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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 31 Ottobre 2006
PROGETTO UE AVVIA I LAVORI PER LA CREAZIONE DELLA PIÙ GRANDE BANCA DATI DEL MONDO SULLA DISLESSIA  
 
Bruxelles, 31 ottobre 2006 - Un nuovo progetto finanziato dall´Unione europea mira a creare la più grande banca dati del mondo sulla dislessia. La dislessia è un comune disturbo dell´apprendimento che colpisce almeno il 5% dei bambini europei in età scolastica. La portata e l´entità del problema variano molto, ma le aree più problematiche sono la lettura, la scrittura, la sillabazione, la capacità di far di conto, l´organizzazione personale e la puntualità. Nei soggetti interessati da questa patologia, l´entità del disturbo può spaziare da lievi difficoltà di sillabazione a gravi problemi organizzativi fino all´analfabetismo totale. «La dislessia è un enorme problema sociale, che in Europa colpisce un bambino su cinque», afferma Franck Ramus del Centro nazionale francese per la ricerca scientifica (Cnrs). «Benché sia meno diffusa rispetto ad altre patologie, costituisce un grave svantaggio per chi ne soffre». Il Cnrs è una delle 13 organizzazioni partner di nove diversi paesi europei che aderiscono a Neurodys, un progetto finanziato nell´ambito della priorità «Scienze della vita, genomica e biotecnologia per la salute» del Sesto programma quadro (6Pq). L´obiettivo è individuare i fattori biologici e ambientali che causano questa malattia. «Negli ultimi 30 anni la dislessia è stata oggetto di molti studi, soprattutto a livello cognitivo e cerebrale», ha dichiarato Ramus al Notiziario Cordis. Secondo gli studi neurologici, la dislessia è probabilmente causata da un´anomalia nel funzionamento dell´emisfero sinistro del cervello, che controlla il sistema lessicale; negli ultimi anni, invece, la ricerca cognitiva si è concentrata sempre più su problemi di consapevolezza fonologica, ossia sulla capacità di riconoscere i suoni all´interno delle parole. Sulla base di questa teoria, si è ipotizzato che tali problemi possano essere associati a una specifica area del cervello. Buona parte della ricerca, però, si è rivelata infruttuosa. «Il progetto Neurodys studierà la dislessia anche a livello cognitivo e cerebrale, ma si concentrerà principalmente sugli aspetti genetici», ha dichiarato Franck Ramus. «Sebbene siano stati condotti lavori preliminari sulla dislessia in campo genetico, solo nel 2003, con la mappatura del genoma umano, è stato possibile avviare veri e propri studi molecolari su questa patologia». Nello specifico, il progetto esaminerà la correlazione tra le regioni cerebrali attive di base e i geni portatori di rischio. Una delle sfide della realizzazione di uno studio genetico paneuropeo sulla dislessia è la necessità di disporre di una banca dati straordinariamente vasta. Obiettivo del progetto è raccogliere campioni, nell´arco di tre anni, da un numero complessivo di 4 000 bambini di diversi paesi europei in modo da permettere ai ricercatori di tenere conto delle specificità linguistiche e ambientali. Finora sono stati raccolti in tutto 2 000 campioni e si è iniziato a lavorare all´allestimento della banca dati. «Si tratterà della banca dati più grande del mondo», ha dichiarato Ramus, che nei mesi a venire spera di vederla crescere ulteriormente. «Alcuni gruppi di ricerca americani dimostrano sempre più interesse a unirsi a noi e a creare un progetto transatlantico sulla dislessia». Inserendo nuovi dati di diversi paesi a livello molecolare, cerebrale e comportamentale, i partner del progetto si propongono di comprendere meglio quali aspetti della dislessia sono universali e quali sono specifici di ogni lingua. Il progetto permetterà inoltre agli scienziati di creare una base solida ai fini di una diagnosi e di un trattamento più adeguati. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Neurodys. Com/ http://cordis. Europa. Eu/lifescihealth/home. Html .  
   
   
LO STUDIO 079 DIMOSTRA CHE IL TRATTAMENTO CON ENTECAVIR RIDUCE MAGGIORMENTE LA CARICA VIRALE RISPETTO AD ADEFOVIR NEI PAZIENTI CON EPATITE B CRONICA ANTIGENE-E POSITIVI MAI TRATTATI CON ANTIVIRALI  
 
Boston, 31 ottobre 2006 - Bristol-myers Squibb annuncia i risultati di uno studio aperto e randomizzato condotto su 65 pazienti con epatite B cronica (Hbeag positivi) mai trattati con antivirali: i pazienti che hanno ricevuto terapia orale con entecavir hanno dimostrato una riduzione più marcata della carica virale, sia dopo 12 che 24 settimane di trattamento, rispetto a quelli che hanno ricevuto adefovir. In particolare il 45% dei pazienti trattati con entecavir e il 13% di quelli trattati con adefovir hanno raggiunto livelli non rilevabili di carica virale dopo 24 settimane. In questo studio il livello non rilevabile di carica virale è stato definito come livello di Hbv Dna inferiore a 300 copie/ml, misurato mediante una metodica standard, la reazione a catena della polimerasi o Pcr. I risultati a 24 settimane saranno presentati in questi giorni al 57° meeting annuale dell’American Association for the Study of Liver Diseases (Aasld). “Nel trattamento dell’epatite B cronica, l’obiettivo è abbassare la carica virale fino a livelli non rilevabili mediante la terapia antivirale – afferma Nancy Leung dell’Alice Ho Miu Ling Nethersole Hospital, Hong Kong, Cina – In questo studio, il primo a confrontare direttamente i trattamenti con entecavir e adefovir, la terapia con entecavir porta a una maggiore riduzione di carica virale sia a 12 che a 24 settimane”. La sicurezza del trattamento tra i due gruppi è comparabile, con un’incidenza simile di eventi avversi gravi, 3% per entecavir (n=1), 9% con adefovir (n=3), e di tutti gli eventi 69% per entecavir (n=25), 79% con adefovir (n=26). Gli eventi avversi di grado 3-4 sono stati il 6% con entecavir (n=2) e 15% con adefovir (n=5). Nessun paziente ha sospeso la terapia con entecavir per eventi avversi. Un paziente che assumeva adefovir ha interrotto la terapia a causa di eventi avversi. In entrambi i gruppi non è si verificato nessun caso di morte. Lo studio denominato Etv-079, di confronto, randomizzato e aperto, condotto su pazienti con Epatite B cronica Hbeag-positivi, mai trattati con antivirali ha valutato l’efficacia antivirale, intesa come diminuzione media dei livelli di Hbv Dna sierico alla 12a settimana; i pazienti hanno ricevuto 0,5 mg di entecavir una volta al giorno (n=33) o 10 mg di adefovir una volta al giorno (n=32). Alla 12a settimana, il gruppo in trattamento con entecavir ha fatto registrare una diminuzione media della carica virale di -6,23 log10 copie/ml, mentre nel gruppo in terapia con adefovir la diminuzione media è stata di -4,42 log10/copie/ml (p<0. 0001). Dopo 24 settimane, il 45% dei pazienti trattati con entecavir hanno raggiunto livelli non rilevabili di carica virale (<300 copie/ml mediante Pcr), rispetto al 13% dei pazienti trattati con adefovir. A 24 settimane, nei pazienti trattati con entecavir è stata documentata diminuzione media della carica virale di -6,97 log10copie/ml, rispetto ai pazienti del gruppo di adefovir che hanno dimostrato una diminuzione media della carica virale di -4,48 log10 copie/ml (95% intervallo di confidenza -2,51, -1,20). Alla 24a settimana, il 3% dei pazienti trattati con entecavir verso il 50% di quelli trattati con adefovir aveva valori di Hbv/dna >105 copie/ml. .  
   
   
RECORDATI: AUMENTANO RICAVI E REDDITIVITA’ NEI PRIMI NOVE MESI 2006 RICAVI NETTI CONSOLIDATI € 439,6 MILIONI, +3,6%. FARMACEUTICA +3,4%, VENDITE IN ITALIA -3,0%, VENDITE INTERNAZIONALI +7,8%.  
 
 Milano, 31 ottobre 2006 – Il Consiglio di Amministrazione della Recordati S. P. A. Ha approvato la Relazione e i risultati consolidati relativi ai primi nove mesi 2006 predisposti secondo quanto richiesto dallo Ias 34, principio contabile internazionale concernente l’informativa finanziaria infrannuale. Principali risultati consolidati I ricavi consolidati sono pari a € 439,6 milioni, in incremento del 3,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le vendite farmaceutiche sono in incremento del 3,4% grazie alla crescita delle attività internazionali (+7,8%). In Italia le vendite farmaceutiche segnano una contrazione del 3,0% principalmente a causa della riduzione dei prezzi. Particolarmente positivo l’andamento di lercanidipina, farmaco antiipertensivo originale, le cui vendite globali crescono di oltre il 26%. Le vendite della chimica farmaceutica sono in crescita del 5,8%. L’utile operativo è pari a € 92,0 milioni, in incremento del 10,1% rispetto all’anno precedente, con un’incidenza sui ricavi del 20,9%. Il miglioramento della redditività deriva soprattutto dalla crescita dell’utile lordo che ha raggiunto un’incidenza sulle vendite del 67,1%, per effetto del favorevole mix di prodotti. L’utile netto di Gruppo è di € 55,9 milioni (12,7% sui ricavi), in crescita del 9,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La posizione finanziaria netta è positiva per € 64,1 milioni, in incremento di € 38,0 milioni rispetto al 31 dicembre 2005. La crescita è dovuta al cash flow generato dalla gestione oltre che alla cessione dello stabilimento di chimica farmaceutica di Murcia per € 13 milioni. Il patrimonio netto si è ulteriormente incrementato ed è pari a € 349,1 milioni. Iniziative per lo sviluppo Nel mese di gennaio è stato ceduto ad Apotecnia S. A. , consociata della società farmaceutica spagnola Asturpharma S. A. , lo stabilimento di chimica farmaceutica situato in Beniel (Murcia, Spagna), per un prezzo di € 13 milioni. La cessione di Murcia rappresenta un ulteriore passo nel processo di riorganizzazione delle attività di chimica farmaceutica del gruppo che si concentreranno solo su selezionati prodotti e saranno svolte esclusivamente nello stabilimento di Campoverde di Aprilia (Latina). Questo sito produttivo sarà, inoltre, sempre più dedicato alla produzione dei principi attivi dei farmaci di ricerca Recordati. All’inizio di aprile è stata lanciata nel Regno Unito dalla nostra consociata Recordati Pharmaceuticals la formulazione da 20 mg di Zanidip (lercanidipina). Con un organico di circa 65 informatori medico scientifici la nuova filiale è impegnata nel rilancio del nostro prodotto di punta in questo importante mercato ed è pronta per introdurre in futuro i nuovi prodotti della nostra pipeline. Nel mese di aprile è stato raggiunto un accordo con il licenziatario Ucb per il riacquisto dei diritti per la commercializzazione in Germania di Corifeo, uno dei due marchi con il quale è venduta lercanidipina nel mercato tedesco. Il prezzo corrisposto è di € 10 milioni. Corifeo è adesso venduto nel mercato tedesco dalla nostra filiale Merckle Recordati. Nel mese di giugno è stato firmato un contratto di licenza esclusiva con la società biotecnologica statunitense Ony Inc. Per la commercializzazione in Europa di Infasurf, un surfattante di origine bovina indicato per la prevenzione e il trattamento della Sindrome da Distress Respiratorio (Rds) nei neonati. Infasurf, insieme allo Stanate (stannsoporfin), farmaco ottenuto in licenza europea da Infacare Inc. , Usa, sarà la base per la presenza europea di Recordati in un’area altamente specialistica quale quella della neonatologia. A fine luglio è stato ottenuto dalla Bfarm (l’agenzia del farmaco tedesca) il decreto di registrazione in Germania di Zanitek, nuova specialità farmaceutica basata su un’associazione fissa di lercanidipina ed enalapril. La Germania agirà pertanto in futuro da Reference Member State nel processo di mutuo riconoscimento per l’ottenimento delle autorizzazioni negli altri paesi europei, che si contano di ottenere progressivamente nel corso del 2007. Nella maggior parte dei pazienti ipertesi, ed in particolare in coloro che presentano altri fattori di rischio associati, è necessario somministrare più di un farmaco antiipertensivo per raggiungere e mantenere i livelli di pressione arteriosa desiderati. Associazioni fisse di più farmaci antiipertensivi avranno un ruolo significativo e crescente nel mercato futuro dell’ipertensione. I vantaggi delle associazioni fisse, in alternativa alla prescrizione separata di diversi farmaci associati estemporaneamente, sono notevoli. I dosaggi dei farmaci oggetto dell’associazione sono quelli attualmente prescritti e sono risultati efficaci e ben tollerati negli studi clinici. L’utilizzo di una sola compressa, nei pazienti che ne assumono un numero elevato ogni giorno, aumenta l’adesione degli stessi alla terapia. Il 28 luglio è stato siglato un accordo per l’acquisizione della società Jaba Farmacéutica e delle altre attività farmaceutiche del Grupo Jaba in Portogallo. Il prezzo dell’acquisizione è di € 45 milioni circa ed è soggetto ad aggiustamenti in relazione al risultato operativo del 2006. Il closing è atteso entro il 2006. Fondata nel 1927, Jaba, terzo gruppo farmaceutico portoghese, con sede presso Sintra, ha una quota di mercato significativa in Portogallo e un ampio portafoglio di prodotti Le attività acquistate sono costituite da un’organizzazione di circa 330 persone, di cui oltre 100 informatori medico scientifici, che ha generato nel 2005 ricavi per circa € 39 milioni, con un margine positivo. L’accordo raggiunto con il Grupo Jaba ci permette di entrare direttamente sul mercato portoghese e rappresenta un ulteriore passo della strategia di ampliare la nostra presenza su tutto il mercato europeo. Nell’ambito delle attività di ricerca originale Recordati sono stati completati i primi studi di proof of concept per la valutazione dell’efficacia terapeutica delle molecole Rec 2615 e Rec 0545. Il Rec 2615, un farmaco topico con un potenziale utilizzo nella disfunzione sessuale femminile, oggetto di uno studio farmacodinamico pilota, non ha dimostrato un’attività significativamente differente dal placebo sul parametro farmacologico primario. Tale esito è dovuto al raggiungimento troppo lento dei livelli desiderati del farmaco nei tessuti. E’ in corso un’attività di riformulazione. Per il Rec 0545, candidato allo sviluppo per il trattamento della vescica instabile, lo studio clinico di proof of concept condotto su 18 pazienti non ha messo in evidenza differenze statisticamente significative tra il prodotto attivo e il placebo. E’ in corso una valutazione approfondita di tali risultati, compresa la possibilità di sviluppare altre molecole con un meccanismo d’azione misto, comprendente un’attività sul recettore 5Ht1a. Commenti sulla gestione “Nel terzo trimestre sono stati fatti due importanti passi avanti nella nostra strategia di crescita: la registrazione del nostro nuovo prodotto Zanitek in Germania e l’accordo firmato per l’acquisizione di Jaba in Portogallo” ha affermato Giovanni Recordati, Presidente e Amministratore Delegato. “Nei primi nove mesi 2006 i risultati economici conseguiti confermano la crescita del nostro Gruppo e l’incremento della redditività grazie al continuo sviluppo delle operazioni farmaceutiche internazionali. In Italia invece i ricavi sono in contrazione per la continua riduzione dei prezzi. Tali riduzioni avranno un effetto ancora più importante nell’ultimo trimestre a causa dell’ulteriore taglio del 5% introdotto a fine settembre. Il positivo andamento delle attività internazionali anche nell’ultimo trimestre dell’anno” ha concluso Giovanni Recordati, “ci permetterà comunque di mitigare gli effetti di questi provvedimenti. Pertanto, per l’intero 2006 prevediamo un risultato operativo di circa € 120 milioni. ” .  
   
   
BELCOLLE OSPEDALE AMICO DEI BAMBINI  
 
Roma, 31 ottobre 2006 - Un centro di eccellenza per l’allattamento al seno. Il nosocomio viterbese di Belcolle è diventato il primo ospedale della provincia a ricevere il riconoscimento di Unicef e Organizzazione Mondiale della Sanità come “Ospedale amico dei bambini”. Le prestigiose Istituzioni dell’Onu specializzate nella tutela dell’infanzia e della salute hanno riconosciuto al Belcolle gli standard di qualità che ne fanno un centro all’avanguardia per l’allattamento al seno e un ospedale a misura di neonato. Il progetto, coordinato dall’Agenzia di Sanità Pubblica (Asp) del Lazio ha come primo obiettivo l’incremento del numero di donne che allattano al seno e punta a creare una rete di ospedali specializzata nelle cure dei più piccoli. Per ottenere il riconoscimento di “Ospedale amico dei Bambini” il progetto promosso dall’Unicef prevede un vero e proprio percorso da parte del personale ospedaliero basato su scelte professionali rivolte all’aumento dell’attenzione verso i neonati e le loro madri. Con il riconoscimento di “ospedale amico dei bambini” Belcolle realizza gli obiettivi della convenzione Unicef sui Diritti dell’Infanzia del 1989 che nel suo articolo 24 parla del “diritto del minore a godere del miglior stato di salute possibile”. Belcolle rispetta in particolare le norme Unicef/oms sull’allattamento al seno, che prevedono, tra l’altro, di non usare surrogati del latte né accettare campioni di tettarelle e biberon; di promuovere la formazione del personale e la sistemazione del bambino nella stessa stanza della madre; di fornire alle madri una corretta informazione affinché allattino al seno i figli almeno per i primi sei mesi di vita. .  
   
   
INAUGURATO UNO "SPAZIO GIOCO" ALL’ OSPEDALE PORDENONE  
 
Pordenone, 31 ottobre 2006 - Un´attenta osservazione del luogo in cui si vive e la conoscenza dei bisogni di chi lo abita permettono di realizzare progetti diversificati e significativi. L´azienda Ospedaliera "S. Maria degli Angeli" di Pordenone, l´Associazione "Scarabeo" onlus e l´Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Pordenone, unendo le loro idee e le loro forze in un´ottica di apertura e di servizio al territorio, hanno predisposto una struttura che accoglie i bambini in uno "Spazio Gioco" mentre genitori e nonni sono impegnati nei vari reparti dell´ospedale in visite mediche o accertamenti diagnostici. È la nuova realtà inaugurata il 27 ottobre nel Padiglione E dell´Ospedale di Pordenone, presenti il direttore generale dell´Azienda Ospedaliera, Paolo Saltari, l´assessore comunale alle Politiche sociali, Gianni Zanolin, e altri rappresentanti delle istituzioni. Trattenuto a Trieste dai lavori della Giunta regionale, l´assessore alla Salute e Politiche Sociali, Ezio Beltrame, ha fatto pervenire il saluto e il compiacimento della Regione per questa iniziativa che arricchisce l´offerta di servizi in ambito sanitario e sociale. "Spazio Gioco" offrirà inoltre il suo servizio anche ai turnisti dipendenti dell´ Ospedale, che incontrano difficoltà a conciliare il loro orario di lavoro e la frequenza dei figli negli asili o nelle scuole, ospitando i bambini nella struttura per il tempo necessario e/o accompagnandoli nei diversi Istituti scolastici. Questa iniziativa, forse unica in Italia, è un servizio innovativo, è un modo nuovo di rispondere alle esigenze di molti genitori lavoratori e non, che non hanno a chi affidare i propri figli, di vivere con serena tranquillità l´esperienza ospedaliera non essendo costretti a portare con sé i bambini nei vari reparti in cui i piccoli potrebbero essere motivo di disturbo. Lo "Spazio Gioco" - come ha illustrato la presidente dell´Associazione Scarabeo onlus, Anna Maria Randazzo - è un luogo sicuro, progettato a misura di bambino, adeguato ai piccoli ospiti, dove si realizzano attività diversificate tra cui gioco libero e guidato, attività manipolative, giochi di movimento e psicomotricità, costruzione di oggetti, mini laboratori con la luce, il colore e altri materiali grafico-pittorici, lettura animata di fiabe e favole. Il tutto in un ambiente protetto, sicuro, morbido e colorato, uno spazio attrezzato con la presenza di personale qualificato. Il servizio gratuito si propone non solo di "accogliere" favorendo e stimolando l´attività ludica, ma anche di curare l´aspetto relazionale e socio-culturale, favorendo la socializzazione e l´integrazione dei piccoli con i coetanei e con i bambini più grandi. Lo "Spazio Gioco" è un locale ubicato nel Padiglione E dell´Ospedale Civile, messo a disposizione dall´Azienda ospedaliera che l´Associazione "Scarabeo" onlus ha reso "sicuro" in ottemperanza alle vigenti norme e accogliente grazie a una scelta oculata degli arredi, dei giochi colorati, sonori, morbidi e rigidi nelle varie forme e materiali. Le decorazioni delle pareti, porte e finestre sono ricche di richiami percettivi e sensoriali. In un ambiente unico sono stati realizzati un angolo bebè destinato alla primissima infanzia definito "spazio dell´affettività", zona ben delimitata, attrezzata con cuscini e pelouche per rispondere alle esigenze dei piccoli che non sanno ancora spostarsi e che hanno bisogno di rotolarsi e di cambiare spesso postura; uno spazio libero, definito "dei giochi organizzati" riservato alla prima infanzia dove, su un grande tappeto, si realizzano attività diverse seguendo aspettative e attitudini dei bambini; uno spazio in cui gli ospiti più grandi possono dedicarsi ad attività ludico-creative a loro più congeniali: mini laboratori, giochi di società, giochi di ruolo, video giochi didattici, lettura. Il servizio è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8. 00 alle 14. 00 e nel pomeriggio, su prenotazione, con orari e giornate da definire e concordare in base alle esigenze degli utenti e dei dipendenti ospedalieri turnisti. Nell´ assistenza vengono impegnati operatori qualificati dell´Associazione "Scarabeo" onlus debitamente formati, dotati di esperienza e di preparazione nell´organizzare attività ludiche e ricreative. .  
   
   
SCREENING MAMMARIO: IN TRENTINO TASSO D’ADESIONE DELL’80%. EFFICACIA DELLA PREVENZIONE: DIMINUISCE LA MORTALITÀ  
 
 Trento 31 ottobre 2006 A Palazzo Trentini il 26 ottobre è partita - anche in terentino - la campagna di sensibilizzazione per la prevenzione contro i tumori al seno “Nastro Rosa” promossa dalla Lega italiana per la lotta contro i tumori. A presentarla la vicepresidente della Provincia autonoma Margherita Cogo insieme al presidente della lega per la lotta ai tumori Mario Cristofolini. “Ringrazio tutti i volontari della lega italiana per la lotta contro i tumori per l’importante opera che quotidianamente svolgono presso la popolazione trentina - ha detto la vicepresidente Cogo - Il vostro contributo è stato determinante per abbattere quel triste primato riferito ai valori di mortalità per tumore al seno in Trentino”. Infatti nella nostra provincia si registrano tassi di mortalità molto alti per altri tipi di tumore, mentre le morti per carcinoma mammario e i tumori riferiti alla sfera ginecologica sono notevolmente diminuite. “Parlare di cancro alla mammella - ha detto il professor Enzo Galligioni (primario dell’Unità oncologica dell’ospedale Santa Chiara) - significa oggi, parlare di guarigione”. Lo screening mammario fatto nella nostra provincia su donne dai 50 ai 70 anni ha dato risultati molto incoraggianti, facendo diminuire - appunto - il tasso di mortalità, ma questo non deve abbassare l’attenzione sugli stili di vita delle donne. E’ infatti lo stile di vita e alcune condizioni particolari ad incidere pesantemente sull’insorgere del cancro. La raccomandazione degli esperti dell’ambito oncologico, chirurgico, mammografico clinico è rivolta soprattutto allo stile di vita e all’attenzione verso se stessi: una cattiva alimentazione, i ritmi di vita troppo stressanti e la disattenzione verso malesseri che possono insorgere, incidono negativamente. Scoprire un carcinoma alla mammella al suo insorgere, vuol dire guarire; un’adeguata ed opportuna anticipazione diagnostica nel 90% dei casi vince la “battaglia” sul tumore. Un’attenzione particolare - dicono gli esperti - va posta verso la sensibilizzazione alla prevenzione nelle donne giovani. Il carcinoma, infatti, non fa distinzione di età e l’insorgere del tumore in un organismo giovane significa spesso progressione molto più veloce della malattia. E’ l’integrazione fra ambiti medici e fra presidi sanitari, società civile e istituzioni pubbliche e politiche, a contribuire per vincere la lotta contro i tumori. Infatti, ai fini preventivi, un ruolo importante è quello della scuola specie nei livelli medi e superiori: educare alla prevenzione è una priorità per il progresso di una società civile. “Il nostro Paese - ha detto la vicepresidente e assessore alla Cultura Margherita Cogo - dovrebbe investire molto di più in ricerca, questo contribuirebbe a progredire più facilmente nello studio per la lotta contro il tumore”. La lega per la lotta contro i tumori (Lilt) che da anni - con grande passione - è impegnata nella promozione della salute e nella diffusione di una corretta informazione della prevenzione oncologica, primaria e secondaria, presenterà - nei prossimi giorni - la campagna “Nastro Rosa” anche a Tione e nel Primiero. L’opera di sensibilizzazione deve essere fatta capillarmente su tutto il territorio anche per informare correttamente la popolazione femminile in merito ai presidi sanitari di riferimento per lo screening mammografico. .  
   
   
“COSTRUIRE L’INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA“ INCONTRO CON L’AUTORE, GIORGIO BISSOLO  
 
Bolzano, 31 ottobre 2006 – Si svolgerà martedì 7 novembre, alle ore 17,30, nell’Auditorium del Centro di formazione professionale, in via S. Geltrude,3 a Bolzano l’incontro con il dott. Giorgio Bissolo, curatore con il dott. Luca Fazzi, del libro “Costruire l’integrazione sociosanitaria”. Il volume si propone di fare una sintesi della situazione e di fornire le chiavi di lettura e gli elementi conoscitivi necessari per una trattazione analitica della tematica. Costituisce uno strumento di grande interesse sia per coloro che adottano le decisioni nel settore e gli operatori dei servizi sanitari e socio-sanitari, sia per studenti e le persone che vogliono essere introdotte nell’argomento. Giorgio Bissolo, psicologo psicoterapeuta, dirige la Scuola provinciale per le professioni sociali in lingua italiana della Provincia autonoma di Bolzano. Luca Fazzi insegna politica economica e sistemi di welfare presso la Facoltà di Economia dell’Università di Trento e politica sociale presso la Facoltà di sociologia del medesimo ateneo. L’incontro sarà moderato dal dott. Paolo Spolaore, direttore della Ripartizione sanità della Provincia e dal dott. Karl Tragust, direttore della Ripartizione politiche sociali della Provincia. Sarà presente all’incontro la vicepresidente della provincia, Luisa Gnecchi. .  
   
   
FARMACISTI ITALIANI: UNA PROFESSIONE CHE CAMBIA PER APRIRSI AL FUTURO  
 
Roma, 31 ottobre 2006 - Adeguare la professione ai cambiamenti in atto, distanziandola dalla semplice funzione di distribuzione dei farmaci e impiegandone più proficuamente le specifiche competenze sanitarie nei servizi a domicilio o sul territorio: più del 60% dei farmacisti italiani è convinto che sia questa la prima necessità cui far fronte in questo complicato periodo di trasformazioni. Al di là delle contingenze e dei giudizi su singoli provvedimenti, è proprio l’atteggiamento di apertura al cambiamento manifestato dagli intervistati il dato forse più rilevante che emerge all’interno della categoria professionale dei farmacisti. Al riguardo, va sottolineato come un quinto del campione manifesti una posizione ancora più innovatrice, ritenendo che le trasformazioni in corso negli scenari di riferimento produrranno l’effetto virtuoso di rendere più flessibile al suo interno una professione tuttora caratterizzata da schemi troppo rigidi. Il cambiamento, insomma, non sembra spaventare i farmacisti, che anzi per molti versi lo sollecitano, con l’eccezione di una quota del tutto minoritaria (il 17,0% degli intervistati) che esprime una visione più conservatrice e che dichiara di voler optare per una decisa resistenza ai mutamenti, al fine di mantenere il più possibile gli equilibri esistenti. Il Censis, su incarico e in collaborazione con la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, ha realizzato un’indagine su un campione di 2. 300 laureati in Farmacia e Chimica e tecnologie farmaceutiche iscritti agli Ordini, rappresentativi di tutti i profili presenti all’interno del variegato universo professionale dei farmacisti (composta da circa 70 mila professionisti), con l’obiettivo conoscitivo di operare una ricognizione delle percezioni e delle aspettative che gli iscritti all´Ordine nutrono rispetto alla propria professione. L’indagine è stata svolta tra marzo e maggio 2006 e quindi prima del D. L. 223/2006 e della relativa legge di conversione n. 248 del 4 agosto 2006 (meglio noti alle cronache come “legge Bersani”) che ha introdotto, tra l’altro, la possibilità di vendita dei farmaci da banco o di automedicazione fuori dal canale della farmacia. La consapevolezza dei rilevanti cambiamenti in atto, fra i farmacisti, appare molto chiara e diffusa: a proposito dei problemi della farmacia, intesa come attività, l’analisi dei dati permette di rilevare come l’aspetto che più preoccupa gli intervistati sia proprio la liberalizzazione della vendita dei farmaci, che potrebbe compromettere la centralità del servizio farmaceutico territoriale, snaturandolo della sua funzione di presidio sanitario (ad esprimersi in questo senso è l’80,2% del campione). Anche il “riconoscimento sociale” della figura del farmacista si presenta come una delle criticità più diffusamente avvertite: a denunciarne una progressiva riduzione è infatti il 74,0% degli intervistati. Il 77,2% lamenta poi il fatto che l’immagine pubblica del farmacista sta diventando sempre più quella di un commerciante e sempre meno quella di un professionista della salute. È anche da questi diffusi convincimenti che molto probabilmente scaturisce la chiara istanza espressa dalla professione, che vuole evolvere ripensando positivamente la mission del farmacista e della farmacia, per reagire a ogni tentativo di ridimensionamento del ruolo storico di presidio sanitario sul territorio proprio degli esercizi farmaceutici e per affermare con più forza e nettezza il ruolo di intermediazione esperta tra farmaco e cittadino che rappresenta il nucleo fondante della professione farmaceutica. Ed è proprio la dimensione professionale e la sua tutela una delle maggiori preoccupazioni della categoria, come conferma tra gli altri dati la netta contrarietà (si è espresso in questo senso il 77,5% del campione) all’ipotesi di abolizione dell’Ordine professionale. I risultati dell’ampia e dettagliata ricerca sono stati presentati il 26 ottobre a Roma, a Palazzo Marini, da Giacomo Leopardi, Presidente Fofi; Giuseppe De Rita, Segretario Generale Censis; Concetta Maria Vaccaro, Responsabile settore Welfare Censis; Andrea Mandelli, Vicepresidente Fofi; Ignazio Roberto Marino, Presidente Commissione Igiene e Sanità Senato della Repubblica, alla presenza del Ministro della Salute Livia Turco. .  
   
   
MUNDIPHARMA SIGLA CON ASTELLAS DEUTSCHLAND GMBH UN ACCORDO ESCLUSIVO DI LICENZA A LIVELLO EUROPEO PER RIBOMUSTINä, NUOVO FARMACO ALCHILANTE PARTICOLARMENTE EFFICACE  
 
Milano, 31 Ottobre 2006 – Mundipharma annuncia di aver siglato con la società tedesca Astellas un esclusivo accordo di licenza, decorrente dal primo ottobre e valido a livello europeo, per lo sviluppo, la commercializzazione e la distribuzione del farmaco Ribomustinä, il cui principio attivo, la bendamustina, è un agente alchilante particolarmente efficace. Secondo quanto stabilito dall’accordo, Mundipharma avrà l’esclusiva per la lo sviluppo e la commercializzazione di Ribomustinä, già commercializzata in Germania con indicazione nei Linfomi Non Hodgkin, nel Mieloma Multiplo e nella Leucemia Linfatica Cronica, in tutta Europa, indicativamente dal 2008. Bendamustina è caratterizzata da una doppia modalità d’azione. Innanzitutto, induce apoptosi per la sua attività alchilante dipendente dalla p53, con un effetto di inibizione della replicazione del Dna più efficace e maggiormente duraturo rispetto agli alchilanti tradizionali e, in secondo luogo, esercita un’azione diretta sulla mitosi cellulare, downregolando i checkpoints che intervengono nella divisione mitotica della cellula. “Bendamustina costituisce un’ottima opportunità di sviluppo per l’azienda – ha commentato Åke Wikström, Direttore Regionale Europeo di Mundipharma International Limited – e rafforzerà la posizione di Mundipharma in ambito oncoematologico, supportando anche i pazienti, grazie alla sua efficacia e tollerabilità”. Mundipharma fa parte del gruppo Purdue/mundipharma/napp, composto da aziende associate indipendenti che operano sul mercato farmaceutico di tutto il mondo, offrendo ai pazienti affetti da patologie severe e debilitanti nuove opzioni terapeutiche in campi quali il dolore cronico, l’oncoematologia e i problemi respiratori. .  
   
   
FIERA MILANO SPA APPROVA IL BILANCIO AL 30 GIUGNO 2006 ED UN DIVIDENDO DI 0,30 EURO PER AZIONE RINNOVATO IL CDA: MICHELE PERINI CONFERMATO PRESIDENTE RINNOVATA LA DELIBERA PER ACQUISTO AZIONI PROPRIE  
 
 Milano, 31 ottobre 2006. L’assemblea ordinaria degli Azionisti di Fiera Milano Spa si è riunita Il 27 ottobre nell’Auditorium del centro congressi Stella Polare a fieramilano (Rho). Bilancio 2005-2006. L’assemblea ha approvato il bilancio 2005-2006 di Fiera Milano Spa, ed ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 0,30 euro per ciascuna delle n. 33. 882. 885 azioni ordinarie in circolazione. Il dividendo sarà messo in pagamento il 9 novembre 2006, con data stacco cedola il 6 novembre 2006. Il pagamento sarà effettuato per il tramite degli intermediari autorizzati presso i quali sono registrate le azioni nel Sistema Monte Titoli. Rinnovo dei vertici. L’assemblea ha provveduto al rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della società. Numero dei componenti del Cda (nove) e durata dell’incarico (tre anni) sono rimasti invariati. Presidente del Cda è stato confermato Michele Perini. Consiglieri sono stati nominati : Claudio Artusi; Renato Borghi (consigliere indipendente); Giovanni Deodato (consigliere indipendente); Paolo Galassi; Romeo Robiglio (consigliere indipendente); Carlo Sangalli; Carlo Edoardo Valli (consigliere indipendente); Fabrizio Viola. Sono stati nominati sindaci effettivi: Damiano Zazzeron; Pier Andrea Chevallard; Alfredo Mariotti. Sindaci supplenti: Francesco Arancio; Pietro Pensato. I curricula dei neonominati sono disponibili sul sito internet di Fiera Milano, nella sezione Investor Relations/corporate Governace/assemblee. Acquisto e disposizione di azioni proprie. L’assemblea dei soci ha revocato – per quanto non utilizzato – la delibera del 28 ottobre 2005 relativa all’acquisto e disposizione di azioni proprie ed ha assunto una nuova delibera di contenuti analoghi a quella revocata. Ciò al fine di garantire alla società un elemento di flessibilità da utilizzare solo se e quando se ne presenti l’opportunità, evitando, tra l’altro, la convocazione di un’apposita assemblea in prossimità della scadenza, il 27 aprile 2007, della precedente autorizzazione. La nuova delibera è valida per 18 mesi ed il prezzo a cui gli acquisti verranno effettuati non dovrà essere né inferiore né superiore al 20% rispetto al prezzo di riferimento rilevato per il titolo Fiera Milano sul mercato telematico azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana Spa nella seduta precedente ad ogni singola operazione di acquisto. Le azioni potranno essere cedute, senza limiti di tempo, in una o più volte, anche prima di aver esaurito gli acquisti, mediante vendita in Borsa, ai blocchi, offerta pubblica, ovvero quale corrispettivo dell’acquisto di partecipazioni ed eventualmente per assegnazione a favore di azionisti, ad un prezzo non inferiore al minore fra i prezzi d’acquisto. Il numero massimo delle azioni acquistate non potrà avere valore nominale complessivo, incluse le azioni eventualmente possedute dalle società controllate, superiore al 10% dell’intero capitale sociale. Ad oggi Fiera Milano Spa possiede direttamente ed indirettamente, n. 295. 393 azioni proprie, pari allo 0,87% del capitale sociale. Dichiara il presidente di Fiera Milano Spa Michele Perini “Ringrazio il Consiglio uscente, guidato da Piergiacomo Ferrari, per l’impegno, la professionalità e la dedizione con le quali ha operato in un triennio di profondo cambiamento, sostenendo lo sviluppo, anche internazionale, della Società, contemperando gli interessi di Fiera Milano e dei suoi espositori anche attraverso un ridisegno delle manifestazioni storiche ed il lancio di nuove iniziative e rendendo operativo il nuovo polo espositivo. Il nuovo Cda proseguirà il lavoro intrapreso, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente le performance di Fiera Milano, rafforzandone in particolare l’internazionalizzazione e curando il potenziamento e la qualità delle manifestazioni. ” .  
   
   
DALL´1 AL 4 MARZO 2007 TORNA IN FIERAMILANOCITY "LA PRIMAVERA IN FIERA", MOSTRA-MERCATO CAMPIONARIA DI PRODOTTI E SERVIZI PER LA BELLA STAGIONE  
 
 Milano, 31 ottobre 2006 - Di cosa hai voglia quando pensi alla primavera? Senz´altro di qualcosa di nuovo. A seguito dell´incredibile successo riscosso al suo debutto, dall´1 al 4 marzo 2007 in fieramilanocity (Portello) torna "la Primavera in Fiera", Mostra-mercato campionaria di prodotti e servizi per la bella stagione. Una seconda edizione ancora più grande, ricca e rinnovata attende tutti coloro che desiderano scrollarsi di dosso il freddo e il grigiore invernale per rinnovarsi tuffandosi in un´anteprima della bella stagione, alla scoperta dei nuovi prodotti, idee e attività che coloreranno la primavera/estate 2007. Due i macro settori merceologici: Casa e giardino e Tempo libero e divertimento, con 16. 000 mq di proposte che spaziano dai mobili e gli accessori per il giardino all´abbigliamento, dalle auto ai fiori e alle piante, dalle piscine all´alimentare e all´artigianato. Ma non solo: spazio anche al proprio rinnovamento. Perché l´arrivo dei tepori primaverili scatena la voglia di sport, di vacanze, di nuovi hobby, nuove mete. E non è tutto. I visitatori de "la Primavera in Fiera" (27. 000 alla prima edizione) potranno non solo darsi allo shopping, ma anche partecipare alle decine di corsi e laboratori per il pubblico che si svolgeranno nei quattro giorni di kermesse. Per uscire dalla fiera non solo con i propri acquisti sotto braccio, ma anche con la soddisfazione per aver imparato a fare qualcosa di nuovo, come potare un bonsai, creare un gioiello o addobbare la tavola con composizioni di. Verdure. L´appuntamento con "la Primavera in Fiera" 2007 è dall´1 al 4 marzo in fieramilanocity (Portello), pad. 3 (ex 15), ingresso Porta Teodorico 11. .  
   
   
CON LIVINLUCE ED ENERMOTIVE INTEL SI FA IN DUE E VIENE ILLUMINATA DA UN’IDEA DI OLIVIERO TOSCANI E MARCO BALICH  
 
 Milano, 31 ottobre 2006 - Dopo trent’anni, la “nuova Intel” si fa in due con Livinluce, dedicata ai comparti building (dal materiale di installazione elettrica, alla sicurezza, alle soluzioni di home e building automation) e illuminazione (scienza, tecnologia e design della luce) ed Enermotive, dedicata a power (il mondo dell’energia elettrica, da fonti convenzionali e alternative) e factory (eccellenza di prodotti e sistemi per l’automazione di fabbrica e di processo). Per inaugurare il “nuovo corso”, Livinluce ed Enermotive ospiteranno un grande progetto di Oliviero Toscani - fotografo di fama mondiale - e Marco Balich, organizzatore di eventi che ha curato, tra l’altro, le cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi invernali di Torino 2006. Toscani e Balich realizzeranno degli “spettacoli di luce” sotto la Vela di fieramilano. Livinluce ed Enermotive avranno anche una nuova data (6-10 febbraio 2007) e per la prima volta si svolgeranno nel Nuovo Quartiere fieramilano di Rho. Si terranno in contemporanea con Build Up Expo – United Projects for Building - la nuova manifestazione dedicata al mondo della progettazione e dell’architettura organizzata da Rassegne, società del Gruppo Fiera Milano. I due eventi sono stati sostenuti da programmi promozionali mirati per meglio raggiungere i target di interesse specifico dei diversi settori e, in particolare, il mondo della prescrizione. Le rassegne beneficiano di una promozione internazionale particolarmente intensa in tutto il mondo e, durante i giorni di fiera, verranno organizzati incontri business to business con numerose delegazioni estere. Nell’ambito delle due mostre, si svolgerà l’Innovation & Design Award, il concorso che premia le novità più interessanti esposte in fiera. Quest’anno per la prima volta si terrà l’Industrial Design Concepts Award, concorso rivolto agli studenti degli ultimi anni dei corsi universitari in design industriale, che presenteranno soluzioni per il progetto di prodotti, sistemi e servizi riferiti alle aree tematiche merceologiche di Livinluce ed Enermotive. Tra gli eventi organizzati durante i giorni di mostra, è prevista un’area dedicata al Factory & Automation Village, che valorizzerà le tecnologie di automazione più innovative tramite applicazioni di linee di produzione e macchinari realmente funzionanti. Un’ulteriore novità dell’edizione 2007 saranno i padiglioni aperti per due sere fino alle ore 22, per gli happening degli espositori dopo la fiera. Livinluce-enermotive 2007 puntano a raggiungere complessivamente una superficie di oltre 80. 000 metri quadri netti (di cui 62. 000 per Livinluce e 18. 000 per Enermotive) con circa 1. 000 espositori diretti. .  
   
   
PER GOLF ITALIA EXPO’. REGISTRATI OLTRE 21.000 VISITATORI  
 
Milano, 31 Ottobre 2006 – Oltre 21. 000 visitatori in quattro giorni. E’ il bilancio della terza edizione di Golf Italia Expò, svolta dal 20 al 23 ottobre nel nuovo polo fieristico di Milano Fiera a Rho. “Siamo molto soddisfatti del successo di pubblico a questa edizione di Golf Italia Expò e ci auguriamo che questo sia solo il punto di partenza per la prossima, quarta, edizione che si terrà dal 19 al 22 Ottobre 2007” sostiene Marco Steiner, ideatore della fiera. Il successo si deve soprattutto al fatto che Golf Italia Expò è stata capace di catalizzare l’attenzione di un pubblico eterogeneo: golfisti appassionati che hanno potuto provare legni, ferri e attrezzature al driving range e sul putting green; neofiti e curiosi che hanno avuto occasione di avvicinarsi a questa disciplina grazie a lezioni gratuite con maestri professionisti; i più piccoli che hanno occupato giocosamente, specialmente nel weekend, l’area junior; gli addetti ai lavori perché Golf Italia Expò si propone da sempre come promotrice del business del mondo del golf. .  
   
   
PERUGIA : CONTRIBUTI PER PARTECIPAZIONE A FIERE IN ITALIA E ALL’ESTERO  
 
 Perugia, 31 ottobre 2006 - La Camera di Commercio di Perugia ha approvato un bando per la concessione di contributi per incentivare la partecipazione a fiere in Italia e all’estero da parte delle piccole e medie imprese (Pmi) della provincia. L´iniziativa rientra nei più generali obiettivi di promozione e sostegno dei processi di internazionalizzazione delle imprese perugine. Destinatari del contributo sono le Pmi del settore manifatturiero, (Classificazione delle Attività Economiche Ateco 2002 – Sezione D), in possesso dei seguenti requisiti: attive al momento della presentazione della domanda; con sede legale nella provincia di Perugia; in regola con il pagamento del diritto camerale annuale; non soggette a procedure di amministrazione controllata, concordato preventivo, fallimento o liquidazione. Le iniziative che potranno essere ammesse al contributo sono le fiere di riconosciuta importanza internazionale in Italia, con esclusione di quelle che si svolgono in Umbria, e all’estero. Il contributo camerale sarà calcolato in percentuale scalare sulle spese ammissibili, secondo il seguente criterio: manifestazioni in Italia: 50% delle spese sostenute fino ad un massimo di 2. 000 euro manifestazioni in Paesi Ue: 50% delle spese sostenute fino ad un massimo di 3. 000 euro manifestazioni in Paesi extra Ue: 50% delle spese sostenute fino ad un massimo di 4. 000 euro. Le domande vanno presentate alla Camera di Commercio a partire dalla data di approvazione del bando e non oltre il 31 ottobre 2007. .  
   
   
LA MOSTRA DEL CENTENARIO BUZZATI RACCONTA STORIE DISEGNATE E DIPINTE MILANO, ROTONDA DI VIA BESANA  
 
Milano, 31 ottobre 2006 - A cento anni dalla nascita (1906/2006), Dino Buzzati pittore e scrittore sarà celebrato a Milano con la mostra a compimento del centenario, “Buzzati Racconta storie disegnate e dipinte”, alla Rotonda di via Besana dal 15 novembre sino al 28 gennaio 2007. Conferenza stampa di presentazione: martedì 14 novembre a mezzogiorno, alla Rotonda di Via Besana. Sarà presente l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Onorevole Vittorio Sgarbi. La mostra racconta il Buzzati pittore attraverso i quadri e le opere che ne hanno segnato il percorso; evidenzia anche il singolare incontro, nella sua arte, tra parola e immagine. Sono dipinti che raccontano delle storie; si sviluppano in un complesso universo di correspondances che è possibile individuare mettendo in rapporto fra loro, da una parte dipinti e disegni, dall’altra testi scritti, nati anche ad anni di distanza. Ricorrenti le didascalie con cui Buzzati amava illustrare i soggetti che dipingeva. I lavori pittorici di Buzzati sono ispirati a romanzi e racconti già scritti, ricchi di tematiche e motivi comuni che fanno dell’intera opera buzzatiana un grande sistema di rimandi incrociati. Corpo centrale della mostra, ospitata alla Rotonda di via Besana, sarà una importante campionatura di tavole del Poema a fumetti: una summa cioè dei grandi temi della produzione di Buzzati e soprattutto il primo fumetto d’autore della letteratura italiana (nel 1969 fu pubblicato da Mondadori). Il racconto espositivo mette poi in mostra materiali eterogenei che puntano a ricostruire il laboratorio creativo del lavoro buzzatiano. Si spazia dai primi schizzi sino alla vera e propria esecuzione dei disegni, dalla scelta dei testi alla nascita del fumetto, oltre ai quadri realizzati dallo stesso Buzzati, che hanno stretti richiami con alcuni disegni. Le sezioni in cui sarà diviso l’allestimento si susseguiranno in una sorta di finestre sull’articolato lavoro di Buzzati: “links” che permetteranno allo spettatore di calarsi nella produzione di tutta una vita. Al Poema a fumetti si ricollegano le originali Cronache figurate di Buzzati (opere pittoriche che nascono, sin dagli anni Venti, accompagnate da didascalie, non di rado inserite dall’autore di suo pugno negli stessi quadri). Altre sezioni in mostra: La famosa invasione degli Orsi in Sicilia (del 1945: favola per bambini pubblicata a puntate sul “Corriere dei Piccoli” e successivamente raccolta in volume), i Miracoli di Val Morel (ciclo pittorico del 1970). In esposizione ci saranno anche alcuni dei bozzetti e figurini realizzati da Dino Buzzati (giusto una citazione: le scene e i costumi per il balletto Fantasmi al Grand Hotel del 1960) che per l’occasione, e per la prima volta, escono dal caveau del Teatro alla Scala. Il catalogo della mostra, ricco di testi dello stesso Buzzati e di contributi critici e giornalistici, è edito da Electa. La mostra intende anche, a conclusione di questo centenario, legare le due città di Dino Buzzati: Milano, dove ha lavorato a lungo, anche quale responsabile dal 1967 della pagina dell’arte del Corriere della Sera e quella dove nacque – Belluno - sede (nel 2002, trentennale della morte di Buzzati) dell’applaudita mostra Buzzati 1969: Il laboratorio di Poema a fumetti. Alla conferenza stampa di presentazione della mostra saranno anche anticipate una serie di imminenti iniziative dedicate a Dino Buzzati, che spazieranno dal teatro al cinema e che si articoleranno fra Milano, Cortina d’Ampezzo e Belluno. .  
   
   
A MILANO – MONTRASIO ARTE DAL 9 NOVEMBRE AL 16 DICEMBRE 2006 LA MOSTRA DI MARCO LUZI  
 
Milano, 31 ottobre 2006 - Dal 9 novembre al 16 dicembre 2006, si terrà alla galleria Montrasio Arte di Milano (via Brera 5) la personale di Marco Luzi. L’esposizione presenta venti olii su tela inediti, realizzati nell’ultimo anno di lavoro, che permettono di leggere con attenzione l’evoluzione del linguaggio figurativo del giovane artista marchigiano (Civitanova Marche, 1971). A due anni dalla sua prima personale milanese, allestita alla galleria Pitturaitaliana, questa iniziativa segue l’importante partecipazione alla mostra “Giovanni Testori - Un ritratto. L’omaggio di quaranta artisti contemporanei“, tenuta nel 2003 a Palazzo Leone da Perego di Legnano, e i riconoscimenti ottenuti al “Premio di Pittura Carlo Della Zorza” di Milano, al “Premio Morlotti” di Imbersago, e al “Premio la Fenice” di Venezia. La cifra espressiva più caratteristica del lavoro di Marco Luzi è quella di scavare all’interno della propria realtà quotidiana. Non è un caso che uno dei suoi soggetti preferiti è proprio lui stesso, e le citazioni che riporta sulle tele sono tratte dall’ambiente domestico e affettivo, e da una dimensione onirica. I corpi, per lo più nudi, sono una delle peculiarità più tipiche della sua pittura. Ma la nudità – come osserva Ivan Quaroni nel testo in catalogo, “non è una semplice esibizione di corpi svestiti o una suadente esposizione di carni erotiche. Finanche protetti dai vestiti, avvolti nei cappotti, i personaggi di Luzi sono nudi. Nudi in una maniera disarmante, persino imbarazzante, insomma tremendamente reale. ‘Nuda Veritas’, senza nascondimenti”. I lavori di Luzi parlano attraverso il linguaggio di una figurazione nuova. Se le sue realizzazioni più antiche si specchiavano nell’ambiente claustrofobico dello studio, in cui il pittore-uomo cercava l’autoreferenzialità, le recenti, che arrivano ad una sintesi maggiore delle forme, producono un nuovo tipo di linguaggio, che cerca di mettere in crisi – o in discussione - gli stereotipi della società odierna. Luzi, infatti, non coglie le sue immagini dal cinema, dalla televisione, dalla pubblicità o dalla comunicazione mass-mediatica, quanto fabbrica le sue visioni autonomamente, con una tecnica che sfiora l’iperrealismo, ma che va oltre, alterando e deformando le proporzioni. Accompagna la mostra un catalogo Montrasio Arte con testi di Elena Pontiggia, Ivan Quaroni e Marco Mancassola. .  
   
   
ELOGIO DELLA SBRONZA CONSAPEVOLE DAL 7 AL 9 NOVEMBRE A TORINO  
 
 Torino, 31 ottobre 2006 - Piemonte dal Vivo, progetto decennale della Regione Piemonte, si è impegnato in una scommessa inedita: a scrittori, attori, operatori cinematografici, danzatori, registi e musicisti è stato chiesto di interagire artisticamente al fine di individuare un percorso in grado di raccontare la storia, l’arte, l’enogastronomia e la gente della nostra terra. Il risultato è “Non ci manca che il mare a risplendere forte”, un grande evento composto da quattro atti/spettacolo che potranno poi circuitare separatamente. Sebbene per il debutto dell’intera produzione si debba attendere la primavera del 2007, il Iii atto “Elogio della sbronza consapevole” è stato tenuto a battesimo, con la partecipazione straordinaria di Bruno Gambarotta, sabato 28 ottobre al Teatro Sacra Famiglia di Dogliani (To). Guidati da un abile cantiniere e da uno strano suonatore di bottiglie, si entra nella magia delle terre rosse di vino, delle vigne pronte a donare uva, in un Piemonte terra di vino e di vigne, di colline buone per crescere uve dai sapori più intensi, terra di chi il vino ama, conosce, racconta. Una storia che nasce dalle bottiglie, dai sapori del mondo contenuti nell’uva, dai bicchieri alzati, dai calici vuoti di vino e d’emozioni. Un insolito scorcio del nostro Piemonte, un modo di raccontarlo differente, quasi una degustazione, per poterne apprezzare fino in fondo il gusto profondo e il sapore. Dal 7 al 9 novembre lo spettacolo si sposterà al Teatro Agnelli di Torino, mentre il 10 novembre sarà a Inverso Pinasca presso la Sala Polifunzionale. In occasione delle tre serate a Torino, il Comune di Dogliani presenterà la nuova D. O. C. G. “Dogliani”. Prenotazioni: 011 3042808 - assteat@tin. It .  
   
   
TURISMO E IDENTITA’. PRESENTATA LA SECONDA EDIZIONE DELLA RASSEGNA “GH’ERA ONA VOLTA … MILAN”  
 
Milano, 31 ottobre 2006 - L’assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Identità Massimiliano Orsatti ha presentato il 27 ottobre la seconda edizione della rassegna di musica, teatro e cabaret dal titolo “Gh’era ona volta… Milan – I noster tradizion”, organizzata in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica e dello Spettacolo. Gli spettacoli, ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, inizieranno martedì 31 ottobre e si svolgeranno in 12 diversi teatri situati nella periferia di Milano. Tra i protagonisti della manifestazione: Nanni Svampa, I Legnanesi, Roberto Marelli, Roberto Brivio, Anna Goel, Liliana Feldmann, Mirton Vajani, Tony Martucci, Walter Di Gemma, I Cantamilano, Gigi Pellegrini, il maestro Sergio Parigini, Claudio Villani, Claudio Merli, Gli Amici della Musica, la compagnia “Dei Giovani” e la compagnia “I Barlafuss”. “Lo scopo della rassegna - spiega l’assessore Orsatti - è quello di valorizzare le identità del nostro territorio promuovendo le compagnie dialettali di musica, teatro e cabaret milanese che operano nei quartieri di Milano dove il dialetto milanese è più sentito ed amato dalla popolazione residente”. Al termine degli spettacoli verranno regalati a tutti i presenti 2 cd in ricordo della serata. Uno, dal titolo “Ciao Giovannino”, è una raccolta delle più belle canzoni di Giovanni D’anzi, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita, interpretate dai giovani del gruppo degli Amici della Musica. Il secondo ripropone scenette comiche - musicali che ricordano “Ciciarem on cicinin”, il famoso programma radiofonico degli anni ’60 trasmesso da Radio Milano con il Gregori e la Francesca interpretati da Roberto Marelli e Anna Goel. Alla conferenza stampa, oltre all’assessore Orsatti, erano presenti Roberto Marelli, ricercatore della cultura milanese e lombarda, Gino Froio, presidente dell’Associazione Amici della Musica e dello Spettacolo, Nanni Svampa e Tony Martucci. .  
   
   
LUCHINO VISCONTI E MORENO BONDI: CONNUBIO CINEMA-PITTURA A PALAZZO VECCHIO PER IL CENTENARIO DEL REGISTA MILANESE  
 
 Firenze, 31 ottobre 2006 - Il Centenario di Luchino Visconti si celebra a Palazzo Vecchio-parte Guelfa (Firenze, inaugurazione ad invito 8 novembre ore 18,30, fino al 16 novembre) con una manifestazione che mette in scena costumi originali, locandine, scenografie, proiezioni, pubblicazioni (relativi all´attività del regista milanese) e la mostra “La Caduta Degli Dei” dell’artista Moreno Bondi. Già allestita nei saloni di Villa La Colombaia di Luchino Visconti (Ischia), l’esposizione del pittore e scultore toscano (al quale la prestigiosa rivista Arte In ha appena dedicato la sua preziosa copertina), è una delle iniziative per il centenario ideate ed organizzate dall’Associazione Ischia Prospettiva Arte, con il supporto dalla Fondazione Luchino Visconti, della Galleria del Palazzo di Palazzo Coveri (che ospiterà alcuni eventi dal 16 novembre al 30 dicembre 2006) ed il patrocinio della Regione Campania, del Presidente della Provincia di Napoli, del Comune di Firenze. I corpi potenti dipinti da Moreno Bondi, la definizione della sua pittura ad olio (eseguita in base ad una profonda conoscenza della tecnica di Caravaggio), l’inserimento della scultura in marmo, la cura del particolare e l’attenzione per l’insieme, la capacità di elaborare la memoria in modo nuovo, hanno la medesima forza delle opere viscontiane; toccano uguali corde dell’intimo e sollecitano una profonda riflessione sul senso del mutamento. Moreno Bondi ripercorre le tracce e le suggestioni di Luchino Visconti. A lui lo accomuna la capacità di guardare con mente attuale al passato, stabilendo una relazione con il presente, nella consapevolezza che la storia non possa essere negato se non al “caro prezzo” dello “sradicamento” e della perdita di identità. Scrive Antonio Paolucci (Sovrintendente ai Beni artistici della Toscana): “La pittura di Moreno Bondi fa pensare ad uno specchio che riflette le icone dell´arte antica. Solo che lo specchio è rotto. Riflette Michelangelo, Caravaggio e i naturalisti del Seicento in disarticolati frammenti. I quali si sovrappongono e si dilatano per anamorfosi. (…) Moreno Bondi ha dedicato anni allo studio delle tecniche pittoriche tradizionali. Conosce come nessuno il mestiere dei maestri dei grandi secoli e sa replicarlo con sapienza mimetica assoluta. Nondimeno è ben consapevole che l´ordine antico (e cioè il sistema di valori che c’è dietro a una pittura di Caravaggio o a una statua di Michelangelo) quello non può trasferirlo nei suoi quadri, perché si tratta di un ordine che non appartiene più al suo e al nostro tempo (…) Il mondo antico vive dentro di noi perché noi siamo la nostra storia. (…) Però la storia presente, quella che siamo chiamati a vivere, è profondamente altra dalla storia che ha generato quei capolavori. Sistemi simbolici diversi la governano e ci governano. Ecco allora che le opere dell´arte antica, staccate dal sistema che dava loro significato, possono essere percepite solo per frammenti, per assemblaggi, per enigmi. (…) La pittura che qui si presenta è evocativa perché fa emergere quello che noi inconsapevolmente siamo (noi siamo gli antichi quadri e le antiche chiese. ) (…) ed è onirica perché ci offre l´occasione (le infinite occasioni) del sogno. (…) Per me, storico dell´arte, la pittura di Moreno Bondi è un approccio all´Antico inedito e affascinante”. Moreno Bondi. La Vita - “Sono i luoghi dell’arte a segnare, per origine e per scelta, il percorso di Moreno Bondi. Nato nel 1959 a Carrara, patria del marmo e della scultura; cresciuto in Toscana, terra ricca di passato e culla del Rinascimento, ha cercato nel cuore della Roma barocca, sede del suo atelier e dell’Accademia di Belle Arti presso la quale insegna, l’atmosfera adatta al proprio lavoro. La brillante carriera universitaria è scandita da tappe importanti fin dal 1987, anno in cui diviene titolare della cattedra di Tecniche pittoriche ed ottiene incarichi prestigiosi in ambito accademico. L’intensa attività di ricerca inerente la pittura antica, conquistato dalla potenza degli artisti seicenteschi, lo ha reso affermato conoscitore del metodo esecutivo di Caravaggio e, conseguentemente, consulente per Dario Fo e per la Fondazione Correggio. Ll percorso professionale conta, oltre a collettive di rilievo, importanti personali sostenute da amministrazioni pubbliche. Fra queste ultime si segnalano: “Aforismi” nel 2001 a Palazzo Caselli di Carrara; “L’ombra scolpita” nel 2003 presso il trecentesco Chiostro di San Francesco ad Iglesias; “Accordi di luce” nel 2004 al Teatro Lirico di Cagliari; “La caduta degli dei” nel 2005 a Villa La Colombaia di Luchino Visconti di Ischia; “Fra Angeli e Demoni” nel 2006 presso i Magazzini del Sale a Cervia. La sua opera ottiene il costante interesse di critici quali Vittorio Sgarbi e Floriano De Santi, mentre le pubblicazioni a lui dedicate portano le firme autorevoli di Antonio Paolucci, Claudio Strinati, Janus”. .  
   
   
AD ALESSANDRIA NASCERA´ UN CENTRO DI PRODUZIONE TEATRALE REGIONE E COMUNE FIRMANO IL PROTOCOLLO D´INTESA  
 
Torino, 31 ottobre 2006 - La Regione Piemonte e il Comune di Alessandria hanno sottoscritto, sabato 28 ottobre 2006, un protocollo d’intesa per la creazione di un centro di produzione teatrale, che avrà sede nel Teatro comunale di Alessandria e che sarà gestito da Ata, l’Azienda teatrale alessandrina. Il centro si occuperà di promuovere iniziative nei vari settori dello spettacolo dal vivo, dalla prosa alla danza al teatro musicale. Il progetto, in cui sono coinvolte anche la Provincia di Alessandria, che si occuperà di costituire una rete di teatri civici sul territorio alessandrino, e la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, risponde all’esigenza di quel decentramento culturale che è tra i principali obiettivi contenuti nel programma triennale 2006/08 di attività dell’assessorato regionale alla Cultura, approvato dalla Giunta nel giugno scorso. Programma che prevede una più equilibrata e razionale distribuzione dell’offerta di spettacolo sull’intero territorio attraverso l’individuazione, per ciascun ambito provinciale, di progetti di valenza regionale capaci di attivare sinergie culturali, rapporti e collaborazioni con altre qualificate realtà piemontesi, nazionali e internazionali; inoltre, la valorizzazione delle risorse culturali e artistiche della nostra regione, l’utilizzo di strumenti per recuperare e rafforzare le identità locali e la promozione di un più ampio accesso ai consumi di spettacolo per garantire pari opportunità di fruizione in tutto il Piemonte. Con la creazione di un nuovo polo teatrale, la Regione e il Comune di Alessandria, in collaborazione con la Provincia e la Fondazione Cassa di Risparmio, si impegnano quindi a sviluppare un’azione coordinata per una politica di diffusione delle attività teatrali sul territorio provinciale, che coinvolga anche i comuni sede di teatri civici e le istituzioni culturali in una vera e propria rete territoriale, in grado di offrire spettacoli di qualità. La presidente della Regione, Mercedes Bresso, e il sindaco di Alessandria, Mara Scagni, firmano il protocollo sabato 28 ottobre, alle ore 18, nella sede del Teatro comunale di Alessandria (viale della Repubblica). Intervengono alla firma l´assessore alla Cultura della Provincia di Alessandria, Rita Rossa, e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Gianfranco Pittatore. Sarà presente l’assessore regionale alla Cultura, Gianni Oliva. .  
   
   
IMPAROLOPERA 2006 2007 LA STAGIONE LIRICA PER I GIOVANISSIMI  
 
Parma, 31 ottobre 2006 - Le stesse opere che compongono il cartellone della Stagione Lirica del Teatro Regio di Parma, ma ripensate, riviste, rimontate ed adattate per il pubblico di domani, per gli allievi delle scuole elementari e medie, a comporre una vera e propria Stagione Lirica per i giovanissimi. Così si presenta Imparolopera, l’iniziativa del Teatro Regio di Parma che nel corso delle sette precedenti edizioni ha già coinvolto diecine di migliaia di bambini entusiasti alla scoperta di quella fiaba incantata che ai loro occhi si svela essere l’opera lirica. Ecco la grande novità di Imparolopera di quest’anno: il calendario degli spettacoli per i giovanissimi infatti scorrerà in parallelo al cartellone della stagione lirica, con sedici recite, a cominciare dal 18 dicembre 2006. Così la comicità rossiniana della Pietra del paragone, la rivisitazione fantastica del mito faustiano nella Dannazione di Faust, di Berlioz, il magico mondo della Cina delle fiabe e la forza drammatica di capolavori quali Turandot e Otello vivranno sulla scena anche per i bambini e gli adolescenti. Le opere saranno proposte secondo l’ormai collaudata formula che, impegnando i migliori allievi delle classi di canto del Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, con la regia ed i testi di Bruno Stori e con il coordinamento musicale di Donatella Saccardi. Nella fusione di recitazione e di canto, gli spettacoli costituiscono una stagione unica nel panorama italiano. Ad affiancare Imparolopera sarà il laboratorio didattico I “trucchi” del mestiere, condotto da Maria Vittoria Cilei e rivolto agli insegnanti delle scuole elementari. Il laboratorio intende svelare i “segreti” che si celano nella produzione di un’opera complessa che coinvolge musica, parola, luci, costumi, scenografia, stimolando così una migliore comprensione della rappresentazione e una maggiore capacità di “ascolto”. Sempre nell’ambito delle iniziative rivolte ai giovanissimi, il Gruppo Appassionati Verdiani “Club dei 27” di Parma, promuove la Xxiii edizione del concorso “Tu conosci Verdi?”, riservato agli alunni delle quinte elementari di Parma e provincia. Il concorso propone lo svolgimento individuale di un tema o un disegno sul soggetto “Vita e opere di Giuseppe Verdi”, con particolare riferimento, in questa edizione, a Otello. Gli insegnanti potranno richiedere, del tutto gratuitamente, sia sussidi didattici, sia la collaborazione dei membri del Club, con particolare approfondimento di Otello. .  
   
   
I DIPENDENTI DEL GALLIERA METTONO IN SCENA "GOBBA A PONENTE…" COMMEDIA BRILLANTE IN DIALETTO GENOVESE  
 
Genova, 31 ottobre 2006 – Questa sera alle ore 21 e Mercoledì 1° Novembre alle ore 16- presso il Teatro della Gioventù in via Cesarea- la “Compagnia Teatrale Cral Galliera” metterà in scena la commedia “ Gobba a ponente. ” con adattamento e regia di Giunio Lavizzari Cuneo. Gli incassi dei due spettacoli saranno devoluti in beneficenza a favore del gruppo missionario “Karibuni” (Associazione Missionari N. S. Del Monte di Genova) per la realizzazione del “Progetto Burundi” finalizzato alla costruzione di una casa-famiglia per l’accoglienza dei bambini africani affetti da malnutrizione. Il gruppo che costituisce la Compagnia è esclusivamente formato da dipendenti dell’Ospedale Galliera. In cinque anni di attività la compagnia ha messo in scena diversi testi teatrali nei vari teatri cittadini con un inaspettato successo di pubblico. “Abbiamo iniziato quasi per gioco- commenta Danilo Cosso, - ma piano piano il gioco si è trasformato in passione”. Fil rouge di tutti gli spettacoli messi in scena dalla compagnia è rappresentato dalla beneficenza: gli incassi sono sempre devoluti ad associazioni o enti benefici che a posteriori ne documentano il buon fine. .  
   
   
PER HALLOWEEN MAI DIRE MASSARI! DEBUTTA IL NUZZO ­ DI BIASE LIVE SHOW QUESTA SERA AL TEATRO MASSARI DI SAN GIOVANNI IN MARIGNANO (RN) INIZIANO GLI APPUNTAMENTI COMICI IN ESCLUSIVA PER LA ROMAGNA  
 
 San Giovanni in Marignano (Rn) 31 ottobre 2006 - Direttamente da Mai Dire Lunedì, e prossimamente di nuovo insieme alla Gialappa¹s per Mai Dire Reality, approdano questa sera al Teatro Massari di San Giovanni in Marignano (Rn) Corrado Nuzzo e Maria Di Biase con il Nuzzo Di Biase Live Show. Uno spettacolo imprevedibile, irrazionale, esilarante, poetico e con ospiti sempre nuovi che quest¹anno diventa un appuntamento fisso, in esclusiva per la Romagna, tutti i martedì sera fino al 19 dicembre al Teatro Massari. La coppia comica Nuzzo - Di Biase non ha bisogno di molte presentazioni. Corrado Nuzzo ha iniziato la sua carriera d¹attore brillante assieme a Natalino Balasso nella Compagnia degli Gnorri, formatasi proprio sulle tavole del Massari. Maria Di Biase è conosciuta dal grande pubblico come la studentessa perennemente impreparata di Bulldozer. Insieme sono una delle colonne delle dissacranti trasmissioni televisive della Gialappa¹s Band, dal Mortality Show al tormentone stracult E tua sorella? Con il Nuzzo Di Biase Live Show rivisitano e aggiornano un genere oggi purtroppo in disuso: il varietà. E lo fanno a modo loro, con uno spettacolo in stile vintage ­ in questo primo appuntamento virato all¹ironia macabra ispirata dall¹ambientazione del Massari che richiamerà le atmosfere di Halloween ­ in cui personaggi comici e surreali si susseguono e si inseguono supportati dalla Tua Sorella Band, una live band d¹eccezione composta da Antonio Stragapede (chitarra), Giannicola Spezzigu (contrabbasso), Eloisa Atti (voce), Ciccio Quero (batteria e percussioni). La musica italiana che ha fatto la storia nel mondo, tip-tap, magia, ventriloquismo, invenzioni assurde, interviste impossibili, satira, improvvisazione, sperimentazione. E come in ogni varietà che si rispetti: gli ospiti.  Questa sera le invettive ridanciane del bolognese Bob Messini, lo stupefacente concerto per clown e bolle di sapone di Michele Cafaggi e le divertenti gags di giocoleria musicale dei sedicenti artisti dell´est Nando & Maila si alterneranno alle esibizioni di Corrado e Maria che presenteranno nuovi brani della coppia d¹antan di E tua sorella?, la studentessa impreparata, Don Nuzzo. In più una gustosa anteprima, tutta riservata al pubblico del Massari: l¹esordio in scena della parodia ispirata a La Pupa e il Secchione che segnerà il ritorno di Nuzzo ­ Di Biase accanto alla Gialappa¹s Band nella trasmissione del martedì notte Mai Dire Reality.  
   
   
GOLF SUL MARE: SUCCESSO A CAGLIARI  
 
Milano, 31 ottobre 2006 - Ha riscosso grande successo di pubblico a Cagliari il “Challenge Golf in the water”, primo evento di golf sul mare, realizzato in Italia. La manifestazione, promossa dall´Ammiragliato della Sardegna nella persona dell´Ammiraglio Roberto Baggioni, dall´Autorità portuale di Cagliari e dall´Amministrazione Comunale di Cagliari, consisteva in una sfida, che dal piazzale dell´Ammiragliato nel porto di Cagliari vedeva impegnati numerosi golfisti di vari livelli, nel tentativo di centrare due atolli galleggianti, piazzati nella baia di Cagliari, a una distanza di 50 metri l´harbour green e di 70 metri il blue water green. Il primo centro dava 1 punto il secondo 2 punti. Molto nutrita la partecipazione, che vedeva impegnati oltre a tre Ammiragli della Marina Italiana, il Sindaco di Cagliari Emilio Floris, il noto presentatore sportivo Mediaset Giacomo Crosa, il consigliere della Federazione Italiana Golf Aldo Stacchi, gli ex calciatori Gianfranco Zola e Gigi Riva, il nazionale di basket Sandro Spinetti e numerosi concorrenti juniores e seniores, che con varia fortuna si sono cimentati nella kermesse. Non va sottovalutato l’aspetto promozionale l’evento sia, come detto, per la risposta ottenuta dagli organizzatori, sia perché molti dei presenti hanno potuto avvicinarsi per la prima volta alla disciplina grazie alla presenza dei maestri federali, in una apposita area attrezzata per la pratica. Pienamente soddisfatto l’Ammiraglio Roberto Baggioni: “Sono fiero - ha detto - di questa iniziativa, nata dopo uno scambio di idee con alcuni amici golfisti durante una cena. Cagliari come Firenze e il piazzale a mare come il Ponte Vecchio per una gara di golf originale e coinvolgente. La città, il suo porto e il suo mare sono stati il supporto ideale per una manifestazione che mi auguro sia la prima di una lunga serie”. Anche il sindaco Floris ha apprezzato l’iniziativa: “E’ stata una buona occasione per aprire la base militare ai cagliaritani. Lo spazio della Marina deve diventare parte integrante della città, nel rispetto dei compiti istituzionali dei militari”. Infine Gigi Riva, ex calciatore bandiera del Cagliari: “Il golf, ottimale per cancellare lo stress, mi ha permesso anche di non perdere contatto con lo sport attivo. Per praticarlo bisogna essere dei veri atleti”. Il vincitore assoluto è stato Paolo Bordonaro che in spareggio ha prevalso sul Alberto Grilletti, dilettante dal brillante passato vincitore tra l’ altro del trofeo Topolino e finalista all´Orange Bowl di Miami a inizio anni ottanta. Terzo Daniele Mucelli. Nella finale sull´harbour green un ottimo Renato Vaira ha superato Giacomo Crosa allo spareggio dopo un entusiasmante testa a testa. Us Pga Tour: Quarto Titolo Per K. J. Choi - Il coreano K. J. Choi (271 - 68 66 70 67) ha ottenuto il quarto successo nell’Us Pga Tour imponendosi nel Chrysler Championship, penultimo torneo dell’Us Pga Tour che ha assegnato le 125 “carte” per la prossima stagione sul percorso del Westin Innisbrook Gr di Tampa Bay, in Florida. Il trentaseienne coreano, residente in Texas, ha lasciato a quattro colpi Brett Wetterich (275 - 72 70 67 66) e Paul Goydos (68 68 69 70), a sei Jonathan Byrd e Joe Durant, quarti con 276. Ha concluso al sesto posto con 277 Ernie Els, che in tal modo è rimasto tra i primi trenta classificati nell’ordine di merito che parteciperanno da giovedì prossimo al ricchissimo Tour Championship. Non aveva problemi in tal senso Vijay Singh, 19° con 281, mentre non è riuscito a qualificarsi Mike Weir, 25° con 282 e 33° nella money list. .  
   
   
CHIUSURA IN GRANDE STILE PER IL CIRCOLO VELA GARGNANO SUL GARDA 50A EDIZIONE DEL TROFEO DELL´ODIO  
 
Bogliaco Di Gargnano (Brescia) 31 ottobre 2006 - "Ariel" dello skipper Claudio Marzollo (Cv La Spezia) ha vinto la 50a edizione del Trofeo dell´Odio, classica di chiusura del Circolo Vela Gargnano, il Club del lago di Garda presente in Coppa America con l´imbarcazione "+39". "Ariel", che aveva come timoniere il gardesano Giuseppe Cobelli ha vinto nella classe "Protagonist" nella prova valida per il circuito Vodafone-enipower, nell´Asso 99 affermazione per i fratelli milanesi Cavallini (Y. C. Domaso) che hanno battuto il neo campione nazionale Pier Luigi Omboni (Cv Gargnano), nell´olimpica Star dell´equipaggio di casa Chimini-dominici )Cv Gargnano), nei cabinati di Luciano Gnocchi del Circolo Vela Toscolano-maderno con il suo veloce Farr 31 "Hellcat". La prova è stata caratterizzata da una bellissima giornata primaverile con una brezza leggera da sud che ha caratterizzato tutta la prova sul percorso Gargnano-isola del Trimelone-gargnano. Il 50a Trofeo dell´Odio aveva come partners il Casinò di Venezia, Marina Yachting, Rappydrive by Paolo Bonetti, Moniga Porto, Velaevento e Riviera dei Limoni. Gode del patrocinio del Consiglio della Regione Lombardia, della Provincia di Brescia- Assessorati allo Sport e al Turismo. .  
   
   
PRIMO CARNERA: UN CONVEGNO DA PESI MASSIMI  
 
Parma, 31 ottobre 2006 - Venerdì 27 e sabato 28 ottobre si è svolto presso l’Università degli Studi di Parma il convegno “Primo Carnera 1906-2006: la realtà, il mito”. Il convegno è stato organizzato dall’Università di Parma, dal prof. Daniele Marchesini, docente di Storia contemporanea alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Parma, e da Ivan Malfatto, giornalista del “Gazzettino” di Padova, già autore di alcuni studi sul pugilato, dal Comune di Parma e della Provincia di Parma, con il patrocinio di Primo Carnera Foundation, Panathlon International, Cus Parma, Comitato per le Celebrazioni del Centenario della Nascita di Primo Carnera e Studio Ghiretti. Grande successo per la due giorni parmigiana dedicata al gigante di Sequals nell’anno del centenario dalla sua nascita. Un appuntamento quello di Parma che ha riscontrato grande interesse e partecipazione della cittadinanza: “Sono soddisfatto – dichiara il prof. Marchesini, il fautore di questa iniziativa – e il bilancio è senza dubbio positivo. Sono contento perché siamo riusciti in una città come Parma, non abituata ai grandi temi pugilistici e di solito più incline ad eventi di storia locale, a portare attenzione e conoscenza su una celebrazione di respiro internazionale inerente uno sport come la boxe”. Diversi gli ospiti che sono intervenuti in entrambe le giornate di approfondimento di questo grande atleta e personaggio dello sport italiano, tra cui due relatori d’eccezione: il prof. Redaelli, giornalista per Gazzetta dello Sport nonché vicepresidente del Comitato per le celebrazioni del centenario della nascita di primo Carnera ed Evelina Christillin, docente di storia dello sport presso l’università di Torino e vicepresidente vicario dei Giochi Olimpici di Torino 2006. Tanti gli argomenti trattati che hanno analizzato e delineato il profilo di Primo Carnera come uomo, atleta e personaggio di inizio Novecento: dagli aspetti medico-sanitari, alla fioritura della letteratura pugilistica, alla psicologia del pugile, al pugilato nel cinema, a uno dei primi casi di testimonial pubblicitario. Il tutto “condito” dalle emozionanti letture da parte di Paolo Briganti, docente presso l’Università di Parma al dipartimento di italianistica, che tra un approfondimento e l’altro ha intrattenuto i presenti con letture di testi estratti da opere di grandi scrittori tra cui Pellico ed Hemingway semplicemente per far capire quanto questo sport sia sempre stato presente nella quotidianità dell’uomo. Primo Carnera 1906-2006: la realtà è che il mito di Primo Carnera non si esaurisce qui. .  
   
   
CAMPIONATO ITALIANO RALLY 2006 SAN CRISPINO: PEUGEOT CAMPIONE D’ITALIA 2 RUOTE MOTRICI E FEDERICO PELASSA FA SUO IL TITOLO DI CATEGORIA  
 
Milano, 31 ottobre 2006 - Peugeot è Campione d’Italia Costruttori 2 Ruote Motrici 2006! Federico Pelassa con la Peugeot 206 Rc Gr. N ha vinto il Trofeo Csai 2 Ruote Motrici Gr. N del Campionato Italiano Rally 2006: il titolo più prestigioso a disposizione di una 2 litri trazione anteriore di produzione. Questi i positivi verdetti arrivati con il risultato dell’ultima gara di un tricolore sempre incerto ed appassionante, anche sulle strade romagnole del Rally di San Crispino. Un bilancio che conferma la competitività e l’affidabilità delle vetture Peugeot ed in particolare delle Peugeot 206 Rc Gr. N e 206 S1600. A portare i punti decisivi al marchio Peugeot è stato Luca Rossetti, con la Peugeot 206 S1600. Il pilota friulano invece non è riuscito a completare la sua fantastica rimonta stagionale e si deve accontentare del secondo posto nel Trofeo Csai Super 1600. Purtroppo per lui, il decisivo confronto diretto per questo titolo con Bizzarri e Chentre. Dopo una gara tutta di testa l’ha spuntata quest’ultimo, con Rossetti e Bizzarri alle sue spalle nell’ordine ed entrambi attardati da una foratura sulla stessa curva. Particolarmente felice Federico Pelassa, scelto ad inizio anno da Peugeot fra i suoi trofeisti per affrontare il tricolore con la Peugeot 206 Rc Gr. N campione di categoria già nel 2005: “Sono orgoglioso di aver conquistato il titolo e molto grato a Peugeot che ha avuto il merito e il coraggio di offrire una grande occasione ad un pilota senza esperienza: è stato un anno fantastico ed il titolo spero ripaghi anche Peugeot di quanto ha fatto per me. ” .  
   
   
PEUGEOT COMPETITION TOP 2006 IL CAMPIONE È MASSIMO DAL BEN  
 
Milano, 31 ottobre 2006 - Il veneto Massimo Dal Ben ha vinto il Peugeot Competition Top 2006, la serie principale dei trofei organizzati da Peugeot Italia per i propri clienti sportivi. Per il trentunenne vicentino di Arzignano è una conferma del successo ottenuto lo scorso anno, ma l’edizione 2006 è ancora più significativa visto che si è giocata soprattutto sulle gare del tricolore rally e con la più stringente formula dei giorni preliminari su base geografica e di un giorne finale di tre gare. L’ultimo appuntamento, il Rally della Maremma che seguiva quelli di Alpi Orientali e Sanremo, vedeva Dal Ben ed il lucchese Rudy Michelini (già campione Under 30) grandi favoriti per il successo finale. Proprio Michelini è stato il più rapido nelle prime battute in seguito dall’altro toscano Michele Rovatti. Ma la gara di Michelini finiva anzitempo quanto era al comando fra le Peugeot 206 Rc Gr. N protagoniste della serie e quinto assoluto. A quel via libera per Dal Ben verso il titolo e per Rovatti verso un fantastico successo di gara: alla fine addirittura quarto assoluto e primo del Gr. N! Luca Ciovacco si è assicurato la vittoria di gara e di campionato fra i piloti Under 25. Le Classifiche Finali Del Peugeot Competition Top Generale: 1. Dal Ben 310 punti; 2. Michelini 290; 3. Cogo 220; 4. Lunardi 220; 5. Rovatti 210; 6. Sordi 210; 7. Vallino 190; 8. Gubertini 150; 9. Ciovacco 140; 10. Pascale 130. Under 30: 1. Michelini 290; 2. Rovatti 210; 3. Gubertini 130; 4. Bianucci 90; 5. Strambi 80. Under 25: Ciovacco 140 punti; 2. Della Posta 60. .