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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 31 Ottobre 2006
6° RAPPORTO CENSIS/UCSI SULLA COMUNICAZIONE IN ITALIA3 A COSA SERVONO I MEDIA? CON QUALE SODDISFAZIONE VENGONO USATI?  
 
 Roma, 31 ottobre 2006 - Per l’80% degli italiani “informarsi” è il primo bisogno, relativo all’uso dei media, in ordine di importanza nella vita quotidiana (ma essere informati non significa esserlo solo sull’evoluzione della produzione industriale, bensì anche sull’ultimo flirt della diva più di moda). Al secondo posto, con il 69% delle persone che gli attribuiscono la massima importanza, c’è il bisogno di “approfondire” (anche questo “bisogno” può essere declinato in diverse direzioni). Al terzo posto c’è “l’interesse per la musica”, che riveste la massima importanza per una media del 46% degli italiani intervistati (a seconda delle generazioni per musica si intendono cose diverse). Al quarto posto, per importanza nella vita quotidiana, i media vengono usati per il bisogno di “relazionarsi”, per il 45% delle persone. Segue, poi, il bisogno di “accedere a servizi utili” (41%), la voglia di “intrattenimento”, svago (41%) e, infine, il bisogno di “orientarsi negli acquisti” (21%). Questa è la graduatoria dei bisogni connessi all’uso dei media, così come emerge dalla ricerca svolta del Censis nell’ambito del 6° Rapporto Censis/ucsi sulla comunicazione, nell’approfondimento della situazione italiana. Per soddisfare questi bisogni a quali media si fa ricorso? Per “informarsi” si ricorre principalmente alla televisione (90%), ai quotidiani (56%), alla radio (47%), al teletext (il 29%), a internet (29%) e ai libri (28%). E con quale grado di soddisfazione? Qui l’ordine dei media cambia: la massima soddisfazione la dà internet (75% delle persone), poi i libri (64%), i quotidiani (54%), la radio (53%), il teletext (48%) e infine la Tv (42%). Per “approfondire” si usano: la televisione (73%), i quotidiani (43%) i libri (36%), internet (32%), la radio (28%), e i settimanali (23%); la graduatoria della massima soddisfazione è invece: internet (76%), i libri (72%), la radio e i quotidiani (52%), la televisione e i settimanali (48%). Per “accedere ai servizi utili”, vengono usati, nell’ordine: la Tv (64%), internet (36%), il teletext (30%), i quotidiani e la radio (27%); ma la massima soddisfazione in questo ambito la danno: internet (78%), il teletext (58%), i quotidiani (52%), i libri (50%), la radio (49%). Per “l’intrattenimento” si usano: la Tv (83%), la radio (46%), i libri (34%), i quotidiani (27%); e il massimo di soddisfazione si ottiene da: libri (76%), internet (67%), radio (63%), mensili (55%), quotidiani (48%), settimanali (47%) e Tv (46%). Per coltivare i propri “interessi musicali”, nell’uso al primo posto c’è la radio (77%), al secondo la Tv (57%), al terzo i lettori Mp3 (20%) e poi internet (13%); ma in termini di soddisfazione: al primo posto i lettori Mp3 (77%), al secondo internet (70%), al terzo la radio (68%) e poi la Tv (45%). Per “relazionarsi” la Tv viene sempre al primo posto (61%) in termini d’uso, dopo la radio (39%), il cellulare (31%) e internet (22%), ma ovviamente nella soddisfazione il cellulare salta al primo posto (64%) sul piano della soddisfazione, prima di internet e della radio (62%) e della Tv (49%). Infine, per “orientarsi negli acquisti”, nell’uso sempre la Tv al primo posto (49%), poi internet (43%), i quotidiani (18%), i settimanali (15%) e la radio (12%), mentre nella soddisfazione internet torna al primo posto (65%), al secondo la radio (36%), e poi settimanali (32%), televisione (30%) e quotidiani (27%). In definitiva la Tv è sempre al primo posto in termini di diffusione (persino nell’ascolto della musica) ma internet, libri, Mp3 e cellulari sono sempre al primo posto in quanto a soddisfazione ottenuta dall’uso. I primi risultati del Rapporto, promosso da H3g, Mediaset, Mondadori, Ordine dei giornalisti, Rai, Telecom Italia, sono stati presentati ieri presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati da: Raffaele Pastore, Responsabile settore Comunicazione del Censis, Emilio Rossi, Presidente emerito Ucsi, Giuseppe De Rita, Segretario generale Censis; segue tavola rotonda con Cesare De Michelis, Presidente Marsilio Editori, Dario Di Vico, Vice direttore Corriere della Sera, Andrea Granelli, Fondazione Rosselli, Giovanni Puglisi, Rettore Iulm, conclude Giuseppe Roma, Direttore Generale del Censis. .  
   
   
CORRE L´ITALIA DEI MEDIA, MA RESTA IN CODA IN EUROPA  
 
 Roma, 31 ottobre 2006 - In Europa la trasformazione del modello televisivo verso le tecnologie digitali sta procedendo velocemente. In Italia invece la dipendenza dal modello televisivo tradizionale (analogico terrestre) è ancora molto forte e la più alta fra i paesi europei più simili al nostro: è, infatti, il 72% della popolazione a vedere nel nostro paese solo ed unicamente programmi della televisione tradizionale, a fronte del 65% della Spagna e della Francia, del 50% della Germania e del, minimo, 31% della Gran Bretagna. Un’altra specificità italiana - che emerge dallo studio svolto dal Censis sulle “diete mediatiche” degli europei, nell’ambito del 6° Rapporto Censis/ucsi sulla comunicazione -, consiste nel fatto che solo in Italia l’uso del cellulare compete in termini di diffusione (79% della popolazione sopra i 14 anni) con il mezzo televisivo, negli altri paesi studiati il cellulare scende sempre al quinto posto (con percentuali sotto il 70%), tranne che in Spagna dove è al secondo posto (78%) ma solo con un lieve vantaggio rispetto alla radio (73%) e ai quotidiani (68%). La radio e i quotidiani hanno un grande pubblico in Europa (60-80% della popolazione). L’indice di penetrazione della radio è molto elevato in tutti i paesi europei, mentre solo la Francia presenta una percentuale di lettori di quotidiani paragonabile a quella italiana (62% contro il nostro 59%). Nei principali paesi europei sono quattro o cinque i media ad autentica diffusione di massa. Solo l’Italia appare “teledipendente”, ma non tanto per l’estensione del pubblico televisivo, quanto per le limitazioni riscontrate nel pubblico degli altri media. In Gran Bretagna, ad esempio, il pubblico della tv tradizionale è superiore a quello italiano (95% contro 94%), però la radio è all’80% (in Italia è al 63%), i quotidiani al 78% (da noi al 59%), i libri al 75% (noi siamo al 55%) e internet al 61% (contro il 38% italiano). È la Francia il paese ad avere un profilo più simile al nostro. Se escludiamo la tv tradizionale (da noi al 94% e da loro all’83%) e la radio (63% contro 80%), per tutti gli altri media i dati francesi non si discostano molto dai nostri. Leggere libri non è un lusso per pochi. Il pubblico dei lettori di libri è molto ampio in tutta Europa. In Gran Bretagna e Germania coinvolge circa i tre quarti della popolazione, in Francia e Spagna intorno ai due terzi, mentre in Italia siamo costretti a cercare di capire come mai siamo riusciti a superare la soglia della metà della popolazione che ha letto almeno un libro nell’ultimo anno. Nel nord Europa internet è un vero mass media. Il 61% dei britannici che usa internet rende quasi vano il nostro apprezzamento per il fatto che, finalmente, il numero degli utenti italiani di internet ha raggiunto il 38% della popolazione. Viaggiamo a velocità differenti, e non solo nel campo della comunicazione digitale. L’italia corre, ma gli altri sono già molto lontani. Negli ultimi anni, infatti, in Italia abbiamo conosciuto un notevole incremento della capacità di accostarsi a un maggior numero di media per assolvere ai nostri bisogni informativi e comunicativi, ma questo sforzo non ci ha ancora collocato su di un piano analogo a quello dei grandi paesi europei. E il rischio che, pur muovendoci velocemente, le distanze possano ancora aumentare non è da escludere. .  
   
   
REGOLAMENTAZIONE DEL VOLUME DEGLI SPOT TELEVISIVI  
 
 Roma, 31 ottobre 2006 - E´ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 249 del 25 ottobre 2006 la delibera dell´Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) n. 157/06/Csp recante "Misure urgenti per l´osservanza delle disposizioni in materia di livello sonoro dei messaggi pubblicitari e delle televendite". Il provvedimento detta misure urgenti per l´osservanza delle disposizioni in materia di livello sonoro delle trasmissioni pubblicitarie. Nel luglio scorso, l´Autorità aveva stabilito il divieto di diffondere pubblicità con una potenza superiore a quella dei programmi televisivi, demandando la definizione dei parametri tecnici e delle metodologie di rilevamento ad un successivo provvedimento. Con la decisione di oggi, dunque, l´Autorità ha fissato per la prima volta alcune soglie minime che le emittenti dovranno rispettare. I parametri individuati dall´Agcom tengono conto dell´analisi tecnica condotta dall´Istituto Superiore del ministero delle Comunicazioni che ha individuato un´apposita metodologia per calcolare lo scostamento del livello del volume tra pubblicità e normale programmazione. La differenza di potenza sonora fra spot e programmazione non potrà in ogni caso superare il limite di tolleranza del 15%. Le emittenti avranno 30 giorni per adeguarsi. Successivamente in caso di accertate violazioni, l´Agcom applicherà le sanzioni previste dall´art. 51 del Testo Unico della radiotelevisione in materia di pubblicità. Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/spot_tv_volume/index. Html .  
   
   
AVVIATO SEMINARIO PER GIORNALISTI E COMUNICATORI SU EUROPA  
 
Trieste, 31 ottobre 2006 - A che punto siamo con il Trattato Costituzionale europeo? Quale rapporto tra la realtà dell´Euro e la strategia di Lisbona? Sono solo due dei temi che da ieri pomeriggio, per due giorni, vengono affrontati nell´Aula del Consiglio regionale, in un seminario per imparare a "comunicare l´Europa" destinato a giornalisti e comunicatori, organizzato dall´Associazione dei consiglieri regionali del Friuli Venezia Giulia insieme con Dialoghi Europei, con il patrocinio della presidenza del Consiglio regionale e della rappresentanza in Italia della Commissione europea, e realizzato in collaborazione con l´Ordine dei Giornalisti, l´Associazione regionale della Stampa e il Circolo della Stampa di Trieste. Dei due momenti di approfondimento odierno, sviluppati alla presenza del presidente della Regione Riccardo Illy, il primo è stato coordinato da Antonio Martini, presidente della V Commissione consiliare competente per i rapporti esterni e con l´Ue, il secondo da Sergio Dressi, presidente del Comitato per la legislazione, la valutazione e il controllo. I cittadini sentono distanti le istituzioni europee, la conoscenza delle politiche europee è scarsa, ci sono problemi di comunicazione - ha detto il presidente dell´Associazione consiglieri Bruno Longo in apertura, ricordando le iniziative che l´associazione sta portando avanti da tre anni con il Centro studi economici e sociali di Dialoghi Europei, per una sensibilizzazione dei giovani attraverso la scuola, con risultati di grande significato se si considera che nell´anno scolastico 2005-2006 vi hanno partecipato oltre cento scuole. Mentre siamo molto informati su personaggi e vicende della politica italiana, dell´Europa si parla solo in casi clamorosi, come per esempio la bocciatura del trattato da parte di Francia e Olanda - ha fatto eco il presidente di Dialoghi europei Giorgio Rossetti rivolgendo un appello a giornalisti e comunicatori a farsi mediatori attivi e competenti di questa realtà. Con l´Ue l´Europa ha fatto enormi progressi, ci ha regalato cinquant´anni di pace, ci ha aiutato ad affermare un certo rigore nei conti pubblici, ha detto Illy elencando i risultati straordinari raggiunti nell´ultimo decennio, i grandi passi compiuti, dall´unione monetaria all´allargamento a dieci nuovi membri. La costituzione europea è in stallo proprio ora che nuovi allargamenti sono necessari per avere massa critica nel confronto con i grandi competitori, che serve maggiore integrazione in termini di mercati e di servizi (dal lavoro all´assistenza sanitaria), in politica estera e nel campo della difesa - ha commentato ancora Illy sottolineando la necessità di rilanciare lo spirito europeo, facendo comprendere ai cittadini che, se sono importanti gli stati membri con la loro lingua, le loro tradizioni, i loro mercati, doppiamente importante è l´Ue per elevare il livello di competitività del sistema Europa e la conoscenza globale. Bisognerà rimettere mano al trattato costituzionale - ha avvertito Illy: occorre una Costituzione vera e propria che contenga solo le regole fondamentali dell´Ue e che costituisca un fattore di stimolo, per esempio indicando la strada verso una confederazione di stati, affrontando il nodo difficile della lingua comune. E poi gli allargamenti. Fino a dove? Per Illy, ai paesi già membri del Consiglio d´Europa: un confine non tanto geografico o storico, quanto politico. Senza accantonare a priori l´opzione di comprendere la Russia, per essere competitivi con Cina e India. Comunicare resta centrale, anche se carenti sono gli strumenti a disposizione a livello europeo: per Illy, che ha sottolineato l´importanza di un impegno della scuola sul tema Europa, il no al trattato è stato certamente per un deficit di comunicazione, ed anche perché in esso c´era non troppa ma troppo poca Europa. E di comunicazione l´Are (l´Associazione delle Regioni d´Europa) parlerà prossimamente all´assemblea generale a Palma de Maiorca. Ai lavori delle due tavole rotonde hanno partecipato i parlamentari europei Vittorio Prodi e Roberto Musacchio e l´assessore regionale Roberto Cosolini che, oltre alla competenza in materia di lavoro, formazione, università e ricerca, ha l´incarico di seguire i temi della Strategia di Lisbona. .  
   
   
GIORNALISTI IRACHENI A GENOVA A RACCONTARE L´INFERNO DI BAGHDAD, TRA GUERRA CIVILE E SPERANZE DI DEMOCRAZIA SABATO 4 NOVEMBRE AL GALATA MUSEO DEL MARE, PRESENTE ANCHE ROSA CALIPARI  
 
Genova, 31 ottobre 2006 - Nei giorni più sanguinosi della crisi irachena, con una nuova offensiva di terrore, Genova chiede ai giornalisti e agli scrittori del paese mediorientale di raccontare la drammatica realtà quotidiana in un convegno in programma sabato 4 novembre al Galata Museo del Mare. "Le voci di Baghdad, democrazia o guerra civile? L´iraq raccontato dai suoi giornalisti e scrittori"- questo il tema dell´evento- è stato promosso dalla Regione Liguria con l´Associazione a difesa della libertà di stampa Information Safety and Freedom di Firenze, il Gruppo Cronisti Liguri, l´Ordine dei Giornalisti, l´Associazione Ligure dei giornalisti, il Museo del Mare e con il patrocinio della Provincia e del Comune di Genova. A tre anni dalla guerra si può parlare di democrazia in Iraq? Si può costruire un nuovo Paese nel pieno di una guerra civile che ogni giorno causa decine e decine di vittime e tiene l´Iraq sotto il ricatto del terrore? Per la prima volta, a Genova, saranno degli iracheni a rispondere a queste e ad altre domande. Al Museo del Mare, sabato 4 novembre- inizio alle 10- interverranno la giornalista curda Selwa Matti Zako, direttore della rivista Tawasol, membro dell´Iraqi Media Communication, una figura storica del giornalismo iracheno, costretta al silenzio per 21 anni da Saddan Hussein, William K. Warda, direttore della catena televisiva Ashur con sede a Baghdad, la televisione che dà voce alla minoranza assira, il giornalista iracheno Erfan Rashid, l´inviato di guerra iraniano Ahmad Rafat, il giornalista della Rai Stefano Marcelli, presidente di Information Safety and Freedom, lo scrittore iracheno Younis Tawfik, docente di lingua araba all´Università di Genova. Al confronto, che sarà aperto dagli interventi di saluto del presidente del Muma Maria Paola Profumo, del presidente della Regione Liguria Claudio Burlando e del Consiglio Regionale Giacomo Ronzitti e dagli assessori alla Cultura di Regione, Comune e Provincia Fabio Morchio, Maria Cristina Castellani e Luca Borzani, l´inviato Rai Ennio Remondino, il presidente dell´Ordine dei Giornalisti Attilio Lugli, il segretario dell´Associazione ligure dei Giornalisti Marcello Zinola, il presidente del Gruppo Cronisti Liguri, che ha promosso l´iniziativa con Isf, Marco Menduni, la senatrice Rosa Villecco Calipari. .  
   
   
"CENTRO PER IL LIBRO E LA LETTURA"  
 
Roma, 31 ottobre 2006 - Ii 25 ottobre 2006, a Palazzo Chigi, il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro per i Beni e le Attività Culturali, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega per l’informazione e l’editoria e i rappresentanti degli Editori e degli Enti locali hanno firmato un protocollo di intesa per l’istituzione del "Centro per il Libro e la Lettura", con lo scopo di promuovere e diffondere la lettura in Italia, nonché la promozione del libro e degli autori italiani all´estero. Il protocollo prevede che l´azione del "Centro" si basi sul coordinamento delle istituzioni statali e sulla collaborazione delle istituzioni territoriali e locali competenti esplicandosi soprattutto nei seguenti ambiti: realizzazione di campagne informative attraverso la televisione, la radio, il cinema, la stampa quotidiana e periodica, internet, per sensibilizzare l´opinione pubblica nei confronti dei prodotti editoriali e della lettura; realizzazione di adeguate politiche di diffusione del libro, della cultura e degli autori italiani all´estero, attraverso una pianificazione pluriennale delle strategie di intervento in materia di partecipazione alle Fiere Internazionali del Libro e di sostegno alle traduzioni; organizzazione di manifestazioni ed eventi, in Italia e all´estero, volti a diffondere la produzione editoriale italiana, la cultura e la lettura in generale; coordinamento e sostegno delle iniziative promosse dalle biblioteche, dalle scuole e dalle Istituzioni pubbliche e private, con particolare riguardo a quelle rivolte ai giovani; costituzione di un Osservatorio del libro e della lettura. Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/mondo_editoria/index. Html .  
   
   
SIBILLA, IL SOFTWARE SIPRA CHE “PREDICE” GLI ASCOLTI PUBBLICITARI MESSO A PUNTO CON I RICERCATORI DEL DIPARTIMENTO DI INFORMATICA SISTEMICA E TELEMATICA DELL’UNIVERSITA’ DI GENOVA, UTILIZZA RETI NEURALI E PROGRAMMI STATISTICI  
 
Milano 31 ottobre 2006 - Venerdì 27 ottobre, a latere delle manifestazioni della 3° edizione del Festival della Scienza di Genova 2006, Sipra ha presentato ai centri media “Sibilla”, un software per ottimizzazione del palinsesto pubblicitario e le stime di break pubblicitari e telepromozioni ideato e sviluppato con il Dist - Dipartimento di Informatica Sistemistica e Telematica - dell’Università di Genova. Sibilla è una soluzione applicativa altamente innovativa, che utilizza contemporaneamente reti neurali - che riproducono quelle umane - e programmi statistici per elaborare stime di ascolto che tengono conto della platea televisiva, dell’ascolto recente e storico, della collocazione, del programma e della contro-programmazione. In pratica, il sistema neurale auto-apprende dal passato, e “clusterizza” gli atteggiamenti di consumo, per poi fornire una “predizione” che il marketing operativo di Sipra valuta ed utilizza per le stime di break e telepromozioni; ottimizzare il palinsesto pubblicitario attraverso; la ricerca di migliori collocazionei; la valutazione della stagionalità; l’analisi dello zapping. “Sibilla, - ha concluso Marina Ceravolo, responsabile Marketing Prodotto Rai - è una bella case history di una sperimentazione che riesce a trasformarsi in strumento operativo nuovo ed efficace, tagliato su misura delle nostre esigenze e di quelle del mercato; è un grande aiuto nel nostro quotidiano impegno di fornire al mercato, e ai centri media in particolare, scenari e dati di ascolto sempre più precisi ed affidabili che facilitino le scelte d’acquisto”. Il software, infatti nasce da otto anni di collaborazione tra Sipra e Dipartimento di Informatica Sistemistica e Telematica. Di qui la scelta di presentarlo nella suggestiva sede di casa Paganini, che durante il Festival della Scienza ha ospitato un originale percorso multimediale ideato dal Dist, la mostra “Cimenti di Innovazione e Armonia”, dedicata a codici e linguaggi della comunicazione. .  
   
   
TELEVISIONE MOBILE: SWISSCOM BROADCAST TESTA DVB-H CON TRE FORNITORI  
 
Berna, 31 ottobre 2006 - Dal 1° novembre 2006 alla fine di gennaio 2007, circa 200 persone testeranno, nella città di Berna, la televisione mobile attraverso la tecnologia Dvb-h. Swisscom Broadcast verifica insieme a Swisscom Mobile, sunrise e Orange se Dvb-h soddisfa sufficientemente le esigenze relative alla radio e televisione mobili. La televisione mobile sul cellulare è già oggi una realtà grazie a Umts. Tuttavia, per evitare futuri problemi di capacità a fronte di una crescita della domanda, si stanno attualmente testando tecniche alternative quali Dvb-h. Lo standard per la trasmissione digitale Dvb-h (Digital Video Broadcasting Handheld) si basa sulla tecnologia radiofonica e offre la televisione mobile sul cellulare. Nel test di Berna viene impiegato un sistema che ricorre sia alla tecnologia radiofonica, sia alla tecnologia per la telefonia mobile. I canali Tv vengono trasmessi attraverso una rete radiofonica Dvb-h. La rete mobile può essere utilizzata parallelamente come canale di ritorno per lo scambio di dati di accesso oppure per i servizi interattivi. Swisscom Broadcast aveva testato le funzioni tecniche di Dvb-h già nel 2005. In collaborazione con Swisscom Mobile, sunrise e Orange l’azienda ha sviluppato in seguito speciali offerte radiotelevisive basate su Dvb-h. Nel corso dei prossimi tre mesi, circa 200 clienti e collaboratori selezionati proveranno questi nuovi servizi. Swisscom Broadcast e i fornitori di servizi di telefonia mobile si attendono da questo test importanti informazioni circa l’attrattiva di mercato e le esigenze della clientela per quanto attiene alla televisione mobile. Nel corso del test i partecipanti dispongono di un cellulare Nokia N92 sul quale, a seconda dell’operatore, si possono richiamare fino a 17 canali televisivi e fino a quattro canali radiofonici. Per facilitare l’orientamento c’è una guida ai programmi elettronica. In giugno di quest’anno l’Italia è stato il primo paese europeo a lanciare un’offerta commerciale per la televisione mobile attraverso Dvb-h. Oltre alla Svizzera sono attualmente in corso i test in molti paesi, tra cui, in Europa, anche Belgio, Germania, Spagna, Inghilterra e Polonia. .  
   
   
LA TELEVISIONE ATTRAVERSO IL COLLEGAMENTO TELEFONICO: SWISSCOM LANCIA BLUEWIN TV  
 
Zurigo, 31 ottobre 2006 - Con Bluewin Tv, Swisscom offre oltre 100 canali televisivi e più di 70 canali radiofonici, oltre 500 film on demand tra i più visti, sport dal vivo e fino a 30 canali Teleclub. Le trasmissioni possono inoltre essere cercate, registrate, programmate o interrotte in modo molto semplice. Il cliente decide autonomamente che cosa vuole vedere e quando. L’unica cosa necessaria è un collegamento telefonico con accesso a internet a banda larga. Con Bluewin Tv, Swisscom segue la visione Triple Screen (televisione attraverso l’apparecchio Tv, il computer e il telefono mobile). Bluewin Tv funziona senza collegamento alla rete via cavo ed è disponibile a partire dal 1° novembre. Swisscom non si limita più all’offerta di prestazioni di accesso e trasporto come internet a banda larga, la comunicazione fissa o mobile. L’obiettivo è di fissare, con servizi integrati, nuovi standard sul mercato. Bluewin Tv è parte di questa nuova gamma di prodotti integrati e fa di Swisscom un fornitore di contenuti Tv e film che lancia una nuova sfida sul mercato televisivo. La crescita di servizi basati esclusivamente su Ip è inarrestabile. Swisscom assume in tale contesto un ruolo attivo e promuove l’innovazione in Svizzera. Con Bluewin Tv, Swisscom è agli inizi di un’evoluzione tecnologica che modificherà il consumo di televisione. Gli svizzeri amano guardare la televisione. Secondo sondaggi recenti (fonte: Telecontrol 2006), gli svizzeri trascorrono in media 3,5 ore al giorno davanti alla televisione. La Svizzera romanda e il Ticino presentano valori leggermente più alti rispetto alla Svizzera tedesca (Ticino 4, Svizzera romanda 3,8 e Svizzera tedesca 3,4 ore). Bluewin Tv mette ora a disposizione una vasta gamma di offerte combinata con strumenti intelligenti. Ne fanno parte una Program Guide elettronica che informa delle trasmissioni in corso o a venire, una funzione pausa live e semplicissime possibilità di programmazione per trasmissioni o serie attraverso telecomando, telefono mobile o internet. Nell’offerta di base, Bluewin Tv offre oltre 100 canali televisivi regionali, nazionali e internazionali e più di 70 emittenti radiofoniche. Per le manifestazioni dal vivo i clienti possono scegliere tra esclusivi eventi sportivi: quattro partite di ogni turno della Lega nazionale A svizzera di hockey su ghiaccio nonché tutte le partite dei Play offs, due partite di ogni turno della Axpo Super League, tutte le partite di ogni giornata di gare della Uefa Champions League e tutte le partite di ogni turno di Bundesliga possono essere acquistate singolarmente (Chf 1 per ogni evento) o tramite il pacchetto aggiuntivo Teleclub Sport. E non sarà più necessario andare in videoteca: nel Video on Demand Store sono disponibili 24 ore su 24, premendo semplicemente un tasto, oltre 500 film tra i più visti di tutti i tempi (a partire da Chf 3. 50 per ogni film risp. Chf 2. 50 per documentazione). Il canone mensile per l’offerta di base, Bluewin Tv Plus, ammonta a Chf 29 e comprende i molteplici contenuti (emittenti radiotelevisive) e un pacchetto linguistico a scelta (tedesco, francese o italiano). Con il Bluewin Tv-box il cliente dispone di 100 ore di memoria di registrazione. La rivista Tv mensile informa sui contenuti. Ulteriori pacchetti linguistici possono essere ordinati a Chf 5. 50 per ogni pacchetto. A titolo opzionale il cliente può scegliere fino a 30 canali Teleclub. Al cliente di lingua francese, Bluewin Tv offre l’opzione con Canal+ Le Bouquet che comprende cinque canali con film, trasmissioni sportive e serie. L’installazione di Bluewin Tv viene effettuata da parte di un tecnico al domicilio del cliente dietro pagamento di una tassa di Chf 95. Se una famiglia dispone di due apparecchi televisivi è necessario un secondo Bluewin Tv-box che costa Chf 10 al mese. Il cliente riceve da Bluewin Tv il pacchetto Teleclub Basic al prezzo di Chf 29. 90 invece di quello previsto per la via cavo pari a Chf 39. 90. Il presupposto per ricevere Bluewin Tv è un collegamento a internet a banda larga. È sufficiente un abbonamento Adsl 150. I contenuti vengono trasmessi attraverso il Bluewin Tv-box, che è collegato a un modem Adsl o Vdsl, sui tradizionali apparecchi televisivi con la solita qualità. Rispetto ad Adsl, la tecnologia Vdsl consente larghezze di banda più elevate e pertanto la trasmissione contemporanea di due canali televisivi (stream) attraverso una linea di collegamento. Due stream sono necessari per registrare una trasmissione attraverso Bluewin Tv e guardarne parallelamente un’altra. Se il cliente abita in un’area che non è ancora raggiunta da Vdsl, si può trasmettere solo un canale Tv alla volta. In cambio il cliente beneficia dell’offerta di base al prezzo di Chf 26 mensili al posto di Chf 29. Affinché anche i futuri servizi multimediali possano essere offerti con l’usuale buona qualità, Swisscom sta potenziando ulteriormente la rete di collegamento. Ciò nonostante vi sono delle restrizioni di carattere tecnico: la larghezza di banda effettivamente disponibile dipende dalla lunghezza della linea di collegamento interessata. Per questa ragione Bluewin Tv non è disponibile attraverso tutti i collegamenti telefonici. Attualmente la copertura di Bluewin Tv è nel complesso pari al 75%, ovvero a 2,3 milioni di economie domestiche svizzere. Hanno accesso alla tecnologia Vdsl 2 milioni di economie domestiche, ovvero circa il 65% delle stesse. Il continuo potenziamento Vdsl delle reti garantirà una crescita della copertura e larghezze di banda ancora maggiori in Svizzera. I clienti possono verificare molto semplicemente in internet la disponibilità di Bluewin Tv per il loro collegamento telefonico. .  
   
   
CABLECOM DÀ IL BENVENUTO ALLA TELEVISIONE TRAMITE COLLEGAMENTO TELEFONICO NELL’ESIGENTE MERCATO DELLA TV  
 
Zurigo, 31 ottobre 2006 - Cablecom opera nel settore Tv da oltre 40 anni ed a breve modificherà la propria offerta digitale. Quest’oggi, Swisscom lancia la televisione tramite collegamento telefonico ed accresce in questo modo la concorrenza nel mercato svizzero della televisione. Il futuro appartiene oramai alla Tv digitale. Cablecom opera nel settore Tv da oltre 40 anni e, quale primo operatore, lanciò nel 1999 un’offerta Tv digitale di alta qualità. Come leader del mercato, cablecom si è affermata sul mercato della Tv analogica e ha contribuito all’evoluzione della Tv digitale. "A breve renderemo ancora più attraente l’offerta televisiva digitale e faremo così un notevole passo avanti verso la digitalizzazione", afferma Rudolf Fischer, Managing Director di cablecom. Tra l’azienda e Mister Prezzi vi sono attualmente in corso delle trattative, ma per il momento cablecom non rilascia alcuna dichiarazione in merito. Vantaggi per i consumatori La Tv digitale si differenzia nettamente da quella analogica. L’eccezionale qualità dell’immagine e del suono e la semplicità d’uso degli apparecchi tecnici utilizzati per la ricezione dei canali consentono ai clienti di beneficiare di un’esperienza televisiva impareggiabile. Cablecom offre vari prodotti rivolti a diversi gruppi di consumatori che possono essere facilmente installati senza l’intervento di un tecnico. Swisscom, come annunciato nel 2003, lancia oggi la televisione tramite collegamento telefonico. Cablecom, facendo i migliori auguri, dà alla concorrenza il benvenuto nell’esigente mercato della Tv. Un’interessante offerta di canali sportivi senza costi supplementari Le partite di calcio più importanti e le partite fondamentali della Nazionale di hockey su ghiaccio continueranno ad essere trasmesse da Srg Ssr idée suisse senza costi supplementari. A partire da giugno 2007 gli appassionati di sport potranno ricevere tutti i canali sportivi trasmessi da Teleclub anche nell’offerta digitale di cablecom. .  
   
   
NUOVE AMMISSIONI IN ASSOCOMUNICAZIONE  
 
 Milano, 31 ottobre 2006 - Il Consiglio Direttivo Assocomunicazione nella riunione del giorno 26 ottobre u. S. Ha ammesso: nel Settore Pubblicità e Comunicazione Globale Be Srl: le Imprese Associate ad Assocomunicazione diventano 175 di cui nel Settore: Pubblicità e Comunicazione Globale 91; Promozione, Incentivazione e Servizi di Marketing 31; Servizi Media 17; Relazioni Pubbliche 7; Direct Marketing 16; Web 13. .  
   
   
RADIO KISS KISS: NUOVO LOGO, NUOVA CAMPAGNA PUBBLICITARIA PER LA RADIO CHE TIENE ACCESA L’IMMAGINAZIONE.  
 
Milano, 31 ottobre 2006 – Dall’ 1 novembre è in onda, su Canale 5, Italia 1 e le emittenti satellitari del bouquet Sky, la nuova campagna pubblicitaria di Radio Kiss Kiss; il cui claim è: “Radio Kiss Kiss: tieni accesa l’immaginazione”. In contemporanea con la campagna televisiva Radio Kiss Kiss presenta anche il suo nuovo logo: una K incastonata in un’esplosione di segni grafici vitali e colorati. A coordinare le attività è la società Say What? a cui Radio Kiss Kiss ha affidato lo studio del nuovo progetto di comunicazione. La campagna televisiva è stata ideata da Wlf, del network Brand Portal, sotto la direzione creativa di Paolo Gorini e Oscar Morisio e con il coordinamento di Luca Morvilli. Il nuovo logo è stato realizzato da Artefice. “Provocatoria e ironica, la nostra campagna pubblicitaria è un invito a tenere accesa l’immaginazione, contro l’invadenza delle immagini. O se preferite lanciamo fantasy contro reality”, dice Lucia Niespolo, presidente di Radio Kiss Kiss. “Nel nuovo logo, poi, abbiamo riassunto tutta l’energia di una radio che è un unicum nel panorama radiofonico. Il nostro stile caldo, solare, amichevole sta registrando un alto gradimento da parte del pubblico, solo nell’ultimo anno siamo cresciuti del 15%. Sono convinta che tra i fattori del nostro successo ci sia la capacità di far “immaginare” agli ascoltatori una giornata diversa. I nostri conduttori giocano con la realtà, con la cronaca, con le idee del pubblico e ogni momento creano lo spettacolo dell’immaginazione. Questo, mescolato con una colonna sonora che non è mai banale e che non si limita a proporre i brani già famosi ma ne propone sempre di nuovi, è il vero segreto del nostro successo. ” I tre soggetti della campagna televisiva mettono in scena altrettanti divertenti equivoci scatenati dall’incongruenza tra immaginazione e immagini. Il messaggio è evidente: ciò che vedi può deluderti ma “c’è un posto dove quello che senti non ti delude mai: Radio Kiss Kiss. Tieni accesa l’immaginazione. ” La campagna pubblicitaria avrà anche una declinazione stampa: il logo della radio apre simbolicamente la mente degli ascoltatori e rinnova l’invito a “tenere accesa l’immaginazione”. “Siamo partiti dall’idea che la solarità e la mediterraneità di Radio Kiss Kiss ne fanno la Radio per eccellenza, cioè un mezzo che esalta la fantasia individuale. ” spiega Paolo Gorini, “anche il logo è un invito a immaginare. La miriade di segni grafici che costruiscono la K sono un input visivo che ciascuno può interpretare a modo suo. ” La nuova campagna pubblicitaria di Radio Kiss Kiss nasce all’insegna della continuità con l’anima mediterranea della radio e rientra nel progetto di sviluppo avviato dall’emittente che, dal 2005, è partecipata da Radio e Reti, la concessionaria di pubblicità nazionale. “La campagna pubblicitaria è un ulteriore passo del piano di sviluppo dell’emittente che nel 2006 si è concentrato soprattutto sul potenziamento della copertura del segnale attraverso l’acquisizione di nuove frequenze, perché nella nostra attività l’immaginazione e la fantasia vanno sempre di pari passo con la concretezza. ” conclude Lucia Niespolo. .  
   
   
KöMMERLING ITALIA ON AIR CON NICE COMMUNICATION  
 
 Bologna, 31 ottobre 2006 - Il marchio, leader in Europa nella produzione di Profilati in Pvc per serramenti, entra sul mercato della comunicazione Italiana con un programma a 360 gradi ed una nuova campagna pubblicitaria orientata a sensibilizzare il consumatore finale sull’importanza di temi quali l’eco compatibilità, la protezione e l’ambiente. La nuova campagna, pensata per un pubblico italiano, pur nel rispetto del positioning internazionale del marchio, sarà on air a partire dal mese di dicembre sulle maggiori riviste di Casa e Design. Come partner in questa operazione, la casa madre tedsca, ha scelto Nice Communication di Bologna che supporterà il marchio anche per la parte Ufficio stampa e Pianificazione media. La struttura, specializzata nel posizionamento strategico e nell’assistenza globale al cliente, guidata da Gianna Terzani (vicepresidente di Assocomunicazione), supporterà la comunicazione del marchio in Italia anche con un progetto editoriale che vedrà la luce a partire da gennaio 2007. .  
   
   
QUEST SOFTWARE PUNTA SULLA COMUNICAZIONE PER RAFFORZARE LA PROPRIA IMMAGINE IN ITALIA E NOMINA VERONICA GOZZIA COME RESPONSABILE MARKETING E COMUNICAZIONE.  
 
Milano, 31 ottobre 2006 – Quest Software Italia, sede italiana dell’azienda californiana leader di mercato nello sviluppo di software aziendali (Enterprise Management Software) per Applicazioni, Database e Infrastruttura Microsoft Windows delle aziende, ha deciso di implementare la propria strategia di marketing e comunicazione, dopo i primi soddisfacenti risultati sul mercato italiano. A un anno dall’apertura della sede di Roma nell’aprile del 2005, Quest Software nomina Veronica Gozzi responsabile marketing e comunicazione per l’Italia e la Spagna con il compito di mettere a punto una strategia volta ad amplificare l’awareness aziendale nel panorama media italiano e a comunicare puntualmente i risultati positivi e le ultime novità di prodotto. In solo 12 mesi di attività infatti, Quest Software ha ottenuto risposte dal mercato italiano che hanno superato gli obiettivi posti in partenza e le stime di crescita per il 2006 sono di un +30% rispetto all’anno passato. A gennaio 2006 l’azienda ha inoltre deciso di dar vita a una riorganizzazione strutturale strategica per consentire una gestione più efficace e capillare delle differenti linee di offerta. Ogni Area può contare sulla professionalità di un manager qualificato e specializzato secondo competenze e know how legati alle soluzioni offerte. Le tre Aree, composte da una struttura tecnica e commerciale dedicata, sono: l’Area Adm (Application & Database Management), l’Area Microsoft (soluzioni a supporto della gestione dell’infrastruttura) e l’Area Inside Sales (strumenti per lo sviluppo e la gestione in ambito Java, Oracle e Sql Server). Il progetto di una struttura più articolata e la creazione di figure professionali con know how differenti si sono resi necessari a fronte della crescita, anche in termini numerici, di cui l’azienda si è resa protagonista in poco più di un anno di vita. Il numero di dipendenti è infatti passato da 9 iniziali a 22 attuali e per la fine del 2007 si prevede di arrivare fino a 11 nuove assunzioni. Augusto Berti, country manager di Quest Software in Italia, ha seguito l’azienda dallo start up nel 2005 e commenta la nuova strategia intrapresa: “Il nostro primo anno di attività è stato ricco di successi dal punto di vista commerciale: abbiamo instaurato ottimi rapporti con i nostri clienti e grazie a una serie di attività rivolte ai partner abbiamo consolidato alcune alleanze strategiche. Al momento possiamo vantare importanti clienti nell’ambito dell’Enterprise It e contiamo di proseguire a espanderci in modo capillare e ragionato. Pensiamo che ora sia giunto il momento di cominciare a comunicare il nostro successo e la nostra strategia di espansione e accreditarci quindi agli occhi della stampa italiana di riferimento. ” Per supportare la propria attività di comunicazione e ufficio stampa, Quest Software si è inoltre affidata all’agenzia internazionale di pubbliche relazioni Edelman, con sede a Milano. .  
   
   
FEDERICA CREMASCOLI, NUOVA RESPONSABILE PR DI MEETIC – CORP ITALIA  
 
 Milano, 31 ottobre 2006 - Federica Cremascoli è stata nominata responsabile della funzione Public Relations di Meetic - Corp Italia, la sede italiana dell´azienda leader in Europa per gli incontri via internet (dating on-line). Cremascoli, 32 anni, laureata in Relazioni Pubbliche alla Libera Università di Lingue e Comunicazione Iulm di Milano, ha lasciato la funzione di ufficio stampa che ricopriva in Goodyear Dunlop Tires Italia, dopo alcune esperienze nell’area commerciale di aziende del settore automotive e beverage. “Sono entusiasta e orgogliosa di entrare a far parte di Meetic, azienda leader in un settore in grande espansione, diventato un vero fenomeno di costume” – dichiara Federica Cremascoli –. “L´obiettivo del mio ingresso in Meetic consiste nel contribuire allo sviluppo e al consolidamento del posizionamento del marchio nel nostro paese. ” Con Federica Cremascoli Meetic - Corp Italia si arricchisce di una figura professionale nuova, indice della grande espansione che l´azienda sta avendo anche in Italia. “Il potenziamento del team della divisione marketing è indispensabile in questo momento ricco di novità” – spiega Maurizio Zorzetto, country manager di Meetic - Corp Italia – . “Tra i diversi progetti a breve termine, Federica Cremascoli accompagnerà Meetic nella promozione di Ulteem. It, il nuovo nato della famiglia Meetic: un sito di nuova generazione che permette di incontrare il partner ideale tramite l’analisi delle affinità psicologiche. ” .  
   
   
RIVISTE DI CONFINE PRIMA E DOPO LA GRANDE GUERRA, CONVEGNO A BOLZANO E TRENTO (6 E 7 NOVEMBRE)  
 
 Bolzano, 31 ottobre 2006 - La Biblioteca provinciale italiana “Claudia Augusta” di Bolzano e la Biblioteca comunale di Trento organizzano per il 6 e il 7 novembre un convegno sul tema “Le riviste di confine prima e dopo la Grande Guerra. Politica e cultura”. Al centro delle due giornate di studio, a prima, lunedì 6 novembre, presso la Biblioteca provinciale italiana “Claudia Augusta”, in via Mendola,5 a Bolzano, la seconda, martedì 7 novembre presso la Biblioteca comunale di Trento, vi sarà la ricca produzione di periodici che, tra fine Ottocento ed i primi decenni del Novecento, caratterizzò non solo Trento e Bolzano ma, in generale, tutta l’area di confine. Già nel 1882, partecipando a un clima politico e culturale assai vivace, la biblioteca di Trento dava alle stampe la rivista “Archivio trentino”, con il dichiarato intento di impiegare “ogni diligenza nel raccogliere e nel conservare le memorie della Storia, nel pubblicare i documenti e nell’illustrare i cimeli del passato”. A Bolzano, in un clima simile, fu pubblicata nel 1906 la rivista “Archivio storico per l’Alto Adige” che si assunse il compito di far conoscere agli italiani “questa parte del suolo italiano”. E’ probabile che siano state le “questioni nazionali” ottocentesche, soprattutto nelle zone di confine caratterizzate dall’irredentismo, a determinare una produzione culturale rilevante sia quantitativamente che qualitativamente, anche se a volte strumentalizzata e utilizzata per la diffusione di stereotipi nazionalistici. Su questi temi, sui contenuti delle riviste, sulle rivendicazioni nazionali si concentrerà appunto l’attenzione del convegno, che si soffermerà anche sui rapporti degli intellettuali di Trento e Bolzano con Firenze. A Bolzano, il 6 novembre, interverranno Giorgio Delle Donne (Biblioteca provinciale italiana “Claudia Augusta”), Umberto Carpi (Università di Pisa), Francesco Micelli (Università di Trieste), Carlo Alberto Mastrelli (Università di Firenze), Hannes Obermair (Archivio storico Comune di Bolzano. A Trento, il 7 novembre, interverranno Fabrizio Leonardelli (Biblioteca comunale), Fulvio Salimbeni (Università di Udine), Giovanni Cappelli (Università di Trento), Maria Garbari (Società Studi Trentini Scienze Storiche), Michele Nicoletti (Università di Trento). L’ingresso sarà libero. Www. Claudiaugusta. It. .  
   
   
I CONFLITTI MONDIALI VISTI DAI PIÙ GRANDI AUTORI DEL NOVECENTO IN BIBLIOTECA GLI INCONTRI LETTERARI “SCRIVERE LA GUERRA”, A CURA DI MAURO NOVELLI  
 
Segrate(mi) 31 ottobre 2006 - Dopo i successi di “Viaggio in Italia”, “Narrare la Lombardia”, Narrare la Sicilia”, tornano gli appuntamenti letterari curati da Mauro Novelli, docente di Letteratura e Cultura nell’Italia contemporanea presso l’Università degli Studi di Milano. “Scrivere la guerra” è il ciclo degli incontri in calendario in biblioteca nei prossimi giorni, che hanno come tema i due conflitti mondiali visti attraverso gli occhi di poeti e narratori del Novecento. Un’iniziativa che nasce in collaborazione con l’associazione locale D come Donna Onlus. “Una lettura avvincente di pagine indimenticabili della storia – commenta Guido Pedroni, assessore alla Cultura – nella presentazione magistrale del professor Novelli, che sa coinvolgere e appassionare la platea più variegata veicolando contenuti e messaggi profondi in modo semplice e diretto”. Martedì 7 novembre, ore 18. 30 – Biblioteca Civica Segrate – via degli Alpini, 34 Poeti 1915-18 La grande guerra nei versi di Marinetti, D’annunzio, Ungaretti, Rebora, Jahier, Tessa. Martedì 14 novembre, ore 18. 30 - Biblioteca Civica Segrate – via degli Alpini, 34 Narratori 1940-45 Le guerre di Mussolini, la Resistenza, Salò nelle pagine di Vittorini, Calvino, Fenoglio, Meneghello, Mazzantini, Rigoni Stern. Ingresso libero Seguirà rinfresco Info: Biblioteca Civica Segrate, tel. 02-26. 902. 293 .  
   
   
“MEMORY”: UN ROMANZO INTERAMENTE AMBIENTATO A TRIESTE A CURA DI EUGENIA DI CRISTO  
 
Trieste, 31 ottobre 2006 - «Quanta crudeltà è vivere sapendo che tutto si perderà nell’oblìo del nulla… - Ossessionato da questo pensiero, Aristarco Abelardi, figlio di un noto ricercatore, conduce l’esistenza lavorando incessantemente ad un incredibile progetto: affiancato da una qualificata équipe di scienziati, progetta la conservazione della memoria e, forse, dell’essenza stessa dell’uomo oltre la vita». Nelle parole di Marilena Seminara, che presenta il quarto romanzo di Alberto Umbrella (già autore de “I mille universi della mente umana”, “L’occhio e la mente”, e “La Ch@t”), il nucleo ed il senso dell’ultimo lavoro dell’autore, “Memory”. Tra fantasy e introspezione psicologica, si snoda una trama intessuta di suspence, ma anche di riflessioni teologico-filosofiche sulla vita e sulla morte, sui confini etici e morali della scienza. Una storia sul desiderio di immortalità dell’uomo, sul senso di onnipotenza che lo investe, sui limiti oggettivi dell’uomo stesso. Tramite un collegamento cervello-computer, lo spazio fisico cerebrale potrà essere sostituito da un cyber-spazio, entro cui la mente, ridotta a puro software, si muoverà liberamente. Il trasferimento ingloberà tutta la memoria di una vita, l’intera essenza e forse l’anima stessa dell’uomo. Il programma viene appunto battezzato “soul”. Una tale notizia è destinata a scuotere le coscienze degli uomini di fede, con un’inevitabile impatto sull’immaginario collettivo: “Vivere dentro un computer dopo la morte significa ingabbiare l’anima?”. Alla fine, seppur angosciato e senza speranza, lo scienziato, fedele al proprio desiderio di conoscenza, scoprirà la vera essenza dell’immortalità. Pura fantascienza, ai confini con la visione scientifica, e suggestiva miscela di riflessioni di vario tipo, tra il sociologico e il filosofico; una posizione di frontiera, quella di Alberto Umbrella, che pone in termini di estremo conflitto il rapporto tra uomo e tecnologia, vita e morte, memoria ed oblio. Nei panni di un affabulatore scientifico-futurologico, lo scrittore racconta una delle più antiche fantasie: l’ipotesi di una vita post umana, l’immortalità della pura mente. Dalla rivoluzione socratica a quella contemporanea delle neuro-scienze e della neuro-biologia riduttivista il passo è lungo, ma la domanda rimane aperta: “che cos’è l’anima?”. Un racconto che investe anche le relazioni interpersonali tra le persone, il rapporto difficile tra un padre e un figlio, il senso di solitudine, l’estraniamento che produce il perseguimento, l’ossessione, di traguardi irraggiungibili e impensati. Alberto Spartaco Umbrella inizia a scrivere nel 1990, sempre affascinato dal mistero e dal fantastico. Già presentato a Roma il 21 ottobre u. S. , presso la libreria Bibli, e pubblicato dalla casa editrice La Mongolfiera, “Memory”, di Alberto Spartaco Umbrella, è un romanzo che si pone, e che pone ai lettori, quesiti di ampia rilevanza morale e sociale. .  
   
   
QUESTA SERA ALLE MESSAGGERIE MUSICALI VALENTINA GAUTIER PRESENTA IL NUOVO CD “STREGHE” PARTECIPERÀ PLATINETTE  
 
 Milano, 31 ottobre 2006 - Si intitola “Streghe” e sarà disponibile nei negozi di dischi a partire da oggi 31 ottobre, il nuovo disco di Valentina Gautier (Mbo/universal). Per festeggiare l’evento con il pubblico e gli addetti ai lavori la cantautrice sarà protagonista di una grande festa a tema nella notte di Halloween presso le Messaggerie Musicali di Milano, a partire dalle ore 21. 00 fino alla chiusura del megastore. Un appuntamento importante e simbolico, per il quale Valentina Gautier ha preparato un originale mini-show animando a sorpresa i contenuti di alcune canzoni e dialogando con l’amica Platinette. Dopo un percorso artistico caratterizzato da punte di successo e lunghi silenzi – tipico di quegli artisti che non si uniformano ai modelli imposti dallo show business -, Valentina Gautier è ritornata sotto le luci della ribalta nella primavera del 2006 per aver scritto e interpretato il brano “Be Free”, colonna sonora del Gay Pride nazionale 2006 e scelto come sigla ufficiale della 21a edizione del Turin International Gay & Lesbian Film Festival, uno dei Festival italiani di cinema a tematica omosessuale più prestigiosi nel mondo. Il brano, cantato in inglese in quanto ideato e realizzato per il mercato internazionale, è stato pubblicato su cd singolo ed ora inserito in questo nuovo album. “Streghe” è composto da 10 brani, tutti firmati da Valentina Gautier, fatta eccezione per la cover del brano portato al successo da Mina “Un anno d’amore” e “Voglio un angelo”, scritto a quattro mani con Vincenzo Spampinato. .