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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 08 Giugno 2011 |
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PARLAMENTO EUROPEO, E.COLI: "LA GENTE NON PUÒ MORIRE PER AVER MANGIATO UN´ INSALATA" |
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Anche se ora sappiamo che i cetrioli spagnoli sono stati accusati ingiustamente e anche sui germogli di soia non esiste certezza, ciò che ancora tutti ignorano è quale sia la vera fonte del focolaio di Escherichia coli. La ricerca scientifica e le analisi si sono dimostrate al momento incapaci di fornire una risposta. Dibattito acceso ieri mattina al Parlamento con la Commissione europea. I deputati hanno discusso con il commissario alla Salute pubblica John Dalli,sottolineando il bisogno di migliorare il coordinamento nelle ricerche, e rafforzarel´etichettatura alimentare e la tracciabilità dei prodotti. Dalli ha d´altra parte ricordato come la Commissione abbia attivato tutte le reti a sua disposizione per gestire la crisi, organizzando incontri giornalieri con le autorità alimentari e sanitarie, e diffondendo una rapida allerta. Evitare la paura e le condanne affrettate - Gli europarlamentari hanno deplorato la battaglia delle accuse che si è scatenata ai danni dell´industria agricola di alcuni paesi membri, e hanno invitato a prendere in considerazione compensazioni finanziarie per fare fronte alle perdite. Un incontro straordinario del Consiglio agricoltura si svolge oggi pomeriggio a Lussemburgo per discutere dell´impatto economico sull´agricoltura e del danno agli agricoltori. Bisogna "ridurre la paura immotivata", ha commentato il commissario Dalli, e "evitare accuse affrettate, non supportate da prove scientifiche". Secondo Dalli il bando di alcuni prodotti europei è una misura eccessiva, in quanto al momento la contaminazione è limitata alla zona di Amburgo. Il deputato spagnolo indipendente Wagner Francisco Sosa ha preso la parola agitando provocatoriamente un cetriolo: "I produttori che sono stati danneggiati da questa crisi hanno diritto a una compensazione finanziaria!", ha esclamato. Etichettatura alimentare e tracciabilità - "La vita umana deve venire prima delle questioni economiche" secondo la liberale francese Corinne Lepage, che ha parlato di misure quali il rafforzamento dell´etichettatura e della tracciabilità degli alimenti. Rilancia la socialista inglese Linda Mcavan, mettendo in luce come il Consiglio, non presente al dibattito, stia cercando di ostacolare la nuova legislatura in materia di etichette alimentari. "Non è accettabile che la gente muoia per aver mangiato un´insalata" ha esclamato, sollevando anche interrogativi sulle pratiche agricole nell´Ue e sull´uso di antibiotici negli alimenti. Anche il tedesco Peter Liese del Ppe ha parlato della pericolosa connessione tra la resistenza antibiotica, sviluppata in conseguenza dell´abuso di medicinali nelle coltivazioni, e la possibilità di debellare un batterio come l´E. Coli. Sulla stessa linea la tedesca della Sinistra Unita Sabine Wils ha ricordato che "la tracciabilità degli alimenti è fondamentale per la sicurezza dei consumatori, che hanno il diritto di conoscere la provenienza" di ciò che mangiano, mentre l´attuale catena di trasporti rende impossibile sapere con certezza come e dove un alimento è stato prodotto. Più coordinamento nel gestire la crisi - "Né la Germania, né l´Europa erano pronte a fronteggiare questa crisi" ha dichiarato la leader dei Verdi Rebecca Harms, invitando a prendere ad esempio gli Usa per la gestione e il coordinamento nelle situazioni di emergenza. La Harms ha anche proposto la creazione di un istituto europeo centralizzato che diffonda l´allerta in situazioni analoghe. Anche la Wils ha ricordato che "la completa confusione in Germania ha causato disastrose conseguenze" e che le allerta sono necessarie, ma la crisi è stata mal gestita, sia a livello regionale che centrale. James Nicholson, conservatore inglese, ha invocato la necessità di dare priorità alla strategia di lungo termine per prevenire altre crisi, piuttosto che limitarsi a parlare degli errori commessi in quella attuale. |
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IL BATTERIO (DELL’ALLARMISMO) AFFOSSA L’ORTOFRUTTA EMILIANO ROMAGNOLA LA DENUNCIA DI CIA E CONFAGRICOLTURA E COPAGRI DELL’EMILIA ROMAGNA |
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Bologna - “I servizi sanitari tedeschi continuano ad evidenziare inadeguatezze nell’affrontare la crisi sanitaria nata sul loro territorio, preoccupando ancor di più i consumatori: questa situazione sta determinando gravi effetti sul mercato italiano delle verdure fresche con gravi danni per le produzioni emiliano romagnole”. Lo denunciano con preoccupazione Confederazione italiana agricoltori, Confagricoltura e Copagri dell’Emilia Romagna che ritengono necessario, dopo ‘l’assoluzione’ dei cetrioli spagnoli ed i germogli di soia “ che si ponga al centro dell’attenzione la catena alimentare della zona di Amburgo per capire dove sia realmente avvenuta la contaminazione dal batterio Escherichia Coli. Tra gli ortaggi il più colpito è il cetriolo con calo nei consumi ampiamente superiore del 50% (fino al 70% ed oltre in alcuni casi). L’effetto domino è dovuto sia alla chiusura della Russia ai prodotti europei, sia al calo dei consumi nell’Europa del centro e del nord est che ha portato - e porta - prodotto olandese sui nostri mercati: in questo caso a prezzi dimezzati per quanto riguarda pomodori e peperoni oltre ad una contrazione generalizzata dei prezzi in tutte le orticole da consumo crudo. Cia, Confagricoltura e Copagri ritengono opportuno che la Unione europea assuma immediate decisioni per ridurre danni ai produttori rafforzando i meccanismi di intervento in caso di crisi con modifiche e aggiustamenti alla normativa attuale estendendo le attuali norme previste nell’Ocm – Organizzazione comune di mercato - anche ai produttori non associati. “In particolare – precisano le associazioni - con tre scelte immediate: allargamento dallo 0,5 all’1% del piano operativo delle Op (Organizzazioni di produttori) esclusivamente per ritiro e destinazione gratuita, analogamente è necessario portare dal 5 al 10% la quantità ritirabile sulla Vpc (il valore della produzione commercializzata), infine occorre prevedere meccanismi di allargamento alla base non associata di questa opportunità, pur veicolando il tutto attraverso le Op”. In queste ore sono previste riunioni a Bruxelles e a Lussemburgo per affrontare il problema nell´ottica degli effetti causati sul mercato dell´ortofrutta e le associazioni Cia, Confagricoltura e Copagri dell’Emilia Romagna stanno sensibilizzando le Istituzioni nazionali ed europee affinché assumano decisioni tempestive per sostenere tutti i produttori in questa crisi per adeguare il sistema di prevenzione e gestione delle crisi. “Cia, Copagri e Confagricoltura – conclude il comunicato - apprezzano infine le proposte per la prevenzione e gestione delle crisi avanzate dai rappresentanti della produzione ortofrutticola regionale e sostengono tutte le azioni organizzative ed imprenditoriali che essi attueranno, al fine di salvaguardare i produttori associati ed evitare fenomeni di crisi nella presente campagna produttiva”. |
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BOLZANO: 900 PROVE OGNI ANNO AL LABORATORIO ANALISI ALIMENTI |
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Casi di batterio Ehec ve ne sono stati sicuramente anche in passato, oggi, però, le notizie e gli alimenti circolano molto più rapidamente. Così Luca D´ambrosio, direttore del Laboratorio Analisi Alimenti dell´Appa, che oggi martedì 7 giugno 2011, ha illustrato l´attività del laboratorio e deidodici collaboratori. Come ha sottolineato nella sua introduzione il direttore dell´Agenzia provinciale per l´ambiente, Luigi Minach, 15 anni di Agenzia costituiscono l´occasione per dare un´occhiata nei suoi laboratori, ed in particolare nel Laboratorio Analisi Alimenti, che assieme ad uno in Piemonte, sono gli unici a livello nazionale ad eseguire analisi anche sui prodotti cosmetici. Attualmente, come ha spiegato Luca D´ambrosio, suo direttore, il Laboratorio sta eseguendo analisi su colori per tatuaggi; in molti casi sono stati evidenziati metalli pesanti e sostanze cancerogene. Come ha sottolineato D´ambrosio, se nel 1931, anno in cui sono state avviate le analisi sugli alimenti con pochi spazi attigui la farmacia dell´ex Ospedale in via Cassa di Risparmio a Bolzano, il numero dei prodotti era limitato ed in prevalenza veniva analizzato il latte o il vino annacquato, oggi la grande sfida è costituita dalle contraffazioni alimentari, la presenza di contaminanti negli alimentie la mancanza di dichiarazioni dei contenuti o le dichiarazioni false o fuorvianti. Ogni anno sono circa 900 i campino analizzati dal Laboratorio; negli scorsi quattro anni sono state circa 60 le constestazioni ogni anno fatte dal Laboratorio. Quelle più frequenti si riferiscono all´olio di frittura avariato, i contaminanti (quali muffe), ingredienti vietati, indicazioni furovianti. Come ha spiegato il direttore del Laboratorio Analisi Alimenti, grazie alle moderne apparecchiature e tecniche d´analisi (cromatografia, spettrometria e biologia molecolare) al giorno d´oggi è possibile individuare elementi che solo negli anni Settanta era quasi impossibile individuare. Grazie a queste tecniche e apparecchiature è così possibile rintracciare pesticidi, additivi, conservanti, oppure medicinali. Spesso, come ha fatto presente D´ambrosio, in prodotti dichiarati "naturali" si riscontrano medicinali; uno degli ultimi casi emersi anche nelle cronache nazionali è stata la presenza di "viagra" in un´integratore alimentare. I campioni da analizzare vengono forniti prevalentemenrte dai Servizi di igiene dei circon dari sanitari, dai Carabinieri del Nas (Nucleo anti sofisticazioni), dai servizi veterinari. Ulteriori informazioni: www.Provincia.bz.it/agenzia-ambiente/ |
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AGRICOLTURA: CONSEGNATI GLI OSCAR GREEN COLDIRETTI ALLE IDEE INNOVATIVE LA REGIONE LOMBARDIA TUTELERA´ CON UNA LEGGE IL SUOLO COLTIVABILE |
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Milano - L´ideatore dell´orto biologico con vendita in diretta web, il produttore di vino per l´hotel a 7 stelle di Dubai, il produttore di formaggi e budini di capra che ha detto addio alla scrivania e il proprietario dell´azienda ´tutto compreso´. Con loro anche un produttore di vini che esporta in tutto il mondo, un´azienda che dalle olive trae olio e creme di bellezza, l´oratorio di Monvalle (Va), che è a Km zero, chi adotta vitelli a distanza e utilizza il quinto quarto dei bovini, il produttore di confetture di montagna e il coltivatore di mais e farro per dolci. Sono questi i vincitori degli Oscar Green 2011 assegnati ieri mattina da Coldiretti Lombardia e Coldiretti Giovani Impresa a Milano a Palazzo Giureconsulti. Alla premiazione ha partecipato l´assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia Giulio De Capitani, che ha affiancato il presidente di Coldiretti Lombardia Nino Andena e il delegato regionale Giovani Impresa Stefano Ravizza. "Il concorso Oscar Green mette in evidenza le esperienze più curiose, creative e riuscite dal punto di vista imprenditoriale. I giovani agricoltori premiati oggi - ha detto l´assessore De Capitani - sono encomiabili per la capacità di interpretare le potenzialità del settore primario con progetti innovativi ma sempre rispettosi delle tradizioni e dell´identità dei nostri territori". In sintonia il presidente Nino Andena, che ha sottolineato "come ognuna delle storie dei premiati racconta un pezzo di Lombardia, di voglia di fare e di mettersi in gioco, partendo dall´agricoltura che si dimostra sempre più in grado di offrire spunti e opportunità anche alle nuove generazioni e che contribuisce al rilancio del Made in Italy". Nell´ambito del rinnovato patto di collaborazione fra città e campagna, poi, all´interno della manifestazione di consegna degli Oscar Green è stato siglato un protocollo d´intesa fra i giovani imprenditori di Coldiretti e l´associazione Movimento Giovanile 1535 per creare ´food corner del km zero´ a Milano in zona Duomo, parco Sempione, giardini Montanelli e stazione Centrale. "Regione Lombardia - ha concluso l´assessore De Capitani - vede nei giovani una risorsa preziosa per tutti i settori produttivi. In particolare in agricoltura, dove maggiori sono le difficoltà legate al ricambio generazionale. Per questo abbiamo finanziato tutte le domande della Misura 112 del Psr (Programma di sviluppo rurale) dedicata alle nuove leve del settore primario, 991 progetti ammissibili per un totale di oltre 23 milioni di euro, numeri che sono destinati a crescere, perché stiamo già predisponendo un nuovo bando". Ed ecco i nomi dei vincitori degli Oscar Green: Fausto Garrò di Bagnolo San Vito (Mn), Fausto Frigerio di Vimercate (Mb), Patrizia Torti di Montecalvo Versiggia (Pv), Mario Setola di Lurate Caccivio (Co), Livio Cantalupo di Ponte San Pietro (Bg), Luigi Scarani di Cigognola (Cr), don Roberto Besozzi di Monvalle (Va) e Jan Zecca di Sondrio. La menzione speciale ´Dai consumatori´ è andata ad Arianna Alessandra Albisetti di Cernusco Lombardone (Lc), che produce ortaggi, erbe officinali e miele. |
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PARMA: SOSTENIBILITÀ: GIOVEDÌ SI PARLA DI “PRODUZIONI, FILIERE E MERCATO” |
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Si chiude giovedì pomeriggio “La valle del cibo”, ciclo d’incontri su sostenibilità e territorio avviato lo scorso aprile dalla rete dei Centri di educazione ambientale della provincia, coordinata dal Cirea (Dipartimento di Scienze Ambientali – Università degli Studi di Parma), con la collaborazione della Provincia di Parma. L’ultimo appuntamento, dedicato a “Produzioni, filiere e mercato”, è previsto per giovedì 9 giugno alle 17 al Circolo Giovane Italia (via Kennedy, 5): sarà una tavola rotonda moderata da Gabriele Canali dell’Università di Piacenza, alla quale parteciperanno Franco Ablondi dell’Azienda Agricola Biologica “Montagnana”, Filippo Arfini dell’Università di Parma, Michele Berini del Consorzio Parmigiano Reggiano, Francesca Bigliardi del Distretto Economia Solidale e Simona Caselli di Legacoop. Il ciclo d’incontri “La valle del cibo” rientra nel progetto “Echi di in/sostenibilità”, avviato su scala provinciale dalla rete dei Centri di educazione ambientale coordinata dal Cirea e realizzato con la collaborazione della Provincia. Il progetto verte sul tema della sostenibilità (ambientale, economica e sociale) nel nostro territorio, con una ricognizione ad hoc del Parmense: una sostenibilità declinata in particolare in relazione al settore agro-alimentare, che si identifica per produzioni certificate e di qualità e che caratterizza profondamente la provincia di Parma, al punto da delinearne la natura di “Food Valley”. |
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AGRICOLTURA IN SICILIA: APPROVATO BANDO DEL PSR SICILIA MISURA 111 |
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Palermo - L´assessorato regionale delle Risorse agricole e alimentari ha approvato il bando per l´adesione alla misura 111 del Psr, Piano di sviluppo rurale, Sicilia 2007 - 2013, su "Interventi di formazione professionale e azione di informazione" - Azione 1 Formazione. La misura intende sostenere il miglioramento della capacita´ imprenditoriale e tecnico professionale degli addetti del settore agricolo, forestale ed agroalimentare. Il provvedimento sara´ pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. Disposizioni e altre informazioni sono consultabili sul sito istituzionale: www.Psrsicilia.it/ |
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AOSTA: ASSEGNAZIONE CARBURANTE AGRICOLO IN AGEVOLAZIONE FISCALE |
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L’assessorato dell’agricoltura e risorse naturali ricorda agli agricoltori iscritti al Registro delle Imprese e all’Anagrafe regionale delle aziende agricole che, sino a giovedì 30 giugno 2011, è possibile presentare richiesta di assegnazione di carburante agricolo in agevolazione fiscale. Le domande possono essere presentate all’Ufficio attrezzi agricoli U.m.a, in località Grande Charrière 66 a Saint-christophe (tel. 0165.275368/0165.275370), oppure ai seguenti uffici periferici dell’Assessorato secondo gli orari indicati: ufficio di Morgex, località La Ruine, venerdì dalle 9 alle 14; ufficio di Châtillon, viale Rimembranza 15, lunedì e mercoledì dalle 9 alle 14; ufficio di Pont-saint-martin, via Circonvallazione 13, lunedì e giovedì dalle 9 alle 14. In merito alla compilazione della domanda, dovrà essere prestata la massima attenzione alla parte dedicata al consumo del carburante assegnato nell’anno precedente e riferito alle lavorazioni effettivamente praticate in azienda, stabilite sulla base delle principali operazioni colturali individuate con Deliberazione della Giunta n. 1300 del 15 aprile 2002. Tali informazioni saranno oggetto di controllo ai fini del rilascio dell’assegnazione del carburante per l’anno 2011. Si rammenta, infine, che le aziende che hanno ottenuto un’assegnazione di carburante per l’anno 2010 dovranno restituire il relativo “buono”. |
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DIPENDENTI EX CONSORZIO AGRARIO: DE FILIPPO SCRIVE A ERRANI |
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Il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ha riproposto alla Conferenza delle Regioni la questione dei lavoratori dei Consorzi agrari che attendono di essere reinseriti nel mondo del lavoro. In una lettera inviata al presidente della Conferenza Vasco Errani, il governatore lucano ha sottolineato la necessità di un intervento legislativo per modificare, ampliandoli, i parametri di accesso alla platea dei beneficiari della legge 410/2009, che in Basilicata ha consentito di essere ricollocati nel pubblico impiego a 36 lavoratori su 53 in organico all’ex Consorzio agrario. Per estendere la possibilità di accesso anche agli altri lavoratori (attualmente solo undici unità) alcuni parlamentari hanno presentato un emendamento al decreto Milleproroghe, non approvato e trasformato poi in un ordine del giorno al Governo “nonostante risultasse assolutamente neutro per la finanza statale”. Perciò De Filippo ha chiesto ad Errani “di porre la questione all’ordine del giorno della Conferenza al fine di risolvere, anche per ragioni di equità sostanziale, una situazione che ormai coinvolge solo pochissimi lavoratori”. |
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PESCA: FEDERCOOPESCA, CHIEDE POSTICIPO CHIUSURA CAMPAGNA TONNO |
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“Prolungare la campagna di pesca del tonno rosso di cinque giorni, spostando la chiusura della stagione di pesca, per il sistema a circuizione, dal 14 al 19 giugno”. A chiederlo è la Federcoopesca-confcooperative, preoccupata perché le condizioni meteomarine stanno rendendo difficili e pericolose, per la sicurezza dei lavoratori, le catture in mare. Una campagna, quella del tonno rosso, che stenta a decollare non solo per i pescatori italiani, ma anche per quelli francesi. “I tonnieri d’oltralpe hanno già presentato una richiesta formale di prolungamento della campagna. Anche noi dobbiamo correre ai ripari ed evitare che vengano vanificati milioni di euro di investimenti delle nostre imprese” dichiara Massimo Coccia, presidente dell’associazione. La Federcoopesca sottolinea come le normative comunitarie prevedono che gli Stati membri possano allungare il calendario di pesca, limitandosi a notificare la decisone alla Commissione europea. E sull’ipotesi di una riduzione della quota di pescato assegnata a tutti i sistemi di pesca, per compensare il superamento del plafond da parte dei palangari, Coccia ricorda che “l’Italia ha il compito di vigilare sul rispetto della quantitativo massimo di cattura assegnato al nostro Paese, che per quest’anno è di 1787.91 tonnellate. La ripartizione tra i vari sistemi di pesca è una questione nazionale, che poco importa all’Unione europea”. Secondo la Federcoopesca, quindi, sarebbe ingiustio e ingiustificato un provvedimento che ridefinisca i quantitativi di cattura tra sistemi di pesca. |
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PESCA: TONNIERI CIRCUIZIONE SCRIVONO A ROMANO PER EVITARE STOP CAMPAGNA |
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Gli operatori tonnieri della Federcoopesca-confcooperative scrivono al ministro Romano preoccupati per le sorti della campagna di pesca del sistema a circuizione, che da calendario si concluderà il prossimo 14 giugno. Lo sforamento di oltre il 150% della quota, contestato dall’Europea a chi opera con i palangari, ha portato lo scorso 23 maggio alla chiusura della pesca al tonno per questo sistema. Il timore degli imprenditori è che possa ripetersi quanto già accaduto in passato, ovvero la chiusura anticipata della pesca con la circuizione. “Dopo anni di continue e consistenti riduzioni della quota, non vorremmo che a pagare le conseguenze di questa situazione fosse, ancora una volta, il solo sistema a circuizione” spiegano gli operatori che considerano inaccettabili eventuali compensazioni di quota fra quanto assegnato ai palangari e quanto destinato alle circuizioni. “Non si può togliere al nostro comparto quanto catturato in più da altri. L’ultimo decreto adottato prima della campagna di pesca 2011 ha previsto un’ulteriore riduzione della quota attribuita al settore della pesca a circuizione, quello più colpito dalle misure restrittive, a netto vantaggio dei pescatori di tonno con il sistema palangari, delle tonnare fisse e della pesca sportiva”, ribadiscono i tonnieri della circuizione. Un sistema, sottolinea la Federcoopesca-confcooperative, che ha subito un profondo piano di ristrutturazione della flotta, attraverso tre bandi di demolizione e un programma di aggregazione delle quote tonno, che ha portato dalle 68 imbarcazioni nella campagna di pesca 2008 alle 49 nel 2009, fino alle 12 imbarcazioni nel 2011 e le 9 nel 2012. Gli occupati sono passati da oltre 1000 a poco meno di 200. Gli operatori del settore lamentano una stagione difficile. “Ad oggi, nonostante la campagna di pesca per le imbarcazioni con il sistema a circuizione sia iniziata il 15 maggio, siamo ben lontani dal raggiungere la quota assegnata all’Italia, a causa delle avverse condizioni metereologiche. L’acqua troppo fredda e i venti rendono difficili le catture e il trasbordo in gabbia dei tonni. Oltre al danno, quindi, non vorremmo proprio dover subire anche la beffa di pagare il conto per colpe non nostre”. L’associazione rilancia per il prossimo anno la richiesta di far slittare l’inizio della campagna di pesca a giugno. “Saremmo ben disposti a barattare le due settimane di maggio con una in più a giugno. Del resto le risorse ci sono e sono in ottimo stato come dimostra la grandezza media decisamente elevata, dei tonni che sono stati catturati quest’anno”. |
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CANTINE APERTE: IL TURISMO DELVINO NON CONOSCE CRISI
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Premiate le cantine con più iniziative collaterali anche per i bambini perché sono sempre più le famiglie a recarsi in cantina. Obiettivi: divertimento, relax e gusto “La crisi non ha fermato il milione di turisti che tra sabato e domenica scorsa si sono recati nelle più di novecento cantine aperte in tutta Italia. –E’ soddisfatta Chiara Lungarotti Presidente al secondo mandato del Movimento Turismo del Vino- Il successo di un evento come Cantine Aperte è dovuto al fatto che i diversi soggetti coinvolti –il Movimento stesso, le cantine socie, le istituzioni e gli operatori turistici- riescono sempre più a fare un gioco di squadra e il risultato è un’offerta turistica più ricca e interessante” Particolarmente apprezzate dagli enonauti le iniziative collaterali organizzate dalle cantine. Non solo degustazioni ma anche itinerari turistici alla scoperta della natura e delle bellezze del territorio, animazioni per bambini, mostre d’arte permettono ad un pubblico variegato ed eterogeneo di divertirsi e conoscere al tempo stesso. Le cantine che hanno un’offerta più ampia sono proprio quelle più premiate dai turisti, che evidentemente si informano con attenzione e scelgono le cantine proprio in base anche alle iniziative che propongono. La giornata di Cantine Aperte 2011 è stata un successo in tutta Italia, complice anche il bel tempo, con temperature estive, che si è avuto ovunque, da nord a sud Italia. Sempre più giovani si avvicinano al vino, curiosi e attenti. “A nostro avviso –prosegue la Presidente Lungarotti- questo è un ottimo segnale, perché vuol dire che i ragazzi –giovani tra i 20 e i 35 anni- vogliono approfondire la conoscenza del vino, acquisiscono una consapevolezza maggiore sulle caratteristiche e sul consumo del vino. Credo, che sia il risultato dell’attività di informazione e cultura del vino intrapresa dal Movimento in questi anni anche attraverso Facebook”. E se il viaggio è stato il filo conduttore di questa diciannovesima edizione di Cantine Aperte, il pubblico non si è voluto perdere l’occasione di andare in giro per il belpaese con tour e pacchetti organizzati, dal costo contenuto o addirittura gratuiti. Hanno, infatti, registrato un successo di richieste di informazioni e iscrizioni le proposte turistiche dei tour operator partner del Movimento, così come gli itinerari Enosfiziosi appositamente creati dal Movimento Turismo del Vino e La Bottega di Olivia&marino, consultabili on line su www.Oliviaemarino.it e www.Movimentoturismovino.it Cinque tappe in ogni itinerario per degustare, in altrettante cantine eccellenti, vini tipici in abbinamento alle specialità da forno di Olivia&marino, perfette per una pausa o un momento speciale dedicato all’aperitivo. Le tappe sfiziose, nate con l’obiettivo di promuovere la cultura del vino attraverso le visite nei luoghi di produzione, sono partite alla volta di cinque luoghi di interesse storico, culturale, archeologico, naturalistico: una facile guida alla scoperta dello sfizio autentico, tra le bellezze d’Italia in compagnia dei prodotti da forno Olivia&marino. Tra le regioni più frequentate dagli enonauti il Friuli Venezia Giulia, con oltre 200mila presenze dall’Austria, dalla Germania e da tutto il Nord Italia, il Piemonte che ha registrato presenze da record grazie anche alla concomitante iniziativa Castelli Aperti. In Emilia Romagna è stata particolarmente evidente la partecipazione dei turisti del vino a percorsi organizzati e in crescita si è dimostrato anche il volume di vendite in cantina. Passando dal nord al centro Italia, il Lazio che ha registrato un afflusso in crescita di turisti (25mila su 19 cantine aperte nella regione), richiamati anche dall’offerta culturale delle aziende. Anche nelle Marche si è evidenziato un aumento di visitatori, molto attenti e interessati. Al sud, Puglia e Campania hanno confermato il crescente successo di Cantine Aperte, mentre in Sicilia se il numero di turisti è stato stazionario rispetto all’anno scorso, è sicuramente aumentato l’interesse degli stessi nei confronti del vino locale, approfondito con attenzione. Tendenzialmente in crescita ovunque l’afflusso in cantina, dove comunque ciò che si è messo in luce è stata la particolare attenzione mostrata dai visitatori nei riguardi del vino stesso, sicuramente motivo di soddisfazione in più per i vignaioli dato l’impegno e la cura con cui lo producono. Un ringraziamento speciale va anche ai partner tecnici del Movimento Turismo del Vino quali Rastal, i cui calici hanno permesso al pubblico di assaporare al meglio i diversi vini in degustazione, Pulltex leader nella produzione di accessori da vino moderni e di design, Spes Soluzioni Tecnologiche Integrate e, infine, Hertz, grazie al quale in molti hanno potuto raggiungere le cantine in tutta comodità e nel rispetto dell’ambiente. Se Cantine Aperte ha rappresentato un’ottima occasione per partecipare a questi percorsi del gusto, ogni momento dell’anno può esserlo dal momento che l’offerta è sempre disponibile sul sito www.Movimentoturismovino.it. Intanto, il prossimo appuntamento sarà sabato 4 Giugno con Sabato On Wine nelle cantine aderenti |
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AGRICOLTURA FVG: TONDO VISITA AZIENDA PIGHIN, BENE RECUPERO VILLA AGRICOLA |
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Trieste - "Un uomo non deve lasciare mai la terra come la trova". Questa frase, scritta a caratteri cubitali, da oltre quarant´anni accoglie i visitatori dell´azienda agricola Pighin, a Risano (Ud), nelle Grave del Friuli, e a Capriva (Ud), sul Collio. Due grandissimi ´terroir´ a denominazione di origine controllata, che si estendono rispettivamente per 190 e 28 ettari di vigneti, sui quali a partire dal 1963 la famiglia Pighin coltiva l´amore per la terra e la passione per il vino di qualità: 29 tipologie varietali autoctone tra bianchi e rossi dai diversi uvaggi, vini riserva, spumanti, e anche grappe. Un milione di bottiglie all´anno, distribuite in Italia e in oltre 35 paesi nel mondo, provenienti da uve di due delle zone più rinomate e vocate alla viticoltura del Friuli Venezia Giulia. Nei giorni scorsi, le moderne cantine di vinificazione e la seicentesca Villa Agricola di Risano, dove si trova un´affascinate cantina per l´affinamento dei rossi e che è anche sede di rappresentanza, sono state visitate dal presidente della Regione, Renzo Tondo, e dal presidente della quarta commissione del Consiglio regionale, Alessandro Colautti. Accolti da Fernando Pighin, dal figlio Roberto, e da Paolo Valdesolo, da trent´anni enologo dell´azienda, hanno potuto così prendere contatto con una bella realtà produttiva che, come ha detto Tondo, sa ben coniugare quantità e qualità, dimostrando che il vino è tradizione, cultura, professionalità. Spesso però anche molto sacrificio. Specie quando le bizze del tempo rischiano di vanificare il lavoro di anni. Come è accaduto il 23 luglio del 2010, quando una violenta tempesta di vento si è abbattuta sui vigneti. "Ma ci sono voluti solo 11 giorni per rimettere tutto in piedi", precisa orgogliosamente il padre Fernando, ricordando comunque che la produzione, lo scorso anno, ne ha risentito parecchio, anche se i problemi maggiori sono legati alla crisi economica, che non sembra finire e fa vendere di meno, soprattutto all´estero. Da Tondo e Colautti, che hanno ammirato i lussureggianti vigneti aziendali e apprezzato i grandi vini, un particolare plauso è stato espresso per il recupero conservativo di Villa Agricola, l´elegante dimora patrizia che prende il nome dalla nobile famiglia di mercanti lanieri del sedicesimo secolo e rilevata negli scorsi anni. Un edificio immerso in un parco ricco di piante secolari e circondato dai vigneti, frutto della contaminazione tra il modello delle ville venete e quello delle case padronali friulane, dove sono collocate 55 botti di rovere per l´invecchiamento dei rossi a temperatura rigorosamente controllata. Nel corso dell´incontro, Paolo Valdesolo, nella sua veste di consigliere nazionale Assoenologi e componente del Comitato regionale, ha informato Tondo sul progetto di ospitare a Trieste, nel 2012, il congresso nazionale dell´Assoenologi, l´associazione di categoria dei tecnici vitivinicoli più antica e numerosa al mondo. Fondata nel 1891, lo scorso 7 maggio ha compiuto 120 anni e raggruppa e rappresenta 4.000 dei 4.400 enologi ed enotecnici attivamente operanti su tutto il territorio nazionale. L´evento porterebbe in Friuli Venezia Giulia centinaia di persone tra tecnici specializzati, opinionisti e giornalisti. |
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CON ALCE NERO LA “RAZIONE K” DIVENTA BIO
TUTTO IL BUONO DEL BIOLOGICO ITALIANO PER UNA NUOVA VERSIONE,
PIÙ GUSTOSA E SANA, DELLA FAMOSA RAZIONE DI SOPRAVVIVENZA.
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Il “debutto” alla Spezia alla Festa della Marineria, il 17 giugno 2011 Il kit di sopravvivenza ideato nella Seconda Guerra dal fisiologo americano Ancel Keys, e successivamente adottato dagli eserciti di molti paesi, oggi nelle mani di Alce Nero diventa la “Razione K-bio”, ricca di alimenti sani e gustosi per l’alimentazione giornaliera completa, bilanciata e soprattutto biologica. Nutrirsi bene è molto più che sopravvivere: la qualità del bio Alce Nero dà tutto l’apporto nutritivo per la giornata, scegliendo gli alimenti migliori che danno benessere, energia e gusto. Per questo l’azienda bolognese, da oltre trent’anni sinonimo del biologico di alta qualità, ha ideato una Razione K-bio, che sarà distribuita venerdì 17 giugno nell’ambito dell’esclusivo evento “Fari, fanali e sistemi di segnalazione: visita al faro dell’isola del Tino”, per “Festa della Marineria, biennale di arte, cultura, tradizioni del mare” di La Spezia. Un viaggio notturno in programma grazie all’impegno del Fai, il Fondo italiano per l’ambiente, lungo il Golfo della Spezia, con visita al faro monumentale, al sito archeologico e alle fortificazioni. Come l’originale, pensata per coprire i tre pasti principali (colazione, pranzo e cena), anche la Razione K-bio è studiata per essere risposta ai fabbisogni di carboidrati, proteine e sostanze nutritive ma racchiude tutto il gusto e il piacere di cibi buoni, sani e golosi, frutto dell’agricoltura biologica. Include un’insalata di orzo e farro perlato (cereali con alto grado di digeribilità, che danno un significativo apporto di vitamine A, B, C, E e di sali minerali come potassio, magnesio, calcio, rame, selenio, ferro, fosforo), con olio extravergine di oliva, salmone fresco marinato (ricco di omega 3, alleati preziosi per la salute cardiovascolare e per la regolazione del colesterolo del sangue), pomodoro fresco (fonte di vitamina C e licopene) e melone (ricco di alfa carotene, alleato di salute e “bellessere”). Ll kit contiene inoltre una torta salata di miglio (cerale a basso indice glicemico, dissetante e astringente, fornisce carboidrati a lento assorbimento), asparagi (ricchissimi di asparagina, aminoacido dalle importanti virtù diuretiche e disinfettanti per le vie renali) e altre verdure di stagione. Nella razione ci sarà anche un panino di segale con lievito madre, noci (che rinforzano e proteggono l’attività cardiaca), arachidi (con acido arachidonico, grasso monoinsaturo per eccellenza), mandorle (ricchissime di acido gamma linolenico, per la protezione della circolazione arteriosa e venosa) e con petto di tacchino freddo (che apporta proteine animali con la più bassa percentuale di grassi saturi ed elevato potere nutrizionale), pomodoro fresco e rucola. Non mancano gli snack “spezza fame”: un nettare di frutta, una barretta al sesamo e miele (energia subito disponibile del miele e tanto calcio del sesamo) e una barretta “Ciokotè” (tutta l’azione antiossidante del tè verde e il gusto del cioccolato fondente del Costa Rica) della linea equo-solidale di Alce Nero |
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MONTOSCO HA PARTECIPATO ALLA TERZA EDIZIONE DI TUTTO FOOD IN FIERA MILANO PRESENTANDO PER LA PRIMA VOLTA AL MERCATO LA NUOVA LINEA DI ERBE E SPEZIE.
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La Collina Toscana, azienda italiana specializzata nella produzione di specialità alimentari presente in Italia e all’estero in oltre 60 Paesi con il brand Montosco e già affermata sul mercato con i macinini ricaricabili di sale abbinati agli appositi refill della linea “I Sali dal mondo”, ha presentato per la prima volta a Tutto Food 2011 la nuova offerta di erbe, spezie e insaporitori: oltre 100 referenze, tutte realizzate rispettando la naturalità degli ingredienti. Le spezie sono rigorosamente selezionate all’origine e tutte le erbe – lavorate fresche sul campo - sono commissionate ad agricoltori italiani che applicano attenti capitolati di filiera e poi confezionate nel nuovo e modernissimo sito produttivo di Crotone. L’azienda infatti – che ha sede nel cuore della Toscana – per la produzione della nuova linea ha inaugurato un nuovo stabilimento in Calabria, progettato in collaborazione con l’Università di Parma, dotato di una tecnologia brevettata che non prevede la classica sterilizzazione e che preserva l’inconfondibile intensità e sapore delle erbe fresche. Un’altra caratteristica distintiva della nuova linea è data dal raffinato design del macinino – con la macina in ceramica regolabile – oltre alla possibilità di ricarica con gli appositi refill. Un packaging di grande impatto che conquista e induce all’acquisto, testato con Ac Nielsen in focus group nelle città di Milano, Bologna e Roma dove è emerso che Montosco viene percepito dal consumatore come un marchio di grande valore ma dalla spesa accessibile. Questi importanti investimenti in ricerca e sviluppo per migliorare costantemente la qualità del prodotto uniti alla forte distintività dell’offerta fanno di Montosco un partner indispensabile per attrarre nuovi consumatori e per far crescere tutta la categoria delle erbe e spezie, trainando le vendite e l’incremento dei margini |
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INSALATISSIME RIO MARE: OTTO AMICHE IN CUCINA SEMPRE “PRONTE”
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Dopo la lunga e fredda stagione invernale, la pausa pranzo al parco, gli spuntini in spiaggia e i pic-nic sull’erba con gli amici, diventano un vero piacere quotidiano. Senza dimenticare i gustosi pranzi al sacco che si accompagnano alle sempre più numerose occasioni di praticare sport all’aria aperta. Con l’arrivo della bella stagione il momento del pasto acquista pertanto nuove esigenze: gusto e sapore devono abbinarsi a piatti equilibrati sotto il profilo nutrizionale e dal gusto fresco, per far fronte ad alte temperature, attività dinamiche e soprattutto alla temibile … “prova bikini”! Il pesce, sia fresco sia in scatola, è l’alimento perfetto per assecondare queste esigenze e diventare il protagonista indiscusso della dieta estiva: il suo consumo, oltre ai ben noti benefici sul sistema cardiovascolare, sulle funzioni cognitive e sull’umore, ha un ruolo importante per gli effetti positivi sul controllo del peso e sulle funzioni metaboliche. Recenti studi dimostrano, infatti, che l’assunzione di pesce è in grado di influire sui livelli di insulina e sulle concentrazioni plasmatiche di leptina e grelina, due tra gli ormoni coinvolti nei meccanismi che regolano l´appetito e la sazietà. Il consumo regolare di pesce magro, come il tonno, nell´ambito di una dieta ipocalorica sembra, quindi, aumentare in modo significativo la perdita di peso in giovani sovrappeso e adulti obesi. Il pesce è, inoltre, una miniera di proteine nobili e facilmente digeribili, nonché di vitamine A, B, D ed E, preziose alleate della salute. Per rendere veramente sani, leggeri e gustosi i pasti estivi non si può rinunciare all’esperienza Rio Mare che, per l’occasione, suggerisce le sue Insalatissime e le Insalatissime Leggerelle: otto ricette diverse per assaporare il Tonno Rio Mare, buono e sano, arricchito con verdure, cereali o legumi. Le Insalatissime Rio Mare sono ottime da sole ma anche ideali per arricchire la classica insalata verde! Insalatissime e Leggerelle Rio Mare, grazie alla speciale e pratica confezione salva sapore con Isy-pil, sono piatti pronti praticissimi da gustare in ogni momento della giornata e ricchi di tutta la fragranza, il gusto e le proprietà nutritive dei migliori ingredienti. Per pranzi al sacco e spuntini dai sapori tradizionali Rio Mare propone Insalatissime Mais e Tonno, Insalatissime Fagioli e Tonno, Insalatissime Riso e Tonno, Insalatissime Orzo, Farro e Tonno; mentre Insalatissime Messicana e Insalatissime Cous Cous sono ideali per chi non rinuncia a scoprire sapori che arrivano da lontano. E infine, per i più attenti alla linea e alla salute, Rio Mare propone le nuovissime Insalatissime Leggerelle: Tonno con Riso all’Ortolana o con Patate e Fagiolini in meno di 120 calorie! Con Insalatissime e Insalatissime Leggerelle Rio Mare tutto il gusto dell’estate in un pasto leggero, veloce ma anche ricco di gusto… a prova di costume! |
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LEERDAMMER IL FONDENTE
IL NUOVO PROTAGONISTA DEL GUSTO
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Leerdammer, brand tra i protagonisti principali nel mondo dei formaggi, amplia la sua offerta con il lancio di una nuova ricetta: Leerdammer Il Fondente, per andare incontro ai consumatori in termini di gusto, qualità, naturalità e assortimento. Leerdammer Il Fondente, è una ricetta tutta nuova, nata dall’aggiunta di latte intero e crema di latte - rispetto alla lavorazione tradizionale - che conferiscono un gusto piacevolmente pieno e avvolgente, unito a una consistenza morbida che si scioglie in bocca… per un’esperienza di gusto davvero sorprendente! E lo stesso nome Leerdammer Il Fondente, evoca la sua morbidezza e lascia intuire la pienezza del suo sapore che conquisterà tutti in famiglia … e non solo! Leerdammer Il Fondente è u n formaggio irresistibile che rende unico ogni momento: la colazione per chi ama iniziare in modo non convenzionale, il pranzo per chi desidera una pausa gustosa, l’aperitivo per chi ha voglia di godersi la vita pienamente, la cena per chi vuole chiudere teneramente la giornata! Ma non solo … Leerdammer Il Fondente è l’ideale per appetitosi stuzzichini a tutte le ore! Leerdammer Il Fondente, dal packaging accattivante, giovane e contemporaneo, non passerà inosservato, grazie all’inconfondibile giallo Leerdammer che si unisce a delicate sfumature viola. Disponibile con una gamma completa, in tre diversi formati, per appagare il gusto e le preferenze di utilizzo di tutti |
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AURICCHIO SCEGLIE SIMONE RUGIATI. ARRIVANO LE VIDEO RICETTE DEL CUOCO TOSCANO CHE SCEGLIE
IL PROVOLONE PIÙ AMATO PER CREARE PIATTI GUSTOSI E STUZZICANTI
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Sul sito www.Auricchio.it - rivisitato e arricchito di nuove sezioni - arrivano le video ricette del cuoco toscano che sceglie il Provolone più amato per creare piatti gustosi e stuzzicanti Amore per la buona tavola, ricerca di sapori autentici e “italianità”: sono i valori condivisi da Auricchio, leader mondiale nel settore caseario, e Simone Rugiati, celebre chef toscano che celebra in cucina, con fantasia e creatività, il provolone più amato dagli italiani. Un binomio vincente che ha dato vita a originali video ricette, facili da realizzare, che evidenziano la versatilità del Provolone per eccellenza, valorizzandolo ulteriormente come ingrediente indispensabile sia nella cucina di tutti i giorni, che delle occasioni speciali. Con un semplice click sul sito www.Auricchio.it sarà possibile guardare, condividere e seguire i consigli del noto cuoco italiano per liberare la propria fantasia in cucina. Attraverso coinvolgenti video ricette, Simone Rugiati racconta al pubblico del web, passo dopo passo, come creare un menù dalla A alla Z in grado di appagare i cinque sensi proponendo ricette gustose per l’aperitivo, primi piatti da servire come opere d’arte e secondi con profumi delicati dai quale rimanere inebriati. Il tutto, ovviamente, a base di Auricchio! Il nuovo sito www.Auricchio.it, insieme con la campagna pubblicitaria presentata lo scorso aprile, sono le novità più importanti attraverso le quali l’azienda sceglie di proporsi al suo pubblico in un look attuale e dinamico in linea con la rinnovata immagine del brand. Www.auricchio.it |
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VICENZA IN TRASFERTA A ROMA HA OFFERTO UN VERO SPETTACOLO ENOGASTRONOMICO.
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Squisiti prodotti di stagione interpretati dall’estro creativo di due chef vicentini in rappresentanza della cucina del territorio e dello stellato Oliver Glowig. Un tripudio di colori e soprattutto sapori, ha accolto un selezionato gruppo di giornalisti e operatori romani del settore enogastronomico per la presentazione delle eccellenze agroalimentari stagionali della provincia di Vicenza. Vicenza Qualità, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Vicenza, insieme ai rappresentanti dei Consorzi di Tutela delle tipicità e delle Associazioni Ristoratori del territorio, ha accolto gli ospiti nel nuovo Ristorante “Oliver Glowig” dell’Aldrovandi Villa Borghese. Lo stellato Oliver Glowig e i due rappresentanti degli chef vicentini Alex Lorenzon e Riccardo Antoniolo, si sono esibiti in uno showcooking orchestrato dal giornalista e gastronomo Luigi Cremona. Sono stati proposti due menu in parallelo, abbinati ai vini provenienti dalle zone D.o.c. Della provincia, nonché all’Acqua Minerale sempre “made in Vicenza”. Gustose protagoniste naturalmente le bontà della terra vicentina, che hanno saputo donare carattere e personalità ad ogni ricetta. Queste alcune delle proposte dello Chef Oliver Glowig: Riso di Grumolo delle Abbadesse alle spugnole e Asparagi Bianchi di Bassano Dop al profumo di Sherry Baccalà in Prosciutto Veneto Dop con cicerchio e purea d’aglio al balsamico extravecchio Questi invece alcuni dei piatti ideati da Alex Lorenzon e Riccardo Antoniolo: Muffin con Prosciutto crudo Veneto Dop e Asiago Dop stravecchio Bicchierino con cremoso di fagioli e Soprèssa Vicentina Dop Tartelletta con frolla di Mais Marano, cremoso di Asiago Dop e Ciliegia Igp candita Raviolo di Asparagi Bianchi di Bassano Dop con cuore liquido di Asiago dolce e polvere croccante di Asiago stravecchio Dop Giocando alla meringata con la Ciliegia di Marostica Igp La serata, che ha soddisfatto tutti i palati, in particolare i più esigenti, rientra nell’articolato piano promozionale dell’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Vicenza, Vicenza Qualità, da tanti anni impegnata nella valorizzazione delle tipicità del territorio oltre i confini regionali e nazionali |
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VIGNA DOGARINA SEMPRE PIÙ “GREEN”
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Promotrice dell’agricoltura “green”, l’azienda vitivinicola Vigna Dogarina a Campodipietra, di proprietà della famiglia Tonus, sta mettendo a punto una serie di progetti che la porteranno in breve tempo a diventare un’azienda modello nell’ecosostenibilità ambientale. La filosofia di Vigna Dogarina è quella di produrre vini nel rispetto ambientale e nel risparmio energetico, sempre più sicuri dal punto di vista salutistico. La lungimiranza dell’azienda di Campodipietra Treviso, che produce 2 milioni di bottiglie di cui il 47% di Prosecco Doc e Docg e per il 26% vini bianchi e rossi della Doc Piave, oltre 130 ettari di terreno vitato, è quella di investire sia in cantina che in vigneto in un percorso verso la sostenibilità tout court. “Cerchiamo di mettere in pratica ogni giorno questo concetto e di trasferirlo ai nostri vini, in modo che il consumatore ne percepisca la differenza anche in bottiglia” afferma Romina Tonus, direttore generale dell’azienda trevigiana. Più risparmio… Per abbattere i costi e contrastare la crisi, Vigna Dogarina ha installato sul tetto un impianto fotovoltaico, impiegato come generatore di corrente. L’impianto di 1050 mq, 140,36 Kwp di potenza nominale che copre gran parte del fabbisogno energetico totale, ha una produzione annua stimata di 150.000 Kw ora, pari al consumo elettrico di circa 50 famiglie. Con l’installazione del fotovoltaico l’azienda vitivinicola risparmia ben 105 tonnellate di Co2 e 12,9 tonnellate all’anno di petrolio! Ecosostenibilità in vigneto… La logica “green” di Vigna Dogarina va oltre l’impianto fotovoltaico per approdare anche in vigna e in cantina. “Il vino deve essere un alleato dell’ambiente – afferma l’enologo Alberto Caporal – noi l’ecosostenibilità la otteniamo ponendo la massima attenzione a tutte le fasi produttive”. Dal mantenimento dell’impianto di depurazione efficiente che consente di rimanere nei parametri di riferimento, allo scarico diretto dei corsi d´acqua. “Vogliamo essere sicuri di inquinare il meno possibile - aggiunge l’enologo Caporal - restando al di sotto dei parametri consentiti. Siamo ad oggi una delle poche cantine ad avere già da diversi anni uno degli impianti di depurazione più all’avanguardia”. L’attenzione massima viene posta anche sull’utilizzo dell’acqua nei vigneti, con impianti a basso consumo idrico e per quanto riguarda la produzione di biomasse, l’azienda ormai da diversi anni è orientata verso l’utilizzo della massa organica prodotta, utilizzandola sul terreno “sminuzzata”, come fosse "concime". Per Vigna Dogarina l’ecosostenibilità è porre la massima attenzione alla produzione in generale:dall’energia all’acqua, dalle materie prime all’impatto delle emissioni di Co2 nell’ambiente, per una viticoltura che garantisca sempre di più il consumatore e l’ambiente. L’enologo Alberto Caporal Nato a Milano ha frequentato l’Istituto G.b. Carletti di Conegliano. Dopo varie esperienze in aziende friulane, approda prima alla Tenuta S. Anna di Annone Veneto (Ve), poi nel ’92 da Zonin come direttore tecnico dell’Azienda Cà Bolani di Cervignano (Ud) e Cà Vescovo di Terzo di Aquileia (Ud). Ama viaggiare e aggiornarsi: ha partecipando a numerosi viaggi studio all’estero e a diversi incontri di aggiornamento tecnico professionale. Dal maggio del 1994 è direttore tecnico in Vigna Dogarina. Si dice molto fiero di aver contribuito alla crescita dell’azienda, combinando l’innovazione tecnica con l’affermazione di una viticoltura di territorio |
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CANTINA BOROLI: BEL AMÌ, UN VINO BIANCO FERMO, MOLTO PROFUMATO E PARTICOLARMENTE INDICATO PER LE PROSSIME SERATE ESTIVE.
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Ci attende un’estate calda e, per le prossime serate afose, si consiglia un vino fresco, fermo e molto profumato. Un vino che possa accompagnare una serata sul terrazzo o una cena a lume di candela, dove i profumi inebrianti accompagneranno i commensali per una lunga notte. Un vino che, già dal nome, invoglia ad organizzare serate fra amici sul terrazzo o aperitivi nella casa in campagna dove ci si ritrova dopo una settimana di lavoro. Le occasioni sono molteplici e tutte diverse una dall’altra, in città, al mare, in campagna; tutte le scuse sono buone per stare sempre in compagnia. Bel Amì è un vino prodotto con uve chardonnay; di colore paglierino carico. Il suo profumo è netto e persistente con sentori di frutta matura. Le uve coltivate nel cuore della zona del Barolo, gli conferiscono grande eleganza ed armonia. Vino di buon invecchiamento e di grande struttura. Un vino da servire a 12-13° C che si abbina ad antipasti, pesce, sformati di verdura. Un vino da provare assolutamente! Prezzo al Pubblico Euro 13.00 www.Boroli.it |
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RABARBARO ZUCCA SPIRITO NOIR
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Dopo una trepidante attesa, mercoledì 18 maggio a Milano, il Rabarbaro più famoso d’Italia ha svelato a un pubblico selezionatissimo la sua nuova veste noir con un evento di lancio che ha segnato l’inizio di una nuova storia per il leggendario marchio Zucca. Prendete lo storico Rabarbaro Zucca, aggiungete il talento di Filippo Timi, mescolatelo allo sguardo indagatore di Infascelli, decorate con il carisma di Lucrezia Lante della Rovere, rinforzate con visioni Pinkettsiane, shakerate al ritmo dello spirito incalzante di Andrea Carlo Cappi, et voilà l’evento più noir e trendy è servito. Cronista d’eccellenza della serata Sabrina Scampini. Testimoni ed interpreti della serata professionisti di stimata fama che con il genere hanno una certa affinità e dimestichezza. Da chi ne fa una questione di cronaca come Sabrina Scampini - conduttrice e autrice insieme a Salvo Sottile di Quarto Grado, a chi il noir lo dirige come il premio David di Donatello 2000 - Alex Infascelli accompagnato da chi, invece, lo interpreta Filippo Timi, uno dei più promettenti attori italiani - La doppia ora -Vallanzasca - Gli angeli del male, giusto per citare alcuni titoli e Lucrezia Lante della Rovere alias l’ispettrice Lisa Milani di Donna Detective che ha appassionato milioni spettatori. Un vero set cinematografico che ha visto il contributo dissacrante e post-moderno di Andrea G. Pinketts e del poliedrico Andrea Carlo Cappi, nome che non si può fare a meno di associare a Diabolik. Il primo sensazionale appuntamento che ha aperto la strada alle tante iniziative previste per l’estate per scoprire la nuova drinking strategy di Rabarbaro Zucca. Cogliendo i trend più attuali della moda, del cinema, della letteratura squisitamente Noir, la strategia di comunicazione del Brand propone la rivisitazione, in chiave ironica, di alcuni tra i più famosi “cult movies” da Pulp Fiction, agli Intoccabili, a Taxi Driver. I tre soggetti radio saranno on air tra pochi giorni, a partire dalla fine di maggio, per 12 settimane consecutive e con ripresa autunnale. E di Noir ci sarà ancora tanto sul web: la pagina Fb “Rabarbaro Zucca Spirito Noir” accoglierà contenuti editoriali pregni di mistero, citazioni degne dei veri cinefili del filone, e ovviamente tanto spazio per scambi, proposte e darà spazio agli autori emergenti. Ma non finisce qui. Per i più appassionati dei misteri da risolvere c’è il tour che inizierà a giugno nei locali più trendy dell’estate: una serie di “Aperitivi con Delitto” per lasciarsi coinvolgere dallo Spirito Noir ispirati dai i tre freschissimi aperitivi proposti per l’estate 2011: Zucca e chinotto, Zucca gin e cedrata, Zucca e selz. Tutti rigorosamente Noir. Rabarbaro Zucca Spirito Noir. Una nuova storia tutta da scoprire |
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