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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Settembre 2008
SINGAPORE-ADR: UN ACCORDO PER LO SVILUPPO PLURIENNALE DEGLI AEROPORTI DEL LAZIO  
 
Fiumicino, 25 settembre 2008 – In attuazione della delibera del Consiglio di Amministrazione del 6 agosto u. S. , è stato firmato ieri a Roma l’accordo di collaborazione fra Changi International Airports di Singapore e Aeroporti di Roma s. P. A. L’intesa è finalizzata alla formulazione di un piano strategico pluriennale di sviluppo del sistema aeroportuale della Capitale e del Lazio. Nella prima fase della partnership è previsto l’affinamento delle strategie a lungo termine di Adr, con particolare attenzione al posizionamento nel mercato globale dell’aviazione civile e alla definizione dei ruoli di ciascun aeroporto del sistema (Fiumicino, Ciampino, Viterbo). Saranno inoltre definite strategie di business in relazione allo sviluppo delle rotte - con previsioni e analisi dei flussi di traffico, dei bacini di attrazione attuali e futuri - e alla pianificazione delle infrastrutture. Il frutto di questa prima fase del lavoro sarà l’elaborazione di un documento che dovrà essere condiviso con l’ente regolatore, le autorità del territorio e gli stakeholders, il cui ruolo è in particolare fondamentale nello sviluppo delle infrastrutture di accesso alle aerostazioni. Scopo dell’accordo è anche quello di redigere un master plan strategico per il solo aeroporto di Fiumicino fino al termine della concessione (2044). Il documento comprenderà gli aspetti relativi alle gare di appalto internazionali che dovranno essere lanciate per la realizzazione di tutte le opere necessarie al raddoppio dell’aeroporto, ma interverrà anche sugli aspetti architettonici e di design, per garantire una sempre maggiore rispondenza dei progetti ai criteri di qualità, accoglienza e comfort. Changi è infatti unanimemente riconosciuto come uno dei migliori aeroporti del mondo, ed è uno degli hub più importanti nella regione asiatica. La partnership sarà avviata a ottobre per concludersi alla fine di febbraio 2009. .  
   
   
“CDC DI PESCARA E SAGA VOLANO A FRANCOFORTE”  
 
Pescara, 25 settembre 2008, I vertici dell’Aeroporto di Francoforte-hahn (Jörg Shumacher, Direttore Generale, Sigrid Kramb, Responsabile Marketing, e Stefan Maxeiner, Traffic Manager), hanno ricevuto, ieri, in un clima di grande simpatia e collaborazione, una delegazione composta da Ezio Ardizzi e Massimo Taschini, Presidente e Segretario Generale della Camera di Commercio di Pescara, nonché da Vittorio Di Carlo Presidente della Saga (la S. P. A. Che gestisce l’Aeroporto Internazionale d’Abruzzo). L’incontro è stato realizzato per avviare contatti operativi con un aeroporto che ha visto nel giro di soli 10 anni aumentare il numero dei passeggeri da ottomila a cinque milioni di unità parallelamente ad un fenomenale sviluppo del traffico cargo. Lo scalo aereo tedesco è utilizzato da Ryanair e da altre importanti compagnie aeree come Airfrance, Aeroflot e British Airways. Nel corso dei colloqui sono emerse numerose opportunità di cooperazione tra i due aeroporti dirette ad uno scambio di esperienze e ad un incremento del traffico aereo, in particolar modo nel settore cargo, dove il nostro aeroporto, data la sua dislocazione geografica strategica, presenta un notevole potenziale. In tale ottica verrà condiviso, a breve, un protocollo d’intesa per dare il via al rapporto di collaborazione. La giornata ha anche permesso di instaurare un ulteriore rapporto di collaborazione con il paese tedesco grazie alla presenza di Eberhard Noll della Camera di Commercio di Coblenza che ha concordato con la nostra delegazione la realizzazione di un protocollo d’intesa che miri ad un gemellaggio tra le due Camere di Commercio finalizzato al rafforzamento dei contatti commerciali tra i due Paesi. .  
   
   
AUMENTARE NEI GIOVANI E NELLA SOCIETá CIVILE LA CULTURA DELLA SICUREZZA STRADALE E DELLA RESPONSABILITá CIVILE DALL’1 ALL’8 OTTOBRE, IN CONCOMITANZA CON LA 64°CONFERENZA DEL TRAFFICO UNA SETTIMANA DI INIZIATIVE  
 
Trento, 25 settembre 2008 - Sono rivolte a bambini, ragazzi, studenti degli istituti superiori e ai giovani in generale le iniziative presentate stamane nell’ambito della settimana della Sicurezza Stradale prevista dall’uno all’otto ottobre prossimo in concomitanza con la 64° Conferenza del Traffico e della Sicurezza. I progetti nati dalla collaborazione fra Dipartimento Istruzione della Provincia autonoma e Automobile Club di Trento sono stati pensati nella convinzione che il ruolo della scuola, della conoscenza, dell’educazione e della formazione sia fondamentale per la crescita della cultura della sicurezza e per far fronte al drammatico problema dello stillicidio sulle strade. Obiettivo della settimana della Sicurezza Stradale che per il quarto anno vede Provincia autonoma e Automobile Club di Trento promotori di presidi ludico-educativi è quello - come ha detto stamane il dirigente Carlo Basani in conferenza stampa - “di polarizzare l’attenzione della società civile e dei giovani in particolare sui problemi sempre più pregnanti che derivano dagli incidenti stradali”. Ad illustrare le iniziative organizzate in molti centri del territorio provinciale con il dirigente del dipartimento Istruzione c’erano alcuni dei soggetti capofila dei progetti a partire dal direttore dell’Automobile Club di Trento Alberto Ansaldi, il vicecomandante della Polizia Municipale di Trento Diego Francescutto, il Comandante della Polizia stradale di Riva del Garda Marco Zucchelli, l’ispettore dei Vigili del Fuoco volontari di Riva del Garda Graziano Boroni, il professor Orsingher dell’Istituto Alessandro Vittoria di Trento, il rappresentante del 118 Trentino Emergenza, Alberto Zini e Gianluca Valduga presidente dell’associazione “Locali (discoteche) in sicurezza”. In Europa e negli Stati Uniti la prima causa di morte per i giovani sono gli incidenti stradali. Purtroppo l’Italia non fa eccezione in questa triste classifica: gli incidenti stradali registrati nel 2006 sono stati 238. 124 con 5. 699 morti e 332. 955 feriti. Tradotto nel quotidiano significa che ogni giorno si sono verificati 652 incidenti stradali, con 15 decessi, e 912 feriti. Nello stesso anno (2006) in Trentino si sono verificati 1889 incidenti con 48 morti e 2521 feriti. I dati del 2007, a parità di numero di incidenti (1908), registrano però una diminuzione dei decessi - 33 - e un aumento di poco meno di cento persone fra i feriti che risultano essere 2615. Benchè i dati riferiti al Trentino siano abbastanza contenuti, rimangono quali tristissime testimonianze a descrivere il fenomeno della mancanza di sicurezza sulle strade italiane. La nota “positiva” dell’incidentalità stradale in provincia di Trento è che il numero dei decessi è un calo forte rispetto agli obiettivi che l’Unione europea si è prefissata di raggiungere per il 2010. (in allegato un grafico esplicativo) Per questo, da quattro anni, in concomitanza con la 64° Conferenza del Traffico e della Sicurezza gli sforzi dell’Amministrazione provinciale, dell’Automobile Club di Trento, dei soggetti preposti alla sicurezza stradale e alla protezione civile ma anche quello dei responsabili di discoteche, sono rivolti a promuovere e sostenere iniziative tese ad accrescere quella cultura della sicurezza necessaria per tentare di arginare la “strage di ragazze e ragazzi”. Alcuni dei progetti pensati per la settimana della sicurezza (“Graffiti dell’anima”, ma non solo) affrontano quella complessa problematica innescata dal dolore per la perdita di una persona cara per familiari ed amici. Problemi di tipo psicologico, sociale e culturale che influiscono pesantemente sulla vita dei singoli e dei gruppi familiari. Non a caso la presenza dello psicologo sui luoghi degli incidenti è ormai una prassi acquisita. Le iniziative in calendario nella prima settimana di ottobre vanno dagli spettacoli ai concorsi, dai dibattiti ai cortometraggi, dai quiz agli incontri con esperti, tutte con identico filo conduttore, la sicurezza sulla strada. Luoghi deputati ad accogliere le iniziative sono teatri, discoteche, aule scolastiche e spazi appositamente dedicati a Borgo Valsugana, Cles, Fiera di Primiero, Pergine, Riva del Garda, Tione e Trento. “I giovani però - ha detto il dirigente del dipartimento Istruzione della Provincia autonoma - non sono solo i destinatari ma anche i diffusori di quel prezioso patrimonio di responsabilità verso se stessi e verso gli altri”. Infatti all’incontro di stamane erano presenti alcuni rappresentanti di due quinte classi dell’istituto Alessandro Vittoria: sono loro, i ragazzi, gli ideatori della campagna “Assicurati la vita”. Un’immagine molto eloquente che invita i giovani a partecipare e conoscere le iniziative della settimana della Sicurezza Stradale. .  
   
   
SICILIA: AUTORIZZATO A GIORNI PRIMO IMPIANTO RAFFINAZIONE ECODIESEL  
 
Palermo, 24 settembre 2008 - Si è svolto ieri mattina alla presenza degli amministratori del Comune di Priolo, l´incontro fra l´assessore regionale all´industria, Pippo Gianni e gli amministratori dell´Ecoil. L´incontro era finalizzato alla definizione delle misure compensative che l´azienda si impegna a versare ai territori ed alla Regione Siciliana, per l´insediamento nell´area industriale di Priolo della prima centrale di raffinazione di ecodisel. “Un incontro proficuo” - per l´assessore Gianni, che spiega: “l´azienda fra l´altro parteciperà anche alla costituzione dell´osservatorio ambientale a salvaguardia della salute dei cittadini di quel territorio”. “Il rilascio dell´autorizzazione – conclude Gianni - è imminente. Nei prossimi giorni, alla presenza dell´intero consiglio comunale di Priolo, verrà firmato l´accordo. ” .  
   
   
GRUPPO FIAT SMENTISCE “PROFIT WARNING”  
 
Torino, 25 settembre 2008 - “Le voci relative ad un possibile “profit warning” sono destituite di ogni fondamento. Come ha dichiarato recentemente l’Amministratore Delegato Sergio Marchionne, il Gruppo Fiat conferma e ribadisce tutti gli obiettivi economici e finanziari fissati da tempo per il 2008”. .  
   
   
BANDO DA 3 MILIONI A SOSTEGNO DELLA LOGISTICA VERSO UN SISTEMA DI MOVIMENTAZIONE MERCI PIU´ MODERNO I FONDI DESTINATI ALLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE LOMBARDE  
 
 Milano, 25 settembre 2008 - E´ stato aperto il bando per il sostegno e l´innovazione nel settore della logistica e della movimentazione delle merci per le micro, piccole e medie imprese lombarde. Nel luglio scorso la Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Artigianato e Servizi, Domenico Zambetti, aveva approvato le azioni di sostegno alle micro, piccole e medie imprese di questi due settori con un fondo di rotazione con una dotazione iniziale di 3 milioni di euro. Gli interventi si concretizzano, in sostanza, nell´attuazione di due misure specifiche, la prima destinata a sostenere progetti di innovazione nei processi aziendali per l´identificazione e la tracciabilità delle merci e a creare servizi di logistica integrata per imprese che si mettano in rete, la seconda a promuovere la formazione del capitale umano, vale a dire a valorizzare e certificare attraverso percorsi di formazione le competenze degli addetti del settore. Il bando riguarda proprio l´applicazione di questa prima azione ed è rivolta alle micro, piccole e medie aziende lombarde del settore in forma singola, aggregata o associata che svolgono la loro attività prevalente nel trasporto e nella movimentazione delle merci. Per partecipare al bando è necessario presentare un progetto tecnico ed economico che, attraverso l´utilizzo di tecnologie innovative ed in particolare di quelle dell´informazione e della comunicazione, abbia come obiettivi le innovazioni nell´organizzazione aziendale, la produzione di nuovi o più avanzati servizi, la creazione di servizi di logistica integrata per reti di imprese, lo sviluppo di soluzioni innovative per l´identificazione e la tracciabilità delle merci. L´agevolazione consiste in un contributo massimo di 250. 000 euro. "Una delle sfide più importanti per la nostra Regione - ha detto l´assessore Zambetti - è quella di innovare le imprese di logistica attraverso l´utilizzo di nuove tecnologie al fine di ridurre i costi ed aumentare l´efficienza dell´intero sistema produttivo. Ritengo che attraverso questo bando, Regione Lombardia offra alle imprese di logistica un occasione concreta per innovarsi e diventare più competitive". Le domande possono essere presentate solo in via telematica entro le ore 16,30 di martedì 4 novembre. .  
   
   
PEDEMONTANA: UN MODELLO CON DATE CERTE PRESENTATA LA GREENWAY DI 100 KM, AUTOSTRADA VERDE PER LA BICI IL PIÙ ESTESO PROGETTO DI COMPENSAZIONE AMBIENTALE MAI SVILUPPATO NEL NOSTRO PAESE  
 
Varese, 25 settembre 2008 - "Oggi la Pedemontana non è più un´idea lontana e astratta, ma un´opera con una data certa di apertura dei cantieri (il 10 marzo 2010) e di conclusione dell´opera (entro il 2015)". E´ quanto afferma l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo, in occasione dell´inaugurazione della mostra "In bici per 100 chilometri nel verde della Lombardia: le compensazioni ambientali di Autostrada Pedemontana Lombarda" allestita all´interno del World´s Village all´ippodromo Le Bettole di Varese. "La Pedemontana sarà un modello per il futuro - sottolinea Cattaneo - un´opera sempre più partecipata grazie a un lavoro continuo di ricerca del consenso del territorio, coordinato da Regione Lombardia e un´autostrada all´avanguardia per innovazione tecnologica, sistemi di tariffazione, sussidio alla guida e garanzia della sicurezza stradale. Oggi costruire un´autostrada innovativa significa anche realizzarla perseguendo la ricerca del bello, non come un´idea estetica astratta, ma come segno tangibile che è possibile coniugare il rispetto per l´ambiente e per il territorio con una grande opera infrastrutturale come è la Pedemontana Lombarda". "Attraverso la realizzazione della Greenway ciclo - pedonale che si svilupperà lungo tutto il tracciato dell´autostrada e che collegherà oltre 50 progetti locali - conclude Cattaneo - daremo vita al più esteso progetto di compensazione ambientale mai sviluppato nel nostro Paese". Pedemontana, Cattaneo Modello E Date Certe (Scheda) - La Greenway, un "corridoio verde" ciclabile di grandi dimensioni, affiancato da siepi e filari, che si estende per 100 chilometri dalla Provincia di Varese alla Provincia di Bergamo, è l´oggetto della mostra "In bici per 100 chilometri nel verde della Lombardia: le compensazioni ambientali di Autostrada Pedemontana Lombarda", che è stata presentata oggi a Varese dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo. La Greenway costituisce il più esteso progetto di compensazione ambientale mai sviluppato nel nostro Paese ed è il risultato più importante dell´impegno di Pedemontana Lombarda che, grazie al sostegno dell´assessorato regionale alle Infrastrutture e Mobilità e di C. A. L. (Concessioni Autostradali Lombarde), è riuscita nell´intento di promuovere presso le Amministrazioni interessate un nuovo modello di gestione delle risorse destinate alle compensazioni ambientali. La Greenway sarà una sorta di "spina dorsale" trasversale di connessione e accesso al sistema dei parchi presenti nel territorio interessato dalla Pedemontana: 5 parchi regionali (Ticino, Pineta di Appiano Gentile, Groane, Lambro, Adda Nord) e 13 parchi locali di interesse sovracomunale (Rugareto, Medio Olona, Rile - Tenore - Olona, Lura, Brughiera Briantea, Brianza Centrale, Grugnotorto, Villoresi, Colline Briantee, Cavallera, Molgora, Rio Vallone, Brembo). Un parco lineare che connette le città attraversate, i principali servizi, le stazioni ferroviarie e che entra in contatto con l´autostrada nelle aree di servizio, trattate come punti di accesso ai parchi. La realizzazione della Greenway costerà circa 35 milioni di euro a carico della società Autostrada Pedemontana Lombarda. Il progetto, elaborato dal Dipartimento di Architettura e Pianificazione del Politecnico di Milano in collaborazione con l´Ufficio Tecnico di Autostrada Pedemontana Lombarda, costituisce la parte centrale del sistema delle opere di compensazione ambientale di Autostrada Pedemontana Lombarda: 50 progetti locali di riqualificazione ambientale, relativi a parchi urbani, parchi agricoli, boschi urbani, sistemi verdi e mobilità lenta, connessi tra loro dalla stessa Greenway. Sono progetti di diversa natura e dimensione, promossi e sviluppati dai Comuni e dagli enti Parco, cantierabili in gran parte anche prima della realizzazione, accomunati da fattibilità in tempi brevi e potenzialmente capaci di attrarre ulteriori sviluppi e finanziamenti. Tra questi sono compresi due progetti di riqualificazione estesa del paesaggio agrario nel Vimercatese e nella piana agricola Comasca, che coinvolgeranno centinaia di ettari di paesaggio agrario. A ciò si sommano i boschi di nuovo impianto o da riqualificare e gli interventi di protezione diretta degli abitati attraverso opere di mitigazione dell´impatto ambientale e paesaggistico dell´autostrada. L´obiettivo del progetto, già approvato dal Collegio di Vigilanza dell´Accordo di Programma riunitosi presso la Regione Lombardia il 22 febbraio 2008, è non disperdere i fondi in una molteplicità di piccoli interventi per concentrarli in un disegno unitario, del valore complessivo di 100 milioni di euro (corrispondenti al 3,5% del valore complessivo dell´opera), dotato di caratteristiche e massa critica comparabile con quelle della dorsale autostradale, costruito a partire dai progetti elaborati dal territorio e realizzato con il contributo della Regione Lombardia, dei 78 Comuni, delle 6 Province, dei 5 parchi regionali e dei consorzi locali dell´area. Questa la Greenway in cifre: 100 km l´estensione della Greenway - 40 i Comuni interessati - 100 milioni di euro il costo complessivo delle opere di compensazione ambientale - 3,5% del costo complessivo dell´opera infrastrutturale - 35 milioni di euro il costo della Greenway - 88% della Greenway costituita da nuova pista ciclabile - 500. 000 mq l´estensione del parco lineare - 34. 000 metri lineari di filari e siepi affiancati alla Greenway - 50 i progetti ambientali locali - 5 i parchi regionali interessati - 13 i parchi locali di interesse sovracomunale interessati. .  
   
   
MEZZOGIORNO, ANAS: 8,7 MILIARDI DI INVESTIMENTI IN CORSO PER IL POTENZIAMENTO DELLA RETE INFRASTRUTTURALE IL PRESIDENTE CIUCCI: “SPESI TUTTI I FONDI DEL PROGRAMMA PON 2000-2006. AUSPICHIAMO CONTRIBUTO EUROPEO PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE SULLO STRETTO”  
 
 Roma, 25 settembre 2008 - “Le opportunità offerte dal Quadro Strategico Nazionale 2007/2013 (Qsn) e dal Programma Operativo Nazionale (Pon) ‘Reti e Mobilità’ 2007-2013 assumono una grandissima rilevanza per affrontare il problema del gap infrastrutturale italiano, in particolare delle regioni del Mezzogiorno”. È quanto ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, intervenendo ieri a Napoli alla giornata di studi sul tema: “Il Pon reti e mobilita’ 2007-2013 nel segno della continuità”. Nell’ambito del precedente Programma Operativo Nazionale Trasporti 2000-2006, che prevedeva risorse per investimenti infrastrutturali in sei regioni del Mezzogiorno (Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna) per un importo complessivo di 4. 520 milioni di euro, all’Anas erano stati assegnati 1. 407 milioni di euro (di cui circa il 45-50% a carico del Fondo europeo di sviluppo regionale Fesr e il restante finanziato dal Fondo di Rotazione ex lege 183/87), pari a una percentuale di oltre il 31%. Al luglio di quest’anno l’Anas ha certificato di aver utilizzato l’intero contributo, “dimostrando – ha sottolineato il Presidente Ciucci – di aver saputo gestire bene i fondi assegnati”. Nel Pon 2000-2006 l’Anas ha inserito interventi sui lotti delle principali direttrici del sistema stradale ed autostradale del Sud: l’autostrada A3 Salerno-reggio Calabria; la strada statale 114 Orientale Sicula (da Messina a Siracusa) in Sicilia; la strada statale 131 Carlo Felice (da Cagliari a Porto Torres) in Sardegna; la strada statale 7 Appia in Puglia e Campania; la strada statale 106 Jonica in Basilicata e Calabria; la strada statale 16 Adriatica in Puglia; l’autostrada A29 Palermo-mazara del Vallo in Sicilia; la strada statale 268 del Vesuvio in Campania. Su 77 interventi inseriti nel Pon 2000-2006, 54 sono stati ultimati e 32 di questi sono stati collaudati. Tra questi, a titolo di esempio, il Macrolotto 1 della A3 Salerno-reggio Calabria nel tratto campano, tra Sicignano degli Alburni ed Atena Lucana, che è stato completato e aperto al traffico prima delle vacanze estive 2008. Per quanto riguarda il Programma Operativo Nazionale “Reti e mobilità” (Pon) 2007-2013, le risorse per investimenti infrastrutturali nelle quattro regioni dell’obiettivo convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia) ammontano a 2. 749 milioni di euro, di cui solo il 21% sarà destinato agli interventi di potenziamento e di ammodernamento delle strade ed autostrade. “Per il programma 2007-2013 - ha continuato il Presidente Ciucci - l’Anas, d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e con le Regioni, ha in corso l’individuazione di interventi che non solo abbiano le caratteristiche per essere ammessi a cofinanziamento europeo, ma che abbiano le maggiori ricadute possibili in termini di sviluppo del territorio. Fra questi, ad esempio, figura il Megalotto 4 della strada statale 106 Jonica, citato nel Pon Reti e mobilità 2007-2013 approvato dalla Commissione Europea, che costituisce un collegamento trasversale strategico tra il Tirreno (A3 Salerno-reggio Calabria) e lo Jonico (Strada Statale 106), con prosecuzione verso la A14 e quindi verso il corridoio adriatico”. “Il nostro impegno per il Sud – ha sottolineato Ciucci - non è certo limitato alle risorse Pon. Siamo al lavoro con grande determinazione per recuperare il gap infrastrutturale del Mezzogiorno, le cui regioni rappresentano una piattaforma logistica strategica per i traffici del Mediterraneo, anche in funzione dei corridoi europei 1 Berlino-palermo e 8 Bari-varna”. Nelle regioni del Sud (Campania, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna) l’Anas è impegnata tra lavori in corso o in fase di cantierizzazione con investimenti complessivi pari a circa 8,7 miliardi di euro (di cui 87 milioni per lavori di manutenzione straordinaria). In particolare oltre 4,4 miliardi di euro riguardano l’autostrada A3 Salerno-reggio Calabria e circa 1,5 miliardi di euro la Strada Statale 106 Jonica. Per quanto riguarda i lavori programmati, nel piano 2007-2011 l’Anas ha previsto nelle regioni del Sud investimenti per circa 16,5 miliardi di euro tra fondi ordinari e Legge Obiettivo, di cui 3,5 miliardi erano finanziati dal Qsn sulla base degli accordi preliminari con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le Regioni. A questi si aggiungono oltre 2,5 miliardi di euro per infrastrutture da realizzare con il project financing, ovvero la S. Vittore-bojano-campobasso, la Benevento-caianello e la Ragusa-catania. Per tutti e tre questi nuovi collegamenti è già stato individuato il soggetto promotore. Una parte delle opere previste nel piano Anas 2007-2011 è stata già appaltata, per un importo complessivo di oltre 2,8 miliardi di euro. Naturalmente gli investimenti programmati più rilevanti riguardano l’autostrada A3 Salerno-reggio Calabria, per un importo di 4,4 miliardi di euro, di cui 1,6 miliardi già appaltati, e la Nuova Statale 106 Jonica, per un importo di 2,5 miliardi di euro. L’anas, attraverso la società partecipata Stretto di Messina, è inoltre impegnata a realizzare il Ponte sullo Stretto. “Il nostro auspicio – ha osservato il Presidente Ciucci - è che il progetto del Ponte possa ricevere un contributo dai fondi europei e ciò alla luce del suo assoluto valore prioritario come collegamento intermodale, sia a livello Paese che a livello Comunitario, in quanto anello essenziale nell’ambito del Corridoio europeo n. 1 Berlino-palermo”. Già dalla seconda metà del 2008 è stato dato inizio ad una serie di azioni propedeutiche al riavvio dell’opera, fra le quali: l’aggiornamento dei corrispettivi contrattuali con il General Contractor (Impregilo Spa), il Monitore ambientale (Fenice Spa) e il Project Management Consultant (Parsons Transportation Group), nonché l’aggiornamento della convenzione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del piano finanziario. “Il nostro programma - ha concluso Ciucci - è di dare avvio il prossimo anno alle attività di progettazione definitiva, con l’obiettivo di cantierare i lavori entro la metà del 2010 e di inaugurare la nuova opera entro il 2016”. .  
   
   
ANAS, SICILIA: PUBBLICATO SULLA GAZZETTA UFFICIALE IL BANDO DI GARA PER LAVORI SULLE STRADE INTERVENTI DI AMMODERNAMENTO E MESSA IN SICUREZZA PER OLTRE 2,2 MILIONI DI EURO  
 
 Roma, 25 settembre 2008 - L’anas ha pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara per l’esecuzione di lavori di sistemazione di barriere tra il km. 18+000 ed il km. 80+000 della Strada Statale 624 “Palermo – Sciacca” e di sistemazione dei giunti di dilatazione nei viadotti Tumarrano al km. 22+450, Mechinesi al km. 29+300, Acquaviva 2 al km. 29+400 della Strada Statale 189 e nei viadotti Fiumefreddo al km. 194+750 S. Maria 1 al km. 208+400 della Strada Statale 121. L’importo lordo dei lavori è di oltre 2,2 milioni di euro e la durata dell’appalto è di 120 giorni dalla data di consegna dei lavori Le offerte dovranno pervenire a pena di esclusione entro e non oltre le ore 12. 00 del giorno 3 novembre 2008 e l’appalto sarà aggiudicato al prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara, determinato mediante ribasso percentuale ai sensi dell’art. 82 del D. Lgs. N. 163/2006. Le offerte dovranno essere indirizzate a: Anas S. P. A. – Direzione Regionale per la Sicilia - Servizio responsabile sezione gare e contratti - Via Alcide De Gasperi n. 247 - 90146 Palermo (Telefono: 091 379111 Telefax: 091 515019 – email: drpa. Gare@stradeanas. It). Per informazioni dettagliate sul bando di gara: www. Stradeanas. It. .  
   
   
SICUREZZA STRADALE, ANAS: AL VIA UN NUOVO SISTEMA TECNOLOGICO DI VIDEOSORVEGLIANZA DELLA RETE STRADALE NAZIONALE PER GARANTIRE INTERVENTI PIÙ RAPIDI E MAGGIORI INFORMAZIONI ALL’UTENZ IL NUOVO SISTEMA SARÀ INSTALLATO SULLA FLOTTA AZIENDALE ANAS DI 1.000 VEICOLI, COLLEGATI ALLE 19 SALE OPERATIVE COMPARTIMENTALI  
 
Roma, 25 settembre 2008 - L’anas ha aggiudicato la gara per l’affidamento dell’appalto della fornitura, dell’allestimento tecnologico e della manutenzione di un sistema integrato di localizzazione veicolare e trasmissione dati/video tra i veicoli e le 19 Sale Operative Compartimentali distribuite sull’intero territorio nazionale. Il progetto prevede l’istallazione di apparati integrati a bordo di 1. 000 veicoli Anas adibiti al servizio di sorveglianza stradale. Tali apparati saranno in grado di acquisire, registrare e trasmettere alle Sale Operative dell’Anas immagini in tempo reale. In tal modo sarà possibile raccogliere informazioni sullo stato della strada e sulle condizioni del traffico per pianificare al meglio gli interventi manutentivi da effettuare e visualizzare compiutamente le scene di crisi per ottimizzare l’intervento dei soccorsi. “Il nuovo sistema integrato di localizzazione in tempo reale di 1. 000 veicoli Anas e di trasmissione dei dati raccolti alle Sale Operative Compartimentali – ha sottolineato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci - segna un importante passo in avanti nel processo di ottimizzazione della qualità e della sicurezza della circolazione, con una particolare attenzione all’informazione per l’utenza. Nel concreto il sistema permetterà di velocizzare e razionalizzare gli interventi di primo soccorso, riparazione e manutenzione del patrimonio stradale e di governare meglio i processi di regolazione del traffico”. La gara, aggiudicata all’Associazione Temporanea d’imprese: Italtax S. R. L. (mandataria) - Tecnositaf S. P. A. ; Softeco Sismat S. P. A. ; Project Service S. C. R. L. , ha un importo a base d’asta di circa 11 milioni di euro. I tempi previsti per la realizzazione del nuovo sistema sono di 8 mesi. .  
   
   
UNA ROTATORIA PER LA ZONA INDUSTRIALE DI CODRONGIANOS IN SARDEGNA  
 
Cagliari, 25 Settembre 2008 - La Giunta regionale ha approvato il programma di spesa per la costruzione di una rotatoria tra la Strada Statale 597, i tratti di collegamento con la S. S. 131 e la zona industriale di Codrongianos, il cui costo è di 500mila euro: 400mila a carico della Regione e centomila dell’amministrazione comunale di Codrongianos, ente attuatore dell’intervento in regime di delega. L’intersezione di Codrongianos costituisce un punto molto critico tra la direttrice S. S. 597 Sassari–olbia e la S. S. 131 Sassari–cagliari, in quanto vi confluiscono la strada della zona industriale di Codrongianos, sede di numerose e importanti attività commerciali caratterizzate da un utilizzo quotidiano del trasporto gommato, e quella di accesso all’abitato di Codrongianos, che espone a rischi elevati gli abitanti che giornalmente vi transitano. La proposta avanzata dal Comune di Codrongianos era stata oggetto di una apposita conferenza di servizio il 20 settembre 2007, alla quale parteciparono i tecnici dell’amministrazione comunale, dell’Assessorato regionale dei Lavori pubblici, dell’Anas, della Provincia di Sassari, dei Comuni di Muros, Cargeghe, Florinas e Ploaghe e gli operatori privati della zona industriale. .  
   
   
TUNNEL DEL BRENNERO, IL 30 SETTEMBRE I CINQUE GOVERNATORI INCONTRANO VAN MIERT  
 
Bolzano, 25 settembre 2008 - Fare il punto della situazione e rafforzare il proprio impegno per la realizzazione del tunnel di base del Brennero. Questo il motivo dell´incontro, in programma martedì 30 settembre a Bolzano, tra il coordinatore del corridoio Ten Karel van Miert e i governatori di Baviera, Tirolo, Alto Adige, Trentino e Provincia di Verona. Le cinque regioni interessate dalla realizzazione della galleria di base, che si inquadra nell´opera di rafforzamento di tutto l´asse ferroviario compreso tra Monaco e Verona, hanno preso l´impegno di seguire passo per passo tutta la procedura di avanzamento dei lavori dal punto di vista sia tecnico, che amministrativo. Durante l´incontro in programma la settimana prossima, il coordinatore del corridoio Ten Berlino-palermo, Karel van Miert relazionerà i cinque governatori locali in merito all´ormai prossimo completamento del piano d´azione sino al 2022. Il piano non si concentra solo sul miglioramento infrastrutturale della rete ferroviaria, ma riguarda anche altri aspetti che avranno conseguenze tutt´altro che marginali per l´Autostrada del Brennero, come ad esempio il passaggio del trasporto merci da gomma a rotaia. .  
   
   
PROVINCIA MT, VIA LIBERA AL SOTTOPASSO POMARICO-PISTICCI  
 
Matera, 25 settembre 2008 - Via libera al progetto esecutivo per la realizzazione del sottopasso sulla provinciale Pomarico-pisticci, l’intervento prevede una spesa di oltre tre milioni di euro. A renderlo noto la Provincia di Matera. “Finalmente – dichiara l’assessore Giuseppe Dalessandro - possiamo definitivamente mettere da parte tutti i problemi, i dubbi e le incertezze che hanno caratterizzato l’argomento “Pista Mattei”. Con l’approvazione, da parte della Giunta provinciale del progetto definitivo la Provincia dimostra la sua volontà di rilanciare una volta per tutte questa infrastruttura strategica per lo sviluppo del Materano. La realizzazione dell’opera – aggiunge - avvantaggerà in prima battuta il Metapontino, ma è certo che i benefici ricadranno anche sull’area produttiva della valle del Basento e su Matera che con l’aeroporto di Bari da una parte e l’aviosuperfice di Pisticci dall’altra potrà mettere sul piatto dell’offerta turistica due opportunità ad alto impatto strategico”. “Per realizzare il sottopasso – sostiene il presidente della Provincia, Carmine Nigro – spenderemo oltre tre milioni di euro. Un contributo importante che questa Amministrazione mette a disposizione della costruzione di un programma di sviluppo del territorio materano, un altro significativo tassello che va nella direzione di migliorare tutte le opportunità che al momento le comunità locali hanno per superare l’isolamento in cui si trovano. Ora ci aspettiamo risposte dagli operatori turistici perché nei “pacchetti” che definiranno per la stagione 2009 non trascurino di segnalare la presenza a Pisticci, a una manciata di chilometri dallo Jonio, di un’aviosuperfice. Stiamo lavorando – coclude - da tempo per trasferire in nazioni come Giappone e Canada, ma anche in molte realtà europee, le peculiarità storico-culturali della nostra area. Voglio segnalare al riguardo la presenza di una delegazione, della Provincia guidata dal vice presidente Giovanni Ianuzziello, all’Expo di Tokio proprio nella scorsa settimana. Abbiamo creato interessi ed aspettative con le nostre missioni all’estero, e ora con pista Mattei siamo pronti ad offrire una piattaforma logistica di grande qualità per coloro che vorranno scegliere il Materano per una vacanza ricca di mare, storia, cultura, ambiente, ospitalità e gastronomia”. .  
   
   
FS : SASSI CONTRO TRENI TRA MESTRE E PADOVA  
 
Verona , 25 settembre 2008 - Lancio di sassi da parte di ignoti contro due treni a lunga percorrenza, alle ore 17. 10 circa in prossimità di Padova e Mestre. Oggetto degli atti vandalici il treno Intercity 173, diretto da Chiasso a Venezia. , colpito in località Grisignano. L’altro episodio ha interessato il treno Eurostar 9481, diretto da Venezia a Roma, in uscita da Mestre. In entrambi i casi è stata provocata la rottura di un finestrino ma non ci sono stati danni alle persone. Le F. S. Hanno sporto denuncia contro ignoti .  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: TERZO PACCHETTO MARITTIMO: PRIORITÀ ALLA SICUREZZA  
 
 Bruxelles, 25 settembre 2008 - Il Parlamento si è pronunciato su sei relazioni legislative che compongono il terzo pacchetto marittimo. I deputati deplorano che il Consiglio blocchi tuttora due delle proposte volte a proteggere l´Europa dagli incidenti marittimi e dall´inquinamento e rifiuti la maggior parte delle raccomandazioni del Parlamento sulle altre. Propongono quindi una serie di emendamenti per includere tali temi nei provvedimenti restanti. Si profila ora la convocazione del comitato di conciliazione. Le due proposte "arenate" al Consiglio riguardano il rispetto degli obblighi dello Stato di bandiera e la responsabilità civile e, pertanto, i deputati hanno deciso di introdurre degli emendamenti chiave nelle raccomandazioni relative alle altre proposte legislative. Ripropongono, peraltro, tutti i principali emendamenti approvati in prima lettura (nell´aprile 2007) riguardo agli altri elementi del pacchetto marittimo. La sicurezza marittima prima di tutto - I deputati riaffermano che la sicurezza marittima resta la priorità per il Parlamento europeo e non intendono accettare che il Consiglio indebolisca gli aspetti più importanti relativi ai controlli dello Stato di bandiera, al sistema comunitario di sorveglianza del traffico marittimo, alle inchieste in caso di incidenti, alle responsabilità dei trasportatori di passeggeri, alle ispezioni sui battelli e agli organismi incaricati delle indagini. Sistema comunitario di monitoraggio del traffico navale e d’informazione - Approvando la relazione di Dirk Sterckx (Alde/adle, Be), i deputati ripropongono gli emendamenti relativi alla designazione di un´autorità competente indipendente che sia in grado di adottare decisioni riguardo all´accoglienza di una nave in un luogo di rifugio. Gli obiettivi, è precisato, sono di proteggere le vite umane, il litorale e l´ambiente marino, nonché garantire la sicurezza della navigazione e il contenimento dei danni economici. A tal fine, l´autorità avrebbe la facoltà di limitare i movimenti della nave in pericolo o dirigerla su un rotta determinata, ordinare al comandante di fare cessare i rischi, inviare a bordo esperti per valutare i danni e i rischi, fare entrare in azione i servizi di assistenza o ordinare il rimorchio della nave. Un emendamento precisa inoltre che l´assenza di sicurezza finanziaria o assicurazioni «non esime alcuno Stato membro dall´obbligo di prestare assistenza a una nave in pericolo e di accoglierla in un luogo di rifugio». D´altro canto, i porti che accolgono una nave in pericolo «devono poter contare su un sollecito risarcimento delle spese sostenute e degli eventuali danni connessi all´operazione». Gli Stati membri dovrebbero quindi ratificare, «nei tempi più brevi», le convenzioni internazionali sulla responsabilità civile. Inchieste sugli incidenti marittimi - Approvando la relazione di Jaromír KohlíČek (Gue/ngl, Cz), il Parlamento ripropone un emendamento presentato in prima lettura che impone agli Stati membri di assicurare che le inchieste di sicurezza siano condotte da un organo o un ente inquirente imparziale che deve essere dotato in modo permanente delle competenze necessarie. I deputati precisano inoltre che tale organo deve essere «funzionalmente indipendente» dalle autorità nazionali competenti per navigabilità, certificazione, ispezione, formazione dell´equipaggio, navigazione sicura, manutenzione, controllo del traffico marittimo, controllo del porto, nonché dagli organismi che conducono le indagini per determinare le responsabilità o per applicare la legge. Altri emendamenti impongono l´avvio delle inchieste non solo per gli incidenti «molto gravi», come auspicato dal Consiglio, ma anche per quelli «gravi». Tali indagini, peraltro, dovrebbero essere aperte non oltre i due mesi successivi all´incidente. I deputati chiedono poi agli Stati membri di applicare le pertinenti disposizioni delle linee guida Imo in materia di «corretto trattamento dei marittimi» in caso di incidente. Le indagini, infine, devono essere condotte seguendo una metodologia comune. Organismi incaricati di svolgere le ispezioni e le visite di controllo sulle navi - Gli organismi di certificazione sono enti privati ai quali gli Stati di bandiera delegano taluni compiti di ispezione delle navi. I punti di divergenza con il Consiglio riguardano, nella relazione di Luis de Grandes Pascual (Ppe/de, Es, il nome del nuovo organismo o del sistema di responsabile della valutazione e della certificazione di queste società, nonché la responsabilità degli organismi accreditati allorquando effettuano dei compiti in nome di uno Stato membro. I deputati, inoltre, reintroducono, gli elementi chiave della proposta non trattata dal Consiglio sugli obblighi di controllo dello Stato di bandiera. Controllo da parte dello Stato di approdo - Approvando la relazione di Dominique Vlasto (Ppe/de, Fr), il Parlamento introduce emendamenti alla posizione del Consiglio riguardo alla frequenza e al campo d´applicazione delle ispezioni delle navi, nonché sulla durata del divieto di accesso delle navi. Più in particolare, chiede agli Stati membri di ispezionare «tutte» le navi approdate nei loro porti e ancoraggi e di effettuare annualmente un totale di ispezioni pari quanto meno al suo impegno di ispezione annuale. Conferma inoltre la misura volta a imporre un divieto di accesso permanente a tutti i porti e ancoraggi della Comunità per le navi che sono state oggetto di più di due fermi in ragione del rischio manifesto per la sicurezza in mare e per l´ambiente che esse rappresentano a causa delle loro condizioni precarie o dei loro precedenti. Visto che il Consiglio non è giunto a un accordo in merito agli obblighi degli Stati di bandiera, i deputati ritengono fondamentale rafforzare i controlli negli Stati in cui le navi operano uno scalo. Responsabilità dei vettori che trasportano passeggeri - Approvando la relazione di Paolo Costa (Alde/adle, It), il Parlamento introduce una serie di emendamenti volti ad ampliare la portata del regolamento applicando la Convenzione di Atene a tutti i trasporti per mare, mentre il Consiglio auspica limitarla alle sole grandi navi di classe A. Estende poi la possibilità di versare un anticipo di 21. 000 euro ai casi di invalidità completa e permanente e alle lesioni di più del 75% del corpo del passeggero. Il Consiglio contempla questa possibilità solamente in caso di morte del passeggero. Altri emendamenti sono volti a reintrodurre un approccio armonizzato per le somme massime da pagare ai passeggeri in caso di incidente. Respingono poi ogni riferimento a deroghe applicabili ai massimali globali della Convenzione sulla limitazione della responsabilità, poiché ciò potrebbe impedire ai passeggeri di recuperare una parte sostanziale delle richieste di risarcimento. .  
   
   
PORTO TRIESTE: BENE MEDIAZIONE MA COLLABORAZIONE DI TUTTI  
 
Trieste, 25 settembre 2008 - - "Alla Regione è stato chiesto oggi di ricercare una mediazione tra le cordate che hanno fatto domanda per ottenere la concessione dello Scalo Legnami del porto di Trieste. Tenuto conto di tale richiesta, presentata dalla parte imprenditoriale e quindi condivisa da tutti i componenti del Comitato portuale - dichiara l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi - confermo l´accettazione di questo incarico, in considerazione del fatto che viene riconosciuto alla Regione un ruolo super partes". "Inizierò questo mio lavoro sin dai prossimi giorni - sottolinea Riccardi - avendo ben presente tutte le difficoltà. Considerata comunque la situazione ed i problemi che mi troverò ad affrontare, auspico la collaborazione di tutte le parti in causa e confido nel senso di responsabilità di chi ha a cuore gli interessi del porto e della città di Trieste". .  
   
   
TRASPORTI MARITTIMI, PRESTO LA CONFERENZA DEI SERVIZI LA REGIONE TOSCANA PRONTA A LAVORARE PER RIORGANIZZARE I COLLEGAMENTI CON LE ISOLE  
 
 Firenze, 25 settembre 2008 - «La Regione è pronta a lanciare la Conferenza per la riorganizzazione dei servizi marittimi». Lo annuncia l´assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti che dichiara di voler esercitare pienamente le funzioni attribuitegli dalla recente legge nazionale 133 (6 agosto 2008) sulla organizzazione dei collegamenti marittimi con le isole dell´arcipelago. In quest´ottica la Regione sta preparando gli atti per consultare tutti gli enti locali interessati in una specifica conferenza dei servizi che permetterà di acquisire gli elementi sul fabbisogno reale dei collegamenti e provvedere in modo adeguato. «Tale processo però - precisa l´assessore - andrà avanti in parallelo con la gestione di due problemi. Il primo, la consistenza e la certezza dei fondi attribuiti dallo Stato che al momento risultano decurtati del 40% rispetto al 2007. Se lo Stato non pone rim! edio, difficilmente potremo pensare a uno sviluppo dei servizi! e diffi cilmente potremo mantenere quelli attuali». «Il secondo problema – prosegue Conti - riguarda il risanamento della Toremar e quindi la garanzia degli investimenti necessari da parte dello Stato per consentirle di confrontarsi con il mercato senza sussidi impropri, così come vuole l´Europa. Si tratta, in sintesi, di garantire le condizioni minime necessarie per avviare anche sui servizi marittimi quel processo di liberalizzazione che la Regione Toscana ha già realizzato per il trasporto pubblico locale su gomma, che ha assicurato lo sviluppo dei servizi senza nulla togliere ai livelli occupazionali nel settore». .