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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Marzo 2015
ANTEPRIMA RIUNIONI DEL COMITATO E DELEGAZIONI: SETTIMANA 16-22 MARZO 2015  
 
Bruxelles, 16 marzo 2015 -Ucraina. Commercio Estero Comitato deputati voteranno se all´Ucraina dovesse essere concesso fino a € 1,8 miliardi di assistenza macrofinanziaria dell´Ue per la stabilizzazione economica e politica e la riforma. Questo sarebbe il più grande concessione di aiuti finanziari che l´Unione europea abbia mai fatto in un paese non Ue nel quadro del programma di assistenza macrofinanziaria (Mfa). (Giovedi) Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti (Ttip). Il comitato per il commercio internazionale e il Commissario commercio Cecilia Malmström discuteranno le proposte di risoluzione delle controversie protezione degli investimenti e degli investitori e Stato (Isds) disposizioni nei colloqui Ue-usa Ttip. I membri potranno anche sentire da esperti di un´audizione pubblica sui potenziali benefici del Ttip per Ue lavoratori, professionisti, consumatori e imprenditori. (Mercoledì) e-Call. Un accordo con il Consiglio su un sistema automatico d´emergenza salvavita chiamata per le auto sarà messa ai voti in commissione per il mercato interno. Il sistema "eCall" avrebbe utilizzato il numero 112 per chiamare i servizi di emergenza automaticamente, consentendo loro di raggiungere le scene di crash più veloce e quindi salvare vite umane e ridurre la gravità delle ferite. Delegazioni Protezione dei dati / Ue-usa . La protezione dei dati, la sorveglianza di massa e le iniziative di lotta al terrorismo, tra cui Records Passenger Nome (Pnr), saranno tra i temi trattati da una delegazione della commissione per le libertà civili in viaggio a Washington per incontrare i membri dei rappresentanti del Congresso americano e del governo americano, tra gli altri. I deputati inoltre aggiornare le loro controparti statunitensi sulla riforma della protezione dei dati dell´Unione europea e la proposta Pnr dell´Ue. (Lunedi a Venerdì) Euronest / paesi vicini orientali . Idee su come migliorare le relazioni tra l´Unione europea ei suoi vicini orientali, in un contesto radicalmente modificato lo scorso anno per l´aggressione russa e gli eventi in Ucraina, e la possibilità di firmare accordi di associazione dell´Ue con alcuni paesi della regione, saranno discussi a un incontro di tre giorni dell´Assemblea parlamentare Euronest a Yerevan (Armenia). Euronest riunisce parlamentari provenienti da Armenia, Azerbaigian, Georgia, Moldova e Ucraina e deputati. (Lunedi al Mercoledì) . Diario del Presidente. Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz sarà in visita ufficiale in Cina dal Lunedi al Mercoledì, dove incontrerà il presidente Xi Jinping e alti funzionari, e tenere una conferenza stampa il Martedì. Giovedi ´, l´onorevole Schulz affronterà il Consiglio europeo, seguito da una conferenza stampa.  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO, PLENARIA DI MARZO: COMMISSIONI SULLE CARTE DI PAGAMENTO, VALUTAZIONE DEI PAESI CANDIDATI, OMICIDIO DI NEMTSOV  
 
Strasburgo, 16 marzo 2015 - Durante la plenaria del 9-12 marzo, i deputati hanno votato per porre un tetto alle commissioni delle carta di pagamento e hanno valutato gli avanzamenti dei paesi candidati all´adesione dell´Ue. Il Parlamento ha inoltre discusso l´omicidio del politico dell´opposizione russa Boris Nemtsov e ha chiesto un maggiore impegno per colmare il divario retributivo tra uomini e donne. Il Re Abdullah Ii di Giordania ha invitato i musulmani ad unirsi alla lotta contro il cosiddetto Stato islamico nel corso di un discorso al Parlamento europeo il 10 marzo. Il monarca ha detto che gli atti dei terroristi vanno contro i valori islamici fondamentali come la misericordia, la pace e la tolleranza. "I musulmani di tutto il mondo sono il più grande obiettivo dei terroristi" ha detto. "Non permetteremo loro di utilizzare la nostra fede". Nonostante i progressi su alcune questioni di disuguaglianza di genere, molto resta da fare per ridurre il divario retributivo e rimuovere il cosiddetto "soffitto di cristallo" per le donne, i deputati hanno votato in una risoluzione in occasione della Giornata internazionale delle donne. Clicca qui per altre notizie dal Parlamento - Le commissioni che le banche addebitano ai rivenditori quando accettano pagamenti con carta saranno sottoposte a massimali, grazie a nuove regole valide in tutta l´Ue approvate dal Parlamento martedì. Il limite si applicherà ai pagamenti sia transfrontalieri sia nazionali e dovrebbe risultare in costi minori per gli utilizzatori di carte di debito e di credito. Molti deputati hanno chiesto maggiore solidarietà e iniziative concrete da parte della Commissione europea per aiutare gli autotrasportatori colpiti dalle restrizioni russe per i prodotti alimentari importati dall´Ue. I paesi dei Balcani occidentali vorrebbero aderire all´Ue. Ma i dati dimostrano devono ancora lottare per superare la crisi economica, sradicare la corruzione e garantire la libertà della stampa. I deputati hanno discusso il 10 marzo le relazioni annuali sullo stato di avanzamento del Montenegro, l´ex Repubblica jugoslava di Macedonia e la Serbia per l´adesione all´Ue e l´integrazione del Kosovo. Nella risoluzione approvata mercoledì, il Parlamento chiede ulteriori sforzi nel contrasto agli abusi sessuali online sui minori, nel perseguire i colpevoli, nel proteggere le vittime e per rimuovere i contenuti illegali da internet. La riforma sulla protezione dei dati, in corso di discussione, dovrebbe includere anche delle modifiche atte a tutelare meglio i diritti dei minori online. Oltre l´80% delle vittime ha meno di 10 anni. I deputati hanno invitato il Consiglio europeo che si riunirà il 19-20 marzo, a rendere il mercato dell´energia europea più indipendente e competitiva, rimanendo uniti nei confronti della Russia, e considerano il modo di prestare maggiore sostegno economico all´Ucraina. Clicca qui per altre notizie dal Parlamento - Il Parlamento ha discusso l´aumento preoccupante di antisemitismo, islamofobia e l´estremismo violento nell´Unione Europea con il Commissario Johannes Hahn. I deputati ha avvertito che che il 43% dei giovani lavorano in condizioni precarie, come ad esempio i contratti part-time o come falsi lavoratori autonomi e ha richiesto uno sforzo maggiore per creare posti di lavoro con più garanzie. Il Presidente del Parlamento Martin Schulz ha partecipato alla chat su Facebook per rispondere alle domande dei cittadini sugli sviluppi più recenti dell´Ue, toccando questioni come la disoccupazione giovanile e la crisi economica.  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO, PRESIDENTE SCHULZ: ABBIAMO BISOGNO DI UNA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE  
 
 Strasburgo, 16 marzo 2015 - Politica di sicurezza, Russia e crescita per combattere la disoccupazione. Ecco i temi principali trattati dal Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz in una chat su Facebook mercoledì. Durante la chat organizzata dal Pe, Schulz ha dichiarato che è "importante rilanciare la crescita e l´occupazione" e che "dobbiamo trovare un modo di collaborare, se la Russia vuole collaborare con noi". "L´unione europea e la Federazione russa sono vicini e penso che dovremmo trovare il modo di collaborare, se la Russia vuole collaborare con noi" ha dichiarato Schulz aggiungendo di aver incontrato l´ambasciatore russo poco prima della chat. Clicca qui per altre notizie dal Parlamento Il tema della sicurezza è stato molto presente, soprattutto rispetto al ritorno dei combattenti stranieri e alla recente proposta di un esercito comune europeo. Il Presidente Schulz ha sottolineato l´importanza di reintegrare i combattenti di ritorno nel caso fossero pronti a lasciare il loro percorso di fanatismo religioso. Ha anche aggiunto che si dovrebbe fare di più per combattere l´esclusione sociale. Sull´esercito europeo Schulz ritiene che "abbiamo bisogno di una politica estera e di sicurezza comune", e che condividere le unità militari sarebbe un modo per ridurre le spese militari in un momento in cui "il denaro è certamente necessario altrove". Anche la crescita e l´occupazione sono stati un argomento molto discusso: "I giovani devono trovare un posto di lavoro nella zona in cui vivono" e che "la libertà di circolazione dovrebbe essere un privilegio e non un dovere".  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO, PLENARIA DI MARZO: COMMISSIONI SULLE CARTE DI PAGAMENTO, VALUTAZIONE DEI PAESI CANDIDATI, OMICIDIO DI NEMTSOV  
 
Strasburgo, 16 marzo 2015 - Durante la plenaria a Strasburgo del 9-12 marzo, i deputati hanno votato per porre un tetto alle commissioni delle carta di pagamento e hanno valutato gli avanzamenti dei paesi candidati all´adesione dell´Ue. Il Parlamento ha inoltre discusso l´omicidio del politico dell´opposizione russa Boris Nemtsov e ha chiesto un maggiore impegno per colmare il divario retributivo tra uomini e donne. Il Re Abdullah Ii di Giordania ha invitato i musulmani ad unirsi alla lotta contro il cosiddetto Stato islamico nel corso di un discorso al Parlamento europeo il 10 marzo. Il monarca ha detto che gli atti dei terroristi vanno contro i valori islamici fondamentali come la misericordia, la pace e la tolleranza. "I musulmani di tutto il mondo sono il più grande obiettivo dei terroristi" ha detto. "Non permetteremo loro di utilizzare la nostra fede". Nonostante i progressi su alcune questioni di disuguaglianza di genere, molto resta da fare per ridurre il divario retributivo e rimuovere il cosiddetto "soffitto di cristallo" per le donne, i deputati hanno votato in una risoluzione in occasione della Giornata internazionale delle donne. Le commissioni che le banche addebitano ai rivenditori quando accettano pagamenti con carta saranno sottoposte a massimali, grazie a nuove regole valide in tutta l´Ue approvate dal Parlamento martedì. Il limite si applicherà ai pagamenti sia transfrontalieri sia nazionali e dovrebbe risultare in costi minori per gli utilizzatori di carte di debito e di credito. Molti deputati hanno chiesto maggiore solidarietà e iniziative concrete da parte della Commissione europea per aiutare gli autotrasportatori colpiti dalle restrizioni russe per i prodotti alimentari importati dall´Ue. I paesi dei Balcani occidentali vorrebbero aderire all´Ue. Ma i dati dimostrano devono ancora lottare per superare la crisi economica, sradicare la corruzione e garantire la libertà della stampa. I deputati hanno discusso il 10 marzo le relazioni annuali sullo stato di avanzamento del Montenegro, l´ex Repubblica jugoslava di Macedonia e la Serbia per l´adesione all´Ue e l´integrazione del Kosovo. Nella risoluzione approvata mercoledì, il Parlamento chiede ulteriori sforzi nel contrasto agli abusi sessuali online sui minori, nel perseguire i colpevoli, nel proteggere le vittime e per rimuovere i contenuti illegali da internet. La riforma sulla protezione dei dati, in corso di discussione, dovrebbe includere anche delle modifiche atte a tutelare meglio i diritti dei minori online. Oltre l´80% delle vittime ha meno di 10 anni. I deputati hanno invitato il Consiglio europeo che si riunirà il 19-20 marzo, a rendere il mercato dell´energia europea più indipendente e competitiva, rimanendo uniti nei confronti della Russia, e considerano il modo di prestare maggiore sostegno economico all´Ucraina. Clicca qui per altre notizie dal Parlamento - Il Parlamento ha discusso l´aumento preoccupante di antisemitismo, islamofobia e l´estremismo violento nell´Unione Europea con il Commissario Johannes Hahn. I deputati ha avvertito che che il 43% dei giovani lavorano in condizioni precarie, come ad esempio i contratti part-time o come falsi lavoratori autonomi e ha richiesto uno sforzo maggiore per creare posti di lavoro con più garanzie. Il Presidente del Parlamento Martin Schulz ha partecipato alla chat su Facebook per rispondere alle domande dei cittadini sugli sviluppi più recenti dell´Ue, toccando questioni come la disoccupazione giovanile e la crisi economica.  
   
   
I DEPUTATI EUROPEI SOSTENGONO CHE L´UNIONE EUROPEA NON HA ANCORA SFRUTTATO TUTTO IL SUO POTENZIALE  
 
Strasburgo, 16 marzo 2015 - L´unione europea non ha ancora ha sfruttato tutto il suo potenziale per plasmare l´ambiente e la sicurezza internazionale, a dirlo il Parlamento in una risoluzione approvata il Giovedi. La politica estera dell´Ue deve essere proattiva, credibile e strategico e sulla base di una visione condivisa degli interessi e dei valori dell´Unione europea e una percezione comune delle minacce. Si deve cercare di contenere la Russia e aumentare la sicurezza e la stabilizzazione nei paesi vicini del sud. "L´unione europea si trova ad affrontare un ambiente di sicurezza radicalmente mutato. La Russia ha infranto il diritto internazionale con le sue azioni in Ucraina e minato il quadro europeo per la pace. I recenti attacchi terroristici a Parigi e Copenaghen dimostrano che i conflitti nel nostro vicinato meridionale influenzano la nostra stessa sicurezza. L´ue deve contrastare questi sviluppi e migliorare le sue procedure e delle strutture interne. Questo è l´unico modo per noi di sostenere i nostri valori democratici e dare un contributo fondamentale per rafforzare l´ordine internazionale ", ha detto il relatore del Parlamento europeo e presidente della commissione per gli affari esteri, Elmar Brok (Ppe, De). "Accolgo con favore la proposta di un esercito europeo, ma la domanda che ora facciamo uso delle possibilità previste dal trattato di Lisbona, come la cooperazione permanente strutturale, l´approvvigionamento e la ricerca, e di messa in comune e la condivisione", ha aggiunto. Proteggere i valori e gli interessi europei e far rispettare l´ordine politico e giuridico in Europa deve essere gli obiettivi principali della politica estera dell´Unione europea, afferma il Parlamento nella risoluzione, che è stata approvata da 436 voti a 145, con 64 astensioni. Supporto vicini orientali, contenere la Russia - L´unione europea deve dare la massima priorità al supporto a quelle dei suoi vicini orientali che desiderano avvicinarsi ad essa, i deputati sottolineano. Vedono investire in indipendenza, la sovranità, lo sviluppo economico e l´ulteriore democratizzazione di questi paesi come un mezzo importante per contenere le ambizioni della Russia. L´ue deve anche ridurre la sua dipendenza energetica dalla Russia e garantire che gli obiettivi di sicurezza energetica esterna sono in linea con i suoi obiettivi di politica energetica interna, dice la risoluzione. La sicurezza energetica dovrebbe essere parte di un approccio globale per l´azione esterna dell´Ue, aggiunge. Boost sicurezza e stabilizzazione nel sud - L´ue dovrebbe rivedere sostanzialmente la sua politica nei confronti dei suoi vicini del sud, sostenerlo con adeguate risorse finanziarie e di fare di più per promuovere la sicurezza, la democrazia, i diritti umani e la protezione delle minoranze e per affrontare l´estremismo religioso lì, dicono i deputati. Difesa e sicurezza: più risorse urgentemente - Il Parlamento sostiene che una politica estera europea credibile deve essere sostenuta da adeguate capacità di difesa degli Stati membri e una politica di sicurezza e di difesa comune efficace. In seguito al Consiglio europeo di dicembre 2013 sul difesa, i deputati chiedono che le decisioni ambiziose da adottare in occasione del vertice di giugno. L´ue dovrebbe svolgere un ruolo chiave nella risoluzione dei conflitti e contribuire a rafforzare la, pluralistico ordine politico, economico e finanziario globale basato su regole, compreso il rispetto dello Stato di diritto e dei diritti umani, i deputati aggiungono.  
   
   
IL PARLAMENTO EUROPEO CHIEDE CLAUSOLE VINCOLANTI SUI DIRITTI UMANI NEGLI ACCORDI INTERNAZIONALI  
 
Strasburgo, 16 marzo 2015 - I deputati hanno chiesto clausole vincolanti sui diritti umani in tutti gli accordi internazionali dell´Ue in votazione il Giovedi sulla relazione dell´Unione europea sui diritti umani e la democrazia nel 2013. Garantire norme comuni per l´accoglienza dei rifugiati, lotta "proseguendo scivolo verso regime autoritario" di Russia e l´adozione di un approccio coerente per i diritti umani in Cina sono stati tra i temi inclusi nella risoluzione. "E ´assolutamente essenziale che le nostre società si evolvono nel pieno rispetto dei diritti individuali. La relazione annuale sui diritti umani è un importante strumento di valutazione che il Parlamento usa ed è una base per difendere il diritto di ogni individuo di essere parte dell´umanità", ha detto Pier Antonio Panzeri (S & D, It), l´autore della risoluzione, che è stata approvata con 390 voti favorevoli, 151 con 97abstentions. Clausole vincolanti negli accordi internazionali - I deputati chiedono l´inclusione sistematica delle clausole sui diritti umani "vincolanti, applicabili e non negoziabili" negli accordi internazionali dell´Ue, compresi gli accordi commerciali con i paesi terzi, garantendo nel contempo che tali accordi facilitano lo sviluppo economico e sociale dei paesi interessati. Invitano gli Stati membri e l´Alto rappresentante dell´Unione europea per gli affari esteri per sviluppare "un elemento di crisi di prevenzione basato sui diritti umani", che dovrebbe essere incluso nella prossima riveduta strategia europea di sicurezza. Asilo e rifugiati - Il Parlamento invita l´Ue a garantire standard comuni efficaci per le procedure di accoglienza in tutta l´Unione. Si chiede agli Stati membri di aumentare la cooperazione e un´equa ripartizione degli oneri, anche in hosting e reinsediamento dei rifugiati e di contribuire alla ricerca e salvataggio A tal fine, è: "chiede l´attuazione del meccanismo di crisi di cui all´articolo 33 del regolamento di Dublino , che sarebbe costituito da un numero minimo di ben definito per ogni Stato membro, al fine di raggiungere rapidamente un meccanismo di crisi funzionante per la ridistribuzione di alleviare la pressione sugli Stati membri più colpiti, dove la quota minima è chiaramente superato. " I casi di Russia e Cina - Il testo sottolinea le "grandi sfide poste dalla annessione della Crimea e del coinvolgimento militare continua in Ucraina orientale della Russia", aggiungendo che questa politica di aggressione è una "continuazione della presentazione della Russia verso un regime autoritario", e che la Russia è ormai una "sfida strategica" per l´Unione europea, e non più conforme ai criteri di partnership strategiche. Riferendosi al "fallimento del dialogo sui diritti umani Ue-cina" per ottenere risultati tangibili, i deputati invitano l´Ue ad adottare un approccio più coerente, unificato e strategico per i diritti umani in Cina. La 28a sessione del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite (Unhrc) - I deputati ha approvato una risoluzione separata sulla 28a sessione del Cdu concentrandosi su settori, tra cui donne e dei bambini, delle imprese e dei diritti umani e le raccomandazioni specifiche per paese. Una delegazione del Parlamento sarà presente alla sessione 18-19 marzo.  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: LA COOPERAZIONE CON LA LEGA ARABA NELLA LOTTA CONTRO IL TERRORISMO DEVE RISPETTARE I DIRITTI FONDAMENTALI  
 
Strasburgo, 16 marzo 2015 - Il Parlamento sostiene con forza, in una risoluzione approvata giovedì, la cooperazione tra l´Ue e la Lega degli Stati Arabi, ma sottolinea anche come questa non debba compromettere lo Stato di diritto e i diritti fondamentali. Nel testo si aggiunge che il memorandum d´intesa, recentemente siglato tra le due organizzazioni, deve essere reso pubblico. Il terrorismo rappresenta una minaccia diretta per tutti i paesi e le persone, indipendentemente dalla loro origine etnica, dalla loro religione o dalle loro convinzioni personali. I deputati hanno sottolineato come il fenomeno possa essere perciò contrastato solo attraverso un´alleanza globale, nel pieno rispetto del diritto internazionale, dei valori fondamentali e degli standard internazionali sui diritti umani. La lotta al terrorismo non può essere una scusa per violare i diritti - Per i deputati le misure anti-terrorismo non devono mai essere usate e abusate al fine di reprimere il legittimo dissenso o per violare i diritti umani universali delle persone. I deputati invitano perciò l´Ue a stabilire tutele chiare nella sua cooperazione con i paesi terzi, per assicurarsi che la cooperazione non supporti o legittimi la repressione o la legittimazione delle organizzazioni e degli individui legittimi. Al fine di assicurare un adeguato controllo democratico e giudiziario, i deputati chiedono anche che il memorandum, recentemente siglato tra il Servizio europeo per l´azione esterna e il Segretariato generale della Lega degli Stati Arabi in materia di cooperazione anti-terrorismo, sia reso pubblico. Cooperare con i paesi d´origine dei terroristi - Il terrorismo jihadista è uno dei fenomeni centrali dell´attuale minaccia terroristica nell´Ue e negli Stati Arabi, sottolineano i deputati. Evidenziano, inoltre, la necessità di affrontare i fattori alla radice della radicalizzazione e di adottare un approccio globale alla lotta al terrorismo. Le misure anti-terrorismo non possono essere efficaci senza la stretta collaborazione dei paesi d´origine. Cooperazione con la Lega Araba sui diritti umani - Il testo evidenzia l´importanza della cooperazione tra l´Ue e la Lega degli Stati Arabi al fine di promuovere, proteggere e difendere i diritti umani di tutti. S´invitano poi i Paesi arabi e gli Stati membri dell´Ue a proteggere le minoranze religiose nel mondo arabo e a dare piena attuazione alle linee guida dell´Ue sulla promozione e sulla tutela della libertà di religione o di credenza.  
   
   
OMICIDIO DI BORIS NEMTSOV: I DEPUTATI EUROPEI CHIEDONO UN´INCHIESTA INTERNAZIONALE INDIPENDENTE  
 
Strasburgo, 16 marzo 2015 - In una risoluzione approvata giovedì, i deputati chiedono che sia condotta un´indagine internazionale indipendente sull´omicidio dell´oppositore politico russo Boris Nemtsov. Quest´assassinio, aggiungono, è "l´omicidio politico più grave nella storia recente della Russia" e la propaganda del Cremlino sta trasformando la Russia in uno "Stato caratterizzato da repressione, incitamento all´odio e paura". I deputati chiedono un´inchiesta internazionale indipendente sull´omicidio dell´oppositore politico russo Boris Nemtsov che stava raccogliendo prove sul coinvolgimento russo nella guerra in Ucraina orientale ed è stato ucciso due giorni prima di una manifestazione da lui organizzata contro il conflitto in Ucraina. Il documento rende omaggio a Nemtsov, definito una persona che "ha dedicato la sua vita alla realizzazione di una Russia più democratica, prospera e aperta e alla creazione di forti partenariati tra la Russia e i suoi vicini". I deputati deplorano, inoltre, il fatto che ad alcuni deputati e diplomatici che avrebbero voluto partecipare al funerale di Nemtsov sia stato rifiutato l´ingresso in Russia. "Direzione opposta a una democrazia funzionante" La risoluzione evidenzia come la Russia si sia mossa in una direzione "opposta a quella di una democrazia funzionante" e invita il Cremlino "a porre fine a tutte le pressioni, le azioni repressive e le intimidazioni" contro i leader dell´opposizione, della società civile e dei media. Chiede, inoltre, il rilascio dei prigionieri politici, come ad esempio la parlamentare estone Nadia Savchenko e il funzionario di polizia estone Eston Kohver. I deputati hanno inoltre condannano la mancata cooperazione delle autorità russe nelle indagini internazionali sull´´abbattimento nel cielo ucraino del volo Malaysia Airlines Mh17 del luglio 2014. L´ue dovrebbe agire all´unisono - I deputati esprimono il sostegno del Parlamento alle forze democratiche in Russia e invitano i 28 Stati membri e le istituzioni dell´Unione europea a impegnarsi per mandare un forte messaggio comune sul ruolo dei diritti umani e sulla necessità di porre fine alle repressioni contro la libertà di espressione, di riunione e di associazione in Russia. Ricordano, infine, la necessità di un programma forte e di ulteriori fondi a favore della società civile russa in Russia e nella Crimea occupata.  
   
   
PENSIONI, GLI INVESTIMENTI E L´EUROPA: LA NUOVA AGENDA  
 
Edimburgo, 16 marzo 2015 – Di seguito l’intervento di Jonathan Hill Il commissario europeo per la stabilità finanziaria, servizi finanziari e Capital Markets Union al: Napf Investment Conference 2015: Vivere più a lungo, Investimenti Smarter (Edinburgh): “ Buon pomeriggio signore e signori. E ´bello essere qui in uno dei paesi europei di, uno dei più grandi, le città del mondo. Una città la cui fortuna è stato collegato con il settore dei servizi finanziari scozzese per centinaia di anni. Edimburgo ha un settore, ma la vita di assicurazione finanziaria diversa e le pensioni sono particolarmente importanti: uno su quattro posti di lavoro nella vita e le pensioni del settore nel Regno Unito sono basati qui in Scozia. Ma la portata dei servizi finanziari scozzesi va molto più ampio: il 90 per cento dei suoi clienti si trovano nel resto del Regno Unito. I fondi pensione che rappresentate hanno decenni di esperienza di successo nella gestione di investimenti delle persone. Le organizzazioni rappresentate da Napf si occupano quasi un trilione di sterline di asset, una pensione ai 17 milioni di persone. Molte delle loro speranze per la sicurezza e la felicità in riposo pensione nelle vostre mani, una pensione che rischia di durare più a lungo che mai. Ruolo del settore finanziario So che hai sentito questa mattina da una autorità mondiale su come la nostra società invecchia. Mi è stato detto che il rapporto tra pensionati ai lavoratori in Europa è dovuta a raddoppiare entro 35 anni: mentre ci sono quattro lavoratori per ogni pensionato oggi, ci saranno solo due per pensionato nel 2050. Né è che il limite della sfida l´Europa deve affrontare. Come Cancelliere Merkel sottolinea spesso, l´Europa ha il 7% della popolazione mondiale, il 20% del Pil, ma il 50% della sua spesa sociale. C´è solo un modo in cui possiamo sostenere le nostre società di invecchiamento: per risparmiare abbastanza per la nostra pensione, e per i nostri risparmi per generare un reddito sufficiente a programmi che funzionano per decenni. Naturalmente, l´organizzazione complessiva dei sistemi pensionistici non è una questione che riguarda l´Unione europea, ma per i governi nazionali: in lingua dell´Unione Europea, è una competenza degli Stati membri. E sarete rassicurati di sapere che non ho intenzione di cambiare questo! Quindi la responsabilità principale spetta ai governi nazionali. Detto questo, il mercato unico può aiutare le aziende a realizzare economie di scala, diversificare il rischio e venire con nuove offerte, in ultima analisi, che porta a una scelta più ampia a costi inferiori. E ´il nostro lavoro per contribuire a promuovere un mercato unico fiorente che lo rende il più semplice possibile per utilizzare il denaro affidato a voi da persone risparmiato per la pensione per perseguire opportunità di investimento che vi darà un ritorno dignitoso e sicuro. Capital Markets Union E questa è una parte importante del progetto Capital Markets Unione della nuova Commissione - un progetto per tutti 28 gli Stati membri. Un paio di settimane fa abbiamo pubblicato un Libro verde che il nostro modo di pensare e presto il lancio di una consultazione. Spero che prendere parte e farci avere le vostre opinioni. Il nostro obiettivo è quello di realizzare uno degli obiettivi istitutivi dell´Unione europea dal Trattato di Roma più di cinquant´anni fa: un vero e proprio mercato unico dei capitali. Ciò andrebbe a vantaggio dell´intera economia europea, contribuendo a sbloccare il capitale sociale che è attualmente congelato e la messa a lavorare per sostenere le imprese europee, in particolare le Pmi e start-up. Vogliamo eliminare le barriere che si frappongono tra gli investitori e le opportunità di investimento; e vogliamo rendere il sistema per convogliare tali fondi - la catena di investimento - il più efficiente possibile. In molte parti d´Europa, le aziende spesso lottano per ottenere i finanziamenti di cui hanno bisogno di espandersi. Essi tendono a fare affidamento sulle rive e molto meno sui mercati dei capitali. In altre parti del mondo, come gli Stati Uniti, è vero il contrario. E i nostri mercati dei capitali rimangono molto frammentato, in gran parte lungo linee nazionali. Questo è ciò che vogliamo cambiare. Quindi vogliamo integrare i finanziamenti bancari con opzioni aggiuntive per il finanziamento delle start-up, Pmi e progetti di infrastrutture. Lo sviluppo dei mercati dei capitali nell´Ue dipenderà ovviamente il flusso di fondi in opportunità di investimento. L´industria delle pensioni è il custode di una delle più grandi fonti di finanziamento in Europa. Si necessariamente svolgere un ruolo cruciale nei mercati dei capitali e società più ampia e sono sempre più gli investitori importanti dell´economia europea. Crescere previdenza professionale e privata in Europa dovrebbe condurre a un flusso maggiore di fondi verso una più ampia gamma di opportunità di investimento e di favorire un passaggio a finanziamento diretto sui mercati. Le nuove norme in materia di pensioni aziendali e professionali, che sono attualmente in discussione potrebbero rimuovere gli ostacoli ai regimi pensionistici investono più in attività a lungo termine. Lo scambio delle migliori prassi potrebbe anche servire per aumentare la compatibilità dei sistemi nazionali, aprendo nuove opportunità. Su pensioni personali, i fornitori sono soggetti a una serie di diversi atti legislativi. Ciò solleva la questione se si debba considerare che permette un prodotto standardizzato, ad esempio attraverso un regime paneuropeo o ´29´. Ciò eliminerebbe gli ostacoli all´accesso transfrontaliero senza forzare armonizzazione transfrontaliera su quello che è un mercato molto diversificato con molto diversi sistemi giuridici in vigore. Tutte le modifiche dovrebbero garantire la tutela dei consumatori. Ma, per essere chiari, questo sarebbe un´opzione aggiuntiva che i fondi pensione potrebbero considerare di offrire piuttosto che uno a cui avrebbero dovuto cambiare. Mi piacerebbe vedere i fondi pensione di essere in grado di investire più direttamente nell´economia, sia attraverso i nostri nuovi europei a Lungo Termine Investment Funds o direttamente in attività a lungo termine, come i progetti di infrastrutture - strade, scuole, ospedali. In tale contesto, vorrei dare il benvenuto "Piattaforma pensioni Infrastructure" del Napf. Capisco questa conferenza segna il primo anniversario di questa nuova iniziativa, che dà regimi pensionistici di tutte le dimensioni l´accesso a lungo termine, le opportunità di investimenti in infrastrutture a basso rischio. Sembra che ha ottenuto fuori ad un buon inizio e che integra quello che la Commissione sta cercando di raggiungere con il piano di investimenti 315.000.000.000 € per l´Europa. Costruire un mercato unico dei capitali sarà un progetto a lungo termine che ci sarà bisogno di costruire passo dopo passo dal basso verso l´alto. Non c´è una pallottola d´argento o di una singola leva nessuno di noi può tirare. Piuttosto dovremo identificare gli ostacoli, uno per uno, e capire come superarli. Dovremo lavorare duro su difficili questioni, a volte di lunga data, come le leggi di titoli, restrizioni agli investimenti, trattamenti fiscali di debito e di capitale, e regimi di insolvenza. Ma abbiamo già individuato una serie di aree in cui possiamo fare rapidi progressi nei prossimi mesi per incoraggiare gli investimenti e superare gli ostacoli. Il primo di questi è la cartolarizzazione, su cui abbiamo lanciato una consultazione lungo il Libro verde sulla Capital Markets Union. Il nostro obiettivo è quello di incoraggiare lo sviluppo di un mercato europeo per la cartolarizzazione che è trasparente, semplice e standardizzata. Se siamo in grado di raggiungere questo obiettivo, possiamo aiutare a liberare i bilanci delle banche in modo che possano dare di più per famiglie e imprese. Giusto per fare un esempio: se cartolarizzazioni Pmi potrebbero essere restituiti - sicuro - anche per la metà dei livelli erano nel 2007 rispetto oggi, questo potrebbe essere pari a circa 20 miliardi di euro di finanziamenti aggiuntivi. La Commissione è già al lavoro per sviluppare un quadro per sostenere la cartolarizzazione di alta qualità in Europa. Ad esempio, alcune delle norme tecniche alla base della direttiva Solvency Ii per le assicurazioni richieste per le cartolarizzazioni semplici e trasparenti introdotto. Questi permetteranno agli investitori di comprendere e quantificare il rischio del prodotto che stanno acquistando. Ma sono solo i passi preliminari, che devono essere integrati da ulteriori azioni per aiutare a differenziare i prodotti semplici e trasparenti da quelle più opache e complesse. Non tornare ai vecchi tempi di bundling up mutui subprime e venderli come investimenti tripla A. La nostra porta rimane saldamente chiuso agli strumenti di cartolarizzazione altamente complessi, opachi e rischiosi che erano parte della crisi. Ma stiamo consultando sui modi migliori di individuare una categoria di prodotti altamente trasparenti, semplici e standardizzate, in linea con le raccomandazioni della Bce e la Banca d´Inghilterra. Ci sono altre aree, anche, dove pensiamo che si possano compiere progressi nel breve periodo. Stiamo rivedendo la direttiva sul prospetto, per vedere se siamo in grado di eliminare gli oneri amministrativi inutili per le imprese che raccolgono capitali in tutta l´Ue, senza compromettere la tutela degli investitori. Vogliamo vedere se siamo in grado di migliorare l´accesso alle informazioni di credito delle Pmi. E stiamo sostenendo un´iniziativa guidata dall´industria su standard di collocamento privata pan-europei. Il Libro verde Capital Markets Unione è solo l´inizio del processo. Vogliamo ottenere suggerimenti pratici per farlo funzionare. In particolare voglio sentire se l´introduzione di un prodotto standardizzato, o rimuovere gli ostacoli esistenti per l´accesso transfrontaliero, rafforzerebbe il mercato unico dei regimi pensionistici. Io voglio che sia un progetto con l´industria, non qualcosa che viene fatto a loro. Quindi vi incoraggio a rispondere alla consultazione. Sono stato incoraggiato dal feedback ho ricevuto finora dal settore dei servizi finanziari, dal Parlamento europeo e dagli Stati membri. Il premio è vale la pena lottare. Vorrebbe dire che le aziende potrebbero accedere al finanziamento di cui hanno bisogno in tutta l´Ue; che le Pmi potrebbero ottenere finanziamenti più facilmente; che le persone che sono il risparmio per il loro futuro e la pensione potrebbero beneficiare di una vasta gamma di opportunità di investimento a prezzi accessibili; e che gli investitori di tutto il mondo potrebbero investire nella Ue, perché sanno che i nostri mercati dei capitali sono sicuro, stabile ed efficiente. Il mio approccio alla regolamentazione Prima di dire qualche parola sulla legislazione Ue relativa specificamente ai fondi pensione, vorrei ricordare brevemente il mio approccio globale alla regolamentazione. Gli ultimi cinque anni sono stati un periodo di legiferazione intensiva. Abbiamo dovuto rispondere alla crisi finanziaria e per contribuire a ripristinare la stabilità finanziaria e la fiducia del pubblico nel settore finanziario. A causa delle misure adottate nel corso degli ultimi cinque anni, il sistema finanziario è più stabile di quanto non fosse prima della crisi finanziaria. Ma oggi c´è un altro pericolo per la stabilità finanziaria: la mancanza di posti di lavoro e crescita. Ecco perché ho detto che voglio guardare l´effetto combinato delle leggi siamo passati per assicurarsi che abbiamo avuto il giusto equilibrio tra la riduzione del rischio e favorire la crescita. E se troviamo che non abbiamo capito esattamente giusto, dovremmo essere abbastanza sicuri di apportare modifiche. Sono anche molto consapevole del fatto che le imprese hanno bisogno di stabilità regolamentare, al fine di pianificare in anticipo. Quindi, così come la revisione della legislazione vigente, non ho intenzione di lanciare una valanga di nuovo regolamento. Sarò sempre tenere a mente l´importanza della crescita e l´occupazione, la priorità centrale della nuova Commissione, nel pensare regolamento. In effetti la nuova struttura per la Commissione dovrebbe contribuire a sostenere questa direzione in cui mi sono appassionato a viaggiare. Invece di commissari lavorare in silos, operiamo più come le squadre, presieduto dal vice-presidenti. Questo spinge una migliore supervisione di ciò che la Commissione sta cercando di fare nel suo complesso. Nell´elaborare le nostre proposte legislative per il 2015, ogni Commissario doveva giustificare ogni proposta che stavano facendo di fronte ad altri commissari. Ho pensato che questo era un buon processo. Come risultato, abbiamo tagliato il numero di nuove iniziative legislative drammaticamente. Quest´anno abbiamo proposto una quinta - un quinto - il numero medio annuo passato sotto la precedente Commissione. E più di due volte e mezzo il numero di atti normativi saranno riesaminate per verificare se e in che modo si sta lavorando; e più di due volte e mezzo il numero di proposte legislative di quest´anno come da ultimo vengono ritirate o modificate. Inoltre, in futuro, qualsiasi nuova proposta legislativa dovrà essere firmato fuori da Frans Timmermans, il primo vicepresidente incaricato di una migliore regolamentazione. Un quadro moderno per la regolamentazione Ue: la proposta Iorp 2 Ecco come la nuova Commissione intende comportarsi. Ma lasciatemi dire qualcosa su alcune delle questioni attualmente in esame. In particolare, so che sarete interessati a sapere dove stiamo in Epap 2. Dell´adozione del regolamento comunitario in vigore sul Epap più di un decennio fa, nel 2003. Lo scorso marzo la Commissione ha presentato Iorp 2 per aggiornare il quadro normativo europeo , per approfondire il mercato unico dei fondi pensione e rendere più facile per competere all´interno di questo mercato. Più in particolare, la proposta mira a garantire che i fondi raccolti sono gestiti con prudenza e realizzare il miglior rendimento possibile per gli sponsor regime e membri. La proposta si concentra quindi sul buon governo e la trasparenza. Si sottolinea inoltre che i fondi pensione sono autorizzati a investire in attività con un profilo economico a lungo termine sui mercati non regolamentati. Dando enti previdenziali la possibilità di offrire i loro prodotti non solo alla minoranza di persone che si muovono attivamente in un altro paese o cercano offerte a livello transfrontaliero, ma anche tutti coloro che rimangono nel loro paesi d´origine, l´obiettivo di Epap 2 è sviluppare il mercato unico, e diffondere i benefici più ampiamente. Vogliamo clienti di avere una maggiore scelta, prezzi più bassi e una vasta gamma di prodotti adatti alle loro esigenze, ovunque essi vivono. In generale, credo fermamente che un mercato unico più accessibile andrà a beneficio del Regno Unito. In realtà, credo che come leader mondiale nel settore dei servizi finanziari, e con il vostro particolare esperienza delle pensioni sul posto di lavoro, il Regno Unito sarebbe particolarmente in grado di acquisire nuovi clienti. Detto questo, so che ci sono state preoccupazioni Iorp2 così vorrei affrontare alcuni di loro. In primo luogo, la proposta Epap 2 non armonizza né introdurre requisiti patrimoniali o le regole di solvibilità per gli Iorp. So che c´è preoccupazione in relazione al lavoro in corso da parte del Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali, Eiopa, che mi dicono si concluderà nella primavera del 2016. Eiopa è un organo indipendente ed è libero di fare raccomandazioni. Come forse sapete, la precedente Commissione ha deciso che non sarebbe proporzionato ad armonizzare le norme di solvibilità per gli Iorp. Questo non significa che ho intenzione di pre-giudicare le proposte che possono essere Eiopa. Io li esaminerà nel merito, tenendo presente il nostro obiettivo della stabilità finanziaria, ma anche il probabile impatto sull´economia in generale, compresi i posti di lavoro e crescita. In secondo luogo, la proposta Epap 2 tiene conto di come sono composte consigli di fondazione. Epap devono essere eseguito in conformità con elevati standard professionali, ma questo è un requisito per schede fiduciari collettiva piuttosto che per singoli individui. E in terzo luogo, so che sei stato anche preoccupato per la nomina obbligatoria di un "depositario" nel 2 testo Epap perché potrebbe sovrapporsi con le responsabilità fiduciarie nel Regno Unito. Il processo legislativo non è ancora finito, ma come stanno le cose, il Consiglio ha riconosciuto questa preoccupazione e ha suggerito che le autorità di vigilanza nazionali dovrebbero essere in grado di esonerare un Epap dalla nomina di un depositario. Sul processo, alla fine dello scorso anno, gli Stati membri dell´Unione europea, rappresentata dal Consiglio, ha concordato un orientamento generale su Iorp2. Il Parlamento europeo è dovuta anche a cominciare a considerare esso. Non credo che avete bisogno di ulteriore incoraggiamento da parte mia di rimanere attivamente impegnato con il Parlamento europeo in particolare, ma io penso che sia importante riconoscere che le vostre preoccupazioni non sono solo state ascoltate, ma - spero - ascoltato. So che siete anche preoccupati che Emir aumenterà il costo di copertura per i regimi pensionistici attraverso il requisito del distacco di un margine iniziale e di conseguenza porterà ad una riduzione degli investimenti azionari. So che i fondi pensione in genere non detenere liquidità e invece investire in attività più produttive, come le obbligazioni di migliorare i rendimenti per i pensionati. Se fossero necessari per la liquidazione attraverso una controparte centrale e di procurarsi il denaro necessario per le chiamate di margine, questo potrebbe in ultima analisi ridurre reddito di pensione dei pensionati. Emir prevede pertanto una deroga temporanea dall´obbligo di compensazione per i fondi pensione fino ad agosto 2015. Non sono state ancora trovate Nessun possibili soluzioni alternative per il distacco di attività non liquide da regimi pensionistici. Il mio reparto è quindi intenzione di proporre una proroga della deroga temporanea di altri due anni. Successivamente la Commissione potrebbe estendere l´esenzione per un altro anno, ma un´esenzione dopo 2018 richiederebbe una modifica legislativa. Anche se è troppo presto per prendere una decisione, io lancerà una revisione della legislazione Emir poco che sarà l´occasione per una riflessione. Sono d´accordo che la capacità delle controparti centrali per gestire la liquidità deve essere bilanciato con la necessità di preservare le pratiche di investimento dei fondi pensione e vi incoraggio a fare le vostre opinioni sentito in quella recensione. Conclusione Signore e signori, come leader del settore pensionistico, si hanno un ruolo vitale da svolgere nel garantire che i fondi pensione fanno pieno uso delle loro capacità di investire in attività a lungo termine. E nel fare fondi pensione giocatori chiave per fornire un profondo e liquido Capital Markets dell´Unione. So che siete interessati a incanalare i fondi si riesce a l´uso migliore e più produttiva; per aiutare le famiglie e le aziende a gestire le proprie finanze, e quindi anche per contribuire a ridurre la creazione di posti di lavoro e crescita in Europa. Il mio obiettivo è quello di avere un settore europeo dei servizi finanziari competitivi, di successo e ben rispettato. Non faremo l´economia più forte che i nostri servizi finanziari più deboli. So che abbiamo bisogno che tu sia forte, se vogliamo raccogliere la sfida di incoraggiare l´occupazione e la crescita. So che abbiamo bisogno che tu sia forte, se vogliamo rispondere a questa enorme sfida demografica di tutti coloro che vivono più a lungo. Lo so, insomma, che per costruire un´economia forte, abbiamo bisogno di un forte settore dei servizi finanziari, con una parte vitale di esso.  
   
   
DICHIARAZIONE DEL COMMISSARIO CHRISTOS STYLIANIDES NEL 4 ° ANNIVERSARIO DELLA CRISI SIRIANA  
 
Bruxelles, 16 marzo 2015 - "E ´con grande tristezza che vi segnalo un altro tragico anniversario della crisi in Siria, che questa settimana entra nel suo quinto anno. La situazione umanitaria all´interno della Siria sta peggiorando ogni giorno. Un incredibile 12,2 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria urgente nel paese - quasi un terzo in più di un anno fa! Raggiungere queste persone sta diventando sempre più difficile a causa dei combattimenti, e le parti in conflitto non riescono a rispettare il diritto umanitario internazionale. Nonostante le numerose risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e gli appelli internazionali, accesso a persone bisognose di assistenza sta diventando sempre più difficile, con conseguenze devastanti per la loro vita. La situazione sanitaria sta peggiorando a causa della mancanza di forniture mediche. Il tragico risultato è una recrudescenza di malattie, una volta pensato di essere stato sradicato, come la poliomielite e la tubercolosi. Inoltre, vi è una carenza di personale medico, che sono sempre più di mira da gruppi armati, costringendo molti medici e infermieri a fuggire dal paese. Oltre 3,8 milioni di rifugiati siriani hanno cercato rifugio nei paesi vicini, mettendo a dura prova le comunità ospitanti. L´enorme generosità dei paesi ospitanti possono essere lodato solo. I rifugiati in questi paesi devono continuare ad essere protetti, e ho fiducia nei governi ospitanti a rispettare pienamente i loro impegni internazionali. Europa se ne frega e si trova in solidarietà con il popolo della Siria. La Commissione europea e gli Stati membri sono tra i maggiori donatori umanitari per la crisi in Siria, avendo finora contribuito più di € 3350000000. Questo è un segnale forte del nostro impegno per il popolo della Siria e dei suoi vicini, che hanno sofferto così tanto. La prossima conferenza dei donatori annuale per la crisi in Siria alla fine del mese in Kuwait sarà un test dell´impegno della comunità internazionale. L´unione europea pienamente all´altezza di questa responsabilità, e invito gli altri donatori a fare lo stesso. "  
   
   
BRUXELLES: IACOP A LAVORI CALRE ILLUSTRA POSIZIONE REGIONI ITALIANE  
 
Bruxelles, 16 marzo 2015 - Il presidente del Consiglio regionale del Fvg Franco Iacop, come membro del Comitato delle Regioni e della Commissione Civex che ha tra le sue competenze il tema della sussidiarietà, il 13 marzo ha preso parte, a Bruxelles, alla riunione della Calre, la Conferenza delle Assemblee legislative regionali europee, che ha visto la presenza del presidente della stessa Calre Raffaele Cattaneo, del presidente del Comitato delle Regioni Markku Markkula e di rappresentanti della National Conference of States Legislatures degli Stati Uniti dall´Illinois e Texas. Ed è stato proprio il presidente Iacop a illustrare la posizione delle Regioni italiane sul programma di lavoro della Comunità europea per il 2015, che contiene 23 nuove iniziative legislative. Iacop si è soffermato in particolare sui contenuti di sei dossier sui quali i Consigli regionali hanno espresso un parere: occupazione nel mercato del lavoro, mercato unico digitale, Unione dell´energia, strategia del mercato interno dei beni e servizi, agenda europea sulla migrazione, riesame processo decisionale Ogm. Con tali pareri si è dato corso alla partecipazione dei Consigli regionali al processo decisionale comunitario, in attuazione della legge 234/2012 che prevede il concorso dei Governi e dei Parlamenti regionali alla fase ascendente e discendente del diritto europeo. A seguito di ciò ha avuto luogo un´audizione al Senato dei sistemi regionali. L´attività proseguirà con l´analisi congiunta dei provvedimenti. Si tratta di un esempio importante - ha sottolineato Iacop - di partecipazione concreta ai processi decisionali e un riconoscimento del Parlamento nazionale di conoscenze e competenze del livello regionale e locale nelle materie di interesse specifico dei territori e dei cittadini.  
   
   
PO MARITTIMO ITALIA-FRANCIA, 200 MILIONI DI RISORSE UE. A GIUGNO I BANDI PER 58 MILIONI  
 
Firenze 16 marzo 2015 – Nuove opportunità per la costa toscana dal programma di cooperazione transfrontaliera Italia-francia Po Marittimo 2014-2020 che ha una dotazione finanziaria complessiva di oltre 199 milioni di euro, che si concretizzeranno a breve in sei avvisi, che saranno pubblicati a fine giugno 2015 per un totale di circa 58,5 milioni di euro. Gli avvisi riguarderanno il finanziamento delle reti e dei cluster trasnfrontalieri di impresa, nelle filiere prioritarie dell´economia "blu" e "verde" e le attività di prevenzione e gestione del rischio idrogeologico, dell´erosione costiera, dell´insabbiamento dei porti, ma anche la conservazione e lo sviluppo del patrimonio naturale e culturale. Le sfide di una crescita intelligente, sostenibile, inclusiva costituiscono i pilastri su cui poggia il documento di programmazione che la giunta toscana ha approvato e che ora dovrà essere sottoposto all´approvazione definitiva della Commissione europea. Il programma, che prosegue nell´impegno di sostenere la cooperazione transfrontaliera fra le regioni affacciate sul mar Tirreno del Nord, coinvolge regioni e province di Italia e Francia: Sardegna, Liguria, e Corsica, le cinque province costiere della Toscana, cui si aggiungeranno per la prima volta i dipartimenti francesi delle Alpi marittime e del Var (regione Provenza Alpi Costa Azzurra). "Il programma 2014-2020 - spiega l´assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini - che sarà operativo dopo il passaggio conclusivo in Commissione Ue, costitusce una importante opportunità per l´economia delle nostre coste. A cominciare dalle risorse, che ammontano a poco meno di 200 milioni di euro di finanziamento totale, di cui oltre 29 milioni di cofinanziamento nazionale e 169 milioni dell´Unione europea che lo cofinanzia tramite il Fesr. Queste risorse si aggiungono agli altri strumenti di coesione, con l´obiettivo di contribuire a rafforzare a lungo termine la cooperazione transfrontaliera fra le regioni partecipanti, rendendole più competitive nel contesto dell´Europa mediterranea". Un´altra novità è rappresentata dall´ingresso della francese Paca (Provenza Alpi Costa Azzurra), che va ad aggiungersi, con i territori interni del Var e delle Alpi Marittime, alle 4 iniziali, ovvero Corsica, Liguria, Toscana (con le province costiere di Lucca, Pisa, Massa Carrara, Livorno e Grosseto) e Sardegna, coprendo così quasi l´intero arco nord-est del Mediterraneo. La Regione Toscana è l´autorità di gestione del programma. "Le azioni del programma – prosegue l´assessore – articolate in quattro, assi, sono focalizzate sulla promozione della competitività delle imprese dei territori coinvolti, con uno sguardo particolare sull´attività portuale e dei collegamenti attraverso il potenziamento dell´offerta di trasporto, lo sviluppo della multimodalità e il miglioramento della sostenibilità dei porti.Tutto questo si collegherà a quanto previsto dall´asse due, ovvero alla valorizzazione delle risorse naturali e culturali e, cosa particolarmente importante alla luce delle sempre più frequenti criticità legate al maltempo, aiutando nella prevenzione e gestione dei rischi e rafforzando la sicurezza in mare". Ma ecco, in sintesi, i quattro assi attorno a cui si articola il programma. Promozione della competitività delle imprese nelle filiere transfrontaliere: punta a far crescere il tessuto imprenditoriale, caratterizzato da una prevalenza di piccole e medie imprese, dei territori coinvolti. In particolare si guarda a settori come la nautica, la cantieristica navale, il turismo innovativo e sostenibile, le biotecnologie e le energie rinnovabili. Per questo asse è stato attribuito un contributo pari a 41 milioni e 287 mila euro. Protezione e valorizzazione delle risorse naturali e culturali e gestione dei rischi: quanto mai attuale, mira a migliorare le capacità di prevenzione e gestione, da parte delle istituzioni pubbliche, dei rischi collegati ai cambiamenti climatici (erosione costiera, incendi, rischi idrogeologici ecc), come pure al miglioramento della sicurezza in navigazione. Il contributo è pari a 97 milioni e 588 mila euro. Miglioramento della connessione dei territori e della sostenibilità delle attività portuali: punta all´aumento dell´offerta di trasporto in particolare verso le isole e le zone meno collegate, allo sviluppo della multimodalità, alla riduzione delle attività inquinanti acustiche e ambientali dei porti. Contributo 30 milioni e 965 mila euro. Aumento delle opportunità di lavoro: attraverso l´inserimento in filiere di attività transfrontaliere, il sostegno all´autoimprenditorialità, alla microimpresa, all´impresa sociale e solidale. Contributo, 17 milioni e 828 mila euro. I numeri del periodo 2007-13 L´assessore ha fatto il punto sull´attuazione del programma 2007-2013, che al dicembre 2014, ha visto l´utilizzo di risorse per circa il 97 % della quota Fesr. I progetti finanziati sono stati in tutto 87, di cui 10 hanno riguardato azioni di mobilità transfrontaliera per studenti. Molti dei progetti finanziati si sono concentrati sui temi della sicurezza, dell´accessibilità degli spazi costieri, rurali o urbani periferici. Hanno riguardato, ad esempio, progetti di segnaletica, infrastrutture di trasporto, la sicurezza dei passeggeri e delle merci e del trasporto marittimo in generale, con la realizzazione di cartografia, reti di monitoraggio, miglioramento dei collegamenti con l´inaugurazione di nuove rotte. Una risposta al rischio idrogeologico è stata data con l´installazione di due nuovi radar all´Elba e a Livorno e la loro messa in rete con altri esistenti in Corsica e Sardegna. I giovani sono stati coinvolti anche in progetti per la promozione di un confronto fra culture e della ricerca di una comune identità, grazie a interventi in 37 scuole (progetto "Al di là dal mare").  
   
   
VENDOLA INCONTRA AMBASCIATORE COREA: "RECIPROCA AMICIZIA E CURIOSITÀ"  
 
Bari, 16 marzo 2015 - Visita di cortesia istituzionale, con scambio di doni, il 12 marzo tra il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e l’Ambasciatore della Corea in Italia, Jae-hyun Bae, un incontro nel corso del quale entrambi hanno avuto modo di esprimere “sentimenti di reciproca amicizia e curiosità”. “E’ con grande piacere che ho accolto la visita dell’Ambasciatore della Corea in Italia Jae-hyun Bae – ha detto Vendola – la Corea è una nazione che ha uno sviluppo economico effervescente. E’ un paese che ha puntato tanta parte delle le sue carte sull’innovazione. L’interesse nostro per tutto quello che accade in Asia, e per tutto quello che sta accadendo in alcuni dei protagonisti di sviluppi impetuosi dell´economia e della società, è un interesse grande”. Per Vendola “l’auspicio è che a questo primo incontro ci possa essere una visita di protagonisti dell’economia, dell’impresa, del sistema camerale coreano qui in Puglia per poter verificare sia le occasioni di investimenti per la Corea in Puglia sia le occasioni di investimento del sistema pugliese in Corea”. “Se son rose fioriranno”, così ha concluso il Presidente Vendola.. “Auspico che questi rapporti bilaterali con la Puglia possano crescere sempre di più - ha detto l’Ambasciatore della Corea Jae-hyun Bae – penso che ci siano grandi possibilità di investimento e di collaborazione non solo nel settore dell’agricoltura ma anche in quello dell’aerospazio e delle nanotecnologie. Ci sono vari settori all’interno dei quali possiamo collaborare in termini concreti”.  
   
   
MARONI HA INCONTRATO L´AMBASCIATORE TURCO  
 
Milano, 16 marzo 2015 - Il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, ha ricevuto per un incontro di cortesia, l´Ambasciatore della Repubblica di Turchia in Italia, S.e. Aydin Adnan Sezgin, accompagnato dal Console Generale a Milano, Sig.ra Aylin Sekizkok. "E´ stata un´occasione - ha fatto sapere - per parlare dei rapporti economici e commerciali fra la Lombardia e la Turchia, nel corso della quale, ho ribadito l´interesse della Regione a rafforzare le nostre relazioni". Il Governatore, ha anche fatto sapere di essere stato invitato ad una visita ufficiale ad Istanbul.  
   
   
MISE - REGIONE BASILICATA  
 
Roma, 16 marzo 2015 - Il sottosegretario di Stato Simona Vicari ed il Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella si sono incontrati a Potenza ed hanno definito una intesa relativa alle modalità di utilizzazione delle risorse derivanti dal “Fondo 3% delle royalties” destinato, dopo il decreto Sblocca Italia, a social card e misure di sviluppo economico. In particolare, a partire dai Fondi 2013 e 2014 e per successive declinazioni biennali sono stati individuati i seguenti principali settori d’intervento: misure di sviluppo economico a favore dei sistemi di impresa, delle piccole e medie imprese, artigiani, commercianti e autoimprenditorialità, sostegno al reddito, potenziamento dei servizi alle comunità locali, occupazione stabile e progetti di utilità sociale. L’insieme di tali azioni dimostra l’attenzione del Ministero dello Sviluppo Economico e della Regione Basilicata alle istanze delle parti sociali e datoriali, a beneficio dei cittadini lucani. Il Sottosegretario Vicari e il Presidente Pittella, attribuendo assoluta priorità al tema della sicurezza e della tutela dell’ambiente, hanno concordato di dedicare la massima attenzione a tali profili attraverso un monitoraggio, diretto, continuo e capillare dei territori interessati dagli impianti. A tal fine hanno stabilito di costituire un gruppo di lavoro tecnico-scientifico, all’interno della Commissione per gli idrocarburi e le risorse minerarie, con il compito di valutare i parametri di esercizio degli impianti di produzione degli idrocarburi in Basilicata per conoscere dettagliatamente ogni elemento rilevante per la salute e l’ambiente ed individuare tutti gli eventuali interventi migliorativi del ciclo produttivo. L’accordo verrà sottoscritto dalle parti la prossima settimana presso il Ministero dello Sviluppo Economico. I lavori proseguiranno, insieme alle parti sociali e datoriali, con la definizione del nuovo piano di sviluppo occupazionale ed infrastrutturale secondo la linea strategica definita tra Stato e Regione con il Memorandum.  
   
   
PRESENTATO IL PROGRAMMA DELLA VISITA IN SARDEGNA DELLA PRESIDENTE DELLA CAMERA LAURA BOLDRINI  
 
Cagliari, 16 Marzo 2015 - "Un momento di confronto unico per rivendicare il ruolo del parlamento, affrontare il tema legato alle regioni e in particolare quelle a Statuto speciale per rivendicare con forza l´autonomia e la specificità della nostra isola". È questo il filo conduttore che il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Gianfranco Ganau ha spiegato ai giornalisti in conferenza stampa relativamente alla visita in Sardegna e in particolare all’incontro con l´Assemblea sarda della presidente della Camera, Laura Boldrini. Ad illustrare i dettagli del programma della tre giorni nell’isola insieme al presidente Ganau , il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda e la deputata del Pd e segretaria di presidenza della Camera, Caterina Pes. La presidente Boldrini arriverà venerdì 20 marzo e si tratterà in Sardegna per tre giorni seguendo un itinerario "costruito come un percorso di voci di donne - ha sottolineato l´onorevole Pes - un´importante occasione per la nostra isola di raccontarsi per quello che è la sua storia, la sua memoria e la sua narrazione". La mattinata sarà dedicata alla città di Cagliari. "E´ un onore, oltre che un piacere, ospitare la presidente Boldrini - ha dichiarato il primo cittadino Massimo Zedda - il suo arrivo in città è per noi l´occasione di mostrare il nuovo volto di una Cagliari che sta cambiando. La visita al Lazzaretto, luogo simbolo di questa trasformazione, culturale prima ancora che urbanistica, sarà il miglior modo per raccontare i tanti cantieri che renderanno la vita degli cagliaritani più ecologica e sostenibile. Cantieri che regalano una boccata d´ossigeno ai molti disoccupati". Nel pomeriggio alle 16 è prevista la seduta del Consiglio alla quale interverranno i consiglieri regionali, i parlamentari e gli europarlamentari sardi. "La Boldrini si confronterà con noi sul futuro della Sardegna - ha spiegato il presidente Ganau - sul ruolo essenziale di controllo e sollecito che i parlamenti devono oggi poter continuare a svolgere anche in un momento di difficoltà come quello che stiamo affrontando, dove mantenere l’equilibrio tra esecutivo ed organo legislativo è sempre più difficile. Anche il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha sottolineato, a nome di tutta la giunta, l´importanza della visita della presidente della Camera, "con cui avremo l´opportunità di affrontare, tra l´altro, alcuni temi che in questo momento sono di grande attualità e interesse", ha detto il presidente della Regione. "Il primo riguarda il rapporto tra gli organi esecutivi e quelli legislativi, quali siano realmente i poteri degli uni e degli altri. E su questo - ha proseguito - sono profondamente convinto che quanto più i Consigli hanno potere di controllo, tanto più è forte la democrazia. L´altro tema è il ruolo delle regioni, soprattutto quelle a statuto speciale: devono avere un´economia virtuosa - ha concluso Francesco Pigliaru - e dimostrare, attraverso le buone pratiche, quanto la loro autonomia sia utile non solo per le regioni stesse, ma per l´intero quadro nazionale". Sabato 21 la presidente Boldrini sarà ad Oristano per celebrare la prima delle tre donne sarde del filo rosso che l´accompagnerà nella sua visita in Sardegna: Eleonora d´Arborea, regina e prima giudicessa donna; in mattinata sarà a Cabras per visitare il Museo che ospita i Giganti di Mont´ e Prama ed inaugurare la nuova ala espositiva. Nel pomeriggio ad Oristano al teatro Garau la Boldrini parteciperà ad una tavola rotonda "per conoscere le donne - ha dichiarato la deputata del Pd - che con coraggio hanno scelto di lavorare e rimanere in Sardegna". Domenica 22 infine la presidente Boldrini visiterà i luoghi simbolo della vita di altre due donne sarde: in mattinata a Nuoro prima alla casa di Grazia Deledda, poi nella chiesa della Solitudine e infine al monumento dedicato all´autrice premio Nobel dall´artista Maria Lai, la terza donna del percorso che sarà invece celebrata nel pomeriggio ad Ulassai alla Stazione dell´arte.  
   
   
MARONI: 27 MARZO INCONTRO CON STAKEHOLDERS PER GIUDIZIO LAVORO GIUNTA  
 
 Milano, 16 marzo 2015 - "Tra due settimane, il 27 marzo, faremo la seconda edizione di ´Dillo alla Lombardia´, per fare il resoconto del secondo anno di vita di questa Giunta, nata il 19 marzo del 2013. Faremo questo secondo incontro con tutti gli stakeholders, con le parti sociali, con i rappresentanti del mondo delle imprese, delle associazioni, del volontariato e con tutti coloro che si confrontano con la Regione Lombardia, per sentire il giudizio che ci verrà dato, sul lavoro della Giunta e di ogni singolo assessore, che dovrà spiegare tutto quello che ha fatto in questi due anni". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, durante il convegno ´Pari opportunità e contrasto alla violenza di genere in Regione Lombardia´, tenutosi nella Sala Biagi di Palazzo Lombardia. "Vogliamo sentire il loro giudizio, libero e spassionato, perché - ha proseguito Maroni - voglio che sia la Lombardia, con le sue parti sociali e tutti i suoi stakeholders, a giudicare il lavoro svolto dalla mia Giunta, senza alcun condizionamento o pregiudizio. Questa sarà anche un´occasione importante e di confronto per stabilire le priorità del lavoro per il prossimo anno, perché dal confronto con chi opera quotidianamente escono sempre stimoli utili per migliorare e rendere sempre più efficiente l´azione di governo della Regione che ho l´onore di guidare".  
   
   
GRECIA, ASSESSORE LOMBARDIA: APPOGGIO PLATEA AMBROSETTI A VAROUFAKIS FA RIFLETTERE  
 
Cernobbio/co, 16 marzo 2015 - "La sintesi dell´annuale Workshop The European House Ambrosetti è stato l´intervento del ministro delle finanze Yanis Varoufakis che ha convinto la platea, sicuramente non facile per lui, che ha condiviso le parole dell´esponente del governo Tsipras con un lungo, prolungato e sincero applauso a fronte di applausi di circostanza nei confronti di altri". Sono le parole di Massimo Garavaglia, assessore all´Economia di Regione Lombardia, dopo aver partecipato al summit di Cernobbio, incentrato principalmente sulla crescita e sui modi con cui renderla sostenibile e inclusiva. Classe Dirigente Condivide Preoccupazioni Grecia - L´appoggio della platea di Villa D´este al ministro Varoufakis, per Garavaglia "Fa riflettere", perché, ragiona l´esponente della Lega Nord "a questo punto è chiaro anche la classe dirigente del paese Italia condivide le preoccupazioni del ministro greco e le sue soluzioni che infatti sono state ben accolte". Bruxelles Cambi Politica - "Si tratta di capire - fa presente Garavaglia - se a Bruxelles si intende cambiare politica, altrimenti è evidente che anche l´importante azione messa in campo da Draghi con il ´quantitative easing´ avrà benefici solo nel breve periodo". Congiuntura Favorevole Non Durerà A Lungo - Parlando nello specifico del caso Italia, Garavaglia è chiaro: "I problemi della Grecia, fatte le debite proporzioni, sono gli stessi del nostro paese per cui non possiamo illuderci che l´attuale favorevole congiunzione astrale sia la soluzione a tutti i problemi. Infatti, da un lato questo prezzo del petrolio e questa quotazione favorevole euro-dollaro non dureranno a lungo, dall´altro dal Forum Ambrosetti è risultato chiaro che i nuovi vincoli europei, fiscal compact abbinato all´equilibrio di bilancio, non sono sostenibili". Quindi, è la conclusione dell´assessore lombardo "la soluzione al problema Grecia può essere la soluzione anche per l´Italia, altrimenti la non soluzione al problema Grecia diventa un serio problema per l´Italia".  
   
   
FVG, FONDO SOCIALE: CON "PPO" 2015 PROGRAMMAZIONE A PIENO REGIME  
 
Trieste, 16 marzo 2015 - Con l´approvazione del documento di Pianificazione periodica delle operazioni (Ppo) del 2015, avvenuta  in Giunta su proposta dell´assessore al Lavoro e Formazione Loredana Panariti, diventa pienamente operativa la programmazione 2014-2020 del Fondo sociale europeo in Friuli Venezia Giulia, dopo la fase di avvio dello scorso anno. Le risorse a disposizione della Regione nei sette anni di nuova programmazione ammontano a un totale di 276 milioni di euro. Con il Ppo relativo al 2015 sono messe in cantiere 36 iniziative specifiche per quasi 98 milioni di euro, anche di carattere pluriennale. I programmi si concentrano su alcune grandi aree tematiche: occupazione (Garanzia giovani, Progetto occupabilità, servizi di orientamento, sostegno alla creazione di impresa); inclusione sociale e lotta alla povertà (misure formative, tirocini e programmi personalizzati per le fasce più vulnerabili): istruzione e formazione (sostegno alla formazione professionale, a quella superiore e all´alta formazione, compresa quella orientata all´innovazione aziendale).  
   
   
ATTUAZIONE LEGGE DELRIO: PROVINCE IN AUDIZIONE ALLA COMMISSIONE PER IL FEDERALISMO FISCALE “LA LEGGE DI STABILITÀ SOTTRAE AL TERRITORIO LE RISORSE PER I SERVIZI: SERVONO PROVVEDIMENTI PER RISOLVERE LE EMERGENZE”  
 
Firenze, 16 marzo 2015 - “La Legge di stabilità si sta dimostrando il vero ostacolo all’attuazione della riforma delle Province e delle Città metropolitane, perché non rispetta il principio, stabilito dalla Legge Delrio, secondo cui i nuovi enti di area vasta devono poter disporre delle risorse necessarie per l’esercizio delle funzioni fondamentali e di quelle attribuite dalle leggi regionali. Invece, con il riversamento allo Stato di 1 miliardo per il 2015, 2 miliardi per il 2016 e 3 miliardi per il 2017, tutte le tasse locali che derivano da Rca e Ipt, e che per Costituzione dovrebbero assicurare la copertura delle funzioni delle autonomie locali, in 3 anni saranno completamente azzerate, sottratte per coprire misure statali”. Lo ha detto il Presidente dell’Upi, Alessandro Pastacci, intervenendo oggi alla Commissione parlamentare per il federalismo fiscale, nell’ambito delle audizioni sullo stato di attuazione della Legge 56/14. “Dal 2013 – ha ricordato Pastacci – lo Stato non trasferisce più risorse alle Province, per questo non si tratta di un taglio ma di un vero e proprio contributo. E’ evidente che con la manovra economica del 2015 per le Province e le Città metropolitane, viene meno la possibilità di collegare i tributi alle funzioni, le tasse locali alla garanzia dei servizi per i cittadini, principio fondamentale del federalismo fiscale.”. Il Presidente dell’Upi ha illustrato ai Deputati e Senatori presenti un dossier dettagliato sullo stato dei bilanci degli enti di area vasta, evidenziando come “ dal 2010 al 2014 la spesa corrente delle Province è passata da 8 miliardi 500 milioni a 7 miliardi 200 milioni, con una diminuzione di oltre il 15%, mentre la spesa per gli investimenti è diminuita di oltre il 44%. Stesso trend per i trasferimenti regionali sulle funzioni delegate e conferite - servizi per l’impiego, gestione trasporto, formazione, agricoltura etc - che si sono ridotti di oltre il 25: a funzioni invariate, le Province sono state costrette a garantire servizi essenziali trasferiti dalle Regioni, coprendo la spesa con risorse proprie. Se a questo si aggiunge la diminuzione di quasi il 10% dei gettiti Ipt e Rca, è chiaro che la manovra andrà ad incidere direttamente sulla possibilità di mantenere l’erogazione dei servizi ai cittadini. A questa Commissione – ha concluso Pastacci – chiediamo di farsi carico di riportare in Parlamento, attraverso tutti gli idonei atti parlamentari che si riterranno opportuni, le richieste avanzate in più sedi dalle Province: servono provvedimenti che risolvano le emergenze e introducano modifiche in grado di rendere compatibile la manovra finanziaria con la piena attuazione della Legge 56/14, assicurando agli enti la possibilità di continuare a garantire l’erogazione dei servizi, senza compromettere gli equilibri finanziari”. V. Il dossier e la nota Upi http://www.Upinet.it/4539/federalismo_fiscale/attuazione_legge_delrio_province_
in_audizione_alla_commissione_per_il_federalismo_fiscale/
 
 
   
   
FVG, AUTONOMIE LOCALI: DEROGA A PROVINCE PER SPORTELLI MINORANZE  
 
Trieste, 17 marzo 2015 - Una deroga ai vincoli e divieti per il contenimento della spesa sono stati concessi dalla Giunta regionale alle Province, su proposta dell´assessore per le Autonomie locali Paolo Panontin, per il rinnovo dei contratti a tempo determinato degli addetti agli sportelli linguistici per la tutela del friulano, dello sloveno e del tedesco. In attesa del superamento delle Province, la Finanziaria regionale ha stabilito infatti di applicare la disciplina statale, con la possibilità di introdurre deroghe in base a richieste motivate per garantire la continuità delle funzioni degli Enti. In questo caso la deroga è stata accolta di fronte all´esigenza di assicurare la continuità di un servizio che permette ai cittadini il pieno esercizio della facoltà di esprimersi oralmente o in forma scritta in una delle lingue tutelate.  
   
   
“PATTO DEI SINDACI”. COPPOLA: GIORNATA STORICA PER IL TERRITORIO POLESANO”  
 
Venezia, 16 marzo 2015 - “E’ veramente una giornata da segnare nel calendario della storia del Polesine. Abbiamo centrato finalmente un obiettivo straordinario: la condivisione della stessa strategia che, se sapremo cogliere le sfide indicate dall’Unione Europea,attorno ai temi dello sviluppo sostenibile, della green economy, dell’efficientamento energetico, consentirà una crescita importante in termini di occupazione e di Pil”. Cos’ si è espressa l’assessore regionale all’economia Isi Coppola intervenendo al Cen:ser. Di Rovigo al seminario di formazione e di sensibilizzazione per tecnici amministratori sull’attuazione del “Patto dei Sindaci” (Paes), strumento che concorre all’applicazione del protocollo per il rilancio dell’area del Polesine del 2013 tra Regione del Veneto e Ministero dello Sviluppo Economico. Il “Patto dei Sindaci” è una tipologia di iniziativa prevista dalla Commissione Europea per il coinvolgimento diretto degli Enti Locali nel raggiungimento degli obiettivi Comunitari denominati 20-20-20. La Regione, a partire dal 2013, ha avviato un percorso di coinvolgimento delle amministrazioni comunali e della Provincia di Rovigo, finalizzato alla condivisione di un processo di politiche che mira a promuovere strumenti per l’integrazione tra ambiente e sviluppo economico del contesto sociale. “Finalmente – ha detto l’assessore Coppola - dopo tanto lavoro si è riusciti a superare una diversa visione sulla gestione del Paes e arrivare ad essere completamente coordinati tra comuni, Provincia ed associazioni di categoria, con la regìa regionale” Sugli obiettivi specifici del Paes e in particolare quelli energetici, l’assessore ha ricordato che c’è già il supporto della programmazione regionale che ha previsto risorse per 36 milioni attraverso due bandi, in cui fra l’altro il Polesine si è particolarmente distinto. Ma anche per quanto riguarda la pianificazione delle altre iniziative i comuni non saranno lasciati soli: la Regione ha già previsto 100 mila euro a favore della Camera di Commercio di Rovigo per coordinare tutte le iniziative utili al conseguimento degli obiettivi previsti dal “Patto dei Sindaci” insieme con gli amministratori locali. Fra gli obiettivi del Paes c’è la riduzione delle emissioni e dei consumi del 20 % ma anche la produzione di energia da fonti rinnovabili del 20% e la possibilità di stimolare con tali iniziative lo sviluppo economico. “La condivisione del Paes – ha concluso l’assessore Coppola – può essere considerata a tutti gli effetti una tappa storica per la crescita del territorio polesano”  
   
   
FEDERALISMO FISCALE: "SERVE RIASSETTO A PARTIRE DA RISORSE CITTÀ METROPOLITANE" ANCI IN COMMISSIONE BICAMERALE  
 
 Firenze, 16 marzo 2015 - ‘‘Abbiamo ribadito al governo la necessita’ di porre rimedio agli ostacoli che rischiano di ingessare la riforma sulle Citta’ metropolitane. Allo stesso tempo abbiamo ribadito la richiesta di un decreto enti locali per poter contare su numeri certi, indispensabili per predisporre i nostri bilanci’‘. E’ quanto dichiara il sindaco di Ascoli Piceno e delegato Anci alla finanza locale, Guido Castelli, al termine dell’audizione dell’Associazione alla Commissione bicamerale sul Federalismo fiscale, dove stamattina i Sindaci sono stati ascoltati in merito alla Legge Delrio e alla finanza locale. ‘‘Sulle Citta’ metropolitane – spiega Castelli – sono da risolvere le questioni legate alle risorse, il taglio esagerato che oggi grava sui nuovi enti, il nodo sanzioni e gli aspetti regolamentari ancora poco chiari. Ad oggi – ha aggiunto il delegato Anci – non possiamo dire di registrare benefici da questa riforma, e quindi serve intervenire al piu’ presto per farla decollare definitivamente’‘. Sul quadro generale del fisco locale, Castelli ricorda che gli interventi chiesti tramite un decreto enti locali ad hoc ‘‘porterebbero soluzioni a questioni rimaste in sospeso a seguito della Legge di stabilita’. L’accoglimento di queste richieste (dal ripristino dei 625 milioni del fondo Imu-tasi fino alla revisione del Patto di stabilita’) permetterebbe una gestione sostenibile del 2015, anno caratterizzato da importanti riforme come la nuova contabilita’, l’avvio delle Citta’ metropolitane e la normalizzazione dei pagamenti commerciali’‘. Dopo aver rinnovato l’auspicio dell’Anci per un ‘‘riassetto duraturo della finanza locale, fortemente condizionato dalla tenuta finanziaria dei prossimi mesi’‘, Castelli conclude: ‘‘Nei giorni scorsi sono state diffuse dal Governo notizie su segnali evidenti di ripresa, che potrebbero significare nuove risorse da reperire dal minor costo degli interessi dovuto al calo dello spread e dal rientro di capitali dall’estero. Bene, si utilizzino quei soldi per mettere ordine alla finanza locale, il che porterebbe evidenti vantaggi anche alle sofferenti casse pubbliche’‘.  
   
   
PARITETICA: FVG, APPROVAZIONE PRELIMINARE NORME SU ENTI LOCALI  
 
Trieste, 16 marzo 2015 - La Commissione paritetica per i rapporti Stato-regione, riunitasi a Roma, ha approvato in via preliminare, in base a un documento presentato dall´assessore per le Autonomie locali Paolo Panontin, le proposte di modifica alle norme di attuazione dello Statuto di Autonomia speciale del Friuli Venezia Giulia in materia di ordinamento degli Enti locali e di finanza locale. Il documento con le proposte di modifica sarà adesso trasmesso ai ministeri competenti che dovranno esprimere il parere, per tornare poi in Commissione per l´approvazione definitiva e approdare quindi in Consiglio dei ministri. L´assessore Panontin esprime soddisfazione per questo importante passaggio dell´iter del provvedimento, iniziato ancora nel settembre dello scorso anno. "Dopo un approfondito dibattito - ha detto - siamo riusciti a spiegare le nostre ragioni, che sono state sostanzialmente condivise dalla Paritetica". "In queste norme di attuazione - spiega Panontin - sono stabiliti principi di fondamentale importanza: vengono prima di tutto codificate le relazioni che intercorrono fra la Regione e lo Stato per quanto riguarda il complesso dei rapporti finanziari, cristallizzando in sostanza l´accordo Padoan-serrachiani". "Sono poi codificati - aggiunge Panontin - i rapporti finanziari interni al Friuli Venezia Giulia, quelli che intercorrono fra la Regione e gli Enti locali, stabilendo il principio del sistema unico integrato Regione/autonomie locali. Viene poi sancito il principio che in materia finanziaria lo Stato non interviene più sugli Enti locali, non lo fa direttamente ma, quando vi sono esigenze di contenimento e di coordinamento della finanza pubblica, lo fa attraverso la Regione, che garantisce i saldi finanziari. È anche introdotto il principio dell´autonomia impositiva degli Enti locali". "In questo modo - prosegue l´assessore - la Specialità non solo viene confermata, ma anche rafforzata, con l´assunzione delle corrispondenti responsabilità. Non siamo fuori dal quadro nazionale, ma agiamo in autonomia". A questo risultato si è arrivati, rileva infine Panontin, grazie a un intenso lavoro di approfondimento condotto assieme all´assessore alle Finanze Francesco Peroni, con la collaborazione delle rispettive strutture regionali.  
   
   
TAGLI AI COMUNI: ZAIA, “CON VICENZA IL CONTO DELLO SCIPPO DI RENZI SALE A OLTRE 30 MILIONI. PRONTI ALLE BARRICATE CON I NOSTRI SINDACI”  
 
Venezia, 16 marzo 2015 - “Con il taglio di 6,2 milioni ai soli Comuni della provincia di Vicenza conteggiato oggi l’ammontare dello scippo dl Governo Renzi a danno degli enti locali supera abbondantemente i 30 milioni di euro, e all’appello mancano ancora Verona e Rovigo. E’ arrivato il momento delle barricate, sulle quali sono pronto a salire a fianco dell’Anci Veneto e di tutti i Sindaci di ogni colore politico”. Lo sottolinea il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia alla luce dei nuovi dati pubblicati tra ieri e oggi sui tagli imposti ai bilanci dei Comuni veneti dalla legge di stabilità. “Così – incalza Zaia – vengono portate al collasso le Istituzioni Locali più vicine ai cittadini. L’hanno già fatto con le Province e ci stanno provando con le Regioni. Siamo di fronte ad una strisciante, precisa, pericolosa strategia di accentramento dei poteri, alla quale dobbiamo opporci con ogni mezzo e facendo squadra”. “La Regione ha già acceso le polveri ricorrendo alla Consulta contro la legge di stabilità – conclude Zaia – ma siamo anche pronti a ogni ulteriore iniziativa che i Comuni veneti volessero intraprendere. La Regione è al loro fianco senza se, senza ma e senza distinzioni di appartenenza politica”.  
   
   
CANTIERI DI CITTADINANZA E LAVORO MINIMO. VENDOLA: "SPERIMENTAZIONE UNICA"  
 
Bari, 16 marzo 2015 - “Vogliamo provare a identificare la povertà intesa come penuria di lavoro, di reddito e di servizi. Immaginiamo una sperimentazione che cerca di connettere lavoro, reddito e servizi, affinchè la crescita della povertà non spinga noi ad una risposta di tipo meramente assistenziale. La nostra filosofia è questa. Il tema della dignità e del benessere delle persone ha a che fare certamente con il reddito, ma anche con i percorsi di autovalorizzazione che sono inscritti nel lavoro nell’attività produttiva. Per noi la dignità è l’idea che le persone abbiano reddito e lavoro, e reddito da lavoro”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola che, insieme con l’assessore Leo Caroli, ha presentato sia lo stato dell’arte per entrambe le misure di contrasto al disagio sociale estremo, Cantieri di cittadinanza e Lavoro minimo di cittadinanza, sia l’avvio della sperimentazione, unica in Italia, della piattaforma dei Cantieri di Cittadinanza. Per il presidente Vendola si tratta di “una svolta epocale”. “Questi progetti – ha spiegato Vendola - non prevedono più il cartaceo. Sarà tutto informatizzato, procedura che consentirà il massimo grado di trasparenza e consentirà di non giocare più in maniera clientelare, ricattatoria, sulla pelle della povertà e dei poveri. La dematerializzazione infatti consente un rapporto diretto con il cittadino, oltre che un grado di controllo sociale massimo. E questo è anche il motivo per cui il governo nazionale sta guardando con interesse alla nostra piattaforma. E’ la prima sperimentazione che si sta compiendo in Italia”. “Sono misure legate soprattutto al contrasto al disagio sociale estremo – ha aggiunto Vendola entrando nel dettaglio – ci sono dieci milioni di euro per i Cantieri di Cittadinanza che stiamo costruendo insieme ai Comuni pugliesi. Si tratta cioè di immaginare, per sei mesi di tempo, un reddito per svolgere lavori di cura dei beni comuni, di cura del territorio, penso per esempio alla pulizia delle spiagge e quindi a misure di inclusione attiva. Poi ci sono sette milioni e mezzo di euro per il Lavoro Minimo di Cittadinanza. Una misura dedicata a coloro che fruiscono di ammortizzatori sociali, che come ben sappiamo consentono a malapena la sopravvivenza, aiutandoli a non perdere il legame con il lavoro, ma a svolgere attività di lavoro. Aspettiamo infine – ha concluso il Presidente - dal governo nazionale 34 milioni di euro che consentiranno di implementare il salvadanaio a disposizione di questa lotta formidabile contro la povertà. Per noi, ripeto, la dignità delle persone è fatta di due parole: reddito e lavoro”. Note su piattaforma di Cantieri di Cittadinanza e Lavoro minimo di Cittadinanza Sarà online a partire dal 16 marzo la piattaforma informatica dedicata ai Comuni e alle imprese del territorio pugliese che vogliono presentare i loro progetti di Cantiere di Cittadinanza e di Lavoro Minimo. Tramite la piattaforma, disponibile sul portale www.Sistema.puglia.it , i Comuni del territorio e le aziende profit e no profit attive in Puglia potranno manifestare il proprio interesse ad ospitare Cantieri di cittadinanza mentre, a partire dal 20 aprile, la stessa piattaforma si apre ai cittadini che potranno inserire le loro domande di accesso - sia individualmente che per il tramite dei Caf – per partecipare ad uno o più progetti di Cantiere di Cittadinanza o di Lavoro Minimo. L’avvio della piattaforma informatica arriva a conclusione di un tour di incontri territoriali per la presentazione delle due misure regionali a tutti i Comuni pugliesi, alle strutture tecniche degli Uffici di Piano Sociale e ai referenti dei Centri Provinciali per l´Impiego. Il piano di appuntamenti, iniziato il quattro marzo, ha toccato in meno di dieci giorni tutte le province pugliesi ed ha visto una presenza diretta dell’assessore al Lavoro, dell’assessore al Welfare e delle rispettive strutture regionali. Dopo la sottoscrizione alla fine dello scorso luglio dell’accordo quadro con i sindacati per il lavoro di cittadinanza, nel mese di novembre sono state approvate le linee di intervento sui cantieri di cittadinanza, il lavoro minimo di cittadinanza e il contratto di collocamento/ricollocamento, come attuazione della strategia regionale per l’inclusione sociale attiva e il contrasto alle povertà. I Cantieri di Cittadinanza durano da 6 a 12 mesi, con un’indennità per il partecipante di 23 euro a giornata (max 500 euro al mese). Per l’attuazione della misura sono state impegnate risorse per 4 milioni di euro, che a breve saranno integrati con ulteriori 6 milioni di euro, e che in ogni caso costituiscono la prima tranche di un finanziamento che entro il mese di maggio supererà quindi i 40 milioni di euro (in attesa dell’attivazione del nuovo fondo Sociale europeo). I cantieri possono essere promossi dai Comuni, da organismi pubblici, da imprese e organizzazioni del Terzo Settore, ad integrazione - e non in sostituzione - di attività di produzione di servizi o di manutenzione del patrimonio pubblico. Possono beneficiare di un cantiere le persone disoccupate da almeno 12 mesi, gli inoccupati e le persone in condizione di specifiche fragilità sociali come disabili, ex detenuti e donne sole. Il Lavoro Minimo di Cittadinanza è invece rivolto ai percettori di ammortizzatori sociali, anche in deroga, la cui platea oggi in Puglia raggiunge le quasi 10mila unità. Grazie al Lavoro Minimo di Cittadinanza i Comuni, singoli o associati, che promuovono Cantieri potranno accogliere, per la loro ricollocazione, le persone in cassa integrazione anche in deroga che sosterranno una specifica attività, coerente con il rispettivo profilo professionale. Per il Lavoro Minimo di Cittadinanza sono a disposizione risorse per 7,5 milioni di euro.  
   
   
UMBRIA, "WELL 30": "ULTERIORI 3 MILIONI PER OCCUPABILITÀ LAUREATI OVER 30, FINANZIATI OLTRE 800 TIROCINI"  
 
 Perugia, 116 marzo 2015 - La Giunta Regionale, su proposta dell´assessore allo sviluppo economico Vincenzo Riommi, ha incrementato di ulteriori 3 milioni di euro la dotazione finanziaria del bando "Well 30" (Work Experience Laureate e Laureati) finalizzato alla realizzazione di tirocini formativi per l´inserimento o il reinserimento lavorativo di laureati/e disoccupati, residenti in Umbria, che hanno compiuto 30 anni di età. "Le risorse aggiuntive, che portano la dotazione complessiva dell´intervento a 4 milioni di euro – ha spiegato Riommi -, consentono di finanziare tutte le domande ammesse a contributo. Saranno oltre 800 i laureati che svolgeranno un tirocinio della durata di sei mesi presso un soggetto ospitante privato, percependo una indennità di partecipazione di 800 euro mensili. Al termine dell´esperienza formativa, se l´impresa è interessata, potrà procedere all´assunzione beneficiando di un incentivo fino a 6 mila euro. L´alto numero di domande presentate testimonia il forte interesse per questa misura che si propone di ridurre la disoccupazione e di promuovere la qualificazione dell´occupazione di laureati e laureate, innalzando al contempo la qualità dell´inserimento lavorativo. L´intervento ha un notevole impatto strategico sul sistema occupazionale umbro – ha aggiunto l´assessore, anche in considerazione dell´elevato livello di istruzione posseduto dai beneficiari e dei positivi esiti occupazionali registrati al termine della precedente edizione di Well. Il provvedimento – ha concluso Riommi - è rivolto a quei giovani disoccupati che, per cause anagrafiche, sono esclusi dal campo di intervento della Garanzia Giovani".  
   
   
LAVORO IN LOMBARDIA: BOLLA OCCUPAZIONE PER INCENTIVI? CHE SIA GRANDE BOLLA  
 
Milano, 16 marzo 2015 - "Se è vero che nel 2015 si creerà una bolla occupazione perché tutti andranno ad assumere i giovani per fruire della detassazione, che sia una grande bolla". Lo ha detto l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea intervenendo al seminario ´Garanzia Giovani, Apprendistato, Jobs Act: come accendere i tre motori del lavoro´ organizzato da Assolombarda. Lasciamo Crescere La Bolla - "Abbiamo subìto tante bolle - ha continuato Aprea - e penso soprattutto a quelle finanziarie che ci hanno fatto tanto male ma questa lasciamola crescere, facciamo in modo che ci siano tante assunzioni". Invito Alle Imprese - "Chiedo allora alle imprese - ha detto l´assessore Aprea rivolgendosi al direttore di Assolombarda - che quanto viene risparmiato sul costo del lavoro destinatelo ai contratti a tutela crescente". Basta A ´Generazione Mille Euro´ - "Se diamo sgravi alle aziende - ha sottolineato l´assessore - se diamo le tutele crescenti, e quindi abbiamo abrogato l´articolo 18, evitiamo la vergogna che questi nostri ragazzi superqualificati a 28-29 anni quando finalmente hanno un contratto ripartano da mille euro. Vorrei non vedere più la generazione ´mille euro´ soprattutto dopo le tante riforme del mercato del lavoro e dopo tanti finanziamenti investiti per l´istruzione dei nostri ragazzi". Garanzia Giovani Primato Lombardo - Durante i lavori sono stati evidenziati i primati conquistati da Regione Lombardia con ´Garanzia Giovani´: su un totale di 11.465 persone avviate al mercato del lavoro in Italia da quando è partito il programma europeo ´Youth Guarantee´, 9537 hanno trovato un´occupazione in Lombardia che, da sola, registra quindi il dato record che corrisponde all´83 per cento del totale. Partecipanti Al Seminario - Al seminario sono intervenute anche Luigi Bobba, sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Gianna Pentenero, assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Piemonte, Alba Sasso, assessore Diritto allo Studio e Formazione della Regione Puglia, Michele Angelo Verna, Direttore Generale Assolombarda, Pierangelo Albini, Direttore Lavoro e Welfare Confindustria, Gabriele Fava, Presidente Studio Legale Fava e Associati. Agenzia Nazionale E Titolo V - Gli assessori regionali hanno espresso forti perplessità circa l´Agenzia Nazionale per il Lavoro "Farebbe gestione centralizzata e non governance" ha commentato Aprea, e per la riforma del titolo V della Costituzione che riporterebbe a livello centrale le competenze finora assegnate alle Regioni. Politiche Attive - Una delle preoccupazioni cui ha dato voce l´assessore Aprea riguarda anche l´articolo 116 della Costituzione: "Ci lasceranno le competenze sulle Politiche Attive?".  
   
   
LAVORO AGILE: SONO GIÀ CENTO LE ADESIONI DI ENTI E AZIENDE PER L’APPUNTAMENTO DEL 25 MARZO A MILANO  
 
Milano, 16 marzo 2015 – Per la seconda ‘Giornata del Lavoro agile’ del prossimo 25 marzo le adesioni ufficiali di enti ed aziende hanno toccato quota 100. Al momento, sono più di 6mila i lavoratori che, solo nell’area metropolitana milanese, parteciperanno alla giornata. Nella prima edizione del 2014 le imprese, le associazioni e sigle partecipanti furono 103, 5mila circa le lavoratrici e i lavoratori che presero parte all’iniziativa, guadagnando in media due ore di tempo libero sottratte agli spostamenti casa-lavoro. “Aver raggiunto quota 100 adesioni con questo anticipo – dichiara l’assessora al Benessere e Qualità della vita Chiara Bisconti – significa che supereremo sicuramente il totale dei partecipanti rispetto allo scorso anno mentre è già superiore il numero delle lavoratrici e dei lavoratori che quel giorno sperimenteranno una quotidianità differente. Il primo obiettivo, ovvero replicare come minimo il successo dell’anno scorso, è stato raggiunto. Sono convinta che nei prossimi giorni si aggiungeranno molte altre aziende. Milano, su un tema centrale come questo per la qualità della vita delle persone, è diventata capofila di una rete di Comuni che vogliono investire sul proprio capitale umano per valorizzarlo, che chiedono sulla materia modifiche alla legislazione nazionale” conclude Bisconti. Proprio sugli aspetti legati alla sicurezza sul lavoro, assicurativi, della privacy si svolgerà oggi, alle ore 16:30, presso la sala conferenze di Palazzo Reale un convegno dal titolo ‘Lavoro agile: spunti e riflessioni per una legislazione smart’ cui interverranno l´assessore Bisconti e l´assessore alle Politiche del lavoro, Cristina Tajani.  
   
   
LAVORO: PRESENTAZIONE PIANO STRAORDINARIO  
 
Altavilla Vicentina (Vicenza), 16 marzo 2015 - Intervenuta il 13 marzo al convegno “Il futuro oltre la Crisi” svoltosi presso il Cuoa Business School di Vicenza, l’Assessore regionale al Lavoro, Formazione e Istruzione, Elena Donazzan ha presentato il Piano straordinario per il Lavoro 2015, il documento che traccia la strategia della Regione per contrastare la crisi, supportare lo sviluppo delle imprese ed intervenire in aiuto di chi il lavoro non lo trova o lo perde. “Il Piano Straordinario del Lavoro è - ha detto - uno strumento per condividere una “visione d’insieme” e comprendere quale strategia guida l’azione regionale in questa difficile fase che richiede misure straordinarie e urgenti, ma certo non confuse, frammentate e non focalizzate.” “La crisi continua a farsi sentire pesantemente, ma il Veneto presenta, sia rispetto al dato nazionale sia rispetto alle regioni limitrofe dati migliori: un tasso di disoccupazione al 7,7% (contro l’8,8% dell’Emilia Romagna e il 9,4% del Friuli Venezia Giulia), un export che ha “agganciato” la ripresa internazionale, consumi interni che – timidamente – hanno invertito la tendenza negativa degli ultimi anni, un Pil che segna, finalmente, un’inversione di tendenza. Non si tratta certo di celebrare l’uscita dalla crisi, ma di riconoscere che questo modello veneto sta funzionando” Donazzan ha ricordato l’approvazione in tempi rapidissimi del nuovo Piano Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo da parte dell’Ue, che garantirà a questo territorio oltre 764 milioni di euro in 5 anni (ben 50 milioni in più rispetto al precedente Por) e che ci permetterà di impegnare già nel 2015 oltre 100 milioni per l’occupazione, la competitività aziendale, la coesione sociale. “C’è tuttavia una forte preoccupazione – ha sottolineato – per il futuro della Rete di servizi per il lavoro che oggi rappresenta un punto di forza del nostro sistema ed esprimiamo la più ferma contrarietà ad ogni ipotesi di costituzione di un’Agenzia nazionale, assolutamente invasiva delle competenze regionali. La Regione, pertanto, porrà in essere tutte le azioni necessarie per preservare il proprio sistema regionale dei servizi per il lavoro, determinante per la realizzazione della programmazione regionale”. “Il patrimonio di questo territorio sono le sue aziende. Ed è quindi fondamentale lavorare per la loro “messa in sicurezza” rispetto alle perturbazioni del mercato, sostenendole e stimolandole nei processi ristrutturazione, innovazione e di internazionalizzazione. Va fatto crescere anche il patrimonio professionale dei lavoratori e per questo abbiamo puntato molto – anche nel nuovo Por – sulla formazione continua e sul miglioramento delle competenze specifiche e di settore”. Al proposito Donazzan ha ricordato gli assegni di ricerca, uno strumento di raccordo tra il sistema della ricerca e imprese, per cui la Regione ha stanziato r2,8 milioni per il 2015. “Dobbiamo fare di più – ha detto Donazzan - per quelle persone non più giovani, hanno la responsabilità di una famiglia e che si trovano improvvisamente ad affrontare una situazione di difficoltà economica che si ripercuote inevitabilmente su tutto il nucleo familiare. Sostenere i lavoratori e le lavoratrici che sono anche padri e madri è una nostra priorità”. Per i giovani gli strumenti approntati vanno dalla Garanzia Giovani, ai diplomi Its (che garantisono un veloce inserimento lavorativo), alle misure per il rientro dei giovani altamente qualificati che oggi hanno trovato una collocazione all’estero ma che ben volentieri porterebbero le loro competenze nelle imprese venete. “Giovani - ha concluso l’Assessore veneta – che parlino con sicurezza due lingue: l’ inglese e la “lingua digitale”, per competere a livello globale. “Move for the future”, un piano di formazione linguistica è ha permesso a oltre 4.500 giovani di migliorare le proprie competenze linguistiche grazie anche ad un soggiorno di due settimane in un paese Ue. Oggi riproponiamo questo strumento dedicato a tutti gli studenti degli ultimi anni della scuola secondaria di secondo grado e degli Iefp. Gli abbiamo dato un nome nuovo ed evocativo (“Move 2.0”), perché rappresenta certamente un’evoluzione del precedente, avendo una dotazione di risorse maggiore (e quindi essendo accessibile a più giovani, circa 12.000), ed essendo stato ripensato per essere ancora più efficace. Comunicato stampa n.478 – 2015 (lavoro) Di seguito alcuni dati sulle risorse finanziarie del Piano presentato. 1. Tabella Risorse Finanziare 2015
Ambito di azione Destinatari Finanziamento Risorse €
Formazione continua lavoratori e imprese Por Fse 2014 / 2020 Asse Occupabilità 19.000.000
Assegni di ricerca ricercatori 2.800.000
Outplacement lavoratori e imprese 3.800.000
Pari opportunità donne 5.000.000
Servizi al lavoro servizi al lavoro 2.500.000
Politiche attive disoccupati 10.200.000
disoccupati di lunga durata Por Fse 2014 / 2020 Asse Inclusione Sociale 14.000.000
Azione integrate di coesione territoriale soggetti svantaggiati 10.000.000
Responsabilità sociale d’impresa lavoratori e imprese 5.000.000
Lavori di pubblica utilità disoccupati Fondi regionali o nazionali 2.000.000
Formazione linguistica e mobilità degli studenti giovani studenti Por Fse 2014 / 2020 Asse Istruzione e Formazione 3.600.000
77.900.000
 
   
   
IMMIGRAZIONE: ZAIA, DARE ASCOLTO ALL’ONU O SARA’ NECESSARIO IL BLOCCO NAVALE”  
 
 Venezia, 16 marzo 2015 - “Sin da febbraio l’Onu chiede la svolta che indico da mesi, accompagnato da insolenti accuse di razzismo. Si dia subito ascolto alla massima Organizzazione mondiale degli Stati. Altrimenti non c’è alternativa al blocco navale per stroncare questa tragedia, che è tale sia per chi scappa sia per chi, solo gli italiani, è costretto a ricevere tra mille difficoltà, tensioni e costi esorbitanti. Così com’è, è solo un business milionario per i terroristi dell’Isis e per la criminalità organizzata”. Lo dice il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, commentando la rivelazione pubblicata oggi da un quotidiano nazionale circa i contenuti di un documento dell’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati, inviato a Commissario Europeo Dimitris Avramopoulos e all’Alto Rappresentante per la Politica Estera dell’Ue, Federica Mogherini. “In questo documento – fa notare Zaia – l’Onu indica tra l’altro le tesse soluzioni per fronteggiare il fenomeno che vado segnalando da tempo: prima di tutto fare in modo che i profughi che giungono sulle coste italiane possano essere traferiti in tutta la Ue, a cominciare dall’agevolazione dei ricongiungimenti familiari. Un’europa che sbarra le frontiere come ha fatto l’Austria qualche giorno fa al Brennero è causa, e complice, di morti e sofferenze”. “Poi – conclude Zaia – la realizzazione di campi profughi nei Paesi del Nordafrica per gestire i flussi attualmente incontrollati, come finalmente pare si stia ragionando a Bruxelles, e la creazione di un fondo internazionale, usando magari prima di tutto i milioni che si buttano quotidianamente con l’operazione Frontex, per portare aiuto alle popolazioni in difficoltà nei loro Paesi. Lavoro, scuole, ospedali possono fare del bene molto di più dell’accoglienza ipocrita e per nulla dignitosa di oggi”.  
   
   
PARI OPPORTUNITÀ, MARONI: TEMA CHE COINVOLGE TUTTA NOSTRA AZIONE POLITICA  
 
Milano, 16 marzo 2015 - "Siamo molto attenti al tema delle pari opportunità, che riguarda tutta la politica regionale, a cominciare dall´occupazione, che è uno degli aspetti più importanti. Penso ad esempio alla conciliazione dei tempi del lavoro e della famiglia, del tasso di occupazione e via dicendo. Tutte queste politiche sono sviluppate dalla nostra Regione a 360 gradi e coinvolgono la maggior parte delle deleghe che abbiamo conferito ai nostri assessori. Il coordinamento di tutte queste iniziative è stato conferito all´assessore Cristina Cantù, che ha la delega specifica e che ringrazio per l´ottimo lavoro che sta svolgendo". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, durante il convegno ´Pari opportunità e contrasto alla violenza di genere in Regione Lombardia´, tenutosi nella Sala Biagi di Palazzo Lombardia. Occupazione Femminile Superiore Ad Altre Regioni - "Il tasso di occupazione femminile in Lombardia - ha fatto notare il presidente Maroni - è pari al 58 per cento. L´obiettivo fissato dalla strategia di Lisbona è del 60 per cento, mentre la media italiana è di poco superiore al 46 per cento, per cui siamo molto avanti rispetto alle altre Regioni. C´è un focus particolare da parte della Regione Lombardia su questo tema, tanto più in un momento di crisi economica dove tutto è più difficile. Si è registrato un incremento della partecipazione delle donne al mondo del lavoro, con il tasso di attività femminile cresciuto dal 60 al 62,8 per cento tra il 2008 e il 2013. Questo è un risultato generato dalle politiche attive sviluppate in Lombardia dove abbiamo costituito delle ´best practices´ riconosciute dal Governo nazionale e poi applicate in altre Regioni". Fondamentali Politiche Basate Su Specificità Territoriale - "Noi interveniamo sulla specificità del territorio lombardo - ha concluso Maroni - e, grazie a questa attenzione, riusciamo a sviluppare politiche attive che hanno portato a questi risultati così importanti, che ci convincono a portare avanti il nostro impegno per arrivare ad un´effettiva parità. E´ un impegno che abbiamo preso e che continuiamo a prendere".  
   
   
CONCILIAZIONE FAMIGLIA-LAVORO E FAMILY AUDIT DAL TRENTINO ALL´ONU  
 
Trento, 16 marzo 2015 - Grande attenzione da parte di più 200 interlocutori internazionali al Palazzo di Vetro dell´Onu a New York, dove l´assessora provinciale all´università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità, cooperazione allo sviluppo Sara Ferrari e il dirigente dell´ Agenzia per la famiglia Luciano Malfer hanno illustrato le misure conciliative famiglia/lavoro della Provincia autonoma di Trento e il Family Audit come best practice dell´Italia. Il pubblico ha apprezzato la concretezza delle misure adottate in Trentino e gli impatti raggiunti dalla flessibilità oraria aziendale che, è stato dimostrato, generano una consistente riduzione dell´assenteismo, degli straordinari, delle richieste di permessi da parte delle dipendenti e contemporaneamente, per certe aziende, l´aumento delle richieste di permessi da parte degli uomini. E´ stato spiegato inoltre come nelle aziende certificate Family si registri anche una maggiore fidelizzazione del dipendente, oltre all´aumento del benessere del dipendente stesso e delle sue relazioni con il partner e con i figli. Soddisfatta l´assessora Ferrari per il successo registrato dall´incontro. "Sia la delegazione governativa che la rappresentanza italiana all´Onu - sottolinea - hanno manifestato rispetto alle misure introdotte. Particolarmente significativa è stata la dimostrazione che queste politiche, nate in Trentino, stanno registrando una importante applicazione anche nel resto del Paese, con 50 organizzazioni già certificate". Il successo fuori dai confini del Trentino ha portato del resto alla sottoscrizione di un nuovo protocollo con il Governo italiano che, nel corso del prossimo mese, pubblicherà un secondo avviso per selezionare su scala nazionale ulteriori 50 organizzazioni interessate a sperimentare politiche concrete e certificabili per la conciliazione vita-lavoro. L´assessora Ferrari ha chiesto a questo proposito ai rappresentanti del Governo che nei decreti attuativi del Jobs Act siano introdotti dei sistemi premianti nei confronti delle aziende che si certificano su questo standard . Nel corso della presentazione al Palazzo di Vetro sono state formulate domande e richieste di approfondimenti da parte di interlocutori di molti Paesi, tra i quali Marocco, Bulgaria, Malesia e Università di Cincinnati, Usa. L´ambasciatrice italiana presso l´Onu, Emilia Gatto, ha espresso a sua volta all´assessora Ferrari sincero interesse e la disponibilità a valorizzare gli strumenti trentini su scala internazionale.  
   
   
BOLZANO: SEDUTA CONGIUNTA POLITICHE DI ALTO ADIGE E TIROLO - ISCRIZIONI ENTRO 17 MARZO  
 
Bolzano, 16 marzo 2015 - L´assessora per le pari opportunità Martha Stocker ed il Servizio donna della Provincia di Bolzano il 27 marzo 2015 organizzano una seduta congiunta delle rappresentanti politiche elette in Alto Adige e in Tirolo. Iscrizioni entro il 17.03. La seduta congiunta si svolgerà venerdì 27 marzo 2015, dalle ore 15.00 alle ore 18.00, nella Sala plenaria del Consiglio provinciale, in Piazza Silvius Magnago 6, a Bolzano. L´incontro avrà il seguente motto: "Le donne cambiano la politica! Percorsi, argomenti, concetti - Focus 2015: Spazio vitale nel Comune". Lo scopo di quest´incontro di scambio e di rete è quello di analizzare insieme i temi sociopolitici attuali da un punto di vista femminile e di portarli avanti in forma di risoluzione comune ai vari livelli politici. L´obiettivo è, attraverso la discussione, raccogliere e promuovere temi ed iniziative importanti sia per il Tirolo che per l´Alto Adige e - nei mesi antecedenti le elezioni comunali - in particolar modo quesiti relativi alla politica locale. Tutte le rappresentanti politiche dell´Alto Adige e del Tirolo, a livello nazionale e provinciale, nonché tutte le sindache, vicesindache e le assessore comunali, possono partecipare alla seduta congiunta. Le rappresentanti politiche interessate avranno la possibilità di formulare una richiesta relativa al tema "Spazio vitale nel Comune", da trattare in occasione del seduta congiunta. Per informazioni e per l´iscrizione alla seduta congiunta è possibile rivolgersi entro martedì 17 marzo 2015 al Servizio donna, tel. 0471 416950, e-mail: serviziodonna@provincia.Bz.it  Il modello d´iscrizione è scaricabile dal link http://www.Provincia.bz.it/pariopportunita/seduta-congiunta-2015.asp    
   
   
RIUNITO IN CALABRIA IL "TAVOLO TECNICO" NAZIONALE DEI CUG  
 
Catanzaro, 16 marzo 2015 - Si è svolta, nella sede della Delegazione di Roma della Regione, una riunione del Tavolo tecnico “Presidenti comitati unici di garanzia e Regioni”. L’incontro, coordinato dalla Responsabile del Cug (Comitato Unico di garanzia per le pari opportunità)-Calabria, Ersilia Amatruda, ha visto la partecipazione dei presidenti e dei segretari dei Cug delle Regioni italiane. Per la Regione siciliana ha partecipato Maria Rita Comparetti; per la Sardegna, Roberta Rivano; per la Regione Puglia, Magda Terrevoli; per la Campania Francesco De Carolis. Dopo un’attenta analisi dei modelli organizzativi del lavoro pubblico e privato e delle strategie istituzionali finalizzate alla prevenzione ed al contrasto delle cause determinanti il malessere lavorativo nelle rispettive Regioni, tutti i convenuti hanno concordato sulla qualità della scelta operata da Ersilia Amatruda e hanno deciso di attivare un Coordinamento delle Regioni. Amatruda, nella sua qualità di Coordinatore, ha sottolineato che, dopo questa fase, in cui verranno aggregate criticità e soluzioni orientate alla completa attuazione delle finalità che la normativa istitutiva ha voluto attribuire ai Comitati di Garanzia, ha già previsto di coinvolgere anche altre Regioni interessate a dare valore aggiunto all’esercizio dei compiti istituzionali del Cug nella direzione della sicurezza e della salute, strettamente correlate alla dimensione globale della valorizzazione del benessere di chi lavora.