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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 30 Ottobre 2008
IL VENETO PORTA IN TAVOLA LA SUA IDENTITÀ – MANZATO: NEL 2009 UNA FORTE INIZIATIVA DI PROMOZIONE NEL MONDO CONSEGNA LA PRIMA TARGA“FORMALE” KM 0 (CHILOMETRI ZERO)  
 
Il Veneto porta in tavola la sua identità con i crismi dell’ufficialità. E comincia da Treviso, dove stamattina il vicepresidente della Giunta Regionale Franco Manzato, affiancato dal sindaco Paolo Gobbo, dal consigliere regionale Nicola Atalmi dei Comunisti Italiani e dal presidente di Coldiretti Treviso Fulvio Brunetta (una trasversalità che dimostra come il mangiare bene con prodotti del territorio non ha schieramenti) hanno dato vita alla cerimonia di consegna della prima Targa“formale” Km 0, consegnata ai ragazzi della “Vineria – vinum et cetera”, Omar Bortoletto, Andrea Finato, Lorenzo Palla e Riccardo Donadon, che gestiscono ormai cinque locali con questo nome, quattro in Veneto (due a Treviso) e uno a Londra. Oggi hanno coronato il loro progetto, quello di offrire sempre nel loro locale un menu di pietanze di stagione con materie prime da “incontri ravvicinati”, anzi ravvicinatissimi, ovvero a km zero, cioè ottenute nel territorio circostante. L’ovvietà si è così fatta eccellenza, e a prezzo fisso con un costo persino più basso degli altri menu a scelta, e mentre “qualcuno pensava con le tecnologie di imitare il creato – ha osato Gobbo – cosa impossibile, qualcun altro l’ha usato per portare il territorio nel piatto”. “Ne è nata una ‘cosa’ in evoluzione continua – ha sottolineato Omar Bortoletto – dove il lavoro viene addirittura impostato direttamente con i produttori, non con l’obiettivo di risparmiare ma di proporre ciò che per davvero siamo come territorio alla nostra clientela”. “E’ un evento che richiama la recente Legge regionale 7 del 25 luglio scorso che valorizza le produzioni identitarie – ha ricordato dal canto suo Manzato – che nasce dalla Coldiretti ma oggi non è della Coldiretti, bensì della Regione del Veneto”. Una legge non a caso chiamata “dei km zero”, o della filiera corta, ma che in sostanza punta a far riconoscere qualità, tipicità e identità delle produzioni locali rispetto a quelle anonime e indifferenziate. “Il gusto, la qualità e la tipicità, i nostri prodotti certificati – ha detto Manzato – sono un valore aggiunto del territorio, quello che rende il Veneto la prima regione turistica d’Italia e forse del mondo con 61 milioni e mezzo di presenze, e la prima ad esempio per esportazioni di vino, per produzioni di radicchi, per prodotti certificati e così via”. “Per questo non abbiamo avuto dubbi ad estendere all’agroalimentare il logo che da tre anni identifica la nostra straordinaria e completa offerta turistica: il leone di San Marco con la stella a sette punte e lo slogan “Veneto: tra la terra e il cielo”: presto in Italia e nel mondo la qualità agroalimentare del Veneto sarà facilmente e univocamente identificabile, come la sua ospitalità. Ed è il primo passo, rispetto ad intese che stiamo costruendo con la distribuzione e la ristorazione – ha concluso Manzato – per avere ovunque “angoli” e menu dei sapori veneti. Lo scopo è di far conoscere meglio la forte identità del Veneto, sulla quale punteremo l’anno prossimo con una forte campagna unitaria di valorizzazione, ma soprattutto di dare maggiore redditività alle nostre imprese e restituire così al territorio la ricchezza che sa produrre”. .  
   
   
MARCHE: FONDI PER L``AGRICOLTURA, IMPEGNO CONGIUNTO PER L``ANNUALITA`` 2007 DEL PSR.  
 
Si e` svolta in Regione una riunione per il pagamento dell´annualita` del Programma di Sviluppo Rurale (Psr) 2007. I fondi interessano le misure a superficie e riguardano: agroambiente; indennita` compensativa; forestazione. Erano presenti l´assessore regionale all´Agricoltura, Paolo Petrini, i dirigenti regionali Cristina Martellini e Gabriella Massaccesi (Pf foreste e irrigazione), Federico Steidl dell´Agea (Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura - direttore di Sviluppo rurale), e i rappresentanti delle associazioni di categoria. La finalita` dell´incontro era i concordare, fra tutti i soggetti coinvolti nella liquidazione del contributo, un´accelerazione del processo di erogazione, che e` intenzione delle parti realizzare entro dicembre 2008. Pertanto, appena l´Agea avra` messo a punto il software di gestione delle istruttorie con le personalizzazioni, che il Psr Marche richiede, la Regione stessa dovra` in tempi brevi rimuovere le anomalie e trasmettere la lista dei soggetti aventi diritto per la liquidazione dei fondi. Le stesse Associazioni hanno concordato sulla difficolta` di operare le correttive sul nuovo sistema informativo di Agea. ´La Regione ´ ha commentato Petrini ´ si e` mossa per tempo nell´organizzare al meglio questa fase finale, in un periodo quanto mai delicato e complesso, denso di cambiamenti anche di natura tecnica nella fase procedurale. Tutti i soggetti sono stati responsabilizzati per ridurre al minimo le conseguenze di ritardi nei confronti dei produttori. Ci impegneremo anche in sede di Comitato delle Regioni affinche` l´Agea anticipi il 75% dei contributi per il 2008, cosi` come avvenuto per il settore biologico nel 2007´. .  
   
   
130 MILIONI DI EURO PER L´AGRICOLTURA DA OGGI AL 2013 APPROVATI I PIANI DI SVILUPPO RURALE DI MASSA CARRARA, LUCCA, AREZZO E SIENA  
 
 Firenze - Complessivamente sono pari a 130 milioni di euro per il periodo 2008/2013 le risorse che la giunta regionale ha attivato approvando i primi Piani locali di sviluppo rurale per le province di Massa-carrara, Lucca, Arezzo e Siena: poco più di 52 milioni sono destinati a Siena, 45 ad Arezzo, oltre 20 a Lucca e 11 a Massa. Entro il mese di novembre è prevista l’approvazione dei Piani delle altre province toscane. Si tratta di un passaggio amministrativo importante per adeguare la programmazione dei fondi comunitari per lo sviluppo rurale alle esigenze delle diverse realtà territoriali della regione. «Una misura particolarmente importante prevista in tutti i piani – sottolinea il presidente Claudio Martini - è quella che sostiene l’avvio di nuove imprese agricole da parte di giovani imprenditori, per i quali sono previste priorità anche per molte altre linee di finanziamento. Tutti i programmi prevedono inoltre un forte sostegno per il miglioramento della competitività delle imprese agricole, agroindustriali e forestali e per la diversificazione delle attività produttive, in particolare per l’agriturismo. In alcune zone montane le attività forestali sono fortemente sostenute, sia con sostegni all’innovazione che con azioni a difesa dei boschi dagli incendi e dalle malattie». L’interesse rilevato per i finanziamenti per lo sviluppo rurale è molto forte: a seguito della prima apertura dei termini per la presentazione delle domande, sono pervenute agli uffici delle Province e Comunità montane più di 9. 000 domande, per un importo di investimenti superiore ai 500 milioni. I Piani locali di sviluppo rurale sono stati redatti dalle Province di concerto con le Comunità montane, e contengono un´analisi del territorio di competenza, individuano i princip ali fabbisogni, le strategie prescelte. .  
   
   
ALTAMARCA, COLLINE TURISTICHE FRA VENEZIA E LE DOLOMITI. ASSOCIAZIONE DI 100 SOCI FRA SPUMANTISTI, ENTI PUBBLICI, STRUTTURE RICETTIVE E RISTORAZIONE E TEMPO LIBERO. PIACE IL PROGETTO DI MARKETING DI ATTRAZIONE TERRITORIALE E SVILUPPO.  
 
Il recente Consiglio direttivo di Altamarca, riunito in Villa dei Cedri per valutare il bilancio economico della associazione e il resoconto del Forum Spumanti 2008, ha anche affrontato temi importanti e il programma già dell’edizione N 5 del 2009 con novità interessanti. A luglio l’assemblea generale dei soci aveva modificato lo statuto sociale per adeguarlo ai nuovi progetti e alle nuove strategie: un primo restyling in previsione del cambio più sostanzioso previsto per fine anno. Il Cda ha sottolineato come la partnership di Unicredit Group sia stata fondamentale per modificare i programmi 2008 del Forum e come l’ingresso di una istituzione bancaria internazionale contribuirà ancor più negli anni futuri ad uno sviluppo strategico di iniziative non solo in campo nazionale, ma sempre più all’estero. Un impegno che Altamarca si assume per gli obiettivi e scopi statutari e per le motivazioni che spinsero nel 2005 sia il Consiglio del Comune di Valdobbiadene che il presidente della Camera di Commercio Federico Tessari a volere un forte cambio di rotta nella programmazione con un evento più nazionale, più rivolto all’esterno chiedendo ad Altamarca e agli associati un impegno maggiore nella disponibilità di risorse, nella scelta di capacità manageriali forti ed indipendenti e di partner nuovi superpartes e sempre meno localizzati sul territorio. Altamarca ha risposto al richiamo creando un evento Forum di rilievo nazionale, biglietto da visita di tutto il territorio trevigiano seppure con investimenti superiori, ma i frutti si vedono. Altamarca associazione, con il cambiamento iniziato a gennaio 2007, ha risposto anche in termini di novità istituzionale e operativa nel panorama consortile Trevigiano e Veneto assumendo una figura di struttura mista, polifunzionale, di ampio interesse territoriale, pronta ad essere artefice di eventi sul territorio come Primavera Prosecco Doc , Festival dell’Altamarca , mostre d’arte e cultura in Villa dei Cedri, convegni tecnici, mostre dei prodotti tipici e avviare rapporti e legami che devono ora trovare la concretezza sostanziale e politica. Fuori dal territorio, Altamarca esporta il marchio Doc del Prosecco Conegliano Valdobbiadene, propone la tipica ristorazione dell’alta collina trevigiana al Vinitaly, presenta la propria ricettività a Salisburgo e Montecarlo e il Forum Spumanti risulta sinergico ai produttori di bollicine “autentiche “ – come sono definite dal Consorzio di tutela quelle del Prosecco doc – e ai prodotti tipici, dai formaggi freschi e stagionati ai salumi e soppressa, dal miele ai legumi, dalle ricette alle carni, dai funghi all’olio extra vergine d’oliva. Tutti temi affrontati nell’assemblea di Altamarca che ha approvato il bilancio consuntivo del 2007 con un importante risultato economico finanziario che da solidità e garanzie per il futuro ed ha approvato un bilancio preventivo 2008 proposto dal direttore Giampietro Comolli nel difficilissimo momento di cambio, di innovazione e di ampliamento delle forze e delle attività: “ Siamo prossimi al centinaio di soci, diverse sono le categorie di rappresentanza, dal pubblico alle cantine, dalle strutture didattiche a quelle sportive, dai ristoratori agli albergatori, dai comitati a organizzatori di eventi. Ora le basi ci sono tutte per fare nella primavera 2009 un altro salto di qualità e di impegno con scelte trasparenti, nuovi progetti di interesse collettivo e un consiglio direttivo allargato a diverse forze e realmente rappresentativo dal Grappa al Cansiglio . ” “Questa – dice il vice presidente dell’associazione Pietro Giorgio Davì - è l’Altamarca Trevigiana che tutti vogliamo, a cominciare dal comune di Valdobbiadene che, per anni, è stato l’unico ente pubblico e che ora chiama gli altri comuni a puntare su una soluzione, di sistema e collettiva, vincente. Valdobbiadene è l’origine, la storia, la sede dell’Altamarca mentre tutti insieme dobbiamo fare il futuro di un ampio territorio che molti aspetti in comune ed ha peculiarità diverse da altre aree della provincia di Treviso, ad iniziare dai prodotti tipici e doc e dal tipo d turista e di turismo. ” “Lo sforzo operativo e direzionale recente – sottolinea Floriano Zambon, presidente di Altamarca – ha dato grandi risultati, passando da 30 a circa 100 soci, di diversa natura e con obiettivi diversi. Molti sono gli enti pubblici e le istituzioni che si accingono a far parte della compagine sociale, prova reale che una Altamarca rivolta a tutti i settori economici e turistici è condivisa e necessaria, anche per collaborare con entità deputate poi a proporre e diffondere in Italia e nel mondo i progetti e i prodotti dell’intera provincia di Treviso e con altri organismi settoriali e di ambiti collegati”. .  
   
   
LE ECCELLENZE LAZIALI AL SALONE DEL GUSTO DI TORINO  
 
Apprezzamento per i prodotti tipici del Lazio al Salone del Gusto 2008 nello spazio gestito da Arsial e dall’Enoteca Regionale Palatium. Oltre15. 000 le persone sono passate nell’area della Regione per conoscere e degustare le eccellenze regionali riunite sotto lo slogan: ”Buono, pulito e giusto: naturalmente il Lazio”. Protagonista indiscusso lo “Street Food” made in Lazio servito dall’Enoteca Palatium, con la porchetta di Ariccia: più di 4. 000 i panini serviti. Oltre 3. 000 i cartocci dei fritti della tradizione romana, dalla mozzarella in carrozza, ai filetti di baccalà, ai fiori di zucca e supplì, 2. 000 i panini con broccoli e salsiccia al coriandolo, 3. 000 i panini assortiti con i salumi tipici regionali e poi ancora le lenticchie di Onano, i formaggi e la nocciola romana tostata o in crema. Oltre 600 lepersone che si sono soffermate nell’area ristorante per le degustazioni di vini e oli del territorio e per partecipare ai pranzi e alle cene tematiche dedicate alle diverse province del Lazio realizzate da grandi chef. Tutti esauriti anche i laboratori del gusto organizzati insieme a Slow Food e dedicati alle conserve alimentari: dai mieli ai sott’oli vegetali per finire con le confetture biologiche. Non mancava il marchio “Colossella”, con la mozzarella di bufala protagonista. Un successo per i prodotti della Regione, ancora più importante perché avvenuto in un contesto internazionale, alla presenza dei migliori prodotti agricoli e agroalimentari di tutto il mondo. .  
   
   
FEDERCOOPESCA E FEDERPESCA: TONNO ROSSO, MORATORIA IL MINORE DEI MALI  
 
“Visto il giro di vite che si preannuncia sul tonno rosso, la linea dura della moratoria sembra essere il minore dei mali”. Questo il commento di Massimo Coccia, Presidente Federcoopesca-confcooperative e di Luigi Giannini, Direttore Generale della Federpesca al termine dell’incontro con la Commissione europea, convocato in vista della sessione Iccat (Commissione Internazionale per la conservazione del Tonno atlantico), prevista nel mese di novembre in Marocco. “La chiusura – proseguono Coccia e Giannini anticipata della campagna di pesca ha prodotto quest’anno ingenti danni alle imprese. E’ impensabile, come preannunciato dall’Iccat, ripartire con una nuova campagna, che richiede investimenti economici milionari, avendo a disposizioni meno giorni per pescare e una quota di cattura inferiore rispetto al 2008”. E visto che anche dall’incontro di oggi è emerso, quale obiettivo principale di Bruxelles, quello di difendere le risorse, l’unica soluzione – sottolineano Federcoopesca-confcooperative e Federpesca-, per tentare di limitare i danni alle imprese, è la moratoria per un anno della pesca. “Se le risorse – proseguono Coccia e Giannini - sono così a rischio come sostenuto da ambientalisti e Iccat è opportuno fare una scelta coraggiosa applicata a tutto il Mediterraneo e non solo ai Paesi europei. E’ assurdo, infatti, cercare di tutelare lo stock di uno stesso mare facendo rispettare le regole solo ad alcuni”. E per la sopravvivenza delle imprese Coccia e Giannini hanno le idee chiare: “occorrerà prevedere incentivi economici per salvaguardare capitali e posti di lavoro. Per molte delle imprese del comparto, infatti, quella della pesca al tonno rosso è l’unica attività, non è possibile ricollocarsi in altri settori di pesca”. L’auspico, quindi, delle due associazioni e che l’Iccat si faccia carico di questa scelta e soprattutto che “dimostri di essere in grado di far rispettare i regolamenti adottati, da tutti i suoi membri”. .  
   
   
PALERMO, PESCA: CARO GASOLIO, ALTRO CONTRIBUTO REGIONALE  
 
La Commissione Bilancio ha esitato favorevolmente un nuovo provvedimento inserito nel disegno di legge regionale 194 che riguarda le misure urgenti destinate al sostegno del settore ittico per fronteggiare l´aumento del carburante. “Le imprese di pesca iscritte ai compartimenti marittimi siciliani – ha l’assessore alla pesca, Roberto Di Mauro – potranno beneficiare di un ulteriore contributo, a parziale copertura delle spese sostenute per il consumo di carburante, dal 2006 al 2008”. “Questo nuovo provvedimento – ha osservato – si aggiunge alla compensazione del fermo tecnico concesso per 30 giorni alle imbarcazioni siciliane, agli aiuti in favore degli armatori, a cui sarà assicurato un contributo per il pagamento degli oneri previdenziali e assistenziali degli imbarcati, e a copertura delle spese sostenute per il funzionamento e la manutenzione del blue box, la cui installazione è stata resa obbligatoria dai provvedimenti destinati alla sicurezza a bordo”. .  
   
   
ORTOMED, OBIETTIVO 2010 COMPETITIVITÀ NELLA COOPERAZIONE: ELEMENTI STRATEGICI IN VISTA DEL 2010  
 
Agrosud 2009 – Fiera dell’agricoltura che si terrà a Napoli alla Mostra d’Oltremare tra il 20 ed il 22 febbraio 2009 - mette in pista il nuovo settore espositivo Ortomed, che sarà - con 60 espositori e 8 delegazioni estere - il punto di incontro per tutti gli attori della filiera dell’ortofrutta: produttori, grande distribuzione organizzata (Gdo), Organizzazioni dei Produttori (Op), commercianti, agenzie di import-export, centri agroalimentari e aziende industriali legate al comparto. Nei padiglioni dedicati alla filiera dell´ortofrutta saranno presenti le principali aziende che si occupano di sementi, concimi, fitofarmaci, piantine, vivaismo, apprestamenti protettivi, piccole macchine agricole, lavorazione dell´ortofrutta, certificazione della qualità, confezionamento, packaging, etichettatura, impianti di conservazione e logistica. In questa fase organizzativa tutti gli operatori della filiera dell’ortofrutta stanno manifestando interesse per essere presenti nei padiglioni dedicati all’evento nei quali saranno ospitate le principali aziende di settore, produttrici di beni e servizi dedicati alla filiera ortofrutticola: sono ben sessanta le aziende nazionali ed estere che hanno già deciso di esporre ad Ortomed. E nuovi contatti sono in fase di conclusione. Lo scenario di riferimento è il 2010, quando saranno operativi gli effetti della Dichiarazione di Barcellona del 1995: un solo grande mercato ortofrutticolo dalla Scandinavia ai paesi della sponda meridionale del mediterraneo. L’opportunità data alle aziende italiane ed europee sarà quella di poter investire direttamente in Nord Africa. Elemento di rischio sarà rappresentato dalla possibile maggiore competizione tra aziende europee e dell’area del Maghreb. Per cogliere le opportunità della sfida del libero scambio, evitandone gli effetti negativi, sarà strategica una maggiore cooperazione tra i Paesi della sponda Sud del Mediterraneo e i paesi dell’Unione Europea, grazie anche alle operazione di partnerariato avviate dalle regioni, come la Campania. Non a caso Agrosud, con il settore espositivo di Ortomed richiama ben 8 delegazioni di Paesi del Mediterraneo. Ortomed darà largo spazio ai mercati ortofrutticoli di nuova concezione, filiere corte, o altre nuove forme di acquisto da parte dei consumatori, che si sono dimostrate, più recettive ad accogliere prodotti di qualità. .  
   
   
PRODOTTI DELLA TUSCIA IN EVIDENZA AL SALONE DEL GUSTO  
 
Grande successo di pubblico al Salone del Gusto di Torino per i prodotti tipici della Tuscia, presentati all’interno del padiglione del Lazio curato dall’Arsial e dall’Assessorato regionale all’Agricoltura, con la collaborazione della Camera di Commercio di Viterbo. Per l’occasione sono state dedicate due giornate alla valorizzazione delle produzioni agroalimentari della provincia di Viterbo presso il ristorante allestito dall’Enoteca Palatium. In particolare le cene sono state guidate dagli chef Andy Luotto del Ristorante “Il D’angeli” di Sutri e Iside Maria De Cesare del Ristorante “La Parolina” di Acquapendente. Da segnalare che alle cene hanno preso parte, oltre a dirigenti ed esperti del Gambero Rosso e di Slow Food, personalità di spicco tra cui: Vandana Shiva, vicepresidente di Slow Food Internazionale e da anni impegnata nella battaglia per la salvaguardia dei diritti umani e in particolare sui temi della globalizzazione e dell’ambiente; Hickmann Leo, scrittore e giornalista del quotidiano inglese The Guardian; Sergio Staino, celebre cartoonist, tra le sue creazioni Bobo; Colin Tudge scrittore e divulgatore scientifico inglese; Satish Kumar, fondatore della rivista Resurgence. Particolarmente apprezzate sono state le due degustazioni sulle tipicità agroalimentari della provincia di Viterbo. Una era dedicata ai prodotti del Marchio collettivo Tuscia Viterbese, presentata dal responsabile dell’apposito Sportello Giovanni Iapichino, in collaborazione con Patrizio Mastrocola fiduciario per Slow Food della Condotta di Viterbo e della Tuscia. L’altro evento, riservato alle aziende vitivinicole della Strada del Vino della Teverina, i cui vini sono stati degustati insieme ad alcune specialità dolciarie della zona, è stato presentato dall’esperto di enogastronomia Carlo Zucchetti. .  
   
   
ALBEROBELLO: CORSO PER CUOCA DI CUCINA TIPICA PUGLIESE  
 
 Il 31 per cento delle allieve ha trovato occupazione prima della fine dello stage. Una formazione altamente qualificata si è rivelata la marcia in più per le neo professioniste della cucina tipica pugliese. Si conclude con un bilancio lusinghiero il corso promosso e organizzato da Ifoa. Ancora una volta l’istituto di formazione ha voluto fornire il suo concreto contributo alla qualificazione dell’offerta turistica e all’inserimento delle donne disoccupate nel mondo del lavoro. Delle 22 allieve, inoltre, il 54% lavora occasionalmente e il 15% è in attesa di occupazione. Le neo professioniste dell’arte culinaria, che hanno conseguito la qualifica regionale di cuoca in alberghi e ristoranti, hanno acquisito le competenze necessarie per la gestione dei processi di preparazione e di presentazione di piatti tipici con l’impiego di materie prime genuine e l’ausilio delle più moderne tecnologie che consentono di riprodurre le più antiche ricette pugliesi. La partecipazione è stata gratuita poiché il corso è finanziato dalla Regione Puglia (Por 2000-2006, Asse Iii Misura 3. 14 Azione C) con lo scopo di incentivare l´inserimento lavorativo delle donne. Anche per il percorso formativo appena ultimato, Ifoa ha potuto avvalersi e quindi mettere a disposizione delle allieve docenti qualificati ed esperti. Insegnanti degli istituti alberghieri, apprezzati chef dei più rinomati ristoranti della nostra regione e responsabili di associazioni di categoria hanno insegnato loro come preparare i piatti dell´antica tradizione gastronomica pugliese, recuperando le materie prime più genuine e utilizzando le più moderne tecnologie. Ifoa ha potuto contare sulla preziosa collaborazione di alcuni dei partner più dinamici che operano nel settore turistico, l’Associazione Italiana Sommelier Puglia, la Federazione Italiana Cuochi, l´Unione Cuochi Puglia, l´Associazione Provinciale Cuochi di Bari “Trulli e Grotte”, l´Associazione Provinciale Cuochi di Taranto, l´Associazione Enogastronomica Terra di Puglia e il Comitato Giovani Albergatori della Federalberghi. Inoltre, il corso ha ricevuto il patrocinio del Comune di Alberobello. Una sinergia che evidenzia la sinergia fra Ifoa e le diverse realtà che operano nel campo della ristorazione e del turismo. Il feeling fra l’istituto leader nella formazione e il territorio trova conferma anche nelle numerose strutture che hanno ospitato gli stage, complessivamente 25 fra strutture ricettive e della ristorazione nelle quali le professioniste della cucina tipica pugliese sono state impegnate sul campo come stagiste. Concluso il percorso formativo, giovedì 30 ottobre al Comune di Alberobello saranno consegnati gli attestati di qualifica regionale di cuoca in alberghi e ristoranti. Le finalità del corso e le prospettive saranno illustrate dal responsabile dell’Ifoa Puglia, dottor Vito Brugnola, dal Vice Presidente Nazionale Area Sud Federazione Italiana Cuochi e Presidente dell’Associazione Cuochi Baresi, Giacomo Giancaspro e dal Segretario Nazionale della Federazione Italiana Cuochi Lello D´agostino, alla presenza del sindaco Bruno De Luca e di altri esponenti istituzionali. I lavori inizieranno alle ore 17,00. .  
   
   
SOLO ITALIA, IL MADE IN ITALY CHE NON CONOSCE CRISI: L’AZIENDA MILANESE PUNTA SULLA TRADIZIONE PASTICCERA ITALIANA PER FRONTEGGIARE LA CRISI DEI MERCATI  
 
La crisi economica che sta affliggendo il panorama dei mercati internazionale non sembra sentirsi alla Solo Italia, azienda di Ossona (Mi) specializzata nella produzione di dessert e dolci al cucchiaio: se il 2007 si era chiuso con un fatturato di 65 milioni di euro (di cui 57 milioni venduti all’estero e 8 in Italia), le proiezioni per il 2008 prevedono un aumento che la porterà a raggiungere i 100 milioni. Un risultato che ha visto premiare le scelte intraprese nell’ultimo anno dall’azienda: il forte investimento finanziario da un lato e tecnologico dall’altro. Se il 2007 si era chiuso con l’importante accordo per diventare parte del colosso francese Andros - occupandosi in Italia dei marchi Fattoria Scaldasole e Bonne Maman – il 2008 si è aperto con l’inaugurazione del nuovo sito produttivo completamente rinnovato e dotato, unico in Italia, di un reparto bakery comprendente un forno industriale per la produzione delle basi in pasta secca. Una scelta di autonomia nel nome della qualità: il processo produttivo del dessert, svolto interamente in Solo Italia, garantisce in questo modo un risultato eccellente e sicuro. E la qualità è alla base anche del terzo fattore chiave del successo di Solo Italia: il rispetto della tradizione pasticcera italiana in termini di ricette e di scelta delle materie prime. Il successo internazionale di prodotti come Tiramisù Excellence, Babà al Rhum e Panna Cotta Solo Italia, preparati secondo la tradizione e con gli ingredienti migliori, sono la dimostrazione che il Made in Italy è un elemento che fa la differenza anche in periodo di crisi. Ne è convinta Solo Italia e lo dimostra con l’ultimo dessert lanciato in tutti i mercati: il Panettone con vere arance siciliane, nella pratica confezione con due porzioni da cento grammi. Una versione contemporanea del dolce natalizio più famoso in Italia, e soprattutto un input ulteriore per affrontare al meglio i mercati. .  
   
   
ITALIA E FRANCIA INSIEME PER LA FORMAZIONE: DA 10 ANNI CON ITALGROB IL GEMELLAGGIO TRA UNIPARMA E UNIVERSITÈ DE NANCY PER LA FORMAZIONE DEI GIOVANI MANAGER PER IL SETTORE DEL BEVERAGE  
 
Si è svolta a Rimini, venerdì 17 ottobre, la cerimonia internazionale di consegna dei diplomi della X edizione dell’Horeca Distech, il prestigioso master proposto in Italia da Università di Parma in collaborazione con Italgrob e le maggiori aziende italiane del settore delle bevande. Proprio la struttura di Rimini Fiera - già sede di Pianeta Birra, il più importante evento fieristico europeo per il settore del beverage – ha fatto da sfondo ai festeggiamenti per il decimo anniversario di questo corso e alla cerimonia di diploma dei 50 studenti italiani e francesi che hanno preso parte all’edizione 2007/2008. Non si è trattato però solo di un evento di festa, ma di una vero e proprio momento di confronto tra università, aziende produttrici, distributori e soprattutto giovani di due importanti Paesi Ue come Italia e Francia; un’occasione per riflettere ancora una volta sul futuro di un settore storico come quello della distribuzione di bevande, chiamato oggi ad affrontare la crisi dei consumi che affligge tutta l’Europa, e sull’importanza del legame e della cooperazione tra scuola e mondo del lavoro per la formazione dei dirigenti del futuro. Da dieci anni infatti l´Horeca Distech è l’unico master di riferimento per il settore delle bevande ed ha contribuito alla formazione di oltre 200 giovani imprenditori, manager e tecnici ad alto profilo, fortemente specializzati, in grado di inserirsi immediatamente nelle funzioni trade, marketing e vendite delle maggiori aziende italiane della distribuzione e produzione beverage. Nato da un’idea di Italgrob e Afdb – Associazione per la Formazione nella Distribuzione Beverage – di cui fanno parte marchi prestigiosi come Campari, Heineken, Sanpellegrino, San Benedetto, Pepsico, Peroni, Ferrarelle, Biscaldi, Gruppo Italiano Vini, Pago, Iri Infoscan e Conserveitalia - l’Horeca Distech, punta innanzitutto al ringiovanimento delle risorse manageriali nel settore della distribuzione di bevande. Una realtà particolarmente significativa in Italia, fatta di oltre 2. 000 aziende di piccole medie dimensioni, fortemente radicate sul territorio nazionale, in grado di dare lavoro ad oltre 20. 000 persone, che ogni giorno servono gli oltre 170. 000 locali pubblici presenti in Italia. “Il nostro settore ha continuamente bisogno di nuovi talenti - sottolinea Giuseppe Cuzziol, presidente Italgrob – e i risultati ottenuti in questi anni con il Distech non possono che renderci orgogliosi e farci ben sperare per il futuro. E’ un fatto straordinario che da ben dieci anni due soggetti spesso in conflitto come produttori e distributori, e soprattutto tante aziende tra loro concorrenti, abbiano saputo mettere da parte ogni conflitto lavorando in piena sinergia tra loro e con il mondo universitario al servizio della formazione dei più giovani”. Proprio grazie a questo strettissimo legame con il mondo delle imprese, che finanziano direttamente ed interamente il corso, il Distech si distingue da ogni altra offerta formativa attualmente presente in Italia. Dà realmente l’opportunità di “imparare una professione”, mettendo a disposizione degli studenti gli strumenti per diventare un buon imprenditore nella distribuzione. Dalle conoscenze relative al settore e alla filiera, al mercato, alle tendenze, agli attori aziendali e ai loro bisogni, alle logiche più evolute di gestione di tutte le funzioni aziendali, fino alle conoscenze merceologiche sui prodotti, ma soprattutto offre la possibilità di entrare in un network di persone costituito da tutti i principali attori del settore: dai responsabili di aziende leader nel settore, ai direttori dei consorzi, ai principali concorrenti, a tutti i manager delle aziende industriali, ai referenti di Italgrob, ai futuri e attuali colleghi di lavoro. La proposta formativa, promossa dalla Facoltà di Economia dell’Università di Parma, si avvale inoltre del supporto accademico dell’Institut Commercial de Nancy – il primo istituto universitario al mondo ad aver introdotto il Distech – garantendo così la possibilità di un continuo confronto a livello internazionale. La cerimonia di premiazione del 17 ottobre ha avuto inizio alle ore 10. 30 circa con il saluto del Comm. Renzo Cagnoni presidente di Rimini Fiera Spa, cui sono seguiti gli interventi dei direttori scientifici di Uni Parma e Nancy 2, Davide Pellegrini e Jacky Kohel, che si sono confrontati, con alcuni rappresentanti del mondo industriale, sul tema della formazione e dell’accesso al lavoro da parte dei giovani. Nel corso della cerimonia inoltre è stato assegnato allo studente con la migliore valutazione finale il Premio Patrizia Mugellini, un riconoscimento in denaro – dell’ammontare di 3000 euro – alla memoria della ex studentessa del corso Horeca Distech, prematuramente scomparsa, che quest´anno è andato al giovane Giulio Temporin. Consegna ufficiale anche per il premio per il miglior progetto elaborato nel corso del periodo di stage in aziende della distribuzione, già assegnato nel luglio scorso alla ventitreenne reatina Michela Santini: una borsa di studio del valore di 2. 500 euro offerta dal consorzio San Geminiano – tra i più importanti gruppi indipendenti di distributori di bevande in Italia - in ricordo di Ermanno Stefani, lungimirante imprenditore modenese scomparso a fine 2006. Tre borse di studio, offerte invece dal corso stesso, sono state infine assegnate ad altrettanti studenti che si sono distinti nel corso dell´anno: Elena Carrozzo, Giovanna Ruggieri e Giancarlo Scialpi. .  
   
   
A VILLA SAN CARLO BORROMEO IL MENU´ DI SAN CARLO  
 
A ventiquattro anni dalla prima inaugurazione, l’antica dimora storica celebra san Carlo dedicando agli ospiti una serata da sogno, immersi nella cultura e contornati da preziose opere d’arte, alla scoperta di un menu inedito. Leonardo da Vinci, che fu ospite della dimora, inventò il rinascimento dando un contributo essenziale anche alla cucina e, convocato alla corte ducale di Milano da Ludovico il Moro, da “Gran Maestro di feste e banchetti” progettò la “festa del Paradiso” in onore delle nozze di Gian Galeazzo Sforza con Isabella d’Aragona, introducendo raffi natissimi piatti che lo trasformarono in un antesignano della cucina moderna. Egli scrisse: “. E faccio torte che non hanno l’uguale. ” La tradizione prosegue: così la Brigata di santa Caterina del nostro Ristorante The City propone agli ospiti ricette gustose, leggere in un banchetto innovativo degno dei fasti rinascimentali. Un cocktail di benvenuto, visita al castello e alla mostra “La festa del paradiso” di Antonio Vangelli, artista della scuola di Roma. Infi ne, la cena nelle splendide sale della villa. La Festa Di San Carlo Menu Cocktail san Carlo Borromeo Cocktail Leonardo Cocktail della Principessa Delizie d’autunno Gamberoni in crosta di mandorle Rotolino di salmone con robiola aromatizzata all’arancia Sfere di baccalà fritto Cubi di tonno in panura, lime e salsa liquirizia Croccante ai funghi porcini e formaggio di capra Involtini di pasta fi lo con verza in salsa agrodolce Spiedini di piovra arrostita con salsa asiatica Flan di zucca alla fonduta leggera Bocconcini di fagiano marinati al succo di ananas, uva e provola affumicata Risotto d’anatra, mele granny smith e pesto d’aneto Garganelli con sarde, pinoli e spinaci croccanti Crema di fagioli con radicchio di Treviso tardivo Buffet di frutta e dolci Torta san Carlo Borromeo Il costo della serata è di 65 euro Prenotazioni: tel. 02994741/3334967803 info@villaborromeo. Com .  
   
   
OLIOLIVA 2008: DAL 26 AL 30 NOVEMBRE, NEL CENTRO STORICO DI IMPERIA, SI RINNOVA L´APPUNTAMENTO CON LA GRANDE KERMESSE DEDICATA AL PRINCIPE DELLA GASTRONOMIA MEDITERRANEA  
 
Sui banchi della… “Scuola di cucina” ad Olioliva Grandi novità per l’ottava edizione della manifestazione. Protagonisti il riso del territorio pavese e l’olio extra vergine di oliva ligure con i prodotti Dop, Doc, Igp e tipici della Liguria mentre ristoranti e chef stellati presentano le “Lezioni di Cucina” Sui banchi della “Scuola di Cucina” per l’ottava edizione di Olioliva. La manifestazione, coorganizzata dalla Camera di Commercio di Imperia con l’Azienda Speciale Riviera dei Fiori, dalla Regione Liguria, dalla Città di Imperia e dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio con il concorso di Unioncamere Liguria, Prefettura e Provincia di Imperia, Associazioni di Categoria di tutti settori economici, Enti e Consorzi più rappresentativi della filiera agroalimentare dedica cinque giorni all’olio extra vergine di oliva ligure con un programma tutto da scoprire. Dal 26 al 30 novembre Imperia si anima per celebrare uno degli alimenti principe della dieta mediterranea, l’olio extravergine di oliva, abbinato agli altri prodotti Dop, Doc, Igt e tipici liguri, con un cartellone di appuntamenti ricco di novità. Ristoranti e chef stellati presentano, infatti, le “Lezioni di Cucina”. Si tratta di appuntamenti incentrati sulla professionalità dei cuochi del territorio e sull’utilizzo in cucina delle eccellenze delle tipicità agroalimentari liguri. Protagonisti indiscussi, oltre al pubblico, saranno l’olio extravergine d’oliva ligure, i prodotti Dop, Doc e Igt e tipici del territorio del territorio, quali olive taggiasche in salamoia, aglio di Vessalico, fagiolo bianco del Consorzio di Pigna, Conio e Badalucco, il Basilico Genovese Dop e l’ospite d’onore di questa edizione di Olioliva, il Riso della provincia di Pavia. Agli occhi degli spettatori si aprirà, quindi, uno splendido connubio costa-entroterra dove si sveleranno anche i migliori accostamenti con i vini e qualche nozione pratica per una migliore degustazione del prodotto. Tutto si svolgerà in una delle sale sullo sfondo del porto di Imperia Oneglia, dove sarà allestita una cucina professionale. Il corso si divide in 5 moduli, uno per ogni giorno, e dalle 15 alle 17 verrà presentato dai ristoranti più conosciuti della zona la preparazione o di un antipasto o di un primo o di un secondo piatto, tutte le ricette avranno come ingrediente fondamentale l’olio extravergine d’oliva. Tanti saranno i momenti di conoscenza e approfondimento come i convegni e le tavole rotonde promosse dagli Enti e dalle Associazioni coorganizzatori della manifestazione e i laboratori tematici sull’olio exatravergine di oliva ligure, sul Basilico Genovese Dop, sul pesto, sulle olive taggiasche e su molti altri prodotti dell’eccellenza gastronomica ligure, oltre ai percorsi enogastronomici ed a molto altro ancora che renderanno indimenticabile una cinque giorni sullo sfondo della Riviera dei Fiori, alla scoperta di tesori antichi, semplici e di qualità della tradizione mediterranea, come l’olio extravergine di oliva e il riso. Le novità non sono finite qui. Tra i numerosi eventi di spicco nella cornice di “Olioliva 2008”, ecco inoltre la premiazione del Concorso “Scrivi il Paesaggio dell’Olio” promosso dal Premio Grinzane Cavour, “Pane e Olio in Frantoio e…”, tradizionale evento organizzato in oltre cento piazze d’Italia dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio con il contributo del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, il “Premio Miglior Uliveto” promosso dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio e dalle Categorie Agricole ed assegnato agli uliveti meglio condotti sotto il profilo della produttività, della potatura e della manutenzione dei terrazzamenti (“le fasce”). E-mail: olioliva@ascom. Imperia. It .  
   
   
“A TASTE OF HONG KONG WEEK” DA MILANO A HONG KONG: IL GUSTO DEL VIAGGIARE A PICCOLI SORSI  
 
Un viaggio sensoriale dove a far da prima donna sarà Hong Kong. Ecco ciò che si potrà “assaggiare” dal 5 al 9 novembre nel cuore della raffinata Milano presso l’Una Hotel Tocq, il design hotel nel cuore di Milano, a due passi da Corso Como. L’iniziativa “A Taste of Hong Kong Week”, promossa dall’Ente del Turismo di Hong Kong, su progetto di Francesca Natali (Tea Living Artist), e in collaborazione con L’arte di Ofrire il Thé di Milano, il gruppo che da anni opera professionalmente nel settore del tè, è volta a far conoscere in anteprima scorci e itinerari di Hong Kong. Una settimana tra artistiche degustazioni del té, stuzzicanti buffet a base di Dim Sum, performance e sfilate di moda alla scoperta di Hong Kong, città caleidoscopica, connubio tra modernità e tradizione e destinazione a cinque stelle con un’offerta a 360°: dalla cultura, alla gastronomia, allo shopping, ai nuovi itinerari immersi nel verde e a tanto sport. Primo assaggio imperdibile per conoscere Hong Kong sulla rotta del lusso, l´evento sarà scandito da un ricco calendario di momenti sfiziosi ispirati alle più antiche tradizioni orientali. Principali eventi durante “Taste of Hong Kong Week”, dal 5 al 7 novembre ore 13. 00 : Dim sum buffet lunch Una pausa pranzo all’insegna di gourmandises e delicate entrées orientali in abbinamento alle proposte del tradizionale buffet lunch all’occidentale. Un abbinamento speciale al prezioso e antico tè verde cinese Lung Ching. Ricette proposte dall’Atelier de Cuisine Longevitea by Artedelricevere. Una sosta dalla piacevolezza inaspettata. 15,00 €. Ore 17,00: Tea time La cultura del tè da oriente a occidente: un viaggio appassionante nella storia e nei riti della bevanda più antica del mondo in compagnia di Francesca Natali. Gong Fu Cha, English Tea Time, Milk Tea: degustazioni gratuite di tè, il tutto servito con il fascino di uno stile innovativo. Francesca Natali condurrà il viaggiatore in un percorso di degustazione del tè spiegando e illustrando gli antichi strumenti antichi per la cerimonia del tè cinese. Mostrerà inoltre la preparazione del tè "all´Europea", ritualità classica dell´English Tea Time . Ingresso Gratuito ore 19,00: aperò tea party Stuzzicanti e salutari, i cocktail d’autore a base di tè verde freddo Live It Love It (il mélange by Artedlricevere per Hong Kong), frutta, champagne e super alcolici con finger food per un happy hour all’insegna del glamour e del fascino d’oriente. 10,00 € ore 20,00: oriental dinner Delizie culinarie d’oriente in stile fusion. Una ricca tavolozza di ricette interpretate dall’Atelier de Cuisine Longevitea by Artedelricevere, nella cornice sobria e raffinata dell’Una Hotel Tocq Restaurant. In diretta, dal paradiso dei buongustai. In abbinamento varietà pregiate di tè cinesi Feng Huang Dan Cong, Jasmin Yin Zhen, Perle de Jade. 50,00 € Artedelricevere boutiquemilano@artedelricevere. Com – Telefono. 02 715442 – per maggiori informazioni www. Artedelricevere. Com Domenica 10 novembre ore 12. 30: Hong Kong sunday brunch Assaporate il piacere del sol levante immersi nella magica atmosfera di Hong Kong gustando le sfiziose proposte del brunch domenicale a base di piccoli assaggi dolci e salati della gastronomia asiatica. Con il tocco corroborante di una tazza di tè nero cinese Qi Men Mao Feng dalle note di cacao e rosa antica. € 30,00 una. Tocq@unahotels. It .  
   
   
NASCITA CONFRATERNITA DELL´AGLIO DI CARAGLIO  
 
In occasione della sesta edizione della manifestazione: Aj a Caraj – quando la festa sa di aglio, mostra mercato e degustazione di tutto ciò che concerne l’aglio e suoi complementi, che si svolgerà il 16 novembre prossimo nella centrale piazza don Ramazzina e via Roma di Caraglio in provincia di Cuneo, si terrà il l’importante battesimo della “Confraternita dell’Aglio di Caraglio”. L’evento suddetto si compierà , con presentazione e lettura del cartiglio, giovedì 13 Novembre presso l’Osteria Paschera dal 1894 (tel. 0171817286), in fraz. Paschera S. Defendente, n. 62 a Caraglio (Cn) Info: Consorzio per la tutela, promozione e valorizzazione dell’Aj ‘d Caraj – Aglio di Caraglio Piazza Giolitti – Caraglio (Cn) tel . 3486729419 – e mail lucio. Alciati@libero. It – www. Fattoriadellaglio. It Associazione Insieme per Caraglio - tel. 0171619816 .  
   
   
AROMI RESTAURANT & BAR NELLA “GUIDA DEL GAMBERO ROSSO” E “I RISTORANTI D’ITALIA 2009” DELL’ESPRESSO ATTRIBUITI OTTIMI PUNTEGGI ALLA CUCINA TIPICA VENEZIANA DI FRANCO LUISE E ANTONIO VITALE  
 
Con Aromi Restaurant & Bar il nome di Molino Stucky Hilton Venice entra a far parte della rosa dei migliori ristoranti italiani indicati dalle due guide più autorevoli del settore: la Guida del Gambero Rosso e la guida I Ristoranti d’Italia 2009 dell’Espresso, che indirizzano i gourmet più esigenti nella scelta delle cucine più prelibate. A poco più di un anno dalla sua apertura, Molino Stucky Hilton Venice vanta già l’attribuzione di ottimi punteggi alla cucina tipica locale proposta da Aromi Restaurant & Bar: i 77 punti della Guida del Gambero Rosso e 14,5 punti de I Ristoranti d’Italia 2009 dell’Espresso, contribuiscono a sottolineare il valore del ristorante non solo sul territorio veneziano, ma anche su scala nazionale. “Entrare a far parte di guide eno-gastronomiche tanto prestigiose è per me motivo di grande soddisfazione nonché un vero e proprio riconoscimento per il grande impegno posto nella ricerca delle primizie utilizzate per i menù di Aromi Restaurant & Bar” afferma Mario Ferraro, General Manager del Molino Stucky Hilton Venice, che aggiuge “Alla qualità dell’offerta eno-gastronomica si uniscono la bravura dei nostri Chef Franco Luise e Antonio Vitale, oltre alla nostra attenzione costante al mantenimento dei più alti standard qualitativi, a favore delle esigenze dei palati più raffinati”. Aromi Restaurant & Bar è il ristorante di punta dell’Hotel, dall’atmosfera particolarmente sofisticata e intima. Vanta una magnifica terrazza sul Canale della Giudecca che permette agli ospiti di unire ai prelibati sapori della tradizione eno-gastronomica veneziana il piacere della vista panoramica della città. Per esaltare i sapori della tradizione veneziana proposti da Aromi Restaurant & Bar, Molino Stucky Hilton Venice si affida alla maestria dell’Executive Chef di fama mondiale Franco Luise. Veterano della ristorazione di alta qualità, è cresciuto nella città di Venezia in cui ha appreso i segreti della sua cucina tradizionale di cui è grande sostenitore. Il suo lavoro viene esaltato dal talento e dalla professionalità dello Chef dell’Aromi Antonio Vitale. Entrambi preferiscono far assaporare ai loro ospiti prodotti semplici e di altissima qualità, proponendo menù in perfetta armonia con il ritmo delle stagioni. .  
   
   
AUTUNNO DI BENESSERE DA FIGURELLA CON IL MESE DEL CONTROLLO DELLA LINEA  
 
Un appuntamento importante quello che Figurella propone a tutte le donne che desiderano ritrovare il giusto equilibrio con il proprio corpo: fino al 30 novembre parte il mese del controllo della linea, l’iniziativa realizzata in collaborazione con l’associazione octopus e finalizzata a controllare il proprio stato di forma fisica, toccando con mano il metodo a misura di donna. Mai come oggi il problema del sovrappeso, con tutte le conseguenze che comporta sul fisico e sulla salute, è sentito e affrontato, non solo nei confronti degli adulti ma già nel mondo dell’infanzia e dell’adolescenza. Sedentarietà e cattive abitudini alimentari adottate fin da piccoli sono senza dubbio tra i fattori scatenanti del problema; per questo vanno combattuti fin dalla giovane età, adottando stili di vita il più possibile sani e corretti. Da qui l’importanza di promuovere su più fronti campagne di sensibilizzazione e prevenzione finalizzate a diffondere atteggiamenti di vita sani, fatti di attività fisica e diete equilibrate. Proprio come Il mese del controllo della linea, l’iniziativa proposta da Figurella in collaborazione con Octopus – associazione senza scopo di lucro fondata e gestita da medici per sensibilizzare e promuovere stili di vita corretti che contrastino l’insorgere di malattie fumo-correlate – e volta ad aiutare le donne a comprendere il proprio stato fisico e a riconquistare le sane abitudini alla base del benessere. Il mese del controllo della linea Fino al 30 novembre in tutti i centri d’Italia aderenti Figurella propone Il Mese della linea, l’appuntamento autunnale dedicato alle donne che vogliono controllare il proprio stato di forma fisica e comprendere, insieme allo staff di esperte Figurella, come e in quali tempi ritrovare non solo la silhouette ma anche il benessere. Per tutta la durata dell’iniziativa sarà possibile avvalersi di una consulenza gratuita – un incontro in cui parlare apertamente delle proprie esigenze in fatto di forma fisica – e provare una seduta omaggio, per toccare con mano il metodo Figurella, da oltre 25 anni leader nel dimagrimento localizzato. Un’occasione importante per iniziare il proprio personale percorso verso il benessere e un nuovo stile di vita. La collaborazione con Octopus Associazione senza scopo di lucro fondata e gestita da medici, Octopus nasce con l’obiettivo di sensibilizzare e promuovere atteggiamenti e stili di vita corretti che contrastino le cause principali dell’invecchiamento precoce e del conseguente insorgere di patologie croniche, spesso anche gravi. Fumo, sedentarietà e sovrappeso, infatti, sono tra i principali responsabili della produzione di radicali liberi che, se presenti nel sangue in quantità eccessiva, causano la distruzione dei tessuti e l’insorgere di molte malattie ad esso associate. Al contrario, attività fisica e alimentazione corretta sono alla base di uno stile di vita sano e sono proprio i cardini su cui, da oltre 25 anni, si basa il metodo Figurella. Da qui l’intento comune di sensibilizzare il maggior numero di persone possibile su queste importanti tematiche, con iniziative, campagne e la diffusione di materiali ad hoc. Per ulteriori informazioni: sito Internet www. Figurella. It. .  
   
   
BACIO PERUGINA: LA MAGIA DEL CIOCCOLATINO PIÙ AMATO SI RIPROPONE INTATTA E RINNOVATA. NOVITÀ ASSOLUTA IL BACIONE  
 
Da sempre i Baci sono ambasciatori privilegiati di messaggi d’amore. Attraverso un Bacio si possono esprimere i sentimenti più sinceri e profondi, si può dire a chi si ama che è importante, unico, insostituibile. A Natale, il periodo dell’anno in cui il desiderio di esprimere il loro proprio amore alle persone care diventa ancora più forte, i Baci diventano portatori di emozioni vere, semplici e autentiche. Per rafforzare la sua presenza nel Natale 2008, Baci ha realizzato confezioni particolarmente evocative e di grande impatto emotivo che rispecchiano l’essenza stessa del Mondo Baci declinata in un’ampia gamma di prodotti capaci di soddisfare le esigenze di acquisto di un vasto target di consumatori. Novità assoluta per questo Natale è il Bacione: una confezione che ha la forma del Bacio e che racchiude in sé tutta la bontà dei cioccolatini più famosi al mondo. Dal packaging al contenuto tutto rievoca la dolcezza del Mondo Baci sintetizzando in un solo gesto la voglia di regalare e condividere l’atmosfera autentica della ricorrenza che da sempre è sinonimo di amore e convivialità. Altra gradita sorpresa è la nuova Confezione Natale Baci in Rosso 18 pezzi: la sua forma distintiva regala un tocco di autentica unicità a questa idea regalo che si rivolge, soprattutto, a chi vuole aggiungere una nota di passione e sensuale emozionalità al suo regalo. La ricetta, che esalta l’incontro tra il puro cioccolato fondente e una golosa ciliegia avvolta da una morbida crema al liquore, è garanzia di un piacere intenso e persistente. Insieme a questa novità, ritroveremo l’Astuccio Baci in Rosso 12 pezzi nella tradizionale confezione che dà alla ciliegia e alla crema al liquore il ruolo da protagonisti evocando, così, tutta la passionalità del prodotto. Come per i Baci in Rosso, così per il Bacio tradizionale, per questo Natale, torneranno confezioni che ormai sono dei must sulle tavole e nelle case degli italiani nel periodo natalizio. La Bottiglia, ad esempio, che racchiude in sé tutta la dolcezza dei Baci Perugina rievocando la voglia di festa e di allegri brindisi o la Scatola Incartata che si presenta impreziosita da un incarto brillante che le dona un forte impatto visivo rendendola ideale per un regalo formale in cui l’aspetto estetico rispecchia l’eccellenza del contenuto. Tutti i prodotti sopra citati sono distribuiti attraverso il canale della grande distribuzione. A tutto ciò, va aggiunta una serie di prodotti, reperibili nelle migliori pasticcerie, pensati per tutti coloro che vogliono fare piccoli pensieri, gifting di immagine in occasione del Natale. Le Decorazioni Baciotti Natale, tre orsetti, tutti diversi tra loro per abbigliamento e accessori, che portano tutta la dolcezza di Baci Perugina. Le Decorazioni in Legno Baci, tre preziosi decori intagliati e glitterati per arricchire i nostri alberi di Natale e per trasferire tutta la bontà del Mondo Baci. Pacco Misto Baciotti Natale, un’unica soluzione di vendita che propone tutto l’assortimento dei teneri peluche Baciotti Natale: Baciotti con Slitta, Baciotti Medio e Baciotti Grande. Alberi di Natale Baci, il prodotto rivelazione per questo Natale. La sua vocazione altamente evocativa e la forte personalizzazione che vede un abete azzurro a fare da contraltare a una casetta Baci intima e piena di calda atmosfera, danno ancora più forza ai Baci che, in questa veste nuova, sono in perfetta sintonia con la tradizione più classica e più amata. Strenna di Baci, la confezione più esclusiva e più elegante che vede il felice connubio di due eccellenze italiane protagoniste delle feste: i Baci e lo spumante Ferrari, un’idea regalo che unisce prestigio e gusto tutti italiani. Tutti a Natale vogliono prendersi cura delle persone che amano dimostrando loro affetto e coprendoli di dolci Baci: le confezioni per il prossimo Natale tendono a realizzare questo desiderio. Se è vero, come è vero, che “a casa aspettano un Bacio”, in questa importante occasione nessuno resterà deluso. . .  
   
   
DOMORI: BLEND, CRIOLLO, SINGLE ORIGINS LA CACAO CULTURE DOMORI SI ARRICCHISCE DI NUOVE ESPERIENZE SENSORIALI  
 
Una veste tutta nuova per il cioccolato Domori - ideatore e promotore dell’attuale cultura del cacao pregiato - e tre linee di prodotto, disponibili a partire da prossimo 1° ottobre: - sei Single Origins: uno straordinario collettivo di note che ricordano fiori, frutti, nocciole, miele e caffè, disponibili nelle versioni 70% e 100% - cinque varietà di Criollo: punta di diamante del cioccolato pregiato, è la vera rivoluzione di Domori che ha saputo recuperare questo particolare cacao, la cui quantità annuale rappresenta meno dello 0,001% del raccolto mondiale - due Blend: due miscele, una al 70% e l’altra al 100%. Una magica unione tra diversi cru e l’impareggiabile rotondità del cacao Crollo, per un risultato finale di straordinario equilibrio degli aromi. “L’ampliamento di gamma è il frutto di un considerevole lavoro che stiamo portando avanti da diversi anni in azienda e soprattutto direttamente con i coltivatori - afferma Gianluca Franzoni, presidente e fondatore di Domori. Le continue sperimentazioni sul campo sono finalizzate alla conservazione della biodiversità e a impedire l’estinzione del cacao pregiato, come il Criollo; mentre in laboratorio lavoriamo sul gusto. Con Ilblend, siamo andati a ricercare e valorizzare le eccellenze delle singole origini, raggiungendo quello che per noi è la perfetta armonia: il gusto Domori”. Il restyling dei packaging Domori è stato curato da Robilantassociati, azienda leader nel settore del Brand Advisory e Strategic Design. Domori è distribuito nel canale gourmet: enoteche & wine bar, bar di prestigio e locali enogastronomici. .  
   
   
MCCAIN SI FA PORTABANDIERA DEL GUSTO E DELL’INNOVAZIONE IN CUCINA: LE CROCCHETTE ORIGINALI, IL PURÈ NATURALE E LE FRIT’UP  
 
Mccain, grazie all’esperienza maturata nel mercato delle patatine fritte surgelate e alla profonda conoscenza dei gusti del consumatore italiano, presenta tre prodotti che hanno riscosso il più ampio gradimento del pubblico: Le Crocchette Originali, Il Purè Naturale e le Frit’up. Un successo determinato dal perfetto connubio tra bontà della tradizione culinaria italiana e praticità, versatilità, velocità di preparazione di questi prodotti innovativi; garantiti dalla qualità di un marchio leader come Mccain. Inoltre Mccain, sempre attenta alle tendenze alimentari emergenti e al benessere dei suoi consumatori, ha sviluppato in esclusiva per tutte le sue patatine uno speciale olio al 100% vegetale e bilanciato, ricco in omega 3, 6 e 9 acidi grassi essenziali che svolgono un’importante funzione antiossidante per l’organismo. Frit’up Frit’up di Mccain: le velocissime patatine per il micro-onde! I bastoncini surgelati a base di purea di patate Frit’up sono pronti in soli due minuti e mezzo al microonde, per soddisfare la voglia di salato in qualsiasi momento della giornata. Uno snack ideale per mamme con bambini, adulti e ragazzi che vogliono dare più gusto alle pause della giornata; ma Frit’up può diventare anche un contorno comodo e sfizioso, da preparare in pochi minuti. Grazie all’innovativo packaging, vincitore in Francia dell’ Oscar per l’Innovazione 2005, Frit’up garantisce la croccantezza e il gusto delle tradizionali patatine senza dover ricorrere alla frittura, evitandone gli odori. Pure’ Al Naturale Pure’ di Mccain: 100% patate fresche, tutto naturale e buono come fatto in casa! Pronto in un attimo –bastano tre minuti al microonde o cinque in padella – il Purè di Mccain unisce al sapore e alla qualità di un vero purè artigianale la facilità di preparazione di una pietanza in busta surgelata. La porzionabilità del prodotto in pratici dischi surgelati consente infatti un facile dosaggio. Il Puré di Mccain è ideale anche per i più piccini, perché è fatto con 100% patate fresche selezionate, bollite, schiacciate e surgelate ed è tutto naturale, proprio come quello preparato in casa. Ottimo da solo e già vellutato con la semplice aggiunta di acqua, latte o sale, può essere arricchito a piacimento con noce moscata, burro, spezie o altri ingredienti per diventare l’accompagnamento ideale di piatti di carne, bolliti, zamponi. Il Purè Mccain è il prodotto ideale per chi sceglie un’alimentazione sana e genuina, ma ricca di gusto e per chi, incastrato nei ritmi frenetici della vita di tutti i giorni, non vuole rinunciare ai sapori della tradizione. Le Crocchette Originali Le Crocchette Originali Mccain: gustose e croccanti, nel pieno rispetto della tradizione! Le Crocchette Originali sono realizzate con la migliore selezione di patate Mccain per offrire al consumatore le originali proprietà nutritive ed il sapore intenso di questo prezioso tubero. La loro forma cilindrica artigianale, simile a quelle fatte a mano, e la panatura ricca e croccante, in cui la vellutata purea di patate si sposa con il gusto del prezzemolo, regalano agli amanti della buona cucina il gusto pieno, sfizioso e croccante tipico della tradizione italiana. Pronte in pochi minuti in friggitrice o in padella, le Crocchette Originali possono essere preparate anche al forno per una cottura con pochi grassi, ma ricca di gusto. Sempre croccanti e saporite, sono il contorno perfetto in ogni occasione: ideali per accompagnare in modo leggero e gustoso pranzi e cene in famiglia, adorate dai più piccini, perfette per arricchire in maniera informale e sfiziosa un aperitivo tra amici. Per ulteriori informazioni www. Mccain. It .  
   
   
DA ILLA IL PAIOLO: INVERNO, È ORA DI POLENTA! UN PIATTO 100% INVERNALE PER SCALDARE IL PIACERE DELLA TAVOLA  
 
Una volta, la polenta veniva preparata secondo regole precise: il fuoco del camino, la consistenza finale, persino il taglio delle fette sul tagliere; la bravura in cucina di una donna era definita proprio dalla sua capacità nella realizzazione di questo gustosissimo piatto. Oggi, ogni aspirante cuoca può stare tranquilla: la riuscita perfetta della perfetta è garantita dal Paiolo di Illa! La forma e le dimensioni (diametro 22 cm e 26 cm) del Paiolo si associano infatti al fondo rettificato in alluminio per garantire un’ottima conduzione del calore, mentre il fondo antiaderente assicura una cottura perfetta senza il rischio che la polenta si attacchi. Il manico e la maniglia d’appoggio favoriscono la tipica attività del “rimestare” la polenta con il cucchiaio di legno, scongiurando il rischio di bruciature sempre insito in questa particolare ricetta. Senza dimenticare il piacere di cucinare con uno strumento esteticamente ineccepibile: il design del Paiolo è elegantemente sobrio con la sua superficie nera metallizzata e la linea inconfondibile di manico e maniglia. Quest’inverno, i menu a base di polenta si moltiplicheranno, grazie al Paiolo di Illa! . .  
   
   
VINO AD … ARTE  
 
<Vino ad…arte> è il titolo del concorso fotografico che la Compagnia dell’Arte dei Brentatori ha recentemente ideato. Il concorso, aperto a tutti e gratuito, ha l’obiettivo di cogliere l’essenza naturale del vigneto, dell’uva, e del vino in fotografie artistiche, che saranno valutate nel Capitolo d’Inverno, nel dicembre 2008. Tre foto digitali, in formato jpg memorizzate su supporto cd, dovranno essere spedite all’indirizzo di Villa Beccadelli (per informazioni: www. Brentatori. It) entro il 15 novembre 2008, unitamente ai dati dell’esecutore. La giuria sceglierà le tre migliori fotografie di autori diversi, che saranno premiate, nella serata del Capitolo d’Inverno a dicembre. Il concorso risponde agli obiettivi propri della Compagnia dell’Arte dei Brentatori, che mirano a trasmettere l’antica cultura del vino ed il suo valore, legandola a luoghi, territori, personaggi, con riferimento ai primi degustatori e conoscitori di questo prodotto della vigna: i Brentatori. Questi, intorno al 1200, trasportavano sulle spalle le brente di legno di forma cilindrica che contenevano il vino, stabilendone la qualità e fissandone il prezzo. .  
   
   
GRAND MARNIER 2008 UN SOFFICE CAPPOTTO AVVOLGE GRAND MARNIER E SVELA IL SUO INCONFONDIBILE GUSTO  
 
In occasione delle festività natalizie Grand Marnier quest’anno reinterpreta la classica bottiglia Cordon Rouge, proponendosi in una veste nuova, morbida ed avvolgente. Si ispira ad atmosfere accoglienti capaci di trasmettere un senso di benessere e di totale appagamento. Si vuole offrire così l’esperienza di un caldo benvenuto, che rilassa e permette di godere appieno di un indimenticabile momento di serenità. Quest’anno Grand Marnier ti accompagna verso il nuovo anno attraverso le dolci note di “Cosy”, l’ultima espressione della sua serie in edizione limitata. La sua silhouette, morbida ma essenziale, è ricoperta da un mantello rosso che circonda il vetro e ne mantiene intatto il pregiato contenuto. L’etichetta di metallo inciso con il nome del brand conferisce una straordinaria lucentezza e contribuisce a dare un tocco glitter che ben si adatta all’atmosfera delle feste. Infine il classico sigillo, che riporta lo stemma della famiglia Marnier Lapostolle, è incastonato nel vetro come una pietra preziosa. Tradizione, dunque, benessere, agio e lusso si coniugano per divenire un dono speciale e prezioso. In occasione del Natale 2008, la bottiglia Grand Marnier Cosy Edition sarà disponibile in serie limitata nelle migliori bottiglierie. L’edizione limitata Grand Marnier Cosy Edition è una preziosa confezione regalo, oggetto ideale da trovare e far trovare sotto l’albero. Origini del prodotto Nel 1880 Louis-alexandre Marnier Lapostolle crea uno straordinario abbinamento di cognac e frutta che in breve si diffonde in tutto il mondo. Da una selezione di cognac sapientemente scelti, invecchiati nelle cantine del Château di Bourg-charente, abbinati a un raro frutto tropicale il Citrus bigaradia, un’arancia amara dal profumo intenso, nasce Grand Marnier. Molto rapidamente, il liquore nato da questa originale alchimia approda sulle tavole più raffinate d’Europa e del Nord America nonché nei bar più famosi del mondo. Oggi il liquore Grand Marnier viene servito liscio o come base per cocktail e long drink in prestigiosi bar, ristoranti e lounge. . . .  
   
   
NASCE “BRUT 25” IL PRIMO NON-MILLESIMATO DI FRATELLI BERLUCCHI CON IL NUOVO PRODOTTO, LA PRESTIGIOSA CASA FRANCIACORTINA APRE AD UN TARGET GIOVANE  
 
Cinque sono i Franciacorta millesimati che dal 1977 la prestigiosa casa vinicola Fratelli Berlucchi produce per il mercato nazionale e internazionale. Millesimati che continueranno a mantenere viva la filosofia dal rigore tradizionalista che distingue da sempre l’azienda di Borgonato, testimone storica di un territorio museo, la Franciacorta. Oggi la gamma di Fratelli Berlucchi si arricchisce di un nuovo prodotto, Brut 25, un Franciacorta Docg che si propone come una ventata di freschezza, di immediata piacevolezza e di facile bevibilità: 25 sono i mesi che intercorrono fra il grappolo d’uva ed …il bicchiere pronto per la degustazione… La creazione di questo nuovo Franciacorta ha richiesto tempo ed impegno. Le prove di microvinificazione eseguite con vini non apprezzabili se non dopo 25 mesi dalla presa di spuma, hanno portato a questo nuovo, sorprendente risultato. La raccolta delle sole uve di Chardonnay, leggermente anticipata, l’utilizzo di una porzione di mosto ricavato da un’unica e non interrotta pressatura delle uve, hanno prodotto un vino dal colore brillante e scarico insieme, dalla struttura delicata; qualità che rimangono invariate sia dopo la presa di spuma che alla fine del cammino che conduce a questa “nuova” bottiglia. “Brut 25” si rivolge ad un target giovane, per un consumo perfetto anche per l’aperitivo. Più che una svolta, il lancio della nuova bottiglia costituisce un arricchimento della gamma tradizionale di Fratelli Berlucchi. Un tassello che mancava, una strategia fortemente voluta dalla proprietà, nata dalla vulcanica Tilli Rizzo Berlucchi, responsabile commerciale, insieme alla leader storica dell’azienda, Pia Donata Berlucchi. La nuova etichetta è stata ideata in totale sintonia con il nuovo prodotto, da un giovane e affermato studio parigino; un colpo d’ala a fianco delle altre cinque etichette di linea barocca, create per gli inossidabili millesimati docg. I Fratelli Berlucchi guardano al futuro La forza di una famiglia unita nella tradizione e negli obiettivi imprenditoriali Francesco, Roberto, Marcello, Gabriella e Pia Donata Berlucchi sono senza giri parole una potenza quando li trovate tutti insieme, come oggi, giornata eccezionale visto che Gabriella vive solitamente a New York. La Franciacorta deve molto a questa famiglia che insieme agli altri produttori storici di una terra museo, ha fatto conoscere al mondo l’altro modo tutto italiano di bere bollicine. Ma oltre ad essere una grande famiglia, i Berlucchi sono una squadra, unita dalla terra d’origine così come dalla lungimiranza dei suoi componenti che oggi guardano al futuro rinvigoriti dall’energia di una nuova generazione. Il lancio del nuovo “Brut 25” è l’occasione giusta per dare una ventata di giovinezza alle colonne storiche ed inossidabili dell’azienda di famiglia. Ecco dunque oggi, a presentare il neonato di casa Berlucchi, i cinque fratelli fondatori a fianco dei giovani imprenditori di domani, che pur avendo specialità professionali differenti, sono fin da ragazzi coinvolti nelle strategie commerciali dell’azienda: Tilli, psicologa, già conosciutissima nel mondo vinicolo internazionale affianca Pia nella brillante conduzione della società; Alessandro, ingegnere figlio di Francesco, Elena, avvocato figlia di Marcello e Nicola ingegnere figlio di Roberto. Ma ci sono altri giovani Berlucchi in giro per il mondo, a Londra, Roma, New York: Sebastiano, Antonio, Ignazio, Matteo, Lorenzo, Antonello e Gabriella che operano nel mercato della finanza, dell’informatica, dell’economia e della moda. Non sono eclettici questi Berlucchi, né esibizionisti, perché portare questo cognome comporta una grande responsabilità. E’ un cognome inciso nelle nostra storia, che evoca da subito le immagini e i sapori di una terra incancellabile dalla geografia della bella Italia, paese che per i suoi vini ed il suo cibo rimane al primo posto. Un primato che solo una famiglia così unita può difendere con forza, orgoglio e da oggi anche con un pizzico di leggerezza. Fratelli Berlucchi raccoglie nel vino tutto il sentimento della tradizione di Franciacorta E’ storia antica quella che si incontra avvicinandosi all’Azienda Agricola Vitivinicola dei Fratelli Berlucchi, in Franciacorta. Storia delle terre, il cui nome - come del resto il nome Borgonato di Corte Franca, località dove ha sede l’azienda - evoca il passaggio dei Franchi, antenati dei creatori dello champagne. Storia del paesaggio, punteggiato di antichi borghi, ville, castelli, sparsi su dolci colline moreniche formatesi per ritiro di un ghiacciaio, dunque ricche di sali minerali preziosi per le viti e di un clima temperato portato dal lago d’Iseo. Forte è il sentimento di appartenenza e rispetto che lega Francesco, Roberto, Marcello, Gabriella e Pia Donata (dal ’77 Amministratore delegato dell’Azienda) ai 70 ettari di terre e vigneti di famiglia, già da nove anni coltivati in cultura ecoambientale, intesa per tale l’utilizzo dei prodotti antiparassitari e fertilizzanti mirati alla difesa dalle malattie della vite ed alla restituzione al terreno di quanto asportato dalla produzione delle uve. Molta attenzione è posta nella gestione agronomica dei vigneti allevati a guyot e cordone permanente speronato, con alto numero di viti per ettaro. Ben cinquemila ceppi per ettaro. Fittezze ritenute idonee per il territorio perché avvallate da nostre “sperimentazioni” in campo, tanto più che le produzioni per ettaro – 70/80 quintali – sono sempre al di sotto di quanto previsto – 100 quintali per ettaro – dai disciplinari. Ciò dovuto sia alle caratteristiche dei terreni, di natura morenica, che alle energiche potature invernali, nonché ai diradamenti dei grappoli che a volte l’ agronomo consiglia. Il tutto mirato al miglioramento delle uve e conseguentemente dei vini. Lo stesso sentimento di appartenenza è rivolto alla casa, un’antica costruzione in pietra con volte del ‘300 e affreschi cinquecenteschi, e alle cantine anch’esse antiche, le più ricche di “legni” ovvero botti in legno della Franciacorta, recentemente restaurate, ampliate e rimodernate. Alla ricerca dell’eccellenza nella qualità, è tutta la gamma dei vini prodotti dalla Fratelli Berlucchi. Incominciando con i Franciacorta Docg, ottenuti da uve Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco con il metodo classico della rifermentazione in bottiglia e tutti millesimati, ovvero maturati per almeno 37 mesi (30 a contatto con i lieviti in bottiglia) e datati sull’etichetta con l’anno di vendemmia: il che significa composti per almeno l’85% di uve raccolte in quello stesso anno e perciò molto caratterizzati nel profumo e nel sapore. La linea comprende il prezioso Brut “Casa delle Colonne”, dai vigneti Mandola e Tre Camini, dal sapore maturo e amabilmente liquoroso – l’annata ’97 ricordiamo ha ricevuto le 3 Stelle della Guida Vini Veronelli e l’annata 2000 i 5 Grappoli dalla Guida A. I. S. Bibenda - il Brut, dal bouquet agile e fresco e dal sapore secco e brillante; il Brut Rosé, realizzato con aggiunta di Pinot nero vinificato in rosato, dal sapore fine e armonico; il Brut Satén, dal caratteristico perlage molto sottile, profumo raffinato e sapore morbido e carezzevole; infine il Pas Dosé, pieno e armonico, particolarmente secco perché ottenuto senza aggiunta di liqueur. Per proseguire poi con i Terre di Franciacorta Doc, quali il Rosso dal profumo vinoso e dal sapore asciutto ed elegante; il Bianco dal bouquet delicato, secco e di gradevole freschezza per arrivare a quelli destinati alle riserve speciali come il Rosso dai vigneti Dossi delle Querce, invecchiato 4 anni nella sotterranea cantina in grandi botti di rovere di Slavonia, vino dal bouquet intenso e armonioso, e il Bianco anch’esso dai vigneti Dossi delle Querce, dal profumo intenso e dal sapore pieno. Con la guida esperta di una first lady del vino, Pia Donata Berlucchi, attuale presidente nazionale dell’Associazione Italiana Donne del Vino e la gestione manageriale della figlia Tilli Rizzo, l’azienda ha saputo nel tempo mantenere un altissimo standard di qualità, sia nel prodotto che nello stile imprenditoriale, oltre a far conoscere la Franciacorta nel mondo. Lo testimonia per esempio la scelta di Alitalia di offrire da anni ai viaggiatori in prima classe sui voli a lungo raggio il Franciacorta Brut Docg, la famosa etichetta nera che ha ricevuto numerosissimi riconoscimenti, un vino che per il suo raffinato perlage, è stato ritenuto il più adatto al gusto di viaggiatori particolarmente esigenti. O ancora, quasi a sorpresa, lo testimonia la citazione nell’ultimo libro di Sveva Casati Modignani, “Singolare Femminile”, tradotto in tutto il mondo, dove uno dei protagonisti ordina al ristorante una “Magnum Franciacorta” e in un’altra occasione un “Dossi delle Querce”. Una superiorità qualitativa, quella raggiunta dalla Fratelli Berlucchi, che ha ottenuto negli anni significativi riconoscimenti internazionali dal mondo della cultura, dello sport, dell’imprenditoria, così come da tutti gli estimatori dei vini di Franciacorta. Quelli prodotti a Borgonato ne sono uno splendido esempio. .  
   
   
E´ UNA DONNA L´ AMBASCIATRICE EUROPEA DELLO CHAMPAGNE 2008  
 
E´ la francese Aurélie Labruyère di Lione la vincitrice della finale europea della quarta edizione del concorso “Ambasciatori dello Champagne”, istituito dal Civc (Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne) che premia i professionisti del vino attivi nella formazione. Con questo concorso il Civc vuole sottolineare il ruolo fondamentale che i formatori rivestono nel mondo dello Champagne e l’alto valore pedagogico che le loro azioni hanno sulle giovani leve, che saranno i sommelier, gli esperti ed i comunicatori di domani del vino più celebre al mondo e delle qualità che lo rendono unico ed inimitabile. Gli otto finalisti, primi classificati negli otto concorsi nazionali che si sono svolti in Germania, Belgio, Spagna, Francia, Inghilterra, Italia, Paesi Bassi e Svizzera sono stati ospitati ad Epernay (sede del Civc) per una settima di studio. Il momento della finale ha poi consentito ad ogni candidato dimettere alla prova le proprie conoscenze dei vini di Champagne attraverso due prove che hanno permesso alla giuria di apprezzarne le qualità: · La mia degustazione dello Champagne : Una degustazione alla cieca, in cui i finalisti hanno dovuto presentare e degustare tre Vini di Champagne. · La mia lezione sullo Champagne: Una lezione preparata da ciascuno dei finalisti su un tema a sorpresa da esporre oralmente, giustificandone le scelte pedagogiche. Sul podio al secondo posto con il premio Speciale della Giuria la tedesca Yvonne Heistermann. Terzo classificato Johan Mullerbrouck dal Belgio. .  
   
   
AGRICOLTURA. LA VIA: "VINO E GIOVANI SI FARÀ A CATANIA"  
 
Sarà Catania ad ospitare la tappa siciliana della manifestazione “Vino e giovani”. Ad annunciarlo è stato l´assessore regionale all’Agricoltura, Giovanni La Via, nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto, che si è svolta ieri mattina al ministero delle Politiche agricole e forestali a Roma. Con lo slogan “Art de vivre!” (Arte di vivere) , il progetto mira a sensibilizzare i ragazzi tra i 18 e i 30 anni a un consumo consapevole del vino ed è promosso dal ministero e da Enoteca italiana, in collaborazione con le Università e le Regioni. “Vino e giovani” si svolgerà quest’anno in diverse università italiane, in particolare in quelle di Toscana, Sicilia e Veneto. In programma convegni di approfondimento, degustazioni e incontri con gli addetti del settore enologico. Tra le iniziative anche le “Viniadi”, il primo campionato italiano per degustatori non professionisti, e il concorso “Per Bacco”, per trasmettere attraverso tutti i linguaggi tradizionali e multimediali un messaggio legato al mondo del vino. “La rivoluzione del rinnovato modo di intendere il vino da parte dei giovani, divenuti solo negli anni più attenti consumatori di un prodotto concepito quale elemento di aggregazione e di status symbol - ha detto La Via - è legata essenzialmente a quei processi di divulgazione avviati con corsi di degustazione che hanno fatto del vino un fenomeno di costume. Una moda che invita al saper bere e a riconoscere cosa si beve”. Il progetto prenderà il via dalla Toscana, il 15 novembre con una due giorni che a Siena vedraà come testimonial e produttrice di vino, Gianna Nannini. “Anche noi - ha aggiunto La Via - siamo alla ricerca di un testimonial, di un personaggio del mondo dello spettacolo o dell’economia che si è innamorato della nostra Isola e che per questo motivo ha deciso di comprare dei terreni, iniziando a produrre vini”. “I giovani italiani sono più attenti ad un uso moderato, accorto del vino, rispetto ai loro coetanei anglosassoni: noi dobbiamo incentivare questa tendenza”, ha spiegato Claudio Galletti, presidente di Enoteca Italiana. “Vino e Giovani - ha aggiunto - propone un grande percorso culturale, che coinvolge il mondo accademico e punta ad un consumo meditativo, di qualità, da praticare, direi, con ‘garbo’, perché bere vino in compagnia e con moderazione è anche un piacere, non necessariamente una minaccia”. A concludere la conferenza stampa il ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia. “Il futuro del vino - ha detto - non può prescindere dall’avvicinamento dei giovani a questo prodotto. Ma tutto ciò deve avvenire nel modo corretto, per questo siamo dalla parte di chi promuove un consumo responsabile e di qualità. Le iniziative che coinvolgono i giovani sono strategiche. È assurdo pensare che il comparto enologico possa prosperare senza dialogare con i giovani”. .  
   
   
VINAKOPER REGISTRA PRODUZIONE RECORD  
 
Il produttore sloveno Vinakoper, azienda viti vinicola di Capodistria, ha riportato quest´anno una vendemmia record di 5. 700 tonnellate di uva. Lo rivela il sito internet del governo sloveno. L´azienda di Capodistria prevede di produrre 4 milioni di litri di vino con l´uva prodotta quest´anno. Le vigne di Vinakoper si estendono su un´area di 570 ettari, che hanno prodotto 4. 900 tonnellate di uva, mentre 120 cooperative hanno aggiunto ulteriori 800 tonnellate alla produzione dell´azienda. Le buone condizioni meteorologiche hanno reso possibile completare la vendemmia in poco più di un mese. Il responsabile degli enologi della ditta slovena, Iztok Klenar,ha dichiarato che l´annata 2008 sarà ricordata non solo per la quantità di uva prodotta ma anche per l´eccellente rapporto tra zuccheri e acidità, per la maturità dei fenoli e per le ricche componenti aromatiche. .