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Notiziario Marketpress di Lunedì 31 Gennaio 2011
NUCLEARE, DA CDM VIA LIBERO DEFINITIVO A DIRETTIVO ASN ROMANI E PRESTIGIACOMO: AVANTI COSI’, ORA PRIMA RIUNIONE  
 
 Roma, 31 gennaio 2011 – “Con la definizione del direttivo dell´agenzia da parte del Cdm, il programma per il ritorno al nucleare entra nella fase operativa”. Il ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani e quello dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo commentano così , il 28 gennaio, l’approvazione definitiva da parte del Cdm, dopo il vaglio delle Camere, del direttivo dell’Agenzia per la Sicurezza Nucleare. “Nei prossimi giorni, insieme al Presidente Veronesi – proseguono i due ministri - riuniremo per la prima volta il direttivo per concordare i prossimi passaggi, a partire dalla costituzione della struttura operativa e dall’individuazione della sede. Il governo procede dunque con determinazione per applicare il programma per il ritorno al nucleare, un ritorno che, anche grazie al ruolo svolto dall’Agenzia, avverrà nel segno della sicurezza e della tutela dell´ambiente” concludono Romani e Prestigiacomo.  
   
   
NUCLEARE, LOMBARDIA: AVANTI CON FILIERA IMPRESE  
 
Biassono/Mb, 31 gennaio 2011 - "I prossimi anni saranno caratterizzati da una grande richiesta di centrali d´energia, tra cui quella nucleare, ed è dunque necessario che le aziende lombarde e italiane si strutturino in reti e filiere di imprese, per poter concorrere su tutti i mercati". E´ stato quello dell´energia il tema toccato il 27 gennaio nella seconda tappa della tredicesima visita dell´´Assessorato Itinerante´ di Andrea Gibelli, vice presidente di Regione Lombardia e assessore all´Industria e Artigianato, alle aziende lombarde. L´ex presidente della Commissione parlamentare Attività Produttive ha incontrato a Biassono (Monza e Brianza) i responsabili della Boldrocchi, impresa che lavora anche nell´ambito della costruzione di centrali nucleari in tutto il mondo. "Nei prossimi cinquant´anni - ha spiegato Gibelli - ci saranno circa 400 miliardi di investimenti nel mondo proprio in tema di centrali energetiche sia elettriche, sia nucleari che termoelettriche e ad energie rinnovabili. E, per intercettare questi sforzi economici, è assolutamente fondamentale che le nostre imprese possano trovare dei cluster strutturali per competere ancora più fortemente. E su questo Regione Lombardia sta lavorando per favorire sempre di più le reti di imprese, perché solo così si riesce a rimanere competitive". "In quest´ottica - ha detto il vice presidente - c´è da ricordare l´accordo tra l´Italia e la Francia proprio in tema di energia nucleare, con ben 18 miliardi di investimenti per i prossimi anni". Tornando poi sul tema dei bandi di finanziamento, Gibelli ha spiegato che è compito dell´istituzione "far camminare piccoli e grandi insieme, creando anche strumenti che si possano modellare sulle esigenze della singola impresa". "Anche su questo - ha confermato l´assessore all´Industria - la Regione si impegna a lavorare in maniera efficace per raggiungere questi obiettivi". Gibelli ha poi sottolineato, come del resto gli imprenditori della Boldrocchi, come l´uomo sia fondamentale in queste aziende, che sono dei veri e propri "sarti per le industrie committenti".  
   
   
VENDOLA SU INVESTIMENTI FOTOVOLTAICO IN AREA EX MIROGLIO  
 
Bari, 31 gennaio 2011 - Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Trovo singolare, ma forse non casuale, che proprio nel momento in cui la mia Regione sta rafforzando il sistema dei controlli ambientali e paesaggistici in materia di nuovi impianti per la produzione di energie rinnovabili e sta mettendo il Governo di fronte alle proprie responsabilità per un’inerzia legislativa che dura da troppo tempo, vengano esibiti dinanzi all’opinione pubblica fantasmagorici programmi di investimento nel fotovoltaico. Sono apparse sui media notizie in ordine ad un impianto di oltre 120 megawatt proposto da una società svizzera (la Be4energy), che - a sentire le dichiarazioni dei proponenti - sarebbe già in parte autorizzato e da realizzarsi a partire da aprile e in grado di riassorbire una parte dei lavoratori della Miroglio. Ad oggi, la Be4energy ha richiesto alla Regione Puglia a metà novembre 2010 unicamente un´autorizzazione per circa 37 Mw. La procedura è attualmente sospesa in attesa della Via della Provincia di Taranto; Via richiesta solo qualche giorno fa (dopo oltre 2 mesi dalla richiesta di autorizzazione). Ogni valutazione amministrativa è pertanto tecnicamente impossibile sia sui 37 Mw richiesti che sugli oltre 80 anticipati dalla stampa. E, comunque, nessuna valutazione sarebbe legittimamente possibile nei tempi ipotizzati dall´azienda. La questione della delicatezza ambientale di un progetto di così vaste proporzioni in più occasioni è stata fatta presente dalla Regione a tutte le parti in causa (Ministero dello Sviluppo Economico, Miroglio, Be4energy, Sindacati e lavoratori). Ciò, piuttosto che consigliare la Be4energy a presentare istanze adeguate ai vincoli ambientali, ha spinto invece la società a dare alla stampa notizie del tutto infondate. Ovviamente, avvalorate da dichiarazioni politiche di sostegno che denunciano ´ritardi´ della Regione su domande nemmeno presentate. Tutto appare corrispondere ad un disegno studiato a tavolino per ´forzare la mano´ a Regione e Provincia in una materia così delicata. E´ doveroso smentire i rappresentati della Be4energy che hanno dichiarato ai media - quasi a voler descrivere un esclusivo movente sociale - che la iniziativa non utilizza incentivi. In realtà, la Be4energy ove dovesse essere autorizzata ad installare pannelli per quasi 400 ettari (tanta sarebbe la superficie coinvolta) incasserebbe circa un miliardo di euro in 20 anni. Un miliardo tutto a carico delle bollette pagate dai cittadini. Non sono inoltre chiare le modalità con cui la Be4energy ha acquisito i terreni, dal momento che occorrerà escludere che ciò non derivi dalla acquisizione di Dia ormai scadute. Sulla sorte dei lavoratori della Miroglio si sta facendo dunque un gioco pericoloso, che disegna scenari che non esistono, dà per scontati e conclusi positivamente procedimenti amministrativi mai neppure avviati, cerca di utilizzare lo sgomento e l’ansia di tante famiglie che temono per il proprio futuro. Forse alcuni pensano, illudendo i lavoratori e forzando la mano alle istituzioni locali ed alle forze sindacali e sociali, di intimidire la Regione Puglia. Si sbagliano, di grosso. Abbiamo già ribadito in più occasioni di non voler cedere di un solo millimetro sul terreno della salvaguardia ambientale e di considerare il rispetto delle regole territoriali e paesaggistiche come la precondizione di qualunque ipotesi di investimento industriale. Abbiamo richiamato il Ministro Romani ad una maggiore attenzione nei confronti delle attività istruttorie svolte dai suoi uffici in questa materia, perché non riteniamo possibile, ma solo illusorio, dare vita a tavoli che non partano dalla valutazione compiuta delle regole esistenti sia sul piano nazionale che su quello regionale. Rivolgo un appello accorato, infine, alle forze sindacali affinchè contribuiscano a squarciare questo velo di facile e mistificante propaganda mediatica. Bisogna dire la verità ai lavoratori, perché questo è l’unico modo efficace per lavorare con serietà alla ricerca delle soluzioni possibili”.  
   
   
BILANCIO ENERGETICO DELL’ALTO ADIGE 2000-2008  
 
Bolzano, 31 gennaio 2011 - Nel 2009, l’Istituto provinciale di statistica (Astat) ha attivato uno studio in collaborazione con Ökoinstitut Südtirol/alto Adige per determinare il bilancio energetico dell’Alto Adige. La base dati considerata per questa finalità fa riferimento al periodo 2000-2008 con articolazione per i principali settori di consumo di energia: autotrazione, termico ed elettrico. L’istituto provinciale di statistica (Astat) diffonde il notiziario “Bilancio energetico dell’Alto Adige 2000-2008”. Con riferimento all’anno 2008 l’energia totale consumata è pari a 11.867 Gwh; tale fabbisogno complessivo è soddisfatto per il 62,2% da prodotti derivati dal petrolio e per il restante 37,8% da fonti rinnovabili. I livelli più alti di consumo sono registrati nel settore termico (5.310 Gwh/anno). Il consumo di energia pro capite per l’anno 2008 si attesta invece a 23.908 kWh per residente. Il bilancio energetico è lo strumento strategico attraverso il quale è possibile elaborare i processi che regolano gli interscambi energetici all’interno di un territorio, dalla produzione e gestione fino ai consumi finali degli stessi. Le fonti primarie di energia in Alto Adige sono costituite da prodotti petroliferi importati (principalmente gasolio, benzina, metano, Gpl ed olio combustibile) ed energia rinnovabile prodotta in loco (energia idroelettrica, biomassa, solare termico, rifiuti solidi urbani, biogas, fotovoltaico, bio-liquidi ed eolico). Più della metà dell’energia totale in entrata in Alto Adige consiste in energia derivante da fonti fossili importate (50,8%). Il resto dell’energia è prodotta local mente e si tratta di energia rinnovabile, quindi "pulita", che nella fattispecie corrisponde per il 37,8% del totale energetico ad energia idroelettrica e per l’11,4% ad altre fonti di energia rinnovabile. L’energia idroelettrica rappresenta in assoluto la tipologia di energia in entrata più rilevante, anche se il 48,5% di essa viene venduta al di fuori del territorio provinciale. Se, per quanto riguarda la produzione di energia, fonti fossili e rinnovabili hanno incidenza simile in termini percentuali, andando ad analizzare i consumi emerge come l’Alto Adige dipenda ancora da prodotti petroliferi per soddisfare quasi due terzi del suo fabbisogno energetico (62,2%).  
   
   
INDUSTRIA: SEGANTI A PASSAGGIO TESTIMONE OLEODOTTO TRANSALPINO  
 
 Trieste, 31 gennaio 2011 - E´ ufficiale il passaggio del testimone ai vertici della Società Italiana per l´Oleodotto Transalpino (Siot), appartenente al consorzio transfrontaliero di imprese fra Italia, Austria e Germania, che da quasi mezzo secolo collega il porto di Trieste con le raffinerie del centro Europa. Alla cerimonia del 27 gennaio è stata infatti presentata ai rappresentanti delle autorità cittadine la manager austriaca Ulrike Andres, che dal 1° gennaio 2011 ha assunto l´incarico di direttore generale della Società succedendo così all´ad Adriano Del Prete. Il nuovo direttore ha alle spalle un percorso professionale ragguardevole: agli inizi della sua carriera ha lavorato presso la Shell di Londra, dove si è occupata proprio delle forniture alla Siot; ha maturato esperienze commerciali in Brasile, nella Repubblica Ceca e nei Paesi Bassi; era presidente della società austriaca Primagaz, che fornisce il Gpl in tutto il Paese; è stata responsabile dello sviluppo strategico nel centro Europa e nel 2009 ha assunto la presidenza dell´associazione europea delle compagnie Gpl. L´assessore regionale alle Attività produttive Federica Seganti, portando il saluto del presidente del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo, ha sottolineato all´incontro l´importanza dell´attività della Siot, che è il principale porto petrolifero italiano, nel contesto economico in cui opera, mettendo nel contempo in rilievo l´impegno ´´sempre dato´´ dalla società a favore degli interventi di tipo sociale, culturale e sportivo sul territorio. La Siot è una realtà essenziale per il porto di Trieste: rappresenta infatti oltre tre quarti del volume dei suoi traffici: dal 1967 ad oggi al terminal di San Sabba sono arrivate più di 16 mila petroliere che hanno scaricato quasi un miliardo e 200 milioni di tonnellate di greggio. Ogni petroliera porta alla città in termini di benefici economici 60 mila euro. Tra dipendenti e l´indotto, alla Siot lavorano circa 500 persone. La Siot gestisce l´oleodotto Tal lungo un percorso di 753 chilometri trasportando prodotti petroliferi grezzi alle raffinerie austriache, tedesche e ceche: il petrolio ricopre il 100 per cento del fabbisogno energetico della Baviera, il 75 per cento dell´Austria, il 50 del Baden-wuerttenberg ed il 25 della Repubblica Ceca. Nel prosieguo, ringraziando a nome di tutta l´Amministrazione regionale il direttore uscente per il lavoro da lui svolto, l´assessore Seganti ha rivolto ´´un caloroso benvenuto´´ al nuovo direttore, garantendo la più ampia disponibilità in termini di collaborazione per quanto concerne le opportunità da cogliere e la risoluzione dei problemi che potessero sorgere nel corso dello svolgimento dell´attività. Nel suo intervento il nuovo amministratore delegato ha elencato gli obiettivi che l´azienda intende realizzare nel prossimo futuro: lo sviluppo occupazionale; la massima attenzione agli aspetti ambientali, di sicurezza e tutela dei cittadini; gli investimenti nel settore dell´innovazione; il miglioramento della cooperazione internazionale all´interno del gruppo; l´espansione dell´attività in Germania e nella Repubblica Ceca. La presidente della Provincia di Trieste Maria Teresa Bassa Poropat si è soffermata sulla caratteristica dell´internazionalizzazione e dell´innovazione della Siot, ´´che dovrebbero essere prese dagli altri a modello´´. Il sindaco Roberto Dipiazza ha posto l´accento sulla serietà della stessa in termini di sicurezza (´´dal ´settembre nero´ del ´72 non si è verificato un solo incidente al terminal´´) , lavoro e risultato economico. Il sindaco di San Dorligo della Valle Fulvia Premolin ha richiamato l´attenzione sulla necessità di risolvere, insieme alla nuova dirigenza, l´annoso problema degli odori provenienti dalle cisterne che provocano disagi alla popolazione.  
   
   
ENERGIA: REGIONE SICILIA DA´ IL VIA LIBERA AL REGOLAMENTO PEARS  
 
Palermo, 31 gennaio 2011 - La giunta di governo ha dato il via libera alla strategia di politica energetica individuata dall´assessore Giosue´ Marino nel regolamento di attuazione del Piano energetico regionale (Pears), che disciplina il settore dell´energia da fonti rinnovabili in Sicilia. La Regione concedera´ maggiori privilegi al fotovoltaico rispetto all´eolico e dedichera´ particolare attenzione alle imprese agricole e allo snellimento delle procedure per ottenere le autorizzazioni a realizzare gli impianti: sono questi i cardini dell´impianto del documento apprezzato dal governo regionale. Con questo provvedimento,la Sicilia si adegua alle direttive comunitarie, promuovendo lo sviluppo dell´energia da fonti rinnovabili, nel rispetto della salute, dell´ambiente, della vocazione turistica, agricola e del patrimonio artistico-culturale del territorio. Senza trascurare le ricadute occupazionali. "Il regolamento - ha detto Marino - permette all´autonomia regionale di determinare un sistema che concilia le politiche di tutela ambientale con quelle di sviluppo e valorizzazione delle energie rinnovabili attraverso interventi mirati. Che sono gli obiettivi assegnati alle Regioni". Il documento introduce procedure semplificate e trasparenti, come l´informatizzazione dell´iter autorizzativo e la disponibilita´ on line di tutte le informazioni necessarie, a cominciare dalla modulistica per la presentazione delle relative domande. Sono tutti accorgimenti e criteri che consentiranno, finalmente, di dare risposte veloci agli imprenditori che intendono investire nel settore. "Questo sistema - spiega l´assessore all´Energia - garantira´ parita´ di condizioni a tutti i soggetti che richiedono l´autorizzazione e scongiurera´ il rischio di eventuali discriminazioni". Le nuove procedure prevedono anche il decentramento, su base provinciale, delle autorizzazioni di piccoli impianti, di potenza fino a 1 Mw, agli uffici del Genio civile. E, per quelli di minore potenza, specie se collocati sui tetti di edifici esistenti, viene introdotta la Dia, cioe´ la denuncia di inizio attivita´. L´assessorato, che coordina l´intero procedimento, avra´ anche il compito di assistere chi lo richiede, per gli aspetti tecnici. Il regolamento promuove la realizzazione di impianti fotovoltaici legati alle attivita´ agricole per assicurare la conservazione dell´uso agricolo dei terreni, evitare lo spopolamento delle campagne e il rischio di desertificazione. Inoltre, in sintonia con le linee guida nazionali, vengono individuati i criteri per valutare le "aree non idonee" alla realizzazione di impianti: sara´ costituita un´apposita commissione interdipartimentale (Energia, Ambiente, Beni Culturali, Turismo, Agricoltura), per conciliare le politiche di tutela ambientale, lo sviluppo e la valorizzazione delle energie rinnovabili nel territorio. Una parte del provvedimento viene dedicata all´efficienza energetica: vengono definiti i compiti dei "Responsabili per l´uso razionale dell´energia" nelle amministrazioni pubbliche. Sono stabiliti parametri di progettazione di edifici e impianti destinati all´integrazione delle fonti rinnovabili e alla promozione dell´efficienza, inclusa la diagnosi e la certificazione energetica. Particolare rilievo viene dato al sistema dei controlli, per verificare se gli impianti autorizzati vengono realizzati e sono funzionanti. "Saranno controlli rigorosi - sottolinea Marino - per evitare infiltrazioni mafiose. E´ noto che nel business delle energie prodotte da fonti alternative la criminalita´ mafiosa trova particolare capacita´ di inserimento. Per arginare il fenomeno, il regolamento prevede l´acquisizione delle informazioni antimafia dei prefetti prima del rilascio delle autorizzazioni richieste. Ho gia´ avviato con i prefetti siciliani e con il Ministero dell´Interno un´interlocuzione per stipulare un protocollo d´intesa". Dopo l´apprezzamento della giunta, il documento passera´ alla Corte dei Conti e al Cga (Consiglio di giustizia amministrativa) per l´approvazione definitiva.  
   
   
UNGHERIA, AZIENDE ITALIANE INVESTONO NELLE RINNOVABILI  
 
Budapest, 31 gennaio 2011 - Secondo il quotidiano tedesco ´´Wirtschaftsblatt´´, sono una cinquantina le aziende italiane che sono in procinto di sviluppare progetti in Ungheria. Tra queste la Comagro Sardo, produttrice di latte e prodotti caseari già consolidata sul mercato magiaro, che sta investendo in una struttura a biogas nei pressi di Budapest. Puntano sulle rinnovabili, riferisce il sito www.Economia.hu/  anche i grandi gruppi del settore energia, Eni ed Edison, che stanno mettendo in cantiere progetti geotermici incoraggiati da incentivi finanziari del Governo italiano.  
   
   
IL TAR RICONOSCE CORRETTO L’OPERATO DELLA REGIONE CALABRIA SULLA CENTRALE DEL MERCURE  
 
Catanzaro, 31 gennaio 2011 - La Regione Calabria ha operato correttamente per la riattivazione della centrale del Mercure di Borgo Laino (Cs). Il Tar della Calabria ha infatti respinto le istanze di sospensiva del decreto n.13109 del 13.09.2010 emesso dal Settore Politiche Energetiche del Dipartimento Attività Produttive della Regione, relativo alla modifica dell’autorizzazione alla riattivazione della centrale. Le istanze erano state proposte dal Parco Nazionale del Pollino, dalla Regione Basilicata e dai comuni di Rotonda (Pz) e Viggianello (Pz). Nelle ordinanze il Tar Calabria ha riconosciuto corretto l’operato della Regione Calabria in quanto “non si ravvisano – è scritto - motivi di illegittimità nella determinazione della Regione di proseguire, con il provvedimento finale, l’iter iniziato davanti all’autorità già competente, né viene indicato da parte dei ricorrenti alcun riferimento normativo su cui parametrare l’illegittimità del mancato avvio di una nuova procedura al fine di valorizzare la nuova determinazione negativa del Parco Nazionale del Pollino, tenuto conto che il pregiudizio lamentato in questa sede è già stato valutato nella sede propria della conferenza di servizi”. Il provvedimento autorizzativo adottato dal Settore Politiche Energetiche del Dipartimento Attività Produttive della Regione lo scorso 13 settembre, giunge a conclusione di un iter complesso avviato nel 2007 dall’Amministrazione Provinciale di Cosenza che ha subìto numerose sospensioni per essere trasferito, nel 2010, all’Amministrazione regionale.  
   
   
CROAZIA, ADRIA OIL INVESTE 15 ML. EURO PER NUOVE STAZIONI  
 
Zagabria, 31 gennaio 2011 - Secondo i dati pubblicati dalla rivista finanziaria croata ´´Banka´´, Adria Oil ha reso noto di voler investire in Croazia oltre 15 milioni di euro. L´azienda, che opera nel settore petrolio ed energia dal 2003, vuole aumentare entro il 2015 il numero dei suoi distributori di benzina continuando la sua espansione nelle Contee Lika-senj, Litoraneo-montana ed in Istria. Nel 2009 ha raggiunto il reddito di 220 milioni di kune (circa 30,5 milioni di euro) e prevede di toccare quota 300 milioni di kune (circa 41,6 milioni di euro) nel 2010.  
   
   
MILANO AD ANACI DAYS, APPELLO AD AMMINISTRATORI CONDOMINIALI AD ABBASSARE LE TEMPERATURE DELLE CALDAIE A 19-20 GRADI  
 
Milano, 31 gennaio 2011 - "Gli amministratori condominiali si sono dimostrati delle vere sentinelle per la sicurezza grazie alle 198 segnalazioni di appartamenti-dormitorio. Ma da lunedì, quando entrerà in vigore la seconda fase del provvedimento anti-smog, potrebbero diventare le sentinelle contro l’inquinamento aiutandoci a monitorare la temperatura delle caldaie negli appartamenti. Di qui l’appello a far abbassare la temperatura a 19 gradi, in base al provvedimento straordinario, e a mantenerla a 20 in regime ordinario”. Così il vice Sindaco Riccardo De Corato intervenendo all’Anaci Days 2011, il convegno organizzato da Anaci, associazione nazionale degli amministratori di condominio. Nell’occasione è stata consegnata al vice Sindaco una targa di merito per la significativa attività rivolta all’ordine e alla tutela della legalità per i cittadini e per la città di Milano. “Il Comune di Milano – ha spiegato De Corato – nell’ottica della riduzione delle emissioni gassose dal 2000 al 2010 ha ispezionato circa 76 mila impianti con potenza inferiore a 35kw sui 130 mila presenti nel territorio cittadino e 49 mila con potenza superiore. Senza dimenticare le attività relative alla trasformazione delle centrali termiche comunali ancora alimentate a gasolio. Ogni anno istituisce poi un bando che prevede l’erogazione di contributi. Nel triennio 2008-2010 sono stati erogati 1 milione e 205 mila euro circa per la sostituzione di 99 caldaie obsolete. Mi auguro che i cittadini vogliano sempre più aderirvi”. “Voglio ringraziare gli amministratori di condominio – ha aggiunto De Corato – che grazie a una collaborazione virtuosa hanno contribuito a migliorare la sicurezza in alcuni quartieri nella nostra città, in particolar modo quelli in cui sono attive le ordinanze. Grazie, infatti, anche alle loro segnalazioni la Polizia Locale ha scoperto nelle zone interessate dai provvedimenti comunali, ovvero via Padova, Sarpi, Imbonati-comasina, Lodi-corvetto, reati gravi come violenza, anche sessuale, favoreggiamento della prostituzione, resistenza, danneggiamento, occupazione abusiva, omissioni di lavoro in edifici tali da configurarsi il rischio crolli. E ci auguriamo che continueranno anche per gli stabili di via Bligny 42, Espinasse 101, e Cavezzali 11”.  
   
   
EX FIERA ROMA: INIZIA A PRENDERE FORMA, SARÀ NUOVO QUARTIERE MODELLO  
 
 Roma, 31 gennaio 2011 - La Giunta Capitolina, su proposta dell’assessore all’urbanistica Marco Corsini, ha approvato le linee guida per la riqualificazione e la trasformazione urbanistica del compendio immobiliare dell’ex Fiera di Roma, attraverso la risistemazione infrastrutturale, insediativa e la messa a sistema degli spazi verdi e pubblici. «L’area situata sulla Cristoforo Colombo, con una estensione superiore a 76 mila mq, si inserisce in un contesto di particolare importanza storica all’interno dell’Xi Municipio. È un compendio articolato e complesso di tessuti edilizi, che necessita di una riconversione urgente per evitare l’abbandono e il degrado - ha dichiarato l’assessore Corsini - L’approvazione delle linee guida è il primo passo che ci consente di attivare importanti strategie di valorizzazione e riqualificazione urbana, attraverso la realizzazione di servizi pubblici e la localizzazione di nuovi insediamenti compatibili e integrati con il contesto di riferimento e la trasformazione in corso. Trasformazione che sarà prevalentemente residenziale, con alcune funzioni commerciali e terziarie, e che guarderà all’innovazione e alla qualità, anche sotto il profilo ambientale». «Il progetto, che mira a salvaguardare la vivibilità del luogo e la qualità architettonico-ambientale – ha concluso l’Assessore - vuole essere un esempio di quartiere modello per contenuti e soluzioni, offrendosi alla città come nuovo punto d’incontro».  
   
   
BRERA. COMUNE DI MILANO E MM PROMUOVONO CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE PER I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE  
 
Milano, 31 gennaio 2011 - Il Comune e Metropolitana Milanese hanno messo a punto un piano di comunicazione per informare la cittadinanza sui lavori di riqualificazione e pedonalizzazione di Brera. L’intervento, che prevede una spesa di 5.500.000 euro, sarà sviluppato in due fasi successive. La prima, che ha avuto inizio il 10 gennaio scorso e terminerà a fine marzo 2011, comprende la pedonalizzazione di un tratto di via Brera e di via Fiori Oscuri (fino al civico 11 escluso), con interventi sulle pavimentazioni. La seconda fase dei lavori, che prenderà avvio dopo aver terminato la prima e si concluderà a gennaio 2012, prevede il completamento di via Fiori Oscuri e la riqualificazione di vicolo e slargo Manzoni e via San Marco, con la creazione di un percorso ciclabile lungo l’itinerario via Monte di Pietà – Porta Nuova che si congiungerà al 1° Raggio Verde (Porta Nuova/naviglio della Martesana). Da oggi è on line il sito web www.Cantierebrera.it/  raggiungibile anche dai portali del Comune di Milano e di Metropolitana Milanese. Dal sito si potranno visualizzare e scaricare tutti i disegni del progetto con la sistemazione definitiva, selezionabili in relazione al tratto di via o al numero civico. Periodicamente aggiornate, le pagine web consentiranno al cittadino di trovare una risposta alle proprie domande, di dialogare con l’Amministrazione comunale e con Mm e di iscriversi alla newsletter. I commercianti della zona avranno, inoltre, la possibilità di segnalare sul sito notizie su eventi e iniziative speciali. Oltre al sito, gli altri strumenti di comunicazione previsti sono: indirizzo email dedicato ( info@cantierebrera.It ) per chi volesse ricevere informazioni sul progetto e sui lavori, già attivo dall’11 gennaio scorso, reso noto tramite apposite lettere distribuite ai negozianti e ai numeri civici interessati dai lavori; volantini che da oggi verranno distribuiti nella buca delle lettere e nei negozi; locandine affisse negli esercizi commerciali e negli androni (sono previste anche edizioni “speciali” per supportare iniziative di promozione del commercio durante i lavori); teli sulle cesate di cantiere che identificano la natura dei lavori e che fungono da elemento di decoro urbano; teli segnaletici sulle cesate con i nomi degli esercizi commerciali collocati lungo l’area di cantiere e la direzione da seguire per raggiungerli; un totem che informa sulla natura degli interventi in corso, che sarà posizionato nelle immediate vicinanze del cantiere. L’elemento grafico della comunicazione, realizzata bilingue italiano e inglese sui teli del cantiere e sul totem, rappresenta una fila di ciottoli, simbolo della vecchia Milano e di Brera, con un fondo grigio che richiama il granito delle pavimentazioni e una seconda tonalità di color arancio che riprende la tinta che caratterizza la comunicazione della Pinacoteca di Brera. “La pedonalizzazione dell’area di Brera – dichiara il vice Sindaco e assessore al Traffico Riccardo De Corato - si inserisce nel progetto di realizzazione di un sistema di aree pedonali in città i cui i pedoni possano muoversi in sicurezza. L’ampliamento dell’isola pedonale di Brera permetterà la riqualificazione di un’area di elevato valore storico e culturale di Milano migliorando anche la qualità della vita dei cittadini residenti, la fruibilità della zona e la qualità dell’ambiente”. “Visto il successo riscontrato per i lavori in via Sarpi, abbiamo voluto riproporre anche per Brera una nuova forma di comunicazione trasformando un cantiere in un veicolo di informazione ai cittadini, migliorandone al contempo l’estetica”, ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Bruno Simini. “I lavori, concordati con i cittadini e i commercianti nel corso di alcuni incontri, si svilupperanno in un arco di tempo molto contenuto per limitare il più possibile i disagi”, prosegue Simini. “Un’altra meraviglia della città – conclude - potrà riappropriarsi della sua identità e tornare a splendere”. "La riqualificazione di Brera - commenta l´assessore alle Attività produttive Giovanni Terzi – permetterà di rivitalizzare un´area di Milano che da sempre riveste particolare importanza in termini di attrattività: per questo grande importanza è stata data alla campagna di comunicazione che aiuterà residenti e commercianti della zona, ma in definitiva tutti i milanesi, a tenersi aggiornati sull´andamento dei lavori. Questo in accordo con i commercianti stessi, con cui manteniamo aperto un confronto costante". "Il coinvolgimento dei cittadini - dichiara Lanfranco Senn, Presidente di Metropolitana Milanese spa - è fondamentale nella realizzazione di ogni opera pubblica. La comunicazione è uno degli strumenti che consentono di raggiungere questo obbiettivo. È un´esperienza che abbiamo già sperimentato nella riqualificazione di via Sarpi e che ha avuto risultati molto positivi. Il poter interagire dei residenti con l´attuazione dell´intervento porta naturalmente ad una corresponsabilità e alla riappropriazione della zona dove si svolgono i lavori, che torna ad essere parte integrante della vita quotidiana".  
   
   
A MARLIA LE PRIME CASE POPOLARI ECOLOGICHE IN TOSCANA  
 
Firenze, 31 gennaio 2011 – Il primo esempio di bioarchitettura applicato alla costruzione di case popolari è stato inaugurato il 28 gennaio a Marlia, una frazione del comune di Capannori. Sono intervenuti l’assessore regionale al welfare e alle politiche per la casa Salvatore Allocca, il sindaco di Capannori Giorgio Del Ghingaro, il vicesindaco Luca Menesini ed il presidente Erp Francesco Franceschini. Si tratta di un edificio a schiera composto da cinque alloggi (due al piano terra e tre dislocati fra piano terra e primo piano) costruiti secondo i criteri della bioarchitettura, realizzati con una struttura portante antisismica di pannelli in legno assemblati meccanicamente con l’eliminazione totale di qualsiasi materiale nocivo e inquinante. Per la produzione di oltre la metà del fabbisogno annuo di acqua calda vengono utilizzati pannelli solari (l’integrazione avviene grazie ad una caldaia a metano). Il riscaldamento avviene grazie ad un sistema che sfrutta il calore geotermico, con pannelli radianti a pavimento. Ogni alloggio ha un giardino esclusivo e due posti auto. Erp Lucca, per la realizzazione, ha ottenuto un finanziamento dalla Regione di 900 mila euro. “Una modalità di costruzione innovativa – ha detto l’assessore al welfare e alle politiche per la casa Salvatore Allocca – che coniuga elevati risultati di rendimento energetico ad un bassissimo impatto ambientale, in termini di emissioni di Co2. Per quanto riguarda il risparmio energetico l’edificio è certificato in classe A, ciò significa che il consumo per metro quadro è di circa un sesto rispetto ad una costruzione ‘normale’. É il primo progetto pilota in Toscana, al quale prevediamo di farne seguire altri. Ad esempio a Firenze verrà realizzata una palazzina a sei piani, seguendo gli stessi canoni costruttivi. Un altro vantaggio è che questo tipo di abitazioni possono essere costruite in metà tempo rispetto a quelle tradizionali”.  
   
   
TRENTO: UN NUOVO FONDO RISCHI PER IMPRESE IN EDILIZIA  
 
Trento, 31 gennaio 2011 - La Giunta provinciale - su proposta dell´assessore all´industria Alessandro Olivi - ha oggi deliberato la creazione di un nuovo Fondo Rischi a destinazione speciale per il sostegno finanziario alle imprese dell’edilizia, azioni di supporto all´intera filiera. Importo massimo previsto pari ad Euro 150.000.000. Il nuovo strumento (dettagliatamente descritto nella scheda allegata) è rivolto ad aziende con un numero di dipendenti superiore alle 10 unità dei comparti costruzione di edifici residenziali e non residenziali, ingegneria civile, lavori di costruzione specializzati, edilizia in legno. I finanziamenti, pari come massimo ad Euro 1.500.000 per azienda, potranno concretizzarsi in operazioni creditizie a breve termine, in mutui di durata massima 7 anni o in operazioni miste tra le due fattispecie. I finanziamenti sono inoltre destinati per almeno il 50% al pagamento di debiti di fornitura, così da sostenere l´intera filiera. Per la concreta operatività del nuovo strumento toccherà ora agli Enti di garanzia provvedere a stipulare apposite convenzioni con gli Istituti di credito; le imprese potranno presentare domanda di accesso al Fondo tramite l’Ente di garanzia di appartenenza entro il prossimo 31 maggio. La novità rispetto ai precedenti interventi a sostegno dell´accesso al credito è data dalla flessibilità dello strumento: possono essere garantite operazioni finalizzate a ristrutturare il debito, ma anche a dotare le imprese di maggiore liquidità per attività e investimenti. L’iniziativa descritta si colloca: "Nell’ambito di una più ampia strategia che la Giunta provinciale si è data - ha commentato l´assessore Alessandro Olivi -, tesa a riservare una specifica attenzione a questo fondamentale settore di attività economica che ha avuto, anche in termini di indotto, un ruolo importante per il Trentino, ma che oggi, a causa della crisi in atto, sta registrando pesanti difficoltà, con evidenti conseguenze anche sul piano occupazionale". E se da un lato la Manovra economica provinciale aveva fin dall’inizio mirato all’edilizia, in particolare con il sostegno alle ristrutturazioni private ed ai lavori immediatamente cantierabili dei comuni, dall’altro occorre riconoscere che essa aveva soprattutto inciso sulle imprese minori. Da qui questa rinnovata attenzione al settore e in particolare alle realtà maggiori. Più in generale, la Giunta provinciale è comunque impegnata, anche attraverso ulteriori iniziative in corso di definizione, a sostenere e favorire un percorso di valorizzazione dell’edilizia nell’economia trentina. Il tutto in un’ottica attenta a quelle logiche di innovazione, di filiera e di crescita anche dimensionale cui è concretamente affidata la capacità competitiva del settore e dunque la possibilità di assicurare un ulteriore apporto allo sviluppo del Trentino.  
   
   
LEGALITÀ, AL VIA LA IN EMILIA-ROMAGNA LA CONSULTA REGIONALE DEL SETTORE EDILE E DELLE COSTRUZIONI  
 
Bologna, 31 gennaio 2011 – Nasce in Emilia-romagna la Consulta regionale del settore edile e delle costruzioni concretizzando uno degli aspetti fondamentali della legge regionale 11 del 2010 (Disposizioni per la promozione della legalità e della semplificazione nel settore edile e delle costruzioni a committenza pubblica e privata) come il coinvolgimento dei rappresentati degli Ordini professional. «È uno strumento fondamentale di consultazione, proposta, verifica e valutazione per promuovere la legalità, la trasparenza e la qualità nelle diverse fasi di realizzazione dei lavori nei cantieri edili e di ingegneria civile», spiega l’assessore regionale ad Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli. «Inoltre – aggiunge Muzzarelli - per la prima volta viene prevista l’istituzione di una Consulta regionale del settore edile e delle costruzioni con la presenza - oltre alle associazioni imprenditoriali e sindacali - anche di una rappresentanza degli ordini e dei collegi professionali». Ordini e collegi stanno decidendo i loro rappresentanti: effettuata la scelta, la Consulta inizierà il proprio lavoro. La Consulta, in particolare, si esprime su potenziamento delle attività di controllo nei cantieri edili e di ingegneria civile, sull’elenco regionale dei prezzi dei lavori pubblici, sull’efficacia del permesso di costruire ed anche sulle misure di premialità. «E’ un passo importante in un momento in cui il sistema sta combattendo compatto contro le infiltrazioni. In questo senso, sottolineo che la Regione coglie con favore la firma a Modena della Carta etica dei professionisti, importante iniziativa che rafforza il fronte della legalità, da valorizzare e diffondere sul territorio regionale. Il ruolo dei professionisti è infatti centrale per poter assicurare raccordo e unione di intenti e di azione con le istituzioni e gli enti preposti alla sicurezza e al controllo del territorio», conclude l’assessore Muzzarelli.  
   
   
GIUNTA SARDA APPROVA BILANCIO DI PREVISIONE ´AREA´  
 
Cagliari, 31 Gennaio 2011 - Approvato dalla Giunta Cappellacci il bilancio di previsione 2011 dell’Azienda regionale per l’edilizia abitativa (Area). Diversamente dagli anni passati, la deliberazione proposta dall’assessore dei Lavori pubblici, Sebastiano Sannitu, è approdata tempestivamente alla discussione dell’Esecutivo evitando la consuetudine dell’esercizio provvisorio. L’azienda prevede conti in attivo: il risultato netto positivo del conto economico è pari a 43.775 euro. Il totale generale a pareggio fra entrate e uscite, invece, è 216.190.001 euro. Come si evince dalla relazione tecnica allegata al bilancio, le attività istituzionali di Area, presieduta da Giorgio Sangiorgi, sono improntate allo sviluppo e al consolidamento dell’ottica "aziendalistica". Le politiche della struttura sono mirate a un monitoraggio costante dei programmi edilizi e degli interventi di manutenzione ordinaria, a un recupero delle morosità e alla prosecuzione del piano straordinario di alienazione degli alloggi in locazione. Il prospetto dimostrativo della gestione degli alloggi in locazione evidenzia inoltre come a fronte di costi per un importo di 26.131.578 euro si prevedono ricavi per altrettanti 26.155.677, con un saldo positivo di 24.099 euro. I ricavi della gestione degli alloggi costituiscono il 61,84% del totale della gestione complessiva, che ammonta a 42.259.694 euro.  
   
   
AUSTRIA, MERCATO IMMOBILIARE IN RIALZO  
 
Vienna, 31 gennaio 2011 - La crisi economica e finanziaria del 2009 ha prodotto una generale sfiducia nei mercati ed un ritorno in Austria all´investimento immobiliare. La prosecuzione del trend anche nel 2010 ha significato un generale rincaro del prezzo di acquisto degli immobili nell´ordine del 2-3 per cento con punte del 20 per cento per le abitazioni di lusso. Per quest´anno è atteso un ulteriore incremento del 3-5 per cento.  
   
   
ECOSOSTENIBILITÀ URBANA, COLUCCI:SFIDA POSSIBILE  
 
Lecco, 31 gennaio 2011 - L´ecosostenibilità urbana come sfida per i prossimi anni. E´ stato il tema al centro del convegno che si è svolto il 28 gennaio a Lecco e che ha visto la partecipazione dell´assessore ai Sistemi verdi e Paesaggio della Regione Lombardia Alessandro Colucci. "Il sistema delle aree verdi - ha detto Colucci - si rapporta in senso funzionale e ambientale alle infrastrutture e agli insediamenti che caratterizzano il territorio. Con la costruzione di corridoi verdi vogliamo migliorare gli equilibri e le funzionalità ecologiche essenziali per la qualità della nostra vita". A queste prerogative si sommano altre qualità poco conosciute del verde cittadino come l´assorbimento di polveri e metalli pesanti prodotti dai mezzi di trasporto e dagli impianti di riscaldamento, il contenimento degli squilibri termici e delle perdite di acqua piovana. "Il verde urbano - ha aggiunto Colucci - non è solo sinonimo di ecologia e di paesaggio di qualità. In senso più ampio possiamo dire che ´fertilizza´ la città poiché, se ben pianificato, progettato, realizzato e gestito, apporta i ´nutrienti´ corretti per uno sviluppo ottimale dei cittadini". La scelta delle piante da inserire nelle aree verdi delle nostre città non può pertanto avvenire solo su basi estetiche, o limitando la scelta alle specie indigene, ma deve tenere conto del potenziale ´contributo´ ambientale che le specie che saranno messe a dimora potranno apportare. "La gestione del paesaggio urbano - ha concluso l´assessore - deve avvenire quindi attraverso gli spazi dedicati e fruibili in sicurezza come aree pedonali, percorsi ciclopedonali e spazi attrezzati; ambiti verdi che forniscono sensazioni di benessere; attrezzature che moltiplichino le possibilità fruitive, libere e guidate, come panchine, giochi, orti e campi agricoli urbani; pulizia e decoro, cioè un paesaggio urbano efficiente e coerente con il contesto paesaggistico".  
   
   
PUGLIA: PIANI URBANISTICI GENERALI  
 
Bari, 31 gennaio 2011 -Continua intensamente l´attività regionale di supporto alla approvazione dei nuovi Piani Urbanistici Generali (Pug). Di seguito le conferenze di copianificazione alle quali ha di recente partecipato e parteciperà nelle prossime settimane l´assessore all’assetto del territorio Angela Barbanente. “Esse, com´è noto – spiega l’assessore - come specificato nel Documento Regionale di Assetto Generale (Drag) - Indirizzi, criteri e orientamenti per la formazione, il dimensionamento e il contenuto dei piani urbanistici generali (Pug), sono strumento di attuazione del principio di sussidiarietà favorendo la condivisione delle conoscenze e il coordinamento dei vari livelli di pianificazione territoriale regionale, provinciale e comunale, generale e specialistica, e agevolando il conseguimento del positivo controllo di compatibilità dei piani urbanistici generali comunali”. 24 gennaio h 10.00 Pug intercomunale Giurdignano-otranto (Le); 14 febbraio h 10 Pug Brindisi; 18 febbraio h 10 Pug Collepasso (Le); 21 febbraio h 10.30 Pug Rignano Garganico (Fg); 25 febbraio h 10 Pug Foggia; 28 febbraio h 10 Pug Racale (Le); 07 marzo h 10 Pug Galatone (Le); 14 marzo h 10 Pug Miggiano (Le); 21 marzo h 10 Pug Chieuti (Fg).  
   
   
SI È SVOLTO A CATANZARO IL PRIMO DEI CINQUE “LABORATORI URBANI” PER L’ATTUAZIONE LEGGE URBANISTICA REGIONALE  
 
Catanzaro, 31 gennaio 2011 - Si è svolto a Catanzaro il primo dei cinque seminari provinciali di formazione e aggiornamento per l’attuazione della legge Urbanistica Regionale 19/2002 e per la redazione dei nuovi strumenti urbanistici “Laboratori Urbani”, promosso dall’assessorato regionale all’Urbanistica e Governo del Territorio e organizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale di Catanzaro. All’iniziativa sono intervenuti l’assessore regionale all’Urbanistica Piero Aiello, il dirigente generale del Dipartimento Saverio Putortì, il sindaco di Catanzaro Rosario Olivo, l’assessore comunale all’Urbanistica Pino Soriero e il consigliere della Provincia di Catanzaro Sergio Costanzo. “Il seminario – ha dichiarato l’assessore regionale all’Urbanistica Piero Aiello - ha costituito un importante momento di condivisione delle scelte strategiche effettuate dagli enti locali territoriali, nonché di concertazione delle metodologie più atte ad una corretta applicazione della legge Urbanistica della Calabria. L’evento, coerentemente con la nuova politica di accompagnamento al territorio attuata dall’assessorato regionale, ha dato modo agli intervenuti in rappresentanza dei Comuni del catanzarese di confrontarsi e dialogare su eventuali criticità riscontrate nella definizione degli strumenti urbanistici in atto”. L’assessore Aiello ha anche rimarcato l’importanza strategica di implementare azioni di ascolto e supporto alle amministrazioni locali interessate dai processi di pianificazione in attuazione alla legge Urbanistica Regionale. Il dirigente Putortì ha relazionato sullo stato di attuazione dei Piani strutturali comunali (Psc) delle diverse amministrazioni calabresi e sulle iniziative regionali avviate, stimolando i comuni e i tecnici presenti a condividere e a partecipare attivamente al percorso di accompagnamento intrapreso. Durante il seminario sono stati illustrati i Psc in itinere dei Comuni di Catanzaro, Lamezia Terme, Nocera Terinese e Cortale. Tutte le presentazioni hanno inteso evidenziare sia le strategie adottate che le criticità riscontrate nella fase di redazione dei Piani. In conclusione Putortì ha espresso compiacimento e soddisfazione per i “Laboratori Urbani” promossi “che - ha detto - rappresentano per il Dipartimento regionale anche un’opportunità per individuare nuovi fabbisogni provenienti dal territorio ed elaborare strategie di intervento, condivise e partecipate, atte a soddisfarle”. Il secondo seminario si terrà il prossimo 3 febbraio a Cosenza.  
   
   
CONSUMATORI, 1 MILIONE PER PROGETTI DI TUTELA. CITTADINI LOMBARDI PIU INFORMATI SU DIRITTI E SERVIZI  
 
Milano, 31 gennaio 2011 - Il Ministero dello Sviluppo Economico ha approvato il Programma generale di tutela dei consumatori per il biennio 2011-2012 presentato da Regione Lombardia per la realizzazione di interventi dedicati a informazione, educazione e assistenza dei cittadini, nel duplice ruolo di consumatori e utenti di servizi. Il Programma, che utilizza le risorse del Fondo alimentato dalle sanzioni dell´Autorità garante della concorrenza e del mercato, verrà finanziato con 2 milioni di euro, dei quali poco meno della metà già resi disponibili per le prime iniziative. "Con questi progetti - ha commentato l´assessore della Regione Lombardia alla Semplificazione e Digitalizzazione Carlo Maccari - rafforzeremo la nostra azione a supporto dei cittadini nell´esercizio dei propri diritti, semplificando e rendendo più accessibili i servizi, agevolandoli nella conoscenza degli strumenti di tutela a loro disposizione e nella capacità di operare scelte responsabili e consapevoli". Il programma si sviluppa su quattro ambiti di lavoro, ciascuno dei quali suddiviso in diversi progetti, che saranno realizzati dalle 18 associazioni lombarde dei consumatori, in collaborazione con la Regione e altri soggetti istituzionali. Queste le aree individuate: semplificazione dei processi di comunicazione tra pubblica amministrazione e cittadini e miglioramento dell´accessibilità ai servizi pubblici, anche grazie all´utilizzo delle nuove tecnologie; educazione e informazione al consumatore verso l´adozione di comportamenti corretti e modelli di consumo sostenibili, con una particolare attenzione, anche in prospettiva di Expo 2015, al tema dell´alimentazione; informazione e sensibilizzazione del consumatore, finalizzata alla qualità e sicurezza dei prodotti, in contrasto al fenomeno della contraffazione; sviluppo dei servizi di informazione, assistenza e consulenza ai cittadini attraverso la rete territoriale delle associazioni. "Il programma - ha concluso Maccari - permette di rafforzare la collaborazione con le associazioni che si occupano di diritti dei cittadini, in linea con i principi che hanno portato lo scorso settembre all´insediamento del Comitato per la tutela dei diritti dei consumatori e a conferma della volontà di grande condivisione col pubblico, che caratterizzerà il lavoro di Regione Lombardia per la durata di tutta la legislatura".  
   
   
"ON THE JOB", PROGRAMMA DI FORMAZIONE PER I LAVORATORI DELLA ITTIERRE  
 
Campobasso, 31 gennaio 2011 - Coniugare le azioni dedicate alla riqualificazione professionale, necessarie per la competitività dell´impresa, con i meccanismi di premialità: sono le finalità del Programma di formazione "On the job", finanziato integralmente dalla Regione Molise, cui potranno accedere 362 lavoratori della Ittierre S.p.a. Di Pettoranello. Il documento, sottoscritto il 26 gennaio a Roma tra il Ministero del Lavoro, l´azienda di Pettoranello, la Regione Molise e i rappresentanti sindacali del tessile, è funzionale a raccordare la professionalità dei lavoratori alle esigenze collegate all´espletamento della mansione nei nuovi contesti produttivi individuati. All´accordo ha lavorato, su incarico del Presidente della Regione Michele Iorio, l´Assessore alle Politiche del lavoro e della Formazione professionale, Angela Fusco Perrella. "Il progetto formativo - ha spiegato l´Assessore Fusco Perrella - si raccorda con le linee di programma regionale, tramite l´operatività del Programma "Llp - Lifelog Leraning Programme" e dei relativi indirizzi attuativi della delibera Cipe n. 17 del 9 maggio 2003. L´attività di coordinamento sarà svolta da un tavolo permanente regionale, che sarà istituito a sostegno delle attività aziendali del settore tessile". "Si tratta di un accordo molto importante - ha detto ancora l´Assessore Fusco Perrella - che conferma ulteriormente l´ottima considerazione di cui gode, a livello nazionale, il Piano di rilancio aziendale presentato dalla nuova Ittierre. Un´azienda, questa, davvero strategica per il Molise che così riprende la sua attività sotto buoni auspici e con l´appoggio convinto dei Ministeri del Lavoro e delle Attività produttive". "L´intesa raggiunta tra vari livelli istituzionali - ha commentato il Presidente Michele Iorio - conferma ancora una volta la bontà e la lungimiranza del Governo regionale nell´assumere delle precise scelte che sono poi state condivise dalle parti datoriali e sindacali. Ancora una volta abbiamo voluto ragionare in una logica di crescita, orientata a valorizzare le conoscenze e le abilità operative aziendali e le professionalità altamente qualificate e specializzate di cui è ricco il nostro territorio".  
   
   
TAVOLA ROTONDA A FORLÌ SU BUONE PRASSI CONTRO LE DISCRIMINAZIONI NEL LAVORO  
 
Bologna, 31 gennaio 2011 - - Un incontro dedicato alle buone prassi contro le discriminazioni nel mondo del lavoro conclude a Forlì la seconda edizione di Labdi, il laboratorio nato dalla collaborazione tra l’assessorato Scuola, formazione professionale, università, lavoro della Regione Emilia-romagna e il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Modena e Reggio Emilia, con l’obbiettivo di affrontare, da differenti punti di vista e in diversi contesti, il tema della discriminazione. L’incontro, ultimo di un percorso di riflessione che si è sviluppato nel corso del 2010 attraverso una giornata d’apertura a Bologna, un seminario tematico a Modena, Reggio Emilia e Forlì, e un laboratorio di approfondimento realizzato nelle province della regione, ha l’obiettivo di presentare alcuni esempi europei di buone prassi di contrasto. L´iniziativa si tiene lunedì 31 gennaio, dalle 10 alle 16, presso presso la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori dell’Università di Bologna (via Oberdan 2 - Forlì). Per maggiori informazioni: http://www.Labdi.it/documenti/labdi_forli2011.pdf  
   
   
ARQUATI: NON CALA L’ATTENZIONE DELLE ISTITUZIONI  
 
 Parma, 31 gennaio 2011 – La Provincia e il Comune di Sala Baganza sottolineano l’impegno profuso da tutte le parti al Tavolo istituzionale Arquati, composto, oltre che dalle istituzioni, dal sindacato, dall’Unione Industriali e ovviamente dall’azienda stessa, a partire dal luglio 2009. Un lavoro significativo, svolto grazie alla collaborazione e al concreto apporto di tutte le componenti, in cui le istituzioni hanno sempre avuto un chiaro obiettivo: preservare l’occupazione dei lavoratori e il radicamento territoriale dell’azienda. “Dopo oltre un anno e mezzo di lavori - sottolinea il sindaco di Sala Baganza Cristina Merusi - non possiamo misconoscere che sono stati raggiunti importanti obiettivi. L’azienda ha superato il peggior momento di crisi da quando è nata, il marchio e l’unità produttiva sono stati mantenuti a Sala Baganza e larga parte dei lavoratori sono stati stabilizzati. Se pensiamo alle condizioni in cui siamo partiti non possiamo che esprimere una valutazione complessivamente positiva sul risultato raggiunto, anche se la vicenda non è ancora conclusa”. “Permangono alcune preoccupazioni per la sorte di alcuni lavoratori - aggiunge il vice presidente della Provincia Pier Luigi Ferrari - che dovranno trovare le giuste garanzie nell’ambito della trattativa tra le parti. Il Tavolo resterà in ogni caso loro vicino, fino al raggiungimento di una piena e reciproca soddisfazione. Nel lungo percorso che abbiamo compiuto, dobbiamo ora fare l’ultimo tratto di strada. Continueremo a fare ogni sforzo possibile e a seguire da vicino i lavori per raggiungere anche quest’ultimo obiettivo”.  
   
   
LAVORO, ALL´ASL DI CAGLIARI I CASSINTEGRATI DI "GUSPINI PER LA VITA"  
 
Cagliari, 31 Gennaio 2011 - I lavoratori della Fondazione “Guspini per la vita”, momentaneamente in cassa integrazione, saranno utilizzati dall´Asl di Cagliari. E’ l´esito dell’Accordo quadro che è stato siglato il 28 gennaio nella sede dell’assessorato regionale del lavoro. Il provvedimento, che vede come primo firmatario l’assessore Franco Manca, è stato sottoscritto dal commissario della Fondazione, dai rappresentanti dell’Asl, delle province di Cagliari e del Medio Campidano, dell’Agenzia del Lavoro e delle segreterie regionali e territoriali di Cgil, Cisl e Uil. "L’accordo - ha evidenziato il componente della Giunta Cappellacci – ha la finalità di garantire a ogni singolo lavoratore l’erogazione di un bonus economico di utilizzo finalizzato a garantire livelli di vita compatibili con la dignità umana e, in prospettiva, possibili ricollocazioni nel mercato del lavoro". Il reddito già derivante dal trattamento di cassa integrazione sarà così incrementato fino al raggiungimento di mille euro lordi mensili. E’ inoltre previsto che l’inserimento occupazionale venga completato con percorsi di aggiornamento professionale. A margine dell’incontro l’assessore Manca ha anche inteso evidenziare la necessità che si provveda alla definizione di un Accordo quadro che contempli non le singole emergenze occupazionali, ma interessi tutto il settore socio-sanitario: “Per raggiungere una migliore efficacia di questi interventi, sarebbe auspicabile che simili procedure venissero rappresentate da un unico interlocutore, in grado di farsi portavoce delle situazioni di difficoltà complessive”. Il rapporto di utilizzazione così siglato (conseguente alla proroga degli ammortizzatori sociali riconosciuta dall’Accordo quadro del 14 gennaio scorso), ha come scadenza il 31 dicembre 2011; potrà essere rinnovato per l’anno successivo attraverso la stipula di un atto analogo.  
   
   
LAVORO: DAL CICAS INTERVENTI PER OVER 50 E LAVORATORI ASU  
 
Pescara, 31 gennaio 2011 - L´assessore al Lavoro, Paolo Gatti, ha presieduto il 28 gennaio pomeriggio a Pescara, nella sede della Regione in Viale Bovio (sala gialla), la riunione del Cicas (Comitato d´Intervento per Crisi Aziendali e di Settore). All´ordine del giorno il monitoraggio delle attività di spesa delle risorse attivate in favore dei lavoratori abruzzesi attraverso lo strumento degli ammortizzatori sociali in deroga. Nell´ultimo trimestre sono state sostenute 116 aziende ed oltre 1.500 lavoratori. Nel 2010 sono stati ben 3.820 i lavoratori che hanno usufruito della mobilità in deroga. E´ stata poi approvata la proroga delle misure di sostegno al reddito a favore dei lavoratori interessati da situazioni di crisi, grazie alle risorse governative ancora disponibili. Dal gennaio 2009 ad oggi il Cicas ha approvato misure per 190 milioni di euro destinate ad oltre 20.000 lavoratori occupati in Regione e con particolare attenzione a quelli della zona del "Cratere". Inoltre, il Cicas ha assunto due provvedimenti specifici: uno inerente i lavoratori impegnati in "Attività Socialmente Utili (Asu)", l´altro relativo agli over 50. Il Comitato ha deciso una proroga di ulteriori 6 mesi dei provvedimenti di sostegno dei lavoratori Asu con la compartecipazione almeno del 40% dei costi da parte degli enti pubblici interessati. Un´ulteriore proroga, se necessaria, sarebbe l´ultima possibile e comunque non potrebbe produrre effetti oltre il 31 dicembre 2011. A partire dall´anno prossimo, infatti, gli enti utilizzatori degli Asu non potranno più avvalersi di questi lavoratori e, pertanto, nei tempi utili dovranno individuare gli strumenti idonei a far fronte alle loro esigenze. Per quanto concerne gli over 50, sono stati presi provvedimenti di accompagnamento alla pensione per circa 1.000 lavoratori espulsi dal mercato del lavoro e privi di sostegno al reddito che potranno vedersi garantita la mobilità in deroga per tutto il 2011, così da maturare il diritto alla pensione. "Oggi abbiamo dato soluzione a due importanti vicende - ha commentato Gatti - quella dei lavoratori Asu e quella di circa 1.000 over 50. Resto convinto che la Regione, con il contributo di tutte le parti sociali, stia reagendo in modo serio e con azioni concrete alle oggettive difficoltà che pone la persistente situazione economica mondiale. In questi mesi abbiamo compiuto vere e innovative scelte di welfare, che producono i loro effetti. Rivendico, infatti, anche il dato sulla cassa integrazione che molti spacciano come il segno più evidente della nostra inerzia. Al contrario quel dato, a mio avviso e ad avviso unanime dei componenti del Cicas, è da leggere in un´ottica positiva. Negli scorsi mesi - ha proseguito l´assessore al Lavoro - abbiamo esteso la cassa integrazione in deroga per una durata di 35 settimane anche alle aziende che utilizzano la cassa integrazione Guadagni Straordinaria. Grazie a questa scelta, dopo un periodo di 12 mesi di Cigs, l´azienda può accedere agli 8 mesi di cassa in deroga e, successivamente, persistendo lo stato di crisi, beneficiare di un ulteriore periodo, fino a 24 mesi, di Cigs. In Abruzzo, dunque, grazie alle politiche proposte da questo governo regionale, e condivise da tutti i sindacati e dalle associazioni datoriali, la cassa integrazione non è più l´anticamera del licenziamento, ma tiene legata l´azienda al lavoratore in attesa di una nuova fase economica. Del resto le Regioni dove è esplosa la Cassa sono la Lombardia e il Veneto, non certo quelle del Sud".  
   
   
CONFARTIGIANATO LIGURE: OTTIMI VOTI ANCHE GRAZIE A IMPOSTAZIONE BILANCIO  
 
Genova, 31 gennaio 2011 - “L’ottimo giudizio ottenuto dal presidente Burlando e dall’assessore all’Artigianato Renzo Guccinelli nel primo rating di Confartigianato è anche una conferma dell’impostazione data dal sottoscritto al bilancio regionale che consente al collega Guccinelli di svolgere il proprio lavoro nei settori di competenza.” L’assessore alle Finanze e alla Formazione Pippo Rossetti commenta il giudizio (maglia nera) assegnatagli da Confartigianato nel primo Rating della Regione Liguria e aggiunge: “Non ho avuto il tempo materiale per incontrare gli amici di Confartigianato per approfondire, in campagna elettorale, il documento da loro proposto e, per questo, non averlo, per serietà, sottoscritto. Ciò non significa che non stiamo operando nella direzione delle problematiche sollevate da Confartigianato come dimostra il consenso ottenuto nei diversi incontri istituzionali avvenuti sul territorio in questi mesi, come quelli di Chiavari e La Spezia e su temi diversi come gli incontri sulla formazione continua e sul Fondo Sociale Europeo. E credo che nei prossimi mesi le occasioni di incontraci non mancheranno. Infatti il 14 febbraio incontreremo tutte le associazioni di categoria sul tema dell’apprendistato che ritengo sia argomento assai importante per il settore dell’artigianato”.  
   
   
LE PICCOLE IMPRESE AL CENTRO DEGLI INTERVENTI REGIONALI DELLA TOSCANA  
 
Firenze, 31 gennaio 2011 - “Da tempo la Regione Toscana ha messo in atto iniziative importanti e risposte concrete alla crisi per sostenere la piccola impresa. Sono perciò molto stupito per l’attacco che ci rivolge Alessandri che trovo non abbia riscontro nei fatti e nella nostra politica di positiva collaborazione con le associazioni della piccola e media impresa”. Interviene così l’assessore regionale alle attività produttive Gianfranco Simoncini rispondendo al direttore della Cna di Grosseto Renzo Alessandri che ieri sulla stampa ha criticato la Regione accusandola di “avere una visione industrialista dell’economia e di essere carente di politiche adeguate al tessuto economico”. “Le piccole imprese – continua Simoncini – sono state al centro dei nostri interventi con il sostegno all’accesso al credito da un lato e con il rafforzamento delle politiche di ammortizzatore sociale con la cassa integrazione in deroga dall’altro. Ciò detto, credo che Alessandri abbia una visione non corretta della politica regionale che invece ha deciso di intervenire fortemente a sostegno del manifatturiero di cui la piccola impresa è parte”. Simoncini ricorda così i principali interventi a sostegno delle piccole e medie imprese che interessano tutti i settori, compreso l’artigianato. Oltre al Fondo di garanzia per investimenti, che a fine 2010 ha consentito di finanziare oltre 1400 imprese per circa 230 milioni di euro e a quello per la liquidità (finanziate 3.500 imprese per 712 milioni di euro), è attivo un bando per prestiti partecipativi e finanziamenti a tasso zero, a fronte di investimenti produttivi delle imprese. E’ in corso di istruttoria il bando per il sostegno all’internazionalizzazione delle pmi, che ha consentito di finanziare 208 progetti per un totale di circa 8,5 milioni di euro, bando che sarà riproposto nei prossimi mesi. Di prossima emanazione anche una serie di incentivi per favorire l’integrazione fra imprese, grazie a risorse provenienti da diversi fondi comunitari e diventerà una sorta di pacchetto di agevolazioni integrate. Fra gli interventi attuati anche quello a sostegno della patrimonializzazione dei Confidi che sarà riaperto a breve e che, nel corso del 2010, hanno permesso, fra l’altro, l’erogazione di 3 milioni e 500 mila euro di contributi ad Artigiancredito Toscano. Uscirà entro Marzo un ulteriore bando di 3 milioni di euro a sostegno delle reti di impresa, fortemente orientato per la piccola impresa. Per finire, si ricorda il piano promozionale di Toscana Promozione, che sulla base della concertazione con Rete impresa Toscana, prevede tra gli altri interventi un progetto specifico per l’artigianato artistico. “Mi auguro quindi – conclude Simoncini – che sulla base del lavoro comune che stiamo svolgendo a livello regionale, possa essere superato ogni equivoco rispetto all’interesse della Regione Toscana alla piccola impresa”.  
   
   
REGIONE SICILIA CONVOCA TAVOLO LAVORI PER EX MINIERA PASQUASIA  
 
Palermo, 31 gennaio 2011 (Siciliae) - Il dirigente generale del dipartimento all´Energia, Gianluca Galati, ha convocato un tavolo tecnico che si occupera´ dei problemi relativi alla sicurezza del sito minerario di Pasquasia ad Enna. L´incontro si terra´ alla presenza dell´assessore all´Energia e ai Servizi di pubblica utilita´, Giosue´ Marino, giovedi´ 3 febbraio, nella sede dell´assessorato. Sono stati invitati ai lavori, rappresentanti dell´Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale), del dipartimento regionale Acque e Rifiuti, dell´ufficio del Commissario delegato per l´emergenza bonifiche, del distretto minerario di Caltanissetta e della Resais (societa´ per il Risanamento e sviluppo delle attivita´ industriali siciliane).  
   
   
MIM PER RILANCIO DISTRETTO MOBILE IMBOTTITO “INNOVAZIONE E AGGREGAZIONE DI IMPRESE PER AVERE RAGIONE SULLA CONCORRENZA E VINCERE LA SFIDA DELLA GLOBALIZZAZIONE”  
 
 Potenza, 31 gennaio 2011 - “L’esperienza del Progetto Mim Design District, rientra nel contesto generale di una strategia di rilancio del distretto del Mobile imbottito”. Lo ha detto l’assessore alla Attività produttive, Erminio Restaino, concludendo il Forum “Design e Mercati”, evento finale del Progetto presentato a Matera da Sviluppo Italia Basilicata e dal Distretto del Mobile imbottito. “La Regione Basilicata si sta attivando con la Puglia – ha continuato Restaino - per stringere un Accordo di programma con il ministero che metta in campo gli strumenti necessari a rivitalizzare il polo murgiano del salotto. Quest’esperienza è stata molto significativa per il territorio e devono essere assolutamente ripristinate le condizioni perché riparta con nuovi input e strategie. Il progetto Mim ha fatto leva sulla creatività e sulla dinamicità dei giovani talenti locali e dell’know how delle aziende del settore. Il risultato si è tradotto in prototipi ricettivi di un’idea di comfort moderno e di tendenza. E’ l’innovazione una delle chiavi di volta per uscire dalla crisi. La Regione è impegnata nella creazione di strutture e opportunità perché le aziende lucane possano immettere innovazione nei processi produttivi sia nei prodotti. Per le aziende del Distretto del Mobile imbottito il Progetto Mim rappresenta un percorso di valore per introdurre, appunto, innovazione nei propri circuiti produttivi, avere ragione sulla concorrenza di altre realtà e vincere la sfida della globalizzazione. Un prodotto di “alta qualità”, unito a processi aggregativi delle imprese del settore, costituiscono elementi di forza per il rilancio e il consolidamento del polo. Per questi motivi, con il Mim – ha concluso l’assessore - potrà nascere un centro stabile di competenze creative, progettuali e produttive che, coinvolgendo gli imprenditori e gli operatori in un processo di condivisione di idee innovative, costruisca una nuova identità di distretto”.