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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Novembre 2009
PARLAMENTO EUROPEO: BILANCIO, TELECOMUNICAZIONI, CAMBIAMENTO CLIMATICO E RELAZIONI UE-USA. SONO ALCUNI DEI TEMI CALDI SUL TAVOLO DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI QUESTA SETTIMANA.  
 
Bruxelles, 5 novembre 2009 - I deputati discuteranno anche dello stato delle finanze europee con il commissario Almunia e ascolteranno il Ministro degli Esteri serbo sul processo di adesione. Leggi l´articolo e segui la diretta degli incontri che t´interessano! Mercoledì 4 novembre: Cambiamento climatico: Il commissario europeo per l´Ambiente Stavros Dimas presenterà ai deputati gli ultimi sviluppi sulla posizione europea in vista del summit sul clima di dicembre a Copenaghen (11. 00-12. 30). Joaquín Almunia, commissario per gli Affari economici e monetari, davanti alla commissione Occupazione e Affari sociali per discutere della sostenibilità delle finanze pubbliche europee e degli effetti sociali della crisi (15. 15-16. 45). Conciliazione sul pacchetto ´telecom´: accesso a internet e sanzioni per i pirati informatici saranno i principali pomi della discordia fra i rappresentanti del Parlamento e quelli del Consiglio. Ma l´incontro a porte chiuse, che si terrà mercoledì sera, dovrebbe risolvere i nodi più duri. Conferenza stampa trasmessa in streaming giovedì alle 9. 00. Gli attacchi dei pirati e la protezione delle navi da pesca europee nell´Oceano indiano: sarà un tema all´ordine del giorno della commissione Pesca, che si confronterà con rappresentanti del settore francesi e spagnoli. Il responsabile dei negoziati di adesione della Croazia all´Ue incontrerà i parlamentari della commissione Affari esteri fra le 16. 30 e le 18. 00. Discarico al Consiglio: la commissione per il Controllo dei Bilanci, che aveva negato il via libera ai fondi spesi dal Consiglio nel 2007, rivoterà alla luce dei documenti ricevuti nelle ultime settimane (9. 00-12. 30). Giovedì 5 novembre: Il ministro degli Esteri serbo Vuk Jeremic incontrerà la commissione Affari esteri dalle 11. 00 alle 12. 30. Venerdì 6 novembre Il Segretario di Stato americano per la Sicurezza Janet Napolitano in visita a Bruxelles incontrerà la delegazione per le relazioni con gli Usa e la commissione Libertà civili. Alle 12. 00, conferenza stampa trasmessa in diretta. . .  
   
   
UE: AREA UNICA DEI PAGAMENTI IN EURO (SEPA): SONO DIVENTATI UNA REALTÀ GLI ADDEBITI DIRETTI TRANSFRONTALIERI  
 
Bruxelles, 5 novembre 2009 - A partire dal 2 novembre, le banche hanno iniziato ad offrire ai clienti la possibilità di effettuare pagamenti regolari utilizzando il nuovo sistema di addebito diretto della Sepa. Ciò significa che, per la prima volta, i consumatori e le imprese potranno effettuare transazioni di addebito diretto tra i diversi paesi dell ´area dell´euro. A sostegno del sistema, promosso dal settore bancario, a decorrere dal 1° novembre entreranno in vigore nuove norme comunitarie relative ai servizi di pagamento e ai pagamenti transfrontalieri, intese a garantire che gli addebiti diretti della Sepa siano altrettanto facili, efficaci e sicuri di quelli dei sistemi nazionali, senza essere più cari. Migliaia di banche dell´area dell´euro hanno già adottato il nuovo sistema. Charlie Mccreevy, Commissario per il mercato interno e i servizi, ha dichiarato: "Abbiamo raggiunto un nuovo risultato significativo nel percorso verso un´Area unica dei pagamenti in euro. Grazie alle iniziative del settore bancario e a una solida base legislativa a livello dell´Ue, è ora possibile effettuare gli addebiti diretti tra i diversi paesi dell´area dell´euro e ciò costituisce una buona notizia per i consumatori, per le imprese e per l´economia nel suo complesso. Si tratta di un prodotto nuovo e assai innovativo che presenta reali vantaggi pratici, pertanto invito le banche che ancora non partecipano al sistema di unirsi alle migliaia che l´hanno già adottato. " Addebiti diretti della Sepa - Gli addebiti diretti rappresentano per i consumatori un sistema comodo per effettuare pagamenti ricorrenti e per le banche un metodo efficace di raccolta del denaro, ad esempio riguardo a fatture di acqua, gas, elettricità e servizi di telecomunicazione o agli abbonamenti a riviste e periodici. L´ordine di addebito è disposto dal creditore, ma il cliente ha sempre il diritto di decidere se è opportuno accettare o meno un addebito diretto sul proprio conto bancario. Nonostante gli addebiti diretti siano ampiamente utilizzati in numerosi paesi dell´area dell´euro, attualmente non è previsto un sistema paneuropeo che renda possibili questi pagamenti a livello transfrontaliero. Migliaia di banche europee hanno già deciso di adottare il nuovo sistema fin dalla data di lancio. Base legislativa comunitaria - La direttiva sui servizi di pagamento garantisce che i pagamenti elettronici all´interno dell´Ue – in particolare gli addebiti diretti, ma anche i bonifici e i pagamenti con carta – diventeranno altrettanto facili, efficaci e sicuri dei corrispondenti pagamenti nazionali. Inoltre tale direttiva aumenta i diritti e la protezione di tutti coloro che utilizzano servizi di pagamento, come i consumatori, i rivenditori, le imprese e le autorità pubbliche. Quanto all´attuazione della direttiva, la maggior parte degli Stati membri ha rispettato la data del 1° novembre e i restanti Stati dovrebbero procedervi entro la fine dell´anno (con due eccezioni: Finlandia e Svezia). Il regolamento modificato sui pagamenti transfrontalieri estende all ´addebito diretto il principio della parità delle commissioni per i pagamenti nazionali e transfrontalieri in euro (fino a 50 000 Eur). I bonifici, i pagamenti elettronici (comprese le transazioni con carta) e i prelievi da distributori automatici di banconote sono già coperti dalla versione precedente del regolamento. Inoltre, per facilitare l´avvio del sistema di addebito diretto della Sepa, il regolamento introduce anche norme temporanee per le commissioni d´interscambio multilaterale tra le banche e stabilisce un termine (novembre 2010) per la piena raggiungibilità per le operazioni di addebito diretto nell´area dell´euro. Per le banche che non appartengono all´area dell´euro, tale termine è fissato al novembre 2014. Contesto della Sepa . Nell´area unica dei pagamenti in euro (Sepa) i consumatori, le società e gli altri operatori economici saranno in grado di effettuare e ricevere pagamenti in euro in Europa, a livello nazionale e internazionale, alle stesse condizioni di base e con gli stessi diritti e obblighi, indipendentemente dalla loro ubicazione. In altre parole, effettuare pagamenti in euro verso un altro paese europeo sarà altrettanto semplice, economico e sicuro di un pagamento nazionale. La Sepa armonizzerà i milioni di pagamenti elettronici effettuati ogni giorno attraverso bonifici, addebiti diretti e carte di pagamento (carte di addebito e di credito) e consentirà ai clienti di effettuare e ricevere pagamenti scritturali in euro dovunque al suo interno (ossia nell´Ue a 27 nonché in Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera e Principato di Monaco) usando un solo conto bancario e un´unica serie di strumenti di pagamento. La Sepa è la conseguenza naturale dell´introduzione dell´euro e costituisce un nuovo importante passo verso il pieno sfruttamento del potenziale offerto dal mercato unico europeo. L´area unica dei pagamenti in euro è un´iniziativa dell´industria bancaria europea, rappresentata dal Consiglio europeo per i pagamenti, fortemente sostenuta dalla Commissione e dalla Banca centrale europea (Bce). .  
   
   
UE, SETTORE BANCARIO : DA NOVEMBRE I CONSUMATORI EUROPEI POTRANNO CAMBIARE BANCA PIÙ FACILMENTE POICHÈ LA NUOVA BANCA OFFRIRÀ ASSISTENZA DURANTE L´INTERO PROCESSO DI TRASFERIMENTO.  
 
 Bruxelles, 5 novembre 2009 - Dal 1° novembre 2009 sarà più facile per i consumatori dell´Unione europea trasferire il proprio conto corrente da una banca all´altra nel proprio Stato membro. Questo miglioramento sarà possibile grazie ai « Principi comuni in materia di trasferimento di conti bancari » adottati lo scorso anno dal « Comitato europeo dell´industria bancaria » (Ebic) ( Ip/08/1841 ) e che sono stati ora tradotti in pratica negli Stati membri dalle associazioni bancarie nazionali. D´ora in poi, ai consumatori che desiderano trasferire il proprio conto corrente in un´altra banca, la nuova banca offrirà assistenza durante l´intero processo di trasferimento. Charlie Mccreevy, commissario europeo responsabile per il mercato interno e i servizi, ha dichiarato: «Mi compiaccio del fatto che le associazioni bancarie nazionali abbiano preso sul serio il proprio accordo di autoregolamentazione e si siano adoperate per garantire che i Principi comuni siano pronti ad essere applicati già dal 1° novembre. Saremo inoltre estremamente vigilanti in modo da garantire che tali Principi siano effettivamente tradotti in pratica. » Conformemente alle informazioni trasmesse alla Commissione dal Comitato europeo dell´industria bancaria (Ebic), tutte le associazioni bancarie nazionali, fatta eccezione per quella della Romania, hanno adottato gli opportuni provvedimenti per mettere in atto i principi di autoregolamentazione nei rispettivi Stati membri. In Portogallo ed in Polonia l´applicazione dei suddetti principi sarà ritardata rispettivamente di uno e due mesi. La maggior parte delle associazioni bancarie nazionali ha comunicato che il cambiamento di banca non comporterà oneri supplementari a carico dei consumatori. In base a i Principi comuni in materia di trasferimento di conti bancari adottati dal settore bancario europeo nel dicembre 2008, se un consumatore desidera cambiare banca il nuovo istituto bancario agirà da referente principale ed offrirà la propria assistenza durante l´intero processo di trasferimento del conto corrente. Sarà questa banca a trattare con la vecchia banca, assicurando che il trasferimento dei pagamenti ricorrenti del cliente, quali addebiti diretti ed ordini permanenti, si svolga in modo non problematico e rapido. Infine, la nuova banca assisterà il consumatore nel chiudere il vecchio conto e nel trasferire il saldo restante al nuovo conto. .  
   
   
UE: QUESTIONE CROCEFISSI NELLE SCUOLE, LA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL´UOMO NON È UN´ISTITUZIONE DELL´UNIONE EUROPEA.  
 
Milano, 5 novembre 2009 - In riferimento agli articoli pubblicati da alcuni media italiani sulla sentenza relativa all´esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche italiane, in cui si fa confusione tra la Corte europea dei diritti dell´Uomo (Cedu) e l´Unione europea (Ue), la Rappresentanza in Italia della Commissione europea precisa che la Corte europea dei diritti dell´Uomo non è un´istituzione dell´Unione europea. L´ Unione europea (www. Europa. Eu) nasce con la Ceca (Comunità europea del carbone e dell’acciaio) nel 1951 e si sviluppa successivamente attraverso la Cee (Comunità economica europea) e con la Ceea (Comunità europea dell’energia atomica) nel 1957. Le amplissime competenze di queste organizzazioni sono definite dai Trattati fondanti le suddette Comunità e ulteriormente estese dal successivo Atto unico europeo (1986). Con il Trattato di Maastricht (1992) è stata istituita l’Unione europea, che insieme alle Comunità preesistenti punta ad un’integrazione sempre più stretta tra gli attuali 27 Stati membri. In seguito sono nati il Trattato di Amsterdam (1997) e il Trattato di Nizza (2001). Da ultimo, nel 2007 è stato firmato il Trattato di Lisbona che modifica e semplifica i precedenti; entrerà presto in vigore dopo il completamento del processo di ratifica. Le sue istituzioni principali sono la Commissione europea, il Parlamento europeo e il Consiglio europeo, mentre il suo organo giurisdizionale è la Corte di Giustizia dell´Ue che ha sede a Lussemburgo. Invece, la Corte europea dei diritti dell´Uomo (http://www. Echr. Coe. Int/echr/) è stata istituita nel 1954 allo scopo di garantire il rispetto da parte degli Stati contraenti degli obblighi da essi assunti nell´ambito della Convenzione europea per i diritti dell´Uomo del 1950. Quest´ultima, la cui denominazione completa recita: "Convenzione di salvaguardia dei Diritti dell´Uomo e delle Libertà fondamentali" è stata invece elaborata e approvata in seno al Consiglio d´Europa, istituito nel 1949, prima della nascita della Ceca e quindi dell´Unione europea, rispetto alla quale ha finalità diverse. Gli Stati membri del Consiglio d´Europa, che ha sede a Strasburgo, sono 47, tra i quali i 27 Stati membri dell´Ue e venti che non fanno parte dell´Ue. Pur collaborando tra loro, l´Unione europea da una parte e il Consiglio d´Europa con la Corte europea dei diritti dell´Uomo dall´altra rappresentano due organizzazioni diverse che hanno dunque differenti finalità, istituzioni e metodi di lavoro. .  
   
   
CROCEFISSO/UE, BORGHEZIO : TARTUFESCHE LE DICHIARAZIONI DELLA COMMISSIONE EUROEPEA  
 
Strasburgo, 5 novembre 2009 – In merito alla questione del crocifisso nelle scuole il parlamentare europeo, Borghezio sostiene che: "Non mi tranquillizzano - dichiara l´On. Borghezio - le tartufesche dichiarazioni della Commissione Europea sul niet al crocefisso nelle scuole pronunciato dalla Corte europea per i diritti dell´uomo. La Commissione sa benissimo che, con l´entrata in vigore del Trattato di Lisbona, sarà "costituzionalizzata" la "Carta dei diritti fondamentali" e, di conseguenza, è fin da ora facile prevedere che la Corte di Giustizia "guardiana dei Trattati" si attribuirà a colpi di sentenze un potere di controllo sull´applicazione degli stessi "diritti fondamentali", così come richiamati nella recente pronuncia, prescindendo totalmente dalle singole legislazioni e dalle tradizioni giuridiche dei Paesi Membri. Confermo pertanto la mia facile previsione. Lo scenario che si apre è quello di Superstato europeo ultralaicista negatore nei fatti delle radici cristiane dell´Europa". .  
   
   
L´EUROPA PER TUTTI, TUTTI PER L´EUROPA. POLITICHE SOCIALI EUROPEE PER I CITTADINI A RAVENNA GIOVEDÌ 5 E VENERDÌ 6 NOVEMBRE.  
 
 Ravenna, 5 novembre 2009 - Arriva anche in Emilia-romagna il Circo sociale, la campagna itinerante della Commissione europea per fare conoscere meglio ai cittadini i diritti sociali e le politiche promosse dall´Unione, organizzata da Giunta e Assemblea legislativa della Regione Emilia-romagna, in collaborazione con numerosi enti e istituzioni locali. Dopo le prime due giornate a Bologna la campagna circense si sposta a Ravenna in Piazza del Popolo. Alle ore 12 inaugurazione con il sindaco Fabrizio Matteucci, la presidente Donini, la vicepresidente Muzzarelli, l´assessore della Provincia di Ravenna Emanuela Giangrandi. A Ravenna la campagna si intreccia con il percorso della candidatura della città a "Capitale europea della cultura". Gli interventi saranno focalizzati sul tema dei giovani, dell´integrazione e del dialogo tra i popoli. Oltre agli spettacoli circensi, di magia e giocoleria ci saranno stand informativi su cultura, lavoro e formazione, giovani e integrazione. In programma, seminari sulle opportunità di lavoro in Europa nelle professioni culturali, incontri didattici per i bambini, incontri su Fondo Sociale Europeo e programmi universitari. . .  
   
   
ANTONIO TAJANI IL VICE PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA E RESPONSABILE DEI TRASPORTI INTERVERRÀ DOMANI A GENOVA A PORT&SHIPPINGTECH PER ILLUSTRARE LE STRATEGIE DI BRUXELLES SUI TEMI LEGATI ALLA TUTELA DELL´AMBIENTE E AL RISPARMIO ENERGETICO IN AMBITO PORTUALE  
 
Genova, 5 novembre 2009 Il Vice Presidente della Commissione Europea e Responsabile dei Trasporti, Antonio Tajani, sarà presente alle ore 12 a Palazzo Ducale di Genova alla seconda giornata di Port&shippingtech (www. Shippingtech. It), prevista per domani venerdì 6 novembre. Tajani inteverrà alla prima sessione del convegno “Salvaguardia E Tutela Dell’ambiente: I Green Ports” (Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale), nel quale verrà dato spazio a varie esperienze riguardanti i porti italiani ed europei per lo sviluppo di nuove fonti di energia alternativa (pannelli solari e pale eoliche all’interno del porto) e all’utilizzo di idrocarburi innovativi e progettazione di motori, scafi e sistemi di propulsione di ultima tecnologia, il tutto alla luce dell’imperativo dell’efficienza, del risparmio energetico e della mobilità sostenibile. In particolare il Vice Presidente della Commissione Europea illustrerà le strategie di Bruxelles riguardanti le nuove infrastrutture di Trasporto che serviranno a mantenere l’Europa in movimento in un quadro di crescita economica costante. Durante lo stesso convegno verrà presentata la ricerca nazionale Ispra “Traffico marittimo e gestione ambientale nelle principali aree portuali nazionali”. Al meeting parteciperanno anche: Bruno Agricola (Direttore generale per la salvaguardia ambientale Ministero dell’ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), Francesco Nerli (Presidente Assoporti), Bartolomeo Giachino (Sottosegretario Ministero dei Trasporti), Sebastiano Sciortino (Assessore all’Ambiente Provincia di Genova), Andrea Valcalda (Responsabile dell’Area Innovazione e Ambiente Enel), Giuseppe Giurgiola (Presidente Autorità Portuale di Brindisi), Fabio Ciani (Presidente Autorità Portuale di Civitàvecchia). Sempre nella mattinata di venerdì 6 novembre avrà luogo la seconda sessione del convegno “Telematica E Nuove Tecnologie Al Servizio Dei Porti E Della Logistica Intermodale” (Sala Camino, Palazzo Ducale a partire dalle ore 9) in cui si affronterà il tema della identificazione automatica di merci che si sta integrando strettamente con i sistemi informativi aziendali (Scr, Erp, Ilm) per arrivare ad un futuro Id 2. 0 che sarà basato su Cloud compunting e su applicazioni erogate come servizio (Saas). Tra i relatori segnaliamo la presenza di: Carlo Maria Medaglia (Coordinatore del Rfid Lab Università degli Studi di Roma “La Sapienza”), Gianluigi Ferri (Presidente Wireless), Alexio Picco (Business Solution Its Mobility Logistics Tourism Cap). Nel terzo convegno in programma venerdì 6 “L’evoluzione Dei Traffici Marittimi Nell’area Del Mediterraneo In Relazione Allo Scenario Mondiale” (Sala del Capitano, Palazzo San Giorgio a partire dalle ore 9), si cercherà di delineare un quadro generale sull’evoluzione dei traffici marittimi nell’area del Mediterraneo in relazione allo scenario mondiale con l´intento di analizzare i cambiamenti attesi nei prossimi 10-20 anni. Al convegno parteciperanno anche: Giovanni Calvini (Presidente Confindustria Genova), Luca Sisto (Dirigente Capo del Servizio Politica dei Trasporti Confitarma), Nereo Marcucci (Presidente Assologistica), Luigi Negri (Presidente Finsea), Marco Donati (Direttore Generale Cosco Italia), Franco Zuccarino (Amministratore Delegato Agenzia Marittima Le Navi e Presidente Msc Crociere), Bartolomeo Giachino (Sottosegretario Ministero dei Trasporti). Ultimo appuntamento di Port&shippingtech 2009 sarà nel pomeriggio la sessione istituzionale di chiusura lavori (Sala del Minor Consiglio, Palazzo Ducale a partire dalle ore 16), in cui si porrà l’attenzione sui piani, le scelte, i progetti e gli investimenti necessari per il prossimo decennio nel comparto, al fine di recuperare una leadership mediterranea che l´Italia sta lentamente perdendo e a cui si rischia di poter definitivamente rinunciare. Parteciperanno al convegno: Altero Matteoli (Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti), Luigi Grillo (Presidente Commissione Lavori Pubblici, Trasporti e Comunicazione del Senato), Enrico Musso (Presidente Siet), Alessandro Cosimi (Sindaco di Livorno), Filippo Gallo (Presidente Federagenti), Luigi Merlo (Presidente Autorità Portuale di Genova), Roberta Oliaro (Vice Presidente Confetra). .  
   
   
VENERDI’ CONFRONTO A FELTRE CON I PROTAGONISTI DELL’EUROREGIONE  
 
Venezia, 4 novembre 2009 E’ nata oltre cinque anni fa l´idea dei Presidenti del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e della Carinzia di consolidare una collaborazione sistematica in una nuova esperienza come l’Euroregione. Il protocollo trilaterale fu sottoscritto a Klagenfurt l’11 gennaio 2007. Le vicende altalenanti delle leggi nazionali - specie italiane – sulle facoltà delle Regioni di occuparsi di politica estera e di costituire organismi transfrontalieri non consentono ancora di prevedere se si potrà presto passare dall´Euroregione ad un Gruppo europeo di cooperazione, su base allargata anche alla Repubblica di Slovenia e alle due Contee croate Istriana e Litoraneo-montana. Nel frattempo sono stati realizzati studi e analisi su questa macroarea territoriale, estesi alle Regioni italiane confinanti per un confronto più ampio, che saranno oggetto del convegno che si terrà venerdì mattina (con inizio alle ore 9. 45) a Feltre (Belluno) presso l’Auditorium del Museo Diocesano di Arte Sacra per offrire utili spunti di riflessione sull´Euroregione e la cooperazione transfrontaliera. I lavori saranno aperti dall’assessore regionale alle politiche dell’economia Vendemiano Sartor. Seguiranno alcune relazioni tecniche sul profilo socio-economico dei territori dell’Alto Adriatico, che saranno chiuse dal dott. Adriano Rasi Caldogno, Segretario Generale della Programmazione della Regione del Veneto, con un’analisi dei profili giuridici dell’Euroregione e delle possibilità di collaborazione. Concluderà i lavori una tavola rotonda sul tema “L’euroregione oltre la crisi”, coordinata dal consigliere regionale Nereo Laroni, a cui è prevista la partecipazione di Ivan Jakovčić presidente della Regione Istria, Gerhard Dörfler presidente della Regione Carinzia, un rappresentante del governo della Repubblica di Slovenia, Zlatko Komadina presidente della Contea Primorsko Goranska, Enrico Cocchi dirigente della Regione Emilia Romagna, Giampaolo Pedron vicedirettore di Confindustria Veneto, Renzo Tondo presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e Giancarlo Galan presidente della Regione del Veneto. .  
   
   
UNIONE PER IL MEDITERRANEO, DOMANI CONFERENZA INTERNAZIONALE A NAPOLI  
 
Napoli, 5 novembre 2009 - Si tiene domani, venerdì 6 novembre, con inizio alle ore 9 presso l’aula Mura Greche di Palazzo Corigliano, Università Orientale, in piazza San Domenico Maggiore, la conferenza internazionale promossa dalla Regione Campania sul tema: "L´unione per il Mediterraneo, un anno dopo". Ai lavori prenderanno parte, tra gli altri, il sottosegretario agli Esteri Stefania Craxi, il vicepresidente della Regione Campania con delega ai rapporti con i Paesi del Mediterraneo Antonio Valiante, il rettore dell’Orientale Lida Viganoni e il prof. Biagio De Giovanni. Sono in programma due tavole rotonde, una dedicata agli aspetti istituzionali e politici dell’Unione per il Mediterraneo, l’altra alla cooperazione economica nello spazio euro-mediterraneo. "La conferenza - sottolinea il vicepresidente della Regione Valiante - sarà l’occasione per fare il punto, da un lato, sul rapporto tra l’Unione Europea e il Mediterraneo e, dall’altro, per analizzare le opportunità e le criticità che si presentano al territorio campano nel nuovo scenario dell’Upm, alla luce anche dei progetti predisposti dalla Regione Campania nello spazio euro mediterraneo". .  
   
   
SLOVACCHIA, NUOVI PROGETTI DI INVESTIMENTO  
 
Bratislava, 5 novembre 2009 - L´agenzia Nazionale slovacca per la promozione degli Investimenti (Sario) ha registrato negli ultimi tre mesi 32 nuovi progetti di investimento, per un valore totale di 842 milioni di euro, afferma l´Ice. Gli investimenti dovrebbero creare circa 4. 700 posti di lavoro. Attualmente stanno procedendo trattative con 139 investitori, ha detto il Ministro dell´Economia Lubomir Jahnatek. Secondo il Ministro, a realizzare questo andamento positivo hanno contribuito anche le misure governative anticrisi. Con la modifica della legge sugli aiuti statali agli investimenti, infatti, sono state facilitate le condizioni per il ricevimento dei contributi. La Slovacchia gode di un buon ambiente imprenditoriale, ha aggiunto il Ministro Jahnátek, e un ulteriore stimolo è venuto dall´adozione dell´euro. .  
   
   
UNGHERIA, LA DISOCCUPAZIONE COSTANTE  
 
Praga, 5 novembre 2009 - Stando a una recente stima dell´Istituto Nazionale di Statistica, la disoccupazione in Ungheria è stabile. Attualmente, secondo i dati relativi al trimestre luglio - settembre 2009, il tasso di disoccupazione è fermo al 10,3 per cento, il "record" (pur poco invidiabile) dal lontano primo trimestre del 1996, quando la disoccupazione raggiunse il 10,6 per cento, afferma il "Budapest Business Journal". Nei tre mesi da giugno ad agosto, il saldo dei disoccupati della nazione europea è peggiorato di 47 mila unità. .  
   
   
L´INFANZIA VIOLATA DALLA GUERRA: I BAMBINI SOLDATO  
 
Milano, 5 novembre 2009 - il prossimo 16 novembre alle ore 9. 00 l´Ispi, l´Istituto Internazionale di Diritto Umanitario, il Comando delle Scuole - Scuola di Applicazione e Istituto di Studi Militari dell´Esercito e Croce Rossa Italiana promuovono - sotto l´Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e con il patrocinio della Regione Piemonte e della Provincia di Torino - una Conferenza Internazionale dal titolo: L´infanzia violata dalla guerra: i bambini soldato L´incontro si terrà presso la sede del Comando delle Scuole - Scuola di Applicazione e Istituto di Studi Militari dell´Esercito (Aula Magna, Via dell´Arsenale, 22 - Torino). Programma: 9. 00 - 9. 30 Apertura E Saluti Boris Biancheri, Presidente, Ispi; Giuseppe Maggi, Comandante delle Scuole - Scuola di Applicazione e Isme e Direttore del Centro Studi Post Conflict Operations; Maurizio Moreno, Presidente, Iidu; Francesco Rocca*, Commissario Straordinario, Croce Rossa Italiana. 9. 30 - 11. 00 Sessione I: “I Bambini Nei Conflitti Armati” Modera: Mario Calabresi, Direttore, La Stampa; Tonderai Chikuhwa, Senior Program Officer, Ufficio del Rappresentante Speciale del Segretario Generale Onu per i Bambini nei Conflitti Armati; Denis Caillaux, Rappresentante speciale, Global Movement for Children; Stefano Stefanini, Rappresentante Permanente d’Italia presso la Nato; Fausto Pocar, Giudice, già Presidente del Tribunale Internazionale per l’ex Jugoslavia; John Kon Kelei, Co-fondatore, Network of Young People Affected by War. 11. 00 - 11. 15 Break; 11. 15 - 12. 45 Sessione Ii: “Le Operazioni Di Peacekeeping E I Bambini Soldato” Modera: Edoardo Greppi, Coordinatore Osservatorio Diritti Umani Ispi, Professore Università degli Studi di Torino e membro Iihl; Flaviano Godio, Vice Direttore del Centro Studi Post Conflict Operations; Giuliano Ferrari, già Military Advisor presso la Rappresentanza Italiana alle Nazioni Unite; Valerio Neri, Direttore Generale, Save the Children Italia; Viviana Valastro, Coalizione Italiana “Stop all’uso dei bambini soldato!”. 12. 45 - 13. 15 “Keynote Speech” Margherita Boniver, Inviato speciale del Ministro degli Affari Esteri per le emergenze umanitarie e le situazioni di vulnerabilità. Per informazioni Segreteria (tel. 02 86 93 053, e-mail: ispi. Eventi@ispionline. It, sito: www. Ispionline. It .  
   
   
MILANO DEL FUTURO. LA GIUNTA APPROVA IL NUOVO PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO SOSTITUISCE IL VECCHIO PIANO REGOLATORE. MORATTI: “DIAMO ALLA CITTÀ GLI STRUMENTI PER CREARE NUOVE CONDIZIONI DI VIVIBILITÀ”  
 
Milano, 5 novembre 2009 - La Giunta ha adottato il nuovo Piano di Governo del Territorio di Milano che andrà a sostituire il vecchio Piano Regolatore Generale. Il Piano di Governo del Territorio è un progetto innovativo che traccia le linee guida dello sviluppo e della trasformazione della città. Un documento che ripensa l’area urbana, creando nuove e migliori condizioni di vivibilità. Una visione del futuro sostenuto da un sistema di regole. “Con questo nuovo Piano – spiega il Sindaco Letizia Moratti - siamo in grado di consegnare ai nostri figli una città verde, facile da raggiungere e percorrere, con tanti nuovi servizi e spazi da vivere. Vogliamo dare a Milano un futuro con nuove condizioni di vivibilità, dove costruire non significherà più consumare nuovo suolo pubblico. Dove i legittimi diritti dei privati saranno riconosciuti e armonizzati con i diritti pubblici. Un futuro in cui il verde tornerà a essere una caratteristica della città. Un futuro – continua il Sindaco - in cui lo sviluppo immobiliare sarà sempre collegato all’offerta di adeguati servizi pubblici”. “Dopo 30 anni Milano decide di ridisegnare una città che cresce e si sviluppa senza consumare nuovo territorio, rigenerando aree degradate – conclude Letizia Moratti - Il suolo è per la città una risorsa limitata e per questo molto preziosa: ci poniamo l’obiettivo di ridurre dell’8% l’impronta ecologica di Milano nei prossimi 20 anni”. Questi i concetti chiave del documento adottato dalla Giunta: il suolo rigenerato dal nuovo Piano verrà riqualificato a verde, infrastrutture e servizi. Milano quindi sarà una metropoli agricola, con grandi parchi e giardini accoglienti, boulevard e viali dove passeggiare, raddoppiando l’attuale dotazione di verde fruibile. Milano sarà dotata di una nuova rete di trasporto pubblico di livello europeo, multimodale e attenta alla ciclabilità e dove ogni abitazione avrà una fermata di metropolitana entro 500 metri con servizi alla persona più accessibili e diffusi. “Libertà, equità, semplificazione e sussidiarietà: sono queste le parole chiave del Piano – sottolinea l’assessore Masseroli - Milano è oggi laboratorio nazionale dell’innovazione urbanistica”. Milano risponderà al bisogno di abitazioni a prezzi accessibili consegnando, grazie al nuovo Piano, 35. 000 abitazioni di housing sociale nei prossimi anni. Una cifra superiore all’attuale bisogno registrato. Il suolo rigenerato dal nuovo Piano di Governo del territorio sarà occasione per chiamare tutte le forze produttive e creative di questa città a pensare nuove modalità di utilizzo e fruizione degli spazi pubblici, grazie ad una serie di concorsi internazionali e di workshop con le università e con i professionisti milanesi. Il nuovo Pgt contiene tutte le condizioni normative per rendere possibili nei prossimi anni il raggiungimento degli obiettivi proposti, grazie a un nuovo sistema di regole in cui i diritti dei privati saranno riconosciuti e armonizzati con i superiori diritti pubblici. “Un particolare ringraziamento a tutti gli uffici dell’amministrazione e al gruppo di giovani professionisti che hanno reso possibile presentare oggi il Piano alla città – conclude l’assessore Masseroli – un piano che possa essere per tutti noi l’occasione di una Milano per scelta”. Il prossimo appuntamento con il Piano sarà in consiglio comunale per l’adozione del documento previsto all’inizio di dicembre, previa consultazione delle zone e delle parti sociali ed economiche milanesi. . .  
   
   
REGIONE CAMPANIA E PROVINCIA CINESE DELL’HENAN, FIRMATA LETTERA INTENTI PER COOPERAZIONE  
 
Napoli, 5 novembre 2009 - Il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino e il vicepresidente del Comitato Permanente del Congresso del Popolo Chu Yaping hanno firmato ieri a palazzo Santa Lucia una lettera d´intenti per la cooperazione tra la Regione e la Provincia dell´Henan della Repubblica Popolare cinese. L´accordo prevede scambi ed iniziative di cooperazione nei campi dell´economia, del commercio, della scienza e tecnologia, dell´agricoltura, della cultura, dell´educazione e della protezione ambientale, con l´obiettivo di promuovere la crescita reciproca. Gli scambi scientifici e culturali saranno attivati fin da subito. La Provincia dell´Henan, infatti, si unirà al Sino-italian Sci-tech Exchange Programme promosso dalla Regione Campania e realizzato da Città della Scienza, offrendo la propria collaborazione. L´accordo durerà cinque anni e potrà essere successivamente rinnovato per successivi periodi di uguale durata. "Con la firma di questo importante atto - ha detto il presidente Bassolino - apriamo la strada ad una più stretta collaborazione tra la Regione Campania e la Provincia dellìHenan, come è già avvenuto in passato con altri territori della Cina. Mettiamo a disposizione il know how in nostro possesso per intensificare la cooperazione con la Cina. Nel 2010 la Campania sarà presente alla manifestazione promossa dal Comitato governativo Italia-cina e all´Expo universale di Shanghai, con l´obiettivo di valorizzare ulteriormente le nostre eccellenze produttive, scientifiche, tecnologiche. Con la provincia di Henan abbiamo tanti punti in comune e possiamo creare numerose forme di collaborazione nei settori della cultura, dell´università, della ricerca e dell´agroalimentare. In Campania, abbiamo importanti realtà - i nostri prestigiosi e antichi atenei, il grande patrimonio archeologico, in particolare nell’area di Pompei, i centri di ricerca e una consolidata industria agroalimentare - su cui costruire ulteriori importanti prospettive di crescita comune. In questo senso, l´auspicio è che l´accordo sottoscritto oggi sia solo il primo significativo atto di una collaborazione forte e permanente che, insieme, svilupperemo sempre di più nei prossimi mesi e nei prossimi anni", ha concluso il presidente Bassolino. "Questo di oggi - ha aggiunto il vicepresidente del Comitato Permanente Yaping - è un ulteriore passo in avanti nelle relazioni di amicizia e collaborazione tra le due istituzioni. Voglio ringraziare il presidente Bassolino per il suo costante interessamento e per la sua spinta a far crescere la cooperazione in campo commerciale e culturale tra la campania e l´Henan". .  
   
   
I VERTICI DELLA REGIONE MOLISE A HOBART DOVE HANNO INCONTRATO IL GOVERNATORE DELLO STATO DELLA TASMANIA PETER UNDERWOOD.  
 
Hobart, 5 novembre 2009 - Il Presidente della Regione Michele Iorio e i Consiglieri Antonio Chieffo, Quintino Pallante e Francesco Totaro sono arrivati ieri nel pomeriggio a Hobart dove hanno incontrato il Governatore dello Stato della Tasmania Peter Underwood. Con il Governatore Underwood il Presidente Iorio e la delegazione di Consiglieri regionali, hanno discusso del grosso valore culturale, sociale ed economico della comunità molisana in questo Stato dell´Australia. Iorio e Underwood si sono quindi trovati concordi nel voler studiare per il futuro ipotesi di collaborazione istituzionale tra la Regione Molise e lo Stato della Tasmania. Alla visita al Governatore erano presenti anche i massimi rappresentanti delle Associazioni e della comunità molisana accompagnati dal Console Onorario della città di Hobart. Successivamente Iorio, Chieffo, Pallante e Totaro hanno fatto visita al Club Italia dove hanno incontrato un nutritissimo gruppo di Molisani residenti ad Hobart e nel resto della Tasmania. L´incontro è stato organizzato da Nicola Sorella e Giovanni Marino, rispettivamente Presidente e Vice Presidente dell´Associazione Molisani di Tasmania. Nel suo intervento il Presidente Iorio ha evidenziato come nel corso degli otto anni trascorsi alla guida della Regione Molise lui abbia puntato a riallacciare i legami con tutte le comunità molisane residenti all´estero. "Con questa ambiziosa finalità –ha detto- ho voluto personalmente recarmi in varie parti del mondo per andare a trovare direttamente i nostri corregionali nei paesi in cui hanno scelto di vivere. Ciò per farli sentire apprezzati e considerati in quanto parte integrante e sostanziale di un solo grande Molise fatto di oltre un milioni dei abitanti, tra quelli che vivono in regione e quelli che risiedono nei vari Paesi esteri. Iorio e Pallante quindi hanno incontrato un folto gruppo di Frosolonesi che vivono a Hobart. Prima di arrivare a Hobart, Iorio e la delegazione avevano incontrato a Melbourne vari imprenditori di origine molisana che si sono fatti spazio nel comparto edile ed economico-commerciale. Tra gli altri il Presidente Iorio si è intrattenuto con Tony Lucarelli che ha recentemente vinto un premio molto importante per la qualità del vino che produce. .  
   
   
LAVORO FVG: REGIONE CON SINDACATI E BANCHE SU CRISI OCCUPAZIONE  
 
 Udine, 5 novembre - Verrà firmato entro la fine dell´anno un protocollo d´intesa tra i gruppi bancari del Friuli Venezia Giulia, le rappresentanze sindacali, l´Amministrazione regionale, l´Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) e l´Unione Province Italiane (Upi) per promuovere una serie di strumenti a favore del sostegno al credito dei lavoratori e delle famiglie coinvolte nella crisi economica ed occupazionale. L´accordo è stato preso nel corso di una riunione, che si è svolta ieri a Udine ed alla quale hanno partecipato l´assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, i presidenti dell´Anci e dell´Upi ed i rappresentanti sindacali e dei gruppi bancari (Unicredit, Federazione Banche di Credito Cooperativo del Fvg, Friuladria, Cassa di Risparmio del Fvg, Veneto Banca, Gruppo Banca Popolare di Cividale, Banca Popolare di Vicenza), che operano sul territorio regionale. Nel corso dell´incontro sono stati evidenziati i seguenti ambiti d´azione per i lavoratori in difficoltà: la sospensione e la dilazione dei mutui casa per un anno, dei prestiti d´onore e dei prestiti straordinari, dell´anticipo della Cigo e della Cigs ed ulteriori misure a favore dei lavoratori atipici e dei disoccupati. Il protocollo regionale si propone di valorizzare gli accordi che sono già stati attuati a livello provinciale e comunale. L´assessore Rosolen si è impegnata a redigere il testo del documento in questione in collaborazione con i gruppi bancari, che hanno dato la propria disponibilità anche per la ricerca di eventuali nuove soluzioni originali per favorire il credito ai lavoratori colpiti dalla crisi. Inoltre, gli istituti bancari si sono dichiarati impegnati nella progettazione degli interventi per l´attuazione del Piano famiglia, varato a livello nazionale dall´Associazione bancaria italiana (Abi). .  
   
   
RIFORMA AMMINISTRAZIONE SICILIANA: RAGGIUNTA INTESA SU SCHEMA REGOLAMENTO  
 
Palermo, 5 novembre 2009 - E’ stata raggiunta l’intesa tra Governo e sindacati sul testo dello Schema di regolamento attuativo della legge regionale n. 19 del 2008, passaggio indispensabile per dare il via alla riforma dell’amministrazione della Regione Siciliana. Il testo di Regolamento verrà trasmesso al Consiglio di Giustizia amministrativa per il parere di rito. “Si tratta di un altro importante passo verso la riforma della pubblica amministrazione regionale”, sottolinea l’assessore Gaetano Armao. Che aggiunge: “A questo risultato si è arrivati grazie al leale e proficuo confronto con le organizzazioni sindacali”. Lo Schema di regolamento, che introduce una nuova articolazione dei Dipartimenti della Presidenza della Regione e degli assessorati regionali (vedere il testo del regolamento allegato), prevede molteplici innovazioni amministrative - a cominciare dal coordinamento tra i vari Dipartimenti - volte a razionalizzare e rendere più agevole l’attività dell’amministrazione regionale. L’articolo 4 e l’articolo 6 dello Schema contengono alcune norme transitorie che consentiranno il passaggio graduale dalla vecchia alla nuova strutturazione dipartimentale, con il conseguente trasferimento di compiti e funzioni. Al fine di assicurare tale trasferimento, l’articolo 5 prevede la costituzione di un Comitato tecnico, coordinato dal Presidente della Regione o da un assessore delegato, composto dal Segretario generale della Presidenza della Regione, dal Ragioniere generale, dall’Avvocato generale e dal dirigente generale della Funzione pubblica. Il Comitato fornirà indicazioni operative ai nuovi dirigenti generali per le eventuali difficoltà che potranno insorgere in sede di applicazione del Regolamento. I contratti dei dirigenti generali attualmente in carica cesseranno a decorrere dall’1 gennaio 2010 e, quindi, si procederà a una rimodulazione degli stessi dirigenti generali sulla base della nuova organizzazione dipartimentale. “Attendiamo il parere del Cga - dice ancora l’assessore - con la consapevolezza che il lavoro che ci attende è ancora tanto”. Amministrazione regionale e organizzazioni sindacali torneranno a incontrarsi nei prossimi giorni per confrontarsi sull’organizzazione delle aree e dei servizi, nonché sul disegno di legge di riforma della pubblica amministrazione regionale. .  
   
   
RIUNITO IL COMITATO REGIONALE DELLA VALLE D’AOSTA PER LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO E LA SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE  
 
 Aosta, 5 novembre 2009 - La Presidenza della Regione informa che si è riunito martedì 3 novembre 2009, il Comitato regionale per la cooperazione allo sviluppo e la solidarietà internazionale. A seguito delle modifiche normative approvate dal Consiglio regionale nel giugno scorso, si è reso possibile riprendere le attività di cooperazione allo sviluppo sospese negli anni 2007 e 2008 dopo che la Corte Costituzionale aveva dichiarato incostituzionali alcune disposizioni della legge regionale. All’ordine del giorno della riunione dell’altro ieri, l’analisi e le determinazioni in merito ai progetti di cooperazione presentati entro il termine di scadenza del 15 settembre scorso. In particolare, sono stati presi in esame 15 progetti che insistono nell’area del continente africano, 5 progetti relativi alla zona dell’America centrale e Sudamerica, 4 progetti riguardanti aree europee e 2 progetti di formazione da realizzare in Valle d’Aosta. L’esito della valutazione operata dal Comitato per la cooperazione allo sviluppo e la solidarietà internazionale sarà ora sottoposto all’approvazione della Giunta regionale e successivamente comunicato ai soggetti proponenti. «Il Comitato per la cooperazione allo sviluppo e la solidarietà internazionale – ha sottolineato il Presidente Rollandin - ha preso atto con soddisfazione dell’elevato numero di progetti ricevuti, che si propongono di intervenire con azioni concrete e efficaci in numerose zone svantaggiate del mondo, portando sostegno, competenze e buone pratiche di sviluppo, grazie all’impegno e alla progettualità dell’associazionismo valdostano». .  
   
   
ROMA: IL MINISTRO ARGENTINO DUHALDE A PALAZZO VALENTINI  
 
Roma, 5 Novembre 2009 - Nel pomeriggio di oggi, giovedì 5 novembre 2009, il Ministro argentino Eduardo Luis Duhalde raggiungerà Palazzo Valentini. Ad accoglierlo presso i suoi uffici, la Presidente del Consiglio Provinciale Giuseppina Maturani. L’incontro è previsto al termine dell’udienza dibattimentale della mattina a Piazzale Clodio, che vede il Segretario di Stato tra i testimoni dell’accusa nel ´Processo Massera´. L’ex dittatore argentino Emilio Massera, sotto processo in Italia per la morte di tre cittadini italiani durante il periodo della dittatura in Argentina, affronterà finalmente il dibattimento dopo che nel 2005 il procedimento a suo carico per la morte e la sparizione degli italiani Angela Aietta Gullo, Giovanni Pegoraro e di sua figlia Susanna era stato sospeso per una perizia medica che aveva giudicato l’accusato affetto da demenza senile. Al termine dell´incontro con la Presidente del Consiglio provinciale Giuseppina Maturani, a partire dalle ore 16 la Sala delle Bandiere di Palazzo Valentini accoglierà il dibattito ´Verso la costituzione di un Comitato per il Processo Massera´. All’incontro, che si propone come momento di scambio e di riflessione tra associazioni e singoli individui sulle modalità operative, comunicative e logistiche da offrire ai testimoni e alle parti civili, prenderanno parte il Consigliere provinciale Massimiliano Massimiliani, l´avvocato di parte civile Marcello Gentili e il presidente di 24Marzo Onlus Jorge Ithurburu. Seguirà alle ore 17 l´intervista di Cecilia Rinaldini, di Radio Rai, al Ministro Eduardo Luis Duhalde. .  
   
   
STATISTICA FVG: SEGNALI DI RIPRESA DA CONSUMI E TRAFFICO MERCI  
 
Trieste, 5 novembre 2009 - Il Servizio statistica della Direzione Centrale programmazione, risorse economiche e finanziarie della Regione pubblica l´analisi sintetica mensile dell´andamento della crisi economica in Friuli Venezia Giulia. L´elaborazione dei dati, attraverso fonti statistiche e amministrative che mirano al massimo livello di tempestività e puntualità informativa, evidenziano una parziale ripresa dei consumi e del movimento delle merci all´interno e all´estero rispetto ai mesi precedenti; restano invece negativi i dati relativi alla produzione e alle vendite anche nel secondo trimestre 2009. Il mercato dell´auto, dopo la pausa agostana, è ripartito con valori migliori rispetto al settembre 2008 grazie a una crescita nel numero delle immatricolazioni registrate in Friuli Venezia Giulia (+8,7%); dall´altra parte si è registrato un leggero calo nei passaggi di proprietà (-0,9%). La crisi economica riduce la permanenza ma non il numero dei turisti che scelgono il Friuli Venezia Giulia come meta per le loro vacanze: a luglio 2009 gli arrivi di turisti sono aumentati del 2,2% rispetto a luglio 2008: il miglioramento riguarda le località di mare che segnano un +5,1%, mentre la montagna continua a segnare valori negativi (-12,7%). Nel mese di settembre sono calati i prezzi in Friuli Venezia Giulia: l´indice Nic al netto dei tabacchi ha registrato una variazione congiunturale di -0,3%, in linea con il dato complessivo nazionale. I movimenti merci nei porti confermano la flessione rispetto al 2008, anche se in termini congiunturali sia Trieste che Monfalcone registrano dei parziali miglioramenti rispetto ai mesi precedenti. Segnali di ripresa giungono anche dal traffico merci e passeggeri dell´aeroporto di Ronchi dei Legionari: rispettivamente +15,2% e +4,4% rispetto ad agosto 2009. Le esportazioni, dopo la variazione negativa registrata a giugno, nel mese di luglio sono tornate a crescere, restando comunque inferiori rispetto allo stesso mese del 2008. Continua a migliorare il clima di fiducia delle imprese regionali, rappresentate dall´Isae attraverso un campione ragionato di 200 unità rilevate mensilmente. I giudizi sul livello corrente della produzione e le attese a breve termine, dopo un costante peggioramento rilevato da gennaio 2008 a giugno 2009, sembrano avere invertito la tendenza. La produzione e le vendite delle imprese industriali anche nel secondo trimestre 2009 hanno infatti segnato un valore negativo sia all´interno che all´estero. Rispetto al primo trimestre 2009, la riduzione della produzione è risultata pari al 3,4%, la contrazione delle vendite all´interno ha contato un -7,8%, all´estero -0,6%. Nel secondo trimestre 2009 sono diminuiti i prestiti alle imprese; sono cresciuti invece quelli alle famiglie dopo un prolungato rallentamento. A giugno i tassi di interesse sui prestiti a breve termine sono rimasti stabili rispetto al mese di marzo, mentre il Taeg sui prestiti a medio/lungo termine si è ridotto per il secondo trimestre consecutivo. A settembre, secondo le dichiarazioni di un campione ragionato di imprese manifatturiere del Friuli Venezia Giulia, è diminuita la quota di quanti dichiarano un peggioramento nelle condizioni di accesso al credito. Infine il mercato del lavoro, che vive un momento di instabilità sebbene alcuni indicatori denotino un rallentamento delle criticità attualmente presenti. Nel mese di settembre le ore autorizzate di cassa integrazione hanno ripreso a crescere, ma con minore velocità rispetto ai mesi di maggio, giugno e luglio; inoltre, secondo i dati di agosto, sembrano fermarsi anche gli ingressi in mobilità, dopo i valori negativi del gennaio-giugno 2009, sebbene il numero delle nuove assunzioni sia in calo rispetto al luglio 2009 e al corrispettivo mese di agosto 2008. .  
   
   
IN DISTRIBUZIONE IN VALLE D’AOSTA IL PIANO TRIENNALE DI POLITICA DEL LAVORO  
 
 Aosta, 5 novembre 2009 - Il Dipartimento politiche del lavoro e della formazione dell’Amministrazione regionale comunica che è in distribuzione la rivista trimestrale Obiettivo lavoro contenente il nuovo Piano triennale di Politica del lavoro per il periodo 2009-2011. Il documento, approvato il 15 luglio scorso, analizza in prima istanza il contesto socio-economico regionale ed evidenzia gli obiettivi politici, definiti con le “Linee guida” approvate dalla Giunta regionale; successivamente declina gli interventi di politica del lavoro articolati in due specifici ambiti: le Politiche di Sistema e le Politiche attive del Lavoro. Queste ultime intendono rafforzare le politiche regionali di settore consolidando i servizi, aumentare il tasso di occupazione migliorando l’occupabilità delle persone ed incentivandone le assunzioni presso le imprese locali, promuovere l’inclusione sociale e la responsabilità sociale delle imprese, incentivare la vocazione all’imprenditorialità e sviluppare la ricerca. Il Piano di Politica del Lavoro, infine, rappresenta sia uno strumento di comunicazione delle politiche regionali per l’occupazione sia un supporto operativo per gli “addetti ai lavori”. Allo scopo è stata realizzata un’apposita sezione nel sito internet www. Regione. Vda. It/lavoro, dal quale è possibile scaricare il documento integrale o le singole parti che lo compongono. E’ possibile inoltre richiedere copia della pubblicazione agli uffici del dipartimento. .  
   
   
IN EMILIA-ROMAGNA UN PROGETTO DI LEGGE REGIONALE PER IL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE  
 
Bologna, 5 novembre 20090 - Una legge per lo sviluppo del commercio equo e solidale in Emilia-romagna, per dare maggiore informazione ai consumatori e favorire acquisti responsabili, per diffondere i prodotti del commercio equo e solidale e dare sostegno, anche economico, ad iniziative in suo favore. Il progetto di legge, costituito da dieci articoli, è stato approvato dalla Giunta regionale nella seduta del 19 ottobre 2009. Il commercio equo e solidale è uno strumento che contempera le esigenze del mercato con quelle della solidarietà. “I consumatori, attraverso le loro scelte libere e responsabili possono, nel breve periodo, fornire opportunità di sviluppo ai produttori e ai lavoratori del Sud del mondo, favorendo allo stesso tempo la sostenibilità ambientale e sociale delle produzioni nei Paesi in via di sviluppo – spiega l’assessore regionale al Commercio Guido Pasi – Mentre nel lungo periodo le scelte dei consumatori sono suscettibili di influenzare sia il sistema del commercio internazionale sia quello delle imprese, affinché si dirigano verso una sempre maggiore equità e sostenibilità sociale e ambientale”. I prodotti del commercio equo e solidale sono sia quelli provenienti da un´organizzazione accreditata del commercio equo e solidale, sia quelli certificati come prodotti del commercio equo e solidale da uno degli enti a ciò preposti. Tra le attività previste dal progetto di legge regionale vanno evidenziate la promozione di iniziative divulgative e di sensibilizzazione, mirate a diffondere la realtà del commercio equo e solidale anche nelle scuole, la creazione sulla rete Internet di un portale regionale per il commercio equo e solidale e la concessione alle organizzazioni del commercio equo e solidale di finanziamenti relativi a investimenti materiali e immateriali, funzionali all’attività dell’organizzazione. La Regione, infine, promuoverà e sosterrà le giornate del commercio equo e solidale, come occasione di incontro tra la comunità emiliano-romagnola e la realtà del commercio equo e solidale. .  
   
   
IN SICILIA COMMISSARI IN COMUNI SENZA RIEQUILIBRIO DI BILANCIO  
 
Palermo, 5 novembre 2009 - Saranno inviati commissari ad acta nelle Province regionali e nei Comuni che non hanno ancora adottato, ove ne ricorra la necessità, la delibera di riequilibrio di bilancio per il 2009, i cui termini, fissati per legge, sono scaduti il 30 settembre. L’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie locali, Caterina Chinnici, aveva già sollecitato gli enti locali dell’Isola a metà ottobre, ma la circolare non sembra avere ottenuto l’effetto voluto. In caso di mancata adozione della delibera si applica la stessa procedura prevista per la mancata approvazione del bilancio di previsione, con l’ipotesi estrema della sospensione e del successivo scioglimento dell’organo consiliare. “E’ un provvedimento straordinario che, però, non vuole essere assolutamente sanzionatorio -spiega l’assessore Chinnici - anzi ha lo scopo di andare incontro a quegli enti locali che, per motivi diversi, non sono stati in grado di poter approvare o predisporre la relativa delibera. La nomina dei commissari, così come previsto dalla legge, si rende necessaria perché moltissime amministrazioni non hanno ancora provveduto”. I commissari avranno il compito di velocizzare l’iter, sollecitando le amministrazioni alla predisposizione della relativa delibera di ricognizione degli equilibri di bilancio e assegnando, ai Consigli, un termine per l’approvazione. In caso contrario, saranno i commissari medesimi ad adottare lo strumento finanziario, ma a quel punto scatterebbe, automaticamente, la sospensione e il successivo scioglimento dell’organo consiliare. .  
   
   
CREDITO D’IMPOSTA: ADESSO INVESTIRE IN SICILIA CONVIENE  
 
Palermo, 5 novembre 2009 – “Oggi il Parlamento regionale ha dato una nuova dimostrazione di senso di responsabilità e di attenzione nei confronti del mondo delle imprese, superando le contrapposizioni politiche del momento e approvando una legge che, per il Governo che l’ha proposta, potrà dare un importante slancio alla nostra economia, visto anche il forte interesse da parte del sistema produttivo”. Lo ha detto l’assessore regionale al Bilancio, Roberto Di Mauro, dopo l’approvazione, in Assemblea regionale siciliana, della legge sul credito d’imposta. “Questa legge - ha aggiunto l’assessore - introduce un meccanismo di fiscalità compensativa per chi intende investire in Sicilia, favorendo anche i processi di aggregazione delle imprese esistenti. Le dimensioni ridotte di molte imprese siciliane, infatti, sono un elemento di debolezza per la competitività sui mercati. Con questa legge, investire in Sicilia diventa conveniente perché si abbattono gli oneri fiscali. .  
   
   
IN CALABRIA BANDI PER IL REINSERIMENTO OCCUPAZIONALE, UN BUON MODO PER AIUTARE LE PERSONE A VIVERE CON DIGNITÀ E PIÙ DI SERENITÀ  
 
Reggio Calabria, 5 novembre 2009 - Salvaguardare i lavoratori in gravi difficoltà economiche e con scarse possibilità di reinserimento nel mondo del lavoro. Questo l´obiettivo di due bandi (stanziamento complessivo 8 milioni di euro) per favorire il ricollocamento dei disoccupati che non possono usufruire degli ammortizzatori sociali e incontrano difficoltà nel trovare un nuovo impiego in ragione dell´età o di una professionalità poco definita. I bandi fanno parte del Piano di reinserimento occupazionale 2009, approvato dalla Giunta nel giugno scorso e rimodulato nell´articolazione finanziaria proprio per far fronte alle difficoltà dei soggetti più “deboli” e meno tutelati. Il primo bando prevede lo stanziamento di 4 milioni di euro in favore dei lavoratori espulsi da aziende con meno di 15 dipendenti e che non possono dunque accedere agli ammortizzatori sociali o di quelli che hanno cessato di usufruirne o, ancora, sono rimasti esclusi dagli accordi perchè non in possesso dei requisiti necessari. Con le risorse stanziate, saranno dunque concessi sussidi ai lavoratori che non godono di alcuna forma di sostegno attraverso la loro utilizzazione in attività socialmente utili e di pubblica utilità all´interno di amministrazioni o enti pubblici, società a partecipazione pubblica, cooperative sociali o loro consorzi. Il secondo bando persegue l´obiettivo di consentire il raggiungimento dei requisiti pensionistici ai disoccupati calabresi ultra-cinquantenni ai quali occorrano meno cinque anni di contribuzione. Grazie allo stanziamento previsto (3 milioni e 700 mila euro) la Regione potrà riconoscere, ai lavoratori selezionati attraverso un´apposita graduatoria, un´indennità mensile pari alla quota necessaria per coprire il costo della contribuzione occorrente per il raggiungimento del diritto alla pensione. Queste categorie di lavoratori, secondo la Giunta regionale che ha approvato il Piano e la Commissione consiliare competente, costituiscono il target più a rischio di esclusione sociale e necessitano dunque di interventi mirati che ne favoriscano il ricollocamento nel mondo del lavoro. La Regione intende così rispondere alle urgenze poste dall´attuale crisi occupazionale e ridurne l´impatto sulle condizioni di vita dei lavoratori. Soddisfatto l´assessore alle Politiche sociali e al Lavoro, Mario Maiolo: “Fra il 2008 e il 2009 abbiamo avuto una crescita degli ammortizzatori sociali sugli over 50 del 360 per cento. Si tratta di disoccupati che difficilmente potranno essere ricollocati. Queste evidenze – ha detto l´assessore Maiolo – ci hanno spinti a intervenire su queste categorie in maniera razionale ed efficace. E noi pensiamo che sia favorire il reinserimento di lavoratori poco qualificati attraverso i sussidi, sia ´accompagnare´ un ultra-cinquantenne al pensionamento sia un buon modo di aiutare queste persone a vivere con dignità e un po´ più di serenità un momento economico davvero difficile”. .  
   
   
TERREMOTO: BERLUSCONI E TONDO INAUGURANO VILLAGGIO FRIULI VENEZIA GIULIA A FOSSA IN ABRUZZO  
 
Fossa (Abruzzo), 5 novembre 2009 - - Il presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi ed il presidente del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo hanno inaugurato ieri a poca distanza dal centro storico di Fossa, uno dei paesi più colpiti dal terremoto del 6 aprile scorso, ad una decina di chilometri da L´aquila (lungo la strada verso Sulmona), il "Villaggio Friuli Venezia Giulia", in grado di ospitare una cinquantina di persone. Il Villaggio Friuli Venezia Giulia "sarà un quartiere bellissimo - ha sottolineato il presidente Berlusconi, con accanto il presidente Tondo e gli assessori regionali alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, ed alle Risorse economiche e finanziarie, Sandra Savino, ed il sottosegretario e responsabile della Protezione civile nazionale Guido Bertolaso - ed a breve sarà anche dotata di una sua piazza, per rendere ancora più vivibile questa comunità". Berlusconi ha quindi ricordato come il Friuli Venezia Giulia, "toccato" dal terremoto nel 1976, ha saputo portare in Abruzzo "la sua grande esperienza e le sue grandi capacità, dando in tempi ristretti una risposta in termini di alta solidarietà", creando immobili che in qualche caso "sono ancora più belli di quelli che la popolazione sfollata di Fossa è stata costretta a lasciare", ha osservato il premier dopo aver visitato con il presidente Tondo alcune delle strutture abitative. Dunque, "Grazie al Friuli Venezia Giulia ed alla generosità dei suoi cittadini, uomini forti", ha sottolineato il presidente del Consiglio. "Da un lato con orgoglio restituiamo, con il nostro operato in Abruzzo, quella solidarietà che avevamo ricevuto 33 anni fa - ha affermato Tondo - mentre dall´altro siamo in grado di offrire alla comunità di Fossa ´case vere e proprie´, realizzate in pochissimo tempo grazie al collettivo contributo di tutto il Friuli Venezia Giulia, del suo sistema bancario e dei privati cittadini, delle istituzioni, Regioni ed Enti locali, e del mondo dell´impresa". "Confermiamo, con la realizzazione di questo nostro Villaggio Fvg, il modello di una comunità in grado di reagire alle avversità - ha aggiunto il presidente Tondo - ed il ringraziamento che oggi ci è giunto dal Governo nazionale di fatto è rivolto ai volontari della Protezione civile regionale che hanno lavorato nell´Abruzzo terremotato e che ancora una volta ci segnalano ai vertici del sistema nazionale di Protezione civile". "La sinergia che il Friuli Venezia Giulia ha espresso in Abruzzo, tra Amministrazione regionale e sistema delle Autonomie, associazioni di categoria ed aziende, rappresenta l´ennesimo grande risultato della nostra regione - ha confermato l´assessore Riccardi - merito anche della sua collaudata esperienza e della sua grande generosità. Un´altra prova di quanto straordinaria sia la forza della nostra regione e di quanto si confermi valida la nostra struttura di Protezione civile, che ha impegnato in Abruzzo quasi 2 mila persone, tra volontari e tecnici". "Una forza - ha concluso Riccardi - di cui ancora oggi ci ha dato testimonianza il sindaco di Fossa", che ha ringraziato Tondo e Riccardi affermando che "passare dalle tende a ´queste´ case. : a volte i sogni si possono realizzare, con il contributo del Friuli Venezia Giulia". "Più che le parole, in questo caso valgono i fatti", ha infine commentato l´assessore Savino, che ha voluto anche da parte sua ringraziare il mondo del volontariato regionale, che proprio dalle vissute esperienze è stato in grado di esprimere al più alto livello "uno spirito ed un senso di solidarietà che non trova eguali". Alla cerimonia sono intervenuti, con Berlusconi, Tondo, Riccardi e Savino, il sottosegretario all´Ambiente Roberto Menia, il sindaco di Fossa Luigi Calvisi, l´ex assessore regionale alla Protezione civile sen. Vanni Lenna, l´on. Isidoro Gottardo, i senatori abruzzesi Filippo Piccone e Paolo Tancredi, il vice presidente della Banca popolare di Cividale, e presidente dell´Assindustria friulana, Adriano Luci, il vicepresidente di Legacoop Fvg Loris Asquini, il presidente regionale dell´Ance-associazione nazionale Costruttori edili Donato Riccesi, i presidenti provinciali della Confindustria Maurizio Cini (Pordenone) e Gianfranco Di Bert (Gorizia), i responsabili delle Casse edili di Udine, Piero Petrucco, e Pordenone, Francesco Turchet. Assieme alla Regione Friuli Venezia Giulia, infatti, Banca di Cividale, Legacoop, Confindustria e Casse edili, nonché altri enti e soggetti privati, sono stati i finanziatori del nuovo villaggio prefabbricato di Fossa, realizzato con una spesa complessiva di 1,8 milioni di euro ed i cui lavori si sono in pratica sviluppati da inizio agosto. Il Villaggio Friuli Venezia Giulia è costituito da 16 unità abitative, completamente rifinite ed arredate, con una superficie utile di circa 50-55 metri quadrati. Ciascun modulo, vere e proprie casette in legno realizzate con un elevato livello qualitativo sotto il profilo strutturale, impiantistico e termico (per rispondere alle rigide temperature invernali della zona), presenta un disimpegno d´ingresso, una "zona giorno" con salotto ed angolo cucina, una camera matrimoniale, una cameretta singola ed un bagno. I lavori effettuati dalla Protezione civile regionale, assieme alle imprese "Stratex" di Sutrio, "Euroholz" di Villa Santina, "Riccesi spa" di Trieste ed "Atena" di Amaro, comprendono anche le opere di urbanizzazione, come la realizzazione della nuova viabilità, dei marciapiedi e dei percorsi pedonali interni, l´allacciamento alle reti fognaria, idrica e del gas, l´illuminazione pubblica. Al presidente Berlusconi ed al sottosegretario Bertolaso il presidente della Regione Tondo, l´assessore Riccardi ed il direttore regionale della Protezione civile Guglielmo Berlasso hanno quindi donato una copia del volume che raccoglie i rilievi aerei fotogrammetrici con scannerizzazione laser (nella dettagliata scala 1:1. 000) messi subito a disposizione dal Friuli Venezia Giulia alla Protezione civile nazionale nei giorni successivi al sisma del 6 aprile, grazie all´operatività del servizio aereo di telerilevamento e sorveglianza della Protezione civile Fvg. Rilievi che hanno permesso di inquadrare "da subito" la situazione geologica, morfologica ed edilizia di circa 800 chilometri quadrati dell´area terremotata dell´Abruzzo: "non solo un documento tecnico d´eccellenza - rileva lo stesso Tondo nell´introduzione al libro - perché in queste immagini viene riassunta quella solidarietà corale che gli abruzzesi, così come i friulani nel 1976, hanno sentito attorno a loro". L´odierna inaugurazione ha infine permesso di sintetizzare, ha ricordato Riccardi, il complessivo intervento della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia a favore della comunità abruzzese. Immediatamente dopo le violente scosse nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 aprile hanno raggiunto L´aquila una trentina di tecnici e 460 volontari, con 108 mezzi. Nello stesso capoluogo è stata allestita la tendopoli Fvg di via Lanciano (visitata a fine mattinata dal presidente Tondo e dagli assessori Riccardi e Savino), che ha permesso di ospitare 250 persone evacuate dal centro storico. Nei 36 campi de L´aquila la Protezione civile regionale ha poi montato oltre 800 tende, in grado di accogliere 6 mila persone. Ad Onna, il centro aquilano più colpito dal sisma, sono state inoltre impegnate le unità cinofile, alla ricerca di eventuali superstiti sepolti dalle macerie. In totale sono stati impegnati in Abruzzo 80 funzionari e tecnici ed oltre 1. 800 volontari della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia: proprio lo scorso 30 ottobre, ad esempio, è infatti partita alla volta dell´Abruzzo la 32. Ma colonna mobile, con 20 volontari appartenenti ai Gruppi comunali ed all´Associazione nazionale Alpini. .  
   
   
PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE: LA GIUNTA PROVINCIALE CHIEDE L’APPLICAZIONE DI DEROGHE PER NON LIMITARE LO SVILUPPO NEL VCO DEL SETTORE LAPIDEO ED ENERGETICO.  
 
Verbania, 5 novembre 2009 - Il Piano Paesaggistico Regionale, in fase di recepimento delle osservazioni degli Enti Locali del Piemonte, risulterebbe ancora più vincolante delle norme attuali per quanto attiene alle possibilità di prosecuzione delle attività di cava e di captazione delle acque a fini idroelettrici nelle cosiddette aree di Zps (Zone di Protezione Speciale). Da qui la delibera della Giunta Provinciale con la quale, vista l’unicità della problematica venutasi a creare sul territorio del Verbano Cusio Ossola, si richiede l’inserimento nel Piano Paesaggistico Regionale di dispositivi che consentano di operare deroghe. Di questa delibera e delle conseguenze che il Ppr del Piemonte creerebbe a due settori produttivi centrali per l’economia locale del Vco verrà informato il Consiglio Provinciale, il Settore Pianificazione Territoriale e Paesaggistica della Regione, Comuni e Comunità Montane. Enti territoriali questi ultimi che a loro volta sono chiamati a produrre osservazioni al Piano Paesaggistico Regionale. “Se il Ppr così impostato verrà approvato – spiega l’Assessore Provinciale alla Pianificazione Territoriale Claudio Cottini – si andrà a vanificare lo sforzo che l’Amministrazione Provinciale sta compiendo per mitigare l’impatto di restrizioni previste con l’applicazione di normative comunitarie, quelle che hanno definito le Zps”. L’amministrazione Provinciale sta predisponendo la richiesta della loro riperimetrazione, funzionale all’esclusione delle cave che sono state in esse erroneamente ricomprese. L’adozione del Ppr nella versione attualmente proposta agli Enti Locali potrebbe annullare di fatto tale possibilità, con tutte le evidenti implicazioni sul piano economico ed occupazionale che una simile situazione comporterebbe. Si sottolinea inoltre come i vincoli imposti dal Ppr vieterebbero la realizzazione di nuovi impianti idroelettrici e loro derivazioni in contrasto con quanto a livello nazionale e internazionale è stato convenuto in merito all’incentivazione della produzione di energia da fonti rinnovabili. .  
   
   
ROVIGO: QUALI PROSPETTIVE PER L’INFORMAIMMIGRATI  
 
Rovigo, 5 novembre 2009 - Funzionalità della rete provinciale, con quali prospettive e possibilità di miglioramento del servizio provinciale Informaimmigrati sono stati i temi principali di un incontro che si è tenuto il 2 novembre nella sala consiliare di Palazzo Celio, presieduto dall’assessore provinciale all’immigrazione Leonardo Raito. L’assessore Raito ha consegnato ai partecipanti, tra i quali diversi assessori comunali e il presidente della seconda commissione consiliare Oscar Tosini, una relazione sull’attività dei primi mesi 2009, snocciolando alcuni dati relativi al servizio. La Provincia di Rovigo viaggia ormai verso le 17. 000 unità di stranieri residenti sul territorio, e il servizio di sportello ha visto, al 30 settembre oltre 4. 800 utenze. Si tratta di utenze che chiedono informazioni in merito a questioni di lavoro, casa, permessi di soggiorno, in massima parte. Quasi 600 le utenze italiane, a dimostrazione del fatto che il servizio non si rivolge solo alle comunità straniere, ma diventa anche uno strumento per gli italiani residenti. Nel corso degli interventi sono emersi alcuni dei punti di forza del servizio, inoltre si è discusso delle problematiche territoriali, in particolare il forte sbilanciamento del servizio nei comuni dell’Alto Polesine. L’assessore Raito, a conclusione dell’incontro, ha affermato che lo stesso è stato “un confronto costruttivo con una panoramica importante sulla funzionalità del servizio, alcuni spunti emersi dal dialogo in seconda commissione per coinvolgere sempre più comuni nella rete provinciale. L’obiettivo è di informare di più e meglio sulle potenzialità del servizio, cercando le forme migliori per estenderlo al maggior numero di persone possibile. La bontà dell’Informaimmigrati è stata certificata, nell’ultimo Consiglio provinciale, dal voto unanime e responsabile di tutti i gruppi politici, compresa l’estensione della convenzione al comune di Villanova del Ghebbo”. .  
   
   
POLIZIA PIÙ PREPARATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE NUOVE PROFESSIONALITÀ PER CONTRASTARE UNA REALTÀ DIFFUSA E SOMMERSA  
 
Firenze, 5 novembre 2009 - C´è bisogno di operatori appositamente formati per contrastare la violenza sulle donne, un fenomeno diffuso e sommerso che troppo spesso si accompagna al silenzio e alla difficoltà della denuncia. Per questo la Regione Toscana ha promosso un corso di formazione che, rivolto alle forze di polizia e organizzato dalla Scuola interregionale di polizia locale (che la Toscana ha recentemente costituito assieme a Emilia Romagna e Liguria), è stato inaugurato questa mattina a Firenze, presente il vicepresidente Federico Gelli. «Si tratta di una delle più rilevanti iniziative che abbiamo prodotto nell´ambito del nostro impegno sul terreno della formazione degli operatori di sicurezza – ha sottolineato il vicepresidente – Siamo consapevoli che c´è bisogno di una preparazione specifica per affrontare reati che producono situazioni di sofferenza tanto profonda e che per di più troppo spesso si traducono nel silenzio della vittima. Allo stesso modo siamo consapevoli che un forte impegno da parte delle istituzioni è assolutamente necessario perché non si indebolisca la percezione della gravità del fenomeno. Piuttosto la violenza di genere richiede un lavoro in rete ancora più intenso e capace di utilizzare tutte le risorse e tutti quei soggetti presenti sul territorio a cui le donne che hanno subito violenza possono rivolgersi». Il corso avviato oggi nella sede toscana della Scuola interregionale di polizia si articola in quattro giornate, con una forte attenzione alla situazione che ricorre con più frequenza, quella delle violenze da parte di un partner o di un ex partner. .  
   
   
SERVIZI PRIMA INFANZIA A VERONA ASSEGNATI 1,1 MILIONI EURO CONTRIBUTI CONTO CAPITALE A 14 ENTI PUBBLICI E PRIVATI PER POTENZIARE ASILI NIDO, SERVIZI INNOVATIVI, NIDI AZIENDALI  
 
Venezia, 5 novembre 2009 - Potenziare i servizi per la prima infanzia in provincia di Verona. A questo scopo la Giunta regionale, su proposta del’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi, ha assegnato a 14 strutture tra pubbliche e private per la prima infanzia (servizi innovativi, nidi aziendali, asili nido) che accolgono bambini tra gli zero e i tre anni, contributi in conto capitale di complessivi 1. 148. 837 euro. Il provvedimento è stato adottato nell’ambito del fondo nazionale per il potenziamento dei servizi alla prima infanzia, a valere sulle risorse assegnate al veneto per l’esercizio 2008. “La deliberazione – spiega l’Assessore - conferma l’importanza che la Regione attribuisce alla diffusione e al buon funzionamento dei servizi a favore dei nostri bambini e delle loro famiglie. Viene così data una migliore risposta alle richieste di contributo per la realizzazione di nuove strutture o adeguare quelle esistenti o acquistare attrezzature e arredi, con l’obiettivo di favorire servizi che siano sempre di maggior qualità. Ricordo infatti che sono i luoghi che ricevono i nostri bambini per gran parte della giornata mentre i genitori sono al lavoro”. Negli ultimi anni nel Veneto il numero di posti disponibili in servizi alla prima infanzia (0 mesi -3 anni) è quasi triplicato, aumentando di circa il 300%. Nel 2001 erano 8. 813 i posti bimbo per arrivare ai 26. 299 posti bimbo di oggi. I servizi sono nell’ordine di un migliaio con una percentuale di copertura di oltre il 20% con punte ancora più alte nelle province di Padova, Rovigo, Verona, il che pone la Regione Veneto tra i primi posti a livello nazionale e sempre più vicini agli standard europei fissati dal trattato di Lisbona. .