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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Gennaio 2011
TRENO SU STRADA: SENZA MANI! CONVOGLIO INTELLIGENTE CONCEDE UNA PAUSA AI GUIDATORI  
 
Bruxelles, 25 gennaio 2011 - Scienziati finanziati dall´Ue hanno dimostrato con successo il funzionamento della tecnologia di un treno su strada che potrebbe aumentare la sicurezza stradale e la comodità del guidatore, e contemporaneamente ridurre la congestione e le emissioni di anidride carbonica. Nel sistema in questione, il guidatore del veicolo di testa di un convoglio controlla gli altri veicoli, permettendo ai loro guidatori di intraprendere altre attività in tutta sicurezza. Questa tecnologia è un risultato del progetto Sartre ("Safe road trains for the environment"), che è stato finanziato con 3,8 milioni di euro nell´ambito del tema "Trasporti" del Settimo programma quadro (7° Pq). Il progetto triennale è iniziato nel 2009, e i suoi sette partner provengono da Germania, Spagna, Svezia e Regno Unito. Il concetto del "platooning" (muoversi a plotoni) collega i veicoli in convogli che viaggiano lungo le autostrade. Il veicolo di testa è condotto da un guidatore esperto che conosce bene l´itinerario, e potrebbe essere, ad esempio, un autista di taxi, autobus o camion. Il veicolo di testa controlla l´accelerazione, frenata e sterzata dei veicoli che seguono mediante la tecnologia wireless. Oltre a seguire delle "briciole di pane" virtuali lasciate dal veicolo di testa, i veicoli del convoglio usano anche dei sensori per seguire l´automobile direttamente davanti a loro e adattare di conseguenza la loro distanza, velocità e direzione. Quando un veicolo desidera unirsi al convoglio, il guidatore invia semplicemente una richiesta al capo del convoglio. Se la richiesta viene accettata, il capo del convoglio assume il controllo del veicolo, permettendo al guidatore di rilassarsi, leggere un libro, mangiare, bere o usare un computer o il telefono. Quando un guidatore desidera lasciare il convoglio, invia un segnale al capo per riacquistare il controllo manuale del proprio veicolo e uscire dal convoglio. Il sistema chiude automaticamente lo spazio lasciato vuoto. In questa recente dimostrazione, presso la pista per i test della Volvo vicino a Goteborg in Svezia, il team Sartre ha testato un convoglio di due veicoli in cui un´automobile seguiva un camion. L´automobile è riuscita ad attaccarsi al camion e lo ha seguito senza problemi lungo il tracciato mentre il guidatore si rilassava con un giornale e una tazza di caffè. Alla fine del test, il guidatore dell´automobile ha ripreso il controllo del suo veicolo e ha lasciato il convoglio. "Siamo molto soddisfatti di vedere che i vari sistemi funzionano così bene assieme già dalla prima volta," ha commentato Eric Coelingh, un esperto di ingegneria della Volvo Cars. "Dopo tutto, i sistemi provengono da sette aziende che compongono Sartre, sparse in quattro paesi. Il clima invernale ha fornito dei test supplementari per le telecamere e l´attrezzatura di comunicazione." Alla fine, il team Sartre spera di dimostrare il funzionamento della tecnologia usando un convoglio di cinque veicoli che comprende due camion e tre automobili. Nel frattempo il coordinatore del progetto, Tom Robinson della Ricardo Uk, è estremamente soddisfatto per il risultato della dimostrazione iniziale. "Si tratta di una pietra miliare per questo importante programma di ricerca europeo," ha detto. "Grazie alle abilità congiunte delle aziende che vi partecipano, Sartre sta compiendo concreti progressi verso la realizzazione di una sicura ed efficace tecnologia del treno su strada." La tecnologia Sartre affronta quattro questioni principali nel settore del trasporto su strada: sicurezza stradale, consumo di carburante ed emissioni di anidride carbonica, congestione del traffico e comfort del guidatore. Il sistema contribuisce alla sicurezza stradale poiché elimina in larga misura il fattore umano; come sottolineato dal team, l´80% degli incidenti sono causati da errore umano. Poiché i veicoli in un convoglio viaggiano abbastanza vicini, essi sono in grado di sfruttare la scia aerodinamica risultante, e questo potrebbe ridurre il consumo di carburante (e quindi le emissioni di anidride carbonica) fino al 20%. La compattezza caratteristica dei convogli aiuterà anche a ridurre la congestione. Infine, i guidatori beneficeranno della possibilità di rilassarsi o di dedicarsi ad altre attività mentre si trovano nel convoglio. La tecnologia impiegata in Sartre si trova già in una fase avanzata e i partner del progetto prevedono che il sistema potrà essere pronto per la strada in pochi anni. Tuttavia, la vera sfida sarà quella di far accettare al pubblico questo concetto e di convincere i governi in Europa ad approvare delle leggi che lo rendano legale. Per maggiori informazioni, visitare: Sartre: http://www.Sartre-project.eu/  Ricardo: http://www.Ricardo.com/  Volvo Cars: http://www.Volvocars.com/  Ricerca sui trasporti nell´ambito del 7° Pq: http://cordis.Europa.eu/fp7/transport/home_en.html    
   
   
ENAC SU DICHIARAZIONI ATTRIBUITE AL PRESIDENTE DELLA SOGAS  
 
Roma, 25 gennaio 2011 - Con riferimento all’articolo di stampa pubblicato in data 20.01.2011 sulla “Gazzetta del Sud - Reggio Calabria” dal titolo “Sogas, senza soldi si rischia lo scioglimento” che riporta dichiarazioni attribuite al Presidente della Sogas, società di gestione dell’aeroproto di Reggio Calabria, ed in particolare all’affermazione che “… Si è perso un po’ di tempo per ragioni tecniche, nel senso che è stata chiesta una significativa variante rispetto al progetto iniziale per cui il parere definitivo dell’Enac è arrivato ai primi di gennaio”, si rappresenta quanto segue. La Sogas ha presentato solo alla fine di ottobre del 2010 l’adeguamento, da essa proposto, del progetto esecutivo (che era già stato approvato dall’Enac nell’ottobre del 2009) relativamente agli aspetti connessi al contenimento energetico ed agli impianti di climatizzazione. A seguito dell’istruttoria su tale progetto l’Enac ha richiesto integrazioni che sono state presentate dalla società di gestione Sogas nella seconda metà del mese di dicembre 2010. L’enac ha dato l’approvazione conclusiva del progetto esecutivo il 28 dicembre 2010. Appare pertanto fuorviante attribuire all’Ente responsabilità nel mancato avvio dei lavori. Occorre, peraltro, evidenziare che sussistono invece rilevanti ritardi nell’avvio dei lavori relativi a due appalti finanziati dal Cipe e riguardanti il secondo lotto del potenziamento delle infrastrutture aeroportuali in ambito airside e l’edificio polifunzionale e mezzi di rampa, che pur essendo stati contrattualizzati all’inizio dell’anno 2008, non sono ancora iniziati per responsabilità esclusive della società di gestione, più volte evidenziate dall’Enac. Tale comportamento è all’attenzione delle competenti strutture Enac per valutare l’eventuale avvio della procedura di revoca degli atti concessori.  
   
   
NUOVA TOYOTA VERSO-S COMPATTA, SPAZIOSA, ELEGANTE  
 
Verona, 25 gennaio 2011 - La nuova Toyota Verso-s, è stata creata seguendo un concetto di sviluppo basato su tre parole chiave: Compatta, Spaziosa ed Elegante. Mostrando un’eccellente efficienza nella gestione dello spazio, la Verso-s offre una straordinaria abitabilità in soli 3,990 mm. La praticità e la flessibilità degli interni offrono ai passeggeri una comodità e una capacità di stivaggio tali da poter competere con veicoli appartenenti al segmento C. La nuova Verso-s è immediatamente riconoscibile grazie allo styling esterno compatto ed affascinante. Queste dimensioni urban-friendly sono determinate dalla riduzione degli sbalzi anteriori e posteriori. Nonostante questo, l’aspetto del veicolo risulta slanciato grazie alle linee della sua carrozzeria ed alle superfici create dalla combinazione di forme concave e convesse. Il design della parte anteriore, dominata da un’ampia griglia, è caratterizzato da una grande presa d’aria inferiore e dalla forma scolpita dei contorni dei fendinebbia, integrati all’interno delle estremità del paraurti anteriore, per rafforzare l’aspetto risoluto e l’agilità del veicolo. Di profilo, il montante anteriore si fonde armoniosamente con la lunghezza della linea del tetto. L’intera lunghezza del veicolo è invece caratterizzata dalla presenza di una singola linea che attraversa la superficie in maniera omogenea. Il colore nero dei cristalli laterali e l’ampio tetto panoramico enfatizzano l’ampiezza dello spazio all’interno della scocca compatta. Il tetto panoramico integrato vanta la maggior superficie trasparente del segmento. Con un’apertura che inizia dalla parte superiore del parabrezza, misura 1,260 mm di lunghezza per 820 mm di larghezza, creando nell’abitacolo un’atmosfera ancora più spaziosa. L’intera superficie utilizza cristalli a riduzione di raggi Uv per ridurre il riscaldamento dell’abitacolo dovuto alla penetrazione dei raggi ultravioletti, ed è inoltre equipaggiato con tendina full-length elettrica. Sul retro, l’ampio portellone con cerniera superiore è incorniciato tra i fari collocati in posizione verticale e la sezione superiore piatta del paraurti posteriore, studiata per facilitare il carico del portabagagli. Il posizionamento di un secondo cluster dei fari sulle parti laterali posteriori enfatizza ulteriormente la profondità del paraurti, rafforzando il basso centro di gravità e l’aspetto robusto del veicolo. Aerodinamica – Un’attenta gestione del flusso dell’aria per migliorare l’efficienza dei consumi L’efficienza insita nello styling aerodinamico della Verso-s è stata ulteriormente migliorata grazie alla minuziosa attenzione della gestione del flusso dell’aria per ridurre il rumore all’interno dell’abitacolo, in modo da incrementare l’efficienza dei consumi e diminuire le emissioni di Co2. Lo spoiler aerodinamico anteriore presenta una nuova sezione trasversale con forma a ‘L’, utile per limitare e controllare il flusso dell’aria nel sottoscocca. Insieme alle carenature delle ruote anteriori e posteriori, la superficie verticale piatta delle estremità del paraurti riesce a creare angoli ‘aerodinamici’ in grado di correggere il flusso dell’aria al momento del passaggio sulla parte inferiore del veicolo, minimizzando così le turbolenze nella zona degli archi ruota. Oltre a questo, lo spoiler integrale del tetto controlla il flusso dell’aria. L’adozione di queste misure aerodinamiche aiuta la nuova Verso-s ad ottenere un coefficiente di resistenza aerodinamico (Cx) di soli 0.297. La nuova Verso-s possiede una lunghezza del passo pari a 2,550 mm. La grande apertura delle porte anteriori e posteriori offre un pratico accesso agli interni spaziosi, pratici e flessibili. Il design interno non si concentra soltanto sull’eccellenza ergonomica, ma anche sull’eccezionale qualità e sul fascino, sia tattile che visivo, necessario per soddisfare i sempre più esigenti clienti del segmento B. Il cruscotto condivide le linee pulite e precise presenti sulle superfici esterne, ed è stato diviso in una zona superiore ed una inferiore. In termini di qualità degli interni, la plancia e la parte superiore dei pannelli delle portiere anteriori sono rivestiti con materiale “soft touch”, mentre il pannello strumenti e i bordi superiori delle portiere sono rifiniti con un nuovo motivo geometrico che cambia aspetto a seconda del punto di osservazione. I bordi del cluster degli strumenti, della consolle centrale argentata e delle bocchette di ventilazione presentano contorni dalle finiture metalliche tridimensionali, che arricchiscono ulteriormente la percezione di qualità. Il chiaro e funzionale cluster degli strumenti presenta tre quadranti con un grande tachimetro centrale. Esso alloggia inoltre un display multi-informazione che indica la media totale dei consumi, i consumi attuali e la potenziale autonomia di viaggio. Sistemazione Dei Passeggeri – Grande spazio interno e ripiegamento “one-touch” dei sedili Tutti gli elementi del design interno della nuova Verso-s sono stati studiati per massimizzare lo spazio interno, senza però comprometterne in alcun modo la robustezza o la sicurezza. La parte inferiore dei bordi delle portiere è stata appiattita per creare più spazio per i piedi al momento dell’ingresso o dell’uscita dal veicolo. I sottili sedili anteriori, equipaggiati con tecnologia Wil (Sistema per la riduzione dei colpi di frusta), sono dotati di una nuovissima struttura interna che garantisce uno straordinario spazio per le ginocchia dei passeggeri posteriori. Oltre a questo, i lati del tetto tendono ad affusolarsi verso l’alto per creare una netta separazione dal rivestimento del padiglione, creando così nell’abitacolo un’atmosfera ampia con uno spazio elevato per la testa dei passeggeri anteriori, pari a 120 mm. L’aumento dell’altezza dei punti d’anca anteriore (620 mm) e posteriore offre una visibilità ottimale e maggiore facilità d’ingresso e uscita. Il comfort del guidatore è stato ulteriormente migliorato grazie all’adozione di un sistema di regolazione dell’altezza del sedile fino a 60 mm, di un bracciolo, e del posizionamento della leva del cambio il più vicino possibile allo sterzo. I sedili con configurazione 60:40 di divisione/ripiegamento presentano un bracciolo centrale e un meccanismo one-touch di ribaltamento. Caratteristica unica per questo segmento, i sedili posteriori possono essere ripiegati a distanza, grazie alle leve collocate su entrambi i lati del bagagliaio, facilmente raggiungibili all’apertura del portellone. Il portellone con cerniera superiore è incassato nel paraurti della nuova Verso-s, consentendo un comodo accesso allo spazio di carico. Il pianale, lungo 760 mm, incorpora una tavola regolabile su due livelli leggera e resistente. Questa può essere posizionata al livello del paraurti per creare uno spazio di carico da 336 litri, oppure essere abbassata a mano per incrementare la profondità di ulteriori 120 mm e raggiungere uno spazio di carico totale pari a 393 litri. Rimuovendo l’intera struttura il volume totale aumenta sino a 429 litri. Oltre a questo, con i sedili posteriori ripiegati, raggiunge i 1,388 litri. Nonostante la massimizzazione dello spazio interno, la gamma di soluzioni flessibili essenziale per una family car non è stata in alcun modo compromessa. La nuova Verso-s presenta 19 compartimenti di stivaggio separati, tra cui portabottiglie e porta lattine, ampie tasche sulle portiere anteriori e posteriori e un versatile compartimento di stivaggio a tre livelli sistemato sul cruscotto, dotato di porta Usb per la connessione di lettori Mp3 portatili. Esclusivo per il segmento B-mpv, una premiére di Toyota, è il nuovo sistema multimediale Toyota Touch, con tecnologia touch screen, schermo da 6.1” full-colour che regala ai clienti un’interfaccia multimediale completa. Di serie a partire dall’allestimento Active, il sistema incorporerà una radio Am/fm, un lettore Cd/mp3, connettività Bluetooth per telefoni cellulari con dispositivo di streaming musicale, una porta Usb per la connessione di lettori portatili, con funzione per la visualizzazione delle copertine degli album su iPod. Oltre a questo, le immagini della telecamera posteriore per il parcheggio vengono proiettate sul Toyota Touch Screen all’inserimento della retromarcia, facilitando la manovrabilità del veicolo in spazi ristretti. Il sistema Bluetooth ‘hands free’ può registrare fino a cinque telefoni cellulari, riconoscere e modificare fino a 1.000 contatti per telefono grazie al trasferimento automatico, e visualizzare la cronologia delle chiamate. Tra le funzioni della radio Am/fm, c’è anche quella di poter ottenere con un solo click una lista di tutte le stazioni disponibili. La tecnologia Toyota Touch presenta inoltre uno schermo con le informazioni sul viaggio, dal quale è possibile accedere ad informazioni come la distanza percorsa e l’economia dei consumi, oltre a quelle sui consumi attuali, un display sull’efficienza dei consumi e il confronto dei consumi nei diversi giorni di utilizzo. È disponibile la scelta tra il climatizzatore manuale o automatico. Entrambi possono essere equipaggiati con riscaldatore con Coefficiente di Temperatura Positivo (Ptc), che consente un riscaldamento rapido dell’abitacolo, anche se il motore risultasse ancore freddo. È poi disponibile un riscaldatore ausiliario a consumo per i modelli con motore diesel, anche questo capace di riscaldare l’abitacolo nonostante il motore freddo. Oltre a questo, è disponibile anche un sistema Smart Entry & Start, che consente a chi guida di aprire/chiudere le porte ed avviare il motore semplicemente avendo con sé le chiavi. Un retrovisore automatico Elettrocromico (Ec) anti-abbagliamento minimizza poi il bagliore derivante dalle luci delle auto dietro il nostro veicolo. Una strategia semplice, che propone Due allestimenti, offre al cliente equipaggiamenti completi sull’intera gamma Verso-s. Già dall’allestimento di base sono di serie sette airbag, alzacristalli anteriori elettrici, servosterzo elettrico, un sistema audio radio/Cd/mp3 dotato di 4 altoparlanti con porta Usb, il climatizzatore manuale, sistemi di sicurezza attiva Vsc+, Abs, Ebd e Ba e sistema remoto di ripiegamento per i sedili posteriori. Con allestimento Active si aggiunge il pianale flessibile di carico, lo sterzo e il pomello del cambio in pelle, la nuova interfaccia multimediale Toyota Touch oltre che i poggia braccio anteriori e posteriori, i fendinebbia anteriori Ed i comandi audio al volante Sulla versione Active sono inoltre disponibili come optional il Lounge Pack e lo Style Pack. Il Lounge Pack include il Climatizzatore automatico, vetri posteriori oscurati ed il tetto panoramico fisso in vetro con tendina oscurante elettrica. Lo Style Pack comprende, oltre agli equipaggiamenti del Lounge Pack, gli esclusivi cerchi in lega da 16”, i finestrini elettrici posteriori, il sistema Smart Entry e Start ed i sensori pioggia e crepuscolari. La nuova Toyota Verso-s sarà disponibile con la scelta tra cerchi in acciaio da 15” o cerchi in lega da 16” disponibili con Style Pack, e una gamma di otto colori esterni, tra cui il nuovo Dark Blue Met. La nuova Verso-s è disponibile sia con motore benzina 1.3 Dual Vvt-i che con motore turbodiesel 1.4 D-4d. Entrambe le unità sono equipaggiate con la trasmissione manuale a 6 rapporti. L’unità benzina 1.3 può essere equipaggiata con la trasmissione a variazione continua Multidrive S, che dispone di una modalità di cambio sequenziale a 7 rapporti. Per l’unità 1.4 turbodiesel è disponibile la trasmissione M-mt a 6 rapporti. Le due motorizzazioni, entrambe Euro 5, beneficiano di componenti a bassa frizione, di un design compatto e ultraleggero e dell’incredibile efficienza di combustione esclusivi della tecnologia Toyota Optimal Drive. Le estensive misure adottate per la riduzione del peso complessivo rendono la Verso-s il veicolo più leggero della sua classe. Tutto questo, unito allo styling altamente aerodinamico che garantisce alla Verso-s un coefficiente di resistenza aerodinamico (Cx) di soli 0.297, regala a questa nuova automobile le migliori performance in termini di economia dei consumi e di emissioni di Co2  
   
   
TOYOTA: COLLAUDO PER I VEICOLI A CELLE A COMBUSTILE ALL’AEROPORTO DI NARITA  
 
Toyota City, Giappone 25 gennaio 2011 — Toyota Motor Corporation ha pianificato la fornitura di veicoli ibridi a celle a combustibile “Toyota Fchv-adv”* al fine di collaudare un servizio di trasporto che avrà inizio il 29 Gennaio tra il Narita International Airport e altre destinazioni. Tale fornitura nasce in risposta alla richiesta da parte della Research Association of Hydrogen Supply/utilization Technology (Hysut), che partecipa all’Hydrogen Highway Project promosso dal Ministero Giapponese dell’Economia, del Commercio e dell’Industria (Meti) come parte del Programma Dimostrativo per la Creazione di un Sistema basato sull’Idrogeno. I veicoli saranno utilizzati dalla All Nippon Airways Co., Ltd. (Ana), che opera dal Narita Airport per il Servizio Welcome-home di Taxi e Limousine destinato a tutti i passeggeri di ritorno in Giappone da Europa e Stati Uniti, e per il servizio di navetta operativo nelle prime ore del mattino. Sempre con riferimento allo stesso progetto, a partire dallo scorso mese di Dicembre Toyota Motor Corporation era già impegnata nella fornitura del “Fchv-bus”, un bus ibrido a celle a combustibile destinato all’utilizzo sulla linea che collega il centro di Tokyo e il Tokyo International Airport (meglio noto come Haneda Airport). Per promuovere un utilizzo sempre più esteso dei veicoli a celle a combustibile, Tmc analizzerà tutti i dati ottenuti nel corso di questi collaudi (compresi quelli derivanti dall’utilizzo sulle autostrade) per dare continuità alle operazioni di ricerca e sviluppo, collaborando attivamente con diverse organizzazioni tra cui il governo nazionale e le principali società attive nell’industria energetica. * “Fuel cell hybrid vehicle-advanced" Descrizione del Toyota Fchv-adv Caratteristiche Principali Funzionamento con temperature fino a -30°C (i modelli precedenti non funzionavano sotto gli 0°C). Autonomia di circa 830 km con un singolo serbatoio di idrogeno (misurazioni Tmc in base al ciclo combinato di omologazione giapponese 10-15).
Specifiche tecniche
Lunghezza/larghezza/altezza 4,735 mm/1,815 mm/1,685 mm
Peso 1,880 kg
N.° sedili 5
Autonomia massima* Ciclo 10-15 Circa 830 km
Ciclo Jc08 Circa 760 km
Velocità massima 155 km/h
Celle a combustibile Nome Toyota Fc Stack
Tipo Elettrolita polimero
Potenza massima 90 kW
Motore Tipo Magnete permanente
Potenza massima 90 kW (122 ps)
Coppia massima 260 N-m (26.5 kg-m)
Combustibile Tipo Idrogeno
Sistema di stivaggio pressione Serbatoio di idrogeno ad alta pressione
Pressione massima di stivaggio 70 Mpa
Capacità serbatoio 156 L
Batteria Nichel-metallo idruro
* Basata sui calcoli effettuati da Tmc
 
   
   
UNGHERIA, CAMBIANO I COSTI DEI BOLLINI AUTOSTRADALI  
 
Budapest, 25 gennaio 2011 - In Ungheria è cambiato il costo delle ´´vignette´´ autostradali. Il prezzo dei bollini autostradali da 4 giorni per i veicoli di categoria D1, motociclette e veicoli con un peso massimo di 3,5 tonnellate, dal 1 gennaio 2011 sale a 1650 fiorini (pari a poco più di 6 euro). Gli sconti stagionali non saranno più offerti sui bollini, con il conseguente aumento di prezzo del 23,9 per cento dall´inverno e del 7,8 per cento dall´estate. Il prezzo dei contrassegni per categoria D1 con validità annuale sale del 7,5 per cento a 40 mila fiorini (circa 145,82 euro). Il prezzo della vignetta autostradale mensile aumenta del 7,1 per cento a 4.500 fiorini (16,40 euro) e quello delle settimanali subisce un incremento del 7,8 per cento e arriva a 2.750 fiorini (10,02 euro). Per i veicoli di categoria D2, da 3,5 e 7,5 tonnellate, aumento dell´8 per cento a 115 mila fiorini (419,25 euro). Il prezzo per il bollino mensile aumenta del 13 per cento e arriva a 13 mila fiorini (47.39 euro) e il settimanale aumenta del 17,4 a 7.750 fiorini (28,25 euro). Il prezzo della vignetta di un anno per i veicoli della categoria D3, tra 7,5 e 12 tonnellate, aumenterà del 8,2 per cento a 172 mila fiorini (627,06 euro). I prezzi per la vignetta da un mese saliranno del 5,6 per cento a 19 mila fiorini (69,26 euro) e il prezzo di una settimanale salirà del 15,2 per cento a 11.750 fiorini (42,83 euro). La vignetta di un anno per i veicoli D4, che si applica a tutti gli altri veicoli, salirà del 8,6 per cento a 215 mila fiorini (783,82 euro). Il prezzo di un mese salirà del 6,7 a 24 mila fiorini (87,49 euro) e il prezzo di una settimanale aumenterà del 11,7 a 14.750 fiorini (53,77 euro). Una vignetta di un giorno per le categorie D2, D3 e D4 sarà disponibile per un prezzo unico di 3 mila fiorini (10,93 euro).  
   
   
INFRASTRUTTURE: PERUGIA-ANCONA  
 
 Perugia, 25 gennaio 2011 - Una verifica puntuale sulla reale situazione dei lavori nei cantieri della Perugia-ancona e l´individuazione comune di soluzioni che consentano di evitare un ulteriore allungamento dei tempi di realizzazione dell´opera. Con questo scopo si è svolto ieri a Foligno un incontro tra la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, l´assessore regionale alle Infrastrutture Silvano Rometti, e il presidente della società "Quadrilatero", Gaetano Galia. L´incontro è stato voluto dalla presidente Marini, anche per fare chiarezza sulle preoccupanti notizie emerse nell´ultimo periodo sullo stallo dell´attività di alcuni cantieri in seguito alla pesante situazione finanziaria dell´impresa appaltatrice . "La Regione Umbria - ha spiegato la presidente Marini - si è attivata per evitare maggiori ritardi nell´esecuzione dell´opera. Al presidente della ´Quadrilatero´ Galia, oltre a garanzie sul rispetto dei tempi, è stato chiesto un preciso impegno affinchè vengano pagate con maggiore puntualità tutte le imprese sub-appaltatrici e le relative maestranze". "Galia - ha proseguito la presidente - nei prossimi giorni invierà alla Regione Umbria una relazione puntuale sulla situazione dei cantieri e sullo stato di avanzamento dei lavori". La presidente ha precisato che "dall´incontro non sono emersi fatti nuovi che potrebbero comportare il non rispetto degli impegni assunti nelle scorse settimane. Rimane una situazione di difficoltà - ha detto - ma, comunque, è stato garantito il rispetto dei tempi". Al presidente della Quadrilatero Galia è stato chiesto anche un costante e rigoroso monitoraggio sulla prosecuzione dei lavori. Al termine della riunione si è convenuto di convocare un prossimo incontro nel corso del quale affrontare in maniera specifica tutta la questione relativa alla sicurezza per i lavoratori, ciò a seguioto del grave incidente costato la vita, nelle settimane scorse, ad un operaio.  
   
   
VIABILITA´ LOMBARDA: BENE LAVORI SU STATALI 39 E 42  
 
Brescia, 25 gennaio 2011 - L´assessore regionale allo Sport e giovani Monica Rizzi ha partecipato iewri al sopralluogo effettuato per fare il punto sui lavori di adeguamento delle strade statali 39 dell´Aprica e 42 del Tonale e della Mendola, in provincia di Brescia. Il sopralluogo è stato fatto nel tratto di galleria di oltre 5 km, il più lungo in costruzione in Italia (trafori esclusi). Soddisfazione è stata espressa dall´assessore Rizzi per come procedono i lavori, realizzati al 70 per cento, nel pieno rispetto dei programmi che prevedono l´apertura al traffico del tratto tra Ceto e Berzo Demo entro dicembre 2012. Il costo totale delle opere è di 210 milioni di euro. "Il traguardo è vicino - ha detto Rizzi - e vigileremo affinché tutto vada a buon fine". All´incontro, promosso dall´onorevole Davide Caparini, erano presenti il capo compartimento Anas Lombardia Claudio De Lorenzo, il consigliere regionale Mauro Parolini, gli assessori provinciali di Brescia Mario Maisetti e Maria Teresa Vivaldini.  
   
   
ANAS, SICILIA: VERRANNO AFFIDATI DOMANI I LAVORI PER LA RICOSTRUZIONE DEL VIADOTTO ‘GEREMIA II’ SULLA S.S. 626 I LAVORI, PER UN IMPORTO DI 4 MIL. EURO VERRANNO ESEGUITI IN 270 GIORNI  
 
Roma, 25 gennaio 2011 – Vengono consegnati oggi 25 gennaio, i lavori di ricostruzione e consolidamento del viadotto `Geremia Ii`, lungo la Strada Statale 626 `Della Valle del Salso` (Km 48,08). I lavori - per un importo complessivo di oltre 4 milioni di euro - saranno consegnati al Consorzio Stabile Valori Scarl di Roma. Secondo quanto previsto dal bando di gara, l’esecuzione dei lavori è prevista in 270 giorni.  
   
   
VALLE D’AOSTA: INCONTRO IN REGIONE PER ESAMINARE LA QUESTIONE FERROVIA  
 
Aosta, 25 gennaio 2011 - Venerdì 21 gennaio, l’Assessore regionale ai trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha incontrato l’Associazione Federconsumatori, il comitato utenti della ferrovia Aosta-torino e le Oo.ss. Trasporti della Valle d’Aosta per esaminare le proposte presentate da Rfi e Trenitalia per affrontare il noto problema relativo al transito dei treni diesel nel passante di Torino Porta Susa.. Nel corso dell’incontro è emerso che: gli utenti valdostani che affrontano notevoli sacrifici per il trasferimento in treno sino a Torino, sono ormai da tempo pesantemente penalizzati con viaggi che arrivano a durare anche oltre le cinque ore al giorno tra andata e ritorno; l’offerta dei trasporti per la Valle d’Aosta è inferiore come numero di treni disponibili rispetto alle altre realtà attraversate dalla linea ferroviaria Aosta-torino; il servizio scarso e scadente sta esasperando gli animi dei viaggiatori così come dei lavoratori delle società del Gruppo Fs; gli investimenti effettuati da parte dello Stato e Rfi sul territorio valdostano sono stati inferiori rispetto al tratto piemontese; infatti l’elettrificazione della linea si è arrestata ad Ivrea e paradossalmente i pochi interventi eseguiti presso le stazioni valdostane (eliminazione dei doppi binari) sono risultati addirittura dannosi, riducendo le possibilità di incrocio tra treni; la Regione Autonoma Valle d´Aosta, nell’ambito degli investimenti effettuati in passato, ha promosso l’eliminazione di undici passaggi a livello e ha cofinanziato l’acquisto di nuovi treni Minuetto, investimento che, a seguito delle limitazioni di transito, rischia di rivelarsi vano. Sulla base di quanto emerso, e dopo aver attentamente analizzato le proposte presentate: si ritiene di non condividere l’ipotesi della totale rottura di carico ad Ivrea, che comporta variazioni d’orario e difficoltà ad effettuare il trasbordo obbligando gli utenti, per un numero importante di treni, all’utilizzo del sovrappasso, con tempi di spostamento tali da rischiare di perdere il treno in coincidenza; inoltre per i viaggiatori diretti a Milano si introduce il disagio di un doppio trasbordo (Ivrea e Chivasso), particolarmente gravoso per anziani, disabili, viaggiatori e turisti con bagaglio; si ritiene di non condividere l’ipotesi della rottura di carico promiscua ad Ivrea o a Chivasso, a seconda del treno, in quanto prevede il cambio treno ad Ivrea proprio per i treni a maggiore frequentazione, oltre ad un aumento generalizzato dei tempi di percorrenza che produrrebbe conseguenze negative sulle coincidenze di alcuni treni per Pré-saint-didier e per Milano e ad un evidente disorientamento ingenerato nei confronti dell’utenza; si concorda, in attesa di una ridefinizione complessiva e concordata degli orari, di considerare, nostro malgrado, l’ipotesi di trasbordo a Chivasso, come modello su cui lavorare. Tale proposta avrebbe il vantaggio di mantenere invariati orari e tempi di percorrenza per la maggior parte dei treni e, con degli adeguati aggiustamenti, potrebbe essere resa meno fragile evitando anche l’allungamento dei tempi di percorrenza indicati come necessari da Trenitalia per quattro treni al giorno. Le analisi sopraindicate dovranno essere oggetto di una riflessione congiunta con le Ferrovie dello Stato e la Regione Piemonte al fine di definire una pronta soluzione a vantaggio degli utenti. Sarà in ogni caso necessario ottenere impegni formali dalle società del Gruppo Fs per un servizio adeguato, anche con l’introduzione di forti penali. L’assessorato ribadisce, infine, che un effettivo miglioramento della linea potrà essere ottenuto solo con un’adeguata programmazione di medio e di lungo periodo, che tenga conto anche degli investimenti già previsti negli Apq finora sottoscritti, nonché dell’elettrificazione e dell’eliminazione dei passaggi a livello in territorio piemontese, fonte continua di guasti e rallentamenti.  
   
   
TRASPORTI FVG: RICCARDI, SU LINEA FS VENEZIA-TRIESTE DOVERE DI ASCOLTARE TUTTI  
 
Trieste, 25 gennaio 2011 - "Oggi, e solo oggi, sulla base di un vero progetto preliminare e non di ipotesi progettuali, può iniziare il dialogo con gli Enti locali interessati alla linea ad alta capacità/alta velocità che interessa il Friuli Venezia Giulia in direzione Ovest-est: sarà un percorso certamente articolato e complesso, che occuperà tutto il tempo di cui abbiamo bisogno, con l´intendimento però di portare a realizzazione una linea ferroviaria che rappresenta il futuro dello sviluppo dell´intera nostra regione". Dunque, ha confermato il 22 genniao a Trieste l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi ai Comuni ed alle Province chiamate ad un´illustrazione progettuale (da parte dei tecnici di Rfi/rete ferroviaria italiana ed Italferr, suo braccio operativo) e normativa (con il direttore regionale dei Trasporti Dario Danese), al di là dei tempi stringenti fissati dalla legge per le procedure di localizzazione, a carattere soprattutto urbanistico, e d´impatto ambientale (Via), "la Regione non varerà alcun tipo di provvedimento senza prima aver concluso con i le istituzioni del territorio tutti gli adeguati approfondimenti". Una griglia di incontri che sarà programmata già dalla prossima settimana, con l´assistenza dei tecnici Rfi, ha assicurato l´assessore Riccardi, "per verificare se tutte le condizioni che in qualche modo i Comuni avevano negoziato già nella precedente legislatura regionale sono state inserite nel progetto" relativamente alle tratte Portogruaro-ronchi dei Legionari e Ronchi-trieste. L´assessore regionale, che ha dato atto ai sindaci del "clima di responsabilità e di buon senso" che sta caratterizzando quest´avvio di discussione della nuova linea ferroviaria (un´ottantina di chilometri ad interessare il territorio di una trentina di Comuni), ha rilevato di "condividere molte delle preoccupazioni manifestate dai Comuni, ma allo stesso tempo gli Enti locali hanno consapevolmente dimostrato di voler essere al fianco della Regione per percorrere assieme questo lavoro di analisi sul tracciato", per creare le migliori condizioni affinché l´opera possa essere realizzata. "Non è questo un terreno sul quale aprire campagne elettorali", ha poi sottolineato Riccardi evidenziando che "su questo tema una palude partitica non fa bene a nessuno": sul sistema portuale del Friuli Venezia Giulia, connesso alle linee ferroviarie a Sud delle Alpi, dalla Francia verso Slovenia, Ungheria ed Ucraina, e di attraversamento Sud-nord delle Alpi, grazie alla Pontebbana, si gioca la nuova prospettiva economica della regione, "se veramente riteniamo che il Friuli Venezia Giulia vive nel cuore dell´Europa evolvendosi da quelle condizioni di confine che ha invece subito nel corso di troppi anni". "Abbiamo il dovere e la responsabilità di costruire queste grandi infrastrutture ma sentiamo il dovere di garantire i diritti delle comunità attraversate, perché le opere sul territorio non vanno avanti se sono scortate dai Carabinieri: per questo abbiamo l´esigenza di ascoltare tutti", ha indicato ancora l´assessore, evidenziando ad esempio che occorre - da parte di Rfi - presentare anche un´analisi costo/benefici del tracciato, anche se non contemplato dalla Legge Obiettivo, che regola questo genere di lavori. Da parte dei tecnici di Italferr e Rfi è stato confermato che nelle due tratte Portogruaro-ronchi e Ronchi-trieste la nuova linea andrà ad interessare direttamente solo 35 immobili, che verranno realizzate oltre una cinquantina di chilometri di barriere fonoassorbenti contro l´inquinamento acustico e che solo il 10 per cento dei materiali necessari per la costruzione saranno prelevati da cave. La realizzazione della linea potrà avvenire per fasi successive, ad iniziare da quei colli di bottiglia che già da tempo la Regione segnala essere delle strozzature per i traffici merci: in ordine di tempo, Campo Marzio a Trieste, la risoluzione del nodo di San Polo a Monfalcone, il quadruplicamento della Ronchi-aurisina, il raddoppio della Cervignano-udine che, da soli, potrebbero più che triplicare la capacità massima della ferrovia attuale. All´incontro sono intervenuti, tra gli altri, i rappresentanti delle Province di Gorizia, Trieste ed Udine e dei Comuni di Duino-aurisina, Cervignano, Trieste, San Giorgio di Nogaro, Monfalcone, Villa Vicentina, Doberdò del Lago, Gonars e San Canzian d´Isonzo.  
   
   
TRENI IN PIEMONTE: ELIMINARE RITARDI E RIMBORSI  
 
Torino, 25 gennaio 2011 - L’assessore regionale ai Trasporti, Barbara Bonino, interviene sulla questione dei disagi nel trasporto ferroviario dopo l’incontro avuto il 24 gennaio sull’argomento con il presidente Roberto Cota. “Il nostro obiettivo non è continuare a rimborsare per i ritardi, ma lavorare per eliminarli - sostiene Bonino - Siamo consapevoli dei disagi che quotidianamente patiscono i pendolari, ma per trovare delle soluzioni efficaci servono dati che finora non sono stati prodotti. Abbiamo chiesto pertanto a Trenitalia di pubblicare on line sul sito internet i dati sui ritardi di ogni convoglio con le relative motivazioni, anche per una maggiore trasparenza nei confronti degli utenti. Fra un mese una commissione mista composta da funzionari della Regione e di Trenitalia esaminerà la mole di informazioni prodotta per comprendere l’andamento dei ritardi sul medio periodo, distinguendo fra quelli fisiologici e tollerabili e quelli invece patologici, sui quali occorre intervenire con la massima urgenza”. Una volta esaminate le cause, verranno inseriti nel contratto dei nuovi parametri per il conteggio di premi e penalità. “Occorre innovare il meccanismo - propone l’assessore - fissando un tetto massimo di possibili ritardi e erogando i premi al gestore solo in caso di riduzione dei tempi di percorrenza delle tratte”.  
   
   
GUASTO MALPENSA EXPRESS LO STOP TEMPORANEO NON HA INTERESSATO I TRENI PENDOLARI ATTIVATE SUBITO CORSE AEROPORTUALI SOSTITUTIVE CON BUS  
 
Milano, 25 gennaio 2011 - Il guasto tecnico che ha determinato il blocco della circolazione sulla linea del Malpensa Express è stato risolto e, dalle 11.45, è ripreso regolarmente il servizio ferroviario tra le stazioni di Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto. Non sono stati coinvolti treni dedicati al trasporto pendolare e l´interruzione non è avvenuta nella fascia di punta del mattino. A comunicarlo è l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, che ha anche replicato a Dario Balotta di Legambiente. "La caduta della linea aerea è avvenuta nella stazione interna all´aeroporto. Ha coinvolto solo treni aeroportuali e non ci sono state ripercussioni sul traffico pendolare. Da subito sono stati introdotti mezzi sostitutivi e dalle 11.45 la circolazione è ripresa regolarmente - ha spiegato l´assessore Cattaneo -. Noto invece che la foga declamatoria di Balotta, da tempo tesa solo a criticare il servizio ferroviario regionale, oggi arriva alla pura invenzione pur di creare falsi allarmismi e avere visibilità".  
   
   
BOLZANO: SUCCESSO DEL NUOVO COLLEGAMENTO FERROVIARIO NELLA BASSA ATESINA  
 
 Bolzano, 25 gennaio 2011 - Soddisfatto l’assessore provinciale alla mobilità, Thomas Widmann, dei primi risultati ottenuti dal nuovo collegamento ferroviario locale istituito alle 7.15 del mattino per i pendolari della Bassa Atesina. Con l’avvio dell’orario invernale a metà dicembre è stato istituto un nuovo convoglio ferroviario rivolto essenzialmente alle esigenze dei pendolari della Bassa Atesina che giunge a Bolzano, da lunedì a venerdì, alle ore 7.15 e si va ad aggiungere al treno che arriva alle ore 7.22. L’assessore provinciale alla mobilità, Thomas Widmann, esprime in una nota la propria soddisfazione per i primi risultati ottenuti dal nuovo treno in merito al gradimento da parte dei numerosi pendolari che giungono nel capoluogo tre le 7 e le 8.30 del mattino. “In questa fascia oraria vi sono attualmente sette treni locali e grazie a questo ulteriore convoglio” sottolinea nella sua nota l’assessore Widmann “siamo riusciti a risolvere l’annoso problema del sovraffollamento durante le ore di punta del pendolarismo mattutino proveniente dalla Bassa Atesina”. Numerosi riscontri positivi da parte degli utenti ed i dati sinora raccolti dall’Assessorato confermano che il servizio è particolarmente gradito ed apprezzato. “Il nuovo materiale rotabile” aggiunte l’assessore Widmann “è stato reperito anche grazie al fatto che la Provincia ha immesso in esercizio in Val Pusteria e lungo la tratta Fortezza, Bolzano, Merano dei nuovi treni acquistati appositamente”.  
   
   
PORTI: MONFALCONE, RICCARDI SCRIVE A MATTEOLI PER DRAGAGGI  
 
Udine, 25 gennaio 2011 - Chiedo garanzie e certezza di tempi che l´Accordo di programma tra lo Stato, con il ministero per le Infrastrutture ed i Trasporti, e la Regione, per il tramite dell´Azienda Porto di Monfalcone, per la conclusione delle opere di dragaggio,venga chiuso al più presto: ne va della sopravvivenza dello scalo e dei suoi traffici",afferma il 21 gennaio l´assessore regionle alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi. Nella Conferenza dei servizi programmata due giorni fa a Trieste, infatti, l´Azienda Porto di Monfalcone, sostenuta dalla Regione, ha richiesto espressamente la chiusura dell´Accordo di programma con lo Stato per poter intervenire direttamente, grazie anche agli strumenti normativi di cui la stessa Amministrazione del Friuli Venezia Giulia si era dotata nel corso dell´attuale legislatura. L´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardo, di fronte all´inpasse che la Conferenza dei servizi ha fatto registrare e che impedirebbe alla Regione di far proseguire le escavazioni al canale di accesso al porto di Monfalcone a meno 12,5 metri, ha inviato una comunicazione al ministro Altero Matteoli nella quale segnala la difficoltà di far fronte a questo impegno, "pagato con soldi della Regione, non da ultimo anche grazie alla legge finanziaria per il 2011", a causa di posizioni assolutamente interlocutorie, e dunque inaccettabili, da parte dei responsabili dell´Ufficio Genio civile ed Opere marittime di Trieste. "Auspichiamo soltanto, visto che la Regione non chiede nulla in termini economici alla Stato, di non essere più ´prigionieri´ di una situazione che si trascina, ormai, da quasi un decennio: una telenovela con la regia degli uffici periferici dello Stato in Friuli Venezia Giulia, che ci impedisce di poter assicurare un futuro al porto di Monfalcone", osserva l´assessore Riccardi. Si chiuda nel più breve tempo possibile l´Accordo di programma, ribadisce Riccardi, che nella lettera a Matteoli richiede l´intervento ministeriale affinchè "non venga ostacolato il completamento dei lavori e possa essere garantite finalmente le condizioni infrastrutturali per lo sviluppo della portualità di Monfalcone".  
   
   
PORTO DI LIVORNO, PER LA COMMISSIONE EUROPEA È PRIORITARIO PER RETE TRANSEUROPEA  
 
Firenze, 25 gennaio 2011 – “E’ ufficiale. Il porto di Livorno, dopo una prima esclusione, è stato reinserito – nello studio preliminare voluto dalla Commissione europea – tra i porti principali collegati in via prioritaria alle reti di trasporto transeuropee.” Lo ha anunciato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi in una nota del portavoce. “Un risultato che il ministro Matteoli aveva preannunciato e che oggi viene confermato” – ha continuato Rossi. “Un risultato ottenuto grazie all’impegno dell’Autorita portuale e della Regione Toscana che ha dimostrato le potenzialità di sviluppo di questa nostra infrastruttura e la forte integrazione del porto con il corridoio 1, l’asse centrale che attraversa l’Italia, da nord a sud. Argomenti che lo scorso 6 dicembre l’assessore Ceccobao ha presentato a Bruxelles ai vertici della Direzione generale dei trasporti ed agli esponenti del Gabinetto del Vicepresidente Kallas, Commissario responsabile delle politiche dei trasporti.” “Per questo risultato – ha concluso Rossi – voglio ringraziare i tecnici della Regione, dell’Autorità portuale e del nostro ufficio di Buxelles. Adesso in sede europea ci aspettano sei mesi di discussione, nei quali la Toscana svolgerà un ruolo da protagonista. Ma per far valere le ragioni del porto di Livorno sarà necessario anche l’impegno del Ministero delle infrastrutture. Dal 2013 questo inserimento consentirà di ottene finanziamenti che potranno rafforzare il ruolo del porto toscano nel panorama nazionale ed europeo.”  
   
   
PORTO DI NUMANA: LA REGIONE ADOTTA IL PIANO REGOLATORE E` IL PRIMO ADOTTATO, SVILUPPO PER TUTTA L´AREA DEL CONERO  
 
 Ancona, 25 Gennaio 2011 - La Giunta regionale ha adottato il Piano regolatore (Prp) del porto di Numana. E` il primo Piano licenziato dalla Regione, dopo l´approvazione del Piano regionale di porti, da parte dell´Assemblea legislativa, nella seduta del 2 febbraio 2010. La delibera e` stata approvata su proposta dell´assessore alle Infrastrutture, Luigi Viventi. ´Il primo atto ha anche un valore simbolico ´ evidenzia Viventi ´ e sottolinea la volonta` della Regione di potenziare e ammodernare le strutture portuali esistenti. Nel caso specifico di Numana, d´intesa con il Comune, la nuova programmazione portuale privilegia la messa in sicurezza dell´attuale bacino, il miglioramento dell´imboccatura esistente, in modo da assicurare la tranquillita` degli ormeggi anche in presenza di mareggiate, e la riduzione dell´interramento dei fondali. E` prevista anche la ristrutturazione delle opere di difesa esterne, insieme alla progettazione di infrastrutture a terra (come percorsi ciclabili e pedonali) per favorire la piena integrazione dello scalo con la citta` e il suo utilizzo anche nei mesi invernali´. Secondo l´assessore, ´la nuova struttura portuale favorira` il rilancio turistico e nautico dell´intera area del Conero che potra` contare su un porto adeguato alle necessita` di un comparto economico sempre piu` esigente, dove la qualita` dei servizi offerti rappresenta la condizione essenziale per programmare crescita e sviluppo´. Nel 2008 l´amministrazione comunale di Numana ha chiesto la disponibilita` della Regione Marche a coordinare un gruppo di lavoro per redigere il Piano regolatore portuale. Il gruppo ´ ricorda l´assessore - e` stato costituito attingendo dalle professionalita` interne alla Regione, con l´apporto del Comune, ´al fine di razionalizzare e risparmiare le risorse pubbliche, abbreviare i tempi burocratici, condividere scelte sostenibili sotto l´aspetto economico e ambientale´. Il protocollo e` stato siglato nel 2009, con l´obiettivo di conferire maggiore sicurezza e attrattivita` al porto, trasformandolo in un polo turistico di eccellenza regionale. La pianificazione ha riguardato anche gli standard ambientali ed e` stata sottoposta a ´valutazione ambientale strategica´. Quello di Numana, afferma Viventi, ´e` il primo Piano di un porto marchigiano che ha seguito questo iter, venendo analizzato da tutte le amministrazioni e gli enti pubblici interessati agli impatti sull´ambiente derivanti dagli interventi previsti´. L´adozione del Piano costituisce una fase intermedia della procedura amministrativa che si concludera` con l´approvazione dello strumento urbanistico, sempre da parte della Regione, dopo che saranno analizzate le osservazioni pervenute da parte di enti e cittadini (che dovranno essere inviate entro i 60 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione)..