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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Novembre 2009
ENERGIA:REGIONI A CONFRONTO NELL´INCONTRO ARE A BRUXELLES  
 
Pescara, 5 novembre 2009 - Si è svolta ieri in serata a Bruxelles l´incontro sull´energia, promosso dall´Assemblea delle Regioni d´Europa (Are), nell´ambito del ciclo "I racconti dall´Europa", serie di incontri per presentare le storie regionali ai giornalisti di Bruxelles. Tema dell´incontro di ieri sera è stato: "Energizzare l´Europa responsabilmente: come le Regioni affrontano le sfide energetiche". Le Regioni Abruzzo, Flevoland (Olanda), North Hungary (Ungheria) e Norrbotten (Svezia),avranno l´opportunità di presentare i loro migliori progetti in questo campo. Partendo da queste concrete esperienze saranno discussi i problemi e le sfide energetiche con le quali le regioni d´Europa si confrontano ogni giorno. .  
   
   
PD FVG: MORETTON, TONDO DICA NO A CENTRALE NUCLEARE A MONFALCONE  
 
Trieste, 5 novembre 2009 - Tondo deve dire no alla centrale nucleare a Monfalcone. La sollecitazione giunge dal capogruppo consiliare regionale del Pd Gianfranco Moretton, che ricorda come il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia , all´inizio della legislatura, abbia ampiamente discusso il tema del nucleare. Proprio su questo argomento - sottolinea Moretton - il gruppo del Pd con tutto il centro sinistra aveva presentato un ordine del giorno subito dopo il guasto alla centrale di Krsko del 4 giugno 2008 che ha allarmato l´Europa. Tutti i gruppi politici convenivano sulla necessità di puntare sulle fonti energetiche rinnovabili e di pensare all´energia nucleare solo se prodotta dagli impianti di quarta generazione. L´ordine del giorno fu approvato dal Consiglio regionale e Tondo avrebbe dovuto tenerne conto. Anche sull´idea del presidente della Regione, già manifestata nel luglio del 2008, che Friulia potesse entrare nella società slovena per il raddoppio della centrale di Krsko, la politica regionale e, in particolare, il centrosinistra, aveva manifestato ferma contrarietà, invitandolo ad affrontare la questione in Consiglio regionale, vista la sua delicatezza. Oggi Tondo, perseguendo il suo obiettivo, rilancia con convinzione la sua proposta, invitando non più Friulia ma l´Enel a partecipare al raddoppio della centrale. Il gruppo Pd si augura che Tondo, prima di esprimersi su questioni così delicate, coinvolga tutti i gruppi presenti in Consiglio regionale per spiegare e giustificare le sue dichiarazioni che, tra l´altro, sono in controtendenza rispetto all´ordine del giorno approvato. E, nell´attesa, dica chiaramente di no all´ipotesi di costruzione della centrale nucleare a Monfalcone. Tondo - conclude Moretton - sia consapevole che un impianto nucleare vetusto come quello di Krsko, per di più non adeguato alle norme Ue, non garantisce la sicurezza dei cittadini dei Paesi confinanti. Figuriamoci che cosa accadrebbe nel caso di raddoppio adottando un´impiantistica di terza generazione. .  
   
   
NO AL NUCLEARE IN ITALIA E NEL MANTOVANO  
 
Mantova, 5 novembre 2009 - Hanno firmato in 2067 per dire no al nucleare in Italia e in altrettanti chiedono che il Consiglio Provinciale di Mantova adotti un ordine del giorno per ribadire la contrarietà dei cittadini mantovani all´installazione di centrali nucleari nel territorio virgiliano, un´area già gravata dalla presenza di quattro centrali termoelettriche. Le firme sono state consegnate Ieri mattina a Palazzo di Bagno al Presidente Maurizio Fontanili da Franco Tiana, Caterina Di Francesco, Iva Ferro e Marco Mossini a nome di tutte le associazioni che fanno parte del Coordinamento antinucleare mantovano. "Questa attestazione popolare è un fatto importante - ha detto il presidente della Provincia - e la richiesta dei firmatari di un ordine del giorno contro il nucleare a Mantova e in Italia si aggiunge a quella già presentata da un gruppo di consiglieri provinciali. Io sono convinto che la maggior parte degli italiani sia contro le centrali nucleari e che in Italia mai si realizzeranno perché se è vero che vi è questa grande suggestione della mancanza di effetto serra con il nucleare e del basso costo dell´energia nucleare nelle ore notturne sussistono ancora grossi problemi irrisolti attorno a questo argomento. Mi riferisco - ha precisato Fontanili - ai tempi di costruzione, al reale costo del carburante per le centrali nucleari che non sono convinto sia più basso dei carburanti fossili, allo smaltimento delle scorie e ai rischi di incidenti nucleari". Il numero uno di Palazzo di Bagno nell´incontro con i rappresentanti dei comitati per il no al nucleare si è anche soffermato sul fatto che nel resto del mondo a partire dagli Stati Uniti, non si costruiscono più centrali nucleari (Belgio, Spagna e Svezia hanno chiuso quelle esistenti). La Germania lascia andare ad esaurimento le centrali esistenti e punta invece sulle energie rinnovabili. "E´ questa la direzione giusta verso cui guardare - hanno ribadito i promotori della raccolta di firme -. Per questo chiediamo che tutti Comuni mantovani, come ha già fatto la Provincia, incentivino la produzione di energia da fonti rinnovabili". .  
   
   
ENERGIA. RETI DI MEDIA E ALTA TENSIONE IN SICILIA, INCONTRO CON ENEL E TERNA  
 
Palermo,4 novembre 2009 – Un incontro per approfondire e incrementare i rapporti e lo scambio di informazioni tra l’assessorato all’Industria, Terna ed Enel, gestori, rispettivamente, delle reti di alta e media tensione in Sicilia. La riunione si è svolta ieri mattina nella sede dell’assessorato, in via Ugo La Malfa, ed erano presenti, assieme all’assessore all’Industria Marco Venturi, il direttore generale del dipartimento Industria, Nicola Vernuccio, e Francesca Marcenò, dirigente del servizio “Risorse minerarie ed energetiche”. Terna era rappresentata da Stefano Tosi, responsabile Rapporti con le amministrazione, e da Ettore Elia, capo del dipartimento Sviluppo e connessioni di rete. Per Enel erano presenti Roberto Nisci (responsabile Rete Sicilia), Gioacchino Cerrato (responsabile Sviluppo rete) e Fabrizio Romano (responsabile Relazioni esterne). La riunione è stata indetta per aprire un confronto con Terna ed Enel sulla situazione delle reti di alta e media tensione e per verificare i numeri sull’energia effettivamente messa in rete dai nuovi impianti da fonti rinnovabili. “Questa – dice Venturi – è la prima di ulteriori riunioni che servono ai nostri uffici per potere conoscere dati fondamentali al fine di programmare ed avere garanzie sull’effettiva immissione in rete dell’energia prodotta dai nuovi impianti autorizzati. Alle autorizzazioni, infatti, devono essere conseguenti la realizzazione e l’effettiva messa in esercizio dell’impianto. Questi ultimi due punti – prosegue – sono fondamentali per l’attività di monitoraggio prevista dal Piano Energetico Ambiente della Regione Siciliana per l’esercizio della competenza di controllo sulla produzione dell’energia attribuita all’assessorato Industria”. Da parte di Terna e di Enel è stata ribadita collaborazione massima alla richiesta dell’assessorato. Terna ha precisato che, per quanto riguarda la rete di alta tensione, non vi sono criticità e che l’energia prodotta dagli impianti fin qui autorizzati viene immessa regolarmente nella rete. Stessa situazione per quanto riguarda Enel che ha annunciato, per i prossimi anni, significativi investimenti per lo sviluppo delle reti di media tensione. .  
   
   
PIRELLI RE: IL TERZO TRIMESTRE CHIUDE CON UN EBIT, COMPRENSIVO DEL RISULTATO DA PARTECIPAZIONI E ANTE ONERI DI RISTRUTTURAZIONE E RIVALUTAZIONI/SVALUTAZIONI, IN MIGLIORAMENTO RISPETTO AI DUE TRIMESTRI PRECEDENTI. CONFERMATO L’OBIETTIVO DI EBIT 2009 COMPRESO TRA -25 E -35 MILIONI DI EURO  
 
Milano, 5 novembre 2009 – Il Consiglio di Amministrazione di Pirelli & C. Real Estate riunitosi ieri ha esaminato e approvato il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2009. La società è impegnata nel portare a termine il turnaround annunciato con il piano triennale 2009/2011. Proseguono infatti la riorganizzazione interna, il piano di riduzione dei costi, avviato nel 2008 per far fronte alle mutate condizioni di mercato, la focalizzazione sui ricavi ricorrenti derivanti dalla gestione immobiliare e dai servizi specialistici e la riduzione dell’indebitamento e del capitale netto investito. Coerentemente con le strategie annunciate, l’avvenuta cessione del 5% di Pirelli Re Sgr ad un partner istituzionale quale Intesa Sanpaolo, realizzata nel terzo trimestre, è finalizzata a supportare la crescita del patrimonio gestito dalla Sgr e quindi lo sviluppo delle attività di fund management, entrambi elementi centrali nella strategia di sviluppo annunciata nel Piano industriale 2009-2011, con l´obiettivo di incrementare i profitti ricorrenti derivanti dalle attività di gestione immobiliare, nonché la possibile aggregazione di altri operatori del settore. La società prosegue inoltre nel piano di cost savings avviato nel 2008 che vede realizzati, al 30 settembre, risparmi per 47 milioni di euro, valore vicino al target originario per l’anno 2009 (50 milioni); la previsione annua è ulteriormente innalzata sino a circa 65 milioni di risparmi complessivi. Riguardo al rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria della società si evidenzia il successo dell’aumento di capitale sociale e l’ottenimento da parte di otto primari istituti finanziari di una linea di credito “committed” più adeguata alle nuove esigenze di business della Società, sia nell’importo (320 milioni) che nella scadenza (luglio 2012). Nonostante gli effetti della crisi internazionale, che ancora condizionano i risultati, Pirelli Re ha chiuso il terzo trimestre con un risultato operativo (Ebit), comprensivo del risultato da partecipazioni e ante oneri di ristrutturazione e rivalutazioni/svalutazioni, negativo per 7,3 milioni ma in miglioramento rispetto ai due trimestri precedenti (-14,7 milioni nel primo trimestre e -8,2 milioni nel secondo trimestre). Le attività di gestione (fund & asset management) ed i servizi immobiliari (property management, agency) inclusivi dei costi di holding hanno registrato nei primi nove mesi un risultato in significativo miglioramento (-0,5 milioni di euro, rispetto ai -5,2 milioni del 2008 che comprendevano 17,0 milioni di euro riferiti all’indennizzo ricevuto per la sostituzione di Pirelli Re Sgr nella gestione del fondo Berenice) grazie alle azioni sui costi. Tale risultato include anche la plusvalenza relativa alla cessione del 5% di Pirelli Re Sgr (6,1 milioni di euro). Andamento economico nei primi nove mesi del 2009 ** Le vendite di immobili al 30 settembre 2009 sono state pari a 657,6 milioni di euro (714,5 milioni al 30 settembre 2008). Il margine sulle vendite è stato del 12% (19% nei primi nove mesi del 2008): la società conferma di poter raggiungere a fine anno il target 2009 di 1 miliardo di euro. I ricavi consolidati al 30 settembre 2009 sono pari a 199,2 milioni di euro (296,5 milioni al 30 settembre 2008). Si ricorda che nel 2008 la Società aveva beneficiato di circa 49 milioni di ricavi derivanti dalla cessione di un singolo asset effettuata in Polonia. Il risultato operativo (Ebit) al 30 settembre 2009, comprensivo del risultato da partecipazioni ed ante ristrutturazioni e rivalutazioni/svalutazioni di asset, è pari a -30,2 milioni di euro a fronte di 22,4 milioni di euro nei primi nove mesi del 2008. La società conferma l’obiettivo di un risultato operativo 2009 compreso tra -25 e -35 milioni di euro, come precedentemente comunicato. Lo scostamento rispetto al settembre 2008 (-52,6 milioni di euro) è conseguenza tuttavia dei proventi una tantum di cui la società ha beneficiato nello scorso periodo per oltre 30 milioni di euro relativi alla cessione di un singolo asset in Polonia e all’indennizzo ricevuto per la sostituzione di Pirelli Re Sgr nella gestione del fondo Berenice. Inoltre mentre nei primi nove mesi del 2008 vi era stato un impatto economico positivo derivante dalla valutazione a fair value degli strumenti derivati di copertura (2,8 milioni), nei primi nove mesi del 2009 l’impatto a conto economico è stato negativo per 9. 9 milioni, a causa dell’andamento dei tassi di interesse. Si evidenzia che, sommando al risultato operativo comprensivo del risultato da partecipazioni ed ante ristrutturazioni e rivalutazioni/svalutazioni i proventi da finanziamenti soci, la perdita operativa dei primi nove mesi si riduce a 8,9 milioni di euro registrando nel terzo trimestre un risultato positivo di 0,3 milioni di euro. La perdita al 30 settembre 2009 è attribuibile per 8,4 milioni di euro ai veicoli e fondi partecipati e per 0,5 milioni di euro alle attività di servizi, inclusi i costi centrali di holding. Con riferimento alle rivalutazioni e svalutazioni, il loro saldo al 30 settembre 2009 è negativo per 11,9 milioni di euro (-1,4 nei primi nove mesi del 2008). Il risultato netto di competenza al 30 settembre 2009 è pari a -57,9 milioni di euro (-12,9 milioni nei primi nove mesi del 2008). Il patrimonio netto di competenza al 30 settembre 2009 ammonta a 679,9 milioni di euro (361,7 milioni al 31 dicembre 2008). La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2009 è positiva per 43,5 milioni di euro (negativa per 289,5 milioni al 31 dicembre 2008). La posizione finanziaria netta, esclusi i crediti per finanziamenti soci, è passiva per 447,4 milioni di euro con una significativa riduzione rispetto a 861,8 milioni al 31 dicembre 2008 principalmente per l’effetto dell’aumento di capitale. Il rapporto tra la posizione finanziaria netta, esclusi i crediti per finanziamenti soci, ed il patrimonio netto (gearing) si attesta a 0,65 (2,35 al 31 dicembre 2008). Andamento economico delle Divisioni di business Italia - Le vendite di immobili nei primi nove mesi del 2009 sono state pari a 356,4 milioni di euro rispetto ai 480,5 milioni nei primi nove mesi dello scorso esercizio. Il risultato operativo (Ebit), comprensivo del risultato da partecipazioni, dei proventi da finanziamenti soci e ante ristrutturazioni e rivalutazioni/svalutazioni, al 30 settembre 2009 è pari a 4,3 milioni di euro a fronte di 28,1 milioni al 30 settembre 2008. Il risultato operativo è composto per 19,5 milioni da proventi da servizi (in miglioramento rispetto ai 18,9 milioni del 2008 e per -15,1 milioni dal risultato di veicoli e fondi immobiliari (9,2 milioni nel 2008). Germania - Le vendite di immobili nei primi nove mesi del 2009 sono state pari a 274,9 milioni di euro rispetto ai 173,7 milioni nei primi nove mesi dello scorso esercizio. Il risultato operativo (Ebit), comprensivo del risultato da partecipazioni, dei proventi da finanziamenti soci e ante ristrutturazioni e rivalutazioni/svalutazioni, al 30 settembre 2009 è pari a -0,4 milioni di euro a fronte di -3,6 milioni al 30 settembre 2008. Il risultato operativo è composto per 2,2 milioni da proventi da servizi (-6,4 milioni nel 2008) e per -2,6 milioni dal risultato di veicoli immobiliari (2,8 milioni nel 2008). Polonia - Le vendite di immobili nei primi nove mesi del 2009 sono state pari a 26,3 milioni di euro rispetto ai 60,3 milioni nei primi nove mesi dello scorso esercizio. Il risultato operativo (Ebit), comprensivo del risultato da partecipazioni, dei proventi da finanziamenti soci e ante ristrutturazioni e rivalutazioni/svalutazioni, al 30 settembre 2009 è pari a 0,9 milioni di euro a fronte di 18 milioni al 30 settembre 2008, dato che beneficiava del risultato una tantum attribuibile alla cessione di un importante asset. Il risultato operativo è composto per -1,1 milioni da proventi da servizi (-0,4 milioni nel 2008) e per 2 milioni dal risultato di veicoli immobiliari (18,5 milioni nel 2008). Npl - Gli incassi di crediti non performing nei primi nove mesi del 2009 sono stati 226,7 milioni di euro, rispetto ai 321,3 milioni di euro dei primi nove mesi dello scorso esercizio. Il risultato operativo (Ebit), comprensivo del risultato da partecipazioni, dei proventi da finanziamenti soci e ante ristrutturazioni e rivalutazioni/svalutazioni, al 30 settembre 2009, è pari a 2,1 milioni di euro a fronte di 21 milioni al 30 settembre 2008. Il risultato operativo è composto per -5,2 milioni da proventi da servizi (0,2 milioni nel 2008) e per 7,3 milioni dal risultato di veicoli (20,8 milioni nel 2008). Evoluzione della gestione prevista per il 2009 - Per l’intero 2009 la Società conferma l’obiettivo di risultato operativo comprensivo del risultato da partecipazioni ante oneri di ristrutturazione e rivalutazioni/svalutazioni immobiliari, precedentemente comunicato (tra -25 e -35 milioni di euro) Si ricorda che tali previsioni per il 2009 potranno peraltro essere fortemente influenzate da fattori esogeni non controllabili in quanto indipendenti dalla volontà della Società, quali l’evoluzione del quadro macroeconomico, l’andamento del mercato immobiliare, la dinamica dei tassi d’interesse e le condizioni di accesso al credito. .  
   
   
SEMINARIO INTERNAZIONALE “DISPOSITIVI RIUSO TEMPORANEO” UN’OCCASIONE UNICA DI CONFRONTO E DI DIBATTITO CON ESPERTI ITALIANI E INTERNAZIONALI SU COME PUÒ ESSERE UTILIZZATO LO STRUMENTO DEL RIUSO TEMPORANEO DI SPAZI ABBANDONATI NELL’AMBITO DI PROCESSI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA  
 
Sesto San Giovanni (Mi), 5 novembre 2009 - Finalmente anche nell’area metropolitana milanese si sperimenta un progetto di ri-uso temporaneo di un edificio ex - industriale dismesso per attività legate alla cultura e alla creatività. Il luogo è l’ex-portineria Breda di Sesto San Giovanni che, prima di essere demolita, è stata assegnata temporaneamente in comodato di uso gratuito ad un gruppo di artisti per trasformarla in un “laboratorio” culturale e creativo di attività legate al verde urbano. Nell’ambito del progetto, denominato “Ex Breda Greehouse, è stato organizzato un seminario internazionale per approfondire alcune questioni sull’utilizzo del ri-uso temporaneo nei processi di riqualificazione urbana. Quali dispositivi possono riattivare questi spazi? Che tipo di architettura e di immagine pubblica viene restituita al contesto locale? In passato si è guardato a questi luoghi come terrein vagues, no man’s land, ma da uno sguardo ad alcune esperienze europee questi spazi possono oggi chiamarsi common lands, spazi per la produzione di beni pubblici. Se nuove pratiche e attività temporanee catalizzano nuove popolazioni, flussi di merci, prodotti e servizi, possiamo allora parlare del ri-uso temporaneo come un’altreconomia sussidiaria, ma non sostitutiva alle politiche di riqualificazione urbana? Lunedì 9 novembre 2009 (ore 14. 30 – 19. 00) , Ex portineria Breda, via Granelli, Sesto San Giovanni (Mi) Mm1 (Sesto Marelli / Sesto Rondò). Programma del seminario: Ore 14. 30 - 16. 30_ Progetti internazionali a confronto Nicolas Henninger e Alexander Römer_ Exyzt_ Parigi, Francia; Helena Sterpin _ Pulska Grupa_pola, Croazia; Antonella Bruzzese_diap, Politecnico di Milano /Naba e Gennaro. Postiglione_dap, Politecnico di Milano_ Presentazione dei lavori degli studenti di architettura e arte che hanno partecipato al workshop “Cittadella del Riuso Temporaneo”, organizzato a Sesto San Giovanni dal 5 al 9 novembre ’09 nell’ambito dell’iniziativa “Ex Breda Greenhouse”; Ettore Favini e Lucie Fontaine_ Artisti vincitori dell’Invito Alla Creativita’: Ex Breda Greenhouse” con il progetto “Die Grünen”. Ore 17. 00 - 18. 30_Tavola rotonda con: Monica Chittò _Assessore alla Cultura, Comune di Sesto San Giovanni; Renato Galliano_direttore Generale Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo; Stefano Mirti _ Direttore Naba Design; Stefano Boeri _Direttore rivista Abitare; Pietro Reitano_direttore rivista Altreconomia; Camillo Magni_ Architetti Senza Frontiere Italia e Paolo Cottino_ Diap Politecnico Milano, Norma Jeane_. Artista . Introducono e moderano il seminario: Isabella Inti multiplicity. Lab, Diap Politecnico di Milano /Cantieri Isola, e Valeria Inguaggiato a _ Diap Politecnico di Milano / Cantieri Isola Ore 19. 00_Aperitivo . Il progetto “Ex Breda Greenhouse” è un’iniziativa promossa dalle associazioni culturali Cantieri Isola e Precare. It e da Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo in collaborazione con il Comune di Sesto San Giovanni (Mi) per realizzare un innovativo progetto artistico-culturale a partire del ri-uso temporaneo di un edificio ex industriale (l’ex portineria Breda) attualmente dismesso. Quest’iniziativa è il primo progetto pilota del programma di ricerca - azione Tempo Riuso, unico nel suo genere in Italia, nato con l’obiettivo di promuovere e sostenere l’ideazione e la realizzazione di progetti d’arte legati ai temi del verde e della riqualificazione urbana e sottrarre al degrado edifici e spazi in abbandono. Hanno inoltre collaborato all’organizzazione delle iniziative previste dal progetto Politecnico di Milano (Dap, Diap, multiplicity. Lab) e Naba (Nuova Accademia di Belle Arti). Il ri-uso temporaneo dell’ex-portineria Breda è stato possibile grazie all’inestimabile supporto tecnico e ai diversi materiali forniti da alcune aziende che hanno sede o che operano nell´area metropolitana milanese come Vetrobalsamo, Ricci, Zeroz, G. M. Multiservizi, Marson Euro Service e Cacao dinner&lounge. Le iniziative: settembre - dicembre 2009 Il progetto “Ex Breda Greenhouse è stato concepito come un percorso e ha previsto la realizzazione, da settembre a fine dicembre 2009, di diverse iniziative: •    19 settembre/19 ottobre: “Invito Alla Creativitita’ - Ex Breda Greenhouse”. I promotori hanno pubblicano un Invito rivolto a giovani artisti, green designers, architetti del paesaggio, associazioni culturali, cooperative e attivisti del verde urbano, interessati a realizzare un’installazione temporanea di land-art ed eventi all’interno dell’ex portineria Breda. Il progetto vincitore è stato “Die Grünen”, presentato dagli artisti Ettore Favini e Lucie Fontaine, che ottengono da Milano Metropoli, proprietaria dell’ex portineria Breda, un contrato d’uso temporaneo gratuito dello spazio. La giuria ha concesso una menzione d’onore al progetto "Il giardino delle malerbe infestate dei cittadini" dei giovani architetti Barbara Boschiroli, Michele Osnaghi, Marco Sessa e Giulia Uva. 5/9 novembre: Workshop “Cittadella Del Riuso Temporaneo”. L’ex portineria Breda accoglie un workshop per indagare e ripensare alcuni immobili e spazi aperti in abbandono a Sesto San Giovanni attraverso strategie e tattiche d’intervento temporaneo. All’iniziativa partecipano 30 studenti della Facoltà di Architettura e Società del Politecnico di Milano e della Nuova Accademia di Belle Arti (Naba). 9 novembre: Seminario Internazionale “Dispositivi Riuso Temporaneo”. Esperti italiani e internazionali si confronteranno su come può essere utilizzato lo strumento del riuso temporaneo di spazi abbandonati nell’ambito di processi di riqualificazione urbana. Saranno presentati alcuni progetti realizzati in altri paesi, il progetto “Die Grünen”vincitore dell’Invito e i risultati del Workshop. Fine novembre: Inaugurazione Dell’allestimento E Del Laboratorio “Die Grünen”. Novembre/fine dicembre: Programma Attivita´ Serra-vivaio E Incontri Pubblici Sul Verde Urbano. Gli artisti Ettore Favini e Lucie Fontaine trasformeranno l´ex portineria Breda di Sesto San Giovanni in un "laboratorio" dove sarà creata, con il coinvolgimento di associazioni e realtà del territorio, una serra-vivaio di piante e ortaggi e una "piattaforma" di discussione e di confronto attraverso l’organizzazione di incontri con pensatori, paesaggisti, scienziati, agronomi e attivisti sui temi inerenti al verde urbano. L’allestimento sarà caratterizzato da un´icona-installazione realizzata con pannelli solari. Www. Temporiuso. Org . .  
   
   
I CENTRI STORICI E LE ATTIVITA’ ECONOMICHE E’ NECESSARIO UN RIEQUILIBRIO DELLE ATTIVITA’ COMMERCIALI  
 
Venezia, 5 novembre 2009 - L’assessore regionale alle politiche dell’economia, Vendemiano Sartor, è intervenuto ieri a Venezia al convegno “I centri storici e le attività economiche: strategie ed esperienze di rivitalizzazione integrata”, promosso da Indis-unioncamere nell’ambito di Urbam Promo 2009. “Per quanto riguarda la rivitalizzazione dei centri storici - ha ricordato Sartor – la Regione del Veneto ha sempre avuto molta attenzione politica, sia per l’aspetto normativo, sia per quello incentivante. Già la legge 15 sul commercio – ha proseguito – prevedeva all’interno dei centri storici la possibilità di apertura per la grande distribuzione in deroga alla programmazione regionale per quanto riguarda le grandi superficie di vendita. Tale possibilità è tutt’ora oggetto di confronto, ma anche di accordi con le associazioni di categoria e le associazione dei comuni per la sua estensione non solo nelle zone A, ma anche attraverso il concetto di città consolidata nelle zone B e anche nelle zone C1. Attraverso questa possibilità e in linea con quanto previsto dal recente Piano Casa, in particolare per quanto riguarda il recupero e il riordino urbanistico, intendiamo rivitalizzare attraverso l’offerta commerciale e dei servizi. All’azione legislativa – ha proseguito Sartor – è collegato il Piano Triennale 2008-2010 che ha visto una disponibilità di risorse di oltre 13 milioni di euro per il primo biennio e per il 2010 una disponibilità di altri 7 milioni destinati a tre linee: due per progetti coordinati tra comuni e commercianti per migliorare non solo l’aspetto ambientale, ma anche iniziative di promozione territoriale coordinata. Una terza linea riguarda invece azioni specifiche per i comuni dei territori montani che sono a rischio spopolamento. Si tratta di un’azione complessiva finalizzata a riequilibrare l’interno e l’esterno delle città, perché il proliferare di attività commerciali in aree esterne ha prodotto un degrado dei centri storici. Non più possibile che qualsiasi dismissione di attività produttive manifatturiere nelle aree industriali porti ad un’automatica trasformazione dei fabbricati in attività commerciali”. .  
   
   
PRESENTATA A TREVISO GEO-OIKOS, PRIMA RASSEGNA REGIONALE DELLA PROGETTUALITA’ TERRITORIALE  
 
Treviso, 5 Novembre 2009 - Sono 12 i progetti di enti pubblici e privati che alla fiera di Verona l’11 e il 12 Novembre prossimi rappresenteranno Treviso e la sua Provincia alla prima edizione di Geo-oikos, la rassegna espositiva promossa dalla Regione del Veneto in collaborazione con le 7 province, con l’intento di mettere in vetrina il Veneto e il Nord Est, ovvero le iniziative che ne promuovano l’identità in termini di qualità, innovazione, sostenibilità. La manifestazione punta a divenire un momento di marketing territoriale a cadenza annuale, finalizzata ad incentivare il confronto e la collaborazione tra operatori pubblici e privati che si occupano di pianificazione urbana e territoriale, progettazione, grandi opere infrastrutturali e servizi. Nei 150 stand espositivi verranno presentati progetti di opere realizzate o da realizzare sul territorio regionale, mentre i settori di interesse, saranno l’urbanistica, la pianificazione territoriale, grandi opere, infrastrutture della mobilità, ambiente, natura ed energia. L’iniziativa è stata presentata oggi a Treviso presso la nuova sede dell’amministrazione provinciale dall’Assessore all’Urbanistica e Politiche per il Territorio della Regione del Veneto, Renzo Marangon, dal Presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro e dall’Assessore all’ Urbanistica provinciale, Franco Conte. “Si tratta – spiega l’Assessore Marangon – di un’iniziativa nata nell’ambito del Ptrc, dove, disegnando le linee di sviluppo del Veneto futuro, abbiamo constatato l’eccellenza di molti progetti presentati da enti pubblici e da studi o aziende private. Da qui l’idea di organizzare una mostra che, oltre all’aspetto espositivo, rappresentasse anche un momento di sinergia e dialogo. Abbiamo quindi chiesto alle amministrazioni pubbliche e a vari privati – ha sottolineato l’Assessore Marangon – di partecipare a questa mostra presentando le loro progettualità, che caratterizzeranno il Veneto nei prossimi 20-30 anni. Potremmo quasi dire – ha sottolineato Marangon – che Geo-oikos rappresenta una sfida che il Veneto lancia alla crisi, affermando con forza che la qualità di vita del suo territorio rappresenta un elemento determinante per la competitività globale”. E la competizione tra territori - ha precisato - avviene anche soprattutto attraverso un marketing del contesto nel quale si vive, si lavora, ci si muove. ” Riferendosi poi ai progetti presentati da enti e privati della Provincia di Treviso, Marangon ha detto che sono tutti molto interessanti e in tutti è presente una eccelsa integrazione tra ambiente e territorio. “Al Geo-oikos – ha concluso Marangon- vi saranno progetti già realizzati, in fase di realizzazione o che verranno realizzati. Ho il rammarico che alcuni progetti, se pure interessanti, non potranno essere presenti perchè ancora in fase di discussione e approvazione. Uno in particolare, ed è quello di Veneto city, che a mio giudizio rappresenta, da un punto di vista della politica del territorio un’idea veramente geniale”. Nel presentare la partecipazione della Provincia il presidente Muraro ha sottolineato che “Tra i progetti presenti a Geo-oikos vi è innanzitutto quello della realizzazione della nuova sede della Provincia di Treviso. Si tratta del recupero del complesso monumentale del Sant’artemio, che si inserisce nel macro progetto di Treviso, area “agropolitana”. Il Sant’artemio – ha spiegato Muraro - è una cittadella di servizi articolata in edifici immersi nel verde: uno spazio di lavoro a misura d’uomo e un luogo della memoria per l’intera comunità trevigiana. Un territorio “agropolitano” reso internazionale dal motore di oltre centomila imprese e che presenta un elevatissimo potenziale d’istruzione. Il Sant’artemio, quindi, si presta come un luogo da far vivere quotidianamente a tutta la comunità a seconda delle richieste: un luogo di lavoro, un luogo di erogazione di servizi pubblici o semplicemente uno spazio privilegiato di aggregazione comunitaria nel tempo libero. Questo è il futuro. I grandi complessi destinati a funzioni pubbliche - ha concluso il presidente - dotati di carattere architettonico monumentale, sono ormai diventati la costante dei centri urbani europei più dinamici”. .  
   
   
LA BASILICATA A VENEZIA ALL’URBANPROMO  
 
Potenza, 5 novembre 2009 - La Regione Basilicata presente ancora una volta all’Urbanpromo, l’evento di marketing urbano e territoriale che si svolge a Venezia per il sesto anno consecutivo. L’iniziativa di carattere internazionale è promossa dall’Inu (Istituto nazionale di Urbanistica). La Basilicata presenta la linea degli interventi sulla creatività come strumento per lo sviluppo del territorio: Artepollino e Visioni urbane. Le due azioni sono tra loro coordinate e si inseriscono nell’ambito del programma strategico del Patto con i giovani. I due interventi riguardano da un lato un’area interna di grande valore naturalistico, dall’altro le principali aree urbane della regione. I centri per la creatività del programma Visioni Urbane costituiranno una rete permanente su tutto il territorio regionale, in particolare a Tito, Matera, Rionero, Marconia e San Paolo Albanese. Artepollino è un progetto di sviluppo locale inserito nel programma Sensi Contemporanei e interessa ventiquattro comuni del versante lucano del Parco. Il progetto propone l’arte contemporanea come motore di sviluppo territoriale coinvolgendo nomi di fama internazionale per attrarre nuovi visitatori e per favorire le ricadute sul territorio anche attraverso attività didattiche. All’urbanpromo sono ben visibili questi due progetti attraverso pannelli didascalici che sintetizzano la presenza lucana nella città veneta per proiettarla in una dimensione internazionale. Fanno bella mostra le immagini del territorio, le opere realizzate e in corso di realizzazione di tre artisti internazionali di arte contemporanea del calibro di Carsten Holler, Anish Kapoor e Giuseppe Penone, con il Teatro Vegetale sulla fiumara del Sarmento di Noepoli, della Giostra di San Severino Lucano e del Cinema di Terra del complesso termale di Latronico. Non da meno il pannello sulle Visioni urbane dove la presenza dell’uomo si alterna a quella dei monumenti e degli angoli suggestivi della Basilicata. L’obiettivo è quello si suscitare una grande attenzione sulla realizzazione di cinque centri per lo sviluppo della creatività dislocati sull’intero territorio regionale ristrutturando immobili in disuso o inutilizzati. Nell’ambito del convegno dedicato alla tutela e valorizzazione del paesaggio è stata presentata l’anteprima di un video documentario prodotto dal Centro multimediale dell’Ufficio Stampa della Giunta regionale, nel quale sono evidenziate tutte le fasi salienti del progetto Arte Pollino, dalla fase dei sopralluoghi alla fase di esecuzione delle opere d’arte che sono state realizzate nell’ambito del progetto. .  
   
   
A VENEZIA PCONVEGNO REGIONE PUGLIA SU RIGENERAZIONE URBANA  
 
 Venezia, 5 novembre 2009 - L’assessore all’Assetto del Territorio, Angela Barbanente, parteciperà il 5 novembre al convegno organizzato dalla Regione Puglia presso l’Urban Promo di Venezia sulle politiche di rigenerazione urbana condotte dalle regioni italiane. La pianificazione urbanistica e territoriale in Italia come in Europa, condivide la necessità di indirizzare tutte le attenzioni dei molteplici attori interessati verso la riqualificazione di città, territori e paesaggi, abbandonando la logica dell’espansione e del consumo di suolo che l’ha caratterizzata durante il Novecento. L’incontro organizzato dalla Regione Puglia ha l’obiettivo di confrontare le differenti politiche di rigenerazione urbana intraprese in alcune significative regioni italiane, per individuare gli elementi di innovazione e i problemi riscontrati nella loro attuazione. Al convegno, oltre all’assessore parteciperanno: Renzo Marangon, Assessore al Territorio, Regione Veneto Silvano Rometti, Assessore ai Centri storici e alla Riqualifi cazione urbana, Regione Umbria Vincenzo Santochirico, Assessore all’Ambiente, Territorio, Politiche della sostenibilità, Regione Basilicata Michelangelo Tripodi, Assessore all’Urbanistica e al Governo del Territorio, Regione Calabria Michele Zanelli, Responsabile del Servizio Riqualifi cazione Urbana, Regione Emilia Romagna Angela Barbanente, Assessore all’Assetto del Territorio, Regione Puglia Coordina: Carmelo Maria Torre, Responsabile Commissione Edilizia Residenziale Sociale Inu – istituto nazionale urbanistica .  
   
   
CONVEGNO IN AREA SCIENCE PARK (PADRICIANO) - "LE START-UP INNOVATIVE: UN’OCCASIONE DI CRESCITA ECONOMICA E OCCUPAZIONALE PER IL PAESE" LE AZIENDE INNOVATIVE ITALIANE CHE IN MEZZO ALLA CRISI CRESCONO DEL 50% ALL´ANNO  
 
Trieste, 5 novembre 2009 - Le giovani aziende innovative italiane hanno tassi di crescita superiori al 50% all’anno e sono la promessa italiana del superamento della crisi economica. E’ questa la premessa della conferenza "Le start-up innovative: un’occasione di crescita economica e occupazionale per il Paese", che si terrà in Area Science Park (Padriciano, Trieste) il 5 Novembre dalle 9. 30 alle 13. 30. L’evento, organizzato da Air - Associazione Italiana per la Ricerca - con la collaborazione di Innov´azione ed il supporto del Coordinamento degli Enti di Ricerca del Friuli Venezia Giulia, sarà aperto dall’Assessore regionale alla Ricerca, Università e Lavoro Alessia Rosolen, e vedrà la partecipazione del Presidente dell’Associazione Italiana Incubatori d’Impresa, prof. Gianni Lorenzoni. Una serie di ospiti mostrerà il percorso di un’azienda innovativa di successo, a partire dai primi passi (Innovation Factory, incubatore d´impresa della regione Friuli Venezia Giulia) per arrivare all´azienda ormai multinazionale (Eurotech Spa, azienda ormai multinazionale specializzata in microcomputer), passando per la fresca e promettente startup (Widetag Inc. , neonata impresa con il cuore italiano e lo spirito della Silicon Valley) e lo spin-off già in grado di fabbricare e commercializzare i propri prodotti (Kyma Srl, spin-off della Sincrotrone Trieste produce e commercializza componentistica per acceleratori di particelle in Italia e all´estero). "Di fronte ad una situazione economica come quella attuale, in cui la crisi nasce da scelte etiche quanto meno discutibili, occorre ritornare a produrre valore dando spazio e possibilità a chi ha idee da realizzare e tradurre in pratica - dice il Presidente Air, Alessandro Fraleoni Morgera. “Abbiamo in Italia tanti giovani ricercatori, cavalli di razza, che aspettano solo di poter correre per dimostrare che sono dei vincenti. Per questo chiediamo ai politici che dovrebbero avere a cuore il futuro del Paese di rendersi parte attiva nella promozione dell´imprenditorialità dei giovani ricercatori, attivando misure come facilitazioni fiscali per le nuove aziende nate da spin-off universitari o dei centri di ricerca, detassazione degli utili investiti in ricerca, decontribuzione degli stipendi dei Dottori di Ricerca. ” La partecipazione alla conferenza è gratuita, previa preregistrazione via web all’indirizzo: http://www. Associazionericerca. It/conferenzastartups2009. .  
   
   
PREMI A AGENZIE CHE TROVANO LAVORO A DISOCCUPATI  
 
Milano, 5 novembre 2009 - Le agenzie di lavoro che troveranno posti ai disoccupati (qualunque tipologia contrattuale) riceveranno "un premio" di 700 euro a lavoratore nel caso di assunzione di durata non inferiore a sei mesi e di 1. 300 se i mesi di lavoro diventano almeno 12. È quello che prevede, a partire dal prossimo 1 dicembre, la nuova Dote Lavoro, fortemente voluta da Regione Lombardia per offrire nuove opportunità a chi ha perso il posto di lavoro. Lo strumento, già avviato ad aprile 2009, con una delibera che stanziava 112 milioni di euro, sarà riproposto con le medesime modalità operative ma allargando le categorie dei beneficiari. Infatti, oltre agli inoccupati vengono ricompresi nel provvedimento i disoccupati non percettori di indennità e gli iscritti alle liste di mobilità non percettori di mobilità. L´ulteriore novità è, appunto, il bonus a favore delle agenzie che fanno assumere coloro per i quali hanno svolto un servizio di scouting, cioè di ricerca di collocamento e inserimento lavorativo. La premialità potrà valere anche per le Doti Lavoro 2009 qualora i Piani di Intervento Personalizzato stilati dalle agenzie, in cui si traccia il percorso di ricollocamento del lavoratore, non siano ancora conclusi. "Con questo intervento - spiega l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni - creiamo una forma di incentivo per gli operatori che garantiscono già un servizio di inserimento lavorativo, migliorando la qualità del sistema di ricollocamento". Lo stanziamento di risorse sulla nuova Dote Lavoro è di 28,6 milioni di euro. .  
   
   
TRENTO, COOPERATIVE: NOVITA´ IN MATERIA DI VIGILANZA APPROVATI ANCHE I CRITERI PER DEFINIRE I COSTI DELLE REVISIONI DELLE COOPERATIVE NON ADERENTI ALLA FEDERAZIONE  
 
 Trento, 5 novembre 2009 - "Lo scorso anno la legge regionale aveva già segnato una importante novità nel sistema di controllo e revisione nel mondo della cooperazione. Per la prima volta è stato avviato un processo di razionalizzazione che ha messo ordine nel settore. Ieri, con le delibere appena approvate, si definiscono ulteriormente criteri e regole di un settore che rimane decisivo per il tessuto economico, e non solo, della nostra terra". Così Franco Panizza, assessore alla cultura e cooperazione, commenta le recenti decisioni della Giunta provinciale che nell´ultima seduta ha dato il via libera a nuove direttive che specificano e adattano alcuni istituti alla realtà trentina. In particolare è stato costituito un tavolo di intesa con la Federazione Trentina della Cooperazione per coordinare e uniformare lo svolgimento dell’attività di vigilanza sugli enti cooperativi. Inoltre, con altra delibera, è stata fissata la determinazione dei compensi spettanti per le revisioni ordinarie biennali degli enti cooperativi non aderenti ad alcuna associazione di rappresentanza legalmente riconosciuta. Vediamo i dettagli. Com´è noto, con il 1° gennaio 2009, è entrata in vigore la nuova legge regionale (la 5 del 29 luglio 2008) sulla vigilanza degli enti cooperativi, a cui ha fatto seguito il regolamento regionale approvato nel dicembre 2008. A completamento del quadro normativo, la Giunta provinciale ha approvato nella seduta del 30 ottobre scorso le proprie direttive che specificano e adattano alcuni istituti alla realtà trentina. Da una parte è istituzionalizzato un tavolo di intesa con la Federazione Trentina della Cooperazione, unica associazione regolarmente riconosciuta in provincia di Trento. L´obiettivo è quello di coordinare e uniformare gli interventi di vigilanza, in particolare a fronte delle situazioni di crisi in cui possono trovarsi le cooperative. Vengono poi date delle istruzioni di dettaglio per la tenuta del Registro degli enti cooperativi, al quale tutte le cooperative sono obbligate ad iscriversi, avendo come obiettivo anche la semplificazione – peraltro è previsto che non si deve depositare alcun atto - e la possibilità di utilizzo degli strumenti informatici. Ulteriore novità sta nella possibilità per il Servizio Commercio e Cooperazione di attivare d´ufficio molti procedimenti; in tal modo, esso può di fatto assistere nell’adempimento delle incombenze amministrative le nostre cooperative, rendendosi parte attiva nello svolgimento delle procedure burocratiche. Altro nodo riguarda gli incarichi per lo svolgimento della revisione e delle altre delicate funzioni di vigilanza (si pensi al commissariamento, alla messa in liquidazione coatta amministrativa, ecc. ), per i quali la Giunta ha riconosciuto la peculiare natura delle pubbliche funzioni esercitate e li ha, pertanto, ritenuti rientranti fra le esclusioni dall´applicazione del capo I bis della legge provinciale 23/90 in merito al divieto di cumulo degli incarichi. Senza scendere nel dettaglio di ogni norma, viene perfezionato il procedimento revisionale in modo da privilegiare il confronto con la cooperativa; il fine è quello di accentuare la funzione consultiva della revisione cooperativa, tipica del modello Raiffeisen al quale si ispira il movimento cooperativo trentino. Peraltro, ove si riscontrino violazioni in materie particolarmente sensibili – e sono ritenute tali le norme inerenti le agevolazioni pubbliche ed i rapporti di lavoro - è previsto che le autorità di vigilanza le segnalino alle strutture provinciali competenti per gli atti conseguenti. Vengono inoltre formulate alcune disposizioni che riguardano le procedure sanzionatorie precisando, nel rispetto della legge, soglie e modalità operative. Anche qui l´obiettivo è quello di semplificare gli istituti e di definire esattamente i presupposti dell´azione delle autorità di vigilanza. "Sicuramente - ha detto l´assessore Franco Panizza - la materia della vigilanza sugli enti cooperativi è complessa e riguarda una molteplicità di settori economici e di realtà operative. In ogni caso, in virtù delle nostre potestà statutarie, la Regione e la Provincia hanno potuto perfezionare un sistema che, nel rispetto delle prerogative statali nelle materie di rispettiva competenza, accompagna le imprese cooperative preservandone la funzione sociale ed economica. " Nella stessa seduta della Giunta provinciale, sono stati approvati anche i criteri per definire i costi delle revisioni delle cooperative non aderenti alla Federazione trentina della cooperazione. Come è noto, infatti, le cooperative che non aderiscono alla Federazione, sono soggette alla revisione cooperativa che è disposta dal Servizio commercio e cooperazione. Il servizio provvede assegnando l’incarico a professionisti iscritti all’Aldo dei revisori contabili. Il provvedimento approvato dalla Giunta provinciale fissa i criteri ed i limiti minimo e massimo per la determinazione dei compensi dei revisori formulati tenendo conto della dimensione delle cooperative. Per la definizione dei criteri e dei limiti si è trovato un accordo con l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Trento e Rovereto. Ad oggi, delle 658 cooperative iscritte al Registro degli enti cooperativi della provincia di Trento, 516 aderiscono alla Federazione trentina della cooperazione e 148 fanno capo direttamente dal Servizio Commercio e cooperazione. Di queste, circa 90 sono revisionate ogni biennio - mentre le altre sono soggette a procedure di liquidazione coatta amministrativa (e come tali non sono soggette a revisione cooperativa). .  
   
   
RIETI - IMPRESE IN LIEVE CRESCITA MA PREOCCUPA IL CALO OCCUPAZIONALE  
 
Rieti, 5 novembre 2009 - “Tiene il sistema imprenditoriale reatino in termini di numero delle imprese anche se continuiamo ad essere preoccupati in merito alla contrazione dell’occupazione nella nostra provincia”. E’ quanto dichiarato dal presidente della Camera di Commercio di Rieti, Vincenzo Regnini, in merito ai dati principali relativi al Iii trimestre dell’anno diffusi da Unioncamere sulla base di Movimprese, la rilevazione condotta da Infocamere a partire dai dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio (le tabelle complete sono disponibili online all’indirizzo www. Infocamere. It) ed ai risultati dell’Osservatorio dell’Imprenditoria femminile, l’indagine semestrale realizzata da Unioncamere sulla base dei dati del Registro Imprese degli Enti Camerali presso cui operano i Comitati per l’imprenditoria femminile (vedi il sito www. Unioncamere. It). Da un’analisi dei dati di Movimprese, la provincia di Rieti è in particolare collocata all’89esimo posto in Italia con un tasso di crescita nel Iii trimestre 2009, rispetto al trimestre precedente, dello 0,11% (a fronte di una media nazionale dello 0,30%), che ha portato a raggiungere un numero di imprese iscritte pari a 15. 223. Va un pò meglio, in base alla foto scattata dall’Osservatorio dell’Imprenditoria Femminile, per quanto riguarda il tasso di crescita delle imprese “in rosa” (+0,64%, rispetto ad una media nazionale del +1,50%), che hanno raggiunto quota 4. 068 al 30 giugno 2009 rispetto alle 4. 042 registrate a fine giugno 2008. , collocando la provincia reatina al 64/esimo posto nella Penisola. “Questi dati statistici ci confermano che la crisi non è ancora terminata e che il sistema imprenditoriale provinciale deve essere in grado di agganciarsi al più presto al filone della ripresa in arrivo – ha aggiunto Regnini – ed in questo senso si inquadra l’impegno della Camera di Commercio di Rieti nel rafforzamento di strumenti come il Parco Scientifico e Tecnologico dell’Alto Lazio e nel decollo della Cittadella dell’Innovazione. Quanto alla promozione delle imprese guidate da donne, ricordiamo che è operativo anche presso la Camera di Commercio di Rieti il Comitato per l’Imprenditoria Femminile attivo sul territorio con una serie di iniziative formative e di sensibilizzazione”. .  
   
   
CITTADINANZATTIVA SU EVENTUALE SOPPRESSIONE DEL 5 PER MILLE: UNA GRAVE MANCANZA DI SENSIBILITÀ CIVICA CHE CONTRASTA COL PRINCIPIO COSTITUZIONALE DI SUSSIDIARIETÀ  
 
Roma, 5 novembre 2009 - Un deciso passo indietro in tema di conquiste sociali oltre che un freno allo sviluppo di attività svolte nell’interesse generale del nostro Paese. Questi i rischi ai quali si andrebbe incontro nell’ipotesi che il 5 per mille non venisse riconfermato in sede di Legge Finanziaria. Con una lettera inviata ieri ai Presidenti di Camera e Senato, Cittadinanzattiva manifesta tutta la sua perplessità in merito ai tentativi in atto al Senato di avallare una decisione che non farebbe altro che danneggiare proprio quegli attori della società civile che godono della più alta fiducia e considerazioni da parte dei cittadini. “Di sicuro” commenta il vice segretario generale di Cittadinanzattiva Antonio Gaudioso, “la soppressione del 5 per mille dalla proposta di legge Finanziaria attualmente in discussione al Senato rappresenta un segnale preoccupante che conferma la distanza tra la politica ufficiale e i cittadini, oltre che un indicatore della scarsa considerazione che la società civile gode in seno alle Istituzioni. Si conferma il paradosso tutto italiano per cui le organizzazioni della società civile godono della massima fiducia da parte dei cittadini ma contano poco nelle grandi scelte politiche”. Ad oggi, il 5 per mille consente ai cittadini di indirizzare le proprie risorse a scopi di grande valore etico e sociale e, di fatto, rappresenta una modalità concreta grazie alla quale si può contribuire a realizzare quel principio di sussidiarietà orizzontale che è scritto anche nell’art. 118, u. C. , della Costituzione italiana che recita: "Stato, regioni, province, città metropolitane, comuni favoriscono l´autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio della sussidiarietà". La scelta di sopprimere questa misura ci pare particolarmente contraddittoria con le linee di sviluppo della politica dei governi succedutisi in questi anni che, almeno a parole, hanno in qualche modo investito sulla sussidiarietà. Per queste ragioni, Cittadinanzattiva chiede che la misura del 5 per mille venga riconfermata e che ne venga assicurata la copertura finanziaria per i prossimi anni. .  
   
   
UNA TREMONTI TER EUROPEA PER ROTTAMARE MACCHINARI E RESTARE COMPETITIVI  
 
Modena, 5 novembre 2009 - << Ho letto con estremo interesse l’editoriale del Prof. Marco Fortis intitolato “Un maxi prestito europeo per la ripresa” pubblicato sull’edizione de “Il Messaggero” dello scorso 28 ottobre, che propone l’emissione di capitali pubblici europei per finanziare la rottamazione dei macchinari. La misura su scala continentale, paragonabile alla cosidetta Tremonti Ter Italiana che prevede una detassazione pari al 50% sul valore d’acquisto del macchinario, potrebbe anche essere finanziata, come proposto da Fortis, attraverso l’emissione di un debito pubblico europeo - che potrebbe arrivare anche a 1. 000 miliardi di euro - garantito dalle riserve auree dei diversi paesi. In qualità di Presidente di Acimac (Associazione dei Costruttori Italiani di Macchine e Attrezzature per Ceramica) che rappresenta circa 160 aziende che realizzarono un giro d’affari attorno ai 2 miliardi di Euro con una quota export superiore al 70%, non posso non accogliere questa proposta e sposarla appieno. Come ha ricordato il professor Fortis, infatti, il “Vecchio Continente” rimane la più importante potenza mondiale per valore aggiunto nell’industria manifatturiera, capace di attutire, nei Paesi a più alta vocazione industriale (Italia compresa) i colpi della recessione mondiale. Crediamo debba essere pertanto l’industria manifatturiera la leva sui cui i governi nazionali e quello europeo devono agire per far partire l’economia. L’europa può infatti attivare un potente volano di domanda interna continentale incentrato sugli investimenti in innovazione di processo. Il riammodernamento dei mezzi di produzione europei (il 25% dei macchinari installati nelle fabbriche europee ha più di 20 anni) consentirebbe, tra l’altro, alle nostre aziende di mantenere e rafforzare il gap tecnologico nei confronti dei competitor delle altre aree geografiche. Esclusi i computer, sono infatti le macchine europee di ultima generazione che consentono alle imprese dei vari settori industriali di essere più efficienti, più sicure, più rispettose dell’ambiente, a più alto valore aggiunto, esteticamente all’avanguardia. Oltre a questo fondamentale vantaggio competitivo, una misura condivisa a livello europeo di rottamazione del parco macchine installato contribuirebbe in maniera importante al rilancio dell’economia dell’area Euro, incrementando le entrate fiscali degli Stati, stimolando i consumi delle famiglie e di tutti coloro che lavorano nell’industria manifatturiera e del suo indotto, generando così un volano virtuoso >>. .  
   
   
PUGLIA, BANDI PER LAVORATRICI: ANCORA DISPONIBILI FINANZIAMENTI  
 
Bari, 5 novembre 2009 - Gli Uffici dell’Assessorato alla fp hanno positivamente verificato la possibilità di poter continuare ad erogare finanziamenti sui bandi “a sportello” n. 9 e n. 10 del 13 marzo 2009. I due bandi prevedono incentivi per le imprese che intendono assumere lavoratrici pugliesi a tempo indeterminato –tempo pieno e parziale- o che intendono trasformare contratti atipici in lavoro stabile. Possono partecipare imprese di ogni dimensione, nonché organizzazioni no profit, cooperative e consorzi. I due bandi non hanno scadenza temporale essendo stati varati nella configurazione “a sportello” e dispongono ancora di finanziamenti per alcuni milioni di euro. L’interevento della Regione a sostegno delle imprese che vogliono incrementare l’occupazione femminile può essere importante in questa fase recessiva per consentire alle aziende la tenuta dei propri piani industriali e per contribuire a nuova e stabile occupazione in sostituzione del lavoro “nero”. .  
   
   
BASILICATA, FIRMA CONTRATTO INTEGRATIVO REGIONE: SODDISFAZIONE FPL CISL  
 
Potenza, 5 novembre 2009 - Il segretario regionale Sarli, il segretario aziendale Pellettieri, i componenti Rsu Cisl, Mente, Milillo, Ostuni e Pinto esprimono – in una nota - grande soddisfazione per la sottoscrizione, avvenuta l’ altro ieri sera, del contratto decentrato integrativo 2009 per i dipendenti della Regione Basilicata. “E´ un contratto di grande valenza, - affermano - che guarda con estrema attenzione alle risorse umane, strumento indispensabile per dare maggiore impulso all´attività amministrativa regionale. Nel corso delle trattative – sottolineano - si è realizzata una positiva convergenza con le altre Oo. Ss. E con la delegazione di parte pubblica, presieduta dal dott. Angelo Nardozza, sensibile al tema della valorizzazione delle capacità professionali dei dipendenti. Le nostre richieste sono state accolte nel complesso, con particolare riguardo al salario di produttività, alle indennità accessorie, alle progressioni di carriera, e alle indennità da riconoscere alle altre categorie, tutte meritevoli della nostra attenzione. Anche il piano occupazionale 2008-2010, da noi condiviso, ci dà la possibilità di offrire risposte alle legittime aspettative dei lavoratori, da un lato, e alle richieste di miglioramento dei servizi, dall´altro. L´auspicio – concludono i rappresentanti regionali ed aziendali della Fps Cisl - è quello di dare avvio ad una nuova fase che veda il personale regionale maggiormente considerato e valorizzato”. .  
   
   
INCONTRA COLTELLINAI MANIAGO SOSTEGNO DELLA REGIONE E COLLABORAZIONE CON PININFARINA  
 
Trieste, 5 novembre 2009 - Un forte sostegno al Consorzio Coltellinai di Maniago da parte della Regione, per il rilancio del prodotto e la sua promozione su nuovi mercati, anche attraverso una collaborazione con Pininfarina. Questo l´indirizzo espresso dal vicepresidente e assessore alle Attvità produttive Luca Ciriani durante un incontro con i soci del Consorzio, svoltosi a Maniago nella serata di lunedì e a cui hanno preso parte anche il sindaco Alessio Belgrado e gli assessori comunali Milanese e Tramontina. L´assessore ha illustrato ai presenti gli interventi anticrisi messi in campo dalla Regione, in particolare il Fondo di smobilizzo crediti per le aziende artigiane, che permette loro di ricevere l´anticipo dei crediti vantati nei confronti dei clienti, e il Fondo di Garanzia che sostiene l´operato dei Confidi. Ciriani ha inoltre annunciato il finanziamento di un progetto di marketing predisposto dal Consorzio e illustrato dal suo presidente, Gianni Pauletta. "E´ un momento cruciale per il futuro dell´imprenditoria del Friuli Venezia Giulia - ha commentato Ciriani -; ora che all´orizzonte si intravedono segnali di ripresa le aziende devono fare squadra e aprire nuove strade. In quest´ottica la collaborazione fra il Consorzio e il Distretto del coltello dovrà essere un fattore determinante, assieme alla presenza di questo nostro prodotto di eccellenza su mercati nuovi, oltre che in quelli tradizionali come gli Stati Uniti. Per questi motivi - ha concluso il vicepresidente - la Regione sosterrà convintamente questo piano del Consorzio. " Sulla stessa linea il sindaco di Maniago Alessio Belgrado che, dopo aver ringraziato il vicepresidente Ciriani per la presenza e per il sostegno alle attività dell´industria artigiana, ha evidenziato come "il Consorzio Coltellinai è uno dei più longevi della provincia, compirà infatti 50 anni nel 2010, e rappresenta una sicurezza ed un punto di riferimento per gli artigiani che da sempre sono impegnati nei mercati internazionali. Sarà fondamentale per il rilancio del comparto quando, speriamo già nei primi mesi del prossimo anno, questa crisi sarà passata. " Il presidente Pauletta ha spiegato come "il Consorzio ha predisposto questo piano di marketing per aumentare la visibilità del prodotto, ad esempio attraverso la partecipazione a diverse fiere, sia in ambito internazionale che locale come la Festa del Coltello. Lo scopo è quello di evidenziare la qualità e l´origine dei nostri prodotti certificando e promuovendo questi valori anche tramite il marchio Qm, qualità Maniago. " Oltre a questo - ha aggiunto Pauletta - stiamo realizzando una nuova linea di prodotto in collaborazione con Pininfarina, una operazione importante che coniugherà qualità e design. Infine - ha concluso il presidente del Consorzio - affronteremo il problema di una catena distributiva troppo lunga. Il Consorzio si attiverà per portare il prodotto direttamente ai dettaglianti, abbattendo così i costi e aumentando la produttività, sempre mantenendo invariata la qualità che tutti cercano in un coltello di Maniago". .  
   
   
FIRENZE: FONDI ANTICRISI ANCORA DISPONIBILI  
 
Firenze, 5 novembre 2009 - Sono ancora a disposizione parte dei fondi stanziati dalla Camera di Commercio come contributi a fondo perduto alle imprese della provincia di Firenze che intendono accedere a un finanziamento a tasso agevolato concesso dagli Istituti di credito convenzionati con la Camera. Per beneficiare del contributo del 4% (con un massimale di € 8. 000,00) del finanziamento ottenuto, le piccole e medie imprese, iscritte al Registro delle Imprese di Firenze e in regola con il pagamento del diritto annuale, dovranno: 1 - richiedere un finanziamento bancario agli istituti di credito convenzionati, per un importo minimo di € 20. 000,00 e massimo di € 300. 000,00, della durata variabile da 3 a 7 anni comprensiva di un periodo di preammortamento di durata da un minimo di 12 a un massimo di 24 mesi, a tassi di interesse agevolati 2 - richiedere la garanzia sussidiaria fino al 50% rilasciata dai Consorzi di garanzia fidi convenzionati o Fiditoscana Una volta concluso positivamente l’iter procedurale, la stessa banca che ha deliberato la concessione del finanziamento presenterà via fax alla Camera di Commercio la domanda di contributo. L’elenco degli istituti bancari convenzionati, degli intermediari e consorzi di garanzia fidi convenzionati e una scheda tecnica descrittiva della misura posso essere scaricati dal sito camerale. Info: Ufficio Interventi promozionali Volta dei Mercanti, 1 - Firenze Tel. 055 2795572/573, e-mail: promozione@fi. Camcom. It .