranno andare in quelle terre ai produttori´. ´Un´iniziativa - ha detto Gibelli - che serve a mettere sullo stesso piano queste Regioni che aderiscono all´iniziativa della Baviera con gli Stati nazionali´. ´Una massa critica - ha proseguito il vice presidente regionale - che deve mettere, entro la fine del 2012, il sistema produttivo al primo posto. A nome della Lombardia ho proprio chiesto che il sistema produttivo sia messo al primo posto. Non ci serve più un´Europa che sia solo un giardino finanziario con la produzione decentrata a migliaia di chilometri distanza. Deve passare, con questa iniziativa, l´idea di un co-governo con Bruxelles´. Per Rilancio, Pdl Sviluppo E Small Business Act - ´Nel frattempo - ha continuato l´assessore - Regione Lombardia prosegue ad accompagnare, a costo zero, gli imprenditori in questo complesso momento. Nei giorni scorsi è stato presentato il Pdl sviluppo, che prevede una serie di importanti interventi. Si procederà con altri elementi di alta amministrazione, come può essere lo Small Business Act. Ed ancora la possibilità di frazionare gli appalti sotto soglia. Regione lavorerà anche sulla possibilità di garantire flessibilità su garanzie fideiussorie´. Governo Contro Le Imprese, Fisco Controlli Al Sud - Gibelli, a margine del suo intervento, ha spiegato che ´la battaglia contro la crisi economica non può essere combattuta solo dalle Regioni ma con l´intervento a livello centrale´. ´Purtroppo - ha aggiunto - l´azione del Governo in carica va nella direzione contraria, a causa dell´aumento delle tasse e delle imposte´. Secondo Gibelli, invece, servirebbe ´intervenire sulla spesa pubblica, mettendo mano alla riduzione dei dipendenti della Pubblica amministrazione´. In merito poi ai recenti controlli del fisco, il vice presidente ha sottolineato come ´gli stessi controlli dovrebbero estendersi nelle altre Regioni del Sud, dove l´evasione fiscale permane in maniera consistente´.  
   
   
FINANZE: REGIONI SPECIALI, EMENDAMENTI SU "SALVA ITALIA"  
 
 Trieste, 1 febbraio 2012 - Le Regioni a Statuto speciale marciano di comune accordo per ottenere dal Governo Monti una serie di correzioni al decreto "Salva Italia", in modo da evitare sperequazioni a loro sfavore rispetto alle Regioni ordinarie. È questo l´esito della riunione tra gli assessori alle Finanze delle Regioni a Statuto speciale, che si è svolta ieri a Roma nella sede della Sardegna, alla quale ha preso parte per il Friuli Venezia Giulia l´assessore Sandra Savino. Le Regioni speciali hanno messo a punto una serie di proposte condivise di modifica al disegno di legge di conversione del decreto "Salva Italia" su due questioni cruciali: le accise sull´energia elettrica e la nuova Imu. Si tratta di questioni già individuate dal Friuli Venezia Giulia e inserite nella memoria consegnata nei giorni scorsi ai parlamentari regionali. "Abbiamo raggiunto oggi - ha detto l´assessore Savino al termine della riunione - un risultato importante, trovando un punto di intesa sulle modifiche al decreto, in modo da presentarci uniti con alcuni emendamenti condivisi. Il contributo del Friuli Venezia Giulia, in particolare sul problema dell´Imu, è stato oggi determinante". "Il momento che stiamo attraversando - ha aggiunto Sandra Savino - richiede senso di responsabilità da parte di tutti, ma la guardia delle Regioni autonome deve restare alta, per difendere le loro prerogative sia nei confronti delle tendenze centraliste del Governo, sia nei confronti delle Regioni ordinarie, con le quali deve essere recuperato un rapporto corretto, evitando letture distorte della specialità". Proprio per questo è stata ribadita, nel corso della riunione, la necessità di un incontro urgente dei presidenti delle Regioni speciali con il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, per evitare che all´interno dell´organismo rappresentativo delle realtà regionali i rapporti si vadano sfilacciando e deteriorando. Gli emendamenti proposti oggi hanno come obiettivo quello di evitare una discriminazione a danno delle Regioni speciali e dei loro cittadini. Nell´aumentare l´accisa sull´energia elettrica, il Governo non ha infatti tenuto conto che nelle Regioni Speciali, diversamente da quelle ordinarie, non era stata abolita l´addizionale provinciale e comunale. Inoltre, con il successivo decreto sulle liberalizzazioni, si obbligano le Regioni speciali a versare allo Stato il surplus della compartecipazione sull´accisa così aumentata. Per quanto riguarda l´Imu, con il decreto "Salva Italia" ai Comuni delle Regioni a Statuto speciale, diversamente da quelli situati nelle Regioni ordinarie, non spettano più i rimborsi compensativi garantiti dallo Stato dopo l´abolizione dell´Ici sulla prima casa.  
   
   
FEDERALISMO FISCALE. ZAIA: “NAPOLITANO DICE BENE, ATTUARLO E’ UN DOVERE E UNA NECESSITA’ PER IL PAESE”  
 
 Venezia, 1 febbraio 2012 - “Ancora una volta, su questo tema, il presidente Napolitano ha usato le parole giuste e ha colto nel segno: è un dovere l’attuazione del federalismo fiscale e va rispettato, perché previsto costituzionalmente”. E’ il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia a dire che bene ha fatto il presidente della Repubblica a tornare a sollecitare l’attuazione della previsione costituzionale in materia di federalismo fiscale.. “Quanto caldeggiato da Napolitano è sacrosanto – conclude Zaia – non solo per non essere inadempienti nei confronti della Costituzione, ma perché il federalismo fiscale, come ha più volte ricordato, è una necessità per il nostro Paese”.  
   
   
BASILICATA: DE FILIPPO EMANA DECRETO DI REVOCA DELLA GIUNTA IL PROVVEDIMENTO ADOTTATO IERI IN NOTTATA  
 
Potenza, 1 febbraio 2012 - Il presidente della Regione Basilicata, Vito de Filippo,  ha emanato il decreto di revoca della Giunta regionale. Lo stesso presidente ne ha dato comunicazione  ieri mattina in apertura dei lavori del Consiglio.  
   
   
BASILICATA: REVOCA ASSESSORI, SEDUTA CONSIGLIO RINVIATA AL 7 FEBBRAIO LO HA DECISO LA CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO. FOLINO IN AULA RICORDA IL PRESIDENTE EMERITO DELLA REPUBBLICA OSCAR LUIGI SCALFARO, MORTO DOMENICA SCORSA  
 
Potenza, 1 febbraio 2012 - La riunione del Consiglio regionale in programma per ieri è stata rinviata a martedì 7 febbraio. Lo ha deciso la Conferenza dei capigruppo su richiesta del presidente della Regione De Filippo che in mattinata con un proprio decreto ha revocato le deleghe agli assessori. In apertura di seduta il presidente del Consiglio regionale Folino ha riferito la decisione della Conferenza dei capigruppo, annunciando che il 7 febbraio, ai sensi dell’art. 52 del regolamento interno, il Consiglio regionale ascolterà una comunicazione del presidente De Filippo sugli sviluppi della verifica politica in atto nella maggioranza, alla quale seguirà il dibattito in Aula. Mattia (Pdl) ha detto che a due mesi dall’apertura della verifica “non c’è ancora un esecutivo in grado di dare risposte alla crisi della Basilicata”, annunciando una mozione “nella quale si chiede che il presidente De Filippo riferisca in Aula sullo stato della crisi politica e produttiva”. Mollica (Mpa) avrebbe preferito invece “che il lavoro del Consiglio regionale potesse essere privilegiato rispetto alle dinamiche politiche”, lamentando che viene così rinviata l’approvazione di atti giacenti da tempo. Romaniello (Sel) ritiene “utile il rinvio a martedì prossimo”, auspicando “che in quella data si svolga una discussione politica”. Per Rosa (Pdl) “oggi il Consiglio regionale viene nuovamente esautorato dalla discussione”. Favorevoli al rinvio anche Singetta (Api), Viti (Pd) ed Autilio (Idv). Prima di questa breve discussione Folino aveva ricordato brevemente il presidente emerito della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, morto domenica scorsa, esprimendo il cordoglio del Consiglio regionale. “Noi lucani– ha detto Folino - abbiamo conosciuto la sua determinazione quando fu nominato presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli interventi per la ricostruzione dei territori della Basilicata e Campania colpiti dai terremoti del 1980-81, che seppe guidare con fermezza ed equilibrio producendo una documentazione che ancora oggi resta di grande interesse per capire la vicenda della ricostruzione post terremoto. E successivamente ci ha onorato della sua presenza visitando la Basilicata quando ricopriva la carica di presidente della Repubblica. Ci lascia la testimonianza di una politica vissuta con grande rigore morale, che può essere d’esempio a quanti, soprattutto giovani, oggi intendono impegnarsi nella vita pubblica”.  
   
   
VERTENZA SARDEGNA - CAPPELLACCI: "LAVORIAMO PER VOCE UNITARIA, FORTE E DETERMINATA DELLA NOSTRA ISOLA"  
 
 Roma, 1 febbrAio 2012 - Vertenza entrate, patto di stabilità, questione Equitalia. Sono questi i temi principali del confronto svoltosi ieri tra il presidente Ugo Cappellacci, i parlamentari sardi e i capigruppo del Consiglio regionale sulla questione Sardegna nel suo complesso e che ha abbracciato le numerose questioni ancora aperte con lo Stato. "Vi è stato un contributo costruttivo da tutte le parti politiche - ha dichiarato il presidente - che va al di là del fatto, di per sè importante, che si siano ritrovati insieme parlamentari, consiglieri regionali di diversa appartenenza politica". Il lavoro prosegue con la richiesta da parte del presidente della Regione di una convocazione del Consiglio Regionale finalizzata alla discussione di un ordine del giorno comune riguardante la condivisione del percorso per il confronto con lo Stato e propedeutica a una seduta straordinaria degli Stati Generali per consentire la partecipazione dei parlamentari, delle forze sociali e delle istituzioni locali. Il presidente Cappellacci ha altresì sollecitato con un telegramma la richiesta di un incontro al presidente del Consiglio dei Ministri e ha condiviso con i partecipanti al vertice odierno la volontà di presentarsi, per significare unita´ di intenti del sistema politico regionale, con una delegazione che comprenda la presidente del Consiglio Regionale e una rappresentanza dei parlamentari e dei consiglieri regionali di entrambi gli schieramenti. Contemporaneamente i parlamentari, i capigruppo e il presidente della Regione proseguiranno il lavoro di sintesi sui temi rispetto ai quali si può portare avanti un´azione comune di rivendicazione nei confronti dello Stato. Inoltre, da parte dei parlamentari e´stato assunto l´impegno di sollecitare anche attraverso i propri capigruppo la giusta considerazione alla vertenza Sardegna nell´agenda politica nazionale. A sottolineare ulteriormente la rilevanza della questione sarda è stata infine condivisa l’esigenza di una mobilitazione di tutta la Sardegna che porti alla ribalta nazionale le principali emergenze e la richiesta di risposte urgenti da dare ai territori per salvaguardare coesione sociale e unità nazionale. "Il confronto di oggi - ha sottolineato il presidente della Regione al termine dell´incontro - apre un canale di dialogo costruttivo tra la diverze rappresentanze politiche e istituzionali della Sardegna sulle questioni ancora aperte nei rapporti con lo Stato centrale. Con il coinvolgimento delle forze sociali e il contributo di tutti, occorre ora trovare la sintesi che consenta alla voce della Sardegna di essere forte, unitaria e determinata".  
   
   
PIENA SINTONIA FRA DELLAI E DURNWALDER IN VISTA DELL’INCONTRO CON IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO  
 
Trento, 1 febbraio 2012 - Nel corso della seduta di Giunta regionale del Trentino Alto Adige tenutasi ieri a Bolzano i presidenti delle Province autonome Lorenzo Dellai e Luis Durnwalder hanno discusso dell’imminente incontro con il Presidente del Consiglio Mario Monti, in programma il 2 febbraio. Dellai e Durnwalder hanno condiviso le linee generali che saranno esposte al capo del Governo, a cominciare, in primo luogo, dalla richiesta di rispettare i principi fondamentali della nostra autonomia speciale, compresa la modifica del titolo Vi dello Statuto, come previsto dall’Accordo di Milano. In secondo luogo, sarà prospettata al Presidente Monti, la disponibilità della Regione e delle due Province autonome, a partecipare, responsabilmente e concordemente, al risanamento finanziario della Repubblica italiana, seguendo procedure e misure che siano eque e rispettose dell’Autonomia. Il ragionamento, che i due presidenti intendono portare avanti con il capo del Governo, avrà come base di partenza la disponibilità delle Provincie autonome ad assumere gli oneri relativi a funzioni oggi a carico dello Stato, nell’ambito di forme innovative di intesa fra le autonomie e lo Stato centrale. Dellai e Durnwalder hanno quindi ribadito la piena sintonia di vedute e la volontà di percorrere insieme la strada del confronto con il Governo.  
   
   
VENETO: INTERVENTO STRAORDINARIO SU OPERATIVITA’ FONDI DI ROTAZIONE  
 
Venezia, 1 febbraio 2012 - Un intervento finalizzato ad incrementare l’utilizzo da parte delle Pmi del Veneto dei finanziamenti agevolati sui fondi di rotazione istituiti presso la finanziaria Veneto Sviluppo Spa è stato approvato ieri dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore allo sviluppo economico Isi Coppola. E’ stata prevista una sperimentazione – ha detto l’assessore illustrando il provvedimento - che avrà durata un anno, ma potrà essere sospesa in qualunque momento. Sulla base di un accordo con banche e associazioni di categoria il tasso di interesse sarà aumentato arrivando ad un massimo del 4,5 per cento, rispetto a una media attuale tra l´1,5 e il 3 per cento. Tra gli effetti della crisi economica si registra infatti, anche a livello regionale, una progressiva difficoltà di accesso al credito, determinata tra l’altro dalle dinamiche legate agli “spread”. Nella situazione attuale, l’operatività dei fondi di rotazione presso la Veneto Sviluppo vede centinaia di milioni di euro sottoutilizzati, in quanto buona parte delle operazioni si concentra su imprese ad elevato o elevatissimo standing creditizio, escludendo imprese con merito creditizio inferiore, anche se meritevoli di supporto. Di qui la decisione di modificare l’operatività di questi fondi in via transitoria e sperimentale. ”Questo servirà soprattutto – ha detto l’assessore - ad andare incontro alle imprese che hanno difficoltà ad ottenere credito. Non significa dare mano libera alle banche, perché verrà contemporaneamente attivato un monitoraggio presso Veneto Sviluppo delle condizioni di tasso applicate sui finanziamenti agevolati, che saranno pubblicate sul sito internet. L’obiettivo è di far sì che questi fondi di rotazione tornino ad essere un volano di sviluppo, sulla base delle richieste delle imprese del territorio”. I fondi di rotazione interessati dal provvedimento sono quelli previsti per i settori artigianato, industria e commercio, per le imprese giovanili, femminili e cooperative e per gli investimenti a contenuto innovativo.  
   
   
FVG: APPROVAZIONE LEGGE REGIONALE ACCESSO AL CREDITO  
 
 Trieste, 1 febbraio 2012 - Con l´approvazione della legge sull´accesso al credito da parte del Consiglio regionale non si esaurisce il lavoro a favore del rafforzamento economico e finanziario delle nostre imprese. Lo ha dichiarato ieri l´assessore regionale alle Attività produttive Federica Seganti, a conclusione del dibattito dell´Aula, ricordando che "c´è ancora da fare su alcune questioni che rimangono all´attenzione della Giunta e del Consiglio e su altri strumenti da mettere a punto sul piano regolamentare e delle procedure". L´assessore ha ringraziato "gli uffici, che hanno lavorato per permettere a tutti di presentare le osservazioni e gli emendamenti che hanno contribuito al miglioramento della norma, come sempre avviene nel dialogo costruttivo" e ha confermato che il prossimo passo sarà trovare, in sede di assestamento di bilancio "nuovi fondi da mettere in circolo". "Per quanto riguarda l´accesso al credito - ha detto Federica Seganti - sarà necessario trovare una dotazione che permetta di rimpinguare il fondo della Pmi perché sicuramente ce ne sarà bisogno e l´opera rimarrebbe un po´ monca se non fossimo in grado di trovare risorse aggiuntive". Il sistema delineato dal nuovo strumento normativo, che coinvolge tutti i settori (industria, artigianato, commercio, turismo e servizi) punta alla semplificazione delle procedure, all´eliminazione delle sovrapposizioni e delle sovrastrutture e all´accelerazione dei tempi di erogazione. L´impianto fonda su uno degli strumenti di intervento finanziario che nel tempo ha dimostrato grande efficacia e capacità di adattamento alle esigenze del sistema produttivo regionale. Si tratta del Fondo di rotazione per iniziative economiche (Frie), che attualmente conta finanziamenti agevolati in essere per un valore complessivo di oltre un miliardo di euro. Il nuovo sistema di governance degli interventi per agevolare l´accesso al credito delle imprese proposto da questo strumento legislativo prevede che al Comitato di gestione del Frie competa la gestione di ulteriori due sezioni e cioè la "Sezione per lo sviluppo delle Pmi" e la "Sezione per le garanzie a favore delle Pmi". La prima si configura come strumento complementare al Frie (è destinata ad intervenire con la concessione di finanziamenti a tasso agevolato negli ambiti operativi e settoriali non ammessi a tale fondo). La seconda sostituisce gli attuali fondi settoriali previsti dalla Lr 12/2002 per l´Artigianato e dalla Lr 29/2005 per il Commercio, il Turismo ed i Servizi, eliminando sovrapposizioni e abolendo i relativi Comitati di gestione.  
   
   
LIGURIA, DIRIGENTI CONFERMATI IN ATTESA GIUDIZIO CONSIGLIO DI STATO SU SOSPENSIVA GIUNTA DEPOSITA RICORSO DOPO L’ANNULLAMENTO DEL CONCORSO DA PARTE DEL TAR  
 
Genova, 1 febbraio 2012 - Concorso per dirigenti annullato dal Tar, la Regione Liguria ricorre al Consiglio di Stato. Il ricorso, conferma l’assessore al Personale Gabriele Cascino, è stato depositato venerdì scorso e prevede l’istanza preliminare di sospensione della sentenza di primo grado. Da qui la decisione della Regione Liguria ,in attesa del giudizio cautelare e, quindi “in pendenza di gravame, di non eseguire la sentenza in quanto la risoluzione dei contratti dirigenziali di natura privatistica comporterebbe ulteriori contenziosi con i vincitori del concorso”, spiega Cascino. Inoltre, in caso di accoglimento della sospensiva, la Regione Liguria si troverebbe costretta a riassumere tutti i vincitori del concorso, nel frattempo rimossi, in quanto lo stesso avrebbe pieno valore esecutivo, con sicuro aggravio di costi per l’ente. “Un´attenta gestione del personale sia dal punto di vista amministrativo, sia da quello economico - conclude l’assessore - consiglia, oltre ogni dubbio, l’attesa del giudizio cautelare prima di prendere decisioni nel merito della vicenda.”  
   
   
CALABRIA: PRESENTATO IL NUOVO QUADRO TERRITORIALE REGIONALE  
 
 Catazaro, 1 febbraio 2012 - L´assessore all´Urbanistica Piero Aiello ieri ha illustrato, nel corso di una conferenza stampa a Catanzaro, il nuovo quadro territoriale regionale paesaggistico che sarà completato al termine di una fase di ascolto che coinvolge tutti i comuni calabresi. Sono previsti infatti 39 forum di partecipazione in altrettante zone della Calabria (unità di paesaggio) attraverso i quali le istituzioni locali, i cittadini e tutti i soggetti interessati potranno dare utili contributi. Il primo si terrà a Bova il prossimo 9 febbraio. Il trentanovesimo ed ultimo forum il 18 luglio a Trebisacce. I forum avranno quattro tavoli tematici di lavoro: conservazione dinamica, gestione sostenibile, riqualificazione e trasformazione delle aree compromesse e nuovi paesaggi intrasformabili. All´appuntamento con la stampa hanno inoltre preso parte il Dirigente generale dell´assessorato Saverio Putortì ed i dirigenti De Marco e Margiotta. "Una metodologia nuova di lavoro - ha sottolineato l´assessore Piero Aiello. Saremo noi a recarci in giro per la Calabria, dialogare con i rappresentanti territoriali e tradurre in fatti concreti le loro istanza. Una vera e propria rivoluzione culturale che dimostra la capacità di ascolto dell´ente".  
   
   
"DOBBIAMO LAVORARE PER RENDERE IL TRENTINO PIÙ FORTE, NON PER INDEBOLIRLO" L´INTERVENTO DEL PRESIDENTE LORENZO DELLAI IN CONSIGLIO PROVINCIALE PRIMA DEL VOTO SUL RENDICONTO GENERALE DELLA PROVINCIA  
 
Trento, 1 febbraio 2012 - "Posso accettare che si dica che in Trentino ci sono elementi di criticità, ma non posso accettare che si dica che il nostro è un territorio dove si baratta la libertà con i favori. Abbiamo sempre cercato di garantire, nella nostra azione di governo, il massimo di libertà e di rispetto del pluralismo e dunque del confronto. Il che mi fa dire, ancora una volta, che le preoccupazioni che le minoranze spesso esprimono non derivano appunto dalla realtà, ma da una caricatura della realtà". Così il presidente Lorenzo Dellai ha concluso ieri il suo intervento in Consiglio provinciale, prima del voto con il quale l´aula ha approvato il rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento per l´esercizio finanziario. "Abbiamo assicurato stabilità e abbiamo governato", ha aggiunto Dellai, "che è cosa diversa dall´assicurare governabilità, laddove le tattiche d´aula servono solo per garantire durata agli esecutivi. Non è il nostro caso, perché non abbiamo ricercato solo alleanze politiche ma anche sociali, civili, istituzionali, nel rispetto dei principi di libertà. Siamo pervasivi? Non credo. Abbiamo reso un buon servizio al Trentino? Credo di sì. Ogni epoca ricerca i suoi equilibri, i suoi protagonisti, le sue rappresentanze politiche. Si è aperta una stagione di riflessione, su tutto, anche sulla democrazia autonomistica. Per questo vogliamo chiamare i trentini agli "stati generali". Non perché, come qualcuno pare avere frainteso, ci siano nemici alle porte, ma perché vogliamo che i trentini tirino fuori un´anima che dia senso alla miglior Autonomia. Dovranno essere giorni dedicati da tutti i cittadini ad una riflessione seria sui temi dell´Autonomia e di come proprio questa nostra Autonomia possa essere partecipata ancora di più dalla società civile. E´ questa una attitudine dirigistica dell´ente pubblico? Non credo. E´ proprio per questo che abbiamo avviato riforme importanti, perché cambiano le forme dell´autonomia". Nel suo intervento il presidente Dellai ha toccato altri temi importanti, al centro del dibattito in queste settimane. "Non penso - ha aggiunto - che il Trentino abbia bisogno dei difensori dei Comuni, che sono e rimangono i capisaldi delle nostre istituzioni autonomistiche locali e che sono maturi e maggiorenni per affrontare la riforma del sistema autonomistico. Perché è proprio con la riforma istituzionale che i Comuni si rafforzano, se dovessero essere lasciati da soli nel rapporto con la Provincia - il che accadrebbe in assenza delle Comunità di valli - saranno più deboli". Ha toccato anche il tema dell´università e della ricerca, il presidente Dellai. "Le domande sottese alle critiche di taluni sono quelle se valga la pena investire in questi settori, se ciò abbia attinenza con lo sviluppo. Non abbiamo dubbi su questo: in un mondo globalizzato la filiera della conoscenza è condizione fondamentale per ogni territorio. E allora penso che sia ora e tempo, semmai, di dare vita ad una conferenza di informazione proprio su università e ricerca: l´occasione di valutare e conoscere le tante esperienze positive già fortunatamente presenti in Trentino ed anche di raccogliere nuove idee". "Il Trentino è una piccola navicella - ha infine detto il presidente Dellai - in un mare che sappiamo bene essere in tempesta. Il nostro compito è rendere il territorio più forte e per questo appare curioso il ruolo di chi sembra lavorare per indebolirlo. Noi dobbiamo portare forza in tutte le parti del sistema e dunque la politica non si limiti a contestare o a dipingere un territorio dove l´adesione della maggioranza dei cittadini ad una proposta di governo viene dipinta come scarsa libertà. Questa non è la terra degli imprenditori con il bancomat in mano e non è la terra dei sindaci con il cappello in mano. Questa è una comunità che nella sua autonomia trova le ragioni del suo cammino, del suo domani. Rifuggendo le caricature, scegliendo la difficile arte del governo".  
   
   
VARESE - NASCE LA CONSULTA PROVINCIALE DEI LIBERI PROFESSIONISTI PER DESIGNARE UN RAPPRESENTANTE ALL’INTERNO DEL PARLAMENTINO DELL’ECONOMIA LOCALE.  
 
Varese, 1 febbraio 2012 - Varese ancora una volta farà da battistrada. In occasione del rinnovo del Consiglio Camerale, previsto la prossima estate, verrà infatti istituita la “Consulta Provinciale dei Liberi Professionisti”, organismo tra le cui funzioni vi è anche quella di designare un rappresentante all’interno del parlamentino dell’economia locale. Sarà così la prima volta in Italia che diventerà operativa la norma che allarga il sistema della rappresentanza economica a un ventaglio di categorie professionali ad alto rilievo. Il mandato della Consulta è quinquennale, in coincidenza con quello del Consiglio Camerale: come quest’ultimo, infatti, resterà in carica per il periodo 2012-17. Compito del nuovo organismo sarà quello di esprimere pareri su funzioni e attribuzioni della Camera di Commercio, presso la quale è istituito. Accanto ai presidenti degli Ordini e dei Collegi operanti sul territorio provinciale, la cui presenza è garantita di diritto, faranno parte della Consulta anche gli esponenti delle associazioni più rappresentative delle altre categorie professionali volte alla prestazione di servizi od opere prevalentemente a carattere intellettuale. Per giungere all’individuazione dei componenti della Consulta, che svolgeranno il proprio compito a titolo gratuito, la Camera di Commercio invita tutte le associazioni più rappresentative delle categorie professionali a manifestare il proprio interesse utilizzando la modulistica disponibile sul sito camerale. Naturalmente, nessuna domanda è richiesta ai presidenti degli Ordini e dei Collegi, la cui presenza è assicurata di diritto. I moduli dovranno essere compilati e fatti pervenire all’ente camerale entro il 29 febbraio. Tra i requisiti, c’è l’operatività sul territorio provinciale da almeno 3 anni alla data del 13 gennaio scorso. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla Segreteria di Direzione (tel. 0332295541; email: segreteria@va.Camcom.it ).  
   
   
TRENTINO ALTO ADIGE: RISPARMIO CASA E CONTRIBUTI PREVIDENZIALI PER I PERIODI DI EDUCAZIONE E CURA  
 
 Trento, 1 febbraio 2012 - Semplificazione dei versamenti contributivi per i periodi di assistenza a familiari non autosufficienti ed educazione dei figli e presentazione del progetto “Risparmio casa”: due temi fondamentali per le politiche familiari, posti ieri all’ordine del giorno della Giunta regionale su proposta dell’Assessora regionale Martha Stocker. Mentre per il primo tema nella è stato approvato il regolamento d’esecuzione tecnico, per il secondo tema è toccato a Gottfried Tappeiner, Presidente di Pensplan, presentare dettagliatamente ai membri della Giunta regionale il progetto Risparmio casa. Il Presidente della Provincia di Bolzano e Vicepresidente della Regione Luis Durnwalder ha dichiarato che il progetto verrà approfondito. Progetto Pensplan-“risparmio casa” – avvalersi dei benefici fiscali delle pensioni complementari! Il progetto “Risparmio casa” presentato dal Presidente di Pensplan Tappeiner rappresenta una combinazione di risparmio pensionistico e risparmio casa e genera molti vantaggi: per il singolo, per la società e, come effetto secondario positivo, anche per l’economia locale. Il risparmio viene accumulato, come accade anche per le pensioni complementari, con un prelievo sulla retribuzione delle lavoratrici e dei lavoratori, che per questo modello corrisponde circa al 4% dello stipendio lordo. I versamenti nel fondo pensione – al contrario di altre forme di risparmio – sono esenti da imposte. Dopo la fase di accumulo, tramite questo modello è possibile accedere a condizioni agevolate al credito per l’acquisto della prima casa (per una somma pari al doppio del capitale accumulato). Il beneficiario dovrà rimborsare dapprima soltanto gli interessi, a rate, mentre il capitale dovuto resta depositato e matura nel fondo pensione complementare e viene rimborsato alla fine in un’unica soluzione e anche in questo caso con agevolazioni fiscali. Dato che per tutta la durata del contratto viene versato circa il 4%, un 50% del capitale accumulato è destinato all’estinzione del mutuo e il restante 50% è sufficiente per garantire una pensione complementare adeguata. Obbligazioni provinciali e fondo di rotazione “Risparmio casa.” Il capitale versato nella cosiddetta “linea risparmio casa“ sarà investito in obbligazioni provinciali andando così ad alimentare nuovamente il fondo di rotazione “Risparmio casa” con il quale vengono finanziati i crediti agevolati. “Il nostro motto – ha spiegato l’Assessora regionale Martha Stocker – è quindi: teniamo il nostro denaro in loco gestendolo a vantaggio della nostra gente e della nostra economia, evitando di investirlo sui mercati finanziari internazionali.” Pagamento diretto del contributo alla copertura previdenziale dei periodi dedicati alla cura dei figli o dei familiari non autosufficienti - Il regolamento di esecuzione approvato ieri dalla Giunta regionale prevede fra l’altro che il contributo alla copertura previdenziale dei periodi dedicati alla cura dei figli o dei familiari non autosufficienti venga in futuro versato direttamente dall’Ente rendendone quindi superfluo l’anticipo da parte degli assicurati. Tocca ora alle due Province Autonome attuare la norma e stabilire i termini per la presentazione delle domande. “Ci siamo davvero prodigati, come Regione, per rendere tale misura semplice e di facile applicazione”, afferma con soddisfazione l’Assessora regionale competente Martha Stocker, la quale esprime l’auspicio che le madri e i padri con situazioni di discontinuità contributiva nei primi tre anni di vita del figlio possano usufruire di tale intervento che prevede un contributo fino a 3.500 euro da accreditare sulla loro posizione pensionistica complementare. Analogamente dicasi per coloro che assistono in casa familiari non autosufficienti. La situazione rimane invece immutata per chi richiede il contributo, non superiore all’importo di 6.000 euro, previsto per i versamenti previdenziali volontari effettuati presso l’Inps.  
   
   
MOLISE: FORMAZIONE PROFESSIONALE, IORIO LAVORA AD UN SISTEMA INTEGRATO  
 
Campobasso, 1 febbraio 2012 - Il Presidente della Regione, Michele Iorio, ha tenuto ieri pomeriggio un incontro presso il Palazzo della Giunta regionale con i rappresentanti del Partenariato sociale e datoriale, con i direttori dei Centri per l´Impiego e con i vertici dell´Agenzia Molise Lavoro per avviare una fase di confronto concertativo teso a mettere a punto un sistema integrato tra Istituti di formazione professionale e Enti accreditati di formazione. Una forma integrativa da poter quindi inserire nel Piano triennale dell´offerta formativa della Regione Molise che la Giunta si accingerà ad approvare a breve. «Abbiamo la necessità - ha detto il Presidente Iorio - di comprendere quali sono le esigenze del mondo dell´impresa e quindi gli interessi e le propensioni dei nostri giovani. Ciò al fine di creare un´offerta formativa consona che crei nuova occupazione e che sostenga il mondo dell´impresa nella produzione di nuova ricchezza. Come pure il nostro impegno deve essere quello di rinvigorire la formazione professionale per esaltarne le potenzialità occupazionali e per far comprendere che essa non è un sistema di istruzione di livello inferiore rispetto ai licei o ad altri percorsi di studio offerti dal Sistema di Istruzione pubblica. Su questo vorremo impegnarci molto anche per combattere in modo adeguato la dispersione scolastica e gli effetti negativi che essa ha sui singoli giovani e più in generale sull´intera società». «La formazione professionale - ha detto ancora Iorio - può svolgere un ruolo importante in un percorso di crescita e di sviluppo che parta dalla consapevolezza del bisogno, sia sul territorio regionale che in ambito nazionale, per giungere ad un´offerta realmente qualificata e qualificante che si dimostri realmente tale per chi la offre e per chi la riceve».  
   
   
SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE E IMMIGRAZIONE: DAL TRENTINO UTILI SPUNTI PER IL PAESE L´ASSESSORE BELTRAMI A ROMA A COLLOQUIO CON IL MINISTRO RICCARDI  
 
Trento, 1 febbraio 2012 - L´assessore alla solidarietà internazionale e convivenza Lia Giovanazzi Beltrami ha incontrato ieri a Roma il ministro alla cooperazione internazionale e all´integrazione Andrea Riccardi, già docente universitario e fondatore della Comunità di Sant´egidio. Un incontro fra due realtà, una provinciale, l´altra nazionale, speculari in quanto ad ambiti di competenza. Il ministro Riccardi ha manifestato non a caso grande interesse per l´approccio sviluppato dal Trentino - anche con il suo centro Cinformi - al tema dell´integrazione degli immigrati, considerati elementi vitali della stessa società trentina, nonché per le energie investite nel campo della cooperazione allo sviluppo, sia sul piano delle risorse (unica regione in Italia a destinare una quota fissa del suo bilancio a questa voce, lo 0.25%) sia su quello della formazione. Riccardi ha anche assicurato la sua presenza ad una delle prossime iniziative che si terranno in Trentino sulle materie di sua competenza, come il Forum delle associazioni di solidarietà o Sulle Rotte del Mondo. "Siamo molto contenti dell´attenzione dedicata dal ministro all´esperienza trentina - ha detto l´assessore Beltrami - . Vedere che siamo in sintonia con il livello nazionale è di buon auspicio per le collaborazioni che potremo sviluppare in futuro." Presenti all´incontro di oggi a Roma, assieme al ministro Riccardi, i suoi più stretti collaboratori, rispettivamente Mario Giro per il settore della cooperazione allo sviluppo e Daniela Pompei per quello dell´accoglienza e dell´integrazione dei migranti. L´assessore Beltrami - accompagnata dai dirigenti e ai tecnici del Cinformi e degli uffici della solidarietà internazionale - ha tracciato, nel corso del cordiale colloquio, un´ampia panoramica dell´approccio del Trentino a queste due delicate materie. Sul versante dell´immigrazione, Beltrami ha esposto innanzitutto le linee generali di quel Piano per la Convivenza che è già diventato un punto di riferimento importante per altre amministrazioni (a partire da quella della regione Abruzzo) e che proprio qualche giorno fa ha ricevuto un nuovo riconoscimento nell´ambito del progetto “Genius Loci – L’archivio della Generatività italiana”, ideato dall’Istituto Luigi Sturzo e dall´Alta Scuola in Media e Giornalismo dell´Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Interesse hanno suscitato inoltre le recenti prese di posizione, con due distinti ordini del giorno, sulle questioni della cittadinanza da riconoscere ai figli degli immigrati cresciuti in Italia e sul riconoscimento dello status di rifugiati per i profughi giunti in primavera, anche in Trentino, provenienti dalle coste libiche, dove infuriava la guerra. Ed ancora, si è parlato delle politiche di integrazione degli immigrati nel sociale, attraverso le politiche per il diritto alla casa, nell´associazionismo e nel volontariato. Apprezzamenti sono arrivati dal ministro Riccardi per un approccio che vede la solidarietà come un elemento vitale per la crescita della stessa solidarietà trentina, sul piano dei valori, ma anche dei rapporti che si possono sviluppare in futuro con i paesi di provenienza, degli scambi. Interesse inoltre da parte ministeriale anche per l´approccio "trasversale", che mette assieme il settore pubblico (Provincia autonoma e enti locali ma anche lo Stato, grazie ai buoni rapporti coltivati con la Questura di Trento) e le tante risorse presenti nel privato sociale. "Valorizzeremo l´esperienza del Trentino - ha concluso il ministro Riccardi - anche a supporto delle politiche nazionali." Passando alla solidarietà internazionale, l´assessore Beltrami si è soffermata sulla modalità dell´operare in rete, sull´importanza data in Trentino alla preparazione dei volontari e dei cooperanti, attraverso la Scuola di solidarietà internazionale, sulle iniziative rivolte anche al territorio, come Sulle rotte del mondo, che vede come protagonisti i tanti missionari trentini, e Officina Medio Oriente. Il ministro ha sottolineato come, di nuovo, gli spunti contenuti nell´esperienza trentina possano essere utilizzati in un contesto più ampio, e ha assicurato la sua presenza ad una delle prossime iniziative di ampio respiro che si terranno in provincia. Sarà questa l´occasione per un confronto fra realtà per molti versi simili, fatte salve le dimensioni, realtà consapevoli di muoversi entrambe in territori di confine, dove prendono forma alcune delle sfide determinanti per il nostro futuro.  
   
   
MAFIA: PREGUIRE LOTTA CON SCELTE IRREVERSIBILI  
 
Palermo, 1 febbraio 2012 - "Vanno condivise appieno le preoccupazioni espresse dal procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo, agli studenti presenti allo Steri; meritano la massima attenzione e devono anche produrre un aumento dell´impegno che ciascuno per la propria parte porta avanti nella lotta alla mafia. Lo ha detto qualche giorno fa il presidente della Commissione antimafia Pisanu: la mafia e´ uno dei principali fattori di sottosviluppo dell´economia meridionale e ha un effetto depressivo sul prodotto interno lordo, anche della Sicila, di non meno del 20%. Possiamo cosi´ affermare che la mafia costa ai siciliani 16 miliardi di euro all´anno; con quello che toglie potremmo fare due ponti sullo stretto di Messina all´anno. La mafia non e´ solo sanguinaria, ma anche ladra di ricchezza e di futuro per le giovani generazioni". E´ il commento dell´assessore regionale per l´Economia, Gaetano Armao, le affermazioni di Francesco Messineo. "Il potere mafioso - ha aggiunto - si contrasta con atti irreversibili in grado di sottrarre le risorse su cui la mafia puo´ ancora contare e il consenso, frutto del ricatto e della paura, di cui ancora gode. Sabato, a Polizzi Generosa, la Regione ha consegnato al consorzio Sviluppo e Legalita´ il feudo Verbumcaudo, che fu di Michele Greco. E´ un fatto concreto che esprime una chiara inversione di tendenza grazie alla quale un bene che fu di proprieta´ dei mafiosi diviene una risorsa per il territorio, restituendo reddito all´economia legale e sottraendola proprio a quella illegale. Questa strada, fatta di concretezza e trasparenza e´ quella che vogliamo continuare a percorrere".  
   
   
COMUNE DI PALERMO: PATRIZIA MONTEROSSO NOMINATA VICE COMMISSARIO  
 
 Palermo, 1 febbraio 2012 - Patrizia Monterosso e´ stata nominata vice commissario straordinario per il Comune di Palermo. La Monterosso, capo di gabinetto del presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, affianchera´ il prefetto Luisa Latella che nei giorni scorsi ha assunto l´incarico di commissario straordinario del capoluogo siciliano. Il decreto di nomina di Patrizia Monterosso e´ stato firmato stamattina dal presidente Lombardo.  
   
   
FAMIGLIA, VENERDÌ A CAGLIARI LA PRIMA CONFERENZA REGIONALE  
 
 Cagliari, 1 febbraio 2012 - Il valore, le politiche e il contributo delle istituzioni per studiare e mettere in campo una programmazione unitaria a favore della cellula fondante anche della società sarda: la famiglia. Con questi obiettivi si terrà a Cagliari venerdì prossimo, 3 febbraio, la prima Conferenza regionale della famiglia, organizzata dall’assessorato regionale della Sanità e assistenza sociale. Un evento che sarà l’occasione per far incontrare tutti gli attori coinvolti a valorizzare il nucleo familiare: a introdurre la giornata (in programma al T hotel a partire dalle ore 16) il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e l’assessore Simona De Francisci. Previsti gli interventi di rappresentanti delle istituzioni e degli enti locali, delle associazioni familiari e dei sindacati.