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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 11 Luglio 2013 |
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DAL TRENTINO AL FRIULI, IL RACCONTO DELLE DOLOMITI INIZIATI DAL LATEMAR E DAL BRENTA LA SERIE DI DOCUMENTARI COMMISSIONATI DALLA FONDAZIONE DOLOMITI UNESCO A PIERO BADALONI |
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Trento, 11 luglio 2013 - Da tempo i 5 territori su cui si elevano
bellissime e maestose le Dolomiti si
sono uniti - a vari livelli - per promuovere il territorio nella sua
unitarieta´. Con i documentari commissionati a Piero Badaloni questa realta´ si
fa ancora più concreta. Il Tavolo delle eccellenze dolomitiche (di cui fanno
parte tutti gli enti di gestione turistici fra cui Trentino Turismo e
Promozione) ha infatti accolto favorevolmente la proposta dei sei documentari
che saranno trasmessi da Rai Storia e Rai International. Iniziate sul Latemar e
sul Brenta, le riprese dei documentari si stanno ora effettuando in Val di
Fassa al cospetto di Torri del Vajolet, Catinaccio e Marmolada. Piero Badaloni
si spostera´ poi nelle Pale di San Martino per proseguire nelle province di Belluno,
Pordenone e Udine. Un lavoro di grande impegno che portera´ ad una narrazione
nuova per un territorio conosciuto, fin
ora, soprattutto da un punto di vista paesaggistico e alpinistico.
"Il riconoscimento Unesco - sottolinea Badaloni -
ha dato il la´ per promuovere e parlare di Dolomiti nella loro unitarieta´. Non
più solo ogni territorio per conto proprio ma un insieme unico che acquista
maggior forza comunicativa. E´ anche questo il valore aggiunto del
riconoscimento. I territori, attraverso la Fondazione, stanno lavorando molto
in questo senso. I documentari sono l´occasione per raccontare il territorio
dolomitico nella sua unitarieta´. Geologia, bellezza paesaggistica, cultura,
economia, botanica e aspetti faunistici, storia dei territori (da vari punti di
vista) alpinismo, arte e musica - continua il giornalista e scrittore, volto
noto del Tg 1 Rai - sono alcuni dei fili narrativi che costituiscono l´ossatura
dei documentari. Lo sforzo che stiamo compiendo con i tanti protagonisti dei
territori, veri ´documentaristi´ delle Dolomiti, trovera´ realizzazione in 6
documentari di 25 minuti ciascuno. Un viaggio straordinario non solo nella
storia della Terra, ma in una bellezza che si declina - anche - nella
caparbieta´ con cui gli abitanti delle Dolomiti vivono e difendono il Bene
Naturale Unesco. Un patrimonio di tutti che gode di un profondo e commovente
rispetto da parte di molti abitanti del territorio dolomitico, primo fra tutti
Cesare Maestri".
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GIOVANISÌ, “PEZZI” DI STORIE NEL LIBRO DI UNA GIOVANE RICERCATRICE AMERICANA |
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Firenze, 11
luglio 2013 – Un’americana in Toscana. Potrebbe essere il titolo della storia
di Lindsay Paiva, la ricercatrice ventiduenne originaria del Rhode Island che
per un anno ha fatto parte della squadra di Giovanisì e ha raccontato la sua
esperienza nelle pagine di un libro (“Pezzi”) pubblicato di recente.
Lindsay, dopo essersi laureata in letteratura al
Connecticut College, ha vinto una borsa di studio Fulbright, il programma di
scambi culturali fra Italia e Stati Uniti, per un progetto di ricerca di nove
mesi a Firenze. Come tema della sua ricerca Lindsay ha scelto Giovanisì, il
progetto della Regione per l’autonomia giovanile: durante questi mesi, Lindsay
ha girato la Toscana e intervistato giovani che hanno ottenuto il contributo
affitto, svolto un tirocinio, effettuato il servizio civile, aperto un’impresa
o vinto una borsa di studio grazie a Giovanisì.
Lindsay ha trasformato quei colloqui in storie ed ha
scritto un libro (in italiano ed inglese) che ha intitolato “Pezzi”, oltre ad
aver pubblicato alcuni dei suoi racconti nel libro e nel blog di
Accenti-autonomi racconti di Giovanisì (insieme a quelli di altri 9 scrittori
toscani).
Il libro “Pezzi” è ora scaricabile in formato pdf
(l’opera è distribuita con Creative Commons Licenza Attribuzione-non
commerciale-Non opere derivate 3.0. Una copia di questa licenza è disponibile
qui).
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PREMIO NAZIONALE DI LETTERATURA NERI POZZA: ECCO I DODICI LIBRI IN GARA |
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Milano, 11 luglio 2013 - La gara è ufficialmente
partita. Ecco i dodici inediti che si contenderanno il Premio Nazionale di
Letteratura Neri Pozza: Il candidato di Sergio Alletto, Dentro c’è una strada
per Parigi di Novita Amadei, La letteratura tamil a Napoli di Alessio Arena,
Tale di Salvatore D’antona, Grido di Valentina Di Cataldo, Laggiù di Andrea
Fiorenza, L’uragano di Massimo Gardella, Il genio dell’abbandono di Wanda
Marasco, La ricchezza di Marco Montemarano, Consonante K di Davide Morganti, Il
bambino di Budrio di Angela Nanetti, Mare con mare di Gianni Vilardellj di
Rosakambra.
Basato sul modello dei Premi letterari spagnoli, quasi
tutti organizzati dagli editori, il Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza,
indetto nell’anno del centenario della nascita del fondatore della casa
editrice, è dedicato a opere inedite, con l’obiettivo di riportare al centro
del lavoro editoriale l’attività di selezione e di valutazione dei talenti.
Alla data conclusiva, il 15 aprile, sono arrivati 1781 testi. Una commissione
designata dalla casa editrice ha selezionato dodici opere che da oggi saranno
sottoposte al giudizio di un comitato di lettura composto dagli agenti
letterari Luigi Bernabò e Marco Vigevani, dagli scrittori e giornalisti
Francesco Durante e Stefano Malatesta, dallo scrittore e critico letterario
Silvio Perrella, dalla scrittrice Sandra Petrignani, dal direttore editoriale
Giuseppe Russo. Dalla cinquina finale che ne emergerà - e che sarà presentata
il 12 settembre a Milano presso lo Spazio Pal Zileri (main sponsor del Premio)
- verrà poi scelto il vincitore, che sarà premiato il 3 ottobre al Teatro
Olimpico di Vicenza, progettato dall’architetto rinascimentale Andrea Palladio
nel 1580. L’autore riceverà in premio un assegno di 25 mila euro e la sua opera
sarà pubblicata da Neri Pozza Editore.
I romanzi in concorso raccontano atmosfere oniriche e
pulp come in Consonante K, ambientato nei bassifondi di varie città europee,
messicane, russe e statunitensi, tra umanità allo sbando e personaggi deliranti,
e indagano profonde e misteriose solitudini, come quelle di due donne che si
incontrano in Dentro c’è una strada per Parigi.
Si va dalla protagonista bellissima e oscura
dell’intreccio epico-familiare di Grido al trovatello talentuoso di Il bambino
di Budrio, e le ambientazioni spaziano dalla Roma anni Settanta de La ricchezza
ai sotterranei di Napoli dove si muove la società segreta dell’Accademia
Letteraria tamil raccontata da La letteratura tamil a Napoli, dalla Sicilia del
malaffare de Il candidato fino al bosco calabrese immaginario di Laggiù.
I romanzi scavano nell’emotività dei protagonisti –
come i coniugi insoddisfatti de L’uragano – e nei ricordi del passato che fanno
emergere nodi mai sciolti (come accade a Gemito, lo scultore che incarna l’indissolubile
legame di genio e follia in Il genio dell’abbandono). Ci sono storie nella
storia, come quella del vetturino che accompagna Charles Dickens in visita a
Napoli (Tale), e quella di Tu, che non ricorda niente del suo passato tranne un
viaggio in Mare con mare.
Secondo Giuseppe Russo, ideatore del Premio, “la rosa
dei candidati rivela in maniera sorprendente la molteplicità di indirizzi che
caratterizza oggi la scena letteraria italiana. Un segno di vitalità, che non
può che generare buoni frutti e un rinnovato protagonismo della narrativa
italiana”.
http://www.neripozza.it/
https://www.Facebook.com/neripozza
https://twitter.Com/neripozza
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PAPA WOJTILA: APPOGGIO REGIONE VENETO A PROGETTO “LA VIA DI KAROL” |
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Venezia, 11 luglio 2013 - La Regione del Veneto
abbraccia Karol Wojtyla. L’incontro avvenuto fra l’assessore veneto al turismo
Marino Finozzi ed il presidente di Wigwam Clubs Italia, Efrem Tassinato, ha
sancito ufficialmente l’impegno della Regione ad appoggiare in pieno il
progetto “La Via di Karol - Itinerario Europeo dei Piccoli Santuari”.
“Abbracciando idealmente il percorso di vita terreno
di Karol Wojtyla – spiega Finozzi - partendo dai luoghi di nascita, a Wadowice,
per arrivare a Roma, “La Via di Karol” vede il Veneto come meta ideale a metà
strada del cammino. Non dobbiamo sottovalutare il fatto che il Veneto è
storicamente e architettonicamente terra di grandi testimonianze di fede: ad
ogni angolo, sulle crode di montagna e in ogni calle di Venezia sono presenti
infatti basiliche, chiese, capitelli ed ex-voto, a dimostrare l’importanza che
la fede in questa regione ha rivestito e riveste tuttora. Per questo il Veneto
è meta ambita da tutti quei turisti che nella scelta del luogo di vacanza tengono
conto anche dell’aspetto religioso. Come Regione inoltre da un paio di anni
abbiamo inserito i percorsi della fede come prodotto turistico sul quale
puntare e proprio per questo il progetto del presidente Tassinato non poteva
non essere accolto a braccia aperte”.
“Questo progetto è innovativo anche per la metodologia
che ne costituisce le fondamenta e perciò, a buona ragione, deve essere
considerato pilota”, dice il presedente Tassinato. “Ogni piccolo santuario
rappresentava il focus di una comunità locale di territorio, espressione della
più genuina fede popolare. Quella che, insieme al credo, tuttora conserva
valori antichi di solidarietà e peculiari forme di sviluppo sostenibile: dalla
cucina e dalle produzioni enogastronomiche ai monumenti, alle feste paesane, alla
musica al teatro dialettale, e quant’altro le benemerite Pro Loco si
preoccupano di mantenere e riproporre. La modalità di costruzione de La Via di
Karol è strutturata per Comunità Locali di Offerta, ovvero reti locali di
operatori, principalmente legati al turismo, come l’alberghiero e
l’extralberghiero, la ristorazione e le aziende agricole con agriturismo, ma
anche i luoghi di produzioni tipiche alimentari e non. Insomma, una modalità di
offerta turistica che mette insieme molte valenze, se vogliamo anche
pedagogiche, perché si dice tanto che sia necessario far gioco di squadra ma
poi non si pensa a come favorirlo. Con le Comunità Locali di Offerta che
mettono sul mercato pacchetti di turismo integrati, si creano forme di
organizzazione che hanno la capacità di autopromuoversi ed autofinanziarsi. Nel
contempo, educano alla cultura della solidarietà, nel senso della convenienza
del lavorare insieme, ognuno con le proprie diversità e prerogative ma per
realizzare obiettivi comuni. Un principio laicissimo ma altrettanto cristiano”.
Il progetto de la “La Via di Karol”, ideato dal Wigwam
Circuit, già trova a sud, con la Salaria Turistica (tra San Benedetto del
Tronto e Roma), un importate tratto in fase di avanzato completamento come via
delle fede. Il progetto della Salaria Turistica, appoggiato e finanziato dal
Ministero del Turismo, cofinanziato dalle regioni Marche e Lazio, coinvolge le
province (in primis Ascoli Piceno) e gli oltre settanta comuni lungo il
tragitto e vede anch’esso il Circuito Wigwam come soggetto prima ideatore e poi
attuatore.
Il meta-itinerario de “La Via di Karol” sta
coinvolgendo ben cinque paesi europei – Polonia, Slovacchia, Austria, Slovenia
e Italia – puntando alla valorizzazione turistica dei luoghi cari a Giovanni
Paolo Ii, partendo da Wadowice, città che gli diede i natali, per arrivare a
Roma, dove concluse il suo cammino terreno. Un modo per rivivere la grande vita
del Papa comunicatore che proprio a dicembre di quest’anno sarà proclamato
Santo da Papa Francesco insieme ad un altro pontefice del passato con il quale
il Veneto ha dei legami molto forti: Giovanni Xxiii, quel Giuseppe Roncalli che
prima di salire sullo scranno di Pietro trascorse in laguna come Patriarca di
Venezia cinque anni di intensa vicinanza alla gente, la stessa che ancora oggi
lo considera un po’ come “papa veneziano”.
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MERAVIGLIE DEL BAROCCO NELLE MARCHE DA RUBENS A MARATTA LA GRANDE MOSTRA EVENTO DEL 2013 NELLE MARCHE, A CURA DI VITTORIO SGARBI |
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Osimo (An), 11 luglio 2013 - Prende il via l’Evento 2013 delle Marche,
con l´Arte e con la Storia volto a far riemergere dall’ombra opere dimenticate
o inedite che testimoniano la vitalità della realtà pittorica di questo
territorio.
Pomarancio, Rubens, Bernini, Reni, Guercino,
Gentileschi, Preti, Vouet, Solimena, i marchigiani Cantarini, Guerrieri,
Sassoferrato, e in particolare Maratta.
Una mostra, come ha sottolineato Vittorio Sgarbi, suo
curatore, che non sfigurerebbe nelle sale del Louvre.
“ Da Rubens a Maratta “e’ un evento di rilevanza
internazionale in ragione dei grandi nomi coinvolti e degli straordinari
capolavori presentati.
Ad Osimo, nelle Marche, in provincia di Ancona, dal 28
giugno al 15 dicembre 2013, viene offerta l´opportunità di approfondire la
conoscenza di un periodo storico così ricco di novità nella elaborazione dei
linguaggi artistici, attraverso due itinerari proposti: uno che si snoda
all´interno della città di Osimo, l’altro nei luoghi del territorio segnati dai
più rappresentativi artisti dell´epoca.
Un suggestivo percorso all´interno della Città, un
vero museo a cielo aperto.
Un’occasione per conoscere ed apprezzare le bellezze
del territorio marchigiano, i suoi scorci memorabili, la meraviglia della
Riviera del Conero e le colline dolci e pettinate da mille vigneti ed oliveti.
E poi le cittadine a picco sul mare; Sirolo e Numana,
la città di Loreto con la celebre Basilica con i lavori del Pomarancio.
Una mostra collocata in un territorio che permette al
visitatore di rilassarsi e di apprezzare tempi, ritmi, colori, odori e profumi
quasi dimenticati.
Le Marche e la città di Osimo , sapranno affascinare i
visitatori della Mostra Evento del 2013.
Per info:
http://www.mostrabarocco.it/ oppure http://www.osimoturismo.it/
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NUOVA CULTURA TRANSFRONTALIERA: FESTIVAL MUSICALE ECHOS UNISCE FVG E SLOVENIA |
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Nova Gorizia
(Slovenia), 11 luglio 2013 - All´insegna
di una nuova
collaborazione in ambito culturale tra Italia e
Slovenia nasce la
prima edizione di Echos, il Festival musicale
transfrontaliero
presentato ieri mattina nella Javni zavod Kulturni dom
di Nova
Gorica alla presenza dell´assessore regionale alla
Cultura,
Gianni Torrenti, che ha sottolineato l´impegno e la
volontà di
elevare la collaborazione tra Friuli Venezia Giulia e
Slovenia,
evidenziando in proposito l´incontro odierno a Lubiana
tra la
presidente della Regione, Debora Serracchiani, ed il
presidente
della Slovenia, Borut Pahor, per favorire
un´accelerazione dei
rapporti transfrontalieri in ottica comunitaria.
L´assessore ha sottolineato il ruolo della cultura in
questo
quadro ed evidenziato l´importanza del Festival e
della
collaborazione tra piccoli centri ed associazioni per
lo sviluppo
di iniziative transfrontaliere di respiro europeo.
Un indirizzo condiviso dall´assessore alla Cultura del
Comune di
Nova Gorica, Majda Petejan, che nel suo intervento
aveva
osservato come neanche in Slovenia le amministrazioni
possano
ormai più sostenere da sole la realizzazione di
manifestazioni ed
iniziative culturali.
Torrenti ha quindi incontrato il sindaco di Nova
Gorica, Matej
Arcon, incentrando il breve colloquio sull´incremento
della
collaborazione transfrontaliera in tutti i settori, da
quello
culturale a quello sanitario, e sull´importanza di un
corretto e
completo utilizzo dei fondi comunitari destinati a
tale
collaborazione.
Un impegno che l´attuale Giunta regionale intende
portare avanti
anche con la razionalizzazione delle direzioni e il
rinnovo del
sistema della programmazione in modo da evitare
restituzioni di
fondi all´Unione europea. "Per carenza di
progettazione, mancata
attuazione dei progetti o semplicemente per problemi
connessi con
il patto di stabilità - ha commentato Torrenti - sono
infatti a
rischio di restituzione diversi milioni".
Con il sindaco di Nova gorica, Torrenti ha evidenziato
l´importanza del Festival per avvicinare i giovani e
incoraggiare
il superamento delle residuali resistenze e favorire i
rapporti
di confine.
Musiche tradizionali, klezmer e sefardite, sonorità
africane,
asiatiche, americane, brani della letteratura musicale
italiana e
slovena e molto altro si alterneranno Nel Festival in
un percorso
culturale pensato dalla direttrice artistica Veronika
Brvar e da
Davide Masarati (scomparso di recente e ricordato
dall´assessore
nel corso della conferenza stampa) ed articolato in 14
concerti,
6 in Italia e 8 in Slovenia.
Sarà Capriva del Friuli ad ospitare i Katalena (voce
della musica
neofolk slovena) nel concerto d´apertura del 19
luglio, ed il 24
luglio sarà Cassacco ad ospitare un concerto di
violino, marimba
e pianoforte.
Il Festival è una delle attività del progetto Echos -
Echi
transfrontalieri, finanziato nell´ambito del programma
per la
cooperazione transfrontaliera Italia - Slovenia 2007 -
2013, che
come partner del´iniziatva vede l´Associazione del
progetto
musica, il Kulturno Doma di Nova Gorica, l´Iniziativa
Centro
Europea ed il Kosovelov Dom di Sesana.
Informazioni sul programma dei concerti, tutti
gratuiti, su
http://www.echosproject.eu/
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MILANO: “CI VEDIAMO ALLA GAM…”, ALLA GALLERIA D’ARTE MODERNA 7 STUDENTI RACCONTANO LE OPERE DELLA COLLEZIONE |
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Milano, 11 luglio 2013 - Alla Gam Galleria d´Arte Moderna di via
Palestro, a partire dal prossimo 20 luglio, ragazze e ragazzi di lingua e
cultura differenti, neo arrivati in Italia, per qualche giorno si
trasformeranno in “totem parlanti”, presentando ai visitatori alcuni dei quadri
e delle sculture ospitati nella Villa Reale.
L´iniziativa, resa possibile anche grazie al
contributo del Comune di Rozzano, è stata progettata e realizzata dagli
insegnanti del Ctp, ospitato presso la scuola Media “Luini Falcone”, e
costituisce il capitolo conclusivo di un percorso didattico cominciato in una
classe di 21 allievi, dai 16 ai 19 anni. I ragazzi, provenienti da Togo, Albania,
Bulgaria, Ecuador, Pakistan, Marocco, Egitto, Cina, sono tutti alunni dei corsi
per adulti della scuola Media “Luini Falcone”.
“Sono molto felice di questa iniziativa – ha detto
l´assessore alla Cultura Filippo Del Corno – perché e´ uno di quei casi in cui
lo sviluppo della progettazione culturale si sposa perfettamente con le
politiche sociali e culturali portate avanti a diversi livelli da questa
Amministrazione. Un modo diverso per fare allo stesso tempo cultura, formazione
e integrazione, con un percorso che, oltre a valorizzare la straordinaria
collezione di questa Galleria, apre le porte a un modo nuovo di viverla e anche
a una possibile, diversa interpretazione delle sue opere di pittura e
scultura”.
Haseeb, che viene dal Pakistan, descriverà La lettrice
di Federico Faruffini, oltre ad altre opere del museo. Qualche sala più in là
Mohammed, del Marocco, illustrerà La stazione centrale di Angelo Morbelli, ma
anche L´alba dell´operaio di Giovanni Sottocornola e svelerà alcune analogie
fra le due opere.
Haseeb e Mohammed sono due dei sette ragazzi che per
quattro sabati, dalle 10.30 alle 13.00, illustreranno nel loro "freschissimo
italiano", l´architettura di Villa Reale e alcune delle opere che vi sono
conservate.
Partendo dal principio che tanto più si impara quanto
più si è coinvolti in prima persona, anche quest’anno, con analoghe finalità e
modalità, i nuovi ragazzi sono stati invitati a scegliere un´opera della
Galleria d’Arte Moderna, a cercare le notizie sul soggetto e a scriverne con i
compagni una descrizione. I testi così ottenuti sono stati usati in classe per
ragionare sul lessico e sulla grammatica e saranno a disposizione dei
visitatori della Gam che li vorranno ascoltare.
Dal 20 luglio i ragazzi svolgeranno quindi, come i
loro colleghi dello scorso anno, il ruolo di “Totem Parlanti”, questa volta
alla Gam, mettendo a frutto conoscenze linguistiche e artistiche acquisite.
Le date prescelte sono sabato 20 e 27 luglio, 3 e 10
agosto, sempre dalle 10.30 alle 13.
I ragazzi porteranno un segno distintivo che li
renderà riconoscibili ai visitatori.
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DOLOMITI PATRIMONIO UNESCO: PROGETTO DI MOSTRA FOTOGRAFICA IN AMERICA |
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Bolzano, 11 luglio 2013 - Una mostra fotografica negli Stati Uniti
dedicata alle Dolomiti patrimonio Unesco: è il progetto che Georg Tappeiner,
uno dei più noti fotografi naturalisti, ha discusso nell´incontro con
l´assessore provinciale Elmar Pichler Rolle, che attualmente presiede anche la
Fondazione Dolomiti Unesco: "Sosteniamo il progetto, anche se la sua
attuazione non è semplice", commenta Pichler Rolle.
Nel colloquio a Bolzano l´assessore provinciale
Pichler Rolle ha ringraziato Georg Tappeiner per il suo lungo impegno
professionale dedicato alla montagna, "un lavoro che rappresenta in tutto
il mondo un canale di promozione unico delle Dolomiti in generale e dell´Alto
Adige in particolare." Basti dire che solo l´edizione tedesca del
"National Geographic" uscita nel 2010 con l´Alto Adige in copertina
ha venduto oltre 220mila esemplari. Un reportage, ha ricordato Tappeiner, che
ha avuto risonanza anche in Italia, Russia e America latina.
Il nuovo ambizioso progetto riguarda una mostra
fotografica sulle Dolomiti patrimonio naturale Unesco da allestire negli Stati
Uniti, da Washington a New York: Pichler Rolle - che è attualmente anche
presidente di turno della Fondazione Dolomiti Unesco - intende sostenere con
convinzione la realizzazione dell´iniziativa, anche se la sua organizzazione
non si presenta semplice.
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LOMBARDIA: ´CULTURE IN CAMMINO´ NEL MANTOVANO SABATO ASSESSORATO ITINERANTE NEI COMUNI COLPITI DAL SISMA |
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Milano, 11
luglio 2013 - Farà tappa in tre comuni
nel mantovano, il
secondo appuntamento di ´culture in cammino´, progetto
istituzionale voluto dall´assessore a Culture,
Identità e
Autonomie di Regione Lombardia, Cristina Cappellini.
´Sabato
andrò sul territorio mantovano per visitare alcuni
nostri
importanti beni culturali ancora danneggiati dal sisma
del 2012.
Sarà la seconda tappa della mia nuova iniziativa
´culture in
cammino´, un progetto che ho fortemente voluto per
rivalorizzare
e salvaguardare i nostri immensi patrimoni cultuali´.
Con queste parole l´assessore alle Culture, Identità e
Autonomie
di Regione Lombardia, Cristina Cappellini, ha
presentato la
seconda tappa della sua iniziativa istituzionale
´culture in
cammino´ che si svolgerà sabato 13 luglio 2013 nel
mantovano.
Precisamente l´assessore visiterà alcuni beni
culturali di San
Benedetto Po (ore 10), Moglia (ore 11,45) e Sabbioneta
(ore
15,30).
´I protagonisti - ha spiegato Cristina Cappellini -
saranno
sempre le autonomie locali, infatti anche sabato sarò
guidata,
dai sindaci per un´intera giornata dedicata alle
bellezze del
mantovano ancora purtroppo danneggiate dal terremoto´.
´Sabato
inoltre - ha concluso il responsabile delle Culture di
Regione
Lombardia - sarà un´ottima occasione per confrontarsi
con i
sindaci, i nostri primi interlocutori, e presentare
gli ultimi
stanziamenti finanziari che abbiamo messo a
disposizione proprio
per la provincia di Mantova: un´iniziativa importante
che
ammonta
a oltre sette milioni di euro´. |
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