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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 01 Febbraio 2010 |
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UE: IL VICEPRESIDENTE TAJANI SOLLECITA MAGGIORE IMPEGNO SUI BAGAGLI SMARRITI |
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Bruxelles, 1 febbraio 2010 - In occasione di una conferenza sul tema della movimentazione bagagli, il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani ha sollecitato un maggiore impegno per ridurre il numero di bagagli smarriti o danneggiati durante i transiti. Nel corso della conferenza, che aveva l’obiettivo di presentare le ultime novità su questo importante aspetto dei viaggi aerei, è stato esaminato il ruolo della tecnologia per migliorare la qualità della movimentazione bagagli nell’Unione europea. Parlando il 29 gennaio a Roma, il vicepresidente Tajani ha dichiarato: “I passeggeri sono sempre stati al centro del mio lavoro come commissario responsabile dei trasporti. Troppo a lungo si sono trascurati i loro diritti quando si tratta di bagagli smarriti o danneggiati, eppure è un fenomeno mondiale. Ogni anno viene smarrito un milione di bagagli. È inaccettabile. E anche se questo numero è in calo, siamo di fronte a un problema che danneggia sì i passeggeri, ma anche gli operatori del settore: compagnie aeree, autorità nazionali e società di assicurazioni. Ecco perché ritengo essenziale migliorare radicalmente la situazione. ” Riferendosi più in particolare al contesto italiano, il commissario Tajani ha affermato: “In Italia dovremmo valutare l’ipotesi di estendere le competenze dell’Enac – l’organismo nazionale dell’aviazione civile – ai diritti dei passeggeri in materia di bagagli smarriti o danneggiati. ” La movimentazione bagagli ha un ruolo chiave nel trasporto aereo del Xxi secolo ed è una questione a cui la Commissione europea attribuisce grande importanza. All’inizio di dicembre è stata avviata una consultazione pubblica sui diritti dei passeggeri, che comprendeva quesiti relativi ai bagagli smarriti e danneggiati e ai fallimenti di compagnie aeree. Tutti possono fornire il proprio contributo alla consultazione fino al 1° marzo 2010. I risultati della consultazione permetteranno di elaborare proposte per migliorare la normativa vigente in questi due ambiti, compresa l’eventuale costituzione di autorità nazionali responsabili di monitorare il sistema di movimentazione bagagli. Un’indagine in materia di bagagli smarriti svolta dalla Commissione europea lo scorso anno ha rivelato che, fra gennaio 2008 e ottobre 2008, nell’Unione europea hanno subito ritardi negli aeroporti 4,6 milioni di bagagli. Nel 2008, a livello mondiale, è stata denunciata la scomparsa di 32,8 milioni di bagagli. . |
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IL PRESIDENTE DELL’ENAC VITO RIGGIO AVVIA RICHIESTA DI RISARCIMENTO DANNI A RYANAIR A TUTELA DELL’ONORABILITÀ E DIGNITÀ DELLA SUA PERSONA E DELL’ENTE |
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Roma, 2 febbraio 2010 - Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate dall’Amministratore Delegato della compagnia aerea Ryanair, Michael O’leary, il 26 gennaio u. S. A Milano nel corso di una conferenza stampa, il Presidente dell’Enac Vito Riggio rende noto che, oltre al mandato affidato allo studio legale dell’Avvocato Grazia Volo, ha incaricato la Direzione Generale dell’Ente di valutare, in accordo con l’Avvocatura dello Stato, di agire a mezzo querela nei confronti del Sig. O’leary e di avviare la richiesta di risarcimento danni per i contenuti delle affermazioni che ledono l’onorabilità, la dignità e l’immagine del Presidente dell’Autorità italiana dell’aviazione civile, del proprio operato e di quello dei propri dipendenti. L’eventuale somma che deriverà dal risarcimento danni verrà devoluta dall’Enac a favore di organizzazioni di beneficenza e, in particolare, di associazioni e comitati che riuniscono i familiari delle vittime di incidenti aerei. . |
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VOLI LOW COST IN SARDEGNA: NESSUNA POSIZIONE DOMINANTE DI UN SINGOLO VETTORE |
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Cagliari, 1 Gennaio 2010 - "Nessuna posizione monopolistica di un singolo vettore può essere sovvenzionata con giochi al rialzo". Lo ha detto l’assessore regionale dei Trasporti, Liliana Lorettu, dopo il rifiuto di Ryanair a partecipare alla riunione programmata con la Cabina di regia il 2 febbraio per la pianificazione della stagione estiva in Sardegna. La Cabina di regia del sistema aeroportuale ha preso atto del rifiuto di Ryanair che è legato ad una richiesta di un ulteriore contributo co-marketing di 5 milioni di euro per il mantenimento, per il 2010, delle rotte esistenti nello scalo di Alghero, per le quali la Regione eroga già un oneroso contributo. La Cabina di regia, nel riconoscere l´importanza che Ryanair ha avuto sino ad ora come partner low cost per la Sardegna, ribadisce l’importanza di una nuova strategia nella politica dei voli a basso costo. Tale strategia è individuata unanimemente dalle società di gestione aeroportuali e dalla Regione rappresentata dall’assessore dei Trasporti. La nuova strategia si basa sulla diversificazione dei vettori e delle rotte sia nazionali che internazionali in tutto il sistema aeroportuale della Sardegna. Nel confermare la volontà di mantenere aperto un dialogo con Ryanair, viene anche ribadita la decisione di non sottostare a dinamiche vessatorie e pertanto vengono confermati gli incontri del 2 febbraio prossimo con altri importanti vettori low cost interessati a garantire e incrementare le rotte attualmente esistenti nel sistema aeroportuale della Sardegna. . |
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ELISUPERFICI, SEMINARIO A FABRIANO. |
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Ancona, 1 gennaio 2010 - ´Elisuperfici: strumento insostituibile per la protezione civile e per un efficace soccorso sanitario´. E` il tema del convegno svoltosi sabato 30 febbraio, a Fabriano, presso l´Oratorio della Carita`. L´iniziativa è stata promossa dalla Regione Marche, dal Dipartimento regionale della Protezione civile, dal Comune, dall´Azienda ospedaliera universitaria Ospedali Riuniti di Ancona e dalla Societa` italiana sistema 118 (S. I. S. 118). Il Convegno prevedeva anche due sessioni pomeridiane parallele, riservate agli operatori e ai medici del 118 (sempre presso l´Oratorio) e a quelli della protezione civile (Ridotto del Teatro). E` stata rinviata, invece, per le avverse condizioni meteo di questi giorni, l´inaugurazione dell´elisuperficie di San Cassiano, che doveva svolgersi nel corso della mattinata. Restano confermate, comunque, le previste cerimonie di avvio delle elisuperfici di Cagli, Cingoli, Amandola, collegate all´evento di Fabriano e che verranno seguite in video conferenza. Nel corso del Convegno, nella sezione aperta al pubblico, verra` analizzata la normativa di settore e ripercorsa l´esperienza delle Marche. Dopo le conclusioni delle autorita` della Regione Marche, una sezione del convegno ripercorrera` l´esperienza dell´evacuazione dell´Ospedale dell´Aquila e affrontera` il tema della continuita` dei servizi negli eventi catastrofici, partendo da quanto accaduto in Abruzzo. . |
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PATRIMONIO FVG: CEDUTA A COM. SGONICO PARTE EX AEROCAMPO PROSECCO |
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Tolmezzo, 1 febbraio 2010 - Con una delibera proposta di concerto dagli assessori al Patrimonio Sandra Savino e alla Protezione Civile, Riccardo Riccardi, la giunta regionale ha deliberato il 28 gennaio la cessione al Comune di Sgonico di una porzione dell´ "ex aerocampo di Prosecco". Il compendio viene mantenuto nel patrimonio regionale, ad uso della Protezione Civile, ma di fatto si ratifica un protocollo d´intesa tra l´Amministrazione regionale e il Comune, siglato nel 2006. L´assessore Savino ha pertanto dato concretamente vita al documento che ha subito in passato innumerevoli intoppi burocratici, accogliendo la richiesta di acquisizione avanzata dal Comune di Sgonico, interessato all´area per potenziare i servizi relativi al tempo libero, sociale, ricreativo-sportivo della comunità. Come si diceva, l´aviosuperficie resta in esercizio alla Regione Friuli Venezia Giulia che, si legge sul Protocollo d´Intesa, esprime la volontà di implementare il Sistema regionale integrato di Protezione civile, mediante la predisposizione di una base per l´attività di sorveglianza aerea della zona carsica e di quella costiera, al fine di prevenire gli incendi boschivi, nonché per l´attività di protezione civile di soccorso nelle aree contermini, in stretto raccordo con la Sala Operativa - Centro Funzionale di protezione civile di Palmanova, a tutela della pubblica incolumità. . . |
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SMOG MILANO: LA BATTAGLIA PER L’ARIA PULITA SI COMBATTE ANCHE CON I PARCHEGGI SOTTERRANEI |
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Milano, 1 febbraio 2010 - “Milano combatte lo smog anche con lo sviluppo di un piano parcheggi per oltre 67. 000 posti auto, in cui è pioniera per aver affrontato il problema delle risorse sfruttando la collaborazione tra pubblico e privato. L’amministrazione milanese, grazie all’utilizzo del sottosuolo, ha infatti già realizzato a costo zero 20mila posti auto e ha avviato lavori per crearne altri 12mila”, ha dichiarato l’assessore alle Infrastrutture e Lavori Pubblici Bruno Simini, concordando con quanto affermato dal Ministro per le Infrastrutture Altero Matteoli, intervistato dal Corriere della Sera. “In soli due anni abbiamo già consegnato alla città oltre 5mila posti auto e avviato lavori per altri 2mila”, spiega l’assessore che annuncia: “A breve partiranno i lavori per creare altri settecento posti auto, con i due parcheggi per residenti di via Mosso (227 box) e Aporti Varanini (455 box)”. “Lo smog si combatte anche con il potenziamento del trasporto pubblico e il Comune di Milano sta facendo moltissimo anche in questa direzione: dopo vent’anni - ha aggiunto - Milano è infatti tornata a investire nelle grandi infrastrutture. Con i prolungamenti delle tre linee esistenti e la realizzazione delle linee M4 e M5, la rete metropolitana milanese passerà dagli attuali 75 a ben 120 chilometri”. . |
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LOMBARDO AI DEPUTATI ELETTI IN SICILIA: NEGATE GLI ECOINCENTIVI ALLA FIAT |
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Palermo, 1 febbraio 2010 - Il Presidente della Regione siciliana ha chiesto, il 28 gennaio, con una lettera ai deputati eletti in Sicilia, di bocciare la proposta di legge che prevede gli ecoincentivi alla Fiat qualora il piano industriale dovesse continuare a prevedere la chiusura dello stabilimento di Termini Imerese. La posizione della Regione, che il 29 gennaio sera ha partecipato alla prima riunione del tavolo tecnico che valuterà il piano industriale della Fiat, è a questo punto chiara: nessun margine di trattativa nei confronti di una azienda che chiude stabilimenti, licenzia i dipendenti al sud e vara piani di cassa integrazione al nord, mentre distribuisce dividendi ai suoi azionisti. Il polo di Termini Imerese – scrive Lombardo – è importante per l’economia siciliana. Ed è strategico nel bacino del Mediterraneo, che è già diventata area di espansione di nuovi mercati. Può giovarsi della collaborazione del polo tecnologico siciliano che, a Catania, sta già sperimentando nuovi motori ecologici. L’unico reale differenziale dello stabilimento, la distanza dai mercati mitteleuropei, potrebbe essere annullato raccordando la produzione ai trasporti via mare, attraverso il porto di Termini Imerese, che è già operativo e stranamente ignorato nelle strategie industriali del colosso torinese. La Regione è pronta a investire oltre 300 milioni di euro per potenziare il polo industriale di Termini. Ma la Fiat non fornisce elementi di valutazione, né ha mai spiegato quante risorse siano state impiegate in Sicilia rispetto alle ingenti risorse pubbliche ricevute dallo Stato nel corso della sua storia. Se nonostante questo contesto, la decisione di chiudere lo stabilimento dovesse essere “indiscutibile” – conclude il Presidente della Regione Siciliana – è necessario uno scatto di responsabilità e orgoglio, non votando gli ecoincentivi. Un’arma democratica, per costringere la Fiat a riaprire il confronto e il dialogo con le istituzioni e i sindacati. . |
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L’INCHIESTA DI QUATTRORUOTE SULLE MULTE: COSA C’È DAVVERO DIETRO AL BUSINESS DELLE CONTRAVVENZIONI? IL MENSILE LANCIA UNA RACCOLTA DI FIRME SUL SUO SITO PER FERMARE I NUOVI EMENDAMENTI DELLA CAMERA E DEL SENATO SULLE GIÀ ESAGERATE SANZIONI CHE IL PARLAMENTO VUOLE AUMENTARE |
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Rozzano, 1 febbraio 2010 - L´italia è il paese delle sanzioni esagerate. Che il Parlamento vuole aumentare. Ma la sicurezza non è questione di soldi: chi sbaglia va punito e chi viola gravemente il Codice non deve guidare. Quattroruote ha indagato su cosa c’è dietro il business delle contravvenzioni con una lunga inchiesta in uscita sul mensile in edicola dal 27 gennaio. E lo fa attraverso studi e testimonianze davvero sconcertanti. Eccone una: Anna è un’impiegata di 28 anni: sta guidando un’utilitaria, comprata usata per 5. 000 euro. Le sue finanze, del resto, non le permettono di più. Marco, invece, è dirigente in una multinazionale: è al volante di una berlina tedesca da 40. 000 euro, messagli a disposizione dall’azienda. La strada che stanno percorrendo a breve distanza l’una dall’altro, larga e sicura, è la stessa, la trappola anche: un autovelox, messo a bella posta da un Comune bisognoso di sanare il bilancio deficitario proprio là dove, improvvisamente, il limite di velocità scende da 90 a 50 km/h. Ci cascano entrambi e, dopo molti mesi (l’amministrazione - si sa - ha il diritto di prendersela comoda, a differenza dei cittadini), tutti e due ricevono un verbale: 370 euro da pagare sull’unghia, perché superavano di oltre 40 km/h un limite inutile e irrealistico. Anna paga e si autodenuncia perdendo, oltre alla patente per un mese, 10 punti: non può fare diversamente, perché i 263 euro supplementari richiesti a chi si trincera dietro un «non ricordo» di fronte alla richiesta d’identificazione del conducente formulata dalle autorità, proprio non se li può permettere. Marco no, invece, non rinuncerà a nulla: versando i 633 euro, che si può permettere tranquillamente, non perderà né i punti né la patente. E probabilmente continuerà ad andare forte, anche quando le condizioni della strada lo renderanno pericoloso, con la certezza che la legge, a fronte di un obolo più o meno cospicuo, permette a molti di farla franca. Questa è l’equità sociale delle sanzioni per chi trasgredisce le norme di comportamento al volante nel nostro Paese: l’importante è «fare cassa» con l’alibi della sicurezza, permettere ai Comuni di mettere a bilancio cifre spropositate e surrogati di «dazi» prelevati dalle tasche dai cittadini. La vera educazione stradale e i principi di giustizia passano, invece, serenamente in secondo piano. Ma c’è di peggio ed è proprio la strada che il Parlamento sta seguendo nel modificare il Codice. A riforma approvata, infatti, Anna si troverebbe a dover pagare, invece di 370, ben 500 euro, ovvero quasi metà del suo reddito, ma perderebbe solo sei punti patente invece di dieci. Tutto questo non piace a Quattroruote che si attiva con una grande inchiesta e chiede ai suoi lettori di dire la loro e di fermare il Senato (che sta esaminando in Commissione Lavori pubblici il provvedimento) e la Camera (che dovrà tornare ad approvare il testo emendato) prima che la nuova legge diventi definitiva. Sul sito www. Quattroruote. It <http://www. Quattroruote. It/> si attiverà presto una raccolta di firme che verranno poi portate a Roma: nei Palazzi del potere, in tutte le sedi competenti e cercherà di coinvolgere i politici più sensibili al tema, senza distinzione di schieramento, perché la giustizia sociale è quanto mai «bipartisan». La verità è che le multe, in Italia, sono già troppo alte: è vero, ci sono altri Paesi in cui si registrano sanzioni anche da record (come la Finlandia o la Svizzera), ma sono proporzionali al reddito di chi commette l’infrazione. Da noi, no: in teoria la legge è uguale per tutti, ma in realtà l’ammenda penalizza i meno abbienti. 150 euro per chi passa per sbaglio con un semaforo giallo (neppure rosso), 155 euro per chi supera di dieci km/h un limite assurdo, 200 euro per chi sosta con il motore acceso e l’aria condizionata inserita o da 500 a 2. 000 euro (decide il giudice) per chi ha un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 g/l sono già sanzioni esagerate, senza bisogno che il legislatore infierisca ancora. Anche perché le multe salgono regolarmente, con adeguamenti biennali all’inflazione previsti dalla legge stessa. Fra il 2007 e il 2009 la spesa globale, che include anche le contravvenzioni verbalizzate da Carabinieri, Polizia stradale e Guardia di finanza, secondo l’ultimo Rapporto Aci-censis è aumentata addirittura del 57,9%, passando da 57 a 90 euro pro capite. Nessun altro capitolo di spesa, tolto quello per i parcheggi (altra nota dolente: +54,3%), ha conosciuto una simile impennata: l’esborso per i pedaggi autostradali, spesso giustamente criticato, è aumentato dell’11,3%, quello per la manutenzione del 5,8%, mentre le voci relative a carburanti, assicurazione e bollo sono addirittura diminuite (rispettivamente del 5,2, 8,5 e 11,2%). Del resto, a «campare» sulle spalle degli automobilisti sono soprattutto gli enti locali, con incassi da capogiro: Roma, nel 2007, ha accertato infrazioni per 339,53 milioni di euro, Milano per 134,34 milioni, Napoli per 74,92 milioni. Ci sono Comuni, come quello di Genova, che hanno già messo a bilancio per il 2010 accertamenti per 38 milioni di euro contro i 30,8 del 2007; Bologna, invece, ha confermato il preventivo di 36 milioni di euro perché, parola di Giunta del sindaco Delbono, «il tasso di violazioni è altissimo» ed «è colpa della gente che continua a prenderle, le multe». Insomma: un business gigantesco e milionario, che con la sicurezza stradale ha ben poco a che fare. Del resto, la legge italiana, oltre ad ammende esagerate, prevede per gli automobilisti altre sanzioni a dir poco draconiane. Chi eccede con l’alcol (e fa male, non si discute), superando il valore di 1,5 g/l, si vede prima sequestrata, poi definitivamente confiscata e messa all’asta l’automobile: a patto che sia sua, perché se si è scambiato al volante con un amico, la norma non vale. Ma che senso ha rivalersi su un bene e non limitarsi a privare della patente per un periodo prolungato chi, col suo comportamento, ha messo in pericolo sé e gli altri? . . |
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IN BICICLETTA LUNGO IL CANALE DELL’ACQUDOTTO PUGLIESE |
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Bari, 1 febbraio 2010 - “L’opera ciclabile che ci accingiamo a finanziarie con 2. 400. 000 euro di fondi del bilancio regionale, punterà a realizzare il primo progetto pilota di percorso ciclabile lungo la strada di servizio del Canale principale dell’Acquedotto pugliese, in un tratto di 20 Km. Circa, compreso tra Locorotondo e Grottaglie, nel cuore della Valle d’Itria. Il percorso in esame attraversa i territori comunali di Cisternino, Ostuni, Ceglie Messapica, Martina Franca, Villa Castelli. E’ previsto il collegamento della ciclovia con le stazioni ferroviarie di Locorotondo e Grottaglie per favorirne l´accessibilità con il servizio bici+treno, rilanciato a seguito del protocollo d´intesa da noi sottoscritto nel 2007. Il progetto rappresenta secondo gli esperti di settore, la prima infrastruttura di questo genere in Italia e probabilmente in Europa. L´intervento assume un´importanza straordinaria e si preannuncia come una “greenway” di assoluto pregio, vale a dire una strada priva di traffico veicolare e immersa in ambienti naturali di assoluto valore, quindi una risorsa preziosa per andare a camminare e a pedalare, ma soprattutto un´opportunità per le comunità locali ai fini dello sviluppo del turismo lento e sostenibile. La ciclovia dell´acquedotto, inoltre, diventerà itinerario ciclabile nazionale in quanto prolungamento lungo la Murgia e la valle d´Itria, del percorso n. 11 della rete ciclabile Bicitalia che nasce nel Parco Nazionale delle Foreste Casentine a cavallo tra Toscana ed Emilia Romagna e, correndo lungo tutto l´Appennino arriva fino in Puglia. Il progetto, infine, che prevede anche interventi conservativi all´infrastruttura, come sono ad esempio i ponti canali, si propone anche di valorizzare il più importante acquedotto d´Europa e la sua opera ingegneristica, contribuendo alla conoscenza e alla tutela della risorsa acqua". . |
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CIRCA 1000 BICICLETTE PER "MI MUOVO IN BICI". LA REGIONE EMILIA ROMAGNA FORNISCE I MEZZI CON RELATIVE POSTAZIONI IN COMODATO GRATUITO A 12 COMUNI. |
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Bologna, 1 febbraio 2010 – Il titolo di viaggio “Mi Muovo” si allarga anche al mezzo più economico, ecologico, salutare e silenzioso che ci sia: la bicicletta. E lo fa in tutta l’Emilia-romagna. Per avviare il sistema “Mi Muovo in bici” la Regione ha stanziato due milioni di euro, e bandito una gara per l’acquisto di postazioni composte da stalli e relative biciclette: 800 quelle nuove, mentre è previsto l’adeguamento per altre 200 in uso a Parma e Reggio. A gara conclusa, la Regione ha siglato il 29 gennaio con i Comuni di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Carpi, Imola, Ferrara, Ravenna, Faenza, Forlì, Cesena e Rimini un protocollo ad hoc. L’obiettivo è condividere tecnologia e regole per l’accesso al noleggio bici su tutto il territorio regionale (circa 1000 i mezzi complessivamente a disposizione), superando così la disomogeneità dei sistemi di gestione di “bike sharing” attualmente in uso. “Con quest’operazione si inserisce un’ulteriore modalità di spostamento nel sistema regionale di bigliettazione integrata, puntando al tempo stesso a una sempre più forte interconnessione tra i diversi mezzi di trasporto pubblico – ha spiegato Alfredo Peri, assessore alla Mobilità e Trasporti – . Ai cittadini viene offerta la possibilità di utilizzare ancora di più per i propri tragitti, soprattutto in ambito urbano, un mezzo semplice, rapido e altamente sostenibile. Si tratta di una ‘buona pratica’ già in vigore in Emilia-romagna, dove l’uso della bici per la mobilità nelle città è al 10%, mentre la media nazionale è del 5%”. Quando il sistema “Mi Muovo” sarà a regime, “in regione – ha concluso Peri – ci si potrà spostare su bus, treni e bici a noleggio con un’unica tessera”. In base al protocollo, la Regione si fa carico della fornitura delle biciclette complete di postazioni e del sistema di monitoraggio in tempo reale, attraverso un rapporto di comodato gratuito con i Comuni aderenti che provvederanno alle installazioni necessarie vicino alle stazioni ferroviarie e in altre zone ritenute prioritarie. I Comuni che firmano il protocollo si impegnano infatti a identificare i luoghi dove saranno collocati gli stalli e a gestire tutte le operazioni necessarie (pratiche per l’autorizzazione, opere civili e impiantistiche, allacciamenti elettrici alla rete pubblica e prese per la fornitura dell’energia) entro quattro mesi dalla data di approvazione del progetto esecutivo. Alla Regione spetteranno invece le spese di manutenzione per i primi due anni di funzionamento, ad eccezione di quelle per la fornitura di energia e per rimediare a eventuali atti vandalici alle attrezzature. Il sistema “Mi Muovo in bici” potrà essere rafforzato stanziando altre risorse all’interno dei prossimi Accordi di programma per la mobilità sostenibile (2011-2013). I sistemi di noleggio biciclette dei Comuni di Parma e Reggio, che attualmente aderiscono a “Bicincittà”, verranno adeguati per poter essere utilizzati con il biglietto unico “Mi Muovo”. La città di Bologna – dove il bike sharing funziona già con la “chiave” – si sta attrezzando, attraverso fondi ministeriali, per acquisire altre 1000 biciclette utilizzabili con un sistema elettronico autonomo, compatibile però con “Mi Muovo”. La Regione per lo sviluppo della mobilità ciclopedonale Gli investimenti attivati con gli Accordi di Programma 2007-2010 evidenziano l’intervento regionale e l’impegno degli enti locali per la mobilità ciclopedonale sia in ambito urbano (con la messa in sicurezza dei percorsi, il miglioramento dell’integrazione modale e dell’accessibilità alle stazioni) che per la rete viaria extraurbana, con funzione di collegamento fra centri abitati. L’atto di indirizzo triennale, inoltre, ribadisce la necessità di sviluppare l’intermodalità fra sistemi di trasporto pubblico, predisponendo, tra l’altro, punti di interscambio modale e migliorando l’accessibilità alle stazioni ferroviarie, con particolare attenzione all’integrazione con la bicicletta. La sigla di oggi rappresenta infine un altro passo avanti rispetto al protocollo per lo sviluppo della mobilità ciclopedonale sottoscritto da Regione, Fiab, Legambiente, Uisp e Wwf Emilia-romagna lo scorso giugno 2009. Protocollo che ha impegnato la Regione a incrementare progressivamente le iniziative di “bike sharing”. / Cv “Mi Muovo in bici”: le forniture e l’impegno della Regione
800 bici nuove + adeguamento 200 bici a Parma e Reggio |
15 stazioni/punti di presa e rilascio modulari da 20 stalli bici |
30 stazioni/punti di presa e rilascio modulari da 15 stalli bici |
45 totem di servizio |
12 centri di gestione (centrali operative) |
Adeguamento di 260 stalli di Parma e Reggio Emilia |
Adeguamento di 24 totem di Parma e Reggio Emilia |
1 centrale remota per il monitoraggio del servizio erogato |
Fornitura, gestione e manutenzione di un sito internet per i primi 2 anni (garanzia) |
Manutenzione straordinaria bici, stazioni/punti di presa, totem di servizio e tecnologie connesse per i primi 2 anni |
Manutenzione ordinaria tecnologie connesse per i primi 2 anni | . |
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ANAS, IN EMILIA ROMAGNA INVESTIMENTI IN CORSO O PROGRAMMATI PER CIRCA 5 MILIARDI DI EURO |
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Bologna, 2 febbraio 2010 - Attualmente tra opere in corso, di prossimo avvio e programmate l’Anas ha attivato investimenti in Emilia Romagna per circa 5 miliardi di euro, ai quali vanno aggiunti 2,7 miliardi di investimenti per il potenziamento della rete autostradale a pedaggio`. Lo ha dichiarato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, commentando la cerimonia di apertura al traffico della variante alla strada statale 16 `Adriatica` in corrispondenza del Comune di Alfonsine (Ravenna). Dal 2007 ad oggi L’anas ha completato in questa Regione 33 km di nuove strade, per un investimento complessivo di circa 277 milioni di euro. Tra le nuove opere recentemente realizzate figurano la variante di Colorno e S. Polo e il Completamento della variante di Gualtieri, Boretto e Brescello, aperte al traffico a marzo e aprile 2007; il 1° lotto della Tangenziale Est di Forlì, aperta al traffico nel novembre 2007; il 2° lotto della Secante di Cesena, inaugurato nel febbraio del 2008; la variante di Fiorenzuola, aperta nel maggio del 2008 ed il 2° lotto della Tangenziale Est di Forlì, inaugurato nel giugno 2009. In Emilia Romagna sono in corso di produzione 7 cantieri Anas relativi a nuove opere, per un importo di circa 267 milioni di euro. Tra i cantieri recentemente avviati i più significativi riguardano i lavori di ammodernamento della strada statale 16 `Adriatica`, gli interventi in corso sulla strada statale 64 `Porrettana`, i nuovi interventi di messa in sicurezza della E45 e una variante sulla strada statale 45 “di Valtrebbia”. Per quanto riguarda i lavori di prossimo avvio, è stato aggiudicato a dicembre 2009 l’intervento di costruzione del 1° lotto della variante di Mirandola, per un importo di 12,5 milioni di euro, di cui si prevede a breve l’avvio dei lavori. Sono inoltre in fase di appalto, per un importo complessivo di circa 106 milioni di euro, i lavori di realizzazione del 4° lotto della Tangenziale Est di Forlì, nonché gli interventi per il completamento della Tangenziale di Ferrara e del 1° stralcio della Statale `Porrettana` fra le località Silla e Marano. È poi in corso di approvazione il progetto definitivo per l’appalto integrato dei lavori di completamento della variante alla strada statale 63 `del Valico del Cerreto`, in corrispondenza dell’abitato di Bocco (Re), il cui importo complessivo è pari a 50 milioni di euro. Nel Piano degli investimenti per nuove opere programmate fino al 2011, sono previsti interventi per un importo complessivo di circa 4,5 miliardi di euro (compresi 145 milioni di euro per manutenzione straordinaria). Tra le opere programmate con i fondi ordinari e la Legge Obiettivo (per un importo di 845 milioni di euro, compresa la manutenzione straordinaria) figurano: - due tratti in variante alla strada statale 16 `Adriatica” in provincia di Ravenna e in provincia di Ferrara, che serviranno a dare continuità alla variante di Alfonsine, per un importo di circa 160 milioni di euro; - un tratto di variante alla strada statale 16 `Adriatica`, di circa 20 km, tra Rimini Nord e Misano Adriatico, del valore di oltre 175 milioni di euro; - gli interventi sulla strada statale 9 `Via Emilia`, che prevedono il completamento della secante di Cesena e della variante di Castelfranco Emilia, e il prolungamento della complanare di Bologna e della Tangenziale nord di Reggio Emilia, per un importo complessivo di oltre 166 milioni di euro; - il nodo ferrostradale di Casalecchio, dell’importo di oltre 135,5 milioni di euro; - l’ammodernamento di un tratto della strada statale 62 `della Cisa` tra Parma e Collecchio, del valore di circa 15 milioni di euro. Alcuni interventi saranno realizzati con il concorso dei capitali privati, attraverso il meccanismo della finanza di progetto. Si tratta del raccordo autostradale Campogalliano-sassuolo e dell’opera connessa, la Tangenziale di Rubiera, della Ferrara-porto Garibaldi e del tratto emiliano della E45-e55 Orte-mestre. Per la Campogalliano-sassuolo l’Anas sta predisponendo, d`intesa con il Ministero delle Infrastrutture e la Regione Emilia-romagna, il bando di gara per l`affidamento in concessione della realizzazione e gestione dell`intero collegamento che sarà a breve sottoposto all`approvazione del Cipe. Il collegamento ha una lunghezza di circa 15 km ed un costo complessivo di oltre 500 milioni di euro. Per la realizzazione dell`opera il Cipe ha già stanziato, in via programmatica, l`importo di 234,6 milioni di euro. Per la Ferrara-porto Garibaldi, l’Anas ha pubblicato lo scorso 21 ottobre il bando di gara ai sensi della nuova normativa sul project financing, che prevede una gara unica per l`individuazione del soggetto promotore e l`affidamento della concessione per la progettazione, riqualificazione e gestione dell`infrastruttura. La scadenza per la presentazione delle offerte, inizialmente fissata al 18 febbraio 2010, è stata prorogata al 23 marzo 2010. L`infrastruttura ha una lunghezza di 43 km. Il costo dei lavori è stato stimato in circa 633 milioni di euro. Interessa l’Emilia-romagna anche il grande progetto della nuova autostrada Orte-mestre, ovvero dell’itinerario E45-e55, sempre da realizzare in project financing, per il quale è attualmente in corso la procedura Via di approvazione del progetto preliminare. L`intervento consiste nell`adeguamento della E45 da Orte a Ravenna e nella realizzazione della E55 da Ravenna a Mestre, è lungo complessivamente circa 396 Km, attraversa 5 regioni e 11 province. Il costo complessivo dell`intervento è pari a circa 9,5 miliardi di euro. La regione Emilia Romagna risulta interessata dall`intervento per circa 158 km, per un valore pari a circa 2,5 miliardi di euro. Per quanto riguarda, infine, la rete autostradale in concessione nella regione Emilia-romagna, che è pari attualmente a circa 575 km, sono in corso o in programmazione investimenti per 2,7 miliardi di euro, con interventi molto importanti, quali il potenziamento del tratto appenninico della A1, con diversi tratti che saranno ultimati nel corso del 2010; la terza corsia della A14 tra Rimini Nord e Porto Sant’elpidio, in corso di realizzazione; il raccordo autostradale tra l’autostrada della Cisa e l’autostrada del Brennero, il cosiddetto Tibre, il cui avvio dei lavori è previsto quest’anno; il raccordo autostradale tra il nuovo casello di Castelvetro Piacentino e la strada statale 234, per il quale è in corso la procedura Via. Per il Passante Nord di Bologna, è allo studio la possibilità di affidare ad Autostrade per l’Italia S. P. A. La realizzazione e la gestione dell’infrastruttura, in sostituzione dell’attuale tratto della Tangenziale di Bologna attualmente in concessione alla Società, che verrebbe declassato a sistema viario locale. Su questa ipotesi è stato richiesto un parere preventivo alla Commissione Europea–direzione Generale al Mercato Interno. Nel contempo, seguendo le indicazioni fornite dal Ministero delle Infrastrutture, l’Anas e la Concessionaria stanno predisponendo un’ipotesi di tracciato più aderente all’area urbana di Bologna. . |
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ANAS, EMILIA ROMAGNA: APERTA AL TRAFFICO LA VARIANTE ALLA STRADA STATALE 16 “ADRIATICA” IN CORRISPONDENZA DEL COMUNE DI ALFONSINE, IN PROVINCIA DI RAVENNA CIUCCI: “UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI 38,5 MILIONI DI EURO CHE RIENTRA NEL PROGETTO DI POTENZIAMENTO DI UN’ARTERIA DI PRIMARIA IMPORTANZA” |
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Bologna, 2 febbraio 2009 - L’anas ha aperto al traffico il 28 gennaio un nuovo tratto in variante alla strada statale 16 “Adriatica”, in corrispondenza del Comune di Alfonsine, in Provincia di Ravenna. Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato, tra gli altri, il Sindaco del Comune di Alfonsine, Mauro Venturi; il Presidente della Provincia di Ravenna, Francesco Giangrandi; l’Assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Emilia Romagna, Alfredo Peri; il Vicario Generale della Diocesi di Faenza Modigliana, Mons. Roberto Fortunato Brunato; e il Condirettore Generale Amministrazione, Finanza e Commerciale dell’Anas, Stefano Granati. “Questa nuova opera – ha dichiarato il Presidente dell’Anas, Pietro Ciucci – ha richiesto un investimento complessivo di 38,5 milioni di euro e rientra nel più generale progetto di potenziamento dell’Adriatica, un’arteria importantissima a livello nazionale ma soggetta ad un crescente livello di traffico. L’intervento migliora il sistema di mobilità della Provincia di Ravenna, nel quale il corridoio “Adriatica” riveste un ruolo trasportistico di primaria importanza, riconosciuto anche dalla Comunità Europea che ha difatti individuato l’Adriatica come direttrice fondamentale nell’ambito del grande circuito di comunicazione trans-europeo Nord-sud”. “L’apertura al traffico della nuova variante – ha dichiarato Ciucci – svolgerà un ruolo prezioso di drastica riduzione del traffico che attualmente grava sulla città di Alfonsine, consentendo non solo il miglioramento complessivo della qualità della vita e dell’ambiente, ma anche la razionalizzazione dei diversi flussi di traffico, con benefici che saranno immediatamente percepiti dai residenti nonché dagli operatori industriali e commerciali della zona”. L’opera ha una lunghezza complessiva di 8,5 km e comprende i collegamenti alla strada statale esistente oltre a una serie di opere complementari volte alla risoluzione delle interferenze con la viabilità esistente, mediante svincoli o attraversamenti di nuova realizzazione. Tra le principali opere d’arte vi sono 5 viadotti e 1 cavalcavia. “Il nuovo tratto aperto al traffico - ha spiegato nel suo intervento il Condirettore Generale dell’Anas Stefano Granati - costituisce parte di un più ampio sistema di viabilità in variante alla strada statale 16, nel tratto che va da Ravenna all’innesto con l’ex strada statale 495, per uno sviluppo totale di circa 40 km. In tale area l’Anas sta lavorando su interventi di ammodernamento tra loro coordinati: il primo dei quali sito nel territorio della Provincia di Ravenna, a sud del fiume Reno, nel tratto compreso tra il km 120 ed il km 147; il secondo localizzato a nord del fiume Reno, in Provincia di Ferrara, nel tratto compreso tra l’innesto con l’ex strada statale 495 e Ponte Bastia, dal km 101 al km 120”. Il tratto in variante alla Statale “Adriatica” in Provincia di Ravenna si compone di tre stralci, il primo dei quali è la parte in variante oggi inaugurata, mentre il secondo si sviluppa a nord di Taglio Corelli fino a Ponte Bastia ed il terzo si estende a sud di Alfonsine, fino ad intersecarsi con la strada statale 309 Dir “Romea”, in direzione Ravenna. Per il secondo stralcio è in corso la progettazione preliminare, per un importo di circa 65 milioni di euro; il terzo stralcio è previsto nella programmazione successiva al 2011. Il tratto in variante alla Statale “Adriatica” in Provincia di Ferrara si compone invece di due stralci, il primo dei quali si estende a sud di Argenta fino a Ponte Bastia (km 120+238), per un importo di circa 95 milioni di euro, il cui progetto preliminare è stato approvato dal cda dell’Anas, mentre il secondo, in fase di realizzazione per un importo complessivo di oltre 30 milioni di euro, va dall’innesto con l’ex strada statale 495 (km 101+300) allo svincolo di Argenta e sarà completato presumibilmente entro il 2010. La realizzazione di questi ulteriori stralci è necessaria per dare continuità alla variante e trasformarla in un asse preferenziale Nord-sud di collegamento dell’autostrada Bologna-padova con il “Quadrilatero” viario del ravennate, formato dai Corridoi “Adriatica” e “Via Emilia”, dalla S. P. 610 Montanara Selice e dalla E45, rete primaria al servizio delle diverse attività agricole ed industriali interne al territorio ravennate. . |
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LAZIO, ANAS: OGGI IN GAZZETTA UFFICIALE IL BANDO DI GARA PER LAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA LUNGO LE AUTOSTRADE A90 DEL GRANDE RACCORDO ANULARE E A91 ROMA-AEROPORTO DI FIUMICINO |
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Roma, 1 febbraio 2010 – Oggi l’Anas pubblica sulla Gazzetta Ufficiale un bando di gara per lavori di manutenzione ordinaria, consistenti nella riparazione dei dissesti dei piani viabili, lungo l’autostrada A90 del Grande Raccordo Anulare e l’autostrada A91 Roma-Aeroporto di Fiumicino. L’appalto, finanziato con mezzi correnti del bilancio Anas S. P. A. , sarà aggiudicato secondo il criterio del prezzo più basso. L’importo totale lordo dei lavori è di 890 mila euro. Le domande di partecipazione dovranno pervenire, pena esclusione, presso Anas S. P. A. – Compartimento della Viabilità per il Lazio – viale B. Rizzieri, 142 – 00173 Roma, entro e non oltre le ore 12:00 del giorno 10 marzo 2010. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www. Stradeanas. It. Roma, 29 dicembre 2010 . |
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VIABILITÀ: "VIA" DA VILLA SANTINA AL PIANO ROTATORIE FVG |
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Villa Santina, 1 febbraio 2010 - Parte dalla Carnia il piano di Fvg Strade per realizzare più di 50 rotatorie in Friuli Venezia Giulia, con un investimento di 40 milioni di euro, per eliminare altrettanti incroci pericolosi e rendere più scorrevole il traffico. Il "via" è stato dato il 30 gennaio a Villa Santina, con la posa della prima pietra all´incrocio tra le strade 52 e 355, presente l´assessore regionale alla Viabilità e alle Infrastrutture di trasporto, Riccardo Riccardi. "Abbiamo detto che il 2010 sarà l´anno dell´apertura dei cantieri per il miglioramento e il potenziamento della viabilità regionale - ha detto Riccardi - e la cerimonia di oggi dimostra che l´impegno è stato mantenuto". Riccardi ha voluto portare il saluto del presidente della Regione, Renzo Tondo, che non ha potuto essere presente per altri compiti istituzionali, sottolineando nello stesso tempo come quest´opera sia il frutto dell´impegno degli amministratori locali dei Comuni di Villa Santina e di Lauco, dei consiglieri regionali Luigi Cacitti e Franco Baritussio, dell´ex assessore regionale Vanni Lenna. La nuova rotatoria di Villa Santina sarà realizzata all´intersezione tra la statale 52 "Carnica", la strada regionale 355 "della Val Degano" e la provinciale verso Lauco e il suo altopiano, risolvendo così uno dei principali "nodi" del traffico in Carnia. L´opera costerà 500 mila euro e si prevede possa essere completata in sei mesi. Si tratta di un intervento molto atteso, come hanno confermato gli amministratori locali, in quanto la nuova rotatoria andrà a regolare e snellire il traffico da e per Forni Avoltri e Sappada (355) e verso Forni di Sopra, passo della Mauria e Alto Cadore (52), direttrici fondamentali sia per il traffico commerciale che per quello turistico, molto intenso d´inverno come d´estate. L´opera, del diametro esterno di 32 metri, sarà posizionata in corrispondenza dell´attuale isola spartitraffico; da Sud (quindi per il traffico proveniente dal centro di Villa Santina) l´immissione verso Lauco sarà definita con una corsia preferenziale. Contestualmente, verranno rifatti gli esistenti marciapiedi e saranno realizzati nuovi passaggi pedonali. Prima della cerimonia si è svolto un incontro in Municipio a Villa Santina. L´assessore Riccardi è stato accolto dal sindaco Romano Polonio e dalla Giunta comunale, presenti anche il sindaco di Lauco, Olivo Dionisio, e il consigliere regionale Cacitti. L´incontro ha permesso di approfondire i problemi della viabilità locale, grazie anche alla presenza del vicepresidente di Fvg Strade Franco Bonanno, che era affiancato dal direttore Oriano Turello. . |
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MILANO VIA P.SARPI: OGGI AL VIA I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE. ZTL-ISOLA PEDONALE RIDARÀ ANIMA AL QUARTIERE. MAI MANCATI CONTROLLI SU SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE: NEL 2009 14.408 MULTE PER VIOLAZIONE AL CODICE DELLA STRADA, 211 PER CIRCOLAZIONE DEI CARRELLI, 100 DOCUMENTI RITIRATI E 100 PERSONE DENUNCIATE |
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Milano, 1 febbraio 2010 - “Lunedì avranno inizio, perfettamente nei tempi annunciati, i lavori per la realizzazione della Ztl-isola pedonale di via Paolo Sarpi. Si partirà con lo spostamento dei sottoservizi nel tratto da largo Gadda a via Lomazzo, cercando di comprimere il più possibile i tempi di questa fase”. Lo annunciano il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza e Traffico Riccardo De Corato e l’assessore ai Lavori Pubblici e Infrastrutture Bruno Simini. Le opere per la riqualificazione di via Paolo Sarpi hanno un costo complessivo di 5,5 milioni di euro. L’intervento, della durata di un anno, prevede la formazione di un piano stradale a quota unica, senza variazione di livello fra spazi a marciapiede pedonale e spazi dedicati al transito dei veicoli autorizzati. Per la pavimentazione verranno utilizzate lastre e cubetti in beola bianca e grigia. Gli elementi di arredo stradali (parigine, panchine) e dei plateatici (sedie, ombrelloni e tavoli) saranno uniformi, seguendo il modello già sperimentato in zona Navigli. A delimitare il passaggio delle auto dei “margini verdi”: aiuole a raso con arbusti bassi (della specie sempreverde Pitosforus nano) che circoscriveranno lo spazio pedonale. “Con la partenza dei lavori per la realizzazione della Ztl-isola spiega De Corato - prenderà avvio il progetto che restituirà l’identità e l’anima al quartiere. Progetto che sarà, appunto, una grande opportunità per la riqualificazione ambientale e non solo. Permetterà anche la valorizzazione del commercio al dettaglio (cinese o italiano che sia), visto che la Ztl-isola pedonale renderà più fruibile la zona da parte di tutti i cittadini. Non bisogna però dimenticare che in quel quartiere l’Amministrazione non ha mai mancato di far sentire il suo impegno sul fronte sicurezza e rispetto delle regole. E l’incessante attività della Polizia Locale lo dimostra. Basti pensare che nel 2009 gli agenti hanno registrato 12. 349 violazioni per sosta e 2059 al codice della strada. Hanno inoltre rilevato 211 contesti per circolazione dei carrelli, ritirato 100 i documenti e denunciato 100 persone. Senza considerare i ben 43 blitz della Polizia Locale a difesa della legalità della zona. Si tratta di interventi contro la contraffazione, dormitori per clandestini, centri a luci rosse, bische, finti ambulatori medici”. “Un intervento di riordino che migliorerà la via, dotandola di pavimentazioni di pregio ed elementi di arredo”, spiega Simini. “Per accelerare i tempi della progettazione e della gara – aggiunge - abbiamo dato l’incarico a Mm. I lavori inizieranno dal tratto di strada in cui sono già terminate le opere per la sostituzione di parte dell’acquedotto che, avviate a dicembre, per qualche tempo procederanno parallelamente a quelle per la riqualificazione. Il nostro obiettivo – conclude l’assessore - è terminare i lavori entro la fine dell’anno”. . |
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RIVOLI-CASCINE VICA: PATTO TRA ENTI LOCALI PER IL COMPLETAMENTO CANTIERI ENTRO IL 2011 |
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Torino, 1 febbraio 2010 - Sottoscritta il 30 gennaio l’appendice al protocollo di Intesa per la prosecuzione della linea 1 della metropolitana, in direzione ovest di Torino da Collegno per Rivoli-rosta. A firmare l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Daniele Borioli, il Presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta, l’assessore comunale ai Trasporti, Maria Grazia Sestero, il sindaco di Rivoli, Franco Dessì e l’assessore alla mobilità del Comune di Collegno, Bartolomeo Valentino. Il documento prende atto della necessità di maggiori risorse per la realizzazione del nuovo tratto di metropolitana, necessità dovuta alla variazione del tracciato, indispensabile per recepire i vincoli evidenziati durante la Verifica di impatto ambientale. Il costo dell’opera, oltre 304 milioni di euro a fronte dei 281 iniziali, sarà sostenuto per circa 182 milioni di euro dallo stato mentre i restanti 122 milioni, circa 10 milioni in più rispetto alla prima stesura, saranno garantiti dagli enti locali. Questa la ripartizione tra le cinque amministrazioni: Regione Piemonte €48. 691. 152 Provincia di Torino €13. 525. 320 Comune di Torino €27. 050. 640 Comune di Collegno €21. 640. 512 Comune di Rivoli €10. 820. 256 “In questo modo – sottolinea l’assessore Borioli – confermiamo il nostro impegno per dotare la città di un servizio metropolitano comodo ed efficiente, la migliore risposta ai problemi di traffico e di qualità dell’aria e dell’ambiente. L’ultimo tratto della linea 1 fino a Rivoli e Cascine Vica porta a termine e completa questo disegno. Ci auguriamo che il progetto sia definitivamente approvato per quest’anno, in modo da poter iniziare i lavori nel 2011”. Aggiunge il Presidente della Provincia, Antonio Saitta: “L’accordo di oggi dimostra che gli enti locali stanno facendo la loro parte per il prolungamento della linea 1, ci auguriamo che anche il Governo faccia lo stesso”. Per l’assessore ai Trasporti del Comune di Torino: “il prolungamento della metropolitana verso Rivoli è oggi la priorità per la città di Torino. Stiamo contemporaneamente lavorando per portare a Torino anche il finanziamento della linea 2 che però ha, ovviamente, tempi diversi”. Soddisfazione è stata espressa anche dalle amministrazioni comunali di Collegno e Rivoli: “La firma di questo protocollo conferma una volta di più la volontà degli enti pubblici di procedere con la realizzazione della metropolitana. Ovviamente le nostre amministrazioni si impegneranno a reperire i fondi necessari a coprire il costo di quest’opera che è fondamentale per la riqualificazione urbana e ambientale dei nostri territori”. . |
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TUNNEL CASTELLANZA, DA MILANO A MALPENSA IN 29´ |
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Milano, 1 febbraio 2010 - Il counter posizionato sul treno si è fermato a 24 minuti e 3 secondi. Tanto ci ha impiegato il nuovo servizio del Malpensa Express nel suo viaggio inaugurale attraverso il tunnel di Castellanza, avvenuto il 30 gennaio alla presenza del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, dell´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, del presidente di Fnm, Norberto Achille e dell´Ad di Trenitalia-lenord, Giuseppe Biesuz. Ad attenderli, all´aeroporto il presidente di Sea, Giuseppe Bonomi. Ventiquattro minuti e 3 secondi dalla chiusura delle porte alla stazione di Cadorna all´arrivo all´aeroporto di Malpensa, 5 minuti in meno rispetto a quelli previsti. "Con la giornata di oggi - ha detto Formigoni all´arrivo all´aeroporto - abbiamo confermato il rispetto dell´ennesimo impegno che ci eravamo prefissati. Da oggi i treni del Malpensa Express potranno coprire la tratta in 29 minuti e, una volta a regime, ci sarà un treno ogni 20 minuti. Tutti quelli che in questi anni hanno continuato a dire che Malpensa è una sorta di cattedrale nel deserto sono smentiti, perché questa che siamo in grado di garantire ora è una tra le migliori performance a livello europeo". Il tunnel, che è stato finanziato da Regione Lombardia con 150 milioni di euro, è lungo 3. 300 metri, ha una profondità massima di 22 metri e consentirà un recupero di regolarità anche per i servizi regionali Novara-milano che transitano sulla tratta, garantendo la realizzazione di collegamenti merci sull´itinerario di gronda nord Novara-saronno-seregno-bergamo. "Anche in questo caso - ha continuato Formigoni - abbiamo lavorato avendo sempre come stella polare il cittadino e la soddisfazione dei sui bisogni e diritti, come 6 mesi fa, quando abbiamo creato Trenitalia-lenord. Quello che allora definii un fidanzamento e di cui tra sei mesi valuteremo i risultati, ci ha consentito di mettere 250 corse in più per i pendolari sulla rete lombarda. Dal 2007 a oggi, in Lombardia sono stati realizzati 52 chilometri in più di rete ferroviaria, e sono state aperte o riattivate 17 nuove stazioni". "Rispondiamo alle chiacchiere con i fatti - ha sottolineato l´assessore Cattaneo - Una settimana fa abbiamo aperto il cantiere per la riqualificazione della Saronno-seregno e sabato prossimo parte il cantiere della Pedemontana, che sarà l´autostrada che collegherà Malpensa a Bergamo. Ieri, in un incontro avvenuto a Bellinzona con il mio omologo Marco Borradori, abbiamo stabilito che dai prossimi giorni porteremo i treni svizzeri a Malpensa. Entro il mese di marzo, faremo fare un viaggio sperimentale anche al Frecciarossa. Il progetto di portare l´alta velocità fino in aeroporto è allo studio in questi giorni e si potrebbe concretizzare a giugno quando aprirà il passantino milanese che collegherà la stazione di Milano Centrale a Garibaldi e quindi alla linea delle Nord". Dal 31 gennaio, le corse dirette Milano Cadorna-malpensa saranno 18 al giorno e impiegheranno 29 minuti, cioè 11 in meno dei collegamenti ordinari; 58 corse continueranno ad avere fermate a Milano Bovisa, Saronno e Busto Arsizio, ma anch´esse risentiranno positivamente dell´effetto della nuova infrastruttura, scendendo da 40 a 36 minuti. Sempre da domani, per la prima volta Malpensa sarà raggiungibile anche attraverso il Passante, con il prolungamento di 4 corse della S10 Milano Rogoredo-passante- -Bovisa-malpensa. Complessivamente, il servizio crescerà da 74 a 80 corse giornaliere. Ad aprile 2010 le corse della linea S10 prolungata a Malpensa saliranno a 16 ed avranno una frequenza di un treno ogni ora dalle 9. 40 alle 16. 40. Questo consentirà di offrire 6 treni l´ora (3 per direzione) nella fascia di morbida, per un totale complessivo della giornata di 92 relazioni. Da giugno 2010 il servizio comprenderà 39 corse no-stop Milano Cadorna-malpensa e 37 con fermate. L´orario della S10 fino a Malpensa sarà prolungato dalle 6. 00 alle 21. 00 per complessive 32 corse. "Nel quinquennio 2005-2009 - ha sottolineato Cattaneo - Regione Lombardia, in ambito di infrastrutture e mobilità, ha investito complessivamente nella Provincia di Varese quasi 650 milioni di euro". Di questi, 46,5 per le infrastrutture viarie, 66,5 per le infrastrutture ferroviarie, 90 per il Trasporto Pubblico Locale, 4 per la navigazione e l´intermodalità, 440 per il servizio ferroviario regionale. . |
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TRENI: LOMBARDIA/TICINO, INCONTRO PER MIGLIORARE I COLLEGAMENTI IN PARTICOLARE DOPO IL TAGLIO DEI SERVIZI DA PARTE DI CISALPINO |
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Bellinzona, 1 febbraio 2010 - L´assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, ha incontrato il 29 gennaio il consigliere di stato del Canton Ticino, Marco Borradori, per esaminare le possibilità di migliorare i collegamenti ferroviari tra il Ticino e Milano, in particolare dopo il taglio dei servizi da parte di Cisalpino, la società mista controllata da Trenitalia e dalle Ferrovie Federali Svizzere. Al termine della riunione l´assessore Cattaneo ha confermato che "Cantone Ticino e Regione Lombardia si stanno impegnando concretamente, in particolare attraverso Tilo (Ticino - Lombardia) e Trenitalia/lenord, a migliorare il servizio regionale tra il Ticino e Milano. Questo anche per colmare le lacune dell´orario esistente, con particolare riguardo alle esigenze dei pendolari e promuovere l´uso di materiale rotabile omogeneo e di qualità". Dal prossimo mese di febbraio è previsto il prolungamento delle due 2 corse Tilo della linea Bellinzona- Gallarate sino alla stazione di Busto Arsizio in coincidenza con il servizio Malpensa - Busto. Dal 28 di marzo queste corse giungeranno direttamente a Malpensa da Bellinzona senza cambi. "Per quanto riguarda una relazione veloce internazionale con Milano a cadenza oraria, non siamo soddisfatti delle soluzioni trovate sino ad ora dai gestori dei servizi Ffs e Trenitalia - ha sottolineato Cattaneo -. Oggi hanno raggiunto un´intesa solo per un servizio ogni due ore ed è chiaro che questa impostazione non è evidentemente condivisa da Cantone Ticino e Regione Lombardia, che faranno quanto è in loro potere affinché i gestori dei servizi abbiano ad estendere l´offerta al più presto". Riguardo alla tratta Bellinzona - Milano, da giugno 2010 saranno attivate altre 2 corse da Bellinzona a Milano e si verificherà la possibilità di giungere alla stazione Centrale, in modo da colmare i due principali vuoti di servizio lasciati da Cisalpino oggi riscontrabile sulla questa linea (arrivo a Milano alle ore 7. 50 e partenza da Milano alle ore 20. 10). Da dicembre 2010, grazie ai nuovi treni Flirt, saranno sostituiti con corse dirette i collegamenti Bellinzona - Milano Centrale con arrivo a Milano alle 9 e ritorno da Milano alle 16, oggi con trasbordo a Chiasso, e sarà introdotta una coppia supplementare di collegamenti diretti Bellinzona - Milano Centrale con arrivo dopo le 20 a Milano e partenza in tarda serata da Milano. Con l´entrata in servizio di ulteriori treni Flirt saranno sostituiti con corse dirette anche i treni con arrivo alle 8 a Milano e partenza alle 20 da Milano. "Quello di oggi è stato un lavoro fruttuoso ed è stata anche l´occasione per un bilancio dei risultati raggiunti a due anni dalla sottoscrizione dell´Accordo operativo tra la Regione Lombardia e il Cantone Ticino nel settore del trasporto pubblico - ha commentato l´assessore Cattaneo -. Paradigmatico di quanto crediamo nel collegamento del Ticino con Malpensa è il collegamento che abbiamo voluto diretto da Bellinzona. In attesa che arrivi nel 2013 il collegamento più veloce tra la Svizzera e Malpensa grazie alla nuova linea Arcisate-stabio, abbiamo voluto dare un segnale chiaro della nostra volontà comune". . |
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TRENI. LA REGIONE INTERVERRÀ PER GARANTIRE UN COLLEGAMENTO IN PIÙ TRA PARMA E MILANO. |
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Bologna, 1 febbraio 2010 - Un nuovo treno regionale Fer per collegare Parma e Milano e coprire il buco lasciato dal nuovo orario di Trenitalia. E’ la proposta dell’assessore regionale alla mobilità e trasporti Alfredo Peri per dare risposte ai pendolari e risolvere il vuoto orario tra le 7 e le 8 di mattina sulla tratta ferroviaria Parma - Milano. “La Regione Emilia Romagna è disposta ad acquistare un nuovo servizio specifico da Trenitalia”, sottolinea Peri che ieri ha scritto ai vertici delle Ferrovie dello Stato, chiedendo di intervenire su una situazione che crea non pochi disagi alle tante persone che devono arrivare a Milano la mattina presto. In particolare la Regione è disponibile a mettere ulteriori risorse per trovare le soluzioni tecniche che possano permettere l’effettuazione di un collegamento tra Parma e Milano, di tipo regionale veloce, con partenza dalla città emiliano-romagnola, fermate intermedie solo in alcuni Comuni della nostra regione e arrivo a Milano Rogoredo alle 9. 00 e a Milano Centrale alle 9. 10. Nell’ultima lettera, inviata il 27 gennaio a Trenitalia, si chiede di dare immediato avvio alle procedure di individuazione e prenotazione della linea per effettuare il servizio aggiuntivo che rientrerà a tutti gli effetti nell’offerta di trasporto regionale della Regione. . |
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PUBBLICATO BANDO GARA PER FERROVIA BARI-BITRITTO |
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Bari, 1 febbraio 2010 - L’assessore ai Trasporti, Mario Loizzo, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Con la pubblicazione del Bando di gara per la costruzione della ferrovia Bari-bitritto, prende avvio l’ennesima grande opera strategica nell’area metropolitana di Bari. Con questa opera, si completa la rete ferroviaria che farà di Bari una delle città meglio servite dalle ferrovie, integrate tra loro, interoperabili e perfettamente in grado di collegare l’intera area metropolitana con la rete ferroviaria nazionale. Dal nucleo centrale costituito dallo storico progetto di ristrutturazione del Nodo ferroviario barese, si dipartono nuove reti di collegamento ferroviario che, o ristrutturate come le Fse e le Fal, o ricostruite ex novo, come la Bari-bitritto, la Bari- San Paolo e la Bari-aeroporto, faranno del capoluogo pugliese una città moderna e funzionale, nella quale il trasporto di massa sarà paragonabile a quello delle più avanzate città europee. Si completa così la parte fondamentale del duro lavoro avviato dalla Giunta Regionale per modernizzare i trasporti nella nostra Regione: e anche la Bari-bitritto, come tante altre, esce definitivamente fuori dal libro delle opere incompiute, per diventare una realtà al servizio dei cittadini di Bari e della intera regione Puglia”. . |
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CALABRIA, LA GIUNTA APPROVA I PROGETTI PER LE METROPOLITANE FERROVIARIE A CATANZARO E COSENZA |
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Reggio Calabria, 1 febbraio 2010 - La Giunta regionale, riunitasi il 28 gennaio a Palazzo “Alemanni”, presieduta dal Presidente Agazio Loiero, ha deliberato la proposizione di ricorso alla Corte Costituzionale avverso la disposizione contenuta all’art. 2, comma 187, della legge finanziaria 2010, con la quale lo Stato ha cessato di concorrere al finanziamento, previsto per legge, delle Comunità montane, rimettendo, dall’uno gennaio scorso, l’intera materia alla legislazione regionale. Sempre su proposta del Presidente Loiero, l’Esecutivo ha approvato la determinazione delle modalità di verifica delle attività dei direttori generali delle aziende sanitarie ed ospedaliere della Regione ai fini dell’integrazione del trattamento economico annuo. È stato anche approvato lo schema di Accordo quadro di cooperazione interregionale permanente per lo sviluppo di iniziative volte al rafforzamento della società dell´informazione e dell’e-government. Su proposta dell’assessore regionale ai Lavori Pubblici Luigi Incarnato, la Giunta ha approvato i progetti preliminari e gli Accordi di programma per la realizzazione di un collegamento metropolitano ferroviario tra Germaneto e Catanzaro e la realizzazione di un sistema di collegamento metropolitano tra Cosenza, Rende e l’Università della Calabria. È stato anche deciso di autorizzare l’Aterp di Reggio Calabria alla riprogrammazione del finanziamento di euro 619. 748,28 per l´intervento di costruzione di sei alloggi a Santo Stefano D´aspromonte e l’Aterp di Cosenza al finanziamento per una nuova costruzione, a Rende, della casa di accoglienza e sede della Fondazione “Roberta Lanzino”. La Giunta, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Michelangelo Tripodi, ha, poi, approvato la realizzazione, all’Università della Calabria, di una struttura da adibire a “Centro didattico multifunzionale” e di un capannone all’interno dell’orto botanico. Su proposta dell’assessore all’agricoltura Piero Amato è stata, poi, approvata la richiesta al Ministero delle Politiche Agricole della dichiarazione di carattere eccezionale delle piogge alluvionali e persistenti, verificatesi nella provincia di Cosenza nel periodo compreso tra il 24 settembre ed il 23 ottobre scorsi. Sono stati, inoltre, istituiti i distretti “Rurali ed agroalimentari di qualità” del Pollino-versante calabro, dell’Alto Jonio cosentino e della Sila. Al Dirigente generale del Dipartimento dell’Ambiente Giuseppe Graziano è stato dato anche l’interim della Direzione del Dipartimento della Pubblica Istruzione, in sostituzione del Dirigente Laura Mancuso, in pensione. Infine, su proposta dell’assessore alla programmazione nazionale e comunitaria Mario Maiolo è stata deliberata la definizione e l’organigramma delle strutture amministrative della Giunta regionale responsabili dell’attuazione degli assi prioritari, dei settori e delle linee di intervento del Por Calabria Fesr 2007-2013, approvato con decisione della Commissione Europea. . |
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METROPOLITANE DI COSENZA E CATANZARO |
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Reggio Calabria, 1 febbraio 2010 - "Nella giunta di oggi abbiamo approvato i progetti da mettere a bando per le metropolitane di Cosenza e Catanzaro. Il progetto di Reggio Calabria, invece, è in una fase diversa a causa dei ritardi maturati da quel Comune, e a breve arriveranno anche i progetti per Vibo e Crotone. Si tratta di grandi investimenti sul territorio calabrese che, pur essendo coperti dai Por, necessitano del co-finanziamento dei fondi Par Fas, e dunque si tratta di progetti vincolati allo sblocco di queste risorse che sono incredibilmente bloccate dal governo da otto lunghissimi mesi. È una situazione inaccettabile". Con queste parole, il Presidente della Regione Agazio Loiero, a margine della riunione della Giunta del 28 gennaio, è intervenuto sulla vicenda dei Fondi Par Fas bloccati dal Governo. "Si tratta di interventi di un´importanza capitale per i territori interessati - ha continuato il Presidente - e per tutta la regione che imprimeranno una svolta al sistema dei trasporti in Calabria. Il Governo ha spesso accusato le Regioni del Mezzogiorno di lentezza nella spesa, ma è vero il contrario: in questo momento il governo nazionale sta facendo cassa con le risorse destinate allo sviluppo del Mezzogiorno, bloccando la progettualità e l´attivismo delle regioni che come la Calabria su questo si sono mosse bene. Sono otto mesi che il Par Fas della Regione Calabria è stato formalmente approvato, ha seguito tutto l´iter procedurale e l´ha superato brillantemente. Il Presidente del Consiglio invece di fare visite taumaturgiche a Reggio Calabria, avrebbe fatto bene a dare input al Cipe affinché questi fondi so possano subito impiegare. " "Stiamo parlando - ha concluso Loeiro - di un miliardo e settecento milioni di euro bloccati per colpa del Governo; sono cifre straordinariamente importanti per la Calabria perché sono fondi a cofinanziamento o a finanziamento totale di opere pubbliche fondamentali: dighe, strade, difesa del suolo. Bisogni essenziali della nostra regione vengono impediti nella loro soluzione perché il Governo ha deciso di non approvare i fondi Par Fas. Abbiamo il sospetto che si tratti di manovre elettoralistiche e che il Governo stia temporeggiando per far arrivare la Calabria e altre regioni alla sfida elettorale di marzo con i Fondi Par Fas sbloccati. " . . |
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MARCHE: AL VIA I GRUPPI DI AZIONE COSTIERA |
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Ancona, 1 febbrAio 2010 - Con l´approvazione della Delibera n. 2171/2009 contenente le modalita` ed i criteri attuativi dell´Asse 4 del Fondo Europeo della pesca e` stato dato ufficialmente il via al processo che da qui all´estate portera` alla costituzione dei Gruppi di Azione Costiera nella nostra regione. Si tratta della prima opportunita` per i territori individuati e per il tessuto socio-economico degli stessi di aggregarsi per implementare un programma di sviluppo territoriale locale a cui sara` dedicato un budget complessivo di 1. 961. 958,00 euro. Le associazioni del mondo della pesca, Comuni, Province, Camere di Commercio nonche` Associazioni culturali, Enti di Ricerca e sviluppo sono solo alcuni dei soggetti coinvolti dalla misura. Gli uffici regionali preposti alla gestione del Fondo Europeo della Pesca stanno avviando l´attivita` di animazione e sensibilizzazione che proseguira` sino alla costituzione dei gruppi al fine di supportare il territorio in questa prima fase dedicata alla concertazione e all´aggregazione dei partenariati. Visionando il sito istituzionale www. Pesca. Marche. It sara` possibile acquisire tutta la documentazione e le informazioni circa incontri e seminari dedicati all´Asse 4. Si segnalano i seguenti incontri che si attueranno a breve:  Civitanova Marche, presso il Mercato Ittico, Via Pier Capponi, 15 - Civitanova Marche, sabato 6 febbraio 2010 dalle ore 10. 30 alle 13. 00.  San Benedetto del Tronto, presso la sede dell´Associazione Nazionale Marinai d``Italia, V. Le Marinai d``Italia, 12 (di fianco al Faro) San Benedetto del Tronto, sabato 13 febbraio 2010 dalle ore 10. 30 alle 13. 00. . |
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