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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Marzo 2007
RITALIN: DAL 2004 INDIVIDUATI DALLA REGIONE I CENTRI DI RIFERIMENTO I PERCORSI DI DIAGNOSI E CURA A PISA (STELLA MARIS) E ALLE AOU DI SIENA E DEL MEYER  
 
Firenze, 14 marzo 2007 - La Regione Toscana ha individuato dal 2004 i Centri regionali di riferimento per la diagnosi e la cura delle persone affette da Sindrome di iperattività/deficit di attenzione (Adhd). Lo ricorda l´assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi in riferimento alle recenti decisioni dell´Aifa che ha deliberato l´immissione in commercio di 39 nuovi medicinali, fra i quali il metifenidato-Ritalin e l´atomoxetina-Strattera. La delibera regionale, che risale al 5 luglio di quell´anno, precisava che i centri autorizzati all´impiego dei medicinali come il Ritalin erano quelli del Reparto di neurologia e psichiatria infantile della Irccs Stella Maris, Università di Pisa, il Reparto di prichiatria infantile dell´Azienda Ospedaliero Universitaria Senese e la Clinica pediatrica I settore neurologia dell´Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer. La decisione della giunta faceva riferimento al Decreto ministeriale del 22 luglio 2003, che prevedeva l´uso dei farmaci a base di metilfenidato nel trattamento di questa sindrome, e alla nota dell´Istituto Superiore di sanità del 28 aprile del 2004 che specificava i criteri per l´individuazione dei Centri di riferimento da parte di Regioni e Province autonome. La stessa nota dell´Iss, e così la delibera regionale, precisavano che la prescrizione di quesi medicinali deve avvenire previa predisposizione di un piano terapeutico proposto a conclusione di un processo diagnostico che coinvolga i pediatri. L´impostazione della Regione si inquadra perfettamente in quanto dettato nei giorni scorsi dall´Agenzia Italiana del Farmaco che, per "garantire un uso appropriato, sicuro e controllato" dei farmaci, ha individuato a sua volta una apposita procedura diagnostica e terapeutica definita dai Centri di riferimento individuati. Nel corso di questi anni i due Centri toscani attivi sui tre previsti (Pisa e Siena) hanno seguito in tutto 70 bambini. .  
   
   
IL FORUM ITALIANO DI EUROPA DONNA E FIMMG SIGLANO UN IMPORTANTE PATTO DI ALLEANZA STRATEGICA EUROPA DONNA E FIMMG INSIEME NELLA LOTTA AL TUMORE AL SENO  
 
Milano, 14 marzo 2007 - Europa Donna, il Movimento d´opinione europeo per la lotta al tumore del seno fondato da Umberto Veronesi, e Fimmg (Federazione italiana medici di famiglia) hanno sottoscritto un “patto di alleanza strategica” con l’obiettivo di creare sinergie positive a favore delle donne. Tali sinergie si tradurranno in azioni concrete volte a promuovere la diagnosi precoce, una corretta informazione riguardo alla malattia, accesso alle cure e trattamenti, sostegno agli screening mammografici nonché altre iniziative condivise. “Il patto di alleanza tra il Forum Italiano di Europa Donna e Fimmg scaturisce dall’impegno di entrambe le associazioni nella lotta al tumore al seno” - ha dichiarato Anna Segatti, Presidente del Forum Italiano. “Inoltre, relativamente ai programmi di screening mammografico, da sempre Europa Donna riconosce il ruolo professionale che i medici di famiglia rivendicano nel percorso di salute e cure della donna e si augura che lo stesso sia integrato nel cuore dell’organizzazione dei programmi avviati sul territorio. ” “Il ruolo Medico di Medicina Generale”, sottolinea il Dottor Giacomo Milillo - Segretario Generale della Fimmg, “può rivelarsi fondamentale, non solo nel migliorare l’adesione allo screening in alcune aree d’Italia, ma soprattutto a livello professionale nel follow-up della patologia e nel migliorare il rapporto costi / benefici nella tutela della salute delle donne non comprese, per età, nelle fasce interessate dagli screening ( 40-49 ,70-74 )”. .  
   
   
TUMORI SENO, DIAGNOSI PRECOCE PER 7 MILA TRIESTINE PRESENTATI OGGI I RISULTATI DEL PROGETTO DI PREVENZIONE  
 
 Trieste, 14 marzo 2007 - Sono state 7. 350 le donne che lo scorso anno a Trieste hanno aderito allo screening mammografico per la diagnosi precoce del tumore al seno, un progetto di prevenzione unico nel suo genere in Italia, promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia e coordinato nel capoluogo dall´Azienda per i Servizi Sanitari con la collaborazione di Ospedali Riuniti e il contributo dei Distretti e dei medici di famiglia. I casi di neoplasie riscontrati sono stati 101, quasi il doppio del previsto. I risultati dello screening sono stati illustrati oggi a Trieste da Giorgio Mustacchi, che ha coordinato l´iniziativa, in un incontro cui hanno preso parte, accanto agli operatori, l´assessore regionale alla Salute e Protezione Sociale Ezio Beltrame, il direttore generale dell´Ass triestina Franco Rotelli e il direttore sanitario di Ospedali Riuniti, Nicola Delli Quadri. "Il progetto - ha detto Mustacchi - ha ottenuto inizialmente un riscontro in parte inferiore alle aspettative. Si è presentato infatti solo il 41 per cento delle donne chiamate (17. 580, in pratica metà della popolazione femminile)". "Si tratta di un dato preoccupante, se si considerano i risultati clinici - ha proseguito -. Si può infatti stimare che, tra le 10. 230 donne che non si sono presentate agli accertamenti, almeno 143 senza saperlo siano attualmente portatrici di un carcinoma alla mammella, per lo più ancora in fase preclinica". Le signore che hanno risposto allo screening, è stato sottolineato nell´incontro, hanno potuto affidarsi ad un sistema di notevole efficacia. Grazie a questo progetto ha visto infatti la luce a Trieste una vera e propria Unità senologica, unica a livello regionale, in cui confluiscono tutte le professionalità necessarie per la diagnosi e la terapia del carcinoma mammario: radiologi, chirurghi, oncologi, radioterapisti, medici nucleari e, ove necessario, chirurghi plastici. "Aderire allo screening mammografico - ha sottolineato l´assessore Beltrame - significa affidarsi alle migliori professionalità di cui disponiamo nel sistema sanitario, eseguendo gli esami giusti, con la persona giusta e nella giusta sede. Quello contro il tumore al seno - ha proseguito - è un progetto che mette in atto una prevenzione scientificamente dimostrata per un problema epidemiologicamente fondato e che a questo scopo impegna in modo innovativo la nostra sanità in una costante collaborazione interdisciplinare". Lo screening per la prevenzione del carcinoma alla mammella, che quest´anno raggiungerà quella metà di donne, tra i 50 e i 69 anni, che nel 2006 non erano state contattate, proseguirà anche nel futuro affiancandosi a quello, attivo ormai da anni, per la prevenzione del tumore della cervice uterina. Forse già entro il 2007 prenderà il via un´ulteriore campagna regionale per la prevenzione del tumore del colon retto. .  
   
   
CELL THERAPEUTICS, INC. (CTI) RICHIEDE UNO SPECIAL PROTOCOL ASSESSMENT (SPA) PER L’IMPIEGO DI PIXANTRONE NEL LINFOMA NON-HODGKIN (NHL) INDOLENTE E RECIDIVATO  
 
Seattle e Bresso, 14 marzo 2007, Cell Therapeutics, Inc. Ha annunciato oggi di aver richiesto uno Special Protocol Assessment (Spa) alla U. S. Food and Drug Administration (Fda) per il disegno del suo studio clinico di fase Iii con pixantrone in pazienti affetti da linfoma non-Hodgkin (Nhl) indolente. Lo studio clinico, Pix303, valuterà i risultati di remissione completa e il tempo di progressione della malattia dopo impiego di un protocollo terapeutico rappresentato da fludarabina, pixantrone e rituximab (Fp-r), rispetto alla combinazione di fludarabina e rituximab (Fr), nel trattamento di pazienti, affetti da Nhl indolente recidivato o refrattario, che sono stati precedentemente sottoposti a cinque trattamenti senza successo. Lo studio clinico prevede l’arruolamento di 300 pazienti. “L’impressionante frequenza di remissione completa e i dati di sopravvivenza prolungata nel nostro studio combinato di fase Ii nei pazienti affetti da Nhl indolente, fornisce il razionale per la pianificazione di uno studio di fase Iii, in attesa di feed-back e indicazioni da parte della Fda in relazione al disegno di tale studio” ha detto James A. Bianco, M. D. , Presidente e Ceo di Cti. “Pixantrone ha dimostrato un’efficacia incoraggiante, sia in Nhl indolente che aggressivo, soprattutto nelle forme recidivanti, creando i presupposti per una potenziale registrazione del suo impiego per entrambe le forme di Nhl, duplicando così potenzialmente le dimensioni del segmento di mercato relativo al linfoma”. .  
   
   
ANIFA E UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI PRESENTANO IL VADEMECUM DELL’AUTOMEDICAZIONE RESPONSABILE. SEMPLICI REGOLE PER PICCOLI DISTURBI  
 
Roma, 14 marzo 2007 - Automedicazione, istruzioni per l’uso: questo il titolo che Anifa e l’Unione Nazionale Consumatori hanno scelto per la guida all’utilizzo consapevole dei farmaci da banco presentata oggi alla stampa. Automedicarsi significa assumersi in prima persona la responsabilità della propria salute e benessere. Un recente studio ha infatti evidenziato che circa il 50% degli italiani viene colpito spesso o regolarmente da piccoli disturbi (mal di testa, mal di schiena, problemi intestinali, raffreddori, tosse ecc) e, in molti casi, questi piccoli disturbi hanno un peso significativo sulla vita quotidiana. Saper quindi scegliere il farmaco più indicato e assumerlo secondo le modalità corrette è un atto dovuto verso noi stessi e verso la nostra qualità di vita. Quante giornate sono state rovinate da un mal di testa, quanti viaggi offuscati da malesseri lievi ma persistenti, quante importanti riunioni abbiamo affrontato con il più impietoso dei raffreddori? I farmaci da banco rappresentano una soluzione sicura ed efficace a tutti questi fastidiosi disturbi… basta usarli in modo consapevole e responsabile. “Ad ogni persona è riconosciuto il diritto fondamentale di autodeterminare la gestione della propria salute, e l’automedicazione può essere considerata una specifica applicazione di tale diritto” – sostiene Mario Eandi, Ordinario di Farmacologia Clinica presso la Facoltà di Medicina - Università di Torino. “In ogni caso, l’esercizio di questo diritto non può essere assoluto, perché la salute di ogni cittadino è anche un bene di interesse sociale che deve essere tutelato dalla società e dal sistema sanitario nazionale”. Continua Eandi, “E’ sotto questa luce che vanno viste le norme che regolano la disponibilità sul mercato dei farmaci senza obbligo di ricetta, di automedicazione, e che servono per garantire la qualità del prodotto e le condizioni che ne consentano un uso in piena sicurezza: età e consapevolezza del paziente che ricorre al prodotto di automedicazione, definizione dei sintomi/disturbi trattabili con farmaci di automedicazione, tollerabilità e sicurezza dei principi attivi contenuti, posologie e confezioni adatte, riduzione del rischio di uso improprio o eccessivo, contenuti e diffusione dei messaggi pubblicitari. Penso che accanto alle regole vi debba essere un convergente intento, da parte di tutti gli operatori responsabili, di incrementare nella popolazione il livello conoscitivo sul valore e sui limiti dei farmaci di automedicazione per migliorare la capacità di autogestire correttamente la propria salute secondo criteri razionali”. Tutti noi siamo soggetti a piccole patologie quotidiane che possono essere risolte con semplici soluzioni, anche senza ricorrere all´intervento specifico di un medico. I farmaci da banco sono infatti concepiti per essere acquistati senza prescrizione medica e, all’occorrenza, con il consiglio del farmacista. Sono farmaci, quindi vanno usati seguendo alcune semplici ma importanti regole: solo per sintomi lievi e già noti, e in ogni caso, per periodi brevi e dopo l’attenta lettura del foglietto illustrativo. I farmaci da banco sono anche facilmente riconoscibili: sulla confezione è ben visibile un bollino rosso e sorridente con l’indicazione “Farmaco senza obbligo di ricetta”. “Crediamo davvero che conoscere i farmaci sia il primo consapevole passo verso il prenderci cura di noi stessi - dichiara Angelo Zanibelli, Presidente di Anifa – Associazione nazionale dell’industria farmaceutica dell’automedicazione. La salute è un bene imprescindibile di cui dobbiamo occuparci in prima persona. Il medico di base e il farmacista sono i nostri primi e preziosi punti di riferimento quando siamo affetti da disturbi di diversa gravità, tuttavia saper leggere un foglietto illustrativo o imparare a conoscere i farmaci da banco sono le basi necessarie per un’automedicazione davvero responsabile”. “A quanto detto – prosegue Luciano Ragni, Direttore Generale di Anifa - si aggiunge una considerazione in più: anche nel nuovo quadro normativo, che va ad intervenire anche sul piano della distribuzione farmaceutica, è importante e utile avere sempre a portata di mano semplici regole a cui ispirarsi quotidianamente nell’approccio a questa categoria di farmaci. Insomma un vero e proprio vademecum del malato consapevole”. Queste le motivazioni in base alle quali Anifa, in partnership con l’Unione Nazionale Consumatori, ha ritenuto opportuno fornire al grande pubblico uno strumento utile e maneggevole in cui riassumere poche ma preziose regole per approcciare i farmaci da banco con la consapevolezza necessaria. “Cosa significa automedicazione?” - si domanda Massimiliano Dona, Segretario Generale dell’Unione Nazionale Consumatori. “La risposta sta tutta nella semplice ed efficace definizione dell´Organizzazione Mondiale della Sanità: prendersi cura della propria salute senza consultare il medico. Esistono infatti condizioni per le quali non è necessario andare dal dottore, conoscere e saper utilizzare nel modo giusto i farmaci di automedicazione consente di risparmiare denaro per le consulenze mediche e di risolvere bene e in fretta piccoli problemi di salute. Sono necessari però, e ci arrivano dai consumatori segnalazioni inequivocabili in merito, dei punti di riferimento certi: la riconoscibilità immediata dei farmaci di automedicazione (per questo è utile il caratteristico bollino), la confrontabilità dei prezzi e chiare informazioni sul loro utilizzo in completa sicurezza”. La guida all’automedicazione è quindi uno strumento utile e a portata di mano, anzi a portata di click: potrà infatti essere scaricata direttamente dai siti http://anifa. Federchimica. It e www. Consumatori. It, per essere sempre consultabile in internet o per essere stampata e magari conservata nell’armadietto dei medicinali. “Nello specifico ricordiamo che, stando ai dati di Anifa, le malattie da raffreddamento rappresentano circa il 20% delle cause di ricorso ai farmaci da banco in generale” dichiara Fabrizio Pregliasco, virologo presso l’Università degli Studi di Milano. “In questo, come d’altronde per tutte le piccole patologie, è più che sufficiente ricorrere all’automedicazione cioè a quei prodotti (definiti appunto “da banco”) che possiamo comprare in farmacia senza prescrizione e che sono contraddistinti da un bollino facilmente riconoscibile. Essi ci consentono di alleviare i dolori, diminuire il malessere, abbassare la febbre, calmare la tosse”. “E’ anche bene ricordare che, per questa tipologia di disturbi, il ricorso agli antibiotici è spesso inutile, se non addirittura dannoso – aggiunge Pregliasco - essendo raffreddore e influenza malattie virali e non batteriche. La terapia antibiotica ha perciò un ruolo solo se si verificano complicanze (ad esempio a carico dell’apparato respiratorio) di origine batterica. Questo dimostra una volta di più quanto sia necessaria una corretta informazione in materia, magari sintetizzata in dieci semplici regole di uso immediato”. Per ulteriori informazioni: http://anifa. Federchimica. It .  
   
   
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO, LE DUE PAROLE CHIAVE DELL’OSPEDALE DI TREVIGLIO  
 
Treviglio, 14 marzo 2007 - L’azienda Ospedaliera di Treviglio-caravaggio, diretta dal dr. Andrea Mentasti, ha di recente investito notevoli sforzi e ingenti fondi nel settore della formazione e dell’aggiornamento destinati a tutto il personale ospedaliero. Poiché è proprio insito nella sanità il concetto di continua evoluzione. Si è tenuta proprio questa mattina l’inaugurazione della nuova sede dell’Area Formazione e Aggiornamento dell’Ospedale di Treviglio, la cui realizzazione ha comportato un investimento complessivo di circa 70. 000 euro. Progettata secondo le esigenze della moderna didattica sanitaria, la nuova area si sviluppa su una superficie di 650 mq (al piano terra della palazzina uffici) e si articola in due aule didattiche (per un totale di 70 posti), la nuovissima aula multimediale (con 20 postazioni computer), un’aula per gruppi di miglioramento, una biblioteca medico-scientifica e due uffici. Quest’area rappresenta così l’ideale risposta organizzativa all’esigenza di formazione e aggiornamento di tutto il personale che opera nell’azienda ospedaliera: medici specialisti, biologi, psicologi, infermieri, tecnici di laboratorio, di radiologia e di riabilitazione, amministrativi. Durante l’inaugurazione verranno anche visitate le altre nuove opere portate a compimento in questo periodo presso l’Ospedale di Treviglio, ovvero: la scala antincendio est (oltre 1 milione di euro; l’ingresso del Centro Trasfusionale e l’Area Accoglienza donatori di sangue (100. 000 euro); l’Area ex-banca (100. 000 euro), in cui sono state realizzate le nuove sedi di importanti attività istituzionali: gli ambulatori del medico competente, il Comitato Infezioni Ospedaliere, l’ambulatorio di Audiologia con nuova Cabina Silente. .  
   
   
ANCHE I LABORATORI DI ANALISI ADERISCONO ALLA SERRATA E ALLA MANIFESTAZIONE DI FEDERLAZIO-SANITA’ PRIVATA DEL 27 MARZO 2007  
 
Roma, 14 marzo 2007 - Dopo le strutture di riabilitazione, anche i laboratori privati accreditati della Regione Lazio proclamano lo stato di agitazione e aderiscono alla serrata e alla manifestazione-convegno organizzata da Federlazio-sanità Privata il 27 marzo 2007 alle ore 10. 00 presso l’Auditorium del Santuario della Madonna del Divino Amore per protestare contro il Piano di rientro. Sotto accusa è questa volta la previsione illegittima contenuta nel Piano di rientro approvato dalla Giunta regionale del Lazio di tariffe pari alla metà di quelle attualmente vigenti e già risalenti al 1991, che porterebbe alla chiusura di tutti i laboratori privati accreditati: sono oltre 350 i laboratori a rischio nel Lazio in cui lavorano circa 5. 000 addetti. Questo nuovo tema di scontro si aggiungerà pertanto a quello relativo ai tagli alla riabilitazione ambulatoriale recentemente approvati dalla Giunta Regionale del Lazio, che hanno visto l’eliminazione dai livelli di assistenza regionale delle terapie fisiche antidolorifiche ed antinfiammatorie. Si tratta dunque di un provvedimento che assesta un ulteriore colpo alle piccole e medie strutture private ambulatoriali accreditate di analisi, radiologia, riabilitazione, risonanza e visite specialistiche presenti sul territorio laziale. Strutture che consentono al cittadino non abbiente di usufruire di una sanità territoriale a basso costo, senza liste di attesa, senza le doppie tariffe dell’intramoenia praticate dalle strutture pubbliche; e che dunque devono essere apprezzate per la funzione sociale che svolgono e non messe costantemente in difficoltà. Anche i laboratori di analisi inizieranno in questi giorni a raccogliere le firme dei loro assistiti contro il Piano di rientro ed hanno già annunciato un ricorso alla Commissione Europea per sistematica violazione da parte della Regione Lazio delle norme del Trattato Ue in tema di abuso di posizione dominante e di aiuti di stato. .  
   
   
SEI ALCOL-DIPENDENTE? ECCO IL TEST PER SCOPRIRLO SI CHIAMA A.U.D.I.T. (ALCOHOL USE DISORDERS IDENTIFICATION TEST) E METTE SOTTO OSSERVAZIONE LA QUANTITÀ E LA FREQUENZA CON CUI SI ASSUMONO BEVANDE ALCOLICHE.  
 
 Roma, 14 marzo 2007 - Con quale frequenza consumi bevande alcoliche? Hai mai avuto bisogno di bere di prima mattina? E ancora: nei giorni in cui fai uso di alcol, quanti bicchieri assumi in media? Più o meno di sei? Sono, queste, solo alcune delle domande contenute in un questionario A. U. D. I. T. (utilizzato da Iss, Oms e Simg) che fa da appendice al volume “Alcol e fegato, un connubio difficile”, scritto a quattro mani da Carmela Loguercio e Gaetano Cotticelli della Seconda Università di Napoli. Dieci semplici quesiti per stabilire se il consumo di alcol crea dipendenza. “Studi recenti -spiega la Professoressa Loguercio - hanno dimostrato, con chiarezza, che superare la soglia di venticinque grammi di etanolo al giorno aumenta la probabilità di contrarre un serio danno epatico. Si inizia dalla steatosi, il cosiddetto ‘fegato grasso’, una patologia per la quale può essere d’aiuto un integratore a base di silibina, fosfolipidi e vitamina E. Se non si interviene in tempo, si potrebbe andare incontro a problemi ancora più gravi come la cirrosi e l’epatocarcinoma. Da qui l’importanza di un test che accerti, con rapidità, se vi è o meno alcol-dipendenza”. Ad ogni domanda viene abbinato un punteggio, da zero a quattro, per arrivare ad una valutazione finale. “Il test -afferma ancora la Prof. Ssa Loguercio- punta a valutare la quantità di alcol assunto e la frequenza con cui si beve, ma non solo. Si analizzano anche i comportamenti tenuti, i sensi di colpa provati ed eventuali atteggiamenti aggressivi o violenti. Si tratta, insomma, di un’indagine ad ampio raggio che permette di avere una visione, diciamo così, complessiva del soggetto preso in esame”. Con un punteggio da 0 ad 8 punti, il risultato è negativo; da 8 a 14, il paziente ha un consumo a rischio ma, con molta probabilità, non si tratta di persona alcol-dipendente; invece , con un punteggio pari o superiore a 16, vuol dire che il soggetto è alcol-dipendente e non è più in grado di sottrarsi al desiderio di bere alcol. “Esistono poi - dice la Prof. Ssa Loguercio - altri indizi inequivocabili per capire se una persona è alcol-dipendente. Ad esempio i sintomi di astinenza: tremori, sudorazione, ansia, allucinazioni ed insonnia. Ma non solo: l’alcol-dipendenza si accerta anche attraverso l’interruzione o la riduzione di attività sociali e lavorative, il tempo perso per procurarsi da bere e i ripetuti insuccessi nei tentativi volti a non concedersi più al vizio. Sono, questi, campanelli di allarme che non vanno sottovalutati, ma che, invece, devono contribuire ad una diagnosi certa. L’alcol-dipendenza è un grave problema individuale familiare e sociale che compromette il buon funzionamento del fegato fino ad arrivare alla cirrosi e all’epatocarcinoma. ” Cosa fare, dunque? Bisogna, innanzitutto, aiutare il paziente a smettere di bere: la sopravvivenza a cinque anni delle persone, affette da cirrosi, è del 90%, ma scende al 70% se il paziente continua ad assumere alcol e, addirittura, al 30% se il soggetto risulta scompensato. “Segnali, per fortuna, molto incoraggianti -conclude la Prof. Ssa Loguercio- giungono dalle risposte che sta offrendo, nella lotta contro la steatosi epatica, un integratore a base di silibina, fosfolipidi e vitamina E. Esso svolge, secondo quanto accertato, una forte azione antiossidante neutralizzando i radicali liberi in eccesso, principale causa dei danni provocati dall’assunzione di alcol e di farmaci, ma anche da virus, agenti tossici ambientali e diete non bilanciate”. .  
   
   
LA CITTÀ CHE ASCOLTA I BAMBINI  
 
Torino, 14 marzo 2007 - La Fondazione Paideia ha promosso un nuovo bando per il finanziamento di iniziative rivolte al miglioramento delle condizione di vita infantile nell’area della prima cintura torinese (comuni di Moncalieri, Trofarello e La Loggia): si tratta di un progetto pilota nato sulla base della ricerca “La città che ascolta i bambini”. Un anno intero di lavori, 1270 persone coinvolte, di cui 800 bambini frequentanti le scuole pubbliche di Moncalieri di età compresa tra gli 8 e i 13 anni, 300 genitori, 100 insegnanti e 70 operatori (sociali, sanitari, educativi, rappresentanti di cooperative, associazioni…) sono i numeri che risiedono alla base del rapporto “La città che ascolta i bambini” realizzato dalla Fondazione Paideia con lo scopo di migliorare le condizioni di vita dei bambini attraverso lo sviluppo di azioni dirette e indirette. L’indagine “La città che ascolta i bambini” rappresenta una novità nel panorama dei finanziamenti perché è stato realizzato con la partecipazione diretta di ricercatori della Fondazione stessa. Perché i risultati sono stati ottenuti incrociando il lavoro svolto direttamente con i bambini delle scuole di Moncalieri e la documentazione socio-sanitaria relativa ai bambini in carico ai servizi sociali. Perché ha permesso di elaborare una visione complessiva dei bisogni dei bambini e delle potenzialità dell’intera comunità. Perché il bando di gara prevede un finanziamento minimo garantito di 100. 000€, con un particolare meccanismo che ha lo scopo di incentivare la partecipazione attiva (e finanziaria) di enti, istituzioni, aziende e imprese costituenti di fatto il tessuto socio-economico del territorio direttamente interessato dal progetto. .  
   
   
MARRAZZO: UN TAVOLO DI CONCERTAZIONE PER L´HANDICAP  
 
 Roma, 14 marzo 2007 - Alla prima conferenza dell´associazionismo regionale per l´inclusione delle persone con disabilità il presidente Marrazzo ha trovato un pubblico attento e fortemente concentrato sui problemi di chi vive la vita di tutti i giorni insieme a un handicap. La conferenza, la prima nel Lazio che riunisce tutte le principali sigle del settore attorno a un nuovo metodo di discussione con gli assessorati della Regione, ha visto presente l´assessore alle politiche sociali Alessandra Mandarelli, che ha ricordato l´impegno della Regione al massimo confronto con ilmondo dell´handicap. Nell´anno europeo della pari opportunità, il presidente Marrazzo ha ricordato i molti sforzi fatti dalla Regione, ad esempio col piano sanitario, per recuperare una seria capacità di programmazione che permetta anche al mondo della disabilità di poter contare per il futuro su una maggiore attenzione e maggiori fondi. "Bisogna partecipare le scelte - ha detto il presidente Marrazzo - e la Regione deve sapersi fare carico del presente e del futuro dei disabili. Penso a esperienze positive come quella di Special Olympics o al progetto del "dopo di noi" ". Di fronte ai vertici delle principali associazioni Marrazzo ha poi preso un impegno preciso: "Mi assumo la responsabilità di avviare un tavolo di concertazione sulla legge di settore e sulle pari opportunità. Il vostro presidente ci crede". E nel salutare il pubblico, Marrazzo ha ricordato la grande passione che ogni giorno i volontari e i professionisti delle associazioni per l´handicap mettono nel loro lavoro e ha scherzato con i presenti: " Stamattina vi rubo un pò della vostra passione, per fare meglio il mio lavoro di presidente". .  
   
   
EXPO 2015, FORMIGONI OTTIENE FAVORE COSTARICA  
 
San Josè, 14 marzo 2007 - E´ proseguita con l´incontro con il vicepresidente del Costarica, Kevin Casas Zamora, la missione istituzionale del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in Centro America a sostegno della candidatura di Milano per l´Expo Universale del 2015. Diversi i temi al centro del colloquio, ma l´esposizione del 2015, che vede Milano antagonista di Smirne, ha ovviamente prevalso sugli altri. Kasas Zamora, dopo aver ascoltato con grande interesse la presentazione della candidatura lombarda che gli ha fatto Formigoni, ha detto "di guardare molto favorevolmente a Milano, una tribuna sicuramente importante per chi, come il Costarica, ha intenzione di essere in prima linea per tutto quello che concerne l´Expo, dalla preparazione dell´evento alla sua concreta realizzazione". "Milano - ha infatti aggiunto Kasas Zamora - ha anche una capacità di irradiazione culturale che pochi altri Paesi hanno nel mondo". Formigoni, dal canto suo, ha sottolineato l´importanza del colloquio con il vicepresidente del Costarica che, pur non essendo colui che poi dovrà comunicare ufficialmente il sostegno all´uno o all´altro Paese, "mi ha fatto capire - ha detto - che l´orientamento costaricense è molto favorevole, anche se non ha voluto dare l´impressione di aver già deciso prima di aver incontrato la delegazione di Smirne". Kasas Zamora, infatti, si è dimostrato molto sensibile al tema su cui verterà l´Expo del 2015 se organizzata a Milano "Nutrire il pianeta, energia per la vita". "L´alimentazione e lo sviluppo sostenibile - ha spiegato il vicepresidente Zamora - sono tematiche fondamentali per tutti i Paesi del mondo ma, in particolare, per quelli in via di sviluppo. L´expo 2015 potrà dunque risultare un canale privilegiato per il trasferimento di tecnologie e know how da parte dei Paesi più sviluppati" E in questo senso, l´Italia e la Lombardia in particolare hanno davvero tanto da insegnare. "Si aprono importanti prospettive per la nostra Regione - ha detto Formigoni - penso in particolare alla formazione e all´Università. A Kasas Zamora ho presentato i nostri migliori progetti con particolare attenzione al campo delle biotecnologie, un settore che, grazie al Parco Tecnologico Padano di Lodi, sta già dimostrando tutta la sua importanza verso la creazione di un polo di eccellenza nel campo delle biotecnologie applicate al settore agro-alimentare. Gli ho anche spiegato che molte aziende lombarde sono interessate a investire in Costarica e, infatti, stiamo già lavorando alla preparazione di una missione di nostri imprenditori che nei prossimi mesi visiteranno il Costarica". Va tenuto presente che in Costarica è già presente una consistente comunità di emigrati lombardi (quelli residenti risultano essere circa 30. 000, la comunità più ampia sui 200. 000 italiani che vivono nel Paese). Rappresentano una comunità dinamica di imprenditori che hanno investito nel settori del turismo, del commercio, delle costruzioni edili, nell´importazione e distribuzione di prodotti e materie prime italiane. In Costarica, fra l´altro, sono nate anche l´"Associazione dei Lombardi nel Mondo" e la "Famiglia Mantovana in Costa Rica". I primi emigrati mantovani in Costa Rica contribuirono alla costruzione della ferrovia Limon-san José, mediante la quale si sarebbero sviluppati i commerci attraverso l´Atlantico. "Non era semplice ottenere tale dimostrazione di interesse - ha concluso Formigoni - tenuto anche conto di alcune passate difficoltà di cooperazione con questo Paese. Averla ottenuta, ci fa davvero essere speranzosi". .  
   
   
SUCCESSO DEL 10° SALONE DEL FRANCHISING GRANDE PUBBLICO ED INIZIATIVE AL SALONE DI CATANIA, APPENA CONCLUSO  
 
Catania, 14 marzo 2007 - Il maltempo imperversato su Catania il week-end del 9-11 Marzo non ha impedito il successo del 10^ Salone Del Franchising e del Commercio Innovativo, che ha richiamato al Centro Espositivo “Le Ciminiere” circa 15. 000 persone, galvanizzate dall’ampia scelta di attività da seguire all’interno degli stand. I Seminari e i Convegni presenziati nei tre giorni da Quadrante s. R. L. , Fif Sicilia, Ibm Italia, Creaimpresa, Confindustria e Computer Retail hanno attirato ogni giorno il pubblico, composto in prevalenza da visitatori attenti e qualificati giunti a Catania già con l’idea o la prospettiva di aprire un’attività in franchising. All’interno degli stand, si sono potuti confrontare con oltre 80 franchisor e con alcuni buyer stranieri (per Spagna, Francia, Portogallo), rappresentanti i settori più disparati dell’economia e del commercio. Tra l’ottantina di marchi presenti, molto successo l’hanno ottenuto i brand legati alla cura della persona (in particolare la ricostruzione unghie): Mania mania – realtà locale con un ottimo margine di sviluppo anche fuori dall’Isola- ha fatto il pieno di pubblico, dalle ragazzine ancora studentesse a chi vuol fare della nair art un investimento. Una delle titolari, Lidia Amore, è molto conosciuta nell’ambito del jet set internazionale in quanto truccatrice di molti vip dello spettacolo e della musica, in primis dell’idolo di casa Carmen Consoli. Un dettaglio in piu’, questo, che accresce il prestigio del 10^ Salone del Franchising. Molto apprezzati anche i settori legati al buon cibo: dai sapori locali e biologici di Calabriassapori (Calabria) e Tilenni (Sicilia), allo spuntino con ottimo yogurth di Vipiteno di Yogurthlandia, agli snack di Sfizeria e ai drink di Lemon Bar e Fruit Bar che, con i loro “cabinotti” colorati a forma di frutta, hanno attirato i presenti. La Piazzetta di Assofranchising, che racchiudeva in un unico spazio alcune aziende associate, ha visto la presenza di nomi importanti come Pirelli re Franchising, Upim, Centri Benessere Linea Mia, Casa Italia, Uniprestit e Ka International. Oltre al noto Blockbuster, si sono affacciate anche nuove realtà per il videonoleggio: Cinema Group (che propone con un’unica tessera molti servizi quali ricarica telefonica, videonoleggio, coffee break, acquisto di libri, videogames e dvd, stampa foto), E-matik, Laservideo, Il Grande Cinema; mentre Winner Web e 1 Bet Point hanno rappresentato ampiamente il mercato delle scommesse on-line. Il progetto della Regione Sicilia con la “Carovana per l’Orientamento al Lavoro”, con la collaborazione del C. I. A. P. I. Ha fornito un punto fisso per gli studenti in cerca di un orientamento futuro sul dopo studio o su un proseguimento dello stesso. Al 10^ Salone del Franchising di Catania c’è stato pure uno spazio per i bambini: “Pappamondo” ha intrattenuto alcune classi elementari e materne con lezioni-gioco formative e ricreative, atte ad instaurare una prima comunicazione con questi piccoli ospiti. Sicuramente un fatto un po’ raro- ma altamente interessante- per una fiera di stampo economico. Ottimo riscontro ha avuto anche il progetto formativo dedicato alle scuole. Oltre all’Educational Tour - lezione sul franchising dedicata agli studenti delle Scuole Medie e Superiori- il 10^ Salone del franchising ha visto un calendario ricco di appuntamenti (seminari e convegni), con ben 5 sale attive per tutte le giornate contemporaneamente. Venerdì 9 e Sabato 10 si è tenuta anche la Seconda Convention sulla Distribuzione Responsabile, luogo privilegiato di confronto del sistema distributivo e del franchising sui temi della responsabilità sociale di impresa. Nel corso della Convention- molto apprezzata dal pubblico e dai media- è stato assegnato il Premio Consumabile che ha premiato imprese selezionate da una giuria di esperti che si sono distinte per capacità innovative e responsabilità sociale nel rapporto con la rete, i fornitori e i clienti. Vincitori per l’edizione 2007 sono stati: 1. Rapporto Coi Portatori Di Interesse (Dipendenti, Fornitori, Clienti, Soci, Pubblica Opinione): Atm S. P. A. (Asili Nido Aziendali Bimbo Point ). 2. Rispetto Dell’ambiente E Del Sistema Urbanistico: Gam edit Srl (Eco Offset- lo stampato a basso impatto ambientale). 3. Attivita’ Culturali : Nordiconad (Mangiando s’impara). 4. Attivita’ Di Solidarieta’ : Coop Adriatica (C’entro anch’io). 5. Vincitore Assoluto: Nordiconad (Mangiando s’impara). La premiazione ufficiale è avvenuta durante la Cena di Gala all’Hotel Jolly Bellini (Catania), presenziato dal Dott. Antonio Cianciullo, inviato di La Repubblica. : www. Fieradelsud. Com/franchising .  
   
   
SCRIGNO - TESORI D’ITALIA ROMA, SPAZIO ETOILE, 16-18 MARZO 2007  
 
Roma, 14 marzo 2007 - Inagura giovedì 15 marzo alle ore 18. 00 la seconda edizione di “Scrigno Tesori d’Italia”, la lussuosa rassegna dei grandi maestri artigiani, creata da Luigi Michielon e Carlo d’Amelio. Madrina della serata, Valeria Marini che esporrà la sua preziosa collezione di lingerie. “Scrigno Tesori d’Italia” riunirà nella elegante ambientazione dello Spazio Etoile e Palazzo Ruspoli, nel cuore di Roma, il meglio dell’artigianato “Made in Italy”: solo pezzi unici, fatti esclusivamente a mano, per destinatari che sappiano goderli nella loro meravigliosa unicità. Così sono le auto prodotte da Pagani Automobili: 25 pezzi unici escono ogni anno con il marchio “Zonda” dall’officina del modenese, così sono le statue da presepio, ovviamente da alta collezione, dei Pinfildi, o le cravatte, pezzi tutti unici, della napoletana Ulturale. Solo a mano, uno per uno, sono realizzati gli orologi di Riccardo Zannetti, così come uniche, anche per raffinata eleganza, sono le scarpe maschili, ovviamente su misura, della fiorentina Vivian Saskia, o le borse di Eriberto Pupo delle Pelletterie di Tolentino, e le scarpe e borse in coccodrillo di Giosa, o Carthusia i profumi artigianali di Capri presentati da Celso Fadelli. Da Ischia arriverà addirittura la spa de “L’albergo della Regina Isabella”. Da Cremona, patria dei liutai, Virgoletti & Sakamoto porteranno alcuni violini che vengono prodotti per una committenza internazionale e straordinaria. E ancora i biliardi di Armando Raponi e i prodotti cosmetici naturali del modenese Scaglietti. Tra le curiosità di questa seconda edizione gli sci, rigorosamente prodotti a mano a Venezia per l’imperatore del Giappone. E ancora i mitici motoscafi Riva vera icona del lusso italiano. Studio M esporrà una Maserati Quattroporte Sm rivestita da particelle di oro giallo a 24 carati profusi nella vernice a base di polveri con interni sellati con pelli di struzzo tono su tono. Sinonimo di lusso è anche l’arte orafa, con i gioielli di Vanity Jewels, di Alessandro Dari e Penko-bottega Orafa, di Pandora e, in una sala di palazzo Ruspoli, sarà dedicata a 10 importanti gioiellieri romani. All’interno di Scrigno anche una preziosa esposizione di alta moda italiana: abiti originali d’epoca di Ferrè, Cappucci, Valentino, Krizia, Versace e tanti altri appartenuti alle grandi signore dello spettacolo come Audry Hepburn, Gina Lollobrigida, Valentina Cortese, Grace Kelly, Claudia Cardinale. Vari gli appuntamenti nei 3 giorni della kermesse: durante l’inaugurazione Le Officine Gourmet offrirà i vini delle Donne del Vino Della Campania. Nei 3 giorni successivi saranno in funzione la Vip Lounge, quella degli Amici del Sigaro e la Boutique del Gourmet. La Vip Lounge ospiterà due o tre volte al giorno, prelibati ed unici appuntamenti del gusto dedicati esclusivamente alla Stampa specializzata e pre-accreditata; venerdì 16 marzo alle ore 17,30 presso le scuderie di Palazzo Ruspoli si terrà un convegno sul tema del lusso a cura del Cavalleresco Ordine dei Guardiani delle Nove Porte; sabato 17 alle ore 11. 00, presso le Scuderie di Palazzo Ruspoli, la Camera Europea dell’Alta Sartoria presenterà, durante l’assemblea annuale, la nuova Scuola di Sartoria che avrà sede a Roma. .  
   
   
XIAMEN E CARRARA: COLLABORAZIONE E SINERGIE PER FIERE E PROMOZIONE FIRMATO UN ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER SVILUPPARE PROGETTI FIERISTICI E FARE SISTEMA  
 
Carrara, 14 marzo 2007 - La Regione Toscana, che da anni ha intrapreso direttamente o sostenuto iniziative che mirano all’incremento degli investimenti e degli scambi di collaborazione fra Italia e Cina, soprattutto per sostenere le Piccole e Medie Imprese che costituiscono l’ossatura produttiva del territorio, ha compiuto un ulteriore passo nella direzione dell’integrazione, sostenendo la collaborazione anche nel settore fieristico fra Carrarafiere e la cinese Xiamen Golden Trust Exhibition. Da queste considerazioni è partita la decisione di sottoscrivere un accordo di collaborazione fra la fiera di Carrara e quella della città di Xiamen , formalizzato nell’ambito della Stone Xiamen Fair conclusa domenica 11 marzo, che ha ospitato anche una presentazione agli operatori cinesi di Carraramarmotec 2007. “La firma di un accordo di collaborazione fra Carrarafiere e la Golden Trust Exhibition – ha dichiarato Paris Mazzanti, direttore di Carrarafiere al termine della cerimonia – è una tappa fondamentale nella prosecuzione di un rapporto di collaborazione fra due strutture che organizzano fiere nel settore del lapideo e delle tecnologie ma che intendono dare vita ad una collaborazione di ampia portata che favorisca lo sviluppo di iniziative a vantaggio del sistema delle aziende italiane e cinesi. Il settore fieristico, che viene considerato un vero punto di incontro fra imprenditorie di tutte le aree geografiche e produttive – ha concluso Mazzanti – può avere un ruolo fondamentale nel confronto commerciale ma anche nella promozione dei sistemi produttivi in una visione di crescita economica in entrambi i paesi”. L’accordo sottoscritto a Xiamen prevede di individuare congiuntamente potenzialità ed opportunità di investimento per le imprese italiane e cinesi definendo progetti fieristici in diversi settori interessando e coinvolgendo le aziende dei due paesi e facendo sistema anche nel settore del marmo e delle tecnologie per promuovere le due specializzate di settore: Carraramarmotec e Stone Xiamen Fair che parteciperà ufficialmente all’edizione 2007 di Marmotec. In forza dell’accordo sottoscritto le fiere di Carrara e Xiamen seguiranno un programma di incontri semestrali per valutare i risultati delle ricerche per l’individuazione attività comuni nel settore delle fiere ed aggiornare costantemente le linee guida della collaborazione iniziata . .  
   
   
SIRONI METAFISICO L´ATELIER DELLA MERAVIGLIA FONDAZIONE MAGNANI ROCCA PARMA, MAMIANO DI TRAVERSETOLO  
 
Parma, 14 marzo 2007 - La Fondazione Magnani Rocca dove, sino al 3 dicembre è stata allestita la magnifica esposizione dedicata a “Goya e la tradizione italiana”, ospiterà dal 31 marzo al 15 luglio la prima mostra italiana su Sironi Metafisico. Ancora una volta, a distinguere la programmazione della Fondazione di Mamiano di Traversetolo, presso Parma, è il connubio tra qualità ed eleganza delle proposte espositive, il tutto inserito in un contesto davvero unico fornito dalle collezioni permanenti della Villa che fu di Luigi Magnani (da Tiziano, a Tiepolo, Dürer, Van Dick, Canova, Goya, Gentile da Fabriano, Filippo Lippi ma anche Monet, Cézanne, de Staël sino alla grande raccolta di Morandi e di artisti del Novecento italiano) in un parco secolare popolato da decine di pavoni che vi osserveranno mentre passeggiate nel giardino all’italiana o in quello all’inglese o mentre vi prendete un attimo di sosta nell’elegante ristorante ospitato nelle barchesse. Raramente la figura e l’opera di Mario Sironi vengono messe in relazione con la pittura metafisica. Eppure, al periodo metafisico sironiano dobbiamo alcuni dei suoi dipinti più straordinari e una splendida serie di disegni. E non solo: a partire da quel momento la componente metafisica rivestì un’importanza fondamentale nello sviluppo della sua arte e del suo universo di immagini lungo tutto l’arco degli anni Venti e dei primi Trenta, fino a una breve stagione “neometafisica” negli anni della seconda guerra mondiale. A differenza di Carrà, in Sironi temi ed elementi metafisici appaiono già in diverse opere futuriste: un dipinto come L’atelier delle Meraviglie (Milano, Pinacoteca di Brera), ad esempio, pone una congerie di elementi meccanici e “moderni” non nel febbrile dinamismo di una città industriale ma nell’atmosfera immota e sospesa di una stanza, versione attuale e industriale delle Camere incantate; mentre La Ballerina (Milano, Civiche Raccolte d’Arte), soggetto di tradizione futurista, ed eseguita nella tecnica anche futurista del collage, si trasforma in un automa meccanico, in un manichino, soggetto metafisico par excellence. Al 1919 viene assegnata, allo stato attuale degli studi, la fase più propriamente metafisica di Sironi, quella in cui l’artista medita quasi esclusivamente sul tema del manichino, in alcuni dipinti quali La Lampada (Milano, Pinacoteca di Brera) e in moltissimi disegni; manichino al quale spesso si affianca il cavallo (Il Cavallo bianco, Venezia, Peggy Guggenheim Collection) o la natura morta, questa a volte soggetto autonomo nella produzione grafica. Ma i manichini sironiani, diversamente dagli aedi e vaticinatori atemporali del grande metafisico de Chirico, sono immanenti all’umano e all’attuale, calati in una concretezza drammatica e in un afflato patetico che non ha riscontri in altri artisti del periodo. La mostra e il catalogo che l’accompagna costituiscono il primo intervento specifico sulla metafisica sironiana. E per la prima volta si intende presentare raccolti al pubblico i rari dipinti della fase di transizione tra futurismo e metafisica e quelli del periodo più strettamente metafisico, accompagnati da una vasta selezione dei disegni coevi, tra cui preziosi inediti. Seguirà un’attenta selezione di opere degli anni successivi, scelte tra quelle che mostrano più evidentemente presenza, persistenza e importanza della componente metafisica nella produzione e nella cultura pittorica sironiana degli anni Venti e dei primi anni Trenta. Dipinti e alcuni disegni della fase “neometafisica” concludono la mostra, resa possibile dalla generosa collaborazione di numerosi importanti musei italiani e stranieri e di prestigiose collezioni private. Riteniamo la sede della Fondazione Magnani Rocca ideale per il tema, sia per la presenza nel museo di opere chiave della pittura metafisica (e basti qui citare la Natura morta morandiana del 1918), sia per il tipo di bellezza sospesa ed evocativa, appunto “metafisica”, della villa e del parco in cui la Fondazione ha sede. .  
   
   
DAL 14 APRILE 2007 A LEGNANO (MI) E GEMONIO (VA) UNA GRANDE MOSTRA DEDICATA A JEAN RUSTIN  
 
Gemonio e Legnano, 14 marzo 2007 - Dal 14 aprile 2007, Legnano (Mi) e Gemonio (Va) rendono omaggio a Jean Rustin (Montigny-les-metz, 1928), una delle figure più importanti dell’arte francese, con una doppia personale, per la prima volta in spazi pubblici italiani, in grado di ricostruire il suo percorso creativo dagli anni Ottanta fino a oggi. L’opera di Jean Rustin, esposta nei maggiori musei europei, come il British Museum di Londra, il Museo d’Arte Moderna di Parigi, o lo Stedelijk Museum di Amsterdam, è stata oggetto di numerosi studi critici, tra cui quelli di Pierre Assouline, Jean Clair ed Edward Lucie-smith. Fino al 1° luglio, alla Pinacoteca del Castello di Legnano (Mi), l’esposizione dal titolo “Celeste/psichiatrico/erotico”, nasce dalla collaborazione con la Fondation Rustin di Parigi e Anversa, con il Consolato Francese e con il Centre Culturel Français di Milano e offrirà al pubblico un percorso espositivo, curato da Flavio Arensi insieme con il Comitato Scientifico composto da Miche Draguet, Da Leonardo Cremonini (Presidente dell’Accademia di San Luca) e dalle critiche d’arte francesi Françise Kunzi e Charlotte Waligora, che presenta la produzione più recente del maestro francese, attraverso una selezione di 60 lavori (40 oli su tela e 20 disegni) che metteranno a fuoco uno dei filoni principali della poetica espressiva dell’artista:la solitudine dell’essere umano di fronte alla società e al suo tempo. Le immagini di Rustin, ambientate per lo più in interni claustrofobici, traggono la loro ispirazione dalle suggestioni provenienti dalle opere di Francis Bacon, dai ricordi dolorosi della Seconda Guerra Mondiale e dai grandi moti di ribellione della seconda metà del Novecento, ma rappresentano anche l’ironica visione di un uomo che si confronta con se stesso, con la propria sessualità e con le proprie pulsioni. In contemporanea ma fino al 10 giugno, al Museo Civico Floriano Bodini di Gemonio (Va), verrà proposta una selezione di 35 opere su tela di Rustin che coprono un arco cronologico che va dal 1988, con ‘La vieille au dessus’, fino al 2003, con ‘Quatre pensionnaires’. La mostra da titolo La rivelazione pittorica, curata da Daniele Astrologo, direttore del Museo Civico Floriano Bodini, e da Michel Draguet, direttore del Museo Reale di Belle Arti del Belgio, in collaborazione con la Fondation Rustin di Parigi, intende chiarire la poetica del pittore, sensibile al disagio esistenziale dell’essere umano che si vede recluso in spazi vuoti e chiusi, specchio della propria interiorità. A questo primo evento espositivo se ne affianca un altro, dal titolo Soglie di un orizzonte, sorto da un’accurata selezione di opere realizzate da artisti che hanno cercato di comprendere il male oscuro della nostra civiltà oppure lo hanno esorcizzato con soluzione estetiche nuove. Si passa dalle fotografie dei centri psichiatrici di Giordano Morganti, ai quadri delle periferie urbane di Nicola Villa alle installazioni sinestetiche di stampo antropologico di Chiara Ricardi. Una collettiva di artisti che entrano in dialogo con la poetica di Rustin e lo rileggono in una chiave interpretativa del tutto nuova, consona alla loro sensibilità creativa. Venerdì 18 maggio alle ore 21. 00, in occasione della settimana della cultura, si terrà un evento multimediale: alla lettura di alcune poesie di Alda Merini si affiancano gli interventi sonori di Pietro Pirelli che mette in luce le proprietà acustiche presenti nelle sculture di Chiara Ricardi. Come afferma Michel Draguet, “l’opera di Rustin è testimoniale di una «ricerca d’un soggetto perduto». Questo cercare s’impone nel momento in cui il pensiero occidentale getta uno sguardo su una lunga tradizione moderna che da Kant a Heidegger ha contribuito alla presa di coscienza di ciò che l’uomo è, limitato per natura, nelle sue conoscenze e nelle sue azioni. Lo scacco delle avanguardie - tanto politico quanto sociologico – ha svuotato la nozione di modernità dalla sua forza dirompente inaugurando l’era dell’accozzaglia postmoderna. Così facendo essa ha sostituito al campo delle possibilità (un altro pensiero, un’altra società, altri modi d’impegnarsi …) la distesa delle nostre infinite disillusioni. È proprio qui che si situa l’originalità di Rustin. Attraverso la sua opera egli afferma il vuoto d’un mondo votato ad una comunicazione illusoria, l’assenza d’una realtà ridotta al virtuale, l’aberrazione di una verità continuamente differita, anzi messa da parte. È propriamente alle apparenze che Rustin si aggrappa concentrando il suo sguardo su ciò che costituisce l’irriducibile dell’uomo: una massa di carne animata da tensioni e da pulsioni, la cui vibrazione dà senso alla pittura”. Il percorso è accompagnato da due cataloghi, uno per ogni sede, entrambi pubblicati da Silvana Editoriale. Jean Rustin è nato il 3 marzo 1928 a Montigny-lès-metz, in Mosella. È il cadetto di una famiglia di cinque figli. Nel 1939, la sua famiglia si rifugia nel Berry ed in seguito a Poitiers dove inizia la scuola secondaria (liceo), impara a suonare il violino ed entra alla Scuola delle Belle Arti. Nel 1944 ritorna a Metz, si diploma e dipinge i suoi primi tessuti (toile è tessuti ma controlla se il vocabolo può essere tradotto come tavola/quadro). Si trasferisce a Parigi nel 1947 all’età di 19 anni e si iscrive all’Accademia delle Belle Arti, all’atelier d’Unstersteller. Nel 1949 sposa Elsa che, all’epoca, studia medicina. Da questa unione nascono 2 figli: François nel 1950 e Pierre nel 1953. I suoi primi lavori furono senza dubbio influenzati dal movimento non-figurativo. In seguito passa ad una pittura astratta più lirica e molto colorata. Nel 1971, un’importante retrospettiva di un centinaio di opere al Museo d’Arte Moderna di Parigi segna profondamente la carriera dell’artista. Sarà travolto (boulversé signica rovesciato) dalla visione dell’insieme delle sue opere che giudicherà di conseguenza “troppo belle”. Questa data segna un cambiamento nel suo lavoro. Lavora solo, nel suo atelier a Bagnolet, un lavoro di approfondita ricerca. Gli riesce, così, una vera rottura. La sua opera tende poco a poco al figurativo (figuration significa figurazione). Questa nuova direzione rivela la certezza per l’artista d’inventare una pittura del tutto personale. Dopo gli anni ottanta, il suo lavoro è morto e non è più stato rimesso in discussione dalla pittura. Un’altra retrospettiva organizzata da Evelyne Artaud ha avuto luogo a Créteil nel 1982. Questa fu molto contestata ed in parte censurata per motivi di pornografia. In seguito la sua opera fu esposta in numerosi musei o luoghi pubblici in Francia ed all’estero. .  
   
   
LOU REED´S NEW YORK MOSTRA FOTOGRAFICA MILANO, GALLERIA ARTEUTOPIA INAUGURAZIONE MERCOLEDÌ 28 MARZO 2007  
 
Milano, 14 marzo 2007 - Questa volta non si tratta di musica. Da celeberrima rockstar ad autore di suggestivi scatti fotografici, Lou Reed racconta attraverso le sue immagini una New York dalle molteplici facce in mostra dal 29 marzo al 12 maggio alla Galleria Arteutopia, primo spazio espositivo milanese ad ospitare le opere dell´artista. Circa trenta le immagini di medio e grande formato realizzate dal celebre fondatore dello storico gruppo dei Velvet Underground, da sempre protagonista delle avanguardie culturali più significative della Grande Mela. La mostra è un suggestivo omaggio alla sua città, dove Lou Reed coglie scorci e luci assolutamente inconsueti, con fotografie intrise di quella poetica oscura, schiva e introversa che ha caratterizzato la sua straordinaria vicenda umana ed artistica. Città di cui restituisce un ritratto personale, interpretato dal suo spirito fortemente creativo, abile nel cogliere aspetti e momenti di particolare poesia. Ecco dunque la skyline all´alba, con una New York a luci spente che immaginiamo sorprendentemente silenziosa; ecco un gioco di luci nella notte illuminata dai fari di auto in corsa; angoli di strada e palazzi imponenti; un pomeriggio di nebbia in città; un fluorescente collage di tramonti sempre diversi, viola, rossi, azzurri, gialli. Lou Reed racconta: "Due anni, molte macchine fotografiche e obiettivi dopo, queste immagini sono il risultato di un piccolo tentativo di condividere la bellezza che ha impressionato l’animo di questo osservatore, fermo sul bordo del fiume con una scatola in mano, cercando di cogliere lo spessore illuminante del tempo. Questa è fotografia organica, una testimonianza dello spettacolo di luce celestiale della città - i continui cambiamenti dall´alba al tramonto sul fiume Hudson -, un quotidiano annotare il maestoso volteggiare del cielo e delle acque prodotto da una divinità di infinito talento ed originalità che un fotografo può solo carpire e mettere a fuoco, pregando che questa o quella macchina fotografica, quegli obiettivi, digital back e tutte le tecniche avanzate dell´ultimo minuto possano in qualche modo catturare frammenti di una tale mutevole magnificenza che si palesa per ispirare chiunque ne sia spettatore". Ogni soggetto è tirato in 9 esemplari, su carta fine art, firmato e numerato dall´autore. La mostra è accompagnata dall´omonimo catalogo edito da Steidl Publishing. .  
   
   
HERIZ BODY ANAM ALL OF ME DAL 5 MAGGIO AL 2 GIUGNO 2007 FUSIGNANO _RA MUSEO CIVICO SAN ROCCO  
 
 Fusignano, 14 marzo 2007 - La mostra è pensata in collaborazione con gli insegnanti di tutte le Scuole del territorio, le operatrici del centro educativo comunale il Cerchio, volontari, che negli spazi del Museo, presenteranno le loro attività ed i loro laboratori che condurranno alla "Città dei Ragazzi", la grande giornata di Festa programmata per Giovedì 31 Maggio. L ´iniziativa è aperta ad altri gruppi e scolaresche del comprensorio e della provincia se vorranno avvicinarsi, oltre, ovviamente al pubblico allargato dei percorsi d’arte. Heriz Body Anam è nato a Faenza il 5 giugno 1966: Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1990. Espone dal 1982 e si occupa principalmente di pittura – scultura, ceramica e libri d’artista. Numerose le sue esposizioni in Italia ed all’estero. Informazioni: www. Comune. Fusignano. Ra. It Telefono . U. R. P 0545. 955653-0545. 955672 .  
   
   
PETER BIALOBRZESKI HEIMAT 28 MARZO – 26 MAGGIO NEPENTE ART GALLERY MILANO  
 
Milano, 14 marzo 2007 - Per la prima volta in Italia, una selezione di opere dalla serie Heimat. Le delicate immagini di Peter Bialobrzeski dimostrano che esiste ancora una possibilità nel dialogo tra l’uomo e la natura. Non esiste in italiano una traduzione letterale per Heimat. La parola deriva da Heim - casa natale e implica allo stesso tempo il luogo degli affetti, il focolare domestico, la lingua madre, la terra d’origine. Non necessariamente la patria, che generalmente in tedesco è Vaterland – la terra dei padri, appunto. Heimat è, invece, il posto in cui ti senti a casa. Concetto che implica dunque connotazioni affettive, non geografiche. Heimat di Peter Bialobrzeski rivela, infatti, un forte afflato romantico. Le sue fotografie sono “superfici su cui si proietta il forte desiderio di natura dell’uomo post-postmoderno”. Sono immagini emotive in cui sentimento e paesaggio sono sempre correlati. Non vogliono dunque essere un ritratto oggettivo della Germania intesa come nazione, ma il ritratto soggettivo di una Germania intesa come luogo di un vissuto personale in cui, eventualmente, riconoscersi. Vogliono essere il ritratto di uno stato d’animo. Allo stesso tempo quello da cui derivano e quello che possono suscitare. Proprio questa componente emotiva (quasi sentimentale) di stampo romantico differenzia il lavoro di Peter Bialobrzeski da quello dei celebri coloristi americani cui è, in parte, debitore – primo fra tutti Joel Sternfeld. La natura, che appare in un primo momento la protagonista indiscussa delle sue immagini – si susseguono le stagioni, estate, inverno, e luce, e sole, nuvole, e ancora montagne, ruscelli, spiagge, una brezza leggera - è invece, essenzialmente, il luogo dove si proiettano le esperienze degli uomini, piccole figure in un paesaggio sconfinato che determinano un equilibrio formale impeccabile, un delicato contrappunto alla linearità dell’orizzonte. Peter Bialobrzeski (Wolfsburg, 1961) vive e lavora ad Amburgo. Mentre studiava Scienze Politiche all’università di Wolfsburg lavorava già come reporter freelance. Dal 1989 le sue immagini sono state pubblicate sulle maggiore testate internazionali. Ha realizzato numerose campagne per importanti compagnie quali Daimler-chrysler, Philip Morris, Siemens e Volkswagen. E’ stato visiting professor all’Università di Essen. Dal 1994 fa parte dell’agenzia Laif. Dal 2002 è professore di fotografia alla Hochschule für Künste di Brema. Nel 2000 pubblica il suo primo libro: Xxx Holy Journeys into the Spiritual Heart of India. Nel 2004 esce Neon Tigers. Heimat (2005) è il suo ultimo lavoro. Le sue fotografie sono state esposte in tutto il mondo. .  
   
   
SCRIGNO - TESORI D’ITALIA ROMA, SPAZIO ETOILE, 16-18 MARZO 2007  
 
 Roma, 14 marzo 2007 - E’ l’Italia del bello quella che si annuncia nello Spazio Etoile e Palazzo Ruspoli dal 16 al 18 marzo 2007. L’occasione è offerta da “Scrigno Tesori d’Italia”, la rassegna creata da Luigi Michielon e Carlo d’Amelio che, alla sua entrata in scena lo scorso anno, ha immediatamente focalizzato l’interesse di quel pubblico che sa amare il lusso quando questo è opera di raffinato ingegno, inventiva e qualità. “Scrigno Tesori d’Italia” riunirà così nella elegante ambientazione dello Spazio Etoile e Palazzo Ruspoli, nel cuore di Roma, il meglio dell’artigianato “Made in Italy”, dalla moda alle arti applicate, ai complementi d’arredo ma anche auto, profumi, strumenti musicali. Tutti con una cifra precisa: sono pezzi unici, fatti esclusivamente a mano, per destinatari che sappiano goderli nella loro meravigliosa unicità. Così sono le auto prodotte da Pagani Automobili: 25 pezzi unici escono ogni anno con il marchio “Zonda” da questa officina del modenese, così sono le statue da presepio, ovviamente da alta collezione, dei Pinfildi, o le cravatte, pezzi tutti unici, della napoletana Ulturale. Solo a mano, uno per uno, sono realizzati gli orologi di Riccardo Zannetti, così come pezzi unici, anche per raffinata eleganza, sono le scarpe maschili, ovviamente su misura, della fiorentina Vivian Saskia, o le borse di Eriberto Pupo delle Pelletterie di Tolentino, e le scarpe e borse in coccodrillo di Giosa, o Carthusia i profumi artigianali di Capri presentati da Celso Fadelli. Da Ischia arriverà addirittura la spa de “L’albergo della Regina Isabella”. Da Cremona, patria dei liutai, Virgoletti & Sakamoto porteranno alcuni violini che vengono prodotti per una committenza internazionale e straordinaria. E ancora i biliardi di Armando Raponi e i prodotti cosmetici naturali del modenese Scaglietti. Tra le curiosità di questa seconda edizione gli sci, rigorosamente prodotti a mano a Venezia per l’imperatore del Giappone. E ancora i mitici motoscafi Riva vera icona del lusso italiano. I gioielli: sinonimo di lusso è anche l’arte orafa, con i gioielli di Vanity Jewels, di Alessandro Dari e Penko-bottega Orafa, di Pandora e, in una sala di palazzo Ruspoli, sarà dedicata a 10 importanti gioiellieri romani. Un elenco piuttosto ampio di nomi che, naturalmente in un ambito ristretto, sono ricercatissimi oltre che ben noti. Firme di supernicchia, ma consolidate che, in questa seconda edizione, si confronteranno con una attentissima selezione di giovani, nuovi artigiani-artisti: visuali diverse ma unica la scelta, quella della raffinatezza, del gusto, dell’esclusività, dell’originalità. Una creatività, quella riunita a Roma, che è contesa da una clientela internazionale assolutamente esigente e altrettanto competente. Una mostra mercato che sarà una sontuosa, imperdibile vetrina, quindi, del talento italiano dove talento non è espressione, forse anche un po’ retorica, ma evidenza di una nuova, vigorosa, genialità e di un gusto che sa attingere dal passato per proporsi, in forme ancora superbamente emozionanti, per il futuro. Spazio Gourmet: Le Officine Gourmet, ha realizzato per Scrigno Tesori d´Italia, in collaborazione con l´associazione Nazionale delle Città del Tartufo ed il Club Amici del Toscano, uno Spazio Gourmet destinato in prevalenza alla Stampa specializzata ed operatori del settore, ma con uno sguardo attento al grande pubblico. Le iniziative partono dalla serata inaugurale: la sera del 15 marzo, alle ore 19:00, si apre quest´ imperdibile kermesse con i vini delle Donne del Vino Della Campania. Nei giorni successivi, 16, 17 e 18 marzo saranno in funzione gli spazi del Gourmet: la Vip Lounge, quella degli Amici del Sigaro e la Boutique del Gourmet. La Vip Lounge ospiterà due o tre volte al giorno, prelibati ed unici appuntamenti del gusto dedicati esclusivamente alla Stampa specializzata e pre-accreditata. La Moda: la Camera Europea dell’Alta Sartoria allestirà uno spazio con le realizzazioni dei 30 più importanti sarti italiani che tra i quali Caraceni, Campagna, Sagripanti, Gallo e Ombroso ( sarto di importati prelati e di Sua Santità) e, inoltre, ha scelto Scrigno per ospitare la propria assemblea annuale ( sabato 17 marzo ore 11, presso le Scuderie di Palazzo Ruspoli) e per presentare la nuova Scuola di Sartoria che avrà sede a Roma. Il genovese Daniele Arcaio Abiti su misura sarà presente con parte del suo “atelier itinerante” di pregiati tagli sartoriali e esporrà in anteprima il “Vanquish”, tessuto trai i più preziosi, nato dall’unione di due fibre, vicuna & pashmina. Il risultato è uno spettacolare disegno: un tessuto gessato in platino. Farà da cornice a Scrigno una preziosa esposizione di alta moda italiana: abiti originali d’epoca di Ferrè, Capucci, Valentino, Krizia, Versace e tanti altri appartenuti alle grandi signore dello spettacolo come Audry Hepburn, Gina Lollobrigida, Valentina Cortese, Grace Kelly, Claudia Cardinali. Convegno "L´età del lusso" In occasione di Scrigno. Tesori d’Italia, venerdì 16 marzo alle ore 17,30 presso le scuderie di Palazzo Ruspoli viene organizzato un convegno sul tema del lusso a cura del Cavalleresco Ordine dei Guardiani delle Nove Porte. Il Lusso è nell´oggetto o nell´occhio che lo guarda? E´ nel possesso o nell´uso? Il Lusso esiste nelle cose e nei servizi, ma forse se ne può parlare anche a proposito di certi sentimenti. E parlandone tanto, il Lusso è cambiato oppure resta sempre lo stesso? Sempre più persone lo perseguono e con sempre maggiore accanimento, ma che rapporto ha il Lusso con le altre aspirazioni umane: il benessere, la felicità, la serenità? Queste le tematiche di approfondimento del convegno. Per una volta il Lusso non è comodamente esposto in vetrina, ma sottoposto ad un´analisi delle condizioni sociali, psicologiche, etiche ed economiche che influenzano quella che ormai possiamo chiamare l´Età del Lusso. .  
   
   
MARCO CIRCHIRILLO ITAGLIA DASUDASUD 15 MARZO - 14 APRILE 2007 INFORMAGIOVANI, PARMA  
 
Parma, 14 marzo 2007 - Si apre giovedì 15 Marzo presso l’Informagiovani di Via Melloni 1/b a Parma, la mostra del fotografo Marco Circhirillo, dal titolo “I - Taglia Da - Suda - Sud”. L’esposizione è organizzata dall’Archivio Giovani Artisti di Parma e provincia, struttura dell’Assessorato alle Politiche Culturali e Promozione di Iniziative per i Giovani del Comune di Parma, in collaborazione con Banca Monte Parma e Fondazione Monte Parma. Circhirillo espone una ventina di fotografie a colori 20 x 30, aventi come soggetto spaccati del Sud Italia: Palermo, Catania, Sciacca e Napoli. Stili di vita colti in quei luoghi di incontro che sono riusciti a mantenere la propria identità e tradizione, in una realtà che procede nel senso opposto. Egli non ha duplicato semplicemente la vita, fermando il mondo fisico, ma ha inteso realizzare un linguaggio nel quale la differenza tra riproduzione e interpretazione, per quanto sottile, esiste e dà luogo a un infinità di mondi immaginari. Biografia Marco Circhirillo è nato nel 1980 a Parma. Si è laureato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Parma, dipartimento di Arte e Spettacolo, con Tesi di Laurea dal titolo “Fotografia, la memoria della morte”. Attualmente sta per laurearsi in Storia dell’arte contemporanea. .  
   
   
MUSICHE DALLE CORTI D’ORIENTE SUONI E SUGGESTIONI DAL PATRIMONIO CULTURALE DELL’ASIA CENTRALE TEATRO REGIO DI PARMA  
 
Parma, 14 marzo 2007 -. La musica e i musicisti ricoprono da sempre un ruolo fondamentale nella cultura storica dell’Asia Centrale e del Medio Oriente. Alla musica e ai suoi interpreti sono affidati i valori della comunità che vengono così insegnati e tramandati di generazione in generazione. I musicisti, chiamati a narrare le gesta esemplari di capi politici e padri di famiglia, avvicinano così gli ascoltatori alla spiritualità religiosa, rafforzano i legami e la memoria collettiva nelle feste e nelle celebrazioni, facendo sì che la loro arte sia funzione centrale nella vita sociale. Il riconoscimento del ruolo centrale della musica e dei suoi interpreti ha spinto nel 2000 Sua Altezza l’Aga Khan a fondare l’Aga Khan Music Initiative in Central Asia (Akmica), che si propone di preservare lo straordinario patrimonio musicale dell´Asia Centrale e presentarlo a nuove generazioni di musicisti e ascoltatori in tutto il mondo. Proprio mentre il Teatro Regio di Parma si appresta a mettere in scena Otello di Giuseppe Verdi (nel suggestivo, denso, profumato vento d’Oriente vive questo capolavoro), tra le scenografie dell’opera, venerdì 30 marzo 2007 alle ore 19. 30, si inaugurerà Musiche dalle Corti d’Oriente. Suoni e suggestioni dal patrimonio culturale dell’Asia Centrale, con virtuosi strumentisti e interpreti che, con la forza trascinante della loro musica, ci racconteranno un mondo solo in apparenza lontano dal nostro. Nel tempio della lirica risuoneranno ritmi, melodie, liriche che mostrano radici molto vicine a quella europea, a ribadire che la “nostra” cultura deriva proprio da migrazioni di popoli dell’Asia Centrale. Se il latino e le lingue germaniche hanno origine accadica, ecco che alcuni degli antichissimi strumenti usati dai musicisti di questo concerto hanno una sorprendente affinità con i nostri violini, i tamburelli, gli oboe. Così, i canti epici, le melodie suadenti, la mistura con il caldo bacino della musica popolare tendono la mano al nostro passato e persino al gusto tipicamente italiano del teatro d’opera. Lo straordinario concerto inaugura un progetto culturale che propone a Parma la prestigiosa mostra Splendori a Corte. Arti del Mondo Islamico nelle Collezioni del Museo Aga Khan al Palazzo della Pilotta dal 31 marzo al 3 giugno 2007, concerti e giornate di studio che testimonieranno il denso rapporto di scambi culturali intercorso tra i paesi musulmani e quelli europei dal Medioevo fino ai nostri giorni. Musiche dalle Corti d’Oriente proseguirà sabato 31 marzo e domenica 1 aprile alle ore 12. 00 e 16. 00 all’Auditorio del Palazzo della Pilotta con concerti straordinari in occasione della mostra. .  
   
   
STREET ART MOVIES IN COLLABORAZIONE CON FONDAZIONE CINETECA ITALIANA GIOVEDÌ 15 MARZO 2007 CINETECA ITALIANA PRESSO LO SPAZIO OBERDAN DI MILANO  
 
Milano, 14 marzo 2007 - Una giornata di proiezioni organizzata in occasione della mostra Street Art, Sweet Art – Dalla cultura hip hop alla generazione “pop up” , a cura di Alessandro Riva, in programma al Pac di Milano dall’8 marzo al 9 aprile, ad Ingresso Gratuito. Un viaggio cinematografico indietro nel tempo, nella cultura underground della New York a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta all’interno della comunità artistica nota come Downtown Scene, che vide emergere personaggi di gran spicco tra i quali Andy Warhol, Jean-michel Basquiat, Keith Haring, e le loro storie di arte e di eccessi. Una rassegna sul filo della memoria che riporta alla luce il valore artistico delle correnti pop e tutti i derivati del genere, concentrandosi sull’elemento umano di un’epoca che ha lasciato tracce non soltanto nelle persone che l’hanno vissuta, ma anche nell’arte e nella cultura di oggi. “Ho Sparato A Andy Warhol” (I shot Andy Warhol) R. : Mary Harron. Sog. E sc. : Daniel Minahan, Mary Harron. Int. : Lili Taylor, Jared Harris, Stephen Dorff, Martha Plimpton, Reg Rogers. Usa/gb, 1996, col. , 93’. Nel giugno 1968 Valerie Solanas, lesbica, femminista separatista e fondatrice di una società per la castrazione del maschio, ferisce gravemente, con un colpo di pistola, la star della pop art Andy Warhol. Passò tre anni in un manicomio criminale, ebbe poi un´esistenza randagia e morì nel 1989. Gio. 15 mar. (h 17:00). “ Face Addict” R. : Edo Bertoglio. Sog. : Edo Bertoglio, Gaia Guasti, Lorenzo Buccella, Linda Yablonsky. Int. : Walter Steding, Glen O’brien, John Lurie, Maripol, Deborah Harry, Wendy Whitelaw. Italia/svizzera, 2005, b/n e col. , 102’. Documentario. Il fotografo svizzero Edo Bertoglio ripercorre dietro la macchina da presa i suoi ricordi personali, i primi scatti, i filmati, le amicizie, la New York che lo ha accolto negli anni Ottanta. In bilico tra il documentario e l´autobiografia, Bertoglio ricerca le tracce di un´epoca ormai lontana e di un gruppo di persone disperse. Venti anni dopo, Walter Steding, amico ed ex collaboratore di Andy Warhol, lui stesso pittore e musicista, lo accompagna in un viaggio lungo i luoghi che videro sorgere la creatività di Keith Haring, Jim Jarmush, John Lurie, Jean-michel Basquiat, Deborah Harry e di tanti altri protagonisti di quegli anni. Gio. 15 mar. (h 19:00) “Basquiat” R. : Julian Schnabel. Sog. : John F. Bowe, Michael Holman, Lech Majewski, Julian Schnabel. Sc. : Julian Schnabel, basato sulla storia vera di Jean-michel Basquiat. Int. : Jeffrey Wright, David Bowie, Dennis Hopper, Gary Oldman, Benicio Del Toro, Claire Forlani, Willem Dafoe, Christopher Walken. Usa, 1996, col. , 106’. Come il creolo Jean-michel Basquiat, sconosciuto disegnatore di graffiti sui muri di Brooklyn, divenne negli anni Ottant il primo pittore non bianco che raggiunse il successo sul mercato internazionale. Quando nel 1988, a 27 anni, morì di overdose di eroina, i suoi quadri erano contesi dai musei e dai collezionisti che contano. Primo film del pittore Julian Schnabel che esegue un efficace ritratto di un artista con pulsioni verso l’autodistruzione e dolorosamente segnato non dall’incomprensione ma dal successo. Gio. 15 mar. (h 21:30) Ingresso Libero presso lo Spazio Oberdan di Milano - v. Le Vittorio Veneto, 2 a tutte le proiezioni con il solo acquisto della tessera annuale della Cineteca Italiana (3,00 €). .  
   
   
AL TPO DI BOLOGNA GIOVEDÌ 22 MARZO VA IN SCENA LA TERRA DELLA MIA ANIMA DI MASSIMO CARLOTTO  
 
 Bologna, 14 marzo 2007 - Lo Spettacolo tratto dal romanzo omonimo di Massimo Carlotto, racconta la vita di un contrabbandiere e la terra della sua anima è la “frontiera”. Frontiera di terra e di mare attraversata in mille modi avventurosi. Il racconto è in prima persona e le memorie del contrabbandiere permettono anche di raccontare una parte della storia d’Italia dal ’45 ai giorni nostri. Non solamente malavitosa ma anche politica, sociale e culturale. Il contrabbandiere è Beniamino Rossini, apparso già nei 5 romanzi della serie dell’Alligatore di Massimo Carlotto che ora si trasforma da personaggio di carta in personaggio vero ed esistente. Una vita straordinaria di un uomo fuori dal comune, soprattutto estraneo agli stereotipi del fuorilegge che, alla fine della “carriera” e purtroppo anche della vita, riflette sul passato e sul presente, tirando le somme di un’esistenza di “frontiera”. Il cuore del romanzo e dello spettacolo è l’incontro tra Rossini e Ricky Gianco. L’anziano contrabbandiere aveva assistito a uno dei primi spettacoli del cantante (nel ’59 a Trieste) quando ancora si chiamava Ricky Sann e da allora era diventato il suo artista preferito. Rossini racconta a Gianco di averlo seguito nella carriera e di aver visto molti spettacoli. Il cantante, a sua volta, racconta aneddoti della sua vita artistica e di quella di altri autori, tracciando un ritratto inedito della canzone italiana. La particolarità di questo spettacolo è che tutti gli artisti hanno conosciuto, a diversi livelli, Beniamino Rossini e il progetto nasce proprio intorno a questa conoscenza che ha reso possibile costruire un intenso legame fra musiche e testo. Con: Massimo Carlotto – voce narrante; Ricky Gianco – voce e chitarra; Patrizio Fariselli – pianoforte; Maurizio Camardi – sassofoni; Regia di Velia Mantegazza. L’autore Massimo Carlotto è uno dei maggiori autori europei di gialli. E´ anche autore teatrale, sceneggiatore e collabora con quotidiani e riviste. Vive a Cagliari. Negli anni ´70 fu al centro di uno dei più controversi casi legali della storia italiana: nel 1976 trovò il corpo di una donna accoltellata e tentò di salvarla, macchiandosi gli abiti di sangue. La giustizia non credette alla sua versione dei fatti, fu incarcerato e processato, conobbe la latitanza in Francia e in Messico. Definitivamente condannato, nell´aprile 1993 il Presidente della Repubblica gli concesse la grazia. Da quel momento, tornato libero, diventa scrittore esordendo nel 1995 con il romanzo autobiografico "Il Fuggiasco", storia lucida e dura della latitanza e della fine della sua vicenda giudiziaria. Ha scritto due romanzi-reportage: Il Fuggiasco (ed. E/o, 1995) e Le irregolari (ed. E/o, 1998); il romanzo noir Arrivederci amore, ciao, nonché cinque gialli della serie di noir l´Alligatore: La verità dell´Alligatore, Il mistero di Mangiabarche, Nessuna Cortesia all´uscita (premio Dessì 1999 e menzione speciale della giuria premio Scerbanenco 1999), Il corriere colombiano, e Il maestro di nodi (uscito per le Edizioni e/o nel 2002). Per le Edizioni E/o sono anche usciti L´oscura immensità della morte, Niente, più niente al mondo, Nordest, con Marco Videtta e nel 2006 la terra della mia anima. Il libro Beniamino Rossini, partner e amico dell’Alligatore in cinque romanzi, si è lasciato convincere a sedersi davanti a un registratore e a parlare della sua “malavita”, quella vera. La terra della mia anima è la storia di un uomo straordinario, che trova la propria patria nella frontiera, nel confine: luogo di avventure per eccellenza ma anche di amicizie, amori, tradimenti, passioni politiche. Ripercorrendo la vita di quest’uomo, il romanzo attraversa mezzo secolo di storia italiana, mezzo secolo di malavita: con il passaggio a dimensioni sempre più spietate, industriali e internazionali ci si muove dalla Milano liberata dai partigiani al confine con la Svizzera, dal Libano a Malta, da Venezia alla Croazia della recente guerra civile. Rossini vive questa storia dal di dentro, raccontando personaggi ed episodi feroci, straordinari e inediti. Storie di contrabbando. Storie di rapine. Storie di donne e uomini. Massimo Carlotto, che tante volte nei suoi romanzi si è dedicato a sottolineare la crudeltà e la spietatezza dei criminali, fa qui un’eccezione per Beniamino Rossini, carissimo amico conosciuto negli anni difficili del carcere: un delinquente “dal cuore d’oro”, figura eccentrica e originale di malavitoso “di sinistra” che segue una sua personale etica pur nella violenza e nell’illegalità. Gli Interpreti Ricky Gianco - lodigiano di nascita, e´ tra i primi in Italia ad avventurarsi sul terreno del rocn´n´roll. Nel 1959 incide i suoi primi dischi ("Ciao ti diro´", "Precipito") e nel 1961 entra nel Clan di Celentano, scrivendo "Il vento dell´est" con Pieretti, "Ora sei rimasta sola" e "Preghero´" (versione italiana di Stand by me). Per tuti gli anni Sessanta e´ attivo come produttore di musiche e testi, rimanendo in ombra come solista nonostante la continua e regolare pubblicazione discografica. Negli anni successivi continuando le sue attivita´ di autore e cantautore, affianca quella di produttore, con la colonna sonora di Liquirizia di Sampieri (1979). L´album del 1993, dal titolo "E´ rock´n´roll", riporta alle origini Ricky Gianco. Nel 2000 e´ stata pubblicata una raccolta, intitolata "Tandem", in cui sono contenuti tutti i duetti che l´aritsta ha prodotto negli anni con altri artisti (come Navigare, con Fabrizio De Andre´). Il 5 Dicembre 2003 presso il "Teatro La Gran Guardia" di Livorno Ricky Gianco riceve il "Premio Ciampi" 2003 alla carriera (9° edizione). Da alcuni anni lavora con Velia Mantegazza. Patrizio Fariselli - Fondatore degli Area assieme a Demetrio Stratos, Victor Edouard Busnello, Giulio Capiozzo, Patrick Djivas e Paolo Tofani. Si occupa attivamente di cinema e teatro scrivendo e realizzando musiche per numerosi film tra i quali: "Fox trap" di Fred Williamsons, "Era una notte buia e tempestosa", "Zitti e mosca", "Benvenuti in casa Gori", "Caino e Caino", "Belle al bar", "Ritorno a casa Gori", "Ivo il tardivo", "I miei più cari amici", "Un colpo al cuore" e "Ti spiace se bacio mamma?" di Alessandro Benvenuti. Per il teatro "Gli uccelli" di Aristofane regia di Memè Perlini, "Arsenico e vecchi merletti" regia di M. T. Pizzi, "Il castello dei Carpazi" di Daniele Trambusti, "Andy & Norman", "Sete" e "Piume" per Zuzzurro e Gaspare, "Colchide" di Walter Valeri per "Quelli di Grock". "Marta e il cireneo", "Due gocce d´acqua", "Benvenuti in casa gori", "Ritorno in casa Gori" e "T. T. T. T. Beckettio" di Alessandro Benvenuti. Realizza le musiche per i balletti: "Itineraire bis" per "Le ballets jazz-art" di Parigi, "Tristano e Isotta" coreografia di A. Amodio e "Da uno a sette" coreografia di Loretta Fariselli. Nel 1996 vince il ciak d´oro per la migliore colonna sonora per il film "Ivo il tardivo". Maurizio Camardi - Nel corso della propria carriera ha avuto modo di mettersi in luce in diversi contesti. Nella seconda metà degli anni ottanta suona con il gruppo "Fusion Market" con il quale compie concerti in tutta Italia e un´importante tournée in Centro America. Dall´inizio degli anni novanta si dedica più frequentemente ad esperienze di jazz in collaborazione con il sassofonista Claudio Fasoli con il quale lavora stabilmente nella "European Music Orchestra". Nel 1998 pubblica per le edizioni "il Manifesto" il Cd ". Nostra patria è il mondo intero" con ospiti Robert Wyatt e Ricky Gianco e con la collaborazione dello scrittore Massimo Carlotto. Dal 2000 inizia ad occuparsi di musiche per teatro. Nel gennaio 2006 esce il suo quarto lavoro per l´etichetta "Caligola records" dal titolo "Impronte. .  
   
   
GOLF - LPGA TOUR: GIULIA SERGAS 24ª NEL MASTERCARD CLASSIC A SORPRESA MEAGHAN FRANCELLA BATTE ANNIKA SORENSTAM IN PLAY OFF  
 
Milano, 14 marzo 2007 - La venticinquenne statunitense Meaghan Francella (205 - 68 68 69), alle prime ami nel Lpga Tour, ha vinto il Mastercard Classic, sul percorso del Bosque Real Cc a Città del Messico, superando con un birdie alla quarta buca di play off la numero uno mondiale Annika Sorenstam (205 - 69 70 66). La svedese, campionessa uscente, ha recuperato nel turno finale i tre colpi di ritardo che accusava dalla Francella, ma quest´ultima grazie a una inaspettata carica e determinazione l´ha costretta alla sesta sconfitta nei ventuno spareggi disputati in carriera. La vincitrice ha intascato 180. 000 dollari. Al terzo posto con 208 la coreana Kyeong Bae e le americane Angela Stanford e Stacy Prammanasudh, leader dopo un giro. Solo sesta con 210 la messicana Lorena Ochoa che, a parte un´occasione in cui ha vinto, generalmente non riesce ad esprimersi al meglio davanti al proprio pubblico. Non è riuscita a mantenere i ritmi iniziali Giulia Sergas che, gravata di un 75 (due birdie, cinque bogey), è scesa dal settimo al 24° posto con 215 (70 70 75). Ha guadagnato 9. 885 dollari che l´hanno portata in 73ª posizione nella money list, dove fino ad ora non appariva avendo subito due tagli. Sono uscite dopo 36 buche Silvia Cavalleri, 96ª con 150 (74 76), e Veronica Zorzi, 99ª con 151 (74 77). Alps Tour: Michele Reale E Gregory Molteni Puntano Al Titolo - Al Royal Golf El Jadida, a El Jadida, riprende l´Alps Tour, dopo l´apertura di dicembre a La Reunion, con l´Open Cdg (14-16 marzo). E´ la prima gara del trittico marocchino alla quale seguiranno il Rgam Open (Casablanca, 21-23 marzo) e il Trophée Maroc Telecom (Rabat, 29-31 marzo). Michele Reale e Gregory Molteni sono indicati nel ristretto novero dei favoriti che comprende anche lo spagnolo Domingo Agus e i francesi Julien Quesne e Charles Dubois, In campo anche Nicola Maestroni, Andrea Zani, Andrea Rota, Michele Zanini, Andrea Zanini e Marco Bernardini. .  
   
   
PALERMO PER DUE GIORNI CAPITALE DELLA VELA PER I VELISTI NON VEDENTI  
 
Palermo, 14 marzo 2007 - Sono stati i velisti ciechi a dare spettacolo nel golfo di Mondello. Nonostante un mare formato la flotta del progetto del lago di Garda di Homerus ha navigato nel golfo siciliano, anticipando quello che sarà il Campionato del mondo di questa formula che si terrà sempre in quelle acque nel mese di novembre. L´evento, ideato e promosso da Velaevento Gestioni, ha chiuso così il week end di "Navigando ad occhi chiusi", una giornata di dibattiti e una di veleggiate, patrocinate dal Comune di Palermo, dal Segretariato Sociale della Rai e con la collaborazione della Regione Sicilia e di "+39" Challenge di Coppa America. L´idea di portare gli skipper non vedenti a Palermo si deve a Cesare Pasotti, nella sua doppia veste di team manager di +39 e responsabile della società Velaevento Gestioni. Nella prima giornata nella sede municipale al Palazzo delle aquile, si è svolto il convegno "Navigando ad occhi chiusi". A portare il loro contributo sono stati un vivacissimo don Antonio Mazzi della Comunità di Exodus, che con la sua barca "Bamboo" ed i ragazzi della sua comunità di recupero dell´Isola d´Elba ha condiviso con i ciechi una veleggiata fino in Terra Santa, i timonieri non vedenti Giovanni Bosio e Gigi Bertanza, quest´ultimo già protagonista alle Paralympiadi e campione mondiale in varie specialità, i rappresentanti di "+39" che hanno illustrato il progetto Csr, la Responsabilità d´Impresa dell´Unione Europea e del Ministero del Lavoro, il presidente del Consiglio Comunale Toto Cordaro, il presidente dell´Unione Italiana Cechi di Palermo professor Scaccia, l´ideatore del progetto del lago di Garda di Homerus Alessandro Gaoso, il tutto con il coordinamento del giornalista Giulio Guazzini di Rai Sport. La due giorni si è chiusa con la regata esibizione al Club velico del Lauria a Mondello, che di fatto ha rappresentato l´anteprima del Campionato Internazionale che, sempre in Sicilia, si correrà all´inizio di novembre. In quei giorni, la Xia edizione del convegno "Navigando nel grande mare" sarà contemporaneamente ospitata lungo le rive del Garda, nelle località di Gargnano e Riva di Trento, per l´organizzazione del Circolo Vela Gargnano e le Coop Sociali Archè e Mimosa. .  
   
   
INTERNAZIONALI D´ITALIA AL CIGLIONE DI MALPENSA SABATO 17 E DOMENICA 18 MARZO NEL VARESOTTO I MIGLIORI CENTAURI DEL MONDIALE  
 
Cardano al Campo (Varese),14 marzo 2007 - E’ pronto ad accogliere migliaia di spettatori l’anfiteatro naturale che – sabato 17 e domenica 18 marzo 2007 - ospita la quarta tappa degli Internazionali d’Italia di motocross – Fiat Scudo series 2007 : al Ciglione della Malpensa, con la regia del motoclub Mv Gallarate, a pochi passi dai Boeing in decollo dall’hub internazionale, scendono in pista i migliori centauri d’Europa, con rappresentanti di altri tre Continenti. In tutto oltre 300 piloti divisi in classe Mx1, Mx2 e Under 19. Insomma, per chi ha le ruote tassellate nel cuore e vuol godere di uno show inimitabile – tra salti, derapate e sfide al calor bianco – non può perdere un appuntamento di così alto prestigio. Motocross ad alta risonanza sui media: schierati network Tv - Network televisivi, periodici specializzati e quotidiani hanno suonato il tam-tam sul prestigio di essere al via della gara di Malpensa. E se a Montevarchi, Castiglione del Lago e Ponte a Egola si sono sbandierate presenze da 8000 a 10000 spettatori, all’impianto sportivo gestito dal motoclub Mv Gallarate si spera, come minimo, di pareggiare il conto o di andare ben oltre. Unica incertezza? Il meteo. E qui gli organizzatori incrociano le dita per scaramanzia. Ottima logistica, parcheggi facili, fruizione dello spettacolo giustifica l’ottimismo tra gli uomini del team guidato dal cardanese Angelo Verona; l’ottimo lavoro svolto dal promoter Off Road Pro Racing e dalla Federazione Motociclistica Italiana sta producendo frutti, con la presenza nel gallaratese di atleti da 20 Nazioni del mondo per uno sport che ha compiuto un salto di qualità nell’immagine a livello popolare, grazie alle immagini trasmesse su alcune note trasmissioni televisive. Show inesauribile in Mx1-mx2 : Cairoli e Philippaerts contro tutti - Nelle prime tre gare degli Internazionali d’Italia lo spettacolo non è mancato e i testa-a-testa per la vittoria in Mx1 / Mx2 e Under 19 ha ingentilito la lotta facendo emergere grandi prim’attori. Il campione europeo e top driver mondiale, il messinese Tony Cairoli (Team Yamaha De Carli), si presenta in gara rigenerato dopo lo stato febbrile che ne ha condizionato il rendimento nelle sfide contro il rivale più temuto, il perugino Manuel Monni (Yamaha – 3C Racing). Si annuncia una gara da grande attack per il breciano Davide Guarneri (Yamaha – Ricci Racing) che, nonostante le difficoltà nelle partenze e coi doppiati, nell’ultima gara ha fatto registrare tempi record; ottime credenziali pure dal finlandese Matti Seistola (Honda – Srs Racing) onnipresente per tutto il weekend all’interno dei top five. In Mx1, David Philippaerts (Ktm Red Bull), sicuro di sé, punta a portare a casa la vittoria con una manche d’anticipo conquistando punti preziosi su Josuha Coppins (Yamaha) permettendo. Di fatti solo il neozelandese del Team Rinaldi è riuscito a scalzare la sua leadership nella prima prova di Montevarchi. Nelle ultime gare si sono viste ben tre moto italiane nelle prime quattro posizioni, segno che il lavoro di Wrm, Aprilia (reparto corse ha sede a Vergiate ed è guidato dal varesino ingegner Ampelio Macchi) e Tm sta portando buoni frutti. Cristian Beggi sulla Wrm artigianale conquista per la prima volta il podio assoluto di giornata grazie alla bella performance di gara1 e Alex Salvini (Yamaha – 3C Racing), giunto a parimerito col reggiano copre la seconda posizione al termine della giornata. Anche l’Aprilia, grazie alle ottime prova del belga Cedric Melotte e del bresciano Chicco Chiodi, ha conquistato per la prima volta il podio parziale. Under 19: Fiorgentili teme l’assalto del talento varesino Gio’ Di Palma - I colori del Varesotto, oltre ai tecnici Aprilia, sono rappresentati dal bustese Roberto Lombrici (Ktm n. 29 Mx2), dalla Husqvarna di Nicolas Voyame (n. 27 Mx2) e da due Motoclub di prestigio: Cairatese schiera al via il leader del campionato Under 19, il bustese Gio’ Di Palma (n. 18 Yamaha) che nell’ultima gara ha avuto la meglio sul fuoriclasse Mauro Fiorgentili (Ktm). Attesissimo al via anche Rudy Moroni (Yamaha-cairatese). Coppia di rango firmata Motoclub Somma Lombardo: è formata da Michele Tagliaferri (Honda n. 444) e da Stefano Bonacina (Honda n. 260). Ma ora tutta la tensione di piloti, team, motoclub, organizzatori e promoter è concentrata sui dettagli di preparazione del grande evento che farà convergere al Ciglione di Malpensa i più spettacolari centauri e Case che affronteranno il Mondiale Cross 2007. Internazionali D’italia – Fiat Scudo Series 2007 Classifiche Alla Vigilia Di Malpensa (dopo Montevarchi, Castiglione, Ponte Egola): Classe Mx1 (Open) : David Philippaerts 144 punti; 2. Alex Salvini 108; 3. Cristian Beggi 99; 4. Cedric Melotte 96; 5. Manuel Priem 82; 6. Andrea Bartolini 80; 7. Tomas Traversini 79; 8. Alex Cinelli 58; 9. Antoine Meo 57; 10. Saso Kragelj 52; 11. Joshua Coppins 50; 12. Chicco Chiodi 50; 13. Daniele Bricca 42; 14. Kornel Nemeth 40; 15. Felice Compagnone 39; 16. Marc De Reuver 36; 17. Antii Pyrhonen 31; 18. Jiri Cepelak 29; 19. Cristian Stevanini 28; 20. Stefano Dami 24. Classe Mx2 (125) : 1. Tony Cairoli 147; 2. Manuel Monni 127; 3. Davide Guarneri 120; 4. Matteo Bonini 90; 5. Angelo Pellegrini 74; 6. Matti Sistola 66; 7. Alessandro Lupino 65; 8. Deny Philippaerts 64; 9. Marco Maddii 51; 10. Nicolas Aubin 49; 11. Jeremy Tarroux 46; 12. Filip Neugebauer 46; 13. Kenneth Gundersen 44; 14. Paulin Gautier 44; 15. Roberto Lombrici 41; 16. Matthias Walkner 41; 17. Simone Cappellini 35; 18. Manuel Beconcini 32; 19. Johan Carlsson 21; 20. Pol Panes 18. Under 19 : 1. Mauro Fiorgentili 292; 2. Gio’ Di Palma 254; 3. Stefano Pezzuto 222; 4. Alessandro Pagliacci 221; 5. Federico Bracesco 215; 6. Nicola Dolce 214; 7. Fabio Maggiore 208; 8. Samuel Zeni; 9. Antonio Mancuso 184; 10. Marco Marzetti 178; 11. Luca Pellegrini 175; 12. Matteo Gerevini 156; 13. Andrea Saletti 147; 14. Alex Sella 141; 15. Stefano Barbieri 137; 16. Damiano Crescione 134; 17. Pietro Tassi 122; 18. Michele Tagliaferri 120; 19. Mattia Ordine 114; 20. Roberto Reginato 112. .