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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Luglio 2008
PARLAMENTO EUROPEO: SÌ A UNA POLITICA SPAZIALE PER LA SICUREZZA UE, MA NO ALLE GUERRE STELLARI  
 
Strasburgo, 14 luglio 2008 - Il Parlamento europeo rileva l´importanza della dimensione spaziale per la sicurezza dell´Ue e sollecita una strategia comune europea nello spazio. Ma esprime preoccupazione per la minaccia di militarizzazione dello spazio e raccomanda il divieto di ricorso alle armi contro i dispositivi spaziali. Chiede un sistema Ue di sorveglianza spaziale, la tutela delle infrastrutture a terra, un dialogo con la Nato sulla difesa antimissile e l´interoperabilità dei sistemi di telecomunicazione. Adottando con 483 voti favorevoli, 99 contrari e 20 astensioni la relazione di Karl von Wogau (Ppe/de, De), il Parlamento osserva che l´Ue non dispone di un´infrastruttura spaziale comune per scopi di sicurezza e di difesa, rilevando l´importanza della dimensione spaziale per la sicurezza dell´Ue e la necessità di una strategia comune per la difesa degli interessi europei nello spazio. Sottolinea poi la necessità di dispositivi spaziali affinché le attività politiche e diplomatiche dell´Ue possano basarsi su informazioni «indipendenti, affidabili ed esaurienti» a sostegno delle sue politiche di prevenzione dei conflitti, delle operazioni di gestione delle crisi e della sicurezza mondiale. Invita peraltro gli Stati membri a condividere e a scambiarsi le informazioni geospaziali necessarie a una valutazione comunitaria autonoma delle minacce e li esorta a rendere compatibili i loro diversi tipi di radar, satelliti ottici e per i rilevamenti meteorologici e sistemi di ricognizione. Chiede poi un accesso «sicuro, indipendente e sostenibile» allo spazio per l´Ue, «quale premessa per l´autonomia dei propri interventi» e raccomanda che i satelliti europei non commerciali siano lanciati in orbita da vettori europei, «preferibilmente a partire dal territorio dell´Unione». Gli investimenti strategici a lungo termine nei nuovi vettori europei dovrebbero quindi essere fatti quanto prima, per «tenere il passo con la crescente concorrenza internazionale». Il Parlamento raccomanda inoltre che l´Ue sviluppi una nozione comune di intelligence geospaziale, creando le condizioni per il coinvolgimento del Centro Satellitare dell´Ue (Csue) nella pianificazione di ogni operazione Pesd che richieda un´osservazione e un´intelligence con base nello spazio. Raccomanda poi che il Csue stabilisca una linea di comunicazione sicura a sostegno delle operazioni Pesd, non solo con il comando operativo (Ohq) con base nell´Ue ma anche con il comando della forza (Fhq) nella regione di dispiegamento. Propone inoltre che l´Ue analizzi la possibilità di un contributo finanziario al Csue a titolo del bilancio dell´Ue, al fine di fornire fondi sufficienti che soddisfino le crescenti necessità delle operazioni Pesd. No alla militarizzazione dello spazio I deputati si compiacciono dell´adozione della politica spaziale europea da parte del Consiglio, ma deplorano allo stesso tempo l´assenza di qualsiasi riferimento alla minaccia di militarizzazione dello spazio e, ribadendo l´importanza del principio dell´utilizzo a scopi pacifici dello spazio, esprimono preoccupazione in tal senso. Insistono infatti sulla necessità di assicurare che «in nessuna circostanza la politica spaziale europea contribuisca alla militarizzazione e all´armamento generale dello spazio», e invitano tutti gli attori internazionali «ad astenersi dall´utilizzare apparecchiature offensive nello spazio». In proposito, esprimono particolare inquietudine per «le azioni distruttive nei confronti dei satelliti, come ad esempio il sistema antisatellitare collaudato dalla Cina e per le ricadute sulla sicurezza nello spazio del forte incremento di detriti spaziali». Il Parlamento raccomanda pertanto l´adozione su base volontaria di strumenti internazionali giuridicamente vincolanti intesi a vietare l´impiego di armi contro i dispositivi spaziali e lo stazionamento di armi nello spazio. Chiede inoltre il rafforzamento del regime giuridico internazionale al fine di disciplinare e tutelare l´utilizzo dello spazio per scopi pacifici, invitando la Conferenza delle Nazioni Unite sul disarmo ad elaborare un accordo multilaterale sulla prevenzione della corsa al riarmo nello spazio e chiedendo alle istituzioni dell´Ue di convocare una conferenza di revisione del Trattato sullo spazio extra-atmosferico. Sistema di sorveglianza spaziale, protezione delle infrastrutture e difesa antimissile - I deputati sostengono inoltre la creazione di un sistema europeo di sorveglianza spaziale per «tenere sotto controllo le infrastrutture spaziali, i detriti spaziali e altre eventuali minacce». Deplorano poi il fatto che gli Stati membri non abbiano accesso ai dati istantanei sul lancio di missili balistici a livello mondiale e chiedono quindi l´avvio di progetti mirati alla messa a punto di un sistema satellitare di allerta precoce in grado di rilevare il lancio di missili balistici. Sottolineando poi la vulnerabilità dei dispositivi spaziali strategici e delle infrastrutture che consentono di accedere allo spazio, quali ad esempio i vettori e i porti spaziali, i deputati evidenziano la necessità di proteggerli in maniera adeguata mediante una difesa terrestre contro i missili di teatro, aerei e sistemi di sorveglianza spaziale. Si dicono inoltre favorevoli alla condivisione dei dati con partner internazionali nell´eventualità che «i satelliti siano messi fuori uso da un´azione del nemico». Il Parlamento esorta poi l´Ue e la Nato ad avviare un dialogo strategico sulla politica spaziale e la difesa antimissile, in particolare sulla complementarietà e l´interoperabilità dei sistemi per le comunicazioni satellitari, la sorveglianza spaziale e il sistema di allerta precoce contro i missili balistici, nonché la protezione delle forze europee mediante un sistema di difesa contro i missili di teatro, tenendo presente «l´imperativo giuridico di evitare qualsiasi azione che possa risultare incompatibile con il principio dell´uso pacifico dello spazio». L´ue e gli Usa dovrebbero inoltre avviare un dialogo strategico sull´impiego dei dispositivi spaziali ed assumere un ruolo di guida a livello globale. Sottolineando la necessità di comunicazioni satellitari per le missioni Pesd e le missioni degli Stati membri sotto mandato delle Nazioni Unite, della Nato e di altre organizzazioni analoghe, i deputati chiedono la reciproca interoperabilità degli attuali e dei futuri sistemi satellitari per le telecomunicazioni a disposizione degli Stati membri ed insistono sulla possibilità di realizzare risparmi mediante l´uso in comune delle infrastrutture terrestri a supporto dei diversi sistemi nazionali di telecomunicazione. Chiedono poi agli Stati membri di analizzare la possibilità di elaborare un "codice della strada" giuridicamente o politicamente vincolante per gli operatori spaziali, unitamente a un regime di gestione del traffico spaziale. Programmi comuni per la politica spaziale europea - I deputati sottolineano che la spesa per le attività spaziali europee in comune prevista nel bilancio dell´Ue nel periodo 2007-2013 ammonta «all´incirca a 5,25 miliardi di euro, pari a una spesa media annua di 750 milioni di euro per il periodo in questione». Si dicono però preoccupati per la mancanza di coordinamento tra gli Stati membri, «che comporta una penuria di risorse, imputabile a un´inutile duplicazione delle attività» e sono pertanto favorevoli all´idea di avviare programmi comuni, «che consentiranno nel lungo termine di ridurre i costi». Evidenziando poi la grande importanza del finanziamento a titolo del bilancio comunitario, come nel caso del progetto Galileo, chiedono di prevedere una dotazione operativa per i dispositivi spaziali a sostegno della Pesd e degli interessi europei in materia di sicurezza. Background - L´agenzia Spaziale Europea - La missione dell´Agenzia Spaziale Europea (Esa) consiste nello sviluppo delle capacità spaziali europee. Il suo compito, infatti, è quello di delineare il programma spaziale europeo e di attuarlo. I progetti dell´Agenzia sono concepiti per scoprire quanto più possibile sulla Terra, l´ambiente spaziale circostante e il Sistema solare e l´Universo in generale, ma puntano anche allo sviluppo di tecnologie e servizi satellitari e alla promozione delle industrie europee. Inoltre, l´Esa collabora attivamente con le organizzazioni spaziali extra-europee. Gli stati membri dell´Esa sono 17 (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svezia e Svizzera. Canada e Ungheria partecipano ad alcuni progetti in base ad accordi di cooperazione). Ha sede a Parigi, ma dispone anche di centri operativi e direzionali in altri paesi europei. L´ Esrin (European Space Research Institute), ad esempio, si trova a Frascati, nei pressi di Roma. Le sue responsabilità includono la raccolta, l´archiviazione e la distribuzione di dati satellitari ai partner dell´Esa. Oltre a ciò, la struttura agisce come centro di informazione tecnologica per l´intera agenzia. Le attività statutarie dell´Esa (programmi di astronomia e attività generali di bilancio) sono finanziate con il contributo economico di tutti gli Stati membri dell´agenzia, calcolato in base al prodotto interno lordo di ciascun paese. Oltre a ciò, l´Esa conduce un certo numero di programmi opzionali a cui i singoli paesi partecipano liberamente, decidendo il livello di sostegno destinato a ciascuno di tali programmi. . .  
   
   
REGIONE ABRUZZO: GRANDE ATTENZIONE SU PROGETTI TELESPAZIO  
 
L´aquila, 14 luglio 2008 - Il progetto Galileo, la formazione di giovani risorse e la necessità di proseguire un percorso di collaborazione sono solo alcuni degli aspetti oggetto dell´incontro che l´assessore alle Attività produttive, Antonio Boschetti, ha tenuto l’ 11 luglio a Telespazio nel Fucino. Boschetti, infatti, ha incontrato l´amministratore delegato Giuseppe Veredice ed altri esponenti di vertice. "Innanzitutto, una conferma di attenzione verso il progetto Galileo, iniziativa destinata a rilanciare l´immagine, l´economia e l´occupazione dell´Abruzzo intero - ha detto l´assessore - Inoltre, la Regione intende condividere il percorso legato al progetto Nereus che riunisce tutte le regioni europee e le aziende che operano nel campo della ricerca e della nuova tecnologia spaziale. Con i vertici di Telespazio - ha proseguito - ho affrontato anche il discorso legato alle strutture di servizio per la formazione di risorse qualificate ossia il master che anche quest´anno darà l´opportunità a un gruppo di giovani laureati di acquisire una preparazione culturale e professionale di alto livello. L´idea è quella di non rendere l´iniziativa un fatto sporadico ma di darle continuità nel tempo proprio per rispondere alle esigenze di un mercato competitivo e sempre più internazionalizzato". .  
   
   
MEETING DI SAN ROSSORE “CONTRO IL RAZZISMO” SOFTWARE LIBERO, STRUMENTO DI LOTTA ALL’ESCLUSIONE SOCIALE L’USO DELLA RETE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE PER ABBATTERE GLI STECCATI  
 
 San Rossore (Pi), 14 luglio 2008 - «Il software libero non è solo un’opzione economica, ma soprattutto etica e politica, che attraverso la libertà di condivisione dei contenuti tende alla costruzione di una comunità più solidale. Per questo l’uso del software libero a nostro giudizio trova giustificazione addirittura nella Carta Costituzionale, che richiama la libertà di pensiero e manifestazione, il pluralismo informativo, la libertà di inziativa economica, la libertà di cultura, l’uguaglianza e il valore della mutualità». Marco Ciurcina, presidente dell’Associazione per il software libero, ha in questo modo delimitato il terreno del dibattito pomeridiano nella Tenda Gandhi su “Tecnologia e partecipazione: i nuovi confini dell’esclusione”. Ha così colto l’invito del vicep! residente Federico Gelli, che ha aperto la discussione sottoli! neando i l tema del divario digitale come elemento di emarginazione, contro cui la Regione ha avviato una battaglia decisa, anche attraverso un contributo europeo, che ha come obiettivo il 2010. «Entro questa data – ha sottolineato - contiamo di superare un gap tecnologico che abbiamo individuato, e che non consente a 450mila cittadini e 30mila imprese toscane di avere accesso alla banda larga. Con ovvie conseguenze sulla capacità di partecipazione e sulla competiitività con il sistema d’impresa europeo». Ha poi preso la parola Maurizio Pagani, vicepresidente dell’Opera Nomadi, che ha riconosciuto come apparentemente la cultura zingara appaia lontana da quella informatica. «In realtà stiamo ricevendo molte richieste di insegnamento dalla comunità. L’esigenza nasce dal bisogno di comunicare e di ampliare le possibilità di ricerca di lavoro. Ma devo anche registrare molta attività in Europa, ! all’est in particolare, dove si è compreso la possibilità dell’informatica come strumento di emancipazione». «Noi immigrati dobbiamo molto alla new technology, è ossigeno», ha detto Papa Demba, del Coordinamnto dei Consigli degli stranieri della Toscana. «Con questo strumento comunichiamo con i nostri familiari in tempo reale. Mentre fino a qualche anno fa, una lettera ci impiegava anche due mesi ad arrivare. Ma possiamo anche dialogare tra noi e scambiarci idee e opinioni. Una grande opportunità che ci aiuta a integrarci, a imparare la politica per integrarci sempre di più ed essere una risorsa su cui investire». La conosce anche il sindaco di Lari Ivan Mencacci l’importanza delle “Rete” quale strumento di partecipazione, lui che ha istituito perfino l’assessorato all’innovazione tecnologica. Da un sondaggio tra i cittadini è uscito chiaro che lo stru! mento che preferiscono per essere contattati e partecipare, do! po il co ntatto diretto, è il contatto telematico. «Una risposta concreta alla voglia di partecipazione», ha sottolineato Mencacci. «Le democrazie spesso sono oligarchiche: decidono in pochi e la scarsa partecipazione non permette di avere il miglior prodotto possibile», spiega l’assessore alla partecipazione della Toscana, Agostino Fragai aggiungendo che «la tecnologia è uno strumento sicuramente utile per un salto di qualità». A partire dal rapporto con gli immigrati. «Rispetto ai cittadini autoctoni - spiega Marcello Maneri dell’università Bicocca di Milano - gli stranieri hanno in genere un accesso più avanzato alle nuove tecnologie. Ma le usano per rimanere in contatto con i loro paesi di origine, mancano in genere le condizioni per un accesso ad uno spazio pubblico». Lo sa bene Giuseppe Carovani della Consulta per l’immigrazione dell’Anci Toscana, ch! e ricorda l’esperienza degli sportelli per stranieri in quaranta comuni toscani, primo aiuto per l’accesso a servizi e le relazioni con il resto della comunità. Ultima frontiera il diritto di voto, «non senza però un pieno riconoscimento dei diritti sociali - ricorda Fragai - che deve andare di pari passo» . .  
   
   
OFFERTA: CURRICULA IPV6  
 
Bruxelles, 14 luglio 2008 - La direzione generale della Società dell´informazione e dei media della Commissione europea ha pubblicato un bando di gara per uno studio sul nuovo Protocollo Internet versione 6 (Ipv6). Scopo dello studio è di individuare gli attori principali in tutti i settori e le procedure relative alla formazione e alla disseminazione del Ipv6, e di fornire meccanismi, incentivi e migliori pratiche che potrebbero contribuire alla diffusione efficace e tempestiva di questa nuova tecnologia. Per ulteriori informazioni, contattare: Commissione europea, direzione generale della Società dell´informazione e dei media, Att. Ne: Sig. Georgios Tselentis, Bu 25 05/106, B-1049 Bruxelles, Tel. +32 2 299 9923, Fax +32 2 296 8365, Per i dettagli completi del bando, consultare il seguente indirizzo Internet: http://ted. Europa. Eu/udl?uri=ted:notice:170670-2008:text:it:html .  
   
   
OFFERTA: INTERRELAZIONI TRA LE TENDENZE TECNOLOGICHE, SOCIALI ED ECONOMICHE SU INTERNET  
 
 Bruxelles, 14 luglio 2008 - La direzione generale della Società dell´informazione e dei media della Commissione europea ha pubblicato un bando di gara per uno studio sul tema "Verso un Internet del futuro: interrelazioni tra le tendenze tecnologiche, sociali ed economiche". Il presente studio mira a investigare le profonde interrelazioni esistenti tra le tendenze tecnologiche, sociali ed economiche connesse al futuro Internet: in primo luogo, analizzando come l´attuale Internet è evoluto così tanto, le sue principali cause ed effetti; poi, discutendo i possibili scenari ed opzioni tecnologiche per un suo ulteriore sviluppo e il relativo possibile impatto socio-economico; infine, individuando rischi e opportunità per l´Europa. Basandosi su un solido aggiornamento, lo studio dovrà consultare le principali autorità nel settore degli sviluppi di Internet, sia a livello politico che tecnologico, abbracciando l´intera gamma delle diverse posizioni sociali, politiche ed imprenditoriali. Per ulteriori informazioni, contattare: Commissione europea, direzione generale della Società dell´informazione e dei media, Att. Ne: sig. Fabrizio Sestini, Bu25 05/103, B-1049 Bruxelles, Tel. +32 2 299 5260, Fax +32 2 296 8365, Per i dettagli completi del bando, consultare il seguente indirizzo Internet: http://ted. Europa. Eu/udl?uri=ted:notice:170659-2008:text:it:html .  
   
   
SILENZIO PREGO, COMPUTER ASSORTI IN CONTEMPLAZIONE!  
 
Bruxelles, 14 luglio 2008 - Le macchine riescono a pensare? Oppure, cosa più importante, pensiamo che esse pensano? Questa è la domanda che una squadra di ricercatori finanziati dall´Ue si è posta, e la risposta sembra essere "sì", se la macchina in questione assomiglia a un essere umano. I risultati da loro ottenuti fanno sorgere ulteriori domande per i ricercatori futuri. Lo studio, guidato dal dott. Sören Krach e dal prof. Tilo Kircher dalla Clinic for Psychiatry and Psychotherapy all´Università Rwth Aachen in Germania, viene pubblicato nel numero del 9 luglio della rivista online ad accesso libero Plos One. La squadra ha esaminato il modo in cui la gente interagisce con i computer, e più specificamente se le persone reagiscono in modo diverso ai computer che hanno un aspetto più "umano". I partecipanti allo studio hanno giocato al "dilemma del prigioniero". Sviluppato dalla Rand Corporation, questo importante gioco mette in competizione due persone. Nella finzione, entrambi i giocatori vengono arrestati dalla polizia e interrogati separatamente. Ciascun giocatore ha la possibilità di essere liberato se testimonia contro l´amico, che viene condannato a dieci anni di prigione. Tuttavia, se entrambi rimangono in silenzio, tutti e due finiscono in prigione per sei mesi. Questo scenario è stato adattato nel corso degli anni per andare fino in fondo su una serie di teorie socio-politiche. In questo studio i partecipanti venivano posti contro quattro diversi compagni di gioco: un normale computer portatile, un robot Lego progettato in modo funzionale, il robot antropomorfico Barthoc Jr e un essere umano. Tutti i compagni di gioco seguivano la stessa sequenza, un fatto che tuttavia non era rivelato ai partecipanti. I ricercatori hanno osservato che i partecipanti giudicavano il robot antropomorfico come maggiormente competitivo e meno cooperativo rispetto al robot funzionale e al computer. Il compagno umano e il robot antropomorfico non venivano percepiti in modo diverso per quanto riguarda la competitività. Essi hanno anche notato che i giocatori umani ritenevano che fosse più piacevole interagire con il robot antropomorfico e che questo fosse più simpatico rispetto al robot funzionale. Per i partecipanti, lo stesso aspetto del robot antropomorfico veniva valutato come più umano e le vittorie contro di esso provocavano sensazioni più piacevoli rispetto alle vittorie contro il robot funzionale o contro il computer. Questo studio fornisce le prime prove che il grado di somiglianza agli esseri umani di una "persona" corrispondente influenza la percezione, la comunicazione e il comportamento. Essi sono riusciti a mostrare che questa modulazione è lineare; quindi, quanto più un agente o un´entità mostra caratteristiche umane, tanto più la gente costruisce un modello della sua "mente". Le scoperte permettono anche ai ricercatori di concludere che gli esseri umani alterano il modo in cui si comportano in base a quanto umano appare un robot. Inoltre, quanto meno umano appare un robot, tanto più essi si aspettano che esso agisca in modi a loro "estranei". Ciò che questo suggerisce è che quanto più un robot assomigli a un umano, tanto più gli umani si aspettano che esso agisca come un essere umano. L´ue ha sostenuto la ricerca attraverso il progetto Cogniron ("Cognitive robot companion"), che è finanziato nell´ambito dell´area tematica "Tecnologie per la società dell´informazione" (Tsi) del Sesto programma quadro (6°Pq). Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Plosone. Org/doi/pone. 0002597 .  
   
   
HIGH TECH, AL VIA LA BANDA LARGA IN VAL D´AVETO, GRAVEGLIA E FONTANABUONA  
 
Genova, 14 luglio 2008 - A partire dal prossimo dicembre i cittadini e i turisti di S. Stefano d´Aveto, Rezzoaglio, Ne e altri Comuni della Val Graveglia, Fontananabuona e Val Trebbia potranno collegarsi velocemente a Internet grazie alla copertura della banda larga. Lo ha annunciato il 10 luglio il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando nel corso della visita istituzionale nel Levante ligure. Il progetto, finanziato con 700mila euro, è stato illustrato ai sindaci dall´amministratore delegato di Datasiel Spa, Enrico Castanini e dal responsabile regionale dei servizi informatici, Giulio Siccardi. .  
   
   
INFORMATIZZAZIONE PUG. ECCO I COMUNI PUGLIESI AMMESSI AL FINANZIAMENTO  
 
Bari, 14 luglio 2008 - Pubblicata la Determinazione del Settore Assetto del Territorio che approva l’elenco dei Comuni ammessi al finanziamento per l’Informatizzazione dei Piani Urbanistici Generali (Pug) nell’ambito del Sistema Informativo Territoriale (Sit) Regionale. Prosegue l’attività di incentivazione dell’Assessorato all’Assetto del Territorio per la formazione di Pug conformi al Drag, e quindi fondati su più adeguate basi di conoscenza del territorio, dei suoi valori ambientali, paesaggistici e culturali, dei suoi vincoli e delle sue opportunità di riqualificazione e sviluppo. L’assessorato, utilizzando € 600. 000 dell’accordo quadro in materia di e-government e società dell’informazione, ha deciso di assegnare, tramite Tecnopolis, contributi ai Comuni che hanno in itinere la redazione dei nuovi piani urbanistici comunali per sperimentare le Istruzioni Tecniche per la Informatizzazione dei Pug prima della loro adozione e avviare la costruzione, nella banca dati del Sit, della componente relativa alla pianificazione comunale di interesse regionale. Per i Comuni con popolazione compresa tra 10. 000 e 20. 000 abitanti, requisito richiesto era l’adozione dei “Primi adempimenti” del Putt/p, ossia non solo la perimetrazione dei territori costruiti ma anche la raffigurazione, su cartografia adeguata ed aggiornata, degli Ambiti Territoriali Distinti; per i Comuni con popolazione superiore a 20. 000 abitanti, erano richiesti anche l’adeguamento al Putt/p dello Strumento di pianificazione comunale, la dotazione di un Sistema Informativo Territoriale in corso di utilizzo e la costituzione dell’Ufficio di Piano. I fondi sono stati ripartiti suddividendo i Comuni in tre fasce di superficie territoriale. Di seguito l’elenco dei 43 Comuni beneficiari del finanziamento e il relativo importo: 12. 000 euro: Alessano, Alliste, Aradeo, Arnesano, Caprarica di Lecce, Cariano, Castrignano dei Greci, Cellamare, Corigliano d’Otranto, Gagliano del Capo, Leporano, Miggiano, Morciano di Leuca, Neviano, Novoli, Ordina, Porto Cesareo, Racale, Ruffano, S. Donato di Lecce, S. Pietro in Lama, Seclì, Tequile, Tiggiano, Uggiano La Chiesa, Avetrana, Carpignano Salentino, Cutrofiano, Erchie, Locorotondo, San Ferdinando, Veglie, Cisternino, Maruggio. 18. 000 euro: a Carovigno, Statte, Vico del Gargano, Canosa di Puglia. 24. 000 euro: Castellaneta, Monopoli, Mottola, S. Marco in Lamis, Torremaggiore .  
   
   
BANDA LARGA: CENTRALCOM STA OPERANDO PER LA COPERTURA DELL’INTERO TERRITORIO REGIONALE UMBRO  
 
Perugia, 14 luglio 2008 – “Centralcom sta lavorando per dare concretezza all’azione pubblica finalizzata al superamento del ‘digital divide’ attraverso la copertura dell’intero territorio umbro con servizi a larga banda in un’ottica di costante evoluzione della domanda di connettività, sia in senso di velocità che in termini di mobilità, e di sostegno allo sviluppo della società della conoscenza”. Lo afferma l’assessore all’Ambiente e Sviluppo sostenibile della Regione Umbria Lamberto Bottini, in merito alle dichiarazioni di esponenti del Popolo della libertà. “In questo ultimo anno – precisa Bottini – ci sono stati numerosi passaggi. È stata definita la nuova compagine associativa che oggi comprende i Comuni di Perugia (14%) Terni (11%) Foligno, Città di Castello e Orvieto (8%), mentre il 51% è posseduto dalla ‘Fcu’ (Ferrovia Centrale Umbra), con la Regione Umbria (proprietaria del capitale ‘Fcu’) che ha deliberato il subentro. È stato adottato il nuovo Statuto di Centralcom che prevede un modello in ‘house providing’ e la sola figura dell’amministratore unico. Inoltre – prosegue l’assessore - si è dato reale avvio agli investimenti con l’espletamento della gara di appalto e la firma del contratto per la realizzazione del ‘backbone’ (140 chilometri di fibra lungo il tracciato ‘Fcu’) e con la pubblicazione della gara (per la quale è in corso l’aggiudicazione) delle reti tecnologiche urbane di Città di Castello, Orvieto e Terni. Per la rete urbana di Perugia sono stati definiti e per quella di Foligno si stanno definendo, i progetti per le opere civili che saranno realizzate dai Comuni e, consentiranno l’infrastrutturazione tecnologica da parte di Centralcom”. “Tali investimenti – sottolinea l’assessore Bottini - sono diretti alla realizzazione di una rete pubblica regionale che abilita l’azione degli operatori impegnati nello sviluppo delle reti di nuova generazione (ottiche e ‘wireless’) e, al tempo stesso, fornisce connessione ad alta capacità alle principali utenze pubbliche (Regione, Province, Comuni, Sistema sanitario, Università, Scuole, Istituti di ricerca, aree industriali). Centralcom – ricorda l’assessore regionale Bottini - ha supportato la Regione Umbria nella elaborazione del Piano Telematico Regionale e nello sviluppo di confronti ed accordi con gli operatori (Ariadsl e Telecom Italia) finalizzati a coordinare i piani di investimento ed a colmare le disomogeneità territoriali, nonché a valorizzare al meglio gli interventi pubblici in condizioni di trasparenza e di non perturbazione della concorrenza. Particolare rilievo riveste l’accordo tra Regione Umbria e Ministero della Comunicazione che prevede, attraverso l’azione operativa di Infratel e Centralcom, investimenti in fibre ottiche per 10 milioni di euro”. Per quanto attiene la rete di Perugia, “senza dubbio importante nel quadro del progetto regionale – dice Bottini - ad oggi la Regione ha provveduto ad assegnare le risorse (3 milioni di euro) al Comune che realizzerà le opere civili e si avvarrà di Centralcom per l’investimento tecnologico. Pertanto Centralcom non ha assunto alcun provvedimento, né tantomeno preso impegni economici che riguardano tale intervento. La possibilità di recuperare infrastrutture civili legate a precedenti progetti, in questo caso come in altri, potrà essere presa in considerazione soltanto per ragioni di risparmio, di riduzione dei disagi e, comunque, nel pieno rispetto di procedure trasparenti e previste dalla legge”. “Giova, infine, ricordare che Centralcom – conclude Bottini - è una società sana che ha chiuso in pareggio l’esercizio 2007, che dispone di un patrimonio netto di 1. 058. 000 euro e, naturalmente, che tutte le informazioni fornite sono disponibili in documenti e atti pubblici”. .  
   
   
IL NUOVO NUMERO DELL´ALMANACCO DELLA SCIENZA DEDICA LA SUA PARTE MONOGRAFICA, LA RUBRICA TUTTO CNR, A: OLIMPIADI, NON SOLO SPORT  
 
 Roma, 14 luglio 2008 - A più di un secolo dalla prima Olimpiade dell´era moderna, la manifestazione rinnovata da Pierre de Coubertin non ha perso nulla del suo fascino. L´edizione 2008 dei Giochi che prende l´avvio l´8 agosto a Pechino, anzi, si è caricata di molti significati ed è al centro di un interesse planetario che travalica l´aspetto atletico. L´almanacco della Scienza dedica questo numero alle ricerche che il Cnr svolge in campo sportivo o in collaborazione con la Cina. Dal monitoraggio dei triatleti agli studi sui nuovi materiali ceramici per le prote! si, dai rilevamenti sull´inquinamento nella capitale cinese ai progetti in Tibet dell´Ev-k2-cnr. Cogliamo l´occasione per augurare a tutti buone vacanze, ricordando che la regolare pubblicazione riprenderà a settembre. Nel periodo estivo proporremo però una selezione con i migliori articoli dell´anno, nuove recensioni e interviste. Triatleti, campioni di equilibrio psicofisico - In questa specialità cuore, polmoni e cervello devono lavorare in perfetta sintonia, essendo sottoposti a sollecitazioni durissime. Gli atleti sono pertanto un campione di studio interessante per i nostri ricercatori. Che aria tira a Pechino? Lo dice l´Iia-cnr - Il direttore dell´Istituto, Ivo Allegrini, è uno degli esperti (l´unico europeo) scelti dalla municipalità della capitale cinese per monitorare il livello d´inquinamento in città. Non solo Pistorius: le nuove protesi bioceramiche - Mimando il processo che avviene in natura a livello osteo-cartilagineo, questi nuovi materiali permettono di rigenerare il tessuto osseo e riacquistare rapidamente la funzionalità articolare. Prodotti agricoli ´made in China´ certificati - Il progetto italo-cinese Labagro - con partecipazione dell´Ibaf-cnr - ha dato vita a una struttura di ricerca avanzata, destinata a diventare un importante polo di riferimento per l´agroalimentare. Bellini, alla conquista del Pacifico in barca a remi - A studiare le reazioni fisiologiche del ´marinaio´, che sta viaggiando da Lima a Sidney con la sola forza delle braccia, c´è l´Ifc-cnr. Per raccogliere dati preziosi da applicare in campo medico. Ev-k2-cnr per lo sviluppo sostenibile del Tibet - Obiettivo del Comitato è il monitoraggio degli effetti della crescita turistica sulle risorse naturali e sull´atmosfera della regione, già minacciata dai cambiamenti climatici. Rischio smog per gli allenamenti all´aperto - Lo dice l´Ibfm-cnr, che ha studiato i danni causati dall´inquinamento a membrane cellulari, proteine e Dna. L´agonismo? Un´espressione di civiltà - Espressione solenne dell´identità greca, le antiche Olimpiadi univano competizioni sportive, feste religiose e attività culturali. In Primo Piano si parla di: Rifiuti, la soluzione è nell´approccio integrato - Come affrontare correttamente dal punto di ! vista tecnico il problema dello smaltimento dei rifiuti? Lo spi ega Claudio Bertoli, direttore del Det-cnr. La rubrica Vetrina propone: Il cosmo in mostra a Roma - Sulle Dolomiti vacanze all´insegna della matematica e della filosofia - Le altre proposte. Per la rubrica L´intervista abbiamo parlato con Pino Strabioli. Attore, autore e regista, Pino Strabioli lavora sia in teatro che in tv, dove conduce su Raitre ´Cominciamo bene prima´: Gli scienziati? Sono dei poeti. L´almanacco, in Cinelab, ha visto: Divertente com! media d´azione, Agente Smart-casino Totale porta sul grande schermo una serie televisiva creata da Mel Books: Una comicità altamente tecnologica. E ancora le rubriche di Formazione: Premio Gallo riservato al diritto - Lo sport visto con occhio progettuale - Per un´attività manageriale al passo coi tempi - Archeologia digitale: al via un co! rso Cnr. Scaffali: Quanto vale un festival culturale? - Pronto soccorso? Non serve il dr. House - Quando i farmaci ammalano - Un Cd rom per ricordare il chimico Giacomello - I sensi di colpa occidentali secondo Bruckner - Un genio dei numeri che non sa allacciarsi le scarpe - Alan Bennett, guida sui generis della National Gallery - Fatti e misfatti del mondo accademico - Editoria scientifica per i bambini - Storie de! l mondo sportivo - Il sesso spiegato ai piccoli infine gioca con noi http://www. Almanacco. Rm. Cnr. It/ .  
   
   
NEGOZI IN LOMBARDIA, 15.000 EURO PER TELECAMERE E BASSI CONSUMI BANDO DA 6,7 MILIONI APERTO FINO AL 28 LUGLIO  
 
 Milano, 14 luglio 2008 - Piccole imprese commerciali e pubblici esercizi potranno ottenere un contributo regionale fino a 15. 000 euro per strumenti che consentano di migliorare il rapporto con il cliente, la sicurezza, la tutela dell´ambiente. E´ quanto consente il bando "Innovaretail", aperto fino al 28 luglio, che stanzia 6,7 milioni di euro (due terzi a carico di Regione Lombardia e un terzo a carico delle Camere di Commercio). Il contributo a fondo perduto sarà del 35% dell´investimento ammesso, fino a un massimo appunto di 15. 000 euro per ciascuna impresa; l´investimento complessivo ammissibile non può essere inferiore a 7. 500 euro. Verranno finanziati: per quanto riguarda il rapporto con il cliente, l´introduzione di sistemi avanzati di gestione (del prodotto, delle scorte, degli ordini, ecc); in tema di sicurezza, del negozio ma più ampiamente del quartiere, l´adozione di sistemi di videosorveglianza; per la tutela ambientale, soprattutto la sostituzione di vecchi apparecchi ad alto assorbimento di energia con quelli di nuova concezione a basso consumo energetico. "Il bando - afferma l´assessore al Commercio, Fiere e Mercati, Franco Nicoli Cristiani - presenta caratteri fortemente innovativi sia per quanto riguarda le azioni finanziabili che nella procedura completamente automatizzata e molto semplice, rapida ed efficace". L´impresa che intende richiedere il finanziamento deve collegarsi al sito di Regione Lombardia (www. Regione. Lombardia. It) e cliccare sul banner "Finanziamenti per l´innovazione nelle piccole imprese commerciali". .  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA HA PRESENTATO LA RELAZIONE ANNUALE SUI SISTEMI D´ISTRUZIONE DELL´UNIONE CHE CONFERMA UN PROGRESSO LENTO MA CONTINUO NELL´INSIEME DEGLI STATI MEMBRI IN MOLTI DEI SETTORI ESAMINATI. PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI ENTRO IL 2010 TUTTAVIA IL RITMO DEI PROGRESSI DEVE ACCELERARE.  
 
 Bruxelles, 14 luglio 2008 - La Commissione europea ha presentato il 10 luglio i dati più recenti sul conseguimento degli obiettivi che gli Stati membri si sono prefissi con riferimento ai rispettivi sistemi d´istruzione per il 2010 nell´ambito della strategia di Lisbona. La relazione annuale, basata su indicatori e criteri di riferimento, esamina le prestazioni di ciascun paese in alcuni settori chiave quali il completamento degli studi secondari, l´abbandono scolastico precoce, il livello di alfabetizzazione, il numero di laureati in matematica, scienze e tecnologie e la partecipazione degli adulti a programmi d´istruzione e di formazione lungo tutto l´arco della vita. La principale conclusione della relazione del 2008 è che, nell´insieme, i paesi europei progrediscono in questi cinque settori, tranne sotto l´aspetto della capacità di lettura. Nonostante il miglioramento lento ma continuo dell´istruzione e della formazione negli Stati membri dell´Unione europea dal 2000, il ritmo dei progressi registrati deve accelerare nella maggior parte dei settori se si vogliono raggiungere gli obiettivi entro il 2010. In occasione della presentazione della relazione, Ján Figel´, Commissario europeo responsabile dell´istruzione, della formazione, della cultura e della gioventù, ha dichiarato: "Circa un terzo della manodopera europea possiede una formazione equivalente al primo ciclo d´istruzione secondario e un quarto circa degli europei di 15 anni presenta una debole capacità di lettura. In un´epoca in cui l´Europa si sta trasformando in una società della conoscenza in un contesto globale fortemente concorrenziale, questi milioni di Europei incontreranno disporranno di sempre minori strumenti per uno sviluppo personale, e in particolare a trovare un´occupazione. Mi compiaccio pertanto che gli Stati membri abbiano riconosciuto l´importanza cruciale dell´istruzione e della formazione per il futuro della nostra società, sul piano sia economico sia sociale. Gli Stati membri hanno avviato processi di riforma a lungo termine e, benché la progressione sia lenta e gli obiettivi lontani, il percorso fin qui seguito è generalmente positivo. Molto rimane da fare, ma la Commissione continuerà ad adoperarsi per facilitare la cooperazione e la collaborazione in questo settore. " La relazione del 2008 si basa su un quadro coerente di sedici indicatori di base e cinque criteri di riferimento in materia d´istruzione, che il Consiglio "Istruzione" ha adottato nel 2007. I risultati sono intesi a fornire un orientamento strategico per l´attuazione del programma di lavoro "istruzione e formazione 2010", il meccanismo con il quale gli Stati membri cercano di raggiungere i grandi obiettivi congiunti che hanno definito per i loro sistemi d´istruzione e di formazione nella strategia di Lisbona per la crescita e l´occupazione. Il documento "Progressi nella realizzazione degli obiettivi di Lisbona in materia d´istruzione e formazione - Indicatori e parametri di riferimento" è il quinto di una serie di relazioni annuali che analizzano le prestazioni e i progressi dei sistemi d´istruzione e di formazione degli Stati membri dell´Ue. Queste relazioni sono elaborate dalla Direzione generale dell´Istruzione e della cultura, in stretta collaborazione con Eurostat, il Centro di ricerca sull´apprendimento permanente (Crell) del Centro comune di ricerca della Commissione (Ccr) e l´unità europea di Eurydice. Principali conclusioni della relazione - L´istruzione e la formazione progrediscono in modo lento ma continuo negli Stati membri dell´Ue dal 2000. Il dato positivo che risulta dalla relazione è che complessivamente le prestazioni dei sistemi dell´Unione europea si collocano al medesimo livello di quelle registrate dalle migliori nazioni del mondo in questo settore. Tuttavia, nonostante il miglioramento registrato per quattro dei cinque criteri di riferimento, si constata un deterioramento della capacità di lettura negli ultimi anni. Ogni paese presenta punti di forza e di debolezza sotto l´aspetto dei criteri di riferimento, con evidenti disparità tra uno Stato membro e un settore all´altro. .  
   
   
SCUOLA ESTIVA GLOBALDIV  
 
Piacenza, 14 luglio 2008 - Il progetto finanziato dall´Ue Globaldiv organizza la prima scuola estiva che si terrà dall´8 al 12 settembre a Piacenza, in Italia. La scuola estiva offre lezioni teoriche e pratiche nell´ambito di un programma educativo interattivo rivolto soprattutto a dottorandi e ricercatori di grado inferiore. Il numero dei partecipanti è limitato a 40. I candidati saranno scelti in base alla loro esperienza, interessi e motivazione. Le lezioni vertiranno su: sistemi di produzione di animali da allevamento e minacce alla biodiversità in Europa, nei paesi emergenti e in via di sviluppo; nuove tecnologie per l´analisi del Dna; genetica della popolazione, statistica e software per l´analisi dei dati Dna genomici e mitocondrici; ricostruzione della domesticazione degli animali da allevamento; discussione di case studies presentati dai partecipanti; Globaldiv ("A global view of livestock biodiversity and conservation") è un progetto della durata di tre anni finanziato dalla direzione generale per l´Agricoltura e lo sviluppo rurale della Commissione europea, che mira alla promozione della formazione di gruppi interdisciplinari internazionali di esperti nella caratterizzazione e la conservazione delle risorse genetiche degli animali da allevamento. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Globaldiv. Eu/ . .  
   
   
DISAGIO GIOVANILE: RICHIESTA A GIOVANARDI E GELMINI CHE SERVIZIO CIVILE DIVENTI OBBLIGATORIO PER 6 MESI PER TUTTI I GIOVANI“  
 
Venezia, 14 luglio 2008 - “Bisogna dire basta. Bisogna cambiare decisamente rotta se vogliamo aiutare questa generazione di giovani. Scriverò immediatamente alla Ministra per l’Istruzione Gelmini e al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Famiglia e al Servizio Civile Giovanardi chiedendo si faccia una norma nazionale che il servizio civile divenga obbligatorio per sei mesi per tutti i nostri giovani. Servizio da svolgere nelle case di riposo, negli ospedali, nelle associazioni culturali e/o ambientali, nei centri giovani, negli enti pubblici, insomma in tutte quelle realtà private o pubbliche che hanno bisogno come l’aria di aiuto concreto, di giovani che diano una mano. Il servizio civile obbligatorio aiuterebbe sicuramente a formare quel senso di appartenenza alla comunità e di cittadinanza, di rispetto per gli altri e per se stessi che oggi sembra quasi completamente perduto”. Lo afferma Stefano Valdegamberi, assessore regionale alle politiche sociali, annunciando l’appello che manderà ai due ministri del governo Berlusconi “perché - dice - non è un’emergenza solo a Verona ma interessa tutto il nostro Paese, i problemi per la sicurezza li abbiamo in casa nostra, dentro le nostre famiglie. Dobbiamo passare a contromisure concrete non solo stracciarci le vesti lasciando tutto come prima. Visto che è stata sospesa la leva che svolgeva una qualche funzione di responsabilizzazione, il servizio civile può essere uno strumento formidabile come esperienza di vita vissuta a diretto contatto con le più diverse realtà sociali, dove scoprire gli altri, come persone vere e non virtuali, dove conoscere se stessi, diventare consapevoli delle proprie responsabilità come esseri umani e anche della propria fortuna individuale quando si è a contatto con realtà umane e sociali gravi E’ indubbio - sottolinea Valdegamberi - che gli atti di stupidità e di pericolo messi in atto dai ragazzotti veronesi vadano repressi con durezza innanzitutto dalla legge ma anche dalle famiglie di questi soggetti e dalla scuola. Tuttavia, la mia considerazione di fondo è un’altra: la sicurezza è conseguenza diretta dell’educazione e del rispetto per se stessi e gli altri prima che dei militari schierati agli angoli delle strade con i mitra in mano. Educazione che manca sempre di più nei nostri giovani e in tutta la società, educazione al rispetto di sè e delle altre persone, educazione alle regole che devono stare alla base della vita di tutti, educazione al valore della vita, propria e degli altri. Su questo dobbiamo agire, e in fretta”. .  
   
   
ISTRUZIONE: IN DISCUSSIONE IL DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO E SPECIFICITA´ ABRUZZO  
 
Pescara, 14 luglio 2008 - Peculiarità del territorio e necessità di tenere alta l´offerta scolastica sono i punti cardine che l´assessorato all´Istruzione pone al centro del lavoro che si appresta a svolgere ai fini del dimensionamento delle Istituzioni scolastiche. In merito, l´assessore, Augusto Di Stanislao, ha incontrato, il 9 luglio, a Roma, il Ministro Mariastella Gelmini. "E´ stato un incontro molto proficuo - ha riferito l´Assessore - perché è stata mostrata grande attenzione alle diversità e alle specificità abruzzesi, che ho tenuto mettere in evidenza - ha spiegato Di Stanislao - precisando al Ministro che in Abruzzo esiste una miriade di piccoli comuni, di cui molti nelle aree interne, a cui va mostrata la massima attenzione e per i quali occorre avviare un percorso diverso e non omogeneo. Ho chiesto, dunque, al ministro Gelmini - ha continuato Di Stanislao - di interessarsi particolarmente alle nostre esigenze, anche di carattere orografico. Di affrontare, cioè, le tematiche in esame, inquadrandole nello specifico regionale per consentire di mettere in piedi una strategia condivisa. Solo così, la nostra Regione può essere messa nelle condizioni ideali per attivare i meccanismi necessari ed uscire a testa alta dalla problematica che attiene al dimensionamento scolastico. Ho, inoltre, lanciato al Ministro - ha aggiunto l´Assessore - l´idea di avviare un´azione di lobby tra quelle Regioni con esigenze similari". E questa mattina, presso la sede dell´Assessorato, Di Stanislao, ha incontrato, alla presenza di Carlo Petracca, Direttore dell´Ufficio Scolastico regionale, le Province abruzzesi per relazionarle sull´incontro tenuto con il Ministro e per "capire in che modo e misura la Direzione regionale può concertare con le quattro Province percorsi quanto più condivisi, che tengano conto di tutte le realtà territoriali". Secondo Petracca la razionalizzazione è importante per due ragioni. "Perché risponde ad un bisogno ordinario del sistema scolastico abruzzese - ha detto - e perché si lega al destino dei centri territoriali di permanenza". Già la prossima settimana - ha annunciato l´Assessore - torneremo a riunirci intorno al tavolo di lavoro". .  
   
   
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ORGANIZZAZIONE, ARRIVANO I PRIMI LAUREATI  
 
Milano, 14 luglio 2008 - Lunedì 14 luglio 2008 alle ore 15 a Monza, presso il Teatrino della Villa Reale, si terrà la cerimonia di conferimento delle prime lauree del Corso in Scienze dell’Organizzazione. La cerimonia – presieduta dal rettore dell’Università degli studi di Milano-bicocca, prof. Marcello Fontanesi e dal preside della facoltà di Sociologia prof. Enzo Mingione – vedrà la presenza di alcuni docenti del corso di laurea: Alberta Andreotti, Federico Butera, Dario Cavenago, Fabio Corno e Serafino Negrelli. A testimoniare l’importanza di questa iniziativa per il territorio di Monza e Brianza, saranno presenti alla cerimonia il sindaco di Monza, Marco Mariani e l’assessore all’Università e alla Ricerca, prof. Marco Baldoni. Lo stretto collegamento del corso di laurea con il mondo aziendale sarà evidenziato dall’intervento del vicepresidente del Gruppo Giovani di Confindustria Monza e Brianza, ing. Paolo Crippa, che porterà una testimonianza sul “laboratorio di impresa”, che ha visto impegnati circa 30 studenti in 8 progetti di consulenza in altrettante aziende del territorio. Questi i nomi dei laureandi: Tania Benvenuto, Valentina Campagnoli , Daniele Galli, Eliana Gottardello, Sabrina Sala, Susanna Tagliabue, Valeria Tripodi, Maria Vanotti. Tutti sono riusciti a conseguire in tempi record e con buone medie i 180 crediti formativi necessari. Interessanti i loro profili. Oltre a studiare, buona parte di questi ragazzi è riuscita nei tre anni del corso a lavorare: chi a tempo parziale, chi anche a tempo pieno, coniugando teoria e pratica sul campo. Il 50 per cento ha frequentato la summer school in India, a Bangalore: una scuola di vita che ha insegnato loro l’importanza di restare concentrati sugli obiettivi. Il Corso di laurea in Scienze dell’Organizzazione Intende fornire agli studenti strumenti multidisciplinari per diventare operatori innovativi delle organizzazioni in contesti pubblici, privati e del terzo settore. In sintesi, una professionalità complementare rispetto a quella di economisti e ingegneri. Alle lezioni d´aula si affiancano momenti di laboratorio – gli studenti dispongono di un laboratorio informatico di prim´ordine dotato di più di 50 postazioni –, stage, testimonianze ed esperienze significative. Nato grazie alla volontà di diversi attori istituzionali – in primo luogo Comune di Monza e Università degli Studi di Milano-bicocca – il corso di laurea rappresenta il primo passo di una collaborazione di lungo periodo nell´ottica dello sviluppo locale. Concepito in ottica internazionale, anche nel 2008 – per il terzo anno consecutivo - il corso offre una summer school in India, che partirà il 19 luglio, per imparare a conoscere un Paese importante, con il quale cooperare e confrontarsi. Diversi i contributi che il corso di laurea si propone di dare: contribuire al rinnovamento organizzativo delle piccole imprese per fare fronte alla competizione internazionale; sviluppare la produzione di servizi efficienti nel settore pubblico e in quello del non-profit. Formare gli attori dei processi di globalizzazione. Il corso di laurea “apre” quindi a diverse professioni fornendo competenze che molti studenti possono mettere in campo già prima della laurea in esperienze di stage. Nei suoi tre anni di attività, il Corso di laurea ha fornito a parecchi studenti la possibilità di stage in aziende, realtà pubbliche e realtà non profit, in settori che spaziano dalla ricerca di mercato, alla gestione del personale, alla formazione. Importante in questo ambito la collaborazione con il Gruppo Giovani di Confindustria Monza e Brianza: il progetto “Laboratorio di impresa”, in fase di completamento, ha consentito negli ultimi mesi a un gruppo nutrito degli studenti del terzo anno di entrare in contatto con le realtà imprenditoriali della nostra zona. Per sviluppare ulteriormente questo potenziale, oltre alla laurea di secondo livello in Scienze e Gestione dei Servizi, in partenza a settembre, si stanno progettando un master indirizzato a chi lavora nella pubblica amministrazione, oltre a seminari aperti alla cittadinanza. Tania Benvenuto - Studentessa lavoratrice, ha affrontato con passione e interesse l’intero corso con l’obiettivo di meglio finalizzare il proprio ambito professionale anche verso nuovi sbocchi. Si presenta col un lavoro di tesi su: Sovrapposizione istituzionale tra famiglia e impresa, un caso aziendale. (Relatore: Prof. Alberti) Ha approfondito il tema della sovrapposizione istituzionale tra famiglia e impresa analizzando il caso di una azienda brianzola attiva nel settore del mobile. Il lavoro suggerisce alcuni punti di attenzione nel delicato passaggio da impresa a conduzione familiare a impresa a conduzione manageriale. Valentina Campagnoli - Una giovane ragazza con tanta energia e voglia di mettersi in gioco, alla ricerca di un’esperienza formante che le permetta di crescere professionalmente, ma anche a livello umano. Pur senza esperienze lavorative ha imparato a lavorare in gruppo e ad apprendere da chi “ne sa più di me”. Ha scelto il Corso di Laurea in Scienze dell’Organizzazione a Monza per i suoi contenuti, che offrono una solida base su cui costruire un percorso in un’azienda , e per il fatto che fosse nuovo ed innovativo. Ha approfittato – tra i primi – dell’opportunità di visitare l’India nel 2006 con la Summer School. Predilige le aree di Organizzazione, Sistemi Informativi e programmazione e controllo. Buona capacità di interazione e comunicazione col pubblico, forte capacità di lavoro di gruppo e problem solving,facilmente adattabile in qualsiasi tipo di ambiente, si presenta con la tesi: Strategie di innovazione in un settore maturo. (Relatore: Prof. Alberti) Dove ha analizzato con professionalità e curiosità il settore tessile, mostrando la capacità di utilizzare gli strumenti interpretativi offerti dalla teoria sull´imprenditorialità all´analisi di un caso empirico di un´azienda comasco di successo. Daniele Galli - Brillante, con un lungo curriculum di attività significative che gli hanno permesso di confrontarsi già col mondo del lavoro, nel settore informatico, con un’occupazione a tempo parziale. Ha frequentato la prima edizione della Summer School in India, a Bangalore e Calcutta, nel 2006. Dal lavoro – dice - pretende di più, aperto a esperienze più sfidanti, anche a livello internazionale. Presenta il suo lavoro di tesi sui Distretti turistico-culturali, un caso: Motor Valley. (Relatore: Prof. Alberti), in cui ha affrontato con maturità e serietà la trattazione del tema oggetto della tesi, analizzando sia dal punto di vista teorico che empirico un fenomeno ancora nascente come quello dei distretti turistico-culturali e dando evidenza di un caso, come quello di Motor Valley, assai ricco di stimoli. Eliana Gottardello - Ha scelto Scienze dell’Organizzazione attratta dalle competenze che avrebbe potuto sviluppare. Contenta della sua scelta, ritiene di avere compreso a fondo la multidimensionalità delle organizzazioni e l’importanza del territorio per lo sviluppo delle imprese. Ha presentato un lavoro su: Persistenza e cambiamento nell’organizzazione burocratica: elementi per la costruzione di un segno di ricerca comparativo. (Relatore: Prof. T. Vitale) Nel lavoro ha analizzato la letteratura sulla burocrazia, sul cambiamento organizzativo e sulla metodologia della ricerca comparativa al fine di progettare un disegno di ricerca comparativo sul funzionamento degli uffici di mobilità internazionale per gli studenti in 3 Atenei in tre differenti paesi europei. I risultati del lavoro mostrano le ipotesi e le tecniche più rilevanti attraverso cui si potrebbe condurre una ricerca attenta alle difficoltà del cambiamento organizzativo negli aspetti negoziali dei processi decisionali. Sabrina Cecilia Sala - Studentessa lavoratrice, ha scelto di frequentare Scienze dell’Organizzazione per riuscire ad “avere un lavoro che mi permetta di progredire, imparare cose nuove e seguire diversi interessi”. Preferisce lavorare in gruppo in quanto ritiene che la diversità e il confronto siano il motore principale dello sviluppo di conoscenza. Si trova a suo agio nel condividere le proprie passioni con gli altri, per questo motivo si è sempre interessata agli sviluppi della didattica sia nei contenuti che nell’organizzazione dei corsi, in cui lavora al Politecnico di Milano, nei loro aspetti più innovativi. Questo il titolo della sua tesi: La fabbrica delle Nuvole: risorse umane e conoscenza (Relatore Prof. Ssa Dassi), in cui ha approfondito in modo interdisciplinare l’idea di capitale intellettuale e di conoscenza. Queste le conclusioni cui è pervenuta:: se non è possibile trovare una collocazione specifica in questo o quel settore del diritto, vale comunque la pena di tutelare i prodotti della conoscenza così che, proprio come bene in sé, possa trovare una appropriata definizione e valorizzazione giuridica. Susanna Tagliabue - Curiosa (anche lei fa parte dei pionieri della prima edizione della Summer School in India, a Bangalore e Calcutta, nel 2006), attenta e desiderosa di imparare, caratterizzata da grande spirito d’iniziativa, con buone capacità organizzative e attitudine al lavoro in team, cerca un impegno in un ambiente lavorativo stimolante. Vuole intraprendere una carriera che la possa portare ad una posizione di responsabilità o anche al lavoro autonomo. Ha presentato il suo lavoro di tesi su: La chat e il Customer Relationship Management nel Commercio Elettronico (Relatore prof. F. Butera), in cui analizza la Chat quale nuovo canale di interazione con la clientela nel commercio elettronico. Il tema è relativo ai fattori che influenzano la fiducia del consumatore. Valeria Tripodi - Buona capacità a lavorare in gruppo, determinata nelle scelte, forte nell’organizzazione in ambito lavorativo come nel tempo libero, queste le principali caratteristiche di Valeria, che durante il corso di laurea ha sempre lavorato durante le ore serali e il sabato mattina. Anche dopo la laurea triennale, durante la prossima laurea magistrale in economia, vorrebbe continuare a fare esperienze lavorative: le piacerebbe trovare un impiego nell’amministrazione delle imprese o nella gestione del personale. Ha presentato un lavoro su Le donne nel mercato del lavoro: chi sono. Cosa fanno e come vengono retribuite (Relatore prof. Ssa Comi), affrontando il tema della condizione femminile nel mercato del lavoro con particolare riferimento alla segregazione occupazionale e alla discriminazione salariale. Maria Vanotti - Dopo il triennio, Maria vuole intraprendere una carriera lavorativa che la porti ad avere maggiore responsabilità e avere una formazione continua, in uno degli ambiti che suscitano maggiormente il suo interesse: amministrazione, gestione del personale,analisi dell’opinione pubblica e management. Nella sua tesi - Il Gruppo Galperti – una multinazionale tascabile. Un’analisi a partire dal bilancio (Relatore: Prof. F. Corno) – ha preso spunto dall’analisi dei bilanci per presentare lo sviluppo del Gruppo Galperti, leader nel settore dei giunti e delle flange meccaniche per un mercato globale quale quello delle imprese petrolchimiche ed estrattive. L’analisi dei bilanci di una delle società del Gruppo – la Galperti Tech srl – ne ha evidenziato nel triennio 2004-2006 un trend di crescita a tre cifre, a fronte di investimenti consistenti, resi possibili dalla ricapitalizzazione effettuata dalla proprietà. .  
   
   
L’ASSESSORE LAURENT VIÉRIN HA PARTECIPATO AL PRIMO INCONTRO TRA GLI ASSESSORI REGIONALI E IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE  
 
Aosta, 14 luglio 2008 – Mercoledì 9 luglio, l’Assessore all’istruzione e cultura Laurent Viérin ha partecipato al primo incontro tra gli Assessori regionali e il Ministro dell’Istruzione,università e Ricerca Maria Stella Gelmini. Il Ministro ha illustrato agli Assessori regionali le priorità ed il metodo di lavoro che caratterizzeranno il suo mandato sottolineando in particolare di voler operare per sostituire la quantità con la qualità dell’offerta e l’uniformità del servizio con la differenziazione in un’ottica, comunque, di continuità soprattutto per ciò che è delle questioni: recupero debiti, sanzioni disciplinari e valorizzazione dell’eccellenza. “ Esprimo viva soddisfazione per l’attenzione che il Ministro Gelmini – dichiara l’Assessore Viérin – ha riservato alle proposte delle Regioni e per la volontà di confronto con gli Enti Locali che lo stesso Ministro ha più volte ribadito. Nel corso dell’incontro ho ritenuto opportuno sottolineare l’importanza del decentramento delle competenze e della valorizzazione dei modelli di scuola delle Regioni e Province autonome nonché delle problematiche delle minoranze linguistiche. Ho sottolineato inoltre al Ministro la funzione culturale e sociale delle scuole di montagna e dei piccoli centri che la Valle d’Aosta, grazie all’autonomia e alle competenze, mantiene e potenzia mentre nelle altre regioni, causa i tagli di finanziamenti, sono a forte rischio di chiusura. ” “In ultimo – conclude Laurent Viérin – è stato affrontato il tema dell’edilizia scolastica con la richiesta delle Regioni di potenziamento di piani di messa a norma ed adeguamento degli edifici cui ha fatto seguito l’impegno personale del Ministro di prendere in carico la tematica”. .  
   
   
FORMAZIONE: UNA SINERGIA TRA LE AGENZIE FORMATIVE PRIVATE ED I CENTRI PROVINCIALI DEL PESCARESE PER L´IMPIEGO PER LA GESTIONE DI UN ITER SELETTIVO COMUNE.  
 
Pescara, 14 luglio 2008 -  E´ l´ipotesi avanzata, il 10 luglio, a Pescara, in Regione, nel corso dell´incontro che l´assessore alla Formazione ed al Lavoro, Augusto Di Stanislao, ha avuto con i rappresentanti delle agenzie formative private. Il contributo delle agenzie per il lavoro private nel sistema regionale per l´occupazione è stato, infatti, il tema del quinto tavolo tematico di lavoro nella prospettiva degli Stati Generali delle Formazione dell´Istruzione e del Lavoro, in programma il 25, il 26 ed il 27 settembre prossimi. L´assessore Di Stanislao, nell´illustrare il quadro di riferimento per l´avvio della stagione delle riforme, ha ribadito le tre direttrici sulle quali si muoverà il suo impegno: una legge quadro di riforma della formazione, l´introduzione dell´accreditamento selettivo e di quello per la vocazione del territorio. "Dai privati mi aspetto un grande contributo - ha confermato l´assessore alla Formazione - una scossa positiva che permetta anche di orientare con raziocinio alcuni percorsi formativi. Tuttavia, - ha aggiunto - per produrre una formazione di qualità ed in linea con gli standard europei ed individuare al tempo stesso quali figure professionali richiede effettivamente il mercato del lavoro, ritengo indispensabile un´interazione, un intescambio tra le agenzie private e le strutture pubbliche". Il prossimo tavolo tematico, il sesto, riguarderà, invece, la scuola e l´università nell´ambito delle nuove sfide dell´educazione, della formazione e delle sinergie tra sistemi. .  
   
   
GIUNTA ABRUZZESE: OLTRE 300 ML EURO PER LUDOTECA TECNICO-SCIENTIFICA NEL NUOVO POR RISORSE PER GIOVANI LUDOTECARI  
 
Pescara, 14 luglio 2008 - Un finanziamento di 319 mila euro è stato stanziato dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Formazione ed al Lavoro, Augusto Di Stanislao, a beneficio della ludoteca tecnico-scientifica di Teramo. A presentare il provvedimento che consentirà alla struttura progettata dalla tre Università abruzzesi, dall´assessorato al Lavoro e dall´Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, di proseguire le proprie attività almeno fino a fine novembre, è stato, questa mattina, a Teramo, nell´auditorium del Parco della Scienza, lo stesso assessore Di Stanislao. "Intanto, abbiamo rispettato l´impegno al rifinanziamento della ludoteca che era stato assunto con l´Università di Teramo ? ha sottolineato Di Stanislao ? mentre ai primi di ottobre, nell´ambito del nuovo Por 2007-2013, saranno previste risorse certe per l´avvio di corsi di formazione per giovani ludotecari con l´obiettivo di dare stabilità e continuità alla struttura". Un´attenzione quella della Regione nei confronti della ludoteca tecnico-scientifica che l´assessore Augusto Di Stanislao ha ribadito al cospetto del sindaco di Teramo, Gianni Chiodi. Al pari del Museo della Fisica e dell´Astrofisica e del Consorzio Punto Europa, le altre realtà presenti nel Parco della Scienza, la ludoteca tecnico-scientifica si avvia a diventare un autentico punto di riferimento a livello nazionale. "Una struttura di grande attrattiva non solo per le scolaresche ? ha rimarcato l´assessore ? ma che viene messa nelle condizioni di essere fruita dall´intera comunità abruzzese e non solo. Inoltre, vorrei sottolineare la duplice valenza del provvedimento della Giunta che da un lato mira a garantire sostegno alla ludoteca e dall´altro pone le basi per l´attivazione di un piano di formazione ed occupazione che darà lavoro a diverse decine di giovani". Il recupero della centralità per Teramo in ambito regionale è stata, poi, l´altra tematica affrontata dall´assessore alla Formazione. A tal proposito lo stesso sindaco Chiodi ha dato atto al Governo regionale ed allo stesso Di Stanislao di aver posto le basi, insieme all´Istituto nazionale di Fisica Nucleare, per un definitivo consolidamento della ludoteca tecnico-scientifica e per fare,quindi, della struttura teramana un polo scientifico-didattico di straordinaria rilevanza. .  
   
   
APOF-IL, 100 EXTRACOMUNITARI DA FORMARE IN BASILICATA  
 
Potenza, 14 luglio 2008 -  Secondo la ripartizione del Ministero del Lavoro, di concerto con quelli dell’Interno e degli Affari Esteri, alle Regioni e Province delle quote di ingresso finalizzate alla partecipazione di corsi di formazione e tirocini formativi e d’orientamento da parte di cittadini extracomuntari, la quota attribuita alla Basilicata è di 100 persone, su 5. 000 autorizzate complessivamente. A riferirlo è l’Apof-il (Agenzia Provinciale per l’Orientamento, la Formazione e il Lavoro) sottolineando che “il provvedimento si rivolge in particolare ai cittadini non comunitari che autorizzati a soggiornare per motivi di formazione professionale svolgono periodi temporanei di addestramento presso datori di lavoro italiani, effettuando anche prestazioni che rientrano nell’ambito del lavoro subordinato”. Si tratta – sottolinea il presidente dell’Apof-il Antonio Giansanti – di un’occasione per formare o comunque consentire un’esperienza di apprendistato e tirocinio, specie a lavoratori extracomunitari che in provincia di Potenza svolgono mansioni di apprendistato in laboratori artigianali, piccole e medie imprese e in attività agricole. Il nostro sistema formativo – aggiunge – in proposito può assolvere a funzioni specifiche diventando punto di riferimento per una serie di Paesi del bacino del Mediterraneo che richiedono interventi di aggiornamento professionale. Con quest’attività possiamo dunque candidare le nostre strutture ad incrementare la formazione di cittadini extracomunitari. .  
   
   
FORMAZIONE: AVVISO PER ALTA FORMAZIONE IN APPRENDISTATO  
 
Trieste, 14 luglio 2008 - La Giunta regionale ha approvato il 10 luglio, su proposta dell´assessore alla Formazione Alessia Rosolen, l´Avviso per la presentazione di operazioni di alta formazione in apprendistato, un progetto sperimentale avviato nell´ambito delle iniziative sostenute dal Fondo sociale europeo. Il progetto, finanziato nel 2008 con 450 mila euro, prevede di acquisire un diploma o effettuare un percorso di alta formazione attraverso l´apprendistato. Sono interessati i lavoratori assunti come apprendisti di più di 18 anni che non abbiano ancora compiuto i 30 anni. Le domande vanno presentate tra il primo settembre e il 30 novembre all´Autorità di gestione del programma (direzione centrale Formazione della Regione, a Trieste in via San Francesco 37). .  
   
   
MONITORAGGIO AMBIENTALE, FINANZIATO DALL’UE PROGETTO ISTIMES  
 
Potenza, 14 luglio 2008 - La Commissione Europea ha approvato il progetto di ricerca Istimes (Integrated System for Transport Infrastructures surveillance and Monitoring Electromagnetic Sensing), proposto dal Consorzio Tern (Tecnologie per le Osservazioni della Terra e i Rischi Naturali). Il progetto, come spiega il presidente del consorzio, il prof. Vincenzo Cuomo, "prevede lo sviluppo di un sistema innovativo per il monitoraggio di infrastrutture civili di interesse strategico in aree ad elevato rischio naturale mediante l’integrazione di sensoristica elettromagnetica avanzata ed infrastrutture web-based per la gestione e la condivisione dati". Oltre al consorzio Tern partecipano al progetto, finanziato per circa 4 milioni di euro nell’ambito di un bando del Vii Programma Quadro, Elsag Datamat S. Pa. , il Dipartimento di Protezione Civile ed altri partners europei sia pubblici che privati (tra i quali la Lund University-svezia, la Tel Aviv University-israele ed il Laboratoire Central de Ponts et Chaussess-francia, Tda Romania). Il Consorzio Tern è costituito da partners pubblici, quali il Consiglio Nazionale delle Ricerche, il Consorzio Interuniversitario Reluis e l’Arpab e partners privati, Telespazio, Finmeccanica ed il Consorzio Createc, che raccoglie 20 piccole e medie imprese lucane con circa 500 addetti operanti nel settore delle Osservazioni della Terra e dell’Ict. E’ attualmente in corso la procedura per l’adesione da parte dell’Enea. L’assessore alle Attività produttive della Regione Basilicata, Vincenzo Folino, esprime “soddisfazione per l’approvazione di un progetto di ricerca che riguarda un settore in cui vi è fortissima competizione a livello internazionale. Il successo dell’iniziativa testimonia la qualità e l’eccellenza scientifica della ricerca lucana, sia pubblica che privata, nel settore delle Osservazioni della Terra. La capacità di proporre e coordinare un progetto di rilevanza europea è una ulteriore conferma della validità delle scelte strategiche operate dalla Regione per il potenziamento delle attività di ricerca ed innovazione tecnologica in Basilicata. La forte proiezione europea del consorzio Tern favorisce inoltre il processo di internazionalizzazione del sistema produttivo lucano e consolida ulteriormente i programmi di cooperazione della Regione Basilicata, che ha già aderito al network europeo Nereus ‘Le Regioni europee per lo Spazio’, con i paesi del bacino del mediterraneo e dell’est europeo”. .  
   
   
SECONDO LE PREVISIONI DEGLI SCIENZIATI, NEL 2008 IL LIVELLO DEL GHIACCIO DEL MAR ARTICO POTREBBE RAGGIUNGERE IL SECONDO LIVELLO PIÙ BASSO MAI REGISTRATO  
 
 Bruxelles, 14 luglio 2008 - Quest´estate il ghiaccio del Mar Artico probabilmente non si ritirerà al di sotto del livello record registrato nel 2007. C´è un´alta probabilità però che ci sia meno ghiaccio che nel 2005, l´anno in cui fu registrato il secondo livello più basso in assoluto. Queste previsioni sono state formulate dagli scienziati del progetto, finanziato dall´Ue, Damocles ("Developing arctic modelling and observing capabilities for long-term environmental studies" - "Sviluppare le capacità di creazione di modelli artici e di osservazione per studi ambientali a lungo termine"). La previsione degli scienziati si basa su di un modello computerizzato creato appositamente, sviluppato presso l´Istituto Alfred Wegener (Awi) in Germania. "Dopo la forte diminuzione del ghiaccio artico durante l´estate scorsa, gli scienziati climatologi di tutto il mondo si sentono continuamente rivolgere la stessa domanda: quale sarà lo sviluppo del ghiaccio nei prossimi anni?" ha spiegato il professor Rüdiger Gerdes dell´Awi. "Per rispondere a questa domanda, non volevamo tirare ad indovinare, ma riferirci a calcoli precisi. " L´estensione del ghiaccio del Mare Artico in estate è in gran parte determinata dai cambiamenti dell´atmosfera durante la stagione del disgelo e dallo spessore del ghiaccio all´inizio della stagione. Il modello del ghiaccio marino-oceanico contiene dati atmosferici che vanno indietro fino a 20 anni fa e comprende le equazioni dinamiche e termodinamiche chiave che governano l´interazione tra ghiaccio e oceano. Tra le altre cose, il modello calcola la circolazione dell´oceano, la temperatura, la salinità, l´andamento del ghiaccio marino, lo spessore e la concentrazione del ghiaccio. Quando furono immessi nel modello i dati dell´inizio del 2007, questo predisse correttamente la presenza di ampie aree prive di ghiaccio al centro dell´Oceano Artico nel corso dell´anno. Il modello ha previsto, con una probabilità dell´80%, che l´estensione minima del ghiaccio nel 2008 sarà tra 4,16 e 4,70 milioni di chilometri quadrati. Le probabilità che il 2008 batta il record del 2007 (4,3 milioni di chilometri quadrati) sono solo dell´8%. Tuttavia, c´è la probabilità che la calotta di ghiaccio sia più piccola che nel 2005 (il secondo livello più basso registrato) con un´estensione minima del ghiaccio di circa 5,6 milioni di chilometri quadrati. In confronto, la copertura minima media all´inizio degli anni 1980 era di circa 7 milioni di chilometri quadrati. L´awi non è l´unico team ad aver fatto una previsione riguardo la calotta di ghiaccio di quest´anno; team scientifici di tutto il mondo hanno formulato previsioni sulla base di una serie di metodi nel quadro di un contesto gestito dal Damocles e dal progetto gemello negli Usa, Search ("Study of environmental Arctic change" - "Studio dei cambiamenti ambientali artici"). "È un primo tentativo e tutti i ricercatori partecipanti aspettano di sapere come andranno le loro previsioni alla fine dell´estate", ha commentato il professor Gerdes. "In definitiva, questa piccola gara serve all´ottimizzazione del nostro modello, permettendoci di migliorare le nostre previsioni sulle fluttuazioni stagionali a breve termine. " Il progetto Damocles è finanziato nell´ambito dell´area tematica "Sviluppo sostenibile, cambiamento globale ed ecosistemi" del Sesto programma quadro (6° Pq) dell´Ue. Per ulteriori informazioni, visitare: Istituto Alfred Wegener: http://www. Awi. De Damocles: http://www. Damocles-eu. Org/ . .  
   
   
ILLUSTRATA IN CALABRIA LA BOZZA DEL “QUADRO TERRITORIALE REGIONALE PAESAGGISTICO”.  
 
Reggio Calabria, 14 luglio 2008 - L’assessore Michelangelo Tripodi ha presieduto, il 10 luglio a Bagnara Calabra, il Forum regionale per la costruzione del “Quadro territoriale regionale paesaggistico”. L’assessore Tripodi ha illustrato la bozza relativa al primo schema di assesto del territorio che costituirà la base per la definizione del Quadro. “Oggi - ha detto Tripodi - è una giornata particolarmente importante. Anzi, possiamo dire cruciale nel complesso lavoro che si sta portando avanti diretto all’attuazione della legge Urbanistica regionale, attraverso un processo di partecipazione allargata a Comuni, Regione e rappresentanti degli ordini professionali, avviata con la sottoscrizione nel 2005 del ‘Patto per il Governo del territorio” che ha consentito alla Regione di promuovere una fortissima innovazione in Calabria in materia Urbanistica. Adesso - ha proseguito Tripodi - in questa nuova fase, contrassegnata dalla redazione del Qtr, dei Piani territoriali di coordinamento provinciale e, soprattutto, dei Piani strutturali comunali e di quelli in forma associata, la legge entra in una dimensione di sperimentazione e rodaggio che coinvolge tutti i livelli territoriali e amministrativi, rispetto alla quale è necessario costruire un metodo di lavoro basato sul continuo confronto, dialogo e scambio di esperienze”. Secondo l’assessore Tripodi “Il Qtr è uno strumento di indirizzo per la pianificazione del territorio con cui la Regione stabilisce gli obiettivi generali della propria politica territoriale e indirizza la programmazione e la pianificazione degli enti locali. Il Qtr è caratterizzato da alcune cifre che marcano la riqualificazione e lo sviluppo del territorio e del paesaggio regionale, consolidando, in maniera intelligente, le relazioni strategiche della Regione con altre parti dinamiche delle regioni meridionali e del Mediterraneo. Inoltre, il Quadro territoriale contribuisce al miglioramento della competitività del sistema produttivo calabrese, in particolare, al rafforzamento del ruolo strategico di alcune aree, come il porto di Gioia Tauro, anche attraverso la riqualificazione e ridefinizione dei luoghi della produzione, nonché il miglioramento delle infrastrutture e dei servizi”. Per Tripodi è, altresì, “fondamentale avere consapevolezza di come le politiche nazionali e regionali, siano fortemente influenzate da due grandi fattori. Il primo è la territorializzazione. Non si possono avanzare opzioni di sviluppo per i contesti calabresi senza mirare alle eventuali risorse esterne sulla valorizzazione delle strutture presenti come già prevede di fare il Por 2007-2013 a cui il Qtr guarda come elemento di integrazione e di concerto. L’altra idea è la percezione della Calabria come grande Regione-parco proiettata verso il centro del Mediterraneo. Emerge in questo quadro il ruolo centrale del Paesaggio, la cui dotazione va allora tutelata, applicando, finalmente, le norme previste dagli appositi codici nazionali. Ma, soprattutto, va compreso che esso può giocare un ruolo nuovo e fondamentale in termini di progetti di valorizzazione ecologica ed economica e, in tal senso, il Qtr prevede per il patrimonio culturale ed ambientale non solo tutele ma soprattutto strategie di sviluppo sostenibile”. “Il nostro obiettivo - ha detto ancora l’assessore Tripodi - è di poter presentare a novembre il documento preliminare del Qtr al Consiglio regionale, a conclusione di un processo di ampia consultazione democratica di tutte le espressioni istituzionali, economiche, sociali,culturali, scientifiche, professionali e tecniche della regione che, nei mesi di settembre e ottobre, abbiamo intenzione di chiamare ad un grande confronto e ad una vasta partecipazione, come abbiamo fatto, in passato, per l’approvazione delle Linee guida della Pianificazione Regionale. Lavoriamo – ha concluso Tripodi - per raggiungere un grande e storico obiettivo: dare finalmente alla Calabria il primo piano organico di governo del suo territorio”. .  
   
   
LIGURIA ALL´AVANGUARDIA PER LA PREVENZIONE E LA LOTTA AGLI INCENDI BOSCHIVI: RIDUZIONE DEL 50% DEGLI INCENDI  
 
Genova, 14 Luglio 2008 - "La regione Liguria risulta tra quelle più all´avanguardia nella prevenzione e nella lotta agli incendi boschivi con risultati che hanno portato ad un sistema di prevenzione e di riposta di assoluta eccellenza". Lo ha scritto il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso in una lettera ufficiale indirizza alla Regione Liguria e all´assessore regionale alla Protezione civile, Giancarlo Cassini per la gestione e per i positivi risultati ottenuti in termini di riduzione del fenomeno degli incendi boschivi. Bertolaso nella sua lettera sottolinea "la buona ed efficiente organizzazione operativa, che pone la Liguria tra le regioni quelle maggiormente all´avanguardia nella lotta attiva agli incendi boschivi, con risultati che hanno determinato la drastica riduzione nel numero degli incendi e delle superfici percorse dal fuoco". "Credo che questo significativo riconoscimento di Bertolaso alla nostra Regione - ha sottolineato l´assessore Cassini - sia innanzitutto da dedicare a tutti i componenti del sistema regionale dell´antincendio boschivo. Per questo voglio ringraziare di cuore il Corpo Forestale dello Stato, il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e tutti i volontari di antincendio boschivo e Protezione Civile per la loro passione civile, e per il loro costante impegno e dedizione volta alla difesa del nostro territorio e dell´ incolumità di tutti i liguri". "Inoltre voglio ringraziare - ha concluso Cassini - le amministrazioni provinciali e gli Enti delegati, oltre alla struttura regionale preposta che tramite le rispettive competenze in ambito formativo e di programmazione delle azioni di prevenzione e di sostegno organizzativo, contribuiscono in maniera determinante a fare crescere tutto il sistema regionale dell´antincendio boschivo". Negli ultimi cinque anni gli incendi boschivi in Liguria si sono ridotti del 50% rispetto ai precedenti periodi di programmazione. Infatti nel quinquennio 2002/2006 si sono registrati, come medie annue, 475 incendi per una superficie di 3. 564 ettari, contro una media annua del periodo 1987/2001 di 847 incendi e 7. 416 ettari all´anno di superficie percorsa dal fuoco. Se si confrontano i dati medi del periodo 2002/2006 con l´anno 2007 si evidenziano risultati ancora più positivi. Nel 2007 in Liguria si sono avuti 384 incendi, contro la media annua del quinquennio precedente di 475 incendi per una superficie percorsa dal fuoco di 3. 013 ettari contro una media annua del quinquennio precedente di 3. 564 ettari. Inoltre da primo gennaio di quest´anno sono stati registrati 128 incendi per 644 ettari di superficie percorsa, dato al momento molto al di sotto delle medie registrate negli anni passati. Inoltre in Liguria il 92% degli incendi boschivi registrati nel periodo 1987/2007, pari a 14. 529 eventi, è stato spento entro i 15 ettari di superficie percorsa e di questi il 58%, pari a 9. 245 eventi, è stato spento entro l´ettaro di superficie percorsa. .  
   
   
SVILUPPO: VIA LIBERA A PROGETTO SPECIALE "VALLE ROVETO"  
 
L´aquila, 14 luglio 2008 - Via libera della Giunta regionale al Progetto speciale territoriale "Valle Roveto", presentato dall´assessore alla Pianificazione urbanistica e territoriale, Fernando Fabbiani. Il progetto individua tre macro aree di intervento: qualità ambientale, efficienza dei sistemi insediativi e strutturali, sviluppo dei settori trainanti. Il provvedimento deliberato dalla Giunta è stato salutato con favore anche dall´assessore Giovanni D´amico, che ha seguito nella sua veste di responsabile degli enti locali l´iter del progetto speciale. "Ora la parola passa alle amministrazioni locali - ha detto D´amico -, in particolare ai sindaci e alle Comunità montane, che devono impegnarsi per realizzare il miglior risultato progettuale e il massimo degli investimenti qualificati. Sono convinto che gli amministratori della Valle Roveto sapranno rispondere nel migliore dei modi per impegnare le risorse stanziate". Per quanto riguarda la qualità ambientale il progetto speciale prevede la rivalutazione dell´area dei Monti Simbruini, un piano di tutela e valorizzazione del sistema fluviale della Valle del Liri e un progetto per la rivalutazione delle zone di interesse turistico. Sul fronte dei sistemi insediativi si prevede il riassetto della rete dei trasporti per il potenziamento della linea ferroviaria e dell´ex statale 82. Per quanto riguarda lo sviluppo dei settori trainanti, il progetto speciale guarda con attenzione all´agricoltura, alle aree di Capistrello, Civitella Roveto e Morino, al rapporto cave/ambiente e all´applicazione in via sperimentale di tecniche di ingegneria naturalistica in collaborazione con l´Università dell´Aquila. .  
   
   
RIFIUTI CAMPANIA,PARTITA OPERAZIONE SOLIDARIETA´ TIR PER MILANO, BRESCIA E MANTOVA, 6/7000 TONNELLATE DA SMALTIRE FORMIGONI:CONTROLLIAMO OGNI CARICO PER GARANTIRE PIENA SICUREZZA  
 
 Milano, 14 luglio 2008 - E´ partita l´operazione solidarietà di Regione Lombardia per l´emergenza rifiuti della Campania. Sono in viaggio i primi camion diretti agli impianti di Milano (Amsa), Brescia (A2a) e Mantova (Siem), che smaltiranno complessivamente 6/7000 tonnellate. Lo annuncia Regione Lombardia, precisando che si tratta di rifiuti urbani appena prodotti, mentre sono esclusi nel modo più assoluto rifiuti pregressi, quelli cioè rimasti per le strade o peggio ancora bruciati e bagnati. Esclusi anche i cosiddetti ingombranti (pneumatici, mobili, elettrodomestici) e i pericolosi (pile, batterie, tubi fluorescenti). In ogni caso i rifiuti saranno tutti sottoposti, prima del recepimento, ad accurati controlli. "Compiamo questa azione - commenta il presidente della Regione Roberto Formigoni - per lo spirito di solidarietà che ha sempre contraddistinto la Lombardia, di fronte a una grave emergenza ambientale e sanitaria, che anche per il caldo può creare pericoli molto seri per la salute della popolazione, a partire dai bambini. E la compiamo in condizioni di massima sicurezza per i nostri cittadini e per il nostro ambiente: rifiuti in quantità limitata e di qualità adeguata ad essere facilmente smaltiti grazie alla attuale capacità residua dei nostri impianti". La decisione di recepire i rifiuti di Napoli, che è stata assunta da Regione Lombardia accogliendo la richiesta del sottosegretario alle Emergenze, Guido Bertolaso, ha considerato anche i primi segnali tangibili di iniziative campane per uscire dall´emergenza, in particolare l´avvio del termovalorizzatore di Acerra. D´altra parte proprio questa era sempre stata una delle condizioni discriminanti indicate da Regione Lombardia, insieme alla qualità dei rifiuti - quindi alla sicurezza ambientale e sanitaria - , oltre ovviamente alle garanzie economiche. L´accordo con il sottosegretario prevede infatti che le regole che disciplinano lo smaltimento dei rifiuti urbani in Lombardia, siano perfettamente rispettate, ogni specifico carico in ingresso nel nostro territorio venga puntualmente verificato dalle strutture preposte al controllo, in modo tale sia garantita la certezza che non vi sarà nessuna conseguenza negativa per la tutela dei cittadini, per il territorio e per la normale gestione dei rifiuti in Lombardia. .  
   
   
RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI: LA SARDEGNA AI PRIMI POSTI DELLA CLASSIFICA NAZIONALE  
 
Cagliari, 14 Luglio 2008 - Su 1. 081 Comuni più ricicloni d´Italia, la Sardegna occupa il sesto posto nella classifica nazionale con 31 comuni che hanno abbondantemente superato la soglia del 40% di raccolta differenziata di rifiuti urbani sul totale. Questi i numeri del riconoscimento annuale "Comuni Ricicloni", iniziativa ideata da Legambiente, che ha consentito di assegnare questa mattina a Roma, diversi premi ai Comuni sardi con le migliori performance sul fronte gestione rifiuti nel corso dell´anno 2007, alla presenza dell´Assessore Regionale della Difesa dell´Ambiente, Cicito Morittu. "Nella edizione 2008, ancora una volta la Regione Sardegna è stato un vero e proprio caso di studio nazionale per l´eccellenza dei risultati raggiunti - dichiarato l´Assessore Morittu - il raggiungimento di questi obiettivi è il risultato della sinergica azione posta in essere dalla regione e dai comuni, l´una e l´altra impegnati rispettivamente in una azione di regolamentazione e programmazione, si veda l´adozione del Piano Regionale dei Rifiuti e le politiche di penalizzazione e premialità nei conferimenti di rifiuti indifferenziati e per altro dalla fattiva collaborazione dei cittadini che hanno dimostrato una maggiore sensibilità e impegno ai temi ambientali e della sostenibilità che deve essere oltre modo incoraggiata e sostenuta anche nella prospettiva di una riduzione dei costi del servizio che potrà essere raggiunta solo incrementando la riduzione della produzione dei rifiuti, il riciclo dei materiali e il recupero energetico della parte non riciclabile". "La stagione della sostenibilità - ha concluso Morittu - è davvero iniziata in Sardegna grazie alla politica fortemente orientata alla compatibilità ambientale voluta dalla giunta Soru e dalla sua maggioranza". Nella classifica dei comuni sopra i 10mila abitanti della classifica nazionale al sesto e settimo posto ci sono le due città sarde: Guspini (Medio Campidano) 52% di raccolta differenziata e Villacidro (Medio Campidano) con il 58%, mentre tra i comuni sotto i 10mila abitanti si segnala Santa Giusta (Oristano) al secondo posto, con il 70,78% di Rd, seguita da Solarussa, Soleminis, Serdiana, Pimentel, Guasila, Villa San Pietro, Barrali, Pabillonis e Nuraghi. Al quarto e sesto posto nazionale nella classifica delle unioni dei comuni si classificano le Unioni del Consorzio di Uras e San Nicolò D´arcidano con il 69,2% di Rd e l´unione di Fonni, Oliena e Orgosolo con il 48,4 % di Rd. Di particolare importanza il risultato del Comune di Sassari nel quale si è registrato il miglior risultato dell´area Sud del Paese con il raddoppio delle quantità di carta, cartone e cartoncino riciclate con un contestuale miglioramento della qualità del materiale raccolto. Il procapite consolidato è superiore a quello medio regionale ed a quello dell´area sud migliorando in questo modo la già ottima prestazione della regione Sardegna. Nell´area sud, dove sono poche le regioni che hanno un pro-capite di raccolta della plastica superiore al valore della media nazionale, si è comunque registrata una crescita della raccolta; a tale incremento dell´area ha contribuito in modo determinate la regione Sardegna. Per quanto riguarda la raccolta del vetro nell´area Sud la prima classificata è risultata la Comunità Montana della Gallura conseguendo livelli qualitativi d´eccellenza grazie all´adozione di modalità di raccolta differenziata ottimali (monomateriale). L´applicazione di tale sistema ha permesso infatti di raggiungere e garantire efficienza, efficacia ed economicità sia delle operazioni di raccolta che delle successive fasi di recupero e riciclo dei rifiuti di imballaggio in vetro. Tra i comuni più ricicloni delle batterie al piombo esauste per quantità pro capite di 1,87 Kg si è classificato al primo posto dell´area Sud il piccolo Comune di Pimentel: Un premio speciale per l´adozione del miglio sistema innovativo di gestione domestica dell´organico è stato conferito all´Unione dei Comuni di Fonni, Oliena e Orgosolo. Un altro Premio Speciale è stato conferito al Comune di La Maddalena a due anni dall´introduzione del sistema aerato di raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti solidi urbani con l´impiego del contenitore aerato, in associazione con il sacchetto in Mater-bi. L´organico raccolto nel primo semestre 2008 ammonta a circa 600 ton, per una popolazione di 12. 000 abitanti ed ad una mancata emissione di Co2 pari a circa 150 tonnellate. .  
   
   
API: NEL DEGRADO L’AREA INDUSTRIALE DI FERRANDINA  
 
Matera, 14 luglio 2008 - “La più vasta area industriale della provincia di Matera, Valbasento-ferrandina, versa in uno stato di abbandono tale da creare non poche difficoltà alle aziende ivi insediate, oltre ad essere priva di quel minimo di decoro necessario per l’immagine che se ne dà all’esterno”. Lo afferma, in un comunicato stampa, il presidente dell’Api, Olivieri, che ha segnalato al presidente del Consorzio per lo Sviluppo Industriale, Minieri, “lo stato di dissesto delle strade interne all’agglomerato industriale di Ferrandina, con la presenza di numerose buche che rendono le carreggiate difficilmente percorribili anche per i mezzi leggeri”. Olivieri ha evidenziato, inoltre, “la scarsa pulizia delle medesime strade e l’insufficiente segnaletica per le direttrici che dal sito industriale si dipartono verso altri territori”. Da ultimo, il presidente dell’Api ha evidenziato la necessità di “completare le opere infrastrutturali nel Comparto E Iii. Fognatura acque bianche e nere, rete idrica potabile, pubblica illuminazione, che le aziende attendono dal 2002 e per le quali il Consorzio ha predisposto un progetto che è in attesa del finanziamento regionale da ben 3 anni”. .  
   
   
A RIETI ED ARANOVA DUE PUNTI DI DISTRIBUZIONE DETERSIVI ALLA "SPINA"  
 
Roma, 14 luglio 2008 - Continua lo sviluppo della rete di distribuzione di detersivi “alla spina” che utilizza flaconi e contenitori riutilizzabili, voluto dall’assessore all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli Filiberto Zaratti, per risparmiare energia e ridurre i rifiuti alla fonte. L’ 11 luglio alle ore 12è stato inaugurato il primo distributore di detersivi alla spina di Rieti presso i Supermercati Léonin via della Scienza, mentre alle 16 è la volta di Crai ad Aranova (Roma)via Silicua 128. Questi impianti si sommeranno ai dieci già attivi nel Lazio:auchan presso il centro Commerciale “Porta di Roma” a Roma, quartiere Bufalotta;coop di Colleferro al 49 km della via Casilina;superstore Sidis c/o il centro commerciale “Gli Archi” a Cassino; Leon di Via Scrivia a Latina; Crai, Via Padre Lino Da Parma 7; Panorama Via Tiburtina 757; Panorama c/o centro Commerciale “I Granai”, Via Rigamonti 100; Panorama c/o centro Commerciale “Roma Est”, Via Collatina 858;Coop, Via Maroncelli, Civitavecchia; Superstore Pam, via A. Fabi 177, Frosinone. Le inaugurazioni di questi impianti rappresentano la prosecuzione dell’iniziativa dell’assessorato all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli che porterà in breve tempo questo sistema di distribuzione ecologica in tutte le Province del Lazio con quaranta punti di distribuzione. .  
   
   
E´ SERMONETA IL COMUNE PIÙ "RICICLONE" DEL CENTRO ITALIA  
 
Roma, 14 luglio 2008 - Alle cittadine più piccole del Lazio va la palma dei comuni più “ricicloni”, secondo la classifica stilata da Legambiente per il Centro Italia. A guidare la lista il Comune di Sermoneta (8mila abitanti) primo nella top ten delle amministrazioni sotto i 10. 000 abitanti del centro Italia con un indice di buona gestione del 77,19 ed una raccolta differenziata nel 2007 del 72,06% (nella classifica precedente era del 67,82%). Seguono nella classifica Acquapendente (Vt), al sesto posto con un indice di buona gestione 55,82 ed una raccolta differenziata del 55,17%, all´ottavo posto Lenola (Lt) con indice di buona gestione 51,21 e 47,97% di raccolta differenziata, all´undicesimo posto Itri (Lt) con un indice di buona gestione 47,32 e una raccolta differenziata pari al 52,10%, al sedicesimo posto Sonnino (Lt) con un indice di buona gestione 44,92 e una raccolta differenziata pari al 48,81%. .