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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 21 Gennaio 2010 |
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ENAC PARTECIPA A GATE XXI CON IL PATROCINIO E UNO STAND ESPOSITIVO - OGGI IL PRESIDENTE E IL DIRETTORE GENERALE PRESENTI ALLA TAVOLA ROTONDA SULL´ASSEGNAZIONE DELLE BANDE ORARIE |
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Roma, 21 gennaio 2010 - L’enac rende noto che sarà presente alla manifestazione Gate Xxi, l’esposizione internazionale dedicata al mondo dell´aeronautica, dall´ultraleggero al satellite, che si svolge presso l’Aeroporto di Roma Urbe a partire dal 21 gennaio e fino domenica 24 gennaio 2010. L’enac, infatti, oltre ad aver dato il patrocino all’evento, sarà presente con un proprio stand espositivo nel quale personale dell’Ente metterà a disposizione dei visitatori e degli operatori materiale relativo alla carta dei diritti – materiale aggiornato con la recente sentenza della Corte di Giustizia Europea in merito al ritardo prolungato -, gadget e informazioni utili per chi volesse avvicinarsi o saperne di più sul mondo dell’aeronautica, tra cui, ad esempio, indicazioni istituzionali sul percorso da seguire per diventare piloti e assistenti di volo. I vertici dell’Enac, inoltre, parteciperanno ad alcuni convegni organizzati, nell’ambito della manifestazione, dal Centro Studi Demetra. Nello specifico il Presidente Vito Riggio e il Direttore Generale Alessio Quaranta, prenderanno parte alla tavola rotonda in programma domani, 21 gennaio, alle ore 10:00 dal titolo “L’allocazione degli slots – Regole e Modelli”. Il Direttore Quaranta parteciperà anche alla conferenza “Presentazione della 63a edizione dell’International Air Safety Seminar 2010 (Iass)” in programma venerdì 22 gennaio alle ore 10:00. . |
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AEROPORTO FRIULI VENEZIA GIULIA : NUOVI VOLI TRIESTE - FOGGIA |
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Ronchi dei Legionari, 21 gennaio 2009 – Saranno avviati il prossimo 1° marzo i nuovi collegamenti trisettimanali tra l’aeroporto di Trieste a quello di Foggia. I voli verranno operati con aeromobili Embraer 120 da 30 posti di Skybridge Airops, giovane vettore con sede a Roma, che già ora collega l’aeroporto di Foggia con Roma Fiumicino. I collegamenti verranno offerti a tariffe molto convenienti, a partire da 68,12 Euro per tratta, tasse escluse. Grazie a questi nuovi voli sarà possibile raggiungere la Puglia in poco più di un’ora, rispondendo a una crescente richiesta della clientela dei due territori. Skybridge Airops opera con una flotta composta da 3 aerei, due Embraer 120 ed un Hawker 900 Xp e, a partire dal mese di marzo, collegherà Foggia anche a Bologna e Catania. . |
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TOYOTA ANNUNCIA I RISULTATI EUROPEI DI VENDITA E PRODUZIONE DEL 2009 |
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Bruxelles, 21 gennaio 2010 - Toyota Motor Europe (Tme) ha chiuso l’anno totalizzando la vendita di 882. 351 veicoli in Europa, di questi 855. 294 Toyota (- 20% rispetto al 2008) e 27. 057 Lexus (- 40% rispetto al 2008) con una presenza sul mercato pari al 4,9%. Le vendite sono state condizionate dalla contrazione di molti mercati europei e allo stesso tempo dall’arrivo di molti nuovi modelli nella nostra gamma. Nel corso del 2009 Toyota ha prodotto 517. 579 veicoli (- 26%), 527. 942 motori (- 34%) e 553. 839 trasmissioni (- 5%). Toyota ha così superato il traguardo dei sei milioni di veicoli prodotti in Europa. Nel 2009 l’insieme di tecnologie a basso impatto ambientale Hybrid Sinergy Drive (Hsd), Toyota Optimal Drive e Lexus Hybrid Drive hanno ridotto le emissioni medie di Co2 della flotta Toyota ad un livello inferiore ai 140 g/km. L’inizio della produzione di Auris Hsd in Uk prevista per giugno 2010 sottolinea ulteriormente l’impegno di Tme ad espandere la propria offerta di veicoli ibridi a basso impatto ambientale ai clienti europei. Aygo, Yaris, Auris, Verso e Avensis, i cinque modelli Toyota costruiti in Europa hanno totalizzato 565. 008 unità vendute nel 2009. Yaris ha dominato con le sue 215. 921 unità, sebbene inferiori del 10% rispetto all’anno precedente. Avensis e Verso appena arrivate sul mercato hanno incrementato la loro presenza nei rispettivi segmenti di mercato, in particolare tra i clienti privati. Supportata dall’accoglienza entusiasta dei consumatori la terza generazione di Prius, lanciata nell’estate del 2009, ha incrementato le sue vendite del 3% rispetto all’anno precedente con 42. 715 unità totali. Questo risultato ha dato un importante contributo a Tme nel superamento del traguardo delle 200. 000 unità ibride vendute in Europa. Le vendite Lexus hanno visto il nuovo Rx totalizzare 13. 647 unità vendute (-22% rispetto al 2008, considerando il cambio di modello avvenuto). Tale risultato è stato ampiamente supportato dalle 10. 702 unità della versione ibrida Rx 450h che ha superato gli obiettivi fissati al momento del lancio nel maggio del 2009 grazie alle sue emissioni record di Co2 pari a soli 148 g/km. Nel 2009 le versioni ibride della gamma Lexus hanno pesato per un 45% (12. 134 unità) sul totale delle vendite, evidenziando una domanda crescente da parte dei clienti dei segmenti premium per le tecnologie a basso impatto ambientale. I risultati di vendita e produzione hanno decisamente risentito delle fluttuazione del mercato europeo , spinto negativamente dalla situazione economica e positivamente supportato dagli incentivi governativi messi in campo in molti paesi. In mercati importanti come Uk, Spagna, Paesi Bassi e Svezia Toyota ha raggiunto risultati record. Di contro invece su altri mercati come la Russia o l’Irlanda, in cui Toyota ha sempre avuto un posizione di grande rilievo, le vendite Toyota e Lexus hanno risentito negativamente della recessione. “Guardando al 2010, ci aspettiamo una situazione del mercato europeo più prevedibile, con un industria a livelli leggermente inferiori a quelli dell’anno appena trascorso”, ha detto il 10 gennaio Tadashi Arashima, Presidente e Ceo di Tme. “Tuttavia riteniamo di riuscire ad accrescere la nostra posizione su questo mercato. Abbiamo potuto scorgere segnali positivi già nell’ultimo trimestre del 2009 quando abbiamo finalmente iniziato a trarre beneficio dai nuovi modelli specialmente nel mercato dei clienti privati. Inoltre la crescita dell’offerta in segmenti importanti come il C-premium darà impulso alle nostre vendite negli anni a venire con l’introduzione dell’Auris Hsd e di un nuovo modelli ibrido Lexus, due elementi chiave in segmenti strategici”. “In una situazione di mercato così difficile continueremo a promuovere i benefici offerti dalla nostra tecnologia full hybrid, tra i quali i costi di esercizio molto contenuti”, dice Arashima. “Con più di due milioni di veicoli ibridi sulle strade e di altrettanti clienti soddisfatti, pensiamo di essere nella posizione di poter offrire ai nostri clienti soluzioni avanzate di mobilità che si aspettano”. Il continuo sviluppo della tecnologia Toyota full hybrid vedrà l’introduzione di circa 200 unità di veicoli ibridi Plug-in (Phv) in Europa per un progetto con partner aziendali ed istituzionali a partire da quest’anno. I veicoli Plug-in potranno offrire un’efficienza ancora superiore rispetto ai veicoli ibridi convenzionali (benzina-elettrico) per quanto riguarda i consumi, le emissioni di Co2 e l’inquinamento atmosferico in generale. . |
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TOYOTA: NUOVA AURIS DEBUTTA IN ANTEPRIMA EUROPEA AL PROSSIMO SALONE DI GINEVRA |
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Roma, 21 gennaio 2010 - Comfort, spaziosità interna, funzionalità ed affidabilità sono solo alcune delle qualità della Nuova Auris. Un design esterno rinnovato, qualità superiore dei materiali e grande ergonomia si combinano ad un’ampia gamma motori rispettosi dell’ambiente e in grado di offrire un piacere di guida ancora più raffinato. La Nuova Auris sarà disponibile dalla prossima primavera in due motorizzazioni benzina e due diesel, tutti dotati dell’innovativa tecnologia Toyota Optimal Drive, in grado di massimizzare le prestazioni riducendo in modo significativo i consumi e le emissioni. In estate, la gamma sarà completata dall’Auris Hsd con tecnologia “full-hybrid”, e con questo nuovo modello, la Nuova Auris sarà in grado di offrire la gamma motori più innovativa ed ecologica disponibile nel segmento C. . |
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MILANO, BUS IDROGENO.FORMIGONI: CAMBIA IL VOLTO DEL TPL |
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Milano, 21 gennaio 2010 - "Una ulteriore e significativa tappa nel percorso di trasformazione del sistema di trasporto pubblico milanese e lombardo". Così il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha commentato la presentazione, da parte di Atm, dei tre autobus a idrogeno che dal 2011 svolgeranno regolare servizio di linea a Milano. Si tratta di una sperimentazione, che durerà 5 anni, nell´ambito del progetto Chic (Clean Hydrogen In European Cities) cui partecipano anche Londra, Oslo, Aarau/san Gallo, Bolzano e Torino. "E´ un passo avanti - ha proseguito Formigoni - verso la commercializzazione sul larga scala di bus a idrogeno, fortemente innovativi ed ecologici perché non emettono nessuna particella di Pm10". E questo stesso anno entreranno in servizio nella flotta Atm anche 4 bus ibridi diesel-elettrici Regione Lombardia ha da poco varato un piano da 23,4 milioni di euro per la fornitura di bus ecologici Eev, i cosiddetti Eco Bus. Si tratta di 140 mezzi euro 5, la cui consegna verrà completata entro questa primavera. Il mese scorso, in anticipo sul programma, ne sono già stati consegnati 10. Altri 247 mezzi moderni ed ecologici sono stati consegnati ad Atm nel 2008 e sono attualmente in circolazione (154 autobus, 10 radiobus, 30 filobus, 42 tram e 11 treni Mm Meneghino). Entro la fine 2010 è prevista un´ulteriore consegna di 148 bus e 25 treni Meneghino. "Regione Lombardia - ha aggiunto Formigoni - prosegue dunque l´impegno per la mobilità sostenibile, per favorire migliori condizioni di trasporto di persone e merci con il massimo di salvaguardia dell´ambiente e della salute dei cittadini Dal 2005 a oggi Regione Lombardia ha contribuito a finanziare e sostenere il trasporto pubblico locale sul territorio di Milano e provincia con un investimento pari a 2,7 miliardi di euro. Una cifra importante che comprende il rinnovo del parco autobus, le agevolazioni tariffarie, interventi infrastrutturali sulla rete ferroviaria e metropolitana e i contratti di servizio ferroviario con Fs e Fnm. . |
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STUDENTI, ABBONAMENTO INTEGRATO BUS-TRENI SU TUTTI I BACINI DELLE MARCHE |
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Ancona, 21 Gennaio 2010 - Favorire gli studenti nei loro spostamenti casa-scuola eliminando l´obbligo di duplicare il costo degli abbonamenti tra l´urbano e l´extraurbano nella logica della fidelizzazione dell´utenza. Questo l´obiettivo per il quale la Giunta regionale ha approvato il progetto di integrazione tariffaria per abbonamenti urbani integrati con abbonamenti extraurbani e ferroviari in favore degli studenti. ´In tale momento di difficolta` anche sociale ´ ha detto l´assessore ai Trasporti Pietro Marcolini ´ la Regione pensa di intervenire sia per aiutare le famiglie abbassando i costi dei trasporti, sia incentivando il trasporto pubblico e sollevando quindi il traffico e l´ambiente negli agglomerati urbani piu` inquinati´. Tale progetto, da attuarsi con il contributo finanziario della Regione Marche e delle Province marchigiane, sara` avviato entro la fine del corrente mese di gennaio e permettera` agli studenti in possesso di regolare abbonamento extraurbano o ferroviario di sottoscrivere un abbonamento urbano integrato della citta` dove ha sede l´istituto scolastico frequentato, pagando solo un quarto del costo di un abbonamento ordinario (mediamente 6 euro rispetto alle 24 ordinarie). Con quest´ultimo, sara` possibile circolare su tutti i mezzi e sull´intera rete di trasporto urbano. La Regione ´ ha aggiunto Marcolini ´ contribuisce con uno stanziamento di oltre 200mila euro annue. La quota del 75% non introitata dagli abbonamenti urbani sottoscritti dagli studenti, sara` a carico rispettivamente: per la quota del 25% alla Regione Marche, per la quota del 25% alla Provincia in cui ricade il servizio urbano interessato, e la restante quota va intesa come sconto sulla tariffa del titolo di viaggio a carico dell´Azienda che lo ha emesso. Le aziende affidatarie dei servizi di Tpl urbano potranno emettere, agli studenti frequentanti le scuole medie inferiori o superiori, con eta` inferiore o uguale a 20 anni, che ne facciano richiesta e a condizione che siano gia` in possesso di un abbonamento valido per servizi di trasporto pubblico regionale extraurbano su gomma o ferroviario, un abbonamento urbano integrato della citta` dove ha sede l´istituto scolastico frequentato, con durata mensile, alla tariffa ridotta del 25% di quella ordinaria in vigore. L´abbonamento integrato sara` rilasciato allo studente, con periodo di validita` corrispondente a quello indicato sull´abbonamento extraurbano o ferroviario gia` in suo possesso. Tale abbonamento gli permettera` la fruizione dei servizi urbani sull´intera rete della citta` dove e` ubicato l´istituto scolastico frequentato, senza limitazione di corse e orari. Il tanto atteso provvedimento di integrazione scatta in seguito alla considerazione che la maggior parte degli istituti scolastici superiori hanno sede nelle principali citta` delle Marche e che buona parte degli studenti sono obbligati a sottoscrivere sia un abbonamento per i servizi extraurbani che un abbonamento per quelli urbani, necessari per raggiungere l´istituto scolastico. Tale problematica e` emersa per Ancona e Macerata, per la citta` di Jesi, per gli studenti provenienti dal bacino maceratese (Cingoli e Apiro) e per il bacino fermano, Civitanova Marche (Mc) e San Benedetto del Tronto (Ap). . |
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ANAS, INCONTRO CON REGIONE LOMBARDIA E COMUNI PER LA VALUTAZIONE DEL PROGETTO DEI LAVORI DI AMMODERNAMENTO PLANIMETRICO TRA LUINO E MACCAGNO LUNGO LA SS394 “DEL VERBANO ORIENTALE” AL FINE DI LIMITARE I DISAGI CONNESSI ALL’INTERVENTO |
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Milano, 21 gennaio 2010 - Si è tenuto ieri, presso la sede della Regione Lombardia, un incontro tra rappresentanti della Regione e dell’Anas, alla presenza dei sindaci di Maccagno, di Luino e di Pino sulla Sponda del Lago Maggiore, in relazione all’imminente avvio dei lavori di ammodernamento planimetrico tra Luino e Maccagno - dal km 38,170 al km 41,650 - lungo la strada statale 394 “del Verbano Orientale”. Durante l’incontro, fortemente voluto dalla Regione Lombardia e dall’Anas, sono state esaminate le tempistiche e le modalità di avanzamento lavori ed i sindaci hanno chiesto all’Anas ed alla Regione Lombardia di valutare possibili soluzioni alternative alla chiusura totale della statale 394, prevista dal progetto esecutivo per un totale di 14 settimane. Preso atto delle esigenze locali, l’Anas si è resa disponibile a studiare eventuali misure correttive volte a limitare gli inevitabili disagi alla circolazione veicolare, oltre a quanto già previsto dal progetto nel quale è inserito un premio di accelerazione per l’impresa che eseguirà i lavori in caso di ultimazione anticipata dell’opera. Le procedure di gara relative all’appalto dei lavori di ammodernamento sono tutt’ora in corso. Le misure correttive potranno essere valutate di concerto con l’impresa che eseguirà i lavori ad avvenuta aggiudicazione dell’appalto. L’avvio delle attività è previsto per il mese di marzo, previa verifica delle 5 offerte anomale riscontrate in sede di gara. Durante la riunione si è inoltre deciso di fissare un quarto incontro per discutere dei lavori in oggetto entro un mese al massimo. . |
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ANAS, LE ATTIVITÀ INERENTI ALL´ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI DELLE GALLERIE PRENDONO AVVIO DALLA PROVINCIA DI COMO
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Milano, 21 gennaio 2010 – Ieri hanno preso avvio le attività inerenti all´adeguamento degli impianti tecnologici delle gallerie della rete statale lombarda, previste nell´ambito del Project Finance. Infatti, con l’installazione di apparecchiature per il rilievo del traffico, iniziano le operazioni propedeutiche ai lavori di adeguamento in galleria che partiranno il prossimo giugno. I primi sensori saranno installati lungo la strada statale 340 “Regina” tra il km 10,300 (territorio comunale di Laglio) ed il km 13,854 (territorio comunale di Brienno). Al fine di consentire tale attività si rende necessario, nel tratto di statale indicato, istituire un senso unico alternato regolamentato mediante impianto semaforico tra le ore 22. 00 di giovedì 21 gennaio 2010 e le ore 6. 00 del giorno successivo, 22 gennaio 2010. L´impresa titolare del Project si occuperà di indicare le limitazioni al traffico tramite segnaletica di cantiere e cartelli informativi. L’anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l’informazione sulla viabilità e sul traffico è assicurata tramite il sito Anas www. Stradeanas. It ed il numero telefonico unico “Pronto Anas” 841-148. . |
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BOLZANO: VIA LIBERA ALL´ASFALTO "ECOLOGICO", ASFALTATURA E COSTRUZIONE DI STRADE: COMITATO TECNICO APPROVA LE NUOVE DIRETTIVE UN ASFALTO MODIFICATO DALLA GOMMA DI VECCHI COPERTONI |
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Bolzano, 21 gennaio 2010 - Sono in arrivo nuove direttive per quanto riguarda la pavimentazione bituminosa e i sottofondi stradali in Alto Adige. Il Comitato tecnico provinciale ha dato parere positivo al progetto elaborato dalla Ripartizione Edilizia e servizio tecnico, che verrà ora sottoposto alla Giunta provinciale per l’approvazione definitiva. Tra le novità, un asfalto "ecologico". Le nuove direttive disciplinano le caratteristiche tecniche dei diversi sottofondi stradali, compresa la composizione del materiale utilizzato, e i requisiti delle pavimentazioni bituminose. Nell´elaborazione delle nuove disposizioni si è tenuto conto delle linee di indirizzo fissate in sede europea ed è stata prevista la certificazione Ce, vincolante dal 2009. Vengono in particolare introdotte novità tecniche nei sottofondi stradali, con l´ampliamento delle tipologie di manto tra cui il cosiddetto Asphalt-rubber, un asfalto modificato dalla gomma di vecchi copertoni: si tratta infatti di utilizzare pneumatici usurati di auto e camion per realizzare asfaltature stradali fonoassorbenti. Le qualità di tale asfalto sono state sperimentate in Alto Adige nella scorsa estate sulla strada per San Lugano dall´Ufficio provinciale geologia e prove materiali. "Questo tipo di asfalto ha dato buoni risultati non solo riguardo alla sua tenuta, al contenimento del rumore e alla durata. Considerando le parti riciclate permette anche di ricavare materiale ecologico riutilizzando rifiuti altrimenti difficili da smaltire", sottolinea l´assessore provinciale ai Lavori pubblici Florian Mussner. . |
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ACCORDI “URBANISTICI” IN REGIONE VENETO PER ELIMINAZIONE PASSAGGI A LIVELLO VIE ASSEGGIANO E SELVANESE |
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Venezia, 21 gennaio 2010 - E’ ormai al traguardo la procedura burocratica per la realizzazione delle opere viarie sostitutive dei passaggi a livello lungo la “Linea dei Bivi”, in fase di ripristino, a servizio di via Asseggiano, in Comune di Venezia, e di via Selvanese tra i Comuni di Venezia e Martellago. Ieri mattina a Palazzo Balbi l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso ha firmato gli accordi di programma finalizzati a modificare i Piani Regolatori delle due amministrazioni comunali interessate, in modo da adeguarli alle esigenze progettuali degli interventi. Per il Comune di Martellago l’intesa è stata sottoscritta dal sindaco Giovanni Brunello, mentre per il Comune di Venezia ha sottoscritto i documenti il responsabile della Direzione mobilità e trasporti Loris Sartori. Dopo la ratifica da parte dei rispettivi Consigli comunali, gli accordi saranno definitivamente approvati con Decreti del Presidente della Regione Giancarlo Galan, che modificheranno in via breve gli strumenti urbanistici e costituiranno vincolo preordinato all’esproprio. “La linea dei bivi è destinata a diventare strategica nel contesto del riordino del nodo mestrino e dell’attivazione del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale – ha ricordato Chisso – perché costituirà il nuovo collegamento dedicato della linea Mestre - Treviso, attraverso lo scavalco di Maerne già utilizzato dai treni per Castelfranco e Bassano. Questo significherà meno interferenze, più sicurezza, più capacità di servizio per i passeggeri e per le merci. Ovviamente occorre garantire un adeguato collegamento viabilistico affinchè la ferrovia non diventi una cesura pesante per il territorio. Di qui gli accordi di oggi, che si rifanno al più generale impegno di eliminare tutti i passaggi a livello del Veneto. Per quanto riguarda via Asseggiano – ha fatto presente Chisso – è prevista la realizzazione di un sottopasso ferroviario, di un parcheggio al servizio della fermata Sfmr di Spinea e della relativa viabilità di collegamento. Un sottopasso è previsto pure per via Selvanese, con intersezione a rotatoria nel territorio comunale di Venezia per moderare la velocità in ingresso all’abitato di Martellago e per consentire l’inversione dei veicoli in uscita dalla prevista controstrada a senso unico, mentre in territorio di Martellago è prevista una controstrada a senso unico per l’accesso alle proprietà frontiste”. Poiché le opere non risultano conformi alle previsioni urbanistiche attualmente vigenti, occorre che queste vengano variate e gli accordi di programma costituiscono la procedura più rapida per raggiungere il risultato. . |
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VICENZA: ENTRO L’ANNO VERRÀ SISTEMATA LA STRADA CHE UNISCE FARA E LUSIANA |
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Vicenza, 21 gennaio 2010 - Firmato la scorsa settimana a Palazzo Folco il protocollo d’Intesa tra la Provincia e la Comunità Montana “Dall’astico al Brenta” per la sistemazione del dissesto lungo la strada che collega i Comuni di Fara Vicentino, Lugo di Vicenza e Lusiana. “La strada in questione – spiega l’Assessore alla Difesa del Suolo Costantino Toniolo – è di primaria importanza per la comunità locale e in particolare per le famiglie che vivono nella località Valle di Sotto. Sono stati proprio i residenti a segnalare alla Comunità Montana e ai Comuni la situazione di progressiva compromissione di questo tratto di arteria. Come Provincia abbiamo verificato la pericolosità e il precario equilibrio del fondo stradale e quindi abbiamo inserito l’opera nei nostri programmi. ” Il contributo ammonta a 65 mila euro che, secondo l’accordo, verranno versati alla Comunità Montana in quanto l’intervento riguarda una via di transito che interessa tre amministrazioni comunali. La Comunità si occuperà quindi della redazione del progetto definitivo, dell’esecuzione e del collaudo dei lavori. L’inizio dei lavori è previsto per il settembre prossimo, con una durata di circa 60 giorni. In rappresentanza della Comunità Montana era oggi presente il Presidente Giovanni Gasparini insieme al Dirigente Franco Chemello. “ Ringraziamo la Provincia – ha detto- per la collaborazione e l’interessamento. Mettere in sicurezza questa strada significa scongiurare i rischi di frane improvvise, ma significa anche evitare alla popolazione della zona di dover cercare alternative sicure a questo percorso, che comporterebbero maggior dispendio di tempo e di risorse”. Attualmente la strada comunale mette in collegamento tre contrade nei Comuni di Fara, Lugo e Lusiana. Il tratto presenta profonde fessurazioni e cedimenti. I lavori prevedono il rifacimento del muro di sottoscarpa con tecniche di fondazione speciali e quindi un rinforzo delle strutture in una zona con fragilità legate alle caratteristiche del terreno. “Comunità Montana e Comuni hanno trovato il punto di convergenza e una risposta concreta nell’azione della Provincia- ha concluso Toniolo- che opera come ente di coordinamento e di supporto per gli enti più vicini alle realtà locali e fornisce inoltre una consulenza tecnica e un supporto operativo costante soprattutto per le medie e piccole amministrazioni. ” . |
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SS394, REGIONA LOMBARDIA: AL LAVORO PER LIMITARE DISAGI |
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Milano, 21 gennaio 2010 - Prosegue l´impegno di Regione Lombardia per limitare i disagi causati dai lavori sulla Ss394 tra Luino e Maccagno lungo la statale del Verbano Orientale. L’altro ieri, presso la sede della Regione Lombardia, si è tenuto un incontro tra l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, il Capo compartimento Anas per la Lombardia, Claudio de Lorenzo e i Sindaci di Maccagno, Fabio Passera, di Luino, Ercole Mentasti e di Pino sulla Sponda del Lago Maggiore, Mauro Fiorini, in relazione all´imminente avvio dei lavori di ammodernamento planimetrico tra Luino e Maccagno dal km 38,170 al km 41,650 lungo la strada statale 394 "del Verbano Orientale". Durante l´incontro, il terzo voluto da Regione Lombardia in queste ultime settimane per condividere con il territorio l´intervento, è stata esaminata la tempistica e la modalità di avanzamento lavori che presenta criticità in merito all´ipotesi di chiusura totale per 14 settimane della strada. Allo studio ci sono già possibili soluzioni alternative che Anas si è impegnata ad approfondire a e verificare con l´impresa che eseguirà i lavori una volta avvenuta l´aggiudicazione dell´appalto prevista per le prossime settimane. E´ già stata concordata la convocazione di un prossimo incontro che si terrà entro 30 giorni. L´avvio dei cantieri è previsto per marzo. "Questo intervento è molto importante e atteso da molto tempo dal territorio - dichiara l´assessore Cattaneo - stiamo lavorando tutti insieme per limitare i disagi che inevitabilmente ci saranno per avere finalmente a disposizione una strada adeguata e, quel che più conta, sicura. Ci stiamo adoperando per evitare la chiusura totale del collegamento per le 14 settimane previste. Non è una cosa facile, ma confermo tutto il mio impegno e quello di Anas ad approfondire anche con chi dovrà realizzare l´intervento le soluzioni che vadano in questo senso. Sono ottimista". . |
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VARESE-COMO-LECCO: BENE L´INSERIMENTO NEL PTR |
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Milano, 21 gennaio 2010 - "L´approvazione del Piano territoriale, dopo molti anni di attesa, è la dimostrazione di una volontà condivisa di dare avvio a interventi necessari alla riqualificazione, alla valorizzazione e allo sviluppo della nostra regione nel rispetto del territorio e dell´ambiente, anche per quanto riguarda le infrastrutture". Così l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, ha commentato l´approvazione dell’ altro ieri del Piano territoriale regionale "L´inserimento nel Ptr di un collegamento come la Varese-como-lecco - ha detto Cattaneo - è un atto assolutamente ragionevole e opportuno in quanto si tratta di un´opera necessaria, come dimostrano i primi studi di traffico, che è stata pensata e voluta dal territorio. Ricordo infatti che ad avanzare la proposta sono state 23 associazioni di categoria e le tre Camere di Commercio. Il progetto è stato pensato certamente per migliorare i collegamenti (in particolare dopo lo spostamento più a Sud del tracciato della Pedemontana) sulla base di un´esigenza oggettiva di maggiore mobilità in quelle aree. Questo evidentemente non vuol dire che non saranno ascoltate le istanze provenienti dal territorio soprattutto nelle aree interessate ad alto valore ambientale". "I consiglieri Agostinelli, Zamponi e Monguzzi - ha sottolineato Cattaneo rispondendo alle critiche mosse al progetto dagli esponenti dell´opposizione in Consiglio Regionale - ancora una volta sono assurti a paladini dell´ambiente per meri interessi di bottega elettorale, accusando il progetto della Varese-como-lecco di scarsa sensibilità ambientale. Ricordo loro che il metodo di lavoro che abbiamo sempre adottato prevede il confronto con il territorio e un´attenta valutazione delle situazioni più delicate. Non vorrei però che alcune associazioni ecologiste, sentendo la pressione dell´imminente campagna elettorale arrossiscano un po´ troppo di fronte a queste sollecitazioni. La Varese-como-lecco è ancora a uno studio di fattibilità e di conseguenza c´è tutto lo spazio per un confronto con il territorio che Regione Lombardia ha per prima proposto". . |
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PESCARA: MARE-MONTI. VERTICE IN PROVINCIA CON L’ANAS. SI PARTE CON IL SECONDO LOTTO |
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Pescara, 21 gennaio 2010 - Nei prossimi giorni la Provincia di Pescara chiederà alla direzione generale dell’Anas di dirottare il finanziamento del primo lotto della Mare-monti sul secondo e di garantirne la piena copertura finanziaria. Attualmente i fondi a disposizione sono circa 20milioni di euro, mentre l’importo complessivo dei lavori relativi al secondo lotto - che va da contrada Campetto al bivio di Passo Cordone - è di circa 30milioni di euro. Ottenuto il parere favorevole dell’Anas, l’appalto partirà entro l’anno in corso. È quanto emerso il 14 gennaio dalla riunione tecnica che si è svolta in Provincia, a Pescara, con i rappresentanti dei Comuni di Loreto, Penne e Farindola e con Valerio Mele capo dipartimento dell’Anas Abruzzo e Molise. A fare gli onori di casa, il presidente della Provincia Guerino Testa e gli assessori provinciali alle Grandi infrastrutture Andrea Faieta, ai Lavori pubblici Roberto Ruggieri, e i dirigenti Paolo D’incecco e Elio Lattanzio. “Dopo le riunioni dei mesi scorsi – spiega Testa – oggi è stato illustrato il progetto del secondo lotto e abbiamo ottenuto conferma da Mele che i fondi disponibili per il primo lotto ci sono ancora. Nei prossimi giorni chiederemo alla direzione generale dell’Anas di dirottare il finanziamento sul secondo tratto”. Se tutto procederà senza ulteriori intoppi, una volta definita la gara d’appalto a fine anno, nel 2011 cominceranno i lavori di realizzazione dell’infrastruttura che andrà a collegare l’hinterland con la costa. Secondo Mele, i lavori avranno una durata di circa 3 anni. Nel frattempo, la Provincia cercherà una soluzione alternativa per far ripartire i lavori anche del primo lotto. “Infine, nel 2011 – conclude Testa – come da piano triennale già approvato, abbiamo previsto la realizzazione del secondo lotto dell’accesso pescarese al Gran Sasso per un importo di 5 milioni di euro che metterà in comunicazione il ponte di Sant’antonio con la riserva fino al parco nazionale del comune di Farindola. Con questa bretella porteremo davvero a compimento la Mare-monti, un’opera attesa da anni e che stiamo cercando in tutti i modi di far ripartire, grazie anche alla grande disponibilità dell’ingegner Mele”. . |
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VARESE. MIGLIORERA´ L´ACCESSIBILITA´ AL SACRO MONTE |
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Milano, 21 gennaio 2010 - La Giunta regionale, su proposta del presidente Roberto Formigoni di concerto con l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo, ha deliberato di promuovere un accordo di programma, che coinvolge, oltre a Regione Lombardia, il Comune di Varese, il Parco Regionale Campo dei Fiori e la Provincia di Varese, per migliorare l´accesso al Santuario di Santa Maria del Monte di Varese e al borgo storico annesso. Il santuario, che è stato riconosciuto Patrimonio dell´Unesco, è infatti meta ogni anno di migliaia di pellegrini e turisti, ed è un´eccellenza sia sotto il profilo religioso, in quanto itinerario mariano tra i più affascinanti e noti, sia sotto l´aspetto naturalistico architettonico e paesaggistico. "Il Sacro Monte di Varese è uno gioiello della città di Varese che impreziosisce la Lombardia e merita di essere valorizzato - commenta l´assessore Cattaneo. L´attuale dotazione di infrastrutture e parcheggi non garantisce un´adeguata accessibilità pubblica e privata. Su questi punti critici è stato avviato nei mesi scorsi un lavoro di confronto con gli enti locali e tutti i soggetti coinvolti che ha portato alla decisione condivisa di attivare un accordo di programma per trovare una soluzione degna della qualità del luogo, a cui la città e i varesini sono particolarmente legati". L´origine del santuario sconfina nella leggenda, testimoniata molto tardi da un documento seicentesco, in cui si narra del vescovo Ambrogio che, sconfitti gli Ariani grazie all´intercessione di Maria, costruì sul monte una cappella in suo onore; peraltro alcuni resti e la cripta attuale testimoniano l´esistenza di una chiesa romanica la cui frequentazione è continuata nei secoli. Il santuario ha avuto il momento di maggior splendore nel 1600, quando è diventato l´ultima tappa di una via sacra che da allora prese consistenza per invitare i pellegrini a meditare, vedendoli rappresentati, i quindici misteri del Rosario. . |
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STRADA POTENZA-MELFI: SINDACI FIRMANO DOCUMENTO |
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Potenza, 21 gennaio 2010 - “Non vogliamo contare più morti sulla strada a scorrimento veloce Potenza-melfi-candela”. Così il Sindaco Vito Santarsiero che ha promosso un incontro, al quale hanno partecipato anche il presidente della Regione, Vito De Filippo, e il presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza, con gli amministratori interessati da questo tracciato. E al termine di tale riunione i sindaci hanno approvato un documento con il quale chiedono al ministro delle Infrastrutture la immediata convocazione di un incontro con Regione Basilicata, Provincia di Potenza e Comuni interessati per una valutazione delle problematiche connesse alla Potenza – Melfi – Candela. I sindaci, nel ribadire la non idoneità e la pericolosità dell´ipotesi di realizzazione per tratti di una terza corsia, daranno vita anche a un osservatorio che, con frequenza bimestrale, sarà convocato dai sindaci di Potenza e Melfi per un continuo monitoraggio della questione. . |
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NOMINATI I TECNICI DI FIDUCIA DEI COMUNI NELL´OSSERVATORIO SULLA TORINO-LIONE |
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Torino, 21 gennaio 2010 - La Provincia di Torino e la Regione Piemonte hanno trasmesso il 17 gennaio a Palazzo Chigi i nomi dei tecnici in rappresentanza del territorio per consentire la composizione dell’Osservatorio che da martedì riprenderà le sue riunioni sotto la presidenza di Mario Virano. “Abbiamo lavorato - commentano il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta e l’assessore regionale ai trasporti Daniele Borioli – per un Osservatorio composto da 20 tecnici per garantire la più ampia partecipazione possibile del territorio, ma il rifiuto di una parte dei sindaci della Valle di Susa ha ridotto la composizione a 16 nomi”. Il quadro quindi vede 5 tecnici dei Comuni di diritto (e non 6 perché Avigliana ha rinunciato al suo), 6 dei Comuni degli ambiti territoriali (e non 9 per il rifiuto di Sant’ambrogio, Chiusa san Michele, Vaie, Villarfocchiardo, San Giorio, Bussoleno, Mattie, Chianocco, Bruzolo, S. Didero, Mompantero, Venaus, Giaglione, Gravere), 1 dell’area funzionale (che si conferma nonostante il rifiuto di Bardonecchia e Oulx), 2 della Provincia di Torino (arch. Paolo Foietta e ing. Gian Nicola Marengo) e 2 della Regione Piemonte (ing. Aldo Manto e arch. Luigi Rivalta). I Tecnici Nominati - Torino: architetto Carlo Alberto Barbieri; Orbassano: architetto Walter Martino; Susa: ingegner Pier Carlo Sibille; Chiomonte: architetto Michele Ruffino; S. Antonino di Susa: ingegner Andrea Debernardi; Gronda Nord (Settimo, Borgaro): architetto Antonio Camillo; Gronda Ovest (Venaria, Collegno, Grugliasco): architetto Maria Sorbo; Adduzione Ovest (Alpignano, Villarbasse, Rivoli, Rosta, Buttigliera, Bruino, Rivalta): architetto Fabio Minucci, architetto Alberto Ballarini; Val Sangone (Reano, Sangano, Trana, Giaveno, Valgioie, Coazze): ingegner Calogero Carmelo Gravina; Bassa Val di Susa (Condove, Borgone di Susa, Meana): professor Oliviero Baccelli; Alta Valle (Exilles, Salbertrand, Cesana Torinese, Claviere, Sauze di Cesana, Sauze d´oulx, Sestriere): dottor Daniele Bezzone. “L’osservatorio che riparte con la definizione della proposte da presentare ai progettisti della fase preliminare – aggiungono Saitta e Borioli - avrà una presenza molto più ampia di prima: sono 33, tra cui Susa, Chiomonte, S. Antonino e Condove, i Comuni che hanno indicato tecnici di loro fiducia. E’ grave che un gruppo di sindaci della Valle di Susa non si sia assunta la responsabilità di rappresentare le esigenze del loro territorio e delle loro comunità nelle fasi di definizione del tracciato e di progettazione”. “Provincia e Regione – dicono Saitta e Borioli - vanno avanti con l’impegno di seguire direttamente tutte le fasi; confermiamo la volontà di guidare quello che riteniamo l’indispensabile coinvolgimento delle comunità interessate e chiediamo al Governo di assumere subito il decreto che consenta all’Osservatorio di tornare al lavoro da martedì e di rispettare i tempi del suo lavoro tecnico”. . |
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TRASPORTI FVG: TRIESTE-DIVACCIA, INCONTRO RICCARDI-VICE MINISTRO CASTELLI |
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Trieste, 21 gennaio 2010 - L´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, assieme al sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, ha incontrato ieri a Roma, nella sede del ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il vice ministro Roberto Castelli per affrontare alcuni aspetti della porzione transfrontaliera Trieste-divaccia (Slovenia) della linea ferroviaria ad Alta velocità/Alta capacità dalla Francia verso Slovenia, Ungheria ed Ucraina (Corridoio V). Nel corso della riunione, definita dall´assessore Riccardi "interlocutoria", anche in vista della Conferenza intergovernativa Italia-slovenia (prevista a Lubiana il prossimo 29 gennaio), è stato in particolare valutato ed analizzato il lavoro che si è svolto nei mesi passati a livello tecnico. "Anche questo incontro in sede ministeriale - sottolinea Riccardi - riconferma l´importanza e la valenza che il vice ministro Castelli, a nome del Governo Italiano, attribuisce a questa direttrice ferroviaria ´mediterranea´ verso il Centro-est Europa e, quindi, la necessità di proseguire il lavoro sin qui svolto per la realizzazione dell´opera, valutando con attenzione e ricercando le migliori ipotesi progettuali oggi in discussione". "Da parte della Regione è stato infine espresso il pieno apprezzamento per l´impegno del Governo nazionale in questa non facile partita dell´analisi del tracciato della linea e delle relative trattative con il Governo Sloveno". . |
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FERROVIE IN LIGURIA: SUBITO INVERSIONE DI TENDENZA DALLE NUOVE AZIENDE VINCITRICI DELLA GARA PER LA PULIZIA DEI TRENI |
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Genova, 21 Gennaio 2010 - "Mi auguro che le nuove aziende che hanno vinto l´appalto per la pulizia dei treni liguri e che prenderanno servizio dall´8 febbraio possano fornire una risposta tempestiva alle richieste dei pendolari da troppo tempo vessati anche per la mancanza di adeguate condizioni igieniche sui convogli". Lo ha detto ieri mattina l´assessore regionale ai Trasporti, Enrico Vesco nel corso della presentazione alla stazione Brignole della campagna promozionale sui treni regionali per la raccolta sangue. L´assessore ai trasporti della Regione Liguria ha comunicato di aver appreso ieri della conclusione della nuova gara di appalto per la pulizia dei treni del trasporto regionale, "una gara - ha ribadito Vesco - che è durata 18 mesi ed è stata pasticciata e confusa per un servizio, quello della pulizia, che ha raggiunto punte di inerzia intollerabili sia dai pendolari che dalla Regione Liguria". "Nei prossimi giorni - ha concluso l´assessore - convocheremo un incontro con le associazioni dei pendolari e dei consumatori, d´accordo con Trenitalia, per presentare le nuove aziende alle quali chiederemo un impegno forte, per dare immediatamente un segnale di inversione di tendenza". Per quanto riguarda le soppressioni dei treni Vesco ha sottolineato "la tendenza in atto al miglioramento, dopo i disagi dovuti al maltempo e il positivo aumento di organico al servizio manutenzioni la cui carenza si ripercuoteva inevitabilmente sui continui guasti". . |
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CONVEGNO INTERNAZIONALE “ROVIGO: CROCEVIA DELL’AUTOSTRADA MARE ADRIATICO - CREMONA” - PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN TERMINAL MERCI AL LARGO DELLA COSTA DI PORTO LEVANTE. |
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Rovigo, 21 gennaio 2010 - Una importante iniziativa promossa dal Consorzio per lo Sviluppo del Polesine, dalla Regione Veneto e dall’Unii – Unione Navigazione Interna Italiana. Un Convegno che - attraverso autorevoli e qualificati interventi – intende offrire ad amministratori, tecnici, rappresentanti istituzionali, imprese, l’opportunità di un confronto a più livelli su una tematica oggi fondamentale nell’ambito delle politiche di sviluppo a livello locale, nazionale ed europeo: la necessità di rafforzare il sistema di trasporto idroviario e di ottimizzare l’utilizzo delle vie d’acqua come strade naturali di traffici. L’idea nasce dalla programmazione Europea dell’Autostrada del Mare che pone l’Adriatico al centro del trasporto marittimo dell’Est del mondo e rappresenta una soluzione alternativa e complementare al trasporto merci stradale e ferroviario, capace di garantire effetti positivi sul traffico, sulla qualità ambientale e sulla competitività del prodotto industriale e del territorio. In questo contesto è stato studiato un progetto, su un’idea originaria dell’Interporto di Rovigo, alla quale ha aderito il Porto di Venezia in collaborazione con soggetti privati, per la realizzazione di un terminal merci relativo allo scarico di navi da 10. 000 teu ad elevato pescaggio, al largo della costa di Porto Levante. Il Terminal off shore intende proporsi come luogo di sbarco ed imbarco verso le grandi rotte di tutto il sistema intermodale, oltre a servire le Regioni del nord Italia e le Regioni dell’Euroregione adriatica; in particolare, considerata la prossimità geografica, il sistema della banchina a mare coinvolgerà direttamente anche i porti di Slovenia, Croazia, Montenegro e Albania. Considerato il grande potenziale di sviluppo che la banchina a mare può avere, non solo per il Polesine, ma per il nord Italia, l’Adriatico e l’Europa centrale, si organizza un convegno internazionale per le Istituzioni, gli Esperti e gli Operatori del settore, per far conoscere l’importanza e la sostenibilità di un’infrastruttura che si presenta come un contributo determinante per l’economia, non solo della Provincia di Rovigo, ma per quelle di tutte le aree coinvolte ed un apporto estremamente rilevante al miglioramento della qualità dell’ambiente. L’evento “Rovigo: crocevia dell’Autostrada Mare Adriatico - Cremona” si svolgerà venerdì 12 febbraio 2010, ore 09. 00, presso Rovigo Fiere – Sala Rigolin, in Viale Porta Adige 45 a Rovigo. Per informazioni e iscrizioni: Segreteria Organizzativa Tel. 051. 273062 – Fax 051. 6569327 Stefania. Pellegrini@indalo. It . |
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PORTI FVG: RICCARDI SU DICHIARAZIONI PRESIDENTE AUTORITÀ PPORTUALE DI TRIESTE BONICIOLLI |
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Trieste, 21 gennaio 2010 - - "Il Porto di Trieste è l´infrastruttura centrale della piattaforma logistica del Friuli Venezia Giulia e la Regione è impegnata, pur nel noto contesto di crisi che stiamo attraversando, a mettere lo scalo nelle condizioni migliori per attivare tutte le azioni di rilancio possibili. Per farlo, negli attuali momenti di difficoltà, mi aspetto anche dall´Autorità portuale le indispensabili azioni di razionalizzazione della spesa. Ma soprattutto spero che le prese di posizione di questi giorni sinceramente inedite per il presidente dell´Autorità portuale di Trieste, a partire dall´attacco al porto di Capodistria fino a quello alla Regione, non rappresentino soltanto un´anticipazione della linea di difesa per giustificare nel futuro risultati deludenti". "Ho sempre cercato di tenere un comportamento costruttivo con Claudio Boniciolli", ha sottolineato ieri l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi: "l´ho fatto perchè ritengo, prima di tutto, sia un mio dovere e perché convinto che il porto di Trieste possa risolvere meglio i suoi innumerevoli problemi in un clima di serenità piuttosto che in situazioni di scontro". "A parte i dati, esposti in modo sbagliato e strumentale, non mi piace il metodo per raccontare una storia che il presidente dell´Ap di Trieste conosce molto bene. E non è assolutamente vero che non ne abbiamo parlato, avendo spiegato a Boniciolli come l´elevato indebitamento della Regione non avrebbe consentito nuovi limiti d´impegno per alcuna posta iscritta a bilancio. Se Boniciolli ci accusa di disattendere norme di legge abbia la cortesia di dirci anche quali sarebbero". "La Regione ha confermato, nel bilancio 2010-2012, a differenza di altre voci, la programmazione di spesa già prevista nella Finanziaria 2009-2011 per il porto di Trieste", prosegue l´assessore Riccardi. "Sono stati stanziati 1,2 milioni di euro a titolo di contribuzione sia per lo sviluppo dei traffici sia per le manutenzioni delle parti comuni del porto. Ed a causa dell´importo del debito cui si è assestato il bilancio regionale non è stato possibile prevedere l´apertura di nuovi limiti di impegno pluriennali per coprire le spese derivanti dalla stipula di mutui. La stessa identica situazione vale anche per i porti di Monfalcone e Porto Nogaro". "In sintesi, la posizione espressa da Boniciolli sarebbe la seguente: nel 2009 la Regione ha stanziato per il porto di Ts 7,3 milioni di euro (che facendo le somme corrette sarebbero 7,4): 1,8 ml. Euro + 300 mila euro + 5,3 ml. Euro (corrispondente al netto ricavo del mutuo pluriennale), mentre nel 2010 ha stanziato 1,974 milioni di euro, cioè: 1 ml. Euro + 200 mila euro + 774 mila euro (rata di un limite di impegno)". "Il presidente - osserva ancora l´assessore regionale - oltre a fornire percentuali di minor contributo non comprensibili, confonde gli stanziamenti di bilancio con gli importi effettivamente incassati o da incassare nell´anno: cita infatti un importo di 774 mila euro che corrisponde alla penultima rata di un limite di impegno decennale disposto nel 2002, non per investimenti, bensì a titolo di contributo pluriennale a favore dell´Autorità portuale di Trieste per la progettazione e la realizzazione di opere di ordinaria e straordinaria manutenzione dei bacini e delle banchine del comprensorio cantieristico ex Arsenale Triestino San Marco". "La realtà oggettiva è che per il 2009 sono stati concessi in Finanziaria: 1,8 ml. Euro contributi per lo sviluppo dei traffici + 0,3 ml. Euro per manutenzioni di parti comuni + 0,5 ml. Euro (quale nuovo limite di impegno per le spese su mutui stipulati per la realizzazione di programmi di investimento), mentre nel 2010 sono stati concessi: 1,0 ml. Euro contributi per lo sviluppo dei traffici + 0,2 ml. Euro per manutenzioni di parti comuni e continuerà, inoltre, a percepire il limite d´impegno attivato lo scorso anno di 0,5 milioni di euro (varrà per 10 anni)". "E´ appena il caso di ricordare - indica inoltre Riccardi - che l´Autorità portuale incasserà dalla Regione nel corso del 2010, assieme alla rata di 0,5 milioni di euro che percepirà per 10 anni, ulteriori 9. 898. 974,70 milioni di euro corrispondenti a quote di limiti di impegno pluriennali attivati negli anni precedenti". "Quale sarebbe dunque la strozzatura che la Regione fa al porto di Trieste? 900. 000 euro? Confido che almeno una parte di questi soldi possano essere recuperati nel corso dell´anno e mi aspetto azioni di riduzione dei costi da parte dell´Autorità portuale oltre, naturalmente, ad un comportamento diverso da quello di questi ultimi giorni". "E se, infine, Alpe Adria rischierebbe di chiudere sono proprio curioso di capire il perché!", conclude l´assessore Riccardi. . |
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