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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Maggio 2009
RIVOLUZIONE "VERDE": DA REGIONE LAZIO 40 MILIONI PER ENERGIA ECOLOGICA  
 
 Roma, 21 maggio 2009 - Un ´new deal´ ecologico per Comuni, ospedali e piccole e medie imprese del Lazio. L´ha lanciato la Regione Lazio che ieri ha presentato tre bandi, nell´ambito del Por-fesr, con un investimento complessivo di 38. 750. 000, per la promozione di impianti solari, illuminazione a basso consumo e maggiore efficienza energetica in scuole, Comuni, ospedali, scuole e pmi del Lazio. "Ormai questa è la strada non per la Regione - ha dichiarato il presidente della Regione, Piero Marrazzo, durante la conferenza stampa di presentazione dell´iniziativa - ma per i cittadini della nostra regione. Il Lazio sarà una regione ´verde´ che punterà sulla green economy e quindi i fondi della regione sono orientati perché questo accada. Quello di oggi - ha aggiunto - è un grande investimento e io penso che il patto sociale, per creare più posti di lavoro, passi anche attraverso l´imprenditoria legata all´ambiente e allo sviluppo sostenibile". Marrazzo ha quindi ricordato il progetto per l´impianto fotovoltaico sul palazzo della Regione, presentato nei giorni scorsi: "L´altro giorno - ha sottolineato Marrazzo - abbiamo presentato il ´manifesto´ di questa idea, che è questo palazzo, il ´manifesto´ della voglia di cambiare le sorti di un territorio, sia in termini economici che in termini ambientali". Interventi che vanno sulla strada tracciata da Marrazzo di mettere più risorse possibili a disposizione di cittadini e imprese: "Avevo annunciato - ha concluso - la data del 30 giugno per la pubblicazione della maggior parte dei bandi europei, e quindi per l´ambiente siamo in anticipo". In particolare, dei tre avvisi pubblici presentati oggi, il primo, pubblicato lo scorso 14 maggio sul Burl regionale, è indirizzato a enti locali, ospedali e aree marine protette e prevede l´erogazione di contributi per il sostegno alla realizzazione di impianti fotovoltaici e di solere termico su strutture scolastiche e sanitarie. Il bando fissa un contributo pari al 20% delle spese ammissibili. Le domande dovranno essere inviate a Sviluppo Lazio, che supporterà la Regione nei bandi, entro il 17 luglio 2009. Il secondo bando, pubblicato anch´esso lo scorso 14 maggio per un importo complessivo di 12 milioni e mezzo di euro, è destinato alle amministrazioni comunali e provinciali del Lazio per l´efficientamento delle reti di pubblica illuminazione e degli impianti semaforici. Prevista l´installazione di apparati Led nonché interventi di sostituzione degli impianti semaforici tradizionali con impianti Led o altra tecnologia a uguale o maggiore efficienza. Il terzo avviso pubblico, in via di pubblicazione, è riservato alle piccole e medie imprese del Lazio, per incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili, ma anche per interventi di efficienza energetica, cogenerazione e gestione energetica. Le risorse disponibili per quest´ultimo bando ammontano a 10 milioni di euro. "Sono dei bandi importanti - ha dichiarato l´assessore regionale all´Ambiente e alla Cooperazione tra i Popoli, Filiberto Zaratti - perché consentiranno di mettere in moto un meccanismo per permettere a piccole e medie imprese di trovare nuova linfa". Zaratti ha quindi spiegato quali saranno i tempi degli interventi: "Entro novembre 2008 - ha detto - saranno erogati i contributi ed entro il 2010 dovrebbero cominciare i cantieri". I tre bandi, ha sottolineato Zaratti, continuano nella strada di quanto già fatto dalla Regione in materia di energie rinnovabili: "Nel 2005 il Lazio produceva solo 1 Megawatt tra fotovoltaico ed eolico. Oggi ne produciamo 24 con il fotovoltaico e 9 con l´eolico, e contiamo di arrivare, entro il 2009 a 150 megawatt immessi in rete e a 500 megawatt di impianti autorizzati". .  
   
   
RISPARMIO ENERGETICO: IL CONTRIBUTO A 38.000 CITTADINI VELOCIZZATA L´EROGAZIONE CON LA NUOVA PROCEDURA SEMPLIFICATA  
 
 Trento, 21 maggio 2009 - Sono più di 38. 000 - a fronte di 45. 000 domande - i cittadini trentini che hanno ottenuto, negli ultimi trent´anni, dalla Provincia i contributi per interventi di risparmio energetico e l´utilizzo di fonti alternative di energia previsti dalla legge provinciale 14 del 1980. E´ quanto emerge dalla risposta fornita oggi dal presidente della Provincia ad una interrogazione consigliare. Il ricorso dei cittadini alle opportunità offerte dalla legge provinciale ha avuto una forte accelerazione a partire dalla fine degli anni ´90. Per quanto riguarda gli anni più recenti, dal 2005 ad oggi, i contributi liquidati coprono il 77 per cento delle domande ammesse, percentuale che raggiunge il 100 per cento per le domande riconosciute valide a partire dal 2008, anno a partire dal quale i contributi sono erogati secondo una nuova procedura che ha notevolmente semplificato il procedimento ed i tempi di erogazione del contributo. Con il 2008, infatti, al fine di migliorare la qualità complessiva del servizio offerto ai cittadini, la Provincia ha introdotto una procedura semplificata per gli interventi fino a 25. 000 euro di spesa ammissibile. Con tale nuova modalità organizzativa e gestionale, vengono fornite al cittadino le informazioni dettagliate, facilmente applicabili ai casi concreti, concernenti la spesa ammessa, la percentuale di contributo e l´ammontare del contributo stesso. Inoltre, tramite procedure informatiche avanzate, si sono drasticamente ridotti i tempi necessari per l´erogazione. Si spiega così, ad esempio, come per le domande ammesse lo scorso anno - 1. 843 su un totale di 2. 305 presentate - il contributo sia stato erogato per tutti i casi. L´entità del contributo è in taluni casi modesta rispetto alla spesa effettivamente sostenuta dal cittadino, ma ciò - ha spiegato il presidente - "può essere dipeso dall´esigenza di limitare le spese ammissibili ai costi strettamente connessi all´intervento di risparmio energetico, mentre invece, frequentemente, si debbono affrontare costi accessori di una certa consistenza. In questo modo, per altro, si sono potuti evitare finora fenomeni di rialzi artificiosi dei prezzi". .  
   
   
NUCLEARE IN PUGLIA, LOSAPPIO: ECCO IL DOCUMENTO PER LO STATO-REGIONI  
 
Bari, 21 maggio 2009 - Di seguito il documento delle Regioni (tavolo ambiente) sul nucleare che verrà portato all’attenzione della Conferenza Unificata Stato-regioni. “Determinazioni Della Commissione Ambiente, Seduta Del 18 Maggio 2009, Sul Disegno Di Legge N. 1195 “Disposizioni Per Lo Sviluppo E L’internazionalizzazione Delle Imprese, Nonché In Materia Di Energia”. “Il Disegno di Legge n. 1195, recante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia”, approvato dal Senato il 14 maggio u. S. , contiene norme che, come già evidenziato da questa Commissione Ambiente in passato, in relazione allo stesso Disegno di Legge all’epoca in discussione alla Camera, incidono profondamente, irragionevolmente e illegittimamente sulle competenze delle Regioni così come previsto dall’articolo 117 della nostra Costituzione. “Lo sviluppo di relazioni improntate alla cooperazione tra Stato e Regioni aveva portato all’estensione dell’applicazione di strumenti di condivisione e codecisione, come l’Intesa, anche in ambiti e casi nei quali vi era una competenza esclusiva o preminente dello Stato. “Il Disegno di Legge, di cui innanzi, segna una brusca inversione di rotta, accentrando nelle amministrazioni o in enti statali competenze e procedure che hanno come minimo denominatore comune la marginalizzazione del ruolo delle Regioni. “Ciò appare evidente nell’articolo 25 del Disegno di Legge n. 1195 relativo alla Delega del Governo in materia nucleare. “A prescindere dalla valutazione sull’opzione del Governo di riaprire il capitolo della produzione di energia nucleare in Italia, nonostante il pronunciamento popolare contrario col referendum del 1987, scelta sulla quale molte regioni confermano una decisa avversione quanto meno per gli irrisolti problemi in ordine alla sicurezza, alle scorie ed alla definitiva risoluzione delle passività lasciate dalla precedente stagione nucleare, destano sicura e unanime contrarietà quelle disposizioni che degradano e vanificano il potere e la volontà delle regioni in ordine ai procedimenti autorizzatori degli impianti. “In particolare, non è condivisibile e va riesaminato e riformulato l’articolo 25, che affida a procedimenti unici di competenza statale la valutazione di compatibilità ambientale e l’autorizzazione unica all’esercizio degli impianti di produzione di energia nucleare nonché dei siti di stoccaggio dei rifiuti radioattivi. “Le regioni, già in relazione ai criteri di individuazione e scelta del sito unico per i rifiuti radioattivi, hanno ribadito la netta e irrinunciabile volontà di subordinare ogni valutazione e decisione relative all’allocazione di impianti ed opere correlate al nucleare al preventivo assenso della regione interessata, che non può essere surrogato dal parere della Conferenza Unificata, che ha diversa e non coincidente funzione. “Del pari, le regioni, ribadendo quanto hanno già manifestato in relazione al Disegno di Legge n. 1441 ter durante la discussione alla Camera, ritengono assolutamente incondivisibile l’espropriazione delle competenze regionali in materia di ricerca ed estrazione di idrocarburi. Con l’articolo 27 del Disegno di Legge n. 1195 approvato al Senato, si modificano irragionevolmente i commi da 77 a 82 dell’articolo 1della legge 23 agosto 2004, n. 239, per cui la residua attività di valutazione di impatto ambientale, irragionevolmente limitata alla sola attività di perforazione, viene sottratta alle Regioni per essere affidata all’Unmig, che é organo periferico del Ministero per lo Sviluppo economico, e l’autorizzazione sia per i permessi di ricerca che per la coltivazione dei giacimenti di idrocarburi viene riattribuita allo Stato in maniera esclusiva, attraverso un procedimento unico, azzerando l’accordo del 2001 in sede di Conferenza Unificata, che aveva sancito lo strumento dell’Intesa Stato/regioni in materia. “Nel merito di altre parti del Disegno di Legge n. 1195, la Commissione Ambiente, per quanto non diversamente esplicitato nel presente documento, richiama le osservazioni espresse nella seduta del 29 ottobre 2008. L’elaborazione e l’attuazione di una politica energetica nazionale richiederebbe il concorso di Stato e Regioni attenendo a un settore strategico per il futuro del Paese. E le Regioni sono pronte a fare la loro parte. Impostazioni e previsioni come quelle contenute nel Disegno di Legge n. 1195, invece, tendono a divaricare responsabilità e impegni, mettendo a rischio i successivi percorsi attuativi e alimentando la conflittualità istituzionale. “E’ pertanto auspicabile un ripensamento che favorisca ed esalti un processo di condivisione, che metta le Regioni nelle condizioni di sostenere con forza il potenziamento della capacità di produzione energetica del Paese secondo principi di sostenibilità” .  
   
   
AUSTRIA, POCO LEGNO E AUMENTANO PREZZI DEL PELLET  
 
Vienna, 21 maggio 2009 - Tempi duri per le industrie del pellet, della carta e del tavolame: gli alti prezzi gravano pesantemente su queste imprese, rendendo non solo costoso ma anche difficoltoso il reperimento di segatura e altri residui della produzione di legname, afferma l´Ice. La crisi dell´industria del legno, con un calo generale delle vendite pari al 40 per cento e una successiva riduzione della produzione di legname, ha provocato un aumento repentino dei prezzi di segatura e altri residui, innescando una lotta tra i settori che necessitano di questo materiale per le loro produzioni. L´utilizzo di trucioli e polpa di legno, molto più cari della segatura, ha fatto aumentare i prezzi del pellet, che non accennano a fermarsi. È rilevante sottolineare che, nonostante gli incentivi statali a chi sceglie di installare un impianto di riscaldamento a pellet, complici i prezzi minimi dei combustibili (come il gasolio), la vendita di pellet stagna .  
   
   
AL VIA LA NUOVA EDIZIONE DEL CORSO DEDICATO AL DIRITTO DELLE ENERGIE RINNOVABILI  
 
Milano, 21 maggio 2009 – Aperte da oggi le iscrizioni al corso sul diritto delle energie rinnovabili organizzato da Aper e rivolto non più esclusivamente agli avvocati dell’ordine di Milano, ma a tutti gli operatori del settore. Il corso, che nell’edizione precedente ha registrato il tutto esaurito in tempi record, viene infatti riproposto a partire da lunedì 22 giugno a seguito delle numerose richieste giunte in Associazione da parte di tutti gli operatori che desiderano approfondire la materia e che non sono riusciti ad iscriversi alla prima edizione. In particolare, mettendo a frutto l’esperienza più che ventennale dell’Associazione e la preziosa collaborazione dei suoi consulenti legali, Aper affronterà il tema dell’inquadramento normativo che regola lo sfruttamento delle fonti rinnovabili, sia comunitario che nazionale e regionale. Ampio spazio sarà inoltre dedicato ai procedimenti per l’autorizzazione degli impianti, al funzionamento del sistema elettrico nazionale, fino alla valorizzazione dell’energia e ai sistemi di incentivazione. Non mancherà l’illustrazione dell’ampia casistica giurisprudenziale formatasi sul tema. Il corso si conclude con degli approfondimenti sulle peculiarità proprie di ciascuna fonte di energia (idroelettrico, eolico, fotovoltaico e bioenergie). Il corso, della durata di 12 ore (4 moduli da 3 ore ciascuno) si svolgerà a cavallo dei mesi di giugno e luglio a Milano (primo incontro lunedì 22 giugno), presso la sede dell’Associazione di Piazza Luigi di Savoia e prevede un’affluenza massima di 12 partecipanti. Essendo il corso aperto al pubblico e non più riservato unicamente ad avvocati, non darà diritto all’attribuzione dei crediti formativi. .  
   
   
NUOVE BASI PER COOP. SLOVENIA-RAFFINERIA MODRICA  
 
Lubiana, 21 maggio 2009 - Una delegazione imprenditoriale slovena, in visita nella Republika Srpska, ha espresso il suo interesse ad ampliare la cooperazione con la raffineria di petrolio di Modrica (Rafinerija ulja Modrica) attraverso l´espansione della sua gamma di esportazione di prodotti e grandi ordini. Lo rende noto il sito internet "Rinascita Balcanica". Circa 35 imprenditori, provenienti dalla Slovenia, hanno incontrato a Modrica le autorità locali e le proprie controparti serbe per discutere dell´espansione della cooperazione con la società petrolifera. Gli imprenditori sloveni sono particolarmente interessati alla produzione di prodotti petroliferi derivati di base e paraffina, intensificata in seguito alla ristrutturazione degli impianti all´inizio del mese scorso. Franz Gergek, direttore della "Geal" di Murska Sobota, ha detto che "le impressioni da Modrica sono positive e che questo soggiorno apporterà una maggiore connessione tra l´economia della Slovenia e la Republika Srpska". Allo stesso modo, Pero Dugic, direttore generale della raffineria, ha ricordato che lo stabilimento è tornato al pieno regime del processo produttivo dopo 18 anni, a partire dal mese di agosto dello scorso anno. .  
   
   
"COSTRUZIONI EDILI" SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA  
 
Milano, 21 marzo 2009 - Il settore delle costruzioni, nel 2008, evidenzia un primo segnale di recessione con una flessione, in termini reali, dell´1,1%. La dinamica è stata negativa per l´edilizia residenziale (-1,0%), maggiormente nelle nuove abitazioni (-2,8%) mentre gli interventi di riqualificazione del patrimonio abitativo hanno mantenuto una tendenza positiva (+0,7%), sostenuti anche dalle agevolazioni fiscali. L´attività non residenziale ha risentito della flessione delle opere pubbliche (-3,7%) a fronte di una tenuta degli investimenti privati (+0,5%). L’area delle costruzioni edili private si caratterizza per una bassissima concentrazione produttiva che si eleva, a livelli apprezzabili solo a livello locale, in quanto l’attività delle imprese e anche la competizione sono normalmente circoscritte all’ambito provinciale o comunale. Non è prevedibile un aumento a breve della concentrazione settoriale. Nelle costruzioni edili pubbliche tendono a svilupparsi realtà imprenditoriali fortemente strutturate che sono in grado di approcciare progetti complessi a partire dalla concertazione con l´Amministrazione pubblica ed il sistema socio economico locale fino alla realizzazione e gestione delle opere. È prevedibile un tendenziale aumento della concentrazione. Dati di sintesi, 2007
Numero di imprese 600. 000
Numero di addetti 1. 955. 000
Numero di addetti per impresa 3,3
Valore della produzione 152. 609
Variazione media annua dei lavori totali 2007/2003 (%):(a) 5,1
Fatturato per addetto (‘000 di euro) 78,1
Valore aggiunto (Mn. Di euro)(b) 83. 935
Valore aggiunto per addetto (‘000 di euro) 42,9
Quota di fatturato prime 4 imprese (%) 2,4
Previsioni di sviluppo del fatturato:(c)
· 2009/2008 1,1
· tendenza di medio periodo stabilità
a) - in valore b) - il valore aggiunto del settore comprende anche quello prodotto dalle imprese che operano in conto terzi, la cui produzione viene considerata fra i consumi di esercizio da parte delle imprese generali c) - in termini reali Fonte: Databank .
 
   
   
LOMBARDIA - CASE POPOLARI,SCOTTI: REGOLE NUOVE CI SONO, USIAMOLE  
 
Milano, 21 maggio 2009 - "La politica per la casa ha bisogno di regole nuove, ma in Lombardia queste già ci sono. Tutte le norme regionali sono infatti ispirate all´integrazione sociale e al mix abitativo". L´assessore alla Casa e Opere Pubbliche della Regione Lombardia, Mario Scotti, interviene così nel dibattito nato a seguito delle dichiarazioni dell´assessore del Comune di Milano, Carlo Masseroli, circa la costruzione di nuove case popolari. "Colgo volentieri il suggerimento di Masseroli - spiega Scotti - e faccio presente che Regione Lombardia è stata la prima in Italia (a partire dal 2004) a differenziare gli strumenti della politica per la casa. Da noi esistono le case popolari, che vengono assegnate mediante graduatorie comunali alle quali possono accedere famiglie con un reddito Isee (indicatore Socio- Economico Equivalente) fino a 14. 000 euro vale a dire circa 27. 000 euro netti all´anno per una famiglia di 4 persone. Esistono però anche altre tipologie di case, finanziate con meno risorse pubbliche, destinate a famiglie con reddito Isee fino a 40. 000 euro (cioè 76. 000 euro netti all´anno per una famiglia di 4 persone), la cui gestione è attribuita per legge agli operatori (Aler, cooperative e imprese), quindi al di fuori delle tradizionali graduatorie comunali, con canoni mensili di circa 400 euro". "Quindi il problema non è tanto se costruire o meno case popolari - sottolinea Scotti - piuttosto quante, quali e dove realizzarle. Non si devono costruire quartieri ghetto come quelli degli anni ´60, che la storia ha bocciato, ma quote di case ben integrate nei quartieri, come peraltro già prevede la legge regionale per la predisposizione dei piani di governo del territorio (n. 12/2005)". "I Comuni dunque - conclude l´assessore - hanno il dovere di dare risposte anche alle famiglie che possono pagare solo 100 euro al mese e la Regione ha il dovere di fornire gli strumenti che permettono di tutelare i più deboli, di garantire la sostenibilità sociale dei quartieri e di smascherare i furbi che stanno dentro le case popolari senza averne un reale bisogno". .  
   
   
TORINO: PUNTI ACQUA SMAT IN CITTA’. DALLA GIUNTA IL VIA A UN PROGETTO SPERIMENTALE  
 
Torino, 21 Maggio 2009 - Scendere in strada e in piazza, al distributore, farsi la propria scorta d’acqua, naturale oppure gasata, riempiendosi da soli le bottiglie. A Torino sarà possibile. È stata approvata dalla Giunta comunale la convenzione con Smat (la Società metropolitana acque Torino, che distribuisce acqua potabile per oltre 2 milioni di residenti) per l’installazione sul territorio cittadino di punti di distribuzione di acqua potabile. Il progetto – sperimentale – prevede la realizzazione di locali contenenti le apparecchiature e, all’esterno, di un patio ove saranno ubicati i due rubinetti di distribuzione al pubblico. I cittadini torinesi potranno rifornirsi gratuitamente d’acqua naturale (refrigerata o a temperatura ambiente), mentre quella gasata si potrà acquistare al costo di cinque centesimi per ogni litro e mezzo: per l’erogazione occorrerà premere un tasto elettronico pre-tarato. Nei punti “vendita” sarà altresì possibile informarsi sulla qualità dell´ acqua che si andrà a bere. L’acqua dell’acquedotto torinese è periodicamente controllata con oltre 400mila analisi di laboratorio e sta ottenendo sempre un maggiore favore tra i cittadini. Il progetto è importante anche sotto il profilo ecologico poiché, a regime, consentirà di ridurre il numero di bottiglie di plastica utilizzate dai consumatori di acqua potabile imbottigliata e diminuirà i costi ambientali per il trasporto dai luoghi di produzione a quelli di distribuzione. La convenzione avrà una durata di sei anni e prevede che la Città di Torino corrisponda a Smat una quota annuale a parziale copertura delle spese di installazione e gestione del servizio pari a 2mila euro per ogni Punto Acqua Smat installato. .  
   
   
ROMA: CASA, NUOVI BANDI: ACQUISTO ALLOGGI PER EDILIZIA POPOLARE, RECUPERO VECCHI CASALI  
 
Roma, 21 maggio 2009 – Presentati in Campidoglio, dall´assessore alle politiche per la casa Antoniozzi, due nuovi bandi che affrontano il tema dell´emergenza abitativa: 1) bando per acquisto di immobili da destinare alle famiglie che, in attesa di casa popolare, si trovano a 10 punti nella graduatoria comunale. 2) Bando per il reperimento di vecchi edifici rurali abbandonati, da riqualificare e destinare in parte a case da affittare a canone concordato, in parte ad attività agricole, ecologiche e agrituristiche. Acquisto case: il bando prevede una spesa cinquanta milioni di euro e risponde ai bisogni di famiglie che attendono l´assegnazione di un alloggio pubblico da oltre dieci anni – tutte in possesso dei requisiti per avere la casa, in base alle verifiche effettuate dal Comune –. L´iniziativa, favorita dall´attuale ribasso dei prezzi sul mercato immobiliare, è l´avvio di un progetto più ampio per l´edilizia residenziale pubblica e l´ ´housing sociale´ a Roma. Gli alloggi dovranno essere liberi e agibili entro il 30 settembre di quest´anno. Verrà data priorità alle case non oltre i 75 metri quadri calpestabili (perché in lista d´attesa, nella graduatoria pubblica, prevalgono single e coppie senza figli). Saranno comunque esaminate le proposte per alloggi di superficie maggiore. Altri criteri di priorità nella scelta degli immobili: minor prezzo al metro quadro, consegna più sollecita degli alloggi, offerte per interi edifici. Il bando è stato pubblico mercoledì 20 maggio. Reperimento vecchi manufatti agricoli abbandonati (casali, fienili, stalle, granai, appezzamenti). A Roma ne esistono oltre diecimila (almeno) e le condizioni d´incuria in cui versano provocano, tra l´altro, danno al paesaggio. Il bando mira ad acquisirli al patrimonio comunale, con il doppio obiettivo di farne case da affittare (una parte) e, per il resto, di rilanciare l´agricoltura, l´eco-turismo e gli sport all´aria aperta – creando così nuove imprese e nuovi posti di lavoro –. Agriturismo, agricoltura biologica con vendita diretta, manifestazioni culturali, equitazione, percorsi ciclabili in campagna: queste alcune delle possibilità legate al recupero dei vecchi casali. Il bando si rivolgerà sia a giovani imprenditori o cooperative per nuovi progetti, sia ad imprenditori che intendano rinnovare le loro aziende. In quest´ultimo caso le proposte dovranno comportare il rifacimento degli spazi non più adatti alla produzione, per trasformarli in case da dare in affitto (per almeno 15 anni e a canone concordato). Tra le priorità nella scelta delle proposte: creazione di posti di lavoro, inserimento dei giovani, maggior numero di addetti impiegati nel progetto, riconversione delle colture (meglio il biologico), uso di eco-tecnologie e impianti autonomi ad energia rinnovabile (solare termico, fotovoltaico… La stesura del bando è in via di completamento. .  
   
   
100 CASETTE IN ABRUZZO ENTRO L´ESTATE  
 
 Trento, 21 maggio 2009 - Entro la prossima estate si prevede di portare a conclusione l´istallazione delle 100 casette in legno messe a disposizione dalla Provincia autonoma di Trento alla popolazione abruzzese colpita dal terremoto dello scorso 6 aprile. Ieri mattina, in Consiglio provinciale, il presidente della Giunta provinciale ha risposto ad un´interrogazione che chiedeva chiarimenti in merito alla procedura seguita per la fornitura e ai tempi previsti per la messa in opera. Nella risposta si è ricordato che la Giunta, con una delibera del 9 aprile, ha autorizzato l´intervento di sostegno, articolato in due fasi: il supporto nella gestione dell´emergenza e dei primi soccorsi, realizzato con la colonna mobile partita alla volta de L´aquila, e il ripristino delle disponibilità abitative, mediante l´allestimento di circa 100 alloggi prefabbricati e il loro insediamento sul territorio. La fornitura è stata divisa in vari lotti, tenendo conto delle diverse tipologie (con una, due e tre stanze da letto) richieste in base alle esigenze dei diversi nuclei famigliari, cercando di renderla più rapida possibile vista l´urgenza dell´intervento. Si è deciso di partire con una prima dotazione di 20 casette mediante 4 forniture da 5 unità abitative l´una. Le aziende sono state scelte in base alla procedura del confronto concorrenziale. Il primo lotto è stato aggiudicato alla ditta Anzelini Legnami S. R. L. Di Besenello, il secondo alla ditta Legno Più Case S. R. L. Di Brione, il terzo alla ditta Anzelini Manufatti e Perlinati in legno S. R. L. Di Fondo. Il confronto concorrenziale relativo al quarto lotto non ha portato ad aggiudicazione in quanto l´offerta tecnica della ditta Trentino Casa S. R. L. Di Fiemme, unica azienda a presentare un´offerta, non rispettava i parametri dimensionali minimi richiesti nel capitolato. Si sta procedendo ora con la gara per la seconda tranche di ulteriori 20 case per i comuni di Villa S. Angelo e S. Demetrio. Successivamente si procederà con altri 3 lotti di 20 case ciascuno. Nel frattempo le amministrazioni locali abruzzesi dovranno procedere con le procedure di esproprio e messa a disposizione delle aree su cui piazzare le casette. .  
   
   
IL 22 MAGGIO A TORINO UN SEMINARIO INTERNAZIONALE SU “LA VIRTÙ DEI FORTI”  
 
Torino, 21 Maggio 2009 - Venerdì 22 maggio la Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Torino, in collaborazione con la Provincia di Torino e con il contributo di Marco Polo System Geie, organizza un seminario aperto al pubblico di confronto internazionale sulle metodologie e le strategie da adottare per la valorizzazione dei forti militari storici. I lavori si apriranno alle 9,30 nell’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria dell’Autoveicolo al Lingotto e si concluderanno nel pomeriggio. L’esperienza del concorso internazionale di idee “Il Drago e la Montagna” per il recupero e la valorizzazione del Forte di Fenestrelle (vinto dal gruppo guidato dall´architetto João Antonio Ribeiro Ferreira Nunes con gli architetti Fiorenzo Meneghelli, Andrea Menegotto e Marco Carretta e che la Provincia e l’Ordine degli Architetti di Torino avevano lanciato in occasione del Congresso Mondiale degli Architetti 2008, chiedendo agli architetti di individuare strategie di intervento su tutto il Forte, di immaginare una possibile destinazione d´uso agli immensi spazi di cui la fortezza dispone e di ipotizzare il recupero e la valorizzazione della Ridotta Carlo Alberto come porta di accesso per i turisti in visita al complesso) ha convinto dell’opportunità di inserire il Forte in un contesto europeo di buone pratiche, dove il concorso di progettazione è prassi per il recupero dei forti militari. Il Forte di Fenestrelle, la più grande fortezza alpina d´Europa, è un complesso fortificato imponente di oltre un milione di metri quadrati, situato in Val Chisone a confine con Val Germanasca, che sono state per molti anni linee di frontiera. Unico in Europa a essere completamente attraversato da una scala coperta di 4000 gradini, congiunge i forti San Carlo, Tre Denti e Delle Valli, includendo al suo interno le polveriere, le ridotte e le cannoniere. Il Forte, dopo anni di incuria, è stato riaperto al pubblico all´inizio degli anni novanta e dal 2002 l´Associazione Progetto San Carlo Onlus ha ottenuto dal Demanio la concessione del Forte e ha realizzato, in collaborazione con la Provincia di Torino, le opere per la messa in sicurezza dei luoghi e il recupero di tutta la struttura. Il Forte, ideato nel Xvii secolo per dividere l’Italia dalla Francia e difendere il Piemonte sabaudo dall’ingombrante vicino transalpino, oggi potrebbe assolvere ad una funzione in un certo senso opposta: unire il Nord-ovest e il Nord-est d’Italia nella valorizzazione architettonica e turistica delle fortezze militari. Il Protocollo d’intesa tra le Province di Venezia e di Torino per la valorizzazione dei forti militari presenti nei rispettivi territori, siglato il 25 marzo scorso, scaturisce infatti dall’interesse suscitato a livello internazionale dal concorso sul Forte di Fenestrelle e dall’approccio scientifico seguito per l’indizione del bando di concorso, che potrebbe costituire un metodo innovativo per definire strategie di intervento sul patrimonio delle fortificazioni, configurandosi come un vero processo di “governance” del territorio. Di qui l’idea della Provincia di Torino di partecipare al progetto “Forte Cultura”, che si prefigge di promuovere la competitività e l’attrattività delle città e delle regioni caratterizzate dalla presenza di strutture fortificate dal Mar Baltico al Mar Adriatico. Su scala europea da alcuni anni è ormai avviato un importante processo di dismissione di strutture militari. La quantità e la qualità di queste strutture, il loro valore storico, architettonico e (in alcuni casi) anche ambientale o paesaggistico stanno spingendo numerose amministrazioni locali ad occuparsene o ad incaricarsi del loro recupero. L’obiettivo del seminario è quindi anche quello di far conoscere al pubblico e di rafforzare, tra gli addetti ai lavori, le reti di partenariato italiane ed europee che operano per la valorizzazione architettonica e ambientale, turistica e culturale dei forti militari e di condividere azioni e metodi per la valorizzazione del patrimonio fortificato, anche attraverso programmi di sviluppo integrati, esperienze e progetti di interesse europeo. Se, a livello locale, il Forte di Fenestrelle insiste su un territorio dove i collegamenti tra la Val Chisone e le altre valli sono caratterizzati dai rapporti strategico-militari con la valle di Susa e da quelli culturali-religiosi con le Valli Valdesi, la cooperazione transfrontaliera tra le regioni francesi e quelle italiane ha nel progetto “Sentinelle delle Alpi” l’elemento più significativo da integrare nella rete europea delle fortezze. La fortunata posizione geografica del Forte di Fenestrelle lo colloca poi in un contesto europeo dove potrebbe assumere un ruolo cardine proprio in quella rete dei forti, intesi come presidi culturali, che collega le Ardenne alle Alpi e l’Atlantico al Mediterraneo. Partecipano al seminario “La virtù dei Forti” i rappresentanti e gli esperti di progetti nazionali (Trento, Udine, Lombardia, Valle d’Aosta, Veneto) e internazionali (Germania, Francia, Ungheria, Olanda) e i rappresentanti istituzionali, gli esperti e i vincitori del concorso internazionale di idee “Il Drago e la Montagna”. I Numeri Del Forte Di Fenestrelle: 122 gli anni di lavoro impiegati per costruirlo • 4000 gradini • 635 metri di dislivello • 1. 300. 000 metri quadrati di superficie • 7 ridotte • 14 ponti di collegamento • 28 risalti • nomination al World Monuments Fund’s 2008 Watch List of 100 Most Endangered Sites. .  
   
   
CASE POPOLARI IN TOSCANA , IL “TESORETTO” RECUPERATO NELLE CASSE DEI LODE 180 MILIONI GIÀ REINVESTITI. PRESTO IN GIUNTA L´ULTERIORE PACCHETTO DA 130 MILIONI  
 
Firenze, 21 maggio 2009 - Sconcerto e incredulità. Questa la reazione dell´assessore regionale alla casa dopo aver letto le affermazioni contenute nel comunicato diramato da 4 consiglieri regionali di An-pdl e Fi-pdl sul tema delle case popolari. Dopo aver letto quelle affermazioni su alcuni organi di stampa, l´assessore ha creduto, sulle prime, alla probabilità di un refuso. Ma la nota originale ha eliminato ogni dubbio: vi si legge infatti, testualmente, che “la Regione può contare su un tesoretto di 180 milioni di euro, frutto di 680 case popolari vuote”. E allora l´assessore esprime tutta la sua curiosità sulla misteriosa alchimia in base alla quale 680 case vuote produrrebbero 180 milioni di euro. Uscendo dall´ironia, l´assessore regionale ritiene che la nota dei 4 consiglieri di An-pdl e Fi-pdl richieda una serie di precisazioni per gli elementi, completamente errati, che contiene. In primo luogo, fa notare, è errato attaccare la Regione per le cifre, considerate troppo basse, alle quali sono stati venduti gli alloggi. L´assessore ricorda infatti come lui stesso avesse più volte richiamato l´attenzione sull´eccessiva esiguità di quelle cifre e sulle necessità di correttivi. In proposito l´assessore ricorda che, fra le novità della proposta di legge approvata dalla giunta e trasmessa al consiglio regionale, c´è proprio un meccanismo diverso per il calcolo del prezzo di vendita degli alloggi popolari oltre ad una più precisa determinazione delle loro caratteristiche. Ma l´assessore rammenta anche come, per colmo d´ironia, sulla proposta e sulla possibilità di revisione dei prezzi, non sono mancate le contestazioni del centrodestra. In ogni caso, come ricorda ancora l´assessore, è un dato di fatto che, fino all´approvazione della nuova l egge regionale, gli alloggi vengono venduti su determinazione dei Comuni (amministrati da giunte di tutti i colori politici), che ne sono i proprietari, e in base a meccanismi e prezzi fissati esclusivamente dalla legge nazionale, la n. 560 del 1993. La Regione infatti, al momento, non ha una norma che disciplini questo aspetto. E in proposito l´assessore rammenta che la proposta recentemente inviata al Consiglio, per eliminare la sospensione delle vendite (che era stata decretata dal Consiglio regionale il 27 maggio 2008) riguarda solo i possessori di “diritti acquisiti” e rimanda il resto alla normativa prevista dalla futura legge. Quanto al citato “tesoretto” di 180 milioni di euro, l´assessore rammenta che questa cifra, giàriprogrammata, è stata recuperata grazie alla rendicontazione effettuata a seguito della delibera di sospensione (n. 43) delle vendite assunta dal Consiglio Regionale del 27 maggio 2008 attuata dalle 11 Lode (i live lli ottimali di esercizio). 180 milioni già rimessi in moto, grazie ad una serie di delibere della giunta regionale, adottate negli ultimi 18 mesi e assegnate con priorità assoluta e inderogabile per i progetti immediatamente cantierabili. Dunque soldi – come ribadisce ancora l´assessore – che non stavano nelle casse della Regione, ma in quelle dei Lode o delle loro Spa, che derivavano da vecchi piani casa, dalla vendita delle case effettuate e dalle revoche che la Regione ha imposto a fronte di lavori che non partivano. Quanto al futuro prezzo di vendita delle case popolari l´assessore ribadisce che non sono state fatte cifre, né potrebbero essere fatte, dal momento che i futuri criteri di vendita sono nella proposta ora all´attenzione del consiglio regionale. In giunta invece andrà presto il pacchetto straordinario da 130 milioni, cioè le misure straordinarie e urgenti che l´assessore aveva annunciato. .  
   
   
AD ARICCIA IL CONVEGNO “AUTO-COSTRUIRE LA CASA: UN OBIETTIVO PER TUTTI “  
 
Roma, 21 maggio 2009 - il Palazzo Chigi di Ariccia ospita il convegno, promosso da Architettura Senza Frontiere Onlus, sul tema “Auto-costruire la casa: un obiettivo per tutti”. L’appuntamento è per le ore 9,30 presso la Sala Bariatinsky, in Piazza di Corte. La partecipazione all’incontro è aperta e gratuita. L’iniziativa – patrocinata dalla Provincia di Roma – è stata organizzata in collaborazione con l’assessorato all´Urbanistica e alle Politiche Sociali e Giovanili di Ariccia e l´Osservatorio Giovanile di Ariccia. L’incontro sarà dedicato all’Autocostruzione associata e all’Autorecupero a fini residenziali, nuovi strumenti di housing sociale che mirano all’accesso alla casa per le fasce di reddito più deboli e ad incentivare lo sviluppo sostenibile e l’integrazione sociale sul territorio. Al Convegno interverranno, tra gli altri: Giuseppe Bongiorno, responsabile welfare Lega Cooperative Lazio; Giuseppe Cusatelli, docente Politecnico di Milano, socio Asf, responsabile di 600 alloggi realizzati in auto-costruzione distribuiti sul territorio dell’Italia centro settentrionale nonché responsabile di interventi in auto-recupero; Mario Di Carlo, assessore alle politiche della casa della Regione Lazio; Iuri Farabegoli, assessore con deleghe alla casa, emergenza abitativa, politiche giovanili, immigrazione del Comune di Ravenna; Luigi Izzo, vice presidente sezione Roma Inbar, Istituto Nazionale Bioarchitettura. Materia di confronto: la reinterpretazione di processi edilizi diffusi nel passato, ma che in una fase di evoluzione aprono nuovi orizzonti in materia di housing sociale, permettendo di realizzare alloggi sostenibili con l’utilizzo di tecniche innovative e con una semplice messa in opera. Il progetto in autocostruzione consente una riduzione del costo finale degli alloggi fino a circa un terzo del valore in rapporto a case equivalenti acquistate con mutuo tradizionale, grazie all’abbattimento dei costi di manodopera. L’autocostruzione associata è la prova che l´integrazione e il lavoro di comunità fra persone di provenienza diversa è possibile e cresce ogni giorno assieme alla casa stessa. Per ulteriori informazioni e per la prenotazione on line, consultare il sito di Architettura Senza Frontiere Onlus: www. Asfit. Org .  
   
   
MERCATO DEI MUTUI – LOMBARDIA  
 
Milano, 21 maggio 2009 - Il mercato dei prestiti per l’acquisto delle abitazioni destinato a famiglie consumatrici in Lombardia fa segnare nell’ultimo trimestre 2008 un ulteriore calo (-14,4%) rispetto allo stesso periodo del 2007, i volumi erogati sono influenzati dal mercato dei mutui di sostituzione. Tutto il 2008 è stato caratterizzato da variazioni negative, il dato segna un ulteriore diminuzione, che è in linea con l’andamento dell’area nord occidentale (-16%). Nel quarto trimestre 2008, in Lombardia, sono stati erogati 4. 124 milioni di Euro, un ammontare che colloca la regione al 1° posto per volumi erogati: il 28% del totale delle erogazioni nazionali. L’importo medio del mutuo è pari a 134. 000 Euro. Quasi tutte le province, ad eccezione ancora una volta di Lodi (+9%), presentano una diminuzione delle erogazioni ed in particolare a Mantova (-30%), Pavia (-24%) e Lecco (-73%), dove la variazione è così significativa perché nello stesso periodo del 2007 è stata registrata un erogazione record per quest’ultima provincia. Ancora di segno negativo la provincia di Milano (-8%), che comunque si colloca al 1° posto per volumi erogati in Italia con i 2. 224 milioni di Euro (il 15,3% dei volumi erogati in Italia); la provincia di Milano eroga più di tutte le altre regioni italiane, ad esempio l’Emilia Romagna, seconda regione per volumi Italia, eroga 1. 717 milioni di euro. Analizzando, il dato annuo delle erogazioni per l’acquisto delle abitazioni destinato a famiglie consumatrici in Lombardia si registra un -9%, rispetto al 2007, pari a -1, 4 miliardi di euro. Nel 2008 sono stati erogati nella regione 14 miliardi di euro, un ammontare che colloca la regione al 1° posto per volumi erogati. Quasi tutte le province lombarde registrano una variazione negativa rispetto al 2007, ad eccezione di Lodi (+1%) e Como (+4%). Le altre province presentano una diminuzione delle erogazioni ed in particolare Mantova (-19%) e Lecco (-48%). Milano chiude l’anno con una variazione del (-8%) rispetto al 2007, con -638 milioni di euro di volumi erogati in meno. La provincia si colloca, comunque, al primo posto per volumi erogati in Italia nel 2008 con i suoi 7. 3 miliardi di euro. Fonte: Ufficio Studi Kìron, Gruppo Tecnocasa .  
   
   
ROMA: CENTRO STORICO, REGOLAMENTO PER L´USO DELLE PIAZZE  
 
Roma, 21 maggio 2009 - Approvato dal Consiglio Comunale il nuovo "Regolamento d´uso delle piazze del centro storico", presentato a dicembre 2008 dal delegato per il centro storico, Dino Gasperini. La delibera contiene regole precise per 27 piazze, le principali del centro, tra cui piazza del Popolo, piazza di Spagna, piazza Navona, largo Argentina, piazza San Giovanni, piazza della Repubblica, piazza Santa Maria in Trastevere. Vietati in ogni stagione sulle piazze del centro, in base al regolamento, i mercatini a cielo aperto (ad eccezione del mercato dell´Epifania a piazza Navona). Spazio, invece, alle manifestazioni culturali con stand ed elementi di arredo urbano omogenei e uniformi. Alcuni esempi: mostre di musica antica, del mobile antico, di antiquariato, di libri antichi e relative tecniche di restauro. Autorizzazione possibile anche per le manifestazioni sindacali, politiche e istituzionali – sia nazionali che internazionali – "che non contengano attività commerciali". Ogni piazza, però, potrà essere usata non più di una volta al mese e per eventi di durata non superiore ai tre giorni, compresi il montaggio e lo smontaggio delle attrezzature. Nel caso in cui le manifestazioni sottraggano posti auto ai residenti, il Comune dovrà trovarne altrettanti su aree adiacenti. Con le nuove regole, ha detto il delegato per il centro storico Gasperini, "saranno le manifestazioni ad adattarsi alle piazze e non viceversa". "Una vera e propria svolta di civiltà", ha commentato il sindaco Alemanno, "che impedirà l´abuso di queste piazze e, di riflesso, sarà un incentivo per utilizzare e valorizzare le piazze della periferia". .  
   
   
ASSEGNATI AL VENETO I LAVORI DI RESTAURO DELLA CHIESA DI SAN MARCO A L’AQUILA”  
 
Venezia, 21 maggio 2009  -“Non mi stupisce affatto che siamo la prima regione italiana che vede l’assegnazione del restauro delle opere d’arte danneggiate dal sisma: è un riconoscimento che è giusto vada ai nostri volontari e ai dirigenti che da settimane lavorano con costanza e con dedizione”. Così l’assessore alla Protezione civile, Elena Donazzan, in merito all’ordinanza firmata dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che prevede tra le altre cose che la Regione del Veneto si occupi direttamente della sistemazione della Chiesa di San Marco a L’aquila. “Effettueremo velocemente - ha spiegato - i primi interventi per la salvaguardia della chiesa e a seguirli come specificato nella stessa ordinanza sarà Mariano Carraro, segretario regionale ai Lavori pubblici ”. L’assessore ha concluso ricordando che è stato sottoscritto anche un accordo tra la Regione del Veneto e il Comune de L’aquila con il Campo di protezione civile, Com 4, per la gestione informatizzata dei servizi ai cittadini. . .  
   
   
ILMERCATO DEI MUTUI IN ITALIA NEL 2008  
 
 Milano, 21 maggio 2009 - L’ultimo trimestre del 2008 è stato caratterizzato da una situazione di incertezza innescata dalla crisi di liquidità internazionale poi sfociata nella successiva restrizione al credito, con un innalzamento consistente dei tassi di interesse fino a giungere alle manovre anticrisi delle varie nazioni. Molti Stati hanno cercato di tutelare le proprie economie con piani che hanno immesso liquidità, ridotto i tassi, ricapitalizzato banche e sostenuto le imprese così da evitare perdite di altri posti di lavori. Un aspetto comune di quasi tutti gli interventi è stato quello di prevenire, per il futuro, un’altra crisi cercando di depurare il sistema focalizzando gli sforzi verso una valutazione più attenta del rischio. In questo contesto, nel Iv° trimestre 2008, il volume di erogazioni per l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie italiane registra una flessione rispetto allo stesso periodo 2007. Una differenza negativa, pari a -3,3 miliardi di Euro,(-18%) che conferma il momento non positivo del mercato; i volumi erogati includono anche i mutui di sostituzione. Nel Iv° trimestre 2008 tutte le macroaree hanno registrato un andamento negativo, le variazioni negative maggiori si sono registrate nell’area centrale (-22%) e nell’area meridionale (-24%).
Macroarea 2007 2008 Var. %
Italia Nord Occidentale 22. 570,95 20. 330,52 -10%
Italia Nord Orientale 14. 135,91 12. 867,60 -9%
Italia Centrale 14. 178,44 12. 263,43 -14%
Italia Meridionale 7. 853,83 7. 026,38 -11%
Italia Insulare 4. 018,85 3. 899,91 -3%
Totale 62. 757,98 56. 387,85 -10%
Fonte: Ufficio Studi Kìron su dati Banca d´Italia (valori in milioni di Euro) Considerando, invece, l’intero anno 2008 rispetto al 2007, si nota come l’andamento negativo dell’ultimo trimestre del 2008 ha notevolmente influenzato l’andamento annuo. Tutte le macroaree registrano una variazione negativa, in particolare l’area Centrale (-14%) e l’area Meridionale (-11%); anche nella macroarea insulare si registra una diminuzione nelle erogazioni, anche se lieve (-3%); quest’area aveva registrato fino allo scorso trimestre un trend positivo. Per quanto riguarda il valore delle consistenze dei mutui in Italia registriamo una crescita. Dopo un’iniziale decrescita nei mesi di marzo e aprile 2008, l’andamento ha ripreso ad aumentare fino al mese di marzo 2009. Confrontando i primi tre mesi del 2009 con lo stesso periodo del 2008, otteniamo una decrescita dello 0,2% delle consistenze. Andando ad analizzare l’importo medio erogato nel 2008 questo è pari a 122. 000 €. L’andamento trimestrale degli importi medi nel 2008 ha subito diverse fluttuazioni, raggiungendo la performance più alta nel secondo trimestre (125. 000€) e la peggiore nell’ultimo (119. 000€). Quest’ultimo valore può essere spiegato dalla tendenza di non erogare più mutui al 100% ma solo fino ad un massimo dell’80%. Questa diminuzione dell’importo medio continuerà anche nel primo trimestre 2009 aggirandosi intorno ad un -6%. A livello regionale, nel 2008, si registrano valori molto eterogenei che vanno dal mutuo medio più alto della Toscana (139. 000 €) a quello più basso della Basilicata (102. 000 €). Prendendo in considerazione gli andamenti dell’Euribor (parametro di riferimento della maggior parte dei mutui a tasso variabile), il tasso Bce (parametro per i nuovi mutui a tasso variabile) e l’Irs (uno dei principali parametri utilizzati dai mutui a tasso fisso) si evidenzia che per quasi tutto il 2008 i due tassi, Euribor e Irs, si sono sempre più avvicinati fino a sovrapporsi. Grazie ai diversi provvedimenti avvenuti sia a livello nazionale che internazionale i due tassi sono tornati ad una situazione abituale. Negli ultimi mesi il tasso Euribor ha registrato una serie di importanti diminuzioni; si attesta all’1,42% (valore medio di aprile). Ad ottobre 2008 il tasso registrava il suo valore massimo (5,39%): si è calcolato che la rata mensile di un mutuo a tasso variabile di 120. 000 Euro in 20 anni con uno spread dell’1,20% accesa ad ottobre 208, costava ad una famiglia 238 Euro in più rispetto a quanto costerebbe utilizzando il tasso medio di aprile 2009. L’irs, invece, registra un tasso del 3,98% (valore medio di aprile). I primi 3 mesi del 2009: il sentiment degli operatori - Il Gruppo Tecnocasa, il primo gruppo d´intermediazione immobiliare e creditizia d´Europa, presente con le sue agenzie in tutte le province italiane, ha iniziato un complesso studio sulle tendenze e sentiment del mercato creditizio. Le piattaforme informatiche del Gruppo, tra loro integrate, hanno permesso all’Ufficio Studi Kìron di creare un osservatorio sul mercato del credito, in grado di monitorare il mercato in tempo reale. Gli studi di settore e le indagini campionare hanno permesso di determinare una serie di indici e sentiment relativi al mercato dei mutui nel primo trimestre 2009. A livello di volumi erogati nelle macroaree l’area Nord Occidentale si conferma prima per erogazioni, in lieve recupero negli ultimi mesi l’area Meridionale. Da un’analisi a campione, nel mese di marzo, si può evidenziare una maggior consapevolezza del mercato, trend confermato dall’aumento dell’importo medio del mutuo 115. 000 Euro (in flessione di circa il 6% rispetto allo stesso trimestre del 2008) e dal tempo medio per l’erogazione di una pratica, 50 giorni contro i 54,4 del mese di gennaio. Per quanto riguarda la diminuzione dell’importo medio questo dato è dovuto alla tendenza di non erogare più la totalità del mutuo. Infatti da uno studio campione emerge che circa l’84% dei mutui erogati rientra nella fascia Ltv 40%-80%; solo il 5% per i mutui con Ltv >80%. Sempre da questo studio si può osservare come le famiglie consumatrici cercano di richiedere un importo più possibile vicino alla soglia Ltv dell’80%, circa il 41% dei mutui erogati. La tendenza all’indebitamento è confermata anche dal Rapporto Rata Reddito (Rrr) circa il 50% dei mutuatari infatti ha un Rrr tra il 31% e il 40%. Concludendo si può affermare come i primi 3 mesi del 2009 siano stati influenzati dal periodo di transizione attraversato dal mercato finanziario italiano e dal mercato internazionale. Un periodo influenzato da molte riforme in soccorso al credito e alle famiglie, da una consistente diminuzione dei tassi e da una riflessione dei consumatori, delle imprese ma anche degli istituti bancari. I consumatori come le stesse banche hanno inizialmente visto le nuove riforme e direttive a favore del soccorso al credito e successivamente hanno preso decisioni, delineando le proprie linee guida. Si può osservare come, soprattutto negli ultimi mesi, è stata premiata la qualità delle pratiche, infatti, le banche hanno sviluppato la tendenza ad erogare mutui con minor grado di rischio a consumatori più solvibili. Si è anche osservato come i consumatori siano più attenti ad informarsi. Infatti, i siti di settore, incluso il sito Tecnocasa, hanno un maggior numero di visite e anche le richieste di consulenza diretta nelle agenzie di mediazione creditizia sono aumentate. Questo conferma la maggior attenzione all’informazione e alla consulenza che i consumatori richiedono. Fonte: Ufficio Studi Kìron, Gruppo Tecnocasa .
 
   
   
MILANO: MAY DAY PARADE, DE CORATO: “PROCURA CITA A GIUDIZIO TRE WRITER” UNO È UN CINQUANTENNE. AL VIA TRA GIUGNO E OTTOBRE CINQUE PROCEDIMENTI PENALI CONTRO IMBRATTATORI CON COMUNE PARTE CIVILE  
 
Milano, 21 maggio 2009 - “La Procura di Milano ha citato a giudizio tre writer che si sono resi responsabili di scritte (‘Terrorista è chi sgombera, sfrutta e sfratta’, ‘Più case meno sbirri’, ‘Più case meno chiese’) su immobili comunali di via De Amicis durante il corteo del May Day Parade del 2008. Si tratta di tre italiani di 51, 24 e 23 anni. L’udienza è fissata davanti al giudice di pace il 26 ottobre. Il 22 ottobre è stato citato in giudizio anche un altro italiano, di 36 anni, per aver deturpato uno stabile di piazza San Babila con alcune scritte contro Israele (‘Israele assassina’). Il Comune chiederà di costituirsi parte civile in entrambi i procedimenti”. Lo dichiara il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato che ha la delega ai rapporti istituzionali con la Magistratura. “A dispetto delle assicurazioni date dagli organizzatori del corteo - spiega De Corato - quel primo maggio, come puntualmente accade da anni, i ‘bravi ragazzi’ dell’area no global e dei centri sociali hanno lasciato il segno sporcando muri e vetrine. Le scritte hanno preso di mira anche un simbolo come il Castello Sforzesco. Vergogne che, grazie agli impianti di videosorveglianza comunale, non rimarranno impunite. Come non sono rimasti impuniti gli autori dei danneggiamenti del May Day Parade del 2004. Nel gennaio dello scorso anno una sentenza di un Tribunale ha infatti condannato dieci manifestanti. Tra le fonti di prova sono stati utilizzati proprio i filmati delle telecamere comunali”. “Dei tre citati in giudizio per il corteo del primo maggio - sottolinea De Corato - uno è tutt’altro che un ragazzo, visto che ha passato i cinquant’anni”. Il 3, 4 e 30 giugno si celebreranno inoltre altri tre procedimenti penali contro cinque writer denunciati dalla Polizia locale o dalle Forze dell’ordine per imbrattamenti commessi nel 2008 su edifici cittadini. I graffitari avevano lasciato scritte su una fiancata del Duomo, alla Rotonda della Besana, a una scuola comunale di via Baravalle e a un edificio privato di via Gian Galeazzo. La Procura della Repubblica ha notificato gli atti al Comune in qualità di persona offesa o interessata a costituirsi parte civile. “Finalmente - afferma De Corato - vengono avviati i primi procedimenti penali contro i 42 imbrattatori segnalati all’autorità giudiziaria dal Nucleo Decoro Urbano della Polizia Municipale lo scorso anno. Proprio in un incontro svoltosi il 14 gennaio in Prefettura, cui hanno partecipato il sostituto procuratore Riccardo Targetti e il Presidente dei Giudici di pace Vito Dattolico, il Sindaco Moratti aveva rivolto un appello alla Procura e al Tribunale a essere più severi in modo da prevenire un reato che è costato alle casse comunali 25 milioni di euro in due anni”. “Ora – conclude De Corato -, grazie al ddl sicurezza recentemente approvato alla Camera, disponiamo anche di una normativa più severa che prevede la procedibilità d’ufficio e punisce i writer fino a un anno di reclusione”. .  
   
   
“SOSTENIBILITÀ: IL PUNTO DI SVOLTA”. FONDAZIONE SODALITAS PRESENTA LE AZIENDE PIÙ RESPONSABILI E I TEMI PER RENDERE LA SOSTENIBILITÀ AGIRE QUOTIDIANO DELLE IMPRESE  
 
Milano, 21 maggio 2009 - Il Sodalitas Social Award elegge i suoi vincitori. Il Premio nazionale organizzato da Fondazione Sodalitas, punto di riferimento per le aziende attive con progetti di Responsabilità sociale d’Impresa, assegnerà i riconoscimenti della settima edizione il prossimo 28 maggio, alle ore 14,30 presso Assolombarda (via Pantano 9, Milano). La giornata dal titolo “Sostenibilità: il punto di svolta” sarà l’occasione per conoscere quali temi saranno di primaria importanza per i prossimi anni per rendere la Sostenibilità agire quotidiano nel nostro Paese, grazie alle testimonianze di autorevoli rappresentanti delle Istituzioni, del mondo dell’Impresa e del Nonprofit. In apertura l’Associazione “The Climate Project” di Al Gore presenterà in anteprima i temi del nuovo libro del Premio Nobel per la Pace 2007. A seguire, Letizia Moratti, Sindaco di Milano, e Diana Bracco, Presidente di Fondazione Sodalitas illustreranno come i cittadini e le imprese possono interagire sul tema della Sostenibilità, in vista dell’Expo 2015. Infine, l’orizzonte della discussione si allargherà, nella tavola rotonda che vedrà coinvolti i rappresentanti del mondo delle imprese sul ruolo della “Sostenibilità come motore del Sistema Paese”. Parteciperanno al dibattito: Elio Catania, Presidente e Amministratore Delegato Atm, Nevio Di Giusto, Amministratore Delegato Centro Ricerca Fiat, Andrea Poggio, Vice Direttore Generale Legambiente Umberto Quadrino, Amministratore Delegato Edison. Il Sodalitas Social Award è organizzato in collaborazione con Banca Prossima ed Enel, con il contributo di Vodafone .  
   
   
GENOVA - EX SAN GIORGIO, ASSESSORE VESCO: "POSITIVO IL SEQUESTRO DELL´AREA SAN GIORGIO"  
 
 Genova, 21 Maggio 2009 - "Sono molto soddisfatto per questo provvedimento, che rimette al centro il destino dei lavoratori a scapito delle speculazioni di Nocivelli. Sono convinto che la reazione compatta delle istituzioni abbia cominciato a produrre gli effetti desiderati e auspico che questo atto possa segnare una svolta e favorire la ripresa delle trattative, che devono avere per faro l´interesse dei lavoratori". Lo ha detto l´assessore regionale al Lavoro, Enrico Vesco commentando la notizia del provvedimento di sequestro dell´area ex San Giorgio emesso ieri mattina dal Giudice del Lavoro Giampiero Panico. .  
   
   
ALI BASILICATA LANCIA L´ALLARME SU CRISI DELLE IMPRESE  
 
Potenza, 21 maggio 2009 - Ali Basilicata richiama l’attenzione delle Istituzioni e dell’Opinione Pubblica sullo stato di pericolosità che da molto tempo sta soffocando le piccole imprese e i comuni cittadini che sono vittime inermi, impossibilitati a difendersi da questa sciagurata situazione di crisi che, nonostante il proclamato ottimismo, continua a produrre danni insostenibili alla economia reale. "Invitiamo per primo il Governo Regionale - si legge in una nota - a prendere atto realisticamente della situazione e ad emanare, con estrema urgenza, provvedimenti che blocchino i pignoramenti e sospendano la vendita dei beni pignorati, perché il momento é molto delicato e le piccole imprese più degli altri si trovano in stato di forte sofferenza e non trovano soluzioni per poter far fronte ai propri impegni soprattutto con gli istituti di credito. In effetti - continua la nota - il futuro per le piccole imprese è molto incerto a causa della pesantezza della loro situazione finanziaria ed i debiti che non riescono più a pagare. Per questi motivi chiediamo interventi urgenti e straordinari in modo esauriente per intervenire in soccorso alle piccole imprese ed in particolare, all’artigianato ed alla cooperazione che sono tutelati dall’articolo 45 della nostra Carta Costituzionale. Ali Basilicata - conclude la nota - propone che, in questo momento di emergenza venga liberalizzato il rapporto di lavoro incentivando e non scoraggiando le imprese ed, in particolare, coloro che intendono intraprendere una attività, consentendo così di rilanciare l’economia e l’occupazione". .  
   
   
BOLZANO: PREMIO INTEGRAZIONE LAVORATIVA 2009, ISCRIZIONI SINO AL 30 GIUGNO  
 
Bolzano, 21 maggio 2009 - Torna anche quest´anno, per la terza volta, il "premio integrazione lavorativa", a cui possono partecipare le aziende che occupano persone disabili e che hanno attivato, nell’ambito della propria organizzazione, particolari iniziative per favorirne l’integrazione lavorativa. Per presentare le candidature c´è tempo fino al 30 giugno. Anche per quest’anno la Giunta provinciale ha riconfermato il premio integrazione lavorativa. Le aziende private che occupano persone disabili e che sono interessate a partecipare al concorso devono presentare la propria candidatura alla Ripartizione lavoro utilizzando il modello presente sulla homepage www. Provincia. Bz. It/lavoro. Le candidature saranno esaminate da un apposito comitato. La scadenza per la presentazione delle domande è il 30 giugno 2009. "Il premio integrazione lavorativa - sottolinea l´assessore al lavoro Barbara Repetto - consiste in una somma di denaro pari a 5mila euro che viene destinata annualmente ad una azienda che si dimostra particolarmente sensibile e attiva nell’ambito dell’integrazione dei lavoratori disabili all’interno della propria organizzazione. Si tratta quindi di evidenziare iniziative di supporto al clima aziendale, l’istituzione di postazioni di lavoro particolarmente attrezzate per la rimozione di ostacoli all’impiego di persone disabili o altre misure innovative che favoriscono l’integrazione lavorativa". In Provincia di Bolzano oltre 1800 persone disabili sono stabilmente entrate nel mercato del lavoro, e la loro assunzione è avvenuta tramite la legge sul collocamento obbligatorio che implica la mediazione fra le competenze degli aspiranti lavoratori disabili e i bisogni professionali delle aziende: i centri di mediazione lavoro valutano le capacità delle persone disabili, ricercano e analizzano i posti di lavoro e promuovono l’ingresso nel mondo del lavoro attraverso adeguate misure di sostegno. Ogni anno, tramite il collocamento obbligatorio, vengono assunte presso aziende pubbliche e private oltre 190 persone disabili. La Provincia eroga alle aziende private un rimborso degli oneri sociali per la persona disabile assunta, nonchè contributi per favorire l’adattamento del posto di lavoro o il superamento delle barriere architettoniche. Nel 2008 il rimborso degli oneri sociali è stato concesso a 417 aziende per sostenere l’assunzione di 496 persone disabili. Per questa misura la Provincia di Bolzano ha impegnato una somma vicina agli 1,4 milioni di euro. Il sistema del collocamento obbligatorio interessa in Alto Adige oltre 1400 aziende. .