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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 30 Settembre 2011 |
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GENOVA: 51° SALONE NAUTICO - I CONVEGNI ISTITUZIONALI |
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Il 51° Salone Nautico, in programma alla Fiera di Genova dal 1° al 9 ottobre, presenta un fitto programma di convegni e iniziative collaterali. I convegni istituzionali, organizzati da Ucina Confindustria Nautica, saranno incentrati su importanti filoni tematici al fine di fornire una panoramica sul sistema della nautica in Italia e per offrire spunti alle amministrazioni pubbliche e al governo per una politica di sviluppo del comparto al servizio del Paese. Al programma istituzionale si aggiungono gli eventi organizzati da espositori e importanti realtà che operano nel settore e le attività organizzate presso il Teatro del Mare che offrono al pubblico la possibilità di conoscere la nautica e il mare. Convegni, incontri e iniziative sportive si articolano negli spazi della Fiera e nelle aree in acqua che accolgono le attività legate al progetto “Navigar m’è dolce”, tappa finale della campagna annuale di Ucina per la promozione della nautica per tutti. Ecco il programma dei convegni istituzionali Ucina Confindustria Nautica: · Domenica 2 ottobre 2011 – h 11.30: Padiglione B - Sala Mezzanino I Numeri della Nautica - Presentazione dei rapporti Ucina e Monte dei Paschi di Siena “La Nautica in Cifre” e “Navi e imbarcazioni: I principali distretti industriali italiani” L’ufficio Studi Ucina Confindustria Nautica presenta “La Nautica in cifre. Analisi del mercato per l’anno 2010”, il rapporto di analisi del mercato della nautica da diporto per l’anno 2010, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Genova. Insieme a La Nautica in Cifre verrà quest’anno presentato il Rapporto elaborato dall’Area Ricerche di Banca Monte dei Paschi di Siena con un focus sui principali distretti e poli italiani del settore. · Lunedì 3 ottobre 2011 – h 10.30: Padiglione B - Sala Mezzanino Nautica e fisco, un patto per la competitività Politiche fiscali, procedure doganali, leasing, sono oggi alcuni degli strumenti con cui possiamo definire la competitività del nostro sistema Paese. La tavola rotonda propone un confronto con le amministrazioni, gli operatori nazionali e internazionali alla luce delle sfide che l’economia globale pone a un settore simbolo del Made in Italy come la nautica da diporto, per consentire all’Italia di mantenere la leadership mondiale conquistata sui mercati e rimettere in moto la domanda interna. I lavori saranno aperti dall’indagine commissionata all’Ispo del prof. Renato Mannheimer - che offrirà una fotografia sull’uso della barca e sulla percezione che i diportisti hanno dell’approccio dell’Amministrazione Pubblica al settore – e conclusi dal sottosegretario all’Economia e Finanze, on. Alberto Giorgetti. · Martedì 4 ottobre 2011 – h 10.30: Padiglione B - Sala Mezzanino International Boating Forum – Genoa 2011 Primo appuntamento di una tavola rotonda internazionale che offrirà un’occasione unica di confronto tra i principali protagonisti dell’eccellenza dell’industria nautica mondiale su nuovi mercati di sbocco, strumenti finanziari per sostenere la crescita, innovazione di prodotto ed evoluzione del profilo del cliente. Un’occasione per fare il punto sul futuro di un settore che ha duramente subito la crisi finanziaria mondiale del biennio 2008-10 e ora cerca nuove vie di sviluppo. Il convegno sarà moderato dal giornalista del Financial Times, Victor Mallet. · Mercoledi 5 ottobre 2011 – h 14.30: Fieracongressi - Sala Riviera Sailing Towards Innovation Un confronto tra imprese, Pubblica Amministrazione e categorie professionali sulle strategie di sviluppo della nautica e sugli strumenti comunitari a disposizione del settore nel prossimo periodo di programmazione 2014 – 2020. Il convegno è uno degli appuntamenti di Smart2011, l’evento internazionale promosso da Enterprise Europe Network Italia - la più grande rete europea di sostegno alle piccole e medie imprese per la competitività, l’innovazione e il trasferimento tecnologico - e organizzato da Unioncamere Liguria e Camera di Commercio della Spezia, in collaborazione con Ucina e Fiera di Genova, finalizzato a favorire incontri di affari e trasferimento tecnologico tra operatori italiani e stranieri della nautica, della cantieristica e dei settori ad esse correlati. · Giovedì 6 ottobre 2011 – h 10.30: Padiglione B - Sala Mezzanino Dalla scuola al mare, per sostenere la crescita Alla luce dell’accordo sottoscritto tra Fiv e Ucina per una nuova e più incisiva politica per avvicinare la Scuola italiana alla nautica, la tavola rotonda vuole promuovere lo sviluppo di azioni finalizzate a diffondere tra i giovani la cultura del mare, disegnando relazioni organiche fra tutte le aree della formazione e individuando nuove partnership con il Ministero dell´Istruzione, le Università e il mondo della Ricerca. Venerdì 7 ottobre 2011 – h 10.30: Padiglione B - Sala Mezzanino Le infrastrutture dello Sviluppo In seguito alle norme introdotte dal Decreto Sviluppo, la tavola rotonda offre un confronto sullo sviluppo infrastrutturale quale snodo cruciale per la ripresa delle economie costiere. Al centro del dibattito le prospettive e i limiti del nuovo assetto del demanio federale, i piani della costa, la destinazione al diporto delle aree inutilizzate dei bacini commerciali esistenti, le iniziative a favore di strutture leggere per la piccola nautica, come i porti a secco, e l’eliminazione della licenza edilizia per i pontili galleggianti. I lavori saranno aperti dall’indagine dell’Osservatorio Nautico Nazionale che presenterà il primo “Nautical Quality Index” delle Province di mare italiane. Venerdì 7 ottobre 2011 – h 15.30: Padiglione B - Sala Mezzanino Problematiche fiscali della nautica da diporto Un’importante tavola rotonda organizzata da Banca Carige, Associazione Magistrati Tributari sezione Liguria e Ucina Confindustria Nautica che si propone di approfondire le tematiche delle principali controversie tributarie che interessano gli operatori del settore, proprio in occasione del primo Salone Nautico mondiale. Sabato 8 ottobre 2011 – h 10.30 : Padiglione B - Sala Mezzanino Prima Consulta dei Presidenti delle Sezioni Nautiche di Confindustria Sessione dedicata al confronto sulla mappatura delle aziende della filiera nautica e sulle esperienze di aggregazione avviate a seguito del protocollo d’intesa siglato da Ucina insieme a Retimpresa Confindustria e ad Associazioni Confindustriali Territoriali finalizzato alla costituzione di “Mare Nostrum”, un contratto di rete di portata nazionale che ha lo scopo di favorire la cooperazione tra le imprese del settore nautico da diporto, promuovendo la valenza occupazionale del comparto, integrando le politiche industriali sulla nautica con quelle del turismo, dell´ambiente e dell´innovazione tecnologica. Il 1° ottobre, giornata inaugurale della manifestazione, a seguire la cerimonia e i discorsi d’apertura, in sala stampa (Pad. C), si terrà inoltre la conferenza di presentazione del nuovo esame di patente nautica a quiz alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli. Il Salone Nautico Internazionale di Genova è occasione di incontro e di confronto per tutti gli attori della nautica da diporto. Il programma di convegni e dibattiti, oltre agli appuntamenti istituzionali, è fitto e articolato. Martedì 4 ottobre, alle 15, presso la Sala Mezzanino del Pad. B sarà presentato lo studio dell’Osservatorio Nautico Nazionale “Prospettive di evoluzione della Portualità ligure” a cura di Camera di Commercio di Genova e Assonautica Provinciale di Genova. Mercoledì 5 ottobre, alle 10.30, il Ministero dello Sviluppo Economico organizzerà un evento formativo sul tema “Linee guida Ocse e la responsabilità sociale d’impresa per le imprese dei distretti della nautica”. Nella Sala Verde del Fieracongressi, la Regione Liguria promuoverà il Convegno “Costa ligure: sosteniamo la gestione sostenibile” che illustrerà, nel corso dell’intera giornata di mercoledì, le attività a favore della sostenibilità ambientale, dal progetto Gionha - uno strumento per la gestione sostenibile della fascia costiera ai Porti turistici sostenibili: la carta dei servizi turistici e ambientali – Proposte e attività del progetto Tpe. Giovedì 6 ottobre, alle 12.00, Assomarinas, Assonat e Ucina Confindustria Nautica presentano lo studio dell’Osservatorio Nautico Nazionale “Indagine nazionale sulle concessioni demaniali destinate alla portualità turistica”. Missioni per operatori esteri Per favorire gli incontri B2b con gli operatori esteri durante il Salone Nautico Internazionale, nell’ambito dell’accordo di settore per la promozione e il sostegno all’export tra Ucina e Ministero dello Sviluppo Economico, è stata organizzata una missione dall’Europa e da mercati strategici quali Brasile, Argentina, Cile, Cina, India, Malesia, Emirati Arabi, Libano, Russia e Stati Uniti. Nell’ambito delle iniziative volte a favorire gli scambi internazionali, lunedì 3 Ottobre alle ore 15:30 nella Sala Mezzanino del Pad B Ucina ha coordinato la presentazione della Zona Franca di Manaus in Brasile a cura della Soprintendente, Dott.ssa Flavia Grosso, per illustrare ai soci le opportunità commerciali presso quest’area di giurisdizione fondata nel 1957 come parte di un progetto strategico di sviluppo e occupazione del confine brasiliano. A seguire, è inoltre previsto un incontro diretto con alcuni Operatori Brasiliani selezionati da Suframa che si sono dichiarati intenzionati a creare scambi commerciali con gli operatori della Nautica Italiana. Smart2011 Il 51° Salone Nautico ospiterà inoltre l’edizione 2011 di Smart, l’evento internazionale finalizzato a favorire incontri di affari e trasferimento tecnologico tra operatori italiani e stranieri della nautica, della cantieristica e dei settori ad esse correlati, promosso da Enterprise Europe Network (La più grande rete europea di sostegno alle piccole e medie imprese per la competitività, l’innovazione e il trasferimento tecnologico) e organizzato da Unioncamere Liguria e Camera di Commercio della Spezia, in collaborazione con Ucina e Fiera di Genova. L’iniziativa sarà articolata in tre appuntamenti: Convegno “Sailing towards innovation” “Incontri di affari” Brokerage Event – 6/7 ottobre 2011 – Fiera di Genova, Padiglione C – Area Smart 2011. L’iniziativa offre ad imprese, università e centri di ricerca l’opportunità di incontri bilaterali con operatori dei 27 paesi Ue, di Cina e Turchia, a fini commerciali, tecnologici e per progetti di ricerca nelle seguenti aree: nautica e subfornitura, tecnologie ambientali, sistemi di automazione, sistemi di controllo della navigazione/Ict, engineering & design, materiali ed accessoristica. · “Breakfast Speeches” – 3/7 ottobre 2011, dalle ore 12 alle ore 14 – Fiera di Genova, Padiglione C – Area Smart 2011. Novità assoluta di Smart2011, i Breakfast speeches danno la possibilità a imprese, spin-off universitarie, centri di ricerca ed Università di presentare in brevi sessioni di 15’ le loro nuove tecnologie e soluzioni innovative per il mondo della nautica. Chi vorrà poi approfondire la conoscenza di queste proposte potrà richiedere appuntamenti bilaterali nelle giornate del 6 e del 7 ottobre. Nell’ambito delle iniziative di Smart2011, si inserisce inoltre la conferenza stampa di presenatzine del progetto Baia Blu d’Oriente e Lu Shan che si terrà venerdì 7 ottobre in sala stampa alle 10.30. Farà parte del fitto programma di appuntamenti del Salone volti a favorire gli incontri e il trasferimento tecnologico, anche il progetto Start to Business che giovedì 6 ottobre presso la Sala Mezzanino presenterà “Business Matching 2011-2012. Tecnologie per la nautica da diporto” a cura di Cdi Manager e Consorzio Quinn. |
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LANGHE: WEEKEND DI FOTOGRAFIA CON ANGELO TONDINI - 28/30 OTTOBRE 2011 |
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Un fine settimana per fotografare insieme. La zona è quella delle Langhe, in provincia di Asti, 120 km da Milano, 60 da Torino, tutta autostrada. È tra le più belle d’Italia, ricca di paesaggi collinari, vigneti, piccoli borghi, castelli e cittadine illustri come Alba e Asti. È famosa anche per gastronomia e vini di qualità. Nei giorni del corso si svolge la famosa Fiera del Tartufo, che visiteremo. Andremo in giro a caccia d’immagini, con la mia presenza continua e attiva. Vedrete come lavora un fotografo esperto, imparando nozioni fondamentali e anche qualche piccolo accorgimento: i segreti del mestiere Il programma è questo: - venerdì: arrivo in un elegante Relais di campagna a circa 20Km dall’uscita autostradale Alessandria Sud - dalle 18 alle 20. Cocktail di benvenuto e cena con tutti i partecipanti. Dopo cena nozioni basiche di fotografia per chi non ha mai frequentato i miei corsi. - sabato: Prima colazione al Relais. Poi andremo ad Alba in cerca di belle inquadrature, personaggi, storie e, in particolare, il grande mercato del sabato. Pranzo libero. Nel pomeriggio continueremo il nostro tour visitando il Castello di Barolo, il delizioso paesino di Barbaresco una cantina tipica ed un´enoteca. Cena in un ristorante tipico della zona. Revisione delle vostre foto al computer prima e dopo cena. Notte al Relais. - domenica: Prima colazione al Relais. Foto di interni, still life e di una cantina tipica. Vedremo. Pranzo libero. Nel pomeriggio si continua a fotografare fino al rientro al Relais per la revisione al computer delle vostre foto. Partenza individuale a qualsiasi ora. Chi lo desidera può restare e continuare dopo cena l’esame delle immagini. Per chi non possiede un’auto organizzerò abbinamenti e passaggi con altri partecipanti. Chi è disposto a stare in camera doppia potrà facilmente trovare un compagno/a . Istruzioni pratiche più dettagliate verranno date in seguito ai partecipanti. Prego chi è interessato di inviare la scheda d’iscrizione prima possibile, per fissare le camere al Relais. Il corso è a numero chiuso (minimo 8, massimo 12 partecipanti), quindi darò la precedenza a chi si iscriverà prima, comunque entro il 10 ottobre. La quota individuale di partecipazione è di 440 euro (anticipo confirmatorio di 300€. Per il bonifico vedi la scheda di iscrizione) e comprende: due notti in camera doppia, due prime colazioni, due aperitivi e due cene, la mia scuola di fotografia creativa e reportage. Sono esclusi: due pranzi, eventuale cena della domenica sera, bevande, mance. Eventuali accompagnatori, non interessati al corso, avranno uno sconto. Il supplemento singola è di 50 euro. Regalo prezioso ad ogni partecipante: una foto 20x30 originale a colori del maestro con dedica autografa. La scheda di iscrizione (entro il 10 Ottobre) e il programma completo sono visibili sui siti: www.Angelotondini.com e www.Corsifotomilanoinviaggio.com |
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MILANO: (TEATRO SAN BABILA): LA VEDOVA ALLEGRA - MUSICHE DI FRANZ LEHÀR
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All’ambasciata del Pontevedro a Parigi,sta arrivando la Signora Anna Glavari , giovane vedova del ricchissimo banchiere di corte. L’ambasciatore, il Barone Zeta, ha ricevuto l’incarico di trovare un marito pontevedrino alla vedova, per conservare i milioni di dote della signora in patria. Infatti, se la signora Glavari passasse a seconde nozze con un francese, il suo capitale lascerebbe la Banca Pontevedrina. Njegus, cancelliere dell’ambasciata, è un po’ troppo pasticcione per una simile impresa ma c’è il conte Danilo che potrebbe andare benissimo.Tra Danilo e Anna c’era stata una storia d’amore finita male a causa della famiglia di Danilo. Da parte sua la vedova, pur amando Danilo, non lo vuole dimostrare e fa di tutto per farlo ingelosire. Contemporaneamente si snoda un’altra storia d’amore che vede protagonisti Valencienne, giovane moglie di Zeta, e Camillo de Rossillon, un diplomatico francese. I due si danno appuntamento in un chiosco, li sta per sorprendere il barone Zeta quando Njegus (partecipazione speciale di Enrico Beruschi)riesce a fare uscire per tempo Valencienne ed a sostituirla con Anna. La vedova sorpresa con Camillo!tutto ormai sembra compromesso, ma Njegus riesce a sciogliere gli equivoci e a far confessare ad Anna e Danilo il loro reciproco amore. “La vedova allegra”, primo capolavoro di Franz Lehàr, debuttò il 30 dicembre 1905 diventando il simbolo di un genere che unisce divertimento e buona musica e procurando un immediato successo al compositore, la cui musica, in questa versione, è eseguita magistralmente dall’orchestra “Diapason” diretta dal Maestro Gianpiero De Santi. Famosissime le arie “Tace il labbro” e “Romanza della Vilija” eseguite dalla compagnia di operetta genovese “Operetta Mon Amour” . L’operetta ha la partecipazione speciale di Enrico Beruschi. Il famoso comico che ha debuttato nel 1972 al teatro “Derby” di Milano, attore televisivo e cinematografico, avrà il ruolo di Niegus |
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MILANO (TEATRO NUOVO): RAIN MAN: ADATTAMENTO PER IL TEATRO DI DAN GORDON - BASATO SULLA SCENEGGIATURA DI BARRY MORROW
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Tratto dal film vincitore di 4 premi Oscar. Compagnia della Rancia, nella stagione 2011/2012, ai musical di successo affianca la prosa, con l’adattamento teatrale di Rain Man, celebre film del 1988 con Tom Cruise e Dustin Hoffman, che all’epoca commosse il mondo intero. Vincitore di 4 premi Oscar (miglior attore protagonista, miglior regia, miglior scenografia e miglior fotografia) e diretto al cinema da Barry Levinson, Rain Man ha debuttato nella versione teatrale il 19 settembre 2008 all’Apollo Theatre di Londra, con un adattamento curato da Dan Gordon; la versione italiana sarà diretta da Saverio Marconi e, dopo l’anteprima nazionale al Teatro dell’Aquila di Fermo (che ospita anche l’allestimento dello spettacolo), debutterà al Teatro Nuovo di Milano il 4 ottobre 2011, per poi essere in scena al Teatro Verdi di Firenze dal 20 al 23 ottobre. Per questa nuova avventura, Saverio Marconi si affida a interpreti di grande calibro, con alle spalle importanti successi teatrali, cinematografici e televisivi. Raymond - ruolo che valse l’Oscar a Dustin Hoffman – sarà interpretato da Luca Lazzareschi, attore toscano con un ampio repertorio drammaturgico che spazia dai classici ai testi contemporanei, diretto da grandi registi come Gabriele Lavia, Marco Tullio Giordana, Cesare Lievi, Werner Schroeter, Vittorio Gassman e Giorgio Albertazzi. Al suo fianco - nel ruolo di Charlie, che nel film fu di Tom Cruise - Luca Bastianello, giovane attore di talento già protagonista a teatro e in fiction televisive di successo. Valeria Monetti, protagonista di musical come “Sette spose per sette fratelli” e “Robin Hood”, sarà l’interprete femminile, nei panni di Susan che nel film furono di Valeria Golino, mentre il personaggio del Dott. Bruener sarà affidato a un attore di grande esperienza come Beppe Chierici; insieme a loro, nel cast, anche Gian Paolo Valentini e Irene Valota. Questo progetto teatrale vuol essere, per la Compagnia della Rancia, anche uno strumento di sensibilizzazione e informazione sul tema dell’autismo: “Conoscevo attraverso il film la storia toccante di Raymond, ma solo grazie alla preziosa collaborazione scientifica con l’Associazione Autismo Italia e al lavoro sul personaggio ho potuto scoprire questo universo. – dice Saverio Marconi – Sono rimasto profondamente colpito dalle statistiche che indicano 2 soggetti colpiti da autismo su 1000 e mi auguro che lo spettacolo possa puntare l’attenzione sull’unicità e la complessità nelle relazioni con le persone autistiche, non solo durante l’infanzia e l’adolescenza ma soprattutto in età adulta.” Rain Man racconta la storia di Raymond, un uomo affetto da autismo che, dopo la morte del padre, eredita l’immenso patrimonio familiare e di Charlie, fratello minore arrivista e cinico, che, per beneficiare dell’eredità, vorrebbe diventarne il tutore. Durante il viaggio che li porta a Los Angeles – iniziato come un tentativo di rapimento – Charlie ha modo di scoprire Raymond (“Rain Man” non è altro che una storpiatura del nome di Raymond da parte di Charlie bambino) e di capire alla fine il valore della diversità: riporterà così il fratello in clinica, rinunciando al denaro e scoprendo il significato dell’amore incondizionato. Il personaggio di Raymond è ispirato a Kim Peek (morto nel 2009 a 58 anni), colpito sin dalla nascita dalla cosiddetta «sindrome del saggio», una alterazione neurologica rarissima che si manifesta solo nel 10% delle persone affette da autismo. Lo sceneggiatore Barry Morrow, che lo incontra a un convegno nel 1984, rimane colpito dalle strabilianti capacità di Kim, tra cui quelle di memorizzare l’opera omnia di Shakespeare o i prefissi telefonici di tutti gli Stati Uniti e decide di dedicargli il film. Gli ultimi anni di Kim Peek, attraverso conferenze e incontri, hanno avuto come unico obiettivo l’appello a «imparare a riconoscere e rispettare le differenze negli altri, trattandoli come vorreste essere trattati voi» |
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MILANO (TEATRO SAN BABILA): ” E “GINESTRA PRODUZIONI” PRESENTANO SIMONE SCHETTINO IL FONDAMENTALISTA NAPOLETANO IN “SE TOCCO IL FONDO…SFONDO” |
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Simone, è un talentuoso aspirante comico napoletano, protagonista per una sera della trasmissione televisiva "Uno Qualunque". Il programma, un misto tra un reality show e un talk show, è un tritacarne che macina uomini e sentimenti, si insinua in maniera subdola nel privato dei concorrenti e quando questo non è sufficientemente degradante ne costruisce uno fittizio. Tutto va bene pur di conquistare l´audience. Un´arena mediatica, dove vengono sacrificati gli ignari concorrenti dati in pasto a un pubblico televisivo sempre più vorace e incolto, un gioco al massacro nel quale suo malgrado si fa coinvolgere Simone. Pur di raggiungere l´ambito contratto messo in palio dalla Rete, il protagonista accetta di impersonare il peggiore cliché del napoletano cialtrone, furbo e disonesto. Se Il successo è il premio, la dignità è il prezzo che Simone accetta di pagare, non solo la sua ma anche quella della sua città, della sua gente, dei suoi amici della sua famiglia. Simone Schettino ha debuttato in una televisione campana con Biagio Izzo, mentre il debutto teatrale è stato al Teatro Cilea di Napoli nel 2000. Si definisce ironicamente il “fondamentalista napoletano” e ha partecipato con questo personaggio alle trasmissioni “Convenscion” e “ Superciro” |
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MILANO: BIMBINSALUTE PARTECIPA A BIMBINFIERA MILANO - SABATO 1 E DOMENICA 2 OTTOBRE
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Tante Novità, giochi e divertimento con Zym il Castoro e i Clown di dottor Sorriso. Come ormai d’abitudine, anche quest’anno Bimbinsalute non mancherà all’atteso appuntamento di Bimbinfiera, la manifestazione dedicata al benessere e alla cura dei più piccoli che, nella sua tappa milanese verrà ospitata presso il Parco Esposizioni di Novrego. Nel colorato e simpatico stand di Bimbinsalute le famiglie troveranno tante novità. Zym il Castoro - la morbidissima mascotte - e i clown burloni di Dottor Sorriso - che collaborano da anni con Bimbinsalute per portare il sorriso nei reparti pediatrici di alcuni ospedali italiani - intratterranno i bimbi più giocherelloni, mentre papà e mamma avranno modo di scoprire il mondo di Novartis Consumer Health. Bimbinsalute invita tutti i genitori a visitare lo stand per raccogliere materiale informativo, soddisfare tutte le curiosità sui propri prodotti, e ricorda che parteciperà anche a Bimbinfiera – Bari, che si svolgerà sabato 26 e domenica 27 novembre 2011. Bimbinfiera 2011 - Parco Esposizioni di Novrego Orario di apertura: dalle ore 10.00 alle ore 19.00 – ingresso consentito fino alle ore 18.30 Ingresso gratuito per i bambini fino a 10 anni I fratelli maggiori e i genitori potranno usufruire del buono sconto di 3 euro scaricabile direttamente dal sito www.Bimbinfiera.it |
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DALLO SCIAMANO ALLO SHOWMAN": CONVEGNO CANTAFORUM CANZONE D’AUTORE E CANZONE POP - 1° OTTOBRE
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Il convegno si svolgerà a Breno (Bs) il 1° ottobre ore 21 presso il Palazzo della Cultura - Via Garibaldi, e sarà condotto da Enrico de Angelis. Partecipano: Mauro Ermanno Giovanardi, Sergio Secondiano Sacchi, Paolo Talanca, Davide Van De Sfroos, Roberto Vecchioni Saranno inoltre presenti: Antonio Ricci - Targa Shomano 2011 Peppe Voltarelli - Targa Dallo Sciamano allo Showman 2011, che darà vita a un piccolo showcase. |
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MILANO (TEATRO FRANCO PARENTI) : TERRA PROMESSA! BRIGANTI E MIGRANTI - UNO SPETTACOLO DI MARCO BALIANI E FELICE CAPPA DAL 4 AL 9 OTTOBRE 2011
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Nell’anno dedicato alle celebrazioni di quella che fu certamente la realizzazione di un sogno politico condiviso da uomini di stato, artisti e intellettuali, non si può però dimenticare che l’unificazione italiana fu un processo difficile e doloroso che lasciò sulla strada numerose vittime, uomini e donne che si opposero con forza a un progetto politico che non potevano condividere. Di fronte a un’unità che si stava realizzando con le armi, non poteva che organizzarsi una resistenza armata, una resistenza che era destinata a passare alla storia con il nome di brigantaggio. Gli autori dello spettacolo, per la drammaturgia di Maria Maglietta, leggono nella vicenda del bandito Carmine Crocco la storia emblematica di un’incomprensione, di una disfatta civile, di un’assenza di lungimiranza politica che ancora oggi incide pesantemente sulla storia del nostro Paese. Le vite dei briganti diventano dunque il filo rosso attraverso cui rileggere e indagare la storia di un Paese che, sul nascere, si nutrì dell’entusiasmo popolare suscitato dalle promesse garibaldine, ma che non riuscì poi a garantire diritti minimi per una vita dignitosa. In scena Marco Baliani, a ripercorrere gli eventi, a ricostruire le circostanze e a illuminare i luoghi che i protagonisti di quelle vicende hanno consegnato alla storia. Ad accompagnare le parole del narratore in scena, compaiono su due grandi schermi cinematografici altri personaggi. Il succedersi e il sovrapporsi di parole e immagini è un’operazione di scavo nella storia dell’Italia, che scopre verità scomode e lascia sul campo resti di un paese non ricomposto, di una terra non riconciliata, dove ai perdenti di sempre non resta che l’ultima necessaria umiliazione: divenire stranieri a se stessi, perdendosi nelle innumerevoli figure di emigranti Marco Baliani e Felice Cappa Nella vicenda del bandito Carmine Crocco, si può leggere la storia emblematica di un’incomprensione, di una disfatta civile, di un’assenza di lungimiranza politica che ancora oggi incide pesantemente sulla storia del nostro Paese. Dall’entusiasmo popolare suscitato dalle promesse garibaldine, in pochi anni, la popolazione del meridione si trovò a combattere una disperata forma di rivolta contro l’ordinamento del nascente Stato italiano. Per migliaia di contadini, al termine di quei sanguinosi anni, restò, come scelta obbligata,divenire emigranti. È questo infatti il destino di otto milioni di contadini, uomini e donne del sud e del nord Italia che negli anni della nascita del nuovo Stato italiano sono costretti a lasciare il Paese. In scena Marco Baliani, a ripercorrere gli eventi, a ricostruire le circostanze e a illuminare i luoghi che i protagonisti di quelle vicende hanno consegnato alla storia. Ad accompagnare le parole del narratore in scena, compaiono, su schermi sovrapposti, come apparizioni fantasmatiche, altri personaggi, un contadino, una popolana, un barone e un soldato piemontese, evocati dal narratore stesso, a comporre un mosaico di racconti fatto di voci e punti di vista differenti. Questa fermentazione narrativa vive all’interno di una speciale scatola luminosa, che racchiude il narratore e la sua storia in un caleidoscopio di immagini proiettate. Brevi squarci di vita, memorie di luoghi, riflessioni si amalgamano in uno spezzato affresco. Al centro si pone il conflitto del brigante contadino, la sua impossibile riconciliazione col mondo. La forma dell’evento teatrale è tutt’uno con questa impossibile pacificazione, con l’incapacità di ricondurre le vicende a un unico lineare racconto. Il succedersi e sovrapporsi di parole suoni e immagini mostrano un paese non ricomposto, una terra non riconciliata, dove ai perdenti non resta che divenire stranieri a se stessi perdendosi nelle innumerevoli figure degli emigranti. Www.teatrofrancoparenti.it |
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MILANO (CRT): UNA RADICALE RICERCA DI SENSO: SISTO DALLA PALMA E IL CRT . UN PROGRAMMA RICCO DI SPETTACOLI E PROGETTI AMBIZIOSI E DI FORTE IMPATTO SULLA CITTÀ, REALIZZATO CON LA
CONVINZIONE CHE IL TEATRO SIA RICERCA, RISCHIO E SCOPERTA.
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Un programma denso di appuntamenti, progetti consolidati e nuovi, per la prima stagione Crt firmata da Silvio Castiglioni su linee già tracciate da Sisto Dalla Palma. Una stagione di transizione fra passato glorioso e nuove sfide, nel solco della vocazione del Crt: la continua esplorazione di nuovi talenti, di nuovi linguaggi della scena, di nuovi gruppi; la valorizzazione di nuovi testi italiani e stranieri e delle scritture sceniche originali; la formazione, in tutte le sue declinazioni; la cura e l’attenzione al contesto sociale, alla comunità, al territorio. Una stagione di spettacoli aperta sul mondo contemporaneo per coinvolgere lo spettatore in prima persona, con grandi maestri della ricerca come Emma Dante, immancabile compagna di strada, che quest’anno firma tre spettacoli; o come Claudio Morganti, il Teatro del Carretto, Saverio La Ruina, i Motus; il ritorno di gruppi nuovissimi come Babilonia Teatri; o ancora il debutto milanese di Opera e Teatro Sotterraneo con il loro lavoro più recente. Ventisei spettacoli, otto produzioni, undici prime milanesi di cui cinque prime nazionali. Artisti e gruppi di generazioni e sensibilità diverse, impegnati a costruire mondi originali con linguaggi personali, per raccontarci la realtà con l’urgenza di quella radicale ricerca di senso che Sisto Dalla Palma assegna alle origini del Crt. Un’urgenza che diventa il filo rosso per tutte le azioni che portano alla costruzione della stagione, dagli spettacoli di produzione alle ospitalità, dai progetti speciali all’immagine che accompagna il programma, al quaderno di approfondimento degli spettacoli curato dall’artista Patrizio Esposito. Una scommessa per spettatori partecipanti, interessati a un teatro attivo, che sentano il bisogno di credere che il teatro possa cambiare il mondo, come auspicava un grande maestro, Leo de Berardinis, cui è ispirato e dedicato il quaderno di presentazione degli spettacoli. La scommessa è anche quella di prendersi il rischio di portare a Milano spettacoli impegnativi in senso economico e organizzativo come La Madre di Mimmo Borrelli; o investire su operazioni poeticamente pure, imprese coraggiose e titaniche come il progetto Educazione fisica di Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco; o consentire a Claudio Morganti, grazie anche a una collaborazione internazionale, di realizzare Ombre Wozzeck. La stagione – che si declina in due spazi, il Teatro dell’Arte e il Salone di via Dini – inaugura al Salone (7 – 10 ottobre) con la Xii edizione del Festival Internazionale della nuova danza Short Formats – running out of culture / a corto di cultura, un festival che torna a essere internazionale portando a Milano sette compagnie di nazionalità diverse: dieci spettacoli, nove prime nazionali e tre film in prima visione. Alla direzione artistica torna Barbara Toma, per un’edizione incentrata su chi della danza fruisce: il pubblico. E che solleva domande radicali come: a cosa serve la danza? Perché e per chi continuare a danzare? Perché finanziare la cultura? Primo spettacolo della stagione dal 18 al 30 ottobre al Teatro Salone è la nuova edizione di Piccolo Mondo Alpino, vincitore del Premio Kantor 2010, ultimo progetto ideato da Sisto Dalla Palma. Spettacolo di rara freschezza scritto e interpretato da Marta e Diego Dalla Via, che hanno saputo utilizzare in modo mirabile il dialetto per raccontare con acre divertimento le nostre contraddizioni utilizzando la metafora di un piccolo paese montano di villeggiatura. Una “favola tragica” molto amata e incoraggiata dallo scrittore Tiziano Scarpa. Per chi se lo fosse perso ai numerosi festival estivi cui ha partecipato, debutta a Milano dall’1 al 6 novembre al Teatro Salone Homo Ridens, uno scherzo divertente in salsa amara realizzato da Teatro Sotterraneo, affermata compagnia fiorentina che rovescia la scena come un calzino. Spettacolo ideale per un pubblico dadaista che, diventando per una sera cavia degli attori, desideri sperimentare gli stimoli che attengono al riso, ai suoi meccanismi, complici di un’indagine sull’attitudine umana alla risata. Una performance di divertimento assoluto. La talentuosa Compagnia del Tratto, uno dei cinque gruppi siciliani presenti in stagione, finalista al Premio Kantor 2010, porta al Crt Salone dal 10 al 16 novembre in prima nazionale il suo Manichìni, che riflette sull’immobilismo di certi moralismi dove vige un eccessivo buonsenso che proibisce ogni possibilità alternativa, capace solo di bloccare la vita e ogni nuova scelta. Una scrittura scenica di grande efficacia che si avvale dell’intenso coinvolgimento fisico e vocale degli attori e dell’uso originale dialetto siciliano. Grande attesa al Salone per uno degli spettacoli di punta della stagione Crt: Educazione Fisica, (22 novembre – 11 dicembre) opera prima di Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco, tra i fondatori della Compagnia Sud Costa Occidentale di Emma Dante, che hanno “addestrato” una squadra di 14 giovani attori per uno spettacolo che, dopo varie fasi di laboratori e residenze, vuole fare una riflessione sull’educazione e la formazione di un gruppo, partendo dalla suggestione dello sport e della pallacanestro in particolare, per mettere in evidenza le analogie che possono riguardare non solo lo sport ma anche la formazione scolastica, teatrale e sociale. Uno spettacolo fisico, dinamico basato e incentrato sulla preparazione attorale. L’allenatore, i ragazzi e i corpi: un raro tentativo di avvicinare teatro e sport. Attendiamo con ansia la sfida. A dicembre il Crt torna al Teatro dell’Arte con la primissima edizione de La città incantata (dal 7 dicembre all’8 gennaio), un progetto speciale e inedito, dedicato alla memoria del Professore: 6 spettacoli di teatro contemporaneo per ragazzi dai 6 anni in su, realizzati da protagonisti della ricerca teatrale, artisti con i quali il Crt ha intessuto negli anni una solida collaborazione. La rassegna natalizia illuminerà a festa il ritorno al Teatro dell’Arte, e offrirà anche installazioni e laboratori per bambini. Iniziano due gruppi nuovissimi, Teatro Sotterraneo con La repubblica dei bambini, e Babilonia Teatri con Baby don’t cry, entrambi prodotti dal Teatro delle Briciole; quindi, nel centenario salgariano, i Sacchi di Sabbia con l’irresistibile Sandokan o la fine dell’avventura; torna per Natale la mirabile Biancaneve del Teatro del Carretto; chiudono il progetto due splendidi lavori di Emma Dante, il collaudato Cenerentola e il nuovissimo Gli alti e bassi di Biancaneve. A gennaio (dal 10 al 15) sempre al Teatro dell’Arte, torna a grande richiesta l’acclamato La Trilogia degli occhiali, il grande affresco di Emma Dante, capace come sempre di raccontare in modo suggestivo e forte la nostalgia, la malattia, la solitudine, l’amore, e a suscitare ogni volta riso e pianto insieme. La stagione continua anche al Salone dove, dopo il successo delle stralunate vicende famigliari di Fine Famiglia, il gruppo milanese Animanera realizza un sequel altrettanto folle e rocambolesco: Senza Famiglia. Per chi volesse gustarseli insieme, il 21 e il 22 gennaio al Salone sarà possibile vederli uno dopo l’altro, per una piccola maratona dedicata a un grottesco viaggio nella famiglia italiana e i suoi stereotipi. Subito dopo le risate e le beffe, ecco Assolutamente Solo di David Batignani, al Salone dal 24 al 29 gennaio, uno spettacolo che indaga in modo struggente e poetico il rapporto tra padre e figlio. Grazie a una coproduzione italo-francese tra Crt e il Théâtre Garonne di Toulouse, Claudio Morganti realizzerà l’atteso Ombre Wozzeck, (Teatro dell’Arte 17 – 29 gennaio) a conclusione di un lungo processo di studi e ricerche, che ci restituisce la famosa e tragica storia del soldato Woyzeck qui riscritta scenicamente per cenni e suggestioni potenti mediante un teatro d’ombre e d’attori, in bilico tra sogno e realtà. Segue Saverio La Ruina, con il suo ultimissimo lavoro, Italianesi (Teatro dell’Arte 31 gennaio - 5 febbraio) costruito intorno alla drammatica condizione, sconosciuta ai più, degli italiani internati nei campi di prigionia albanesi. Nello scenario della nuova drammaturgia italiana si colloca anche Sabrina Petyx, premiata autrice siciliana di grande talento che ha lavorato con Michele Perriera, Thierry Salmon e Emma Dante. Dopo i riconoscimenti di “Come campi da arare” e “Volevo dirti”, porta a Milano il nuovissimo Ti mando un bacio nell’aria per la regia di Giuseppe Cutino (Crt Salone 1 – 12 febbraio). Vincenzo Schino con la compagnia Opera, pur giovanissimo è già noto per la sua audace capacità di sperimentare nuovi linguaggi. Un raffinato costruttore d’immagini che in Sonno sa ben unire gli incubi visivi e pittorici di Francisco Goya e il mondo visionario e poetico del Macbeth di Shakespeare. (dal 14 al 19 febbraio al Teatro dell’Arte). Contemporaneamente, al Salone, il regista messinese Giampiero Cicciò mette in scena Perthus, un capolavoro della drammaturgia francese firmata Jean-marie Besset, che affronta il tema dell’adolescenza raccontando la storia di due ragazzi oppressi dalle loro madri. Dal 21 febbraio al 2 marzo al Crt Salone seguiranno due spettacoli di Antonio Ianniello un giovane e promettente drammaturgo/regista romano: il primo Questa Tosse, finalista al premio Kantor, che annovera tra gli interpreti Paolo Graziosi, attore molto conosciuto al grande pubblico; il secondo Ci sono tanti modi per morire – due tentativi una specie di gioco per invitare gli spettatori a scegliere qual è la morte più autentica e soprattutto, a fine spettacolo, indurci a pensare che vivere non è poi così male. Un’esperienza teatrale molto particolare sarà vissuta dagli spettatori de La Madre di Mimmo Borrelli, tra i più dotati e visionari drammaturghi della scena italiana, artefice di un napoletano arcaico di grande intensità evocativa. Interpretato da una grasndissimaa Milvia Marigliano, lo spettacolo ci presenta una Medea contemporanea collocata in un antro/utero materno, e in cui saranno ammessi per piccoli gruppi anche gli spettatori. La stagione continua al Salone con due classici contemporanei targati Crt, fortemente voluti dal Professore: il primo è Storia della Colonna Infame da Alessandro Manzoni interpretato da Silvio Castiglioni e Emanuela Villagrossi (6 – 25 marzo), uno spettacolo diretto da Giovanni Guerrieri cui è riuscito il non facile compito di catturare, in una scena affascinante e minacciosa, l’indignazione che scaturisce dalla cupa bellezza del testo manzoniano, e, in una parola, di farci amare un classico. Il secondo è un progetto a lungo coltivato da Marco Sgrosso liberamente tratto da Memorie del sottosuolo, il romanzo più intimo e teatrale di Dostojevskij (17 aprile – 6 maggio Teatro Salone). La cooperazione con Pim Off ci ha permesso di realizzare, a suggello della stagione, l’ambizioso progetto Syrma Antigónes, di Motus l’evento che prevede l’ospitalità dei tre contest, tre spettacoli che la compagnia riminese ha dedicato ad Antigone: Io vado via (4 maggio al Pim Off), Let the Sunshine in e Too Late al Teatro Salone il 7 e l’8 maggio. La collaborazione con Pim Off segna una svolta nella politica del Crt suggerita dalla posizione strategica del Salone, sulla soglia fra Città e territorio. Il Salone diventa così il simbolo di una nuova partenza, luogo di radicamento sul territorio, dalle iniziative per attivare la collaborazione tra i teatri della zona cinque, al nuovo impulso dato al Centro di Drammaturgia Comunitaria e al nuovo Corso triennale di drammaturgia performativa e comunitaria. Il Salone suggerisce anche i due progetti originali che spiccano nel calendario come due cornici vuote, da articolare strada facendo, che si definiranno durante la stagione. Il primo è Lavarsi gli occhi, (in periodo pasquale dal 27 marzo al 1° aprile) dedicato al teatro sacro. Sulla scia della precedente esperienza, quest’anno si lavorerà intorno alle declinazioni del sacro in una città sempre più multiculturale. Il secondo è Fare teatro in Lombardia oggi, che chiuderà la stagione, un progetto al quale si lavorerà per tutto l’inverno, per creare una casa del fare teatro per artisti e gruppi lombardi, di teatro e danza, con laboratori, incontri, riflessioni, spettacoli. Una grande occasione per aprire il dialogo fra artisti e spettatori, per interrogarci sui nuovi linguaggi della scena e sul senso del nostro lavoro, per incrociare gli sguardi e disporsi all’ascolto |
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LAVAGNA (CENTRO STORICO): IL PRIMO WORKSHOP DEDICATO A BASILICO DOP, OLIO DOP E PESTO PREPARATO SECONDO LA RICETTA A BASE DELLE DOP LIGURI 7/8/9 OTTOBRE 2011
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Dalla collaborazione tra Regione Liguria, Unioncamere Liguria, Camera di Commercio di Genova, Comune di Lavagna ed i Consorzi di Tutela liguri: Consorzio del Basilico Dop, Consorzio per la tutela dell’olio extravergine d’oliva Dop e Consorzio del Pesto Genovese è nata l’idea di organizzare un Workshop professionale in occasione della manifestazione Pesto e dintorni. Di Cosa Si Tratta ? Si tratta di incontri tra operatori professionali (domanda-offerta). L’offerta è costituita da produttori di• Basilico Genovese D.o.p. • Pesto Genovese • Olio Extra Vergine Di Oliva D.o.p. Riviera Ligure e rappresenta un campione di prodotti esposti alla manifestazione Pesto e dintorni 2011. La domanda avrà l’opportunità di conoscere i produttori in un’area riservata alle trattative a porte chiuse. Il workshop precederà l’apertura dell’esposizione Pesto e dintorni al pubblico. A chi è rivolto ? Ai grossisti -ditte di catering - supermercati - ipermercati - operatori turistici (ristoratori - albergatori - commercianti). Offerta produttori e consorzi di • Basilico Genovese D.o.p. • Pesto Genovese • Olio Extra Vergine Di Oliva D.o.p. Riviera Ligure, semilavorati. Venerdì 7 ottobre dalle ore 15.00 alle ore 17.00 si svolgerà il primo incontro dedicato a basilico dop , olio dop , e pesto secondo il disciplinare. La sede del workshop sarà la prestigiosa Sala del Consiglio del Comune di Lavagna in Piazza Libertà. La partecipazione agli incontri professionali è rivolta solo ad operatori del settore che dovranno accreditarsi presso la segreteria della manifestazione. Segreteria organizzativa: Oroargento Group - Tel. 019 6898607 - Fax 019 5293112 - info@pestoedintorni.Org. Info: www.Pestoedintorni.org |
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MILANO (TEATRO SMERALDO): SABINA GUZZANTI - SÌ! SÌ! SÌ! OH, SÌ! - REGIA DI GIORGIO GALLIONE - VENERDÌ 7 OTTOBRE 2011
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“Sì! Sì! Sì! Oh, sì!” è il nuovo spettacolo di Sabina Guzzanti che andrà in scena fino al prossimo autunno. Sull’onda dell’entusiasmo referendario che sembra aver ridestato l’Italia dopo anni di torpore, Sabina Guzzanti torna sul palco per riproporre un excursus tra le persone e i personaggi che hanno animato la vita politica e civile di quest’ultimo ventennio. “Sì! Sì! Sì! Oh, sì!” è uno spettacolo liberatorio, nel senso che la sua protagonista - e con lei ci auguriamo anche il pubblico - vorrebbe liberarsi, una volta per tutte, dalle ingombranti presenze che la perseguitano ormai da anni, e iniziare finalmente una nuova vita. Non parliamo solamente del nostro pervadente Presidente del Consiglio, del quale l’attrice ripercorre il tragitto politico e umano a cominciare dal loro, a tutt’oggi inedito, primo incontro ad Arcore in tempi non sospetti, ma anche di Bruno Vespa e del suo salotto televisivo, con le immancabili presenze di Valeria Marini, Clarissa Burt e Barbara Palombelli, naturalmente. O dell’arena di Maria De Filippi e dei suoi improbabili giovani, fino alle migliori menti del centrosinistra, come Lucia Annunziata, Massimo D’alema e anche Pierluigi Bersani. I ricordi e gli aneddoti, personali e pubblici, raccolti negli oltre vent’anni di carriera da Sabina Guzzanti, intessendosi con le maschere e le parodie che l’hanno resa popolare al pubblico televisivo (dopo tanti anni ritornerà in un cameo anche Moana Pozzi, l’ispiratrice originaria del “Partito dell’Amore”), ricompongono così la storia recente del nostro Paese e del suo resistibile declino, fino a intravedere una flebile luce alla fine del tunnel. Certamente il domani non sarà facile e le speranze di un nuovo risorgimento si scontreranno necessariamente con le difficoltà di un’Italia in profonda crisi e tutta da ricostruire, per molti versi simile a quella del secondo Dopoguerra. Di buono c’è che anche la nostra prima Repubblica nacque da un referendum. Sarà arrivato di nuovo il momento di voltare pagina? Sabina spera che sia il suo pubblico a rispondere “Sì! Sì! Sì! Oh, sì!” Info: www.Sabinaguzzanti.it - www.Bigfishent.it |
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EMILIA: TORNA IL TEATRO CONTEMPORANEO CON "VIE" |
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La scena teatrale contemporanea torna protagonista col festival "Vie", tra Modena, Carpi, Vignola e Castelfranco Emilia dal 14 al 22 ottobre. Conferenza stampa di presentazione martedì 20 nella sede della Regione a Bologna Nove giornate spettacoli e compagnie selezionate tra le eccellenze della scena contemporanea mondiale. E’ il festival “Vie”, che si svolgerà tra Modena, Carpi, Vignola e Castelfranco Emilia dal 14 al 22 ottobre. Conferenza stampa di presentazione martedì 20 settembre, alle ore 11 nella sala stampa della Giunta regionale dell’Emilia-romagna, al 12° piano di viale Aldo Moro 52, a Bologna. Interverranno Massimo Mezzetti, assessore alla Cultura della Regione Emilia-romagna, Andrea Landi presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Maria Merelli presidente di Emilia Romagna Teatro Fondazione e Pietro Valenti, direttore di Emilia Romagna Teatro Fondazione |
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LUCCA PHOTO FEST: GLI EVENTI DELLA SETTIMA EDIZIONE LUCCA, 19 NOVEMBRE - 11 DICEMBRE 2011
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Lucca Photo Fest, dal 19 novembre all´11 dicembre. Tema della settima edizione: Sguardi D´oriente Settima edizione, dal 19 novembre all´11 dicembre, del Lpf Lucca Photo Fest, festival internazionale dedicato alla fotografia e video arte, uno degli eventi di maggior prestigio in Europa. Tema di questa settima edizione è Sguardi D´oriente, con un denso programma che si sviluppa in base ad un assunto e lungo due direttrici. Non esiste l´Oriente, ma infinite declinazioni di esso. E le due direttrici, sono in realtà, due punti di vista: quello dei fotografi occidentali e quello dei fotografi nativi. Il Lpf, si propone, infatti, di aprire uno spiraglio su un universo complesso, seducente, a tratti magico, e ricco di stridenti contrasti, attraverso un vasto programma: oltre 20 mostre, alcune in anteprima assoluta, e più di 70 eventi collaterali tra workshop, lecture e conferenze di grandi autori, proiezioni esclusive, presentazione di libri, incontri al Photocafè e lettura dei portfolio, tutti ambientati in sedi inconsuete ed affascinanti nel centro storico di Lucca che, in questo periodo dell´anno, si trasforma nel salotto della fotografia italiana. Il Festival è realizzato dall´Associazione Toscana Arti Fotografiche e dal Comune di Lucca, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ed è sostenuto dalla Provincia di Lucca, dalla Camera di Commercio di Lucca, dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca. Partner del festival: Nikon, Canson e Roberto Del Carlo. Ospite d´Onore del Lpf 2011 è il fotografo giapponese Kenro Izu che, il 26 novembre al Teatro del Giglio, riceverà il Lucca Photo Award. Premio Nikon Taf per la fotografia italiana 2011: Francesco Iodice. Premio per il fotogiornalismo 2011 :Vii Photo Agency Le mostre del Lucca Photo Fest 2011: Fotografia "Viaggio in Asia" un´ampia retrospettiva di fotografie che ripercorre l´infinto, appassionato viaggio di Kenro Izu nei luoghi sacri del continente, iniziato nel 1979. Per Izu la fotografia: "non è mera forma d´arte, bensì una ricerca costante nella propria vita, per trovare il significato più recondito dell´esistenza stessa". La mostra è curata da Enrico Stefanelli. Il Lucca Photo Fest ha conferito il Lucca Photo Award 2011 a Kenro Izu. A Palazzo Ducale. Fino al 29 gennaio 2012. "Vii looks East". La Vii Photo Agency, una delle più importanti agenzie di fotogiornalismo del mondo, compie 10 anni, per celebrare l´anniversario ha ideato e coprodotto con il Lucca Photo Fest la mostra "Vii looks East", in anteprima assoluta, che esplora il continente attraverso la selezione delle migliori fotografie realizzate da tutti i fotografi dell´agenzia. La mostra è curata da Stephen Mayes (Managing Director Vii Photo Agency) e Enrico Stefanelli (direttore artistico Lpf). Il Lucca Photo Fest ha conferito il Premio Per Il Fotogiornalismo 2011 a Vii Photo Agency A Palazzo Guinigi. Fino al 29 gennaio 2012. "Tokyo Baburu". Francesco Jodice, in fotografie di grande formato e intenso impatto emozionale, coglie l´intima essenza di questa città, ".Immenso organismo socio-urbano nel quale il paesaggio urbano e quello umano concorrono ad un obiettivo comune: la crescita ad ogni costo". Il Lucca Photo Fest ha conferito il Premio Nikon Per La Fotografia Italiana 2011 a Francesco Jodice. A Palazzo Ducale. Fino al 29 gennaio 2012. "Nobuyoshi Araki Polaroid". Una selezione di riprese in polaroid di Nobuyoshi Araki, con alcune inedite. La mostra è realizzata in collaborazione con la galleria Cà di Frà, Milano. All´ex Chiesa dell´Alba. Fino all´11 dicembre. "Li Wei: fotografia". La mostra, il cui editing è stato curato direttamente dall´autore, presenta una selezione di alcune delle sue fotografie più famose, dagli inizi del 2000 fino alle ultime realizzate quest´anno. A Palazzo Ducale. Fino al 29 gennaio 2012. "La vita splendida. Fotografie di Wang Qingsong 1999 - 2010". Una retrospettiva delle fotografie più celebri di Wang Qingsong, da "Follow Me" a "Romantique", da "Requesting Buddha" al trittico "Incarnation". Il geniale autore cinese ha selezionato per il Festival le immagini che rappresentano la sua visione fantasiosa e dissacratoria della Cina contemporanea. A Villa Bottini. Fino all´11 dicembre. "Qui? O là?" la mostra fu definita la più affascinante della Biennale di Shanghai del 2002, realizzata dalla coppia cinese Lin Tian Miao e Wang Gongxin. In un gioco simbolico che vuole sovvertire i canoni della normalità, le immagini, in bianco e nero, rappresentano scene emblematiche di Pechino: l´architettura antica, gli hutong (tipici vicoli), gli edifici rasi al suolo e le nuove costruzioni, i palazzi di regime e il paesaggio naturale. Sfondi sconcertanti su cui si stagliano eterei personaggi vestiti con costumi creati con materiali inusuali come il vinile e i capelli. La mostra è realizzata con Leda Fletcher, Chinese Contemporary Art Consultant, Ginevra. A Villa Bottini. Fino all´11 dicembre. "I cinema itineranti dell´India", reportage realizzato dal fotografo indiano Amit Madheshiya, che ha vinto il World Press Photo 2011 nella categoria "Arts and Entertainment". Per circa sessant´anni, le compagnie di cinema itinerante hanno allietato le fiere religiose del Jatras nelle zone rurali del Maharashtra, nell´India occidentale. Oggi, nonostante l´accanita competizione della dilagante Tv via cavo e dei lettori video, il cinema itinerante rifiuta di arrendersi senza aver combattuto per la propria sopravvivenza. La mostra è curata da Renata Ferri. Al Real Collegio. Fino all´11 dicembre. "Le ragazze del delta del Mekong". Fotografie della coreana Oh Soon Hwa, poetiche e delicate, ambientate a Tan Loc, una piccola isola del delta del Mekong dove la più grande ambizione delle giovani è sposare uno straniero. Alla Chiesa dei Servi. Fino all´11 dicembre. "World Press Photo", Consueto l´appuntamento con la mostra del prestigioso concorso di fotogiornalismo di cui Lucca è tappa fissa in Italia. Alla Chiesa di San Cristoforo. Fino all´11 dicembre. "Felice Beato e la scuola di Yokohama". La mostra, curata da Giuliana Scimé, presenta una selezione di preziose immagini realizzate da Felice Beato e dai suoi seguaci. Personaggio fra i più interessanti della storia della fotografia, Felice Beato approda a Yokohama nel 1862, dove apre un laboratorio di fotografia all´avanguardia. Beato, che conosceva assai bene la tecnica giapponese della xilografia e la colorazione manuale delle stampe all´albumina, istruisce abili coloristi giapponesi per colorare a mano le sue riprese. La maestria della pittura giapponese si unisce alla cultura occidentale creando immagini uniche costruite sugli sfumati toni dell´acquarello che ritraggono con verosimiglianza i colori del mondo reale. Al Real Collegio. Fino all´11 dicembre. "L´india: aristocratici e antichi palazzi". La mostra stimola l´immaginazione: antichi palazzi, luoghi di stupefacente architettura e ritratti di aristocratici di alto lignaggio, per ricostruire idealmente la vita in India della classe sociale privilegiata. Una selezione di immagini realizzate da Samuel Bourne e per Francis Frith, e i ritratti, colorati a mano, ripresi dallo studio Photo Service di Nuova Delhi negli anni Venti e Trenta. La mostra è realizzata in collaborazione con la galleria Ken Damy di Brescia. Al Real Collegio. Fino all´11 dicembre. "Gli Idoli di Singapore". In un Paese giovane con una percezione ancora indefinita della propria cultura, identità e storia, Jing Quek crea una sua personale mitologia. Utilizzando i principi della fotografia pubblicitaria come uno strumento per costruire eventi ideali, Jing Quek riprende situazioni della vita quotidiana, oggetti, paesaggi e personaggi e li restituisce in visualizzazioni fortemente contemporanee con riferimenti concettuali e ricchi cromatismi. Alla Chiesa dei Servi. Fino all´11 dicembre. Video Arte 2011 "Onward, onward, onward!" (Avanti, Avanti, Avanti!) e "Rainbow" (Arcobaleno) sono le due video installazioni dell´artista cinese Jang Zhi, che affronta vari aspetti della società contemporanea del suo Paese: il consumismo, la solitudine, la frenesia. Nel video "Onward, onward, onward!", realizzato con tre attori professionisti impersonano rispettivamente i tre Presidenti della Repubblica Popolare Cinese: Mao Zedong, Deng Ziaoping e Jiang Zemin che si inseguono in un movimento infinito per esprime fede nel progresso. In "Rainbow" il tema della luce e dell´arcobaleno sono metafore del desiderio consumistico da raggiungere e del tutto illusorio. La mostra è realizzata in collaborazione con la galleria Primo Marella, Milano-beijing. Al Real Collegio. Fino all´11 dicembre. "Dusting" (Polvere), "Gaze" (Sguardo), "Forming among writing" (Forme nella scrittura), "Word Fishing" (Ripescare parole). Quattro video installazioni interattive dell´artista di Taiwan Hsin-chien Huang che rivisita le forme tradizionali d´arte come la fotografia, la narrativa, la musica e la video arte, producendo presentazioni composite realizzate grazie ai nuovi media, in cui lo spettatore interagisce direttamente con l´opera d´arte. Al Real Collegio. Fino all´11 dicembre. "Baby Blues", video del progetto di Guia Besana che ha vinto il premio Amilcare Ponchielli 2011. Motivazione dalla giuria: "per la sua capacità di esprimersi con un linguaggio personale, profondo, contemporaneo, efficace nel mettere in scena immagini. "le Narrazioni affrontano il tema delle tensioni e dei turbamenti che coinvolgono le donne nella maternità. Il video è a cura di Barnaba Ponchielli per la regia di Marco Proserpio. Al Real Collegio. Fino all´11 dicembre. I Concorsi Internazionali Del Lucca Photo Fest Roberto Del Carlo Lucca Photo Contest 2011. Il vincitore del concorso, ormai considerato tra i più importanti ed attesi concorsi fotografici internazionali, sarà premiato il 26 novembre durante la serata dedicata agli award. La mostra del vincitore sarà prodotta ed esposta, insieme con i grandi autori del Lpf 2011, nello spazio espositivo della Chiesa dei Servi. Lucca Video Contest 2011. L´opera vincitrice sarà esposta insieme a quelle degli importanti videoartisti presentati in questa edizione del festival, presso il Real Collegio. La premiazione avverrà durante la serata degli award del 26 novembre. Lucca Book Contest 2011. Concorso dedicato all´editoria fotografica, riservato alle pubblicazioni uscite nel periodo compreso tra il luglio 2010 e il luglio 2011. Tutte le informazioni sul Festival su www.Lupf.it |
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TERRACINA BOOK FESTIVAL
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"La seconda volta non si scorda mai", questo lo slogan del Terracina Book Festival che questanno celebra, appunto, la sua seconda ed attesissima edizione, nella cornice della Sala Valadier da venerd 30 settembre a domenica 2 ottobre. Letteratura, giornalismo, attualit, talenti locali: questi gli ingredienti vincenti della manifestazione culturale che avr come cornice le ricchezze paesaggistiche della citt pontina. Tanti e importanti gli ospiti in cartellone. Folco Quilici; Liliana Ginanneschi; Alvaro Ranzoni; Aurelio Picca; Lucilla Noviello; Mario Morcellini hanno accettato linvito dei curatori dellevento Irene Chinappi, Massimo Lerose e Andrea Giannasi. Il Terracina Book Festival uniniziativa importante per la nostra citt perch migliorativa della stessa. Una citt che legge migliore e capace di migliorarsi giorno per giorno, di accrescere la coscienza critica dei suoi abitanti. Questa iniziativa contribuir al risanamento sociale, culturale, legalitario e complessivo di cui ha bisogno Terracina. Saranno tre giorni che mi auguro vedranno la partecipazione attiva dei cittadini e soprattutto dei giovani. Queste le parole del sindaco Nicola Procaccini che con la sua amministrazione ha offerto, insieme alla Provincia di Latina, il patrocinio alla rassegna, oltre che un notevole contributo organizzativo. Come per la presenza di Folco Quilici, documentarista e autore Mondadori, ospite donore della serata conclusiva del Festival, domenica 2 ottobre. Quilici presenter Storie del mare, libro per ragazzi che, tra fantasia e realt, narra vicende ambientate in Polinesia, alla ricerca di avventure e paesaggi sconosciuti. Lassociazione culturale Ecco Fatto, di Massimo Lerose e Irene Chinappi, e la Prospettiva Editrice di Andrea Giannasi, ideatori e organizzatori della kermesse, sonno pi che soddisfatti del programma. La ricetta per il risanamento culturale di Terracina sta nel dare e avere cultura - dicono. - Per questo il Tbf questanno si divide in due filoni: i grandi ospiti (Folco Quilici; Liliana Ginanneschi; Alvaro Ranzoni; Aurelio Picca; Lucilla Noviello; Mario Morcellini) che costituiscono il nutrimento culturale. E i talenti locali: Massimo Lerose, Fabio Arduini, Guido Coppola, tutti i partecipanti al concorso letterario Si scrive Terracina e a Poeti a duello. Che sono i prodotti genuini di questa terra. Il risultato, ne siamo certi - terminano gli organizzatori - sar sublime. Lappuntamento per il taglio del nastro venerd 30 settembre alle 16,30 allIstituto professionale A. Filosi. Info e note: http://www.Prospektiva.it |
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PARMA: CIBUS TEC 2001 - METÀ OTTOBRE
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Complementare al successo del made in Italy alimentare, il settore delle macchine e tecnologie per il settore alimentare cresce del 4,5% negli ultimi 12 mesi, grazie soprattutto all’export. E’ quanto è emerso dalla presentazione della fiera “Cibus Tec 2011”, che si terrà a Parma dal 18 al 21 ottobre e di “Summilk -Idf World Dairy Summit” – Convegno Mondiale del Latte”, che si terrà a Parma dal 15 al 19 ottobre. “Cibus Tec 2011 – Technologies & Solutions for the food industry”, manifestazione di riferimento internazionale per il settore meccano-alimentare, approda alla sua 72° edizione con una veste totalmente rinnovata: da esposizione di tecnologie diviene anche evento di confronto tra gli operatori del settore per studiare soluzioni tecniche, per individuare trend di consumo, per aprire nuovi mercati esteri. Oltre a questo, Cibus Tec 2011 si avvantaggia della concomitanza con Summilk, il convegno mondiale del latte, che vedrà la presenza a Parma di oltre 1500 operatori del settore lattiero-caseario provenienti da 80 Paesi. “Il settore meccano-alimentare mostrerà a Cibus Tec tutta la sua vitalità. – ha dichiarato Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma - E’ un comparto ormai proiettato verso i 4 miliardi di euro di ricavi complessivi, con una quota export superiore all’80%, è stato solo sfiorato dalla crisi e negli ultimi 12 mesi ha continuato a crescere. Le ragioni di questo successo, che ci vede impegnati a contendere ai tedeschi la leadership mondiale avendo entrambe una quota di mercato superiore al 20%, vanno ricercate nelle competenze tecnologiche e di filiera che solo il nostro paese ha saputo sviluppare”. A Cibus Tec parteciperanno le principali aziende di settore e operatori provenienti da 40 Paesi diversi: “Parma dagli anni ’30 è il teatro fieristico di riferimento per questo settore – ha aggiunto Cellie - che nella food valley e nel rapporto con l’esigente e innovativa industria alimentare italiana, aumenta costantemente le proprie competenze ed esperienze. Non a caso solo a Cibus Tec espongono leader globali come Tetra Pack e presentano le maggiori novità leader di filiera come Buhler, Gea, Cft o i nuovi specialisti dei convenience food come Cfs. Quest’anno poi la contemporaneità con il Summilk farà di Cibus Tec la vetrina di riferimento per comprendere l’evoluzione del food processing in un momento, tra l’altro, dove in tutto il mondo l’attenzione e gli investimenti delle aziende stanno tornando sul “processo”, ovvero le fasi core della trasformazione”. A Cibus Tec esporrano 700 aziende, si attendono circa 25 mila visitatori (la fiera è riservata agli operatori), molti provenienti dai Paesi Focus (India, Brasile, Russia, Francia, Germania, Svizzera e Regno Unito) i quali potranno apprezzare molte novità e alcune anteprime come l’Evero Aseptic di Tetrapack, le Buste Preformate in asettico di Goglio, le soluzioni multitecnologia di Gea per i Convenience Food e i Ready Meals, gli evaporatori Apollo Mixflow di Cft ad elevato risparmio energetico. Come consuetudine per Fiere di Parma tutta la gestione dell’incoming dei visitatori chiave (i responsabili tecnici e acquisti delle principali aziende alimentari del mondo) è stata pianificata e condivisa con gli espositori per garantire qualità e risultati alla partecipazione fieristica. Oltre 20 appuntamenti convegnistico-seminariali tra i quali: il convegno di apertura con la presentazione da parte di Istat e Federalimentare della prima ricerca census sul settore Agroalimentare e sui meccanismi di innovazione lungo tutta la filiera dalla quale emerge che due terzi della spesa per l’innovazione è costituito da investimenti materiali in macchinari tecnologicamente più evoluti; un evento sui piatti pronti a base Carne e Pesce; il Fruit Juice Day, workshop internazionale dedicato ai produttori di succhi di frutta; il Fresh Tec Day, giornata di approfondimento sulle tecnologie di lavorazione del prodotto freschissimo a base vegetale e frutta; il Retail Forum su private label e packaging; Il Cerals Forum, approfondimento tecnologico per la filiera della pasta e dei prodotti a base di cereali. Il programma completo è visibile su www.Cibustec.it Cibus Tec sarà visitata anche dai delegati di “Summilk – Idf World Dairy Summit”, Convegno Mondiale del Latte, evento internazionale itinerante del comparto lattiero-caseario, che si terrà presso l’Auditorium Paganini di Parma, dal 15 al 19 ottobre. Il Summilk avrà come tema centrale e filo conduttore quello della sostenibilità nella filiera produttiva e distributiva del lattiero-caseario e si articolerà in 10 conferenze tematiche che spazieranno su tematiche diverse: salute, nutrizione, sicurezza alimentare, tecnologie sostenibili per la produzione del latte (www.Wds2011.com). Tra i tanti relatori: Yvon Guérin, neo-amministratore delegato di Parmalat, Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, commissario europeo all’industria e attività produttive |
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PARMA: SUMMILK – SUSTAINABLE FOOD SECURITY - DAL 15 AL 19 OTTOBRE
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La seconda metà di ottobre porterà a Parma il gotha del latte mondiale. Oltre infatti all’ appuntamento con Cibus tec, Parma ospiterà Summilk, il Word dairy Summit della Fil/idf. Summilk aprirà le porte dal 15 al 19 ottobre e porterà nella cittadina emiliana i massimi esperti di latte, burro, formaggi e yogurt per affrontare un tema di grandissima attualità, la crescita sostenibile. La crescita della popolazione mondiale corre di pari passo con l’aumento della domanda di proteine di alto valore nutrivo, e quindi di latte e di prodotti lattiero caseari. Ricerca, Agricoltura e Industria devono quindi essere pronte ad affrontare questa nuova domanda di cibo, mettendo a punto tecnologie che permettano da un lato di aumentare l’offerta, dall’altro di ridurre gli sprechi. Il tutto con un occhio all’ambiente. Sono molti i campi in cui si può lavorare, dalla produzione agricola, all´allevamento degli animali, dalle fasi di raccolta del latte alla trasformazione e distribuzione dei prodotti. Sempre guardando ai temi ambientali, perché la tecnologia può far molto per ridurre l´impatto della crescita produttiva. Sono attesi più di 1.300 esperti provenienti da più di 70 differenti paesi, che si riuniranno per studiare le risposte del mondo del latte ai grandi quesiti legati alla crescita sostenibile. Christian Robert direttore generale della Federazione internazionale del latte (Fil/idf), ha ricordato l’impegno della filiera del latte in tutto il mondo. “Da molti anni – ha affermato – si cercano soluzioni sostenibili alla nuova domanda di prodotti lattieri. La sicurezza del cibo è infatti una priorità assoluta ed è dovere di tutti impegnarsi per far fronte a questa richiesta in modo consapevole e sostenibile”. Per questo, già nel 2008, la Fil ed altre organizzazioni internazionali, prima tra tutte la Fao, hanno sottoscritto un protocollo che impegna tutti a lavorare in modo concreto alla ricerca di ogni possibile soluzione. I risultati sono interessanti e tangibili; molti saranno presentati a Parma per la prima volta! Massimo Forino, segretario del Comitato italiano e direttore di Assolatte ha ricordato che è la prima volta che viene organizzata una manifestazione di questo livello in Italia ed ha passato in rassegna i numerosi appuntamenti che caratterizzeranno la manifestazione. Summilk prenderà il via domenica 16 ottobre, con il Forum internazionale dei dairy leader, che vedrà riuniti i massimi vertici mondiali del mondo del latte. Un incontro multilaterale tra Italia, Australia, Canada, Cina, Cile, Brasile, alla presenza di Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo. Atteso anche il Vice Presidente della Commissione europea, Antonio Tajani. Durante al settimana si parlerà di benessere e di alimentazione degli animali, del ruolo del latte e dei derivati nella prevenzione di alcune patologie, dei costi sanitari correlati alla cattiva alimentazione, delle più interessanti iniziative utili a ridurre l’impatto della crescita che verranno presentate alla Global Dairy Agenda for Action. Una quattro giorni imperdibile per chiunque si interessi del futuro del settore lattiero caseario nazionale ed internazionale |
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VENEZIA PALAZZO DUCALE: I RAPPORTI MILLENARI TRA VENEZIA E L’EGITTO RACCONTATI PER LA PRIMA VOLTA ATTRAVERSO OLTRE 300 OPERE - UNA MOSTRA IN CUI S’INTRECCIANO STORIA, AVVENTURA, SCIENZA, COMMERCI, VICENDE UMANE E GRANDE ARTE |
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Come Cleopatra sedusse prima Cesare e poi, fatalmente, Marco Antonio, così il fascino dell’Egitto seppe conquistare prima Roma e poi, nel tempo, l’intero Occidente. La mostra che si tiene a Venezia, dal 1 ottobre 2011 al 22 gennaio 2012, nella spettacolare Sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale - cuore e simbolo della Serenissima - illustra i rapporti tra “Venezia e l’Egitto” nel corso di quasi due millenni: dai ritrovamenti archeologici che documentano relazioni in età classica, fino all’apertura del canale di Suez, un’iniziativa proposta dal governo marciano già nel primo ‘500 e realizzata solo nel 1869 su progetto dell’ingegnere trentino Negrelli all’epoca capo delle ferrovie del Lombardo-veneto. Nel mezzo stanno figure ed eventi spesso eccezionali, lungo un filo rosso storico finora mai dipanato nel suo insieme. Dalla traslazione del corpo di San Marco da Alessandria nell’828, alle avventure ottocentesche di esploratori come Giambattista Belzoni, uno dei padri dell’archeologia italiana, e Giovanni Miani; dalle peripezie di mercanti e diplomatici all’inseguimento di merci, tesori e terre, alle curiosità di umanisti e scienziati alle prese con i misteri dei geroglifici, delle piramidi e dell’antica scienza dei faraoni. Il tutto accompagnato da reperti preziosi (statue, manufatti d’uso comune, monete, iscrizioni, mappe, strumenti di navigazione ,un modello di galea, mummie, ecc.) testi inediti e da opere d’arte che mostrano come i grandi maestri veneziani – da Giorgione a Tiziano, da Tintoretto a Tiepolo, da Amigoni a Strozzi, da Piranesi a Caffi – immaginarono l’Egitto. Quello che emerge dalle 9 sezioni in cui è articolata la mostra è un quadro vivido di contiguità, di famigliarità, di rapporti tra mondi diversi: paesi “lontani” per lingue, tradizioni, costumi e religioni che pure furono capaci di dar vita, grazie a relazioni protrattisi per secoli, a quella che può essere definita una “civiltà mediterranea”. Relazioni fortissime, se è vero che Venezia è l’unica città europea che sin dall’anno Mille ha un nome arabo distinto da quello originale: “al-bunduqiyya”. Una vicenda culturale dunque complessa e articolata raccontata in una mostra che saprà sorprendere, per i risultati delle ricerche condotte e per l’eccezionalità di molte delle oltre 300 opere riunite in questa occasione. Il progetto scientifico, curato da Enrico Maria Dal Pozzolo dell’Università di Verona, e da Rosella Dorigo e Maria Pia Pedani dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, con progetto allestitivo di Michelangelo Lupo, ha visto infatti coinvolti quasi 70 specialisti tra comitato scientifico, schedatori ed esperti impegnati nell’analisi dei materiali e nelle indagini relative. Un evento promosso dal Comune di Venezia, Fondazione Musei Civici di Venezia e Autorità Portuale di Venezia, con un ampio e prestigioso comitato promotore del quale fanno parte il Patriarcato di Venezia, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, la Regione del Veneto e la Provincia di Venezia, l’Università Ca’ Foscari di Venezia, l’Iuav, l’Università degli Studi di Padova e l’Università degli Studi di Verona, con l’organizzazione dalla Fondazione Musei Civici di Venezia e di Villaggio Globale International e un ricco catalogo Skira. In mostra dunque si potranno ammirare importanti reperti archeologici di provenienza egiziana rinvenuti nel territorio veneto (il tesoretto tolemico di Montebelluna, la testa di sfinge del Museo archeologico di Verona, la Statuetta di Iside conservata ad Aquileia, come pure la testa di sacerdote isiaco dal Museo Civico di Trieste o la piccola statuetta bronzea di Anubi, del I-ii secolo d.C., rinvenuta a Costabissara vicino a Vicenza), importanti testimonianze egizie provenienti dal Tesoro di San Marco (come l’Urna di Artaserse I o l’Ampolla degli Arieti realizzata al Cairo alla fine del X secolo) e si potrà ripercorrere l’immagine di San Marco le sue storie grazie a pezzi memorabili, quali il reliquiario di San Marco giunto appositamente dai Musei Vaticani, i dipinti di Lorenzo Veneziano e Jacobello dal Fiore o la straordinaria Pala Feriale di Paolo Veneziano, prestata eccezionalmente, e mai prima d’ora, dal Museo Marciano: forse il più importante dipinto dell’intero ‘300 veneziano. Così come viene indagato l’affermarsi del iconografia del Leone marciano, nello stesso periodo in cui il sovrano del Cairo Baybars veniva soprannominato il “leone d’Egitto” e innalzava come insegna araldica proprio un leone. Ecco dunque bolle dogali, monete, il Capitolare del cottimo di Alessandria, il Dinar d’oro di Baybar, con raffigurato il “suo” felino. La mostra ci conduce poi lungo la rotta del Levante, tra consoli ambasciatori, mercanti e pellegrini. L’affresco che ne emerge è affascinante: carte di navigazione, mappe, vedute del Cairo o di Alessandria come quella, eccezionale, di Georg Braun e Frans Hogenberg; astrolabi e globi celesti anche di provenienza egiziana per definire le conoscenze geografiche, la visione del mondo, le strumentazioni dell’epoca (bellissimo quello del 1225 prestato dal Museo di Capodimonte); monete veneziane e alessandrine, che consentivano gli scambi, e le conseguenti contraffazioni, un modello di galea di 4 metri, diari e lettere (anche quella in arabo del 10 gennaio 1473 inviata dal sultano mammalucco al doge Niccolò Tron), resoconti di mercanti, relazioni di consoli e ambasciatori incaricati di negoziare il miglior trattamento e la protezione per tutti i sudditi veneti. E poi, tessuti copti originali – di cui dà testimonianza iconografica in mostra anche il Marziale nel dipinto con la Cena in Emmaus – frammenti di antichissime ceramiche mammeluche, un tappeto cairota lungo quasi 10 metri prestato dalla Scuola Grande di San Rocco: un pezzo unico al mondo. Davvero spettacolare la sezione dell’Egitto immaginato, raffigurato, eternato dagli artisti veneti che affrontavano temi “egizi” nel dipingere le storie dell’Antico e del Nuovo Testamento o episodi tratti da fonti classiche. Scorrono i grandi Maestri come Giorgione, Tiziano, Bonifacio Veronese, Tintoretto, Paolo Fiammingo, Strozzi, Fontebasso, Pittoni, Amigoni, Piazzetta, Giandomenico Tiepolo - con la serie completa di 27 incisioni sulle Idee pittoresche sopra la Fuga in Egitto - fino ad arrivare ai pittori ottocenteschi come Molmenti e soprattutto Pietro Paoletti, di cui viene esposta in mostra la grandiosa e appositamente restaurata (come molti altri pezzi) Morte dei primogeniti d’Egitto, della Pinacoteca di Brera, lunga quasi 3 metri e caratterizzata da un tale grado di resa filologica dei dettagli archeologici da legittimare l’ipotesi di un suo contatto con l’ambiente di Champollion, il decifratore dei geroglifici. Ricordiamo anche l’enorme tela di Antonio Zanchi proveniente da Santa Maria del Gigliocon Abramo che insegna astrologia agli Egiziani, l’opera di Tintoretto giunta per l’occasione del Museo del Prado - Giuseppe e la moglie di Putifarre – così come da Madrid arriva con analogo protagonista una suntuosa tela di Amigoni Ancora: il Mosè alla prova del Fuoco di Giorgione dagli Uffizi; di magniloquente impatto il Ritrovamento di Mosè di Bonifacio Veronese dalla Pinacoteca di Brera ma anche i due strepitosi Pittoni (pure freschi di restauro) raffigurant Il passaggio al Mar Rosso e il Ritrovamento di Mosè; oppure una gemma inedita come il Fontebasso, di collezione privata, che raffigura Mosè che calpesta la corona del Faraone. Momenti espostivi successivi riguardano gli “intrecci culturali” con il Terzo Libro del Serlio che riporta il disegno della piramide di Cheope misurata addirittura dal patriarca di Aquileia Marco Grimani, o i testi di medicina e di botanica egizia di Prospero Alpini di Marostica, che portò notizie intorno a varie piante, tra cui quella del caffè; “ l’editoria” con alcuni assoluti unica qui proposti, come il primo corano stampato in arabo a Venezia nel 1537-38; l’attenzione e la curiosità verso “i geroglifici” (pensiamo al Polifilo, all’Orapollo, al libro di Pierio Valeriano: tutti esposti); il “collezionismo” con le fascinose gemme gnostiche, con iscritte formule magiche, e alcuni bellissimi materiali egizi collezionati dai nobili veneziani (i Grimani, i Nani di San Trovaso, ecc), da pochissimo rintracciati e come tali qui presentati per la prima volta. Quindi, le grandi avventure della ricerca storico–scientifica ottocentesca: con Giovanni Miani, geologo e naturalista che condusse una campagna di studio sul percorso fluviale del Nilo, e con quella sorta di “Indiana Jones” che fu Giovanni Battista Belzoni. Di Belzoni - personaggio straordinario, uno dei protagonisti dell’egittologia di cui si ricorda l’impresa del trasporto della gigantesca statua di Ramesse Ii fino al Nilo, la scoperta del tempio di Abu Simbel, della città di Berenice, della tomba di Seti I nella Valle dei Re e dell’ingresso della piramide di Chefren – troviamo in mostra oltre al ritratto, al passaporto e alle lettere autografe anche la serie completa delle incisioni acquarellate delle sue imprese. Tra le tante curiosità esposte collegabili a questi due personaggi, emblematici di un nuovo, ulteriore interesse per l’Egitto: dalla straordinaria mummia egiziana di Nehmeket (1069-525 a. C.) conservata a San Lazzero degli Armeni, interamente ricoperta da una reticella realizzata con perline in pasta vitrea di vario colore, restaurate per l’occasione, alla maschera funeraria d’oro della Xxvi- Xxx dinastia proveniente da Trento; dalla collana di conchiglie del Nilo lunga 86 cm alla Mummia di coccodrillo – incarnazione del Dio Sobek , signore delle acque - recuperata dal Miani in una grotta nei pressi di Asiut e oggi conservata nel Museo di Storia Naturale di Venezia, nella sala a lui dedicata. Il lungo appassionante percorso si chiude con il vedutista bellunese Ippolito Caffi - 11 bellissimi dipinti e 4 disegni raffiguranti l’Egitto, di eccezionale rilevanza per la poetica raggiunta e per il grado di oggettivazione documentaria e naturalistica – e con il Canale di Suez. Lo spettacolare dipinto di Alberto Rieger del 1864 preannuncia la definitiva apertura del Mediterraneo all’Oriente (l’inaugurazione del Canale è del 17 novembre 1869), grazie al progetto del trentino Luigi Negrelli e del veneziano Pietro Paleocapa, già autore dei principi interventi alle bocche portuali di Venezia. Il “canale del Faraone”, che il Senato veneziano aveva già progettato e perorato agli inizi del Cinquecento, diventava finalmente realtà. Questa mostra racconta di storia, cultura, arte, ma anche di sogni |
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PARMA (TEATRO DUE): FESTIVAL PARTECIPATO BENI COMUNI, PRIMA EDIZIONE A CURA DI PARTECIPERETE - VENERDÌ 7 E SABATO 8 OTTOBRE 2011 |
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Non solo proteste. A Parma si terrà il primo innovativo Festival partecipato sui Beni Comuni, venerdì 7 e sabato 8 ottobre, nel prestigioso contenitore culturale del Teatro Due sede storica dell’avanguardia teatrale in Italia. Il Festival è promosso da partecipeRete movimento che raggruppa oltre 20 realtà tra associazioni, partiti e gruppi di impegno. La città, desiderata e da progettare insieme, è il tema centrale su cui verranno declinati i "dialoghi del futuro" e "i laboratori dell´immaginario" con artisti, scrittori, sociologi e filosofi. “2037 - Città bene comune: sospesi tra la città che sarà e quella che desideriamo”, è il leitmotiv del Festival. Gli studenti si confronteranno sui giornali del futuro. I cittadini si interrogheranno su “Futuro, bene comune” e “Città, bene comune” tra wireless, tempi di lavoro, spazi di vita e piazze di convivenza. Tutti in gruppi di max 30 persone potranno fare “Esercizi concreti di futuro”, laboratori coordinati e moderati da accademici, esperti, sociologi. L´avvio, dopo un evento pre-festival nel pomeriggio dedicato all’Acqua cui seguiranno "improvvisazioni sul futuro", sarà venerdì 7 ottobre alle 21.00 con un dialogo a più voci, condotto da Danilo Procaccianti, giornalista di Presa Diretta-raitre, tra la scrittrice "nuova italiana" Igiaba Scego, il giovanissimo filosofo Diego Fusaro e il presidente dell´associazione Comuni Virtuosi, Marco Boschini. Sabato 8 ottobre i laboratori dell´immaginario. Al mattino "futurel@b2037" e laboratorio di scrittura creativa. Al pomeriggio, dalle 15, i gruppi, che approfondiranno cinque temi su conoscenza, lavoro, tecnologia, uso del territorio e luoghi comunitari. La partecipazione, affinché sia proficua, è limitata a 30 partecipanti per ciascun gruppo. Le iscrizioni, gratuite, sono già aperte tramite il sito web www.Parteciperete.it Chiusura alla sera di sabato 8 ottobre con la presentazione e stampa dell’instant book del festival che restituirà al pubblico e ai parmigiani un’idea unica di Città. Buffet a chilometro Zero suggelleranno il legame tra città urbana, periferia e campagna. Il programma è stato illustrato in conferenza stampa, nella sede di Legambiente a Parma, da una serie di rappresentanti di partecipeRete: “E’ un festival che riunisce una serie di persone, cittadini in primo luogo, associazioni, movimenti che vogliono far sentire la propria voce dal basso – ha detto Francesco Camattini uno dei promotori di partecipeRete - ragionando in modo costruttivo su cosa desideriamo come parmigiani per il futuro. Dunque, non solo protestare, ma mettersi in gioco per pensare e ripensare il domani, come sarà Parma nel 2037”. “Più città c’è, meglio è”, questo il motto della sociologa Vincenza Pellegrino, che coordina i laboratori di partecipeRete: “Come diceva Jung, la gente sa protestare ma fatica a comporre una nuova visione di futuro, restando ancorati al presente: attualmente la politica è assorbita dal presente anche a causa delle contingenze urgenti, ma è necessario avere una visione collettiva per andare avanti, trovare stimoli e nuove regole per una nuova convergenza verso nodi di visioni. Oltre ai metodi partecipati e partecipativi, il festival mette in campo il concetto di rete e la volontà di abbinare varie tematiche, senza vederle disgiunte ma direttamente collegate”. Come si può coniugare una idea di futuro ad una contingenza di presente? E’ lo spunto di riflessione proposto da Patrizia Ageno: “E’ un festival interessante da seguire per una ragione in più: oggi c’è un vuoto di prospettiva. Certo il contingente è un problema reale ma possiamo togliere a noi e ai nostri figli una prospettiva di futuro? Partecipando mettiamo in campo le risorse di pensiero ed impegno individuali”. “Fare festa, fare rete: per non essere solo “brontoloni” ma “visionari” che si impegnano, non utopisticamente ma nel concreto per cercare di attuare ciò che si sogna, attraverso la via della ricerca e dell’approfondimento” ha commentato Laura dello Sbarba. Secondo Antonio Bodini, che modererà la tavola rotonda sul futuro dell´acqua “le premesse di questo festival sono buone perché le idee sono venute dal basso e non calate dall’alto, come nel caso di Agenda 21 che fu – in tema ambientale – comunque una buona esperienza iniziale”. Parteciperete è un´aggregazione di movimenti, associazioni, partiti e singoli cittadini accomunati dall’ esigenza di un’esperienza innovativa sui Beni Comuni. Le realtà che aderiscono a Parteciperete sono: Associazione Donne Ambientaliste, associazione giovanile Icaro, Cgil, Cisl, Coordinamento per l´Acqua Pubblica di Parma, associazione Gcr - gestione corretta rifiuti, Italia dei Valori, Kuminda, Legambiente, Liberacittadinanza, aps Mano bianca, Ottobre Africano, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, associazione Politica e Democrazia, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Progetto Koiné, Sel - Sinistra ecologia libertà, Tavolo immigrazione e cittadinanza del Comune di Parma, Costituente ecologista, Wwf. Info, programma completo, aggiornamenti e prenotazioni: www.Parteciperete.it Venerdì 7 ottobre Acqua, Bene Comune ore 17.00: pre-festival a cura Coordinamento Provinciale Acqua Pubblica Parma e comitato provinciale acqua bene comune Reggio Emilia. “L’acqua nel ...2037: come e da chi sarà gestito il servizio idrico integrato?” Tavola rotonda sul futuro dell’Acqua nei nostri territori. Intervengono Dino Pietralunga (direttore Emilia Ambiente), Mauro Bocciarelli, (direttore di Montagna 2000), Andrea Viero, (direttore Iren). Modera Antonio Bodini (Università di Parma). Inaugurazione Festival ore 19.30: Mc (Dank_freestyler) improvvisazione sul futuro con l’ “aiuto” dei presenti... Ore 19.45: i giornali del 2037, a cura di Tiziana Barbieri (gli studenti del Liceo Marconi si confrontano con il giornale che verrà) ore 20.00: buffet “Km 0”. A cura di Azienda Agricola Argaland Futuro, Bene Comune ore 21: “Dialoghi dal futuro” (visioni sulla città sospesi tra generazioni, generi e saperi) Igiaba Scego (scrittrice), Marco Boschini (amministratore), Diego Fusaro (filosofo) modera, Danilo Procaccianti (redazione “presa diretta”, rai 3) Sabato 8 ottobre Citta’, Bene Comune ore 9.00: future l@b: 2037. Esercizi di immaginazione radicale. Laboratorio partecipato sulla città del futuro. [Max. 150 persone] a cura di Vincenza Pellegrino (sociologa S.i.s.s.a. Trieste e Università di Parma) con la partecipazione di Augusta Nicoli (Agenzia Sociale e Sanitaria Regione Emilia Romagna) ore 9.00: le città wireless, laboratorio di scrittura creativa rivolto ai giovani a cura di Daniele Barbieri (Scrittore, giornalista) . [Max. 30 persone] ore 13.00: buffet “Km 0”. A cura di Azienda Agricola Argaland ore 15.00: laboratori. Esercizi concreti di futuro “La città plurale: quale formazione e quale cittadinanza cosmo-polita nel futuro?” Cecilia Gallotti (Antropologa, Milano Bicocca) . [Max. 30 persone] “Palazzi, partiti e movimenti: quali nuove forme di partecipazione e cittadinanza ?"Gino Mazzoli (Sociologo). [Max. 30 persone] “La città a rovescio: come ripensare lo spazio urbano e i territori che lo circondano?” Annarita Ferrante (Architetto, Università di Bologna). [Max. 30 persone] “Cultura & Progresso: il progresso tecnologico, i Beni Comuni e la conoscenza” Aluisi Tosolini (Pedagogista). [Max. 30 persone] “ll luogo comunitario nell´architettura dello spazio urbano” Carlo Quintelli (Architetto). [Max. 30 persone] ore: 18.30 monologo improvvisato dal futuro & altre impressioni sul festival (a cura di Gianfranco Tosi, Progetto Koiné –Traversetolo-) ore: 18:45 “Quale città per il futuro” [diretta streaming su www.Parteciperete.it] I facilitatori dei gruppi di lavoro del pomeriggio espongono le idee emerse nei vari gruppi e le sottopongono all’assemblea del festival. Ore: 20.00: conclusioni & saluti (presentazione dell’ Instant Book del festival a cura di P. Ageno, R. Giuffredi, G. Bastoni e S. Coccoi). Ore: 20.27: buffet “Km 0”. A cura di Azienda Agricola Argaland ore: 20.57: improvvisazione ´Bod(y)sattva´, della Compagnia "Mano Bianca". Di e con Ambrose Laudani [intervento sotenuto dal ´Tavolo Immigrazione e Cittadinanza´]. (durata 12 min.) -- I Laboratori dell´Immaginario (Esercizi concreti di futuro) Sabato 8 ottobre, ore 15.00 - Teatro Due (max 30 partecipanti - iscrizioni sul sito www.Parteciperete.it) • “La città plurale: quale formazione e quale cittadinanza cosmo-polita nel futuro?” conduce Cecilia Gallotti (Antropologa, Milano Bicocca) • “Lavoro, cura, tempi liberati nel 2037. Quale lavoro e quale welfare?” conduce Gino Mazzoli (Sociologo) • “La città a rovescio: come ripensare lo spazio urbano e i territori che lo circondano?” conduce Annarita Ferrante (Architetto, Università di Bologna) • “Cultura & Progresso: il progresso tecnologico, i Beni Comuni e la conoscenza” conduce Aluisi Tosolini (Pedagogista) • “ll luogo comunitario nell´architettura dello spazio urbano” conduce Carlo Quintelli (Architetto, Università di Parma) |
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LA MADDALENA: CONVEGNO SUI PROGRESSI DELLA SCIENZA SULLE MALATTIE TROPICALI - 5/8 OTTOBRE
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Si terrà dal 5 all’8 ottobre, a La Maddalena, in Sardegna, il X Congresso Nazionale della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (Simit). L’evento considererà prevalentemente temi di clinica e di terapia di numerose malattie, e riprenderà alcuni argomenti di sanità pubblica e di rapporto con le istituzioni già analizzati nell’edizione precedente, approfondendoli in considerazione del difficile momento vissuto da numerose strutture cliniche di malattie infettive. Il congresso è stato affidato all’esperienza e all’autorevolezza di Pls Educational, business unit congressuale del Gruppo Gem, Association management company di Simit e segreteria organizzativa di quasi tutti i principali eventi medico-scientifici che l’Italia ospita nel 2011 |
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ROVIGNO: TANGHERA - FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL TANGO ARGENTINO - DAL 6 AL 9 OTTOBRE
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Dal 6 al 9 ottobre la città istriana ospita il Festival internazionale del tango argentino. Per l’occasione l’Hotel Monte Mulini, il primo cinque stelle dell’Istria, propone un pacchetto soggiorno per il benessere di corpo e anima "Il tango non è una danza, è un´ ossessione passionale e malinconica. Ogni ballerino è complice non solo del corpo ma anche dell´anima." Le parole di E. S. Discepolo, uno dei più famosi musicisti e compositori di tango, riescono a descrivere al meglio una danza unica, che racchiude in sé la passione del corpo e dello spirito. Il tango lo si conosce, spesso quasi per caso, ce se ne innamora alla follia e non lo si lascia più. È questo il destino di ogni ballerino di tango, dal principiante al professionista. Per un incontro ravvicinato con il mondo della milonga, Rovigno ospita dal 6 al 9 ottobre il Festival internazionale del tango argentino: una quattro giorni di full immersion in una danza che è passione per il dettaglio e per la ricercatezza del movimento. La quarta edizione del Festival propone ogni giorno laboratori di tango argentino per principianti, livello medio e livello avanzato, sotto l’attenta guida di maestri di fama internazionale come Diana del Valle e Juan Camerlingo, Patricia Hilliges e Matteo Panero, Laura Priori e Andreas von Maxen e molti altri. Le serate sono dedicate al ballo in milonga, con musiche dal vivo e performace dei maestri. Il Festival è organizzato da Maistra, una delle principali società alberghiere della Croazia e da Studio Libertango di Oldenburg con il patrocinio della Città e dell’Ufficio del Turismo di Rovigno. Per avvicinarsi al mondo del tango e vivere Rovigno nelle calde atmosfere autunnali, l’Hotel Monte Mulini, il primo cinque stelle dell’Istria, offre “Art Sensation”, un pacchetto soggiorno che, come il tango, regala benessere per il corpo e per l’anima. Servizi offerti: · 2 pernottamenti con colazione à buffet · Queen’s bath · Art signature facial · Relax nel Giardino mediterraneo con una vasta gamma di tè, tisane e infusi · Uso gratuito della sauna, della piscina e del fitness · Internet wi-fi · Parcheggio Validità: fino all’11 novembre 2011 Prezzi del pacchetto per camera: a partire da 288 Euro p.P. In camera doppia L’esclusivo boutique hotel 5 stelle Hotel Monte Mulini, inaugurato nel 2009 nella cittadina croata di Rovigno, è la realizzazione più recente di Maistra S.p.a, una delle compagnie alberghiere leader in Croazia. La struttura, con 14 suite e 99 ampie camere (di 39 mq) tutte con balcone e vista mare, è situata fra le colline, sulla costa di una piccola baia e immersa nella riserva naturale del Parco di Punta Corrente. Il pittoresco borgo di Rovigno dista solo dieci minuti a piedi dall’hotel. L’architettura dell’edificio valorizza la stupenda posizione grazie a un’ampia vetrata su tre livelli che accoglie gli ospiti al check-in offrendo una vista indisturbata sul mare. L’offerta gastronomica è un altro punto di forza dell’Hotel Monte Mulini grazie ai due ristoranti: Mediterraneo, con 54 posti in terrazza e 118 posti all’interno, propone cucina fusion mediterranea e il ristorante Wine Vault, al piano terra dell’hotel, con 60 posti e specialità della cucina francese, oltre a una cantina di vini di oltre 600 etichette. La spa Monte Mulini Art Wellness occupa un’area di 1.000 mq su tre livelli, con reception e sale per i trattamenti, piscina e saune e una sala Vip con zone prenotabili ad uso esclusivo da singoli ospiti, coppie o amici per trattamenti personalizzati, fino a quattro ore di durata. Maistra S.p.a., una delle principali società alberghiere della Croazia, è parte integrante del Gruppo Adris. Le strutture turistiche di Maistra S.p.a. Sono ubicate nelle prestigiose località di Rovigno (Rovinj) ed Orsera (Vrsar). La missione di Maistra S.p.a. È quella di diventare un hospitality brand riconoscibile, di gran qualità e di livello internazionale. Essa, basandosi sulle destinazioni del brand e sull’autenticità dell’atmosfera tipicamente istriana, croata e mediterranea dell’offerta, si propone di fornire servizi altamente personalizzati e contenuti innovativi e concorrenziali. Nel contempo, l’azienda è orientata allo sviluppo d’un turismo d’élite con un portafoglio d’alberghi e resort a 4 e 5 stelle, tutte strutture che rappresenteranno la base del posizionamento delle destinazioni e della stessa Maistra S.p.a. Sul mercato turistico internazionale. Fino a oggi Maistra S.p.a. Ha investito, tanto nelle strutture ricettive, quanto nelle infrastrutture locali, circa 300 milioni di Euro, il che la rende certamente l’azienda turistica più ambiziosa dell’area. Accanto allo sviluppo dei contenuti destinati al turismo tipicamente vacanziero, nel piano strategico aziendale è posto l’accento, in modo particolare, sullo sviluppo di alcuni segmenti turistici complementari (i segmenti congressuale, sportivo e wellness, nonché l’offerta sensibile ai gruppi portatori d’interessi specifici), il che consentirà a Maistra S.p.a. Di sviluppare nuovi segmenti di mercato e di svolgere, nelle destinazioni di riferimento, una più intensa attività turistica durante tutto l’anno. Info e prenotazioni: Hotel Monte Mulini - tel. 00385 (0)52 636 000 - montemulini@maistra.Hr - www.Montemulinihotel.com |
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