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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Settembre 2008
ANCHE A MILANO SI MANGIA E BEVE CINESE  
 
 A Milano cibo e bevande cinesi non solo al ristorante. Sono 250 le ditte individuali con titolare cinese attive nel settore della ristorazione e della vendita di alimentari, quasi una impresa cinese su sette (13,7% del totale): la maggior parte sono bar (120) o ristoranti (100). Ma i prodotti tipici si trovano anche in 19 gastronomie, 8 minimarket e 3 macellerie. Le imprese cinesi per zona di Milano. Delle circa 2. 000 ditte individuali con titolare cinese attive nel comune di Milano, il 38% si concentra nella zona 8 (Fiera, Gallaratese, Quarto Oggiaro), segue la zona 9 (Stazione Garibaldi, Niguarda) con il 18%. Le vie con più imprese, invece, si concentrano in zona Sarpi: da via Bramante (con il 5% del totale del capoluogo: c’è una impresa “cinese” ogni 9 metri ) a via Sarpi (3,7%), da via Rosmini e via Padova (2,2% ciascuna) a via Messina (1,7%). Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al 2007. .  
   
   
"PANE INDUSTRIALE E SOSTITUTIVI DEL PANE" SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA  
 
Nel 2007 si è accentuato il calo della produzione di pane che è scesa a 3. 130 migliaia di tonnellate. A determinare questo fenomeno, con riduzioni (in volume) del pane artigianale pari a -6% e del pane industriale pari a -5,5% è stato l’aumento dei prezzi finali in seguito al rincaro del prezzo del grano. Nonostante il peso del pane industriale sul totale sia in tendenziale crescita, i consumi risentono della generale tendenza riflessiva, sia per il calo della frequenza di acquisto da parte dei consumatori, sia per la concorrenza esercitata dagli “angoli panetteria” all’interno delle grandi superfici, che sempre più spesso producono in proprio. Nel 2007, rispetto all’anno precedente, la produzione di sostitutivi del pane è cresciuta sia in quantità (2,3%) che in valore (3,9%). A livello di segmenti si evidenzia la buona crescita dei pani morbidi confezionati (+4,2) e dei grissini (+3,9%), seguiti dai pani croccanti (+1,2%), dalle fette biscottate (+1,2%) e dai crackers (+0,5%). Nel pane industriale si contano più di novanta aziende attive nel settore della produzione industriale. Sono ancora poche tuttavia quelle in grado di garantire una copertura a livello multiregionale, con il risultato che quello del pane industriale è oggi un settore frammentato. Il mercato dei sostitutivi del pane è più concentrato ed è dominato da un leader molto forte, che opera con una gamma ampia ed articolata e che utilizza in modo intensivo la leva promozionale e pubblicitaria. In entrambi i mercati la pressione competitiva è elevata e si orienta sempre più verso la leva prezzo, il che ha comportato l’intensificarsi delle operazioni promozionali, favorendo le grandi industrie che spingono molto su queste leve e penalizzando spesso le aziende che puntano su prodotti di elevata qualità. Dati di sintesi, 2007
Pane Sostitutivi
industriale del pane
Numero di imprese 90 150
Numero di addetti 2. 025 3. 000-3. 500
Numero di addetti per impresa 22,5 21,7
Valore della produzione a prezzi di fabbrica (Mn. Di euro) 359,0 922,4
Variazione media annua della produzione(a) 2007/2003 (%) 1,9 2,8
Fatturato per addetto (‘000 di euro) 177,3 283,8
Valore aggiunto (Mn. Di euro) 43,4 69,5
Valore aggiunto per addetto (‘000 di euro) 21,4 21,4
Quota della produzione prime 4 imprese(a) (%) 28,1 55,8
Export/produzione(a) (%) n. S. 9,7
Import/consumo(a) (%) n. S. 7,9
Valore del mercato, a prezzi di fabbrica (Mn. Di euro) 359,0 904,0
Valore del mercato a prezzi al consumo (Mn. Di euro) 520,6 1. 310,8
Variazione media annua del mercato(a) 2007/2003 (%) 1,9 3,3
Quota di mercato prime 4 imprese(b) (%) 39,4 40,7
Quota di mercato prime 8 imprese(b) (%) 48,8 49,4
Previsioni di sviluppo del mercato(b):
· 2008/2007 (%) -5,0/-6,0 1,5-2,0
· tendenze di medio periodo lieve calo stabilità
a) - in valore b) - in volume Fonte: Databank .
 
   
   
GRUPPO CREMONINI: RISULTATI SEMESTRALI AL 30 GIUGNO 2008. RICAVI TOTALI CONSOLIDATI A 1.101,2 MILIONI DI EURO (+7,7%).  
 
 Il Consiglio di Amministrazione di Cremonini S. P. A. Ha approvato a Castelvetro di Modena la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2008. Per effetto dell´operazione che ha visto l´ingresso della società brasiliana Jbs S. A. Nel settore della produzione del Gruppo Cremonini e al fine di rendere omogeneo il confronto con l´anno precedente, per il primo semestre 2007 sono stati utilizzati dati pro-forma elaborati a parità di area di consolidamento (deconsolidamento del 50% del settore produzione dal 1° marzo 2007). L´andamento economico del 1° semestre 2007 include inoltre l´effetto positivo non ricorrente di 3,3 milioni di Euro, derivante dal ricalcolo del fondo Tfr effettuato in base ai principi internazionali Ias/ifrs. Principali risultati economici consolidati del 1° semestre 2008 Nel primo semestre del 2008 il Gruppo Cremonini ha realizzato ricavi totali consolidati per 1. 101,2 milioni di Euro, pari ad un incremento del 7,7% rispetto ai 1. 022,0 milioni di Euro pro-forma dello stesso periodo 2007. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) si è attestato a 62,5 milioni di Euro (+8,2% rispetto ai 57,8 milioni di Euro pro-forma del 2007), mentre il Risultato Operativo (Ebit) è stato pari a 40,1 milioni di Euro (+7,7% rispetto ai 37,2 milioni di Euro pro-forma dello stesso periodo 2007). L´utile ante imposte è stato pari a 51,6 milioni di Euro rispetto ai 22,2 milioni di Euro pro-forma del 2007. L´utile netto di Gruppo nel semestre si è attestato a 31,7 milioni di Euro rispetto ai 2,1 milioni di Euro pro-forma del 2007, principalmente per effetto dei proventi netti straordinari relativi alla cessione del 50% del settore produzione a Jbs S. A. Risultati dei tre settori di attività nei primi sei mesi Il settore della produzione ha mostrato risultati positivi, in particolare grazie alle controllate estere, facendo registrare nel periodo ricavi totali per 360,6 milioni di Euro (+7% rispetto ai 337,1 milioni di Euro pro-forma del 2007). L´ebitda si è attestato a 19,3 milioni di Euro (14,1 milioni di Euro pro-forma nel 2007) e l´Ebit è risultato pari a 8,9 milioni di Euro (4,1 milioni di Euro pro-forma nel 2007). * calcolato rispetto ai dati Pro-forma del 2007 Prosegue la crescita in linea con le previsioni nel settore della distribuzione , dove i ricavi totali sono stati pari a 531,0 milioni di Euro, in aumento del 6,4% rispetto ai 499,3 milioni di Euro del 2007. L´ebitda ha raggiunto i 32,8 milioni di Euro (31,4 milioni di Euro nel 2007), mentre l´Ebit si è attestato a 28,1 milioni di Euro (27,1 milioni di Euro nel 2007). I ricavi del settore della ristorazione hanno registrato un incremento dell´11,4%, raggiungendo i 230,9 milioni di Euro rispetto ai 207,3 milioni di Euro del 2007. L´ebitda è stato pari a 12,7 milioni di Euro (13,5 milioni di Euro nel 2007), mentre l´Ebit si è attestato a 6,9 milioni di Euro (8,5 milioni di Euro nel 2007). La marginalità del settore è stata penalizzata principalmente dalla politica di riduzione dei servizi richiesti da Trenitalia nella ristorazione a bordo treno. Situazione finanziaria al 30 giugno 2008 La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 30 giugno 2008 si è attestata a 361,2 milioni di Euro, in netto miglioramento rispetto ai 613,0 milioni di Euro del 31 dicembre 2007, principalmente per effetto dell´operazione Jbs Sa. Nel semestre sono stati realizzati investimenti pari a 28,4 milioni di Euro, di cui 2,9 milioni di Euro per acquisizioni e 8,1 milioni di Euro per investimenti straordinari, principalmente nei settori della produzione e della ristorazione. Evoluzione prevedibile della gestione Pur in presenza di uno scenario macroeconomico incerto, la società, alla luce dei risultati raggiunti nei primi sei mesi del 2008, conferma per l´esercizio in corso le previsioni di crescita del volume d´affari e di consolidamento dei livelli di redditività raggiunti. Cremonini, con oltre 8. 200 dipendenti, è uno dei più importanti gruppi alimentari in Europa ed opera in tre aree di business: produzione, distribuzione e ristorazione. Il Gruppo, con ricavi totali per 2. 482,4 milioni di Euro nel 2007, è leader in Italia nella produzione di carni bovine e prodotti trasformati a base di carne (Inalca Jbs e Montana) e nella commercializzazione e distribuzione al foodservice di prodotti alimentari (Marr). Ha, inoltre, una presenza rilevante nel settore della ristorazione e, in particolare, la leadership in Italia nella ristorazione a bordo treno, nelle stazioni ferroviarie, aeroporti e aree autostradali (Chef Express). .  
   
   
GRAN SUINO PADANO, UN MARCHIO DOP DA PROMUOVERE APPROVATO DALLA REGIONE LOMBARDIA IL PROGRAMMA DELL´OMONIMO CONSORZIO: 400.000 EURO PER FAR CONOSCERE UN PRODOTTO DI QUALITA´  
 
 Milano - Approvato dalla Giunta regionale della Lombardia, su proposta dell´assessore all´Agricoltura, Luca Daniel Ferrazzi, il programma di valorizzazione e promozione del marchio "Gran Suino Padano Dop", presentato dall´omonimo Consorzio. Si tratta di animali nati, allevati e macellati nel territorio della Valle Padana di cui la Regione Lombardia - come spiegato l´assessore Ferrazzi - si è impegnata fin dal 1998 a riconoscerne e tutelarne il marchio Dop (Denominazione origine protetta), dal momento che nell´area padana si trovano la quasi totalità degli allevamenti di suini "pesanti", le principali industrie di macellazione e lavorazione delle carni e i più importanti mercati e piazze di riferimento per questo tipo di suini". L´iter per il riconoscimento del marchio Dop si è concluso a livello nazionale nel 2005 con la denominazione "Gran Suino Padano" al fine di valorizzare i tagli di carne dei suini allevati con elevati standard qualitativi. "Si tratta - ha continuato Ferrazzi - di una tutela che anticipa il riconoscimento comunitario del marchio Dop e che rappresenta al tempo stesso una garanzia per i consumatori e un settore di sviluppo per il settore agro-industriale di tutta l´area padana ed in particolare della Lombardia". Per valorizzare la produzione, la commercializzazione e tutelare i consumatori e le aziende del settore (1. 116 di cui 437 in Lombardia), la Giunta regionale ha pertanto approvato lo specifico programma di iniziative proposto dal Consorzio Gran Suino Padano che riguarda una campagna informativa sulla stampa e i media, per un totale di 400. 000 euro, di cui 200. 000 stanziati dalla Regione Lombardia. "Il progetto - ha concluso l´assessore Ferrazzi - ha l´obiettivo di far conoscere la qualità del prodotto certificato e tutelato, oltre che di promuovere il Made in Lombardy che tutto il mondo ci invidia". .  
   
   
GASTRONOMIA: L´ABRUZZO RISCOPRE SAPORI TIPICI CON LE CESARINE  
 
Riscoprire, valorizzare, conservare e tramandare le tradizioni della gastronomia tipica abruzzese sono le finalità del progetto "Le Cesarine" presentato stamane dall´assessore all´Agricoltura, Marco Verticelli, insieme ad Egeria Di Nallo, presidente dell´associazione per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culinario italiano "Home food" e Pasquale Tritapepe, giornalista esperto del settore. Per l´avvio del progetto sono state prescelte cinque aree pilota della regione: le terre della Transumanza, la Valle Peligna, il Parco della Maiella, l´Agro Pretuziano e la Valle del Fino. In queste aree sono state selezionate venti donne,depositarie dell´antico sapere familiare culinario abruzzese, provenienti da famiglie sensibili al valore della tradizione culinaria e al valore sociale e culturale del cibo, come elemento di appartenenza e d´identità. "L´obiettivo del progetto, finalizzato alla conservazione e trasmissione della tradizione gastronomica tipica, è anche quello di creare attraverso la figura simbolica delle "Cesarine", esperti comunicatori della cucina tradizionale regionale" ha spiegato l´assessore Verticelli. A tale scopo il progetto prevede un corso di formazione volto a valorizzare e diffondere la cultura del cibo tradizionale con la cultura del prodotto tipico e del territorio. "Proprio entrando nelle case accanto alle donne custodi di antiche ricette e assaggiando piatti tipici, conoscendone da vicino gli ingredienti, la preparazione e l´origine stessa di un certo prodotto gastronomico, riusciremo a penetrare nel profondo delle tipicità abruzzesi, riscoprendole e conservandole come patrimonio dell´intera comunità regionale" ha concluso l´assessore all´Agricoltura annunciando che dal percorso che sarà avviato con il progetto "Le Cesarine" scaturirà una raccolta di ricette di cibi tipici abruzzesi con particolare attenzione a cibi e piatti dimenticati e con la raccolta di queste ricette sarà realizzata una guida gastronomica-culinaria fruibile on-line e in forma cartacea. Infine saranno organizzati eventi di sensibilizzazione e visibilizzazione della tradizione culinaria gastronomica familiare dell´Abruzzo, coinvolgendo gli esperti comunicatori dell´arte culinaria e realizzando seminari e convegni. .  
   
   
MATERA: INCONTRO OGGI A TRICARICO PER PROMUOVERE FILIERA DEI SALUMI  
 
Allo scopo di promuovere la “rintracciabilità e sicurezza alimentare’’ e valorizzare le produzioni della filiera dei salumi si terrà oggi a Tricarico, alle 11. 00, presso il Municipio un incontro promosso dalla Camera di Commercio di Matera che vedrà la partecipazione di amministratori della Comunità montana del Medio Basento, dell’Alsia, del Comune di Tricarico, dell’azienda speciale Lachimer, il laboratorio polifunzionale per le imprese della Camera di Commercio di Foggia e di rappresentanti delle associazioni professionali. L’iniziativa fa riferimento alla convenzione tra l’azienda speciale Cesp della Camera di Commercio e l’ Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura (Alsia)in materia di valorizzazione delle produzioni tipiche locali e alle azioni volte a sostenere la nascente filiera dei salumi. “L’incontro di Tricarico – ha detto il presidente della Camera di Commercio di Matera, Domenico G. Bronzino - segna una tappa importante per valorizzare i prodotti tipici della buona tavola lucana e di un’area a forte vocazione nel settore degli allevamenti e di lavorazione degli insaccati, che possono costituire una componente importante dell’offerta turistica del territorio ’’. L’incontro è finalizzato a rendere noto il percorso già condiviso da Cesp e Alsia, a presentare i risultati dei check up aziendali svolti dall’azienda speciale Lachimer e a fare emergere i nominativi dei soggetti che animano il gruppo di produttori a cui affidare il prodotto finito. L’iniziativa servirà anche a indiviudare i produttori potenzialmente pronti a costituirsi in associazione e a realizzare la fase di formazione in materia di rintracciabilità e sicurezza alimentare. .  
   
   
I PRIMI D´ITALIA, REGIONE MARCHE A FOLIGNO PER LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEDICATA AI PRIMI PIATTI.  
 
 La Regione Marche prende parte al decimo Festival nazionale dei primi piatti denominato ´I primi d´Italia´, in programma a Foligno dal 25 al 28 settembre. Nell´ambito della manifestazione, sabato 27 settembre, alle 20 e 30, presso l´Auditorium San Domenico, e` stata organizzata una degustazione di prodotti tipici marchgiani, che si affianchera` all´esibizione del Francesco Cafiso Jazz Duo. Prendera` parte all´evento il vice presidente della Giunta regionale e assessore all´Alimentazione, Paolo Petrini. I virtuosismi musicali di Cafiso, giovane musicista e compositore considerato uno dei talenti piu` precoci e importanti della storia del jazz, e di Dino Rubino, faranno da cornice ai virtuosismi culinari dei produttori marchigiani. ´Si tratta di un appuntamento rilevante ´ osserva Petrini - per promuovere ulteriormente le tipicita` enogastronomiche regionali. Le eccellenze marchigiane sono uno strumento efficace per la valorizzazione e l´attrattivita` dei nostri territori, per questo sosteniamo iniziative come quella di Foligno. In questa edizione abbiamo organizzato per sabato prossimo un evento originale, dove musica e cultura della qualita` alimentare si coniugano al meglio. Sempre di piu`, in un mondo globalizzato, e` necessario garantire ai consumatori alimenti sani e dalle elevate capacita` nutrizionali. Questo passa anche attraverso un attento e rigoroso controllo della provenienza degli alimenti, soprattutto se a essere coinvolti sono paesi con standard di sicurezza non adeguati. ´ Il governo regionale attua una politica integrata, basata sui legami tra piano di sviluppo rurale, azioni dedicate alla promozione turistica e culturale. Il fine e` la valorizzazione del territorio e della qualita` dei prodotti enogastronomici, incentrata su genuinita`, tipicita`, produzione locale, tecniche di coltivazione, biologico e certificazioni. In quest´ottica si inserisce lo sviluppo dell``offerta dei servizi di turismo rurale e country house per la degustazione e la vendita dei prodotti aziendali e locali. Importante e` anche l´attivita` di sensibilizzazione dei consumatori, troppo spesso influenzati dalla pubblicita` su scala nazionale e dalla grande distribuzione che non valorizzano opportunamente le eccellenze regionali. Il Festival e` dedicato a pasta, riso, zuppe, gnocchi e polenta, per una maratona culinaria giunta alla decima edizione. Una manifestazione unica nel suo genere, capace di promuovere la cultura del primo piatto in tavola, tipico della dieta mediterranea. Il tema di questa edizione e` "tradizione ed innovazione". L``intero centro storico di Foligno accogliera` degustazioni, lezioni di cucina, dimostrazioni di grandi chef, momenti di cultura e di spettacolo. .  
   
   
LA COLTURA DEL PIOPPO VA SOSTENUTA CONVEGNO A CREMONA SU UN SETTORE DA 400 AZIENDE E 1700 ADDETTI  
 
Occorre Ovviare Al Divieto Ue Di Nuovi Impianti Solo Ogni 2 Anni "Il pioppo in Lombardia: tradizione e innovazione" è il titolo del convegno in programma a Palazzo Trecchi di Cremona il prossimo 14 ottobre, presentato ieri nella sede della Regione Lombardia dall´assessore all´Agricoltura, Luca Daniel Ferrazzi. Presenti anche l´assessore provinciale all´Agricoltura della Provincia di Cremona, Giorgio Toscani, e il presidente della Commissione nazionale per il pioppo, Federico Radice Fossati. "La provincia di Cremona - ha detto l´assessore Ferrazzi - è una delle principali aree pioppicole lombarde con oltre 400 aziende del settore e più di 1. 700 addetti. Il pioppo rappresenta in particolare per la Lombardia la fonte di approvvigionamento più importante per le industrie del legno. Nonostante la superficie occupata dai pioppeti raggiunga solo l´1% di quella forestale il legno di pioppo corrisponde a circa il 50% del legname da lavorazione". La pioppicoltura italiana (83. 368 ettari di cui 26. 790 in Lombardia) è però in crisi. Tra i motivi, la stagnazione del prezzo del legno, l´aumento dei costi di produzioni e non ultimo il divieto dell´Unione Europea di impiantare pioppo su pioppo se non ogni due anni. "Per questo il Governo italiano - ha precisato Ferrazzi - ha presentato all´Unione Europea una deroga motivata dai caratteri ambientali ma la richiesta è stata respinta". Da qui un calo delle domande dei finanziamenti destinati ai pioppicoltori e l´esigenza di riunirsi attorno ad un tavolo per cercare delle soluzioni. "Il pioppo, che ha un ciclo produttivo di 8 anni - ha aggiunto Ferrazzi - è un albero dominante del paesaggio della pianura padana e, oltre a funzioni produttive, svolge anche compiti ambientali in quanto assorbe carbonio, aumenta la biodiversità e riduce la pressione sulle foreste. Anche per questi motivi è quindi necessario invertire la tendenza. Pertanto Regione Lombardia - ha continuato Ferrazzi - nel Programma di sviluppo rurale (Psr) 2007-2013 ha previsto di incrementare gli aiuti destinati al settore, finanziando fino ad un massimo dell´80% le spese di impianto di un pioppeto". Dal 2001 al 2005 sono state finanziate 844 domande, destinando al settore oltre 10,5 milioni di euro. "Con le nuove misure previste dal Psr - ha concluso l´assessore Ferrazzi - particolare attenzione è dedicata a coloro che attraverso la certificazione forestale contribuiranno a creare condizioni ambientali più sostenibili". .  
   
   
MORIA API: PER L´AIS, IRRAGIONEVOLE LA SOSPENSIONE DELLA CONCIA PER LE SEMENTI DI MAIS E BIETOLA DA ZUCCHERO  
 
Bologna, - "Il provvedimento di sospensione degli insetticidi concianti ha sorpreso le aziende sementiere in quanto appare non sufficientemente motivato ed addirittura irragionevole, dato che finisce con il coinvolgere anche le sementi di barbabietola da zucchero, non solo quelle di mais". E´ quanto sottolineato dall´Ais, l´Associazione italiana sementi, in occasione dell´audizione sulla moria delle api svoltasi ieri alla Camera. "L´introduzione di misure tecniche per migliorare la sicurezza della concia, come ad esempio alcune modifiche delle seminatrici pneumatiche, il controllo della polverosità delle sementi trattate ed il rispetto di buone pratiche agricole, avrebbe invece permesso di salvaguardare questa importante pratica ed evitato le conseguenze - sostiene l´Ais – di un maggiore impiego di sostanze chimiche per cercare di fronteggiare i parassiti delle colture del mais e della bietola da zucchero, di un aumento dei costi per gli agricoltori e di perdite di produzione delle colture". "L’esempio particolare della concia della bietola da zucchero, dove il principio chimico viene inglobato all´interno della confettatura che avvolge tutto il seme, senza rischio di diffusione di polveri durante la semina, dimostra la superficialità con cui è stata decisa la sospensione. Poi la bietola da zucchero - spiega Marco Nardi, direttore di Ais - è una specie biennale, che fiorisce nel secondo ciclo annuale e che non è ricercata dalle api". "Confidiamo che il divieto di impiego degli insetticidi concianti possa essere annullato sollecitamente, in quanto ingiustificato. Le aziende sementiere continueranno inoltre a lavorare per dimostrare che con tutte le sementi la concia è una pratica sicura, razionale e che può coesistere con l´apicoltura. L´ais infine vigilerà affinché il monitoraggio a livello nazionale per individuare le cause della moria delle api, annunciato dal Sottosegretario alla salute, Francesca Martini, sia avviato subito e senza trascurare alcuna ipotesi di responsabilità". .  
   
   
“PIACERE MOLISE”: UN PONTE PER GLI STATI UNITI D’AMERICA  
 
Campobasso - Luci della ribalta internazionali per Piacere Molise, la 1^ Fiera Regionale dell’Enogastronomia. Il giorno 29 ottobre alle ore 17,15, la rassegna fieristica sarà inaugurata anche alla presenza di due illustri ospiti: Ronald P. Spogli, Ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia, e J. Patrick Truhn, Console Generale degli Stati Uniti d’America. Con tali presenze il “Centro Fieristico Polifunzionale di Selvapiana Spa”, organizzatore della manifestazione fieristica in programma a Campobasso dal 29 ottobre al 2 novembre 2008, vuole offrire un concreto segno alle aziende molisane affinché possano sviluppare relazioni operative con il mercato statunitense. Gli spazi espositivi della Cittadella dell´Economia offriranno una piattaforma preziosa per gli imprenditori locali che intendano avviare azioni di collaborazione e partenariato anche oltre oceano. L’obiettivo dei partner promotori è quello di sostenere il percorso di valorizzazione delle migliori produzioni agroalimentari della nostra regione e di supportarne la competitività anche a livello internazionale. Alla manifestazione sono ammesse le aziende agroalimentari e artigianali molisane, le aziende che producono manufatti e oggettistica funzionali al settore, gli operatori della ristorazione e dell´informazione, l´editoria di settore, gli enti, le associazioni e le istituzioni. Il Padiglione fieristico è suddiviso nelle seguenti aree tematiche: Ristorazione: I cuochi molisani avranno la possibilità di proporre ai visitatori i propri servizi e la propria cucina tipica regionale. I cuochi, durante l’intero periodo della manifestazione, si alterneranno in modo da offrire ai visitatori menù sempre diversi, realizzati con prodotti tipici del territorio. Degustazioni: Il Laboratorio del Gusto, area in cui tecnici qualificati ed esperti del settore effettueranno degustazioni mirate. Tutte le degustazioni saranno gratuite (previa iscrizione) Promozione e Vendita: Il cuore centrale del padiglione espositivo, riservato alle sole aziende molisane di produzione agroalimentare e/o loro consorzi. L’intera area, denominata “Le Strade dei Sapori Molisani” prevede una sistemazione delle aziende per tipologia di prodotto in modo da creare dei veri e propri percorsi del gusto. Enoteca Regionale: in questa area vi trovano spazio le produzioni vinicole regionali: Wine Bar, wine tasting, distribuzione di materiale promozionale sui vini e cantine, degustazione e vendita. Editoria di settore: l´area ospita gli editori molisani e tutti quei soggetti pubblici e privati che hanno realizzato pubblicazioni e studi in materia di agroalimentare ed enogastronomia. Istituzionale: riservato alle istituzioni, agli enti e alle associazioni che operano nel settore agricolo e dove potranno presentare le proprie iniziative di promozione, di valorizzazione e di sostegno del comparto. Media: stampa, tv, radio, internet, all´interno saranno allestite delle vere e proprie postazioni multimediali per permettere agli operatori dell´informazione di essere sempre aggiornati sugli eventi della fiera e di trasmettere in diretta le loro produzioni. Incontri Btob: area destinata appositamente allo svolgimento degli incontri Btob tra le aziende molisane e gli operatori nazionali ed esteri presenti in fiera (distributori, buyers, ristoratori ecc. ). Per partecipare bisogna accreditarsi Si ricorda che il termine per presentare la domanda di partecipazione, scaricabile dal sito ufficiale della manifestazione www. Piaceremolise. Eu, scade il 30 settembre 2008. A breve sarà presentato il programma della fiera, ricco di appuntamenti, convegni e seminari. . .  
   
   
BASILICATA: CONSOLIDAMENTO SETTORE ALIMENTARE, APPROVATO AVVISO PUBBLICO  
 
Promuovere e sostenere il processo di consolidamento e sviluppo delle attività industriali del settore alimentare ubicate nelle aree del Comune di Matera e dei Comuni rientranti nell’ambito del Pit Vulture - Alto Bradano e del Pit Bradanica. E’ lo scopo di un avviso pubblico approvato ieri dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alle Attività produttive Vincenzo Folino. Entro trenta giorni dalla pubblicazione (prevista nei prossimi giorni) dell’avviso pubblico sul Bollettino Ufficiale della Regione, le imprese interessate dovranno presentare una manifestazione di interesse, così come previsto da un apposito disciplinare, approvato dalla Giunta in attuazione della legge regionale n. 10/2008 sul “Consolidamento e sviluppo delle attività industriali regionali”, ed un “Piano di consolidamento e sviluppo” della propria attività industriale, finalizzato al miglioramento e al consolidamento della produzione e composto a sua volta da un Progetto degli investimenti produttivi, da un Progetto di salvaguardia e sviluppo dei livelli occupazionali e da una Progetto di formazione continua. Seguirà una fase di concertazione che si concluderà con la sottoscrizione di un “Accordo di consolidamento e sviluppo” da parte delle imprese che beneficeranno delle agevolazioni previste. “Si tratta del primo avviso pubblico – afferma l’assessore Folino – collegato alla legge sul consolidamento delle attività industriali, che la Giunta, con il parere favorevole della terza Commissione permanente del Consiglio regionale, ha ritenuto di destinare ad un settore strategico quale quello alimentare, ed al quale seguiranno altre iniziative analoghe per altri settori industriali. Anche in questo caso, analogamente a quanto stiamo facendo per i processi di reindustrializzazione, abbiamo inteso delineare un quadro di regole e di incentivi, che tutelando i livelli occupazionali puntano a rafforzare nostri siti industriali”. .  
   
   
PIU´ GUSTO ITALIA 2008: 1.O SALONE DELL´IDENTITÀ ENOGASTRONOMICA ITALIANA PER LA RISTORAZIONE A VENTURINA (CAMPIGLIA MARITTIMA - LIVORNO) 28 NOVEMBRE - 1 DICEMBRE 2008  
 
Si possono riscoprire i gusti dell´eccellenza enogastronomica italiana nel mondo della ristorazione? Per molti cuochi la risposta è scontata: dobbiamo tornare a valorizzare le ricette tipiche delle nostre nonne, tutelando questa tradizione, anche attraverso il metodo dell´innovazione. La cucina pirotecnica, quella che proviene spesso da tendenze o culture di altri Paesi o dall´estrosità di chef, come ogni moda, poi rischia di scomparire, lasciando pericolosi squilibri nelle nostre abitudini alimentari, nei nostri consumi del fuoricasa. Ecco perchè è importante, difendere la nostra identità enogastronomica. Quella legata al territorio e ad una filiera agro-alimentare di qualità, che molto spesso sottovalutiamo. Dare spazio alle tipicità, alle eccellenze del made in Italy. E´ questo l´obiettivo primario di "Piu´ Gusto Italia 2008", il primo salone dell´Identità Enogastronomica Italiana per il mondo della Ristorazione. L´iniziativa è stata promossa dall´ Associazione A. S. T. R. Id (Salvaguardia e Tutela delle Ricette tipiche e dell´Identità Enogastronomica d´Italia), in collaborazione con la Focus E. It Eventi e si svolgerà dal 28 novembre al 1 dicembre 2008 all´interno dell´area fieristica Cevalco di Venturina a Campiglia Marittima (Livorno). La scelta del territorio non è casuale, ma si identifica proprio con le produzioni agro-alimentari della Costa degli Etruschi e della buona cucina. Sarà un workshop nazionale, aperto agli operatori del canale ristorazione e horeca. "L´idea è di andare un poco in controtendenza - sottolinea Claudio Pregl, presidente dell´Associazione Astrid Il Gusto per la tradizione - una sorta di ritorno alle origini per recuperare quei sapori perduti delle ricette delle nostre nonne e trasferirli nella ristorazione di oggi. Vogliamo valorizzare maggiormente la nostra identità enogastronomica italiana e dare maggiore spazio alle tipicità della nostra filiera agro-alimentare italiana. Vogliamo far si, che queste pecularietà siano parte integrante della ristorazione di qualità, aprendosi all´innovazione, per contrastare "mode" del gourmet, che si orientano sempre più spesso verso una cucina pirotecnica. E non casuale la nostra scelta di non utilizzare all´interno di alcune aree della manifestazione di terminologie come chef, gourmet, cooking, ecc. " Questa è la grande scommessa di "Piu´ Gusto Italia 2008 ". Si è voluto racchiudere all´interno di questa "idea moderna dal sapore antico" tutti gli elementi di aggregazione: il confronto, il dibattito, la tipicità dei prodotti, l´innovazione tecnologica. Tante le iniziative in programma. Un convegno sulle riscoperta delle ricette tipiche nel mondo della ristorazione, con la partecipazione dei più qualicati cuochi italiani, esperti enogastronomici, nutrizionisti. Una grande cena di beneficenza "La riconoscenza del gusto, per il sapere della ricerca" realizzata dai cuochi di Astrid, a favore della ricerca, a beneficio della Fondazione Iret che ha come obiettivo la ricerca di base al servizio delle malattie degenerative del sistema nervoso e il "Premio Astrid Italia" un concorso riservato a giovani cuochi emergenti (limite 35 anni) che presenteranno ad una giuria di esperti, i piatti della tradizione italiana, rigorosamente abbinati a vini del territorio di appartenenza. I cuochi in gara, parteciperanno in rappresentanza di ogni regione italiana e presenteranno una ricetta tipica del proprio territorio. Sono stati segnalati da giornalisti del settore. Ampia l´area espositiva, destinata ai produttori/distributori di: prodotti della filiera agro-alimentare italiana, vini, olio, forniture attrezzature e arredamenti, banqueting e catering, informatica, abbigliamento professionale, editoria specializzata. I promotori, hanno voluto creare un percorso espositivo di riferimento per i protagonisti della ristorazione, abbastanza completo, compatibilmente con la superficie espositiva e per il target di indirizzo (cuochi, ristoratori, operatori canale horeca). Per gli espositori, il termine di accettazione delle domande di prenotazione degli spazi espositivi scade il 30 ottobre 2008. Per maggiori informazioni sull´evento si può consultare il sito www. Giulianobicchierai. Eu (il sito è aggiornato costantemente) oppure scrivere a: info@focus-e. It . .  
   
   
LA PRODUZIONE CASEARIA ENTREMONT ARRIVA SUL WEB! GRAZIE AL NUOVO SITO INTERNET I PRODOTTI ENTREMONT NON HANNO PIÙ SEGRETI E FANNO VINCERE UN MONDO DI PREMI.  
 
A partire dal 15 settembre Entremont fa il suo ingresso sul web con il nuovo sito www. Entremont. It che permette ai consumatori di conoscere tutte le caratteristiche dei differenti prodotti a marchio e che sino al 31 gennaio 2009 farà vincere ricchi premi grazie ad un divertente gioco – concorso. Sulle confezioni della Gamma Porzioni (Emmental e Light), Gamma Fette (Emmental, Edam, Gouda e Light) e Gamma Idee (Insalate e Gratin) disponibili nei differenti punti di vendita sono posizionati dei simpatici stickers che invitano a partecipare al concorso: basta entrare nel sito www. Entremont. It, cliccare sul banner, registrasi e giocare per vincere i tanti premi in palio come i corsi di cucina per due persone organizzati presso Gambero Rosso Città del Gusto e abbonamenti alle riviste di cucina. Grazie al concorso si ha anche la possibilità di navigare nel nuovo sito tutto da scoprire! Cinque sono infatti le parole chiave che lo identificano: interattività, originalità, aggiornamento, divertimento e convivialità. L’interattività è la prima caratteristica che permette di conoscere virtualmente i diversi prodotti della gamma grazie a differenti personaggi – testimonial che guidano nella visita: Piero che svela tutte le caratteristiche per la Gamma Fette, Claudia che da nuovi suggerimenti per la Gamma Idee, e numerosi altri. Inoltre l’originalità che contraddistingue il sito Entremont perché tutti i personaggi – testimonial si svelano nella quotidianità di ogni giorno offrendo spunti e consigli per un migliore utilizzo dei prodotti. La terza caratteristica è l’aggiornamento periodico delle novità che riguardano il marchio e delle nuove iniziative. Senza dimenticare il lato divertente e conviviale di questo nuovo strumento che permette alla marca di comunicare in modo chiaro e intuitivo incuriosendo gli amanti della buona tavola con tante ricette diverse che si adattano a tutti i gusti. Per informazioni: www. Entremont. It .  
   
   
UNA NUOVA VESTE GRAFICA PER LE LATTE DI TÈ TWININGS DAL GUSTO AL DESIGN PER UNO STILE CLASSICO IN CONTINUA EVOLUZIONE  
 
Alcune delle referenze Twinings più vendute e apprezzate dai consumatori italiani - English Breakfast, Earl Grey, Lady Grey, Prince of Wales, Darjeeling oltre alle Specialità Vintage Darjeeling e Lapsang Souchong - offrono al consumatore la qualità di oltre 300 anni di esperienza con una veste grafica rinnovata e più attuale. Questa riprende la stessa linea grafica già introdotta lo scorso ottobre sul packaging delle referenze Classics e Origins. L’obiettivo è quello di offrire al consumatore un’immagine fresca, efficace, funzionale, capace di comunicare il perfetto mix di qualità e innovazione che contraddistingue l’intera filosofia dell’azienda. Contemporaneamente si vuole educare il consumatore ad avvicinarsi al mondo del Tè di qualità, provando le diverse miscele a seconda dei momenti, delle occasioni e del proprio gusto. Twinings stupisce ancora riuscendo a trasformare le confezioni di tè, in veri e propri elementi d’arredo: le nuove latte Twinings diventeranno sicuramente un vero e proprio oggetto di culto, un oggetto da collezionare nelle sue sette varianti di colore e di gusto. I prodotti disponibili nella versione sfusa sono i seguenti: - Classics: English Breakfast, Earl Grey, Lady Grey e Prince of Wales, - Origins: il Darjeeling, - Specialità: Lapsang Souchong e Vintage Darjeeling. Le nuove latte utilizzano il logo Twinings all’interno di una banda dorata: il contrasto tra il nero e l’oro rende il prodotto immediatamente riconoscibile per qualità e tradizione. Essendo ormai le latte parte del vissuto collettivo, il colore distintivo di ogni prodotto è rimasto invariato proprio per garantire continuità e riconoscibilità. Lo sfondo del packaging è stato reso più dinamico grazie all’introduzione di alcune linee sinuose in trasparenza che si declinano poi nei quattro colori distintivi dei tè. Per il Darjeeling è stato invece utilizzato uno sfondo contestualizzato a indicare le origini di questo prezioso tè proveniente dalle pendici dell’Himalaya. Attraverso questa immagine evocativa si fornisce ai consumatori un’indicazione di provenienza utile nella fase di scelta sul punto vendita. Il consumatore può inoltre leggere con facilità le caratteristiche di ogni tè grazie ad una breve descrizione sintetica e chiara. Per incrementare il contenuto informativo Twinings ha introdotto l’indicazione del grado di intensità di ogni prodotto, utilizzando una scala di facile lettura, molto intuitiva. .  
   
   
FREY: L’ARTE DEL PURO CIOCCOLATO  
 
Sono pochi nel mondo i marchi che possano fregiarsi del titolo di "icona". Frey è fra questi. Dapprima in Svizzera e in seguito nel mondo, il marchio Frey è da sempre sinonimo del cioccolato più buono e più venduto, tanto da ritagliarsi oggi una quota di mercato pari al 38%: una cifra importante, considerato il gran numero di marche di cioccolato esistenti, conquistata grazie alla tradizione mai disattesa, alla grande passione per la perfezione e ad una esperienza ormai centenaria. E´ infatti dal 1887, anno della costruzione della prima fabbrica ad Aarau, che Frey, marchio di proprietà di Migros - leader nella Distribuzione, produce cioccolato utilizzando esclusivamente le migliori materie prime, lavorate ad arte da abili Collaboratori spinti da un instancabile spirito di tradizione e, al tempo stesso, di innovazione. Una scelta che ha portato il marchio svizzero ad essere leader in oltre 40 paesi nei cinque continenti. Ciò che caratterizza il cioccolato Frey è la cura maniacale di ogni singola fase della produzione: dall´acquisto solo dei più pregiati chicchi di cacao nelle migliori piantagioni in Venezuela, Ghana e Ecuador, alla loro accurata tostatura in fabbrica fino alla preparazione vera e propria del cioccolato eseguita e sorvegliata dai Maestri Cioccolatieri di Frey. Il risultato è un supremo cioccolato 100% made in Switzerland, dal gusto unico, che si esprime in una ricca gamma di deliziosi prodotti che oggi sono importati e distribuiti in Italia da Eurofood, l’Azienda leader che da tanti anni porta sulle nostre tavole solo le più prestigiose specialità alimentari da tutto il mondo. Dalle classiche e deliziosamente semplici tavolette al latte extra fine, alle nocciole e al cioccolato bianco, gli estimatori del puro fondente non resisteranno di fronte alle specialità Frey Noir Authentique, Noir 72% a base di cacao Ghana, Ecuador e Venezuela. Sapori differenti e marcati che i palati sopraffini non potranno non apprezzare in tutto il loro gusto fondente. Per gli amanti delle "variazioni sul tema", Frey ha dedicato invece alcune golose specialità tutte da provare. Bouquet d´oranges, con vera scorza d´arancia, Pécan & Cramel, Merveille de lait: tre tavolette per ritornare come bambini che rubano la cioccolata dalla dispensa! Ma Frey non è solamente leader mondiale nella produzione di tavolette. I suoi cioccolatini sono rinomate specialità da regalare e da regalarsi in ogni occasione. Deliziose Praline e cremose Boules al latte oppure fondenti rasentano la perfezione. Parola di milioni di buongustai del cioccolato in tutto il mondo che hanno eletto Frey l´icona del cioccolato svizzero. Frey Noir Authentique astuccio 100 g € 1,76 Frey Noir 72% tavoletta 100 g € 1,63 Frey Bouquet d’Oranges astuccio 100 g € 1,65 Frey Pécan & Caramel astuccio 100 g € 1,94 Frey Merveille de Lait astuccio 100 g € 1,52 Frey Pralineria assortita al latte o fondente confezione 250 g € 12,54 Frey Boules al latte o fondenti confezione 250 g € 8,86 .  
   
   
BLUE DRAGON IN CUCINA: IL GIAPPONE E´ SERVITO!  
 
Sushi, wasabi, tempura: termini entrati ormai nel nostro vocabolario quotidiano, soprattutto per gli appassionati di cucina orientale. La cucina giapponese, infatti, è ormai entrata di diritto tra le migliori al mondo per la leggerezza dei suoi piatti, la freschezza e la genuinità dei suoi ingredienti e l´estrema qualità delle materie prime utilizzate. E anche sulla nostra tavola oggi possiamo ritrovare ed apprezzare tutto il gusto della tradizione del Sol Levante nella gamma Blue Dragon. Oltre 100 anni fa la multinazionale G. Costa & Co. Ltd cominciò ad importare e a vendere una vasta gamma di prodotti etnici: furono le chutneys – salse indiane a base di spezie e frutta – i primi condimenti che sin dalla loro comparsa in Europa riscossero da subito grande successo. Nel 1977 ecco la svolta in Gran Bretagna: i consumatori cominciarono infatti a richiedere confezioni su misura per le loro esigenze con istruzioni e ricette adattate ai gusti europei. Fu così che l’Azienda creò la gamma di cucina cinese Blue Dragon, nome che voleva essere di buon auspicio per il futuro. Il lancio ebbe grande successo e la gamma crebbe velocemente in prodotti e in varietà. E dopo le ricette classiche della cucina di Pechino, Blue Dragon divenne in breve tempo anche il marchio di riferimento per tutti coloro che desideravano riproporre a casa le più famose ed apprezzate ricette giapponesi. In Italia Blue Dragon è uno dei marchi prestigiosi importati e distribuiti da Eurofood, leader specializzato nel portare sulla nostra tavola solo le migliori specialità alimentari da tutto il mondo. Oggi Blue Dragon firma tutto il necessario per cucinare il vero sushi giapponese. Ecco un´ottima Sushi Nori, la pregiata alga naturale coltivata esclusivamente in alcune zone del Giappone e utilizzata per la preparazione del piatto. Il Sushi Nori di Blue Dragon è un prodotto di altissima qualità garantita da una lavorazione accurata: l´alga viene raccolta e arrotolata in fogli asciugati al sole. Segue poi la tostatura: il risultato è un Nori spesso, liscio, lucido e senza fori. Altro ingrediente indispensabile è la Wasabi Paste, la specialità giapponese a base di rafano, olio di soia e acqua che è particolarmente indicata per accompagnare il nostro sushi. Utilizziamola anche per preparare tutti quei piatti che vogliamo risultino decisamente piccanti! Il tocco di classe per completare la nostra delicata specialità giapponese? Guarnire ogni piatto con una delle spezie orientali più famose, lo zenzero, che Blue Dragon rende disponibile a fette in una comoda confezione in vetro. Ma Blue Dragon propone anche un pratico e ottimo kit per preparare una appetitosa e divertente cena per due – oppure un aperitivo per quattro persone – inserendo, nella confezione, gli ingredienti base per la preparazione del sushi. Il Sushi Meal Kit è la soluzione ideale anche per i neofiti del sushi poiché consente di seguire facilmente le istruzioni di preparazione e grazie alle semplici ricette che si trovano all´interno permette di portare in tavola un piatto elaborato ma veramente alla portata di tutti. La scatola contiene due confezioni di riso, una busta di salsa sushi a base di aceto, sale e zucchero, due bustine di salsa di soia e due di pasta wasabi. In più, il kit include quattro fogli di alga Nori e un tappeto in bambu per arrotolare con precisione gli involtini di sushi. Sushi Meal Kit di Blue Dragon è proprio l’idea in più per una cena assolutamente diversa! Dalla tradizione giapponese arriva anche una tecnica di frittura leggera e croccante. E´ il tempura, che nella cucina del Sol Levante viene utilizzato solitamente per il pesce e le verdure. Blue Dragon propone un originale Tempura Batter Mix, un preparato a base di farina che è la base per la rinomata pastella. La frittura che ne risulta è particolarmente soffice, profumata e stuzzicante. Dalla millenaria tradizione giapponese alla nostra tavola: Blue Dragon ci suggerisce solo il meglio per gustare ogni giorno tutto il buono e il sano di una vera e propria arte in cucina. �� Blue Dragon Sushi Nori busta 22 g € 4,24 �� Blue Dragon Wasabi Paste tubo 45 g € 3,90 �� Blue Dragon Sushi Meal Kit scatola 333g € 11,70 �� Blue Dragon Tempura Batter Mix scatola 150 g € 2,80 .  
   
   
FESTA DEL VINO BAROLO  
 
Nel secondo weekend di settembre il borgo di Barolo si veste a festa per uno degli eventi più attesi dell’estate, la “Festa del vino Barolo”. Questa celebra il suo tesoro più prezioso, il Barolo, “il re dei vini” e la grande produzione gastronomica delle Langhe. Questa manifestazione è un po’ la madre di tutti i numerosi eventi che oggi compongono il calendario delle rassegne che si tengono a Barolo. Questa festa nel corso del tempo ha subito dei cambiamenti: se, infatti, negli anni Sessanta si teneva ad agosto, in occasione di San Luigi, da decenni ormai si tiene a settembre, per festeggiare l’imminente vendemmia. In seguito Barolo è diventato sempre più famoso e rinomato, cosicché a questa festa si sono aggiunti molti altri appuntamenti in diversi momenti dell’anno, anche questi interessanti dal punto di vista enogastronomico. I festeggiamenti, come sempre organizzati e curati dalla Pro Loco di Barolo con l’appoggio del Comune, avranno inizio sabato 13 settembre alle ore 16:00, quando l’animatore Renzo ‘d Caraj condurrà i Giochi per i bambini in Piazza Caduti per la Libertà. Invece alle ore 21:00, sotto le mura del Castello Falletti la compagnia teatrale Né arte né parte di Alba presenterà la pièce comica in tre atti “I promessi sposi”, liberamente tratta dal famoso romanzo di Alessandro Manzoni. Domenica 14 settembre si raggiungerà l’apice e il cuore della manifestazione. A partire dalle ore 10. 00 strade e piazze saranno prese d’assalto dai banchi degli espositori e dalle postazioni d’assaggio della fiera: qui da mezzogiorno in avanti, dietro pagamento di un economico ticket, si potrà consumare un vero e proprio pasto gustando le prelibatezze piemontesi, il tutto accompagnato dai vini gentilmente offerti dai produttori di Barolo. Quest’anno saranno ospiti i seguenti artigiani del gusto: - Macelleria Salumeria Sandrone Franco di Barolo - Laboratorio artigianale “I ravioli di Langa” di Barolo - "Azienda Agricola Germana Mela" di Imperia con l´ olio ed i derivati - Boulangerie di Luciano Luigi di Alba con pane confezionato con diverse tipologie di farine - La Ciuenda di C. Stevanin di Pocapaglia con antipasti piemontesi, composte e salse - Consorzio per la Tutela del Sottobosco e Associazione Pro Loco di Calizzano (Sv) con i funghi - Il Gruppo Micologico “Il Cerchio delle Streghe” di Genova esporrà a fini didattici diverse specie di funghi freschi commestibili e non - Az. Agr. Cascina Italia di G. Mosso in collaborazione con l’Associazione “Amici della Tinca” di Ceresole d’Alba - Silvano Boggione di Monchiero con le verdure e gli antipasti sott’olio - Azienda elicicola Osaschese di Merlo Claudio di Osasco (To) con la frittata di lumache e le lumache alla Parigina. - “Montezemolo salumi” di Montezemolo - Az. Agr. Ai Ciabot di G. Giordano di Racconigi: carne e insaccati di coniglio - Azienda Agricola “Naturalia” di Larizzate (Vc) con il Riso Carnaroli al Barolo - Cooperativa agricola “La Poiana” con il formaggio Castelmagno D. O. P. - Consorzio di Tutela del Raschera D. O. P. - Consorzio di Tutela del Murazzano D. O. P. - Consorzio di Tutela della Robiola di Roccaverano D. O. P. - Caseificio Cooperativo “Valle Josina” di Peveragno, formaggio Bra D. O. P. - Comunità Montana: i formaggi della Valle Sacra - Ditta Beltramo Giovenale di Bra con vari tipi di formaggi - Cooperativa Agricola Valle Nostra di Mongiardino Ligure (Al): formaggio Montébore e Mollana della Val Borbera - Caseificio Artigianale del Roero di Ceresole d’Alba con i formaggi ai vini delle Langhe e del Roero - Caseificio Valle Stura di Demonte - Cioppers Bar di D. Bufera di Sommaria Bosco: selezione di formaggi Pecorini in genere - Azienda Agricola “Cascina Verdesole” di Piasco, Valle Varaita con la frutta sciroppata, la composta di frutta, il succo e la polpa di frutta - Cooperativa Agricola “Agrifrut” di Peveragno con la macedonia di piccoli frutti della Bisalta al Barolo - Az. Agr. Borghino di Castellar con le mele della Valle Bronda - Comunità Montana Langa Valli Bormida e Uzzone con la Nocciola Igp Piemonte - Cascina Barroero di Cortemilia, Pasticceria Cagna di Garessio; Antica Dulcinea di B. Chiaffrini di Castelletto Stura - Dario Giacone di Sant’anna di Monteu Roero con il miele della Valle Varaita e del Roero e Apicultore Poggio, Cascina Poggio delle viole di Cravanzana con il miele dell’Alta Langa - Pasticceria Accornero Enzo di Torino: con Giandujot Torinesi in abbinamento al Barolo chinato - “Venchi. Il cioccolato dal 1879” di Castelletto Stura con una selezione di cioccolato da abbinare al Barolo chinato - Laboratorio artigianale di gelateria “Ape Gelataia” di Gallo di Grinzane Cavour con il sorbetto alla grappa - Barolo Docg 2004 “A Ferruccio De Bortoli”- Enoteca Regionale del Barolo - Barolo e Barolo Chinato dei Produttori di Barolo - Acqua Sparea - sponsor tecnico L’itinerario del Gusto sarà rallegrato da musiche e da teatranti di strada, mentre il centro storico di Barolo ospiterà il consueto mercatino dell’artigianato e del piccolo antiquariato e l’esposizione dei pittori di Langa. Sarà anche possibile visitare le Cantine Marchionali del Castello Falletti che ospitano l’Enoteca Regionale del Barolo e il vicino Museo dei Cavatappi. Tutte le cantine dei produttori vitivinicoli presenti sul territorio comunale saranno aperte alle visite. Www. Barolodibarolo. Com .