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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Ottobre 2010
ZAIA SU TERZA EDIZIONE TG REGIONALI RAI; “PER RISPARMIARE CHIUDANO CONTENITORI INUTILI”  
 
Venezia, 28 ottobre 2010 - “Ho inviato un telegramma al direttore generale della Rai per stigmatizzare con tutta la forza possibile la chisura della terza edizione dei tg regionali della Rai. Piuttosto che risparmiare su una delle poche voci attive sul piano formativo e culturale dell’azienda, si sarebbe potuto chiudere qualche contenitore davvero inutile, se non dannoso. Il risparmio sarebbe stato così effettivo sotto ogni punto di vista”. Lo sottolinea il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia. “Il segnale, come ebbi modo di dire quando si paventò questa possibilità – aggiunge Zaia – è molto pericoloso. La Rai non creda che i territori assistano inerti allo smantellamento di strutture realmente utili. Mentre attendiamo un ulteriore decentramento del servizio pubblico – conclude Zaia – giudichiamo con tutta la severità possibile scelte così miopi”.  
   
   
EDITORIA: L’AIE AUDITA IERI DALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO POLILLO: “UN INCONTRO COSTRUTTIVO: SARÀ ISTITUITO UN TAVOLO DI LAVORO CON LA PRESIDENZA PER AFFRONTARE IN MODO ORGANICO TUTTI I PROBLEMI DEL MONDO DEL LIBRO”  
 
Roma, 28 ottobre 2010 - Un tavolo di lavoro per approfondire organicamente e affrontare insieme i problemi del mondo del libro: è la proposta del Sottosegretario Bonaiuti emersa ieri nel corso dell’audizione del presidente dell’Associazione Italiana Editori (Aie) Marco Polillo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. “L’audizione è stata fruttuosa – ha commentato Polillo – Il Sottosegretario ha dimostrato grande interesse e attenzione per i nostri problemi e ci ha proposto l’istituzione di un tavolo tecnico per lavorare insieme a individuare le soluzioni possibili per sviluppare il nostro settore”. Al centro del confronto, i temi più spinosi dell’editoria libraria: dalle tariffe postali agevolate per i pacchi contenenti libri all’iva sugli ebook. “Noi abbiamo fatto presente che non chiediamo soldi per gli editori di libri ma iniezioni di fiducia e politiche che ci consentano di sviluppare il nostro settore – ha chiarito Polillo -. Penso soprattutto a una soluzione per le tariffe postali agevolate per i pacchi contenenti libri, le uniche ad essere rimaste fuori dal decreto appena emanato. Ma penso anche alle agevolazioni per gli investimenti che il nostro settore sta compiendo sulle nuove tecnologie, in particolare sul digitale. In questo campo gli editori chiedono che venga esteso anche agli ebook il regime Iva in vigore per i libri cartacei. Il tempo a disposizione non ha permesso di affrontare tutti i temi in agenda, che verranno prossimamente esaminati, ma l’incontro è terminato con interessanti prospettive per il futuro”.  
   
   
ASSOCOMUNICAZIONE: ANCHE LA RAI PARTECIPA ALLE GARE PUBBLICHE CREATIVE DEL MINISTERO DELL’AGRICOLTURA. SIAMO ALLA FRUTTA!!  
 
Milano, 28 Ottobre 2010 – Oggi all’Hotel Park Hyatt di Milano avrà luogo la tavola rotonda che aprirà un nuovo dibattito tra gli addetti ai lavori sul pdl sulle gare pubbliche che il Sen. Alessio Butti ha presentato in Senato, arriva una notizia che conferma la necessità dell’iniziativa di Assocomunicazione per modificare la normativa vigente. Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha pubblicato il Bando avente per oggetto “Azioni di informazione e comunicazione nell’ambito del programma comunitario Frutta nelle scuole” con procedura aperta per un importo di 2.700.000 Euro al netto dell’Iva per due anni. Tra le strutture che hanno deciso di partecipare al pitch c’è anche la Rai, che si presenta quindi in qualità di consulente di comunicazione, al pari delle agenzie, riconoscendosi così una competenza e un ruolo che non le dovrebbero appartenere. E la Rai è anche in buona compagnia perché in Ati con altre società di comunicazione compare anche Mtv e Ancitel, la società di servizi dell’Anci (unione dei comuni italiani). Presenze improprie che rendono ancora più strana e falsata la competizione nel mondo pubblico. La presenza della Rai è tuttavia più emblematica. Che la maggiore società televisiva italiana che partecipa al 100% Sipra la concessionaria degli spazi Rai possa pensare di partecipare è di una tale gravità che supera ogni possibile immaginazione. Di conseguenza Assocomunicazione, nelle figure del Presidente Diego Masi e del Vice Presidente Gianna Terzani, porterà il caso in consiglio direttivo il 28 ottobre per verificare se esistono gli estremi per una denuncia all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.  
   
   
ROMA & LAZIO FILM COMMISSION AL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA 2010 DALLA PRODUZIONE ALL’ANTEPRIMA  
 
Roma, 28 ottobre 2010 - Roma Lazio Film Commission sarà presente alla quinta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma dal 28 ottobre al 5 novembre 2010 con iniziative internazionali per lo sviluppo della produzione, della coproduzione e della promozione del territorio. Presso la Greenhouse – Auditorium Parco della Musica, Roma Lazio Film Commission sarà presente con un proprio spazio promozionale dedicato ad attività e iniziative, realizzato in collaborazione con Media Desk Italia e Mercato Internazionale del Film|the Business Street. Le iniziative organizzate saranno a supporto di tutta la filiera del cinema e dell’audiovisivo, dalla formazione dei giovani, allo sviluppo di coproduzioni, alle presentazioni dei film girati sul territorio. Ben quattro i titoli in programma al Festival del Film di Roma che hanno avuto il supporto di Roma & Lazio Film Commission: in apertura l’omaggio a Ugo Tognazzi, Ritratto Di Mio Padre di Maria Sole Tognazzi, in Concorso in Selezione Ufficiale I Fiori Di Kirkuk di Fariborz Kamkari, coproduzione tra Iraq, Italia, Svizzera e in Per Corso Percorso, maratona di cinema dedicata a Corso Salani presentata da L’altro Cinema/extra, L’elefante Occupa Spazio di Francesco Barnabei e Roma di Theo Eshetu. Si rinnova per il terzo anno consecutivo la collaborazione con il Mercato Internazionale del Film|the Business Street e due sono gli eventi previsti all’Hotel Majestic di Via Veneto. Sabato 30, dalle ore 15.00 Media Desk Italia e Antenna Media Torino, in collaborazione con Roma Lazio Film Commission presentano Media Production Guarantee Fund, opportunità e caratteristiche. Il settore audiovisivo da sempre soffre di fragilità strutturali e sottocapitalizzazione dovute alle proprie caratteristiche specifiche; inoltre, la crisi finanziaria ha reso ancora più difficile l’accesso al credito per i produttori di contenuti audiovisivi. A seguito di uno studio sul rapporto tra gli istituti di credito e l’industria dell’audiovisivo in Europa, la Commissione Europea nel quadro del Programma Media 2007 lancia Media Production Guarantee Fund, fondo di garanzia alla produzione audiovisiva volto a facilitare l’accesso al credito per piccole e medie imprese. La nuova misura ha lo scopo di garantire in parte i prestiti accordati dalle banche locali ai produttori di film nei Paesi Media, ovvero gli Stati dell’Unione Europea, i Paesi membri dello Spazio Economico Europeo, Svizzera e Croazia. Intervengono: Aviva Silver (Capo Unità Media, Dg Eac della Commissione Europea), Giuseppe Massaro (Direttore del Media Desk Italia) e Silvia Sandrone (Direttrice dell‘Antenna Media Torino). Venerdì 29 ottobre dalle 10.00, avrà luogo la 20a edizione degli incontri di coproduzione Crc Capital Regions for Cinema, network delle Film Commission delle regioni europee d´Ile de France, Lazio, Comunidad de Madrid e Berlin-brandenburg. Si tratta di un appuntamento consolidato per i produttori europei, nell’ottica di ampliare le opportunità per la coproduzione internazionale, dopo la partecipazione di produttori extraeuropei, questo anno è prevista la presenza di produttori dei Paesi Baltici di Estonia, Lettonia e Lituania. Per gli addetti ai lavori e per sostenere l’industria europea dell’audiovisivo in occasione del Festival sarà possibile effettuare la Consultazione Pubblica relativa al futuro Programma Media presso la postazione dedicata nello spazio Film Commission. Per agevolare il pubblico nella compilazione rappresentanti del Media Desk Italia saranno presenti. Si tratta di una consultazione ad ampio raggio che ha l´obiettivo di sondare le opinioni circa lo studio di un nuovo Programma Media che seguirà il Programma attuale Media 2007 per il periodo 2014 - 2020. Saranno valutate le eventuali incidenze sociali, economiche e ambientali. La commissione terrà conto delle opinioni fornite per elaborare una proposta in vista dell´adozione, da parte del Parlamento europeo e del Consiglio, della decisione relativa al nuovo programma di sostegno al settore audiovisivo a partire dal 2014 . Proseguendo la positiva esperienza degli scorsi anni, da Sabato 30 ottobre al 2 novembre, è in programma presso la Greenhouse la terza edizione di Cinecampus – Lezioni di cinema, che offre a giovani talenti della Regione Lazio un’intensa esperienza formativa in momenti di masterclass con la partecipazione di professionisti del cinema: Vincenzo Cerami, Valeria Golino, Aureliano Amadei, Saverio Costanzo e Francesca Calvelli. Cinecampus è un’occasione di formazione che mira a proporre, a giovani di talento, un colpo d’occhio sul "fare cinema" in un’ottica internazionale e di sviluppo futuro. Gli incontri, moderati da Enrico Magrelli, offrono l’opportunità di attingere a fonti autorevoli del "sapere cinematografico", in momenti di confronto privilegiati, utili al consolidamento delle proprie conoscenze di base e allo stimolo dell’evoluzione creativa Diverse sono le iniziative realizzate in collaborazione con Film Commission in programma alla Greenhouse: Sabato 30, l’incontro “Phobias, 1 Film, 5 Paesi, 5 Registi, 5 modi di dire Paura...” con interventi degli sceneggiatori Tommaso Capolicchio e Federico Calamente , e dei produttori Mirco Da Lio (Ik Media) e Nicola Moruzzi (Fake Factory), Roberto Bessi, Rene Huybrechtse (Dutch Mountain Movies), Uliana Kovaleva (United Film Company), Mila Kirova ( Bulgar Beats). Domenica 31 la “Presentazione Concorso Corto Lazio - La Cittadella del Corto” e Lunedì 1 novembre “Nuovo Cinema e Nuova Formazione”, Workshop Cinemadamare diretto da Franco Rina con la partecipazione di Piero Lombardi (Dg Media Picture International), Carlo Bernaschi (Presidente Anem), Gèrôme Bourdezeau (Direttore Generale Ugc Ciné Cité Italia), Luca Vulterini (Lo Specchio). Venerdì 29 ottobre “Perché investire nel cinema?” Panel a cura di Sportello Cinema della Fondazione Roberto Rossellini per l’Audiovisivo. Martedì 2 nov “Il Csc Centro Sperimentale di Cinematografia incontra i giovani” con Marcello Foti Dg Centro Sperimentale di Cinematografia, Adriano De Santis Direttore Scuola Nazionale di Cinema, Giovanni Oppedisano Vice Preside, Scuola Nazionale di Cinema, docenti ed ex allievi del Csc. Mercoledì 3 nov “Provincinema”, concorso di corti girati in location del territorio provinciale da scuole superiori e scuole di cinema. Intervengono Cecilia D’elia Assessore alle Politiche Culturali della Provincia di Roma, Gabriella Galluzzi Vice Presidente Roma Lazio Film Commission, Morando Morandini membro della Giuria del concorso, Silvio Montanaro dell´Associazione Culturale La Fornace. A seguire la presentazione del volume “I Morandini Delle Donne”, Edizioni Iacobelli , 60 anni di cinema italiano al femminile con Morando Morandini sr. E Morando Morandini jr. Mercoledì 3 nov Presentazione del progetto Bil - Borsa Internazionale delle Location con la Provincia di Roma, In conclusione Giovedì 4 “L´altro cinema. Nuovi linguaggi e nuovi talenti.” Censimento nazionale a cura della Sapienza Università di Roma presentato da Roberto Faenza con Gian Luigi Rondi Presidente del Festival Internazionale del Film di Roma, Nicola Borrelli Direzione Generale Cinema Mibac, Mario Sesti Direttore Sezione Extra, Riccardo Tozzi Anica, Cristina Priarone Direttore Generale Roma Lazio Film Commission, Marco Visalberghi, Doc/it, Blm Law Firm e Antonio Monda.  
   
   
“ANNO ZERO” AL V FESTIVAL INTRENAZIONALE DEL CINEMA DI ROMA  
 
Roma, 28 ottobre 2010 - Prosegue senza sosta la promozione su tutto il territorio nazionale del film “Anno Zero”, opera prima dell’attore regista pescarese Milo Vallone. La pellicola è stata selezionata per la “Sezione Mercato” della quinta edizione del Festival Internazionale del Cinema di Roma e sarà proposta in due distinte proiezioni riservate ad addetti ai lavori provenienti da tutto il mondo, il 28 ottobre alle ore 14.00 ed il primo novembre alle ore 20.00 presso il Cinema Fiamma di Roma. Si tratta di un prestigioso riconoscimento per questa opera che ha già partecipato nella sezione fuori concorso a due importanti Festival internazionali come l’Ostia Film Fest ed il Film Family Festival di Fiuggi, è stato anche presentato in occasione dell’apertura dello stand Abruzzo della Borsa Internazionale del Turismo di Milano. Liberamente ispirato ad un testo di Jean Paul Sartre, dal titolo “Bariona o figlio del tuono”, Anno Zero racconta la storia di Bariona, capo di un piccolo villaggio della Galilea, il quale oppresso dalla continua richiesta di tasse da parte dell’Impero Romano, impone che nel suo villaggio non nascano più bambini. Tutto questo nel giorno prima della nascita di Gesù Cristo e nel momento in cui la sua compagna gli annuncia di essere incinta. Ed è proprio il tema della Sacra Natività a segnare le azioni dei personaggi e di Bariona, soprattutto, in un contesto ateo-esistenzialista ovviamente molto caro a Jean Paul Sartre, il grande filosofo francese che ha composto questa opera all’interno di un campo di concentramento nazista. Anno Zero tra troupe e cast, ha visto impegnate 52 persone tutte abruzzesi ed è stato intermente girato in Abruzzo, nei comuni di San Valentino, Caramanico Terme e l’Aquila. Partecipazione straordinaria del noto attore di teatro italiano Edoardo Siravo, al quale è stato affidato il ruolo di “cinenarratore” in una location estremamente significativa, la Basilica di Collemaggio a l’Aquila, segnata dalle ferite del terremoto del 6 aprile del 2009, come a sottolineare un auspicio di rinascita per il capoluogo abruzzese. A meno di un anno dalla sua uscita Anno Zero, nelle varie anteprime ha già attratto l’attenzione e il plauso di pubblico e critica. In attesa dell’ampia distribuzione prevista per il periodo natalizio Anno Zero parteciperà ad un altro importante Festival, Il Festival del Cinema “Opere Prime” di Milano dove sono state selezionate soltanto 14 opere prime ritenute tra le più meritevoli di quelle presenti in Italia.  
   
   
TRIESTEANTIQUA, INAUGURATA LA 28ESIMA EDIZIONE DELLA MOSTRA  
 
E’ stata inaugurata venerdì 29 ottobre, alla presenza delle principali autorità locali e regionali, la 28esima edizione di Triesteantiqua, la mostra mercato dell´antiquariato organizzata dal Consorzio Promotrieste nella splendida cornice del Palazzo dei Congressi della Stazione Marittima di Trieste. La grande kermesse aprirà ufficialmente i battenti per il pubblico domattina alle ore 10, continuando poi per nove giorni consecutivi fino a domenica 7 novembre. E’ in linea con gli scorsi anni la presenza numerica di espositori, per un totale di quasi quaranta antiquari italiani ed esteri che riempiranno le sale della Marittima. La notizia di sicuro interesse riguarda l´allargamento delle presenze internazionali, con l´arrivo di espositori dal Belgio, che porteranno alla mostra quadri d´epoca di pregevole fattura, oltre ai tradizionali collezionisti austriaci, sempre presenti alla kermesse delle Rive. Complessivamente gli espositori a Triesteantiqua 2010 saranno 12 triestini, 3 stranieri (Belgio e Austria) mentre tutti gli altri (una ventina abbondante) proverrà dal resto della regione e del Paese. Parallelamente alla mostra tradizionale si terrà all´interno dell´evento la classica "collaterale" organizzata dalla sezione regionale dell´A.i.r.c., l´associazione italiana per la ricerca sul cancro, che quest´anno verterà sulla singolare e caratteristica figura di Pierrot, il mimo triste che l´iconografia teatrale, dall´800, ha dipinto con un ampio abito bianco a bottoni neri e un piccolo cappello nero sul viso malinconico. Due novità importanti dell´edizione numero 28 di Triesteantiqua saranno poi l´organizzazione della "serata aperitivo", che si svolgerà il 5 novembre, con ingresso alla mostra, visita guidata e degustazione di prodotti tipici del nostro territorio come vino, olio, miele e formaggio. La serata sarà ad invito per soci e rappresentanti di varie associazioni economiche della provincia di Trieste. L´altra novità di quest´anno sarà poi rappresentata dai corsi gratuiti organizzati dall´associazione antiquari per i visitatori della mostra. La prima "lezione" propedeutica si terrà martedì 2 novembre alle ore 16 nella sala Oceania della Stazione Marittima. Il titolo del primo corso sarà "Gioielli triestini e antiche tradizioni durante l´epoca asburgica"; da relatore fungerà Giulia Bernardi Borghesi. Il secondo appuntamento sarà intitolato "Dissertazioni e curiosità sull´argenteria antica", relatore Luisa Pillon, e si svolgerà venerdì 5 novembre alla stessa ora e nella stessa sala. Come consuetudine e tradizione Triesteantiqua presenterà, in questa 28esima edizione, il classico filone dell´antiquariato di impronta austro-ungarica, con mobilio ed argenti ottocenteschi che sempre affascinano i visitatori provenienti soprattutto dall´area triveneta e dalla Lombardia. Ma le antichità asburgiche non saranno le sole ad essere esposte alla mostra-mercato: ci sarà infatti anche antiquariato proveniente da epoche diverse, sia più indietro nei secoli che più recenti, come ad esempio il liberty di inizio 900. Ma le sorprese, a Triesteantiqua, sono dietro l´angolo: basta fare una visita alla Stazione Marittima fra il 30 ottobre ed il 7 novembre per scoprirle. Per il pubblico la mostra rimarrà aperta sabato 30 e domenica 31 ottobre dalle 10 alle 20; stesso orario lunedì 1 e mercoledì 3 novembre e poi ancora sabato 6 e domenica 7 novembre. Martedì 2, giovedì 4 e venerdì 5, invece, la mostra sarà visitabile dalle ore 15 alle 20. I prezzi rimarranno inalterati rispetto alle ultime edizioni: 9 euro gli interi, 6 euro i ridotti.  
   
   
TAVOLA ROTONDA: L´"ALTRA" COMUNICAZIONE: PERCHÉ SCRIVERE PER I RAGAZZI IN UNA LINGUA MINORITARIA?  
 
 Aosta, 28 ottobre 2010 - Nell’ambito della campagna nazionale Ottobre, piovono libri, lanciata dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività culturali, l’Assessorato istruzione e cultura organizza, nella sala conferenze della Biblioteca regionale di Aosta, una tavola rotonda sul tema: L’“altra” comunicazione: perché scrivere per i ragazzi in una lingua minoritaria?, che si svolgerà venerdì 29 ottobre, alle ore 17.00. Introdurrà l’incontro, organizzato in collaborazione con l’Associazione culturale Scrivere con gioia, Alessandro D’osualdo, autore di libri per ragazzi e fumetti in lingua friulana, illustratore ed esperto di comunicazione, con un intervento dal titolo: Comunicazione in lingua regionale a un target ben definito e molto interessante: i ragazzi. Interverranno lo scrittore Andrea Molesini e gli autori valdostani di racconti per ragazzi Paola Neyroz e Alessandro Marchetti, promotori di due progetti editoriali che prevedono la pubblicazione, con la collaborazione di esperti traduttori, di testi destinati ai giovanissimi, in varie lingue minoritarie (francoprovenzale, titsch, töitschu, sardo, provenzale, gaelico ecc.). «Il nostro Assessorato – sottolinea l’Assessore all’istruzione e cultura Laurent Viérin – sta realizzando numerose iniziative volte a “restituire” ai Valdostani il loro patrimonio culturale. Oltre ai beni culturali materiali, come chiese e castelli, diamo molta importanza a quelli immateriali, costituiti principalmente dalle tradizioni e dalle espressioni linguistiche, che sono alla base della nostra autonomia. In quest’ottica vanno intese le iniziative indirizzate principalmente ai ragazzi, attraverso il progetto “Civilisation valdôtaine”. Parallelamente, attraverso iniziative quali il “Festival des Peuples minoritaires”, ci poniamo come punto di riferimento delle minoranze linguistiche: le problematiche della trasmissione alle nuove generazioni del patrimonio linguistico sono al centro della nostra attenzione. La conoscenza e la diffusione di progetti e di tecniche di comunicazione indirizzati specificamente ai giovani rivestono quindi un interesse particolare, nella misura in cui contribuiscono a cancellare una falsa immagine delle lingue minoritarie come espressioni del passato, proiettandole anzi verso un avvenire che è sempre più attento nei confronti delle diverse identità culturali».  
   
   
LEGGERE LIBERA-MENTE 2 LEGGERE E SCRIVERE: L´AVVENTURA COME RACCONTO, MITO E POESIA  
 
Milano, 28 ottobre 2010 - Si è svolto mercoledi 20 ottobre il 5° appuntamento di leggere libera-mente sul tema Lettura E Umorismo. Dopo “Lettura e amore, Leggere l´avventura, leggere la strada, lettura e musica” il libro torna ad essere protagonista sul palcoscenico del teatro del carcere di Milano-opera, con un altro tema importante, l´umorismo, insieme a tre testimoni di eccezione quali sono Aldo Giovanni e Giacomo, che ringraziamo nuovamente per la sensibilità e generosità mostrata partecipando all´evento. La formula lettura e spettacolo, che unisce il potere del libro alla potenza della recitazione, si è dimostrata ormai vincente, sia nel promuovere la lettura all´interno del carcere, obiettivo primario del progetto, sia nel promuovere la partecipazione corale di detenuti, operatori, giornalisti, esterni, Tv, coinvolgendo quindi animi e coscienze. Le storie, sono doni d´amore, scriveva Lewis Carroll, autore del famoso “Alice nel paese delle meraviglie”. “In effetti le persone che ci raccontano o leggono storie per sognare, desiderare, pensare, sono proprio le persone che ci vogliono bene.” Ed è con questo spirito che lo staff di leggere libera-mente ha invitato gli ospiti di questo incontro, in un luogo dove i “doni” non sono facili da accogliere. Ma l´invito è stato prontamente raccolto dal pubblico dei detenuti e degli esterni, che hanno partecipato attivamente con numerosi applausi, battute, risate a non finire. Il teatro interno al carcere di Milano Opera contiene 400 posti a sedere, tutti occupati in questa occasione, e addirittura insufficienti ad accogliere i tanti giunti ad assistere all´evento, rimasti poi in piedi accalcati. “Non è un luogo che susciti molto humor”, ha esordito Silvano, uno dei detenuti che compongono il gruppo di lettura, “ma certamente l´umorismo e la leggerezza ci possono aiutare a vivere meglio e a superare momenti difficili”. Il programma prevedeva una prima parte più teorica sul significato dell´umorismo, della comicità, dell´ironia e del sarcasmo, che Dino ha illustrato facendo riferimento allo scritto di Pirandello dal titolo “L´umorismo”, dando così voce di nuovo al gruppo di lettura e al lungo lavoro fatto su questo tema. La riflessione teorica si è accompagnata poi a una esposizione più personale dei protagonisti dei due laboratori, partendo dalla domanda “cosa fa nascere l´umorismo?”. Jimmi, Alfonso, Giovanni, Silvano, Mario, Nazareno..., del gruppo di scrittura creativa e di lettura, hanno letto e recitato i loro testi, decisamente esilaranti, di cui ne alleghiamo alcuni, a mo´ di esempio. La trasgressione nelle parole, le soluzioni inattese e per questo ilari, i paradossi, l´umorismo come medicina contro il fanatismo, sono alcuni dei temi sviluppati, raccolti nel libretto che è stato distribuito in sala. La seconda parte del programma ha visto poi la partecipazione del gruppo teatrale di Opera Liquida. I detenuti afferenti al laboratorio di teatro hanno interpretato alcune gag, frutto del lavoro con Bano Ferrari, raccogliendo molti applausi, espressione anche dello stupore dell´inatteso. Infine, la terza parte ha visto la partecipazione di Aldo Giovanni e Giacomo, che hanno concluso l´incontro con una esilarante interpretazione di un viaggio, in una fantasiosa auto, da Milano a Pizzo Calabro. Hanno fatto esplodere risate e battimani a non finire. Bravissimi anche nella capacità di esprimere battute umoristiche legate al contesto. Dice ad un certo punto Aldo: “Vuoi sbrigarti che l´ora d´aria sta per finire?!”. Giovanni lo guarda sorpreso e stupefatto, commentando: “Fico, un´ora d´aria al chiuso!!”, che ha strappato fragorose risate, anche catartiche, visto il contesto. Un giornalista, Alberto Ferrari, commenta che: “Sembravamo all´oratorio... Nel senso che per un attimo siamo tornati tutti bambini di fronte alle gag di Stanlio e Olio, quando ridevamo di gusto, ma così di gusto... Che ci bastava per una settimana”. Una forte emotività espressa e condivisa ha caratterizzato questo 5 incontro di leggere libera-mente. È quanto sottolinea anche Sebastiano Di Mauro: “il tema dell’incontro che è stato“Lettura e umorismo” e senza dubbio alcuno, mi ha ripagato ed appagato”. E ancora: “un grazie innanzitutto a tutti i partecipanti al progetto, che nei loro interventi sono riusciti a trasmettere emozioni positive, un grazie anche a tutti gli operatori, agli Agenti di custodia, al Direttore Giacinto Siciliano, al dr.Luigi Pagano che con la sua umiltà professionalità ha fatto e continua a fare tanto per il sistema carcerario della Lombardia, occupando il ruolo di provveditore agli istituti di pena lombardi, un grazie a chi sostiene e gestisce questo progetto, ma anche a tutti i detenuti di Opera perché hanno saputo emozionarmi con il loro entusiasmo e le loro estemporanee battute che stavano in tema con l’evento.” Ed ecco anche alcuni commenti dei detenuti: Un grande scrittore portoghese F. Pessoa diceva: “ Non credo nel destino ma credo negli appuntamenti” il che significa, nel nostro caso, che avevi un appuntamento con la vita che ci incita alla crescita... Il mio commento è che oltre a vedere gente civile e non solo detenuti, ti aiuta un po’ psicologicamente: ti lascia svuotare la mente da tutto quello che avevi in testa prima di entrare, permettendoti di concentrarti su quello che vedi. Ho trascorso due ore di libertà e di sensazioni diverse, lontane dai discorsi che sento giornalmente sulle malattie e dai discorsi malavitosi. È stato un giorno bellissimo come vissuto su un altro pianeta, distolto ed estasiato da ogni problema. Ho visto un grande coinvolgimento da parte di tutti i detenuti. Posso dire, riguardo i vari appuntamenti in teatro, compreso il 5°, che secondo me sono eventi dove oltre a spezzare la quotidianità monotona riesci per qualche ora a pensare ad un futuro migliore. Un carcere insomma come non te l´aspetti, dove succede che le persone detenute, oltre a scontare una pena, possono compiere un percorso di cambiamento, testimoniato dalle parole dei protagonisti di questo incontro, dai lavori dei due laboratori di lettura e scrittura, ma che è tangibile anche nel modo rispettoso e coinvolto con cui il pubblico ha partecipato e poi commentato l´evento. Spesso si parla di carcere nei momenti di “crisi”, o quando eventi particolari turbano gli equilibri del sistema (i morti, i suicidi, il sovraffollamento, l´indulto...), mentre rare sono le notizie relative alla quotidianità del carcere, alla sua funzionalità, alla rieducazione che viene realizzata. Questo progetto certamente merita un suo posto e un suo rilievo nell´ambito della prevenzione del disagio e della promozione di benessere. Aiuta le persone a immaginare e a costruirsi percorsi alternativi di vita, contribuendo così a rompere i circuiti della delinquenza. Non poco! In due anni di attività ha favorito l´incremento della lettura, come sostengono anche i numeri sull´aumento dei prestiti in biblioteca (più che raddoppiato in soli 6 mesi di osservazione). La strategia è quella di offrire stimoli perchè possa nascere la curiosità, il desiderio, l´interesse nei detenuti ad avvicinarsi ai libri, partendo dal regalare un libro a scelta, tra una rosa di proposte. Della biblioterapia, ormai, è nota la sua efficacia. Ricordiamo, per completezza, alcuni aspetti. La biblioterapia, termine coniato negli anni ´30 dal dr. William Menninger, psichiatra, significa: “cura attraverso la lettura”, ovvero lettura come mezzo di crescita personale. È stato dimostrato infatti che la lettura offre: capacità di ascolto capacità di immedesimarsi negli altri, capacità di analisi e confronto con sé, offre uno sguardo allargato in altri ambienti, in altre vite, in altri luoghi, è come vivere altre vite, aiuta a trovare le parole per esprimere pensieri e sentimenti: arricchisce il linguaggio e quindi aiuta a creare i concetti, le idee...Forma la mente favorisce la relazione con gli altri, favorisce l´ascolto interiore e l´introspezione, permette un ritmo personale nella riflessione. Inoltre, in un carcere, la lettura permette: di arricchire gli argomenti di discussione su aree positive, lontane dalla devianza, di mettere in atto “un´evasione lecita”, la revisione critica rispetto alle proprie esperienze di vita, nel confronto delle altre storie narrate, la possibilità di vivere la quotidianità in modo più costruttivo. Questo progetto, quindi, è divenuto un´azione concreta volta alla “rieducazione e trattamento”, in quanto permette di attivare spazi di pensiero alternativi, liberi dalle regole del mondo delinquenziale. Il prossimo appuntamento sarà sul tema “Leggere ai bambini” e vedrà eccezionalmente la partecipazione anche delle famiglie dei detenuti e dei loro bambini. La data non è ancora stata fissata. Le due città, interna ed esterna al carcere, si incontreranno quindi per favorire quel processo di reinserimento sociale che è alla base di una società civile che crede nella rieducazione.  
   
   
UN OMAGGIO ALLA GRANDE POETESSA ALDA MERINI APRE IL CICLO DE “I MARTEDI’ ALL’AVOGARIA”  
 
Venezia, 28 ottobre 2010 - Un ciclo di sette appuntamenti, previa prenotazione telefonica, organizzati dall’Associazione Teatro a l’Avogaria & Scuola Giovanni Poli, in collaborazione con l’associazione Minimiteatri che fino al 14 dicembre 2010 propone una serie di spettacoli di vario genere, dai reading ai monologhi, dalle letture sceniche ai concerti vocali-teatrali Sarà “ Alda – Ricordo di Alda Merini” , reading dedicato alla grande poetessa milanese scomparsa a Milano esattamente un anno fa, ad aprire a Venezia, martedì prossimo, 2 novembre 2010, presso il Teatro a l’Avogaria, Dorsoduro 1617/A, alle ore 21.00, la rassegna “I martedì dell’Avogaria”. Un ciclo di sette appuntamenti organizzati dall’Associazione Teatro a l’Avogaria & Scuola Giovanni Poli, in collaborazione con l’associazione Minimiteatri che fino al 14 dicembre 2010 propone una serie di spettacoli di vario genere, dai reading ai monologhi, dalle letture sceniche ai concerti vocali-teatrali. Nell’evento inaugurale, gli attori Nadia Poletti e Paolo Rossi leggeranno, accompagnati con musiche eseguite dal vivo dall’autore Sergio Fedele, i versi e i brani più rappresentativi della produzione poetica di Alda Merini, una delle più straordinarie voci del novecento, che ha saputo raccontare in maniera unica la commistione fra amore e follia creativa. “Un calendario di incontri all’insegna del teatro di ricerca, che offre una panoramica tra le più interessanti produzioni contemporanee, sottolinea Stefano Poli, Direttore del Teatro l’Avogaria. Il programma è strutturato in modo da accontentare tutti i gusti. Avremo infatti una lettura scenica di Passi Affrettati, il libro documento di Dacia Maraini che raccoglie e testimonia sette storie di donne vittime di violenza nel mondo, ma anche l’omaggio al Futurismo con Electro Show di Francesca Botti. E per gli appassionati di musica cameristica, il concerto dei Vox Artis, un ensemble femminile tra i più interessanti per la sperimentazione vocale”. L’associazione Teatro a l’Avogaria, nasce nel 1969 dalla passione e dalla tenacia di Giovanni Poli, già fondatore del Teatro Universitario Cà Foscari di Venezia, e dagli esordi si pone come laboratorio di ricerca che coniuga un metodo d’improvvisazione teatrale tra la Commedia dell’Arte e le Teorie dell’Avanguardia. In quarant’anni di attività ha prodotto oltre sessanta spettacoli tra cui la “Commedia degli Zanni” rappresentata con successo sui più importanti palcoscenici internazionali. Riconosciuta come uno dei centri di formazione professionale di riferimento nel Triveneto, ogni anno organizza corsi, dedicati ad appassionati e professionisti, su discipline quali recitazione, Commedia dell’Arte, dizione, storia del teatro, canto, tecnica dell’interpretazione. Info: http://www.Teatro-avogaria.it/  
   
   
BRESCIA, TEATRO GRANDE: NICOLI CRISTIANI NEL CDA  
 
Milano, 28 ottobre 2010 - E´ Franco Nicoli Cristiani il rappresentante di Regione Lombardia nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione del Teatro Grande di Brescia. Lo ha deciso la Giunta regionale, accogliendo una delibera proposta del presidente Roberto Formigoni. Nicoli Cristiani, bresciano, già assessore nelle Giunte Formigoni, è attualmente consigliere regionale. Il Teatro Grande è parte integrante del circuito lirico che Regione Lombardia ha promosso e sostiene: un tempio dell´arte in cui si sono esibiti i più grandi cantanti d´opera e più celebri musicisti. Poco più di un mese fa il Teatro Grande di Brescia ha festeggiato 200 anni di vita con una giornata di incontri e un concerto sinfonico (presente, alla serata del 12 settembre, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni). Regione Lombardia è, con il Comune di Brescia, "socio originario" della Fondazione. Una Fondazione voluta perché "il rilancio di questa capitale lombarda della musica - aveva sottolineato Formigoni - passa attraverso una sempre più stretta collaborazione tra pubblico e privato. Tutto ciò si colloca nel solco della stessa storia della musica che ha visto, nel tempo, la presenza del mecenatismo privato accanto al finanziamento pubblico".  
   
   
ARTE POLLINO HA RICEVUTO A VENEZIA IL PREMIO "URBANISTICA" DE FILIPPO: L’ARTE DEVE FARCI INTRAVEDERE UN NUOVO POSSIBILE MODO DI INTERPRETARE IL TERRITORIO.  
 
Potenza, 28 ottobre 2010 - “Il Progetto della Regione Basilicata Artepollino un altro sud è un’iniziativa innovativa che individua, nella relazione tra risorse naturali e arte contemporanea, un perfetto connubio dal quale partire per il coinvolgimento delle realtà locali interessate alla promozione turistica del territorio”. Con questa motivazione è stato attribuito alla Regione Basilicata il premio “Urbanistica 2010” per la sezione “Equilibro degli Interessi” nell’ambito di “Urbanpromo”, una prestigiosa iniziativa di marketing urbano e territoriale promossa dall’Inu (Istituto Nazionale di Urbanistica). Il riconoscimento è stato ritirato ieri mattina, presso la sede della Fondazione Cini, dal dirigente dell’Ufficio Programmazione e Controllo di Gestione della Regione Basilicata Francesco Pesce e dall’architetto Valerio Giambersio, componete del Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici. Il Premio, assegnato su base referendaria dalla qualificata platea dei visitatori di Urbanpromo, rappresenta per gli Enti locali un prestigioso riconoscimento alla peculiarità dei Progetti promossi. Artepollino un altro sud ha avviato la valorizzazione del versante lucano del Parco del Pollino con intereventi di arte contemporanea. E’ una iniziativa inserita nel programma “Sensi contemporanei” frutto di un’inedita collaborazione tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e le Regioni. “L’identità competitiva dell’Italia e dei suoi territori regionali non può essere disgiunta da due fattori fondamentali come il patrimonio storico artistico e la creatività”. E’ questo il commento fatto pervenire a Venezia dal Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo. “Oggi però questi due elementi non possono più essere tenuti separati, come troppo spesso è accaduto in passato – ha aggiunto De Filippo - e devono essere messi in relazione non solo al settore culturale ma anche al campo dell’economia e della produzione. Il progetto Arte Pollino sta dimostrando che è possibile considerare il parco nazionale come un luogo moderno e vitale e non più solo come una riserva da congelare in una specie di bolla di vetro, staccata dalle dinamiche attuali della società. Deve essere infatti compito dell’arte, ma anche della politica – ha osservato infine De Filippo - indicare soluzioni, spingere in avanti riflessioni e farci intravedere un nuovo possibile modo di interpretare il territorio". Sempre nell’ambito di Urbanpromo la Regione Basilicata ha portato la propria testimonianza al convegno: “Arte contemporanea negli spazi pubblici e nel paesaggio”. In tale contesto Annibale Formica, direttore del Parco Nazionale del Pollino e Francesco Pesce, dirigente dell’Ufficio Programmazione e Controllo di Gestione della Regione Basilicata hanno illustrato le potenzialità del territorio del Parco Nazionale ed i risultati ottenuti dal progetto Arte Pollino.  
   
   
CULTURA – TERZA CONFERENZA INTERNAZIONALE HERITY 2010 LA CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE SPIEGATA AL PUBBLICO  
 
 Roma, 27 ottobre 2010 – Sotto l´Alto Patronato del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in collaborazione con con Unesco - Whc, Wto e Iccrom, si terrà a Roma, dal 4 al 6 dicembre 2010 il terzo appuntamento organizzato dall´organismo internazionale Herity, dedicato al tema della conservazione. "Osservare il Patrimonio Culturale, Valutare e Comunicare lo Stato di Conservazione al Pubblico"; partendo da questi argomenti i delegati di oltre 25 paesi discuteranno casi di studio, progetti e nuovi approcci. Il pubblico è un alleato indispensabile per la conservazione dei beni culturali, il politico così come l´esperto del settore non possono trascurare questo dato di fatto. Herity da sempre tiene conto di questo aspetto: la certificazione internazionale Herity per la gestione di qualità del patrimonio culturale, che valuta il livello raggiunto relativamente a 4 criteri: Valore; Conservazione; Comunicazione; Servizi offerti; tiene conto dell´opinione del pubblico. Il tutto è reso visibile da un bersaglio affisso all’entrata del sito culturale e diviso in 4 quadranti, ciascuno per ogni criterio sopra indicato, in cui sono rappresentati con un punteggio da un minimo di 1 a un massimo di 5 i valori raggiunti per ognuno. Risultato dell’operazione è da un lato una migliore informazione al pubblico, che sa cosa aspettarsi, dall’altro un rapporto tecnico ai responsabili della conduzione del bene culturale. Il bersaglio Herity deriva da diverse fonti: l’autovalutazione dei responsabili, il giudizio dei valutatori internazionali di Herity, il punto di vista degli stakeholders e l’opinione del pubblico. La Conferenza è aperta a tutti, previa iscrizione: responsabili dei luoghi del Patrimonio aperti al pubblico, società di gestione, professionisti della conservazione, politici e amministratori pubblici, professionisti del turismo e guide, servizi educativi dei luoghi di visita, studenti e docenti di università e scuole, e certamente i visitatori dei Beni Culturali. Durante le tre sessioni si parlerà di come è possibile valutare lo stato di conservazione del Patrimonio, di perché oggi il pubblico è essenziale per la conservazione, degli strumenti di informazione e coinvolgimento del visitatore, e dell´esperienza di Herity. Molto spazio verrà dedicato al dibattito, mai come per questo argomento, indispensabile. Fino al 31 ottobre sarà possibile iscriversi alla conferenza senza sovrapprezzo, seguendo le istruzioni su: http://www.Herity.it/herity2010.htm.  
   
   
IL “RED CARPET” CELEBRA I BEATLES A VILLA MERCADANTE !  
 
Roma, 28 ottobre 2010 - “True Lives”: questo il titolo della prima mostra-evento della capitale, che si terrà dal 3 al 7 novembre nell’elegante Villa Mercadante dove sono attesi attori e ospiti del Festival Internazionale del Cinema di Roma per godersi gli esclusivi e inediti scatti di un assoluto protagonista della fotografia italiana, Emilio Lari, che da tanti anni lavora nei più famosi set cinematografici del mondo. Tra musica anni sessanta e video istallazioni spiccano una serie di ritratti mai visti finora in Italia dei giovanissimi Beatles fino alle foto “rubate” dai ciak degli eterni Federico Fellini e Sergio Leone. Emilio Lari, dai primissimi anni 60 fino ad oggi fotografo di scena di più di 150 set internazionali, diventa protagonista e narratore del periodo più autentico e vero della storia del cinema della musica e della cultura contemporanea. Sotto i riflettori gli scatti inediti di questo maestro: protagonisti dei giovanissimi John Lennon , Paul Mccarthney, Ringo Starr e George Harrison sul set del film “Help”, in cui Ribellione, Speranza ed Energia vengono esaltate con la intensità degli anni 60. I Beatles come non gli avete mai visti. Cinema, Autenticità e Storia si intrecciano invece nella collezione di foto vintage in cui attori significativi come Robert De Niro, Marlon Brando e Jodie Foster, registi geniali come Federico Fellini e Sergio Leone, vengono catturati durante i retroscena e le curiosità dentro e fuori dal set. 50 anni di Storia , Arte, Cinema, Costume e Moda e di vite vere rappresentate in un originalissimo contesto, tra la mostra e l’evento, ricorrendo a delle ambientazioni rigorosamente “retro lounge” ispirate ai mitici anni 60-70, video istallazioni e musica dei Fab Four , concentrandosi sul “mood and spirit” incredibile, che ogni scatto trasmette allo spettatore.  
   
   
THE “RED CARPET” CELEBRATES THE BEATLES AT VILLA MERCADANTE !  
 
Roma, 28 ottobre 2010 - True Lives: this is the title of the first expo-event of the capital, which will be held from the 3rd to the 7th of November within the elegant Villa Mercadante. The awaited actors and guests from the International Rome Film Festival will be able to enjoy the exclusive photographs taken by an important protagonist of Italian photography, Emilio Lari, whom has worked on some of the world’s most famous film sets. On display, amongst retro video installations and blaring 1960’s music, there will be a series of never seen before photographs, in Italy, featuring the Beatles and ‘stolen’ shots from the sets directed by Federico Fellini and Sergio Leone. Emilio Lari has worked since the early 1960’s as a set photographer for over 150 international movies. He has become the protagonist and narrator of the most authentic and true period of cinema history, music history and international contemporary culture. Under the spot lights, the exclusive photographs of this maestro: the protagonists are the very young John Lennon, Paul Mccartney, Ringo Starr and George Harrison on the set of the movie “Help!”, in which Rebellion, Hope and Energy are portrayed in all the intensity of the 1960’s. The Beatles as you have never seen them before. Cinema, Authenticity and History come to life in the collection of vintage photographs which capture important actors such as Robert De Niro, Marlon Brando and Jodie Foster as well as genius directors such as Federico Fellini and Sergio Leone, backstage with all their curious anecdotes and facts from on and off the sets. 50 years of History, Art, Cinema, Costume and Fashion and especially true lives are exhibited in an original context: between an exhibition and an event, with of a ‘retro lounge’ set up, inspired by the 19 60’s and 70’s, video installations and above all the music of the Fab Four. An expo-event focused on the incredible mood and spirit that every photograph expresses and transmits to the viewer.  
   
   
SICILIA: IL “FESTIVAL DI MORGANA" DEDICATO ALL´ORLANDO INNAMORATO  
 
Palermo, 28 ottobre 2010 - L´amore di Orlando, paladino della cristianita´, per la bella Angelica, sara´ il filo rosso che animera´ la Xxxv edizione del "Festival di Morgana". Da venerdi´ 5 a domenica 21 novembre 2010, il "Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino" di Palermo celebrera´ l´eroe dei paladini di Francia con due mostre, un convegno, musica, spettacoli e due anteprime nazionali di Vincenzo Pirrotta e Davide Riondino. L´evento e´ inserito nel "Calendario delle manifestazioni di maggiore richiamo turistico" dell´assessorato regionale al Turismo e Spettacolo. Due settimane dedicate a "L´orlando innamorato" riletto attraverso recital, spettacoli di opera dei pupi, concerti, un convegno e due mostre. In contemporanea, per tutta la durata della manifestazione, il Festival di Morgana uscira´ dalle mura del Museo Antonio Pasqualino per contaminare i teatri ancora attivi delle province siciliane: da Catania a Messina, a Siracusa, passando da Agrigento e poi verso Palermo fino ad Alcamo. Il programma e´ stato presentato alla stampa nella sala "Paolo Borsellino" dell´assessorato regionale al Turismo. "La scelta dell´Orlando innamorato - spiega Rosario Perricone, direttore artistico del Festival di Morgana - ci porta a riflettere sull´amore e sulla guerra, sul loro possibile superamento attraverso l´arte. Un Festival dedicato all´amore per il diverso che coniuga pratiche artistiche tradizionali (u cuntu e l´opra ri pupi) alla musica contemporanea. La novita´ di questo festival riguarda sicuramente il coinvolgimento dei teatri di Opera dei pupi ancora attivi nelle province siciliane. E´ sempre piu´ importante creare una fitta ramificazione tra le nostre attivita´ e le realta´ ancora produttive e attive in Sicilia: l´unico modo per mantenere viva la tradizione". Per il dirigente generale del dipartimento Turismo, sport e spettacolo della Regione, Marco Salerno, "il festival e´ un´occasione per mostrare ai turisti amanti della conoscenza le nostre radici storiche per leggere in maniera colta le storia e un modo di essere della nostra isola. Il nostro obiettivo e´ quello di programmare in maniera di far conoscere per tempo le date degli spettacoli". Secondo Janne Vibaek Pasqualino, presidente dell´Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, l´edizione di quest´anno e´ anche l´occasione per celebrare la nascita, 35 anni fa, del Museo internazionale delle marionette "Antonio Pasqualino". Per tutto il periodo del Festival, le sale del museo Pasqualino ospiteranno due mostre: "Dell´amore e dell´Avventura", in esposizione 40 bozzetti di Emanuele Luzzati (Museo Luzzati di Genova) e "Paladini di carta. La cavalleria figurata", tavole illustrate della Biblioteca Riccardiana. A Palermo, il Festival di Morgana si aprira´ sabato 6 novembre (alle ore 21.15, con replica domenica 7) con una produzione in anteprima nazionale di e con Vincenzo Pirrotta, dal titolo "Boiardo: l´amore, la guerra e la morte". Reduce dal successo con "Diceria dell´Untore" di Bufalino con Luigi Lo Cascio, l´attore e regista siciliano e´ da sempre molto legato alle attivita´ del museo Pasqualino. Si proseguira´ lunedi 8 novembre ore 21.15, con Davide Enia in "Cafu´dda piu´ forte amore mio, baci, boffe e paladini"; martedi´ 9 novembre, alle 21.15 con "Boiardi Bastardi", per la regia di Giovanni Calcagno, teatro di animazione proposto da "La Casa dei Santi", realta´ che nasce tra la Sicilia e Milano nel 2003 dall´incontro di un collettivo artistico eterogeneo per formazione e personalita´. E ancora, mercoledi´ 10 novembre con la performance interattiva proposta dal Teatro del Suono - Curva Minore con "Orlando d´Amor e…vivo in cuor", l´Associazione si occupa del linguaggio musicale contemporaneo; giovedi´ 11, sempre alle 21.15, opera dei pupi con la Marionettistica dei fratelli Napoli di Catania. Fine settimana con due importanti appuntamenti: venerdi´ 12 (ore 21.15) lo spettacolo "Paladini di Francia" con i Cantieri teatrali di Koreja teatro Stabile d´Innovazione del Salento, la compagnia nasce e si occupa dell´esigenza profonda di costruire nel Sud una "residenza del teatro e della cultura" aperta alle innovazioni, al confronto fra le diverse generazioni; sabato 13 (ore 21.15) Maggio Epico con "L´orlando Innamorato" della Compagnia Monte Cusna (Asta - Reggio Emilia), la compagnia Maggistica dal 1973 ha messo in scena oltre 30 diversi copioni di Maggio Epico. Il Maggio Epico viene considerato come rielaborazione in forma dialogica e drammatica dei racconti e delle leggende del ciclo carolingio, portate tra il popolo dai cantimpanca e nelle corti dai giullari. Lo spettacolo del Maggio epico-drammatico viene ancora cantato in alcuni paesi dell´alto Appennino modenese e reggiano, proviene sicuramente dalla Toscana. Domenica 14 novembre (ore 18.30 con repliche 21 e 21.30) teatro di azione e figura con Salvatore Ragusa. Lunedi 15 novembre l´Associazione Liberiteatri porta in scena (alle 21.15) "Turpis Gyrovagus Vanus - esperimenta da testi medievali"; martedi´ 16 (ore 21.15) Salvo Piparo, volto noto del teatro palermitano, con "Scilinguagnolo". E ancora, due appuntamenti con la musica: mercoledi´ 17 novembre (ore 21.15) "Senza arme son vinto da una fanciulla", concerto del Teatro di canto popolare Ditirammu e giovedi´ 18 "Il Rinascimento di Orlando" con l´Associazione per la Musica Antica Antonio Il Verso. Giovedi´ 11 e venerdi´ 12 novembre (ore 9.00-18.00) il Museo Pasqualino organizza "L´orlando innamorato tra oralita´ e scrittura", convegno internazionale che avra´ tra i suoi ospiti i maggiori studiosi e antropologi della materia (tra gli altri: Marco Dorigatti, Oxford University; Jo Ann Cavallo, Columbia University; Giulio Ferroni, Universita´ La Sapienza Roma; Giovanna Rizzarelli, Scuola Normale Superiore di Pisa; Francesco Sberlati, Universita´ di Bologna, Marco Villoresi, Universita´ di Firenze). Il Festival di Morgana si chiude venerdi´ 19 novembre (ore 21.15) con "Angelica" di e con Filippo Luna; sabato 20 novembre (ore 21.15) "Orlando innamorato in pillole" della Compagnia Teatro Nuovo Scandiano di Reggio Emilia; e domenica 21 novembre (ore21.15) "Orlando Innamorato" di e con Davide Riondino, musiche Giuseppe Milici. Recital scritto e pensato dall´attore fiorentino proprio per il Festival di Morgana.  
   
   
STANDING OVATION PER RIZ ORTOLANI IN S. CROCE BASILICA AFFOLLATISSIMA E 10 MINUTI DI APPLAUSI PER IL CONCERTO DELLE CELEBRI COLONNE SONORE DEL MAESTRO PESARESE. FIORI SULLA TOMBA DI GIOACHINO ROSSINI E ‘GRAZIE FIRENZE’  
 
Firenze, 28 ottobre 2010 – Oltre 600 spettatori, dieci minuti di standing ovation, vari bis e successo straordinario per il concerto Cinema musica dell’Anima che il maestro Riz Ortolani ha offerto il 22 ottobre nella Basilica di Santa Croce in occasione delle celebrazioni del mese francescano. “Sono grato a Firenze, all’Opera di Santa Croce e alla Comunità francescana per avermi dato l’occasione di dirigere la mia musica in questo tempio secolare dove sono sepolti i grandi d’Italia”, ha detto commosso Ortolani a conclusione del concerto. Applausi scroscianti anche per l’Orchestra Sinfonica Camerata di Prato, il Coro della Città di Firenze e i cantanti Sandro Querci e Graziano Galatone, due degli interpreti dell’Operamusical di Ortolani Il Principe della Gioventù, che il 7 dicembre debutterà in prima mondiale al Teatro della Pergola con regia e coreografie di Giuliano Peparini, ultimo eccezionale talento italiano della scena internazionale. Pluripremiato in Italia e all’estero, vincitore di cinque David di Donatello, Ortolani è considerato uno dei grandi maestri del cinema internazionale e appartiene di diritto alla storia del nostro cinema, essendo stato il primo musicista italiano a ricevere la Nomination all’Oscar. Autore di circa 350 colonne sonore, tra cui quelle del Sorpasso di Dino Risi, di Fratello Sole Sorella Luna di Franco Zeffirelli, dell’Inchiesta di Damiano Damiani e di molte produzioni internazionali trasmesse dalla Rai, da anni Ortolani coltiva un importante sodalizio artistico con Pupi Avati, di cui ha musicati quasi tutti i film, compreso Una sconfinata giovinezza attualmente in prima visione. Il concerto ha appunto proposto alcune delle più celebri colonne sonore composte da Ortololani per il cinema e la Tv: Michelangelo (regia di Jerry London), Il cuore altrove e I cavalieri che fecero l’impresa (Pupi Avati), Fratello Sole Sorella Luna (Franco Zeffirelli), offrendo anche un’anteprima di Il Principe della Gioventù. A fare gli onori di casa padre Antonio Di Marcantonio, rettore della Comunità francescana: “Con questo evento, nato dall’incontro con il maestro Ortolani, abbiamo voluto onorare San Francesco, patrono d’Italia, in un modo forse insolito, ma sicuramente degno. Le musiche composte per film come Michelangelo e Fratello Sole sono oltretutto particolarmente adatte a un ambiente come la basilica di Santa Croce”. In precedenza il maestro, nato a Pesaro e diplomato al locale Conservatorio Rossini, ha deposto un mazzo di fiori sulla tomba del grande pesarese Gioacchino Rossini. Il concerto è organizzato dalla Fondazione Riz Ortolani, con la Comunità Francescana di Santa Croce e l´Opera di Santa Croce.  
   
   
AL FESTIVAL VERDI LA MUSICA DI MDI ENSEMBLE IL GRUPPO, TRA I PIÙ GIOVANI ENSEMBLE ITALIANI, INTERPRETA DONATONI E TRE GIOVANI COMPOSITORI  
 
Parma, 28 ottobre 2010 - Un gruppo giovane (appena nove anni di vita), italiano, ugualmente dedito al grande repertorio contemporaneo e alla divulgazione di compositori emergenti, che non nasconde l’ambizione di incoraggiare la musica per sestetto senza rinunciare a presentarsi anche in formazione ridotta. Mdi Ensemble, sul palco mercoledì 27 ottobre 2010, ore 20.30, chiude l’appuntamento con i Concerti in Auditorium, rassegna di musica contemporanea del Festival Verdi realizzata in collaborazione con Traiettorie, con un programma che è un ritratto della propria personalità interpretativa: un grande compositore degli ultimi quarant’anni come Donatoni, e tre giovani autori. Diretti come sempre da Yoichi Sugiyama, i ragazzi di Mdi aprono l’undicesimo concerto di Traiettorie 2010 con un classico di Franco Donatoni, Etwas Ruhiger im Ausdruck, che già nel titolo cita l’indicazione espressiva dell’op. 23 n. 2 di Schönberg ma subito passa attraverso le brucianti idee musicali degli anni Cinquanta. I suoni sono epigrammi, quasi gemme che pollano. Il pezzo intero è quasi una sfinge che ci interroga sulla storia recente, pericolosamente. La prima italiana è della messicana Hilda Paredes, ormai presenza fissa delle ultime edizioni della rassegna: il titolo Corazón de Onix è dovuto al committente, l’ensemble Onix, ma anche alla nobile malleabilità della pietra mesoamericana, che a dispetto della sua durezza può produrre morbide e ancestrali sonorità. E il continuo cangiare di suoni duri e liquidi è alla base del piccolo dramma che si crea nei suoi quattordici minuti. Non è un caso che anche Liza Lim e Misato Mochizuki si siano rivolte alla profondità di due culture, ricavandone suggerimenti che finiscono per riabbracciare le conquiste occidentali. L’australiana Liza Lim ha scelto quella Sufi: il suo The Heart´s Ear, del 1997, ormai ben inserito nei repertori internazionali, è impregnato di estasi mistica e dell’idea che lo strumento musicale non è che un mezzo per l’elevazione spirituale, e l’elevazione spirituale si abbevera anche di silenzi, non meno difficili da ascoltare rispetto ai suoni. La Mochizuki omaggia invece la cultura del suo Giappone, l’oscurità nascosta delle cose che si riflette nella ricerca di un intermediario, la musica, che possa rivelarne colori e ritmi. Infine, due pezzi di Emanuele Casale, interprete fra i prediletti da Mdi Ensemble, spostano la regione espressiva su versanti molto differenti. Pezzi brevi, che coniugano brevità con suoni a tratti quasi techno. Ronzii fitti, suoni granulari, contrappuntati da una parte; dall’altra suoni rimbalzanti, azioni e reazioni. Quasi come, dice lo stesso Casale, “un’opera buffa senza parole”.  
   
   
ANALOGIE E SCULTURE LUCA PIGNATELLI FIRENZE 28 NOVEMBRE 2010 – 13 FEBBRAIO 2011  
 
Firenze, 28 ottobre 2010 - Il 27 novembre inaugurerà negli spazi della Galleria Poggiali e Forconi di Firenze, Analogie e Sculture, mostra personale di Luca Pignatelli, a cura di Marina Fokidis. Il nucleo centrale della mostra è rappresentato da oltre 20 grandi lavori inediti, con al centro immagini di sculture della tradizione greco-romana, classica ed ellenistica. Le sculture-fotografie in bianco e nero abitano la memoria collettiva e ci sono familiari: sono soggetti della mitologia, eroi, antenati culturali, statue classiche conosciute nelle forme odierne, quindi decapitate. A loro l’artista dona una nuova appartenenza: la scultura perde la natura specifica della pietra e diviene quadro. Alle immagini apollinee ed eroiche, si contrappone un fondo dionisiaco scuro, fatto di inchiostri tempere pezze e cuciture che si amalgamano come una tettonica a placche, in subbuglio, un cantiere sulla tela. Nell’insieme, è difficile dire a quale tempo appartengano queste opere: di fronte a noi convivono il senso di urgenza del contemporaneo e la quieta profondità del passato. In mostra a Firenze anche alcune opere di piccolo formato intitolate Analogie, che utilizzano riproduzioni del suo sterminato archivio. È la prima volta che l’artista fa entrare il pubblico nell’officina visiva a cui in tutti questi anni ha attinto per la sua ricerca e ispirazione, mostrando materiali e anche una procedura di lavoro finora restati privati. Sono immagini entrate a far parte di questo ‘giacimento’ in epoche diverse, che come fiumi carsici affiorano e si combinano quasi casualmente, talvolta per un semplice spostamento di carte. Per Luca Pignatelli c’è una relazione stretta fra Analogie e la storia dell’arte secondo Aby Warburg, fatta di associazioni, anacronismi e fantasmi, vale a dire con immagini e cose che sono evocabili perché passate e imprevedibili perché quasi decadute. Proprio scrivendo di questi lavori di piccolo formato, la curatrice della mostra Marina Fokidis osserva: “Le analogie paradossali di Luca Pignatelli fra diverse immagini e oggetti del passato sembrano uno strumento per capire l’essere dell’esistenza al presente. Che cosa sarebbe lo sviluppo senza la follia di quei pochi che preservano ciò che ritengono sia eccezionale e meritevole di essere trasmesso alle generazioni future? Che cos’è la storia se non una sequenza di preferenze individuali raggruppate a caso per convivere insieme e inseguire una traiettoria parallela? Collezionista appassionato di oggetti-reliquie del passato, generalmente sotto forma di libri con riproduzioni, Pignatelli, ri-esamina la nozione bipolare di bellezza, depravazione, terrore, vanità, potere e altro ancora. Le sue composizioni, spesso seduttive e serene a un primo sguardo, possono rivelare elementi visivi imprevedibili che agiscono come allarmi dal tempo presente su ciò che ci sembra più sacro!” Luca Pignatelli commenta così il nuovo ciclo di opere: “Il mio modo di reinterpretare il repertorio antico è come un andare in visita a un lontano parente: sappiamo che la persona che abbiamo davanti è cambiata, ma in testa abbiamo il ricordo di come era tanto tempo fa. Per me invece ripetere è importante. Nel riproporre modelli e tipologie preesistenti a me, io mi incrocio con loro e faccio da ponte verso altri luoghi”. Per l’occasione sarà pubblicato un catalogo. Il lavoro artistico di Luca Pignatelli conosce una risonanza di portata internazionale sin dagli anni ‘90. Ha esposto – limitando l’elenco alle mostre personali più recenti –, alla Biennale di Venezia e al Mamac di Nizza (2009), al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, al Teatro India di Roma (2007), alla Annex Plus–white Box e alla Ethan Cohen Fine Arts di New York (2006), alla Galerie Daniel Templon a Parigi e alla Galerie Mudimadue di Berlino (2005), alla Generous Miracles Gallery di New York. Vive e lavora a Milano. Marina Fokidis è una critica d’arte e curatrice indipendente. Insieme a Sotirios Bahtsetzis ha fondato la Kunsthalle Athena. È membro fondatore e direttore di Oxymoron, un’associazione non profit dedicata alla promozione dell’arte contemporanea visiva in ambito internazionale. È stata fra i curatori della prima Biennale di Tirana nel 2001, e Commissario del Padiglione greco alle 50° e 53° Biennali di Venezia. Nel 2009 ha curato a New York il progetto internazionale Pulse Play. Vive e lavora ad Atene.  
   
   
FABRI FIBRA “CONTROCULTURA TOUR 2011”: 4 CONCERTI IN ANTEPRIMA A DICEMBRE GLI SHOW A MILANO, ROMA, FIRENZE E PADOVA  
 
 Roma, 27 ottobre 2010 - Fabri Fibra torna dal vivo con il nuovo “Controcultura Tour 2011” (una produzione Massimo Levantini per Live Nation) che verrà presentato con 4 concerti in anteprima già a dicembre 2010: Fibra si esibirà il 6 dicembre all’Alcatraz di Milano, il 10 dicembre al Palatlantico di Roma, l’11 dicembre al Saschall di Firenze e il 18 dicembre al Gallery 7_8” di Padova. Mentre il nuovo album “Controcultura”, uscito il 7 settembre per Universal Music, è balzato direttamente al numero 1 in classifica rimanendo per più di un mese in top 5, Fabri Fibra si prepara ad infuocare nuovamente con il suo carisma e il suo talento i palchi di tutta Italia sin da questo minitour di anteprima. Grande novità del “Controcultura Tour” sarà il prezzo del biglietto che, per la prima volta in Italia, costerà meno in prevendita rispetto al giorno del concerto: un modo per premiare i fan di Fabri Fibra che vorranno acquistare da subito i tagliandi per gli show. Un’operazione innovativa che ha visto tutte le parti, dallo stesso rapper fino a Live Nation e Ticketone, lavorare insieme per avvicinare gli spettatori italiani a quelli europei. I biglietti saranno in vendita sul circuito Ticketone e nelle abituali prevendite. Fabri Fibra torna al suo pubblico a 2 anni di distanza dall’ultimo “Bugiardo Tour”: la tournée, arrivata dopo il successo degli album “Tradimento” e “Bugiardo” (entrambi schizzati ai vertici delle classifiche), con quasi 70 concerti in tutta la penisola, ha registrato ovunque il sold-out. Un vero e proprio trionfo per questo artista, che ha così coronato un percorso che l’ha imposto come il rapper italiano più amato (e al tempo stesso “odiato”) dal pubblico.