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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 18 Giugno 2010
MILANO: ISOLA ESTIVA NAVIGLI. DE CORATO - “NELLO SCORSO WEEK END ELEVATE 478 MULTE PER SOSTA IRREGOLARE, 12 MULTE PER COMMERCIO ABUSIVO E 48 CONTROLLI EFFETTUATI SUI PUBBLICI ESERCIZI”  
 
Bilancio positivo per il primo week end di isola pedonale. Data disposizione alla Polizia Locale di intensificare ulteriormente i controlli a beneficio della vivibilita’ della zona. “Venerdì sera, nell’isola pedonale Navigli, la Polizia Locale ha rilasciato 12 multe per commercio itinerante in area vietata ed eseguito 25 contesti. Gli ausiliari della sosta hanno rilasciato 75 multe per sosta irregolare che hanno interessato sia il perimetro che l´interno dell´area pedonale e la squadra di zona addetta al controllo Osap (occupazione suolo e spazio pubblico) ha controllato 48 pubblici esercizi elevando un contesto per inosservanza dell´ordinanza. Infine, la “Milano 12”, pattuglia dedicata a reprimere la sosta irregolare, ha effettuato 10 contesti e 96 multe. Come annunciato erano presenti anche 2 carri-grù che hanno effettuato due rimozioni” – lo comunica il Vice Sindaco e Assessore alla Mobilità e trasporti Riccardo De Corato. “Nella serata di sabato sono state elevate complessivamente, da ausiliari della sosta e pattuglia “Milano 12”, 177 contravvenzioni per sosta irregolare. Per domenica le contravvenzioni rilasciate sono state 130”– ha proseguito il Vice Sindaco. “Lo scorso week end è stato effettivamente il primo di isola pedonale Navigli e il bilancio è positivo. Il presidio del territorio in quella zona da parte della Polizia Locale si è sempre dimostrato attento. Certamente si può migliorare ancora per tutelare i cittadini residenti: ho già dato disposizione al Comandante di intervenire ulteriormente intensificando il numero degli agenti per ridurre il fenomeno della sosta irregolare e garantire il rispetto delle regole imposte dall’ordinanza”  
   
   
ZAIA: SUBITO IL FEDERALISMO METEOROLOGICO  
 
“Quando le previsioni meteo sono fatte in maniera superficiale, i danni al turismo, la prima industria della Regione, sono incalcolabili. Abbiamo stimato una perdita media del 20% di turisti che disdicono le loro prenotazioni a causa del preannunciato maltempo”. Così il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, a margine della conferenza stampa post Giunta. “Ogni hotel - in Veneto si contano ben 61.218 strutture ricettive - dà lavoro a circa 10 persone. Non è accettabile che una previsione sbagliata – prosegue Zaia - o relativa ad un’area troppo vasta, comprometta la salute del sistema turistico veneto. È mai possibile che da Roma annuncino pioggia e vento sulla nostra regione e che poi il sole splenda alto nel cielo azzurro? La stagione estiva è appena iniziata e dovremmo discutere di ‘federalismo meteorologico’, con previsioni più accorte laddove il turismo è più intenso”  
   
   
PORDENONE SU YOUTUBE  
 
Il Comune di Pordenone ha inaugurato un canale su Youtube dedicato alla città. I filmati riguardano i numerosi eventi culturali che si svolgono a Pordenone, notizie e immagini della città, le principali iniziative del Comune ed apre una nuova finestra da cui poter osservare le attività dell’amministrazione. In questo modo il Comune di Pordenone approda a uno dei più diffusi social network (ogni giorno due miliardi di filmati visti nel mondo). Il Sindaco di Pordenone Sergio Bolzonello: “confermiamo così la nostra predisposizione e volontà di comunicare in maniera immediata, andando a utilizzare i canali e gli strumenti che i cittadini stessi per primi usano. Soprattutto – continua il Sindaco - la scelta di utilizzare il video implica e richiede da parte nostra una comunicazione chiara, informale, accessibile. La possibilità che gli utenti hanno di condividere, rilanciare e commentare queste informazioni su Internet ci impegna ulteriormente a garantire il massimo grado di trasparenza, coerenza ed efficacia.” Il Comune infatti ha deciso filmare e pubblicare su Youtube tutto il filmabile, realizzando video sempre nuovi, qualitativamente curati, facilmente fruibili. Questi vengono poi riprodotti all’occorrenza anche nelle pagine del sito comunale, arricchendone l’attrattività e l’efficacia comunicativa. Un obiettivo non secondario dell’iniziativa è quello di fornire agli utenti di Internet – ovunque si trovino – le immagini della città. Si vuol mostrare e presentare Pordenone, la sua storia e le sue risorse spesso poco note, i suoi angoli segreti, tanto a chi ci vive quanto a chi è lontano o non la conosce e ha la necessità o la voglia di raggiungerla per turismo, per lavoro o per semplice curiosità. Per questo il Comune ha già iniziato a mettere online i contenuti del Dvd “Pordenone, una città”, che saranno così resi disponibili a tutti (rispondendo in tal modo alla forte richiesta che è seguita alla realizzazione di questo Dvd). Il video online è utilizzato anche come importante strumento di trasparenza, un percorso che l’amministrazione ha già intrapreso da tempo. Sindaco e assessori aggiornano regolarmente i cittadini sull’attività dell’amministrazione attraverso il sito del comune. I consigli comunali inoltre sono consultabili online sin dal 2008. Un servizio - realizzato assieme alla web Tv locale Pnbox - cui l’amministrazione ha posto particolare attenzione, premurandosi che i filmati fossero non solo pubblicati, ma effettivamente fruibili: sono infatti suddivisi per singolo intervento dei consiglieri, categorizzati per una semplice reperibilità, raggiungibili mediante un motore di ricerca dedicato. Il Comune di Pordenone inaugura dunque non solo un nuovo canale di comunicazione, ma anche un grande archivio di informazioni e immagini, una preziosa risorsa informativa che mette a disposizione di tutti. Tutti i video possono essere facilmente raggiunti attraverso il sito internet del Comune di Pordenone all’indirizzo www.Comune.pordenone.it/video  Il canale Youtube risponde a www.Youtube.com/user/comunedipordenone : un indirizzo da visitare, memorizzare, salvare nei preferiti, segnalare, condividere, commentare. Il Comune di Pordenone si sta impegnando nell’utilizzo delle tecnologie e di Internet in particolare per rendere sempre più efficace la comunicazione con i cittadini e gli utenti. Prossime tappe: mappe dinamiche per accedere intuitivamente alle informazioni online e un sito internet rinnovato nella grafica e nei contenuti, pensato per andare incontro alle esigenze e aspettative degli utenti. Info: Comune di Pordenone - Corso Vittorio Emanuele Ii n. 64, 33170, Pordenone - Tel. 0434 392485 - Fax 0434 241583 – www.Comune.pordenone.it  
   
   
DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA ASSOTRAVEL, ANDREA GIANNETTI, IN MERITO ALLA SOTTOSCRIZIONE IN DATA 16 GIUGNO 2010 DEL PATTO DEL TURISMO CON ASTOI, FEDERCONSUMATORI E MOVIMENTO CONSUMATORI PRESSO L´OSSERVATORIO PARLAMENTARE PER IL TURISMO  
 
Andrea Giannetti, Presidente di Confindustria Assotravel, ha commentato così la sottoscrizione odierna del Protocollo di Intesa per la conciliazione paritetica delle Controversie con Federconsumatori e Movimento Consumatori (di cui in allegato il comunicato stampa congiunto). "Questo accordo è una grande opportunità per assecondare un trend che è già in atto: il ritorno dei clienti nelle agenzie di viaggio. Nessuna inversione di tendenza poichè internet resta un punto di riferimento per le stesse agenzie di viaggio, ma la ricerca di qualità e di assicurazione dei clienti trova nella rete agenziale italiana un sicuro e professionale punto di riferimento. Se i nostri clienti pensano di aver subito una non corrispondenza contrattuale avranno grazie alla conciliazione questa possibilità a costo zero e in tempi brevissimi; si diffonderà così anche una "cultura" dei diritti e dei doveri che è il passaggio più importante per orientare la ricerca di qualità e di un corretto rapporto qualità - prezzo. Allo stesso modo le imprese avranno la possibilità di correggere eventuali sbavature del servizio offerto che in verità già coprono dal momento che tutte le agenzie di viaggio italiane regolari già sono dotate da una polizza di Responsabilità Civile Professionale che garantisce i loro clienti. Clienti che ora potranno contare su un servizio di definizione del problema garantito dal nostro partner Federconsumatori e dal collegamento tra quello offerto da Assotravel ed il corrispondente di Astoi. Le agenzie di viaggio aderenti ad Assotravel potranno quindi contare sul nostro conciliatore per chiarire i rapporti con la propria clientela, sia presso la nostra sede di Roma che on line e via Skype." Info: www.Confindustria.assotravel.it    
   
   
“LE CITTA’ DI DANTE ALIGHIERI”: AL VIA IL PROTOCOLLO D’INTESA TRA VERONA, FIRENZE E RAVENNA  
 
Un protocollo d’intesa fra le città di Verona, Firenze e Ravenna, per attivare progetti condivisi e iniziative di promozione turistica legate alla figura di Dante Alighieri. Questo l’obiettivo dell’incontro tenutosi oggi a Palazzo Barbieri tra l’ assessore alla Cultura Erminia Perbellini, l’assessore al Turismo del Comune di Firenze Elisabetta Cianfanelli e l’assessore alla Cultura del Comune di Ravenna Alberto Cassani. Presenti anche il presidente del Consiglio comunale Pieralfonso Fratta Pasini, il presidente del Comitato veronese della Società Dante Alighieri Gianantonio Bresciani, il vice presidente Laura Pighi e il Conte Pier Alvise Serego Alighieri. “Dopo la realizzazione di un itinerario specifico per valorizzare a livello turistico i luoghi che testimoniano la presenza di Dante Alighieri a Verona – spiega l’assessore Perbellini – l’Amministrazione comunale ha inteso ampliare questo progetto coinvolgendo le altre città legate a Dante, Firenze e Ravenna, per iniziare una proficua collaborazione sia dal punto di vista turistico che culturale”. “L’adesione all’iniziativa da parte dei Comuni di Firenze e Ravenna – aggiunge l’assessore – consentirà di coordinare eventi, percorsi storici e di promozione turistico-culturale di livello nazionale, con importanti ricadute economiche per il territorio. Già dai prossimi giorni – annuncia l’assessore – cominceremo a lavorare in vista del 2021, anno in cui tutta l’Italia festeggerà il settimo centenario della morte di Dante”.  
   
   
VARESE: VIE SACRE 2010  
 
Continuano con successo i concerti del progetto culturale Vie Sacre 2010 ideato e organizzato da Associazione Incontrarti e patrocinato da Provincia di Varese e Regione Lombardia. Domenica 20 giugno sarà la Chiesa di S. Stefano a Taino a fare da cornice all’evento “Squilla la tromba” con visita guidata, questa volta, alle ore 20.45 e concerto alle ore 21.00. L’orchestra Camerata dei Laghi, pietra miliare dell’Associazione Incontarti , offrirà al pubblico la Sinfonia in Re per Archi di Giuseppe Tartini, violinista e compositore italiano, celebre per la scoperta del fenomeno del terzo suono ovvero toni di Tartini. Saranno poi le musiche di Torelli, prolifico compositore precursore del Barocco maturo, a regalarci gli intensi suoni della tromba, suonata con passione da Alessio Molinaro, con la Sinfonia con tromba in Re maggiore e il Concerto in Re maggiore per tromba ed archi , strumenti per i quali Torelli fu certamente il più produttivo tra gli italiani. Il progetto Vie Sacre continuerà con diversi concerti per tutta l’estate e come sempre permetterà di far conoscere i luoghi di culto del nostro territorio offrendo al contempo musica di alta qualità. Vie Sacre 2010 “Squilla La Tromba” Orchestra Camerata Dei Laghi Musiche di Tartini e Torelli Domenica 20 giugno visita guidata ore 20.45 - concerto ore 21.00 Info: 0331 770259 oppure info@incontrarti.Org  Ingresso è libero  
   
   
LE ACQUE DI BALNEAZIONE DELL´UE CONTINUANO AD ESSERE DI ALTA QUALITÀ  
 
La pulizia delle acque di balneazione è fondamentale sia dal punto di vista economico, per settori cruciali come quello del turismo, sia per la sopravvivenza di specie animali e vegetali. Secondo la relazione annuale sulle acque di balneazione presentata dalla Commissione europea e dall´Agenzia europea dell´ambiente, il 96% dei siti di balneazione costieri e il 90% dei siti di balneazione in riva a fiumi e laghi rispettano i requisiti minimi per il 2009. Con le sue 5 691 acque di balneazione l´Italia rappresenta circa il 26,4% di tutte le acque monitorate ai fini della relazione dell´Unione europea. Visti in prospettiva storica, i risultati della situazione delle coste italiane indicano un progressivo miglioramento della percentuale delle acque conformi ai criteri di qualità fino al 2000 per poi registrare una flessione fino al 2009, anno in cui il 92,2% dei siti di balneazione erano conformi ai requisiti minimi. È in continua crescita invece il numero dei siti vietati alla balneazione che nel 2009 erano 310 (oltre il 6%). Lo stato delle acque interne invece è decisamente peggiorato (-19,4%) rispetto all´anno precedente, con solo il 46,4% dei siti di balneazione in riva a fiumi e laghi in linea con i criteri obbligatori nel 2009. Janez Potočnik, commissario europeo per l´ambiente, ha dichiarato in proposito: "Negli ultimi trent´anni la qualità delle acque di balneazione in Europa è notevolmente migliorata grazie a norme europee e nazionali, ma il nostro lavoro non è finito. Anche se ormai da dieci anni la qualità delle acque fa registrare livelli molto positivi, dobbiamo continuare a impegnarci per mantenere i risultati ottenuti e per migliorare.". Jacqueline Mcglade, direttrice esecutiva dell´Agenzia europea dell´ambiente, ha commentato: "Per migliorare ancora la qualità delle acque di balneazione europee è necessario coinvolgere i cittadini, che dovrebbero innanzitutto informarsi sullo stato attuale dell´ambiente e comprenderlo, e successivamente esigere dalle autorità competenti acque più pulite. I nostri strumenti internet consentono ai cittadini di accedere facilmente alle informazioni sull´ambiente e servono da tribuna in cui possono esprimere le loro osservazioni.". Le iniziative volte a migliorare la qualità delle acque di balneazione si collocano nel contesto dell´impegno dell´Europa per raggiungere un buono stato ecologico e ambientale, come previsto dalle direttive quadro sulle acque e sull´ambiente marino. I risultati del 2009 confermano una tendenza positiva di lunga data I due terzi delle 20 000 aree di balneazione monitorate in tutta l´Unione europea nel 2009 erano aree costiere, mentre il resto si trovava in riva a fiumi e laghi. Il rispetto dei valori obbligatori (requisiti di qualità minimi) nei siti costieri è passato dall´80% del 1990 al 96% del 2009. Nel caso delle acque interne il miglioramento è stato addirittura superiore, passando dal 52% al 90%. Tra il 2008 e il 2009 il numero delle acque di balneazione che rispettano gli standard minimi è leggermente diminuito: meno di 1 punto percentuale per i siti costieri e 3 punti percentuali per le acque di balneazione interne. Il rispetto dei valori guida più severi tra il 2008 e il 2009 è leggermente aumentato (meno di 1 punto percentuale) per i siti costieri e ha raggiunto l´89%, mentre per le acque interne è sceso al 71%, perdendo tre punti percentuali. Queste fluttuazioni annue non sono insolite per gli standard degli ultimi anni. Quasi tutti i siti di balneazione costieri di Cipro, Francia, Grecia e Portogallo rispettano i valori guida più severi. Solo nel 2% dei siti di balneazione costieri dell´Ue è stata vietata la balneazione nel 2009, perlopiù in Italia. La qualità delle acque di balneazione presenta una maggiore variabilità nelle località interne, tuttavia la maggior parte dei siti interni in Finlandia, Francia, Germania e Svezia rispetta anche i valori guida. Quattordici Stati membri effettuano il monitoraggio secondo la nuova direttiva sulle acque di balneazione Per stabilire la qualità delle acque di balneazione vengono analizzati numerosi parametri fisici, chimici e microbiologici. Gli Stati membri devono rispettare almeno i valori obbligatori stabiliti nella direttiva sulle acque di balneazione, ma possono decidere di fissare valori guida più rigorosi (non vincolanti). Nel 2006 è entrata in vigore una nuova direttiva sulle acque di balneazione che ha aggiornato i parametri e le disposizioni relative al monitoraggio per adeguarli alle conoscenze scientifiche più recenti. La nuova direttiva pone l´accento sull´informazione al pubblico in relazione alla qualità delle acque di balneazione. Gli Stati membri hanno tempo fino al 2015 per applicare completamente la nuova direttiva, ma quattordici Stati membri (Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Slovacchia, Spagna, Svezia e Ungheria) hanno applicato i requisiti della nuova direttiva già nel monitoraggio delle acque di balneazione condotto durante la stagione balneare 2009  
   
   
PROVINCIA DI ROVIGO: TURISMO CONGRESSUALE “SI PUO’ FARE”  
 
Sono stati quasi 2 mila lo scorso anno gli eventi congressuali ospitati in Polesine e messo in piedi una filiera formata da un centinaio di imprese. I dati sono stati presentati questa mattina in Provincia da Pio Grollo dell’università di Venezia incaricato dall’assessorato di Palazzo Celio di dar corso ad una ricerca della Regione Veneto sulle possibilità di turismo congressuale. “L’indagine partita a marzo – ha precisato il docente universitario – ha cercato di capire la consistenza dell’offerta, gli attori interessati, la durata, la tipologia delle strutture, la domanda nazionale ed internazionale, i servizi offerti e le località. Concluderemo il monitoraggio ad agosto per poi individuare i punti di forza e le strategie di marketing”. Molti congressi si sono esauriti nell’arco della giornata, ma ne sono stati ospitati anche di 2-3 giorni con oltre una dozzina di appuntamenti internazionali. Sono 78 le sedi congressuali finora censite fra strutture ricettive, cinema, centri congressi; 3 gli organizzatori e 11 le imprese a servizio fra comunicazione, foto, servizi tecnici e catering con un 46 per cento circa degli eventi in contesto di mercato. Per l’assessore Laura Negri “Ci sono le condizioni per l’affermarsi nel nostro territorio di un turismo congressuale. I numeri usciti dall’indagine sono importanti e tali da consentirci di stimolare la domanda”. Tappa successiva la formazione in collaborazione con l’università Cà Foscari di Venezia presente stamani con Giulia Benedetti dell’azienda di servizio  
   
   
TRENTO: CONVEGNO "SOSTENIBILITA´" LA PAROLA CHIAVE DEL TURISMO RURALE PRESSO LA FACOLTÀ DI ECONOMIA  
 
Nell’ambito del progetto europeo “Listen to the Voice of Villages”, si è tenuto l’ii giugno a Trento, presso la facoltà di Economia dell´Università, il workshop internazionale dal titolo "Il turismo sostenibile come volano di sviluppo per i territori rurali”, a cui hanno partecipato più di 140 persone. I lavori sono stati introdotti da Paolo Collini, preside della facoltà di Economia, da Paolo Nicoletti, dirigente generale del dipartimento Turismo, commercio, promozione e internazionalizzazione della Provincia autonoma di Trento e da Sergio Bettotti, dirigente generale del dipartimento Innovazione, ricerca e I.c.t. Della Provincia. Il progetto, che ha come scopo quello di ripensare e sperimentare nuove strategie di governo turistico delle aree marginali in un ottica di turismo sostenibile e durevole, ha visto in questo workshop l’approfondimento delle sue tematiche più importanti. È stato John Hull, direttore dell’Istituto di ricerca sul turismo della Nuova Zelanda (Auckland) a dare una chiara chiave di lettura dei nuovi paradigmi del turismo. Portando casi e pratiche innovative della Nuova Zelanda, dell’Australia, dell’Irlanda, del Canada e di altri Paesi, ha dimostrato come la capacità di un territorio di costruire relazioni con l’ospite e di dare esperienze uniche stia diventando una delle maggiori possibilità di crescita in ambito turistico. Sostenibilità significa maggioreequilibrio tra gli attori sul territorio, utilizzo di risorse naturali, infrastrutturazione e capacità delle popolazioni di accogliere e ospitare i turisti evitando fenomeni di “anti-turismo”, come specificato da Paolo Nicoletti nel suo intervento. Ma è anche necessario saper comunicare e rendere i concetti legati alla sostenibilità visibili e attrattivi nei confronti di una domanda che non vuole sentirsi “colpevole” quando sceglie una vacanza, consapevoli che niente deve togliere piacere dal “fare turismo”, come ha sottolineato Xavier Font del Centro Internazionale per il Turismo responsabile della Leeds Metropolitan University (Uk)). Umberto Martini, del gruppo di ricerca e-tourism dell’Università di Trento, ha ricordato inoltre che gestire processi di crescita e sviluppo territoriale implica ridefinire continuamente una governance che sappia gestire i fenomeni di accoglienza turistica insieme a obiettivi di valorizzazione della cultura locale, del patrimonio naturalistico e storico per creare delle esperienze uniche da far vivere sul proprio territorio. Ma questo è possibile attraverso l’applicazione di criteri di sostenibilità che Alexandra Jiricka e Arne Arnberger, ricercatori presso l’Università di Risorse naturali e Scienze applicate di Vienna, hanno presentato come pratiche necessarie benché molto difficili da adottare perché frutto di negoziazioni tra soggetti pubblici e privati. Il Trentino, che ha appena approvato la nuova legge di riforma del turismo, sta muovendosi proprio nella direzione di una sempre più intensa valorizzazione della relazione con l’altro. Ma solo un territorio che sa offrire un’alta qualità della vita per i residenti può dare esperienza di qualità a un ospite che cerca valori sempre più innovativi e sofisticati dentro la sua esperienza, come ci ricorda Maurizio Rossini, direttore marketing di Trentino Spa. Il progetto Listen to the Voice of villages, presentato da Sergio Bettotti, ha quindi l’obiettivo di sperimentare, innovare e diffondere sul territorio un sistema di governance territoriale che sappia mettere in rete tutti gli attori di un territorio marginale, non tradizionalmente vocato al turismo, facendo propri tutti i valori aggiunti che un progetto europeo sa offrire: innovare il sistema , creare rete, costruire una cultura europea condivisa, condividere e diffondere best practices. E sta dando occasione anche sul territorio trentino di sperimentare una sinergia importante tra diversi istituzioni come la Provincia autonoma di Trento, l’Università degli studi di Trento, Trentino Spa e Trentino School of Management, come ricordato da Paolo Grigolli, direttore della Scuola di Management del Turismo di Tsm, che ha coordinato i lavori. Il progetto “Listen to the Voice of Villages” è finanziato dal programma di cooperazione transnazionale Central Europe a cui aderiscono nove partner europei tra cui la Provincia autonoma di Trento - che è partner capofila attraverso il Dipartimento turismo e il Servizio Rapporti comunitari e sviluppo Locale - e l’Università di Trento (gruppo eTourism). L’obiettivo è quello di aumentare la competitività e l’attrattività di aree rurali marginali attraverso la creazione di un’offerta di turismo sostenibile  
   
   
VALSUGANA: SERVIZIO TRENO BICI ATTIVO DAL 25 GIUGNO AL 31 AGOSTO, I TRENI POSSONO OSPITARE FINO A 32 BICICLETTE  
 
Come ogni estate, nei mesi di luglio e agosto 2010 tutti i treni in servizio sulla ferrovia della Valsugana tra Trento e Bassano (15 "Minuetto") saranno allestiti da Trenitalia, concessionaria del trasporto ferroviario sino a Bassano, in modo tale da garantire per tutte le 46 corse giornaliere il trasporto di 32 biciclette al seguito dei viaggiatori. Al fine di precisare meglio il servizio, che avrà decorrenza dal 25 giugno al 31 agosto, il Servizio trasporti pubblici provinciale ricorda che, dati i numerosi utenti e la possibilità di trasporto su tutte le corse giornaliere, l´acquisto del biglietto treno-bici non attribuisce all´utente una "prenotazione" di posto, essendo pur sempre possibile che tutti i posti disponibili siano occupati da utenti saliti in fermate precedenti. Il prezzo per ogni bicicletta è di 1 euro per i viaggi tra Trento e Primolano, corrisponde invece al costo del passeggero per i viaggi che superano il confine tariffario di Primolano. Gli operatori delle biglietterie di Trenitalia hanno disposizioni aziendali in merito all´obbligo di informare l´acquirente del biglietto treno bici che l´acquisto vale "per il primo treno utile con capacità di carico". In caso di insufficienza dei posti l´utente che non intenda salire su una corsa successiva ha diritto al rimborso. In alternativa il biglietto bici può essere acquistato anche a bordo treno, con applicazione del sovrapprezzo solo qualora la salita avvenga da una fermata munita di biglietteria presenziata o automatica in grado di emettere tale tipo di biglietto. Analogamente per le comitive di cicloturisti la "prenotazione" ha il valore di segnalazione organizzativa al personale di bordo, e quindi le stesse non acquisiscono il diritto al posto bici rispetto ad altri utenti occasionali. Alcuni utenti nei giorni scorsi avevano lamentato che il servizio bici era solo parziale. A questo proposito va precisato che i 15 treni in allestimento vengono integralmente "liberati" dai sedili in una carrozza, operazione che si può effettuare solo al termine delle lezioni scolastiche, quando l´utenza pendolare si riduce per effetto del venir meno degli studenti. Il servizio, come sopra indicato, viene ufficialmente ed integralmente avviato con il giorno 25 giugno  
   
   
GIULIANOVA: BANCHINA SUBITO OPERATIVA PER STAGIONE TURISTICA APERTA TEMPORANEAMENTE AL DIPORTO  
 
La nuova banchina del porto di Giulianova sarà resa immediatamente operativa. Lo ha annunciato l´assesore ai Trasporti, Giandonato Morra, al termine della Conferenza di Servizi, che si è appena conclusa a Giulianova, nella sede dell´Ente porto, alla presenza di Regione Abruzzo, Comune di Giulianova, Ente porto, rappresentanti della marineria, Ufficio circondariale marittimo e del direttore regionale del settore Trasporti, Carla Mannetti. L´accordo raggiunto in sede di Conferenza prevede che la banchina, sottoposta stamattina ad un sopralluogo, dopo il collaudo dei lavori effettuati, venga affidata in concessione temporanea all´Ente porto ed utilizzata fino ad Ottobre per l´ormeggio di imbarcazioni da diporto, in attesa che l´Ente porto, che ne sosterrà anche le spese di adeguamento, non renda la banchina funzionale all´ormeggio dei navigli della marineria, così come richiesto dalle stesse associazioni di categoria. "Si tratta di un risultato importante, frutto di un lavoro di concertazione", ha commentato Morra. "Ne trarrà vantaggio anche l´Ente porto, che per questa stagione turistica potrà soddisfare le numerose richieste della nautica da diporto finora rimaste per la maggior parte insoddisfatte". Anche per il presidente dell´Ente porto, Pierangelo Guidobaldi, "la sinergia ha consentito di trovare una soluzione concreta ed ottimale. Grazie alle associazioni di categoria, soprattutto Federpesca e Cgil, che hanno mostrato comprensione e disponibilità verso le esigenze manifestate da tutte i soggetti interessati, sotto l´egida dell´Assessorato ai Trasporti che ci mostra una grande vicinanza". Nell´ambito della stessa Conferenza di servizi è stata anche risolta la questione della pompa di benzina che sarà attiva grazie all´Ente porto. Alla fine di ottobre saranno ultimati i lavori di adeguamento della banchina che tornerà ad uso esclusivo della pesca  
   
   
VARESE: NUOVO COLLEGAMENTO VIA LAGO LAVENO  
 
Nuovo collegamento via lago Laveno Mombello – Santa Caterina Dopo anni di assenza torna il collegamento via lago Laveno Mombello – Santa Caterina. Alla crociera d’estate sul lago Maggiore era presente il Presidente della Provincia di Varese Dario Galli che ha sottolineato come «questa nuova corsa è di supporto per imparare a conoscere e frequentare questi luoghi. Si tratta di un ulteriore sforzo per valorizzare al massimo le bellezze del territorio dalla riqualificazione dell’eremo, all’acquisizione delle Ville Bassetti e del parco che diventerà un’area verde aperta al pubblico, con l’opportunità di raggiungere Santa Caterina via Lago, utilizzando i mezzi pubblici agevoliamo turisti e visitatori. È l’occasione di vivere emozioni uniche in un luogo indiscutibilmente incantevole». La Provincia di Varese in accordo con l’Agenzia del Turismo ha organizzato un percorso di turismo sostenibile: il battello che collega, fino a settembre Laveno con Santa Caterina, viaggia infatti creando una sorta di coincidenza con i treni delle Ferrovie Nord. L’assessore al turismo Francesca Brianza ha evidenziato «l’orgoglio di essere riusciti ad attivare questo collegamento, che permette di raggiungere un luogo tanto suggestivo come l’eremo, anche con il battello e col treno diventando meta di “pacchetti” di gite scolastiche formative ed educative per i ragazzi». Tra le autorità che hanno partecipato alla piacevole iniziativa gli Assessori provinciali Bruno Specchiarelli e Giuseppe De Bernardi Martignoni, alcuni consiglieri provinciali, oltre al sindaco di Laveno Graziella Giacon, al vicesindaco di Leggiuno Riccardo Valena. Cicerone d’eccezione per la crociera il direttore dell’Agenzia del Turismo, Paola della Chiesa, instancabile artefice di eventi che supportano il lancio di iniziative, come questa, di cui si sentiva bisogno da tempo abbiamo studiato una serie di pacchetti turistici con le agenzie di incoming mirati ai giovani, agli oratori e agli over 60 per offrire l’opportunità di trascorrere mezza giornata o un giorno intero sulle rive del Verbano, oltre alla visita all’Eremo di Santa Caterina: tutto questo in un’ottica di turismo ecosostenibile»  
   
   
E´ ON LINE IL PORTALE DI PAPILLON PER LE DE.CO.: WWW.DENOMINAZIONICOMUNALI.IT - UN NUOVO SITO DEDICATO ALLE DENOMINAZIONI COMUNALI IN ITALIA OVVERO "LA CARTA D´IDENTITÀ DEL SINDACO"  
 
E’ on line Il Portale Di Papillon Per Le De.co. - Www.denominazionicomunali.it  - un sito dedicato interamente dedicato alle delibere con cui i Comuni riconoscono i propri valori identitari: piatti, prodotti, ma anche feste. Nel nuovo sito curato da Fabio Molinari, già autore insieme a Paola Gula e Paolo Massobrio del manuale "De.co. La carta di identità del sindaco", la cronaca degli eventi legati alle Denominazioni Comunali in Italia, ma anche i consigli per metterla in atto. Le pagine web rappresentano infatti l´ideale proseguimento del libro "De.co. La carta d´identità del sindaco", che traccia la storia e la filosofia che sta dietro a questi atti dell´amministrazione comunale accanto alle istruzioni e ai suggerimenti per arrivare alla delibera. Una grande attenzione è poi dedicata alla comunicazione e al fermento culturale che si crea intorno alle Denominazioni Comunali, con gli eventi seguiti dal Club di Papillon, dalle specialità del Monferrato alla pizza di Tramonti, per citarne alcune. Una sezione è dedicata anche alle domande da rivolgere direttamente agli esperti e all´archivio delle De.co. Più rappresentative con foto e tutte le indicazioni utili a riguardo. In apertura un video di Paolo Massobrio racconta il passato e ipotizza il futuro di questo straordinario strumento di cultura popolare e marketing territoriale. "Le De.co. Non sono marchi - dice Paolo Massobrio - e nemmeno vie brevi per tutelare qualcosa. Sono solo una prese di coscienza del valore identitario legato a un piatto e a un prodotto che caratterizza un luogo. Sono un censimento, un flatus vocis per non far disperdere un patrimonio di saperi che in Italia, risiede soprattutto nelle piccole comunità, nei Comuni." "In questi anni - prosegue l´autore del Golosario, la guida alle mille e più cose buone d´Italia - ho visto riaccendersi una straordinaria partecipazione popolare attorno a questo fenomeno, che va valorizzato, per consegnare al presente e alle generazioni che verranno, i valori immutati della nostra storia."  
   
   
VENETO: NUOVA LEGGE SUL TURISMO - FINOZZI INCONTRA I VERTICI DI ASSOTURISMO  
 
La stesura nuova legge sul turismo è stata al centro dell’incontro tra l’assessore regionale al Turismo Marino Finozzi e i vertici di Assoturismo del Veneto tenutosi a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale del Veneto. Assoturismo ha fatto presenza l’esigenza – fortemente sentita – di una revisione della disciplina regionale sul turismo che aiuti gli imprenditori del settore a innovare il proprio prodotto e la propria capacità di promuoversi nel mercato globale, soggetto a continue innovazioni. “Entro giugno – ha assicurato l’assessore Finozzi – sarà istituito un tavolo di lavoro per la nuova legge del settore economico del turismo. Le parole d’ordine del nuovo testo saranno: semplificare, chiarire i ruoli, ammodernare le regole”. L’assessore regionale al Turismo ha annunciato la volontà di lavorare su due testi separati e distinti, per opportunità di esame in Consiglio regionale e per valutazioni di contenuto: “Il primo testo da redigere e discutere – ha spiegato – sarà quello relativo alle regole del turismo e delle strutture ricettive, al ruolo delle imprese, alla governante del settore e agli strumenti di incentivo finanziario alle imprese. Il secondo riguarderà invece le attività di promozione e marketing territoriale”. Il segretario di Assoturismo Veneto Maurizio Francescon ha sottolineato l’esigenza che la revisione legislativa abbia base i principi di flessibilità del sistema nell’interazione tra pubblico e privato, semplificazione per le aziende, definizione di criteri di qualità dell’accoglienza e dei servizi collegati, efficienza nelle risposte alle richieste del turismo e differenziazione nella proposta di offerta. All’incontro hanno partecipato anche Maurizio Franceschi, direttore Confesercenti Veneto, Francesco Mattiazzo, presidente di Assoturismo Veneto e presidente di Federnoleggio Veneto, Luca Gobbo, presidente di Assoviaggi Veneto e Lorenzo Vallese, rappresentante per gli stabilimenti balneari del Veneto  
   
   
LOMBARDIA: GUARDIA MEDICA ESTIVA IN 117 LOCALITÀ TURISTICHE  
 
 Milano - Sette Asl lombarde interessate, un totale di 117 località turistiche, oltre 20.000 ore di assistenza medica di base garantita: sono i numeri del servizio di assistenza sanitaria stagionale per l´estate 2010, approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Sanità, Luciano Bresciani. Le Asl di Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Pavia, Sondrio e della Valcamonica sono quindi autorizzate a predisporre per il periodo estivo questa modalità primaria di assistenza medica in tutte quelle località dove la presenza turistica è particolarmente significativa in rapporto alla popolazione residente. A garantire tutte le prestazioni mediche tipiche dei medici di medicina generale saranno chiamati i medici di base convenzionati e, se non risulteranno in numero adeguato, le Asl potranno avvalersi della collaborazione anche dei medici di continuità assistenziale: tutti avranno come compito quello di eseguire visite ambulatoriali e domiciliari, interventi di Pronto Soccorso, rilascio di prescrizioni farmaceutiche e certificati di malattia, proposte di ricovero. "Con questo provvedimento - commenta Bresciani - siamo in grado di garantire a tutti coloro che si trovano in vacanza in piccole località di villeggiatura lontane dalla propria residenza, i servizi sanitari essenziali. Chi decide quindi di trascorrere le ferie estive sulle nostre montagne o sui nostri laghi avrà la tranquillità di sapere che l´assistenza medica è assicurata". Per l´estate 2010 il servizio è stato autorizzato per le seguenti località. - 35 dell´Asl di Bergamo (Bossico, Lovere, Solto Collina, Ardesio, Bratto, Dorga, Castione, Cerete, Clusone, Colere, Fino del Monte, Gromo, Onere, Parre, Premolo, Rovetta, Schilpario, Songavazzo, Valbondione, Vilminore, Branzi, Piazza Brembana, Piazzatorre, San Pellegrino Terme, Serina, Rota Imagna, Locatello, Berbenno, Fuipiano, Brumano, Corna Imagna, Roncola, Costa Imagna, S.omobono Terme, Selvino). - 15 dell´Asl di Brescia (Limone, Tremosine, Tignale, Gargnano, Toscolano Maderno, Salò, Manerba, Desenzano, Sirmione, Idro, Bagolino, Ponte Caffaro, Iseo, Marone, Zone). - 17 dell´Asl Valcamonica (Cevo, Saviore, Ossimo, Lozio, Edolo, Corteno Golgi, Temù, Vezza d´Oglio, Vione, Ponte di Legno, Tonale, Pisogne, Montecampione, Angolo Terme, Boario Terme, Borno, Aprica località San Pietro). - 19 dell´Asl di Como (Asso, Barni, Caglio, Canzo, Civenna, Lasnigo, Magreglio, Rezzago, Sormano, Valbrona, Bellagio, Domaso, Dongo, Lanzo Intelvi, Menaggio, Ossuccio, Porlezza, San Fedele Intelvi, Tremezzo). - 15 dell´Asl di Lecco (Abbadia Lariana, Ballabio, Barzio, Bellano, Casargo, Carenno, Cremeno, Colico, Esino Lario, Introbio, Lierna, Moggio, Oliveto Lario, Piani Resinelli, Varenna). - 5 dell´Asl di Pavia (Salice Terme, Rivanazzano, Brallo di Pregola, Pietragavina, Pian del Poggio). - 11 dell´Asl di Sondrio (Livigno, Bormio, Valfurva, Valdidentro, Aprica, Teglio, Chiesa Valmalenco, Caspoggio, Lanzada, Madesimo, Campodolcino).  
   
   
IL FRANCHISING TURISTICO HA UN TREND POSITIVO PER IL 2010  
 
Secondo la ricerca qualitativa di Assofranchising e di Iulm presentata durante la 5 Conferenza Nazionale del Franchising a Milano il settore turismo ha un segno più. Il settore del turismo riferito al franchising è, insieme alla ristorazione, quello che evidenzia una maggiore ripresa nel 2010, secondo la ricerca qualitativa realizzata da Assofranchising, l’associazione di riferimento del settore in Italia e dallo Iulm, dal titolo “Franchising: le aspettative per il 2010”. La ricerca è stata presentata da Luca Pellegrini, Professore Ordinario dell’Università Iulm di Milano, nel corso della Conferenza Nazionale del Franchising, svoltasi a Milano l’8 giugno scorso e giunta alla quinta edizione. Tendenzialmente dall’analisi si evince una leggera crescita o stabilità nel 2010 per alcuni comparti in franchising, come la ristorazione, il turismo, l’abbigliamento, il real estate, l’intimo e calzetteria e i servizi e prodotto specialistici, mentre un leggero calo è previsto per il settore alimentare. In particolare, la ricerca evidenzia che il turismo archivia il 2009 in maniera sostanzialmente invariata, ma con un’inversione di tendenza positiva già nel primo trimestre 2010 e aspettative di rafforzamento per il 2010. Si prevede un aumento del numero delle insegne, con incremento dei punti vendita e di conseguenza degli addetti. Nel 2009, l’aumento della rete ha riguardato tutte le aree del Paese. “L’analisi è stata condotta in collaborazione con le maggiori insegne del franchising – ha detto Luca Pellegrini -. Non ha ambizioni di rappresentatività statistica, ma solo di raccolta e sintesi delle opinioni di chi ha una visione di insieme sui trend che interessano i comparti più significativi del franchising. Le valutazioni non si riferiscono quindi all’andamento delle imprese contattate, ma alla loro visione sull’andamento complessivo del comparto in cui operano. Ai manager contattati è stato chiesto di esprimere una valutazione sintetica sulla chiusura del 2009, sull’andamento del primo trimestre 2010 e sulle attese per tutto il 2010 relativamente a fatturato, numero di insegne presenti, sviluppo della rete e addetti. E’ stata inoltre chiesta una valutazione, per il 2009, sulle dinamiche della rete nelle diverse aree del Paese. La forte eterogeneità dei comparti in cui operano le imprese che utilizzano il franchising ha reso necessario riportare le opinioni raccolte separatamente per ciascuno di essi. Data la natura dell’analisi, non sono riportate valutazioni quantitative, ma sintetici giudizi qualitativi sui trend in essere.”  
   
   
LOMBARDIA: TURISMO SUL PO  
 
"Fare sistema per essere protagonisti". Sono queste le parole usate dall´assessore al Commercio, Turismo e Servizi della Regione Lombardia, Stefano Maullu, durante l´incontro con gli assessori al Turismo delle province di Cremona (Fiorella Lazzari), Lodi (Mariano Peviani), Mantova (Roberto Pedrazzoli) e Pavia (Renata Crotti). In discussione il rilancio del Sistema turistico Po di Lombardia che attraversa le quattro province e che per la sua estensione - 7.857 kmq distribuiti in 436 Comuni con una popolazione complessiva di oltre 1,4 milioni di abitanti - è il più grande della Lombardia e uno dei più estesi d´Italia. I soggetti che compongono il Sistema turistico Po di Lombardia sono le 4 Province, i 4 Comuni capoluogo, le 4 Camere di Commercio e 350 Comuni dell´area. "Dal 2004 al 2009 - ha detto Maullu - per il Sistema turistico Po di Lombardia abbiamo investito oltre 7,6 milioni di euro, segno che questo è uno dei settori su cui punta l´azione del Governo regionale". L´obiettivo è quello di puntare su settori specifici per valorizzare tutta l´area lombarda del Po. "In particolare - ha aggiunto Maullu - dobbiamo sviluppare la filiera green, cioè quella che riguarda il patrimonio naturalistico, quella agroalimentare e il sistema ricettivo. Quella del Po è un´area unica e particolarmente bella". Non vanno dimenticati anche i percorsi cicloturisti, mototuristici e fluviali. "Per quanto riguarda la ricettività - ha concluso Maullu - un´indagine condotta dall´università di Castellanza ha rilevato che è carente in tutte e quattro le province lombarde del Po. E´ quindi un settore che merita particolare attenzione"  
   
   
MONTECRISTO ISOLA PER VIP? IL NO DELLA REGIONE  
 
Un´idea sbagliata, partorita da chi pensa che si possa fare cassa ai danni dell’ambiente e fuori da una moderna concezione di turismo sostenibile. Questo il secco giudizio degli assessori regionali all’ambiente, Anna Rita Bramerini, e al turismo, Cristina Scaletti, sulla proposta del ministro dell´ambiente, Stefania Prestigiacomo, di trasformare Montecristo in un’isola per vip in grado di pagare migliaia di euro per ogni giorno di attracco. «Ci pare – affermano le due amministratrici regionali – una proposta viziata da una concezione mercantile dell’ambiente e del turismo, ancora più stonata perché formulata da chi l’ambiente è invece chiamato a tutelarlo. E’ una visione che non appartiene alla Toscana e che non condividiamo». «Capisco - puntualizza l´assessore Bramerini - che i tagli del 50% del governo ai fondi per i Parchi abbiano spinto il ministro a trovare soluzioni “alternative”, ma quella per Montecristo è davvero irricevibile, anche perché rischia di creare cittadini di serie A cittadini di serie B. Se Prestigiacomo vuol confrontarsi sull´idea di un ticket che consenta a ogni cittadino di visitare l´isola, come succede già per Pianosa e Parco della Maremma, siamo disponibili, ma niente club esclusivi per presunti vip. Montecristo è patrimonio di tutti. E comunque non dimentichi mai il ministro la straordinaria ricchezza dell´isola dal punto di vista della biodiversità e il suo valore conservazionistico”. «La Regione Toscana – precisa l´assessore Scaletti - punta su un turismo ambientalmente compatibile e su una competitività del settore turistico che sia strettamente connessa alla sostenibilità delle proposte. E quella del ministro dell´ambiente mi pare un’idea niente affatto sostenibile. La nostra regione è dotata di una bellezza intrinseca che pensiamo possa essere accessibile a tutti i cittadini, senza distinzione e che possa anche essere meta turistica grazie al contesto di arte, cultura, storia, paesaggio, artigianato e borghi, senza targettizzazione sociale alcuna. Le nostre coste sono meravigliose e vogliamo che tutti ne possano usufruire»  
   
   
LA TOSCANA METTE A FRUTTO I SUOI INVESTIMENTI PER LA VIA FRANCIGENA  
 
Venerdì 11 giugno 2010 l´assessore ha concluso il convegno all´ interno del “Festival del Viaggio. Il Milione”. La Toscana mette a frutto i suoi investimenti per la Via Francigena Scaletti:«il pellegrinaggio moderno com e stimolo per economia ed anima». Il Masterplan della Via Francigena in Toscana, operazione di valorizzazione di cui è promotrice la Regione Toscana, è entrato nel pieno della sua fase attuativa. Con lo stanziamento di 9 milioni di euro e un contributo regionale di oltre 6 milioni e 200 mila euro, assegnato ai Comuni e le Province collocati sull’itinerario, le province stanno lavorando per presentare entro fine mese i quadri attuativi delle opere. La chiusura degli interventi del Master Plan è prevista per il 31 dicembre 2011. «Il viaggio sulla Via Francigena, sulle tracce dei pellegrini, visto in chiave moderna è vitale per valorizzare anche la Toscana meno nota, quella che non mi piace definire “minore”. Viaggiare sulla Via Francigena è una risposta valida a quel tipo di turismo lento, dello spirito, laico o religioso, che è massimamente rispettoso degli ambienti, degli abitanti e della loro storia, che non inquina e non consuma indiscriminatamente, è culturalmente attrezzato e portatore di civiltà.« Così l´assessore alla cultura della Regione Toscana, Cristina Scaletti, è intervenuta questa mattina al convegno “Dalle vie Romee alla Francigena. Itinerari dei pellegrini tra religione e scoperta” presso l´Auditorium Sant’apollonia, in cui si sono confrontati mons. Liberio Andreatta, dell´Opera Romana Pellegrinaggi, Alessandro Pinciani, vicepresidente della provincia di Siena, l´attore Davide Riondino e Renato Stopani del Centro Studi Romei. «Certamente per regioni come la Toscana, – ha proseguito l´assessore regionale – con un territorio profondamente segnato e arricchito dalla memoria storica, il turismo culturale è una delle principali risorse, ma spesso si concentra nei luoghi più famosi, con le conseguenze che sappiamo sotto il profilo del “consumo” dei territori e degli stessi beni culturali. Molto del lavoro fatto negli ultimi anni è stato quello di cercare di incentivare flussi turistici nei territori più marginali che, sebbene lontani dai grandi centri turistici, hanno notevoli attrattive sotto il profilo paesaggistico-culturale. La Via Francigena incarna in questo un paradigma – ha concluso Scaletti -, visto che attraversa da nord a sud, per quasi 400 km, una gran parte della Toscana meno nota, medioevale, di borghi storici, con alcune perle preziosissime come Lucca e Siena, ma nel complesso fatta di territori ancora poco toccati dal turismo e ricchi di civiltà e di eredità storica. Basta fare soltanto un esempio: la val d’ Orcia dichiarata interamente patrimonio Unesco. Lavoriamo quindi per indirizzare flussi turistici “virtuosi” verso queste zone della Toscana meno conosciute, notevolissim e sotto il profilo storico artistico e ambientale, per far sì che questi territori possano avvantaggiarsi della presenza di un turismo buono e distribuito nel tempo, sgravando anche il carico turistico di altre zone sovraffollate». Da qui il lavoro di valorizzazione della Via Francigena. Dal 2000, anno in cui attraverso i finanziamenti per il Giubileo sono stati restaurati e valorizzati molti edifici storici sul percorso ad oggi, con la Regione di un progetto interregionale come quello del Masterplan, un insieme di opere di infrastrutturazione leggera (segnaletica, restauri e sistemazioni urbane, messa in sicurezza dei percorsi, realizzazione di aree di sosta, servizi e punti di informazione) necessarie per dare sicurezza, evidenza e continuità al tracciato dei pellegrini e renderlo percorribile a piedi, in bicicletta e in automobile  
   
   
CAPRAIA, CAPALBIO E CASTIGLIONE LE PERLE DEL MARE TOSCANO  
 
Venerdì 11 giugno 2010 è stata presentata la Guida Blu di Legambiente e Tci con le migliori località balneari. Capraia, Capalbio e Castiglione le perle del mare toscano. Capalbio, Castiglion della Pescaia, e da quest´anno l´isola di Capraia: sono tre le località costiere toscane delle 14 italiane che conquistano le 5 vele di Legambiente. E´ tutto scritto Guida Blu 2010 di Legambiente pubblicata dal Touring Club Italiano, dove sono elencate le località del nostro Paese che alla bellezza del paesaggio e alla qualità delle acque, coniugano una corretta gestione del territorio, interventi e politiche in linea con il rispetto dell´ambiente e una buona funzionalità dei servizi. La decima edizione della Guida Blu e le località premiate in questa estate 2010 sono state illustrate oggi in palazzo Strozzi Sacrati alla presenza dell´assessore regionale all´ambiente Anna Rita Bramerini, da Piero Baronti, presidente Legambiente Toscana, Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente e Massimo Conti Donzelli, console del Touring Club Firenze. “E´ un risultato di cui essere fieri - dichiara l´assessore regionale all´ambiente Anna Rita Bramerini - un risultato che ribadisce la qualità dell´offerta turistica della regione e sottolinea ancora una volta quanto sia prezioso per la Toscana il raggiungimento di un giusto equilibrio tra sviluppo e tutela dell´ambiente. Oltre alle singole eccellenze, è gratificante vedere che la regione nel suo complesso occupa un buon posto nella classifica delle regioni italiane stilata dalla Guida blu di Legambiente. Un dato importante soprattutto se teniamo conto i parametri presi in considerazione, che non riguardano solo la qualità delle acque, ma anche quella della spiaggia e del paesaggio, la buona cucina, l´arte, il rispetto dell´ambiente e un´attenzione alla sostenibilità a 360 gradi”. La sorpresa di quest´anno è l´isola di Capraia che passa dalle 4 vele del 2009 alle 5 posizionandosi al terzo posto toscano e al settimo posto nazionale. Ottima la performance di Capalbio che per il secondo anno consecutivo si piazza al primo posto toscano e al quarto a livello nazionale, mentre Castglion della Pescaia si piazza al secondo posto regionale e al quinto nazionale. Le 4 vele vanno all´isola del Giglio e poi tutte in Maremma, a Follonica, a Marina di Grosseto, a Orbetello a Scarlino che se ne aggiudica una in più rispetto all´anno scorso. A proposito delle 3 vele, il gruppo è nutrito e Monte Argentario, Capoliveri e Porto Azzurro guadagnano una postazione rispetto alla passata stagione quando avevano solo 2 vele. Con loro Marciana Marina e Castagneto Carducci, Bibbona, Campo nell´Elba, Marciana, Portoferraio, Rio nell´Elba. Chiude la classifica la serie composta dagli otto Comuni con due vele: Cecina, Rio marina, Camaiore, Forte dei Marmi, Pietrasanta, Viareggio, Marina di Pisa e Tirrenia. Anche in questa edizione Guida Blu non dimentica gli amanti dell’acqua dolce e dedica una sezione ancora più dettagliata alle località che si affacciano sui laghi. A Massa Marittima (Gr) il Lago dell’Accesa con le sue 5 vele occupa il primo posto nella classifica toscana e il quinto a livello nazionale. Le 14 località marine italiane che Legambiente ha insignito delle 5 vele blu sono: Pollica Acciaroli e Pioppi (Sa), Cinque Terre (Sp), Ostuni (Br), Capalbio (Gr), Castiglion della Pecaia (Gr), Nardò (Le), Isola di Capraia (Li), Santa Marina salina (Me), San Vito Lo Capo (Tp), Bosa (Nu), Baunei (Og), Noto (Sr), Posada (Nu), Otranto (Le)  
   
   
RIMINI: SYMON BUDA NUOVO DIRETTORE DELL´AGENZIA DI MARKETING TURISTICO RIVIERA  
 
Dal 1 giugno 2010, l’Agenzia di Marketing Turistico Riviera di Rimini ha un nuovo direttore: si tratta del dottor Symon Buda, già dirigente dell’Assessorato al Turismo della Provincia di Rimini. Symon Buda sostituisce così l’avvocato Massimo Masini (alla guida dell’Agenzia dal 2002), il quale si dedicherà a tempo pieno alla presidenza di Aeradria. “L’avvocato Masini - dichiara il presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali - ha svolto in questi anni un lavoro prezioso e indiscutibilmente fruttuoso. L’agenzia, esempio di innovazione sul piano nazionale, è stata un’intuizione che ha permesso e permette all’Amministrazione di portare avanti quella dinamicità, quelle azioni sinergiche, quel rapporto tra soggetti pubblici e privati senza cui non erano pensabili i progetti di internazionalizzazione o i grandi eventi di sistema. E il contributo di Massimo Masini per la sua efficacia ed efficienza è stato determinante. Per questo ringrazio pubblicamente Masini, augurando nel contempo buon lavoro al dottor Buda”  
   
   
UMBRIA: PIENA ADESIONE AL BANDO “TAC 2” PER 10 PRODOTTI TEMATICI  
 
Dai cammini di fede della “Via di San Francesco” al “turismo attivo” dell’Umbria vista in bicicletta, a cavallo e in deltaplano, dal turismo dello sport a quello che si nutre di cultura, dalle “emozioni d’Umbria” al benessere, dal turismo congressuale a quello enogastronomico: dieci settori, previsti dal “Bando Tac 2” per il finanziamento d’interventi volti alla promo-commercializzazione turistica di prodotti tematici e prodotti d’area”, al quale, alla data di scadenza del 7 giugno scorso, hanno entusiasticamente aderito con progetti integrati collettivi soggetti pubblici e privati. “È un risultato di notevole rilievo - ha commentato l’assessore al Turismo della Regione Umbria Fabrizio Bracco -; si tratta di progetti coerenti, in linea con lo spirito del bando, che sono pervenuti su tutti e dieci i prodotti tematici proposti, a testimonianza della validità di una impostazione, che declina gli specifici settori all’interno di una visione unitaria della promozione turistica: quella promozione turistica integrata - ha ricordato Bracco - che attraverso l’ambiente, il paesaggio, la cultura, lo sport, il benessere e l’enogastronomia offre una immagine unitaria dell’Umbria, all’insegna del ‘claim’ ‘Scopri l’arte di vivere’. Il successo del bando - ha sottolineato Bracco - è anche la prova della validità di un metodo, che mira a produrre sinergie fra pubblico e privato su progetti specifici. È questa la strada giusta su cui si costruiscono le eccellenze del territorio, con un’offerta turistica variegata e ‘tagliata’ sulle esigenze individuali di chi viene a visitare l’Umbria. Esigenze, cui vengono incontro gli interventi previsti dal bando per la qualificazione della ricettività e dell’accoglienza”. Il “Bando Tac 2” (Cultura, Ambiente, Turismo), al quale hanno lavorato congiuntamente tre direzioni regionali, è finalizzato all’incremento ed alla “destagionalizzazione” dei flussi turistici, attraverso la valorizzazione integrata delle risorse ambientali, culturali e delle produzioni tipiche dell’Umbria, “in funzione di uno sviluppo economico sostenibile, a basso impatto ambientale ed orientato alla qualità”. All’assessorato al Turismo della Regione si sottolinea altresì come si tratti, a livello europeo, della “prima esperienza di sostegno alla realizzazione di aggregazioni di privati incaricati della gestione di pacchetti turistici su scala regionale”  
   
   
OLTRE 200MILA PRESENZE IN PIÚ CRESCONO I FLUSSI TURISTICI IN PROVINCIA DI FIRENZE  
 
Tutti i dati del primo quadrimestre 2010: cenni di ripresa del settore del turismo nel capoluogo e nelle aree del territorio. Cifre positive soprattutto per gli alberghi e la città di Firenze I dati ufficiali su arrivi e presenze nelle strutture ricettive della provincia di Firenze confermano una ripresa del mercato turistico, nonostante la crisi economica globale e quella turistica in particolare. Nel primo quadrimestre del 2010 Firenze e provincia registrano un buon recupero di presenze. È quanto emerge dalle analisi del Centro Studi Turistici (Cst), presentati in conferenza stampa, giovedì 17 giugno a Palazzo Medici, da Giacomo Billi, Assessore al Turismo della Provincia di Firenze, da Lara Fantoni, direttore di Apt Firenze, e da Alessandro Tortelli, direttore del Cst. ´´´I numeri´´´ Le stime relative ai primi quattro mesi del 2010 indicano un recupero di un +7,9% di pernottamenti (pari a +201 mila presenze) rispetto allo stesso periodo del 2009, grazie soprattutto alle richieste giunte dai vari mercati esteri e ai pernottamenti registrati nel settore alberghiero. In crescita anche il numero degli arrivi, +10,1% di turisti giunti sul territorio, pari a +83 mila unità. I valori positivi si registrano in tutti e quattro mesi dell’anno, con un recupero maggiore nel mese di marzo. Confrontando i dati con gli anni passati è bene ricordare che nel primo quadrimestre del 2009, rispetto al 2008, la variazione delle presenze si attestò al -7% in tutta la provincia, con la punta negativa nel mese di marzo, quando si registrò un crollo del -20% circa. ´´´I turisti: chi sono?´´´ In questi primi mesi del 2010 abbiamo assistito ad un discreto recupero del turismo straniero sul nostro territorio e una conferma del turismo nazionale favoriti anche da una contrazione dei prezzi delle strutture ricettive. Sono i clienti stranieri quelli che hanno determinato il maggior recupero di questo periodo: infatti si conta un aumento di ben 155 mila pernottamenti, pari al +10,3%, con ottimi risultati sui mercati americano (+16,5% pari a +40.000 pernottamenti), spagnolo, giapponese, brasiliano, russo, cinese, svizzero e francese. In lieve recupero in questi mesi anche il mercato tedesco. In calo, invece, i mercati inglese e olandese. ´´´Le strutture ricettive´´´ Il settore alberghiero registra complessivamente una crescita del 9,5% , in particolar modo fra gli hotel a 4 e 5 stelle. Positivi anche i dati dei 3 stelle e delle Rta ed in misura minore dei 2 stelle, mentre gli alberghi ad 1 stella registrano un calo rispetto allo stesso periodo del 2009. Il settore extralberghiero aumenta i pernottamenti del +3% in particolar modo nelle strutture della città di Firenze. Il capoluogo registra inoltre la migliore performance sui dati delle strutture ricettive, dove la crescita dei pernottamenti supera l’11%. Anche in questo caso, sono le strutture extralberghiere quelle che, in città, registrano la crescita percentuale più elevata, 13,2%, a fronte di un aumento del 10,6% degli alberghi cittadini. “Una tendenza positiva – ha commentato l’Assessore provinciale Billi – già registrata dalla fine del 2009, che continua nei primi mesi di quest’anno e ci auspichiamo prosegua nel periodo estivo”. “Come istituzioni locali – aggiunge l’Assessore d’accordo con la direttrice dell’Apt Firenze, Lara Fantoni – puntiamo a valorizzare il mercato turistico italiano.” “Una scelta strategica – spiegano i relatori - dettata da un sano realismo e da un’oculata scelta di utilizzo delle risorse. È più facile intervenire con attività di promozione sull’affluenza turistica nazionale, su cui continuiamo a puntare le nostre energie”. ´´´La durata del soggiorno´´´ I risultati evidenziano un’ulteriore diminuzione della durata del soggiorno che passa da 2,59 giorni del 2009 a 2,54 di quest’anno. Stabile il soggiorno medio nel settore alberghiero, in calo la permanenza media presso le strutture complementari. Per la clientela italiana si registra un lieve calo rispetto all’anno scorso, così come si calcola un calo anche nella media dei pernottamenti dei turisti stranieri, che passa da 2,73 a 2,66 giorni. “I dati statistici raccolti dal Cst – ha aggiunto Lara Fantoni – sono un punto di riferimento molto utile per gli operatori del settore turistico. Lo sarebbe ancora di più, se tutti contribuissero in modo assiduo e puntuale all’invio mensile dei propri dati sui pernottamenti, gli arrivi e le permanenze”. In linea generale, i risultati positivi di questi quattro mesi si interpretano anche alla luce del fatto che molte imprese hanno abbassato le tariffe, determinando un fattore di competitività nei prezzi delle strutture ricettive rispetto a quelle di altre destinazioni competitors. Infatti, il prezzo si conferma l’elemento determinante per le scelte dei turisti in questi periodi di difficoltà economica: si registra un forte apprezzamento per le offerte all inclusive e per quelle formule che prevedono sconti o agevolazioni. Nota metodologica. I dati su arrivi e presenze turistiche si riferiscono alla totalità delle strutture ricettive provinciali ma sono da considerare provvisori, in attesa di validazione da parte della Regione Toscana. Per quanto riguarda il mese di aprile si registra ancora un 10% circa di inadempienti, in particolar modo strutture ricettive complementari localizzate sul territorio provinciale´  
   
   
TURISMO TOSCANO OLTRE LA CRISI: QUALE RILANCIO  
 
Dopo la presentazione dei dati 2009 la Regione illustra le sue strategie. Una regione dal marchio famoso nel mondo che, nonostante la crisi, nel 2009 anno terribile “tiene” oltre i 41 milioni di presenze e gli 11,5 milioni di arrivi e che con un calo dello 0,7% fa meglio dell’Italia, dove i soggiorni diminuiscono del 4,7%. In Toscana abbiamo avuto meno stranieri (-3,6%) ma è cresciuto il turismo interno (+2%), ha resistito l’extra alberghiero (-1,2%), con una flessione peggiore (-5,5%) per l’alberghiero, in cui i tre stelle hanno vissuto il loro momento peggiore con una perdita del 12,3%. Per le famiglie in difficoltà il balneare ha rappresentato una meta-rifugio, con buone performance sulle coste pisane, livornesi e grossetane, ma con perdite sull’Arcipelago (-1,2%) e soprattutto in Versilia con un calo del 4,2%. E’ un settore con luci ed ombre, quello che emerge dagli studi dell’Osserv atorio regionale sul turismo, presentati oggi a Firenze nel corso del convegno su “Turismo&toscana”, dedicato all’illustrazione delle ricerche relative al 2009, e concluso da una tavola rotonda dedicata alle previsioni 2010 e alle tendenze 2011. «Siamo una regione – spiega l’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti – che ha i suoi punti di forza nel mix di proposte tra arte, storia, paesaggio, enogastronomia e che fa della Toscana una meta venduta nel mondo da 2 operatori turistici su 3. Il nostro compito è quello di consolidare questo primato, migliorando i servizi e la qualità della nostra offerta, puntando sui mercati emergenti dell’Asia e dell’Europa dell’est e al tempo stesso al recupero di quello tedesco e di quello nordamericano, che mostra segnali di ripresa grazie al riequilibrio tra euro e dollaro. Dedicheremo un impegno particolare a far crescere la competitività del sistema-Toscana, attenti alla sostenibilità e ad offrire pacchetti nuovi, sfruttando le potenzialità del web, con un aumento della fruibilità del portale unico del turismo, www.Turismo.intoscana.it, ed un lavoro puntuale rivolto agli operatori turistici di India e Cina». Nel 2009 nonostante il calo degli stranieri e anche se non si tratta di grandi numeri, le presenze australiane crescono del 90%, seguite dalla coreane (+70%). Aumentano i visitatori polacchi (+30%) quelli provenienti dai Paesi Bassi (+24,6%) e gli indiani (+19,6%). «L’obiettivo – conclude l’assessore Scaletti – è di tenere un posizionamento unitario e articolare la nostra capacità di proposta, intercettando nuove fasce di potenziali visitatori. E’ necessario fare sistema mantenendo un contatto costante con gli operatori del settore, rilanciare il turismo congressuale con un Convention bureau regionale, puntare sul turismo sostenibile, sviluppare gli itinerari culturali e tematici e porre maggiore attenzione alla qualità dell’accoglienza, a partire dalle porte d’ingresso in Toscana come porti, aeroporti, autostrade e uffici informazione»  
   
   
LAZIO: ENOGASTRONOMIA E TURISMO: LA FORMAZIONE DEI GIOVANI PER LA CRESCITA DEL SETTORE  
 
Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti e l’assessore alle Politiche del Lavoro e Formazione della Provincia di Roma, Massimiliano Smeriglio hanno partecipato al saggio di fine anno degli allievi del Centro Provinciale di Formazione Professionale di ‘Castel Fusano’. Ospite e giudice d’eccezione della gara è stato Toshiaki Yoshikawa, ex allievo della scuola, massimo esperto di cucina romana in Giappone. Toshiaki Yoshikawa, 63 anni, è, infatti, per unanime riconoscimento dei colleghi giapponesi, il maggiore esperto della cucina tradizionale italiana nel Sol Levante. Nel 1970, a soli 19 anni, si è trasferito a Roma diplomandosi all’Istituto alberghiero Enalc di Ostia. Successivamente ha lavorato nelle cucine di alcuni dei più prestigiosi hotel e ristoranti romani: Cavalieri Hilton, Alfredo Augusteo, Hotel Palazzo e Ambasciatori. Nel 1970 lascia a malincuore Roma per rientrare in Giappone, dove, nel 1977 apre un suo ristorante: il Capitolino e nel 2009 Er Campidojo entrambi dedicati alla ‘sua’ cucina laziale. Negli anni è diventato una vera autorità in materia, autore di diverse importanti pubblicazioni, tra cui una Grande libro della cucina italiana edita in due volumi e dedicata ai professionisti (ben 7 edizioni). Con la casa editrice Shibata Shoten ha pubblicato anche Paste e pizze e Piatti e vini realizzando un record di vendite. L’obiettivo della gara gastronomica è duplice: in primo luogo si è voluto offrire agli allievi un’ulteriore situazione di apprendimento in grado di facilitare la padronanza di alcune competenze fondamentali nel mondo del lavoro, quali la gestione del tempo e della tensione emotiva; dall´altro l´occasione è stata utile per dimostrare ai genitori ed agli attori economici presenti le competenze acquisite da coloro che hanno frequentato i corsi di formazione pubblici della Provincia di Roma. All’evento hanno partecipato tutti i gli allievi dei corsi di ‘Operatore della gastronomia’ del Centro Provinciale di Formazione Professionale, una delegazione del Cpfp di Marino e del gemellato Istituto di Istruzione Superiore ‘Baffi’. Ai giovani è stato chiesto di confrontarsi con l’elaborazione di un piatto tipico della cucina laziale interpretato in chiave creativa con gusto ed innovazione. Un lavoro valutato da una commissione composta da esperti dell´Unione Regionale Cuochi Lazio. "La Provincia vuole continuare ad investire sulla formazione professionale, in particolar modo nel settore alberghiero - ha detto Nicola Zingaretti - chi si avvia a questa professione fa un servizio per se stesso e per la comunità. Dobbiamo scommettere sui nostri motori di sviluppo: il sole, l´archeologia, l´ enogastronomia ed il turismo". Per Zingaretti è necessario: "Rilanciare le vocazioni naturali del nostro territorio, perché questo sforzo chiama ricchezza e produce lavoro". L´ assessore Smeriglio ha ricordato invece che per il prossimo anno l´ impegno di spesa della Provincia per il centro di Castel Fusano prevede uno stanziamento di 435mila euro, oltre 150mila in più rispetto all´ anno precedente, e la realizzazione sia di corsi biennali che triennali per operatori gastronomici. "Vogliamo che i nostri allievi ricevano una formazione di eccellenza, di qualità e pubblica - ha concluso Smeriglio - che gli permetta di presentarsi sul mercato del lavoro con un bagaglio forte di esperienza”  
   
   
RIMINI: LA GIUNTA PROVINCIALE HA INCONTRATO L´ASSESSORE AL TURISMO E COMMERCIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, MAURIZIO MELUCCI  
 
Nella giornata odierna, la Giunta provinciale di Rimini ha incontrato l’Assessore al Turismo e Commercio della Regione Emilia-romagna al fine di definire i migliori percorsi e strumenti, capaci di ottimizzare il dialogo e il rapporto tra i due Enti per dare concreta risposta alle istanze e ai problemi provenienti dal territorio. Nella sua introduzione, il Presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali ha teso a sottolineare come l’area riminese ricopra un ruolo eccellente nelle politiche più vaste, non limitato al solo ambito turistico. “Siamo consapevoli che il territorio riminese ricopra una funzione strategica nello sviluppo di una regione già leader come l’Emilia Romagna. Proprio perché si parte da basi buone, è necessario aggredire subito problemi la cui risoluzione può virare in grande opportunità. La prima questione è quella della risposta economica e progettuale a una provincia che si è allargata a sette nuovi Comuni, costretta a programmare investimenti e servizi senza significative risorse da parte dell’Ente centrale. Quindi la necessità di ridefinire equamente e sinergicamente le politiche riguardanti tematiche di area vasta: dal Trasporto pubblico locale, all’Università, dalla Sanità alla mobilità, sino ad arrivare alla Fiera e all’aeroporto. Proprio perché conosciamo le qualità e lo spessore di Maurizio Melucci, confidiamo in un ulteriore salto in avanti in ordine alla sensibilità e all’attenzione che la Regione Emilia Romagna ha sempre mostrato verso il nostro territorio”. L’assessore regionale Maurizo Melucci ha messo innanzitutto in evidenza come “se non viene cambiata la legge Finanziaria, il 2011 sarà un anno molto, troppo difficile per tutti gli enti locali. Il taglio di 26 miliardi di euro peserà infatti per il 60 per cento sulle Regioni e questo significa meno risorse su trasporto pubblico, welfare, scuole e altri servizi essenziali.”. Melucci ha poi proseguito: “La mia impostazione è chiara: il turismo deve raccordarsi con gli altri assessorati regionali strategici. La partita è complessa e noi non abbiamo molto tempo per risolverla. Ci sono nodi che vanno risolti e non più raccontati. Il principale è quello dell’accessibilità alla costa e al territorio riminese, da Ravenna sino a cattolica. Bisogna dare impulso alla realizzazione della nuova Statale 16. Altro tema inerente e altrettanto importante: la linea ferroviaria Rimini/ravenna. E’ all’interno di questo ambito che si deve ragionare degli aeroporti. Sinché non ci sarà un sistema di mobilità credibile è difficile pensare di riorganizzare il sistema aeroportuale”. Durante il confronto si sono affrontate poi problematiche più specifiche riferite alle preoccupazioni sul ruolo dell’Università di Rimini a seguito della riforma Gelmini, sulla necessità di confermare gli investimenti regionali sulla riqualificazione e le iniziative turistiche (Legge 40 e Programma turistico di promozione locale), sui finanziamenti per le opere pubbliche e sulla formazione  
   
   
PORTONOVO: RIPASCIMENTO DELLA SPIAGGIA POSSIBILE  
 
Trovata la soluzione per la spiaggia di Portonovo: gli interventi di ripascimento dell´arenile verranno effettuati consentendone la fruibilita` a tutti gli operatori e ai tanti turisti che ogni anno vengono a trascorrere le loro vacanze in questa parte di litorale marchigiano. L´assessore alla Difesa del suolo e della costa Sandro Donati si era fin da subito attivato per trovare una soluzione, resasi ancora piu` necessaria dopo aver constatato le condizioni di reale disagio illustrate da Marcello Niccolini, Presidente del Consorzio La Baia di Portonovo. Grazie alla disponibilita` del Sindaco di Grottammare Luigi Merli, insieme ai tecnici della Regione, e` stata individuata quella soluzione piu` consona che permettera` il dragaggio della foce del Tesino e il trasporto via mare della ghiaia prelevata verso la baia di Portonovo, nei tempi e nelle modalita` tali da minimizzare i disagi per la stagione turistica. L´assessore Sandro Donati esprime soddisfazione perche` ancora una volta e` stata trovata una pronta soluzione, con tutti i soggetti pubblici e privati interessati, ad un problema fortemente sentito dalle comunita` locali  
   
   
SICILIA: AL VIA IL RIPASCIMENTO DELLE COSTE NELL´AGRIGENTINO  
 
E´ stato completato l´iter per l´autorizzazione delle opere di dragaggio nello specchio d´acqua di Porto Empedocle dove sara´ realizzato il rigassificatore. L´assessore regionale al Territorio e Ambiente, Roberto Di Mauro, ha infatti rilasciato l´autorizzazione delle opere di dragaggio dello specchio d´acqua del porto di Porto Empedocle. "Si tratta - spiega Di Mauro - dell´ultimo atto per consentire l´inizio dei lavori del rigassificatore che sorgera´ nella citta´ agrigentina. E´ un´opera strategica che ha una valenza nazionale e che consentira´ uno sviluppo di tutta l´economia locale. Un progetto - sottolinea l´assessore - fortemente voluto dal Presidente della Regione, Raffaele Lombardo". L´autorizzazione per il dragaggio dara´ il via ad una seconda operazione che avverra´ in pochissimo tempo e che avra´ altri risvolti positivi su tutto il territorio provinciale. "Sara´ recuperato dai fondali - dice ancora Di Mauro - un quantitativo di materiale sabbioso che sara´ successivamente utilizzato per il ripascimento delle coste della provincia agrigentina, recuperando un milione di metri cubi di sabbia per contrastare il fenomeno di erosione delle spiagge". L´assessore Di Mauro ha gia´ convocato un incontro tecnico operativo con i sindaci delle citta´ interessate (Agrigento, Cattolica Eraclea, Licata, Palma di Montechiaro, Sciacca, Ribera, Menfi e Realmonte) per mettere a punto un piano per il riutilizzo dei sedimenti provenienti dalle operazioni di escavazione dei fondali di Porto Empedocle  
   
   
BASILICATA: AL VIA TIROCINI FORMATIVI MARKETING TURISTICO E TERRITORIALE  
 
Al via i tirocini formativi in organizzazione di marketing turistico e territoriale, presentati in mattinata a Sasso di Castalda dall’assessore provinciale alle Politiche per il Lavoro e l’Occupazione, Servizi Integrati per l’Impiego, Formazione Professionale, Vitantonio Rossi. L’iniziativa formativa - i cui destinatari sono 15 giovani laureati disoccupati e inoccupati residenti nella provincia di Potenza - prevede un’esperienza di formazione/lavoro della durata complessiva di 400 ore suddivise fra lezioni in aula (120 ore) e tirocini presso organizzazioni specializzate nel settore (280 ore da espletarsi in tre mesi). La formazione, avviata ieri, è finalizzata a rispondere all’esigenza formativa presente sul territorio in materia di marketing turistico e territoriale, come ha ribadito l’assessore Rossi. “Questa iniziativa formativa – ha detto l’assessore Vitantonio Rossi – si caratterizza per essere stata concepita a servizio di un settore trainante per il nostro territorio qual è appunto il turismo e la valorizzazione delle risorse ambientali e culturali. La stessa sede per l’attività formativa –individuata in palazzo De Luca, nel borgo antico di Sasso di Castalda – vuole essere un primo passo verso la promozione dei beni culturali del territorio provinciale. Un palazzo storico che si candida a svolgere un ruolo di contenitore culturale polivalente a servizio della comunità provinciale. “L’obiettivo – ha aggiunto – è appunto quello di trasferire anche metodologie innovative nel fare turismo, ideate e promosse in una logica di eccellenza. Il percorso formativo è finalizzato, all’inserimento lavorativo dei nostri giovani, compatibilmente con le esigenze delle organizzazioni che li ospiteranno”. Nel corso dell’incontro la dirigente del settore Lavoro, formazione e politiche sociali della Provincia di Potenza, Maria Rosaria Sabia ha specificato che “i tirocini formativi nascono da una lettura del fabbisogno ed hanno registrato una forte risposta in termini di presentazione delle domande pervenute, oltre un centinaio”. Durante la presentazione sono intervenuti il sindaco di Sasso di Castalda, Rocco Perrone, che ha evidenziato come “attraverso iniziative di questo tipo, già attivate con altri enti, sia possibile rivitalizzare i piccoli centri lucani”, e Raffaele Vita Amministratore dell’Ater Potenza. “L’ater – ha commentato Vita – insieme a Federcasa e attraverso l’associazione Centri d’eccellenza, sta tentando di innescare meccanismi virtuosi affinché si possano rivitalizzare i piccoli centri anche attraverso una migliore fruizione degli immobili di particolare valenza storica e architettonica”  
   
   
INCENDI BOSCHIVI, FONDAMENTALE LA PREVENZIONE  
 
Quando non c´è dolo, sono disattenzione e mancato rispetto dei divieti a causare le fiamme devastatrici. E´ arrivata l´estate e con essa, come ogni anno, torna di attualità il problema legato agli incendi boschivi ed alla loro prevenzione. Il Presidente della Giunta regionale, Michele Iorio, ha provveduto, con il Decreto 148 dell´8 giugno, a dichiarare lo stato di grave pericolosità degli incendi fino al 15 ottobre 2010. I Decreto fa divieto, nei boschi, nelle altre aree sottoposte a vincolo idrogeologico, in quelle boscate non sottoposte a vincolo e nelle pinete litoranee, di accendere fuochi, far brillare mine, bruciare sui campi la vegetazione infestante, usare motori a scoppio, fornelli o inceneritori che producono faville o brace, fumare o compiere altre operazioni che possono creare pericolo di incendio, campeggiare, anche temporaneamente, parcheggiare o sostare con veicoli a motore nelle aree boscate, accendere fuochi, anche controllati, entro il limite di duecento metri dall´estremo margine dei boschi. Per l´accensione dei fuochi pirotecnici, i Comitati organizzatori dovranno informare, per il tramite dei Sindaci, la Sala Operativa Unificata Permanente delle Protezione Civile regionale e le Forze dell´Ordine competenti per giurisdizione. Il divieto non riguarda le aree predisposte ed opportunamente attrezzate per il picnic, campeggio, bivacco e provviste di acqua, a condizione che sia garantita la sorveglianza da parte dei proprietari o dei gestori. Intanto, tutto è pronto alla Protezione Civile regionale per il Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi, che concerne anche attività di formazione, informazione ed educazione ambientale. Il Piano viene attuato attraverso quattro azioni: individuazione delle aree e dei periodi a rischio incendio boschivo e degli indici di pericolosità; azioni mirate a mitigare potenziali incendi e danni conseguenti attraverso l´impiego di sistemi e mezzi di controllo e vigilanza atti al monitoraggio del territorio; organizzazione di corsi tecnico-pratici volti alla preparazione dei soggetti coinvolti nelle attività; utilizzo di tutte le forme di comunicazione per divulgare il "messaggio". Il riferimento per le attività, nei periodi a rischio incendio boschivo, è la Sala Operativa Unificata Permanente, istituita presso la sede del Servizio per la Protezione Civile della Regione. La S.o.u.p., contattabile al Numero Verde 800 120 021, è attiva ventiquattrore su ventiquattro ed è costituita dal personale interno alla Protezione Civile integrato da rappresentanti dei Vv.ff, del Cfs e, ove necessario, di altre componenti e strutture operative del sistema di Protezione Civile . Il modello di intervento si articola in cinque fasi di operatività crescente: attenzione, preallarme (stato di pericolosità alta), allarme (avvistamento incendio), spegnimento e bonifica (estinzione dell´incendio), archiviazione dati  
   
   
PALERMO INVASA DA CROCIERISTI SEGNALE INCORAGGIANTE  
 
"La pacifica invasione di turisti sbarcati dalle navi di crociera attraccate al porto di Palermo, e´ un segnale incoraggiante e fa bene all´economia turistica. Si colgono i frutti del positivo lavoro svolto in questa direzione dal presidente dell´Autorita´ portuale di Palermo, Nino Bevilacqua". Lo ha detto l´assessore regionale al Turismo, Nino Strano. "Certo, vanno rodate tante cose, dalla pulizia, alla sicurezza, ai servizi, perche´ l´accoglienza sia all´altezza delle tradizioni di ospitalita´ dei siciliani. Con Bevilacqua - ha concluso Strano - lavoreremo perche´ vi sia un flusso di croceristi anche nel periodo di destagionalizzazione, da ottobre in poi"  
   
   
SARDEGNA: SU PROPOSTA DELL’ASSESSORE SEBASTIANO SANNITU, LA GIUNTA HA APPROVATO IL DISEGNO DI LEGGE SUL RIORDINO DELLA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ RICETTIVE.  
 
Il provvedimento risponde all’esigenza, manifestata soprattutto dagli operatori del settore, di aggiornare una legislazione inadatta e obsoleta. La legge principale che sino ad oggi regolamenta le attività legate all’ospitalità, risale al 14 maggio 1984. Il nuovo impianto si configura come una legge quadro unitaria, superando le problematiche della frammentazione normativa. Regolamenta tutte le tipologie ricettive esistenti cercando di far emergere i flussi turistici sommersi che, si stima, comprendono 25/30 milioni di presenze annue. Ovvero, più del doppio dei 12 milioni effettivamente calcolati. Il disegno di legge accoglie anche nuove tipologie che sino ad oggi non erano state classificate, individua principi di qualità nell’offerta, favorisce lo sviluppo delle zone interne riconducendo il turismo rurale all’interno della normativa unica. Si lancia anche un segnale si tutela del consumatore con l’istituzione di un numero verde e di dialogo costante con le associazioni dei categoria con la consulta permanente sul turismo. Organo composto da operatori e rappresentanti degli enti locali che affiancherà l’assessore nelle decisioni. Alla Giunta regionale è delegato il compito di adottare disposizioni attuative con il coinvolgimento delle associazioni degli imprenditori in modo da ottenere un progetto snello e capace di affrontare prontamente le necessità che la domanda turistica pone. L’assessore Sannitu commenta: «Il disegno di legge supera finalmente tutta l’attuale frammentazione normativa, favorisce le nuove iniziative di sviluppo locale soprattutto nelle zone interne, crea le basi per una destagionalizzazione dell’attività ricettiva stimolando diverse opportunità di sviluppo turistico, agevola la riqualificazione delle strutture e consente anche ai privati di gestire in forma non imprenditoriale attività di ospitalità. In tal modo si tende, da un lato, a completare la ricettività turistica sarda facendo emergere anche il sommerso e dall’altro a creare opportunità di reddito per chi gestisce le seconde case. Naturalmente si dedica massima attenzione al consumatore e si privilegia il dialogo con le associazioni di categoria». Tra gli interventi più significativi si ricorda la regolamentazione del “villaggio albergo”, aziende ricettive caratterizzate dalla centralizzazione dei principali servizi in funzione di unità abitative in più stabili; “dimora storica tradizionale o posada”, alberghi in complessi immobiliari tradizionali della Regione; “albergo diffuso”, camere dislocate in più stabili separati in un centro storico, integrati tra loro dalla centralizzazione dell’ufficio ricevimento e delle sale comuni; “albergo di campagna o country house”, alberghi che intendono esaltare il patrimonio paesaggistico rurale con la riconversione di fabbricati rurali; “destination club”, strutture di target elevato per clientela che preferisce affittare o acquistare l’unità abitativa. E’ stata introdotta la regolamentazione del turismo itinerante disciplinando la sosta di caravan, autocaravan e altri mezzi simili al di fuori delle aziende ricettive all’aria aperta, in aree attrezzate di impianti igienici idonei ad accogliere i residui organici. A riguardo si è disposto che i caravan abbiano un apposito libretto degli scarichi. È stato imposto il divieto di campeggio libero su tutto il territorio regionale. Si è introdotta la denominazione di “room & breakfast” per gli affittacamere che svolgono il servizio di alloggio e prima colazione. Il consumatore trova particolare attenzione nel disegno di legge: è stabilita una verifica della soddisfazione dell’ospite e l’istituzione di un numero verde per la vigilanza della qualità del servizio turistico. Il numero verde, che non comporterà alcun onere finanziario aggiuntivo, consentirà alla Regione di avere un capillare controllo sull’attività turistica offerta fornendo un supporto alla vigilanza svolta istituzionalmente dagli Enti locali  
   
   
FINANZIATA PULIZIA STRAORDINARIA SPIAGGE LICATA E PALMA  
 
Spiagge pulite e sicure nei comuni di Licata e Palma di Montechiaro durante tutta la stagione balneare appena iniziata. Grazie a un intervento economico della Protezione civile regionale, potranno essere risolti i problemi igienico - sanitari e di sicurezza in tre spiagge di Palma e in sei di Licata. Si tratta di Marina di Palma (zona foce fiume Palma), localita´ Malerba e Ciotta nel comune di Palma di Montechiaro, della spiaggia di Torre di Gaffe, a cavallo fra i comuni di Palma e di Licata, delle localita´ Pisciotto, Marianello, Mollarella, Poliscia e S. Nicola, Plaia e Poggio di Guardia Punta delle due rocche di Licata. La provincia di Agrigento aveva richiesto l´intervento della Protezione civile per la pulizia straordinaria e la bonifica delle spiagge. Dopo un sopralluogo che ha confermato la necessita´ di un intervento urgente, il dipartimento della Protezione civile ha disposto il finanziamento per la realizzazione degli interventi  
   
   
AL VIA IL RIPASCIMENTO DELLE COSTE NELL´AGRIGENTINO  
 
Saranno ripristinati i lidi costieri dell´agrigentino soggetti ad una continua erosione con il riutilizzo dei sedimenti provenienti dalle operazioni di escavazione dei fondali del porto di Porto Empedocle. L´assessore regionale al Territorio, Roberto Di Mauro, ha presieduto questo pomeriggio un incontro tecnico operativo con i sindaci delle citta´ interessate (Agrigento, Cattolica Eraclea, Licata, Palma di Montechiaro, Sciacca, Ribera, Menfi e Realmonte) per mettere a punto un piano per il riutilizzo della sabbia e per superare i problemi legati all´iter autorizzativo. Dalle operazioni di dragaggio saranno estratti un milione di metri cubi di sabbia, che e´ stata gia´ sottoposta alle analisi di compatibilita´ litologica, granulometrica e colorimetrica, un quantitativo di materiale che contrastera´ il fenomeno di erosione delle spiagge. "Un incontro molto proficuo - ha sottolineato l´assessore Di Mauro - nel quale e´ stata trovata ampia e totale condivisione sull´iter da seguire. Mancano da definire soltanto i dettagli di quanto convenuto questo pomeriggio. I lavori di escavazione e la successiva posa nei siti gia´ individuati consentiranno, a costi estremamente ridotti, il ripristino delle spiagge erose. Il ripascimento - ha concluso Di Mauro - potra´ essere risolutivo, da solo o con un´opera minima di contenimento del materiale sabbioso". Prioritariamente gli interventi di ripascimento delle coste saranno realizzate nei siti ad alto grado di erosione e che non richiedono opere di protezione nell´immediato ma soltanto interventi di spargimento. Le amministrazioni comunali parteciperanno al percorso fornendo le indicazioni sui siti e sui luoghi dove effettuare gli interventi contenenti opere di protezione. I progetti saranno valutati dall´assessorato regionale al Territorio e Ambiente per l´inserimento degli stessi per l´eventuale assegnazione delle risorse occorrenti alla realizzazione delle opere di protezione dei litorali  
   
   
PUGLIA: L’ESTATE SALE IN TRENO  
 
Dallo scorso 13 giugno l’offerta regionale di Trenitalia si è arricchita di nuovi treni per raggiungere più agevolmente le numerose località turistiche, balneari e di svago del territorio pugliese, trascorrendo giornate all’insegna della serenità e dell’attenzione all’ambiente, lasciando l’auto a casa. L’offerta è stata presentata a Bari dall’Assessore Regionale alla Mobilità, Guglielmo Minervini e dal Direttore del Trasporto Regionale di Trenitalia (Gruppo Fs) Sabrina De Filippis. Lo scopo è incentivare l’utilizzo del treno durante l’estate anche per gli spostamenti verso le mete marine, culturali, di shopping e svago del territorio. Dal 27 giugno al 29 agosto ogni domenica, partirà da Bari Centrale il Treno del mare, dedicato alle famiglie e ai giovani amanti del mare. Il treno collegherà in poco più di mezz’ora il capoluogo regionale a Fasano. La partenza è prevista alle 8.25 con arrivo alle 9.03. Il treno fermerà a Bari Torre a Mare (8.34), Polignano (8.46) e Monopoli (8.52). Il rientro è previsto alle 17.10 con fermate intermedie a Monopoli (17.19), Polignano (17.26), Torre a Mare (17.38) e Bari Centrale (17.50). Sempre la domenica, ventiquattro treni collegheranno Foggia alle spiagge di Siponto e Manfredonia in soli venticinque minuti. Per gli amanti dello shopping e del divertimento, Trenitalia metterà a disposizione da giugno a fine agosto, tutte le domeniche, una coppia di treni da Foggia a Molfetta e una da Bari a Molfetta per vistare il Centro commerciale Outlet Fashion District e il Parco divertimenti Miragica. Dopo il successo registrato lo scorso anno, sarà rinnovato l’accordo commerciale che consentirà spostamenti su gomma dalla stazione al Parco dei Divertimenti e all’Outlet nonché iniziative promozionali per chi viaggia in treno. La partenza dal capoluogo dauno è alle 9.45 con arrivo a Molfetta alle 10.50. Il ritorno è alle pag. 2 18.40 con arrivo a Foggia alle 19.50. Da Bari Centrale si partirà alle 9.59 con arrivo a Molfetta alle 10.20; il ritorno è alle 17.28 con arrivo a Bari Centrale dopo mezz’ora. Inoltre, i treni estivi esistenti offrono un’ampia gamma di possibilità per spostarsi velocemente da una spiaggia ad un’altra e da un luogo d’arte ad un altro lungo tutta la Puglia. Sulla linea Bari – Lecce 36 treni collegheranno nei giorni feriali Bari a Brindisi e Lecce con fermate intermedie a Monopoli, Fasano, Ostuni mentre nei giorni festivi i collegamenti tra i capoluoghi salentini saranno garantiti da sei coppie di treni. Sulla linea Bari – Foggia, dal lunedì al sabato, circoleranno 55 treni al giorno mentre nei giorni festivi saranno garantiti 18 collegamenti tra i due capoluoghi. I treni regionali fermeranno nelle località turistiche di Giovinazzo, Trani, Andria e Barletta. Per gli appassionati di storia l’offerta ferroviaria estiva riserva viaggi suggestivi a bordo dei treni storici lungo itinerari di interesse artistico - culturale. Dopo il successo del 6 giugno scorso, il Treno dell’Archeologia replicherà domenica 11 luglio e domenica 12 settembre, con partenza da Taranto e da Bari e visita al parco archeologico di Canne della Battaglia con sosta a Minervino Murge e Spinazzola. Il programma delle iniziative è frutto del Protocollo d’Intesa sottoscritto da Trenitalia (Gruppo Fs) con l’Assessorato alla Mobilità della Regione Puglia e l’Associazione Treni Storici Puglia-onlus. L’accordo prevede, nell’ambito del Contratto di Servizio con la Regione, di destinare parte delle detrazioni a carico di Trenitalia alla realizzazione di iniziative di promozione turistica, storica e culturale in territorio pugliese a bordo dei treni storici, offrendo alla clientela tariffe vantaggiose. Anche quest’estate, su oltre la metà dei treni regionali in circolazione, si potrà viaggiare con bici al seguito. Il trasporto delle due ruote è gratuito. Sarà sufficiente presentarsi al capotreno ed esibire il titolo di viaggio per ottenere l’emissione manuale del supplemento gratuito per la bicicletta. Ad oggi il 70% dei treni pugliesi è nuovo o ristrutturato con idonea climatizzazione. Entro il 2011, il programma di rinnovo del materiale rotabile, inserito nel nuovo Contratto di Servizio, prevede la ristrutturazione di 63 carrozze “piano ribassato” e di 13 “semipilota piano ribassato”  
   
   
PROGETTO "ADRI GROWTH", LA REGIONE MOLISE PROMUOVE LA POLITICA DELL´ACCOGLIENZA  
 
L´iniziativa è stata presentata in Montenegro e Croazia. Iorio: "E´ un importante mezzo nell´attuazione di un´idea più grossa ed ambiziosa che è l´Euroregione Adriatica". Continua l´azione di solidarietà internazionale portata avanti dal Governo regionale nei Paesi dell´altra sponda dell´Adriatico. Ieri, una Delegazione molisana, composta dal Presidente della Regione, Michele Iorio, dall´Assessore alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano, dal Direttore della Regione, Antonio Francioni, dal Presidente del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Valle del Biferno, Antonio Del Torto, dal Sindaco di Acquaviva Collecroce, Enrico Fagnani, ha partecipato a Kolasin, in Montenegro, e Dubrovnik, in Croazia, alla presentazione di "Adri Growth", un progetto promosso dalla Regione Molise che riguarda la politica dell´accoglienza e cui hanno già aderito diciassette Comuni, nove del Montenegro ed otto della Croazia, oltre a due Contee, quelle di Dubrovnik e di Spalato. La politica dell´accoglienza è una strategia che ha come obiettivo l´inversione di tendenza allo spopolamento dei territori rurali e montani provocato da un esodo dei residenti verso le aree urbane; deve essere promossa attraverso una volontà politica tesa a restituire alle popolazioni interessate le giuste prospettive di vita, mantenendo i servizi e le attività esistenti; si basa sul concetto di attrattività di un territorio non solamente come meta turistica, ma soprattutto come residenza sociale ed imprenditoriale per le numerose famiglie che desiderano lasciare i poli metropolitani congestionati e con una bassa qualità della vita. Il Progetto "Adri Growth" ha come contesto di riferimento i Fondi Europei 2006-2013 e si inserisce nel Programma di Cooperazione transfrontaliero Ipa-adriatico, che si pone l´obiettivo di dare continuità alla fase 2000-2006 rafforzando la cooperazione e lo sviluppo sostenibile della Regione Adriatica attraverso la realizzazione di iniziative riferite ai tre assi prioritari: cooperazione economica, sociale e istituzionale; risorse naturali e culturali e prevenzione dei rischi; accessibilità e reti. Il Presidente Iorio ha espresso soddisfazione per la grossa condivisione del progetto espressa dai Sindaci e dai due Presidenti di Contea presenti agli incontri. "Una condivisione - ha detto- che si somma a quella riscontrata già in Molise da molti Sindaci e che ha visto anche altri amministratori albanesi mostrare interesse e volontà di aderire a questa idea. Continueremo nei prossimi mesi questa azione di promozione per la creazione di una rete adriatica della politica dell´accoglienza". "«Adri Growth» - ha rilevato ancora Iorio negli incontri con il partenariato istituzionale ed economico delle Repubbliche ex Jugoslave - è un importante mezzo nell´attuazione del più grosso e ambizioso progetto che è l´Euroregione Adriatica. Il progetto, infatti, attua quella parte degli obiettivi dell´Euroregione adriatica relativi al rilancio economico dell´Area adriatica e segnatamente di quelle sue zone interne, rurali e a rischio desertificazione sociale. Il tutto non mancando di realizzare sempre maggiori rapporti e collaborazioni di carattere istituzionale, economico, commerciale, oltre che culturale, turistico e sociale, tra tutti i popoli del bacino adriatico"  
   
   
SARDEGNA: GUIDA BLU LEGAMBIENTE - RICONOSCIMENTO IMPORTANTE E STIMOLO PER SALVAGUARDIA  
 
"Quello della Guida Blu di Legambiente è un riconoscimento importante, che rappresenta uno stimolo in più a salvaguardare e promuovere l´ambiente e il paesaggio della nostra Isola". Così il presidente della Regione, Ugo Cappellacci ha manifestato il proprio apprezzamento per la classifica presentata da Legambiente sulla qualità ambientale delle località turistiche costiere, che ha premiato con cinque vele Bosa, Baunei e Posada e con quattro vele altre undici, su 36 esaminate nell´isola, vale a dire Arbus, Domusdemaria, Pula, Villasimius, Sant´anna Arresi, Orosei, Siniscola, Cabras, Arzachena, Santa Teresa di Gallura e Alghero. "Il fatto che la Sardegna sia prima per numero di riconoscimenti - ha aggiunto il presidente - ci incoraggia a proseguire con determinazione le politiche finalizzate a coniugare il turismo con la tutela dell´ambiente e la promozione delle nostre eccellenze in campo agroalimentare"  
   
   
SOPRALLUOGO DI NICASTRO A PORTO CESAREO PER EROSIONE SPIAGGE  
 
“Ho avuto modo di constatare quanto critica sia la situazione dell’erosione delle spiagge, specialmente a Porto Cesareo, tanto da mettere a repentaglio l’intera stagione balneare sia per i gestori degli stabilimenti ma soprattutto per l’utenza e i cittadini”. A dichiararlo l’Assessore alla Qualità dell’Ambiente Lorenzo Nicastro a seguito di una serie di sopralluoghi nell’area salentina insieme ai rappresentanti delle istituzioni locali, agli operatori del settore e sindacati di categoria. “Un sopralluogo utilissimo che mi ha permesso di maturare una decisione che proporrò a chi di competenza per derogare alla circolare che obbliga il rimpinguamento delle spiagge prelevando la sabbia da fondali con profondità a partire dai 3 metri. La situazione è tale che – prosegue l’assessore – sto pensando, in presenza di documentate criticità, di autorizzare prelevamenti di sabbia anche a profondità inferiori”. “Ritengo questa decisione indispensabile per tutelare da un lato le legittime aspettative d’impresa dei gestori dei lidi e dall’altro la bontà dei servizi e dell’accoglienza alle soglie della stagione: sono sicuro che questa opportunità sarà utilizzata nel modo giusto dai gestori che, me ne sono compiaciuto, hanno mostrato un grande senso di responsabilità e di educazione ambientale. Resta inteso che la possibilità di rimpinguamento riguarda soprattutto i tratti liberi di spiaggia erosa, laddove dovranno intervenire, avvalendosi della deroga, gli enti territoriali competenti”  
   
   
SARDEGNA: DISEGNO DI LEGGE CHE REGOLAMENTA IL SETTORE  
 
Su proposta dell’assessore Sebastiano Sannitu, la giunta ha approvato l’11 giugno scorso il disegno di legge sul riordino della disciplina delle attività ricettive. Il provvedimento risponde all’esigenza, manifestata soprattutto dagli operatori del settore, di aggiornare una legislazione inadatta e obsoleta. La legge principale che sino ad oggi regolamenta le attività legate all’ospitalità, risale al 14 maggio 1984. Il nuovo impianto si configura come una legge quadro unitaria, superando le problematiche della frammentazione normativa. Regolamenta tutte le tipologie ricettive esistenti cercando di far emergere i flussi turistici sommersi che, si stima, comprendono 25/30 milioni di presenze annue. Ovvero, più del doppio dei 12 milioni effettivamente calcolati. Il disegno di legge accoglie anche nuove tipologie che sino ad oggi non erano state classificate, individua principi di qualità nell’offerta, favorisce lo sviluppo delle zone interne riconducendo il turismo rurale nella normativa unica. Si lancia anche un segnale si tutela del consumatore con l’istituzione di un numero verde e di dialogo costante con le associazioni dei categoria con la consulta permanente sul turismo. Organo composto da operatori e rappresentanti degli enti locali che affiancherà l’assessore nelle decisioni. Alla Giunta regionale è delegato il compito di adottare disposizioni attuative con il coinvolgimento delle associazioni degli imprenditori in modo da ottenere un progetto snello e capace di affrontare prontamente le necessità che la domanda turistica pone. L’assessore Sannitu commenta: "Il disegno di legge supera finalmente tutta l’attuale frammentazione normativa, favorisce le nuove iniziative di sviluppo locale soprattutto nelle zone interne, crea le basi per una destagionalizzazione dell’attività ricettiva stimolando diverse opportunità di sviluppo turistico, agevola la riqualificazione delle strutture e consente anche ai privati di gestire in forma non imprenditoriale attività di ospitalità. In tal modo si tende, da un lato, a completare la ricettività turistica sarda facendo emergere anche il sommerso e dall’altro a creare opportunità di reddito per chi gestisce le seconde case. Naturalmente si dedica massima attenzione al consumatore e si privilegia il dialogo con le associazioni di categoria». Tra gli interventi più significativi si ricorda la regolamentazione del “villaggio albergo”, aziende ricettive caratterizzate dalla centralizzazione dei principali servizi in funzione di unità abitative in più stabili; "dimora storica tradizionale o posada", alberghi in complessi immobiliari tradizionali della regione; "albergo diffuso", camere dislocate in più stabili separati in un centro storico, integrati tra loro dalla centralizzazione dell’ufficio ricevimento e delle sale comuni; “albergo di campagna o country house”, alberghi che intendono esaltare il patrimonio paesaggistico rurale con la riconversione di fabbricati rurali; “destination club”, strutture di target elevato per clientela che preferisce affittare o acquistare l’unità abitativa. E’ stata introdotta la regolamentazione del turismo itinerante disciplinando la sosta di caravan, autocaravan e altri mezzi simili al di fuori delle aziende ricettive all’aria aperta, in aree attrezzate di impianti igienici idonei ad accogliere i residui organici. A riguardo si è disposto che i caravan abbiano un apposito libretto degli scarichi. È stato imposto il divieto di campeggio libero su tutto il territorio regionale. Si è introdotta la denominazione di "room & breakfast" per gli affittacamere che svolgono il servizio di alloggio e prima colazione. Il consumatore trova particolare attenzione nel disegno di legge: è stabilita una verifica della soddisfazione dell’ospite e l’istituzione di un numero verde per la vigilanza della qualità del servizio turistico. Il numero verde, che non comporterà alcun onere finanziario aggiuntivo, consentirà alla Regione di avere un capillare controllo sull’attività turistica offerta fornendo un supporto alla vigilanza svolta istituzionalmente dagli Enti locali  
   
   
VELE BLU LEGAMBIENTE ALLA PUGLIA  
 
“Esprimo le mie congratulazioni per il buon lavoro svolto dalle istituzioni locali e dagli operatori pugliesi, in una sinergia che ha consentito alla Puglia di divenire leader nell’offerta turistica balneare”. Così l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari commenta l’attribuzione delle Vele alle località pugliesi dalla Guida Blu di Legambiente e Touring Club Italiano. “La sinergia ha funzionato molto bene – prosegue Stefàno - per l’impegno delle amministrazioni locali ed il lavoro svolto dagli operatori, fondamentale per questa importante sfida, che hanno saputo legare il tema del turismo e della tutela ambientale alla vocazione agricola ed enogastronomica che caratterizza i nostri territori”. “Un particolare sentimento di orgoglio – conclude l’assessore Stefàno – per le “Cinque Vele” attribuite alla mia città, Otranto, a conferma del buon lavoro svolto sinora che ha permesso di tornare ad essere lido d’eccellenza” . Un percorso virtuoso che dovrà essere la bussola da seguire anche per il futuro, se vogliamo confermare e perché no migliorare la perfomance che, insieme a tutte le altre località balneari della Puglia, ci ha consentito di raggiungere e superare regioni storicamente più blasonate della nostra”. “Ci sono old entries e new entries. Le vele blu in Puglia crescono e questo dato ci rende orgogliosi non solo perché è riferito alla balneabilità delle spiagge, ma anche ad una visione più ampia che è riferita alla qualità della terra che le circonda. E quindi non sono solo un indicatore per il turismo estivo, ma anche per l’attrattività generale del territorio”. Così l’assessore al Mediterraneo e al Turismo, Silvia Godelli, alla presentazione della “Guida Blu” di Legambiente e del Touring Club, nella quale la Puglia è seconda solo alla Sardegna per numero di località premiate, 36. E 3 (Ostuni, Otranto e Nardò sono a 5 vele. “Siamo premiati – continua la Godelli – anche per la qualità del paesaggio, per la sua fruibilità e per la sostenibilità del turismo. Conferme come quella di oggi ci fanno accelerare sulla scelta di avviare un progetto unitario di sviluppo sostenibile che veda i temi del turismo, della cultura e del rapporto con i popoli da riunire sotto un un’unica regia  
   
   
TURISMO RESPONSABILE: LA PAROLA D’ORDINE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL QUEYRAS  
 
Il parco naturale del Queyras è un territorio rurale abitato, situato nell’omonima regione francese (detta anche Valle del Guil in quanto estensione geografica attraversata appunto dal fiume Guil, un affluente del fiume Durance) ubicata nel dipartimento delle Alte Alpi. Nel Queyras sono presenti otto comuni, attualmente raggruppati in un’unica comunità: Arvieux, Abriès, Aiguilles, Ceillac, Château-ville-vieille, Molines-en-queyras, Ristolas e Saint-véran. Il comprensorio è riconosciuto come patrimonio naturale e paesaggistico nazionale, si estende tra i 1500 e i 3300 metri di altitudine e tra i suoi obiettivi c’è lo sviluppo sostenibile dell’area che mira alla valorizzazione della ricchezza naturale, culturale nonché umana. È un esempio tangibile di ecoturismo che oltre allo sviluppo dell’area naturale contribuisce in modo equo e positivo al miglioramento economico ponendo l’enfasi sulla collaborazione degli abitanti che vi lavorano. Il parco nazionale ha come progetto cardine la preservazione della fauna e della flora locali valorizzando, però, anche le attività locali quali pastorizia, agricoltura e turismo. In un mondo in cui vige la globalizzazione a scapito dei piccoli produttori, regna invece in quest’area un forte attaccamento alla terra incoraggiando così prodotti locali quali formaggi degli allevatori lattieri della zona, diverse varietà di patate la cui crescita è favorita dai suoli ricchi di minerali come anche dal freddo invernale intenso e dal caldo secco estivo senza ricorrere così a pratiche intensive e carne di allevatori locali venduta direttamente al consumatore con la garanzia del rispetto dei naturali ritmi di crescita del bestiame alimentato esclusivamente con erba e fieno del Queyras…il tutto naturalmente nel pieno rispetto dell’ambiente. Anche le strutture ricettive vantano servizi di alta qualità con un minimo impatto sull’ambiente e con il favorimento dell’uso di materiali naturali e locali, di economie di energia, di produzione locale di elettricità, di gestione di bacini d’acqua, fornendo così un ottimo binomio attività turistica e preservazione ambientale  
   
   
L’INGRESSO DEL PADIGLIONE ITALIANO ALL’EXPO DI SHANGHAI È IL TEATRO OLIMPICO DI VICENZA. UN SITO IN CINESE PER ILLUSTRARE L’OPERA DI ANDREA PALLADIO  
 
Forse qualcuno avrà fatto caso che per entrare nel Padiglione italiano, il più visitato all’expo 2010 dopo quello cinese, si deve passare attraverso una candida costruzione: è il proscenio dell’unico teatro romano coperto del mondo, il Teatro Olimpico di Vicenza ricostruito in scala 1:2. Il Consorzio di promozione turistica Vicenzaè al fine di fornire maggiori informazioni, anche al gran numero di cinesi che non leggono ancora l’inglese, ha messo on line un sito tutto dedicato al teatro di Andrea Palladio, in lingua cinese, inglese e italiana www.Teatrolimpico.it. “Siamo naturalmente molto contenti ed onorati – ammettono a Vicenzaè - che per rappresentare il grande Rinascimento Italiano sia stato scelto un monumento che non rientra nei soliti grandi circuiti turistici rappresentanti dalle metropoli italiane, ma piuttosto un genio dell’architettura come è stato Palladio grazie al quale la città di Vicenza e le ville da lui progettate hanno ottenuto il riconoscimento di beni patrimonio dell’umanità secondo l’Unesco. Questo riconoscimento viene proprio negli anni in cui si sta celebrando il cinquecentenario della sua nascita iniziato proprio a Vicenza nel 2008 con la grande mostra che ora sta viaggiando intorno al mondo proprio come lo stile architettonico, il palladianesimo, che ha preso il nome dal genio vicentino. Anche in questo caso si tratta di una unicità mondiale dato che è l’unica cifra artistica battezzata proprio con il nome dell’inventore. Dopo Vicenza, la mostra curata dal Cisa e dalla Royal Accademy è stata allestita a Londra, Barcellona, Madrid ed ora si trova a New York, e proseguirà nel 2010 e 2011 in altre città americane. Www.teatrolimpico.itwww.Discoverpalladio.orgwww.Vicenzabooking.com    
   
   
AUSTRIA, CALO DEI PERNOTTAMENTI CAUSA PIOGGIA  
 
La Ohv (Austrian Hotel Association) ha dichiarato che il numero dei turisti che hanno pernottato nel Paese durante il mese di maggio è calato di quasi 9 punti percentuali rispetto al periodo di confronto precedente. Secondo quanto confermato dal responsabile dell´ associazione, Sepp Schellhorn, la "colpa" sarebbe attribuibile soprattutto alle forti piogge che hanno condizionato circa due terzi del mese di maggio, con un impatto evidente sul livello dei pernottamenti. Nonostante ciò, la capitale austriaca ha saputo invertire la tendenza, con uno sviluppo di 10,4 punti percentuali dei pernottamenti nei primi quattro mesi dell´anno