Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 WEB E BEAUTY FLASH ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Maggio 2007
BARILLA HOLDING COMUNICA I DATI CONSOLIDATI 2006  
 
Principali risultati: Fatturato superiore a 4,1 miliardi di euro Ebitda a 480 milioni di euro Netta diminuzione del debito a 1. 455 milioni di euro (- 310 milioni vs 2005) Investimenti record a 286 milioni di euro e forte innovazione sul mercato con il lancio di oltre 50 nuovi prodotti. Crescita del fatturato di Barilla Gr F. Lli nei principali mercati internazionali: Nord America (+13%); Europa (+3,5%); Asia (±4%); America Latina (+22%). In crescita anche i volumi, in particolare negli Stati Uniti (± 8%) dove Barilla è brand leader con il 26%. Lancio della nuova piattaforma European Bakery Organization. Il fatturato consolidato di Barilla Holding (Barilla Gr F. Lli, Granmilano, Kamps, Harry’s) si è attestato a 4,1 miliardi di euro, in leggera crescita (+1,5%) rispetto all’anno precedente. Le brillanti performance di Barilla Gr F. Lli (fatturato a 2. 4 miliardi di euro, ±3,4% rispetto al 2005). Che ha confermato la posizione di leader mondiale nel mercato della pasta e prima in Italia nei prodotti da forno con i marchi Mulino Bianco e Pavesi, sono state attenuate dal calo delle vendite di Kamps (fatturato a 1,2 miliardi di euro, - 6,9 %). In crescita Harry’s (419 milioni di euro, +1%), mentre resta stabile Granmilano (155 milioni di euro). Migliora nettamente, nel 2006, il debito netto consolidato di Barilla Holding, pari a 1. 455 milioni di euro (-310 milioni di euro vs il 2005). Nonostante la significativa riduzione del debito, gli investimenti si segnalano in crescita rispetto al 2005 (impianti di produzione e Ricerca e Sviluppo). I Capex si sono attestati a 286 milioni di euro, cifra record a livello di Gruppo (+3,2 % rispetto al 2005). In particolare sono stati inaugurati nel 2006 alcuni importanti progetti industriali: impianti bakery di Lùdersdorf (Kamps, Germania) e Mosca (Harry’s, Russia) mentre altri, avviati nel 2006, saranno completati nel 2007 (potenziamento del pastificio di Caserta, costruzione del pastificio di Avon negli Usa e del Mulino di Parma). A fronte dell’incremento del fatturato consolidato di Barilla Holding, la gestione operativa si è chiusa con una riduzione dell’Ebitda a 480 milioni di euro (504 milioni di euro nel 2005) dovuta anche al sensibile aumento dei costi dell’energia e delle materie prime (es: il costo del grano duro in Italia nel 2006 è cresciuto del 27%), a fronte di una stabilità dei prezzi di listino dei prodotti Barilla. “I risultati del 2006 — dice il Presidente Guido Barilla — confermano, ancora una volta, la solidità e la forza competitiva del nostro Gruppo con crescite di fatturato, volumi e delle quote di mercato nei principali contesti internazionali, in particolare gli Stati Uniti, nonostante un generale incremento dei costi delle materie prime e un difficile momento dei consumi alimentari soprattutto in Europa. E’ stato un anno importante nel quale abbiamo fortemente ridotto il debito pur aumentando gli investimenti nella ricerca e sviluppo che ci hanno consentito di lanciare oltre 50 nuovi prodotti sul mercato”. L’innovazione di prodotto ha contribuito alla crescita dei volumi, in particolare negli Stati Uniti (± 8%) dove Barilla si è confermata unico brand a livello nazionale e leader nel mercato della pasta. Con una quota del 26%. Negli Usa, inoltre, stanno per essere ultimati i lavori di realizzazione del secondo pastificio ad Avon (Stato di New York) che sarà operativo entro l’estate e che porterà al raddoppio della capacità produttiva (oltre 200. 000 tonnellate all’anno) entro il 2009. Barilla Gr F. Lli continua a crescere anche negli altri principali mercati internazionali: Totale Nord America (Usa, Canada, Messico): ± 13%; Europa: +3,5% (in particolare: Germania,+6,5%; Francia, +5%; Grecia, ±4%); Asia (±4%); America Latina (+22%). “La nostra vocazione internazionale e la scelta strategica, orientata al cambiamento e all’innovazione per offrire alle persone un’alimentazione equilibrata, ci hanno permesso di consolidare la leadership di Barilla Gr F. Lli a livello mondiale nella pasta. Nei prodotti da forno, attraverso il lancio della nuova piattaforma European Bakery Organization che ci consentirà di sfruttare al meglio il know-how di Mulino Bianco e le economie di scala interne al Gruppo, puntiamo a rafforzare e valorizzare i nostri marchi leader e approcciare nuovi mercati e nuove categorie di prodotto, confermando così il nostro ruolo di player di riferimento in Europa, con presenze importanti in Germania, Francia, Scandinavia, Olanda, Spagna e Russia. .  
   
   
PROGETTO EUROPEO PER RENDERE COMPETITIVI I PRODOTTI DERIVATI DA BIOMASSA RISPETTO AI COMBUSTIBILI FOSSILI  
 
L´obiettivo del progetto Biosynergy lanciato di recente è sviluppare e progettare concetti innovativi di «bioraffinerie» al fine di rendere i prodotti generati da biomasse competitivi sotto il profilo dei costi rispetto ai combustibili fossili. Uno dei principali traguardi della politica energetica dell´Ue è accelerare l´utilizzo di biocaburanti, ovvero qualsiasi combustibile generato da biomasse (rifiuti vegetali e animali). Tra i candidati ideali per la produzione di biocarburanti si annoverano materie prime quali zucchero, grano e frumento. A differenza delle altre risorse naturali quali petrolio, carbone e combustibili nucleari, i biocarburanti sono fonti di energia rinnovabili rispettose dell´ambiente. Tuttavia, l´utilizzo di biomasse per la produzione di carburanti da autotrazione, e in misura minore di energia, resta ancora più oneroso dell´utilizzo di queste risorse tradizionali. Pertanto, il progetto Biosynergy, della durata di quattro anni e finanziato dall´Ue con 13 Mio Eur, si incentrerà sulla realizzazione di una bioraffineria su vasta scala che possa produrre una serie di sostanze chimiche ad alto valore e grandi quantitativi di carburanti da autotrazione liquidi e possa utilizzare l´energia rimanente per riscaldare e alimentare l´impianto. In questo modo i partner del progetto auspicano che le sostanze chimiche aumentino la redditività e che i carburanti da autotrazione sostituiscano alcuni dei combustibili fossili attualmente sul mercato. Riutilizzare il calore e l´energia in eccesso ridurrebbe, inoltre, le emissioni di carbonio. «Biosynergy mira a sviluppare un processo tecno-economico efficace di produzione integrata di sostanze chimiche, carburanti da autotrazione ed energia, dalla fase di laboratorio fino all´impianto pilota», dichiara Hans Reith, coordinatore del progetto Biosynergy del Centro di ricerca energetica olandese (Ecn). «Questo progetto avrà un ruolo decisivo nella futura realizzazione di bioraffinerie in grado di produrre grandi quantità di sostanze chimiche, combustibili ed energia a partire da un´ampia varietà di fonti di biomassa», ha aggiunto Reith. I ricercatori si avvarranno di procedimenti avanzati per il frazionamento e la conversione della biomassa e assoceranno percorsi biochimici e termochimici al fine di sviluppare le soluzioni meno onerose e più valide dal punto di vista ambientale per la produzione di bioenergia su larga scala . «Siamo impegnati nello sviluppo di concetti e in attività di ricerca di sostegno per fornire dati utili all´attuazione di una futura bioraffineria» ha affermato Tony Bridgwater, capo del gruppo di ricerca sulla bioenergia dell´Aston University, un partner del progetto. Biosynergy installerà impianti pilota dotati delle più promettenti tecnologie per una bioraffineria basata su «miscele di bioetanolo», in stretta collaborazione con lo stabilimento pilota per la conversione della lignocellulosa in bioetanolo, attualmente in costruzione a Salamanca, (Spagna). L´aston University, inoltre, coordinerà il lavoro al fine di individuare le migliori bioraffinerie incentrate sulla conversione della biomassa in prodotto finale per una futura bioeconomia europea, e si occuperà di testare e caratterizzare biomassa e lignina nei suoi reattori di pirolisi rapida e organizzerà un Biosynergy Road Show per comunicarne i risultati. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Biosynergy. Eu/ .  
   
   
IN ROMANIA AUMENTA AGRICOLTURA BIOLOGICA  
 
Il 2006 in Romania ha mostrato il buon stato dell´agricoltura ecologica, la cui estensione è aumentata di 32. 600 ettari rispetto al 2005, arrivando ad una superficie totale di 140. 000 ettari. Ne dà notizia Nine o´Clock, riportando i dati pubblicati dal Jurnalul National. Il rovescio della medaglia è costituito dal vistoso calo delle aree destinate al grano, passate dai 22. 100 ettari del 2005 ai 16. 310 del 2006, nonostante le stime parlino di circa 34. 000 ettari in procinto di essere coltivati a grano ed orzo ecologici. La superficie coltivata a frutteti è scesa a 29 ettari. Sale invece il numero di pecore e capre. In termini di produzione vegetale, l´area destinata alla coltivazione di piante medicinali è cresciuta dai 17. 630 ettari del 2005 ai 38. 700 del 2006. Gran parte di tali prodotti è destinata al mercato interno; solo il 30 p. C. Della produzione vegetale è stato esportato. La crescita è dovuta in gran parte alla promozione dei prodotti ecologici sostenuta anche dai grandi negozi, dall´emergere dei punti vendita specializzati e dalla crescita del potere d´acquisto. .  
   
   
BENEVENTO: INCONTRO PER “IN TRENO ALLA SCOPERTA DEL SANNIO”  
 
 Incontro operativo il 29 maggio presso la Camera di Commercio di Benevento per il progetto “In treno alla scoperta del Sannio”, nell’ambito del Programma regionale “Montagna Viva”, promosso dall’Assessorato Regionale all’agricoltura e alle attività produttive della Campania. Il progetto vede impegnati la Regione Campania – Sesirca e Stapa-cepica Benevento, il Gal Partenio, le Comunità Montane dell’Alto Tammaro, del Fortore, la Camera di Commercio Sannita, alcuni Comuni del Sannio beneventano e le Associazioni culturali locali. “Un progetto di promozione territoriale – sottolinea il presidente della Camera di Commercio di Benevento, Gennero Masiello - volto alla riscoperta a fini turistici ed enogastronomici dei nostri territori. Uno degli obiettivi è, infatti, quello di far conoscere agli abitanti della fascia costiera e ai numerosi turisti che ogni anno visitano i soliti e rinomati luoghi turistici della nostra regione, l’altra Campania, quella delle aree interne, ricche di storia e arte, di cultura e tradizioni, di bellezze naturalistiche e prodotti di primissima qualità, in grado di deliziare i palati più esigenti”. Tutto ciò mediante la promozione di itinerari diversi da quelli stereotipati, utilizzando antiche tratte ferroviarie locali, come la Benevento-campobasso, che percorre il cuore del Sannio. Lo sfruttamento ai fini turistici di questa ultracentenaria ferrovia, Sempre meno frequentata, potrebbe portare alla riscoperta degli antichi splendori e costituire un’occasione di rilancio per l’intera economia del Sannio. Durante la seduta operativa, i partner dell’itinerario progettuale hanno più volte ribadito che occorre trovare un punto di equilibrio e sottolineato che una giornata non basta perché il consumatore possa vivere tutto il percorso. Bisogna, infatti, modificare i percorsi esistenti, puntando sulla disponibilità dei territori (con un maggior coinvolgimento da parte delle associazioni di volontariato, di categoria e delle cantine) all’interno dei quali prevedere più soste guidate. Bisogna fare in modo che il consumatore spenda, quindi, piacevolmente il tempo. Sono stati istituiti dei gruppi di lavoro che, per fine giugno, dovranno dare una proposta operativa, definendo nel dettaglio le soste nei programmi degli itinerari che coinvolgerebbero la seconda e la terza settimana di settembre. Secondo il calendario degli eventi, infatti, un primo evento intitolato “Tra sacro e profano nella terra di padre Pio” (previsto per il 1° luglio), prevede un itinerario con soste a San Martino Valle Caudina, Benevento e Pietrelcina, un secondo “Sulle vie della transumanza, passeggiando sul regio tratturo” (previsto per il 16 settembre), prevede un itinerario con soste a S. Croce del Sannio. “Invertire la tendenza che sta portando al declino socio-economico e allo spopolamento delle aree interne – osserva il presidente dell’Ente Camerale sannita, Gennaro Masiello - è uno degli impegni prioritari che l’Amministrazione regionale si è data. Attraverso i nuovi strumenti della programmazione integrata, dei fondi europei e delle politiche di coesione sono già stati posti in essere innumerevoli interventi nel campo dello sviluppo economico sostenibile. Tra questi, le iniziative che sicuramente più delle altre potranno fornire risultati strutturali e di ampio impatto sociale sono quelle che attengono alla valorizzazione delle produzioni tipiche locali e delle vocazioni naturali, soprattutto quelle che prevedono: il rafforzamento delle logiche di cooperazione e di integrazione tra le imprese; la gestione sostenibile delle risorse; l’esaltazione a fini turistici dei patrimoni ambientali e paesaggistici. Il Sannio beneventano ha molto da offrire in questa direzione”. .  
   
   
VENERDI´ PRIMO GIUGNO INCONTRO IN REGIONE SULLE PROCEDURE DEL NUOVO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE  
 
Ancona - Il servizio Agricoltura Forestazione e Pesca organizza venerdi` 1 giugno prossimo alle nove presso la sede regionale di via Gentile da Fabriano, un incontro sulle tematiche inerenti l´attuazione del nuovo programma di sviluppo rurale 2007-13. Gli approfondimenti della mattinata riguarderanno in particolare la semplificazione delle procedure e l´implementazione del sistema informativo di supporto, relativi ai vari interventi previsti dal programma. L´incontro e` rivolto alle organizzazioni professionali del settore, ai componenti del tavolo istituzionale per i temi dell´agricoltura e agli addetti regionali coinvolti nella programmazione e gestione delle politiche comunitarie destinate allo sviluppo rurale. Prenderanno parte all´incontro l´assessore all´Agricoltura Paolo Petrini, dirigenti e funzionari regionali e rappresentanti di Agea ´ Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura. .  
   
   
NEL 2007 A CONSUNTIVO LA CRESCITA PREVEDIBILE PER IL MERCATO DEI SEMILAVORATI PER GELATERIA SI AGGIRA SUL 4-5% CIRCA, A VOLUME, E 6-7%, A VALORE.  
 
I semilavorati e materie prime per pasticceria artigianale, dovrebbero registrare una crescita stimabile attorno allo 0,5% a volume e del 3% circa a valore. Nel complesso del settore, si registra una diffusione e un crescente consenso alimentati dal servizio offerto (velocità e facilità di preparazione), dalla spinta innovativa e propositiva, e dalle garanzie in termini igienico sanitari. In crescita la competitività settoriale, tra le cause principali: crescente presenza sul mercato di grandi gruppi esteri interessati a potenziare la propria presenza sul territorio nazionale; domanda sempre più polarizzata fra laboratori di fascia alta, da una parte, e medio bassa, dall’altra; interesse per le aziende presenti nell’area pasticceria ad incrementare la propria presenza anche nell’area gelateria; consumi finali poco dinamici nell’area pasticceria e ancora troppo legati all’imprevedibilità climatica nell’area gelateria; accresciuta aggressività commerciale da parte delle aziende leader. Leve di marketing più utilizzate: prodotto (facilità di utilizzo, ampiezza di gamma , innovazione), servizio al cliente (efficienza distributiva e assistenza al cliente); maggiore presidio distributivo sul mercato interno e su quelli esteri (rafforzamento delle reti di vendita), politiche promozionali, campagne di comunicazione (per favorire, sponsorizzare/valorizzare il consumo di prodotti artigianali). Nel 2006, l’area maggiormente dinamica resta quella relativa alle forniture per prodotti di gelateria (+4,7% a valore, +2,3% a volume) in parte favorita da condizioni meteorologiche seppur non ottimali comunque migliori rispetto al 2005, per via di una stagione allungata da un autunno mite. Costante, anche se non particolarmente esaltante la crescita che ha interessato i semilavorati per le pasticcerie artigianali (+2,9% in valore, +0,4% in volume). Dati Di Sintesi, 2006
Area Area
Gelateria Pasticceria
Numero di imprese 70 60
Numero di addetti 650-680 800-840
Numero di addetti per impresa 9 14
Valore della produzione, a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) 314,0 252,0
Variazione media annua della produzione 2006/2002 (%):
· in quantità 5,3 0,8
· in valore 8,2 3,2
Fatturato per addetto (‘000 euro) 472,2 307,3
Valore aggiunto (Mn. Euro) 80,1 64,3
Valore aggiunto per addetto (‘000 euro) 120,4 78,4
Export/produzione(a) (%) 32,0 16,7
Import/consumo(a) (%) 8,2 26,6
Valore del mercato, a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) 232,5 286,0
Variazione media annua del mercato 2006/2002 (%):
· in quantità 4,1 0,7
· in valore 7,0 3,1
Quota di mercato prime 4 imprese(a) (%) 33,3 44,5
Quota di mercato prime 8 imprese(a) (%) 54,9 60,5
Previsioni di sviluppo del mercato(a):
· 2007/2006 (%) 6,7 3,1
a) - in valore Fonte: Databank * Data di chiusura della ricerca: Maggio 2007 .
 
   
   
LE ACCADEMIE DI CUCINA AMERICANE ALLA SCOPERTA DEL PIEMONTE ENOGASTRONOMICO UN EDUCATIONAL TOUR A TORINO, ASTI, ALBA, NELLE LANGHE, NEL MONFERRATO, VERCELLESE E NOVARESE  
 
Gli chef e i manager delle più prestigiose accademie di cucina statunitensi sono in visita in Piemonte dal 28 maggio al 1 giugno per conoscere le eccellenze della nostra enogastronomia e promuovere un interscambio culturale tra Italia e Usa. L’iniziativa, organizzata dalla Scuola di Alta Cucina Albabarolo, con il contributo dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, coinvolge venti chef ed esperti di ristorazione provenienti da altrettanti campus americani e consiste in un Educational Tour che tocca Torino, Asti, Alba e le Langhe, il Monferrato, il Vercellese e il Novarese. Martedì 29 maggio la delegazione è stata accolta dall’assessore all’Agricoltura Mino Taricco presso la sede di corso Stati Uniti 21 per un incontro istituzionale. A livello nazionale l’Educational Tour prosegue sino al 9 giugno, grazie all’appoggio del Ministero delle Politiche Agricole e si sviluppa a livello locale grazie al supporto delle Regioni, tra le quali occupa un posto di assoluto rilievo il Piemonte. Nella nostra regione, la delegazione compie infatti la prima e più significativa tappa, della durata di quattro giorni. Il tour fa base ad Alba, per muoversi nell’Astigiano, con tappa al Consorzio per la tutela dell’Asti e alle cantine sotterranee di Canelli; a Torino, oltre all’incontro istituzionale in Regione, la delegazione visita Eataly, i caffè e i locali storici della città e i siti della Torino olimpica; a Novara la visita è incentrata sulla produzione del gorgonzola e a Vercelli sulle varietà tipiche del riso italiano. Il tour si conclude giovedì con un suggestivo percorso nelle Langhe sino a Murazzano e ai suoi caseifici e quindi a Barolo con l’Enoteca regionale. L’assessore all’Agricoltura Mino Taricco ha dato il benvenuto agli ospiti stranieri, augurando loro di “apprezzare il meglio della nostra terra e dei nostri prodotti nel corso del tour. Il Piemonte è un territorio estremamente diversificato nelle sue produzioni e nel suo patrimonio paesistico e colturale, dalle classiche colline del vino, alle terre d’acqua, dalle zone pedemontane dove si producono i formaggi agli allevamenti di carne bovina. Negli anni – ha spiegato l’Assessore, rispondendo anche alle numerose domande dei manager statunitensi – il nostro territorio ha scelto di difendere la biodiversità, la tipicità, la tutela ambientale, la rigorosa applicazione dei disciplinari produttivi che garantiscono la certificazione di qualità. Buona parte della nostra produzione è destinata alle esportazioni, trainata dall’eccellenza dei vini, e gli Usa costituiscono per noi un mercato di grande interesse. ” .  
   
   
LODI: PREMIATI COL MARCHIO DI ECCELLENZA 18 RISTORANTI E 7 ALBERGHI  
 
18 ristoranti e 7 alberghi lodigiani sono stati premiati questa mattina nel corso di una riuscitissima cerimonia tenuta alla Camera di Commercio di Lodi, presenti il presidente dottor Enrico Perotti, l’assessore provinciale Mauro Soldati, il Presidente dell’Unione del Commercio della provincia di Lodi Francesco Nichetti e il dottor Piero Zagara, direttore del Progetto Isnart (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) che da diversi anni sviluppa in collaborazione con il sistema camerale l’iniziativa “Marchio di Qualità” con l’obiettivo di fornire una valutazione oggettiva dei servizi proposti in ambito turistico dalle singole imprese (alberghi, ristoranti, agriturismi, bed & breakfast ecc. ) La prima strategia per sostenere il turismo lodigiano è promuovere la qualità, ha detto in apertura del proprio intervento il presidente della Camera Enrico Perotti, che oltre a fornire una sintesi dell’andamento dell’economia provinciale ha segnalato le importanti iniziative in corso, in grado di dare un’ulteriore impulso alle imprese che stanno scommettendo sulla qualità e sulla ospitalità. L’iniziativa “Il Marchio di Qualità”, promossa per la terza volta dalla Camera di Commercio di Lodi, è stata fortemente sostenuta dagli operatori del settore turistico, della ristorazione e alberghiero. Essa ha assunto un interesse particolare soprattutto alla luce di una più ampia strategia messa in campo dall’ente camerale e dalla Provincia per dare attrattività di sistema al comparto turistico lodigiano, attraverso lo sviluppo di obiettivi coerenti che ne valorizzino e ne incentivino le potenzialità. Alla illustrazione delle finalità e dei risultati ha fatto seguito la consegna dei “Quality Restaurants” e dei “Quality Hotels” ai 18 ristoranti e ai 7 alberghi che hanno superato brillantemente il processo valutativo. Hanno ottenuto il marchio “Qualità Restaurants” : Del Sole (Maleo), Leon D’oro (Maleo), Tre Gigli all’Incoronata (Lodi), Trattoria del Cacciatore (Tavazzano con Villanesco), La Quinta (Lodi), Isola Caprera (Lodi), Coralli 1876 (Casalpusterlengo), Leoncino (Codogno), Osteria San Ambrogio (San Colombano al Lambro), Gerette (San Colombano al Lambro), La Colombina (Bertonico), Tenuta del Boscone (Camairago), Osteria di Cologno (Casalmaiocco), Canda L’uga (Codogno), Trattoria Bocchi (Comazzo),), S. Rocco (Sant’angelo Lodigiano), Osteria Perbacco (Cavenago d’Adda) e Trattoria Torretta (Lodi)- I 7 alberghi che hanno confermato di possedere i requisiti oggettivi e ai quali è stato consegnato il “Quality Hotel” sono: Una Hotel Lodi (Lodi), Albergo San Rocco (Sant’angelo Lodigiano), Hotel Concorde Lodi Centro (Lodi), Albergo Anelli (Lodi), Hotel Europa (Lodi), Hotel Castello (Lodi), Hotel Napoleon (Tavazzano con Villavesco). .  
   
   
LE COOPERATIVE DELLA LEGACOOP DI LATINA FANNO IL PIENO DI PREMI NEL SETTORE AGRICOLO. QUATTRO AZIENDE ASSOCIATE HANNO OTTENUTO IL PRESTIGIOSO SEME D´ORO  
 
Si e´ tenuta a Latina, il 25 maggio la consegna del "Seme d´Oro", un ambito riconoscimento promosso dall´Amministrazione Provinciale per la promozione di imprese e professionisti di tutte le filiere agricole. Dopo una attenta selezione delle "buone prassi" da parte di una Commissione, sono stati assegnati i riconoscimenti, tra i quali spiccano i nomi di 4 importanti cooperative del pontino, associate alla Legacoop. Si tratta della Clal, la cooperativa che alleva selvaggina sui monti lepini ottenendo una sua particolare posizione di rilievo nella filiera delle carni ; della Lola, una giovane cooperativa che sta ottenendo buoni risultati nella filiera latterio- casearia ; la S. Lidano, oramai punto di riferimento di ogni importante iniziativa nella filiera dell´ortofrutta ed infine la Cincinnato storica cooperativa che ha saputo rinnovarsi per conquistare un posto di prestigio nella viticoltura. " Il premio ovviamente e´ solo un simbolo, un riconoscimento al lavoro, alla qualità ed all´impegno di queste quattro aziende, che stanno avendo grandi successi nei loro ambiti. I risultati che queste cooperative stanno ottenendo e´ la rappresentazione di quanto sia possibile fare lavorando insieme, facendo rete, cercando di modernizzare il sistema produttivo. La Legacoop a Latina ha da sempre puntato proprio sulla capacità delle aziende cooperative associate di saper coniugare capacità imprenditoriali e gestionali con la tutela dei valori propri della cooperazione. Un modello che funziona, come e´ evidente dai risultati delle aziende stesse, dall´aumento degli associati alla Legacoop e, oggi, con l´assegnazione del premio. " – ha dichiarato Marcello Ciccarelli, Presidente .  
   
   
ELECTROLUX: LA CUCINA DIVENTA IL CUORE DELLA CASA E TEATRO DELLA VITA DI TUTTI I GIORNI.  
 
E’ quanto emerge dalla ricerca “Kitchen Theatre Report 2007” condotta da Electrolux lo scorso febbraio, che ha coinvolto 11 paesi europei ed è stata basata su 11. 000 interviste online. L’arena sociale si è spostata dentro le mura di casa. E di conseguenza la cucina ha acquisito un ruolo centrale, una sorta di palcoscenico teatrale, una “piazza domestica” in cui si esprime la propria socialità e in cui vengono rappresentati i momenti di vita quotidiana delle persone. Questo il risultato principale che emerge dalla ricerca “Kitchen Theatre Report 2007” condotta da Electrolux a livello europeo. Questo nuovo trend, trasversale per età, sesso e stato sociale, è rafforzato da alcuni dati significativi che sottolineano come la cucina sia diventato il vero e proprio “cuore” della casa. Risulta infatti che almeno metà delle persone intervistate “utilizzino” la cucina per altri scopi oltre che per cucinare e mangiare: il 44% lavora in cucina, il 17% ci dorme almeno una volta a settimana e addirittura il 13% degli intervistati dichiara di avere rapporti sessuali tra i fornelli. Gli italiani sono al primo posto per tempo speso in cucina (37%) a differenza degli olandesi che occupano l’ultimo posto (25%). Intrattenere gli ospiti è diventata un’attività molto frequente. Due terzi degli intervistati (67%) dichiarano di avere ospiti a casa almeno una volta al mese. Chi invece dichiara di intrattenere amici e parenti almeno due volte al mese sono i polacchi (54%) e di nuovo gli italiani (53%). Interessante è anche notare come il classico stereotipo della donna regina della cucina è pienamente confermato: in tutta Europa il 63% delle volte è la donna che organizza l’incontro, prepara i pasti e infine riassetta la cucina. Anche preparare al meglio il proprio “palcoscenico” per l’intrattenimento degli ospiti è fondamentale per il 33% degli intervistati. Il 57% del campione europeo considera inevitabile spendere molto tempo per la preparazione e addirittura il 64% mette in conto di dover dedicare molte energie nella pulizia dell’ambiente prima dell’evento. Il cibo stesso diventa il centro della “performance”: un terzo delle persone intervistate (36%) dichiara di provare spesso ricette nuove o esotiche come elemento importante dell’intrattenimento. Più della metà delle persone inoltre (54%) non sono affatto contente che gli ospiti partecipino alla preparazione del pasto e nemmeno che vedano la confusione che lentamente si genera in cucina (41%). Questi risultati sono un’anticipazione della ricerca, la cui elaborazione e analisi è in fase di completamento. Il “Kitchen Theatre Report 2007” di Electrolux sarà disponibile in luglio. .  
   
   
GRADO GASTRONOMICA: FESTA DEL PESCE AZZURRO  
 
Per tutto il mese di luglio Grado ospita l’annuale rassegna gastronomica dedicata al pesce azzurro. La scelta è più vasta di quanto si pensi: dall´acciuga all’aguglia, dall’alosa alla cheppia, dal lanzardo alla palamita, dalla sarda allo sgombro fino al tonno. Il pesce azzurro del Golfo di Trieste, considerato in assoluto il più buono e saporito per l’elevata salinità e la relativa profondità delle acque, diventa il protagonista delle creazioni degli chef dei migliori ristoranti della città vecchia, che creano delizie per gourmet accompagnate a ottimi vini. Riuniti sotto il marchio “Ristoranti del Castrum”, i sei ristoranti più famosi del centro (Agli Artisti, Alla Borsa, Al Canevon, De Toni, Ovidio, Tavernetta all’Androna) si propongono di salvaguardare la tradizione dei cibi dell’isola, puntando sull’ottima qualità degli ingredienti e rivalutando anche i prodotti meno pregiati del pescato. Questi locali, ubicati tutti tra calli e campielli del centro storico, nella loro carta dei vini privilegiano soprattutto i bianchi del Friuli Venezia Giulia senza trascurare le migliori etichette nazionali e internazionali. Ogni anno la Festa del pesce azzurro si intreccia con i festeggiamenti dei S. S. Patroni Ermacora e Fortunato (12 luglio). Per l’occasione l’associazione dei “Portatori della Madonna di Barbana” organizza nel centro storico di Grado la tradizionale “Sardelada”, una vera e propria festa ai piedi del campanile del Duomo per immergersi nella tradizione musicale locale e apprezzare le pietanze più semplici e gustose, come i sardoni (alici) e le sardelle: il prelibato pesce azzurro pescato a Grado. “Sardele roste” e “sardele in savòr”, piatti semplici e della tradizione, vengono degustate in una cornice storica di grande effetto: quella del Castrum gradense (V sec. D. C. ), l’antica fortificazione che in tempi lontani proteggeva l’abitato dagli attacchi esterni. Per scoprire in prima persona la vera anima di Grado e assistere alla pesca del pesce azzurro in Laguna a bardo delle batele, le tipiche imbarcazioni lagunari, basta prenotare un’uscita in barca contattando il Sig. Zuliani allo 0431 83651. Prezzi bassi, alta cucina: la “bistromonie” sbarca a Grado La magnifica ristrutturazione di piazza Duca d’Aosta e delle vie del centro storico ha stimolato l’apertura di nuovi di locali che puntano su una nuova formula di servizio: quello veloce del bistrot senza trascurare la qualità del grande ristorante, declinando tradizione e innovazione. Questo nuova idea di cucina si chiama “bistromonie”, perché unisce due termini: “bistrot” e “gastronomie”. Il concetto si basa su un servizio in sala ridotto all’osso (niente maître né sommelier), carta dei vini breve ma sapiente, tecnica elevata in cucina, grande qualità degli ingredienti. Si pranza e si cena all’aperto, nella cornice del centro storico in perfetta armonia con l’ambiente, anche fuori dagli orari consueti. I nuovi locali hanno nomi legati alla tradizione. “In stralonga” evoca il nome che i gradesi davano una volta il rione dove oggi sorge il ristorante. Un altro proprio davanti al vecchio mercato del pesce, ne riprende il nome. Un altro ancora, il “372”, si propone di declinare il fritto in tutte le sue versioni. Www. Grado. Info www. Gradoit. It .  
   
   
I SAPORI DEI PARCHI METTERANNO A TAVOLA NEI RISTORANTI DEL BUON RICORDO 15 000 COMMENSALI  
 
Dal 2007 una delle principali manifestazioni che accomuna i ristoranti dell’Unione Buon Ricordo, ovvero “Attraverso un Paese e la sua cucina” si rinnova e si arricchisce in un importante sottotitolo che recita “I sapori dei Parchi”. La manifestazione, che ha luogo ogni anno a novembre in occasione del compleanno del Touring Club Italiano, sarà infatti dedicata a partire da quest’anno ai prodotti dei Parchi Nazionali italiani, grazie al Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Lo hanno annunciato il presidente dell’Unione Ovidio Mugnai, il vicedirettore generale del Tci Fabrizio Galeotti e Franco Benaglia del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, nel corso dell’incontro organizzato per festeggiare i 43 anni di vita dell’associazione. Il dott. Vincenzo Fersino, capo ufficio relazioni internazionali del Ministero delle Politiche Agricole ha portato il saluto del Ministro Paolo De Castro sottolineando la sua attenzione per il ruolo fondamentale della ristorazione italiana di qualità per la valorizzazione della produzione agroalimentare ed enogastronomica nazionale. La prima tappa di questo giro d’Italia che nei prossimi anni farà perno sulle aree protette più affascinanti della penisola, sarà dedicata al Parco Nazionale dei Monti Sibillini, meno conosciuto rispetto ai parchi storici di più antica fondazione, ma con una produzione agro-alimentare molto varia, un’estensione ragguardevole e una notevole ricchezza di attrazioni ambientali e storiche. Il 9 novembre, quindi, i Soci del Touring, amici e simpatizzanti dei ristoranti del Buon Ricordo (sotto cui si raggruppano oggi 123 insegne che rappresentano la migliore espressione della cucina regionale italiana) e collezionisti dei tradizionali piatti in ceramica ceneranno contemporaneamente, in una ideale “tavolata” di più di 15. 000 persone, conoscendo e gustando prodotti agricoli,salumi e formaggi, golosità tradizionali, vini e dolci di quell’area umbro-marchigiana interessata dal parco. “Attraverso un Paese e la sua cucina” è un “viaggio” che il Touring Club Italiano e l’Unione Ristoranti del Buon Ricordo hanno intrapreso insieme da anni per promuovere un turismo attento a valorizzare il patrimonio culturale del nostro Paese, la conoscenza dei luoghi e la cultura dell’ospitalità italiana, nella quale i prodotti agro-alimentari ed enogastronomici svolgono un ruolo sempre più importante. L’iniziativa intende ora fare “un passo avanti”, andare oltre la pur autentica e valida ricchezza di prodotti tipici locali di tutto il territorio italiano, per darsi un obiettivo di carattere promozionale destinato a dare sviluppo autentico tanto al turismo quanto alla diffusione e degustazione dei prodotti agroalimentari generati da territori protetti e tipicizzati, quali sono appunto quelli che rientrano nei confini dei Parchi Nazionali. Da sempre si sostiene infatti, per una corretta fruizione delle aree protette al fine di diffondere una sensibilità e cultura naturalistica e una adeguata educazione ambientale, l’esigenza di organizzare e promuovere nei Parchi un turismo rispettoso e non invasivo, anche a beneficio delle popolazioni residenti. E, con le medesime finalità, la necessità di valorizzare i prodotti tipici dell’agricoltura di qualità, che il Parco protegge, favorisce e propone. Il Touring Club Italiano e l’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo si riconoscono istituzionalmente in questi obiettivi: due associazioni senza scopo di lucro, la prima dedicata da più di un secolo proprio allo sviluppo di un turismo di conoscenza di elevato valore socio-culturale, la seconda che da 43 anni riunisce e promuove, attraverso i suoi più di 100 ristoranti associati, distribuiti su tutto il territorio nazionale, la valorizzazione di una “cucina del territorio” di alta qualità statutariamente legata ai prodotti e alle tradizioni locali. I prodotti tipici del Parco dei Monti Sibillini riuniranno quindi simbolicamente attorno alla stessa tavola, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, migliaia di persone: a ricordo dell’evento, secondo la tradizione del Buon Ricordo, sarà prodotto un apposito piatto artigianale decorato a mano dai ceramisti di Vietri sul Mare, che rappresenterà, col solito inconfondibile stile, il parco e i suoi prodotti simbolo. Www. Buonricordo. Com, e-mail: info@buonricordo. Com Unione Ristoranti del Buon Ricordo L’unione Ristoranti del Buon Ricordo, oltre 100 insegne che rappresentano la migliore espressione della cucina regionale italiana. La loro storia, iniziata 43 anni fa,si è dipanata in parallelo all’evoluzione dello stile di vita tricolore a tavola, ed oggi - complice di questo cammino in fieri - interseca tradizioni e cultura, innovazione e profondo radicamento alle radici storiche della gastronomia del Belpaese. Le new entry del 2007 Masuelli S. Marco, 13 giugno e 13 Giugno 2 a Milano, Sabbia D´oro a Belvedere Marittimo (Cs), La Gazza Ladra a Modica (Rg), Imperialino a Moltrasio (Co), Paolo Petrini a Parigi, Cascina Canamilla a Tokyo, Bamboo a Kanagawa (Giappone) : con queste 9 new entry del 2007, a cui si aggiungeranno da questa estate La Bulesca a Rubano (Pd) e l’ Osteria La Fefa a Finale Emilia (Mo), i ristoranti del Buon Ricordo sono oggi 123, di cui 14 all’estero (3 in Europa e 11 in Asia, ovvero 10 in Giappone e 1 a Hong Kong). A presentarli, un’agile guida bilingue, con informazioni sulla cucina, i locali che li ospitano, una mappa che indica come raggiungerli, la storia delle famiglie che li conducono e la loro filosofia gastronomica ed infine la ricetta del “piatto del Buon Ricordo” di ciascuno di essi, specialità del territorio che si trasforma al termine del pranzo in un prezioso piatto in ceramica dipinto a mano, opera degli artigiani della Ceramica artistica Solimene di Vietri, dono del ristoratore a memoria di un’esperienza gastronomica speciale. La guida viene distribuita in omaggio in tutti i ristoranti oppure può essere richiesta alla segreteria dell’associazione. .  
   
   
COSA BEVONO GLI ITALIANI AL BAR? L’ANDAMENTO DEL MERCATO ITALIANO NEL 2006 E LE PREVISIONE PER IL 2007 DEL PIÙ IMPORTANTE GRUPPO INDIPENDENTE ITALIANO DI DISTRIBUZIONE DI BEVANDE  
 
Italiani sempre più poveri. E´ quanto emerge dall´ultimo rapporto Istat, eppure c´è un settore che nel 2006 ha conosciuto un periodo di ripresa, dopo anni di crisi: si tratta del circuito dei consumi fuori casa. Alle soglie della stagione estiva, Cda (Consorzio Distributori Alimentari), il più importante gruppo indipendente italiano di distributori di bevande, traccia un quadro dettagliato di quello che è stato l’andamento del mercato italiano del beverage nel 2006 e le prime previsioni per il 2007 a soli 4 mesi dall’inizio dell’anno. Secondo i dati elaborati dal consorzio (che da solo rappresenta oltre il 10% del mercato italiano della distribuzione di bevande), dopo anni di crisi il canale Horeca (acronimo di “Hotel, Restaurant, Café”, che comprende tutto il circuito dei consumi fuori casa, dal bar al locale notturno) ha registrato finalmente un trend positivo, segnando un +6,1% in fatturato e +5,5% in volumi rispetto al 2005. Un incremento però che ha riguardato anche i prezzi. Rispetto all’anno precedente, nel 2006 si è registrato infatti un aumento medio del 3,16%, con un picco del 5,01% nel mercato della birra (complice l’aumento delle accise) e del 4,55% nel segmento superalcolici. Sostanziale parità invece dei prezzi sul vino da 0,75 cl. (+0,36%). Il canale Bar è senza dubbio quello che ha ottenuto le migliori performance di vendita totali (+8,5%) seguito a ruota dalla ristorazione (+7%), mentre chiude con un +2,7% il canale locali notturni/serali Per quanto riguarda i volumi, i comparti merceologici che hanno ottenuto i risultati più positivi sono stati in assoluto quelli degli Energy Drink, con un +25,2% (da sole o per la realizzazione di cocktail, queste bevande hanno conosciuto nel 2006 un vero e proprio “boom” nel fuori casa), degli aperitivi alcolici (+ 23,7%), sostenuti dalla dilagante moda degli “happy hour”, e dei vini Doc (+ 13,82%). Altrettanto negativa la tendenza dei Ready to Drink, che nel 2006 hanno registrato un -25%. Sostanziale parità invece per le acque minerali (+2,9%), di cui gli italiani si confermano grandi bevitori, con circa 200 litri pro capite all’anno. Le acque piatte in particolare sono decisamente le favorite con il 70% dei volumi espressi contro il 26% delle gasate e il 4% delle effervescenti naturali. Il formato preferito nel fuori casa è quello da asporto da ½ litro in plastica che si conferma per comodità/servizio quello con le migliori performance verso il 2005 (+18%). Il settore delle birre manifesta invece una certa sofferenza e fa fatica a mantenere le proprie quote. Una situazione dovuta per lo più agli al consumo e da un conseguente spostamento degli italiani verso prodotti a maggior contenuto edonistico (energy drink e cocktail). Nel complesso comunque si beve lo stesso quantitativo di birra alla spina (+2%) e nel comparto crescono i consumi di birra in bottiglia (+9,54%). Stabili i consumi di succhi di frutta (+2%) in volumi su tutti i formati, mentre il formato cl. 200 tipico del bar e che da solo rappresenta il 70% dei volumi espressi dalla categoria, registra un -2,5% rispetto al 2005. Dopo alcuni anni di crescita, quindi, sia assiste in questo comparto ad una frenata nei consumi e, dopo il boom di gusti innovativi, si registra un ritorno importante ai “classici” pera, pesca e albicocca. Importante e in controtendenza rispetto alla campagna di sensibilizzazione sul consumo responsabile di superalcolici è la crescita del 13,6% a valore e del 12,8% a volumi di queste bevande, con particolare riferimento agli aperitivi alcolici e ai prodotti da miscelazione come vodka (+20,1%), vermouth (+22,3%) e gin (+13%). Il 2° e 3° trimestre del 2006 hanno dimostrato una maggiore vivacità nei consumi rispetto al 1° e 4°, complice sicuramente il periodo estivo come sempre determinante per il settore beverage; basti pensare infatti che i mesi centrali aprile/settembre valgono il 65% del giro d’affari annuo. Il 2006 dunque è stato un anno nel complesso positivo, ma quali sono le previsioni per il 2007? L’anno si è aperto denotando una conferma del trend registrato nel 2006. “In termini di prospettiva ed in condizioni climatiche “normali” – spiega Lucio Roncoroni, direttore di Cda - non ci attendiamo grandi crescite sul comparto acque minerali e nel mercato delle birre. Grandi sono le attese verso le birre di importazione (soprattutto tedesche) che stanno registrando gli incrementi più significativi”. I primi dati del 2007 relativi alle bevande analcoliche in particolare stanno confermando il trend positivo per le cole, per il the e per le bevande a base frutta. Stabili invece i prodotti isotonici e ancora in forte crescita gli energy drink soprattutto perché abbinati ai super alcolici. .  
   
   
SPECK, POLENTA, FORMAGGIO E ALTRI IRRESISTIBILI PECCATI DI GOLA IN CARINZIA  
 
Anche i piaceri della buona tavola fanno parte della cultura di una regione, proprio come la lingua, la mentalità e i valori morali dei suoi abitanti. Da questo punto di vista l’Arena Naturale della Carinzia è dominato da un „triumvirato gastronomico“ formato da speck, polenta e formaggio. “Speckfest 2007” – Festa dello speck il 2 e 3 giugno. Nella zona turistica dell’Arena Naturale i maiali vengono ingrassati con grande cura. Il lardone (Speckseite) viene messo in salamoia e quindi affumicato da quattro a cinque settimane. Successivamente viene essiccato all’aria in locali di stagionatura finché non prende la giusta consistenza. Naturalmente, lo speck si può assaggiare e acquistare per tutto l’anno, ma il suo vero “momento di gloria” è la festa dello speck (Gailtaler Speckfest). Oltre a fare scorpacciate dello squisito prosciutto affumicato, sarà il caso di tenere occhi e orecchie bene aperti per gustarsi anche le danze, gli spettacoli di musica popolare e giochi divertenti come la salita sull’albero dello speck e la roulette del maiale. Www. Gailtalerspeck. At “Käsefestival” - Festa del formaggio il 23 e 24 settembre. Se lo speck si fa notare, anche il formaggio non vuole essere da meno: a lui è dedicato uno speciale festa che si terrà nei giorni 23 e 24 settembre a Kötschach-mauthen. Si tratta di un’allegra miscela di squisitezze gastronomiche e spettacoli a cui partecipano i gruppi canori e folcloristici della zona. L’arte casearia nella valle del Gail ha una tradizione antica: un documento del Xiv secolo, dei conti di Gorizia, testimonia l’esistenza di caseifici di malga nella Gailtal in epoca medievale. L’associazione „Käsefestival Kötschach-mauthen“, che organizza i due giorni del festival del formaggio è responsabile anche per altre manifestazioni come la Fiera del formaggio, in settembre, il Carnevale del formaggio, in gennaio, o le escursioni-esperienza alle malghe dove nasce il formaggio. “Polentafest” – Festa della polenta. Il 6 ottobre. Nella bassa valle del Gail, anni fa si riportò alla memoria un antico prodotto agricolo: il mais. Preparata con farina di mais, la polenta negli ultimi anni è andata ingiustamente scomparendo dai menù. Grazie alla “Polentafest”, che si tiene a Nötsch il 6 ottobre, ritorna in auge questo contorno dal colore giallo vivo, che egregiamente si accompagna per esempio a piatti di selvaggina, ad arrosti di manzo ma anche a piatti a base di pesce. Dove mangiare: Ristorante Urbani Weinstuben Meerbothstr. 22, A-9500 Villach; Telefono: ++43-(0)4242/28 105 E-mail: kaspar@restaurant-urbani. At; www. Restaurant-urbani. At .  
   
   
COGLI AL VOLO I SAPORI BELLI FRESCHI DI MCDONALD’S!  
 
Il Mcchicken, Il Mcroyal Deluxe E Il Filet-o-fish Si Arricchiscono Con Fresco Pomodoro E Croccante Insalata. E, Inoltre, Fino Al 26 Giugno, La Possibilità Di Vincere 15 Citroën C1 Audace. Fino al 26 giugno, in tutti i ristoranti Mcdonald’s aderenti all’iniziativa, ritornano sapori belli freschi. Con la bella stagione vengono introdotti tre fantastici panini caratterizzati da due ingredienti tipicamente estivi come insalata e pomodoro. La croccantezza dell’insalata iceberg e il sapore del pomodoro piacevolmente fresco, infatti, valorizzeranno i classici ingredienti del Mcchicken, del Mcroyal Deluxe e del Filet-o-fish in una variante speciale tutta da provare. Inoltre, con ogni scontrino effettuato al Mcdrive o take away, dal 23 maggio al 26 giugno, grazie al concorso realizzato con Citroën, a tutti i clienti verrà consegnata una cartolina “Gratta e Vinci” con la quale si potrà vincere subito 1 delle 15 Citroën C1 Audace in palio (doppio tetto apribile elettrico, 5 porte, benzina, 1000cc, 68cv, cambio manuale pilotato 5 rapporti). Regolamento completo su www. Mcdonalds. It. Un nuovo gusto fresco, quindi, per il Mcchicken Deluxe una gustosa cotoletta di pollo arricchita con cremosa salsa al gusto di maionese, croccante insalata e fresco pomodoro, per il Mcroyal Deluxe, buonissimo nella semplicità della sua cremosa salsa, insieme a morbido formaggio fuso e un ottimo hamburger, e, infine, per l’appetitoso Filet-o-fish Deluxe, l’unico panino con il croccante filetto di pesce in versione speciale con pomodoro e insalata. I nuovi prodotti saranno venduti sia singolarmente sia in formula menù e potranno essere gustati non solo con le patatine classiche, ma anche con la nuova versione Patate Deluxe: le nuove patate a spicchi. Inoltre, è sempre possibile anche l’abbinamento alla fresca Mix Salad per soddisfare la domanda di maggiore varietà e di corretto equilibrio nutrizionale, principi cardine di una buona alimentazione. .  
   
   
CACAO&FRUTTI DI CUORENERO IL CIOCCOLATO DELL’ESTATE CON DENTRO PEZZI DI FRUTTA  
 
Con la nuova linea Cacao&frutti, Cuorenero accompagna gli appassionati del cioccolato anche nel periodo estivo puntando sull’originalità di gusti inediti e sorprendentemente freschi. Chi dice che la massa di cacao sia un piacere da gustare solo nelle fredde sere invernali o autunnali? Cacao&frutti diventa un alimento ideale per coccolarsi anche nel periodo estivo perché il gusto fresco e acidulo della frutta abbinata al cioccolato fondente, non provoca sete. Veri pezzi di frutta disidratati e senza conservanti si mescolano amabilmente con cioccolato fondente Cuorenero, donando al palato inedite sfumature di aroma, gusto e profumo. La frutta accresce le proprietà antiossidanti già altamente contenute nel cioccolato Cuorenero. Originali gli abbinamenti. Mango, mirtillo e kiwi a pezzi sono le scelte di Cuorenero per questa particolare linea in grado di regalare freschezza e dolcezza al palato. Ricco di fibre, vitamine e sali minerali, il kiwi svolge un´azione dissetante, rinfrescante e depurativa. Al palato l’abbinamento con il cioccolato è unico, gli aromi si mescolano e fondono sapientemente lasciando in bocca un gusto delicato. Il mango nella tavoletta Cuorenero si percepisce immediatamente. Poi lentamente il gusto del cioccolato fa il suo ingresso fino a unirsi armonicamente al frutto. Una volta sciolto il cioccolato i pezzi di mango possono essere sgranocchiati rilasciando un inconfondibile aroma. Il mirtillo ha proprietà rinfrescanti, toniche e diuretiche. Frutto saporito dall’aroma acidulo si lega perfettamente con il cioccolato fondente extra Cuorenero. Il gusto del mirtillo è il primo che è percepito e, inizialmente, sembra prevalere sul cioccolato. Durante l’assaggio, tuttavia, si nota una progressione dell’aroma del cacao; i due gusti, infine, si mescolano in un crescendo di sapore unico. In questa nuova linea, Cuorenero è disponibile in confezioni incelofanate per proteggere ulteriormente l’alta qualità del prodotto. La linea Cacao&frutti di Cuorenero ha differenti formati e il pack è stato impreziosito con tre immagini, una per frutto, realizzate appositamente dall’artista Silvio Cattani. I tre gusti (mango, kiwi e mirtillo) sono presenti nella confezione da 100 g ad un prezzo di 3,95 euro e nelle tavolette da 35 g al costo di 2,50 euro. La linea mango a pezzi, inoltre, è presente nel formato ruota da 60g al costo di 3,40 euro. Questa nuova linea è presente nel canale Gdo e nel canale specializzato. .  
   
   
DOLCI PREZIOSI PRESENTA PER L’ESTATE 2007 UN PRODOTTO VERAMENTE INNOVATIVO: L’OVETTO ESTIVO  
 
L’azienda con questo prodotto propone un nuovo modo di consumare la crema estiva: infatti, un packaging nuovo racchiude un ovetto che contiene una deliziosa crema con il 13% di nocciole, latte e cacao e fragranti palline di cereali da gustare insieme, grazie ad una palettina. Questa merenda è uno snack sano, grazie alla genuinità dei cereali ed all’eccellente qualità della crema alla nocciola. Per queste sue ottime qualità, ovetto estivo è il miglior modo di consumare cioccolato nella stagione estiva. All’interno dell’ovetto si trova sempre una sorpresa: uno dei 15 3D dei Gormiti. 3 personaggi per ogni popolo, tra cui i 5 ricercatissimi campioni degli Invincibili Signori della Natura. Tutti dipinti a mano e curati nei minimi dettagli, da collezionare e scambiare con gli amici per divertirsi a creare nuove avventure con i Gormiti! Il prodotto è in vendita dal mese di giugno 2007. .  
   
   
DAL 1 AL 3 GIUGNO LA 41ESIMA “SETTIMANA DEI VINI” APPRODA A BETTOLE (SI)  
 
Un corteo in costume per le vie del centro storico con il carro trainato da buoi in onore del “Gigante Bianco”. Tre giorni per celebrare uno degli abbinamenti culinari più famosi e più prelibati al mondo: vino e carne di Chianina. Dal 1 al 3 giugno a Bettolle (Si) la 41esima edizione della “Settimana dei Vini” organizzata dall’Enoteca Italiana approda a “La valle del Gigante Bianco”, la manifestazione giunta quest’anno alla terza edizione e che si propone di valorizzare la razza Chianina nella zona di origine. Valorizzazione che non può prescindere dall’abbinamento in tavola con i migliori rossi di tutta Italia, quelli selezionati per l’occasione dall’Enoteca Italiana. L’iniziativa è il frutto della collaborazione fra Ente Vini Enoteca Italiana e l’associazione “Amici della Chianina” di Bettolle. Il suggestivo corteo con il carro trainato dai buoi, organizzato dalla Pro Loco di Sinalunga e le cinque contrade del paese, inaugura la manifestazione venerdì 1 giugno alle ore 17. Tra i saluti delle autorità è previsto anche l’intervento di Ermete Realacci, presidente della Commissione “Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici” della Camera dei deputati. La sera poi la carne chianina è protagonista a tavola, con una cena degustazione (ore 20) alla scoperta delle ricette più antiche insieme agli altri prodotti tipici della Valdichiana. Un appuntamento curato dall’Accademia Italiana della Cucina (Fic) e dall’Associazione Cuochi Senesi (Fisar). Sabato 2 giugno aprono i battenti la mostra zootecnica con i migliori esemplari di buoi chianini, gli stand espositivi di prodotti tipici locali e le “Botteghe degli antichi mestieri”. Una giornata ricca di appuntamenti culturali con tavole rotonde e mostre, tra i quali spicca “Novelle in… carne e ossa”, alla riscoperta di un filone letterario un po’ dimenticato. Alle 19, attraverso la presentazione di due libri “Suavis Locus, novelle toscane nel piatto” e “Raccontare di gusto” sarà possibile incontrare questa tradizione narrativa popolare sorseggiando aperitivi e assaporando antipasti a base di carne chianina. Domenica 3 giugno alle ore 16 si replica per l’ultima volta con “C’era una volta la Chianina”: ricordi e memorie di mezzadri e stallieri delle antiche fattorie della “Valle del Gigante Bianco”. Inoltre, sempre domenica, il centro storico di Bettolle sarà acceso dalla “Festa Chianina” animata dai bambini che si divertiranno con i giochi di un tempo e dalle massaie impegnate a vincere la gara di pastasfoglia. .  
   
   
VINIX IL SOCIAL NETWORK WINE & FOOD  
 
A maggio 2007, è nato il primo network sociale dedicato agli operatori e agli appassionati del settore Wine & Food. Progetto avviato nel 2002 come motore di ricerca, è stato radicalmente ristrutturato e trasformato in una vera e propria piattaforma di social networking. Con Vinix è possibile ottenere gratuitamente contatti nel mondo del vino, della ristorazione, della distribuzione, della vendita, della stampa specializzata e del consumo ed è possibile farlo in senso bidirezionale: dall’azienda all’appassionato e viceversa. Con le nuove funzionalità introdotte è inoltre possibile creare e pubblicare contenuti: annunci, immagini, degustazioni, recensioni nonché aprirsi un blog aziendale / personale in modo semplice e veloce. Siamo orgogliosi di questo lavoro perché è un progetto totalmente italiano che, oltre a coinvolgere sempre più numerosi appassionati, offre alle aziende uno strumento davvero facile (e gratuito !) per gestire un proprio blog, per divulgare le proprie immagini, per comunicare i propri eventi, le proprie esperienze e creare, in definitiva, una cerchia di contatti che possano nel tempo trasformarsi in relazioni, riflettendosi positivamente nel lungo periodo anche sul lavoro. Come ogni grande progetto, Vinix ha richiesto studio e tempo per la sua realizzazione, migliaia e migliaia di righe di codice, pazienza e controlli costanti ma i primi risultati in termini di visite e di utilizzo, fanno sperare che il modello di business ad esso sottostante, basato esclusivamente sul traffico generato, possa effettivamente ambire a risultati di rilievo. .  
   
   
LE COOPERATIVE ABRUZZESI SULL’OCM VINO  
 
In occasione dei 50 anni della cantina Sanmauro di Bomba, la prima cooperativa d’Abruzzo, un convegno nazionale per discutere del progetto di riforma varato dall’Unione Europea. Nell’aprile del 1957 nasce a Bomba, in provincia di Chieti, la prima cooperativa sociale d’Abruzzo: un avvenimento destinato a determinare importanti riflessi socio-economici nell’intero comparto agricolo regionale. In Abruzzo infatti oggi operano oltre 40 cantine cooperative, le quali da sole rappresentano il 75% dell’intera produzione vitivinicola regionale, che annualmente raggiunge 4 milioni di ettolitri annui, di cui oltre 1 milione a denominazione d’origine controllata. Per questo suo importante ruolo, il mondo cooperativo si interroga sulle nuove ed importanti scelte per proseguire il percorso qualitativo intrapreso, che per l’Abruzzo significa consolidare il successo nazionale ed internazionale di critica e di mercato. Forte del loro Montepulciano d’Abruzzo – per il secondo anno consecutivo il vino Doc più premiato all’ultimo Vinitaly di Verona, ma anche il vino più venduto nel 2006 nella Gdo (fonte Ac Nielsen) con oltre 12 milioni di bottiglie, rispetto agli 8 milioni del Chianti – dall´Abruzzo si alza la voce del mondo cooperativo per predisporre strumenti e strategie e affrontare così la forte concorrenza internazionale, programmando una politica vitivinicola incentrata su alcuni dei principali valori alla base della nuova proposta dell´Ocm, ossia maggiore qualità e forte valore identitario delle produzioni. Il traguardo dei 50 anni per la cooperativa Sanmauro di Bomba rappresenta dunque un motivo d’orgoglio per tutto il sistema della cooperazione abruzzese, grazie al quale si pose un argine al fenomeno massiccio dell’immigrazione e dell’abbandono delle campagne negli anni ´60, ma anche per tutti gli agricoltori che con il loro lavoro hanno contribuito a tutelare le bellezze paesaggistiche, a conservare le tradizioni rurali e ad esaltarne i prodotti. Sono proprio questi alcuni dei temi che verranno discussi nel convegno organizzato il prossimo 1 giugno con esperti nazionali del settore come Paolo Bruni, presidente nazionale di Confcooperative-fedagri e Luca Lauro del Comitato Nazionale Vini, e con personaggi quali il Segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni, a dimostrazione del peso delle cooperative agricole nel mondo del lavoro, e con Remo Gaspari, già Ministro della Repubblica, il quale visse in prima persona tutte queste trasformazioni. .  
   
   
60 ITINERARI SULLE TRACCE DEI "VINI ECCELLENTI" D´ITALIA  
 
Dalla Valle d´Aosta alla Sicilia, vigneti e cantine si trovano molto spesso nei luoghi più belli d´Italia, tra colline, borghi, saliscendi e castelli. E l´automobile è il mezzo principe per visitarli in totale libertà, improvvisando soste e eventuali deviazioni che consentono di raggiungere un ristorante importante, un albergo degno di nota o, ancora, una località che merita una visita. E´ questa la chiave con cui Quattroruote ha scelto sessanta itinerari sulle strade del vino più belle e godibili e li ha raccolti nel nuovo atlante "Le strade del vino", in edicola a richiesta con il numero di giugno al prezzo totale di 10 Euro. Ben visibili in ogni sezione i "ristoranti di eccellenza" contrassegnati da ruote (quelle del logo della rivista). Sono tre i ristoranti "a quattro ruote" segnalati dal mensile. Il primo è "Le Calandre" di Rubano, vicino a Padova, dove Massimo Alajmo esprime la cucina migliore d´Italia e una delle migliori del mondo. Il sito è segnalato nell´itinerario che va da Este a Padova percorrendo i Colli Euganei, terre di vino e di grandi espressioni culinarie. In Umbria, oltre ai monumenti e all´atmosfera di Orvieto, vale la pena godersi la cucina di Gianfranco Vissani nell´omonimo ristorante, nei pressi di Civitella del Lago. Mentre al "Duomo" di Ragusa il miglior chef di Sicilia, Ciccio Sultano, propone una cucina folgorante (degna della splendida cattedrale barocca di Ibla, a due passi dal locale), ricca di capolavori che lo pongono ad anni luce da qualsiasi altro ristorante dell´isola. Per ogni itinerario la guida prevede una cartografia dettagliata, la descrizione del percorso con i principali motivi d´interesse, una scheda dei vini tipici della zona, indirizzi, prezzi e descrizioni di cantine, alberghi e ristoranti selezionati lungo il percorso. Il volume di 288 pagine è arricchito da un atlante stradale d´Italia, completo d´indice dei nomi delle località. .