|
|
|
MARTEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Martedì 17 Gennaio 2012 |
 |
|
 |
LOMBARDIA: FUTURA PAC PIÙ ATTENTA A MONTAGNA |
|
|
 |
|
|
Sondrio - "L´agricoltura di montagna dovrà godere di un occhio di riguardo maggiore rispetto a quanto avvenuto in passato nelle nuove linee di indirizzo della politica comunitaria". Intervenendo il 13 gennaio a Sondrio, al Tavolo tematico sulle opportunità comunitarie per la Lombardia e i suoi territori organizzato dalla Sede territoriale, Giulio De Capitani, assessore regionale all´Agricoltura, ha sintetizzato così l´aspettativa che la Lombardia ha rispetto ai nuovi indirizzi della Politica agricola comunitaria per il periodo 2014 - 2020. All´incontro, nel corso del quale Gianlorenzo Martini, direttore delegazione Lombardia presso la Ue, ha illustrato il lavoro di "lobbing" istituzionale svolto a Bruxelles e nelle altre sedi comunitarie, hanno partecipato Fiorello Provera, europarlamentare, Massimo Sertori, presidente della Provincia di Sondrio, e Carlo Spreafico, consigliere regionale. Un´agricoltura Regionale Di Qualità - "Gli indirizzi attuali della Pac non tengono conto - ha aggiunto De Capitani - delle particolarità di un agricoltura regionale che è di qualità e non estensiva. E, all´interno di questo distinguo, l´agricoltura di montagna nelle direttive della prossima Pac sarà trattata meglio di quanto accaduto in questi ultimi sette anni. Come Regione abbiamo cercato di fare sempre il possibile per spostare fondi inizialmente riservati ad alcune misure per destinarli a zone svantaggiate, dove l´agricoltore svolge anche funzioni di tutela del territorio e dell´identità culturale". I Rapporti Con La Ue - Se è un dato consolidato quello per cui Regione Lombardia è tra le Regioni che utilizzano completamente i fondi strutturali che la Ue destina ai territori, non è sempre facile districarsi nei complessi meccanismi delle regole comunitarie. "L´europa diventa amica o nemica in funzione dei rapporti che si intrattengono - ha sottolineato De Capitani - fermo restando che c´è sempre stata una sottovalutazione dei rapporti con l´istituzione comunitaria. Per i programmi di finanziamento gli Stati mettono a disposizione notevoli risorse, anche se finora ci siamo lamentati degli effetti indotti dalle decisioni Ue senza aver potuto indirizzare completamente questi programmi in funzione delle specificità regionali. Come Lombardia abbiamo sempre partecipato agli strumenti di gestione della prossima Pac, già in discussione da oltre un anno, e che entrerà in vigore nel 2014. Abbiamo affrontato questa azione preparatoria al meglio, non solo avvalendoci della struttura comunitaria regionale, ma anche andando direttamente a Bruxelles, sulla base di documenti dapprima condivisi su base nazionale, per sostenere obiettivi e prerogative del settore agricolo lombardo". Importante Lavoro Di Supporto Della Regione - "In un momento difficile di crisi i fondi e finanziamenti dell´Europa - ha spiegato nel suo intervento l´europarlamentare sondriese Fiorello Provera - sarebbero un grande vantaggio da utilizzare bene e fino in fondo, cosa che succede in alcune regioni, come la Lombardia, mentre in altre avviene in modo completamente insufficiente. La Lombardia deve continuare a svolgere quel prezioso lavoro organizzativo di supporto, raccogliendo le esigenze del territorio e trasferendole ai deputati europei, in modo che noi possiamo essere più efficaci nella preparazione delle leggi". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
AGRICOLTURA IN VENETO: IMU E ACCISE CARBURANTI COLTELLATA ALLA COMPETITIVITÀ DEL MADE IN ITALY |
|
|
 |
|
|
Venezia - “Imu e accise sui carburanti applicate alle attività produttive agricole sono una coltellata alla competitività del Made in Italy e alle nostre produzioni più concorrenziali. Sono una tassa sulla produzione e sulla produttività dell’unico settore che finora ha saputo, anche suo malgrado, resistere alla crisi”. L’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato ripete i pericoli concreti della tassazione aggiuntiva per l’agricoltura imposta dalla manovra “salva Italia” “che farà morire molte aziende, diminuendo la ricchezza prodotta e aumentando le importazioni”. “Ne parlerà con il ministro delle politiche agricole Mario Catania e interesserò le altre Regioni: non è solo un problema veneto ma di tutti. Sono imposte sul lavoro in quanto tale e sugli strumenti per renderlo produttivo. Di sicuro non si tratta di una tassa sul reddito né sulla ricchezza nè sul patrimonio. Di certo l’enorme quantità di prodotti agroalimentari che già oggi entrano nel nostro Paese avrà un’ulteriore fattore di convenienza economica rispetto al Made in Italy che il mondo ci invidia”. Vengono infatti applicate un’aliquota dello 0,2 per cento di base dell’imposta per i fabbricati rurali ad uso strumentale e dello 0,4 per cento per le prime abitazioni rurali dei coltivatori diretti. Per i terreni agricoli il valore è ottenuto applicando un moltiplicatore pari a 120 di quello preesistente. Le nuove accise sui carburanti aggravano ulteriormente, e in taluni casi irrimediabilmente, il peso dei costi di produzione rispetto alla capacità di sopravvivenza delle aziende. “Per il solo carburante, le organizzazioni professioni – ricorda Manzato – valutano in circa 5 mila euro in più il costo per ciascuna azienda, con un rincaro che negli ultimi due anni è stato del 130 per cento: dai 49 centesimi del gennaio 2010 agli attuali 1,13 euro, con effetti a catena”. “Ricordo che la stessa esistenza di un’azienda agricola è sempre motivo di sviluppo per il territorio, anche quando non produce reddito per l’imprenditore, come è successo spesso in tutti questi anni di crisi. E aggiungo che mi fa specie vedere che ci si rammarica per l’imposta sul rinnovo dei permessi di soggiorno e si penalizza la sopravvivenza di decine di migliaia di aziende attive e dei lavoratori che vi operano”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
INTERCENT-ER. AGGIUDICATA GARA PER 38,3 MILIONI DI EURO PER PRODOTTI ALIMENTARI DI QUALITÀ |
|
|
 |
|
|
Bologna – Prodotti alimentari di qualità a prezzi contenuti per scuole, aziende sanitarie e altri enti pubblici dell’Emilia-romagna. Per i prossimi tre anni tutte le pubbliche amministrazioni della regione potranno acquistare alimenti di qualità, biologici, Dop o Igp ma anche prodotti non food ecosostenibili a prezzi vantaggiosi grazie alla Convenzione quadro stipulata da Intercent-er, l’agenzia regionale che si occupa di razionalizzare la spesa pubblica per i beni e i servizi. L’accordo definisce condizioni di costo e fornitura uniche, applicate a tutti gli enti che decideranno di aderirvi e che potranno così fare ordini online sui cataloghi pubblicati sul portale. La convenzione ha durata biennale e un valore complessivo di 38,3 milioni di euro. La sua stipula ha consentito un risparmio del 9% rispetto alla base d’asta (determinata considerando i prezzi precedentemente pagati e i valori di mercato). I prodotti inseriti nel catalogo sono - oltre agli alimenti biologici (che costituiscono il 12% del totale dell’offerta), a Dop e Igp - anche cibi a marchio Qualità Controllata, a filiera corta, tipici e tradizionali. A ulteriore tutela dell’ambiente, potranno essere acquistati anche accessori non food per la consumazione e conservazione degli alimenti e completamente biodegradabili (Pla, Mater-bi e polpa di cellulosa), mentre il fornitore si è impegnato a utilizzare nelle consegne imballaggi in materiale riciclato, pallet certificati (Fsc o Pefc) e automezzi a ridotto impatto ambientale. Per valorizzare la responsabilità sociale di impresa e favorire lo sviluppo di un mercato attento ai temi etici, infine, nella convenzione sono presenti anche prodotti del Commercio equo e solidale, Agricoltura sociale o derivanti da terreni sequestrati o confiscati alle mafie. Intercent-er, l’agenzia regionale per lo sviluppo dei mercati telematici, è la centrale di committenza per gli enti pubblici dell’Emilia-romagna. Attraverso l’aggregazione della domanda e l’utilizzo di strumenti telematici innovativi, si propone di ottimizzare i processi di approvvigionamento di beni e servizi delle pubbliche amministrazioni regionali, riducendo la spesa e semplificando le procedure. Nello svolgimento della propria attività, l’agenzia analizza i fabbisogni degli enti del territorio, bandisce gare, stipula convenzioni-quadro e grazie al portale www.Intercent.it offre servizi di e-procurement fruibili via web. Nata nel 2005, Intercent-er conta oggi più di 700 pubbliche amministrazioni dell’Emilia-romagna. Tra 2005 e 2010 l’Agenzia ha stipulato oltre 100 convenzioni quadro, che hanno generato ordinativi di fornitura per 2,6 miliardi di euro e hanno consentito di risparmiare complessivamente 390 milioni di euro rispetto ai prezzi precedentemente pagati. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
OPERE PUBBLICHE E AGRICOLTURA. CHISSO: DAL VENETO UNA PROPOSTA CHE EQUILIBRA GLI INTERESSI IN GIOCO |
|
|
 |
|
|
Venezia - “Le grandi opere servono al Veneto e al nostro Paese, ma si possono fare solo se c’è un accordo sul valore da attribuire agli espropri. Ringrazio la Coldiretti e le altre organizzazioni professionali agricole per aver trovato assieme a noi un punto di equilibrio ragionevole ma sempre difficile. E’ un esempio che abbiamo dato al Veneto, che seguiremo sempre anche per il futuro e che consegniamo al resto del Paese”. Lo ha affermato il 12 gennaio l’assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso, intervenuto questo pomeriggio al seminario promosso da Coldiretti Veneto, rappresentata dal presidente Giorgio Piazza, sull’accordo per gli espropri sottoscritto per la realizzazione della Superstrada Pedemontana Veneta: un’intesa innovativa che, prima in Italia, ha preso atto della sentenza di illegittimità pronunciata dalla Corte Costituzionale circa l’utilizzo del Valore Agricolo Medio (Vam) come criterio di base per determinare l’indennità di esproprio. “Grazie al lavoro di concertazione con il mondo agricolo e l’Avvocatura dello Stato a – ha ricordato Chisso – abbiamo individuato assieme nuovi parametri, in grado di compensare in modo equo gli imprenditori coinvolti nella sottrazione di terreno e aziende lungo l’arteria. L’esproprio è sempre un trauma, che coinvolge interessi e aspettative anche personali e per il quale un punto di equilibrio è sempre un compromesso, non un atto ‘giusto’. Con questa intesa, Regione e Agricoltura hanno stabilito regole che creano le premesse per un equilibrio che sia la premessa per una mitigazione ragionata e ragionevole del danno”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PESCA IN ABRUZZO: PROMOZIONE E SVILUPPO DELLA COSTA GRAZIE AI GAC CONVENZIONE CON GRUPPO AZIONE COSTIERA COSTA DEI TRABOCCHI |
|
|
 |
|
|
Pescara - L´eremo dannunziano di San Vito Chietino ha fatto da cornice, il 12 gennaio, alla firma della convenzione tra la Regione Abruzzo, rappresentata dall´assessore Mauro Febbo e il Gruppo di Azione Costiera Costa dei trabocchi che è risultato primo nella graduatoria dell´Avviso pubblico finalizzato alla attuazione della Misura 4.1 (Asse 4) del P.o. Fep 2007-2013. L´obiettivo della convenzione è quello di promuovere lo "Sviluppo sostenibile delle zone di pesca". Erano presenti anche Daniele D´amario, Assessore provinciale alle Attività produttive, Franco Ricci di Federcoopesca (Presidente del consiglio di amministrazione), Vincenzo Staffilano di Federpesca, Patrizio Lapenna della Camera di commercio di Chieti, Angelo Allegrino di Confcommercio Chieti, Sandro Polidoro (Presidente Coldiretti Chieti), il sindaco di Torino di Sangro, Domenico Pace, il vice sindaco di Vasto, Antonio Spadaccini, l´assessore di San Vito Chietino, Antonio Iarlone. "L´importo complessivo previsto per l´attuazione degli interventi che riguardano l´areale della Costa dei Trabocchi ammonta a oltre 1 milione 200 mila euro. Un somma analoga - spiega Febbo - sarà al più presto destinata agli interventi da realizzare nel territorio del Gac costituito sulla costa teramana per arrivare ad un importo complessivo, per l´attuazione della Misura, di oltre 2 milioni 400 mila euro. La firma di oggi - sottolinea l´assessore Febbo - sancisce una strategia politica dell´economia del mare. L´investimento, infatti, sottolinea quanto sia importante puntare su un comparto essenziale per la nostra costa. Si tratta di un passaggio prestigioso visto che, con la chiusura di questo percorso messo in piedi dalla Direzione regionale Pesca, siamo i primi in Italia a firmare la convezione per i Gac. Inoltre possiamo dare una mano e rispondere concretamente alla crisi che ha colpito anche la marineria attraverso un progetto che racchiude tutto l´indotto come la cultura e il turismo e punta al rilancio dell´economia abruzzese. L´obiettivo è operare insieme per fare bene al territorio. Attraverso la costituzione dei Gac si punta a costruire dei micro bacini territoriali per diversificare le azioni ma in modo da poter fattivamente incidere sull´intera economia regionale. "In particolare, l´Asse 4 - aggiunge l´assessore - persegue un approccio dal basso verso l´alto, chiamando gli attori locali a definire una strategia di sviluppo sostenibile. A tal fine è prevista la costituzione proprio di Gruppi di Azione Costiera che riuniscano rappresentanti del settore alieutico locale, di altri settori economici e di organismi pubblici. Sono espressione dei territori essendo costituiti, tra gli altri, da pescatori e acquacoltori, e puntano alla valorizzazione dei prodotti delle aziende del settore, al rafforzamento della filiera ittica locale, al pescaturismo, alla tutela della costa. Il Gac, attraverso l´elaborazione di un Piano di sviluppo locale (Psl), capace di inserire in modo efficace la Pesca nel generale contesto socio-economico del territorio, incentiva la creazione di sinergie e interazioni con gli altri comparti ed in particolare si prefigge di rendere il settore alieutico parte attiva nella promozione turistica dell´area. Sarà possibile così creare nuovi posti di lavoro, aggiungere valore ai prodotti ittici, sostenere le infrastrutture e i servizi per la piccola pesca e il turismo a favore delle piccole comunità che vivono prevalentemente di questa economia. Tra le iniziative realizzabili dal Gac ci sono anche progetti di cooperazione con altre zone di pesca nazionali e transnazionali. Alla base del programma c´è quindi il rilancio del comparto ittico attraverso la creazione di nuove fonti sostenibili di reddito e il miglioramento della qualità della vita. In questo modo il Gac diventa un eccellente strumento di programmazione territoriale e al tempo stesso un attore privilegiato per attivare altri programmi comunitari previsti dal Fondo europeo per la Pesca. Il Gac dovrà quindi ricoprire il ruolo di agenzia di sviluppo territoriale e per questo interloquire con le amministrazioni pubbliche per affrontare i temi di pianificazione e tutela dell´ambiente marino". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
DE FILIPPO: IL RITORNO ALLA TERRA CI TROVA PRONTI ALLA SFIDA IL PRESIDENTE DELLA BASILICATA PARLA ALL’INCONTRO PRODUZIONI AGROALIMENTARI E NUOVA PAC COL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE AGRICOLTURA UE PAOLO DE CASTRO |
|
|
 |
|
|
Potenza: “Le prospettive di ritorno all’agricoltura e di una necessità di attivare iniziative contro la scarsità di cibo a livello globale lasciano intravvedere un possibile ruolo strategico per una realtà come quella lucana ancora caratterizzata da una consistente economia rurale e da territori estesi in relazione alla popolazione residente. Ma questo assunto può essere valido solo a patto di modernizzare il comparto primario e di favorire l’impegno delle giovani generazioni in questo campo”. Così il presidente della Regione Basilicata in occasione del convegno su Produzioni agroalimentari e Nuova Pac che si è tenuto a Matera, a cui ha preso parte il presidente della Commissione Parlamentare Agricoltura Ue Paolo De Castro, che ha tra l’altro presentato il suo libro “Corsa alla terra – cibo e agricoltura nell’era della nuova scarsità”. “In Basilicata – ha detto Vito De Filippo – stiamo lavorando proprio in questa direzione di modernizzazione del comparto, accompagnati da un ritorno di interesse tra le giovani generazioni all’economia dei campi. Un’economia che è molto cambiata, che ha ampliato il proprio raggio di azione rispetto alla sola produzione ‘grezza’ di derrate, e che ha ampliato la catena del valore. Così l’agricoltura lucana nelle politiche del cibo di candida ad essere quella delle produzioni di qualità, sempre più richieste sui mercati forti e in grado di reggere a ogni crisi”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BONIFICA E IRRIGAZIONE. ALTRI FONDI AI CONSORZI VENETI |
|
|
 |
|
|
Venezia - Le ulteriori assegnazioni finanziarie disposte con l’assestamento al bilancio regionale 2011 per la gestione e la manutenzione delle opere pubbliche di bonifica e irrigazione sono state ripartite dalla giunta regionale su proposta dell’assessore alla difesa del suolo Maurizio Conte. Si tratta di 500 mila euro che vanno così ad aggiungersi alla dotazione finanziaria (3,6 milioni di euro) già impegnata dalla Regione per l’esercizio finanziario 2011 a favore dei Consorzi di bonifica. “La ripartizione di queste risorse – fa presente Conte – tiene conto della diversa distribuzione di questa tipologia di opere a servizio e tutela del territorio e della differenziata onerosità che comportano sul piano della gestione e della manutenzione”. In provincia di Padova, al Consorzio Adige Euganeo di Este vanno 49.400 euro, al Bacchiglione di Padova 23.985 euro, al Brenta di Cittadella 27.270 euro. In provincia di Rovigo, al Consorzio Adige Po di Rovigo 86.130 euro, al Delta del Po di Taglio di Po 69.570 euro. In provincia di Treviso, al Consorzio Piave di Montebelluna 28.800 euro. In provincia di Venezia, al Consorzio Acque Risorgive di Chirignago 32.310 euro, al Veneto Orientale di S. Donà di Piave 56.385 euro. In provincia di Verona, al Consorzio Alta Pianura Veneta di S. Bonifacio 24.300 euro, al Veronese di Verona 51.750 euro. Allo stesso Consorzio Veronese sono stati assegnati anche i restanti 50 mila euro, destinandoli specificamente alla sostituzione di mille metri di canalette pensili nei comprensori degli ex Consorzi di bonifica Agro Veronese Tartaro Tione e Valli Grandi e Medio Veronese, per migliorare il servizio irriguo. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PUGLIA, PESCA: PROROGATO TERMINE PER DOMANDE FONDO EUROPEO |
|
|
 |
|
|
Disposta e ufficializzata, con determina dirigenziale n. 2 del 12 gennaio 2012 a firma del dirigente del Servizio Caccia e Pesca, la proroga al 15/02/2012 del termine finale per la presentazione delle domande e della documentazione relative al bandi F.e.p. (Fondo Europeo per la Pesca) 2007/2013 - Misura. 3.3 “Porti, luoghi di sbarco e ripari da pesca”. Lo rende noto l’assessore alle Risorse agroalimentari delle Regione Puglia Dario Stefàno che sottolinea “la opportunità, mai come in questo periodo, del provvedimento di proroga che riguarda un settore chiave del sistema produttivo e sociale regionale, che necessita di particolare attenzione e supporto da parte delle istituzioni”. “Condividendo le numerose richieste in tal senso che ci sono giunte dalle varie Associazioni di Categoria e Organizzazioni Cooperative degli operatori della pesca– spiega Stefàno – in questo modo consentiremo la partecipazione collettiva di tutti i soggetti coinvolti e un’analisi più ampia delle tematiche”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PESCA: ALLEANZA DELLE COOPERATIVE; IVA SU CARBURANTE A 21%, SALASSO INSOSTENIBILE
|
|
|
 |
|
|
“Per i pescatori professionali l’applicazione dell’Iva sul carburante potrebbe essere un salasso peggiore di quello prospettato perché l’aliquota applicata potrebbe non essere al 10% come per l’agricoltura e la pesca in acque interne, ma al 21%”. Lo affermano in una nota congiunta l’Agci Agrital, la Federcoopesca-confcooperative, la Lega Pesca (Alleanza delle Cooperative Italiane) alla vigilia dell’applicazione - da domani 17 gennaio-, per la prima volta, dell’Iva sul carburante, come previsto dalla Legge 15 dicembre 2011, n. 217 (“Comunitaria 2010”)- che modifica il Testo unico sull’Iva (Dpr 633/72), mettendo di fatto fine alle non imponibilità Iva sulle provviste di bordo, come il gasolio. “I dubbi interpretativi che abbiamo sollevato in questi giorni sulla corretta applicazione della norma, purtroppo, sembrano risolversi nel peggiore dei modi,anche se il quadro è ancora molto incerto, introducendo un regime Iva decisamente più svantaggioso rispetto a quello ipotizzato” sottolineano le tre associazioni che parlano di svolta epocale per il comparto, in controtendenza rispetto alle misure per fronteggiare il caro gasolio, messe a punto nel 2008. “La situazione, infatti, non è cambiata da allora, anzi. Il costo del carburante negli ultimi due anni ha fatto registrare un più 30%” proseguono Agci Agrital , Federcoopesca-confcooperative, Lega Pesca, che chiedono al governo di rivedere l’introduzione di questa misura, annunciando battaglia. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
OK A GRADUATORIA IMBOSCHIMENTO SUPERFICI NON AGRICOLE IN SICILIA |
|
|
 |
|
|
Palermo - L´assessorato regionale delle risorse agricole e alimentari ha approvato la graduatoria definitiva delle istanze ammissibili a finanziamento, relative al bando sulla misura 223 "Primo imboschimento di superfici non agricole" del Psr (Piano sviluppo rurale) Sicilia 2007-2013. Dopo la registrazione da parte della Corte dei conti, il decreto di approvazione sara´ pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana, sul sito istituzionale del Psr Sicilia 2007/2013 e sul sito istituzionale del dipartimento regionale Azienda foreste demaniali. Tramite la misura 223, sono concessi aiuti destinati all´impianto di specie forestali autoctone, anche di tipo arbustivo, su terreni incolti in zone a rischio erosione, desertificazione e dissesto idrogeologico con finalita´ protettiva, paesaggistica ed ambientale nonche´, con finalita´ produttiva, in terreni agricoli abbandonati. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE DEI VIGNETI IN SARDEGNA |
|
|
 |
|
|
Pubblicato dall´Assessorato dell´Agricoltura il bando per la concessione degli aiuti per la ristrutturazione dei vigneti sardi, riconversione delle varietà e miglioramento delle tecniche di gestione. Le risorse del Fondo europeo agricolo di garanzia assegnati alla Regione per l´annualità 2012 ammontano a 4.054.824 euro. Possono beneficiare dell´aiuto: - gli imprenditori agricoli singoli o associati; - le organizzazioni di produttori del settore viticolo; - le cooperative agricole; - le società di persone e di capitali che esercitano l´attività agricola. Il sostegno sarà erogato nelle forme di: a) contributo per i costi effettivi di ristrutturazione e riconversione del vigneto, stabilito nella misura massima del 50% dei costi ammissibili; b) indennizzo per le perdite di reddito causate dall´estirpazione di superfici vitate o sovrainnesto, che sarà corrisposto una sola volta fino a un massimo di duemila euro a ettaro. L´importo medio del sostegno comunitario ammissibile non potrà superare i 12.350 euro a ettaro. Argea Sardegna si occuperà della ricezione, valutazione e istruttoria delle domande. Le domande dovranno essere compilate online sul portale Sian ( www.Sian.it ), tramite i centri autorizzati di assistenza agricola, entro il 30 gennaio. La copia cartacea e la documentazione prevista dal bando dovranno essere inviate per posta, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, al Servizio territoriale di Argea competente entro il 7 febbraio. Http://www.regione.sardegna.it/j/v/60?s=1&v=9&c=390&c1=1305&id=28388 |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
APICOLTURA: RAFFORZATI GLI INTERVENTI PER FAVORIRE IL RIPOPOLAMENTO
|
|
|
 |
|
|
|
Nell´ultimo anno si è verificata in Trentino un´importante moria del patrimonio apistico. La Giunta provinciale ha deciso perciò di rafforzare le misure già in vigore per il ripopolamento del patrimonio, ovvero il sostegno finanziario per l´acquisto di api regine e sciami (nuclei, famiglie e pacchi di api). Se la norma vigente prevedeva un numero massimo di unità acquistabili pari al 15% del numero di alveari denunciati all´Apss nel censimento, questa percentuale è stata ora elevata al 30%. All´apicoltore, dunque, viene offerta la possibilità di acquistare più unità di ripopolamento rispetto alla soglia precedentemente fissata, al fine di contrastare la recente moria registratasi nel patrimonio apistico. La decisione, che modifica il precedente provvedimento, del dicembre 2011, apportando dei miglioramenti alla disciplina vigente, verrà applicata anche con riferimento alle domande di finanziamento già presentate. | |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
DAL 5 AL 7 FEBBRAIO A MILANO PETRA È LA FARINA UFFICIALE DI IDENTITÀ GOLOSE 2012 E A IDENTITÀ DI PIZZA SI PARLA DI PIZZERIA DINAMICA
|
|
|
 |
|
|
Anche quest´anno il Molino Quaglia parteciperà a Identità Golose, il congresso italiano di cucina d´autore che si terrà a Milano dal 5 al 7 febbraio. Leader in Italia per la produzione di farine di grano tenero il Molino Quaglia nasce nel 1914 e da sempre vanta una spiccata abilità nel combinare le selezioni più adatte alle caratteristiche di ogni farina, realizzando controlli capillari in ogni fase di lavorazione. Il Molino sviluppa inoltre progetti che credono nella crescita professionale e nell´imprenditoria personale diffondendo le migliori tecniche per sfruttare al massimo le proprie farine, al fine di creare un prodotto sopra la media che esalti il valore delle materie prime e del lavoro umano. Tra questi c´è Petra: una farina gustosa e profumata originata da grani di assoluta eccellenza, ricca di fibre, sali minerali e germe di grano la cui peculiarità consiste nella diversa capacità di assorbire l´acqua e nella grande versatilità nei diversi impasti (merito dell´elevato contenuto di fibre e dell´accurata selezione di grani). E proprio Petra sarà protagonista di Identità di Pizza, l´appuntamento che animerà il palco di Identità Golose lunedì 6 febbraio (Sala Blu 2). A partire dalle ore 10.30 un gruppo di pizzaioli si susseguirà nell´ambito della manifestazione per raccontare la propria esperienza in fatto di pizza: Simone Padoan insieme al grande Corrado Assenza, Roberto Pongolini, Beniamino Bilali, Giuseppe Giordano e Massimo Gatti presenteranno un nuovo capitolo del loro lavoro sulla pizza contemporanea dopo la sbalorditiva performance della Pizza per l´Italia fatta degustare alla quinta edizione di Pizzaup. L´altra faccia della pizza rispetto ai lavori nel solco della tradizione dei campani Enzo Coccia e Franco Pepe che apriranno la giornata assieme al britannico Jon Pollard. Ma lunedì 6 febbraio alle ore 13.30, sempre il Sala Blu 2, verrà anche presentato da parte del Molino Quaglia l´innovativo concetto di Pizzeria Dinamica capace di rivoluzionare la gestione di una pizzeria introducendo standard di qualità del prodotto e una esperienza di consumo che non ha paragoni. Nella medesima giornata, ma sul palco della Sala Auditorium, Chiara Quaglia e Piero Gabrieli assegneranno il primo Premio Petra e presenteranno in una breve sintesi di immagini e musica il progetto Pizzeria Dinamica sostenuto dal Molino Quaglia per definire i tratti della pizza italiana contemporanea. Domenica 5 febbraio invece, nell´ambito del Milano Food&wine Festival che accompagnerà il Congresso Identità Golose dal 4 al 6 febbraio, saliranno sul palco della manifestazione Simone Padoan e Beniamino Bilali per parlare ancora una volta di pizza come elemento di alta ristorazione (orario 12.00-14.00 Mico Milano Congressi ala nord). La partecipazione del Molino Quaglia a Identità Golose 2012 prosegue il lavoro di sensibilizzazione nell´utilizzo delle materie prime di qualità nella realizzazione della pizza iniziato nel 2006 con il progetto Università della Pizza e portato avanti con l´Officina della Pizza a Squisito!, con l´anteprima di Pizzaup svoltasi il 23 maggio a Napoli nelle cucine di Città del Gusto, durante la Festa a Vico, Cheese 2011 a Bra e, infine, la V edizione di Pizzaup, il simposio tecnico sulla pizza italiana svoltosi a Vighizzolo d´Este (Pd) durante lo scorso mese di novembre alla presenza di 5 grandi attori del giornalismo enogastronomico italiano (in ordine alfabetico Eleonora Cozzella, Renato Malaman, Paolo Marchi, Paolo Massobrio e Luciano Pignataro). Per maggiori informazioni: www.Molinoquaglia.com |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LABORTORIO DEL GUSTO "PEPERONCINO" ALLA SCUOLA PROFESSIONALE "ASLAGO" - ANCORA POSTI LIBERI |
|
|
 |
|
|
Bolzano - Vi sono ancora dei posti liberi per partecipare al quinto "Laboratorio del gusto" proposto dalla Scuola professionale per l’economia domestica e agroalimentare Aslago/bolzano in lingua italiana. Il laboratorio sarà incentrato sul "peperoncino" si svolgerà giovedì 9 febbraio 2012. Adesioni entro il 19 gennaio 2012. I “laboratori del gusto” della Scuola professionale per l´economia domestica e agroalimentare Aslago offrono la possibilità di migliorare le proprie capacità percettive, di scoprire la straordinaria varietà dei sapori e riconoscere le differenze qualitative dei singoli alimenti. La scuola organizza delle presentazioni di prodotti selezionati, in cui ‑ in combinazione con diverse tecniche gastronomiche – si possono affinare le proprie capacità sensoriali. Oltre a ricevere informazioni sui singoli alimenti e sulle loro varie possibilità d’utilizzo, i partecipanti possono imparare a distinguere il sapore di cibi di qualità diversa e nelle diverse fasi di preparazione e a percepire l’alterazione dell’aroma in abbinamento ad altri ingredienti. La Scuola professionale per l’economia domestica e agroalimentare Aslago di Bolzano propone ora un laboratorio, in lingua italiana, incengtrato sul "peperoncino" che si svolgerà giovedì 9 febbraio 2012, dalle ore 19.30 alle 22.00, presso la sede della scuola, in piazza Angelika Nikoletti 14 a Bolzano. Il costo per partecipare è di 40,00 Euro (materiale incluso). Le persone interessate possono comunicare la propria adesione all´iniziativa entro il 19 gennaio 2012 al numero di tel. 0471 440 990. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FOOD&WINE FESTIVAL
100 SUPER-SELEZIONATI VIGNAIOLI E 20 CHEF STELLARI
PER TRE GIORNI DI DEGUSTAZIONI UNICHE
|
|
|
 |
|
|
Dal 4 al 6 febbraio 2012 Milano Food&wine Festival apre il più grande temporary restaurant del mondo a fianco di Identità Golose, questo il menu d’eccezione: 100 vignaioli selezionati, 300 grandi vini, 20 famosi chef italiani e internazionali. Sabato 4 Febbraio 2012 al Mico Milano Congressi, ala nord, gate 14 (via Gattamelata, 5) apriranno cucine e sala del più grande Temporary Restaurant del mondo, Milano Food&wine Festival. Il programma dedicato al pubblico è intenso: sabato e domenica banchi d’assaggio dei produttori aperti dalle 11 alle 23, lunedì dalle 11 alle 21, e poi le performance di ben 20 fra gli chef italiani e internazionali. 100 banchi d’assaggio di altrettanti produttori italiani che proporranno in degustazione solo tre vini, i due prodotti che hanno ottenuto i migliori punteggi alle selezioni per l’ultima edizione, la ventesima, del Merano Winefestival, e un terzo vino a loro scelta. In totale ben 300 etichette fra le più prestigiose del panorama nazionale accessibili a tutti al prezzo di 30,00 euro giornaliere. I biglietti sono disponibili in prevendita fino al 10 gennaio su www.Ticketone.it Le due cucine vedranno protagonisti ogni giorno sei fra i più noti e importanti esponenti della cucina italiana, e non solo, a proporre spettacolari pietanze d’autore che il pubblico potrà gustare al costo di 10,00 euro ciascuna. Sabato 4 Febbraio saranno ai fornelli Alice Delcourt - L´erba Brusca, Milano, Cesare Battisti - Ratanà, Milano, Claudio Sadler - Sadler, Milano, Davide Oldani - D´o, Cornaredo – Milano, Pietro Zito - Antichi Sapori, Montegrosso d´Andria con Antonio di Nunno - Locanda di Nunno, Canosa di Puglia, Barletta - Andria – Trani, Rodrigo Oliveira - Mocotò, San Paolo – Brasile. Domenica 5 Febbraio sarà la volta di Massimo Bottura - Osteria Francescana, Modena, Simone Padoan - I Tigli, San Bonifacio – Verona e Beniamino Bilali - Berberè Light Piazza&food, Castel Maggiore – Bologna, Ugo Alciati - Guido, Bra – Cuneo, Andrea Aprea - Vun del Park Hyatt Hotel, Milano, Moreno Cedroni - La Madonnina del Pescatore, Senigallia – Ancona, Missy Robbins - A Voce Madison, New York. Invece per Lunedì 6 Febbraio toccherà a Enrico e Roberto Cerea - Da Vittorio, Brusaporto – Bergamo, Emanuele Scarello - Agli Amici, Udine, Gian Pietro e Giorgio Damini - Damini macelleria&affini, Arzignano – Vicenza, Cristina Bowerman - Glass Hostaria, Roma. Milano Food&wine Festival, fortemente voluto da Paolo Marchi ed Helmuth Köcher, e diretto da Enrico e Roberto Cerea, offre l’imperdibile occasione di compiere un food&wine-tour, un viaggio alla scoperta di cibi e vini di qualità assoluta, quanto di meglio il “vigneto Italia” sa produrre e quanto di meglio il talento di “uomini e donne di cucina” sa creare. In attesa di sabato 4 febbraio il Milano Food&wine Festival vive su Facebook e Twitter con anteprime giornaliere che raccontano uno per uno tutti i produttori presenti nonché gli chef e le loro originali creazioni. Www.foodwinefestival.it |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MONTE-CARLO FOOD & WINE FESTIVAL: EDIZIONE 10 – 12 FEBBRAIO 2012
|
|
|
 |
|
|
Il Monte-carlo Food & Wine Festival dal 10 al 12 febbraio 2012 aprirà le porte alla sua quarta edizione per la promozione e la valorizzazione dei prodotti agroalimentari made in Italy e dell’Europa in generale. L´evento accresce, anno dopo anno, l’interesse internazionale ed è divenuto un fiore all’occhiello del Principato di Monaco manifestato dall´attenzione prestatagli dalle autorità locali e dalla partecipazione del Principe Sovrano Alberto Ii durante la scorsa edizione. Oltre a S.a.s. Il Principe Alberto Ii, noto difensore di prodotti naturali e fondatore di istituzioni per la difesa della natura, questo percorso eno-gastronomico ha visto in passato anche la partecipazione diretta del Presidente Giulio Andreotti e del V. Ministro alla Sanità Italiana, On.le Francesca Martini. Il focus è creare dei benefici a favore di tutti gli attori che vi partecipano (Imprese, Enti ed Istituzioni), favorendo la promozione e la valorizzazione e diffusione dei prodotti tipici in una cornice internazionale. La manifestazione è alimentata preminentemente dalle piccole e medie imprese agroalimentare come l’Associazione « La Puglia in Europa » non presenti nel circuito internazionale, ma che producono delle eccellenze eno-gastronomiche di grande qualità, tipicità e salubrità…ed ecco perché potete degustare i prodotti biologici, bioetici ed i vini elevati con la musica di Mozart nei vigneti nonché lo spumante « Abissi » (70 metri sotto il livello del mare nel golfo incontaminato tra il faro di Portofino e la Colla dell’Oro). Un mezzo, quindi, per accrescere la propria immagine e incrementare scambi commerciali in sinergia con i buyers, al fine di soddisfare totalmente le esigenze enogastronomiche del consumatore volto al recupero dell’identità e del rispetto territoriale |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CRESCE L’INTERESSE PER L’AGRICOLTURA BIOLOGICA |
|
|
 |
|
|
Bolzano: La 15ma edizione del corso di introduzione alla frutti- e viticoltura biologica tenutasi fra l’11 ed il 13 gennaio 2012 al Centro Laimburg ha visto la partecipazione di 29 fra agricoltori e studenti delle scuole professionali. Come sottolinea Markus Kelderer del comparto agricoltura biologica della Laimburg, il corso di introduzione alla frutti- e viticoltura biologica viene proposto dal 1998 per dare sostegno ed aiuto agli agricoltori interessati alla produzione biologica. Il corso trasmette i pensieri base della produzione biologica, le norme di legge in materia e tratta le più importanti tematiche di produzione dalla difesa delle piante, la regolazione della produzione, il trattamento del terreno e la scelta varietale. Altri punti del programma del corso riguardano degustazioni di mele e vini di produzione biologica e vengono effettuate visite ad aziende agricole. L’interesse continuo alla produzione biologica si esprime anche nei dati dell’agricoltura biologica in Alto Adige. Nel 2011, le aziende di produzione biologica sono state 758 – fra i quali le aziende che svolgono il cambio dalla produzione integrata a quella biologica. Il numero assoluto delle aziende agricole che si attengono alle direttive per l’agricoltura biologica è cresciuto di 47 pari ad un aumento del 6,5 percento rispetto al 2010. Il pomo è coltivato su 1.391 ettari del terreno coltivato – corrispondenti a ca. 7,5 percento dell’intero terreno frutticolo altoatesino, affiancato da 15 ettari di produzione di piccoli frutti ed altri 11 ettari di coltivazione di drupe. La viticoltura biologica invece è esercitata su 256 ettari. Notevole è l’aumento anche tra le aziende di raffinamento e commercializzazione, questo rispecchia la grande richiesta di prodotti biologici da parte dei consumatori. Nel 2011 il numero delle aziende è salito da 193 a 228. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|