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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Settembre 2008
MODA: “SETTORE IN CERCA DI NUOVE FIGURE PROFESSIONALI”  
 
 “Sono dieci le nuove figure professionali più richieste nel mondo della moda, un settore che genera, grazie alle sue imprese presenti sul territorio, quasi 5,6 miliardi di euro, pari al 7,8% del Pil milanese, impiegando oltre 41 mila addetti. Sono invece undici, tra le professioni più ricercate, quelle già esistenti. E nella formazione Milano risulta essere una città dinamica, pronta a rispondere alle esigenze di volta in volta richieste dal mercato”. Lo ha detto il 23 settembre l’assessore alle Politiche del Lavoro e dell’Occupazione, Andrea Mascaretti, a Palazzo Marino, presentando una ricerca realizzata da Pambianco Strategie d’Impresa che ha analizzato le diverse posizioni aziendali nelle imprese della moda del territorio milanese. Alla presentazione dello studio é intervenuto Carlo Pambianco, Presidente della Società Pambianco Strategie d’Impresa. I nuovi profili professionali più richiesti - Tra i nuovi profili professionali emergono, nell’area marketing, il brand manager, addetto alla pianificazione e controllo della strategia del marchio e gestore dei rapporti aziendali e il trade market manager che si occupa della pianificazione e del controllo della distribuzione dei prodotti. Nell’area vendite la nuova professione emergente risulta essere lo stock manager, l’addetto alla gestione dell’invenduto in azienda. Nell’area retail nascono la figura del merchandiser, che orienta le preferenze degli acquirenti, del visual merchandiser, che valorizza il prodotto sia dal punto di vista del posizionamento sia del prezzo all’interno del punto vendita e del retail operation manager, che controlla l’assortimento. Nell’indotto compaiono le figure del cool hunter, che individua le tendenze del mercato, del leisure manager, l’organizzatore di sfilate, eventi e manifestazioni fieristiche, dell’industrial property manager che tutela legalmente i prodotti dell’azienda e del personal shopper, il consulente personale nell’acquisto dei prodotti e accessori più alla moda. Le figure professionali più richieste tra quelle già esistenti Tra le figure professionali già esistenti la ricerca individua nell’area della produzione il modellista e il responsabile di prodotto, nell’area vendite il responsabile di show room, il responsabile vendite estero e l’area manager estero. Il direttore di negozio, il retail manager, colui che gestisce i negozi diretti dall’azienda e il responsabile negozi in franchising emergono nel retail, mentre nel settore della produzione la figura più richiesta risulta essere il tecnico di produzione. L’area acquisti annovera il buyer di prodotti finiti tra le professioni più richieste. Infine, nell’indotto, è lo stilista la posizione più ricercata. La formazione I profili professionali delineati nella ricerca richiedono un’adeguata formazione da parte di scuole specializzate nel settore, come l’Accademia del Lusso, l’Istituto Europeo di Design, l’Istituto Carlo Secoli, la Nuova Accademia delle Belle Arti, l’Istituto di Moda Burgo, l’Istituto Marangoni, il Politecnico di Milano, Sda Bocconi, l’Ipsoa, l’Accademia Vetrinistica Italiana, Up to Date – Fashion Academy. “E’ interessante vedere – ha sottolineato Mascaretti - come le scuole del territorio milanese siano riuscite ad andare incontro al fabbisogno formativo di volta in volta richiesto dal mercato del lavoro nel settore moda. I corsi erogati, infatti, rispondono bene all’esigenza di formazione specifica sia per le professioni già esistenti sia per quelle emergenti. Ai 148 corsi annuali e pluriennali (diploma, laurea e master), 80 per la formazione delle professioni più richieste e 68 per quelle emergenti, si aggiungono i 78 corsi brevi, (47 per le professioni già esistenti, 31 per quelle nuove), altamente specialistici studiati per coloro che vogliono affinare la propria conoscenza nel settore per ricoprire al meglio nuovi incarichi”. “Per alcune professioni la formazione va perfezionata, come nel caso del responsabile di show room, del retail manager, del direttore di negozio e del responsabile dei punti vendita in franchising (per le professioni già esistenti) e per il retail operation manager e il personal shopper fra le professioni emergenti. Queste figure richiedono, infatti, una formazione di base che viene poi affinata grazie all’esperienza acquisita sul campo”. “La ricerca – ha proseguito Mascaretti - è utile sia al mondo della formazione, che può contare su informazioni aggiornate rispetto agli effettivi fabbisogni professionali del mercato, sia per i giovani che desiderano scegliere di costruire il loro futuro in questo settore trainante per la nostra città”. Solo in due casi - lo stock manager e l’industrial property manager (entrambe professioni emergenti) - non esiste ancora una formazione specifica. Per lo stock manager infatti la formazione necessaria risulta essere solo quella di base, per l’industrial property manager, invece, alla formazione specifica iniziale, si aggiunge la necessità di corsi di aggiornamento dovuti ai mutamenti in materia legislativa. “Le figure emerse da questo studio – ha concluso l’assessore - verranno inserite nell’enciclopedia virtuale delle professioni, Propfpedia. It, il nuovo portale dedicato alle imprese, alle istituzioni e ai giovani che vuole diventare un punto di riferimento per il lavoro e la formazione. E’ un progetto promosso dal Comune in collaborazione con la Fondazione Iulm e la Scuola di Comunicazione dell’ateneo, che intende rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione. E’ stato avviato lo scorso giugno con le figure dedicate alla comunicazione e verrà costantemente aggiornato e ampliato ad altri settori”. .  
   
   
AL VIA PELLETTIERI 2008, CORSO DI FORMAZIONE PER IL SETTORE DELLA PELLETTERIA LE IMPRESE CHE ADERISCONO AL PROGETTO AVRANNO A DISPOSIZIONE FIGURE PROFESSIONALI IN GRADO DI RISPONDERE ALLE SPECIFICHE ESIGENZE DI SETTORE  
 
La Sezione Pellettieri di Confindustria Firenze in collaborazione con Co. Se. F. I (Consorzio Servizi Formativi alle Imprese), Gigroup Spa ed Alta Scuola di Pelletteria Italiana propone “Pellettieri 2008 - Interinali E Pelletteria”, il progetto di formazione finalizzato a creare figure professionali come banconisti e macchiniste, di cui il settore pellettiero ha maggiormente bisogno. Il Corso si svolgera´ Scandicci (Fi) in Viuzzo del Piscetto 6/8 presso l’Alta Scuola di Pelletteria Italiana proprio per garantire alle imprese personale qualificato rispondente alle esigenze di settore e l’apprendimento delle piu’ efficaci tecniche di cucitura e montaggio. Il programma didattico, articolato e molto specialistico, e´ suddiviso in 5 moduli per un totale di 112 ore: modulo 1 – ore 4 “Sicurezza Sul Lavoro” -Principi della sicurezza sul lavoro e decreto legislativo 626/1994; modulo 2 – ore 10 “Le Macchine Per Cucire” tipologie e lavorazioni; messa in uso delle macchine; manutenzione e risoluzione delle comuni anomalie di funzionamento. Modulo 3 – ore 45 “La Cucitura 1. Analisi Dei Materiali” i pellami i tessuti, le fodere, i rinforzi; “2. Gli Interni” applicazione della fodera: a sacchetto e a componente; applicazione dei rinforzi : gommaschiuma, cartone, salpa… tasche, contenitori, tramezze. “3. L´esterno” unione dei quadranti, fondo, fianchi, tracolla, pattina. ! bordature; cucitura rovesciata; cucitura ribattuta. Modulo 4 – ore 45 “Il Montaggio” incollaggio a mano e a pistola; la rimboccatura; la costola; tecniche di montaggio accessori. Modulo 5 – ore 4 “La Somministrazione Di Lavoro” -diritti e doveri dei lavoratori somministrati. “Esami E Verifiche Finali - Ore 4” Nel mese di Settembre 2008 la Gigroup dara´ il via alle selezioni dei partecipanti sulla base delle esigenze indicate dalle aziende, e a fine corso le imprese potranno scegliere e assumere con contratto di somministrazione i candidati che corrispondono maggiormente ai requisiti di cui hanno fatto richiesta. Per aderire al progetto e quindi prenotare uno o piu’ lavoratori, le imprese interessate dovranno inviare via fax al Co. Se. F. I, prima dell’inizio del corso, una scheda di impegno a selezionare almeno un corsista in uscita dal percorso formativo. I partecipanti saranno a disposizione delle aziende gia´ dal mese di Novembre 2008. Per ulteriori informazioni, sia sulla modalita´ di partecipazione per i corsisti, che sulla possibilita´ di adesione al progetto per le aziende interessate, contattare Lorenzo Ricci: tel. 055 2707 287, e-mail lorenzo. Ricci@confindustriafirenze. It e Angelo Arcuri: tel. 055 2707 344, e-mail: angelo. Arcuri@confindustriafirenze. It www. Altascuolapelletteria. It . .  
   
   
“OREFICERIA E GIOIELLERIA” SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA  
 
Nel 2007 la produzione in valore è pari a 5. 569 milioni di euro in lieve crescita (+ 1,4%) rispetto al 2006. Il settore risente della sfavorevole congiuntura economica che determina una restrizione del reddito disponibile per gli acquisti di beni voluttuari, della concorrenza trasversale tra i diversi tipi di prodotti (tecnologia, viaggi), del calo dei volumi di merci esportate per la concorrenza, in ambito internazionale, dei paesi low cost. Al suo interno il settore è sostenuto dall’area gioielleria e in particolare dalle aziende branded (+11,4%) attive nella fascia di mercato lusso ed extra lusso e, sul mercato interno, dalle aziende del segmento Gioielleria Fashion, che si avvantaggiano di un tasso di sostituzione dei prodotti estremamente elevato. L’area oreficeria evidenzia invece un trend riflessivo con un calo alla produzione pari al 6,0%; le aziende branded, caratterizzate da prodotti a elevato contenuto emozionale e di status, ottengono risultati lievemente positivi (+0,8%), mentre appaiono fortemente penalizzati gli operatori unbranded (-8,0%). Il livello di competizione appare in crescita e principalmente indirizzato verso politiche di marca e l’efficienza commerciale e produttiva. Dati di sintesi, 2007
Numero di imprese(a) 10. 000
Numero di addetti(a) 47. 000-48. 000
Numero di addetti per impresa(a) 4,8
Valore della produzione(b), a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) 5. 569
Variazione media annua della produzione 2007/2003 (%) 1,1
· Oreficeria 2. 680
· Gioielleria 2. 889
Valore aggiunto (Mn. Euro) 751,8
Valore aggiunto per addetto (‘000 euro) 15,8
Quota di fatturato prime 4 imprese/gruppi (%) 15,2
Quota di fatturato prime 8 imprese/gruppi (%) 21,6
Export/produzione (%) 72,9
Import/consumo (%) 30,2
Valore del mercato (b), a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) 2. 159
Variazione media annua del mercato 2007/2003(c) (%) (0,6)
· Oreficeria 1. 012
· Gioielleria 1. 147
Quota di mercato prime 4 imprese/gruppi (%) 14,7
Quota di mercato prime 8 imprese/gruppi (%) 25,6
Previsioni di sviluppo della produzione(c):
· 2008/2007 (%) 1-5
· tendenza di medio periodo Leggera crescita
a) - riferito al comparto orafo/gioielliero b) - valore relativo ai soli gioielli c) - in valore Fonte: Databank * Data di chiusura della ricerca: Luglio 2008 . .
 
   
   
"OROLOGERIA:SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA NEL 2007  
 
 il mercato dell’orologeria ha raggiunto la cifra di 1. 345 milioni di euro, in crescita del 4,8% rispetto all’anno precedente. Gli orologi da polso determinano il trend di crescita del settore, superando 1. 280 milioni di euro (+5,2%). In particolare l’orologeria meccanica (importatori, filiali di case orologiaie estere e gruppi del lusso) realizza il risultato migliore (+8,6%), soprattutto nell’area lusso ed extra lusso beneficiando degli acquisti di prodotti particolari effettuati in gran parte dai turisti. Rallenta invece la crescita l’area fashion che sconta una certa saturazione della domanda. Diminuisce ulteriormente la quota di mercato detenuta dalla orologeria al quarzo, per la crescente concorrenza degli altri segmenti di mercato più dinamici ed innovativi. Prosegue il calo degli orologi da tavolo (-2,4%) a causa di una scarsa innovazione di prodotto. Il mercato italiano dell’orologeria è caratterizzato dalla presenza di aziende commerciali, filiali e distributori indipendenti, rispecchiando l’elevata vocazione produttiva di alcuni paesi esteri; sono infatti rari gli operatori nazionali che svolgono anche attività produttiva, peraltro di solito focalizzati nel business delle sveglie e orologi da parete. Le variabili di successo su cui puntano le imprese sono l’affermazione /differenziazione del marchio, i contenuti qualitativi del prodotto, la gestione del retail e le strategie di comunicazione. Dati di sintesi, 2007
Numero di imprese produttrici e commercializzatrici 300
Numero di addetti 2. 700
Numero di addetti per impresa 9
Valore aggiunto(a) (Mn. Euro) 242
Valore aggiunto per addetto (‘000 euro) 90
Valore del mercato, a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) 1. 345,4
Variazione media annua del mercato 2007/2003(b) (%):
· orologi da polso e tasca 5,5
· orologi da tavolo -0,2
Quota di mercato delle prime quattro imprese/gruppi(b) (%) 47,6
Quota di mercato delle prime otto imprese/gruppi(b) (%) 62,2
Previsioni di sviluppo del mercato(b):
· 2008/2007 (%) 4/5
· tendenze di medio periodo lieve crescita
a) - data la struttura del settore il valore aggiunto è calcolato sul valore del mercato a prezzi di fabbrica b) - in valore Fonte: Databank .
 
   
   
ROMA: OROCAPITAL EVENT 2008  
 
 Si svolgerà dal 26 al 29 settembre prossimi, nei padiglioni della nuova Fiera di Roma, la 45esima edizione di Orocapital Event manifestazione dedicata al comparto orafo che rappresenta una qualificata e importante occasione di incontro e aggiornamento per gli operatori e le aziende del settore. La rassegna, che accomuna le eccellenze del made in Italy, offre una vasta vetrina di prodotti e creazioni di oreficeria, argenteria, orologeria, bigiotteria, articoli da regalo, accessori, macchinari e attrezzature per la lavorazione e produzione di gioielli. Nell’ambito dei numerosi interventi a sostegno dei diversi settori dell’economia locale, la Camera di Commercio di Roma partecipa a questa manifestazione fieristica da oltre vent’anni mediante l’acquisizione di stand espositivi. Spazi che mette, poi, a disposizione delle imprese interessate di Roma e provincia, rispettando i criteri di selezione fissati dal nuovo Regolamento camerale per la partecipazione delle aziende alle fiere. Regolamento che prevede, altresì, la riserva del 20% dei posti disponibili alle imprese giovani, ovvero quelle che risultano iscritte alla Camera di Commercio di Roma da non più di 36 mesi alla data di scadenza di presentazione delle domande. L’area riservata alla Camera di Commercio di Roma è all’interno del padiglione 11. Quest’anno sono 16 le aziende locali che prendono parte alla fiera negli spazi camerali, suddivise in altrettanti stand da circa 12 mq. Ciascuno. I settori di appartenenza sono quelli della gioielleria, argenteria, orologeria, oreficeria, bigiotteria, perle, pietre e semilavorati. Il grande numero di espositori e l’opportunità di business fanno di Orocapital Event la fiera di riferimento per il bacino del Mediterraneo, ma non solo: l’interesse verso i mercati emergenti dell’Est, le consentono di rappresentare l’effettivo punto di incontro tra domanda e offerta, in un mercato sempre più competitivo e globalizzato. In concomitanza con la 45esima edizione di Orocapital Event (sito internet www. Orocapital. Org), sempre alla nuova Fiera di Roma, debutterà “Ambiente Roma” mostra di oggetti da regalo e articoli per la casa. L’ingresso è gratuito e riservato agli addetti di settore. .  
   
   
BROSWAY ANNUNCIA DI AVER RAGGIUNTO UN ACCORDO CON LA SWAROVSKY  
 
L’accordo prevede la possibilità di utilizzare i cristalli ed il marchio della storica casa di Wattens da parte della giovane azienda marchigiana. I lucenti cristalli dalla lavorazione unica celebri in tutto il mondo saranno dunque a disposizione della creatività Brosway: il design innovativo e di tendenza di quest’ultimo si incontrerà con l’esperienza e la tradizione propri dei prodotti della casa Austriaca per arricchire ulteriormente le proprie collezioni. La ­ loso­ a di Brosway è quella di offrire ai propri clienti prodotti di altissima qualità. Per questo è stata sempre esigente nella scelta dei materiali e rigorosa nella lavorazione. L’accordo tra Brosway e Swarovski è perfettamente in linea con tale ­ loso­ a. Nel panorama mondiale, infatti Swarovski è leader assoluto del settore e garantendo e certi­ cando il massimo della qualità. Inoltre, la possibilità di utilizzare il marchio Swarovski amplia ulteriormente la visibilità a livello internazionale del marchio Brosway. L’accordo con il gigante austriaco è dunque l’ennesimo traguardo tagliato da Brosway nella sua prestigiosa ascesa a livello internazionale. E può essere considerato comeil riconoscimento della leadership consolidata nel settore. Bros Manifatture srl Via Guido Rossa, 1 63025 Montegiorgio (Ap) ­ .  
   
   
PIKOLINOS RICEVE L’ETICHETTA ECOLOGICA DALL’UNIONE EUROPEA  
 
Pikolinos, multinazionale spagnola, da anni riscuote grande successo in tutto il mondo anche grazie a scelte lungimiranti che rispettano l’ambiente. Quest’anno ha presentato una produzione di alta qualità, ben rappresentata dalla linea Orinoco, grazie alla quale ha ricevuto dall’Unione Europea una speciale Ecoetichetta, già avuta nel 2005 con la linea Amazzonas. Nuove esigenze per nuovi tempi: la responsabilità dell’ambiente. I consumatori, sempre più coscienti degli acquisti, contribuiscono alla protezione del nostro pianeta scegliendo prodotti che risultino meno nocivi e più ripettosi dell´ambiente. Esigono quindi maggiore chiarezza dalle imprese e desiderano avere delle garanzie, e certificazioni internazionali, che attestino la qualità ed eco-compatibilità dei prodotti acquistati. Impatto minimo sull´ambiente, massima qualità. Il simbolo dell’ Etichetta Ecologica Europea garantisce ai consumatori che il prodotto acquistato sia stato realizzato seguendo rigorosi criteri di lavorazione, minimo impatto ambientale e altissimi standard qualitativi. In particolare durante la produzione devono essere rispettati una serie di parametri: 1 Pelle conciata al vegetale 2 Livello minimo di cromo nei pellami utilizzati 3 Soletta di gomma 4 Componenti metalliche senza nichel 5 Colle ad acqua 6 Tinture ad acqua 7 Riduzione dei residui contaminanti 8 Riduzione del consumo di ossigeno nell’acqua fino all’85% 9 Assenza di Pvc 10 Consumo minimo di energia elettrica 11 Imballaggi in cartone riciclato al 100% 12 Garanzia di lunga durata delle calzature Di recente Pikolinos ha anche lanciato la politica “Zero spreco carta”, che ha visto la riorganizzazione di tutta la struttura e l’innovazione dei sistemi informatici, per limitare lo spreco della carta e favorire il risparmio energetico. Tutti i dipendenti collaborano attivamente a questa campagna, differenziando i residui di lavorazione e apportando nuove idee per migliorare l’ambiente lavorativo. Collezione Primavera Estate 2009 Lo stile urban casual diventa ecologico con Pikolinos: la collezione Primavera Estate 2009 rinnova il concetto naturale, che da sempre contraddistingue le sue creazioni, con nuove linee innovative. Calzature confortevoli e dal design unico, ideali per godere delle lunghe e calde giornate estive. Linee Ecologiche Una delle principali novità è la nuova linea ecologica. Calzature da uomo e donna pensate per il benessere delle persone e del pianeta, realizzate con materiali biodegradabili e pelli trattate con prodotti vegetali. Donna Per la prossima estate Pikolinos offre un’ampia gamma di sandali in pelle multicolore, intrecciata, zeppe e dettagli color cioccolato e turchese per i modelli Costa Rica e Formentera. Si distinguono le linee basiche rinnovate, come Romana, con intrecci di vari colori, punzonature, drappeggi e pelli metallizzate, e ovviamente, i modelli sportivi e freschi, con pelli stampate e a base metalizzata, che reinventano lo urban style. Uomo La rivisitazione del classico modello Jerez è una scommessa vincente che abbina eleganza e confort al colore, mentre Singapur azzarda accostamenti più moderni tra modelli classici e sportivi che si ispirano al mondo del golf. .  
   
   
DAMIANI.COM: NASCE LA NUOVA DIGITAL IDENTITY DI DAMIANI  
 
Un viaggio emozionale ed accattivante, un viaggio che ti appassiona e che ti emoziona. Il nuovo sito Damiani. Com è stato sviluppato interamente in tecnologia Flash con un approccio al progetto che ha permesso una grande cura dei dettagli. Ed è proprio questo che il sito regala a chi lo naviga: un viaggio nel concetto di lusso di un marchio che fa del dettaglio il suo punto di forza. L’architettura funzionale del sito nasce dalla voglia di creare qualcosa di intuitivo e allo stesso tempo di emozionale e la navigazione fra le numerose collezioni ne rappresenta un valido esempio. Tutti i gioielli infatti sono presentati con close up e dettagli che mettono in risalto la luminosità e la bellezza dei preziosi. Ogni sezione del sito si presenta con una grafica particolarmente curata, che contribuisce a ricreare una perfetta declinazione sul Web dello stile che Damiani trasmette in tutto il mondo. Partendo dalla storia della Maison, passando attraverso l’advertising e la comunicazione, dalla rassegna stampa ai comunicati stampa, fino ad arrivare alla presentazione del libro realizzato per celebrare l’80° anniversario della fondazione del brand, Damiani. Com è sinonimo di narrazione emozionale ed interattiva. Particolare attenzione alla sezione che presenta i due grandi eventi che contribuiscono, e hanno contribuito, a far conoscere in tutto il mondo il marchio Damiani: le regate del “Maxi Yacht Damiani” e la partnership al “Ferrari 60th Relay”. Le due sezioni contengono molte informazioni e materiale fotografico e video in perfetto mood Damiani. Uniche ed esclusive le sezioni “Private Room” e “I tuoi momenti con Damiani”. La prima è una vera e propria galleria d’arte che raccoglie i masterpiece e pezzi unici di alta gioielleria, il cui accesso è esclusivamente riservato a top clients direttamente selezionati da Damiani. La seconda invece è una sezione che propone le collezioni dei gioielli in un modo totalmente nuovo e appealing. I preziosi vengono infatti indossati da modelli in diverse situazioni, in modo da apprezzare ulteriormente il fascino che questi gioielli sono in grado di restituire agli occhi di chi li guarda. . .  
   
   
LA MAISON RECARLO PRESENTA LA COLLEZIONE “SPIRIT” AL CHOICE DI VICENZA  
 
La Maison d’alta gioielleria Recarlo ha presentato al Choice di Vicenza (dal 6 al 10 settembre 2008), mostra internazionale di oreficeria e gioielleria, l’inedita collezione Spirit, un connubio di colori, forme e stile trandy all’insegna del vero “made in Italy”. Realizzare gioielli espressione della pura essenza del lusso, esclusivi ed eleganti, vere e proprie opere d’arte è da sempre l’obiettivo della Maison Recarlo, che ora si propone sul mercato della gioielleria nazionale ed internazionale con creazioni artigianali di sempre altissimo livello, dallo stile inconfondibile e trandy. La collezione Spirit racchiude creazioni realizzate con colori straordinariamente vivaci, dallo spirito stilistico più audace e accattivante, simboli di seduzione che sprigionano fantasia e vitalità grazie a forme davvero esclusive nate dalla grande tradizione artigianale orafa che da oltre quarant’anni contraddistingue la produzione Recarlo. Pietre colorate, preziosi e semipreziosi, brillanti brown e neri rendono ogni singola creazione “Spirit” un gioiello fuori dal comune, di grande tendenza e dal forte carattere. Gioielli dall’estetica moderna e pregiata, espressioni ineguagliabili di virtuosismo, attenta ricerca stilistica e cura del particolare da sempre caratteri distintivi dell’indiscusso stile Recarlo. Recarlo ha scelto di mostrare la raffinata eleganza regalata dalle preziose creazioni della collezione “Spirit” per la campagna pubblicitaria A/i 2008 con una testimonial d’eccezione, Maria Sole Brivio Sforza, giovane nobildonna incarnazione di classe e bellezza semplice e pura, mostrata in quegli attimi intimi in cui lei e le sue gemme sembrano custodire un segreto. A Strategy & Relation, società di Strategy & Media Group sono affidate le pubbliche relazioni, ufficio stampa e le iniziative di product placement dell’azienda Recarlo. .  
   
   
UNA MADRINA D´ECCEZIONE PER LE GIOVANI PROPOSTE DELL´INCUBATORE DELLA MODA  
 
Martina Colombari è stata la madrina d´eccezione dei giovani stilisti dell´Incubatore della Moda che per la prima volta hanno sfilato a Milano Moda Donna sabato 20 settembre presso il Milano Fashion Center. Martina Colombari, che sta riscuotendo un grande successo sul piccolo schermo con la fiction Conta su di me, ha accolto l´invito a sostenere ed incoraggiare questa nuova generazione di designer che è entrata a pieno titolo tra i Protagonisti della Moda. Così come per Martina, quando è stata eletta Miss Italia, anche per questi talenti emergenti la sfilata ha rappresentato un importante trampolino di lancio che offrirà loro il meritato riconoscimento di stampa, buyer e operatori del settore. . .  
   
   
COCCINELLE BY BARBARA HULANICKI COCCINELLE PRESENTA LA PRIMA COLLEZIONE DI BORSE COCCINELLE BY BARBARA HULANICKI  
 
Coccinelle, marchio italiano leader nella produzione e distribuzione di borse e accessori, prosegue la sua crescita internazionale e lancia un prestigioso progetto speciale in collaborazione con la designer che ha fatto tendenza negli anni ’70: Barbara Hulanicki. L’azienda di Parma è entrata a far parte nel 2006 nel polo di Mariella Burani Fashion Group, tramite Antichi Pellettieri, divisione leather goods di M. B. F. G. , punto di riferimento negli accessori nel mercato mondiale del lusso accessibile. Reduce del grande successo della borsa etica Goodie Bag, realizzata appositamente a favore di N. P. H. , associazione internazionale che si occupa di infanzia in difficoltà nella poverissima Haiti, Coccinelle ha realizzato un’esclusiva collezione di borse per la prossima stagione Autunno/inverno 2008-09. Barbara Hulanicki, conosciuta come la fondatrice nel 1964 del marchio Biba, uno dei label più significativi del panorama inglese, porta il suo design unico e riconoscibile alla collezione che sarà venduta dal prossimo ottobre esclusivamente presso gli store Coccinelle e in alcuni punti vendita selezionati. Made in Italy e in limited edition, la collezione spazia dal bauletto chic alla shopping ultrapiatta, dalla clutch con chiusura a busta alla shopping oversize, dalla tote al borsellino con tracollina da indossare. L’esclusivo print è il vero protagonista della collezione di borse dallo styling lineare. Vernici stampate, nylon sportivi e velluti retrò sono i materiali utilizzati per la nuova collezione. La palette di colori utilizzata fa rivivere lo spirito degli anni ’70: da un mix di prugna e rosa antico, al nero e crema, al blu scuro e grigio. Ogni borsa un nome per descriverla come “Shop till you drop” per la shopping oversize. Barbara ha commentato, “Mi ha fatto molto piacere ricevere la proposta di collaborazione da Coccinelle e ho accettato immediatamente. Adoro lavorare con forme e design grafici e questa collezione mi ha dato l’opportunità di fare entrambe le cose per la donna moderna. ” Barbara Hulanicki ha raggiunto la fama internazionale grazie al successo di Biba, marchio che ha definito una generazione. Il negozio in High Street Kensington a Londra divenne subito un luogo di incontro per artisti, star del cinema e musicisti. Recentemente Barbara è stata coinvolta in diversi progetti di alto profilo come interior designer, inclusa la realizzazione di alcuni hotel di Miami e Bahamas. Coccinelle è entusiasta di annunciare questa partnership, commentando: “Siamo orgogliosi di lavorare con una designer come Barbara Hulanicki. Il suo stile giocoso e glamour si sposa perfettamente con Coccinelle. Risultato: una collezione forte e distintiva. ” .  
   
   
NAZIONALE STILISTI VS ALL STAR ROSSONERA: LAVINIA BIAGIOTTI HA APERTO IL BIG MATCH  
 
Lunedì 22 settembre alle ore 20. 30 si è giocata all’Arena Civica di Milano la partita di beneficenza tra la Nazionale Stilisti e la All Star Rossonera. Lavinia Biagiotti, unica donna della formazione, ha dato il calcio di inizio. La Nazionale Stilisti, allenata da Franco Ricci, ha schierato tra gli altri Santo Versace, Alfonso Dolce, Renzo Rosso, Lapo Elkann, Massimo Ferragamo, Ippolito Etro, Andrea Tonnat. Tra gli special guests, Billy Berlusconi e Claudio Brachino. Per la formazione All Star Rossonera, capitanata da Franco Baresi e diretta dal Mister Arrigo Sacchi, sono stati schierati Demetrio Albertini, Simone Braglia, Angelo Carbone, Stefano Eranio, Alberigo Evani, Filippo Galli, Maurizio Ganz, Leonardo de Araujo, Daniele Massaro, Marco Simone, Giovanni Stoppa, Mauro Tassotti e Pietro Vierchowood. Il ricavato della manifestazione è stato interamente devoluto all’Associazione Italiana per la Lotta contro la Distrofia Muscolare e alla Fondazione Milan. . .  
   
   
L’INCUBATORE DELLA MODA: SALA GREMITA E STANDING OVATION PER I NEW UPCOMING DESIGNERS  
 
Grande e meritato successo per i giovani stilisti della seconda edizione dell´Incubatore della Moda che hanno presentato le loro collezioni primavera-estate 2009 in apertura di questa edizione di Milano Moda Donna. Madrina d´eccezione Martina Colombari che ha voluto sostenere i ragazzi in un momento d´esordio così unico e importante. Tutti sono decisamente soddisfatti dello spettacolo e del successo ottenuto e hanno commentato a caldo la sfilata. “E´ stata un´emozione fortissima. L´energia della sfilata ha alimentato ancora di più la mia voglia di fare e di comunicare. ” afferma Chicca Lualdi per Beequeen. Federico Sangalli: “Questa collezione è il frutto di duro lavoro e di grande passione. Spero di aver trasmesso il mio messaggio: la moda deve tornare a far sognare!” Per Valentina Vizio ed Elena Pignata di A. Ve Ante Vesperum Edicta l´adrenalina è sempre al massimo. Per loro non è la prima volta eppure entrambe dicono che “la sfilata di oggi è stata ancora più emozionante del debutto a settembre 2008. ” Anche Gilda Giambra ha manifestato tutta la sua gioia per il feedback più che positivo della sua collezione. Andres Caballero è troppo emozionato: “non riesco ancora a credere di aver ricevuto tutti quegli applausi. Voglio ringraziare Camera della Moda e tutti quelli che mi son stati vicini. ” Fabio Sasso e Juan Caro di Leitmotiv sono concordi nel dire: “Grande soddisfazione! Solcare le passerelle di Milano Moda Donna è sempre stato il nostro sogno. ” Il Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Cav. Mario Boselli, si dice “Sinceramente ammirato dalla creatività, l´armonia e la fruibilità delle collezioni che premiano l´impegno di Cnmi a sostenere le nuove aziende nella fase di start up nel mercato italiano e internazionale. Cnmi continuerà a sostenere i giovani con questo e altri progetti perchè senza iniziative come l´Incubatore della Moda e Next Generation, gli stilisti emergenti, seppur dotati di talento, avrebbero bisogno di anni di duro lavoro per arrivare ad ottenere la visibilità meritata. ” .  
   
   
A NEW YORK LA COLLEZIONE BIANCO 3D WHOLEGARMENT BY SAVERIO PALATELLA  
 
La collaborazione tra Saverio Palatella e l’azienda Giapponese Shima Seiki prosegue. In uno scenario suggestivo allestito all’interno di Exit Art a New York è stata presentata il 10 settembre all’interno della New York Fashion Week, la nuova collezione 3D Wholegarment di Saverio Palatella che questa volta si chiama Bianco. Oltre agli abiti sono state presentate le immagini dello shooting fotografico interpretato da ballerini e modelle e realizzate dalla coppia di fotografi Alexandro Martinengo e Amilcare Incalza. Con Bianco, Saverio Palatella è ritornato sui principali fondamenti del cachemire, eliminando tutto il colore per dare risalto alla forma. .  
   
   
BLUMARINE APRE A PALERMO  
 
Progettata dallo studio Indik la nuova boutique, situata nel centro storico di Palermo in via Torrearsa 17/B – 17/C, si sviluppa in uno spazio espositivo di 66 mq. Marmo bianco per i pavimenti, pareti e soffitti in tinte pastello creano un´atmosfera preziosa ed elegante, in cui la luce abbinata al concetto di femminilità rispecchia lo stile delle collezioni Blumarine. Raffinati dettagli in specchio con lavorazione effetto diamante e vetro rosa si snodano accanto ad elementi espositivi, come appenderie in acciaio lucido, pannelli con finitura madreperla grigia e specchi sfaccettati. Antico e moderno si coniugano nella parete realizzata con preziosi cristalli di Murano e con una sofisticata retroilluminazione a Led di ultima generazione. .  
   
   
NELL’AMBITO DEL PRESTIGIOSO SALONE NAUTICO DI MONTECARLO, MASSIMO IZZO PRESENTA UNA SELEZIONE DEI SUOI GIOIELLI, PROTAGONISTI DELLA MOSTRA “ TRESOR DE LA MER”.  
 
Sede dell’evento l’hotel des Paris. Un altro appuntamento importante per l’orafo di Ortigia ( Siracusa) che ha già avuto il consenso della stampa italiana a Milano , con la mostra alla Galleria Terzo Millennio, che ha appena aperto una seconda sede a Taormina e che ha una vetrina fissa all’Hotel Ritz di Parigi. La Mostra “ Tresor de la Mer” è l’inizio di una serie di appuntamenti che , partendo dal Principato di Monaco, toccheranno i luoghi più chic della Costa Azzurra. Location privilegiate le Gallerie d’Arte, luoghi ideali per Massimo Izzo che da sempre si definisce in senso lato un “artista”, con la particolare propensione e passione per l’arte artigianale di creare e disegnare gioielli. Pezzi unici, senza tempo. .  
   
   
“COMPTOIR DES COTONNIERS” INAUGURA IL SUO SECONDO FLAGSHIP STORE A MILANO  
 
Dall’apertura del suo primo negozio nel 1995, Comptoir des Cotonniers, il marchio francese preferito dalle ragazze di 20-30 anni, continua con successo il proprio sviluppo in Italia, Europa ed Asia, e recentemente negli Stati Uniti. Comptoir des Cotonniers ha aperto la sua seconda boutique a Milano, nel cuore del quadrilatero della moda, in via Manzoni. Dopo l´apertura di un primo negozio in Corso Vercelli e di un corner alla Rinascente, questa nuova boutique sarà uno dei punti vendita di maggior spicco in Italia. Fedele alla propria filosofia e ai propri valori di tradizione e autenticità, Comptoir des Cotonniers accoglierà le sue clienti in uno spazio di 85 mq2 realizzato dall’architetto Françoise Boussicot e Wba Agency in uno stile contemporaneo, piacevole ed essenziale. In questo nuovo universo, ogni elemento, dai mobili alle linee grafiche e allo spirito design, metterà in risalto le collezioni, l’identità del marchio, la sua eleganza e naturalezza. Il parquet in doghe di quercia massiccia invecchiata dà un tocco di calore e di vissuto. Le pareti e i pochi elementi d’arredo in bianco laccato regalano una sensazione di purezza e armonia, mentre l’unica parete rossa con il marchio in rilievo contraddistingue fortemente lo spazio. Tutto è studiato per evidenziare all’osservatore, in una lettura semplice e diretta dello spazio, la collezione, da guardare, toccare e provare. La boutique è illuminata da luci di Light Years Design by Cecilia Manz, a sottolineare il perfetto connubio fra tradizione e contemporaneità che caratterizza Comptoir des Cotonniers. Il marchio francese, infatti, vuole stringere un rapporto sempre più diretto con le sue consumatrici. Da qui la strategia di aprire proprie boutiques in diversi Paesi tra cui Francia, Spagna, Belgio, Inghilterra, Italia, Corea, Giappone, Stati Uniti. Comptoir des Cotonniers deve il suo successo al rapporto di intesa e complicità che ha saputo creare con un pubblico femminile trasversale. Anche il messaggio della campagna di comunicazione ha riscosso una grande notorietà perché incentrato su immagini di coppie autentiche di madri e figlie, scelte fra le proprie consumatrici ritratte da celebri fotografi internazionali. Comptoir des Cotonniers Via Manzoni n° 11 Angolo Via Andegari 20123 Milano Tel: + 39 02 720 804 06 Per maggiori informazioni: www. Madriefiglie. Com .  
   
   
DIEGO M: SHOW ROOM OPENING A MILANO AL CIVICO 19 DI VIA MONTENAPOLEONE  
 
Alla vigilia dei festeggiamenti per i cinque anni dalla fondazione del marchio, Diego e Manuela hanno scelto una delle location più prestigiose del fashion system per la show room di Milano. Lo spazio che si sviluppa in un cortile storico, al piano nobile, funzionerà come sede centrale per il coordinamento delle vendite internazionali e vetrina per le collezioni firmate Diego M. Già forte nei paesi europei, in Russia e naturalmente in Italia, la griffe veronese si appresta all’apertura in nuovi mercati ed in america, allargando l’offerta stilistica anche alla collezione p/e. Il core business infatti, fatto di capi tecnici all/weather resistant e di pellicceria d’alta gamma, sta raccogliendo grandi consensi internazionali e viene affiancato oggi da una linea di raincoats e capi spalla per la stagione estiva. 30 agenti nel mondo; show room a milano, mosca e new york; presente in 8 fiere a stagione; un notevole investimento in comunicazione sulle testate di prestigio internazionali; 150 capi in collezione; 20000 capi prodotti all’anno; un incremento del +25% sulle vendite dell’ultima stagione; questi alcuni dei numeri del successo di Diego M. Con ben trent’anni di esperienza all’attivo, Diego è uno dei referenti di prestigio della pellicceria italiana e ha intrapreso con sua moglie Manuela la fondazione del loro marchio puntando sulla praticità e su uno stile contemporaneo, pensando ad una donna che sa capire il made in italy per la sua qualità. . .  
   
   
IL COTONIFICIO ALBINI PRESENTA A MILANO UNICA E PREMIÈRE VISION LE NUOVE COLLEZIONI AUTUNNO/INVERNO 2009-2010  
 
Le collezioni per l’autunno/inverno 2009-2010 sono caratterizzate dalle nuove gamme dei colori verdi; dei rossi che spaziano dai purple, ai viola ai bruciati; dei cammelli e marroni (in sostituzione al grigio e al nero delle scorse stagioni) e dei blu avio. I fondi non sono più bianco ottico ma avorio, sporcati. Questi colori intensi di tendenza vengono utilizzati in tutti gli stili con dosaggi diversi. Alla consueta suddivisione di base nei tre stili Classico, Urban e Sport della collezione Albini, si aggiunge una presentazione specifica per alcune tipologie di prodotto: oltre alla Print Collection, ci sarà infatti una Stretch Collection ed una Silk Collection. Sono stati infatti raggruppati tutti gli articoli stretch in uno specifico “pacchetto” proprio per dare maggiore forza a questo prodotto che non è più un fenomeno di moda, ma è diventato un elemento fondamentale della collezione, trasversale a tutti gli stili. Il “pacchetto” seta contiene articoli 100% seta, cotone-seta, tinto in filo e tinto in pezza, con una proposta stilistica che spazia dai check agli uniti per cerimonia. Molto importante diventano la struttura, gli uniti e falsi uniti strutturati. Nel Classico la riga è un must, ma è presente anche il micro-quadretto. Le disegnature arrivano ad essere decise mantenendo tuttavia uno stile classico. Nell’urban prevalgono le coloriture intense, mentre è nello Sport che si evidenzia al meglio la proposta colore della stagione. Qui tornano importanti i pesi corposi, le nuove flanelle strutturate. Ma lo sport di Albini è anche e soprattutto uno sport sofisticato, che si presenta con coloriture che vanno dai pastelli agli intensi, su articoli compatti e leggeri. Nella Stampa si mantiene lo spirito tipico di Albini, ovvero la finezza e definizione dei microdisegni, sia in applicazione sia in corrosione, al limite delle possibilità di stampa di piccole dimensioni. La collezione Thomas Mason, storico marchio inglese del 1796, ha notevolmente ampliato il numero di articoli proposti. Continua la ricerca nelle produzione di articoli dai titoli sempre più alti e dai filati sempre più fini. La parte sportiva, molto rafforzata, si identifica con il concetto di upper casual, ovvero di uno sport sofisticato, mercato di nicchia in costante crescita. Da sottolineare in quest’ambito l’introduzione di un articolo molto pregiato in cotone-cachemire La collezione Thomas Mason, pur essendo invernale, mantiene uno spirito colorato. Non è minimalista ma ricca di fantasie e si caratterizza per le grafiche decise e colorate. Non c’è un colore predominante ma si visita tutta la gamma colori. I quadri sono molto importanti nella parte sportiva mentre in quella classica prevale la riga. .  
   
   
INAUGURATO A MILANO IN VIA MONTENAPOLEONE IL PRIMO MONOMARCA CALGARO  
 
Il marchio Calgaro, fondato alle soglie del nuovo millennio da Giuseppe Calgaro e Monica Fin, è uno dei marchi di gioielleria fashion che ha rivoluzionato il mondo tradizionale dei gioielli, presentando concetti di design e innovazioni tecnologiche che hanno suscitato un entusiasmo senza precedenti. Dall’esperienza dei fondatori del marchio nasce un progetto unico nel suo genere diventato sinonimo di ricerca, innovazione e bellezza, progetto che viene esaltato nel nuovo concept store di via Montenapoleone. Fili sottilissimi clonati dall’argento color champagne creano i tessuti preziosi dal design unico e arredano l’esclusivo spazio architettonico ed innovativo. All’interno dello spazio le esposizioni sono caratterizzate da un´armonia delle forme e da un bilanciamento delle proporzioni che dialogano con un gioco di riflessi e tonalitá tra il nero, il grigio e lo champagne in grado di evocare un’atmosfera intima e coinvolgente; una ricercata eleganza studiata per mettere in sintonia il cliente con il prodotto e per creare un coinvolgimento emotivo favorito dalla lucidità dello spazio e dalla trasparenza delle linee. L´area espositiva risulta focalizzata sul gioiello grazie ad un mirato movimento di nicchie che ´danzano´ lungo il perimetro, mentre la scena viene firmata da una forma di cristallo scultorea nella quale esibire di volta in volta pezzi unici e interventi artistici che catalizzano in maniera teatrale l’attenzione sul gioiello-opera d’arte. La preziosità e l’unicità dei materiali come il nichel nero lucido, la perlatura champagne delle vetrine rivestite in tessuto d’argento Calgaro e lo specchio fumé, insieme all’uso teatrale delle luci comunicano i valori e l’identità del marchio. Il concept architettonico è stato studiato da Marco Bonelli (Bam design), uno dei più interessanti architetti nel panorama italiano ed internazionale che, con studi a Milano New York, ha collaborato con successo con le piú importanti case di moda. .  
   
   
LORENZO RIVA COLLEZIONE PRET-A-PORTER PRIMAVERA-ESTATE 2009  
 
Lorenzo Riva lancia uno sguardo agli anni d’oro di un mito, ovvero agli anni settanta di Yves Saint Laurent e alle icone che hanno reso quel periodo elettrizzante, irripetibile e ancora di grande attualità. Lorenzo Riva pensa a Jerry Hall, Marisa Berenson, vere donne oltre che top; occorre fare in modo che ogni donna, magra o più in carne, possa portare i capi che vede sfilare. Proprio per questo Lorenzo Riva riprende il tailleur dai pantaloni ampi e dalle spalle naturali: trionfo di nero e bianco, panna, rosa, azzurro e marrone per questo capo evergreen. Quando la gonna sostituisce il pantalone, è dritta, dal ginocchio scoperto. In testa appaiano alcune Pamele. Lorenzo Riva riprende la sapiente costruzione di quei tempi e la riaggiorna per lo spolverino nero in stuoia di rafia lucida e spalmata o nella versione a macro-pois bianchi e neri. Pois che ritroviamo in una serie di abitini freschi in seta impalpabile, adatti per ogni momento della giornata. Un volo continuo di organze, chiffon, veli, con tocchi lucenti per un cocktail e una sera di gran classe come nel suo stile: setosi jersey rosa con ramage devote oro, organzini di seta corallo, turchese glam, mussole a stampa floreale, dove predominano i blu, i verdi e il turchese. Apparizioni di burette di seta spalmata argento che culmina nell’avvenieristica sposa in gonna-pantalone, con panta-strascico insieme alla sua doviziosa camicia di organza bianca. .  
   
   
PREMIO ALLA CARRIERA AD ANNA MOLINARI  
 
Anna Molinari, designer delle linee Blumarine e Blugirl, ha ricevuto lo scorso 16 settembre il Premio alla Carriera “Grandi” Dettagli Moda del Fashion Details Award. La Federazione degli industriali dei Tessilivari e del Cappello in partnership con il Dipartimento di Moda e Design Indaco “Dipartimento di Industrial Design, delle Arti, della Comunicazione e della moda” del Politecnico di Milano ha creato tale onorificenza per diffondere la conoscenza della manifattura più preziosa dell’industria tessile italiana. Il Presidente della Federazione, Giorgio Giardini ha dichiarato: “Siamo lieti ed onorati di festeggiare la prima edizione di Fashion Details Award con una ospite d’onore così prestigiosa. Con questo premio alla carriera Anna Molinari trasmette un messaggio forte sull’importanza dei dettagli che cambiano la moda e sul ruolo delle nostre imprese, nonché una testimonianza di impegno ai giovani che si accingono ad entrare in un mondo attento alla cultura e più di quanto il pubblico si immagini”. Il premio è stato consegnato alla stilista Anna Molinari dal Sottosegretario al Commercio Internazionale on. Adolfo Urso. La cerimonia si è svolta in occasione dell’inaugurazione di Moda In Milano Unica presso la Sala Timpano, Fieramilanocity. . .  
   
   
ELLESSE: STORIA DI UN MITO DEL MADE IN ITALY RACCONTATA DAI SUOI PROTAGONISTI  
 
Che cosa hanno in comune Paolo Rossi, Boris Becker, Corrado Barazzutti, Marc Girardelli, Gustav Thöni, Massimo De Luca, Gianni Minà, Rino Tommasi, Giampiero Galeazzi, Ubaldo Scanagatta ? Apparentemente solo lo sport. In realtà anche un sottile filo rosso (rosso e arancione) che per circa 20 anni li ha legati a vittorie, avvenimenti telecronache e successi… Lo stesso filo arancione e rosso che ha visto oggi a Perugia presso gli uffici Ellesse la presentazione del libro Ellesse: storia di un mito del Made in Italy raccontata dai suoi protagonisti. “Ellesse, storia di un mito del Made in Italy raccontata dai suoi protagonisti” è, infatti, il titolo del libro che illustra attraverso gli eventi, i racconti, gli aneddoti e le immagini, la storia un’Azienda simbolo di successo e creatività imprenditoriale. Un’azienda che grazie al suo approccio innovativo ha lasciato un segno indelebile nel mondo dello sport. Voluto dal fondatore della Ellesse, Leonardo Servadio, il volume fa rivivere le emozioni di un marchio conosciuto in tutto il mondo, che ha avvicinato e coinvolto milioni di persone, sportivi e non: nei ricordi di Ellesse ci sono infatti anche Capi di Stato, Reali e personaggi del jet-set internazionale. Il “fenomeno” esplode nel 1969 con lo sci, sport che ha “lanciato” il pinguino Ellesse nell’Olimpo mondiale. Da allora ha invaso il mondo e vestito molte nazionali, a partire dalla gloriosa “Valanga azzurra” di Gustav Thöni, Piero Gros, Erwin Stricker. Per passare poi al tennis, dove il logo con la mezza palla dai colori della terra battuta e del sole ha vestito, dal 1975 alla fine anni ’80, grandissimi campioni come Chris Evert, Guillermo Vilas, Boris Becker, Corrado Barazzutti, Henry Leconte, la allora giovanissima Kournikova e tanti altri ancora. Con prefazioni di Massimo De Luca, Brunello Cucinelli e Valerio Castronovo, “Ellesse, storia di un mito del made in Italy raccontata dai suoi protagonisti” ripercorre, dal 1959 al 1993, la storia di questa azienda simbolo della creatività imprenditoriale italiana con numerose interviste ai protagonisti dello sport e del jet-set internazionale di quegli anni, raccolte da Gianfranco Ricci. Il libro, presentato oggi a Perugia alle ore 10,30, sarà in vendita presso le migliori librerie e sul sito www. Leonardoservadio. It. I proventi delle vendite saranno devoluti a favore delle Associazioni onlus “Medici senza Frontiere” e “Conoscere per Vincere”. In occasione della presentazione del libro, è stato aperto al pubblico il Museo Ellesse che raccoglie materiale fotografico, capi di abbigliamento storici e testimonianze della grandezza di Ellesse nel tempo. .  
   
   
MONCLER: E’ IL MOMENTO DI GAMME BLEU PER THOM BROWNE  
 
Un sorprendente tassello si aggiunge al nuovo codice dell’ abbigliamento Moncler, che rielabora le regole del piumino. Non più e non soltanto hi-tech e giovanissimo, ma urbano e trasversale a ogni età. Progetto forte, che completa e definisce la personalità Moncler (superando la fase dei co-branding che ha arricchito le stagioni precedenti). “Il grande successo ottenuto dalla collezione per l’uomo Moncler D’angleterrre, con la sua vasta gamma di shetland, british tweed e tradizionali lane inglesi, ci ha aiutato a esplorare un aspetto diverso del piumino” spiega Remo Ruffini, Presidente di Moncler, ”riproponendo al maschile quella strategia della differenza che già caratterizza la linea donna con Gamme Rouge”. Nasce cosi Gamme Bleu, che farà il suo esordio a Milano nel mese di gennaio 2009 durante la settimana del menswear. A curare il progetto sarà Thom Browne, il designer americano che è ritenuto l’artefice dell’attuale moda maschile americana: il cosiddetto geek chic, per i fanatici della Rete che vogliono avere uno stile e rifuggono dal gusto comune. E’ così incisivo e particolare il suo lavoro che nel 2006 Browne è stato nominato dal Council of Fashion Designers of America Miglior stilista dell’anno per il menswear. Sempre nel 2006, è stato invitato da Brooks Brothers a disegnare una capsule collection per uomo e donna: nei 189 anni di storia di questo rispettatissimo marchio è la prima volta che succede. “La capacità di intuizione di Thom Browne e il suo sguardo acuto sul mercato sono la garanzia di un prodotto concreto e interessante” commenta Ruffini. Dal suo studio a Tribeca lo stilista spiega che “Gamme Bleu avrà una collocazione sartoriale coniugata allo spirito sportivo di Moncler perché è importante che ogni pezzo della collezione sia davvero funzionale per lo sport”. E alla domanda chi sia il cliente ideale risponde: “un individuo sicuro di sé con una predisposizione allo stile e all’eleganza”. .  
   
   
SECOND-HAND STYLE: PERSONALIZZA IL TUO LOOK APERTE LE ISCRIZIONI AL CORSO VINTAGE  
 

 

 

 

Second-Hand Style, in Via Friuli 61 a Milano, sabato 4 ottobre dalle 15:00 alle 18:00, riscopre il passato organizzando un corso teorico e pratico sul vintage. Laura Castoldi insieme a un’esperta d’immagine, introdurranno alla cultura vintage che, dalle capostipiti dei trend internazionali come Londra o Parigi, è ormai una moda non solo per gli appassionati. Il corso avrà il costo di 30 euro e ospiterà fino ad un massimo di 30 partecipanti. Second-Hand Style raccomanda di prenotare entro e non oltre il 30 settembre telefonando allo 02 36552362,  dal martedì al sabato dalle 11. 00 alle 19. 00, oppure inviando una e-mail a info@secondhandstyle. It (www. Secondhandstyle. It).

 

Il percorso formativo si propone come una vera e propria macchina del tempo capace di guidare i fanatici del gusto “d’annata” in un viaggio lungo sette decenni.   Laura Castoldi e l’esperta d’immagine si preoccuperanno di trasmettere i segreti per riconoscere, acquistare ed indossare un vero capo retrò a prezzi vantaggiosi. Il momento teorico verrà affiancato da un’interessante  occasione pratica: il viaggio nei gusti di tessuti e finiture vintage, infatti, continuerà grazie al contributo dell’esperta d’immagine che, attenta ai particolari di ogni aspetto personale, creerà il look vintage ad hoc per i partecipanti.

 

Second-Hand Style diventa un vero e proprio laboratorio culturale capace di trasmettere attraverso libri di testo specializzati, chiamati abiti ed accessori, accuratamente rifiniti e sapientemente catalogati per annata e tessuto negli scaffali che impreziosiscono il negozio. Dagli anni ‘20 agli anni ‘80 ci si potrà sbizzarrire nelle trame di complete e svariate collezioni: gonne, camice ed abiti per le cene di gala, collane, orecchini, bracciali dal sapore retrò per impreziosire con un particolare,  fino a sorridere al déjà vu dei grandi occhiali da sole, scarpe e borsette. Un tour che abbraccia più stili ma che soprattutto personalizza quello di chi partecipa.

 

 

 

 

Colpo d’occhio sul corso:

 

Argomenti trattati:

  • Cosa si intende per vintage
  • Sette decenni di moda
  • Come acquistare bene senza sbagliare
  • Come riconoscere un capo vintage e come utilizzarlo
  • Divertiamoci a vestirci vintage!

 

 

Second-Hand Style - Via Friuli 61 Milano – 02 36552362 - www. Secondhandstyle. It

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MARGHERITA GRANBASSI IN ABITI LAURA BIAGIOTTI PER LA PRIMA PUNTATA DI ANNOZERO  
 
La campionessa olimpica di fioretto Margherita Granbassi indosserà abiti Laura Biagiotti nella prima puntata della nuova edizione di "Annozero" in onda giovedì 25 settembre in prima serata su Rai 2. Per l´esordio televisivo Margherita Granbassi ha scelto twin-set in cashmere della Collezione Laura Biagiotti A/i 2008/09. Laura e Lavinia Biagiotti, prime stiliste a coniugare il binomio Moda&sport, sono legate da una particolare amicizia con l´atleta, già ospite d´onore alla sfilata Laura Biagiotti dello scorso febbraio a Milano. .  
   
   
SCIENZA, MODA E BELLEZZA UNITE PER LA SALUTE DELLE DONNE CONTRO IL LORO KILLER N. 1: LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI  
 
Si è svolto presso la Terrazza della Rinascente-duomo a Milano il Red Dress Italia Charity Gala Dinner, la prestigiosa serata di beneficenza organizzata dall’azienda cosmetica Elizabeth Arden a favore della Fondazione Italiana per il Cuore, membro ufficiale della Federazione Mondiale Cuore (World Heart Federation). Alla grande serata sono intervenuti 240 special guest. Non solo stilisti del calibro di Alberta Ferretti ma anche numerose personalità del mondo dell’imprenditoria, dello spettacolo e delle istituzioni. Un red carpet ha accolto gli ospiti accompagnandoli sino all’ingresso della Terrazza de La Rinascente dove, alle 20. 30, si sono aperte le porte di un inaspettato ed elegante giardino di città. Così il progetto Red Dress Italia unisce scienza, bellezza e moda con l’obiettivo di lanciare un allarme rosso per la salute di tutte le donne. L’intero ricavato della serata è stato devoluto alla Fondazione Italiana per il Cuore. Red Dress Italia è un importante progetto che ha mobilitato una pluralità di soggetti, fra cui i media, le televisioni, le aziende e noti personaggi dello spettacolo, tutti insieme in prima linea per sostenere questa importante iniziativa che, nata nel 2002 in America con il nome di Go Red for Woman, acquista ora anche una dimensione europea. Il Red Dress Charity Dinner è soltanto il primo di una serie di progetti che Elizabeth Arden ha deciso di realizzare per amplificare l’eco della campagna di informazione Red Dress Italia. .  
   
   
APRE IL NEGOZIO GONFIABILE JANSPORT  
 
Spunta dal nulla e anima il centro commerciale Atlante Montello di Roreto di Cherasco (Cn), il negozio gonfiabile Jansport. Divertente e colorato cattura l’attenzione di tutti, offrendo un’alternativa simpatica per scegliere ed acquistare prodotti scuola e non solo. Esposti, numerosi modelli ed originali varianti di colore, per soddisfare le esigenze di tutti. Il negozio è rimasto disponibile fino al 14 settembre. .  
   
   
PIERRE MANTOUX: STORIA DEI COLLANT  
 
Anni ’50: dalla calzamaglia al collant 1959. Allen Grant inventa il primo collant, applicando il neo ritrovato nylon alla confezione della calzamaglia. La fibra trasparente reclamizzata con lo slogan “delicato come una ragnatela, resistente come l’acciaio”, era stata scoperta da Wallace Hume Carothers della Dupont già nel 1938. Ma dopo essere stata impiegata per le prime calze femminili, a causa della Seconda Guerra Mondiale era stata concentrata nella produzione di paracadute. Le autorità statunitensi avevano addirittura invitato tutte le signore a donare le proprie calze di nylon all’esercito. Ed è rimasto celebre l’episodio dell’attrice Betty Grable che se le sfila, mettendole all’asta per 40mila dollari da destinare ai militari. La “privazione” del nylon sarà talmente dura che al termine del conflitto, in un sondaggio americano, alla domanda “cosa vi è mancato maggiormente durante la guerra?”, il 30% delle donne risponderà “gli uomini” e il 70% “il nylon”. Dopo gli eventi bellici, il nylon torna ad essere impiegato per le calze e nei primi 4 giorni di vendita le americane ne acquistano 4 milioni di paia. 1956. L’evoluzione della tecnologia consente di eliminare le cuciture e compaiono le cosiddette “calze nude”. 1959. Il passo successivo è la calzamaglia in lana lanciata per padre, madre ma soprattutto bambini: l’antenata del collant che verrà messo a punto lo stesso anno da Allen Grant, applicando il nylon alla versione squisitamente femminile del capo per tutta la famiglia. Pierre Mantoux, azienda milanese aperta nel 1932 dall’importatore di calzetteria tedesca Ottorino Giangrossi, raccoglie immediatamente la sfida di questa novità. L’impresa che si chiamava Industria Italiana Calze a Telaio e confezionava calze in seta, nel 1947 aveva già riconvertito la produzione delle calze di seta in quelle in nylon, realizzate coi nuovi telai americani e le macchine inglesi circolari. Mentre il figlio Remo, subentrando in azienda al fondatore, dà seguito all’elaborazione di soluzione tecniche d’avanguardia, sua moglie Velia Coppo studia fantasie per trasformare i collant in pezzi d’alta moda. Sempre nel ’59 Dupont Denemurs lancia la Lycra: fibra intelligente che tra la fine degli Anni ’70 e i primi ’80 contribuirà sostanzialmente al lancio dei fuseaux. Parenti strettissimi dei collant. Anni ’60: Il Boom Tra Mini E Hot Pant 1960. Sophia Loren porta il collant sul grande schermo, ballando uno scatenato rock’n’roll davanti a Clark Gable, ne “La baia di Napoli”. Lo stesso anno Marilyn Monroe lo sfoggia sotto un pullover extralarge in una scena di “Facciamo l’amor”e con Yves Montand. 1964/1965. Si discute ancora se la minigonna sia stata inventata da Courreges o da Mary Quant. Ma è certo che tra il ’64 e il ’65 l’accorciamento generale degli orli con la conseguente esposizione delle gambe fu determinante per il boom delle calze senza reggicalze: il collant. 1967. A corroborare questa tendenza, arrivano gli hot pant: calzoncini inguinali che richiedono esclusivamente i collant anche perchè, spesso sono indossati con gli stivali. Come fa Jane Fonda-barbarella sul grande schermo. Tutto è colorato e fantasioso, comprese le parrucche che impazzano sulle teste. Anche i collant si tingono di tonalità vivaci. Pierre Mantoux arriva a metterne a punto ben 56 varianti per coordinarle alla tinta degli abiti. Mary Quant è una delle prime stiliste a disegnare anche le calze, firmando nel ’67 i collant col suo logo a margherite. 1968. Pretty Polly introduce i collant taglia unica. Con la contestazione del Sessantotto avanzano l’unisex e i pantaloni femminili. Lo stesso anno lo stile Amleto di Saint Laurent prevede la calzamaglia spessa sotto il cappotto lungo sino ai piedi. Da un lato compaiono i gambaletti di nylon da infilare sotto i jeans, figli di un collant tagliato all’altezza del polpaccio, decisamente antiestetici ma invisibili e quantomeno economici. Dall’altro, si afferma la calzamaglia spessa. Anni ’70: Dalle Soffitte Alle Passerelle. Nel passaggio dagli Anni ’60 ai primi ’70 i collant finiscono in soffitta. La crisi si rileva anche nei numeri: in Gran Bretagna, nei primi 6 mesi del 1972 vengono prodotte 52 milioni di paia di collant, mentre nel semestre del 1976 la produzione scende a 21 milioni. E nel 1977 il totale annuale cala a meno di 40 milioni. 1974/1975. Ciononostante, si continuano ad elaborare nuove proposte: nel ’74 i collant contenitivi e nel ’75 quelli a rete o di pizzo. 1976. Pierre Mantoux lancia i collant a pois che conquistano il mondo. Anche perchè, dalla seconda metà degli Anni ’70 inizia l’escalation del pret-à-porter firmato: le zeppe delle femministe cedono il passo a calzature più sottili, il revival Anni ’40 rispolvera l’eleganza del tailleur con le spalle imbottite e la gonna. E con la femminilità si recupera il collant. Anni ’80: Lady D. Nel luglio 1980 a suggello del felice sodalizio tra Remo e Velia, nasce il marchio Pierre Mantoux destinato a diventare in breve lo stemma gentilizio delle calze di stile. 1981. La produzione italiana del collant supera il miliardo di paia. 1982. Pierre Mantoux lancia il modello in pizzo Scala che conquistano le donne di tutte le età, dalle signore alle giovanissime paninare. Mondiale e trasversale, il boom di questa proposta verrà celebrato nell’84 da un memorabile articolo del New York Times. Mentre, nell’85 Pierre Mantoux firma uno speciale collant con ramage floreale in pizzo rosso per Kelly Le Brook: La signora in rosso che l’anno prima ha sbancato i botteghini con l’omonimo film. Nel frattempo e parallelamente, la palestra era diventata un’abitudine sistematica, introducendo nell’abbigliamento quotidiano i capi sportivi. Nell’82 l’aerobic dance di Jane Fonda importata in Italia da Lara Saint Paul, aveva lanciato la moda del body, dei fuseaux e degli scaldamuscoli. Questi ultimi, protagonisti dell’indimenticabile trailer di Jennifer Beals in Flashdance nell’83, si erano imposti tra le giovanissime per un paio d’anni. Ma altrettanto rapidamente erano tornati nelle palestre. Al contrario, il body e soprattutto i fuseaux, parenti strettissimi dei collant, si diffonderanno a macchia d’olio anche come tenute da sera per andare in discoteca a ballare sulle note de La febbre del sabato sera di John Travolta. Nella seconda metà degli Anni ’80, col boom degli stilisti, anche le calze entrano a pieno titolo nel mondo degli accessori firmati, con vere e proprie collezioni “hosiery” griffatissime. Pierre Mantoux produce modelli per Armani, Valentino, Genny, Alaja, Lacroix, Schon, Gigli, Versace e Ferretti. Mentre, Lady D diventa una sua testimonial spontanea, sfoggiando un collant con nappina sulla parte posteriore della caviglia per l’inaugurazione della scuola di polizia londinese, un modello con coccarde di tulle nero a pois rossi al gran gala reale durante un viaggio in Canada e uno con la farfalla a un concerto della Filarmonica di Londra alla Royal Festival Hall. Infine, la principessa si presenta in Italia con un collant sempre Pierre Mantoux decorato da un nodo d’amore. 1987. L’exploit del neobarocco con le minicrinoline di Lacroix rilancia le calze autoreggenti che con il loro sex appeal mettono in discussione il più castigato collant. Anni ’90: Il Genial E Il Comfort. 1991. I collant diventano coprenti, mentre nelle loro trame entra la microfibra, che accentua le valenze di comfort, di morbidezza, di vestibilità perfetta e di durata. 1992. La stilista Vivienne Westwood posa davanti a Buckingham Palace, alzandosi la gonna su un collant portato senza biancheria intima: la foto provocatoria farà epoca, entrando nella storia del collant. 1993. Il desiderio di calze sexy suggerisce il collant a rete e Pierre Mantoux risponde con una cartella colori di 18 tonalità proposte in 7 modelli a rete. 1994 Pierre Mantoux crea la prima collezione sera Poeme: caratterizzata da grande artigianalità: applicazioni e ricami. 1995. Pierre Mantoux lancia Genial, il collant lavorato a multifasce modellanti. Dopo il push-up, reggiseno per sollevare e sostenere il petto presentato nel ’92 indosso a Eva Herzigova, esordisce anche il collant con rinforzo per i glutei. In contemporanea, dopo ben due anni di ricerca e di sviluppo, nasce il collant Cashmere di Pierre Mantoux, che unisce preziosità, morbidezza e protezione dal freddo. 1996. E’ l’anno dei collant setificati. 1997 Ritorna il cotone: Pierre Mantoux propone disegni jacquard realizzati in cotone 1998. Alla ricerca del massimo comfort, introdotto nell’abbigliamento dall’uso di capi sportivi e materiali tecnici, Pierre Mantoux mette a punto il collant Fashion&comfort con technotexture che garantiscono benessere, praticità e stile. 1999. Seguendo una moda americana, gli stilisti aboliscono calze e collant, lanciando la gamba nuda anche di sera. Duemila: Leggings, Fuseaux E Collant-gioiello 2000 La nuova tendenza alla sartorialità e alla personalizzazione suggerisce a Pierre Mantoux il modello Perfection con esclusivo sistema vita control su misura. 2002. Il collant entra nei titoli della letteratura col libro “Vita standard di un venditore di collant di Aldo Busi” (Mondadori). Ripresa del collant fantasia: Pierre Mantoux lancia 60 modelli diversi. 2003: La calza diventa accessorio moda: Pierre Mantoux crea il collant di tulle tutto ricamato a mano con jais e perline da 500,00€ 2004:Pierre Mantoux lancia la moda dei collant coprenti con disegni floreali. 2005. Kate Moss rilancia i leggings. Gli stilisti sfilano con le calze. Pierre Mantoux crea il collant a rete con vere perle nere per Vogue Gioiello. 2006. Nella prima metà di questo decennio il consumo del collant si dimezza ma il 2006 segna l’anno della ripresa con un aumento del 15,7% dei capi realizzati. 2007 Sulla domanda di fibre naturali Pierre Mantoux propone parigine in Cashmere, in viscosa e in lana. 2008. Tornano leggings, pantacalze e fuseaux indossati anche da Madonna nei video del suo ultimo disco Hard Candy. 2009. Pierre Mantoux riedita nella speciale versione gioiello, il collant con ramage in pizzo rosso indossato nel 1985 da Kelly Le Brook. .  
   
   
FASHION WEEK: COIN PRESENTA IN ANTEPRIMA MONDIALE LA NUOVA LACOSTE SPECIAL&LIMITED EDITION BAG ATTRAVERSO UN CONCEPT CREATIVO E CROSSMEDIALE  
 
In occasione della settimana della moda milanese, Laacoste Leathergoods firma, in esclusiva mondiale per Coin, una Special&limited Edition Bag - reinterpretata in chiave ironica da Felice Limosani e realizzata in soli 120 pezzi, dedicata alla prossima Primavera/estate. Un accessorio sportivo e di tendenza, una borsa unisex ed inedita -realizzata in pvc effetto gloss degradé, con divertenti profili verde smeraldo a contrasto- sulla quale lo storico coccodrillo rincorre un´irresistibile fetta d´anguria. Per l´occasione il coccodrillo icona del marchio, si contamina con la graphic art e l´animazione digitale diventando protagonista in un perfetto connubio tra moda, creatività e tecnologia. La presentazione è prevista a partire dal 20 settembre p. V. In concomitanza con la settimana della moda attraverso un video animato, nel quale due grammofoni daranno vita ad una danza sognante e senza tempo di oggetti, lettere e colori che andranno a riempire lo schermo sino a ricostruire la Special&limited Edition bag by Lacoste. La video exhibition sarà "in onda" nella vetrina centrale del celebre store milanese con un’installazione dominata da 18 schermi analogici dal sapore vintage, sul videowall e on line su sito Coin. It nella speciale sezione dedicata all´evento. Un percorso del tutto innovativo nel quale il Brand Lacoste dialoga in modo veloce e contemporaneo con la città, attraverso l’esperienza di Coin che, nel rinnovare il proprio concept e l’idea stessa di spazio commerciale, ha saputo diventare protagonista della vita dei milanesi. . .  
   
   
BRIC’S SBARCA IN CINA: APERTA NUOVA BOUTIQUE A SHANGHAI  
 
Il lusso e la raffinatezza del Made in Italy firmato da Bric’s approda in Cina e lo fa in grande stile, aprendo il suo primo negozio monomarca nella bellissima Shanghai, la “Perla d’Oriente”. La nuova Bric’s Boutique ha aperto le porte nel Shanghai Time’s Square Mall, paradiso dello shopping di lusso, che ospita tutti i più prestigiosi brand intercontinentali. Il negozio, che si sviluppa su 100 metri quadrati, si affaccia con ampie vetrine sul primo piano del centro commerciale, il suo cuore pulsante, teatro di eventi e spettacoli d’intrattenimento. Le borse Bric’s sono incastonate, come gioielli, in eleganti e luminosi scaffali in legno che corrono lungo il perimetro del negozio e che avvolgono nel lusso il visitatore che entra nella boutique. Trovano spazio in questo nuovo tempio Bric’s tutte le linee della marca, con i loro materiali ricercati, i dettagli preziosi e l’altissima qualità, che da sempre sono le fondamenta del suo successo a livello mondiale. L’apertura a Shanghai è solo l’inaugurazione di un percorso che porterà all’apertura, entro la fine del 2008, di due negozi, uno a Pechino e uno a Shenyang, e che condurrà nei prossimi tre anni all’apertura di 15 nuovi punti vendita in tutta la Cina. Brics’s, Via Michelangelo, 21 - 22070 Olgiate Comasco (Co) - tel. 031 994 111 www. Brics. It .  
   
   
MILANO MODA DONNA: TONY WARD DEBUTTA NEL PRÊT-À-PORTER  
 
Esordio nel Prêt-à-porter per Tony Ward. Lo stilista italo-libanese, protagonista da oltre un decennio dell’Haute Couture internazionale, presenta la sua prima Collezione a Milano Moda Donna. La Collezione Primavera/estate 2009 Prêt-à-porter firmata Tony Ward è il prodotto di un percorso stilistico che il giovane designer - appena quarantenne - ama definire “mood couture o piuttosto Prêt-àcouture”, dedicato ad una donna moderna, protagonista del suo tempo, che non vuole rinunciare all’eleganza. La prima Collezione Prêt-à-porter dello stilista libanese propone capi semplici, ricchi nei dettagli, puliti nei tagli ed inequivocabilmente glamour, in uno stile unico che fonde classico e moderno. Elegante, raffinata e soprattutto portabile: la collezione proposta spazia da abiti corti, realizzati con stoffe leggerissime a più volumi, dai decolleté sinuosi, raffinatissimi ed eleganti, a tailleur dai tagli moderni con colli decorati e tasche impreziosite da ricami. Anche gli abiti lunghi, per lo più in stile Impero, hanno corpetti ricchi di pietre e sono stati creati con tessuti impalpabili, di grande pregio artigianale, quasi tutti di provenienza italiana. La cura sartoriale è la caratteristica delle creazioni di Prêt-à-porter di Tony Ward, che ha tradotto l’attenzione per i dettagli e l’accurata ricerca di stoffe e ricami – tipiche dell’Haute Couture – in una Collezione originale e raffinata, frutto della capacità dello stilista di interpretare con gusto ed eleganza le esigenze di donne di diversi Paesi e differenti culture, in una perfetta sintesi tra Oriente e Occidente. La Collezione Prêt-à-porter P/e 2009 sarà in esposizione a Milano dal 24 settembre al 15 ottobre nello showroom “Panorama Moda” in via Morimondo, 21. Sposato con un’italiana, dalla quale ha avuto 4 figli, Tony Ward è nato, vive e lavora a Beirut. Figlio d’arte, ha mosso i primi passi nel mondo dell’Alta Moda nell’atelier di famiglia ed ha affinato il suo talento a Parigi nelle Maison più importanti della Ville Lumière, con Gianfranco Ferrè da Christian Dior, Karl Lagerfeld alla Maison Chloè e con Claude Montana alla Maison Lanvin. Oggi Tony Ward è un importante punto di riferimento d’eleganza per le donne di tutto il mondo, in particolare negli Stati Uniti, dove vanta una solida clientela nel jet-set, in Medio Oriente, dove è diventato il couturier di numerose famiglie reali arabe, e a Mosca, dove ha recentemente aperto un suo show-room. Da due anni, Tony Ward veste le finaliste del concorso “Super Model of the World” promosso dall’agenzia di modelle russa Point, partner dell’americana Ford Models. .  
   
   
RONCADE OUTLET GALLERY: PARTE A SETTEMBRE LA PRIMO FLY DELLA CAMPAGNA MEDIA .  
 
In occasione della settimana della moda, Roncade Outlet Gallery ha iniziato a promuovere la prossima apertura del primo factory outlet in provincia di Treviso. “Questa è solo la prima fase adv: tra ottobre e dicembre ci sarà infatti un’ulteriore e più massiccia pianificazione che stiamo in questi giorni definendo assieme alla Lefim, società di cui fa parte anche Roncade Outlet Gallery” commenta Rosanna Da Re Presidente dell’agenzia Door & Associati. “Roncade Outlet Gallery aprirà nei prossimi mesi a Roncade, in una posizione estremamente favorevole e facilmente raggiungibile grazie ai collegamenti autostradali” - commenta il Direttore Commerciale dott. Paolo Sabadin - “La struttura commerciale occuperà complessivamente 95. 000 mq di cui 25 mila metri quadrati coperti e 11 mila 300 metri quadrati dedicati ai punti vendita. ” Oltre agli 80 negozi che ospiteranno grandi firme dell’abbigliamento, degli accessori e dell’arredo casa, troverà spazio un’ampia offerta di servizi di ristorazione; il progetto prevede anche la costruzione di spazi verdi, giochi per bambini e parcheggi, confermando la volontà di questa imponente struttura di affermarsi non solo come luogo per lo shopping ma anche come spazio di relax e svago. La parte creativa della campagna e la pianificazione è stata seguita dall’agenzia Door & Associati. .  
   
   
DA SAUBER MATERASSO SONNO-BENEFIT  
 
Da Sauber, arriva l’innovativo materasso della linea Sonno-benefit, realizzato con Technogel per una migliore qualità del sonno ed una piacevole sensazione di freschezza e leggerezza. I disturbi del sonno sono sempre più frequenti e comuni: persone di tutte le età lamentano spesso di non dormire a sufficienza, di non riposare bene o di non riuscire ad addormentarsi facilmente. Immediati e visibili sono gli effetti di una carenza di sonno: borse sotto gli occhi, pelle poco luminosa, oltre ad ansia, irritabilità, nervosismo e stanchezza. Talvolta la difficoltà a dormire è causata da motivi facilmente individuabili, per esempio il rumore, la temperatura troppo elevata, spesso invece è determinata da un materasso o un cuscino non adatti alle proprie esigenze. Investire nella qualità del sonno vuol dire prendersi cura di se stessi; solo dormendo bene si possono recuperare le energie necessarie per affrontare la giornata. Dopo il grande successo del 2007 della linea di guanciali Sonno-benefit con Technogel, Sauber estende questa innovativa tecnologia ai materassi per una risposta concreta ed efficace a numerosi problemi legati al sonno. Il Technogel è un materiale totalmente atossico e anallergico, che si caratterizza per l’elevata capacità di distribuire la pressione corporea adattandosi alla conformazione fisica dell’utilizzatore (normalmente invece, nelle imbottiture vengono impiegati materiali che tendono a creare una maggiore concentrazione di pressione). Questa proprietà consente un notevole miglioramento della circolazione sanguigna, agevola la capacità di mantenere una postura corretta per lungo tempo, diminuendo così la fastidiosa ricerca di posizioni innaturali durante il riposo notturno. Un altro elemento distintivo del Technogel è l’alta conducibilità termica. Grazie a questa proprietà, la temperatura della superficie del materasso si stabilizza a circa 1,5° C al di sotto della temperatura cutanea, assicurando così una piacevole sensazione di freschezza. La capacità di Technogel di disperdere il calore, lo rende un alleato particolarmente gradito durante la stagione estiva. Prove di laboratorio hanno inoltre dimostrato che il materasso con Technogel è in grado di superare senza difficoltà severi test di usura (oltre 200. 000 cicli contro i 30. 000 previsti dalla norma europea in materia), mantenendo invariate le sue proprietà elastomeccaniche nel tempo. La struttura interna del materasso Sauber Sonno-benefit è realizzata in schiuma sagomata di alta qualità e in Memory Foam, che si adatta in maniera intelligente al corpo e garantisce una posizione fisiologicamente corretta ed un supporto confortevole. Il materasso è protetto da una prima fodera cucita, in puro cotone 100%, antiacaro e anallergica ed è dotato di una doppia fodera – estiva ed invernale – asportabili e lavabili, per garantire la massima igiene Test svolti presso il Centro di Medicina del Sonno dell’Università di Torino hanno dimostrato che l’utilizzo del materasso Sauber Sonno Benefit con Technogel determina un significativo miglioramento dei parametri che influenzano direttamente la qualità del sonno (aumenta fino al 45% la fase di sonno profondo e riduce fino ad un terzo il tempo di veglia infrasonno, ovvero i tempi di veglia che si hanno durante il riposo notturno e che rappresentano il principale indice di frammentazione del sonno). Il materasso inoltre, ha ottenuto eccellenti risultati, relativamente all’elasticità dei materiali e all’eccellenza del supporto ergonomico, nelle prove fatte presso l’Ergonomie Istituto di Monaco di Baviera. La linea Materassi Sonno Benefit comprende vari formati con un altezza di 20 cm e sono disponibili con una portanza standard (peso corporeo fino a 70 kg) e con una portanza sostenuta (superiore a 70 kg) .  
   
   
A ROMA LEBEBÉ GIOIELLI PRESENTA MUNARI: “VIETATO NON TOCCARE” UNA MOSTRA DA NON PERDERE  
 
Se Munari avesse visto i ciondoli della collezione Lebebé se ne sarebbe certamente innamorato inventando con essi un gioco didattico che potesse coinvolgere le mamme e i loro bambini. La mostra itinerante “Vietato non toccare” arriva a Roma al museo Explora, il museo dei bambini, e anche grazie a Lebebé permetterà a tanti, tantissimi bambini di entrare in un mondo magico, fatto di stupore e meraviglia. Stupore e meraviglia di una neo mamma davanti alla propria creatura. Sorpresa e incanto di nonni che si riscoprono. Di zii che imparano un nuovo linguaggio. La nascita di un bimbo è un evento gioioso che merita di essere festeggiato con un gioiello unico e originale. E così come i giochi di Munari sono pensati e costruiti per essere facilmente maneggiabili dalle mani dei bambini, così i ciondoli Lebebé sono pensati e creati per essere indossati da tutte le mamme per sottolineare il magico legame d’appartenenza che le lega al loro bambino. Un maschietto e una femminuccia stilizzati nell’oro bianco o giallo, pendenti con pavè di brillanti, anelli, orecchini. Lebebé invita a scoprire le proprie gioie con la complicità di un maestro del gioco. Www. Lebebegioielli. It it .  
   
   
LA CAPACITÀ DI CREARE UN MERCATO DI NICCHIA UN TRAGUARDO RAGGIUNTO DALLA LEU LOCATI  
 
Le sole parole non sono in grado di esprimere la forza del marchio Leu Locati, l’azienda che ha saputo fare della propria produzione un caso di eccellenza. Una cartella stampa per riassumere il valore aggiunto della società è quindi troppo limitativa e le immagini che più caratterizzano la collezione non riescono sempre ad esprimere appieno il messaggio che sta dietro ad ogni capolavoro. Per delineare la visione di sviluppo di Leu Locati è significativo raccogliere uno stimolo offerto dall’imprenditore: “Credo che il sogno di tutti gli imprenditori – spiega Paolo Amato, Presidente della Società - sia quello di vedere crescere le proprie aziende e magari anche velocemente. Nel caso della Leu Locati invece la migliore strategia è quella di crescere in modo direttamente proporzionale alla capacità produttiva che l’azienda può esprimere. ” Sarà un solo suggerimento o una vera politica aziendale. Nel caso specifico è sicuramente stata una strategia vincente che, ancora oggi, dopo 100 anni di attività continua a dare i risultati sperati e a raggiungere gli obiettivi. Una crescita fisiologica quindi, coerente con le risorse e le competenze disponibili all’interno dell’azienda. Un primo riscontro è offerto dalla sistematica tensione all’innovazione di prodotto, alimentata dall’attività di ricerca sui nuovi materiali e sulle loro possibili applicazioni. Un secondo deriva invece dagli sforzi intrapresi per la promozione del marchio Leu Locati al fine di riequilibrare il portafoglio di attività rispetto alle collezioni privé degli stilisti. D’altra parte non sorprende che, ripercorrendo la storia aziendale, Paolo Amato è pronto a considerare un grave errore l’aver tentato di penetrare un segmento più basso di clientela attraverso una linea di prodotto caratterizzata da un rapporto qualità prezzo più conveniente. Coniugando successi ed errori, valorizzando quella tensione all’apprendimento che ha contrassegnato l’intera storia aziendale e, in poche parole, guardando avanti, la Leu Locati sta valutando una nuova opportunità di sviluppo: l’acquisizione di un calzaturificio di dimensioni artigianali, al fine di poter offrire un sistema di prodotto completo senza dover dipendere da risorse esterne. Forse è un sogno dell’imprenditore certo è che costituirebbe un passo strategicamente importante del dopo centenario. E se le strategie aziendali hanno dimostrato di essere la componente vincente per continuare a reggere le sfide di mercato, la Leu Locati si presenta al Mipel con una collezione di preziosi. Si, perché sono loro i gioiellieri degli accessori Leu Locati, il gioielliere delle borse da sera Oltre ogni omologazione, oltre ogni globalizzazione del gusto, oltre ogni scelta di essere uguali a tante altre… Leu Locati è tutto ciò, è l’artigiano della serie limitata che, al design degli accessori, con il quale ha saputo conquistare il mondo, ha unito la qualità e l’eleganza dei propri capolavori. Leu Locati individua uno stile di vita! Per la primavera estate 2009, in anteprima al Mipel, la collezione si conferma sinonimo di individualismo stilistico estremamente femminile esuberante ma senza eccessi, estrosa, ma con garbo, da perfetta signora perbene. E poi una palette di colori ineguagliabile, la moda diventa classicità e la classicità moda. La collezione rilegge i codici classici della moda. Una nuova idea di moda che rompe gli schemi e travolge con una grande capacità interpretativa. .  
   
   
STAR CHIC PRIMAVERA-ESTATE 2009 LA TUTA A PALAZZO: OMAGGIO CONTEMPORANEO A UN MUST DEL GLAMOUR SENZA TEMPO  
 
Starchic lancia la prima tuta “a palazzo”: in ciniglia, smanicata e con profondo scollo a V punteggiato da rubini quadrati è la reinterpretazione glam gym del mitico capo anni Sessanta. Il nome “a palazzo” fu inventato dalla mitica direttrice di Vogue America, Diane Vreeland, prendendo spunto da Palazzo Doria Pamphili, dove fu scattato il primo servizio fotografico dedicato a questo look must dei party più “in” dell’epoca. Continua così, la ricerca di declinazioni da red carpet per il più confortevole dei capi, con un passato sportivo e un futuro sempre più glamour: un percorso partito con la tuta a stiletto da indossare con i tacchi a spillo e divenuto lo stile ormai inconfondibile di Star Chic, il brand di abbigliamento creato da Simona Ventura e Federica de Pompeis. La Collezione Per l’estate la collezione star chic si arricchisce di proposte in spugna che portano anche in riva la mare lo chic morbido della ciniglia. Mentre ogni blusa si può abbinare a pantaloni lunghi o corti. Spugna Bomber gioiello di spugna incorniciato da dettagli di Swarovski: passanti, spalline e coulisse-collane. Gioielli di spugna e spugna gioiello: più di 500 pietre cucite a mano decorano il gilet con cappuccio e profondo scollo a V. Spugna bon ton: casacche e pantaloni profilati di catene in resina come le giacche dei tailleur più chic. Variazioni da star: tuta kimono con cappuccio interamente ricamato di paillettes multiformi. Preziosa anche la fodera interna, in seta stampata. Ciniglia Effetto mosaico con pietre Swarovski per la tuta con giacca zippata a collo alto. Romantic gym: tuta bicolore con polsi, vita e tasche profilate di ruches. Abito corto in ciniglia jacquard con scollo all’americana e rifiniture in pelle. Righe tricolori. Spugna e ciniglia: nuovo binomio per completi da jogging bicolore con pantaloni al ginocchio e tasche ricamate. Colori: bianco, sabbia, rosa, zucca, lavanda, fucsia, ciclamino, limone. Le tonalità estive più fresche ed energetiche abbinate alle luci più preziose: ambra, smeraldo, rubino e rosa cammeo. Una speciale edizione del nuovo modello di tuta sarà in vendita il prossimo Natale per sostenere la Casa di Accoglienza “Il Segno” di Montefiore di Conca (Rimini) di cui Simona Ventura è sostenitrice. Il centro ospita minori allontanati della famiglia di origine per gravi motivi, in attesa di una sistemazione definitiva. Il gift sarà completato da una tuta tuxedo in ciniglia rossa con zip di Swarovski e bande laterali in raso da smoking maschile lungo i pantaloni. .  
   
   
SAPAF 1954 MIGLIORE VETRINA DEL MIPEL  
 
Chiusi i battenti ieri di Mipel The Bagshow - fiera internazionale della pelletteria - oggi Sapaf 1954 festeggia il suo podio! L´azienda toscana di borse e accessori, giunta alla sua terza generazione, è stata selezionata da una giuria di qualità, ottenendo il prestigioso e ambito riconoscimento come "miglior vetrina" della manifestazione. Tradizione e artigianalità si sono presentate attraverso un layout studiato ad hoc creando un affascinante connubio tra storia e modernità. Un grande stand ad "elle" completamente aperto: protagonisti tralicci in ferro e decine di fari puntati sulla nuova collezione ad emulare un vero e proprio set cinematografico; due schermi al plasma per raccontare la manualità e la manifattura tutta italiana. Sul fondo, un gigantesco pannello nero - a tutta parete - con inserti di forma ovale: leggiadre nuvole di colore riproducenti l´originale disegno della linea Liberty ideata 50anni fa dai fondatori dell´azienda. Storia, stile ed eleganza perfettamente a proprio agio in una presentazione ad effetto dal design attuale. La famiglia Calistri, alla guida della Sapaf da tre generazioni, è un´azienda storica che guarda al futuro e ha dimostrato, anche tramite questo premio, che tradizione e qualità sono ancora molto moderne. .  
   
   
LA MODA SEGUE… È SEMPRE PIÙ CAPRICCIOSA ON AIR DA QUESTA SETTIMANA LA NUOVA CAMPAGNA REALIZZATA DA ARNOLD WORLDWIDE ITALY PER LA COLLEZIONE AUTUNNO INVERNO 2008-2009 DEL MARCHIO FIORENTINO  
 
Dopo il successo dei “capricci” della Primavera Estate 2008, Segue…, il marchio fiorentino di borse e accessori, torna “on air” con la nuova campagna dedicata alla collezione Autunno Inverno 2008-2009. Ancora più capricciosa e incontentabile della precedente, la nuova campagna è firmata ancora una volta da Arnold Worldwide Italy, con la creatività di Paolo Troilo e Alessandro Sabini e gli scatti di Stefano Gilera. Le protagoniste della nuova stagione Segue… sono questa volta più ammiccanti, ironiche e… provocatorie: bellissime ragazze pronte a tutto pur di avere una borsa Segue… per fino strapparsela dalle mani! Giovani donne che riscoprono il sorriso e la tranquillità solo quando possono stringere tra le braccia l’oggetto dei propri desideri: l’accessorio Segue… preferito, da tenere ben stretto ed esibire con fierezza. Il “capriccio” rimane quindi l’elemento centrale della nuova campagna, confermando il posizionamento di Segue… come marchio giovane, estroverso, divertente che consente alle donne di tutte le età di creare e rinnovare il proprio stile, esprimendo liberamente la parte più vera, fantasiosa e creativa di se stesse. Immutato anche il pay-off: “Segue…. Accessori e altri capricci”! Cinque sono i soggetti realizzati per la nuova campagna, che vedono protagonisti i modelli di punta della nuova collezione, la valigeria ed uno speciale scatto dedicato al Natale. I soggetti si alterneranno nel corso di tutta la stagione con una pianificazione che prevede un investimento importante a livello nazionale con una campagna outdoor e principali testate nazionali di moda e attualità. Segue. È un marchio del Gruppo Abc Srl – Accessories, Bags and Cosmetics, con sede a Firenze, specializzato nella commercializzazione di borse e accessori moda, tra cui le linee di United Colors of Benetton e Sisley accessori. Nato nel 2001 dalla creatività di Nicola e Andrea Zini – proprietari del gruppo – Segue. Si è affermato sul mercato con una rete di oltre 300 punti vendita monomarca in Italia e nel mondo. Il concept Segue. Si distingue nel panorama dei negozi di accessori per la vasta gamma di prodotti che invogliano la giovane clientela ad acquistare oggetti glamour che variano dalle borse e le valigie pratiche e colorate alle nuove collezioni di scarpe ed accessori di tendenza. Un successo da individuare nella ricerca di uno stile elaborato e alla moda e all’uso di materiali innovativi con un rapporto qualità prezzo ottimale. .  
   
   
VALENTIN YUDASHKIN COLLEZIONE PRÊT-À-PORTER PRIMAVERA ESTATE 2009  
 
La nuova collezione primavera/estate 2009 dello stilista Valentin Yudashkin è caratterizzata da elementi romantici e tradizioni legate alla fine degli anni ´80 e ai primi anni ´90. Lo stile scelto per questa stagione è molto femminile e il tema del romanticismo di inizio secolo si intreccia ad alcuni elementi degli anni ´90. La collezione è caratterizzata da numerosi motivi floreali e immagini di cereali e prati. Tre stili compongono la collezione: per la città, per i viaggi, per cocktail e party. Tonalità prevalenti: madreperla, grigio-beige, grigio-rosa e grigio-blu – tutti colori che sottolineano uno stile finto-trasandato e molto glamour. La collezione si ispira alle opere di artisti russi – i cosiddetti «peredvizniki» – e alla loro straordinaria e solare scuola pittorica. Le linee della collezione sono femminili e accentuano le spalle, sottolineate da un girovita ampio e romantiche gonne a ruota. Nel creare la sua collezione, lo stilista ha preso spunto da due modelli fondamentali: le forme libere e romantiche degli anni ´90, un triangolo rovesciato con spalle accentuate e le note morbide degli anni ´80. La collezione risulta ben equilibrata ed è ricca di gonne e pantaloni. Il colore predominante è un giallo caldo, in perfetta armonia con le tonalità vive e naturali. I capi della nuova collezione di Valentin Yudashkin presentano immagini di decor. Il tema principale è realizzato in ricamo Richelieu, impreziosito da cristalli Swarovski. Le scarpe e gli accessori sono realizzati con tecniche di intreccio. Le tonalità prevalenti sono l´oro e il beige. .  
   
   
PRIMAVERA-ESTATE 2009: ROSSETTI ONE LANCIA PENNY ONE  
 
Rossetti One lancia Penny One: il primo penny loafer metallizzato rame come la tipica monetina che s’inserisce nella linguetta del mocassino. Sorprendente, anche il penny che corredda questa proposta: coniato e personalizzato ad hoc da Rossetti One. Realizzato anche in vernici dai colori freschi (blu, azzurra, viola tropicale e giallo limone), in camoscio a mano setosa, in vitello vegetale, in cuoio e nello storico anticato di Rossetti, Penny One scrive un altro capitolo di una fra le calzature più classiche dell’eleganza. Che vanta origini lontanissime, spesso sorprendenti e ricche di curiosità. Iniziando dal nome “loafer” che letteralmente significa “scansafatiche” e rivela subito l’estrema comodità di questa calzatura, profetica della filosofia del comfort ispiratrice dei progetti Rossetti One. Come Ha Preso Piede Il Penny Loafer. Le Origini: Tra Norvegia E Indiani D’america Gli Indiani del Nord America inventano gli antenati dei penny loafer, fasciando il piede con un unico pezzo di pelle morbida che si alza sui fianchi. Tanto, che il termine “mocassino” deriva dalla traduzione della parola “calzatura” nella lingua Algonquan parlata dai pellerossa. Ma nella forma più simile a quella attuale, il penny loafer si diffonde dal 1932. Quando la famiglia americana Spaulding avvia la produzione di comode calzature ispirate a quelle per la mungitura dei produttori lattiero-caseari norvegesi, ritratti da un servizio del magazine Esquire. A loro volta, le scarpe di questi lavoratori derivano da quelle dei Lapponi che, a differenza dei mocassini indiani, sono ricavate da più pezzi cuoio cuciti insieme. Anni ’30: Da Un Bacio Al Mocassino, Nasce La Mascherina A Forma Di Labbra Gli Anni ’30 segnano il boom dei penny loafer. Nel 1936 l’azienda americana Gh Bass del fabbricante di stivali John R. Bass, lancia i Weejun Loafer. Dove Weejun è l’abbreviazione di “Norwegian” (norvegese), mentre Loafer significa “scansafatiche”. A questo industriale si deve l’invenzione della mascherina a forma di labbra che in seguito avrebbe ospitato la tipica monetina da un penny. Si tramanda che questo intaglio stondato sia stato ispirato dalla bocca della moglie di John, Alice Bass, che baciava sempre le sue calzature prima di uscire. Fatto sta, che inizialmente i mocassini Weejun non vengono approvati dai critici di moda che li bollano come “slippers” (ciabatte), sconsigliandone caldamente l’uso. Anni ’40: Da Fred Astaire Ai Campus Per ballare il tip tap Fred Astaire adotta i loafer, lanciandoli come scarpe da indossare addirittura col frac. Ma la fortuna dei mocassini è sancita dai giovani americani dei campus universitari che li adottano come comodo accessorio dell’abbigliamento informale. Loro è l’abitudine di inserire nella mascherina a forma di labbra quel penny divenuto tipico accessorio dell’accessorio. Al punto che il mocassino verrà ribattezzato “penny loafer”. Anni ’50-’70: Dai Mods Al Mocassino-stivale Lo stile Ivy League esce dai campus americani, diffondendosi in tutto il mondo e tra ogni categoria sociale. I mocassini diventano un emblema di eleganza, conquistando il gusto dei jazzisti e degli operatori finanziari. Mentre, i primi mods ne fanno un elemento della loro “divisa”. È tempo di modernismi. Fratelli Rossetti reinterpreta il mocassino, sostituendo la mascherina a bocca con un’applicazione di metallo rivettato e trattando la pelle con un inedito effetto sfumato-anticato. Di lì a poco la contestazione studentesca del ’68 rivoluzionerà il mondo. In anticipo sulla svolta epocale, Fratelli Rossetti estetizza lo spirito rivoluzionario, lanciando il mocassino yacht foderato in spugna per essere indossato senza calze e il loafer rielaborato in forma di stivale o sandalo. Anni ’80-’90: Il Mocassino Da Sera Negli Anni Ottanta, sull’onda dello stile preppy tornano i penny loafer in un revival del casual americano Anni ’40. Gli stilisti che si stanno affermando rinnovano il mocassino, reinterpretandolo in fantasiose varianti, spesso progettate e realizzate in collaborazione con Fratelli Rossetti. Rinnovati di stagione in stagione, i penny loafer si conquistano un ruolo insostituibile nell’eleganza dinamica e confortevole che avanza con passo sempre più svelto. Fratelli Rossetti li reinterpreta anche in versione glamour da sera con applicazioni di passamaneria. 2009: Penny One Rossetti One lancia Penny One, il primo penny loafer metallizzato rame con la tipica monetina coniata ad hoc e personalizzata Rossetti One. .  
   
   
SPECIAL LIMITED EDITION BOX BY ELIZABETH ARDEN E PHILIPPE MATIGNON  
 
Per Red Dress Italia Elizabeth Arden, Philippe Matignon e la fibra Lycra hanno creato la Special Limited Edition Box. Un lussuoso cofanetto, in tiratura limitata, composto da un’edizione unica dell’autoreggente Ardeur by Philippe Matignon con Lycra e lo speciale rossetto Go Go Red by Elizabeth Arden. A completare la confezione, la spilletta simbolo della campagna Red Dress Italia e il leaflet informativo contro le malattie cardiovascolari, volto a promuovere corretti stili di vita per prevenirle. .  
   
   
IL CASCO MOMODESIGN FIGHTER PLUS - DARK MILITARY GREEN È CARATTERIZZATO DAL MIMETISMO DELL’INIMITABILE LOGO SUL VERDE MILITARE DELLA CALOTTA.  
 
Fighter Plus è l’elegante evoluzione dello storico modello jet che, con la sua visiera “a bolla” rifinita in pelle – un omaggio ai caschi per elicotteristi - ha conquistato gli urban bikers delle più importanti metropoli. Particolare attenzione è stata posta al comfort dei motociclisti, sono stati perciò riprogettati gli interni che oggi sono removibili e lavabili. Si pensa già all’estate 2009 e rimuovendo anche i paraorecchie, i caldi viaggi estivi saranno ancora più piacevoli. La speciale finitura opaca presente è data da una vernice gommata con effetto soft touch. Tutti i caschi Momodesign sono rifiniti a mano da esperti artigiani. Taglie dalla Xxs alla Xxl. Omologazione certificata Onu-ece 22-05. Tecnologia, ricerca e innovazione sono i valori che da oltre 25 anni ispirano il brand Momodesign. Il Centro Stile Momodesign ha creato in questi anni una collezione di prodotti vasta ed eterogenea, che spazia dagli orologi ai videofonini, dalla city bike alla linea di abbigliamento e agli occhiali. Dall’expertise nel settore del car design e degli accessori per il tempo libero è nata la linea di caschi dal design inconfondibile. Diventati una vera icona dello stile Momodesign, questi caschi sono il prodotto con cui, più di altri, il pubblico identifica l’azienda. Www. Momodesign. Com tel +39 (0)2 8470961. I caschi Momodesign sono prodotti e distribuiti dal licenziatario ufficiale Newmax srl di Mirabello Monferrato (Al) – Italia www. Newmax. It tel +39 (0)142 64800. Newmax è un’azienda specializzata nella produzione di caschi d’alta gamma. Nata quarant’anni fa, ancora oggi Newmax produce i suoi caschi nel Monferrato (Piemonte). In questi anni dai suoi due stabilimenti aziendali, più di 4. 000. 000 di caschi sono partiti alla volta di oltre 28 paesi. .  
   
   
COLLEZIONE S/S 2009 DIEGO M: ITALIAN STYLE, CONTEMPORARY OUTWEAR  
 
Leggera e ispirata, la nuova collezione p/e si presenta al pubblico nella cornice della nuova show room di Milano. I colori dominanti sono il sabbia e il blu elettrico; lilla, alcune variazioni dei pastello, il nero, rosso e bianco candido. A questi si aggiungono stampe floreali a grandi disegni ed un inedito animalier sfumato che mischia il leopardo alla zebra. I tessuti tecnici hanno pesi leggerissimi e un touch naturale molto confortevole. Si tratta di water resistant molto fashion anche goffrati o spalmati. Tra i naturali si distingue la seta in due pesi contrapposti con inserti e lavorazioni in voile. Il trench è presente in molte varianti, dal taglio classico, ad uno straordinario in lilla impermeabile disegnato come una cappa da sera; e ancora soprabiti dalle forme trapezio, giustacuore corti, e riedizioni del chiodo iperfemminili. Tra gli altri sahariane e parka più sportivi e da città, con nuove soluzioni e accessori abbinati. L’ispirazione è quella cittadina e viaggiatrice, dinamica e chic, sofisticata nelle soluzioni di tessuti preziosi o nelle forme quasi da sera; Diego M pensa sempre ad una donna giovane e curiosa, che aggiunge al suo guardaroba qualcosa di inatteso e unico. .  
   
   
PUMA E ATTILA & CO IN POLE POSITION AL GRAN PREMIO DI MONZA  
 
Attila & Co ha organizzato per il cliente Puma la sfilata per gli ospiti vip del Paddock Club. Gli scorsi 13 e 14 settembre, all’Autodromo di Monza, nell’esclusiva lounge M-scape dedicata ai tifosi di Formula Uno, hanno sfilato per la prima volta i capi delle collezioni A/i 2008/09 uomo e donna Puma Rudolph Dassler e Puma Ferrari in un contesto assolutamente unico. Capi di ispirazione vintage dal gusto contemporaneo e la linea ufficiale delle “rosse” hanno dato una nota fashion ad uno degli eventi formula uno più importanti della stagione. Ospiti d’eccezione i piloti ufficiali del team Ferrari, Felipe Massa e Kimi Raikkonen. Attila&co ha organizzato l’evento dedicato a tutti gli appassionati della Formula Uno e ha così “dato lo start” alle prossime sfilate di Milano moda donna. La produzione della sfilata è stata affidata a Zero Italy. .  
   
   
UN SETTEMBRE DI SUCCESSO PER IL PROGETTO PARTNERSHIP DI PARAH  
 
E’ un mese all’insegna del taglio del nastro per Parah, che a partire dalla seconda metà di settembre 2008, festeggia un tris di aperture di negozi licenziatari in Italia e all’estero. Riprende a gonfie vele, dunque, il progetto partnership dell’azienda gallaratese che raggiunge la quota di 41 affiliati nel mondo (13 in Italia e 28 all’estero). Si parte, mercoledì 17 settembre, con la capitale dell’est, Varsavia, dove viene inaugurato un negozio di 26 metri quadrati che si affaccia con due vetrine al 3° piano del prestigioso centro commerciale Centrum Handlowo (Ul. Ostrobramska 75 C) che ospita le griffe più importanti della moda italiana ed estera. Si prosegue giovedì 25 settembre, con un partnership italiano a Magenta, nella ricca provincia milanese, dove, al civico 55 di Via Roma, principale via dello shopping cittadino, aprirà la nuova boutique di 50 metri quadrati circa con un’ampia vetrina espositiva. Si chiude in bellezza, con l’inaugurazione di martedì 30 settembre del primo partnership in terra francese nell’incantevole Aigues-mortes. Il negozio, che si estenderà su una superficie di 30 metri quadrati, sarà situato all’interno di un suggestivo borghetto medievale in rue Emile Zola al civico 17. L’arredamento é in linea con quello dei punti vendita Parah, realizzato in materiali naturali nei toni del giallo ecrù e del beige sabbia, mentre il banco/cassa e le scaffalature sono realizzate in cristallo sabbiato. Due ampi salottini di prova con poltroncine comode e rilassanti per ricevere la clientela in un ambiente confortevole, molto luminoso e climatizzato. Le boutiques espongono un mix di tutte le collezioni nel corso di tutto l’anno: la neonata etichetta Parah Noir, Parah Intimo, corsetteria e lingerie, Parah Uomo Intimo e Off Limits, corsetteria e lingerie. Il negozio, inoltre, dispone di tutte le collezioni mare: Parah Mare, Parah Uomo Mare, Impronte di Parah, Sabbia e Off Limits beachwear. Completano le collezioni i capi di Conceptwear. “Progetto Partnership” è il sistema di espansione territoriale messo a punto dal Gruppo Parah, che consente di incrementare nuove aperture di punti vendita e di potenziare quelli già esistenti. La nuova formula di affiliazione è rivolta, infatti, sia ad imprenditori interessati ad avviare un’attività commerciale, sia ai negozi già clienti Parah che intendono completare la loro immagine identificandosi con l’azienda. E’ così possibile conquistare uno spazio visibile nel mercato della corsetteria e del mare sfruttando la forza e l’immagine di un marchio conosciuto. Il progetto di partnership, a differenza del franchising, consente di sfruttare l’immagine e l’insegna di Parah con formula esclusiva, congiuntamente alla ragione sociale del negozio e alla vendita di altre tipologie merceologiche non concorrenti - quali accessori – all’interno dello spazio. .  
   
   
PER LA PROSSIMA ESTATE MARLY´S PROPONE UNA COLLEZIONE DI GRAN CLASSE CHE CONFERMA IL PERCORSO DELLA GRIFFE VERSO UN PRÊT-À-PORTER SEMPRE PIÙ RAFFINATO E DI FORTE APPEAL.  
 
Ritorno agli anni Cinquanta con ampie gonne a ruota o a vita altissima, stampe optical per maglie e tubini, pantaloni come passe-partout giorno e sera e camicie alla corsara dalle maniche importanti e dai colli scultura. Per cocktail dress e cerimonie Marly’s sceglie il color pervinca. Black And White E Fantasie L’eleganza del bianco e nero degli abiti in cady è animata da tocchi color corallo. Preziosi ricami ricordano gli origami più raffinati. Ritorno agli anni Cinquanta con gonne a ruota ispirate al new look di Dior o a vita altissima per sottolineare la silhouette. Gli abiti in jersey dalle stampe floreali e geometriche diventano tele dai colori brillanti nei colori del marrone, giallo, arancione e blu. Le giacche sono il must del guardaroba abbinate a pantaloni e abiti. Stampe optical per le maglie con ampi scolli e maniche a sbuffo e per i raffinati tubini Orange Summer Il lino è protagonista assoluto nelle tinte naturali o ravvivato da tocchi di arancio, bianco e verde e abbinato ad organza e seta. I pantaloni nelle tonalità neutre o colorate, ampi e comodi o stretti alla caviglia, sono da portare come un passe-partout giorno e sera. Le giacche in garza di cotone leggere e fluttuanti sembrano quasi camicie. Fiori come un bouquet per le stampe per abiti e gonne in cotone ma anche per i pantaloni e le morbide bluse. D’effetto l’abito in lino con garza di cotone e fiocco d’organza bianco. Pervinca Stampe con macro fiori e tinte unite per gli intramontabili cocktail dress e per le eleganti giacche da abbinare a pantaloni e gonne Total white e pervinca anche per abiti e blazer, perfetti per ogni momento della giornata. La stampa animalier è rivista con effetti di pennellate su tessuti preziosi come lo chiffon. La collezione Marly´s è sviluppata nelle taglie dalla 40 alla 52. .  
   
   
UNA SELEZIONE DI LOOK DELLA COLLEZIONE PRIMAVERA/ESTATE 2009 DI GABRIELE COLANGELO IN VENDITA ESCLUSIVA SU YOOX.COM A PARTIRE DAL 26 SETTEMBRE  
 
Grazie ad una partnership siglata tra Alta Roma e yoox. Com relativamente a Who Is On Next?, il contest ideato in collaborazione con Vogue Italia e vinto quest’anno da Gabriele Colangelo, lo stile del giovane designer milanese sarà protagonista di un’esperienza di shopping attuata quasi… in tempo reale rispetto al suo debutto a Milano Moda Donna, innovativa e capace di coinvolgere un pubblico internazionale. A partire dal 26 settembre sarà in vendita in esclusiva su yoox. Com – la boutique virtuale di moda e design multimarca N°1 al mondo - una selezione di capi ed accessori direttamente dalla collezione Gabriele Colangelo Primavera/estate 2009, presentata il giorno prima a Milano. Yoox. Com sviluppa, per la prima volta, un’interfaccia tecnologia innovativa che permette di acquistare interagendo direttamente con il video della sfilata. Con un semplice click sul video, l’abito indossato in passerella viene visualizzato in tutti i suoi dettagli, pronto per essere consegnato in tutto il mondo in tempi record. Un’esperienza di shopping coinvolgente, che porta le collezioni direttamente dalle sfilate ai clienti. “Visitato da più di 4 milioni di persone ogni mese in tutto il globo, yoox. Com sostiene i designer di talento che vogliono espandere la loro capacità a livello internazionale”, afferma Federico Marchetti, fondatore e Ceo di Yoox Group. “Il concorso Who Is On Next? sia avvale di una giuria internazionale costituita dal miglior parterre di addetti ai lavori del fashion business e da questa edizione ha individuato in yoox. Com un partner qualificato e appropriato al fine di accrescere ulteriormente il suo prestigio”, dichiara Adriano Franchi, Ad di Alta Roma. .  
   
   
ZIP ZONE MILANO - THE LUXURY TRADE SHOW DAL 25 AL 28 SETTEMBRE  
 
Zip Zone nasce nel 1998 a Londra, dall’incontro tra due appassionati di moda e design, Alessandra Stretti, e Tariq Shan, ideatore e proprietario di numerose boutiques multimarca. La milanese e il londinese sviluppano e lanciano il loro nuovo concept di salone, che viene immediatamente compreso e seguito da numerosi creatori sedotti dall’energia dei due. La «zona di energia», dall’inglese zip zone, qualifica al meglio questo binomio esplosivo. La foga latina e la riservatezza anglosassone si completano al meglio dando vita all’eleganza innovativa del salone di Avenue Montaigne. In dieci anni, essi riescono al tempo stesso ad imporsi nel mondo della moda e a costruirsi una solida reputazione di distributori e organizzatori. In sei stagioni l’identità di Zip Zone si afferma: raffinatezza, modernità, clarté et justesse. E’ su questa strada dell’eccellenza a Parigi, simbolo del lusso e della couture, che Zip Zone Montaigne Salon riesce a far soffiare un vento di freschezza e di creatività. Zip Zone racchiude oggi le collezioni di circa 70 designers. Ogni stagione è stato registrato un notevole incremento di visitatori ed una sempre maggiore presenza di stampa e media. Zip Zone Montaigne, divenuto un appuntamento consolidato all’interno della settimana della moda di Parigi, è oggi un must per la ricerca dei nuovi trend delle prossime stagioni. Con lo stesso intento, Zip Zone ltd inaugura il salone di Milano: Zip Zone Milan –the Luxury Trade Show. Numerose le griffes provenienti da diversi paesi europei che esporranno le loro collezioni nella prestigiosa sede milanese. Gli spazi espositivi saranno suddivisi in 3 aree: Deluxe area – high profile lables; Boudoir area- Contemporary Ready to Wear Lables; Designer Gallery area – New Designers. Alcuni fra i marchi presenti: Amaya Arzuaga - Spagna, Âme Soeur by Taschén – Germania, Anett Röstel - Germania, Annelies Timmermans – Belgio, Ap Design – Italia, Bain de Nuit Couture – Francia, Bilbaoriginal - Francia, Bulga - Usa, Donassy – Germania, Eva Karlsson – Italia, Elena Antoniades - Uk, Elena Ghisellini – Italia, Epiure - Francia, Lenny - Portogallo, Levadnaja details - Russia, Margareth et Moi - Francia, Maru Chiara - Francia, Marci N´oum - Francia, Mussi Pussi - Lettonia, Patafisic – Italia, Rodika Zanian - Francia. Dal 25 al 28 settembre 2008 Zip Zone Milan c/o Palazzo Bovara C. So Venezia 51 - 20121 Milano e dal 2 al 5 ottobre 08 Zip Zone Montaigne 15 Av. Montaigne - 75008 Paris www. Zipzoneltd. Com .  
   
   
LA BOTTEGA DI BRUNELLA COLLEZIONE P/E 2009: CREAZIONI PREZIOSE E DINAMICHE ALLO STESSO TEMPO, PERFETTE PER LE DONNE DI OGGI CHE RICHIEDONO SIA LINEE COMODE E AFFUSOLATE, SIA TESSUTI RICERCATI CON FINITURE DI PREGIO  
 
Profumi e sapori nuovi quelli della collezione primavera/estate 2009 de La Bottega di Brunella che vive e respira la fascinosa atmosfera della costiera amalfitana. I sensi vengono catturati dalla bellezza delle creazioni che, da sempre, contraddistingue il lavoro di questi stilisti salernitani e che per questa stagione hanno scelto, con una certa ironia, di ispirarsi al mondo dell’arte culinaria. Ecco allora prendere vita, dalle menti di questi due “chef”, abiti ricchi, unici, creati con tessuti che diventano etichette di vini e colori che portano i nomi di cibi prelibati. Tutto all’insegna del “naturale” ovviamente: dalle fibre alle colorazioni, per una collezione genuina, adatta ad ogni tipo di donna. Gli abiti presentano consistenze e fragranze diverse. Il classico lino – must de La Bottega di Brunella – si presenta in più varianti: da quello più pesante e grezzo, a quello sottile come un velo, dalle garze fitte a quelle più stramate. A questi si aggiungono i tessuti in georgette trasparenti: stampe geometriche per le donne più volitive, floreali per i temperamenti romantici. Il georgette sovrapposto al lino crea linee sinuose che accompagnano con delicatezza i movimenti del corpo. Per quanto riguarda i colori, la tinta naturale del lino si sfuma nei toni perlati della mandorla fino ad arrivare alle tonalità brune del cocco o a quelle più graffianti della mora; si aggiungono poi le sfumature dei rossi vivaci- ciliegia, fragola e anguria - degli azzurri - dal polvere al blu - dei verdi - muschio o pistacchio - e infine, il bianco latte e l’intramontabile nero. La Bottega di Brunella – Via Pasitea, 72 – 84017 Positano (Sa) – Tel. 089 875228 .  
   
   
IL MARCHIO DI OROLOGERIA WINTEX CELEBRA CINQUANT’ANNI DI VITA E CONTINUA A PARLARE IL LINGUAGGIO DELLA MODA CON OROLOGI FASHION BELLI COME GIOIELLI.  
 
A pochi giorni dall’inizio della Fashion Week milanese, Wintex ha celebrato, nella sua sede di Via Terraggio, i suoi primi cinquant’anni con una nuova collezione di orologi gioiello che confermano la creatività made in Italy della maison milanese. Un anniversario significativo quello del brand di orologeria Wintex: nel 1958 la società milanese Caldex Spa acquisisce Wintex da uno dei più prestigiosi nomi dell’alta orologeria svizzera: il gruppo Montres Rolex Sa. Da quel momento, il marchio, pur mantenendo i requisiti di alta qualità, suggerisce una visione di orologeria alternativa. Wintex propone, infatti, orologi-bijoux cercando un felice connubio tra arte orologiaia e ricerca estetica. Ancora oggi gli orologi Wintex riflettono lo stile che ha contraddistinto, fin dal 1958, i primi esemplari nati dalla passione di Giovanni Sutti e dalla sua esperienza come gioielliere: la creatività. “L’idea – afferma Giovanni Sutti, presidente della Caldex Spa – è di proporre con Wintex accessori che sdrammatizzano il culto di cui viene fatta oggetto l’alta orologeria, aprendo nuovi scenari dove originalità e divertimento si combinano ad una qualità impeccabile. Gli orologi Wintex giocano a tutto campo il ruolo del bijoux- moda di grande valenza estetica sempre al passo con i tempi”. Dai modelli più classici a quelli più esuberanti, gli orologi Wintex si connotano di vivaci cromatismi, strass e metalli nei colori dell’oro e dell’argento. Un défilé di seduzioni estetiche, dove stili e materiali si rincorrono, si sovrappongono in un gioco esuberante di bizzarria e classe. Ogni volta una rivelazione sempre diversa fatta di brillanti ispirazioni, variazioni chic, dettagli couture. Tra le ultime novità, Wintex presenta Corona, un orologio british style con coperchio smaltato e cinturino di vernice disponibile in vivaci colori dal gusto decisamente pop. Per chi ama gli accessori très chic, Segreto è una bracciale che nasconde la sua duplice anima di gioiello e di orologio. Tra le proposte autunno-inverno figura l’orologio Link, una sinuosa curva che abbraccia il polso grazie ad una maglia composta da inserti di cuoio naturale ed acciaio. Tutti gli orologi sono personalizzati con l’incisione, sul fondo della cassa, dell’insegna Cinquant’anni Wintex. L’azienda, che detiene una lunga tradizione di rappresentanza commerciale in Italia di importanti brand d’oltralpe come Girard Perregaux e Breguet, celebra un successo ininterrotto con una crescita di fatturato del +8% nel 2007. Al ritmo di otto modelli ogni anno, la Caldex ha realizzato oltre un migliaio di collezioni, apprezzate in Italia da 300 gioiellerie e negozi di tendenza. All’estero gli orologi Wintex sono venduti in Francia, Norvegia, Gran Bretagna, Giappone ed Emirati Arabi. .  
   
   
VDP VIA DELLE PERLE COLLEZIONE PRIMAVERA-ESTATE 2009: VDPASSION, PASSIONE PER GLI ABITI GLAMOUR IN ROSSO CHE ARRICCHISCONO IL MONDO DELLA GRIFFE DI CARPI  
 
Vdp Via delle Perle sale a pieno titolo sul red carpet con una sfilata di creazioni da sera. Capi preziosi, grintosi e confortevoli si affiancano alla gym couture di Via delle Perle che ha fatto della tuta un passepartout dell’abbigliamento declinato in infinite varianti. Sorprendenti, anche i nuovi abiti lingerie di pizzo che portano la sensualità di Vdp sulla pelle. Red carpet di abiti rossi lungo un giorno per Vdpassion: giacche rigorose con bottoni gioiello, gilet fiammanti, jeans, tailleur con gonna sopra il ginocchio, soprabiti con cinturina bon ton. Per la sera, tubini con scollo a V impreziosito da un anello gioiello tra i seni. Glam code: il dress code degli abiti rossi Vdpassion stampato sulle T-shirt con silhouette femminili nelle pose più glamour. Rosso passione anche per la nuova lingerie Vdpizzo: abiti sottoveste e top profilati di pizzo bianco. Vdviaggio: in India andata e ritorno con gli occhi e il gusto delle viaggiatrici inglesi del primo Novecento. Massimo comfort e raffinatezze esotiche per una donna perfetta anche nella giungla metropolitana. Disegni cachemire piccoli o immensi sugli abiti in seta alle caviglie, sulle bluse con scollo a barca e sugli orli dei jeans. Stampe giungla all-over sulle tute. Fantasie lussureggianti e coloratissime impresse anche nei top-foulard, nelle polo e nei fazzoletti da annodare in testa. Il pitone avvolge tra le sue spire stampate i tubini ultrafemminili, le gonne dritte, le fodere delle micro felpe, le cinture e i profili delle borse. V-way per Vdgym: il blouson reversibile, impalpabile e tascabile di nylon, è l’irrinunciabile compagno di viaggio in infinite tonalità pastello. Nuove felpe impero a manica corta tagliate sotto il seno da una fila di diamanti allineati come nei bracciali tennis e decorate da piccole rouches. Tuta-bustier: come un bustino d’altri tempi, la giacca zippata della tuta ha i lacci sui fianchi e sulla schiena, per avvolgere la silhouette. La felpa gessata prende in prestito dall’abbigliamento maschile il più rigoroso dei decori. Con Vdplage anche la passerella degli stabilimenti balneari si trasforma in red carpet. Beach led: sembra illuminato dai led, il costume olimpionico costellato da centinaia di swarovski. Una girandola di punti luce per risplendere anche di sera ai party sulla spiaggia. Cascate di paillette oro sui bikini. Catene marinare stampate sui caftani ma anche applicate sulle spalline dei costumi più sensuali. Dolci fiorellini optical o petali multicolor Anni ’70 sbocciano sui bikini e sui copricostumi lunghi fino alle caviglie come abiti da gran sera. Sul red carpet, la passione del rosso e dell’oro. In viaggio, i colori coloniali: bianco, beige e verde giungla. In spiaggia, le tinte femminili: rosa, cipria, albicocca. .  
   
   
LE “ARCHI – SHOES” DI ALESSANDRO OTERI  
 
Frank O. Gehry è uno dei più importanti architetti contemporanei, noto per il suo approccio scultoreo e organico alla progettazione che ha appena vinto il Leone d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia. Sul finire dello scorso decennio ha lasciato la sua inconfondibile impronta lungo le rive del Reno, nell’area del porto di Dusseldorf, realizzando tre edifici che hanno rimodellato attraverso la propria geometria “im/possibile” l’immagine della città, che proprio a partire dal quartiere “Neuer Zollhof” sta gettando le basi per un profondo rinnovamento. Curve, angoli assurdi, distorsioni, sbalzi asimmetrici sembrano distribuiti dal caso, ma rispondono invece a calcoli portati al limite della perfezione, creando effetti visivi che colpiscono, incantano, seducono e trasfondono la forma dell’immaginazione in materia. L’architettura diviene così “disegno dell’emozione”, la stessa che Alessandro Oteri plasma per ricreare, attraverso la propria sensibilità di designer, forme che aspirano a fondere geometria e poesia, funzionalità e pathos. Zollhof, scarpa in raso di seta, rivestita da lamine in titanio, modello di punta della nuova collezione Anthology 2009 di Alessandro Oteri, nasce così dall’eco che l’incontro con una città, un edificio, ma soprattutto con lo spirito di un grande sognatore ha fatto risuonare in tutta la sua armoniosa potenza all’interno della propria immaginazione, dando ulteriore corpo e sostanza al proprio modo di intendere la moda, vista come un modo di essere, profondamente radicato nel nostro tempo e affacciato con curiosità sul mondo, di cui cattura e riflette schegge di luce, suggestioni materiche, forme e seduzioni. .  
   
   
L´ELEGANZA RAFFINATA DELLA PETITE ROBE, EVERGREEN FIRMATO CHIARA BONI  
 
´´Semplice chic´´ è lo slogan della nuova collezione Petite Robe di Chiara Boni, presentata a Milano. La stilista fiorentina continua a rinnovare la sua linea di abitini dall´eleganza facile e raffinata, in eco-jersey ´Sensitive´ (di brevetto italiano) che stavolta si presenta anche nella versione Double, piu´ corposa, per vestiti piu´ strutturati e in quella ´Leather´, con effetto camoscio. Nero, beige caldo, rosso geranio, verde militare e rosa i colori della Petite Robe che rappresenta la versione moderna del sempiterno tubino: ´´e´ l´abitino sensuale che non diventa mai volgare, e´ il piccolo grande vestito che ogni donna vuole portarsi anche in viaggio, sapendo che uscira´ dalla valigia perfetto e pronto sia per l´occasione elegante sia per l´appuntamento informale. C´e´ chi lo indossa - spiega la stilista - con un pulloverone d´inverno e chi lo usa scollato nelle serate estive, e´ sempre l´abito che segue il volere di chi lo indossa e non viceversa´´. .  
   
   
OROBIANCO GROUP PRESENTA ESSERE DONNA, ESSERE MAMMA CON ETICHETTAROSA S/S 2009 A NEOZONE  
 
Orobianco Group presenta Etichettarosa, un unico brand di borse e accessori donna che considera il mondo femminile come l´insieme di molteplici realtà: gli stili di vita, la maternità, la carriera. Orobianco (www. Orobianco. Com) è azienda leader in Giappone ed apprezzata nei mercati italiani, Europei e U. S. A, dove è sinonimo di accessorio fashion d´avanguardia per la donna, per l´uomo e unisex. Le collezioni Etichettarosa presenti a Neozone sono due: Zucchero e Dada. Zucchero propone borse per ogni momento della giornata tutte dolcemente candide, plissettate, leggerissime di diverse forme e volumi. Tecknomonster per Etichettarosa è un trolley femminile, di altissima tecnologia e praticità. Riflessi chiari e metalli nickel donano alla collezione un aspetto candido, fresco e luminoso. Dada si compone di borse e accessori donna da dedicare ai propri figli. La praticità e il valore sono la caratteristica essenziale della collezione che asseconda la innocente vanità della mamma, il piacere di essere femminile e di avere un look adeguato, anche a spasso con il passeggino. I materiali utilizzati sono le pelli semilucide e il coccodrillo. Collezione Dada Gingi Mam – pratica borsa per il passeggino in tessuto e pelle interamente lavabile. La borsa è dotata di due coppie di semianelli esterni per facilitarne l´attacco al passeggino, la tracolla è regolabile e removibile. L´apertura a imbuto fa sì che la borsa si chiuda semplicemente abbassando la patella, è comunque dotata di zip per una maggiore sicurezza. Attenti alle esigenze di mamme e bebè la borsa è dotata di diverse tasche, per permettere di trovare facilmente ogni cosa: tasca esterna Secret – chiusa da una zip è rivolta all´interno del passeggino ed è utile per riporre chiavi e piccoli valori da avere sempre a portata di mano; tasche Easy Go – chiuse da un magnete autocentrante sono due e sono rivolte alla mamma, hanno una linguetta per l´apertura facilitata anche con i guanti e si possono regolare tramite una coulisse; tasca Open – interna e in pelle si suddivide in tre reparti di cui uno per il cellulare; tasche Two – coppia di tasche interne chiuse da una zip. La scelta dei materiali è stata fatta per ottenere una borsa molto leggera e pratica, le rifiniture possono essere in coccodrillo. Gingi Pa - pratica borsa per quando il papà è alla guida del passeggino: in tessuto e pelle è interamente lavabile. La borsa ha una tracolla regolabile e removibile e si chiude con la patella dotata di catarifrangente. E´ costruita con un doppio sistema di semianelli che consente di applicare la borsa a qualunque tipo di passeggino. Anche nel modello per i papà le tasche non mancano: tasca esterna News – chiusa da due magneti autocentranti è rivolta all´interno del passeggino ed è utile per riporre il giornale appena acquistato; tasche esterne Tutto – regolabili con coulisse, sono due e sono studiate per facilitare la ricerca dei papà nei momenti di "crisi": possono infatti contenere due pannolini e un biberon, senza dover cercare all´interno della borsa; tasca interna Call – in pelle per cellulare; tasche interne Free – spaziose e senza alcun tipo di chiusura, estremamente pratiche. La scelta dei materiali è stata fatta per ottenere una borsa molto capiente, leggera e dal gusto maschile, le rifiniture possono essere fatte in coccodrillo. Gingi Bauletto – semplice quanto indispensabile bauletto in tessuto e coccodrillo da riporre nel cestello tra le ruote. Il bauletto protegge gli articoli del bebè dalla vicinanza con la strada, al momento della chiusura del passeggino si estrae con un solo gesto evitando di raccogliere singolarmente le cose sparse nel cestello. Si chiude con la zip ed è dotato di maniglia regolabile. Quando il bebè cresce può essere usato come Beauty Case. È realizzato con le combinazioni di materiali delle borse Gingi sia per la mamma che per il papà. Bibo Lux – porta biberon termico in coccodrillo. Si chiude con la coulisse e contiene biberon di diverse misure. Può essere attaccato all´esterno delle borse Gingi o direttamente al passeggino. Quando il bebè cresce può contenere una bottiglietta d´acqua. Baby Roll – porta copertina in coccodrillo. In una parola: chic. È dotato di maniglia regolabile e si chiude con due bottoni a magnete. Pratico e unico, si può attaccare al passeggino utilizzando un Tikki, gancio appendi tutto. Rolly – copertina per passeggino in pile o cashmere. È bordata con tessuto catarifrangente per una maggiore visibilità notturna ed ha gli angolari in coccodrillo che sostengono un particolare sistema di anelli che impedisce alla copertina di scivolare. Tikki - coppia di ganci appendi tutto, a incastro e regolabili con un solo gesto. Sono realizzati con un cordino in pelle dall´anima di nylon per una prestazione ad alta resistenza e non occupano spazio. Tikkitwo – coppia di ganci fissi al passeggino, con fascetta in coccodrillo. Sono dotati di moschettoni che ruotano a 360 ° per permettere alla mamma di attaccare e staccare gli accessori con un solo gesto, anche con il bebè in braccio. Angioletto – coppia di alette catarifrangenti in tessuto e coccodrillo. Si attaccano al passeggino tramite una fascia in velcro nascosta per una maggiore sicurezza notturna. A seconda del senso di marcia si possono attaccare in più posizioni. Angelo Custode – guinzaglio per bambini in coccodrillo accostato a tessuti spalmati e tecnici, con ali catarifrangenti. È dotato di bretelline regolabili, cordino removibile e, a richiesta, di tasca per riporre dispositivi "cerca bambino". Utilissimo in ogni situazione, si consiglia l´utilizzo della fibbia di protezione in dotazione in modo che il bambino non possa togliersi da solo il suo Angelo Custode. Dingdong – campanello in coccodrillo per passeggino. Divertente e utile sarà apprezzato anche dal bebè. Genuis – borsa a scomparsa con custodia in coccodrillo e interni in tessuto ultra light e catarifrangente, da tenere sempre con sé per qualsiasi evenienza. Un oggetto da design di cui non si potrà più fare a meno. Si può attaccare al passeggino tramite un Tikki. Genietti – set di tre buste di diverse dimensioni in tessuto spalmato e coccodrillo. Utili per riporre pannolini, salviette, tovaglioli ecc. All´interno della borsa o appendendole al passeggino utilizzando un gancio della serie Tikki. Sono dotati di chiusura a bottone magnetico. Nido – borsa porta passeggino. Estremamente utile per viaggi in aereo,in auto e per il trasporto in caso di pioggia, in quanto completamente impermeabile. Leggerissima, non influisce sul peso del passeggino e ripiegata occupa pochissimo spazio. Erosaelite – personalizzazione del passeggino con inserti in coccodrillo. Lo spirito Dada ci dice di creare una personalizzazione che renda il passeggino unico ed elegante senza perdere la sua originale praticità. Gli elementi di personalizzazione sono molteplici, dal Corpi Maniglia per una piacevole sensazione al tatto, al Corpi barra di sicurezza, arrivando al Flip, fibbia per la chiusura della cappottina. Tutte le personalizzazioni sono in coccodrillo, e comprendono parte della struttura del passeggino. Etrip – seggiolino auto in tessuto tecnico, pelle e coccodrillo. Pratico e lavabile è sinonimo di stile ricercato e d´avanguardia. Si adatta a ogni tipo di auto e può essere realizzato in tinta con gli interni. La collezione Dada Etichettarosa è interamente prodotta in Italia con un´altissima selezione delle materie prime. Alla collezione Dada possono essere associati tutti gli articoli delle altre collezioni Etichettarosa. Particolare attenzione è rivolta alla gamma di prodotti per il viaggio: le borse della serie Marea sono in tono con gli articoli del passeggino, accattivanti e femminili sono presentate in diverse misure, per mamma e bebè. Anche la serie dei Tecknomonster Etichettarosa, trolley ad altissima tecnologia in alluminio o Abs e coccodrillo possono essere guidati con facilità spingendo il passeggino, per un look sempre elegante e sofisticato. Il sistema Silence fa sì che il trolley non faccia rumore con le ruote e non disturbi il piccolo. E per il cucciolo a quattro zampe c´è Fido, la Borsa Porta Cani in coordinato con il passeggino. A Neozone dal 25 al 28 settembre presso Spazi Ex Ansaldo, Via Tortona 54 – Milano. .