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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 27 Maggio 2009 |
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IT: CROLLA LA DOMANDA IN TUTTI I SETTORI PRESENTATA A TORINO LA 40° EDIZIONE DEL RAPPORTO ASSINFORM NEL 2009 IL CALO DELLA SPESA IT IN ITALIA SFIORERÀ IL RECORD NEGATIVO DI –5,9%. TAGLIANO TLC (-11%), BANCHE (-9%), TRASPORTI INDUSTRIA (-4,9%). PER LA PRIMA VOLTA SEGNO NEGATIVO PER CONSUMER (-3,5%) ED ENTI LOCALI (- 1,7 |
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Torino, 27 maggio 2009 – La crisi globale incalza e l’Italia blocca la sua modernizzazione, rischiando di bruciare i germi della sua rinascita. E’ questo il quadro che delinea il Rapporto Assinform 2009, giunto all’importante traguardo della quarantesima edizione e presentato oggi a Torino nell’ambito del Tosm (Salone professionale dell´Ict). “La discesa della domanda d’Information Technology a -5,9%, che come indicano le nostre stime registreremo a fine 2009, salvo correzioni in corso d’opera, rappresenterà il peggior risultato dell’informatica italiana nella sua storia” ha affermato senza giri di parole il Presidente di Assinform Ennio Lucarelli, nella sua relazione di apertura al convegno a cui hanno preso parte Luigi Mastrobuono Capo di Gabinetto del Ministero dello Sviluppo Economico, Renato Bellavita, vice Presidente della Sezione Ict dell’Unione Industriali di Torino, Carlo Bonomi Presidente del Terziario di Assolombarda, Giancarlo Capitani, Ad di Netconsulting. D’altro canto i numeri parlano chiaro: il taglio dei budget It riguarda tutti i settori economici e la Pubblica Amministrazione. I cali sono profondi nei maggiori compratori di It, come le banche che tagliano di -9% e le aziende industriali di - 4,9%. La scure cala anche nei settori più innovativi, come le Tlc che scendono a -11% e i Media a -8,1%, entrambi eredi di un trend in rallentamento dovuto ai fenomeno di razionalizzazione. Tagli sull’innovazione anche da parte di quei settori che avrebbero maggiormente bisogno di interventi di modernizzazione: per i Trasporti la domanda It scende di -7,0%, Distribuzione - 6,5% , Assicurazioni -2,9%. Anche la spesa consumer non sfugge alla mannaia e nel 2009 passerà a registrare, dopo il boom degli ultimi anni, un segno negativo, dell’ordine di -3,5%. Per la Pubblica Amministrazione continua la discesa della spesa già registrata negli anni scorsi, ma con la novità del tasso negativo segnato per la prima volta dagli Enti Locali, dell’ordine di -1,7%. Sempre in ambito pubblico si salvano le utilities, per le quali si valuta una crescita della spesa It dell’ordine di +3,8%. Il mistero è in gran parte spiegato dal mercato protetto in cui operano queste aziende, sostenuto da regimi di monopolio ancora in atto. “Se è inevitabile che di fronte alla crisi dei mercati, imprenditori e amministratori si preoccupino di limitare i costi – ha commentato Lucarelli - dobbiamo essere consapevoli che tagliando sull’innovazione stiamo approfondendo il nostro ritardo rispetto ai paesi concorrenti e compromettendo così proprio le possibilità di riprendere a crescere e a competere”. Nel 2008, la domanda mondiale It ha segnato una crescita globale del 4,8% appena un punto in meno dell’anno prima, con il mercato Usa a + 3,3%, l’Europa + 3,8%, l’area Asia-pacifico + 7,2% e il complesso dei paesi del resto del mondo +9,3%. Nel confronto europeo, la dinamica del mercato italiano dell’It (+0,8%) è risultata inferiore a quelle di Regno Unito (+3,2%), Germania (+3,4%), Francia (+3,4%) e Spagna (+4,9%). “In realtà la crisi sta mettendo a nudo l’estrema debolezza dell’altalenante politica per l’innovazione in l’Italia – ha sottolineato il Presidente di Assinform - Per il settore privato esistono ben pochi incentivi all’innovazione, mentre l’approfondirsi dei tagli alla spesa pubblica in It renderà ben più difficile portare avanti il piano per l’e-Government e si rifletterà in termini negativi direttamente sui servizi ai cittadini e sulla semplificazione nei confronti delle imprese. Al Governo Lucarelli ha chiesto una decisa svolta sull’innovazione con urgenti contromisure: detassazione degli utili delle imprese investiti in innovazione digitale; incentivi all’innovazione inseriti in ogni iniziativa del piano anticrisi; fondi nazionali Fas (Fondo Aree Sottoutilizzate 2009-2011 circa 14 mld su cui deciderà il Cipe nella prossima riunione) per finanziare Industria 2015 da cui far partire l’atteso progetto It e lanciare nuovi programmi, in particolare il Piano e-Government 2012, il Fondo Ricerca e Competitività; un impegno sullo sviluppo dell’e-commerce che aiuti le Pmi italiane ad affrontare nuovi mercati; la ripresa della strada delle liberalizzazioni e del superamento dei monopoli. “Proprio in questo periodo di crisi- ha concluso il Presidente di Assinform - non possiamo permetterci di fermarci sull’innovazione. Sostenere e rafforzare l’Information Technology è un obiettivo strategico per il nostro Paese, perché un suo forte arretramento, come quello che si prospetta per l’anno in corso, porterà come inevitabile conseguenza un aumento delle difficoltà del sistema economico italiano di contrastare la crisi e tornare a competere. Al contrario dare il via oggi alla creazione di servizi e prodotti di nuova generazione e far maturare nuove professionalità, significa immettere nell’economia italiana gli strumenti più efficaci per produrre accelerazione della crescita e nuove capacità competitive”. . |
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AUDIZIONE INSIEL E INSIEL MERCATO |
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Trieste, 27 maggio 2009 - Et - I vertici di Insiel, Insiel Mercato e le rappresentanze sindacali delle aziende informatiche regionali hanno preso parte oggi all´audizione indetta dalla I Commissione consiliare, presente l´assessore regionale alle Finanze. Dopo che la dirigenza di Insiel ha ripercorso gli ultimi tre anni di vicende, fortemente segnate dalle previsioni del decreto Bersani, l´amministratore delegato di Insiel Mercato ha ripuntualizzato le attuali prospettive della neonata azienda e i nuovi contratti acquisiti. A fare il punto sulla cessione di Insiel Mercato, l´assessore, che ha spiegato la procedura di vendita adottata. I vincoli posti imporranno al futuro acquirente di mantenere i livelli di occupazione per 3 anni e, sempre per questo periodo, la sede legale dell´azienda sul territorio regionale, come anche di perseguire gli obiettivi del business plan proposto al momento dell´acquisto. Il prezzo minimo di cessione di Insiel Mercato è di 6 milioni 895mila euro, alla scadenza del 31 marzo hanno dimostrato di essere interessate all´acquisto 9 aziende. Due sono state escluse e le restanti 7 dovranno fare la propria offerta vincolante entro il 1 di luglio. È stato inoltre specificato che è previsto un riassorbimento dei lavoratori di Insiel Mercato all´interno della casa madre, nel caso in cui la neonata azienda dovesse fallire entro 24 mesi dalla sua cessione. Le rappresentanze sindacali hanno segnalato la difformità tra le deliberazioni della Giunta, specie quelle riguardanti il periodo obbligatorio di mantenimento dei livelli occupazionali, e gli accordi sottoscritti in precedenza. Preoccupazione è stata espressa anche per i processi di formazione non ancora avviati e il futuro aziendale di Insiel Mercato. Al centro del dibattito e dei chiarimenti richiesti dai consiglieri, il rispetto delle scadenze imposte dal decreto Bersani, i piani di formazione, le esternalizzazioni, l´affidamento diretto dei contratti a Insiel di enti che dipendono dalla Regione, le prospettive di apertura verso i mercati dell´est e la fusione con Mercurio. . |
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POLLINO, PIATTAFORMA DIGITALE PER RETE SICUREZZA AMBIENTALE |
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Potenza, 27 maggio 2009 - Si chiama Learning Management Environment ed è una piattaforma digitale pensata per creare una rete che favorisca il coordinamento territoriale tra l’Ente Parco Nazionale del Pollino e i cittadini. Il progetto, che è stato presentato ieri a Potenza, è coordinato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ed è stato finanziato dal Pon Sicurezza 2000-2006. L’iniziativa nasce con la precisa volontà di offrire un supporto e una consulenza - si legge in un comunicato stampa diffuso dall´Ente Parco del Pollino - su competenze specifiche a chiunque voglia servirsi dello strumento, grazie alla possibilità di avere praticamente per 24 ore al giorno la disponibilità di ben 9 esperti online (tra cui docenti universitari e funzionari pubblici) in grado di rispondere alle domande e alle richieste di consulenza. Tra le aree di competenza ci sono quella relativa alla comunicazione, alla normativa ambientale e alla cultura della prevenzione, con particolare riferimento ai disastri idrogeologici derivanti da atti delinquenziali, creando un vero e proprio network tra Enti locali, associazioni ambientali e di categoria, semplici cittadini. Durante la presentazione è stato simulato un accesso al portale del progetto (che è già attivo): è sufficiente digitare l’indirizzo www. Pollinosicurezza. Org ed entrare nella sezione “Piattaforma Lme” dal menu di sinistra. Si entrerà in un indice di possibilità di incontro (nel quale l’utente potrà scegliere con chi parlare), di modalità di consulenza (chat, videochat etc. ) di argomenti in archivio e di modulistica da scaricare. In questo modo dove vi è un quesito tecnico (decreto, provvedimento o procedura) il Comune, ad esempio, può direttamente chiamare l´esperto per risolvere l´argomento. Un modo, dunque, per accelerare le procedure attraverso una tecnologia ormai abbastanza diffusa. Ad oggi sono già 18 i soggetti - conclude il comunicato stampa - che hanno aderito alla piattaforma e ai quali sono stati forniti i supporti tecnologici necessari per utilizzarla. Il progetto attraverserà una fase sperimentale della durata di 3 mesi per consentire alle comunità locali di prendere confidenza con il nuovo mezzo informativo e interattivo". . |
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TELECOM ITALIA S.P.A. AVVIA LA PROCEDURA DI MOBILITÀ |
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Roma, 27 maggio 2009 - Telecom Italia S. P. A. Ha avviato ieri la procedura di mobilità - ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 4 e 24 Legge 23 Luglio 1991, n. 223 e successive modifiche ed integrazioni - per 470 lavoratori in ambito Directory Assistance (12. 54, Assurance Dati Elenchi –Ade-, Centralini, Centro Lavoro Servizi Internazionali, Supporto territoriale). Si tratta di lavoratori eccedenti rispetto alle esigenze tecnico-organizzative. I motivi che determinano la situazione di eccedenza derivano dalla progressiva perdita di consistenti quote di mercato e un costante calo dei volumi di traffico per il 12. 54 e per le attività di back-office (Ade), così come per i Servizi Internazionali che, nel tempo, hanno registrato una sensibile contrazione dei volumi di chiamate, nonostante la chiusura del Centro di Lavoro di Roma. In merito ai Centralini aziendali, infine, l’avvenuta implementazione e consolidamento sulla Intranet Aziendale del data base contenente tutte le numerazioni aziendali e la distribuzione a tutto il personale di Telecom Italia di un apparato radiomobile di servizio, hanno indotto, nell’ultimo triennio, un costante calo dei volumi di traffico interno ed esterno. Telecom Italia conferma la propria disponibilità a definire con le Organizzazioni Sindacali soluzioni socialmente sostenibili per la gestione delle eccedenze, così come già avvenuto durante gli incontri sindacali nei quali l’Azienda ha illustrato i riflessi del Piano Strategico 2009-2011 in ambito Directory Assistance. . |
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PROGETTO KMM-NOE SPRONA LA RICERCA E LA COMPETITIVITÀ IN EUROPA |
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Bruxelles, 27 maggio 2009 - L´europa spinge sia il settore della ricerca che quello dell´industria a sviluppare nuovi materiali multicomponenti basati sulla conoscenza (Kmm) per performance durevoli e sicuri. Il progetto Kmm-npe, finanziato dall´Ue, sta crcando di rispondere a questa sfida con una rete d´eccellenza nel campo dei materiali avanzati come i composti intermetallici e le metalceramiche. Il progetto ha ottenuto un finanziamento di 8,1 milioni di euro. Secondo il professor Michal Basista, coordinatore del progetto e responsabile della ricerca e l´integrazione, lo scopo principale del Kmm-noe era la mobilitazione e concentrazione del potenziale scientifico frammentato nel campo dei Kmm, per stabilire una struttura durevole e efficiente che potrebbe non soltanto sviluppare ricerca all´avanguardia, ma anche trasferire la conoscenza acquisita al di fuori della rete. I partner hanno anche affrontato il miglioramento delle capacità tecnologiche nelle industrie correlate. "Tecnicamente, Kmm-noe era incentrato sulla comprensione, la progettazione e lo sviluppo di materiali Kmm innovativi con proprietà superiori come una minore densità, grande forza e durezza, e migliore resistenza alla frattura," ha detto il professor Basista, membro dell´Istituto per la ricerca tecnologica fondamentale presso l´Accademia polacca delle scienze. "Le applicazioni a cui mira Kmm sono, ad esempio, nei trasporti aerospaziali e automobilistici, l´energia e le industrie meccaniche, l´industria elettronica e biomedica. " Il progetto è stato concluso e i risultati ottenuti sono "enormi", ha commentato il leader del progetto. Anche se di natura diversa - ha detto - il risultati corrispondono a tre parti del Programma congiunto di attività (Jpa): Programma congiunto di ricerca (Jpr), Programma congiunto di intergrazione (Jpi) e Programma congiunto della diffusione della conoscenza (Jps). I risultati più importanti del Kmm-noe includono una competitività internazionale migliore della ricerca europea nel campo dei Kmm attraverso la concentrazione del know-how e delle infrastrutture di ricerca fornite dai partner del Kmm-noe al Jpr, organizzato in 12 progetti Kmm-noe interni. Kmm-noe ha contribuito alla competitività e all´innovazione economica in Europa attraverso il trasferimento diretto dei risultati della ricerca ai partner dell´industria del consorzio centrale e all´industria esterna, attraverso la rete di Centri di competenza Kmm (12 Giornate informative in 7 Stati membri) e i cosiddetti "Workshop industriali" (3 eventi) - fatti su misura per i bisogni dell´industria individuati da indagini precedenti in grandi aziende e piccole e medie imprese," ha detto il professor Basista a Research Headlines. "Sono stati richiesti una serie di brevetti e due sono già stati concessi. " I partner Kmm-noe hanno conseguito una serie di successi. Tra questi la creazione di un "Istituto europeo virtuale dei materiali multifunzionali basati sulla conoscenza (Kmm-vin Aisbl), una struttura di integrazione durevole che mira alla continuità della ricerca, la mobilità e le attività didattiche del Kmm-noe. Il consorzio ha anche attuato una singolare metodologia di ricerca che promuove un approccio complessivo per risolvere i problemi, questa contiene, tra l´altro, la verifica dell´elaborazione dei materiali e pre-industriale. Questa metodologia viene seguita nel progetto Kmm-vin Fp7 (Settimo programma quadro) e attraverso i contributi Kmm-vin all´industria, sostiene il professor Basista. La collaborazione tra ricerca e industria è stata importante per la riuscita di Kmm-noe, ha detto. "Il ruolo dei partner industriali attivi è stato cruciale nel definire i temi dei 12 progetti di ricerca interni (Jpr) che sono stati eseguiti," ha spiegato il prof. Basista. I partner industriali del consorzio - come la Fiat (Italia) e Eads (Germania) - o i partner esterni, hanno proposto o promosso più della metà dei progetti interni. Il professor Basista ha anche citato la relazione finale dell Commissione consultiva internazionale (un organo indipendente di ricercatori Kmm provenienti dall´Europa e dagli Usa): "Il partenariato Kmm-noe ha compiuto un lavoro veramente eccezionale nel mantenere un impegno di ricerca credibile e crescente, restando allo stesso tempo fedele al concetto di base di questi partenariati finanziati dalla Commissione europea di costituire una rete estesa di collaboratori da università, istituti di ricerca e industria, e di promuovere il trasferimento della conoscenza all´interno e all´esterno di questa rete, attraverso i loro "programmi di mobilità" e sforzi di trasferimento della tecnologia. " Per ciò che riguarda il futuro, il professor Basista ha detto che quattro gruppi di lavoro del Kmm-vin continuano la maggior parte dei 12 progetti di ricerca interni del Kmm-noe. "Un possibile contributo del Kmm-noe può essere visto nello Spazio europeo della ricerca (Ser), in particolare con il coinvolgimento attivo dei nuovi Stati membri Bulgaria, Polonia e Slovacchia, e dell´Ucraina nelle attività di progetto nella condivisione dei risultati dei progetti," ha commentato. Il Kmm-noe condurrà simili ricerche ora e in futuro? Secondo il professor Basista, c´è bisogno di una continuazione del processo di integrazione e un maggiore coinvolgimento dell´industria europea per assicurare che l´enorme sforzo apporti reali benefici per l´Europa. "Per raggiungere questo, le strutture integrative durevoli come il Kmm-vin - che è il più consegnabile delle attività di integrazione del progetto - sembra essere uno strumento perfetto," ha spiegato. Il partenariato Kmm-vin sta ideando nuovi concetti e presentando proposte agli inviti del 7°Pq, ai programmi Matera+ (Era-net+) e Cost ("European Cooperation in Science and Technology") e alle agenzie nazionali di finanziamento della ricerca. Per maggiori informazioni, visitare: Kmm-noe http://www. Kmm-noe. Org . |
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CONFERENZA FINALE DEL PROGETTO IDEA |
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Cracovia, 27 maggio 2009 - Dal 3 al 5 giugno il progetto Idea, finanziato dall´Ue, terrà a Cracovia (Polonia) la sua conferenza finale intitolata "I paesi europei mediterranei e orientali come nuova meta di immigrazione dell´Unione europea" ("Mediterranean and eastern European countries as new immigration destinations in the European Union"). La conferenza presenterà una sintesi di due anni e mezzo di ricerca condotta dal Centro polacco per la ricerca sulla migrazione in collaborazione con altre istituzioni accademiche europee in Austria, Repubblica ceca, Francia, Grecia, Ungheria, Italia, Portogallo e Spagna. Gli esperti europei di migrazione si incontreranno a Cracovia per discutere delle esperienze di migrazione dal punto di vista dei paesi europei, le sfide e la questione della nuova e flessibile politica sulla migrazione. Il progetto Idea ha studiato il fenomeno della trasformazione della migrazione in Europa confrontando le esperienze di tre gruppi di paesi: dell´Europa occidentale, del Mediterraneo e centro-orientali. Per maggiori informazioni, visitare: http://www. Idea6fp. Uw. Edu. Pl/ . |
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PROMOZIONE POLITICHE SOCIALI E PROGETTO GIOVANI - DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA NUOVE RISORSE A SOSTEGNO DELLE GIOVANI GENERAZIONI: IN ARRIVO UN BANDO DA 1,5 MILIONI DI EURO |
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Bologna, 27 maggio 2009 - Nuovi contributi regionali per attività a favore di adolescenti e giovani e per lo sviluppo e la qualificazione di centri e spazi di aggregazione: la giunta regionale ha approvato il bando che concederà 1 milione di euro per adeguamenti strutturali e dotazioni strumentali e 500 mila euro per le attività di aggregazione rivolte a preadolescenti, adolescenti e giovani. Secondo l’assessore alla Promozione delle politiche educative per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Emilia-romagna, Anna Maria Dapporto, “la tradizionale sensibilità espressa nella nostra Regione nell’ambito delle politiche di welfare ha consentito di sviluppare, anche a favore degli adolescenti e dei giovani, un patrimonio di servizi e di esperienze di grande valore. La promulgazione, nel luglio 2008 della legge regionale 14 – ‘Norme in materia di politiche per le giovani generazioni’ – ha consentito di operare un salto di qualità, offrendo per la prima volta un quadro normativo unitario degli interventi, al quale ora diamo concretezza con lo stanziamento di nuove risorse economiche”. Attraverso il bando per l’assegnazione di contributi, la Regione intende riconoscere, accanto al ruolo degli enti locali impegnati nel settore, il ruolo dei soggetti privati e del privato sociale, presenti sul territorio che operano per favorire lo sviluppo, la realizzazione individuale e la socializzazione degli adolescenti e dei giovani, attraverso la promozione di azioni e interventi in ambito culturale, educativo, sportivo, ricreativo e di promozione sociale. Numerosi gli obiettivi che la Regione si pone: promuovere l’offerta di opportunità educative, per il tempo libero e le diverse forme di aggregazione per gli adolescenti e i giovani, promosse da soggetti pubblici e privati, valorizzando gli interventi esistenti e favorendo il loro radicamento a livello territoriale; sostenere le attività di carattere educativo e sociale, rivolte ad adolescenti e giovani, quali attività di oratorio o simili, di scoutismo, nonché le attività educative di sostegno a favore di adolescenti e preadolescenti con difficoltà di socializzazione o a rischio di dispersione scolastica o emarginazione. Promuovere la socializzazione dei giovani e degli adolescenti attraverso lo sviluppo e la qualificazione di una rete diffusa sul territorio regionale di centri e spazi di aggregazione; infine, promuove la cultura e la creatività giovanile. Due le scadenze previste dal bando per la presentazione delle domande: 20 luglio 2009, per i progetti di valenza regionale o territoriale relative alle attività rivolte ad adolescenti e giovani (beneficiari i soggetti privati); 30 ottobre 2009 per i progetti di valenza territoriale relativi a ristrutturazione, adeguamento e dotazioni strumentali e tecnologiche per spazi e centri di aggregazione (beneficiari gli enti locali e le loro forme associative). . |
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APPROVATO IN VENETO IL NUOVO CALENDARIO SCOLASTICO. SI COMINCIA IL 14 SETTEMBRE |
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Venezia, 27 maggio 2009 - “Con tutta la polemica senza senso che la scuola veneta ha subito lo scorso anno per la schizofrenia e la strumentalizzazione delle informazioni, ho ritenuto di proporre alla Giunta regionale un calendario scolastico con inizio delle lezioni il 14 settembre soprassedendo al mio desiderio di cominciare alla fine del mese. ” Commenta così Elena Donazzan, assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, l’approvazione del calendario scolastico regionale per l’anno 2009- 2010. “Continuo a essere convinta - ha specificato l’assessore regionale - che il tempo della scuola dovrebbe essere diverso dall’attuale con avvio a fine settembre per utilizzare meglio un periodo sotto l’aspetto turistico ancora buono nella nostra regione e per mantenere periodi di sospensione più frequenti così da permettere a studenti e a docenti un migliore apprendimento. ” “Vorrei - ha proseguito Donazzan - una settimana corta con i pomeriggi impegnati non solo per la scuola in senso stretto, ma per vivere e per ammortizzare meglio gli investimenti nelle strutture scolastiche con iniziative diverse dall’insegnamento. Vorrei inoltre che non ci fossero tre mesi di vacanza, che non aiutano né le famiglie, né favoriscono il mantenimento dei ritmi di cui la scuola necessita per ottenere quei risultati di qualità che vogliamo e che ci equiparerebbero al resto d’Europa. Vorrei …. , ma non posso ! Dopo lo spauracchio della riforma Gelmini non desidero, infatti, rivedere mamme in piazza per il calendario scolastico. Il Calendario, omogeneo per tutti gli ordini di scuole del Veneto, statali e paritarie, prevede quindi per le scuole del primo e del secondo ciclo d’istruzione l’inizio attività didattica il 14 settembre 2009 e la fine il 9 giugno 2010. Le festività obbligatorie sono, oltre alle domeniche, il primo novembre, l’8 dicembre, il 25 e il 26 dicembre, il primo gennaio, il 6 gennaio, il lunedì dopo Pasqua, il 25 aprile, il primo maggio, il 2 giugno e la festa del Santo Patrono. Le vacanze scolastiche andranno, invece, da domenica 6 dicembre a martedì 8 dicembre 2009, da giovedì 24 dicembre 2009 a mercoledì 6 gennaio 2010, da lunedì 29 marzo a lunedì 5 aprile. E’ poi prevista la sospensione delle lezioni da domenica 14 febbraio a mercoledì 17 febbraio 2010 compresi anche se, in caso di specifiche tradizioni popolari locali, la sospensione dell’attività didattica potrà essere collocata in giorni diversi previo l’accordo a livello provinciale per garantire il trasporto degli studenti. Per ciò che concerne le scuole dell’infanzia, la data d’inizio delle lezioni è il 14 settembre 2009, quella di fine scuola il 30 giugno 2010, con festività obbligatorie e vacanze scolastiche coincidenti con il primo e il secondo ciclo d’istruzione. Per le scuole primarie e secondarie le giornate di attività didattica tra le date d’inizio e di fine della stessa sono dunque 205, a cui andrà sottratta la giornata del Santo Patrono. L’attività didattica deve essere svolta nel rispetto di almeno 200 giorni di frequenza - e/o dell’equivalente monte ore annuale stabilito per ogni ordine di scuola dalle norme vigenti e dal piano dell’offerta formativa (Pof) di riferimento - e di conseguenza rimangono a disposizione delle istituzioni scolastiche per la flessibilità interannuale 4 giornate più il Santo Patrono. . |
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STUDENTI ALTOATESINI A PALERMO CON LA “NAVE DELLA LEGALITÀ” |
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Bolzano, 27 maggio 2009 - La “Nave della Legalità”: gli studenti altoatesini in nave da Napoli a Palermo con 1400 studenti provenienti da tutt’Italia hanno incontrato il Presidente Napolitano, i ministri Alfano, Maroni e Gelmini e la presidente di Confindustria Marcegaglia. "Emozioni intense, indimenticabili, perché vissute in prima persona" sono state le parole che i ragazzi di Bolzano hanno riportato ai loro compagni al rientro a scuola, dopo la partecipazione alla commemorazione del Xvii anniversario della strage di Capaci. Da anni, il 23 maggio, per le strade di Palermo si ripete la manifestazione in ricordo della strage nella quale sono stati uccisi Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Antonio Montinari, Rocco Di Cillo e Vito Schifani. Il corteo degli studenti provenienti da tutta la Penisola testimonia anno dopo anno ai cittadini palermitani che non sono soli, che gli studenti ci sono e lo dimostrano con la loro sempre più numerosa presenza. L´esperienza, vissuta in prima persona, è infatti il mezzo vincente per diffondere tra i ragazzi un messaggio, affinché essi imparino ad essere protagonisti della vita civile e prendano posizione in prima persona in difesa della legalità e della Costituzione. Sulla “Nave della Legalità” i ragazzi hanno avuto incontri significativi con il Procuratore Pietro Grasso, il Ministro dell’istruzione, Mariastella Gelmini, il Giudice Fernanda Contri ed hanno raccolto la testimonianza di Vincenzo Ponticello, un imprenditore che ha detto "No al pizzo" e che ora vive sotto scorta. Chi lotta giornalmente, perché crede nello Stato e nelle sue leggi, ha dato testimonianza, ha incoraggiato i ragazzi all’impegno personale, ha chiesto loro di vivere e di diffondere un pensiero di legalità nella vita di tutti i giorni. Le autorità hanno invitato i ragazzi a prendere parte a questo cambiamento, attraverso piccoli gesti, attenzione all´altro e comportamenti corretti. . |
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TRA SCIENZA, ARTE E GUSTO: TUTTO IL PROGRAMMA OPEN DAY 2009 DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA UNA MEDAGLIA ALL’INIZIATIVA QUALE PREMIO DI RAPPRESENTANZA |
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Milano, 27 maggio 2009 - Una giornata a diretto contatto con il mondo della ricerca, ma anche un viaggio nell’arte e nel gusto e, per i più piccoli, l’esperienza di scoprire la scienza attraverso il gioco. Come ormai consuetudine in primavera, Area Science Park, l´Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – Ogs, l’Osservatorio Astronomico di Trieste – Inaf e, per la prima volta, il Centro Didattico Naturalistico di Basovizza, aprono al grande pubblico. L’appuntamento è per sabato 6 giugno 2009 dalle 10. 00 - 19. 00 (partenza ultimo giro alle ore 18. 00). Al dialogo con i ricercatori nei luoghi in cui il sapere scientifico e gli sviluppi tecnologici prendono vita, Open Day 2009 aggiunge il connubio Scienza e Arte. Tra le novità di quest’anno, infatti, la presenza e le performance di musicisti e artisti. Inoltre, laboratori del gusto, con degustazioni guidate a carattere scientifico-didattico di prodotti tipici locali e un percorso polisensoriale. Non mancheranno spazi ludico-didattici riservati ai bambini. Infine, per festeggiare i suoi oltre 30 anni di attività, Area Science Park ha allestito una mostra con alcuni dei più recenti prodotti e tecnologie sviluppati da aziende e centri del parco. In occasione delI’open Day 2009 il Capo dello Stato ha inviato al presidente di Area, Giancarlo Michellone, una medaglia quale Premio di rappresentanza, augurando pieno successo alla giornata. Le visite ai laboratori saranno così organizzate. In Area Science Park 10 percorsi in centri e imprese che spaziano tra le biotecnologie, la fisica dei materiali, le ricerche spaziali, l’elettronica, la telematica, le tecnologie ambientali e altro con una trentina di laboratori coinvolti, Sincrotrone Elettra e Icgeb solo per citare i più noti. All’ Oats – Osservatorio Astronomico visite a: Struttura didattico-museale Urania Carsica; Telescopio Zeiss; Parabola del radiotelescopio da 10 mt; Telescopio robotico. All’ Ogs, ci sarà un percorso suddiviso in 5 stazioni:: ogni stazione tratta argomenti diversi in ambito geofisico, oceanografico e ambientale. Al Centro Didattico Naturalistico Di Basovizza, un coinvolgente percorso tra diorami, materiali didattici interattivi - sensoriali e supporti multimediali. Grande novità di questa edizione i Laboratori Del Gusto di Slow Food e il Laboratorio Musicale in collaborazione con il Conservatorio di Musica “Giuseppe Tartini” di Trieste. Ne primo caso si tratta di incontri di degustazione guidati da esperti enogastronomici, produttori ed esperti di analisi sensoriale. Protagonisti prodotti tipici del territorio (pesce, salumi, birre, vini) ma anche caffè e pasticceria. Nel secondo giochi con la musica per scoprire, creare, pensare e concerti Anche l’arte figurativa avrà una sua vetrina: nel Campus di Padriciano sono esposte opere dello scultore Giovanni Borgarello, artista torinese di fama internazionale, mentre l’arte digitale vede l’esposizione di opere di artisti italiani e internazionali che si esprimono attraverso il computer. Per partecipare all’Open Day sarà possibile usufruire gratuitamente del servizio bus da Trieste per i due campus di Area Science Park e viceversa. Dalle 9. 15 alle 19. 30. Inoltre ogni 15 minuti un bus navetta collegherà i diversi siti di visita. Un call center è attivo fino al 4 giugno (lunedì - venerdì: 9 - 13 / 14 -18) Tel. 040. 362317 - Fa X 040. 635007 - E-mail: openday@theoffice. It www. Area. Trieste. It\openday . Sarà comunque possibile prenotare le visite direttamente ai gazebo allestiti nei campus di Area Science Park, Ogs e Inaf-osservatorio Astronomico, fino a esaurimento dei posti disponibili. . |
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FORMAZIONE: BANDO PER TECNICI DEL TESSILE E DELL’ABBIGLIAMENTO |
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Perugia, 27 maggio 2009 - Avrà tempo fino a giovedì 4 giugno chi è interessato a fare domanda per partecipare al bando della Regione Umbria per l’ammissione al percorso formativo, con esperienza di lavoro, per diventare “Tecnico dell’efficienza dei processi produttivi nell’industria tessile e dell’abbigliamento”. Il progetto, cofinanziato dall’Unione europea nell’ambito del Por Umbria Fse 2007-2013 Ob. 2 “Competitività regionale e occupazione”, è finalizzato a formare, nelle piccole e medie imprese, esperti nelle attività di programmazione dei cicli di produzione e di coordinamento di attività e risorse operative. Il corso, interamente gratuito e riservato a 15 allievi di cui almeno 8 donne, si articolerà in 200 ore di teoria e 100 di pratica, con un’esperienza lavorativa di 6 mesi per 660 ore complessive da realizzarsi presso varie aziende tessili. Ai partecipanti sarà erogata una borsa-lavoro di 800 euro lorde. Le lezioni si svolgeranno, a partire da luglio, presso l’ “Ecipa Umbria” - Centro direzionale Quattrotorri di Ellera Scalo nel Comune di Corciano. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Ecipa Umbria, via Corcianese, 234/c - Centro direzionale Quattrotorri Torre C 4° piano, Ellera Scalo (Corciano) - Tel. 075/5173143 - fax 075/5178652 - www. Ecipaumbria. It. . |
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VAL D’AOSTA, SINERGIE E STRATEGIE: ADOLESCENTI TRA SCUOLA E IMMIGRAZIONE |
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Aosta, 27 maggio 2009 - L’assessorato dell’istruzione e cultura comunica che giovedì 28 maggio 2009 dalle ore 8. 30 alle ore 12. 30 alla Biblioteca regionale e dalle ore 14. 30 alle ore 17. 30 al Centro Servizi per il Volontariato si terrà il convegno dal titolo Sinergie e strategie: Adolescenti tra scuola e immigrazione, rivolto ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado, organizzato in collaborazione con il Fieri - Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione di Torino. Nel corso del convegno sarà dato particolare rilievo al progetto realizzato da alcune scuole secondarie superiori della Valle d’Aosta in rete con il Centro Territoriale Permanente e saranno illustrate alcune esperienze di accoglienza e integrazione degli alunni stranieri e livello nazionale (Torino) e internazionale (Francia, Svizzera). . |
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GIOVEDI’ PRIMA GIORNATA NAZIONALE DEI GIOVANI SICILIANI |
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Palermo, 27 maggio 2009 – Si svolgerà il prossimo giovedì, 28 maggio 2009 a Palermo, la “1° giornata Nazionale dei Giovani Siciliani”, organizzata dall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, Ambientali e alla Pubblica Istruzione. Si tratta della prima manifestazione rivolta interamente ai giovani che giungeranno da ogni parte della Sicilia. Per l’occasione, infatti, sono stati organizzati dei pullman che partiranno dalle nove provincie e si ritroveranno a Palermo. Il tema scelto per questa giornata è “Tra condizionamenti e libertà” il cui obiettivo è sensibilizzare i giovani verso temi come quelli della famiglia e dell’amore che, in questo particolare periodo storico, sembrano essere valori andati perduti. La manifestazione si svilupperà in due momenti. Alle 11, al teatro Biondo di Palermo, si terrà il convegno al quale parteciperanno i professori Stefano Zecchi, Giovanna Perricone, Salvatore Martinez, Girolamo Cusimano, Luciano Sesta e Giuseppe Russo. Alle 17,30, al teatro cinema Dante sarà invece la volta di un concerto/spettacolo presentato da Giovanni Nanfa. Sul palco saliranno, tra gli altri, Banda Larga, gli Al Madina, Enzo Termine e il duo Mandreucci-vella. . |
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TRENTO: COOPERAZIONE INTERNAZIONALE: INAUGURATO IL CENTRO CULTURALE A BEIT JAL IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA: "INVESTIRE IN CULTURA E GIOVANI PER COSTRUIRE LA PACE" |
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Trento, 27 maggio 2009 - Quattrocento metri quadrati suddivisi in cinque grandi ambienti coi relativi servizi: ecco il nuovo centro culturale di Beit Jala, città palestinese dove oggi è stata raggiunta una meta importante nel lungo percorso di pace che vede impegnato il nostro Paese. Questa mattina l´edificio è stato inaugurato dal sindaco, Raji Zeidan e da Lorenzo Dellai, presidente della Provincia autonoma di Trento che ha contribuito alla realizzazione dell´opera attraverso i progetti di cooperazione internazionale coordinati dall´assessore Lia Giovanazzi Beltrami, presente alla cerimonia assieme al presidente dell´Associazione trentina "Pace per Gerusalemme", Renato Penner, al console generale Luciano Pezzotti e a molte autorità civili e religiose locali. Beit Jala - "Questo è un piccolo contributo - ha detto Dellai - alla politica che da sempre il nostro Paese dà alla pace ed allo sviluppo di questa regione. Condivido le parole del sindaco: non c´è futuro senza pace, senza rispetto dei diritti di tutti. Ma, accanto all´azione delle istituzioni nazionali ed internazionali, penso che sia molto importante che anche le comunità locali costruiscano misure di condivisione. In questo quadro si inserisce la collaborazione di cui oggi festeggiamo un primo importante avvenimento". Dopo aver espresso soddisfazione per la velocitá con la quale sono terminati i lavori (la posa della prima pietra risale a meno di un anno fa), Dellai ha confermato l´impegno a terminare il progetto che prevede la realizzazione del teatro adiacente al centro inaugurato oggi. "Sono iniziative - ha spiegato Dellai - che si inseriscono nel quadro delle attività che la Provincia autonoma di Trento promuove nel campo della cooperazione internazionale e che sono seguite dall´assessore Lia Beltrami che è qui con me. Lasciatemi dire pero´ che i muri sono importanti ma da soli non bastano per costruire una comunità. Ecco perchè è ancora più importante impostare il rapporto di collaborazione che sta crescendo tra le associazioni trentine, in particolare dell´associazione Pace per Gerusalemme e quelle qui operanti. Porterà ad una reciproca comprensione e renderà possibili tanti altri progetti. " Dellai ha poi detto che è importante che il centro inaugurato oggi mantenga una forte connotazione culturale: "Nelle situazioni difficili - ha detto - non c´è futuro senza un forte investimento in cultura, la sola che può far superare gli scontri e le divisioni. Ed è ancora più importante che questo centro sia rivolto ai ragazzi. Qui dentro troveranno modo di amare la democrazia e di poter guardare con fiducia al futuro. Speriamo che investire nelle nuove generazioni aiuti le vostre comunità a trovare la via della pace e della convivenza". . |
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CLIMA: CHE ARIA TIRA IN MONTAGNA? |
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Milano, 27 maggio 2009 -- Che aria tira in montagna? Non molto buona, a quanto pare. In montagna come in città, sono state rilevate le stesse quantità d´inquinanti. I dati che lo dimostrano, raccolti dal progetto di monitoraggio climatico ambientale Share, saranno presentati alla conferenza internazionale: "Mountains: energy, water and food for life. The Share project: understanding the impacts of climate change" in programma a Milano il 27 e il 28 maggio 2009. “Si tratta di un progetto di valenza scientifica straordinaria - ha detto poco fa il Ministro per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca Maria Stella Gelmini alla conferenza stampa di presentazione dell’evento -. Un paradigma di come affrontare la ricerca, fare rete e squadra, nonchè instaurare collaborazioni virtuose tra pubblico e privato. Evk2cnr ha messo in campo una straordinaria capacità di programmazione individuando tematiche globali ma anche quotidiane. Nei prossimi anni vedremo come la ricerca sia legata e abbia ricadute sulla vita di tutti i giorni con effetti molto concreti”. Alla conferenza stampa ha partecipato anche il sindaco di Milano Letizia Moratti, che ha sottolineato come “le tematiche affrontate da questo convegno sono in piena sintonia con i temi che verranno trattati dall’Expo 2015”. I preoccupanti livelli di inquinamento rilevati di recente dal progetto Share nelle aree montane sono un esempio delle ricadute concrete che il progetto ha sulla realtà quotidiana e sull’ambiente. In area montana, infatti, le “stazioni di fondo” permettono di studiare l’andamento dei composti atmosferici lontano dalle sorgenti di inquinamento antropico, normalmente concentrate in città e in aree industriali. Per questo le stazioni del progetto Share - Stations at High Altitude for Research on the Environment, promosso dal Comitato Evk2cnr, sorvegliando dall’alto i processi di inquinamento, eseguono osservazioni e monitoraggio di aria molto più pulita di quella che caratterizza molte aree di pianura in Italia ed all’estero, ove si trovano megacities o città densamente abitate e industrializzate. Tuttavia, in particolari condizioni meteorologiche, soprattutto nei periodi estivi in Italia, e nella stagione premonsonica nell’Asia meridionale, l’inquinamento che si forma e si accumula nelle aree pianeggianti può essere trasportato fino alle alte vette delle Alpi, degli Appennini o della catena Himalayana. In questo processo le catene montuose giocano un ruolo fondamentale: le brezze montane che si formano grazie alla presenza delle montagne stesse, possono trasportare gli inquinanti in alta quota, fino alla libera troposfera, dove il loro tempo di vita aumenta considerevolmente. In questo modo, le montagne possono divenire un “recettore” dell’inquinamento atmosferico proveniente da pianure non troppo distanti o di masse d’aria inquinate trasportate da aree geograficamente molto distanti. La pianura padana è una delle aree più inquinate d’Europa, sia perché vi si concentrano numerose attività antropiche, sia perchè la conformazione orografica favorisce l’accumulo di inquinanti anche per periodi prolungati. In Asia, la pianura indogangetica è caratterizzata da emissioni inquinanti molto più elevate di quelle in pianura padana Le numerose attività antropiche, la conformazione orografica e la circolazione atmosferica di questa vasta pianura, favoriscono l’accumulo di inquinanti anche per periodi prolungati, portando alla formazione di uno strato di inquinanti, vasto quanto gli Stati Uniti e spesso oltre 3 km, noto col nome di Atmospheric Brown Cloud. Nell’ambito del progetto Share, le stazioni “O. Vittori” a Monte Cimone ed il Nepal Climate Observatory - Pyramid, sorvegliano dall’alto la pianura padana ed il versante meridionale della catena himalayana in prossimità dell’Everest, con l’obiettivo di osservare e studiare quanto l’aria di montagna sia influenzata da fenomeni di trasporto di inquinanti che possono poi influenzare notevolmente il clima e l’ambiente. “Dalle osservazioni effettuate – spiega Paolo Bonasoni, responsabile del Progetto Share - si sono sorprendentemente riscontrate elevate concentrazioni di Black Carbon e altri inquinanti che possono favorire un riscaldamento dell’atmosfera analogamente a quello prodotto da i gas serra, giocando, tra l’altro, un ruolo importante anche nello scioglimento dei ghiacciai. La presenza di questi inquinanti – prosegue Bonasoni - è aggravata dal fatto che non solo l’uomo contribuisce direttamente a questi fenomeni. Infatti, come abbiamo appurato in Himalaya durante la missione appena conclusa ad oltre 5000 m di quota, sono state registrate presso il Nco-p elevatissime concentrazioni di aerosol carbonioso, ozono e altri inquinanti, frutto di centinaia di incendi che hanno devastato il Nepal nel periodo di fine Aprile 2009”. Simili eventi, dovuti a incendi boschivi nell’area nord-africana, sono registrati anche dagli strumenti operanti a Monte Cimone, confermando che oltre all’inquinamento antropico che caratterizza la pianura padana, importanti contributi possono derivare anche da eventi transfrontalieri: l’inquinamento non ha confini! “E’ indispensabile provvedere alla riduzione delle emissioni - ha detto Gaetano Leone, Vice Direttore Unep Europa - e ad attivare azioni mirate per preservare questi ecosistemi da cui dipendono le risorse idriche di 4 miliardi di persone. Per riuscirci sono indispensabili il coordinamento fra i governi e il supporto della ricerca scientifica, perché il mercato non è sempre lungimirante. La maggior parte delle nuove opportunità tecnologiche sono state incubate nelle università e nei centri di ricerca. Il Comitato Evk2cnr è una combinazione perfetta di competenze scientifiche del Cnr e il dinamismo del settore privato e non sorprende che questo mix abbia portato così importanti risultati e a nuove iniziative”. “Il Comitato Evk2cnr è attualmente impegnato – annuncia Agostino Da Polenza, Presidente del Comitato Evk2cnr - nello studio di fattibilità per l’installazione di una nuova stazione in Pakistan nell’ambito del progetto Abc-unep nell’area del Karakorum e di una stazione sulle Alpi lombarde a nord della pianura padana, nel Parco Nazionale dello Stelvio. Queste due stazioni, complementari rispettivamente al Nepal Climate Observatory - Pyramid e alla stazione Cnr “O. Vittori” a Monte Cimone, permetteranno di meglio quantificare l’impatto climatico del trasporto di inquinanti dalle pianure verso le alte montagne e la libera troposfera”. “La salute del pianeta si rispecchia anche nelle condizioni ambientali delle montagne, bacini preziosi in termini di risorse naturali - ha dichiarato oggi Edoardo Croci, assessore alla mobilità, trasporti e ambiente del Comune di Milano -. Le rilevazioni scientifiche effettuate sulla catena himalayana, in paesi quali Nepal, Pakistan ma anche in Africa e nel prossimo futuro in Sud America nell´ ambito del progetto di monitoraggio Share, sono un´importante strumento di conoscenza degli effetti del cambiamento climatico in atto. Sull´ Everest è stata installata la stazione meterologica più alta al mondo, a quota 8. 000 metri, che fornisce indicazioni sui cambiamenti dell´ecositema montano. Anche Milano potrà scoprire cosa succede sul tetto del mondo attraverso un video realizzato dal Comitato Evk2cnr e proiettato sul maxischermo di Piazza Duomo" Ma il Progetto Share non si limita ad azioni di monitoraggio e di raccolta dati. Legate a questa attività principale, infatti, si sono sviluppate azioni complementari che prevedono da un lato lo sviluppo di sistemi tecnologici innovativi, nel campo del monitoraggio climatico e ambientale; è stato appena testato, infatti, nella valle del Khumbu, un sofisticato sistema tecnologico denominato Nano-share; questo innovativo sistema, estremamente agile e sofisticato, permetterà di eseguire misurazioni in siti dove la realizzazione di un laboratorio attrezzato o di una stazione standard risulterebbe troppo difficoltosa o costosa, utilizzando fonti energetiche rinnovabili e con un basso impatto ambientale. Un seconda attività correlata, realizzata in collaborazione con Unep-vienna, è la creazione di un sistema informativo climatico-ambientale integrato sulla montagna. Questa iniziativa permetterà una raccolta delle informazioni in modo sinergico, organizzando una base-dati multidisciplinare armonica, fruibile da stakeholder governativi e non governativi e dalla comunità scientifica internazionale. Presso l’Università dell’Aquila e il centro di eccellenza Cetemps, esistono le potenzialità e competenze utili alla realizzazione e funzionamento del sistema informativo Share, infatti, proprio in questi giorni si stanno definendo contatti con il Prof Guido Visconti docente all’’Università de L’aquila, direttore del Cetemps , le modalità di attuazione che prevedono anche l’impiego di giovani laureati dell’università abruzzese per il progetto Share Sistema Informativo. Sul tema montagna, si confronteranno ricercatori provenienti da tutto il mondo nell’ambito della conferenza “Mountains: energy, water and food for life. The Share project: understanding the impacts of climate change”. Atmosfera, clima, acqua, ghiacciai, agricoltura e biodiversità: sul tavolo, oltre al ruolo delle montagne quali indicatori primari dei cambiamenti climatici, l’impatto del riscaldamento globale sugli ecosistemi montani, con una particolare attenzione alle politiche di adattamento, alla salute all’energia e alla sicurezza alimentare. L´obiettivo, promuovere uno sviluppo sostenibile degli ecosistemi montani, che risultano essere cruciali per il benessere dell’intero pianeta. La conferenza è in programma per il 27 e il 28 maggio 2009 e avrà luogo nello storico Palazzo Serbelloni, sede del Circolo della Stampa di Milano. E´ stato organizzato dal Comitato Evk2cnr, il Comune di Milano, il Cnr, il Comitato per l’Expo 2015, in collaborazione con Unep e con la cooperazione tecnica di Fao. Inoltre, ha ricevuto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, dell’Ambiente, dell’Università e della Ricerca e della Regione Lombardia. "Questa conferenza dimostra che l´attenzione alle montagne non si sta sciogliendo come i ghiacciai - ha detto Gaetano Leone, Vice Direttore Unep Europa - ma sta piuttosto crescendo. Il cambiamento climatico è la sfida della nuova generazione. Nei prossimi anni, con il supporto del governo italiano e in stretta collaborazione con il nostro ospite, comitato Evk2cnr, l’Unep e l’Environmental Reference Centre della Mountain Partnership promuoverà e sosterrà la creazione del Global Network of High Altitude Monitoring Stations, con l’obiettivo di supportare la comunità scientifica nella comprensione dei fenomeni legati al cambiamento climatico, specialmente sulle montagne”. . |
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INTESA PER SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE E CERTIFICAZIONI AMBIENTALI COMUNI VENETI DEL GARDA |
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Venezia, 27 maggio 2009 - Maggiore controllo del territorio e ulteriore sviluppo della qualità dell’ambiente per i Comuni della sponda veneta del Lago di Garda: sono questi gli obiettivi cui punta il Protocollo d’Intesa sottoscritto questa mattina a palazzo Balbi dall’assessore alle politiche dell’ambiente Giancarlo Conta, dal presidente del Magistrato alle Acque Patrizio Cuccioletta e da Giorgio Passionelli, sindaco di Torri del Benaco, Comune capofila del progetto che coinvolge anche Brenzone, Malcesine, Garda, Bardolino, Lazise, Castelnuovo del Garda e Peschiera. “Il documento – ha sottolineato Conta – è finalizzato da un lato a realizzare un sistema informativo territoriale dei comuni veneti rivieraschi e dall’altro ad ottenere la certificazione ambientale: due obiettivi che si intrecciano e che permettono una migliore tutela e gestione dell’ecosistema, con effetti economici riferiti al settore turistico, al miglioramento dell’ambiente e della residenzialità. Si tratta di obiettivi che la Regione ritiene prioritari – ha affermato Conta – e per il cui raggiungimento abbiamo già disposto un finanziamento complessivo di circa un milione 634 mila euro”. Il Sistema Informativo Territoriale prevede la predisposizione del fotopiano digitale integrato e georeferenziato sulla base di punti noti. Saranno inoltre messe a punto cartografie tecniche e tematiche riferite a: confini amministrativi; viabilità; edificato; idrografia; bacini idrografici del lago; limiti delle acque del Garda in funzione del livello; uso del suolo, particelle Istat, aree Sic e Zps; aree umide; aree demaniali a gestione comunale; parchi, aree verdi, aree di pregio ambientale; edifici di interesse pubblico ( farmacie, comuni, ospedali); porti e darsene; reti fognarie, depuratori; linea di costa, limite linea di navigazione (300 metri dalla costa); spiagge; ambiti di valenza ambientale tutelati; campeggi; parchi tematici di divertimento; spazi acquei e attracchi per concessioni a residenti e turisti; piani regolatori comunali; aree di balneazione; centraline e strumenti di misura della qualità ambientale. Saranno infine predisposte schede tecniche sulla caratterizzazione storico artistica, ambientale e agroalimentare del territorio in funzione di una fruizione turistica. Sul versante delle Certificazioni Ambientali di Area (Iso 14001, Emas), la gestione ambientale prevede che le aziende e le amministrazioni organizzino un sistema basato non solo sulla prevenzione di eventuali superamenti di limiti di legge, ma anche su un programma di miglioramento continuo del comportamento nei confronti dell’mbiente circostante. La certificazione ambientale consente di analizzare ed eventualmente ristrutturare in modo sistematico i processi produttivi e di erogazione di servizi per l’ambiente ed il territorio; rappresenta un’opportunità di rapportarsi in modo trasparente con la Pubblica Amministrazione; consente di ottenere una riduzione dei costi (premi assicurativi, spese di risanamento ambientale, sanzioni, consumo d’acqua e di energia); consente di coinvolgere maggiormente i dipendenti nel perseguimento degli obiettivi dell’azienda tramite l’accrescimento della loro attenzione ai risvolti ambientali delle rispettive attività e di aumentare il loro spirito di appartenenza all’organizzazione; permette un più facile accesso a finanziamenti (in particolare a livello nazionale e comunitario). Le attività per perseguire i due obiettivi saranno svolte dal Servizio Informativo – Consorzio Venezia Nuova, concessionario del Magistrato alle Acque. . |
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TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ, IL FORTE IMPEGNO DELLA REGIONE DAL SANTUARIO DEI CETACEI AI PARCHI E LE AREE PROTETTE: I PATRIMONI DELLA COSTA E DEL MARE TOSCANO |
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Firenze, 27 maggio 2009 - Spazia su più fronti l´impegno della Regione per la conservazione della biodiversità marina: un attività fatta anche di cooperazione internazionale, dove le priorità per l´anno prossimo sono, tra le altre, la definizione di misure di conservazione per le aree a protezione speciale dell´isola di Capraia, Gorgona, Giannutri, Montecristo e Pianosa, un contributo per le are marine protette, il supporto e lo sviluppo dell´Osservatorio toscano dei cetacei, l´eventuale individuazione di nuovi siti marini di importanza comunitaria. L´assessore al coordinamento delle politiche del mare della Toscana lo ha ricordato nel pomeriggio intervenendo a Livorno al congresso nazionale della Società italiana di biologia marina, che festeggia quaranta anni di attività. La tutela dell´ecosistema, accanto allo sviluppo della competitività e la tutela della qualità della vita degli abitanti, è uno dei tre assi dell´agenda annuale della Toscana del mare e nell´agenda sono presenti anche i progetti previsti dal programma di cooperazione transfrontaliera Italia-francia marittimo, che dal 2007 al 2013 può contare su 160 milioni di euro. In Toscana, ha ricordato l´assessore, ci sono patrimoni naturalistici nelle province costiere che hanno dato luogo a 46 siti di interesse regionale, di cui 30 affacciati sul mare. Oltre a questi ci sono 26 aree protette, un parco nazionale, due parchi regionali, due parchi provinciali, 13 riserve ed otto aree naturali di interesse locale che diventeranno presto undici. Senza dimenticare il Santuario dei cetacei nato nel 1999, cento chilometri quadrati di mare tra Tolone in Francia, Capo Falcone e Capo Ferro in Sardegna e Fosso Chiarone in Toscana su cui la Regione ha intenzione di rafforzare il proprio impegno tanto che ha già finanziato con 120 mila euro la sede dell´Osservatorio a Capoliveri all´Elba. In tre anni saranno investite risorse per oltre un milione di euro, spiega l´assessore, di cui 600 mila dalla Regione. L´anno scorso è stato sottoscritto anche un accordo con il Wwf per la conservazione della biodiversità. Il principale obiettivo dell´intesa è la predisposizione, in tre anni, di una piano di azione regionale, in ambito anche marino. . |
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MILANO: SULL´INCENERITORE NEL PARCO SUD, PODESTA´ SFUGGE AL CONFRONTO!! |
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Milano, 27 maggio 2009 - Da oltre tre settimane, il Comitato contro l´inceneritore nel parco sud chiede invano all´On. Podestà, candidato del Pdl alla Presidenza della Provincia, un incontro per consegnargli le 4. 350 firme raccolte trai i cittadini del Sud Milano, contro l´ipotesi di realizzazione dell´impianto nell´area indicata da Comune di Milano ed Amsa e cioè tra Milano, Opera e Rozzano. Le 4. 350 firme sono già state consegnate a Maurizio Cadeo, Assessore del Comune di Milano e a Filippo Penati, candidato presidente, che ha convenuto nell´escludere le aeree del Parco sud per la realizzazione dell´impianto. Aldo Ugliano, Gruppo consiliare Partito Democratico Auspica che al più presto l´on. Podestà, attraverso l´incontro richiesto, rassicuri i cittadini firmatari la petizione sul suo orientamento, in caso contrario non sarà possibile essere convinti che la sua opinione converge con quella di Comune di Milano ed Amsa e cioè di localizzare l´impianto nel Sud Milano, tra il Carcere di Opera ed il depuratore di Ronchetto delle Rane. . |
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IMPIANTO RIFIUTI GENZANO, SANTOCHIRICO RISPONDE A MATTIA |
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Potenza, 27 maggio 2009 - In relazione all’interrogazione annunciata dal consigliere regionale del Pdl, Franco Mattia, riguardante la realizzazione dell’impianto di trasferimento rifiuti di Genzano, l’assessore regionale all’Ambiente, Vincenzo Santochirico, fa presente quanto segue: “Spiace constatare, innanzitutto, come lo strumento della interrogazione consiliare, quale mezzo per acquisire informazioni e approfondire la conoscenza dei provvedimenti adottati, venga in realtà svilito e ridotto dal consigliere Mattia a puro strumento di propaganda politica, piuttosto che garanzia di trasparenza e controllo dell’operato delle istituzioni. Il progetto di realizzazione dell’impianto di trasferimento di rifiuti solidi urbani e dell’annessa discarica di servizio di Genzano di Lucania è funzionale a garantire una forte riduzione dei conferimenti in discarica e ad incentivare la raccolta differenziata. Con il sistema a regime, infatti, i rifiuti saranno trasformati parte in compost (la frazione umida) e parte servirà alla produzione di energia (frazione secca). L’impianto è stato finanziato dalla Regione Basilicata nell’ambito degli interventi previsti dal Piano provinciale dei rifiuti del Potentino, e nell’ambito di un ampio confronto che ha visto il coinvolgimento, oltre che della Regione e delle Province, anche dei Comuni e delle Comunità montane. Le procedure di Autorizzazione integrata ambientale, inoltre, hanno consentito ulteriori forme di partecipazione dei cittadini, attraverso la pubblicazione del progetto e la possibilità di presentare eccezioni e considerazioni. Coerentemente con il metodo del confronto, l’impianto è stato al centro di successivi incontri, l’ultimo dei quali si è tenuto appena giovedì scorso, presso il Dipartimento Ambiente, ed al quale ha preso parte il sindaco di Genzano, benché avessi dato piena disponibilità ad incontrare anche i rappresentanti del comitato: la disponibilità resta confermata e, qualora volessero invitarmi, avrò piacere di incontrare i cittadini. Ritengo, infatti, che la concertazione, il coinvolgimento e l’ascolto siano principi guida dell’azione di governo. Uno stimolo ulteriore a praticare questo metodo è scaturito, non posso nasconderlo, dai continui e reiterati atteggiamenti di arroganza perpetrati dal Governo nazionale: dalla nomina degli organismi dell’Ente parco della Val d’Agri (per fortuna i tribunali hanno ripristinato la legalità), fino al disegno di legge cosiddetto “Sviluppo” che, arrivando finanche ad imporre una centrale nucleare o un deposito di scorie radioattive, espropria le Regioni, i territori e gli abitanti delle loro competenze, dei loro diritti e delle loro ragioni. Ebbene, proprio l’arroganza del Governo di destra diventa, per me, stimolo ed incentivo all’attuazione di politiche che colleghino, insieme, diritti, rispetto dell’ambiente, senso di cittadinanza. Un esempio ne è l’istituzione del Tavolo di garanzia sulla attività estrattive, già deliberato dalla Giunta regionale e prossimo all’attuazione. Mi auguro che il consigliere Mattia ritorni al più presto nell’alveo, che gli è più congeniale, del confronto sui fatti, evitando l’allarmismo pseudo ecologista. Più che un augurio è una certezza, visto che mancano poco più di dieci giorni alla conclusione della campagna elettorale”. . |
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