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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Gennaio 2010
PARLAMENTO EUROPEO, HAITI: OCCORRONO RAPIDI AIUTI E UNA RICOSTRUZIONE A LUNGO TERMINE  
 
Strasbugo, 21 gennaio 2010 - Nel corso di un dibattito in Aula, i deputati hanno sottolineato la necessità che l´aiuto promesso sia fornito al più presto e che vi sia un fermo impegno a favore della ricostruzione. Nella sua prima dichiarazione al Parlamento, Lady Ashton, l´Alto Rappresentante dell´Ue, ha dichiarato che "il nostro obiettivo è quello di alleviare le sofferenze e il nostro impegno per la ricostruzione è a lungo termine". "Ho chiesto questo dibattito per aggiornarvi su questo enorme disastro politico e umanitario", ha detto Catherine Ashton al Parlamento. In una sessione straordinaria, ha aggiunto, i Ministri degli Affari esteri hanno deciso ieri di impegnare 122 milioni di euro in aiuti umanitari e 100 milioni di euro per gli aiuti non umanitari. Il contributo finanziario degli strumenti Ue per finanziare la risposta a lungo termine sarà pari a 200 milioni di euro. "E´ una grande risposta in breve tempo. Trovare il denaro sarà meno difficile che farlo giungere sul posto", ha dichiarato Lady Ashton, indicando che il Consiglio tornerà a occuparsi di Haiti lunedì 25 gennaio ed è probabile che deciderà anche di inviare un contingente della gendarmeria europea a Port-au-prince. "L´unione europea ha reagito rapidamente, ma abbiamo resistito al desiderio di recarci su posto", ha detto ai deputati, in linea con il parere del Segretario generale dell´Onu. Ha aggiunto che lei stessa si recherà negli Stati Uniti questa settimana per coordinare gli sforzi con l´Onu e l´amministrazione americana. Commissario de Gucht - "Non si tratta solo di salvare vite umane, ma di salvare un paese nel suo insieme", ha detto Karel De Gucht, commissario per lo sviluppo e gli aiuti umanitari. Ha poi precisato che anche membri di organizzazioni internazionali sono stati vittime della catastrofe, rendendo ancora più difficile l´organizzazione degli aiuti in loco. De Gucht ha aggiunto che un urgente aiuto medico, tecnico e logistico è necessario per evitare ulteriori rischi, come l´epidemia di colera. La Commissione ha stanziato 130 milioni di euro di aiuti umanitari, di cui 77 milioni di "denaro fresco", ha detto. Per gli aiuti alla ricostruzione a lungo termine, ha aggiunto, sono previsti 200 milioni di euro, ma va esaminato con gli Stati membri l´eventuale aumento di tale importo. Ha infine annunciato la sua imminente visita ad Haiti e alla vicina Repubblica dominicana. Interventi in nome dei gruppi - Gay Mitchell (Ppe, Ie) si è compiaciuto del fatto che, dopo la visita del commissario de Gucht ad Haiti e nella Repubblica dominicana, quest´ultimo riferirà alla commissione per lo sviluppo del Parlamento europeo, il prossimo 25 gennaio. Poiché l´Ue nel suo insieme rappresenta il più grande donatore di aiuti umanitari, "l´Unione europea deve rendersi più visibile sul terreno", per esempio con la possibile presenza di forze militari Ue. Facendo riferimento alle iniziative per la raccolta di denaro, Linda Mcavan (S&d, Uk), ha dichiarato che "il pubblico ha risposto in modo eccellente" e anche l´Unione europea dovrebbe incrementare il suo aiuto. Sottolineando che una Conferenza internazionale dovrebbe occuparsi del problema del debito di Haiti, ha chiesto se il prestito di 100 milioni di euro stanziato dall´Fmi possa essere convertito in donazione. Per Liam Aylward (Alde, Ie), "la situazione ad Haiti è il peggior disastro umanitario da decenni". I problemi burocratici stanno chiaramente ostacolando la distribuzione degli aiuti, con serie conseguenze sul territorio. Una chiara leadership e un´assistenza coordinata in loco sono necessarie. Lo sviluppo a lungo termine di Haiti, ha concluso, deve diventare una priorità". Eva Joly (Greens/efa, Fr), presidente della commissione per lo sviluppo, ha sottolineato la portata senza precedenti della tragedia che "supera altre catastrofi". "Le istituzioni internazionali hanno imposto politiche sbagliate ad Haiti ed abbiamo indebolito il tessuto sociale nel Paese". "Quello che dobbiamo fare ora è fornire tutto il sostegno possibile". Concludendo il suo intervento, ha voluto paragonare i 150 miliardi di dollari stanziati per aiutare le banche Usa al volume degli aiuti previsti per Haiti. Nirj Deva (Ecr, Uk) ha chiesto l´avvio di un´operazione di soccorso globale in grado di fornire, oltre all´aiuto immediato, anche la ricostruzione in loco delle infrastrutture distrutte. Secondo Patrick Le Hyaric (Gue/ngl, Fr), l´assistenza dell´Unione europea ad Haiti deve essere incrementata e anche il sistema bancario mondiale dovrebbe contribuire. Il Parlamento europeo dovrebbe dare il suo accordo per una cancellazione incondizionata del debito di questo Paese. Ha infine aggiunto che gli Stati Uniti non dovrebbero essere autorizzati, con il pretesto di fornire aiuto, a "occupare Haiti". Fiorello Provera (Efd, It) ha anzitutto espresso "profonda solidarietà" a tutti coloro che sono stati colpiti dalla calamità naturale. In situazioni come questa, ha aggiunto, con ampie distruzioni di edifici e di infrastrutture e con migliaia di morti, "è quasi impossibile portare aiuto in maniera efficace senza condizioni minime di ordine pubblico e di sicurezza". Qualsiasi intervento d´aiuto, ha proseguito, "risulta difficile senza uno stretto coordinamento nella raccolta dei beni necessari ed una ordinata distribuzione degli aiuti". "Capire quel che serve, a chi serve e quando serve è fondamentale". Il deputato ha poi affermato ce un altro elemento su cui riflettere è che "troppe volte la generosità dei donatori pubblici e privati è stata tradita ed ingenti risorse finanziarie non sono andate a chi ne aveva davvero bisogno". È necessario quindi "un severo sistema di controlli per evitare dispersioni o ruberie soprattutto in paesi fragili con un alto livello di corruzione e scarsa governance". L´europa, ha concluso, "è chiamata a dare una dimostrazione della propria efficienza e mi auguro che abbia successo". Dichiarazione conclusiva di Lady Ashton - "Il fatto che lavoriamo a stretto contatto e in collaborazione con le autorità degli Stati Uniti è anche una parte importante di ciò che facciamo oggi e in futuro", ha detto Lady Ashton in risposta alle domande sulla visibilità degli aiuti e il coordinamento, sotto gli auspici degli Stati Uniti . "Non dimentichiamo che, per la prima volta, Consiglio e Commissione si sono mobilitati per rispondere alla crisi attuale", ha sottolineato, compiacendosi del fatto che 21 Stati membri hanno risposto con impegni concreti in materia di squadre di ricerca e soccorso, ospedali mobili e unità di depurazione delle acque. Ai deputati che hanno criticato la sua mancata visita ad Haiti, ha detto: "non sono un medico, né un vigile del fuoco; il mio posto era quello di riunire il coordinamento a livello Ue e con le Nazioni Unite". .  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA E LA PRESIDENZA SPAGNOLA DELL’UE INAUGURANO OGGI L’ANNO EUROPEO DELLA LOTTA ALLA POVERTÀ E ALL’ESCLUSIONE SOCIALE (2010).  
 
Bruxelles, 21 gennaio 2010 All’insegna dello slogan “Stop alla povertà”, la campagna intende porre la lotta alla povertà – una piaga che interessa direttamente un cittadino europeo su sei – al centro dell’attenzione nell’Ue nel corso del 2010. Il presidente della Commissione europea José Manuel Durão Barroso e il primo ministro spagnolo José Luis Rodríguez Zapatero inaugureranno l’Anno europeo nel corso di una manifestazione che si svolgerà domani a Madrid. Il presidente della Commissione José Barroso ha dichiarato: “La lotta alla povertà e all’esclusione sociale fa parte integrante della strategia per uscire dalla crisi. Troppo spesso sono le categorie sociali più vulnerabili quelle che finiscono per essere maggiormente colpite dagli effetti di una recessione. L’anno europeo 2010 dovrebbe, in questo senso, fungere da catalizzatore, promuovendo una maggiore consapevolezza e un’accelerazione verso una società più inclusiva, che costituisce uno degli obiettivi della strategia 2020, da me proposta per il futuro dell’Ue”. Il commissario per l’occupazione, gli affari sociali e le pari opportunità Vladimír Špidla ha aggiunto:“In Europa un cittadino su sei è costretto a lottare quotidianamente per sbarcare il lunario, ma la povertà può incidere anche sulla vita di tutti noi e sulle nostre società nel loro insieme. Anche se la maggior parte degli strumenti per affrontare la povertà si situa a livello nazionale, tre quarti dei cittadini europei si attendono anche un coinvolgimento dell’Ue. L’anno europeo pone questa problematica al primo posto dell’agenda e in questo modo l’Europa nel suo insieme può unire le forze nella lotta alla povertà e all’esclusione sociale. ” Quasi 80 milioni di cittadini europei – ovvero il 17% degli abitanti dell’Ue – vivono oggi al di sotto della soglia di povertà. Questo dato allarmante ha trovato vasta eco nell’opinione pubblica, come risulta da una recente indagine Eurobarometro sugli atteggiamenti nei confronti della povertà. La grande maggioranza dei cittadini europei (73%) ritiene che la povertà sia un problema diffuso nel proprio Paese e l’89% auspica un’azione urgente da parte del proprio governo per affrontare il problema. Sebbene la maggior parte dei cittadini ritenga che sia il proprio governo nazionale a dover intervenire per primo, il 74% si attende anche che l’Ue svolga un ruolo importante. L’anno europeo 2010 intende generare una maggiore consapevolezza delle cause e delle conseguenze della povertà in Europa sensibilizzando non solo attori chiave, quali i governi e le parti sociali, ma anche la popolazione in generale. L’obiettivo è anche quello di mobilitare questi diversi partner nella lotta contro la povertà, promuovere l’integrazione e l’inclusione sociale e incoraggiare la formulazione di impegni chiari nelle politiche nazionali e dell’Ue di lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Le attività dell’Anno europeo saranno in larga misura decentrate: ciascuno dei 29 Paesi partecipanti (i 27 Stati membri dell’Ue più la Norvegia e l’Islanda) elaborerà programmi nazionali. Un bilancio di 17 milioni di euro sosterrà le campagne di sensibilizzazione a livello europeo e nazionale, nonché centinaia di progetti nazionali collegati alle diverse priorità nazionali. La campagna di comunicazione relativa all’Anno europeo comprenderà un concorso giornalistico, un’iniziativa di carattere artistico e due “settimane tematiche”, a maggio e a ottobre, durante le quali si svolgerà una serie di manifestazioni nazionali in tutta l’Ue. L’anno europeo si concluderà con una conferenza che si svolgerà il 17 dicembre a Bruxelles sotto la Presidenza belga dell’Ue. Il sito web dell’Anno europeo 2010 contro la povertà comprende una piattaforma per i partner diretta a stimolare i collegamenti in rete e le iniziative congiunte tra gli attori chiave, quali le organizzazioni della società civile e le autorità locali e regionali. Il sito web presenterà inoltre gli eventi organizzati in ciascun Paese partecipante. .  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO - BUZEK DOPO IL RITIRO DI RUMIANA JELEVA: “IL PROCESSO DEMOCRATICO FUNZIONA"  
 
 Strasburgo, 21 gennaio 2010 - Così il presidente del Parlamento Jerzy Buzek ha commentato la notizia del ritiro della candidatura della commissaria Rumiana Jeleva da parte del governo bulgaro. In una conferenza stampa a Strasburgo ha spiegato cosa succederà adesso. Dopo aver "preso atto" della decisione del governo bulgaro di ritirare la candidatura di Rumiana Jeleva, Buzek ha assicurato che c´è "un´agenda chiara" per le prossime settimane. Il Parlamento attenderà la proposta di Barroso riguardo al portafoglio da attribuire alla nuova candidata. Dopo di che i deputati le presenteranno un questionario scritto e organizzeranno una nuova audizione, come prevede la procedura per tutti commissari designati. Il presidente immagina che l´audizione potrebbe tenersi il 3 febbraio, e l´approvazione della Commissione nel suo insieme il 9, durante la prossima plenaria e due giorni prima del Consiglio europeo, che potrebbe avere così già un interlocutore nell´esecutivo di Barroso. Le date saranno confermate il prima possibile. Interrogato sulla possibilità che altri candidati siano sottoposti a nuove audizioni insieme alla nuova bulgara, Buzek ha detto che - sulla base delle discussioni avute finora - non crede, ma che la decisione spetta ai leader dei gruppi politici, che si riuniranno giovedì 21 gennaio. Il ritiro della candidatura di Rumiana Jeleva a seguito delle critiche sul suo conto da parte di alcuni gruppi parlamentari è avvenuto a una settimana dall´ audizione lo scorso 12 gennaio. Il Governo bulgaro ha già indicato un´altra candidata: ora tocca a Barroso incontrarla, e poi proporla al Parlamento, abbinandole un portafoglio (v. Comunicato stampa Barroso). .  
   
   
NIKIFOROS DIAMANDOUROS RIELETTO MEDIATORE EUROPEO  
 
 Strasburgo, 21 gennaio 2010 - Il Parlamento europeo ha eletto con 340 voti, per la terza volta, il greco Nikiforos Diamandouros alla carica di Mediatore europeo fino al 2014. Gli altri candidati in lizza erano l´italiano Vittorio Bottoli (19 voti) e il belga Pierre-yves Monette (289 voti). Al Mediatore sono rivolte le denunce relative ai casi di cattiva amministrazione che coinvolgono istituzioni e organismi dell´Unione europea. Durante il suo mandato Diamandouros intende far sì che l´Ue offra ai cittadini i vantaggi promessi dal Trattato di Lisbona, rafforzando il dialogo costruttivo con le istituzioni e gli organi dell´Ue e migliorando il servizio ai cittadini, attraverso un utilizzo più efficiente delle risorse. Ha inoltre l´intenzione di rafforzare la cooperazione con i difensori civici nazionali e regionali e di comunicare più efficacemente con i cittadini. Il Mediatore è eletto a scrutinio segreto dopo ogni elezione del Parlamento europeo per la durata della legislatura. Il primo Mediatore - Jacob Söderman - è stato eletto nel 1995. A seguito del suo pensionamento, nel 2003, Diamandouros ha portato a termine il mandato 1999-2004 ed è poi stato rieletto nel gennaio 2005. L´elezione del Mediatore è gestita in primo luogo dalla commissione per le petizioni del Parlamento europeo che controlla l´ammissibilità delle candidature e il rispetto, da parte dei candidati, dei criteri richiesti per l´incarico. In proposito, il trattato recita quanto segue: "Il Mediatore "esercita le sue funzioni in piena indipendenza. Nell´adempimento dei suoi doveri, egli non sollecita né accetta istruzioni da alcun governo, istituzione, organo o organismo. Per tutta la durata del suo mandato, il Mediatore non può esercitare alcuna altra attività professionale, remunerata o meno". Il Mediatore può essere dichiarato dimissionario dalla Corte di giustizia, su richiesta del Parlamento europeo, qualora non risponda più alle condizioni necessarie all´esercizio delle sue funzioni o abbia commesso una colpa grave. Il Mediatore è abilitato a ricevere le denunce di qualsiasi cittadino dell´Unione o di qualsiasi persona fisica o giuridica che risieda o abbia la sede sociale in uno Stato membro, e riguardanti casi di cattiva amministrazione nell´azione delle istituzioni, degli organi o degli organismi dell´Unione (salvo la Corte di giustizia dell´Unione europea nell´esercizio delle sue funzioni giurisdizionali). Il Mediatore, di propria iniziativa o in base alle denunce che gli sono state presentate direttamente o tramite un membro del Parlamento europeo, procede alle indagini che ritiene giustificate, tranne quando i fatti in questione formino o abbiano formato oggetto di una procedura giudiziaria. Qualora il Mediatore constati un caso di cattiva amministrazione, egli ne investe l´istituzione interessata, che dispone di tre mesi per comunicargli il suo parere. Il Mediatore trasmette poi una relazione al Parlamento europeo e all´istituzione, all´organo o all´organismo interessati. La persona che ha sporto denuncia viene informata del risultato dell´indagine. Ogni anno il Mediatore presenta una relazione al Parlamento europeo sui risultati delle sue indagini. .  
   
   
PARLAMENOTO EUROPEO, ULTIME AUDIZIONI: SI PARLA DI IMMIGRAZIONE E PESCA SOSTENIBILE  
 
Strasburgo, 21 gennaio 2010 - Un´audizione attesa, quella di Cecilia Mallström, l´ex-ministra svedese che si occuperà del nuovo portafoglio degli Affari interni: vuole un approccio più integrato a immigrazione e terrorismo ed evoca la possibilità di eliminare parte della legislazione vigente per rimpiazzarla con un quadro più coerente, in linea con il "programma di Stoccolma". Nell´ultima giornata delle audizioni, interrogata anche la greca Maria Damanaki, che dovrebbe occuparsi di Pesca e Affari marittimi. Cecilia Mallström: "Immigrazione necessaria, serve quadro europeo" Interrogata da Mario Borghezio (Lega) e altri deputati sugli strumenti per ripartire la pressione migratoria su tutti e 27 i Paesi Ue, l´ex-Ministro per gli Affari comunitari svedese ha assicurato di voler "rafforzare la solidarietà e le responsabilità degli Stati membri", ma non si può "forzare nessuno a una solidarietà obbligatoria". Ha poi esposto la sua visione sull´immigrazione legale, annunciando una prossima proposta di direttiva sulla mobilità dei lavoratori nelle grande imprese e sui lavoratori stagionali: "Dovremmo avere le stesse condizioni d´accoglienza in tutti i Paesi, e offrire strumenti giuridici che permettano agli immigrati di arrivare in Europa", sottolineando che "abbiamo bisogno d´immigrazione, e i lavoratori stranieri quando arrivano in Europa dovrebbero avere tutta una serie di diritti". Sull´accordo fra Italia e Libia, che per alcuni deputati desta preoccupazione, la Mallström ritiene che "con la Libia bisogna parlarci, anche se non è facile", ma restano fermi i principi di non-espulsione e i diritti fondamentali. Ha assicurato che "rinforzerà l´agenzia per il controllo delle frontiere Frontex" e veglierà al rispetto dei diritti umani nelle operazioni. La lotta al terrorismo sarà "una delle mie priorità", ha detto la 41enne liberale, precisando che si dovrebbe "passare in rassegna la legislazione esistente per verificare che non ci siano doppioni, o che manchi qualcosa". Ha poi affermato che la lotta al terrorismo deve farsi "nel rispetto dell´integrità delle persone, del principio di proporzionalità e dei diritti fondamentali". Infine la futura commissaria ha risposto a una domanda di Rita Borsellino (S&d) assicurando che lavorerà con la collega Viviane Reding, responsabile per la Giustizia, nel contrasto alle mafie e sulla questione della confisca dei beni: "la criminalità organizzata non è un problema solo italiano ma europeo, perché le mafie non hanno frontiere". Maria Damanaki: "Si pesca troppo, presto riforma blu" Bisogna "ridurre" la pesca senza danneggiare troppo le comunità di pescatori. Come? Secondo la candidata al portafoglio marittimo, la risposta è "modernizzare le risorse", equipaggiando le navi con attrezzature "selettive" che aiutino ad eliminare gli scarti. Esprimendo soddisfazione perché il Trattato di Lisbona attribuisce al Parlamento il ruolo di co-legislatore sulle questioni marittime, la Damanaki ha affermato che "la riforma della Politica Comune della Pesca" sarà orientata a una maggiore efficienza e a trovare "il giusto equilibrio" fra gli interessi dei consumatori, dei pescatori e dell´industria, del turismo e degli altri attori coinvolti, in nome della "crescita blu" e dell´ "eco-pesca". Ha anche promesso che valuterà se il Fondo Sociale Europeo potrà aiutare coloro che resteranno esclusi dal mercato del lavoro a causa della riforma. L´ex-resistente greca,oggi presidente della commissione Sicurezza e Difesa del Parlamento greco, si è detta d´accordo con Guido Milana (Pd) sul bisogno di "sviluppare l´acquacoltura" il più possibile, visto che in Europa "si importa più pesce di quello che si produce". Ha anche rassicurato Crescenzio Rivellini (Pdl) e ad altri deputati preoccupati per l´"invasione" di pescatori dai Paesi terzi, che inondano il mercato europeo con pesce a prezzi più bassi, dicendo che agirà perché "i prodotti importati rispettino le regole europee". .  
   
   
QUALE FUTURO PER LA TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ NELL´UE?  
 
Bruxelles, 21 gennaio 2010 - La Commissione europea ha inaugurato oggi l´anno internazionale della biodiversità pubblicando un documento che presenta le possibili alternative per la politica in materia di biodiversità. Nonostante gli sforzi compiuti finora, le specie continuano ad estinguersi ad un ritmo allarmante ed è necessario definire una nuova visione strategica se si vuole porre fine a queste perdite. La comunicazione di oggi illustra tale visione e presenta quattro possibili obiettivi che consentirebbero di tradurla nella pratica secondo diversi gradi di ambizione. Lo scopo è di lanciare e favorire un dibattito tra gli Stati membri per elaborare, prima della fine dell´anno, un quadro strategico dell´Ue in materia di biodiversità dopo il 2010. Occorrono nuovi obiettivi, poiché quelli attuali fissati a livello europeo e internazionale scadono alla fine dell´anno. Il commissario per l ´ambiente Stavros Dimas ha dichiarato: "Ci impegneremo ancora più a fondo per mutare di politica dopo il 2010. Nel campo della biodiversità abbiamo bisogno di una nuova visione strategica e nuovi traguardi, che tengano conto della costante perdita di specie e che rispecchino l´importanza che attribuiamo a questo problema. Non possiamo permetterci di prendere alla leggera la lotta contro la perdita di biodiversità ed è fondamentale che le nostre politiche per gli anni a venire siano oltremodo ambiziose. " Possibili misure proposte - La comunicazione adottata oggi propone una visione strategica per la biodiversità a lungo termine (2050), con quattro alternative per raggiungere l´obiettivo intermedio (2020), che costituisce una tappa fondamentale verso la realizzazione del traguardo di fondo. In base a tale visione strategica la biodiversità e i servizi ecosistemici che la natura ci offre sono preservati, valorizzati e, per quanto possibile, ripristinati per il loro valore intrinseco, a sostegno della prosperità economica e del benessere umano e per evitare i cambiamenti catastrofici legati alla perdita di biodiversità. L´obiettivo a medio termine (2020) inteso a tradurre nella pratica questa visione strategica può declinarsi in quattro modi, a seconda del livello di ambizione perseguito: opzione 1 - rallentare in misura significativa il ritmo al quale avviene la perdita di biodiversità e di servizi ecosistemici nell´Ue entro il 2020; opzione 2 - arrestare la perdita di biodiversità e di servizi ecosistemici nell´Ue entro il 2020; opzione 3 - arrestare la perdita di biodiversità e di servizi ecosistemici nell´Ue entro il 2020 e ripristinarli nella misura del possibile; opzione 4 - arrestare la perdita di biodiversità e di servizi ecosistemici nell ´Ue entro il 2020, ripristinarli nella misura del possibile e aumentare il contributo dell´Ue alla prevenzione della perdita di biodiversità a livello mondiale. Questa visione strategica e il relativo traguardo permetteranno all´Ue di costruirsi una posizione comune forte in vista dei prossimi negoziati internazionali sulla definizione di una strategia e obiettivi mondiali in materia di biodiversità, che si terranno in autunno a Nagoya, in Giappone. La comunicazione, oltre a descrivere la portata della crisi della biodiversità, illustra la situazione dell´Ue e del resto del mondo e mette in luce le cause principali della perdita di biodiversità, nonché le ripercussioni sull´ambiente, l´economia e la società in generale. Presenta i risultati più importanti finora ottenuti e le lacune dell´attuale strategia facendo riferimento anche ai negoziati internazionali. Q ual è il problema? La biodiversità del pianeta è gravemente minacciata, come risulta dalla percentuale di perdita delle specie, da 100 a 1000 volte più alta del normale. Oltre un terzo delle specie controllate sono in pericolo di estinzione e si stima che il 60% dei servizi ecosistemici abbiano subito un degrado negli ultimi 50 anni. All´origine di tale perdita c´è l´attività umana, con il cambiamento della destinazione d´uso dei terreni, lo sfruttamento eccessivo, pratiche non sostenibili, l´inquinamento e l´introduzione di specie invasive, che portano alla distruzione, alla frammentazione e al degrado degli habitat e delle specie. Anche il cambiamento climatico è un fattore determinante. Nel 2001 l´Ue si era prefissa di arrestare la perdita di biodiversità nel proprio territorio entro il 2010. Nonostante i notevoli sforzi compiuti vi sono tuttavia segnali evidenti che questo obiettivo non sarà raggiunto. Le ripercussioni della perdita di biodiversità vanno da mutamenti molto circoscritti al collasso di interi ecosistemi e servizi, quali l´approvvigionamento di cibo e acqua e la regolazione del clima, che compromettono la nostra prosperità e benessere futuri. La biodiversità è anche di vitale importanza per il raggiungimento di altri obiettivi strategici, in particolare nel campo della sicurezza alimentare e del cambiamento climatico, ed è determinante per il sostentamento di svariati settori come l´agricoltura, la pesca e il turismo. Uno studio recente sul valore economico degli ecosistemi e della biodiversità ( The Economics of Ecosystems and Biodiversity - Teeb ) mette in evidenza il fatto che l´impoverimento dell´ambiente naturale ha ripercussioni economiche, di gran lunga sottovalutate. La biodiversità e i servizi ecosistemici sono beni naturali che negli anni a venire svolgeranno un ruolo fondamentale nelle strategie economiche miranti a promuovere la crescita e la prosperità. È per queste ragioni che urge definire un nuovo obiettivo per la biodiversità post 2010. Le prossime tappe - Gli Stati membri, le istituzioni europee e altre parti in causa si accingono a confrontarsi in un ampio dibattito che verrà lanciato in occasione di una conferenza europea ad alto livello sul tema "Visione e traguardo post 2010 per la biodiversità", organizzata dalla Spagna a Madrid il 26 e 27 gennaio prossimi, e che proseguirà nell´intento di giungere a un accordo ad alto livello nei mesi successivi. Sulla base di tale accordo e di ulteriori lavori, la Commissione presenterà, entro la fine dell´anno, una nuova strategia dell´Ue in materia di biodiversità volta a conseguire il traguardo che sarà stabilito. Per ulteriori informazioni: http://ec. Europa. Eu/environment/nature/biodiversity/policy/index_en. Htm .  
   
   
SUMMIT UE CON LA SERBIA IL 26 GENNAIO  
 
Belgrado, 21 gernnaio 2010 - L´ue e la Serbia proseguono con incontri regolari, il primo dei quali è in agenda il 26 gennaio prossimo. La delegazione serba, rende noto il sito informativo balcanico B92. Net. , sarà guidata dal ministro degli Esteri, Vuk Jeremic, mentre il team europeo sarà guidato dall´omologo spagnolo, Miguel Angel Moratinos. Le trattative includeranno le relazioni nella regione, l´implementazione bilaterale dell´Accordo commerciale "ad interim" e le riforme su cui sta lavorando Belgrado. Per quanto riguarda la candidatura, la presidenza spagnola informerà i serbi sulla data in cui il Consiglio dei ministri Ue avrà in agenda la richiesta presentata da Belgrado. .  
   
   
REPUBBLICA CECA, INFLAZIONE IN AUMENTO  
 
Bratislava, 21 gennaio 2010 - L´istituto nazionale di Statistica di Praga ha reso noto che l´inflazione della Repubblica Ceca ha accelerato il proprio ritmo di crescita durante l´ultimo mese del 2009. Il tasso annuale è infatti cresciuto all´1 per cento, in linea con le stime degli analisti locali ed internazionali. .  
   
   
EMERGENZA HAITI: UNITED OR DIVIDED? LA RISPOSTA INTERNAZIONALE AI DISASTRI  
 
Milano, 21 gennaio 2010 - Il 25 gennaio prossimo alle ore 17. 30 l´Ispi, nell´ambito dei Seminari del Master in International Cooperation (Emergencies), promuove una Tavola Rotonda dal titolo: Emergenza Haiti: united or divided? La risposta internazionale ai disastri L´incontro, che si svolgerà a Palazzo Clerici (Via Clerici, 5 - Milano). Segreteria (tel. 02 86 93 053, e-mail: ispi. Eventi@ispionline. It, sito: www. Ispionline. It) .  
   
   
GLOBAL BOND IN DOLLARI USA: AMMONTARE E CARATTERISTICHE  
 
Roma, 21 gennaio 2010 - Il Mef comunica che la Repubblica Italiana (Aa2/a+/aa-) ha stabilito il prezzo del bond formato Global da 2,5 miliardi di dollari, con cedola 3,125% e scadenza 26 Gennaio 2015. Il prezzo è stato fissato a 99,672%, per un rendimento del 3,1965%, equivalente a 45 punti base sopra il tasso Usd Libor. La data di regolamento è fissata per il prossimo 26 Gennaio. Sono previste le commissioni di stabilizzazione secondo le regole Fsa e Icma. Lead manager dell´operazione sono stati: Barclays Capital, Citi e Credit Suisse. I proventi derivanti dall´operazione sono impiegati dal Governo per finalità generali, inclusa la gestione del debito. .  
   
   
EMISSIONE GLOBAL BOND IN DOLLARI USA  
 
Roma, 21 gennaio 2010 - Il Mef comunica che la Repubblica Italiana (Aa2/a+/aa-) ha conferito a Barclays, Citi e Credit Suisse il mandato per guidare l´emissione di un titolo di Stato benchmark in dollari Usa con scadenza 5 anni, che sarà effettuata nel corso dei prossimi giorni, qualora le condizioni di mercato lo permettano. I proventi derivanti dall´operazione potranno essere impiegati dal Governo per svariati scopi, ivi incluse finalità di gestione del debito. .  
   
   
SABATINI NUOVO PRESIDENTE DEL COMITATO DI CONSULTAZIONE DI BORSA ITALIANA  
 
Milano, 21 gennaio 2010 Nella riunione del 19 gennaio, il Comitato di consultazione di Borsa Italiana ha nominato all’unanimità Presidente Giovanni Sabatini, Direttore Generale dell’Associazione Bancaria Italiana. Il Comitato di consultazione è l’organo consultivo di Borsa Italiana, composto da sei membri espressione di emittenti, intermediari e investitori istituzionali. Al Comitato è attribuito il compito di fornire pareri obbligatori ma non vincolanti al Consiglio di Amministrazione sia con riferimento ai regolamenti dei mercati di strumenti finanziari, sia con riferimento alle strategie di sviluppo dei mercati, potendo inoltre autonomamente formulare proposte in merito a tali materie. .  
   
   
RAPPORTO PERIODICO ANNO 2009 SUI DATI DI NEGOZIAZIONE DEGLI ASSOCIATI ASSOSIM  
 
Milano, 21 gennaio 2010 - Oltre ai dati sui volumi negoziati sui Mercati gestititi da Borsa Italiana S. P. A. , a partire da questo Rapporto Assosim pubblica anche i dati sui volumi negoziati sui Mercati gestiti da Tlx S. P. A. (ora Euro Tlx Sim S. P. A. ). Nel 2009, il controvalore totale degli scambi di azioni sul mercato azionario di Borsa Italiana è stato pari a 673 miliardi di euro, in diminuzione di circa il 35% rispetto al 2008, mentre il numero dei contratti scambiati, pari a circa 64 milioni, è diminuito di circa l’8%. L’indice Ftse Italia Mib Storico ha fatto registrare, dall’inizio dell’anno, una crescita del 21%; mentre la volatilità è diminuita rispetto al 2008, passando dal 30,04% al 24,3%. La media giornaliera dei contratti scambiati sulle azioni è stata di 2,7 miliardi di euro di controvalore per 252. 000 contratti medi giornalieri. Il Mot di Borsa Italiana ha fatto registrare il suo nuovo massimo storico sia per controvalori scambiati che per numero di operazioni. Complessivamente sono stati scambiati 229 miliardi di euro di controvalore e 3,5 milioni di contratti. In dettaglio rispetto all’anno 2008, sono stati scambiati 211 miliardi di Titoli di Stato Italiani (+27,39%), 11 miliardi di Obbligazioni (+96,93%) e circa 7 miliardi di Eurobonds e Abs (+27,59%). In termini di contratti scambiati, i Titoli di Stato Italiani sono cresciuti del 10,30%, le Obbligazioni sono cresciute del 50,74% e gli Eurobonds e Abs sono cresciuti del 14,14%. Nel 2009, il numero di contratti scambiati sui mercati gestiti da Tlx S. P. A. (ora Euro Tlx S. P. A. ) è aumentato del 40% rispetto al 2008, mentre l’aumento del controvalore totale degli scambi è stato pari al 16%. Come trend più marcato si segnala la crescita dei controvalori sulle obbligazioni bancarie, pari al +75%. Nettamente più contenuto l’aumento dei controvalori dei titoli di stato italiani nel 2009 rispetto all’anno 2008, pari al +2%. Per quanto riguarda le obbligazioni corporate, nel 2009 la crescita registrata rispetto al 2008 è stata del +43%. Il numero degli strumenti finanziari negoziati è aumentato da 2. 809 (31 dicembre 2008) a 3. 160 (31 dicembre 2009). Confermati nel 2009: a) la tendenza degli intermediari esteri a operare quasi esclusivamente in conto proprio, b) la vivacità del Trading on line, dimostrata dal fatto che i principali player hanno incrementato le proprie quote di mercato. Nell’ultimo decennio i vari sistemi finanziari sono stati caratterizzati da profondi mutamenti a livello strutturale e regolamentare che hanno accentuato il clima competitivo inducendo gli intermediari ad una ridefinizione delle proprie strategie organizzative. In tale contesto, un ruolo fondamentale è stato assunto dai processi di aggregazione (non solo a livello domestico, ma anche cross border). Il risultato è una maggiore concentrazione del mercato azionario resa evidente dalla circostanza che, ormai, oltre il 50% del mercato di Borsa Italiana S. P. A, nei vari segmenti delle stesso, é ripartito tra i primi dieci intermediari Assosim. È interessante notare che in totale le Associate Assosim detengono circa l’80% del mercato azionario di Borsa Italiana S. P. A. (il dato non tiene conto delle associate che non autorizzano la pubblicazione dei propri dati). Dalle classifiche riferite ai volumi intermediati in conto terzi nei vari mercati gestiti da Borsa Italiana S. P. A. Si evidenzia la prima posizione di: Finecobank su Mta con il 15,55%, sul Tah con il 29,26%, sul S&p/mib Futures con il 14,47% e sul Mini S&p/mib con il 31,72%; Banca Akros sul Domestic Mot con il 19,33%, Banca Imi sull’Euromot con il 18,86%, Nuovi Investimenti Sim sul Sedex con il 27,62%; Intermonte Sim sulle Opzioni su azioni con il 7,60%; Banca Sella Holding sulle Opzioni S&p/mib con il 14,03%; Equita Sim sugli Stock Futures con il 26,63%, Citigroup Global Ml sull’Idex con il 35,67%. Dalla classifica riferita ai volumi intermediati in conto terzi nei mercati gestiti da Tlx S. P. A. (ora Euro Tlx Sim S. P. A. ) si evidenzia la prima posizione Banca Imi con una di mercato del 41,85%, seguita da Unicredit Bank con una quota di mercato del 28,54% e Banca Akros con una quota di mercato dell’11%. Il rapporto completo è disponibile su www. Assosim. It nella sezione Assosim Informa - Dati Statistici. Borsa Italiana Spa Dati Negoziazione Assosim Anno 2009 Operativita´ In Conto Terzi Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nel segmento "Azioni"
Società Anno 2009 Anno 2008 Variazione Assoluta Rank 2008
1 Finecobank 15,55% 12,23% 3,32% 1
2 Iwbank 12,56% / 12,56% /
3 Intermonte Sim 11,13% 11,41% -0,28% 2
4 Banca Imi 7,98% 6,05% 1,93% 3
5 Nuovi Investimenti Sim 4,70% 3,90% 0,80% 7
6 Banca Akros 4,57% 4,54% 0,03% 4
7 Twice Sim 4,04% 4,50% -0,46% 5
8 Unicredit Bank Ag 3,46% 1,64% 1,82% 13
9 Equita Sim 2,97% 3,79% -0,82% 8
10 Centrosim 2,66% 1,77% 0,89% 11
Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S. P. A. Si prega di citare la fonte. Per il comparto azioni la quota è calcolata in riferimento al controvalore negoziato. Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nel comparto "S&p/mib Futures"
Società Anno 2009 Anno 2008 Variazione Assoluta Rank 2008
1 Finecobank 14,47% 11,53% 2,94% 1
2 Banca Imi 6,45% 8,41% -1,96% 2
3 Iwbank 6,06% / 6,06% /
4 Banca Sella Holding 5,38% 6,51% -1,13% 3
5 Equita Sim 3,78% 2,42% 1,36% 7
6 Twice Sim 2,94% 1,82% 1,12% 8
7 Ubs Limited 2,58% 2,46% 0,12% 6
8 Deutsche Bank Ag 2,53% 1,56% 0,97% 10
9 Banca Akros 1,98% 2,72% -0,74% 5
10 Morgan Stanley 1,61% 1,05% 0,56% 12
Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S. P. A. Si prega di citare la fonte. Per il comparto S&p/mib Futures la quota è calcolata in riferimento al numero di contratti stipulati. Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nel segmento "Domestic Mot”"
Società Anno 2009 Anno 2008 Variazione Assoluta Rank 2008
1 Banca Akros 19,33% 15,59% 3,74% 1
2 Banca Imi 14,48% 13,70% 0,78% 2
3 Iccrea Banca 10,47% 7,69% 2,78% 5
4 Intermonte Sim 7,98% 9,16% -1,18% 3
5 Iwbank 6,66% / 6,66% /
6 Finecobank 6,54% 3,33% 3,21% 9
7 Centrosim 5,65% 8,10% -2,45% 4
8 Unicredit Bank Ag 4,77% 4,94% -0,17% 6
9 Banca Sella Holding 3,09% 3,68% -0,59% 8
10 Banca Aletti & C 2,65% 4,09% -1,44% 7
Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S. P. A. Si prega di citare la fonte. Per il segmento Domestic Mot la quota è calcolata in riferimento al controvalore negoziato. Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nel segmento "Euro Mot”"
Società Anno 2009 Anno 2008 Variazione Assoluta Rank 2008
1 Banca Imi 18,86% 19,06% -0,20% 2
2 Banca Akros 15,23% 19,94% -4,71% 1
3 Intermonte Sim 10,98% 10,58% 0,40% 4
4 Finecobank 9,30% 5,63% 3,67% 5
5 Iwbank 8,82% / 8,82% /
6 Centrosim 7,66% 11,68% -4,02% 3
7 Unicredit Bank Ag 5,71% 4,48% 1,23% 7
8 Iccrea Banca 5,66% 4,61% 1,05% 6
9 Banca Aletti & C 3,56% 3,58% -0,02% 9
10 Bnl 3,11% 4,11% -1,00% 8
Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S. P. A. Si prega di citare la fonte. Per il segmento Euro Mot la quota è calcolata in riferimento al controvalore negoziato. Operativita´ In Conto Proprio Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nel segmento "Azioni"
Società Anno 2009 Anno 2008 Variazione Assoluta Rank 2008
1 Societe Generale 16,52% 18,54% -2,02% 1
2 Deutsche Bank Ag 10,79% 7,33% 3,46% 4
3 Citadel Securities Europe 6,65% / 6,65% /
4 Merrill Lynch 6,39% 9,94% -3,55% 2
5 Morgan Stanley 4,59% 9,73% -5,14% 3
6 Banca Imi 3,69% 2,95% 0,74% 6
7 Banca Akros 2,01% 1,57% 0,44% 10
8 Banca Aletti & C 1,86% 1,75% 0,11% 8
9 Intermonte Sim 1,59% 1,02% 0,57% 15
10 Gruppo Banca Leonardo 1,56% 1,22% 0,34% 14
Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S. P. A. Si prega di citare la fonte Per il segmento azioni la quota è calcolata in riferimento al controvalore negoziato. Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nel segmento "S&p/mib Futures"
Società Anno 2009 Anno 2008 Variazione Assoluta Rank 2008
1 Citadel Securities Europe 16,85% / 16,85% /
2 Banca Sella Holding 7,66% 9,10% -1,44% 1
3 Morgan Stanley 2,08% 2,53% -0,45% 3
4 Nuovi Investimenti Sim 1,83% 1,82% 0,01% 5
5 Banca Imi 0,86% 1,24% -0,38% 6
6 Unicredit Bank Ag 0,83% 0,63% 0,20% 11
7 Centrosim 0,57% 3,43% -2,86% 2
8 Equita Sim 0,37% 0,26% 0,11% 15
9 Abaxbank 0,35% 0,87% -0,52% 7
10 Banca Aletti & C 0,32% 0,37% -0,05% 12
Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S. P. A. Si prega di citare la fonte. Per il comparto S&p/mib Futures la quota è calcolata in riferimento al numero di contratti stipulati. Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nel segmento "Domestic Mot”"
Società Anno 2009 Anno 2008 Variazione Assoluta Rank 2008
1 Banca Sella Holding 23,02% 30,01% -6,99% 1
2 Nuovi Investimenti Sim 14,31% 20,56% -6,25% 2
3 Banca Imi 11,14% 8,02% 3,12% 3
4 Sai Mercati Mobiliari Sim 5,34% 5,91% -0,57% 4
5 Mediobanca 4,31% 0,27% 4,04% 10
6 Unicredit Bank Ag 4,28% 3,82% 0,46% 5
7 Banca Aletti & C 3,39% 2,85% 0,54% 6
8 Bnl 1,60% 0,51% 1,09% 9
9 Societe Generale 0,74% 0,00% 0,74% 27
10 Banca Akros 0,68% 0,99% -0,31% 7
Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S. P. A. Si prega di citare la fonte Per il segmento Domestic Mot la quota è calcolata in riferimento al controvalore negoziato. Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nel segmento "Euromot Mot”"
Società Anno 2009 Anno 2008 Variazione Assoluta Rank 2008
1 Banca Sella Holding 38,92% 7,31% 31,61% 6
2 Nuovi Investimenti Sim 10,53% 9,57% 0,96% 4
3 Bnl 10,48% 17,38% -6,90% 1
4 Banca Imi 8,54% 10,03% -1,49% 3
5 Meliorbanca 8,23% 9,47% -1,24% 5
6 Unicredit Bank Ag 8,03% 16,24% -8,21% 2
7 Gruppo Banca Leonardo 0,70% 6,52% -5,82% 7
8 Banca Akros 0,55% 0,45% 0,10% 11
9 Banca Intesa 0,35% 0,95% -0,60% 9
10 Sai Mercati Mobiliari Sim 0,25% 2,87% -2,62% 8
Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S. P. A. Si prega di citare la fonte Per il segmento Euro Mot la quota è calcolata in riferimento al controvalore negoziato. Operativita´ Totale Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nel segmento "Azioni" e "S&p/mib Futures
Società Azioni Società S&p/mib Futures
Finecobank 10,79% 1 Finecobank 8,02%
Iwbank 8,57% 2 Citadel Securities Europe 7,51%
Intermonte Sim 8,10% 3 Banca Sella Holding 6,40%
Banca Imi 6,62% 4 Banca Imi 3,96%
Societe Generale 5,52% 5 Iwbank 3,36%
Banca Akros 3,76% 6 Equita Sim 2,26%
Deutsche Bank Ag 3,43% 7 Morgan Stanley 1,82%
Nuovi Investimenti Sim 3,29% 8 Nuovi Investimenti Sim 1,69%
Twice Sim 2,76% 9 Twice Sim 1,63%
Morgan Stanley 2,64% 10 Ubs Limited 1,50%
Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S. P. A. Si prega di citare la fonte. Per il comparto azioni la quota è calcolata in riferimento al controvalore negoziato. Per il comparto S&p/mib Futures la quota è calcolata in riferimento al numero di contratti stipulati. Quote Di Mercato Per N° Di Transazioni Stipulate Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nei comparti "Azioni" e "S&p/mib Futures"
Società Azioni Società S&p/mib Futures
Finecobank 9,70% 1 Finecobank 8,02%
Banca Imi 8,03% 2 Citadel Securities Europe 7,51%
Intermonte Sim 7,08% 3 Banca Sella Holding 6,40%
Iwbank 6,18% 4 Banca Imi 3,96%
Societe Generale 4,23% 5 Iwbank 3,36%
Deutsche Bank Ag 4,21% 6 Equita Sim 2,26%
Unicredit Bank Ag 4,03% 7 Morgan Stanley 1,82%
Morgan Stanley 3,29% 8 Nuovi Investimenti Sim 1,69%
Merrill Lynch 2,45% 9 Twice Sim 1,63%
Centrosim 2,44% 10 Ubs Limited 1,50%
Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S. P. A. Si prega di citare la fonte. La quota di mercato per entrambi i comparti è calcolata in riferimento al numero delle operazioni stipulate Classifica dei primi dieci “Gruppi” di intermediari Assosim nei comparti “Azioni” e “S&p/mib Futures”
Societa’ Azioni Societa’ S&p/mib Futures
Gruppo Unicredit Finecobank Unicredit Bank Ag 13,28% 10,79% 2,48% 1 Gruppo Unicredit Finecobank Unicredit Bank Ag 8,67% 8,02% 0,65%
Gruppo Ubi Banca Iwbank Centrobanca 8,63% 8,57% 0,06% 2 Citadel Securities Europe 7,51%
Intermonte Sim 8,10% 3 Banca Sella Holding 6,40%
Gruppo Intesa San Paolo Banca Imi Banca Intesa 6,62% 6,62% N. O. 4 Banca Imi 3,96%
Societe Generale 5,52% 5 Iwbank 3,36%
Banca Akros 3,76% 6 Equita Sim 2,26%
Deutsche Bank Ag 3,43% 7 Morgan Stanley 1,82%
Nuovi Investimenti Sim 3,29% 8 Nuovi Investimenti Sim 1,69%
Twice Sim 2,76% 9 Twice Sim 1,63%
Morgan Stanley 2,64% 10 Ubs Limited 1,50%
Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S. P. A. Si prega di citare la fonte. Tlx Spa (Ora Euro Tlx Sim Spa) Dati Negoziazione Anno 2009 Mercato Tlx/eurotlx Classifica Operativita’ C/terzi: Volumi scambiati
Società Anno 2009 Anno 2008 Variazione Assoluta Rank 2008
1 Banca Imi 41,85% 46,91% -5,06% 1
2 Unicredit Bank 28,54% 36,91% -8,37% 2
3 Banca Akros 11,00% 5,93% +5,07% 3
4 Iwbank 7,80% 2,74% +5,06% 5
5 Finecobank 6,80% 2,84% +3,96% 4
6 Centrosim 1,97% 2,04% -0,07% 6
7 Banca Sella Holding 1,23% 1,53% -0,30% 7
8 Banca Popolare Vicenza 0,33% 0,17% +0,16% 9
9 Banca Finnat 0,23% 0,91% -0,68% 8
10 Veneto Banca 0,14% 0,00% +0,14% /
11 Banca Intermobiliare 0,06% 0,02% +0,04% 10
12 Banco Desio 0,04% 0,00% +0,04% /
Fonte: elaborazione Assosim su dati Tlx S. P. A. (Ora Euro Tlx Sim S. P. A. ) Si prega di citare la fonte. Classifica Operativita’ C/terzi: numero di operazioni
Società Anno 2009 Anno 2008 Variazione Assoluta Rank 2008
1 Banca Imi 43,56% 49,34% -5,78% 1
2 Unicredit Bank 26,12% 30,56% -4,44% 2
3 Iwbank 10,11% 4,76% +5,35% 4
4 Finecobank 8,56% 4,29% +4,27% 5
5 Banca Akros 7,51% 5,76% +1,75% 3
6 Centrosim 2,05% 1,95% +0,10% 7
7 Banca Sella Holding 1,35% 2,22% -0,87% 6
8 Banca Popolare Vicenza 0,29% 0,21% +0,08% 9
9 Banca Finnat 0,20% 0,86% -0,66% 8
10 Veneto Banca 0,14% 0,00% +0,14% /
11 Banca Intermobiliare 0,08% 0,05% +0,03% 10
12 Banco Desio 0,03% 0,00% +0,03% /
elaborazione Assosim su dati Tlx S. P. A. (Ora Euro Tlx Sim S. P. A. ) Si prega di citare la fonte. Dalla elaborazione dei dati acquisiti da Borsa Italiana S. P. A. Sui volumi di negoziazione delle proprie associate, il Rapporto Assosim per l’anno 2009 si compone delle seguenti classifiche:
A1) Mercato Cash e Idem Classifiche Intermediari per operatività in Conto Terzi A2) Mercato Cash e Idem Classifiche Intermediari per operatività in Conto Proprio B1) Mercato Cash: Classifica Intermediari per volumi totali di negoziazione B2) Mercato Idem: Classifica Intermediari per n° contratti totali eseguiti C) Classifiche Intermediari per Numero di Transazioni D1) Mercato Cash: Classifica Gruppi per volumi totali di negoziazione D2) Mercato Idem: Classifica Gruppi per numero di contratti totali eseguiti
A1) Classifiche Intermediari per operatività in Conto Terzi - Nel segmento Azioni Finecobank è prima con il 15,55%; Iwbank è seconda con il 12,56%; Intermonte Sim è terza con l’11,13%. Il comparto fa registrare un -34,60% nei volumi intermediati ed un -6,29% nel numero di operazioni. Il taglio medio delle operazioni passa da 15. 879 euro del 2008 a 12. 395 euro del 2009. Domestic Mot: prima Banca Akros con il 19,33%; seconda Banca Imi con il 14,48%; terza Iccrea Banca con il 10,47%. Aumentano sia volumi intermediati (+38,01%) che il numero di operazioni (+25,15%). Il taglio medio delle operazioni passa da 34. 190 euro del 2008 a 50. 204 euro del 2009. Euromot: Banca Imi è prima con il 18,86%; Banca Akros è seconda con il 15,23%; terza è Intermonte Sim con il 10,98%. L’operatività del mercato mostra un aumento sia nei volumi (+33,73%) che del numero di operazioni (+19,76%). Il taglio medio delle operazioni passa da 27. 447 euro del 2008 a 29. 111 euro del 2009. Mercato Sedex: Nuovi Investimenti Sim è prima con il 27,62%; Iwbank è seconda con il 12,30%; Intermonte Sim è terza con il 10,84%. Il mercato fa registrare un crollo dei volumi e del numero di operazioni rispettivamente del -45,07% e del -24,95%. Il taglio medio delle operazioni passa da 11. 228 euro del 2008 a 9. 325 euro del 2009. Trading After Hours: Finecobank è prima con il 29,26%; Banca Imi è seconda con il 15,04%; Iwbank è terza con il 12,45%. Il comparto fa registrare un +2,14% nei volumi intermediati e un +6,90% del numero di operazioni. Il taglio medio delle operazioni passa da 6. 559 euro del 2008 a 6. 820 euro del 2009. S&p/mib Futures: Finecobank è prima con il 14,47% del mercato; Banca Imi è seconda con il 6,45%; Iwbank è terza con il 6,06%. La variazione del numero dei contratti scambiati è stata del -11,38%. Opzioni sui titoli azionari: Intermonte Sim è prima con il 7,60%; Banca Intermobiliare è seconda con il 7,35%; Banca Sella Holding è terza con il 4,80%. La variazione del numero dei contratti scambiati è stata del 14,99%. Mini S&p/mib: Finecobank è prima con il 31,72%; Banca Sella Holding è seconda con il 12,25%; terza Iwbank con il 10,67%. La variazione dei contratti scambiati è stata del +2,99%. Opzioni sul S&p/mib: Banca Sella Holding prima con una quota del 14,03%; seconda Iwbank con il 13,13%; Banca Imi terza con il 7,41%. La variazione del numero dei contratti scambiati è stata del -23,19%. Stock Futures: Equita Sim è prima con il 26,63%; Banca Akros è seconda con il 12,44% del mercato; Banca Aletti è terza con il 9,04%. La variazione del numero dei contratti scambiati è stata del +61,16%. Idex: Citigroup Global Ml è prima con il 35,67%, Banca Akros è seconda con il 30,26%, terza Banca Imi con una quota di mercato dell’1,23%. La variazione del numero dei contratti scambiati è stata del +660%. A2) Classifiche Intermediari per operatività in Conto Proprio - Nel segmento Azioni Societe Generale è prima con il 16,52%; Deutsche Bank Ag con una quota del 10,79% è seconda; Citadel Securities Europe è terza con il 6,65%. Il comparto fa registrare un -34,80% dei volumi intermediati ed un -5,97% nel numero di operazioni. Domestic Mot: Banca Sella Holding è prima con il 23,02%; seconda è Nuovi Investimenti Sim con il 14,31%; terza Banca Imi con l’11,14%. Aumentano sia i volumi intermediati (+22,14%) che il numero di operazioni (+1,97%). Euromot: prima Banca Sella Holding con il 38,92%; seconda Nuovi Investimenti Sim con il 10,53%; terza Bnl con il 10,48%. L’operatività del mercato mostra un aumento sia nei volumi (+20,48%) che nel numero di operazioni (+4,67%). Mercato Sedex: prima Societe Generale con il 38,52%; seconda Unicredit Bank Ag con il 27,60%; terza Abn Amro Bank N. V. Con il 5,76%. Il mercato fa registrare un crollo dei volumi intermediati -61,58% e del numero di operazioni -33,49%. Trading After Hours: prima Societe Generale l’85,44%; seconda Equita Sim con il 2,60%; terza Sai Mercati Mobiliari Sim con il 2,55%. Il comparto fa registrare un -61,46% nei volumi intermediati e un -43,84% del numero di operazioni eseguite. S&p/mib Futures: Citadel Securities Europe è prima con il 16,85%; Banca Sella Holding è seconda con il 7,66%; Morgan Stanley è terza con il 2,08%. La variazione del numero dei contratti scambiati è stata del -16,46%. Opzioni sui titoli azionari: prima Abaxbank con il 7,59%; seconda Banca Akros con il 5,81%; terza Merrill Lynch con il 4,80%. La variazione del numero dei contratti scambiati e stata del 4,65%. Mini S&p/mib: Banca Sella Holding prima con il 28,83%; Nuovi Investimenti Sim seconda con il 22,53%; terza Citadel Securities Europe con lo 0,69%. La variazione del numero dei contratti scambiati e stata del -22,35%. Opzioni sul S&p/mib: prima Banca Sella Holding con una quota del 6,33%; seconda Morgan Stanley con il 3,65% del mercato; Abaxbank è terza con il 2,86%. La variazione del numero dei contratti scambiati è stata del -21,47%. Stock Futures: Banca Imi è prima con il 20,37%; seconda Banca Akros con il 18,63%; Ubs Ltd è terza con il 14,05%. La variazione del numero dei contratti scambiati è stata del +214,38%. Idex: Morgan Stanley & Co è prima con una quota del 10,14%, Deutsche Bank Ag è seconda con una quota dell’1,57%, Citigroup Global Ml è terza con l’1,25%. La variazione del numero dei contratti scambiati è stata del +724%. B1) Mercato Cash - Classifica Intermediari per volumi totali di negoziazione - Segmento Azioni: Finecobank è prima con il 10,79%; Iwbank è seconda con l’8,57%; Intermonte Sim è terza con l’8,10%. L’operatività del mercato azionario fa registrare una diminuzione dei volumi intermediati e del numero di operazioni rispettivamente del -34,66% e -6,19%. Domestic Mot: Banca Sella Holding prima con il 12,90%; Banca Imi seconda con il 12,84%; Banca Akros è terza con il 10,15%. I volumi intermediati fanno registrare un +29,71% e il numero di operazioni un +16,42%. Euromot: Banca Sella Holding prima con il 17,79%; seconda Banca Imi con il 14,34%; terza Banca Akros con l’8,80%. L’operatività del mercato mostra una crescita sia nei volumi (+27,59%) che del numero di operazioni (+14,14%). Mercato Sedex: Societe Generale è prima con il 19,60%; Unicredit Bank Ag è seconda con il 16,60%; Nuovi Investimenti Sim terza con il 13,93%. Il mercato fa registrare un -54,93% dei volumi intermediati ed un -28,41% del numero delle operazioni. Trading After Hours: Finecobank prima con il 28,38%; seconda Banca Imi con il 14,55%; terza Iwbank con il 12,05%. Il comparto fa registrare un -3,00% nei volumi intermediati e un +3,88% del numero di operazioni. B2) Mercato Idem - Classifica Intermediari per n° di contratti totali eseguiti - S&p/mib Futures: Finecobank è prima con l’8,02% del mercato; Citadel Securities Europe è seconda con il 7,51%; Banca Sella Holding è terza con il 6,40%. La variazione del numero dei contratti scambiati è stata del -13,72%. Opzioni sui titoli azionari: Intermonte Sim prima con il 4,41%; Banca Akros è seconda con il 4,16%; Abaxbank è terza con il 3,91%. La variazione del numero dei contratti scambiati è stata del +9,42%. Mini S&p/mib: Banca Sella Holding è prima con il 20,07%; Finecobank è seconda con il 16,76%; Nuovi Investimenti Sim è terza con il 10,85%. La variazione del numero di contratti scambiati è stata del -10,75%. Opzioni sul S&p/mib: prima Banca Sella Holding con una quota del 9,93%; seconda Iwbank con il 6,13%; terza Banca Imi con il 4,36%. La variazione del numero di contratti scambiati è stata del -22,28%. Stock Futures: prima Banca Akros con il 16,90% del mercato; seconda Banca Imi con il 14,99%; Ubs Ltd è terza con il 10,47%. La variazione del numero di contratti scambiati è stata del +148,39%. Idex: Morgan Stanley & Co è prima con il 9,35% del mercato, Deutsche Bank Ag è seconda con l’1,45%, Citigroup Global Ml è terza con un quota del 3,95%. La variazione del numero di contratti scambiati è stata del +718%. C) Classifiche Intermediari per Numero di Transazioni - Nel segmento Azioni Finecobank è prima con il 9,70%; seconda Banca Imi con l’8,03%; terza Intermonte Sim con il 7,08%. Nell’s&p/mib Futures prima Finecobank con il 8,02%; Citadel Securities Europe seconda con il 7,51%; Banca Sella Holding terza con il 6,40%. D1) Mercato Cash - Classifica Gruppi per volumi totali di negoziazione - Segmento Azioni primo il Gruppo Unicredit (Finecobank, Unicredit Bank Ag) con il 13,28% seguito dal Gruppo Ubi Banca (Iwbank, Centrobanca) con l’8,63%; Intermonte Sim terza l’8,10%. Domesticmot: prima Banca Sella Holding con il 12,90%; secondo il Gruppo Intesa San Paolo (Banca Intesa, Banca Imi) con una quota del 12,86%; terza Banca Akros con il 10,15% del mercato. Euromot: prima Banca Sella Holding con il 17,79%; secondo il Gruppo Intesa San Paolo (Banca Intesa, Banca Imi) con il 14,49%; terzo il Gruppo Unicredit (Finecobank, Unicredit Bank Ag) con l’11,95%. Mercato Sedex: prima Societe Generale con una quota del 19,60%; secondo il Gruppo Unicredit (Finecobank, Unicredit Bank Ag) con il 19,52% del mercato; terza Nuovi Investimenti Sim con il 13,93%. Trading After Hours: il Gruppo Unicredit (Finecobank, Unicredit Bank Ag) è primo con una quota del 32,53%; secondo il Gruppo Intesa San Paolo (Banca Intesa, Banca Imi) con una quota del 14,55%; terzo il Gruppo Ubi Banca (Iwbank, Centrobanca) con una quota del 12,07%. D2) Mercato Idem - Classifica Gruppi per n° di contratti totali eseguiti - S&p/mib Futures: primo il Gruppo Unicredit (Finecobank, Unicredit Bank Ag) con una quota dell’8,67%; seconda Citadel Securities Europe con il 7,51%; terza Banca Sella Holding con il 6,40% del mercato. Opzioni sui titoli azionari: prima Intermonte Sim con una quota del 4,41%; secondo il Gruppo Banca Popolare Di Milano (Banca Akros, Banca Popolare di Milano) con il 4,30%; terza Abaxbank con una quota del 3,91%. Mini S&p/mib: prima Banca Sella Holding con il 20,07%; secondo il Gruppo Unicredit (Finecobank, Bank Ag) con una quota di mercato del 16,93%; terza Nuovi Investimenti Sim con il 10,85%. Opzioni sul S&p/mib: prima è Banca Sella Holding con il 9,93%; seconda è Iwbank con il 6,13% del mercato; terza Banca Imi con il 4,36%. Stock Futures: primo il Gruppo Banca Popolare Di Milano (Banca Akros, Banca Popolare di Milano) con una quota del 16,90%; seconda Banca Imi con una quota del 14,99%; terza Ubs Ltd con il 10,47% del mercato. Dalla elaborazione dei dati forniti da Tlx S. P. A. (ora Euro Tlx Sim S. P. A. ) sui volumi di negoziazione nei Mercati Tlx/eurotlx, il Rapporto Assosim per l’anno 2009 si compone anche delle seguenti classifiche: E) Mercato Tlx/eurotlx: Classifica intermediari operatività c/terzi. - Volumi scambiati: Banca Imi è prima con il 41,85%, Unicredit Bank è seconda con il 28,54%, Banca Akros è terza con un quota dell’11%. Numero di operazioni: Banca Imi è prima con il 43,56%, Unicredit Bank è seconda con il 26,12%, Iwbank è terza con un quota del 10,13%. .
 
   
   
BORSA SOCIALE: UN MERCATO DI CAPITALI RIVOLTO A IMPRESE A FINALITÀ SOCIALE  
 
 Milano, 21 gennaio 2010 - Avanzi, in collaborazione con Regione Lombardia e con il patrocinio dell’Agenzia per le Onlus, organizza un Seminario di presentazione del progetto Borsa Sociale, allo scopo di illustrare i risultati dello studio di fattibilità per la creazione di un mercato di capitali rivolto a imprese a finalità sociale. L’incontro è previsto per la mattina di giovedì 28 gennaio 2010, presso la Sala Bramante del Palazzo delle Stelline, in corso Magenta 61, a Milano Al Seminario interverranno, oltre all´Assessore Regionale Giulio Boscagli e al Presidente dell´Agenzia per le Onlus Prof. Stefano Zamagni, alcune personalità provenienti dal mondo della finanza, dell´impresa e del terzo settore. Lo studio di fattibilità, finanziato da Regione Toscana, sarà presentato da: Davide Dal Maso e Davide Zanoni, responsabili della ricerca. L’ambizione è quella, ancora una volta, di conciliare meccanismi di mercato e finalità socio-ambientali. La conferma della partecipazione, dovrà essere effettuata via mail, all’indirizzo: documentazione_dg_famiglia@regione. Lombardia. It .  
   
   
HAITI. MISSIONE LOMBARDA, LETTERA DI FORMIGONI A BERTOLASO  
 
 Milano, 21 gennaio 2010 - Ecco il testo della risposta che nella giornata di ieri il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha inviato al Sottosegretario Guido Bertolaso, a riguardo degli aiuti umanitari per la popolazione di Haiti. La lettera di Formigoni è stata inviata per conoscenza anche al ministro degli Esteri Franco Frattini, al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta e al Presidente della Confeerenza dei Presidenti delle Regioni, Vasco Errani, in quanto già destinatari, sempre per conoscenza, della lettera di Bertolaso a Formigoni. Caro Sottosegretario, con riferimento alla Tua nota in data odierna circa le iniziative che Regione Lombardia ha promosso, ritengo opportuno richiamare brevemente lo svolgimento delle azioni intraprese. Non appena sono giunte le prime segnalazioni da parte delle Ong lombarde presenti ad Haiti ed in particolare da parte della Fondazione Rava e dell´Avsi, su mia indicazione, il delegato per le relazioni internazionali, dottor Roberto Ronza, ha preso contatto con l´Ambasciatore Italiano nella Repubblica Dominicana preannunciando che Regione Lombardia avrebbe verificato come poter rispondere alle domande di aiuto pervenute dalle medesime Ong e formalizzate attraverso la presentazione di specifici progetti di primo soccorso. Nelle giornate di venerdì 15 gennaio e sabato 16 gennaio, abbiamo ottenuto da alcuni ospedali lombardi la disponibilità di 2,5 tonnellate di farmaci e presidi che i referenti in loco delle Ong sopraccitate hanno segnalato quali prime urgenti necessità. Da parte della compagnia aerea Livingston, è stata in seguito registrata la disponibilità all´invio di tale stock nella Repubblica Dominicana nella giornata di domenica 17 gennaio, così da poter essere poi trasferito ad Haiti. Non appena tale possibilità si è concretizzata, ho provveduto, immediatamente sabato 16 gennaio a cercarTi: la batteria di Palazzo Chigi mi ha riferito che Tu personalmente non potevi rispondermi in quel momento, ma mi avresti richiamato da lì a poco. Cosa che non è mai avvenuta. Nello stesso tempo ho informato direttamente il Ministro Frattini che ha apprezzato l´intervento e la sua tempestività e ha immediatamente emesso una nota ufficiale di apprezzamento per il nostro operato (in allegato); come da indicazione del Ministro nella notte di sabato gli uffici regionali hanno avvisato l´Unità di Crisi della Farnesina che ha condiviso il percorso e la procedura seguiti. Nella stessa giornata di sabato ho ritenuto opportuno scrivere formalmente all´Ambasciatore Guicciardi per informarLo compiutamente dell´invio dei medicinali da Milano. Su indicazione dell´Ambasciata medesima, i miei uffici hanno attivato la verifica per l´organizzazione della logistica in loco con il Consolato Italiano a La Romana. In attesa di un´interlocuzione diretta con Te ho contattato nuovamente, nella serata di domenica 17 gennaio, il Ministro Frattini per aggiornarLo sugli sviluppi. Sorprende leggere nella Tua nota la non conoscenza della spedizione di Regione Lombardia, in considerazione del fatto che, sin da subito, sono intercorsi frequenti contatti con il dipartimento della Protezione Civile Nazionale (nota allegata), nonostante che la nostra azione si caratterizzi più per gli aspetti umanitari che non per quelli strettamente di Protezione Civile. In particolare, il Dipartimento della Protezione Civile aveva messo a disposizione uno spazio sul Cargo in partenza da Milano per il trasporto di tre Posti Medici Avanzati e di farmaci, per un peso complessivo di circa sei tonnellate. Nel confermarTi la disponibilità al raccordo con il dipartimento della Protezione Civile Nazionale, come peraltro avvenuto nei giorni appena trascorsi, Ti confermo anche la piena volontà ad operare per agevolare il Dipartimento stesso in questa difficile situazione. Ciò è peraltro già avvenuto quando, dapprima abbiamo sostituito, su Vostra richiesta, il materiale già predisposto e caricato per il trasporto sul cargo della Protezione Civile, e successivamente, a seguito del definitivo sbarco del materiale da Voi autonomamente effettuato, abbiamo dovuto provvedere alla spedizione dello stesso ancora con volo della Livingston, volo che è decollato prima del vostro. Ti confermo quindi i riferimenti del Direttore generale della Protezione Civile regionale (. ) e del Direttore Centrale delle relazioni esterne, internazionali e comunicazione (. ) per qualsiasi prossima necessità utile ad un´azione efficace e coordinata. Ci viene segnalato ora che gli ospedali haitiani non sembrano essere più in grado di far fronte alle necessità, confermo a Te, così come già comunicato alle due Ong, la disponibilità delle strutture sanitarie lombarde ad ospitare e trattare alcuni pazienti (fino a 300) e confermo che le nostre strutture rimangono a completa disposizione per organizzarne l´accoglienza. Con l´occasione Ti saluto cordialmente. Roberto Formigoni .  
   
   
IL CONSOLE DI HAITI A BERGAMO, VANNI BOLIS, PLAUDE ALLA MISSIONE LOMBARDA  
 
Milano, 21 gennaio 2010 - In un messaggio fatto pervenire nel tardo pomeriggio di ieri, il console di Haiti a Bergamo, Vanni Bolis, ha voluto "ringraziare il presidente Roberto Formigoni e tutti i funzionari della Regione Lombardia coinvolti nella iniziativa umanitaria verso Haiti". "Credo - scrive il console - che incontrerò personalmente il presidente Formigoni a breve in occasione del Premio per la Pace. In quella occasione mi farò carico di portare anche il ringraziamento personale della nostra Ambasciatrice Signora Géri Benoit e di tutti gli amici Haitiani che fanno molto conto sul vostro aiuto. Le ribadisco la piena disponibilità mia personale e della Ambasciatrice Benoit per qualsiasi esigenza". .  
   
   
HAITI. RIUNIONE DELLE REGIONI A ROMA, NOTA DELLA LOMBARDIA  
 
 Roma, 21 gennaio 2010 - Dopo la positiva conclusione della riunione delle Regioni a Roma, presente il sottosegretario Guido Bertolaso, in una Nota Regione Lombardia rileva "di avere come sempre, anche in questa circostanza, contribuito al convergere delle posizioni delle Regioni fino alla formazione dell´unanimità a riguardo della collaborazione tra di loro e con il Governo". "E´ una collaborazione - prosegue la Nota - che Regione Lombardia pratica da sempre e ha praticato anche nel caso degli aiuti ad Haiti, fin dalle prime ore dopo l´evento drammatico (come documenta la lettera del presidente Formigoni al Sottosegretario Bertolaso - v. Lombardia Notizie delle 12. 25), sin da prima quindi che la riunione odierna - otto giorni dopo gli eventi - fosse convocata". "Regione Lombardia - conclude la Nota - ha anche ribadito che è pronta a collaborare a tutte le eventuali iniziative congiunte, chiedendo che in queste si tenga conto delle richieste provenienti dalle Ong lombarde presenti ad Haiti, ha segnalato la disponibilità del grande ospedale da campo affidato agli alpini di Bergamo e ha fatto presente, incontrando molto interesse, la disponibilità ad accogliere malati negli ospedali lombardi". .  
   
   
CONTRATTI PUBBLICI SOTTO LENTE D´INGRANDIMENTO PROTOCOLLO D´INTESA REGIONE LOMBARDIA -AUTORITA´ NAZIONALE DI VIGILANZA  
 
Milano, 21 gennaio 2010 - Rafforzare la proficua collaborazione già avviata da tempo con l´Autorità per la vigilanza su Contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (Avcp) così da garantire efficaci forme di monitoraggio degli appalti. E´ questo l´obiettivo del protocollo d´Intesa sottoscritto ieri a palazzo Pirelli dall´assessore regionale alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti e dal presidente dell´Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, Luigi Giampaolino. "Abbiamo firmato un documento di grande importanza - ha detto l´assessore Scotti - non solo perché recepisce le indicazioni che arrivano dal Governo nazionale, ma anche perché mette in rete gli Osservatori che ci permetteranno di garantire maggior trasparenza negli atti pubblici". "Questo significa - ha aggiunto - assicurare maggior efficienza, competitività e rispetto dei tempi stabiliti e costi minori a tutto vantaggio dei cittadini. " Per raggiungere questo scopo, è previsto l´utilizzo di un sistema informativo integrato che faciliti l´acquisizione e la condivisione di dati e di informazioni di comune interesse. In questo modo l´Autorità, da cui dipendono l´Osservatorio centrale e quali regionali, potrà omogeneizzare e standardizzare il processo di raccolta delle informazioni di comune interesse per i diversi ambiti. In pratica viene formalmente riconosciuto il ruolo dell´Osservatorio regionale contratti pubblici, istituito presso la Direzione generale Casa e Opere Pubbliche, per monitorare attentamente contratti, servizi e forniture di importo superiore a 150. 000 euro. Il Monitoraggio A Livello Nazionale E In Lombardia - Un compito dunque piuttosto delicato come ha rilevato il presidente Giampaolino snocciolando alcuni dati relativi ai primi mesi del 2009. L´importo complessivo posto a base d´asta nelle procedure di selezione a livello nazionale, ad esempio, è stato pari a 59. 979 milioni di euro. Il 40% del totale è relativo ai lavori, il 33,5% ai Servizi e il 25,7% alle Forniture. La domanda poi, rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente, è cresciuta del 4,2%. In questo quadro si inserisce quanto avviene in Lombardia: I dati acquisiti, relativamente al monitoraggio delle gare, evidenziano che sono stati 4. 735 gli appalti attivati (ovviamente di importo superiore a 150. 000 euro), pari al 12,6% del totale nazionale. Di questi 1. 914 sono lavori, 1. 221 servizi, 1. 424 forniture e 176 non sono stati classificati. L´ammontare complessivo è di poco superiore ai 6 miliardi di euro. Anche la Lombardia, rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente, ha fatto registrare un trend molto positivo con un crescita del 22,6%. "L´osservatorio - ha concluso Scotti - migliorando notevolmente la raccolta dei dati, assicurerà dunque maggior assistenza alle stazioni appaltanti e permetterà di divulgare informazioni sempre più precise. Un progetto lungimirante, tale livello di conoscenza e di analisi dei dati, infatti, assicura una programmazione molto efficiente". . .  
   
   
REGIONE LOMBARDIA: BALLOTTAGGIO FINALE PER IL NOME DELLA NUOVA SEDE  
 
 Milano, 21 gennaio 2010 - Palazzo Lombardia, Ca´longa o L´altra sede. La fase finale della scelta del nome del nuovo edificio della Regione Lombardia è una sfida a tre fra queste denominazioni. Sono quelle in testa alla classifica frutto del sondaggio on line al quale hanno partecipato oltre 23 mila cittadini. "Siamo a buon punto - ha spiegato il presidente della Regione, Roberto Formigoni - Con oggi si è conclusa la seconda fase del sondaggio: nella prima i cittadini hanno proposto liberamente una serie di nomi, nella seconda sono stati invitati a scegliere tra i nove più votati e hanno privilegiato Ca´ longa, L´altra sede e Palazzo Lombardia. Ora scatta la fase finale, il ballottaggio sempre on line che porterà al verdetto definitivo". "Sono particolarmente lieto - ha dichiarato Formigoni - del grande interesse e della fantasia creativa dei lombardi per questa impresa, improntata ai criteri di bellezza, efficienza, rispetto dell´ambiente e apertura ai cittadini". Si può votare fino al 31 gennaio su: - www. Regione. Lombardia. It, - www. Diamonome. Regione. Lombardia. It A partire da sabato prossimo fino a domenica 31 gennaio i cittadini potranno visitare il nuovo palazzo. "Mi auguro - ha concluso Formigoni - che in tanti vogliano venire per vedere questo straordinario grattacielo". . .  
   
   
IORIO E LA DELEGAZIONE MOLISANA INCONTRANO IL PRESIDENTE DELLA REGIONE DI CLUJ E IL SINDACO DELLA CITTA´ ROMENA PER STUDIARE PROSPETTIVE DI CRESCITA E DI SVILUPPO COMUNI  
 
Campobasso, 21 gennaio 2010 - Si è aperta con un incontro con il Presidente della Regione di Cluj, Alin Tise, la terza giornata di visita ufficiale in Romania della delegazione molisana guidata dal Presidente Michele Iorio e composta dal Rettore dell´Università degli Studi del Molise, Giovanni Cannata, dall´Assessore Regionale alla Programmazione e Bilancio, Gianfranco Vitagliano e dal Direttore Generale, Antonio Francioni. Il Presidente Iorio ha lungamente discusso con il suo omologo romeno delle possibilità di realizzare iniziative comuni e di supportare opportunamente gli accordi presi in questi giorni dal Rettore dell´Università del Molise, Giovanni Cannata e da quello dell´Università "De Stiinte Agricole si Medicina Veterinara", Doru Pamfil. Si è poi discusso del particolare momento vissuto dalla Romania e dalla Regione di Cluj, caratterizzato dai riflessi della crisi internazionale e dalla crescita che si sta comunque creando grazie anche agli aiuti provenienti dell´Ue all´economia locale. E proprio per il migliore utilizzo degli aiuti dell´Unione Europea è stato chiesto al Molise di fornire alla struttura amministrativa di Cluj tutta l´esperienza maturata in questi anni nella celerità di spesa delle risorse europee, nella incisività degli interventi messi in campo e nella opportuna e tempestiva rendicontazione delle attività sviluppate. Il Molise -è stato sottolineato- vanta un ragguardevole primato tra le regioni del Sud e del Centro Italia nella capacità virtuosa di spesa e utilizzo dei fondi provenienti dalla Ue per lo sviluppo e la crescita territoriale. Un utilizzo che -è stato detto- gli ha consentito di uscire prima dell´Obiettivo Uno (aree sottosviluppate), per giungere poi, attraverso un tragitto guidato e controllato, all´Obiettivo due (competitività), registrando una crescita costante del Pil, del benessere collettivo, dell´occupazione e del tenore di vita medio della popolazione. Un´esperienza che i romeni vogliono seguire. Per questo motivo, il Presidente Iorio si è detto pienamente disponibile a fornire ogni aiuto necessario a utilizzare al meglio ogni risorsa disponibile proveniente da Bruxelles. "La nostra struttura della programmazione –ha detto- è a vostra completa disposizione. Come pure siamo pienamente disponibili ad essere vostri partner nella realizzazione di progetti che possono essere finanziati dalla Ue nel campo della ricerca, della produzione di qualità e della formazione. Noi abbiamo già in atto una serie di attività con la nostra Università e con il mondo delle imprese locali. Attività che possono coinvolgere le realtà che operano a vario titolo e grado nella regione di Cluj. Dagli incontri di questi giorni, con le Istituzioni e con i rappresentanti economici in questa regione, constato che possono nascere utili iniziative di confronto, di collaborazione e di cooperazione". I due Presidenti si sono lasciati soddisfatti per il buon rapporto creato e hanno dato mandato ufficiale alle rispettive strutture tecniche di mettere a punto in modo formale le iniziative comuni da intraprendere, prevedendone la tempistica e il reperimento di risorse. Il Presidente Iorio e la delegazione molisana si sono poi spostati nel Palazzo del Municipio di Cluj dove hanno incontrato il Sindaco, Sorin Apostu. Anche con il Sindaco Apostu sono stati affrontati alcuni aspetti importanti che potranno costituire la base per successivi approfondimenti indirizzati alla realizzazione di progetti di comune interesse. "Sono molto contento di questa visita –ha concluso il Presidente Iorio, prima di ripartire alla volta dell´Italia -. Ho trovato un Paese, la Romania, che nonostante la crisi internazionale è in piena crescita. Ho verificato comunanze di intenti e di caratteristiche orografiche, strutturali, culturali e logistiche tra il Molise e il distretto di Cluj. Una forte presenza dell´Università che fa da traino alla ripresa socio-economica, un basso indice di criminalità, un territorio incontaminato con importanti emergenze ambientali, sfruttabili a fini turistici, e grandi estensioni agricole indirizzabili alle produzioni di qualità. Il tutto legato ad un vivace ambiente universitario, e, quindi, scientifico, che stimola il territorio ad aprirsi all´innovazione mantenendo salda la propria tradizione storica. Un quadro d´insieme molto simile al Molise e che rende Cluj un naturale partner nella partita della crescita e dello sviluppo territoriale, sociale, economico e culturale. Sarà nostro impegno attuare concretamente i programmi e i calendari che abbiamo ideato nel paritetico interesse sia del Molise che di Cluj". .  
   
   
TOSCNA: LA FINANZIARIA 2010 NON DÀ RISPOSTE CONVINCENTI  
 
Firenze, 21 gennaio 2010 - «Doveva essere una finanziaria leggera e così non è stato. Ma soprattutto è una finanziaria che non risolve i problemi, che non dà risposte convincenti contro la crisi a cittadini e imprese e dove è mancata una qualsiasi concertazione sui provvedimenti presi: sbagliata dunque nel merito e nel metodo». E´ negativo e senza appelli il giudizio dell´assessore al bilancio della Toscana Giuseppe Bertolucci sulla finanziaria 2010 del governo. E lo ha ripetuto ieri a Viareggio durante la settimana edizione al centro congressi “Principe di Piemonte” del meeting dedicato proprio all´impatto della finanziaria sugli enti locali, organizzato dall´Anci Toscana, l´associazione dei Comuni, insieme alla Regione. Cosa non va nella finanziaria del governo? «Il patto sulla salute – spiega l´assessore - non ha ad esempio tenuto conto dell´invecchiamento della popolazione, particolarmente accentuato in Toscana, e questo ci penalizza visto che gli anziani hanno bisogno di maggiori servizi, che comportano una spesa maggiore». C´è poi il patto di stabilità, ovvero l´accordo per ridurre la spesa pubblica italiana che impone a Comuni, Province e Regioni di non spendere (e quindi di rinviare i pagamenti) anche quando in cassa le risorse per farlo ce l´avrebbero. «Un paradosso, che sicuramente riduce gli investimenti e quella liquidità di cui l´economia, in questo momento di crisi, avrebbe ancora più bisogno –ribatte Bertolucci - Noi in Toscana nel 2009 una soluzione l´abbiamo trovata: la Regione ha messo a disposizione degli enti virtuosi, autorizzata dal Ministero, 100 milioni della propria quota di liquidità del patto, che ha permesso a trentadue Comuni e una Provincia di p agare, per altrettanti milioni, aziende e fornitori. La strada da percorrere è quella della regionalizzazione del patto di stabilità, ma di questo nella Finanziaria non c´è traccia». Anche sul federalismo fiscale l´assessore non manca di sottolineare più di una perplessità. «Per adesso - chiarisce - è stato pubblicato solo il decreto che introduce il federalismo demaniale, ovvero la cessione a Comuni e Province di quote di demanio, terreni e immobili statali che si trovano sul loro territorio. Ben venga, ne siamo contenti. Peccato però che agli enti locali non siano state trasferite risorse sufficienti per gestire e valorizzare quel patrimonio». Per l´assessore mancano anche risposte riguardo ai servizi nei territori più disagiati. «La Regione ha stanziato quest´anno 2 milioni e 200 mila euro per favorire la nascita di Unioni di Comuni l addove c´erano comunitàmontane – ricorda -. Altri 2 milioni e 800 mila euro sono stati stanziati per evitare la chiusura di 43 scuole materne. E di 7 milioni è stato aumentato il fondo sociale, senza considerare i 40 recuperati ogni anno, negli ultimi anni, sul fronte dell´evasione fiscale e in buona parte destinati ad accrescere i servizi di assistenza per gli anziani non autosufficienti». «Ci siamo mossi – conclude Bertolucci - supplendo ai tagli e alle assenze del governo, senza mai aumentare in questi anni l´addizionale irpef, da sempre al minimo, e confermando un primato che ci vede, Basilicata a parte che può contare su royalties petrolifere, come la Regione italiana, tra quelle a statuto ordinario, con la minor pressione fiscale per quanto riguarda Irap e addizionale Irpef, le uniche due imposte (oltre al bollo auto) su cui le Regioni possono almeno in parte intervenire». «Certo – termina - le r isorse a disposizione non ci consentiranno di garantire all´infinito questa supplenza nei confronti del governo». .  
   
   
ENTI LOCALI: CONVEGNO VILLA CONTARINI SU COMPETENZE E FORMAZIONE DIRIGENTI ENTI TERRITORIALI DEL VENETO  
 
 Piazzola sul Brenta (Pd), 21 gennaio 2010 - “La formazione dei dirigenti degli enti locali, in particolare medio-piccoli ha fatto in questi anni alcuni importanti passi in avanti. Ma è ancora troppo poco rispetto, ad esempio, a livello di informazione costante dei dirigenti degli enti privati. Dobbiamo accelerare questo percorso”. Lo ha detto, ieri l’assessore regionale agli enti locali Flavio Silvestrin intervenendo a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta, al convegno dal titolo “Competenze e formazione dei dirigenti degli enti territoriali del Veneto”, promosso dalla Regione del Veneto con la coorganizzazione dell’Unione regionale delle Provincie del Veneto (Urpv), dell’Associazione nazionale Comuni del Veneto (Anci). L’incontro è stato aperto da Silvestrin che ha detto, tra l’altro, che “molte iniziative della Giunta regionale sul versante della formazione professionale dei dirigenti degli enti locali – ha detto Silvestrin - ma ricordo anche una recente indagine dell’Anci Veneto, hanno già da tempo sviluppato una serie di percorsi tesi ad approfondire il tema secondo diverse prospettive. Questo convegno promosso dalla Regione del Veneto, dall’Unione delle Province del Veneto e dall’Anci Veneto intende fare il punto sul dibattito e le riflessioni in corso per diffonderne i risultati, stimolarne la prosecuzione nella prospettiva della centralità della risorsa umana rappresentata dal dirigente al quale va rivolta una attenzione nuova ed esigente in particolare sul versante formativo. La pubblica amministrazione è chiamata a ripensare i propri modelli amministrativi per renderli più flessibili e agili, trasparenti, efficaci e partecipativi come ben si evidenzia dall’analisi del quadro normativo in forte evoluzione”. Secondo l’amministratore regionale, il livello decentrato che fa riferimento alla Regione, alle Province e ai Comuni è direttamente interpellato per saper sostenere la competizione dei sistemi locali e promuovere la qualità della vita dei cittadini. Ogni giorno i piccoli Comuni combattono con la loro inadeguatezza di personale e strumenti per rispondere alle richieste di servizi da parte dei cittadini. La Regione punta – ha sottolineato l’Assessore regionale - a sostenere una adeguata preparazione culturale e operativa del personale dirigente che sarà impegnato, ad esempio, nelle gestioni associate delle amministrazioni comunali e che costruirà il prossimo futuro delle nostre realtà territoriali che in questo modo saranno interessate non solo a un federalismo fiscale ma anche a un federalismo funzionale“. Da questo punto di vista, l’Assessore veneto ha rilevato l’importanza di sinergie compiute con le Università che operano nel territorio in collegamento reale con le necessità del lavoro pubblico. Egli infine ha ricordato la deliberazione regionale dell’agosto 2009 con cui è stato approvato il piano formativo per il personale degli enti locali che comprende le aree tematiche dedicate alla sussidiarietà, all’associazionismo intercomunale, allo sportello unico delle attività produttive, alla finanza locale, al controllo di gestione, alla progettazione comunitaria e dimensione internazionale dell’Ente locale. .  
   
   
MILANO, PODESTÀ: «I PARTITI RIFLETTANO SULL’ABOLIZIONE DEI BALLOTTAGGI CHE RAPPRESENTANO UN GRANDE SPRECO DI DENARO PUBBLICO»  
 
 Milano, 21 gennaio 2010 - «Aboliamo i ballottaggi delle Provinciali e delle Comunali perché rappresentano uno spreco di denaro pubblico». E’ una proposta dalla forte valenza politica quella che il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, ha avanzato il 15 gennaio nell’ambito della conferenza stampa convocata a Palazzo Isimbardi per illustrare le iniziative assunte dall’Ente per commemorare, nel corso del 2010, i suoi 150 anni. «Basta valutare i dati riferiti ai secondi turni del 21-22 giugno 2009 per prendere atto di quanto costino ai cittadini i ballottaggi - ha argomentato Podestà -. Quella chiamata alle urne, abbinata, come si ricorderà, ai referendum, ha comportato, infatti, 515 milioni di euro di spesa. Dei quali 115 risultano riconducibili alle consultazioni popolari. Per quei secondi turni sono stati, dunque, impegnati 400 milioni di euro di risorse pubbliche. Solo in ordine al ballottaggio per la Provincia di Milano, che mi ha visto personalmente coinvolto, sono stati, insomma, impiegati dieci milioni di euro. Quella di eliminare i secondi turni è, dunque, una riflessione che sottopongo all’attenzione delle forze politiche. I ballottaggi, del resto, non sono previsti per quanto riguarda le Regionali. Per questo tipo di elezioni si vota con il turno unico e non ci sono problemi. Anche perché gli accordi politici che, nelle Provinciali e nelle Comunali, si fanno prima dei ballottaggi, alle Regionali vengono sanciti al primo turno». .  
   
   
REGGIO EMILIA, COME INVESTIRE E CHIEDERE PRESTITI NEL 2010 TORNANO LE LEZIONI DI EDUCAZIONE FINANZIARIA PROMOSSE DALL´ASSESSORE ALLA TUTELA DEI CONSUMATORI DELLA PROVINCIA CON FEDERISPARMIATORI ED UNIVERSITÀ  
 
Reggio Emilia, 21 gennaio 2010 - Dopo il successo delle passate edizioni, l´assessore alla Tutela dei consumatori della Provincia di Reggio Emilia, Federisparmiatori Azionariato diffuso ed il Dipartimento di Scienze sociali dell’Università di Modena e Reggio Emilia, ripropongono anche quest´anno un ciclo di lezioni di “educazione finanziaria” rivolto a tutti i cittadini. Sei gli incontri che - a partire dall´11 gennaio - si terranno ogni lunedì a partire dalle 17. 30 nella sede reggiana dell’Università, in via Allegri 9. Come negli anni passati, i relatori dei primi quattro incontri saranno nell’ordine il Direttore di Plus24 del Sole 24 Ore Marco Liera, ed i suoi collaboratori Isabella Della Valle, Paolo Zucca, Gianfranco Ursino, che affronteranno i temi finanziari di base, alla luce dei nuovi scenari in continua evoluzione: si parlerà di pianificare la ricchezza delle famiglie (11 gennaio) e il proprio portafoglio personale (18 gennaio), dei principali strumenti di risparmio e investimento (25 gennaio) e di mutui e prestiti bancari (1 febbraio). L´8 febbraio si terrà invece una tavola rotonda sull’educazione finanziaria, condotta da Marco Liera, alla quale sono stati invitati autorevoli esponenti di Banca d’Italia, Consob e Antitrust e altre Autorità finanziarie, mentre l’ultimo appuntamento (15 febbraio) sarà dedicato alla nuova figura professionale dei Consulenti finanziari indipendenti. Gli incontri avranno luogo dalle ore 17,30 alle ore 19,30-20 nella sede reggiana dell’Università di Modena e Reggio Emilia in via Allegri 9 (Aula 1 al piano terra, salvo la tavola rotonda dell’8 febbraio che si terrà nell´Aula magna). Gli incontri sono gratuiti e prevedono uno spazio per domande inerenti l’argomento trattato. Chi intende partecipare deve prenotarsi inviando una mail a azionariatodiffuso@libero. It o telefonando allo 0522. 444666 (Servizio Sviluppo economico, agricoltura e promozione del territorio della Provincia di Reggio Emilia, Stefano Viani), indicando nome e cognome, indirizzo di posta elettronica oppure numero telefonico, e gli incontri ai quali intende partecipare. .  
   
   
PROVINCIA PERUGIA FIRMA PROTOCOLLO D´INTESA CON PESARO-URBINO SU DISTRETTI RURALI, INFRASTRUTTURE, ENERGIE ALTERNATIVE  
 
 Perugia, 21 gennaio 2010 - “Per la E78 Fano-grosseto è finito il tempo delle parole, occorre passare ai fatti: se non saremo convocati a breve dal Ministero delle Infrastrutture saremo noi a recarci a Roma”. Suona come un vero e proprio ultimatum il messaggio partito il 18 gennaio da Perugia all’indirizzo del Ministro Altero Matteoli, che “da mesi rinvia l’incontro richiesto dalle Province di Perugia e Pesaro-urbino per sbloccare la situazione di questa importante arteria stradale che una volta completata consentirà di collegare tre regioni (Toscana, Umbria e Marche)”. L’iniziativa sulla E78 è il primo banco di prova su cui si misurerà la nuova collaborazione tra le Province di Perugia e Pesaro-urbino, sancita dalla sottoscrizione di un apposito protocollo d’intesa su materie cruciali per lo sviluppo e il potenziamento dei due territori: politiche distrettuali per le aree rurali, implementazione delle infrastrutture viarie e telematiche, sviluppo sostenibile e promozione delle energie alternative. La firma dell’accordo è stata apposta dai due presidenti, Marco Vinicio Guasticchi per Perugia e Matteo Ricci per Pesaro-urbino, mentre l’iter che ha condotto alla stesura del documento è stato seguito in prima persona dal consigliere provinciale di Perugia delegato ai rapporti istituzionali Luca Baldelli e dall’assessore marchigiano all’ambiente Tarcisio Porto. Quello di oggi rappresenta il primo accordo di collaborazione a 360° che la Provincia di Perugia sottoscrive con un’altra Provincia e, come fatto presente da Ricci, vuole essere la prima tappa del percorso verso il coordinamento delle Province dell’Italia centrale, “tanto più necessario oggi in cui a livello nazionale si ragiona soprattutto in termini dicotomici nord-sud d’Italia”. “E’ cambiato il modo di rapportarsi tra istituzioni – ha esordito Guasticchi -: è il momento di fare sistema per uno sviluppo più efficace del territorio e per riuscire a fare pressioni rispetto alle grandi criticità come lo sono appunto le questioni legate alle infrastrutture”. Tra le finalità che si intendono perseguire con questo protocollo d’intesa vi è la progettazione e attuazione di azioni comuni per il sostegno alla nascita e strutturazione di distretti rurali nei territori di loro competenza, considerati strumenti ottimali per l´innovazione e per l´attuazione di politiche di sviluppo rurale mirate e coerenti con le politiche europee di settore. Tra i programmi da sviluppare in maniera sinergica tra i due Enti vi sono poi, come illustrato da Luca Baldelli, il potenziamento delle reti telematiche, con progetti ed azioni comuni, e con l´attivazione di tutte le risorse e i canali di finanziamento esistenti a livello locale, nazionale ed europeo; azioni utili ed efficaci alla realizzazione ed al completamento degli assi viari di importanza strategica per i territori di riferimento, con pericolare riferimento appunto alla E 78; la promozione nei territori, in maniera omogenea, pur tenendo in debito conto le peculiarità di ciascuna realtà, di un modello di sviluppo sostenibile ed eco-compatibile. Modello articolato da un lato sulla tradizionale filiera turismo-ambiente-cultura (pacchetti integrati tra le diverse realtà territoriali, anche alla luce dello sviluppo dell´impiantistica sportiva fortemente voluto dalla Provincia di Perugia come dimostra l´attivazione delle piste per sci da fondo in diverse località appenniniche), dall´altro sulla promozione di diversi investimenti pubblici e privati per lo sviluppo delle energie alternative, sul risanamento dei territori montani e collinari segnati da fenomeni di dissesto idrogeologico, sul recupero e sulla valorizzazione della rete di laghi, fiumi e parchi esistenti nei vari territori. Il protocollo sottoscritto oggi ha la durata di tre anni. .  
   
   
ROMA, CONSIGLIO PROVINCIALE: BILANCIO DELLE ATTIVITÀ SVOLTE NEL 2009  
 
 Roma, 21 Gennaio 2010 - Gennaio 2010, è tempo di bilanci per il Consiglio provinciale di Roma. Nel 2009 sono state 67 le sedute di Consiglio svolte e 926 le sedute di commissioni. Considerevole anche il numero degli atti prodotti: 58 le proposte di deliberazioni di Consiglio presentate e 54 quelle approvate, 126 le mozioni presentate, 94 votate, e 11 ritirate; 109 le interrogazioni a risposta immediata e 59 quelle a risposta scritta. Numeri importanti, che evidenziano il grande lavoro svolto dal Consiglio provinciale nell´anno appena trascorso. Tra le principali novità introdotte nel 2009, le nuove modalità di gestione della documentazione che utilizzano la trasmissione elettronica dei documenti e la loro proiezione in aula con nuove apparecchiature. Un’innovazione che, oltre a migliorare la fruibilità dei documenti ai fini del dibattito e della votazione, ha consentito nel corso della discussione del Bilancio 2010 di produrre 100 copie in meno dei documenti di bilancio e 50 copie in meno del volume contenente gli emendamenti, con un risparmio di circa 200mila fogli fotocopiati e una minore emissione di Co2 nell’aria. Considerevoli l’impegno e la partecipazione dimostrati dai consiglieri, sia della maggioranza che dell’opposizione, nel corso dei lavori dell’Assemblea su temi di grande complessità e delicatezza per il territorio. Ha affermato il presidente del Consiglio provinciale Pina Maturani nel corso della conferenza stampa svoltsi il 13 gennaio: "Tutto il Consiglio ha lavorato intensamente, sia i consiglieri di maggioranza che quelli di opposizione hanno lavorato nel rispetto reciproco, con grande attenzione e senso di responsabilità". Tra i consiglieri con il maggior numero di presenze in Aula - dopo la Presidente del Consiglio, Giuseppina Maturani a quota 97% - figurano Sergio Urilli (Verdi) e Ugo Onorati (Gruppo Misto) al 96%; Roberta Agostini (Pd), Daniele Leodori (Pd), Flavia Leuci (Pd), Federico Iadicicco (Pdl) e Renato Panella (Pdl), Andrea Simonelli (Pdl), Anselmo Tomaino (Pdl) 94%; Paolo Bianchini (Pd), Nicola Galloro (Pd) , Marco Miccoli (Pd), Gabriele Lancianese (Pdl) e Sabatino Leonetti (Italia dei Valori) 93%; Alberto Filisio (Pd) e Gino De Paolis (Sinistra Arcobaleno) 90%. .  
   
   
AL VIA LE CELEBRAZIONI PER I 150 ANNI DELLA PROVINCIA DI MILANO  
 
Milano, 21 gennaio 2010 - «L’anniversario dei 150 anni della Provincia di Milano – ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà - non è punto di arrivo, ricordo della nostra storia e valorizzazione del passato ma momento per pensare all’oggi e al domani e all’impegno che dobbiamo avere nel migliorare l’offerta dei servizi. Si impone, quindi, una riflessione sulla possibilità di risparmio delle risorse pubbliche anche ad esempio abolendo i ballottaggi dal voto delle Province e dei Comuni». Queste le parole del presidente, On. Guido Podestà, durante la presentazione delle celebrazioni dei 150 anni della Provincia di Milano, che si è svolta il 15 gennaio a Palazzo Isimbardi con la partecipazione del vice presidente della Provincia di Milano, Novo Umberto Maerna, e del presidente del Consiglio provinciale Bruno Dapei. Nell’ambito delle celebrazioni previste per il 2010 la Provincia di Milano ha già realizzato un logo celebrativo con il sole, simbolo dell’Amministrazione provinciale, e con la bandiera nazionale realizzato dall’ufficio grafico dell’Ente e un sito dedicato www. Provincia. Milano. It/150anni dove è possibile consultare notizie, eventi e attività che l´Ente mette in campo nel corso dell´anno e la storia di questa Amministrazione. E’ stato poi realizzato un francobollo emesso da Poste Spa con il logo e l’effige di Massimo D’azeglio, primo Governatore della Provincia, che sarà presentato all’Esposizione Filatelica Nazionale Milanofil il prossimo 19 marzo Tra le molte manifestazioni di celebrazione anticipate durante la conferenza stampa, segnaliamo il concerto sulle guglie del Duomo in collaborazione con la Veneranda Fabbrica del Duomo per contribuire al restauro e restituire, così, ai milanesi il simbolo della città. Il biglietto per il concerto, previsto per il 14 giugno 2010 sul tetto della cattedrale e con 500 posti disponibili, costerà mille euro a persona. Gli artisti avranno solo un rimborso spese. Il cast è ancora in preparazione, si anticipano solo alcuni nomi quali Branduardi, Mango, Tullio De Piscopo. «Nei prossimi giorni chiederò al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, di segnarsi in agenda questa data – ha aggiunto l’On. Guido Podestà. L’impegno della Provincia di Milano non è solo quello di cercare le risorse necessarie per raccogliere fondi da destinare al restauro del Duomo, ma anche quello di sollecitare il rinnovo della legge che assegnava 5 milioni di euro all’anno per la manutenzione della cattedrale». Tra le iniziative anche il restauro della “Torre delle sirene” con il “bunker” di Mussolini che si trova nel cortile di Palazzo Isimbardi. Durante la seconda guerra mondiale la torre doveva segnalare le incursioni aerea con l’uso delle sirene e il bunker sotterraneo serviva da rifugio alle autorità governative dell’epoca. Una volta riqualificato, l’edificio potrà poi diventare anche un museo. «Vogliamo riconsegnare ai cittadini e ai giovani - ha affermato il presidente Podestà - i monumenti della nostra storia perché solo la comprensione e il ricordo del passato, anche dei periodi “critici”, possono aiutarci a fare le scelte corrette per il futuro». In calendario anche la valorizzazione dell’archivio storico e la realizzazione di un cofanetto di cinque volumi sulla storia del Consiglio provinciale in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore. «Il 2010 sarà per il consiglio, come per tutta la Provincia, un anno importante – ha dichiarato il presidente del Consiglio Bruno Dapei. Crediamo molto nella riscoperta e valorizzazione di quanto contenuto nei nostri archivi. Un lavoro che stiamo realizzando in collaborazione con l´Università con i soldi risparmiati grazie a una riorganizzazione interna e a una miglior gestione delle risorse». La Provincia di Milano sta allestendo allo Spazio Oberdan la mostra “Tesori di Palazzo Isimbardi” con le opere d’arte dal 1400 ad oggi e parte del patrimonio della Provincia di Milano con un catalogo da distribuire nelle scuole e nelle biblioteche. «Vogliamo offrire l’opportunità - ha affermato il vice presidente della Provincia di Milano, Novo Umberto Maerna - di conoscere i tesori e le bellezze culturali della nostra provincia». Una mostra fotografica itinerante illustrerà una rassegna di immagini d´epoca provenienti dagli archivi dell´Ente e verrà collocata di volta in volta presso le sedi di via Vivaio, Porta Vittoria, Viale Piceno e Idroscalo. Le foto saranno esposte su pannelli mobili per consentirne lo spostamento in occasione delle Giunte aperte itineranti. Saranno, infine, organizzati anche il concorso «Disegna la tua Provincia» rivolto agli studenti delle scuole superiori che approfondiranno, con i loro lavori, alcuni momenti significativi dei 150 anni di attività della Provincia e una cena di Galà per la raccolta fondi per le associazioni che combattono la violenza sulle donne. . .  
   
   
INCONTRO PUBBLICO SUL TEMA, POR FESR 2007-2013: TECNOPOLI E AREE PRODUTTIVE ECOLOGICAMENTE ATTREZZATE LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E GLI ENTI LOCALI DELLA PROVINCIA DI RAVENNA PRESENTANO LO SVILUPPO DEL FUTURO.  
 
Ravenna, 21 gennaio 2010 - Venerdì 22 Gennaio 2010 - ore 9. 15 presso la Sala A. Corelli, Teatro Alighieri - Via Mariani 2, Ravenna si terrà un incontro pubblico sul tema: Por Fesr 2007-2013: tecnopoli e aree produttive ecologicamente attrezzate. Il programma prevede il seguente svolgimento: Ore 9. 15 Registrazione dei partecipanti; Ore 9. 30 Interventi introduttivi di: Fabrizio Matteucci Sindaco di Ravenna; Francesco Giangrandi Presidente della Provincia di Ravenna; Gianfranco Bessi Presidente della Cciaa di Ravenna. Ore 10. 15 Presentazione dei progetti del Tecnopolo e delle Aree produttive ecologicamente attrezzate della provincia di Ravenna. Ore 10. 30 Interventi di: Dario Braga Pro-rettore alla Ricerca dell’Università di Bologna; Stefano Collina Assessore Attività Produttive del Comune di Faenza; Andrea Contin Cirsa Ravenna; Raffaele Cortesi Presidente dell’Unione Bassa Romagna; Alfredo Liverani Docente della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna; Francesco Matteucci Coordinatore scientifico ricerca Ati Energia; Massimo Bucci Presidente dell’Agenzia Polo Ceramico di Faenza e di Centuria-rit. Ore 12. 30 Conclusioni di: Duccio Campagnoli Assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia-romagna. . .  
   
   
PIACENZA: UN´AZIONE SINERGICA CONTRO LA RIDUZIONE DEI COMUNI MONTANI UN INCONTRO IN PROVINCIA CON I SINDACI. SARANNO COINVOLTI I PARLAMENTARI  
 
Piacenza, 21 gennaio 2010 - La norma della Legge finanziaria che rivede i parametri per l´individuazione dei comuni montani, e che penalizza fortemente la provincia, lascia ancora spazi per interventi di modifica, spazi che la Provincia intende sfruttare per meglio adeguare la normativa alle nostre esigenze. Con il supporto dei Comuni e delle Comunità montane, definirà perciò un documento condiviso, che raccoglierà le nostre richieste e che sarà trasmesso ai nostri parlamentari, affinché lo sottopongano alle istanze interessate di Governo e Ministero competente. E´ quanto sostanzialmente si è deciso il 19 gennaio all´incontro che la Provincia, tramite l´assessore alla programmazione e allo sviluppo economico, all´urbanistica e alle politiche per la Montagna Patrizia Barbieri, ha convocato nella sua sede per discutere il problema con tutti gli enti montani del territorio e definire una posizione comune. Presente all´incontro, con i citati, anche il Presidente della Provincia Massimo Trespidi. “Vogliamo svolgere al meglio il ruolo di coordinamento che ci compete – hanno sostanzialmente ricordato il Presidente e l´Assessore Barbieri – definendo un documento comune che raccolga le nostre giuste esigenze e da sottoporre, tramite i nostri parlamentari, all´attenzione del Governo. In base ai nuovi parametri definiti dalla Finanziaria, vengono riconosciuti come comuni montani solo quelli che hanno almeno il 75% del territorio al di sopra dei 600 metri di quota. Per Piacenza significa un taglio di 9 comuni rispetto agli attuali 15, per la regione si passa da 125 a 31. Ma per questo genere di classificazione la quota altimetrica non può essere l´unico punto di riferimento. Per attribuire ad un comune la denominazione di “montano” devono entrare in gioco altri fattori, soprattutto di carattere socio economico. Fondamentale, per ottenere quel che vogliamo, avviare una azione sinergica che ci consenta di sfruttare gli spazi di intervento che la legge finanziaria ancora ci offre”. Se i nuovi parametri venissero approvati in via definitiva, la gran parte dei nostri comuni ora montani verrebbero a perdere le risorse, nazionali, regionali e comunitarie, che attualmente si vede assegnare per far fronte alle esigenze elementari delle proprie comunità. Uno scenario assolutamente improponibile ed inaccettabile. Alla definizione del documento condiviso, si è deciso all´incontro di cui parliamo, molto partecipato, si arriverà in tempi molto brevi. Non appena sarà definito, la Provincia provvederà a trasmetterlo ai nostri parlamentari, che lo sosterranno nelle competenti sedi ministeriali. .  
   
   
ARTIGIANATO ARTISTICO: PRESENTATO BANDO REGIONE UMBRIA IMPEGNATA A SOSTENERE IL SETTORE”  
 
 Perugia, 21 gennaio 2010 - Favorire il mantenimento e lo sviluppo della competitività e della qualità dell’artigianato artistico e tradizionale dell’Umbria attraverso percorsi formativi finalizzati all’inserimento lavorativo di disoccupati ed inoccupati. Grazie ad un bando della Regione Umbria, presentato ieri a Perugia dall’assessore alle politiche del lavoro Maria Prodi, gli aspiranti artigiani hanno ora l’occasione di apprendere il “mestiere” praticandolo direttamente in bottega. Avranno così la possibilità di inserirsi nel settore dell’artigianato di qualità, avvalendosi di strumenti e competenze teoriche e pratiche necessarie ad acquisire le dovute professionalità. Le risorse del bando, che la Regione Umbria intende incrementare avvalendosi di ulteriori forme dei finanziamento, ammontano attualmente a 500mila euro. Tre le tipologie di intervento previste a favore dei disoccupati/inoccupati residenti in Umbria: “Work experience” (esperienze di lavoro) da realizzarsi in bottega con un maestro artigiano, incentivi alle imprese per l’inserimento occupazionale dei soggetti che hanno concluso l’esperienza di lavoro ed incentivi per la creazione d’impresa e per favorire il ricambio generazionale. “Gli artigiani umbri - ha detto Prodi - hanno sviluppato e perfezionato tecniche e stili che hanno consentito la creazione di rinomate botteghe e scuole d’arte nei diversi settori, dal legno al tessile, dalla ceramica alle terrecotte, dalla cartotecnica al ferro battuto, dai ricami ai merletti, dal vetro alla pelletteria. Attraverso il bando, che rientra nell’ambito delle misure previste dall’asse “occupabilità e formazione” del Fondo sociale europeo, intendiamo valorizzare e trasmettere agli aspiranti artigiani un importante patrimonio artistico e culturale che, ampiamente diffuso su tutto il territorio regionale, rischia di andare disperso, soprattutto - ha concluso l’assessore - a seguito dell’attuale, difficile situazione economico finanziaria”. Il bando prevede l’attivazione di esperienze di lavoro della durata massima di 6 mesi nell’impresa artigiana sotto la guida di un maestro. Ai beneficiari della “work experience” sarà riconosciuta una borsa lavoro di 800 euro mensili al lordo degli oneri previsti dalla normativa vigente. Mentre per l’attività di “mentoring” è previsto un compenso di 500 euro mensili al lordo degli oneri previsti dalla normativa vigente. E’ inoltre previsto un incentivo di 6mila euro (al lordo delle ritenute di legge) alle imprese che assumono al termine dell’esperienza lavorativa i soggetti disoccupati/inoccupati. La domanda di assunzione deve essere presentata entro e non oltre trenta giorni dalla conclusione della work experience. L’assunzione deve essere effettuata con contratto a tempo indeterminato full time o part-time con il vincolo del mantenimento dello stato di occupazione per n. 36 mesi. Per quanto riguarda invece gli incentivi alla creazione d’impresa, sono ammesse a finanziamento le spese di costituzione, spese di locazione relative al primo anno di attività (esclusivamente quelle relative alla sede operativa dell’impresa), spese di pubblicità per un massimo di 15 mila euro. Il bando verrà a breve pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione Umbria e nel sito della Regione www. Formazionelavoro. Regione. Umbria. It. .  
   
   
RAVENNA: VOUCHER FORMATIVI PER COLLABORATORI A PROGETTO CHE HANNO PERSO IL LAVORO PRESENTAZIONE DOMANDE ENTRO LE ORE 12.00 DI LUNEDÌ 1° MARZO  
 
Ravenna, 21 gennaio 2010 - I collaboratori a progetto rimasti senza lavoro dopo aver prestato servizio presso aziende interessate dalla crisi possono richiedere alla Regione Emilia-romagna un voucher per accedere a un percorso di formazione. Obiettivo degli interventi è sostenere l’occupazione e la rioccupazione delle persone e le loro capacità produttive e professionali, riducendo il rischio di una lunga permanenza nell’inattività o disoccupazione. I co. Co. Pro che possono presentare domanda devono essere residenti in Emilia-romagna, privi di occupazione e devono aver lavorato in aziende interessate da situazioni di crisi. Sul sito della Regione Atipici e atipiche in rete è disponibile il form per fare domanda di assegnazione del voucher. Alle domande la Regione assegnerà un punteggio e stilerà una graduatoria. Le domande dovranno essere inoltrate entro le 12. 00 del 1 marzo 2010. .  
   
   
BASILICATA, PROGRAMMA ARCO: 152 VOUCHER PER NUOVE ASSUNZIONI  
 
Potenza, 21 gennaio 2010 - Gli obiettivi del Programma Arco in Basilicata, predisposto dal Ministero del Lavoro, sostenuto dalla Regione Basilicata e affidato alla gestione tecnica di Italia Lavoro, che prevede l’erogazione di voucher per l’assunzione di 152 unità, di 30 “voucher di conciliazione” per le donne e 44 interventi di assistenza tecnica, sono stati illustrati ieri in un incontro presso il Dipartimento Formazione Professionale, alla presenza dell’Assessore alla Formazione-lavoro-cultura Antonio Autilio. All’incontro hanno preso parte funzionari di Italia Lavoro, gli assessori provinciali alla Formazione e Lavoro Auletta (Matera) e Rossi (Potenza), dirigenti di Confartigianato, Cna, Casa Artigiani, Claii, Confesercenti e Confcommercio. Il programma – che conta su un finanziamento di poco meno di un milione di euro, di cui 800mila euro da destinare ad incentivi per assunzioni e 200mila euro per servizi di assistenza tecnica, consulenza specialistica alle imprese – è finalizzato a favorire lo sviluppo territoriale sostenibile e determinare un aumento dei livelli di occupabilità. L’iniziativa si rivolge a quattro distinte categorie di soggetti: associazioni di categoria e imprese; filiere e reti di imprese; lavoratori disoccupati, inoccupati, svantaggiati; sistemi locali per la creazione di reti territoriali multi-attore. Tre le macro-aree individuate in base a parametri socio-economici: due sono omogenee (Val d’Agri e Vulture) e la terza è di area sovra provinciale (Collina Materana-lagonegrese). L’assessore Autilio ha evidenziato che la condivisione del Programma da parte della Giunta si è concretizzata con risorse finanziarie dirette per 700mila euro allo scopo di dare una risposta, sia pure parziale, all’emergenza occupazionale nei settori dell’artigianato, del commercio, turismo e servizi. Il numero dei voucher attivabili è sicuramente esiguo ma comunque tra i più alti in assoluto nel raffronto con le altre Regioni nel rapporto con la popolazione attiva residente. .  
   
   
RIMINI: 2.000.000 DI EURO A DISPOSIZIONE PER LA QUALIFICAZIONE E FORMAZIONE PER LAVORATORI E IMPRESE  
 
Rimini, 21 gennaio 2010 - 2. 000. 000 di euro; a tanto ammonta la cifra stanziata per l’assegnazione di risorse del Fondo Sociale Europeo agli Enti di formazione ed alle aziende per realizzare, nella comunità territoriale della Provincia di Rimini, importanti interventi di qualificazione e formazione per imprese e lavoratori così strutturate: Qualificazione Dei Lavoratori: sono state messe a disposizione risorse pari a 500. 000 - al fine di offrire una variegata possibilità di migliorare e sviluppare la propria professionalità - ed a favore delle imprese, per aggiornare, accrescere e specializzare saperi e competenze. Interventi Specifici Volti A Fronteggiare La Crisi Economica Ed Occupazionale: a disposizione 670. 000 euro con i quali la Provincia intende proseguire il percorso già intrapreso nel corso del 2009; si andranno ad attuare quindi progetti volti a sostenere le imprese coinvolte in ristrutturazioni aziendali, anche al fine di migliorare la produttività ed il loro posizionamento all’interno del mercato globale. Occupabilita’: in questo ambito l’obiettivo della Provincia è quello di promuovere le politiche finalizzate all’aumento del livello occupazionale in linea con le indicazioni di crescita poste a livello europeo. Il fondo a disposizione ammonta a 850. 000 euro per realizzare progetti formativi volti a favorire l’inserimento/reinserimento lavorativo di giovani e adulti ed a contrastare e prevenire la disoccupazione di lunga durata. Particolare attenzione è rivolta a migliorare l’accesso delle donne all’occupazione, riservando 250. 000 euro agli interventi formativi loro dedicati. Scadenze: 17 febbraio 2010 per i progetti sulla qualificazione dei lavoratori e l’occupabilità . 27 ottobre 2010 per le proposte progettuali relative agli interventi specifici volti a fronteggiare la crisi economica ed occupazionale. Per l’Assessore alla Formazione e al Lavoro Meris Soldati si tratta di “interventi molto importanti che assumono, in questo momento di crisi, una valenza strategica, sia per le aziende colpite dalla crisi che per i lavoratori che a seguito della perdita del posto devono ricollocarsi sul mercato del lavoro. Un investimento rilevante e reso possibile grazie alla capacità di intercettare fondi dell’Unione Europea”. L’avviso E’ Disponibile Sui Seguenti Siti: www. Provincia. Rimini. It/servizi/bandi www. Provincia. Rimini. It/progetti/formazione_lavoro www. Emiliaromagnasapere. It .  
   
   
PRESENTAZIONE LAVORO DI RICERCA “MONDO INTERINALE IN CHIAVE DI GENERE”  
 
Torino, 21 gennaio 2010 - Le Consigliere di Parità della Provincia di Torino, Laura Cima e Ivana Melli, presentano il rapporto di ricerca avviato in Provincia di Torino per fornire una lettura in ottica di genere del lavoro interinale. Condotta dal Corep Consorzio per la Ricerca e l´Educazione Permanente e coordinata dalla prof. Ssa Adriana Luciano, la ricerca “Carriere interinali – donne e uomini in transito in mercati del lavoro ad alta flessibilità” ha analizzato l’iter professionale di un campione significativo di persone, donne e uomini avviate dal lavoro interinale, ponendo particolare attenzione alle differenze che riguardano essere donna o uomo, le età, i titoli di studio, le professioni, la durata dei contratti, la transizione da un impiego. I risultati del rapporto saranno presentati e commentati dalle Consigliere di Parità provinciali, dalla prof. Ssa Adriana Luciano Laboratorio Frame di Corep e dal prof. Angelo Pichierri dell’Università di Torino e offriranno utili elementi conoscitivi per avviare un confronto e una riflessione nel corso della tavola rotonda con rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni di categoria e sindacali, con le agenzie interinali e con gli esperti del settore. Partecipano alla tavola rotonda: Carlo Chiama Assessore al Lavoro, Formazione professionale Orientamento per il mercato del lavoro della Provincia di Torino, Maurizio Ciavardini Assolavoro Associazione Nazionale delle Agenzie del Lavoro, Anna Bogatto Candidate Managment Director Adecco Spa, Silvana Neri Presidente Comitato per l’imprenditoria femminile, Cristina Romagnolli Dirigente servizio coordinamento Centri per l’Impiego Provincia Torino, è previsto un intervento unitario delle Organizzazioni sindacali. Programma Presentazione Lavoro di ricerca “Mondo interinale in chiave di genere” 27 gennaio ore 9,30 – 13,00 Sala Consiglio provinciale - Piazza Castello, 205 Torino: Ore 9. 45 Introduce Laura Cima Consigliera di Parità della Provincia di Torino; Ore 10. 00 Presenta la ricerca Adriana Luciano Laboratorio Frame di Corep - coordinatrice della ricerca; Discussant Angelo Pichierri Università di Torino; Ore 10. 40 Tavola Rotonda Carlo Chiama Assessore al Lavoro, Formazione professionale, Orientamento per il mercato del lavoro della Provincia di Torino ; Maurizio Ciavardini Assolavoro Associazione Nazionale delle Agenzie del Lavoro; Anna Bogatto Candidate Managment Director Adecco Spa; Silvana Neri Presidente Comitato per l’imprenditoria femminile; Ooss Intervento unitario Cristina Romagnolli Dirigente servizio coordinamento Centri per l’Impiego Provincia Torino; Conduce: Ivana Melli Consigliera di Parità supplente; 12. 00 – Dibattito; 12. 30 Conclusioni. .  
   
   
UDINE: AL VIA I CORSI PER LA RIALLOCAZIONE DEI DISOCCUPATI I BANDI, PUBBLICATI SUL SITO DELLA PROVINCIA, SONO MODELLATI SULLA BASE DELLE ESIGENZE MANIFESTATE DALLE AZIENDE  
 
 Udine, 21 gennaio 2010 - Corsi di formazione sempre più a misura d’azienda. Sono quelli della “Linea di intervento 17 – Piano d’azione per la ricollocazione dei disoccupati” i cui bandi sono stati pubblicati in questi giorni sul sito della Provincia di Udine (www. Provincia. Udine. It/lavoro/cittadini/formazione/linea17). Come spiega l’assessore al lavoro Daniele Macorig «la novità sta nel fatto che si tratta di bandi redatti per dare una pronta risposta a specifiche richieste pervenute al tavolo di concertazione tra le categorie e gli enti di formazione. In pratica, i corsi, modellati secondo le richieste effettuate da alcune aziende, dalle associazioni di categoria e dagli ordini professionali del territorio, hanno l’obiettivo di far sì che i partecipanti, al termine del periodo di formazione, si inseriscano direttamente nelle ditte che hanno evidenziato la necessità di avere personale preparato in quegli specifici settori». I destinatari dei bandi “Linea di intervento 17” sono i lavoratori disoccupati, in mobilità e in cassa integrazione. Per ora sono state attivate quattro tipologie formative: per “specialisti delle ferrovie”, “assistente di studio odontoiatrico”, “addetto alla lavorazione di prodotti di pizzeria e panificio” e “operatore dell’abbigliamento-addetto alla sartoria”. Le attività formative prevedono il coinvolgimento dei dieci Centri per l’Impiego della Provincia di Udine in sinergia con Enaip (Capofila), Ial Fvg, Ires Fvg e Civiform e si articolano in 3 fasi: orientamento al ruolo, tirocinio presso un’impresa collocata sul territorio regionale e verifica dell’intervento. «Si tratta di percorsi al passo con le dinamiche del mercato e in linea con le esigenze di bilancio – spiega Macorig –. Il periodo di inattività deve trasformarsi in una risorsa permettendo al lavoratore momentaneamente inattivo di ampliare il proprio bagaglio di conoscenze e le sue capacità». L’intervento si rivolge in via prioritaria ai soggetti in stato di disoccupazione, inoccupati e in mobilità non indennizzata (ex L. 236/93) che abbiano già presentato la Dichiarazione di Immediata Disponibilità presso il Centro per l´Impiego di riferimento. E’ prevista a beneficio del lavoratore un’indennità di partecipazione mensile. I lavoratori interessati che hanno già presentato la Dichiarazione di Immediata Disponibilità presso il Centro per l´Impiego possono aderire all’iniziativa compilando l’apposita scheda e recapitandola, anche via mail, al Centro per l´Impiego di competenza, solamente dopo l’avvenuta pubblicazione della Work Experience. Il lavoratore dovrà specificare sulla scheda di adesione il codice di riferimento dell’avviso relativo ai profili richiesti e dovrà allegare il proprio Curriculum Vitae. I profili risultati idonei saranno trasmessi alle impresa per la selezione propedeutica alla formalizzazione della Work Experience (predisposizione del Progetto formativo e conseguente approvazione da parte della Regione). .  
   
   
ROMA, REDDITO MINIMO GARANTITO: PUBBLICATI GLI ELENCHI  
 
Roma, 21 gennaio 2010 - Sono in pubblicazione sul sito www. Provincialavoro. Roma. It gli elenchi delle domande presentate a valere sulla legge regionale n° 4 del 20 marzo 2009 “Istituzione del reddito minimo garantito. Sostegno al reddito in favore dei disoccupati, inoccupati o precariamente occupati”. Elenco degli ammissibili convocati (dal numero 1 al numero 6900); Elenco degli ammissibili non convocati; Elenco degli esclusi. Sul sito www. Provincialavoro. Roma. It sono altresì pubblicati i seguenti allegati: elenco dei documenti che i candidati convocati dovranno produrre; legenda con tutti i motivi di esclusione. Per consultare gli elenchi dei convocati, ammissibili e non ammissibili occorre dunque consultare la pagina d’apertura del sito “provincialavoro” , cliccando qui. Si ricorda a tutti i candidati convocati che la data di convocazione è tassativa pertanto la mancata presentazione nel giorno e nell’ora stabiliti comporteranno l’automatica cancellazione dall’elenco degli ammissibili al contributo. Per informazioni è possibile contattare: il numero verde lavoro 800. 81. 82. 82 (da lun. A ven. Dalle ore 9. 00 alle ore 17. 00); lo sportello welfare al numero 06. 45499898 (da lun. A ven. Dalle 9,30 alle 13,30 e mar. E gio. Anche dalle 14,30 alle 17,30). . .  
   
   
BOLZANO: SENZA FISSA DIMORA A COLAZIONE DA DURNWALDER: SI PARLA DI LAVORO E ALLOGGIO  
 
 Bolzano, 21 gennaio 2010 - "Ho voluto ascoltare le storie personali, i problemi di ogni giorno e le richieste alla politica, per capire dove intervenire con misure concrete e rendere la nostra comunità ancora più solidale": con questo obiettivo il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha invitato il 20 gennaio a colazione a Palazzo Widmann una ventina di persone senza fissa dimora, accompagnate dai responsabili della Conferenza San Vincenzo. Durnwalder ha preso nota delle richieste in tema di reinserimento nel lavoro, strutture di accoglienza e assistenza sanitaria. Colazione insolita nella sala della Giunta provinciale: il presidente Durnwalder con un gruppio di senzatetto (Foto Usp/pertl) Insolito appuntamento l’altro ieri alle 6. 30 nella sala sedute della Giunta provinciale a Palazzo Widmann: il presidente Luis Durnwalder ha invitato a colazione una ventina di persone senza fissa dimora, accompagnate dai responsabili della Conferenza di San Vincenzo altoatesina, per approfondire in un´ora di dialogo a tutto campo i problemi e le richieste degli ospiti, espressione di varie nazionalità. "Non è facile riconoscere e capire i problemi delle persone se manca il contatto diretto e se oltretutto ci separano due mondi completamente diversi", ha sottolineato Durnwalder per spiegare l´invito odierno. "Questa colazione ha offerto l´opportunità di parlare apertamente con i diretti interessati per capire dove e come la politica può intervenire ancora meglio a sostegno di chi ha bisogno. " Nella colazione Durnwalder ha ringraziato la Conferenza di San Vincenzo "per la preziosa e puntuale attività di assistenza che svolge, confidiamo che i senzatetto possano sempre contare sull´aiuto dei volontari. " Il presidente della San Vincenzo, il conte Ulrich Toggenburg, si è augurato "che da questo incontro possano emergere idee e spunti utili per le future iniziative di politica sociale. " La discussione si è focalizzata su tre tematiche, a cominciare dalle possibilità di accoglienza e alloggio per i senza fissa dimora in Alto Adige. "I presenti hanno concordato che negli ultimi anni molto è stato fatto, ma osservano che diverse strutture di accoglienza restano chiuse nel fine settimana. Dobbiamo cercare una soluzione che garantisca questo accompagnamento anche il sabato e la domenica", ha spiegato Durnwalder. Il secondo tema accennato dai senza fissa dimora riguarda il reinserimento nel mondo del lavoro: "Abbiamo discusso due possibili interventi: da un lato la creazione di un programma speciale per queste persone e dall´altro l´inserimento lavorativo attraverso una specifica cooperativa sociale, alla quale gli interessati potrebbero partecipare secondo possibilità e competenze", ha aggiunto Durnwalder. Terza questione, l´assistenza sanitaria: al Presidente della Provincia le persone senza fissa dimora hanno confermato che l´attuale sistema funziona: "È importante soprattutto poter garantire una adeguata assistenza in caso di malattia", ha concluso Durnwalder. .  
   
   
ROMA: VENTI MILIONI DI EURO A SOSTEGNO DELL’OCCUPAZIONE PER ULTRAQUARANTENNI E SOGGETTI DEBOLI  
 
Roma, 21 gennaio 2010 - Venti milioni di euro a sostegno dell´occupazione attraverso azioni di formazione, orientamento e accompagnamento, con cui contrastare l´esclusione dal mercato del lavoro per chi ha più di 40 anni e per i soggetti più deboli. Questa la somma messa a disposizione per i bandi del Progetto obiettivo 2010. "I bandi - ha detto Zingaretti Il 29 Dicembre 2009 - vogliono essere una risposta di qualità alla crisi. Grazie ai Fondi europei messi a disposizione dalla Regione Lazio, si è potuta realizzare una vera e propria azione anticiclica che rafforza ulteriormente l´attività formativa promossa dalla Provincia di Roma. Chiudiamo il 2009 dedicandolo al tema della formazione e del lavoro come elementi fondamentali della nostra azione di governo". Due gli assi di intervento, che vedono come beneficiari delle azioni da un lato ultra40enni, lavoratori occupati, atipici, inoccupati, disoccupati e dall´altro persone in situazione di fragilità sociale: in tutto potranno essere servite al massimo oltre 2. 700 persone. A ognuno sarà garantito un "sostegno al reddito" pari a 5 euro per ogni ora di formazione (circa 500 euro al mese); previsti anche incentivi per le aziende che al termine assumeranno in forma stabile o per la nascita di nuove imprese. "Il bando - ha precisato Smeriglio – è stato pubblicato il 23 dicembre e scade il primo febbraio 2010". Per consultare il bando http://www. Provincia. Roma. It/attiedocumenti/avvisi/avviso-pubblico-presentazione-di-proposte-progettuali-finalizzate-al-contrasto .  
   
   
MIGRANTI: LE MISURE DEFINITE IN UNA RIUNIONE IN REGIONE BASILICATA  
 
Potenza, 21 gennanio 2010 - Si è svolto l’altro ieri nella sala “Vincenzo Verrastro” della Giunta regionale l’incontro programmato per affrontare le questioni connesse all’accoglienza e l’inserimento lavorativo dei migranti in Basilicata. Lo rende noto il presidente della Commissione regionale Immigrazione, Pietro Simonetti. Alla riunione hanno partecipato i Dipartimenti Presidenza della Giunta, Sicurezza sociale, Formazione e Lavoro, Agricoltura, l’amministrazione provinciale di Potenza, la Prefettura di Potenza, il Dipartimento Protezione Civile regionale, le Organizzazioni sindacali dei datori di Lavoro e dei lavoratori, i rappresentanti del Ministero del Lavoro della sede regionale e provinciale di Potenza, l’Anci, i sindaci di Bella e Palazzo San Gervasio. Queste le decisioni emerse dall’incontro: il sindaco di Palazzo, tenuto conto del superamento dell’esperienza legata al campo di accoglienza, provvederà entro il 31 gennaio a presentare un progetto per l’utilizzo di appartamenti sfitti da utilizzare in convenzione per i migranti e entro la stessa data il Comune e l’ambito sociale di zona del Bradano valideranno il progetto predisposto dalla Protezione Civile per la nuova area che sarà utilizzata dopo il completamento per uso plurimo: calamità e accoglienza. Il Comune di Bella ha già presentato un progetto per l’utilizzo di 26 appartamenti sfitti nel centro storico del comune per trasferire l’attuale comunità marocchina che risiede nell’area Braida, anche per eliminare i prefabbricati che contengono amianto. Per quanto riguarda il lavoro stagionale della prossima estate è stato individuato come punto di prenotazione, da parte della manodopera stagionale compresa quella migrante, il Centro per l’impiego di Lavello. I lavoratori interessati dovranno prenotarsi per la campagna anche mediante il numero verde messo a disposizione dalla Regione e i datori di lavoro, nonché le associazioni dei produttori, dovranno in tempo utile indicare il fabbisogno di manodopera sulla base degli ettari coltivati e sulla stima per il raccolto . L’amministrazione provinciale di Potenza, competente per i Centri per l’impiego, curerà anche l’organizzazione, avendone delega, del servizio di trasporto con navette a chiamata, tutto ciò per eliminare alla radice il grave fenomeno del lavoro nero, del caporalato e del sottosalario. In questo quadro gli uffici regionali, provinciali e locali del Ministero del Lavoro collaboreranno con il Centro per l’impiego e con la Regione per una vasta campagna di informazione e, se necessario, con sanzioni nei confronti di chi violerà le norme di legge e contrattuali. Il Dipartimento Agricoltura da parte sua verificherà l’andamento della campagna 2008/09 per quanto riguarda la quantità dei prodotti per i quali sono stati percepiti contributi comunitari e lavorati presso le strutture di trasformazione, anche per verificare il rispetto delle norme Ue in materia di applicazione dei contributi di lavoro e le leggi in vigore. Presso l’ufficio Presidenza della Giunta regionale siederà l’apposito gruppo di lavoro costituito, che è composto dai partecipanti alla riunione, ai quali si aggiungono l’Inps e le Associazioni dei produttori. Tale gruppo di lavoro si riunirà periodicamente per seguire l’andamento delle attività e per i monitoraggi di competenza. In parallelo il rappresentante della Prefettura, che informerà il Prefetto delle conclusioni della riunione, ha manifestato l’impegno a svolgere tutti gli interventi di competenza per la migliore riuscita delle attività, anche con la convocazione di riunioni del Consiglio territoriale presso la Prefettura di Potenza. Il Dipartimento Sicurezza sociale provvederà in tempi ristretti a definire la bozza del programma annuale 2010 per i migranti. Appena pronta tale bozza di programma, anche in rapporto alla avvenuta approvazione del Bilancio regionale 2010, la stessa sarà sottoposta agli organismi della Commissione regionale per l’Emigrazione. Concludendo l’incontro, il Direttore Generale della Presidenza della Giunta, Angelo Nardozza, ha assicurato il pieno impegno della Regione allo scopo di tutelare la Pubblica Amministrazione, i migranti e il sistema produttivo regionale. .  
   
   
PREMIO FAMIGLIALAVORO: LA REGIONE RICONOSCE LA PROVINCIA DI MANTOVA "MIGLIOR SISTEMA TERRITORIALE DI PROMOZIONE E SVILUPPO DELLA CONCILIAZIONE TEMPI DI VITA E TEMPI DI LAVORO"  
 
Mantova, 21 gennaio 2010 - "Questo è un premio che va alla provincia intesa come territorio, non come ente". Sono state queste le prime parole pronunciate dall´assessore alle pari opportunità Cesarina Baracca nel corso della conferenza stampa con la quale, il 14 gennaio, è stato presentato il riconoscimento Famiglialavoro, ritirato dalle mani del presidente della Regione Lombardia Formigoni ed assegnato dal Pirellone in collaborazione con Altis, Alta Scuola Impresa e Società, dell´Università Cattolica del Sacro Cuore. La Provincia di Mantova è stata riconosciuta quale miglior sistema territoriale di promozione e sviluppo della conciliazione tempi di vita e tempi di lavoro. Da ottobre 2006 ad oggi, infatti, grazie allo staff di progettazione provinciale, sono stati presentati al ministero ventisei progetti per un finanziamento complessivo di due milioni di euro a favore delle imprese mantovane e delle lavoratrici (e lavoratori) con esigenze di conciliazione. La parola d´ordine per tutti sembra essere "rete". Al principio di sinergia assoluta si sono, infatti, richiamati tutti i soggetti coinvolti nel progetto, dalla presidente del comitato per la promozione dell´imprenditoria femminile della camera di commercio e consigliera camerale Annick Mollard, all´assessore Novellini che rappresentava, oltre al comune di Castiglione delle Stiviere, anche il Piano di Zona dell´Alto Mantovano, dalle delegate della commissione pari opportunità dell´Asl, alle collaboratrici Arianna Visentini, Alessia Ligabue, Nicoletta Perini e Alessandra Tassini, fino alle imprenditrici come Marzia Bianchi, che ha fatto dell´azienda di famiglia, la Lubiam, una sorta di laboratorio per la conciliazione, introducendo part time e orari flessibili e arrivando ad istituire un nido interno per i figli delle dipendenti e uno sportello di ascolto. Nonostante i risultati ottenuti, lo sviluppo dei progetti finalizzati ad agevolare la donna nel conciliare lavoro e famiglia sono attualmente in stand by. "Purtroppo -ha spiegato l´assessore Baracca- il ministero ha temporaneamente bloccato i fondi a causa della revisione a cui è stato sottoposto l´articolo 9 della legge 53 del 2000 sulla conciliazione, quindi, fino a quando la situazione non si sarà sbloccata, non potremo presentare nuovi progetti da finanziare". .  
   
   
UNA RETE TRA ISTITUZIONI A SOSTEGNO DELLA CULTURA DELLE PARI OPPORTUNITA´.  
 
Ancona, 21 Gennaio 2010 - Un protocollo di intesa per consolidare la rete tra istituzioni nel sostegno ad azioni di promozione, sviluppo e diffusione della cultura di genere e delle pari opportunita` nel territorio marchigiano. Lo delibera la Giunta che prevede un´intesa tra Regione, Consigliera di parita` e Universita` delle Marche. ´Un accordo che favorisce e stimola la piena applicazione delle normative di parita` - sottolinea l´assessore alle Pari Opportunita`, Stefania Benatti ´ e pari opportunita` tra uomini e donne, per prevenire e rimuovere ogni forma di discriminazione e realizzare la piena attuazione del principio di parita` ed equilibrio´. Secondo l´intesa, la Regione si impegna nel ruolo di coordinamento, la Consigliera di parita`, tra le altre attivita`, sara` promotrice di azioni e strategie per il superamento delle discriminazioni e si attivera` nella diffusione delle pratiche di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro; le Universita` delle Marche svilupperanno la cultura delle pari opportunita` promuovendo iniziative formative e di sensibilizzazione e favoriranno la costruzione di una rete integrata nei territori per creare sinergie fra diversi attori ed enti coinvolti. Le pari opportunita` sono diventate nel corso degli anni dei pilastri fondamentali dello sviluppo della cittadinanza - spiega Benatti ´ malgrado cio` si segnala ancora, anche in regione, uno scollamento tra il ruolo crescente che le donne vanno assumendo nella societa` civile e il grado limitato di partecipazione femminile alla vita politica e amministrativa: diffondere la cultura di genere e delle pari opportunita` costituisce un´azione basilare per avviare qualsiasi processo che accresca tale partecipazione. Secondo Benatti, ´la promozione delle pari opportunita` (in particolare quella tra donne e uomini) e` una delle priorita` dell´Unione Europea sin dalla sua creazione, nonche` uno dei principali obiettivi delle Commissione Europea, destinato a divenire una politica globale da applicare in ogni contesto´. .  
   
   
DONNE E LAVORO, TRE INTESE PER LE PARI OPPORTUNITÀ LA FIRMA IERI A FIRENZE PALAZZO STROZZI SACRATI CON UNIONCAMERE, UNIVERSITÀ, ANCI  
 
Firenze, 21 gennaio 2010 - Dall´orientamento per avviare un´impresa alla qualificazione professionale, dalla costruzione di una rete sulle opportunità di business alle iniziative per una migliore conciliazione dei tempi di vita di lavoro, fino alla formazione indirizzata alle donne nelle amministrazioni pubbliche toscane. Sono i progetti sperimentali che potranno partire grazie alle tre intese firmate ieri dalla Regione Toscana, rappresentata dal vicepresidente Federico Gelli, con Unioncamere Toscana, Università di Pisa e Anci nazionale. «Intese che sono altrettanti passaggi significativi nell´impegno per la piena attuazione della nostra legge sulla cittadinanza di genere, una legge che non è fatta di enunciazioni di principi, ma prevede azioni concrete, nel campo per esempio del lavoro delle donne e della possibilità di conciliare il lavoro con i tempi di vita – sottolinea Gelli – Tutto questo con la consapevolezza che con questa legge e con le intese che stiamo firmando in queste settimane stiamo consegnando alla prossima legislatura regionale tutti gli strumenti necessari per promuovere la cittadinanza di genere». In dettaglio questo il contenuto delle intese firmate. Accordo con Unioncamere Toscana. L´intesa permette di avviare un ampio programma di azioni per lo sviluppo dell´imprenditoria femminile cofinanziato da Regione (80 mila euro) e Unioncamere (96 mila). Saranno avviati percorsi di formazione avanzata per lo “start up” di imprese femminili, con azioni di “mentoring”, cioè di accompagnamento di un´imprenditrice esordiente da parte di un´imprenditrice affermata. Sarà promosso un servizio di orientamento e consulenza che permetterà di muoversi meglio tra procedure burocratiche e possibilità di incentivi e agevolazioni. Sarà costruita una rete toscana per l´imprenditoria femminile che consentirà di condividere informazioni su opportunità di mercato e di creare occasioni di business, con la possibilità di sviluppare azioni di cooperazione anche sul terreno della conciliazione. «L’aumento del peso specifico femminile nel comparto imprenditoriale toscano osservato negli ultimi tempi - osserva Pierfrancesco Pacini, presidente di Unioncamere Toscana - risponde ad obiettive finalità di maggiore competitività del nostro sistema economico, ed è inquadrato nel fenomeno che più in generale testimonia un costante aumento della partecipazione delle donne nel mondo del lavoro. Ciononostante, il contributo femminile resta ancora sottorappresentato all’interno della classe imprenditoriale regionale e nazionale, evidenziando la persistenza di un potenziale inespresso. E’ anche per tale motivo che le istituzioni, tra cui le Camere di Commercio e la stessa Unioncamere Toscana, insieme alla Regione Toscana, hanno realizzato in questi anni e proseguono nel realizzare iniziative, ed il protocollo odierno ne è una testimonianza, di assistenza alle imprese con azioni tese a favore la nascita, ma soprattutto il consolidamento delle imprese in rosa». Accordo con Università di Pisa. L´intesa consente di avviare un percorso di alta formazione a carattere sperimentale per la valorizzazione delle differenze di genere nei contesti organizzativi delle aziende sia pubbliche che private. L´università di Pisa è il soggetto capofila del progetto che punta a favorire la conciliazione dei tempi di lavoro, di relazione, di cura parentale e di formazione. L´attività di formazione si rivolge a uomini e donne responsabili della gestione delle risorse umane, nonché a rappresentanti sindacali e delle associazioni di categoria. «Il corso – spiega il professor Paolo Nello, direttore del dipartimento di scienze politiche e sociali dell´Università di Pisa – è aperto a 25 partecipanti, di cui tre rappresentanti sindacali e quattro delle associazioni di categoria, e si articolerà in lezioni frontali, laboratori, scambi comunicativi sulle buone prassi, lavori di gruppo interfasi, simulazione di contesto e di ruoli per attivare un processo di apprendimento, di acquisizione di consapevolezza e di capacità progettuali e operative». Diviso in tre moduli, si terrà fra il 15 aprile e l’11 giugno 2010 nell’arco di cinque giornate, per 30 ore complessive, fra la Certosa di Pontignano (Università di Siena,) l’Università di Pisa e la Scuola Superiore S. Anna, la Regione Toscana e l’Università di Firenze. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro il 10 marzo 2010 e saranno valutate dal comitato scientifico coordinato da Rita Banchieri e Anna Loretoni. «Al termine del corso – aggiunge il professore Paolo Nello - verrà rilasciato un attestato finale quale riconoscimento per la frequenza di un corso sperimentale di alta formazione. » Accordo con Anci. L´intesa consente di far partire un programma di formazione per le amministratrici pubbliche, puntando alla loro qualificazione. L´attività sarà riservata a 40 donne elette e nominate nelle amministrazioni locali, con priorità alle amministratrici al primo mandato. «Negli ultimi vent’anni – spiega il segretario generale di Cittalia Fondazione Anci Ricerche, Pierciro Galeone - il panorama istituzionale e politico del nostro paese è stato investito da rilevanti trasformazioni. Tuttavia, un dato continua a persistere: l’esigua partecipazione delle donne nella sfera della decisione politica ed istituzionale. E’ un paradosso, tanto più se si considera che l’opinione pubblica esprime, a più riprese, un atteggiamento favorevole all’obiettivo che più donne si occupino delle istituzioni locali. E’ una sfida democratica ineludibile: l’aumento della partecipazione femminile nelle istituzioni può infatti essere l’occasione per arricchire la gestione della “cosa pubblica” di un’esperienza diversa e inedita». Le giornate di studio ed approfondimento saranno dedicate alla comunicazione politico istituzionale nelle amministrazioni locali con due applicazioni specifiche sul welfare e la sicurezza. .  
   
   
TREVISO: FONDO FAMIGLIE SOSTEGNO ALLA CRISI: I RISULTATI  
 
 Treviso, 21 gennaio 2010 - E’ tempo di bilancio per il Fondo Anti-crisi di Sostegno alle Famiglie, lanciato dalla Provincia di Treviso. Sono state in tutto 394 le richieste di contributo di 1. 000 euro evase, sulle 608 pervenute (per le restanti non è stato concesso il contributo in quanto prive di uno di più dei requisiti richiesti). Per l´”Avviso pubblico per il sostegno al reddito delle famiglie di lavoratori in crisi a seguito emergenza economica”, la Provincia aveva stanziato 500. 000 per aiutare le famiglie nel periodo di crisi economica. Presenti in conferenza stampa, l’8 gennaio, il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, e gli assessori provinciali Floriano Zambon (vicepresidente con delega al turismo), Barbara Trentin (Politiche Sociali), Noemi Zanette (Bilancio), Denis Farnea (Politiche per l´Occupazione) e Michele Noal (Attività Produttive). “La Provincia aveva stanziato 500. 000 euro per aiutare le famiglie trevigiane nel momento di maggior crisi economica – ha spiegato Muraro – attualmente abbiamo accolto 394 domande per il contributo di 1. 000 euro sulle 608 pervenute e stiamo valutando in questo momento ancora un´ottantina di domane. Avevamo fissato dei criteri ben precisi e i risultati ci dicono che abbiamo colpito nel giusto. Il 62% infatti ha un reddito inferiore ai 10. 000 euro anni, quindi l´intervento ha aiutato chi è veramente in difficoltà. La maggioranza delle richieste è arrivata da nuclei familiari composti da 3 persone, mentre ci siamo accorti che salendo il numero dei componenti, le richieste diminuiscono, sintomo del fatto che le famiglie numerose sono già ben tutelate dal welfare nazionale. Infine, mi preme sottolineare come le accuse di razzismo che ci erano state mosse sono completamente respinte, perchè il 16% delle richieste accettate provengono da cittadini stranieri, il 26% dei quali nato in Marocco. Chiaramente, con cittadinanza italiana e residenza sul territorio da almeno 5 anni. Attualmente disponiamo ancora di 106. 000 euro e abbiamo intenzione spenderli tutti per le famiglie in difficoltà, monitorando ora le condizioni durante la ripresa”. In tutto, sono 225 i maschi e 169 le donne che hanno ottenuto il fondo. Il 62% aveva un reddito Isee tra i più bassi (tra 0 e 10. 000 euro annui) e solo il 4,1% era a reddito zero. Il 45% è nato in Provincia di Treviso, il 38% è nato in altra provincia, il 16% è nato in altro stato (ma possiede la cittadinanza italiana). Dei richiedenti, il 15,% ha un nucleo familiare di 4 persone, mentre il 30,2% è composto da 3 persone e rappresenta anche la media delle richieste. Soltanto il 18,3% di famiglie a nucleo composto da una sola persona. I criteri del fondo erano stati anche estesi durante l´anno. Ricordiamo i criteri: 1) cittadinanza italiana. 2) residenza in Provincia di Treviso da almeno cinque anni. 3) Perdita dell´occupazione abituale a partire dal 1 luglio 2008 4) usufruire o meno dei seguenti ammortizzatori sociali: indennità di mobilità, indennità di disoccupazione ordinaria, trattamento speciale per l’edilizia; sono esclusi i percettori di indennità connesse a Cigs e Cigo (cassa integrazione straordinaria ed ordinaria) in quanto il rapporto di lavoro in queste circostanze non è “cessato”. 5) iscrizione al Centro per l’Impiego di riferimento. 6) indicatore Isee uguale o inferiore a 16,100,00. .  
   
   
FORMAZIONE, A FERRANDINA SEMINARIO SU WELFARE TO WORK  
 
 Potenza, 21 gennaio 2010 - Si terrà il 22 gennaio, con inizio alle ore 9, nella sala convegni dell’Hotel degli Ulivi, sulla Statale 407 Basentana al Km 68,8, in territorio di Ferrandina, il seminario “Azione di sistema Welfare to work” organizzato dalla Regione Basilicata, Dipartimento Formazione, Cultura e Lavoro e da Italia Lavoro. Di seguito il programma dei lavori. Introduce e coordina: Maria Teresa Lavieri Dirigente Generale Dipartimento Formazione Lavoro Cultura e Sport; Saluti Cosimo Prisciano Responsabile Macroarea territoriale Sud Adriatica - Italia lavoro; Interventi: Claudia Trovato Dirigente Area degli Aa. Ss. Incentivi all’occupazione Ministero Lavoro - Angelo Irano Responsabile Nazionale Aera Welfare to Work – Il - Francesco Parrella Dirigente Dipartimento Formazione Lavoro cultura e Sport - Angelo Colucci Coordinatore Operativo Territoriale Azione di Sistema Wtow - Italia lavoro - Salvatore Auletta Assessore Politiche per il Lavoro e l´Occupazione, Formazione Professionale Provincia Matera - Vitoantonio Lucio Rossi Assessore Politiche per il Lavoro e l´Occupazione, Formazione Professionale Provincia Potenza - Rappresentanze Associazioni Datoriali - Rappresentanze Oo. Ss. - Componenti tavolo governance regionale - Matilde Mancini Direttore Generale degli Aa. Ss Incentivi all’occupazione Ministero Lavoro Conclusioni: Natale Forlani Presidente e Amministratore delegato Il; Antonio Autilio Assessore Formazione Lavoro Cultura e Sport Regione Basilicata. .  
   
   
WELFARE IN VENETO: ASCOLTARE I BISOGNI DELLE FASCE PIU’ DEBOLI  
 
 Feltre (Belluno), 21 gennaio 2010 - Povertà ed esclusione sociale sono fenomeni che toccano sempre di più le fasce di popolazione deboli come gli immigrati, i disabili e gli anziani amplificando sensibilmente la necessità di organizzare solide strutture a sostegno del singolo e delle famiglie. E’ una delle sottolineature dell’assessore regionale ai flussi migratori Oscar De Bona, intervenuto oggi a Feltre (Belluno) alla tavola rotonda sul tema “Innovazione e dei percorsi socio-assistenziali nelle rinnovate esigenze della persona”, che è stata occasione per presentare il corso per la formazione di tecnici dei servizi sociali. L’assessore ha fatto rilevare che dal sesto rapporto realizzato dalla Caritas Italiana e dalla Fondazione E. Zancan emerge che, in due mesi di rilevazione, si sono rivolte ai centri di ascolto delle diocesi più di due milioni di persone. Le principali problematiche evidenziate sono di natura economica, ma una quota consistente riguarda anche la salute, le relazioni, le difficoltà familiari, l’integrazione sociale. Le fasce più deboli e svantaggiate della popolazione – ha detto De Bona – si trovano quindi in difficoltà non solo a far fronte alle esigenze quotidiane a causa dei redditi troppo bassi, ma presentano anche una molteplicità di bisogni, in parte sommersi, che richiedono dalle istituzioni pubbliche e private un ascolto attento e costante per orientare il processo di sviluppo del sistema del welfare. E’ in questo contesto che si inserisce la progettazione di percorsi di studio per formare figure professionali in grado di affiancare i servizi nella cura e nell’assistenza alla persona e nel supporto alle famiglie. Una di queste figure è quella del tecnico dei servizi sociali che dà una preparazione aperta a diversi sbocchi professionali, tra cui il mediatore interculturale in grado di accompagnare la relazione tra immigrati e contesto sociale di riferimento. In base alle elaborazioni dell’ente Veneto Lavoro è in costante crescita a livello regionale il trend delle assunzioni relativamente alle professioni qualificate nel settore dei servizi sociali: si è passati da 16. 250 nel 2006, a 20. 487 nel 2007 e a 22. 122 nel 2008. Nel primo semestre del 2009, nonostante la crisi, sono state registrate 13. 018 nuove assunzioni. .