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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Maggio 2007
MEF: AMMESSI TUTTI E TRE I POTENZIALI ACQUIRENTI A OFFERTE VINCOLANTI PER ALITALIA  
 
Roma, 15 maggio 2007 - Il Ministero dell´Economia e delle Finanze - a conclusione della fase di analisi delle tre offerte preliminari relative all´acquisto di una quota non inferiore al 39,9% del capitale di Alitalia e della totalità delle obbligazioni convertibili Alitalia detenute dal Ministero stesso, pervenute lo scorso 16 aprile - comunica l´ammissione dei seguenti soggetti alla fase successiva della procedura di privatizzazione di Alitalia: 1. Ap Holding S. P. A. ; 2. Cordata Matlinpatterson Global Advisers Llc - Tpg Partners V L. P. - Mediobanca Banca di Credito Finanziario S. P. A. ; 3. Cordata Unicredit Banca Mobiliare S. P. A. - Aeroflot Russian Airlines Joint Stock Company. Tale decisione è stata assunta dal Ministero a seguito dell´analisi delle offerte preliminari condotta con il supporto del consulente finanziario Merrill Lynch, del consulente industriale Bain & Co. E del consulente legale Chiomenti Studio Legale, e dopo avere acquisito il parere favorevole del Comitato di Consulenza Globale e di Garanzia per le Privatizzazioni. Nella selezione dei soggetti sopra indicati si è tenuto conto, come indicato nella lettera di procedura pubblicata sul sito del Ministero in data 23 febbraio 2007: del rispetto dei termini della procedura; della completezza di ciascuna offerta preliminare rispetto alle informazioni richieste; della capacità dei piani industriali preliminari di rispettare obiettivi minimi di risanamento, rilancio e sviluppo di Alitalia ed i requisiti minimi di interesse generale comunicati dal Ministero nella richiamata lettera di procedura. Nei prossimi giorni il Ministero invierà ai soggetti ammessi alla fase successiva una lettera di procedura con la quale saranno comunicati contenuto e modalità di presentazione delle offerte vincolanti, comprensive del piano industriale definitivo. Il termine per la presentazione di tali offerte è previsto per la fine del mese di giugno. In tale periodo i soggetti ammessi alla fase delle offerte vincolanti potranno accedere ad ulteriori informazioni e documentazione relative ad Alitalia. Questa fase, la cosiddetta data room, verrà svolta contemporaneamente da tutti i soggetti ammessi, a partire dal 24 maggio 2007. .  
   
   
IL COLLEGAMENTO ROMA FIUMICINO-PANTELLERIA OPERATO DA BLUE PANORAMA, AVRÀ CADENZA SETTIMANALE E PERMETTERÀ DI RAGGIUNGERE L´ISOLA DA ROMA IN SOLO UN´ORA DI VIAGGIO.  
 
Roma, 15 maggio 2007 - Dal 21 aprile, Roma e Pantelleria sono più vicine grazie a un volo Blue Panorama. Creato in concomitanza con la stagione primavera-estate, il collegamento della compagnia avrà cadenza settimanale e permetterà di raggiungere l’isola in circa 1 ora, tagliando notevolmente i tempi di percorrenza e rendendola facilmente raggiungibile a quei viaggiatori romani alla ricerca di una destinazione fuori dai soliti schemi, turistica ma senza lo snaturamento del turismo, d’elitè ma solo per la rarefazione delle attività e per alcuni personaggi noti che la frequentano come normali turisti. Anche il volo da Fiumicino, come quello da Milano Malpensa in partenza ogni sabato, è stato reso possibile grazie all’iniziativa del Consorzio Pantelleria Island, di cui fanno parte tour operator e alberghi locali. L’iniziativa degli imprenditori locali sarà presto allargata a Bologna e Venezia dai cui aeroporti – a partire dal 2 giugno fino a inizio autunno – sarà possibile raggiungere Pantelleria con voli diretti operati da Blue Panorama. L’obiettivo dichiarato dal consorzio è anche quello di destagionalizzare gli arrivi dei turisti, attualmente concentrati a da metà luglio a fine agosto proprio per la mancanza di collegamenti diretti. I voli dalle 4 città italiane favoriranno anche l’arrivo del turismo incentive e congressuale, da sempre molto esigente in fatto di qualità. .  
   
   
EUROFLY: APPROVATO BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2006 PIANO INDUSTRIALE ENTRO IL 30 GIUGNO 2007 PROROGATO L’INCARICO DI REVISIONE CONTABILE ALLA DELOITTE & TOUCHE  
 
 Milano, 15 maggio 2007 – In data 8 maggio si è riunita l’Assemblea degli Azionisti di Eurofly. Approvato Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2006. L’assemblea, in sede ordinaria, ha approvato il Bilancio d’Esercizio al 31 dicembre 2006, corredato della relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione, della relazione del Collegio Sindacale e della Relazione della Società di Revisione. Nell’esercizio 2006 Eurofly ha registrato ricavi totali, in crescita del 6,7% rispetto al 2005, pari a 296,7 milioni di euro; l’Ebitdar ha registrato un calo di 6,1 milioni di euro attestandosi a 25,6 milioni; l’Ebitda è risultato negativo per 9,5 milioni di euro, contro un dato positivo pari a 4,7 milioni nel 2005; la perdita operativa nel 2006 è stata pari a 25,9 milioni di euro (-2,7 milioni di euro nel 2005) Il risultato netto è negativo per 29,1 milioni di euro, in calo di 26,4 milioni rispetto al 2005. La posizione finanziaria netta a fine anno è negativa per 27,8 milioni di euro e il patrimonio netto è pari a 16,7 milioni di euro. Piano industriale entro il 30 giugno 2007 - Nell’ambito della Assemblea gli Amministratori hanno comunicato che il piano industriale sarà definito entro il 30 giugno 2007. Prorogato l’incarico di revisione contabile alla Deloitte & Touche - L’assemblea in sede ordinaria ha anche prorogato la durata dell’incarico di revisione contabile, conferito a Deloitte & Touche e in scadenza con l’approvazione del bilancio d’esercizio 2007, per gli ulteriori 6 esercizi 2008-2013, ai sensi dell’art 8, 7° comma D. Lgs 29 dicembre 2006, n 303. Mancata costituzione della Assemblea Straordinaria - L’ Assemblea in sede straordinaria non si è validamente costituita ai sensi di Legge e di Statuto e pertanto non ha deliberato in merito all’argomento posto all’Ordine del Giorno. .  
   
   
EUROFLY : RIPARTITO L’8 MAGGIO E PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO IL VOLO INTERCONTINENTALE DIRETTO NAPOLI NEW YORK  
 
Napoli, 15 maggio 2007 – E’ ripartito l’8 maggio e per il terzo anno consecutivo il volo intercontinentale per New York di Eurofly che sarà operativo per tutta la stagione estiva fino al 12 novembre. Il collegamento intercontinentale è operativo per 3 giorni alla settimana, con partenze da Napoli ogni martedì, giovedì e sabato alle 15. 10, e arrivi a New York alle 18. 45 locali, e con partenze da New York ogni lunedì, mercoledì e venerdì alle 22. 35 locali, e arrivo a Napoli alle 13. 10 del giorno successivo. I voli saranno operati sempre con l’Airbus 330 – 200 con 26 posti di business e 256 di economy, e le tariffe partiranno da 444 euro a/r, tasse aeroportuali incluse. Quest’anno il check-in da Napoli sarà effettuato presso il Terminal 2* (vedi scheda informativa alegata), mentre la partenza da New York è prevista dal Terminal 4 dall’aeroporto Jfk. Il volo trisettimanale è stato inaugurato il 14 giugno 2005, grazie all’importante lavoro sinergico sviluppato tra Regione Campania, Gesac (società di gestione dello scalo di Napoli) e compagnia aerea. L’operativo del volo dal 2005 al 2006 è stato raddoppiato passando da tre (giugno – settembre) a sei mesi di attività (maggio-novembre), visti i brillanti risultati registrati dalla tratta intercontinentale. Il volo trisettimanale per la Grande Mela, ha riscontrato infatti sin dall’inizio un grande successo. Nel 2005 sono stati infatti 17mila e 200 i passeggeri trasportati, mentre 32mila quelli nel 2006, con un load factor (fattore di riempimento voli) di circa il 75%. Inoltre, facendo un confronto con il 2004, quando il collegamento diretto non era operativo, nel primo anno di attività il traffico da e per gli States è aumentato del 50% (per un incremento pari a 12mila e 400 passeggeri), mentre nel secondo anno l’aumento è stato pari al 68%, in quanto il volo diretto ha portato a un incremento di viaggiatori tra le due città di ben 28mila passeggeri. Armando Brunini, Vice President e Commercial di Eurofly – “Dopo gli ottimi risultati del 2006, parte di slancio anche il 2007, con oltre 23. 000 passeggeri già prenotati, di cui circa il 70% di traffico incoming dagli States, e con un load factor del volo di circa 5 punti superiore a quelo fatto registrare nelo stesso periodo del’anno scorso. Eurofly anche quest’anno sarà la compagnia aerea dei campani che vorranno visitare la Grande Mela”. Mauro Pollio, Presidente e Amministratore Delegato Gesac Spa- Aeroporto Internazionale di Napoli – “Il consolidamento del volo diretto per New York è un importante risultato del lavoro svolto in questi anni, e - oltre a rafforzare la vocazione sempre più internazionale del nostro scalo - è una dimostrazione concreta dela costante crescita registrata, grazie al’attivazione del colegamento, del traffico da e per il mercato americano”. Ennio Cascetta, Assessore ai Trasporti Regione Campania – "Siamo molto soddisfatti che il volo Napoli-new York, che abbiamo contribuito ad attivare, venga riconfermato anche quest’anno. Da quando il volo diretto non era operativo a oggi, e cioè in appena due anni, sono aumentati del 68% i viaggiatori diretti verso o provenienti dagli States, e questo rappresenta un vero e proprio successo dela tratta. Ancora una volta, dunque, lo scalo napoletano rappresenta una dele realtà economiche più rilevanti dela nostra regione e in positiva crescita con ben 35 colegamenti internazionali diretti. Auspichiamo ora che anche quest´anno i risultati saranno positivi in modo da valutare un ulteriore potenziamento del colegamento". Marco Di Lelo, Assessore al Turismo ed ai Beni Culturali Regione Campania - “L’america è per la Campania uno dei sette mercati di riferimento per l’incoming e quindi è fondamentale avere un colegamento diretto con Napoli. La regione è una meta molto amata dagli americani come dimostrato dai dati dela compagnia che ha trasportato negli ultimi due anni e nei soli mesi di luglio agosto ben 13mila e 400 turisti dagli States. Per la seconda volta ‘Oggi 7’ magazine di ‘America Oggi’ l’unico quotidiano in lingua italiana pubblicato a New York dedicherà un servizio ala Campania dopo l’intera pagina di domenica scorsa al parco archeologico di Cuma. Il prossimo servizio sarà dedicato al capoluogo partenopeo”. . .  
   
   
IBERIA REGIONAL AIR NOSTRUM RAFFORZA LA SUA OPERATIVITÀ CON L’ITALIA ATTRAVERSO L’ATTIVAZIONE DI UNA NUOVA ROTTA CHE COLLEGHERÀ MADRID E GENOVA  
 
 Valencia, 15 maggio 2007 - Iberia Regional Air Nostrum, rafforza la sua operatività con l’Italia attraverso l’attivazione di una nuova rotta che collegherà Madrid e Genova. I voli, che cominceranno a funzionare a partire dal prossimo 28 ottobre, saranno operativi dal lunedì alla domenica nei due sensi. Per facilitare la partenza da Genova in mattinata presto un aereo della compagnia pernotterà nell’aeroporto della città italiana. In questo modo, i passeggeri hanno la possibilità di partire e tornare a Madrid in giornata. A loro volta i viaggiatori che lo desiderano avranno la possibilità di prendere delle coincidenze, nell’aeroporto di Barajas, tanto per un elevato numero di destinazioni internazionali - Sud-america, Nord-america, Africa o Portogallo – quanto per altrettante destinazioni nazionali, grazie alla capacità connettiva che offrono il Grupo Iberia e Alianza Oneworld. Attualmente Iberia Regional Air Nostrum unisce già regolarmente Madrid con Bologna, Napoli, Pisa e Torino. Inoltre, durante la sottostagione speciale di agosto, collegherà anche Cagliari, Catania, Olbia e Palermo. Al momento la compagnia è l’operatore spagnolo con il maggior numero di collegamenti tra Spagna, Italia e Francia. Nel caso della rotta che collegherà prossimamente Madrid e Genova i voli opereranno dal lunedì alla domenica alle 19:00; invece gli aerei decolleranno dalla città italiana per dirigersi verso la capitale spagnola alle 8:00, tutti i giorni della settimana. .  
   
   
AEROPORTO DI BERGAMO ORIO AL SERIO, MOVIMENTO PASSEGGERI  
 
Bergamo, 15 aprile 2007 - Prosegue il trend positivo del movimento passeggeri all´Aeroporto di Bergamo Orio al Serio, dove nel mese di aprile 2007 si è registrato un incremento del 14,8% rispetto ad aprile 2006, maturato interamente sul traffico dei voli di linea e per effetto del load factor sempre elevato. I passeggeri in transito sono stati 508. 729, oltre 65mila in più rispetto allo scorso anno. Nel primo quadrimestre 2007 il movimento complessivo è stato di 1. 734. 825 passeggeri (+17,3% rispetto al gennaio-aprile 2006). I vettori courier hanno movimentato 9. 877 mila tonnellate di merci (- 3,5 per % rispetto ad aprile 2006), mentre il movimento di aeromobili cargo si è ridotto del 10 % rispetto ad un anno fa. I voli operati nel mese di aprile 2007 hanno generato un movimento complessivo di 4. 770 aeromobili, che porta il totale riferito al primo quadrimestre dell´anno in corso a 17. 950. .  
   
   
CONCENTRAZIONI: LA COMMISSIONE APPROVA APPROVA, CON CORRETTIVI, L´ACQUISIZIONE NOTIFICATA DEL RAMO BATTERIE AUTO DI FIAMM DA PARTE DI VB AUTOBATTERIE  
 
Bruxelles, 15 maggio 2007 La Commissione europea ha approvato, il 10 maggio ai sensi del regolamento sulle concentrazioni l´acquisizione da parte della tedesca Vb Autobatterie Gmbh del ramo batterie auto del gruppo italiano Fiamm. La decisione di approvazione è subordinata al rispetto di determinate condizioni per ovviare ai problemi in materia di concorrenza. L´indagine approfondita della Commissione ha confermato le preoccupazioni iniziali (cfr. Ip/06/1674), ossia che l´acquisizione secondo le modalità inizialmente notificate avrebbe ostacolato considerevolmente la concorrenza nei mercati rispettivi delle batterie per auto e camion rendendo Vb l´operatore dominante. La Commissione ha concluso che l´attuazione del progetto di concentrazione modificato dai correttivi proposti non ostacolerebbe in misura significativa la concorrenza nello Spazio economico europeo (See) o in una sua parte sostanziale. Vb Autobatterie Gmbh ha notificato il progetto di acquisizione del ramo batterie auto di Fiamm il 26 ottobre 2006. Vb e Fiamm operano entrambe nel settore della produzione e vendita di batterie per auto e camion. Forniscono batterie ai costruttori di auto e camion sui mercati dei produttori e fornitori di pezzi originali (primo equipaggiamento), nonché ricambi a fornitori indipendenti di servizi di riparazione, grossisti di pezzi di ricambio, supermercati e altri dettaglianti sul mercato post-vendita indipendente (Independent aftermarket - Iam). Vb è una società controllata congiuntamente da Johnson Controls Inc. (Usa) e Robert Bosch Gmbh (Germania) ed è il fornitore leader di batterie di avviamento auto nel See. Nel mercato concentrato della fornitura di batterie per il primo equipaggiamento ai costruttori di auto e camion l´indagine approfondita della Commissione ha confermato che la transazione secondo le modalità inizialmente notificate avrebbe trasformato Vb nell´operatore dominante (o, per le batterie per camion, ne avrebbe rafforzato la posizione) e seriamente ridotto la capacità dei costruttori di auto e camion di rivolgersi a fornitori alternativi. Né i concorrenti né i clienti sarebbero stati in grado di esercitare pressioni sufficienti sul comportamento di Vb. Vista la forte posizione detenuta dal gruppo Fiamm sui mercati italiano, austriaco, ceco e slovacco prima della concentrazione, le preoccupazioni maggiori relative all´incidenza del progetto di transazione riguardano il mercato post-vendita indipendente di tali paesi. La Commissione ha accertato che il progetto di acquisizione combinerebbe in ciascuno dei summenzionati paesi i marchi forti di Vb con i marchi nazionali forti di Fiamm conferendo a Vb una fortissima posizione sul mercato ineguagliata da qualsiasi altro fornitore. Nell´ambito della valutazione, la Commissione ha tenuto conto dei probabili effetti che le difficoltà finanziarie di Fiamm avrebbero avuto sul mercato. Vb ha proposto correttivi per ovviare ai problemi tanto sui mercati See del primo equipaggiamento quanto sui rispettivi mercati nazionali dei ricambi (Iam). Tra questi figurano disinvestimenti per una parte della capacità di produzione e alcuni marchi Fiamm importanti inerenti ai mercati dei ricambi (Iam) in Italia, Austria, nella Repubblica ceca e in Slovacchia. La Commissione ha valutato attentamente i correttivi e concluso che il pacchetto di misure proposte sarebbe stato sufficiente per sciogliere inequivocabilmente le riserve in materia di concorrenza. .  
   
   
TRIMESTRALE E ASSEMBLEA DI BILANCIO DELLA PININFARINA S.P.A.  
 
Torino, 15 maggio 2007 – Il Consiglio di Amministrazione della Pininfarina S. P. A. , riunito l’ 11 maggio sotto la presidenza dell’Ing. Andrea Pininfarina, ha approvato la relazione sull’andamento del Gruppo nei primi tre mesi del 2007. I principali dati economici e finanziari consolidati al 31 marzo 2007 confrontati con quelli dei primo trimestre 2006 sono i seguenti:
(Valori in milioni di Euro) 1°Trimestre 2007 1°Trimestre 2006 Bilancio 31/12/2006 Variazioni Assolute*
Valore della produzione 191,8 134,4 +57,4
Margine operativo Lordo -2,6 -7,4 +4,8
Risultato Operativo -11,4 -11,4 -
Risultato netto -9,9 -8,1 -1,8
Posizione Finanziaria netta -131,8 26,7 -120,9 -10,9
Patrimonio netto 144,9 184,1 155,1 -10,2
* Le variazioni assolute dei dati patrimoniali trimestrali sono calcolate rispetto a quelli del 31 dicembre 2006.
Il Margine Operativo Lordo equivale all’Utile/perdita di gestione, al lordo degli ammortamenti e degli accantonamenti. Il Risultato Operativo equivale all’Utile/perdita di gestione. L’andamento economico del primo trimestre è risultato negativo come previsto e comunicato in sede di approvazione del progetto di bilancio 2006. Nell’ambito della gestione operativa, la produzione ha sofferto maggiori costi di avviamento del modello Ford Focus Coupè Cabriolet e minori volumi rispetto a quanto pianificato, mentre l’apporto dei servizi per conto terzi è stato maggiore delle attese. A livello di risultato ante imposte, è da segnalare il contributo positivo della Pininfarina Sverige Ab, con un risultato trimestrale decisamente superiore a quanto previsto. Più in dettaglio i principali fenomeni che hanno caratterizzato l’andamento economico del Gruppo nel primo trimestre 2007 si possono così riassumere: - il contributo ancora negativo del settore produzione che consuntiva una perdita operativa pressoché analoga a quella del primo trimestre 2006, nonostante un numero di vetture prodotte aumentato più del doppio rispetto a quello del trimestre in confronto. Infatti, se i primi tre mesi dell’anno scorso avevano sopportato gli extracosti associati alla preparazione del lancio di due nuovi modelli (Mitsubishi Colt Czc e Alfa Romeo Spider), i dati attuali scontano gran parte dei costi di avviamento del modello Ford Focus Coupè Cabriolet. A questo proposito è utile ricordare che nel primo trimestre 2007 la vettura Ford ha rappresentato il 42% delle 7. 576 vetture fatturate nel periodo; - la conferma del ritorno alla redditività del settore servizi nel suo complesso, con un deciso miglioramento rispetto ai dati del primo trimestre 2006. L’utile operativo trimestrale è risultato infatti poco inferiore, in valore assoluto, a quello dell’intero esercizio scorso. Le ragioni del positivo andamento sono state in sintesi: l’incremento delle attività su progetti di stile ed ingegneria per produzioni presso terzi ed il positivo contributo delle attività in Germania, quest’ultime ristrutturate a partire dal secondo semestre 2006; - l’apporto positivo della Joint Venture Pininfarina Sverige A. B. , che beneficia del successo commerciale del modello Volvo C70 sia in Europa che negli Stati Uniti. Il valore della produzione al 31 marzo 2007 è risultato pari a 191,8 milioni di euro, con un aumento del 42,7% rispetto al corrispondente periodo 2006 (134,4 milioni di euro). Il margine operativo lordo è negativo di 2,6 milioni di euro in deciso miglioramento rispetto al valore negativo di 7,4 milioni di euro del primo trimestre 2006. Il risultato operativo, nonostante il forte aumento del giro di affari, è risultato negativo di 11,4 milioni di euro (valore analogo a quello del 31 marzo 2006). La dinamica dei flussi finanziari ha determinato un ammontare di oneri finanziari netti pari a 1,5 milioni di euro (proventi finanziari netti per 1,1 milioni di euro al 31 marzo 2006). Il risultato di competenza del Gruppo nella Joint Venture Pininfarina Sverige è stato positivo per 1,1 milioni di euro contro una perdita di 0,2 milioni di euro nel primo trimestre dell’anno scorso. Il risultato lordo risulta pari ad una perdita di 11,8 milioni di euro (-10,6 milioni di euro al 31 marzo 2006) mentre la perdita netta (dopo il saldo positivo tra le imposte anticipate e quelle correnti) ammonta a 9,9 milioni di euro (8,1 milioni di euro un anno prima). La posizione finanziaria netta risulta negativa di 131,8 milioni di euro rispetto al dato negativo di 120,9 milioni euro del 31 dicembre 2006 (valore positivo di 26,7 milioni di euro al 31 marzo 2006). All’interno della dinamica finanziaria gli aspetti più significativi sono stati: la minore richiesta di cassa operativa rispetto ai trimestri precedenti e il proseguimento della fase di rimborso dei finanziamenti legati alle commesse produttive. Il personale è passato dalle 2. 738 unità del 31 marzo 2006 alle 2. 856 unità del trimestre in esame (+4,3%), a cui si aggiungono le 794 persone operanti presso la Joint Venture svedese Pininfarina Sverige A. B. L’andamento settoriale nei primi tre mesi del 2007 ha evidenziato, nel settore produttivo, un valore della produzione pari a 159,1 milioni di euro (+63,3%; 97,4 milioni di euro nel 2006) . Il forte incremento è attribuibile a tutte le commesse che, nel trimestre in esame, hanno contribuito in varia misura al raggiungimento dell’attuale livello di attività. Il risultato operativo di settore è negativo di 12,5 milioni di euro rispetto ad un valore negativo di 12,1 milioni di euro al 31 marzo 2006 (rispettivamente pari al 7,9% e al 12,4% del valore della produzione). Le autovetture fatturate sono state 7. 576 più del doppio rispetto alle 3. 316 del trimestre in confronto. In Svezia, la Pininfarina Sverige A. B. Ha venduto 5. 566 vetture contro le 2. 144 unità dell’anno precedente. Le attività di stile e di engineering, mostrano complessivamente un valore della produzione pari a 32,7 milioni di euro, minore dell’11,6% rispetto al dato del 31 marzo 2006 (37 milioni di euro) per effetto della diminuzione delle attività di sviluppo per produzioni Pininfarina. Si mantengono viceversa in crescita le attività di sviluppo per produzioni presso terzi favorendo, insieme all’apporto della nuova organizzazione in Germania, il miglioramento reddituale già visto nel corso del 2006. Infatti il risultato operativo di settore è risultato positivo di 1,1 milioni di euro rispetto ad un utile di 0,6 milioni di euro registrato al 31 marzo 2006. Per quanto riguarda il valore della produzione consolidato a fine esercizio si prevede un ammontare di circa 800 milioni di euro; l’incremento rispetto al 2006 (589 milioni di euro) si realizzerà principalmente a seguito del rinnovo della gamma di prodotto. Il margine operativo lordo al 31 dicembre 2007 è previsto positivo, con una dinamica della gestione caratteristica che prevede un significativo recupero di redditività nella restante parte dell’anno. Già nel secondo trimestre è previsto il raggiungimento del breakeven a livello di risultato operativo. La creazione di cassa operativa, derivante dalla dinamica del capitale circolante, non sarà ancora tale, nell’arco dell’esercizio, da superare il flusso dei pagamenti dovuti alle istituzioni finanziarie per l’ammortamento dei finanziamenti in essere. Conseguentemente la posizione finanziaria netta è prevista in diminuzione rispetto al dato del primo trimestre 2007. Assemblea ordinaria degli Azionisti Sempre nella giornata di oggi, alle 11,30, si è tenuta l’Assemblea degli Azionisti della Pininfarina S. P. A. Che, sotto la presidenza dell’ Ing. Andrea Pininfarina, ha approvato il bilancio 2006. Il Bilancio della Capogruppo al 31 dicembre 2006 è stato redatto secondo i principi contabili internazionali Ias e in conformità alle normative Ifrs, per consentire un confronto omogeneo. Le situazioni contabili dell’esercizio 2005 sono state rielaborate anch’esse secondo gli stessi principi. Il bilancio consolidato è redatto secondo le normative sopra indicate già a partire dall’esercizio 2005. I principali dati economici e finanziari consolidati del 2006 confrontati con quelli al 31 dicembre 2005 sono i seguenti:
(Valori in milioni di Euro) Esercizio Esercizio Variazioni
2006 2005 Assolute
Valore della produzione 588,8 383,0 +205,8
Margine operativo Lordo -11,9 10,5 -22,4
Risultato Operativo -43,5 -8,3 -35,2
Risultato netto -21,9 -8,1 -13,8
Posizione Finanziaria netta -120,9 -6,9 -114,0
Patrimonio netto 155,1 188,6 -33,5
Il Margine Operativo Lordo equivale all’Utile/perdita di gestione, al lordo degli ammortamenti e degli accantonamenti. Il Risultato Operativo equivale all’Utile/perdita di gestione. L’anno 2006 è stato caratterizzato dal rinnovo completo della gamma di prodotto in Italia e dal consolidamento all’estero delle attività produttive e di ingegneria. Il ritardo nella partenza di alcune commesse e le ristrutturazioni decise in Italia e Germania hanno però progressivamente appesantito la struttura dei costi e la posizione finanziaria netta. Nel corso dell’esercizio sono infatti iniziate le produzioni dei modelli Mitsubishi Colt Czc, Alfa Romeo Spider e Ford Focus Coupè Cabriolet. La concomitanza degli avviamenti, il conseguente inadeguato livello di stabilizzazione dei processi produttivi e l’inderogabile rispetto degli alti standards qualitativi dei prodotti, hanno di fatto compromesso la pianificazione originaria, con significativi ritardi non del tutto esauriti nel 2006. Sul fronte delle attività internazionali, in Svezia, la Pininfarina Sverige A. B. (Joint Venture con Volvo Car Corporation) e la Rhtu Sverige Ab, produttrice dei tetti retraibili della convertibile Volvo, hanno chiuso il loro primo anno di produzione. In Germania la Pininfarina Deutschland Gmbh è stata oggetto di una profonda ristrutturazione che ha contemplato l’acquisizione della Mpx Entwicklung Gmbh - società di engineering di Monaco di Baviera - e la cessione a terzi delle attività produttive. In Francia il gruppo Matra Automobile Engineering è cresciuto in termini di valore della produzione e di risorse impegnate, rafforzando le potenzialità dei servizi offribili alla clientela francese ed internazionale. I dati 2006 del gruppo Pininfarina mostrano un valore della produzione pari a 588,8 milioni di euro rispetto ai 383 milioni di euro conseguiti al 31. 12. 2005 (+53,7%). Al raggiungimento del valore della produzione complessivo hanno contribuito: il settore produzione per il 76% (56% nel 2005) ed i settori del design e dell’engineering complessivamente per il 24% (44% nel 2005). La componente produttiva risulta in forte aumento (valore della produzione pari a 448,5 milioni di euro; +108,8% rispetto al 2005) mentre il calo del settore servizi (valore della produzione pari a 140,3 milioni di euro;-16,6%) è avvenuto per effetto della riduzione delle attività di sviluppo a supporto delle produzioni interne, mentre risultano comunque in crescita quelle per terzi. La perdita operativa è pari a 43,5 milioni di euro (7,4% sul valore della produzione); nel 2005 la perdita fu pari a 8,3 milioni di euro (2,2% sul valore della produzione). Essa è dovuta alle attività di produzione, mentre il settore dei servizi, al cui interno alcune realtà (Germania e Marocco) sono tuttora in fase di consolidamento, ha visto il ritorno all’utile operativo. E’ opportuno ricordare che la situazione al 31 dicembre 2005 beneficiava di plusvalenze derivanti dalla cessione della partecipazione detenuta in Open Air Systems Gmbh e dalla liquidazione della controllata Pf Re S. A. Per un totale di 32,2 milioni di euro. Nei dati 2006 è invece compresa una plusvalenza, su cessione di immobilizzazioni, pari a 13,7 milioni di euro. Al netto delle operazioni non ricorrenti, il peggioramento del risultato operativo risulterebbe di 16,7 milioni di euro invece che di 35,2 milioni di euro. Inoltre il risultato operativo del 2006 sconta accantonamenti per oneri di ristrutturazione, fondi prudentemente appostati a copertura di potenziali passività e altri oneri di natura non ricorrente per circa 12 milioni di euro. I proventi finanziari netti sono risultati pari a 20,8 milioni di euro (1,4 milioni di euro del 2005); di essi circa 23 milioni di euro sono dovuti a plusvalenze su cessioni di azioni detenute a titolo di investimento. Il risultato netto dell’esercizio mostra una perdita di 21,9 milioni di euro (perdita di 8,1 milioni di euro al 31. 12. 2005). L’andamento economico e la dinamica dei costi hanno avuto inevitabili riflessi sulle disponibilità finanziarie soprattutto nel secondo semestre dell’anno. Infatti ai fabbisogni richiesti dall’andamento del capitale circolante si è aggiunto l’inizio della fase di restituzione dei finanziamenti legati ai progetti di produzione. La posizione finanziaria netta di Gruppo è risultata quindi negativa di 120,9 milioni di euro rispetto al dato negativo di 6,9 milioni di euro del 2005. Il personale al 31 dicembre del 2006 era pari a 2. 768 unità (2. 733 unità nel 2005) a cui si devono aggiungere 838 persone operanti presso la controllata svedese Pininfarina Sverige. Nel corso del 2006 è stato completato l’assorbimento del personale ancora interessato alla Cassa Integrazione Straordinaria. In seguito all’accordo con i Sindacati dell’11 dicembre 2006, circa la necessità di riorganizzare e ridurre i costi di struttura, sono state annunciate la concessione della Cigs per crisi aziendale (con una durata di 12 mesi a decorrere dal 2 gennaio 2007) e una procedura di mobilità per un numero massimo di circa 220 lavoratori a decorrere dal 15 gennaio 2007. I commenti espressi in sede di risultati consolidati valgono anche per la capogruppo Pininfarina S. P. A. ; il valore della produzione al 31. 12. 2006 ammonta a 518,6 milioni di euro (320,7 milioni di euro al 31. 12. 2005, +61,7%). Il risultato operativo evidenzia una perdita di 41,8 milioni di euro (-12,9 milioni di euro nel 2005). L’esercizio si chiude con una perdita netta di 16,5 milioni di euro (-13,9 milioni di euro al 31. 12. 2005). La posizione finanziaria netta è negativa di 91,9 milioni di euro rispetto al valore positivo di 11,7 milioni di euro del 31. 12. 2005. In considerazione dell’andamento gestionale del 2006 e degli impegni finanziari ancora da sostenere nel corso del 2007, l’Assemblea ha approvato la proposta di non distribuire dividendi. L’assemblea, approvando il bilancio al 31 dicembre 2006 della Pininfarina S. P. A. , ha inoltre deliberato l’acquisto di azioni proprie sino ad un massimo di 400. 000 titoli ordinari, al fine di consentire eventuali scambi azionari e per la realizzazione dei piani di Stock Option 2002 – 2004 e 2005 – 2007 destinato ai Dirigenti della società e delle sue controllate italiane. L’autorizzazione all’acquisto, in una o più volte, sarà valida per il periodo di diciotto mesi dalla data della deliberazione, ad un corrispettivo non inferiore nel minimo del 15% e non superiore nel massimo del 15% rispetto al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente l’operazione. Fatto salvo quanto previsto dal terzo comma dell’art. 132 del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, le operazioni di acquisto saranno effettuate sul mercato, con le modalità previste dall’art. 144 bis, comma 1 lettera b) del regolamento approvato con Delibera Consob n. 11971. E’ stata inoltre richiesta l’autorizzazione ad alienare, in qualsiasi momento e in una o più volte, le azioni proprie già in portafoglio e quelle acquistate in base alla proposta di cui sopra. Il prezzo di cessione dovrà essere non inferiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente l’operazione o, nel caso di utilizzo per piani di stock option con un massimo di 250. 000 titoli, non inferiore al valore delle azioni al momento dell’offerta delle opzioni, determinato ai sensi della normativa fiscale. Attualmente la Pininfarina S. P. A. Detiene 27. 798 azioni proprie, rappresentanti lo 0,29% dell’intero capitale sociale. Contestualmente alla delibera odierna l’Assemblea ha revocato quella precedente datata 12 maggio 2006. Nell’ambito dell’autorizzazione dello scorso anno, sono state acquistate n. Ro 167. 148 azioni (prezzo medio 25,40) e sono state vendute n. Ro 193. 070 azioni (prezzo medio 22,02). Gli acquisti e le vendite sono state realizzati in esecuzione dei piani di stock option 2002 – 2004 e 2005 – 2007. . .
 
   
   
PININFARINA, ACQUISTO AZIONI  
 
Torino, 15 maggio 2007 - L’ 11 maggio l’assemblea degli azionisti della Pininfarina S. P. A. Ha deliberato l’acquisto, in una o più volte e per il periodo di diciotto mesi dalla data della deliberazione, di complessive massime n. 400. 000 (quattrocentomila) azioni ordinarie della società da nominali euro 1 (uno) cadauna, ad un corrispettivo non inferiore nel minimo del 15% (quindici per cento) e non superiore nel massimo del 15% (quindici per cento) rispetto al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente l’operazione. L’acquisto si rende opportuno al fine di consentire alla Società di disporre di un quantitativo di azioni da utilizzare per eventuali scambi azionari in sede di attuazione della politica di investimenti correlati al realizzo dell’oggetto sociale e per l’esecuzione dei piani di stock option 2002 – 2004 e 2005 – 2007 destinati ai Dirigenti della Società e delle sue controllate dirette e indirette. Le società controllate non detengono azioni della Pininfarina S. P. A. , mentre la Società alla data di odierna detiene n. 27. 798 azioni proprie. Fatto salvo quanto previsto dal terzo comma dell’art. 132 del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, le operazioni di acquisto saranno effettuate sul mercato, con le modalità previste dall’art. 144 bis, comma 1 lettera b) del regolamento approvato con Delibera Consob n. 11971. E’ stato inoltre fissato in euro 12. 000. 000 (dodicimilioni), a valere sulla riserva straordinaria, l’importo massimo utilizzabile per l’acquisto azioni proprie. E’ stato inoltre deliberato, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 2357 ter del codice civile, l’utilizzo – in qualsiasi momento, in tutto o in parte, in una o più volte – delle azioni proprie già in portafoglio e di quelle acquistate in base alla delibera: mediante alienazione delle stesse, anche quale corrispettivo dell’acquisizione di partecipazioni nel quadro della politica di investimento della Società, ad un corrispettivo non inferiore del 10% (dieci per cento) rispetto al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente l’operazione, per l’esecuzione, fino ad un massimo di n. 250. 000 (duecentocinquantamila) azioni, dei piani di stock option 2002 – 2004 e 2005 – 2007 destinati ai dirigenti della Società o di sue controllate dirette o indirette ad un prezzo non inferiore al valore delle azioni al momento dell’offerta delle opzioni, determinato ai sensi della normativa fiscale. .  
   
   
ALLA FIERA DI PADOVA IN MOSTRA LA PRIMA FERRARI A BIOETANOLO  
 
 Padova, 15 maggio 2007 Alla Fiera in programma fino a domenica 20 maggio 2007, migliaia di visitatori possono conoscere da vicino i prodotti tipici padovani e le risorse della nostra agricoltura visitando la “Fattoria in Fiera” . Con l’occasione verranno esposti alcuni mezzi alimentati ad energie alternative, fra i quali la prima Ferrari a bioetanolo, messa a disposizione dal ristoratore di Torreggia Fabio Legnaro. Il bolide ha partecipato, lo scorso 28 aprile, al primo Green Rally dei Colli Euganei dedicato appunto ai veicoli alimentati ad energia alternativa e ha catalizzato l’interesse dei piloti e del pubblico. Accanto alla Ferrari ci sarà anche il pick up a biodiesel che ha preso parte al rally. .  
   
   
BENZINA, DALLA GIUNTA BOLZANINA VIA LIBERA AI RIBASSI NELLE ZONE DI CONFINE  
 
 Bolzano, 15 maggio 2007 - Tra breve, per i residenti delle zone di confine in Provincia di Bolzano, i rifornimenti di carburante potranno essere meno cari. Su proposta dell´assessore Werner Frick, la giunta provinciale ha infatti inserito nella legge finanziaria le disposizioni normative necessarie per la regolamentazione della materia. Gli altoatesini residenti nelle zone di confine, e proprietari di uno o più automobili, in futuro potranno ottenere dei sostanziosi ribassi sui prezzi del carburante. Il meccanismo per il calcolo dello "sconto" sui rifornimenti di benzina e diesel, approvato oggi dalla giunta provinciale nell´ambito della legge finanziaria, sarà tarato sulla distanza del comune di residenza dal confine di Stato. La distanza massima, per poter ottenere condizioni di prezzo più favorevoli, è di 20 chilometri dalla linea di confine. L´elenco dei comuni ammessi a questo beneficio sarà stabilito nelle prossime settimane dall´esecutivo provinciale tramite apposita delibera. .  
   
   
NEW TWINGO: L’IMPEGNO QUALITÀ E REDDITIVITÀ DI RENAULT  
 
 Roma, 15 maggio 2007 - Il progetto Twingo ha segnato una vera e propria svolta nella storia dello stabilimento di Novo Mesto che, per la prima volta, è l’unico sito di avviamento della produzione di un nuovo modello. Un riconoscimento per questo stabilimento che, dall’inizio della produzione della R4 nel 1972, si è costantemente sviluppato nell’ambito del sistema industriale di Renault. In 35 anni, il sito ha industrializzato 7 modelli della marca, per un totale di 2,3 milioni di unità. Il più recente dei modelli prodotti da Novo Mesto è Clio Ii, industrializzata dal 1998, il cui successo non si smentisce. L’arrivo di New Twingo nello stabilimento ha suscitato grande entusiasmo ed un fortissimo coinvolgimento di tutti i dipendenti. Per la prima volta, il sito è stato integrato nel progetto fin dalla fase di progettazione a monte, in Francia: decine di ingegneri, tecnici ed operai di Revoz hanno trascorso alcuni mesi al centro R&d di Renault, il Technocentre. Per la prima volta, le serie successive di prototipi sono state prodotte direttamente nello stabilimento. All’avvicinarsi della data di lancio della produzione, una sessantina di ingegneri e tecnici del Technocentre si sono temporaneamente trasferiti a Novo Mesto per fornire assistenza ai colleghi sloveni. Per l’arrivo di New Twingo, lo stabilimento è stato parzialmente modernizzato e dotato di nuove tecnologie: una linea di presse, in grado di fabbricare parti voluminose della carrozzeria, che consentono di produrre il 100% delle fiancate e dei battenti, mentre, per Clio Ii, una parte di questi elementi veniva imbutita a Flins (Francia) o a Valladolid (Spagna); le apparecchiature di cataforesi (trattamento superficiale della scocca) sono state rese più efficaci ed è stata costruita una pista di prova coperta che consente, in qualunque stagione, di valutare in dinamica, sistematicamente, la qualità di ciascuna auto prodotta. Infine, alcune tecnologie di punta sono state installate per la prima volta in uno stabilimento Renault, quali la saldatura al laser del padiglione, un’innovazione in termini di fabbricazione, che consente di fissare in modo più estetico due elementi della carrozzeria. La produzione esclusiva di un nuovo modello ha rappresentato anche l’occasione per sviluppare il tessuto di fornitori in Slovenia e nei Paesi limitrofi, come Croazia, Ungheria, Repubblica Ceca, nonché sinergie di sourcing con la Romania. Il tasso di integrazione locale, ossia la percentuale di componenti consegnati a partire dal bacino industriale dello stabilimento, è raddoppiato nel periodo che separa Clio Ii da New Twingo e rappresenta oggi il 60%. Per produrre questo nuovo modello accanto a Clio Ii sono state assunte, da dicembre 2006, 700 persone che portano il personale dello stabilimento a circa 3000 addetti, di cui il 19% di sesso femminile. Ciascun operatore ha seguito corsi di formazione per il montaggio della nuova auto, di una durata media di 70 ore. Lo stabilimento, che sarà organizzato con tre turni completi a partire da maggio, può garantire una produzione massima di 210. 000 unità l’anno, tra Twingo e Clio Ii. La scelta di attribuire New Twingo a Novo Mesto non è casuale. A livello industriale, la politica del piano “Renault Contrat 2009” si traduce in una localizzazione della produzione il più vicino possibile ai mercati di commercializzazione, ma anche in una specializzazione dei siti produttivi per modelli di una stessa “piattaforma”, in altri termini per modelli che condividono un numero importante di componenti comuni. Poiché Clio Ii e New Twingo utilizzano entrambe la cosiddetta “piattaforma A”, il sottoscocca completo di Clio Ii – apprezzato per le sue performance dinamiche ed il suo livello di sicurezza – è stato parzialmente reintegrato in quello di New Twingo: 130 parti del sottoscocca dell’auto sono oggetto di questa metodologia, detta del “carry-over” (vedi scheda carry-over). Questa impostazione che garantisce la qualità, già sperimentata su un precedente modello, evita, inoltre, i costi ed i tempi di adattamento degli impianti: sulle 37 postazioni di montaggio del telaio di Clio Ii, 35 sono state riprese per New Twingo. L’assemblaggio del sottoscocca, il montaggio della scocca e le finiture di saldatura sono eseguiti negli stessi impianti. In definitiva, New Twingo è prodotta sulla stessa linea di fabbricazione – lamiere, verniciatura e montaggio – di Clio Ii, poiché l’80% delle operazioni di produzione è identico per i due modelli. Nella stessa prospettiva, oltre la metà dei fornitori di New Twingo sono anche fornitori di Clio Ii e conoscono già perfettamente i processi qualitativi di Renault. Per i fornitori, questa continuità evita i tempi di apprendimento dei processi industriali di Renault comportando un aumento dei volumi ed una riduzione del rischio industriale. Grazie soprattutto al carry-over, l’investimento iniziale (costi dell’ingegneria + costi industriali) per New Twingo è stato inferiore del 25% a quello sostenuto per il lancio di New Clio, il modello più recente del segmento A+b. Su 400 milioni di investimenti industriali, i risparmi realizzati sono stimati a 60 milioni. Questa politica, garanzia di redditività, è stata applicata ad uno stabilimento già considerato tra i più produttivi in Europa: i tempi di produzione di un’automobile posizionano Novo Mesto al 2° posto tra gli stabilimenti Renault dopo Palencia (Spagna), nonostante un tasso di robotizzazione relativamente ridotto – appena 50% nel reparto lamiere. Le performance dello stabilimento Revoz sono una delle conseguenze della sistematica estensione del Sistema di Produzione Renault (Spr, vedi scheda). Lo stabilimento sloveno, infatti, è stato uno dei primi siti industriali del Gruppo Renault ad applicarlo. Questa esigenza di performance si ritrova nella qualità. New Twingo ha beneficiato degli ambiziosi obiettivi fissati dal piano Renault Contrat 2009 in tema di qualità. L’ultima piccola di Renault, infatti, ha dovuto rispettare, in tema di qualità della progettazione, della produzione e della valutazione, gli stessi vincoli imposti ai modelli alto di gamma di Renault. In linea con la futura Laguna, che dovrà classificarsi nel top 3 del segmento per la qualità del prodotto e del servizio, anche Twingo ambisce al podio della sua categoria. In fabbrica, il lavoro di preparazione realizzato a monte con l’ingegneria centrale in Francia, il controllo dei fornitori e la formazione degli operatori, hanno permesso di ottenere un livello di qualità mai raggiunto prima. A tal punto che l’accordo di fabbricazione per New Twingo è stato ottenuto … 3 settimane prima della data prevista. In questa fase, il livello di anomalie osservate nello stabilimento era del 30% inferiore all’obiettivo iniziale ed era anche due volte inferiore al numero di anomalie che Modus e New Clio – la cui ottima qualità è unanimemente riconosciuta dalle inchieste e dalla stampa – presentavano nella stessa fase progettuale. Il rafforzamento degli standard di qualità è in linea con quanto intrapreso in passato dallo stabilimento, che otteneva già risultati esemplari in tema di qualità delle auto finite. Negli ultimi 5 anni, il numero di anomalie per auto prodotta è stato diviso per cinque. Inoltre, l’impegno profuso a Revoz è stato riconosciuto nel 2006, quando l’inchiesta Jd Power Csi ha piazzato Clio Ii nel “top 3 qualità” delle auto del suo segmento in Francia. Lo stabilimento è anche il migliore del Gruppo in tema di rispetto dei tempi e dell’ordine di passaggio delle auto sulle linee di montaggio, quella che in gergo viene definita la “sequenza definitiva”: sei giorni prima del montaggio di un’auto, viene fissata la sequenza di produzione (ordine di passaggio sulla linea, timing). Questo sistema consente di comunicare al fornitore, con 6 giorni di anticipo, le esigenze in termini di parti da consegnare. Il sistema di produzione delle auto su ordine, che esige grande precisione e rigore, consente di ridurre gli stock presso Renault ed i fornitori e di consegnare al cliente l’auto di sua scelta in tempi più brevi ed affidabili. A Novo Mesto l’indicatore mostra che la “sequenza definitiva” è rispettata al 95%. I progressi in materia di qualità sono andati di pari passo con l’accurata gestione della sicurezza, dell’ergonomia e delle condizioni di lavoro. Con l’arrivo di New Twingo, gli importanti passi avanti compiuti per Clio Ii in tema di ergonomia sono stati ulteriormente infensificati, grazie alla presa in conto di tali esigenze sin dalla progettazione del modello. Le postazioni difficili sono state ridotte del 20% all’interno dello stabilimento; sono stati installati dei dispositivi imbarcati di assistenza al montaggio, chiamati Spot, nonché altri dispositivi che consentono, ad esempio, di montare alcune parti senza che l’operatore sia costretto a lavorare con le braccia sollevate. Lo stabilimento è stato, inoltre, uno dei primi ad attuare il sistema delle “strike-zone”: i componenti che un determinato operatore dovrà montare vengono disposti in una zona limitata, per ridurre gli spostamenti. Infine, lo stabilimento di Novo Mesto ha ottenuto la certificazione Iso14001 dal 1999 – certificazione riconfermata nel 2002 e nel 2005. Questo sito produttivo, ubicato in ambiente urbano, si è affidato ad un significativo piano di formazione e coinvolgimento del personale e si classifica oggi tra gli stabilimenti del Gruppo Renault con l’impatto più limitato sull’ambiente. I consumi per veicolo prodotto a livello delle risorse idriche, energetiche e delle emissioni di Cov (componenti organici volatili) dell’attività di verniciatura si rivelano particolarmente contenuti. In dieci anni, il consumo di acqua per veicolo prodotto, ad esempio, è stato dimezzato e quello di energia si è ridotto del 40%. Progettata ed industrializzata con esigenze di qualità e redditività al miglior livello, Twingo sarà commercializzata il 15 giugno in Francia, Italia e Slovenia e a settembre nel resto d’Europa. Terzo modello lanciato nell’ambito del piano Renault Contrat 2009 e primo per la marca Renault, la sua uscita segna la continuità dell’offensiva prodotto in Europa. Con New Twingo, Renault conferma una presenza solida e multiforme sul segmento delle piccole, accanto a Clio Campus, Modus e New Clio. La missione del nuovo modello è duplice: in primo luogo, consolidare la straordinaria fama conquistata da Twingo I. Lanciata in aprile 1993, Twingo I ha infatti ottenuto un invidiabile successo: in 14 anni di carriera, ne sono state vendute 2,4 milioni di unità. I clienti di Twingo I desiderano una city-car maneggevole, semplice, abitabile, abbordabile e caratterizzata da una spiccata personalità. Sono clienti fedeli: in Francia e in Germania, il 47% di essi ha riacquistato una Twingo. In secondo luogo, conquistare nuovi target clientela e nuovi Paesi, in un contesto di crescita del segmento delle piccole in Europa (segmento A+b) e di un’offerta sempre più diversificata che comprende coupé, station wagon e piccole monovolume. Tra il 2000 e il 2006, questo segmento è passato dal 33 al 35% dell’insieme del mercato delle autovetture in Europa. Il segmento A delle city-car, in cui rientra Twingo, rappresenta oggi l’8% del mercato. Questo segmento è anche contraddistinto da un numero elevato di clienti che acquistano per la prima volta un’auto nuova: 22% dei clienti, rispetto al 14% del mercato totale. Si tratta, quindi, di un segmento in cui la conquista di nuovi clienti si rivela relativamente importante e in cui, in una situazione di maggiore competizione, l’effetto “novità prodotto” ha un peso determinante. Il nuovo target definito per Twingo è più maschile, più giovane, alla ricerca di un design dinamico, di un’auto comunicante e personalizzata. E mentre la principale clientela di Twingo I si trovava in Francia, Germania e Italia, New Twingo mira ad un pubblico più internazionale. Disponibile in versione guida a destra, dotata di una motorizzazione diesel e di una linea più accattivante, New Twingo è pronta per partire alla conquista dei clienti britannici e di quelli del Sud Europa. Oggi più che mai, la piccola Renault ha una vocazione europea. .  
   
   
IMMSI: PRIMO TRIMESTRE 2007: RICAVI A € 420,9 MLN (+7% RISPETTO AL 1°TRIM ’06)  
 
Mantova, 14 maggio 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Immsi S. P. A. , riunito il 9 maggio a Mantova sotto la presidenza di Roberto Colaninno, ha esaminato e approvato i dati relativi all’andamento del Gruppo nel primo trimestre 2007. I risultati dei primi tre mesi del Gruppo Immsi presentano un decisa crescita dei ricavi grazie al buon andamento del Gruppo Piaggio, che ha più che compensato i ricavi relativi alla commessa Poste Italiane registrati nel primo trimestre 2006, e alla crescita del Gruppo Rodriquez Cantieri Navali, nonostante una parte delle commesse più importanti chiuse nel corso del 2006 non sia ancora entrata nella fase esecutiva. Il portafoglio ordini del Gruppo Rodriquez Cantieri Navali al 31 marzo 2007 è pari a € 483 milioni. I ricavi consolidati del Gruppo Immsi al 31 marzo 2007 ammontano a € 420,9 milioni, di cui € 394,2 milioni, pari al 93,6% del fatturato, attribuibili al Gruppo Piaggio, e € 25,7 milioni al Gruppo Rodriquez. L’incremento del fatturato del Gruppo Immsi rispetto al valore del primo trimestre 2006 è del 7%, sostenuto dalla crescita consolidata del Gruppo Piaggio (+5,3%) sia nel business Moto (+22%) sia in Nord America (+7,6%) e India (+12,2%), e dall’incremento del fatturato di oltre il 40% registrato dal Gruppo Rodriquez Cantieri Navali. Il risultato operativo ante ammortamenti (Ebitda) consolidato ammonta al 31 marzo 2007 a € 41,7 milioni, pari al 9,9% dei ricavi, in crescita del 3,1% rispetto al risultato dei primi tre mesi del 2006. Il risultato operativo consolidato (Ebit) ammonta a € 21,8 milioni, pari al 5,2% dei ricavi. L’incremento rispetto al 2006 ammonta a € 2,4 milioni. Nel precedente esercizio il risultato operativo nei primi tre mesi si era attestato a € 19,4 milioni con un’incidenza sui ricavi pari al 4,9%. Il risultato prima delle imposte è pari a € 11,6 milioni, in crescita del 15,9% rispetto a € 10 milioni registrati nel primo trimestre 2006. L’utile netto consolidato di periodo, dopo imposte e quota attribuita agli azionisti di minoranza, ammonta al 31 marzo 2007 a € 2 milioni. Nel precedente esercizio tale valore si era attestato nei primi tre mesi a € 1 milione. L’indebitamento finanziario netto del Gruppo ammonta al 31 marzo 2007 a € 462,6 milioni, in crescita di € 48,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2006. L’incremento è dovuto principalmente al maggior assorbimento di risorse collegato alla stagionalità del business due ruote e al regolamento di debiti di fornitura relativi allo sviluppo delle commesse del Gruppo Rodriquez Cantieri Navali. Il patrimonio netto consolidato di Gruppo al 31 marzo 2007 è pari a € 646,5 milioni, in leggero aumento rispetto a € 645,6 milioni al 31 dicembre 2006. Eventi successivi alla chiusura del trimestre Non si segnalano fatti di rilievo successivi alla data del 31 marzo 2007. Evoluzione prevedibile della gestione Il Gruppo Immsi perseguirà nel corso dell’esercizio 2007 gli obiettivi definiti a livello dei singoli settori in cui è presente. .  
   
   
DANIEL RIVIÈRE NUOVO PRESIDENTE PEUGEOT MOTOCYCLES  
 
Milano, 15 maggio 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Peugeot Motocycles tenutosi il 11 maggio 2007 ha nominato Daniel Rivière Presidente e Direttore Generale della società. Succede a Gérard Pressouyre che ha deciso di dimettersi per ragioni personali. Daniel Rivière, 56 anni, ha studiato presso l‘École Centrale de Paris e negli Usa dove ha anche ottenuto un Master in Scienze e Genio Civile. Dopo varie esperienze e incarichi di responsabilità nel settore aeronautico, dal 1989 entra a far parte del Gruppo Psa Peugeot-citroën. Dal 2000 occupa la posizione di Presidente e Direttore Generale di Pci (Process Conception Ingénierie), filiale di engineering e beni strumentali e dalla sua filiale Scemm, specializzata in macchine utensili. .  
   
   
AUTOTRASPORTO: FITA CNA VICINA ALLA ROTTURA DELL’ACCORDO CON IL GOVERNO  
 
 Cesena, 15 maggio 2007 – Riequilibrare il rapporto tra vettori e committenti e garantire il giusto bilanciamento tra innovazione e competitività. Il primo passo? Modificare la Riforma dell’Autotrasporto. E’ il diktat uscito dal convegno “Autotrasporto, nuove regole e strumenti per lo sviluppo”, promosso da Fita Cna, che il 13 maggio ha aperto la giornata conclusiva di Smavi, il 24° Salone dei Trasporti di Cesena Fiera. Ai lavori, coordinati da Paolo Li Donni, Direttore del Corriere dei Trasporti , hanno preso parte il Segretario Nazionale Fita Maurizio Longo e il Presidente Nazionale Fita Franco Coppelli, Un incontro molto atteso e partecipato dalla categoria, a pochi giorni dalla prima verifica trimestrale prevista dall’Accordo che i trasportatori hanno siglato nel febbraio scorso con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Purtroppo il confronto a Palazzo Chigi, fissato per il 9 maggio scorso, non ha dato risultati ed è stato differito al 31 maggio prossimo. “Il 31 maggio prossimo ci sarà la rottura dell’Accordo se il Governo non dimostrerà di voler arrivare concretamente alla modifica della Riforma dell’Autotrasporto - ha dichiarato Franco Coppelli, Presidente Nazionale Fita Cna - Una Riforma che è stata una delle principali cause che hanno determinato la chiusura di 18 mila imprese negli ultimi 14 mesi”. Infatti da gennaio 2006 a Marzo 2007 sono scomparse dal settore 18. 616 aziende; nello stesso periodo ne sono nate 6. 539 di nuove, con un saldo negativo di 12. 000 imprese in meno. “In Italia attualmente 1 impresa di autotrasporto ogni 4 è fortemente indebitata – ha sottolineato Coppelli - Occorre ripristinare le regole per una corretta funzionalità del mercato. La modifica della Riforma è indispensabile se vogliamo mantenere in vita l’autotrasporto italiano e continuare a garantire la necessaria sicurezza sulle nostre strade”. Ma non c’è solo la Riforma nel mirino della Cna Fita, associazione di settore che rappresenta più di 35 mila aziende di trasporto italiane. Tra le priorità fissate durante l’incontro di Cesena ci sono anche alcuni provvedimenti considerati urgenti da tutta la categoria. Tra questi l’individuazione di termini tassativi di pagamento; l’obbligatorietà del Documento di Trasporto per identificare le responsabilità dei committenti e dei titolari delle merci; l’attivazione di un sistema per l’Identificazione dei soggetti che possono sottoscrivere i contratti di trasporto. Tutte richieste che, assieme alla modifica di Riforma, verranno presentate al Ministero dei Trasporti durante l’incontro di fine maggio. .  
   
   
SMAVI 2007: A CESENA L’AUTOTRASPORTO IN PRIMO PIANO POSITIVO BILANCIO PER IL 24° SALONE DEI TRASPORTI, AL DEBUTTO NEL QUARTIERE FIERISTICO CESENATE  
 
Cesena, 15 maggio 2007 – Inaugurato venerdì scorso dal Presidente della Provincia di Forlì-cesena, Massimo Bulbi, alla presenza anche del Sindaco di Cesena Giordano Conti, ha chiuso ieri i battenti la 24a edizione di Smavi, Salone dei Trasporti al suo primo appuntamento a Cesena Fiera. Un debutto che ha confermato il ruolo della manifestazione quale punto d’incontro tra aziende e operatori dell’autotrasporto, facendo registrare soddisfacenti risultati, i visitatori sono stati 2327, in un momento di forte difficoltà per l’intero comparto economico. Apprezzata la vetrina espositiva che su una superficie di oltre 12 mila metri quadrati ha ospitato più di 70 marchi fornendo una completa panoramica sull’innovazione in atto nel settore: automezzi industriali, cava cantiere e veicoli commerciali, rimorchi e semirimorchi, cassoni fissi e ribaltabili, scarrabili, furgonature, pedane e sponde montacarichi, sistemi di copertura, sistemi di pesatura a bordo, serbatoi per carburante, carrozzerie per veicoli industriali, macchine movimento terra, attrezzature oleodinamiche ed idrauliche, gru per autocarri, piattaforme aeree, idropulitrici e impianti di lavaggio monospazzola, carrelli elevatori, muletti per la movimentazione delle merci, software per la localizzazione satellitare dei mezzi di trasporto, monitoraggio dei percorsi, costi di rifornimento, banche dati per domanda e offerta di carichi, borse noli, veicoli attrezzati come officine mobili, laboratori ed uffici su ruote, sistemi antifurto per carburante, servizi di consulenza per la diminuzione dei consumi di gasolio. Molto seguito l’incontro sulle nuove regole e gli strumenti per lo sviluppo dell’autotrasporto italiano promosso da Cna Fita, durante il quale sono state fissate le linee guida della categoria in vista dell’imminente incontro con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la valutazione della Riforma del settore. Portando al tavolo delle trattative nuove esigenze particolarmente sentite dagli operatori: l’individuazione di termini tassativi di pagamento; l’obbligatorietà del Documento di Trasporto per identificare le responsabilità dei committenti e dei titolari delle merci; l’attivazione di un sistema per l’identificazione dei soggetti che possono sottoscrivere i contratti di trasporto. Molto gradite e partecipate anche le iniziative collaterali che hanno garantito il giusto equilibrio tra affari e divertimento. In particolare il 1° Raduno Camion Storici, che ha portato alla ribalta le origini dell’autotrasporto italiano attraverso l’esposizione di mezzi d’epoca perfettamente restaurati, le prove mezzi nell’area Test Drive esterna, le gare di Braccio di Ferro Camionisti, la presenza degli Angeli del Volante e la festa conclusiva a base di musica, degustazioni e animazione per l’intera categoria. .  
   
   
AUTOSTRADE S.P.A.: NEL PRIMO TRIMESTRE 2007 REALIZZATI INVESTIMENTI IN NUOVE OPERE PER 270 MILIONI DI EURO (+31,1% RISPETTO AL PRIMO TRIMESTRE 2006)  
 
 Roma, 15 maggio 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Autostrade S. P. A. , riunitosi l’11 maggio sotto la presidenza di Gian Maria Gros-pietro, ha approvato la relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2007. Si evidenzia che la relazione trimestrale al oggetto del presente comunicato non è soggetta all’attività di revisione contabile. Andamento gestionale Lavori Nel primo trimestre 2007 le spese per investimenti sulla rete del Gruppo ammontano a 270,0 milioni di euro, con un incremento rispetto al primo trimestre 2006 di 64 milioni di euro (+31,1%). L’impegno del Gruppo nelle attività di realizzazione delle opere programmate ha consentito nel corso dei primi tre mesi del 2007 l’apertura di 9,4 Km di nuove corsie. In particolare: – 6 febbraio: completato e aperto al traffico l’ampliamento alla 3a corsia della A3 per 4,2 km tra Napoli e Pompei (Autostrade Meridionali); – 7 marzo: aperto al traffico il lotto 2 della A5 nel tratto Morgex-entrèves, seppur in esercizio provvisorio, e la rimanente parte del lotto 3 ad esso funzionale (Raccordo Autostradale Valle d’Aosta). Inoltre nei primi giorni di aprile è stata aperta al traffico la carreggiata nord dell’ ampliamento a tre corsie della A1 tra il nuovo casello di Scandicci e Firenze Nord di 6,2 km tra Firenze Nord e Firenze Sud (la carreggiata sud era stata aperta al traffico il 21. 12. 2006). Complessivamente sono ora 155 i km di nuove terze e quarte corsie aperte al traffico dal 1999. Ad oggi circa il 50% delle tratte da potenziare previste dagli impegni di convenzione originari risultano aperte al traffico. Per quanto riguarda lo stato di avanzamento complessivo dei lavori compresi nel Piano della Convenzione del 1997 di Autostrade per l´Italia, al 31 marzo 2007 circa l’80% dei lavori ha superato la fase autorizzativa; di questi circa il 79% risulta in corso di esecuzione o affidato; il 32% del piano è stato realizzato. Relativamente ai lavori in corso, proseguono i lavori sulla tangenziale di Bologna (13,7 km), sulla Variante di Valico (66,6 km) e sulle tratte Firenze Nord – Firenze Sud (21,9 km) sulla rete di Autostrade per l´Italia. Il 22 gennaio 2007 e il 7 marzo 2007 sono stati consegnati rispettivamente i lavori del lotto 5B e del lotto 5A della Variante di Valico, nella tratta La Quercia-badia Nuova: il 28 febbraio 2007 è avvenuta l’aggiudicazione definitiva dei lavori del lotto 17 della Variante di Valico (Bretella di Firenzuola), la cui consegna è poi avvenuta il 4 aprile 2007. Non sono ancora concluse, invece, le Valutazioni di Impatto Ambientale avviate rispettivamente nel 2004 e nel 2005, per le tratte Barberino – Firenze Nord e Firenze Sud – Incisa, precludendo quindi la chiusura delle corrispondenti Conferenze dei Servizi. Considerato il perdurare della situazione di stallo dell’iter di Via della tratta Barberino – Firenze Nord (iter iniziato nel luglio 2004), Autostrade per l’Italia ha promosso ricorso al Tar del Lazio contro i Ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali notificato il 28. 02. 07. Con il ricorso Autostrade per l’Italia chiede, in estrema sintesi, l’accertamento del silenzio-inadempimento dei Ministeri stessi e l’assegnazione ai medesimi di un termine di 30 giorni per provvedere. Inoltre, e per il caso di ulteriore inerzia a seguito dell’assegnazione del termine, si chiede già sin d’ora la nomina di un Commissario ad Acta. In data 30. 03. 2007 la Commissione Via ha espresso parere positivo con prescrizioni. All’udienza del 4 aprile il Tar, ritenendo di dover acquisire ulteriore documentazione, ha rinviato l’udienza al 20 giugno 2007 per la prosecuzione del giudizio. In merito alla procedura di Via per la tratta Firenze Sud – Incisa, in data 13. 02. 07, nel corso di una riunione istruttoria di Via, è stato anticipata ad Autostrade per l’Italia la richiesta di estendere la Via per un ulteriore tratto di autostrada, fino al casello di Incisa. Se tale decisione verrà confermata con una richiesta ufficiale, Autostrade per l’Italia, in analogia a quanto già fatto per la tratta Barberino – Firenze Nord, valuterà la necessità di fare ricorso al Tar anche per questa tratta. Per quanto riguarda l’avanzamento degli investimenti previsti dal Iv Atto Aggiuntivo di Autostrade per l’Italia, al 31 marzo 2007 circa il 43% dei lavori ha superato la fase autorizzativa, circa il 15% è stato affidato e circa il 10% è stato eseguito. Proseguono i lavori di ampliamento alla 4a corsia sulla Milano – Bergamo (lotti 1 e 3) e della viabilità di accesso al nuovo Polo fieristico di Milano (completamento lavori di seconda fase). Per la tratta Lainate-como sulla A9 (23,2 km) in data 1° febbraio 2007 si è conclusa la procedura Via e a seguito della mancata chiusura della Conferenza di Servizi del 20 aprile 2007, si è in attesa delle determinazioni del Consiglio dei Ministri. Per quanto riguarda l’ampliamento a tre corsie della A4 nel tratto Rimini Nord – Pedaso (171 km): – il 21 marzo 2007 sono stati consegnati i lavori del tratto “predisposto” della tratta P. S. Elpidio- Pedaso (lotto 6A, 37,0 km), aggiudicati in data 20 febbraio 2007; – è in corso la procedura di affidamento dei lavori del tratto “predisposto” della tratta P. S. Elpidio - Pedaso (lotto 7A, 5,2 km); – è in corso l’integrazione dei progetti definitivi per la tratta Cattolica – P. S. Elpidio (lotti 2, 3, 4, 5, 6B, per un totale di circa 89 km) a seguito della formalizzazione dei decreti conseguenti la chiusura delle Conferenze di Servizi ottenuti solamente il 28 dicembre 2006 per il lotto 2, il 12 gennaio 2007 per i lotti 5 e 6B e il 23 gennaio per i lotti 3 e 4; – si è in attesa delle determinazioni del Consiglio dei Ministri a seguito della mancata chiusura della Conferenza di Servizi per la tratta P. S. Elpidio - Pedaso (lotto 7B, 11,4 km); – si è in attesa del decreto Via che non consente l’emissione del Provvedimento del Ministero delle Infrastrutture che attesta la formale Intesa Stato – Regione per la tratta Rimini Nord - Cattolica (lotto 1, 29 km) sebbene la Conferenza dei Servizi si sia chiusa con l‘accordo di tutti gli Enti interessati il 16 giugno 2006. A tal proposito Autostrade per l´Italia ha avanzato ricorso al Tar contro i Ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali notificato il 17. 04. 2007; – per la tratta della A1 Fiano-g. R. A. Di Roma (18,7 km) in data 27 marzo 2007 si è conclusa la procedura Via e si resta in attesa del Provvedimento del Ministero delle Infrastrutture che attesta la formale Intesa Stato – Regione sebbene la Conferenza dei Servizi si sia chiusa con l‘accordo di tutti gli Enti interessati il 28 giugno 2006. Come previsto nel Iv Atto Aggiuntivo, Autostrade per l’Italia ha inoltre proseguito le attività di adeguamento degli impianti di illuminazione, ventilazione e speciali – in conformità con la Direttiva Europea - relative al Piano di Sicurezza Gallerie. Al 31 marzo 2007 sono stati approvati con decreto Anas i progetti di adeguamento dell’illuminazione relativi a 278 gallerie, sono stati completati e consegnati all´Anas i progetti per ulteriori 103 gallerie ed è proseguita la progettazione degli impianti di 16 nuove gallerie. Per quanto riguarda il Passante di Genova il 5. 02. 2007 è stato sottoscritto il nuovo protocollo d’intesa e sono così state condivise con gli Enti Territoriali le opere che dovranno essere realizzate. E’ stato inoltre condiviso il tracciato della Gronda. Per quanto riguarda gli investimenti in Grandi Opere delle società Controllate da Autostrade per l’Italia, al 31 marzo 2007 complessivamente circa l’80% dei lavori ha superato la fase autorizzativa; circa il 77% risulta in corso di esecuzione o affidato; il 39% è stato realizzato. Relativamente agli investimenti del Raccordo Autostradale Valle d’Aosta, sono stati ultimati i lavori della Galleria Dolonne che completano la realizzazione della A5 nel tratto Morgex-entrèves (2° tronco). Relativamente agli investimenti di Strada dei Parchi, proseguono i lavori di realizzazione del raddoppio del tratto della A24 Villavomano-teramo, per i quali lo stato di avanzamento al 31 marzo 2007 è pari al 25%; per la realizzazione delle Complanari sulla A24 nel tratto tra Lunghezza e Via P. Togliatti, il 5 gennaio 2007 si è conclusa la Via con parere favorevole. Il 7 febbraio 2007 si è 3 conclusa la Conferenza di Servizi con esito positivo; si resta in attesa della delibera del Consiglio Comunale di Roma, relativa alla variante del Piano Regolatore Generale, necessaria al rilascio del Decreto autorizzativo. Relativamente agli investimenti di Autostrade Meridionali, proseguono i lavori di ampliamento della A3 tra Napoli e Pompei su 4 lotti e i lavori di realizzazione dello Svincolo di Angri con uno stato di avanzamento medio al 31 marzo 2007 pari al 30%. L’incremento di traffico nel primo trimestre 2007, sulla rete gestita dal Gruppo, rispetto all’analogo periodo 2006 è stato pari a +4,5%, con la componente veicoli leggeri che ha mostrato una crescita più marcata (+4,9%) rispetto a quella dei pesanti (+3,6%). Sull’aumento della mobilità autostradale hanno influito le favorevoli condizioni congiunturali, già evidenziate nel 2006, nonché le buone condizioni meteorologiche. Nel primo trimestre 2007 si registra un ulteriore miglioramento dei livelli di sicurezza. Lungo la rete gestita si è registrato un calo degli incidenti del 7% rispetto all’analogo periodo del 2006. Si conferma inoltre un tasso di mortalità sostanzialmente in linea con i notevoli risultati già raggiunti, infatti dal 1999 ad oggi il tasso di mortalità è pressoché dimezzato. Per quanto riguarda le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, è proseguito l’impegno per garantire standard di esercizio sempre migliori e prevenire il deterioramento dell’infrastruttura autostradale, attraverso regolari interventi sulla segnaletica orizzontale, sulle barriere di sicurezza e sulle altre opere d’arte, nonché con il completamento del piano di accelerazione dell’attività di pavimentazione con asfalto drenante. Grazie all’accelerazione degli interventi nel 2006, la percentuale di rete coperta con pavimentazione drenante è ora di oltre il 65%, con l’obiettivo di superare il 70% nel corso del 2007. Sulla base dei risultati positivi già riscontrati (nel periodo 1999-2006 sono stati realizzati 1. 500 interventi sui punti con incidentalità superiore alla media), è stato avviato un piano 2007 per la realizzazione di ulteriori 240 interventi specifici per la sicurezza (installazione nuova segnaletica di preavviso, impianti luminosi, modifica geometrica delle carreggiate e pavimentazioni ad alta aderenza). Inoltre su alcuni tratti della A4 Milano-brescia, sulla A13 Bologna-padova, sulla A14 Adriatica e sulla A26 Genova Voltri-gravellona Toce, per un totale pari a 436 km di rete coperta, è in funzione il sistema di controllo della velocità sviluppato da Autostrade per l´Italia in grado di rilevare la velocità puntuale o media dei veicoli in transito denominato Tutor. Nel 2006 sulle tratte interessate si è registrata una diminuzione del tasso di incidentalità del 20% nell’arco di 12 mesi. Esazione Nel primo trimestre 2007 le operazioni di pagamento effettuate con modalità automatiche hanno registrato, rispetto all’analogo periodo del 2006, un incremento pari al 6,5% raggiungendo il 71,9% del totale delle transazioni (70,4% nel primo trimestre 2006) e consentendo di ridurre le operazioni manuali dell’1,5%. L’esazione dinamica con Telepass ha raggiunto il 53,5% contro il 51,8% dell’analogo periodo dell´anno precedente. Al 31 marzo 2007 il numero degli apparati Telepass circolanti risulta pari a circa 5,4 milioni, con un incremento del 9,7% rispetto al 31 marzo 2006. Nel primo trimestre 2007, le royalty di competenza del Gruppo Autostrade, correlate alle attività commerciali svolte da parte dei sub-concessionari, ammontano a 44,1 milioni di euro, con un incremento delle royalty correnti, rispetto al primo trimestre 2006, del 3,7%. Continua il programma di ampliamento e ristrutturazione di tutte le aree di servizio. Entro il 2009 sarà completata l’opera di rinnovamento delle aree di servizio e saranno costruite altre 8 aree con maggiore superficie per servizi commerciali e igienici, nuove aree giochi per bambini, nuovi parcheggi auto (+160%) e parcheggi per Tir e bus (+200%). In data 27 marzo 2007 Autostrade e Autostrade per l’Italia hanno depositato le comparse di risposta all’atto di citazione presentato avanti il Tribunale civile di Roma, notificato ad Autostrade ed Autostrade per l’Italia in data 9 dicembre 2006 da Anas. Con tale atto di citazione il concedente ha chiesto l’accertamento dell’inadempimento di Autostrade e di Autostrade per l’Italia all’obbligo di tempestiva realizzazione degli interventi secondo le previsioni di piano finanziario. Sotto il profilo procedurale, Autostrade contesta anche la legittimazione passiva della società, in quanto tutte le obbligazioni con Anas sono state assunte esclusivamente da Autostrade per l’Italia senza alcuna garanzia da parte di Autostrade. Sotto un profilo di merito le difese sia di Autostrade per l’Italia che della stessa Autostrade si basano, in sintesi, sulle seguenti motivazioni: – Autostrade per l’Italia ha assunto l’obbligo, in base alla Convenzione stipulata con Anas, di realizzare gli interventi previsti, ma non ha assunto nessuna obbligazione circa i tempi e i costi degli interventi. La tempistica indicata nel piano finanziario allegato alla convenzione ha infatti carattere esclusivamente previsionale; – in ogni caso i ritardi che si sono registrati non sono imputabili ad Autostrade per l’Italia che, anzi, ha fatto ogni sforzo per rimuovere gli ostacoli – prevalentemente nella fase autorizzativa dei singoli interventi - che si sono frapposti alla realizzazione delle opere; – la non imputabilità dei ritardi ad Autostrade per l’Italia è già stata riconosciuta in più occasioni dalla stessa Anas; – i ritardi, anziché determinare un beneficio per Autostrade per l’Italia, hanno determinato per quest’ultima significativi incrementi di costo; – i ritardi nell’esecuzione degli interventi non costituiscono causa di forza maggiore che, in base alla convenzione, legittima l’Anas a richiedere la revisione del piano finanziario. All’udienza del 18 aprile 2007 di prima comparizione delle parti i legali di Anas hanno chiesto termine al Giudice per l’integrazione della domanda. Tale richiesta è stata accolta ed il Giudice ha concesso termini all’Anas sino al 10 luglio 2007 per l’integrazione della domanda e ad Autostrade S. P. A. Ed Autostrade per l’Italia sino al 15 ottobre 2007 per le memorie di replica e di precisazione delle domande. L’udienza è stata rinviata al 28 novembre 2007 per l’ulteriore trattazione della causa. Successivamente all’introduzione della Legge 286/2006 e s. M. - che ha radicalmente modificato, in modo unilaterale, il regime delle concessioni autostradali in Italia - è stata assunta dal Cipe la deliberazione del 26 gennaio 2007, recante “Disposizioni in materia di regolazione economica del settore autostradale”, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 19 febbraio 2007. La direttiva - adottata senza alcuna procedura di consultazione con i concessionari autostradali - detta condizioni peggiorative, introducendo, inoltre, criteri e parametri aggiuntivi, per la fissazione delle tariffe autostradali, rispetto a quelli fissati nel comma 83 della Legge n. 286/2006. La direttiva formulata dal Cipe introduce un meccanismo di remunerazione tariffaria desunto da altri settori di servizi di pubblica utilità, ma non mutuabile per il calcolo degli adeguamenti tariffari nel settore autostradale, tanto è vero che non trova applicazione in nessun altro paese in questo settore. In particolare, l’applicazione della nuova metodologia introduce un’ampia discrezionalità nel fissare parametri fondamentali per la determinazione delle tariffe (tasso di remunerazione, valore del capitale investito regolatorio, criteri di ammortamento degli assets, stime dei volumi di traffico, obiettivi di produttività ed efficienze, eventuali poste figurative per assicurare gradualità all’evoluzione tariffaria, ecc. ) secondo regole e procedure ad oggi non note e mai utilizzate nel settore autostradale. Tale situazione di incertezza regolatoria determina un deterrente all’investimento in un settore a così elevata intensità di capitale e che necessita di certezze e stabilità. Le suddette misure sono tutte in contrasto con i contratti di concessione stipulati a partire dal 1997 tra tutte le concessionarie e l’Anas e stravolgono il sistema sulla cui considerazione e affidamento Autostrade è stata privatizzata nel 1999 raccogliendo la fiducia dei mercati dei capitali internazionali. Autostrade per l’Italia e le sue controllate, ritenendo illegittime le disposizioni di cui alla nuova normativa, promuoveranno ricorsi avverso i singoli provvedimenti applicativi della Legge n. 286/2006 e s. M. ; inoltre promuoveranno ricorso per l’annullamento della delibera Cipe e dei suoi atti applicativi che saranno posti in essere. Il 14 novembre 2006 la stessa Commissione Ue (Direzione Generale Mercato Interno) ha avviato la procedura di infrazione contro l´Italia per la violazione delle disposizioni del Trattato sulla libera circolazione dei capitali e la libertà di stabilimento. Autostrade per l’Italia e le società concessionarie controllate in data 14 e 15 febbraio 2007 hanno notificato ricorso al Tar per l’annullamento dei provvedimenti di Anas e del Ministero delle Infrastrutture e del Ministero dell’Economia e delle Finanze che a fine 2006 hanno imposto di non procedere ad alcun incremento tariffario con decorrenza 1° gennaio 2007. Con i medesimi ricorsi le società concessionarie hanno avanzato la domanda per il risarcimento dei danni subiti. Con lettere del 10 marzo 2007 Anas ha successivamente determinato l’incremento tariffario da applicare per l’anno corrente in misura difforme da quanto spettante. Con riferimento ad un presunto ritardo nell’esecuzione degli investimenti rispetto alla tempistica indicata nel piano finanziario allegato alla convenzione, Anas ha stimato il relativo beneficio finanziario conseguito dal singolo concessionario, senza peraltro indicarne in alcun modo il relativo criterio di calcolo e la conseguente quantificazione, comunicando a ciascuna concessionaria la percentuale di riduzione degli incrementi tariffari rispetto a quelli richiesti per l’anno 2007. Unicamente per Raccordo Autostradale Valle d’Aosta e Tangenziale di Napoli è stato riconosciuto integralmente l’incremento richiesto, mentre la Società Traforo del Monte Bianco non risulta interessata dai provvedimenti Anas di cui sopra in funzione del diverso regime convenzionale. In data 15 marzo 2007 Autostrade per l’Italia e le società concessionarie controllate hanno proceduto ad applicare gli incrementi tariffari approvati. Autostrade per l’Italia e le società concessionarie controllate danneggiate hanno notificato in data 3 e 4 maggio 2007 ricorso al Tar Lazio avverso anche i citati nuovi provvedimenti. Analoghi ricorsi sono stati promossi anche dalle altre concessionarie del comparto, interessate dai provvedimenti Anas di cui sopra. I “Ricavi totali” consolidati del primo trimestre 2007 sono pari a 720,3 milioni di euro in crescita di 37,8 milioni di euro (+5,5%) rispetto al primo trimestre 2006 (682,5 milioni di euro). I “Ricavi netti da pedaggio” ammontano a 608,6 milioni di euro, con un aumento di 31,1 milioni di euro (+5,4%) ascrivibile sostanzialmente al buon andamento del traffico sulla rete (+4,5%) e solo in minima parte all’incremento tariffario dapprima sospeso e poi accordato a partire dal 15. 03. 2007 in misura ridotta per le principali concessionarie del Gruppo, ivi inclusa Autostrade per l’Italia. I “Ricavi per lavori su ordinazione” e gli “Altri ricavi operativi” sono pari complessivamente a 111,7 milioni di euro con un incremento di 6,7 milioni di euro (+6,3%) rispetto al corrispondente valore dei primi tre mesi del 2006. In dettaglio, l’ammontare degli altri ricavi nel primo trimestre 2007 comprende: – ricavi per lavori su ordinazione pari a 3,7 milioni di euro e presentano un decremento di 6,9 milioni di euro rispetto al saldo del primo trimestre 2006 (10,6 milioni di euro), che includeva i lavori di riqualifica strutturale delle piste dell’aeroporto di Firenze effettuati da Pavimental; – introiti dalle aree di servizio per royalties pari a circa 43,9 milioni di euro (+4,3% rispetto ai 42,1 milioni di euro del primo trimestre 2006); – proventi da canoni Telepass e Viacard per 21,6 milioni di euro, in aumento del 7,6% rispetto al corrispondente periodo del 2006; – altri ricavi da vendita e da prestazioni di servizi accessori per 42,5 milioni di euro in aumento di 10,3 milioni di euro rispetto al saldo dei primi tre mesi del 2006 (32,2 milioni di euro) prevalentemente per vendita di impianti. I costi operativi netti ammontano a 276,7 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il valore del primo trimestre 2006 (276,4 milioni di euro). I costi per materie e servizi, al netto delle relative capitalizzazioni, ammontano a 137,6 milioni di euro e si decrementano di 8,1 milioni di euro (-5,6%) rispetto al primo trimestre 2006. Tale decremento è originato essenzialmente da: – minori interventi legati ad operazioni invernali, in relazione alle migliori condizioni climatiche che hanno caratterizzato il primo trimestre 2007; – minori attività di pavimentazione, che nel primo trimestre 2006 erano stata particolarmente consistenti a seguito del processo di accelerazione degli interventi allora effettuato, e che ora sono in via di completamento; – i primi effetti della legge 286/2006 che impone vincoli all’esecuzione di acquisti e appalti, frenando l’attivazione dei lavori e posticipando il profilo di spesa. Inoltre, il trimestre riflette i minori costi sostenuti da Pavimental in relazione al venir meno dell’attività verso clienti terzi. Tali fenomeni sono stati in parte compensati dall’incremento del canone di concessione sui pedaggi (dal 1° gennaio 2007 pari al 2,4% rispetto all’1% applicato fino all’esercizio 2006) che ha comportato maggiori costi per circa 8,8 milioni di euro. Il saldo della voce “Altri costi operativi e plusvalenze (minusvalenze)” risulta in linea con il trimestre dell’esercizio precedente. Il costo del lavoro è pari a 131,7 milioni di euro al netto delle relative capitalizzazioni per 10,3 milioni di euro, con un aumento del 7,1% rispetto al primo trimestre 2006. L’incremento è ascrivibile sostanzialmente all’aumento del costo unitario del lavoro, che nel primo trimestre 2007 risente anche del rinnovo contrattuale definito in giugno 2006, nonché all’incremento degli incentivi all’esodo del personale. Il “Margine operativo lordo” (Ebitda) è pertanto pari a 443,6 milioni di euro, con un incremento di 37,5 milioni di euro (+9,2%) rispetto ai primi tre mesi del 2006 (406,1 milioni di euro) e rappresenta il 61,6% dei ricavi totali (59,5% nel primo trimestre 2006). Il “Risultato operativo” (Ebit), pari a 353,8 milioni di euro, evidenzia un incremento di 25,8 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2006 (+7,9%). Rispetto all’incremento registrato per il margine operativo lordo, l’incremento in valore assoluto del risultato operativo sconta l’effetto di maggiori ammortamenti per 11,5 milioni di euro (+16,4%), in particolare per l’entrata in funzione, a seguito del completamento dei relativi investimenti, di attività materiali reversibili. Nel primo trimestre 2007 il “Risultato delle attività operative in funzionamento” è pari a 132,4 milioni di euro e si incrementa di 9,6 milioni di euro (+7,8%) rispetto al corrispondente periodo del 2006 (122,8 milioni di euro). Il risultato netto del primo trimestre 2007 è pari a 132,4 milioni di euro, con un incremento di 9,6 milioni di euro (+7,8%) rispetto al primo trimestre 2006 (122,8 milioni di euro). L’utile netto di competenza del Gruppo nei primi tre mesi del 2007 è in crescita di 10,9 milioni di euro e raggiunge 134,5 milioni di euro, rispetto a 123,6 milioni di euro del primo trimestre 2006 (+8,8%). Il “Patrimonio netto di Gruppo” è pari a 3. 717,2 milioni di euro e presenta un incremento di 142,8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2006 (3. 574,4 milioni di euro). La posizione finanziaria del Gruppo presenta al 31 marzo 2007 un indebitamento netto complessivo pari a 8. 823,7 milioni di euro (8. 945,5 al 31 dicembre 2006), con un decremento nel primo trimestre 2007 di 121,8 milioni di euro. In data 14 febbraio 2007 l’assemblea degli azionisti di Stalexport S. A. , di cui Autostrade S. P. A. Detiene il 21,7% del capitale, ha approvato un aumento di capitale riservato di 89,5 milioni di azioni ad un prezzo di 2,2458 zloty per azione, che Autostrade S. P. A. Ha provveduto a versare in data 23 marzo 2007. L’aumento di capitale, ad oggi non ancora perfezionato, consentirà ad Autostrade S. P. A. Di raggiungere il controllo del 50% più un’azione del capitale della società post aumento, con un investimento di ulteriori 52 milioni di euro. L’aumento della partecipazione di Autostrade in Stalexport, fino ad assumere il controllo, era stata già autorizzata dall’Antitrust polacco nel mese di ottobre 2006. Al raggiungimento della quota di controllo del 50% più una azione, Autostrade, in accordo con le condizioni dettate dalla legge polacca, sarà tenuta a lanciare un’Offerta Pubblica di Acquisto (Opa) fino a un massimo del 66% del capitale della società. È comunque intenzione di Autostrade mantenere la Società quotata alla Borsa di Varsavia anche successivamente all’Opa. Il 27 febbraio 2007, Autostrade per l´Italia ha elevato la propria partecipazione in Igli S. P. A. Al 33,3% (dal precedente 20%). Igli è la società nata nel 2005 per iniziativa di Autostrade per l’Italia, Argo Finanziaria S. P. A. (Gruppo Gavio), Tesir S. R. L. (Gruppo Techint) ed Efibanca S. P. A. Con l’obiettivo di contribuire al rafforzamento finanziario e strategico di Impregilo S. P. A. , una delle principali società italiane nel settore delle costruzioni, quotata alla Borsa di Milano. Igli detiene complessivamente il 29,9% di Impregilo, ivi inclusa la quota di partecipazione già detenuta da Gemina S. P. A. (11,83%) ed acquisita da Igli il 2 novembre 2006. L’azionariato di Igli, a seguito dell’uscita dal capitale di Tesir e di Efibanca e dell’ingresso di Immobiliare Lombarda S. P. A. (Gruppo Fondiaria-sai), risulta ripartito in tre quote paritetiche (33,3%), detenute da Autostrade per l’Italia, Argo Finanziaria e Immobiliare Lombarda. Complessivamente l’investimento di Autostrade per l’Italia in Igli ammonta a 73 milioni di euro. A seguito della risoluzione per mutuo consenso del patto parasociale originariamente stipulato tra i soci fondatori di Igli nel giugno 2005, Autostrade per l´Italia ha stipulato in data 8 marzo 2007 con Argo Finanziaria e Immobiliare Lombarda un nuovo patto parasociale. Il nuovo patto, che sarà efficace sino al 12. 06. 2008, prevede un sindacato di voto per la nomina degli organi sociali di Igli ed Impregilo, nonché maggioranze qualificate per l’assunzione delle deliberazioni assembleari e consiliari di Igli ed Impregilo. Il patto prevede inoltre: (i) un vincolo di lock-up sulle azioni detenute dai soci in Igli per tutta la durata del nuovo patto; (ii) la possibilità di rinnovare il patto in buona fede e, prima del 12 giugno 2008 ed in ipotesi di esito positivo del negoziato, la trasformazione del Patto in patto di sindacato avente ad oggetto le azioni Impregilo; (iii) una procedura volta a disciplinare le conseguenze, in capo ai soci, di un’Opa sulle azioni Impregilo; nonché (iv) la liquidazione di Igli a seguito della cessazione del patto e la conseguente assegnazione - previo accollo dell’eventuale quota parte delle passività di Igli – delle azioni Impregilo in capo ai soci in proporzione alla partecipazione dagli stessi detenuta in Igli. Eventi successivi al 31 marzo 2007 Il 2 aprile 2007 è stato stipulato il contratto per la cessione della partecipazione del 35,5% detenuta da Autostrade per l´Italia S. P. A. In Autostrade Lombarde S. P. A. E della partecipazione detenuta in Società di Progetto Bre. Be. Mi. S. P. A. Pari all’1% del capitale. Autostrade Lombarde controlla l’86,2% della Società di Progetto Bre. Be. Mi. Titolare dal 2003, a seguito di gara internazionale, della concessione per la realizzazione e gestione del collegamento autostradale Brescia - Milano di circa 50 Km. Il controvalore dell’operazione, riconosciuto dall’acquirente Intesa Sanpaolo S. P. A. , ammonta a 41 milioni di euro. Il 23 aprile 2007 è stato stipulato il contratto per la cessione della partecipazione del 50% detenuta da Autostrade per l´Italia S. P. A. In Autostrada Pedemontana Lombarda S. P. A. , società titolare, dal 1990, della concessione per la realizzazione dell’omonima autostrada a pedaggio tra Busto Arsizio (Malpensa) sulla A8 e Dalmine (Bergamo Orio al Serio) sulla A4, passando a nord di Milano, comprese le tangenziali di Varese e Como, per una lunghezza complessiva di circa 87 Km. Il controvalore dell’operazione, riconosciuto dall’acquirente Milano Serravalle S. P. A. Che già deteneva il restante 50% del capitale della società, ammonta a 20,4 milioni di euro. Autostrade per l’Italia si è riservata il diritto, tramite opzione call, di riacquistare entro 12 mesi una quota fino alla metà meno l’1% di quella detenuta prima dell’esercizio della opzione da Milano Serravalle S. P. A. Il 4 maggio 2007 si è riunita l’Assemblea dei soci di Autostrade S. P. A. Che in seduta straordinaria ha approvato le modifiche all’articolo 1 dello statuto sociale relative al cambio di denominazione sociale in Atlantia S. P. A. Il cambio di denominazione sociale è parte del più ampio progetto di riorganizzazione volto a: – rafforzare l’identità di una holding di partecipazioni e strategie di portafoglio in grado di supportare una crescita organica e selettiva del settore delle infrastrutture e delle reti, ma senza un ruolo operativo diretto; – distinguere maggiormente il ruolo della holding quotata nei confronti delle Istituzioni, del mercato e della comunità finanziaria; – mantenere per Autostrade per l’Italia S. P. A. Il ruolo di capogruppo operativa nel campo delle infrastrutture in concessione. La nuova denominazione della società Atlantia S. P. A. Diventerà efficace a tutti gli effetti a partire dalla iscrizione, presso la Camera di Commercio di Roma, della delibera assunta dall’Assemblea straordinaria dei soci di Autostrade S. P. A. Evoluzione prevedibile della gestione Le previsioni economiche per l’esercizio 2007, considerando il buon andamento del traffico sulla rete nei primi mesi del 2007, configurano un andamento migliorativo della performance operativa del Gruppo rispetto ai risultati dell’esercizio precedente. Si segnala, tuttavia, che l’articolo 1, comma 1020, della Legge n. 296/2006 ha disposto un aumento del canone di concessione che i concessionari devono corrispondere alla controparte pubblica, passato dall’1% al 2,4% dei ricavi netti da pedaggio, con conseguenti effetti economico-finanziari negativi per le concessionarie. Gli effetti economico-finanziari derivati dall’eventuale applicazione della Legge n. 286/2006 (così come successivamente integrata e modificata) non sono allo stato attuale quantificabili in quanto: – le norme e gli atti conseguenti contengono elementi di diritto che, sulla base dell’esito di ricorsi e azioni legali pendenti, anche in sede comunitaria, ne potrebbero far venire a meno l’applicabilità; – le norme e gli atti conseguenti, in particolare la Direttiva Cipe n. 1/2007, contengono elementi non sufficientemente definitivi da permettere l’effettuazione di alcuna ragionevole quantificazione circa la loro applicazione concreta. Si evidenzia, invece, che la medesima Legge n. 286/2006, nell’imporre alle concessionarie autostradali vincoli all’esecuzione di acquisto e appalti addirittura superiori a quelli a cui sono sottoposte le amministrazioni pubbliche, ha l’effetto di frenare l’attivazione dei lavori. Ad oggi, solamente per effetto della mancata nomina delle previste commissioni ministeriali, Autostrade per l´Italia ha circa 50 bandi di servizi, lavori e forniture bloccati per un valore complessivo superiore a 140 milioni di euro, dei quali la gran parte riguarda investimenti non attivabili e attività direttamente collegate a sicurezza e viabilità, con nuovi ritardi che maturano di settimana in settimana. .  
   
   
"BREDA, FINMECCANICA CONFERMA IL PIANO DEGLI INVESTIMENTI" ATTESO UN SALTO DI QUALITÀ DAI PROGRAMMI D´ACQUISTO DECISI DI RECENTE DALLE FERROVIE  
 
Firenze, 15 maggio 2007 - "Per la Breda di Pistoia ho avuto da Finmeccanica la conferma del piano degli investimenti insieme all´impegno per migliorare i livelli di qualifica dei lavoratori. Nessuna visione negativa sul futuro, quindi, ma anzi l´impegno a sfruttare tutte le opportunità". Lo afferma il presidente della Regione Claudio Martini, dopo l´incontro avvenuto a Roma, nella sede romana di Finmeccanica, con il presidente del gruppo, Pier Francesco Guargaglini. "Nel corso dell´incontro - aggiunge Martini - abbiamo affrontato le questioni legate a tutte le presenze di Finmeccanica in Toscana. Guargaglini mi ha esposto le strategie di rilancio delle aziende del gruppo, in particolare di Ansaldo-breda e mi ha detto di confidare particolarmente sui programmi d´acquisto decisi recentemente dalle Ferrovie, che faranno compiere all´azienda un deciso salto di qualità. Il presidente di Finmeccanica ritiene possibile in due anni la parità del bilancio aziendale". "Su questi stessi temi - conclude il presidente Martini - Guarguaglini si è impegnato a venire in Toscana a giugno per incontrare gli enti locali interessati". .  
   
   
MILANO-MORTARA, PAUSA DI RIFLESSIONE SUL PROGETTO PIÙ CHE GIUSTE LE PROTESTE DEI CITTADINI  
 
Milano, 15 maggio 2007 - "Le osservazioni dei cittadini dei comitati di quartiere sul progetto di duplicazione della linea ferroviaria Milano-mortara, sono più che giuste e vanno ascoltate". Lo sostiene il vice-presidente del Consiglio di Zona 4, Paolo Bassi - . "In maniera assai civile e collaborativa, la gente che abita i quartieri interessati dall´opera chiede semplicemente di avere maggiori garanzie circa il problema del rumore e della vibrazioni. Rfi intende risolvere la questione con semplici barriere alte da 5 a 7 metri. Ma questi interventi sono stati studiati su planimetrie vecchie di trent´anni quando l´area era ancora industriale. Dove un tempo c´erano capannoni e ditte - osserva l´esponente della Lega Nord - ora ci sono case e palazzi e di conseguenza ci si deve regolare diversamente. Lo stesso ministero dell´Ambiente del resto, già nel 2002, individuava la costruzione di un tunnel fono-assorbente, la stessa cose che ora chiedono i cittadini, come una soluzione utile a garantire la qualità della vita dei residenti delle aree circostanti". Vista la situazione, prosegue il consigliere del Carroccio, "appare utile rivedere le date del bando di gara, senza la quale rischieremmo di avere un progetto blindato, senza più la possibilità di essere modificato. A tal fine - conclude Bassi - essendo la nostra una delle zone di Milano più interessate da questa opera, presenterò una mozione per sollecitare il sindaco e la giunta ad attivarsi in questa direzione e per ampliare la partecipazione dei rappresnetanti dei comitati alle riunioni che si terranno gli Enti interessati". = .  
   
   
FINCANTIERI APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO 2006  
 
 Trieste, 15 maggio 2007 - Il Cda di Fincantieri ha approvato il progetto di bilancio 2006 che registra un significativo miglioramento rispetto all’esercizio 2005: valore della produzione a 2. 431,8 milioni di euro (incremento del 9,6% rispetto ai 2. 217,8 milioni del 2005); margine operativo lordo a 156,4 milioni di euro (incremento del 4,5% rispetto ai 149,7 milioni del 2005); risultato operativo a 128,4 milioni di euro (incremento del 16,7% rispetto ai 110 milioni del 2005); utile ante imposte a 115,7 milioni di euro (incremento del 15,9% rispetto ai 99,8 milioni del 2005); utile netto a 58,7 milioni di euro (incremento del 21% rispetto ai 48,5 milioni del 2005); posizione finanziaria netta a credito per 173 milioni di euro (incremento del 17,5% rispetto ai 147,2 milioni del 2005) Per il terzo anno consecutivo il Cda ha deliberato di proporre all’Assemblea la distribuzione di un dividendo di 10,1 milioni di euro, pari al 3% del capitale sociale L’anno ha registrato sotto il profilo dell’attività commerciale risultati record: nuovi ordini per 4,1 miliardi di euro, che, sommati al valore totale delle commesse ancora da consegnare, portano il portafoglio a 10,2 miliardi di euro (incremento del 31% rispetto ai 7,8 miliardi del 2005) Gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, pari a 43,7 milioni di euro, sono in linea con quelli del precedente biennio, a conferma del fatto che la società considera la ricerca, lo sviluppo industriale e l’innovazione driver insostituibili per il mantenimento della attuale leadership di prodotto e mercato Anche a livello di Gruppo, che comprende tra l’altro le società Isotta Fraschini Motori S. P. A. , Cetena S. P. A. , Fincantieri Marine Systems North America Inc. , i risultati sono stati soddisfacenti, con un valore della produzione pari a 2. 466,7 milioni di euro. Commentando i risultati l’Amministratore Delegato della società Giuseppe Bono ha detto: “Fincantieri gode di ottima salute e si conferma ai vertici mondiali, con prospettive importanti di crescita in relazione al portafoglio ordini acquisiti e allo sviluppo dei nuovi business, dalle trasformazioni ai sistemi e componenti navali, dalle navi da crociera di medie dimensioni ai megayacht. ” Valore Della Produzione: pari a 2. 431,8 milioni di euro, in crescita di circa il 10% rispetto al 2005. Tale incremento, correlato a una più intensa attività produttiva, è stato realizzato grazie a un’efficiente utilizzazione della capacità produttiva interna e dell’indotto, attraverso la leva degli appalti. Margine Operativo Lordo: raggiunge quota 156,4 milioni di euro con un incremento rispetto al 2005 pari al 4,5%. Risultato Operativo: pari a 128,4 milioni di euro (incremento di circa il 17% rispetto al 2005) consente di realizzare un Ros (return on sales) del 5,3%, anch’esso in miglioramento rispetto al 2005. Risultato Economico: raggiunge quota 58,7 milioni di euro, pari al 2,4% del valore della produzione, determinando una redditività del 7,8% del capitale proprio (Roe). Nel corso del 2006 si è generato un moderato incremento del fabbisogno netto di capitale (22,8 Euro/milioni) da attribuirsi all’aumento delle attività immobilizzate (28,9 Euro/milioni), solo parzialmente attenuato da una lieve flessione del capitale circolante (2,0 Euro/milioni) e dall’incremento del Tfr (4,1 Euro/milioni). Una analisi più dettagliata delle voci che hanno contribuito al suddetto andamento evidenzia quanto segue: - le immobilizzazioni immateriali e materiali segnano un incremento complessivo di 10,7 Euro/milioni dovuto ad investimenti complessivamente superiori alle quote di ammortamento dell’anno; - l’incremento delle immobilizzazioni finanziarie, pari a 18,2 Euro/milioni, è da attribuirsi all’aumento dei crediti immobilizzati per 14,9 Euro/milioni (per l’iscrizione di contributi armatore decretati e ceduti alla Società in conto prezzo ed in misura minore per investimenti netti in partecipazioni societarie -3,3 Euro/milioni); - il maggior valore del fondo trattamento di fine rapporto registrato al termine del 2006 è conseguente alla normale dinamica di accantonamenti ed utilizzi. I suddetti andamenti, accompagnati da una crescita dei mezzi propri pari 48,6 Euro/milioni, dovuta al saldo tra l’utile d’esercizio e il dividendo erogato nell’anno, hanno determinato il miglioramento della posizione finanziaria netta di 25,8 Euro/milioni, con una consistenza finale pari a 173 Euro/milioni. Il rendiconto finanziario conferma la dinamica delle variazioni relative alle poste patrimoniali e le riassume nei termini seguenti: - i flussi monetari da attività di esercizio sono risultati positivi (115,4 Euro/milioni) per merito della gestione reddituale (113,4 Euro/milioni) e dalla diminuzione degli impieghi nel capitale d’esercizio (2,0 Euro/milioni); - le attività di investimento e disinvestimento in immobilizzazioni hanno impegnato disponibilità monetarie complessive per 79,4 Euro/milioni; i fabbisogni per capitale fisso, pari a 108,0 Euro/milioni, costituiti principalmente da investimenti in impianti e da crediti a fronte di contributi da erogare dallo Stato, sono stati solo parzialmente mitigati dalle fonti generate da realizzi e rimborsi; - l’attività di finanziamento segna un incremento delle fonti pari a 3,9 Euro/milioni, frutto di nuove erogazioni di mutui agevolati per attività di ricerca (3,8 Euro/milioni) e per investimenti (0,9 Euro/milioni), al netto del normale flusso dei rimborsi (0,8 Euro/milioni); - come già accaduto nel 2005, anche quest’anno la Società ha deliberato e distribuito un dividendo per 10,1 Euro/milioni. Eventi Di Rilievo Nel 2006 Navi Mercantili Navi da Crociera L’anno è stato ancora una volta positivo, contrassegnato da importanti programmi di potenziamento da parte delle maggiori compagnie armatoriali. In questo contesto l’impegno di Fincantieri è stato coronato dal perfezionamento del maxi-contratto, preannunciato nel 2005, con il Gruppo Carnival. Si tratta complessivamente di 5 navi: 4 per un valore pari a 1,7 miliardi di Euro, confermate ad inizio anno, più una opzione esercitata a dicembre 2006. A questo maxi ordine si aggiunge il contratto relativo alla costruzione di 2 navi panamax per Costa Crociere, pari a oltre 0,8 miliardi di Euro. In totale, tenuto anche conto degli eventi della prima parte del 2007, gli ordini in portafoglio per il Gruppo Carnival ammontano a 13 navi, compresa una opzione destinata al brand Holland America Line, per consegne fino al 2011 e per un totale che supera i 7 miliardi di dollari. Fincantieri si conferma dunque costruttore di riferimento del gruppo americano, per il quale sono state realizzate dal 1990 ad oggi 38 unità per un valore complessivo di 14 miliardi di dollari. Il consistente portafoglio ordini consente un programma di lavoro di rilevanti dimensioni per i prossimi anni e assicura ancora una posizione di assoluto rilievo a livello mondiale, con una quota, espressa in tonnellate di stazza lorda compensata, del 40%. Nel corso dell’esercizio si è anche rivolta l’attenzione al segmento delle unità di dimensioni medio-piccole che sta registrando un notevole trend di crescita ed è caratterizzato da flotte in via di progressivo e rapido invecchiamento. Traghetti Con riguardo al comparto dei ferry, il 2006 è stato un anno particolarmente impegnativo sotto l’aspetto progettuale e produttivo a fronte del notevole numero di commesse acquisite negli anni passati. Complessivamente sono stati 9 i ferry in lavorazione, di cui 4 ultimati. Si tratta del secondo traghetto per Neptune Lines, del traghetto veloce “Gotlandia Ii” commissionato nel 2004 dalla svedese Rederi Ab Gotland, per la cui progettazione e costruzione sono state adottate soluzioni tecnologiche duali, in parte di derivazione militare, e sempre per il mercato scandinavo, sono state inoltre consegnate alla finlandese Finnlines le prime 2 unità di una serie di 5. La consegna delle altre 3 navi è prevista nel corso del 2007. Infine, nello stabilimento di Ancona è stato impostato il cruise ferry per l’armatore estone Tallink, con consegna prevista nel 2008, e in quello di Castellammare di Stabia è in corso la costruzione della prima unità di una serie di 4 traghetti per il Gruppo Grimaldi Napoli. Tuttavia, dal punto di vista di nuovi ordinativi il 2006 si è rivelato un anno scarsamente significativo essendosi verificato un rallentamento, se non addirittura una stasi, nel rinnovo delle flotte. Riparazioni e trasformazioni La strategia di ampliare l’offerta agli armatori anche con l’assistenza post vendita, presidiando le principali aree di operatività, in particolare delle navi da crociera, si è intanto concretizzata con l’acquisizione di una partecipazione azionaria del 21,05% del capitale nel cantiere tedesco Lloyd Werft, operatore di primo livello nel settore. L’accordo costituisce un passo significativo per la costruzione di un polo di riferimento in un settore ancora caratterizzato da una notevole frammentazione dell’offerta. A conferma delle potenzialità di questa area di business, va sottolineato che l’ordine più impegnativo, sia in termini di valore che di complessità tecnica, è stato quello relativo alla “Century”, commissionato al cantiere di Palermo dall’armatore Celebrity Cruises, brand del Gruppo Royal Caribbean, secondo operatore a livello mondiale nel comparto crociere, che per la prima volta ha potuto apprezzare la qualità delle prestazioni di Fincantieri. Navi speciali Nell’ottica di perseguire una politica di espansione e di crescita attraverso la ricerca selettiva di spazi strategici e operativi in nuovi segmenti di business, Fincantieri ha acquisito nel corso del 2006 alcune commesse relative alla costruzione di unità polivalenti da rimorchio, rifornimento e supporto offshore: 2 per conto della società armatrice genovese Rimorchiatori Riuniti e 4 commissionate dal gruppo tedesco Hartmann. Si tratta di fatto di un nuovo filone produttivo che l’azienda sta monitorando con grande attenzione in quanto le prospettive di mercato delle unità offshore sono particolarmente interessanti. La maggiore attività di ricerca e sfruttamento di nuovi giacimenti, soprattutto in acque profonde, trainata dalla crescita della domanda di energia e del prezzo delle fonti energetiche, hanno infatti spinto gli armatori a destinare maggiori risorse al rinnovo delle flotte indirizzandole verso unità moderne, più affidabili e sicure e caratterizzate da prestazioni operative superiori. Navi militari In ambito nazionale è stato formalizzato il contratto con la Marina Militare Italiana per le prime due fregate multi-missione classe “Rinascimento”, nell’ambito del programma congiunto italo-francese che prevede la costruzione di 10 unità per la nostra Marina e di 17 per quella francese, note anche con la sigla Fremm. Nei mercati internazionali si registrano importanti affermazioni con l’acquisizione di una nave oceanografica per il National Institute of Ocean Technology – India e di un ordine per la fornitura all’Iraq di 4 pattugliatori. La commessa indiana, preceduta dai contratti del 2004 relativi alla progettazione e all’integrazione dell’apparato motore della nuova portaerei, ha consolidato ulteriormente i rapporti dell’azienda con il Paese, il cui presidio è anche affidato a una sistematica presenza locale. Fincantieri sta inoltre monitorando con particolare attenzione anche il mercato statunitense, dove ritiene di poter acquisire un ruolo di maggior peso nei programmi della U. S. Navy come fornitore di componenti e di soluzioni tecnologiche. L’attività produttiva è stata impegnata nell’espletamento dei programmi in essere per la Marina Militare Italiana. In particolare sono state avviate le prove di piattaforma e dei sistemi relativi alla sicurezza della navigazione per la portaerei “Cavour” e per l’ “Andrea Doria”, primo cacciatorpediniere della classe “Orizzonte”, mentre il sommergibile tipo U 212A “Scirè” ha completato le prove e l’integrazione del sistema d’arma, in vista della consegna avvenuta recentemente. A queste attività si sono aggiunti i lavori di ripristino funzionale e di manutenzione della piattaforma e dei sistemi di bordo delle fregate “Sagittario” e ”Perseo”, cedute dalla Marina Militare Italiana a quella del Perù. Sistemi e componenti navali Nel corso del 2006, ponendo a fattor comune i prodotti e le competenze dello stabilimento di Riva Trigoso, della Isotta Fraschini Motori e della Fincantieri Marine Systems North America, è diventata pienamente operativa la nuova unità di business Sistemi e componenti navali. Sono state avviate una serie di iniziative volte a far emergere tutte le sinergie esistenti nell’area dei prodotti meccanici, dando priorità a un presidio centrale per l’attività commerciale e per la gestione e lo sviluppo prodotto, con l’obiettivo di proporre omogeneamente l’offerta della nuova unità di business, la cui missione è di affermarsi come fornitore non solo di componenti, ma come integratore di sistemi, in particolare nell’area della propulsione, della generazione, della stabilizzazione e del posizionamento. Nel campo delle applicazioni industriali si sono registrate interessanti vendite di turbine industriali nei mercati del Nord America e della Scandinavia. Mega Yacht La disponibilità di una organizzazione in grado di gestire commesse complesse, la presenza di impianti idonei ad affrontare costruzioni impegnative, e, più in generale, le comprovate competenze in campo navale, sono risultate premianti e ciò ha portato all’acquisizione del primo contratto relativo alla costruzione di una unità di oltre 130 metri di lunghezza. Lo yacht, in corso di realizzazione presso il cantiere di Muggiano, è stato sviluppato dal team che Fincantieri ha dedicato a questo business, partendo da un progetto elaborato, per conto dell’armatore, da uno dei più quotati designer del comparto. Nel corso del 2006 sono proseguite le attività per portare a regime la nuova unità di business, ampliando l’attività progettuale, concretizzatasi nella presentazione di due nuovi concept design elaborati insieme a studi di progettazione di levatura internazionale. E’ anche proseguita la collaborazione con Azimut-benetti, leader della nautica da diporto, con il quale sono state impostate una serie di iniziative, soprattutto di carattere tecnico-produttivo, volte a sviluppare la presenza dei due Gruppi nei rispettivi segmenti di mercato, consolidando e ampliando così la leadership dell’Italia in questo settore particolarmente prestigioso. Produzione - Nel 2006 stato state consegnate ai committenti 7 unità: · 3 navi da crociera: “Noordam” per Holland America Lines, “Costa Concordia” per Costa Crociere e “Crown Princess” per P&o Cruises; · 4 traghetti: “Neptune Thelisis” per Neptune Lines; ”Finnstar” e “Finnmaid” per Finnlines; “Gotland 2000” per Rederi Ab Gotland; Ad esse si aggiunge il sommergibile “Salvatore Todaro” alla Marina Militare Italiana. Il cantiere di Palermo, dove sono state riparate oltre 60 navi, ha realizzato importanti interventi anche di trasformazione su 4 navi da crociera e unità offshore. Ricerca E Sviluppo - I costi sostenuti nell’anno per l’innovazione di processo e di prodotto sono stati in linea con i consuntivi del precedente biennio, a conferma dell’importanza che Fincantieri riconnette a questi aspetti. Saper fare ricerca, sviluppo industriale e innovazione di prodotto sono infatti i driver insostituibili per una forte e decisa capacità di competere. Nel periodo di riferimento è proseguito lo svolgimento dei diversi progetti di R&s. L’anno ha visto un deciso impulso alle attività di innovazione, fondamentalmente per due azioni: - nei riguardi dei prodotti, in quanto si è trattato di “vitalizzare” soluzioni sia per gli aspetti progettuali che funzionali su alcune unità appartenenti a lunghe e fortunate serie, - nei riguardi dei processi, in quanto si è trattato non solo di affrontare argomenti significativi per nuove tipologie di navi, ma anche di assicurare le più elevate qualità impiantistiche per contribuire all’efficientamento produttivo. Gli argomenti affrontati sulle nuove costruzioni hanno principalmente toccato i temi della sicurezza attiva e passiva e dell’inquinamento. Molto significativi anche gli sforzi per ricavare delle proposte nel comparto dei mega yacht legati a standard di comfort e di gradevolezza di assoluta rilevanza. Nell’ambito dei prodotti dell’area militare, si sono dovuti studiare argomenti del tutto innovativi a seguito dello sviluppo dei progetti per unità di supporto all’offshore di nuova generazione. Le attività di innovazione di processo si sono, in particolare, riferite a tecnologie e metodologie all’avanguardia per la costruzione di pannelli, alla definizione di aree per lavorazioni navali ad altissima qualità, allo sviluppo di sistemi informativi a sostegno delle attività tecniche e gestionali. Andamento Dei Primi Mesi Del 2007 E Prevedibile Evoluzione Della Gestione La prima parte del 2007 ha raccolto i frutti dell’intensa attività commerciale svolta. Infatti: - relativamente alle navi da crociera, oltre a formalizzare il contratto con il Gruppo Carnival per una unità assegnata al brand P&o Princess Cruises, sono stati raggiunti accordi con l’americana Oceania Cruises per 2 unità da 65. 000 tsl, più l’opzione per una terza, e con l’italiana Silversea per 1 unità da 36. 000 tsl, più l’opzione per una seconda. Si tratta di navi di “alta gamma”, segmento di mercato che è stato seguito con impegno avendone percepito le notevoli potenzialità, per nuovi committenti che arricchiscono il portafoglio clienti della società; - il rientro nei mercati esteri di navi militari è confermato da un ordine per la fornitura a un cantiere turco del progetto, di componenti e di know-how tecnologico per la costruzione di 4 pattugliatori destinati alla Guardia Costiera della Turchia; - con il gruppo tedesco Hartmann sono stati stipulati contratti per altre 6 navi polivalenti da supporto offshore più l’opzione per ulteriori 2 unità, che si aggiungono alle 4 già ordinate dallo stesso cliente nel 2006. In tutte le aree di business in cui opera la società sono in corso numerose trattative. I contratti stipulati e la positiva conclusione delle trattative in via di formalizzazione consentiranno di incrementare ulteriormente il portafoglio ordini, che oggi supera gli 11 miliardi di euro, in grado di assicurare adeguati carichi di lavoro ai vari stabilimenti della società per i prossimi anni. Tenendo conto degli attesi benefici derivanti dal rinnovato programma di efficientamento industriale, si possono prospettare anche per l’anno in corso risultati positivi. .  
   
   
IL FONDO DI PRIVATE EQUITY BRITANNICO BALMORAL CAPITAL RILEVA IL CANTIERE CANADOS (ACRONIMO DI CANTIERI NAVALI DI OSTIA) DI ROMA  
 
 Roma, 15 maggio 2007 - Canados, lo storico cantiere navale del litorale romano, annuncia che il fondo di private equity britannico Balmoral Capital ha rilevato il controllo del gruppo. L’acquisizione rientra nella strategia di investimenti del fondo, che si focalizza su aziende con forti potenziali di crescita e sviluppo. Agostino Ascani, il partner italiano di Balmoral, responsabile dell’operazione e nuovo presidente della Canados, sostiene “Canados è un’azienda eccezionale che vanta tutti i requisiti che il nostro fondo ricerca: possiede un forte brand in un mercato in espansione, forza lavoro qualificata e dedicata, ed offre un prodotto made-in-Italy di qualità. Sta ora a noi finanziatori sostenerne la crescita con investimenti mirati e nuove risorse”. Per perseguire i nuovi obiettivi strategici, Balmoral Capital ha affidato il “timone” dell’azienda a Maurizio Baldoni, nuovo amministratore delegato del gruppo e partecipe al capitale sociale. Protagonista del mondo della nautica da oltre 30 anni, Maurizio Baldoni è stato già artefice della crescita di Canados alla fine degli anni 80’ e, dopo aver accompagnato al successo altri prestigiosi cantieri navali del nord, rientra nello stabilimento romano. “Ho sempre sognato di poter ritornare in Canados per condurre questa importante realtà produttiva al successo che merita. La lunga storia del cantiere, le capacità delle sue maestranze in aggiunta alla favorevole posizione geografica e logistica fanno di Canados un’azienda dalle grandi potenzialità. Balmoral ha recepito appieno questi contenuti ed insieme abbiamo sviluppato un progetto industriale di grande portata per l’azienda e per il territorio”. .  
   
   
SERVIZIO DI CONCHE E PONTI MOBILI  
 
 Venezia, 15 maggio 2007 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle politiche della mobilità, ha approvato il piano 2007 degli interventi e spese relative alla manutenzione e per il ristabilimento di opere di navigazione interna interregionale. Tra queste – ha sottolineato l’assessore – vi è anche l’organizzazione di un servizio per la gestione e la manovra delle conche di navigazione attualmente in consegna agli Uffici del Genio Civile di Venezia e dei ponti mobili di Monselice in consegna all’Unità periferica del Genio Civile di Padova. L’intervento sarà curato dalla società Sistemi Territoriali S. P. A. , cui andranno per queste finalità circa 226 mila euro. L’iniziativa – ha aggiunto l’assessore – rientra nel contesto di una politiche portata avanti da questa Giunta regionale, per sviluppare veramente l’intermodalità nel campo del trasporto e della mobilità, anche in un’ottica di sviluppo di un’ulteriore offerta turistica .  
   
   
EXPOMARE 2007 BILANCIO FINALE: 4 MILA PRESENZE E 60 IMBARCAZIONI VENDUTE  
 
Torre Annunziata, 15 maggio 2007 - Grande successo per Expomare2007, la kermesse torrese organizzata da Nautilus Oplonti e Centro Rimessaggio Baia Rovigliano, dedicata alla risorsa mare, registra quattromila presenze e sessanta imbarcazioni vendute. “Il vero successo è della città – dice Carmine Carotenuto, presidente di Centro Rimessaggio Baia Rovigliano – Il dato più gratificante è infatti legato alla partecipazione in prima linea di associazioni, imprenditori della nautica, le università di Napoli e scuole medie inferiori e superiori del territorio. Ringrazio la Guardia Costiera in particolare per il supporto tecnico e logistico offertoci. Siamo fieri di poter affermare che Expomare è la manifestazione del territorio, in cui la città si è riconosciuta in un’unica consapevolezza: L’economia di Torre Annunziata è legata al mare, attraverso nautica e sviluppo sostenibile”. Questi i temi centrali della kermesse, inaugurata il 4 maggio a Torre Annunziata con il convegno su “Mare, fonte e risorsa di nuova economia”, organizzato dal medico torrese Francesco Tamburro, con l’intervento di Felicio Angrisano, capo del 2° reparto del comando generale delle Capitanerie di Porto. “Dibattito scientifico e tavola rotonda – illustra Francesoc Tamburro, organizzatore del convegno – finalizzati a dimostrare che la risorsa mare è elemento centrale per lo sviluppo economico dell’area, uno sviluppo sostenibile è essenziale per rafforzare i settori di pesca e nautica”. Manifestazione continuata nel fine settimana con mostra nautica dell’usato, sperimentata negli anni precedenti in città e arrivata alla sua prima edizione ufficiale nel 2007, contando 80 barche usate in acqua, dai 10 ai 15 metri, con la partecipazione dei cantieri del Polo Nautico, Gagliotta e Air Naval Yacht, con l’esposizione di cabinati veloci e yacht di lusso made in Oplonti. In mostra anche il porto turistico Marina di Stabia, centri di rimessaggio e aziende nautiche del territorio. La prima edizione di Expomare ha dunque rappresentato la tappa ufficiale per presnetare i risultati raggiunti dal 2002 ad oggi, nel trasformare Torre Annunziata da insediamento industriale abbandonato a Distretto Nautico del Mezzogiorno, con 7 cantieri insediati, che aspirano ad arrivare a quota 12 entro dicembre 2008. Tra i quattromila visitatori si è registrata la presenza di persone provenienti da tutta Italia. In particolare dalle regioni: Campania, Calabria, Lazio e Puglia. Visitatori rimasti entusiasti anche per accoglienza e sicurezza dell’area, a cura della società “Security Transport Management”. “Ci siamo impegnati al massimo – illustra Michele Motolese, responsabile della Stm – per dimostrare alla nazione che Torre Annunziata è vincente nel settore del turismo, garantendo sicurezza ai visitatori e soprattutto un’organizzazione degna di grandi fiere, ai livelli del salone internazionale di Genova. Impegno che continua a giugno con nuovi itinerari turistici, dal porto torrese, con tappe di tipo religioso unendo la Basilica della Madonna della Neve a Santuario di Pompei e Duomo di Napoli, percorsi turistici legati all’enogastronomia, quindi i prodotti tipici e i vini del Vesuvio, e bellezze paesaggistiche, con tappe alle isole di Capri ed Ischia, a penisola sorrentina e costiera amalfitana. E il porto di Torre Annunziata come punto centrale di questi percorsi”. Expomare 2007 si è chiusa ieri sera con la finale regionale di Miss Mondo Kemon, votando Rosa Baiano di vent’anni, già finalista di Miss Italia. La giovane di Quarto dovrà ora partecipare, rappresentando la Campania, alle pre - finali nazionali che si terranno dal 27 maggio a Gallipoli. .