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Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Febbraio 2012
ANTITRUST: LA COMMISSIONE EUROPEA AVVIA UN PROCEDIMENTO CONTRO SAMSUNG  
 
Bruxelles, 1 febbraio 2012 - La Commissione europea ha avviato un´indagine formale per verificare se Samsung Electronics ha abusivamente e in violazione di un impegno che ha dato alla European Telecommunications Standards Institute (Etsi), utilizzato alcuni suoi diritti standard essenziali di brevetto di falsare concorrenza nei mercati europei del dispositivo mobile, in violazione delle norme antitrust comunitarie. L´apertura della procedura significa che la Commissione esaminerà il caso come una questione di priorità. , Ma non pregiudica l´esito delle indagini. Nel 2011, Samsung ha cercato provvedimenti ingiuntivi nei tribunali degli Stati membri diversi ´concorrenti contro i produttori di dispositivi mobili basati su presunte violazioni di alcuni dei suoi diritti di brevetto da esso dichiarate essenziale attuare norme europee di telefonia mobile. La Commissione esaminerà, in particolare, se nel farlo Samsung è riuscita a onorare il proprio impegno irrevocabile dato nel 1998 alla European Telecommunications Standards Institute (Etsi) di concedere in licenza i brevetti di serie essenziali relativi alle norme europee di telefonia mobile a condizioni eque, ragionevoli e non discriminatori (Frand) termini. La Commissione valuterà se tale iniziativa equivale ad un abuso di posizione dominante, vietato dall´articolo 102 del trattato sul funzionamento dell´Unione europea (Tfue). In linea con gli orientamenti della Commissione sugli accordi di standardizzazione (vedi Ip/10/1702 e Memo/10/676 ), le organizzazioni di normazione, anche Etsi, impone ai proprietari di brevetti che sono essenziali per la realizzazione di uno standard di impegnarsi a questi licenza brevetti a condizioni Frand. Questo impegno serve a garantire l´effettivo accesso alla tecnologia standardizzata. Tali impegni sono stati dati Etsi da titolari di brevetto, tra cui Samsung, quando la terza generazione ("3G"), mobili e wireless standard di sistema di telecomunicazioni sono stati adottati in Europa. Al fine di garantire una concorrenza non falsata e di raccogliere gli effetti economici positivi di standardizzazione, è importante che gli impegni Frand essere pienamente onorato dalle imprese interessate.  
   
   
"COLLABORATIVE TECHNOLOGY FOR COORDINATING CRISIS MANAGEMENT"  
 
Tolosa, 1 febbraio 2012 - Un evento intitolato "Collaborative technology for coordinating crisis management" si svolgerà dal 25 al 27 giugno 2012 a Tolosa, in Francia. In caso di crisi devono agire diversi attori simultaneamente in modo da ridurre l´impatto potenziale di una situazione. Per riuscirci devono collaborare una varietà di entità, dalla polizia alle forze militari, organizzazioni mediche, organizzazioni della società civile e altri, le quali devono agire in modo coordinato. La conferenza esaminerà i vantaggi dell´adozione di tecnologie dell´informazione abilitative collaborative quali i sistemi basati su agenti, i meccanismi collaborativi, il web semantico e i sistemi di supporto alle decisioni di gruppo. L´evento stabilirà in che modo le tecnologie dell´informazione collaborative contribuiscono al coordinamento della gestione delle crisi per tutte le parti interessate. I temi dellle sessioni riguarderanno tra l´altro: raccolta di informazioni e consapevolezza della situazione cooperative; osservazioni dei social network; ontologia delle crisi; unità di gestione delle crisi adattative e auto-organizzative; interoperabilità del sistema informativo e problemi inter-organizzativi; supporto alle decisioni di gruppo; progettazione, attuazione e adattamento delle procedure di crisi; modelli ad agente per: la negoziazione, la fiducia, l´allocazione delle risorse, la pianificazione e l´azione collaborativa; sistemi di gestione delle crisi. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Doesnotunderstand.org/wikka.php?wakka=ct2cm2012%20    
   
   
VINCENZO RUBANO: NON VEDENTE LECCESE “DON CHISCIOTTE” DELLA RETE: IL SERVIZIO DEL CENSIMENTO ON-LINE DELL’ISTAT È NELLA LISTA NERA DI SITI E PROGRAMMI INACCESSIBILI AI CIECHI DA OGGI IL SERVIZIO “TI TENGO D’OCCHIO” DENUNCERÀ PUBBLICAMENTE TUTTI I DISSERVIZI E LE DISCRIMINAZIONI  
 
 Lecce, 1 febbraio 2012 - Ecco, ci siamo, dopo un impegnativo periodo di lavoro il servizio “Ti tengo d´occhio” è finalmente on-line. Da oggi l´accessibilità è una questione che riguarda tutti. Sono passati circa due mesi da quando la mia scuola, l´Istituto Tecnico “Costa” di Lecce, ha annunciato la mia intenzione di creare “Ti tengo d´occhio” per denunciare pubblicamente programmi e siti poco o per nulla accessibili, ovvero programmi e siti che non possono essere utilizzati dalle persone non vedenti attraverso le tecnologie assistive (screen readers, barre Braille, ecc.). Oggi quell´annuncio si è trasformato in un servizio reale ed è consultabile da chiunque su www.Titengodocchio.it  . Mi presento, sono Vincenzo Rubano, ho 17 anni e, come già detto, sono uno studente del Costa. Sono non vedente ed è ormai da tempo che ho deciso di condurre una mia personale lotta spietata all’inaccessibilità. Tutto è iniziato un anno fa con la mia partecipazione all’iniziativa “M’illumino di meno” di Caterpillar su Radio 2. Allora attivai un sondaggio on-line denominato “M´illumino di meno …ma ci vedo di più” con lo scopo di raccogliere informazioni sullo stato dell’arte dell’accessibilità in Italia. Dato il grande successo dell’idea e le numerose esortazioni a continuare a combattere questa battaglia, ho deciso di alzare il tiro creando, appunto, “Ti tengo d´occhio”, uno strumento di denuncia, di sensibilizzazione e di sollecitazione che ha lo scopo di rendere l´accessibilità una questione che riguarda tutti. Il cuore del progetto, raggiungibile all´indirizzo www.Titengodocchio.it  prevede la redazione di quella che ho chiamato la “Blind List” (parafrasando la black list), ossia una vera e propria lista nera di programmi e siti poco o per nulla accessibili. Il funzionamento della Blind List è piuttosto semplice: ogni volta che riterrò un programma o un sito poco accessibile (che scopro da me o che mi sarà segnalato) sarà redatto un "report", ovvero una scheda descrittiva dei problemi che ho riscontrato. I report non saranno testi ad alto contenuto tecnico, riservati soltanto agli “addetti ai lavori", ma, al contrario, saranno dei testi accessibili a chiunque. I report potranno inoltre essere liberamente commentati, così che ogni visitatore di “Ti tengo d´occhio” possa esprimere la sua opinione o aggiungere di suo. Nella Blind List potranno rientrare tutti i siti Internet e le applicazioni disponibili per Windows, per Ios (il celebre sistema operativo presente sugli "iDevices", dispositivi come iPhone, iPad e iPod Touch) e per Mac Os X (il sistema operativo dei computer Macintosh). La "caccia" a programmi e siti inaccessibili è aperta a 360 gradi. Chiunque dovesse imbattersi in questo genere di ostacolo potrà segnalarlo sul mio sito compilando semplicemente l’apposito modulo. Oltre a dare risalto alle segnalazioni degli utenti, che verificherò personalmente prima di scrivere il "report", mi impegnerò anche a cercare di contattare gli sviluppatori dei programmi e dei siti segnalati, in maniera tale che possano prendere consapevolezza di ciò che è stato riscontrato e (mi auguro) possano porvi rimedio. Naturalmente, se questo dovesse accadere, ossia che gli sviluppatori si adopereranno affinché i problemi vengano risolti, sarà mia cura segnalare l’avvenuta modifica ed elogiare la sensibilità dimostrata. L´accessibilità universale, ovvero la garanzia che tutti i contenuti presenti su Internet siano fruibili da chiunque, non è una "feature” opzionale, da implementare se e quando lo sviluppatore lo ritenga opportuno. E´ un diritto di tutti i non vedenti ed è un dovere per programmatori e progettisti. Fino ad oggi era difficile venire a conoscenza di prodotti inaccessibili, ma ora, con “Ti tengo d´occhio”, si apre uno scenario completamente nuovo e disponibile a tutti. Perché tanto fervore da parte mia su questo tema? Perché, a mio avviso, creare un sito o un programma inaccessibile è, prima di ogni altra cosa, una vera e propria discriminazione. E se poi pensiamo che sia bastata una specifica legge per far sì che tutti i siti delle pubbliche amministrazioni siano accessibili stiamo sbagliando di grosso. Ed il caso Istat lo dimostra! Già, perché persino il sito predisposto per la compilazione on-line dei dati relativi al censimento della popolazione Italiana era inaccessibile. E, nonostante alcuni esperti del settore abbiano segnalato il problema, nessuno ha mosso un dito per risolverlo. Ecco, questo è un tipico esempio di sito degno di cadere nella …Blind List. Ho infatti scritto uno specifico report per questo caso e l’ho intitolato: “Quando innovazione è sinonimo di discriminazione”. Ora, però, quello di cui questo nuovo servizio ha bisogno è la diffusione dell’informazione ed è per questo che scrivo a Voi giornalisti e operatori dei media affinché “Ti tengo d’occhio” possa raggiungere il maggior numero di persone possibili, soprattutto i non vedenti e gli ipo-vedenti, in maniera tale che sappiano che da oggi lo strumento per denunciare questo genere di “discriminazioni” c’è ed è alla portata di tutti. Informo inoltre di aver attivato anche sui maggiori social network (Facebook e Twitter) pagine e profili utili al raggiungimento degli obiettivi.  
   
   
INFORMATICA TRENTINA: APPALTI PUBBLICI CHIARI E TRASPARENTI  
 
Trento, 1 febbraio 2012 - Su quanto affermato ieri da esponenti della Lega Nord Trentino in una conferenza stampa, e riportato ieri dagli organi di informazione locali, la Società Informatica Trentina ha diffuso la seguente nota. "In merito a quanto riportato oggi dai quotidiani locali, Informatica Trentina intende precisare che la propria attività contrattuale è condotta nel più rigoroso rispetto della normativa in materia di appalti pubblici, e quindi assolutamente conforme ai principi di trasparenza, imparzialità e concorrenza. L’accusa espressa dalla Lega Nord di “costi poco chiari” è quindi del tutto incomprensibile e lede ingiustamente l’immagine della Società e delle numerose aziende Ict che collaborano con onestà e professionalità all’ammodernamento ed all’innovazione dei sistemi informatici pubblici in Trentino. Quanto al merito, come già sottolineato dall’assessore provinciale Mauro Gilmozzi, anche i dati forniti, relativi ad appalti riferiti a servizi per l’Ict nelle Comunità di Valle, risultano completamente infondati. Tanto ribadisce la Società a tutela del proprio operato e della professionalità dei propri collaboratori".  
   
   
3º WORKSHOP INTERNAZIONALE SUI DIAGRAMMI DI EULERO  
 
Canterbury, 1 febbraio 2012 - Il terzo workshop internazionale sui diagrammi di Eulero si svolgerà il 2 luglio 2012 a Canterbury, nel Regno Unito. Il diagramma di Eulero è un modo schematico di rappresentare gli insiemi e le loro relazioni. Questi diagrammi sono ormai alla base di vari linguaggi visivi e in particolare hanno facilitato la modellazione e il ragionamento logico riguardanti i sistemi complessi. Nel corso degli anni sono stati ampiamente utilizzati in settori quali le bioscienze, l´economia, la criminologia e la sicurezza nazionale per visualizzare intuitivamente le relazioni tra gli insiemi e le relative cardinalità. Questa adozione diffusa ha permesso l´analisi di insiemi complessi di dati. L´evento riunirà ricercatori e studenti per discutere tutti gli aspetti della ricerca sulla teoria e l´applicazione dei diagrammi. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Diagrams-conference.org/2012/content/3rd-international-workshop-euler-diagrams    
   
   
OCSE PROMUOVE A PIENI VOTI UNIVERSITÀ E RICERCA REGIONE LOMBARDIA AI VERTICI IN EUROPA PER MODA DESIGN E ADVERTISING FORMIGONI: BENE ANCHE SCUOLA SECONDARIA SOPRA LA MEDIA UE  
 
 Milano, 1 febbraio 2012 - L´organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse) promuove a pieni voti il sistema lombardo delle università e della ricerca, dopo averlo analizzato a fondo per tre anni. Fra il 2008 e il 2011, infatti, l´Ocse ha svolto la seconda edizione della review Higher Education in Regional and City Development, che ha coinvolto 25 città e Regioni in 11 Paesi: per l´Italia è stata esaminata la Lombardia. Il Rapporto che ne è scaturito è stato presentato oggi nel corso della prima conferenza annuale di Éupolis, l´Istituto superiore per la ricerca, la statistica e la formazione di Regione Lombardia, che ha coordinato il progetto. ´L´iniziativa di oggi - ha spiegato il presidente Roberto Formigoni, in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche Stefano Bruno Galli (presidente Eupolis), Alberto Brugnoli (direttore Eupolis) e Carlo Secchi (Università Bocconi) - è di straordinaria importanza, perché, per la prima volta, il sistema di alta formazione lombardo (Università, Accademie e Conservatori) si sottomette all´esame di un ente terzo e i risultati sono lusinghieri, soprattutto sul fronte della ricerca´. ´E´ motivo di soddisfazione - ha proseguito Formigoni - il fatto di aver attenuto valutazioni positive da parte di un istituto così prestigioso. E´ una conferma dell´eccellenza raggiunta dalla Lombardia anche in questo campo, grazie ai docenti, ai ricercatori e agli operatori ma anche alle politiche della Regione´. Moda, Design E Advertising - ´Tra i risultati più significativi - ha proseguito Formigoni - va sottolineato che la Lombardia è al terzo posto tra le 25 migliori Regioni in Europa nel settore dei beni e servizi creativi e culturali (moda e design) e al secondo in quello dell´advertising´. Nei settori moda e design risultano occupate 195.848 persone, con un rapporto tra occupati nelle industrie creative rispetto al totale lavoratori pari a 1,28, dato tra i più elevati nelle Regioni europee prese in esame. Per ciò che concerne il settore dell´advertising, la Lombardia, con 30.020 occupati (share in Europa pari al 4,35 per cento), si colloca al secondo posto dopo Île de France. Scuola - La ricerca Ocse ha preso in considerazione anche la preparazione degli studenti delle secondarie di primo grado rispettivamente in letteratura, matematica e scienze. ´Secondo la valutazione Pisa (Programme for International Student Assessment) - si legge nel Rapporto - la Lombardia si attesta sempre al di sopra della media Ocse, a differenza del dato Italia considerato nel suo complesso, al contrario costantemente sotto media´. Università - La ricerca Ocse sottolinea anche la concentrazione di università a Milano, mettendola a confronto con quella del territorio regionale: ´In città ci sono otto delle 15 università lombarde (185.697 universitari sul totale a livello regionale pari a 168.598, pari al 90,7 per cento), con 56 facoltà su 82 in Lombardia (68 per cento) e 182 centri di ricerca su 292 (62 per cento). Il numero di brevetti licenziato dal Politecnico di Milano nel 2011 è stato pari a 200 e, nello stesso tempo, sono stati creati 18 spin off. Il numero di aziende ´incubate´ nel suo acceleratore di imprese sono al momento 26´. Ricerca - Le imprese lombarde - si legge sempre nel Rapporto Ocse - contribuiscono in Ricerca e Sviluppo in ragione del 68,4 per cento. Il numero di brevetti registrati in Lombardia (fonte Epo, European Patent Office) è stato pari, nel 2009, a 1.306 (31 per cento su totale Italia). Nel 2010 il sistema lombardo ha assorbito 35.300 laureati vs. 32.500 del 2009 (+8,4 per cento). La percentuale di laureati che in Lombardia lavora a distanza di 3 anni dal conseguimento del titolo di studio è dell´86 per cento, scende al 70 per cento tra coloro che lavorano in modo continuativo subito dopo la laurea (la media italiana è del 56 per cento). Raccomandazioni - L´ocse, nel suo Rapporto, fa anche delle raccomandazioni. Tra queste, la necessità di rafforzare il trasferimento tecnologico con il mondo dell´impresa e delle istituzioni. ´Siamo consapevoli - ha commentato Formigoni - che si tratta di un aspetto molto importante e strategico e proprio per questo negli ultimi anni Regione Lombardia ha varato molte misure specifiche per favorire l´innovazione, mettendo a disposizione ingenti risorse proprie, come ad esempio il Bando per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo sperimentale´. Per quanto riguarda poi la necessità, sottolineata nel Rapporto, di rafforzare l´alleanza tra i diversi soggetti coinvolti nella promozione dello sviluppo del territorio Formigoni ha ricordato come questo sia ´un percorso che in questi anni stiamo portando avanti in collaborazione con il Governo e con le Università stesse´. Molte le intese e gli accordi con le Università (gli ultimi sono del 2009 e del 2011) e con il Ministero (tra questi, il Protocollo di Intesa tra Regione Lombardia e Miur del 19 luglio 2010 e successivo Accordo di Programma del 20 dicembre 2010).  
   
   
PLACE BRANDING: IN CATTOLICA LA PRESENTAZIONE DEL NUOVO METODO PER VALORIZZARE E POSIZIONARE I TERRITORI  
 
Milano, 1 febbraio 2012 – Le Alte Scuole dell’Università Cattolica promuovono un convegno internazionale sul Place Branding, un nuovo approccio interdisciplinare per la valorizzazione e il posizionamento internazionale di città e territori lunedì 6 febbraio nell’aula Pio Xi di largo Gemelli, 1 a Milano, dalle 9.30 alle 13. In questa occasione verrà presentato il progetto City Innovation Lab che, grazie ad una rete internazionale di centri di ricerca universitari e di esperti del settore, propone al mondo accademico italiano la rilevanza e le best practices di questo approccio metodologico che valorizza l’identità dei luoghi, dialoga e interagisce con le politiche culturali, la progettazione urbana e le politiche sociali, assicurando ai territori competitività. In alcuni Paesi europei e extra europei il place branding è stato identificato come un aspetto fondamentale del policy making, che costituisce un valore nuovo nella percezione di investitori, consumatori e cittadini. Poiché in Italia il place branding non ha ancora generato iniziative accademiche e di discussione pubblica, City Innovation Lab intende essere una nuova knowledge platform per il dibattito, la ricerca e la formazione di nuove professionalità. Alla tavola rotonda “Place branding” interverranno esperti internazionali: Federica Olivares, ideatrice di City Innovation Lab e docente di Eventi culturali in Università Cattolica; Gregory Ashworth, docente di Heritage Planning and Urban Tourism all’Università di Groningen; Ares Kalandides, presidente dell’Association for Place Branding and Public Diplomacy a Berlino; Cathy Parker, direttore sviluppo dell’Institute of Place Managing di Manchester; Bernd Scholl, docente di Spatial Planning and Development del Politecnico di Torino, Giovanna Fossa, docente di Pianificazione e progettazione urbanistica del Politecnico di Milano; Alfonso Vegara, presidente della Fundacion Metropoli di Madrid. Le conclusioni del dibattito saranno affidate a Michele Faldi, direttore Alta formazione e Alte Scuole dell’Università Cattolica.  
   
   
BOLZANO: FREQUENZA UNIVERSITÀ ESTERE: ALTRI 3,5 MILIONI DI EURO PER LE BORSE DI STUDIO  
 
Bolzano, 1 febbraio 2012 - Nell´anno accademico 2011/12 la Provincia concederà complessivamente borse di studio per la frequenza di università all´estero per oltre 8,2 milioni di Euro. A fronte di pagamenti già avvenuti nel 2011, ora su richiesta dell´assessora Kasslatter Mur è stato approvato il secondo decreto di liquidazione per 3,5 milioni di Euro. 1.576 studenti che frequentano l´università all´estero avevano presentato all´Ufficio assistenza universitaria domanda di borsa di studio entro il novembre 2011, mentre erano stati 1.412 quelli ad averla presentata già entro il primo termine di presentazione del settembre 2011. La trattazione della prima tranche di domande era stata completata già entro la fine del 2011 e quindi era stata versata una somma di 4,7 milioni di Euro. Ora è la volta della seconda tranche di richieste. Come sottolinea l´assessora Kasslatter Mur,è un preciso obiettivo della Provincia consentire ai giovani di assolvere lo studio universitario. In totale nell´anno accademico 2011/2012 la Provincia concede borse di studio per la frequenza di università per complessivi 13 milioni di Euro, di cui la metà per lo studio presso atenei esteri.  
   
   
ROMA: PRESENTATO IL CALENDARIO 2012 DEGLI ALLIEVI DELLA SCUOLA “ETTORE ROLLI”  
 
Roma, 1 febbraio 2012 - È stato presentato in via Macedonia il calendario 2012 realizzato dagli allievi della Scuola di Arte e Mestieri “Ettore Rolli”, che fa parte della rete delle quattro Scuole gestite da Roma Capitale. Alla realizzazione del calendario hanno contributo tutti gli studenti mentre le foto sono state scattate dagli allievi del terzo anno del corso di fotografia che per l’occasione hanno selezionato dodici fatti storici curandone la scenografia e ricreando un vero e proprio set cinematografico. La “Ettore Rolli”, attualmente frequentata da circa trecento allievi, presenta un’ampia offerta e dal 1875 ha sempre perseguito l’obiettivo di perfezionare le competenze nel settore dell’artigianato adeguandosi, nel corso degli anni, all’evoluzione dei mestieri tradizionali in base al progresso tecnologico. Oggi oltre il 30% degli allievi trova un’occupazione una volta conclusi i corsi; la maggior parte apre un’attività imprenditoriale mentre sono molti gli studenti universitari che seguono i corsi per perfezionare e integrare la carriera accademica. “Con questa iniziativa - ha affermato Bordoni - i ragazzi dimostrano non solo di saper lavorare e studiare dentro le mura di un’aula scolastica, ma anche di essere in grado di rivolgersi alla collettività, mettendo in mostra le proprie idee e le capacità professionali acquisite. D’altronde le Scuole d’Arte e Mestieri sono una vera e propria punta di diamante nel panorama formativo di Roma Capitale e rappresentano un testimone d’eccezione per la formazione professionale e l’evoluzione dei mestieri tradizionali che l’Amministrazione Comunale intende continuare a promuovere per offrire alla cittadinanza un’offerta formativa valida e differenziata”.  
   
   
SCUOLA, IN LIGURIA: “PIANO DI DIMENSIONAMENTO RECEPISCE LAVORO DEGLI ENTI LOCALI”  
 
Genova, 1 febbraio 2012 - “L’approvazione avvenuta oggi del piano oltre a recepire il lavoro degli Enti locali che hanno portato avanti un processo di partecipazione delle scuole, ci consente di offrire, per tempo, un’offerta formativa omogenea e rispettosa delle peculiarità territoriali”. Lo ha detto l’assessore regionale alla formazione , istruzione e bilancio, Pippo Rossetti a margine dell’approvazione del piano di dimensionamento scolastico regionale avvenuta oggi in consiglio regionale. “Il provvedimento – ha spiegato Rossetti – è passato attraverso l’approvazione dei Comuni e delle Province, consentendo così agli istituti scolastici di modellarsi sulla base delle esigenze dei singoli bacini territoriali. Sono infatti previsti istituti più grandi nei territori urbani e più piccoli nelle valli e nell’entroterra secondo scelte volute dal territorio”. “Nel piano che entrerà in vigore dal 1 settembre, si conferma – conclude Rossetti – il blocco ai tagli dei dirigenti scolastici delle scuole superiori liguri, anche in compensazione all’azione di dimensionamento svolta sulle scuole dell’obbligo”.  
   
   
A SCUOLA DI RIFIUTI, AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DI TRANSFORMER  
 
 Firenze, 1 febbraio 2012 – Torna Transformer. L’energia che viene dai rifiuti la campagna educativa promossa dalla Regione Toscana – Direzione Generale Politiche Territoriali, Ambientali e per la Mobilità – e realizzata in collaborazione con Giunti Progetti Educativi, Revet e Sienambiente, nata per sensibilizzare gli studenti e le loro famiglie, sul tema della raccolta differenziata e della corretta gestione dei rifiuti. Sulla scia del successo della passata edizione – che ha coinvolto oltre 10.000 studenti e ha permesso a 75 classi di visitare impianti di termovalorizzazione e recupero – , con la nuova campagna per il 2012 la Regione conferma il suo impegno per diffondere tra le nuove generazioni la consapevolezza che ogni cittadino, con i propri comportamenti, svolge un ruolo fondamentale nella tutela dell’ambiente. L’iniziativa ha anche l’obiettivo di informare i giovani e le loro famiglie sugli impianti toscani di termovalorizzazione e di recupero delle frazioni derivanti dalla raccolta differenziata. «I giovani sono l’anello più importante di una catena che ci vede tutti coinvolti nello sforzo di ottenere risultati evidenti nella politica ambientale – ha detto l’assessore regionale all’ambiente e all’energia Anna Rita Bramerini – Per questo ripetiamo questa campagna, segno dell’impegno della Regione nell’attuare una politica ambientale integrata, cioè capace di coinvolgere e legare tra loro i vari aspetti della vita: rifiuti, energia, trasporti, vita delle famiglie e molto altro. Il cammino è ancora lungo ma se collaboriamo tutti e ci assumiamo le nostre responsabilità riusciamo a centrare i nostri obiettivi”. Per l’occasione è stato realizzato un kit didattico rivolto agli alunni delle scuole secondarie di primo grado della Toscana: 25 libri per classe e un poster informativo da appendere al muro che saranno a disposizione di 400 classi sul territorio regionale. Le iniziative della campagna saranno, come l’edizione precedente, il video-concorso “Transformer – Il Film” per i giovani alunni che vorranno cimentarsi nella realizzazione di cortometraggi originali e creativi sul tema del riciclo che poi saranno premiati al festival “Terra Futura” (dal 25 al 27 maggio 2012) e una serie di visite guidate gratuite per le classi che aderiscono al progetto o all’impianto di termovalorizzazione di Foci/sienambiente o alla Revet di Pontedera o alla Pont-tech di Pontedera, con attività ludico-didattiche a cura di esperti nel settore.  
   
   
ISTRUZIONE: SOCIETA´ SICILIANA SI ESPRIMA SU VALORE LAUREA  
 
Palermo, 1 febbraio 2012 - "Il Governo Monti ha inteso sottoporre ad un dibattito telematico la decisione di annullare il valore legale della laurea o quanto meno di temperare l´efficacia del titolo sulla base di una valutazione relativa all´Universita´ che lo ha rilasciato. Mi auguro che la societa´ siciliana in tutte le sue componenti voglia esprimere una opinione al riguardo, tenendo conto degli effetti che la proposta avrebbe sul sistema universitario della Regione". Lo dice l´assessore regionale per l´Istruzione e la Formazione professionale, Mario Centorrino, intervenendo nel dibattito nato in seguito al decreto "Semplifica Italia".  
   
   
BOLLETTINI MENSE; ROMA CAPITALE: PROCEDURA GESTITA DAI DIRIGENTI SCOLASTICI  
 
Roma, 1 febbraio 2012 - L’assessorato alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale, in merito alle sollecitazioni sulle modalità di riscossione dei pagamenti per le mense scolastiche, comunica che non c’è alcuna anomalia nel sistema: i casi riportati dalle agenzie si riferiscono infatti a due mense autogestite, il cui bollettino non è inviato a livello centrale, ma viene consegnato alle famiglie tramite una procedura, peraltro non nuova, gestita direttamente dal Dirigente scolastico. I due Municipi interessati non ci hanno segnalato alcuna criticità al riguardo. Inoltre, le cifre riportate sono quantomeno strumentali, in quanto fanno riferimento alla quota massima possibile da pagare, prevista per redditi pari o superiori a 90mila euro, e per le famiglie che hanno due figli a carico, quando già dal terzo figlio in poi è previsto lo sconto del 50%, che diventa del 75% per il quarto, dell’80% per il quinto, fino all’esenzione totale, dal sesto figlio in poi. Tenuto conto che l’importo richiesto sembra di fatto corrispondere alla somma delle quote per il servizio mensa da settembre ad oggi, il disagio consisterebbe nel fatto che, anziché pagare mese per mese, come è possibile peraltro nella procedura gestita centralmente da Roma Capitale, nei due casi specifici gli utenti si troverebbero a pagare più quote contemporaneamente. Quote che, però, sapevano di dover corrispondere fin dal momento dell´iscrizione, ovvero almeno dalla primavera 2011. È pertanto difficile poter pensare che gli stessi, non vedendosi consegnare i bollettini, abbiano ritenuto di non doverli più pagare. Roma Capitale fornisce un servizio mense di qualità, con 21 milioni di pasti al giorno, realizzati per il 69% con alimenti biologici, 4.400 controlli all’anno sul gradimento dei cibi a una tra le tariffe medie più basse d’Italia.  
   
   
VENDOLA A MEDITERRE 2012: "OCCORRE UN NUOVO WELFARE AMBIENTALE"  
 
Bari, 1 febbraio 2012 - “E’ urgente lavorare ad un progetto generale di messa in sicurezza del territorio urbano, rurale, montuoso. L‘europa e l’Italia hanno bisogno di un nuovo welfare ambientale, di un’idea cioè di sviluppo sostenibile che sappia investire sull’ambiente, che va considerato non più un limite ma il contenuto stesso di una nuova idea di sviluppo. Tutto rischia altrimenti di essere compromesso. Occorre, oggi, compiere una scelta di responsabilità”. Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola inaugurando ieri mattina in Fiera del Levante a Bari la settima edizione di Mediterre 2012/Cantiere euromediterraneo della sostenibilità. “Siamo assediati dalle catastrofi naturali – ha continuato Vendola - ma dobbiamo sapere che non c’è niente di naturale, sono catastrofi artificiali. Per alcuni filosofi, le catastrofi sono delle epifanie, momenti cioè di rivelazione non solo della potenza degli elementi che si scatenano, ma anche di quello che è stato fatto nei territori. Gli elementi naturali cioè rivelano quello che gli essere umani hanno fatto ai territori, le violenze che hanno inferto. Dobbiamo reagire alla fatalità della devastazione ambientale”. Poi un augurio affinchè “i popoli che si affacciano sul Mediterraneo “possano inverare le promesse di un tempo e fare di questo, un grande mare di benessere, di bellezza e di pace” e un passaggio specifico su Mediterre, un luogo dove si parlerà di acqua, di energia, di clima, di sviluppo sostenibile e di parchi che sono luoghi “che rischiano di essere un repertorio staccato dal resto della vita mentre invece dobbiamo considerarli dei corpi viventi che mettono in relazione la natura e le attività aconomiche”. Infine un invito ad usare più spesso il verbo custodire “il piu importante verbo della Bibbia” e anche il verbo “a cui la politica buona e le comunità dovrebbero dedicare le proprie attenzioni, custodire la mare, la terra, il cielo, la memoria, la cultura, noi ad esempio in Puglia custodiamo – ha concluso Vendola – gli ulivi secolari siamo l’unica regione italiana che ha legiferato in materia. Abbiamo 60 milioni di piante, di cui 5milioni sono secolari con un’anagrafe specifica. Abbiamo il dovere di mettere in rete le buone pratiche che ci sono in tutto il Mediterraneo nella difesa dei parchi e dei territori e nella promozione di un politica energetica nuova”.  
   
   
SICCITÀ: G.R UMBRIA APPROVA MISURE PER GARANTIRE APPROVVIGIONAMENTO IDRICO; ROMETTI: “DA SUBITO RIDOTTI ATTINGIMENTI”  
 
 Perugia, 1 febbraio 2012 - Limitare l´impatto causato dalla carenza di precipitazioni in Umbria e prevenire le ripercussioni negative sull´approvvigionamento idropotabile, soprattutto in previsione del periodo estivo: ha questa finalità l´insieme di "misure cautelari" sulla gestione della risorsa idrica di Montedoglio approvate dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´ambiente Silvano Rometti, per garantire i prelievi ad uso potabile, irriguo e ambientali previsti nella prossima stagione. "Congiuntamente alla Regione Toscana - ha spiegato Rometti, ci siamo immediatamente attivati per fronteggiare una situazione che colpisce tutto il territorio umbro e che ha invalidato la pianificazione degli usi di Montedoglio definita nel 2010 a seguito dell´incidente alla diga. Il protrarsi della siccità sta notevolmente impoverendo i deflussi dei fiumi, dei livelli degli invasi, delle falde e delle sorgenti che hanno raggiunto valori di portata molto al di sotto delle medie stagionali, con minimi inferiori a quelli registrati negli ultimi 10 anni". L´atto approvato dall´esecutivo prevede l´immediata riduzione a 0,5 m3/sec della portata rilasciata a valle fino al 30 giugno 2012 (è attualmente di 1,2 m3/sec); dal 1 luglio 2012 al 30 settembre 2012, a 1 m3/sec, per poi tornate da 1 a 0,5 m3/sec dal 1° ottobre 2012 al 31 dicembre 2012. All´arpa Umbria spetterà di monitorare il tratto del Tevere a valle dell´invaso per garantire la compatibilità ambientale delle azioni messe in campo, mentre le Province di Perugia e di Arezzo sono chiamate ad incrementare i controlli sui prelievi nel tratto del fiume tra la diga di Montedoglio e Città di Castello". "Le misure previste - afferma Rometti - si basano sui dati elaborati delle due Regioni relativamente a precipitazioni, deflussi, usi e livelli dell´invaso di Montedoglio. Secondo le elaborazioni, in assenza delle azioni individuate, la diga potrebbe essere vuota già dal prossimo giugno. Sarebbero così interrotti gli approvvigionamenti potabili delle due regioni che riguardano circa duecentomila utenti, l´uso irriguo, e cesserebbe il contributo dato dall´invaso per il mantenimento della portata minima vitale del Tevere. La riduzione dei rilasci dovrebbe invece garantire - secondo Rometti - i fabbisogni umbri e toscani, anche in presenza di piogge leggermente al di sotto della media. Il successo delle misure è comunque legato ad un attento monitoraggio. Per questo è stata affidata al Gruppo tecnico interregionale, integrato con le Province territorialmente competenti, la funzione di cabina di regia. In questo quadro l´Ente Acque Umbria Toscana - conclude Rometti - dovrà garantire l´osservanza degli utilizzi ridotti pianificati e il monitoraggio del livello dell´invaso in modo da permettere al Gruppo tecnico di intervenire con eventuali nuove misure in caso di variazioni negative dell´andamento dell´invaso". Secondo i dati raccolti dal sistema di monitoraggio regionale il deficit pluviometrico ha ridotto notevolmente gli afflussi a Montedoglio che, con un invaso utile di 18,5 milioni di metricubi, si presenta deficitario rispetto ai fabbisogni, anche in considerazione che la gestione della diga era stata messa in crisi dalla rottura dello sfioratore di superficie nel dicembre 2010 che aveva ridotto i volumi invasabili , con una riduzione del volume utile disponibile a 72 milioni di metricubi contro i circa 140 milioni di metricubi disponibili prima dell´evento. A partire da gennaio 2011 l´Umbria è stata infatti interessata da una situazione di crisi idrica dovuta alla scarsità di precipitazioni che, nei mesi di agosto e novembre, ha fatto registrare picchi superiori anche al 40% di precipitazioni in meno rispetto alla media storica. Considerando che i mesi da ottobre a dicembre sono quelli in cui avviene la ricarica di falde e sorgenti, a fronte dei 304,9 mm di pioggia che mediamente si registrano nel trimestre ne sono caduti soltanto 128 mm pari al 42% (176,9 mm di pioggia in meno su tutto il territorio regionale). Confrontando i dati delle precipitazioni annuali 2011 con quelli delle crisi idriche 2001 e del 2006 che avevano comportato lo stato di calamità naturale la situazione attuale è molto più grave.,in quanto nel 2001 e nel 2006 era stato riscontrato un deficit annuale di pioggia rispettivamente del 24,8% e del 26,3% mentre l´ attuale deficit è del 38,7% (346,9 mm di pioggia in meno su tutto il territorio regionale). Dall´esame delle portate delle sorgenti appenniniche emerge che gli attuali valori presentano valori prossimi a quelli minimi storici. Secondo i tecnici si può presupporre che in mancanza di precipitazioni consistenti si determinerà un rilevante decremento delle portate sorgive che potrebbe attestarsi intorno al 50% del valore medio del periodo. Relativamente ai livelli di falda il trend risulta sempre negativo quindi,come per le sorgenti, la mancanza di abbondanti precipitazioni nei prossimi mesi provocherà un notevole decremento dei livelli di falda. Per quanto riguarda il Lago Trasimeno il livello del lago al (31/12/2011) è di 90 cm, 41 cm al di sotto rispetto a quello della stessa data del 2010, ma molto superiore rispetto a quello registrato nel 2009, 2008 e 2007 (rispettivamente -141, -127 e -137). Il livello del lago nei primi mesi del 2011 fino a tutto settembre si era mantenuto abbondantemente sopra i valori medi registrati a partire dal 1992. Da ottobre, la mancanza di precipitazioni, ha provocato un rapido decremento del livello portandolo a valori prossimi a quelli medi del periodo.  
   
   
BOLZANO: ARRIVA IL GRAN FREDDO CON TEMPERATURE AL DI SOTTO DI -20°  
 
 Bolzano, 1 febbraio 2012 - Riassumento l´andamento climatico nel mese di gennaio 2012, Dieter Peterlin metereologo del Servizio meteo della Provincia preannuncia l´arrivo di aria fredda dalla Siberia con il picco di temperature polari nel prossimo fine settimana. Di notte nelle valli più elevate nell´area della val Pusteria e dell´Alta Val d´Isarco le temperature potranno andare al di sotto dei meno venti gradi. Non sono previste nevicate estese al territorio provinciale. Il mese di gennaio 2012, che si è concluso ieri, è stato caratterizzato dal vento; il forte vento da nord il 22 gennaio ha fatto registrare una velocità di 155 chilometri orari sopra Solda. Particolarmente ventose, ma per il tipico Föhn sono state l´Alta Val d´Isarco e la val Venosta (in particolare Glorenza e Silandro). Il freddo vento dell´est ha invece battuto soprattutto la val Pusteria dal 28 gennaio. Se sulle località di confine posizionate nei pressi dello spartiacque alpino vi sono state nevicate abbondanti (fino a 2 metri di neve fresca), la parte meridionale dell´Alto Adige ne è rimasta pressoché indenne. Le temperature nella gran parte della provincia si sono attestate un po´ oltre la media. A Bolzano la temperatura media è stata di 2,1°C rispetto a quella pluriennnale di 1,2°. La temperatura più bassa del mese di gennaio 2012 ed allo stesso tempo anche quella più bassa dell´inverno è stata rilevata il 16 gennaio a Molini di Tures con -21°C, mentre quella più elevata è stata registrata il 13 genaio a Merano, dove grazie al forte Föhn da nord si è toccato i 14,4 °C.  
   
   
RISCHIO IDRAULICO. APPROVATO IN VENETO PROGRAMMA DI LAVORO PER OPERE DI MITIGAZIONE  
 
Venezia, 1 febbraio 2012 - La giunta regionale ha approvato ieri, su relazione dell’assessore all’ambiente Maurizio Conte, il programma di lavoro per lo sviluppo del documento di piano riguardante la mitigazione del rischio idraulico nel Veneto. Il coordinatore unico delle attività che dovranno portare alla predisposizione del documento programmatico nell’arco di otto mesi sarà Roberto Casarin, segretario generale dell’autorità di bacino del fiume Adige. “La soluzione è temporanea – ha detto il presidente della Regione Luca Zaia in merito al provvedimento - in attesa delle grandi opere. L’importante è avere la pianificazione del rischio territoriale e degli interventi in caso di emergenze”. Il coordinatore unico – ha commentato Conte – avrà il compito di portare al piano operativo entro il prossimo autunno. Il documento di piano dovrà individuare la programmazione spazio-temporale degli interventi assegnando a ciascuno una priorità, con l’obiettivo di ridurre il rischio idraulico conseguente alle alluvioni. Conte ha sottolineato come sia già stato previsto anche in bilancio un capitolo specifico per gli eventuali danni in caso di apertura degli argini per realizzare casse di espansione per le piene. “´E´ l´approccio del buon padre di famiglia - ha detto Zaia - perchè sarà compiuta un’attenta valutazione, sulla base di modelli matematici e statistici, di quali saranno eventualmente gli argini da rompere per evitare danni maggiori ai territori e il coinvolgimento di persone”.  
   
   
ROMA, PARCO DI AGUZZANO: RIMOSSI 500 METRI CUBI RIFIUTI SPECIALI  
 
Roma, 1 febbraio 2012 - Cinquecento metri cubi di materiali speciali e pericolosi sono stati già rimossi nel Parco di Aguzzano, dove ieri il Dipartimento ambiente ha avviato importanti opere di bonifica. «Si tratta di un lavoro di risanamento ambientale davvero significativo che stiamo realizzando all’interno di un’area verde di pregio, nella riserva naturale del Parco, dove, accanto alle case, per decenni sono stati depositati rifiuti ingombranti o pericolosi come batterie esauste e lastroni di amianto». Ha dichiarato l’assessore all’ambiente Marco Visconti, che ieri ha assistito alle operazioni di avvio della bonifica. «Ogni anno il dipartimento investe oltre 1 milione di euro per rimuovere circa 3mila discariche cui si aggiungono le opere di bonifica e risanamento eseguite su aree territoriali molto vaste come quelle effettuate nell´ex campo nomadi La Barbuta e a La Martora – ha aggiunto Visconti. La riqualificazione del Parco Naturale di Aguzzano si concluderà fra 3 mesi e stimiamo di rimuovere circa 4mila tonnellate di rifiuti. Successivamente avvieremo le opere di recupero nell’area industriale di Malagrotta dove verranno rimossi i rifiuti speciali nell’area dell’ex stabilimento di additivi per combustibili Termobit ed i rifiuti inerti provenienti da crolli di abitazioni verificatesi nel decennio scorso e – ha concluso Visconti - avvieremo la seconda parte delle opere di bonifica a La Barbuta».  
   
   
AMIANTO IN SICILIA: CONTRASTO REATI AMBIENTALI SIA PRIORITA  
 
 Palermo, 1 febbraio 2012 - "Esprimo, a nome del governo regionale, il piu´ convinto apprezzamento per l´operazione della Guardia di Finanza che ha sequestrato, nel catanese, un´area con ben 500 tonnellate di amianto, ammassate sul litorale di Fiumefreddo di Sicilia, nei pressi di una zona protetta". Lo ha detto l´assessore al Territorio e Ambiente della Regione siciliana, Sebastiano Di Betta. "I reati ambientali, che forze dell´ordine e Corpo forestale della Regione quotidianamente combattono - ha aggiunto Di Betta - colpiscono sia il nostro patrimonio naturale che la salute dei siciliani, e il loro contrasto e´, quindi, una priorita´. Per quanto riguarda l´amianto, tra pochi giorni scadra´ un bando da oltre dieci milioni di euro, emanato da questo assessorato, per la pianificazione e la gestione delle attivita´ di risanamento, da svilupparsi sui territori delle aree a elevato rischio di crisi ambientale della Sicilia, con la realizzazione del ´catasto amianto´ e interventi urgenti per la bonifica di questo pericoloso materiale".