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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Luglio 2013
DAL TRENTINO AL FRIULI, IL RACCONTO DELLE DOLOMITI INIZIATI DAL LATEMAR E DAL BRENTA LA SERIE DI DOCUMENTARI COMMISSIONATI DALLA FONDAZIONE DOLOMITI UNESCO A PIERO BADALONI  
 
Trento, 11 luglio 2013 - Da tempo i 5 territori su cui si elevano bellissime e maestose le Dolomiti si sono uniti - a vari livelli - per promuovere il territorio nella sua unitarieta´. Con i documentari commissionati a Piero Badaloni questa realta´ si fa ancora più concreta. Il Tavolo delle eccellenze dolomitiche (di cui fanno parte tutti gli enti di gestione turistici fra cui Trentino Turismo e Promozione) ha infatti accolto favorevolmente la proposta dei sei documentari che saranno trasmessi da Rai Storia e Rai International. Iniziate sul Latemar e sul Brenta, le riprese dei documentari si stanno ora effettuando in Val di Fassa al cospetto di Torri del Vajolet, Catinaccio e Marmolada. Piero Badaloni si spostera´ poi nelle Pale di San Martino per proseguire nelle province di Belluno, Pordenone e Udine. Un lavoro di grande impegno che portera´ ad una narrazione nuova per un territorio conosciuto, fin ora, soprattutto da un punto di vista paesaggistico e alpinistico. "Il riconoscimento Unesco - sottolinea Badaloni - ha dato il la´ per promuovere e parlare di Dolomiti nella loro unitarieta´. Non più solo ogni territorio per conto proprio ma un insieme unico che acquista maggior forza comunicativa. E´ anche questo il valore aggiunto del riconoscimento. I territori, attraverso la Fondazione, stanno lavorando molto in questo senso. I documentari sono l´occasione per raccontare il territorio dolomitico nella sua unitarieta´. Geologia, bellezza paesaggistica, cultura, economia, botanica e aspetti faunistici, storia dei territori (da vari punti di vista) alpinismo, arte e musica - continua il giornalista e scrittore, volto noto del Tg 1 Rai - sono alcuni dei fili narrativi che costituiscono l´ossatura dei documentari. Lo sforzo che stiamo compiendo con i tanti protagonisti dei territori, veri ´documentaristi´ delle Dolomiti, trovera´ realizzazione in 6 documentari di 25 minuti ciascuno. Un viaggio straordinario non solo nella storia della Terra, ma in una bellezza che si declina - anche - nella caparbieta´ con cui gli abitanti delle Dolomiti vivono e difendono il Bene Naturale Unesco. Un patrimonio di tutti che gode di un profondo e commovente rispetto da parte di molti abitanti del territorio dolomitico, primo fra tutti Cesare Maestri".  
   
   
GIOVANISÌ, “PEZZI” DI STORIE NEL LIBRO DI UNA GIOVANE RICERCATRICE AMERICANA  
 
Firenze, 11 luglio 2013 – Un’americana in Toscana. Potrebbe essere il titolo della storia di Lindsay Paiva, la ricercatrice ventiduenne originaria del Rhode Island che per un anno ha fatto parte della squadra di Giovanisì e ha raccontato la sua esperienza nelle pagine di un libro (“Pezzi”) pubblicato di recente. Lindsay, dopo essersi laureata in letteratura al Connecticut College, ha vinto una borsa di studio Fulbright, il programma di scambi culturali fra Italia e Stati Uniti, per un progetto di ricerca di nove mesi a Firenze. Come tema della sua ricerca Lindsay ha scelto Giovanisì, il progetto della Regione per l’autonomia giovanile: durante questi mesi, Lindsay ha girato la Toscana e intervistato giovani che hanno ottenuto il contributo affitto, svolto un tirocinio, effettuato il servizio civile, aperto un’impresa o vinto una borsa di studio grazie a Giovanisì. Lindsay ha trasformato quei colloqui in storie ed ha scritto un libro (in italiano ed inglese) che ha intitolato “Pezzi”, oltre ad aver pubblicato alcuni dei suoi racconti nel libro e nel blog di Accenti-autonomi racconti di Giovanisì (insieme a quelli di altri 9 scrittori toscani). Il libro “Pezzi” è ora scaricabile in formato pdf (l’opera è distribuita con Creative Commons Licenza Attribuzione-non commerciale-Non opere derivate 3.0. Una copia di questa licenza è disponibile qui).  
   
   
PREMIO NAZIONALE DI LETTERATURA NERI POZZA: ECCO I DODICI LIBRI IN GARA  
 
Milano, 11 luglio 2013 - La gara è ufficialmente partita. Ecco i dodici inediti che si contenderanno il Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza: Il candidato di Sergio Alletto, Dentro c’è una strada per Parigi di Novita Amadei, La letteratura tamil a Napoli di Alessio Arena, Tale di Salvatore D’antona, Grido di Valentina Di Cataldo, Laggiù di Andrea Fiorenza, L’uragano di Massimo Gardella, Il genio dell’abbandono di Wanda Marasco, La ricchezza di Marco Montemarano, Consonante K di Davide Morganti, Il bambino di Budrio di Angela Nanetti, Mare con mare di Gianni Vilardellj di Rosakambra. Basato sul modello dei Premi letterari spagnoli, quasi tutti organizzati dagli editori, il Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza, indetto nell’anno del centenario della nascita del fondatore della casa editrice, è dedicato a opere inedite, con l’obiettivo di riportare al centro del lavoro editoriale l’attività di selezione e di valutazione dei talenti. Alla data conclusiva, il 15 aprile, sono arrivati 1781 testi. Una commissione designata dalla casa editrice ha selezionato dodici opere che da oggi saranno sottoposte al giudizio di un comitato di lettura composto dagli agenti letterari Luigi Bernabò e Marco Vigevani, dagli scrittori e giornalisti Francesco Durante e Stefano Malatesta, dallo scrittore e critico letterario Silvio Perrella, dalla scrittrice Sandra Petrignani, dal direttore editoriale Giuseppe Russo. Dalla cinquina finale che ne emergerà - e che sarà presentata il 12 settembre a Milano presso lo Spazio Pal Zileri (main sponsor del Premio) - verrà poi scelto il vincitore, che sarà premiato il 3 ottobre al Teatro Olimpico di Vicenza, progettato dall’architetto rinascimentale Andrea Palladio nel 1580. L’autore riceverà in premio un assegno di 25 mila euro e la sua opera sarà pubblicata da Neri Pozza Editore. I romanzi in concorso raccontano atmosfere oniriche e pulp come in Consonante K, ambientato nei bassifondi di varie città europee, messicane, russe e statunitensi, tra umanità allo sbando e personaggi deliranti, e indagano profonde e misteriose solitudini, come quelle di due donne che si incontrano in Dentro c’è una strada per Parigi. Si va dalla protagonista bellissima e oscura dell’intreccio epico-familiare di Grido al trovatello talentuoso di Il bambino di Budrio, e le ambientazioni spaziano dalla Roma anni Settanta de La ricchezza ai sotterranei di Napoli dove si muove la società segreta dell’Accademia Letteraria tamil raccontata da La letteratura tamil a Napoli, dalla Sicilia del malaffare de Il candidato fino al bosco calabrese immaginario di Laggiù. I romanzi scavano nell’emotività dei protagonisti – come i coniugi insoddisfatti de L’uragano – e nei ricordi del passato che fanno emergere nodi mai sciolti (come accade a Gemito, lo scultore che incarna l’indissolubile legame di genio e follia in Il genio dell’abbandono). Ci sono storie nella storia, come quella del vetturino che accompagna Charles Dickens in visita a Napoli (Tale), e quella di Tu, che non ricorda niente del suo passato tranne un viaggio in Mare con mare. Secondo Giuseppe Russo, ideatore del Premio, “la rosa dei candidati rivela in maniera sorprendente la molteplicità di indirizzi che caratterizza oggi la scena letteraria italiana. Un segno di vitalità, che non può che generare buoni frutti e un rinnovato protagonismo della narrativa italiana”. http://www.neripozza.it/ https://www.Facebook.com/neripozza https://twitter.Com/neripozza  
   
   
PAPA WOJTILA: APPOGGIO REGIONE VENETO A PROGETTO “LA VIA DI KAROL”  
 
Venezia, 11 luglio 2013 - La Regione del Veneto abbraccia Karol Wojtyla. L’incontro avvenuto fra l’assessore veneto al turismo Marino Finozzi ed il presidente di Wigwam Clubs Italia, Efrem Tassinato, ha sancito ufficialmente l’impegno della Regione ad appoggiare in pieno il progetto “La Via di Karol - Itinerario Europeo dei Piccoli Santuari”. “Abbracciando idealmente il percorso di vita terreno di Karol Wojtyla – spiega Finozzi - partendo dai luoghi di nascita, a Wadowice, per arrivare a Roma, “La Via di Karol” vede il Veneto come meta ideale a metà strada del cammino. Non dobbiamo sottovalutare il fatto che il Veneto è storicamente e architettonicamente terra di grandi testimonianze di fede: ad ogni angolo, sulle crode di montagna e in ogni calle di Venezia sono presenti infatti basiliche, chiese, capitelli ed ex-voto, a dimostrare l’importanza che la fede in questa regione ha rivestito e riveste tuttora. Per questo il Veneto è meta ambita da tutti quei turisti che nella scelta del luogo di vacanza tengono conto anche dell’aspetto religioso. Come Regione inoltre da un paio di anni abbiamo inserito i percorsi della fede come prodotto turistico sul quale puntare e proprio per questo il progetto del presidente Tassinato non poteva non essere accolto a braccia aperte”. “Questo progetto è innovativo anche per la metodologia che ne costituisce le fondamenta e perciò, a buona ragione, deve essere considerato pilota”, dice il presedente Tassinato. “Ogni piccolo santuario rappresentava il focus di una comunità locale di territorio, espressione della più genuina fede popolare. Quella che, insieme al credo, tuttora conserva valori antichi di solidarietà e peculiari forme di sviluppo sostenibile: dalla cucina e dalle produzioni enogastronomiche ai monumenti, alle feste paesane, alla musica al teatro dialettale, e quant’altro le benemerite Pro Loco si preoccupano di mantenere e riproporre. La modalità di costruzione de La Via di Karol è strutturata per Comunità Locali di Offerta, ovvero reti locali di operatori, principalmente legati al turismo, come l’alberghiero e l’extralberghiero, la ristorazione e le aziende agricole con agriturismo, ma anche i luoghi di produzioni tipiche alimentari e non. Insomma, una modalità di offerta turistica che mette insieme molte valenze, se vogliamo anche pedagogiche, perché si dice tanto che sia necessario far gioco di squadra ma poi non si pensa a come favorirlo. Con le Comunità Locali di Offerta che mettono sul mercato pacchetti di turismo integrati, si creano forme di organizzazione che hanno la capacità di autopromuoversi ed autofinanziarsi. Nel contempo, educano alla cultura della solidarietà, nel senso della convenienza del lavorare insieme, ognuno con le proprie diversità e prerogative ma per realizzare obiettivi comuni. Un principio laicissimo ma altrettanto cristiano”. Il progetto de la “La Via di Karol”, ideato dal Wigwam Circuit, già trova a sud, con la Salaria Turistica (tra San Benedetto del Tronto e Roma), un importate tratto in fase di avanzato completamento come via delle fede. Il progetto della Salaria Turistica, appoggiato e finanziato dal Ministero del Turismo, cofinanziato dalle regioni Marche e Lazio, coinvolge le province (in primis Ascoli Piceno) e gli oltre settanta comuni lungo il tragitto e vede anch’esso il Circuito Wigwam come soggetto prima ideatore e poi attuatore. Il meta-itinerario de “La Via di Karol” sta coinvolgendo ben cinque paesi europei – Polonia, Slovacchia, Austria, Slovenia e Italia – puntando alla valorizzazione turistica dei luoghi cari a Giovanni Paolo Ii, partendo da Wadowice, città che gli diede i natali, per arrivare a Roma, dove concluse il suo cammino terreno. Un modo per rivivere la grande vita del Papa comunicatore che proprio a dicembre di quest’anno sarà proclamato Santo da Papa Francesco insieme ad un altro pontefice del passato con il quale il Veneto ha dei legami molto forti: Giovanni Xxiii, quel Giuseppe Roncalli che prima di salire sullo scranno di Pietro trascorse in laguna come Patriarca di Venezia cinque anni di intensa vicinanza alla gente, la stessa che ancora oggi lo considera un po’ come “papa veneziano”.  
   
   
MERAVIGLIE DEL BAROCCO NELLE MARCHE DA RUBENS A MARATTA LA GRANDE MOSTRA EVENTO DEL 2013 NELLE MARCHE, A CURA DI VITTORIO SGARBI  
 
Osimo (An), 11 luglio 2013 - Prende il via l’Evento 2013 delle Marche, con l´Arte e con la Storia volto a far riemergere dall’ombra opere dimenticate o inedite che testimoniano la vitalità della realtà pittorica di questo territorio. Pomarancio, Rubens, Bernini, Reni, Guercino, Gentileschi, Preti, Vouet, Solimena, i marchigiani Cantarini, Guerrieri, Sassoferrato, e in particolare Maratta. Una mostra, come ha sottolineato Vittorio Sgarbi, suo curatore, che non sfigurerebbe nelle sale del Louvre. “ Da Rubens a Maratta “e’ un evento di rilevanza internazionale in ragione dei grandi nomi coinvolti e degli straordinari capolavori presentati. Ad Osimo, nelle Marche, in provincia di Ancona, dal 28 giugno al 15 dicembre 2013, viene offerta l´opportunità di approfondire la conoscenza di un periodo storico così ricco di novità nella elaborazione dei linguaggi artistici, attraverso due itinerari proposti: uno che si snoda all´interno della città di Osimo, l’altro nei luoghi del territorio segnati dai più rappresentativi artisti dell´epoca. Un suggestivo percorso all´interno della Città, un vero museo a cielo aperto. Un’occasione per conoscere ed apprezzare le bellezze del territorio marchigiano, i suoi scorci memorabili, la meraviglia della Riviera del Conero e le colline dolci e pettinate da mille vigneti ed oliveti. E poi le cittadine a picco sul mare; Sirolo e Numana, la città di Loreto con la celebre Basilica con i lavori del Pomarancio. Una mostra collocata in un territorio che permette al visitatore di rilassarsi e di apprezzare tempi, ritmi, colori, odori e profumi quasi dimenticati. Le Marche e la città di Osimo , sapranno affascinare i visitatori della Mostra Evento del 2013. Per info: http://www.mostrabarocco.it/ oppure http://www.osimoturismo.it/  
   
   
NUOVA CULTURA TRANSFRONTALIERA: FESTIVAL MUSICALE ECHOS UNISCE FVG E SLOVENIA  
 
Nova Gorizia (Slovenia), 11 luglio 2013 - All´insegna di una nuova collaborazione in ambito culturale tra Italia e Slovenia nasce la prima edizione di Echos, il Festival musicale transfrontaliero presentato ieri mattina nella Javni zavod Kulturni dom di Nova Gorica alla presenza dell´assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, che ha sottolineato l´impegno e la volontà di elevare la collaborazione tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia, evidenziando in proposito l´incontro odierno a Lubiana tra la presidente della Regione, Debora Serracchiani, ed il presidente della Slovenia, Borut Pahor, per favorire un´accelerazione dei rapporti transfrontalieri in ottica comunitaria. L´assessore ha sottolineato il ruolo della cultura in questo quadro ed evidenziato l´importanza del Festival e della collaborazione tra piccoli centri ed associazioni per lo sviluppo di iniziative transfrontaliere di respiro europeo. Un indirizzo condiviso dall´assessore alla Cultura del Comune di Nova Gorica, Majda Petejan, che nel suo intervento aveva osservato come neanche in Slovenia le amministrazioni possano ormai più sostenere da sole la realizzazione di manifestazioni ed iniziative culturali. Torrenti ha quindi incontrato il sindaco di Nova Gorica, Matej Arcon, incentrando il breve colloquio sull´incremento della collaborazione transfrontaliera in tutti i settori, da quello culturale a quello sanitario, e sull´importanza di un corretto e completo utilizzo dei fondi comunitari destinati a tale collaborazione. Un impegno che l´attuale Giunta regionale intende portare avanti anche con la razionalizzazione delle direzioni e il rinnovo del sistema della programmazione in modo da evitare restituzioni di fondi all´Unione europea. "Per carenza di progettazione, mancata attuazione dei progetti o semplicemente per problemi connessi con il patto di stabilità - ha commentato Torrenti - sono infatti a rischio di restituzione diversi milioni". Con il sindaco di Nova gorica, Torrenti ha evidenziato l´importanza del Festival per avvicinare i giovani e incoraggiare il superamento delle residuali resistenze e favorire i rapporti di confine. Musiche tradizionali, klezmer e sefardite, sonorità africane, asiatiche, americane, brani della letteratura musicale italiana e slovena e molto altro si alterneranno Nel Festival in un percorso culturale pensato dalla direttrice artistica Veronika Brvar e da Davide Masarati (scomparso di recente e ricordato dall´assessore nel corso della conferenza stampa) ed articolato in 14 concerti, 6 in Italia e 8 in Slovenia. Sarà Capriva del Friuli ad ospitare i Katalena (voce della musica neofolk slovena) nel concerto d´apertura del 19 luglio, ed il 24 luglio sarà Cassacco ad ospitare un concerto di violino, marimba e pianoforte. Il Festival è una delle attività del progetto Echos - Echi transfrontalieri, finanziato nell´ambito del programma per la cooperazione transfrontaliera Italia - Slovenia 2007 - 2013, che come partner del´iniziatva vede l´Associazione del progetto musica, il Kulturno Doma di Nova Gorica, l´Iniziativa Centro Europea ed il Kosovelov Dom di Sesana. Informazioni sul programma dei concerti, tutti gratuiti, su http://www.echosproject.eu/  
   
   
MILANO: “CI VEDIAMO ALLA GAM…”, ALLA GALLERIA D’ARTE MODERNA 7 STUDENTI RACCONTANO LE OPERE DELLA COLLEZIONE  
 
Milano, 11 luglio 2013 - Alla Gam Galleria d´Arte Moderna di via Palestro, a partire dal prossimo 20 luglio, ragazze e ragazzi di lingua e cultura differenti, neo arrivati in Italia, per qualche giorno si trasformeranno in “totem parlanti”, presentando ai visitatori alcuni dei quadri e delle sculture ospitati nella Villa Reale. L´iniziativa, resa possibile anche grazie al contributo del Comune di Rozzano, è stata progettata e realizzata dagli insegnanti del Ctp, ospitato presso la scuola Media “Luini Falcone”, e costituisce il capitolo conclusivo di un percorso didattico cominciato in una classe di 21 allievi, dai 16 ai 19 anni. I ragazzi, provenienti da Togo, Albania, Bulgaria, Ecuador, Pakistan, Marocco, Egitto, Cina, sono tutti alunni dei corsi per adulti della scuola Media “Luini Falcone”. “Sono molto felice di questa iniziativa – ha detto l´assessore alla Cultura Filippo Del Corno – perché e´ uno di quei casi in cui lo sviluppo della progettazione culturale si sposa perfettamente con le politiche sociali e culturali portate avanti a diversi livelli da questa Amministrazione. Un modo diverso per fare allo stesso tempo cultura, formazione e integrazione, con un percorso che, oltre a valorizzare la straordinaria collezione di questa Galleria, apre le porte a un modo nuovo di viverla e anche a una possibile, diversa interpretazione delle sue opere di pittura e scultura”. Haseeb, che viene dal Pakistan, descriverà La lettrice di Federico Faruffini, oltre ad altre opere del museo. Qualche sala più in là Mohammed, del Marocco, illustrerà La stazione centrale di Angelo Morbelli, ma anche L´alba dell´operaio di Giovanni Sottocornola e svelerà alcune analogie fra le due opere. Haseeb e Mohammed sono due dei sette ragazzi che per quattro sabati, dalle 10.30 alle 13.00, illustreranno nel loro "freschissimo italiano", l´architettura di Villa Reale e alcune delle opere che vi sono conservate. Partendo dal principio che tanto più si impara quanto più si è coinvolti in prima persona, anche quest’anno, con analoghe finalità e modalità, i nuovi ragazzi sono stati invitati a scegliere un´opera della Galleria d’Arte Moderna, a cercare le notizie sul soggetto e a scriverne con i compagni una descrizione. I testi così ottenuti sono stati usati in classe per ragionare sul lessico e sulla grammatica e saranno a disposizione dei visitatori della Gam che li vorranno ascoltare. Dal 20 luglio i ragazzi svolgeranno quindi, come i loro colleghi dello scorso anno, il ruolo di “Totem Parlanti”, questa volta alla Gam, mettendo a frutto conoscenze linguistiche e artistiche acquisite. Le date prescelte sono sabato 20 e 27 luglio, 3 e 10 agosto, sempre dalle 10.30 alle 13. I ragazzi porteranno un segno distintivo che li renderà riconoscibili ai visitatori.  
   
   
DOLOMITI PATRIMONIO UNESCO: PROGETTO DI MOSTRA FOTOGRAFICA IN AMERICA  
 
Bolzano, 11 luglio 2013 - Una mostra fotografica negli Stati Uniti dedicata alle Dolomiti patrimonio Unesco: è il progetto che Georg Tappeiner, uno dei più noti fotografi naturalisti, ha discusso nell´incontro con l´assessore provinciale Elmar Pichler Rolle, che attualmente presiede anche la Fondazione Dolomiti Unesco: "Sosteniamo il progetto, anche se la sua attuazione non è semplice", commenta Pichler Rolle. Nel colloquio a Bolzano l´assessore provinciale Pichler Rolle ha ringraziato Georg Tappeiner per il suo lungo impegno professionale dedicato alla montagna, "un lavoro che rappresenta in tutto il mondo un canale di promozione unico delle Dolomiti in generale e dell´Alto Adige in particolare." Basti dire che solo l´edizione tedesca del "National Geographic" uscita nel 2010 con l´Alto Adige in copertina ha venduto oltre 220mila esemplari. Un reportage, ha ricordato Tappeiner, che ha avuto risonanza anche in Italia, Russia e America latina. Il nuovo ambizioso progetto riguarda una mostra fotografica sulle Dolomiti patrimonio naturale Unesco da allestire negli Stati Uniti, da Washington a New York: Pichler Rolle - che è attualmente anche presidente di turno della Fondazione Dolomiti Unesco - intende sostenere con convinzione la realizzazione dell´iniziativa, anche se la sua organizzazione non si presenta semplice.  
   
   
LOMBARDIA: ´CULTURE IN CAMMINO´ NEL MANTOVANO SABATO ASSESSORATO ITINERANTE NEI COMUNI COLPITI DAL SISMA  
 
Milano, 11 luglio 2013 - Farà tappa in tre comuni nel mantovano, il secondo appuntamento di ´culture in cammino´, progetto istituzionale voluto dall´assessore a Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, Cristina Cappellini. ´Sabato andrò sul territorio mantovano per visitare alcuni nostri importanti beni culturali ancora danneggiati dal sisma del 2012. Sarà la seconda tappa della mia nuova iniziativa ´culture in cammino´, un progetto che ho fortemente voluto per rivalorizzare e salvaguardare i nostri immensi patrimoni cultuali´. Con queste parole l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, Cristina Cappellini, ha presentato la seconda tappa della sua iniziativa istituzionale ´culture in cammino´ che si svolgerà sabato 13 luglio 2013 nel mantovano. Precisamente l´assessore visiterà alcuni beni culturali di San Benedetto Po (ore 10), Moglia (ore 11,45) e Sabbioneta (ore 15,30). ´I protagonisti - ha spiegato Cristina Cappellini - saranno sempre le autonomie locali, infatti anche sabato sarò guidata, dai sindaci per un´intera giornata dedicata alle bellezze del mantovano ancora purtroppo danneggiate dal terremoto´. ´Sabato inoltre - ha concluso il responsabile delle Culture di Regione Lombardia - sarà un´ottima occasione per confrontarsi con i sindaci, i nostri primi interlocutori, e presentare gli ultimi stanziamenti finanziari che abbiamo messo a disposizione proprio per la provincia di Mantova: un´iniziativa importante che ammonta a oltre sette milioni di euro´.