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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Febbraio 2012
CONCENTRAZIONI: LA COMMISSIONE EUROPEA AUTORIZZA UNA JOINT VENTURE TRA SENOBLE AGRIAL E NEL SETTORE LATTIERO-CASEARIO  
 
Brussels - La Commissione europea ha autorizzato, ieri ai sensi del regolamento Ue sulle concentrazioni, la proposta di creare Senagral , una joint venture che sarà controllata da Senoble e Agrial, due società francesi attive in latte. La joint venture sarà attiva nel campo della produzione e commercializzazione di prodotti lattiero-caseari freschi sotto private label in Francia, Germania e Benelux. La Commissione ha concluso che l´operazione proposta non sarebbe un problema concorrenza, in particolare perché l´entità creata dovrà affrontare molti concorrenti nei mercati rilevanti. Le attività delle imprese partecipanti alla concentrazione si sovrappongono nel mercato del latte crudo di mucca in Francia. Tuttavia, le parti continueranno a fronteggiare molti concorrenti in questo mercato. Inoltre, l´operazione proposta dà luogo ad un rapporto verticale tra la produzione di latte crudo e di produzione a monte a valle freschi latticini. La Commissione ha constatato che i produttori di latte avrebbe continuato ad avere un numero significativo di altri clienti. La Commissione ha inoltre concluso che era improbabile che la transazione proposta solleva preoccupazioni di latte vaccino crudo in Francia. Infatti, vi sono altri fornitori con una capacità produttiva sufficiente, e non vi sono elementi che possono favorire l´entità risultante dalla concentrazione di attuare una strategia di preclusione ingresso . Pertanto, la Commissione ha concluso che la transazione non ostacolerà in maniera significativa la concorrenza effettiva nello Spazio economico europeo (See), uno o una parte sostanziale di esso. L´operazione è stata notificata alla Commissione il 16 gennaio 2012.  
   
   
RICREAZIONE PER ESSERI UMANI E MAIALI: NUOVO GIOCO PER TABLET COMPUTER INTRODUCE APPROCCIO INNOVATIVO AL BENESSERE DEGLI ANIMALI  
 
I rapporti tra gli esseri umani e gli altri animali sono spesso tesi e agitati, ma un eccezionale nuovo gioco sviluppato da creativi sviluppatori olandesi ha aggiunto un nuovo aspetto alle relazioni tra uomini e suini. E per di più, questo gioco interattivo fuori dal comune potrebbe aiutare gli allevatori a soddisfare i requisiti Ue riguardanti il benessere degli animali. Il gioco, intitolato "Pig Chase", vede il giocatore uno, il maiale, interagire con effetti di luce su di uno schermo speciale nel suo recinto, mentre il giocatore due, l´uomo, controlla questi effetti di luce da un dispositivo tablet remoto come ad esempio un iPad. Anche se molte popolari app di giochi già contengono animali, gli sviluppatori provenienti dalla Scuola delle Arti di Utrecht (Hku) e dall´Università di Wageningen si sono spinti oltre dando ai giocatori l´opportunità di giocare con veri maiali vivi. La legislazione Ue impone agli allevatori di suini di fornire intrattenimento nei recinti dei maiali per combattere noia, aggressività e morsicatura della coda, riducendo così la necessità del taglio abituale della coda. In base alla direttiva 2001/93/Ec della Commissione, gli allevatori devono garantire che tutte le categorie di maiali abbiano accesso costante a materiali per grufolare e giocare. La direttiva inoltre stabilisce il fabbisogno di luce e i livelli massimi di rumore, il requisito di accesso permanente a una fonte di acqua fresca, ulteriori condizioni restrittive riguardanti le mutilazioni nei suini e un´età minima per lo svezzamento di quattro settimane. Per soddisfare il requisito sull´intrattenimento, gli allevatori hanno sperimentato vari approcci differenti, usando una palla di plastica o una catena metallica rivestita in plastica. Tuttavia, questi tentativi non sembrano abbastanza impegnativi o cognitivamente stimolanti per il suino sapiente. Ecco arrivare allora i progettisti olandesi, che si sono proposti di affrontare il problema sviluppando un gioco che fosse più appagante per i maiali. In "Pig Chase", che rimane un prototipo, i maiali giocano con un grande schermo tattile, su cui si muove la sfera di luce controllata dall´uomo. Quando i maiali toccano la sfera con il loro grugno, essa lascia partire delle scintille simili a fuochi d´artificio. Quando i giocatori umani guardano il loro dispositivo tablet, vedono i grugni dei maiali come se si trovassero nel loro recinto sull´altro lato dello schermo. Lo scopo per entrambi i giocatori è quello di muoversi assieme in modo armonioso; gli umani devono mantenere il contatto con i grugni dei maiali, e assieme essi devono superare una serie di diversi obbiettivi per guadagnare punti e innescare effetti di luce ancora più spettacolari. Il gioco è stato sviluppato all´interno del progetto "Playing with Pigs", una collaborazione tra Hku, Università di Wageningen e Wageningen Ur Livestock Research. E, come in qualsiasi processo di sviluppo, gli utenti finali sono stati per tutto il tempo debitamente consultati. Durante la fase di test, il team ha studiato sia le reazioni degli allevatori che dei maiali per vedere come venivano accolti diversi elementi del gioco. Il team, ancora nelle fasi iniziali del progetto, prevede alcuni ulteriori ritocchi e aggiustamenti in base ai feedback provenienti dai giocatori, sia da dentro il recinto che da fuori. In termini psicologici, il gioco rappresenta un´opportunità di apprendere nuove cose riguardanti le capacità cognitive degli uomini e dei maiali, e il lancio di questo gioco potrebbe anche aiutare ad accendere il dibattito sul benessere degli animali e sul ruolo degli uomini nel miglioramento della qualità di vita degli animali. Tuttavia, nonostante la natura cooperativa del gioco, noi tutti siamo consapevoli del grosso problema di fondo che questa situazione presenta. In un gioco in cui uno dei giocatori verrà probabilmente servito nel piatto dell´altro giocatore, quest´ultimo giocatore certamente sembra essere più uguale rispetto al primo. Per maggiori informazioni, visitare: Playing with Pigs: http://www.Playingwithpigs.nl/  Presentazione video del gioco: http://vimeo.Com/29046176  Scuola delle Arti di Utrecht (Hku): http://www.Hku.nl/web/english/utrechtschoolofthearts.htm  Università e centro di ricerca di Wageningen: http://www.Wur.nl/uk/    
   
   
LA SCOPERTA DI ANTICHI UTENSILI INDICA LA PRATICA DELLA PESCA  
 
Un nuovo studio internazionale rivela che sono state scoperte antiche senne e trappole per pesci nella capitale russa, Mosca. Coordinati dal Consiglio nazionale spagnolo per la ricerca (Csic), i ricercatori hanno documentato una serie di attrezzature risalenti a oltre 7.500 anni fa. Nonostante siano molto antiche, esse mostrano una grande complessità tecnica. Questa scoperta fornisce informazioni sul ruolo della pesca negli insediamenti europei nell´epoca dell´Olocene superiore, circa 10.000 anni fa. Le informazioni saranno utili specialmente per capire quali fossero le zone nelle quali gli abitanti non praticavano l´agricoltura fino a quasi l´Età del ferro. "Finora si pensava che i gruppi Mesolitici avessero insediamenti stagionali e non permanenti," dice il dott. Ignacio Clemente, un ricercatore del Csic. "Secondo i risultati ottenuti durante gli scavi, sia nel periodo Mesolitico che in quello Neolitico, il gruppo di esseri umani che viveva nel bacino del fiume Dubna, vicino a Mosca, svolgeva attività produttive durante tutto l´anno. Il dott. Clemente e i suoi colleghi dicono che gli abitanti di questa zona, che è chiamata Zamostje 2, prediligevano la caccia in estate e in inverno durante il periodo Neolitico e Mesolitico. Pescavano il pesce in primavera e all´inizio dell´estate e raccoglievano bacche selvatiche alla fine dell´estate e durante l´autunno. "Crediamo che la pesca avesse un ruolo fondamentale nell´economia di queste società", dice il dott. Clemente, "perché era un prodotto versatile, facile da mantenere, seccare e affumicare e da conservare per consumarlo in un secondo momento." In oltre 36 mesi di studi, i ricercatori hanno trovato oggetti quotidiani, come piatti e cucchiai, utensili da lavoro, armi per la caccia e attrezzi per la pesca. Tutti questi oggetti erano fatti di selce e altre rocce, ma anche di ossa e legno. "L´attrezzatura da pesca documentata mostra una tecnologia molto sviluppata, ideata per la pratica di diverse tecniche di pesca," spiega il dott. Clemente. "In particolare possiamo menzionare il ritrovamento di due grandi trappole per pesci in legno (una specie di cestino intrecciato fatto di rametti di pino usato per pescare), molto ben conservati e risalenti a 7.500 anni fa. Sono tra i reperti più antichi di questa zona e, senza dubbio, tra i meglio conservati visto che hanno ancora alcune delle corde usate per tenerli insieme, fatte di fibre vegetali." Il team ha trovato anche una serie di oggetti collegati alla cattura e alla conservazione del pesce, come uncini, arpioni, pesi, galleggianti, aghi per la manifattura e la riparazione delle reti e coltelli fatti con costole di alce per squamare e pulire il pesce. Secondo i ricercatori, uno degli strani risultati del sito Zamostje 2 è la conservazione di diversi materiali organici come ossa, legno, foglie di alberi e feci fossili. Sono stati trovati anche resti di pesce. "I resti ittiologici che abbiamo trovato ci danno un´idea della percentuale di proteine fornite dal pesce nella dieta della popolazione preistorica," dicono i ricercatori. "Inoltre, questi resti ci aiuteranno a condurre uno studio dal punto di vista della classificazione delle specie, della quantità del pescato e delle dimensioni e della stagione della pesca, tra le altre cose. Questi dettagli sono essenziali per poter valutare il ruolo che aveva la pesca nell´economia di questi gruppi di esseri umani." Hanno contribuito a questo studio esperti provenienti da Francia, Russia e Spagna. Per maggiori informazioni, visitare: Consiglio nazionale spagnolo per la ricerca (Csic): http://www.Csic.es/web/guest/home    
   
   
SVILUPPO RURALE E POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA. LA REGIONE VENETO INCONTRA GLI IMPRENDITORI  
 
Venezia - Prenderanno il via da giovedì prossimo, 23 febbraio, gli incontri promossi dalla Regione con gli imprenditori agricoli del Veneto per illustrare e chiarire i contenuti dell’ultimo Bando del Programma di Sviluppo Rurale e per informare circa le ipotesi sulla futura Pac, la Politica Agricola Comunitaria, e sulle azioni che la Regione intende attuare in vista della nuova programmazione europea. A tutti gli appuntamenti, il cui inizio è previsto per le ore 20,30, interverrà l’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato, con i funzionari della Direzione Agricoltura. L’incontro di giovedì 23 febbraio riguarda il Polesine e si svolgerà nella sede del Cen. Ser – Rovigo Fiere, in viale Porta Adige, 45, a Rovigo. Seguirà lunedì 27 febbraio l’incontro con gli imprenditori della Provincia di Padova, al Cinema Teatro Marconi di Via Vittorio Emanuele Ii, a Conselve. Venerdì 2 marzo sarà la volta del veronese, con i cui imprenditori l’appuntamento è alla Cantina d Soave, Borgo Rocca Sveva, in via Borgo Covergnino, 7, a Soave. Giovedì 8 marzo è in programma l’incontro con gli imprenditori agricoli della provincia di Vicenza, nella sede della Cantina Colli Berici, in Viale Vicenza, 29, a Lonigo. Per gli imprenditori agricoli bellunesi l’appuntamento è per lunedì 12 marzo, nella sede di Longarone Fiere. Gli incontri si concluderanno giovedì 15 marzo, alla Cantina Sociale di Tezze di Piave, in via della Colonna, 20, a Vazzola, con gli imprenditori agricoli trevigiani.  
   
   
PRIP, UN BANDO PER LA QUALITÀ ALIMENTARE QUASI 182MILA EURO A DISPOSIZIONE DELLE AZIENDE AGRICOLE. DOMANDE FINO AL 31 MARZO  
 
Parma  – Finanziamenti per l’adesione delle aziende agricole ai sistemi di qualità alimentare. È quanto potranno ottenere gli imprenditori agricoli grazie al bando approvato dalla Giunta provinciale che mette a disposizione quasi 182mila euro (181.800) nell’ambito del Prip. Il bando, elaborato insieme alle Comunità montane, ha l’obiettivo di favorire l’adesione delle imprese agricole ai sistemi di qualità alimentare. I contributi concessi andranno a parziale rimborso (90%) delle spese sostenute ad hoc dagli imprenditori. In particolare, sono ammissibili al finanziamento i prodotti, destinati esclusivamente al consumo umano, ottenuti con metodi di produzione biologica, i Dop e Igp, i vini Doc e Docg e le produzioni a marchio Qualità Controllata (Qc).ogni impresa potrà beneficiare al massimo di 3mila euro per anno.Le domande di contributo possono essere presentate fino al 31 marzo 2012, utilizzando il sistema operativo pratiche (Sop) e l’apposita modulistica scaricabile dal sito di Agrea www.Agrea.regione.emilia-romagna.it .per eventuali chiarimenti ci si può rivolgere al Servizio Agricoltura e Risorse naturali della Provincia (0521 931804, a.Cantarelli@provincia.parma.it).il bando può essere scaricato dal sito www.Provincia.parma.it  (nella sezione: Servizi e uffici>Agricoltura>bandi, graduatorie, elenchi).  
   
   
“STOCCHIAMO I CUMULI DI NEVE DELLE CITTÀ NEGLI INVASI VUOTI: SI LIBERANO I CENTRI CITTADINI E AL CONTEMPO SI CREA UNA RISERVA DI ACQUA PER L’ESTATE” E’ LA PROPOSTA DELLA AGIA CIA, L’ASSOCIAZIONE DEI GIOVANI IMPRENDITORI DELL’EMILIA ROMAGNA  
 
 Bologna - “Trasformiamo i cumuli di neve ingombranti nei centri cittadini in una opportunità: stocchiamola nei bacini disponibili al fine di utilizzarla nei periodi siccitosi” . E’ la proposta dell’associazione dei giovani agricoltori Agia – Cia che propone di non disperdere le migliaia di metri cubi di neve delle città romagnole, trasportandola negli invasi o bacini in grado di contenerla. “I comuni e le Province già debbono sostenere delle spese per liberare i centri cittadini afferma Marco Ercolani, presidente dell’Agia – Cia – e in questo lo sforzo pubblico porterebbe vantaggi indiretti all’ambiente grazie all’immagazzinamento di neve che poi libererà acqua preziosa per tutti”. La siccità degli ultimi mesi è stata tale che, nonostante le abbondanti precipitazioni nevose, i bacini non si sono riempiti, ma l’acqua disciolta è trattenuta quasi interamante dai terreni arsi. “Da una parte il comune si libererebbe della neve in eccesso nelle vie urbane, soprattutto dove vi è la presenza di parcheggi, bloccati da enormi cumuli che rallentano l´economia locale e che gravano sul bilancio comunale per le operazioni di sgombero – dice Ercolani - dall´altra gli agricoltori otterrebbero la neve da stoccare anche negli invasi privati da utilizzare per l’estate. Nel dettaglio, Ercolani sottolinea anche che in questo modo si eviterebbe lo spreco di acqua dolce che si perderebbe nei fiumi o per evaporazione, vista la sua natura ghiacciata. “Compattandola – dice - si concentrerebbero i cristalli e cederebbero meno all´atmosfera”. Si rimpinguerebbero quindi le riserve idriche agricole pubbliche e private, evitando di attingere dai fiumi . "Infine - osserva il presidente dei giovani agricoltori emiliano romagnoli - anticiperemmo il rischio di un 2012 siccitoso, visti i bassi livelli idrici nella regione, mettendo in atto un precedente storico di riserva strategica”. Però, termina Ercolani, bisogna fare in fretta “perché la natura deperibile della ‘risorsa’ in questione e le temperature che si innalzano, richiede tempestività nella decisione”. Ufficio stampa Cia Emilia Romagna  
   
   
PAVIA: I DISTRETTI IN AGRICOLTURA E L´ESPERIENZA PAVESE  
 
Nelle economie moderne, sempre più fondate sull’importanza dell’informazione”, l’aggiornamento continuo di tutti coloro che operano nel mondo aziendale rappresenta un elemento decisivo. Le imprese di piccola e media dimensione rischiano di restare ai margini. Il progetto di animazione “Oltrepò Rurale: un’ipotesi di accordo per la qualità tra operatori e territorio” avviato da Paviasviluppo (azienda speciale della Camera di Commercio) in collaborazione con il Gal Alto Oltrepò intende proprio fornire alle aziende e agli operati di 45 comuni dell’Oltrepò collinare incontri ed occasioni di informazione. Dopo il corso sulla valorizzazione degli agriturismi tenutosi a Salice nelle scorse settimane, il nuovo incontro di questo percorso di valorizzazione del territorio farà tappa venerdì 24 febbraio a Stradella. Presso la sala della cultura di Palazzo Municipale (via Marconi 35) a partire dalle ore 9.00, la professoressa Maria Sassi dell’Università di Pavia affronterà l’argomento di stretta attualità: “I distretti in agricoltura e l´esperienza pavese “. L’incontro gratuito è rivolto principalmente ad Enti, Associazioni, operatori del settore. Il 2 marzo a Salice Terme (presso Hotel Clementi) verrà invece affrontato il tema “ Il Marchio di Qualità Ospitalità Italiana", iniziativa gratuita rivolta a Operatori di imprese agrituristiche, alberghiere e ristorative. Per ulteriori informazioni e per richiedere i programmi delle singole iniziative: Paviasviluppo, tel. 0382393277 0382393380 / e-mail: paviasviluppo@pv.Camcom.it    
   
   
AGRICOLTURA, REGIONE SARDEGNA DECISA A FAR RICORSO AL FONDO DI SOLIDARIETÀ NAZIONALE  
 
Cagliari - La Regione è decisa a fare ricorso al Fondo di solidarietà nazionale per dare sollievo, almeno parziale, alle difficoltà causate dal maltempo delle ultime settimane all’agricoltura sarda. L´assessorato dell’agricoltura sta quindi avviando una serie di verifiche dei danni provocati dall’ondata di gelo e neve che si è abbattuta sull’Isola nei giorni scorsi e che ora sembra aver mollato la presa: "In termini climatici il peggio sembra davvero passato - afferma l´assessore dell´agricoltura, Oscar Cherchi - ma ora si devono stimare le perdite economiche immediate e future causate dall´evento". L´assessorato cercherà di intervenire dove possibile, a cominciare dalle zone più colpite e come consentito dalle norme’. Il primo passo quindi sarà la stima accurata dei danni causati da questa eccezionale ondata di maltempo che ha messo ancora più in difficoltà le campagne, soprattutto quelle dell´interno della Sardegna. "Proprio a causa dell’eccezionalità dell0evento che ha compromesso alcune produzioni, sia agricole che zootecniche - aggiunge Cherchi - valuteremo caso per caso la sussistenza delle condizioni per l’attivazione del Fondo di solidarietà nazionale". Nel caso delle carciofaie il danno derivato dalle gelate è già coperto da assicurazione agevolata, per la quale il contributo pubblico concorre fino all’80% sul costo della polizza.  
   
   
POTENZA: CORSO DI FORMAZIONE SUI NUTRACEUTICI  
 
Forim, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Potenza, e l’Ordine dei Tecnologi Alimentari di Basilicata e Calabria, organizzano per il 24 febbraio un corso di formazione in materia di Nutraceutici, prodotti funzionali e salute. «Il termine nutraceutico – spiegano gli organizzatori - è un neologismo nato unendo i termini nutrizione e farmaceutica e si riferisce allo studio di alimenti, o parti di alimenti, che hanno una funzione benefica sulla salute umana. Fra l´altro, la nutraceutica si pone il problema di sostituire farmaci o integratori con combinazioni appropriate di cibi». Il corso è dedicato all’approfondimento delle proprietà degli alimenti definiti come funzionali, nutraceutici, prodotti probiotici e prebiotici, con particolare riferimento alla qualità nutrizionale, agli effetti su specifiche malattie e al loro impatto sulla salute umana. Il corso è rivolto ai tecnici e professionisti del settore ed è gratuito per i soli iscritti all’Ordine dei Tecnologi Alimentari di Basilicata e di Calabria. La quota di partecipazione per i non iscritti è di euro 80 + Iva. Il numero massimo previsto dei partecipanti è di 25. La domanda di adesione deve pervenire entro il 22 febbraio. Il programma della mattina prevede relazioni su “Trasformazione di alimenti per la produzione di nutraceutici e loro ruolo biologico”; “Nutraceutici sistema immunitario e cardiovascolare, i passi in avanti della Ricerca”; “Nutraceutici nella prevenzione dello stress ossidativo”, a cura del dottor Luigi Milella, Università degli Studi della Basilicata - Dipartimento di Biologia, Difesa e Biotecnologie Agro-forestali. La sessione pomeridiana tratterà: “Nutraceutici: quale inquadramento normativo?”; “Gli alimenti: proprietà nutritive ed effetti sulla salute”; “Alimenti destinati ad una alimentazione particolare, alimenti “arricchiti” e integratori alimentari”, a cura del dottor Bruno Scarpa, Ministero della Salute - Dipartimento Sanità pubblica veterinaria Sicurezza alimentare e Organi collegiali per la tutela della salute, Direzione Generale Igiene, Sicurezza Alimenti e Nutrizione. Ulteriori informazioni sono sui siti www.Forimpz.it  e www.Pz.camcom.it    
   
   
AGRICOLTURA: ACCORDO REGIONE SICILIA E ABI PER PROGETTI GIOVANI  
 
Palermo - E´ stato firmato il 16 febbraio a Palermo, nelle sede dell´assessorato regionale alle Risorse agricole un protocollo d´intesa tra Regione Siciliana, Abi (Associazione bancaria italiana) e assicurazioni per finanziare i giovani imprenditori del settore agricolo. Giovani e agricoltura e´ un binomio possibile. E´ un ulteriore segnale di attenzione e sostegno da parte dell´Amministrazione regionale verso i giovani agricoltori siciliani. Un risultato importante che si colloca in linea di continuita´ con i progetti gia´ intrapresi grazie alla costituzione del Fondo di garanzia del Psr Sicilia 2007-2013 (ammontante a circa 37 milioni di euro) e l´accordo con la Societa´ di gestione dei fondi per l´agroalimentare (Sgfa) per il rilascio della G-card (Green Card). L´intesa firmata ieri facilita l´esecuzione degli investimenti da parte dei giovani agricoltori ammessi alla Misura 112 del Psr Sicilia 2007-2013, ovvero di eta´ inferiore ai 40 anni e che decidono di avviare un´azienda agricola. A seguito dell´emanazione del Decreto di concessione dell´aiuto per la Misura 112 del Psr Sicilia 2007-2013 da parte della Regione siciliana, il giovane agricoltore puo´ accedere a un anticipo contributivo concesso da un´assicurazione convenzionata e ad un finanziamento bancario a copertura della propria quota privata. Questa prassi determina una maggiore facilita´ di accesso al credito per i giovani imprenditori agricoli, e contestualmente, maggiori garanzie per il sistema bancario e le assicurazioni. Per le banche e´ importante specificare che la presenza di un soggetto terzo, come Sgfa, rappresenta la possibilita´ di godere di una garanzia diretta rispetto alle somme finanziate. Per Rosaria Barresi, Autorita´ di Gestione del Psr Sicilia 2007-2013, "sono circa 4.250 le richieste di finanziamento pervenute da parte di giovani che con entusiasmo vogliano insediarsi nel modo delle produzioni agroalimentari. Tra questi, 1.200 progetti sono gia´ stati ritenuti finanziabili". L´agricoltore che sta per avviare la propria attivita´, dovra´ accendere un conto corrente di servizio dedicato al progetto di spesa, indicando la banca di riferimento e la societa´ assicurativa prescelta. Viene stimolata anche la reciprocita´ tra banche ed assicurazioni, per il rilascio consapevole della delibera di fidejussione e della delibera condizionata di finanziamento, favorendo in tal modo anche il flusso informativo tra gli uffici dell´Amministrazione regionale, le banche e le assicurazioni convenzionate. Queste sono le banche che hanno gia´ aderito al protocollo: Intesa Sanpaolo, Banca Sella, Unicredit, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Federazione Siciliana della Banche di Credito Cooperativo, Banca Nuova, Unipol Banca. Tra le assicurazioni invece, gia´ confermata la presenza di Olimpia Insurance Broker. Si tratta di nuove opportunita´ di investimento che consentiranno dunque il ricambio generazionale del mondo agricolo, contribuendo a rendere il settore maggiormente attrattivo, piu´ differenziato e multifunzionale, realmente proiettato verso i mercati globalizzati ed il futuro.  
   
   
CALABRIA: BANDO SUI PRODOTTI DELL’APICOLTURA  
 
L´assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra, in riferimento alla delibera di giunta per l’approvazione del bando relativo al regolamento Ce 1234/07 “azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura, programmazione anno 2011-2012”, afferma che ciò “testimonia la grande attenzione della Regione verso il settore apistico, riconoscendone, al di là degli aspetti più direttamente produttivi, l’enorme valenza in termini di contribuzione alla produzione agricola e alla salvaguardia ambientale legata all’azione pronuba svolta dalle api anche su flora spontanea”. Il piano prevede un investimento di risorse di 506.104,00 euro corrispondente ad un contributo di 325.462,00 dove il plafond, previsto per questa annualità, ha subito un incremento del 10% rispetto all´anno precedente. “Le azioni finanziate – rileva ancora l’assessore Trematerra - sono il risultato di una attenta concertazione e condivisione con gli apicoltori della Regione. Particolare importanza è stata data alle ricerca di sistemi di lotta alternativi alla chimica ed alla caratterizzazione dei mieli mediante studi di tipizzazione, al ripopolamento degli alveari, all’acquisto di attrezzature per il nomadismo, nonché a tutta una serie di attività di qualificazione e formazione per gli apicoltori. Il settore - spiega Trematerra - ha visto con la programmazione regionale 2000-2006 un incremento delle aziende dedicate ed un radicale aumento degli apicoltori professionisti che, tramite l’attuazione delle misure Por, hanno potuto passare dalla fase hobbistica a quella professionale. Questi dati collocano la regione Calabria tra le prime regioni per consistenza e dinamicità del settore. Le intenzioni di tale bando – afferma infine Trematerra- sono perfettamente in armonia con le nuove norme che il Dipartimento Agricoltura sta predisponendo per dotare la nostra Regione di una legge sull´apicoltura, che ambisce a normare il comparto nella sua interezza a difesa dei produttori e per valorizzarne la qualità dei prodotti”.  
   
   
LA RAGIONERIA GENERALE DELLA CALABRIA HA EFFETTUATO UNA SERIE DI PAGAMENTI PER IL SETTORE AGRICOLO E PER I LAVORI PUBBLICI  
 
La Ragioneria Generale della Regione ha provveduto ad effettuare una serie di pagamenti in favore di imprese ed enti pubblici. “Si tratta di adempimenti importanti – ha dichiarato con soddisfazione l’assessore regionale al Bilancio Giacomo Mancini - che consentiranno ai vari enti destinatari di continuare a svolgere le loro attività e dimostrano, ancora una volta, l’efficacia di questa amministrazione regionale guidata dal Governatore Giuseppe Scopelliti”. Nel settore della forestazione, sono state liquidate le spettanze dovute agli operai forestali dell’Afor e dei Consorzi di Bonifica per il 2012, con il primo trasferimento per 13.271.000 euro e con l’anticipazione del 20% sulla cassa integrazione guadagni 2011 per 4.600.000 euro. Nel settore agricolo, sono stati disposti i pagamenti nei confronti delle associazioni allevatori per la valorizzazione del produzioni zootecniche, anno 2010, per un totale complessivo di 548.000 euro. Si è inoltre dato corso alla liquidazione del Progetto di ricerca Viticoltura per 155.000 euro e alle attività di assistenza tecnica agli allevatori Ara per 553.000 euro. Alla Fondazione sono stati liquidati Terina 1.300.000 euro. Altri pagamenti sono stati effettuati nel settore dei Lavori pubblici per gli interventi sul rischio frane per 770.000 euro, e dell’Ambiente, con 1.273.000 euro relative a fondi perenti. Infine a Fincalabra è stata effettuata la seconda tranche di finanziamento di 2.537.000 euro per il progetto Calabria Innova.  
   
   
SONDRIO: SOSTEGNO FINANZIARIO ALLE CANTINE, RIAPERTI TERMINI  
 
Allo scopo di consentire la più ampia partecipazione da parte delle imprese, anche alla luce della disponibilità di fondi, la Camera di Commercio ha disposto la riapertura dei termini per la presentazione delle richieste di contributo in conto interessi sui finanziamenti erogati per l’acquisto di uve (vendemmia 2011). A partire da lunedì 20 febbraio e fino al 5 marzo le aziende potranno consegnare la domanda. L’adesione alla misura finanziaria, condivisa con la Provincia e definita nell’ambito del Tavolo Vitivinicolo, è stata sin qui buona: un centinaio i contratti per i quali sono stati richiesti contributi a fronte dell’acquisto di circa 3500 quintali di uve. “Giudichiamo positiva la risposta delle cantine vinicole – sottolinea il presidente Emanuele Bertolini, che presiede anche il Tavolo Vitivinicolo -, e abbiamo ritenuto di allungare i tempi per permettere alle aziende di usufruire al meglio di questa iniziativa e di accedere ai fondi a disposizione. La misura consentirà alle aziende di poter contare su contributi in conto interessi sui finanziamenti erogati dalle banche locali, Banca Popolare di Sondrio e Credito Valtellinese, per l’acquisto delle uve, ma allo stesso tempo garantirà pagamenti certi ai viticoltori, poiché la concessione dei contributi è subordinata alla sottoscrizione di un contratto tipo che impegna aziende e conferitori”. Le case vinicole sono tenute al ritiro delle uve per tre anni e a pagare il viticoltore entro il 30 aprile dell’anno successivo alla vendemmia sulla base dei prezzi definiti nell’apposita tabella. I prestiti agevolati potranno essere richiesti a partire da 50.000 euro e fino a 800.000 ad un tasso netto, che è pari a circa il 2%.  
   
   
POLONIA, BUONE PROSPETTIVE PER IL MERCATO DEL CAFFÈ  
 
Secondo quanto rivela un nuovo report condotto dall´Euromonitor International, entro il 2015 il valore del mercato del caffè in Polonia avrà raggiunto quota 1,3 miliardi di dollari, con un incremento di 8 punti percentuali rispetto al 2011. La previsione ottimistica sta incoraggiando le società e incrementare gli sforzi sul comparto, diversificando altresì gli investimenti. Sono in particolare previsti significativi impieghi da parte di compagnie come Starbucks e Coffeeheaven.  
   
   
APICOLTURA CASENTINESE HA OTTENUTO DALL’ENTE CSQA LA CERTIFICAZIONE DI MIELE DI ALTA QUALITÀ PER LE SUE CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE, SENSORIALI E MICROBIOLOGICHE.  
 
Bibbiena (Arezzo) - Apicoltura Casentinese ha ottenuto la certificazione di miele di alta qualità dall’ente di certificazione internazionale Csqa per la linea di mieli Selezione Italiana di acacia, arancio, castagno, eucalipto e millefiori da agricoltura biologica e convenzionale. Un risultato ottenuto in sinergia con gli obiettivi dell’azienda di perseguire la leadership nel mercato del miele di alta qualità italiano e che segue la politica adottata da sempre nei confronti di un rigido capitolato interno di controllo qualità. Specializzata in prodotti apistici e loro derivati, sin dalla sua fondazione nel 1982 l’azienda si è impegnata in un percorso di sviluppo di infrastrutture e macchinari, di aggiornata professionalità da parte del personale e di Ricerca & Sviluppo di nuovi prodotti, che hanno contribuito alla creazione di una struttura produttiva all´avanguardia nel settore e al raggiungimento di standard operativi conformi alle certificazioni Haccp, Iso 9001, Brc e Ifs. Il patrimonio apistico, costituito da migliaia di alveari certificati biologici e dal rapporto diretto con gli apicoltori di ogni regione italiana, fanno dell’azienda un punto di riferimento per i mieli di qualità italiani.  
   
   
AIUTI PER CHI INVESTE NEL SETTORE DEL VINO  
 
L’assessorato dell’agricoltura e riforma agro-pastorale ha approvato le disposizioni regionali relative al programma nazionale di sostegno nel settore del vino - Bando pubblico per la presentazione delle domande di aiuto per la Misura “Investimenti”. Campagna viticola 2011-2012. L’obiettivo della misura è quello di favorire il miglioramento del rendimento globale dell’impresa, soprattutto in termini di adeguamento alla domanda del mercato e di raggiungimento di una maggiore competitività. Fondi - La Regione Sardegna, per l’attuazione del bando dispone di fondi fondi comunitari Feaga pari a 1.576.878 euro, inoltre, alla misura investimenti vengono destinate ulteriori risorse non impegnate provenienti dalla misura “Promozione dei Paesi terzi” pari a Euro 1.334.901,85 per un totale pari a Euro 2.911.779,85. Modalità di presentazione della domanda di aiuto - La domanda di aiuto è presentata all’Organismo Pagatore Agea. La compilazione e la presentazione delle domande deve essere fatta on-line, utilizzando le funzionalità messe a disposizione da Agea sul portale Sian (www.Sian.it) entro il 2 aprile 2012. La domanda di aiuto, rilasciata e stampata dal portale Sian, debitamente sottoscritta dal richiedente, con allegata tutta la documentazione prevista dal presente Bando deve essere presentata a mano o inviata a mezzo raccomandata a/r, pena l’esclusione, al Servizio Territoriale competente per territorio dell’Agenzia Argea entro il 10 aprile 2012. Possono beneficiare degli aiuti i soggetti operanti sul territorio regionale. Http://www.regione.sardegna.it/j/v/1725?s=1&v=9&c=389&c1=1305&id=28799    
   
   
IL VALDOBBIADENE DOCG DI BORTOLIN ANGELO BRINDA AL SUCCESSO DI CASA SANREMO – CHATEAUX D’AX “SUONA CON RADIO ITALIA”2012 LE BOLLICINE DI VALDOBBIADENE PROTAGONISTE DEL BRINDISI CON LA VINCITRICE DEL FESTIVAL EMMA MARRONE  
 
 Valdobbiadene - Il Valdobbiadene Docg di Bortolin Angelo brinda insieme ai vincitori di Sanremo. Un grande successo per la presenza della Cantina di Guia di Valdobbiadene a Casa Sanremo-chateaux d’Ax “Suona con Radio Italia” in occasione del 62° Festival della canzone italiana. Stappate più di 100 bottiglie al giorno, di cui 10 Jeroboam da 3 litri e 5 Salmanazar da 9 litri, uno dei quali insieme alla vincitrice del festival Emma Marrone (v. Foto). Giornalisti, artisti e operatori del settore hanno ampiamente apprezzato le bollicine offerte da Desiderio Bortolin, rappresentante dell’eccellenza enologica del territorio, che ha potuto così far conoscere ad un pubblico trasversale le qualità organolettiche del Valdobbiadene Docg, uno spumante celebrato in tutto il mondo come autentico antagonista Made in Italy dello Champagne. Dal 14 al 18 febbraio, all’interno dello spazio riservato ad artisti e giornalisti nel Palafiori, la struttura dedicata agli appuntamenti musicali e radiofonici che gravitano intorno al Festival di Sanremo, sono stati offerti in degustazione il Valdobbiadene Docg Extra Dry, Gran Medaglia d’Oro all’edizione 2011 del Concorso Internazionale del Vinitaly, e il Valdobbiadene Docg Dry Desiderio che ha recentemente ottenuto il prestigioso premio “Oscar tra gli Oscar” dalla Guida Bollicine d’Italia 2012 del Gambero Rosso. Dalla sala stampa agli studi di Radio Italia “solomusicaitaliana” al ristorante allestito all’interno di Casa Sanremo, le bollicine della Bortolin Angelo hanno siglato ogni brindisi ufficiale compreso quello con la vincitrice al termine della manifestazione, di fronte ad una gigantesca torta. Una speciale bottiglia personalizzata ha inoltre celebrato i 30 anni di Radio Italia “solomusicaitaliana” all’interno degli studi dove si tenevano le interviste con gli artisti e la diretta tv. <E’ stata una grande emozione – spiega Desiderio Bortolin, titolare della Cantina – poter abbinare un prodotto di eccellenza come il Valdobbiadene Docg, che esprime tutta la tradizione e la sapienza enologica della mia terra, al talento delle eccellenze musicali italiane presenti a Sanremo. Un abbinamento nuovo e davvero riuscito, un orgoglio per la mia cantina e che desidero condividere con tutti i produttori di questo straordinario spumante, una meritata celebrità tra le celebrità>. Dietro le quinte del Festival a Casa Sanremo - Chateaux d’Ax “suona con Radio Italia”, inoltre, Desiderio Bortolin ha voluto premiare con un suo personalissimo premio speciale le due artiste che a sua discrezione meglio hanno espresso l’effervescenza e la dolcezza delle sue bollicine: tra i big Arisa ha ottenuto il premio “Extra Dry” e tra le giovani proposte Erica Mou il premio “Desiderio” come auspicio per la sua promettente carriera. La Cantina Bortolin Angelo - La Bortolin Angelo è situata nel cuore dei colli di Valdobbiadene, a Guia, ed è una delle cantine della denominazione che rappresentano in modo più autentico la tradizione e l’eccellenza enologica del territorio producendo spumanti da sempre esclusivamente100% Valdobbiadene. Fondata nel 1968 da Angelo Bortolin, l’azienda è specializzata in spumanti dal 1983. Nel 1993 ha inizio il graduale inserimento dei tre figli (Cristina, Paola e Desiderio) tra i soci dell’azienda, un passaggio generazionale che si è compiuto definitivamente nel gennaio 2010 con la qualificazione di Desiderio Bortolin come socio di maggioranza e la trasformazione della snc in sas. Insignite della prestigiosa Medaglia d’Oro al Vinitaly 2011 e del titolo di “Oscar tra gli Oscar” nella Guida Bollicine d’Italia 2012 del Gambero Rosso, le bollicine Bortolin Angelo ottengono premi e riconoscimenti ad ogni concorso enologico nazionale e internazionale a cui partecipano. Gli spumanti della Cantina sono riconosciuti ovunque come l’espressione più autentica del Valdobbiadene Docg in quanto prodotti con le migliori uve vocate del territorio provenienti dai vigneti di famiglia ancor oggi coltivati, curati e vendemmiati rigorosamente a mano con quella passione antica che si può tramandare solo di padre in figlio. Casa Sanremo - Il Corporate Guest Village Casa Sanremo – Chateau d’Ax “suona con Radio Italia” nasce da un’idea di Vincenzo Russolillo e Mauro Marino, è una produzione Ge - Gruppo Eventi. Www.casasanremo.it    
   
   
SPORTELLO ETICHETTATURA E SICUREZZA ALIMENTARE: LE CAMERE DI COMMERCIO PIEMONTESI AL SERVZIO DELLE IMPRESE  
 
Dopo l’esperienza positiva del servizio di primo orientamento della Camera di commercio di Torino e Cuneo, a partire dal mese di febbraio lo “Sportello etichettatura e Sicurezza alimentare” sarà disponibile presso tutte le Camere di Commercio piemontesi. L’emanazione di nuove norme a livello nazionale ed europeo, tra cui il Regolamento Comunitario sull’etichettatura in vigore da dicembre 2011, ha complicato il quadro giuridico in materia di sicurezza alimentare, rendendo sempre più difficile per le imprese apportare gli adeguamenti necessari. Questo nuovo servizio nasce quindi con l’obiettivo di fornire assistenza gratuita da parte di personale qualificato ed esperto nel settore alimentare, per supportare le imprese agro-alimentari del territorio, aiutandole ad assolvere gli obblighi di legge e fornire gli strumenti per un corretto approccio alla materia. Il servizio di primo orientamento, coordinato dallo Sportello Europa, consiste nello studio dei quesiti legati alle seguenti tematiche: · sicurezza alimentare: autocontrollo, rintracciabilità, materiali a contatto con gli alimenti, allergeni, trasporto alimenti, etc.; · etichettatura: studio dei contenuti inseriti in etichetta (inserimento dei dati mancanti, adeguatezza della terminologia, etc.) e dell’etichettatura nutrizionale sulla base della normativa vigente; · etichettatura ambientale: chiarimenti sulle informazioni da inserire sull´imballaggio per la corretta raccolta da parte dell´utilizzatore finale, favorendo il processo di riutilizzazione, di recupero e riciclaggio degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio. Le aziende alimentari potranno inoltrare i propri quesiti utilizzando l’apposito modulo disponibile sul sito internet www.Pie.camcom.it/sportelloeuropa/sicurezza_alimentare  da inviare tramite posta elettronica alla propria Camera di commercio di riferimento: Alessandria: etichettatura@al.Camcom.it  Asti: etichettatura@at.Camcom.it  Biella: etichettatura@bi.Camcom.it  Cuneo: etichettatura@cn.Camcom.it  Novara: etichettatura@no.Camcom.it  Verbania: etichettatura@vb.Camcom.it  Vercelli: etichettatura@vc.Camcom.it  Torino: etichettatura@lab-to.Camcom.it  
   
   
LA PROVINCIA DI SALERNO A BIT 2012: LA DIETA MEDITERRANEA IN PRIMO PIANO  
 
Natura, arte, cultura e gastronomia al centro per la valorizzazione del territorio Promozione del territorio, valorizzazione dei percorsi culturali e artistici, diffusione della Dieta mediterranea, riconosciuta dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità: questi sono alcuni dei temi al centro dello sviluppo e del potenziamento dell’industria turistica della Provincia di Salerno, che sono stati presentati alla Bit 2012 dal Presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli. Dalla costiera Amalfitana al Cilento, al Vallo di Diano, dai siti archeologici all’arte, dalle iniziative culturali ai parchi, alla natura, oggi l’area della Provincia di Salerno propone un’offerta paesaggistica unica nel mondo. Circa la metà della superficie della provincia di Salerno è patrimonio Unesco per l’unicità, la straordinaria bellezza dei suoi luoghi e la biodiversità ambientale: 93 Comuni su 158 sono inseriti nell’elenco del patrimonio Unesco. “Nel contesto economico attuale, è fondamentale investire sulle proprie ricchezze e sull’unicità di un territorio tra i più affascinanti del mondo”, ha sottolineato il Presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, che ha concluso: “Bit 2012 ci ha permesso di confrontarci con un orizzonte internazionale che può dare nuova spinta propulsiva al nostro territorio, che da sempre crede nel turismo come volano”. La provincia di Salerno è in primo piano anche per la varietà e la qualità dei suoi prodotti enogastronomici. Le eccellenze sono rappresentate dalla mozzarella di bufala, da vini e olio delle colline salernitane. Da queste terre nasce la Dieta Mediterranea basata su cibi naturali tipici locali, di cui lo studioso americano Ancel Keys ha scoperto l’unicità dei valori nutrizionali. La provincia di Salerno è, dunque, patria indiscussa della Dieta mediterranea, riconosciuta dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità e che ha in Pollica la sua capitale. Oggi la Provincia di Salerno gioca la propria partita tra arrivi internazionali e forte identità locale: non a caso nel biennio 2010-2011 la Provincia di Salerno ha registrato un +27% di crescita di arrivi e presenze negli hotel di lusso  
   
   
BARAZZONI LE NOVITÀ 2012: PENTOLA A PRESSIONE SILICON PRO, CHEF LINE, NOIR  
 
 Invorio - In occasione di Macef, Salone Internazionale della Casa, Barazzoni ha presentato le sue novità di prodotto 2012: per il mercato dell’acciaio inossidabile una nuova linea di pentolame disegnata dall’Architetto Bellini con manigliame in acciaio di forma tubolare: un prodotto di design ma al contempo solido e robusto e dall’ottimo rapporto qualità prezzo. Per il mercato dell’alluminio rivestito, un nuovissimo manico in bachelite sempre disegnato dall’Architetto Bellini. Inoltre, Barazzoni presenta una nuova pentola a pressione, caratterizzata da un innovativo dispositivo di cottura “Dual System” che permette una cottura differenziata per carne e pesce e alimenti surgelati ed una per verdure ed alimenti delicati. Questo nuovo prodotto si colloca all’interno della fortunata linea Silicon Pro. Strumenti di cottura con i quali cucinare diventa anche un piacere estetico. Barazzoni è un’azienda che è in grado di offrire un vasto e diversificato assortimento per la cucina, in diversi materiali. La Barazzoni perfeziona sistematicamente le sue linee grazie ad un costante investimento in qualità e innovazione ed è un’azienda in grado di offrire tutto ciò che serve in cucina sempre con caratteristiche altamente performanti. Acciaio e alluminio, materiali che si plasmano utilizzando tecnologie d’avanguardia per realizzare strumenti di cottura dal design accattivante, innovativo, funzionale ed ergonomico. Pentola a pressione Silicon Pro- Questa pentola a pressione vanta un innovativo dispositivo di cottura denominato “Dual System”, studiato e disegnato per consentire una cottura differenziata in base agli alimenti. Il risultato è una riduzione dei tempi di cottura fino al 30% rispetto ad una pentola a pressione tradizionale consentendo quindi un importante risparmio energetico. L’elemento caratterizzante della pentola a pressione Silicon Pro è l’innovativo dispositivo di cottura “Dual System” con due posizioni: la posizione uno permette una cottura apposita per carne, pesce e alimenti surgelati mentre la posizione due è riservata alla cottura di verdure ed alimenti delicati. La pentola a pressione esprime appieno le prestazioni estetiche e funzionali della linea Silicon Pro e ne completa la gamma. Le maniglie in silicone permettono una presa morbida, sicura e atermica. In effetti, il silicone garantisce una completa versatilità d’impiego, visto che si tratta di un innovativo materiale adatto all’utilizzo in forno fino a 230°. Ed è così che l’abbinamento silicone e acciaio assicura il massimo per morbidezza e sicurezza della presa, la conservazione della manicatura nel tempo e l’isolamento termico. Firmata da Claudio Bellini e completamente Made in Italy, la pentola a pressione Silicon Pro riunisce due importanti caratteristiche: una totale sicurezza nell’utilizzo della pentola a pressione e un notevole risparmio energetico grazie alla riduzione e ottimizzazione dei tempi di cottura in base agli alimenti. In acciaio inox 18/10 garantisce la conservazione dei cibi all’interno della pentola e una facile pulizia dopo l’uso. Adatta anche per l’induzione. La gamma comprende le versioni 3,5/5/7 litri. La valvola è estraibile per una completa pulizia. Chef line - La collezione “Chef Line” è una nuova linea di pentolame con manigliame in tubo. Un prodotto di design ma al contempo solido e robusto e dall´ottimo rapporto qualità- prezzo, concepito per l’uso quotidiano in cucina e a tavola. La seduzione del contemporaneo: si tratta di una linea dal design essenziale, minimalista caratterizzata da maniglie, manico lungo e ponticello in acciaio e di forma tubolare con finitura lucida. Il corpo esternamente è lucido mentre internamente è satinato. Lo speciale fondo diffusore alto un centimetro è adatto a tutti i piani ci cottura, induzione compresa, e permette ottime performance di cottura. Il fondo è realizzato a tre strati acciaio alluminio acciaio e favorisce un’ottimale distribuzione della temperatura. Infatti, il calore mantenuto costante all’interno, consente un notevole risparmio sui tempi di cottura dei cibi e conseguentemente risparmio sul consumo energetico. L’acciaio inox 18/10, un materiale nobile che garantisce igiene, conservazione dei cibi e una perfetta pulizia. Chef Line, una proposta attenta all’ambiente ed ecologica: la struttura del prodotto deriva da materiale riciclato per oltre il 60% e, a sua volta, completamente riciclabile. La collezione comprende Pentola Ø20-24-28, Casseruola manico lungo Ø14-16, Casseruola Ø16-18-20-22-24, Tegame Ø24-28, Colapasta Ø22 e Coperchi Ø 14-16-18-20- 22-24-28. L’eccellenza del Made in Italy che interpreta il quotidiano: la collezione Chef Line è ideale per l’uso di tutti i giorni in cucina e per servire a tavola. Una linea completa di strumenti di cottura senza tempo per una lunga vita all’insegna della qualità. Chef line Noir Rivestimento interno in ceramico ed un inedito manico che coniuga stile ed ergonomicità - Il corpo della linea Noir è in alluminio. L’esterno è rivestito con vernice siliconica colore nero opaco mentre il rivestimento interno in ceramico è di colore bianco. Il bordo è verniciato in colore bianco. Bianco e nero, un accostamento vincente per gli strumenti di cottura. L’attributo che rende la collezione Noir unica e riconoscibile è l’esclusivo manico disegnato da Claudio Bellini che coniuga stile ed ergonomicità. Realizzato in bakelite di colore grigio, garantisce una presa sicura ed ergonomica che non scotta e rappresenta la soluzione ideale per un prodotto come Noir, destinato alla cucina di tutti i giorni. L’inedito manico nasce dalla creatività di Claudio Bellini ma anche dalla sua passione per la cucina. Noir si contraddistingue per il suo design moderno abbinato all’uso di materiali pregiati perfettamente in armonia con una cucina salutare perché si tratta di una linea priva di Pfoa, Cadmio e Piombo. Un altro importante plus di prodotto: il coperchio in vetro consente di sorvegliare il processo di cottura. Linea Noir di Barazzoni, una proposta attenta all’ambiente ed ecologica: la struttura del prodotto deriva da materiale riciclato al 60% e, a sua volta, completamente riciclabile. La collezione Noir è contraddistinta da un’ottima e uniforme diffusione di calore. In più, grazie allo spessore differenziato del corpo -più spesso sul fondo e nei bordi- si ottengono risultati ottimali ai fornelli. L’alluminio è un ottimo conduttore e garantisce uniformità nella trasmissione del calore. Grazie all’alta conducibilità termica dell’alluminio ed al suo basso peso specifico, attribuisce caratteristiche uniche di leggerezza e maneggevolezza agli strumenti di cottura assicurando nel contempo ottimali risultati nella preparazione di cibi. E ancora, il rivestimento interno in ceramico è sinonimo di robustezza e resistenza a graffi e abrasioni garantendo inoltre prestazioni d’avanguardia e cibi croccanti. In più, non si scrosta né si deteriora con l’uso. Rimane sempre una superficie liscia al tatto e facile da pulire, anche in lavastoviglie. Per tutte queste caratteristiche, il ceramico viene considerato un alleato indispensabile nella cucina moderna. La collezione Noir comprende Casseruola 2 maniglie Ø 20-24, Tegame 2 maniglie Ø 24- 28, Padella Ø 20-22-24-26-28-30-32, Casseruola Manico Lungo Ø 16, Coperchio in vetro Ø 16-20-22-24-26-28-30-32, Bistecchiera cm 28x28, Saltapasta wok Ø 28.  
   
   
NOVITA’: IL BUON LATTE PIU’ GIORNI ESL DI BAYERNLAND  
 
Sulla scia del successo riscontrato nel mercato tedesco, Bayernland, azienda bavarese leader nel settore lattiero caseario, lancia in questi giorni in Italia il latte più giorni Esl (Extended Shelf Life). Vipiteno, febbraio 2012 – Bayernland, azienda tedesca leader nel settore lattiero caseario, produce e commercializza da oggi anche il latte più giorni Esl (Extended Shelf-life) nelle referenze intero o parzialmente scremato; un latte buono, nutriente e sicuro, perché certificato secondo rigorosi controlli e pensato per chi ama il sapore del latte appena raccolto. Questa tipologia di latte è in commercio da oltre 10 anni in Germania dove ha sostituito quasi completamente il latte fresco. La Bayernland garantisce tutta la filiera del latte: dall’alimentazione delle mucche alla mungitura, alla raccolta e a tutte le fasi di produzione e distribuzione; una filiera fortemente integrata per garantire elevati livelli di sicurezza, qualità e affidabilità. Il latte più giorni Esl Bayernland è sottoposto a microfiltrazione, un metodo moderno e all’avanguardia in cui solo il latte scremato, precedentemente separato dalla panna, viene filtrato al fine di eliminare un numero elevato di microrganismi. A questo processo segue la pastorizzazione diretta per alcuni secondi a 72/75°C che blocca totalmente la proliferazione di specie microbiche. I vantaggio del latte Esl Bayernland, oltre al sapore più intenso e gustoso rispetto al latte Uht, è anche quello di poter essere conservato per 18 giorni in frigo con una ottimizzazione del magazzino e dello scaffale. Solo le aziende tecnologicamente più avanzate che si sottopongono a severi controlli sono in grado di produrre questo tipo di latte. Per la produzione del latte Esl Bayernland impiega esclusivamente latte genuino con caratteristiche qualitative superiori alla media. E’ un prodotto che eccelle in freschezza, bontà e sicurezza, dedicato a chi ama il buon sapore del latte fresco e vuole godere appieno delle sue proprietà nutritive. Il latte Esl intero Bayernland con 3,5% di grassi è ideale per giovani e bambini, mentre il tipo parzialmente scremato con 1,5% di grassi soddisfa le esigenze di anziani o di chi segue una dieta ipocalorica. Si conserva in frigorifero a temperatura tra gli 0 e 6°C e una volta aperto deve essere consumato entro 3-4 giorni; il pratico tappo svita/avvita consente di portarselo ovunque, in palestra, in ufficio o a scuola. Prezzo al pubblico: € 0,89. La freschezza dei prodotti Bayernland è garantita anche da un sistema di distribuzione capillare e puntuale, e da una logistica moderna e all’avanguardia in grado di raggiungere in sole 24 ore l’intero territorio italiano, isole comprese. Bayernland in breve La Bayernland eG di Norimberga, fondata nel 1930, è oggi uno dei principali player a livello europeo nel settore lattiero caseario. Investire sul mercato italiano si è rivelata per l’azienda una strategia vincente, tanto che il fatturato 2011 in Italia è stato di 135 mio di euro. E’grazie alla filiale di Vipiteno che l’azienda tedesca ha potuto acquisire in Italia volumi così considerevoli, diventando il mercato italiano secondo dopo quello tedesco. Tra gli asset vincenti che misurano il successo dell’azienda bavarese nell’intera penisola l’ampia gamma di referenze, circa 150, la logistica capillare e un prezzo conveniente oltre ad un servizio affidabile. Il comparto latte per Bayernland è primario tanto da raggiungere un’incidenza a volume del 40%. Buone anche le performance di mercato dei formaggi da taglio, stagionati e freschi, seguiti dagli yogurt/dessert e burro, e per i formaggi è con l’Edamer che Bayernland ha conquistato in Italia il maggior consenso, consolidando il 25% di quota di mercato. L’azienda commercializza con il marchio Bayernland un totale di 32 mila tonnellate di formaggio e altre 25 mila tonnellate di Latte Uht. Www.bayernland.it  
   
   
6 MARZO 2012 LA CENA DEI TRE GAMBERI DI CONTADI CASTALDI: BENVENUTI IN FAMIGLIA! IN FRANCIACORTA LE SEDICI MIGLIORI TRATTORIE D’ITALIA PREMIATE CON I “TRE GAMBERI” DALLA GUIDA RISTORANTI GAMBERO ROSSO 2012. UNA CENA UNICA CHE UNISCE I SAPORI DI 10 REGIONI D’ITALIA ATTRAVERSO LE STORIE DI 16 LUOGHI PREMIATI PER L’ECCELLENZA DELLE MATERIE PRIME, PER LA FANTASIA E LA CREATIVITÀ NEL SAPER INTEPRETARE IL TERRITORIO ED INFINE PER L’ATMOSFERA CHE FA SENTIRE BENE, COME AL TRADIZIONALE PRANZO DELLE DOMENICA IN FAMIGLIA  
 
“Come in famiglia” è il titolo dell’iniziativa che vede Contadi Castaldi accanto alle 16 migliori Trattorie d’Italia premiate dalla Guida Ristoranti del Gambero Rosso 2012 con i “Tre Gamberi”, massimo riconoscimento che attesta la capacità di questi locali di valorizzare i piatti della più autentica tradizione italiana, scegliendo materie prime eccellenti e creando luoghi dove si sta bene, “come in famiglia”. Martedì 6 marzo alle ore 20.30 Contadi Castaldi ritroverà nella sua sede di Adro tutti i protagonisti dell’iniziativa “Tre Gamberi” provenienti da ogni parte d’Italia. Con loro e con il Gambero Rosso realizzerà una grande festa che avrà come principali ingredienti il territorio, i sapori sani e puliti e il piacere di trovarsi insieme in un contesto dove primeggiano sopra ogni cosa il cibo e il vino quotidiano. Tre grandi menu in cui si incontreranno le tradizioni di 10 regioni d’Italia e di 16 luoghi specifici con il loro piatto più caratteristico e più amato. La possibilità di gustare il senso più profondo dei sapori italiani, con un approccio versatile e di grande apertura verso i nuovi linguaggi. Seguendo il filo conduttore che ha contraddistinto sino ad ora questa giovane realtà del gruppo Terra Moretti che ha scelto di comunicare il radicamento nel territorio di Franciacorta con il linguaggio Satèn, il vino della morbidezza e del piacere quotidiano. La cena sarà preceduta da un lungo aperitivo Satèn nei tunnel di affinamento di Contadi Castaldi dove sarà possibile degustare 3 diversi affinamenti dei prosciutti di San Daniele di Carlo Dall’ava, un amico sempre presente nei momenti che contano. Durante la serata, Contadi Castaldi presenterà una pubblicazione che l’azienda ha fatto curare da Oliviero Toscani e dall’editore Gambero Rosso. Un libro fuori dal coro perché le 16 Trattorie dei Tre Gamberi sono qui raccontate non attraverso le ricette, ma attraverso piccoli racconti che arrivano al cuore, all’anima dei locali. Curate nella parte editoriale dal Gambero Rosso con i testi della giornalista Laura Mantovano, sono storie molto diverse, ma accomunate da un forte filo conduttore: attaccamento alle radici, piatti senza tempo che rinnovano la tradizione del territorio, e soprattutto lavoro di squadra, spesso in famiglia per far quadrare il gusto e anche il bilancio. Per raccontare queste storie Contadi Castaldi ha scelto gli scatti di Oliviero Toscani che ha realizzato veri e propri ritratti d’autore di ogni singola famiglia protagonista dell’iniziativa “Tra Gamberi”. Con queste parole il grande fotografo ha voluto ricordare l’esperienza che lo avvicinato al mondo delle Trattorie attraverso l’amicizia che lo lega alla famiglia Moretti e alle sue cantine tra cui Contadi Castaldi in Franciacorta. Riportiamo il suo testo integralmente: “Evviva! è tornata la domenica, domenica è sempre domenica. Con i suoi profumi, i vestiti nuovi, i suoi culti e le sue religioni. Il pranzo della domenica è la cosa più bella, una vera cerimonia di affetti, risate e buoni sapori, che dopo anni di anoressia, stiamo riscoprendo. Evviva il pane, il vino, le tovaglie, i rumori delle chiacchiere, delle posate, dei bicchieri. Evviva, quei sapori e quegli odori, che in nome delle mode, delle tendenze e delle assurdità, avevamo dimenticato. Vittorio Moretti, con la sua famiglia e tutti i suoi amici, non ha mai smesso di celebrare questa cerimonia, l´ha migliorata e l’ha portata ad un livello eccelso”. Le sedici Trattorie dei Tre Gamberi: Antichi Sapori, Andria (Bt) La Brinca, Ne (Ge) Ai Cacciatori, Cavasso Nuovo (Pt) Caffè la Crepa, Isola Dovarese ( Cr) Cibus, Ceglie Messapica (Br) Consorzio (To) Al Convento, Cetara (Sa) Locanda del Gambero Rosso, Bagno di Romagna (Fc) La Locanda delle Grazie, Curtatone ( Mn) La Madia, Brione (Bs) Maso Cantaghel, Civezzano (Tn) Pretzhof, Val di Vizze/pftsch (Bz) La Sangiovesa, Santarcangelo di Romagna (Rn) Tischi Toschi ( Me) Vecchia Marina, Roseto degli Abruzzi (Te) Osteria la Villetta dal 1900, Palazzolo sull’Oglio ( Bs) L’appuntamento “Cena dei Tre Gamberi in Contadi Castaldi” è aperto al pubblico e riservato ad un numero limitato di posti (120) al costo di 55 euro. Programma: 19.00 – 20.00 Lungo aperitivo Satèn Franciacorta 2007 in abbinamento ai Prosciutti San Daniele di Carlo Dall’ava. 20.30 Cena dei Tre Gamberi in abbinamento ai Franciacorta di Contadi Castaldi Contadi Castaldi fa parte del gruppo Terra Moretti, attivo nel settore del vino con le cantine Bellavista e Contadi Castaldi in Franciacorta, Petra e Tenuta La Badiola in Toscana. Francesca Moretti, figlia del fondatore del gruppo Vittorio Moretti, è responsabile dello sviluppo di questa area di attività che ha visto crescere negli anni il proprio primato nella definizione di un particolare stile che ricerca nei vini la manifestazione più autentica del territorio espressa in uno stile di “bella eleganza italiana”  
   
   
CONTINUA LA PROMOZIONE DELLA FIERA INTERNAZIONALE DEL BOVINO DA LATTE, ITALPIG E EXPOCASEARIA SUI PRINCIPALI MERCATI ESTERI.  
 
Oggi è stata la volta degli operatori francesi: organizzato a Parigi un workshop per presentare le prossime edizioni delle manifestazioni. L’incontro si è svolto stamattina nella sede di Ubifrance (agenzia per lo sviluppo internazionale delle imprese francesi). Uno degli obiettivi principali di Cremonafiere anche per questo 2012 è la continua internazionalizzazione delle sue principali manifestazioni. Un lavoro che parte da molto lontano, ma che ha dato i suoi frutti: ricordiamo infatti che quest’anno il calendario di Cremonafiere ospiterà ben 4 manifestazioni riconosciute ufficialmente come internazionali; pochi altri centri fieristici in Italia possono vantare questa eccellenza. Ogni anno Cremonafiere presenta le sue manifestazioni di punta sui principali marketplace internazionali, e proprio oggi si è svolta un’importante missione strategica per presentare la Fiera Internazionale del Bovino da Latte, Italpig e Expocasearia agli operatori professionali francesi. Grazie alla preziosa assistenza di Ubifrance, l’agenzia per lo sviluppo internazionale delle imprese francesi, con cui ormai Cremonafiere ha stretto una proficua e continua collaborazione, è stato organizzato un workshop che ha coinvolto i principali operatori francesi del settore zootecnico (produttori di attrezzature per l’allevamento bovino e suino, distributori, mangimisti, giornalisti). Una grande occasione per dimostrare ai player di un mercato così importante per l’Italia che le manifestazioni internazionali di Cremonafiere funzionano e sono certamente tra le più efficaci al mondo nei settori di riferimento dal punto di vista commerciale. C’è stata grande attenzione per le manifestazioni zootecniche di Cremonafiere, che ormai sono riconosciute in tutto il mondo come punti di riferimento per i settori lattiero-caseario e suinicolo. Anche in questo caso gli operatori francesi sono rimasti colpiti dai risultati presentati e soprattutto dal progetto che sta dietro le manifestazioni: una chiave di lettura innovativa del settore che apre le porte a soluzioni sempre nuove e, soprattutto, a contatti commerciali altamente qualificati. La missione sul mercato francese, che ha visto la partecipazione dello staff commerciale e del direttore generale Massimo Bianchedi, ha quindi confermato l’alta reputazione internazionale di cui godono le manifestazioni di Cremonafiere, ha consentito di sviluppare nuovi rapporti con alcuni tra i più importanti operatori francesi dei settori di riferimento, e naturalmente ha contribuito a rendere ancora più solida la collaborazione con un’istituzione di primo piano come Ubifrance  
   
   
I VINI FRANCESI DEL GUARDIANO DEL FARO  
 
Dal blog alla carta stampata: frammenti di viaggio ad alto tasso alcolico di un grande appassionato di vini e cucina francese su alcuni dei più celebri vini e terroir di Francia. Una raccolta decennale di post. Venticinque anni di viaggi distillati tra le migliori tavole e cantine di Francia. Un progetto editoriale che nasce dalla volontà di Ketchum Pleon di portare alla carta stampata pensieri, parole, emozioni che Roberto Mostini, alias “Il Guardiano del Faro”, wine blogger tra i più amati, ha condiviso sul web in questi anni. Non è facile racchiudere in un’unica definizione questo progetto, che Luigi Cremona, curatore della Guida Vinibuoni d’Italia e autore della prefazione, sintetizza come "una piacevole e scorrevole antologia che ci porta dentro a bottiglie molto famose con spirito acuto e leggero”. Il libro nasce dall’incontro di un blogger appassionato di vini e di un imprenditore gourmand che nel mondo della comunicazione digitale affonda le proprie radici professionali, Andrea Cornelli, oggi amministratore delegato di Ketchum Pleon Italia, tra le maggiori società di relazioni pubbliche italiane. Il lungo viaggio del Guardiano del Faro diventa quindi un libro. 50 tra i migliori vini di Francia, e 50 tra i migliori produttori francesi sono raccontati da Roberto Mostini attraverso aneddoti, ricordi ed emozioni: i migliori Champagne, i cru più blasonati di Borgogna e del Bordolese, i grandi vini della Valle del Rodano, quelli del "Giardino di Francia", ovvero la Valle della Loira, senza tralasciare le eccellenze dell´Alsazia e della piccola zona vitata dello Jura, arrivando fino alle migliori espressioni vinicole dell´assolata Provenza. A proposito dei vini scelti, il Guardiano del Faro precisa: “Certamente questo elenco non ha la presunzione di essere né esaustivo né completo. Questi vini sono quelli entrati nella mia memoria personale imprimendovi un segno indelebile, dovuto al ruolo del vignaiolo, alla bella compagnia di una serata, piuttosto che alla peggior notte passata con tre gin tonic a fianco della tastiera per sopravvivere alla voglia di gettarmi dal faro …. Quando stappi una bottiglia di vino non sai mai cosa ci può essere veramente dentro, così come quando conosci una persona”. “Il progetto è frutto di una contaminazione di generi e dell’incrocio fortunato di due diverse strade – sottolinea Andrea Cornelli: quella di un uomo di comunicazione appassionato di vini e parole, e quella di un artista che dal solitario faro bretone ha deciso di vivere borderline. Come Ketchum abbiamo creduto nella qualità di questo progetto e nel suo carattere innovativo, aspetti fortemente connaturati nel Dna della nostra società e che rappresentano l’orizzonte di riferimento della nostra visione aziendale”. Casella di testo: Per informazioni e acquisto del Libro “I Vini Francesi del Guardiano del Faro” (Agapantos ed.) ü sito www.Ivinifrancesi.it ü inviare mail a: ordini@ivinifrancesi.It oppure telefonare al numero: + 39 342 7587065  
   
   
I VINI DI LANGA A CREMONA L´UNIONE DEI PIÙ GRANDI PRODUTTORI DI LANGA CHE UTILIZZANO LA STORICA BOTTIGLIA ALBEISA INCONTRA LA STRADA DEL GUSTO CREMONESE  
 
La Strada del Gusto Cremonese inaugura il 2012 con un evento unico ed esclusivo che unisce due territori di grande tradizione gastronomica: la provincia di Cremona le Langhe Piemontesi. In occasione dell´evento Cremona ospiterà i produttori vinicoli piemontesi che utilizzano la storica bottiglia detta “Albeisa” per imbottigliare i loro pregiati vini: Dolcetto, Barolo, Barbaresco e Roero. L´evento, che si svolgerà nella giornata di domenica 26 febbraio, si divide in due momenti: Dalle 12.00 alle 19.00 presso l´auditorium della Camera di Commercio di Cremona (ingresso Via Baldesio, 10) dove i visitatori potranno partecipare a banchi di assaggio, degustazioni guidate e avranno l´occasione di conoscere ed acquistare i prodotti e i vini tipici piemontesi. I numeri della manifestazione testimoniano il forte legame che si è creato fra la realtà cremonese della Strada del Gusto e l´unione produttori Vini Albesi: saranno presenti 28 cantine fra le più rinomate le quali faranno degustare più di 100 vini...Un´occasione davvero imperdibile! L’ingresso avrà un costo di 10,00 € comprensivi di degustazione e bicchiere. A partire dalle 20.30 i grandi vini di Langa verranno presentati in esclusiva dai produttori dell´associazione Albeisa nei locali aderenti alla Strada del Gusto Cremonese. I nostri ristoratori hanno preparato dei menu che esaltano i sapori e le tradizioni dei due territori. A seguire tutte le proposte: info@stradadelgustocremonese.It 1. Locanda Il Poeta Contadino Via per Bordolano, Casalbuttano - 0374 361335 Menu Tartara di fassona piemontese Dolcetto Alba Doc Sup. 2008 – S.lle De Nicola, Alba Cotechino freddo con salsa al prezzemolo Tonno di coniglio Tajarin alla langarola (con salsa di fegatelli di pollo) Barbera Alba Doc Donia 2008 – Ponchione, Govone oppure Tajarin al pestume di salame Stinco di fassona piemontese brasato al Nebbiolo con polenta Barbaresco Docg Rio Sordo Ris.2006 - Cascina Bruciata di Barbaresco Torta di nocciole con mousse allo zabaione di moscato in cialde croccanti al torrone Moscato Asti Docg 2011 – Poderi Oddero, La Morra Euro 35,00 Intervengono le Aziende Sorelle De Nicola e Cascina Bruciata 2. Tre Rose Via Maltraversa 1/b, Castelleone - 0374 57021 Menu Tortino di zucca con crema al Salva Pietro Colla Extra Brut Mill. 2008 – Poderi Colla, Alba Battuta di manzo al coltello su letto di misticanza Barbera Alba Sup. Doc. – Ugo Lequio, Neive Ravioloni all´anatra con il suo sugo Barbaresco Docg Sorì Montaribaldi 2008 – Montaribaldi, Barbaresco Guanciale di vitellone brasato con polenta Barolo Docg Bricco Luciani 2007 – Cascina del Monastero, La Morra Zuppa inglese Euro 40.00 Intervengono le Aziende Montaribaldi e Cascina del Monastero 3. Trattoria Il Gabbiano Piazza Vittorio Veneto 10, Corte de’ Cortesi - 0372 95108 Menu Buton de pajias con polenta di mais Quarantino del Parco dell´Oglio Dogliani Docg Vigna dei Prey 2010 – Boschis Francesco, Dogliani Falda di peperone giallo con bagna cauda Barbera Alba Superiore Doc 2010 – F.lli Monchiero, Castiglione Falletto Cisrà (zuppa di ceci langarola) Barbaresco Docg Ris. 2006 – Francone, Neive Arrosto di puledro marinato al vino rosso con patate al forno Barolo Docg Villero 2006 - Poderi Oddero, La Morra Crem Caramel Euro 35,00 Interviene l’Azienda Francone e Poderi Oddero 4. Hosteria 700 Piazza Gallina 1, Cremona - 0372 36175 Menu Sformatino di patate con crema di tartufo Dogliani Docg San Martino 2010 – Boschis Francesco, Dogliani Risotto zucca e salsiccia Nebbiolo Alba Doc 2009 – Poderi Colla, Alba Reale di manzo al nebbiolo con polenta Barbaresco Docg 2008 Basarin – Adriano, Alba Torta al bacio Barolo Chinato - Vajra, Barolo Euro 35,00 Intervengono le Aziende Adriano e Boschis 5. Osteria Del Melograno Via Aporti 25, Cremona - 0372 31863 Menu Insalatina rinascimentale di faraona in agrodolce con cialde di Grana Padano, cavolo cappuccio caramellato e ristretto al balsamico Langhe Nebbiolo Doc 2009 – Cascina del Monastero, La Morra Tajarin delle Langhe (con ragù a base di fegatini di pollo e pomodoro) Barbaresco Docg Gallina 2008 – Ugo Lequio, Neive Fritto misto alla Piemontese Barbaresco Docg Canova 2007 – Ressia, Neive Cremoso al gianduia nel cestino croccante di cioccolato fondente e gelato agli agrumi Moscato Asti Docg Righej 2011 – Montaribaldi, Barbaresco Euro 32,00 Intervengono le Aziende Lequio e Ressia 6. Osteria La Sosta Via Sicardo 9, Cremona - 0372 456656 Menu Tartara di carne cruda all´Albese con bagna cauda e cuore di sedano Pelaverga di Verduno Doc 2010 – Belcolle, Verduno Assaggio del nostro salame 13 mesi stagionatura Tortelli di Provolone con burro alle noci Nebbiolo Alba Doc 2008 Crussi – Ca’ Richeta, Castiglione Tinella Guancia di bue grasso di Carrù stufata al Nebbiolo con polenta morbida di Storo Barbaresco Docg 2007 – produttori di Barbaresco Cotechino di nostra produzione con verze agrodolci con mostarda di pere e mandarini Semifreddo al torrone con salsa di cioccolato amaro Barolo Docg Albe 2007 – Vajra, Barolo Euro 40,00 Intervengono le Aziende Belcolle e Vajra 7. Ristorante Il Violino Via Sicardo 3, Cremona – 0372 461010 Menu Entrèe della casa con tartelletta di carciofi e ricotta cremonese Langhe Bianco Doc 2011 Armonia – Nada, Treiso Gran piatto di culatello con cialda di Grana Padano e spume Toma blu piemontese con miele di nocciola Risotto “Violino” con croccante di Alba (specialità cremonese con zucca, mostarda di mele, amaretto e aggiunta di nocciole di Alba) Roero Riserva Docg Sudisfà 2008 – Negro, Monteu Roero Tournedos di manzo alla Rossini rivisitato Barbaresco Docg Sorì Valgrande 2000 – F.lli Grasso, Treiso Mousse di torrone delle Langhe Moscato Asti Docg Maggiorina – Rivetti, Mango Euro 40,00 Intervengono le Aziende Negro e F.lli Grasso 8. Caffe´ Enoteca La Crepa Piazza Matteotti 14, Isola Dovarese – 0375 396161 Menu Carne concia all´Isolana con raspadura di Lodigiano Dolcetto Alba 2010 – Punset, Neive Testaroli con ragu d´oca e finocchietto Barbera Alba Doc 2009 Cannubi Muscatel – Brezza, Barolo oppure Marubini ai tre brodi Brasato di manzo con polenta Barbaresco Docg Basarin 2007 bio – Punset, Neive Cotechino alla vaniglia con verze, lenticchie e mostarda Barolo Docg Bricco Sarmassa 2006 Vino Nat. – Brezza, Barolo Dolci di Carnevale e sbrisolona con Grappa Piemontese Euro 38,00 Intervengono le Aziende Punset e Brezza 9. Palazzo Quaranta Largo Vittoria 10, Isola Dovarese – 0375 396162 Menu Trancio di Storione del Po con verdure al balsamico Langhe Bianco Doc 2009 – Ca’ Richeta, Castiglione Tinella Risotto alle rane Roero Arneis Docg Gianat 2008 – Negro, Monteu Roero Petto d´oca con salsa di porcini e tartufo bianco verdure dorate Barolo Docg 2007 Monfalletto – Monfalletto, La Morra Zabaione con Isolini Barbaresco Docg Ris. Ovello 2007 – Produttori di Barbaresco Euro 35,00 Intervengono l’Azienda Ca’ Richeta e i produttori di Barbaresco 10. Hostaria San Carlo Località Colombare, Moscazzano – 0373 66190 Menu Aperitivo e croste di formaggio molecolare Metodo Classico Rosè – Rivetti, Mango Carpaccio di piemontese, yogurt greco e scaglie di toma Langhe Doc Chardonnay Settembrino 2006 – F.lli Grasso, Treiso Raviolo di funghi ripieno di mare, coulis di pomodoro e acqua di cozze Barbaresco Docg Ris. Stardieri 2006 – La Contea, Neive Insalata di cappuccio rosso e verde, pancetta croccante e spugna di uova strapazzate Barolo Docg Vigna Rionda 2005 – Vigneti Oddero, La Morra Bonet e crema pasticcera al rhum Euro 35.00 Interviene l’Azienda La Contea 11. Trattoria Via Vai Dei F.lli Fagioli Via Libertà 18, Bolzone di Ripalta Cremasca – 0373 268232 Menu Battuta al coltello di fassona piemontese con crema di patate e tuorlo d´uovo pochè Langhe Doc Bianco Petracine Riesling 2010 – Vajra, Barolo Sformatino di formaggio Salva Cremasco con la sua fonduta Ravioli di faraona al burro e salvia Barbera Superiore Doc 2006 – S.lle De Nicola, Alba Risotto alla Barbera con radicchio tardivo Cosciotto d´anatra al forno servito con polenta integrale e "pipeto" (contorno della nostra tradizione a base di verza, Grana Padano e aglio) Barbaresco Docg Casot 2008 – Nada, Treiso Torta di nocciole e cioccolato Barolo Docg Bussia 2007 – Poderi Colla, Alba Euro 40,00 Intervengono le Aziende Poderi Colla e Nada 12. Lido Ariston Sales Via Isola Provaglio 8, Brancere di Stagno Lombardo – 0373 57008 Menu Salame nostrano cremonese Valsellera Brut Spumante Classico rosè – Francone, Neive Crostoni di lardo e castegne Peperone con bagna cauda Risotto con Castelmagno e crema di tartufo Dolcetto Alba Doc 2010 bio – Punset, Neive Anatra al Barolo con polenta e funghi Barbaresco Docg Froi 2005 – Rivetti, Mango Bonet e “sbrisolosa” con crema di Zabaione Barolo Docg Rocche 2005 – F.lli Monchiero, Castiglione Falletto Caffè bomba Euro 30,00 Intervengono le Aziende F.lli Monchiero e Rivetti 13. Bistek Viale A. De Gasperi 31, Trescore Cremasco – 0373 273046 Menu Gnocchetti di salsiccia fresca in zuppetta di fagioli e castagne Nebbiolo Alba Doc Sansteu 2009 – Ghiomo, Guarene Sformatino di cardo gobbo in fonduta di Robiola piemontese I tortelli della tradizione cremasca, Grana Padano, burro e salvia Roero Docg Monfrini 2007 – Ponchione, Govone La “Tagliata di Fassone piemontese”, peperoni in bagna cauda Barolo Docg Monvigliero 2006 – Bel Colle, Verduno Torta “Pane degli Angeli” con caldo zabaione Moscato Asti Docg Teresina 2011 – Gallo Teresina, S. Stefano Belbo caffè Euro 30,00 Interviene le Aziende Ponchione e Ferrero 14. Trattoria Il Mappamondo Via Marchi 61, Vescovato - 0372 830421 Menu Piccola vellutata al Castelmagno profumata al tartufo d´Alba con crostoni di pane grigliato alla zucca Barbera Alba Ruit Hora Doc 2008 – Ghiomo, Guarene Risotto mantecato al pesto di salame con riduzione di Barbera d´Alba Roero Docg Mai Vist 2008 – La Contea, Neive Medaglioni di manzo gratinato al formaggio Raschera e funghi porcini Barolo Docg 2007 – Vigneti Oddero Patate dorate alla granella di nocciole Crema di latte cotta alle castagne in salsa gianduia Moscato Asti Docg – Adriano, Alba Euro 30,00 Intervengono le Aziende Vigneti Oddero e Ghiomo  
   
   
NASCONO I SOMMELIER “MADE IN ITALY” IN CINA  
 
Il Protocollo d’intesa, patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, è stato firmato oggi da Università per Stranieri di Siena, Associazione Italiana Sommelier e Enoteca Italiana per affermare i valori qualitativi e culturali dei vini italiani nel Celeste Impero Nascono i sommelier “Made in Italy” in Cina Scuola per la formazione tecnica e culturale al vino italiano a Shanghai e Pechino, pre-corsi di italiano, fornitura di materiale didattico e rilascio di un titolo di Sommelier Associazione Italiana Sommelier e corso di lingua italiana Veri corsi di sommelier “Made in Italy” in Cina, scuole per la formazione tecnica e culturale al vino italiano a Shangai e a Pechino, pre-corsi di italiano, fornitura di materiale didattico e rilascio di un titolo di Sommelier Associazione Italiana Sommelier. Ecco l’ambizioso progetto nato per formare classi di sommelier cinesi stipulato tra Università per Stranieri di Siena, Associazione Italiana Sommelier e Enoteca Italiana con l’intento di affermare i valori qualitativi e culturali dei vini italiani in Cina. Il protocollo d’intesa, patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, è stato firmato oggi 16 febbraio da Massimo Vedovelli, rettore dell’Università per Stranieri di Siena, Antonello Maietta, presidente Associazione Italiana Sommelier e Claudio Galletti, presidente dell’Ente Vini – Enoteca Italiana. I primi due corsi, avranno luogo nelle città sedi del progetto “100 enoteche italiane” che stanno sorgendo in Cina: Shangai e Pechino. In un secondo momento verranno individuate altre città per lo svolgimento dei corsi, in collaborazione con università, agenzie cinesi o consorzi italiani presenti nel Celeste Impero. “Il Made in Italy connota sempre più l’identità italiana dal punto di vista culturale ed economico. - afferma il rettore dell’Università per Stranieri di Siena Massimo Vedovelli - Il vino e in generale i prodotti dell’agro alimentare sono l’espressione per antonomasia della nostra identità, ultimi baluardi che, più difficilmente dei prodotti manufatti in scala industriale, non possono essere replicati altrove, in quanto strettamente legati, ad espressione di un dato territorio. L’attenzione al mercato cinese del vino in senso lato (consumatori, produttori, grande ristorazione, commercianti, importatori) è stata da ultimo fortemente sottolineata dai grandi produttori ed esportatori di vino italiano, anche all’ultimo convegno nazionale Associazione Italiana Sommelier – Perugia, ottobre 2010. Questo progetto nasce per rispondere alla richiesta forte e chiara che i produttori hanno rivolto all’Associazione Italiana Sommelier, la più grande associazione che cura come suo compito istituzionale la comunicazione nel mondo del vino. Si coniuga perfettamente con la missione dell’Università per Stranieri di Siena, specializzata nella diffusione della cultura italiana in tutti i suoi aspetti. L’università per Stranieri di Siena è il partner italiano di un grande progetto europeo –Vinolingua- che studia le lingue settoriali del vino dei Paesi produttori di vino: da tale studio derivano corsi di lingua destinati agli addetti alla produzione, in modo da facilitare il dialogo, lo scambio, la promozione del vino”. “L’associazione Italiana Sommelier si ritiene particolarmente lusingata di poter offrire il proprio contributo, insieme a due partner istituzionali di eccellenza, alla divulgazione della cultura di un prodotto strategico per l’economia italiana. - dichiarazione il presidente Associazione Italiana Sommelier Antonello Maietta - Siamo anche convinti che questa collaborazione porterà innegabili benefici non solo al settore vitivinicolo ma all’intero scenario dell’agroalimentare del nostro Paese, con risvolti significativi anche per il settore turistico nazionale”. “Noi di Enoteca Italiana – conclude il presidente Enoteca Italiana Claudio Galletti - abbiamo scommesso da un po’ di anni sulla Cina e siamo ben felici di tonare a parlare del futuro del vino all’estero. L’industria dei sommelier professionisti cinesi appare ancora agli inizi ed è per questo che insieme ai due partner, Università per Stranieri di Siena e Associazione Italiana Sommelier, abbiamo deciso di dare vita ad una ‘rete di sommelier’ tutta cinese in grado di tenere corsi di specializzazione e contribuire a migliorare il tessuto di tutta l’industria vinicola, anche d’esportazione. Un progetto che il nostro Ente ha sposato per rispondere alle numerose richieste dei produttori e, essendo noi da un po’ di anni in Cina con le nostre attività di promozione, anche per soddisfare quelle dei consumatori”. L’università per Stranieri di Siena recluterà gli interessati cinesi attraverso alcune delle agenzie che da ormai 6 anni collaborano con l’ente nel settore della formazione. Enoteca Italiana che da 4 anni è presente in Cina attraverso la sua rete commerciale metterà a disposizione, oltre i vini italiani, anche la sua sede di Shanghai, Yishang Wine Business Consulting. I docenti saranno reclutati dall’Associazione Italiana Sommelier che, oltre a fornire la didattica necessaria, alla fine del corso, previo superamento di un esame, rilascerà il titolo di Sommelier Associazione Italiana Sommelier. Inoltre, per seminare la cultura del vino italiano tra i partecipanti è previsto anche un pre - corso di italiano. Un progetto articolato quindi, e coordinato da una squadra di enti altamente competenti (Università per Stranieri di Siena, Associazione Italiana Sommelier e Enoteca Italiana) per aiutare la penetrazione del vino italiano nel più importante mercato asiatico e dare vita a un centro di formazione in Cina