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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Ottobre 2013
ARMONIZZARE LA RICERCA DELL´UE SULLE MEDICINE TRADIZIONALI CINESI  
 
Bruxelles, 1 ottobre 2013 - La medicina tradizionale cinese si basa su un approccio individuale e olistico per descrivere la salute e la malattia - evidenzia un´armonia di funzioni corporee. Il progetto Gp-tcm ("Good Practice in Traditional Chinese Medicine Research in the Post-genomic Era"), finanziato dall´Ue, si era proposto di valutare l´attuale pratica di ricerca dell´Ue sull´uso, la sicurezza e l´efficacia della medicina tradizionale cinese. In particolare, il progetto si è occupato delle medicine a base di erbe e dell´agopuntura. I ricercatori del progetto dicono che l´applicazione di tecnologie emergenti come la genomica funzionale e la biologia dei sistemi per analizzare la medicina tradizionale cinese potrebbe aiutare le aziende farmaceutiche dell´Ue a innovare e scoprire nuovi tipi di farmaci. I ricercatori hanno studiato le migliori pratiche e le problematiche della ricerca svolta in 27 Stati membri dell´Ue sulla medicina tradizionale cinese. Hanno promosso uno scambio di opinioni, di esperienze e di competenze tra gli scienziati nei paesi dell´Ue e in Cina. Sulla base di queste informazioni, i ricercatori di Gp-tmc hanno esaminato le attuali problematiche e soluzioni per quanto riguarda il controllo della qualità, l´estrazione e l´analisi dei dati esistenti sulla medicina tradizionale cinese. Hanno contribuito alla ricerca sulla medicina tradizionale cinese anche: - sviluppando una rete euro-cinese per collaborare sulla ricerca nel campo della genomica funzionale; - rivedendo l´attuale pratica di ricerca per identificare problemi e proporre soluzioni; - proponendo protocolli metodologici standard; - identificando aree prioritarie per la ricerca futura; - sviluppando risorse online per sostenere le migliori pratiche e migliorare gli studi pan-europei; - aiutando a promuovere una collaborazione europea sostenibile con la fondazione di una società europea dedicata alla ricerca in questo campo. Le linee guida del progetto per armonizzare la ricerca in tutta l´Ue sono state pubblicate sul Journal of Ethnopharmacology. Il progetto ha lavorato anche per rafforzare la collaborazione dell´Ue con la Cina in questo settore di ricerca. L´associazione per la buona pratica della ricerca sulla medicina tradizionale cinese, creata nel corso del progetto, porterà avanti il lavoro. L´associazione è coordinata dal presidente fondatore, il professor Rudolf Bauer, dell´Università di Graz, in Austria. Il professore spiega che l´associazione crede che le difficoltà di fare ricerca sulla medicina tradizionale cinese possano essere risolte solo attraverso una rete interdisciplinare, usando le metodologie più avanzate dell´era post-genomica. Le competenze del consorzio Gp-tmc e le idee acquisite grazie ai nuovi membri permetteranno ai ricercatori di sviluppare e implementare buone pratiche in modo integrato, dice il professor Bauer. Il dott. Qihe Xu del King´s College di Londra, coordinatore del consorzio Gp-tmc, dice che finanziare l´associazione di ricerca per promuovere una ricerca di alta qualità e basata sulle prove è uno dei più importanti risultati di questo progetto. "Questo costituirà un passo fondamentale verso uno sviluppo sostenibile della ricerca sulla medicina tradizionale cinese in tutto il mondo", dice. Il progetto ha coinvolto 200 scienziati, specialisti e medici che praticano la medicina tradizionale cinese di 112 istituzioni in 24 paesi. Gp-tmc ha ricevuto 1,1 milioni di euro in finanziamenti dell´Ue. Il progetto si è concluso a ottobre 2012. Per maggiori informazioni, visitare: Good Practice in Traditional Chinese Medicine Research Association http://www.Gp-tcm.org/ Scheda informativa del progetto http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/90960_it.html Kings College London http://www.Kcl.ac.uk/index.aspx  
   
   
QUINTO INCONTRO MULTIDISCIPLINARE EUROPEO SUI TUMORI UROLOGICI  
 
Marsiglia, 1 ottobre 2013 - Dal 15 al 17 novembre 2013 si terrà a Marsiglia, in Francia, il quinto incontro multidisciplinare europeo sui tumori urologici (Emuc 2013). I tumori della vescica, della prostata e dei reni sono tipi di tumori urologici. In quanto sono tra i tumori più comuni che colpiscono gli uomini, i progressi nel trattamento e nella diagnosi della malattia hanno migliorato gli esiti nei pazienti in Europa. Questo incontro ha lo scopo di unire le comunità scientifiche e di ricerca per discutere le migliori prassi cliniche. I partecipanti si concentreranno sui dati della ricerca traslazionale ed esempi di casi studio, per stabilire le applicazioni pratiche per migliorare la salute e il benessere. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Esmo.org/conferences/emuc-2013-urological-cancer  
   
   
EPATITE A IN AUMENTO ANCHE IN TOSCANA. IL MINISTERO: "CUOCERE I FRUTTI DI BOSCO SURGELATI"  
 
Firenze, 1 ottobre 2013 - In aumento anche in Toscana, come nel resto d´Italia, i casi di epatite A, dovuti, secondo uno studio condotto dal Ministero della salute, ai frutti di bosco surgelati. E dunque la raccomandazione che arriva dal Ministero è quella di consumarli "sempre previa cottura, ad esempio, facendoli bollire per almeno 2 minuti". Da gennaio 2013 si sta assistendo in tutta Italia a un importante incremento del numero di casi di epatite A rispetto agli anni precedenti. Dal 1° gennaio al 30 giugno 2013, tramite il sistema di sorveglianza epidemiologica del Ministero è stato rilevato un aumento significativo di casi di epatite a: 448, rispetto a una media di 190 casi notificati nello stesso periodo nei tre anni precedenti. In Toscana, dal 1° gennaio ad oggi i casi di epatite A sono stati 83 (erano stati 19 in tutto il 2012 e 25 nel 2011), con un´impennata nel mese di settembre, in cui ne sono stati registrati 19. Il Ministero della salute ha attivato una task force composta da esperti dello stesso Ministero, dell´Istituto Superiore di Sanità e dell´Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell´Emilia Romagna, Centro di referenza nazionale dei rischi emergenti in sicurezza alimentare. Scopo della task force era quello di individuare la possibile fonte di contaminazione, confermare le ipotesi di sospetta correlazione con il consumo di frutti di bosco surgelati e adottare le migliori strategie integrate di controllo. Lo studio condotto dalla task force ha messo in evidenza una forte correlazione con il consumo di frutti di bosco surgelati assunti tal quali, o utilizzati come ingredienti nella preparazione di torte e gelati. Nel 35% delle segnalazioni, i pazienti hanno riferito di aver consumato questo prodotto. Da qui la raccomandazione del Ministero di consumare i frutti di bosco solo dopo averli fatti bollire per almeno 2 minuti. Altre analisi relative ai fattori di rischio sono ancora in corso da parte della task force ministeriale.  
   
   
SECONDA CONFERENZA ANNUALE SU CONFORMITÀ E TRASPARENZA NEL SETTORE FARMACEUTICO  
 
Berlino, 1 ottobre 2013 - Il 20 e 21 febbraio 2014 si terrà a Berlino, in Germania, la seconda conferenza annuale su conformità e trasparenza nel settore farmaceutico (Second Annual Corporate Compliance & Transparency in the Pharmaceutical Industry). La normativa in materia di industria farmaceutica sta per diventare più rigorosa, allo scopo di ottenere una maggiore trasparenza in tutto il settore. Questa conferenza fornirà una piattaforma per il dibattito sulle principali controversie riguardanti la conformità. I relatori provenienti da organismi di regolamentazione dell´Ue e gli esperti del settore discuteranno gli sviluppi e i metodi anticorruzione per migliorare i programmi di conformità. Per ulteriori informazioni, visitare: http://pharma.Flemingeurope.com/corporate-compliance-conference?utm_source=listing_ca&utm_medium=listing&utm_campaign=ls143home  
   
   
AUSL UNICA DELLA ROMAGNA, LA GIUNTA APPROVA IL PROGETTO DI LEGGE  
 
Bologna, 1 ottobre 2013 – Un’unica azienda Usl per tutta la Romagna (al posto delle quattro attuali) e il rafforzamento del ruolo pubblico dell’“Istituto scientifico romagnolo per lo studio e la cura dei tumori – Irst” di Meldola quale nodo delle attività oncologiche nelle Aziende sanitarie. Sono i due capisaldi del progetto di legge approvato oggi dalla Giunta regionale e che ora sarà sottoposto al vaglio dell’Assemblea legislativa. Il testo è stato presentato in Giunta dall’assessore alle Politiche per la salute Carlo Lusenti dopo un ampio confronto con le rappresentanze sindacali e al termine del lavoro fatto al tavolo politico che ha riunito i presidenti delle Province e i sindaci dei Comuni capoluogo della Romagna e i presidenti delle Conferenze territoriali sociali e sanitarie. “Il nostro obiettivo è innalzare la qualità dei servizi garantendone al contempo la sostenibilità economica”, spiega l’assessore regionale Lusenti. “Il nuovo assetto dei servizi sanitari in Romagna è strategico perché consente di ridurre i costi di amministrazione e libera nuove risorse per i servizi alle persone. La Romagna - aggiunge Lusenti - già da tempo ha sperimentato un sistema integrato di programmazione, gestione e produzione dei servizi sanitari e delle attività tecniche (ad esempio attraverso la costituzione di gruppi professionali ad hoc). Le aziende garantiscono un alto grado di diffusione e qualità in tutto il territorio e, inoltre, presentano una situazione economico e finanziaria stabile con piani di rientro che hanno già dato buoni risultati e che continueremo a sostenere. Sono tutti presupposti favorevoli al consolidamento e allo sviluppo di un qualificato sistema sociale e sanitario di qualità”. Il progetto di legge - Nei suoi 9 articoli il progetto di legge prevede, a partire dal 1° gennaio 2014, la fusione delle strutture aziendali di Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini e la costituzione dell’Azienda sanitaria unica della Romagna. Dalla stessa data sarà anche istituita la Conferenza territoriale sociale e sanitaria della Romagna che, con l’intervento di tutti gli Enti locali, svolgerà compiti programmatici e di vigilanza sulle decisioni strategiche relative all’organizzazione e al funzionamento della nuova azienda. Il progetto di legge disciplina, infine, la partecipazione della Regione all’“Istituto scientifico romagnolo per lo studio e la cura dei tumori - Irst” di Meldola “al fine di rafforzarne il ruolo pubblico nell’ambito delle politiche di assistenza nel settore oncologico e di garantirne la piena integrazione negli assetti del Servizio sanitario regionale dell’Emilia-romagna” e con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo della rete oncologica. Per questo si autorizza la Regione a partecipare all’Irst acquisendo la quota di maggioranza relativa nella compagine societaria per una quota massima di sette milioni di euro.  
   
   
CALABRIA: PREVISTE RIUNIONI OPERATIVE CON GLI OPERATORI FINALIZZATE ALLA PREDISPOSIZIONE DI UNA PROCEDURA PER IL PROGRAMMA DI TRAPIANTO DI FEGATO  
 
Catanzaro, 1 ottobre 2013 - A seguito della convenzione sottoscritta tra la Regione Calabria e l’Azienda Policlinico Umberto I di Roma per il programma di trapianto di fegato rivolto a pazienti affetti da epatopatia cronica iscritti nella lista di attesa della Regione Calabria, prevista dal Dpgr n. 118 del 2 Agosto 2013 saranno organizzati degli incontri con tutti gli operatori (gastroenterologi, epatologi, infettivologi, medici di medicina interna, laboratoristi, ecc.) delle Uu.oo.cc. (unità operative complesse) delle aziende sanitarie provinciali ed ospedaliere della Regione che hanno in cura i suddetti pazienti. Le riunioni si rendono necessarie per la predisposizione di una specifica procedura operativa, prevista dal decreto, finalizzata alla regolamentazione di dettaglio dell’intero processo che va dalla presa in carico del paziente da parte delle competenti strutture sanitarie calabresi fino all’iscrizione nella lista d’attesa gestita dal Centro Regionale Trapianti ed al successivo trapianto e follow-up.  
   
   
LA GIUNTA DELLE MARCHE APPROVA LA DELIBERA SULLE RETI CLINICHE.  
 
Ancona, 1 ottobre 2013 - Recepite le osservazioni della V Commissione consiliare e trovata una condivisione con i rappresentanti dell’Anci Marche (Associazione nazionale Comuni italiani), la Giunta ha approvato oggi la delibera definitiva per il riordino delle reti cliniche sul territorio regionale. Si tratta di una innovazione organizzativa, tra le prime in Italia, che mira a consolidare e migliorare la sicurezza e qualità delle cure, l’equità dell’accesso ad esse e la sostenibilità economica delle scelte in base all’appropriatezza e all’etica nell’uso delle risorse. Alla base di questa organizzazione non c’è solo l’individuazione delle realtà di eccellenza, ma anche la loro tutela. Allo stesso modo viene salvaguardato il ruolo delle diverse aziende del sistema sanitario regionale e le varie sperimentazioni gestionali di modelli innovativi. “L’obiettivo – dice il presidente della Regione, Gian Mario Spacca – è garantire una crescita del Servizio Sanitario qualificata, equilibrata ed armonica senza diseguaglianze, che offra garanzie ad ogni territorio della regione. Il Piano Socio Sanitario 2012-2014 ha definito il sistema ‘a rete’ come il modello di programmazione della Regione Marche in grado di qualificare i servizi proponendo lo sviluppo di ‘Reti cliniche’ che riducano le inefficienze attraverso l’integrazione tra i diversi ‘Servizi’ presenti sul territorio, producendo sinergie in grado di offrire ai cittadini marchigiani maggiore qualità dell’offerta sanitaria. La Riorganizzazione della Rete Ospedaliera della Regione Marche è stata predisposta, quindi, senza applicare la logica dei tagli lineari, ma tenendo in considerazione la funzione strategica che le Singole Strutture Sanitarie di Rete svolgono nel territorio. L’attuazione della Riorganizzazione sarà effettuata tenendo conto dell’analisi dei percorsi clinico assistenziali virtuosi già in essere, degli indicatori di efficienza e di appropriatezza attuali e prossimi futuri, della collocazione geografica dei ‘nodi’ all’interno dell’Area Vasta e delle interconnessioni presenti sul territorio regionale, della necessità di potenziare alcune attività attualmente carenti”. “Nonostante l’urgenza imposta alla riorganizzazione dai tagli effettuati dal governo nazionale e dalle nuove indicazioni in termini di criteri e parametri - aggiunge l’assessore alla Salute Almerino Mezzolani – abbiamo trovato attraverso una serie di approfondimenti e confronti serrati la massima condivisione da parte del territorio e delle categorie. Con l’atto di oggi mettiamo al suo posto l’ultimo importante tassello della riforma sanitaria che consentirà di mantenere il nostro servizio agli alti livelli di qualità e sostenibilità economica in cui si trova ora e di migliorarlo in efficienza e innovazione”. Scheda Per rete clinica regionale si intende una forma di collaborazione stabile e formalizzata tra Unità operative (più o meno l´equivalente dei vecchi reparti) e/o professionisti appartenenti a diverse Aziende del sistema sanitario della stessa Regione, che abbia ad oggetto il processo di cura del paziente, i servizi di supporto o la circolazione dei professionisti e delle conoscenze. • La Riforma individua n.71 tipologie di reti ospedaliere per n.43 macro discipline specialistiche. Tra le principali novità della delibera emendata dalla Commissione e arricchita dal confronto con Anci, sindacati e parti sociali, due meritano una sottolineatura particolare: • per quanto riguarda i punti nascita, la riorganizzazione dovrà essere effettuata con gradualità ed oggetto di specifica concertazione, in particolare per i punti nascita la cui attività risulta ai limiti dei parametri dettati dall’Accordo Stato–regioni. Considerata inoltre la particolare sensibilità sociale per l’argomento, le scelte saranno effettuate tenendo conto dei risultati delle azioni necessarie a garantire la continuità dei servizi da avviare immediatamente. • tra le reti cliniche ci sarà anche quella delle cure palliative che sarà organizzata nel rispetto dell’Accordo stato – regioni che ne detta i requisiti strutturali ed organizzativi e in coerenza con il Coordinamento regionale della rete delle cure palliative.  
   
   
RAPPORTO CEIS: SANITÀ LUCANA STA BENE  
 
Potenza, 1 ottobre 2013 - Conoscere a fondo il sistema sanitario della Basilicata per poterne monitorare le dinamiche nell’ottica di organizzare i servizi socio sanitari sul territorio e negli ospedali. Assume questa duplice valenza il Rapport Ceis presentato il 27 settembre a Potenza dall’assessore regionale alla Salute Attilio Martorano e dai ricercatori dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, alla presenza dei direttori generali del Dipartimento Salute e delle Aziende Sanitarie Locali. La ricerca, che accende un focus sul sistema sanitario della Basilicata nel 2012, è il risultato di un progetto di collaborazione scientifica tra la Regione Basilicata (Dipartimento Salute, Sicurezza e Solidarietà Sociale, Servizi alla Persona e alla Comunità) e il Ceis (Centro di Studi Economici ed Internazionali), Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Nella prima parte del Rapporto vengono analizzate le informazioni relative a, monitorare le dinamiche del sistema sanitario della Basilicata che intende essere sempre più trasparente nei confronti del cittadino rispetto alle proprie politiche. Nella seconda parte del Rapporto, invece, si analizza l’organizzazione dei servizi sociosanitari nella dimensione territoriale e ospedaliera. “L’indagine Ceis – ha commentato l’assessore regionale alla Salute Attilio Martorano - è per noi un appuntamento importante, utile per valutare l’esito delle politiche sin qui realizzate. Il rapporto, infatti, ci consegna una fotografia chiara della sanità lucana che, nel considerare gli sforzi importanti compiuti per dare efficienza, economicità e qualità all’offerta sanitaria, non trascura le ulteriori possibilità di miglioramento che dovranno ancora impegnare l’intero sistema sanitario. L’analisi ha aggiunto Martorano - ci aiuta a comprendere le leve su cui dovremo agire per assicurare ai cittadini una migliore qualità dei servizi, mettendo al contempo tutti gli operatori sanitari in condizioni di operare al meglio nelle strutture territorio e negli ospedali”. In particolare, sullo sfondo delle dinamiche organizzative e degli aspetti strutturali del Sistema Sanitario della Basilicata (caratteristiche demografiche, socioeconomiche e dell’offerta di servizi), la ricerca esamina, tra l’altro, i trend del finanziamento e della spesa sanitaria, i livelli di spesa e di performance dell’assistenza ospedaliera e l’integrazione con l’assistenza territoriale (di base, farmaceutica, ambulatoriale, domiciliare) concentrandosi, infine, su una analisi della disabilità e della non autosufficienza sia a livello normativo che quantitativo. Il Rapporto analizza anche l’organizzazione dei servizi sociosanitari attraverso due modalità assistenziali: territoriale - primaria, domiciliare e residenziale - deputate alla risposta dei bisogni sanitari e socio-sanitari; ospedaliera, per le cure e l’assistenza al paziente in fase acuta. L’azione riorganizzativa muove dall’esigenza di recuperare e valorizzare il ruolo centrale del livello territoriale in una logica di integrazione e di sistema che è stato già implementato sul territorio della Regione necessitando di maggiore integrazione, migliore programmazione e controllo dei percorsi assistenziali integrati, maggiore empowerment e responsabilizzazione dei pazienti e della comunità, sulla base di valori socio sanitari condivisi. Nel Rapporto viene dato risalto, inoltre, al tema della rendicontazione sociale per le Aziende sanitarie su cui il Dipartimento Salute della Regione Basilicata ha lavorato a lungo nel corso del 2012 indagando, in una logica di rafforzamento della governance e del grado di accountability, il Sistema sanitario regionale nel suo complesso.  
   
   
VENETO: OK COMMISSIONE CONSIGLIO A SCHEDE OSPEDALIERE  
 
Venezia, 1 ottobre 2013 - “Ringrazio il presidente Leonardo Padrin e tutti i Consiglieri regionali componenti della quinta commissione per un lavoro meticoloso e approfondito, ma portato avanti anche con la celerità che l’importanza di questa riforma richiedeva. Ringrazio altresì il mio assessore Luca Coletto ed il segretario Domenico Mantoan che hanno seguito passo dopo passo questo cammino complesso e importante. A tre anni dall’inizio della legislatura siamo già ad un passo epocale nell’organizzazione del settore che più sta a cuore ai cittadini: la salute”. Con queste parole il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta l’approvazione, avvenuta nella notte in quinta Commissione del Consiglio regionale, delle “schede” che costituiscono uno dei punti cardine del nuovo Piano Sociosanitario. “Appena riceveremo il corposo materiale elaborato dalla Commissione – assicura Zaia – riporteremo la questione in Giunta per l’approvazione definitiva, che mi auguro possa avvenire entro 2 o 3 settimane al massimo”. “Siamo di fronte ad una riorganizzazione profonda – aggiunge Zaia – pensata ed elaborata avendo come punto di riferimento l’interesse della gente ad essere curata al meglio. Poi il miglior utilizzo delle risorse disponibili attraverso l’applicazione dei costi standard sui quali Roma continua colpevolmente a cincischiare ed una nuova organizzazione che prevede cure più moderne e tempestive, macchinari di ultima generazione disponibili per tutti e meno necessità di ricovero in ospedale, cosa che a nessuno certamente fa piacere. Sulle liste d’attesa parla per tutti il grande successo che sta avendo l’operazione Ospedali Aperti di Notte”. “Con questo atto – conclude Zaia – il Veneto rafforza la sua realtà di Regione virtuosa nel panorama nazionale ed ha il diritto, oggi ancor più di ieri, di chiedere uguale sforzo a tutta Italia, a quell’Italia che in sanità continua a sprecare risorse impensabili. Abbiamo da tre anni i conti in attivo e siamo tra le migliori organizzazioni sanitarie d’Europa. Se ce la facciamo noi devono farcela anche gli altri”. “Di epocale – sottolinea l’assessore Coletto con soddisfazione – c’è anche il diffuso potenziamento delle cure sul territorio. In Veneto non si era mai vista un’organizzazione così capillare e tarata davvero sulle necessità delle persone a cui rispondere vicino a casa e fuori dagli ospedali per acuti: dagli ospedali di Comunità, alle medicine di gruppo, ora, davvero, da far partire subito stringendo gli accordi definitivi con i medici di medicina generale; dal rafforzamento del sistema di urgenza-emergenza alla diffusa presenza di punti di primo intervento e di servizi per la diagnostica”. “Come sempre quando viene varata una riforma di tale portata – conclude Coletto – ci sarà chi storce il naso e chi grida ai tagli. Esorto tutti a non fare demagogia e a non strumentalizzare ogni cosa. Se qualche aspetto della nuova organizzazione non darà le risposte attese c’è fin d’ora la massima disponibilità a porvi rimedio”.  
   
   
NICOLA SURICO ELETTO NUOVO PRESIDENTE DEI CHIRURGHI ITALIANI “AL PRIMO POSTO IL CONTENIMENTO DEL CONTENZIOSO MEDICO LEGALE”  
 
Roma, 1 ottobre 2013 – Il professore Nicola Surico è il nuovo Presidente del Collegio Italiano dei Chirurghi (Cic). Le elezioni si sono tenute a Roma lo scorso 26 e 27 Settembre. Nicola Surico subentra al prof. Marco d’Imporzano che ha guidato il Cic negli ultimi due anni. Nato nel 1947, si è laureato e specializzato in ginecologia e ostetricia all’Università di Bari. Ha conseguito una seconda specializzazione in oncologia clinica all´Università di Torino. Professore ordinario di ginecologia e ostetricia presso l’Università del Piemonte Orientale a Novara, è anche direttore della clinica ginecologica e ostetrica dell´azienda ospedaliera universitaria Maggiore della Carità di Novara. Nel 2011 a Milano è stato eletto Presidente della Società Italiana di Ginecologia ed Ostetricia (Sigo), incarico che manterrà fino alla fine anno. “Lavorare con il bisturi in Italia è molto difficile - ha affermato il Presidente Surico -. Sono diverse le problematiche urgenti da affrontare ma al primo posto c’è il contenimento del contenzioso medico legale. Il 98,8% delle denunce di eventi avversi è archiviata perché inconsistente. La medicina difensiva costa 12 miliardi di euro l’anno e il 62,7% delle strutture sanitarie sono prive di assicurazione per colpa grave. Il mio primo impegno da Presidente Cic sarà quello di chiedere un incontro al Ministro della Salute per discutere dell’enorme aumento delle cause legali. Questo problema deve trovare una soluzione al più presto. Dobbiamo riappropriarci della nostra dignità professionale e recuperare il rapporto medico-paziente”. A Roma è stato eletto anche il nuovo consiglio direttivo del Collegio Italiano dei Chirurghi che sarà composto da Filippo Latorre, Pierluigi Lelli Chiesa, Giuseppe Milano, Francesco Corcione e Marcello Lucchese. Il Presidente Eletto, che entrerà in carica tra due anni è Luigi Presenti, già Presidente dell’Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani (Acoi).  
   
   
"QUALE RUOLO PER LE MALATTIE E I PAZIENTI NEL PLASMARE ORIZZONTE 2020?"  
 
Bruxelles, 1 ottobre 2013 - Il 28 novembre 2013 si terrà a Bruxelles, in Belgio, una conferenza intitolata "Quale ruolo per le malattie e i pazienti nel plasmare Orizzonte 2020?" (What role for diseases and patients in shaping Horizon 2020?). La broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco) è una malattia incurabile di lungo termine che colpisce i polmoni e le vie respiratorie. Per celebrare la giornata mondiale della Bpco, questo evento si propone di riunire gruppi di tutela della salute e responsabili delle politiche dell´Ue, in una discussione produttiva sul miglioramento dei sistemi sanitari in tutta Europa. L´evento sarà caratterizzato da esempi di casi di studio per illustrare l´importanza del coinvolgimento dei pazienti nella loro cura. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Copdcoalition.eu/  
   
   
CARDARELLI, IL COMITATO APRE AL CONFRONTO SULL´IPOTESI INTEGRAZIONE. FRATTURA: "TUTTO SARÀ A GUIDA PUBBLICA"  
 
Campobasso, 1 ottobre 2013 - L´offerta sanitaria nel capoluogo e il ruolo chiave del Cardarelli in riferimento a tutto il territorio regionale: il comitato del principale ospedale pubblico molisano apre al confronto e alla discussione su una possibile integrazione con la struttura della Fondazione Giovanni Paolo Ii. La proposta del presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, questa mattina, al vaglio di una folta delegazione di medici e infermieri. Patron onorario dell´assemblea, il presidente del comitato "Pro Cardarelli", il professor Italo Testa, rassicurato e soddisfatto nel vedere riconosciuta alla struttura pubblica di Tappino "una indiscussa centralità nella sanità molisana". "Siamo qui per costruire un´offerta sanitaria tarata sulle esigenze dei nostri cittadini", ha esordito il governatore in un clima di generale condivisione da parte degli operatori sanitari del piano operativo a firma del commissario Frattura. "Siamo partiti - ha ricordato il presidente della Regione -, da un´osservazione dei dati clinici certificati dal Ministero nel 2011 necessari per impostare un´idea più precisa di riorganizzazione, con voi operatori ora portiamo avanti questo processo di ascolto, confronto e condivisione". Analisi del passato, fotografia del presente e soluzioni future, il presidente della Regione ha affrontato tutti gli aspetti più delicati del processo della riorganizzazione in atto, riorganizzazione che mira a due obiettivi: garantire una sanità di qualità a tutti i cittadini e arrivare a un pareggio di bilancio entro il 2015. Dunque, sotto la lente i nodi più spinosi legati all´ospedale Cardarelli: la carenza del personale medico e infermieristico, determinata dal blocco del turn over, e l´assenza di primari in 36 unità operative complesse. Particolare attenzione, durante l´assemblea del comitato "Pro Cardarelli", è stata riservata alla riscrittura del rapporto pubblico-privato, argomento vissuto con una certa preoccupazione dai medici dell´ospedale. "L´offerta pubblica - ha garantito ancora una volta il presidente Frattura -, non sarà mai sacrificata a favore del privato: nessun eventuale taglio a scapito del pubblico". Per la possibile integrazione tra Tappino e Fondazione Giovanni Paolo Ii il governatore ha proposto il "modello giuridico già testato dall´Università Tor Vergata di Roma. Fondamentale - ha evidenziato il governatore -, per garantire una sanità di qualità e il rientro dal disavanzo, sarà costruire un sistema di cura in rete che ci consenta di eliminare doppie e triple strutture che erogano, come accade anche qui a Campobasso, gli stessi servizi sanitari". Parole, queste, che hanno avviato il confronto partecipato e animato sui contenuti del piano operativo trasmesso al Tavolo tecnico. In serata, il presidente Paolo di Laura Frattura ha incontrato a Larino i membri del comitato "Pro Vietri" per condividere anche con i cittadini della zona frentana il processo di riorganizzazione sanitaria.  
   
   
LAZIO: PREVENZIONE DEI TUMORI FEMMINILI. COME E DOVE EFFETTUARE GLI ESAMI GRATIS  
 
Roma, 1 ottobre 2013 - La Regione dalla parte delle donne, con una campagna di prevenzione, sensibilizzazione ed educazione sanitaria per le donne. Per tutto il mese di ottobre le donne tra i 25 e i 69 anni potranno effettuare gratis la visita per la prevenzione dei tumori femminili, al seno e al collo dell’utero. Gli esami sono gratuiti, così come tutti gli approfondimenti diagnostici e terapeutici eventualmente necessari. Parte così il primo ‘ottobre rosa’ nel Lazio, la campagna nazionale per lanciare il messaggio che la prevenzione resta la principale forma di cura delle malattie che colpiscono la popolazione femminile. Il Percorso Di Screening Gratuito - La lettera di invito - La donna riceve un invito con un appuntamento prefissato presso il centro di screening della Asl di appartenenza per essere inserita nel percorso. L’appuntamento per effettuare il test di screening può essere modificato telefonando al numero verde indicato nella lettera. L’appuntamento - La donna è sottoposta al test di screening (mammografia o pap-test). Il risultato le viene comunicato per posta. Solo nell’eventualità che sia necessario ripetere il test o effettuare ulteriori accertamenti viene contattata telefonicamente. Approfondimento diagnostico - Nel caso di un risultato del test sospetto o dubbio la donna viene invitata ad eseguire esami di approfondimento presso un centro specializzato(Centro di Screening di Ii livello). Percorso di cura - Nel caso in cui dagli accertamenti emergano patologie, il centro di screening di Ii livello garantisce l’assistenza al percorso di cura dove la donna verrà opportunamente assistita. Tutti I Contatti: Asl Roma A numero verde: 800.334900 lun-ven ore 8:00-17:00 - Asl Roma B numero verde: 800.543900 lun-ven ore 8:00-17:30 - Asl Roma C telefono: 06.51686130 telefono: 06.51685421 lun-ven ore 8:30-13:00 mar-gio 14.30-18.00 - Asl Roma D numero verde: 800.634634 lun-ven ore 8:30-18.00 - Asl Roma E numero verde: 800.536693 lun-ven ore 8:00-17:45 sab ore 8:00-12:45 - Asl Roma F numero verde: 800.539762 lun-ven ore 9:00-13:00 - Asl Roma G numero verde: 800.084986 lun, merc, ven ore 9:00-13:00 mar, gio ore 14:00-17:00 - Asl Roma H numero verde: 800.430264 lun-ven ore 15:00-18:30 - Asl Viterbo numero verde: 800.840359 lun-ven ore 8:30-13:00 lun-gio ore 15:00-17:00 - Asl Rieti numero verde: 800.646999 lun-ven ore 11:00-13:00 - Asl Latina numero verde: 800.065560 lun-ven ore 9:00-13.00 lun-gio ore 15:00-17:00 - Asl Frosinone numero verde: 800.003422 lun-ven ore 9:00-13:00 lun-gio ore 15:00-17:00 - Campus Biomedico telefono: 06.225411460 tutti i martedì 14.00-18.00 - Policlinico Gemelli telefono: 06.30157000 - Ospedale San Giovanni Addolorata telefono: 06.77055789 - Ospedale San Filippo Neri telefono: 06.633062627 - Policlinico Tor Vergata telefono: 06.2090333 lun-ven ore 16:00-17:00 - Policlinico Umberto I telefono: 06.49977050 lun-gio 14.30-17.30; venerdi 8.00-14.00 - Ospedale Sant’andrea telefono: 06.33776125 mar, mer, gio ore 9:00-12:00 - Istituto Regina Elena Isg telefono: 06.52665249 lun-ven ore 8:00-14:30 - Per tutte le altre informazioni clicca qui http://www.Regione.lazio.it/rl_sanita/?vw=evidenzadettaglio&id=9  
   
   
LA CARICA DEI 4.500 PER DONARE IL MIDOLLO GRANDE SUCCESSO DI SOLIDARIETA´ NELLE PIAZZE ITALIANE PER L´INIZIATIVA EHI, TU! HAI MIDOLLO?  
 
Genova, 1 ottobre 2013 - Sono oltre 4.500 i giovani che hanno risposto all´invito a venire in piazza per partecipare all´iniziativa nazionale “Ehi, tu! Hai midollo?” che si è svolta in 70 piazze italiane il 28 settembre. Oltre a questi fantastici 4.500 ragazzi che si sono sottoposti al prelievo per essere tipizzati e che entreranno a far parte del Registro Nazionale Donatori di Midollo Osseo (Ibmdr), si contano più di 1.290 promesse di sottoporsi alla tipizzazione in un momento successivo. Come auspicato è stato quindi “sfondato” il muro dei 4.000 nuovi iscritti. “Questo eccezionale risultato - afferma Nicoletta Sacchi, Direttore dell´Ibmdr, che ha sede presso l´Ospedale Galliera di Genova - è merito, oltre che della generosità e dell´altruismo dei nostri giovani, anche di Vip (Viviamoinpositivo) e di Admo (Associazione Donatori Midollo Osseo), che, con instancabile entusiasmo, si sono adoperati da mesi per organizzare l´evento e poi, in piazza, hanno dato il massimo per reclutare i giovani potenziali donatori. L´iniziativa è ormai confermata come l´evento cardine del reclutamento nazionale dei donatori di midollo e speriamo, pertanto, di poterla riproporre negli anni a venire”. L´evento “Ehi, tu! Hai midollo?” ha concluso ieri la sua terza edizione nazionale. In questi anni la solidarietà e la voglia di fare del bene stanno regalando speranza e possibilità di farcela a tutti coloro che sono in attesa di un trapianto di midollo osseo e non hanno un donatore compatibile in famiglia. Ogni edizione ha un impatto sempre maggiore, grazie all´impegno profuso dagli organizzatori e dall´Ibmdr: nel 2011, alla prima dell´iniziativa, sono stati 1.859 i giovani che si sono sottoposti al prelievo per essere tipizzati e 973 le promesse; nel 2012, poi, i giovani tipizzati sono stati 3.175, con l´aggiunta di 864 promesse. Quest´anno, oltre all´impegno attivo dei ragazzi del rugby del Cus Genova e della pallanuoto dello Sporting Club Quinto che si sono fatti tipizzare all´Ospedale Galliera, l´iniziativa ha potuto vantare il sostegno della Lega Serie A Tim e delle squadre di Genoa e Sampdoria, di Valentina Arrighetti per la pallavolo, di Bianca Del Carretto per la scherma, della scuola di Stuntman Scuola di Polizia (Mirabilandia), dei protagonisti della fiction “Un medico in famiglia”, e delle soap opera “Un posto al sole” e “Centovetrine”, dei musicisti Beppe Carletti dei Nomadi, Fiorella Mannoia, Modena City Ramblers, Nek e Gianluca Grignani, e la presenza immancabile di Mingo (Domenico De Pasquale, inviato speciale di “Striscia la Notizia”), protagonista dello spot televisivo. Tutto questo ha portato a 4.500 nuove possibilità di guarigione e speranza per i pazienti in attesa di trapianto.  
   
   
FAULT LINES LA PRIMA GRANDE MOSTRA PERSONALE IN UN¡¯ISTITUZIONE ITALIANA DI ALLORA & CALZADILLA  
 
Milano, 1 ottobre 2013 - Dal 22 ottobre al 24 novembre 2013 la Fondazione Nicola Trussardi presenta Fault Lines la prima grande mostra personale di Allora & Calzadilla in un¡¯istituzione italiana. La Fondazione Nicola Trussardi ha invitato la coppia di artisti americani a progettare un intervento per Palazzo Cusani, straordinario gioiello architettonico nel cuore di Milano, in via Brera, da pi¨´ di quattro secoli teatro di avvenimenti storici, culturali, politici e mondani che si sono intrecciati con la storia d¡¯Italia. Attualmente Palazzo Cusani ¨¨ sede del Comando Militare Esercito Lombardia, del Circolo Unificato del Presidio Esercito, oltre che sede di rappresentanza del Comandante del Corpo d¡¯Armata di Reazione Rapida della Nato. Jennifer Allora e Guillermo Calzadilla rappresentano una delle voci pi¨´ impegnate del panorama artistico internazionale: hanno esposto con mostre personali nei pi¨´ importanti musei del mondo ¨C tra cui il Museum of Modern Art di New York e lo Stedeliijk Museum di Amsterdam ¨C e hanno preso parte alle maggiori kermesse internazionali, tra cui Documenta a Kassel, la Biennale di Venezia, la Biennale del Whitney di New York, quelle di Gwangju, Sydney, San Paolo, Sharjah, Istanbul e Lione. Nel 2011 hanno rappresentato gli Stati Uniti d¡¯America alla 54. Esposizione Internazionale d¡¯Arte della Biennale di Venezia. Le opere di Allora & Calzadilla nascono dalla combinazione sperimentale di elementi e linguaggi diversi ¨C scultura, fotografia, performance, musica, suoni e video ¨C alla ricerca del punto di incontro tra leggerezza e complessit¨¤ da cui avventurarsi nell¡¯esplorazione delle geografie psicologiche, politiche e sociali della cultura contemporanea globalizzata. Per loro l¡¯arte ¨¨ un pretesto per indagare concetti chiave del nostro presente, quali l¡¯identit¨¤ nazionalit¨¤, la democrazia, il potere, la libert¨¤, la partecipazione e i cambiamenti sociali. Da questo approccio nasce la scelta del titolo per la mostra con la Fondazione Nicola Trussardi: Fault Lines, letteralmente linee di faglia, quelle fratture del suolo che si formano nel punto di incontro tra due masse rocciose in movimento, linee frastagliate, instabili, che nascondono fragilit¨¤ profonde, pronte ad arrivare da un momento all¡¯altro al punto di rottura. In questo caso le Fault Lines diventano punto di partenza per un¡¯indagine del concetto di confine, di quelle linee fisiche e simboliche che separano due mondi, facendosi limite, demarcazione, catalizzatore di tensione. Come etnografi post-coloniali, Allora & Calzadilla scandagliano limiti e contraddizioni del mondo globale, combinando nei loro lavori frammenti di una societ¨¤ in continua trasformazione di cui rileggono gli eventi per tracciare mappe e percorsi dove tempo e spazio si fondono in potenti metafore. Con un gioco di continue sovrapposizioni e sostituzioni, cambiamenti repentini e rotture, la coppia di artisti compone un mosaico di geografie instabili ed equilibri precari contemporaneamente paradossali e rivelatori, in cui il corpo ¨¨ terreno di confronto, di scontro, di scambio di energia, e lo strumento con cui connettersi al resto del mondo. Nei magnifici spazi di Palazzo Cusani ¨C per la prima volta aperti all¡¯arte contemporanea grazie alla collaborazione del Comando Militare Esercito Lombardia ¨C Allora & Calzadilla presentano un¡¯imponente selezione di lavori recenti, per lo pi¨´ inediti in Italia, e nuove produzioni realizzate appositamente per la mostra. Dal maestoso Salone Radetzky ¨C la sala da ballo con stucchi e affreschi originali intitolata al generale austriaco che nel Palazzo ebbe il suo quartier generale fino alle Cinque Giornate di Milano ¨C alla Sala delle Allegorie ¨C con i suoi dipinti e soffitti affrescati raffiguranti scene e simboli della mitologia greca ¨C si susseguono sculture sonore, performance, video e immagini che si intrecciano con la storia del luogo e con la cronaca dei nostri giorni, destabilizzandole e riordinandole secondo un ritmo narrativo che alterna sorpresa, poesia, umorismo ed epifanie. Allora & Calzadilla trasformano le sontuose sale barocche del Palazzo in un variopinto carillon in cui si muovono trombettisti indiavolati, pianisti intrappolati nei loro strumenti musicali, soprani e tenori rinchiusi in grandi bozzoli di poliuretano, ballerini che marciano trasformandosi in porte, dando vita a un percorso in cui suoni e musica diventano metafore di rapporti di forza, conquista, resistenza e seduzione. Per l¡¯opera Stop, Repair, Prepare, ad esempio, gli artisti hanno modificato un pianoforte a coda, scavandovi un buco circolare: ogni ora, un pianista in piedi al centro del piano, da dietro la tastiera tenta di suonare, storpiandolo, il quarto movimento della Nona Sinfonia di Beethoven. Comunemente conosciuto come Inno alla gioia, questo famoso coro ¨¨ da sempre evocato come una rappresentazione musicale della fraternit¨¤ umana e della fratellanza universale, usato come inno nei contesti ideologicamente pi¨´ disparati, dalla Comunit¨¤ europea alla Rivoluzione Culturale cinese, dalla Rhodesia sostenitrice della supremazia bianca al Terzo Reich, per citarne solo alcuni. Sediments, Sentiments, invece, ¨¨ un¡¯imponente scultura in poliuretano dal cui interno cantanti lirici interpretano frammenti dei pi¨´ importanti discorsi ufficiali pronunciati dai protagonisti della storia del Xx¡ã secolo ¨C da Martin Luther King a Nikita Khrushchev, dal Dalai Lama a Saddam Hussein ¨C smontandone il linguaggio retorico e smascherandone gli artifici. Cuore della mostra ¨C accanto a due installazioni appositamente pensate per gli spazi di Palazzo Cusani ¨C ¨¨ la nuova trilogia di film appena realizzata da Allora & Calzadilla per il Festival d¡¯Automne ¨¤ Paris e presentata in anteprima assoluta in Italia, in cui gli artisti indagano la storia della musica e in particolare il legame tra le nostre culture primitive, le nostre origini e la funzione del suono. Come in un vero e proprio esperimento di etnomusicologia contemporanea, Raptor¡¯s Rapture, esposto lo scorso anno a Documenta a Kassel, Apotom¨¥ e 3 studiano i modi in cui la musica e i suoni possono trasformarsi in portatori di leggende, miti e valori, diventando al tempo stesso strumento per conoscere noi stessi, la nostra storia, e tracciare le basi per un cambiamento futuro. Con Fault Lines la Fondazione Nicola Trussardi continua il suo percorso con cui dal 2003 esplora Milano, riscoprendo e valorizzando con l¡¯arte contemporanea luoghi dimenticati e gioielli preziosi nascosti nel cuore della citt¨¤. Dopo le importanti mostre personali di Darren Almond, Pawel Althamer, John Bock, Maurizio Cattelan, Martin Creed, Tacita Dean, Michael Elmgreen & Ingar Dragset, Urs Fischer, Peter Fischli e David Weiss, Cyprien Gaillard, Paul Mccarthy, Paola Pivi, Anri Sala, Tino Sehgal e Pipilotti Rist, la Fondazione Nicola Trussardi ¨¨ ora orgogliosa di presentare questo nuovo grande progetto di Allora & Calzadilla, con cui celebra il decimo anniversario di attivit¨¤ nomade. Palazzo Cusani, Via Brera 15, Milano, 22 ottobre ¨C 24 novembre 2013. Inaugurazione marted¨¬ 22 ottobre 2013, ore 18.30.  
   
   
FVG: UN ROBERT CAPA INEDITO IN MOSTRA A VILLA MANIN  
 
Udine, 1 ottobre 2013 - "La realtà di fronte" è la mostra dedicata al fotografo americano Robert Capa che sarà ospitata a Villa Manin di Passariano, dal 20 ottobre 2013 al 19 gennaio 2014, in occasione del centenario della nascita del famoso reporter di guerra. L´evento, ha commentato l´assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, intervenendo a Udine alla presentazione, prospetterà al grande pubblico anche un Capa diverso, forse inedito, da quello maggiormente conosciuto finora. Ne racconterà infatti, "gli aspetti più umani e - ha aggiunto Torrenti - ci mostrerà il suo altrettanto importante lavoro svolto in qualità di fotografo di scena dei grandi film e presenterà i ritratti di Capa scattati da altrettanto celebri colleghi". L´organizzazione della mostra di Capa, secondo Torrenti riporta dunque la grande fotografia alla Villa e, per tale settore della cultura, quello che si aprirà il 20 ottobre non rimarrà un evento isolato. L´iniziativa pone infatti il Friuli Venezia Giulia in relazione con l´Agenzia che Capa aveva fondato. E che detiene un importante patrimonio fotografico, da far conoscere al grande pubblico della Villa. Torrenti, nel suo intervento si è poi soffermato a tracciare il tratto professionale e caratteriale di Capa. Ricordando che cedette al collega russo Evgenij Chaldej (al quale fu dedicata una mostra tre anni fa a Trieste al teatro Miela) parte della propria attrezzatura, per consentirgli di eseguire con maggior efficacia i propri reportage da un altro versante del fronte. Si dice che fu proprio con una delle macchine fotografiche di Robert Capa che Chaldej scattò la celebre foto dei soldati russi, mentre piantano la bandiera sovietica a Berlino. L´assessore ha altresì colto l´occasione per ringraziare Enzo Cainero, pure intervenuto alla presentazione, per il proprio impegno e la disponibilità a proseguire il lavoro svolto in questi anni in qualità di commissario dell´Azienda speciale della Villa Manin anche dopo la scadenza dell´incarico. Robert Capa, nato a Budapest il 22 ottobre del 2013, come ha poi ricordato il curatore della mostra, Marco Minuz, è lo pseudonimo di Endre Erno Friedmann, morto in Vietnam nel 1954. La retrospettiva, in esclusiva europea, presenterà 180 fotografie di Capa che consentiranno di seguire un percorso antologico: dal periodo parigino, ai reportage dalla guerra civile spagnola, dal conflitto fra la Cina e il Giappone, dalla seconda guerra mondiale ma anche, a sorpresa, di vedere l´unico film diretto dal fotografo, The Journey.  
   
   
CULTURA: INAUGURATA AD ASSISI MOSTRA "SENSATIONAL UMBRIA!" DI STEVE MCURRY: PRESIDENTE MARINI: "ESALTATA LA SPIRITUALITÀ DEI LUOGHI"  
 
Assisi, 1 ottobre 2013 - C´è la Basilica di San Francesco, e c´è Assisi, colta in uno splendido taglio di luce dal Monte Subasio, l´Abbazia di Sassovivo è rappresentata nella quotidianità dei monaci che la abitano, allo stesso modo in cui un frate discende per un vicolo medievale di Spello. Sono soprattutto dedicati ai luoghi e alla spiritualità francescana gli scatti (ancora inediti) di Steve Mccurry che, nell´ambito del progetto "Sensational Umbria!" (l´Umbria raccontata da 100 fotografie del grande fotografo americano), sono da oggi in mostra ad Assisi, presso la Sala delle Volte, dove resteranno fino al 15 ottobre: 8 grandi pannelli luminosi fronte/retro, che accolgono 16 scatti di Mccurry, alcuni nuovi (come, oltre ai già citati, altri panorami da Castelluccio di Norcia e dalle Gole del Forello), altri già esposti nell´anteprima assoluta allestita a Milano in aprile nel Cortile Napoleonico della Pinacoteca di Brera, in occasione del "Fuorisalone", e altri ancora in estate, nmontati in Corso Vannucci per il Quarantennale di "Umbria Jazz". "Sensational Umbria!" è stata inaugurata stasera ad Assisi, insieme alla presentazione, in una sala contigua dove sono stati collocati due "corners" isituzionali, degli itinerari della "Via di Francesco" e della "Francesco´s Way". "Anche questo è un modo per preparare al meglio la visita di Papa Francesco - ha dichiarato stasera la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, inaugurando la mostra con l´assessore regionale alla Cultura Fabrizio Bracco e il sindaco di Assisi Claudio Ricci -, con una serie di scatti che descrivono ed esaltano la grande spiritualità di questi luoghi, nel quadro delle 100 foto d´autore, commissionate dalla Regione a Steve Mccurry, che parlano di una Umbria storica e artistica, di borghi, paesaggi, natura e tradizioni, ma anche, e soprattutto, della gente che in Umbria vive e lavora, l´Umbria moderna delle eccellenze produttive e dell´innovazione. L´opera di Steve Mccurry - ha spiegato la presidente -, frutto di una collaborazione originale con la Regione Umbria, ha generato un risultato di grande qualità, un forte veicolo di promozione dell´immagine complessiva dell´Umbria". A novembre, ´Sensational Umbria´ troverà ospitalità presso la sede di "Eataly" di New York, "tempio" dell´enogastronomia italiana, nel quadro di un´azione promozionale dell´immagine e delle eccellenze umbre. "Con questo terzo nucleo di fotografie - ha detto l´assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Umbria Fabrizio Bracco -, il progetto Mccurry comincia a svelarsi al pubblico. Le foto di Mccurry sono un grande attrattore turist e questa volta il ´focus´ è sulla spiritualità: un messaggio francescano, che è anche un monito alla necessità di ´custodire il Creato´, preservando il pianeta e valorizzandone la bellezza". Il sindaco di Assisi Claudio Ricci ha colto l´occasione dell´inaugurazione della mostra (che s´inserisce nel quadro delle celebrazioni francescane - per ringraziare la Regione Umbria del "grande contributo organizzativo" alla visita del Papa, sulla quale il primo cittadino ha fornito una serie di dati: 30 sono le aree-parcheggio di emergenza, 1000 i pullman previsti, 10 i chilometri dell´itinerario papale transennati e gestiti. "Gli scatti di Mccurry - ha detto Ricci - sono un capolavoro di emozionalità".  
   
   
FORUM EUROPEO DELLO SPORT: UN VINCITORE DI ORO OLIMPICO PORTA ALLA RIBALTA LA QUESTIONE DELLA "DUPLICE CARRIERA"  
 
Bruxelles/Vilnius, 1 ottobre 2013- Di solito si pensa che il successo nello sport sia un trampolino di lancio verso guadagni da favola e una vita di lussi. Forse ciò è vero per pochi eletti, ma per la maggior parte degli sportivi professionisti la realtà è ben diversa. Quando la loro carriera sportiva giunge al termine sono costretti a trovarsi un lavoro "normale". Per alcuni di loro non è facile, dato che hanno trascurato l´istruzione per dedicare tutte le loro energie allo sport. La "duplice carriera" per gli sportivi che intendono conciliare l´allenamento sportivo con l´istruzione sarà una delle principali tematiche che verranno affrontate in occasione del Forum europeo dello sport 2013, che si terrà a Vilnius dal 30 settembre al 1° ottobre. Il secondo giorno di svolgimento del Forum Šarūnas Marčiulionis, medaglia d´oro alle Olimpiadi e figura leggendaria della pallacanestro, affiancherà Androulla Vassiliou, Commissaria responsabile per lo Sport, nel dibattito ad alto livello sulla duplice carriera. Tra le altre questioni che verranno trattate figurano Erasmus+, il nuovo programma dell´Ue per l´Istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, le indennità di trasferimento dei calciatori e la nuova iniziativa della Commissione denominata "Hepa", intesa ad incentivare le persone a praticare più esercizio fisico ed a giovarsi dei benefici per la salute derivanti dall´attività fisica. Per la prima volta nell´ambito del Forum sarà previsto un Twitter wall (hashtag: #Eusportforum) che consentirà ai partecipanti e agli appassionati di sport di dare un feedback immediato e di esprimere le proprie osservazioni. Il Forum coincide con una riunione informale dei ministri dello sport, a cui prenderà parte anche la Commissaria Vassiliou. La riunione informale sarà incentrata sulla programmazione e sull´impatto dei grandi eventi sportivi nonché sul contributo dello sport all´economia. La Commissaria Vassiliou ha dichiarato: "Il Forum europeo dello sport consentirà di sensibilizzare l´opinione pubblica sull´importanza della "duplice carriera" per gli sportivi professionisti e questo è per me un motivo di grande soddisfazione. Per ogni idolo dello sport Come Cristiano Ronaldo, Rafael Nadal o Usain Bolt ci sono migliaia di atleti che vivono momenti difficili quando sono costretti a "riciclarsi" al termine della loro vita sportiva, a meno che non si siano allenati anche per affrontare una vita al di fuori dello sport. Sono inoltre lieta di poter presentare i punti forti del nostro nuovo programma Erasmus+, in cui per la prima volta figurerà un bilancio dedicato allo sport di base e che erogherà finanziamenti a campagne transnazionali finalizzate alla lotta contro la violenza, l´intolleranza e la disuguaglianza di genere nello sport." Si prevede che Erasmus+ stanzierà oltre 33 milioni di euro all´anno per lo sport di base nel periodo 2014-2020, sostenendo così progetti transnazionali volti ad incentivare lo scambio di know-how e di buone pratiche, particolari eventi sportivi non commerciali a livello europeo ed una più solida base di conoscenze per la definizione delle politiche sportive. Ne beneficeranno soprattutto gli enti pubblici e le organizzazioni della società civile attive nel campo dello sport di base. Dal 2007 la Commissione ha elargito oltre 22 milioni di euro a sostegno di progetti sportivi. Prossime tappe Si prevede che il programma Erasmus+ sia adottato dal Consiglio e dal Parlamento europeo nelle prossime settimane. La raccomandazione sull´attività fisica salutare proposta dalla Commissione potrebbe essere adottata dal Consiglio entro la fine dell´anno. Contesto Al Forum europeo dello sport, che si svolge ogni anno e a cui prendono parte i rappresentanti del movimento sportivo europeo e degli Stati membri, fornisce alla Commissione l´opportunità di informare le parti interessate nel settore dello sport circa le sue iniziative politiche e di ascoltarne le opinioni. Il Forum riunisce 250 delegati, compresi rappresentanti di spicco del Comitato olimpico internazionale e dei Comitati olimpici europei, di federazioni europee, organizzazioni dello sport per tutti, di leghe, club e atleti. Il Forum sarà anche una vetrina per i progetti finanziati dall´Ue e attuati nel corso degli ultimi due anni, che mirano a sostenere la lotta contro la violenza e l´intolleranza nello sport, l´inclusione sociale degli immigrati, la promozione della buona governance nello sport, la lotta al fenomeno delle partite truccate, la promozione dell´attività fisica quale supporto all´invecchiamento attivo, la sensibilizzazione sulle modalità efficaci per incentivare l´attività sportiva a livello locale e le competizioni transfrontaliere di sport di base in regioni e Stati membri limitrofi. Lo sport costituisce una parte essenziale della vita di milioni di cittadini europei. Con l´entrata in vigore del trattato di Lisbona nel dicembre del 2009 l´Ue ha acquisito una competenza specifica in materia di sport. L´articolo 165 Tfue sancisce che l´Ue sostiene, coordina ed integra le azioni intraprese dagli Stati membri nel settore dello sport. Invita inoltre l´Ue a contribuire alla promozione dei profili europei dello sport, tenendo conto delle sue specificità, delle sue strutture fondate sul volontariato e della sua funzione sociale ed educativa nonché a sviluppare la dimensione europea dello sport.  
   
   
SPORT:ABRUZZO, GRADUATORIA AMMESSI A FINANZIAMENTO PER IMPIANTI  
 
Pescara, 1 ottobre 2013 - La Giunta regionale ha approvato la graduatoria per l´accesso ai finanziamenti per l´adeguamento dell´impiantistica sportiva (legge 12/2012). Lo ha reso noto l´assessore allo Sport, Carlo Masci. Lo stanziamento è di 322 mila euro e i comuni finanziati sono: Villamagna (impianto Polivalente), Picciano (campo di calcio), Civitella del Tronto (campo di calcio), Farindola (impianto polifunzionale ), San Valentino (impianto polifunzionale), Raiano (impianto polivalente). Le risorse saranno utilizzate per interventi di ristrutturazione degli impianti esistenti. "Le domande pervenute - spiega l´assessore Masci - sono state circa novanta, ottanta quelle utilmente posizionate. Purtroppo la cifra disponibile non consente al momento di soddisfare tutte le esigenze manifestate dai Comuni, che hanno partecipato largamente a questo bando. L´obiettivo è quello di reperire ulteriori risorse in modo da consentire lo scorrimento della graduatoria".  
   
   
I NUMERI MONDIALI DI TOSCANA 2013: SUL WEB E PER STRADA  
 
Firenze, 1 ottobre 2013 - Numeri da capogiro, per un evento sportivo secondo solo ad Olimpiadi e Campionati del mondo di calcio. Ed eccoli alcuni tra i numeri dei Mondiali di ciclismo Toscana 2013: 7.813 accreditati da 113 diversi paesi: tra loro 732 giornalisti della carta stampata, giunti da 41 nazioni, e 562 tra giornalisti e operatori di radio e televisioni di 23 differenti Paesi; quasi 12 mila "mi piace" sulla pagina facebook e 8 mila followers twitter sugli account ufficiali; 500 mila visitatori unici, nell´ultimo mese, sul sito dei Mondiali, con oltre 2 milioni e mezzo di pagine visitate; 90 mila fan a bordo strada tra le vie fiorentine nell´ultima giornata, nonostante la pioggia, e 180 mila quelli tra le salite di Fiesole.  
   
   
“ADRENALINA SENZA BARRIERE”. EMOZIONI DI VOLO LIBERO PER TUTTI A MALCESINE E SUL MONTE BALDO. MERCOLEDÌ 2 TAVOLA ROTONDA SU SPORT E DISABILITÀ  
 
Venezia, 1 ottobre 2013 - Sport e disabilità saranno il leit – motiv della 13ª edizione di “Adrenalina”, la manifestazione dedicata al parapendio, in programma dal 2 al 13 ottobre prossimo tra Malcesine e il Monte Baldo, sulla sponda veneta del lago di Garda, per iniziativa della Funivia Malcesine – Monte Baldo con la collaborazione del Comune, della Regione del Veneto e del Consorzio turistico Lago di Garda. Al volo per tutti sarà dedicata, in particolare, la tavola rotonda inaugurale, dal tema “Adrenalina senza barriere – disabilità e sport per tutti”, in programma mercoledì 2 ottobre al Palazzo dei Capitani di Malcesine con inizio alle 10,30. All’insegna di “Tutti in volo”, inoltre, nel corso delle giornate di “Adrenalina” saranno organizzati voli accompagnati in parapendio per i disabili. Al confronto di mercoledì su sport, emozioni e disabilità, moderato dal presidente di Village4all Roberto Vitali, interverranno l’assessore al turismo del Veneto Marino Finozzi, il presidente delle Funivie Malcesine Stefano Passarini, il presidente del Consorzio di Promozione turistica Verona Paolo Artelio, il direttore della Rappresentanza della Commissione Europea a Milano Fabrizio Spada, gli atleti Sandra Truccolo (arciera, due volte campionessa del Mondo, una volta d´Europa, due volte medaglia d’oro ai Giochi paralimpici di Atlanta e di Sydney), Sofia Righetti (sciatrice, testimonial della manifestazione, che si sta allenando per i giochi paralimpici invernali del 2014), Marco Cherubini (presidente di “We Fly Team”, l’unica pattuglia al mondo su velivoli ultraleggeri composta da piloti disabili) e Roberto Nicolis ideatore del progetto “La Grande Sfida”, organizzata dal Centro Sportivo Italiano, iniziativa internazionale di gioco, sport, arte e cultura che fa incontrare le persone con disabilità con la comunità. L’assessore Finozzi sarà a Malcesine anche giovedì 3 ottobre, giornata della solidarietà, destinata al volo accompagnato per disabili. Nell’occasione è previsto un incontro con i responsabili delle associazioni regionali che si dedicano al parapendio e al volo libero, per valutare la possibilità di mettere in rete i “circuiti dell’aria” presenti in Veneto come ulteriore offerta della prima regione turistica d’Italia, già da anni meta di campionati e di allenamenti di team internazionali.