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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Novembre 2010
ENAC SUL CASO DEL PASSEGGERO COLTO DA MALORE DURANTE VOLO PALERMO-ROMA: TUTTI GLI AEROMOBILI SONO FORNITI DI KIT DI SOCCORSO PREVISTO DALLA NORMATIVA INTERNAZIONALE  
 
Roma, 29 novembre 2010 - Con riferimento all’episodio che si è verificato il 22 novembre u.S. Di un passeggero a bordo di un volo Alitalia partito da Palermo e diretto a Roma Fiumicino, colto da arresto cardiaco e soccorso da un medico presente sull’aereo, l’Enac rende noto che, come da normativa internazionale di riferimento, l’aeromobile era fornito di attrezzatura di soccorso medico prevista per il tipo operazioni di volo effettuate. I velivoli, infatti, devono sempre essere dotati di kit di pronto intervento forniti di materiale medico a seconda del tipo e della durata del volo che si effettua, in base alla normativa denominata Ops 1.745 e Ops 1.755. Nel caso di voli a lungo raggio, ad esempio, sugli aeromobili è previsto l’obbligo dell’Emergency Medical Kit. Questa tipologia di kit medico di emergenza è richiesta quando il piano di volo è tale per cui la distanza da un qualsiasi punto della rotta ad un aeroporto presso il quale sia disponibile un centro medico qualificato, sia oltre 60 minuti di volo. La normativa vigente non prevede, ad oggi, l’obbligo, a bordo degli aeromobili, di un defibrillatore. Si ricorda, inoltre, che il personale di cabina è in possesso di un ‘Attestato per la sicurezza’ per il conseguimento del quale è necessario un periodo di addestramento iniziale che viene periodicamente rinnovato.  
   
   
ENAC E LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: FIRMATA LETTERA INTENTI PER AVVIO PROGRAMMA DI CO-GENERAZIONE A PANTELLERIA - A BREVE LINEE GUIDA ENTE PER PROGETTAZIONE E GESTIONE SCALI NAZIONALI ECOSOSTENIBILI  
 
Roma, 29 novembre 2010 - L’enac rende noto che il Direttore Generale Alessio Quaranta ha firmato la lettera di intenti per avviare il programma di installazione di un impianto pilota fotovoltaico di co-generazione energetica presso l’Aeroporto di Pantelleria. L’implementazione di queste nuove tecnologie rientra nell’ambito degli impegni assunti dall’Ente nel luglio del 2009 con l’adesione al ‘Patto per l’Ambiente’, a cura del Ministero dell’Ambiente e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, basato sul coinvolgimento del sistema dell’aviazione civile affinché contribuisca al raggiungimento degli obiettivi previsti nel Protocollo di Kyoto, con interventi e investimenti su fonti rinnovabili e risparmio energetico. Dallo scorso anno, pertanto, l’Enac ha attivato una serie di iniziative indirizzate a tutte le componenti del settore che hanno implicazioni con la sostenibilità ambientale. Tra queste iniziative, vi è l’elaborazione di linee guida finalizzate alla progettazione e gestione degli aeroporti con criteri di sostenibilità ambientale. Su tale base verrà a breve approvata nel Consiglio di Amministrazione dell’Ente, l’adozione di una ‘policy’ contenente indirizzi e criteri precisi e cogenti per gli interventi che i gestori aeroportuali e gli altri operatori del settore dovranno porre in essere per il raggiungimento dei risultati. Gli interventi riguarderanno vari aspetti di eco sostenibilità, sia per tutte le attività che producono Co2, sia attraverso direttive specifiche sul risparmio energetico e sulla produzione di energia da fonti rinnovabili. Come si evidenzia anche dalla recente firma della lettera di intenti per l’avvio del programma su Pantelleria, da tempo l’Enac sta operando in tal senso negli aeroporti a gestione diretta e, in particolar modo, a Roma Urbe, Pantelleria e Lampedusa. L’enac, infatti, nell’ambito degli interventi realizzati per il rimodernamento di questi aeroporti, ha previsto l’installazione, in alcuni di essi, di impianti, compatibili con le funzioni aeroportuali, di co-generazione e autoproduzione di energia elettrica e termica tramite pannelli fotovoltaici, di avanzata concezione ed elevato rendimento. Quest’ultimi hanno l’obiettivo di ridurre al massimo la dipendenza energetica degli aeroporti dai normali canali esterni di erogazione di energia. Nell’aeroporto di Pantelleria, inoltre, il progetto in corso di realizzazione prevede anche l’utilizzo di scambiatori geotermici e il trattamento delle acque reflue con tecnologia di fitodepurazione. Il Presidente dell’Enac Vito Riggio evidenzia che “La sperimentazione di queste nuove tecnologie installate negli aeroporti a gestione diretta renderà Roma Urbe, Pantelleria e Lampedusa modelli di scali ecologici. I risultati saranno messi a disposizione degli operatori del settore in modo che tutto il comparto del trasporto aereo possa in futuro essere pienamente eco sostenibile”.  
   
   
AVIOSUPERFICIE MATTEI, PM AUTORIZZA LAVORI  
 
Potenza, 29 novembre 2010 - Il P.m. D.ssa Valeria Farina Valaori, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Matera, in data 26 novembre, ha autorizzato l´esecuzione delle opere relative all´Aviosuperficie “E.mattei” di Pisticci Scalo nel cantiere attualmente sottoposto a sequestro preventivo. In tal modo l´Autorità inquirente - in accoglimento dell´istanza del Consorzio per lo Sviluppo industriale della Provincia di Matera difeso dall´Avv. Bruno Oliva – ha riconosciuto che le opere che non interferiscano con il suolo, il sottosuolo, le acque superficiali e sotterranee e che rivestano carattere di indifferibilità ed urgenza, pur con limitate movimentazioni di terreno, non contrastano con le condizioni stabilite dal Ministero dell´Ambiente. E’ quanto si legge in un comunicato stampa diffuso dal Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera. “Tale importante provvedimento consente al Consorzio di dar corso al completamento delle seguenti opere: impiantistica dell´Hangar dell´aviosuperficie; allestimento nell´aerostazione, di arredi, nastri trasportatori, metal detector, ecc.; stazione carburanti; sistemi di strumentazione aeronautica della torre di controllo; sistemazione a verde delle aree pedonali e circostanti l´aerostazione”. Il Commissario del Consorzio, Ing. Gaetano Santarsia, nell´apprendere la notizia del provvedimento autorizzatorio ha espresso “viva soddisfazione, oltre che immutata fiducia, nell´azione della magistratura materana. Il Commissario ha quindi sottolineato che la riapertura del cantiere “Aviosuperficie E. Mattei” rappresenta il presupposto per il riavvio di un opera di importanza strategica, non solo per l´area produttiva della Valbasento e del metapontino, ma per l´intera Regione Basilicata. Non può non sottolinearsi, infine – ha sostenuto l´Ing. Santarsia – che il provvedimento sull´Aviosuperficie “Mattei” è dovuto anche al paziente e laborioso lavoro del Consorzio nel predisporre studi ed ottenere pareri di organi tecnici ed istituzionali a vario titolo coinvolti per il buon esito dell´importante opera”.  
   
   
PIRELLI, RUSSIAN TECHNOLOGIES E SIBUR HOLDING SIGLANO ACCORDO PER SVILUPPO ATTIVITÀ CONGIUNTE IN SETTORE PNEUMATICI IN RUSSIA  
 
Milano, Mosca, 29 novembre 2010 - Pirelli, Russian Technologies e Sibur Holding hanno siglato il 26 novembre a Mosca un ‘memorandum of understanding’ (Mou) per definire una serie di accordi per lo sviluppo di attività congiunte nel settore dei pneumatici, dello steelcord e nella fornitura e nella produzione ad alta tecnologia dei derivati della gomma sintetica in Russia. Il closing è previsto entro giugno 2011. Per quanto riguarda il settore pneumatici, in particolare, l’intesa raggiunta pone le basi per avviare congiuntamente il processo di razionalizzazione e riorganizzazione delle attività tyre facenti capo a Sibur Holding, uno dei maggiori gruppi russi nel comparto petrolchimico. Gli accordi prevedono un processo di riorganizzazione finalizzato a selezionare gli asset di Sibur Russian Tyres che saranno conferiti a due joint venture costituite tra Pirelli e Russian Technologies (Jv1 e Jv2). Tale selezione sarà realizzata sulla base di linee guida e business plan condivisi tra i tre partner. Alla prima Jv saranno conferiti gli asset di Sibur Russian Tyres riconvertibili a standard Pirelli nei settori car, agro radiale e truck all steel. Tali asset, in attesa della finalizzazione delle transazioni, saranno gestiti fin da subito da Pirelli sulla base di un ‘manufacturing and technology agreement’. Alla seconda Jv, invece, saranno conferiti gli asset utili alla produzione di pneumatici car per il primo equipaggiamento, destinati a soddisfare la crescente domanda del mercato russo, oltre a quelli per la produzione di pneumatici truck e agro convenzionali. La Jv2 deterrà inoltre una partecipazione rilevante in Sibur Russian Tyres. Pirelli acquisirà anche, in via diretta, il 10% della stessa Sibur Russian Tyres a fronte dell’assistenza tecnica e manageriale che fornirà. In tal senso Pirelli introdurrà, sotto licenza, proprie tecnologie e processi produttivi, parteciperà all’upgrade tecnologico degli impianti e apporterà know-how in materia di logistica, di controllo della qualità e di organizzazione delle attività. Per quanto riguarda Sibur, le attività pneumatici del gruppo beneficeranno degli avanzati livelli tecnologici di Pirelli e, grazie al supporto industriale della società italiana, Sibur prevede un significativo miglioramento dei risultati del proprio business. Il nuovo legame tecnologico tra i due gruppi nell’area della gomma sintetica faciliterà anche l’introduzione di nuovi tipi di gomma sintetica capaci di migliorare la performance dei pneumatici. Inoltre, l’accordo contribuirà a creare sinergie tra il settore automotive, il settore pneumatici e quello della gomma sintetica in Russia, migliorando l’offerta verso la clientela e la competitività dell’industria russa di pneumatici e auto a livello internazionale. La partnership tra Russian Technologies, Sibur e Pirelli sosterrà inoltre lo sviluppo del comparto russo auto e tyre e, attirando investimenti nel settore pneumatici, consentirà la creazione di moderni prodotti ad alta tecnologia e di alta qualità per entrambe le industrie. L’accordo porterà uno dei maggiori produttori pneumatici del mondo – Pirelli – ad avere propri impianti produttivi nella Federazione Russa. Il ‘memorandum’ siglato oggi prevede lo sviluppo congiunto di tecnologie finalizzate alla produzione di derivati della gomma sintetica che saranno destinati alla realizzazione di pneumatici vettura di alta gamma, area dove prevale l’utilizzo di gomma sintetica rispetto a quella naturale. Sempre nell’ambito dell’intesa raggiunta, Pirelli e Russian Technologies costruiranno a Samara, nella zona economica speciale di Togliatti, uno stabilimento per la produzione di steelcord, la cordicella metallica utilizzata negli pneumatici radiali, e di pneumatici giganti. Più in dettaglio gli accordi prevedono: 1. Coerentemente con il preannunciato progetto di costituire un impianto nella zona economica speciale di Togliatti, Pirelli e Russian Technologies, attraverso una joint venture paritetica (Jv1), costruiranno a Samara uno stabilimento per la produzione di steelcord e di pneumatici giganti. 2. Che Sibur Holding si impegni a cedere alla joint venture paritetica (Jv1) tra Pirelli e Russian Technologies gli asset riconvertibili a standard Pirelli nei settori car, agro radiale e truck all steel che saranno selezionati al termine di un processo di razionalizzazione e riorganizzazione sviluppato congiuntamente dai tre partner. In tali assset Jv1 manterrà una partecipazione del 90% e Sibur Holding deterrà il restante 10%. Pirelli, sulla base di un ‘manufacturing and technology agreement’ e in attesa della finalizzazione delle transazioni, gestirà fin da subito gli asset, che consentiranno di raggiungere una capacità produttiva comprendente 3 milioni di pneumatici car, prevalentemente ‘winter’, entro la fine del 2011; 3. Che Sibur Holding ceda il 40,1% di Sibur Russian Tyres, società della holding russa che detiene ulteriori attività nel settore pneumatici, a una seconda joint venture paritetica (Jv2) tra Pirelli e Russian Technologies. Alla Jv2 saranno conferiti gli asset per la produzione di pneumatici car per il primo equipaggiamento, oltre a quelli per la produzione di pneumatici truck e agro convenzionali. Il controvalore della transazione sarà determinato sulla base di una valutazione in corso da parte di un advisor scelto dai partner. Pirelli acquisirà inoltre, in via diretta, il 10% della stessa Sibur Russian Tyres in cambio di assistenza tecnica e manageriale. In tal senso Pirelli introdurrà, sotto licenza, proprie tecnologie e processi produttivi, parteciperà all’upgrade tecnologico degli impianti e apporterà il proprio know-how in materia di logistica, di controllo della qualità e di organizzazione delle attività. A conclusione di tali transazioni e della riorganizzazione delle attività di Sibur Russian Tyres da parte di Pirelli, Russian Technologies e Sibur Holding, la presenza di Sibur Holding nel capitale di Sibur Russian Tyres passerà al 49,9% dal 100% attuale. L’accordo prevede infatti che le attività di Sibur Russian Tyres siano oggetto di un processo di riorganizzazione basato su linee guida e business plan condivisi tra i partner per individuare, come detto, gli asset e le attività che possono essere di interesse del business della Jv1 e quelli che saranno sviluppati nell’ambito del perimetro della Jv2; 4. Che Pirelli e Sibur Holding definiscano intese nell’ambito della produzione della gomma sintetica che prevedono da parte di Sibur Holding forniture a lungo termine a Pirelli e alle due joint venture (Jv1 e Jv2), nonché un accordo per lo sviluppo congiunto di nuovi prodotti altamente tecnologici derivati della gomma sintetica destinati alla produzione di pneumatici vettura di alta gamma; 5. Che la partnership possa offrire un’ulteriore opportunità per lo sviluppo e il consolidamento attraverso l’acquisizione di o la fusione con Nizhnekamskshina, società attiva nella produzione di pneumatici controllata da Tatneft. Sergey Chemezov, Direttore Generale di Russian Technologies State Corporation, ha dichiarato: “Per essere più competitivi occorre cooperare con società che adottano tecnologie e soluzioni avanzate. Questa è la base della nostra collaborazione con Pirelli. E siamo determinati a mantenere lo stesso criterio nella scelta dei nostri futuri partner”. Alexander Dyukov, Presidente del Cda di Sibur Holding Ojsc, ha dichiarato: “La partnership con uno dei maggiori produttori mondiali di pneumatici e una società russa che rappresenta l’industria automotive apre la sfida alle attività tyre di Sibur. Seguire il possibile consolidamento del settore tyre in Russia utilizzando le avanzate tecnologie occidentali migliorerà la competitività dell’economia nazionale e aiuterà Sibur a capitalizzare i propri investimenti in questo segmento”. Marco Tronchetti Provera, presidente di Pirelli, ha dichiarato: “L’accordo siglato oggi consente un’accelerazione importante nel mercato russo rispetto al nostro progetto iniziale, con un impegno finanziario sostanzialmente in linea con quanto già previsto dal nostro piano finanziario 2011-2015. La Russia rappresenta un mercato chiave per le nostre strategie di crescita in tutti i segmenti di business, nel consumer come nell’industrial. La partnership annunciata oggi con due realtà importanti come Russian Technologies e Sibur Holding ci consentirà inoltre di partecipare alla razionalizzazione e al consolidamento del mercato russo dei pneumatici, cogliendo eventuali opportunità legate all’acquisizione di impianti esistenti già dotati di buoni livelli tecnologici”.  
   
   
MOBILITA´, IN LOMBARDIA: AL VIA SISTEMA INTEGRATO  
 
Milano, 29 novembre 2010 - Integrazione modale, maggiore appetibilità del trasporto pubblico locale e innovazione dei sistemi di bigliettazione: sono questi alcuni dei punti illustrati il 26 novembre dell´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, nel corso del convegno "Sfide, opportunità, prospettive future della sostenibilità", organizzato a Villa Necchi Campiglio, in occasione della presentazione del report di sostenibilità di Bombardier. La Sostenibilita´ - L´assessore ha ricordato che "nel settore dei trasporti, da diversi anni Regione Lombardia sta lavorando alla costruzione di un sistema integrato della mobilità, un presupposto per la sostenibilità e leva per potenziare la competitività del nostro territorio". L´integrazione Modale - Attraverso il suo sviluppo "il sistema di trasporto diventa tanto più sostenibile quanto più è integrato - ha precisato Cattaneo - Per questo motivo, al fine di integrare i differenti mezzi di trasporto, stiamo puntando su azioni diverse, che interessano sia la rete infrastrutturale che i servizi". Una Nuova Bigliettazione - L´assessore ha inoltre segnalato la necessità di "rendere più appetibile la scelta del trasporto pubblico" anche attraverso il miglioramento del materiale rotabile e forme di incentivo: "In questi giorni - ha aggiunto Cattaneo - stiamo mettendo a punto un sistema di bigliettazione integrata, che partirà a gennaio 2011, con abbonamenti treno-autobus validi sul territorio regionale, con differente durata temporale e tariffe agevolate per le famiglie al fine di incentivare e semplificare l´uso di diversi mezzi di trasporto pubblico". Sulla necessità di individuare nuovi modelli di sviluppo, attivando nuovi sistemi ispirati a sistemi sempre più sostenibili, l´assessore ha ricordato le altre azioni messe in campo da Regione Lombardia: il "Piano per una Lombardia sostenibile", un percorso verso la costruzione di una regione a bassa intensità di carbonio e ad alta efficienza energetica; il bando per la costruzione di piste ciclabili per il quale Regione Lombardia ha destinato investendo complessivamente tra il 2009 e il 2010 11,3 milioni di euro, incrementando nel 2010 di oltre il 50% le risorse rispetto all´anno precedente; il progetto del car sharing elettrico che prenderà il via il prossimo 13 dicembre dalla Stazione di Milano Cadorna.  
   
   
RIUNIONE TECNICA IN PRESIDENZA SUL TEMA DEI TRASPORTI REGIONALI DELLA CALABRIA  
 
Catanzaro, 29 novembre 2010 - Si è svolta il 25 novembre presso la sede della Presidenza di Palazzo Alemanni, una riunione sul tema dei trasporti. Il Governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, insieme al Consigliere delegato ai trasporti, Fausto Orsomarso e al Dirigente di Settore, Giuseppe Paone ha incontrato l´Anav, rappresentata dal Presidente Gennaro Scura, l´Astra guidata dal Presidente Francesco Cribari, Ferrovie della Calabria rappresentata da Giuseppe Lo Feudo e Trenitalia rappresentata da Francesco Costantino. Durante la riunione operativa, il Presidente Scopelliti e il Consigliere Orsomarso hanno chiarito, dopo i primi mesi di lavoro, le principali problematiche del trasporto in Calabria e le linee strategiche di medio-lungo periodo per la razionalizzazione e il rilancio di uno dei settori più importanti della nostra regione, soprattutto in riferimento ad un nuovo Piano per il turismo calabrese. Il primo dato importante su cui hanno convenuto tutti i partecipanti è che, per la prima volta dopo 40 anni di regionalismo, i principali attori del trasporto pubblico locale si sono ritrovati attorno allo stesso tavolo per condividere un obiettivo comune, quello di garantire trasporti efficienti e moderni ai cittadini calabresi. L´impegno del Presidente Scopelliti, su cui tutti i partecipanti hanno convenuto, si è manifestato in modo chiaro e inequivocabile fin dalla redazione del primo bilancio di previsione, in cui si aumenta di 6,5 milioni lo stanziamento complessivo per il settore dei trasporti calabresi, a differenza di altre regioni dove, a causa della crisi nazionale, si stanno effettuando tagli del 10-20%. Da gennaio partirà una grande azione, ascoltando gli enti territoriali minori, le province, i diversi soggetti interessati privati e non ultimi i cittadini, per dare alla Calabria e ai calabresi, dopo 20 anni, un nuovo Piano Strategico dei Trasporti, funzionale ai reali bisogni della gente e che vada finalmente a razionalizzare e recuperare tanti sprechi di risorse, complessivamente riducendo i costi e migliorando i servizi. Il Presidente Scopelliti ha anche parlato della volontà di istituire un´Agenzia regionale per la mobilità, che valuti le principali problematiche del comparto. Resta centrale la crisi di Ferrovie della Calabria, di proprietà del Ministero, rispetto alla quale non si può continuare a guardare indietro elencando responsabilità o irresponsabilità del passato, ma a cui va garantita una nuova mission, sostenendola nel nuovo Piano Industriale e promuovendo la sua vocazione naturale, quella del trasporto su ferro. Fondamentale anche il ruolo di Trenitalia per la quale, fatta salvo la riorganizzazione su scala nazionale al momento di crisi europeo, è stato chiesto un forte impegno, unitamente a quello della Regione che investirà 65 milioni di euro per l´acquisto di nuovi treni, per garantire maggiori investimenti e servizi di qualità. Comparto, quindi, che insieme ai sei consorzi delle aziende private, in cui si inquadrano anche le aziende pubbliche, si sono detti pronti a collaborare finalmente a un progetto complessivo dei trasporti che non debba più vedere tutelati interessi di singoli territori o di singole aziende, ma che nel rispetto della storia e del ruolo di tutti, debba funzionare al meglio, considerato che l´investimento complessivo annuale sui trasporti calabresi vale 232 milioni di euro. “Siamo ben consapevoli – hanno affermato Scopelliti e Orsomarso – degli anni passati, in cui sono state annunciate grandi rivoluzioni e grandi propositi anche su questo tema. Crediamo però che quando si condivide un percorso e un´idea programmatica, come è stato fatto da tutti i responsabili del trasporto regionale, non ci possono essere infingimenti o rallentamenti ma si deve passare dalle parole ai fatti, mettendo in campo un piano di lavoro che deve avere un inizio e una fine. Per questo immaginiamo che basteranno i primi due anni della nostra legislatura per offrire ai calabresi quel nuovo piano dei trasporti troppe volte annunciato e mai realizzato”. Orsomarso, infine, rispetto al tentativo di polemica di chi negli scorsi anni si è occupato di trasporti, o meglio non si è occupato di trasporti, tiene a ribadire che “è nostra cultura mettere la faccia nelle cose che facciamo, per cui è certo che nel bene o nel male i calabresi sapranno che tutto ciò che verrà prodotto o non verrà prodotto in questi anni di governo di centrodestra, sarà assolutamente di nostra responsabilità. A chi doveva occuparsene e non se n´è occupato, perché forse più impegnato ad occuparsi di sanità pur senza averne le competenze, non intenderemo rispondere più visto che crediamo che il nostro sia un grande lavoro e non battute da palcoscenico. A chi ci consiglia di farci aiutare da figure qualificate e competenti, rispondiamo che la nostra scelta di governo è proprio quella di dare risposte tecniche e non in politichese attraverso figure competenti. Della gestione di chi ci ha preceduto, abbiamo trovato solo documenti fumosi, da bignami della politica, la cui prospettiva e il cui contenuto è stato facilmente superato in soli pochi mesi di lavoro e coordinamento del Dipartimento dei Trasporti calabresi. Chi vorrebbe ancora oggi dare consigli o direttive è fuori tempo massimo, non per nostra scelta ma perché grazie a Dio l´hanno voluto i calabresi”.  
   
   
TAXI MILANO: 500MILA EURO PER LA SICUREZZA DELLA CATEGORIA. TRA GLI INTERVENTI, PREVISTO IL COLLEGAMENTO DIRETTO TRA POLIZIA LOCALE E CENTRALI RADIOTAXI  
 
Milano, 29 novembre 2010 - "Alla luce dei recenti fatti di cronaca, per garantire a tutti i tassisti gli strumenti adeguati a garantire loro una migliore sicurezza, la Giunta ha firmato una delibera per l’attuazione di servizi per una somma di 500mila euro”. Lo comunica il vice Sindaco e Assessore alla Mobilità e Trasporti Riccardo De Corato. La scelta soddisfa le esigenze dei tassisti emerse nel corso delle riunioni con i rappresentanti di categoria, e dà il via ad una serie di interventi a garanzia della loro tutela. Le misure riguardano: L’attuazione di un collegamento diretto tra le quattro centrali operative del servizio radiotaxi e la Control Rooom della Polizia Locale di via Silvio Pellico, affinché le forze dell’ordine possano garantire un pronto intervento in caso di chiamata da parte del tassista Per la quota di operatori non aderenti a una delle quattro centrali radio, l’installazione della strumentazione di bordo con collegamento alla centrale della ditta già incaricata del servizio di sorveglianza degli stabili e dei servizi comunali. La pubblicazione di un nuovo bando per l’acquisto e l’installazione di strumenti per video-sorveglianza a bordo del veicolo, protezioni passive, sistemi di pagamento elettronico, localizzazione del veicolo tramite sistemi Gps. “Milano è oggi una città più sicura rispetto al passato – ha dichiarato il Vice Sindaco e Assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato – lo dimostrano i dati ufficiali della questura che registrano un calo dei reati del 20 per cento nel 2008 rispetto al 2007 con un’ ulteriore riduzione del 10 per cento nel 2009 rispetto al 2008. Anche le lesioni e le violenze sono calate del 9 per cento in due anni e nel 2009 le rapine sono diminuite del 37 per cento rispetto al 2008. Ma noi dobbiamo difendere una categoria che fa servizio pubblico – afferma il Vice Sindaco – è per questo motivo che ho deciso di intervenire con una serie azioni mirate alla categoria dei taxisti”  
   
   
CALABRIA, ANAS: INAUGURATO IL NUOVO CENTRO DI MANUTENZIONE “CUTURELLE” SULLA STRADA STATALE 107 “SILANA-CROTONESE” A SAN GIOVANNI IN FIORE, IN PROVINCIA DI COSENZA  
 
Catanzaro, 29 novembre 2010 - Lo scorso 26 novembre l’Anas ha inaugurato il nuovo Centro di Manutenzione “Cuturelle”, situato lungo la strada statale 107 “Silana-crotonese” nel territorio comunale di San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza. Grazie alla ristrutturazione del fabbricato esistente in precedenza e la costruzione di un nuovo fabbricato attiguo, il nuovo Centro di Manutenzione disporrà di maggiori spazi e sarà conforme agli standard di sicurezza richiesti. “Il nuovo Centro di Manutenzione – ha commentato il Presidente dell’Anas, Pietro Ciucci – porrà termine alle criticità logistiche e funzionali sinora riscontrate nelle attività di ricovero e manutenzione dei mezzi da lavoro e di soccorso che operano nell’area della Sila e contribuirà a migliorare, in termini di efficacia ed efficienza, le attività del personale su strada”. La nuova struttura, per la cui realizzazione è stata investita la cifra di un milione di euro, consentirà di dismettere i locali precedentemente occupati che, essendo locati da un soggetto privato, comportavano un’ingente spesa sostenuta per il canone annuo.  
   
   
MONZA-CINISELLO, CATTANEO: RECUPERARE RITARDI  
 
Milano, 29 novembre 2010 - L´impegno a recuperare il ritardo determinato da cause serie ed esterne alla volontà degli enti locali e delle imprese, anche lavorando sette giorni su sette e su tre turni. E stilare un cronoprogramma dei tempi di consegna dei vari lotti e introdurre novità nella comunicazione ai cittadini che, a febbraio, avranno la possibilità di partecipare a una giornata di cantieri aperti per verificare lo stato di avanzamento dei lavori. Sono queste le principali decisioni prese in seguito al sopralluogo alla Ss36 Monza-cinisello compiuto oggi dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, insieme al presidente di Anas Pietro Ciucci, all´Ad di Impregilo, Alberto Rubegni, al sindaco di Monza, Marco Mariani, al presidente della Provincia di Monza, Dario Allevi, al sindaco di Cinisello Balsamo, Daniela Gasparini, all´assessore alle Infrastrutture e Viabilità della Provincia di Milano, Giovanni De Nicola e ai consiglieri regionali Stefano Carugo, Massimiliano Romeo, Stefano Zamponi e Enrico Brambilla. "Non è stata una passerella, ma una giornata di lavoro serio - ha detto Cattaneo -. Dopo il sopralluogo, si è infatti riunito un Tavolo istituzionale per trovare una soluzione ai problemi emersi, nella consapevolezza comune che non si possono chiedere ai cittadini sacrifici oltre misura". Tempi Dei Lavori - La perizia approvata da Anas nei giorni scorsi ha determinato uno slittamento della conclusione dei lavori dal settembre 2011 al novembre 2013. "Una situazione - ha spiegato l´assessore Cattaneo - determinata da ragioni esterne rispetto agli enti locali e alle imprese. La prima causa è stata determinata dalle interferenze al tracciato da parte dei vari sottoservizi (linee telefoniche, idrauliche elettriche etc): in fase di realizzazione ne sono state censite oltre tremila rispetto alle 300 che erano note dal progetto. La legge prevede che le interferenze vengano rimosse dal titolare e quindi si tratta di tempi che non possono essere governati completamente da noi". Tra quelle da rimuovere, Anas ha segnalato il vecchio collettore fognario in disuso, scorie di acciaierie, cavi telefonici con amianto e idrocarburi. "La terza causa - ha informato l´assessore - è stata determinata dalle nuove normative in materia di sicurezza delle gallerie che ha introdotto regole più severe rendendo necessarie delle modifiche agli impianti previsti nel progetto iniziale". Tempi E Consegna Dei Lavori - L´opera nel suo complesso subirà un ritardo, ma il cronoprogramma dei lavori tracciato oggi al termine del tavolo istituzionale prevede la consegna di lotti importanti in tempi brevi. "Durante questo incontro - ha spiegato Cattaneo - abbiamo condiviso la necessità di fare il possibile e anche qualcosa di più perché i lavori si completino quanto prima. La passerella pedonale di Cinisello Balsamo, per esempio, è pronta e potrà essere consegnata al più tardi all´inizio di gennaio 2011. Entro la fine di gennaio, sarà aperto al traffico anche il sottovia Caldara a Cinisello Balsamo. Da marzo 2011, si comincerà ad aprire lo svincolo di Cinisello tra l´A4 e la Ss36, i cui lavori verranno completati entro ottobre". Per quanto riguarda l´intero tracciato, l´assessore ha annunciato che è allo studio una soluzione per velocizzare i tempi di conclusione del cantiere: "Abbiamo chiesto ad Anas una valutazione tecnica ed economica per aprire il cantiere sette giorni su sette e su tre turni. L´azienda ci ha chiesto del tempo per darci una risposta precisa, ma il nostro obiettivo è una data entro il primo trimestre del 2013". Cantieri Aperti - Una parte del lavoro di oggi ha riguardato anche l´informazione ai cittadini. "Abbiamo chiesto ad Anas e ad Impregilo di predisporre una seconda edizione della newsletter (la prima era stata pubblicata al momento dell´apertura del cantiere) - ha detto Cattaneo - per spiegare ai cittadini lo stato di avanzamento dei lavori, ma vogliamo fare di più. Per questo abbiamo pensato di realizzare entro febbraio una giornata in cui i cantieri verranno aperti a tutti i cittadini che desiderino visitarli". Tavolo Istituzionale - "Il Tavolo che si è riunito oggi non è stato un evento sporadico", ha concluso l´assessore, "ma diverrà un appuntamento permanente che si riunirà con scadenze regolari per analizzare i lavori delle segreterie tecniche. Il prossimo incontro è già stato fissato: all´inizio di gennaio dunque ci ritroveremo per annunciare la data definitiva della conclusione lavori".  
   
   
PEDEMONTANA, REGIONE E MONZA: ZERO CONSUMO SUOLO PIANO SALVA AMBIENTE E ANTI-SPECULAZIONI  
 
Monza, 29 novembre 2010 - Salvaguardare e valorizzare, sotto il profilo paesaggistico-ambientale, le aree libere attorno alla Pedemontana, anche in relazione alle previsioni degli strumenti urbanistici dei Comuni interessati dal tracciato; evitare che Pedemontana e le opere collegate determinino un unicum urbano con eccessivo consumo di suolo; potenziare le connessioni verdi lungo la direttrice della nuova autostrada e disegnare un´organizzazione territoriale in grado di rivedere la dislocazione delle attività economiche, anche in funzione di una rivisitazione complessiva del sistema della mobilità brianzola. Sono questi i quattro grandi obiettivi del documento di inquadramento propedeutico alla realizzazione del Piano territoriale d´area ´Pedemontana´, previsto dalla convenzione tra Regione Lombardia e Provincia di Monza, illustrato oggi dal presidente della Provincia Dario Allevi e dagli assessori regionali al Territorio e Urbanistica, Daniele Belotti, e ai Sistemi verdi e Paesaggio, Alessandro Colucci, insieme al vicepresidente e assessore alla Pianificazione territoriale dell´ente brianteo Antonino Brambilla. Entro i prossimi 180 giorni la Provincia di Monza e Brianza predisporrà, insieme alle strutture regionali, un dossier, che indicherà alla Regione le priorità di governo e di sviluppo territoriale della Brianza, secondo una suddivisione in tre aree: Brianza occidentale, Monza e Brianza centrale, Vimercate e Brianza orientale. Unanime la posizione degli assessori regionali rispetto ai rischi di un elevato e disordinato sviluppo urbanistico attorno alla futura grande arteria. "Vogliamo evitare - ha detto Belotti - che, a ridosso delle aree attraversate dalla Pedemontana, nascano e proliferino speculazioni e conurbazioni eccessive, pensando piuttosto a mantenere il più possibile i tratti territoriali e le peculiarità ambientali delle diverse zone che saranno attraversate. E´ un punto fermo dell´azione di governo del mio assessorato, così come lo è per il mio collega Colucci. Intendiamo lavorare affinché questo grande progetto sia occasione per una crescita e un maggior sviluppo economico per il territorio". "Saremo stringenti nel porre limiti al consumo di suolo - gli ha fatto eco l´assessore Colucci -. Pedemontana dovrà essere un´occasione per arrivare a una nuova riorganizzazione territoriale, che possa conciliare la rivisitazione complessiva della mobilità brianzola con la programmazione degli spazi e delle aree verdi, senza dimenticare l´interscambio tra gomma e ferro. A breve misureremo quanto sarà andato in questa direzione il lavoro che faremo insieme all´amministrazione provinciale monzese". L´obiettivo, ha sintetizzato il presidente provinciale Allevi, "è di evitare una seconda Milano-bergamo". "Produrremo un documento denso e complesso - hanno fatto sapere Allevi e il vicepresidente Brambilla - considerando che stiamo inserendo la Pedemontana in uno dei territori più urbanizzati d´Italia, con oltre 2.000 abitanti per metro quadro. Per questo intendiamo analizzare nel dettaglio ogni singolo aspetto territoriale necessario a ridurre al minimo gli impatti e a tutelare le aree rimaste libere". Tra i contenuti del documento di inquadramento che sarà curato dalla Provincia figurano il monitoraggio degli indicatori ambientali, l´analisi del contesto e dei relativi impatti ambientali, la collocazione delle attività di logistica delle merci in prossimità degli svincoli, le funzioni di servizio all´autostrada, l´attrazione di attività produttive e la salvaguardia degli aspetti paesaggistico-ambientali.  
   
   
BERGAMO,INAUGURATO ASSE INTERURBANO  
 
Bergamo, 29 novembre 2010 - Con l´apertura al traffico del tratto compreso tra la S.p. 166 a Terno e lo svincolo con la S.s. 342 a Mapello, è stato completato il 25 novembre il 1° Lotto dell´Asse Interurbano di Bergamo. All´inaugurazione dell´opera, che si colloca nel quadro di riassetto della viabilità primaria della città di Bergamo, è intervenuto l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, insieme all´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi; presenti inoltre il vice ministro alle Infrastrutture Roberto Castelli, il vice presidente provinciale e assessore alla viabilità Giuliano Capetti, i sindaci dei Comuni interessati, il direttore centrale Nuove costruzioni dell´Anas Alfredo Bajo e il capo compartimento Anas Lombardia Claudio De Lorenzo. "Dopo la conferma ai finanziamenti per la variante di Zogno, i lavori alla variante Ss 42 da Albano Sant´alessandro e Trescore e i finanziamenti alla Variante alla Sp 91 fino a Chiuduno - ha detto l´assessore Cattaneo - Regione Lombardia dimostra ancora una volta il proprio impegno e la propria attenzione al territorio bergamasco, pur in un momento difficile di tagli e di scarsità di risorse trasferite alle Regioni, favorendo la realizzazione di una viabilità più consona alle esigenze del territorio". La nuova arteria stradale è totalmente in trincea e ha una lunghezza di circa 2,7 chilometri. In precedenza, nel 2005, era già stato aperto al traffico un primo tratto funzionale da Ponte San Pietro (svincolo di Treviolo) all´intersezione con la S.p. 155 nel Comune di Bonate Sopra e, nel 2007, un secondo lotto funzionale, dalla rotatoria sulla S.p. 155 (termine del lotto precedente) all´intersezione con la S.p. 166 in Comune di Presezzo. L´assessore Cattaneo ha inoltre annunciato le tre priorità future per il territorio bergamasco: "la prima sarà la tangenziale sud di Bergamo, del valore di oltre 200 milioni di euro, che integra l´opera che inauguriamo oggi e completa il sistema di accesso alla città di Bergamo; la seconda è la variante di Zogno e la terza è il collegamento Lecco-bergamo. Dopo tante parole sulle infrastrutture sono finalmente venuti i giorni della concretezza con la consegna e l´apertura dei cantieri". Il costo complessivo di tutta la variante di Bergamo è stato di 53,4 milioni di euro circa, di cui 10,4 milioni per il tratto dalla S.p. 166 alla S.s. 342 inaugurato oggi. "Va riconosciuto - ha detto Raimondi - che negli ultimi anni, grazie al pressing della Regione e delle forze politiche locali, Anas è riuscita a cambiare passo e a dare alle opere tempi più rispettosi delle esigenze delle comunità locali". "Ci impegneremo - ha concluso Raimondi - perché sia così anche per gli altri cantieri aperti".  
   
   
BASILICATA: CON APPALTO BRADANICA UN ALTRO PASSO IN AVANTI COLLEGAMENTO STRATEGICO PER LA BASILICATA  
 
 Potenza, 29 novembre 2010 - “L’appalto del tratto della Martella del I Tronco – lotto 1 della Ss. 655 Bradanica, del costo complessivo di circa 90 Milioni di Euro di cui 70 Milioni a valere sulla programmazione pluriennale Anas e 20 Milioni di euro su risorse a carico della Regione, rappresenta un primo concreto atto delle politiche poste in essere dalla Regione in concerto con il compartimento Anas regionale”. Lo afferma il 26 novembre l’assessore regionale ale Infrastrutture, Rosa Gentile. “Tale evento si inquadra nell’ambito delle azioni che la Regione Basilicata sta attuando nel perseguimento dell’obiettivo generale di aprire il proprio territorio e “collegare stabilmente la Basilicata ad un’area caratterizzata da uno sviluppo più intensivo proponendo questo territorio regionale come prolungamento della direttrice di sviluppo adriatica e facendo compiere al sistema socio-economico regionale un salto, non solo quantitativo ma anche qualitativo”, tenendo conto della necessità di sostenere la coesione territoriale. In quest’ottica lo sforzo è, pertanto, duplice: rafforzare le relazione tra i nodi della rete e tra questi e le aree esterne alla regione, e sviluppare una forte e diffusa coesione tra le diverse realtà, favorendo la crescita dei sistemi locali ed una maggiore integrazione tra questi e le polarità urbane. Particolare attenzione a tal fine è stata posta al “completamento degli itinerari stradali” ossia agli interventi volti a finire opere o itinerari strategici. Tale approccio ha già caratterizzato le scelte effettuate dalla Regione Basilicata, sia nella riprogrammazione delle risorse Fas che hanno interessato le reti stradali provinciali per circa 60 Milioni di Euro, sia negli scenari delineati nel Programma Attuativo Regionale – Fondo per le Aree Sottoutilizzate 2007/2013 (Par Fas) in cui le azioni individuate si caratterizzano per la loro capacità di contribuire sostanzialmente al superamento delle criticità che impattano in maniera fortemente negativa sulle condizioni di vita e di sviluppo delle popolazioni e/o delle imprese. In continuità con il processo attivato è ferma intenzione della Regione proseguire nel rafforzamento dei rapporti istituzionali e di fattiva collaborazione con l’Anas al fine di realizzare lo scenario infrastrutturale delineato dall’Amministrazione ed impattare strutturalmente sul sistema della mobilità lucano”.  
   
   
INAUGURATA TANGENZIALE SUD PANDINO  
 
Pandino/cr, 29 novembre 2010 - E´ stata inaugurata il 25 novembre la tangenziale sud di Pandino che, collegando la ex ss 472 "Bergamina" con la sp 35 Pandino - Casaletto Vaprio, eviterà l´attraversamento dell´abitato da parte del traffico di transito sulla direttrice Est-ovest. All´apertura al traffico della nuova arteria, lunga circa 2 chilometri, è intervenuto l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo insieme al sindaco di Pandino Donato Dolini, al presidente della Provincia di Cremona Massimiliano Salini, all´assessore provinciale alle Opere Pubbliche Giovanni Leoni e all´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Lavoro Gianni Rossoni. "Con l´inaugurazione odierna apriamo al traffico un´opera fondamentale per il territorio della provincia di Cremona - ha affermato l´assessore Cattaneo durante la cerimonia inaugurale - che Regione Lombardia ha fortemente voluto e che si inserisce nel progetto complessivo della riqualificazione della Paullese". L´intervento, del valore di 6,8 milioni di euro, è infatti all´interno del progetto della tratta Crema-dovera della riqualificazione della ex ss 415 ed è stato finanziato utilizzando parte delle economie derivanti dal ribasso d´asta dell´appalto. "Si realizza un´altra parte delle infrastrutture di cui il territorio aveva bisogno - è stato il commento dell´assessore Rossoni - che avvicina il territorio cremasco a Lodi e alle grandi arterie autostradali". Nel corso del suo intervento l´assessore Cattaneo ha aggiornato circa l´avanzamento dei cantieri della Paullese: "Il primo lotto milanese, da Peschiera alla Sp 39 della Cerca, sarà pronto entro ottobre 2011 - ha spiegato - mentre, per quanto riguarda la tratta cremonese da Crema a Dovera, l´ultimazione dei lavori é prevista per settembre 2012". L´assessore ha citato anche le altre due priorità per il territorio, che saranno realizzate grazie al ribasso d´asta: "La prima - ha detto - è la variante di Casalmorano, che verrà aperta al traffico nel maggio 2011, e la seconda, in fase di progettazione, è la tratta Montondine-castelleone. Entro la prossima estate sarà inoltre consegnata anche la variante di Montondine".  
   
   
CALABRIA, ANAS: AGGIUDICATO L’APPALTO PER I LAVORI DI MANUTENZIONE SUL RACCORDO AUTOSTRADALE DI REGGIO CALABRIA  
 
Catanzaro, 29 novembre 2010 - Il 26 novembre l’Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’esito di un bando di gara riguardante alcuni lavori di manutenzione previsti sul raccordo autostradale di Reggio Calabria. La gara aggiudicata oggi consentirà di intervenire per elevare gli standard di sicurezza sul primo chilometro del raccordo autostradale di Reggio Calabria che, in base alle statistiche, è tra quelli a più alto tasso di incidentalità. L’intervento, per un investimento complessivo di 650 mila euro, prevede la posa della nuova pavimentazione, la sistemazione dei giunti ammalorati e l’integrazione della segnaletica marginale, nel tratto in prossimità della connessione con l’autostrada A3 Salerno-reggio Calabria. È risultata essere aggiudicataria l’impresa Csa srl, che dovrà portare a termine i lavori in 150 giorni dalla data di consegna. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it.  
   
   
REGIONE FVG CREDE A FERROVIA SACILE-PINZANO-GEMONA  
 
Sacile, 29 novembre 2010 - Avvenuta ripresa del servizio in piena regolarità; previsione di un potenziamento del servizio per il rientro degli studenti con l´avvio di una coincidenza con autobus nella stazione di Aviano (relativa alla partenza da Sacile delle ore 12.55) dal 13 dicembre, giorno di entrata in vigore dell´orario invernale; da marzo 2011 sarà attivo un impianto di informazioni sonore nella stagione di Sacile-san Liberale. "Ma, soprattutto, vi è la piena volontà della Regione a far sì che la linea ferroviaria Sacile-pinzano-gemona del Friuli sia mantenuta per le molteplici finalità che essa riveste". Queste le novità e questo l´impegno espresso dall´assessore regionale ai Trasporti, Riccardo Riccardi, nell´incontro avuto del 26 novembre nel municipio di Sacile con il sindaco Roberto Ceraolo ed i rappresentanti di Trenitalia, della scuola e dei genitori sul problema dei ritardi verificatisi sulla linea ferroviaria pedemontana con conseguente disagio per gli studenti e la scuola nel suo complesso. Innanzitutto è stato comunicato che i problemi sorti negli ultimi mesi con i ritardi denunciati sono stati dovuti a lavori che Trenitalia e Rfi hanno effettuato sulla linea per aumentarne la sicurezza. Per venire incontro all´utenza, dal 10 novembre era stato messo in funzione anche un servizio supplettivo su gomma che ora verrà soppresso avendo il servizio di trasporto su rotaia superato la fase critica. Quindi sono state esposte alcune carenze legate ai nuovi orari scolastici post-riforma, ma comune è stata la valutazione dell´importanza di quella linea ai fini non solo del servizio all´utenza scolastica, ma anche dei lavoratori e della potenzialità turistica che essa ha. Da qui l´impegno di Trenitalia per l´ammodernamento della linea e della Regione per mantenere il servizio. "Purché - ha detto Riccardi - vi sia il riscontro da parte dell´utenza non essendo più tempo di mantenere servizi pubblici il cui costo ricade su tutti. Serve quindi un impegno di tutte le componenti della società per un maggior utilizzo della tratta. La Regione ha la volontà di far vivere quella linea ferroviaria e con Trenitalia stiamo lavorando per una sempre più stretta integrazione gomma-rotaia".  
   
   
FERROVIA IN VALLE D’AOSTA: LA REGIONE HA INCONTRATO I SINDACATI  
 
Aosta, 29 novembre 2010 - L’assessore regionale ai trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha incontrato, mercoledì 24 novembre 2010, le organizzazioni sindacli. Dei trasporti (Filt-cgil, Fit-cisl, Savt-trasp e Orsa Ferrovie) per analizzare la situazione del trasporto ferroviario, con particolare riferimento ai recenti problemi emersi per l’attraversamento della stazione di Porta Susa da parte dei treni diesel. I presenti hanno preso atto delle sollecitazioni fatte dall’Amministrazione regionale a Rfi e Trenitalia, rimaste senza riscontro, nonché della riunione tra le Amministrazioni regionali della Valle d’Aosta e del Piemonte con i rappresentanti di Rfi, di Trenitalia, del Comune di Torino, dell’Arpa Piemonte, dell’Agenzia per la mobilità metropolitana e dell’Asl 1 di Torino, che si è tenuta lunedì scorso. Le richieste formulate in quell’occasione dalle Amministrazioni regionali sono state sostanzialmente condivise dai sindacati. In particolare nell’incontro del 24 novembre le parti hanno evidenziato la necessità di: 1. Evitare qualsiasi rottura di carico per i viaggiatori provenienti dalla Valle d’Aosta, 2. Effettuare la sostituzione dei locomotori diesel D445 con locomotori elettrici nella stazione di Chivasso, dove già oggi i treni sostano per circa dieci minuti, 3. Verificare la possibilità di continuare a mantenere il servizio dei treni diesel Minuetto con motori Euro 3 nel passante ferroviario di Porta Susa o, in alternativa, verificare la fattibilità dell’abbinamento dei Minuetto diesel con Minuetto a trazione elettrica, in modo da formare convogli che possano transitare indistintamente su tratte elettrificate o meno senza alcuna limitazione. Infine, si è concordato sulla necessità di proseguire senza indugio con i progetti e gli investimenti previsti dall’Accordo di programma quadro interregionale, sottoscritto nel 2008, e in particolare con quello di elettrificazione della tratta ferroviaria valdostana, che oggi è già stato sviluppato in un progetto preliminare di Italfer per conto di Rfi, attualmente sottoposto alla procedura di Via. Progetto che assume oggi particolare importanza.  
   
   
TRENTO: TRENI E DISSERVIZI, IN ARRIVO I BONUS PER GLI ABBONATI DI FRONTE ALL´ENNESIMA GIORNATA DI DISSERVIZI SI GUARDA AL CONTRATTO DI SERVIZIO E ALLA TUTELA DEI PENDOLARI  
 
Trento, 29 novembre 2010 - Di fronte all´ennesimo episodio di soppressioni (sia sulla Brennero che sulla Valsugana) di stamane, il vicepresidente e assessore ai lavori pubblici, ambiente e trasporti Alberto Pacher fa il punto sullo "stato dell´arte". Il vicepresidente da un lato ha compiuto una panoramica sulle forme di tutela a disposizione dei pendolari beneficiari di un servizio pubblico nel quale, al contratto con l´impresa ferroviaria da parte del singolo utente, si affianca come "parte contraente" la Provincia in quanto soggetto finanziatore del servizio. Dall´altro l´assessore Alberto Pacher ha anche tracciato uno scenario di prospettiva. Nonostante l´impegno profuso dai lavoratori di Trenitalia che operano sul nostro territorio, i quali stanno dando il massimo in termini di risorse, è evidente che ci troviamo di fronte a carenze "strutturali" da parte del soggetto titolare, con il quale le Regioni e le Province autonome non potevano non stipulare il contratto di servizio. L´assessore ai lavori pubblici, ambiente e trasporti ha dunque in prima battuta lanciare un messaggio ai pendolari giustamente arrabbiati: "Forme di minacciata astensione dal pagamento del titolo di viaggio metterebbero i pendolari nella condizione di viaggiare in modo irregolare - ha commentato il vicepresidente - esponendoli a sanzione, per questo invito tutti a manifestare, giustamente, il proprio disappunto ma con modi civili". Alberto Pacher ha assicurato che, in pochi giorni, porterà all´attenzione della Giunta provinciale un provvedimento che preveda, su calcolo mensile di ritardi e soppressioni, forme di sconto/bonus sull´acquisto degli abbonamenti. Sull´altro fronte va detto che il quadro del servizio pubblico ferroviario si va evolvendo e la Provincia autonoma di Trento non potrà non tenerne conto in scadenza di contratto a fine 2013. Come spiegato dal vicepresidente Alberto Pacher, alleanze e partnership saranno individuate avendo riguardo all´interlocutore in grado di offrire le migliori garanzie. Trentino trasporti esercizio, ai quali è stato dato incarico di divenire impresa ferroviaria entro il 2011, si preparerà a subentrare gradualmente nella gestione dei servizi anche per la Brennero e la Valsugana, e non è detto che si debba per forza - anche perché il quadro giuridico non consente di selezionare soci privati senza procedure di evidenza - immaginare che sia ancora il gestore nazionale il partner privilegiato, cosi come non si può escludere che alcune corse siano affidate dalla Provincia direttamente a soggetti diversi, anche stranieri, se questi daranno garanzie di qualità ed affidabilità.  
   
   
CGIL A TRENITALIA: BASILICATA SEMPRE PIÙ ISOLATA  
 
Potenza, 29 novembre 2010 - La Cgil Basilicata denuncia, in un comunicato stampa, “l´insopportabile, inaccettabile e civilmente deprimente atteggiamento del gruppo Fs, che continua a vessare il territorio lucano”. “Al continuo abbassamento degli standard qualitativi dei servizi pubblici – afferma ils egretario regionale, Antonio Pepe - in particolare quello dei trasporti su ferro, si aggiungono le iniziative gravissime annunciate da Trenitalia. La scarsa qualità dei servizi risiede in due ragioni di fondo, la mancanza di investimenti per il rinnovo parco rotabili e l’offerta orari (oltre ai ritardi sistematici), non rispondenti alle mutate esigenze delle persone, lavoratori e studenti in primo luogo. Ciò determina una ulteriore disaffezione ed un conseguente abbandono dell’utilizzo di tale modalità di spostamento, con il conseguente aumento degli autoveicoli privati in circolazione sulle nostre strade (più inquinamento e maggiore pericolosità). A tutto questo si aggiunge la decisione sbagliata di Trenitalia di sopprimere il treno Espresso notturno e l’Eurostar Taranto-roma, e viceversa, che hanno raggiunto una discreta quantità di utenti lucani. Questo grave taglio rappresenta un´ulteriore e assurda penalizzazione che la società del gruppo Fs impone alla Puglia ed alla Basilicata. Riteniamo indispensabile la prosecuzione del servizio treno Eurostar Ta-rm, con materiale rinnovato e con un anticipo degli orari in modo da garantire lo scambio con l´alta velocità da Napoli: in questo modo si recupererebbero circa 30’ sul tempo totale di percorrenza. Le istituzioni lucane non possono farsi scippare l’unico treno che collega la Basilicata alla capitale del nostro paese (Roma) proprio nell’anniversario dei 150 dell’Unità d’Italia, sarebbe un ulteriore segnale di abbandono del Mezzogiorno. Ci auguriamo che giunga una risposta positiva dell’Amministratore Delegato di Trenitalia alla Regione. In caso contrario consideriamo necessario aprire una vertenza con il Gruppo Fs e con il Governo, che fra l’altro già ha deciso, con la legge finanziaria (Legge di stabilità), di tagliare le risorse per tutto il trasporto pubblico locale”.  
   
   
ECONOMIA FVG: TONDO, IL FUTURO DI TRIESTE È NELLA PORTUALITÀ  
 
Trieste, 29 novemrbe 2010 - Il futuro di Trieste è nello sviluppo della portualità. Lo ha sottolineato il presidente della Regione, Renzo Tondo, che il 26 novembre alla Stazione marittima di Trieste ha partecipato a una tavola rotonda sul tema "Quali risposte dalle istituzioni?", organizzata in occasione della Conferenza economica promossa dalla Provincia. Base della discussione è stato un rapporto sull´economia provinciale affidato alla Fondazione Nord Est. Alla tavola rotonda, che è stata condotta dal direttore del quotidiano Il Piccolo, Paolo Possamai, hanno partecipato anche la presidente della Provincia, Maria Teresa Bassa Poropat, il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, il deputato Roberto Menia e il sindaco di Muggia, Nerio Nesladek. "Non c´è dubbio - ha detto Tondo - che Trieste abbia bisogno di una scrollata. È soprattutto necessaria una battaglia culturale per uscire dalla sindrome da accerchiamento, un atteggiamento mentale che ha certamente radici storiche ma che oggi deve essere superato". "Le contrapposizioni tra Udine e Trieste non hanno senso, in una piccola regione come la nostra. Registro invece in tutto il territorio regionale - ha aggiunto - una aspettativa molto forte per Trieste, nella consapevolezza che è l´unica città davvero europea di cui disponiamo. Ci si aspetta che Trieste sia capace di imboccare la strada del rilancio". Non è vero però, secondo il presidente della Regione, che per il futuro della città e della provincia in questi anni non si sia fatto nulla. Tondo ha citato il progetto del Porto vecchio, la Baia di Sistiana, il sistema della ricerca (sul quale però è necessario "mettere ordine"). Ma la grande occasione per Trieste è la portualità, in sinergia con i porti vicini e con tutto il sistema logistico del Friuli Venezia Giulia. Tondo ha espresso ottimismo sul progetto Unicredit di rilancio degli scali di Trieste e Monfalcone, sul quale ha confermato la "disponibilità totale da parte dell´Amministrazione regionale".