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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 21 Giugno 2010 |
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INCONTRO INTERIMPRENDITORIALE CUBA E ITALIA SULLE OPPORTUNITÀ DI AFFARI E COMMERCIO NEI SETTORI DELLE ENERGIA ALTERNATIVE, DELL’INFORMATICA E DELLE TELECOMUNICAZIONI |
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Roma, 21 giugno 2010 - Adolfo Urso, Vice Ministro per lo Sviluppo Economico, Boris Moreno Cordovés, Vice Ministro di Cuba per l’Informatica e le Comunicazioni, Giovanni Lelli, Commissario dell’Enea, si sono incontrati il 17 giugno all’Enea nell’ambito dell’ “ Incontro Interimprenditoriale Cuba e Italia sulle opportunità di affari e di commercio nei settori delle Energie Alternative, dell’Informatica e delle Telecomunicazioni” Hanno preso parte all’incontro le imprese italiane attive nei settori citati che sono intenzionate ad investire nelle rinnovabili sull’isola in occasione della ristrutturazione della rete elettrica cubana e nell’informatica e telecomunicazioni. La presenza di entrambi i Vice Ministri costituisce un primo passo per la materializzazione della Dichiarazione Interministeriale sottoscritta all’Avana il 2 novembre 2009, durante la visita della delegazione presieduta dal Vice Ministro Urso, creando in tal modo le basi per promuovere la costituzione del Gruppo di Lavoro che agevoli il dialogo e rafforzi la collaborazione bilaterale in tali campi di mutuo interesse. Nell’ambito della modernizzazione della rete, il governo di Cuba attribuisce un ruolo strategico alle fonti rinnovabili, ed in particolare alle biomasse, al fotovoltaico, al solare termico ed all’eolico, alla generazione distribuita ed alle tecnologie per l’efficienza energetica. Parimenti, nell’ambito dell’Informatica e delle Comunicazioni l’Isola dedica particolare attenzione al rafforzamento dell’industria cubana dei software, assicurando gli incentivi necessari affinché tale settore possa crescere e svilupparsi in modo rapido. Per raggiungere tali obiettivi il Governo di Cuba offre la sua piena disponibilità per cercare punti d’interesse comune volti alla materializzazione di progetti congiunti. L’ing. Giovanni Lelli, Commissario dell’Enea, ha dichiarato: “L’enea ha stabilito da anni rapporti di collaborazione con Cuba, avendo negli scorsi anni promosso diverse iniziative formative per fornire supporto tecnologico allo sviluppo delle rinnovabili. In virtù di questi rapporti, l’Enea è ora un partner di primo piano per Cuba per contribuire con lo sviluppo delle rinnovabili ad uno sviluppo economico sostenibile dell’isola. Nello stesso tempo, nel suo nuovo ruolo di Agenzia, l’Enea è in grado di affiancare e coordinare gli imprenditori italiani nei loro investimenti per gli aspetti di innovazione tecnologica connessi alla produzione di energia da fonti rinnovabili. L’attività di supporto fornita dall’Enea rientra nell’ambito dell’interscambio tra paesi appartenenti all’Unione Europea e Cuba, di cui l’Italia è attiva promotrice.” |
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LECCO, UNA NUOVA CENTRALE PER LA POLIZIA LOCALE INAUGURATA DA ASSESSORE LA RUSSA: UN CAPOLAVORO DI TECNOLOGIA 52 TELECAMERE COLLEGATE A 4 SCHERMI VIGILANO SU TUTTA CITTA´ |
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Lecco, 21 giugno 2010 - Una sala all´avanguardia, completamente cablata e in grado di recepire e gestire le immagini che arrivano dalle 52 telecamere robotizzate dislocate su tutto il territorio. E´ il nuovo "quartier generale" della Polizia locale di Lecco inaugurato il 18 giugno dall´assessore regionale alla Protezione civile, Polizia locale e Prevenzione, Romano La Russa, alla presenza del sindaco, Virginio Brivio, e delle altre autorità cittadine. "Un gioiellino" che è costato 78.000 euro, 1/3 dei quali messi a disposizione da Regione Lombardia, come ha sottolineato La Russa, "per far sentire i cittadini sempre più sicuri e per rendere la nostra Regione sempre più all´avanguardia anche nel campo della prevenzione". Il nuovo sistema permette di svolgere più funzioni contemporaneamente, e cioè controllare il traffico in tempo reale, verificare il rispetto del codice della strada e soprattutto prevenire atti vandalici e illeciti che, purtroppo, sono sempre all´ordine del giorno. Il tutto ovviamente nel massimo rispetto della privacy, così come impone la normativa vigente. Le immagini che arrivano sui 4 maxischermi installati all´interno della centrale operativa, infatti, se non utilizzate per accertamenti, vengono cancellate nell´arco di 24 ore. "Un vero fiore all´occhiello - ha detto La Russa - non solo per la città di Lecco, ma per l´intera Lombardia. Un esempio che come Governo regionale vogliamo proporre anche in altre città credendo fermamente nel compito che svolgono gli agenti della Polizia locale". Ma, secondo La Russa, la "potenza" e l´utilità di questi apparecchi di ultimissima generazione "sarebbe poca cosa se non fossero governati dalla mano e dalla capacità di chi vi lavora". "E´ anche per questo - ha aggiunto - che desidero ringraziare uno ad uno i 48 membri del corpo di Polizia che quotidianamente garantiscono una funzione così preziosa". |
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L´UE AUMENTA LA SUA PARTECIPAZIONE AL PROGRAMMA SCIENTIFICO COST |
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Bruxelles, 21 giugno 2010 - L´unione europea contribuirà con ulteriori 40 milioni di euro al programma internazionale di Cooperazione scientifica e tecnologica (Cost). Lo ha annunciato il segretario di stato spagnolo per la Ricerca, Felipe Petriz, alla Conferenza ministeriale Cost, tenutasi il 15 giugno a Palma de Maiorca (Spagna) e organizzata dalla presidenza spagnola del Consiglio dell´Unione europea. La dotazione di bilancio totale di Cost salirà quindi a 250 milioni di euro per la durata del Settimo programma quadro (7° Pq). La decisione è stata presa a seguito di una valutazione di medio termine positiva del programma e dopo importanti riforme compiute all´interno di Cost relative alla sua strategia, governance e gestione scientifica. Facendo un bilancio degli sviluppi delle attività Cost negli ultimi anni e considerando il suo ruolo nel futuro Spazio europeo della ricerca (Ser), la Conferenza ministeriale ha concluso che "Cost ha dimostrato di essere uno strumento flessibile, veloce, integrativo, efficace ed efficiente". Esso, quindi, "contribuisce al superamento della frammentazione della ricerca all´interno del Ser, nonché alla competitività e allo sviluppo socio-economico dell´Europa". La conferenza ha inoltre riconosciuto l´importante ruolo svolto da Cost nel coordinamento della scienza europea. Grazie alla sua particolare posizione, "deve continuare e dev´essere incoraggiato lo sviluppo di Cost come iniziativa europea e meccanismo di primaria importanza per l´attuazione e il rafforzamento del Ser". "Per concludere, è sicuramente molto soddisfacente notare quanto Cost sia migliorata dal 2003. Qualcuno ha chiamato questo periodo di sei anni la "rinascita" di Cost, dopo il periodo piuttosto difficile degli anni immediatamente precedenti", ha dichiarato Petriz. "La profonda ristrutturazione dei settori scientifici Cost si è dimostrata una pietra miliare per il programma", ha sottolineato. "Essa ha lanciato Cost verso il futuro, facilitando lo sviluppo di nuove idee nei settori più promettenti della scienza. La ristrutturazione non è stata ottenuta semplicemente riducendo il numero di settori Cost, ma partendo da una tabula rasa e creando una struttura completamente nuova [...] che stabilisce la base per la strategia scientifica Cost". Petriz ha aggiunto che - se il programma continuerà ad attrarre lo stesso interesse - "Cost non dovrebbe avere alcun problema per il futuro" e rimarrà "un meccanismo estremamente efficiente [...] per ridurre la frammentazione degli investimenti nella ricerca europea, coordinare le iniziative bottom-up e aprire il Ser ad una collaborazione globale". Cost è una collaborazione di 36 paesi, tra cui gli Stati membri dell´Ue, 8 paesi associati (Bosnia-erzegovina, Croazia, ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Islanda, Norvegia, Svizzera, Serbia e Turchia) e uno stato che ha firmato un accordo di cooperazione (Israele). Essa è stata costituita nel 1971 per ampliare e coordinare a livello europeo la ricerca finanziata a livello nazionale. In quanto uno dei tre pilastri della ricerca europea comune - insieme ai programmi quadro (Pq) e al programma Eureka - Cost prevede il finanziamento di progetti di ricerca che riuniscono scienziati provenienti da almeno cinque paesi. Attualmente si stanno svolgendo quasi 300 progetti in 9 settori chiave (biomedicina e scienze biologiche molecolari; prodotti alimentari e agricoltura; foreste, i loro prodotti e servizi; materiali, fisica e nanoscienze; chimica e scienze e tecnologie molecolari; scienza del sistema terrestre e gestione ambientale; tecnologie dell´informazione e della comunicazione; trasporti e sviluppo urbano; individui, società, culture e salute) con il sostegno di Cost. Per ulteriori informazioni, visitare: Cost: http://www.Cost.esf.org/ Presidenza spagnola del Consiglio dell´Unione europea: http://www.Eu2010.es/ |
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UNIVERSITÀ: FARMACI BIOLOGICI, NUOVA FRONTIERA PRESSO LA FACOLTÀ MEDICA DELL´ATENEO MOLISANO DI CONTRADA TAPPINO, CORSO DI EDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINA |
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Campobasso, 21 giugno 2010 - Negli ultimi venti anni, nuovi farmaci di origine biotecnologica sono entrati nell´uso clinico in diverse branche della medicina, spesso ottenendo non solo risultati eccellenti, ma altrimenti non raggiungibili rispetto alle terapie tradizionali di riferimento. Definiti comunemente come "biologici", hanno di fatto rivoluzionato l´approccio terapeutico in diversi ambiti clinici; forniscono, inoltre, strumenti terapeutici oggi insostituibili in altre branche medico-chirurgiche quali l´oculistica, la neurologia, l´ortopedia, e l´epato-gastroenterologia. Presentano una genesi completamente differente da quelli tradizionali ottenuti per sintesi chimica, hanno un alto costo ed hanno fatto nascere interrogativi sulla loro sicurezza soprattutto dal punto di vista immunologico. Il loro corretto uso è, pertanto, strettamente controllato attraverso specifici protocolli che prevedono l´erogazione del farmaco a seguito di piani terapeutici personalizzati per singolo paziente, unitamente ad un´intensa azione di farmacovigilanza. E´ per tali ragioni, dunque, che l´aggiornamento del personale sanitario nell´ambito delle nuove terapie con farmaci biologici risulta particolarmente rilevante, trattandosi di terapie poco conosciute e rivolte spesso a patologie cronico-degenerative di notevole complessità. Ed è proprio in tale contesto che la Scuola di Educazione Continua della Facoltà medica dell´Ateneo molisano e l´Assessorato regionale alle Politiche per la salute hanno organizzato il Corso Ecm "I farmaci biologici: indicazioni, appropriatezza e confronto con terapie tradizionali", che si è tenuto sabato 19 Giugno 2010, alle ore 9.00, presso l´Aula Ippocrate in località Tappino a Campobasso. Scopo del corso, accreditato per medici, farmacisti, ed infermieri, è quello di fornire un quadro aggiornato sull´utilizzo dei biologici in diverse branche della medicina, con particolare riferimento agli aspetti farmacologici, non trascurando, peraltro, il confronto clinico con le terapie tradizionali. Con particolare attenzione, saranno affrontate anche le tematiche normative ed economiche connesse al loro uso e all´alto costo sociale sostenuto per le terapie. Dopo i saluti delle Autorità accademiche e istituzionali presenti, ci sarà l´avvio dei lavori scientifici del corso che è articolato in quattro sessioni (onco-ematologia, immunologia, clinica, gastroenterologia, reumatologia, dermatologia, ed altre indicazioni), con relazioni tenute da qualificati Docenti provenienti, per la maggior parte, dal mondo ospedaliero universitario territoriale. Organizzatore del simposio è il Prof. Maurizio Taglialatela, Ordinario di Farmacologia, Preside della Facoltà di Scienze del Benessere e referente scientifico del Progetto di Farmacovigilanza attiva sui farmaci biologici della regione Molise. |
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TRENTO: IL PRESIDENTE DELLAI HA INCONTRATO JOãO CARAçA DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FUNDACAO CALOUSTE GULBENKIAN |
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Trento, 21 giugno 2010 - Il Presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai ha incontrato il 18 giugno João Caraça, direttore del Dipartimento di Scienze della Fundacao Calouste Gulbenkian. Il professore si trova a Trento per una serie di incontri e seminari sul tema del rapporto tra tecnologia e società. "A Trento - ha detto il professore - ho trovato un ambiente e una mentalità positiva, sia nel mondo della ricerca che dell´università. Soprattutto ho trovato una buona consapevolezza del ruolo e delle potenzialità della tecnologia nei confronti della società". Quello di oggi è il primo di una serie di incontri e collaborazioni che il noto studioso terrà con il sistema trentino della ricerca e dell´alta formazione. João Caraça è responsabile del Dipartimento di Scienze della Fundacao Calouste Gulbenkian dal 1983. Professore di Scienza e Politica Tecnologica presso l’Istituto Superiore di Economia e Gestione dell’ Instituto Superior di Economia e Gestione, Università Tecnica di Lisbona dal 1989, il professor Caraça ha ottenuto la laurea in Fisica Nucleare presso l’Università di Oxford e l’Agradacao in Fisica presso la Facoltà di Scienze di Lisbona. Dal 1996 al 2006 è stato consulente scientifico del Presidente della Repubblica Portoghese. È stato membro del gruppo di esperti istituito dalla Commissione Europea nel 2005, il cui scopo era giudicare “Il ruolo delle fondazioni e il settore non-profit negli stimolanti investimenti in Ricerca e Sviluppo”; ad oggi fa parte del gruppo di coordinamento del Forum Europeo sulla Filantropia e il Fondo di Ricerca. È membro del Consiglio Nazionale di Tecnologia Scientifica e Innovazione e delegato del Comitato Oecd per la Scienza e la Politica tecnologica (Vice Presidente dal 2003 al 2005) e del Forum Scientifico Globale. È stato delegato di vari programmi della Commissione Europea con funzioni di presidente ed esperto in numerose commissioni valutative della Commissione Europea. |
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SOPRALLUOGO DELLA GIUNTA REGIONALE LIGURE A ERZELLI: LAVORIAMO CON L´UNIVERSITÀ PER INIZIARE L´ANNO PROSSIMO L´INTERVENTO PER LA NUOVA SEDE DI INGEGNERIA |
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Genova, 21 Giugno 2010 - Si è svolto il 18 giugno un sopralluogo della Giunta regionale nell’area sulla collina degli Erzelli, sopra Cornigliano, dove sono in corso i lavori per la realizzazione del parco scientifico e tecnologico. Hanno accompagnato il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando la vicepresidente Marilyn Fusco, l´assessore al bilancio Rossetti e quello allo sviluppo Guccinelli, oltre a alcuni direttori e tecnici della Regione Liguria. Presenti anche il presidente e il direttore della Filse, Bozzo e Ballerini. Alla visita e a un successivo incontro con i rappresentanti di Genova High Tech (il dott. Rasero e l´ing. Mensi), la società che sta conducendo l’intervento, ha partecipato anche il rettore dell´Università Giacomo Deferrari. "Mi sembrava giusto - ha dichiarato il presidente Burlando - che la nuova Giunta conoscesse da vicino le caratteristiche di un intervento così rilevante per l´economia regionale e per la realizzazione di un parco scientifico e tecnologico tra i più importanti a livello internazionale". Nel corso del sopralluogo e del successivo incontro sono stati affrontati in particolare i percorsi relativi al trasferimento della facoltà di Ingegneria nell´area del parco, punto fondamentale e qualificante del progetto, per il cui finanziamento si è offerta sin dall´avvio dell´intervento come garante la Regione Liguria. I fondi necessari deriveranno dalla somma di stanziamenti dello Stato, della Regione Liguria (fondi Fas) e dalla valorizzazione del patrimonio che appartiene all´Università nella zona di Albaro, dove attualmente è situata la facoltà di Ingegneria. Entro il 21 luglio sarà disponibile una stima da parte dell´Agenzia del Territorio sul valore della nuova sede universitaria di Erzelli, già progettata, e su questa base sarà aggiornato l´accordo di programma tra Regione e Università entro il prossimo ottobre, con l´obiettivo di poter avviare i lavori in accordo con Genova High Tech nei primi mesi del 2011. Contestualmente proseguirà il percorso, seguito anche da Filse, per la definizione del valore degli immobili dell´Università nella zona di Albaro. "Per quanto riguarda i finanziamenti attinti dai fondi Fas - ha ricordato Burlando - si tratta di 25 milioni di euro. Ci auguriamo vivamente che la manovra del Governo non vada a incidere più di tanto su questi fondi, bloccati da ben oltre un anno, e speriamo che entro luglio questo aspetto fondamentale si chiarisca. È ovvio che per la Regione Liguria il finanziamento destinato al progetto Erzelli resta una priorità strategica, e che sarebbe gravissimo se il Governo ci obbligasse a rimetterlo in discussione". |
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UNIVERSITA´: GIUNTA VARA PROGETTO "WAYNE IN ABRUZZO" |
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Pescara, 21 giugno 2010 - La Giunta Regionale ha approvato il progetto "Wayne in Abruzzo". Il progetto, nato conseguentemente alla sottoscrizione di un protocollo d´intesa tra l´Università dell´Aquila e la Wayne State University di Detroit-michigan-u.s.a, prevede la realizzazione di un corso di lingua e cultura italiana, per circa 30 studenti e 5 professori dell´Università americana, che si terrà dal 7 luglio all´11 agosto 2010. Con tale progetto gli studenti americani oltre a sostenere un corso accelerato di lingua italiana, conosceranno anche l´arte, la cultura, le tradizioni, la storia e la gastronomia del territorio abruzzese. Inoltre l´iniziativa, unica in Italia, prevede, per 20 studenti dell´ateneo aquilano, la possibilità di frequentare un corso intensivo finalizzato ad ottenere il Certificato di Toefl-test, che rappresenta un titolo idoneo per frequentare Master e Corsi di Specializzazione direttamente nelle Università degli Stati Uniti d´America e del Canada e potenzialmente in grado di offrire concrete opportunità di lavoro in quel Continente. I corsi si svolgeranno nei comuni di Secinaro e Gagliano Aterno, mentre con iniziative didattico culturali saranno coinvolti anche i Comuni di Goriano Sicoli, Castel di Ieri e Castelvecchio Subequo. Il progetto mira, inoltre, a realizzare nel territorio della Valle Subequana (completamente ricadente nell´area del cratere del terremoto), un Campus territoriale universitario che potrebbe rappresentare una concreta opportunità di rilancio di un´area ferita dal devastante sisma del 6 aprile 2009. L´università dell´Aquila ha già pubblicato il bando di selezione di 20 studenti per l´ammissione al corso di preparazione al Toefl test per l´anno 2010 che prevede il rilascio del certificato di partecipazione, in convenzione con la Wayne State University ? Detroit Michigan. (http://www.Univaq.it/ -sezione Ateneo? Relazioni Internazionali? Corsi di Lingua Inglese). |
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FVG: STUDENTI AUSTRIACI IN VISITA AL CONSIGLIO REGIONALE |
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Trieste, 21 giugno 2010 - Et - Per una mattinata, il 17 giugno, l´emiciclo consiliare si è trasformato in un´aula scolastica d´eccellenza e gli scranni dei consiglieri in banchi di scuola, e con l´aiuto di videoproiezioni e vari relatori, il Consiglio regionale si è presentato a circa 50 studenti austriaci della scuola superiore commerciale di Villacco, la Handelsakademie. Il vicepresidente del Consiglio, Maurizio Salvador, il presidente della Iv Commissione, Alessandro Colautti, e il consigliere Roberto Asquini, hanno accolto i giovani studenti (tra i 15 e i 17 anni), proponendo loro una spiegazione molto dettagliata sul funzionamento e la struttura del consesso legislativo regionale, entrando nel dettaglio delle competenze e dei meccanismi. La visita fa parte del corso della Handelsakademie in materie internazionali e non sono mancate le domande degli studenti, già avvezzi alla materia. Ad incuriosirli, il rapporto che intercorre tra le leggi regionali, quelle nazionali e quelle europee e il servizio di traduzione, che in aula garantisce la possibilità ai consiglieri delle minoranze di esprimersi nella lingua madre. Si tratta della prima visita di questa scuola al Consiglio regionale, motivata soprattutto dall´opportunità - data anche la vicinanza geografica - di conoscere l´attività legislativa di una Regione italiana. L´auspicio di tutti è stato che questo possa essere per gli studenti, futuri attori del sistema economico e sociale della vicina Austria, solo il primo passo verso una maggiore e più stretta conoscenza della regione Friuli Venezia Giulia. |
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RICERCA: FIRMATO PROTOCOLLO FRA CERISDI E SVIMEZ |
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Palermo, 21 giugno 20120 - L´interscambio di conoscenze tecniche e scientifiche, la promozione e l´organizzazione di iniziative di scambio e di confronto fra imprenditori, nonche´ fra attori del settore pubblico e privato su temi specifici mirati alla soluzione di problemi, sono alcuni degli obiettivi previsti dalla convenzione firmata il 17 giugno a palazzo d´Orleans, da Elio Cardinale, presidente del Cerisdi (Centro ricerche e studi direzionali), e da Ettore Artioli, vice presidente della Svimez (Associazione per lo sviluppo dell´industria nel Mezzogiorno). All´iniziativa erano presenti l´assessore regionale all´Istruzione e alla Formazione professionale, Mario Centorrino, e il direttore della Svimez, Riccardo Padovani. "Questo protocollo - ha detto Padovani- rafforza il legame tra la Svimez e la Sicilia, in un´ottica di centralita´ e sviluppo di rete tra istituzioni del Sud. E´ una grande occasione di coordinamento tra enti di formazione gia´ sentita anche da altre regioni del Mezzogiorno. Lo dimostra il Forum delle universita´del Mezzogiorno istituito presso la Svimez, a cui hanno aderito, tra le altre, le universita´di Palermo, Catania, Enna e Messina". Le attivita´ previste dal protocollo firmato stamattina a palazzo d´Orleans dai presidenti di Cerisdi e Svimez, Cardinale e Artioli, mirano allo sviluppo e alla crescita culturale, sociale ed economica della Sicilia e del Mezzogiorno, in rapporto con i paesi dell´area mediterranea, attraverso la promozione di incontri e seminari. "L´innovazione e la ricerca - ha spiegato Cardinale- contribuiscono in maniera determinante alla crescita di un sistema produttivo. Il Cerisdi e´ il primo istituto di alta formazione a firmare un protocollo di questo tipo con la Svimez e si propone di diventarne la sede istituzionale di raccordo in Sicilia. In un momento di globalizzazione generale, e´ quanto mai necessario fare rete tra enti di formazione che hanno obiettivi comuni". L´accordo, della durata di tre anni, prevede, tra le altre cose, la realizzazione di attivita´ di studio, ricerca e formazione nelle aree di reciproco interesse tra le due istituzioni per lo sviluppo dei territori meridionali d´Italia, e l´attuazione di iniziative culturali coordinate, di studio e di confronto dei risultati delle ricerche. "Questa convenzione - ha detto l´assessore Centorrino- e´ un ulteriore passo avanti della Regione siciliana, verso la creazione di un sistema di conoscenze scientifiche, che sta alla base dello sviluppo delle aree del mezzogiorno". |
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FORMAZIONE IN BASILICATA: LA POLITICA ASSUMA SUE RESPONSABILITA´ |
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Potenza, 21 giugno 2010 - “Il 14 e il 15 giugno appena trascorsi hanno visto i lavoratori degli Istituti scolastici della nostra regione aderire allo sciopero indetto dai Cobas, il sindacato di base della scuola”. E’ quanto ricorda il consigliere regionale del Partito democratico, Marcello Pittella. “L’ennesima voce che va ad aggiungersi alle tante manifestazioni di malcontento nei confronti di come si intende gestire l’istruzione e la formazione nel nostro Paese. Un’antitesi, un paradosso, un controsenso – continua Pittella - che balza subito agli occhi: in un momento storico in cui non si fa altro che parlare della necessità di una formazione permanente, di una continua riconversione delle proprie competenze, di un aggiornamento costante, di una cultura che sia patrimonio di tutti come unica possibilità di uno sviluppo sostenibile, il settore dell’istruzione appare in un evidente stato di sofferenza. Proprio questa – a giudizio di Pittella - deve essere la scommessa del nostro Governo regionale, vale a dire garantire l’acquisizione delle competenze necessarie ai nuovi profili professionali, dando ai nostri giovani la possibilità di un inserimento su un mercato del lavoro sempre più difficile e poco competitivo. La politica, finora, ha demandato alle Società di formazione professionale la strutturazione di percorsi che, purtroppo, non sempre hanno avuto ricadute significative a livello lavorativo ed occupazionale”. “Questo il senso – spiega Pittella - del mio intervento di pochi giorni fa, che non voleva, di certo, essere un appunto alle agenzie ed alle società di formazione, quanto piuttosto un forte richiamo alla politica per una sua reale assunzione di responsabilità. La politica deve ricoprire il ruolo che le è proprio, deve essere il baricentro di quel delicato equilibrio tra risorse investite e risultati ottenuti, il termometro dei parametri di efficienza ed efficacia degli interventi, il referente d’elezione di progetti in cui le altre istituzioni chiamate a collaborare, non fanno altro che interpretare il proprio mestiere. L’istruzione, la qualificazione, la formazione, questi i temi portanti dell’unico corso di sviluppo percorribile in una società globale. Si apra, dunque, nell’immediato – conclude Pittella – un tavolo di concertazione con il mondo della scuola, dell’università e della formazione per riscrivere insieme le nuove regole ed i nuovi contenuti per una società che deve necessariamente sapersi mantenere sempre, e oggi più che mai, al passo con i tempi”. |
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FVG: PROGETTO PER LA CULTURA DELLA LEGALITÀ NEI GIOVANI |
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Trieste, 21 giugno 2010 - La Regione Friuli Venezia Giulia intende proporre un percorso di formazione finalizzato al rafforzamento della cultura della legalità. Il progetto sarà rivolto agli studenti, per favorire l´acquisizione di comportamenti sociali fondati sui valori e sui principi della convivenza democratica e per prevenire ogni forma di devianza, nonché ai docenti e ai dirigenti scolastici, per approfondire le conoscenze tecnico-giuridiche delle norme funzionali alla corretta gestione dell´amministrazione scolastica. Lo ha annunciato l´assessore regionale all´Istruzione e cultura Roberto Molinaro, che ha partecipato il 18 giugno a Trieste ad una riunione della Consulta della Giustizia, organismo previsto dal Protocollo di intesa e collaborazione in materia di potenziamento del servizio giustizia, sottoscritto nel luglio 2009 dal presidente Renzo Tondo e dal ministro Angelino Alfano. Il piano formativo, che rientra tra le priorità della Giunta regionale a seguito della stipula del protocollo ed è condiviso dalla Consulta, dovrebbe concretizzarsi - come ha spiegato Molinaro - in un progetto pilota da attuare già nel prossimo anno scolastico, da estendere negli anni successivi. I giovani coinvolti saranno quelli tra i 13 e i 16 anni di età, che frequentano la terza media e il primo biennio delle superiori. Per delinearne i contenuti sarà costituita una cabina di regia, composta da rappresentanti della Direzione regionale istruzione e cultura, dell´avvocatura regionale, dell´ufficio scolastico del Friuli Venezia Giulia e del Tribunale dei minori. Particolarmente innovativi dovranno essere, come ha evidenziato anche il presidente del Tribunale dei Minori, Paolo Sceusa, i metodi formativi. Per avvicinare i ragazzi a temi non certo facili da trattare e per riuscire nell´intento di educare al valore della legalità si dovrà infatti parlare un linguaggio "giovanilese". Ecco quindi che, se per docenti e dirigenti i formatori saranno magistrati, avvocati, psicologi ed esperti in genere, per la formazione rivolta agli studenti Molinaro ha proposto un protocollo d´intesa tra Regione, Ufficio scolastico regionale e Università di Trieste e Udine per formare giovani formatori, anch´essi studenti. Dunque un progetto da attuare "insieme ai giovani e non semplicemente per i giovani, particolarmente importante per cercare di costruire certezze in una fase di difficoltà economica che può generare disorientamento", ha sottolineato l´assessore Molinaro, ipotizzando anche il coinvolgimento di testimonial e l´attivazione di pagine web a questo dedicate sul portale scuola della Regione. Nel corso della riunione della Consulta della Giustizia si è parlato anche di utilizzare il sistema della videoconferenza per le riunioni mensili tra tutti i soggetti (operatori dei Tribunali, dei servizi sociali dei Comuni, delle Aziende sanitarie) coinvolti negli affidamenti familiari, nelle adozioni, nei maltrattamenti e abusi dei minori. Altri temi all´ordine del giorno un accordo tra Tar regionale e Avvocatura per la realizzazione di un "fascicolo virtuale" delle cause; la formazione forense, sviluppata attraverso un ciclo di convegni promossi dalla Regione e dedicati ai cambiamenti in atto nel diritto amministrativo; la concilizione, per diminuire il numero dei processi ed accelerare la macchina della giustizia, a tutto vantaggio dei cittadini. Della Consulta della Giustizia, presieduta dall´avvocato della Regione in rappresentanza del presidente Tondo, fanno parte magistrati, avvocati e amministratori locali: il presidente della Corte d´appello, i presidenti dei Tribunali del Friuli Venezia Giulia, il presidente del Tribunale dei minori, il presidente dell´Ordine degli avvocati del Triveneto e degli Ordini territoriali, il presidente del Tribunale amministrativo regionale, i sindaci dei capoluoghi di provincia e di Tolmezzo o loro rappresentanti. |
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ADOTTA UNO SCOLARO |
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Rovigo, 21 giugno 2010 - E’ arrivato al capolinea, per il quinto anno di fila, il progetto “Adotta uno scolaro”, promosso dall’assessorato provinciale alle pari opportunità in collaborazione con la Caritas diocesana, per il sostegno scolastico agli alunni stranieri presenti nelle scuole polesane, con l’obiettivo di colmare il divario di mezzi che li separa dai loro coetanei e che, in qualche occasione, rende difficile il lavoro degli insegnanti. A presentare i dati il vice presidente di Palazzo Celio Guglielmo Brusco, la presidente della Commissione provinciale alle Pari Opportunità Maria Grazia Avezzù, Antonio Zordan della Caritas Diocesana e Giovanna Soattini dell’Istituto Comprensivo Rovigo 2. Il progetto ha visto la presenza, durante tutto l’anno scolastico, di 46 docenti volontari per 520 settimanali rivolte a oltre 200 bambini in 20 scuole della provincia, per 11 istituti comprensivi soprattutto del medio e alto Polesine. |
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L´ISTRUZIONE MUSICALE PUÒ ESSERE VALIDO RIMEDIO PER L´INCLUSIONE SOCIALE TARGETTI E SCALETTI AD ABBADO: «VEDIAMOCI PER LE SCUOLE DI MUSICA» |
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Firenze, 21 giugno 2010 - “Il sogno del maestro Abbado, che abbiamo appreso dai giornali, possiamo tentare di sognarlo insieme”. Così Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana e assessore all´Istruzione e la collega Cristina Scaletti titolare delle deleghe alla cultura, commentano il progetto su cui sta lavorando, con la Scuola di Fiesole, Claudio Abbado per far nascere, con il metodo del venezuelano Abreu, una rete di scuole e orchestre capaci di favorire, nelle periferie delle città e nei luoghi più marginali, una maggiore istruzione musicale partendo dai giovani. “Condividiamo la certezza che la musica, come d´altra parte tutte le forme di istruzione, sia una leva efficace anche in favore dell´inclusione sociale – aggiungono Targetti e Scaletti – e ci piacerebbe incontrare il maestro, insieme a tutti coloro che sono interessati all´iniziativa, per aiutare questo suo progetto anche per verificarne costi, compatibilità e possibilità di integrazione sul territorio toscano”. “In questi giorni di passioni sportive e di sottofondi alle vuvuzelas, sognare che sia la musica a salvare un mondo troppo pieno di rumore è davvero un bel sogno”. |
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ICSS 2010 CONFERENZAINTERNAZIONALE SULLA SCIENZA DELLA SOSTENIBILITA´ SAPIENZA UNIVERSITA´ DI ROMA 23-25 GIUGNO 2010 |
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Roma, 21 giugno 2010 - Il premio Nobel per l´economia Elinor Ostrom alla conferenza Icss 2010 è il riconoscimento dell´importanza di costruire una teoria complessiva che identifichi la gestione sostenibile dei beni comuni nel lungo termine. Un concetto di stretta attualità, per gli immensi beni condivisi quali l´atmosfera, il clima, gli oceani. E molto significativa anche per l´attuale crisi di pensiero globale, ovvero la necessità di recuperare la capacità di riflettere in modo collettivo, connesso, riguardo a interessi comuni: tra questi la visione condivisa della sostenibilità dello sviluppo. È da annoverare tra i primari obiettivi di crescita, in quanto capacità di erogare benessere non già a singoli paesi piuttosto all´intera mappa di governi e imprese a livello internazionale, uniti tra loro dal beneficio globale della crescita sostenibile. Un pilastro fondamentale per il raggiungimento di tale obiettivo è il rapporto tra scienza e decisori politici. Una politica ambientale può essere imposta dall´alto sulla base di evidenze scientifiche che se lette in prospettiva di political ecology possono spesso risultare strumentali, oppure all´altro estremo si trovano moltissime decisioni che impattano sui sistemi naturali e che non tengono conto degli studi scientifici necessari. La Scienza della Sostenibilità cerca di superare questa dialettica attraverso un uso attento e rigoroso della transdisciplinarità col fine di tenere conto di diverse prospettive che derivano da ambiti di ricerca opposti. Il rapporto tra scienza e decisori politici presenta una serie di elementi complessi che richiedono una riflessione approfondita e saranno al centro dei remarks di apertura del Rettore Luigi Frati della Sapienza Università di Roma, del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Letta e del Vice-presidente della Commissione Europea Antonio Tajani il prossimo 23 giugno, giorno di apertura della Conferenza Internazionale sulla Scienza della Sostenibilità. Il Cirps, Centro Interuniversitario di Ricerca per lo Sviluppo Sostenibile della Sapienza Università di Roma, è la prima realtà accademica italiana inserita in un Network di Università ed Enti di ricerca di tutto il mondo impegnate nell´avanzamento della Scienza della Sostenibilità. Vi partecipano Università leader del mondo scientifico come Harvard University, Lund University, Tokyo University, Potsdam Institute for Climate, Asia Institute of Technology, Chalmers University of Technology e molte altre. Parte del Network sono anche Network di Università come Ir3s (Integrated Research System for Sustainability Science) che rappresenta un Network di Università giapponesi, Iaru (International Alliance of Research Universities), Tyndall ed il Cirps, esso stesso Network di 11 Università italiane, con sede principale presso l´Università Sapienza di Roma. La definitiva costituzione del Network of Networks sarà al centro della Seconda Edizione dell´International Conference on Sustainability Science Icss2010. |
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ICSS 2010 INTERNATIONAL CONFERENCE ON SUSTAINABILITY SCIENCE SAPIENZA UNIVERSITY OF ROME JUNE 23RD-25TH 2010 |
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Roma, 21 giugno 2010 - The Nobel Prize winner Elinor Ostrom at the Icss 2010 Conference, is the acknowledgment to the importance of conceiving a complete theory to identify the more than ever up-to-date issue of long term sustainable government of the commons: atmosphere, climate and oceans. An issue linked to the ongoing failure of the "global thinking" that must re-establish thinking as a whole, in an interrelated way about common interests, among which there is the shared vision of development sustainability. It should be prioritised among growing goals, as a source of welfare not for single nations but for governments and international companies alike if they want to pursue sustainable development´s benefits. A key factor in reaching such a goal, is the relation between science and political decisions to be made. An environmental policy can be ordered from above because it´s based on scientific proofs, that according to a political ecology agenda might be pretestuous, or on the other side there is evidence of policies affecting the environment that aren´t supported by the necessaries scientific studies. Sustainability Science wants to overcome this clash through tough use of transdisciplinarity to deal with multiperspective views coming from opposite research fronts. The relation shows many complex factors that will be deeply examinated by Luigi Frati, Rector of Sapienza University of Rome, Gianni Letta Undersecretary of the Council of Ministers, Antoniotajani Vice-president of the European Commission next June 23rd, opening day of International Conference on Sustainability Science. Cirps, Interuniversity Research Centre on Sustainable Development - Sapienza University of Rome, is the first italian academic entity rooted in a net work of universities and research centres focused on the progress of Sustainability Science. Also involved are the scientificly world leaders Universities such as like Harvard University, Lund University,tokyo University, Potsdam Institute for Climate, Asia Institute of Technology, Chalmers University of Technology and many others. Part of the Network are Universities Network such as Ir3s (Integrated Research System for Sustainability Science) that embodies a Network of Japanese Universities, Iaru (International Alliance of Research Universities), Tyndall and Cirps, itself is a Network of 11 italian Universities, seated at Sapienza University of Rome. The constitutional definition of the Network of Networks will be at the core of Second Edition of the International Conference on Sustainability Science Icss2010. |
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AL VIA WELCOME OFFICE FVG L’ACCOGLIENZA A STUDENTI E RICERCATORI STRANIERI SARÀ COORDINATA SU SCALA REGIONALE. NUOVO SPORTELLO ALL’UNIVERSITÀ DI UDINE |
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Trieste, 21 giugno 2010 - Sulla scia del successo di Welcome Office Trieste, progetto pilota partito un anno fa, prende il via ufficialmente “Welcome Office Friuli Venezia Giulia”, l’Ufficio di accoglienza dedicato a ricercatori e studenti provenienti da tutto il mondo che intendano trascorrere periodi di studio e ricerca presso istituzioni ed enti di ricerca regionali. Con l’adesione dell’Università di Udine, il Welcome Office potrà avvalersi di un secondo info point per il territorio udinese, collocato nell’ambito del Centro rapporti internazionali (Crin) dell’Ateneo di via Palladio n. 2 a Udine. «L’adesione dell’Università di Udine a questa iniziativa – spiegano il rettore Cristiana Compagno e il delegato per l’Internazionalizzazione Alessandro Trovarelli – attribuisce al progetto un valore aggiunto, determinato dall’esperienza specifica maturata nel settore, messa a servizio di un sistema regione sempre più rivolto a forme di internazionalizzazione integrate». L’iniziativa “Welcome Office Friuli Venezia Giulia” - sviluppata nell’ambito del Coordinamento regionale degli enti di ricerca, all’interno del progetto International House gestito da Area Science Park con il supporto dalla Regione Fvg - si avvarrà anche di un importante strumento informativo online, www.Welcomeoffice.fvg.it/ finalizzato a fornire a studenti e ricercatori informazioni in merito alle opportunità di studio e ricerca, alle pratiche burocratiche, agli aspetti logistici e alle indicazioni di utilità per la vita quotidiana. L’iniziativa Welcome Office, così come il portale www.Welcomeoffice.fvg.it/ sono stati presentati il 17 giugno nel corso della conferenza “Internazionalizzazione del capitale umano e competitività del territorio”, tenuta in Area Science Park. |
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ISTRUZIONE: LA PROVINCIA DI TORINO A ESOF 2010 |
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Torino, 21 Giugno 2010 Mancano ancora pochi giorni a Esof 2010, il meeting europeo biennale dedicato alla ricerca e all’innovazione scientifica e alla loro interazione con la società: dal 2 al 7 luglio Premi Nobel, scienziati , ricercatori ma anche giovani, studenti e appassionati da tutto il mondo si riuniranno a Torino per la quarta edizione dell’Euroscience Open Forum, per la prima volta in Italia. La Provincia di Torino sostiene e partecipa alle iniziative di Esof 2010. Al Lingotto sarà presente nello spazio interistituzionale insieme alla Regione Piemonte e al Comune di Torino. In Piazza Castello a Science in the City il Centro Servizi Didattici della Provincia ( Cesedi) – impegnato nel corso dell’anno scolastico in programmi didattici di introduzione all’ Euroscience Open Forum - promuoverà il progetto "Can Peers prevent disease? A project of Ist prevention in secondary school in the discrict of Torino" con l´attività sulla Peer Education per la prevenzione dell´Aids e delle infezioni sessualmente trasmissibili. L’attività, portata avanti dal 2000 congiuntamente all´Associazione Adr, prevede l’apprendimento delle nozioni sulla prevenzione dell’Aids con l’intervento degli alunni che, debitamente formati, insegnano ai compagni. Nell’occasione saranno presentati i dati raccolti nel corso dell´anno scolastico con un questionario compilato on line dagli studenti delle scuole superiori del Torinese finalizzati a valutare l´efficacia dell´intervento. Saranno somministrati test conoscitivi sul sesso e le infezioni sessualmente trasmissibili. Video ed esercitazioni con peer educator completeranno l’esperienza fra pari. La Provincia lavora da tempo per orientare sempre più giovani verso gli studi scientifici. “L’impegno che mettiamo in campo – spiegano l’assessore all’Istruzione Umberto D’ottavio e l’assessore alla cultura Ugo Perone che hanno partecipato alla conferenza stampa di presentazione - vede il totale rinnovamento del sito www.Torinoscienza.it che la Provincia gestisce ed implementa da dieci anni: una vera e propria comunità virtuale nella quale chi naviga può ritrovare informazioni preziose sulla scienza in generale, con un occhio di riguardo per quanto accade in particolare nei centri di ricerca e innovazione del territorio torinese e piemontese. Ricco di contenuti, offre diverse tipologie di documenti, dalle novità in campo scientifico ai dossier di approfondimento, dagli articoli alle recensioni, dalle curiosità ai giochi interattivi: ha in media 100mila visitatori ogni mese”. Particolare attenzione poi la Provincia dedica alla divulgazione scientifica nelle scuole. Nel “programma scuola” rivolto ai docenti delle superiori due sono i progetti in linea con questo impegno: Il corso di inglese scientifico: i docenti hanno un ruolo fondamentale nella diffusione della cultura scientifica e la loro formazione è una leva importante e necessario per stimolare la creazione di percorsi didattici innovativi e multidisciplinari o fondati sul bilinguismo e su Clil. Pass di accesso per partecipare alle sessioni del forum e planner elettronico per segnalare gli incontri di maggiore interesse e monitorare la partecipazione. Per gli allievi e le allieve si è lavorato ad altri due progetti: “I Gladiattori”, proposta di Extracampus Tv, quale banco di prova per progettare un percorso didattico orientato alla realizzazione di un talk show con gli studenti, incentrato su uno dei 10 temi di Esof2010. Progetto “scienza attiva”, proposta di Agorà scienza, per stimolare la conoscenza e le competenze sul tema dell’inquinamento atmosferico “Ad Esof 2010 – concludono Perone e D’ottavio - arriveranno giovani da tutta Europa e tra loro potrebbero esserci gli scienziati del domani: ci piacerebbe che qualcuno abitasse proprio nel nostro territorio e frequentasse le nostre scuole ad indirizzo scientifico!”. |
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TRENTO: GIOVANI: APPROVATI DUE PIANI D´AMBITO E UN PIANO DI ZONA |
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Trento, 21 giugno 2010 - Su proposta del presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, la Giunta ha approvato il 17 giugno il Piano d´ambito delle organizzazioni giovanili di categoria, il Piano d´ambito "Giovani e professioni" e il Piano di zona della Bassa Val di Sole, per l´anno 2010. La Giunta ha deliberato di assegnare all´Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento - in qualità di ente capofila del Piano d´ambito delle organizzazioni giovanili di categoria - un contributo complessivo 30.898 euro: 28.907 euro quale copertura del 50% della spesa prevista per la realizzazione dei progetti in programma e 1.991 euro come finanziamento provinciale sul compenso per il referente tecnico organizzativo. Il contributo provinciale è calcolato in base ad una valutazione della capacità di autofinanziamento del tavolo. I progetti previsti per il 2010 dal Piano d´ambito delle organizzazioni giovanili di categoria sono i seguenti: sviluppo cultura d´impresa; assistenza al sito; 7 giovani per 7 aziende; l´impresa a scuola; progetto scuola; responsabilità sociale d´impresa; i volti della leadership; progetto intersettoriale di cultura d´impresa e marketing territoriale. E´ stato approvato anche il Piano d´ambito "Giovani e professioni". All´associazione Gipro - costituita dagli ordini e dai collegi professionali aderenti al piano per curare, tra l´altro, l´amministrazione dei fondi - è stato assegnato un contributo complessivo di 43.704 euro. Di questi, 38.704 sono destinati a coprire parte della spesa (80%) per la realizzazione dei progetti previsti, mentre 5.000 euro sono assegnati quale finanziamento provinciale sul compenso per il referente tecnico-organizzativo. Di seguito, i progetti che verranno realizzati nel 2010 da questo piano: addetto stampa - piano di comunicazione sito web e network; progetto casa a misura di bambino; voglia di casa; metodo retorico e competenze scientifiche nel processo; professioni e nuove identità, un confronto sull´identità professionale; utilizzo dei moderni strumenti informatici per la promozione della figura del professionista. Infine, la Giunta ha approvato oggi anche il Piano giovani di zona della Bassa Val di Sole per l´anno in corso. Al comune di Malè, in qualità di ente capofila, sono stati assegnati 38.227 euro quale contributo per coprire metà della spesa di realizzazione dei progetti in programma per il 2010: lo sportello; alpinismo giovanile; peer education; hockey camp in Repubblica Ceca; oratorio Malé 2010; nel paese delle meraviglie: viaggio oltre lo specchio; librocreativo; l´Atelier - laboratori creativi; Chyanopi; pittura underground; corso di fotografia digitale; kosmopolites; ieri, oggi e domani: tracce di rabiesi in Australia; Ortije & Co; giovani e politica oggi; formazione ed educazione musicale; musica. La legge provinciale numero 7 del 23 luglio 2004 ha istituito il Fondo per le politiche giovanili con lo scopo di promuovere azioni positive a favore dell’infanzia, dell’adolescenza, dei giovani e delle loro famiglie e prevenire fenomeni di disagio sociale. In questo contesto, nel maggio del 2009 la Giunta provinciale ha approvato da ultimo le “Linee guida per i piani giovani di zona e d’ambito”. |
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I CAMBIAMENTI CLIMATICI POTREBBERO DISTRUGGERE LE RISERVE D´ACQUA DELL´ASIA |
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Bruxelles, 21 giugno 2010 - Secondo una nuova ricerca condotta nei Paesi Bassi, i cambiamenti climatici sconvolgeranno la sicurezza alimentare dell´Asia negli anni a venire. Lo studio, presentato sulla rivista Science, è stato finanziato in parte dal progetto Ceop-aegis ("Coordinated Asia-european long-term observing system of Qinghai Tibet plateau hydro-meteorological processes and the Asian monsoon system with ground satellite image data and numerical simulations"), che si è assicurato 3,4 milioni di euro nell´ambito del tema "Ambiente" del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. I ricercatori, dell´Università di Utrecht e di Futurewater, un gruppo olandese che si occupa di ricerca e consulenza con particolare competenza nelle questioni di gestione dell´acqua, hanno detto che una regione dell´Himalaya andrà incontro a una significativa perdita nelle precipitazioni di neve e nell´acqua di disgelo, che avrà un enorme impatto sulle vite di oltre 60 milioni di persone in Asia. "Le montagne sono i serbatoi d´acqua del mondo, compresa l´Asia, i cui fiumi sono tutti alimentati dall´altopiano tibetano e dalle catene montuose adiacenti," scrivono gli autori. "La neve e lo scioglimento del ghiaccio sono processi idrologici importanti in queste zone e si stima che i cambiamenti di temperatura e delle precipitazioni avranno effetti gravi sulle caratteristiche dello scioglimento." Il team ha sottolineato che mentre gli studi precedenti si occupavano dell´importanza dello scioglimento del ghiaccio e della neve, nonché dei potenziali effetti dei cambiamenti climatici sull´idrologia a valle, essi erano più che altro qualitativi o locali. Attualmente c´è una lacuna informativa sul ruolo fondamentale che la neve e lo scioglimento del ghiaccio hanno nell´idrologia dei fiumi dell´Asia, e sugli effetti che i cambiamenti climatici potrebbero avere sull´approvvigionamento di acqua e sulla sicurezza alimentare a valle. Nel loro studio, i ricercatori hanno studiato il ruolo dei processi idrogeologici nelle aree a monte (aree che sono oltre 2000 metri al di sopra del livello del mare) sull´approvvigionamento d´acqua dei cinque maggiori bacini del sud-est asiatico: Indus, Ganges, Brahmaputra, Yangtze e Fiume Giallo. Oggi, oltre 1,4 miliardi di persone dipendono dall´acqua di questi 5 bacini. Il team ha scoperto che mentre la perdita maggiore è prevista nei bacini dell´Indus e del Brahmaputra, la disponibilità di acqua per l´irrigazione nel bacino del Fiume Giallo aumenterà. "Il ruolo dell´acqua di disgelo nel bacino dell´Indus è molto più significativa rispetto agli altri bacini fluviali dell´Asia," ha detto l´autore principale, il dott. Walter Immerzeel, un esperto di geo-informatica, gestione delle risorse idriche e cambiamenti climatici dell´Università di Utrecht e Futurewater, spiegando che le sezioni asciutte a valle dell´Indus ospitano una delle più grandi reti di irrigazione al mondo e sono completamente dipendenti dalle acque di disgelo. "I nostri calcoli modello mostrano che il Brahmaputra e l´Indus sono i più vulnerabili. Secondo le nostre stime, questo minaccerà la sicurezza alimentare dei quasi 60 milioni di abitanti di queste zone entro il 2050," ha aggiunto il dott. Immerzeel. Il fatto che queste aree siano così densamente popolate e che l´agricoltura irrigata e le acque di disgelo siano tanto richieste è il fattore che sta facendo avanzare questa allarmante tendenza. I cambiamenti climatici stanno anche influenzando le dimensioni e la portata dei ghiacciai himalayani. "Il declino glaciale osservato però varia ampiamente da regione a regione e c´è un alto grado di incertezza riguardo la velocità del declino," ha spiegato il professor Marc Bierkens, Capo del dipartimento di Geografia fisica dell´Università di Utrecht. "Le tendenze identificate nelle previsioni di portata dei fiumi però non tengono conto di questa incertezza." Per maggiori informazioni, visitare: Science: http://www.Sciencemag.org/ Università di Utrecht: http://www.Uu.nl/en/pages/default.aspx Ceop-aegis: http://www.Ceop-aegis.org/ |
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DE FILIPPO ASSICURA: GESTIONE DELL´ACQUA RIMARRA´ PUBBLICA IL PRESIDENTE INCONTRA IL COORDINAMENTO REGIONALE ACQUA PUBBLICA DI BASILICATA E FIRMA PER IL REFERENDUM |
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Potenza, 21 giugno 2010 - Con una lettera aperta inviata qualche settimana fa al Presidente della Regione, Vito De Filippo, il Coordinamento regionale acqua pubblica di Basilicata aveva manifestato preoccupazione, insieme con diverse altre sigle associative, per l’annunciata istituzione in Basilicata di una società di multi servizi, chiamata a gestire, tra l’altro, con l’intervento dei privati, la risorsa idrica lucana. Accogliendo l’invito rivoltogli in quella circostanza, a quanto riferisce il portavoce del presidente Nino Grasso, il Presidente De Filippo ha incontrato ieri una delegazione delle associazioni interessate, rappresentate da Lidia Ronzano, Teresa Ambrico, Gianfranco Atella, Pio Abiusi, Maria Toriello e Nino Cutro: questi ultimi due in rappresentanza di Agesci gruppo Potenza 3. Presenti anche Vito Maragno e Carmela La Padula, rispettivamente segretario generale e componente della segreteria della Funzione Pubblica Cgil di Matera. Così come aveva fatto in consiglio regionale, in occasione della replica al dibattito sulla relazione programmatica, il capo del governo lucano ha ribadito due concetti fondamentali, che fanno capo, da un lato, alla scarsità e alla equità nella gestione della risorsa idrica; senza sottacere, dall’altro, la necessità di una gestione pubblica improntata a criteri di efficienza ed efficacia. Questo significa che, di per sé, in una regione come la nostra, dove da sempre gli equilibri di bilancio sono messi a dura prova dallo scarso peso demografico e quindi da un utenza oggettivamente ridotta su cui spalmare i costi fissi delle attività industriali, è quanto meno arduo, se non addirittura impossibile, ipotizzare una gestione di tipo privatistico della risorsa idrica, sia pure nell’ambito di una multi utility. In ogni caso, il Presidente De Filippo, rispondendo alle domande rivoltegli dai suoi interlocutori nel corso del dibattito, ha rimarcato il punto di vista del governo regionale e della maggioranza che lo sostiene, inequivocabilmente indirizzato a garantire – ha detto - non solo la proprietà ma anche la gestione pubblica del bene acqua. Il governatore lucano ha poi personalmente aderito alla campagna referendaria avviata dal Forum nazionale dei movimenti per l’acqua, sottoscrivendo i tre quesiti che qui in Basilicata – a quanto annunciato dai rappresentanti delle associazioni presenti – sono già stati fatti propri da non meno di diecimila persone. |
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MILANO: BOSCHETTO TEMATICO UN IMPORTANTE INTERVENTO DI FORESTAZIONE URBANA |
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Milano, 21 giugno 2010 - Inaugurato il 18 giugno dal Sindaco Letizia Moratti e dall’assessore all’Arredo Urbano, al Decoro e al Verde del Comune di Milano, Maurizio Cadeo, il boschetto tematico in via Suzzani. “Il Piano del Verde progettato nel 2007 da questa amministrazione ha aumentato di un milione di metri quadrati il verde a Milano con diversi interventi – ha spiegato il Sindaco Letizia Moratti - tra questi i 7 boschetti tematici di accoglienza siti all’ingresso della città dove abbiamo piantumato 20.000 nuovi alberi. Solo in questo parco ci sono 1.600 nuovi alberi. Gli altri interventi riguardano i raggi verdi, percorsi ciclopedonali che collegano il centro alle periferie e le piste ciclabili. Sono stati piantati 70.000 alberi in tutta la città. Stiamo lavorando molto sul verde e sulla mobilità pulita e abbiamo privilegiato le periferie.”. I 7 nuovi “boschetti tematici” distribuiti lungo la cintura esterna della città, sono un intervento di forestazione urbana, una novità assoluta a Milano, con una superficie totale di 15 ettari e la piantumazione di 20.000 nuovi alberi integrati ad aree parco ciclabili e attrezzati con apposita cartellonistica informativa. Rappresentano un segno di accoglienza, un indicatore del rinnovato rapporto tra la città e le componenti ambientali e rurali del suo territorio. “Questo è il ritorno dei boschi in città. – ha commentato l’assessore all’Arredo, al Decoro e al Verde, Maurizio Cadeo, - I boschi di solito sono in campagna noi invece li riportiamo dentro la città, reintegrando il verde dove già esisteva. Di questo intervento di forestazione urbana ne beneficeranno anche le generazioni future”. Tali interventi di forestazione urbana sono stati attuati in 7 aree individuate in ambiti periferici lungo le principali direttrici di penetrazione alla città: via Benedetto Croce, via Novara - San Romanello, via Pertini, via De Finetti-danusso, Tangenziale Est – svincolo Cascina Gobba ,viale Berbera – Suzzani e viale Enrico Fermi |
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DALLA PROVINCIA DI ROMA DIECI PROGETTI PER PRODURRE MENO RIFIUTI |
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Roma, 21 giugno 2010 - Una road map in dieci punti per ridurre la produzione di rifiuti e per smaltirli meglio. In questo senso la Provincia di Roma punta ad essere il primo ente in Italia a dotarsi di un programma di prevenzione dei rifiuti, adottando la direttiva europea 98 del 2008 in corso di recepimento da parte dello Stato italiano. Giovedì 10 giugno a Palazzo Valentini sono stati convocati i rappresentanti dei Comuni e delle forze sociali e imprenditoriali, a cui è stato sottoposto uno schema di programma in dieci punti per dare attuazione alla direttiva. Tra le misure prioritarie indicate dalla bozza per la riduzione dei rifiuti, ci sono: un premio annuale per le iniziativa innovative; predisposizione di un protocollo che individui le buone tecniche di gestione dei cantieri, sia di costruzione che di demolizione; azioni virtuose negli uffici della Provincia di Roma; protocollo con la grande distribuzione organizzata; riconoscimento dell’attestato di ´struttura turistica ecologica´; sostegno per il compostaggio domestico. “L’italia purtroppo – ha affermato il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti – spesso si distingue perché non recepisce le direttive europee anche quando sono obbligatorie e prevedono penalità. Con questa operazione intendiamo anticipare i tempi ed essere all´ avanguardia. Vogliamo introdurre un fattore di rivoluzione culturale secondo cui occorre non solo smaltire, ma produrre anche meno rifiuti". |
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IMPIANTO DEPURAZIONE DI CORSANO: SOTTOSCRITTO PROTOCOLLO AVVIO DI ESERCIZIO |
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Bari, 21 giugno 2010 - E’ stato adottato il 18 giugno, presso la sala “Renato Guaccero” in via Capruzzi a Bari, il Protocollo d’intesa per l’assunzione in gestione da parte dell’Aqp e l’avvio all’esercizio dell’impianto di affinamento, gestito fino ad oggi dai comuni, per il riutilizzo in agricoltura delle acque reflue dell’impianto di depurazione consortile a servizio dei comuni di Corsano, Alessano e Tiggiano, in Provincia di Lecce. Il documento è stato sottoscritto dall’assessore regionale alle Opere pubbliche Fabiano Amati, dai Sindaci di Corsano, Alessano e Tiggiano, Biagio Cazzato, Luigi Nicolardi e Antonio Morciano, dal Direttore di Aqp Massimiliano Bianco, dal Dirigente Ato Puglia Vito Colucci e dall’assessore ai Lavori pubblici della Provincia di Lecce Massimo Como. Attraverso la firma del protocollo d’intesa tutti i soggetti interessati hanno assunto formale impegno a garantire l’avvio dell’impianto entro l’inizio della prossima stagione irrigua 2010. L’impianto ha da progetto una capacità massima di trattamento, espressa in termini idraulici, di 104 mc/h; l’utilizzo della risorsa recuperata consentirà in pari misura la riduzione del prelievo dai pozzi durante la stagione irrigua, alleviando lo stress della falda acquifera e quindi la tutela dell’Acquifero del Salento, area soggetta a contaminazione salina. “La sottoscrizione del protocollo d’intesa – ha detto Amati - nato in virtù di una norma inserita nel Piano d’Ambito, è una notizia che di per sé non suscita clamore, come spesso avviene per tutte le buone azioni. Tuttavia un’indagine più puntuale sarebbe utile per mettere in evidenza che impianti come questo (in Puglia ce ne sono altri 3) servono per tutelare e migliorare la qualità ambientale in quanto le acque reflue, attraverso un collegamento alla rete irrigua, sono riutilizzate in agricoltura. Nella nostra regione – ha spiegato l’assessore alle Opere pubbliche - la falda è fortemente stressata ed in alcune aree salinizzata ed impianti come questo evitano l’emungimento dalla stessa e contribuiscono a preservare l’armonia della natura. L’uso delle acque reflue concede inoltre al mondo dell’agricoltura qualità e continuità della risorsa idrica e preserva contestualmente la falda, oltre ad alleviare i sacrifici economici dei Comuni. Nei prossimi mesi – ha concluso - metteremo in funzione una grande quantità di impianti di affinamento, proseguendo un cammino intrapreso già cinque anni fa e che, come le note programmatiche in discussione in queste ore sottolineano, non interromperemo, in virtù del dovere che abbiamo di custodire la terra, se è vero che dovremmo vivere tra coloro che verranno”. |
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RIFIUTI IN ABRUZZO: PROMUOVERE IL COMPOSTAGGIO DOMESTICO |
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Pescara, 21 giugno 2010 - L´assessore all´Ambiente, Daniela Stati, ha sottoscritto un protocollo d´intesa, denominato "Mondocompost", per avviare in via sperimentale la promozione del compostaggio domestico sul territorio regionale, con la possibilità di prevedere l´applicazione di una eco-fiscalità nella gestione dei rifiuti urbani alle utenze praticanti le attività del compostaggio domestico. Partner della Regione Abruzzo è l´associazione Ecoistituto Abruzzo. "Il protocollo - ha spiegato l´assessore Stati - consta in un sostegno organizzativo alla promozione del compostaggio domestico, con l´obiettivo di realizzare una comunità di interesse alla pratica dell´attività del compostaggio sul territorio regionale. Bisogna considerare - ha aggiunto - che le frazioni ad alto tasso di umidità, segnatamente quella organica, costituiscono la principale componente merceologica dei rifiuti: tra il 30-40 per cento dei rifiuti urbani ed assimilati". Con l´attuazione del protocollo si ritiene si possa dare un contributo alla corretta gestione dei rifiuti, diminuendo le quantità che devono essere smaltite e riducendo i relativi costui; ridurre i rischi di inquinamento delle acque di falda e di produzione di gas maleodoranti in discarica nonché ridurre l´inquinamento atmosferico che si avrebbe bruciando tali scarti, garantire la fertilità del suolo, soprattutto con l´apporto di sostanza organica, sempre più ridotta a causa dell´uso massiccio di concimi chimici. "Il compostaggio domestico - ha quindi concluso l´assessore Stati - consente anche delle economie gestionali poiché evita al Comune l´acquisto di materiali e sostanze per la concimazione dei terreni". |
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RIFIUTI: BILANCI, NUOVA DIFFIDA DELLA REGIONE SICILIA AI COMUNI |
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Palermo, 21 giugno 2010 - Nuovo monito dell´assessore regionale Pier Carmelo Russo ai comuni perche´ inseriscano nei loro bilanci anche i bilanci degli Ato e prevedano le risorse per coprire i costi del servizio di raccolta dei rifiuti. Questi richiami, che derivano da obblighi di legge, sono contenuti in una nota ai sindaci e agli amministratori dei 22 comuni consorziati nel Coinres. A loro Russo ricorda che, solo rispettando queste procedure, e´ possibile rappresentare la reale situazione contabile-finanziaria dei comuni. In caso contrario vengono occultati il patto di stabilita´ e le condizioni di deficit strutturali se non proprio di dissesto finanziario. ´´Nel mondo delle imprese private - ha detto l´assessore - questo tipo di operazioni si configurano come bancarotta fraudolenta. Nella pubblica amministrazione si parla di falso ideologico. Ma c´e´ di piu´. Se non vengono previste le risorse necessarie per coprire il costo dei servizi si creano le condizioni per arrivare prima o poi a una interruzione di pubblico servizio´´. La nuova lettera di Russo fa seguito a una circolare dell´8 giugno con la quale si davano indicazioni per mettere in ordine i bilanci degli enti locali e perche´ siano approntate le necessarie misure contabili e amministrative per evitare il dissesto finanziario nella gestione dei rifiuti in Sicilia. |
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RIFIUTI:IMPIANTO COMPOSTAGGIO PER COMUNI PROVINCIA PESCARA |
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Pescara, 21 giugno 2010 - Convocato dall´assessore alla Protezione Civile e Ambiente,daniela Stati, si è tenuto a Pescara, nella sede dell´Assessorato, un incontro per discutere le proposte finalizzate alla realizzazione di un impianto di trattamento delle frazioni organiche derivanti dalle raccolte differenziate (Forsu). All´incontro hanno partecipato, inoltre, l´assessore provinciale al ramo,Mario Lattanzio, i rappresentanti dei 2 Consorzi intercomunali: Ambiente Spa (Sfamurri) ed Azienda Ecologica Pescarese (Crivelli), i sindaci dei Comuni di Pescara e Pianella in rappresentanza degli Enti locali. "E´ necessario - ha dichiarato l´assessore Stati - che i Comuni della Provincia di Pescara abbiano a disposizione un impianto di compostaggio che da anni doveva essere realizzato. Entro il mese di luglio un tavolo tecnico, che è stato insediato nella riunione di oggi, con la partecipazione degli Enti interessati, dovrà prospettare una soluzione definitiva, individuando il soggetto attuatore, un sito, la tecnologia, etc. Un accordo di programma da sottoscrivere sancirà le azioni e gli interventi da portare avanti". La previsione di un impianto di compostaggio è prevista dalla Pianificazione Provinciale e la sua realizzazione è necessaria ancor più alla luce dell´aumento dei flussi di rifiuti organici intercettati con l´attivazione dei servizi di raccolta differenziata secondo modelli domiciliari cosiddetti "porta a porta". Attualmente, infatti, tutti i Comuni della Provincia di Pescara che hanno attivato servizi di Rd delle frazioni organiche, sono costretti a rivolgersi ad impianti extraterritoriali con la conseguenza di dover sopportare maggiori oneri per i servizi di Rd da garantire, non raccogliendo gli auspicati benefici, anche economici. "Sul tema delle frazioni organiche - conclude l´assessore Stati - la Regione sta facendo grandi sforzi organizzativi sostenendo con risorse di bilancio la riorganizzazione dei servizi di raccolta differenziata, non può quindi essere vanificato questo sforzo per la mancanza o insufficienza di impianti dedicati al trattamento di queste frazioni riciclabili di rifiuti che costituiscono il 30-40 per cento dei rifiuti urbani che si producono". I presenti alla riunione hanno condiviso il metodo e la finalità delle proposte. Il tavolo tecnico è stato già convocato per giovedì prossimo, alle ore 9.00, nella sede della Provincia di Pescara, a cui, per le competenze sulla pianificazione impiantistica, è stato dato l´incarico di coordinare i lavori dello stesso. |
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